incerto. a soccorrerlo venne un cameriere più anziano e meglio sbarbato, che portava la
la zona del collio, che è la più tipica per la produzione del vitigno italiano
], ii: attualmente la disposizione più studiata è di un contenitore a forma di
i vari tipi di apparati oggi i più promettenti sembrano i tokamak, macchine a
o di cavallo sostenute da tre o più file di puntelli di altezza decrescente,
divisa da pareti di pelli per ospitare più nuclei famigliali. = dallo spagn.
; la scrittura 'tolemaica'arrivò a comprenderne più di 5000. 2. che
adele cima, come una rivelazione sempre più triste, sempre più torturatrice, del
una rivelazione sempre più triste, sempre più torturatrice, del passato di paolo spada.
troppo breve e che faceva, dopo, più tortuosa la sete. idem, 27-1204
cominciate pure a raggirare contra di me più torvamente gli occhi adirati, se volete
2-224: santuccio o qualche altro tra i più fidati del ser- gentello, che stavano
/ e l'erbe vili e i più bei fior succidi. monti, x-3-382:
: di ponente il re d'aragona più giovane, più sagace e meno potente,
il re d'aragona più giovane, più sagace e meno potente, torvo e
infelice tentativo di fuga, si stringono più torve alle costole del prigioniero.
torvo, fanno il corpo stregoso e più raccorciato di prima ritirando ancora la coda
: la tua città non lasciar più che cinta / sia di deserti e verdi
d'una faccia: né mai o più allegro o più maninconoso si vide, ma
: né mai o più allegro o più maninconoso si vide, ma tale continuazione
con certe idee fisse, e parla più poco. bacchelli, 15-145: il rabdomante
, 437: sopraggiungono gli anni sempre più torvi ed accigliati, come padroni malcontenti
9-13: il vecchio sgomento non le fece più battere il cuore, ma sempre essa
cretacei con un silenzio che lo rendeva più torvo. ungaretti, ii-73: inanella
194: la signorina angelica è la più bella 'tosa'che abbia mai visto. s
lana succida è quella che al toccare è più soffice, e che si tosa dal
impanna meglio che la settembrina; anco ha più reggenza. -privare la pecora
: mal segno è quando il pastore vuole più pe- cure di quelle che il signore
monaci e vestironsi, per professare in più particolar modo e più daddovero quella filosofia cui
per professare in più particolar modo e più daddovero quella filosofia cui tutti siamo obbligati
la virtù ritorni dentro, a quanto più si trapiantano più grossi diventano. soderini
ritorni dentro, a quanto più si trapiantano più grossi diventano. soderini, ii-59:
la ruta, è openione che venghi più bello e si facci migliore. oliva
verga, 7-169: se tu non toserai più il formaggio a me non me ne
che coperti d'erbette odorate, quanto più tosati, tanto più ridenti, eternamente si
odorate, quanto più tosati, tanto più ridenti, eternamente si smaltano. alvaro
dispute e considerazioni, che ne sanno più le mozzature e tosature de capigli et
al contrario degli antichi, che stettero più di quattrocento senza barbieri, mostravano colla
. achillini, 1-3: perché derogar alle più belle parole nostre non intendo, non
= spreg. di toscano, per lo più con connotaz. espressiva. toscanaménte,
lingua che già trecent'anni fiorirono siano più da prezzare, quanto allo stile,
non piacque mai, ed ora che divento più serio e più vecchio mi spiace sino
ed ora che divento più serio e più vecchio mi spiace sino alla nausea: caccio
: signor niccolò, non ridereste voi alla più sganasciata, s'io vi venissi dire
stucchevolmente toscana (ed è per lo più usato con connotazione iron.).
bellincioni in poi non s'erano scritte più, ch'io ricordi, fiorentinerie o toscanerie
satura di toscanesimo, da non poterne più assorbire? -moda di parlare toscano
toscanesimi, che a noi non importano più che tanto, pigliamo a difendere, fatti
, ancora, che popone, e più mellone in senso deteriore, sono rimasti toscanismi
qualche cosa che richiama il pensiero alla più schietta fiorentinità e toscanità. toscanite
trasposizione di lettere, 'plubbico', fecero più toscanizzandolo 'piuvvico'. manni, ii-48: il
po'simili alla campagna toscana, ma più rupestri. luzi, ii-307: questa terra
. lia sul principio furono dentro assai più brievi confini di quelli ne'quali poi
quelli ne'quali poi, essendosi spiegati più e più il diritto latino ed italico
ne'quali poi, essendosi spiegati più e più il diritto latino ed italico, si
, intr. usare, per lo più con affettazione, nel parlare o nello scrivere
. bernardino da siena, 821: la più iniqua gente che sia oggi al mondo
toscana, che s'accorda con la passionalità più veemente. 3. che è
oltramontana. bisticci, 1-i-441; fece tradurre più libri di latino in lingua toscana con
; ma io sono stato con lui più negligente che non deveva. bontempi,
. foscolo, ix-1-391: i dialetti più geniali alla lingua scritta in italia sono
sono i toscani, e il fiorentino assai più degli altri. d'annunzio, v-1-673
di virgineo in questa parola della nostra più toscana poesia. b. croce, ii-1-218
quel toscano mostruoso (perché non era più il dialetto toscano vivo!), lei
è sempre vera, così è talor molto più, che io non ho detto vera
banchi appresi, / ha qui modi più fini. calvino, 20-1 io: dalla
, 5-7: fumava il toscano (il più forte sigaro dell'appalto). saba
toscano: uno de'cinque ordini d'architettura più nano e di maggior grossezza degli altri
e di maggior grossezza degli altri ordini e più semplice nelle modanature. -che è
pratesi, 1-291: si scambiavano i più amorosi sorrisi e i più accarezzanti diminutivi
si scambiavano i più amorosi sorrisi e i più accarezzanti diminutivi alla toscana.
mi ha toscato / sì che mai sanità più non raggiongo. = denom
sacchetti, v-9: sventurata italia e più che sventurata toscana, che bene è
il casentino / del tosco suolo è la più inculta parte. alfieri, 9-55:
o 'tusca', nella quale campeggia un'indole più cittadina e sacerdotale. 2.
magnanimi toschi il grand'impero / terzo caton più giusto, e men severo / la
nome particolare di tusci ed il nome più largo di tirreni, ivi forse meglio che
altrove le reliquie della lingua, ivi più puro il sangue, più tipica la figura
lingua, ivi più puro il sangue, più tipica la figura gentilizia.
: o questa è la migliore, la più dolce, la più tersa parola che
migliore, la più dolce, la più tersa parola che le potiate dire. tasso
13-i-901: signor, se, mentre più desio lodarte / ne le mie tosche rime
è allato al tosco, si pare più la sua dolcezza. dante, infi.
ciurmato si può / guarire; ma di più / non si guarisce mai, per
di gelosia nel sen de'miei nemici, più breve mi farà la via del trono
, ma d'ira ardente, / più insuperbita d orgoglio fasto, / da quelle
mortale. ariosto, 42-52: nel più tristo sentier, nel peggior calle, /
calle, / scorrendo va, nel più intricato bosco, /... /
, cxxxvi-914: quanto par di fuor più chiaro e terso / a quei che pure
anno in anno / suo fieri modi, più toscoso [l'amore] dàssi.
amiraglie; / onde non parlar meco più rintronico, / ma ritorniamo a l'amorosa
che egli è messo dentro; / ma più di restudo che di toxelle, /
li sia posto dentro; / ma più da restuto che da tosello / perché
per la profonda sizia, / ma quale più fra noi si fa rabi. beolco,
simile loro facendo a'pidocchi scaloni per più agevole alle gote e alle chieriche salire:
porci, vuol essere meno fracasso e più lana. = nome d'agente da
albero respiratorio (e quindi per lo più accompagnata da espettorazione). -tosse secca
colpi di tosse, che, per lo più, dimostrano esitazioni o incertezze (una
: marte al telescopio si rivela un pianeta più perplesso di quanto non sembri a occhio
fra il termine d'un'ora, senza più parlar parola, morirono. m.
sua parte, ne raccolse i pezzi più importanti e notonne le località. 3
5. stretta similarità fra due o più enti, oggetti, colori, ecc
punto di riferimento (ed è per lo più accompagnato dalla prep. a o più
più accompagnato dalla prep. a o più rar. di o, anche, da
leonardo, 2-202: quella cosa ch'è più visina all'obbietto, più participa della
ch'è più visina all'obbietto, più participa della sua natura. guicciardini, 2-2-5
li mise nella mano che si trovò più vicina, e riprese la sua strada.
riferimento a singole persone o a gruppi più o meno ampi). tiepolo,
. tiepolo, lii-1-70: la faceva più riguardarsi il rispetto del turco, che
di riferimento (ed è per lo più accompagnato da un compì, di misura
, cominciò a pensare quanto doveano essere più efferati gli altri popoli di quel regno
efferati gli altri popoli di quel regno più vicini alla scizia et a i monti rifei
padre cristoforo... era un uomo più vicino ai sessanta che ai cinquant'anni
. d. bartoli, 16-1-24: più d'una volta racchetò i tumulti d'
dovevano allontanare, ma le menti con più sollecitudine si dovevano far vicine. tansillo
sempre maggiormente per mediocri; o come più vicini alla capacità sua, e perciò
ora per discutere con te, tanto più che siamo molto più vicini che tu non
te, tanto più che siamo molto più vicini che tu non pensi in idee.
. gobetti, 2-87: mi sentirò più vicino a un francese intelligente che a
xi-257: quanto all'esecuzione egli non deriva più dai miniaturisti, ma è piuttosto vicino
fra tutte le sorti del parlare sciolto la più alta e più vicina alla più bassa
sorti del parlare sciolto la più alta e più vicina alla più bassa locuzion poetica.
la più alta e più vicina alla più bassa locuzion poetica. lauro, 2-58:
malvagio... per inalzarlo a più alto grado accioché quindi traboccando sia la caduta
., 16-135: ed ancor saria borgo più quieto, / se di nuovi vicin
regione o città confinante (per lo più al plur. riferito a un popolo nel
piazza per risolvere da qual parte fosse più a proposito di attaccarla, colto da
6-6: cento e cent'anni e più l'uccel di dio / ne lo stremo
improvvisamente la rotta, e affittò casa molto più vicino all'industria dove lavorava michele.
specie originarie del- l'america meridionale la più nota delle quali è la victoria regia
dal vicino. idem, 212: più vicino è 'l dente / che nessun parente
che ha buon vicino, / vai più qualche fiorino. idem, 381: amico
il vicin per un mancamento, va più in là e ne trova cento. ibidem
leggi. gentile, 3-286: la più corrente concezione dell'immortalità dello spirito è ancora
tratte in lagrimevoli sventure anche le menti più sagge. foscolo, xv-493: non
romana e medievale, territorio urbano e più spesso rurale in cui risiedeva una comunità
un solo cinto di muri, comprendente più vichi o borghi o contrade.
specie di vicolo cieco. non posso più andare avanti e non voglio assolutamente tornare
. gioco programmato per simulare per lo più mizza un prodotto. su schermo televisivo
. sui quali segui le videoclip più recenti... = comp.
e fax ma significa anche trasmettere dati più complessi, parlare fra più persone in diverse
trasmettere dati più complessi, parlare fra più persone in diverse città, vedersi in
attualmente l'home computer è il territorio più stimolante per il videogiocatore. = comp
i canali nazionali... sempre più spesso tentano di inserire nel loro palinsesto almeno
giornalista televisivo, per lo più inviato in zone di guerra, che realizza
vendita in giappone, superano i cinque e più milioni di lire. il futuro della
far 'girare'word per windows, uno dei più popolari programmi di videoscrittura.
assicura a telecom italia un presidio ancor più determinante nel mercato della videotelefonia su personal
il gazzettino [28-v-1980]: il sistema più sofisticato è però quello accoppiamento del telefono
trasmissione telematica dell'immagine: i due tipi più comuni sono il sistema vidicon ed il
da tutt'i luoghi e non mai più letta o recitata in questo stato.
dell'agente nostro diplomatico, non vai più nulla. c. ferrari, 412:
-di vie. in misura maggiore; ancor più. antonio di pietro detto corregiuolo,
. locuz. -vie di sopra: assai più in alto. giamboni, 104:
viedéntro, prep. ant. nella parte più interna di un luogo; più addentro
parte più interna di un luogo; più addentro a. cavalca, 20-73:
), agg. ancora maggiore, sempre più grande; ancor più indispensabile (una
maggiore, sempre più grande; ancor più indispensabile (una necessità); ancor
indispensabile (una necessità); ancor più acuto (una sofferenza); ancor più
più acuto (una sofferenza); ancor più intenso (un sentimento); ancor
intenso (un sentimento); ancor più spietato (una vendetta).
n'ò spesso vie maggior bisogno / più che non à il tignoso del cappello.
: nondimeno egli per far la vendetta più compita e vie maggior che si potesse,
2. aw. ancor più maggiormente. giamboni, 7-70: alla
, avv. ancora maggiormente, ancor più, tanto più. fra giordano
ancora maggiormente, ancor più, tanto più. fra giordano, 1-209:
letter. ancor meglio; ancor di più; a maggior ragione. da porto
in uno smalto bollicoso. e allora fatta più nera, risaltan viemmeglio i bianchi feldspati
società 2. agg. ancora più importante, più utile. cavalca,
2. agg. ancora più importante, più utile. cavalca, 21-154: se
poltrone, divani, ecc. (detta più comunemente paglia di vienna).
vienna dell'altro ieri, ponendo poco più su delle due porte da tempio quelle
. 3. ancora più di prima o anche in una situazione
, quasi vergognosa; / e però via più splende. f. f. frugoni
giaceva colle forze mortificate, alzossi vie più feroce. foscolo, vi-153: l'aeropago
qualche parte non sia profittevole, via più quelli che dàn precetti de la lingua
con valore aggett. molto maggiore, molto più grande. giamboni, 46:
abbia tanto, che non sia via più quello che non ha, là ove si
. = comp. da vie e più (v.). vieprèsso
2. con uso enfatico: ancor di più, ancor maggiormente. cagna, 1-105
. 3. agg. ancor più doloroso, ancor più difficile da sopportare
. agg. ancor più doloroso, ancor più difficile da sopportare. cino,
. vieppiù { viapiù, via più, via più, viepiù, vie più
vieppiù { viapiù, via più, via più, viepiù, vie più),
più, via più, viepiù, vie più), avv. ant. e
avv. ant. e letter. molto più. dante, par., 17-99
che s'infutura la tua vita / via più là che 'l punir di lor perfidie
vede che l'altro sia caduto e via più folle chi non a paura là ove
onesta e vergognosa; / ma vie più lieta, più ridente e bella, /
; / ma vie più lieta, più ridente e bella, / ardisce aprire il
e lontana dall'esquisitezza, e vie più parrà a quelli che le sottilissime invenzioni
esemplo il mio poter trascese, / vie più superbirò del nostro affetto / io cotanto
dinanzi a lei vidi sansone, / vie più forte che saggio. boccaccio, 1-i-74
fosse contraria, mi crederei io esser vie più possente sostenitrice dell'armi e degli affanni
bella coppia / renderà il popul suo via più sicuro, / che se, per
: et io son morta, / via più di tutti, oimè, per la
] morte. 2. sempre più (con riferimento a progressione nel tempo
figliuolo vedeva, di nuove e vie più ardenti fiamme si raccendeva. marino, 3-10
purpureo foco gli colora e stampa / di più dolce rossor le belle gote, /
viesèmpre, avv. nell'espressione viesempre più: con continuo incremento.
ed altri ornatissimi cocchi, che viesempre più vanno smoderatamente crescendo. =
pis-c. i. frugoni, i-5-30: più non far, l'età tei vieta,
formarono su quegli esempi, ne traessero più robusta sostanza di quella che, dai propri
i giuochi di prima avea fatti vietale più, perché lui non era omo da neuno
destino. molza, 1-470: le più fresche rive / del mio gioir cantando,
. guarini, 145: m'è più dolce il penar per amarilli, / che
: visito molti forti; e sèmpre più mi compiango della sorte che mi vietò fare
con l'avanguardia... per potere più, facilmente vietare se i franzesi vi
gozzi, i-13-17: or bene, soggiunse più alterato che mai il venerabile baccello:
baie da poco conta: e perché la più gran cosa che vetano è l'uccidere
: quel capitano, che non ha armato più il volto di buona dissimulazione che il
audacia, senza che una sicurezza ben più salda della vostra mi affidi? la
fu mostrata, non so se con più stupore o con più disgusto. borgese,
so se con più stupore o con più disgusto. borgese, 1-297: il giorno
e civil gravità andar mancando, regolò più d'una nata le spese private;
, / che queta il ciel qual'or più si contnsta? 7. locuz
non concesso, proibito, per lo più da una legge, da un provvedimento
cecchi, i-224: le cose vietate più si bramano. ammirato, 278:
foscolo, sep., 182: più beata ché in un tempio accolte / serbi
il 1057 e il 1975, per lo più con azioni di guerriglia e con il
]: è certo che il nazionalismo, più che il comunismo, e stato la
moderne e nove deletano sempre e piacciono più che le antique e le vecchie, le
a farlo apposta, costruito conformemente al più vieto stile torinese. -in partic
conservi lungamente familiare il rancidume de'vocaboli più vieti. parini, 551: si possono
acre e sgradevole a causa per lo più di un eccessivo invecchiamento o di una
, ogni cosa sconforta. -non più fresco, vizzo (un frutto).
essere che un corpo dieci o venti volte più grave dell'altro dovesse cadere a basso
: un uomo il quale contraffà ai giuramenti più volte solennemente dati, alle dichiarazioni e
dati, alle dichiarazioni e alle manifestazioni più volte vistosamente scambiate... quell'uomo
-valere come intesa fra due o più persone. soldati, 2-428:
ancor dopo la sua morte rimasto con più vivo argomento dell'amor suo nell'elezione
cavalleria della legione vigesimaprima 'rapace', apparisce più antico di vi- sulanio. 2
o federazione e che siano per ciò più facilmente vigilabili. = agg. verb
è introdotta in quella città, ha resi più rari in oggi i tumulti e le
boccaccio, viii-1-33: niuno altro fu più vigilante di lui e negli studi e
da essere eretto e disciplinato secondo le leggi più ortodosse. funzioni di sorveglianza
'vigilantes', i poliziotti privati sono sempre più numerosi e sempre più numerose sono le
privati sono sempre più numerosi e sempre più numerose sono le loro organizzazioni. la
rubare, ma li teneva anco di più mezi assediati. brusoni, 593: veduto
una o nato ambito del sapere. più persone, in partic. sottoposte, da
se però continuano, gli averà rocchio più addosso e con -circospetto, avveduto
sm. (plur. vigilantes o, più rar., vigilanti). di vigilare
a un gruppo o comitato, per lo più personale) a cui è sottoposto il
gano collegiale (a volte permanente, ma più spesso temporaneo), composto da persone
che ci amava tanto, e molto più continuamente risguardava e vigilavasopra tutte noi. giannone
laurea hanno riportata; i quali l'età più limata e delicata, per la leggerezza
l'ingegno per tua gloria ad opera più prolissa e laudabile faticare. liburnio, 2-2
dalla signora speciale corpo armato costituito per lo più da schiavi fumagalli: in una ottomana
salaci,... ora non contava più le doghe che tagliava per arrivare a
frutto, perché da tale occasione io sono più attento a'digiuni, a vigilie et
od opera indefessa o zelante per lo più protratta nelle ore notturne. dante,
scartabellare di libri, sono arrivati i più intelligenti e saputi amici miei cittadini.
ne'sonni si veggono quelle cose che più s'immagino- no e desiderono nella vigilia
da le sue vigilie, ma allora pare più diligente che la sorella, stanca da
sedile acuminato di diamante e largo poco più di un palmo. 13.
suoi piaceri, attendeva a darsi il più bel tempo del mondo, non osservando mai
e pusillanimità o prepotenza verso chi è più debole. -anche: in modo moralmente
salvini, 39-ii-128: gli uomini intesi più all'utilità che alla nobiltà delle cose
maggiore diligenza usano in quelle che tirano più al lor profitto e guadagno; e l'
o agisce con prepotenza verso chi è più debole. e. cecchi,
si comporta con prepotenza con chi è più debole o non può difendersi (e
spesso passano per coraggiosi, sono i più vigliacchi che mai. misasi, 7-ii-
: quei vigliacchi non osano assalirci -dicevano i più -son due giorni che non si muovono
giaculatoria di beghina in un bisbiglio senza più alcun significato. 2. region
, 10-25: quando ho detto che venga più in centro, lasciando la prua,
viene da me forse perché ero il più vecchio e mi dà la mano da stringere
affermazione). foscolo, xiv-94: più fieri casi m'interruppero quest'edizione abbandonata
il vigliaccaccio, l'animaccia lorda di ogni più contumeliosa dappocaggine, crede codardia quello che
scritto un breve messaggio, per lo più di saluto, augurio o avvertimento.
stesso mi romettevi che mi avresti scritto più a lungo l'indomani. non
del terreno, nient'altro; di più una casuccia lui, e un'altra la
presso la figlia, sorella un po'più giovane di piero, e moglie di un
e che vennero copiati, riprodotti nelle più antiche silografie. 2. decorazione
carta sceltissimi, vignette e finali de'più valenti incisori. p. verri, 2-iii-339
2-iii-339: nel primo tomo vi sono più di trenta vignette. manzoni, v-2-118:
di luminosità, che si verifica per lo più con obiettivi grandangolari, ai lati di
hanno in comune anche con molti dei più squallidi vignettisti o dei più insipidi ciarlatani
con molti dei più squallidi vignettisti o dei più insipidi ciarlatani loro contemporanei. vignettìstico
del mare, s'apre un orizzonte più vasto che all'occhio della scimia, la
che sogna / d'essere terra né fiottare più. / l'aria porta beli di
, 8-173: la contessa di lùcoli era più adorabile che mai, in una veste
il fiume. 3. rendere più efficace un medicinale. redi, 16-ix-270
vigorare). agg. ant. reso più forte, robusto; ritemprato (il
divino servigio. 2. reso più nutriente, di maggior apporto energetico (
castagno è stanco... non ha più vigore da reggere; casca da sé.
, purg., 30-120: ma tanto più maligno e più silvestre / si fa
, 30-120: ma tanto più maligno e più silvestre / si fa 'l terreno col
seme e non colto, / quanrelli ha più di buon vigor terrestre. b.
vigore della mia, non sarebbe sentita più che noi potrebbe il ronzio di un moscherino
affinamento, / per che l'amor più flore / e luce e sta 'n vigore
modo, che l'acua non farebbe più impeto negli argini, poiché il vigore ed
, 2-6-7: io prendo de altri segni più spavento, / che il sol callando
]: era sempre maliscente, e di più ancor tormentata da una piccola piaga.
una piccola piaga... questa piaga più si dilatava e si vedeva più gemicare
piaga più si dilatava e si vedeva più gemicare in que'giorni ne'quali non
i suoi ricordi, cominciava a prendere più vigore. 6. intensità,
ch'erano in vigore mostrarsi avidi molto più di perder la vita che di salvarla.
vigoria. aretino, 13-38: non potendo più sostenere la vita con le in
3-94: questa smoderata avidità dell'avere, più che altrove, vigoreggia nella famiglia de'
il vigoreggiare di tale orgoglio è tanto più grande quanto più la grandezza non è
tale orgoglio è tanto più grande quanto più la grandezza non è riconosciuta e il
albertano volgar., i-114: tanto più la lor paura si menoma, e
vigoria. carducci, ii-10-188: ascendo al più alto culmine del bene stare: e
vigoria del corpo, è sempre stata più forte di qualsiasi avversità. -di
a monte] però ch'era il più forte castello di toscana e meglio fornito,
si crede comunemente, che intenda assai più avanti chi è stato alcune settimane su i
sia lucente lor ricchezza / che ragionarne più mi par mattezza. 8.
, destandosi, non possa vigorire assai più che negli altri paesi. 4
di puro amore e pura carità, che più e più m'avvisa; ciò molto
e pura carità, che più e più m'avvisa; ciò molto e molto mi
speculare, e dall'operare; ritornino poi più vigorosamente a tali virtuose operazioni. pellico
, i-485: il nemico, vergendoti ognora più vigoroso, dubiterà della tua vigorosità.
, fa tórre quello che sia lo più vigoroso, e fagli uccidire cui egli vuole
bene a ritornare, / e quello che più importa, a tornar sano / e
era di statura media; ma, assai più vigoroso di mio padre, poteva sembrare
lombo e vigoroso il muscolo, / più del vecchio padron piace al bel sesso.
, 2-71: 1 pippioni s'ingrassano più facilmente sotto le madri, se,
e marte'm'invadea- no la giovinezza più vigorosa. -con riferimento alla vita
; ma qual aquila ringiovanita ripigliò sempre più vigoroso il volo. beltramelli, iii-307:
: vi son... peccati che più facilmente padroneggiano l'anime vigorose e nobili
g. bentivoglio, 4-41: a'più gravi mali convengono i più vigorosi rimedii
4-41: a'più gravi mali convengono i più vigorosi rimedii. 6. rigoglioso
, e la corteccia di cotali arbori è più piana e più sottile, e i
corteccia di cotali arbori è più piana e più sottile, e i rami più vigorosi
e più sottile, e i rami più vigorosi e più alti, che degli altri
, e i rami più vigorosi e più alti, che degli altri. g.
, 2-616: il sole si era fatto più vigoroso, ed il bosco esalava un
a caso vidde in mezzo a quelle più ardente fiamme uno animaletto come una lucertola
lucertola, il quale si gioiva di quelle più vigorose fiamme. -che prevale
si diede [il papa] a render più vigorosa l'inquisizione. 10
vigorosa, conosciuta in venezia per una delle più valenti levatrici... trovavasi pochi
i pensieri, e li rimodella in più guise. -dotato di organicità e
età nostra, sola l'avarizia tuttavia più vigorosa ringiovenisce. -che urge per
di leopardi; la lingua mi vien subito più schietta e vigorosa. gobetti, i-25
le quali opere annibaie scorgendo domenico tuttavia più intento e vigoroso nell'arte, si rivolse
avveduto giammai. costui fu uno de'più massicci vigorosi e nerboruti pittori che fossero
. foscolo, 1-194: mesto i più giorni e solo, ognor pensoso, /
alla lepre, che ella è il più vile e 1 più pauroso animale del
che ella è il più vile e 1 più pauroso animale del mondo. l.
cavalca, ii-21: il bestemmiatore è più vile e sconoscente che il cane,
traggan macchia nelle merci loro / i più puliti e nobili. marchetti, 5-232
vilissimi e al parere delle genti via più sottani che gli altri ed uomini quasi
55-6: bench'io sia tra 'dicitor più vile, / che non sarebbe tra
s'addimanda l'asino ed è il più vii animale che la natura creasse e non
mentre si prostituiscono alle voglie anco degli animali più vili e sono così delicati che basta
paragone / col poeta novel, che più noioso 7 ha il canto del belar
può godere e immergersi nei vili piaceri più degli altri. d'annunzio, iv-1-1001
robusti che nemici dei turchi, e molto più per la servitù vile in che sono
nemici, per man di quelli, più voleva glorificarla. cesari, iii-400:
ed industrie ed orazioni e desideri sempre più umili e vili. 6.
, scrittore onesto e dignitoso, uno dei più grandi pilastri del giornalismo milanese, non
poesia vile e pedestre, / non più nobil matrona, ma bordello. leopardi,
fu costretto inchinar le mani negli essercizi più vili, molte volte anco sdegnate dalle
alla condizione di laico condannandolo ai servigi più vili del convento. vilésco,
dalli luoghi nostri, sempre andiamo alli luoghi più vili e più poveri, e privati
sempre andiamo alli luoghi più vili e più poveri, e privati di delizie e di
venivano in ordinanza futi ricchissimi vestiti et il più vile era vestito di veluto nero.
saette, e l'arco, / che più che morte sanità pavento. fagiuoli,
ma già a tuo minore / non render più onore / ch'a lui si ne
l'altro agevolmente, sì l'ha più a vile, e se con fatica,
ch'era un pezzo di tela corsa la più sottile, ma alquanto stretto, e
che nella vilezza universale si stimino di più, bensì perché si disprezzino meno.
7-327: il tempo, ch'è la più preziosa cosa che. ssia, si
: affare povero e da nulla, più vilificativo anche di affaruccio. =
, che è rada, suole essere più cara. lo prezioso pepe appo quelli d'
lo prezioso pepe appo quelli d'india è più vilio che 'l poleggio. periodici popolari
botteghe che da trent'anni non vedevo più;... ricca di tutte le
cinquanta dollari di composizioni... più vilia era una pittrice: tomta pena,
-dir. offendere gravemente e per lo più deliberatamente ricorrendo nel reato di vilipendio.
non potevano trovare artefici di calunnie né più atti, né più necessitosi degl'italiani.
di calunnie né più atti, né più necessitosi degl'italiani. d'annunzio,
crapulatore e ubbriaco, lo era molto più quando ardì vilipendere cicerone come ignorante del
i cappuccini,... s'esponevan più da vicino alla venerazione e al vilipendio
di dileggio e di scherno per lo più gravemente offensivo o triviale nei confronti di
: 65: il vilipendio era l'arma più spesso e più agevolmente maneggiata dai linguaioli
il vilipendio era l'arma più spesso e più agevolmente maneggiata dai linguaioli toscani d'allora
dall'incauto censore come un vilipendio, è più veramente una lode. = voce
il suo abbeverato; e altre cose più laide e vilipese facea. cammelli, 300
e vilipesa, onorata; preggiata, più verisimile che la contraria. metastasio,
di notevole pregio architettonico, per lo più circondata da un giardino o da un
è forse oggi quanto si avvicina di più alle feste di corte. il re e
con tutto ciò potrebbe anche facilitarsi di più e rendersi in molti luoghi affatto insensibile
che l'uomo di villa nudrisca gli affetti più moderati, perché brama cose di poco
f. doni, 5-65: coloro che più del dovere s'invillano, se gliappicca la
... prese castel- vecchio e più castelletta e villaggi de'modanesi. livio volgar
spietatamente opraste voi; per dirla / più spiattelata ancora, o padre, opraste
, in forma di cantata sacra in più parti per soli coro e strumenti.
c. parona, 1-96: tanto più abbellirono la processione i mo- tetti,
-recipr. guiniforto, 688: se più avviene che fortuna t'accoglia, ti conduca
(605): si faceva sentire più che tutte l'altre voci: una canzone
a leggerla [la lettera] e tanto più se abbia assuefatto punto punto l'orecchio
bertoldino e cacasenno, 13-10: era più goffo adorno, / che co'suoi cenci
felicità, nel gran mondo filosofico una delle più leziose, arzigogolate signore. 3
bandello, 1-34 (i-421): più e più volte la signora gli ha sgridati
1-34 (i-421): più e più volte la signora gli ha sgridati di
impedito dalla abbondanza delle lagrime non potè più parlare. 5. locuz.
villanióre, agg. letter. più villano, più sgarbato. jahier
, agg. letter. più villano, più sgarbato. jahier, 3-19:
il quale nella corte del re alboino più non si spaccia per trastullo di principi
goldoni, vii-198: quel che d'altri più temo, è il came- rier malnato
pianta di bel giardino, non si tiene più per boscareccio o villano, ma per
migliore cavaliere del mondo e per lo più villano, cioè monsegnore messere lancialotto di lac
/ se inamorato sei, non far più scusa: / tua gentilezza provi de legiero
e degno d'ogni dispetto e vituperio più che altro villano. s. gregorio
pavese, 9-41: andiamo d'accordo più di tanti altri. non mi ha mai
alcuna badasse ne loschiavo suo, e nel più brutto e vile de la magione, non
l'era della ragion di stato, dei più villani pensieri di machiavelli, ammiratore dei
aspri e villani / che per paura nessun più s'arrischia. -molto pericoloso
se mi fosse fatta villania; / dal più agevol villanel che sia, / di
che lei era in classe, ad essere più insolenti e screanzati. 16.
dorme'(col documento in mano si sta più sicuri dei patti stabiliti). ibidem
per render la sua vite / di più grappoli feconda, / là ne'monti del
, 4-87: la gente non villeggia più: in inghilterra chi aveva case di
che... gli rendessero un poco più praticabili coll'accommodamento della strada; cosa
mi tengono ancora quasi incantato sopra il più ameno de monti che vanta l'italia
, 8-297: « marco, che stiamo più a fare in città? tutti i signori
villino, sm. villetta per lo più ubicata nelle zone periferiche di una città
con piccolo giardino annesso, per lo più di non grande pregio architettonico).
e di grandissimo senso e la interiore più crassa e coperta di ogni maniera di villi
i'3°'39: segue la carne membro più scaldato / e poi de nervi l'
celebrata da'poeti, / non avea più né seme né corteccia, / il rossor
: fece [pascoli] tesoro delle parole più umili, più villerecce.
] tesoro delle parole più umili, più villerecce. -alla villereccia: secondo
luoghi... di quel territorio li più nobili e più pregiati, e da
di quel territorio li più nobili e più pregiati, e da quelle genti villesche nell'
villa circondata da giardino, per lo più unifamiliare e ubicata fuori città.
f. badoer, lxxx-3-94: le più antiche famiglie hanno origine da alcuni nobili ma
quanto alla pillola, si atteneva alle tesi più pessimistiche sulle conseguenze degli estrogeni terrorizzata soprattutto
/ -c'era un ariete, il molto più bello di tutta la greggia - /
che ha superficie ricoperta di una peluria più o meno fitta (un tessuto).
villule, dov'è lo spigoluc- cio più in fuora, si dirizzavano su, belle
come troppo corrottibili, e per lo più vilmente educati, non sono meno lontani
forti e commettiamo delle viltà, tanto più spregevoli quanto più ignorate e sicure dalla
delle viltà, tanto più spregevoli quanto più ignorate e sicure dalla disistima del mondo.
) simile al vilucchio ma con fiori più grandi e completamente bianchi. manzoni
a. casotti, 1-1-34: di più perché sapevo che è costume / che
, ecc.; involto, per lo più disordinato, di un tessuto, di
messere lo frate la santa reliquia in più viluppi fasciata con zendato e suavi odori din-
viluppo, sicch'a svilupparmi / ho consumata più d'un'ora intera. alfieri,
5-2-309: un viluppo d'iscrizione stampata in più forme, che abbiam veduta in manuscritte
, anche, di animali, per lo più in movimento. firenzuola, 259:
, essendo d'età di xxx anni o più, morì per la mortalità del 1348
portarsi a bagnarea personalmente per assistere tanto più d'appresso all'affare. praga,
-tresca, relazione amorosa per lo più illecita. buonarroti il giovane, 9-473
e nuovamente entrato ne viluppi non più da voi veduti.
. proverbi toscani, 4: nulla di più facile che ingannare per viluppi di parole
con le illusioni disciplinari delle dittature esotiche più vessatorie e più dure. 8.
disciplinari delle dittature esotiche più vessatorie e più dure. 8. intreccio narrativo,
favole di non molto viluppo, ma più tosto semplici e verisimili, aiutandole poscia
ciò che voi lo dite nei termini più modesti e riverenti che avete saputo trovare,
235: se il vento dava un sussulto più forte, allora improvvisamente cambiavano aspetto e
arianna prudenza, per uscire da i laberinti più vilupposi. -contorto, complicato
i-345: le vie coperte si fanno di più leggeri legni, e fassi lata otto
opera di difesa idraulica costruita per lo più lungo bacini montani e costituita da picchetti di
] vitellino dal colore, il quale è più sottile. = voce dotta, lat
concime (ed è usato per lo più al plur.). francesco
3. figur. la parte peggiore, più spregevole dell'umanità. savonarola, 7-ii-251
arbasino, 3-478: sulla porta del pub più clamoroso c'è sempre una bambinaccia in
, il bordò, il chianti, più dell'ignobile vinaglia smisurata dall'ignobile brugnone
della famiglia per le scale. io più ratto e cieco che talpa cercando asconderse
avesse pur cento migliaia d'uomini, più di dugento migliaia, vi n'avea
il barone calabrese non governava e sgovernava più gli interni, e il 'vinattiere di
appartenente alla famiglia apocinacee fra cui la più nota è la pervinca del madagascar (vinca
amoroso. dante, xvi-1: com più vi fere amor co'suoi vincastri, /
vi fere amor co'suoi vincastri, / più li vi fate in ubidirlo presto.
a me, / e'li meriterà più, ch'io non dico. giov.
si acquista senza pericoli, non è di più gloria dei vincenti che biasimo de'vinti
, par., 10-64: io vidi più folgor vivi e vincenti / far di
centro e di sé far corona, / più dolci in voce che in vista lucenti
al mondo che potete e sapete vincer più prìncipi con la spada che non avete
). cesari, iii-275: in più luoghi della bibbia è detto cristo con
, che tu vincesti / ver5 lo sepulcro più giovani piedi. -superare,
, potenza, autorità (per lo più in relazione con un compì, di
e oltre la rivera / vincer pariemi più se stessa antica, / vincer che l'
specialmente nel considerar le cose dal lato più lontano, e specialissimamente nell'amore delle
-avere maggior valore o pregio, potenzialità più estese e profonde, più efficacia e
, potenzialità più estese e profonde, più efficacia e validità; essere più radicato
profonde, più efficacia e validità; essere più radicato, incompatibile con compromessi.
? dante, infi, 5-132: per più fiate li occhi ci sospinse / quella
a una donna / armata e bella più che citerea. piccolomini, 10-159: ciò
determinato atteggiamento o pensiero, per lo più con ragionamenti, discussioni, in maniera
teme tuomo quel giudice, quanto egli è più fermo nelle buone operazioni. onde veramente
amor di dio sforzati d'esser un poco più considerato e meno impetuoso: e quando
, a chi veduta l'avesse, la più ratta cosa del mondo. tommaseo,
la quale ebbe il malanno della difterite più grosso che a me non dessero a
che le hanno scritte vincono la prova, più sacre, se cadono. zena,
le regate, / essi, i più forti nei gozzi da pesca!
l'imperatore, venuto a una delle più vecchie città dell'impero, ravenna, ivi
traeva ancora danari del giuoco. erano molto più i danari, che e'vincea barando
. botta, 5-468: vinse nei più la volontà del pontefice. pascoli, 650
si è ordinato il vincere per le più fave. razzi, 9-146: é questi
i portamenti del duca, i signori fecero più opportuni consigli; e, dopo più
più opportuni consigli; e, dopo più consigli in più giorni fatti, si
consigli; e, dopo più consigli in più giorni fatti, si vinse le gravezze
chi la vince! » aveva ripetuto più volte a se stesso, nella mattinata.
, e non sia nell'uomo di potere più che possa la vertude non vincevole degli
vinchéto, sm. terreno, per lo più paludoso, in cui crescono vinchi spontanei
di palisandro ornata con l'aigento de'più eleganti motivi d'una decorazione vinciana. c
, 1-10: delli paesi bassi, sono più giorni ch'io reputo non esserci fine
: crederei che per quest'anno fosse più vincibile nel consiglio maggiore ch'e'si
, mencio, vincido, e molto più vincido di qualsiasi lombrico. magalotti, 21-69
iii-203: uno pome maturo e sodo più sarà odorifero e soave che quando era acerbo
vince il giocatore che totalizza il punteggio più basso (per lo più nelle espressioni fare
il punteggio più basso (per lo più nelle espressioni fare o giocare a vinciperdi
1-314: noi che siam vinti stiamo più coll'animo riposato, che voi i quali
il sangue si diffuse, vincitor d'ogni più cruper tutto / vedresti ed ondeggiar di
un ordinamento detto liberistico sia vincolante forse più, sebbene in senso diverso, dell'
si vincolano tre di essi, assicurano più la propria felicità e si esentano dal divorarsi
ingegno / (già lo sapete) più d'un impegno. parini, 947:
ciò è un vincolar perfino nelle cose più indifferenti, perfino nelle più innocenti sensazioni
nelle cose più indifferenti, perfino nelle più innocenti sensazioni, la naturale libertà dello spirito
làimo, sopraffatto dal numero, senza più arme nel pugno, fu preso e vincolato
modo opportunistico con chi si mostra il più forte. alvaro, 9-272: è
graduatoria generale di una competizione che contempla più gare e più classifiche parziali. 3
una competizione che contempla più gare e più classifiche parziali. 3. che s'
163: le ragioni di valerio furono più gustate, la severa legge fu abrogata
/ ch'eo starò soferidore, / che più da e divien, se dura /
salici] finalmente sono di tutti i più sottili, chiamati in toscana venchi, di
dai cittadini polzi e bedeschi voi siete giàda più giorni informato ch'io, vincolato da una
tesauro, 3-2: il nostro secolo, più avaro e perciò più sagace, l'
il nostro secolo, più avaro e perciò più sagace, l'ha ritrovata penisola [
la forza d'amore tiene l'uomo più che alcun altro vincolo, stretto. landino
che era grandissima maga, e potendo più nel pecto suo l'amore inverso iasone
pazzi, i-233: era per unirgli più strettamente seco, in vincolo di puro amore
lingua materna coltivò amorosamente, reputandola il più tenace vincolo di nazionalità pascoli, ii-1200:
. guicciardini, 2-2-380: e questo è più necessario a noi che ad altri per
a proposito accrescere licenza, anzi più tosto circumdarlo di vinculi. de luca
insufficientissima a ritenere del male e molto più a stimolare al bene. einaudi, 1-159
corpo, che è el maggiore e più forte vinculo che abbino li uomini, e
di loro divenne l'europa e molto più l'italia una selva di repubbliche e di
per impedirne i movimenti (per lo più al plur. e nell'espressione in vincoli
in carcere e in vinculi, molto più s'attnsta e afflige che non fa uno
tessuto connettivo fibroso che unisce due o più strutture anatomiche (in partic. ossee
corpo; la cartilagine, parte alquanto più molle dell'ossa, che sostenta singolarmente
trafitto amico un vindice di molto / più gagliardo di lui. carducci, iii-4-65:
/ che ti spingea senza tregua / più oltre nel nuovo. -in una
li minacciò, raggiunse la barba del più protervo, che a stento gli fu tolto
uomo, ora, non si vedeva più schiacciato dalla storia o vindice di se stesso
zappe, e con li picconi scavassero nel più basso le mura. giuglaris, 1-497
/ d'ogni ambrosia del ciel, più saporite, / mi fan viver contento,
. vino alquanto leggero ma, per lo più, di sapore gradevole. ghislanzoni
. vino alquanto leggero ma, per lo più, di sapore gradevole. lancerio
doveva averci dentro, non la finiva più, grattandosi il mento rugoso. pascoli,
: avrebbe addirittura deciso di non vinificare più, e di vendere le sue uve agli
comprende o è costituito da uno o più vinili. -anche sostant. -alcol vinilico-
arbasino, 9-118: altre corde di nylon più sottili collegano infatti i manichini martoriali a
vinismo ed alcoolismo sono le cause che più diminuiscono la volontà di lavoro e la
in etichetta), considerati per lo più da pasto o di consumo corrente aventi
. nero), di colore rosso più o meno intenso e dalle diverse tonalità o
puoi tenere, / ma se'venuto più che mezza lega / velando li occhi e
niuna parte corrotte, il vino fanno più potente e meglio: e così le contrarie
, / che non potrebbe averli il re più fini. marchetti, 5-170: prima
calici di vino; / tu né bramoso più, né sazio ancora, / lascia
vini caratterizzati da alto tenore alcolico e più o meno notevole contenuto zuccherino; se
uve a sapore moscato, dolci e più o meno alcolici; i vini passiti o
, quelli appunto riescono i migliori e più liquorosi. lastri, iii-165: in questi
in questi anni i vini si trovano più spiritosi, alquanto meno liquorosi e con una
gradazione e tonalità di rosso per lo più cupa e intensa, tendente al viola (
, tendente al viola (per lo più nelle espressioni color vino o rosso vino)
aggett.): cucinato, per lo più stufato e a lungo, con tale
, 182: hanno vino de riso lambiccato più grande e meglio de quello de palma
, temperarsi, diventare meno violento e più cauto nelle proprie idee e nelle proprie
far 'lento il vinolento', e quanto più gli fa volar la testa, altretanto più
più gli fa volar la testa, altretanto più gli fa de- bolire le ginocchia.
di vinosità eziandio ana- creonte. e più oltre riferisce filodemo che antea lindio grandissimo
daniele crespi, del morazzone gl'interpreti più intellettuali e morbosi delle 'languidezze e dei
. al profumo o al sapore più o meno tannico o al colore più o
sapore più o meno tannico o al colore più o meno intenso. -anche: particolarmente
. romoli, 338: il più laudabile e il più sano è quel vino
338: il più laudabile e il più sano è quel vino che è in mezzo
si elevano alcuni vapori grossi, che più ingrossano quelli del vino. aristotele vuole che
4. che produce vino, per lo più di pregio e in grande quantità;
-in partic.: che ha colore rosso più o meno intenso con sfumature violacee (
boccaccio, viii-1-10: tanto è la vittoria più gloriosa al vincitore, quanto le forze
e tu m'appari alla protesa pugna / più grande riscolpita dall'artiere / più grande
/ più grande riscolpita dall'artiere / più grande, e tu sopponi alla tua
: il sole dell'illusione, che è più generoso coi vinti e cogli stravaganti che
, 1-314: noi che siam vinti stiamo più coll'animo riposato, che voi i
si lascian sorpassare dall'onda per finire più presto, ai vinti che levano le
non può t calor diurno / intepidar più t freddo della luna / vinto da terra
lungo digiuno era sì vinto, che più avanti non poteva. bandetto, 1-40
si crolla per lo santo nome, più ardente del fuoco di cielo che del fuoco
regi propri, sia però risorto sempre più gagliardo. fogazzaro, 10-453: giaccio
chiari, 2-ii-25: d'allora io divenni più intrepida, e dirò ancora più ostinata
divenni più intrepida, e dirò ancora più ostinata nella gran massima di non aarla
darla vinta al rivale fu in me più forte d'ogni altra considerazione. -darle
primi passi, confessando con ischietezza che assai più facile alla natura sia fare, che
confessano, e dimostrano esser questo il più grande beneficio che augusta potesse fare al suo
. ant legato, avvinto (per lo più in un contesto metaforico, con riferimento
in lidia venne, e d'un laccio più forte / vinto restò, poi che
, 172-14: per che 'l ventor, più d'altro, ho 'n piacimento.
, 32-58: men che di rose e più che di viole / colore aprendo,
in cui rose e viole / fanno al più freddo verno ingiuria e scorno.
soldano si era figliuola, / ch'era più bella che un fior di rama,
di rama, / gaia e amorosa più ch'una viola. -come epiteto amoroso
gauguin... quella di cézanne è più bel
l'altra... non soltanto è più grande, ma più seducente con quelle
. non soltanto è più grande, ma più seducente con quelle mele splendenti d'un
. tommaseo, 2-i-60: vo'sete la più bel 2. ghironda (
posta all'alba: / e sete la più viani, 14-265: lungo la via
oboè, questi è lo strumento più antico, risalendo, sia pure in
., 3-111: ciascuno prod'uomo ama più d'essere desto a suono di trombe
e la vivuola ho stanca, / ché più non suona e fatta m'è nimica
-viola alta: dotata di una più ampia cassa di risodella sua sovranità non
e corpo metaforico). più lungo e più stretto di quella.
metaforico). più lungo e più stretto di quella. d'annunzio
l'uomo e la donna non sono più che due anime congiunte in dio, genitori
e perciò si noma violaceo et è il più degno di tutti i granati. carducci
8-95: è chiaro che non tornerà mai più indietro e se 154: se
abbi in mente, che quanto la trii più sottile, degli animali vivi,
oltraggiare una persona, in partic. senare più empia, più crudele, e più fiera
, in partic. senare più empia, più crudele, e più fiera, che violar
senare più empia, più crudele, e più fiera, che violar la fede? investita
non del succo, ma dell'infusione più volte replicata s'usa di fare.
altri semi, de'quali la terra vie più s'abellia. trattati dell'arte del
per segnare le biancarie, che quanto più si lava tanto più mantiene e si
biancarie, che quanto più si lava tanto più mantiene e si fa più bello il
lava tanto più mantiene e si fa più bello il colore. algarotti, 1-i-145:
l'indico, e l'altro, che più ha del rosso, il tornasole,
rosso, il tornasole, ed è più chiaro e bello. -tessuto di
rapita, l'altrui riputazione macchiata: nulla più troveremo di questo. cesari, ii-596
cesari, ii-596: toma a quello che più lo tocca, cioè alla chiesa,
, gli animi sediziosi e empi dei più grandi. brusoni, 904: dopo il
amicis, xii-201: qualche grado di più di calore e un po'di polvere per
rinnovandole quella aura che la faceva gioire più d'ogni dolcezza. calvino, 3-9 7
de la violazion del patto fossero un poco più solleciti in aiutar i saracini. de
della divina potenza, alla quale mai più non era stato chi violenza avesse voluto fare
e quell'esempio, che aveva sentito raccontar più volte, che lei stessa aveva raccontato
, 232: ma quando il violentato fusse più forte che il violentante, si
degni per favorirmi violenta la pudicizia delle più nobili ». fera. martini, 1-iv-153
1-170: ebbe paura, non levò più gli occhi dall'uscio, con l'idea
me preme / a scorrer cose non più ma'vidute / ove terra si calchi,
, da tirerò innanzi la lite il più lungo tempo possibile. de pisis, quello
1-322: aveva scelto ciò che incontrava più favore e incoragquelli maggiori a palermo,
forse comgiamento in quelli che gli eran più vicini e nei quali soli stava messo un
la nostra,... non tornerà più nel mondo. eccitati dall'occasione
vegghino che, bisognando, si averanno dei più potenti modo al sonno. mezzi,
-sostant. altri ad ascoltarlo più che volentieri. imperiali, 3-217: li
machiavelli, 232: quando il violentato fusse più forte che il teatini di san
, a circostanze esterne, a le prove più generose e più grandi dell'amor suo non
esterne, a le prove più generose e più grandi dell'amor suo non può moimpulsi
azzurro, fosco, che unirgli va più veloce, converrà che la velocità di esso
fenoglio, 1-122: ne per lo più a separarsi dal muro. tutti stavano a
carducci, iii-2-140: a me luce non più, non più 'l represso (inclinazioni naturali
: a me luce non più, non più 'l represso (inclinazioni naturali).
e passossene quasi che violentemente al frigio più di esso dorio acuto. m. correr
pimpeto prevalse, in uno, il più giovane, il più violento. pea,
in uno, il più giovane, il più violento. pea, 7-418: giub-
a divozioni sostanziali; e fra queste la più rilevante e la più spedita è la
fra queste la più rilevante e la più spedita è la carità -impetuoso, passionale
proprio per questa sua realtà, ancora più accoratamente inconoscibile nella fantasia scossa, riverberata
. lengueglia, 1-281: le misture più preziose non dànno i loro fumi odorati
vuotamente de gli erari, s'erano violentemente più tosto che spontaneamente pacificati. siri,
ottimo, ii-318: il fuoco dura più nel proprio luogo, che in quello
la conversa proporzione, il suono sarà più acuto, più vivace e più grande
proporzione, il suono sarà più acuto, più vivace e più grande; se debole
suono sarà più acuto, più vivace e più grande; se debole, tarda e
; se debole, tarda e lenta, più grave, più umile, più fievole;
, tarda e lenta, più grave, più umile, più fievole; se uguale
lenta, più grave, più umile, più fievole; se uguale, lieve,
. giannone, 2-i-101: il magistrato più eminente... per commissione regia emendava
coll'autorità cesarea desse assistenza a'fini più violenti che giusti de'ministri spagnuoli contro
mortale; il cuore non gli batteva più, ed egli scoppiò in un pianto
sua maestà quando morì non gli mancava più d'un mese a finir ventiquattro anni;
, aveva natura di poter viver molto più. g. michiel, lii-3-429: mangia
che da principi, però per il più troppo violenti. giulio dati, 1-88
, strani, con segni sconosciuti alla più parte de'viventi. leopardi, i-1334:
forse, almeno in molti casi, più lungo delle malattie violente ed acute. visconti
. franco, 324: e senza che più avanti io la descriva, / per
2-16: i periti medici... più tosto amano di sanare i corpi con
casalicchio, 58: si richiedono medicamenti più violenti alli mali maggiormente invecchiati. f
se tu vuoi uno 'scialle', il colore più acconcio mi parrebbe il nero; o
in riva al mare dev'essere anche più violento; ed è malissimo per il
le dirò che è di gran lunga più violento e duro lo stato in cui da
violentétto. magalotti, 7-40: il più speditivo, ma che è un tantino vio-
compagni. goldoni, xiii-561: quanto più mi difendo e più mi scuso, /
, xiii-561: quanto più mi difendo e più mi scuso, / cresce l'istanza
razza dei socialisti è una razza la più pacifica, la più disprezzatrice della violenza che
una razza la più pacifica, la più disprezzatrice della violenza che possa contenere nel
violenza del temporale è diminuita, né più si vede e sente che qualche lampo e
è raro vedere 1 gabbiani anche nelle zone più interne della città. -forza
sotterrandomi fra i cuscini per non sentire più. -rigoglio, anche eccessivo, di
avrei creduto di trovare accordo e contrasto più suggestivo fra la tropicale violenza della vegetazione
lingua a un'altra -anteriore e infinitamente più pura -era un regresso lungo i gradi
e mi fanno delirare sovente: cessano per più giorni, e poi, malgrado la
possono perdere molti malati in onta alla più savia cura. montano, 103: in
, spesso non disgiunta da effetti collaterali più o meno dannosi, dell'azione di un
il padre molza è stato nel suo male più tosto in fastidio grande per la violenza
... perché allora li corpi erano più forti e potevano suportare la sua violènzia
si presentano, e se prende sempre più dall'amaro nasce non da violenza di fato
b. davanzali, i-385: seguita la più grave e atroce rovina chela riviera del sangue
della violenza, o forza illegale; ma più incivili gli inganni, le perfidie,
le contumelie, qualche volta con violenze più ignobili. michelstaedter, 106: la proprietà
: la lussuria di appio nonne à più luogo in casa mia; e, se
da violenza carnale una nobildon- na non più vergine era prescritta solamente una menzione d'
alcuni secolari per prendere e non rilasciare mai più i beni delle chiese. manzoni,
lucia, 158: la menzogna la più imperterrita, la più persistente, la più
la menzogna la più imperterrita, la più persistente, la più solenne è quella
più imperterrita, la più persistente, la più solenne è quella che sta sul labbro
cui non conveniva di perdere la sua più sicura difesa contro il mondo e contro
dama di merito portano violenze anche nelle più risolute volontà. metastasio, 1-v-519:
violenza,... non potè più stare saldo alle mosse. romei
espressa sanzione della legge, non è più un atto legale, è un atto di
8-64: si produsse a tiro la porpora più pregiata, che si alcun violeppe /
altri colori; la porpora ametista era la più garismi, i pastilli. pregiata
le rime / serbino venne ancora più violetto, strabuzzò gli occhi. almeno
dei regni balcanici... non è più dignitoso. = denom. da violinoi
, 1-5-7: 1 violinisti il più delle volte fanno le note in battere traendo
scherzi, rispostine e fughette replicate in più luoghi, affettuosi accenti, arcate mute
a costituirla, essa chiave non fu più usata per le voci, ma sì soltanto
tonda al quale è unita un'altra molto più piccola, e minore della metà,
, n-i-27: le protesto qua che stimo più lei che non tutti i provveditori al
mondo. finalmente lo posso dire senza più timore di essere preso per un suonatore eli
. violino di concerto): il violinista più importante dell'orchestra, che esegue gli
con connotaz. scherz., il collaboratore più vicino e fidato). galeazzi
chi non sente la differenza tra il più o il men bello, tra il più
più o il men bello, tra il più o men conveniente. pea, 1-380
: e chi non eleggerebbe di toccare più tosto mezzanamente un violone, che perfettamente
violétta, sf. tipo di viola più grossa del normale, usata in germania
o i boschi, i quali son più tosto continovati e usati dalle nere che da
au- torità falsa, usurpata, i più tra gli uomini della democrazia rifuggono dall'
muscoli della zona colpita e, nei casi più gravi, emorragia, incoscienza e paralisi
paralisi respiratoria e cardiaca; la specie più diffusa in italia è vipera aspis con testa
che non ce ne sono di nessuno tempo più che dui, ed hanno una meravigliosa
gelosia, di cui non è vipera più rabbiosa, impediscon la gravidanza l'una dall'
, nido di vipere (per lo più in un contesto metaforico). tommaseo
lo sguardo). dia / con più veneno di viperei sguardi, / che il
/ la carne di mestiere, rese più vipereo il suo inchiostro. cucina. o
vipere; crinito di vipere. veder più da vicino gli occhi di quella piccoletta dalla
discordia, a dipartire nere echio, la più comune delle quali è la 'viperina accinta
querelarsi d'essere stata da più potenti contra ogni dovere so
vostra mano / cremona tolse al vimodo più o meno stilizzato tale animale.
or ora strello è uno uccello che è più lussurioso animale che sia. s.
. lingue viperine non s'esala già più che un filetto di fumo. agostino volgar
zuffa con un mostro / ch'era più di lui grande, et era augello:
grande, et era augello: / avea più lungo di tre braccia il rostro;
si lancian astiosi ad ammorzar le lucerne più chiare. = alter, di pipistrello
la tinta della stampa fotografica e la rende più facile a conservarsi. p. gonnelli
? » monti, x-1-158: chi sitìa più sangue per man cada / d'una
duri e autoritari (ed è per lo più usato, con intonazione scherz. o
che vengon di terra tedesca perché sii più lieve. = deriv. da
: le rondini, a stormi, calavano più basse e io indovinavo la direzione verso
motoscafo s'impennò dritto sopra un'onda più alta, e fece una mezza virata.
. ibidem, viii-160: per che volete più li idoli? io esaudirò e amerò
la maggiore ricchezza di forme e la più vasta diffusione. = deriv. da
zanella, ove son tante cose belle. più belle, a parer mio, e
infra gli eletti / virgiliani, orazì e più che gracco, / col poetico stil
il poeta con men arte e con più anima, descrisse i 'giardini inglesi'e
il verno aere ammirava: / ma più seduto a lungo in verde zolla /
dove l'aljpi de le virginee / cime più al sole diffusa raggiano / la bianca
come le sierose, vi sono alquanto più miti, dette perciò degli antichi tiepide
in minoranza, in una minoranza sempre più esigua, insignificante, zero virgola zero zero
sorti di pietre verdi. ma delle più vili è il prasio, la cui seconda
di coloro che vedono la soluzione di ogni più intricato problema sociale in un bel regno
devono essere posti in caratteri diversi, più piccoli del manoscritto. landolfi, 7-184:
letter. chiudere fra virgolette uno o più parole, un brano di uno scritto
, fra cui si chiudono una o più parole di uno scritto quando si voglia
quali i polipi sono collocati, molto più brevi. come quel genere, una
solo anno i loro virgulti vengono lunghi più di quattro braccia. varano, 1-58:
una vegetazione remota, e i loro più bassi e più tenui virgulti sbucavano dalle
, e i loro più bassi e più tenui virgulti sbucavano dalle radici annegate nel
per disaventura sopra li disiati viridarf nel più grazioso tempo di primavera mi truovo,
, lxxviii-ii-422: collei che i fior più begli e boni / cimando va nel vago
. giordani, i-16: coloro che più nel riposo che nella fatica trovan diletto,
predecessori, foglie pur gettate dalla rama più virida del nostro tronco che doveva verzicare di
uso perché le gambe non mi servivano più come negli anni virili. tarchetti, 6-ii-
? » disse gerda. un sentimento forse più persistente. un odio infantile, poi
loro [dei giovani] contegno compariva più del virile, non perdendosi essi le
ardito e risoluto nelle sue azioni, più presto che prudente. -riservato tradizionalmente all'
armi, che potessero fame sperare ogni più virile e piu costante difesa. botta,
vidi anassarco intrepido e virile / e senocrate più saldo ch'un sasso, / che
'convivio'nominata e va'che sia, più virilmente si trattasse che ne la 'vita
.. l'uomo e il libro incontrastabilmente più virili ed austeri della nostra letteratura.
di dipingere dice che è il modo più risoluto, franco e virile, che
uno studio che immaginar non si può lo più utile per la roba, magnifico per
ricordandovi quanto vi dissi, e anche più, se potessi, virilità. bornio da
energia dei sopraccigli, di un colore più carico e leggermente aggrottati sotto la fronte
. assumere i caratteri, per lo più fisici, propri del sesso maschile.
7-i-180: sopportando virilmente, orni dì più moltiplichi e cresci in maggiore perfezione.
oso biasimarli, ma li avrei voluti più virilmente pertinaci e perduranti. papini,
'convivio'nominata e vo'che sia, più virilmente si trattasse che ne la 'vita
. biochim. agente infettivo di dimensioni più ridotte e aspetto più elementare dei virus,
infettivo di dimensioni più ridotte e aspetto più elementare dei virus, formato da acido
]: 'virola': dispositivo (per lo più a vite) che è fissato alla
in tutte le virtudi sempre era trovata più perfetta di tutte l'altre persone. bisticci
della donna amata, alludendo per lo più a un verecondo contegno di integrità,
del destino, che, per rendergli più noiosa la morte, gli moltiplicava gli oggetti
tante / e tai sventure è sua virtù più forte. gioberti, 2-74: la
scrittori latini spessissime volte per la fortezza o più tosto gagliardia, cioè per quello che
stessa. de sanctis, ii-13-316: più volte aveva espresso questa opinione, che
v'era compenso di medicina valevole a più che a prolungargli alquanto la vita.
a determinate attività manuali (per lo più in relazione con una prop. subord
di avvicinare a noi anche le stelle più remote. 12. qualità intrinseca
solo e comune sieno rivolti, ma a più e differenti, perché a fonti varie
la potenza, / qual pietra ha più virtute e qual n'ha meno. mattioli
coltivati, e per grande arte fruttiferi più che non darebbe la poca virtù del suolo
s'este onentale, / lo zafiro assai più vale, / ed à meno di
tutti [i lumi], / più e men distribuita e altrettanto. buonarroti il
fornita la commessione, non si chiama più 'angelo', ma reassume il suo nome
, le quali per natura combattono con più ferocità che non fanno gli italiani.
i meno universali negli universali o nei più universali. -eroicamente, valorosamente.
, 71: adagialiter dicimus: 'egli ha più virtù della bret- tonica'. idem,
, parte della regione di carica spaziale più vicina all'anodo, da cui provengono
, per virtù delle quali la bellezza risulta più virtualmente, fussero situate in luogo eminente
iii-344: ella [fortezza] pare avere più di virtuanza che l'altre virtudi;
una pietra virtudiosa, che valeva assai più d'uno buono castello. 6
, nondimeno la detta virtù è ancora più nobilemente e più altamente e più virtuosamente nell'
detta virtù è ancora più nobilemente e più altamente e più virtuosamente nell'anima che
ancora più nobilemente e più altamente e più virtuosamente nell'anima che nel cuore.
tal paradosso l'aspetto... più paradossale,... il virtuosismo dell'
in partic. intellettuale, creasevera anche più di mio padre, senza averne l'ingegno
che in certi casi mi pare più proprio) apparisce meglio a posto
(un solista). - per lo più sostant. tare; e stavolta 'je
all'aria bruna prov rebbono più presto esser tenute belle e viciose, che
lisi, 2-75: l'usignolo, il più virtuoso fra i cantori virtuoso,
molto virtuosa,... mi offerse più -con riferimento scherz. a chi compie pratiche
questa erotiche. idea le si farà più viva alla vista delle care e virtuose figlie
uno [scarabeo] in tutto l'egitto più virtuoso. vertuoso nome vostro mi
che una carta giare, farai più forte e virtuosa traspiantandola. verrà
orlando a far l'opre virtuose, / più che a narrarle poi, sempre era
quanto meglio lo fa, tanto è più virtuosa... dicemo una spada virtuosa
da libelli astiosi e virulenti le opere dei più rispettabili e simpatici scrittori. d'annunzio
v-2-483: imparammo a memoria le frasi più virulente, e le imbeccammo anche a qualche
alla gente che una vanità tardiva e perciò più virulenta, ha cominciato a mollificare il
: questo cognoscerai quando non get- tarà più virulènzia, ma serà la sanie bianca,
. y intensità, per lo più incontrollabile con cui si manifesta un sentimento
chiaroscuri, i cavalli pigliano un rilievo più barbarico. = voce dotta,
cui l'immunità precedentemente acquisita non è più protettiva e quindi il soggetto è nuovamente
estrogeni o un virus precursore di morìe più vaste che trovava il suo terreno fertile nella
pelle. baruffaldi, 1-230: sebbene non più con giovenil visaggio, / né sotto
morbide e crin biondi, / pur la più fresca età vinci e confondi, /
azzurri. -smorfia, per lo più minacciosa, truce (anche nell'espressione
diverso, apportando delle variazioni, per lo più segno di umiltà.
presero per argomento le verità e storie più trite, sacre e profane, e si
, lx-20: ma so ch'assai è più vostro fallire / che la mia preferenza
rugieri d'amici, 61: e più che nulla gioia, ciò m'è viso
dove scava tane formate da lunghe gallerie a più livelli (detta anche viscaccia di pianura
gli fracassa / minuta e trita assai più che l'arena. a. cocchi,
, sono facili ad accadere nel polmone più che in qualunque altra viscera. r.
l'animo, l'interiorità, la sede più profonda e segreta dei sentimenti.
, a cui produceva dilaniamenti viscerali e la più certa morte. 2.
si forma o manifesta, per lo più in modo istintivo, irrazionale, irrefrenabile
invano di far risaltare - due ottave più in su - la sua pettegola fiorettatura.
avrebbe ritenuto soltanto parole e frasi della più elementare visceralità. = deriv. da
a vederla, nel suo accorato silenzio, più visceralmente legata a quel morto, più
più visceralmente legata a quel morto, più indifesa come un animale ferito. pasolini,
linguag gio scient.; più diffuse le forme femm. le vìscere o
enfatici. ojetti, i-130: in più di dieci brindisi essi gli editori dichiararono
l'altro e di amare gli autori più delle loro stesse viscere. piovene, 14-117
animali s'internarono a cavare il modello de'più irregolari successi. salvini, 48-134:
-con meton.: figlio (per lo più in espressioni di tenero affetto).
f. frugoni, 2-405: si strinse più volte le sue viscere al seno.
3. per simil. la parte più interna di un macchinario, di un
un cestino. -la parte più interna di un contenitore, di un
, vii-327: fa le ricerche dei pesci più squisiti nelle più profonde viscere dei laghi
le ricerche dei pesci più squisiti nelle più profonde viscere dei laghi più astrusi, e
squisiti nelle più profonde viscere dei laghi più astrusi, e dei mari più scandigliati
dei laghi più astrusi, e dei mari più scandigliati. -la parte più interna
mari più scandigliati. -la parte più interna o sotterranea di un edificio.
aprivano dunque le loro viscere tenebrose a sempre più numerose donnette che giungevano per tempo dalla
s'inoltra nelle viscere della fortezza senza più modo di ritrovare la rotta.
5. la- parte centrale, più interna di uno stato, di un
, le 7. la parte più importante, essenziale di un argospalle mal
si punto derogare alla favola, anzi più internatomi nelle viscere sarebbero potuti prendere i colombi
d'essa. panni, 579: tanto più che questo sembra convenirsi po
di natale e di capo più chiaramente come dalle viscere del naturalismo venga
sostanza artificiale usata per lo stesso 10 più nella forma plur. viscèra. scopo.
- vischiosità del mercato, reazione, più o meno lenta, della quantità offerta
vincolo, una limitazione, per lo più subdola, ad agire, cambiare,
è da combattere in quanto non è più razionale, cioè non è più conforme
non è più razionale, cioè non è più conforme al fine ma si trascina per
mare è congelato e vischioso, che la più gente lo chiama il mare morto.
maria, ii-228: quello però che più d'ogn'altra cosa mi tormentava era il
: la lucilina si chiama nafta: ma più spesso è rossigna o nera e fin
. che avvince, che attrae per lo più in modo subdolo o colpevole. -
: pova rotte che non si ricordava più d'aver messo in tasca.
, intonata al suo carattere. il più delle volte insinuante, sussurrante, subdola,
: anche il povero toppa non è più! morì di vecchiaia cinque anni sono,
la visciòla ordinaria si venga a far più grossa e più dolce; e il nostro
ordinaria si venga a far più grossa e più dolce; e il nostro davanzati dice
con una buona dieta e non sento più doglia alcuna. cestoni, 56: intorno
traga a su ami- state: / più che vesco appicciarate: guarda! marco polo
uccegli. ariosto, 23-105: sempre più raccende e più rinuova, / quanto spenger
, 23-105: sempre più raccende e più rinuova, / quanto spenger più cerca,
raccende e più rinuova, / quanto spenger più cerca, il rio sospetto: /
visco aver dato di petto, / quanto più batte tale e piu si prova /
piu si prova / di disbrigar, più vi si lega stretto. c. i
petrarca, 139-3: tanta fortuna con più visco intrica / il mio volare,
visconti eli ventadom, bel castello nella più bella pace del limosino, erano un
so che viscosità, per cui non è più possibile distrigarlo dai capelli, se non
della fisiologia antica, addensamento per lo più eccessivo e patologico degli umori corporei.
parola la situazione politica intemazionale, il termine più adatto sarebbe quello di 'viscosità'.
il vischio non solo non tiene più, ma l'aumento nelle vendite al minuto
che caratterizza ogni sostanza, aumentando quanto più la sostanza è viscosa, in rapporto
buono. landino, 187: e finalmente più che e quatro già decti el flegmatico
, 1-33: cominciò con lo scoppiarmi in più di venti luoghi la testa, uscendone
, preceduto da pelle come incarbonita sfogliandosi più volte in diversi tempi mi si cambiò
che fanno miglior tavola, cioè dànno più saporito e più nutritivo cibo e chi
miglior tavola, cioè dànno più saporito e più nutritivo cibo e chi lo dà più
più nutritivo cibo e chi lo dà più stucchevole, viscoso. moneti, 2-5:
e glutinoso vizio, che quanto l'uomo più va innanzi del tempo, tanto meno
i-458: che diremo noi di altri vizi più viscosi e più attaccaticci, come son
diremo noi di altri vizi più viscosi e più attaccaticci, come son quelli del senso
nella cura e governo temporale s'intramettesse più che in altro. -in senso generico
causa di diversi effetti. il principale e più visibile forse è di mettere uomini e
visibile, orizzonte che risulta alla vista più ampio di quello terrestre, a causa della
la « gazzetta », anche le più visigotiche, le più pignolose trovate di tutto
, anche le più visigotiche, le più pignolose trovate di tutto un repertorio complicatissimo
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
padova volgar., i-3-3: convenne fare più magioni, e questa plularità di magioni
se spessofavorisce stupende avventure, a volte, più forte di lui, lo spaventa.
che di minuto in minuto si faceva più intensa. emanuelli, 1-84: trascinato da
luogo de la passione sua hanno veduto più religiosi e altre persone discendere visibelemente luminari
: non poteva ignorare quello ch'era più ch'evidente, cioè che a questo,
coraggio di affrontare a visiera alzata le più cordiali antipatie ed i più pertinaci pregiudizi
visiera alzata le più cordiali antipatie ed i più pertinaci pregiudizi delle moltitudini. nievo,
di paradiso, io non avrei sentito più nulla delle bassezze terrene! fogazzaro,
, 4-282: dove il pendio era più scosceso, la visione era tetra.
, di un documento, per lo più al fine di trarne notizie utili;
9: io dirò subito, nel modo più semplice, che l'arte è visione o
proiezioni si distinguono i cinematografi di prima, più lussuosi, da quelli di seconda o
da quelli di seconda o terza visione, più modesti e meno costosi). -
adibito alla rappresentazione, per uno o più giorni, di film localmente inediti')
contemporanea: proiezione dello stesso film in più sale cinematografiche nello stesso giorno. -visione
un ristretto numero di persone, per lo più invitate dalla casa di produzione e non
visure), sm. (per lo più invar.; plur. ant
della provvidenza, quel giorno mi fermai più del solito su quell'idea del gran visir
visita, la quale giacché non può più essere in maggio, pazienza: ma spero
sbaglio, contro la fatale lontananza della più vicina bottega. -biglietto da visita
-visita guidata: quella effettuata, per lo più in gruppo, a musei, gallerie
di controllo-. quella, per lo più periodica, sia di carattere preventivo sia
tempo, ed appunto quando ne eravate più bisognosa, vogliono dirvi che bisogna staccarsi
giorni santi, ne'quali si fanno più volentieri le visite de gli uomini religiosi
, 3-87: al cardinale scipione sono andato più volte, ma l'ho trovato sempre
. che si può visitare, per lo più a scopo turistico (un luogo,
bencivenni -ant. frequentare, praticare in modo più o meno [crusca,]:
che fa bisogno continuo una o più persone. per l'amore di
pietosi pianti. guerrazzi, ii-381: più che tutto la offese la 'spiegazione'che le
che le suore provette, e le più volte la priora, davano di lei ai
/ poi gli appetiti a mensa son più pronti. tasso, 13-i-743: visiti il
pio v loro prescritta, di non visitare più di tante volte l'infermo se nel
. -frugare, rovistare, per lo più alla ricerca di qualcosa. baretti,
i fiumi conviene, innanzi che passar più oltre, visitare alquanto il mare oceano.
il luogo serà visitato da venti, serà più sano, quando però quelli venghino rotti
. p cattaneo, 1-6: quanto più serà la città in luogo frigido e di
aria sottile, e gli edifici suoi seranno più alti, con poca larghezza di strade
disperazione rassegnata consiste appunto nel non essere più... visitato né risentito neppur dal
così-adunque » disse « debbo io morire nel più bel meridione della mia età ».
qual cosa eri di prezenti vizitato di più di fiorini vc l'anno. ambrogio contarini
cavalieri, ebbe occasione di quegli che con più lode si son portati nelle cariche, ed
l signor marc'antonio colonna, piacendole dato più saggio giudizio e zelo sincero. beccaria,
di statue e di marmi antichi, la più parte greci e romani che la più
più parte greci e romani che la più copiosa e la più scelta si dice non
romani che la più copiosa e la più scelta si dice non vi sia nep-
visitatrice in città con la carrozza tanto più che da mezz'ora non si sente
che da mezz'ora non si sente più passare le carrozze del tram. pratolini,
, non è che un anello un po'più grande. e, gravemente, si
ne un corso di lezioni, per lo più di breve periodo, qualità e
edificio, che li frequenta, per lo più a scopo culturale o bambagiuoli,
cara soprioro e pietra preziosa / dolce più d'altra cosa. corona devozione
sue cortesi visitazioni, lo squarciò in più pezzi, e voltandogli le spalle, andò
: mentre tacito repugnava gli dei essere più curanti e gelosi delle punizioni che dei
nome di visitazione amorosa di dio agl'infortuni più amari e meno meritati che colpiscono l'
, è che l'immagine non è più statica. visivo, agg. che
/ da l'atto l'occhio di più forti obietti, / così mi circunfulse luce
-che privilegia la descrizione per lo più molto elapisciata / la puzza al ciel
animai, viso di fava, / il più sfacciato che si trovi al rappresentazione dei fatti
visiva: nel madrigalismo e in alcune più turbato che sereno / prese la carta bradamante
che gli spiriti infernali s'abbiano de'nomi più india moretti, i-657:
. te il 'viso lungo'la più ingrata espressione dell'ospite che evita visnuismo
117-4: se 'l sasso, ond'è più chiusa questa valle, / di
babel le spalle, / i miei sospiri più 2. che è proprio,
stare. latini, i-2916: io guatai più fiso, / e vidi un bianco
/ nell'intelletto comprender preciso / qual più mirabil si fosse di quelli. ponzela
finalmente, vedendo che non c'era più rimedio, fece viso d'essersene consolato.
sfuggita. algarotti, 1-x-316: dalla più parte degli stranieri, che la conoscono
varchi, 23-42: niuna cosa si deve più fuggire nel dare i benefizi che la
ii-354: solimano... fatto avea più di trentamila schiavi: e tremava tutta
18 (330): ce n'era più del bisogno, per non alzar mai
del bisogno, per non alzar mai più il viso tra i galantuomini, o avere
morte in viso e non ci fa più paura. 8. prov.
fa bel viso. ibidem, 269: più vale l'ultimo che il primo viso
di nutrice, due braccia per lo più scarne e bruttine, un visuccio camuso
vuol buona via, / e chi più crede un falso lusingare / ch'un dolce
dell'america settentrionale, il cui pelo è più scuro, più lustro, più morbido
, il cui pelo è più scuro, più lustro, più morbido della faina europea
è più scuro, più lustro, più morbido della faina europea. lessona, 1554
e le orecchie rotonde della lontra, più una membrana natatoria coperta di brevi peli che
pascoli, i-60: egli amava le più liete creature del mondo', il filosofo
quanta con lingua familiare, fiorita de'più vispi motti e de'più efficaci proverbi del
fiorita de'più vispi motti e de'più efficaci proverbi del popolo fiorentino. carducci
iii-1-225: pareva che ogni sera tutte le più dolci cose del nostro giorno vissuto fossero
. nencioni, 2-294: nulla di più vissuto, di certi vecchi romanzi francesi
dopoguerra, guerra, anteguerra, e più indietro sempre peggio, economicamente, secondo
sarò infelice, ove non tomi / più sotto gli occhi miei vista sì cruda.
fuste, e... dava molto più vista di quello che era in effetto
rapida lettura; esame, analisi per lo più sommaria di un testo, di uno
ser vista, / in questi giorni, più di quella parte. galileo, 1-1-375:
abbiano dato che una scorsa, o più presto una vista alla sfuggita al libro
? » bandello, ii-1083: quanto più ci guardo e più rimiro, /