: tornandomi ancora verso bingen, io più non mi ricordava di aver fatto voltar prora
parlante cavaliere avere abandonato il corpo e più non dire, mutato il naturai colore,
, sì face lumera, / e tanto più quanto 'n altura pare: / vostr'
a « commerce ». avrà agio, più tardi, di farmi leggere lo scritto
un saluto. calmo, xxi-ii-786: più e più volte incontrandomi per strada mi
. calmo, xxi-ii-786: più e più volte incontrandomi per strada mi ha tornato
germinarsi il seme, / che le parti più estreme / fia che del mondo ancor
; voltare il viso (per lo più su qualcuno o qualcosa). fiore
. bandella, ii- 1083: quanto più ci guardo e più rimiro, / forza
1083: quanto più ci guardo e più rimiro, / forza è che l'occhio
d'animo, un fatto) per lo più nel suo opposto (con riferimento sia
1-10: nelle umane cose non è niuna più laida, come di tornare a gravezza
e spazzando tana, l'aveva tornata più trasparente.
collegiale. machiavelli, 1-ii-238: il più delle volte toma loro fatta la signoria
no... letti furono in più tornate nell'arcadia di roma. manzoni,
delegati sindacali di zona è tra i più assidui a sollevare quesiti. -turno
cade una volta, non vi toma più. idem, 372: quando 'l pesce
ibidem, 302: quando non si può più, si toma al buon gesù.
ci vogliono gli indicatori, ed i più usati sono la fenolftaneina, incolora in soluzione
17-105: la carta di tornasole non toma più rapida dal rosa al viola. soldati
: credei veneno posto in medicina / più volte torna l'uom da morte a vita
iv-39: - di fuggir queste nozze io più desidero / che tu d'averle.
donna / non v'ha di me più intraprendente e ardita. / -cara isabella,
ani figura retorica di espressione consistente neltesporre più ampiamente ciò che si è accennato in
poi che brevemente ha proposto due o più cose, toma ad esplicarle distintamente.
si è allontanati per un periodo di tempo più o meno lungo. -in partic
mentovate ultime evacuazioni mestruali fossero venute in più copia, e non istentate, né
., ii-xi-2: accio che questa parte più pienamente sia intesa, dico che generalmente
tornatèlla, sf. ant. riunione fra più persone, per lo più per motivi
riunione fra più persone, per lo più per motivi conviviali. -anche: rinsieme delle
soavemente l'armi d'amore, ma più mature e più forti gli strumenti fieri
armi d'amore, ma più mature e più forti gli strumenti fieri di guerra.
poco al pontefice, perché tornato il navarra più potente che prima,...
dottori, 45: oggi risplende / più puro il dì, ché dal tornato
buona terra al sole in italia, e più ori che il ghetto di ferrara,
di ferrara, adesso m'importerebbe di più una bella braciola di maiale.
della città si esercitorono insieme con i più nomati cavalieri d'italia. daniello,
8-i-113: la terra, ch'è il più grande elemento e la più salda sustanza
è il più grande elemento e la più salda sustanza, è assisa nel miluogo di
e nel torneare si è veduto che ha più grazia e garbo e più attitudine del
veduto che ha più grazia e garbo e più attitudine del re e dell'altro fratello
[la danzatrice] faceva qualche mossa più ardita o dando un colpo delle reni o
. -procedere descrivendo giri più o meno ampi nello spazio; compiere
... questi tomeadori della pagina, più o meno confusa, sulla quale scrivono
. villani, 11-134: cavalli vi morirono più di duemila tra dall'una parte e
che te quasi come uno tomeggiamento con più riprese. = nome d'azione da
: commise il capitano che non surgesse più ma che se n'andasse tomeggiando.
estens. tessera di riconoscimento, per lo più plastificata, che il dipendente di un'
personalizzata, la chiamano 'tornello'non si scappa più. = voce di origine milan.
tali combattimenti, che si svolge per lo più in occasione di parate militari o di
: serie di gare, per lo più a eliminazione, e con graduatoria finale disputate
disputa, polemica, conversazione per lo più accesa, in cui si mettono a confronto
a confronto pareri e opinioni per lo più con l'intento di prevaricare quelle altrui
sente il suon de tornese, che vai più di tutti gli amici. d'annunzio
belle, / che hanno arricchito già più d'un tomiaio, / perché dan poco
chi se 'l lascia dare, / riescon più degli altri assai perfetti.
nella caldaia con vite, onde tenervela più fermamente, ed in modo che il
. ridotto sul torno a rotondità quanto più perfetta si possa, nel girar velocemente
a tornio, e dilicati; nella età più provetta sono aspri e canteruti. fusinato
: far ci conviene (ei soggiungea) più tosto / di merletti. vetro
o in marmo, e principalmente nelle materie più dure. -levigare, smussare (l'
debbano far venire dalla frutta fili sottili più dei nastrini; e in questa maniera la
, tornite i culi levando le parti più verdi, tagliateli in due, levate il
83: togliete ai carciofi te foglie esterne più dure, accorciate un po'il gambo
tornire, nel modo che gli pareva più baronale, profondi elogi della sua memoria.
legno, grave, tornito e lungo più d'un braccio, che pesava circa a
uomini sono generalmente abituati ad udir un parlare più studiato, più compassato, e dirò
ad udir un parlare più studiato, più compassato, e dirò così, più tornito
più compassato, e dirò così, più tornito e maestoso. serao, 5-17
quelle belle tersie, e lavori di più colori, che si fanno in germania.
poco forme semplici conglobarsi in una forma più semplice. 3. andamento stilistico
: in meno di un mese ha ammonito più di tre mila torniture di valli e
verso il mezzodì s'apre in spazio più lungo che largo ove s'entra ed
in certo languore, il quale tanto più piace quanto meno si può definire; le
, che resta d'ammirazione alle nazioni più culte. benvoglienti, cxiv-6-88: in queste
nel torno di: all'incirca, più o meno (con partic. riferimento
, che domenica si chiama, / qual più i piace, damigella o dama,
e lo netta in un modo non più pensato, né visto ». a.
popol. persona rozza, maldestra per lo più per eccessiva irruenza. 5.
si gonfia in modo abnorme (per lo più al plur.).
o l'esito sperato o essere nelle condizioni più favorevoli per raggiungerlo. giovio,
libraio gabreiello hertz... prenderà più che volentieri cinquanta de'suoi zecchini e le
di rapina, le quali son grosse molto più de'granelle di panico.
. /... / ne più pasce erba, né beve acqua pura.
meton. libretto o registro, per lo più di forma allungata, che anticamente era
, 180: fo pagato enteramente da più persone, come apare a la mia vacchetta
si tempera il sangue / ma il più grosso che si è il [latte]
si è il [latte] vacchino / più sottil al pul- mon è l'asinino
e non è raro vederlo costare sei volte più della vaccina. figur. donna matura
. figur. donna matura e non più avvenente. egli oddi, 2-10
nella sua saporosa e fragrante magrezza, più all'ox-tail degli inglesi che alla coda
scherz.). 3. non più predisposto a incorrere in una situazione negativa
il bel corpo dell'italiana favella parleremo più seriamente nell'esame delle giunte veronesi segnate
somministrazione di un vaccino (o di più vaccini, e a seconda del numero
di mirtillo, sono diffuse per lo più sulle alpi e fra esse si distinguono il
bestiami vaccini e cavallini, sono i luoghi più amati dagli stomi. tozzi, ii-78
, lxvi-1-385: il cascio vaccino è più nodribile perché è più ontuoso del pecorino e
cascio vaccino è più nodribile perché è più ontuoso del pecorino e questa medesima natura
sessuali licenziosi o prostituta, per lo più dai modi molto volgari (e anche
di vaccone pro- fessioniste sarebbe stato sì più funzionale ma avrebbe suscita to
suscita to problemi da venirne più fuori con gli altri. =
sessuali licenziosi o prostituta, per lo più dai modi volgari, dal fisico corpulento e
. persona maldestra, rozza e per lo più irruente. = acer, e spreg
, 3-161: moltissimi generi, anche de'più necessari, non hanno fra noi regolamento
marino, xiii-151: che gravi incarchi ne'più debil'annij / mentre vaneggia e pargoleggia
salute già vacillante del dey restò ancora più alterata da queste crude ansietà.
nel prendere una decisione (per lo più fra due o più alternative), nel-
decisione (per lo più fra due o più alternative), nel- l'agire;
e confermati i vacillanti, attese alquanto più agiatamente a stabilire coi debiti mezzi la
vacillante la monarchia degli austriaci, ma più tosto quelli che sediziosi le hanno mosse.
libertà di stampa rende instabile e vacillante il più solido governo. -che mostra segni
vuoi, i balli dell'imperatrice, e più le mie frequenti visite al palais royal
alle opinioni di un certo autore, che più non si sappia scostarsene, e si
difetti e a sostenerne infino le sentenze più vacillanti. e. visconti, 283:
escluda ogni vacillanza: altrimenti non è più fede, è oppinione. borsieri,
lo soccorsi a drizzarsi, ma egli vacillava più del solito e declinava colle ginocchia verso
punto di perdere la stabilità per lo più per effetto di impulsi, urti,
a raggiungerlo. -non essere più saldo, costante e determinato (un
la stampa europea la flagella orribilmente e più della stampa l'opinione dominante.
declinazione, a vacillare, a non poter più reggersi. -dare segni di cedimento
rotta sul rimanente della fronte, protetto più dalle numerose interruzioni stradali che dalle retroguardie.
il piemonte... procedevano con animo più sincero della prussia, la cui congiunzione
e. gadda, 26-69: non frequento più xxv-1-302: non so se ero intronato o
compromessi, atti mancati; le questioni più futili diventano angoscianti, le più gravi
questioni più futili diventano angoscianti, le più gravi s'appiattiscono. y situazione di
massimo volgar., i-609: favello io più innanzi delle femine, le quali debolezza
d'animo, et il desiderio di più oneste opere conforta di recare ogni studio a
oneste opere conforta di recare ogni studio a più curioso e sollicito ornamento di sé.
hacci ancora, e forse da usar più che vacillità. = deriv.
beata, / ma tutta scelerata / e più vacilla ch'una foglia al vento.
turcasso ha vacuato / dei dardi suoi più cari e principali / per darmi dentro al
: quella polvere [della bombarda] che più presto s'accende, dà meno spazio
vacuare l'aria, e quella che più tarda, dà spazio all'aria di farsi
, ma è diletto sommo, il più che possa essere, vacuato e spogliato
bencivenni [tommaseo]: generalmente terminano più per sudore, che per niuna altra vacuazióne
alimentazione. -anche: la sensazione fisica più o meno intensa che ne deriva.
di quella tanta vacuità che trovavasi per lo più nelle orazioni seminaristiche. carducci, ii-5-192
iii- 169: il mare molto più pietosamente si porta con gli stomachi vacui
i-52: le case essendovi per lo più umili ed anguste,... non
giustiniani, 182: il commune era molto più vacuo di denari. pallavicino, 6-2-37
ammaestra menti infatti de'più esercitati maestri si risolvono in vacue parole
vacuo adorno / era di statue dei più ricchi mastri, / che godesser giammai l'
chiabrera, 3-270: ho alcune canzonette non più stampate; elle farebbono il numero di
, che ha sette corde, la più bassa delle quali è in vacuo, ed
se per espedir la causa vi volessero più giornate bisogna andar con supplica in serenissima
, può ragionevolmente dirsi un non so che più del nulla, e meno del qualcosa
. invar. manuale, per lo più tascabile, contenente notizie utili o nozioni relative
. lat. esclamazione, per lo più pronunciata con tono scherzoso, per indicare repulsione
di ebro. fallamonica, 173: né più bisogna a noi cercare il ponte /
non seppi voler quanto lui volse / troppo più satisfarmi in miglior grado, / e
i-38: non ne poteva [papini] più d'essere solo, di non avere
di trovar meglio, si fermò a firenze più mesi vagabondeggiando. soffici, v-2-68:
e le morde, ancorché non abbia più denti. = deriv. da vagabondo
di vaqueiras fu delle poche figure che più spiccassero per rilievo di contorni in quella turba
muratori, 7-v- 104: questo più sovente serviva a pascere la curiosità, che
di popolo segnatamente, la quale dovette più patire il danno delle vagabonde milizie.
: un signore qui dei dintorni non vuol più saperne di star solo, e di
sue pecore remote / e vaga- bunde più da esso vanno, / più tornano a
bunde più da esso vanno, / più tornano a l'ovil di latte vote.
, rozzi, poveri e vagabondi. più addentro, stanno gli etiopi; quindi è
son del reai seggio, / dove più ritornar non spero mai: / ho perduto
quale danzava l'avvenire nelle sue forme più luccicanti, pregiava più quella sconfinata ambizione di
nelle sue forme più luccicanti, pregiava più quella sconfinata ambizione di pirro che quella
come se lo avessero offeso nel sentimento più sacro. papini, v-290: l'accoppiamento
ben del mondo, / ma debbasi più presto gloriarsi, / pensando che di là
ai notturni vagamenti, io consacrava le più tarde ore del riposo. 2.
da un vagamento smoderato per cui sembri più tosto errare che viaggiare, e non
turba. muratori, 10-ii-180: pure molto più facile è il divenir tale agli sfaccendati
un luogo all'altro, per lo più senza una meta o una direzione precisa
tenue e sottile come l'aria, ma più puro e permeabile, per lo quale
var la guerra, non avea conosciuto più certa via che quella di uesto matrimonio
-con meton.: miscuglio, per lo più di indaco e guado, usato in
il 'vagellino'è tutto di rame, molto più piccolo del vagello, e di figura
3-196: il paesetto si fa ogni volta più bello uscendo fuora i colori: questa
, cominciò a vagheggiare qualcosa di ancora più roseo, una solenne cerimonia, a
sospiri,... era ben più dolce che l'orgoglio di madre badessa,
, intenti al rito improvviso, il più vero dei paradisi, il vagheggiato paradiso
e bello e gran vagheggiatore, che più giovane vergini per la sua astuzia avea con-
vagheggiatori della bella deolinda si diradano sempre più. 2. per estens.
2-69: dante... s'acquistò più nome per le cose, che scrisse
legge e la religione naturale con princìpi più meditati, e gli espose con insigne
. anel ci mostrò una curiosità non più vista, né sentita cioè una vulva duplicata
. papini, 27-1251: anche 1 più protervi conquistatori e dominatori furono espulsi,
, perché m'ha già buttato per terra più d'uno, ed è solamente venuto
. chirurg. incisione vaginoperineale per rendere più ampio l'orifizio vaginale, praticata in
lingua che si origina da un'altra più antica. monti, xii-6-25: ci
telegraficamente, quindi con tempi di pagamento più veloci. manzoni, v-3-215:
io non voglio elevare discussione sulle cifre più o meno esatte cui possono ammontare i buoni
tomo tomo, il canto si faceva più dolce, s'attutiva, si smorzava.
primizie... / roma, più montecitorio. 3. esaminato,
credibile che resterà eletto uno de'tre più atti di tutta la città. vagliatóre
17-116: e questo lo può fare in più modi e vie, verbigrazia ne'logori
annui semi; / perché, e sono più sani, e di sapore / più
sono più sani, e di sapore / più grato, e son di facil vagliatura
parte principale è costituita da una o più superfici dotate eli aperture calibrate di dimensioni
cui passano gli elementi, via via più piccoli, del materiale da selezionare;
/ così di me, 'n qual più mi dè'aver, fede. bartolomeo da
recò il matterello della piada, ch'era più corto e più sottile, un granatello
della piada, ch'era più corto e più sottile, un granatello quasi nuovo,
e lo staccio mezzano: il vaglio più rado, quello che toglieva la crusca alla
-vaglio vibrante, dispositivo munito di una o più superfici di rete o di lamiera per
per selezionare un materiale in due o più pezzature. -vaglio delle danaidi: quello
di nocea, / dove fosti forato più ch'un vaglio. pulci, 7-43:
stidione: e con esso ti farò io più buchi nella pancia, che non ha
una schioppettata, e non s'è più mossa, restò lì sul colpo. la
, par., 26-22: certo a più angusto vaglio / ti conviene schiarar.
né ci può in effetto essere vaglio più bello a distinguere le valute degli uomini e
s'avesse a fare un vaglio de'sonetti più belli del petrarca o di quelli del
d'agosto, di salmastro terrestre, più forte che altrove. -tenue,
ch'io gli dismessi, parendomi professione più tosto di giovane vago, che d'uomo
l'uomo distruggendo senza riprodurre, i più ampi spazi non bastano a contenerlo, e
l'animo infastidiato e vago fatto de più. dante, purg., 10-104:
i cani de'bastoni; del contrario più che alcun altro tristo uomo si dilettava.
): sono io assicurato che tu sei più vago mille volte dei fanciulli che non
costei, / tu segui ben la più diritta via: / ché sol per acquistar
sua segnoria / ti fa'crudel vie più ch'i'non vorrei. chiose sopra
troppo vaghi. baretti, 6-199: la più parte di questo popolo è vaga di
che avendo egli avanti agli occhi le più vaghe e leggiadre donzelle di grecia,
cede, / che per lo scorno or più arrossir si vede. parini, giorno
vetro vaga, gentile e pellegrina quanto più dir si può, la quale è un
sopra all'oro d'un poco di bisso più scuro; ed è vago vestire.
proprio tosco; ed è di color più vago giallo resimigliante all'oro, che color
). lomazzi, 3-286: quanto più il pittore varia la proporzione, l'
, e decoro delle figure; e quanto più è vago nel colorare, tanto più
più è vago nel colorare, tanto più rende l'istona dilettevole. 8
volta all'oriente, / quando nasce il più vago astro dei cieli, / tu
la poesia giocosa è elle senza comparazione più abbondante, in ciascun secolo della letteratura,
, in ciascun secolo della letteratura, più vaga, più allegra e più saporita in
secolo della letteratura, più vaga, più allegra e più saporita in italia, e
, più vaga, più allegra e più saporita in italia, e special- mente
state pubblicate molte elegantissime dissertazioni sopra i più vaghi ed importanti soggetti della medicina.
siffatta reclama contorni precisi, perché nulla più del vago ha bisogno delle rime,
fresca, innocente ritiene quasi il fior più squisito delle altre due; e forse alcuno
. b. croce, iv-11-7: più spesso il suo ufficio [del superuomo]
negli ochi tarda e grave, / parte più vagolante e disonesta. 6
, ormai. il desiderio non era più nella sfera della vagolante alba dei sensi:
2. carrello su rotaie, per lo più a scartamento ridotto, usato nelle miniere
: forse arriva nanda stamane, ma è più probabile che per mancanza di vagoneletto,
e il giornale ne pubblica una, il più delle volte irriconoscibile. 4
quest'animula vagula è pur nelle nature più gravi e più violente, come quel 'clown'
è pur nelle nature più gravi e più violente, come quel 'clown'addetto alla persona
. redi, 16-i-9: sarà forse più frizzante / più razzente e più piccante,
, 16-i-9: sarà forse più frizzante / più razzente e più piccante, / o
sarà forse più frizzante / più razzente e più piccante, / o coppier, se
maturare, ma cotesta vaiezza non si estende più. = frequent di vaiare.
ma cotesta vaiezza non si estende di più. = deriv. da vaio1
n. franco, 7-96: quanque qual più festa rimarrà poi? ne rimangono ancora
siberiani della specie sciurus vulgaris (oggi più comunemente nota con la denominazione fr.
capo e un pennaiuolo a cintola e più lunga la gonnella che la guamacea e assai
, tra questo una, ch'è più notabile che alcuna dell'altre al parer suo
sulla pelle dal vaiolo (per lo più in espressioni plur., anche per indicare
2. intr. per lo più con la particella pronom. ricoprirsi di
rotondeggianti di colore variabile, per lo più riscontrabili sulle foglie o sui frutti.
e del vaiuolo, che, quanto più si sfogano allora, tanto più rendono il
, quanto più si sfogano allora, tanto più rendono il corpo franco e schietto tutto
pelle da tale malattia (per lo più in espressioni plur., anche per indicare
li vaioli vengono fora e non ha più febbre. cassiano da macerata, lxii-ii-2-151
eruzione moderata, che si può manifestare più comunemente in soggetti vaccinati da lungo tempo
del vaiuolo per forza del vaccino che spense più o meno la proclività della fibra a
(e al plur. indica per lo più tali popolazioni). gherardi, 2-i-187
bogdan some 70, che sono poco più di zecchini 29. 000; il valacco
di materiali o di oggetti per lo più ammassati in modo confuso o precipitati dall'
. linati, 18-233: non erano più né vie né piazze né strade ma
e si propagano in modo per lo più confuso e fragoroso; profluvio di parole.
folla, moltitudine di persone, per lo più caotica e tumultuante o che può rappresentare
; ché una valanga di fatti immensamente più ammirabili vi spinge e s'accalca. calvino
d'affermazioni perentorie, e viola era più lontana che mai. -grande mole
'walchirie': dee che servono il walalla. più italianamente valkirie. carducci, 1023:
un preludio di chopin ci si sente più leggeri di corpo, mentre nella 'valchiria'
originaria dei paesi nordici (per lo più con uso scherz.). n
savii che, se ci fusse venuto più avanti, che nulla delle valdamesche terre faceva
buonarroti il giovane, i-220: v'è più a grado pe'valdimarini / poggi salir
28: né i verdi campi vedrai più; né il riso / del ciel,
: questo barone essendo d'amor preso / più ch'altro mai d'una donna valente
servirla, e tenga per fermo che un più valente e un più fortunato amico ella
fermo che un più valente e un più fortunato amico ella potrà ben trovare senza
trovare senza difficoltà, ma non un più tenero, più caldo, più sincero,
difficoltà, ma non un più tenero, più caldo, più sincero, più fermo
non un più tenero, più caldo, più sincero, più fermo, né uno
tenero, più caldo, più sincero, più fermo, né uno che tammiri più
più fermo, né uno che tammiri più intimamente del suo giacomo leopardi. carducci
, 10-2 (1-iv-858): io trovai più vicino che 'bagni un valente medico
eccellente ingegno. galileo, xxvi-3-176: tengon più valente e più saputo / questo di
, xxvi-3-176: tengon più valente e più saputo / questo di quel, secondo ch'
, 11: il detto pravus era lo più valentre cavaliere che a suo tempo si
la nostra / di numero minor, ma più valente. monti, 8-229: o
libro di sydrac, 380: la più bella bestia e la più forte e la
380: la più bella bestia e la più forte e la più valente si è
bella bestia e la più forte e la più valente si è lo cavallo. forteguerri
; lasciò loro di valente quindicimila fiorini o più. prov. overbi toscani
, e a chi da un colpo più non ne aspetta, e con tanta forza
quale si portò insieme col suo banderaio più che valentissimamente, dato una mezza rotta
, valentemente spera; poiché niuna cosa è più dolce che tessere ingannato. da ponte
: io sono 27 anni che faccio più o meno valentemente la guerra al clericalismo e
, viene a fare tutti gli effetti sopraddetti più valentemente. 6. fortemente
che cinque o sei galline e non più s'allunghino a un fallo, niente di
e ferocità del gallo, se ne dia più numero o manco. 2
cristianesimo ereticale e fondatore di una delle più importanti scuole gnostiche; che ne continua
, 1-415: la contessa di lùcoli era più adorabile che mai, in una veste
ducato di valentinois, la cui città più importante era valence. -per anton.
. la crusca costa allo stato poco più di centomila lire annue,...
statesse, / null'altra valenza, più mi valesse. galliziani o rinaldo d'aquino
una voglienza, / la qual'è forte più ca lo diamante, / legandoli con
doni rari concessi a pochi della natura, più tosto da ringraziarne idio che da molto
isolanti a semiconduttori, la banda elettronica più alta a cui si possono trasferire elettroni
di elettroni che costituiscono lo strato elettronico più esterno. -elettrone di valenza, v
(1-iv-254): essi, il più, stoltissimi e uomini di nuove maniere e
nuove maniere e costumi, si credono più che gli altri in ogni cosa valere e
b. davanzati, ii-298: chi più valeva nel dire era di più magistrati,
: chi più valeva nel dire era di più magistrati, poteva più de'colleghi,
dire era di più magistrati, poteva più de'colleghi, aveva più favore da'grandi
, poteva più de'colleghi, aveva più favore da'grandi, più credito co'
colleghi, aveva più favore da'grandi, più credito co'padri, più nome nella
grandi, più credito co'padri, più nome nella plebe. forteguerri, 20-51:
per bella ch'ella sia non vai più nulla. metastasio, 1-ii-363: giudica tu
giudica tu nel canto /. qual più vaglia di noi. algarotti, 1-v-226:
, 1-v-226: il re di svezia valeva più con la mano che col senno.
vedendo che le gambe non gli poteano più valere, si lascia andare col capo in
le capacità equivalenti a quelle di una o più persone (anche nelle espressioni valere per
cento, ecc., per lo più con uso enfatico). girone il
tanto è vero che un uomo talvolta vai più di cento, e che mille non
guarda e nel bel riso / mille cose più grandi avrai mirato. leopardi, 830
rimedii. pirandello, 8-606: spiegazione più chiara di questa mi sembra che non
delle mura, perché tu veggia quanto sempre più vaglia l'ingegno che la pecunia.
-in formule interrog. per lo più retoriche, per indicare una sostanziale inutilità
male, / che de l'error pentirsi più non vale. b. davanzati,
di monteaperto, xxviii-943: era lo più forte cavallo che a quelli dì si trovasse
a quelli dì si trovasse, e lo più valoroso, e quello che più denari
lo più valoroso, e quello che più denari valeva. marco polo volgar.,
iv-: parti, e che più vagli: imperiali spiace ai nobili e
lo stato delle cose. non conveniva tener più oltre una freccia che certo valeva quanto
una freccia che certo valeva quanto il più sontuoso dei monili. piovene, 7-549
pucci, 3-7-7: mentreché la pace era più stretta, / e l'oste cavalcò
fiorita vendetta, / benché paresse a'più sanza ragione, / e quella gente,
: egli è introdotto nel consiglio secreto più per onore che per il suo voto.
di un tal uomo vagliono per le più profonde meditazioni di qualunque altro. massaia,
, o per qualunque altra ragione possono più e meglo valere. guicciardini, 2-1-323
chiaro davanzati, 45-11: ancor mi piace più di lui vedere / di quel che
la sua dottoraria. ne'palazzi grido più degli altri nelle dispute, e non
. avere una maggiore verosimiglianza, essere più plausibile (una variante di testo).
fare ricorso all'opera di una o più persone; approfittare di una situazione,
, vi-3-203: li pontefici si vagliono più, per aggrandire la loro autorità in
, 4-93: scipione perciò ad ogni più ardua impresa valevasi di giugurta; e
valevasi di giugurta; e ogni dì più per amico tenevalo, non lo vedendo mai
, ed accorto, guadagnati si era i più de'romani. nievo, 773:
: e se credeva che non mi amassi più, perché dunque mi valsi di te
e gli irritati pensano di valersi, odiando più presto che temendo le cose che si
risultato poteva essere conseguito in un modo più semplice, meno dispendioso, faticoso,
apoteosi del carcere. e. cecchi, più lunghi. galanti, 1-ii-481: uva orsina
valeriane. che tanto valeva starsene più comodi. 2. sostanza oleosa ricavata,
infiorescenze cimose di fiori con corolla per lo più una fatica, un sacrificio,
non corrisposto, e sareste ora più tranquillo e più felice. moli
corrisposto, e sareste ora più tranquillo e più felice. moli a cime
sue pro prietà e più dell'oro: v. oro, n
vale scorza. ibidem, 40: val più un amico che cento parenti. più
più un amico che cento parenti. più vale il cuore che il sangue. ibidem
, in: un buon servitore vai più d'un buon padrone. ibidem,
specie erbacee, annue, diffuse per lo più nella regione mediterranea (una delle più
più nella regione mediterranea (una delle più note è la dolcetta). airone
con quattro isomeri (tra cui il più noto è l'acido isovalerico),
valèscio rosso, con frangie di seta di più colori. rinaldo degli albizzi, ii-312
, e altre simili cose si spaccieria per più di duecento mila ducati l'anno.
. latin. formula di saluto rivolta a più persone. nardi, 6-69:
-valeriana pisana o rossa: pianta più scherz.). - anche sostant.
'villa hier'non ti sembrerebbe 10 sfondo più adatto per gli ultimi anni di un 'barunèn'
si decretò la connocchia, siccome il luogo più conveniente per ospitar tal fatta di pazienti
niuni sono d'alimento maggiore e di più utile al corpo e valevole sustanza di
l'assenso, il convincimento di una o più persone (un argomento, un discorso
: l'abito fatto nel male ora è più potente a ritenerlo nel peccato, che
caro, i-279: i buoi notano anco più degli uomini, e da nessuno altro
raggi solari, reflessi dalla terra, e più incontrandosi ed unendosi con i primari incidenti
a settecento e cinquanta anni. i più valicarono novecento anni, posto che niuno
, cent., 78-100: non dico più, perocché le parole / del presente
per paura di un quarticel d'ora più. de sanctis, ii-6-57: come
; il che gli incontra per lo più, quando scrive senza dettato interiore.
, iii-4-74: era [la deliberazione] più sua che del suo consiglio: però
rinchiuso al coperto, e dorme nelle più riposte stanze della casa. 14
diversamente; ma per ora non valicheremo più innanzi per questo canto. ottonali, 13
per un di que'valichi sul terreno più elevato, vide quella gran macchina del
poi così corto pigliando misura per metterlo a più corto valico, come il volea porre
la mattina di buon'ora si senta passarne più fre- uentemente. buonarroti il giovane
c'entrano nel prato, non si levan più. tommaseo [s. v.
non han detto al misero / che più non v'è cui fera? / che
richiedere a suo consiglio 11 maggiori e più possenti caporali della terra in grande quantità
358: parevoli che amore, impennando ognor più l'ale del suo sfrenato disio,
, mi diedi a girare con la più bella volta che voi vi possiate pensare,
vogliono, che la stagion dell'inverno sia più atta a concipere validamente, che la
due isole, e massime la sicilia che più le premea. carducci, ii-15-135:
le noze d'arrigo con caterina per più ragioni. sarpi, vi-2-105: vero è
, che i figliuoli delle tenebre son più che quei della luce nelle lor pro-
papa, insorse allora e continuò per più secoli fra gli stati italiani. manzoni,
: chiesi un assistente, perché non ho più la validità o la voglia di lavorar
di che prerogative / vadan dotate le più rare stirpi. 3. valore
, il depretis lo aveva già designato più mesi innanzi con l'affidare...
combatterono intra loro alcune città o genti più valide e forti di ricchezze, né a
cercarono un altro capo, ma poco più valido, che fu il re di danimarca
, 18-ii-474: qui non mi stupisco più di nulla. ho visto il toro,
deh siate al creder mal di me più tardo! / ma presto all'onorate mie
/ qual v'ho date de'miei più validi anni. carducci, ii-9-259: 1
1-544: la rivedo invece con sempre più chiara memoria nell'età sua valida quando
le spalle. aleardi, 1-193: non più sul tronco fragile / di pioppe vuote
lasciano ire divergenti, si ferma un fuoco più concentrato e più valido. -sferrato
, si ferma un fuoco più concentrato e più valido. -sferrato con violenza,
della luna vi sia, e quanto più valido esser possa, senza però esser
piccola valigia o borsa, per lo più rigida. -anche: bauletto. -in partic
a mano semivuota, tanto per aver più facile accesso insieme a una donna negli alberghi
-d, -gi). contenitore per lo più a forma di parallelepipedo assemblato con materiale
viaggi; in passato, sacca per lo più di panno robusto fissato con cinghie all'
supercilio arcato a tirar nella borsa, più che colle mani sollecite squittinar le valigie
cavalleria, fatto a sacco, molto più lungo che largo, nel quale riavvolgono
, ch'egli habbia smisurato ventre ma più tosto proporzionato al capo, in modo ch'
i quali portano avanti una valigia molto più rilevata di quel che convenga alla forma
piene le valigi / difiorin, valser molto più in quella, / che non valieno i
dell'error suo sempre 'l pon più 'n valigia. moniglia, 1-iii-353: s'
, 6-238: e il valigiotto un pochin più pienotto, / certo, il rechi
petizione d'un'al- tra pagnota di più, piantava gli zoccoli a piè d'un'
da sca- rame e da lettiere di più sorte grandi. -spreg. valigiàccia
ferroviario che avesse schiantato due macchine e più vagoni, e io mi salvo aggrappandomi
. invar. strumento musicale, per lo più di bambù, simile alla cetra costituito
allanguiditi d'animo li francesi non diedero più le solite prove di valiménto: spendendosi
fioretti, 2-4-65: qual comico mai espresse più naturalmente la persona d'un avaro,
di porta ticinese di giorni venti e non più, dal cremonese di giorni trenta,
l'altra da quei, che con insulto più atroce gli scaricavano contra un nembo di
facea armare quan- t'egli potea il più. plutarco volgar. [crusca] -
loro furia maggiore, non sottomettono altro più che qualche vallato, ed ivi in poco
tommaseo, 2-i-275: non vi posso amar più: sei troppo vana,
morta: quella, carsica, non più percorsa da un fiume, penetrato nelle
valle, di cui non ha la più bella né la più ricca tutta l'italia
non ha la più bella né la più ricca tutta l'italia, fra montagne altissime
con un nome che è per lo più quello del fiume che l'attraversa.
e fuorsi per averne nel dì del iudicio più vero testimonio. segneri, ii-45:
celia del non s'avere a rincontrare più in terra, ma nel mondo di là
una perla che raccolsi un giorno nella più fantastica valle del mare, e che
le mura è alta 8 piedi e più dopo la molta pioggia di ieri.
, par., 17-63: quel che più ti graverà le spalle / sarà la
diss'el; « che quei che più n'ha colpa, / vegg'io a
in quelle vallettine, le quali hanno più dell'umidore. -vallicèlla, valligèlla
dell'oste, tutto è cambiato. non più le squallide e l'eterea sfera,
italia. sudice case di pietra, non più i volti sospettosi e torvi dei vallago
reputar che il re ne abbia poco più della metà, oltra quanto fanno i tre
, v-2-47: persino la 'società'descritta a più riprese nei suoi fasti più sacrosanti,
descritta a più riprese nei suoi fasti più sacrosanti, acquistava nella rappresentazione un aspetto
ad un piccol boschetto, / senza più compagnia mi vado a porre / che
negletti dagli agricoltori si moltiplicano spontanee le più pompose bellezze della natura, così in
, una italiana e una sudamericana con foglie più larghe. verebbe che i
fa dintorno alle terre, accioché siano più forti, e che noi volgarmente chiamiamo
alfieri, iii- 2-259: insolentir perché più numer sete / sì vi vegg'io da
in guisa d'una cortesia / con più compagni montò a cavallo / con un falcone
3. geol. vallo morenico-, depressione più o meno larga e profonda, compresa
ii-529: eleggi buon passo, che pigli più vallona- te. a. soldani,
pulci, 26-45: e'si sentiva i più stran naccheroni / e tante busne e
abbandonare il nostro vallone e cercar nuovo più fortunato soggiorno, allontanandoci sempreppiù dalle terre
in istria e in dalmazia, canale marino più o meno ramificato e profondo che si
e al plur. indica per lo più il gruppo stesso). da mula
quello, è pur suspecto, e più nei lochi non vaiusi. alamanni, 2-157
(e nella lirica delle origini indicava più o meno genericamente la perfezione di ogni
petto, il suo alto valore / mostrando più che mai quella mattina. lorenzo de'
valore del cui pennello sarà impresa di più dotta, e fortunata penna il descriverlo,
, viii-3-222: 'valore'par che riguardi più all'onore della republica, all'altezza delle
parte di quei popoli barbari della spagna, più con l'ammirazione della bellezza, che
, come dice il russo, non è più la virtù degli scolastici, la quale
, che sta a significare per lo più il valore militare. -ricompensa,
si riflette, e si sparge assai più vigorosa e ripiena (dirò così) di
qual ch'ha color d'olio ha più valore; / e in india si trova
/ e in india si trova ed è più caro; / per sua vertude fa
si girava per le spire / in che più tosto ognora s'appresenta.
sufficienti a fare qualcosa (per lo più in relazione con una prop. subord.
dolore anco fu spento, / e di più far lamento / valor non mi restò
in uno stato è di gran lunga più utile deltuniformità, quantunque il prodotto ai
una circolazione di contratti o di valori più viva, più rapida e più universale.
contratti o di valori più viva, più rapida e più universale. -importo
di valori più viva, più rapida e più universale. -importo complessivo, ammontare
e nel linguaggio dell'econ. è definita più precisamente valore estrinseco, legale, nominale
. in senso concreto e per lo più al plur.: oggetto prezioso (
3-1 io: a pietrogrado, non bastando più le macchine dell'officina carte valori,
qualcosa di questo mondo. non ricordo più il nome delle cose, il valore
illuso affatto? - quello che non dà più valore alla vita. -rilevanza storica
grado a grado, divenendo la navigazione più sicura ea acquistando più larga autonomia, le
divenendo la navigazione più sicura ea acquistando più larga autonomia, le isole scaletterò dal
, /... ella si resse più per la de strezza /
lunga ammirazione, volendo penetrare il significato più recondito di ogni quadro, coglierne il valore
quello del -valore medio: media aritmetica tra più numeri; verbo della reggente (e
e di molt'autorità, e tanto più lo parea, quanto che'l marito fu
valore il dorso che era la cosa più bella di viola. = voce dotta
per virtù tra ogni gente, / usò più altamente / vaioria d'animo c'altro
(nell'economia moderna costituito per lo più dalla moneta) in base al quale
pronom. acquistare valore, per lo più in seguito a migliorie o a variazioni del
malinconico..., la sua timidezza più o meno giocata e valorizzata,.
e valorosamente si difese, non perdé più di trecento fra prigioni e uccisi.
, non troveresti due braccia che lavorassero più valorosamente delle mie a guadagnar la vita
[d'aloe], purga valorosamente più degli altri medicamenti. ulloa [guevara]
fece ricordare la grazia e l'aggiustatezza delle più valorose ballerine, che qui sieno state
ferro, e altri imbrogli da sbalordire ogni più valoroso orologiaio. giuliani, i-21:
gran bisogno civile. fucini, 750: più tardi ho etto diecine e diecine di
, 1-ii-48: nulla donna fu mai più valorosa, / nulla ne fu più
mai più valorosa, / nulla ne fu più lieta e più parlante. ser giovanni
/ nulla ne fu più lieta e più parlante. ser giovanni, 3-305: egli
è ritenuto dotato di maggiore perfezione o più fornito di qualità positive; pregevole,
loro conversando, conosceranno e proveranno sempre più la sua valorosissima ed eminentissima virtù in
: il fabbro quando il fuoco vuole fare più valoroso, sì vi spruzza su dell'
ch'è svelto dal terreno, e quanto più è verde, pare a me che sia
, pare a me che sia di più valoroso e di più grave odore.
che sia di più valoroso e di più grave odore. 7. vivo,
, 387: l'origano eracleotico è veramente più efficace dell'onite: ma il salvatico
dell'onite: ma il salvatico è molto più valoroso dell'uno e dell'altro di
di ponto, è di tutti il più valoroso, et appresso il marino, accanto
, accanto il salvatico, come tutti più del domestico amari. fanzini, iii-181:
di generi e duecento specie per lo più saprofite. = voce dotta,
anonimo, i-606: del mio servire son più meritato, / che non varria se
avevano il valsente di centomila denari o più, ordinò ottanta centurie, quaranta d'uomini
: egli ebbe della sua legittima donna più figliuoli; e fra gli altri, e
io ero el terzo; e secondo che più volte facemo conto, toccò per uno
o piuttosto soffre un po'meno di quelli più corposi e più densi (barolo,
po'meno di quelli più corposi e più densi (barolo, chianti, ecc.
- nel tosto voltare, / cum'più pò stare -nel meco a mensura; /
delle pietre, qual ti sembra di più ricca valuta? guittone, i-21-78:
né ci può in effetto essere vaglio più bello a distinguere le valute degli uomini e
stesso al benefizio, tal che non è più di sé, ma del benefattore.
s. borghini, 1-184: è più valutabile questa manifattura che non dà loro
stento sufficienti a quel popolo, le più valutabili, almeno in passato, sono
: questa ultima supposizione è anzi il più spassionato valutaménto ch'io abbia fatto di me
ha del nuovo e del brillante / più che il solido e l'utile valuta.
agg. finanz. relativo a una o più valute (con partic. riferimento alle
giornata valutaria di ieri è la dimostrazione più evidente di come il biglietto verde sia
valuta a disposizione delle grave / non più aver, ché le due son saluto:
vulva. -anche in un parve il più valutato fra tutti « catuba, non dormire
sino ad oggi dal critico passatista. o più valve... terminate molte volte da
. plauso, che non si stette più in dubbio. de luca, 1-7-2-51:
scolastico, attribuzione di un voto e più volte insieme estratti e consultati nei tre mesi
annunzio, iv-2-80: ella non aveva più la valutazione sisallo del vassallo del signore
una situazione di equilibrio (per lo più nell'espressione valvola di sicurezza).
il pianto e i gridi fanno parere più sopportabili gli acuti spasimi del corpo.
de'vasi spermatici col far l'arteria assai più angusta nell'origine, che nel progresso
di un organismo vegetale contenente per lo più un liquido, un siero; otrìcolo.
biologico applicata in sostituzione di una o più valvole cardiache gravemente danneggiate. -trombo valvolare
malattia o lesione che interessa una o più valvole del cuore. = voce
), sm. (per lo più invar.; plur. disus. anche
(e nell'ottocento si identifica per lo più con il valzer viennese, di andamento
, conc., ii-386: danzano i più stretti 'waltz'che si sieno mai danzati
forse col giuramento sulla coscienza di non più ripetere quel ballo faticoso. verga, ii-374
vapa), sf. fiamma per lo più alta e intensa. - anche:
32: il camino non aveva più vampa, ma i tizzoni illuminavano in
sole / volto in furor, le più affannose vampe / dal ciel rovescia. forteguerri
vampa; / che una fornace ne parrà più fresca. monti, x-3-482: voi
in quella terra, dall'ardore della fede più che dalla vampa del sole? gozzano
dei sapori amplificata dalla vampa dei 'chiles'più piccanti. 8. figur.
, e di levare nel mondo una più gran vampa di ammirazione del proprio ingegno.
leopardi, 10-38: il cuocer non più tosto io mi sentia / della vampa
, non possono, né debbono avervi più luogo. montano, 140: anch'io
. quivi il divino suo ingegno non più diè scintille, ma vampe.
guerra. siri, ii-899: molto più lungi da quei confini trascorse ancora l'
nevasi dal cardinale, che non fosse più dal canto loro un partito d'elettione
l'ambizione della gloria, si vede il più delle volte esser lodato; ma s'
, come altre fanno, / ma bensì più volte all'anno: / pur non
estrema, così 'vampa'; ed è più di quella. 'ha una gran vampa.
nozze. 3. diventare più intenso, più veemente o manifestarsi improvvisamente
3. diventare più intenso, più veemente o manifestarsi improvvisamente o violentemente (
. fiamma viva e intensa, per lo più di breve durata. -anche: fiammata
la comitiva doveva rifugiarsi dietro le pareti più lontane e nei cantoni per non rimanerne abbrustolita
estens. manifestazione, ondata, per lo più improvvisa, di calore, di aria
gradi sotto zero, ma nella stanza più di venti sopra, da come il termosifone
degli sprazzi, dei serpeggiamenti di violetto; più in su si allargava in una tinta
improvviso arrossamento del volto accompagnato per lo più da una sensazione di calore, dovuto a
regioni era distinto: uno di questi assai più che altro appariva di splendida candideza fulgurante
sonetti mandati a dame non manca le più volte l'ardore ingenito al parini di sfogarsi
di sfogarsi in bei versi, tanto più vampeggiaci quanto più alta è la dama.
bei versi, tanto più vampeggiaci quanto più alta è la dama. vampeggiare
venti / nelle bituminose orride faci / più le fa vive, e serpeggiar lucenti /
pascoli, 1194: nel focolare arse più chiaro il fuoco, / vampeggiò, crepitò
borsi, 1-68: quando il sole più vampeggia, / ogni greggia, /
di minore grandezza, il quale da più luminoso campo fia circunda- to; e
si dimostrerà maggiore, che confinerà con più oscuro campo: come si dimostra nell'altezze
, iii-10-130: il fervor religioso vampeggiava più forte che mai. de roberto, 8-293
lume, che sgomenta 7 le genti più lontane, al fin vampeggia. =
. periodici popolari, i-597: nulla è più abominevole di questa infame genìa di vampiri
è dell'undici per cento. e il più atroce salasso sono i critici: sciame
parlano le leggende tedesche. la specie più nota è il 'vampiro spettro'. montale,
. bacchetti, 18-ii-413: -acclimaterò i più tetri prodigi tropicali: piante carnivore,
. fiamma, vampa, per lo più alta e intensa; fiammata, vampata.
/ fanno in arme qualche adesso / presto più che strale i lampo: / corre
doglia scampi, / el si ritrova in più mortai faville. benci, lxxxviii-i-260:
: l'ascosa fiamma ch'ai cor dà più vampo, / credendo in parte anche
scorre tran- uillo, o, se più ratto avvampa, / egli è vampo di
ed arsa dal vampo del mio desiderio più cieco. -impulso improvviso e violento
, superbo; vanteria (per lo più nella locuz. menare vampo).
menavano sì gran vampo, son divenuti assai più modesti, e tacciono. pascoli,
ostentazione di meriti e qualità per lo più inesistenti o per nulla eccezionali. -in
la vanagloria o l'ambizione, ma il più delle volte sono occulti. muratori,
di figli, che mi promettono al più qualche dozzina di battimani; e fra
. vanagroliare), intr. per lo più con la particella pronom. (vanaglorio
vantarsi per doti o meriti per lo più inesistenti o di scarsa importanza o
perché non ti avvedi, che tanto più ha da guadagnare, che dio si degni
degni contro di te, quanto è più ciò, che sdegnandosi può levarti? ma
179: avverbio che vale per lo più alteramente senza ti, nobilmente, generosamente,
sé, che ostenta meriti per lo più inesistenti o di scarsa importanza; borioso
devastante ferocia; che è ispirato alla più cupa barbarie. -in senso generico:
rivolta, dai classici rivisitati allo sperimentalismo più vaneggevole? = agg. verb.
sognandoti, tra questi tuoi vaneggiamenti consumi più tosto senza prò, che tu in alcuna
suo vaneggiare - un buio cento volte più fondo e vario e vellutato.
me si mise, / del qual più altri nacquero e diversi; / e tanto
, presentarsi alla memoria, per lo più in modo impreciso, evanescente.
vaneggia cupo, sotto cerri ed elei più cupi che nsuonano al vento.
. -soffiare, spirare per lo più lievemente, infiltrandosi fra i rami,
fresche ombre in seno, / non vaneggian più i fiati che traete, / se
, / quan- d'eri al mondo più gradito e caro, / t'alzasti a
volo; e dov'è 'l ciel più chiaro, / assiso, miri il vaneggiar
, li-73: corre l'avaro, ma più fugge pace: / da mente cieca
ma d'attimo in attimo sempre più vanescenti e misteriosi. landolfi, 20-38:
la penna: / ché, quanto più tra le mie mani pesa, / tanto
tra le mie mani pesa, / tanto più vista. maestro alberto
che in questa e nell'altre esperienze più si sarà ingannato. f. f.
. letter. che presenta contorni sempre più vaghi e sfumati; evanescente, impalpabile
16-iiivanescente segno lascia, / e quanto più la sento lieve, / tanto più
più la sento lieve, / tanto più fondo solco traccia. caproni, 5-86:
innata generosità dell'uomo in ciò che più schiettamente sentiva, cioè la sollecitudine per
pretenderà sempre di 'migliorare'shakespeare, credendosi più intelligente e fantasioso dell'autore di amieto.
. gozzano, i-1315: sono cento, più di cento: e tutte vanesse:
terreno, costituito da una lama per lo più trapezoidale o triangolare fissata a un robusto
di vanga li fa fare / e non più ponto que quella basta / che ogni
vanga, di origine germ. o, più verosimilmente, prestito molto ani, forse
. ranieri, 1-137: profondando a più potere la destra in una certa tasca
l'acqua. trinci, 1-245: il più vero tempo di vangare la terra per
noi siamo dei poveri ignoranti... più che quel po'di terra che vanghiamo
amando i due compagni, l'uno più felicemente che l'altro, avvenne che,
mancò la voglia di vangare la cosa più a fondo. 3. locuz
la donna un lavoratore che sempre era più fresco e gagliardo, s'accordarono insieme
e gagliardo, s'accordarono insieme più che volentieri di tener lavorata la possessione,
denari iii. roseo, iii-143: quanto più alta viene a farsegli la vangatura,
alta viene a farsegli la vangatura, più si alzano le radici. trinci, 34
il passo del poeta non esce più dalporme della storia vangelica. -ispirato
chiesa che fondòe: sicché da alcuni fu più chiamato vangelista che profeta. savonarola,
i tuoi costumi ti promettono quel fine più ch'alcun'altro. = var.
, cotesta preterizione, cotesto silenzio è il più tragico di tutta la storia dell'uomo
davvero esiste il paradiso delle uri, forse più d'uno fra voi si convertirebbe alla
vangelo di san luca / ch'hai più faccia da boia che da duca!
, 13-351: per il vetturino, più filosofo, era vangelo che se le ragazze
men denari / di chi v'ha più, che sempre sta in tormento, /
alle vangnele, io non ne vo'più già io! » bandello, 2-41 (
zaccaria, è altro pasto e molto più dilicato, per quello che mostra,
[l'aratro] e la vangheggia va più a fondo. la vangheggia è raccomandata
la sfianca, secondo che il bure è più o meno erto. 2. la
un aratro alquanto piasensoriali in quanto ritenute più immediate delle faneggiante, ed armato di
i-289: quantunque sia vero, che il più delle volte gli occhi reno con
xxx-1-63: erpici, rastri, / di più sorti badil', vanghetti e zappe.
pigliando la terra sottile, perché si facci più trita. manzoni, pr.
-con meton.: la posizione più avanzata di un tale reparto o di
, e gli italiani; nella battaglia la più parte dei portoghesi e il resto nella
salire tre bravi: il griso come il più terribile fu posto alla vanguardia sulla serpe
, infine il nostro cuore sente di più secreto, la nostra fantasia vede di più
più secreto, la nostra fantasia vede di più va- niente, tutto...
. 2. intr. per lo più con la particella pronom. venire meno
, iv-2-14: cappuccini, monaci riformati di più maniere, gesuiti, teatini,.
e d'ogni vaniloquènza peripatetica, e più dell'altrui bene ansiosi, che della propria
innata generosità dell'uomo in ciò che più schiettamente sentiva, cioè la sollecitudine per
vanire l'ultimo rancore / e il rancore più vecchio e più nascosto.
/ e il rancore più vecchio e più nascosto. 4. affievolirsi fino
altra gente / lo trasse a prelibar più vera vita. b. croce, i-2-320
. algarotti, 1-viii-41: sotto alle più belle azioni ci è la vanità,
è la vanità, come sotto a'più bei ricami ci è lo spago. manzoni
questa passione fu stuzzicata da idee tanto più omogenee ad essa, si gettò su
gettò su quelle, con un ardore ben più vivo e più spontaneo. carducci,
, con un ardore ben più vivo e più spontaneo. carducci, ii-10-36: la
non è una curiosità o vanità ma il più utile, anzi necessario disegno che io
per l'uso a cui deve servire basta più semplice e più dicsreto ». moravia
cui deve servire basta più semplice e più dicsreto ». moravia, ix-167: una
fiera della figlia e in quel momento, più forte della sorpresa e magari della riprovazione
di madre. 2. passione più o meno accentuata o, con valore attenuato
: in questa sua volontà d'essere la più splendente sul campo di battaglia, più
più splendente sul campo di battaglia, più che una vanità femminile esprimeva una continua
, 1-1 (1-iv-40): io vorrei più tosto essere stato morto che vivo,
terrena vanità gadda conti, 2-270: una più ferma volontà di distacco dalle vanità mondane
troppo di vederla... onde più volte bestemmiava la vanitade de li occhi miei
. pallavicino, 1-5: tanto riesce più difficile il governo de'regni in effetto,
vanità delle sue contemplazioni, quanto è più malagevole il viaggiar per l'oceano,
leggiadro coro, / spendendo in vanità tore più belle / giovani impuri, e libere
mercante, e voi trovate da essi la più eccellente mercanzia utile in ogni genere,
la riputazione e l'autorità, retto più presto che rettore e irresoluto, si lasciava
loro è una vanità,... più fede gli dà una verità che pronosticano
agg. letter. che non è più visibile, scomparso alla vista. pascoli
che si è affievolito fino a non essere più udibile (un suono, una voce
dell'altra gente / lo trasse a prelibar più vera vita / il tedio prepotente /
? pananti, ii-6: se voce modular più non s'intende, / guarda le
altera / fermando gli occhi, alla più alta meta / sarebbe giunta: ché
quei che sono in via, / che più per tempo al ciel drizzino i rami
vanni. amenta, 187: più dir vorrei: ma qui raccolgo i vanni
: m'alzo da terra: et a più degni acquisti / m'accingo; e
vano. marini, i-403: quanto più gli era nota per tante prove la loro
tante prove la loro fortezza, tanto più gli nuscivan vane le speranze di sforacchiarle.
riempirla [firenze], ci mandassero delle più nobili famiglie loro. b. davanzati
le idee e i sistemi e le credenze più disparate, è servire fedelmente la causa
, 115: folle colui che ne'più lieti dì / della verde stagion di gioventù
pulci, 28-84: questa guerra fu più gloriosa / che alcuna altra, per
vano gesto di respingerlo, ma ancor più fiaccamente di prima, ché ora la vinceva
, 6-8 (1-iv-561): ella, più che una canna vana e a cui
t'ha comandate. michelstaedter, 345: più il vano chiede e più bisognoso si
345: più il vano chiede e più bisognoso si rende. -fiero,
ma sempre supplir con quelli che sono più verso le bandiere a coloro che mancano nella
: il fratello, che pareva il più giovane, sorrise. era sbiancato, con
il volator ferito [il dragone] in più d'un loco, 7 misti per
: primieramente osservo che l'acqua nella più parte de'minuti animali sommersi è penetrata
che il duomo di milano era il tempio più grande che fosse negli stati del re
incontanente, / ed afforzar dovunque era più vano. -intercolunnio. palladio,
subito la distribuzione dei locali. tre vani più i servizi: un quartierino di bambola
chiaro col corridoio in mezzo diviso in più vani, dove le spalliere fungono quasi da
. cattaneo, 1-6: essendo la città più di ogni altra fabrica importante, per
riprodusse a sufficienza quanto i secoli aveano più profondamente intombato nelle viscere della terra in
rosse sormontavano il cimiero, rendevano così più marziale l'aspetto e vantaggiavano la persona
con sì vaghe tinte, che nulla più; e la vantaggiò, pare a me
8. intr. per lo più con la particella pronom. trarre un
laddove molti, solo che possano poco più dei vicini, usurpano parte delle loro terre
crescenzi volgar., 5-19: quanto più lungamente nell'arbore son lasciate [le
scritta, co quella che suol essere più circostanziata... più naturale,
che suol essere più circostanziata... più naturale, più viva, e quindi
circostanziata... più naturale, più viva, e quindi più atta ad imprimersi
naturale, più viva, e quindi più atta ad imprimersi nella memoria.
degli albizzi, i-578: sonci anche venute più balestra, e buone: sì che
misura maggiore di altri, che risulta più efficiente, più abile in un mestiere
di altri, che risulta più efficiente, più abile in un mestiere, in un'
il sarto fa de'panni, che più tosto gli taglia vantaggiati che scarsi.
di merce che il venditore concede in più rispetto a quanto richiesto, senza aumentare
stesso che sopras- sello, il di più che dànno alcuni venditori fatto che hanno il
. boccaccio, viii-3-213: per potere più espeditamente questo giuoco fare, si spogliavano
l'amicizia, ma quando un uso porta più comodi e vantaggi che un altro mi
ragione, / spaccia la merce rea con più vantaggio / che non gli lice.
mezzo metro di vantaggio e non c'era più nulla da fare. del giudice,
quaranta libbre, ci sono dieci once di più. 6. gramm. complemento
de'vantaggi. magalotti, 26-258: di più [contadini] dànno quello che chiamiamo
, oltre gli altri difetti notabili, viene più basso per la rinculata del pezzo.
aggett.: che si trova in posizione più elevata rispetto a un altro luogo.
uccisione. -di vantaggio: in più, ulteriormente; di più, maggiormente.
vantaggio: in più, ulteriormente; di più, maggiormente. della casa, iv-65
, vi-59: pregammo poi i nostri più autorevoli amici d'impedire qualunque chiasso,
indicare il cessare di un'azione: più, oltre. botta, 6-i-300:
sua, ma... assai più difficilmente ancora può nascere un bruto, e
senno. -per vantaggio-, per di più, oltre a ciò. grazzini,
rendergli ben pan per focaccia; / e più tosto con qualche vantaggiuzzo. landolfi,
inglesi nell'animo loro nutrivano un disegno assai più vantaggioso all'erario. tarchetti, 6-ii-664
la grand'opera rigeneratrice delle ferrovie, più che mai reclamata dalle nuove e momentanee
. a. piazza, 49: la più cara compagnia ch'egli [il barone
5-43: giovane di ventott'anni e poco più, era assai vantaggioso della persona,
colorire a fresco vi sono parti le più vantaggiose e compite, che possa mai usare
il pennello. betteioni, i-182: più d'ogni metallo è [il ferro]
ed espe- dizione delle cose si arrogava più autorità che non parea conveniente. manni
vantaggiosi, e come noi diciamo, del più, con maggior naturalezza.
. neri, 12-63: replicar più volte a quello fanno / le prove e
tanti / vantamenti ampollosi, in sul più buono / di pugnar tu ricusi,
un cavaliero della maggior dispostezza, e del più generoso sembiante, che mai vantasse gravità
gale e pennacchi in quantità: la più anziana anche la spilla di turchine.
pregi / illustre il fanno, e più il fratei buglione. / gemando ve,
positive, qualità rimarchevoli (per lo più con riferimento a soggetti astratti o inanimati
, i-320: vantano i tuoi maggiori eroe più grande / di cui giungere al paro
655: col settecento poi si accentua anche più in tal senso l'evoluzione dei concetti
di favole diverse e rare: / la più bell'opera non può vedersi; /
con iattanza, con sfrontatezza una o più qualità negative, un'azione peccaminosa o
quale beltramo si vantò ch'elli avea più senno che niuno altro. s
avere posto ne giochi olimpici, la più giusta maniera di contesa che ritrovar si
. bisaccioni, 1-203: non è cosa più difficile, che schivare i tradimenti,
che schivare i tradimenti, non è più facile, che l'inciamparvi: tutto
ha schermo, e quelli, che più si vantano d'accortezza, quelli sono i
si vantano d'accortezza, quelli sono i più facili a cadere. foscolo, xiv-284
non avevano paura perché non c'erano più in quella zona né leggi né carabinieri e
cavaliere che sarà vincitore, cioè il più vantato di prodezza, guadagnerà lo stendardo.
, ii-660: egli era vantato per il più elegante del paese. 2.
presunti canzonieri costruiti., dirò di più; anch'io sono giunto ad invidiarli
persone degne in ciò di fede m'hanno più volte asserito, vedersi un pezzo d'
anfiteatro fuor di frejus in provenza, più certo forse di qualunque altro che sia vantato
ata- lanta] e sedette melglio e più forte a cavallo che uomo. libro di
negli uomini, e gli rende vantatori più assai del dovere. foscolo, xv-308:
e delle proprie capacità, per lo più esagerata rispetto alla loro effettiva portata;
da porto, 1-311: anzi più tosto penso questa essere una vanteria spagnuola
salvini, 39-vi-64: a chi non vede più là sembrano vanterie e speziosità di parole
cosi verrebbe a farsi un volume sempre più curioso; un poliziano quasi tutto nuovo
>re stupita, ma molto più disinvolta, mentre sente la voce di fui
empier la guastada, vapora, e molto più vaporano le arti sottili per la freddezza
tanto leggermente distesi su queste terre, dileguaron più leggermente di quel che non vaporino all'
, quando i tuoi pensieri / non vaporar più pasti, / i raggi miei sinceri
loro infelicità quasi vaporava, non era più di essi soltanto, ma di tutto
pavese, 10-152: qualcuna non distoglie più gli occhi / dalla bella collina dove
, 2-130: tra tutti i metalli è più vaporativo il rame dopo il ferro.
che si va a vapore e tutto corre più presto, anche noi, a dieci
noi, a dieci anni, si capisce più cose che i ragazzi antichi a quindici
un profumo lento, caldo, fluido, più penetrante d'un essenza di aroma,
penetrante d'un essenza di aroma, più deificante di un vapore d'ambrosia. pasolini
gazzetta che il 'presidente', il più grande vapore inglese che faceva i viaggi tra
erano a ruota, e quindi camminavano più lentamente d'oggidì. pirandello, 8-45
: noi che le scorze aveamo un po'più dure, / nudrite a pioggia,
stato di ebbrezza (ed è per lo più usato al plur.).
feccia di popolo sempre si sollevarono i più turbulenti vapori, che ingombrarono la serenità
, o fusse pur così (come più presto è da credere) voluntà de dio
-a vapore-, in gran fretta; al più presto; di gran lena, a
: il cuoco sedeasi a bada, e più non sudava sopra il gorgoglio fumoso delle
6. intr. per lo più con la particella pronom. trasformarsi in
mughetti era un po'troppo forte: tanto più che le 'secondes', con un vaporizzatore
niuna cosa, per mio avviso, è più atta a dimostrare le rovinose esplosioni che
proporzione d'aria che rendeva la fiamma più viva e sfavillante di quella ottenuta con qualunque
voluto replicare la causa del diafano alquanto più denso, che probabilmente pongo che circondi la
. algarotti, 1-iii-156: mercè il più indefesso studio fatto sotto il felice clima
clima di roma arrivò a dipignere le più lucide arie del mondo, i più
più lucide arie del mondo, i più caldi e vaporosi orizzonti che uno possa vedere
profanazione; che si vanno disseminando le più care memorie nelle camere d'albergo.
figli abbandonati il nostro secolo non crede più. = voce dotta, lai vaporosus
, mi son risoluto ai non voler più negoziar con lui, perché non lo giungerebbe
i-xxil: canna e braccio e passo in più lingue... vara in ispagnuolo
pregio della pelle; fra le specie più note si annoverano il varano del deserto (
(varanus griseus), lungo poco più di 120 cm, diffuso dall'africa
ribollimento di tecniche manicomiali è per di più sopraggiunto 'l'articolo quattro'. lo vararono
lunghezza; sulle rotaie corrono due carrelli più piccoli, e ognuno porta un argano.
alla varata della 'tacca bianca'il canalone più fulgido del monte altissimo. migliorini
per mezzo di mine sistemate negli strati più profondi del terreno. - anche:
l'uomo spariva, nessuno ne sapeva più nulla: varato, saltato di là,
promontorio d'africa nominato sole e navigò più mesi per il mare meridionale. b
inf, 23-135: rispuose adunque: « più che tu non speri / s'appressa
stretto, onde si varca / alla fata più bella, è ruggiero giunto. berchet
fiume / fa ripassare i tuoi tonde più presti: / e ponti delle rive alla
fan breccia. -apertura per lo più angusta praticata in un muro, in
/ de l'alte navi e de'più levi pini, / sì che non s'
il piede / spinto al varco leteo, più grata riede. 5.
periglioso varco. nappi, xxxviii-259: più peccati ha st'alma rea / ch'al-
crea / ogni cosa viziosa: / più non vole essere ritrosa / per fuggire el
varghi o sotto tascelle, che alla più lunga in tre giorni traeva gli uomini di
merenda. non gli importava che i bocconi più buoni fossero per filippo., la
se stesso, che può subire cambiamenti più o meno repentini e profondi nel corso del
voltino le sue mura a quei venti che più la possino contemperare e render sana,
contemperare e render sana, e il più sano d'ogni altro si potrà giudicare
gli uomini sono variabili, ma nell'amore più incostanti dell'onde, più veloci degl'
nell'amore più incostanti dell'onde, più veloci degl'istanti, più fugaci dei cie
dell'onde, più veloci degl'istanti, più fugaci dei cie li.
per la barba mal rasata, e più o meno lunga a seconda dell'umore,
analitiche operazioni ad una generalissima equazione non più conosciuta, in cui oltre le solite
tecn. caratterizzato dalla variabilità di una o più grandezze che intervengono nel suo funzionamento
] della economia pubblica quella parte che più si congiunge alla privata, il giro del
boccaccio, viii3- 45: così ancora più altri filosofi variamente e perversamente deil'anima
, una 'storia descrittiva'. 2. più volte, in tempi diversi. nardi
.. è quell'arco composto di più strisce variamente colorite. cesari [imitazione
massi / de 'l clivo, in più di cento / rivoli che brillavano, pe'
alternative a quella di riferimento scelta come più attendibile dall'editore di un testo critico)
'singolare', è chiamato, a quel de'più che si suol dire 'plurale', ha
: procedura per verificare se uno o più fattori influenzano un fenomeno che è oggetto
sottoporre qualcosa a un cambiamento per lo più riguardante un aspetto o un ambito non
il volto / pallido pria, poi più che fiamma rosso, / data in preda
. brusoni, 9-599: variò perpetua più volte i colori del volto a somigliante
variare quelli, pregoti, che sono più semplici, nelle astuzie delle cogitazioni.
diversi accidenti la battaglia né si scoprendo più per gli italiani che per i franzesi
per i franzesi vantaggio alcuno, era più che mai dubbio chi dovesse essere vincitore
virtuoso diporto in rimirar le pitture moderne più singolari. -cambiare, mutare,
. apparire, risultare diverso per uno o più aspetti o caratteristiche da altre persone o
247: avendo egli necessità e voglia di più e variate giammengole bisognava bene che egli
mosse variata- mente, ma pure ebbe più allegrezza, saputo la morte di due
taglio dà un colore uguale e monotono alla più gran varietà di boccaccio, 1-i-564
fagiana] prese tanto l'animo a più utili cose disposto, che, di
in cinque dita siste nel non ripetere più volte in un breve contesto e quel di
vocabuli es vegetazione si faceva più robusta, e d'un verde variato ed
donnesca diede in ogni tempo il glossario più variato e dotta e così bene e
e magnificamente ornata, come ognun vede. più ricco al dizionario delle arti. manzoni,
esigere nuove modificazioni. tante parti, ben più ricco, più espressivo, più variato della
. tante parti, ben più ricco, più espressivo, più variato della lin
, ben più ricco, più espressivo, più variato della lin -che ha
al pubblico variato deldi animo. le più eleganti delle più belle e dei più intelligenti
deldi animo. le più eleganti delle più belle e dei più intelligenti. e.
le più eleganti delle più belle e dei più intelligenti. e. cecchi,
, 2. che si differenzia più o meno nettamente da altri 3-25: che
grande paura 12. distribuito fra più cariche e organi istituzionali svegliare le menti
, e ch'alcuna volta presso de quigli più è odoriferi. tasso, 8-5-798:
pur di una certa quantità fisica o, più precisamente, conferiquel marmo è tutto variato
l'hanno fatta parere la stessa, più d'altra faccia che si vegga.
soggetta a variazioni, e è stata più volte sotto reggimento più tosto tirannico ch'
, e è stata più volte sotto reggimento più tosto tirannico ch'altramente, ma la
5. diversità fra due o più condizioni, procedure, ecc. boccaccio
-varietà di comportamenti e di atteggiamenti tra più persone. dante, conv.,
quale il centro di gravità è al più basso luogo, è la catenaria.
da radice armonica, si diramano le più pregiabili variazioni. v. bellini,
ha variazioni. pascoli, i-785: più infine l'arte rapsodica che l'inspirazione aedica
: e dando che pensare / alla più sana critica, ad oggetto / di pigliar
, sono alcune vene gonfiate e dilatate più del dovero, piene di sangue crasso e
, cum varicose undule di diaspro tanto più grato quanto più fare suole la artificiosa
undule di diaspro tanto più grato quanto più fare suole la artificiosa natura, cum
'mele'il frutto universal delle pecchie dimostrin più tosto, che le frutte d'un'
le punte, sarìa assai meglio e più sicuro l'incorporarsi et appiccarsi insieme e staccargli
molteplicità, pluralità, sia con riferimento a più enti o oggetti, in partic.
. petrarca, 152-10: non pò più la vertù fragile e stanca / tante
sia cosa che i loro volubili proponimenti siano più malvagi che dire si possano. canti
, s'accosta frequentemente all'aldina e più ancora alle stampe del dolce: non
i casi abbia luogo 'la'e nel più le'. trissino, i-26: certamente le
vengono rappresentati tali spettacoli (per lo più nelle espressioni caffè, teatro di varietà
teatro, ma che sia un pochino ai più del caffè o del club con le
annunzio, iv-1-706: il linguaggio della più alta passione è poco più vario d'un
linguaggio della più alta passione è poco più vario d'un gergo. -costituito
, xi-339: il gargano è il monte più vario che si possa immaginare. ha
-molte persone nella loro diversità (per lo più con presenza contestuale di lemmi corradicali o
; camino acceso, etc. ora è più mite, ma più piovoso e vario
. ora è più mite, ma più piovoso e vario. -con riferimento
, 15-432: se il goethe è più vario, il byron più caldo, lo
il goethe è più vario, il byron più caldo, lo scott più inventore,
il byron più caldo, lo scott più inventore, il manzoni è di tutti i
vittoria). parata, i-7: più volte con varia vittoria combatterono. botta,
: affinché la lenta influenza d'una o più lingue cementatrici involga un vasto numero di
9-58: il sole cala di là dai più lontani appennini, il mare imbruna,
, ostinatamente romantico e combattuto tra le più variopinte inclinazioni. = comp.
, e presente apportatore, per intendere più appieno la mente di vostra signoria. bandello
della corvetta'. basta varamento, ch'è più chiaro e più conforme all'indole della
varamento, ch'è più chiaro e più conforme all'indole della lingua. carducci,
/ da quel di prima, e nessun più procura / a le sue pecorelle alcun
, sfacciato e vergognoso; / quanto più son doglioso, -aiegro paro, / e
nelle terme di plauto, per aver sottomano più occasioni di contatto con uomini ben vasati
recipiente di notevole capacità, per lo più fisso, destinato a contenere acqua o altri
d'annunzio, iv-1-192: alcuni passi più in là, la vasca innanzi a cui
, / questa vita di tutti non più posseduta / del nostro respiro!
percorrere a nuoto una piscina una o più volte nel senso della lunghezza. -per
di un centro abitato percorrendola una o più volte in tutta la sua lunghezza.
nuotando con un determinato stile, per lo più per allenamento. 3. in
/ sarde, alice, rotondi e vastaudelli più che in venezia gonnole o vascelli
: toma la salmodia appena in volute più lievi, / vento e distanza ne rompono
-vascello raso: tipo di vascello reso più leggero e manovrabile mediante la demolizione del
e manovrabile mediante la demolizione del ponte più alto. colletta, iii-133:
3. disus. vaso, per lo più di piccole dimensioni; piccola botte.
. bruno, 3-928: dove è più superbia, arroganza,... ed
fuggitivo corseggiava con vascelletti, per lo più le costiere de'galli, conoscendogli ricchi e
vaschétta, sf. vasca, per lo più alquanto piccola. - in partic.
roseo, iii-58: un'altra vaschetta più picciola, dove per un buco cade
venderesti e marco / per lo scarto più vii delle vaschette, / non mordere,
; ma mi permetto di reputare alquanto più interessante lo studio di un vaso ottico.
'vascolo': la cassetta oblunga, per lo più di latta, che portano ad armacollo
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa). sanudo
vaselli tiene il mestolo e serve i più briganti. -piccola botte, contenitore
leonardo, 2-266: quel corpo mantenera più la sua accidental trasformazione, dove la
che. essi sapessero, paresse loro più tosto che alcuna altra da servare in
25-45: ancor digesto, scende ov'è più bello / tacer che dire; e
quanto sede delle passioni e degli istinti più materiali. abbracciavacca, xxix-32: s'
dal freddo e la cipria le rendea più aspre. pratolini, 10-104: i
: i denti bianchissimi e la pelle olivastra più che nera, lucida come per uno
fuoco con cura diabolica: è stata la più bella macchina, di tante macchine nella
è che per notricarla t'affatichi e lavori più che non suogli ». ser tommaso
tazze, ecc.) per lo più di vetro, ceramica, cristallo, terraglia
scente e disse che volea dare guadagno più tosto a lui, che a niuno
di giorno e di notte, e le più delicate vivande nei vasellami più pregiati.
e le più delicate vivande nei vasellami più pregiati. morante, i-335: damiano,
. e letter. vasellame, per lo più prezioso. -anche: stoviglia.
vasellamenta, secondo che essi sono o più ricchi, o più poveri? siri,
essi sono o più ricchi, o più poveri? siri, x-312: l'annese
recipiente di forma cilindrica, per lo più di vetro, per la conservazione di
certa proporzionata lunghezza e rotonditade è alquanto più stretta e più angusta del fondo. manzoni
e rotonditade è alquanto più stretta e più angusta del fondo. manzoni, pr.
de rose -ed altri vasiglie: / denar più che griglie -ce vo a la fiata
, / che sedio non ci avea più ch'una culla. dante, par.
] cercare delle ville d'intorno quanto più potè bestie domate; e fece lor porre
vasa da qualunque modo, ma le più erano di legno, prese e ragunate
fassene [del legno di castagno] di più le tina, botti e ogn'altro
da lei. ghislanzoni, 7-99: più tardi, fui padrone di un terrazzo,
. contenitore di forma cilindrica, per lo più di vetro, usato per conservare prodotti
l'albergo è vuoto, non c'è più niente nell'albergo, gli hanno portato
impurità. interezza (e per lo più molto ampia e capiente in par-persona di grande
acque veementissime, profondano il vaso loro più di quel che bisognerebbe per tener pareggiato
l'acqua realmente in questo fosso si muoverà più veloce, che non faceva prima,
vaso del ceresio è in posizione assai più elevata che non la valle d'olona.
e di questi se ne sono ancora per più luoghi d'italia tagliati assai grandi rocchi
grado doti, virtù, per lo più spirituali. -anche: persona eletta da
ultime parti di ezzechiele profeta, che più gli parevano oscure per numero di venti omelie
v-455: non voglio dunque né posso aver più che
, che percorrono il corpo animale, o più tosto lo tessono e formano. c
di espansione, recipiente situato nella parte più alta degli impianti di riscaldamento a termosifone
alzato, l'umile salmista, / e più e men che re era in quel
strade di capua sono larghe, per lo più dritte, ma mal lastricate ad eccezione
a piè pari tutta la storia delle più moderne sue vassallaggini,... ti
il sig. checcaccio da martedì non è più comparso a casa. = deriv.
di un uomo libero a un altro più potente, cui promette sottomissione in cambio
pressione arteriosa, causando vasocostrizione e una più efficace contrattilità miocardica (un farmaco).
roni; molte più rodevano i freni del vassallaggio. carducci,
quale d'allora in poi non furono mai più richiesti di vassallaggio. -per estens
seguito in ponto, invitando alla preda i più rovinati. d. bartoli, 2-1-16
aver spesse fiate tentato, negli anni più verdi della sua gioventù, di giurare il
in condizione di vassallo. -per lo più al figur.: assoggettare, asservire economicamente
di terra o di vassalli, sarà più conta a reggimento fare. boccaccio,
tradimento far. ariosto, 17-21: facea più bel veder la ricca corte / de'
pari della gran bretagna gli somiglia molto più che un napolitano quando è nel parlamento.
e concessione di un altro sovrano, più potente o vincitore. lamenti storici
posta a dresda a imperatori e re più vassalli che alleati; e quando alcuni fra
popol da niente; / né miei vasalli più vi nominati, / ch'io non
davanti, boldini e grassi, fra i più bravi della a, costituivano, messi
5. ant. aiutante per i lavori più umili, in partic. di cucina
impegnati suoi gioielli e vassellamenti, e più pecunia non potea rimedire, si ordinò
trasportare e servire cibi, dolci, recipienti più piccoli o, anche, per contenere
altro esercizio non riconoscesse per suo negli anni più freschi che quello del portare il vassoio
(v. vaso); altri, più verosimilmente, partono da un lat.
, l'apostolo dell'unità della legge più vastamente intesa che non nei tempi a lui
, serenissimo principe; e se io più ne dicessi, nella lor vastezza mi perderei
oro e d'argento, / se più non serve per l'ingorde brame. temanza
stuolo d'uomini deliberati s'era già più d'una volta avventurato in un legnetto da
pietro] egli è il primo e più lungo e vasto e magnifico tempio del mondo
da colonne di porfido, è la più bella di tutto pimpero ottomano. c.
la vita che sembrava / vasta è più breve del tuo fazzoletto. 6.
fattoressa, a primo aspetto, era tanto più animalesca di lui che, a suo
voi, v'invoglierà ad averne uno sempre più vasto. 10. che
velo copriva quel divin mistero. golqual più gentil donna le imita. -sf
. cammelli, 58: non canti più d'amor chi a lui respira, /
amor chi a lui respira, / né più di scander vate toglia 'l pondo /
/ vate d'italia a la stagion più bella, / in grigie chiome / oggi
niccolò v, è considerata fra le più importanti del mondo per la qualità dei
, iii-15-401: son lettere scritte cento e più anni sono... a un
furenti vider. magalotti, 23-389: sentimento più recondito de'rofeti vaticinanti, che questo
v-93: deh, perché mi distendo io più a vaticinare i danni miei? marino