alla primiera donna in seno la semenza del più feroce mostro. -medie. qualsiasi
nove e un quarto, sono i più pungenti, i più agguerriti, i più
, sono i più pungenti, i più agguerriti, i più tossici, specie se
più pungenti, i più agguerriti, i più tossici, specie se è un lunedì
]: la scelta tossicofila risulta sempre più condizionata e determinata dalla pressione del grappo
un cesso di tosse, emettere uno o più colpi di tosse. poco /
tostamente recare a lor posti. chiudo più fermamente che ai quel tossicoso mele abbi il
1-183: tra le cose umane non è più ingiusto né tostamente ricca gioia aporta / a
voce acuta. ojetti, i-371: poco più sire, / il mio star
. adriani, v-346: quando vide i più metà prezzo dei solenni fiorai con
tostamente, ma con grave dolore, e'più 2. interrotto da frequenti colpi di
tossese forte. si-sciuto che la prima e più principale indignazione, e dell'altre nisgalli
da residui di 2. simulare uno o più colpi di tosse, al fine di rimadre
legate alla presenza nel sangue di sostanze poteva più veder ciò che accadesse davanti alla casa di
con tre segni... il segno più l. ferrio, 1-253:
., 92: deo fé lo mondo più tostanamente ke no porà = voce
scienza medica attribuisce alle tossine la più parte dei sintomi tossita, sf
petiti, torna egli [l'uomo] più tostano al piacere, forma abitutossinfettivo (
subitamente si sentì venire tanta forza, che più to- sindrome morbosa gastroenterica con prevalenti sin
ognuno, prendendo quel della dama che più gli piace, 'tosta'a lei.
secreto di essere nelle bocche degli uomini assai più che noi sono luxemburgo e turrena.
eneca nelle pistole: meno di'e fa più; e per lungo tempo pensa e
uno prete nomato prete bernardo busderla, omo più tosto a comunicar vacche che dir l'
far nascere all'invemo, daran fuori più presto, ancora che sien di natura
; e quelle di tosta nascita ancora tanto più si solleciteranno. -percorribile in
riguarda: / quella ne 'nsegnerà la via più tosta. -alla tosta: alla
, purg., 33-19: « vien più tosto » / mi disse, «
un die dinanzi macerare, sicché nasca più tosto. g. b. strozzi il
qui a tre ore non mi potresti più rendere. -precocemente, prematuramente.
cittadi che sono asisse a mezodie sono più inferme per lo mare e per li venti
tosto: sbrigarsi, affrettarsi. - fare più tosto-. giungere più rapidamente a un
. - fare più tosto-. giungere più rapidamente a un risultato. novellino,
. novellino, xxviii-815: per far più tosto, li altri vi puosero mano
fin allor fiamma amorosa / non avea più sentita, / oimè! non così tosto
, tardi 0 tosto: in un tempo più o meno prossimo; prima o poi
tozzetti, 12-6-118: le piante quanto più nascono nell'alto delle alpi
alto delle alpi, tanto più sono basse di statura, ma più dure
tanto più sono basse di statura, ma più dure e di foglie più toste ed
, ma più dure e di foglie più toste ed altresì più odorose e saporite.
e di foglie più toste ed altresì più odorose e saporite. moravia, ix-
sembrano, al ricordo, le cose più squisite che abbia mai mangiato. -sodo
ii-392: son vini tosti, agri; più è vecchio il vino e più ammorbidisce
; più è vecchio il vino e più ammorbidisce. -gustoso, sapido (
delle facezie a faccia tosta, fa più ridere gli altri. collodi, 641:
là come dei fittoni, non sapevano più cosa dire, certo quel meschino scheletro faceva
di pane a cassetta ripiene per lo più di formaggio e prosciutto e successivamente tostate
ognuno, prendendo quel della dama che più gli piace, 'tosta'a lei.
sei stato nel tal posto, domani tot più tot perché ti hanno cresciuto lo stipendio
dial. donna non sposata, per lo più di giovane età. brente,
'totina'! povera totina! non c'è più la padroncina, non c'è proprio
la padroncina, non c'è proprio più!.. la vedi là?,
passa la bontà dell'ordine totale, ma più tosto è il contrario. frizzo,
ungaretti, xi-335: non è quasi più nemmeno una memoria anche l'acqua malata che
degli abitanti e fondare a qualche chilometro più in là, la città cui dette nome
. pirandello, 8-93: non sperare più, non più illudersi, non desiderare
, 8-93: non sperare più, non più illudersi, non desiderare più nulla;
, non più illudersi, non desiderare più nulla; andare innanzi così, in una
lacrimevoli d'una perdita totale non mi faceva più trovare in esso quela dilicatezza d'onore
frutti del beneficio, ma non poteva più crearsi un successore. 5.
e amanti in umiltà dell'arte loro più che rifar la gente. 12
-anche: carattere generale, comune a più elementi. baretti, 1-86:
acquistino perciò una qualità meno stabile e più volubile, ed essendo come abbiamo detto
volubile, ed essendo come abbiamo detto più complicato, il totale o la somma
charlot e un campione come sempre molto più forte di lui: la stupenda comicità del
vivendo con simpatia nella storia a lui più vicina. = deriv. da totale2
questo concetto della totalità che mi era il più ostico -perché porta a voler far quadrare
tutto, che ha sempre una totalità più vasta che lo comprende. 3
totalità: ma il primo comprende il più dei particolari, il secondo li comprende
di gogol. né io sono ormai più stupito di ciò. verbali del consiglio di
non meno di dodici e da non più di trenta giorni prima dello spostamento.
classi, essa probabilmente fu quella che più sofferse pel totalitarismo economico. migliorini [
le somme per vedere chi ha totalizzato più punti, chi è il più infelice dei
ha totalizzato più punti, chi è il più infelice dei due, chi è quello
è quello, 'che si cambierebbe di più con un altro'. verbali del consiglio
, ii-1083: quanto più ci guardo e più rimiro, / forza è che l'
, che de'celesti campi / va più sempre avanzando e in alto ascende, /
dall'atteggiamento (e denota per lo più infingimento, falsa parvenza). francesco
. francesco da barberino, iii-58: più genti ho vedute / per vista rie
precedette, ed io torme seguiva / più lieto in vista, e più nel core
seguiva / più lieto in vista, e più nel core accenso. parini, 415
donato, 185: anco pagare sanesi a più forestieri che si tramettevano con la detta
pagoro a vista,... più di 5000 fiorini d'oro. palescandolo,
oro. palescandolo, 115: ma che più costi quel danaro, il qual s'
è meraviglia, poiché si paga con più scommodo, non avendo il pagatoretempo di preparare
de'giorni di rispetto e siano pagate al più aopo 24 ore. -immediatamente
2-24-19: dove è la battaglia e più tempesta, / sprona il destriero e scontra
un toscano avrebbe detto: non vedo più lume. -dare mala vista di
eo meritato fosse in buona vista, / più di nullo omo mi tenia avanzato /
decorativi (una vivanda, per lo più in gelatina). -ingrossare la vista
o di qualcosa (ed è per lo più in relazione con verbi di moto o
iii-1-146: un sole /... più bello de '1 mio bel sol
corte, col quale non abbia avute più risse assai caricate anco a vista del sovrano
diligentemente tutti i libri nuovi degli scrittori più in vista. -mettere in buona
-perdere di vista: non riuscire più a vedere. pigafetta, 95:
i contatti con qualcuno, non riuscire più a incontrarlo; non frequentarlo più.
riuscire più a incontrarlo; non frequentarlo più. algarotti, 1-x-169: mi conviene
e alle carte. -non avere più ben presente qualcosa. rosmini, vii-191
: ferrari non appare; viene alle viste più d'una volta alla settimana; nel
vista all'ingiù, tristo, e non più; vista all'insù, o pazzo
, contemplato. -mai visto, mai più visto-, per indicare iperbolicamente qualcosa di
acceso- dinanzi alla cosa vista dove batterà più il ponte o razzo del mezzo di
mezzo di tal lume, ivi serà più gagliarda la luce e in tal parte
tal parte apparirà la cosa vista molto più luminosa e massime essendo sferica o rotonda
e colà il grande, e non più visto obbietto / m'invitò il passo per
433: il vescovo, come di animo più moderato, non essendo tanto mal visto
la scorse materia anco rinova / ma quanto più sue pene essa l'addita, /
e. cecchi, 3-76: trattenutomi più del previsto in california, e nel
ambasciata d'ungheria. son loro i più duri per il visto. 5.
marginale che scimmiotta in ritardo i tratti più 'esagerati'del progresso. -in modo
quella loro leggerezza e candore hanno la più gran vistosità del mondo, e si possono
aver usato tutte parti imaginabili per comparire più vistosa dell'altre, pure,..
marmaglia di piante ce n'era alcune di più rilevate e vistose, non però migliori
, non però migliori, almeno la più parte: l'uva turca, più
la più parte: l'uva turca, più alta di tutte, co'suoi rami
vista la linea visuale debba esser forte più ed allunga il semi- diametro suo,
, campo visivo. -anche: vista più o meno ampia di un luogo,
rebora, 3-i-35: devo tacere sulle più cose, poiché (o in bene
un'apparecchiatura elettronica (e traduce il più comunemente usato termine ingl. 'display')
uso de'contraddittori, li quali per lo più servono a sbandimento, a perdimento di
il calor vitale, la 'vita'non più ricacciata in una sfera naturalistica...
la riproduzione, con la conseguenteestinzione degli individui più deboli e costituiva la base dell'evoluzione
che in me avesse adocchiato il concorrente più facile a eliminare [al concorso per il
vista agli occhi piace / è per lassar più l'animo invescato. trattato del ben
frusto, / assai lo loda, e più lo loderebbe. cassiano volgar.,
in modo che non avrò da temer più in vita mia. moravia, ix-231:
dovuto di salario, e un regalo di più: potrà andarsene; ma non metta
: potrà andarsene; ma non metta più piede qui: quando non fosse per mutar
] che appunto quelle sono le infermità più pericolose dove manca perfin la vita del
creduto, non abbia ad aver avuto più lunga vita della vita degli apostoli medesimi,
dentro fermentare i germi di una vita più vasta. 7. forza,
; e l'accalappiacani non si mostra più nel centro. 9. l'
occhi, tu / potrai darci di più in un'altra vita? piovene, 15-27
la mia cara madre (allora che più del suo aiuto m'era mestiero) passò
-narrazione orale, racconto degli eventi più significativi dell'esistenza di una persona.
: poi la 'cerca', ballo incominciato da più persone, e che nel fine si
. leoni, 545: le città più e più sembrano cimiteri, e la sera
leoni, 545: le città più e più sembrano cimiteri, e la sera deserti
sulla scranna un custode che non da più segno di vita. tornasi di lampedusa
, 1-69: sono tre secoli e più, che lettori e autori, considerati tutti
arrivate al punto che essi non si parlavano più e dietro la schiena si leggevano la
alma. pulci, 11-65: uggier più volte fu tentato sciorre / astolfo, e
purché quella mi annunzi che non soffri più. -rimettere la vita addosso a qualcuno
, nel '57 aveva mostrato per più segni di riprender vita dopo dieci anni
che noi esciamo da una servitù di più di trecent'anni e cominciamo appena ora a
compita, / parmi ciò ch'agio più di mia rasgione. -togliersi la
, la vitaccia del quale non vaglia più che quella di un cane. verga
esser parrucche di parata, o al più delfine, ma non di quelle che vi
: anche don abbondio prese una faccia più naturale, sprigionò alquanto la testa di tra
gambe, si mise a stare un po'più sulla vita, che faceva un tutt'
che faceva un tutt'altro vedere, mandò più larghi respiri. -su con la
... di maggior vita e di più bella statura del padre, di color
506: era però d. giovanni assai più disposto di vita, e di tratto
disposto di vita, e di tratto più avvenente. -statura di una persona
andando zoppo e barcolloni, né potendo più la vita, io mi fermai dentro ad
esercitare le funzioni della vita e correrla più o meno lungamente; meglio 'vitale'.
comprende circa 700 specie diffuse per lo più nelle regioni tropicali e subtropicali.
si cinse sopriesso, / per poter esser più presto e spedito. aretino, 20-57
/ vorrà tagliar, né vi sarà più speme, / se tal cosa a costei
: chiara cosa è che l'aria è più 'vitale'di ciascun altro [elemento]
to. de luca, 281: più facilmente si dà il caso che il testatore-
nodrisce. rosmini, 3-58: la questione più di tutte vitali agli occhi del sottoscritto
, iv-40: certo che per tal modo più istruite, la comune vitalità dei bambini
è il salire della vitalità o animalità alla più alta umanità, ma anche l'arrivare
vitaliziamente chiunque della sua patria riuscisse il più eccellente nell'architettura, coll'obbligo di
: sono [gli spai della porta] più onorati di quelli di timaro ossia possessori
de luca, 1-9-3-25: suole importare più l'avere la terza parte della robba
io la sola entrata vitalizia di dieci e più mila lire annue di piemonte da voi
de luca, 1-2-42: et ancorché più frequentemente questo 2. figur
. dà il tono. molte città sono più di uno, a comodo di
[n-iii-1991]: sceglie l'arancio più vitaminico la tradizio / col perir non
2. figur. rendere più potente, più efficiente un'or =
2. figur. rendere più potente, più efficiente un'or = voce dotta,
. dà il tono. molte città sono più belle; ma non ne conosco farmaceutico)
pinge l'intero [costume da bagno] più lineare. brignetti, 3-137: il
lxvi-1-340: in questa vigna sono vitami di più vitando, insin che il prete ergenna /
agnella non sorti e venuti da più province. galanti, 1-ii-425: da per
l'arte di scegliere que'vitami che sono più adattati alla qua -scomunicato vitando
germoglia / la torta vite ov'è più l'orto aprico. g. averani,
. pavese, 5-30: qui il caldo più che scendere dal cielo esce da sotto
due spezie. cassola, 6-31: più scialba, la vite selvatica allungava i suoi
nel principio di primavera, mettendo fuori più sarmenti da una sola radice, teneri
tutti dicono che non è leggno alcuno più eterno.
e non gli dare; / e più di due volte non la legare. proverbi
filettata, cilindrica o conica, per lo più di acciaio o di ottone, usata
che a ogni movimento fa un giro di più. comisso, v-213: l'operaio
e vino; e 'l vino vale el più uno soldo il boccale e la libra
, 1-3: cibi... che più teste si smaltiscono, che l'umana
l'anno, ci si mostra nondimeno più grossa e più saporita cominciando a mezzo
ci si mostra nondimeno più grossa e più saporita cominciando a mezzo il mese d'
/ meglio è la vitellina, / e più propria a nutrir nostra natura. spettacolo
. ghislanzoni, 16-17: le parole che più spesso gli uscivano dalla gola erano:
: rozzi ragazzotti di campagna, i più, figli di contadini preparati agli esami
, sì che l'umana figura / era più bella in me che l'altra assai
a tornare e quasi credendo che lui più non tornasse, con- strinsono aaron a
sf. assortimento di viti (per lo più al plur.). =
e inespressivi. pirandello, 7-486: più d'uno a costanova dava ragione al
regio commissario, sosteneva cioè che veramente egli più del cappadona somigliava a vittorio emanuele ii
; la quale, cercato invano un più saldo sostegno, aveva attaccati a vicenda i
biondicci / la loggia, in alto, più di venti metri. cassola, 6-44
. varietà coltivata di vite, per lo più ottenuta per ibridazione o per innesto,
caprevoli o caulicoli, e per lo più cavicoli, hanno luogo sopra l'ultimo
. genere della famiglia verbenacee, comprendente più di 200 specie diffuse soprattutto nelle regioni
che la vite si faccia nel gambo più robusta e che alla debole viticella non
garantisce, in definitiva, un prodotto più sicuro. ecco l'importanza viticola della
c. ridolfi, ii-253: ne hanno più volte molto sofferto alcuni dipartimenti viticoli della
'vinicultore'(usato da alcuni), e più chiaro di 'enologo'e più proprio.
, e più chiaro di 'enologo'e più proprio. fucini, 593: io deploravo
facevano, il vino, in un tempo più o meno vicino, dovesse scendere a
un prezzo tanto basso da non remunerare più il viticultore. einaudi, 3-180: né
colla viticoltura come colla fabbricazione appoggiata alle più recenti teorie chimiche. l. centoni,
riddano, sì che nella sottile terra più breve, nella lieta e grassa più alti
più breve, nella lieta e grassa più alti si formano. = voce
: elle [acque] anco di più guariscono la rogna e le piaghe che da
, ben circo- scritte da una zona più fortemente pigmentata del normale. =
nella cucinetta, e rimirando la moglie più vispa del solito, accesa in volto dal
graziosamente in immense sottane cupe e volanti, più lunghe di loro. bacchetti, 2-193
arbasino, 1-185: sono tutte una più bella dell'altra queste ville delle nostre colline
non fur viste mai / né viscere più belle / né fiamma più sincera e men
né viscere più belle / né fiamma più sincera e men turbata. parini,
2. chi, per lo più ignaro e innocente, viene ucciso,
pieni di lagrime, ed abbietti / più non rimane in sì dogliosa vita / fuor
alimentazione giornaliera o abituale di una o più persone, di una comunità, ecc
10- ii-81: non può trovarsi vitto più povero che 'l pane e l'acqua.
[plinio], 4: niene è più misero, che l'uomo, né più
più misero, che l'uomo, né più superbo, perché gli altri animali solamente
,... accadde che niuno osava più andare a bere. -mezzo
.]: 'mezzo vitto': del cibo più scarso che prescrive il medico, quando
. ariosto, 14-6: quella vittoria fu più di conforto / che d'allegrezza.
terra cada. mascardi, 231: più copiosamente livio accompagna la partenza d'annibaie,
a non sperare e a non temere più nulla. pascoli, i-165: sogni di
per estens. il prevalere su uno o più antagonisti in un confronto, in una
e quella, che d'ogni altra baciatrice più scaltra, / li saprà dar più
più scaltra, / li saprà dar più saporiti e cari, / n'avrà per
, e quella in che l'uomo sta più forte, quella vince e però el
però el punto della vittoria sta dove è più forte fissione di considerazione. romoli,
vittoria: vero è che si fa più e meno, secondo che è più e
fa più e meno, secondo che è più e meno il dolce. marchetti,
. moravia, 22-302: il paragone più illuminante è quello che si può fare
rendere il suo pontificato tranquillo e felice più bella occasione di questa offerir non se li
contrial leone dell'inferno, sì che, più gloriosa che lisimaco, vittoriosa ne resti
vittoriose fanno / in ogni parte, e più sovra 'l mio fianco. i leo
di tutto ciò che faceste, niente è più bello, più nobile, più sublime
che faceste, niente è più bello, più nobile, più sublime d'un librettino
è più bello, più nobile, più sublime d'un librettino -oh! veramente umile
per capire... un poco più intimamente la poesia che gli sgorgherà vittoriosa nella
palma, la stirpe di savoia quanto più aggravata da contrari pesi piegossi, tanto
che per li denari stessi, ma molto più odiosi, vituperabili, e nimici di
renderanno. patlavicino, 1-541: amando più l'onor popolare che 'l solido, godono
. savonarola, 55: quilli che ànno più sutilmente considerato de l'aqua de vita
non potendosi quivi vendicare, perocch'erano più fratelli a darli, partissi, e
, / sempre proverbiando / studiavano i più sozzi / nomi a vituperarlo. fogazzaro,
mai tanto vituperata, e nessuna mi sembra più nobile di questa. landolfi, 12-140
rovinarlo. giannone, 1-iv-186: molto più fremevano i servidori del re carlo iii e
li vituperia mo più. papini, 27-670: mi vide e
: io uso la state, per istare più netta e sana, il mondo e
l'onestà sua, rispondemi sempre che molto più presto voleva morir per amarmi che vituperarsi
ben dessa: nelli cherici ogni peccato è più vituperevole, e grande schifeze parmi mille
natura si vedea tutta; ed era la più vituperevole. panni, 687: e che
. leopardi, v-9: per niente di più vituperevole e di più obbrobrioso. panzini,
: per niente di più vituperevole e di più obbrobrioso. panzini, i-787: sordidi
dava in cuor suo all'alba i nomi più vituperenuzio io misi insieme le rime e
è, fu incestuoso uomo, e di più donne vituperevol natore della via
sfrata [s. dibrio; censura sociale più o meno grave che colpisce gregorio magno
ed ètti sì molesta, parte più nobile, chiamasi laudativo. carducci, iii-12-54
. tagliazucchi, 1-iii-20: oh quanto sarebbono più felici ritirò ad osservarne l'esito, che
ma di chi prezza / disonesto tesor più che il mistero / dell'aurea antichità
babilonia la invocavano per un beneficio de'più segnalati. 2. in senso
percosse, non cessavano di scambiarsi i più orridi vituperi. -imprecazione contro la
detto il rosso, uomo vago di sapere più tosto i vitu- perii, che le
.. tradire il suo amico per vivere più lungamente, e mettere i suoi filiuoli
vitupero in cui giace, lo spettacolo scenico più decentemente conforme alle cose rappresentate, che
prende vergogna? carducci, iii-1-307: oh più che pecoroni, / on peggio che
addosso brighe letterarie che sono per lo più il vituperio degli studi e degli studiosi
vituperi, acciò che li troiani non più così si muovano da quinci innanzi a
: questi,... per lo più vivono vituperosamente, e male finiscono.
sercambi, 1-i-5: quella creatura che dio più fè beata e che a sua similitudine
e che a sua similitudine la creò, più vituperosamente da dio si parte. bandello
mecca, porti seco un giovane che più gli aggrada, abusandone vituperosamente.
: questi sono atti vituperosi e meritevoli più di castigo che di biasimo. fagiuoli,
andreasso,... non si volle più indugiare di venire a fare vendetta.
bianchi toscani, xcvi- 150: più di lei pianger dobbiamo, / ché cristo
a questo fin vituperoso et orribile / nel più bel fior de miei giovenii anni.
da siena, v-44: avete seguitato il più miserabile e vituperoso consiglio...
della madonna, xxi-1087: costei è la più bella e la più gloriosa madonna che
: costei è la più bella e la più gloriosa madonna che fosse mai in cielo
in terra: e tu sei la più brutta e vituperosa bestia che si potesse mai
: gli attribuiresti un peccato di gran lunga più grave e vituperoso. 4
(i-60): la giovane, più baldanzosa che non si conveniva? e non
applauso risonare i teatri della grecia delle più vituperose invettive contro gli dei. d'annunzio
ci disse avere deliberato co'loro consigli volere più tosto vituperosa pace, che si potesse
pace. machiavelli, 1-vii-328: tanto più temè eugenio una pericolosa guerra che una
e sotterrarlo fuor de la terra nel più brutto luogo e vitoparoso che poterono.
vituperosàccio. baretti, 2-53: starei più fresco ancora, se volessi curarmi di
viva. algarotti, i-iv-428: la più maligna schiatta di nemici sono gli adulatori
verga, 5-238: il mormorio si fece più crescente; fra quel mormorio si sarebbero
e non mi dà noia se 'covelle'è più goffo che 'nulla'. serdonati [tommaseo
re /... / fuor più vivacce a venirte a spogliare. =
,... è uno de'più comuni, che vive tanto in monte quanto
7-337: meno vivace della nostra e più provincia della nostra, perché parigi assorbe
beate delizie potea disegnargli e colorirgli le forme più appropriate e più vive. de sanctis
e colorirgli le forme più appropriate e più vive. de sanctis, ii-341: ma
si accenderà mai fiamma di santo amore più vivace, né più nobil di questa.
di santo amore più vivace, né più nobil di questa. di costanzo,
quanto alla forza ed al valore. quanto più vivaci
tanto più potenti. essi sono tanto più vivaci,
tanto più potenti. essi sono tanto più vivaci, quanto più è efficace l'
. essi sono tanto più vivaci, quanto più è efficace l'oggetto che l'ingenera
uccide / acciocché il mio martir sia più vivace. 5. caratterizzato da
, che dopo un breve oltraggio / più piccante e più vivace / è il
dopo un breve oltraggio / più piccante e più vivace / è il diletto de la
il diletto de la pace / e più dolce amor si fa. visconti venosta,
inghirlandano la bellissima verona, e come più allegro che mai deve schiamazzare nel suo
egli non ne fece col pennello una più vivace e calda di questa, che fece
nega? piu splendida nelle forme, più vivace, meglio disegnata, più snella.
, più vivace, meglio disegnata, più snella. 7. soffuso di
quella che pria venne / incominciò a farsi più vivace, / e tal ne la
io credea che fusse spento, / or più che mai me piace; / e più
più che mai me piace; / e più vivace -è assai che già non era
, / la lueerta nel sole è più vivace, / la neve in liquefarsi i
e talvolta aspro (un vino per lo più giovane). michiele, i-312:
, che sian vivaci e chiari / più lungamente. m. adriani, 3-4-86:
a me: « a voi rispondo più pronto che ad altri, perché vi so
la vittoria, anzi perseguitava il nimico più vivacemente dopo l'averlo rotto, che
. [crusca]: allora la mente più vivacemente penetra le parole d'iddio.
de'colori ne'quali ferendo lume, o più o meno, corrisponde al suo naturale
al suo naturale, il quale tanto più vivacemente gli risponde, quanto maggiore corrispondenza
dei sentimenti e prendono quella nuova e più sensibile forma che solo può fare la felicità
cioè del cielo, 'ov'è 'l mondo più vivo', cioè all'oriente, lo
la influenzia dei corpi celesti che descende più efficace in quella parte che altro,
diede, oltra le lodi che aveva, più nome assai. de sanctis, 7-206
intr. con la particella pronom. rendere più interessante e stimolante; rendere più espressivo
rendere più interessante e stimolante; rendere più espressivo, più incisivo.
interessante e stimolante; rendere più espressivo, più incisivo. 2. rendere
incisivo. 2. rendere più luminoso e allegro. 3. nel
3. nel gergo tipografico, rendere più mosso mediante un originale composizione tipografica.
: e similmente il vivagno della tela più tosto che l'estremità adr. politi,
tirannide, onde altra mai non possa più abbindolarti, e di ora in poi
: ma turbamento lo colse e come più non si stimasse a tempo, di
elefanti, là si organizzano spesso le più fortunate battute di caccia grossa.
: le sedi delle banche erano l'una più grandiosa dell'altra... attorno
. relativo ai vivai (per lo più con riferimento ai vivai di piante).
sterpi eretici percosse / l'impeto suo, più vivamente quivi / dove le resistenze eran
vivamente quivi / dove le resistenze eran più grosse. guicciardini, 2-2-339: sarebbe
il povero lodovico, e gli risvegliò più vivamente e più distintamente i sentimenti ch'
lodovico, e gli risvegliò più vivamente e più distintamente i sentimenti ch'eran confusi e
, e la mia bellezza che spiccava più vivamente per la vaga foggia di mascherarmi
, ma in niuna cosa spiccò ella più vivamente quanto nelle sue declamazioni sopra la
delicatezza delle sue grazie, per emergere più vivamente da un fondo pittorico di tinte armoniose
alcune parti lontane, altre sono da'colori più vivamente espresse, così avverrà parimente de
), sf. cibo, per lo più preparato o cucinato; insieme di pietanze
: apprestar su l'erbetta, ov'è più densa / l'ombra e vicino al
, e destinai de'pani / il più piccolo a me ch'ero il più grande
il più piccolo a me ch'ero il più grande. moravia, xi-35& portarono le
apparecchiata è di mia mano, e la più delicata e la più nobile che uomo
mano, e la più delicata e la più nobile che uomo mortale possa gustare,
ne facci una vivandétta la migliore e la più ilettevole a mangiare che tu sai.
voi percorreste tutta la germania, vedreste le più nobili e ricche donzelle saper condire
, vide un vivandiera che aveva i più belli e grossi porri che mai si
in stendhal, dove una vivandiera aveva più rilievo che tutti i marescialli, gli assalti
il costume di vivandiera era in compenso molto più grazioso e giovanile. inoltre di gitane
per il trasporto di vivande preparate per più persone; portavivande. d'alberti
colle vivande per portare il pranzo a più persone. = deriv. da
parola affettuosa? abbiatevele entrambe, tanto più sincere e profonde ora che nel paese mio
passato, rancori viventi nel mio fegato più che nella testa. trattato del
ai viventi, che sanno per lo più le cose accadute, non pongono la dichiarazione
. nelle espressioni, per lo più negative, anima o uomo vivente, con
, i-549: per amore aiegro sono / più di omo vivente, / chi
/ chi agio riceputo dono / da la più avenente. s. francesco, 28:
spirito, e dio stesso non fu più concepito come indifferenziata unità astratta, e
né mai la erudizione presentò un carattere più vivente, più appassionato, più attuale che
erudizione presentò un carattere più vivente, più appassionato, più attuale che ne'suoi scritti
carattere più vivente, più appassionato, più attuale che ne'suoi scritti, nella
suppongo un governo che almeno non sia de'più viziosi, mentre per cagion d'esempio
insieme instabile, non v'è cosa più inutile che un codice di leggi.
né lo negherò, ma lascero, che più di me sapienti determinino sopra ciò.
dei, / a scegliere i piaceri / più graditi ai viventi. foscolo, gr
coltivi, antistavano: ma un poco più di qua. discesero. -libro
virgilio, assentirei un sole / più che non deggio al mio uscir di
, 1-xvi-1-387: o ettore il più diletto al mio animo tra tutti i
marine] non vi son mai visse più di mezz'ora. leopardi, 7-39:
'l morire. poliziano, 1-612: per più mio strazio / ora, e sia
data la polvere al vento: / che più dolcezza mi saria morendo / per contentarvi
: era questo un vero della tradizione più remota, come ce ne fa fede quella
: ma, secondo che veggiamo un più dirozzato conoscimento in que'villani i quali
dottrina intorno, / che fia sempre più chiaro assai del giorno / lo stile onde
1-i-200: adamo, partitosi, come più tosto poteo si fé cristiano, vivendo poi
. pitti, 2-137: noi non vogliamo più grandi e si ha a vivere a
senza il guadagno de'lanaioli, e viveanne più di trenta mila persone. deledda,
quand'è ben morta; / chi è più scellerato che colui / che al giudicio
la nostra fede negli uomini; essa vive più in alto: in dio e ne'
rimasto e vive tuttavia, con significazione più mitigata, nel dialetto. pasolini, 9-128
; tenere una determinata condotta (per lo più in relazione con un compì, pred
: scegliere cotto zoni è un modo più profondo ed intimo di vivere l'ambiente,
ambiente, la scelta giusta per una più piacevole dimensione-uomo. 14. locuz
d'aver nuove di te, mancandone da più d'un mese in poi. p
mai! -non vivere più: trovarsi in condizioni di profonda infelicità
: vissi e regnai; non vivo or più né regno. -star sul chi
pur la somma, di non volere più vivere sulla terra se non a cristo.
-in partic. (e per lo più con uso plur.): insieme di
as- saissimi, i quali per il più vengono di normandia e borgogna. panigarola
2-1-159: al vivere d'oggi è stimato più uno ricco che uno buono. g
gozzi, i-13-188: il viver loro è più volto all'utile, che all'onesto
l'aveva scossa fi nel suo essere più profondo cogliendola in un'ora indifesa, in
un'ora indifesa, in un giorno più squallido del suo vivere solitario. fenoglio,
gli occhi del corpo, per avere più sottili e più vivevoli pensien. =
corpo, per avere più sottili e più vivevoli pensien. = agg. verb
loro ingegno, ma hanno per lo più mala inclinazione, ché sono ladri finissimi
[il sonetto] in stil grave e più uniforme del precedente; ma nondimeno e'
favorisse un simile disegno l'assalirebbe con più vivezza di prima. baretti, 2-308
esterno, o almeno immerso in una più vasta, se pure difforme realtà =
diffusa civiltà figurativa, l'illustrazione molto più cne l'arte che non vuol essere
da che l'arte oggi si va sempre più segregando, nella ricerca di una purezza
la sua mente, dacché egli non poteva più avvelenarla col vino, aveva riacquistato in
cosparso di chiazze circolari d'un rosso più vivido, simili a un diffuso esantema che
artista... acuisce e delimita con più calma il contorno, si prova a
al trionfo costumarono di far trapiantare nei più celebrati luoghi che fussero ne gli altieri colli
fosco fiume, / tra 'l verdeggiar più vivido / de'campi il lieto lume /
ritemprarsi in essa. ora, la più vivida bellezza della campagna è proprio in
12-43: stella gli girava intorno, sempre più vivida. lui tripudiava.. con
e. cecchi, 5-91: uno dei più vividi ricordi di keaton si riassocia per
tradurre istantaneamente nel suo linguaggio pur le più complicate maniere della sua sensibilità con una
così vividi che esse talvolta parevano non più appartenegli, appena espresse, rese oggettive
« bava », uomo di pratica più che di teoria, addottrinava 1 giovani con
di ausare le fresche menti a quel più austero e più brusco, più vivido e
fresche menti a quel più austero e più brusco, più vivido e più frizzante,
a quel più austero e più brusco, più vivido e più frizzante, più zampillante
austero e più brusco, più vivido e più frizzante, più zampillante e più mosso
, più vivido e più frizzante, più zampillante e più mosso che e nella elocuzione
e più frizzante, più zampillante e più mosso che e nella elocuzione dei grandi
.. è sottilissimo di terra, forse più volte soblimato nelle concavità di essa terra
non so come fosse che il discorso più usuale con te diventava luminoso e vivificante
e che mai notte le era parsa più gaia e più vivificante. 4
notte le era parsa più gaia e più vivificante. 4. che infonde
fortificata si riflette, e si sparge assai più vigorosa e ripiena (dirò così)
la mente, e ti rallegrano anche più di quelli di marinai provenzali col
: nello stato in cui sono ho più voglia di piangere che di ridere.
4. figur. rendere più intenso un sentimento, un moto dell'
vivificare codesta favilla: che arda di più. 5. rendere più interessante
di più. 5. rendere più interessante e vivace una disciplina, una
miti, ora ne aborre, non sa più vivificarli, piegarli a'bisogni dell'idea
i-361: di queste quattro cose, la più importante a spiegarsi è quella parola 'vivificantem'
ritorna di nuovo al campo all'un più tosto all'altro più tardi, secondo
al campo all'un più tosto all'altro più tardi, secondo che 'l campo del
, secondo che 'l campo del campo più fecondo si trova. segneri, iv-4:
partorita vivente, già completamente formata e più o meno simile all'individuo adulto.
state poste dai naturalisti, loro competendo più veramente l'altra dei vivipari. savi,
lungo 'de là del muri, il prodotto più singolare della tecnica tessiana: che qui
tessiana: che qui è scoperta fino alla più nuda ossatura, fino ai sapori più
più nuda ossatura, fino ai sapori più acri; con l'ingenuità di una maniaca
: ecco così la sua arte avvicinata a più vaste folle, scrutata, e addirittura
3. analisi profonda e per lo più impietosa dei propri sentimenti, della propria
[per tradurre il fr. viveur \ più semplice e ovvia: la forma 'vivitóre'
. cieco, 8-72: quel che più nell'animo il combatte, è che saper
cortili; / i vivi non hanno più sete. -iterato nella forma vivo
anno intero sepolta viva là dentro senz'essere più costituita, senza saper la mia sentenza
quella viva beatrice beata, de la quale più parlare in questo libro non intendo per
61. giuliani, i-505: al più si sentiva dire: povero gigi! suo
gigi! suo padre giovanni, restò più morto che vivo; gli s'era serrato
270: alcuni de li altri, più desiderosi del suo onore che de la propria
realtà e me la metteva sotto gli occhi più viva della viva quand'era viva.
la carne viva, ristagnano immediatamente ogni più rovinoso flusso di sangue, che da qualsivoglia
7 sue vene, d'un sangue più vivo, / più tiepido: come di
d'un sangue più vivo, / più tiepido: come di latte.
burlevole, affabile, e viva quanto più. chiari, 2-i-49: d'una giovine
stolida, tanto ponno sul temperamento nostro più fervido, le sole indisposizioni dell'animo
, eccitata dall'ammirazione pubblica, parlava più forte, gesticolava più vivo.
pubblica, parlava più forte, gesticolava più vivo. -intellettualmente curioso.
giorno quello! mi pareva proprio di risentirmi più viva, tane è la bramosia che
non ho mai veduto né praticato il più vivo intelletto del tuo; però serviti
e a un'altra, finché un pensiero più vivo la spingeva a fare un movimento
vende facilmente, e a prezzi anche più vantaggiosi, dove il mercato è vivo »
xxiii-215: nemmeno le guerre le più vive sospendono fra le potenze nemiche questa
, 29-54: allor fu la mia vista più viva / giù ver 'lo fondo,
corde! '/ in voce assai più che la nostra viva. idem, purg
membrane, ma a viva voce per più autorità ve lo voglio dire. caporali,
1-1-219: trovando io in molti luoghi più facile concessione alle scritture morte, che
temperava il novo giorno, / sanza più aspettar, lasciai la riva. marco polo
licore, / ch'allora è d'olio più recente e viva / e manco tien
corazzini, 3-78: non tormento a più viva / fiamma la mia lucerna.
, par., 33-110: non perché più ch'un semplice sembiante / fosse nel
, senza odore, si ha un lume più vivo e più caldo di qualunque altro
si ha un lume più vivo e più caldo di qualunque altro. stoppani, 1-510
, e dalla toppa della serratura della più vicina, filtrava una luce sanguigna, impetuosa
/ tremolar vivi adamanti, / che in più facce scintillanti / rota industre figurò.
mille iridi vive. -illuminato dalla più vivida luce divina (un punto dell'
a quella parte ove 'l mondo è più vivo. 11. intenso,
meraviglia il vivo nero / de l'ebano più vero. lomazzi, 2-148: 1
. lomazzi, 2-148: 1 colori più vivi appartengono ai panni delle figure nobili e
nobili e principali, ancora che fossero più rimote delle prime e perciò meno apparenti
pananti, ii-293: il rosso è il più vivo, il più bello di tutti
il rosso è il più vivo, il più bello di tutti i colori. piovene
, che nel giardino era, coricatisi, più fiate carnalmente insieme si conobbero. varano
/ frondi, che fum'ad apollo più care, / m'ha fatto lungo tempo
, 165: 10 non vorrei bere più a sorsi le consolazioni; ne vorrei una
1 fiumi di poca declività sono più veloci di corso quanto maggiore è l'altezza
nelle cupole, dentro e fuora a più e diverse altezze; presi animo, e
teste morte erano quelle che non esistevano più sopra un dato terreno perché mancate o fuggite
, e replicato l'uso di tutte le più evidenti ragioni, per mostrar, che
iii-27-164: il pistoiese è per avventura più puro e più efficace dell'aretino nell'uso
pistoiese è per avventura più puro e più efficace dell'aretino nell'uso della buona
splendido, che io non credo che più eccellente esempio trovar si possa per la
a quello che recava con sé il più vivo lume della evidenza. monti, iv-211
balenerà, in questi giorni, ancor più vivo del solito alle nostre menti.
pananti, ii-241: questo presentimento è naturalmente più vivo nei più forti caratteri. visconti
questo presentimento è naturalmente più vivo nei più forti caratteri. visconti venosta, 22:
talor riedi / con le voglie d'amor più vive e accese. muratori, 8-i-58
splendor del quale son riposte le nostre più vive speranze. alfieri, 7-44:
, iv-305: il suo aspetto per lo più sparso di una dolce malinconia, si
per un tanto vostro incomodo i miei più vivi ringraziamenti. zavattini, i-48:
ridurre la gravezza della decima in forma sia più viva e meglio ordinata. guicciardini,
i popoli. giovio, ii-32: fortificarà più la confederazione con l'anglese, a
eccedenti. tommaseo, 3-i-81: la parte più difficile è il cambio de'libri,
d'amor temperate / passono il vivo più ch'altre quadrella. siri, 1-ii-343:
/ questo disprezzo io sento / nel più vivo del cor. alfieri, xiv-1-188:
sopra venti miglia,... più altro non sopravanzi, che pochissimi vestigi
; perché è loro naturale proprietà avere più il vivo e lo acuto, che il
in cui una mischia, una lotta è più violenta. gadda conti, 2-508:
due linee per chiederti se sei morparte più impegnativa di un'attività. to o vivo
da siena e la ragazza non si fece più qualcosa di simile, scampanellìo di cavalli
buone parole! io avrei dovuto farmi vivo più sovente 36. aspetto essenziale
gli orecchi enormi, allegramente asinini, più il tono della voce, fanno di tutto
, lavorio. coinvolgere nei sentimenti più profondi e sentiti, neg. morelli
vivorio, tanto bene fatte gl'interessi più radicati, vitali; criticare nel punto deche
signore di mantova, toccandoli la guerra più nel vivo, mandò messer feltrino da gonzaga
peccato in voi riprender lice, / che più d'ogni altre ba. dentro
): sono per l'ordinario tutte più avide del denaro che non sono le mosche
di prima piuma, che non sia più che avveduto e scaltrito, vi so aire
costavano molto e mi recavano poco più che nulla. pascoli, equini e
, per xxv-2-408: mai più bestia / ho cavalcato peggior, ch'oltre
d'umori acri, capaci di accrescere di più i tumori follicolari, e in luogo
simintendi, 1-13: giove tenente lo più alto luogo, e fermato con la
scrisse / fu chi in inferno sono i più viziati, / e secondo le ni
intera nazione, un zo secondo le più probabili induzioni gli errori evidenti: ma ve
. 6. intr. per lo più con la particella pronom. corromovidio volgar
dalla parte di verso il merigge, sono più utili, e quegli da penna
tagliano verso il settentrione, son maggiori e più belli, ma si viziano di leggieri
inacidirsi (il vino). fanzuolo più utile e suoa sanità conservativo è quello di
mano o un pie vino più dimon: e non si vizia di mal
vaso di cinque corbe basta. renderlo più sano di quel che fosse in addietro.
pas che ha uno o più vizi morali, che è incline a peccare
nullo nasce senza vizio; ma quelli è più viziata della bottega. moravia, i-ii:
. m. villani, iii-9-41: i più pensarono passavanti, 133: se
è un bambino da ravenna, egli è più tristo che i tre assi, più
più tristo che i tre assi, più cattivo che banchellino, più viziato e
tre assi, più cattivo che banchellino, più viziato e più trincato, che non
cattivo che banchellino, più viziato e più trincato, che non è un famiglio dotto
[tommaseo]: credendo l'abate fosse più viziato delle cose del mondo che gli
d. vasco, 482: quanto più saranno viziati i tribunali, quanto più sarà
quanto più saranno viziati i tribunali, quanto più sarà l'ordinaria forma de'giudicii gravosa
l'ordinaria forma de'giudicii gravosa, tanto più volentieri gli individui si disporranno alla libera
era un po'viziatèllo, non parve certo più adatto ad esser paragonato a un'immagine
corruzione. zeno, vi-155: la più considerabile e più utile parte dell'opera
zeno, vi-155: la più considerabile e più utile parte dell'opera del p froelich
che da chiunque può leggersi) meriti più fede dell'inscrizione, che non trovasi
tura per modo, che a monfalcone più volte gli accadde addor mentarsi
in mal vuol riputare; / or è più dura cosa, / ché si riposa
leopardi, v-559: qual cosa è più frivola in sé che... evitare
si può, e si dee per lo più negare la limosina a chi senza necessità
di leggi, mancanza di uno o più requisiti, formali o di sostanza,
; e moltiplica i delitti e le più malvage azioni. c. e. gadda
iii-1-19: costui, vede per lo più gli infiniti abusi dello informe suo reggere;
virtù dell'arte non sia non fare più bello, ma fare simile. buonafede,
polmone, o dallo stomaco, è più allora da incolpare il malo aere; che
alterazione delle valvole cardiache (per 10 più nelle espressioni vizio cardiaco, di cuore o
-poi che avete questa fantasia, quanto più presto possete cacciatevela; ché le cose che
le febbri e 1 raffreddori, e più che mai quel tuo viziétto di star con
studiosa opera al bene, quanto altri più n'abbisogna. 2. in
di lingua ei ne sapea qualche carta più oltre che il suo correttore: perciocché il
scrittura già pubblicata, e persino qualche più minuto lavoro nostro che romperebbe viziosamente la
poco, sono le regole migliori e che più importano nell'esercizio della voce per fare
riposo, / al tavolier giocando ritorna il più vizioso. monti, i-5: una
meglio lume di notte, ma per lo più riescono viziosi e di lor testa,
un governo che almeno non sia de'più viziosi, mentre per cagion d'esempio in
insieme instabile, non v'è cosa più inutile che un codice di leggi.
filangieri, 1-88: non vi è governo più vizioso di quello, ove l'autorità
: su questa strada, indurendosi sempre più la mia sensibilità, avrei potuto, come
una parte, si cerca di piegarlo più del bisogno verso la parte opposta.
:... e di queste lo più son viziose, ma per la differenza
lezione del codice, tuttoché viziosa anche più di quella dell'edizione. -errato
resta vizioso, per troncare le voci più del dovere. 5. inconcludente
; e tanto solo sarà l'ultimo più tollerabile, quanto per minore distanza o
che insieme correggendo il sangue, renda più facile da espellersi alla cute ciò che in
sola estrazione d'una dente, è più che non m'aspettava. 10
si forava o si lacerava, acciocché più non tornasse nel commercio degli uomini.
: però che messere giambello è trovato più volte vizioso e fallace nel suo officio,
betussi, xliv-109: la mezzana età è più da seguire, imperoché tutti gli estremi
che tu senti che regga al dente più soda che l'altra e di buon sapore
vizo), agg. che non è più fresco, avvizzi to,
, diventa vizza, e perfezionandosi, sempre più avvizzisce. foscolo, gr.
carne stanca, giglietta, bisogna tenerla più coperta che si può, ch'alia spaparata
aria, ecc. (per lo più iter.). moravia,
quelli corrispondenti di un'altra o di più lingue, o, anche, di
assunto attualmente un uso e un significato più limitato, riferendosi esclusivamente a opere di
bartoli, 4-3- 21: oltre a più altre e maggiori opere in che ebbe la
, in cui non sia alcun termine di più significati, ma ciascun termine debba significare
se nota semplicemente i vocaboli, è più propriamente 'vocabolario'; 'dizionario', se
italiano: e tutti avevano, voluminoso più o meno, il vocabolario. g.
parrebbe che nessun prodotto linguistico dovesse essere più indiretto, più marginale alla vita spontanea
nessun prodotto linguistico dovesse essere più indiretto, più marginale alla vita spontanea della lingua,
: bella boccuccia che sputi sentenze / più dette d'aristotile e platone. / parli
dette d'aristotile e platone. / parli più dolce del 'decame- rone', / e
degli academici della crusca; certo perché più compita delle antecedenti. -glossario,
, i-946: in quella notte imperversarono più dell'usato tutte le ricchezze del vocabolario
fondamentale. l'insieme dei vocaboli di più alta frequenza (nell'italiano circa duemila
tenuto, e con ragione, per più che un dilettante; perché non ne possedevasoltanto
e la fantasia di rabelais, avrebbe più raggiunta la buffoneria di cui si mostrava capace
la solita esercitazione vocabolaristica che accumulava i più strani modi di vituperi, emergevano volti
moralista e un polemista o tutt'al più uno sgobbone vocabolièro. = voce scherz
antonio da ferrara, 179: chi seguitarà più cotante scale, / dove se monta
campanella, 5-60: l'arteria vocale è più grossa nel ce- rebro e scorre a
l'esperimento, finché rintracciano la sede più favorevole, il luogo dove la ninfa
di sottrazione al parlamento delle sue funzioni più gelose. 4. per estens
). carducci, ii-10-223: 'or più non s'ha il ribelle squillo a intendere'
parte dei cori, forse la più vocalistica dell'intero spartito. idem, 18-178
c. dati, 221: hanno di più così vocalizzate le due prime consonanti.
canto in cui a ogni sillaba corrispondono più o meno numerosi gruppi di note.
. della malibran di cui non ammiravamo, più che il lusso di trilli, di
ecc., cantando su una o più vocali. ghislanzoni, 16-50:
vocalmente, perché la orazione mentale è più degna e molto più eccellente che la vocale
orazione mentale è più degna e molto più eccellente che la vocale. t
con cui ci si rivolge a una o più persone per richiamarne l'attenzione.
napoletana. ma non dimentico che ho più anni di lei. serao, i-449:
la quarta cagione, la quale mi fa più al tuo comodamente pigro, è la
, par., 10-66: io vidi più folgor vivi e vincenti / far di
centro e di sé far corona, / più dolci in voce che in vista lucenti
quali, se alcuno mancasse, parrebbe che più tosto si mandasse fuori un sufolo che
annunzio, v-1-271: là ella udì più bella voce del mondo. era quella del
-voce!: come invito a parlare più forte rivolto dal pubblico a chi sta
e intanto / crebbe sul vento, e più e più gonfiossi / l'alta voce
crebbe sul vento, e più e più gonfiossi / l'alta voce di gaulo;
voci di lamento si udivano ancora quantunque più fioche, e parevano procedere dalla porta.
un cantante, che va dalle tonalità più gravi a quelle più acute (voce
che va dalle tonalità più gravi a quelle più acute (voce di basso, voce
, 21-136: a questa voce vid'io più fiammelle / di grado in grado scendere
girarsi, / e ogne giro le facea più belle. boccaccio, vii-239: le
strada si levava a mano a mano più sicura, la città si svegliava.
con voci divine / è veramente da più saggi detto: / e queste voci
. -voce morta: parola non più in uso in una lingua. bocalosi
morte in cambio delle cose, intenderebbero più presto e bene le materie in cui si
sillabe, hanno lo 'e'di voce più piccola, e che si pronunzia con la
vocabolario della crusca con aggiunta di 45 e più mila voci. landolfi, i-560:
notizia, informazione, diceria, per lo più proveniente da una fonte indeterminata e di
voce di tutto quel regno) spese più di tre milioni e mezzo d'oro.
corridoio: notizia non ufficiale, per lo più di ambito politico o giudiziario, raccolta
universale letargo, radice latente, onde germoglia più tardi l'albero della rivoluzione. periodici
volte consona e continuamente dissona, e più tosto discorda che non concorda con le
foscolo, vi-439: le giovinette e più ancora le ingenue e regali più facilmente pencolavano
e più ancora le ingenue e regali più facilmente pencolavano negli amori domestici, poiché
. vittorini, 5-225: la voce più forte, tuttavia, in questa decadenza
disus. voto, suffragio (per lo più con riferimento al voto espresso dai singoli
'l vicaro a scruttinio: quelli che avrà più voci sia rectore, e 'l secondo
disciplinati ai pomarance, 2: chi più voci avrà al detto squittino, sia priore
una reciproca deputazione di uno o di più agenti dai differenti stati, i quali
le sopradette voci..., più giorni si stette su le pratiche di eleggere
essa luce altre lucerne / muoversi in giro più e men correnti, / al modo
è che per acquistare una voce di più, si può abbassare la prima corda di
un ordine di sette voci l'una più acuta dell'altra, ciascuna delle quali fa
verso i cacciatori appostati (per lo più al piur). 24.
tutta voce: « per dio! va'più adagio » e tanto più io grido
! va'più adagio » e tanto più io grido, e tanto più spietatamente ei
e tanto più io grido, e tanto più spietatamente ei galoppa. ghislanzoni, 2-89
apriva essa che sono stati più tosto mal trattati. ghirardacci, 3-314:
corpi morti, e in presenzia di ma più ingrosserà la voce, e meno sarà credutatutti
arte dei calzolai di pisa (1334) più forte. [rezasco], 1029
, par., 14-21: come da più letizia pinti e tratti, / a
o voti coperti. voce', cioè cantando più alto. bandello, 3-61 (ii-566)
presi voce da varie persone sulla condotta più plausibile, che potessi tenere. d'
prendendo voce cogli amici, e sempre più mi confermavo nell'idea del mio 'no'
, 8-7 (1-iv-735): non potendo più la voce tenere, battendosi a palme
e gli uomini commettono le infedeltà a più non posso. manzoni, pr.
vocettina si faceva flautata con l'erre ancora più accentuato del solito. -vocerèlla
allora corsero per la penisola le vociaccie più cupe, le panzane più madornali, le
le vociaccie più cupe, le panzane più madornali, le negazioni più mefistofeliche.
le panzane più madornali, le negazioni più mefistofeliche. calvino, 1-192: ripresero a
voceraré), agg. (per lo più femm.). che intona,
, xi-145: capisco come la poesia più vera di questo paese sia quella delle
morto: e sono que'voceri de'più pietosi; perché nella corsica, così come
versi, e le donne altresì, anzi più degli altri le donne, e vi so
stessa minnie prendere sotto braccio un compagno più giovane sebbene con barba sottogola alla lincoln
anche, sguaiato (in partic. più persone contemporaneamente); sbraitare, gridare
quelli ora vociano innanzi a tutti e più di tutti il realismo e la originalità sconfinata
un po'di tutto: e dalle più astruse melodie vagneriane, barbaramente sciagattate,
vita quotidiana, e che cosa è più quotidiano di un tonno? » « nemmen
gridato e vociferato che io non so più che mi dire. stra-parola, i-38:
diffuso vociferar della folla, dilettano molto più dyuna terrosa viuzza. -parlare a
con me, molti di quelli che più sembrano usar con lui dimesticamente, diedero
di me e benché erodiade mi avesse più volte istigato a farlo prendere io non l'
in partic. dicerie malevole, insinuaziosempre più rosso, s'immaginano, nella loro grossolana
alta e in continuazione, per lo più in modo sguaiato o concitato, anche
fatica di tener bene in mano imprese sempre più complesse e colossali, colle persecuzioni del
battelli, e vociferio d'istante in istante più alto. beltrametti, i-53: stette
. rumore confuso e prolungato prodotto da più persone che parlano a voce alta o gridano
vocolézza è mala cosa, così né più, né meno esser vocolo è mala cosa
vòdca), sf. (per lo più invar.; plur. anche -che
che la vecchia succiava dormendo era né più né meno che vodka. soldati,
, sono battuti dal comito, affine che più s'affrettino alla voga. ulloa,
di tanto in tanto, a una ripresa più veloce della voga, il battere e
aggett.): che incontra il più vasto consenso; che riscuote particolare successo
capitale per apprendere le due facoltà, che più di tutte le altre sono in voga
egli il suo catone, l'opera più in voga, com'esso racconta, era
diceva innanzi, possono taluni scrittori di più solida riputazione esser detti 'più in voga',
voga', perché non sono certamente i più letti. verga, ii-202: quando la
: e tali sono i cigni e più simili, cui miriamo dato però collo
. volare sbattendo le ali, per lo più in modo regolare (un uccello;
, vogar a un remo o a più, vogar in poppa, vogar in mezo
che un solo uomo vogar a tre remi più gagliardamente, che non fanno quindici tre
, per calco del gr. xéxevona; più recente colpo di remo o
. divagazione su un argomento, per lo più gratuita e pedante. cesari,
volta, questo benedetto paradiso sfidò i più degli ingegni: i quali forse dopo
... sono di otto e al più di sedici banchi, vogati da altretanti
metro di vantaggio e non c'era più nulla da fare, sembrava impossibile di
manovre. - anche: il rematore più vicino alla corsia interna che impugnava l'
di terminare quelle differenze, per ritenersi più lungamente il dominio di susa, andossi anche
... che arrivassi a fratta né più felice né meno pallido; e se
fin mai esser mozzo, / e che più volte v'ha cresciuta doglia? idem
ottimo, iii-346: però che questi sono più presso a dio, e, però
martirio sono in questo grado, però più sentono la divina voglia. -in
voglia, che io vi farò molto più bella medaglia che io non feci a papa
. desiderio intenso di qualcosa, per lo più momentaneo e improvviso; spinta, impulso
siena, 668: le fanciulle perché so'più volubili? non essendo aperte de le
di lor carne con tutta la spoglia / più volte il ventre empì con fiera voglia
di dio sforzati d'esser un poco più considerato e meno impetuoso: e quando
. -ci vorrà ancora un mese e più. -ciliege! se no nasce con una
altissimo, legnoso, con una testa non più grossa di un pugno, con una
altre cose: ch'io non fo più nulla di voglia. brusoni, 6-121:
la terra ubbidisce, e come! dà più che non puole. è un lavoratore
è idem, 148: dove più ricchezza abbonda, / più di lei voglia
148: dove più ricchezza abbonda, / più di lei voglia s'affonda...
voglia s'affonda... quanto più scema 'l bisogno, tanto più cresce la
quanto più scema 'l bisogno, tanto più cresce la voglia. quant'un più
più cresce la voglia. quant'un più ha, più vorrebbe avere. idem,
voglia. quant'un più ha, più vorrebbe avere. idem, 334: chi
senza foglia. ibidem, 250: dove più ricchezza abbonda, più di lei voglia
, 250: dove più ricchezza abbonda, più di lei voglia s'affonda. ibidem
. ibidem, 325: quanto lascivia più dissidio mesce, / tanto la voglia
mesce, / tanto la voglia più aumenta e cresce. = deverb
za, / la qual'è forte più ca lo diamante, / legandoli con amorosa
un bisogno, anche deprecabile, per lo più improvviso e momentaneo; smanioso di compiereumazione
del fervor de'novizzi, che suol'essere più voglioso, che consigliato, non gliel
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
femm. indica un gruppo di due o più persone a cui si rivolge il discorso
frequen contrapposto a uno o più soggetti, nelle similitudini e, in
, 1-4: voi sentirete fra i più degni eroi, / che nominar con laude
pensosa, / giovinetti d'esperia: era più lieta / urania un dì, quando
che nel cuore soffia. / la più vera ragione è di chi tace. /
. davila, 613: non è più tempo di proponere vane scuse e nuove
voi mi levate sì ch'io son più ch'io ». poliziano, 1-696:
vo ritornando plebeo, e non ho più né titoli, né dignità, né pretensioni
se l'hanno appropriata, come la più comoda e la più sbrigativa...
appropriata, come la più comoda e la più sbrigativa... pavese, 5-139
anche scherzoso, minaccia, rivolta a più di una persona, in partic.
, 1-21 (i-245): tanto più in questa openione mi vado fermando, quanto
.. se mai volessimo rimanere nella più esplicita duplice immagine del 'volo'e del
volanda, sf. tose. la parte più leggera e volatile della farina che si
ordigni ruote di legno gravissime, acciò più lungamente ritengano il moto conferitogli; e l'
nostro volgar. sanese è quella parte più sottile della tritatura che fa la macina del
/ e a'colpi espor la mano / più di sei volte, e d'alto
troppo respinto all'assalto, / non più ridiscese dall'alto dei rami d'un
egli pativa in sé un'angoscia ben più fiera di quella che aveva patito. pratolini
baldacchino e comici di peluche, nel posto più chic del north shore del massachusetts.
, di sollevarsi in aria per periodi più o meno lunghi o di effettuare
di serpenti detti volanti e lunghi non più di un metro ma esilissimi, i quali
. frugoni, 2-231: il vide più volte il piemonte scorrere, come saetta volante
d. giuseppe zurlo, ecco le notizie più avverate. fu arrestato un suo volante
ì turco. mascheroni, 8-122: terribil più di scatenato vento, / di procella
volanti o temporarie, essendo per lo più promosse per occasioni particolari.
può essere divisa in senso orizzontale la più alta delle vele quadre, allo scopo
la guida stessa dell'autoveicolo (per lo più nell'espressione al volante).
il giorno dopo e non pensava già più al suo traduttore. soldati, 2-499:
.. volò con uno schiocco verso la più alta cima del più alto albero.
schiocco verso la più alta cima del più alto albero. -sostant.
armato. bruni, 229: la've più scherza e vola / amoretto lascivo,
sederebbe sul seggiolino e non si volterebbe più indietro ». e. cecchi, 7-14
la mia penna per tutta quanta la francia più velocemente di quello che un dardo vola
turchi, per superar la batteria, rinovando più volte l'assalto, e sempre furono
e alcune case che restavano, ammazzandovi più di cinquecento persone. g. del papa
fantin che corre a la mamilla / più tosto si levò, ché nulla 'l tenne
sì come il tuon si sente, più sentilla, fuor vola, com'ucel c'
de amicis, xii-209: tempesta sagra più fitto, e la carrozza che porta quest'
vostra parola disiata vola, / che più la perde quanto più s'aiuta?
vola, / che più la perde quanto più s'aiuta? a. è doni
i dispiaceri e le ore si contano più col cervello che colle dita. fratelli,
piazze e dalle piazze ad ogni angolo più segreto della città volo rapidamente la notizia
e inganna altrui, e niuna cosa è più veloce che gli anni. dolce,
al proprio compagno che non si hanno più carte di quel seme. - anche
burattinaio, ammutolirono tutti: nessuno fiatò più. si sarebbe sentito volare una mosca
): il che a ciascun parve cosa più nova / che il veder volar l'
allor che volerai tu, e non più tosto. p leopardi, 151: nella
. massaia, iv-67: il corpo più forte e più numeroso, girando inosservato
, iv-67: il corpo più forte e più numeroso, girando inosservato una piccola catena
veder lui t'acconcerà lo sguardo / più al montar per lo raggio divino.
o da una persona, per lo più improvvisamente e senza più dare notizie di
persona, per lo più improvvisamente e senza più dare notizie di sé. d'
[crusca] -. queste pene occupano più gravitormenti a quegli d'inferno, come la
, fischio e fracasso, ma eran più le fermate che le volate: come certi
che le sue osservazioni non fossero le più convincenti. 5. ispirazione,
si mutò in una progressione di note sempre più rapide che brillarono in volate di trilli
in prossimità del traguardo, di scattare più agevolmente. -nel tamburello,
ogni altra cosa una gramola per gramolar più sorti di paste; et accioché tal
cute d'impetigini, o sieno volatiche, più osservabili nella faccia e sotto le mascelle
e publi- cati per tutto nuovi e più ampi editti, sette volte replicati, di
. firenzuola, 310: perché non più tosto con tutte le vostre forze mi
zibetto con un non so che di più grave che lo rende meno volatile e più
più grave che lo rende meno volatile e più tenace al corpo odorato. a.
[tommaseo]: i luoghi ch'erano più in prima immaculati apparisce lebbra volatile.
'l moto; quasi che la vita consista più nello spirito, che è una cosa
giornali, di cui son tanto ghiotti i più di coloro che stampano. 5
iii- 23: io fui volatil più d'un ucielino, / e più coroto
volatil più d'un ucielino, / e più coroto in ogni mio costume / che
: comunemente discorrevasi che 'l re cattolico più per fissare il volatile mercurio dell'ingegno
in lui [orazio] quella parte più sottile di noi, che dà veramente vita
, impalpabile e volatile, e perciò più adatta a notazioni spaziali, ma in una
terra. leonardo, 2-453: tanto più intensivamente vede e conosce l'occhio le
per obbietto, quanto la sua popilla più si dilata; e questo proviàno mediante li
in ampie uccelliere si nutrivano volatili delle più preziose piume, onde si facevano cimieri
scienza avendo giusto escluso traile carni medesime più delle altre... il selvaggiume e
. della loro minore salubrità dalla loro più forte e più ferina esalazione, che nelle
minore salubrità dalla loro più forte e più ferina esalazione, che nelle scuole moderne
. volatilizaré), intr. per lo più con la particella pronom. passare allo
velocemente senza farsi notare; non essere più reperibile o rintracciabile (una persona).
. « eppoi a rifredi non lo vede più nessuno, s'è volatilizzato ».
cecchi, 2-120: negli scrittori e poeti più grandi, i motivi e le immagini
essenza musicale, in cui consiste la più immediata realtà della fantasia. volatilizzazióne (
passaggio di una sostanza, per lo più liquida, allo stato di vapore;
cui il vino abbandonando la cavità orale più si volatizza. 2. per
altre scienze hanno abbandonato o vengono sempre più volatizzando il concetto di materia. boine
.]: stamani al paretaio sono stati più gli uccelli volati via che quelli che
sospiro, / quand'eran premio alle più saggie teste / le porpore finissime di tiro
e vi ritornano mal volentieri, e tanto più i grossi cne hanno il volato difficile
gelsomino / dal fiato volator, / più fresco e più odoroso / dispiega il suo
fiato volator, / più fresco e più odoroso / dispiega il suo candor. c
prato / agile volator, / vieni più che non suoli / a far leggiadri voli
sono, volenti o non volenti, i più de'poeti odiernissimi...) sono
natura,... è volenterosa e più presta colsuo creare, che 'l tempo col
una partia. fra giordano, 58: più volentiere vorrebbe l'uomo dell'oro che
e la femina fi incontanente / volontarosa più che non fu l'omo / di mangiar
v. malvolentieri. -di preferenza, più frequentemente. crescenzi volpar., 5-38
del suvero, il bosso, ma più di tutti l'ebano sono di molto denso
e voglio esser altrove; / e vorrei più volere, e più non voglio.
; / e vorrei più volere, e più non voglio. boccaccio, dee.
quale vuole che i mari, quanto più settentrionali sono, tanto meno profondi sieno
teologi vogliono che si debbano conferire alli più degni, e che questi non si possano
che vuol, quanto la cosa è più perfetta, / più senta il bene,
la cosa è più perfetta, / più senta il bene, e così la doglienza
esteriore della religione vera, in cui più che in altra parte ragion vuole che si
veloce a disprezzar, ma prendi / con più fino giudizio a ponderarla.
or vogliono collare. / vassene lo più gente / in terra d'oltramare.
e molto coperta, sdegnandosi per lo più i gran signori d'esser lodati se non
a sopravvedere gli studi, di che più s'onora, un altrettale uomo quale il
/ quanto vuol cosa che non fu più mai. marco polo volgar.,
, 3-96: egli sono quella gente che più sostengono travaglio e male, e meno
e meno vogliono di spesa, e che più vivono, e sono per conquistare terre
. c. bartoli, 1-43-24: vuole più rena il doppio, se tu la
subito. segneri, i-141: vuol più sonno, vuol più sollievo, vuol più
, i-141: vuol più sonno, vuol più sollievo, vuol più vacanza da tanti
più sonno, vuol più sollievo, vuol più vacanza da tanti studi indefessi.
-che vuoi di più, meglio? che ne vuoi tu?
non si può chiedere, desiderare di più né di meglio. cesari, 2-i-147
contentezze, danari: che vorreste di più? -ci vuol altro: v
, n. 33. -non volersi più: non andare più di moda, essere
. -non volersi più: non andare più di moda, essere sorpassato.
rompono mai, adesso non si vogliono più. secondo le regole della filosofia ognuno
(leggiero se vuoisi) m'innamorò più che mai dell'italia e delle sue tradizioni
altrove e sanza vita or vivo / più che già mai contento. betussi, xliv-135
odio, non credo che sia il più pestifero veneno al mondo. casti,
par., 3-75: se disiassimo esser più superne, / foran discordi li nostri
vuole. ibidem, 21: chi più vuole, meno adopera. ibidem, 97
, i-649: qual de sti due è più degno d'avere / da la sua
/ qual d'esti due de'esser più amato. 9. locuz.
ché, contro a mio voler, più tempo aspetta. bandello, 1-12 (i-141
suo volere. baldelli, 3-397: io più tosto giudico che voi vi siate scordato
cose era nel suo volere quel fame che più gli piacesse. -essere in un
, altre come uno uovo, e alcune più e alcun'altre meno, le quali
sapere il tutto ancorché in sostanza siano più ignoranti de'volgari. rosmini, xxi-263
e talvolta tozze, e nei volti più volgari, e nel colorito più scuro e
nei volti più volgari, e nel colorito più scuro e men morbido, e nel
st'egitto aduna: / saresti più tranquilla e sconosciuta / se tu denze
per un mostruoso governo, finché uno o più successivi mostri imperanti non ne han fatto
ad invidiare la fastosa fiducia de'miei più volgari colleghi. mazzini, ii-17: s'
, conseguito il loro fine, non amino più, conciosiacosa- ché molti si accendono maggiormente
maggiormente. tommaseo, 11-74: né più 'l fervido seno / trema e s'innalza
« come si potrebbe far meglio e più! » stuparich, 3-10: e poi
dentro la slesia s'era impadronito di più luoghi se bene di volgare conseguenza.
de'pregiudizi volgari m'invogliarono di proseguire più oltre, e vedere fin dove sapesse
io vi dico, volgare la stimaron più volte, e la giudicarono. b.
volgar poeta a sua volta, e dei più dotti, e dei più abili a
, e dei più dotti, e dei più abili a rimare: e a far
e massime in lombardia, dove per il più si seminano nei campi, subito che
pochi di questi insetti, che come più volgari, agli occhi nostri son noti
si vede nel mucchio una lettera nettamente più volgare di tutte le altre, come
deformità e rozzezza ortografica, dimostrano la più schietta bontà di lingua e di sentimenti.
... un dialetto napoletano tra i più volgari, di quello che parlano gli
con esso, di que'paesi dove hai più usato, pigliando i belli e '
si legge che innante lo diluvio fosse più d'una lingua. restoro, 48:
29-4: a questa somiglianza, per dire più in volgare, si puote intendere genere
loro di bocca: « non siam più fanciulli, non andiam più a scuola,
« non siam più fanciulli, non andiam più a scuola, non vogliamo tanti maestri
tratta dalla forma classica 'vulgo', più prossima al latino 'vulgus', qualora si tema
ridusse i lussuriosi costumi delle matrone a più casto vivere. rimosse ancora i sacrificii di
annibaie caro... è una delle più grandi opere di cui si dia vanto
recato. bianciardi, 4-137: adesso le più delle traduzioni non si potrebbero, se
tommaseo, 11-487: volgarizzavo lucrezio il più fedelmente ch'io sapessi, pur per piegare
piegare alla efficacia del dire latino la più gracile favella nostra. bianciardi, 4-137:
: certo, ogni problema, anche il più arduo, può essere semplificato e volgarizzato
: volgarizzare, diffondere, ridurre alla più semplice espressione gllmmensi portati delle scienze sociali
preraffaellita, l'angelico pare diventare sempre più un pittore slavato clorotico, evanescente.
d'una invenzion grave e maestosa non più sentita. g. b. martini,
artistiche o intellettuali, condotta per lo più in forme eccessivamente semplificatorie tali da rendere
di tutti quelli che credono d'essere più sapienti perché hanno quattro formule per la
gozzano, i-1184: la mensa ha più l'aspetto di ciò che si chiama volgarmente
dice volgarmente coloro essere da * signori più amati, i quali le grazie e '
come una fatalità o, per dirla più volgarmente, come una seccatura inevitabile.
tutto all'azione, non possa trovarsi più facilmente un po'di danaro! nievo,
. -anche: girare una o più volte, portando sopra quello che sta sotto
che dir non sa, ma 'l più tacer gli è noia, / così 'l
volgerlo in quella parte con la briglia che più tomi a grado di colui che vè
infin dai miglior tempi, / quand'era più novello e fresco il mondo; /
ha volto a nostro tormento questa dote più sublime dell'anima, la sensibilità stessa
ella gli fu rubata: / però mai più amar donna non volse. buonarroti il
, 148: la qual venuta giovò assai più tosto per la prestezza: perciò che
1-179: in sembianca con te fu più benigno, / che per produrti l'armonia
del veduto alessandro, avvenne che dopo più giorni essi pervennero a una villa.
e forte, / el volge intorno più de mile mia. car da mosto,
nel vino noi lasciano volgere, né più che non si convien bollire, né la
non si convien bollire, né la schiuma più ampia farsi: e le mandorle dolci
, o uccidi. arici, iv-ii: più brami a tuo piacer ristarti / contro
da movimenti organizzati, è diventata psicologica più che politica. a carrara essa resta in
responsabile della distribuzione e della vendita di più prodotti in una determinata area geografica;
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa). 2
di quanto in esso c'è di più aretinesco. aretinismo, sm. espressione
unifica in questo crogiuolo, assimilandosi non più al fiorentino ma al romano. affermazione che
preconcetto. dossi, 1-i-273: come più facilmente e più artisticamente si scrive,
dossi, 1-i-273: come più facilmente e più artisticamente si scrive, fuori da ogni
; armadio costituito da una combinazione di più elementi. gioia [novembre 1994]
sm. invar. armadio, per lo più con specchio e a una sola anta
, in posizione tale da non poter più né salire né scendere; incrodarsi.
parlare retorico che non se ne può più. = deriv. da arrovellare.
, da bambini, da pazzi, della più diversa natura e tutti presentanti le caratteristiche
, c'è un botta, e magari più di uno, maestro riconosciuto col beneficio
(e al plur. indica per lo più tale popolazione). s.
], 133: ai fini di imparare più velocemente i tempi della 'respirazione completa'(
elettrico per asciugare, per lo più le mani, che eroga aria calda.
invar. sciarpa da uomo, per lo più di seta, che si annoda intorno
e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
(e al plur. indica per lo più tali popolazioni). 2
ungaretti, 10-109: il capitolo più suggestivo del libro è quello che riguarda
, africamente indolente, o sibarita, più 'faisandé'dello stesso des esseintes! =
). prezzolini, 3-464: stimar più lo scritto sgrammaticato e asintattico d'un
che dopo il primo atto non ha più fiato di tirare avanti, e se ne
savinio, 12-220: è possibile trovare più asonore note di quelle con le quali
. (assaporisco, assaporisci). rendere più gustoso, saporito; dare sapore;
alfieri, xii-231: oh bellina: ancor più del solit', oggi! / che assettino
, in: assiemaggio di 3 o più parti già preparate per indumenti e impermeabili
libero di segnare un punto (per lo più nella pallacanestro e nel calcio).
]: è stata in realtà un'ammucchiata più assistenzialista che socialdemocratica. assistenzialìstico,
non casuale fra individui che presentano uno 0 più caratteri morfologici in comune.
corriere della sera [25-iv-1983]: generazioni più giovani e più esposte rispetto alle tentazioni
[25-iv-1983]: generazioni più giovani e più esposte rispetto alle tentazioni astensionistiche.
e anche i moderni si leggono dai più come essi chiedono di essere letti: con
creando forme di valori cromatici quali nuove e più concrete realtà. m.
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
calvino, 11-16: l'ipotesi più probabile che mi occorse (e come a
. visconti, 1-53: par che ora più non pensi a partire, ma che ami
strettamente dodecafonica, nella quale schònberg impiega le più complesse elaborazioni seriali in funzione essenzialmente ritmica
la chiave psicologica del dramma: il più assoluto atematismo caratterizza questa partitura schònberghiana.
ateologia è una disciplina che riguarda il più generale degli interdetti: dio, di cui
interdetti: dio, di cui la forma più divina è la negazione, ma non
studioso fisiologicamente ateoretico, e per di più ideologicamente antiteoretico. = comp. dal
non era già sepolto? chiederanno i più. per niente, e non è ancora
. per estens. suddiviso, scomposto nei più minuti elementi. -in partic.:
sopravvivenza... per cui i romanzieri più in prosa che si possano immaginare..
. producono romanzi che finiscono per suonare più poetici dei poemi imposti a scuola come
, iii: i difensori dell'atrazina: più tossici gli altri composti.
invar. fermaglio metallico usato per unire più fogli. = voce fr.,
che permette l'invio di uno o più file a un determinato indirizzo di posta elettronica
essere realizzata nel racconto da uno o più personaggi o attori. eco, 14-173
il sole-24 ore [9-vii-1995]: sempre più complessa appare la definizione dell'audience e
tempo, senza sollecitazioni, per lo più con valore enfatico). -anche con valore
: 'attivizzare': rendere politicamente o sindacalmente più attivo un gruppo di persone. =
una iniziale di approccio, una seconda più attorale, e una terza definita 'per geni'
telespettatori si sintonizzano su una tv locale -è più che quadruplicata. rapporto censis igg2,
esclusiva e ad avere un peso sempre più consistente nelle scelte di programmazione e nella
suono emesso da un apparecchio, per lo più televisivo o radiofonico. 3.
nuovo di vivere la letteratura, non più leggendo ma ascoltando i seducenti personaggi che
settimo anno, in una edizione territorialmente più estesa che ha coinvolto la vicina nijme-
, per molti aspetti chiusura dell'aufklarung più che apertura del romanticismo. = voce
estero presta servizio domestico, per lo più di assistenza ai bambini, presso una famiglia
profondamente 'mediatizzato', ovviamente, non lascia più alcuno spazio alla segretezza, alla auraticità
oggettivo, e quindi tale da condurre più lontano, è la descrizione di valéry della
a esercitare non sia segno di un richiamo più profondo e più essenziale. =
segno di un richiamo più profondo e più essenziale. = deriv. da aura
grave crisi economica (usato per lo più nel linguaggio giornalistico). -anche: periodo
,... una moda da spiaggia più 'coperta'. = voce ingl. (
durante il risorgimento e vivo per lo più fino alla prima guerra mondiale.
sembra una città austro-tedesca e non delle più importanti. = comp. da
l'affermazione di bonomi non poteva essere più inopportuna. = comp. di austr
. l'accusare se stesso (per lo più con parole o scritti); confessione
, 29: manifestazioni di autoaggressione avvengono più spesso nel periodo premestruale. = comp
ancora sperimentata, ma io ne sono più che certo. = comp.
. il censurare se stessi, per lo più limitando i propri sentimenti e controllando