si è, che quanto l'uomo più pecca, più si torce e più indura
che quanto l'uomo più pecca, più si torce e più indura. s.
uomo più pecca, più si torce e più indura. s. bernardino da siena
, ch'egli è, al numero del più, com'a dire da 'scrivo'a
avrà egli fatta, e messa insieme la più forbita lettera e la più bella del
insieme la più forbita lettera e la più bella del mondo... e tuttavia
/ che fia che lo spaventi e più l'accori / del torcetto e del palco
alfieri, 12-46: ne'panatenéi / niuno più ornai, per tessersi divezzi, /
prati, di rèvere e d'altrettali, più non rimane da fabbricarsi, dell'ultima
d'autunno in cantina. 2. più volte stampato, impresso (un autore)
ha la durata di una settimana, poco più o poco meno, e, dopo
colloca il fico ordinariamente dentro casse, più o meno grandi, e si stringono
/ i tuoi capolavori; / i torchi più non gemono, / gemono gli
usato per lavorazioni amatoriali, per lo più nella denominazione torchio per provini).
75: chi però desidera le notizie più copiose e chiare, procuri...
pananti, ii-105: alcone un dei più fertili scrittori / stanca i torchi,
/ stanca i torchi, e ancor più stanca i lettori. marchesa colombi, 2
s. maffei, xl-13: molto più di rado primieramente, che in altre
. torchio. soderini, i-530: più buono è allargare le vinaccie ali fogli
, ossia senza stampare nuovi biglietti; più del necessario. c. e
1-i-872: quando i prestiti non riuscirono più, si ricorse al torchio.
significare la cassa,... ma più tosto il torchio o suppressa nella quale
sotto al torchiello, e cavasene l'olio più abondantemente. -torchiétto (v.
grossa candela o, anche, da più candele riunite insieme. -in senso generico
, da vento: quello costituito per lo più da funi attorcigliate e spalmate di resina
, ix-191: per andare nella parte più interna, non illuminata da luce naturale
al quale morto niuna cosa di vergogna più fece, se non ch'elio gli tolse
, / e se manco al giuramento / più non m'abia un pel sul mento
è al verde e non vuol far più lume. 2. cero,
cié). fiaccola, per lo più formata da stoppa, paglia ^ cor7.
. proverbi toscani, 260: val più un moccolo davanti, che una torcia
. v.]: 'un lume di più fin che sto al mondo e una
la società delle nazioni] sono le più povere e vane e storte e torcibili che
vertebre cerebrali assai mobili che consentono la più svariate contorsioni del collo e l'assunzione
contorsioni del collo e l'assunzione delle più strane posizioni della testa quando viene disturbato
soglia, alta sugli zoccoletti rossi, più alta per la pettinessa che dal torciglione
diversità di vestimenti, le sue labbra a'più arditi e quasi impossibili torcimenti. de
composto di due, tre, al più quattro fili di seta grezza,..
corpo. dolce, xxv-2-212: sono più sorti di mali: febri, catarri,
cadavere un funerale, in cui annoverandosi più di 6000 torci accesi, oltre tantaltri
, sm. grosso strofinaccio usato per lo più nelle faccende domestiche (ma anche per
ma il sangue non stagnava anzi sempre più schizzava a sbrescio e bollente.
della meditazione, che ella si leva più in alto. = deriv.
uve (un vino, per lo più passito). - sm. torcoletto di
. soldati, 6-194: in più, fa, per sé e per gli
237: sono usciti dalli torcoli di lione più libriche da quelli di tutto il resto del
, grigio-bruno sul dorso, per lo più bianco a macchie nere sul petto.
: io ho veduto in pratica esser più facile ad essere assoluto chi uccise un uomo
'tordino'e 'tordo': pesce di mare di più specie, tutto di poco pregio,
schiena: / beato è quegli a cui più spesso è carca; / quando de'
casi, mandare la propria palla il più vicino possibile al pallino o sorpassarlo.
due tordi a un laccio: raggiungere più scopi in una volta sola, ottenere più
più scopi in una volta sola, ottenere più vantaggi al contempo. intrichi d'
pose toreadoriche e color locale del genere più ovvio. = deriv. da toreadore
quella di un ronzinetto? - dico più tre volte. foscolo, iv-562: 1
che guardava nel piatto e non storceva più gli occhi. era tracagnotta: un
3. gioc. gioco in cui più persone disposte in cerchio si scambiano una
bordatura esteriore, cioè quelle che sono più vicine alla chiglia. i torelli si
di bordatura esteriore, cioè quelle che sono più vicine alla chiglia. -in
annue e perenni con fiori per lo più azzurri riuniti in racemi; alcune specie asiatiche
, 10-170: è nella patria del torerismo più severo che gayetano bienvenida vide la luce
duchesse spagnole che facevano chiamare i toreri più gagliardi. savinio, 10-169: ronda
partic. di bassorilievi, per lo più accompagnata da opportune didascalie.
greco il quale significa la cognizione o più tosto la descrizione di bassi rilievi e sculture
saeculo tale né alquanto aequivalente toreutica fusse più grata et più spectabile excogitata. milizia
alquanto aequivalente toreutica fusse più grata et più spectabile excogitata. milizia, iii-507: toreutica
in marmo, e principalmente nelle materie più dure. u politecnico [1861],
toriglióne, sm. perno, per lo più metallico. -in partic.: ciascuno
vi fu torile in que tempi cornigeri più numeroso di quello d'erisithone. m.
'toril'un toro che a uno sguardo più attento mi si rivelò per una torà nera
di torinesità), è d'esser più o meno come altre grandi città italiane.
prevedibile da tutti e temibile dai torinisti più efferati. torino, agg. ant
di seta o velluto, avvolta a più giri così da ricordare la foggia del copricapo
qui però dove la letteratura provenzale fu più a lungo e quasi esclusivamente coltivata,
e i suoni propri di quella lingua e più che altrove le desinenze imitative delle sue
/ sventate e pigre) la mente / più non ci turbano. -alterare l'
, se non per prepararne loro una più certa e più grande. michelstaedter,
per prepararne loro una più certa e più grande. michelstaedter, 599:
14. intr. per lo più con la particella pronom. inquietarsi,
. intelligenza, 145: antonio tardò più la sua venuta, / onde cesar
dee., 2-3 (1-iv-116): più si maravigliarono li due cavalieri e sì
, 3-719: maraviglia, che con più del solito frettolose piume mi viene a l'
qui chinò la fronte, / e più non disse, e rimase turbato. fatti
mare, profondamente turbata, ormai, più dai propri sentimenti che dalla presenza dell'
a consolarmi, ond'io / con più tranquillo o men turbato affetto / s'onsacri
-nella vita e nella poesia -si mescolano più che non si creda. specialmente in
idio, il quale poteva un poco più che lo 'mperadore, gli avea questa grazia
: a poco a poco useremo i rimedi più lievi, acciò che quelle cose -che
enfiatura sono indurate -a forza di medicina più aspra ricevere con più leggiere toccamento inteneriscano
forza di medicina più aspra ricevere con più leggiere toccamento inteneriscano. erizzo, 2-19:
girante. - turbina polistadio: provvista di più giranti. - anche: organo rotante
dimenarsi freneticamente e caoticamente (per lo più con riferimento a una folla).
. presentarsi alla mente, susseguirsi per lo più in modo concitato, confuso e incalzante
, 312: le pere hanno la forma più turbinata; ciò è tonda pendente nello
carducci, iii-3-203: sùbito allor su'non più verdi colli / sorgi il turbine,
sé la quercia spande / morta, né più coi turbini tenzona. montale, 1-113
coraggio a un turbine spaventoso di sassi, più tosto che mancare all'ufficio di salvatore
a ciel sereno / vediamo palpitar le più lontane stelle. 4. accorrere
corpo, dell'abito, e generalmente de'più notabili modi servati nella sua vita da
questo è il giudizio di quelli che più intendono intorno all'esito che dei presenti
: piloti pratichi delle tempeste civili a più di un segno avrebbero presagito imminente il
4-30: una mente agitata non ragiona più: avvolta fra un turbine irresistibile d'
arcigno / depon la maestà; / non più minaccia turbini e saette, / ma
ira'. la parte sovrana del mondo più ordinata e prossima al cielo non si
o vegetale dotata di proprietà per lo più purgative. - turbitto minerale:, solfato
piccola e il tronco o fusto suo poco più della grandezza d'un dito è più
più della grandezza d'un dito è più grosso e questo tronco o principio del
, di stati d'animo per lo più contrastanti; impeto incontrollato, manifestazione repentina
le turbine sono di nuovo tipo, più precisa è la iniezione diretta a controllo
.): aereo azionato da uno o più propulsori di tale tipo. p
volpe guadagnò e sedusse, / cioè li più intriganti e turbolenti, / lo che
riduce nella tranquillità del porto, el più delle volte el nocchiere... più
più delle volte el nocchiere... più tosto alla propria virtù lo atribuisce.
fine dell'età sua la povertà che è più grave nella vecchiaia, e lo stato
. è drama turbolento, che consiste più né gesti che nelle parole.
2-141: si dovrà dire che sono governi più sensati la turbolenta democrazia, la arbitraria
popolo, gli animi sediziosi e empi dei più grandi. loredano, 2-268: la
temuto e non temo di guardare nel più profondo di me per iscoprire come dall'
, 2-232: 1 combattitori, quanto più fieno infra detta turbolènzia, meno si
turbolenza. crudeli, 2-174: è egli più nobile all'umano spirto / soffrire i
turbomulino, sm. mulino costituito da più camere di macinazione disposte lungo l'asse
estens.: aereo azionato da uno o più propulsori di tale tipo. sapere
sapere [15-iv-1946], 78: più particolarmente vengono chiamati 'pulsoreattori'i propulsori
i motivi e lo stile (per lo più al plur. con valore collettivo)
al bianco. targioni tozzetti, 12-6-376: più bello di qualunque azzurro oltramarino raffinato,
: era costantinopoli assediata / tanto che più non si potea difendere, / tanto era
e durano tutto il mese e anco più. 7. locuz. -
tentò di farlo [il bianco] in più modi mesticando d'oro con una piccola
insieme polveri di vari colore; e il più passabile, che gli venisse -turchese
vantavano gale e pennacchi in quantità- la più anziana anche la spilla di turchine.
di cinabro nativo, ed hannose per lo più ricche; or sono semplicemente turchinastre o
118: un mescuglio e imbrodolatura di più colori, cioè di bianco, di giallo
non si conviene a questa età, più che gli abiti gialli o turchini che
dei conti che una bonissima fata che da più di mill'anni abitava nelle vicinanze di
. pea, 1-48: le biancherie più minute sono turchinucce come i monti di
-che non le sia turchine / -saran più schiette, e candide di questa neve istessa
3-28: glielo farà vedere che non è più il caso di metterla nel sacco con
e i suoi lumi giravano le dicerìe più turchine. piani, 10-196: erano d'
l'asia minore fu dapprima ellenizzata e più tardi turchizzata, come la costa africana
calducci pegolotti, i-xxiii: turcimanno in più linguaggi. calaman- ci in tartaresco sono
il monferrato; e quello occupato passerebbe più avanti. nievo, 798: benché avesse
mandò al re di tar- saggiera la più fida (ancorché soglia tradir sovente) communi-
. dante, infi, 17-17: con più color, sommesse e sovra
modi la nostra guerra affine di renderla più lunga e costosa, aiutando i turchi e
linguaggio oscuro, incomprensibile (per lo più nell'espressione parlare turco). tommaseo
diremo bensì che la sua forma essendo più bella, più ricca, più elegante dei
la sua forma essendo più bella, più ricca, più elegante dei letti alla turca
essendo più bella, più ricca, più elegante dei letti alla turca e di
.): latrina (installata per lo più in edifici pubblici) costituita da un
costituita da un piano (per lo più in ghisa porcellanata) con due pedane
e i suoi strumenti (per lo più a percussione), producendo sonorità marziali
sultano dell'impero ottomano (per 10 più nell'espressione gran turco). pigafetta
una situazione particolarmente critica (per lo più con uso scherz.). eco
italia, sulle cui spiagge risuonava sempre più spesso il grido « mamma, li
questa magica città. bacchelli, più ampio gli appartenenti alle popolazioni di lingua
il rinnegato, con tre mogli. senso più circoscritto, gli appartenenti alle popolazio
(e al plur. per lo più indica tali popolazioni). piccola
turdide, cioè un parente (un po'più piccolo) del merlo. = voce
torbicolo (un organismo, per lo più vegetale). = voce dotta,
, 5-137: i muscoli ariaritenoidei si trovarono più grossi e gagliardi del solito, sicché
del baffo, cavai ier veneziano, più care a stendhal. = deriv.
che al principiar di primavera / turgere più vedrai, ti riusciranno / fiori- pare
lo fiorente pegno. arici, i-51: più esausto è l'albero di succo /
esausto è l'albero di succo / quando più turge il frutto. paolieri,
tu vei, / tanto mi piace quanto più turge. montale, 1-17: traboccherà
si deformava, la gola si faceva insieme più turgida e floscia, gonfiava; il
e turgido endano, / cui non più il corso l'argine prescrive: / immenso
. ha trionfato per secoli il barocco più fiorito e sopraccarico, ciò non si deve
una prosa alquanto turgida, forse sussurra più che non dica. 8.
, 2-726: 1 barberini diventano sempre più turgidi e più gonfi e il contestabile
1 barberini diventano sempre più turgidi e più gonfi e il contestabile va tutto il
agil piè. fantoni, ii-163: non più le nivee / e turgidette / sue
seno aggravano / rotonde intatte; / più non albeggiano / di vivo latte.
del corpo (a cui per lo più si associa una tensione superficiale dei tessuti
,... dello sventurato urgeva più terribile nel sangue al viso, negli
, ma che ceccardi,... più frastornato che convinto dal fragore e turgore
dureranno fino all'altare ghedini, ora più raffinamento che sa di ercole e, nel
e a. viviani, 87: il più vasto il più ricco di questi si
viviani, 87: il più vasto il più ricco di questi si apre come una
, poste sopra alcuni bastoni, non più alti che bordoni, e quelle tengono nella
, di cui vi ragiono, da i più graduati professori del vizio; incensata da
raffinati, insaponati, da non serbare più traccia del preistorico cannibalismo. lucini,
nessuno, ad ogni modo, sa più discemere. turingite, sf.
tuttolibri », 29-iii-1986], 4: più la nostra civiltà assottiglia foreste, estingue
la purezza di luoghi difficilmente accessibili, più diventa imperioso il nostro desiderio di immaginare,
sanno gli americani, il turismo ogni giorno più invade la regione. moretti, ii-505
scopo evidente di propaganda, non so se più turistica che politica, i progressi compiuti
sugli aerei, offre posti a tariffe più convenienti garantendo servizi comunque meno confortevoli rispetto
vivande a prezzo fisso e per lo più modico offerte da ristoranti e trattorie a turisti
'menù turistico'da 1100 lire, più una birra. -ufficio turistico:
agg. modificato (e, per lo più, anche gravemente alterato e snaturato)
, desideroso di accostarlo a terra toscana più genuina delle colline turistizzate dai forestieri,
di tipo alpino o, per essere più preciso, prealpino reminiscente di luoghi analoghi dell'
la gente che vi abita, per lo più membri della tribù dei samburu e dei
boria, / nulla hai che far più meco, e a rompicollo / da sé
non guasta nell'accordo un., di più ». panzini, ii-330: viene
ciascuno dei periodi di tempo, per lo più di otto ore, in cui viene
turno lo cede ad un altro lavoratore più fresco! c. e. gadda,
taglio di bosco e un altro, più o meno lungo a seconda della quantità di
che si vuole ottenere (per lo più nell'espressione turno di ceduazione).
enzimatica agisce per un minuto al tasso più elevato. = voce ingl. comp
fellone e eretico. algarotti, 1-ix-300: più tosto, signor, rimettan l'arti
304: risguardata così la pusillanimità come più turpe, più inescusabile della violenza.
risguardata così la pusillanimità come più turpe, più inescusabile della violenza. rosmini, 5-2-333
guarda quel che abbiamo fatto di quanto avevamo più caro: l'amor prostituito, scaduto
bocca, turpe, ed esaltato ancora delle più micidiali risoluzioni. 5.
ci veggo entro una serie di pitture il più delle volte vere, nuove, efficaci
pretendano che il vero turpeto venga per lo più da ceilan. = dal fr.
dame romane, colle loro schiave, più infelici degli schiavi anche per le turpitudini di
2. munito di una o più strutture fortificate a forma di torre all'
i soldati romani... non ebbero più rispetto ubicata sui colli albani,
: fu vescovo tusculano, andò legato in più 12-6: qual berecintia madre in cocchio
tutto volevano dimostrare che ella averantine, più belle delle corelliane, e più saporite delle
, più belle delle corelliane, e più saporite delle metera- va in proteczione tutta
gran similitudine co'delfini, ma sono di più severo aspetto. vum'), presso roma
di turturea ferite non v'ha danno / più tri chiamata tossilàgine, masticata
meno scanalature. stre, / qualunque bisbigliò più paternostro, / genuflettendo a alberti
ecc. gno si vedano i più superbi vasi etruschi dipinti e storiati e un
(e al plur. indica per lo più il movimento stesso). corriere
e nel giappone ricopriva la carica politica più alta dopo quella del sovrano.
. metastasio, 1-iv-185: accettate con più tenerezza e con minor ritegno la tutela de'
dus'. s. maffei, 7-254: più prossima alla servile è la condizion di
. mazzini, 4-171: altri, e più numerosi, apostoli d'una dottrina senza
già trapassati i quattordici anni, non era più sottoposto all'arbitrio o alla tutela di
fare da tutore, perché ho già più volte dichiarato di non essere fautore della
nomi ti serba ogni loquela! / più d'un popol superbo esser si vanta
già dedicate a questi ed a quelle più d'un centinaio. firenzuola, 12:
comune e prendere sua tutela e, più sottilmente pensando, ombra di tacita signoria
dignità riescirà sempre meno preponderante, quanto più parrà corrotta la religione. b.
e in partic. dei suoi ceti più umili. g. r. carli
-tutela associata: concorso di uno o più stati alla difesa coercitiva intrapresa da un
prima ufficio de'consoli, ac- cioché più diligentemente si trattasse dei tutori.
. papini, 27-59: 1 più illuminati monaci di mistra e del monte
rostand, e a un padre tutelare più modem, cocteau. -protettivo (
e tutelare. guglielmmetti, 1-79: più non vedo il tuo sguardo tutelare / vigilarmi
dispiacere a prendere quelle vie che crederò più opportune per tutelare11 mio interesse. piovene,
arte e dell'antichità, tutelasse eziandio la più bell'opera della natura, che è
soccorso, e gli ispira un concetto più elevato della propria dignità, che
di controllo operaio... ispirandosi più o meno alle realizzazioni dei sindacati delle 'repubbliche
. indumento per bambini piccoli, per lo più di spugna o di ciniglia, costituito
rovo quivi in strada, / pria che più avanti vada, de aguardare nel busciolo
. canteo, 77: qual pensier più sicur, tranquillo e tuto / nel
insegnante che segue e guida uno o più studenti in seminari, dottorati e altre
d'insegnamento privato, segue uno o più studenti. 2. in taluni ambiti
prestata da un docente a uno o più studenti, in partic. universitari, nell'
al cattolicismo, aveva dato prove del più grande fervore verso la nostra religione.
bacchelli, 18-ii-285: non si scalano più balconi per siviglia, non si sorprendono più
più balconi per siviglia, non si sorprendono più tutori in casa, non si fanno
tutori in casa, non si fanno più serenate né trappole né prepotenze. cogli
. martini, 5-119: ricordo un episodio più significante e più grave, del quale
: ricordo un episodio più significante e più grave, del quale gli atti parlamentari non
, iii-11-6: non dirò consiglieri, ma più tosto bali e tutori, a'capitani
tutore, / e'fiorentini, ed altri più di cento. ottimo, iii-379:
pone egemone e protettrice intemazionale di stati più deboli. tommaseo, 3-i-123: se
insegnante che segue e guida uno o più studenti in seminari, dottorati e altre
non tanto ricco da poter fruire al più presto dei vantaggi della sua nascita,.
sono fermi da alcuni anni a poco più di 500 miliardi) e delle università,
eredità intestate, il giudice chiama due dei più prossimi parenti del defunto non interessati nell'
ciascuna di queste maniere e stili, le più pure, le più monde, le
e stili, le più pure, le più monde, le più chiare sempre,
pure, le più monde, le più chiare sempre, le più belle e più
, le più chiare sempre, le più belle e più grate voci sciegliere e
più chiare sempre, le più belle e più grate voci sciegliere e recare alle nostre
talmeno in sul sospetto, e non permettono più che, ad ognuno che vocifera 'italia
aspet tuttalpiù (tutt'al più, tutto al più), aw.
tuttalpiù (tutt'al più, tutto al più), aw. al massimo;
nell'ipotesi migliore o peggiore, più azzardata. foscolo, xv-547:
panche vuote, e sarà ascoltato tutto al più dal bidello. cattaneo, ii-2-418:
certo entrare... tutt'al più un avvocato. battili, 5-2: i
postali ingelsi... portano tutt'al più una ventina di passeggieri -mentre ha
, 2-75: ella sembrava tutt'al più soggiacere al suo cucire. arpino, 1-81
nelle nazioni principiate. ed è tutt'al più se ne possiamo affermare di tali all'
= comp. da tutto, a e più (v.). tuttapasta
volenteroso ardire spronati, tentato lo abbiano più volte, e tentino tuttavia. savonarola,
), avv. gere tuttavia più il cerchio de'miei uditori.
d'italia, con tutto ch'egli sia più tosto in una spalla che nell'ombelico
quattro ai. 4. sempre più, ulteriormente (anche nelle forme più
sempre più, ulteriormente (anche nelle forme più tuttavia, tuttavia più).
anche nelle forme più tuttavia, tuttavia più). poliziano, st.,
bella fera, come stanca fosse, / più lenta tuttavia par che sen vada;
una cosa che imbarda / la gente più che 'l grado: 7 ciò è
, / udendo le serene, sie più forte, / pon giù il seme del
. continua- mente. -sempre più, ulteriormente. m. frescobaldi,
la calca, / che tuttavòlta si facea più stretta. savonarola, 10-132: se
non s'è spento, anzi tutta volta più si accende, tu poi conoscere che
che questo lume procede da un altro lume più superiore, che lo muove e accende
noi gli aviamo scritto che elli non premoecta più, sapendo che da quello in su
. viene... considerato dai più un affettato, un tuttosale, uno sputacijussi
143: dove trovale un consiglio più maturo, più pratico... dove
: dove trovale un consiglio più maturo, più pratico... dove un operare
pratico... dove un operare più sicuro, più animoso, ed al tempo
. dove un operare più sicuro, più animoso, ed al tempo stesso più
, più animoso, ed al tempo stesso più prudente del suo? in una parola
glorio / d'esser servato a la stagion più tarda. segneri, i-47: tanto
dinanzi agli occhi di tutto parigi durò più di una settimana. l'illustrazione italiana
giulio ricordi... era da più che mezzo secolo una delle personalità spiccanti ed
i-104: l'armata di genua è più potente che la francesa, e li
tutti i buoni e religiosi son molto più lucide e molto più nobili de'raggi
e religiosi son molto più lucide e molto più nobili de'raggi del sole, e
quelli sui quali, per allattare con più comodo, seggono le nutrici.
cose uno non può, o non può più provarle da sé, alleva i piccioni
con un pron. personale, per lo più posposto ad esso. alfieri,
? fo- ìazzaro, 1-439: ogni più affettuoso augurio e saluto a lei e a
-unito a un numerale per lo più dalla cong. e o, ant
che in famiglia tutti venuti fossero, più che mai strabocchevolmente spendevano ed erano sommamente
da la spera / de l'amico più bello, agli occhi miei / tutta lieta
che mai non fosse inver di me più fera. lorenzo de'medici, 1-7:
era anche un timido, tugnaz, tanto più timido quanto più ardito e tutto d'
, tugnaz, tanto più timido quanto più ardito e tutto d'un pezzo. bacchetti
sottana simile o bianca, sono oggidì della più gran moda, massimamente per il passeggio
ultime come l'aspetto, la peculiarità più notevole del soggetto, quella che meglio
erta et non se ne vogli infidar più di nessuno. alfieri, 6-28: dall'
arte e poi arte, non c'è più quasi niente di spontaneo, la stessa
piante lontano stan chete: / sono fatte più scure. nascondono frutti. g.
un concerto, ecc. non sono più disponibili o che un determinato albergo non
o che un determinato albergo non ha più camere libere (e la forma sostant.
plur. l'insieme, la totalità di più cose o persone. -anche in unione
di tutto. -più di tutti-, più di ogni altro, in sommo grado.
vendramin, lii-4-464: il re più di tutti desidera la pace, e
e non si fanno; le cose più azzardate, sconcertanti, le peggiori,
marsilio ficino 3-129: quanto il tutto è più perfetto de la parte, tanto è
perfetto de la parte, tanto è più perfetto il corpo del mondo che il corpo
animale uomo, è distrutto e non è più animale. -il significato e il
un tutto spaventoso, di cui non facciamo più parte, e in cui perciò noi
di una comunità-, esserne la personalità più autorevole e potente, il supremo riferimento
e pedagoghi politici non ci possono più tenere come bambini del tutto. carducci,
poesie dello stecchetti, che è anche più originale che del tutto giusto; l'ho
, 2-120: negli scritori e poeti più grandi, i motivi e le immagini sono
di lor due si fosse quella che più gli piacesse, sì era di tutte cose
in tutto simili alla loro consorella, fuorché più selvagge più timide e ombrose.
simili alla loro consorella, fuorché più selvagge più timide e ombrose. -complessivamente
trovamento d'una az- zione non mai più avenuta né in tutto né in parte,
gli aspetti, i dati decisivi, più importanti. tommaseo [s. v
tutto: oltretutto, inoltre, per di più. landolfi, 2-44: oltre a
tutto tempo insegnando a podere loro al più ordinato e presto omo apprendendo, con
quale noi preghiamo tutto tempo che in più alto luogo ci ponga della sua rota.
già mai non vada, / di là più che di qua essere aspetta. crescenzi
plebeo, tuttoch'agguagliassero la gloria de'più nobili. siri, viii-564: dio adirato
presto a fare da sé stesso tuttociò che più gli piaceva. giordani, xii-21:
lasciando molte cose, e riportando per lo più colle proprie parole di dione tuttociò che
si vide ben tosto per le fabbriche più grandiose allor fatte, come il palazzo
con certo veneno occulto, che mostra più la malignità de la sua natura, che
parte, schernendomi falsamente, e malignamente più che può. fagiuoli, vi-171: in
leopardi, i-274: la francia paga più adesso di prima e con tuttociò si
rovani, i-310: a venezia vi avevano più qualità di patrizi, ovvero sia due
comandante lo fa restare in ufficio non solo più come spaz- zatore degli immobili ma come
di iconismo in un insieme di operazioni più complesse e variamente intrecciate. = comp
svuotata di ogni contenuto, di essere più niente, più niente ma solo una povera
contenuto, di essere più niente, più niente ma solo una povera cosa nel vento
giorno, dove sono diverse nazioni e più capi, partorire dissensione nel- li eserciti
iii-32-357: anche questo è uno dei più fastidiosi ritornelli che accade di udir
passato, al passato non si tornerà più, il mondo europeo dell'ottocento e
2. via via; sempre più; progressivamente. grandi, 193:
tuttologìa, sf. competenza (per lo più pretesa, ostentata, non autentica
a occuparsi di argomenti disparati (per lo più ostentando una competenza pretesa, non autentica
causa su qualsiasi argomento (per lo più con valore iron.).
con la coscienza sua, si sentì più tranquillo e non ebbe preoccupazioni di sorta.
/ facea le stelle a noi parer più rade, / fatta com'un secchion
vegnine a mi, e non fati più demora / ch'è pur v'aspeto,
/ tuttor non è sicura. -tuttora più (o, analogamente, in unione con
. di senso comparai): sempre più. mazzeo di ricco, 208:
ogn'altra beltà dispare; / chi più mente la tene, / più fatta par
/ chi più mente la tene, / più fatta par per arte, / tuttora
fatta par per arte, / tuttora più bella pare. bartolomeo da s. c
così sempre cedendo, si slarga tuttóra più. 3. per sempre in futuro
] di tutto rilievo, e alquanto più maestrevolmente condotta, da un serpe avvolto
carenature, pneumatici scolpiti, accesson sempre più sofisticati, stanno via via trasformando le
antico, non di meno dagli architetti più periti dell'antichità è giudicato per antico,
tutto tondo ed analisi psicologiche perché nessuno crede più nella realtà del personaggi e nell'autenticità
che la lettera in grammatica / non facciate più tosto ch'in latino. / -
. lanzi, 1-2-142: quindi le più antiche statuette di etruria, ove tutto
dato tuttutto alla lingua franzese accresce via più le difficoltà escluso.
tradizionalmente di origine prelat. ma che, più verosimilmente, potrebbe appartenere alla famiglia lessicale
consiste nell'attenersi comunque alla norma ritenuta più fondata e indiscutibile, in contrasto con libertà
di chi seguita in morale l'opinione più sicura, attenendosi alla più stretta interpretazione
l'opinione più sicura, attenendosi alla più stretta interpretazione della legge, anche là
consistente nell'attenersi comunque alla norma ritenuta più fondata e indiscutibile, in contrasto con
che questi in tal caso dèe tenersi alla più sicura. il quale è il tuzionsmo
[opinio] tutior '[opinione] più sicura', comparai di tutus (v
lana a trama grossa, a due o più colori, tipico della scozia, oggi
lanciata in modo da toccare terra il più lontano possibile). =
, in parte eziandio il muta, le più volte più alto rendendolo e più sonoro
parte eziandio il muta, le più volte più alto rendendolo e più sonoro, che
le più volte più alto rendendolo e più sonoro, che quando ella è in vece
parola uniform 'uniforme'. -ripetuto due o più volte, per indicare un suono cupo
formanti un collaretto distinto; la specie più nota è tubara'(houbara; hubara,
sacchetti, x-48-13: lapaccio, che parea più morto che 'l morto, si comincia
anco elli, e studiossi d'uscir fuori più tosto che poteo per due cagioni che
ubbidienti, noi tosto concepiamo d'essere da più di loro. g. gozzi,
ubbidienti, sofferite, e affaticatevi quanto più sapete, per vivere quando non sarete più
più sapete, per vivere quando non sarete più a tempo. nievo, 871
ben le si dèe per merito tesser la più amena e fruttifera e deliziosa infra tutte
, perché non solamente questi, ma i più violenti purganti mi operavano quanto un'acqua
guerriero, si avvezzava di buon'ora al più duro esercizio de'campi, alla ubbidienza
esercizio de'campi, alla ubbidienza la più ossequiosa. ma moni, iv-660:
in una gerarchia o esercita un'autorità più o meno estesa. -avere qualcuno a
e intelligenza che di sopra si è più volte accennata essere allora fra capi. loredano
: ora che io non posso né debbo più celarvi la persona che ne la mia
, e luigi fu mandato in compagnia di più altri imbasciadore a fargli la ubidienza.
battere asperamente. straparola, ii-200: più tosto che non s'è detto, il
per evitare le prime persecuzioni, e le più feroci. nievo, 51: bisognava
state. dante, xvi-2: com più vi fere amor co'suoi vincastri, /
fere amor co'suoi vincastri, / più li vi fate in ubidirlo presto. navigazione
iv-582: annuncia ebbe una ragione di più per continuare a ubbidire le sue carceriere accettando
quello e a'suoi editti non dovere più ubbidire. tasso, iii-52: e certo
ubbidiscano alle idee, consiste il punto più difficile della questione morale. moravia,
pori uguali per ogni lato, ed ubbidisce più agevolmente alla lima ed allo scarpello.
. 7. presentare una corrispondenza più o meno esatta con altri elementi o
se tu vuoi ubbidire, non fare più di quello che ti vien comandato.
uomini per ciascuno e di quelli che estimano più pratichi e più intelligenti delle cose del
di quelli che estimano più pratichi e più intelligenti delle cose del mondo, cioè le
di meglio, lxxxviii-ii- 128: più che altri mi tengo ubrigato / espor l'
i favori ricevuti. - per lo più in espressioni di cortesia. novella del
esaltazione di lei, non cedo a qualsivoglia più divoto, e ubbligato servidore che abbia
parentela. firenzuola, 62: tanto più mi pareva potermi di te fidare in
3. patto stipulato fra due o più potenze; trattato di alleanza, accordo
.. niuno ne fu mai che con più grand'animo, con più franchezza di
che con più grand'animo, con più franchezza di stile e di cuore..
di latte, anch'io ubero parvi / più capace e men roseo. notturno pendevo
, suole, mostrando gli altrui regni più che i suoi uberosi, fare sanza utilità
villani, 9-47: fu quell'anno il più largo... e uberoso di
aversi e contrari, come il cancro e più il leone, adopera male le sue
imprime il solco. cesarotti, 1-xxi-133: più d'un cittadino non si curava di
alla città nei giorni festivi, godendo più dello spettacolo dei suoi ubertosi poderi che
e unico principio, sono indubitatamente le più ubertose, le più fruttifere e le
, sono indubitatamente le più ubertose, le più fruttifere e le più durabili. bartolini
ubertose, le più fruttifere e le più durabili. bartolini, 1-230: i cani
di firenze e d'arezzo, e nelle più contrade, fu assai ubertosa ricolta,
, ubertoso in tutta la corporatura e più nella faccia, sonoro nelle risa e nelle
prosa delle 'risorse', in quanto è più felice ed alacre e ubertosa, dimostra lui
). libero professionista (per lo più architetto o ingegnere) che ha il
ver dice ognora, / n'ha visto più d'un caso memorando.
alcuni santi), di trovarsi in più luoghi contemporaneamente. siri, ii-avv
creature. mamiani, 10-ii-42: ii concetto più confacente a cogliere la natura della immensità
di una persona di essere presente in più luoghi nello stesso momento (in frasi
ingravallo comandato alla mobile: uno dei più giovani e, non si sa perché,
27-678: la smisurata potenza era un vino più ubriacante di qualsiasi liquore terrestre.
diverse specie; la quale per lo più ubbriacando, getta in profondo letargo chi ne
tal formalità bevea, / onde chi più chi meno ubbriacossi. graf 5-886:
quando andavo per torino a ubriacarmi e più bevevo più pensavo a tante cose e avevo
per torino a ubriacarmi e più bevevo più pensavo a tante cose e avevo il sangue
la fortuna contraria, e il talento più raro ancora di non ub- briacarsi co'
figur. forte esaltazione intellettuale, per lo più di breve durata; intensa emozione sentimentale
sentimentale; acceso entusiasmo, per lo più passeggero, per un ideale politico,
nievo, 679: arrossii di essere stato più sincero durante l'ubbria- chezza che dopo
ubbriachezza è vizio raro, gola e non più. ma nelle società primitive ed oziose
a. cattaneo, i-168: spieghiamo più per minuto, in che consista questa
disposizione della legge, onde che, più facilmente divenuti ubriachi, si vengono tra
rive di cui si stanno que'cittadini il più del tempo, a guisa di uccelli
di lui sì pazza ed ubriaca / che più non pensa all'altre cose sue.
10-375: l'ubriaco, è considerato, più o meno, come un individuo turpe
suoi polli, anzi gli scalda e cova più facilmente che le altre uccelle. saba
de'nicchi, io gli avevo, gli più belli del mondo, e più d'
, gli più belli del mondo, e più d'una dozina; e tutti mi
camera, ché in questo sono uccellabile più che quando io gli compravo.
uccellacci che hai nominati: è il più picciolo reatino che tu possa immaginare.
così di mare come di laghi e più fiumare darsi... utili e
dentro prova; / ma noi che più lo spasso piace e giova, / come
, 11-iv-496: il paese d'alfonso è più ricco assai delle ricchezze naturali, come
una forma all'uccellaia, / vanno i più soli, e sonvene di quelli,
: due colossali platani centenari, non più potati, allungarono le braccia nocchiute nel
uso di rapaci addestrati (per lo più con uso assol.).
portare, / perché dell'uccellare fosse più ardito. trattato del governo degli uccelli,
che i favori gli siano offerti, più presto che uccellargli così scopertamente, come fan
di curradino gian- figliazzi, si trovorono più là che malalbergo. machiavelli, i-vi-
ii-18: e1 duca cosmo non va più ad ucellar a stame. 10.
per... darsi ad uccellare alla più bella e florida parte dello stato ecclesiastico
a qualunque ladro rare qualcuno. il più famoso / martinazza in rubar non cede un
tanto il metro li sciorinava battezzando il più tristo almeno un raffaello: uccellato, da
giorni uno uccellatore, che avea il più bello e il più leggiadro sparviere del
, che avea il più bello e il più leggiadro sparviere del mondo. siri,
che gli auselli sguarderi / si mostra più ingegneri -di 'nvescare. mare amoroso,
denaro, incarichi o mansioni per lo più con mezzi fraudolenti, ingannevoli, disonesti
/ preso a la rete n'avrei già più d'uno. caro, 9-2-217:
: l'uccellatrice, accorgendosi all'atto sempre più della buona intenzione del tordo, finse
vìttorelli, i-365: io debbo ringraziarvi nei più distinti modi da parte della compagnia per
g. gozzi, i-25-82: stimerò opera più onorata la bugiarda uccellatura di colui che
del bene, 1-4: stimerò forse più onesta la bugiardissima uccellatura d'un salutator
si condensava nei fagioli all'uccelletto raggiungendo più un valore narrativo che di sapore.
; oseleto di cipro (per lo più nelle espressioni plur. uccelletti cipriani o
in cui si tengono uccelli per lo più a scopo ornamentale o per impiegarli come
di tutte le vele volanti, ma più specialmente degli stragli e stra- glietti degli
di piante, dalle quali vengono i profumi più inebrianti de'gelsomini e delle gaggie.
, 6-32: è inutile, c'era più gusto a cacciare un'intera giornata per
che sopra non hanno pertiche, acciocché più netti rimangano. serao, i-859: ci
volle attenere al suo consiglio, ma più tosto, per non mostrare d'avere bisogno
, iv-150: sono gli uccelli le più liete creature del mondo. giuliani, ii-347
, 1-3: cibi... che più tosto si smaltiscono... fagiani
naturalista notò fin d'allora che la più frequentata sede di questo 'procellaria'si è
] diversi nomi, accordandosi però il più, dal pigliar che fa de'pesci,
, ii-151: di notte, si correva più che del vapore; ci parca d'
quelle corse lì non se ne rifà più, perché a farli andar di galoppo è
tolse, / cento e cent'anni più l'uccel di dio / ne lo stremo
di san luca, che è la più ladra cosa che sia al mondo.
purg., 2-38: poi, come più e più verso noi venne / l'
, 2-38: poi, come più e più verso noi venne / l'uccel divino
noi venne / l'uccel divino, più chiaro appariva. 4. figur
. persona ingenua, sprovveduta e per lo più
uccellóne poi che dev'essere davvero fra i più grandi in italia. -spreg
animale; procurargli la morte per lo più in modo intenzionale e violento; ammazzare,
del mio mortale affanno / ma molto più di tuo'vergogna e danno. ariosto
febbre da ospedale, ed ogni dì i più robusti come i più frali miserabilmente uccideva
ogni dì i più robusti come i più frali miserabilmente uccideva. 3. distruggere
[le mogli], si allevano più in pace i figliuoli, suggendosi i dispiaceri
234: ridevano ciarlavano motteggiavano disputavano non più come gente intesa ad uccider il tempo,
perdita o una sconfitta e non è più in grado di difendersi (con riferimento
da quel impera- dore; però è più mal mese settembre che non ei: come
monosini, 324: ne uccide più la gola che la spada. proverbi toscani
, / ma scorre ove la calca appar più folta, e mesce varia uccisione e
di tanti compagni rimasi privi, aveano più allegrezza a stare in calca intorno all'
. carducci, iii-2-340: ratta più che il'fulmineo / piè de'poliedri
di mondi diversi, costituiscono la parte più affascinante che si snoda su un piano
le quali parti... potrà egli più tosto pervertire gli udienti che ridurli al
distinguendo quelle cose che a lui sono più amabili e meno e più odibili e
a lui sono più amabili e meno e più odibili e meno. =
informazioni, ecc. (per lo più nell'espressione avere, chiedere, concedere,
cittadinanza e che si svolge per lo più in modo solenne. d. trevisano
verso dey poveri, vi veggo assai più politica, che serve a tener in freno
tutto chiaro; fu conceduto a tutti 1 più nobili uomini di entrar nella udienza.
lazzaro marta e maddalena: 5: così più e più volte marta gli diceva,
maddalena: 5: così più e più volte marta gli diceva, ma essa maddalena
l'anima trafitta. / ella comincia con più pazienza / a dar grata al nuovo
disputarono tanto classici e romantici, la più necessaria forse a serbare, è l'
è ripiena di civilissime maschere; e quiviforse più che ne'palchetti si ode facilmente la rappresentazione
apprezzamento, interesse suscitato presso un pubblico più o meno esteso, da un'autore,
dici / umane; ma odo / parole più nuove / che parlano gocciole e foglie
generalmente che non sono dei rapaci, più travagliano il dì che la notte e generalmente
travagliano il dì che la notte e generalmente più odono di notte. giannone, ii-99
di notte. giannone, ii-99: più incomprensibile ed assurdo sarà il fingere questi
funzione religiosa. cavalca, 11-4: più grave cosa è non udire messa, ovvero
duelli non si udiva parlare; le quistioni più complicate si scioglievano col metodo estemporaneo dei
degl'intrinsici effetti della natura, in più parti del mondo gli ammaestramenti de'più
più parti del mondo gli ammaestramenti de'più savi andò cercando. sacchetti, x-40-6:
llo disode. bambagiuoli, xxxvii-23: più dèe l'uom udir che ragionare.
sormonta l'odorare, ché noi udiamo più dalla lunga che non odoriamo. dante,
l'udire sottile, sì come le più volte veggiamo aver gl'infermi, udì ciò
-perdere d'udita: non riuscire più a percepire un suono, un rumore
. proverbi toscani, 264: val più un testimone di vista, che mille d'
acconcia in tuo pregio. -non più udito: inammissibile, inaudito (per biasimare
: o scelerato caso, o 'ngratitudine non più udita, o perverso demonio, in
odio contra l'inimico con nuova e non più immaginata non che udita maniera di crudeltà
se 'l parladore è mal disposto, più volte sono le sue parole dannose;
composto il nodo della mia cravatta sarà assai più apprezzabile dell'arte con cui coordinerò le
della quale ò veduti sempre tutti li più uditori [delle lezioni] e sofneienti uomini
sentire troppo addentro nel verso 'quel giorno più non vi leggemmo avante'ove pare che
il primo, a commentare questi dialoghi per più di settecento anni da più di settanta
dialoghi per più di settecento anni da più di settanta spositori. foscolo, 1-174:
tu non empia un libro? e quanto più lungamente scrivermi alla minuta, tanto più
più lungamente scrivermi alla minuta, tanto più confonderai la mente dello ulditóre. leopardi
e parlammo con gli uditori e con più signori del reame, che poi vi
: il fervor degli studi non fu mai più tanto ardente ed attivo, quanto nel
storia letteraria di rado ci offre oggetti più degni della nostra curiosità che gli uditori
alla lezione seguente, trovò un uditorio più preparato e attento che mai.
nel ruscello / senza risparmio al sol più molle, a l'udo. =
vagito di un neonato (per lo più in forma iterata). - anche sm
romei) / che giacque su le lastre più d'un ora: / non vo'
, molti altri ve ne sono e ben più degni di me), rappresentante officiale
6-181: da quel pomeriggio egli non era più l'amico occasionale e l'affezionato cliente
e l'affezionato cliente, era qualcosa di più, una specie di amante ufficiale,
l'osservanza degli statuti, a convenire il più spesso che può, il dar loro
giannone, 1-i-63: nella polizia civile più ufficiale, essendo gli uni sotto gli
a firenze, cittadini (per lo più banchieri) scelti per fornire al comune
vicari e tutti ufficiali, a cui li più grandi signori commettono a fare alcuna cosa
sono o possono essere altre nature più eccelse di quella degli angioli, e
, il quale sarà., di più arti, comparere debba dinanzi all'università
che l'ufi- ciale s'intenda essere più per loro. -ufficiale di pace-
ufficiale forestiero in quanto era per lo più chiamato da un altro comune. statuto
, ii-19-236: e ora, senza più numerare i paragrafi, dimmi che fai.
de luca, 1-3-1-84: maggiori, e più frequenti sono le questioni, tra li
termine nel moderno linguaggio giuridico è solo più usato in alcune espressioni come ufficiale governativo
ufficiale, negli ordini cavallereschi divisi in più classi, grado intermedio fra quelli di
. 16. militate che appartiene alla più alta delle tre categorie gerarchiche dei quadri
ogni giorno vediamo nei nostri eserciti i più splendidi e molli e corrotti officiali di
di complemento o di carriera, non è più in servizio ma può essere temporaneamente richiamato
e. cecchi, 7-22: vidi più volte, in cortei, i gruppi giovanili
, con questa colluvie di appellativi, più o men lusinghieri, l'ufficialotto passò
cui oramai, la divisa non rappresenta più un rude dovere. = dal
ha continuato a elaborare, su chiave più awentuatamente cattolica e ipocrita- mente democratica,
mal esaminate asinità quella ufiziatura cotidiana della più obbrobriosa fra le soggezioni.
gualdo priorato, 5-iii-35: dichiarassi di più di volere per l'avenire deporre a
o intemazionale), ma per lo più uno dei vari centri di aggregazione strutturale
: ma quand'anche fossi di tutti il più tristo bisognava punirmi cogli ordini dalla legge
, pur senza incorrere in uno dei più gravi reati previsti dalla legge a tutela
, 2-i-291: ma r non saltar più da palo in frasca, come si suol
durata limitata che non si poteva ricoprire più di una volta, almeno consecutivamente;
con durata limitata, che si poteva ricoprire più di una volta anche consecutivamente. -ufficio
capestro / che solea fare i suoi cinti più macri. g. villani, iv-10-136
monti, o ragioni col principe, sono più frequentemente di ragione privata. parini,
italia, deve giustificare tesser suo quasi più di coloro che scrivono per ufficio. c
d'ufficio, vedrete che non possono più rimanermi fondi per andare innanzi.
, brigando per ricoprire cariche via via più importanti. guidini, i-30: molti
cura la pubblicità e studia i mezzi più efficaci per diffondere i prodotti e incrementarne
sansovino, 137: io lodo assai più l'udire agli offici le cause, che
. b. croce, iv-11-7: più spesso il suo ufficio [del superuomo]
un uomo, è fatto come voi né più né meno, solo che la natura
che la diffidenza era una delle virtù più necessarie nel suo uffizio, aveva per massima
... e aspirano, tutt'al più, all'ufficio sociale (è un ufficio
negozio, faccenda, impegno (per lo più al plur.). savonarola
sia intellettuale sia fisico. -per lo più con riferimento a un'attività manuale,
1-392: di giorno ci destinavano ai più vili uffizi del chiostro -richiudendoci di notte
, 1-197: il canto non ha più proprio ufficio ch'eccitare, e dirizzare
. gigli, 2-15: il c ha più offizi nell'alfabeto nostro per diversi suoni
: apresi la bocca ed ha uficio a più cose. cavalca, 20-112: un
l'odorare, e ciò è ancora più basso che il vedere, o che l'
firenzuola, 104: accrescendo ogni dì più gli offici l'un verso l'altro,
ed io quel tanto vi sono di più tenuto. della casa, iv-277: io
, 1-iv-308: andando ella in patria farà più la sua presenza nelle vacanze che occorreranno
, cioè lo mezzo die, è la più nobile di tutto lo die e la
nobile di tutto lo die e la più virtuosa, li suoi offici appressa quivi da
, quanto puote. cavalca, 11-4: più grave cosa è pensare disonesta quando tu
. ariosto, vi-371: è la più onesta giovane, / la più devota che
è la più onesta giovane, / la più devota che viva: con monache,
cimelio curiosissimo e raro, che non più di quarantasei esemplari ne furono tirati.
uomini e donne; / e lieto marganor più de l'usato, / venne col
ei si tacque. -non dare più luce, oscurarsi (il sole).
assai sovente, di che egli da molto più si teneva velluti, 57: il
sì affettuoso, sì riverente, e più dell'ordinario giulivo, come appunto parlasse a
, giovanaccio... ho però sempre più o meno pregato dio (segnatamente con
da me, le quali ripeto da più di cinquant'anni ogni giorno, e le
2. piccolo libro, per lo più riccamente ornato e rilegato, che contiene
la moscovia, col portogallo, con più re della guinea ed altre potenze dell'indie
pandolfini, 1-73: niuna cosa è più atta e utile a fare officiosa,
i buoni. alberti, ii-281: curare più d'essere iusto, buono, temperato
da'giovani che escono di collegio, esser più che mai offiziosi, docili e affettuosi
familiare valigia e l'officioso funzionario restano più indifferenti e meno impossibili del destino.
sospetto che da ragione poco sicura, più presto che da rispetto, proceda quella
domandò la dea... l'officioso più lesto e più fortunato rispose: «
... l'officioso più lesto e più fortunato rispose: « il conte silvani
la batte / a casa, o dove più gli viene il taglio; / chi
la maggior parte di quelli che mangiano più volentieri a digiuno, e a ufo senza
piuttosto che a ufo, avrebbe data più forza e più aria d'allegrezza e
a ufo, avrebbe data più forza e più aria d'allegrezza e di brio al
essere mantenuto a ufo erasi due cotanti più incarognito. 3. senza dover
. io glie lo mando con una più che usuraia intenzione. manzoni, v-1-555:
diffusa dall'it. a fronte di spiegazioni più fantasiose date in passato (si veda
.]: 'ufo': sigla inglese (più com. statunitense) di 'unidentified flying
nordoccidentale, in cui sono redatti i più importanti testi letterari in scrittura cuneiforme rinvenuti
musica / di sincopi. / non più il filo che tiene, / non l'
, in taluni effetti; ma assai più illuminato di questo vacuo trastullarsi sulle sabbie
papini, 39-128: anche dopo la guerra più spaventosa della storia saremo sempre abbastanza per
/ che le borse d'alcun gonfiar più tonde / rimiran delle lor ricchi e
, esse o in odium venire, pare più plau sibile quella che parte
becera che dovrebbe trovar via d'esprimersi più limpidamente. uggiolare, intr.
, 102: su la campagna, e più profonda e piena / la notte preme
per tanti giorni dell'anno, sono i più uggiosi discorsi del mondo.
, biancastra, la vociaccia sembrava anche più estranea al luogo. -che ha
1-i-223: cotesto stridore presto non destò più lui, ma uggiva e immalinconiva dosolina
irritazione. guerrazzi, 9-i-173: quanto più paolo si uggisce, ella si accalora,
è da uggirsi lo stesso e non di'più da guadagnare, ci sarei già tornata
accasciati; gli altri avevano l'aria più uggita che triste. pascoli, i-113:
schiacciato, a simiglianza dello scarpellopiano, ma più stretto. l. bellini, 5-2-304:
e l'altro il calcagnuolo, servono solamente più per levare i tramezzi fra foro e
, terminato in una punta schiacciata, e più stretto dello scarpello piano.
uòh, uòh.. io non posso più fiatare, son già fioca, la
l'ugola: bere (per lo più vino o altri alcolici). - anche
. s. ferrari, 487: non più raftetto dentro il cuore mugola, ed
la fame o la sete (per lo più in espressioni negative). l
non era / altro che uno accendere lor più / la sete, vollon mutare verso
caro professore! non me ne sento più neanche toccar l'ugola! -suscitare
ugola: deh, se ne sapete più, raccontatemene degli altri. caro, 12-i-7
besangon (morto nel 1532), o più genericamente a un nome proprio hugon.
. spazio pianeggiante compreso fra due o più doline. -anche: tipo di dolina di
), sf. proprietà di due o più enti, b. croce, ii-2-151:
. è uno degli umani affetti, che più di tutti richiede, se isomorfi,
e londra e si confà, tutt'al più a qualche migliaio di donne e uomini
. boine, ii-173: non v'era più niente in lui dell'antico se non
quasi altrettanto il dominio: e molto più ne avrebbe di gran lunga acquistato, se
impetrato la mia liberazione, ed a più equi patti fui ristabilito nei dritti innati
ottenni l'eguaglianza con i compagni mediante più mesi di durissimo arresto.
una cosa a un'altra, uniformare più cose fra loro. -in partic.
sì umele c'avendo le case suoi più alte ke quelli de li suoi vicini,
la terra, perché alle volte una è più alta dell'altra o più bassa.
volte una è più alta dell'altra o più bassa. giuglaris, 145: eleggono
giuglaris, 145: eleggono una strada delle più pendenti e
cavallo de'pirenei. 2. rendere più persone simili fra loro, in partic.
-rendere uniformi le condizioni, i destini di più persone (anche con riferimento alla morte
apostolo della politica ebbe come mazzini anima più tragica, parola più evocatrice, pazienza
come mazzini anima più tragica, parola più evocatrice, pazienza più invitta.
tragica, parola più evocatrice, pazienza più invitta. -rifl. parini
, come tentano di eguagliarsi ai modelli più robusti e più pronti. -confrontare
di eguagliarsi ai modelli più robusti e più pronti. -confrontare, paragonare qualcosa
cui lo dipinse, avendo uguagliati i più valenti maestri, che sin'allora avean maneggiato
, o de'nani; ma i più grandi eguaglieranno appena un mediocre de'nostri.
e buon gusto nelle lettere chiunque fosse allora più in voce d'uomini in quell'età
tutto la medesima, voler collocare in più alto grado e in lume più sfolgorante la
in più alto grado e in lume più sfolgorante la chiarissima favella nostra. leopardi
, 1-178: benché la fisonomia za più volto si aisfà e s'uguaglia alla montagna
2-534: se la caduta della entrata sarà più sotto la intorno cinta, / che né
: chi sale a grossezza e'sarà più l'entrata che l'uscita insino che tale
un lai volg. -condiviso da due o più persone (la sorte, il destiaequaliare,
, ugguagliato, e unito di grossezza più che sia possibile. carducci, iii21-
, benché da tempo i conti non tornino più. uguagliatóre (eguagliatóre),
unità stuparich, 5-240: non eravamo più i soli; il nostro sconfinato mondo si
co'tuoi rimproveri sdegnosi a confermare vie più le nostre malvagità, io sono deliberato farle
, imperò che essa parte infocata pare più grossa che 'l resto. machiavelli, 66
superiore. bruno, 3-140: il più grande asino del mondo saprà, che da
il cerchio contiene dentro a sé il più di spazio. a. verri, i-29
squadroni e con l'artiglieria, avanzandosi più degli altri, coprivano lo squadrone maggiore
qual fiume, disse tirio il platonico, più dilettevole a vedersi, che l'istro
regina sancia che già fu sepolcro a più d'una montaga e a più d'una
a più d'una montaga e a più d'una cantelma. papini, 6-47:
nei propositi. moravia, xi-316: tanto più apprezzavo irene di essere rimasta eguale a
na- bucdonosorre, così faraone, che più? così il primo uomo, così
, a un valore. -per lo più con riferimento a soggetti astratti o inanimati
, fatto; r francia, come più il re vorrà servirsi di lui. d
la società, gli uomini non troveranno un più forte ostacolo per commettere il maggior delitto
quali la porta spezzavano, il quale poi più lento e più eguale venendo alle orecchie
spezzavano, il quale poi più lento e più eguale venendo alle orecchie, gran parte
ha per base ab che ha gli angoli più eguali che esso angolo e. g
[s. v.]: uno più otto, uguale a nove.
in alto stato sale; e mi suona più esatto, perché 'alterezza'è qualcosa di
esatto, perché 'alterezza'è qualcosa di più dignitoso che 'superbia'. = dal
che i parucelli non siano di peso più di quattro o cinque once l'uno e
qualità, attributi, condizioni fra due o più entità, fenomeni, azioni, misure
. -equivalenza di proprietà fra due o più entità matematiche, geometriche; relazione di
per base ab che ha gli angoli più eguali che esso angolo e. grandi,
, qualità, condizione fra due o più persone (o, anche, fra esseri
[sassoni] di non aver perduti più di 400 uomini e 200 feriti, il
parte non eccede l'altra né in più e di qui elle vengono ad esser dette
dottrine che propugnano l'uguaglianza per lo più nell'ambito economico, sociale, ecc
ornai qualificarlo così) fa un passo di più verso la conciliazione, e trova agli
, e che 'mio e tuo'non dovevan più esistere, che 'la proprietà è il
mira a ottenere un trattamento retributivo il più possibile simile per tutti i lavoratori.
redi, 16-v-114: il galileo lodava più di ogni altro poema, quello dell'ariosto
gran letterati e dalle persone idiote del più basso volgo. alfieri, 1-331:
bellezza e grazia equalmente infinita, / dove più porgi aita, / men poi non
amar da suoi ministri egualmente, percioché il più delle volte le qualità loro sono diverse
fidanza del luogo, nel quale molto più egualmente doveva combattere... egli
quasi in tutto uguanno non sono uscito più a pescare con la gatta, che
a biancozzo de'nerli; non si può più: altra volta ci ristoreremo.
caterina da siena, vi-71: non fui più unguanno a sedere al fuoco del ridotto
volta, e s'io c'incappo mai più, voglio essere condannato ad avere per
(o, anche, in tempi più recenti, dal presidium del soviet supremo
fra le truppe polacche e, in tempi più recenti, nell'esercito prussiano (xviii
patol. soluzione di continuità, per lo più di forma rotondeggiante o ovale, di
duodenale-, lesione della mucosa duodenale, più frequente in soggetti maschi e fumatori e
varie malattie degli animali, per lo più di origine virale, caratterizzate da lesione
passato loro zelo di religione affettato era più tosto ulcera di ambizione che di coscienza.
una parte del corpo producendo una o più lesioni ulcerative (con partic. riferimento
paese... non eccitasse anche i più peritosi a concorrere quantunque debolmente a sì
3. intr. per lo più con la particella pronom. essere leso
pronom. essere leso da una o più ulcere, degenerare in ulcera. - anche
, iii-1-204: nel corpo umano il dolore più acuto, secondo i medici, proviene
). leso, deturpato da una o più ulcere (una parte del corpo)
, lii-2-361: nell'interno gli animi sono più che mai ulcerati. galileo, 3-2-11
la parte ulcerata di fiandra ogni dì più fa languire il corpo del vostro impero
siderazione, umorosa, non si risente più al tocco, perché più non duole
non si risente più al tocco, perché più non duole col vivo ammortito. casati
sanitarie della carovana sono desolanti; e più, senza distinzione di sesso e di
stoico e senza sanguinare interiormente, le più feroci e segrete ulcerazioni. 3
. mazzini, 92-211: uno de'più potenti teorici del sistema costituzionale britannico,
un ulcere inevitabile: conviene limitarlo quanto più si può'. = voce dotta
: caratterizzato dalla formazione di una o più ulcere (una malattia).
. cattaneo, iii-1-420: le terre più uliginose sono mutate in risaie. linati,
, desìo / d'errare in sempre più grande / spazio, di compiere nuova /
savinio, 12-44: nel germano pulissimo più che in nessun altro europeo si perpetua,
due in coppia che succedono, il più grosso si chiama ulna, radio il più
più grosso si chiama ulna, radio il più sottile. d'annunzio, iv-2-909:
libbre inglesi nel misuratore e spezzare l'ulna più robusta. 2. metrol
unità di lunghezza inglese corrispondente a poco più di un metro. sanudo,
soderini, ii-38: l'ulpico cresce più che l'ordinario, e chiamanlo talora
oggi si chiama d'india, molto più grosso degli altri e di più dolce e
, molto più grosso degli altri e di più dolce e delicato sapore, e che
. ulteriorménte, avv. di più, ancora; dopo successive analisi,
]: 'ulteriormente': in oltre, di più. d'annunzio, v-1-1123: una
e al rimpianto? 2. più tardi, in un secondo tempo, successivamente
di jacopo ortis tre edizioni: la più antica in due tometti fu impressa in bologna
io voglio... rivederti un pocolino più rosea e un poco più compatta che
un pocolino più rosea e un poco più compatta che ultimamente. pratolini, 3-173
stando ultimamente accanto a giorgio ero diventato più buono. 2. ant. e
: lat., 'l'ultimo'(e più valido) argomento è quello della violenza
, per ultimare la sceneggiatura, non più di due o tre ritocchi di poca
un corso di perfezionamento tecnico presso una delle più grandi ditte commerciali del mondo.
di mettersi in regola pecuniariamente, al più presto subito. migliorini [s. v
, con que- st'una e non più... simile opera, et ultimato
mondiale, gli ultimati sembra non usino più. si assale senz'altro.
.. questa, con termini anche più espressivi, è l'ultimazione venuta in
-al plur. (per lo più come indicazione approssimata di un periodo di
, seguitato, acclamato, e trionfante più assai, che nessun principe il fosse mai
segue, / che le stelle apparivan da più lati. borgese, 1-18: i
e comunicati per indicare il giorno o mese più prossimo nel passato (anche nella forma
immediatamente anteriore a chi parla o scrive; più recente. - anche sostant.
e l'imperadore, che doveva durare più sei mesi, senza mettere altrimenti il suo
generale. -sf. la lettera più recente, scritta o pervenuta dopo tutte
perché, non avendo avuto risposta a più mie e massimamente a l'ultima che vi
giornata. -la novità, il fatto più recente e singolare riguardante qualcuno o qualcosa
riguardante qualcuno o qualcosa; la barzelletta più nuova. sbarbaro, 1-107: l'
al momento della stampa (per lo più al plur. e nella forma del
gadda, 6-70: « il velo del più fitto mistero incombeva sul delitto »,
mistero incombeva sul delitto », dicevano più tardi le ultimissime della notte.
. 7. che è il più improbabile, il più remoto, il più
. che è il più improbabile, il più remoto, il più lontano da ogni
più improbabile, il più remoto, il più lontano da ogni previsione (un'ipotesi
come se la notte non dovesse finire mai più. -con riferimento a una trattazione
, a una fila; che arriva più tardi degli altri in un luogo (
sangue, il iù povero e il più infelice mi viva. leonardi, 1-76:
ultimo popolo d'europa che ricevesse, più assai per violenza che per via di persuasione
. è un grande amico del mio più feroce nemico contadino, il quale ultimo (
ultima si propone di contrapporre una spagna più forte che mai. 11.
11. che occupa il grado più basso di una scala gerarchica; che
pareggiato in atrocità e mala fama i più miseri tempi di giuseppe. g. ferrari
de sanctis, 11-105: dante stima più l'ultimo peccatore che opera che non
estremo di uno spazio, nella parte più remota o sul confine di un territorio (
lui. -sm. punto estremo, più lontano di uno spazio, di un
ed hanno / gente con lor ch'è più vicina al polo: / questi da
linguaggio dantesco, l'empireo, il più elevato dei cieli. dante, par
,... si spartisce poi in più parti. leopardi, 874: ogni volta
13. portato al suo più alto grado, alla sua massima intensità
per tanto non cesserebbono altre ragioni vie più gagliarde per dimostrare che l'esser delle sostanze
or convien che mio seguir desista / più dietro a sua bellezza, poetando, /
-all'ultimo punto o punta: al grado più alto, al massimo, all'esasperazione
che possa con li occhi levarsi / più alto verso l'ultima salute.
vatti con dio'. ibidem, 269: più vale l'ultimo che il primo viso.
... si promette però di maniere più affabili. foscolo, ix-i- 324
. casaregi, 88: già lei col più robusto acuto strale, / che uscì
e ultra. -più avanti, più innanzi. -in partic.: nel seguito
di una squadra sportiva, per lo più inquadrato in un'associazione di tifo organizzato
ecol. che si riferisce alla zona più profonda degli abissi marini. = comp
il centesimo anno di età, che ha più di cento anni. ferd. martini
che non ti vedano, non sorridono più, mutano anche voce, hai l'impressione
, hai l'impressione che non siano più uomini, ma pesci, non so,
rotazione, sembra che anche gli elementi più spuri accidentali sieno bastati, da san ultradecadènte
ultradecadente o ermetica è quella re la più suggestiva delle architetture, soltanto con gale di
. sciute complicazioni di stile e con un più forte richiamo ai = comp. dal
riferisce alle classi sociali popodegli uomini i più notevoli del nostro parlamento se non fosse lari
della destra parlamentare, ha la tendenza più oltranzista. = comp. dal
di un organismo vivente, con frequenza più elevata di un ciclo di venti ore
, agg. frequentato e riservato ai più importanti personaggi della cultura (un luogo
questa riduzione panlogistica della poesia si mostrava più o meno esplicita, quegli estetici del
stolta albagia: sì che il figlio del più ricco / doveva, in paese,
/ doveva, in paese, essere il più quotato ed il più bravo.
paese, essere il più quotato ed il più bravo. = comp. dal
. che è relativo o risponde ai più moderni criteri, in partic. della scienza
le abitudini sociali che si sono affermate più recentemente. l. mazzucchetti [in
signore mie, pensate alla moda qust'anno più che mai. cicognani, vi-171:
giudice, che consiste nell'accordare alla parte più di quanto essa abbia richiesto.
morte dell'arte è il fine ultimo, più o meno consapevole, degli odierni ultrarazionalisti
nome proprio, che sarà certo il più chiaro, e che dispensa da ogni
, i-2-387: a codesti logici, che più o meno lavorano sugli schemi tradizionali,
notato, sono ultrareazionari, cioè assai più formalisti del formalista aristotele. = comp
sostenitore di una squadra, per lo più di calcio, che, inserito in un
anarchici, animalisti.. ecco gli estremisti più pericolosi, che dall'europa calano in
si fermava al proposto... più volte andandogli intorno, ora levandosi ritto
... perché un'amico, più a me caro e prezioso d'ogni altro
, 2-304: la gente non rideva più, ululava continuamente. c. levi,
ogni traccia e l'ululo dei lupi sempre più vicini. 2. fragore della
innamorolle del canto. -rendere più civile un popolo, dirozzare, ingentilire.
l'umanarsi un poco, e prendere altro più compagnevole, e perciò convenevole stile di
: dove dico può mai trovarsi un popqlo più civilizzato di questo, più di questo
un popqlo più civilizzato di questo, più di questo umanato. vico, 190:
: la parola 'umanesimo'è ancora più recente. vittorini, 5-188: la cultura
, 9-11: questa ammirazione fu voluta più solennemente consacrare, riesumando il vecchio confronto
vecchia che era diventata a ogni generazione più acidamente decrepita. -formato su tale
casini, i-332: coloro che voi credete più confidenti, e che vi giurano tener
correggerlo e mettergli in core un poco più di umanità. -gentilezza, cortesia,
). uesti secoli, o più tosto di queste bellissime lettere di poesia e
. gozzi, i-30: vidi e vedo più di due terzi de'miei e
riferisce all'umanitarismo. di qui esporre più lungamente a vostra eccellenza stenderà la marinetti,
una soggettività (dell'aunitaristico, insomma più che altro borghese. tore e della
ei mi suggeriva coll'accennamento dell'occhio, più che col condizioni di vita dell'umanità
però ne è fanatica, e forse con più gentilezza nostri, quest'ultimo contrasto
idee deh'oo'; ma si tratta, più che d'altro, della coda d'una
, e ne'vizi odiosi invece più e più caro. g. bassani,
ne'vizi odiosi invece più e più caro. g. bassani, 3-165:
e religiosi, i meno letti e i più 'passati'dei suoi tanti 6.
, trovo sempre gente, con la quale più o meno sistenzialismo; fu promotore di
sua, non corpo umano, ma più tosto un cepperello inarsicciato parere,..
xii-5: tu, violetta, in forma più che umana, / foco mettesti dentro
dove speravano di trovar pure un vitto più umano. -belva umana: persona
che si tengono per mano per lo più coprendo le distanze fra due luoghi.
). dondi, 246: quanto più m'avicino al giorno extremo, / che
l'umana miseria sol far breve, / più vedo el tempo andar veloce e leve
le umane voglie in var celarne / nella più interna parte e più nascosa. g
celarne / nella più interna parte e più nascosa. g. gozzi, i-27-181:
sopra di questo fiume dover trovare genti più umane di quelle che vedemmo nelle dette
han preso [gli indiani] costumi più piacevoli ed umani e... han
uomini; l'umanità (per lo più al plur.). cecco d'
l'avarizia tien le verdi fronde / e più nel tempo dei capelli cani. a
. p. levi, 3-42: quella più grande, che era poi la ragazza
terreni troppo umidi e in umetare i più asciutti. 6. rendere molle
, lubrificare l'intestino, per lo più apportando o riequilibrando gli umori fisiologici.
umectativa. reggenza (per lo più inteso genericamente come quello che comprende gli
6-314: il vestito una bombagina, al più, che si stenda dall'umbico e
lat. umbo -ònis 'piastra dello scudo'e più tardi 'lo scudo stesso', di
fausto da longiano, iv-17: non ebbero più di un re nino gli assiri,
pecora; ma il vello è più caprino che di pecora. e quegli che
), agg. bagnato per 10 più superficialmente o leggermente; inumidito, imbevuto.
il rendere umido o bagnato per lo più leggermente o superficialmente. - in partic
d'aridissime felci o paglie, onde tanto più netto e morbido abbiano il letto le
non producendo suono, / perché con più larg'onda / nell'arido seconda /
; intriso o impregnato, per lo più leggermente, di acqua o di sostanze liquide
, umidifichi). rendere umido o più umido un ambiente, in partic. con
aria di un ambiente, usato per lo più negli impianti di condizionamento.
. ant. bagnare, per lo più leggermente e superficialmente, inumidire; rendere
invar. l'essere umido; presenza più o meno elevata di acqua in un
e vicine al corrompersi, se guari più state vi fossero. leonardo, 2-444:
2. presenza nell'aria di una quantità più o meno elevata di vapore acqueo.
esplorazione, uscendo da un cunicolo, sentiamo più forte l'umidità sulle spalle, e
3. nella fisica antica, per lo più di derivazione aristotelica, la qualità umida
si stanno freddi e rimessi, ed il più del tempo oziosi. crescenzi volgar.
fuor del tereno / mego brago né più, né meno; / agio che 'l
:... ma i marini sono più caldi degli altri e meno umidi,
d'annunzio, iv-2-671: tanto e più e più, davano al sogno le esili
, iv-2-671: tanto e più e più, davano al sogno le esili vene delle
petrarca, 269-11: che posso io più, se no aver l'alma trista,
le vende a peso, perché pesino più. a. manetti, 2-86: facciasi
di riproduzione di documenti, per lo più stampati, che fornisce una copia bagnata
iv-229: la nebbia s'era fatta ancora più spessa e bigia, mista a un
ambiente di umidità, di una quantità più o meno elevata di vapore acqueo. -
forza e sii umile: sii umile più che tu puoi. moravia, xi-487:
forti di lui umile e strisciante; coi più deboli prepotente, ullo, aggressivo
: gli umili e i sacrificati portano più manifesto il segno del cristo.
tuo figlio, / umile e alta più che creatura, / termine fisso d'ettemo
rosa. landolfi, 2-115: il mentastro più umile.
al iù umile inchino e al sorriso più ossequioso. zavattini, i-116:
umili e strenui emigranti, forse il più efficace strumento del riscatto economico nazionale.
umil- limo, e non si leverà più sopra le nazioni. -letter.
nozze sotto all'umil tetto / le più solenni che vi potean farsi. caro,
panni, / gli umili vesti e più schietti e più mondi, / e fra
/ gli umili vesti e più schietti e più mondi, / e fra le preci
nei cantucci delle cisterne e nelle latebre più oscure, si scavarono le loro umili
e destinai de * pani / il più piccolo a me ch'ero il più grande
il più piccolo a me ch'ero il più grande. -che tratta vicende relative
molto lontana l'egloga quarta, contenendovisi più tosto materia rea
le e più atta alla tromba che alla sampogna. giordani
istilo assai umile e leggiero, peroché più alto non mi presta lo 'ngegno. muzio
. la conversa proporzione, il suono sarà più acuto, più vivace e più grande
proporzione, il suono sarà più acuto, più vivace e più grande; se debole
sarà più acuto, più vivace e più grande; se debole, tarda e lenta
; se debole, tarda e lenta, più grave, più umile, piu fievole
, tarda e lenta, più grave, più umile, piu fievole.
a gustare; / 'n umiliaco assai più, che 'l suco preme / più
assai più, che 'l suco preme / più simigliante. = alter,
depressa quella repubblica... che più non volse giamai a sollevar la fronte
alla condizione di laico condannandolo ai servigi più vili del convento. -ant.
] per denari, né isforzarla per più potere; perciò che tu l'hai umiliata
. abbassare fino a terra, per lo più in segno di rispetto e sottomissione.
5. intr. per lo più con la particella pronom. abbandonare ogni
. giacomo da lentini, xxxv-i-02: più gente -seria la gioi mia, /
dante, par., 7-120: più largo fu dio a dar sé stesso /
un certo concavo, che slarga quanto più scende. aleardi, 1-85: a te
cattaneo, i-356: non v'è atto più umiliativo della contrizione del cuore, la
): rimaneva poi umiliata, e sempre più afflitta di vedersi corrisposta con una noncuranza
uso ritenete / dello leone quand'è più adirato, / che torna umiliato / a
xii sec., di estrazione per lo più popolare e caratterizzato dal proposito di vivere
immaginazione, mentre in un come lui sarebbono più tosto azioni da mettere vanagloria? vincenzo
. d'annunzio, v-2-380: non più temevo l'esperimento plebeo, la delusione
li baroni egregi / furono, alquanto più umilemente. -a bassa quota.
ordinariamente d'un solo cibo, sono più esposti alle malattie umorali di coloro che variano
cano malattie e alterazioni patologiche (per lo più nelmassa umorale. ramazzini, 53:
giamboni, 7-178: ne'detti tempi sono più secchi gli alberi d'omore, e
d'omore, e però sono i legni più forti. dante, xl-2: 1'ho
in ravenna, non si cavi addentro più d'un piede e mezzo. lucini,
terreno non sono infiniti: saranno tanto più densi quanto più concentrati. -liquido
infiniti: saranno tanto più densi quanto più concentrati. -liquido o succo contenuto
all'olio o al vino, per lo più nell'espressione umore di bacco).
mormorar de tacque, / ma vago più del dolce umor di bacco, / che
vita in ogni sua forma (per lo più nelle espressioni umore generativo, genitale o
da l'arie / spira, perché più dolce umor s'engènere, / amor
, abietta, peccaminosa (per lo più nell'espressione malo umore). s
alle lacrime, al pianto (per lo più con uso letter. e anche nell'
fontane d'acqua surgente, in tanto che più si maravigliarono donde tanto umore egli avesse
con tumore di un mùrice tarentino, più tenue del bisso egizio. -nella
parini, 426: nel maschio umor più puro un verme sta / che oi
uomo giovine, e crescente arriva, o più presto o più tardi, secondo
arriva, o più presto o più tardi, secondo testeme cagioni, ad un
. disposizione, stato d'animo per lo più momentaneo e soggetto a variazione in base
intenzione, proposito personale (per lo più nelle espressioni avere umore, entrare o
schiavi e dice a armellina se è più di quell'umore di non volerlo per
o dissapore, malcontento fra due o più persone e, in partic. tra fazioni
o ceti sociali diversi (per lo più al plur.). -in senso concreto
, i-3-54: anassagora fu uno dei più begli umori dell'antichità de marchi, ii-273
. -ispirazione poetica (per lo più al plur.). ciro di
. nelli, i-364: non son più di quell'umoraccio. g. g.
giunge così alla poesia attraverso i modi più squallidi della prosa. -fare dell'
dello spirito, scherzare, per lo più su argomenti seri o drammatici. di
serietà della scienza ora con lo spirito più o meno indecente dell'umorista. gobetti
. gozzi, 334: mi rallegrai molto più dell'essermi abbattuto a conoscere un umorista
, umorista, e fantastico, perché è più incostante del mare. 6
: persuaso pertanto de'miei torti, ma più ancora delle mie ragioni, diedi fuori
in cui mi trovo ogni giorno di più, d'avere umoristicamente ritratto lo studente
sciapitezza di trivialità e brutture, che i più degli scrittori umoristici scambiano per riso,
nutritive, che le bestie il pelo più grosso, più lungo, e più ruvido
che le bestie il pelo più grosso, più lungo, e più ruvido producono.
pelo più grosso, più lungo, e più ruvido producono. g. soderini,
furon così rigogliosi: dov'era il più tardivo pelato, ora nappe e margherite
, 4-138: non che l'aria fosse più o meno temperata che soglia, com'
che li gonfiava, / non m'era più in cuore la ruota / delle stagioni
dalla siderazione, umorosa, non si risente più al tocco, perché più non duole
si risente più al tocco, perché più non duole col vivo ammortito. 3
umpappà, inter. per lo più ripetuta, per imitare il ritmo del
il voto unanime che si tornasse al più presto all'antico, glorioso nome di circolo
manifestava; e tale unanime riserbo era più forte di qualunque clamore. 3
18-ii-484: la provvidenza gli destinava, più prezioso della eredità stessa, un cugino,
compromesso: scarica e sfogo dei contrasti più velenosamente giacché sottobanco? g. battistini
: il nuovo vicesegretario sembra volersi ricollegare più al dibattito vivace, trasparente e pluralistico
di idee, giudizi, opinioni tra più persone; l'essere unanimi.
o accessorie a un avvenimento spargono assai più lume che non le probabilità suggerite da congetture
una votazione o di una deliberazione da più persone, da un consiglio. algaroth
male che t'incazzi una tantum! sei più credibile, scusa ». 2