enno abbaruffate. forteguerri, 13-37: e pien di santa collera l'acchiappa / per
] come s'accincigna diana, e pien di frecce il turcasso al fianco.
raggrinzirsi. viani, 19-675: è pien di vento e forandolo sfiata e si
accrebbe dolorosa e ria, / ché pien d'estinti il campo e quasi tutta
. il suo legname è candido, pien di vene che seguitano per lo lungo
, accorto e adatto / e tanto pien di tutta rea ragione. ottimo, ii-15
adulazion v'è poi, ch'è pien d'affanni, / giovane destra e di
qui un mar di guai confuso, / pien di mostri e di draghi, /
quale ha 'l mondo / loco che pien non sia de'nostri affanni? tasso,
affisa e mira / con occhio altier, pien di minaccia e d'ira. foscolo
riconosco, / che toma all'ombra pien d'orgoglio e d'ira / col naso
colonna, ed il fregio abbia il resto pien di mensole e la cornice quanto l'
: vederesti le squadre del soccorso stare pien di speranza e sospetto, co'le ciglia
'l ciel v'alberghi / ch'è pien d'amore e più ampio si spazia,
un allegro in un cromatico flebile e pien di durezze. d'annunzio, iv-1-308
potesti mai credere ch'io fossi fantasma pien d'errore? allora io, mezzo
, / lunghi, allucignolati, e pien di specchi. e. cecchi, 6-375
/ tuo fren reggeva? e tu, pien d'intelletto, / del caro peso
: seguiam tutti un pallon, ch'è pien di vento, / da cui si
invadeva una bassa ira, un rancore pien d'amarezza, e quasi un bisogno di
127: e quivi gli amador, pien di letizia, / si congiungean con tutto
/ or sono innamorate / d'un amor pien di gioia e di salute? mascheroni
laude, o carità perfetta / c'hai pien di caritate il nostro cuore; /
quann'era en amore del monno falso pien de vanura. -essere amato
): in un luogo dilettevole e pien d'erba e di fiori, e d'
/ ch'anco quanto sia forte a pien non sanno. baretti, ii-204: e'
di un eccellente maestro... un pien trattato, che ora gli sta parte
entro e dintorno / sen già sì pien del del, che prosa o rima /
a piè de l'alta porta, / pien d'affanno e d'angoscia i'entrai
, sovra questo colle / io venia pien d'angoscia a rimirarti. idem,
/ tutta vegg'io con l'animo / pien di novo diletto, / tutta di
delle quali cose se io volessi a pien dire ciò che essi mi dissero, non
la bianca aurora suole il suo vecchio marito pien di gelosia nel letto lasciare, la
di mele, / disabitati, e pien di aragni e vermi. berni, 62-57
): pareva quel giardino un paradiso / pien d'arbuscei fioriti e di verdura.
cantari, 154: siccome lion- cel pien d'arditanza, /... /
/ a quel fello ch'è sì pien d'arditezza. redi, 16-ix-365: certi
. ariettina. menzini, ii-168: pien d'ariettine e canzonette a ballo /
n'è privo può simigliarsi a uno armario pien di libri. vasari, i-284:
l'arnese. idem, 20 50: pien tutto il campo è di spezzate
spesse; / e perché, come pien d'alta arroganza, / pensava di
. idem, st., 1-86: pien di sanguigna schiuma el cinghiai bolle,
235: il padre fra'volpino / che pien di santo zelo / suda sui libri
accostare / però ch'egli era prode e pien d'asprezza; / a suoi colpi
assaltata la strada / per disperato e pien di giusto sdegno, / consenti tu
tirare, credendo a quella il secchion pien d'acqua essere appiccato. frezzi, ii-
una signora attempata, baffuta, col petronciano pien di tabacco. deledda, ii-469:
seguiam tutti un pallon, ch'è pien di vento, / da cui si tragge
seguiam tutti un pallon, ch'è pien di vento, / da cui si tragge
frapon novo intervallo. menzini, ii-168: pien d'ariettine e canzonette a ballo
mondo] / aureo tutto, e pien de l'opre antiche. boccaccio, iv-99
seguiam tutti un pallon, ch'è pien di vento, / da cui si tragge
anguillara, 12-71: con questo dir pien d'ira e di dispetto / un
mettere / innanzi, duro, e negro pien di semola: / senz'altri avvantaggiuzzi
/ vidi il suo volto ch'era pien di pianto. boccaccio, v-27: e
, / ch'era uomo illustre e pien d'alto valore. berni, 53 *
il suo capo la cosmografia, / pien d'isolette d'azzurro e di bianco
d'argento — 932 — pien di pere. marino, i-198: l'
quando son levato, / el corpo pien di sai mi par avere; / adunque
andò sotto il papa, con un cielo pien di grottesche bellissime, e drappelloni attorno
, e l'altra un grandissimo paniere pien di cose. cresccnzi volgar., 6-100
tratto il bambagio del farsetto che, pien di freddo, d'ova fresche e di
i-28: « fu creso uomo giusto, pien di verità, magnanimo, piatoso e
intanto tre pani ha trovati / e pien di strana cervogia un barlotto, / e
con un buon bastone di corniolo tutto pien di nodi mi dierono tante le bastonate
: né restò mai con un bastone pien di nodi, ch'egli avea fra mano
cecchi, 25-10: or quel forziere è pien di cotai bazziche. = deriv
il dì che ti battezzi tu beccherai un pien bacino di denari, poi tutta roma
così tratto il bambagio del farsetto che, pien di freddo, d'ova fresche e
e mecco, / fornicatore, uom pien d'ogni malizia, / ruffian, briccone
e va sopra le ripe furioso, / pien di pioggia e di neve e di
più vento ch'una palla: / pien d'inchini e di sergeri / stanno in
giove giacer due dogli, l'uno pien di bene e l'altro di male?
io l'ho abbastanza: / è pien di stravaganza / e di difficoltà:
una camiciuola, / e chi fagotti pien di biancheria. monti, ii-170:
gran corba, e gran paniere / pien d'uve bianche e nere. lippi,
-punto bianco: assenza momentanea della / pien d'isolette d'azzurro e di bianco.
, / quando fu l'aere sì pien di malizia, / che gli animali,
setola. firenzuola, 264: il ventre pien di bietole e di altri erbaggi.
gran corba, e gran paniere / pien d'uve bianche e nere. marino,
faceva col capo billi billi, / tutto pien di zampilli / di sangue, e
biondetti e ricciutelli / e gli occhi pien d'amor, cera rosata. chiabrera,
intanto tre pani ha trovati / e pien di strana cervogia un barlotto, /
l'alfrera; / ardea ne gli occhi pien de bizaria, / perché non trova
in altro letto che in un cassone pien di paglia senza lenzuola. della porta,
pulci, 14-76: tutto bizzarro e pien di furia l'orso; / e 'l
in diece / punte, che trasse pien d'ira e bizzarro, / che trenta
il fianco / con un gran boccalaccio pien di vino, / e in pochi
chi è quel meschino? / tu (pien di sdegno egli [amore] rispose
ma da umiltà. crudeli, 1-90: pien d'albagìa, gonfio di boria,
d. badoli, 40-ii-484: andava pien di se stesso per la stima in che
tratto il buon uomo, che tutto pien d'allegrezza e di buon prò ti facci
in corte gli bisogna / avere un sacco pien di pazienzia. / -e però saria
che spogliato nudo dorme sopra un prato pien di fiori, ed attorno son diversi amori
/ non grati all'occhio, anzi pien di bernocchi; / ma dentro poi
idem, 24-85: chi potrà dire a pien come si duole, / poi che
... e poi col batterle a pien braccio sopra di un grosso ceppo
. boiardo, 2-14-57: cotale il saracin pien d'ardimento / tra'cavallieri a piedi
la fame / nel suo aspetto e pien di tutte brame. boiardo, 1-22-16
tore e mecco, / fornicatore, uom pien d'ogni malizia, / ruffian,
v'ho mandato... un pien paniero, cioè un fagotto di 200 con
pulci, 19-38: e disse: gaglioffaccio pien di broda, / tu sarai ben
gran corba, e gran paniere / pien d'uve bianche e nere. d.
in mente un nobile paese, / pien di verzura, di messi dorate,
lorenzo de'medici, 471: se pien di peli ho io le spalle e il
giro, / con grande uccellagione / pien di condotti d'acqua e cacciagione. bibbia
rivolger gli occhi / a queste carte pien di ciancie, e scritte / con lagrime
non cala il ferro mai, ch'a pien non colga / né coglie a pien
pien non colga / né coglie a pien, che piaga anco non faccia. foscolo
forteguerri, 12-m: ed in quel lido pien di cose strane, / piantò sul
il più può farsi disperatamente un caldaio pien d'acqua; e mentre egli è più
quando fu giunto alla fiorita riva / pien di sudore il principe ranaldo. ariosto,
vegg'io, con l'animo / pien di novo diletto, / tutta di lei
le fesser piacere / di un saluto pien di cortesia, / come mertava un tanto
non cale? tasso, 1-8: e pien di fé, di zelo, ogni
: vederesti le squadre del soccorso stare pien di speranza e sospetto, co'le
. poliziano, st., 1-86: pien di sanguigna schiuma il cignal bolle,
16-82: tu sai com'è rubesto e pien d'orgoglio, / come ha sempre
scorrea per l'isola a salti, pien di spavento. brusoni, xxiv-884: il
pananti, 1-6: ha un corpettuccio tutto pien di spacchi, / un par di
già cambiato / nel volto, e pien di molta contrizione; ariosto, 28-24
tamente alla meglio. 'quel povero pien di famiglia, col suo lavoro
: michelagnolo dunque, colloroso e pien di stizza, rispose in nome della donna
lassù il giudicio danno, / l'han pien di pan bollito, e di migliaccio
, e quasi come un delicioso giardino pien di diversi fiori e frutti. guicciardini,
quel capetto. -è un capetto pien di capricci. = dimin.
: vederesti le squadre del soccorso stare pien di speranza e sospetto, co'le ciglia
: belan le capre ne lo stabbio pien. pascoli, 988: pascea sui picchi
tutti i deschi, / veg- gonsi pien di cavretti e d'agnelli / e di
, ch'è un'occhiata, / pien di mucchietti d'un'allegra gente, /
capo, e l'altra un grandissimo paniere pien di cose. anonimo, ix-446:
ti vinse. / tu sanza invidia, pien di caritade, / produci tutto all'
il marito il fresco fonte, / e pien d'affettuosa caritade / spruzza, per
un segno il suo caldaro / vi carreggiasse pien d'acqua bollita. garzoni, 1-486
in diece / punte che trasse pien d'ira e bizarro, / che
. buotiarroti il giovane, i-360: pien di molte scritturi polverose / v'avrei
., 29-62: fu l'aere sì pien di malizia, / che li animali
cane, / senz'un quattrino, e pien di vitupero, / ditelo voi,
, anzi più tosto un barbiero il quale pien di rigore non sa sanar la piaga
e racconcian tutti i deschi, / veggonsi pien di cavretti e d'agnelli / e
catena / stringe il mio cor gentil pien di dolcezza. ariosto, 22-24: quivi
ch'a voi darei d'erbe un pien cavagno: / non resterò ricordarlo per
tai, che 'l cavo dell'uno al pien dell'altro / s'adatti, insieme
non potè 'l celeste ingegno / a pien mostrar d'elèna 'l vago riso, /
biondetti e ricciutelli / e gli occhi pien d'amor, cera rosata. dante
si trasse di tasca / un scatolino pien di certa cera / del colore di cerasa
, sentendo il fato amico, / pien di nuova speranza il varco antico.
/ gran corba, e gran paniere / pien d'uve bianche e nere;
ove gli sfracella, / e tutto è pien di sangue e di cervella.
rinaldo intanto tre pani ha trovati / e pien di strana cervogia un barlotto. soderini
la soma. marino, 6-176: pien di poma portava un picciol cesto,
un cestel, non so / se pien di spine o rose, / per rompermi
ariosto, 3-3: e volendone a pien dicer gli onori, / bisogna non la
arresta. tommaseo, i-154: egli, pien di vergogna e di paura, /
colui / ch'amor si chiama ed è pien di salute, / che sanza ovrar
doglia né pianto, / ch'ornai pien d'anni e pago di te stesso /
delle cose a noi si mostra / pien di dolcezza. giusti, iii-240:
riosto, 25-71: un erto calle e pien di sassi e stretto / apria il
ansante ansante, / tutto chiazzato e pien di mascherizzi. guerrazzi, iii-9: la
doglia né pianto, / ch'ornai pien d'anni e pago di te stesso /
consentimento incognito e latente, / sì pien di tenerezza e di diletto, / che
/ andar mostrando ai cittadini ignudo / pien d'onorate cicatrici il petto. monti,
erba. alamanni, 5-5-550: ma pien di lode / la cicorea sementi, onde
che intorno il paese è fertilissimo e pien di frutti. tolomei, 2-269:
medesimo sereno un mastello... pien d'acqua, e avutane la superficie
meschina / er'ito a certi frati pien di guai. monti, 7-266: palpitonne
a cavatappi che le ballonzolavano intorno al viso pien di nobilesco sussiego. 2
. poliziano, st., 1-86: pien di sanguigna schiuma il cignal bolle.
-oh latte ben contento! -oh capo pien divento! d'annunzio, iii-2-361:
condizione: / ciò furo li belli occhi pien d'amore / che me ferirò
in cioppa bianca, / e quando ha pien di nugoli il mantello, / direbbe
mazzocchio / di cacio fresco, e pien di cispa all'occhio. machiavelli,
/ che tal porge botton ch'è pien d'ucchielli, / e non c'è
: costei sosterrà scettro innocente, / pien di clemenza e privo di rigore.
cocomer ritondo immenso e grave, / pien di gelato umor, conforto estremo /
le frutta n'aspettai, / tutto pien di speranza e di desio; / né
non cala il ferro mai, ch'a pien non colga, / né coglie a
non colga, / né coglie a pien, che piaga anco non faccia.
qui misero e solo, / talché pien di duol sempre al loco tomo, /
34-203: osservato in un vaso di vetro pien d'acqua fino a mezzo il collo
il tinello in collo, / ch'era pien d'acqua, e non si muove
si accosterà a'sacramenti come un rospaccio pien di veleno, mentre egli pensa accostarvisi qual
l'audito spreza sònora, che son pien de vanuri. lapo gianni, ii-476:
v'era / in su 'n un coltricin pien di pontiere. -acer.
, né in meno, / fu pien de spirti e celo e terra e mare
s. giovanni, avendo il capo pien di queste pazzie,... cominciai
amatorio incendio. varano, 55: io pien del terror, che in me commosse
molto strano, / tutto smarrito, pien d'afflizione: / non parea bestia e
da sé ha materia da compilarne un pien trattato. redi, 16-v-374: nel
essere analfabeta. sacchetti, 139: pien è il mondo di chi vuol far rime
condizione: / ciò furo li belli occhi pien d'amore / che me ferirò al
gran giro, / con grande uccellagione / pien di condotti d'acqua e cacciagione.
conducer negli stremi, / abbandonati corpi pien di guai, / ove veder si può
bartoli, 34-94: ogni ghiaccio apparisce pien d'aria: e ancorché a crederlo
e 'l dolore. tasso, 20-50: pien tutto il campo è di spezzate lance
marino, 20-490: per conoscer a pien qual sia la pianta, / basta
ritondo, immenso e grave, / pien di gelato umor, conforto estremo / dell'
bartoli, 32-59: sia il vaso pien d'acqua; il suo centro dividianne la
del soccorso stare pien di speranza e sospetto, co'le
pazzo, perché egli ha 'l corpo pien di coniglioli. 3. sf.
. bartoli, 32-59: sia il vaso pien d'acqua; il suo centro dividianne
venne in desìo / d'averne a pien contezza e conoscenza, / e gli
-per simil. petrarca, 321-ix: pien di duol sempre al loco tomo,
uccise con gran sottiglianza, / in pien consiglio, e non poteo fuggire; /
pudiche, / sagace, astuto, pien di ogni falsa arte, / che per
e barattieri, / perché v'è pien di lor mercatanzia, / cioè di prestatori
1500: o sorellina, io sono pien di gloria: / ogni giorno ho contata
/ l'audito spreza sònora, che son pien de vanuri, / lo gusto
82-10: però, s'un cor pien d'amorosa fede / può contentante senza fame
e barattieri, / perché v'è pien di lor mercatanzia, / cioè di prestatori
le uova di sara] senza frutto e pien di vento / furno trovate, ché
contraffatto, d'ipocreta natura, / pien de mala ventura, e nullo porti
conversa / gli ha di ferma imbroccata a pien colpita. pindemonte, 12-132: men
parea già cambiato / nel volto, e pien di molta contrizione. ariosto, 14-73
un conventaccio indegno, / di vizi pien, non di religione. = *
vi riduca insiem nel regno eterno / pien d'ogni ben, sanza manco alcuno
, / ma vi sta ognor col corno pien la copia. a. f.
, e quasi come un delicioso giardino pien di diversi fiori e frutti. vico,
un pino / un gran vaso d'argento pien di biada, / ond'egli ismonta
. boccaccio, vii-95: ha ben pien di furia suo coraggio / chi non paventa
/ gran corba, e gran paniere / pien d'uve bianche e nere; /
, 545: ciascuna il suo cestello / pien d'uve porterà / dove la corba
scudo, e di più un corbelletto pien di lana. s. caterina de'ricci
eclissi sommersa; / tante ricchezze spanda col pien corno / la dea copia. ariosto
, / ma vi sta ognor col corno pien la copia. idem, 42-80:
pananti, 1-6: ha un corpettùccio tutto pien di spacchi, i un par di
cena a desco, / col corpo pien non crede all'affamato. -morto il
/ consentimento incognito e latente, / sì pien di tenerezza e di diletto, /
, / dinanzi mi si fece un pien di fango. idem, purg.,
e fatto molle, / quantunque ancor pien d'ombra e di sospetto / consentir gli
e dicon lui accidente noioso, / pien di spavento, cupido e ritroso,
un cestel, non so / se pien di spine o rose, / per rompermi
guittone, ii-2xx: venenoso dolore, / pien di tutto spiacere, /
il suo capo la cosmografia, / pien d'isolette d'azzurro e di bianco
protuberanza. bellincioni, 1-66: veggendo pien di cossi i cetriuoli.
, inf., n-21: tutti son pien di spirti maladetti: / ma perché
uomini diversi / d'ogne costume e pien d'ogni magagna. s. agostino volgar
eco francese. / ove la coturnata in pien teatro / tragedia innalza il doloroso accento
salvini, ix-7: quale il cratere pien di fuoco etneo. targioni tozzetti,
vasellamento di cristallo e d'oro, / pien di quanto la terra e '1
uno stato di cose che esiste di pien diritto. legge sul fallimento, 40
gran corba, e gran paniere / pien d'uve bianche e nere; / chi
mostrava il riso / voto di denti e pien di crespe il viso. canale,
vecchio molto strano, / tutto smarrito, pien d'afflizione: / non parea bestia
un solreutte, / salisti in pindo pien di boria il petto; / ma febo
un grano di solfo sopra un crociuolo pien di salnitro fuso al fuoco; e
varchi, 22-70: crucciosi in vista e pien di rabbia 11 core. sassetti,
curie i magistrati / restituisce: e pien di maraviglia / l'uomo dell'uom la
, e più dappresso un giovane che, pien di dispetto, spezza la non fiorita
con corti capelli / e con turcasso pien di dardi allato. matteo correggiaio, ix-63
a una tenzone, / ne l'orto pien di fonti e di roseti, /
oscurità. pascoli, ii-326: dante era pien di sonno quando entrò, e assonnato
». boccaccio, ii-4-15: e pien d'angoscia e di fiera paura, /
stomachi freddi e delicati, / debili, pien di vento. caro, i-44:
, e quasi come un delicioso giardino pien di diversi fiori e frutti. b.
mense posto / e dell'ottimo vin pien tutti i vasi. collenuccio, 182:
che pareva in vista un carbonaio, pien di cenere, e abbruciacchiato. io per
e racconcian tutti i deschi, / veggonsi pien di cavretti e d'agnelli / e
si disvia, / ch'è sì pien tutto d'amor e di fede / per
zanella, vi-740: ma sull'entrata pien d'orgoglio e d'ira / piantasi il
, / e son, senza disio, pien di disio? / amor mi tien
la potrai, / perché il castel è pien di malandrini. boiardo, 2-7-50:
lazion v'è poi, ch'è pien d'affanni, / giovane destra e di
vii-580: sì, ecco la determinazione del pien consiglio. si darà l'assalto alla
da siena, 150: in questo mondo pien di detrimento / adempir non si può
e delle cose / dette e risposte a pien la somma espose. d. bartoli
io v'entrai, / tant'era pien di sonno in su quel punto / che
d'alti pini e di cipressi, / pien d'ombra amiche al dì lungo e
covava / uova di capra, ch'eran pien di mosto. berni, 67-49
, 18-2 (51): sonetto pien di doglia, iscapigliato, / a ogni
anguillara, xxvi-2-298: m'hanno sì pien d'affanno / queste tante letture,
di ciascuna / paroletta il tenore a pien distingua? / certo indegna è di
/ ogni suo dolce mi pare / pien d'amaro e grieve pondo. grazzini,
petrarca, 281-7: quante fiate sol. pien di sospetto, / per luoghi ombrosi
or questa riva or questo scoglio / pien di vaghezze dilettose e rare. tasso
pur la fame / nel suo aspetto e pien di tutte brame. crescenzi volgar.
, i-80: si crede un dramma aver pien d'interesse / nelle sue belle dimensioni
gente molta; / tutto adirato e pien di mal talento, / ferendo va
che possa fuggire, / c'ha'pien poter di creare e disfare, / a
malvagia e vii segnoria / e giudici pien di falsìa / e guerra perigliosa e strana
loco, / in solitaria parte / pien di sospir men vivo. perticari, i-160
: il cor ch'io cerco è tutto pien di strali, / pien di piaghe
è tutto pien di strali, / pien di piaghe mortali / e di fiamma e
e bianca, / prese il buon rei pien di furor l'avvinse, / e
, l'uno è di mèle, / pien di quanta dolcezza il gusto brama,
bel muro dirceo. passeroni, i-31-15: pien di dirceo furor, più non rammenta
nome. ariosto, 3-3: volendone a pien dicer gli onori, / bisogna non
han più vento ch'una palla: / pien d'inchini e di sergeri / stanno
quindi a partirsi anch'ei risolve / pien di fango e sudor, pesto e
guittone, 119-2: dolente, tristo e pien di smarrimento / sono rimaso amante disamato
parco. alamanni, 7-ii-31: tutti pien di dolor, di pianto molli,
: ed in queste parole la ghermisce / pien di speme e d'amor, te
i-n-41: vidi il suo volto ch'era pien di pianto, / vidi la vesta
/ roca la voce; onde son pien di scorno, / e del duol quasi
, vecchio canuto e senza denti, pien di rughe, con una viola in braccio
/ i be'frutti m'invola, e pien di duolo / me 'l tronco ad
: ei dai viaggi suoi / tornato è pien d'oltramon- tanerie; / e vorrebbe
assaltata la strada / per disperato e pien di giusto sdegno. p. fortini,
0 quale isdegno, / finestre avare e pien di gelosia, / vi feci io
dispetto. boccaccio, vi-223: oh quanto pien di furia e di sospetto / atamante
marino, 1-19: sferzato, e pien di dispettosa doglia / fuggì piangendo a
fare. beicari, 5-47: que'ribaldi pien d'ogni fallenza /... /
dispietato e 'ngiusto; / vedilo andar pien d'ira e di disdegno. boccaccio,
rose e gigli, / ma folto bosco pien di pruni e sterpi; / ghiotta
ariosto, 24-85: chi potrà dire a pien come si duole, / poi che
più che mille. tasso, 8-20: pien d'estinti il campo e quasi tutta
, iv-1-120: ogni altro legno ivi era pien di frutto, / e di be'
: poi dà mano ad un vasetto / pien di tòsco maledetto / che per nostra
si disvia, / ch'è sì pien tutto d'amor e di fede / per
/ cesare, al dì novello, in pien senato, / a rinunziar la dittatura
che 'l ciel v'alberghi / ch'è pien d'amore e più ampio si spazia
, e quasi come un delicioso giardino pien di diversi fiori e frutti. b.
uomini diversi / d'ogne costume e pien d'ogni magagna, / perché non siete
quali; se voi sete quel barbaro pien di giudizio che sempre foste, dolce
belle divise, / come m'avete pien di meraviglia! stigliani, iii-292: o
duo belli occhi vidi, / tutti pien d'onestate e di dolcezza, / che
amore; / amor di vero ben, pien di letizia; / letizia che trascende
): tant'è lo core meo pien di dolore, / e tant'è forte
boiardo, 2-11-55: quei duo cavallier pien de ardimento / al re s'appresentamo una
/ e dicon lui accidente noioso, / pien di spavento, cupido e ritroso,
snelli ed attillati, e gran berrettone pien di spennacchi. allegri, 1-6:
u'm'andassi: / tant'era pien di dotta e di terrore / che
ariosto, 15-38: vide leoni e draghi pien di tosco, / et altre
affare / orsi, leoni, dragon pien di foco. guido da pisa, 1-35
che a dio / piacque ducarvi, pien d'oro e d'ingegno, / discreto
in luogo alcuno / pericoloso, e pien di ricadia. cocco, 1-328: a
ariosto, 148: meco vaneggio e, pien di fede, / di gelosia,
: la fama al fin tacendo, / pien d'ardire, / di desire /
tutta vegg'io, con l'animo / pien di novo diletto, / tutta di
adombrare, / l'aere tenebrosa e pien di venti, / tremuoti, tuoni,
sul volto effeminato; ed era / pien di fasto e lascivia il vestir molle
vostri effetti dire / con poco bene e pien d'assai martire. zanobi da strata
. petrarca, i-1-105: que'duo pien di paura e di sospetto, /
egli de'leggiadri arnesi / scinto, e pien di stupore e di diletto, /
a naturai prudenzia, / et era tutto pien di ca- ritade, / di buoni
: ho sei figli: il contino è pien d'ingegno, / e di eloquenza
mie rime intese / fossin sì lunge avrei pien tile e battro. ariosto, 3-11
turno fantasma / d'error non fu sì pien, com'ei ver'noi.
23-29 (ii-220): come disperato e pien d'errore / addosso a quel
zanella, vi-740: ma sull'entrata pien d'orgoglio e d'ira / piantasi
nierin, di fiorfiorelli / ricinto, e pien di fragole e di rose / che
quando son levato, / el corpo pien di sai mi par avere. macinghi strozzi
/ cesare, al dì novello, in pien senato, / a rinunziar la dittatura
ogni credito nel debitore, e conferisce di pien diritto al creditore il diritto di agire
vo'star più, / perch'è pien di vanità. machiavelli, 600: poi
. ariosto, 3-3: volendone a pien dicer gli onori, / bisogna non
d'odio e d'invidia, e pien di gelosia: / e non è rogna
, / or di dolce óra, or pien di dolci faci. caviceo, 1-124
v'ho mandato per nanno vetturale un pien paniere, cioè un fagotto di duecento.
questo miser, vano / mondo crudele e pien d'ogni falanza, / se non
fatta fece vana, / siccome traditor pien di follia, / signoreggiar credendosi toscana
lo contraro, / sì corno quello pien di fallisóne: / ch'ai cominciar
/ povero, vecchio, infermo e pien di male, / fugge la fame,
massa marittima, xliii-237: o sodomito, pien di feditade, / la sentenza di
d'ogni dirittura, / volubile disio pien d'ignoranza, / fanciullo detto se'
scannato, senz'arte né parte e pien di vizi. gli dicevano: « ragazza
, / dinanzi mi si fece un pien di fango. cenne da la chitarra,
fango, / che gli fai risplendenti e pien di grazia! testi, ii-30:
dimostra [l'autore] come un pien di fango fuori dell'acqua del palude
vegg'io, con l'animo / pien di novo diletto, / tutta di lei
2-25: perché il mio capo è pien di fantasia, / e ho di
notturno fantasma / d'error non fu sì pien, com'ei ver'noi. tasso
, sovra questo colle / io venia pien d'angoscia a rimirarti: / e
, / anzi le dissi 'l ver pien di paura; / ed ella ne l'
8-32: dinanzi mi si fece un pien di fango. petrarca, i-3-95: l'
più vento ch'una palla, / pien d'inchini e di sergeri / stanno
granaio, / perch'ha il mazzocchio pien di farfallini: / è matto in somma
giovane forbito / ch'avea 'l cervello pien di farfalloni, / tal spenditor, che
ti dico ben, che il mondo è pien d'ingrati, / e si pon
questa tela fila, / tu n'hai pien la scarsella e la farsata.
in fretta, / dicendo paurosi e pien d'affanno: / « volete voi
che intorno il paese è fertilissimo e pien di frutti. p. fortini
a voi, che sete febricante e pien di piaghe, farebbono danno. -per
, ii-102: parlo del d'ogni fezza pien tiberio, /... che
da massa, xliii-237: o sodomito, pien di feditade, / la sentenza di
una bara e a un certo uomo grigio pien di mistero, cui il signor farmacista
fuor sì bello i e ch'è pien dentro, se voi vi mirate, /
e di campagna in lido, / pien di travaglio e di dolor ne già;
due ambasciadori del re ladislao e con pien mandato di potere fermare la pace.
: quante volte diss'io / allor pien di spavento: / -costei per fermo
/... fu l'aere sì pien di malizia / che gli animali,
... / e con turcasso pien di dardi allato. leonardo, 2-107:
feroce affare / orsi, leoni, dragon pien di foco. novellino, 7 (
, romani, / volgete in me pien di ferocia il guardo. abba, 1-214
insin all'osso: / e poi son pien di sì eccellente vino, / che
franco, 275: qui vieni, e pien di pessimo talento / accomodato al tristo
d'alti pini e di cipressi, / pien d'ombre amiche al dì lungo
e fu costretto attuffarsi in un gran vaso pien d'acqua fredda. pallavicino, 7-130
mistero delle cose a noi si mostra / pien di dolcezza. pascoli, 418
, / e l'acqua e tutto è pien d'ardente foco. dossi, 298
ariosto, 42-53: di rosse fiamme ha pien lo scudo giallo. crusca [s
isabella il flammeo / occhio dell'alma pien, / su i liti di tirren /
. casti, i-1-130: con un fiascaccio pien di cer- boneca / o vin di
alto saper e accenti culti / nel pien teatro ci disveli e mostri / le vene
l'uno è di mèle, / pien di quanta dolcezza il gusto brama, /
, / povero, vecchio, infermo e pien di male / fugge la fame,
, / anzi le dissi 'l ver pien di paura; / ed ella ne l'
vanno soli senza compagnia / e son pien di paura. / però li mena
/... / e con turcasso pien di dardi allato. pulci, 25-199
/ ch'anco quanto sia forte a pien non sanno. diodati [bibbia],
contarin già non si taccia, / pien di filosofia la lingua e l'opre.
un pino / un gran vaso d'argento pien di biada, / ond'egli ismonta
velo il primo alloro / e restar febo pien d'angoscia e scorno. vasari,
, in questo oscuro loco, / lago pien di dolor, vogli scamparne / lo
un bel fiore. ed egli, pien d'amore: / che fior son io
, di fiorfiorelli / ricinto, e pien di fragole e di rose / che filli
: madonna, il core è sempre pien di voi / e lo intelletto si
spaventosa e folta / pien di paura sente delle bisce / lo
vista ristretto, attento e fiso / enea pien di vaghezza e di stupore. vasari
virtute. alfieri, v-1-765: è pien d'ingegno, / e di eloquenza naturale
xv, 60: sette donne gentil pien de lianza / comincian pianto sì oscuro e
maniere, / focoso e arrabbiato e pien di furia. ser giovanni, ii-146
sol, che rasserena / il secol pien d'errori oscuri e folti. frezzi
folte / di sdegno e d'ira e pien di più orgoglio. d. bartoli
4-317: vede / un olmo ricco e pien di rami e fronde, / sopra
7: di fumo e grilli hai sì pien la testa, / fondato se'in
dal balcone potesse scorgere quel tristo sacco pien d'acqua morta. e. cecchi
e denti, / con cridi ed urli pien d'alti spaventi. fiorio, 11
i denti / con gridi ed urli pien d'alti spaventi. b. davanzali,
beccuti, 42: quando col ventre pien donna s'invoglia / d'esca vietata
, / là dove essala un fumo pien di puzza / da le triste fornaci d'
/ non grati agli occhi, anzi pien di bemocchi: / paion duri di fuor
giudei gran festa, / veggendo a pien fornir lor voglia e chiesta. 5.
sventurato », io risposi, « a pien fornita / sarà, non dubitarne,
petrarca, 281-6: quante fiate sol, pien di sospetto, / per luoghi ombrosi
. pulci, 28-24: io son pien di molti pensier foschi. v
trovate / fossati, o poggi o pien di spine il calle, / non rivolgete
in una oscura notte, sotto un cielo pien di fulmini, in un mar tutto
franchezza, / largo, cortes'e pien di buon volere. fiore di virtù,
, 57: questo mondo è pien d'inganni, / pien di vizii e
questo mondo è pien d'inganni, / pien di vizii e pien di frode.
d'inganni, / pien di vizii e pien di frode. berni, 1-43 (
prati, ii-332: al mondo / pien di funesta gente / il frodo e il
1-55: è il libano frondoso / pien di muti recessi e di spelonche /
d'ascoli, 595: senza frutto e pien di vento / fumo trovate [le
giro, / con grande uccellagione, / pien di condotti d'acqua e cacciagione.
lasciando le fughe e 'l contrappunto / pien di passaggi, or tremolanti, or
: un losinghevol mar... / pien di fugaci risi e brievi canti,
e vanno soli senza compagnia / e son pien di paura. tommaseo, i-437:
/ a la fuliginosa atra catena, / pien d'una pura fonte, dove intende
un desco solo, / col cammin pien di legne belle, e nuove. /
227: di fumo e grilli hai sì pien la testa, / fondato se'in
vivo foco, e in ella / pien di concupiscenza il guardo fisse. alfieri,
belli occhi chiusi / rimaner dopo noi pien di faville. giusto de'conti, i-41
, de'leggiadri arnesi / scinto e pien di stupore e di diletto, / sotto
/ ch'ha sempre mai gli stinchi pien di rogna. sassetti, 280:
molte maniere, / focoso e arrabbiato e pien di furia. capellano volgar.,
ii-64: i'ti mando un sonetto pien di risa / d'una nuova gabbiata di
è suto / di caveretto el gagghio pien di latte, / ma manco buono
gaglioffàccio. pulci, 19-38: gaglioffaccio pien di broda, / tu sarai ben
in grana, / occhi lucenti gai e pien d'amore. chiaro davanzali, vi-39
cervel si trova stretto, / 'n un pien galappio d'infiniti mali, /
mano, / anzi piè di gallina pien di sterco, / tu ti prosumi
egli ebbe assettato l'arrosto / e pien di certe gallozze e di ghiande, /
, 688: come questo occaso è pien di voli, / com'è allegro de'
ora le ricompariva dinanzi, dimentico e pien di garrula vanità, come il galletto di
egli è poc- cioso, io son pien di gazze. -scrittore disadorno,
il fiume del po, / dov'er pien di gazzarre e di legni, /
, vi6- 89: d'ulivi è pien, dove più si sublima; / dattari
zolle argentorifere / quivi ogni loco è pien, / e di pietre gemmifere / tutto
di me sospetto generar non volli; / pien di timor mi credono. pellico,
diversi / d'ogne costume e pien d'ogne magangna, / perché non
. racconcian tutti i deschi, / veggonsi pien di cavretti e d'agnelli / e
. ariosto, 189: a veder pien di tante ville i colli, / par
tu avevi primamente, / uomeni forti e pien di vigoria / della tua gesta,
lor, questi serpenti / di velen pien cominciar a ghermirsi, / e con gli
. epicuro, 5: o stato pien d'amaro e di sospetto! / in
] maglianese desidera ancora esso luogo basso pien di grassezza et umido, come cosa
egli ebbe assettato l'arrosto / e pien di certe gallozze e di ghiande, /
in pagania, / traditor, ghiotto, pien d'ogni magagna! s.
, e quasi come un delicioso giardino pien di diversi fiori e frutti. della porta
. ariosto, 3-3: volendone a pien dicer gli onori, / bisogna non la
profonda / due tori a fronte son pien di furore / per un'amata vacca a
, or mesto, or tristo, or pien di pianto. achillini, iii-169:
molti suoi / lo punge, e al pien gioir par che 10 scelga. manzoni
qui misero e solo, / talché pien di duol sempre al loco torno, /
capo, billi, billi, / tutto pien di zampilli / di sangue. ariosto
mia donna mi menò molt'anni / pien di vaghezza giovenile ardendo. alberti,
di giove giacer due dogli, l'uno pien di bene e l'altro di male
: getta l'arco, e tutto pien di rabbia / tra gli nimici il ferro
nostra gita, / l'una compita de pien deiettare, / l'altra en penare
pagliaresi, xliii-101: savio sia e pien d'ogni bontade, / e sano
giungendo e le soavi note, / a pien cantarne avrian cercato in damo.
agostini, 5-11-52: o falso gano pien di tradimento, / tu m'hai pur
sol, che rasserena / il secol pien d'errori oscuri e folti. storia dei
, / non grati agli occhi, anzi pien di bemocchi: / paion duri di
di fuor sì bello / e eh'è pien dentro, se voi vi mirate,
chi una camiciola, / e chi fagotti pien di biancheria. baruffaldi, 27:
gora / dinanzi mi si fece un pien di fango. buti, 1-231: '
lumi al cielo e move / un parlar pien d'affanno e rotto a giove.
4-34: veduto scarmigliato / rinaldo, e pien di graffi il viso e il mento
2-21: sta sordido e grasso e pien di mosto. carducci, ii-2-156: di
gran cobra e gran paniere, / pien d'uve bianche e nere. carena,
fatto un otre divenire, / non pien di vento, ma di piombo grave.
gravido. caporali, ii-67: col ventre pien, ma non già sazie / le
: oi lasso doloroso, / e cor pien d'amareza, / quanto sono gravoso
sol, che rasserena / il secol pien d'errori oscuri e folti. pulci,
ballare, / e girarsela in capo pien d'affanno, / e rotando le
, sovra questo colle / io venia pien d'angoscia a rimirarti. michelstaedter, 501
, o cesia. baruffaldi, ii-136: pien di sdegno e di cipiglio / scatenai
, i... i e pien di rose l'amoroso grembo! v.
. poliziano, st., 1-86: pien di sanguigna schiuma il cignal bolle,
pulci, 22-101: tu hai il capo pien di grilli, / e fusti sempre
altri, che tu abbi il capo pien di grilli. giusti, i-155: a
avantaggiato il riconsola / d'un fornimento pien d'alta ricchezza: / guer- nigion
sanza vin par costi, / ma sol pien di grossezza e di grassume. ariosto
bocca dello stomaco un sacchetto di cuoio pien d'olio cotto..., egli
maffei, 179: ogni suo dire era pien di detagli, /...
: amico, il mondo tutto è pien di guai: / terra è facil
, 3-80: un manigoldo, ch'era pien di gualdi, / gli punzecchiava il
avea questa gentil reina / mille buon cavalier pien d'ardimento, / e mille turchi
/ ch'ei, tutto sanguinoso e pien d'affanno, / era quasi oramai vicino
agon guardingo io vegno / quasi guerrier pien d'odio e di sospetto. f
città gli empi pagani, / e pien di fé, di zelo, ogni mortale
malvagia e vii segnoria / e giudici pien di falsìa / e guerra perigliosa e
com'i'v'intrai, / tant'era pien di sonno a quel punto / che
vittorelli, i-98: il dono / è pien di lieti auguri: / svoglierne i
d'ogni dirittura, / volubile disio pien d'ignoranza. seneca volgar., 3-107
face / onore e prò, e pien di gran superba, / se il beneficio
boccaccio, iii-n-23: e gli orni pien di pece, nutrimenti / d'ogni
, ch'ella è divenuta un deserto tutto pien di mostri e di peccati.
/ gli ha di ferma imbroccata a pien colpita. /. neri, 6-14
venne a imaginare / questo fallace mondo pien d'errore, / e vollesi da lui
de'conti, i-69: uman pensiero a pien non può ritrarla, / e meno
, 88: cesare, ch'iera pien di grande 'ngegno, / sì propensò ched'
giamai dell'espugnata terra / potrebbe a pien l'imagine dolente / ritrarre in carte
dolore immiserì, slanguì, smarrì, pien di lacrime inerti gli occhi stanchi e annebbiati
ha di buono. rosa, 13: pien di baccano e d'immodestie, /
, / tutti i denti impaniati e pien d'impaccio. ganzarmi, i-2-96: il
, 14-42: orlando, ch'era pien di tanti impacci, / quelle lettere
pala. bracciolini, 1-1-27: marte pien di terror tutto si scuote / per
, / cade in terra tramortito, / pien d'affanni impaledito. ceresa, 1-1036
] voci tremanti ed impedite / alfion pien di tema si vedea / arrivato gridar nel
guarini, 433: io, pien di stupor, voci e parole / formo
onde / un fracasso d'un suon pien di spavento, /... /
, or più sospetto, / et or pien di sollicito timore. machiavelli, 48
/ col mento, petto e ugne pien d'impiastri. baldinucci, 9-vii-205: si
batacchi, ii-276: giove si volge pien di confusione, / vorrìa parlar, ma
all'albergo reai del suo clodasso, / pien d'altero desio, rivolge il passo
impressione, / io stava un giorno pien d'affanno e solo, / non sapendo
/ m'impresse, or tutto sentesi pien di lai. tasso, lxv-41: di
tinte / saranno, e il volto pien di rughe impronte /... /
, goffo. carducci, iii-30-312: pien de le squallide nenie de 'l lazio
era di verno, con un fiasco pien di vino in mano, stava col capo
/ trista, stravolta, che se'pien di tigna. ariosto, 8-1: oh
cheto lago incede / di rami e tronchi pien. -svilupparsi, crescere (una
: mi pareva allor che lagrimando / pien di vergogna m'inchinasse a terra / con
e agli eserciti sospesi, tutto incorato e pien di speranze. grossi, ii-560:
petrarca, 160-2: amor et io sì pien di meraviglia / come chi mai cosa
alla populea sponda / m'awidi il pien d'orror nembo appressarse / per lo
era un conventuccio indegno / di vizi pien, non di religione. g. gozzi
in iselin vivea / indiebusilli un uom pien d'onestate. giusti, 4-i-138: 'in
: le mostro i miei [occhi] pien d'umiltà sì vera, / ch'
samento del titolo trasferiva nell'indossato di pien diritto la qualità di procuratore.
sien tutti indozzati: / e'si son pien di pollini, / e son tutti
un violino, / che sonando parea pien di zanzare. note al malmantile, 9-53
lunga fiata. petrarca, 116-1: pien di quella ineffabile dolcezza / che del
infarinar gli oltramontani / con un vocabolario pien di crusca. manzoni, pr.
11: giorno infausto ed amaro e pien di noia, / ch'ogni mia festa
! a riosto, 24-67: zerbin, pien d'ardimento e di valore, /
5-10): tutto 'l mondo è pien di tradimento / con false viste e con
excelsa umiltà pregio e valore, / pien d'infinito amore, / vence, nel
tempi infiniti il primo autore / beato a pien di sue grand'opre interne. goldoni
7-36: qual è numo sì pien di crudeltate, / che a chi li
la temperanza] lo rende quieto e pien di riposo. guazzo, 1-21: gran
le rose. scalvini, 1-336: pien de la vita che il creato informa,
/ seguiam tutti un pallon ch'è pien di vento, / da cui si
, 4-ii-705: io sono tutto infranto e pien di scesa e cataro et infredaticcio.
1-287: amore è traditore, / pien di false lusinghe e falsa fede. /
savonarola, 13-36: ogn'om è pien d'inganni. -illusivo, ingannevole
: vedo da tute ore / sto mondo pien de ingano; / muta è colei
pananti, i-396: trovo ogni adito pien, le porte ingombre / di donne
mai credere ch'io fossi fantasma? pien d'errore? marini, i-
71: lo 'ngrugnato becco, d'amor pien. pataffio, 7: strabuzzando così
., 49-40: i qua'processi pien d'iniquitade, / e sue sentenze
. foscolo, 1-170: io, pien di nativo / aer sacro, sull'itala
. dell'uva, 170: mentre pien di timor qui spazia ed erra /
inoperosa, / io rivedo il pagnone pien di sole. palazzeschi, i-134:
/ ma si sta ognor col corno pien la copia. siri, vii-208:
ella, / non già in un pien senato, / non per insanguinato / sentier
una pompa e con un circo avanti / pien di tumulto, ov'era un'insolente
. salvini, 39-v-55: non a pien sacco votano le citazioni; ma con parca
occhi. idem, 1-170: io, pien di nativo / aer sacro, sull'itala
temo / l'ira de'venti, e pien di speme e gioia / fonde disprezzo
vera, / e del suo nome, pien di grazie sole, / statua intagliar
dividere. petrarca, 213-12: col dir pien d'intelletti dolci et alti. buti
ramo mover foglia / tanta dolcezza avea pien l'aere e 'l vento. bellincioni,
i-80: si crede un dramma aver pien d'interesse, /... /
privo / quasi d'ogni contento e pien di mali / l'interminato stuol degli animali
: il cocomer ritondo... / pien di gelato umor, conforto estremo /
e pietoso. sacchetti, 139: pien è il mondo di chi vuol far rime
8-30: anselmo col compagno, pien d'ardire, / intramendùo come
ch'i'rovescio ognindì mille sospiri, / pien de singhiozzi tutti lucciolando, / e
amor folle s'intrica / in laberinto pien di strani errori. pallavicino, 1-7:
era rimaso / voto di gente e pien d'ogni dolore; / ma in picciol'
: se, qual fiamma invaditrice, / pien di fumo e di stridor / è
-invendicato già non fia! - / e pien di mal talento si rivolse / al
fa l'uomo pietoso, dolce e pien di tutti beni, e più che di
suo antico orgoglio corre irato / e pien d'invidia, al procelloso regno.
: in su quel punto io era tanto pien di sonno ch'io abbandonai la verace
voglio / donartelo [un monile] a pien popolo in sul ballo / la prima
d'amare, / lasso, ch'è pien di doglia. compagni, 3-10: fe'
f. doni, 69: o mondo pien di lacci, sì che io comprendo
, estraniarsi. petrarca, 169-3: pien d'un vago penser, che me desvia
e le ritrovo il volto / tutto pien di dolor, di pianto involto.
: quante volte diss'io / allor pien di spavento: / -costei per fermo
. beicari, 4-131: farisei nuovi pien d'ogni malizia, / le vostre ipocrisie
cuore. ciro di pers, i-370: pien di cure diurne in pianto amaro /
cubile, e la mia toga rapido / pien di dolcezza vana ed irrisibile.
tiranno. foscolo, 1-170: io, pien di nativo / aer sacro, sull'
labbia si mova / un spirito soave pien d'amore, / che va dicendo a
baci. metastasio, 1-ii-84: s'avventò pien di rabbia / nel molle fianco a
al piano. magalotti, 2-83: pien di collera e di rabbia / si
. paziente, agile, laborioso, pien di vigore e di fuoco.
è la vita mortai bosco selvaggio / pien di lacci infiniti, visco e reti,
spacci. petrarca, 214-25: pien di lacci e di stecchi un duro corso
sguardo di lilla]; ond'io pien di rovello, / a fare il mio
agostini, 5-15-14: disse: malvaggio, pien di falsi- tate / tu menti,
ii-2: s'udì il mincio lagnar pien di tormento, / e spogliato di gioia
ravenna, lxxiv-40: ognun fu malcontento e pien di lagno, / perché pensavan di
/ m'impresse, or tutto sentesi pien di lai. g. zane, 124
, altrimenti pioppio e oppio o luogo pien di tali alberi. -solco torrentizio
che mai s'udiro, e me pien di lamenti. zanobi da strata
v.]: * accender lampane in pien meriggio '. (porgere dichiarazioni superflue
berni, 19-47 (ii-133): pien di schiuma [il cinghiale] ha
corsini, 20-87: il tutto è pien di morti e di languenti. lupis,
di diogene ', che, accesala in pien giorno, cercava un uomo. g
questo mentre ecco mustafà vero / tornar pien di sospetto a'lari suoi. alfieri
de mantaci. bruno, 3-898: pien d'infinita e nobil maraviglia, sen
, / avere in odio un cor, pien d'onestade. bonarelli, xxx-5-158:
2-32: il lascivo è ogn'or pien di lagrime e sospiri non potendo ottenere
amare, / lasso, ch'è pien di doglia. dante, xx-4: lasso
consentimento incognito e latente, / sì pien di tenerezza e di diletto / che
dotti novi arguti divini correnti dolci e pien di sugo! ma c'è un latino
il dio api mugge. / latra pien di spavento il cane anubi, graf,
che sbonzoli? / ho trainato un asin pien di cose, / de fichi,
esce fuori lava in un vaso quasi pien d'acqua. 3. zool
prima il suo bel viso umano / pien di vaghezza e cum sì dolce aspetto /
-con sineddoche. petrarca, 214-26: pien di lacci e di stecchi un duro
ha immortale, / e gli occhi pien di vera leggiadria. oddi, 2-94:
carducci, iii-2-159: salisti in pindo pien di boria il petto; / ma febo
vegg'io, con l'animo / pien di novo diletto, / tutta di lei
b. tasso, ii-8: col lembo pien di fior purpurei e gialli / appar
, xxxiii-60: orsi, leoni, dragon pien di foco. dante, inf.
caldi leprotti avidamente / succhiano inquieto latte pien di fughe. calvino, 1-61:
1-291: è questo [villaggio] pien di letame, accasato di legno con un
amore; / amor di vero ben, pien di letizia; / letizia che trascende
. petrarca, 325-95: li occhi pien di letizia e d'onestate, / e
suo antico orgoglio corre irato, / e pien d'invidia al procelloso regno; /
tetti e le case / tutt'eran pien di gente letiziosa. b. fioretti,
, com'io vi dico, / pien d'ogni bella littera che sia, /
una letteraccia, / anzi un cartoccio pien di sue vergogne. grazzini, 3-1-79:
sonnacchioso per il tropo studiare, / pien di lasciami stare, / gettossi sopra un
in cambio a quel gracchione, / pien di sangue e di buchi, guasto e
... / le mostro i miei pien d'umiltà sì vera, / ch'
.. / là quel mont'orrido pien di foreste, / che in faccia estollesi
). soldani, 1-164: è pien di fiele e d'amarezza / il vin
lavorato era, di gran valimento, / pien di saette lizie veramente. d'annunzio
7-98: accenditi in fervore, / pien d'ogni carità; e poi ogni
poeta già dettò pregiate rime, / pien di filosofia la lingua e 'l petto,
palagio, vidi su la porfa / un pien de orgoglio e de costumi feri.
. e senza linea e perpendicoli, pien d'angoscia a casa se n'andò,
sento stillando liquefarsi il core, / pien di contrari e novi movimenti. ariosto,
13-iii- 191: amaro, / pien d'immemori sonni, un liquor.
frezzi, i-3-46: un satiro era questo pien di froda, / e satir dotti
finiguerri, 145: avea un ciambellotto pien di loia. salvini, v-539:
pino / un gran vaso d'argento pien di biada, / ond'egli ismonta,
predetto castruccio, / il qual, siccome pien di valenzia, / montò a cavallo
ch'i'rovescio ognindì mille sospiri, / pien de singhiozzi tutti lucciolando, / e
; / amor di vero ben, pien di letizia; / letizia che trascende
. i. frugoni, i-8-54: tu pien di santi chiostri, / pien di
: tu pien di santi chiostri, / pien di pronube tede e pien d'allori
, / pien di pronube tede e pien d'allori / dati da temi o dati
, / lugubre, obtene- brato e pien di duolo. fogazzaro, 4-185: certe
in genere o ricchezza. 'pien di luigi. non la darei per cento
il lume, un corno / prese pien d'olio, e, messisi gli occhiali
de la donna mia / un lume pien di spiriti d'amore. dante, xviii-2
, sovra questo colle / io venia pien d'angoscia a rimirarti. idem,
scannato, senz'arte né parte e pien di vizi. gli dicevano: « ragazza
pazza [il diavolo], / pien di malizia e d'ogn'inganno pratico,
e sospirando parte, / in vólto pien di lurido squallore. alfieri, 1-97:
mio canto a voi simile, / pien di lusso vulgar tabborro e sdegno. de
/ in un sol lume, che il pien aere ingombra, / accesi eran così
. martelli, 3-370: vedeasi gir titon pien di spavento, / rivoltando le più
tasso, 20-143: preso è repente e pien di strage il vallo, / corre
egli, pieni di segni di bastonate, pien di lividori, con mantellucci, che
udendovi laudar, maiestro pello, / ke pien di molta
uomini diversi / d'ogne costume e pien d'ogne magagna, / perché non
cavallereschi, 154: fra gli altri, pien di rabbia e furia, / col
che 'l ciel v'alberghi / ch'è pien d'amore e più ampio si spazia
c. i. frugoni, i-5-32: pien di bellico ardimento, / pien d'
i-5-32: pien di bellico ardimento, / pien d'onor che lo sostiene, /
corpi e darle altrui, / col dir pien d'intelletti dolci ed alti, /
né quel ch'olio riversa / fie pien di fuoco d'un piano scalito. arrighetto
307: ai!, magnanimi re, pien di giustizia: / ferrandi, alfonsi
sgualdrine e di toppona / è sempre pien questo regale ospizio; / ed i
, paure odorate / e l'aere pien di vita e di salute. tasso,
e mecco, / fornicatore, uom pien d'ogni malizia, / ruffian, briccone
sarebbe lo spedale che è, tutto pien d'ammorbati in tante guise di malignità mortali
mondo disposto oggi in maligno, / pien di sospetto e pien di vituperio. b
maligno, / pien di sospetto e pien di vituperio. b. segni, 9-81
/ trista, stravolta, che se'pien di tigna. guiniforto, 460:
, / quando fu l'aere sì pien di malizia, / che li animali,
ciancia, / che il frate, pien d'un francescano ardore, / le ballò
vada 11 mondo a la malora / pien d'affanni e pien di frodi.
a la malora / pien d'affanni e pien di frodi. borsieri, 161:
, / perché gli è tutto quanto pien d'umori, / che son radice di
/... / ira el fa pien d'odio e malparlante, / pazienza
, iii-278: il villan cencioso e pien di malta. — con valore
scognoscente amore, / ladro, malvase e pien d'ogni dispecto, / sacrilego,
malvagia e vii segnoria / e giudici pien di falsia / e guerra perigliosa e
luce / ne mandan messi al cor pien di desiri, / che prendon aire e
e tre farfalle / ad un bacin ben pien di giglio 'n giglio / alla veletta
sm. e f. chi è sempre pien questo regale ospizio; / ed i vostri
tosto una faccia / che par un campo pien di porche. 6. dilapidare
unghie / di dare a sto poltron pien di peccati / una man di punzoni!
il carme tuo [o giusti] pien di saette vola, / che fanno,
, / che l'assaporo ed honne pien le quarte: / così stess'io con
: lasso me doloroso, / tuto pien di martiri! rime anonime napoletane del quattrocento
, per lunga fame mal condotte e pien di fila. costo, 1-85: festo
..., / tutto chiazzato e pien di mascherizzi. = var
, / che l'uno è tutto pien di biancheria, / l'altro di paramenti
e'cade dall'albero egli è molte volte pien di terra e d'altri imbratti.
, 19-673: stanotte ero in mateo pien di paglia e granturcali. 3
grandi quanto un granello d'uva e pien di materia trasparente mucillaginosa. manzoni
vasalli reggono che ogn'uno ne rimane pien di stupore. buonarroti il giovane,
dolore affranta / e 'l corpo sento pien di debolezza / per questo tuo morir,
somma dovunque non si disdice un concento pien di bizzarria e schiamazzo. fagiuoli,
granaio, / perch'ha il mazzocchio pien di farfallini: / è matto in
m'accingea saggio compiuto, / vidi, pien di spavento, a me vicino,
il spicato culmine d'oro, / granaro pien d'ogni biada e pien d'ogni
/ granaro pien d'ogni biada e pien d'ogni legume: ¦ / nell'autunno
tocchino e poi ricoperte con un asso pien di busi e lasciatevi dentro crescere, esse
granaio, / perch'ha il mazzocchio pien di farfallini: / è matto in
1-327: 'perché ha il mazzocchio pien di farfallini '. se uno dorme o
e mecco, / fornicatore, uom pien d'ogni malizia, / ruffian, briccone
apporta. beicari, 5-89: son pien di lebbra dal capo alle piante, /
ch'à core / senza poter, pien di superbia tutto. g. villani,
non fu il primo che 'l viso / pien di dolcezza e li reai costumi /
da picciol mendo, / di sucto pien, non vizioso et anco, / nella
la riprego / a voler, bench'a pien non mi conosca, / contentarsi del
sorella / di più amaro sapor, ma pien di lode / la cicorea sementi,
i-43: alzate le mense, tutto pien d'ira e di dispetto, schizzando
costei, / che tal servizio è pien de troppi omei. cesarotti, 1-xxvii-372:
d'ira e di dolor compunto, / pien di vergogna e d'amoroso scorno.
onore, / avere in odio un cor pien d'onestade. altissimo, 41:
c. 7. frugoni, i-14-82: pien d'errori il mondo sogna, /
petrarca, 160-1: amor et io sì pien di meraviglia / come chi mai cosa
, / ché mal può dir chi è pien d'altra voglia. petrarca, 209-5
e tutto il paese è verde e pien d'arbori e fertile: e di qua
da fogaras, con viaggio difficile e pien d'incomodo, mercé di piovoso tempo
mente. forteguerri, 29-30: ricciardo, pien di santa fede, / ponsi in
si canta a tanto di lettere e in pien meriggio, perché, piacendo a dio
scontrò bentivegna del mazzo con imo asino pien di cose innanzi. meditazione sopra l'
per far più saporita / quello pignato pien di sapore. bruno, 2-56:
meschinetto e solo / e lo cor dice pien d'angoscia e duolo: / muoviti
ella luce / ne mandan messi al cor pien di desiri, / che prendon aire
questi miei messi che paion nodriti / e pien de la vertù che dio t'ha
il turcasso / aureo, capace e pien di eterna possa / quei quattro corridori
, 281-6: quante fiate sol, pien di sospetto / per luoghi ombrosi e foschi
, tesser nel parlar, nel conversar pien di tante grazie, saranno i mezzi
161: là quel mont'orrido, pien di foreste, /:.. in
/ e possi il mio voler a pien finire. = adattamento dal lat.
, / lustra di fuori e dentro è pien di ruggine. buonarroti il giovane,
mèle, / che l'assaporo ed honne pien le quarte: / così stess'io
tacerò te, buon catullo, / pien di mel la lingua e il petto.
sgualdrine e di toppone / è sempre pien questo regale ospizio. bacchetti, 2-xxiv-
sermini, 428: ogni lusingatore è pien di froda; / chi fa di
. tasso, 7-103: con parlar pien di minaccie et onte / rimprovera al pagan
minacci / quivi 'l tuo segno; ma pien di spavento / nel porta un carro
a sua intelligenza. petrarca, 116-4: pien di quella ineffabile dolcezza / che del
secca selva, / e 'l giorno andrà pien di minute stelle / prima ch'a
se- guian il lor padron falso e pien d'ira, / domizian era intorno
il maglianese desidera ancora esso luogo basso pien di grassezza ed umido, come cosa naturale
/ o bella signora, / che, pien di giubilo, / oggi t'onora.
martini, 27: o quanti visi pien di liscio, to'quant'occhi! mira
, / che sono a riguardar si pien di rischi, / d'amor sì punti
de l'espugnata terra / potrebbe a pien l'imagine dolente f ritrarre in carte
mistero delle cose a noi si mostra / pien di dolcezza. ghislanzoni, 16-178:
guerra fa tenebrosi i nostri cori, / pien d'iracundia, paventosi e misti.
vi-439: io conosco alcuno che è oggi pien di tesoro e di mobili, che
fu una zambracca, / col suo naso pien di mocci. poliziano, 4-40:
impicchiate a ogni modo / questi ladron pien di malizia e frodo. berni,
poveri lombardi: mogi e bigi e pien di spregi per mezzo mondo e più.
/ ch'el quor de fede è sì pien che se schianta. nomi, 8-73
scuotendosi scorrea per l'isola a salti pien di spavento. govoni, 8-68:
: monti valli antri e colli / pien di fior fiondi ed erba, / verdi
, maiestro pello, / ke sete pien di iholta sapienza, / dentr'al
/ eh'anco quanto sia forte a pien non sanno. marino, vii-92: a
campagne, fiumi e boschi / cercai, pien di mondano ardore, un tempo,
al so carissimo zucaro inmuschiao, tutto pien di soareti mondani. -elegante,
son brava gente e specchiata e di pien carato senza mondiglia. -colpa, peccato
, che, se voi, signore, pien di splendore, con raggi vostri non
: è bello il mondo / perch'è pien di capricci e gira tondo. tommaseo
, e mona bianca / si mangia pien d'anguille e di ranocchi. benivieni,
de'munsulmani. pindemonte, ii-318: pien di tolleranza / religiosa, quel per
allor a me parve d'aver a pien compito il mio disegno; così sùbito cominciai
erte, /... / pien di spelonche e d'antri e vie incerte
/ la più morbida vita, a pien fu piena. g. p. zanotti
v.]: quel giovanotto è pien di morbino; quella fanciulla ha un
che non un uom, ma un otro pien parea, / dimanda gravemente e pettoruto
è mortale. tasso, 1-8: pien di fé, di zelo, ogni mortale
odiar, e voi amare, / pien di virtù infinita ed immortale! chiabrera,
/ nubil e brev'e freddo e pien di noia, / che pò bella parer
padre antico, / lacero il petto e pien di morte il volto. tasso,
manto / sordido e molle, e pien di morte il viso. manzoni, 314
al naso la mostarda / e, pien d'ira, la ignoranza / del
e 'l mosto spero / dolce e pien di vigore e di conforto, / buono
... / le mostro i miei pien d'umiltà sì vera / eh'a
/ brieve, fugace, falsa e pien d'affanni, / ornata in vista,
ributtarlo nella mota / come un otre pien di vento. lamenti storici, i-264
, ch'è un'occhiata, / pien di mucchietti d'un'allegra gente. redi
ariosto, vi-240: il pan mufido / pien di loglio e di veccia e tutto
il dio api mugge, / latra pien di spavento il cane anubi. carducci
. pulci, 22-62: son di saracin pien gli arbucelli, / tal che parevon
ramo mover foglia / tanta dolcezza avea pien l'aere e 'l vento. manzoni
sua labbia si mova / un spirito soave pien d'amore, / che va dicendo
. i. frugoni; i-6-178: pien d'austerità sacerdotale / v'odo di
143: ciascun va con enganno e pien de zacare, / sonando trombe e nacare
legato or nanzi alla mia donna / pien d'ira, di vergogna, e di
di fuor di gemme, e dentro pien di vino. chiabrera, 1-ii-314: bel
126-55: quante volte diss'io / allor pien di spavento: / -costei per fermo
. foscolo, 1-170: io, pien di nativo / aer sacro, sull'itala
natura, / egli e la madre parean pien di doglie. tortora, ii-336:
degno, / adunque un ignorante è pien di sale. -imitare perfettamente il
che, se voi, signore, pien di splendore, con raggi vostri non ce
1-741: monti valli antri e colli / pien di fior frondi ed erba, /
a gli occhi miei negando fede, / pien di nuovo stupor chieder volea, /
orrido sire, / gigante smisurato e pien di possa, / fece la sua terribil
/ sente ch'aviti '1 core / pien d'one grave nequità nuiosa. libro di
nequizia. beicari, 4-i31: farisei nuovi pien d'ogni malizia, / le vostre
sembianza e le parole / rimasero nel cor pien di nequizia / del fiero sesto,
bene, 47: crespa e nevosa a pien le guancie e '1 crine
marittima, xliii-237: o sodomito, pien di feditade, / la sentenza di dio
e gran dolore, / oh aradiso pien d'ogni splendore, / oh tu ninfèrno
d'ogni splendore, / oh tu ninfèrno pien 'ogni stranezze! bresciani, 6-x-242
. foscolo, 1-170: io, pien di nativo / aer sacro, sull'itala
. monti, x-3-245: edi pien di magnanimo ardimento / sovra i piedi
/ in su la nobil riva / del pien di meraviglie almo giordano. palazzeschi,
lavora, / onde '1 segnore idio pien di pietate / per sua nobilitate /
vostra pialla / non serve sul petrarca pien di nocchi. i. pitti, 1-313
. v.]: matassa, tessute pien di nodi. -nodo a uccello
con un buon bastone di corniolo tutto pien di nodi mi dierono tante le bastonate
è il più gradito giorno, / pien di speme e di gioia: / diman
beata vergine, 14: o giorno pien di noglia e di lorore! a.
, / zente eh'aviti 'l core / pien d'one grave nequità nuiosa. boccaccio
notte, assai ben pien di vino mi rizzai da tavola. tasso
fantasma / d'error non fu sì pien com'ei ver noi. sacchetti, 256
; ed insomma significa costume e modo pien di mollezza ed affettazione usato da donne
, donne, entrate / in questo pien di tema e pien d'errore / largo
/ in questo pien di tema e pien d'errore / largo e profondo pelago
giardino / il duca mio e io) pien di stupore / come a intrare in
/ nubil'e brev'e freddo e pien di noia, / che pò bella parer
essendo egli nubilo, freddo, breve e pien di noia, a che affligerci,
coltel pungente nudo al petto, / pien di tosco e dispetto / ti rapresenta
nudo son d'eloquenzia, / ma pien d'amore e di constante fede. benivieni
premio dell'eunuco, gli edili in pien senato / con ottomila nummi han lui
le membra. cesarotti, 1-xxxii-256: pien di novo ardore / per avventarsi a
virtù nutrica / i vizi fugge che son pien di noia. varchi, 22-4
: felice fronte e dilicato petto, / pien di dolci pensier che amor notrica.
a ognun secondo, / e sì pien di vergogne opprobriose / ch'ove esser valoroso
carducci, iii-3-282: come questo occaso è pien di voli, / com'è allegro
prato, ch'è un'occhiata, / pien di mucchietti d'un'alle- gra gente
, i-202: tal porge botton ch'è pien d'uc- chielli / e non c'
de la donna mia / un lume pien di spiriti d'amore, / che porta
di folli e van pensieri / siàn pien più oggi ch'ieri - insino agli occhi
i costumi de'viventi: / tutto è pien d'occulti inganni, / tutto è
d'occulti inganni, / tutto è pien di tradimenti. monti, v-471: alessandra
ricetto d'ogni bruttura, è un sepolcro pien d'ogni carogna. campanella, 981
, / cum un soave olphato / pien de candide rose e de vermilglie. savonarola
etade, / per equitade, pien d'ogni demento. = deriv
purpureo volto e, al portamento / pien di nume mostratosi, dispiega / le
ch'avesse ulivo / né mica pare allor pien di pazzia. boiardo, 1-174:
rinovasti al saggio / ossat di luce pien la lingua e il petto.
ei dai viaggi suoi / tornato è pien di oltramontanerie. carducci, iii-5-12:
invitta fede, a tal favella, / pien d'un'alta umiltade al sen ti
anzi doveva odiar e voi amare, / pien di virtù infinita ed immortale!
dolce, porgon mille amari, / pien di tanti sospiri e tanti omei?
cor saggio / un fuoco eterno e pien di tanto lume / ch'ogni alma abrusa
lantosca, 2-63: il filosofo ha pien del tuo concetto / l'utero della mente
dormire oncia. becelli, 1-242: pien d'ardimento si montò in bigoncia / e
, / opime spoglie e cruentose prede / pien di false promesse e di lusinge,
lo contraro, / si come quello pien di fallisone: / ch'ai cominciar
, sovra questo colle / io venia pien d'angoscia a rimirarti. praga, 4-53
/ di quei birri bestiali, / sbucò pien di furore / un mangialiberali. dossi
e con corti capelli / e con turcasso pien di dardi allato. lorenzo de'medici
poggetto / gualtier vide griselda con torcetto / pien d'acqua in testa, che tornava
forteguerri, i-168: il mondo è pien d'ingrati; / e si pon
. alveare. passeroni, 1-144: pien di sdegno / ruppe [un orso]
ducati. nini, 451: o lupi pien di sete e pien di fame,
: o lupi pien di sete e pien di fame, / d'empi governi scellerati
mondo è adorno, / fu d'allegrezza pien l'ultimo giorno / che diede fine
bil grido risvegliossi, / e tutto pien di lacrime trovossi. g.
orrido sire, / gigante smisurato e pien di possa. pellico, 2-408: milano
sole / giunsero al fiume, al passo pien d'orrore. giuglaris, 258:
un villone de'più rugginosi, e pien d'urtiche e lucertole. -con
'n sua ventura / pago, né pien, com'io, di speme visse /
sgualdrine e di toppone / è sempre pien questo regale ospizio. foscolo, xix-157
non ch'io, sanza virtù, pien d'ogni vizio, / fatto recetto,
togato / fummo obsequenti ai re, pien di valore. machiavelli, 111- 164
chiama ossicédro. questo è ramoso e pien di nodi. l'altro ha migliore
aviso / ch'era uomo illustre e pien d'alto valore. ghirardacci, 3-64:
delitto, / mettendola in uno otro pien di sangue, / dicendo: -bèi,
fatto un otre divenire, / non pien di vento, ma di piombo grave /
resta, / lugubre, obtenebrato e pien di duolo. chiari, 5-51: stettero
/ tai che 'l cavo dell'uno al pien dell'altro / s'adatti, insieme
.. / le mostro i miei pien d'umiltà sì vera, / ch'a
ii-142: il messo del cielo pare 'pien di disdegno ', e così parla
). cesarotti, 1-vii-110: pien di maschio valor l'ispido petto /
che intorno il paese è fertilissimo e pien di frutti. brusoni, 80:
nievo, 9-25: o che cuore / pien d'amore! / o che fiore
'n sua ventura / pago, né pien, com'io, di speme visse /
. / e'palchi erano azzurri, pien di stelle, / ornati sì che valieno
e palese / che questo prete è pien di mal francese. -sostant.
letti de l'avorio, / paliti pien di gemme in copertorio. = etimo
. chiabrera, i-iii- 213: pien d'ira e di virtute eterna / squarcia
. mirar di grazie pieno, / pien di bianchi intatti gigli / palpitar diviso
profonda essenza. cesarotti, 1-xxxii-256: pien di novo ardore / per avventarsi a
altra un grandis simo paniere pien di cose. buti, 3-474: andava
2-1-215: vide fuor di pechin tutto era pien d'idoli giganteschi, figurati in diverse
ii-3: brieve, fugace, falsa e pien d'affanni, / ornata in vista
dora] in quest'in un campo pien di cavoli, / n'affettò tanti
berni, 19: ho trainato un asin pien di cose, / de fichi,
126-55: quante volte diss'io allor pien di spavento: / -costei per fermo nacque
visitati, / che l'uno è tutto pien di biancheria, / l'altro di
'n sua ventura / pago, né pien, com'io, di speme visse /
dei sopraddetti maestri, che non a pien sacco votano le citazioni, ma con parca
monti, 1-97: in mezzo / pien di senno parlò queste parole: /
suoi si mosse / uno spirito fero e pien d'ardore / che passò dentro sì
rime anonime, xxxvli-201: lo 9eloso è pien de? elosia, / sen£a cason
di'conti, i-69: uman pensiero a pien non può ritrarla, / e meno
, iii-22-89: quantunque abbia il cor pien di tristizia, / scorre però come tra
musso, 113: cristo solo è pien di grazia: gli altri partecipano, chi
in arme e grida e lancia, / pien di furore, e pietre e partigiane
si mosse / uno spirito fero e pien d'ardore / che passò dentro sì
/ in quel pozzo profondo, / pien di penombre e d'echi, / che
per l'erto sentiero deltumane scienze a pien passo verso l'altezza delle divine prese il
non abbi. / e'ci fia poi pien di babbi / dove credi sia el
di pastora e dettegli in mano un vaso pien di latte. b. corsini,
avria che a le paterne mura / pien di molle desio / tornar dovessi. pananti
, 5-20: o dolce padre mio, pien di clemenza, / riguarda me [
suol: l'ardente aiace / tutto già pien di sua vittoria e baldo / non
chiamamento. fazio, i-6-77: così troverai pien di paura / la terra e il
mia donna infra le genti, / paion pien di paventi. la spagna, 18-7
guittone, 119-3: dolente, tristo e pien di smarrimento / sono rimaso amante disamato
. paziente, agile, laborioso, pien di vigore e di fuoco. zannoni,
: rispose gan: -tu hai il capo pien di grilli, / e fusti sempre
bellincioni, i-242: nostro uman peccare è pien d'orgoglio, / al ver discerner
e'fai che son più interi / e pien di mèle, e sanza violenza /
il primo topo, ma sempre sano e pien di vita come un ragazzo. r
. g. stampa, 37: questo pien di tema e pien d'errore /
37: questo pien di tema e pien d'errore / largo e profondo pelago d'
-esotico. martello, i-2-231: qui pien io d'un talento di beltà pellegrina
, 323: cotesto fu eliseo pien d'alto zelo / ch'andando col
/ onde riman lo cor, ch'è pien di pene, / senza soccorso e
: contempla un po'10 'nferno / pien di penalità, / risguarda el paradiso /
nostra gita, / l'una compita de pien deiettare, / l'altra en penare
messi. machiavelli, 1-viii-256: marco pien di paura e pien di sete / fra
1-viii-256: marco pien di paura e pien di sete / fra la pace e la
la pendice e la campagna / e pien di padiglion veggono i piani. ariosto,
il cielo [di siena] sereno pien di stelle; / anzi un cielo mi
i pinocchi in un vasetto o pentolo pien di terriccio mescolato con arena e letame.
il più ne'luoghi maritimi fronzuto e pien di liquore come latte; la foglia
dio -, / dicea il vecchio pien d'ira e di dispetto. pigafetta,
si mosse / uno spirito fero e pien d'ardore / che passò dentro sì che
/ tai che 'l cavo dell'uno al pien dell'altro / s'adatti, insieme
de latona il secreto intimo petto, / pien di materno amor ch'ogni altro avanza
alto fiume / un vaso perforato e pien d'inganni / empio de l'acqua turbida
a molti populi / un certo pedanton pien di pedocchi, / il qual nato era
e mirar di grazie pieno, / pien di bianchi intatti gigli / palpitar diviso
27: se 'l parlar perturbato e pien di orrore, / diverso da l'umano
: lo scaltrito zoccolante, / umile e pien d'ipocrisia fratesca, / col collo
. mattio frantesi, xxvt-2-183: un pien rinfrescatolo spegne la sete, / di
ulisse tornò a casa senza tonaca, / pien di pidocchi e con un mal francese
al seno / e un altro bacio pien di pestilenza, / di stomachevol tanfo e
tutta notte, / che siete qui così pien di sudore / senza lorica e senza
avanzati, in un luogo dilettevole e pien d'erba e di fiori e d'
non cala il ferro mai ch'a pien non colga, / né coglie a pien
pien non colga, / né coglie a pien che piaga anco non faccia, /
. v.]: di chi è pien di piaghe: 'è tutto piaghe'.
e le pianti, / tant'era pien d'ardire e di superba. s.
, / s'un suo servent'è pien d'umilianza, / che 'l cor suo
smarrita. l'uomo entrò nella selva pien di sonno: s'ingannò e corse
scipione. beccuti, i-245: così pien di desir, di speme fuore,
/ di questa valle, sì gli ho pien di pianti! mazzei, i-94:
tirare, credendo a quella il secchion pien d'acqua essere appicato. leonardo, 2-92
2-92: fassile un vaso in mano pien di fiori. pigafetta, 127: e1
scontrò bentivegna del mazzo con uno asino pien di cose innanzi. c. bini,
stradette, piene di nottambuli. -a pien popolo: al cospetto di tutti, pubblicamente
.. e voglio / donartelo a pien popolo in sul ballo / la prima volta
di fiesole, nelle prime visite a pien popolo, dove si abbatterono alcuni amici
capello ferito, con gran rumor e pien la visinanza portato in caxa de alcuni sanitari
que'che lassi. / tutti son pien di spirti maladetti. frezzi, i-1-76:
adesso adesso; / e detto ciò pien d'animo gagliardo / in dui bocconi con
voglia e loco, / tutto sarebbe amor pien di piacere. bandello, 1-45 (
venne a imaginare / questo fallace mondo pien d'errore, / e vollesi da lui
/ in quel pozzo profondo, / pien di penombre e d'echi, / che