non si conveniva) di lei prese piacere. algarotti, 2-242: l'affetto della
elevato dal concetto psicologico od empirico del piacere e in generale del sentimento a quello
agg. che gode, che trae piacere o soddisfazione da qualcosa. boccaccio,
2-387: perché questo è il vero piacere nell'amore, (la gioia!
che la patria riponessero dov'è il piacere, e gli ascetici che solamente guardassero
godente. -che esprime gioia, piacere, voluttà. bocchelli, 11-37:
2. provare viva contentezza, gioia, piacere per qualcosa; trovarvi soddisfazione, trarne
, essere lieto, contento; aver piacere, gradire, amare. re giovanni
. 8. provare un intenso piacere sensuale (e, in par tic
notte. cicognani, 3-45: il piacere gli filtrava dentro traverso le fibre: no
godere; eppure, malgrado lui, il piacere insisteva, insisteva finché traboccava. pavese
chiara vista. 12. trarre piacere, appagamento o beneficio da un bene
. 18. trarre diletto o piacere dalla conoscenza, dalla compagnia, dall'
rapporti amorosi con una persona, trarne piacere sensuale. -in partic.: possedere
23. sostant. gioia, piacere, godimento. folgore da san gimignano
. -in par tic.: piacere amoroso. imbriani, 2-203: spossata
/ di qual più cosa gli sarà in piacere. burchiello, 98: voi dovete
, / dovete aver avuto un gran piacere. -godersela, goderci: provare
riso possono dirsi segni del dolore e del piacere dell'anima. bocchelli, 1-ii-297:
festevole; incline al godimento, al piacere. tedaldi, vi-749 (1-6)
può usare con profitto, che procura piacere e utilità. groto, 541:
lecito aspettarsi altro, dalla vita e dal piacere, se non la sazietà, qual
spirituale, morale o materiale; gioia, piacere (e, in senso concreto e
fonte o occasione di diletto e di piacere). monte, ii-385:
fondato sulla ricerca e sul possesso del piacere. -in senso concreto: condizione di
un bene spirituale o materiale che procuri piacere, gioia, diletto. piero da
. godimento intenso e prolungato; piacere, diletto. cicognani, 6-10
spirituale e materiale, e ne trae piacere o diletto; che fruisce di un diritto
intimamente, con profonda soddisfazione (un piacere spirituale o materiale). boccaccio,
per conquistare una sùbita popolarità, di piacere ai goffi ossìa di scriver goffaggini.
mi vietano 'per ora 'il piacere di potermi più oltre trattenere con lei.
ecco! una cosa che le avrebbe fatto piacere, doveva restarle nella gola! pirandello
2. voluttuosamente, con intenso piacere; bramosamente, avidamente. grazzini
sospiro di golosità. -ant. piacere, diletto; voluttà. mascardi,
possesso di tutto ciò che può procurare piacere o soddisfazione (o anche concupiscenza,
, 14 7: questo veneno [del piacere] / chi si gonfia di lui
l'anima gonfia / di fame di piacere. vederi, 1-73: ho il
muratori, 1-30: egli è un piacere l'udire un copiosissimo coro di professori
gli estrinseci segni dell'allegria e del piacere; che, però, sempre tengano un
) per un vantaggio ottenuto, un piacere goduto, una prospettiva o una speranza
cervello mi si scuote nel cranio per piacere. casti, 4-40: nel suo
. quarantotti gambini, 4-68: con piacere ascoltava crescere il gorgoglìo dell'acqua,
, / e diegli la gotata con piacere. sacchetti, 82-73: questa è la
veggiamo il vostro aspetto esser gratissimo e piacere ad ognuno, avvenga che i lineamenti
di grazia, la non continua di piacere, come fanno i nostri fogliami.
per la quale l'artista giunge a piacere nel modo più dolce e più gradevole
letto del mio sogno e del mio piacere è il bellissimo pugnale di braccio da
molto si rallegrava, aspettando con sommo piacere le grazie. baretti, 3-249:
, che mi fia grazia / farvi piacere e mai ne sarò sazia. caro,
3-138: grazia non è altro, che piacere a dio. e ch'ella [
lippomano, lii-8-291: attende a darsi piacere con quelle donne che hanno per grazia di
-con buona grazia di qualcuno: con suo piacere e gradimento; con sua licenza,
, 3410: non ogni grazia è piacere. a chi si fa grazia della
perpetuo, non sempre si fa gran piacere. carducci, iii-22-317: fece voto,
chiedevano. sassetti, 9: con piacere ho inteso la grazia che vi ha
-in grazia: per favore, per piacere. boiardo, 2-16-49: sopra a
toscana. -per favore, per piacere (come inciso in frasi di preghiera
un figlio. 6. con piacere, con soddisfazione, dilettevolmente. bartolomeo
, ii-10-78: ho letto con molto piacere la tua piccola, non lettera,
dial. grado. -andare a grè: piacere, soddisfare; riuscire gradevole.
grè ', a grado, a piacere. modo di parlare franzese.
], iii-1-34: la dottrina del piacere non pure fisico ma intellettuale e morale
/ redi, 382: greve puot'uom piacere a tutta gente. l. martelli
, si prendono le grive che è un piacere, e non c'è un pezzo
grossamente. caro, 12-i-255: sento piacere d'esser venuto... in
5. caterina da siena, v-56: piacere del vizio e dispiacere delle virtù,
materiale in quel povero amante, gli fece piacere. -di ammali.
ho letto [il sonetto] con molto piacere; e lo rimando limato con la
. baretti, 1-324: chi vuole piacere con una commedia al grosso del popolo
si fermò, sì per il gran piacere ch'egli prendeva d'intendere...
gnerò la donna al mio piacere, / ché contro a me la non
: oh adesso voi mi cominciate a piacere, venendo colle ragioni alla mano! il
fanno dell'insonnia tetra / un religioso piacere. / il mio guanciale è una pietra
. aretino, 1-22: -il piacere che prende il tatto sopra i panni
vestire derivi in parte dalla lusinga di piacere vieppiù alle loro donne. mazzini,
dolore o la preoccupazione esaltarsi invece nel piacere e nella libertà. -seguito da una
l'ha a guardia, a dispensarle nel piacere del suo signore. petrarca, v-1-90
/ dispose fare un colpo a suo piacere. machiavelli, 756: e'cavagli,
, rovinare (una soddisfazione, un piacere). tavola ritonda, 1-367:
vita); rovinato, compromesso (un piacere, una soddisfazione). fogazzaro
salice, trovandosi non poter fruire il piacere di vedere i sua sottili rami fare
manterratti. guata cotali cosette che gli debbano piacere, che vengano di tua terra leggieri
sciarsi, bagnarsi; provare grande piacere, andare passavanti, 50:
a lor pareva, / si dàn piacere nel degno palazzo; / si trionfava,
tempo e loco, / ma in piacere ritorna per natura. cino, iv-214
i-43: ho fatta cosa che dura a piacere sui teatri e può star da sé
, xliv- 24: tanto de piacere / grazia divina dona e loro agenza,
: secondo la propria volontà, il piacere, il capriccio. latini, i-173
, di che il re aveva maraviglioso piacere. poliziano, st., 1-89:
fiume. gemelli careri, 2-i-391: niun piacere può agguagliar giammai quello che si prende
2. per estens. godimento, piacere dei sensi. boccaccio, viii-2-121:
acino, e la si ricorda con piacere anche dopo varii giorni. ungaretti,
dolcezza della iscienzia, tu n'arai tanto piacere, tanto diletto, tanta consolazione quanto
11. provare diletto, prendere piacere (di una o più persone,
che chi ne gusta ne ha quel piacere che si ha di una minestra di
macinò troppo alto. 14. piacere, andare a genio, garbare.
2. goduto con profonda soddisfazione (un piacere materiale o spirituale). dante
. 2. figur. con piacere, dilettevolmente. segneri, iv-373:
quel d'una gru, perché il piacere che gli porgeva il vino toccando per
marito. 3. figur. piacere, godimento, diletto, soddisfazione,
continui? -in partic.: piacere sessuale. guido delle colonne volgar.
concreto: ciò che procura diletto, piacere; spasso, divertimento; comodo.
tondo, dandoli sopra cum suo gran piacere circa tre volte. le quale, essendo
o attività (e, anche, il piacere che se ne trae); attitudine
! bel gusto!: per esprimere grande piacere, profonda soddisfazione o, per antifrasi
gradimento. vasari, iii-517: aveva piacere di certe sorte uomini, a suo
gusto: essere gradito al palato, piacere. bencivenni [crusca]: le
: compiacersene, esserne soddisfatto; provarvi piacere. tommaso da faenza, xxxv-1-454:
di vincerti. -con gusto: con piacere, con compiaciuto accanimento. campanella
di cittadini. -dare gusto: fare piacere, accontentare; procurare soddisfazione, recare
): con appetito e con grande piacere (mangiare o bere). mamiani
; figuratevi d'in traprenderlo per vostro piacere: e allora lavorerete di gusto,
a fare qualcosa: essere un gran piacere, un divertimento il farla. i
illustrissima. -per gusto: per piacere, per diletto o, anche,
gusto a qualcosa: dedicar- visi con piacere, provarne soddisfazione, farci l'abitudine
il gusto a fare qualcosa: prenderne piacere, trarne diletto; cavarsene la voglia
-venire a gusto, riuscire di gusto: piacere, essere gradito. fed.
(superi, gustosissimaménte). con piacere del palato; golosamente, con gusto
. 2. figur. con piacere, con gioia, con slancio;
botta, 4-513: forse era un gustoso piacere l'aiutare gli stranieri a rodere la
che si ascolta o si legge con piacere (un discorso, una notizia,
finì per... affondare nel sensuale piacere della tradizione, della storia, della
/ quanto questa virtù t'è in piacere, / a lui lasc'io, ché
movitore di tutte le opere virtuose non dovea piacere al frate mistico ed iconoclasta [lutero
del rosso, del verde, del piacere, del dolore, ec. e ancora
idea, e deperiva, sebbene per farmi piacere fingesse di credere alle mie parole,
vittorini, 7-34: una componente del piacere estetico è data dal godimento mistico,
sentimento avvenivano sempre nei languidi intervalli del piacere, quando sul riposo della carne l'
-sostant. montale, 3-60: il piacere di vivere nasce dalla ripetizione di certi
e bere e lussuriare e starsi a piacere e idolatrare ed essercitarsi in altre molte
; tutti questi son ricevuti nelle società con piacere. carducci, iii-10-214: gli idraulici
: -sì; ma che intendi tu per piacere? -que'diletti che arrecan seco
l. salviaii, 23-i-115: il piacere e 'l dolore di tutti gli altri
189): avrebber anche avuto molto piacere di rimaner ignorate da ogni persona;
gli animi con l'eccellenza, difficilmente posson piacere ignude. salvini, 39-v-no: a
tutto e a un tempo si illanguidisse di piacere. -afflosciarsi, accasciarsi. allegri
donna inlecitamente, pregandola che le dovesse piacere di consentirli. g. villani,
fascisti. bigiaretti, 8-263: tale piacere continuerebbe ad essere avvelenato dal senso dell'
risponde che una tale irregolarità deve farci piacere perché ci offre un'arma di più.
avv. ant. secondo il proprio piacere, sfrenatamente, sregolatamente. g
. = comp. di libito * piacere '(dal lat. libltus 'capriccio
i-330: l'uomo desidera illimitatamente il piacere. marotta, 1-134: un terribile
incapace non è da presumersi che possa piacere pur mai un ministro illuminato e capace.
lui quantunque prete ortodosso, ebbi il piacere di conoscere uno dei più illuminati e
aiutata. guicciardini, vii-85: arò piacere d'intendere la opinione vostra..
amare, non si partirebbe indi per piacere a sé intenebrandosi e infreddandosi. leonardo
4. figur. colmare di piacere, dilettare, allietare; confortare,
, 17 (302): che piacere,... andar fino all'adda
femminilità risparmiata dalla crudele operazione di un piacere improvviso. -messo insieme o
scriverà qualche volta, gli farà un gran piacere. = voce dotta, lat
confirmati, se gli farebbe non mediocre piacere di ritrovar persone, le quali fussero giudicate
uno specchio dove il nostro volto può piacere o no, e far nascere il desiderio
festa e la vita un viaggio di piacere e se scoprono che in verità il mondo
amando, quanto più di male che piacere s'imborsa. -pensare nel proprio
, e prendendone gioia / a suo piacere, ben che poco appresso / le ne
in imbrattarsi, in iscorticarsi e pettinarsi per piacere al suo smemorato e impazato.
, conquistarla e prendere di lei amorosamente piacere. g. c. croce, 242
vino, / ond'io potessi a mio piacere usare / parole audaci e di licenza
imitatori suoi e consorti potrebbero navigarvi a piacere. gioberti, 2-67: il vero imitatore
muta nella memoria e converte sé in piacere e immaginaménto. andrea da barberino,
trova nulla. angiolini, xxiii-284: il piacere anche immaginario è piacere. g.
xxiii-284: il piacere anche immaginario è piacere. g. ferrari, 493: i
piume,... godendo immaginato piacere di fantastiche larve nella dolcezza de'tuoi
vendetta generato, vien subito dietro il piacere. -timore, spavento.
e sembianza di giornata diede tanto di piacere e di maraviglia a chiunque la vide
sua immagine, e l'immagine del piacere provato in quel racconto. g. gozzi
a sua immagine, per darvi il piacere di tormentarla! gioberti, 5-337:
, salute immanchevole, nessuna ansietà, beato piacere, dolce e graziosa conversazione. balbo
c. bini, 47: il piacere diminuisce ogni mia potenza, mi stupidisce
gioia! leopardi, i-182: nessun piacere è immenso. de amicis, i-722:
. jahier, 116: città del piacere che deve soddisfare l'immensa sete di
che deve soddisfare l'immensa sete di piacere nata lassù in trincea. 5
immeritevolmente dal poeta furono dotate di un piacere che riusciva altrui in dolore. foscolo
riscaldato dal desiderio imminente di conseguire il piacere, e di sfuggire il dolore.
v-428: col testo alla mano avrete il piacere di mostrare la dottrina, l'ingegno
soffici, v-1-504: perché amava il piacere dei sensi e la conversazione delle donne
e unicamente ispirata all'egoistico ideale del piacere quale risulta dal racconto dello scrittore francese
significare ch'essa sarà sempre capace di piacere e di dolore, di miseria e
subordinata. cavalca, ii-25: volendo piacere al confessore, eglino dichiarano la persona
129: clemente provò un grande piacere; ma nessun impaccio. « anche
di cotesti nobili animali, e tanto piacere pigliava dell'opera e tanto si accalorava
idee. jahier, 116: città del piacere che deve soddisfare l'immensa sete di
che deve soddisfare l'immensa sete di piacere nata lassù in trincea. sete di
operai italiani che par comincino a trovar piacere nell'imparare. pascoli, i-348: chiedete
partita d'armi? - l'imparo con piacere. 8. intr. abituarsi
senso più triste: che il desiderio del piacere sia una sete estrema, la sofferenza
vivace apprensione, durerebbemi insieme lo stesso piacere. lubrano, 2-127: il mondo
, 2 (31): fatemi un piacere: quel benedett'uomo del signor curato
quanto, restaurando e impastocchiando a suo piacere; ma il papà nicchia, al
uomini... si dilettano del piacere quindi si dissolvono nel lusso, e
imbrattarsi, in iscorticarsi e pettinarsi per piacere al suo smemorato e impazato. a.
che il duca vi s'impazziva di piacere. garibaldi, 2-187: andato in terra
2-iii-97: [si deve] abborrire quel piacere che impedisce un piacere maggiore. leopardi
] abborrire quel piacere che impedisce un piacere maggiore. leopardi, iii-205: un'ostinatissima
quella guardia. tasso, n-ii-237: il piacere è quello che rende perfette l'operazioni
bene... impelagato [il piacere],... cominciò a ritirarsi
lunghi fili d'avena impennacchiati che fa piacere brucare. 2. per estens
vinti dal molto bene e dall'inordinato piacere e solazzo, e tanto più impensatamente
un così ricco spettacolo, ordinato per publico piacere, fuggire i nocevoli occhi della perversa
e spedito, che agli scrittori dovrebbe piacere, se agli scrittori le cose schiette
ed il cattivo non è nell'amore del piacere, è nel farne cattiv'uso.
: / a lei inchina quant'è di piacere. compagni, 1-1: dirò la
fosse la tendenza imperiosa dell'uomo al piacere sotto qualunque forma, la noia.
un micidiale che viveva in gioia e piacere: finalmente fu trovato nel bosco impeso
impeto primo / l'atterra torto da falso piacere. buti, 3-34: chiama 'primo
e le fasciature, andai pure con molto piacere alla messa al carmine. carducci,
gli occhi perdendo, ch'è un piacere da forche, che impicchino le loro
). pallavicino, 1-554: qualunque piacere quanto più s'allunga, a guisa
tinto e mutato lo tuo intelletto dal piacere dei vani pensieri di bianco in vermillio
a niente. -trarre godimento, piacere; compiacersi. a. casotti,
anche la propria volontà, il proprio piacere. bibbia volgar., iii-379:
loro e 'l re, laddove di loro piacere fosse, e con patti che pacie
suo sentiero / gli abbia interrotto il gran piacere. tasso, 8-62: con importuna
tua superflua imposizione, mi togli il piacere di fare spontaneamente una cosa che era
don silvestro appresi, e a mio piacere / gli impossibili io so persuadere.
comando. guittone, i-20-5: al piacere del mio dio e del vostro anche
ammaestramenti non era alcuna impressione di cittadinesco piacere potuta entrare, sentì destarsi un pensiero
ch'ella non sapeva se fosse un piacere o un dolore. deledda, 1-868:
l'esprimere senz'altro le sensazioni di piacere o di curiosità o d'ammirazione o
fanioni, iii-157: cicerone che vuol piacere al popolo padrone del mondo, e
. carducci, ii-12-219: fammi il piacere di riscuotere questi tagli di frutti dell'imprestito
/ che molto tosto crebbi in gran piacere. valerio massimo volgar., i-253
362: lo sciagurato chieditore dell'improvido piacere toglie l'orecchie della meschina. sarpi
partic.: visita inattesa accolta con piacere. da ponte, 205:
, 205: questa improvvisata fu il primo piacere ch'ebbi a treviso. foscolo,
ho mai goduto pure un momento di piacere fuggitivo, di piacere rubato, preveduto
un momento di piacere fuggitivo, di piacere rubato, preveduto o improvviso. molineri,
balen. metastasio, 1-7-303: qual piacere improvviso / sul tuo volto confonde il pianto
guasto la sua voglia e il suo piacere. tasso, 8-39: là dove
altro non si studia, che impudicamente piacere. p. del rosso, 2:
l'effetto resultante dalle impulsioni contrarie di piacere e di dolore è attrazione, tendenza
non volere altro che il bene e il piacere. d'este, 191: a
, benché non sia a'tempi e al piacere de'disideranti. boccaccio, dee.
guardandola, poteva rapirle una scintilla di piacere, poteva involgerla d'imaginazioni impure. panzini
non voglia imputtanarsi scrivendo roba qualunque per piacere alla gente. = deriv.
i tempi, che inclinano al darsi piacere, hanno imputtanita tutta l'italia.
della caduca felicità cantare -lusingata avrai di piacere. 29. seguito da un avverbio
oggetti sconosciuti per esperienza, hanno il piacere o il gaudio, che dir vogliamo,
passata lautezza gli ha inabilitati a cavar piacere dagli oggetti comuni. segneri, 1-68
dei fiori che della croce, più del piacere che del patire. a. f
, amareggiare (una gioia, un piacere, ecc.). tolomei,
bene. varchi, 7-ii-5-2: questo piacere e dolcezza mia... distemperano alquanto
suo conto sia, / e tanto di piacere deali fare, / che volentieri in
ne fer conoscere a tutti con gran piacere. d'annunzio, iv-1-445: a poco
. per avanzare o incagliare a suo piacere ogni trattato. l. pascoli, iii-67
una sottana. 3. colmare di piacere, di meraviglia; esercitare un'attrazione
. 3. preso da vivo piacere; profondamente ammirato, meravigliato, estasiato
altrui, con più o meno maraviglia o piacere o timore. carducci, iii-2-307:
. 3. che colma di piacere, di meraviglia; che avvince,
incantévole, agg. che suscita profondo piacere e ammirazione; che delizia o rapisce
esercita un'attrazione irresistibile che colma di piacere, di meraviglia; forza di seduzione
smorta facciata. -con tanto piacere e soddisfazione da non sapersi staccare da
buonafede, 1-ii-117: si vedeano con piacere uomini nelle scienze incanutiti ascoltare ed ammirare
: si è scarnato amor del suo piacere, / m'à preso in ciascun membro
gli usci..., con che piacere siamo andati tutti a letto sotto le
con quel canto industre fabbro / di piacere, e in un di pena. foscolo
.. talismano farete più che piacere, per sempre incatenerete al carro di vostra
che avevano ricevuto. -che suscita piacere, eccitante. luca pulci, 1-79
5-3-142: il vino è l'incendio del piacere, donde suole essere il grado della
or mangiate e bevete, e di piacere / inebriate il vostro cuor mortale;
i gaudi / e i canti del piacere, / solleva l'incensiere / di
restati inceppati, mi sono fatto un piacere di appagare la dotta vostra curiosità coll'
questa incertitudine si sentono, dà grandissimo piacere non solo a'giuocatori, ma a'
ch'ella non sapeva se fosse un piacere o un dolore. g. raimondi,
intiera libertà di conservarlo ne'magazzini a piacere degl'incettatori; il che rendeva questi
ama spiritualmente, e nell'amore piglia piacere e diletto, tanto che alcuna volta la
, iv-6- 48: fatemi il piacere di aggiungere all'inchiusa una fascia perché
bocchelli, 10-87: la coltivazione del piacere... produce le conseguenze peggiori
». settembrini, iv-38: il piacere che avrò mi sarà avvelenato dagli incommodi
breve amendue dell'esser loro con incomparabil piacere, sedendosi accanto spiegavano ciò che più
(per la coniug.: cfr. piacere). ant. dispiacere, fare
stimare di quanta incomprensibile grandezza sia il piacere che si gusta dal cibo de l'amicizia
. b. croce, ii-6-90: il piacere e il dolore dell'individuo sono,
certo lo attendevano parecchie ore di incondizionato piacere. 2. filos. che
il tuo piccolo organismo alla ricerca del piacere e le tue scoperte deliziose ti avvieranno
il modo... di profittare del piacere restando incontaminata, senza danno.
siate così insensibile al vero o al falso piacere, che risulta da questa incontentabilità,
lucini, 4-41: istrumento passivo di piacere... rappresentato, pel ginnasialino incontinente
repugnanza. cesarotti, 1-xlii-26: ho piacere che vogliate esaminar demostene con diligenza,
l'avesse impedito. -soddisfare; piacere, andare a genio. tommaseo [
.]: 'incontrare'..., piacere, ottenere l'altrui approvazione, lode
se in me sia stato maggior il piacere di quel piccolo assaggio, o il dispiacere
cosa ch'è molto incontro a lo piacere / di voi, che sì avete dolce
il giovane rugiero, / tanto piacere e tanta voglia il piglia / de aver
sala e l'altra, maggior diletto e piacere, e giocondità del convito, incoronar
azioni malvage); abbandonarsi (al piacere). pace da certaldo, 70
attorniano, quelli di essi che vi trovano piacere, sono degli incoscienti, gli altri
. tomitano, 272: poco piacere proverà egli di questo suo desiderio,
lettere ma è cosa che deve far piacere a tutti e due. viani, 13-137
., una creatura della società del piacere, ricca di gioventù e di bellezza.
parlato / a defensione vostra ed a piacere; / ed anco in disamore aggio
sorriso, misto di misericordia e di piacere. pirandello, 8-441: nel vederlo
è stato assaporato, goduto (un piacere). de sanctis, ii-6-220:
indeterminatamente pronta a tutto ciò che potesse piacere a chi doveva accordarlo. =
guizzavano, di che il re aveva maraviglioso piacere; e similmente egli, prendendo di
sembrava tirarsi indietro in vista d'un piacere superiore, o d'una differente acuità di
superiore, o d'una differente acuità di piacere. -tornare o fare un passo
versato per consolarmi una fonte inesausta di piacere, ed io la ho guardata sovente
. carducci, ii-1-167: ho il piacere di mandarvi una polita canzone che un
mentre, scambievolmente amandosi, in gran piacere e tranquillità si viveano, indistintamente usando
l'individualismo e insieme il sentimento del piacere della vita affermato nella gioventù. saba
non sia accompagnata dal desiderio e dal piacere di sottrarvi agli umili e prosaici e
: il grammofono... ha del piacere individualistico della lettura. 3.
lui, ché non poco gli dee piacere, sentendo che per eterna compagnia indi-
non ha molestia ed è congiunto col piacere: percioché v'è più d'una cosa
una cosa buona, essendo bene il piacere e bene l'indolenza. tasso,
altri antichi filosofi conobbero due specie di piacere, l'una nel movimento, ch'è
leonessa usata in guerra, / perch'averne piacere il popul abbia, / talvolta
occultare una ed è che si adornano per piacere a'loro mariti. bellisspiacevole realtà)
, colori per uscire nei viali / per piacere di notte. pratolini, 3-163:
meritando ripudio una vita indotata d'ogni piacere, nondimeno... cotesto era un
guardandola, poteva rapirle una scintilla di piacere, poteva involgerla d'ima- ginazioni impure
prima su tutte, quella che con tanto piacere m'indugio a ricordare.
- anche: favore, concessione; piacere, servizio. livio volgar.,
che tutte le creature desiderano per natura piacere al lor creatore e che tutte vorriano
/ se stessa indura a i vezzi del piacere. siri, x-406: più astrusi
piacevole, secondo la mia teoria del piacere. d'annunzio, iv-1-144: neanche le
da industriarsi e far loro gustar il piacere di fatigare, il che si fa
pananti, iii- 166: sommo piacere è di vagar con la fantasia senza
2. figur. che produce un grande piacere o diletto dello spirito o dei sensi
±. figur. produrre un grande piacere o diletto dello spirito o dei sensi
, da vivissimo compiacimento, da grande piacere o diletto dello spirito o dei
: non conosci tu di farmi ineffabile piacere. guarini, 1-343: la sua ineffabile
il modesto cacciatore... trovava nel piacere di uccidere la misera, inerme selvaggina
puoti, i-377: mi ha fatto gran piacere che il mio discorso per la nuova
fatica teneva le risa et aveva uno piacere inestimabile. bandello, 3-4 (ii-272
bullito o infasanato / daria gusto e piacere /... a chi tien stretti
fare 11 male, ma pigliava ancor piacere che si risapesse, e d'essere
parte della vita tua infelicemente e senza piacere alcuno. tasso, iv-14: non
pari, ma, come soltanto potevan piacere a lui, amici subordinati, che
de'propri mali non cagiona pietà ma piacere, non contrista ma rallegra,.
propria inferiorità e dipendenza la riempiva di piacere, di pace. -insufficienza
rubare ed ammazzare di buon grado per far piacere alle muse inferme d'oggidì.
scopo che di ritardare allo sposo il piacere, e profittare della sua bramosia tenuta
tutto il giorno e tutta notte a darsi piacere, credo che si dieno ad intendere
: ti esorto al viver tuo sempre in piacere, / e che continuamente ti conforte
: ii... desiderio del piacere non ha limiti per durata, perché.
piaceri, ma come desiderio * del 'piacere. ora una tal natura porta con
di grandezza; o l'infinità del piacere nell'onnipotenza del comando, o l'
vi piace. pontano, 85: piacere infinito ho pigliato vedendo la celsitudine]
dante, conv., i-111-4: fu piacere de li cittadini de la bellissima e
il resto della famiglia si raccoglieva con gran piacere in cucina dintorno a lui..
lo sportello] aperto o chiuso a piacere, di dentro eravi infissa una lastra di
: l'inflazione potrà crescere a suo piacere, ma la mentalità dell'inflazione non
tre volte insinuato che avrebbe un grande piacere s'io fossi fatto cittadino inglese.
una volta cavate vene la voglia a vostro piacere e fuggirete l'influsso di pigliar moglie
an- cise amore / che del vostro piacere armato uscio. bandello, ii-960:
ho avvezzato e informato che è un piacere. — intr. con la
scuse degli uomini, che procurano di piacere più alla carne e al sangue che a
per poco, / e l'arte di piacere in uso mettono / nell'andare alla
certi suoi compagni che andavano a darse piacere. nieri, 3-103: * infugare
la miseria infurfantita / sol dal misero piacere, / de'danar cerca d'avere /
probabile che questo asserto sia per piacere, poiché leva una gran tattica
infutura, « gusta le primizie del piacere eterno ». cossa, lxviii-138: da
commesso, che non era suto il piacere del mangiarlo. seneca volgar.,
nondimeno la perse per lasciarsi condurre al piacere di un amo ingannevole.
possesso è imperfetto e ingannevole, ogni piacere è misto di tristezza. borgese,
, ii-2-58: può darsi che il piacere e la foga d'una lettura da
anni, / altro non chiedo in gioventù piacere / che tessere nell'ombra vuoti inganni
/ qualche fiata s'ingegna / per piacere. machiavelli, 1-vi-29: non ci vogliate
/ e la mia gioventute e 'l mio piacere, / e mal aggia mia forza
seguendo la propria inclinazione, il proprio piacere. - anche: spontaneamente.
espressione. -per ingegno: a piacere, a volontà. folgore da san
che ha veramente guastato tutto il mio piacere della festa all'asilo. d'annunzio,
un altro romanziere ingegnoso trasporta per suo piacere in italia maria padilla, accanto al galante
costume è d'altri l'ingegnarsi di piacere alla brigata colle facezie, col burlare
non aver in loro virtù o qualità da piacere o essere stimati, ingelosiscono più tosto
tanta modestia che abbiano più tosto a piacere a mariti che ad ingelosirgli. loredano
8-37: correte illusi voi al dio piacere, / ai talami ingemmati, alli
appetito diritto, che s'ingenera nel piacere de la morale dottrina. corona de'
.. non mi avete ancora offerto un piacere 0 un dolore per i tanti che
ecco improvvisa noia, / ch'ogni piacere e ogni spasso ingoia. foscolo, xvii-23
benedetto / s'era tanto ingolfato nel piacere / che, perduta la vista e l'
ci si buttò sopra con ingordigia. -intenso piacere, voluttà. -come personificazione.
sol per obbietto il giovare e 'l piacere? pagliari dal bosco, 293: alcuni
. rallegrare, allietare; dare gioia, piacere. - anche assol. bencivenni
e crescono le novelle, come più credono piacere agli uditori. prima guerra punica volgar
... certo che i danari fanno piacere a chi n'ha bisogno; ma
loro endiche alzare i pregi a loro piacere ed ingrassarsi del sangue de'poveri.
. 3. ant. senza piacere o soddisfazione; malvolentieri. tasso,
buzzati, 5-52: le faceva anzi piacere che una donna così gaia e esuberante
1-1 (69): aveva oltre modo piacere, e forte vi studiava, in
terminare, / vaga donna, tal piacere / io ne prenderei mirando, /
. seguirà prestamente la dolcezza e il piacere, il quale io v'ho davanti
vero. 6. suscitare vivo piacere; destare diletto, ammirazione (un'
; desiderare intensamente; provare diletto, piacere, compiacimento grandissimo per qualche cosa.
genovesi, 2-45: siamo soggetti a piacere e dolore ed a molte passioni,
fosse 'nnamorata / et adornata di tutto piacere. dante, purg., 29-1:
, / anzi ne pigli tutto il suo piacere: / non faccia sì com'io
fine il loro desiderio, se conoscessono piacere alla femmina. leonardo, 2-204:
di questa bella giovane non prenda tutto quel piacere, che la sua beltà e la
] ha lo spiacere, / metter piacere -inanzi a 'ntendimento, / e bon
portata di mano (un'occasione, un piacere, ecc.). piccolomini,
, ii-2: iscusimi ancora lo innato piacere che continuo da mia puerizia infino nel
al bello per gl'innati caratteri di piacere, di affezione e di benevolenza.
perpetuamente per loro interesse, per loro piacere. vittorini, 5-167: il nostro
già tempo che altro era il mio piacere. chiabrera, 2-1-75: ella scaltra in
instruzzione. caimo, 72: il piacere è il principio de'nostri danni, che
, e più per giovare che per piacere, non per dispiacere, ma per
, xiv- i-59: sento con gran piacere che innestiate il vaiuolo ai vostri ragazzi
e rispettabile vita borghese, le faceva un piacere immenso. -far immigrare,
governo dun podere, / parrebbeti un piacere, / se mi vedesti piantar qualche
di cristallina fontana al mormorar innocente prendea piacere, seduto su l'erba molle.
compagno, si desta in noi un piacere molto parente di quello che ne vien
bisaccioni, lx-3-118: anch'essa, per piacere al giovane, tanto si inoltrò ne
intensa (di gioia, entusiasmo, piacere, tristezza, dolore, ecc.)
iv-1-89: talvolta, una fonte di piacere inopinata aprivasi dentro di loro, come balza
ecc. baldini, 9-202: nel « piacere » non manca un'inquadratura di roma
sono preso l'insaponata per farti piacere. = femm. sostant.
a noia; con interesse, con piacere inesausto. s. bernardo volgar.
che l'insegnare a chi la fa per piacere e non prezzolato. c. dati
i polpastrelli nervosi, si contorceva dal piacere. sinisgalli, 9-123: ho inseguito il
tepor de 'l meriggio tubando / di piacere; una candida coppia s'insegue in amore
miseri sono questi inamorati / che per piacere alla sua cara amica / danzando fan quei
augusto colla sua tanto amata livia sommo piacere nella magnificenza della romana repubblica e nella
con questo fine inseparabilmente sia congiunto il piacere. galileo, 8-vii-203: il tener
talmente temperò [la natura] il piacere col dolore che niuno di questi disgiunto e
: temperò [la natura] il piacere col dolore,... ed i
e inseriamo il 'v 'a nostro piacere. 12. rifl. introdursi
amore fra noi congiuncto e per quello piacere et solazo che insema ora prendiamo,
per gustare più intimamente il rivo di piacere che le saliva pel braccio e le
sotrarre l'animo dell'uditore e tornare in piacere di lui ed in grazia quel che
. che non desta o non desta più piacere, diletto, soddisfazione, gioia;
curiosità; vacuo, vuoto (un piacere, un divertimento, la vita,
vita non ci fosse che l'insipido piacere di una arcadia tranquilla, serena,
utili che se ne sperano, o dal piacere ch'in esercitarle se ne ritrae.
il cristianesimo [concependo] come insociabili piacere e dovere, natura e moralità,
, -riprese don rodrigo: -fammi un piacere, griso. -comandi -disse questo,
tozzi, ii-592: ricominciava quel piacere perverso di sentirmi pazzo; con il
qualità di ballerino instancabile mi procurò il piacere di venire presentato alla contessa. e
, 93-3: potè bene istar tanto in piacere / che vero dice, e tanto
a gran risco / di tutto meo piacere. -letter. spremere, far
e lucia, 494: rivide egli con piacere fermo che aveva instradato nei lavori della
assai divulgate sulla poesia come indirizzata al piacere, o come insegnamento piacevole del vero
, 9-174: si paga pur caro questo piacere, perché talvolta non bastando le entrate
dea. loredano, 13-5: soverchio piacere... prendono in guardare una pittura
gregoriana: aveva scoperto che, per il piacere del cambiamento, o soltanto del letto
pizarro, della qual cosa ebbe grandissimo piacere, credendo che il giuoco stessi bene
e da'propri occhi prenderne intelletto e piacere. panzini, iv-341: 4
di copernico. gioberti, 3-9: il piacere intellettuale, comecché nobilissimo, è cosa
sua natura proporzionato e conveniente ne prende piacere, e per conseguente ver lui si spiega
bocca. lei ci stava con apparente piacere, infilandogli fra le labbra la lingua,
che sempre che lui mi poteva far piacere, che me ne farebbe di buon
abbia fior di senno e voglia prendersi piacere di esaminar bene l'intendimento di quest'
le fiate, / che mostra lor piacere e disianza / e donagli a le donne
per amare, non si partirebbe indi per piacere a se intenebrandosi e infreddandosi. siri
. ella era tutta assorta in un suo piacere alterno: -metteva i piedi nudi
non pure essenziale ma unico, è il piacere stesso. moretti, vii-731: organizzare
stanza fare. anonimo, i-584: uno piacere dal core mi move / e di
18: pienamente vi dirà quale è nostro piacere e intenzione. machiavelli, 1-vii-472:
suburbani n'hanno preso e pigliano singulare piacere e contento. s. caterina de'
e'sì fa giocando per intenzione di piacere, conviensi passare di ciò leggiermente.
gente non ha quattrini. mi faccia il piacere la congiuntura! è come l'interdipendenza
, attrarre, avvincere; incuriosire; piacere, appassionare, dilettare. -anche assol
pratesi, 1-89: suo padre aveva piacere che giulio s'interessasse a quegli argomenti
dargli molto ne faceva assolutamente ogni mio piacere. interèsse (ant. e
volte si usa come sinonimo di 'piacere estetico '. manzoni, pr.
con ogni vilissimo interessùccio o puntiglio o piacere. casalicchio, 563: quei
era sì familiare che entrava a suo piacere fin negli appartamenti interiori delle camere pontificie.
ho mai goduto pure un momento di piacere fuggitivo, di piacere rubato, preveduto
un momento di piacere fuggitivo, di piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o
. carducci, iii-20-255: non doveva piacere né anche al manzoni, il quale vi
più vaga e più deliziosa magion di piacere che nell'italico giro incontri la curiosità
baldini, 9-195: certi interni del « piacere » fan pensare alla pittura « fin-de-siècle
per goderli ch'uom faccia, anzi il piacere doversene mantener sempre vivo ed intero.
come con le parole, al suo piacere era pronto. alberti, i-184:
, 326: non possono se non piacere agli occhi nostri le simetrie di quegli edifici
sé conveniente, deliberò che questo suo piacere non li avesse esser interopto. lorenzo de'
sentiero / gli abbia interrotto il gran piacere ch'avea, / con vista il guarda
il corso non interrotto di un lungo piacere. mascardi, 2-272: continui segni di
interesse straniero e mal intersiato, il piacere rimarrebbe interrotto. intersiderale,
pindemonte, iii-188: non intertenevasi con piacere se non tra persone che in qualche
sentimento avvenivano sempre nei languidi intervalli del piacere, quando sul riposo della carne l'anima
per gustare più intimamente 11 rivo di piacere che le saliva pel braccio e le si
i-2: l'appagamento del senso è intitolato piacere. f. f. frugoni
speziai persona si fa, o per proprio piacere dellntito- latore, o per proprio piacere
piacere dellntito- latore, o per proprio piacere di colui a cui s'intitola il
intitola il libro, o per comun piacere di amenduni. = nome d'
non siete certa di farlo in modo da piacere, con sicurezza di tempo, intonazione
: smemorata vai intorniando la città per piacere agli adulteri. prose e rime spirituali antiche
empia e superba, / che alletta con piacere e poi n'uccide / qual serpe
5-323: com'era bello abbandonarsi al piacere di seguire maddalena in tutte le sue mosse
chi sempre lei cinguetta. -destare piacere, rallegrare; svagare, dilettare.
, 1-xxvi-185: voi vi fate un piacere d'intrattenervi in udir accuse e calunnie.
figliuolo del castellano di aupais conceda quel piacere ch'ei provò intrattenendosi una notte con ogina
palio. 15. dedicarsi con piacere a qualche cosa; prendere piacere,
con piacere a qualche cosa; prendere piacere, trarre diletto da qualche cosa.
; diletto, svago, godimento, piacere. -opera d'arte, letteratura, musica
dicevano,... ma soltanto il piacere inconscio di intrecciare rapporti con coloro che
ed altri intrichi / per divertirsi e prendersi piacere / alle ragne, alle frasche,
se a talun far non vuoi qualche piacere. c. bini, 1-180:
da l'operazion non impedita nasce il piacere che la fa perfetta, il quale è
, / sforzar si denno, per altrui piacere, / e usar finezze e ragionar
giudizio, ma solamente con ricercare il piacere da tutte; per questa, dico,
chiunque di umile grado aveva a suo piacere introduzione a lui. bembo, 9-2-242
che volevo dirle non le avrebbe fatto piacere. 4. locuz. -a
. aretino, iv-4-196: il pigliarsi piacere della miseria d'altri è una inumanitade estrema
ultimo della vostra vita, ché molto piacere, molto frutto e molti buoni consigli piglierete
cose inutili, senza volontà e senza piacere. landolfi, 8-30: ad esser
alide / le membra, fuor d'ogni piacere e tènere. boiardo, 1-90:
ultime due sillabe, ad ogni lor piacere lo invaligiavano. 4. assol
s'egli la faceva da grande avvocato del piacere presente. chiari, ii-26: vedendo
diedi mai a divedere né fastidio né piacere di quella loro invasione, benché m'irritasse
10-109: invecchiando, / sarà ancora un piacere sorprendere l'alba / e discendere in
87): se io aspetterò diletto o piacere di costui, io potrò per avventura
mescolanza dei contrari è la madre del piacere? redi, 16-ii- 260: avendo
siano portati al vostro monastero, con vostro piacere e mia sodisfazione. segneri, 12-59
scoprire le meraviglie del cielo, pel piacere fanciullesco di valerci di strumenti inventati da noi
esse forme. ariosto, 759: averia piacere de vedere un mio libro, al
usai inver di voi fallanza, / credettivi piacere in fede mia. chiaro davanzali,
e di studiarsi di servirli a suo piacere. s. caterina da siena, ii-244
alle tue sirocchie; che n'ho più piacere di quello mandi a loro, che
e quindi m'invidiai l'onore e il piacere di riverir lei e la signora sua
inviolabilmente. leopardi, iii-683: avrò il piacere di mandarle i miei dialoghi subito che
più capricciose, e sempre avide di piacere, m'invescarono successivamente in molte inclinazioni
arte più liberalmente classica, non poteva piacere la pittura del francia, invescata nei
sentimento complesso e invischiante, misto di piacere e ripugnanza. invischiare (ant.
l'ebbe ben bene invischiato [il piacere] e fatto entrar nel mezo delle
me ne ha involontariamente fin'ora differito il piacere. tommaseo [s. v.
le donne di castello gli fanno un piacere, vuole si creda, se vengono di
nella sala cinematografica, si eccitavano al piacere, era nella sua realtà presente cadavere
l'un altro a pigliare spasso e piacere... vedete, per vita vostra
di pace, / mi risana col piacere. c. i. frugoni, i-10-89
lusingato; invaghirsi, incapricciarsi; provare piacere. aretino, 14-130: ecco una
vai meditando televate cime / del remoto piacere, onde t'invogli. siri, i-7
tiranna, che c'involi fino il piacere di sentirci liberi. metastasio, 1-i-17:
guardandola, poteva rapirle una scintilla di piacere, poteva involgerla d'ima- ginazioni impure
se ne intendono apportano piuttosto confusione che piacere. caro, i-267: avea d'intorno
civili. bar etti, 6-64: un piacere... vien cagionato da chi
: ah, se sapeste / qual piacere mi reca / veder senz'altro velo
), sf. ant. gioia, piacere. stefano protonotaro, 133:
dal lat. libido (lubido) 'piacere '. iperluteinemìa, sf.
il cuore e la mente e che può piacere per un effetto di ipnotismo.
irascènzia; la cupidità procura d'ottenere il piacere e tira di cacciare il dolore.
: il soggetto dell'appetito è il piacere e 'l dolore; il piacere come bene
il piacere e 'l dolore; il piacere come bene, il dolor come male
, il dolor come male; al piacere con la concupiscevol parte si rivolge,
. fogazzaro, 13-75: irradiato di piacere, di gratitudine, le prese e
irragionevolezza, l'abuso dell'inclinazione di piacere. scalvini, 1-19: tu, per
una passione venuta nel core per libidinoso piacere che agli occhi è apparito, nutricato per
39-vi-187: senza ritegno e irresistibilmente il piacere della musica gli piglia, e ammuinati si
sol pensando andava / com'io potessi piacere a costei. / infra quel circuito che
, 30: non dobbiamo volere piacere a'rei uomeni, né da loro
quella cosa che, possedendola a suo piacere, non teme di perderla, così voi
nelle cose che appartengono al bello e al piacere. settembrini, i-120: guardati ancora
scaricabarile! silone, 8-196: mi fa piacere che fra ludovico sappia essere anche prudente
aretino, vi-495: consumato il piacere d'una stomana o due, ecco
neve,... quasi le fanno piacere, come se le immagini della stagione
vita, non so se dica il piacere o il dispiacere, di vedermi come isolato
... lassate l'ispane delicie col piacere de la novella sposa insiemi, con
; attirare, attrarre. -anche: piacere, andare a genio, convincere.
fatto, acciò che ella secondo il suo piacere lo 'ntitoli. libri di commercio dei
e s'insterilì in quella smania di piacere che la invase tutta. tarchetti, 6-ii-208
natura... abbia istituito il piacere come un esca ed un mezzo,
mente del vino, nuovo desiderio e piacere da lor preso, passarono l'alpi
deforme zoofilo, si palesano, tanto piacere ne prendiamo, e tanto del ritrovamento
. cassola, 2-18: a me fa piacere parlare con una persona istruita.
essersi intrattenuti insieme con istruzione quanto con piacere, l'ospite ricondusse i suoi due viaggiatori
salterio 'italianizzato, ch'ebbe il piacere di prometterle a voce. carducci, iii-16-369
5-iii-132: cresce... il piacere che io sento della benevolenza sua, dimostratami
. caro, 12-ii-329: con molto mio piacere ho letta l'amorevolissima lettera vostra,
: dove è l'amore e 'l piacere, ivi va l'occhio. boccaccio,
ringrazio molto della lettera. è un piacere conversare di queste cose con lei.
me la ridea, / togliendo per piacere el tuo parlare. ariosto, 26-133
d'agnello! 2. figur. piacere, gioia, godimento (e ciò che
truova. razzi, 484: per piacere alli uomini usava ogni sorte di liscio,
, che idolatrano la voluttà e 'l piacere. gigli, 2-215: d'amore al
di raggirare ogni cosa quaddentro a suo piacere. gavazzi, 677: non dormivano
non ancora provati, forme inaudite del piacere. 4. che rivela un'
si sentì come lacerare tutto, con un piacere rapido. montano, 1-260: i
carducci, ii-21-27: ho letto con piacere la sua notizia su giacinto ricci signorini,
davanti si squarciò. guiniforto, 613: piacere piglierebbe il tiranno in veder cosa meravigliosa
esprime un'intensa, premeditata intenzione di piacere, di sedurre (uno sguardo, l'
ai miei occhi il lampo / del piacere promesso, / che paradiso è spesso,
ne avvide, n'ebbe un lampo di piacere nel petto. d'annunzio, iv-1-617
un regno eterno per un lampo di piacere. cesarotti, 1-xl-284: il vostro passaggio
. ossia un cristiano, non trova piacere a ripulire, come lei ha detto poco
di dovermi lanciare nell'orgia, nel piacere, senza misura né controllo. arbasino
carducci, ii-9-102: per quanto possa piacere la descrizione minuta della quadriglia o lancieri
vi dannerete. leopardi, 927: il piacere non sempre è cosa viva; anzi
-dominato dal languore che segue al piacere amoroso. bocchelli, 5-183:
e della censura di coloro che trattano il piacere da quella importante e seria cosa ch'
: due sorti di persone non gli posson piacere al signore: quelle che languiscono in
iv-315: i suoi divini occhi nuotanti nel piacere, il suo viso sparso di un
, 1-99: un'arte consumatissima del piacere, agli esperti languori e agli scherzi
bellincioni, ii-135: mi farai gran piacere, / stu mel dai [il
perna 'umana. ibidem, i-645: piacere e pensare e disianza; / de
b. croce, ii-1-150: prenderemmo piacere a qualsiasi componimento di scolaretto, lardellato
l'individualismo e insieme il sentimento del piacere della vita affermato nella gioventù.
e poi come gli largisce fare il suo piacere. -sostant. possibilità, facoltà
un vero spettacolo di goduto abbandono al piacere di respirar largo. -vigoroso
col rammarico della perduta ventura, ri piacere che ho provato leggendo e rileggendo i bei
un « gesto laringo-buccale » o un « piacere muscolare », durante il quale «
... chi vuol seguire il piacere e lasciare l'onestà. -disertare
rapporti / quanto questa virtù t'è in piacere, / a lui la- sc'io
. m'ha al presente lasciato quel piacere che egli è usato di porgere a
si reputa savio che visse ieri in piacere; la voluttà è fuggitiva e tutte le
di scherzare con lascivia dietro al troppo piacere delle bellezze. moravia, ii-59: le
seduzione, fascino, lusinga, tentazione; piacere, godimento, svago, diletto.
ogni sua lascività e sopranaturalità li fa piacere. 3. dolcezza, morbidezza.
rinsanguar la razza, benché non potesse piacere alle donne. -per metonimia.
ch'altro non brami che questo fuggitivo piacere; se non gli impedisci i suoi
, dalla ricerca e dal desiderio del piacere amoroso; sensuale (la condotta,
come dicono i marinai, con gran piacere di tutti. tobino, 6-268:
di gioia, di riso, di piacere e d'ineffabil contento è piena continua-
condannato poteva tenerlo aperto o chiuso a piacere [lo sportello], di dentro
, 2-40: io ho provato un piacere assai vivo nel mirare la prima volta
figur. lusinga, allettamento; gioia, piacere. cavalca, ii-135: dio,
augello, non è più quel primo piacere, ma 'l desiderio, con le cui
gelatina non salata, e zucchero a piacere. ma il principale consiste nella manipolazione
: ma servigio non chesto à più 'n piacere / a chi 'l riceve, e
, iii-96: gli è stato il gran piacere / di vedere e sentir tanto laudare
/ conoscer può ciascun ch'è di piacere, / ché in tutto vói quella laude
... e si privò talora del piacere del sentire panegirici e laudi de'santi
eterna. 6. godimento, piacere. gavazzi, 101: essendo.
tenere braccia, / ancor fremente del piacere lauto. bocchelli, i-47: sopravveniva
comicette [dei casamenti] con gran piacere e diletto. sanudo, xviii-245: sier
il poeta esclama « or vorrei ben piacere »..., sono novità grande
versi che non si possono udir con piacere per tanta somiglianza di cantilena. carducci
e a filo, per avere più piacere in guardarli e vederli, e por-
f. frugoni, 3-iii-122: fammi un piacere, dangulfo: informati di soppiatto da
bembo, 10-vi-123: sopra tutto ho avuto piacere delle lazaruole, delle quali anco mi
che egli le 'ncominciò stranamente a piacere. bembo, 2-104: invece di
ombra di disdegno, le dischiuda il piacere o le torca la sofferenza, portano sempre
stao. -facciamo strada insieme. fa piacere ritrovarsi in viaggio fra avversari leali.
nome vanna la vampa, amore e piacere di baroni e di duchi, poi nel
perse. 2. figur. piacere, godimento; compiacenza morbosa.
, attrattiva; gusto, diletto, piacere. pagliari dal bosco, 122:
con alcuno, dirò così, lecco di piacere, e le fatiche di chi gli
: con difficoltà si rinuncia a un piacere che sia stato assaporato anche una sola
importa tanto il praticare e non praticare a piacere ciò che dalla legge fu lasciato libero
... / cor che con tra piacere / ha tutte cose oneste e graziose
ai leggenti non puote arrecare utile o piacere alcuno. castelvetro, 81: posto
ricorre spesso questa locuzione viziosa 'al piacere di leggervi ', cioè di 'aver
vous lire '; oppure * ho il piacere di leggervi ', per dire che
altrimenti, li venne voglia pigliare di lui piacere. berni, 36-32 (iii-206)
: guata cotali cosette che gli debbaro piacere, che vengano di tua terra leggieri
l'opera puote essere fruttuosa e debba piacere per li naturali desideri degli uomini, mi
disio, godendo tutta la notte in piacere consumiamo. busini, 1-231: lorenzo martelli
2-375: ne'conviti studiasi di recar piacere a tutte le potenze conoscitrici. alla
quel cannocchiale per cui vidi con sommo piacere merendo così leggiadramente passar sotto il sole
steso. cesarotti, 1-v-76: il piacere col quale un uomo vecchio riflette sopra
strascinando gli uomini dietro il solo brutal piacere, smarrite le norme del legittimo uso
dell'imeneo, ché il dio del piacere legittimo si renda più facile alle preghiere
, 2-323: io desidero far lor piacere, e'mi posson tagliar le legne
. -in senso generico: invito al piacere carnale, adescamento. alberti
: le donne erano destinate alle arti del piacere, allo studio dell'abbigliamento, ai
moravia, 17-91: mi sono vestita per piacere a mio marito: niente reggiseno,
nell'altro pigliando sotto le lenzuola maraviglioso piacere. sacchetti, 19-10: cenato che
, foscolo, xiv-357: mi farai estremo piacere se mi farai avere tre lenzuola un
sopra il desio co i pardi et il piacere o voluptà o lascivia, che la
n-iii- 1078: alessandro, preso dal piacere di elena, si vestiva de le
costume, e facilmente nel godimento del piacere trapassano i limiti da natura assegnati,
belva; ma mille voci rotte / di piacere turbavano il bosco ne la notte.
contento; che reca gioia, consolazione, piacere. baretti, 1-285: come
procura gioia, soddisfazione, diletto; piacere, felicità. latini, 3-61:
letterini, o imbasciate, che fanno piacere a chi le manda ed a chi le
lettiera / in sul più bel del piacere amoroso. caporali, i-119: si dispose
nudo in un lago di sudore e di piacere come in una blanda broda. pavese
20-69: s'era tanto ingolfato nel piacere / che, perduta la vista e
/ la terra d'amor piena e di piacere. f. d'ambra, 24
levarne acqua a misura e da regolare a piacere. panzini, ii-459: aquilino,
tutto, a far le cose secondo il piacere altrui. emanuelli, ii-63: continuavo
, n. 12. -levarsi il piacere: v. piacere. -levarsi in
. -levarsi il piacere: v. piacere. -levarsi in armi: v.
.. ch'è per sé stessa un piacere a vederla... così liscia
distor gli ateniesi dal far combattere per piacere uomini scelerati comperati a prezzo, essendo
rapido, fugace assaggio o assaporamento di piacere. f. f. frugoni,
, con partecipazione esaltante, un intenso piacere dei sensi o dello spirito; fare
. sperimentato in modo fugace (un piacere, un sentimento, una sensazione).
, part. pres. di libere * piacere, essere gradito '. lìbera,
: si potrà liberare qualunque lettera a piacere nell'equazione, e sua potestà dal
liber fui, apprestaime a seguire vostro piacere. francesco da barberino, i-107:
questa bella giovane non prenda tutto quel piacere, che la sua beltà e la mia
altra grazia o altro giovamento o altro piacere o altra gloria è necessario che si
lui, e questo fosse a ogni suo piacere. udendo il cardinale sì libere risposte
buona libertà ove soggiorna / a gran piacere, s'aduce a suo gran danno
bene o, se si voglia, un piacere tale, che è sentito ed apprezzato
la sua libertate, / un, per piacere a le due luci amate, /
a se medesma. -a proprio piacere, a proprio talento. nieri,
sentenza. aretino, v-1-903: quel piacere che piglia una persona amorevole nel comprender
a costumi liberi, alla ricerca del piacere, dell'amore. carducci, iii-16-313
libertino. -che muove dal desiderio del piacere dei sensi. soldati, ix-159
. soddisfare la libidine; abbandonarsi al piacere sessuale. f. f.
con la violenza); godimento, piacere carnale. guicciardini, i-285: il
sue vesti leggere. -oggetto di piacere erotico. pavese, 4-43: la
stesso, che ama solo per averne piacere. gravina, 64: i libidinosi
animo riguarda, ma solamente il libidinoso piacere. beicari, 6-277: il diavolo ebbe
a dietro volga, / quando il piacere ha in pronto. p. fortini,
, a proprio libito: secondo il piacere, le preferenze, i gusti personali
libito. -fare libito: fare piacere, recare diletto. dante,
facea... libito ', cioè piacere. = voce dotta, lat
, perché ne possa disporre a proprio piacere. fagiuoli, ii-no: oh che gran
libro dello specchio tutte le maniere di piacere a quel tale? -tenere, guidare
. -non saprei proprio. -per far piacere a me. -eran sillabe a caso
del proprio grado, soverchiavano a lor piacere gl'inferiori e ì'infelice plebe tiraneggiavano
dal padre e licenziato a far suo piacere. gioberti, 1-ii-132: voi..
buti, 1-159: ogni volontà a piacere licenziò 'in sua legge '; cioè
licenziano i turchi le mogli a lor piacere. a. cocchi, 6-32: cicerone
'di'e l'infinito dice appunto il piacere con cui si fa l'atto o si
dilegua e si distrugge / il van piacere, al quale or sei sì intento.
. emanuelli, ii-76: dentro lievitava il piacere di mostrare elisabetta a regina,.
. carducci, ii-14-237: faccia il piacere di mandare su in biblioteca comunale questo
limitatamente. leopardi, i-182: nessun piacere è im menso, ma
1-194: in una creatura rotta al piacere e divenutavi espertissima attraverso incontri così numerosi
, chi mi sporga una lingua di piacere? -region. infilascarpe, calzante
ebbi questa lettera, mi dette tanto piacere che, a chiedere a lingua, io
2. figur. delizia, piacere, godimento spirituale. magalotti, 23-203
/ non ha piacer che sia vero piacere. testi, 2-398: non bisogna,
la tavola per ruminare tranquillamente e a tutto piacere la nostra zuppa. tronconi, 2-71
donna odiosa, e ove cerca di piacere così spiace. tasso, n-ii-357: con
e che quindi non doveva avere alcun piacere a comunicarmi le sue scoperte.
madre cara, con litigi / il gustoso piacere del banchetto. goldoni, xi-626:
pascoli, 1-637: forse ha avuto più piacere che dispiacere della brutta ignoranza del livido
solo per essere sicura che può far piacere; e quando qualche giornata nessuno la
10 dimoro, amore, al tu'piacere / col cor leal là 've tu-u'
e a bologna, non può non piacere a ispaham e a pekino.
il suo, e darsi il più bel piacere del mondo. macinghi strozzi, 1-30
o volesse solleticare il logoro senso del piacere col savore del pericolo e del mistero
suoi piaceri e quando la lontananza del piacere gli cagiona dolore. 9. locuz
volere; / e recolo a servir novo piacere. idem, in}., 9-29:
forse tacere, / ma loquace è ogni piacere. pirandello, 5-399: la cerimoniosa
. anonimo, i-584: uno piacere dal core mi move / e
, è di scegliere i mezzi per piacere a lei... quando pur
su, dal ventre della montagna, senza piacere, anzi pauroso della prossima liberazione.
un sentimento, una passione, un piacere); che è occasione di peccato
a capo depretis si mise il lucco per piacere all'onor. bovio. betteioni,
con grande piatade che a lui dovesse piacere di farli ritornare la luce. canteo
perfezione morale. -anche: gioia, piacere, giocondità. guittone, xxxiv-73:
1-ii-578: ma pur se dell'iddii fosse piacere / di torti a me che più
un tratto; e l'avventura di piacere apparve sola alla sua vanità, alla
, lucido e famoso, ma arai piacere d'avvicinarti, se non alla grandezza
/ entro fonte prigioniere, / dal piacere / son divise in mille e mille
croce morire. -iron. piacere; passatempo. carducci, 448:
egli che questa medicina v'abbia a piacere? -gli ingredienti, de'quali sento che
si può loro girare attorno sempre con piacere dell'occhio, doveché le pitture non
e desiderata da noi, ci risveglia un piacere vivissimo. filangieri, i-113: che
domandiate, se voi volete farmi questo piacere: ma più su sta mona luna
van nudi anco i lunari a lor piacere; / ed ai sarti così chiusa
zanotti, 1-4-252: non è alcun piacere che per lunghezza non stanchi, et al
: uno uomo stringono, non possono piacere a chi è avvezzo a sentenze volendo andare
a sorsi lunghi / soffiando e gorgogliando di piacere. -ant. tutto intero.
exteriore nel quale le done ricieve più piacere. canti carnascialeschi, 1-411: chi sa
matematico. monti, i-247: è un piacere, un dovere il ricordarsi degli amici
/ e potè bene istar tanto in piacere / che vero dice e tanto ch'è
avranno luogo, a prode ed a piacere di coloro che non sanno e desiderano di
e quale, ché l'arei grandissimo piacere. caro, 2-1-285: in ogni
in cuore di tanti altri, per piacere all'altissimo. rosmini, xxi-129: le
, sia indurato. 2. piacere, diletto; attrazione, fascino.
intensamente; deliziare, provocare gioia, piacere o compiacimento non comune; attrarre irresistibilmente
parola, offrono allo spettatore piuttosto un piacere dell'occhio lusingato dall'impressione melodiosa e
lusenghevoli parole se la recò al suo piacere. giraldi cinz-io, intr., 1
dalle dolci bende. -che suscita piacere; gradevole, piacevole; attraente,
spaccio di quelle merci che sono di piacere, non di bisogno assoluto alla vita
piaceri e mollezze; attività che dà piacere e divertimento; agio, comodità.
divenuto un oggetto di lusso e di piacere a quasi tutte le nazioni. ghislanzoni,
: l'uomo lussuoso non trae maggior piacere dalle sue squisitezze di quello che trova
giovenile e inesperto, che cerca il piacere per il piacere, e non lo
inesperto, che cerca il piacere per il piacere, e non lo analizza né lo
annunzio, quello stesso che cantò il « piacere » attraverso tutte le lussurie e le
3. per estens. che procura piacere, inebriante. metastasio, 1-iv-23:
pallavicino, 8-107: sogliono... piacere a'lettori d'ingegno debole, come
dal sudore, dal vino, dal piacere. bocchelli, 1-iii-525: quei due
flavio volgar., i-244: e1 piacere della festa ritornò loro in pianto e
linati, xvi-94: provò un insolito piacere a quella specie di lutulento sopore che
dell'altro pigliando sotto le lenzuola maraviglioso piacere. machiavelli, 83: un popolo
alla morte. un macabro e privilegiato piacere di assistere... alla universale
sia stato maggiore il disdegno che 'l piacere, pensando che non è foruscito sì
affetto di terra, non trovava in altro piacere che in dio. manzoni, pr
delfico, i-81: il dolore ed il piacere sono egualmente un frutto della sensibilità,
figur. persona particolarmente idonea a dare piacere sessuale. bandello, 1-4 (i-60
le sirene dagli occhi madidi per il piacere. landolfi, 2-34: se la
piacer, per ragione / che sì 'n piacere sone / de la madonna mia.
madonna, dove non è volontà di piacere ad essa, e volontà pronta. manzoni
mio legame / è irrequieto e il mio piacere assempra / dubbio certame. bocchelli,
anni in su, ed è un grande piacere a vederli come vanno bene in sulla
qualche prosatore greco, ho trovato con grandissimo piacere che la sua osservazione è verissima e
tolto moglie e avralla avuta al suo piacere, ed ella non l'avrà grazia
immenso magazzino di traffici e un'oasi di piacere. -magazzino dei segreti: persona che
, 67: oh mi fece il gran piacere quando mi promesse di farmi scalco,
. fiacchi, 90: per piacere a'suoi / meditava opre già di maggior
più appassionato (un sentimento, un piacere). anonimo, i-477: è
intenta ne'suoi editti al maggior nostro piacere, volle che toccassero a colui il
. sarpi, i-1-272: sento grandissimo piacere che le cose del regno passano in
si posson leggere, credo, con piacere. silone, 5-133: in cambio
: gli amanti, amorosamente insieme prendendo piacere, furono dal prevosto de la magione del
vivacchiano giornalieri, dell'ozio e del piacere seguaci, non v'hanno luogo,
quassù lo stuard e lo lessi con tanto piacere che non potei ristarmi mai fino all'
, sm., nella locuz. il piacere, lo spasso del magnolino: piacere
piacere, lo spasso del magnolino: piacere o godimento riposto in cose o situazioni
m. cecchi, 17-72: 'il piacere del magnolino ': si dice quando
perché lo aveva fatto: « per piacere ». lanci, 1-88: godo adesso
un premio, una ricompensa, un piacere, un conforto). -anche: che
. v.]: 'magro piacere ': meschino, e che poco soddisfa
. pavese, 11-i-4: noto con piacere magro magro che sei divenuto erudito.
osterie, soggiorni di letizia e di piacere? carducci, iii-3-230: sono stanco,
/ quella che l'accogliesse in suo piacere? petrarca, 28-47: una parte
ragioni s'ingegnò di farle questa impresa piacere. ma poco malagevole gli fu, per
, iii-137: forse avrebbe avuto più piacere, che si fosse sparsa di lui qualche
l'uomo di buona ciera e di piacere, che dissipa un ducato malapproposito, perde
telegramma malarrivato, venivano ad interrompergli il piacere di quelle gradite occupazioni. 3
.. ». « ma fai il piacere, uccello di malaugurio!..
del male, indossa ancora gli abiti del piacere. piovene, 3-46: vivevamo isolati
, 1-1 (69): aveva molto piacere, e forte vi studiava, in
male, parendogli dovere perdere il suo piacere. michelangelo, 1-i-13: giuliano,
fera / li fue, di tal piacere, a lui gradita. angiolieri, xxxv-n-388
di belle speranze, ma il solo piacere che rimanga a chi dopo lunghi sforzi,
suona. ma da soli è un piacere sprecato. pablo che è giovane
e dura novità che aveva provato nel piacere, erano ora per lui altrettanti segni
e 'l dono stesso gli arreca co 'l piacere la pena. delfico, i-211:
colui / che tutte cose mena a-ssu'piacere / e face a qual si vuole
, con diverse persone amorosamente si prendesse piacere; perciò ella potrebbe di leggero di
esseri animati, capaci, cioè di piacere o dispiacere ['malgrado mio ',
: procurarsi una soddisfazione perversa, un piacere maligno, sadico. cagna,
si possono leggere, credo, con piacere. la strega innamorata opera la malìa
, che so quanto sia maliardo il piacere, prendo per compagno il dolore.
malinconia che di nuovo non ho altro piacere se non il sonno. pascoli, 1-629
cena con loro; di che ebbi grandissimo piacere, perché usci'un poco del mio
. 4. che colma di piacere e di meraviglia (una sensazione)
oh ebbrezze maliose e folli / del piacere. 5. pervaso di mistero
del tempo, altri elementi: il piacere del gioco, la malizia letteraria, il
paura? non sai le parole che fanno piacere in que'momenti? dille di quelle
se tu vorrai rivedere le stampe mi farai piacere grande: sapendo per prova quanto
contro il governo francese che vedrebbe con piacere una insurrezione italiana, non fosse che
de sanctis, ii-15-389: non potevamo piacere alle « malve », a'soddisfatti,
guittone, xxxii-21: cor che contra piacere / ha tutte cose oneste e graziose
allestito alla partenza, potevo io a mio piacere portarmi a bordo, essendo intenzionato di
non è altro che una mancanza del piacere, che è l'elemento della nostra
giorni, i quali ci debba ancor piacere di non ispenderli e trapassargli indarno e
pari, ma, come soltanto potevan piacere a lui, amici subordinati, che
in quella maniera che voi più crediate piacere, e andretevene sanza alcuna compagnia nel
, la quale tanto mi fu di maggior piacere, quanto io manco attendea ch'ella
e non di me che, per piacere all'amico, tiro sassi alla mia
più. -mettiamo trentacinque, per farti piacere, ma ne ha quaranta. -già,
acqua a misura e da regolare a piacere. zanon, 2-xvii- 280: gli
tratta nondimeno il poeta le medesime con piacere. rosselli, 56: egli è
quello con noia e questo con tanto piacere che tornano il dì seguente con maggiore
di valenza / quant'è lo mio piacere, / ché son ruscito di gran manentia
: la cucina ha per fine il piacere de'mangianti. -mangione, crapulone
or mangiate e bevete, e di piacere / inebriate il vostro cuor mortale.
-mangiare carne di allodola: accogliere con piacere le lodi. tommaseo [s.
». cassola, 2-446: pregustava il piacere della gita in compagnia, del bagno
gourmet '. ma ormai il solo piacere della vita è di veder mangiare gli altri
, i-276: non ho mai sperimentato tal piacere della vita e tali furori di gioia
, e potevano anche essere cambiate a piacere in modo da variare l'insieme dell'
che è fonte di gioia, di piacere, di soddisfazione; allettamento, attrattiva
maritime. gemelli careri, 2-i-391: niun piacere può agguagliar giammai quello che si prende
maniera. carducci, iii-19-225: per piacere in una data parte a un uditorio dato
di maniera, che quasi commuove per il piacere manifesto che dovette provare l'ignoto incisore
corno valere, / po, né piacere di guisa alcuna fiore, / poi dal
: egli è... un gran piacere udir lei esortare i suoi concittadini.
nome della persona. potendo soddisfarlo, farete piacere anche a me, che mi fo
di maniera, che quasi commuove per il piacere manifesto che dovette provare l'ignoto incisore
1-180: donna zentile, se questo / piacere tu me 0 stampato, di vario formato
panna, gelatina non salata e zucchero a piacere. ma il principale consiste nella manipolazione
poetica. -figur. delizia, piacere, dolcezza. guido delle colonne o
coraggio: tanto che cominciò a sentir piacere de'patimenti, i quali ella chiamava
piomba giù liscia e pulita ch'è un piacere: e in questa occorrenza la tua
, ed il duca di ferrara, per piacere all'uno ed all'altro, fece
: signor, che tu di tal piacere i svaghi: / con la tua dritta
... ch'io leggo con più piacere. mano a servirla: ma per
regia gli permise di disporne a suo piacere. g. gozzi, i-8-25: cloto
se due anni prima era uscito il piacere di d'annunzio? quel giovane non
quel giovane non poteva scrivere che un piacere di seconda mano. -che si
tua, è di scegliere i mezzi per piacere a lei. -essere oggetto di
donna di gusto delicato, non fa piacere di vedere sciorinate e manomesse le sue
che si facevano per passatempo e per piacere erano bellissimi, che sono oggi quasi
manrovescio sul viso a data occasione farebbe gran piacere a tutti i buoni italiani, te
lasciava volgere e aggirare e tragittare a piacere altrui, non pur senza movimento di
buona fama, se in qualche loro piacere da legge vietato vogliansi contentare, sanza
il maggior mantello della tua cupidigia di piacere, di ricchezza e di dominazione.
, xviii-17: quand'omo ha 'n suo piacere / tempo, stagione a loco,
mantenimento dell'essere ed alla soavità del piacere. zanon, 2-xix-74: ogni governo ha
ardita mente quello che più v'è in piacere. sopradetta [tribuna] di san piero
servirono nelle corti, avevano ufficio di piacere a'prìncipi, erano i mantenuti delle
pensa se non come possa a sua manza piacere. ser giovanni, i-102: forse
fare quelle cose, le quae debiano piacere a lui e al nostro signore imperatore
dal padre e licenziato a far suo piacere. foscolo, vii-254: quanto più
assassino de lo scrivere, per fame piacere a voi, del quale sono innamorato a
: una vendemmia fa, così, piacere! / nemmeno un chicco marcio nella
mareggianti in letizia, abboccò subito con piacere. d'annunzio, iv-2-58: ziza
leggi. linati, 25-200: l'acre piacere della ciarla doveva aver preso il soppravento
pareva rifletterle, ne provava un evidente piacere, ne rimaneva edificato. montale, 3-207
leonardo. calvino, 1-363: un piacere marginale,... ma non perciò
, 4-305: ad ogni guerreggiante fa sempre piacere l'acquistar munizioni da guerra in qualunque
l'orme / di lei seguendo al maritai piacere / si conducea. gioia, 3-ii-67
che pensi, signor mio? diamoci piacere ora che abbiamo l'agio ed il luogo
muscoli tesi / martellava, spossando, il piacere. térésah, 2-233: c'è
provocazione. guittone, i-20-6: al piacere del mio dio e del vostro anche
/ dàn passo e vettovaglia a lor piacere. / però nel mal fu discreto
nastri, di tasche che fanno tanto piacere e sono il primo segno di una
. martello, 1-22: ho gran piacere che le mie cose poetiche siano martirizate
ardiremmo, risposero i martorelli, per piacere al re, offendere iddio ». furon
: ella era... riserbata al piacere di qualche ricco martufo. a.
, / finché il sozio a suo piacere / destramente avea rapita / qualche pecora
: a mezzogiorno replica della passeggiata di piacere con intervento di maschere a piedi ed
, xxxviii-263: feste, zostre, ogni piacere / con lui morte serà adesso,
; perché non sono tanto desideroso di piacere, quanto di quiete. birago,
1-93: io ne ho preso anch'io piacere più volte, quando ho veduto tali
. moravia, iv-217: guarda per piacere che occhi hai, che mascherone.
, e mi par giusto: / fa piacere una vaga civettina, / sguaiato civetton
: la donna ricominciava a sentire un piacere mascolino nel- l'indovinare tutte coteste impressioni
. perversione psico- sessuale consistente nel trarre piacere erotico dal sottoporsi a pratiche umilianti o
, a crogiolarsi nelle proprie sventure; piacere dell'umiliazione. papini, iv-37
in basso e 'n alto segue lo piacere. 7. estensione nello spazio
per mezzo della vista quel senso di piacere e di diletto nel quale lo sguardo
sventati e che vi diletta il dar piacere alla mano col far massa.
vivo, appassionato, sincero (un piacere, un sentimento, ecc.);
. spallanzani, i-90: provo un indicibile piacere nel vedere che noi due, senza
in queste due cose si sente quel piacere altissimo di beatitudine, lo quale è massimo
leria, mi separai da lui con minor piacere del solito e tornai presso la pisana
bocca. gioia, 2-ii-163: il terzo piacere è la pipa, o la masticazione
emilio, è più delizioso che attendere il piacere quando si è sicuri di non attendere
resta, serve appunto a aumentare il piacere. -esattamente, assolutamente.
la natura, essendo vaga e pigliando piacere del creare e fare continue vite e
ammasso di materia organizzata e suscettibile di piacere e di dolore per uno spiiito che la
del medio evo o è rozza materia di piacere, frutto di plebea barbarie o è
è posta, secondo aristotele, nel piacere e nel dolore. -l'oggetto di
sensi, ai godimenti terreni, al piacere carnale (una persona, e anche un
considera come princìpi ispiratori della morale il piacere e l'utile materiale; tendenza a
-che persegue tenacemente e essenzialmente il piacere e i vantaggi materiali. b.
gentile. -godimento dei sensi, piacere materiale. b. croce, iii-9-64
uno incluso nell'altro, denominando a piacere come inizio quello che include tutti o
collo suo matrimonio e, come fue piacere di dio, per li prieghi di
siamo, / che, correndo per piacere, / vogliam farvi oggi vedere /
a fare far una mattinata a suo piacere, e par tesi della camera.
matti sì bestialeggiare, n'aveono piacere, e dicendo loro trepidamente male di
). -molto intenso (un piacere). pavese, i-275: per
pavese, i-275: per me è un piacere da venir matto uscir fuori di casa
: i frutti non maturati difficilmente possono piacere e durate. lastri, iii-194: si
bellincioni, ii-ii: or odi bel piacere: / quando fracido fu, non
... che, per farle piacere ed averle ogni rispetto, io riceva
dolci non ti fa bere con un piacere grandissimo? dove, se tu senti
mazzo / e gittatolsi dietro, e con piacere / a tutte l'ore vivean con
a mazzi [i fagiolini] e far piacere. monti, xii-2-157: quattro sono
, 68: lavorrai quelle comicette con gran piacere e diletto; e per lo simile
. boccaccio, v-202: con tanto piacere di me, che alle loro parole
ma, poi, lo stesso identico meccanico piacere che in dieci anni, dalla prima
belle macchine che guidavano quando faceva loro piacere e comodo, altrimenti le facevano guidare al
d'arguire la ragione che me la fa piacere. bonsanti, 4-32: s'allontanò
: già pronte sono le medaglie del piacere. -con antifrasi. buzzi
fa a noi spesso le medeme cose piacere e dispiacere. bandello, ii-1021:
qui per dovere a noi medesimi novellando piacere. giusto de'conti, i-64:
. marsilio ficino, 5-89: mediante il piacere si commisse il peccato; mediante il
: fia il più e il meno al piacere di dio di provvedere a'detti corpi
grandissima parte dell'opere utili proccurano il piacere mediatamente, cioè mostrando come ce lo possiamo
, errando d'albergo in albergo, di piacere in piacere. -in partic.
d'albergo in albergo, di piacere in piacere. -in partic.: chi
vittoria, la quale nondimeno apportò incredibil piacere a'fiorentini. tasso, 11-ii-163:
: messere sebastiano, architettore, con piacere del molto diletto e del mediocre giudizio ch'
giovanetti, di volgere l'animo a qualche piacere, come è nutrire cavagli, cani
; ma mi diede molta stizza il piacere che ne dimostrò mia moglie senza alcun
). pananti, iii-166: sommo piacere è di vagar con la fantasia senza
la state, per bever con maggior piacere, rinfrescar la birra ed il medone,
da balia. quello sarebbe stato un bel piacere! 11 nostro sangue nudrito di sangue
debiti; e voi mi farete il piacere d'aver da lui la nota delle partite
donando, ma disutilmente gittando, crede piacere, e dispiace a'savi. meditazione
e il suo modo di vedere sono il piacere e il dolore della società: il
le vostre menti e le vostre parole nel piacere di dio, parlando, onorando e
. / altro non chiedo in gioventù piacere / che tessere nell'ombra vuoti inganni
non curo gradi del mondo, trascuro ogni piacere. tasso, 6-54: lasciò la
contrapposta meraviglia delle botteghe / spacci di piacere di bellezza. 4. incantevole bellezza
sì come a donna; e maraviglioso piacere, veggendola, avea sentito nell'animo
brevissimi dì con veloce fama e gran piacere per tutto il castigliano regno fu divulgata
mercantilismo;... il loro piacere maggiore consiste nel comperare e rivendere.
niotto di lei [lavina] prese piacere, non saziandosi l'uno né l'
sé conveniente, deliberò che questo suo piacere non li avesse esser interopto.
ma ccn buone possessioni comprate di sé piacere. -figur. unirsi carnalmente,
, 1-ii-567: briscida disse: « diamoci piacere né più di tali cose ragioniamo »
particolarmente, non si contentando di quel piacere che egli con esso noi insieme
di cambiar fiato per fiato, / con piacere egli si diede / a smaltir quel
antoniotto di lei [lavina] prese piacere, non saziandosi l'uno né l'
709: - però mi dovete fare un piacere. - due! -rispose nunziata.
scala aggiunse molti altri gesti di sommo piacere per averla scapolata così a buon mercato
., 17 (302): che piacere... andar fino all'adda
questo liquor fe'a marte un tal piacere / che se ne ubriacò come un tedesco
e dissoluta, dominata dalla sete del piacere e dall'avidità del denaro. -
le pari sue, si sforza di piacere a tutti e cerca piuttosto di apparire
giulio uberti,... schivo di piacere con arte meretricia, sembra quasi compiacersi
per grandissimo spazio con grandissima consolazione, piacere e festa di ciascuno. luca pulci,
clodio, perché era del tutto al piacere loro, ebbe per suo meritamento l'
avvenia / di ritrovarlo, le fesser piacere / d'un saluto ripien di cortesia,
a metter me del tutto in tuo piacere! novellino, vi-188: tutte le noci
mazzini, 14-120: le mie lettere fanno piacere all'antico mio istitutore? io gli
cercava negli altri né il merito né il piacere di essere amata, ma la novità
: chi era sì pazzo da rapire al piacere le brevi ore furtive appena sfuggite al
volte questi edilìzi e sempre con gran piacere, essendo opere di merito e degne d'
sento assai più travaglio di quel puoco piacere... che dell'istesso dispiacere
era passatto; de che lo avuto piacere fu subito in merore convertito. canteo
un orgoglio che è forte come un piacere. pavese, 5-9: loro mi hanno
a diventare avaro ed a posporre ogni piacere ed onore allo accumulare: tanto che
5-323: com'era bello abbandonarsi al piacere di seguire maddalena in tutte le sue
iii-389: la morte ha preso anche piacere d'uccidermi, quasi sul punto della mia
709: « però mi dovete fare un piacere... di dirmi voi stessi
fa amare, amandole ce le fa piacere, e piaccendoci ci fa partecipi in
. leopardi, iii-683: avrò il piacere di mandarle i miei dialoghi subito che
e delle variazioni d'esse ricreazione e piacere, e così gli orecchi d'uno suono
', le quali non durano a piacere due settimane. carducci, iii-7-
. spallanzani, i-48: mi faccia il piacere di rendermi informato di questo, ma
di trasformarsi in organismo nel romanzo 'il piacere '. praaa, 4-138: nel