in sé contegnendo. beicari, 1-93: piangiamo il mondo, che è tanto ignorante
el lato; o triste noie! / piangiamo e faciamo lamento, e narriam del
. lemene, 470: su piangiamo, / confondiamo / il tuo pianto e
la terra si dolga, e noi piangiamo, / poi che perduto abbiamo / quella
depravarsi. cesarotti, ii-355: piangiamo su questo animale inde finibile
per mezzo questa oscura valle, / ove piangiamo il nostro e l'altrui torto,
la vostra. cesarotti, ii-355: piangiamo su questo animale indefinibile chiamato uomo,
frale umanità. cesarotti, ii-355: piangiamo su questo animale indefinibile chiamato uomo,
veste. jahier, 15: noi piangiamo la prima sera, inaugurando la casa straniera
lo pianto e per la compunzione, non piangiamo incessantemente? scannelli, 12: in
funebri lumi nella stanza di caprera. piangiamo e lamentiamo i fati della patria. de
liberagióne. boccaccio, i-117: noi piangiamo perciò che la natura, veg- gendosi
. cesarotti, 1-xvii-336: or via piangiamo stando da lungi assisi nella nostra casa.
; trattare. laude, v-515-3: piangiamo e faciamo lamento e nar- riam del
la nostra assenza da dio. sempre piangiamo perché sempre pellegriniamo. s. carlo
dalla società. pascoli, 821: piangiamo insieme. m'odi? eri un
siamo di gerusalemme santa in esilio in babilonia piangiamo, così allora, cittadini e respiranti
morti / noi salici piangenti. / piangiamo sulle sorti 7 di voi soltanto,
con singhiottoso grido di tutta la chiesa piangiamo con molte lagrime l'universale danno e
con singhiottoso grido di tutta la chiesa piangiamo con molte lagrime l'universale danno e il
compagnia di san gilio, 220: ora piangiamo, -ché piange maria / in
senno ad orlando. guerrazzi, 29: piangiamo tutti! piangiamo continui! ad altro
guerrazzi, 29: piangiamo tutti! piangiamo continui! ad altro non so, né
. alberti, 1-ii-81: se chi noi piangiamo risuscitasse, giurerebbe dispiacerli la nostra stultizia
per mezzo questa oscura valle, / ove piangiamo il nostro e l'altrui torto,
. giovanni dalle celle, 2-39: piangiamo, perché le nostre ricchezze non hanno
poliziano, orfeo, 199: dunque piangiamo, o sconsolata lira, / ché