. / a cena questa sera sarà più buono ancora. targioni tozzetti, 12-1-309:
tommaseo-rigutini, 2574: abbuiare ha sensi più varii [di rabbuiare]: s'
abbuiano a poco a poco le verità più lampanti. • pascoli, 173: venne
silenzio, dissimularlo, non ne fare più altro. la giustizia corrotta, a cui
come. gli affari abbuiati possono essere più scandalosi dei misfatti impuniti. giusti,
abbui. frezzi, i-16-135: perché più ratto questo dì s'abbui. ariosto,
: bisognerà che si rischiari e abbui / più volte prima il ciel, ch'io
nell'ora / che abbuia, sempre più tardi. marotta, 1-5: eccolo [
i-468: fuggivano e non tornavano più, con la fantasia abbuiata, non volendo
: si vagliono de'residui dello abburattamento più grosso. b. de'rossi [
]: popolo abburattato tra due o più forze avverse a lui, e forse
abdera di tracia quando il popolo non rifiniva più d'invocare amore per le strade con
l'atto ed essere e apparire più signore che mai. beltramelli, ii-321
e al figur. rinunciare (per lo più a una prerogativa dello spirito).
dalla famiglia, diseredare '; e, più tardi, se abdicare 1 rinunciare,
queste due parole si adoperarono per lo più ad indicare le rinuncie dei sovrani. panzini
iii-370: vedesti in terra lei la più compita, / così nel ciel di vergogna
, / se non penzare; -e quanto più mi sforzo, / allora meno pozo
zioni non si sarebbero manifestate più, e che l'aberrazione dei
diversi dell'asse ottico (i violetti più vicino alla lente,
i rossi più lontano) e perciò le immagini trasmesse
bianco, che una pallina bianca è più grande di una pallina nera che abbia la
petrarca, 2-92: o di veloci più che vento e strali, / or
ii-770: quivi si gode un ciel più chiaro e aperto: / e un paradiso
fino giù, al piede delle balze più ripide..., riconosciamo che è
.. che quando s'accende la più alta vetta dell'abetaia sono le cinque.
iii-309: hanno i maschi abeti le foglie più aguzze e pungenti, e i rami
aguzze e pungenti, e i rami più fitti e piegati verso la cima e
ducci, 577: ma più onoro l'abete: ei fra quattr'assi
quale si alzavano ad intervalli ciuffi di piante più robuste come abetelle, tigli, piccoli
nel suo interno / fatti e rifatti in più fogge db aeterno. diodati [bibbia
era quieta, smorta, morta; più antica della luna, giaceva senza respiro sotto
faggete / canta, ogni ora ogni dì più, / la cinciallegra. ojetti,
questa abetina governativa che non vi canta più nemmeno un uccello. cicognani, 2-174
bot. dial. abete (per lo più l'abete bianco: abies pedinata)
servo ed abietto vermicello, e molto più povero e dispreuomini la più parte oscuri
e molto più povero e dispreuomini la più parte oscuri e abietti. lambruschini, 1-76
signore deve occuparsi di quest'uomo abbietto più che di me, egli ne ha
che di me, egli ne ha più bisogno, è più infelice. svevo,
egli ne ha più bisogno, è più infelice. svevo, 3-807: quelli che
sono gli abbietti..., i più infelici della terra, storpi, ciechi
gloria. cesarotti, i-420: mi par più bello giacermi nel- l'abbiezione e nella
. guicciardini, iv-341: errore gravissimo e più dannabile in un tanto principe, quello
in questa grandezza il nilo, poco più di cento passi più avanti si riconduce in
nilo, poco più di cento passi più avanti si riconduce in tanta abiezione,
sm. dir. furto di 3 o più capi di bestiame (raccolti in gregge
, iii-21: elli trasumanò, cioè divenne più abile e più disposto a contemplare,
trasumanò, cioè divenne più abile e più disposto a contemplare, che non può dare
sono abili ne furono esaltate da'medici più che non si conveniva al grado loro
tommaseo-rigutini, 73: abile è più che capace. si può essere capace di
di diventarci abile, conviene aver comandato più volte. deledda, ii-493: era una
ioni, iv-343: gli egiziani furono dai più remoti tempi abilissimi artefici in tutte quelle
, 6-106: con manovre abilissime di più mesi, ero riuscito a cattivarmelo,
di abili menzogne, con l'aria più ingenua che ci fosse. slataper, 1-78
dei capi dell'antifascismo, forse il più abile, il più preparato, il più
, forse il più abile, il più preparato, il più aggressivo.
più abile, il più preparato, il più aggressivo. 3. disus
avea di valicare in italia, fu più abile alla pace. boccaccio,
i-347: e più tosto e vedove seguiremo amando che le
m'incresce che io non sono in luogo più abile alle cose che bisognano. ottimo
stoppa] si macera... sarà più abile a filare. ariosto, 15-3
, i-317: questo è il senso più proprio di tali voci, che però son
, tenere in pugno ') e, più tardi, nell'uso giurid.,
bontempelli, 3-201: repressi i pensieri più intimi, sfoggiava abilità mondane di cui
con un'abilità mirabile, le qualità più opposte. rajberti, 2-39: se
. per abilitare i giovani a tradurre più rettamente. 2. dir.
.. il luogo e il grado che più in questo catalogo gli si adatta.
caldwell, lo stesso steinbeck, sono più o meno artisti « applicati ». sviluppano
furono allogati nelle prigioni del comune il più abilmente che si potè, e dalle
ordine come e da qual parte della città più abilemente si potesse fare. s.
padre... parve sprofondarlo di più nella china abissale dove di giorno in
occhi... s'illuminavano sempre più, argentei, dorati, scintillanti, forse
chiara surgea d'abisso con grandi zampilli sopra più terreni. bibbia volgar., i-23
universo, / dentro la bolgia del più cupo fondo / stassi l'antico spirito perverso
riaprirsi i loro occhi... più meravigliosi che i fiori viventi negli
. melosio, iii-281: anco allor che più chiari a me vi aprite [occhi
abisso de la disperazione deliberò non voler più restar in vita. marino, 6-174:
di immergermi qualche ora del giorno nella più intensa contemplazione negli abissi infiniti dell'eternità.
de marchi, 412: un pensiero più vivo... rischiarava momentaneamente tutto
., ma disideroso di darvi per abitacolo più fruttuosa selva che di cerri, fo
maior parte de'luochi de'conventuali pareno più presto spelunche de latri che abitaculi de
imitazione di cristo, i-24-3: allora sarà più laudato il povero abitacolo, che
mai qui giunse; o se più inante / nel mondo, ove corriamo,
, 33 (94): e poco più avanti trovarono abitanza, ch'avea ciò
., 7-4: nulla cosa non è più chiara né più pura che 'l cuore
nulla cosa non è più chiara né più pura che 'l cuore ove iddio abita.
sì schiva, ch'abitar non degna / più nella vita faticosa e vile. idem
amore i lieti palagi e le morbide camere più volentieri che le povere capanne abiti,
, la quale contiene quasi la metade e più di tutta la terra abitata. petrarca
ordine solo è quello che fa gl'imperii più securi, e i paesi, come
abitato, occupato cioè da un complesso più o meno fitto, numeroso, vasto
volte accaderà che, per istare in più magno loco, esso si fa abitatore della
una vaga isoletta con mille abitatori, più che quattro miglia di circuito, quattro-
termosifone. comisso, 7-118: per i più semplici il tipo ideale dell'abitazione civica
ciascun luogo abitevole, scegliendo i punti più alti, più ariosi, più soleggiati.
, scegliendo i punti più alti, più ariosi, più soleggiati. = deriv
punti più alti, più ariosi, più soleggiati. = deriv. da abitare1
6-32: gl'inghilesi feciono prendere a più loro cavalieri abito di mercatanti. boccaccio,
montagna, e delle minchionerie non ne faccio più, come anco de'versi sul gusto
, che tanto opera anco su i più saldi petti. lambruschini, 1-132: già
stare un po'anco coi miei, tanto più che presto li lascerò di nuovo.
nostre file / misti ai leali, e più di lor fors'anco, / sono
imperato, i-17: il sapon mauro è più dello sigillo slesiano affamato e nero,
sigillo slesiano affamato e nero, e più anco di sustanza sottile: si scioglie
sia, e fosse pur anco il più spregevole. giusti, ii-185: in un'
il panigarola] non men faticose, ma più culte, più ordinate e soavi,
non men faticose, ma più culte, più ordinate e soavi, che il suo
que'nocenti uccisi, ella uccidea / più d'un'alma innocente e più d'un
uccidea / più d'un'alma innocente e più d'un core; / e pure
d'annunzio, ii-667: uomo non più, non anco dio, ma immemore /
quando mi fece una leggiadra vista / più vago di mirar ch'i'ne fossi anco
, o sia gli altarini: che in più paesi d'italia si nominavano ancone.
cavi o catene, la sua parte più pesante si posa sul fondo e i
, il quale dall'un de'lati ha più rampi- coni, e dall'altro ha
àncora, e la gómena scorre sempre più rapida, e il mare sembra senza fondo
di darvi piena licenza, che speriate più in altri, che in dio, e
cerchiate di gettar l'ancora in fondo più sicuro. filicaia, 2-1-185: l'ancore
, / ché m'ò abandonato quel che più amaie. dante, inf.,
forte ancóra, / e son per amar più di giorno in giorno / quel dolce
morso, / fei sì ch'ella più volte / vi replicò l'incanto. idem
a me pareva di non avere ancor mai più veduta. leopardi, 15-100: ella
35: il ciel non era torbo più né ancora / tutto sereno. d'annunzio
per indicare aumento, accrescimento: di più; dell'altro. dante, inf
., 19-103: io userei parole ancor più gravi; / ché la vostra avarizia
: comprende nondimeno tante spirituali operationi della più nobile parte dell'anima; tanto vivaci
pronte; che niuna. metafisica par più sottile. sempronio, iii-209: se
: almeno si trattenessero chiuse in casa più che potessero. ma no, che
chi sa se basta, forse di più forse di meno). cicognani,
approdato in altri luoghi, non suol essere più tenuta al pagamento di questo balzello.
sola, ancoraché sia la prima e più eccellente opera che possino fare gli uomini.
di pietra si schianta ancorché sia dura più che 'l porfido. idem, i-101:
giordano, 5-27: l'ancudine, quando più si martella, più è forte e
ancudine, quando più si martella, più è forte e più soda e migliore;
si martella, più è forte e più soda e migliore; così l'animo rassoda
come l'ancudine del malleatore, che quanto più vi percuoti su del martello, tanto
vi percuoti su del martello, tanto più si stringe e uniscesi il ferro insieme
e uniscesi il ferro insieme e diventa più sodo e più tenace. sannazaro,
ferro insieme e diventa più sodo e più tenace. sannazaro, 12-198: la
e con molti altri nomi. questa è più lanosa e manco grassa, e di
e manco grassa, e di foglie più languide. la radice nell'olio non manda
, grigio, violaceo), è più o meno trasparente e presenta riflessi vitrei
quantunque il loro distendimento segua per lo più l'andamento della superficie terrena, dico
rajberti, 2-117: scomparse un po'più repentine del solito di qualche milione d'
, mangia su de la frutta, arrandellati più in piano. di più sciocco e noioso
frutta, arrandellati più in piano. di più sciocco e noioso dei discorsi che si fanno
votis. leopardi, i-566: quanto più l'indole, la struttura, l'andamento
semplice, diritto, ecc., tanto più quella lingua è adattata alla universalità.
la lucentezza, che sono le doti più essenziali del discorso. panzini, i-197
andamento del libro viene ad essere discorsivo più che narrativo. 2. ant
b. martini, 2-1-325: uno de'più riguardevoli cambiamenti musicali era il movimento da
circuito '; oppure, come sembra più probabile, dal lat. popol. *
di pensieri ebbe tanto avanti trasportato, che più non gli fu lecito di vedere la
di vedere la sua città, egli con più lagrime incominciò ad intendere al suo cammino
la lingua viva e andante, presa più dal popolo che dai libri, come
dietro torme del bertòla ma con versi più andanti e sonanti. 5.
le donne, vestiti dei loro stracci più andanti. baldini, 4-21: un
374): era questa stanza lunga molto più di cento passi andanti. carletti,
ritorni. -andantino: movimento leggermente più lento dell'andante. 11.
. aretino, ii-43: dovette ammazzar più tosto la moglie; ché va in
una sola... perché nessuno più si lamenti, basterebbe, credete a me
, ii-721: allora invelenì davvero e andò più in là; cominciò a pungerla.
nova quistione e rozza e non mai più avvenuta, n'andaro le novelle al
ne andava. petrarca, 32-1: quanto più m'avicino al giorno estremo, /
giorno estremo, /... / più veggio il tempo andar veloce e leve.
n'andava, sagliendo tuttavia il sol più alto. cellini, 1-9 (39)
sotto tonde e ritornò suso notando, più da paura che da forza aiutato.
mancò chi dubitasse in lui di veleno assai più che per altro accidente. buonarroti il
vita un'occasione di piaceri non la stimerà più tale al momento d'andarsene. vittorini
di tenere in mano; non trattenere più, lasciare libero di andarsene, lasciar
: udite cota'novelle, e parendomi più che vere, mi lasciai andare, e
: preferiva lasciarsi andare, non pensare più a niente, altrimenti un insopportabile rigurgito
): rozzo e poco cauto, più volte in presenza di chi andava e di
/ or vo'che sappi, innanzi che più andi, / ch'ei non peccaro
lorenzo de'medici, ii-30: quanto più vanno, il caldo più raddoppia;
: quanto più vanno, il caldo più raddoppia; / pare appicciato il foco in
l'anima sua fosse per trarre un più profondo sospiro. pirandello, 5-108:
'l tempo della peste / è 'l più bel tempo che sia in tutto l'
il quale s'ingegnasse di persuadere al più debole che la potenza è per se
è per se stessa un diritto, il più debole potrebbe rispondere: questa, caro
cecchi, 11: essendo / questo intermedio più tosto atto tragico / che comico,
andava, ma ora non si vendeva più; la trovavano costosa, ruvida e primitiva
panno di lana tessuto in casa non va più » disse don benedetto. « anche
don benedetto. « anche noi non andiamo più ». 27. essere o
i mobili di legno massiccio ora non vanno più. le botteghe degli artigiani si chiudono
». « anche noi non andiamo più » disse don benedetto. 28
3-79: tu erri. quando io era più giovane, io son stato molto randagio
non sia stato; e ti vo'dire più là, io sono stato a pisa
del suo compagno, perché vadia seco più rattenuto per l'avvenire. sarpi,
avvolti / che indarno poi tentaro / i più casti e i più santi andar disciolti
tentaro / i più casti e i più santi andar disciolti / dal sì spiacevol gruppo
altre proporzioni, e così per lo più andiamo errati. imbriani, 2-173:
il lungo viaggie,... stimavano più onorati, che non quel bello,
/ troppo intorno andar mirando; / più da quel che va tremando. dante,
». boccaccio, v-n: vide più giovinette delle quali, alcuna mostrando nelle
, 389: ma non voglio andarmi più rivolgendo tra questi esempii, che a
da capo e, senza l'andarvene io più a lungo rimettendo innanzi ad una ad
che da molti anni non gli era più capitato di vedere una donna tanto bella.
sì, che cosa volete andar cercando di più? jovine, 2-98: via via
, andare avanti risolutamente, né fermarsi più sino alla cima delle alpi. fogazzaro,
faccenda da nulla... raggiungere più tardi i bastioni...; mentre
già a questo modo non si va più avanti. -andare con qualcuno,
, 4 (376): altri, più maturamente mostrando di voler dire, hanno
la strada fuori del paese. la più corta sarebbe stata d'attra- versarlo:
delle tragedie, che mi disagia anche più di due terzi, che non sarebbe il
per ricchezze andasse, egli è molto più ricca la repubblica di lui [cosimo]
perdere la sanità, e quel che più importa di andarsene prima del suo tempo
a buda, vada via per non tornar più. proverbio nato dalla guerra, che
intende è andato via per non ritornar più, ovvero è morto. -andare
la sanità, e, quel che più importa, di andarsene prima del suo
un continuo lavoro di riscavamento, delle più... gli resta un'immagine che
roma per mugello: scegliere la via più lunga. -al figur.: pigliare un
che nei tempi in cui c'era più religione, lo scopo dei romei era
è andato via, per non ritornar più, ovvero è morto; ed ha il
percosse; non che l'aria fosse più o meno temperata che soglia, cioè
coloro che commettono cotali disordini, per lo più ne suole andare la vita.
: qual delle due vi par dunque più convenevole, che ne vada l'onor vostro
delle innamorate, o altra cosa, che più loro fosse andata a grado. algarotti
certe parole, col suono medesimo, vanno più a genio che certe altre. soffici
monte: interrompere il gioco per non più riprenderlo. -al figur.: non avere
. -al figur.: non avere più effetto, fallire. berni, 127
a nascondersi: sparire, non farsi più vedere. grazzini, 4-127: può
lo stesso che andare a letto. più comunemente dicesi di quel riposo che
tranquillamente in fondo al fossato, cantava a più non posso, con la testa per
., 1-4 (94): fattolesi più presso, con lei entrò in parole
male in peggio: peggiorare sempre di più. francesco da barberino, 144
mese e mezzo spero di tornarmene costà più pieno e più peso in tutto e per
spero di tornarmene costà più pieno e più peso in tutto e per tutto.
un briciolo di cibo, o per lo più un gócciolo di bevanda, il quale
né le grandini né la pioggia cadessero più, né le materie ignee an- dasser
, né le materie ignee an- dasser più in alto, ma si trattenessero girando:
comune che significa essere fra i primi, più autorevoli e noti. « modo traslato
troppo. -andare per uno 0 più anni: essere vicino a compierli;
: beviamoci sopra. -non andare più là, più in là: essere corto
. -non andare più là, più in là: essere corto di comprendonio
: e il poveruomo, che non va più là, / ha preso l'ombra
ai piedi. -andare tra i più: morire. g. m.
/ vi so dir io, tra i più, di mal di stomaco.
impicca; i'non vidi mai il più magro di parole. -va al diavolo
grazzini, 4-146: gli spiriti sono di più varie e diverse spezie; come ignei
forma * amdare-andare (sostituendo dal perché più conforme al suono occlusivo di m)
ha sostituito nella lingue letterarie romanze il più classico ire, che però resiste nei dialetti
(406): sentiva ora, molto più che nell'andare, l'incomodo di
e bello. petrarca, 89-11: onde più volte sospirando indietro / dissi: «
catene e i ceppi, / eran più dolci che l'andare sciolto ». idem
a lungo andare / voi ne farete più lieto il secondo / anno, che 'l
.. dà un colore uniforme alle cose più varie, ed un colore ch'essendo
a lungo andare finisce col non riuscire più bene. deledda, ii-121: tutta questa
con l'andar del tempo si accorge sempre più che l'idea è sterile, il
amore per la vita s'era fatto più maturo e la sua saggezza più dorata.
fatto più maturo e la sua saggezza più dorata. soldati, i-282: non
. oramai non gli resta che veder più di questo mezzo mondo a oriente.
viviani, i-590: e replicato questo più volte, e trovato per tutti gli
, / non fa [il trenino] più di un chilometro. tombari, 2-120
autore vedendosi indebolito, che non potea più montare,... esclama contra la
lasciato andare; che non si controlla più. dessi, 6-50: se sei
sei vergine e ti piace un ragazzo, più di qualche bacio non ci scappa.
grazzini, 4-164: se voi gli tenevate più cari di nessuna altra cosa, fategli
: sapeva a un bisogno citare le più celebri predizioni avverate, e ragionar sottilmente
frequenti andatori di corpo, perché gli rende più lubrichi. andatura, sf.
25-320: in verità colui che ha più l'aria e l'andatura di re
si mosse composto abbassando leggermente il capo più per intima modestia che per timidità.
terra la donna ritroverà naturalmente un'andatura più modesta di quella di ieri. alvaro,
massimo l'andatura, anche sui pendìi più erti. moravia, vi-392: egli
abitudini viziose, non se ne libera più. luca pulci, 5-56: e
chiamisi andatura, / e per dirvel più chiaro..., / il tenne
, e che quest'altr'anno elle saran più scipite, e più magre. c
anno elle saran più scipite, e più magre. c. gozzi, i-202:
attribuire la guarigione dei medesimi mali ai più disparati rimedi. tutto va per andazzi,
migliore a'miei dì, né che abbia più andazzo per le mani degli uomini.
: il loro capriccioso andirivieni non ha più segreti, e appunto per ciò appare strano
non potè pregare, distolta e ancor più agitata dall'andirivieni d'una folla inquieta
affatto deserti della strada, un velo più nero si stese sui suoi pensieri.
accordo; e dopo due ore e più forse di andirivieni, ci venne fatto di
via, difen dente con più piacevole resistenza, toglie all'andito gli
la serbano in pa- stegli. ha più larghe foglie e più breve cima. nasce
stegli. ha più larghe foglie e più breve cima. nasce ne'sassi e
etc., alle quali seguono le più preziose, che quasi tutte hanno sempre
come sono tanti cristalli, per lo più esagoni, gli androdamanti, le granate,
al freddo lume della luce elettrica gli apparve più odiosa che mai.
siamo sempre all'automa meccanico di maelzel, più o, meno perfezionato. l'
, o sì veramente uno androne: più presto androne si potria chiamare, perché loggia
s. v.]: la specie più notevole hvandropo gone da spazzole
famiglia primulacee, con fiori dal calice più sviluppato della corolla, raccolti in
ma ha e'gambi maggiori e più densi e più rossi. mattioli, 2-988
gambi maggiori e più densi e più rossi. mattioli, 2-988: l'iperico
rechi torto. soffici, v-1-524: non più l'imbecille e falso e rimpicciolente aneddotismo
2-26: eppure, anche gli aneddoti più comuni d'un viaggio, narrati alla
: c'era un aneddoto che dopo più di un anno, faceva ancora le
era in me, a momenti, anche più forte, una sete di amore perfetto
. mentre i suoi cavalieri seguivano più anelantemente le fiere, egli...
lorenzo de'medici, i-149: qual più propria ha potuto il magistero / trar della
manzoni, 73: ma si senton più presso alle spalle / anelare il temuto
per una via non calcata mai ne'secoli più fecondi. marchetti, 2-380: dimmi
e perché il non averla gli causava più che dolore, umiliazione. linati,
tiepore. soffici, v-1-23: qua e più là qualche giovane mente brucia nell'impazienza
tutto era silenzio, sì che quasi più forte si udiva l'anelito di serafino che
quelle spadroneggiavano profumandosi e dandosi le cerette più costose ai capelli anellati. govoni,
. cerchietto metallico (formato per lo più da metalli preziosi, spesso con gemme
il quale, intra l'altre gioie più care che nel suo tesoro avesse, era
quel dito della sinistra mano ch'è più presso al dito picciolo, per essere ivi
d'ornamento di forma, la parte più appariscente, anzi la sola che rimane
bande; così l'aghetto vi passa più agevolmente, e senza logorarsi, e i
e l'anello e 'l refe, e più cose. pulci, 24-19: or
portò le carte francesi: queste fanno più soggezione, le facce sono smorte e non
anello or mostra or cela / il non più lontanissimo saturno. leopardi, 975:
reale con tutti questi principi e signori più qualificati di corte. forteguerri, 27-26:
dirle che le ne darei imo altro di più valore. cellini, 1-113 (263
anellosi, quando e'son tagliati in più parti, si vede che e'mantengono
la falsa imago anelo / lui tragge ove più stride il verno e il gelo.
. michelangelo, 159-3: in più leggiadra e men pietosa spoglia / altr'
luogo, per necessità rendono la respirazione più difficile e più anelosa.
necessità rendono la respirazione più difficile e più anelosa. = deriv. da
nel sangue di megalociti (globuli rossi più grandi del normale, assai ricchi di emoglobina
italiano, e il tuo carso non rigenera più la tua città. = voce
, 9-205: ogni giorno... più anemizzata, più estenuata...
ogni giorno... più anemizzata, più estenuata... questo dissanguarsi,
del corpo era visibile ogni giorno di più. c. e. gadda, 2-124
compresa la varietà del- vanemone japonica, più piccola e di breve fioritura autunnale)
plinio], 21-11: in grecia è più serotino l'anemone: questo è fiore
e la direzione del vento (per lo più una bandierina). carena
e avete lasciate quelle cose che sono più gravi della legge, cioè il giudicio
del cumino, e avete trascurato il più essenziale della legge, la giustizia e
i mezzi di cui ci serviamo sono i più perfetti: veleni che non lascian traccia
digeneri. b. croce, ii-7-209: più tardi, negli epigoni, non fu
. papini, 20-xv: la conclusione più logica di tutto questo anfanaménto e dimenìo è
ben determinati a quelli altri anfananti che riportai più a dietro. ojetti, i-136:
grassoccio che, meno in gamba o più tremebondo degli altri, anfanava peggio di
passavanti, 278: più altre cose dicono anfaneggiando, come
foglie, le une sommerse (per lo più divise e assottigliate), le altre
assottigliate), le altre galleggianti (più o meno espanse). 3.
sopra la stampa, che noi troveremo certamente più intelligibile e più ragionevole, che
noi troveremo certamente più intelligibile e più ragionevole, che il discorso amfibologico
(nella metrica classica): più comunemente detto eretico. = voce
foscolo, gr., iii-354: né più salutò dalle natie / cime eliconie
sangue incolore (rappresenta la forma più semplice dei vertebrati): si trova
. dante, inf., 24-87: più non si vanti libia con sua rena
aranci, di pini, di tutte le più nobili forme della vegetazione italica. idem
curato testone prendeva il tuo corpo sempre più scarabocchiato e lo portava in mezzo all'
giovane, 9-414: gli sono offerte di più sorte vini, / l'anfore d'
sp., 11 (207): più sconcia era la figura della donna:
: quella parte della superficie lunare che più luminosamente rimanda i raggi ha tanti anfratti,
, 9-489: vivi seppellir fece ne'più cupi / anfratti della terra, e
cupi / anfratti della terra, e più segreti. idem, 9-803: per strade
regalie della suprema autorità... i più provvidi sovrani hanno stabilito di non sottoporre
coraggiosi i pesi del prossimo, anzi i più attendono ad aggravarlo, ad angariarlo
. davanzati, ii-27: il facoltoso era più cruda mente angariato. vico
era da crederlo stretto e angariato dal più naturale dei bisogni. idem, i-20o:
rizzati, che bisognava proveder di non aggravarli più. = part. pass, di
idem, 201-n: e non fui più constante / contra lo sforzo sol d'
idem [crusca]: nella più bella terra casentina / è apparita,
, perché amo veramente quelle due angiolette più degli occhi miei. settembrini, 1-66
le sue qualità aromatiche; la specie più coltivata è vangelica ofiicinalis e archangelica (
dante, inf., 6-95: più non si desta / di qua dal suon
perder gli occhi se vedeste mai una più cara cosa in tutta la vita vostra.
: angelica beltade! / parmi ogni più bel volto, ovunque io miro, /
mi lasciò scorgere d'un tratto il più angelico tra i visi dell'aria per
conferisce soavità alle note; il soprano più acuto nei cori. = lat.
par., 14-36: udi'nella luce più dia / del minor cerchio una voce
. idem, 9-53: mille nuvole e più d'angioli stigi / tutti han pieni
: perch'ebbe invidia all'uom l'angel più vago 1 precipitò dal cielo: e
tanto vicina che, un po'di più, gli angioli della facciata t'entravano in
: da quando il pianto non fu più d'amore / vidi il tuo fulmine
aveva ripreso i suoi giri, non più legno visibile ma astro d'aria nell'
, angel di paradiso, / che luci più che la diana stella, / deh
: ma il fiore d'angiolo è albero più piccolo del pesco, non fruttifero e
come quelli rosa del pesco: un tantino più grandi e più polputi i bellissimi quattro
pesco: un tantino più grandi e più polputi i bellissimi quattro o sei petali che
la qual finita, non si chiama più angelo, ma spirito beato ».
, confusamente, come se fossero assai più lontane. negri, 2-766: un
fianchi scote. massini, iii-276: quanto più invidia il cor t'ange ed attrista
. marchetti, 2-185: ma chi più del dover s'ange e lamenta / d'
a schiamazzare sotto i balconi contro la più recente angheria del duca. panzini, ii-285
: e se una volta si facevan più soprusi e più angherie sulle paghe e sulle
una volta si facevan più soprusi e più angherie sulle paghe e sulle donne,
vi si vede solo un angioletto e non più, che cala d'alto tenente nella
angiporti e pescare e tessere nelle taverne più sozze. boine, 'ii-178: uno
vicolo scuro. 2. parte più riposta di un porto; darsena.
vide / sotto l'etereo padiglion rotarsi / più mondi, e il sole irradiarli immoto
manifesto che una palla di legno meglio e più lungo tempo si conserverà che una
3-321: in tal caso niente più sarebbe da stimarsi per aver fatto
indietro,... e di più angolarmente cioè per traverso, come pigliano
, come pigliano le pedone, o più tosto come vanno i dalfini.
che separano le loro ramificazioni, tanto più ottusi quanto el nascimento loro è più basso
più ottusi quanto el nascimento loro è più basso, cioè più vicino alla parte
nascimento loro è più basso, cioè più vicino alla parte più grossa e più vecchia
basso, cioè più vicino alla parte più grossa e più vecchia dell'albero.
più vicino alla parte più grossa e più vecchia dell'albero. adunque nella parte
vecchia dell'albero. adunque nella parte più giovane dell'albero li angoli delle sua
albero li angoli delle sua ramificazioni son più acuti. della porta, i-9: drizzerai
angoli di mondo, motivi degli anni più disparati e lontani. linati, 30-171:
di dietro sembrava ammazzato dal sole, e più nessuno si muoveva sotto quelle tende e
s'era messo a frugare negli angoli più fuori mano del grande e antico monastero.
vaghe,... che tirano più tosto al tondo, benché in alcuni luoghi
geom. angolo solido a tre 0 più facce (il cui punto d'incontro si
e bianche e nere, dànno ragione ai più sinistri pittori futuristi. ojetti, i-24
lungo, morbido, finissimo, per lo più candido; lana, coperte d'angora
la tigre, tua parente, / e più che un domestico in livrea tu ami
, ogni spigolo. manzini, 11-114: più affabile è la bellona, l'angora
dentro il cuor; / né rimedio più ci sento, / salvo un vivere d'
angosce e di desio, / morte chiamai più volte. idem, 1006: all'
. d'annunzio, ii-192: e più d'una volta l'angoscia / dell'amore
ai rimedi (differisce dall'ansietà, più intellettualizzata e mescolata alle rappresentazioni mentali,
e divisi da sì angusto intervallo che al più ci capiva una scranna di paglia)
fui angosciato come l'altra volta, o più fieramente ancora; ed invano pure invocai
d'annunzio, iv-2-794: si sentiva più forte di lui che tutte le fortune
lamentano che quel che fu non è più. viani, 19-312: l'uomo qui
insonnia, / quando il mio cuore è più angosciato e grida / e non si
, ii-60: se non sano, che più non posso essere, almeno non così
che m'odia a morte: / dolor più ch'altro forte, / e tormento
non procedesse, come tu avresti / di più savere angosciosa carizia. boccaccio, dee
, iii-213: pensi forse donar pegno più vero / e più dolce al mio
pensi forse donar pegno più vero / e più dolce al mio cor gioia amorosa?
amorosa? / o pur pensi trovar strazio più fero / e più cruda al mio
pensi trovar strazio più fero / e più cruda al mio sen pena angosciosa? manzoni
: allora cominciò... il più doloroso pianto che mai udito o veduto
la trista anima, la quale piangendo più volte li miseri spiriti aveva per partirsi abbracciati
ostacoli rozzi e piccoli che ti indispettiscono più ancora che non ti offendano: soffochi
: perch'ebbe invidia all'uom l'angel più vago / precipitò dal cielo: e
lungo da mezzo metro a un metro e più, a muso ottuso e mascelle fornite
raggiunge la maturità sessuale, senza far più ritorno; i suoi nati, a forma
e però quando la pigli, quanto più la stringi, più ti sfugge. francesco
pigli, quanto più la stringi, più ti sfugge. francesco da barberino,
il farlo credere alla padrona vuol esser più difficile che pigliare le anguille alla pania.
capello in capello, assottigliati, / sempre più addentro, sempre più nel cuore /
, / sempre più addentro, sempre più nel cuore / del macigno, filtrando
come un'anguilla, e non volle più saperne di ripigliare il duetto, proprio
le'guardare: / ché tu terresti più tosto un'anguilla / ben viva per la
dal riso al pianto, dalla gioia più schietta all'ira più forsennata, con la
, dalla gioia più schietta all'ira più forsennata, con la massima rapidità..
dubbio morto di pestilenza, e tanto più che se gli ritrovò un gavocciolo assai
che se gli ritrovò un gavocciolo assai più grosso d'un ovo ne l'anguinaia,
zucche, e grosso due volte 0 più la testa d'un uomo, rotondo,
, 4-324: la folla era sempre più inquieta per l'angustia della chiesetta.
ostacoli rozzi e piccoli che ti indispettiscono più ancora che non ti offendano: soffochi
io provai tutte le angosce deh'amore più deheate. b. croce, ii-6-
bel dolce amico, che dov'è più di grandezza è più d'angostia. idem
che dov'è più di grandezza è più d'angostia. idem, i-332-87:
vostra angustia grave è molto, com'è più, più piacci'a voi. iacopone
è molto, com'è più, più piacci'a voi. iacopone, 24-142:
1-52: con imaginazioni paurose e con più nuove guise d'angustia tiene i sentimenti
, il raddoppiare le diligenze e le più opportune operazioni a fine di difendersi,
d'animo,... mi era più che necessario di farmi forza. manzoni
aprirsi con una dehe sue compagne, la più franca, e pronta sempre a dar
dunque prescelto quelle circoscrizioni ch'erano le più semplici e le meno angustiane il commercio
e tuttavia mi angustia, la parte più sensitiva dell'anima. comisso, 14-116
meditai nondimeno in quella angustiata vigilia quanto più da far mi restava. manzoni, pr
: questo pensiero ogni giorno si faceva più acuto, più insistente, più incalzante
ogni giorno si faceva più acuto, più insistente, più incalzante, più angustioso
si faceva più acuto, più insistente, più incalzante, più angustioso. bocchelli,
, più insistente, più incalzante, più angustioso. bocchelli, i-17: si vide
vide che la notte non avrebbe più avuto fine: un terrore profondo e
, par., 26-22: certo a più angusto vaglio / ti conviene schiarar.
monti. d'annunzio, iv-1-512: più d'una volta, nei passi angusti,
leopardi, i-650: quella lingua ch'è più povera d'inversioni chiusa in giro più
più povera d'inversioni chiusa in giro più angusto, più monotona... è
inversioni chiusa in giro più angusto, più monotona... è lo strumento
strumento meno atto, meno valido, più insufficiente, più grossolano, per elevarci
, meno valido, più insufficiente, più grossolano, per elevarci alla cognizione delle altre
comisso, 12-118: l'anice offerto più volte alla mia compagna le diede alla
fa [l'anice] la faccia più giovane; se lo poni sospeso al piumaccio
, d'acqua): minerale per lo più incolore,
/ e messa e consolata / nelo più degno loco, / ancor che paia poco
., 7-2: l'anima è la più nobile parte dell'uomo che gli dona
, / par ch'a nulla potenza più intenda. idem, purg., 9-53
1-134: e ora non c'è pace più, in nessun posto, anima.
in quelle, e in quanto sono più prossimane agli elementi. soderini, i-156:
aver raggione di causa efficiente, molto più si deve affirmare dell'anima del mondo.
te ne vai, / e non so più di rivederti mai. aretino, ii-i7
solletica le tenerezze, ma ogni momento più rassicura, e adagia l'anima nostra
così, tutta, e franco non respirava più. d'annunzio, ii-576: e
anima le possa amare / d'amor più forte. idem, iv-2-941: considerava
il disegno per rinnovarlo con una curva più dolce con un'ombra più eloquente,
una curva più dolce con un'ombra più eloquente, con un rilievo più fiero.
un'ombra più eloquente, con un rilievo più fiero. panzini, ii-166: io
frutte, dei fiori, e perfino dei più umili utensili domestici. 9.
6-85: ei son tra l'anime più nere: / diverse colpe giù li
quelli de lo 'nfemo cresce pena quanto più anime dannate ne lo 'nterno di nuovo
vedendo gli tesori degli re, riconoscono più la povertà loro, così l'anima
padri santi, al postutto si umilia più, tenendosi più vile. fioretti,
, al postutto si umilia più, tenendosi più vile. fioretti, xxi-919 (13
perse. idem, ii-678: robertino come più s'avvicinava il giorno che la dolly
che la dolly si doveva sposare, e più pareva fuori di sé come un'anima
petrarca, 53-78: passato è già più che 'l millesimo anno, / che
idem, ii-8-9: mi sono sempre più certificato come anche tu sii tutt'altro
. c. croce, 127: accostò più volte l'orecchio, se udiva nessuno
nata *, ch'era la forma negativa più arcaica]. idem, pr. sp
per la campagna deserta pareva non dovesse più incontrarsi anima viva. ojetti, i-521:
numero di esse a diecimila e non più. 5. maffei, 5-4-14: il
algarotti, 3-49: una provincia assai più vasta della francia, e che non
che non fa tante anime, quanto la più piccola parrocchia di parigi. colletta,
la popolazion di milano ridotta a poco più di sessantaquattromila anime. panzini, iii-290:
anima gli tolse, / che non mai più spirò. panzini, i-345: i
su la cima di esso tra 'l più folto de'giovani rami. -seme
quarta del violino, ora è di più fila di seta non torta, come
seta non torta, come nelle tre più gravi corde della chitarra e in parecchie
per cavarne l'anima acciò che restassi più leggieri, aveva fatto parecchi buchi.
pigliano un palo di ferro che sia più lungo di tutta la figura che vogliono fare
danno la medesima forma del modello, tanto più scarsa di grossezza, quanto vogliono che
qua e là irregolarmente, e dove più, dove meno, nella sustanza del peperino
anima di saturno, cioè la parte più nobile che serve per li smalti e
: scoprirne i pensieri, le intenzioni più riposte. -dare l'anima per
intensa. -fino all'anima: nel più profondo del cuore, nel modo più
più profondo del cuore, nel modo più intenso e vivo. bembo, 7-2-215
, anima e cuore. -essere più anime in un corpo: essere legati
sì grande, che si poteva dire essere più anime in un corpo.
anima di alcuno: essere la persona più cara che questi abbia.
fausta / che fa? vuol ella più straziarmi al solito? / -proprio straziar
tutti i suoi consiglieri a trovargli una moglie più bella... della sua sposa
si mise a letto per non alzarsi più. panzini, ii-654: mio nonno che
o correre furiosamente, disperatamente. serica i più freschi movimenti della vita animale. bon-
dileguano, e l'animali rifuggono nelle più intrinseche parti del cuore, quasi abbandonato
è ditto animale razionale, e senno più che bestia à, ch'è ragione.
; quest'è tal punto, / che più savio di te fe'già errante.
sempre inteso, l'uomo essere il più nobile animale che tra'mortali fosse creato
pria / della terribil morte assai più dura. idem, 34-98: magnanimo
, iii-111-5: li animali bruti hanno più manifesto amore non solamente a li luoghi
: gulosi, bevitori, ebriachi e più al ventre serventi a guisa d'animali bruti
imaginazione, da qui ne nasce che più de gli uomini, che sono guidati,
è l'omo ditto omo, e quanto più parte d'esso [= si allontana
= si allontana da esso], è più animale. dante, purg.,
, ed oltre a questi, altre più maniere di non nocivi animali, ciascuno
animale che chiamano amore, per il più suole assalir colui ch'ha poco da pensare
animale, cominciò di lui ad avere il più bel tempo del mondo con sue nuove
bartoli, 40-ii-21: avvegnaché, come più volte abbiam detto, siano [i bonzi
e i cani, / e mille animalacci più cattivi. idem, 43-10 (iv-28
la preda del sangue d'una fanciulla più bella che 'l sole! cellini, 536
quelli animaluzzi che fanno non nascino mai più intorno a quel frutto. soderini,
, i-244: anche l'organizzazione de'più minuti e invisibili animaluzzi è una gran
illustriss., che alcuni filosofi de'più venerandi hanno creduto che il nostro gran
infermo non sa fare le medesime azioni più animalesche di mangiare, di muoversi,
, gettava sulla parete un'ombra fantastica più animalesca che umana. idem, ii-731:
figurava che non ne doveste parlare mai più, se non per altro, per non
, 1-118: non mi coricherò più nel letto, si capisce, come potrei
breve sarà per animarmi a nuova e più devota contemplazione. 6. rifl
e dopo una profonda meraviglia esprimere la pietà più intensa. beltramelli, ii-413: se
, sieno [le mani] le cose più intimamente animate dall'anima vostra, le
intimamente animate dall'anima vostra, le più spiritualizzate. baldini, 4-187: il
, ovvero giustizie de'rettori, generano più spavento nelle menti de'popoli, che
l'animazione dell'inanimato, essendo il più sublime lavoro di essa indirizzato a dare
animazione, ricadde in una stanchezza ancor più profonda. = lat. animatió -6nis
, ii-257: animella, che i più degli artieri chiamano chiusino, è un
, cioè la parte interna formata di più foghe di sala riunite e coperte dal
s. v.]: quello che più comunemente dicesi palla: piccolo quadro di
ad 'anima ', un aspetto più particolare e limitato dello spirito umano)
, i-251: fra tutti i mortali i più difficili a conoscere nell'animo da un
ne maravigliate, perché ce ne sono alcuni più dagli antichi, che oggi dal comune
accorgessi che altri t'è all'animo più ch'io. idem, dee.,
dee., 4-10 (455): più e più giovani riguardati, alla fine
, 4-10 (455): più e più giovani riguardati, alla fine uno ne
quistion così fatta: quali fossero li più gentili uomini di firenze e i più
più gentili uomini di firenze e i più antichi. de'quali alcuni dicevano gli
-uscire dall * animo: non amare più, dimenticare. boccaccio, dee.
, 184: chi volesse di ciò sapere più cose, o per levare l'animo
paghe. beicari, 3-3-35: io ho più volte dimandato que'nostri fratelli, come
così alla sfuggita, per discorrerne altrove più distesamente, e come si dice, a
ariosto, iii-76: cerco ascondermi / più nella cappa che mi sia possibile;
lor piccol cuore piccole cose dànno, più al buono animo di chi dà riguardando
stare col fratello, con animo di non più maritarsi. idem, 906:
constante e fermo / di non mai più tornare in quella parte. forteguerri,
3-1 (273): io m'ho più volte messo in animo...
o lieta o dolorosa, siccome più gli va per l'animo, o meglio
, o meglio gli mette, o più agevolmente si fa,... ma
era guardato da gente, che avea più animo a vendetta, che a pace.
. varchi, 18-1-382: aveva nondimeno più che mai l'animo alla guerra.
al modo del trattare, al che più guarda al presente l'animo mio,
penono a dire una ora, o il più un'ora e un quarto. ma
: te seguirò, quando l'ardor più ferva / de la battaglia, entro la
. venisse o da'reni, com'è più credibile, ovvero dalla vescica. magalotti
animo di farvelo credere, sareste il più contento uomo del mondo. baretti, 1-74
., 24 (417): più d'una volta disse che non le bastava
ella ebbe ripreso l'animo, alquanto più alta che usata non era sedendo,
animo, che anco orlando non ne poteva più d'uno, e a fine di
e a fine di conto a mangiarmi sono più di due bocconi. collodi, 55
è morto mio marito. rocco non era più alto di questa conocchia e le sue
pigliandole [a certa tonia] ogni dì più animo addosso,...
di buone dotte, e contavaie le più belle novellozze da ridere, che voi mai
206: animo, padron mio, non più paura, / lasciate dir chi dice
suo sangue in terra vede, diviene più fiero, così ascalione, divenuto più
più fiero, così ascalione, divenuto più sopra il barbaro animoso, con la spada
non m'ha per inimico, vorrei più presto essere in concetto di animoso inquieto che
di contentarti, e con quell'altro fa più a sicurtà. berni, 120:
i-305: così fatta licenza li rende più presto soverchievoli ed impertinenti, che
.. vaticinò invenzioni avverate da scienza più provetta, da industria più animosa.
da scienza più provetta, da industria più animosa. nievo, 194: se questo
coraggio essi furono in quella circostanza i cuori più animosi del castello. d'annunzio,
re non tremava, anzi pareva farsi più animoso che mai. -di animali
sentiranno la esortazione delli eserciti contrari diventeranno più animosi, parragli miu'anni d'essere
gli animi già propensi erano ora ancor più innamorati dalla fiducia animosa del vecchio.
le predette parole, che, poco più che fosse dimorato, gli avrebbe trovati mossi
facilmente dall'apparenza; di esser giudice, più animoso che retto. 6
ani- mula vaglila è pur nelle nature più gravi e più violente. b
vaglila è pur nelle nature più gravi e più violente. b. croce,
a l'apio grande... il più lodato in bontà è il candiotto,
proprietà di una sostanza (per lo più cristallina) di presentare un comportamento variabile
derivano le razze domestiche, di solito più grasse. si veda, inoltre, il
, 4-16: anatre e oche quando sono più bianche tanto sono migliori...
si vogli sorte d'anitre è assai più eligibile che non dell'oche, per essere
eligibile che non dell'oche, per essere più asciutta e più saporita e al gusto
oche, per essere più asciutta e più saporita e al gusto migliore. chiabrera,
anitrelle, cadute in un gran fiume, più facilmente dalla corrente di quello saran portate
burchiello, 4: io ne vidi accender più di mille, / e far grand'
, che torreggiava sugli altri, disse più forte di tutti: « qua,
redi, 16-ii-256: il più superbo cavalier di spagna / è raen
, non è così puro; metticene più ancora, è meno puro; metticene
meno puro; metticene anche, diventa più annacquato. getti, ii-8:
, ii-8: quello non è più vino; né ancora si può chiamare vino
si può chiamare vino annacquato, ma più tosto acqua avvinata. grazzini, 4-436
avrai, tanto minore il vino e più scolorito sarà, sì che nel fondo d'
, 28-40: la gola chiede sempre più: ci bastava il vino annacquato, il
fagiuoli, 1-5-411: danno per lo più i giudici una sentenza annacquata con cento riservi
, ma il principio d'un'altra più lunga. note al malmantile, 504:
grigia polvere le cose per farle apparire più malinconiche. = lat. *
. recipiente per annaffiare, per lo più di latta, con manico e lungo becco
: la popolazione si trovò un po'più umiliata, un po'più compromessa di
trovò un po'più umiliata, un po'più compromessa di prima: l'italia notò
l'italia notò un intervento straniero di più ne'suoi annali. tommaseo, 1-143:
artifici di figurati parlari, forse giudicandoli più da oratori e poeti, che da annalisti
l'immortale annalista d'italia, forse più che altrove, dalle mani degli eccellenti
il filosofo, che tutto è prostituzione più o meno dissimulata. b. croce,
e non si accorgono di inoltrarsi sempre più nel ventre della terra. calvino,
le zampe per reggersi a galla; ma più annaspava e più andava col capo sott'
reggersi a galla; ma più annaspava e più andava col capo sott'acqua. d'
: il francese annaspicava: e nop più di tolleranza e di repubblica e d'umanità
targioni tozzetti, 12-9-102: la stagione più perniciosa è comunemente dal solstizio d'estate
: e quantunque quell'annata fosse ancor più scarsa delle antecedenti, e già si cominciasse
, che niuna cosa ha fatto accumulare più ricchezze al romano pontefice, che l'uso
già si scorge che ciò egli fece più per vaghezza di contenzione, che di vittoria
sventura. 3. intr. più spesso con la particella pronom. coprirsi
tuoni. 4. intr. più spesso con la particella pronom. intorbidarsi
presto si dissolveva, lasciando lo specchio più lucente di prima. papini, 25-267:
1-157: le tue mani non sono più abbastanza forti per il martello; il tuo
cuor ne sia gioiosa: / ancora più sed egli s'annegasse. passavanti,
morire ') che nel lat. più tardo aveva assunto il significato di '
(cfr., del resto, la più antica citaz. di latini al n
: e rimasonvi tra morti e annegati più di diecimila uomini. boccaccio, i-439:
dello zio ubriaco, quegli occhi non più umani d'anima annegata, quelle spalle
, i-113: i tanti onori che il più delle volte sogliono, poi che si
ordinato ad anneghittire e ad avvilir sempre più la misera nostra nazione. -figur.
primi, come chiodo con chiodo si ficcan più addentro; quindi è da credere,
etiopi sotto il cancro e capricorno dove più dimora. idem, 2-194: la malinconia
oscurare, offuscare; dare un colore più scuro; togliere la bianchezza, la
fiumi annera. 4. intr. più spesso con la particella pronom. divenire
pregno di pioggia, cominciai a pungere più forte il cavallo. p.
mazzini, ii-37: questa idea s'impossessava più sempre di me, e l'impossibilità
contrario, annerirono le loro pagine col più bell'inglese del mondo. 5
stato mediante l'unione (per 10 più in seguito a conquista) di una parte
, 800: l'aria è assai più tenue e fluida dell'acqua, e meno
sua gravità, co 'l premergli sopra assai più che l'aria leggerissima aderisce. idem
coltivato ad orto, annesso alla parte più bassa del giardino. -di un
la cui annessa, la quale per più sicuro ricapito potrà inviare al mastro di
3. sm. (e più spesso al plur. annèssi). ciò
piglio, / se vienvi a caricar più del dovere, / la testa vi può
annestata... da giardinieri che sanno più dell'arte di questi nesti che non
ii-506: onde annestando sopra l'annestato più volte, quanto più soprannesti, tanto più
sopra l'annestato più volte, quanto più soprannesti, tanto più dilicate, e
più volte, quanto più soprannesti, tanto più dilicate, e grosse, e nobili
per essa, ai due beni più grandi, il sole e la strada.
cristiani... a tutti i più rinomati savi della gentilità, questi svilisce
in mezzo ai tuoi / annichilandoti / più che tu puoi, / non far lo
fai la state il nido, / e più tepido verno in altro lido / cerchi
/ delle arcane sue fonti entro al più chiuso / de'lochi annida. 2
esperimento apparrà alcune colombe essere, che più volentieri in muro covano, che in cestelle
dispergo; / e caro men, ma più securo albergo, / peregrino ricerco,
s'appella, e quel che ha più malizia / più saggio pare a chi 'n
e quel che ha più malizia / più saggio pare a chi 'n quel cerchio
lei si annidava in due fossette poco più sopra la bocca. = deriv
, vuol ragione ch'elleno altresì sieno più acconcie e confacevoli per annientarli che verun
confacevoli per annientarli che verun altro medicamento più grossolano, con promuovere quelle crisi,
tommaseo-rigatini, 92: annientare è il più proprio per dire tatto di far tornare
: non tornano le anime, perché più non sono; e non sono, perché
ho amato al punto- di non avere più che un solo desiderio: quello di annientarmi
n. 5, si pensi all'esito più antico neente. annientato
sbuffari, e a questi hanno più fede che ad altro indovi- namento
mese d'ottobre era la ricorrenza del più brutto de'miei anniversari. io era stato
cui quantunque quel giorno non abbia niente più che fare col passato che qualunque altro,
fatti sotto sotto, irritano spesso più che le aperte provocazioni; così come
i bisbigli e i ronzii dànno sovente più noia che gli alti strepiti e
dell'anno s'egli n'avesse molti più che non n'ha. idem, v-85
inganna altrui, e niuna cosa è più veloce che gli anni. poliziano, st
... fece uno stato che durò più che ottocento anni. ariosto, 15-21
il caldo e 'l freddo e i più temperati tempi; quindi i giorni dalle notti
forme d'anni solari, che sono più celebri presso i cronologi. -anno
manifesto, che niun numero di lunazione più s'accosta alla misura d'un anno astronomico
se'in età di trenta anni, o più, io ti divida la eredità.
, sommate, formano il giorno in più dell'anno bisestile). ha valore
. -come quest'anno passato? - più più assai. -anno seguente,
-come quest'anno passato? - più più assai. -anno seguente, anno
6. per lo più al plur.: vita. simintendi
di quello che le giovani donne prendono più piacere io vivo poco contenta. ariosto
anni: dare a intendere di essere più giovani. -portare bene (o male
guasteranno riempiendolo di crespe) se'tu più che qualunque altra doloro- setta fante?
setta fante? tasso, 900: e più che strali rapidi e correnti /
villani, 9-47: fu quello anno il più ubertoso e largo di tutte vittuaglie che
il buon anno / a qualcun altro più avventurato / di me. -cento,
16. locuz. -andare per uno o più anni: essere passati uno o più
più anni: essere passati uno o più anni. cellini, 4-525: ora
ii-43: i semi vecchi dell'appio nascono più presto che non i freschi dell'anno
, e la virtù raffina, / quanti più voi... signoreggerete le altrui.
vo sciolto, / se ti credessi più, sarei ben stolto. buonarroti il giovane
beltramelli, ii-209: e l'amore nostro più schietto non lo incontriamo quasi mai,
quando i destini non possono annodarsi mai più. 5. coordinare, congiungere
, sottile. le trafile non tirerebbon più eguale, senonché nel salire assottiglia con
i frutti annodati, ovvero, in termine più 17. dimin. annètto,
17. dimin. annètto, annùccio) più raro: annerèllo (e, tutti
perch'io ho qualche annùccio di più. leopardi, iii-110: così
costerà qualche annetto di galera in più ». = lat. annus
ingentiliscono così e s'annobiliscono e non mutano più. = deriv. da nobile
, questo annodamento ed intrecciamento può essere più largo. o. rucellai, 2-12-3-64
, e l'altra di assai più, che venivano ad annodarsi insieme.
un miracolo se non mi annodano più il tovagliolo intorno al collo. man
sì chiaro, / che nulla ebbi dipoi più dolce o caro. c.
tu possa nell'avvenire condurre de'giorni più felici di quelli che ora t'annodano
rinuccini, ix-252: ben rilucea tal donna più che l'oro / e sua bellezza
conchiusero, sì perché egli era di sensi più temperati,... sì perché
al collo, vedrai che ti senti più coraggio a dire la tua opinione.
per annoiarsi di tutto per non trovar più né requie né contento nella vita.
e si annoiava, perché nessuno aveva più bisogno di lui. soffici, 6-62
addossarsi una cura, non vi sarà più veruno, che se l'addossi.
coll'amico ogni bene è maggiore e più dilettevole, e ogni male minore e meno
s. c., 40-1-12: e più faceva per loro non essere veduti,
annona, scarsa in quell'anno, più scemava. arici, 8: il due
la carità dell'ottimo principe, ogni paese più fecondo esser può soggetto alla fame.
si prescrive di combinare un sistema annonario più libero e meno vincolante. compagnoni,
prezzi ne farebbe restare priva la parte più povera della popolazione (tipiche misure di
, l'imposizione di metodi di lavorazione più economici, ecc.).
v. borghini, 1-1-350: ne'tempi più bassi si vede che ella [l'
che piccola piagolina a uno tenero rampollo più nuoce che due grandi squarciature a uno
divina. firenzuola, 453: quanto più spesso sieno ferite dalle saette di giove
targioni tozzetti, i-iio: gli uomini più annosi... non si ricordavano di
che avete le annotazioni ogni mese, sarà più facile il controllo sull'andamento dei corsi
ancora / trovava luce, oggi non più che al giorno / primo già annotta.
bosco li principali e de'popolari i più animosi, e quando li vede bene
di due ragioni, numero numerante, o più tosto novero annoverante, il quale sta
, tre, e l'altre aggregazioni di più unità. annoverare, tr.
fine delli uomini ricchi? io potrei più tosto anoverare e più agevolmente le stelle
ricchi? io potrei più tosto anoverare e più agevolmente le stelle del cielo, che
: comincia ad annoverare i detti danari più e più volte. cantari, 116:
ad annoverare i detti danari più e più volte. cantari, 116: e fèlli
da samminiaio [petrarca], i-89: più felice è l'etade nostra, la
misuri, pesi, annoveri molto bene e più volte. bisticci, 173: annoverati
e virtù intellettuali: le quali sono più nobili, che le morali. lorenzo
accade altro. -sì, sì; quanto più tosto, meglio. -eccogli, annoverategliene
, 9: ma ben potria le più sottili erbette / annoverar nel prato, /
del baratto / doler si può vie più che rallegrare. arrighetto, 223: ahi
: ahi sventurato quegli il quale sostiene più cose che non si possono compitare,
possono compitare, e che patisce vie più che non puote annoverare! boccaccio,
115: se tu anoveri bene, più troverrai virtuosi poveri che richi. marsilio ficino
462: sotto nome di emblemi alquanto più strettamente furono annoverati gli heroglifici dell'egitto
del tutto inutili o non incompatibili con più utile impiego, e le addette al commercio
, i-136: annovero fra le opere più fortunate di carlo gli scavi di ercolano
virtù; e ora non se ne disputa più. = lat. adnumeràre (cfr
, v-147: numero numerato, o più tosto novero annoverato, non è esso
universale consentimento annoverato tra'maggiori, e più rinomati medici e notomisti dell'età presente
, e che quest'altr'anno esse saran più scipite [le ostriche] e più
più scipite [le ostriche] e più magre. i. nelli, 8-1-17:
tra gli altri che me più forte gravava,... era gelosia
,... era gelosia. questa più che io non voleva mi spronava;
il dubbio che forse non li avremmo più trovati sulla terra ci accorò tanto,
leggende di santi, 4-89: quello che più amaro si era, che le persone
s'annullò nell'aria; / né più cantò che il mare sulla spiaggia.
avrebbe voluto spaccarsi la testa, non pensare più, dimenticare, annullarsi. gentile,
annichilirsi. cavalca, 16-1-81: quanto più il mondo lo magnificava, egli più
più il mondo lo magnificava, egli più vile si reputava e annullava. e.
, 1-40: un antico per riconoscersi più uomo si confrontava, umiliandosi e annullandosi
io. rifl. ant. acquistare proporzioni più ridotte, scemare. b
contenga il decreto espressamente annullativo, sta più comunemente ricevuto in pratica. =
d'annullatore della vostra potenza non rimanga più a schernirvi? m. adriani,
beatitudine chiama sinagoga, non potendo tollerare più oltre senza diminuzione e annullazione della sua
boccaccio, iv-23: elli, sì come più forte, l'altrui legge non curando
stile / basso per sé, ma più pel duolo interno, / ch'a mio
di tradizione antichissima. il tipo iconografico più comune (ispirato in gran parte ai
zanotti, 2-2-291: si vede in figura più grande assai del naturale, san giovanni
dal parlar bene, si facevano le più interessanti esibizioni. carducci, 935:
scemando, la tempesta si acchetava sempre più. che voleva dir questo? che cosa
96: il dì dell'ira che più volte il gallo / annunciò agli spergiuri.
a maria vergine); ora non più riconosciuto dalla repubblica italiana (fino al
re, collare dell'annunziata, insignito delle più alte cariche. 2.
3-51: questa impressione della morte tanto più sentita quanto più nascosta, rimase fortissima
impressione della morte tanto più sentita quanto più nascosta, rimase fortissima... i
rimase fortissima... i suoi indizi più vaghi, 1 più impercettibili segni approfondirono
i suoi indizi più vaghi, 1 più impercettibili segni approfondirono un fiuto acutissimo nella
, vii-722: il tenente non parte più. ah! che dite? vi sentite
avrei preso l'abito ne fece anche di più. emanuelli, 1-178: sovente l'
di una sciagura ci sorprende in modo più vivo che non la notizia della sciagura
strappate. gobetti, i-13: giorgione è più tormentato [di tiziano] perché l'
con cui si annunzia, in forma più o meno convenzionale, un avvenimento [
493: le quali ragioni tendon veramente più a dimostrar tesser la terra nel centro
burla per annusare la lode a narici più libere. 2. figur.
i-258: finiamola per oggi, ché quanto più rimeno questo argomento più il cervello mi
, ché quanto più rimeno questo argomento più il cervello mi s'annuvola.
] si appiattava non vista sotto ogni più anodina riforma, si scopriva in ogni
e redditiziamente, ingegni di qualità tanto più vile, non fossero anch'essi una
le lingue],... regnano più o meno anomalie, contradizioni,
vanno sempre esenti neppur gli scrittori più rinomati e primari. manzoni, 354:
sapienza cotale pazzia,... ma più spesso furono anomalie di sterilissima dottrina
furia di restaurazioni assolutiste sembrava ai più un'anomalia e a molti un
che dostoievski indichi proprio nell'efferatezza, più o meno inconscia, la fase caratteristicamente
biol. deviazione dalla norma, per lo più congenita o ereditaria, di qualsiasi organo
quel momento a manifestare alcune tendenze ancora più strane e certe anomalie psicologiche di giorno
certe anomalie psicologiche di giorno in giorno più inquietanti e pericolose. pea, 7-24
le febbri intermittenti, che hanno or più lunga or più corta la loro intermissione,
, che hanno or più lunga or più corta la loro intermissione, ripetono i
crostacei decapodi, con addome per lo più molle, privo di corazza, ripiegato
fien greco, se ella non fosse più ramosa e più irsuta. = voce
, se ella non fosse più ramosa e più irsuta. = voce dotta, lat
linati, 30-48: io trovo la stufa più poetica del termosifone, nelle cui budella
l'evidente sarcasmo delle prime frasi, più bonario ed anonimo. penna, 145:
dovevo percorrere, le sceglievo così, le più secondarie e strette e anonime, anche
nessun delitto. pellico, 181: i più stolidi mi diressero lettere anonime piene d'
anonimo ha creduto d'estendersi un po'più. nievo, 2 77: alla fine
vedute una volta, non si scompagnano più da noi e ci assediano col loro
la responsabilità solidale di uno o più soci rappresentanti. boccardo, i-160: le
il massimo delle difficoltà e l'atteggiamento più anormale. stuparich, 2-372: aveva
atmosfera respirabile gli sembrò una prova di più della propria irreparabile anormalità.
, che le orecchie ad ansa rendono più brutta, ma tipica. deledda, ii-414
ghiaiose fino al montello, non è più un torrente. montale, 2-28: rotto
]: per gli ardenti ansamenti ripercosse più volte le interiora. redi, 16-iii-74:
: larghe trombe si avvicinavano dalla marina più cariche... un odore di umidità
su la ferrigna costa, / ansante più del pelago la nostra / speranza.
tracce istoriche concordano nell'indicare che le più antiche città dei nostri paesi appartenevano alla
contava [la città di novogorod] più di duecento cinquantamila abitanti, ed era
che il tempo passava, non avea più forza nella sua persona, ma a poco
un'anima... a nessun'altro più dee nascondere le sue buone opere,
imparar greco, che... sempre più mi son in esso ingolfato. manzoni
aspettazione d'un agguato, attento al più piccolo romore, stuzzicato dall'ansietà nelle
piccolo romore, stuzzicato dall'ansietà nelle più intime fibre. sbarbaro, 3-23: m'
forte il petto,... più volte cominciò a parlare; ma l'
boccaccio, v-80: e più una volta che un'altra divenuto vermiglio
parte. pavese, i-268: tutt'al più sarebbe corso nel più vicino cinematografo,
: tutt'al più sarebbe corso nel più vicino cinematografo, dove in ciascun intervallo
verso quell'andito dove non si udiva più il rumore dei passi. d'annunzio
passato perché mi accorsi che non era più così ansiosa di starmi vicina, come
2. archit. per lo più al plur. ante (disus. unti
che reggevano le travi de i solari più a dentro. idem, 4-7: i
e delle massime che difendevano, erano più concordi fra loro e meglio regolati.
nemici e antagonisti proprio fra coloro che più gli somigliavano. gramsci, 249:
lasciati alla propria naturale contrazione; i più forti prevalgono ai loro antagonisti, finché
e faceva politica, è via via più schiacciato tra le due enormi forze antagonistiche
, e il mondo moderno non si muove più secondo la politica ma secondo l'economia
antares, sf. astron. stella più luminosa della costellazione dello scorpione.
4-1-451: testimoni irrefragabili del non sapere egli più ciò che in questo strumento..
visto sarà un mese, se non più; né mi curo troppo di vederlo
aprirà al suo commercio nuovi sbocchi e più considerevoli di quelli che aveva antecedentemente.
antecedenze, ovvero proccurando di salire dalle più vicine alle più lontane. b.
ovvero proccurando di salire dalle più vicine alle più lontane. b. croce, i-3-63
: il detto papa... divenne più nimico di federigo imperadore che non erano
che avevo per addietro, ch'era poi più che triplicato di qualsivoglia altro mio antecessore
più volentieri da'greci perché celebrò le vittorie de'
padule. borgese, 6-22: fatta più umile dal correre della notte, è la
all'avvento della luna nell'universo, più antico della luna. pascoli, 627
d'orbace / di cinici antemarcia non più di primo pelo, / in una
, solamente differenti nel fiore, né più lunghi di un palmo, con piccoli
-per estens.: il luogo fortificato più prossimo al nemico e destinato a sostenerne
piazza, che vuol dire deu'antemurale più forte, che sia stato souto d'avere
costrutti quegu antemurali stabihssimi, che da più anni in qua ho atteso a proporre
ante- murau o i barbacani fossero mura più basse che coprissero le mura maestre delle
medesime, le quali io reputo eziandio più efficaci di ogni altro antemurale. russo
, i-193: asinio agrippa d'antinati più chiari che antichi. salvini, 39-
e un po'forchetta, non somigliava più a un essere umano. 5
da sistemi di conduttori collegati in modo più o meno complesso (come nelle antenne
ciascuna delle antenne del primo paio (più brevi delle altre due).
calcedonese; ma oltre a tanti di più, nell'ultimo di trento rinnovatore di tutti
parole o sono d'ima sillaba o di più: se d'una, l'accento
ed ultimo [canto], ma più de l'ultimo; l'antepenultimo non
passo / spinge la ruota mia sempre più basso. = comp. da ante-4
tenere in maggior considerazione, stimare di più; preporre, preferire. bartolomeo da
battaglia. -rifl. stimarsi di più di qualcun altro; sostituire il proprio
adunque allora si crede l'uomo essere più puro, che 'l suo fattore, quando
tanto meno noti, quanto e'saranno più vicini a essa popilla. buommattei,
. 2. figur. stimato di più; preposto; preferito. fra giordano
b. davanzali, i-394: ma più largo allora, perché lasciando loro per
allora, perché lasciando loro per testamento più debito che avere, i creditori erano
a vendere la nave, voi abbiate più anteriorità che sia possibile. =
intomo la piccola macchina bianca, sempre più grande e sempre più rossa. idem
bianca, sempre più grande e sempre più rossa. idem, ix-245: si sentiva
moracee asiatiche, di cui la specie più nota è v antiaris toxicaria, il
antibàlia, sf. ant. la più anziana o la più autorevole delle
. ant. la più anziana o la più autorevole delle balie, prima balia
accrescimento dei germi). tra i più noti antibiotici sono la penicillina, la
della galleria nostra / veder riordinar con più disegno. d. bartoli, i-454
ma quanto sarà, che non si usano più i cappellini? -oh! due anni
, mi colpì almeno la maggiore e più durevol grandezza della « vasta insalubre region
i loro risultati su questo oggetto non mettano più per pietre di paragone, come era
, 1-440: un'ora d'anticamera e più, senza avere udienza, né risposta
una mina, di un qualche tipo più pesante che sta più in fondo nel terreno
un qualche tipo più pesante che sta più in fondo nel terreno. =
. corpo metallico (per lo più di platino o tungsteno) che, nei
cesarotti, i-195: voi non sarete più schiavi né dei dizionari né dei grammatici
opere, quel vanto gli toma più a vitupero che ad onore. g.
pare che quegli [esempi] siano più efficaci de gu altri, che sono antichi
sembra che] quella antichità divenga non più veneranda, ma tragica e stanca.
2. tempo antico (e, più precisamente, il periodo della storia che
tempo e di luogo] le due più colte nazioni dell'antichità, i romani e
quella umanità che pur nei secoli che più ne sono alieni dovrebbe legare tra loro
3. reperto archeologico (per lo più al plur.): suppellettili,
delle antichità, reso lungo e minuto più assai del bisogno per opera di servitori di
mangiava due volte la settimana e non più; e allora mangiava farinata di farro,
che pesi cento, dugento e anco più libbre, non anticiperà di un palmo
10 debbo narrare, per non avere più a tornarci. 2. figur.
. piovene, 2-127: mi balenò più d'una volta l'idea di anticipare la
il persiano, come suddito, usar più diligenza e anticipare in presen- tarsegli innanzi
in ombrone, come ho detto, molto più anticipata- mente di prima. baretti,
iii-8-144: col giro di qualche verso più castigato, con qualche tendenza a delineare
sconto. io sono quella che vende di più. 5. sm. disus
baretti, i-132: io non vedrò più quel dolce viso, non udrò più quelle
vedrò più quel dolce viso, non udrò più quelle soavi parole, non bacerò più
più quelle soavi parole, non bacerò più quella dolce sorridente bocca che mi sembrava
lo sfida e gli risponde, / né più si lagna de l'antico oltraggio.
i parlari volgari debbon esser i testimoni più gravi degli antichi costumi de'popoli. alfieri
le parole antiche sono le migliori le più recenti, come fra le nuove le più
più recenti, come fra le nuove le più antiche. compagnoni, i-35: le
dei dipartimenti... non daranno più luogo a que'perfidi dissipamenti sempre impuniti
esemplare, positiva, che non esiste più o non più nel primitivo grado).
, che non esiste più o non più nel primitivo grado). petrarca,
divenuto consueto, abituale da un tempo più o meno lungo. dante, vita
il mandò ad atene, e quantunque più potè, il raccomandò ad un nobile
morì pareva che fosse stata la sua più antica speranza poter vivere solo, a
estreme giornate di sua vita, / quanto più pò col buon voler s'aita.
'l dolce riso umile e piano / più non asconde sue bellezze nove, / le
dee., 1-10 (117): più volte insieme ne motteggiarono di vedere
. marsilio ficino, 2-41: il più antico con gli occhi fruisce la bellezza
con gli occhi fruisce la bellezza del più giovane: e il più giovane fruisce con
la bellezza del più giovane: e il più giovane fruisce con la mente la bellezza
fruisce con la mente la bellezza del più antico. ariosto, 43-78: dentro
7 (113): l'immagini più recenti della passeggiata trionfale...
4-17: a un passo dagli ingorghi più frenetici trovi delle piazzette all'antica. moravia
. antico2, sm. (più spesso al plur.: gli antichi)
circa a tal materia lasciato scritto i più antichi, vi scorgo un discorso sì
che, non potendo gli antichi vivere più lungamente di quello che possano i moderni,
, vivevano però, generalmente parlando, più di quello che i moderni vivano,
i moderni vivano, cioè si accostavano di più ai confini stabiliti dalla natura. montale
: siccome l'usare cogli uguali è più dolce, così cogli antichi è più sicuro
è più dolce, così cogli antichi è più sicuro, li quali con magistero e
per adietro abbia assai onorata, molto più, pensando a'suoi magnanimi antichi,
tommaseo, i-525: il prete riceve largizioni più o meno spontanee di viventi o d'
m'increbbe del caso tuo molesto / forse più assai che non hai créduto; /
è delle massime anticristiane in taluni che più declamano di cristianesimo. 2
anticrisso! idem, 62-74: non voglio più sofferire: prò antecristo voglio gire,
da siena, 82: non si parlarà più della fede di cristo, nel tempo
0 quel re o imperatore (e famosa più di tutte rimane l'identificazione che l'
altro che non sia il processo sempre più vertiginoso di questa distruzione stessa. beltramelli
. comisso, 7-265: non si sapeva più in quale epoca toccasse vivere, forse
ma questo stesso salvare è un criticare più fino, perciocché egli è un fare l'
usata in agricoltura (nel caso più comune lo zolfo, contro l'oidio della
(o idee) antiche e senza più valore; anticaglia. = spreg
fa contrario: e questa infermità da'più vulgarmente s'appella anticuore. =
, 232: le vite degli antediluviani erano più lunghe delle nostre. =
attico, di addossare ad altri ritenuto più ricco un pubblico peso, offrendo
però da sapere che quegli operano con più fermezza, che si prendono da prima per
pallavicino, 3-14: sì come il più salubre antidoto si cava dalla vipera uccisa
sapeva... /... più conforme antidoto e conforto / dar a
buon rettore. marino, i-72: il più efficace antidoto dell'invidia è il disprezzo
sana. loredano, 1-62: il più potente antidoto, che preservi il nostro
dodici miglia e così avranno ritrovato un antidoto più efficace che tutti i cordiali degli speziali
non si saprebbe dire qual sia il più anti-filosofico. idem, 897: questo
una gemebonda antifona al trillo, alle più casalinghe istanze del campanello. 2.
, si buttò per terra e non volle più camminare. nievo, 157: al
di aver capito l'antifona. ma più del vino mi fecero prò le parole
da urbino. -l'antifona è più lunga del salmo: quando i preamboli
lunghi. ariosto, 447: sarà più lunga del salmo l'antifona.
v.]: certi filosofanti, più retori che scettici di buona fede, si
qui l'autore palesa i nomi delle più famose persone macchiate di questo vizio,
semiramis; e ragionevolmente l'antimette per più ragioni. s. agostino volgar.,
togli antimonio e tuzia, e lavate più volte in acqua piovana, ma convienisi torre
antimonio, galieno dice, che lo più forte è quello che si rompe agevolmente
quel di siena, la miniera in più luoghi; ma eccellentissimo si ritruova nella maremma
fonde ancora egli benissimo, come ho più volte sperimentato io nel fare il mio
medicamento da noverarsi nel catalogo de'medicamenti più gagliardi e più irritativi. gemelli careri
nel catalogo de'medicamenti più gagliardi e più irritativi. gemelli careri, i-1-696: la
, 1-137: la prima specie, e più sicura, di legislazione antimonopolistica è quella
. croce, i-3-294: niente sembra dunque più stolto deltantimoralismo in voga ai nostri giorni
dinanzi l'antimura alte bene venti braccia o più; e sopra le dette antimura le
perciocché così scambiato il caso, ha molto più del grande; che se così dicesse
le antipassate etadi, aveva carpito il più bel fiore. 2. antenato
antipastièra, sf. vassoio (diviso in più scompartimenti), di vetro o di
, acciò le dia / nello stomaco suo più pura stanza. n. franco,
, e cresce in forma d'albero, più ramoso. domenichi, ii-1428: l'
antipatie religiose e politiche non si conoscono più: le usanze e le opinioni sono in
sopportare il freddo, conciosiacosa che, tanto più restringendosi dentro il caldo naturale e facendo
per tutto intorno, non lascia luogo più lontano dove camparsene che il centro,
digerito, per molti giorni, con li più cocenti raggi del sole, o
agg. e sm. (per lo più al plur. antìpodi). chi
antipodi di sotto / dubitassin fra lor più volte, il giorno, / che non
s'inalza, e li antipodi s'accostano più al centro del mondo, e li
v.]: non c'è cosa più antipolitica della soverchia politica. periodici popolari
della croce... braccia sei e più; e ruppe e mise in terra
nuovo, antico e lo rendono subito più securo e più fermo nello stato,
e lo rendono subito più securo e più fermo nello stato, che se vi
, raccolte private che restano per lo più segrete al gran pubblico,..
, 16-i-210: se però co'migliori e più eruditi antiquari non si volesse affermare.
manzoni, 1071: due mezzi i più antirivoluzionari che si possano immaginare.
d'un vitello. dicono che diventa più apparente e più grazioso, chi s'
vitello. dicono che diventa più apparente e più grazioso, chi s'unge con esso
la gente che il mondo non dee più perire per diluvio d'acque, siccome
leopardi, ii-643: qual altra qualità è più antisociale, più esclusiva per sua natura
qual altra qualità è più antisociale, più esclusiva per sua natura dello spirito di società
boccaccio, v-47: non come la più savia ma come la più antica,
come la più savia ma come la più antica,... prima darò,
il volgere il costrutto in modo che più incisi finiscano con la parola medesima ripetuta
curiosissimi: e si prestano non so se più al comico o al sublime. oriani