rendere meno vivace una luce con un più forte splendore. marino, 10-120:
doridi, xii-3-425: e quanto volgo più la fantasia, / più m'abbarbaglio
quanto volgo più la fantasia, / più m'abbarbaglio, né me ne correggio.
abbarbicare, intr. (per lo più con la parti- cella pronom.)
: anzi le barbe sue fa con più forza / abbarbicarsi e penetrar sotterra.
3-5: non volendo... lasciar più abbarbicare la pace. poliziano, st
tutto cospirava a far che s'abbarbicasse ognora più in me questa mia sciocca e ridicola
: [l'avarizia] è uno dei più tristi sintomi che io mi sappia dell'
ii-19: le quali [piante] quanto più tempo hanno, più sono abbarbicate,
piante] quanto più tempo hanno, più sono abbarbicate, e difficili all'essere
ed egli la lascia dominare, il più de le volte lo guida ad odio più
più de le volte lo guida ad odio più tosto che ad amore. caro,
viso e tutto furioso, battendo quanto più forte potea; tal che tosto li fu
con un improvviso abbassamento della notte, più vicina, più incombente, più fredda
abbassamento della notte, più vicina, più incombente, più fredda.
, più vicina, più incombente, più fredda. 2. figur.
lo sapesse, un non so che di più alto e di più nobile. lambruschini
non so che di più alto e di più nobile. lambruschini, 1-90: l'
colpi nocciono, posto che gli alti siano più belli. idem, i-403:
volto, / ché la terra ognor più s'asconde e abbassa. tasso, 17-25
abbassa... si abbassa sempre più. -intr. vasari, iii-428
ne ricostruiva la vita anteriore attribuendole le più meschine volgarità, abbassandola ai più disordinati
le più meschine volgarità, abbassandola ai più disordinati contatti. b. croce,
. palazzeschi, 5-306: soltanto uno più cattivo e violento avrebbe potuto fargli abbassare
bartoli, 12-3-33: abbas- savasi co'più bassi della sua famiglia sino a chiamarli
non si degrada se non con atti più gravi. infelici coloro che credono degradarsi abbassandosi
diluvio il letto d'arno era abbassato più di sei braccia. idem, 12-97:
punto... propriamente il modo più preciso sarebbe si tiri, perché a seconda
tempo a mettere insieme uno squadrone di più di duemila fanti, e fermarlo in
s'ingegna con continua sollecitudine di mandarmi più giù che la più infima parte della sua
sollecitudine di mandarmi più giù che la più infima parte della sua rota. cellini
abbassati i suoi signorotti, ne sopporta più volentieri il comune oppressore.
quello [palagio]..., più ancora il lodarono. crescenzi volgar.
, si guada due miglia in circa più abbasso, vicino ad un villaggio.
il mandò in alto, tanto subito o più il volse a basso. 3
tale o il tal altro '. più italianamente giù; il qual monosillabo dà
giù; il qual monosillabo dà anche più vibratezza alla intimazione. è però da
), avv. sufficientemente; appena più dello stretto necessario; più di quanto
; appena più dello stretto necessario; più di quanto occorre, più che a sufficienza
necessario; più di quanto occorre, più che a sufficienza. m.
lodata mai abbastanza, era la grazia più che infinita. tasso, aminta, 964
gli è come dire che un di più sarebbe troppo; e dicendo a sufficienza
, gli è come dire che il di più apporterebbe abbondanza, ma non tornerebbe soverchio
1-157: le tue mani non sono più abbastanza forti per il martello. manzini,
abbastanza: esserne stanco, non poterne più. tommaseo-rigutini, 38: comunemente i
, non solo per non ne volere di più, ma anzi di meno o punto
assaggiato. abbastanza par che voglia indicare prova più lunga; forse perché bastare risveglia l'
: non devi piangere. mi arrabbio di più. ne ho abbastanza. pavese,
il secondo, per solito, con più colpi. = comp. di
degli edifici. arrighetto, 240: con più grave ruina cade l'altissima torre,
ruina cade l'altissima torre, e più l'alto cipresso gravemente è abbattuto a
rinnovandole quella paura che la faceva gioire più d'ogni dolcezza. viani, 14-19
completamente il giovane; che non seppe più rispondere. idem, i-185: lo
aquiloni, si abbattevano sommergendo le vegetazioni più basse. 7. rifl.
tanto eccellente nel cervello, che mai più pensano di rivedere altra cosa che piaccia loro
quell'altra del riccio, paiono le più stravaganti e bizzarre. s'è anche
tempo trattai sì dolcemente e che da più anni non si è lasciato vedere da
fosse abbattuto in qualcheduno, non avrebbe più fatte tante cerimonie per farsi insegnar la
il quale casualmente, maneggiando vetri di più sorti, si abbatté a guardare nell'istesso
appunto a passare per una delle parti più squallide e più desolate. [ediz.
per una delle parti più squallide e più desolate. [ediz. 1827 (595
non che il suo coraggio si abbattesse, più vivido anzi risorse. 10
non trapassasse... in abbattimento più tosto che in assetto della corte romana
qualificarlo così) fa un passo di più verso la conciliazione, e trova agli
posizione eretta, al fine di rendere più agevole la macellazione, gl'interventi di
abbattute sono il genere di fortificazione il più antico, il più facile ed il meno
di fortificazione il più antico, il più facile ed il meno costoso. bocchelli
panna, se le vele anteriori agiscono più delle posteriori, è costretto a fare
: credeva di entrare in una vita più vasta e più altera. soffici, 6-32
entrare in una vita più vasta e più altera. soffici, 6-32: nella
tutto il contrario le cose, portandole più alto d'ogni speranza quando elle giacevano
emaciato, con la pelle del viso più floscia, si capiva che era molto abbattuto
animo... da farli abbracciar più stretti, che non fa l'ellera la
voce è di tradizione dotta rispetto alla più popolare badia (v.).
. piovene, 5-271: un'edera più nera che verde, la cupa edera
scuola... mi manca il più e il meglio. -cioè? -mi manca
semi, de'quali la terra vie più s'abbella. boiardo, i-12-85: alla
: voi [siete] la cagion più cara, ond'io mi abbellì / dell'
4. intr. (e per lo più impers.). piacere, far
non può [innamorarsi], secondo che più gli abella. = deriv
. 3. intr. farsi più bello, imbellire. dante, par
una donna, innamorando, abbellisce: più o meno, s'intende, a seconda
vidi cento sperule, che 'nsieme / più s'abbellivan con mutui rai. boccaccio,
avesse..., rispondea che per più piacermi il facea. m. adriani
non che imbellirla o rimbellirla, la deturpano più che mai. la terra s'abbellisce
di abbellire), agg. diventato più bello, più piacente; imbellito.
, agg. diventato più bello, più piacente; imbellito. guittone [crusca
8-239: si raccontavano di lui le più temerarie avventure ai tempi nefandi del brigantaggio
a gran folta, / abenché la più parte ariva invano. firenzuola, 143:
. alfieri, iii-201: abbenché raro e più difficile, è dunque possibile il pensare
, anche all'uomo che nasce il più schiavo. berchet, 309: abbenché spoglio
, concepivano agnellini pezzati a divisa di più colori. panzini, iii-296: vengono
questa cresceva si rinnovava e beveva sempre più. 2. figur. irrigato;
suo abbeverato; e molte altre cose più laide e vilipese facea. 2
per la profonda sizia, / ma quale più fra noi si fa rabì.
abbicato o abbarcato strettamente, si conserva più chiaro, lucente, sano, perfetto e
..; e ancora vi dico più, che voi non apparaste miga l'abbicì
strane nella nostra abbiccì, con segni più domestici i vari suoni delle lettere si
. l'antica pronunzia de'latini era più simile a quella degli aretini; imperocché i
qual città debba far legge ma quale sia più ragionevole, preferisco l'abbeccè. idem
. figur. le prime nozioni (le più elementari e indispensabili) di qualsiasi
dell'alfabeto; formazione delle origini, più popolare rispetto ad abbecedario (v.
stata abbandonata da quasi tutte le famiglie più ricche e i pochi abbienti vi risaltavano.
tutti i funghi della sezione dei polipori più o meno spugnitosi e coriacei, possono
adoperati a far esca, ma la specie più adatta è l'anzidetta, assai comune
. sassetti, 353: mi attengo più volentieri alla teriaca, al mitridato, all'
/ e par ch'uom ne le più veggia figura. giovanni du samminiato,
, etc., alle quali seguono le più preziose, che quasi tutte hanno sempre
, come sono tanti cristalli, per lo più esagoni, gli androdamanti, le granate
suoi dentini bianchi e intatti la cosa più pura del mondo. ojetti, ii-654:
cecchi, 3-126: la campagna diventa sempre più tetra con le sue rade e monotone
5-49: l'incontro via via più frequente, ai margini della strada
) in altro metallo (per lo più l'acciaio, preparato a solchi o incastri
il preponente non può valersi contemporaneamente di più agenti nella stessa zona e per lo
quelle molte sue attività che davano, più che sospetto, certezza, agli uffici
quadro, ma quanto lo agente è più forte e ha più ingegno, fa l'
lo agente è più forte e ha più ingegno, fa l'opera migliore e
ingegno, fa l'opera migliore e più pulita. leone ebreo, 41: tengono
, di tutte la materiale è la più bassa, la formale è meglio che
materiale, e l'agente è migliore e più nobile di tutte due, perché è
di quelle, e la causa finale è più nobile ed eccellente di tutte quattro e
nobile ed eccellente di tutte quattro e più che la causa agente, però
al fuoco diventa caldissima, perché è più presso al suo agente. gelli, 5-98
mutato essere dell'agente, che non è più quello pel fatto stesso di avere già
di servire a chiacenza / quella che più m'agienza. giacomino pugliese, ii-129:
/ e morte e vita, qual che più l'e 'ngrato. idem, ii-260
o lo faccia mercantilmente o per fine più alto. l'ufficio dell'agenzia,
fattore. fagiuoli, 1-6-70: era più proprio se [il testatore] l'
fra giordano [crusca]: è più agevile al religioso tenere la religione,
presi non per agevolarti, ma per esser più tosto lieto. bembo, 1-155:
di agevolare), agg. reso più facile; facilitato. buonarroti il giovane
con questo ne se'altra volta di più agevolato. colletta, i-252: ricco del
. dir. il facilitare, il rendere più agevole il compimento di determinati reati (
compagni, 1-22: i giovani è più agevole a ingannare che i vecchi.
canzone che per li altri si ponesse più mente a la bellezza che a la bontade
, purg., 3-51: la più rotta ruina è una scala, / verso
. albertano volgar., 59: più agevole è contrastare al comin- ciamento de'
ché l'ài cominciato... più agevole non entrare nel vizio che uscirne,
: quello [dello stale] era il più agevole passo che potesse fare gente d'
fatte e di gran tempo passate sono troppo più agevoli a riprendere che ad emendare.
quello che l'uomo non guadagna è più agevole a spendere che quello che guadagna
agevolissimo. idem, i-211: egli è più agevole a seguitare gli altri, che
: sono care agevoli, ma disagevoli vie più care, inquanto le vittorie con alcuna
: non è cosa veruna da fare più agevole, che amare e tenere grandemente
mandar fuori la voce, ma molto più la loquela, così è agevolissimo corromperla e
apparizione: ciò che prima spaventava di più, sembra talvolta divenuto agevole tutt'a
a cui la nostra s'avvicina molto più: cioè agibilis, quod agi potest
in una volta, e gli rendesse più agevole il momento di dirle addio.
, si avventurano in luoghi dove è più agevole giungere che tornare. d'annunzio,
. croce, i-4-177: polibio disse più volte, che comporre la storia sui libri
se mi fosse fatta villania / dal più agevol villanel che sia, / di me
sorelle si ammansì un poco e diventò più agevole. ojetti, ii-291: il mio
sorpresa dal trovare quegli esotici uccelli, più che agevoli, addirittura famigliari.
, per manifestarle [alcune cose] più breve e più agevole che
manifestarle [alcune cose] più breve e più agevole che
e fresche, allora si sanano con più agevolezza che le vecchie già putrefatte non
cavalcanti, 99: i giovani sono più vani e più ambiziosi di pompe, per
: i giovani sono più vani e più ambiziosi di pompe, per le quali
, per le quali si arrecano con più agevolezza all'altrui volontà. vasari,
: 1 pesci nella lor acqua non con più fatica noteranno verso la precedente che verso
tu sarai prossi- mano al luogo, più tosto vedrai le tue cose, e più
più tosto vedrai le tue cose, e più agevolmente allogherai l'opere del tuo luogo
allogherai l'opere del tuo luogo, e più agevolmente conducerai i lavoratori. scala del
tu non possi un'altra volta essere più agevolmente tradito. fioretti, xxi-966 (
della casa, 550: acciò che tu più agevolmente apprenda di fare dèi sapere che
dico che tutte le cose quanto hanno più nobili e più degni i loro fini,
le cose quanto hanno più nobili e più degni i loro fini, tanto sono più
più degni i loro fini, tanto sono più degne e più nobili ancora esse,
fini, tanto sono più degne e più nobili ancora esse, e che quanto ciascuna
esse, e che quanto ciascuna cosa più conseguisce agevolmente il suo fine,..
. tanto anch'essa è migliore e più nobile. vasari, i-103: cavasi
uguali per ogni lato, ed ubbidisce più agevolmente alla lima ed allo scalpello.
. v.]: aggallato, dicesi più propriamente di terreni torbosi che soprastando ad
la agganci [venezia] anche di più per farvi correre automobili e camioni.
di agganciare l'occhio di una persona più importante di lui e, una volta fatto
grande, ed è: che l'uomo più pretende l'altrui servigio, e
pretende l'altrui servigio, e più si fa agli altri schiavo.
i-218: fra le colline s'elegga la più sollevata, e che soprastia a tutte
tutte l'altre; e delle uguali la più accomoda, più aggarbata e meglio fatta
e delle uguali la più accomoda, più aggarbata e meglio fatta. fu. ugolini
. manzini, 7-245: pareva più alto, un po'spettrale, raggiunta,
profondo. 2. intr. più spesso con la particella pronom. raggelare
l'altra [porzione], che era più bassa, rimase tutta sepolta dalle aggestioni
membro [il gocciolatoio] o più o meno aggettato, o maggiore o minore
regga; ma, per così dire, più universale, che nelli altri non adiviene
, chiamati aggetti, perché si gettano più in fuori che il resto della colonna.
3-307: a sì fatto inconveniente trovar potrebbesi più compensi: o col fare il dorico
varo molto aggetto. idem, 22: più gli era utile per l'anima sua
vizio è sottomettere, e sottomettersi, più che non conviene. = voce
sempre saputo che emilia non mi amava più. ma sentirmelo dire da lei mi
agghiaccia, / riscalda 'l cor, perché più tempo avampi. arrighetto, 222:
in tal sito tramezzano, rendono anch'esse più facile l'agghiacciarsi tutta l'acqua dall'
orrore. 2. intr. più spesso con la particella pronom. sentire
ria. poliziano, 1-32: quanto è più ardita fera, più s'inselva:
1-32: quanto è più ardita fera, più s'inselva: / il sangue a
stando esposto a uno vento che il più delle volte a mezzo dì si leva
ornai (da l'agghiacciato petto / non più mai sparsi) ad esalar sospiri.
da me donato liberamente ad uno de'più onesti e più abili veneti stampatori.
liberamente ad uno de'più onesti e più abili veneti stampatori. 2. figur
. aggiaccio, che pare la forma più antica rispetto ad agghiaccio { dizionario di
s'allegra, e il sole / più sempre acquista, libero dal pigro / freddo
136: o duol, che più v'agghiada / di sei sconfitte.
il vecchio maestro, che il metallo più presto si agghiadava che egli si scaldasse,
affannate, sparute, agghiadate, che più tosto hanno viso di becchini che di
agghiado, / ch'ei non san più s'e'son freddi o caldi.
. àgio), sm. differenza in più (vantaggio) tra il valore nominale
diversi paesi, che andavano ogni giorno più alzando di pregio e d'aggio.
cuoco, 1-57: l'agio era tanto più pesante quanto che non si trattava di
dovuto alla concor renza che fa ricercare più la prima che la seconda...
seconda... in seguito venne più particolarmente adoperato per designare il sovrappiù di
perché l'oro è in quell'istante più ricercato dell'altro metallo, dicesi che
rendè l'anima a dio in aggio di più di ot- tant'anni. 2
nome e missione propria aggiogata a nazioni più giovani e rigogliose di vita? pirandello,
timor le antiche belve, / quando più imbruna il cielo e quando aggiorna
rintanato; di preti non se ne trovavano più. giocosa, 37: gente che
che le mie notti aggiorna, / veder più tosto, e tu medesmo ancora.
ancora. anguillara, 2-112: cento e più volte avea tutte le cose / scoperte
corona] di cinque satelliti, con di più un bello anello luminoso che gli aggiorna
', è errato, e deriva dal più falso modo 4 essere a giorno '
. rivisto e rielaborato secondo le cognizioni più recenti; che ha assimilato le nozioni
scartafacci coi nomi dei debitori, aggiornati più delle pratiche della questura. aggiornatóre
fenomeno giornaliero, abituale, uno dei caratteri più comuni e più distintivi delle speculazioni
uno dei caratteri più comuni e più distintivi delle speculazioni che si basano sul
a tondo quella strada, / parlando più assai ch'io non ridico. ariosto,
spira / dal lucid'elmo, e più che tigre, o pardo / leggier si
e ribolle / e ne l'aperto onde più chete aggira; / così quando contrasto
amo in tal maniera: / con più s'aggira per voler campare, / e
s'aggira per voler campare, / e più s'afferra contra 'l suo volere.
aggirati quanto tu vuoi, che quanto più ti aggiri, tanto più truovi questo detto
che quanto più ti aggiri, tanto più truovi questo detto verissimo. grazzini,
, a diffendere dal- l'altri pesci più grossi di loro..., con
i pochi bisogni che ho, né voglio più aggirarmi nel vortice de'ricchi, che
567: [il professore] più che stare su la cattedra, si aggirava
, 8-83: anche se non tornerà più, se naufragherà, se dovrà aggirarsi come
molto di rado e in difetto di argomenti più vicini. giacosa, 67: i
suo destrier verso il palagio, che più di trenta miglia intorno aggira, / a
qua or là,... fecero più di cento leghe di cammino.
si assume le condizioni dell'ag- giudicante più vantaggiose, ricevendo perciò il nome d'
agricoltore. leopardi, 859: ai più meritevoli fu aggiudicato questo premio. boccardo,
ha fatto l'offerta migliore oppure condizioni più vantaggiose). panzini, iv-12
nel senso meramente legale, non nei più ampi del verbo: * sentenza aggiudicativa
]: fare l'aggiudicazione, denota più espressamente la cerimonia e gli atti che
o l'esilio a quella, riputiate più grave. 2. che giunge
cfr. giungere). mettere in più, unire a una quantità data; accrescere
395): infra molte bianche colombe aggiugne più di bellezza uno nero corvo che non
padre, la cui misericordia è infinita più che il peccato tuo, farà a te
santo. alberti, 193: molto più lungo sarebbe agiugnervi le molte sententie de'
gli ingegni loro si misero a speculare più alto, essendo facile a una invenzione trovata
debbo pur riconoscere, fra le ore più mie, quelle della solitudine, alle
128: e aggiungi che non morremo più / e che andremo per la vita
sopr'altra aggiungendosi, la bella giovane più non potendo infermò. alberti, 22
assodano, e le rarefatte si rendono più dissipagli; li quali accidenti nell'acqua non
cui né giorni, né minuti / mai più s'aggiungeranno: / in essi s'
effetto e fine, il quale lui più brama e disia. leonardo, 2-205
. idem, 430: gli uomini sono più lenti a pigliare quello che possono avere
luogo e tanto alto che alcuno non spera più aggiungervi. idem, 772: un
leggiadra voli: / ma quanto tu più fuggi io più ti seguo; /
: / ma quanto tu più fuggi io più ti seguo; / ma quanto più
più ti seguo; / ma quanto più ti seguo men t'aggiungo. di capua
d'utili consigli, avere [dovete] più che la strabocchevole giovanezza cara;.
nuovo vantaggio pecuniario, che è quello che più mi preme. idem, ii-146:
per aggiunta, in aggiunta: per di più, in più. g.
aggiunta: per di più, in più. g. villani, 11-2:
un'aggiunta in guisa che una o più cose arrivino al segno stabilito: '
non quanto queste aggiungono alcuna cosa di più a quel ch'è detto.
aggiùngere), agg. messo in più; unito, congiunto. petrarca
per indicare un uffiziale, per lo più di stato maggiore, che presta servizio
. beccaria, i-245: una delle parti più difficili e più delicate dello stile sono
i-245: una delle parti più difficili e più delicate dello stile sono gli aggiunti (
cong. disus. aggiunto che: tanto più che, stante che, dato che
staccate dalle matre loro non crescono più se non per aggiunzione este
rigutini, 108: quando acconciare ha senso più affine all'altro [aggiustare],
e vale raccomodare cosa disordinata, dice più; significa un aggiustamento migliore e più intero
dice più; significa un aggiustamento migliore e più intero. boccardo, i-57: veduta
che non si restasse in campagna mai più tardi del san martino, vale a dire
specchietto in modo che adesso non vedevo più la strada dietro di me, ma
se mi s'accostava un passo di più, 1'infilavo addirittura, prima che
che ad aggiustare i litiganti il partito più giusto e infallibile è di conoscere non
del fattore... gli uomini più turbolenti furono pagati i primi. dizionario
grande paura. galileo, 942: inclinando più o meno la carta, si trova
vuol prendere parte ne'patti che due o più devono stringer tra loro. tommaseo-rigutini,
salvini, 10-1-6: e l'altro di più gli dà [ad amore] il
, par che abbia in ciò voluto favellare più aggiustatamente, o almen più avvedutamente
favellare più aggiustatamente, o almen più avvedutamente. faldella, iii-112:
aggiustatamente, che quasi egli non faceva più cattiva figura. 2
. salvini, 10-2-63: con più aggiustatezza del suo non troppo grato discepolo
aggiustatezza e semplicità sono per la più parte traslati bizzarri ed au
alquanto colle ginocchia della mente, e più col sole che guarda dal balcon sovrano.
addestra il cavallo, la quale è più lenta e rilevata dell'ordinaria e dà
sul cielo della città babele le più sontuose fantasmagorie di nuvole. 2
vallisneri, iii-311: ne segue che più facilmente negli aghi d'osso o d'
agglomerati delle metallici, per lo più con la lima, per passarli
. mei, 184: l'altro è più mite, più sostanziale e più molle
184: l'altro è più mite, più sostanziale e più molle, ed acconcio
altro è più mite, più sostanziale e più molle, ed acconcio e nato fatto
. potrebbe aver fatto unire in contatto più perfetto, ed avere agglutinato le molecole della
vallisneri, iii-175: gli spiriti, parte più pura e volatile degli animali, o
, non potea chiamarsi per nome più proprio che per quello di rdnula
cosi aggobbito e rotto / dagli anni, più non mi riconoscesse. pavese,
dalla matassa, o da uno o più fusi, o da più altri gomitoli.
uno o più fusi, o da più altri gomitoli. -figur.
ino- iosa / chi vede ciò che più gli agrata. bondie dietaiuti, v-264-17
. bondie dietaiuti, v-264-17: ma più m'agrada l'amoroso foco, / ov'
quando quella pena sì sostenne, / più non vedea quella che sì l'agrada;
aggrada, / che nostra gloria ognor più tale spanda. sannazaro, 4-81:
4-81: ma quel, che di lui più ch'altro mi aggrada, è che
/ ornai, disse, di me che più t'aggrada. bruno, 363:
ei la propria sorte, / com'usar più contra di me gli aggrada, /
: se v'aggrada che favelliamo di cose più degne, continueremo la corrispondenza. rajberii
50: e chi dubita, che più non sia a le umane menti aggradevole
del rettorico è il persuadere in qualunque maniera più aggradevole all'ascoltatore; etiamdio con le
della lingua italiana, e si avvicini più alla natura della francese, che nelle
: alle tenere espressioni vostre corrispondo col più sensibile aggradimento. idem, v-1341:
aggradimento, l'era sempre verso i più brutti e sparuti, con gran maraviglia
le poche cose... sogliono più che le sontuose agradire. ariosto, 1-3
si scrivessero lettere di congratulazione ': più comune nell'uso e più 4
congratulazione ': più comune nell'uso e più 4 spedito è gradire
tommaseo-rigatini, 103: aggradire ha, più sovente, senso attivo; ricevere con piacere
vedermelo aggradito. goldoni, v-1284: più ch'io faccio, meno sono aggradito.
di dietro, / con la bocca più larga di sei forni,...
, / che il freddo, che costì più che qua diaccia. / non v'
'n agrandire / me, per lei più servire, / me fa ciò fare e
dovendo depender di altri per sua viltà, più presto dependerà da un re di spagna
gente, e te sprezzerà come non più buono a fargli bene. d. bartoli
anche con la particella pronom. farsi più grande, crescere di proporzioni; divenire più
più grande, crescere di proporzioni; divenire più potente, più forte; darsi un
di proporzioni; divenire più potente, più forte; darsi un contegno borioso;
al suo sangue: il fratello aggrandì più per paura che per carità. zanobi da
veduto insorgere nel regno ed aggrandirsi sempre più le fazioni. monti, 2-1-591: il
3. tr. ant. rendere più vigoroso, più robusto (il vino
tr. ant. rendere più vigoroso, più robusto (il vino).
), agg. ingrandito, fatto più grande. bencivenni [crusca]:
; ma tutto tempo era in compagnia delli più gentili uomini e delli più aggranditi.
compagnia delli più gentili uomini e delli più aggranditi. ballano, i-335: qualora,
abbandonerà per poco, poi ti aggranfierà più forte. moravia, vii-267: prese un
negri, 2-990: una donna non più giovine, malata d'inguaribile passione
la difende e fa i frutti più suavi e più teneri. carletti, 203
e fa i frutti più suavi e più teneri. carletti, 203: appresso
, 11-78: ho notato che quanto più ci si sente dubbiosi, tanto più ci
più ci si sente dubbiosi, tanto più ci si aggrappa ad una falsa lucidità
annunzio, iv-2-8: ma forse era più bello su la paranza, aggrappato all'albero
è ancora opinione de'lavoratori di terre più intendenti, che l'ellera nuoca alle
agg. che aggrava; che rende più grave, più rischioso (un fatto
che aggrava; che rende più grave, più rischioso (un fatto, un'azione
di chi si comunica malamente alcune circostanze più aggravanti di quelle che intervennero nella vera
prescriversi dal giudice competente secondo le circostanze più o meno aggravanti l'opposizione, ingiuria
.. scegliere tra i miei pensieri i più colpevoli ed indegni, cercare ed esporre
codice penale, 66: se concorrono più circostanze aggravanti, la pena da applicare
, 91-8: peso terren non sia più che t'aggravi. landino, 238:
ha maggior forza / e ne la oppression più si solleva. idem, 6-i-17:
volgar.], i-4: quanto più sono aggravato da'presenti mali duramente,
aggravato da'presenti mali duramente, tanto più certamente mi pare sperare gli eterni beni.
in verità mi pare di non aver più nulla che m'aggravi la coscienza.
quali [gravezze], perché le aggravavano più i minori che i maggiori cittadini,
tesoro è costretto d'aggravare i sudditi più dell'ordinario e del dovere. bar
guicciardini, vii-28: non voglio aggravare più questo capo [deho stato],
ragione. 5. figur. rendere più grave (una colpa, una malattia
andava ciecamente incontro a torture nuove sempre più crudeli e sempre più insensate, aggravando
torture nuove sempre più crudeli e sempre più insensate, aggravando e complicando in mille
. tasso, 5-33: un de'più cari al prence estinto, / narra
, 37-37: e perché 'l duro esilio più m'aggravi, / s'io dormo
cervo o la pernice, / truovi più cotto o men che il dritto voglia;
comincia già ad aggravarsi, par giustamente più desiderosa, che della gloria. giusti
giorno in giorno fanno le loro piaghe più profonde, pure in sul ferro aggravandosi che
orizzonte. d'annunzio, ii-791: ma più bella oggi [estate] mentre sei
mette il tallo, / vien sempre più a aggravarsi in sulla corda. note al
al malmantile, 6-14: vien sempre più a aggravarsi in sulla corda, vien
a aggravarsi in sulla corda, vien più che mai a crescere il male; perché
. siano [le galee grosse] più aggravate d'artiglieria, sono tanto preste
vicino a terra, dalle parti conterminanti più aggravate, l'aria concorrerà verso il
io m'era commosso, trovandoli notabilmente più aggravati dall'età che non m'immaginava
vesta meglio la persona e la faccia più snella; si aggrazia una linea,
linea, un contorno, per renderlo più delicato. viani, 19- 265
2. rendere una bevanda di sapore più gradevole. targioni tozzetti, 8-411:
tanto viva e aggraziata che non poteva esser più. baretti, ii-216: l'ho
l'ho visto innamorarsi della... più bella, della più aggraziata e della
della... più bella, della più aggraziata e della più modesta fanciulla che
bella, della più aggraziata e della più modesta fanciulla che egli s'abbia mai
pare che tu, come sei la più aggraziata figurina di tutta la villa,
così ti ritrovi ad avere anche la testa più esaltata e più calda. nieri,
avere anche la testa più esaltata e più calda. nieri, 61: aveva moglie
aggraziata la propria mano, d'una materia più preziosa dell'avorio. 2
azzurre. 3. reso di più gradevole sapore (una bevanda).
l'aggrediate, vi tratterà sempre nel modo più amichevole ed amoroso. rigutini-cappuccini, 9
aggre- garle fra le anime ch'ei più onorava? -per indicare l'unione
ed altra volta, due o tre o più, si aggregano in una sola.
chiamano frutti aggregati quelli che provengono da più pistilli appartenenti ad altrettanti fiori, disposti
aggregato2, sm. aggruppamento di più persone o cose; ammasso, congerie
papini, 25-87: sono, le più [città], aggregati mostruosi dovuti
palazzeschi, 4-313: volle il matrimonio più fiorentino che fosse possibile,..
6. matem. insieme (per lo più finito). sinisgalli, 6-51:
. aggregazióne, sf. riunione di più persone o cose (per lo
persone o cose (per lo più senza rapporto di dipendenza o connessione)
aggregazione di granella di polvere, niente più che contigue. cattaneo, ii-2-132:
assiomi e le sue dimostrazioni, con più passione che logica. moravia, viii-173:
a guardar chi passava, era più aggressiva che mai. ojetti, ii-662:
. e. cecchi, 6-92: stirpi più prolifiche, aggressive e tenaci. palazzeschi
incompiuta e immediata esperienza delle carni, più che alla nulla esperienza di un'anima
mezzo a sé, et così più et manco dure si fanno, secondo che
et manco dure si fanno, secondo che più li quore o manco l'
un freddo intensissimo, maggiore, quanto più si saliva, e che gli animi
insensato. 2. intr. più spesso con la particella pronom. rabbrividire
giovani madri al latte avvezze / di più nuove dottrine, il sottil naso / aggrinzan
quelle spugne che da un canto sono più simili alle piante e dall'altro agli
alla pianta e che toccata da'pescatori più manifestamente di tutte, quasi sdegnata,
polpa del petto del pavone) anche più di trenta dì, fu truovata pur così
de'sudori,... è la più parte nitroso. menzini, 5-11:
le gambe: non si scalderà mai più. = voce toscana, deriv.
(dial. aggronnare), intr. più spesso con la particella pronom. {
groppo; avviluppamento; nodo intricato di più cose; groviglio. boccaccio,
alberi, che dànno all'udito più l'idea di motori a scoppio che di
delineare in pochi tratti... i più aggrovigliati salvini, 30-1-89: con sopracciglio
ciglia aggrottate, gli occhi parti più sottili. bassi, insaccato nelle
: aggrovigliolare, nel proprio, di filo più fatica a coprirgli le caviglie, tanto
erano aggrottati e sottile, e di groviglioli più minuti, non però sempre più sdegnosi
di groviglioli più minuti, non però sempre più sdegnosi. facile a distrigarsi.
levano via tutte le tele dei bruchi più il nero che il bianco. viani,
. da aggrovigliolare. naturale, par più tosto opera fatta a grottesche, che aggrumaménto
cagliava come il sangue che non scorre più. era un orribile navano la
,... e lo avvolge in più luoghi tanto invece pareva che questo
aggrommare). groviglieranno ancor più stretti in giro al nido. deledda,
le botti rendano il vino migliore quanto più sono aggrumate. aggrumo, sm.
. averani, 1-2-82: vuoisi di più osservare, che se l'alzamento e
attitudine di battaglia, spieganti le forme più proporzionate, il bell'aggruppamento dei muscoli
leggiadri, già si aggruppano in opera più durevole ed eccellente. nievo, 301:
dir le vogliamo,... più o meno aggruppate e consolidate. manzoni
, accade un agguagliaménto di tutti i più vari contenuti. 2. figur
dottanza / e moveriano loro cori a più pietanza, / vegiendo d'agualglianza il guiderdone
ammaestramenti, 145: niuna cosa è più convenevole alla natura, che agguaglianza e sicurezza
amico: / eh'agguaglierai! qual più chiaro si noma / di sparta,
divino ne sa bene infinite proposizioni di più, perché le sa tutte, ma di
: segue di nave solco che più ferva. / ogni rapidità di venti agguaglia
le vivande insieme, il quale aguaglia più o meno con pari onori. a.
vostra eccellenzia non mi poteva pagare di più gloriosa moneta: né con qualsivoglia tesoro
porrebbe. boccaccio, v-25: i più,... s'ingegnano d'aguagliarsi
il balestrieri il mondo non ne produce più d'uno o più di due in un
non ne produce più d'uno o più di due in un secolo, né io
è dalle cose temporali all'eternali? più che da una gocciola d'acqua a tutto
.. pensando d'avere a essere più presto rifatto all'agguaglio degli altri,
opera, che contava un cento e più volumi di miscellanee rarissime. palazzeschi,
la vita veniva ad agguantarmi con altra prova più aspra. 2. marin.
aggrandisce per agguardaménto d'odio, ma per più abbondevole grazia di traboccante amore.
e volgiaremoli lo capo derietro per più significazione o per più bello atto, quasi
derietro per più significazione o per più bello atto, quasi ad aguardare a
da s. c., 11-3-7: più nocciono gli agguati nascosi. dante,
17-15: duce potente / d'ingegno più che di vigor di mano, / ei
gli agguati 0 imboscate possono farsi di più maniere, cioè nei villagi, nelle
bontempelli, 9-35: anche nel silenzio più fondo, uno che va nella notte
vento muove le foglie appena (le più alte) di un albero. 5
guelfa, / ei ne verranno dietro più crudeli [con la variante: se
maggiore; e renderlo veterano, ancor più. magalotti, ii-72: il quale
g. bentivoglio, 4-1310: quanto più s'agguerriscono ogni giorno i ribelli?
agguerriscono ogni giorno i ribelli? quanto più sempre va crescendo ogni giorno l'unione
di rozza gente, non agguerrita, e più atta alla marra che all'armi.
: agguerritissimo dicitore, ma a difendere più che ad offendere. de marchi, 817
quelle belle cose che sono lecite ai paesi più ricchi ed economicamente agguerriti. gentile,
o scienza, nella stessa azione, vale più sempre la geniale ispirazione e il felice
soggetto verso la realtà che non la più agguerrita e guardinga sapienza. e.
, stringa: cordellina d'accia, ma più frequentemente di filaticcio, o anche di
315: strapparono [le donne] più di dodici aghetti per serrarsi ai fianchi e
a fare legature o fasciature di cavi più grossi, onde non si consumino nel
da'fiaschi, / e non dar più quanto un puntai d'aghetto.
quelle donne, le quali, per parere più belle, tengono la bocca forzatamente più
più belle, tengono la bocca forzatamente più stretta del suo naturale, né muovono
volevo strappare; gli era il più bello aghettóne nuovo! finalmente,
che le pezze degli agiamenti sono più nette. grazzini, 3-1 (263)
le stanze della sua casa minutissimamente più volte, infino su pe'cammini e giù
donne in dispregianza, / e ciò più ch'altro far, par che lor
/ ma ne la villa, ove più agiatamente / viver potrà d'ogni commercio
qui a voi subito dopo pranso, e più agiatamente parlaremo insieme. galileo, 412
né in verun'altra sedia da posta più agiatamente d'allora -m'adagiai nella mia
agiati, / che 'l pover sia dal più ricco scacciato. boccaccio, dee.
quali, non essendo però di roba più agiati degli altri, hanno dintorno al collo
i-403: a misura che l'uomo diventa più agiato si allontana dal penoso travaglio della
terra e lo confida a qualche altro più povero. alfieri, i-9: io nacqui
negli anni addietro, si trovava de'più agiati del contorno. mazzini, ii-127
animarsi il commercio; la sussistenza divenne più agiata. 3. comodo, conveniente
a l'ostello / agiato il porti anzi più fosca sera: / ed ecco di
sapere da lui dove avremmo potuto trovare i più nobili e più agiati appartamenti, ed
avremmo potuto trovare i più nobili e più agiati appartamenti, ed egli mi viene a
esservene altra di gran lunga migliore, più agiata, più facile, più sicura,
gran lunga migliore, più agiata, più facile, più sicura, o come allora
, più agiata, più facile, più sicura, o come allora vi adirate
a tanto stento vi mena per la più trista! leopardi, 32-250: al secol
una spada spagniuola agiata a combattere di più presso. 7. ant.
fe'cadere, / acciò che agiato più stesse a giacere. caro, 7-287:
le mani in mano, o al più al più con le mani a cintola,
mani in mano, o al più al più con le mani a cintola, e
. agiatèllo. guittone, 3-3: più si paga [= appaga] uno picciuolo
in due parti. la prima e più degna si chiama agibile,..
. castiglione, 353: l'omo più robusto, più agile, più leggero.
353: l'omo più robusto, più agile, più leggero. firenzuola,
l'omo più robusto, più agile, più leggero. firenzuola, 429:
spegne, ma si raccoglie in alto più agile e più sottile. carducci, 846
si raccoglie in alto più agile e più sottile. carducci, 846: sorgono
, iv-25: le lingue de'vecchi parlano più a stento che quelle de'giovani,
passaggio è ristretto ad indicare un gruppo più o meno esteso di note veloci; vagilità
'. cominciano a operare un poco più agilmente. fagiuoli, 3-2-322: a chi
/ giova esser magro e scarno, acciò più lena / abbia per agilmente sollevarsi.
ma sotto la coverta del comparatico avendo più agio, perché la sospezione era minore,
agio, perché la sospezione era minore, più e più volte si ritrovarono insieme.
perché la sospezione era minore, più e più volte si ritrovarono insieme. proverbi antichi
forte, gli eran sembrate due ragioni più che sufficienti per una tale scelta. e
a dovere, pare d'uopo di più agio che non ho. [sostituito da
della mia intelligenza, crescerà ancora sempre più. -avere, dare agio:
, 30 (520): quanto più s'indugiava, tanto più si dava agio
: quanto più s'indugiava, tanto più si dava agio ai birboni del paese
sconforto, ho avuto agio di riandare più e più volte la mia vita.
ho avuto agio di riandare più e più volte la mia vita. 3.
si mangiava con agio borghese parlando del più e del meno. 4.
marino, 7-100: l'allor non più fugace opache celle / tesse di rami e
fra gli agi. leopardi, iii-214: più facilmente potrò esser felice mendicando, che
con tutto comodo; nel modo più conveniente; nel momento più oppor
modo più conveniente; nel momento più oppor tuno; agevolmente,
, 38-14: e come sia dirò più ad agio. idem, 43-24: e
n'andàr; ma quella grotta / più si dilata quanto più s'interna, /
quella grotta / più si dilata quanto più s'interna, / sì ch'asceser con
s'ingrandivano e si fermavano a tormentarlo più distinta- mente e a bell'agio.
a sufficienza. di santagonda per essere più all'agio del piano e dell'acqua.
possessori d'una gran ricchezza, tanto più stanno ad agio, ogn'uno..
, grossa. ma se il fuoco più age, la fa vetro. negri,
ad agire nel cavar fuori que'suoni più difficili,... formato l'
vi fanno apparire una nuvoletta bianca or più alta or più bassa, che per agitamento
una nuvoletta bianca or più alta or più bassa, che per agitamento diffondesi per
costoro, il quale alla lettura del più bel pezzo di dante... in
accordo; e dopo due ore e più forse di andirivieni ci venne fatto di concludere
la povera cara fanciulla si agitava sempre più convulsamente nel suo lettuccio appena rischiarato da
incominciò ad agitarsi, non poteva stare più nei panni. alvaro, 2-95:
mi portava. manzoni, 112: sempre più si vedrà che le morali umane si
agitarsi dentro di me: un frastuono più forte di quello del treno in corsa.
società e vita umana; la qual più si aiuta e fassi agiata e splendida
splendida, per non dir beata, quanto più gli uomini s'agitano e s'inframmettono
moltitudini. d'annunzio, iv-1-89: come più s'inebriavano, la chimera del loro
, ii-346: il tenore di vita più agitato e laborioso influisce in quanto che meccanicamente
causa agitata in un tribunale composto di più persone, sopra la quale così facilmente si
se è giusta, avere una forza più generale di quello che pare a prima vista
: agitatore è quel congegno girante per lo più sopra un asse che è fissato al
unicamente nel senso politico, voce tanto più necessaria e valente, quant'è più
tanto più necessaria e valente, quant'è più inutile e impotente la cosa (secondo
da cui potesse forse aver qualche informazione più precisa. pellico, ii-34: passeggiava colla
. nievo, 163: allargava sempre più gli occhi, e si stracciava colle dita
bisogno di ristabilir l'ordine era] più che dimostrato dal continuare dell'agitazione, mantenuta
agli freschi, che egli aveva i più belh della contrada in un suo orto che
carne. savonarola, iii-213: ha più piacere uno contadino a mangiare alle volte degli
forte sapore. quanto gli spicchi son più, tanto è più forte. fa
quanto gli spicchi son più, tanto è più forte. fa cattivo alito, come
685: e ne'lor chiusi si levò più forte / il vagir degli agnelli e
all'agnello, il quale si è il più umile animale che sia al mondo,
qual mai fra gli animali indole ottenne / più mansueta della pingue agnella. manzoni,
col muso basso va brucando l'erba più tenera. nessuno dei due può esser condotto
stesso prato. i pesci grossi non mangeranno più i pesci piccoli. una bella favola
per arte magica; ma questa il più de le volte par che abbia per fine
persone. l'agnizione del fatto è più propria de gli oratori che de'poeti
: tagliatevi lagno, cavatevela di casa più presto; meglio è con gismondo, che
scetticismo agno stico investe né più né meno che tutta la filosofia e perciò
: dicendo cristo nell'evangelio, essere più malagevol cosa ad un ricco entrare in
/ tutti sprezzò sin da l'età più acerba; / ai lavori d'aracne,
con la quale scrive con la penna il più spedito scrittore. baretti, ii-61:
, involtino quadrangolare di carta per lo più turchina, nel quale il fabbricante pone
, cioè di tutte le grossezze, dai più sottili ai maggiori, posti promiscuamente in
manzini, 10-191: un'altra, più grande, seduta di sbieco al bordo
, 12-114: e voli brevi poco più d'un'infilata di cruna d'ago.
dentro come aghi e poi ci rimangono e più tardi, se ti muovi, te
questo vezzo le ha a costare / più di dodici intingoli; ché io / ho
rami -più intensamente verdi quelli dei pini: più grigi, quasi argentei, del deodàra
grigi, quasi argentei, del deodàra: più oscuri, quasi neri, dell'abete
una lamina d'acciaio (per lo più a losanga o rombo), girevole
se vedrà l'ago calamitato rivolgersi non più a tramontana ma ad austro, gli
ombra a segnar l'ore. si dice più volentieri stile quando è inclinato al piano
non è che abbia avvezzato il cuoio / più di costor all'ago del cerusico.
regnar s'agogna / per la più parte; e quanto più s'acquista,
/ per la più parte; e quanto più s'acquista, / si perde
deve [il cane] al più forte, / come alla sorte nemica.
: tempo è ormai / che in più degno di te pubblico agone / splendano
bocche di donna] un sangue ricco più d'una porpora o le geli un pallor
ii-312: ad accorciargli l'agonia, il più anziano dei tre gli affondò con un
, 2-115: in larghi turbini / sempre più vorticosi ed accecanti / danzavano le foglie
corona dell'imperio in testa, concedeva ancor più di quello che egli gli domandava.
/ quando vagisce il sol, gemme più belle / addita allor che agonizzante è
, molli del sudore di un'angoscia più terribile di quella dell'uomo che agonizza nel
ch'ella dovesse morire, non so più che dissi, non so più che
non so più che dissi, non so più che feci. agonizzai con lei.
se venezia era de'governi italiani il più nullo e rimbambito, tutti dal più
il più nullo e rimbambito, tutti dal più al meno agonizzavano di quel difetto di
ma che quelli superstiti non portassero quasi più traccia di vita, spogli e nudi,
sm. processo di lignificazione delle parti più giovani degli alberi, che avviene durante
. padula, 437: i più arditi, quando discreta sia l'altezza
matura anche in regioni alte (per lo più a metà agosto): si coltiva
. carattere agostino: carattere tipografico detto più comunemente 'silvio '.
: è, con luglio, il più caldo dei mesi estivi (nell'emisfero
. boccaccio, i-317: e tanto più ancora avea operato la virtù degli sparti liquori
se n'andrà tosto, / s'avessi più avvocati, argento o oro, /
conto le ore lentissime a passare, / più lente per le nuvole che solcano /
adulterio] con parente, / pecca più agramente. giamboni, 6-90: quest'ornamento
tesoro volgar., 7-52: quelli mette più persone sotto i suoi piedi, che
dall'astinenza, la impazienza dell'ira più agramente signoreggia. cassiano volgar., ii-2
. capellano volgar., i-99: più agramente si perde quello che per alcuna
tale partire agramente tollerato, e multo più da colui che con più passione amava
, e multo più da colui che con più passione amava. marsilio ficino, 2-135
frequentasse la scuola d'agraria. diventa sempre più difficile sfruttare la terra.
sul sistema antico romano, quattro o più censori rurali, o, come sotto
chimica agraria, ossia la ricerca degli elementi più favorevoli alla vegetazione. idem, i-62
agraria produzione, e i lavori i più svariati vengono eseguiti dagli stessi produttori.
idem, i-74: una delle cause che più forse contribuiscono a ritardare i progressi agrarii
fracida; cioè dire l'uffizio innanzi più ratto, che più tardi. segneri,
dire l'uffizio innanzi più ratto, che più tardi. segneri, iv-123: quella
. fra giordano, 5-304: troppo più agresta povertà è quella di colui che
sugo di limone e dell'agresto e molto più l'aceto forte e l'aceto stillato
io lasci ch'i garzoni / mi faccian più l'agresto in su gli scotti.
a comprar roba, dice avere speso più di quello che ha speso, per
verdeggiano, piccioli e duri; altri più grandicelli, cominciano a risentirsi, a
bencivenni [crusca]: amano molto più gli agrestumi che i dolciumi. tommaseo-rigutini
certo agretto, che lo rende e più grato e più passante. =
, che lo rende e più grato e più passante. = dimin, di
strenui..., perché sono più fermi, più robusti e forti quei
.., perché sono più fermi, più robusti e forti quei corpi, senza
, e dove trovano i giovani figli più numerosi, propongono 1 più seducenti patti
giovani figli più numerosi, propongono 1 più seducenti patti possibili. boccardo, i-62:
. cecchi, 5-297: nulla è più incerto che... tuffarsi nelle contrapposizioni
i-383: la terra s'abiterebbe né più né meno, senz'essere dagli agricoltori
proprio, perché gli uomini, e molto più i romani, furono prima agricoltori e
erbe sia sotto la medicina overo sotto più nobile dottrina. bibbia volgar., vi-189
niuna è migliore dell'agricoltura, niuna più abbondevole, niuna più dolce, e
agricoltura, niuna più abbondevole, niuna più dolce, e niuna più degna dell'uomo
, niuna più dolce, e niuna più degna dell'uomo libero. idem, 2-15
le scosse ed a tutti i disordini politici più che le arti, le quali delicatissime
boccardo, i-61: l'agricoltura, nel più largo significato della parola, è l'
parola, è l'arte di ricavare il più gran frutto possibile dai capitali e dal
della previdenza, di tutte insomma le più ardue ed utili e socievoli virtù.
l'agricoltura a tipo patriarcale non è più possibile, perché deve diventare agricoltura scientifica
ma la verità, fortunatamente, è più grande dei proverbi. 2.
che riguardano la coltivazione dei campi (più comun. agraria). tozzi,
agrifoglio che luccica in mezzo alla folla più opaca dei lentischi, dei lillatri,
agrimonia, avvicinamento popolare ad ager della più antica forma latina argemónia (celso,
testi fiorentini, 201: e per più brievemente dire, cip- polle, acieto
, 2-8: le salvatiche piante hanno più frutti che le dimestiche, ma hannogli minori
le dimestiche, ma hannogli minori e più agri; e le dimestiche n'hanno meno
le dimestiche n'hanno meno, ma sono più dolci ovvero meno agri. campanella,
invermisce. d. battoli, i-453: più non potrebbon volere [gli acini d'
un'agra riprensione a la moglie che più non incappasse in questo errore, ritornò
e. cecchi, 1-95: ogni più agra differenza in questi canti è sciolta dalla
canti è sciolta dalla musica. ogni più agra differenza di grado, di competenza
xi-220: dava fiato ad una voce che più agra e stonata non avrebbe potuto essere
sono una sorte di rubini di colore più crudo e più agro che quelli del
di rubini di colore più crudo e più agro che quelli del ponente.
solo et agro di limone, come più piace. redi, 16-iii-315: l'agro
agro di limone spremuto è un poco più pigro dell'aceto e del vino.
, 7-661: questo agro d'addio più vivo m'è rimasto nella memoria.
modo è preferibile al primo, perché più conforme alla nostra lingua. il cesari disapprova
agro cremonese... è tagliato in più sensi da profondi canali che sviano li
1 agro romano ', ed ora più comunemente 'campagna romana '; ma
: lo spettacolo sublime dell'agro seminato delle più grandi cose morte, onde non sorge
misurato da quei mucchi equidistanti mi piace più dell'agro d'una volta, incolto e
lo conduceva là dove l'erba è più minuta e dove la terra risuona sul vuoto
]: agronomia... in senso più ampio, e di uso vivente,
fisica rurale, che è la parte più astrusa dell'insegnamento agronomico. carducci,
= lunga] la gola, acciò che più lungo fosse il diletto del gusto.
porri, i peperoni, e simili. più comunemente chiamansi agrumi certi frutti odorosi,
foglie coriacee, ellittiche, intere, crenate più o meno intensamente ai margini, articolate
hanno la foglia simile all'alloro, più delicata, più sottile e più nel mezzo
simile all'alloro, più delicata, più sottile e più nel mezzo corpacciuta e
, più delicata, più sottile e più nel mezzo corpacciuta e meno in punta
sode et acute, e di queste più pieni da piccoli che da grandi: e
2. frutto degli agrumi (di sapore più o meno agro). soderini
einaudi, 1-568: i nipoti non ricordano più i tempi passati e vivono nella credenza
, che niuno dubita in vita esser più care! idem, 66: deh!
. simintendi, 1-112: non vive più lungamente di lui, e caccia fuori la
grosso tre o quattro volte più dell'ordinario, triangolare in punta,
erano l'arme del re carlo le più adorne arme del mondo, e in su
dall'uso ufficiale e umanistico (tanto più che si tratta di un uccello di scarsa
soderini, i-477: piglierai dicci 0 più sacchetti di tela lunghi un braccio et un
colonne. baldinucci, 169: la più alta parte delle torri termina alcuna volta
, de'quali quello del mezo era il più degno di tutti, et era quadro
o ago per cucire (oggi più comunemente * gugliata '). de
.]: gli agugliotti, e più modernamente i * maschi del timone '
lungo tempo s'è acquistata, e per più lungo tempo s'è agumentata e cresciuta
piedi, le quali sono parti, che più sentono ogni dolore, perché hanno
ranno sottili, ma gli vogliono più lunghi e con il capo più
più lunghi e con il capo più largo. gli aguti di bronzo allo scoperto
e allo asciutto, truovo io che hanno più nervo. d'annunzio, iii-2-205
sono / arricciati di punte assai più forti. aguzzaménto (ant.
6-75: chi tempra dardi ad un ruscel più basso, / e chi gli aguzza
taglio, in maniera che si renda più ingorda. manetti, 1-51: non è
di ristringer la virtù di quella in più breve spazio. dante, purg.,
la tenebra aguzzando gli occhi per quanto più si poteva. idem, iii-1160: cercava
non so come astuto e scaltro / più che l'usato (guarda quanto amore /
secchezza aguzza il calore e lo fa più intenso. targioni tozzetti, 8-72: si
/ larga ha la base e quanto più si stende / s'aguzza in cima ed
con la particella pronom. figur. farsi più intenso, più vivo, più penetrante
. figur. farsi più intenso, più vivo, più penetrante; acuirsi, sforzarsi
farsi più intenso, più vivo, più penetrante; acuirsi, sforzarsi. maestro
ruinare! idem, v-5: e più addentro alquanto che la scorza / possa
tasso, 7-75: la virtù stimolata è più feroce, i e s'aguzza de
aranci] la foglia simile all'alloro, più delicata, più sottile e più nel
simile all'alloro, più delicata, più sottile e più nel mezzo corpacciuta e meno
, più delicata, più sottile e più nel mezzo corpacciuta e meno in punta
alla parte di auzzetti di loro seguito più di dugento uomini: e formata loro
piratesca e mercantesca inghilterra e dovetti lasciarla più potente che mai, mentre agonizzavo nelle
i-85: [lo spillo] assai più grosso di capo che aguzzo di punta.
. con una penna e un'attenzione più aguzze che mai. ojetti, i-26
ahaa!), con valore di espressione più intensa; oppure come onomatopea del riso
ah, ah, ah, non viddi più bel sofista di costui. manzoni,
: queta'mi allor per non farli più tristi; / lo dì e l'altro
ai, crudo amor, ma tu allor più mi 'informe / a seguir d'una
fiamme! negri, 2-547: non dimostra più di sedici anni. troppo acerba,
idem, 3-78: firenze non è più la idillica città ch'io vi descrivo,
l'attenzione (e denota, per lo più, risentimento, stizza, rimprovero,
: « ahò, non si riconoscono più gli amici? ». pasolini, 3-181
debbono li spazi dell'aie dintorno essere più alti che l'aia, sicché l'acqua
e subito gli parve di sognare. era più aia che corte, e vi
forma di aiace e qualunque altro è più bello a riguardare: e di tanti
dell'uno, ora dell'altro in più luoghi. 2. appezzamento di
cagione di vertigini e di altri sconcerti più gravi. ond'è che vuol
. calvino, 1-446: là più che in ogni altro luogo aiolato e
purpurea) ha di mensioni più piccole (cm 80) e si distingue
ardes sono una generazione d'uccelli che più genti li chiamano tantalus, e tali airon
sembra / tempesta, l'aerone, e più che puote / procacciando si va tranquilla
becco roso dai tarli e non ha più la calottina, lo scocchetto da frate sopra
la mia vita / per voi, più gente, / è ismarrita: / ma
interrogato, / con la bocca di più d'una ferita, / ti risponde
morto c'è piaciuto ciò che vivo più che altra cosa vi piacque. ser
s'aita. petrarca, 16-7: quanto più pò col buon voler s'aita,
della famiglia labiate. una delle specie più comuni è yaiuga reptans, che ha fiori
; piccola sezione di giardino (per lo più tracciata in varie forme geometriche).
1-153: e nel mezzo, siccome nella più infima parte, fermò la terra,
di terra, ed è per lo più impiegato ne'comandi dei diversi governi di
. -aiutante di studio: il più elevato in grado fra gli ufficiali minori
suo amore disperata, aveva eletto di più non volere vivere. idem, dee.
10-55: e mentre la battaglia ardea più fera, / per disusate vie così s'
moto e aiutarli a recarsi dove riescono più utili. alvaro, 11-80: i
stimolare, ravvivare; accentuare, rendere più efficace. giamboni, 7-158: grido
aiutata, in pochi giorni guerita, più bella diventò che mai fosse. idem
tu per aiutatore, del quale tu più ti maravigli vedendolo operare che udendolo parlare
dovessero. petrarca, 49-5: ché quando più 'l tuo aiuto mi bisogna /
mercede, allor ti stai / sempre più fredda. arrighetto, ii-2-16: o turba
costa: somma di denaro versata in più del pattuito. v. martelli,
e. gadda, 2-123: poco più su, a metà circa della figura distesa
montemar menomato degli aiuti di napoli divenne più timoroso verso il nemico. idem,
luce in guidar qualunque anima, quanto più alta, tanto men bisognosa di aiutarelli
2-32: condussono e dirizzarono alle mura più e più scale... e.
condussono e dirizzarono alle mura più e più scale... e...
de l'altre stelle trovamo una state più calda ch'un'altra e lo verno più
più calda ch'un'altra e lo verno più freddo ch'un altro. novellino,
: domando aiutorio a quella cosa che più aiutare mi può, cioè a la
della propria virtù tanto nella disperazione è più grave, quanto è più di lunge
disperazione è più grave, quanto è più di lunge dalla umiltà: e perché attribuisce
è chiamato semprevivo. il maggiore è più alto d'un braccio, e grosso
9-19: [i due re] stati più giorni affrontati senza muovere assalto, o
, insetti, pipistrelli) o di correre più rapidamente (struzzi): negli uccelli
a scontrarsi in maggiore resistenzia, onde più si tarda che non fa la opposita
fa la opposita alia, ch'è più ristretta in sé. idem, 2-371:
, 2-371: perché l'alie son più veloce a priemere l'aria che l'aria
monti, 251: poi de'color più vaghi onde l'estiva / stagion delle campagne
fiori. idem, 193: né più cicale, né più rauche rane, /
, 193: né più cicale, né più rauche rane, / non un fil
. / le spose uscian da'bozzoli più belli, / candide e gravi.
i-201: e quanto... più costui guardava, tanto più mirabile gli pareva
.. più costui guardava, tanto più mirabile gli pareva, ventilando due grandissime
tempo ascose. idem, 139-1: quanto più disiose l'ali spando / verso di
schiera amica, / tanto fortuna con più visco intrica / il mio volare, e
/ non pur de l'aria i più ventosi campi, / ma del ciel gli
/ sotto l'etereo padiglion rotarsi / più mondi, e il sole irradiarli immoto
sua faccia appare per un momento ancora più slavata e triste, poi torna in ombra
. parte estrema, laterale, per lo più in forma allungata (di un muro
. pellico, 86: nella casa più vicina a me, ch'era un'ala
. verga, 1-102: nessuno ha più visto nulla dacché quest'ala del castello
quest'ala del castello non è stata più abitata. beltramelli, i-628: il
quella porta, il cuore si strinse ancor più a gertrude. si smontò tra due
: la parte che rappresenta una tendenza più spiccata (in un senso o nell'
ne'larghi piani / l'ala sinistra più spedito il volo, / altamoro ha [
, / e i duo che manda il più fervente stuolo. davila, 447:
aver l'ali ai piedi per giungere più presto. -avere le ali ratte:
ale, / e'non sentia mai più caldo né rezzo. poliziano, st.
mano inver la scala / si va più corto. -alzare le ali:
vaghe idee e luminose / sopra l'aere più puro ei batta l'ale.
m'agrada, / che nostra gloria ognor più l'ale spanda. ariosto, 18-137
sua troppa ricchezza, mi fanno sempre più stomacare di questa gora d'inchiostro che tutto
, 6-131: qualche passero saltella poco più oltre con le aiucce appesantite dalla brina
da far venire la pelle d'oca al più ardito scampaforche che avesse tenuto alabarda e
caminetto malsagomato del salottino, carico della più goffa alabastreria e ges- seria che mai
bella, ma d'una bellezza, più che marmorea, alabastrina, d'una materia
delle ombre dilagano intorno agli occhi sempre più grandi e profondi. landolfi, 1-105
soria, con una bianchezza distinta di più colori. questa pietra arsa e pesta
d'alabastro, nel quale la candela risplendea più che in sottilissima lanterna. vellutello [
d'oro. frezzi, i-n-24: quando più presso in giù si fece il plaustro
disson che la luna era composta di parte più e men transparente, come se una
cioè maschio e femmina: la femmina è più stimata; il maschio è più aspro
è più stimata; il maschio è più aspro, più ruvido, più leggeri,
stimata; il maschio è più aspro, più ruvido, più leggeri, manco chiaro
maschio è più aspro, più ruvido, più leggeri, manco chiaro e più arenoso
, più leggeri, manco chiaro e più arenoso; all'incontro la femmina riluce
: anzi non altro che una o più stirie unite in un corpo. ritrovasi molte
rossi, gialli, bianchi, ora più accesi ora meno. questa pietra piglia buon
prendersi dell'occupazione e del divertimento il più che può: e tra poco si sentirà
avanti, e allungando il passo, con più impazienza che voglia, cominciò a veder
procedendo tuttavia, e affrettando, con più impazienza che alacrità, cominciò...
animo i soldati, che per lo più dipendono dalla cera del lor con- dottiere
filosofia! mondi aladinici di fantasmi più vivi dei vivi. = deriv
e sublime. idem, ii-255: più che pallido, terreo era il volto,
di mezzo quintale; le sue carni sono più pregiate di quelle del tonno.
parte e da un bottone (per lo più a forma di ghianda) sull'altro
, che il panno non si distingueva più. d'annunzio, iv-2-191: ella portava
nel 1552, in senso per 10 più figiurato), spagn. alambicar e lambicar
sulla sorgente di calore (per lo più un fornello), e l'altra
, ii-416: ve li rendete talora vie più ribelli, come alani alle bacchettate.
perché mantengono sospese le legne, acciocché più facilmente ardano. è voce rimastaci dal
), detto in toscana lintèrno e più comunemente legno puzzo, pittine. ha
negri, 2-712: dove la ramaglia è più rada, si scorge l'irrequieto trasvolare
gioia, / io conosco il tuo nome più alato: carità. 4
donna mia, / ch'è vie più chiara che l'alba del giorno. petrarca
e tu pure sarai trasformato; né più allora le nubi corteg- geranno i tuoi
geranno i tuoi raggi cadenti; né più l'alba inghirlandata di celesti rose verrà
saliva a coprire le stelle che palpitavano più forte. panzini, ii-353: cadevano
un lividore d'alba, a render più smorta la luce violacea della lampadina notturna.
rosa che a ogni minuto si fa più vasto e lucente. bontempelli, 9-77:
alba di finimondo che non ce la faccia più a vincere la tenebra. frocchia,
; nella qual'ora i tafani sono più vivaci... sicché levarsi all'alba
sacerdotale bianco usato nella liturgia (oggi più comunemente camice). bencivenni
come siamo tuttavia, fossimo un po'più studiosi delle cose oltramontane, la nostra
38 (660): non lo vedremo più andare in giro con quegli sgherri dietro
, chiamandoli zingano, gli fa le più belle moresche intorno, che voi vedessi mai
7-73: oggi vi sta il podestà con più agio, / perché è cresciuto;
disse socrate; poiché come tu fossi più bello di me, albagioso, ti vanti
. redi, 16-i-9: sarà forse più frizzante, / più razzente e più piccante
: sarà forse più frizzante, / più razzente e più piccante, / o
forse più frizzante, / più razzente e più piccante, / o coppier, se
isole come il cielo porta le sue nuvole più miti. = di etimo sconosciuto
da essi detto albatrino, e di più ottima acquavite. 2. albatro
ombra di fiori e di frutti, più che di foglie; e gli steli di
di corallo pel contrasto del marmo parean più vivi. = lat. arbùtus
d'albazzano durissimo, grosso di falda più d'una canna e mezza. maggi,
calcina si chiama albazzano, perché per lo più è di color biancastro.
incidente. 3. la parte più interna (biancastra e spugnosa) del
e stracco si partì, dati sul partir più di mille basci a la sua innamorata
chilo insieme dimorassero, dove il colore più oscuro affogherebbe il più chiaro? pascoli
dove il colore più oscuro affogherebbe il più chiaro? pascoli, 1047: fumeranno grigi
a tratti, a distanza dai canali, più scuro e molle. idem, 2-765
, di sapore e di bellezza di più pregio. b. davanzali, ii-510:
, poi di terracotta, per lo più a forma cilindrica, con la bocca più
più a forma cilindrica, con la bocca più stretta; per unguenti, sali,
botteghe di speziali o d'unguentari appaiono più tosto a'riguardanti. della casa, 574
, che intendono la ciurmeria, permettono più volentieri che i loro clientuli votino qualche
medesimo alberèllo: locuzione proverbiale equivalente alla più comune prendere due piccioni con una fava
umido e basso e soluto, riceverà più convenevolmente il salceto, l'albereto,
non un solo tronco, ma vari fusti più o meno grossi e vestiti di gemme
alberghi / ch'è pien d'amore e più ampio si spazia, / ditemi,
il fondo. marino, 230: più, qual solea, / non alberga fra
avuto l'onore di albergare le donne più belle. fracchia, 668: poche
. ariosto, 15-43: tu non andrai più che sei miglia inante, / che
, in egitto crudele albergarla, una vie più crudele religione fue, il quale sacrificava
medesmo albergo / apparechiarsi; ond'io più carta vergo. idem, 105-13: chi
ignuda. idem, iii-2-74: er'io più lieta / che qual d'esilio al
alcun tempo, che fra due / tortorelle più fida compagnia / non sarà mai,
congiunti eran gli alberghi, / ma più congiunti i cori. idem, x-166:
dispergo; / e caro men, ma più securo albergo, / peregrino ricerco,
idem, 7-100: l'allor non più fugace opache celle / tesse di rami e
rilucenti alberghi, / fra'celesti i più belli, dallo stesso / vulcan costrutti
bene che la sua non dovesse esser più abitazione che da topi e da faine
bene che la sua non dovesse esser più alloggio che da topi e da faine]
quando piove / da quel confine che più va remoto, / com'io vidi calar
quali lavorano la maggior parte et in più luoghi con buffali et cavalli, diverse sorte
spine; / mettea le gemme l'albero più brullo: / piovea la quercia,
: l'albero è nella sua ora più delicata, quando la sua sensibilità si risveglia
torceva come fiamme. sbarbaro, 1-61: più che d'uomini, ho in cuore
, / non m'aspetto di mettere più foglie / e dubito d'averle messe mai
quasimodo, 69: cenili alberi / dove più dolce suono migra / e nasce gusto
alla cognizione di dio, e quanto più s'inalza tanto più sparge e dilata e
, e quanto più s'inalza tanto più sparge e dilata e rami, perché
e dilata e rami, perché quanto più intendiamo, tanto più ci resta da vedere
, perché quanto più intendiamo, tanto più ci resta da vedere. diodati [
la vita pentendosi, sarebbe vivuto assai più lungo tempo. ottimo, ii-560: par
passa davanti: l'albero genealogico della più antica dinastia d'europa, coi rami
volto. beltramelli, i-489: era più di marchese; ma molto, molto
marchese; ma molto, molto di più! egli aveva un orgoglio più regolare di
di più! egli aveva un orgoglio più regolare di mille alberi genealogici. viani
degl'intervenuti per rendersi conto che i più vecchi nomi di francia ci debbono esser tutti
cilindrico di legno forte (per lo più di abete o pino) e recentemente anche
di pioppo, liscio e per di più levigato col sapone, oscillava un cerchio
bianco e rosso che indicava la gara del più alto volo. 13. meccan
colse, dalla pianta che gli era più vicina, tutte le albicocche 15.
color giallo, spesso arrossata nella parte più esposta al sole; polpa gialla, carnosa
ferrigno nel lavorare, l'altro è più agevole... piantato intorno alle
, che muovon prima, per esser più caldi; mandorli, peschi e albicocchi
. e sm. stor. per lo più al plur. albigési: eretici (
. idem, i-99: la più parte degli stati avevano sostituito, al diritto
questo vocabolo, io preferisco, siccome la più conforme a ragione ed a storia
divenuto compare ed avendo alquanto d'albitrio più colorato di poterle parlare,...
, 1-150: e quanto li nuvoli sono più discosti dalla luna, il loro lume
dalla luna, il loro lume è più albo. idem, 2-584: e1 fumo
. pea, 7-668: i più poveri... iscritti di pieno diritto
nomina nell'albo pretorio quando non era più tempo per reclamare. leggi amministrative,
tenca, 1-62: non ci voleva più un libro d'arte, ma un
... et li meglio et li più grandi si chiamano albacoras, l'altri
, i-558: su la traccia delle più diritte [vie a così belli ed
1-150: e quanto li nuvoli sono più discosti dalla luna, il loro lume è
discosti dalla luna, il loro lume è più albo,... e quel
grigio, invernale, che arrivava poco più giù dei primi scalini. viani, 14-150
persecuzioni degli album, che ormai contano più martiri di diocleziano. idem, ii-38z
la prima forma [albo] come più interamente italiana; ma la seconda [
crusca rigetta album e accetta albo come più italiano. accogliendo album, è inutile fare
6-33: uva e corno e con più reti e nodi / vetro insieme congiunge,
compatto tra la corteccia e il legno più duro (è formazione più giovane e
il legno più duro (è formazione più giovane e imperfetta che ogni anno si
alcaico è il metro delle due tra le più belle odi d'orazio: dei costumi
5-2-127: la parte di sé dell'aceto più grosso e più untuosa,..
di sé dell'aceto più grosso e più untuosa,... conosciuta sotto il
reprimere o spegnere ogni alcalescenza e massime la più ordinaria degli indigesti sughi dei cibi animali
non minerali... le crederei più opportune... per modificare ed addolcire
quei corpi organici che posseggono in grado più o meno cospicuo le proprietà per cui
foglie della morfina, se non che sono più late e maggiori. magalotti,
avesse il collo e gli orecchi assai più lunghi. tasso, 8-6-1537: benché ne'
.. è simile al cervo: più grandi ha le coma, molto più larghe
: più grandi ha le coma, molto più larghe e pesanti, e gli scorrono
di rosa, radici bianche, il più delle volte sei, lunghe un braccio
della famiglia alcionidi) la cui denominazione più comune è quella di 'martin pescatore '
segue e lo dirima; / e sa più d'arte chi è più ingegnerò /
/ e sa più d'arte chi è più ingegnerò / e meno chi più sente
è più ingegnerò / e meno chi più sente de l'alchima: / unde l'
archimia, / convien l'andare temperar più e poco *. paolo da certaldo,
leonardo, 2-497: ma è tanto più degna di reprensione [la negromanzia]
, o forse da naturale inclinazione a più presto seguitare il camino de le miniere
, 1-51: col dir le cose co'più astrusi nomi, / ch'abbia l'
voler digrignare. aretino, 5-94: i più di venticinquemila scudi, che l'archimia
il suo viso di dèmone, la sua più perigliosa bellezza, quella emanata dalla sua
perigliosa bellezza, quella emanata dalla sua più nociva alchìmia. panzini, i-632:
finite le alchimie e non si può più inorpellare le magagne. panzini, iv-16:
significare il lavoro nella politica, conforme più agli interessi dei deputati che a quello
, snaturato. sacchetti, 28-1: più nuova e più archimiata mostra fece colui
sacchetti, 28-1: più nuova e più archimiata mostra fece colui che si mostrò
essere approvata da'buoni... quanto più penso in queste opere alchimiche, tanto
penso in queste opere alchimiche, tanto più mi ci invilisco, perché non cognosco
naturale, tratto de le miniere, più che a l'alchimico, del qual non
(463): un vecchione di più di settant'anni, piacevolissimo uomo: questo
, che talchimista cencio non me ne die'più. chiabrera, 487: ascolto /
alchimisti, guidati daltumor melanconico, tutti i più elevati ingegni del mondo non aver veramente
gli alchimisti contrastare, e l'acquavita più di tutte, nemica a gli oli
, che occupava l'angolo, pareva più adatto per i lambicchi dell'alchimista che
m'inganno, il voler io comparir più del convenevole ora filosofo, ora fiscio,
cui un'impalcatura scheletrica, per lo più arborescente, sorregge molti piccoli animali,
domenichi [plinio], i-956: molto più illustri sono gli uccelli alcioni. tutti
gli occhi sempre intontiti guardavo il mare più turchino e più bello, e vedevo
intontiti guardavo il mare più turchino e più bello, e vedevo stuoli di alcioni
alcióne2, sf. astron. stella più luminosa delle pleiadi.
astro, nominano gli astronomi tuttavia la più luminosa tra le pleiadi, la
, dal loto delle schiume quando elle più ingrossano. = voce scient.
un idrocarburo per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno dei gruppi alchilici con
loro il senso di correre le avventure più vertiginose. palazzeschi, 6-178: dopo
. palazzeschi, 6-178: dopo avere più e più volte bagnato le ferite con
, 6-178: dopo avere più e più volte bagnato le ferite con l'alcool
invecchia [il vino] animandosi sempre più, trasformando la dolcezza in alcool.
occhi, ciglia e sopracciglia); più tardi, nel lat. scient. dei
cominciano a preferirlo, perché di pronuncia più spedita »; e panzini, iv-16
aromatiche (con funzione, per lo più, eccitante: alcoolati di cannella, arancio
vecchio e nuovo testamento / e di più sette macometto volse / avere al suo
lo 'ntendimento. / poi di ciascuna più o meno tolse, / come a lui
[la religione] coh'armi fi più che si possa. giusti, 2-53:
matrimonio, in quel tempo: ma più come tavola che come alcova. vittorini
o nicchia, altri ricovero, con più proprietà. ma sia detto così per dire
, 1-230: mi rifiuto nel modo più deciso di dire alcunché della mia vita
detto anche che se cavour fosse vissuto più tempo, la storia d'europa avrebbe
alla risposta, / supin ricadde e più non parve fora. m. villani,
occhi piace, / è per lassar più l'animo invescato. boccaccio, dee.
acque d'arno in alcuno luogo in firenze più che dodici braccia, donde parte de'
certo, come che l'uomo sia il più del tempo acconcio a sbadigliare; non
, 1-13: udrò di te mai più richiamo alcuno, / ministro di follie,
, un giorno oh quanto / verso me più cortese! fogazzaro, 2-232: avevano
.., / e quale è più grave e quale / più lieve se passi
quale è più grave e quale / più lieve se passi per limo, / per
studi. petrarca, 23-93: ónde più cose ne la mente scritte / vo
egli è manifesto che quelle cose che più la quiete dell'animo impediscono, sono le
alcuni altri pongono le felicità in luogo più erto e più dificile a giugnervi.
le felicità in luogo più erto e più dificile a giugnervi. savonarola, 3-3
castiglione, 1-70: alcuni si diletteranno più della modestia, alcun'altri d'un
sapere, che gli uomini naturalmente appetiscono più cose e varie; perciò che alcuni
alcune ore la visita fu resa e più lunga. manzoni, pr. sp.
sue mani escano alcuni prodotti tra i più raffinati di tecnica antica e moderna.
pugnare. idem, 3-75: ma più di terra a ciel di mondo a
, ma ora è manifestissimo a li più semplici. idem, conv.,
7-35: ogni dì ne domanda a più di cento, / né alcun le ne
guittone, 3-40: non è meritrice aldace più, che di catuno, che
le rompea / dicendo: -i'vogli'arme più verace. / lo 'mperador vede
forma, alda- cissimo; aveva più aria di gran soldato che di scultore.
: e perché un di quelli servitori più aldacemente che non si gli conveniva mi
trovato. non ve ne date adunque più pena. panzini, iii-633: sono
. leonardo, 1-122: quanto più lungamente scrivermi alla minuta, tanto più
più lungamente scrivermi alla minuta, tanto più confonderai la mente dello aldi- tore.
. leopardi, 10-39: il cuocer non più tosto io mi sentia / della vampa
detto d'amore, 198: ed ha più dolce alena / che nessuna pantera.
questo distretto il ramo di oddone possedè più che altrove beni e diritti signorili. idem
iii-319: le alessandrine [albicocche] sono più grosse di tutte; le quali
insetate sui peschi ottimamente fruttificano e fan più grosse, simili al color d'oro,
. ojetti, i-731: le narici più alte del setto che paiono due alette
iv-2-1174: i sette cilindri non erano più disposti a ventaglio ma a raggiera, irti
, se indugi loro in fine, e più grave sia riser vata,
volto che torni ove non è / più chi ritorni, che incontro ti fai
che incontro ti fai / a chi più non ti volle o ti perdé; /
ima piccola aberrazione, una alfa in più o in meno, a dare slancio
alfabetàrio, sm. tabella (per lo più murale) che contiene le lettere dell'
scrittura alfabetica non sia stata inventata in più luoghi... ma in un
es.: « l'alfabetismo acquista sempre più terreno. la causa dell'alfabetismo è