Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.45 - Da ABITO a ABITUALE (8 risultati)

velo in testa; e non l'ha più smesso. idem, iii-387: l'

. d. bartoli, 37-111: senza più, vestì l'abito nostro e vi

avrei preso l'abito ne fece anche di più. -l'abito non fa il

la consuetudine. guicciardini, ni: quanto più si vive più si fa abito,

, ni: quanto più si vive più si fa abito, e più si appiccano

vive più si fa abito, e più si appiccano gli uomini alle cose del

considerate bene questi ricordi, perché è più facile a conoscergli e intendergli che osservargli:

.., era uno dei miei più abituati diletti. fracchia, 261: quell'

vol. I Pag.46 - Da ABITUALITÀ a ABITURO (14 risultati)

che da quella viene a ripeterli sempre più. quindi va può riguardare i soli atti

tradivano tale inconscio dolore, quali gli occhi più abituati alle lagrime non saprebbero esprimere.

donne sono creature abitudinarie, indolenti più di quanto non si creda. idem,

rigutini, 3445: abito è voce più spedita, più antica insieme e più

3445: abito è voce più spedita, più antica insieme e più popolare: ma

più spedita, più antica insieme e più popolare: ma il linguaggio della gente

; o quando potesse sospettarsi nella forma più semplice un'affettata fuga del parlare usato

ho di non nasconderti nulla, anche i più intimi pensieri miei. arila, 7

una donna in un'altra non era più un atto di passione esasperata ma era

, ii-426: l'abitudine dei boschi è più d'oltralpe che nostra. beltramelli,

, i-334: anch'essi lo tollerano più per abitudine ché per altro. palazzeschi,

: ora la mia giornata non è più / che uno sterile avvicendarsi / di

cominciamo a temere anche dei nostri pensieri più segreti, ci assale la paura delle

noi possiam vedere, i quali 11 più la natura produce sani e in buona abitudine

vol. I Pag.47 - Da ABIURA a ABNEGAZIONE (6 risultati)

in una casa, dalla reggia al più umile abituro, il cambiamento di scena

e'palagi, e a fare troppo più nobili e più belli abituri che prima non

e a fare troppo più nobili e più belli abituri che prima non aveano.

. celimi, 2-25 (313): più volte gli avevo detto, che lui

(riconoscendola erronea e giurando di non più praticarla). campanella, i-1141

e ricordava di aver rinnegato e abiurato più volte in brevissimo tempo. montale,

vol. I Pag.48 - Da ABNORME a ABOMINARE (13 risultati)

, ii-149: il signore le dia, più che non dà a me, la

nella svezia: abolita da uno dei più saggi monarchi. cuoco, 1-171:

. abolère (forma tarda rispetto al più antico abolescère), passato alla quarta

, far dimenticare il ricordo '; e più tanfi nel senso giuridico. si noti

aboliti, si son trovati reggersi nel più florido d'una perfetta osservanza. r

, 7-8: il cibo rigettato è di più schifezza e più abominabile che qualunque altro

il cibo rigettato è di più schifezza e più abominabile che qualunque altro cibo freddo e

dio, tanto è il pensiero nostro più abbasso appresso dio, quanto agli uomini è

il maggior mostro, / ed il più abominabile e il più sozzo, / che

/ ed il più abominabile e il più sozzo, / che produca la terra

iii-2-56: [i peccatori] sono più abbominabili davanti agli occhi divini, che

titoli. parini, xviii-82: che più? baccanti, e cupide [le patrizie

abbominando è questo aitar... più dio / con israel non è. saba

vol. I Pag.49 - Da ABOMINATO a ABORIGENO (16 risultati)

1-18: poco era costante, e più crudele che giusto. abbominò pacino peruzzi

dispregiato da ogni persona, sempre pareva più costante e paziente. ariosto, 17-118

, 8-69: quelli errori mondani che più paiono orribili e abominevoli, come sono i

maledetto quello giorno, e a me più abominevole che alcuno altro, nel quale io

: pigliammo questa abominevol fera, / più crudel di qualunque in selva stanzi. bandello

piaggiare: del qual peccato niuno è più abominevole, né che peggio stia ad

essi ha egli solo in ragione di vizii più pestilenza e più veleno che le vite

in ragione di vizii più pestilenza e più veleno che le vite di mille altri insieme

era in fatti corrotto a segno da più di un secolo nella nostra italia il

fulgenzio, i quali mi erano abbominevoli più ancora del padre loro, e non

veramente gli sarebbe stato meglio che fusse stato più sozzo d'un asino, poi

, 11-27: ben fu il più crudele e il più di quanti / mai

ben fu il più crudele e il più di quanti / mai furo al mondo

in tutta troia io non ho più chi m'ami / o compatisca, a

antichissimo abitante del luogo (per lo più al plurale). p.

nome proprio con cui si designavano i più antichi abitanti del lazio e dellttalia,

vol. I Pag.50 - Da AB ORIGINE a ABORTIRE (13 risultati)

si sa sì come le foglie più delicate, le quali sono dalle capre e

vegetale si possa essere sparso pecore più volentieri mangiate che non quelle del frassino.

1-23: non è cosa che io aborrisca più che el pensare a fetide cose.

afflitti. fantoni, coscienza in forma più vigorosa perché resa più esperta 851: tessere

coscienza in forma più vigorosa perché resa più esperta 851: tessere abono su pietosa lira

lira / un inno lordo di e più aborrente. fraterno sangue. cuoco, 1-95

la elezione brando motteggi fanno gli uomini più maligni. idem, rale freschezza.

rendere aborrevole sione prima, e più naturale... aborrire il è più

più naturale... aborrire il è più proprio l'oggetto nel quale il

, ripugnanza. tori dovrebbero ben più abonire quella funesta delica tommaseo

cambio di coniugazione (composto di ab più horrère * essere irto, tremare di freddo

: ma ciò che mi ti rende assai più caro [o sonno] / è

gravida. = lat. abortare (più antico di abortire), denom. di

vol. I Pag.51 - Da ABORTITO a ABRAXEA (15 risultati)

o simile, è sconcio gallicismo o più sconcia metafora. papini, 27-784:

vulgata abortire, che ha sostituito il più antico abortàre, entrambi denominali di abortus

volta, era un nodo gordiano di più nasi abortiti insieme. cagna, iii-203:

di tutte le vocazioni abortite, la più dannosa, la più insidiosa, è

vocazioni abortite, la più dannosa, la più insidiosa, è la vocazione artistica.

che non bastano, né possono bastare più che tanto, sendo tanto fuori dell'

che quasi la uccise, non essendo più in condizioni di aver figli, il suo

. e. gadda, 3-62: i più cionchi e stenti aborti di dromedarii che

aborto o mostro, sì come sono le più delle cose che escono dalle mia mani

, locuz. awerb. lat. dal più remoto principio (si dice quando

cosa ci si rifà alle origini più lontane). vallisneri, i-207

; si portava addosso, per lo più al collo, come amuleto; ed era

1-209: di questi amuleti classici, il più comune era l'abracadabra. visitando i

2. medie. lesione interessante gli strati più superficiali della cute o delle mucose,

boro (che è l'abrasivo sintetico più duro). = cfr. fr

vol. I Pag.52 - Da ABREAGIRE a ABUNA (11 risultati)

tommaseo-rigutini, 86: l'abrogare è atto più o meno legale; y abolire non

. il tiranno abolisce le buone leggi più sovente di quel che osi abrogarle.

abrogarle. la legge abrogata non ha più vigore; chi abolisce la legge,

), agg. che non vige più; la cui validità giuridica non è

; la cui validità giuridica non è più riconosciuta (legge, decreto, articolo di

32-254: ammoniva con le parole delle leggi più antiquate e consunte, ché -anche se

. bocchelli, ii-237: nulla è più durevole del provvisorio, e una legge abrogata

asconde i zaccari, / che tal più pute che ebuli et abrotano, / e

abrotano, / e par che odore più che ambrosia e baccari. domenichi [plinio

spessore enorme, e s'allargano quanto più s'accostano alla superficie, per dare

, ma non popolare, per lo più con tono spregiativo, riferendolo a persona sana

vol. I Pag.528 - Da ANTISOCIALISTA a ANTITRAGO (3 risultati)

alzare le due braccia in cerchio e guardare più su del papa il soffitto. papini

che questa distinzione o, per parlare più esattamente, quest'antitesi di filosofia morale e

può trovarsi una dualità e un'antitesi più grandiosa, che il contraposto della grazia

vol. I Pag.529 - Da ANTITRINITARI a ANTOCARI (11 risultati)

. ant. corpo militare per 10 più di cavalleria che precede l'avanguardia nella

di quelli che vogliono sapere e antivedere più di santa chiesa! bisticci, 337:

lo do io, e chi può più di me? tasso, 14-54: e

, 69: e questo evento / più che tutt'altro antiveder ci è forza.

: noi altri musici ce n'andiamo più alla buona, senza tanti antivederi.

suo spirito... con più avidità del guadagno presente, che antivedimento

non si può dire, quanto renderebbe più tolleranti tutti i cristiani che sapessero anch'essi

2-92: la subita tempesta del mare più veemente spaventa e'naviganti, che l'antiveduta

; ma del mio amore / darti vo'più gran pegno. monti, iv-63:

sono servire di medicina ad errori più antivitali. = comp. da

sui fiori e sulle foglie (per lo più agenti dell'impollinazione eterogama).

vol. I Pag.530 - Da ANTOCARPO a ANTRISCO (6 risultati)

e in prosa) degli autori migliori e più famosi; scelta di scritti di diversi

antonomasia) è il demonio intitolato in più luoghi delle divine scritture. 2.

la carità tra le virtudi è la più eccellente, e perciò per antonomasia, cioè

bocca; sono urticanti; stanno per lo più fissi e in aggregati, assumendo forme

[della scandice] se avesse le foglie più sottili e più odorifere. domenichi [

se avesse le foglie più sottili e più odorifere. domenichi [plinio], ii-228

vol. I Pag.531 - Da ANTRO a ANTROPOMORFO (5 risultati)

forzati, in un luogo di pena più triste della galera stessa. viani, 19-281

rinchiuso in questo antro, è la cella più tenebrosa di tutta la prigione. fracchia

convenirne) erano uomini che si sentivano nella più limpida coscienza di se medesimi onestissimi,

2. zool. scimmie antropomorfe; quelle più evolute, che più si avvicinano all'

antropomorfe; quelle più evolute, che più si avvicinano all'uomo, per

vol. I Pag.532 - Da ANTROPONIMIA a ANZI (14 risultati)

borse guanciali, hanno arti anteriori molto più lunghi dei posteriori, cinque vertebre sacrali

mesi, giorni ed ore computarò ben io più distintamente, quando col compasso arò presa

gradita, / terrà del ciel la più beata parte. idem, 37-85: i

la sua partita,... me più volte venne a rivedere. idem,

aveva anzi la morte disposto, ma alla più vicina le più volte il portavano.

disposto, ma alla più vicina le più volte il portavano. torini, 344:

, n-105: che voce avrai tu più, se vecchia scindi / da te la

: 'l duce perso / le più ristrette squadre apre e dissolve, /

dalla foresta. tutte le fiere ho trovate più umili di te; ché tutte quelle

me. dunque, se'tu la più forte femina che io mai trovassi. bartolomeo

quella, che non simile, anzi più tosto dessa paresse. paolo da certaldo

un'affermazione precedente); inoltre, più ancora (in una progressione, per

amore, e speme / mi facean vie più bella e più fiorita; / or

/ mi facean vie più bella e più fiorita; / or la speranza manca,

vol. I Pag.533 - Da ANZIANATICO a AORISTO (13 risultati)

uomo dallo stato che per lui è il più insopportabile di tutti, dalla dubbietà;

(133): egli aveva de'fiorini più di millantanove, senza quegli che egli

a dare altrui, che erano anzi più che meno. paolo da certaldo, 102

cercar fomento nell'ozio e nella noia, più saggio partito era domandar distrazioni al lavoro

fuggendosi con la lena delle parole vie più lunghi e più stolti discorrimenti ne fa.

lena delle parole vie più lunghi e più stolti discorrimenti ne fa. =

nieri, 424: lui poi era assai più anziano di lei. panzini, iii-439

in quella penombra dove la nebbia sembrava più chiara e dava quasi luce. beltramelli,

rimurginavano dentro la sapienza dei loro antichi più antichi che era in loro come è il

attività. montecuccoli, 1-79: dove più offiziali concorrono in carico uguale, il

offiziali concorrono in carico uguale, il più anziano precede senza riguardo d'altra condizione

, fior gentile, / a te rosa più bella, / porga ogni aonio stile

tutto; / e una fune io più, che ti aorchi. buonarroti il giovane

vol. I Pag.534 - Da AORMARE a APE (10 risultati)

tornare mica in collegio e non sapere più distinguere un aoristo da un futuro!

, i-262: il vero aovato e più perfetto che si ritruovi si cava segando

ad artigli, con gli arti posteriori più lunghi degli anteriori (che gli consentono

. borsieri, conc., ii-387: più e più sempre comprimendo i moti spontanei

, conc., ii-387: più e più sempre comprimendo i moti spontanei de'giovani

jovine, 5-235: quello che più sorprendeva laura era il modo indifferente col

del genere imenotteri, la cui specie più nota è l'ape comune [apis

di ali, di cui le anteriori più grandi delle posteriori; tre paia di

predominante le api operaie, di forma più piccola ma di struttura completa e perfetta

) sono in percentuale assai minore: più grossi, privi di pungiglione, vengono

vol. I Pag.535 - Da APELIOTA a APERTO (18 risultati)

crescenzi volgar., 9-102: dove più aggomitolate son l'api e più spesse,

dove più aggomitolate son l'api e più spesse, unta la mano di mele

, che sono un poco maggiori e più lunghi che l'altre api, e con

che l'altre api, e con più diritte gambe. scala del paradiso, 208

guarda le ape, le quali avendo più d'uno re che le guidi e le

guidi e le governi, amazzano il più debole e restano col migliore. sannazaro,

dalla chioma odorata e rugiadosa / de'più soavi fior, succhiando giva / il

delle vaghe api prorompono, / e più e più succedenti invide ronzano / a far

api prorompono, / e più e più succedenti invide ronzano / a far lunghi di

vortici delle api fuggite / restrinser sempre più i loro anelli tempestosi / fino a

alvaro, 9-167: le api, più leggere, avevano da fare coi pistilli delle

lo stomaco, ed è uno de'più gentili aperienti, che abbia la medicina.

3-4: il cece nero è più diuretico e apertivo, e però vale più

più diuretico e apertivo, e però vale più in aprire l'oppi- lazion della

imagine per sola fama generata sempre è più ampia. simintendi, 1-15: io

; conciò sia cosa che ella più di spirito manda fuori, perciò

manda fuori, perciò che con più aperte labbra nel manda e più al cielo

che con più aperte labbra nel manda e più al cielo ne va esso spirito

vol. I Pag.536 - Da APERTO a APERTO (23 risultati)

chiacchiere,... per tenere aperta più che si può la botteguccia. targioni

quanto si mostra men, tanto è più bella. mascheroni, 842:

3-51: tra lerici e turbia, la più diserta / la più rotta ruina è

e turbia, la più diserta / la più rotta ruina è una scala, /

simili metalli, che se si piegano più e più volte in qua e in là

, che se si piegano più e più volte in qua e in là a contrario

edifizi può contendere con molti altri de'più riguardevoli, che in quella provincia sian

o gravata di nebbia, si fa più rara o più densa. forteguerri,

di nebbia, si fa più rara o più densa. forteguerri, 7-72: ma

, e l'apricità che regnano nella più parte di questi interni meandri. arici

aperto cielo. zanella, i-32: a più diffuso / lume di soli, a

diffuso / lume di soli, a più largo aere aperto / alle fughe dell'ala

i miei morti... oggi / più di rado discendono dagli orizzonti aperti /

il valor nostro esperto / ne la più aperta luce, in loco aperto. baretti

messer luigi e il paladino presono ardire di più aperta ribellione, e accolsono gente d'

ii-48: chi ne la conversazione è più aperto, o più ubero, o più

ne la conversazione è più aperto, o più ubero, o più anco inconsiderato di

più aperto, o più ubero, o più anco inconsiderato di me? sarpi,

franco... fanno per lo più fortuna colle donne. beltramelli, i-208:

donne. beltramelli, i-208: ogni più occulto pensiero poteva leggersi su quel viso nobilmente

231: non è dubio che sopra tarme più si convengan colori aperti ed allegri.

,... e trovasene del più acceso e meno acceso, e del più

più acceso e meno acceso, e del più aperto e meno aperto. a.

vol. I Pag.537 - Da APERTOIO a APERZIONE (9 risultati)

: ricòr- dati che una volta senza più suole avvenire che la fortuna si fa

, io: donde avviene che per lo più gli uomini sognano con gli occhi aperti

. redi, 16-iv-105: anco nel più forte de'boschi, non meno che

ribolle / e ne l'aperto onde più chete aggira. luzi, 19: l'

purg., 17-88: ma perché più aperto intendi ancora, / volgi la mente

lo acciaio è apertóre de'canali che più nelle viscere sono serrati. =

212: pare che vadano ogni giorno più intrigandosi le cose del conclave, senza

francescano venne da lui solennizzata nel modo più pio, con un pranzo offerto e

mia libertà, si scoprono ogni giorno più nuove macchine speciose contro della medesima.

vol. I Pag.538 - Da APESCO a APLACENTALI (10 risultati)

alle galline. panzini, ii-117: più bello ancora era l'apiario, dipinto a

, di frutti che richiamano altre varietà più primitive e meno pregiate. = deriv

[plinio], i-814: le pecore più lodate sono quelle che hanno le gambe

sommità, vertice, punta estrema e più elevata. salvini, 30-1-208: un

1210- 219: gli apici, o più alte cime dei residui della primitiva massa

assunta una nuova forma e un colore più cupo che su l'apice diveniva violetto.

trovandola vana anzi miserabilissima, non possono più ricorrere neppur col pensiero in nessun luogo

4. quantità minima, la più piccola cosa (nelle espressioni negative)

cristalli semplici o composti terminati in punta più o meno acuta, e che hanno

. -ci). che non ha più febbre, sfebbrato. tommaseo [s

vol. I Pag.539 - Da APLACENTATO a APOCINO (4 risultati)

. costellazione dell'emisfero meridionale, chiamata più comunemente uccello del paradiso. =

frezzi, ii-6-151: « mai non sarà più tempo, ovver calende, / ed

, con foglie semplici, per lo più opposte, fiori actinomorfi, pentameri, ento-

d'acqua con foglie d'ellera ma più morbide e con meno longhi viticci;

vol. I Pag.540 - Da APOCIZIO a APOLIDE (9 risultati)

somiglianti a quelle dell'ellera, sbiancate e più fievoli. dioscoride italiano, 4-83:

foglie simili a l'edera, ma più molli, e in cima più aguzze,

, ma più molli, e in cima più aguzze, di grave odore, alquanto

e lucenti come seta. le specie più note sono vapocino chiappamosche (a.

apocìzio, sm. bot. cellula con più nuclei (in certe alghe, in

idem, ii-1192: quanto un autore è più celebre e primo nel suo genere,

primo nel suo genere, tanto è più copiosa la lista de'suoi libri apocrifi

una proposizione, deducendola da un'altra più generale (nella logica aristotelica).

sperimentato, perché in un segno hanno più virtù che in un altro. e

vol. I Pag.541 - Da APOLITICITÀ a APOPLESSIA (6 risultati)

gioco dell'apoliticità fu esperiraentato come il più accetto e il più infallibile. si predicò

esperiraentato come il più accetto e il più infallibile. si predicò l'orrore per

per un ateniese redivivo me l'aspettavo più atletico ed apollineo. = voce

che a tutto questo presiedevano gli anziani più reputati. = voce dotta, lat

. croce, iii-23-82: interpretazione che più tardi... risuona nel carme foscoliano

, la tua fama di apologista della più sfrenata dissolutezza? idem, 28-301: se

vol. I Pag.542 - Da APOPLETTICO a APOSTEM AZIONE (7 risultati)

il coagularsi del sangue] è la cagion più vera delle apoplessie, eziandio fortissime.

. gozzi, i-44: la sciagura più acerba e di cui sento ancora nel cuore

misuri sempre colla previa speranza di trovarti più grande. 3. colpo,

farfalla della famiglia pieridi; la specie più conosciuta è vaporia crataegi a corpo nero

1-9: sono [gli occhi] più nobili membri che sieno nel corpo, onde

fermenti, vuol ragione ch'elleno altresì sieno più acconcie e confacevoli per annientarli che verun

confacevoli per annientarli che verun altro medicamento più grossolano, con promuovere quelle crisi, o

vol. I Pag.543 - Da APOSTEMOSO a APOSTOLO (8 risultati)

si è trovato in tutta la rivoluzione francese più rapido e più sicuro mezzo di rivoluzionare

tutta la rivoluzione francese più rapido e più sicuro mezzo di rivoluzionare il popolo,

di rivoluzionare il popolo, ned'altro più efficace, di questo apostolato repubblicano.

s'avevano a empire questi luoghi de più dotti frati e preti che si trovassino.

in ragione, esser questo un dir più proprio: avvenendo talora che 'l

avvicinavano annichilite al palazzo apostolico, e più si avvicinavano più si sentivano inghiottire dalle

al palazzo apostolico, e più si avvicinavano più si sentivano inghiottire dalle fauci maestose di

dal 5. padri apostolici: i più antichi scrittori cripapa come ambasciatore presso stati

vol. I Pag.544 - Da APOSTROFARE a APPACIFICARE (10 risultati)

parlar popolare, che trae alla espressione più corta e più netta. =

che trae alla espressione più corta e più netta. = comp. di

. salvini, iii-84: ma'più, vo'fate, suo'pensieri, queste

i greci dell'atticismo; e sono più dello stile puro famigliare, che del

suo dire ad una persona, che il più delle volte non è presente. b

l'elisione o l'aferesi di una e più lettera. l. salviali,

ascomiceti superiori: a forma di coppa più o meno svasata, aperta verso l'

il rivestirsi gli abbigliamenti della deità senza più a deificarsi bastasse. f. buonarroti,

decotto di erbe medicinali (per lo più forti e aromatiche), addolcito con miele

pel] detto diluvio... le più delle genti di firenze ricorsono alla penitenzia

vol. I Pag.545 - Da APPADIGLION ARE a APPAIATO (12 risultati)

terreno. (impadronirsi dice per lo più prendere a esercitare il diritto con più

più prendere a esercitare il diritto con più arroganza che buona fede).

lavoro... non conduce punto più avanti l'appagamento del vostro intelletto.

i desiderii numerosi e imperiosi non soffrono più alcun freno e richiedono il rapido appagamento.

e questo fantasma a qualche cosa di più appagante l'avidità d'un intelletto volenteroso

le mescolanze carnali quella pareva loro la più completa, la più appagante.

pareva loro la più completa, la più appagante. appagare, tr. [

che non sia gente in italia che più s'appaghi di titoli onorevoli, come

sorta di gente alla prima; ma più che mai se un povero diavolo viene

servente, che egli si teneva il più contento ed il più appagato uomo del

egli si teneva il più contento ed il più appagato uomo del mondo. livio volgar

, e in fine, per lo più s'appaiano male, cioè, si

vol. I Pag.546 - Da APPAIATOIO a APPALTO (9 risultati)

, marito e moglie, che i più mal appaiati non avevamo mai visto.

addomesticare un poco; non si appallottolavano più quando vedevano la gente.

dentro allume... e rompine a più e più di quelle pallozzole per vedere

... e rompine a più e più di quelle pallozzole per vedere se risponde

disperato, che tiene corrispondenza co'disperati più furiosi. = deriv. da

le compagnie delli appalti furon create le più da'consoli. mariani, xx-x-285: so

. de luca, 1-2-84: l'uso più comune porta di concederle [le regalie

appalto, essendo comparsi li mercatanti da più bande per comperarne [del ferro],

servirsi di carne a sua sodisfazione a più e diversi macelli che sono dentro a

vol. I Pag.547 - Da APPALTONE a APPANNATO (10 risultati)

aveva elencato, ma a cosa ben più semplice:... un onesto appannaggio

quale altra ne sia la cagione, molto più bene desidera, che non gode.

creativo che sarà stato appannaggio anche del più rozzo e ottuso garzone in una bottega

era rimasto quasi in appannaggio alle anime più ardentemente patriotiche. = fr. apanage

presto si dissolveva, lasciando lo specchio più lucente di prima. serao,

è come una tazza di cristallo: il più leggero alito lo appanna. pea,

appanna, qualche volta, anche il più chiaro cielo. viani, 19-494: il

nello scolastico, nella « letteratura » più ingrata. onofri, 22:

viso di lacca: un'ombra di sdegno più che di dolore. beltramelli, iii-935

beltramelli, iii-935: anche la grazia più lieve si appanna agli occhi della consuetudine

vol. I Pag.548 - Da APPANNATO a APPARATO (17 risultati)

chiaro che le disgraziate ospiti non riuscivano più a tenere aperti i loro occhi gonfi e

e appannati, che non ne potevano più dalla stanchezza e dal sonno. barilli

una volta gli si faceva ogni giorno più appannata. alvaro, 2-228: era

paffuto. caro, 6-82: commendava più i tordi, che sono più appannatotti

: commendava più i tordi, che sono più appannatotti, e non sono così guasti

fossero state preparate cento case private, le più magnifiche che fossero nella città,

/ per l'imagine sua ne tien più cari. idem, purg., 13-93

gli uomini abbiano apparato a mentire, più di piangere che di far festa m'

255: e lo re poi, per più chiaro mostrare / che 'l fosse maschio

, né quello che tu dici, ma più tosto quello che tu vuoi dire.

qual esempio s'aspetta, / o più vero o più fulgido, / per

s'aspetta, / o più vero o più fulgido, / per apparar virtù?

i-67: gli vo * apparare a far più caso de'suoi amici, ché io

già da potersi celebrare le nozze, più volte condusse la cosa in termine che si

certo è che l'aria si trova più che gelata, e però densa e

ordire. castiglione, 89: con quel più magnifico e splendido apparato che si avesse

] cose di tanto stupore, che più non si può dire. leopardi, ii-448

vol. I Pag.549 - Da APPARATORE a APPARECCHIARE (13 risultati)

: in un attimo egli rivisse i più alti momenti lirici della sua passione,

e dell'arte i quali avevano resa più nobile e più profonda la sua gioia.

i quali avevano resa più nobile e più profonda la sua gioia. linati, 8-79

galileo, 4-1-443: perché non riprendermi più presto di aver taciuta tutta la fabrica

un apparato polmonare e possono essere molto più pericolosi di un mazzo di fiori odorosi

che facea tal volta, anzi il più delle volte, senza niuno apparecchiamento.

non so da me medesima vedere che più in questo si pecchi, o la

dolci ci fa le dipartenze, perciò che più cari e di più viva forza pieni

, perciò che più cari e di più viva forza pieni ci apparecchia i ritorni.

per due o tre notti; ché di più non potrò star teco. parini,

e per il bimbo: non voglio mangiare più solo. palazzeschi, 1-119: sono

ch'i'ho loro [già è più tempo] mostrato. carducci, iii-10-155:

quale quando ha perduto s'apparecchia di più perdere. boccaccio, i-93: il

vol. I Pag.550 - Da APPARECCHIATA a APPARECCHIO (3 risultati)

avanti avea la mensa apparecchiata / con più vivande, a mostra di convito.

maliziosamente ella usa mettersi dal lato del più forte. 5. figur.

e degli scribi, si abitueranno sempre più a vivere nelle scatole, scatole.

vol. I Pag.551 - Da APPAREGGIARE a APPARENTE (10 risultati)

. narrarvi la sua concetione e le sue più apparenti qualità. tivoglio, 4-379:

non lascia che col due o più partiti, per evitare dispersioni di voti.

sono rarissimi o sì poco apparenti che più cavallieri in punto che potea; / e

, s'egli è covidoso di suo prò'più che del comune, egli ha nome

gocce... / non è più quel gran coro a piena gola / che

detto abbiamo di sopra ricordata; ma più ispezialmente li possiamo dividere in quattro parentadi

l'opinione del popolazzo il quale sempre più alle cose apparenti, che alla verità

. cesarotti, i-197: vi dirò più volentieri che le nostre discrepanze sono più apparenti

più volentieri che le nostre discrepanze sono più apparenti che reali. russo, i-316

percorle comete descrivano delle curve apparenti, più bizzarre che mai. negri, 2-886

vol. I Pag.552 - Da APPARENTEMENTE a APPARENZA (13 risultati)

che ad usura avesse prestato, ma più tosto reale. idem, dee.

la bella ilbina, / in apparenza più che umana cosa. idem, iii-9-35:

, i-i7: il sapon mauro è più dello sigillo slesiano affumato e nero, e

dello sigillo slesiano affumato e nero, e più anco di sustanza sottile: si scioglie

che niuna scelleratezza hanno in sé, ma più tosto alcuna apparenza di cortesia, si

fantasma. tasso, 13-37: né più apparenze inusitate e strane, / né

cesarotti, i-197: perché dunque arrestarvi più volentieri sulle apparenze d'opposizione che sulle

costumi, il popolo nulla ha di più caro che le apparenze della regolarità e

, o forse da naturale inclinazione a più presto dover seguitare il cammino de le

cosa; ma in effetto, considerandola più da presso, non sarà nulla.

da barberino, ii-80: libri d'aver più ti sforza corretti / che begli o

una grand'apparenza che intendendo noi tanto più della materia, che non intendiamo di

, 950: [ornamenti] che hanno più di apparenza che di sostanza.

vol. I Pag.553 - Da APPARIGLIARE a APPARIRE (13 risultati)

de'cieli. gravina, 32: più attentamente s'osservano le apparenze del cielo

quelle per via spirituale si unisce, tanto più tosto e più forte quanto quelle appaiono

si unisce, tanto più tosto e più forte quanto quelle appaiono perfette: lo

, purg., 22-28: veramente più volte appaion cose / che danno a dubitar

traditore in sì mentite larve / che più saggio di me inganato avrebbe. boccaccio

s'assodano, e le rarefatte si rendono più dissipabili; li quali accidenti nell'acqua

ad apparire e sparire sul crepuscolo, più veloce d'un pipistrello, non fermava

, con quello veramente risuscitò, e più volte apparve e a'suoi santi discepoli e

227): già nella sommità de'più alti monti apparivano... i raggi

che di primo lancio riscalda le punte più tenere, prorompe sul mattino in foglie e

.. / pur per farla apparere anco più certa, / in questo campo vengoti

barberino, 14: io mi credo che più piaccia anco quella che non si sforza

: ma gli uomin degli altri uomin più eccellenti / non curan d'apparire; i

vol. I Pag.554 - Da APPARISCENTE a APPARTAMENTO (22 risultati)

., conci. (324): più le parole pesano che'fatti e più

: più le parole pesano che'fatti e più d'apparer s'ingegnano che d'esser

mai dolorosa ti vidi, oggi mi se'più che mai apparuta. zanobi da strota

, non dimandano diritta intenzione, ma più tosto per apparire predicatori, gloria temporale.

a'viniziani, che apparivano di favorire più ltmperadore che il re francesco. tasso,

indispettito. leopardi, 3-90: assai più vasto / l'etra sonante e l'alma

= lat. apparere (nell'uso più tardo anche apparescère) * venir

. passavanti, 230: quando è più appariscente, allora sparisce e viene meno

bencivenni, 4-99: com'elli è più santo, di tanto è il peccato più

più santo, di tanto è il peccato più laido e più appariscente e più grande

di tanto è il peccato più laido e più appariscente e più grande, siccome la

peccato più laido e più appariscente e più grande, siccome la nota è più laida

e più grande, siccome la nota è più laida e più grande e più appariscente

, siccome la nota è più laida e più grande e più appariscente nella roba bianca

è più laida e più grande e più appariscente nella roba bianca. livio volgar.

: e qual [famiglia] era la più appariscente di ricchezza, palagio, arredo

di ricchezza, palagio, arredo; più avea rinomo e seguito. g.

le scarpette erano di raso bianco e rendevano più appariscente quella protuberanza o gnocco dell'osso

giorno dall'apparizione de'sopraddetti segni, chi più tosto e chi meno, e i

tosto e chi meno, e i più senza alcuna febbre o altro accidente,

appartaménto, sm. alloggio formato di più locali; complesso di stanze (e

) per abitazione; parte riposta e più intima di una grande casa; insieme

vol. I Pag.555 - Da APPARTARE a APPARTENENZA (12 risultati)

potuto trovare i più nobili e più agiati appartamenti, ed

potuto trovare i più nobili e più agiati appartamenti, ed egli mi viene

terzo appartamento, ed era destinata ai più ragazzi, ed alle scuole inferiori. carena

che suol darsi a un quartiere più grande e più sontuoso, in cui siano

a un quartiere più grande e più sontuoso, in cui siano maggiori comodità

: stava rincantucciata nel suo appartamento il più che poteva, e quindi molti credevano

regolamenti del comune, con dentro quanti più appartamentini ci potevano stare, questi appartamentini

pochi dev'esser di necessità oppresso dai più. collodi, 482: [le fate

apersero i loro giardini e i recinti più appartati. nievo, 208: si

mille / fossili mondi, ove non più risuoni / né un appartato gocciolìo di

,... le conduceva in quelli più frequentati e luminosi. manzini, 10-153

governo di stato; parliamo ora alquanto più in particolare d'alcuni mezzi a ciò

vol. I Pag.556 - Da APPARTENERE a APPASSIONATAMENTE (8 risultati)

si ragunavano, e quivi con quelle che più gli appartenevano piagnevano. idem, dee

tracce istoriche concordano nell'indicare che le più antiche città dei nostri paesi appartenevano alla

in ogni tempo mi son fatto la più alta idea della nobiltà, e dell'uomo

(442): ella cercò d'essere più savia che a lei non si apparteneva

tragedia rende gli uomini... più misericordievoli e più paurosi, male adunque gli

uomini... più misericordievoli e più paurosi, male adunque gli purga di

spettacolo che veramente può appassionare anche chi più della lotta ami la contemplazione. slataper,

la bellezza per la volontà di farsi più acuta. 2. intr.

vol. I Pag.557 - Da APPASSIONATEZZA a APPASTELLARE (17 risultati)

giurò con grandissima passione di non mai più capitarmi innanzi. varchi, 7-80:

rime che piangono laura morta, sono più appassionate di quelle che la vagheggiano viva

] pronta a favorire colui il quale con più ardire muove i suoi attacchi, quindi

e nessun tesoro mai fu custodito con più appassionata gelosia. ojetti, ii-293: era

: è divenuta [roma] la più appassionata tutrice del cristianesimo, quella che

cristianesimo, quella che ne fu la più atroce persecutrice. leonardo del riccio,

alcuni appassionati, che da lui vorrebbono forse più di quello che meritano, ne viene

l'orto: i miei gerani / più non hanno che i becchi di gru

è quella di soleggiarle e appassirle quanto più si può. deledda, ii-1019:

redi, 16-vi-67: son bonissime e più dolci delle castagne, e particolarmente quando

i. nelli, 9-2-12: fo più contò di questo mazzetto di fiori,

, 1-2-55: i nostri vini santi tanto più riescono delicati, spiritosi, saporiti,

spiritosi, saporiti,... quanto più appassite e prosciugate si ammostano e si

. 2. che non ha più forza, senza più vigore. alamanni

. che non ha più forza, senza più vigore. alamanni, 5-3-211: torcendo

1-2-135: gli stessi effetti, e niente più, produce una perfetta maturità e pappassi

magalotti, 2-161: e quanto in su più vassi [la nebbia], ella

vol. I Pag.558 - Da APPATRINO a APPELLATIVO (9 risultati)

fu in essere, e non è più, tutto dì cade ne'nostri ragionamenti.

dal suo nome appellar volse / la più bella del mondo e nobil parte. muratori

questo, vostro cavaliere appellarci, senza più di tanto amor voler da voi che un

bella. tasso, 7-33: né più sperar di riveder il cielo / per volger

/ se udir ti pònno, i più valenti appella. 4. ant

modestia non è altro che un'ipocrisia più raffinata o un'ambizione più profonda,

che un'ipocrisia più raffinata o un'ambizione più profonda, e me n'appello alle

? *. questa seconda domandasi appellava più direttamente alla memoria, implicava un rifiuto

varchi, v-143: noi diminuiamo in più modi, non pure i nomi,

vol. I Pag.559 - Da APPELLATO a APPENA (6 risultati)

e, se v'ha altro appellativo più dolce, abbiti anche quello. d'annunzio

il giudice... non proceda più oltre nella questione, né contro all'

al corpo, che sempre corre, più tosto che alla anima, che sempre sta

nato o naturato in francia non fu più straniero e venne compreso nella generale appellazione

per nome di persone (per lo più iscritte in un elenco), per accertarne

firenze, senza appello, e conseguentemente più tosto tirannica che civile.

vol. I Pag.560 - Da APPENARE a APPENDICE (12 risultati)

a pena / segna nel corso la più molle arena. leopardi, ii-1026:

3. soltanto, non di più; assai poco, poco più 0

non di più; assai poco, poco più 0 poco meno che. novellino

. d'annunzio, ii-338: non più... / s'ode rimbombevole coro

da esser messi non che sopra i più segnalati, appena che fussono tra i

buone e agiate castella, non si ritrovin più, ed oggi vi si semina

impercettibile salto. ungaretti, viii-18: più sfugga vera, l'ossessiva mira,

ossessiva mira, / e sia bella, più tocca a nudo calma / e,

. beltramelli, iii-880: certi affanni più non appenano. 2. intr

solo il sentimento religioso si era ancor più approfondito nell'anima appenata. tozzi,

giovinetta gli si teneva lontana e sembrava più appenata per lui che per la morte del

d'ogni potenza per fare: appendice più che secondaria d'altrui. palazzeschi,

vol. I Pag.561 - Da APPENDICECTOMIA a APPESANTIRE (11 risultati)

coltivato ad orto, annesso alla parte più bassa del giardino... quinto lo

quotidiana, la parte (per lo più a piè di pagina) dedicata a scritti

. carena, ii-430: appennecchiare, che più comunemente dicono « inconocchiare », mettere

persone che di ciò non s'appensarono, più le vincono e fiaccano. idem,

che la notte era per loro, più duramente combatteano. livio volgar.

in giudea stato apperticato: e quanti più v'erano morti, tanto più il

e quanti più v'erano morti, tanto più il rimanente era fervente.

: queste sono questioni di metafore appertinenti più tosto al gramatico ch'ai filosofo.

appesantiva il passo, pareva vincolasse ogni più i piedi. baldini, 4-200:

. con la particella pronom. diventare più greve, più pesante. - anche al

particella pronom. diventare più greve, più pesante. - anche al figur.

vol. I Pag.562 - Da APPESANTITO a APPETIRE (13 risultati)

. (ed esprime un senso sempre più greve di oppressione, di stanchezza).

camminarono altre due ore per un sentiero più comodo e pianeggiante, ma, ad ogni

agg. diventare pesante, reso più pesante, più greve. -anche

diventare pesante, reso più pesante, più greve. -anche al figur.

sua figura corta e nera pareva diventata più grave, più compatta, appesantita dal pensiero

e nera pareva diventata più grave, più compatta, appesantita dal pensiero che l'

scolazione ostinata il tristo si accostò a più d'una di queste signore, e se

[il verso], ma di più puzza di lombardo, che appesta. magalotti

degli appestati dal gallico, che lussureggiano più de'sani. muratori, 3-37: purgando

, d'incesti, e di mille ancor più appestate brutalità. foscolo, v-75:

s. v.]: stomaco più o meno appetente certi cibi.

, e mi lascia per dieci ore e più della notte tra sonno e letargo.

desiderare, bramare (per impulso irresistibile più che per volontà e scelta).

vol. I Pag.563 - Da APPETITEVOLE a APPETITO (22 risultati)

benedetto molto onorato e lodare, appetendo più tosto l'aversità del mondo che le lode

sommamente la remission delle offese commendino, più focosamente che gli altri uomini a quella

grandissime promesse, e massimamente quelle che più gli uomini appetiscono. marsilio ficino, 2-1

appetisce e si séguita quello che piace più. machiavelli, 553: desiderava costui,

sapere, che gli uomini naturalmente appetiscono più cose e varie; perciò che alcuni

, certa cosa è, che loro fanno più conto d'una donna mora di quel

cielo inclini e voglia che s'appetischino più quelle naturali del paese, che queste

e appetisce le forme eiementali come belle e più perfette. soderini, iii-39: il

si sazia già mai, anzi quanto più se ne ciba e ne mangia, tanto

se ne ciba e ne mangia, tanto più ne appetisce e brama. anguillara,

e brama. anguillara, 2-239: già più m'aggrada e m'appetisce l'erba

erba, / che qual si voglia cibo più pregiato. redi, 16-v-361: io

cappone o di piccione, secondo che più fosse appetito dall'eminenza sua. leopardi,

grassa sono di ogni altro modo più appetitevoli. = deriv. da appetire

dubita che l'appetito razionale non sia più nobile che 'l sensuale, e

che 'l sensuale, e però più amabile. idem, purg., 26-84

? imitazione di cristo, iii-3-2: più volentièri seguitano l'appetito della carne loro

a niun termine star contento, ma sempre più avanti desiderare. torini, 253:

miei appetiti, / godevo le cose più rare. 3. desiderio naturale

l'affamato ch'appetito claude, / più che 'l saziato à vertù in coraggio.

forza di risvegliare l'appetito in qualunque più fosse stato svogliato. idem, dee

verde da far nitrire d'appetito i cavalli più generosi. baldini, 4-50: qui

vol. I Pag.564 - Da APPETITO a APPIACEVOLIRE (16 risultati)

fa i suoi cibi tanto migliori e più appetitosi, che egli ne mangia molto

appetitosi, che egli ne mangia molto più che non sarebbe il bisogno suo. grazzini

quando [i cetriuoli] sono ancora più piccoli e tenerotti, si conservano di

di roba ghiotta ed esalava gli odori più appetitosi. panzini, ii-168: mercé

ii-8-132: certe forme di altre donne più appetitose non mi hanno mai dato quel

sulla coscienza, fra i quali uno de'più gravi e che più mi rimorde è

quali uno de'più gravi e che più mi rimorde è questo, di non aver

non ostante che 'l re di francia avesse più di quattro cotanta gente, che non

io sono un miserabile di mente e più di cuore appetto a te. nievo,

destinato a uso agricolo (per lo più di forma regolare, derivata dalla divisione

, derivata dalla divisione di una zona più ampia). tommaseo [s

, se non è divisa in più parti. nieri, 67: io mi

terre rosse e in coltivi, sembra più che vera una campagna-modello esposta sotto vetro

l'attaccarsi di cosa talvolta che pigli più superficie, e sia più fradicia.

talvolta che pigli più superficie, e sia più fradicia. = voce di formazione onomatopeica

[a gesù] appiacere, ma per più tosto conducerlo ove morisse,..

vol. I Pag.565 - Da APPIACEVOLITO a APPIASTRICCICATO (11 risultati)

: appiacevolirsi, di chi si fa più sereno o urbano o affabile ad altri

, come le macchine, quanto son più gagliarde, tanto sogliono richiedere una forza

gagliarde, tanto sogliono richiedere una forza più gagliarda, che le maneggi prima che sien

mei, 31: non avrebbevi cosa la più elegante, meccanica, naturale, e

si va di giorno in giorno sempre più appianando. leopardi, i-249: il

punto di distanza] è allontanato più che non bisogna, rende le cose

appiastriccia in bocca, dicesi per lo più di cibo farinoso che non abbia consistenza,

per bocca, che non si stende più che per lo palato. 3

, alleanze, annessioni sono, più che congiunzioni, appiastriccicamenti. =

disus. appiastricciare (in forma ancora più minuta e più vischiosa).

(in forma ancora più minuta e più vischiosa). = voce registr

vol. I Pag.566 - Da APPIASTRO a APPICCARE (5 risultati)

, crudo amor, ma tu allor più m'informe / a seguir d'una fera

fronde, appiattisce la faccia sulla rete, più qua, più là, per spiare

faccia sulla rete, più qua, più là, per spiare il viale vuoto.

dal fuoco, s'appiattivano sempre di più, aprendosi e incenerendosi. stuparich, 2-185

. gozzi, 3-5-124: non vi prometto più salute, a quanti manichi o appicagnoli

vol. I Pag.567 - Da APPICCARE a APPICCARE (12 risultati)

come quello del loro padrone, chi più, chi meno, non ce ne fu

si appicca nelle legne verdi egli è più potente. carletti, 132: le case

fatto dell'arme, e combatterono per più ore. pulci, 2-45: alzò

con ordine... di appiccar più presto pratiche di pace, che nudrir semi

col disegno di scovar qualche cosa di più positivo, si fermò ad attaccar discorso

. masuccio, 19: se diliberò più volte andare e lui medesmo appiccarsi per

ore scoperta, e'vi fu appiccati più di venti sonetti, tutti in lode

s'appicca, / perché il dosso era più che d'acciaio fino. idem,

cosa. guicciardini, ni: quanto più si vive più si fa abito, e

guicciardini, ni: quanto più si vive più si fa abito, e più si

vive più si fa abito, e più si appiccano gli uomini alle cose del mondo

, nemico dell'appiccarsi, e per più resistere a'venti. 13.

vol. I Pag.568 - Da APPICCATICCIO a APPICCATURA (15 risultati)

appiccarono co'toscani, o si tennero più alti, e per la via degli

il panno], ch'egli era più cattivo che non chiedea. sacchetti,

suo marito, che se egli avesse più occhi che argo, che a la fine

sai che anco a murano gliel'appiccasti più d'una volta. grazzini, 4-372:

mi terrebbe a tedio / un'ora o più, com'io so ch'è suo

b. davanzali, i-215: i più, quasi per male appiccaticcio, fossero

s'è svolta in me fin da'più teneri anni. non so se sia

, 197: de'rottami d'una o più altre [statue] se ne fa

8-7 (297): tutta la pelle più volte appiccata lasciò alle lenzuola. leonardo

pochi bisogni che ho, né voglio più aggirarmi nel vortice de'ricchi, che non

ragioni vere ti mosterrei te molto essere più gentile che ella non è, quantunque

e diseccate da'soverchi umori, sono più che altre uve lodevoli. g

] si vedeva la storia dei gatti più famosi. rodilardo appiccato per i piedi.

dossi, 436: della bipede folla più non incontro che rari campioni -..

dare alcuna appiccatoia, o dirgli nulla più che di sopra si dica.

vol. I Pag.569 - Da APPICCIARE a APPICCINIRE (14 risultati)

, ii-4: era vestita per lo più di bianco, la scollatura bassa e

bassa e rotonda, à baignoire, più giù dell'appiccatura delle braccia.

un'appiccatura di molti corpi: ha più capi che l'idra,...

che l'idra,... e più piedi ch'un cento- gambe.

te traga a su'amistate: / più che vesco appicciaste: guarda!

le pecore e le capre, che più di pascere che di riposarse erano vaghe,

lorenzo de'medici, ii-30: quanto più vanno, il caldo più raddoppia; /

: quanto più vanno, il caldo più raddoppia; / pare appicciato il foco

non me ne sono fatti. non ho più di quel glutine onde si appiccicano e

. bar etti, i-125: quanto più vi sentirete avversione per le cattive qualità

qualità della gente che vi circonda, tanto più starete in guardia perché non vi si

venire per forza, e condurre di più la figliuola a mostra: che gliela

altra. deledda, ii-717: non ha più capelli né barba e alle sue vesti

. v.]: gli appiccichini dànno più uggia degli sguaiati. idem [s

vol. I Pag.570 - Da APPICCINITO a APPIENO (14 risultati)

angusto e meschino di certi moderni, più zelanti che intendenti, i quali dopo

, 1-33: e non l'abbaglia / più con suo lustro lo stringer la bocca

? che avesse data a colui la più piccola occasione, la più leggiera lusinga

a colui la più piccola occasione, la più leggiera lusinga, non era un pensiero

a colui un menomo appicco, una più leggiera lusinga,...].

.. da dare appicco a certe calunnie più ambite da essa che verisimili. b

e riscaldati li nervi loro, andareno più velocemente. i. neri, 3-36:

altro cavaliere appiè che l'addestrava perché più soavemente cavalcasse. nardi, 2-53:

appiè del colle dove la valle è più fosca. manzoni, pr. sp.

vide, appiè di quella, qualcosa di più strano. [ediz. 1827 (

, 4-78: affinché un egual pericolo vie più tutti i suoi soldati infiammasse, faceva

, 1-32: e chi questa storia più appieno vuole trovare legga il libro di sallustio

di sallustio. idem, 11-1: più a pieno a verno messo in nota in

b. croce, ii-9-273: le più severamente elaborate costruzioni storiche...

vol. I Pag.571 - Da APPIETTO a APPIGLIATO (11 risultati)

chiassi, tra falsi liquori attizzanti a più false passioni, tra pestìferi baci appigionati

adug- giato terreno essi poco allignano le più volte. michelangelo, 218-9: nel

, 218-9: nel cor ch'è più capace più s'appiglia, / se dir

218-9: nel cor ch'è più capace più s'appiglia, / se dir si

tasso, n-iii-965: socrate, s'appigliò più tosto a quella opinione, che la

ora a quale dei due partiti è più verisimile che si sia appigliata la natura.

li coglie alla sprovvista; non sanno più a che rimedio appigliarsi. leopardi, i-1308

: posto eziandio che il toscano fosse più bello e migliore che l'italiano.

bello, giacché non sono obbligati al più bello, ma al comune e nazionale.

ci si appiglia, tutt'al più, alla conclusione che non esiste né il

: rissa si è quando uno 0 più s'appigliano insieme. bembo, 1-14:

vol. I Pag.572 - Da APPIGLIO a APPISOLARE (13 risultati)

. 1827 (213): non mancava più che un appiglio, un avviamento,

, 3-123: né se le mosche più che per avanti / appinzino, e attaccate

a quelli de'papaveri, ma molto più piccioli, nei quali si riserra il seme

simili a quelle della ruta, ma più lunghe e più strette, di colore molto

della ruta, ma più lunghe e più strette, di colore molto verdi..

, quando nasce primavera, ma alquanto più verdi, con una linea bianca, che

dai volgari si chiama seiino, e dai più idioti sedano. ama terra grassa,

specie di antemide (anthemis nobilis), più conosciuta come camomilla romana.

ma gli hanno detto che i servizi più fastidiosi son per lui delle ambite prove di

dicano alcuni altri, ai quali è più da esser creduto, che mangiato questo

anche erba sardoa, perché fra i sintomi più infausti che si destano, in caso

: fare un pisolo, ch'è più leggero del sonnellino... ma può

emetteva ormai dei suoni che solo la più callosa abitudine è capace di strappare al

vol. I Pag.573 - Da APPISOLATO a APPLICARE (17 risultati)

. /... / ma più d'ogn'altro il capitan gli applaude /

moti popolari, chi ne diceva di più, questi n'era più applaudito, e

ne diceva di più, questi n'era più applaudito, e miglior popolano tenuto.

a gran voci; ma se indugerai più, mi verrai in uggia, e

1-40: un moderno, per riconoscersi più uomo, si confronta, applaudendosi e congratulandosi

dio]. marcello, 101: condurranno più maschere ogni sera franche di porta per

451: molti sono che godono assai più dell'applauso numeroso del popolo, che

assicuro che, studiandosi universalmente assai più la geometria, non si scriverebbero tanti

, adattabile. bruno, 3-480: più raggionevolmente, e senza incorrere inconvenienti,

incorrere inconvenienti, e con formar teoria più accomodata e giusta, applicabile al moto

accomodata e giusta, applicabile al moto più regolare de gli... erroni

si rende assai [la macchinetta] più comoda, più sicura, ed universalmente

assai [la macchinetta] più comoda, più sicura, ed universalmente applicabile all'operazione

esistenza, consiste nella riduzione della varietà più grande alla maggiore unità possibile. gramsci

vi si mette applicaménto nessuno di pittura più grata, né più da vedersi volentieri,

nessuno di pittura più grata, né più da vedersi volentieri, che quella che

5-15: del resto a me mi fa più utile chi mi biasima. sai che

vol. I Pag.574 - Da APPLICATA a APPLICAZIONE (12 risultati)

stato, furono distribuite e applicate a più magistrati. g. p. maffei,

: il padre gli applicò un castigo più severo del primo; fu inutile: il

inutile: il bambino si ostinava sempre più. 6. figur. impiegare

. al qual ministero applicavano gl'indiani più veloci, e gli avvezzavano con tutta

vi si applica [il sole] che più efficacemente applicar non vi si potrebbe quando

iv-10: si applicano variamente a pregiare più questo bene, che quello. magalotti,

cui è costretto d'applicarvisi, può egli più erudire se stesso. monti, iv-209

libri. soffici, ii-221: non riuscendo più ad applicarmi agli studi e nemmeno a

, per la libertà promessa, diventassero più solleciti e più applicati. baldinucci, 1-67

libertà promessa, diventassero più solleciti e più applicati. baldinucci, 1-67: furono

del quale non vidde quell'età il più quieto ed il più applicato. leopardi

vidde quell'età il più quieto ed il più applicato. leopardi, i-1117: gli

vol. I Pag.575 - Da APPO a APPOCO APPOCO (14 risultati)

preceduto i francesi nell'applicazione di macchine più perfette... alla filatura di

, conc., iii-71: le nazioni più industriose hanno fatto coll'esito il più

più industriose hanno fatto coll'esito il più felice un'estesa applicazione del calorico non

s'era esercitata intorno ai principii, più che intorno alle applicazioni. nievo, 163

le sue applicazioni tecniche sono fra le più perfette. moravia, v-78: la

idee, quasi che per lei contasse più l'affermazione dei principi che la loro applicazione

e questa si fa sentire in mezzo alle più serie, o alle più dilettevoli applicazioni

in mezzo alle più serie, o alle più dilettevoli applicazioni. c. gozzi,

693: quando la notte è fitta più di stelle, / a me giova

vedemo che la ragione comanda che qual più serve, maggior merito prende. scala del

in una maniera, che vi s'intendono più parole a fornire il sentimento, sì

la forza e la magnanimità erano virtù molto più ordinarie che fra i moderni.

che tanto è l'umile appo dio più prezioso, quanto appo sé è più vile

dio più prezioso, quanto appo sé è più vile. ariosto, 3-33: ezellino

vol. I Pag.576 - Da APPODERAMENTO a APPOGGIARE (10 risultati)

un tal incendio nei cuori che più non s'estingue. = comp

appoderaménto, sm. frazionamento in più aziende agrarie (poderi) di un

un terreno non lavorato; frazionare in più aziende agrarie un vasto territorio, un

einaudi, 1-498: le terre latifondistiche sono più o meno lente ad essere veramente appoderate

. ridotto a podere; frazionato in più poderi. tartini [tommaseo]:

quella riunione di case, per lo più, in campagna, che formano parte di

ai fossi, acciò ch'ellino istieno più sicuri. berni, 119: in questo

era appoggiata in una maniera differente, più alta e leggera. 2.

appoggiata a virtuoso che abbia venti anni più della madre. i. neri, 7-20

, pigliano accrescimento; indi per lo più sono simili nella forma a tette de

vol. I Pag.577 - Da APPOGGIATA a APPOGGIO (7 risultati)

6-101: è curioso notare come i più grandi scismi della civiltà... si

fianco a una stanga obbliga l'oceano il più imbestialito a portargli il vascello tutt'al

quale d'annunzio aveva lavorato per più di dieci anni. stuparich, 2-584:

grida insieme con le altre. è la più bella, la più graziosa. ma

altre. è la più bella, la più graziosa. ma presto, come riprendendosi

; di me non ce n'è più bisogno. -milit. comisso,

la forza e l'appoggiatura della voce più là. 3. mus.

vol. I Pag.578 - Da APPOIARE a APPORRE (6 risultati)

di parenti, e vedrai gli altri più poveri sanza verun aiuto od appoggio.

luogo alto. settembrini, 1-314: più spesso sta appollaiato su, e di

[di città] ce n'era più di mille tutte grandi, appopolate e belle

. con la particella pronom. immergersi più a poppa che a prua. -per estens

), agg. marin. caricato più a poppa che a prua. falconi

né mai fallì di apporvela anche alle più minute. svevo, 1-128: appose l'

vol. I Pag.579 - Da APPORTAMENTO a APPORTARE (14 risultati)

. zanella, i-160: tu chiedi / più che non possa mia scienza appórti;

] fu accusato al papa e appostigli più articoli di peccati e di resia. m

ragione / d'uccelli, ch'hanno più del nuovo pesce, / sol perché febo

col bembo, al quale ho molto più che apporre che non dissi. ma lo

bene, quando giudicate che non avverrà più. [sostituito da] manzoni, pr

e poi, / s'ei ridice più nulla, apponlo a noi.

. di'male e ti apporrai: è più facile cogliere nel segno dicendo male degli

. allegri, 75: fra'proverbi più comunement'usati e manco veri al dì

tasso, 2-89: o sprezzator de le più dubbie imprese, / e guerra e

udir concetti e carmi / io mi credea più grati e più giocondi; / e

carmi / io mi credea più grati e più giocondi; / e tu cose m'

/ e tu cose m'apporti onde più tosto / mi spaventi e minacci.

di febbre ardente che al settimo e più spesso al quinto giorno apportava la morte

di noi, lo giuro, / il più bel dì di nostra vita apporta.

vol. I Pag.580 - Da APPORTARE a APPOSTA (6 risultati)

: trovato lo stuolo... di più di cento tra galee e uscieri e

, 4-1162: detto avrebbe ancor meglio e più appositamente, se detto avesse, che

, 6-9: se poi voleste osservare più da vicino la nafta che brucia, e

bruno, 3-879: si pascono de più grossi e materialacci appositorii, che altra

, v-358: ma per mio giudizio è più tosto [nel verso di dante:

: il fettone di torta, la più grande fetta che il nonno tagliava apposta per

vol. I Pag.581 - Da APPOSTAMENTO a APPOZZARE (4 risultati)

no, ove prendono posizione uno o più combattenti, per svolgere la propria azione

. firenzuola, 274: appostato il più tenebroso tempo della notte,..

lasciò appostare o per avido o per più attaccato di quel che richiedeva un certo

moglie: « non ce la faccio più... sai che ti dico?

vol. I Pag.582 - Da APPOZZARE a APPRENDERE (15 risultati)

v'è d'intero, innaffiato dai più vasti fiumi dell'universo,...

tutto l'anno che smuovere col grifo più volte il terreno,... né

apprendo. speroni, 1-3-167: le più volte delle parole de'savi [il volgo

ella da la madre apprese, / qual più secreta sia virtù de l'erbe.

. casaburi, iii-440: non vanti più la sua colomba archita, / or che

diligenza, uno dopo l'altro, i più riputati classici latini... apprendendo

memoria, come già vi dissi, i più be'squarci de'poeti. alfieri,

giorno che ho appreso a leggere m'ha più riempito di sé e fatto più suo

ha più riempito di sé e fatto più suo. 3. venire a conoscere

, 7-i-323: e ben ti donerei più d'un capretto, / se mi apprendessi

coltelli interrogato, / con la bocca di più d'una ferita, / ti risponde

apprendi. carducci, 27: né sia più mai / cosa che a questa offesa

i-170: quello stato nel quale hai più che mai da temere il vizio, è

bernardo volgar., 2-183: infinitamente sono più quelle cose le quali noi desideriamo,

con le scienze e con le lettere più ornate gli animi nostri e da loro

vol. I Pag.583 - Da APPRENDEVOLE a APPRENSIONE (17 risultati)

foco non alluma, / ma quanto più ci afanno men s'apprende. idem

lo splendore, / che là s'apprende più lo suo valore / dove più nobiltà

apprende più lo suo valore / dove più nobiltà suo raggio trova. idem, inf

[dell'ira] di sua natura più tosto nelle leggieri e morbide cose s'apprende

cose s'apprende che nelle dure e più gravanti. livio volgar., ii-1-305:

la scelerata / sete del sangue ognor più infuria e cresce; / e serpe

il cielo e l'acqua, e più non splende / il fanal della costa,

apprende. bertacchi, v-372: dove più libera e selvaggia / è la natura,

e selvaggia / è la natura, più s'apprende al core / il disdegno e

crescenzi volgar., 6-22: le più cresciute e maggiori piante [di cavoli

] si deono porre; che, benché più si penino ad apprendere, tuttavolta diventeranno

si penino ad apprendere, tuttavolta diventeranno più forti. 15. figur.

): ciò che prima spaventava di più. [ediz. 1827 (118)

. 1827 (118): ciò che più si apprendeva da prima].

boccardo, i-151: nei paesi economicamente più progrediti il contratto d'apprendizzaggio (che meglio

falso senza sforzo, che è il più tormentoso de'rimorsi. b. croce,

l'arte è stata considerata, non più come apprensione di un immobile concetto, ma

vol. I Pag.584 - Da APPREN SIONIRE a APPRESO (20 risultati)

stimare che la tua apprensione si estenda più che la potenza divina, vorrai tu dir

in costui lo studiar ch'e'faceva più con gli occhi che con la mano,

piena di dolori, aveva forse di più doloroso per lei, era l'apprensione

premeva ancora di andarsene, ma senza più l'ansia di prima. quasi si vergognava

spezie di virtù, la quale è più nobile intra le virtù apprensive, cioè all'

. baldinucci, 2-6-412: quello che più accresceva il suo male, come uomo

so la cagione per cui non abbia più veduto quel gentiluomo a cui fu data la

., 7-107: l'ovra è tanto più gradita / dall'operante, quanto più

più gradita / dall'operante, quanto più appresenta / della bontà del core ond'

quelle genti. tasso, 6-65: via più che la morte il sonno è fiero

in quella forma l'altra mattina senza più aspettare s'ap- presentò innanzi a messer

fina, / va', saluta la più gente /... / da mia

si girava per le spire / in che più tosto ognora s'appresenta. giov.

ed or le s'appresenta / diffidi più, ch'a lei non fu mostrata /

s'intende, / quanto di via più avanza, e più si stende / tanto

quanto di via più avanza, e più si stende / tanto spazio maggior gli

donna al suolo appreso, / quanto più vuol fuggir gli ascosi danni, /

fuggir gli ascosi danni, / e più si scuote e più sbrigarsi intende, /

, / e più si scuote e più sbrigarsi intende, / tanto più la radice

scuote e più sbrigarsi intende, / tanto più la radice al suol s'apprende.

vol. I Pag.585 - Da APPRESSAMENTO a APPRESSO (26 risultati)

la felicità del mio spirto / fu più agile che fiamma / appresa ad arbusto

la medesima stella ci debba apparire or più grande or più piccola, è insensibile.

ci debba apparire or più grande or più piccola, è insensibile. d. bartoli

x-3-277: svelaro il volto incognito / le più rimote stelle, / ed appressàr le

; quanto mi scostassi dall'uno, più m'appresserei all'altro. francesco da barberino

caetano, iii-286: or a te più col pensier m'appresso, / che

, / che col corpo da te più m'allontano. metastasio, 1-4-191: se

viver fugge. boccaccio, v-243: quanto più udirai di lei delle cose meritamente da

lei delle cose meritamente da biasimare, tanto più, lei a vile avendo, t'

. giusti, 2-243: e come più la sera s'appressava, / più lo

come più la sera s'appressava, / più lo vedea smaniante e pensieroso. prati

. panzini, ii-29: cantano i cigni più dolcemente quando la morte s'appressa.

ancora lontano risplende, / s'appressa più ratto del vento / e rapida scende la

: queste [le sentenze filosofiche] più s'appressano al vero quanto più s'

] più s'appressano al vero quanto più s'innalzano agli universali. 6

. bencivenni, 4-8: e come più riceve l'anima questi tre doni abbondevolemente

anima questi tre doni abbondevolemente, ella più propriamente s'appressa a sua diritta beltà

, e dilettevoli e noiose, che più all'anima s'appressano, più noia e

che più all'anima s'appressano, più noia e più gioia porgono che le

all'anima s'appressano, più noia e più gioia porgono che le lontane. aretino

femine in casa, tielle appresso il più che tu puoi, e...

oltre gente ch'io la vorrei volentieri più appresso, a ciò che udissero meglio.

, 876: l'uomo s'unisce più con dio, soprastandogli l'avversità,

, soprastandogli l'avversità, e diventa più forte come più appresso al suo agente;

avversità, e diventa più forte come più appresso al suo agente; come l'

al fuoco diventa caldissima, perché è più presso al suo agente. imitazione di cristo

vol. I Pag.586 - Da APPRESTAMENTO a APPRESTARE (11 risultati)

marito: costui ami, costui desideri più che null'altra cosa, appresso a

di tutti, ma gratia e amore più apresso tutte le nationi strane che apresso

machiavelli, 3: sogliono, el più delle volte, coloro che desiderano acquistar

quelle cose che infra le loro abbino più care. imitazione di cristo, ii-10-4:

padri verso i figliuoli li fa le più volte pigri alle virtù, certo

. oltre, inoltre, altresì, in più. boccaccio, dee., 2-6

. dopo, in seguito, poi, più tardi. latini, rettor.,

me stesso / mende non vegga, e più che in altri assai; / né

né ch'io mi creda al buon sentier più appresso: / ma, non mi

ferro ne spensero; dal che in appresso più temuti assai che potenti riuscirono. leopardi

seicento, i sovrani se anche erano più tiranni d'oggidì... non

vol. I Pag.587 - Da APPRESTATO a APPREZZAZIONE (18 risultati)

trombe; e queste poi / diér più lieti e canori i segni suoi. metastasi

desìo vedere / in alcuni di noi spirto più invitto, / ch'egualmente apprestato ad

russo, i-400: a voi cale più l'appresto dei pranzi giornalieri con lunga

sostanze gommose e amidacee usato per rendere più resistenti i filati destinati alla fabbricazione dei

capo, per cui il signore è più amabile, più apprezzabile, per quel medesimo

cui il signore è più amabile, più apprezzabile, per quel medesimo voi lo

paoletti, 1-271: l'effetto però più apprezzabile di questa operazione è di rendere

il nodo della mia cravatta sarà assai più apprezzabile dell'arte con cui coordinerò le

fesse creando ed alla sua bontate / più conformato e quel ch'e'più apprezza /

/ più conformato e quel ch'e'più apprezza / fu della volontà la libertate

volontà la libertate. aretino, vi-43: più apprezza il mio nome il lasciar viva

l'apprezza, / l'accarezza / più de l'oro e de l'argento.

: m'accorgeva benissimo che ella apprezzava più assai la mia ammirazione che l'amicizia o

una saggezza che egli apprezzava sempre di più. palazzeschi, 4-352: come le

queste cose i modi, di che essi più si apprezzano. bandello, 2-40 (

queste fumose grandezze e titoli vani sono più a noia che il morbo, e

a noia che il morbo, e più m'apprezzo de l'oneste facultà, che

, per cui si ama il bene con più di stima. borsieri, conc.

vol. I Pag.588 - Da APPREZZO a APPROFITTARE (7 risultati)

ammirativa. soffici, ii-37: non osando più dir parola che non fosse di trepida

di molin terragno, / quand'ella più verso le pale approccia. landino,

boccardo, i-170: l'assicuratore non è più responsabile ove le merci assicurate vengano a

nulla. albertazzi, 33: le fatiche più grandi sono quelle che, come certe

della moglie, che ormai non sentiva più il freno né conosceva ragione. palazzeschi,

mando l'ultimo capitolo pariniano, il più letterario. mettivi per entro l'occhiolino

,... camminano, e più di loro ancora a piè ignudi, per

vol. I Pag.589 - Da APPROFITTATO a APPROPOSITO (23 risultati)

, sfruttare (e ha per lo più senso morale); valersi indebitamente (

s. v.]: approfittarsi, più che approfittare, nel morale e nel

. qui aggiungo che dicesi anche, con più grave significato, riferito a denaro o

approfondare nessuno. idem, ii-452: più si cerca, più s'esamina, più

idem, ii-452: più si cerca, più s'esamina, più s'approfonda [

più si cerca, più s'esamina, più s'approfonda [il piacere],

{ approfondisco, approfondisci). rendere più profondo, scavare più addentro. -al

). rendere più profondo, scavare più addentro. -al rifl.: divenire

addentro. -al rifl.: divenire più profondo, più scavato; svilupparsi in

-al rifl.: divenire più profondo, più scavato; svilupparsi in profondità.

. 2. figur. rendere più acuto, più doloroso; aggravare.

2. figur. rendere più acuto, più doloroso; aggravare. delcdda,

una quistione verrebbe a dire 4 renderla più profonda e oscura ', cioè tutto

continua a essere cittadino, anzi quanto più le approfondisce e quanto più energicamente le osserva

anzi quanto più le approfondisce e quanto più energicamente le osserva, tanto più è

quanto più energicamente le osserva, tanto più è vero cittadino. moravia, vii-240:

palazzeschi, 4-120: non ne parlarono più, ma si capisce che anche quella

), agg. reso, divenuto più profondo. -al figur.: acuto

testamento. savonarola, iii-43: quanto più l'uomo si appropinqua a quella verità

si appropinqua a quella verità, tanto più si appropinqua al suo fine e alla

pronostici, e prodigi accresceva ogni dì più la fede l'appropinquarsi degli effetti.

, che gli assaggi. approposito (più comunemente a propòsito), aw.

una di quella da messa è la più approposito col beccuccio

vol. I Pag.590 - Da APPROPRIABILE a APPROSSIMAMENTO (10 risultati)

particella pronom. [ni>appròprio); oggi più co munemente intr. fare

quelle [le sentenze poetiche] sono più certe quanto più s'appropiano a'particolari

le sentenze poetiche] sono più certe quanto più s'appropiano a'particolari. algarotti,

propongo a lei, che ha molto più ragione di appropriarselo. leopardi, i-1001

. linati, 30-29: nulla era più appropriato per le donne di allora che

un modo che potrebbe essere migliore e più appropriato, ma sempre ogni cosa che

ancora vogliono esser le parole, il più che si può, appropriate a quello

incompiuta e immediata esperienza delle carni, più che alla nulla esperienza di un'anima

una appropriazione antecedente, e (ciò che più conta) d'uno sforzo produttivo compito

di que'mezzi procacciati; lo spendere più del solito, al di là del potere

vol. I Pag.591 - Da APPROSSIMANTE a APPROVARE (14 risultati)

paragonati coi mali [privati], e più quello dei beni coi mali, è

avvicinare, appressare, accostare. - più com. intr. e rifl.:

lo approssima talora ad un'altra nazione più che alla sua, com'è possibile

che era sempre stato quello di approssimarsi il più che si potesse alle forme naturali apparenti

(che non ci pensava oramai quasi più) la vedeva stranamente approssimarsi con volto

gelo dell'apparente indifferenza; e, più s'approssima il minuto del distacco,

s'approssima il minuto del distacco, più gli s'incolla contro. viani, 19-408

sostituire un ente matematico con un altro più semplice a studiarsi e insieme abbastanza simile

previsione'. arila, 36: approssimativo è più comportabile di * approssimativamente ', non

tabile, e con quello s'incita più l'appetito e vivificasi l'amore

fuoco, e cerca il centro ch'è più lontano dal cielo. cesarotti,

6-16: espressioni che oramai non combaciano più coi modelli perfetti di platone, ma ad

di rado la sua opinione fosse o più dell'altre approvabile, ovvero non meno

circostanti, sì ti rimarrai tu di più motteggiare. bonfadio, i-105: non

vol. I Pag.592 - Da APPROVATIVO a APPRUAMENTO (5 risultati)

c., 10-3-8: quella voce più volentieri passa i cuori degli uditori,

son parole approvate, conviene che il più de le volte siano vere. varchi

vani è da correggere con la gravezza dalli più approvati. cassiano volgar.,

in quel consiglio dove giudicassero i più approvati uomini di tutta la città,

l'intelletto umano [è] assai più frequente approvatore del vero, che del falso

vol. I Pag.593 - Da APPRUARE a APPUNTARE (8 risultati)

, vogliono essere [i vascelli] più presto appaiati, che altro.

fissato di comune accordo fra due o più persone, in un luogo e in

per passar le ore del giorno più noiose e più calde nel giardinetto vicino,

ore del giorno più noiose e più calde nel giardinetto vicino, che risponde

l'abate tosti, che ebbe ad appuntare più di una medaglietta alla mia giubba di

. e per gallone / la ficcò più d'un palmo ne l'arcione. buonarroti

sempre s'appuntava a'colui di cui più temeva, e a lui tutto si

vengo al terzo virgulto, e con più forza / mentre lo sterpo, e i

vol. I Pag.594 - Da APPUNTARE a APPUNTATURA (5 risultati)

tesso in su l'ordito / e 'l più bel da notar fermo ed appunto.

sopra un taccuino nuovo tutti i lavori più necessari. alvaro, 9-125: tutti le

alberti], 4-3: 10 approvo più tosto in questo luogo gli angoli, che

alle cure non ci si poteva più vedere: gli occhi di tutti appuntati

e trespoli nei marmi stessi dei palazzi più celebrati. pea, 1-42: la pezzola

vol. I Pag.595 - Da APPUNTATURA a APPUNTO (10 risultati)

, 27 (466): non desiderava più altro, se non che si dimenticasse

ottenere il vanto / fra gli ingegni più fini e più appontuti? appunto1 (

/ fra gli ingegni più fini e più appontuti? appunto1 (anche a punto

ii-234: ci vengon tolte le cose appunto più care. baldovini, 12-25: s'

no; ma perché ci toglie per lo più il desiderio di piacere altrui, quando

altrui, quando appunto ve ne sarebbe di più il bisogno. cattaneo, iii-4-159:

sa quando per l'appunto, ma sicuramente più d'un anno dopo. leopardi,

rapida, sommaria: per ricordare i punti più notevoli di un discorso, le modalità

notevoli di un discorso, le modalità più significative di un fatto; come promemoria

appunti. manzini, 10-14: parve più che mai leggero: un disegno; qualcosa

vol. I Pag.596 - Da APPUNTONARE a APRILE (13 risultati)

,... le zie non aspettavano più il nipote né alla finestra né a

idem, 4-235: non dava loro il più piccolo consiglio, non muoveva un appunto

del cerchio] n'hanno colto il più appunto, ch'anno potuto;..

dire, essendo messe qui e qua; più e meno, secondo i tempi.

vappunto: attenersi all'esattezza, alla più scrupolosa precisione. a. neri

un fatto succeduto in un'armata non più di quattro leghe lontana. salvini, 30-2-206

1-iii-198: la finanza non appurava nulla più di quanto s'è detto. idem,

fìgur. paoletti, 1-1-40: quanto più di profitto [arrecano] quelle scienze

(195): se voi ci tornerete più con esso, noi vi gitteremo de'

, e l'apricità che regnano nella più parte di questi interni meandri. aprico

germoglia / la torta vite ov'è più torto aprico. idem, 6-i-96: oltre

ove gli aprici campi / scaldano il verno più temprati soli, / drizzan gli augelli

lunghi e fatali, / trovo ancora più dolci i colli aprichi. bacchetti,

vol. I Pag.597 - Da APRILINO a APRIRE (12 risultati)

! idem, 6-ii-203: giammai più dolce raggio / non spiega il sole in

decembre. leopardi, 19-102: te più mite desio, cura più dolce / regge

19-102: te più mite desio, cura più dolce / regge nel fior di gioventù

miei verdi anni, / degli anni miei più belli, che fuggirò / su'veloci

]: le dimostrazioni a priori sono le più dubitabili agli spiriti deboli, le più

più dubitabili agli spiriti deboli, le più sicure e necessarie e ovvie agli ingegni

individuale... è espressa anche più chiaramente nella distinzione ben nota tra verità

. gobetti, 1-169: le soluzioni più evidenti... nulla risolvono e soltanto

nell'aria pesa e discende per la via più breve, e divide e apre l'

/ i modi, ond'amo a non più alzar s'astringa / l'alzato fondo

: sonosi aperti per via del commercio più canali che non erano aperti altre volte

fosse ettor, il quale era nel più folto de'nemici, e le piùe strette

vol. I Pag.598 - Da APRIRE a APRIRE (4 risultati)

. ovvero cammini... e più campanili, e molte case s'apersono,

e lo dolor s'accenne, ch'è più multiplicato. / donna, li pé

doni, 74: dormendo lei nel suo più dolce riposo, egli con un pugnale

spesso nelle alpi, ma sogliono per lo più aprirsi a valle in un basso orizzonte

vol. I Pag.599 - Da APRIRE a APRIRE (19 risultati)

aprire un arco. petrarca, 20-9: più volte già per dir le labbra apersi

che, ormai, non si può più aprire. onofri, 132: o portentosa

di manto con in mezzo uno stemma più piccolo. 21. dilatare,

. sinisgalli, 6-100: credo che oggi più che mai la fantasia ha bisogno di

, 32-59: men che di rose e più che di viole / colore aprendo,

a. neri, 47: ogni giorno più volte le agitavo [le boccette]

solenni ove 11 brusìo / del tempo più non affatica. 26. offrire alla

e misterioso, in cui le sensazioni più calde, più vive, nascono improvvisamente

in cui le sensazioni più calde, più vive, nascono improvvisamente o si

, confessare, confidare (i propri più segreti pensieri, le proprie intenzioni, il

: quello glorioso filosofo al quale la natura più aperse li suoi segreti. idem,

. idem, inf., 2-81: più non t'è uopo aprirmi il tuo

10-23: lo cardinale non glie n'aperse più [altambasciadore], ma gli concedette

sì come il centro / del cor più volte dal tuo dolce figlio / saettato t'

/ così gli arcani interni / de'più chiusi pensier convien ch'io t'apra

iii-228: con le voci a intenerir più destre / apre a lei del suo cor

disperato: -o fiero orgoglio! / o più del sasso, ove or dimori,

t'accosta /... a me più presso, e nudo / aprimi il

e acciò, o giovane, che tu più lieta viva, chi io sia io

vol. I Pag.600 - Da APRIRE a APRIRE (11 risultati)

. melosio, iii-281: anco allor che più chiari a me vi aprite, [

domandò dei miei studi. non ricordo più che cosa gl'impasticciassi, fra il

pensai. carducci, 15: nel più bello / aprir de'floridi anni io l'

opinione diversa alla mia, anzi quanto più in questo modo s'apre la strada

la strada a conoscersi la verità, tanto più debbo aver cara la diversità de'pareri

crearmi uno stato, non posso continuare più a lungo così. -aprire ad

non falso discerno, / in stato la più nobil monarchia. idem, 84-7:

ogni suo piacere, senza paura alcuna più aver del marito. machiavelli, 779

la realtà di una situazione; renderlo più cauto e accorto. boccaccio

., 9-79: e come l'occhio più e più v'apersi, / vidil

9-79: e come l'occhio più e più v'apersi, / vidil seder sovra

vol. I Pag.601 - Da APRISCATOLE a APROCHEILO (9 risultati)

245-14: né pinger né scolpir fia più che quieti / l'anima, volta a

profitteranno per fargli sentire che sono da più di lui? lambruschini, 1-43: comunichiamo

esauriva il rancore. -rivelare i più riposti sentimenti, i più segreti pensieri

-rivelare i più riposti sentimenti, i più segreti pensieri. leggenda di s

vintelletto: svilupparne la facoltà, renderli più comprensivi, più acuti. - anche

la facoltà, renderli più comprensivi, più acuti. - anche rifl.

forma. bonsanti, 2-33: sentiva sempre più vincerla la rabbia della propria impotenza,

mente, vintelletto a qualcuno: renderlo più aperto, penetrante, perspicace. petrarca

poppe..., e ancora in più luoghi per leggiadre apriture si manifestavano le

vol. I Pag.602 - Da APRONE a AQUILA (7 risultati)

l'altro, cinque o sei, or più or meno, secondo le diverse qualità

so vedere altro albero in italia, che più rassembri al paliuro d'africa che l'

ordine degli accipitres), la cui specie più nota ed esemplare è l'aquila reale

capre, camosci, cani). di più piccole dimensioni è l'aquila imperiale [

anatraia [aquila clanga) è ancora più piccola e si presenta col piumaggio macchiato

sovra ogni uccello, e vede chiaro più ch'altro animale, e vola infino

presso il sole / che nulla vista più la raffigura. idem, 909: fede

vol. I Pag.603 - Da AQUILARIA a AQUILINO (6 risultati)

., / cento e cent'anni e più l'uc- cel di dio / nello

le aquile bicipiti, ti troverai i più arrabbiati austriacanti di oggi. si cambia

pileo, ed ai piedi ha di più un'aquilina. -acer. aquilóne.

all'ala, e poi ricomparire venti braccia più in là. locchi, 42

: essa [l'aquila] non è più una insegna di milizie pedestri; è

/ sangue che d'ogni sangue è più vermiglio. idem, iv-2-957: quello

vol. I Pag.604 - Da AQUILINO a AQUILONE (9 risultati)

uccello [lo sparviero] sia molto più generosa e più gagliarda che in tutte l'

sparviero] sia molto più generosa e più gagliarda che in tutte l'altre parti

vampe, / la notte assai più che lo giorno, dico? /.

tuo frondoso crin laceri e svella / del più freddo aquilon torrido gelo. torricelli,

, 1-6: l'aquilone fa fare più frutto alle vigne ma il meriggio il fa

frutto alle vigne ma il meriggio il fa più nobile. fioretti, xxi-926 (16

. / insin che il sol, quanto più può, s'appressa / a'freddi

quando nelle vetrine dei cartolai ci son più solo veline da aquiloni. serra, i-22

sale e rifulge, chi lo vede più? pratolini, 9-670: da parete a

vol. I Pag.605 - Da AQUILOTTO a ARABICO (4 risultati)

al tardi grida ara e non mostra più drapperia, e dal giorno d'ara gridata

ricchi amanti / s'aman con più mistero / e guardano dai vetri

a le mia volta,... più singulare che l'arabica fenice.

e solo oracolo per isve- lare i più intricati ed arabici ieroglifici che in quelle sieno

vol. I Pag.606 - Da ARABILE a ARAGNO (15 risultati)

l'equalità delle sue chiome, che di più vanno ancora investigando. settembrini, 1-371

arabica e la spica, / che più groppi di verghe estolle in alto. /

incoglierebbe a chi approfondasse l'aratro a più di 15 centimetri. = lat

bronzo, e io n'ho veduto di più nazioni, alcune arabe, alcune grece

il cener bagna, / ultimo onor, più caro / dell'arabe fragranze. cattaneo

. ojetti, ii-635: sui lati per più di un miglio due file d'arabi

l'ideale d'essere « meno araba e più normanna ». sinisgalli, 6-23:

a un carpello, per lo più unisessuali, riuniti in infiorescenza a spiga

comprende circa milleottocento specie, per lo più tropicali, molto velenose, alcune usate

del pisello (detti ceci di terra e più comunemente noccioline americane): si mangiano

usi / tutti sprezzò sin da l'età più acerba; / ai lavori d'aracne

osservati fieno / i manichetti, la più nobil opra / che tessesse giammai anglica

importuna mosca, / ma se peso più grave in lei s'incappa, / non

boccali; l'addome è per lo più di un solo pezzo, talvolta segmentato

la sua tela: quella di pallas fu più bella; il che veggiendo aragne per

vol. I Pag.607 - Da ARAGNOLO a ARANCINO (7 risultati)

e le fiere. non potrà dunque palesare più degnamente i trofei della sua forza,

, v-74: e i piccioli aragni facenti più preziose fila, usi di consumarsi in

di banditore, cercherò di rispondere il più chiaramente che potrò. tombari, ii-38

frutto drupaceo o bacciforme. comprende più di seicento specie, per lo più

più di seicento specie, per lo più tropicali; in italia è spontaneo il solo

dirivare e discendere a una fossa maggiore e più china ovver bassa, per gli aramenti

di succo d'arancia (per lo più diluito con acqua). salvini,