se ne ricorda. 2. pigro, ozioso; svogliato, annoiato, inerte
accompagna, / il fanello fugace il pigro tordo. / straniero augel di selva o
affioranti su dai gorghi azzurri fanno pensare al pigro mondo sperduto nei millenni che si veniva
sole / più sempre acquista, libero dal pigro / freddo invernai che l'agghiadò.
io sono in quest'opera naturalmente ben pigro. aggiunzióne, sf. disus
di limone spremuto è un poco più pigro dell'aceto e del vino. b
. negri, 2- 697: pigro snodarsi e inanellarsi di bruchi, pullular di
passera accompagna, / il fanello fugace il pigro tordo. / straniero augel di selva
, ma da soverchia lascivia e da pigro ozio degli uomini, oscurissimi e vilissimi genitori
). ant. rendere neghittoso, pigro, infingardo; infiacchire. a
. con la particella pronom. divenire pigro, infiacchirsi; umiliarsi. - anche al
anneghittóso, agg. ant. neghittoso, pigro, infingardo. pulci, 27-175
io patisco. = deriv. da pigro (v.). appillottare,
corpo se n'approfitta per distendere a suo pigro comodo le membra in terra. bocchelli
; è uccello lento, pesante, pigro: suole frequentare le foreste paludose (sua
suol l'arsura, e fomentando il pigro / terrestre umore col tepor benigno /
differire, / ch'avesse dato volta il pigro arturo. b. tasso,
mole del ciel, ch'ha posto il pigro arturo, / e l'orsa di
polo, / in cui non splende il pigro arturo e l'orsa. chiabrera,
, sì che final maestro pigro mette la sua mano sotto la sua ascella
oro. petrarca, 34-6: dal pigro gielo e dal tempo aspro e rio,
, 16-ii-114: ma sol fetido zolfo e pigro asfalto / qui vomitan l'arene.
voi ch'in povero soggiorno, / pigro asinelio e mansueto bue, / al
onde, /... / dal pigro gielo e dal tempo aspro e rio
chirurgicali. giusti, i-260: sono pigro e irresoluto oltremodo quando si tratta di muovermi
fare nulla, restare inattivo; essere pigro, neghittoso. ariosto, 1-49:
2. figur. torpido, pigro, neghittoso. -anche al figur.
l'attraversi al dosso / del suo pigro asinel. carletti, 87: [il
2. uomo grasso, ciccione, assai pigro. = forma genovese di battista-,
sùbiti balenìi di sole biondo / tra un pigro errar di nuvole, e nel fondo
scansa le fatiche; fannullone, pigro. = deriv. dall'espressione batter
sm. ant. chi è lento e pigro nel camminare, nell'agire.
giusti, ii-231: mi davo di pigro, di spensierato, d'asino e anco
sannazaro, 5-88: ciascuno, lasciando il pigro letto, se apparecchiò con la biancheggiante
è imponente e maestoso, ma pigro e di poco co raggio
come una bietola); essere languido, pigro. p. del rosso
plinio], 20-22: e1 blito pare pigro e senza sapore o acrimonia: onde
posto prossimano al freddo cielo, prima pigro per lo freddo, e da non
gridi appresso ad alta voce / il suo pigro boote. chiabrera, 499: nella
, buono a nulla, stupido; pigro, inerte. lippi, 9-12:
. butt 'ottuso, inerte, pigro '; bavarese bott e butt * persona
il calmo tepore della casa, il benessere pigro che ancora l'addolciva in quelle giornate
e la vivacità, e, reso pigro e melanconico, abbassa il collo e la
voi ch'in povero soggiorno, 1 pigro asinelio e mansueto bue, / al pargoletto
, / questo farà zascun d'amarla pigro. 2. intr. dial
in caffettano e turbante che trascinano il pigro asino e le lercie ciabatte per questa
teco, o crudele, si pacifichi il pigro asino. piovano arlotto, 198:
sollecito esecutore della detta impresa e non pigro, istudioe il cammino inverso isparta.
antiche paludi pontine, con il canale pigro e denso sulla destra della strada e
di stridulo oro secco, / tra pigro sparto di pallor bronzino. pea, 3-9
pigre e salde / rende tacque correnti il pigro verno, / gelo ancor io.
della lepre, perché sono un po'pigro, perché la penna mi patisce spessissimo
vecchi marini / vengon turbati dal lor pigro sonno. alamanni, 4-2-85: vede sovente
, / or quel che guarda verso il pigro arturo, / or quel che scuopre
si mosse finalmente con un moto pigro e incerto, tastando co'piedi il suolo
giusti, i-231: mi davo di pigro, di spensierato, d'asino e anco
l'ha predetta. il precoce e pigro oriente ha popolato di animali chimerici per lungo
lento a muoversi, a trascorrere; pigro, indolente, infingardo. carducci,
di fieno, sollevavano allora il capo pigro, soffiando, e si vedeva correre nel
: non spero che già mai dal pigro sonno / mova la testa per chiamar
salomone) per la vigna dell'uomo pigro, e per lo campo del folle
o ceco a nollo scorgere, o pigro a non averne avuto miglior cura.
monti, 11-752: intorno / ad un pigro somier, che nella messe / si
uomo sciocco, balordo (o anche pigro, fannullone). nievo, 94
persona trasandata e sciatta nel vestire; pigro, sornione (e viene riferito anche
flessuosa, si raccoglie, s'abbandona pigro sul tappeto come una gomena inerte,
un'altra peste / che 'l pigro re de la sua inerzia deste.
colmi di fieno, sollevavano allora il capo pigro, soffiando. pascoli, 626:
. piovene, 2-17: il suo carattere pigro e poco socievole gli aveva impedito inoltre
scirocchi. ojetti, i-378: il pigro sole ogni tanto mandava uno sbadiglio fuor
4-144: or va', tristo, e pigro, ragguarda la formica, che non
talvolta opponeva ai nostri discorsi un sussiego pigro, appena scandalizzato, come a opinioni
, iii-340: io son diventato talmente pigro, che mal soddisfaccio a me ed agli
del quale ciascuno, lasciando il pigro letto, se apparecchiò con la biancheggiante alba
uomo folle e matto e nighiettoso e pigro, e viddi che tutto era pieno d'
quest'arti della gelosia, e divien pigro e lento; / quasi destrier che men
pente, / ch'ai ferro corse pigro, a toro parco. monti, 8-71
. questi corrieri trovando i cavalli ordinati o pigro, poco dormirai, e meno inchinerai,
coropto uso, si diventi collo indugio pigro a satisfarci del danaio,
sinisgalli, 6-57: il precoce e pigro oriente ha popolato di animali chimerici per lungo
monti, x-1-474: tu, che pigro / dal fulmine di giove offesa ancora
d'annunzio, iv-2-65: un volo pigro di farfalle uscenti dalla crisalide. gozzano
ed è sì nigligente, e sì pigro, che eziandio le sue uova non vuole
in italia vincitore, e dipoi divenuto pigro e dappoco, siccome fa una saetta messa
: il sol che schiude / dal pigro germe il fior; / che lento poi
dèside, agg. letter. inattivo, pigro, inoperoso. botta,
agg. letter. ant. indolente, pigro, dedito all'ozio. instituti
la state all'ombra, e il pigro verno al foco / tra modesti desii
/ e desterà il languore / del pigro imene, che infecondo or erra, /
. torini, 280: l'animo pigro, adormentato ne'peccati, è percosso di
de'medici, ii-3: déstati, pigro ingegno, da quel sonno, / che
latra, o dove scuote / il pigro dorso a'suoi destrier boote? menzini
, 923: ecco: di braccio al pigro verno sciogliesi / ed ancor trema
giorno / dall'ombre pertinaci, un pigro e mesto / aere vi siede.
sconfinate, / come al lampo di pigro temporale / che illumina campagne dilavate.
apre la verde terra, e 'l pigro gelo / già si dilegua e per disfatta
di stima, un amor giudizioso, era pigro e voluttuoso nell'ozio, quanto laborioso diliretto
e giacomo, seduto sul dinanzi del pigro carrettone, giugneva appena sotto le sbiancate
cavo, casa e luogo segreto del pigro sonno. = deriv. da
cantoni, 488: per un medico pigro, ma sensibile ed acuto, non
pronto in suo viaggio; / io pigro ancora. caporali, ii-121: « ma
, mio caro, mi ha lasciato pigro l'ingegno e la fantasia, e non
quello de'romani era discordante, pigro, confuso e non continuato. leonardo
le foglie. tasso, 8-vi-720: il pigro gelo / già si dilegua, e
neve, / seguita il vecchio verno pigro e lento, / a se medesmo dispettoso
, se dirà ch'è matto o pigro o lento. guittone, i-4-28:
in pietra di loto è lapidato il pigro; e tutti favellaranno sopra il disprezzo di
. loria, 5-64: 11 calar pigro e leggero della bambagia dava l'atmosfera
tu puoi vedere. 6. pigro, negligente, trasandato, indisciplinato (
ha in sé, al giudicio del pigro, alcuno impedimento intorno alle cose che
, non familiare, non esercitato; pigro, inerte, indifferente. boiardo,
43: passai per lo campo del pigro uomo e per la vigna dello stolto
occupar tenta / con vivo amor, pigro e disvezzo cuore. = da disvezzato
l'implica / divincolarsi il bue, che pigro e lento / isviluppa le gran membra
o almeno più del consueto): pigro, poltrone (e di solito ha un'
. caprimulgo. 3. agg. pigro. a. f. doni,
scialbo. 3. naturalmente pigro; amante della vita comoda; non
non essere sollecito a la mensa e pigro a la chiesa; sollicito al bere,
a la chiesa; sollicito al bere, pigro a l'orare; vigilante a le
albertano volgar., 43: o pigro, se tu ti poni a dormire,
dorme, non piglia pesci: chi è pigro e negligente non conclude nulla di buono
chi impigrisce; addormentato, dormiglione, pigro. bibbia volgar., vi-248
le tue pigre rote. / quel pigro drago che, dal freddo astretto, /
il fiume per molte torture si facesse pigro e paduloso, allora tu lo devi
vano affaticato, poco dilettandosene, e pigro ancora e duro l'ingegno avendo,
dorme / un suo duro, profondo e pigro sonno. govoni, 2-122:
né eziandio a'salsamenti spesso escitanti il pigro e addormentato appetito, ma gli vollero
s'ange, / e del suo pigro piè sospira e piange. monti, x-3-364
d'animo, rendere quel fanciullo pigro et enervato e timido. guicciardini,
. alamanni, 5-1-63: onde chi pigro vien sovente piange / ch'un picciol
precipitoso e l'uscir erto, / pigro il patto servar, pronto il fallire,
: timida la notte, / e 'l pigro sonno con l'esausto corno / fuggian
sollecito esecutore della detta impresa e non pigro. machiavelli, 13: benché di
esorcista e direttor valente, / don gabriel pigro non fu. d'annunzio, iii-2-144
le tenea gravi le ciglia / il pigro sonno, crebbe a poco a poco
di vostre forze, che senta di pigro letargo. 2. dir.
sm. uomo dappoco, fannullone; pigro, indolente. baldini, 6-207:
subito, li lascia in quel loro pigro e flemmatico temperamento. verga,
accompagna, / il fanello fugace il pigro tordo. roberti, iii-56: il
che qualcuno mi chiamasse dalla strada. pigro, ed anche incredulo, non mi
la leziosaggine, che ingenera l'ozio pigro, né gli scienziati con tutta la
e ubertoso;... verno, pigro, orrido e ozioso. 4.
anima, rassetta / nella federa usata il pigro collo. -ant. fodera del
; privo di vitalità; inetto, pigro, svogliato (una persona, il
, non a gioco, non a pigro ozio, non a diletti lascivi data.
cantoni, 488: per un medico pigro, ma sensibile ed acuto, non si
ciel da'suoi lumi: e 'l pigro suol ricrea. fintando, agg
il fiorito aprile / che scaccia il pigro gelo. marino, 310: spaziando sen
vècchi marini / vengon turbati dal lor pigro sonno; / muli, salpe, salmoni
la quinta cagione, perch'io era pigro a scrivere, si è che costaggiù si
capperi ricascanti, si specchiava nel fosso pigro che agli speroni angolari cambiava l'acqua,
134: non sull'erbose / rive del pigro lete / teco fra l'ombre aver
a stirar le braccia garbatamente in quel pigro benessere che mette in corpo il sole
quello vada arditamente, a questo vada pigro e tardo. giov. cavalcanti, 150
delle frivolezze, e che tanto era pigro e voluttuoso nell'ozio, quanto laborioso
volta conosciuti, non gli lasciava in pigro ozio intristire. -attaccare, combattere
accompagna, / il fanello fugace il pigro tordo. spolverini, xxx-1-143: il
la fatica, che evita il lavoro; pigro, fannullone. annotazioni sul
, / perché sul margine / del pigro lete / fin su le labbia / tonda
il sol... schiude / dal pigro germe il fior; / che lento
innumerevoli, impennacchiati di fumo grasso e pigro. calvino, 1-172: gli parve
ossatura dell'edifizio. calvino, e il pigro verno al foco / tra modesti desii l'
: il sol che schiude / dal pigro germe il fior; / che lento poi
gozzi, i-20-175: mandi il settentrion pigro e gelato / a'pellicciai le sue
il piemontese e valdese garg 4 pigro '. gargoilismo, sm.
pigre e salde / rende tacque correnti il pigro verno, / gelo ancor io.
marmitta, 33: or si risolve il pigro verno... / e si
/ e si risolve il freddo e pigro gelo. cesarotti, 1-iv-304: latmo
* 39: scaldò ne'vecchi petti il pigro gelo, / e dentro vi destò
gozzi, i-109: suo marito era pigro, indolente, quasi sempre perduto sugli studi
.. ma da soverchia lascivia e da pigro ozio degli uomini, oscurissimi e vilissimi
il sol... schiude / dal pigro germe il fior. zanella, i-48
piange lungamente / su 'l duro letto il pigro andar de tore. tasso, 8-16
: la state all'ombra e il pigro verno al foco / tra modesti desii l'
due ore per me, per quel pigro, delizioso gironzolare per giardini e strade
borsa, che vuol dire: è pigro a cavar denari della borsa, cioè a
suo membro, i movimenti stessi); pigro, neghittoso. — anche di animali
, iii-24-419: è un uccellacelo gravacciuolo, pigro. -acer. gravaccióne.
gravoso: aggravare, appesantire; rendere pigro, neghittoso. guittone, 180-5:
carnascialeschi, 1-33: seguita il vecchio verno pigro e lento, / a se medesmo
nei movimenti per pinguedine o malattia; pigro, neghittoso. bembo, 1-278:
, i-82: dall'acqua di un pigro grigio si levano a ricevere il freddo raggio
/ ma vanta ancor le sue il pigro verno. / quindi vernin qual tardo pomo
). rebora, 136: dal pigro disnodar con sforzi grulli / delle ignare
; pusillanime, inetto; accidioso, pigro, negligente; vile, infingardo.
3. figur. che rende fiacco e pigro; che invita al riposo e all'
né in quel tempo / già troppo pigro all'opere fabrili / dagli morbidi letti allegro
piovente dalle vetrate (giorno illividito e pigro) riscaldava animo e sangue. pirandello,
crudel l'orribili arme; / ché pigro, inerme, imbelle / diventa senza quelle
un dì per la vigna di un uomo pigro e scorgendo quanto ella fosse inculta,
patronale. cicognani, 1-66: pacifico e pigro, seguiva sua natura obbedendo al comando
e più di lardo, / si giacea pigro e infingardo / sotto un'elce imbrodolato
.], 27-16: il cuore pigro e impacciato lungo tempo nelle cogitazioni terrene
impegra. = denom. da pigro (v.) col pref. in-
. (impigrisco, impigrisci). diventare pigro; abbandonarsi all'ozio, all'accidia
pigrì. 4. tr. rendere pigro o svogliato o accidioso; lasciare nell'
nostri voti. = denom. da pigro (v.) col pref. in-
(ant. tmpigorito). divenuto pigro, dedito all'ozio; reso svogliato
da in-con valore negativo e piger 'pigro '; cfr. spagn. imptgero.
. 2. tr. rendere pigro; poltrone. -anche al figur.
. 2. figur. che rende pigro, svogliato. lubrano, 2-221:
ma l'opra è lunga ed il guadagno pigro, / e spesso volge l'imprendibil
-figur. petrarca, 34-11: dal pigro gielo e dal tempo aspro e rio
: chi svolger tenta l'imperscrutabile / pigro futuro, serve ad inabile / stolta sapienza
villano incalzar con rozza briga / il pigro bue traente tardo a 'l campo.
e 'l freddo del verno noi fa pigro. siri, vii-192: i calori
grandi e pendenti e gli occhi indentro sarà pigro e lento. libro della cura delle
guittone [tommaseo]: si èe pigro indeterminatore delle sue azioni. fra giordano
all'orazione, 10 sono duro, pigro, arido e indivoto. girolamo da siena
agli stimoli; che si applica svogliatamente; pigro, neghittoso; apatico.
a indugiare; tardo, lento, pigro. guido delle colonne volgar.,
chiamando già fabio non indugiatore, ma pigro, non cauto, ma vile e
mezzo, che si mostra tardo e pigro nel fare una cosa. =
non agisce, inoperoso, inattivo, pigro, ozioso, indolente, passivo.
siccome il sol che schiude / dal pigro germe il fior; / che lento poi
, / e desterà il languore / del pigro imene, che infecondo or erra /
nulla; incapace di agire; apatico, pigro, isterilito (una persona o il
, infino allora stato tardo e pigro,... rigidissimo persecutore divenne
infingardisce. 3. tr. rendere pigro, indolente, svogliato, ignavo,
'l dì fra la gente innamorata / pigro garzone o vergine infingarda / che dagli
firenzuola, 350: vedete voi questo pigro infingardo e più che asino? il
è ancor egli un termometro, ma più pigro e infingardo di tutti gli altri.
e s'ange, / e del suo pigro piè sospira e piange. f. casini
. 6. esitante, titubante; pigro, infingardo. intelligenza, 123:
meravigliar qualunque persona lo mira, è pigro picciolo e d'infuocato veleno, e tanto
che fuggisti / l'ingrata tomba e il pigro stagno e nero / e, tratto
, anima trista, / dal sonno pigro e grave / ch'ogn'or par che
, 17-158: l'esistenza è fiume pigro e lento / salvo che non l'ingrossi
per innata pigrizia o indolenza); pigro, inerte, indolente, scioperato.
/ come le nevi alpine o 'l pigro gelo / si faccia inrarefatto. =
che poco dopo si era rivelato un pigro insipido. soldati, 2-283: una
: chi serà quello tanto insolerte e pigro, che non voglia desiderare per fama vivere
l'indo si formerà tardo, l'arabo pigro, l'egizio instabile. melosio,
e fieri. monti, x-5-83: pigro russi il mattino; e -sorgi, addosso
chiuse / ai signori e ai sergenti il pigro sonno. tasso, 10-57: il
alamanni, 4-1-255: ne dal mio pigro sonno ancor mi sveglio, / ch'
di fede, di entusiasmo; reso pigro, apatico, indifferente, ottenebrato,
/ senza que- st'arti e divien pigro e lento, / quasi destrier che men
: cominciò a invescarsi in un sogno pigro doloroso. comisso, 1-22: la
suolo / ei riede, a'lauri dal pigro gelo: / due cigni il traggono
: non si attribuisce a dio quel pigro ozio, spezialmente di sì lunga e senza
ferma l'avaro remo / che il pigro, irremeabile / stagno rompendo va.
de le notti eterne, / che il pigro moto di mal vive forme / e
irresoluta. 5. stagnante, pigro (uno specchio d'acqua).
. groto, 1-23: il ferro pigro irruginisse,... e gli stromenti
di biondo irsuto manto, / e al pigro fuoco accanto / meco seduce il dì
propri e veri / rimedi da levarvi il pigro gielo / da i membri e farli
laboriose. carducci, iii-27-133: il pigro ventre non dee più pappare lui quel
caro, e'non bisogna / essere pigro a lacciarsi l'elmetto, / ché noi
. marmitta, 44: tornato è il pigro e ozioso verno, / canuto il
, 3-3-4: vergògnati adunque, servo pigro e lamentoso, che quelli si trovino essere
/ da gli scopeti della bassa landa / pigro 11 pizzaccherin si rizza a volo:
languente e lasso. -ozioso, pigro; svogliato, abulico. tasso,
, / in arido fomento; e perché pigro / gli pareva e languente, il
dello spirito; privo di vigore; pigro, indolente, svogliato; torpido,
animo del solitario diviene o languido e pigro, non avendo chi lo stuzzichi col ricercar
, / e desterà il languore / del pigro imene. mazzini, 39-374: noi
una persona). - anche: pigro, codardo. inghilfredi, 378:
età merovingia al significato di4 codardo, pigro, selvatico'; cfr. lanario.
e nel coltivarlo io son'molto più pigro. salvini, 39-iii-163: molte volte
e più di lardo / si giacfca pigro e infingardo / sotto un'elce imbrodolato,
per noi la via, scolorito e pigro / sogno a vili e ignavi, /
non ha voglia di far nulla; pigro, svogliato. aretino, 20-192
le ruote e il coltro / del pigro aratro per diritti solchi, / ed ebbe
agg. invar. ant. scherz. pigro, neghittoso, buono a nulla.
prima che il corpo per età diventi pigro. boccaccio, viii-1-131: per manifestare la
volgo esser mostro terribile, leggiero, pigro, pauroso, precipitoso, desideroso di
rese. pallavicino, 1-516: il pigro, con una leggerissima incomodità presa a
38: il sol che schiude / dal pigro germe il fior; / che lento
movimento, gesto o passo tardo, pigro, pesante, che procede a rilento
; e sospiro / la lentezza del pigro mio ritorno. campiglia, 1-353:
tardo nelle scienzie, non in benivolenze pigro, non tenace nella larghezza, non
grandi e pendenti e gli occhi indentro sarà pigro e lento. d'annunzio, ii-646
scorza inciso. loredano, 2-i-69: diviene pigro e lento quell'amore che non è
. ant. lento, tardo; pigro, indolente. monaldo da sofena
: si trova che il deputato è pigro, caparbio, lesinante, pedantescamente ingiusto
ora -lesti, bestia, pigro, ti do un calcio in..
degli ami e de'tridenti il torpor pigro, / onde tremanti, stupide ed immote
l'uom cinto dal serpente, il pigro arturo, / e colei che nel ciel
suolo / ei riede, a'lauri dal pigro tanais e le paludi di meotida
morale. pananti, ii-231: chi pigro in letto si sta,...
che dio... non giacque pigro, perocché 'prima 'denota tempo,
mare, guai al navigante, che fu pigro a riparare o fu audace da staccarsi
2. fiacco, lento, pigro (un movimento, un gesto)
incerto, forse dal longob. lunz * pigro '. lòpade, sf. ant
. f. doni, 4-58: tu pigro, tu pigro, tu vile, tu
doni, 4-58: tu pigro, tu pigro, tu vile, tu goloso,
spilungonaccia della california. 2. pigro, mogio, sornione. nieri,
malerba, 1-209: mi allontano come un pigro dal basso- ripiano per un vialetto che
fra la pigra pianura e il mare pigro, con quel colore che d'ogni lato
carlo porta] pareva scorrere lutulento e pigro, nelle sue mani è divenuto a
capperi ricascanti, si specchiava nel fosso pigro. piovene, 8-103: dopo gli orti
altro. montale, 1-106: cola il pigro sereno nel riale / che l'accidia
de le notti eterne / che il pigro moto di mal vive forme. dossi,
quel birbo di martino, divenuto insolente e pigro. loria, 1-185: un ministro
non ha sta a vedere. chi è pigro a mangiare, è pigro a lavorare
chi è pigro a mangiare, è pigro a lavorare... mangia da sano
dubi, innanimire i buoni; ma pigro, spaurito, innocente per dappocaggine.
. croce, 144: chi è pigro delle mani non vada a tinello. fagiuoli
, v-1-415: si lamenta del giardiniere pigro. prende un manticétto e soffia una
vedere. -con uso aggettivale: pigro, indolente, neghittoso. batacchi,
dimostra esser uomo lento nell'operare, pigro nelle sue azioni, pronto a dormire
lode: ch'è tardo frutto del mio pigro ingegno, maturato nondimeno con l'affezione
chiamano il sugo meconio, molto più pigro che l'oppio. il primo esperimento
e ubertoso; finalmente di verno, pigro, orrido e ozioso. cesari, i-407
nome onestà. bembo, iii-435: se pigro e lento e pieno di melensaggine
, 9-1 (200): il pigro verno, del focoso calore mendico, dava
i-198: chi svolger tenta l'imperscrutabile / pigro futuro, serve ad inabile / stolta
scarfoglio, 1-iio: presso il fiume pigro e fangoso, nella calma terribile che
, un tranquillo lago mercuriale di liquido pigro convesso spesso e dai bordi lucenti se
è merto / l'ignoranza e 'l ben pigro e 'l mal veloce / e 'l
come un monumento dell'affetto d'un pigro, che empie le quattro facciate di
ei non era, / ad esser pigro; 'idest 'ei si fermò.
desolato. graf, 5-1080: togliti al pigro miasma / che ti corruppe. pascoli
miele pare amaro: per chi è pigro neppure le prospettive più allettanti sono stimolo
1-1-2: benché [il parassita] pigro sia, mai non fu tardo /
antiche. arbasino, 7-404: un pubblico pigro ma pretenzioso... s'illude
, 7-73: la fredda midolla e 'l pigro sangue / l'usato ministerio al corpo
l'attraversi al dorso / dei suo pigro asinel. citolini, 434: ne la
; al bene tutto duro, tutto pigro, tutto pauroso. liburnio, 1 -ded
la reuma o 'l catarro fa 'l cavallo pigro, accidioso e languido, maninconoso e
, 481: il terzo tanto pauroso e pigro che sempre pareva che affogasse ne'mocci
amante dell'ozio e degli agi, pigro, indolente; dedito ai piaceri, soprattutto
caffè', gorani era amico del filantropico e pigro beccaria. 42. che è condotto
tanto da rendere il corpo fiacco, pigro, la personalità effeminata, lo spirito
franco, 290: quasi da un pigro sonno or poi svegliata, / dal can-
di iniziative e di determinazione; dimostrarsi pigro, infingardo, indolente. bernari
, che vuol dire: 'è pigro a cavar denari della borsa ', cioè
e fanfaluche. pallavicino, 1-515: al pigro ogni annuale è sterile, ogni possessione
... con un suo bastone il pigro asinelio battea. sassetti, 2-61:
scompagna. gonzaga, i-113: montava il pigro arturo / et era intorno nubiloso e
come un monumento dell'affetto d'un pigro, che empie le quattro facciate di
agi e dell'ozio; indolente, pigro; dedito ai piaceri. -in partic.
muore come un sospiro / sull'onde pigro il vento. panzini, i-322:
/ desti il duro terren ch'or pigro assonna. = deverb. da mormorare
mortale incarco, e rado scuote / il pigro sonno che l'aggrava e prostra.
corpo, le membra); reso pigro, inerte; privato della funzionalità,
, fiacco, mogio, inetto, pigro. tommaseo [s. v.
appare privo di vitalità; inetto, pigro, svogliato, rassegnato; infiacchito,
: vanno [i cammelli] con passo pigro fiutando l'aria calda col muso,
ferma tenea. quasimodo, 125: nel pigro moto dei cieli / la stagione si
trascinandosi lento / sulla ventraia oscena / col pigro movimento / ed il senso di
luzi, 3-19: il fumo sale pigro dai cumuli / ma stracciato da spigoli
, liberale o mummia, coraggioso o pigro. b. croce, iv-12-247: leggo
53-16: non spero che già mai dal pigro sonno / mova la testa per chiamar
io dico: s'al fuggir son pigro e tardo / amor vedrà di me
era vita, perché egli è pigro e non si muove spiritualmente. bianciardi
privo di forza e di volontà, pigro, accidioso. -anche sostant.
come disse pomponio, murcido cioè molto pigro e non operante esso atto. landolfi
il brutto musetto alzando fuore / dal pigro e verde umore / del suo pannoso
1. -nato stanco: indolente, pigro o che volontariamente e ostentatamente ha atteggiamenti
ad uno scopo: perciò era nobilmente pigro, e detestava il fascismo naturali- ter
flutto ondoso / le ruote fervide / pigro riposo; / e già scorrevano /
, agg. ant. e letter. pigro, negligente. menzini,
. negghióso, agg. letter. pigro, indolente, ozioso. - anche
neghiotto, agg. letter. pigro, indolente. rajberti, 3-ii
troppo gravoso e serio impegno; pigro, indolente, trascurato, ozioso.
: cupo e neghittoso fondo / del pigro lete. monti, x-5-397: questo
a me lo star così pigro e negletto, / che retta la vecchiezza
i-i-8: questo console ha fama di pigro, di negligente, di scansafatiche.
il corpo intero. 2. pigro, accidioso; che non fa nulla o
falso sconoscente, / villano cieco, pigro e negligente, / che per amore
. ed è si nigligente e sì pigro che eziandio le sue uova non vuole
che l'una è contemplativa con un pigro ozio nella inquisizione della veritade e l'
costa / a me lo star così pigro e negletto, / che ratta la
tale che, come debole o come pigro o come pauroso, si astenga da
artofilace (alias boote), il pigro guidante il plaustro nel cerchio della li-
al desco asside. arici, ii-387: pigro esser m'è avviso / fino degli
il corpo è grasso, di ferrarese pigro, nutrito d'anguilla e d'oca
, ha in sé, al giudicio del pigro, alcuno impedimento intorno alle cose che
cor d'obli- viosa lete / il pigro sonno a tutti gli animali. ciro di
degli ami e de'tridenti il torpor pigro, / onde tremanti, stupide ed
intelletto che dubiti che, se laerte pigro di corpo e di mente e non
olgazano, agg. ant. pigro, poltrone, fannullone.
oltraggio. dottori, 1-169: un pigro stupor di già le serra / le
de'medici, ii-3: déstati, pigro ingegno, da quel sonno / che
un ammasso di bitume / da 1 pigro ondolaménto, / ne '1 pomeriggio di
. passeroni, 7-152: il bue pigro, a cui non tocca / portar pesi
che aveva scorti o immaginati nel loro pigro trascinarsi al mare. -che
53-17: non spero che già mai dal pigro sonno / mova la testa, per
, i-64: una signora dall'aspetto pigro e opulento, dalla pelle bianca.
fatto negli ospedali e nelle convalescenze, fosse pigro e senza virtù. -persona considerata
di sveglia serve inoltre / a chi pigro in letto poltre. bernari, 4-196:
. oscitante1, agg. letter. pigro, svogliato, neghittoso; negligente,
, 1-15: da soverchia lascivia e da pigro ozio degli uomini, oscurissimi e
trovare un impiegatuccio a cesena, oscuro e pigro. -con litote. ariosto
che sano, intiero e fecondo, ma pigro esisteva nel suo centro, che
tempo, che non fa nulla; pigro, inerte, indolente, scioperato.
è, di conseguenza, indolente, pigro, svogliato, scioperato, rifuggendo da
/ com li cerca colui ch'e pigro e grave. bandello, ii-1136: ad
cause non dipendenti dalla volontà; comportamento pigro, infingardo; inoperosità, inattività,
.). -con valore spreg.: pigro, infin gardo, indolente
marmitta, 44: tornato è il pigro e ozioso verno, / canuto il
e ubertoso,... verno pigro, orrido e ozioso. 9
. nardi, 1-1-2: benché pigro sia, [il parassita] mai non
facciano, agg. ant. poltrone, pigro. bergantini [s. v
v-2-606: a vederlo così pacioccone e pigro anche lui pare uno stinco di santo
paciosità, sf. l'essere pacioso, pigro, indolente. -in partic.:
il fiume per molte torture si facesse pigro e paduloso, allora tu lo devi dirizzare
trovar un'altra peste / che 'l pigro re de la sua inerzia deste.
pale. bacchelli, 9-227: il pigro mincio si lascia prendere fosse d'acqua
: / già ne'palpiti vivi ho pigro il fianco, / e sotto le fatiche
mai sobrio e vecchiarei sileno / sovra pigro asinel vien sonnacchioso, / tinto tutto
panicóne), sm. region. uomo pigro e corpulento; poltrone, mangione.
il brutto musetto alzando fuore / dal pigro e verde umore / del suo pannoso
metonimia. carducci, iii-27-133: il pigro ventre non dèe più pappare lui quel
bacchetti, 9-227: a massimbona il pigro mincio si lascia prendere fosse d'acqua
: intelletto veloce più che pardo, / pigro in antivedere i dolor tuoi. bibbia
sardo, che agli spiriti impazienti pareva pigro e pusillo, ora fa maravigliare i
voi rivolgo il mio debile stile, / pigro da sé, ma 'l gran piacer
, iii-328: da soverchia lascivia e da pigro ozio degli uomini,...
atonìa. montale, 1-106: cola il pigro sereno nel riale / che l'accidia
corre per via sicura, non più pigro né tardo, e per le promesse del
di filosaf, 147: pegio fa star pigro che 1'esercizio ne l'uomo.
pégro e deriv., v. pigro e deriv. pegù, sm
, penetrante, vigoroso, in altri pigro, ottuso, debile, viene ancora ad
: flamminio, sapete bene che porco pigro non mangia mai pera marce. monosini,
anzi può, con risvegliare l'addormentato e pigro moto peristaltico di tutte le viscere e
pigritàri, intens. di pigràri 'essere pigro, indugiare', denom. da piger (
, denom. da piger (v. pigro). peritare2, intr. (
re, infino allora stato tardo e pigro, quasi dal sonno si risvegliasse, cominciando
giorno / dall'ombre pertinaci, un pigro e mesto / aer vi siede.
goffo, impacciato. - anche: pigro, torpido, indolente. giamboni,
acqua] di palude che striscia con pigro moto; pestilenziale quella che sempre in
a picca con le materasse: essere pigro, dormire molto. palazzeschi, i-71
in piede. marino, 8-14: pigro e con fronte stupida e gravosa / seguelo
pìgaro, agg. ant. pigro. statuto della società del padule
var., di area senese, di pigro, con epentesi. pigarólo, sm
superi.). letter. estremamente pigro, sfaticato, indolente. b
, di piger (v. pigro). pigetanza, v. pigitanza
pìghero e deriv., v. pigro e deriv. pighertà, sf.
deriv. da piger (v. pigro). pigia, sf.
giaggioli. = comp. di pigro. pigramma (pigrama),
da piger -gri (v. pigro). pier èca, sf
dei 'tetti'. = denom. da pigro, col suff. dei verbi frequent.
. ant. e letter. l'essere pigro, inoperoso, abuli co
desolazioni? = deriv. da pigro. pigtióre, agg. letter.
pigtióre, agg. letter. più pigro e indolente. jahter, 3-19:
, il superiore sarà duriore; se pigro, il superiore sarà pigriore. =
. di piger (v. pigro). pigrizia (ant
il figliuolo della pigrizia: essere molto pigro e indolente. bettincioni, ii-130:
, deriv. da piger (v. pigro); il n. 7
(pigrizóso), agg. indolente, pigro, lento nell'agire. - anche
e portogh. (preguiqoso). pigro (ant. e region. pégro,
, xxxiv-215: guai a te, servo pigro e negligente, / che 'l tuo
'l dì fra la gente innamorata / pigro garzone o vergine infingarda 7 che dagli
a tale che, come debole o come pigro o come pauroso, si astenga da
amici che egli è divenuto ora così pigro che sarebbe quasi impossibile indurlo ad assumere
, gorani era amico del filantropico e pigro beccaria. carducci, ii-2-110: fa male
: sì come lo folle e lo pigro non può avere niuno bene, così
: nella sua avvertita innocenza, il pigro è al di là del male che si
disordinato in ciò che sì 'l fa pigro che 'l bene che potrebbe fare no
voi rivolgo il mio debile stile, / pigro da sé, ma 'l gran piacer
battiferri, 16-34: veggio ben che 'l pigro ingegno mio, / a cui sì
partenza, mio caro, mi ha lasciato pigro l'ingegno e la fantasia e non
imminente. dottori, 1-169: un pigro stupor di già le serra / le
iv-42: dopo molti stretti abbracciali ciascuno pigro a levarsi, la luce del nuovo giorno
malvagità, ma per paura era stato pigro a fare quello che gli era stato
forza che, per essere ancor lui pigro a domandare, sanza dire altro voglio
provisto. siri, iii-1052: non fu pigro lo spar in inviare all'ambasciatore i
[fortuna], si pacifichi il pigro asino. grisone, 1-54: un cavedio
ostilitadi l'ozio vanissimo in cui tutto pigro egli si giacea. carducci, iii-4-184
neri appartengono al pastore. sono del pigro signore che aspetta il giorno del mercato
amore / senza quest'arti e divien pigro e lento, / quasi destrier che
, 230: la salamandra, animale pigro e vario di colore, si connumera
[il tarabuso] per uccello pigro e lo cavano dal suo tardo volo.
gli scopeti de la bassa landa / pigro il pizzaccherin si rizza a volo. beltramelli
poco a poco diveniva saggio, egoista, pigro e sornione. -impacciato nel
alzò, desto dal sonno, il pigro fianco. -fornito di scarsa velocità
scarco; / talor anco è più pigro. pantera, 1-20: una galea di
età, con portineria vigilante ed ascensore pigro. -con riferimento al moto,
tempo? bruni, 354: colà pigro è saturno, augusto giove, /
quivi dal cupo e neghittoso fondo / del pigro lete con industria nova / tragge nomi
or tace / tutto: da'pigri stagni pigro si svolve un fiume: / erran
le magre acque. graf, 5-645: pigro s'allunga il rio, / più
or più non agita / gelidamente inerte e pigro il sangue. -stagnante.
1-56: nessun luogo, purché un pigro umor vi ristagni, per avventura veggiamo
, un tranquillo lago mercuriale di liquido pigro convesso spesso e dai bordi lucenti se
vien detta, / sì come fior da pigro gielo astretta, / perderà in breve
il fiorito aprile, / che scaccia il pigro gelo. marchetti, 5-217: la
la bruma alfin reca le nevi e 'l pigro / ghiaccio n'apporta.
lungamente / su 'l duro letto il pigro andar de l'ore, / or
morir mio; e pareva ad ognuno pigro il tempo a condurre i momenti del
caste fanciulle. arici, ii-387: pigro esser m'è avviso / fino degli
e lente. quasimodo, 125: nel pigro moto dei cieli / la stagione si
, e sospiro / la lentezza del pigro mio ritorno. filicaia, 2-2
merto / l'ignoranza e 'l ben pigro e 'l mal veloce / e 'l
muore come un sospiro / sull'onde pigro il vento. bettini, 1-107: la
sconfinate, / come al lampo di pigro temporale. govoni, 2-36: il vento
govoni, 2-36: il vento è pigro e porta solo suoni / da due passi
dardi. bocchelli, 1-ii-61: un pigro tuono a ciel sereno... rotola
di vento sulla stoppia, ma così pigro che non si portava via il fumo
e rintonando il cielo / empie di pigro fumo. pascoli, 104: vi rivedo
ancor egli un termometro, ma più pigro e infingardo di tutti gli altri..
ii-248: s'era d'inverno e il pigro sole senza raggi se n'andava a
nubilo / ciel da'suoi lumi e 'l pigro suol ricrea. -tardivo, non
: non spero che già mai dal pigro sonno / mova [italia] la testa
noi seguitino più, perciò ch'è pigro e corrotto a rispetto della vita monastica
riposo. guidiccioni, 1-6: dal pigro e grave sonno ove sepolta / sei
come succede / a vemente principio un pigro fine. peregrini, 3-187: la pigra
riuscire quella diversione e lamentarsi del loro pigro procedere in occorrenza sì urgente e di
o per irritato dispetto o per pigro desiderio di non aver conti da rivedere e
è un sentimento molle, sensuale e pigro, magnificato come una virtù civile.
: biondolina allora le rivolse uno sguardo pigro e pensoso. -svogliato, poco intenso
accoglie. loredano, 2-i-69: diviene pigro e lento quell'amore che non è sollecitato
: poi dice questa invidia andar con pigro passo: per la qual cosa possiam comprendere
rote. allegri, 227: il pigro passeggiar giù per la loggia. varano,
, cui cedendo chiusi / gli occhi nel pigro lor moto languenti. aleardi, 1-46
le notti eterne, / che il pigro moto di mal vive forme / e
letti, ma, veramente, guardava il pigro movimento della gente. -condotto
i-152: a roma era tassedio divenuto pigro. nardi, 186: la battaglia da
spiacerebbe se nelle sue mani si restasse pigro e sonnacchioso. -maneggiato senza impeto
abitudine. manzoni, v-2-395: questo pigro e svogliato, ma antico e non
e 'l freddo del verno noi fa pigro. petrarca volgar., iii-20:
incomoda vecchiezza / mi spaventa / il pigro gel. papi, 4-151: torpidi si
544: il gran caldo, maschio e pigro, che in queste giornate agostane deve
accora. / sii presta a uscir del pigro albergo fora. -che richiede poca
un impieguccio a cesena, oscuro e pigro. 11. filos. pigro
pigro. 11. filos. pigro sofisma, ragione pigra: ragionamento o
della tartaruga si potrà forse dire anche del pigro della cui vita bisogna vedere presso i
ij. locuz. -avere del pigro: tendere alla pigrizia. tansillo
che aggia, com'io, del pigro. -fare pigro: rallentare,
io, del pigro. -fare pigro: rallentare, arrestare. aretino,
di filosofi, 147: pegio fa star pigro che l'esercizio ne l'uomo.
fazio, v-26-35: l'uom ch'è pigro non farà mai bene. gli ingannati
: flamminio, sapete bene che porco pigro non mangia mai pera marce. delfino,
proverbi toscani, 307: chi è pigro al mangiare è pigro a ogni cosa.
: chi è pigro al mangiare è pigro a ogni cosa. chi è pigro delle
è pigro a ogni cosa. chi è pigro delle mani non vadia a tinello.
v.]: 'pigretto': diminutivo di pigro, non vezzeggiativo ma con biasimo attenuato
): 'pigràccio: peggiorativo di pigro aggettivo e quindi sostantivo. gli è
pigróso, agg. ant. pigro, svogliato, indolente. lauda
pigrosi. = deriv. da pigro. piiano, v. piano1
s. v.]: 'pilicóne': pigro, negligente nell'operare, nighittoso,
j: 'pinteo': melenso, citrullo, pigro. = cfr. pinteri.
, contro il tutto piombaggine inerte e pigro. = voce dotta, lat.
-avere il culo di piombo: essere pigro nel- l'alzarsi in piedi.
'avere il cui di piombo': essere pigro a rizzarsi. -ballare col calzare del
/ a cui fa l'alga immonda un pigro letto, / stertono i lunghi giorni
: dagli scopeti della bassa landa / pigro il pizzaccherin si rizza a volo. idem
. luzi, 3-19: il fumo sale pigro dai cumuli / ma stracciato da
poltrone]: 'poltrone'...: pigro, piloto, polentone, polpettone,
, agg. ant. e letter. pigro, indolente (un animale).
rifugge dalla fatica (il corpo); pigro. ariosto, sat., 3-49
agg. (superi, poltronìssimo). pigro, ozioso, infingardo; negligente verso
-avere del poltrone: essere pigro, irresoluto, ottusamente inerte.
firenzuola, 350: vedete voi questo pigro infingardo e più che asino? il
è un'altra specie d'allume più pigro, il quale chiamano strigilie; e questo
reo fenon dietro ne venga, / pigro spuntando, o pur mirando incontra, /
età, con portineria vigilante ed ascensore pigro, che una trentina d'anni or sono
agio posapiano. 2. uomo pigro, indolente, ozioso; scansafatiche,
esser un mostro terribile, leggiero, pigro, pauroso, precipitoso, desideroso di
19: lodovico è sempre stato un pigro. andare egli stesso a caccia di dote
livello di un pubblico pigro ma pretenzioso che s'illude di raggiungere dei
dì fra la gente innamorata, / pigro garzone o vergine infingarda, / che
malvagità, ma per paura era stato pigro a fare quello che gli era stato
550: sii presta a uscir del pigro albergo fora. c. papini, 104
essergli destra, /... / pigro non fu del tempo a prevalersi /
riuscire quella diversione e lamentarsi del loro pigro procedere in occorrenza sì urgente e di
.., da soverchia lascivia e da pigro ozio degli uomini, oscurissimi e vilissimi
, ma praticato poi nel viaggio per pigro e poco proporzionato al bisogno. leti,
, penetrante, vigoroso, in altri pigro, ottuso, debile, viene ancora ad
uomini scamiciati e soli, dal passo pigro, ragazzi indolenti attratti da una vetrina di
: vi era in lei qualcosa di pigro, d'inerte, di stanco che si
l'attraversi al dorso / del suo pigro asinel, quell'altro il punga / e
deputato), ognora invidiabile parlatore e pigro scrittore, punzecchiato dal tedio a cessare
mercé d'ogni fatica; / non ha pigro voler miglior refugi / e ben puossi
sardo, che agli spiriti impazienti pareva pigro e pusillo, ora fa maravigliare i
mover lor sì queto che nel sente quel pigro vecchio che là dentro dorme, /
deputato), ognora invidiabile parlatore e pigro scrittore, punzecchiato dal tedio a cessare la
nostro viaggio... vanno con passo pigro fiutando l'aria calda col muso allungando
fiume del desiro / si raddensa in pigro gel. 3. concretarsi
fame. bambagiuoli, xxxvii-46: o pigro, vien, ch'el dice salamone,
aggravati rai non lungi avea / del pigro sonno i lusinghieri inviti. baruffaldi,
.. non sia il frutto di un pigro egoismo... che ci fa
, rassetta / nella federa usata il pigro collo. 9. conferire a
, iii-328: da soverchia lascivia e da pigro ozio degli uomini... nelle
, iii-23: se un cavaliero è chiamato pigro dormiglione, ei si leva per tempo
, iv-111: se il maschio sia pigro e tardo e renitente al salire, si
né ribelle. egli è un animale pigro ed ossequioso. quando dunque egli insorge
personificazioni. guidiccioni, 5-2: dal pigro e grave sonno, ove'sepolta /
brighe... mi han fatto divenir pigro in iscrivere lettere e in tener più
c. croce, 300: l'uomo pigro che resta de arar nel freddo,
, / però di questo il ronzin pigro incolpo, / lo qual, dicon,
fallamonica, 78: veloce la pantera e pigro torso; / il bò mansueto,
la reuma o 'l catarro fa 'l cavallo pigro, accidioso e languido, maninconoso e
non fu eseguita o fu affidata a un pigro distratto. -negli studi musicali
il tempo inoperoso; chi si dimostra pigro e indolente. pataffio,
. montale, 1-106: cola il pigro sereno nel riale / che l'accidia sorrade
, cxiv-6-482]: io sono troppo pigro per voler mutar questo quando piacesse costì,
). battista, iv-53: nel pigro letto è sonacchioso il fiume, /
troppo, ho un ricambio lento e pigro, sono uricemico eccetera eccetera. fanzini [
capperi ricascanti, si specchiava nel fosso pigro. 2. che scende in
1-8-105: ah lascia, / lascia il pigro imeneo, i lenti amori, /
g. raimondi, 2-224: qui, pigro, inestinguibile torpore del senso, delizia
il lezzo, / la verità lontano in pigro scorno. 2. modo
, rimpigrisci). rendere ancora più pigro. 2. intr. con
la particella pronom. diventare ancora più pigro. tommaseo [s. v.
rimpoltronisci). far diventare o ridiventare pigro, poltrone. tommaseo [s.
di fischi. bacchelli, 1-ii-61: un pigro tuono a ciel sereno...
di vento sulla stoppia, ma così pigro che non si portava via il fumo;
e rintonando il cielo / empie di pigro fumo. -sostant. rumore cupo di
adoperato ferro e si rintuzzò e diventò pigro. guazzo, 1-178: altri, che
: manlio torquato fu giudicato di sì pigro e rintuzzato cuore nel principio della sua
mare, guai al navigante che fu pigro a riparare o fu audace da staccarsi
raimondi, 2-13: l'emiliano, non pigro, stanco, apre gli occhi,
assol. bambagiuoli, xxxvii-46: o pigro, vien, ch'el dice sa-
in italia, ma molto riposato e pigro. -ponderato, ben meditato,
la sua vita. 2. pigro, lento. bibbia volgar.
è, di conseguenza, indolente, pigro, svogliato, sfaccendato, rifuggendo da
e salde / rende tacque correnti il pigro verno, / gelo ancor io, ma
. pizòlo da bologna, lxv-2-2: pigro d'amore qual piò pò via /
, 32: or si risolve il pigro verno e ora / primavera in sua vece
re, infino allora stato tardo e pigro, quasi dal sonno si risvegliasse,
riscosse mai tanto dal debitore quanto dal pigro la ritardata fatica. angiolini, 71
2-109: grave sì ma non languido e pigro, e spiritoso ma non leggieri:
) grave sì, ma non languido e pigro; e spiritoso, ma non leggieri
rivale. loredano, 2-i-69: >iviene pigro e lento quell'amore, che non è
figlio o per irritato dispetto o per pigro desiderio di non aver conti da rivedere
fenoglio, 1-i-1537: il treno partì, pigro, provinciale, ruvidamente cullando johnny riverso
; tu risvegli il bosco / da pigro sonno, e rinverdir / sul colle fai
ii-200: fra la notte, e 'l pigro arturo aveva / già lo stellato carro
aiutarmi le tarde rivoluzioni di saturno, pigro pianeta, la misura del cui moto (
scherz. uomo o giovane robusto, ma pigro, olente; giuggiolone. tommaseo
. 3. scherz. essere pigro, indolente. pavese, n-ii-297:
ferma l'avaro remo, / che il pigro, irremeabile / stagno rompendo va.
acquatta nelle rosure più cupe come un pigro fumo. -erosione del terreno o
tutti li modi tenta, / ma quel pigro rozzon non però salta. peregrini,
dello stendardo piantato nella rocca, del pigro rozzone che non potea tenere alta la
, tutte le vie / perché il pigro rozzon facesse un salto. =
servo d'affetto, / dell'ozio pigro e rugginoso mostro, / d'ogni
rugiadose, / già consumato il ghiaccio pigro e vile. caro, 3-889: tre
di tante risa di donne, / un pigro schiumare / bianco sull'alghe, e
né eziandio a'salsamenti spesso escitanti il pigro e addormentato appetito, ma gli vollero
vista delle luci sante, / dal pigro sonno sciolto / ritorna a riveder l'amato
eziandio a'salsa- menti spesso eccitanti il pigro e addormentato appetito...,
2. per estens. indolente, pigro (una persona). della casa
il dormire al fuoco, segno di pigro, lento, negligente, sbadigliante.
. passeroni, 7-152: il bue pigro, a cui non tocca / portar
quel mucchio ai tenuissime fatiche schifate dal pigro. -non ammesso, non considerato
. ugurgieri, 31: non pigro prese la schiumante coppa e bagnossi la
bacchetti, 1-iii-80: sempre stato piuttosto pigro e tardo, lo slanà s'era
lì d'intorno a più d'un pigro animale? -fare smancerie.
/ ma s'ella el trova siocco o pigro troppo, / ch'el non la
ai loro architetti. 10. pigro (l'appetito). landò,
libertino. cicognani, 1-66: pacifico e pigro, seguiva sua natura obbedendo al comando
di reazione. 3. indolente, pigro. flaiano, 1-i-225: c'è
-avere lo scirocco nelle ossa: essere pigro, svo moncalvo. «
: per noi la vita, scolorito e pigro / sogno a vili e ignavi,
artista è così fatto, cioè anche così pigro, ches'abitua facilmente agli agi come allo
gli scopeti de la bassa landa / pigro il pizzaccherin si rizza a volo. pascoli
i-6-108: toccar se il polso è pigro oppur frequente, / temer or l'aneurisma
la paura gli facea ricordare di esser bue pigro ed inabile a quella pruova. g
sonopiggiori di quelle di laghi, perché col pigro loro scorso sirattengono più di lungo ne le
'l dì fra la gente innamorata / pigro garzone o vergine infingarda, / che dagli
giocondità dell'argomento. 2. pigro, indolente, ozioso. fanfani [
voi rivolgo il mio debile stile, / pigro da sé, ma 'l gran piacer
infondi; /... / né pigro giel, né tempestosa piova / ti
segnitles, deriv. da segnis 'tardo, pigro, neghittoso', di origine incerta.
mai sobrio e vecchiarei sileno / sovra pigro asinel vien sonnacchioso, / tinto tutto di
, acciò la pigricia non adormentasse il mio pigro senso. s. degli arienti,
intellettuale. guidiccioni, 1-6: dal pigro e grave sonno ove sepolta / sei
seta. marino, 1-7-105: men pigro il moro in sì beate parti / alverme
condotto nell'ozio (la vita); pigro, inoperoso (una condotta, un
mentale. muratori, cxiv-44-168: son pigro a rispondere. vostrasignoria illustrissima perdoni questo fallo
in te, sulle quali un asino pigro sferraglia nella penombra. opera l'
bacchiare. lorenzi, 1-26: se pigro qualcun la sferza stende / e lacima gentil
sgorbio..., ma troppo son pigro e svogliatoscrittore e specialmente epistolografo sì che possa
salute. vittorelli, i-82: quando il pigro ottavomese / il suo corso ha già varcato
siccome il sol che schiude / dal pigro germe il fior. piave, 25:
... veniva come un senso pigro di smemorata e stentata acquiescenza.
i-71: musa, t'arresta; un pigro gel mi morde il cuor,
giamboni, 8-ii-272: d'un uomo pigro io dirò: questo è una testuggine
lxxxviii-ii-702: amor, non esser più pigro né vile / a riscaldar colei che sì
l'uomo sociale debole, infermo, pigro,... pieno di rapporti,
, che la salute incerta rendeva pigro e nervoso. 3. che
passione. loreaano, 2-i-69: diviene pigro e lento quell'amore che non è
. alamanni, 5-5-501: il sonnacchioso e pigro / papavero in quei dì non senta
sonnacchioso, burocratico. 6. pigro, svogliato, indolente, neghittoso; inerte
non gran mangiatore, non sonnecchioso, non pigro, non mormoratore, non detrattore.
. avere). 5. pigro, ozioso, neghittoso. ant.
estens. essere intellettualmente torpido, mentalmente pigro o inerte; dimostrarsi apatico, indifferente.
emmatico è pien di sonno, pigro, pieno di sputo, e di qui
medici, ii-3: déstati, pigro ingegno, da quel sonno, / che
ponno. guidiccioni, 1-6: dal pigro e grave sonno ove sepolta / sei
. 2. ozioso, pigro, neghittoso: che è in uno stato
lui tutti gli andamenti di vecchio, pigro, freddo, gelato, sonnolento. manzoni
, 29: è conveniente pena punire el pigro e sonnolento con cosa contraria, come
. proprio di chi è assonnato o anche pigro, indolente (un atteggiamento, l'
fenoglio, 5-i-1537: il treno partì pigro, provinciale, ruvidamente cullando johnny riverso
tra lui e un gatto sornione e pigro le cure de'suoi giorni inutili. altomare
distesa. montale, 1-106: cola il pigro sereno nel riale / che l'accidia
del rosso, 1-48-12: ch'i'fosse pigro, socco, ebbi sorte, /
, e sospiro / la lentezza del pigro mio ritorno. loredano, 2-369: non
sgorbio... ma troppo son pigro e svogliato scrittore e special- mente epistolografo
volgar., v-684: paura abbatte il pigro; e chi è soperchio spigliato campa
ciascun natura è agile, / ogne pigro animai trova da rodere / al freddo,
bernardo volgar., 13-18: e1 pigro aspetta che dio il sovegna, al
capperi ricascanti, si specchiava nel fosso pigro. -per estens. trovarsi in
a vivere al modo degli spensieriti tutto pigro e lento e sonnacchioso. 2.
gli anni della puerizia e adolescenza sua pigro e d'animo quasi spento vilissimamente esercitò
, e contrastava con quello di lui, pigro e spento. -smorzato, piatto
, e da un denom. da pigro (v.); la var.
, var. ipercorretta di pighero per pigro. spigrire (ant. spigarne
, e da un denom. da pigro (v.). spilante (
3-4: tempran le stati, e il pigro cittadino / nel robusto si spoltre aere
: il flemmatico è pien di sonno, pigro, pieno di sputo e di qui
mare, guai al navigante che fu pigro a riparare o fu audace da staccarsi
massa del sangue, onde quello si renda pigro al moto e facile alla stagnazione entro
carducci, iii-4-250: da'pigri stagni pigro si svolve un fiume. pascoli, 1153
di stanze e stanzoli fanno il marinare pigro. 3. in avicoltura,
, 147: pegio fa star pigro che l'esercizio ne l'uomo. boccaccio
era al gatto, così morbido e pigro, l'altro le volava al di là
a cui fa l'alga immonda un pigro letto, / stertono i lunghi giorni.
, con fastidio e con istomaco e pigro animo, come superbi e non come
. con fastidio e con stomacoso e pigro animo,... tra noi medesimi
casti, i-2-40: don gabriel pigro non fu né stracco / a far di
firenzuola, 819: né me fé pigro quel freado timore / ch'altra volta
avevano un ritmo lungo, strascicato, pigro, una specie di amara cantilena.
762: un'altra specie d'allume più pigro, il quale chiamano strigile: e
] di palude, che striscia un pigro moto. quasimodo, 1-54: striscia
fazio, v-9-22: lo struzzo è pigro e però la natura / gli ha fatto
sollicito esecutore della detta impresa, non pigro studiò il cammino verso sparta.
pur bene a un ventaccio umido e pigro, che stupidisce le fibre e i muscoli
fo- rattini] ripercorre un'autobiografia di pigro sudatamente affaccendato che si è messo al
iulia trovava stefano viziato, disordinato, pigro, prepotente e superbo.
tanti annodevoli legamenti e posto in su pigro e lento cavallo, al quale hanno
il mio canto] / a chi pigro in letto poltre. -con valore
de'medici, ii-3: déstati, pigro ingegno, da quel sonno, / che
fatti altrui; e colui ch'è pigro e lento a te, ene a sé
: e sian corde e catene / sul pigro fianco svegliatoio del cuore. tesauro,
. tecchi, 11-68: mi sentivo pigro, svogliato. g. bassani, 5-38
nelle sue funzioni (un organo); pigro. cerca di sempre nuovi, insoliti
, 7-265: il fuoco era pigro a svolgersi. bortolo seppe svolgerlo
carducci, iii-4-250: da'pigri stagni pigro si svolve un fiume. -scorrere vorticosamente
maddalena, xxxiv-215: guai a te servo pigro e negligente, / che 'l tuo
navigio corre per via sicura, non più pigro né tardo, e per le promesse
246: sie fermo nelle cose contrarie, pigro ad andare a'mali, tardo all'
brullo e casso, / anzi dormente, pigro quale un tasso. bibbiena, 2-133
captivo, si mosse finalmente con un moto pigro e incerto, tastando co'i piedi
il tavolino, e mi fanno più pigro che io non vorrei. bonsanti, 4-43
cioè poco eccitabile o flemmatico, cioè pigro). f. birago, i-2-481
non portasse il termine beato, / chiamaron pigro il sol, tardi i momenti.
sostanl cavalca, 6-1-76: chi è pigro e tiepido alle battaglie spirituali, dèe
c. croce, 144: chi è pigro delle mani non vada a tinello.
proverbi toscani, 367: chi e pigro delle mani non vadia a tinello.
stagione in cui la notte / dentro del pigro suo carro portata / il mezzo non
, ma praticato poi nel viaggio per pigro e poco proporzionato al bisogno. berchet,
afflizione. ammaestramento, 93: al pigro la fatica gli è tormento. guicciardini,
. 3. per estens. essere pigro e neghittoso; trascorrere la vita nell'
torpisco, torpisci). disus. essere pigro efr. colonna, 3-293: in medio
/ ma s'ella el trova socco o pigro troppo, / ch'el non le
villano incalzar con rozza briga / il pigro bue traente tardo a 'l campo, /
ferma l'avaro remo, / che il pigro, irremeabile / stagno rompendo va.
f. carli, i-19: altri al pigro quadrupede / raddoppiava!! gli stimoli
., 42: si suol dire del pigro: per lo freddo è nighittoso e
2-52: a un soffio il pigro fumo trasalisce, / si difende nel punto
ingrata dimenticanza, o ristretto da gielo di pigro ozio, e trasandamento delle cose a
dominici, 4-74: or io son pigro, tedioso, avaro, indegno di
e salde / rende tacque correnti il pigro verno, / gelo ancor io, ma
se napoli è somigliata ad un grande e pigro cavallo,... almeno fossi
inducono ad agire anche chi è solitamente pigro o irresoluto. m. villani,
usuriere riscosse mai tanto dal debitore quanto dal pigro la ritardata fatica. delfico, ii-128
da firenze [tommaseo]: l'andamento pigro e vacillante... sappi che
da firenze [tommaseo]: l'andamento pigro e vacillante. marchetti, 5-109:
serie di bocche spalancate, si sollevava pigro verso i primi raggi di sole.
infermo il fianco, / volgo, quantunque pigro, indietro i passi.
il non mai sobrio e vecchiarei sileno sovra pigro asinel vien sonnacchioso, tinto tutto di
coi vecchi marini / vengon turbati dal lor pigro sonno. a. briganti, 466
si finse [saturno] vecchio, pigro, lento, di color pallido, di
giamboni, 8-ii-272: d'un uomo pigro io dirò, questo è una testuggine
pur bene a un ventaccio umido e pigro, che stupidisce le fibre e i muscoli
marmitta, 44: tornato è il pigro e ozioso verno, / canuto il
e vetere / volse, ed il pigro passo. idem, i-14-264: che diavolo
del sangue, onde quello si renda pigro al moto e facile alla stagnazione entro
, il superiore sarà duriore; se pigro, il superiore sarà pigriore; se villano
gran mangiatore, non sonnocchioso, non pigro, non mormoratore, non detrattore. s
quale mi fa più al tuo comodamente pigro, è la incertitudine della divina vocazione in
e contrastava con quello di lui, pigro e spento. -che ha tratti rozzi
imperatore ed animoso in battaglia, stai pigro ed ozioso senza fare alcuna cosa colle
gallo, senza zoccolar di cavalli, pigro, in un silenzio molle e bagnato.
. cameroni, 2-166: sei asiaticamente pigro, africanamente indolente, o sibarita.
: del personaggio, per quanto bizzarro, pigro, antieroico, si può dire con
cameroni, 2-166: come sei asiaticamente pigro, africamente indolente, o sibarita,
. fagnano, agg. region. pigro, indolente. - anche sostant.
laiano, agg. dial. pigro, fannullone. - anche sostant.
dei birilli di un bigliardo ed il pigro rotolare delle palle sopra un panno verde.
periodici popolari, ii-595: il lavorante pigro, attaccabrighe e dedito all'ubriachezza sarà
l'ossadipesce di sempre. indolente, pigro e cannarolo. a. pazienza, 1-93
dita. manonè dettocheilbambinosiasvogliato, disattento, pigro. inrealtà, in alcuni casi può
, sm. invar. uomo dappoco, pigro, indolente, fannullone. tassoni
, agg. poco attivo, indolente, pigro. ` avere a che
peracòtta, sf. chi è pigro, fiacco, incapace di reagire.