, che nul- l'aia de me piatanza, / perch'eo non so stato deretto
, che null'aia de me piatanza, / perch'eo non so stato diretto
l'affetto, che null'aia de me piatanza, / perch'eo non so stato
... essendo per caritevole piatanza una matina invitato da li reverendi patri cano
sustentamento della vita sua e per sua piatanza, come per ornamento d'una picciola cappelleria
29: [fu] per caritevole piatanza una matina invitato da li reverendi patri
degli arienti, 29: essendo per caritevole piatanza una matina invitato da li reverendi patri
la mia vita / ti movessi a piatanza, / are'fede e costanza / di
prode. lacopone, 27-5: agi piatanza de me peccatore, / che so stato
/ ove dormeno, ove hanno la piatanza, / e finalmente è scritto in ogni
/ ove dormeno, ove hanno la piatanza, / e finalmente è scritto in ogni
mio patrone, che de me agi piatanza. 13. chi esercita il
mio patrone, che de me agi piatanza. bianco da siena, 2-44: per
/ or mi concede, per la tua piatanza. la spagna, 4-1: aiutami
4-1: aiutami, signor, per tua piatanza, / e non guardare alla mie
,... essendo per caritevole piatanza una matina invitato da li reverendi patri
podagre. 3. locuz. -muovere piatanza a qualcuno: impietosirlo. chiaro davanzali
ma. sse. ll'amor vi movesse piatanza, / volendo a. mme lo
scuopre mia fazione. -muoversi a piatanza: impietosirsi. m. frescobaldi,
la mia vita / ti movessi a piatanza, / are'fede e costanza / di
.: refezione. -avere la piatanza: prendere il vitto in comune.
del proposto feciono tra loro una bella piatanza. dominici, 1-125: oggi si chiamano
o si riducano / coi frati alla piatanza in reffettorio? aretino, 20-12: nel
, scritto dove i padri hanno la piatanza, si fosse insignorito delle bocche d'ognuno
tomo, otto dì ve ne darò piatanza. 3. locuz. -fare la
. 3. locuz. -fare la piatanza: assicurare il vitto. gelli
quei frati a chi voi fate la piatanza, che v'hanno dato a intendere che
, di purgatorio. -fare una piatanza: offrire un pasto. gucci,
detti frati e a suoi compagni una piatanza. 4. dimin. piatanzina
var., di area umbro-marchigiana, di piatanza, pietanza1 (con epentesi di -g-
forte / di tutto quel che aver dovria piatanza. simintendi, 2-232: prese [
o si riducano / coi frati alla piatanza in reffettorio? bandello, 1-58 (
/ mi movo e cerco di trovar piatanza. donato degli albanzani, 1-409:
beato, / de me desolato agi piatanza. /... / gravame forte
patrone, / che de me agi piatanza. / puoi c'a me sì t'
sustentamento della vita sua e per sua piatanza. f. casini, i-149: quando
ch'i'non vò fare ancor piatanza a'frati. 2. scherz