, / disse il buon lauro tutto pien d'amore, / ascolta e metti
mi ringrazi; / come periuro, e pien di tanta rabbia, / che di
. e senza linea e perpendicoli, pien d'angoscia a casa se n'andò.
/ m'impresse, or tutto sentesi pien di lai. testi, i-124: di
., 3-8 (1-iv-320): in pien popolo [ferondo] raccontò la revelazione
colui / ch'amor si chiama ed è pien di salute, / che sanza ovrar
/ un fracasso d'un suon, pien di spavento. idem, purg.,
ii-64: i'ti mando un sonetto pien di risa / d'una nuova gabbiata
cagione, / sì come il falso pien di scanoscenza. fra giordano, 184
uomini diversi / d'ogne costume e pien d'ogne magagna, / perché non siete
. pulci, 6-57: era quel re pien d'alta gentilezza / e ben cognobbe
tempi rarissimo, magnanimo, religioso, pien di bontà, d'ingegno, prudenzia
di relazione. cesarotti, 1-vii-no: pien di maschio valor l'ispido tto /
, / che acceso il petto e pien di fiamma il volto, / levando ambe
.. paziente, agile, laborioso, pien di vigore e di fuoco. ghislanzoni
labbia si mova / uno spirito soave pien d'amore / che va dicendo a
., 9-88: ahi quanto mi parea pien di disdegno! idem, par.
: quante volte diss'io / allor pien di spavento: / -costei per fermo
overo di fango. chiabrera, 1-iii-65: pien di rughe il volto / trema le
orrido sire, / gigante smisurato e pien di possa. d'annunzio, 8-143:
i'v'intrai, / tant'era pien di sonno a quel punto / che la
, / dinanzi mi si fece un pien di fango. giorgio dati, 1-8:
si canta a tanto di lettere e in pien meriggio, perché, piacendo a dio
xxiii-179: se dalla corte gli venisse dato pien potere, credo che sarebbe inconsolabile.
s. v.]: dicesi anche pien di colore o pieno nel suo colore
in gennaio nella neve, accocolato di pien meriggio sotto il solleone di luglio,.
, e mona bianca / si mangia pien d'anguille e di ranocchi.
polverosa s'affatica / nel corre il pien della matura spica. giuliani, ii-384:
tai che 'l cavo dell'uno al pien dell'altro / s'adatti, insieme tutti
: non so qual femmina vendereccia nel pien della notte portossi a tentarlo chiuso in
che la riesca e che abbi il pien suo. varchi, 23-61: anco non
mercede con pietanza, / istar piacente pien di cortesia. cino, iii-122-2: questa
morte, / veggendo li occhi miei pien di pietate, /... /
dolce core / e pietoso, che vien pien d'umiltate / a ridolersi de la
, accostarvi le mani, esso, pien di fervore, animosamente piglia il martello
difficultà sempre si trova / ogni mortai pien de fidel ardire. v borghini,
e vadine soletto / nel campo di castor pien di scompiglio. boiardo, 2-28-9:
. alberti, lxxxviii-i-105: se fusse pien, com'era, el mio stoviglio /
modo: abbi un pignattèllo presso a pien d'acqua chiara, fa'che si
male mi dice villania / questo buccon pien tutto di piuachere. allegri, 237:
gli affamati pellegrini / in un bosco pien di pini, / onde fecer di pinocchi
ii-64: i'ti mando un sonetto pien di risa / d'una nuova gabbiata di
: fiorentino per pregno d'acqua o pien di nuvili acquosi. a. boito,
giù vi gronda, / ed è pien di gorgogli il piano e il monte.
poi che 'l mondo fu, fu pien di matti, / da que'duo primi
tanto s'è recapricciato che l'amo pien di ghiaccio e li piani e monti
al più freddo cielo / sempre pien di desire e di sospetto. tesoro versificato
come vogliono la tela: se la vogliono pien pettine, si mette in un ventotto
riprego, / a voler, bench'a pien non mi conosca / contentarsi del più
un corno: quando e's'apre pien di materia lanosa simile alla piuma del
sacco si rimira sotto, / che pien di cocci e tutto vischio è fuori:
l'imo inferno, / ove pluton, pien di superbia, giacque, / e
maffei, 179: ogni suo dire era pien di detagli, / di portaggi,
ordito e tessuto,... più pien d'idiotismi e plebeismi, d'affettazioni
tribolo; egli è poccioso, io son pien di gazze; le scappucciate,
campagne, fiumi e boschi / cercai, pien di mondano ardore, un tempo,
polimante, / se vedi un che sia pien di scortesia, / e degno stimmi
e vezzoso scrivere. equicola, 15: pien di vergogna [apollonio], partito
un cor polito adasce, / gentil e pien d'amoroso disire. n. franco
tutti indozzati: / e'si son pien di pollini / e son tutti spenacchiati
, / io non l'ho come voi pien di polmoni. -considerato specialmente
polo, / incenerito i vanni e pien di duolo / precipitò nel grembo a
/ ch'ha sempre mai gli stinchi pien di rogna: / òvvi l'industria e
mese ch'or si volve, / pien di mosche e pien di polve.
si volve, / pien di mosche e pien di polve. monti, 2-199:
polverosa s'affatica / nel córre il pien della matura spica. borgese, 6-99
. furono il dì appresso, in pien mercato, condotti con solenne pompa di
pondo. guarini, 431: io, pien di stupor, voci e parole /
., 3-8 (1-iv-320): in pien popolo [ferondo] raccontò la revelazione
i-96: con piacer de'nobili a pien popolo fu incoronato. buonarroti il giovane,
b. fioretti, i-293: disse a pien popolo ch'io ero da più di
alla populea sponda / m'awidi il pien d'orror nembo appressarse / per lo
del tufo, 54: buone carni hai pien le beccherie: / giovenetti, gentil
e le pianti, / tant'era pien d'ardire e di superba. / due
, 179: ogni suo dire era pien di detagli, / di portaggi, regretti
intorno /... / e pien di rose l'amoroso grembo! / suo
. tórre affatto quel fastidioso e spesso pien di brighe scambiamento di cose a cose,
. idem, purg., 12-48: pien di spavento / nel porta un carro
ondoso sen; / fui di spavento pien. / ma sono in porto. piovene
2-15-43: nel bosco un praticello è pien de fiori / vermigli e bianchi e
, iii-19-59: d'angoscia e d'ira pien, pensar ben dèi, / col
. brusantini, 6-30: ritrovo grifon pien d'ardimento / ch'alia battaglia
signor preclaro, che all'adriaca sede / pien di bel- l'opre e d'alto
la persona. ricchi, xxv-1-191: o pien d'inganni, / fraudi, mine
e formoso. natura intese un uom pien di virtute, / di gran fortezza e
/ poeta già dettò pregiate rime / pien di filosofia la lingua e 'l petto.
pene, / con parole ampullose e pien di vento, / forzò il senato
, 2-13: questo è un parlare pien di vento, un darmi una melarancia
altri avanzati, in un luogo dilettevole e pien d'erba e di inori e d'
a sé li miei desiri, / presentansi pien tutti di martiri. guicciardini, i-33
amare, / lasso, ch'è pien di doglia / e di sospiri sì d'
gli atti dolci e presti / e pien di gentilezza. firenzuola, 200: eccoti
tenebrosi i nostri cori, / pien d'iracondia, paventosi e misti; /
morte. fagiuoli, vii-98: guerrier pien di baldanza / non prezzan vita o
-anche sostant. fagiuoli, ii-179: pien di zelo / in umil cella prigionier si
ariosto, 190: chi potrà a pien lodar li tetti regi / de'tuoi primati
direttamente. chiaro davanzati, xxxiii-56: pien di tutto reo, / discesi [
di firenze] primizio, / magnanima città pien di biltate, / specchio di liberiate
tuo valore, una col santo spirto pien d'amore, / da lui come da
suo antico orgoglio corre irato / e pien d'invidia al procelloso regno. daniello,
/ opime spoglie e cruentose prede, / pien di false promesse e ai lusinghe,
dalla sua cara, mirolla formidauro con occhio pien di stupore. fagiuoli, 1-6-248:
339: sta quindi [il po] pien di gaudio, disioso il giorno / di
: / e in un career profondo e pien d'orrore / messo e tangile.
perdona a me che mal son visso / pien de peccati e l'anima diffendi /
crudeli, 1-56: un lupo tutto pien d'umanità 7 (se pur di
!...! e sem sì pien cramor, che, per piacerti, /
e alla sua verga insieme / tutto pien d'allegria diede di piglio. forteguerri
g. visconti, 2-111: pien d'un dolce stupor rimasi...
tuo scritto, / ridi un parlar pien di piascevolezze. aretino, v-1-337: non
. i. frugoni, i-p-198: nascerà pien de l'augusto padre, / che
e caro al enio ibero / propagherà pien de l'eccelsa madre / l'invitto
un po'più leggiero di pena e pien di maltalento contro il perfido propalatore delle
intelligenza, 88: cesare, ch'iera pien di grande 'ngegno, / si
, che all'adria- tica sede / pien di bell'opre e d'alto applauso tomi
prosappia, / eloquente, zentil, pien di sale attico, / che tutte le
, ma prosperi e cresca tale ateneo pien d'amore? b. croce, i-2-385
poi ch'hai la borsa granda e pien di vento, / se tu non vuol
arturo, il re sovrano, / pien di divino onore andar si vede,
cvi-535: deh, omo mentitore e pien di vizi, / credi che io
fiume). pindemonte, ii-318: pien di tolleranza / religiosa, qual per
pene, / con parole ampullose e pien ai vento, / forzò il senato
mia donna mi menò molt'anni / pien di vaghezza giovenile ardendo, / sì come
quest'uomo prudente, / ch'è pien di bontà che m'innamora, / adoperi
che quest'uomo prudente, / ch'è pien di una bontà che m'innamora,
mia, ecco qui il tuo figliuol pien di letizia: onor ti rendo, madre
grande onestade / viveva il mondo, or pien d'ogni bruttura. bruno, 3-770
e strane / tra noi si stanno pien di passione: / chi pare un
battendo con la mano sopra il cilindro pien di acqua, si poserà senza più salire
, i-vm-251: in questi tempi e galli pien d'ardire / contro gl'ispani voltomo
questo ligio ai farnesi inclito fiume, / pien de'tuoi plausi e di tue dolci
, iii-93-2: o giorno di tristizia e pien di danno, / ora e punto
l'unghie / di dare a sto poltron pien di peccati / una man di punzoni
massa marittima, aliii-237: o sodomito, pien di feditade, i...
è rimossa / di questo miser mondo pien d'affanni, / lasciato ha puzolente
/ la quadruplice primiera / e vien fuori pien di lusso / l'uniforme invitto flusso
: il prato in fiore / è pien di coleotteri / e di quaglie in amore
in iselin vivea / indiebusilli un uom pien d'one- state. c. arrighi
: quante volte diss'io / allor pien di spavento: / -costei per fermo nacque
, 6-71 (i-177): diceva oggier pien d'ira e di dolore: /
, / che l'assaporo ed ònne pien le quarte: / così stess'io con
terzetto / con quel zonzenz- zon fa pien dimore / e apre alle donne ancor più
massa / e sempre di grassoni ha pien le mane, / promettendo per oggi e
e 'l manto / sordido e molle e pien di morte il viso; / ode
sette è il più gradito giorno, / pien di speme e di gioia. ungaretti
una sete /... le sem pien d'amor, che, per piacerti
goldoni, a-564: quest'ultimo, pien di balordaggine, / la quintessenza egli
queste quisquiglie dentro a'vasi di vetro pien d'acqua marina, per osservare gli
, 25-17: io vidi un centauro pien di rabbia / venir chiamando: « ov'
cantari cavallereschi, 154: fra gli altri pien di rabbia e furia / col brando
, i: sorgeva in rabbuffato aspetto / pien di foglie e di punte un vecchio
. m. cecchi, 3-3-1: chi pien di fasto e pompa vana, stimando
pulci, 6-57: era quel re pien d'alta gentilezza / e ben cognobbe
, e ondeggia per un mare / pien di fragore e d'ombra. e sotto
core e della mente un fiume / pien di pensieri alle virtù raccolti. a.
virtù di virginio raccomandate, travestito e pien di confidenza, da quelle genti
già le amme appoco appoco; / pien d'acqua il vaso intiepidisce e prima
e non ne sa chi n'ha ben pien le carte. parabosco, 1-10:
pagliaresi, xliii-182: d'allegrezza tutto pien rimase, / tanto quel sonno ogni
messer francesco e laura innanzi, / pien di letizia l'un l'altro guardando.
parco ragionar, ma saggio, / ma pien di grazie. parini, 525:
e il regno de la mente / occupi pien d'orgoglio. idem, mat.
: 'ramoruto e ramoso ': pien di rami. imperiali, 4-507: la
. baretti, 6-162: uno sporco piatto pien di brodo, in cui era stato
, 14-2: sì sono angostioso e pien di doglia / e di molti sospiri e
, e mona bianca / si mangia pien d'anguille e di ranocchi. leonardo
il cubile e la mia toga ràpio / pien di dolcezza vana et irrisibile. tasso
b. davanzati, ii-553: rapir pien di desire e di sospetto / sovrumana
: pino e quercia veg- goti a pien braccia / raccòrre e darli a quel terribil
calvo, lo mento canuto, / pien di peli il petto, crespa la pelle
. i vidi il suo volto ch'era pien di pianto, / vidi la vesta
'oliziano, st., 1-86: pien di sanguigna schiuma el cinghiai bolle,
il sol, che rasserena / il secol pien d'errori oscuri e folti.
fiore. / l'aer vicin, che pien d'odor suave / rasserenava il chiostro
co'gigli / del magno consol nostro pien d'ardire. cellini, 1-50: si
pasquinate romane, 937: il papa ha pien di prigioni il castello, / il
marino, 1-20-133: pria ch'a pien disciolto e 'n piè risulto / fusse
costoro dar lo scambio all'ammiraglio, pien di tanta iattanza, ma rattiepidito, fors'
robusta età. batacchi, ii-126: là pien di croste e bolle alle stampelle /
diversi pezzi per la dificultà del ravanéto pien di massi scoperti. v danti,
1 prìncipi della famiglia reale fanno di pien diritto parte del senato. pirandello,
. lorenzo de'medici, ii-148: pien d'amor, di pietà e di clemenza
riorza / quei ch'han di grume pien de l'alma il lume, / ma
c. i. frugoni, i-5-32: pien di bellico ardimento, / pien d'
: pien di bellico ardimento, / pien d'onor che lo sostiene, / il
cent., 49-40: 1 qua'processi pien d'iniquitade / e sue sentenze regnare
suo antico orgoglio corre irato / e pien d'invidia al procelloso regno. tasso
, 179: ogni suo dire era pien di detagli, / di portaggi, regretti
e rena d'oro / ha grembo pien di gemme e pien di perle. crescenzio
oro / ha grembo pien di gemme e pien di perle. crescenzio, 3-57:
/ trovo alla mia salute; e pien di scorno / convien mi renda e più
6-108: rendono (il capo avendo pien di baie) / male i partiti e
, / un loco assai repente e pien di spine. guicciardini, iii- 349
vede allor che un tesoro / ha discoperto pien d'argento e d'oro. /
, ii- 18-25: tanto fu leo pien di gran resia / clvoltra mar fé
le vostre pietose parole mi stava imaginando pien di maraviglia. -nella struttura del dialogo
dio -, / dicea di vecchio pien d'ira e di dispetto; / ma
alla populea sponda / m'awidi il pien d'orror nembo appres- sarse / per
scente amore, / ladro, malvase e pien d'ogni dispecto, / sacrilego,
ributtarlo nella mota / come un otre pien di vento. vespucci, lix-97: vostra
i-vu-249: caldo de'suoi successi e pien di speme / di trionfo maggiore ettore
un giubbon dal sartore allor riscosso, / pien di trine, frastagli e ricametti.
il naso tutta volta gocciolava: / pien di ricotta gli occhi si vedeva.
mica viso di ridente, / ma pien di sdegno, di stizza e di foco
e ride e geme / l'amante pien di gioia e di dolore. di
prateria, / ridea l'aere benigno pien di sono. landino, 421: diciamo
i'v'intrai, / tant'era pien di sonno a quel punto / che la
core / e pietoso, che vien pien dvumiltate / a ridolersi de la gravitate /
e rige / impallidito, smorto e pien di ghiaccio: / tanto timor, tanto
, cent., 6-4: federigo secondo pien di stizza!... /
, i-1092: pino e quercia veggoti a pien braccia / raccòrre e darli a quel
, 8-34: dinanzi mi si fece un pien di fango, / e disse:
per non dire affatto confuso: onde, pien di stizza contro il padre di luca
modo: abbi un pignatteìlo presso a pien d'acqua chiara, fa'che si
va dibattendo e rimenando in un vaso pien d'acqua, il fondo del qual vaso
, xxxvi-131: o bel spirto raro, pien d'ogni antico valore, / che
. burchiello [tommaseo] mi levo pien d'affanni e di difetti, con
3-898: il molto reverendo don cocchiarone, pien d'infinita e nobil maraviglia, sen
rimpiattare. pananti, i-5: il vate pien di tema e di modestia / le
moglie. tasso, 1-8-103: con parlar pien di minacce ed onte / rimprovera al
firenze]: / follo per dirti a pien la doglia mia /...
segno / essere in colmo, ero pien di martore. / e bene è ver
aier bruna, / rincominciamo e'canti pien di guai. cassiano da macerata,
la saviezza dei sopraddetti maestri che non a pien sacco votano le citazioni, ma con
, nel rivederla io soglio / rinfanciullir canuto pien d'innocente orgoglio. papini [in
in quelle parte / dov'erano e cristian pien d'ardimento. mannelli, io7:
di qualche porta, / con un rinfrescatoio pien di bicchieri. f. strozzi,
. il quale un giorno, di pien meriggio,... chiuse ermeticamente
veleni; / né del consorte suo pien di pietate, / tutto divin, sarafico
che si vede giunto al termine, / pien di scorno all'occaso rinvermigliasi.
un rinzaffo ruvido, alla paesana, e pien d'appigli, sotto il colmo lisciato
xxxvl-48: eccolo 'l chiaro rio, pien eccolo d'acque soavi, / ecco
non riorza / quei ch'han di grume pien de l'alma 11 lume, /
, / egli e la madre parean pien di doglie. / e donna berta
de l'alta intenzione imperatoria, / pien di saper, d'ingegno e di memoria
in- 13: or mi ritrovo pien di sì diversi / piaceri in quel saluto
adorna, / onde tua vista a pien cara e gradita / fosse ad amor,
scor- rea per l'isola a salti pien di spavento. 17. disporre
milano. marino, 1-13-129: tutto pien d'affettuoso zelo / dolce il riprende
una gamba per braciale e quel carpaccio pien di basoffia per ballone. papini,
canefora all'ara, / con un canestro pien di fioritura, / nell'ora che
sempre il truogol risciacquato / e riturato e pien. -lavare in acqua corrente frutti,
giubbon dal sartore allor riscosso, / pien di trine, frastagli e ricametti.
luminose. anguillara, 2-77: il pien di nebbie e silvoso apennino / e
, fonte freddo! / fonte freddo e pien d'amor, / dove tutti gli
flagellato per ristoro / con uno zimbello pien di scudi d'oro. manzoni,
b. davanzati, ii-553: rapir pien di desire e di sospetto / sovrumana
ombil grido nsvegliossi, / e tutto pien di lacrime trovossi. marini, i-355
/ trista, stravolta, che se'pien di tigna. amabile di continenzia,
io nr era, / sì mi ritrovo pien di maraviglia. ariosto
onde a tutti salvar tutto. / e pien di gioia or vengo a te,
il truogol risciacquato, / e riturato e pien. bandi, 2-i-34: in simile
/ fu infiammato questo pio, / pien di tutto insegnamento. meditazione sopra l'
., 3-8 (1-iv-320): in pien popolo raccontò la revelazióne statagli fatta per
e storpiata, / gobba e col mento pien d'ispido pelo, / rivendeva sui
ibidem, 1-ii-240: un crudel tiranno pien d'errore / per la terra mandò el
né quel ch'olio riversa / fie pien di fuoco d'un piano scalito. caro
rose e con fiori; / adorno e pien d'una e d'altra nvera.
abrasgiata, / e mangia, misero pien de furore! ». alfieri, 4-81
, o un ciotolo, ma che sia pien. 7. sgradevole, spregevole
del monte, / nasce, già pien d'ardire, il più bel fiume /
sue pedate, / ed un bigonzo pien di romanìa / gli consumai in men
fu grande / che per li ameni prati pien di fiori / di faggi a l'
cioè un rompimento, 'd'un suon pien di spavento'. 11. rifrazione
pur ronchiosi e strani; / paion quasi pien di cossi, / poi sono apritivi
boccaccio, iii-6-51: audaci erano e pien di fierezza / dintorno a lui,
è una sorte di vite la quale nel pien dell'autunno ha certi pampini a guisa
dolcemente lauda il suo creatore / cum versi pien d'amore / che udire a mortale
mille nodi d'oro, / riso vezzoso pien di leggiadria, / mirare allegro,
all'invidia] un vaso in mano pien di fiori, e sia quello pien di
mano pien di fiori, e sia quello pien di scorpioni e rospi e altri veneni
rota nodosa clava, / e, pien di genio reo, / spira solo vendetta
finiguerri, 145: avea un ciambellotto pien di loia, / et era foderato
. pananti, i-141: trappola gridò pien di rovella: / che bicchierino e festa
ch'i'rovescio ognindì mille sospiri, / pien de singhiozzi tutti lucciolando, / e
d'alme d'uomini mal vivuti / pien di soverchio a rovesciar si viene,
, i-28-26: quand'io era per andarmene pien d'ira nel cuore e con ferma
e mecco, / fornicatore, uom pien d'ogni malizia, / ruffian, briccone
poliziano, st., 1-86: pien di sanguigna schiuma il cigliai bolle,
poliziano, st., 1-86: pien di sanguigna schiuma il cignal bolle,
, contrarietà. grazzmi, 142: pien la bocca di ruta e d'assenzio,
, il genio corrotto e lo stomaco pien di ruta e di reubarbaro, forsi vomitaranno
un suo scudier fuggito, / or tutto pien di fasto e pien di brio,
/ or tutto pien di fasto e pien di brio, / [il cavallo]
anguillara, xxvt-2-298: m'hanno sì pien d'affanno / queste tante letture,
avvolto comparir nel sacro ammanto; / e pien d'austerità sacerdotale 7v'odo di geremia
ix-564: un uom lascivo, pien di scorrette voglie, / al piacer
scioglier le sue sarte / chi vive secolar pien d'altra cura. zorgnoti [in
... nel mondo folle / e pien d'error sì saggiamente quelle / candide
spighe, miglio e saggina et un corno pien di fmtti. -seme di tale
dalle fondamenta. linati, 16-143: pien d'ira per le villanie patite, l'
saggio esser parli / ha il cervel pien di tarli -e poco sale. della
quando son levato, / el corpo pien di sai mi par avere.
medesimo ago / v'infilzerei l'allegri, pien di motti 7 salsi e acuti
dotto trinagio / e il nostro viola pien di salso ingenio. 7.
il dio api mugge, / latra pien di spavento il cane anubi. baldini
da ferrara, 70: piatoso padre, pien d'ogni salute, / guardace e
, / fu letta e pronunziata in pien mercato: / che non potess'uom per
è ancora egli di sapore amaro, ma pien d'umore. dalla croce, vt-i
dell'uva, 170: mentre pien di timor qui spazia ed erra
. poliziano, st., 1-86: pien di sanguigna schiuma il cignal bolle,
facea con un membro de lino / pien di panico, e dapoi a la messa
nella selva], / tant'era pien di sonno a quel punto / che la
lira. graf 4-8: v'era, pien d'acqua e di figure adorno,
le suo sarte / chi vive secolar pien d'altra cura. varchi, v-947 (
. marchetti, 4-299: tutto è pien di sotterranei e cavi / antri sassosi il
, / cantando monache e filomene / pien di libidine tetra le vene. -sostant
grande onestade / viveva il mondo, or pien d'ogni bruttura. marsilio ficino,
che 'l ciel v'alberghi / ch'è pien d'amore e più ampio si spazia
dicea, una zucca senza sale, / pien di rispetti inutili, e sbadacchio,
, sognò un sogno, / un sognar pien di spavento. / si destò tutta
, / e, di grave ira pien, fremendo rugge. sempronio, 18-6:
lunge da spagna / ed in quel lido pien di cose strane, / piantò sul
pulci, 22-101: tu hai il capo pien di grilli / e fusti sempre pazzo
, 2-4-22: cerbero v'è crudel pien di terrore / tre bocche sbarra e
man, con la balanza, / tuto pien de mirabile possanza, / e cusì
. pascoli, i-n: uscito allora pien < fi rossore e di confusione di scuola
sbonzoli? / -ho trainato un asin pien ai cose, / de fichi, terracrepi
sbozzo della grande opera, che poi di pien lavoro condusse a due volumi. fagiuoli
caporali, ii-108: già son giunti pien di scacchi e carte / e pettini
smisurata altura, / venner li magri pien di gran scadenza / che d'infernal le
la fame / nel suo aspetto e pien di tutte brame. = var
né quel ch'olio riversa / fie pien di fuoco d'un piano scalito.
, 6-1-72: quel de- mon falso pien di scaltriménto, / che d'angelica presa
dì d'oggi / tutto il mondo è pien di sfoggi; / e i medesimi
. torre affatto quel fastidioso e spesso pien di brighe scambiamento di cose a cose,
e 'n quello scambio / m'ha pien di gaudio. 6. nelle linee
uno scannato, senz'arte né parte e pien di vizi. pavese, 7-123:
è rimossa / di questo miser mondo pien d'affanni, / lasciato ha puzolente
con essi, ho questa sera il capo pien di vittorie. vi scannonezzo quel sandisir
tedaldi, 1-1 (51): sonetto pien di doglia, iscapigliato, / a
l'astuzie e chiama un serpentaccio / pien di velen, senza pietà nessuna.
mi comincia la collera a scappare / e pien di rabbia e di furor vaneggio.
; egli è poccioso, io son pien di gazze; le scappucciate, gl'inchini
presummeva, con suoi modi e costumi pien di scede e di spiacevolezze, e tanto
ii-122: di speranza l'inferno è pien per lei, / che in grazia è
da filicaia, 115: giovanni prete pien di falsitade, / la chiesa che.
goldoni, xi- 59: -siete pien di malanni e di schinelle. -è ver
, / volgiar- rosti in cucina e pien di vino, / ser matteo matto tanto
al più freddo cielo, / sempre pien di desire, e di sospetto, /
non intero e schietto, / anzi pien di travaglio e di lamento / al cor
. poliziano, st., 1-86: pien di sanguigna schiuma el cinghiai bolle,
senza antenna / legno in mar, pien di penser gravi e schivi.
] chiaro, limpido, brillante, pien di rubini, gustoso, odorifero, saporito
ammazzato, se non che il ventre, pien di bietole e di altri erbaggi,
: vide fuor di pechin, tutto era pien d'idoli giganteschi, figurati in diverse
). bembo, iii-638: talor pien d'ira e di speranze vóto, /
'l buon iesù sincero, / avendo pien lor santo desidero. leggenda aureavolgar.,
. monti, 129: giunge ferraù, pien di sete, un giorno di = deriv
pura e teneretta etade / per equitade pien d'ogni alimento. buonaccorso da montemagno
te amore, / ladro, malvase e pien d'ogni dispecto, /...
cagione, / sì come il falso pien di scanoscènza. fra giordano, 5-202
dirne il ver, io son sì pien ch'io scoppio. pananti, iii-158:
la gloria] mi menò molt'anni / pien di vaghezza giovanile ardendo, /.
ch'i'scorchi: / mi levo pien d'affanni e di difetti, / con
di natura, / scordato, ladro, pien d'ogni lordura. = comp
, ix-564: un uom lascivo, pien di scorrette voglie, / al piacer
: oh, ecco qua mio pa', pien di scorruccio! / tiriamci tramendue 'n
'lpolimante, / se vedi un che sia pien di scortesia, / e degno stimmi
campidoglio, / ed or corendo vai pien di cordoglio / per questi fredi, sì
del core e della mente un fiume / pien di pensieri alle virtù raccolti; /
.. vagliasi in un vaso quasi pien d'acqua, e scuotesi il vaglio,
sermini, 428: ogni lusingatore è pien di froda; / chi fa di
starea scranna a tu per tu, / pien d'ardir, con chi può più.
figura / veggono i lor lavor poi pien di screzzi. berchet, conc.,
già lo scrocchio, / alorché, pien di burbanza, /... /
di roncone / e uno scu- discier pien di buffetti. scudìscio (ant
a molti populi / un certo peaanton pien di pedocchi, / il qual nato era
dal manco / misson in mezzo quel pien di dolzore: / donne e donzelle
toscani, 22: sdegno e vergogna son pien d'ardire. ibidem, 166
firenzuola, 264: il ventre, pien di bietole e di altri erbaggi,
et arme, / quanti fur i perversi pien di crucio / che venner il gran
fior vertutto il paese è verde e pien d'arbori e fertile; e di qua
in anima / secco, restio, pien di durezze e taccoli. rosmini, lxxix-i-28
sai com'è rubesto [pan] e pien d'orgoglio, / come ha sempre
conduce a galla, / sai perché quasi pien d'uman discorso / gli fa seggio
, cent., 6-3: federigo secondo pien di stizza /... /
serdini, 1-81: tu vedi il mondo pien di tante angosce, / la cresciuta
cent., 61-73: castruccio valoroso e pien d'ingegno / i passi prese per
/ l'uno di spiche e l'altro pien di mosto. castelvetro, 8-2-264:
, or mesto, or tristo, or pien di pianto. l. strozzi, 1-139
gilio, 331: per quel seguitamento pien d'amore, / cristo segnore, ke
, i-396: trovo ogni adito pien, le porte ingombre / di donne con
seme. monte, 1-viii-43: sono avori pien di cupidez- za; / misiri,
cerchio in un s'afferra, / pien di semicentauri e sebita a ciascuno dei
cerchiocon cerchio in un s'afferra, / pien di semicentauri e semiuccelli.
mettere / inanzi, duro e negro, pien di semola. g. bragaccia,
xcvi-174: vissi costì semplicello, / pien d'ogni giustizia, / per voi vinsi
, 32: o mondo più che mai pien d'animali / sanza ragion, sanza
. lorenzo de'medici, ii-148: pien d'amor, di pietà e di clemenza
vii-114: di fango e d'acqua pien era il sentiero, / per le
. frugoni, i-9-198: si, nascerà pien de l'augusto padre, / che
natura, / egli e la madre parean pien di doglie. boccaccio, dee.
. a. roselli, lxxxviii-ii-382: pien di pietate, / tuttodivin, sarafico francesco
tre cose dentro: il vaso d'oro pien di manna, la bacchetta o lo
più vento ch'una palla; / pien d'inchini e di sergeri, / stanno
/ contemplando a mente seria, / tutto pien di purità, / della vita la
nerone sermonando egli stesso in alto a pien popolo in folle assai gire amendando
astu- zie e chiama un serpentàccio / pien di velen, senza pietà nessuna.
40 anni) con buonissima salute, nel pien vigore delle forze fisiche e intellettuali,
, un matto, / un capo pien di grilli, anzi una cesta / piena
alto, / un loco assai repente e pien di spine. / e cominciò con
dei sopraddetti maestri, che non a pien sacco votano le citazioni, ma con parca
gli sfracella, / e tutto è pien di sangue e di cervella. b.
bene i denti / il frate, e pien divoglie acerbe e dure / mena un colpo
subita venuta non era sgombro, ma pien di masserizie e di vittuvaglia e di bestiame
il contenuto. / con questo vaso pien di vin vermiglio »; / e intanto
io e tu ci lamentiamo', voi date pien
animali. giusti, 4-ii-392: sbucò pien di furore / un mangialiberali, e
sgualdrine e di toppona / è sempre pien questo regale ospizio. carducci, iii-3-115:
, / però ch'egli è malvagio e pien di froda / e sa ben
e combatte. ruscelli, xxvi-2-183: un pien rin- linati, 10-144: la sua
/ col mento, petto e ugne pien d'impiastri. 2. modanatura
annose, / l'orecchio si turò pien d'onta anch'esso. foscolo,
l'infermo / debole e lasso e pien di siccitate. tassoni, ii-1-23: è
si dice simo. ariosto, 17-65: pien di letizia va con l'altra schiera
d'una gamba per braciale e quel carpaccio pien di basoffia per ballone, uscendo fuori
... /... / pien di profumo è per entrar nel letto
la sua voce; la ho adorata pien di spavento come se l'avessi veduta
peccatore, / e sia stato sinor pien di follia, / ché pur la dritta
. veniero, 68: spasseggiato quattr'ore pien di stizza, / tosto corri a
il dolore immiserì, slanguì, smarrì, pien di lacrime inerti gli occhi stanchi e
etruria, 2-8]: o fiero traditor pien di sleanza, / che mi feristi
. tasso, aminta, 1308: pien di mai talento corsi / per arrivarla e
poi smentirlo / per la gola a pien popolo? -smentire se stesso: venire
al conquisto normanno il valdemone si trovò pien di cristiani, e sminuzzoli anche se ne
religioso bisogna che sia tanto virtuoso e pien di bontà, che non gli manchi cera
ancor convien l'uom sia / e pien di gagliardia: / abbia buon occhio e
xxxvi-48: eccolo 'l chiaro rio, pien eccolo d'acque soavi. romoli, 333
labbia si mova / uno spirito soave pien d'amore / che va dicendo a
abbraccerà, / daràtti il baci suo / pien di suavità. -beatitudine del
/ ma il biasmo di color che pien di lode / volan di lor contenti e
, se non che il ventre, pien di bietole e di altri erbaggi, assaltato
salvini, 23-378: come quando uomo un pien vaso assaggiando / soffiatrice cannella a bocca
e mi lasciasti solo, / ma pien d'insidie è questo reo soggiorno, /
così il petto tenebroso e fosco, / pien di tormento e di dolor, mi
sole / giunsero al fiume, al passo pien d'orrore. tasso, 19-50:
sol, che rasserena / il secol, pien d'errori oscuri e folti. bianco
lume? / egli è di zolfa pien sino al coccume, / e'suo'colombi
d'ogni dirittura, / volubile disio pien d'ignoranza, / fanciullo detto se'per
grazia, / perdona al mio cervel pien di svolazzo. -entrare in agitazione
crocitando un solreùtte, / salisti in pindo pien di boria il petto; / ma
petrarca, 160-4: amor et io sì pien di meraviglia / come chimai cosa incredibil vide
de le cose / dette e risposte a pien la somma espose. marino, 1-4-2
, che sconsigliata l'avea, cade pien di ferite davanti al duca contra il cui
: beato sonnecchi [il gatto] / pien di scienza infusa. pascoli, 460
, 374: il emmatico è pien di sonno, pigro, pieno di sputo
v'intrai, / tan- t'era pien di sonno a quel punto / che la
il pastorei su l'arpa ebrea / pien di sacro furor così dicea. parini,
e tu ci lamentiamo », voi date pien diritto ai vostri avversari di rispondere che
f m. zanotti, 1-8-24: pien d'alto valore, / correndo or sovra
con alce sopraffarti, allorché dormi / pien de l'amico dio. -ant.
/ vèr me d'ogni alegrezza e pien di guai. molineri, 1-268: gli
petrarca, 281-5: quante fiate sol, pien di sospetto, per luoghi ombrosi
labbia si mova / un spirito soave pien d'amore, / che va dicendo a
c. i. frugoni, i-5-32: pien di bellico ardimento, / pien d'
i-5-32: pien di bellico ardimento, / pien d'onor, che lo sostiene,
selva, / e 'l giorno andrà pien di minute stelle / prima ch'a sì
] con gran sottiglianza, / in pien consiglio. vita di s. francesco,
che dell'etruria è fato, / pien di splendido zelo il re toscano / gli
ha [il poeta] un corpettuccio tutto pien di spacchi, / un par di
mie vago, / tanto leggiadro e pien di gentil cosa; / quando ti miro
ornai traluco. / spallato e zoppo e pien d'antiche e felle / piaghe io
difficultà sempre si trova / ogni mortai pien de fidel ardire. giovio, i-193:
, iii-629: chi mi dà il grembo pien di rose e mirto, / sì
. dell'uva, 170: mentre pien di timor qui spazia ed erra / per
alla populea sponda / m'avvidi il pien d'orror nembo appressarne / per lo increspar
: non so qual femmina vendereccia nel pien della notte portossi a tentarlo chiuso in una
compagni, fi creto aver temudo lo vecchio pien d'anni. d. bartoli,
7 quivi 'l tuo segno; ma pien di spavento / nel porta un carro
/ un fracasso d'un suon, pien di spavento, / per qui tremavano amen-
il govemator ferito, il castellano, pien di spavento di perder la sua mercatanzia,
126-54: quante volte diss'io / allor pien di spavento: / « costei per
e la sua voce; la ho adorata pien di spavento come se l'avessi veduta
'l eie! v'alberghi / ch'è pien d'amore e più ampio si spazia
onghie ha sopra insanguinate, / dentro pien de gratature, / fra le dita invemigate
d'inchiostro tinta, / un gran budello pien di spacciatura, /...
core spazioso, / di pietre preziose pien lo spazzo, / quiv'è la sagrasti
alti. magalotti, 2-83: pien di collera e di rabbia / si morse
orgogliosa / avvicinarsi con proterve voglie, / pien di villana speme ardimentosa. arici,
'n sua ventura / pago, né pien, com'io, di speme visse /
è il più gradito giorno, / pien di speme e di gioia. tommaseo,
tutti indozzati: / e'si son pien di pollini / e son tutti spennacchiati.
uomini diversi / d'ogne costume e pien d'ogne magagna, / perché non siete
il caccia, / ma di stender a pien spedito il corso / la spessura degli
suoi rai, / s'al vostro sguardo pien l'invidia e lai / s'asconde,
vagina. ruspoli, xxvi-3-189: un pien boccal di vino / succia in un
anni; il loro mandato cessa di pien diritto alla spirazióne di questo termine.
... / e lo spirito tuo pien di virtute / conferma in me,
sua labbia si mova / un spirito soave pien d'amore, / che va dicendo
adorna par che t mondo / sia tutto pien di spiriti d'amore, / sì
tuoi. chiabrera, 1-ii-418: io pien di meraviglia / rimasi senza spirto e senza
di suoni. grafi, 5-287: pien di fervida ebbrezza e di languore / per
isabella il flammeo / occhio dell'alma pien, / su i liti di tirren /
terrestre. caporali, ii-80: pien d'una nobil meraviglia, / miro il
d'amare, / lasso, ch'è pien di doglia / e di 336
sfoggio intende, / col suo comento pien di borra tronca / i nervi ad
9-50: si cuoca in un vasello pien d'olio comune, intanto che la carne
/ un fracasso d'un suon, pien di spavento, / per cui tremavano amen-
già di due voleri un solo, / pien d'umiltate al voler suo mi sposo
spnmacciando il letto / tutto l'orlo pien ha di tremolanti. 3. civilizzare
treschi pe la vigna / col grembiul pien di graspoli d'agresto, / il sol
vivace, / ond'egli han tutti pien gheroni e falde. massaia, xii-158:
. romoli, 374: il flemmatico è pien di sonno, pigro, pieno di
i-139: quel povero che, tutto pien di squallore, non avea chi lo degnasse
e sospirando parte, / in vólto pien di lurido squallore. ojetti, ii-671:
, 1-339: sonci poi de'governi pien di fallo, / come sarebbe una cipollaguasta
/ belan le capre ne lo stabbio pien. pascoli, 084: ben verrei teco
priàmo, /... / a pien conoscerà 'l tuo effetto gramo, / pien
pien conoscerà 'l tuo effetto gramo, / pien di tormenti e di sospiri mesti,
. zambeccari, xxxvii-72: no è sì pien de voluptade un porco / quanto ella
stessa lo stallone, con un grembo pien di ben-faremo se ne ritornava donde si
/ si stampò che per un poltron pien di paura. pratesi, 5-3io: si
5-104: in uno stante / trovasi pien di gran fastidio e tedio: / la
buonarroti il giovane, 9-254: acciocché pien lo stefano, acculati / dian mano
/ usci de l'acqua, e pien di tema e duolo / a le stelle
ho discipati più di mille sterpi / pien di lupi e di serpi. di costanzo
ha faccia di rospo, e un maligno pien di veleno livido. 3.
/ di cacio fresco, e pien di cispa all'occhio, / donde stillava
stitica / che, avendo il capo pien d'idee bisbetiche, / assai sovente mi
cent., 6-1: federigo secondo, pien di stizza, / ai santa chiesa
, ch'avea appresso, indi rapito / pien di fuoco e di fumo uno
al seno / e un altro bacio pien di pestilenza, / di stomachevol tanfo e
bronzino, 1-330: sonci poi de'governi pien di fallo, / come sarebbe una
lor, questi serpenti / di velen pien cominciar a ghermirsi / e con gli unghioni
. corsini, 20-87: il tutto è pien di morti e di languenti; / là
un uomo, strambellato nel vestire e pien di lordume. -logoro, consunto
f. scarlatti, lxxxviii-ii-562: oh paradiso pien d'ogni splendore, / oh tu
ogni splendore, / oh tu ninfemo pien d'ogni stranezze! bibbiena, 125:
. ciro di pers, 3-189: pien d'impareggiabile martoro / strascino ancor questa
/ trista, stravolta, che se'pien di tigna. bandello, 1-23 (i-292
, lxxxviii-ii-375: o glorioso re, pien d'ardimenti / atti a ridurre i
tentoreto, forte e strepitoso, / tuto pien debizaro sentimento, / sarà 'l marte tra
bronzino, 1-339: sonci poi de'governi pien di fallo, / come sarebbe una
lippi, 12-55: calagrillo altiero, e pien di stizza / colla sua striscia fa
soave il desir mio / si strugge e pien d'insolito contento, / ciò che
241: qual fiamma struggitrice, / pien di fumo e di stridore / è lo
, /... / tutto pien di bitorzoli e di strame. =
? » sarpi, i-i-iio: sono restato pien di stupore per il gesuita che ha
, lxxxviii-i-172: questo infimo abitato è pien d'orrore, /... /
crudeli, 2-149: un lupo tutto pien d'umanità... / sulla sua
1-101: avendo provato l'angoscioso mondo e pien di fatiche e di subiezioni, ne
sublime segno / essere in colmo, ero pien di martoro. sannazaro, iv-157:
venuto in volto macro / palido e pien daffanni e de afficzione: / tanto era
succiare. ruspoli, xxvi-3-189: un pien boccal di vino / succia in un
sforzate siano nondimeno sentono i soavi e pien di succo baci,... e
fellonac- cio, / mestrega adulator, pien d'ogni froda! a. botto,
, xxxiii-58: d'odio ha nome, pien di tutto reo; /..
audito spreza sonora, / che son pien de vanuri. idem, 82-9: si
questi e suri, / non atti pien di frode o sguardi fissi. =
risi e le parole / divote, pien di senno e di virtute, / farebbon
: il mondo è come un bosco / pien di serpenti e l'amicizia, l'affetto
: venne a imaginare / questo fallace mondo pien d'errore, / e vollesi da
fagiuoli, xv-59: perdona al mio cervel pien di svolazzo. -tentativo spregiudicato, pretesa
in anima / secco, restio, pien di durezze e taccoli. 2
lalli, 1-2-33: famelico, digiuno e pien di toschi / il tafane- sco essercito
saggio esser parli / ha il cervel pien di tarli -e poco sale / e aggiunge
pare il suo capo la cosmografia, / pien d'isolette d'azzurro e di bianco
e le buone parole / a quegli han pien le tasche, agli altri vote,
, / che de bona monea l'ha pien el tasco. 4. dimin
contan molti barattieri, / perché v'han pien di lor mercatan- zia; / cioè
-ghe sarà della bella roba. -l'è pien dall'alto al basso. -pien
altre quadrella. batacchi, ii-158: mentre pien di timor marte fuggìa, / e
da sil- vino, / ch'era pien di furore e di tempesta, /
guerra fa tenebrosi i nostri cori, / pien d'iracondia, paventosi e misti;
a pura e teneretta etade / per equitade pien d'ogni alimento. esopo volgar.
a una tenzone / ne l'orto pien di fonti e di roseti, / donne
berni, 19: ho trainato un asin pien di cose, / de fichi, ter
sì diversa / david m'apparve pien di versi intorno, / che onor portava
, un matto, / un capo pien di grilli, anzi una cesta / piena
quadruplice primiera, / e vien fuori pien di lusso / l'uniforme invitto flusso,
pian adasce / gentil e pien d'amorozo disire; / ponesi fermo e
il turcasso / aureo, capace e pien di eterna possa / quei quattro corridori
, 1-168: forte, feroce e sempre pien d'ardire / andava, e sopra
né stilo / giugne a tanto dolor pien d'alto isdegno, / noto dal mar
e fronde. magalotti, 2-83: pien di collera e di rabbia [lieo]
attaccato con forza a'suoi princìpi, e pien del senso della sua rettitudine, com'
per dio », / dicea il vecchio pien d'ira e di dispetto. muratori
, / disse il buon lauro tutto pien d'amore, / ascolta, e metti
a batto, 5-1: questo mondo è pien d'inganni, / son ogni una può
e sgualdrine e di toppone / è sempre pien questo regale ospizio. =
/ un fracasso d'un suon, pien di spavento. petrarca, 320-6: vedove
, 159: questa bellezza e 'l parlar pien d'inganno / v'ha tutti presi
quinto costantino reo, / lussurioso e pien di tradimenti, / che più in alcun
: lasso me doloroso, / tuto pien di martiri, / che ventura agio avuta
per una carezza / d'un alito pien di dolcezza, / che le ventò lieve
in caso d'inverno, tenghino un caldano pien di fuoco, con suo trabiccolo.
pegaso, / han di lor acqua pien sì t vostro vaso / ch'a farla
son li granari, canove e aia / pien che trabuccan sì, che pò t
guittone, xvii-159-24: or di caro è pien l'arca, / l'amia di
aver buona monizione, tenendo il fiasco pien di polvere: se bene, in vece
/ in un bel regno amen, pien di conforto. bandello, 1-40 (i-475
ogni trapèllo / di cotal gente è pien di traditori. 3. locuz
: si trasse di tasca / un scatolino pien di certa cera. da ponte,
; / amor di vero ben, pien di letizia, / letizia che trascende ogni
guarda dai trattati / suoi doppi, pien d'errori e gran peccato. ariosto,
così tratto il bambagio del farsetto che, pien di freddo, d'ova fresche e
è il più gradito giorno, / pien di speme e di gioia: / diman
terra stata saccheggiata, / quant'ebbe prato pien d'afflizione. genovesi, 1-i-108:
va superbo il mar profondo, / pien di fasto e pien d'orgoglio; /
profondo, / pien di fasto e pien d'orgoglio; / urta il lido e
, 474: o crudel tiranno! pien d'errore, / per la terra mandò
feroce, / a cui già alcide pien di sdegno altiero, / col tricorpo
trismegisto dice che il parlar religioso e pien di dio viene ad esser violato quando
l. dati, 1-5-39: popoli tragloditi pien d'errore / mai non si trovon
il truogol risciacquato, / e riturato e pien. -cavità naturale piena d'acqua;
, egli è poccioso, io son pien di gazze; le scappucciate, gl'inchini
gilio, 475: o crudel tiranno! pien d'errore, / per la terra
pazienza e con dottrina, / e sian pien di fervore i detti tui. pavese
avendo lasciato all'altare appiccato il turìbile pien di fuoco, fu cagione che la tavola
1-14-42: il re ballano, ch'è pien di valore, / stassi con antifor
... lo rende quieto e pien di riposo, in tutto eguale e ben
cavalca, 20-83: essendo tutto ulceroso e pien di bolle e di vesciche per le
riso, / uno acto pueril, pien d'onestade, / e tanta omanitade /
molto strano, / tutto smarrito, pien d'afflizione: / non parea bestia e
pegaso, / han di lor acqua pien sì 'l vostro vaso / ch'a farla
i-202: che tal porge botton ch'è pien d'ucchielli, / e non c'
rastrel co'gigli / del magno consol nostro pien d'ardire. -
di lantosca, 2-63: il filosofo ha pien del tuo concetto / l'utero della
, 11: ed un vagliazzo ch'era pien di buchi / mi fece cenno,
intra in giardino o in verde prato pien di vaghi fiori per farsi el capo adorno
con gran bamaggio / combattè con gibel pien d'ardimento / dando e togliendo colpi di
, / (come colui che è pien di cortesia), / e se de
... / veggendo li occhi miei pien di pietate, / e ascoltando le
amore / del monno falso, - pien de vanura. = deriv.
sotto i lor passi rende il cammino pien di difficoltà, di pericoli, e
preziosissimo elettovario. canteo, 269: vasel pien de liquor di rosa, /.
vasto reame, / o un ricco erario pien d'oro e d'argento, /
un bellissimo veder un ciel turbato e pien de lampi. moretti, iv-
i-43: quindi alzate le mense, tutto pien (tira, e di dispetto schizzando
a queste miniere, vè sotterra tutto pien di voragini e di caverne, con vene
non so qual femmina vendereccia, nel pien della notte portossi a tentarlo chiuso in
legumi. 4-299: tutto è pien di sotterranei e cavi / antri sassosi il
freddi e delicati, / debili, pien di vento e fastidiosi. dizionario di sanità
comprende, / si fanno impetuosi e pien di brio; / quello le orecchie vento-
infinito e stracco, / col ventre pien, senza saper di che, / così
i'v'intrai, / tant'era pien di sonno a quel punto / che la
marini, i-388: inorridì in vedergli pien di ferite il viso, tarmi tutte
; / amor di vero ben, pien di letizia, / letizia che trascende ogni
/ che è proprio un vescion tanto pien d'aria, / ma per quel che
bene, 47: crespa e nevosa a pien le guancie e 'l crine, / arida
miei messi, che paian nodriti / e pien de la vertù che dio t'ha
è duro e erto, / e pien d'acute spine, e d'aspri sassi
buon matarazzari, / et un vichétto pien di cortellari. = voce dotta
campeggio: / ridono i colli miei pien de vineta. oliva, 447: chi
uccise con gran sottiglianza, / in pien consiglio, e non poteo fuggire; /
ancora, / d'un bel calato pien di visciolone, / ch'un faunetto gentil
petto e fianchi baldanzosi e un occhio così pien di vista! -di animali
de la donna mia / un lume pien di spiriti d'amore, / che porta
. v.]: 'vitalbaio': luogo pien di vitalbe. non è dell'uso
. furono il dì appresso, in pien mercato, condotti con solenne pompa di
cane, / senz'un quattrino e pien di vitupero. note al malmantile, 9-1
, xxxviii-153: et cum acte reverente e pien d'amore / surrise alquanto e mosse
con corti capelli / e con turcasso pien di dardi allato. boccaccio, v-133:
sciagurato, / volgiamoti in cucina e pien di vino, / ser matteo matto tanto
e delle cose al volo, / pien di memorie e di rimorso un duolo /
, 279: di buone volontà è pien l'inferno. = lat.
mese, ch'or si volve, / pien 1798), che è da una
australiana. di mosche, e pien di polve. 15. figur
, 1-243: ciascun va con enganno e pien de za- care, / sonando trombe
sulle chiacchiere, / toma a casa pien di zacchere. 6. dimin
a. bonciani, lxxxviii-i-310: eravi pien di fior di zafferano, / che avean
guittone, xvii-159-24: or di caro è pien l'arca, / l'arnia di
han le zampora / così taglienti e così pien di toscora,..!).
, 2-4-22: cerbero v'è crudel pien di terrore / tre bocche sbarra e digrigna
scontrò bentivegna del mazzo con uno asino pien di cose innanzi, e fattogli motto
anonime, xxxvii-201: è lo geloso è pien de gelosia / senga cason bate la
dirittura. batacchi, ii-158: mentre pien di timor marte fuggìa, / e l'
demaro ogni terzetto / con quel zonzerizzon fa pien d'amore / e apre alle donne
dire in zurlo / sa chi son pien delle tue infino a qui / tu pensi
: l'italia è ancora un paese troppo pien di rettorica per non essere antigiolittiano per
l'italia è ancora un paese troppo pien di rettorica per non essere antigiolittiano per definizione
dossi, 1064: mi guardava fiso in pien volto con occhi di maliziosa affettuosità,
: ei da viaggi suoi / tornato è pien di oltramontanerie. = deriv
pino / un gran vaso d'argento pien di biada, / ond'egli smonta e
ed in queste parole, la ghermisce / pien di speme e d'amor, te
mal del suo diletto / squarciapagnotte, pien di mal francese, / questo birbante ch'