(165-34): il tuo gran danno piangi che t'acerba. 2
il nome italo mira; / e qui piangi e ti adira. idem, ii-8-250
azzurro! pascoli, 459: tu piangi il tuo povero nido / per terra.
novellino, 71 (139): tu piangi te medesima: ed è assai laida
beffa. dante, 19-6: e perché piangi tu sì coralmente, / che fai
850: donna, che se mai piangi, entro 'l tuo pianto / dolce ed
ninfe innamora. sannazaro, 11-187: piangi, iacinto,... / e
rinaldo. tasso, 9-86: tu piangi, soliman? tu che distrutto / mirasti
carducci, ii-10-57: ti adiri e piangi e chiami te infelice e chiami mostro
sua balsami eterni. parini, 282: piangi l'error del vulgo, il qual
, viii-500: tu [vite] piangi, derelitta, a capo chino, /
batti alle porte, e chiama, e piangi, e prega. campanella, i-94
, le disse per beffe: - piangi forte, piangi forte, che mo'passa
per beffe: - piangi forte, piangi forte, che mo'passa la gente.
beltà. pascoli, 623: piangi il morto atleta: beltà d'atleta /
riconoscerlo deggia io. leopardi, 1-18: piangi, che ben hai donde, italia
« niente *. « e allora perché piangi? *. « perché un ragazzo
, cerca una chiesa, / e piangi, e grida: « pietà! signore
che se tu a ragion di lui ti piangi, / sappiendo chi voi siete e
canta i plora ('canta e piangi ': per il rumore che fa il
animali e sette tube sante; / or piangi stabulario mio zelante; / piangete sanguigne
: / « mia creatura, che piangi? e qual passione t'accora? »
che 'n te si covano, / deh piangi or meco, e prendi il mio
sua soprintendenza. leopardi, 1-18: piangi, che ben hai donde, italia mia
6-i-23: batti alle porte e chiama e piangi e prega. v. franco
piangere. tasso, 9-86: tu piangi, soliman? tu, che destrutto
1-41: lento dolce canta, lento dolce piangi, / o mio piccolo sufolo
quasimodo, 1-47: qui in silenzio piangi la tua terra: / e mordi il
. foscolo, 1-127: va, piangi teco, e teco, / finch'io
tu a ragion di lui ti piangi, / sappiendo chi voi siete e la
, 22 (79): e perché piangi tu sì coralmente, / che fai
'n te si covano, / deh piangi or meco, e prendi il mio ra-
parole: / « mia creatura, che piangi? e qual passione t'accora?
pali, / ché quella cui tu piangi, è forse in vita, / di
delinquente. gozzano, 346: -perché piangi tanto? che cos'hai? -ho
quasimodo, 1-47: qui in silenzio piangi la tua terra: / e mordi
/ sciogli i capelli. / tu piangi, derelitta, a capo chino,
: abbracciala, amala, disperati e piangi. 2. dimostrare poca stima o
/ chiedi a queste mie vene, e piangi il sangue. metastasio, ii-284:
essere fanciullo e cieco, / ché non piangi 'l grande danno / e la giusta
immor tali, / e piangi e di te stessa ti disdegna; /
. imitazione di cristo, iv-7-2: piangi ed abbi dolore che tu sia ancora così
resterai distrutto. tasso, 9-86: tu piangi, so- liman? tu, che
schiera infinita d'immortali, / e piangi e di te stessa ti disdegna;
riconoscerlo deggia io. leopardi, 1-18: piangi, che ben hai donde, italia
., 33-42: e se non piangi, di che pianger suoli? arrighetto,
suona. imbriani, 2-206: oh piangi! a falda a falda, / sull'
seggiatore industre, / se'tu che piangi, o tirsi? / e tu,
fanciullo e cieco, / ché non piangi il gran danno / e la giusta cagion
tanto / tristi che, quasi, piangi per averle / in cuore, tutte,
. cantoni, 815: senti, piangi. domenica è pasqua. di tre
: a che... / non piangi, o pingi in qualche parte il
chiedi a queste mie vene, e piangi il sangue. beccaria, i-506:
ave maria ». sannazaro, 11-187: piangi, iacinto, le tue belle spoglie
una. imbriani, 2-206: oh piangi! a foglia a foglia / da'
cecco d'ascoli, 1651: or piangi, pisa, con sospir dolenti / quando
pianger ben merti ognor, s'ora non piangi. monti,
-frasconcèlla. goldoni, iii-154: tu piangi, frasconcèlla? impara a vivere con
in pace. leopardi, 1-19: piangi, che ben hai donde, italia mia
allignano. pascoli, 508: o che piangi, vite gentile, / perché al
verità. corazzini, 3-116: oh! piangi ancora, mia / piccola tenerezza!
, mia / piccola tenerezza! / piangi, fosse anche per un'ora!
racimolo. pascoli, 509: piangi quello che ti si toglie? / ma
.. monti, 16-14: perché piangi, patròclo?... or donde
schiera infinita d'immortali, / e piangi e di te stessa ti disdegna.
nuove e dolorose leggi, / se piangi per angoscia o senti male, /
, ii-9-205: ti adiri, e piangi, e imprechi, e giuri e spergiuri
figliuolo. pisani, 321: se non piangi l'error, se non ti emendi
supposizioni. giannotti, 2-2-345: tu piangi, che cosa è? / di'presto
falseggiatore industre, / se'tu che piangi, o tirsi? buonarroti il giovane,
a modo tuo e ti adiri, e piangi, e imprechi, e giuri e
mento in sulla destra assiso, / piangi eraclito, e sempre al pianto intendi.
pirandello, 7-358: o che mi piangi, adesso? non vorrò mica essere l'
d'annunzio, ii-906: non tu piangi, o amàzone regale. / una intrepida
lagrimante, gli chiese: « di che piangi, tu, porca- retto, che
iacopone, lxxxiii-495: sorella, tu ke piangi / e ccotanto te langni, /
, 71 (121): tu piangi te medesima, ed assai è laida cosa
animali. pascoli, 459: tu piangi il tuo povero nido / per terra.
.. / oh dio, tu piangi! soldati, vii-41: 10 avevo
la porta serrata! bellincioni, ii-121: piangi, partenopé, piangi el tuo sole
, ii-121: piangi, partenopé, piangi el tuo sole / ch'oggi ha lassato
figli nostri? cicognini, 28: piangi, gierusalemme, e co'l tuo pianto
, x-5-352: leai servo, tu piangi e non sai come / ridurre in
mondo un cristiano?... piangi, deh piangi, mentre con breve
cristiano?... piangi, deh piangi, mentre con breve pianto puoi meritarti
fior non àn più loco; / piangi, mondo diserto oscuro e perso, /
una quieta e dolce malinconia dove tu piangi e non sai di che, e quasi
, è forse di questo che tu piangi / sempre là nella tua casa deserta?
mia madre, mia eterna margherita / che piangi e mi sorridi / viva ora più
. idem, lxii-4: deh, piangi meco, tu che la tien'morta:
pianger ben merti ognor, s'ora non piangi. brusoni, 4-i-98: il proveditor
.. / non canti più, ma piangi / piangi; -forse rampogni, /
non canti più, ma piangi / piangi; -forse rampogni, / sotto quest'ombre
d'annunzio, ii-906: non tu piangi, o amàzone regale. / una
guittone, i-39-66: dunqua di che pur piangi? di che ti lamenti?
che mover l'arme. / tu piangi e taci. beccuti, i-178: or
, pensa, impara e prega e piangi e spera; / e in abbracciarne
il conforto. leopardi, 1-19: piangi, che ben hai donde, italia
6-iv-2-83: colla madre di dio tu piangi, o madre / de'miseri mortali,
meco. maggi, 58: deh piangi e vincerai coi pianti grati, / nel
« segnore de nobiltade, e perche piangi tu? ». meditazione sopra l'albero
non gi stesse. sannazaro, iv-106: piangi, colle sacrato, opaco e fosco
molti morti. molza, 1-170: piangi, secol noioso e d'orror pieno,
. goldoni, ix-684: morto lo piangi, e in vita d'odio nutristi il
d'ogni rimossa. molza, 1-170: piangi, secol noioso e d'orror pieno
part. chetti, 18-ii-58: perché non piangi, cassandra?... tu non
godi; / non disse: opera e piangi, opera e impreca. e.
medesimo. lamenti storici, iv-93: piangi, tu urbin, che l'amave [
del papa '... « perché piangi? -gigino mi ha fatto male al
sarian pari, / ché quella cui tu piangi è forse in vita, / di
). bacchetti, 1-i-549: tu piangi; e hai da capirla anche tu
presente. l. giustinian, 1-305: piangi, sventurato amante, privo / d'
. frugoni, i-12-193: sopra te piangi e sopra i figli tuoi, / miseri
non avrebbe dovuto piangere, come tu piangi, sulla tua morte per la patria
che se tu a ragion di lui ti piangi, / sappiendo chi voi siete e
hai in te pietà ordinata, ché piangi il corpo, dal quale è partita l'
è partita l'anima, e non piangi l'anima, che ha perduto iddio,
indie, pres.: piango, piangi, pass, rem.: piansi,
. giuglaris, 213: frangi, deh piangi, mentre con breve pianto puoi meritarti
cor s'annunziava; / e se non piangi, di che pianger suoli? idem
d'augusto. leopardi, 1-18: piangi, che ben hai donde, italia mia
: se tu a ragion di lui ti piangi, / sappiendo che voi siete e
petrarca, 353-10: quella cui tu piangi è forse in vita. bellincioni, ii-115
1-ii-246: tu, bragela, / piangi la fama mia, piangi me stesso:
, / piangi la fama mia, piangi me stesso: / tu più non mi
hai pianto la prima volta e lo piangi la seconda! 18. lamentare
. quasimodo, 1-47: qui in silenzio piangi la tua terra: / e mordi
= comp. di piangevole. piangi, sm. invar. tose. persona
(anche nella locuz. fare il piangi). cantù, 3-279:
l'onore fa che non si faccia il piangi per pitoccare quando si può guadagnare da
boccaccio, ii-1-53: quella per cui piangi nulla sente / se non come una
), intr. { piango, piangi). ant. e letter. versare
corso al termin sei / e quasi piangi in piuvioso cielo. d'annunzio,
/ le antiche visioni e vedi e piangi, / grida la pena de l'oscuro
lagrimante, gli chiese: « di che piangi, tu, porcaretto, che cosa
, qual timor t'invade? / perché piangi? -potente, forte.
gli angeli. corazzini, 4-135: tu piangi, ma non sai, piccola cara
pellico, 4-291: amami, sì; piangi sul mio / precoce fato. papini
signore. lamenti storici, iii-180: piangi, meschina italia, che il ciel
. andreini, 29: iangi, piangi, dolente / angelo a dio rubello,
ricco sepolcro e le fredde ossa / piangi, profana turba, in veste negra /
la notte è propizia ai dolenti. / piangi la donna nostra, canta le lodi
putto. lamenti storici, iv-93: piangi, dionora, con lamenti e lutto
hai perso il tuo consorte fido; / piangi tu, iulio, in cor,
donque il viver in quatemo: / piangi, sospira amando, e segui torme /
, lxxxviii- ii-299: ma tu che piangi? o qual grieve dolore / t'affligge
. lamenti storici, iii-70: piangi tu, livia, priva di letizia,
tasso], 154: cianchetta, tu piangi? che cosa ti è successo?
se tu a ragion di lui ti piangi, / sappiendo chi voi siete e la
usando nuove e dolorose leggi, / se piangi per angoscia o senti male, /
gatto, 4-73: tu che voli e piangi / stridendo coi tuoi grandi occhi oscuri
dalla cucina all'aia, giovannona e piangi accorsero dal portone di fuori e,
corso ardito e fori- bondo, / piangi mia vita lacerata e scura; / piangi
piangi mia vita lacerata e scura; / piangi, ché morte m'ha tosso rimondo
, 256: o sorella, tu che piangi / e sai fare sì gram lamento
mi ridesti amore. cicognini, 28: piangi, gierusa- rinnovellava il cruccio.
legame. mariotto davanzati, lxxxviii-i-440: piangi tu, miser mondo, che sopporti
la ripassa il nostro bietolone? li piangi più i tuoi frati? = comp
. il viver in quatemo: / piangi, sospira amando, e segui torme /
b. tasso, tl-26: tu piangi il tuo cognato morto /...
riputala / dai mali estremi, / tu piangi ed ulula, / sionne, e
schiera infinita d'immortali, / e piangi e di te stessa ti disdegna; /
riso eterno. giuglaris, 213: piangi, deh piangi, mentre con breve
. giuglaris, 213: piangi, deh piangi, mentre con breve pianto puoi meritarti
sé dentro sé cela. / sogghigni? piangi? m'ami? odii? siede
rivolge in giorno. tasso, 13-ii-233: piangi, napoli mesta, in bruno manto
strada / a renderti, e ne piangi, imagine di un mondo / che cada
le ginocchia, e piange. / piangi, che ben hai donde, italia mia
che se tu a ragion di lui ti piangi, / sappiendo chi voi siete e
nuove e dolorose leggi, / se piangi per angoscia o senti male / rammàrcati
lodato e commendato. molza, 1-170: piangi, secol noioso e d'orror pieno
spalle; tu taci, ti apparti, piangi. 5. dissolversi, sfumare nella
guglielminetti, 46: ecco: ora piangi, sfatta d'umiltà, / or
io sguardo. beicari, 5-88: piangi a capo chino e 'n terra sguarda.
pers, 3-319: quella ch'in terra piangi in cielo è diva, / giulio
allora per un soffio non urli e piangi. 14. dimin. soffiolino
ben merti ognor, s'ora non piangi ». fr. serafini, 405:
. goldoni, ii-642: -che hai che piangi? - piango dalla fame, dalla
e sette tube sante; / or piangi stabulario mio zelante. 3. albergatore
). pasquinate romane, 619: piangi, chiesa, tua sorte, / che
imitazione di cristo], 4-7-2: piangi e ti duoli che tu sei ancora così
amorose. caterina, lxxxviii-ii-632: che piangi, tu, o vaga giovinetta?
più tosto, se sai pianger, piangi. fantoni, ii-221: volea il ciclope
inganno. lamenti storici, iv-14: piangi adunque, meschin napoli, / tucta
/ e se pur pianger dèi, piangi te stesso, / non lei, perche
! uhimè! ahimè! -tu pur piangi, magagna! e non consideri che col
: quando vedi la nespola e tu piangi, / ch'ell'è l'ultima frutta
luogo). sannazaro, iv-106: piangi, colle sacrato, opaco e fosco,
esser non deti maraviglia alcuna, / piangi dunque con meco il nostro stato, /
volontà ridi canta e balla, e così piangi stridi e sospira, quando piace ad
. l. giustinian, 30. piangi, s'tu sai i bei tempi passati