le case abbarbicate su la pietraia a picco. moretti, 31-292: appare un mostro
istante che l'accetta le stava alzata a picco sul capo, sotto le vedevo profilarsi
1-137: m'accoccolai fra le rocce a picco sul mare, nascondendo vergognoso la faccia
mandare, colare a fondo, a picco; sommergere, attuffare, sprofondare.
. baldini, i-538: l'a picco delle tre cime del monte di scorticata
pananti, i-64: e se mi picco, giù in camera buia / vi
l'alpi / decapita, che non un picco ecceda. linati, 30-53: la
alla piacentina. -andare a picco, a fondo: affondare. -per
ardore la sua aridità desolata, a picco su la scogliera anfrattuosa. viani,
altitudine, nelle fenditure delle pareti a picco o sugli alberi isolati (alpi e
ombra, d'estate un sole terribile a picco; e d'estate e d'inverno
10-45: ma lui, fissando a picco sotto di sé, concentrato, misurava una
a balaustre, di eccelsi loggiati a picco, di alberghi magnificamente affacciati, fra
, scoscendimento; sporgenza della parete a picco; piccolo argine sul terreno in pendio
due vallate; parete rocciosa tagliata a picco. 11. ant. lanciare la
inderogabili. fondo con pareti a picco (nei coni vulcanici). arila,
di roccia basaltica, sono ripide o a picco. piovene, 5-547: si alzano
un basamento di rocce, sovrasta a picco il mare senza rive. 2
vittorini, 5-170: c'erano bastioni a picco sugli scogli dietro la casa, e
. serra, ii-212: era colato a picco una volta con la sua nave,
, 72: le finestre guardavano a picco la gran valle silenziosa sotto la neve fresca
nella canzone] ci poteva scorgere qualche picco! bruscolo. fagiuoli, 1-5-329:
faceva del loro ventre una parete a picco. 5. apparato ortopedico (
uccellini nuovi volavano giù lasciandosi cadere a picco dal nido. ungaretti, iv-28
pananti, i-64: e se mi picco, giù in camera buia / vi
ciclopica di edifici incrostati sulla rupe a picco. = deriv. da camminare
, 22: i greggi, sparsi a picco, in gran tinniti e mugli /
e quasi inalberarsi, con un a picco di trecento metri. calvino, 1-279
carbonate e corbezzoli, di certe rupi a picco, irte di fichidindia, poi
i-101: i greggi, sparsi a picco, in lenti beli e mugli /
verde, talvolta violacea nei suoi marmi a picco, talvolta chiazzata di sangue.
sul fianco di un monte, a picco su un dirupo. = acer
nere, con le alte case a picco, circola in molte ore del giorno
. / la mezzaluna scende col suo picco / nel sole che la smorza.
che una folata / radente contro il picco irto del mesco / infrangesse il mio
. affondare, sommergere, mandare a picco (una nave). -anche intr.
-anche intr. sommergersi, andare a picco. -per lo più: colare a
. -per lo più: colare a picco, colare a fondo: andare a fondo
s. v.]: 'colare a picco, colare a fondo', vuol dire
il battello, e di colare a picco, zitti zitti, senza rumore.
118: avevo visto i giovani colare a picco in fiume le vecchie mutande e camice
teoria. 6. colato a picco: affondato, mandato a fondo (
particolari di stragi, corazzate colate a picco... tutto si legge con molta
aveste a dirupo scendeva quasi a picco, sotto i contrafforti mas
iv-2-463: il dirupo scendeva quasi a picco, sotto i contrafforti massicci da cui
e distendendo il lato inferiore lungo il picco della randa. tommaseo [s
, sarebbe stato meglio fossero andati a picco. alvaro, 9-215: c'era l'
contorno montagnoso e comprendente al centro un picco o massiccio montuoso. ojetti,
, adattam. del gr. x pe picco ri) p 'ciò che tiene
a sezione orizzontale e presentino pareti a picco o levigate agli spigoli vivi (croda dei
tenebroso del cielo. 12. picco, cima che presenta una parete a
, cima che presenta una parete a picco; spuntone roccioso (dirupato ma, per
niagara vasti vegetali. son rovesci a picco di fogliame nero, eufrati di radure come
iv-2-463: il dirupo scendeva quasi a picco, sotto i contrafforti massicci da cui
abbandonò disteso / ad inasprire sopra aereo picco. pirandello, iii-472: il cristo,
iv-2-6: nelle rocce di sopra, a picco, non un filo di verde,
con niagara vasti vegetali. son rovesci a picco di fogliame nero, eufrati di radure
che il battello fosse per andare a picco. -essere presso o vicino a
gesuita essotericamente ne fa una cosa assai picco lina, acroamaticamente le riduce a nulla.
nere, con le alte case a picco, circola in molte ore del giorno
. / la mezzaluna scende col suo picco / nel sole che la smorza. è
crolli; frana. -anche: parete a picco, scoscendimento di una montagna o di
iv-2-6: nelle rocce di sopra, a picco, non un filo di verde,
albero occultato dalle nuvole, cascano a picco, fendono tacque piombate. il cane
, tutta bianca, a 150 tael il picco. -cappello, colletto floscio:
ancora svenuta, ma andava colando a picco nell'incoscienza con un sorriso voluttuoso sulle
dopo tre zig zag, precipitò a picco sul tetto della antica chiesa, la scosse
allegrezza bambinesca, da uno scoglio a picco su una fondata verde, giù, di
-colare a fondo: colare a picco, affondare. collodi, 180:
profonda, con pareti erte, a picco, in una cresta montuosa. 5
la cima alta che si eleva a picco per un'altezza incredibile. =
, cangiante. sotto il sole a picco le sue onde formicolano piccine. e
terreno, con pareti quasi sempre a picco, per lo più formatasi in seguito a
in una forra sovrastante con scoglio a picco, dalla quale si levò uno sciame di
profondamente incassato con pareti di roccia a picco, non ha servito al nemico.
. -ant. trinchetto di gabbia: picco a vela quadra innalzata alla sommità degli
i. nelli, 9-3-18: mi picco d'esser galontominonissimo. idem, iii-151
su per i monti gaiestrosi, quasi a picco. soffici, i-31: tra brulle
testamenti non la scamperete dall'andare a picco! -disfarsi di cose (o anche
navi a vela, estremità prodiera del picco e della boma, che ha forma
. marin. gola della vela, del picco, della boma. 5. geogr
, termini bruscamente con un gradino a picco, o almeno con un pendio molto
, iv-138: il costone quasi a picco, con il suo arco greve e largo
levi, 3-168: l'alta roccia a picco su cui è costruito e le siepi
nel mare / giù da un altissimo picco. pirandello, 6-527: ha trovato
anche ancora di corrente, calata a picco da prua, la cui catena,
ripidissima e stretta tra una parete a picco e un pauroso torrente. -arrestarsi bruscamente
4. venat. alzarsi a picco dopo il colpo di fucile, per
colpito in pieno che s'innalza a picco, accusando il colpo, per poi
, e quasi inalberarsi, con un a picco di trecento metri. 11
abbandonò disteso / ad inasprire sopra aereo picco. idem, 810: vo mogio mogio
lancio nel mare / giù da un altissimo picco, e balzando incappò nelle reti /
-scoscendimento fra due pareti a picco. stuparich, 1-405: a un
la fantasia, e la mandava a picco. -inasprire (una ferita,
beltramelli, iii-58: la riva andava a picco e l'acqua in un rincollo formava
prima volta di notte con la luna a picco incuneata fra i palazzi. bonsanti,
nell'himalaya o una statua colata a picco nel mare di candia: l'ottima
o auriche alla punta del pennone, del picco o del infermò del fegato.
radancia della bugna e sopra il pennone o picco o flonco, -per simil.
gravissima infermità dell'anima è la impietà. picco lomini, 1-450: chi
onofri, 17: lontano si vede a picco sull'acqua di cristallo, il turchino
per certi intelligenti scalini sul tufo a picco, tatuato dai venti. 5
775: a primavera quando il sole a picco / si abbasserà per abbronzare e irridere
catena, la nave si tira a picco corto e si vuole far continuare a virare
àrgano! / su! vira a picco! vira a lassa! fuori / l'
ciacco, che tardi ti fe'punto e picco, / fatto de'scherni lor se'
ercavallo grigia, nella malga o sul picco. stuparich, 1-392: dopo aver
: v. partito. -mandare a picco: v. picco. -mandare a
. -mandare a picco: v. picco. -mandare a 0 in quel paese
ispezzar le pietre e dall'una un picco per cavar il terreno. = etimo
che alcuni marinari chiamano la cordoniera del picco e anche le mantiglie degli otrangoni di
termina il bicorno di randa o di picco. guglielmotti, 523: 'mascelle':
del bicorno (di randa o di picco), che abboccano l'albero.
le mine al monte, / al monte picco delli tre confini / in serra grande
porta nel mezzo. 3. picco montuoso, rupe; montagna. guicciardini
di abbaino sopra il circolo filologico a picco sul rombo oceanico della galleria e i toni
, che tardi ti fe'punto e picco, / fatto de'scherni lor se'meta
rocce di arenaria e conglomerati tagliati a picco, con la sommità pianeggiante ove sorgono
. / la mezzaluna scende col suo picco / nel sole che la smorza. è
quadre. ibidem, 631: 'picco della mezzana': quello per la randa
gobetti, 1-i-117: a mandare a picco la rappresentanza proporzionale è diretto il progetto
a un multiplo intero dell'ampiezza di picco della tensione alternata immessa. 5.
si deve soltanto alla forma del suo picco terribile. monelli, i-140: faccio
e l'ululato da levante, a picco. -rombo di motori, veicoli
i-42: i greggi, sparsi a picco, in gran tinniti e mugli / brucavano
cecchi, 5-226: da muraglioni a picco e lunghe ringhiere, giardini signorili s'
-nascondere il piede nelle acque: essere a picco sul mare (una montagna).
a vela la alzano all'estremità del picco della ronda di poppa, oppure in
, 603: tutti insieme coliamo a picco col capitano che ha l'obbligo, lui
non c'era che un faro sopra un picco di monte lontano che ogni tanto occhieggiava
o andare per occhio: colare a picco, affondare. guglielmotti, 581:
per occhio ': colare a picco. -filare per occhio: v
di abbaino sopra il circolo filologico a picco sul rombo oceanico della galleria.
ma ottimo per ripararla dal sole a picco e dalla cattiva curiosità del prossimo.
denti di roccia, pareti liscie a picco. -trascorso fra il succedersi di
i-857: per consolarsi dell'amore andato a picco, ci demmo con furore alla palla
. balducci pegolotti, i-92: lo picco da misurare tele line si è lungo palmi
in un romitorio e neppure ascendere un picco di montagna per palpitare con l'universo
contro, di mezzo cerchio, di picco, di ceduta, di opposizione,
anfiteatri, con le pareti tagliate a picco;... e nel fondo hanno
o per di dietro, ma a picco, cioè di scorcio, io ho potuto
sinistro: fare naufragio, colare a picco. - anche al figur. iacopone
d'ulivi sotto le rupi paurose del picco di cressogno. svevo, 8-770:
rendere onore; la nazionale sempre al picco e alla serpe; e tante filze di
ant. pecare), intr. { picco, pecchi). teol. compiere
solo: rocce pelose d'arbusti scendono a picco ai suoi piedi. volponi, 2-305
punto di riferimento terrestre o incombente a picco su un luogo (il sole,
... vi pendeva sopra a picco. -con riferimento a un silenzio
dei tetti delle case. -a picco. carducci, ii-15-230: un precipizio
rocciosa di forma aspra e acuta; picco scosceso ed elevato. buti, 1-511
. ant. affondato, colato a picco (un'imbarcazione). bembo,
-in partic.: che è a picco, a strapiombo. manzoni, fermo
valle s'innalzava una rupe tagliata a picco, alta, perpendicolare, profonda, solcata
direzione verticale; a strapiombo, a picco. ottimo, ii-49: gienit
verticale; in posizione verticale; a picco, a strapiombo. benivieni, 62
inghilese, e corda in provenzalesco, picco in grechesco e in peresesco e in
quando il compagno scivolava sulla scala a picco, con il peso morto, ti
, 17: lontano si vede, a picco sull'acqua di cristallo, il turchino
, giù in fondo, / a picco sotto i miei piedi, / lo spaventevole
erta; sotto c'era una piaggia a picco che facea paura. pirandello, 7-81
piccare1 (picare), tr. (picco, picchi). ant. colpire
piccare2 (picare), tr. (picco, picchi). ant. battere,
. piccare3 tr. (picco, picchi). ant. congiungere,
* (picare), tr. (picco, picchi). ant. impiccare.
con la particella pronom. (mi picco, ti picchi). tenere puntigliosamente
ciacco, che tardi ti se'punto e picco, / fatto de'schemi lor se'
12-205: di gloria io non mi picco / ma... voglio farmi ricco
non son uomo garoso, non mi picco mai. forteguerri, 28-97: eh bevi
, grasso mio: ché non mi picco, / se il vino più di me
di marina, 630: 'picche': picco (pennone). = var
1-57: vedo tra le piante il picco della collina pelata e cominciamo a salire
in mezzo all'atlantico vediamo torreggiare il picco di tenerifa, cinquecento metri ancor più
. v.]: celebri sono il picco di dome in francia e quello di
canarie, ma più celebri ancora il picco di orizaba nel messico e quello del
muti / baleni di diamante, stava il picco del viso. montale, 5-85:
5-85: una folata / radente contro il picco irto del mesco. -per
, 2-52: la mezzaluna scende col suo picco / nel sole che la smorza.
si trovava la corazzata tod proruppe un picco d'acqua verticale, dalle pareti lisce
, gli pareva di avere raggiunto un picco altissimo, solitario, dove non c'era
verso l'alto. -elettrotecn. valore di picco: valore di cresta (cfr.
n. 17). -ampiezza di picco: il punto di massima deviazione del
del valore medio di cresta. -valore picco a picco: nelle correnti periodiche non
valore medio di cresta. -valore picco a picco: nelle correnti periodiche non sinusoidali,
intensità di corrente). -potenza di picco: potenza massima di un trasmettitore televisivo
», 6-iii-1985], iv: il picco di assorbimento della rodopsina è..
ricevere il vento (e si dice picco della mezzana e talora della randa quello
la bandiera nazionale; è invece detto picco della randa di maestra o della randa
di sventura da uno straccio alzato al picco per mancanza di bandiera. guglielmotti,
della vela di brigantina... d picco, ben fermo al posto suo di
ricevere il vento... il picco, rispetto alle sue manovre, si attrezza
, che si chiamano bracci. il picco, rispetto alla vela, porta sempre
ed ove è posto: per esempio picco della brigantina di maestra o picco della
esempio picco della brigantina di maestra o picco della brigantina di trinchetto e simili. picco
picco della brigantina di trinchetto e simili. picco, assolutamente detto, si intende quello
! veloce leggera. / portava a picco la bandiera / ch'era la mia.
di carico. -disus. picco di civada: ciascuna delle due metà
fece ricco, che ti fece il picco: grano a grano empie il gozzo alla
7. locuz. -andare, andarsi a picco: affondare, sommergersi, inabissarsi (
, si corre risico d'andarsi a picco in fondo. d'alberti [s.
il franklin... andava a picco, era quasi pieno d'acqua.
, imaginando che la barca andasse a picco. bocchelli, 1-i-55: a ferrara in
.., ma la gemella andò a picco in po. -scendere con un
punti in cui la riva andava a picco e l'acqua in un rincollo formava i
quando le convenzioni minacciavano d'andare a picco, egli lanciò la spedizione di massaua.
ad una legge destinata ad andare a picco, sembrava ormai tediato e seccato.
oceano umano dove ogni certezza va a picco. nessuno è sicuro di sè.
essere ricercato dalla polizia. -andato a picco (con valore aggett.): rapidamente
.]: sostanze, patrimonio andato a picco. -concluso bruscamente (un amore)
'amore andato a picco'. -a picco: in senso nettamente perpendicolare; formando
grandi anfiteatri, colle pareti tagliate a picco, scanalate differentemente e nude. massaia,
più strati e tagliate dalla natura a picco, che in abissinia incontransi di frequente.
, per esempio: 'quelle rocce stanno a picco sulla villetta'; 'tagliarono quel monte a
sulla villetta'; 'tagliarono quel monte a picco e ora sfrana'ovvero 'minaccia rovina'.
: nella montagna che quasi tagliata a picco termina la valle si apre a portentosa
slabbrate, si vedevano le mura precipitare a picco, sui campi verdeggianti. d'annunzio
... tagliato nell'arenaria a picco sul mare. palazzeschi, 4-7: la
collina rasentando la città la sovrasta a picco. -con traiettoria verticale e movimento
6-m: poi la luce, scattando a picco fra di esse e sperdendole a branco
albero occultato dalle nuvole, cascano a picco, fendono tacque piombate. manzini,
manzini, 11-37: il falco cala a picco dal suo gradino in vetta a una
del campanone della chiesa piombò quasi a picco sui loro corpi giacenti. -osservando
o per di dietro, ma a picco, cioè di scorcio, io ho potuto
, i-42: i greggi, sparsi a picco, in gran tinniti e mugli /
città intera, che si estende a picco sotto la montagna. -con valore
perpendicolari o, vogliamo dire, a picco, quali sono quelli del tufo. giuliani
; sotto c'era una piaggia a picco che facea paura. carducci, ii-17-83
bosco di pini sur un colle a picco della dora! tozzi, vi-660: sotto
le case abbarbicate su la pietraia a picco. e. cecchi, 5-226: da
. cecchi, 5-226: da muraglioni a picco e lunghe ringhiere, giardini signorili s'
la corrente. alcuni punti erano a picco sulle acque. -che è in
gozzano, i-971: un abete centenario a picco sulla valle. moravia, ix-360:
che si sporgeva in fuori, a picco sulla strada maestra. -diritto in
alta piattaforma, nel vento, a picco sulla corsa e sul mare.
). barilli, i-270: a picco sul colosseo, la luna, allarga
le undici: il sole è quasi a picco. buzzati, 1-15: il sole
, 1-15: il sole era a picco quando giunse all'imbocco della valle che
subitaneo ottenebrarsi dei contrafforti dei rodopi a picco sotto i piedi dell'aviatore.
-fatta d'attesa e di silenzio a picco. -a picco, a picco
silenzio a picco. -a picco, a picco corto (con valore aggett
picco. -a picco, a picco corto (con valore aggett.):
star una galea con il ferro a picco innanzi al suo palazzo reale ed i cavalli
catena: ma prima di essere a picco, vedemmo galleggiare il toppo dell'ancora
v. ancora]: 'a picco corto'o semplicemente 'a picco': quando il
quanto è profonda l'acqua. -a picco, a picco lungo (con valore aggett
l'acqua. -a picco, a picco lungo (con valore aggett.):
v.]: 'essere una nave a picco sull'ancora': quando la gomena è
s. v. ancora]: 'a picco, a picco lungo': quando, nel
. ancora]: 'a picco, a picco lungo': quando, nel tirar su
in quel punto. -colare a picco: v. colare1, n. 13
, n. 13. -colato a picco: v. colato1, n. 6
, n. 6. -mandare a picco: far affondare un'imbarcazione, il
para davanti qualche sciabecco francese mandatelo a picco: ai pesci piacciono molto i francesi
del 1873... mandò a picco un numero grandissimo di banche.
gobetti, 1-i-117: a mandare a picco la rappresentanza proporzionale è diretto il progetto
dentro un barile o il mandi a picco, / perché del volto allor ti sale
petto ogni tristizia. -tirare a picco: trascinare sul fondo del mare o
grande, che le macine avrebbero tirato a picco in un istante. -virare
un istante. -virare a picco: richiamare, mediante argano, la
l'àrgano! / su! vira a picco! vira a lassa! fuori /
con pala, in espressioni come fare picco e pala, lavorare di pala e di
e pala, lavorare di pala e di picco, ecc.). anonimo
torini, 120: il zappone et il picco è molto utile dove la terra fosse
e scava, poi, a forza di picco, per rompere dov'era coperto,
3-85: tutto l'inverno ha fatto picco e pala, e non era un bel
. 3. locuz. dare di picco a fare qualcosa: impegnarvisi a fondo
ci avvisiate, e noi subito daremo di picco a filare la lana e a farle
descritte al bannier, anzi aggiungendo qualche picco altoxenstema e ministri di svezia, toccandoli
1-vi-48: bassompier non lasciò passare questo picco del nunzio senza il suo repicco assai
accade a narsete, per un generoso picco di onore fatto pergiuro. =
e riuscirà dolce e buono con pungente picco. 2. alterazione del vino
, 1-v-19: renierzen..., picco di qualche maledicenza scapata dalla bocca dell'
ii-186: il conte duca, vivamente picco contro il papa..., dava
a dio] dinanzi? mentr'egli, picco di gelosia pungentissima, « andate pur
vascello del giovane tromp, il quale, picco di reputazione, concepì verso di lui
l'aria di farsi ogni mattina un picco ricostituente? = deverb. da
, nel senso di 'pungere'. picco? (pico), sm. (
inghilese, e corda in provenzalesco, picco in grechesco. g. barbaro,
. della valle, 1-i-163: il picco è un terzo della canna nostra.
sumatra] ogni anno cinquantamila picchi (ogni picco è 130 libbre di spagna) per
la lunghezza di un tessuto servendosi del picco come unità di riferimento. balducci
, 326: qualunque fusse stato arso ovvero picco nato in alcun modo per
che presenta picnosi. pico1 { picco), sm. omit. ant.
2. drizza di penna che sostiene il picco. guglielmotti, 653: 'piedigallo'.
la cordoniera che regge il mezzo del picco. = comp. da piè1
saccenti, 1-2-58: io non mi picco con certa canaglia; / hanno il
. formazione rocciosa di grande altezza, picco scosceso (e nell'uso alpinistico indica
punta rocciosa con pareti quasi verticali; picco. fogazzaro, 10-298: all'ingiro
monte alta, ripida e appuntita; picco. santi, ii-434: su questo
: una pioggia di fumate nere precipitò a picco verso la terra lontana.
e selvaggio del macigno che piomba giù a picco nell'abisso e là in fondo si
del campanone della chiesa piombò quasi a picco sui loro corpi giacenti. g. raimondi
albero occultato dalle nuvole, cascano a picco, fendono tacque piombate. 6
fondo. -a piombino: a picco. p. querini, ii-147
. -figur. discesa rapidissima, a picco. tomtelli, 479: qual sparviere
tutto il gallinaio. -a picco. citolini, 328: la navigazion
torri, circondata da larghi bastioni a picco sul mare e terminante in un pinnacolo
ripida di una montagna; cima, picco (anche in relazione con un toponimo
gioia mentre la nave / colava a picco. ma non c'è pericolo / per
brigata poggiò, che solo sopra un picco di monte a guisa d'un pane
: nella montagna che quasi tagliata a picco termina la valle si apre a portentosa altezza
gna che, quasi tagliata a picco, termina la valle si apre a
in continuità, distinta dalla potenza di picco o di spunto riferita a brevi periodi,
anche più precipitosamente. -a picco, a perpendicolo. porcacchi, i-73
a, in precipizio: scendere a picco. landino [plinio], 18
. cinelli, 2-234: disotto, a picco, nella caletta verde, calma,
uragano, si trova a calare a picco come un sasso assieme a tutti i
6. 2. colare a picco, inabissarsi. testi fiorentini, 137
su di un grande squarcio di roccia a picco sulla valle che serviva ai contadini come
gioghi proeminenti. -che è a picco sul mare (un monte).
tanto, un ripicco di parole ad un picco di parole e una risposta di mano
due barriere di monti che la sovrastano a picco: una città che, d'inverno
4-172: il suo fronte rizzavasi a picco e protuberava a cima, con due prominenze
il promontorio di portofino s'apre a picco rovinando per una fronte di altre tre lunghe
prima che una folata / radente contro il picco irto del mesco / infrangesse il mio
dei pungiglioni che dalla scarpata quasi a picco pendevano sul pelo del fiume.
faccia o per di dietro, ma a picco, cioè di scorcio, io ho
rabbuiato. e emilio sentì colare a picco tutta la sua speranza. bernari,
prima che una folata / radente contro il picco irto del mesco / infrangesse il mio
649: la nave / radeva allora il picco alto del corvo / e il ben
radiocollare, sm. collare fornito di un picco lissimo radiotrasmettitore, di cui
le stende e scende lento, a picco. -figur. stretto per il
vele di fiocco abbassate. 'ragna del picco ': quella cotoniera di varie inclinazioni
usano ancora per tenere a segno il picco della vela di randa. 12
: anche il cerro torre, un picco delle ande patagoniche ritenuto inviolabile, si
che rallenta rallenta e si ferma sotto un picco. -rendere più lento il passo
verghe, rispettivamente la boma e il picco, collegate mediante giunti snodati all'albero
gobetti, 1-i-117: a mandare a picco la rappresentanza proporzionale è diretto il progetto
virando l'arganello, si postano a picco sull'àncora trascinando i rastrelli.
virando l'arganello, si postano a picco sull'àncora trascinando i rastrelli.
649: la nave / radeva allora il picco alto del corvo / e il ben
gobetti, 1-i-117: a mandare a picco la rappresentanza proporzionale è diretto il progetto
punti in cui la riva andava a picco,... l'acqua in un
ii-143: i greggi, sparsi a picco, in lenti beli e mugli / brucavano
ti fece ricco, che ti fece il picco: grano a grano empie il gozzo
mi desta nel rifugio di stuoia sul picco selvaggio: / d'un tremolìo d'
cosa sì grande che un sol suo picco! rilievo chiuso nel corpo vostro il fa
una cianca, e lui cascò a picco nell'acqua. = var. femm
punti in cui la riva andava a picco... l'acqua in un rincollo
). malaparte, i-329: a picco sopra di noi, il vesuvio ringhiava
anco più forte l'ambasciadore rintuzzò il picco del re, rampognandolo che, date
anco più forte l'ambasciadore rintuzzò il picco del re rampognandolo che, date e
perché una sera avevo detto: « picco, / sei consegnato? ».
-in partic.: che scende a picco nel mare. bembo, 5-5
sul crinale del precipizio che trascendeva a picco sul mare. = voce di
ii-143: 1 greggi, sparsi a picco, in lenti beli e mugli,
-che si innalza quasi a perpendicolo, a picco. - anche: erto, scosceso
e piegata all'asta di poppa o al picco o in testa d'albero. -'
spinse. -alzarsi a picco (la prora di una nave).
più strati e tagliate dalla natura a picco, che in abissinia incontransi di frequente.
(plur. -chi). rupe, picco. niccolò da poggibonsi, cxxxi-65
57. fare naufragio, colare a picco (una nave, una flotta)
4-336: solo quando anche l'estremo picco rimase senza sole e la notte si
463: il dirupo scendeva quasi a picco, sotto i contrafforti massicci da cui
2. scosceso, erto, a picco. viani, 13-71: all'ombra
. scosceso, dirupato, erto o a picco (un pendio, un monte,
di roccia in roccia, finché piombavano a picco baluda, xcii-i-106: ne son stati
ruscello] saltava giù da una roccia a picco in una valle. quasimodo, 1-54
: bassom- pier non lasciò passare questo picco del nunzio senza il suo repicco assai
abbandonò disteso / ad inasprire sopra aereo picco. d'annunzio, iv-2-175: andava
: di qua dalla strada si alza a picco la parete sinistra di monte acuto,
potenza. baruli, 7-72: colare a picco (vestiti di uno scafandro) nelle
ant. pedùle. a. picco [« lingua nostra », xxxix (
ladroneccio e delle furberie del donato e picco di qualche maledicenza scapata dalla bocca dell'
fra queste scogliere color cinabrese, a picco sull'onda, teseo scannò scirone, vecchio
. poi la luce, scattando a picco fra di esse e sperdendole a branco,
e scava, poi, a forza di picco, per rompere dov ^ era coperto
selvaggio del macigno che piomba giù a picco nell'abisso e là in fondo si
9-14: sul ciglio della scogliera, sul picco più alto, una torre di scolta
o per di dietro, ma a picco, cioè di scorcio, io ho potuto
scosciarsi. 9. scendere a picco o con ripido pendio. alfieri,
statuti. carducci, ii-19-191: faccia una picco la domanda per iscritto. procurerò di
ch'è una pessima selciata, erta a picco. d'azeglio, 6-74: ci
sua sgargiante e verniciata rustime un gran picco. cità, l'albergo centrale del
, 18-141: che fosse andato a picco non lo ritenevano, quantunque ormai semi-pieno
2. cavo disteso fra le gole del picco e della randa per reggere gli anelli
quel grosso canapo disteso tra le gorgie del picco e della randa, che regge gli
usata per la guida della gorgia del picco che vi corre sopra. guglielmotti,
quale si appoggia e scorre la gola del picco, sui velieri fomiti di rande con
, sui velieri fomiti di rande con picco del tipo da alzarsi ed ammainarsi.
, 381: dico che 'l grande giovanni picco, ne le 'conclusioni'che propose
la corrente. alcuni punti erano a picco sulle acque. -il sentiero dei nidi
], poi, a forza di picco, per rompere dov'era coperto, siamo
, e come terra sfregolata si stendeva a picco sopra la città: da lì venne
1-vi-48: bassompier non lasciò passare questo picco del nunzio senza il suo repicco assai
fatta d'attesa e di silenzio a picco. ungaretti, xi-112: sceso a mezza
l'oceano umano dove ogni certezza va a picco. nessuno è sicuro di sé.
invece, gli pareva di avere raggiunto un picco altissimo, solitario, dove non c'
, 2-52: la mezzaluna scende col suo picco / nel sole che la smorza.
, 10-49: vidi sotto me, a picco, quel vasto paese di boscaglie.
). far affondare, mandare a picco un'imbarcazione, i passeggeri o il carico
a naufragio, inabissato, andato a picco (un'imbarcazione). baldi,
l'ancora, quando è arrivata a picco. si proporzionano i sostegni dell'àncora alla
scoscesa e sostenuta da un alto muro a picco. pratesi, 5-43: la conca
tratto. -a fondo, a picco (in un naufragio). boccaccio
teatrale la sensazione di affacciarsi sovranamente a picco sui prati avviliti e su tanti alberi fogliuti
alla montagna, ricinti da pareti a picco, bizzarramente accidentati da burroni, vallette
e selvaggio del macigno che piomba giù a picco nell'abisso e là in fondo
, ii-143: i greggi, sparsi a picco, in lenti beli e mugli,
fiume la mole degli edifici guarda a picco sul piano sottostante ed è una fioritura
monte di sinistra che si sporgeva a picco sopra la valle. -per estens
. -per estens. incombere a picco sul mare (un monte) o
più, è troppo grande o anche troppo picco lo); che manca
avrebbe volentieri divallino, pareti squallenti ed a picco. preso la via dell'uscio senza
ant. e letter. tagliato a picco, scosceso. dante, in
: sulla sinistra, la costiera strapiombava a picco sul lago da un'alta rupa di
, peso morto. -essere a picco alla sommità del cielo (il sole)
strapiombo. -che è a picco alla sommità del cielo (il sole)
in acqua, stava per colare a picco quando finalmente l'abbiamo strappato al mare
mi desta nel rifugio di stuoia sul picco selvaggio. 5. coltre di
per le mani aella moltitudine de'guastatori. picco lomini, 10-66: aristotele
. bacchetti, 2-v-364: guardando a picco sotto, o l'elica più vicina
terra, divorato da un sole a picco. luzi, i-182: la sferza grigia
nelle espressioni tagliato a perpendicolo, a picco, a piombo: verticalmente).
valle s'innalzava una rupe tagliata a picco, alta, perpendicolare. michelstaedter,
è tutta un altipiano fecondo, tagliato a picco dal mare. 13.
da uno strumento chirurgico. montagna precipitava a picco. soffici, v-2-619: gli scaglioni
. / la mezzaluna scende col suo picco / nel sole che la smorza. è
, così solidali col debole sole a picco. 3. ant. legione
le 40 sedute consacrate ad andare a picco, sembrava ormai tediato e seccato.
tornano a vedersi sulla discesa quasi a picco;, tentennanti nel vento.
, il mongine- vra 1700, il picco di glessberga 1900, il brennero 1250.
0 a cupola, con pareti a picco, frequente nell'appennino meridionale, -
per stimolare il piacere, guardango a picco sotto, o l'elica più vicina furiosa
: dicestimi che 'l trasformato stava a picco per tirare a certo vescovado. f
la bella sorte di essere eretta a picco sul mare in un magnifico giardino,
] fia men grasso, / e in picco! vaso, che più dolce el
/ che troncò in cima di quel picco nero, / e ci scagliò. calvino
un pennone o l'estremità prodiera del picco. - trozza a bertocci, a paternostri
castello di salisburgo -truce caserma con muraglioni a picco sulla vetta di un colle scosceso.
con solco stretto, parete quasi a picco e frequenti salti e cascate. -
, in una prop. -valore di picco e valore picco a picco: v.
prop. -valore di picco e valore picco a picco: v. picco1, n
-valore di picco e valore picco a picco: v. picco1, n. 4
collina rasentando la città la sovrasta a picco, formandoci un verone al quale con impareggiabile
tarare spesso. -far colare a picco un'imbarcazione (le onde in tempesta
l'àrgano! / su! vira a picco! vira a lassa! fuori /
2-v-366: pre cipitando a picco sull'avversario che tentava di scendere a vite
/ di gran valuta, e di picco! vilume, / come fùr gemme e
era ancora svenuta, ma andava colando a picco nell'incoscienza con un sorriso voluttuoso sulle
lorini, 120: il zappone et il picco è molto utile, dove la terra
zenit sul cielo, vi batteva a picco, dandole oramai un aspetto un pò
, dopo tre zig-zag, precipitò a picco sul tetto della antica chiesa.
pigmento usato nell'industria sole cade a picco sui tetti di lamiera zincata, sugli azzurri
in fila danno scintille, / dal picco nascosto rispondono vampate di magnesio. gadda
del 'fontanino': una zona stupenda a picco sul mare del golfo paradiso.
agg. fatto affondare, colare a picco dal proprio equipaggio. f.
malaparte, 7-373: laggiù, a picco sulla città raccolta sulla sua collina boscosa,
statistica delle sue prestazioni comunicative che dimostra un picco anomalo in quell'occasione nonché l'analisi
è minuscola e modesta questa 'rest-house'sul picco di adamo. moravia, 28-604: adesso
liquidati i guadagni di borsa dopo il picco del 2000, si sono riversati sul