io credo che il candidato non debba darsi più a tomo, debba lasciar far tutto
cavallo, e fra essi cinquanta se non più lance, in mezzo a'quali s'
6-106: da allora, non sono più riuscito a levarmela di tomo.
tutte bellissime cose / ma non si vedono più / che alle beghine. = adattamento
par., 16-70: cieco toro più avaccio cade / che cieco agnello. boccaccio
il fer lupo ha tolto / il più bel toro del cornuto armento, / tomonsi
mugghiare i tori, / gracchiar gli augelli più rapaci e avari. / latrar cani
che a parlare sottovoce si sente di più. 2. per estens.
in guisa / che tinteme sue vene assai più spesso / soglion di propria imperfezione aprirsi
mbà! (ce n'aveveno de più le montagnarde, a udir muggire il toro
architettura classica, modanatura convessa dal profilo più o meno semicircolare, che costituisce la
mezzo tondo, che sporta un poco più del suo semidiametro, più grosso degli astragali
un poco più del suo semidiametro, più grosso degli astragali, o tondini,
. scroffa, 1-24: qui senza più sperar alcun auxilio / mi pro- cumbo
i vari tipi di apparati oggi i più promettenti sembrano i tokamak, macchine a camera
non vidi ancor che fusson pari / o più torose o me'composta fronte. tasso
, se non belle, fan sospirar più d'una. moretti, iii-342: egli
la testa, il collo sembrò ancora più toroso. 2. per estens
(torpedo torpedo), lunga non più di 60 cm, e la torpedine
. fulton (1765-1815), oggi non più in uso, costituito da un recipiente
guerra mondiale e oggi sostituita da imbarcazioni più rapide ed efficaci. p.
che in collina sarebbe stato tre volte più bello, e il torpedone era gratis.
esercitata / di cincinnato la virtù robusta / più non si prregia, alma di vizi
inerzia e immobilità assoluta propria della stagione più calda. oriani, x-15-150: in
, vi-354: andiamo dove la palude morta più torpidisce neghitosa e genera fecciosa schiuma,
: 1 suoi movimenti si facevano sempre più torpidi e dolorosi. 2
torpor della mente empiè gli sguardi / di più torpor foco, e d'atra spuma
della terra, aquisterebbe qualità corporee sempre più marcate perdendo la propria leggerezza e immaterialità
a sé. zena, 1-500: non più nicoletta friscka, travestita bizzarramente, tale
eccesso di mente. sanudo, 3-25: più oltra è il campaniel - opera mirabile
.). costruzione a sviluppo verticale più o meno accentuato, con ianta circolare
di campana e orologio (per lo più nell'espressione torre civica o comunale).
, si vedevano... sorgere con più rilievo quei re barbuti, che sembrano
costituita da un'alta struttura lignea a più piani, montata su ruote, che veniva
dispongono gli uni sopra gli altri in più ordini, formando una piramide che procede
popolo azteco si mostra, com sommarietà più imperiosa, sulla torrefatta pianura di teotihuacan
20: la torrefazione si puoi fare in più modi: cioè scaldando bene una padella
lassa era di lunga via, / ma più afflitta di malenconia. v. gradenigo
di san martino, serrato intorno da'più leggiadri e torreggianti pini. martello, 6-iii-21
gianti, e camminavano lentamente, lasciandosi più svelare dal sole, in una
: questo scorrendo a basso diviso in più torrenti distrusse tutte le case, e le
folla, moltitudine di persone, per lo più caotica e tumultuante. -in partic.
. fagiuoli, retto da furore più che da ragione, valorosamente fu sostenuto
landino [plinio], 790: è più verisimile quello che il medesimo tenocrate dice
torrenti per iscuotere ed infiammare i cuori più freddi. 12. prov.
acquicella, come ne giova loro e fa più leggieri il cammino. guglielmini, 2-249
nel discendere per lo più a piedi torrenti impetuosi, e
.. coinvolge un numero ogni giorno più grande di appassionati, riunisce sotto la
: blocco roccioso trasportato (per lo più) in pianura o nel fondovalle dalle acque
: honegger... è il più fluviale, il più torrentizio dei musici viventi
. è il più fluviale, il più torrentizio dei musici viventi. -espresso
. carducci, ii-14-11: ci sentivamo più molli e umidi dei pulcini presi da una
bastano a me né a lei tanto più che ama ragionare la veemenza della sua torrenziale
, e, temendo di non incontrare più il colonnello, andò a bussare al suo
, ii-197: la cosa che mi fece più maraviglia in questo viaggio forno certe torrette
i vasi dei fiori ai quali teneva di più, prima del trapianto in giardino.
rocca, fumaiuolo del cammino': quella più alta parte della gola, che s'innalza
tetto, e dalla quale per uno o più buchi esce il fumo, che span-
.. può alloggiare contemporaneamente due o più obiettivi. 5. per estens.
7. milit. struttura, per lo più corazzata, armata con mitragliatrici o artiglierie
metallica usata come supporto per una o più mitragliatrici. marinetti, 1-118: 'torretta'
palco, ed è posta per lo più su ciascuno dei lati del boccascena.
, iv-192: per ventura saresti mai tu più antica di babilonia?...
antica di babilonia?... più cerchiata che corinto? più tornata che
... più cerchiata che corinto? più tornata che capua? tombolo
, della quale uscendo gli armati, perché più alta si trova, incontanente la città
. cercare ovunque, anche nei posti più piccoli e lontani. bembo, 10-ix-143
raffigura una torre, sormontata da altre più piccole (uno stemma). dalberti
da e. torricelli, è la forma più semplice di barometro e consta di un'
sm. torretta, per lo più sviluppata verticalmente. - anche: piccola
cassola, 72: la terra nel rotar più lenta / si volve ai poli, e
lenta / si volve ai poli, e più veloce affretta / a la torrida zona
. pisani, 4: di te rege più grande il sol non vide, /
. marotta, 1-89: le carezze più torride, gli abbracci che sembrano un
spianerò con man brodosa / la montagna più carnosa. = deriv. da torrione
torre di dimensioni imponenti, per lo più merlata, e a pianta circolare,
xxxiv-57: queste erano le miglior e più forte mure e torioni che si potessero
dieta rialto, / e quello è il più galgliardo / che mefglio sano dare
di lino o di tela, per lo più arrotolata (anche per indicare una determinata
che non è materialmente vero; e tanto più questa battuta del manzoni stupisce, quando
causa un dolore acuto dovuto per lo più al disturbo circolatorio che ne è determinato
ficca. del tufo, 43: tanto più, se del cardon felice, /
, / quando vaticinò, che al più sublime / grado d'astrea dovea toccar le
l'alto avello, e l'armi / più terse, e giunti alla quadriga i
aveano la medesima passione, ma erano più contenti, mirando le riuscite delle cose
dell'adoratore dell'ideale e dallo intelletto più pratico che i secoli abbian veduto,
, e qual de l'arti sue / più gl'aggradisse, a sua scelta gli
è un altro dio di pace, / più che fortuna, e gl'innocenti assale
ha significazione niuna, ma dà profferenza più riposata solamente alla voce. e le voci
, posando il re in terra, più tosto che gettandovelo. tasso, 19-122:
. boiardo, 95-121: fede non più, non più ve è de onor cura
, 95-121: fede non più, non più ve è de onor cura / in
. mazzini, iv-241: v'è di più. ed è che la questione è
i vecchiacci per la strada, ma più da come lui mi guardava, sapevo
e bisticci, 1-i-166: il più del tempo si stava per la vechiaia nel
generalmente parlando, come in italia e più che in italia, una vita povera
; il corpo non si muove quasi più, la sclerosi ci immobilizza.
gran ponte levatoio scassinato dalla vecchiaia e i più bei fine- stroni gotici che si potessero
secondo un uso linguistico antico, non più seguito. muratori, 7-ii-70:
sopra baiardo, / e verso il bosco più ratto che vento / si volse in
, 2-v-15: abitava in una delle più misere pensioni per studenti e impiegatucci, tenuta
, che vecchiava, e non eran più buoni. = denom. da vecchio
facendola; ciò che non si addice più ai vecchi. tommaseo [s.
vecchio, ma che non si addirebbe più all'età sua. ha senso di celia
vecchiatìccio, agg. ant. che ha più anni (il getto di una pianta
vecchieggia, destano parimenti sorriso e pietà ma più infelice forse, il secondo: il
scono per la vecchiaia. nel cavallo diventano più bianchi. l'età de'vecchierecci si
o punte lunghe un mezzo braccio delle più fresche che abbi la pianta grande, giovine
. fra giordano, 40: oggi più ne sa una vecchiarella che anticamente non
atte solo ad essere comprate dai fanciulli più innocenti e dalle semplici vecchierelle! leopardi,
, alquanto vecchio; che non è più giovane. tedaldi, 1-1 (65
agg. che è alquanto vecchio, non più giovane. cavalca [crusca]:
quando faceva il poema era vecchietto, più di me. bacchelli, 2-v-102: s'
vecchietto; la guerra non ti porterà più via alla tua donna. »
debilitate a lui non era possibile regiere più quella badia. bandello, 1-52 (i-604
su quella rovina d'ogni cosa, resa più orribile da una maschera grottesca di gioventù
sassetti, 352: non gli conviene più quel nome di vecchino, che vuol
, 1-125: i virtuosi per lo più sono vecchi: perché la virtù non s'
ad isaac e disse al servo suo più vecchio della casa sua (ch'avea
ma ria pia era la più vecchia, 26 anni, ma sembrava una
altri dello stesso nome vissuti in età più recente. dante, conv.,
volontà e diletto di stare in colloquio più ch'io non solea ». salvini,
spagna, quelli che erano tali da più generazioni. giovanni soranzo, lii-5-83
testi, 3-198: il suggetto quanto è più vecchio, tanto è più capace della
suggetto quanto è più vecchio, tanto è più capace della verisimilitudine degli episodi.
repubblica di venezia, casato che da più generazioni aveva accesso alle cariche pubbliche più
più generazioni aveva accesso alle cariche pubbliche più importanti. foscolo, xii-666: se
secoli. 7. impiantato da più anni (un albero, in partic.
la quale è vecchia, produce migliori e più abbondanti uve che non fa la giovane
omo come nelli pomeranci, alle quali tanto più ingrossa la scorza e diminuisce la midolla
scorza e diminuisce la midolla, quanto più si fanno vecchi. gadda conti,
di profondissime radici, e perciò tanto più difficile a sbarbicare; ma tutto fa sperare
). pascoli, 44: tu più non c'eri, o vergine fugace:
o fresco o vecchio; il fresco dà più nodrimento al capo, e non è
stesso vino. solo, quell'altro è più vecchio. costa cinquanta lire di più
più vecchio. costa cinquanta lire di più a bottiglia. -che risale almeno
). 11. che non è più nuovo e integro, ma, per lo
nuovo e integro, ma, per lo più, logorato, intaccato, spezzato dall'
precedenti o, anche, in tempi più lontani (un giornale). faldella
funzione, onde è decaduto, non più in vigore, abrogato. -anche: estinto
autorità -che, in quanto non più soddisfacente, adeguato per l'uso,
, di quanta quantità sia e non più. -legge vecchia: v.
sua vecchia pelle. / io non sono più io, io sono un altro.
paura, / ché mai si vide più sozza figura. lamenti storici, iii-
che lega insensibilmente le tinte, le rende più soavi e più morbide, e che
tinte, le rende più soavi e più morbide, e che solamente può dare alle
0 della generazione precedente (per lo più con una connotazione affettiva).
sempre si ughi su il vecchio perché è più duro. sodenni, i-374: spicchisi
cioè martellino. giuliani, i-379: più che l'ulivo si ripurga dal seccume e
vecchio di su per il grosso, e più gode. 26. ciò che
modernità; ma, in altri posti più avanzati, la modernità si viene introducendo col
. -per estens.: donna non più giovane. anonimo, i-536: oi
befana. -gerg. soldato di leva più anziano, in procinto di congedarsi.
rosmini lo zio, erudito alla vecchia più che all'antica... si credeva
stampo, assolutamente rare. -essere più vecchio che il dixit, di noè o
che avete voi paura? che siete più vecchio che il dixit? tommaseo
[s. v. j: più vecchio di noè. vecchio come matusalemme.
a la statura, de la quale le più volte sono cioè nani, lunghi tre
un canto della sala venti patrizi al più stavano ravvolti nelle loro toghe rigidi e
alcuni vecchioni venerandi che non comparivano da più anni al consiglio e vi venivano quellamattina ad
, vestiti all'uso di questi, e più di dugento uffiziali, che comprende dieci
vecchi di una pianta che non fruttificano più. vettori, 1-148: gli ulivi
dosso il vecchiume (i rami di più tempo), e la gioventù (le
teoria scientifica o filosofica, disciplina non più attuale, accantonata o rifiutata; opera
giova spesso di voi e vi dice i più stantii vecchiumi od i più di buon
dice i più stantii vecchiumi od i più di buon senso truismi. -istituzione
4-411: si accusa il clero nostro di più peccati... l'accusano eziandio
-modo di fare, comportamento superato, non più seguito dalla maggior parte delle persone (
. -anche: foggia di abbigliamento non più di moda. carrer, 2-609:
. paviani, xxix-103: e dico più che se ne lassa entrarve, /
da caccia di grandi dimensioni (per lo più al plur.). - anche
de l'empia sorte, e come allor più finga, / quando più ne lusinga
e come allor più finga, / quando più ne lusinga, / per traboccarne in
ne lusinga, / per traboccarne in più profondi affanni. foscolo, sp.,
'guru'vedantino ammaestrando il suo 'chela'-la più alta sapienza... ma questa
or sono al tutto orbi, ora nella più aperta lue pacificamente si godeno. de
elli è grande vasello, elli ne comprende più che quello, ch'è minore.
render le mie vice / bagnandote di più, o d'altre e tante, /
vedendo amore, che questa mia angelicabellezza arde più cuori con un solo sguardo, che non
chi ristoppa, le stoppe a quel che più viaggi fece: - /...
semovente. tesauro, 2-69. più maravigliose sono le [macchine] vectiche;
partic. in versi, che costituiscono la più antica testimonianza della letteratura indoaria (e
il rgveda, degli inni, il più antico e importante; lo yajurzveda,
vista, scorgere, avvistare per lo più casualmente. -anche: osservare, guardare con
siete qui felici, / disiderate voi più alto loco / per più veder e per
disiderate voi più alto loco / per più veder e per più farvi amici. bibbia
alto loco / per più veder e per più farvi amici. bibbia volgar.,
3. scorrere, leggere per lo più velocemente un testo, un giornale,
filosofo siciliano. da vent'ani e più non ci si vedeva. -in
; notare, accorgersi (per lo più in relazione con un compì, predic
io veggo con dispiacere svanire ogni giorno più quella beata spensieratezza. -cogliere una
sta compiendo un'azione (per lo più in relazione con il compì, predic.
, de'quali veggiamo ignari anco i più degli adulti. d'annunzio, iv-2-368
: è da notare acciocché la verità più efficacemente si veggia, che due sono
in un certo modo (per lo più nell'espressione vedere bene, di buon
, 5-157: chi adesso non vedeva più di buon occhio arturo era la madre di
il mio passato, non ci sono più né meno le foglie in terra! tecchi
medesima natura e sono animali, che più tosto la notte volano che '1 dì
che non vedeno. giannone, ii-99: più incom prensibile ed assurdo sarà
16. intr. per lo più con la particella pronom. incontrarsi con
un'azione, tentare (per lo più in relazione con la prop. finale)
in un determinato stato (per lo più in relazione a una prop. subord.
posso vedere ». -non vedere più avanti di qualcuno: esserne perdutamente innamorato
forte di lei s'innamorò, che più avanti di lei non vedea. ariosto,
lei non vedea. ariosto, 19-34: più lunge non vedea del giovinetto / la
. politi, 1-713: non veder più oltre, ne più qua o più là
1-713: non veder più oltre, ne più qua o più là, è amar svisceratamente
veder più oltre, ne più qua o più là, è amar svisceratamente.
sono il maggiore del popolo (il più anziano), ho lavorato sempre e son
2-3-14: così parve a cosimo e a'più savi che la città dovessi starsi a
x-22: per rabbia di non poter vedere più tutto in rosa, il giovane vede
. prov. castelvetro, 8-1-478: più veggono più persone che una. monosini,
. castelvetro, 8-1-478: più veggono più persone che una. monosini, 74
crede. zannoni, 5-34: chi più guarda meno vede. proverbi toscani, 23
scenario; immagine, aspetto (per lo più nell'espressione fare o non fare un
cadevano i lumi di sopra e facevano molto più bel vedere, che di dì non
di lui; né so s'egli abbia più con gli slavi d'austria corrispondenza veruna
la natura del finocchio salvatico è di più veemente calidità e siccità. apre le oppilazioni
dove ha preso e cavalli delle vedecte e più di 30 fanti spagnuoli. d'annunzio
posta per vedetta dichiarò che non si permette più alla mia gravità amare, né paté
, né paté la tua età di esser più amata. redi, 16-iii-2: sono
di biblioteche e librerie, la scheda più alta che segnala se i testi siano catalogati
scienze fisiche in toscana, 14-2-1-54: 1 più de'cementatori, che son tanti,
le pitture, che s'hanno a veder più di lungi, ricercano maniera più simplice
veder più di lungi, ricercano maniera più simplice e colori più materiali, che le
, ricercano maniera più simplice e colori più materiali, che le miniature vedevoli di
ringrazio. pafiini, 40-87: gli inni più antichi del rituale vedico sono indirizzati ad
, 2-219: il movimento è quello che più sensibilmente risveglia la facultà veditiva.
ufficio loro, cercano le parti sue più belle, le accozzano insieme, prendendole
da la rocca scorge, / fa con più segni il re col volgo accorto,
1-2-65: in tanto, da'luoghi più rilevati si posero veditori, che spiassero
di compagnia: vederai i veditori dove più si fermeranno, dove più considereranno. castelnuovo
veditori dove più si fermeranno, dove più considereranno. castelnuovo, 8-1-349: i
, veditor generale in brusselles, stato più anni, non mi ricordo se nel perù
firenzuola, 648: io ho retto più d'un anno questa vedovanza; ora
ora s'i'veggo ch'i'non posso più star così, che mal è cercarmi
, 1-ii-81: cecilia finiva col mostrargli più benignità e dolcezza del naturale,..
un'istituzione rimasta priva, per lo più per causa di morte, di una guida
perduto una persona cara, per lo più un congiunto, a causa della sua morte
dante, conv., ii-ii-2: più da sua gentilezza che da mia elezione
si lamenta vedovata di uno dei suoi più nobili figliuoli. -privato del potere
donna col suo marito, sì che più volte bramasse lo stato del vedovado prima.
, viduèlla). vedova per lo più giovane e graziosa (con una connotazione di
chiamarà / una vii comunità / non già più la signoria. n. agostini,
: ora questa può far la vostra virtù più lucente, quando invidiosa fortuna pensava a
, quando invidiosa fortuna pensava a farla più oscura, accioché tutta l'italia,
lutto (una veste, per lo più nera o di foggia austera).
restò anco sterile per non aver mai più profeti. -vedova bianca: moglie
ted. die lustige witwe) della più famosa operetta (1905) di f.
smarrita, / lo'mperador non pareva più desso, / vedovo il regno e la
: or già non scalda e cova / più le vedove piume, ma si getta
lasciò legato. firenzuola, 457: più ricco si chiamerà uno che abbia un
dieci, volle almeno farselo durare il più possibile, e prese a giocare soltanto
e acciò che questa canzone paia rimanere più vedova dopo lo suo fine, la dividerò
non posso parlare, anzi rimagno, / più ch'i'non soglio, doglioso e
-immagine, aspetto, apparenza (per lo più nell'espressione fare bella veduta).
avveduti betsamiti moltiplicarono gli olocausti al cielo, più per giubilo di sì copioso tesoro acquistate
punto di riferimento particolare, per lo più sopraelevato, panorama; paesaggio, spettacolo
caratteri realistici scorci panoramici, per lo più città, borghi rurali, che ebbe
ii-12-10: ella ha voluto rendermela anche più preziosa con la graziosa aggiunta delle vedute
ha da fare il capo e le parti più alte de la figura alquanto maggiori che
vostra parola disiata vola, / che più la perde quanto più s'aiuta. panigarola
vola, / che più la perde quanto più s'aiuta. panigarola, 3-ii-309:
posizione ideologica, mentalità (per lo più è usato al plur.).
veduta, ottimamente avverasi e che desso sia più antico di tespi e che tespi ne
. -perdere di veduta: non scorgere più. sigoli, 226: in questo
prov. monosini, 229: 'val più un di veduta che dieci d'udita'.
si dividevano a colpi di bulino gli scorci più pittoreschi del golfo. veduto
v-90: certo io non posso pensare che più di me si potesse gloriare di vedute
la nebbia, quella parte che sarà più vicina alli estremi sarà manco visibile,
visibile, e tanto meno quanto son più remote. de lemene, i-162:
acque veementissime, profondano il vaso loro più di quel che bisognerebbe per tener pareggiato l'
che i belli ingegni sogliono per lo più essere furiosi e veementi. collenuccio, 114
impaziente d'aspettare. botta, 5-211: più vivo e più operativo si mostrava un
. botta, 5-211: più vivo e più operativo si mostrava un vitaliani da napoli
quanto morando, era non pertanto assai più di lui pericoloso, perché aveva facile favella
loredano, 1-187: per conoscer se sia più veemente la forza delle lagrime che quella
7-559: la passione politica è tra le più veementi ma anche tra le più labili
le più veementi ma anche tra le più labili. se non ha pungoli, si
noi, con simil erba o altro più veemente sonnifero, acconciar alcune botte di
bene che gli è proposto, tanto più che l'appetisce e piu veementemente lo
fierezza, / benché rinaldo fosse il più onorato, / e che toccasse a lui
. leoni, 304: i proietti più lontani, descrivendo metri 5. 360,
errori che essi commettono, gli commettono nel più e con più veemenza, faccendo ciò
, gli commettono nel più e con più veemenza, faccendo ciò contra 'l detto di
, 7-128: i maggiori uomini saranno più inclinati ad amare: perché avendo potenze
inclinati ad amare: perché avendo potenze più perfette, per la conoscitiva, discer-
, per la conoscitiva, discer- non più, e per l'appetitiva si portano con
, e per l'appetitiva si portano con più veemenza all'oggetto. d'annunzio,
in un piccolissimo crocchio, con tanto più di veemenza, quanto più essi eran conosciuti
con tanto più di veemenza, quanto più essi eran conosciuti per alieni dal risentirsi
., i-73: il francese non è più padrone di se stesso; nella veemenza
noi poste nella specie de'tenerumi sono più legnose: ma tutti hanno veemenzia nel
animale termina nell'awelenato e non passa più avanti. castri, i-40: il nome
tratta che di farvi conoscere i due più bei regni della natura, vegetabile ed animale
alberi della cina, niu- no dà più mraviglia agli europei, che quello del sevo
e discorsivi, copiosamente scrivendo, in più parti questa naturai filosofia ho partita.
taltore gli mette [i violenti] nella più minima anima cioè vegietàbile. busca,
vegetativo. biringuccio, 1-66: per più magnificarsi [gli alchimisti] dicano che
le soluzioni contengono delle nuove questioni anche più vaste e importanti, come, nell'
grande sviluppo superficiale e, per lo più, per la mancanza di mobilità e di
quest'albero prezioso, che vegeta nella più sterile arena, il cui legno è
resina. giordani, i-io: vegeteranno più lietamente gli alberi, dei quali sarà
, 18-315: chi voglia saperne di più, tirare in gioco schopenhauer e il
insensibile. gherardi, 1-ii-408: veggiamo più oltre tutte le piante, l'erbe,
che una muffa microscopica vegetata nei luoghi più umidi d'una crosta. vegetatóre
da lui prima ammessa nella materia, molto più il farà lette che abbia le
pea, 7-210: anche così poco più alti dal piano normale, il panorama
, 2-44: l'unica zona di vegetazione più bassa erano i limoneti, ma anche
, 6-189: non c'era ormai più nessuna speranza di poterne fare dei galantuomini
vegetabili in quelle, e in quanto sono più prossimane agli elementi, tanto più sono
sono più prossimane agli elementi, tanto più sono presso alla materia: e
vince in quelle, e però son più efficaci a trasmutare i corpi. =
in mare, allorché questo fremeva appunto più tumido e più turbato, ebbe una balena
allorché questo fremeva appunto più tumido e più turbato, ebbe una balena la quale
e le fa poi all'uopo rifiorire più vegete e più rigogliose. 5
poi all'uopo rifiorire più vegete e più rigogliose. 5. caloroso,
di riposo. arbasino, n-31: « più che altro, è calibrare lo sterzo
. rosmini, xxvii-31: che cosa dunque più ragionevole, che più necessario della fede
che cosa dunque più ragionevole, che più necessario della fede? che più ragionevole che
che più necessario della fede? che più ragionevole che il cieco presti fede al
gobetti, 1-i-1001: intorno ai nuclei più veggenti degli operai e degli intraprenditori si
parlando, ezechiele è il profeta veggente più difficile da tradurre in immagini. bernari,
, come a uomo che avrebbe voluto più presto dormire che di- pignere. berni
x-18-110: si ricordò che anche nelle case più povere si faceva sempre la veglia al
2. festa, per lo più danzante, che si protrae fino a
. fagiuoli, xii-130: poetico furor più non m'assaglia, / dalle muse
assaglia, / dalle muse non vo'più andare a veglia. -chiamare qualcuno
di età molto avanzata, per lo più di aspetto autorevole e venerando. livio
. bencivenni, 4-58: tal giovane è più da lodare che non è il vegliardo
, se è possibile, ogni giorno più. pascoli, 61: uomo che vegli
. ra emilia e vedo che poco più resta a soffrire alla povera nonna. sarà
vegghia e sta intento / e porai più valere. latini volgar., i-70.
col trasferimento, spiegando che non era più necessario vegliare sugli argini. -complottare
. bruni, 249: dorme il più cieco dio, / ma vegghia ai cori
machiavelli, 1-vii-223: questi cittadini pensorono più a spegnere le presenti sette, che
e di quelle che vegghiavono, una più potente che l'altra, con maggiore pericolo
dieci notti, gli prestò le cure più minute, senza segno di fatica. c
si rivela. ibidem, 104: più vale una savia donna filando, che cento
di tanta reverenza in vista, / che più non dèe a padre alcun figliuolo.
prolunga fino a tarda notte e per lo più si svolge in un locale pubblico o
i suoi morti al cimitero, suona le più lugubri melodie: ma nel ritorno,
ma nel ritorno, strombetta e tamburoneggia i più veglio- neschi 'galoppes'. veglionìssimo
agg. relativo ai veicoli (per lo più con riguardo ai veicoli a motore)
meccanico adibito al trasporto, per lo più su strada, di persone, animali
o signore, per la effettuazione la più pronta ed estesa di quei veicoli meravigliosi
elica (e l'espressione traduce il più comunemente usato ingl. hovercraft).
la libertà della stampa] come uno de'più vigorosi argini dell'errore, o come
argini dell'errore, o come uno de'più favorevoli veicoli della verità. b.
migliore teoria della forma letteraria, non più ornamento ma veicolo del pensiero. piovene,
di comunicazioni e messaggi fra due o più persone. d. contarmi, lxxx-4-285
sono per l'appunto i minori che fanno più attivamente da veicoli negli scambi tra le
basta una sol goccia o due al più, in veicolo specifico e conveniente. bernan
saliva, perché questa può essere il veicolo più facile ad introdurre le particelle pestilenziali per
prima trovi la foce / esaminato e più volte intercetto. - vei
inferita direttamente all'albero, che è la più diffusa nelle moderne imbarcazioni da diporto.
di maestra: quella inferita al pennone più basso dell'albero di maestra. -vela quarta
dal capo dell'isola scoprii una vela lontana più di venti miglia. algarotti, 1-vi-31
porto, / poi mi condusse in più di mille scogli. -seguire qualcuno
di normandia s'accorse; / né più poter montar sopra le vele / di
, 328: chi discioglie la vela a più d'un vento, / arriva spesso
velo), per la composizione in più ferzi di lino. velàbile,
a quelli di gabbia (per lo più al plur.). - anche detta
g. menage, 45: più vesti furono dette da persone che le portarono
349: la seconda rivoluzione sarà compiuta non più dalle velade, ma dalle giacchette.
velame1, sm. tessuto finissimo per lo più di seta o lino. -anche:
merce de velami bolognesi e drappi de più sorte. buonarroti il giovane, 9-573:
m'avea mostrato per lo suo forame / più lume già,
lega insensibilmente le tinte, le rende più soavi e più morbide. fanfani,
le tinte, le rende più soavi e più morbide. fanfani, 1-72: 'patina'
velo o un tessuto, per lo più leggero e rado, una parte del corpo
città, l'hanno minata e la minano più ogni giorno, e sotto sembianza di
sembianza di tenerla libera, la tengono soggetta più che fusse mai, e sotto velamento
puoi tenere, / ma se'venuto più che mezza lega / velando li occhi
/ velava il mento ne l'età più bella. -ant. coprire con un
e parve il sol, che allora che più splende, / lo veli alcuna nube
-coprire la vista di un paesaggio, renderla più sfocata; offuscare un'immagine.
; e solcar tacque / di solchi più profondi i campi arati, / e novi
5. nascondere, per lo più in modo subdolo o ambiguo, un
cieco amore suol velare gl'intelletti anche più perspicaci? de sanctis, ii-15-48:
di una pittura con una nuova mano più leggera, diluita, di colore per
. 10. intr. per lo più con la particella pronom. ricoprirsi con
vita e alto merto inciela / donna più su », mi disse, « a
ma dentro i suoi / raggi assai più si cela: / quella gran donna,
. nievo, 882: non veggi più 1 miei nemici sulla faccia della terra,
15. assumere colori per lo più soffusi, colorarsi di tinte sfumate,
colonia il paese, che spianasi sempre più, si vela di poche e languide tinte
nelle quali pare che anche la voce più limpida si veli, e le treccie più
più limpida si veli, e le treccie più strette si allentino. jovine, 3-129
proviene dallo stato del terreno un poco più umido e molle, o meno umido
. 3. chiarore o vapore più o meno soffuso che si disperde nell'
su una superficie, prodotta per lo più dalla polvere e dall'umidità bechi,
: si riguardava come una donna esperta e più forse che non conveniva, nelle cose
per due proprietadi: che mercurio è la più piccola stella del cielo, che la
la quantitade del suo diametro non è più che di dugento trentadue miglia...
. l'altra proprietade si è che più va velata de li raggi del sole che
, velato poi e ricoperto, a più mani, di politica, balenò un raggio
, 7-106: 1 nostri nonni, più onesti, più morigerati di noi,
1 nostri nonni, più onesti, più morigerati di noi, non si adombravano
buona educazione mondana. -non più chiaro nella mente, confuso, indistinto
ero nato poeta e immensamente godevo, più di ogni altro uomo, la bellezza del
ma la velatura nera non si mosse mai più, quasi non fosse sulle cose ma
jovine, 2-28: il respiro gli veniva più facile, gli occhi perdevano le velature
velatura -alletta gli occhi altrui e provoca più emulazione che invidia. r. longhi,
mirabile accordo e con certe velature, più che lo stesso colorito che per gli sbattimenti
terminazioni di cui la nostra lingua è più d'ogni altra ricca per sfumature,
sua bella prosa squisita sempre e, più che non paresse per quelle velature,
onde riuscirvi non erano valse che a rendere più grottesco il tema. 7.
velatura depositata dagli anni sugli effetti rende più sopportabili le sconfitte, mi capita talvolta
riconoscerla. 8. traccia più o meno intensa di un sentimento, di
: la velatura della nostalgia si è fatta più intensa. 9. ant.
674: c'era una farfalla, più grande e bella delle altre, che le
. muoversi, dirigersi verso una meta, più o meno lentamente, senza fretta,
errori], servono d'indizi; tanto più illustri per veleggiar sicuramente nel camino delle
suo cuore napoletano via nel mare del più generico e decorativo barocco romano e italiano
scienziato, anzi, per riposarsi nei più semplici svaghi di spiaggia, con belle nuotate
a parlarmi di queste capre selvatiche delle più aspre pendici, di questi maestosi veleggiatori
collo ed una nella tempia, tutte penetranti più che quattro dita, con un stilo
120: oh gioia / scorger più non potere / il bianco rettile velenifero
.. dei veleni che davano delle coliche più forti e mettevano come del rame nella
intermedi, che è uno dei mali più pericolosi, veleno dello stato. quarantotti gambini
morso, / fei sì ch'ella più volte / vi replicò l'incanto. p
il cruccio e il veleno che acciecano, più che una filosofica calma, l'abbiano
che niuna cosa desiderano, né apprezzano più che la libertà, della quale veramente conoscono
io andasse da detto signiore per esser egli più gran signiore e poderoso di quello e
di antipa- torio, senza cercar più oltre, preso da una fervente ira la
erbe velenose la vigna del signore, che più da lì innanzi niu- na se ne
cognoscendolo il dimonio, che quello era il più pessimo animale e astuto e velenoso,
cecchi, 5-201: non avevo mai udito più fitte bestemmie, e più velenose,
mai udito più fitte bestemmie, e più velenose, depravate, raccapriccianti, da
questo ve n'è senza fine e del più perfido e velenoso. -che presenta
dove il capitale istà fermo, era più cattivo contratto che non era quello del giudeo
scorga le navi che vengono, dal più lontano che può. d'annunzio,
/ della mina issava il tricolore, / più agile che mozzo alla veletta.
guardia alcuna e tenevono il campo sparso in più parti. settembrini [luciano],
gode da un luogo, per lo più elevato. berni, 57-13 (v-27
si partì galoppando veloci sulle onde sempre più ampie e agitate. 2.
e sull'hoang-ha, lo farebbero sempre con più spesa e più tempo che non le
, lo farebbero sempre con più spesa e più tempo che non le vaporiere del golfo
quelli della caravella nigna, che era più veliera, e andava più avanti,
, che era più veliera, e andava più avanti, stimando certamente, che fosse
in delfo. caproni, 45: non più il catrame odora / di
: un gorgo / d'altri e più acri aromi / pullula, sottoripa, /
2. carta sottilissima, per lo più usata per confezionare oggetti delicati o per
81: nelle vetrine dei cartolai ci son più solo veline da aquiloni. moravia,
è risaputo, come spiegava il sempre più compianto ennio flaiano, che si sarebbe
3. sm. tipo di pergamena più sottile, bianca e pre
con arme velitari... per avanciare più tosto. landino [plinio],
ali (ed è usato per lo più al plur.). giamboni
/ ma i morti d'ora non son più che morti, / intorno per le
a milano oltre quel tempo, la più forte si è, che tre poveri giovinetti
: aspirazione ambiziosa, che per lo più appare superiore alle capa cità
un aspetto di fermo proposito a un poco più che velleità. pellico, 2-6:
opporsi ai suoi disegni, con tono più cordiale gli chiesi che cosa fosse da
opere teatrali classiche] tutt'al più delle trasposizioni volonterose e velleitarie, combinando
gramsci, 90: niente mi irrita più del 'velleitarismo'che soppianta la volontà concreta
animo la divozione, ma esercitandola la fanno più copiosa. = voce dotta, lat
, vellicati sulla groppa dalle briglie non più freno ma pungolo, dio sa dove si
tarantine, ingenerarono montoni d'un vello più delicato. d'annunzio, iì-44: il
ma tema de li artigli / ch'a più alto leon trasser lo vello. lorenzo
scenze verdastre una femmina ancor più membruta della cecoslovacca esibiva l'orgia immota
su una determinata persona, per lo più in tono di scherno (anche in
almerita. diverso dal bianco etna. più di corpo, più vellutato.
dal bianco etna. più di corpo, più vellutato. 9. gastron.
di velluto leggero (oggi per lo più prodotto con fibre sintetiche). galileo
il color della seta tagliata mostrarsi molto più oscuro che quel della non tagliata,
. ghislanzoni, 18-152: la salute più rosea fiorisce nelle sue guancie, e
sue guancie, e il fuoco dei più irrefrenabili desiderii traluce da'suoi grandi occhi
morbido. papini, 50-1095: i più si erano accovacciati sull'erba corta ma
copre il capo ed è per lo più lungo sino a terra. cantoni,
calvino, 3-96: non mi fu più dato di vedere mia madre, che prese
donato degli albanzani, ii-343: niuna sia più vituperosa malvagità che quella la quale si
, i-119: affermando che se bene alle più ne seguita il sangue, che non
a te piace colore, distinto con fili più grossi in quanti a te piace parateli
al mare là in fondo fa velo / più che i rami, allo sguardo,
. muratori, 8-ii-4: qui vengono più pigri, colà più spiritosi gl'ingegni,
8-ii-4: qui vengono più pigri, colà più spiritosi gl'ingegni, in una parte
spiritosi gl'ingegni, in una parte più gravi, e sodi, e stagionati;
sodi, e stagionati; e nell'altra più vigorosi, e veloci, o pure
amendue in fondo, ma la palla più veloce e la tavoletta più lenta: e
la palla più veloce e la tavoletta più lenta: e più e più lenta
veloce e la tavoletta più lenta: e più e più lenta secondo che ella sarà
la tavoletta più lenta: e più e più lenta secondo che ella sarà più larga
e più lenta secondo che ella sarà più larga e sottile. g. l.
: i primi raggi di luce, i più tenui, veloci ed azzurri,.
di fiumi... nodriscono molto più. fra questi dei fiumi sono i migliori
fra questi dei fiumi sono i migliori e più sani quei che nascono in fiumi veloci
sproni animosi, pegasi alati i ronzoni ancora più lenti. -compiuto rapidamente (un viaggio
veloce tragitto, all'isoletta felice, più che ritratto, ristretto del paradiso.
in sillaba breve doppo la lunga rende più veloce e quasi precipitosa la prolazione.
. goldoni, xiii-296: ah, non più, non più, pastori, /
xiii-296: ah, non più, non più, pastori, / ché non è
.. petrarca, 32-3: quanto più m'avicino al giorno estremo / che
l'umana miseria suol far breve, / più veggio il tempo andar veloce e leve
a scorrimento veloce, strada urbana a più corsie su cui è consentita una velocità superiore
a tutte le ore e nessuno ci badava più. -con riferimento a un mezzo
parti della ruota, si muovano molto più velocemente, che quelle che sono propinque
secondo che queste e quelle si troveranno più o meno vicine ai poli. gozzi,
nulla giovano, e conducono bene spesso più velocemente alla morte i miseri infermi.
. xix, tipo di diligenza pubblica più veloce di quelle comunemente in servizio.
xix, caratterizzato dalla ruota anteriore molto più grande di quella posteriore. - con
velocipedisti fecero una scommessa a chi arrivava più presto a pistoja. soffici, v-6-157:
sembrava meno adatta ai suoi mezzi e più ai velocisti puri. -per estens
p. cattaneo, 1-7: in più luoghi del territorio della città nostra di
: e perché io non trovo disordine più pregiudiciale, né di maggior impedimento alle
, perciò occorreva succhiare con la velocità più sguaiata. -con la velocità delle
tempo, per fuggire bisogna andare ancora più svelti, risalire il tempo.
e delle parole, velocissimo e brevissimo più di tutti gli undenarii sarebbe sarebbe quando fusse
loro maggiore caduta di pelo, per ciò più velocità accelerata o a grande velocità
atterrare. -velocità massima: quella più elevata che un mezzo di trasporto può
con l'avvicinarsi al suo luogo non velociti più sempre il movimento suo. scrittura de'
naturale non è impedita, sempre quanto più s'awicina a quel termine, al qual
che è il centro del mondo, tanto più s'affanna, e si velocita nel
per lo limo che porta, imperciocché più tosto si velocita, essendo vero che
il signor parea che quella velocitazione e questo più o meno di velocità simultaneamente dipendessero dalla
. velocizzare, tr. rendere più veloce, più affrettato. marinetti
velocizzare, tr. rendere più veloce, più affrettato. marinetti, 2-i-899:
marinetti, 2-i-899: furono bevuti più che entrarono, tanto i loro passi
2. sveltire, rendere più rapida, funzionale ed efficiente un'attività
competizioni ciclistiche; è costruita per lo più in cemento o in legno, con
, i-2-244: là dove rugiadoso / più verdeggiava il pascolo, / m'assisi pensieroso
lupa] s'ammoglia, / e più saranno ancora, infin che 'l veltro /
dal cuore nascono parterie, dove son più grosse e hanno il tronco loro, dal
fegato le vene, dove son anco più grosse. marchetti, 5-71: ogni animai
varicose in molti luoghi, e diveniva assai più grosso e duro nell'inguine destro.
fuori degli ovari, sono per lo più due rametti di vene spermatiche, e quattro
. per estens. sangue (per lo più al plur.). -anche con
letter. persona considerata nei suoi aspetti più intimi o nella sua natura costitutiva, essenziale
, / che quei che da me più creder lo sente, / ne sa altrettanto
sente, / ne sa altrettanto quanto 'l più selvaggio. caro, 4-2: la
. per simil. rigagnolo, per lo più sotterraneo, di acqua sorgiva; falda
/ il corso non perde, / più chiaro si fa. de amicis, ix-8
vene di piombo, dove impara a salir più alto, e tutta fiorire artifiziose fontane
marezzò, e il vento vi segnava striscie più chiare e più scure come vene in
il vento vi segnava striscie più chiare e più scure come vene in un marmo.
in guisa / che tinterne sue vene assai più spesso / soglion di propria imperfezione aprirsi
: mi si riaprì in quel viaggio più abbondante che mai si fosse la vena
delle rime, e chi potea in me più di me mi facea comporre sino a
mi facea comporre sino a tre e più sonetti quasi ogni giorno. lucini, 4-46
fantastica. 9. tratto caratteriale più o meno accentuato; disposizione a determinati
amabile, che il rende tanto altrui più caro e grato. fanzini, iv-733:
, 11-138: adriano non si è più rimesso dopo il colpo della morte di alberto
ii-3-180: rime giocose, in cui parmi più che altrove scrittor di vena e di
-non battere vena: non avere più pulsazioni cardiache (con valore iperb.
la vena ha la sua paglia compartita da più nodi, nella quale, e nelle
157: a mio iudicio, credo fossero più persone vivevano d'erbe e radiche che
: portano al mercato le cose venali più minute e più vendevoli. benivieni, 35
mercato le cose venali più minute e più vendevoli. benivieni, 35: questa
libri fussino, ci riducemo in ella più prossima bottega. m. adriani, ii-310
penne venali furono rigettate, come le più nemiche alla verità, e per conseguente alla
oro è il maggior mostro / ed il più abominabile e il più sozzo, /
mostro / ed il più abominabile e il più sozzo, / che produca la terra
i quali erano soprannumerari, e di più proibito e fatto cessare la venalità di
. -petrogr. che presenta bande strette più o meno regolari di colore diverso,
venato ed enorme / vacilla: vegliar più non vuole. fenoglio, 1-14: qualche
azzurro. -che presenta una o più striature di un colore diverso da quello
5. per simil. stilatura di colore più intenso o contrastante sulla superficie di un
veramente di carne, voluttuose come le più voluttuose forme d'un corpo di donna
e con venature socialistiche di uno dei più noti uomini d'affari d'italia,
la caccia. alberti, ii-270: più studio pongono in accostumare el sparviere alla
vivanda, attaccandosi a venazioni e cose grosse più che a uccelli, come faceva ogni
parente. tasso, 11-ii-346: bianchi sono più propriamente i vini del reno, di
cade in autunno (di ricorrenza che cade più volte nel corso dell'anno).
alla vendemmia la 'falconara'non si riconosceva più, con l'animazione straordinaria e l'allegra
il lor moscato massimamente può gareggiare co'più rinomati e puòforse solo fra i vini di
di dio e predicazione apostolica, e non più tosto estirpazione della virtù, e apostasia
, 766: un re d'oro dormì più di mill'anni / nel suo marmoreo
crescenzi volgar., 4-21: altri, più tardi vendemmianti, non solamente le vigne
forze, ma ancora cotal vino e più passibile e men durevole fanno. c.
1-ii-310: le compagnie del doria comparivano più che mezzo scemate: le vendemmiava la morte
al sole, almeno una settimana e non più di dieci giorni. 2
i-407: a possedere proprio si è in più pacifico stato degli uomini, che se
ragione non sarebbe, che 'l vietasse più all'uno che all'altro. graf
i-407: a possedere proprio si è in più pacifico stato degli uomini, che se
uva le dorate spoglie: / che più si tarda a consolar le doglie? /
osservarla da vicino... poco più in là ce n'è addirittura una batteria
venderà questo mese. ungaretti, xi-39: più in là ac- cucciata, in una
58): il vendere non è cosa più ridicola che il comprare. parise,
del padrone, il padre prostituisce la figlia più grande; vende, per lo stesso
è proprio un piacere? / un più saggio, più provvido dove si può
un piacere? / un più saggio, più provvido dove si può vedere? /
che se verrà un altro, che più ne dèa o prometta, lascerà il primo
651: a me non la venderà tu più, né manco allamia padrona. documenti su
ecclesiastici è fatta vendereccia, e chi più ne dà, colui l'ha. botta
el fo ordinato che venderigole non vendesse più su mercadi veste vechie, e interdito che
. caporali, 2-82: ho più caro d'accocarla a lui, che tu
dà il peso giusto, né il più caro venderuolo è in tutta la mazzato
'piaceriumani, non c'è forse il più dolce e sensibile del piacere d'una
e anziani; è oggi per lo più sostituita da un risarcimento alla famiglia dell'
muratori, cxiv-44-224]: dice di più che chi contraddirà, sarà uno sceleratissimo uomo
stampati in germania o altrove, la tòrrei più che volentieri, massime se fosse di
che... un uomo è così più che così, come aveva affermato prima,
. bertini, 7-54: apprendano anco i più semplici a non lasciarsi gabbare da qualche
alla 'spagna', 199: or chi farà più la vendicanza / po che mancato lo
, morale o materiale, per lo più della stessa gravità alla persona, alla famiglia
avendo esposto pubblicamente il verbo di dio più anni continui in firenze...
la quale corona se vendicava una parte più del trabe et dii phrygio: questo è
sferza, / io mi vendicherei di più di mille. guicciardini, 2-1-113: sta
o un danno patito (per lo più in relazione con il compì, della causa
, vendicatesi in libertà, non riconoscevano più l'autorità dello imperio. f. erizzo
non c'è cosa che si vendichi più che il tempo. ibidem, 328:
.. mansuetudine, se ci alleviamo più d'ogni fiera vendicativi? foscolo, vii-240
, 1-268: si sentivano bollir'in capo più vendicativi pensieri. s. maffei,
. maffei, 6-299: nulla ebbero di più ingenito questi scrittori, che d'istillare
decretata dai governi del primo dopoguerra, più severi coi borghesi. 4.
: pena inflitta a scopo per lo più punitivo, consistente nella rimozione o sospensione
vendifama, vendipatria di lombardia, è più forte in me d'ogni affetto umano
, vendifama, vendipatria di lombardia è più forte in me d'ogni altro affetto umano
disposta a sacrificare anche i propri affetti più cari in cambio di vantaggi economi
gramsci, 1-273: quale penodo è stato più 'inventivo'di quello della razionalizzazione? anche
, incominciando dalle maggiori per sino alle più minime, non ne eccettuando alcuna, persino
papa, ha pagato dal 1561 in qua più di dodici milioni di scudi. de
parigi colei che passava per una delle più note scrittrici italiane -si diceva, animè,
scrittrici italiane -si diceva, animè, delle più 'vendute'- aveva fatto una bella figura
monti, ii-114: marescalchi sarebbe stato più d'ogni altro accettato, ma le-brune
giuda venduto, / col nome che più dura e più onora / era io di
, / col nome che più dura e più onora / era io di là »,
sanno gran possanza versare, non sono più sollecite d'altro, che d'apparare tutti
nascosta. targioni tozzetti, 2-252: quanto più generosi sono i vini, tantopiù venefico
. carducci, ii-3-72: non posso più che pensare,... alla potenza
che spiritual dei fedeli, dopo aver più volte tentato indarno di spegner quest'idra
dosi relativamente piccole, provoca effetti per lo più letali. giamboni, 8-i-209
, negli alteri alberghi, / e più ne'seggi, ombre fallaci e stolte /
suo si rese suscettibile di tutte le più cattive impressioni, fomentate di maniera delle
, siccome diviene delpaltre fiere, è più dura per la povertà della vivanda.
firenzuola, 817: non son più fiori o gentil frutti il fine / d'
resanare, / le parole dogliose -e più che venenose, / che està tua
che pendevano al suo venerabile sepolcro, più volte, sanza ogne studio d'uomo
ecc. boccaccio, vili-1-212: paiono più venerabili quelle persone, che hanno bello
vecchio venerabile di ottanta anni, e più... egli è greco del paese
ugone dovette cedere, ed era il vescovo più forte e risoluto che sia stato in
perché non m'è venuto a mano nome più caro né più veneraoile, per lo
è venuto a mano nome più caro né più veneraoile, per lo quale tu possi
in rovina, siccome deve accadere dei più superbi avanzi della venerabile antichità. bacchetti,
e fortuna di storico e scopritore delle più venerabili antichità campane. 7. sm
rispetto, stima e deferenza, per lo più in considerazione dell'età; onorabilità.
le rive, 7 e s'inchinar le più remote genti. mascardi, 2-293:
che ancor non era, ma con la più onorata e solenne pompa che la veneranda
terra cosa né iù veneranda, ne più augusta della religione. arici, i-211:
, 267: il papato temporale non sarà più, la religione sarà più veneranda e
non sarà più, la religione sarà più veneranda e rispettata. 5.
quel regio edifizio, che è forse il più ammipensiero; assumere come proprio modello (
modello (anche in rando e il più venerando di quanti ne siano in terra,
terra in lom e dei più belli e venerandi, cn'è stato fatto
ogni cultivazione, con ogni onore e con più che umano servigio esser da venerare.
[dante] giace in ravenna, molto più per età veneranda di te [o
tribunale le solite umiliazioni, onde parea più tosto cadente, che venerante...
longiano, iv-286: anticamente in roma il più onorato era il dio marte; ora
onorato era il dio marte; ora il più venerato è bacco. g. de'
io m'era commosso, trovandoli notabilmente più aggravati dall'età che non m'immaginava!
il ius gentium, venerato etiam dalle più barbare nazioni. -tenuto in
e deferenza verso qualcuno (per lo più per la posizione sociale che ricopre o
che si nutre per qualcuno (per lo più in relazione all'età, alle qualità
tasso, n-ii-96: sempre veramente le più antiche famiglie sogliono esser in maggior venerazione
le porto. stuparich, 1-24: le più grandi raccomandazioni m'erano state fatte a
, prescrizione che oggi è imposta solo più nei venerdì di quaresima. -primo
non vestirsi di verde che è il più vago colore che sia; altri non principierebbono
pazzi de'medici, 70: l'tengo più che certo / or mai quel che
almo, divino, / fé comparire enea più bello in vista. foscolo, 1-192
, le solari sicuramente dovriano essere infinitamente più splendenti delle veneree, cioè tanto più
infinitamente più splendenti delle veneree, cioè tanto più quanto il sole e più splendido di
cioè tanto più quanto il sole e più splendido di venere. -metallo venereo-
può esser senza peccato, perché chi più ama, più dona; chi più dona
peccato, perché chi più ama, più dona; chi più dona disordina.
chi più ama, più dona; chi più dona disordina. gioberti, z-27:
nel cuore di lombardia. -mancare più di un venerdì o qualche venerdì: essere
cincinnato; dicevano pure che gli mancasse più di un venerdì; poi parlavano vagamente
nel telaio d'una finestra, v'è più verità che in tutti i grovigli di
nozze. settembrini, i-163: i più forti desideri furon quelli del cibo, della
un'autentica venere italiana lina cavalieri la più bella ventenne donna nel mondo ex piegatrice
, i membri, e quella venere che più d'ogni altro estimarono gli antichi saggi
di un testo letterario (per lo più al plur.). lomazzi,
veneree. bacchelli, 4-15: è molto più importante nella vita dei padri e dei
era sotto lo imperio veneto e non più avanti, altri volevano difender lo stato
, 304: i due tipi di donne più venezianamente caratteristici hanno serbato un profumo di
un campiello, scelto col criterio della più pretta venezianità. = deriv.
ne contentino; anzi, scontenta la più gran parte; e preferiscono le sue veneziane
veneziana, un corridoio-caffè, e più all'intemo una pista triangolare. c.
lucidate) tessere di marmo, per lo più in modo da formare un disegno.
di frantumi di marmo di due o più colori, incastrati in uno strato di forte
/ prendere al meo talento, / più che darmi conforto e bona voglia.
, 7-51: non ti dèe oramai parer più forte, / quando si dice che
partic. non grave (per lo più in quanto concessa da dio);
. giorgio dati, 1-125: e'voleva più tosto reo, e colpevole apparire,
prima, la minima, e poi la più importante cosa, che abbia la nostra
sanza peccare venialmente; questo dico de'più santi omini. sacchetti, v-31:
vergine sola, dopo cristo, fu la più purgata creatura di questa via e
energia oggi sconosciute, come io diceva più innanzi? -sm. discendente,
ché danneggia la vite; ma se sia più vegnente e gagliardo che l'uno dei
xxxv-47: ahi deo merzé, quant'è più saporoso / il ben che dipoi il
e vegnenza della sua pasta veniva sempre più a distendersi e sot- tigliarsi.
che tu sai, né mi venir più in casa. caro, 19-91: venite
se potessi come tu dici, venirti più da vicino, vederti spesso, ragionar teco
a questa città, non poterono passare più oltre. sercambi, 1-i-28: camminando
ii-2-313: fatto cotesto, nessuna cosa ho più da fare in firenze, e me
in acqua quaranta in cinquanta sottili, più o meno (siccome vanno e vengono)
vista di piangere e di dolersi, più tosto che e'venisse da cuore. da
, senza che ti vengni voglia di salir più in alto? e. ceccni,
... son ricomparsi dai punti più inattesi almeno sette volte nella giornata,
frutti. trinci, 1-5: nelle falde più alte del nostro appenino abbiamo selve di
michiel, lxxx-3-237: vi serà poi di più [di spesa] anco quella delli
presto serano omeni, talmente che la spesa più tosto come dico crescerà, che sciemerà
che aveva visto venir su fin dalla più tenera età. pavese, 5-10: io
tempi, bacchi, 1-18-22: il passato più non è, ed il futuro non
relegarmi in una stanza d'ufficio senza più lui. -di là da
, pregava la madre di non scomodarsi più e rinunziava, finché non ne avesse bisogno
il dì del santo venuto in lunedì e più che tutto quella reazione morale che scatta
anima essendo il volto imago, / più gradite gli son le sue catene. leopardi
loro disperazione cogli atti e le azioni più terribili. savinio, 12-359: onde viene
un sostantivo che funge da aggettivo, più che i palpiti di una novella di capuana
minaccia). piccolomini, 10-211: più par cosa nostra quello imparar che facciamo
cose che da noi nascono, ci dilettano più che quelle che da altri vengono.
i suoi anguli, dove le case vengon più fuor di squadra, si potranno lassar
fuor di squadra, si potranno lassar più piazze. giuliani, i-138: come
piazze. giuliani, i-138: come più (il carbone) è caricato di terra
fiori di filosafi, 188: neuno è più certano ch'el testimonio del fanciullo,
, 5-48: dopo aver dimorato in parigi più anni,... fui costretto
grado suo. roseo, v-77: quanto più dentro entra il nemico, tanto truova
dentro entra il nemico, tanto truova più debole il battaglione, per rispetto che le
vengon sempre scemando di gente e che tuttavia più si vengon rarificando le schiere. fratelli
, 1-96: benedetto veniva stringendo sempre più il ginocchio. -di sogg.
: diventare, farsi (per lo più secondo la corrispondenza denominale: venir pazzo
mia vista, venendo sincera, / e più e più entrava gir lo raggio /
, venendo sincera, / e più e più entrava gir lo raggio / de l'
impotente. arbasino, 9-78: per di più, appena a toccarvi, venite,
scorza. allora la nostra favella scorrerà più spedita, e gli scritti renderanno più chiara
scorrerà più spedita, e gli scritti renderanno più chiara e meno smorta immagine de'nostri
f 164: osservò egli di più, che gl'infermi d'altri mali,
guerre di religione chi veniva veniva, ebbe più volte a dire, che aria tolto
occhi di laura] / m'è più caro il morir, che 'l viver senza
, 137: come si venne a scoprire più tardi, era stato lacerato dai grossi
pers, 3-272: né sarà più chi il venusin ripigli / perché purpurei i
: la corruzione e gli umori corrotti, più volentieri seguitano il moto del sangue arterioso
roma, il giovine compagnaccio, che più volte aveva servito di modello all'artista,
la bavaglia, non si distinguevano neanche più tanto bene. = dal fr
scappò ridendo, con una ventagliata della più anziana sul viso. de amicis, xi-272
foggia e materiale, ma nella forma più usuale è costituito da una striscia di
potersi aprire (formando un settore circolare più o meno approssimato al semicerchio) e
il quale stimava che fusse in ciò più pratico di voi per conto della moglie
pratico di voi per conto della moglie più ornata e galante che non va la vostra
subito che questa in fondo non era più che una poesia d'albo e di ventaglio
ventagli, ma variamente, et in più modi perché o i ventagli si serran
dita a ventaglio perché le unghie si asciugassero più presto. -con valore aggett.
altri dicono ventamo, cioè il ferzo più lungo verso poppa. 2.
anco se grande ora / potesse allui più dar freddo ventando. fiore, 33-2:
. 3. ventola, per lo più di forma tondeggiante, che veniva usata
ne poteva stare, e un po'di più; dimodoché, quasi a ogni passo
. rapida diffusione e affermazione, per lo più di breve durata, di una tendenza
giorno: / e che a noi più riscalda il nostro mondo: / sempre venteggia
viti] cavare con diligenza, con più terra che si può, quando non piova
sottoposto all'azione del vento, per lo più debolmente (le fronde di un albero
. figur. alimentato, rafforzato, reso più intenso (una disposizione dell'animo)
: a vedergli le membra muscolose poco più che ventenni, stefano pensava con invidia
a rancore / pestifero cedea / la più che ventenne costanza. 3.
: essendosi dunque consumati in questi affari più di quaranta giorni, il ventesimqprimo di
cesari, i-400: una cosa senza più mi riman da notare in questo ventesimo canto
. boccaccio, viii-1-55: questo libro più anni dopo la morte dell'autore fu
: il guicciardi offre il ventesimo di più, e sapete che dissero i gonzi?
romana xx, che oggi per lo più indica il corrispondente numero ordinale).
ragione propria, dico che ne li più, ne li quali prendere si puote e
il consiglio grande, non si ragiona più di tórre o tenere usurpato il governo
pietro, stando sopra la quercia quanto più doloroso esser potea, vide in sul primo
a. semi, 129: non più a dui a dui, ma a dieci
, otturandole, aprendole a loriacere per pigliare più e manco fresco, secondo le stagioni.
che temperavano a loro talento coll'aprire più o. meno, e col chiudere le
: armarono le mura di ventiere e le più deboli parti feciono afforzare per difendere la
.. ventilabran dal pulpito i vituperi più concupiscenti contro la concupiscenza e le ascoltatrici
orecchi in giù rinvolti e crespi, alquanto più biondi e rispren- dienti, dalle spalle
, ii-169: il villano / sotto il più ardente sol ventilla il grano. lancellotti
granulose, ecc., anche sollevandole più volte. aretino, 20-348: come
aria al fine di isolare le particelle più leggere, di maggior pregio. 2
colpire con un soffio d'aria per lo più lieve e piacevolmente rinfrescante. - anche
1459: dove la brezza / mitighi più l'arsura del cane, e ti ventili
. -figur. suscitare o rendere più intensa, più viva una passione,
-figur. suscitare o rendere più intensa, più viva una passione, un desiderio amoroso
lui tantiqua face, / che nova fiamma più non mi spaventa. algarotti, 1-i-51
, ii-9: in quell'ora ventilavano i più puri zef- firi del mare. caproni
e quali il dilicato collo ricadendo, più la fanno cianciosa. alfieri, 8-319:
cianciosa. alfieri, 8-319: leggieri più che ventilate piume, / altre al ponte
altra occasione a discorrere circa tal materia più copiosamente. brusoni, 68: continuò per
molti anni appresso la controversità de'confini più volte ventilata e sempre indecisa. c
ventilato dagli altri circostanti, era né più né meno che la cantina di un gran
da sedici secoli in qua, e forse più, ventilata. g. bassani,
ventola azionata da un motore per lo più elettrico il cui movimento crea e mantiene
porta lo spiraglio da quella parte dove più soffiano i venti locali. bacchetti, 9-89
esame. sarpi, i-289: fu più accetta l'opinione franciscana... e
anima che lo pensò, costasse alla materia più della ventimillesima parte dw pan bollito.
. in misura esatta o, per lo più, approssimativa. -a ventine-, in
ventesimo anno, poco meno o poco più. bettini, 1-326: un giovanotto
. zucchetti, 64: la carne più ordinaria, non vale che dodici ventini
soldo veneto la libra, o poco più. sbarbaro, 5-108: ora che il
romana xxiv (che oggi per lo più indica il corrispondente numerale ordinale).
ventitreesimo, essere finita; non esserci più speranza di riuscita o di indulgenza (
e la speranza di far mai più oro a'suoi giorni. =
nella numerazione romana xxvii, che per lo più indica il corrispondente numerale ordinale).
17]: il 'venti- settaio'è più crudo, nell'uso polemico, che non
numerazione romana xxiii (che oggi per lo più indica il corrispondente numerale ordinale).
, prìncipi della congiurazione, e da più altri senatori, assalito e fedito di ventitré
che dicesse liberamente a quei cittadini che più gli parevano a proposito, ch'egli
aria, brezza leggera che soffia per lo più continuamente; corrente d'aria.
grido farà come vento, / che le più alte cime più percuote; / e
, / che le più alte cime più percuote; / e ciò non fa d'
di pensiero. bartolini, 1-130: più persone, fra le quali erano donne,
lampeggiante in parte; / ma il più di lui è fievole ed oscuro. /
chiesuola; ed è certo un uomo della più pura stirpe tirrena, un vero compagno
e sono in fra gli amanti il più contento / che fussi mai alcun già fra
di navigazione particolarmente favorevole (per lo più nelle locuz. andare col vento in poppa
favorevole, prospero, fecondo (per lo più in espressioni come col vento in poppa-
applicare ben seriamente tutti, ma da cui più di tutti stanno lungi gli adoratori di
. boria, alterigia vanagloria (per lo più nell'espressione pieno di vento).
squartato, non ha bisogno di spender più parole per convincerli che sia degno d'esser
quanto voglione dire certuni, e vie più chi non potrà mai giugnere a conseguirla,
edifici, e poi si legano da più parti in più luoghi ben tirate, ad
e poi si legano da più parti in più luoghi ben tirate, ad effetto che
: 'venti': così chiamano tre o più funi legate verso la cima degli stili rizzati
bisogna dargli tutto il vento: quanto più soffia il vento, e il lavoro
/ e per non farlo di ciò più dolente / che el si fosse, sembianti
. commedia di aristippia, 6: farollo più per amor ch'io ti porto,
non ero in grado di aspettare di più. si possa spirare
vento, / che mel conduca nel più chiaro foco / per far del corpo
vento per qualcuno: cambiare, per lo più in meglio, le condizioni, le
dei fornelli o dei caminetti e per lo più costituito da un'impugnatura di legno con
3. paralume, per lo più per lampade di piccole dimensioni. crusca
9. idraul. paratoia, per lo più a funzionamento automatico, costituita da una
tenere in un determinato assetto due o più elementi. soderini, i-496: il
fissata la cassa alle molle posteriori per renderla più stabile in caso di sobbalzi.
scegliendo sempre quello dove gli autori meritano più biasimo
. e letter. presenza, per lo più eccessiva e patologica, di aria in
che l'hanno [l'orifizio] più largo, s'appoggiano al bellico per la
, 2-9: perché sono gli uomini malinconici più degli altri robusti negli amorosi esercizi.
giordano, 3-27: i luoghi alti sono più ventosi. crescenzi volgar., 9-21
28: lasso, ch'ella mi batte più che lito / o scoglio o nave
). alamanni, 5-3-284: quando più giri il ciel ventoso e fosco /
mali, / gli legò tutti e a più gelidi sassi. 4.
, 5-14: ma le timide cerve han più ventosa e più fredda la mente
timide cerve han più ventosa e più fredda la mente. -saturo di
si riscaldò, e fra molte altre più lieve parole disse. lenzoni, 30.
), sf. ventre, per lo più prominente e dilatato (e può indicare
ma così l'accusa di 'ventraiolismo'è più umiliante per i dirigenti che la facevano
la fame, ma cosìaccusa di 'ventraiolismo'è più umiliante per i dirigenti che la facevano
.. il volto [di lui] più che cera bianca, ed inclinato sul
egli può dissimularli: anzi crescendo ognora più feroci e straziandolo. ferd. martini
un luogo strettissimo, che non tiene più che il ventre della terra. dante,
a guisa di pentole o di vetrine più tosto. spallanzani, 4-iii-262: ne'vasi
vasi di gola e di ventre capace più esteso essendo il volume del gaz, questo
loro altezza. 6. la parte più interna e centrale o, anche, più
più interna e centrale o, anche, più nascosta di un oggetto, di un
. -ventre molle, la parte più debole, indifesa e con meno risorse
richieste di verifiche agli edifici non vengono più soltanto dal centro antico, il 'ventre
universalmente gulosi, bevitori, ebriachi e più al ventre serventi a guisa d'animali
è mosso dai bisogni e dagli istinti più elementari e bassi (anche nell'espressione ventre
9. anat. la parte centrale, più voluminosa di un muscolo fusiforme, rispetto
marin. ventre dell'onda: la parte più bassa e cava (e si contrappone
zona del tino che presenta la circonferenza più larga. 15. ant. sacca
mezzo li prese la ventresca; con quelli più presso alla bocca li prese le
il ventrìcchio di bianche minutissime pietruzzoline poco più grosse della rena medesima. =
mani, ed in quello che è più largo nella commissura della ma
osserva... colui là che più degli altri ventruto ronfa dormendo a tut-
e delle nostre lagune varia per la forma più o meno conica e ventricosa.
1-605: il papato ormai non ardisce più concupire i reami altrui, né anco si
1'esistenza degli uomini, per 10 più in modo imprevedibile e irrazionale (anche con
circonda la fredda e grave feudalità; più si medita che non si senta.
. corso futuro della vita, per lo più atteso con ansia o con speranza o
vostro foglio che ha fatto la mia più desiderata consolazione. de sanctis, ii-18-io:
specie d'astrologhi, o, a dirlo più conforme al vero, zingani, che
birago, 708: era montixo villa di più di ottocento fuochi, trincierata di maniera
il pino, e vide l'ombra più spessa che non solea. manzoni, pr
, e ne aveva fatto i campi più ubertosi di tutto il circondario: un
. cavalca, 20-281: non vedendo più oltre via, raccomandammoci a dio e mettemmoci
nuova lucio apronio succeduto a camillo, più per vergogna de'suoi che per gloria de'
tegna cima degli altri fisici, potrebbe esser più docto e venturato assai. dolce,
in sorte di potere con i loro più preziosi capitali ridursi a salvamento. grafi
là stampa, quando i giornali, più piccoli e peggiori di quelli di adesso
. ma per tornare un giorno, più che probabilmente, con qualche cosa di nuovo
al servizio di uno stato, per lo più straniero, 0 di un sovrano esclusivamente
sette, e le altre di ordinanza né più né meno di 1122, più visibili
né più né meno di 1122, più visibili. 7. che arreca
precedente assemblea, peroché, dovendo occultarsi più che sia possibile, lo variano quasi
in seguito, in un tempo avvenire più o meno determinato; che è destinato
o sul terminare del corrente, o al più tardi sul principio del venturo. g
potere d'appellare fuori di roma, più lunge d'uno miglio. p. fortini
instabili. cattaneo, vi-1-343: 1 più dei malvagi prestano ben poca fede alle
come tutti li altri giocatori, avrebbero più speranza di vincere che timor di perdere
quell'anime venturose, che s'unirono più con gli affetti, che con le salme
da me venus sprezzata, / ora più ch'altri mi truovo legato / d'un
. grazia, eleganza, per lo più femminile, che connota in partic.
una venustà non tenue, ed è più che mezzanamente bello. parini, 554
venusta ed ornamento; ma ciò con più riserbatezza usar sì dèe che il bandiera non
musso, ii-130: chi vide mai più bel solstizio? là non s'inchina
venusta guancia. de roberto, 10-105: più d'uno [uomo] pensando che
tenue, e la severa, e di più le figure, i colori, i
d'annunzio, v-3-675: possedevi i più ricchissimi cofani di lacca, i bronzi
ricchissimi cofani di lacca, i bronzi più energici, gli avori più venusti, i
, i bronzi più energici, gli avori più venusti, i più sapienti disegni di
energici, gli avori più venusti, i più sapienti disegni di hiroshighé, di hokusai
3-2-302: voglio dirvi un altro punto più sottile, e scoprirvi un grande
, e facendosegli il freddo sentir sempre più, a segno ch'era costretto ogni
ha raggiunto una determinata età (per lo più accompagnato dall'indicazione degli anni).
il desiderio di fiorina d'aver saziato più volte la parte di sotto con sodo.
persona che capita, che si presenta più o meno casualmente in una determinata circostanza
determinata quantità di denaro, per lo più scarsa. a. casotti,
... raggiunse per un sentiero più compendioso l'imperadore, e con sembiante
: ancora un'altra proposizione, e senza più usciremo di questi vepri. d'annunzio
e al plur. indica per lo più la popolazione stessa). 2
volgar., 128: questa sentenzia è più comunale ed è tenuta più verace.
sentenzia è più comunale ed è tenuta più verace. baldi, i-185: io vorrei
amarmi, e mi creda pieno della più tenera amicizia e della più verace stima.
creda pieno della più tenera amicizia e della più verace stima. alfieri, iii-1-55:
1-i-200: adamo, partitosi, come più tosto poteo si fé cristiano, vivendo poi
, o vero facitore, difensore, o più tosto di- fenditore. fanfani, 3-105
nazionalità (ed è attualmente per lo più usato in area merid.).
o terrazzo coperto e chiuso per 10 più con vetrate. -anche: portico che recinge
14-89: una casa perfetta, tra le più belle di parigi; ampie verande,
pertica'(cfr. vara do castello 'parte più alta del castello'). verandato
) veratìus [scire] 'meglio, più autenticamente [sapere] ', var.
/ flavio biastemiator, via più mi spiace / che se per poco prezzo
con l'altra, perché quella dell'uomo più compiuto a voce. tosto opra pia
. scarlatti, lxxxviii-ii-542: ira commette ancor più d'uno errore, / ché 'nduce
i° riguardo alla cagion del fatto / più dentro alquanto, or che disdegno è
le voci vive e morte tutte / che più che spada de ettor e d'achille
ammalato non consiste che in frasi stereotipe più o meno insensate che s'awicendano ripetendosi
un'epoca e in quel paese assai più vicino. = dalla locuz. lat
troppo altre cose che si nominano in più d'un modo: certe macchine verbigrazia che
o testo prolisso ridondante e per lo più incoerente o privo di senso.
abbondarono sempre in italia, anche nei più gravi momenti, quando la serietà del
o un verbivendolo... -soffre forse più di quelli che soffrono al campo.
. / te gli otterrai sì come il più onorato, / e me a'prossimanti
per mia madre, a cominciare dalla più umile, era l'espressione di una entità
entità dello spirito su su fino alla più alta: la realtà del cristo incarnazione del
cristo, il messaggio cristiano (per lo più in espressioni come verbo di dio o
tali che la grammatica non li trasse più nuovi di sua fucina. boccaccio,
; i verbi ne hanno sempre di più, e più ancora le particelle.
verbi ne hanno sempre di più, e più ancora le particelle. b. croce
232: del figliuolo non ne fece più verbo. vo o da un sostantivo
suono altier lo sfida, / non vuol più de l'accordo varchi, v-142:
: e1 si fuggì che non parlò più verbo. c. gozzi, i-162
di qualcuno: non parlarne nel modo più assoluto.
linguaggio. camerotti, 45: quanto più la moda simbolico-evanescente- floreale dei verbolatri sacrifica
pittura senza un significato reale, tanto più cresce in me la simpatia per i libri
, pone il verbo nel mezzo di più membra, adattato in sì fatta guisa;
il resto de le trattate cose fra nui più verbosamente da astana lo intenderai.
istolta verbosità e favole di garrinello, più tosto che d'uomo eloquente. saraceni
fuggire la verbosità, ne segheremo due più segnalate. muratori, 8-i-101: più
più segnalate. muratori, 8-i-101: più nondimeno si rende allo stesso contraria queirimprudente
forensi. montale, 4-251: quanto più il vuoto è reale tanto più essi sono
quanto più il vuoto è reale tanto più essi sono tenuti a coprirlo col vento
per riguardo alla scrittura; e sempre più sfumata in una vaga verbosità, in
o a scrivere molto, per lo più dilungandosi in modo noioso e inopportuno;
piovene, 6-53: meno verbosa e più decisa, teresa si era preparata ad
verbose, le considerino, e parlino più brevemente, se possono. settembrini [
vero vivaio ». e con voce ancora più volutamente spensierata: « si chiamano vercellani
vercellese in particolare, che è la più estrema parte verso oriente, col ducato di
: 1 telai de le favellatrici non vogliono più né ordire né tessere gli anfanamenti loro
me ogni possibile diligenza per ritrame le più verdadiere memorie. = dallo spagn.
egli è buo'a indugiare a invemicare più che puoi; ché vemicando poi ch'e'
e marroni o nerastre, per lo più considerate poco gradevoli. -anche con riferimento
fauci un antro acherontico, una caverna ancor più tetra e spaventosa, dove le tenebre
a lublin avea nel suo orticello e più altre piante d'erbe odorose, delle quali
poco danaro; e singolarmente da quattrocento e più bei piedi di ramerino, colà molto
solfato, rivestito di foglie gialle e più rade, e qua e là con i
e verde, / nulla degli anni è più veloce cosa, / sì ch'a
: oh cure, oh speme / de'più verd'anni! gozzano, i-74:
esso v'accese; anzi essa, più fervente che mai, con isperanzaverdissima vi nutrica
verdi, ma in migliore stato, e più realmente vive di quando lo erano nel
iii-28-222: nella vostra terra gentile è più che mai verde, insieme con l'idea
perde, / e tuo gloria immortal sempre più verde. maggi, 538: chi
la vera politica si combina e si risolve più spesso intorno a una tovaglia che intorno
2-247: carlino, invece, è sempre più attratto dal tappeto verde del casinò borghesi
non vestirsi di verde che è il più vago colore che sia; altri non principiereb-
s'ammolliscon le scorze e si rinverde / più lietamente in ogni pianta il verde.
verde e mescola colla mummia, [colore più caldo che la terra d'ombra]
terra d'ombra] e farai l'ombra più iscura. carena, 1-163: 1
o da vegetali, ma uno fra i più usitati si ottiene dall'ossido di rame
. cattaneo, iii-91: che fa più al mondo quell'uomo, quella donna,
dorato. carradori, 20: abbiamo fortunatamente più e meno conservati anche ai giorni nostri
vedi son condotto al verde, non posso più: io mi darei per un pane
ridotto al verde, e non oso più chiedere prestiti ai miei. -in
verde: / e che da spender più poco gli resta. bacchetti, 4-146:
ligio al esaurito; non averne più a disposizione. capriata, 466
verde delle munizioni, disperati di poter più resistere e di esser soccorsi, cominciò a
dalle staffe. compagnone, 5-141: non più mostri, ma questa fresca penombra verde
di piante ce n'era alcune di più rilevate e vistose, non però migliori,
, non però migliori, almeno la più parte: l'uva turca, più alta
la più parte: l'uva turca, più alta di tutte, co'suoi rami
xvi-168: questi consigli sieno bevuti e digeriti più da te che da pellico; bench'
alcune volte, benché al fianco per lo più allacciar si sogliono) con lacci ranciati
l'acerbo sapore dell'età verdeggiante e più la virilità, la quale è lo stagionato
, i-1-244: là dove rugiadoso / più verdeggiava il pascolo, / m'assisi pensieroso
, di forma di melone et alle volte più grande, fuori verdeggia e di dentro
sostant. groto, 1-25: con più viva e lunga verdezza privilegiata dalla mano
landino [plinio], 795: tanto più volentieri guardiamo gli smeraldi: perché niuna
gli smeraldi: perché niuna cosa verdeggia più verdemente cne quelli faccendone comparazione.
. disus. che non è più verde; né fresco né ancora seccato o
usare a un bisogno lautezza / condiscono in più modi la castagna / anch'essi,
sulla base del becco intieramente bianche, le più alte color verde-mare o verde-pisello. bacchetti
ricettario fiorentino, 23: la più lodata [borace] è quella che
e di ottone, costituita per lo più da carbonato basico di rame. anonimo
quale si chiama verdeterra. questo colore ha più propiatà: prima, ch'egli è
: tutti, come lui, erano stati più o meno fascisti: e nessun verdetto
tinterella piacevolmente verdetta, da crederla tutto al più convalescente.