di banca (la terza, la più bassa). = cfr.
. cattaneo, iii-1-279: si fondarono più di ottocento banche, alcune delle quali
1-230: banca. nel significato suo più generale, indica questo vocabolo qualunque instituzione
laterizi (allo scopo di una più razionale distribuzione delle fiamme).
schienale (piuttosto lunga, per più posti). 2. drappo
giolitti si trovò di fronte, nella forma più acuta e scandalosa, la crisi bancaria
; allo stile bancario si è sovrapposto più tardi lo stile fascista, con i suoi
del lusso, si gitta nelle speculazioni più arrischiate, diviene un milionario col piede sempre
, 3-178: non si sarebbe trattato più di un semplice fallimento, ma di
il punto di partenza, la discussione più severa del problema, se mai problema
dolcezze ecco in vista l'ultima baracca più vaga e galante, e le nove muse
sf. banco (per lo più un biroccio o un carretto) ove i
). pascarella, 551: più si va innanzi, più la folla aumenta
, 551: più si va innanzi, più la folla aumenta...,
luciano], ii-2-231: sotto l'ombra più fitta del boschetto sono lieti sedili per
lenne (con uno o più convitati, in onore di qualcuno o
essere occupati nelle cere- monie e molto più nelle cose del mondo, massime nelle
nelle campagne toscane; propriamente, la mensa più solennemente imbandita... ogni invito
: alle due, banchetto elettorale di più che trecento convitati, nel teatro comunale.
d'intelligenza. fracchia, 79: più d'una volta, avevo varcato d'un
la gelosia mi rendeva sciocca. non capivo più nulla di lui. preferivo la fedeltà
erano che degli amici meglio provveduti o più assestati di me. ora invece ho un
. palazzeschi, ii-573: i gentiluomini più illustri del regno, famosi banchieri e finanzieri
famiglie di grossi mercanti, per lo più venute dal lazio, di banchieri,
secolo / vano e banchiere / che più dell'essere / conta il parere, /
in giù, cercando di avvicinarsi il più possibile alle persone care. d'annunzio,
, 107: comincia ora / la via più dura: ma non te consunta /
; banco di ghiaccio (per lo più fino a 2 m di spessore e in
schienale e di braccioli): per più persone; mobile combinato con una panca
legno. b. croce, ii-6-374: più volentieri mi chiudevo nelle biblioteche, particolarmente
: era così contento di non èssere più obbligato a star lì al banco a
era impresa facile; ricorreva agli argomenti più insospettati. bocchelli, 10-155: con
s'impiega nelle officine (per lo più fornito delle necessarie attrezzature: morse,
a quella di lucignoli ritorti, perciò più resistenti): fase intermedia tra quella
nel giubileo ebbe della chiesa nelle mani più di cento migliaia di fiorini. savonarola
l'effusione del sangue si va sempre più riducendo agli stretti limiti del necessario; e
nuova potenza venuta su. non si diceva più « aristocrazia », si diceva «
corno, / e s'io n'avessi più d'un banco giro, / abbian pazienza
, perché quel guanto non ci dia più pace. 2. meccan.
dire che non ci sono al mondo più di due posti dove uno possa buttare
sterline. « proprio non potete fare di più? » disse prendendo la banconota e
muro parte salendo con le scale da più bande, entrorono dentro. bandello,
sopra certi orti, e quivi viddi più di trenta birri: per la qual cosa
: si sogliono far le loggie per lo più nella faccia davanti, e in quella
delle strade dove si passava, che più non ve ne capivano. lorenzino, 139
or sotto (per lo più dei quattrini). bande,
guerra vi tenne sempre uno esercito di più di trecento tendeva a vedere così bramosa che
, 1-57: mi vien a notizia da più bande che queste mie critiche sugli autori
banda del levante, è forse la più pittoresca delle altre. pedemonte, 22-20
riferiremo brevemente i successi, con quel di più insieme che in altre bande seguì nel
navi da guerra (a due o più marinai) per rendere gli onori.
andava sempre inghiottendo, e la gente più che mezza morta di paura non poteva dare
sì fatte cose o altre mia lettere più che si comporti il contento vostro, lasciato
altri (un vessillo, e per lo più un drappo che si portava ad armacollo
: civile veniva via assai forte: la più ardente sua banda, composta di cauci
tommaseo-rigatini, 1080: truppa, per lo più, numero non piccolo d'armati.
, per il numero, può essere più o men ragguardevole; ma è quasi sempre
di quegli di giovanni de'medici la più parte, che avevano preso il cognome
quantunque il villaggio in cui soggiornava venisse più volte posto a ruba egli non fu
contro altri: e implica un senso più o meno dispregiativo, di riprovazione)
dall'alto ondate di musica ora più ora meno sonore. certo la banda
i loro « maestri », per lo più musicisti o cantanti in ritiro che educavano
del vestito o dei pantaloni, per lo più lungo la parte esterna dei fianchi fino
annunzio, ii-887: si spande / la più gran luce sopra l'aventino, /
bandare e finire con una banda o più, o orli o bastoni del medesimo
: missimi in bocca l'alie del più cotto, / ch'a masticar parean proprio
in quel luogo che a me pareva più proprio, secondo che io voleva sconficcare
principio delle scale del nostro podestà è più bella della vostra; che almeno se non
, detto anche scudo a bandiera, più lungo che largo (usato nel sec
e della casa di francia, con più di settemila cavalieri gentili uomini, conti e
perché in quel posto, che per lo più non è lontano dal recinto e dove
spalle al sicuro, è dieci volte più temibile e fiero. anche a questo
dei venti (è, per lo più, variamente modellata, e sormontata da
. banderuola, assolutamente, uomo ancora più volubile; ma questo può essere per
: il dubbio cioè che ne avesse più colpa la banderuola che non il vento
amorevolezze e di lune a rovescio dipendessero più assai da qualche vizio originale, residente
forma e dimensione, a uno o più colori, con stemmi o emblemi (
d'oltre mare andar dovesse, per far più bella bandiera, gialla gliele pose in
donne son come quei generali cui preme più l'onore della bandiera che la vittoria.
cortei s'ammassavano tutte intorno al pioppo più alto. baldini, i-9: passando
). govoni, 1-88: non più cieli d'un blu gendarme! / non
d'un blu gendarme! / non più prati d'un verde bandiera! / amo
pea, 3-57: anche i ragazzi più piccoli si sono imbrancati dietro alla bandiera
ho avuto il premio nobel non mi salvo più dalle richieste di denaro. tutti i
siffatta musica..., diesi più tosto loro licenzia e brevetto di pur andar
giusti, i-213: amando il vero più che il brevetto d'invenzione, godo
fresca, / si rallegrorno, ma più de'cinghiali /... / e
per palliarla, anzi piuttosto farla apparire più vergognosa, avendo li canonisti una massima
nel credo vecchio, non aveva quasi più denti per masticarlo, ma il figliuolo lo
esso avessi non solo condensato i concetti più importanti dei miei volumi anteriori sul medesimo
brevilineo, agg. che ha l'addome più sviluppato del torace (una persona)
modo avverbiale latino detto di cosa e più spesso di pecunia consegnata a mano,
e non stimare questa tua brevità di vita più che la stimassino coloro a cui esemplo
quale io mi tenga qualche cosa di più, ma spero che non debba dispiacerti,
nella costa del *, e molto più timoroso, che qua domandano macarco,
, protestando la loro volontà di scrivere più spesso e a lungo, ma sempre
, 450: del mostrarsi tal luce secondaria più vivace intorno all'estremo limbo, ne
): sentiva la brezza notturna batter più rigida e maligna sulla fronte e sulle
notte. govoni, 2-169: non so più ormai dove nascondere / la mia cupa
vittorini, 2-172: mi venne ancora più vicino e una tepida brezza, suo
: tre onze avrà ranaldo e non già più / de biscotella, che è senza
, ch'ogni briaco / smaltito avrebbe il più invincibil vino. bettinelli, 189:
sempre / briaca e acclama chi le dà più rosso / spettacolo. cicognani, 1-120
a creder lui... per cosa più che umana. parini, 727:
sbornie si scontano, o più presto o più tardi i briaconi la pagano
, o più presto o più tardi i briaconi la pagano. soffici,
illustrato, un coltello che non taglia più. stuparich, 5-339: « la
che le hai indagate fin nei complessi più involuti della psiche! ».
vaso di metallo o terra, più largo in fondo che in alto, con
fruttiera, il mio amore non sarà più suo, ma di un bricco,
: certe bricconcellerie paiono agli inesperti cosa più grave delle grosse birbonate. =
non pensi tu che in ciel sia più giustizia, / malfusso, ladro, strupa-
sarebbero meno audaci, quindi i delitti più rari, se noi fossimo meno insensibili
i bricconi, perché mi paiono la gente più vile e più disgraziata che viva sotto
mi paiono la gente più vile e più disgraziata che viva sotto la cappa del cielo
datemi licenza ch'io vi confermi di più in più nel pentimento in cui piamente
ch'io vi confermi di più in più nel pentimento in cui piamente vi suppongo
non poteva dirti nemmeno ch'io ti vedeva più bella che mai, e quel ti
? forteguerri, i-165: e quanto più s'invecchia e accosta al fine,
invecchia e accosta al fine, / più bricconeggia. bricconerìa, sf. azione
uomo tanto briccone che il diavolo non sia più briccone di lui: e capite che
, non ne aggiungerò un'altra, più grande ancora. dossi, 948:
bricconescamente vituperano marco e tizio colle più bestiali e più grossolane invettive.
e tizio colle più bestiali e più grossolane invettive. = comp.
non conoscere una bricia: essere nella più completa ignoranza. dossi, 46:
te la darò; ma tu la chiederai più d'una volta; e poi te
fracchia, 420: come accade per lo più a chi, dopo aver molto sofferto
. marchetti, 2-46: da più gocce di sangue il sangue nasca,
sangue il sangue nasca, / da più bricioli d'or l'oro si generi.
/ che io non veddi giamai i più begli. 3. locuz.
non calpesti le nemiche schiere? / sicché più chiaro il grido tuo si faccia,
tritolo, briciolo... e più anticamente e con maggior leggiadria fiore.
cioè un pochino, ma che sempre è più di un minuzzolo. palazzeschi, 1-480
: / virtù risolve, quanta è più la briga. boccaccio, iii-5-45:
carissimo, le vostre brighe, e più le malinconie, ch'io non vi vorrei
apparenza; in realtà pensoso di cose più profonde. palazzeschi, 156: non
7-35: io non so se sia più difficoltoso ritenere duecento idee tutte distinte dal
brighe che i versi gli vennero in odio più dei debiti e dei rimorsi. pascoli
vi fo ignun divario / di bestemmiar più uomini che santi, / e tutti
voluto dire e vergognossi, né mai più gli diedero briga. cassiano volgar.
, gli andò dando molta briga per più d'una balestrata, dicendogli: tu se'
ti dia nuove brighe e che desideri più la morte tua che la propria vita.
lor motrici intelligenze briga di affaticarsi or più or meno, che saria condizione troppo
ii-313: ma questo autore mi diede più briga dopo la stampa che innanzi. manzoni
fatto scrupolo di darle una briga di più. leopardi, iii-538: ella potrà.
iniezione di curaro, e non mi darà più briga. -darsi briga: occuparsi con
; e pur si passò tommaso senza darsi più briga. firenzuola, 726: io
pigli briga / con uom ch'abbia più alto di te i merli. marco polo
i-97: se ne eccettuo una trentina al più di famiglie, le quali sono persuase
quei torcolieri che si tengano un poco più puliti, acciò una sì bella edizione non
: non darsi pensiero; non preoccuparsi più di una cosa. leopardi, iii-107
, che non era un galileo, più per levarsi di briga che per intima
, al quale era stata congiunta forse più che ad altra parte di europa,
è men leggera della vanità, ma più innocua della superbia, dell'orgoglio;
dell'arroganza; si sfoga per lo più in parole. serra, ii-572: in
, de cesari, ecc., più tardi gasperone: eran chiamate i briganti
e'sarà buono / non ricettar mai più simil briganti ». bandello, 3-29
): era tra questi uno, il più brigante faceto ed allegro del mondo,
andare il brigantino: dove va il più può andare il meno. grazzini,
, un'importanza straordinaria, tale che le più restie brigavano finalmente l'onore di esservi
che l'orgoglio a lei rendeva anche più noiosa ed ingrata d'un'esplicita calunnia:
ò el pegno ciascun d'esser lo più breve; / la lor delettanza leve
la fortuna sentono affondare, / e chi più può, sanza a gli altri far
.. ei si brigano d'avere più largamente che gli altri. s. caterina
di qui a cent'anni non ci sarà più nessuno di quelli che siamo qui.
cessato, e non avremo materie di più brigare. = deriv. da
anni era sì stracca che non voleva vincere più provisione; in modo che non avendo
ogni dì la signoria sosteneva e'cittadini più ricchi in palagio e gli faceva per
brigata di gentiluomini che si intratengono sui più belli ragionamenti del mondo, cioè di
vasari, ii-295: quelle venerande donne più l'un giorno che l'altro facevano carezze
denari, chiunque fosse della brigata, più o meno suo amico. gozzano,
genti. pulci, 12-88: quando più fiso la notte dormia, / una
finite le guerre, si ragunarono insieme più brigate, le quali si chiamarono compagnie,
rimedio? montecuccoli, 1-78: di più squadroni e battaglioni formansi corpi maggiori,
vita beata: in pochi si vive più tranquillamente. boriili, 6-129: poca
vivomi / con la mia brigatèlla assai più commodo. firenzuola, 473: quanti
: nei piccoli paesi per lo più si vede primeggiare il quattrinaio, il brigatore
me, sta'sicuro. tutt'al più ti potranno salutar forte come il brigidinàio:
*. soffici, ii-67: ma il più del tempo lo passavamo nel gran piazzale
cosa di nulla, appena un'ostia di più grandi dimensioni, pure ha una consistenza
guerra vi tenne sempre uno esercito di più di trecento mila persone, parte a piè
voglia d'ogni uomo; e il più usato è condurli per la briglia a mano
si ferma, o va piano; / più tirate la briglia, / e più
più tirate la briglia, / e più leva la mano. collodi, 162:
galafrone per quella pra taglia / via più che li altri e sproni adoperava. ariosto
gode dentro di sé quando io mi mostro più perspicace di qualche altro reputato di acuta
sue bestemmie, che non ne può più! bacchelli, 1-i-235: vi ho
(161): tenendo la briglia il più che io potevo a quello che con
monte e far sì che l'acqua defluisca più lentamente, trattenuta dagli alberi, dalle
ti confessi la povertà in ogni, et più ne'padri, non essere molto brigosa
brillamento e il tentennio de'bicchieri, più dolce a gli orecchi assai, come
cercano diligentemente de'cristalli della ver- rucola più belli e spiritosi, e gli portano a
barbaramente quel lavoro di acciaio fatto a più faccette, che italianamente si dice
dove l'annoso fiesolano atlante / nel più fitto meriggio e più brillante / verso l'
atlante / nel più fitto meriggio e più brillante / verso l'occhio del sole
però al fiume, la campagna già più non era per noi una varia e brillante
chiesa. segneri, ii-35: non più turbato ed afflitto, ma festoso e brillante
. bettinelli, 90: gli uomini più brillanti si guardavano bene di venir al
corti ch'egli ha veduto, sono le più brillanti del mondo; e non manca
, che idee cotali / astratte e più brillanti eran che vere, / per chi
del vostro libro, al quale in più luoghi non manca che il metro e la
. de sanctis, ii-259: essendo la più parte giovani colti e adulti, le
son nate, o conversano, più o meno sia attivo e brillante il loro
questo, che, pur essendo durissimi più di ogni altra cosa, sembrano liquidi
di puro fulgore, facevano quel volto più giallo e spettrale. baldini, 5-207
. / vedrai nella tua schiava brillar luci più liete. / col vecchio mercatante vo
si distacca dall'oscurità dove brilla assai più che in qualsiasi splendore di fama,
borsieri, corte., i-229: -quanto più è remota una storia, tanto meno
meno è necessaria a sapersi; e tanto più se ne può abbandonare lo studio a
conservato degli idilli di teocrito, ma più mi brilla il cuore perché v.
, e tanto si godesse, / che più per esser lieti bramar non si potesse
avvisa il core / che di battaglia più che mai bramoso / mi ferve in
l'albana brillò nei bicchieri a calice più bella dell'oro e più fluida di
bicchieri a calice più bella dell'oro e più fluida di una matassa di luce.
figliuolo e giovane / appetitoso, a cui più di girandola / brilla il cervel,
luccichio; e, tuttavia, pare più attendibile la formazione imitativa, come variante
leggermente ebbro. lippi, 6-35: più là un branco ha messo l'oste a
vario grado lo stato di colui che è più o meno alterato pel soverchio bere
stelle... nel norte brillano più scintillanti e nell'antartico perdono il brio
, canz., 59: né più dolce a'nostri ochi il ciel sfavilla /
il bianco poi sia effetto del freddo più tosto che del secco, si vede nelle
: sovra gli omeri bianchi / via più che freschi gigli e pure brine,
, inseguite dalle brine, passano a più bassi campi, fino ai prati perenni.
del mattino è fosco: non ha più forza di sciogliere le brine. negri,
brina. serra, ii-463: non è più una strada, sto per dire,
rosa aperse, / e di gemme più fine / mostrò ricche le spine. idem
qual cigno e 'l pelo ha bianco / più che latte rappreso 0 neve alpina;
la brina. pascoli, 447: più fondo scavano le talpe / nelle prata
memorabile dannosissima brinata,... nelle più fertili campagne della toscana bruciò gli occhi
: / la gentile giovinezza non c'è più: scrollano i denti. panzini,
come se un brincello di pietanza di più lo dovesse rovinare. fracchia,
due figliuoli si amàvano a non vedere più innanzi. brindàbile, agg.
italiano fra di noi tre, senza più interromperci che ad ogni bicchier di marsala
lei, e nelle feste brindare alla più bella guardando lei. = spagn
. { brindéggio). far brindisi più volte, a lungo. dossi,
dei soliti: eppure in fondo è più imbecille degli altri. a sentirlo, indaga
un brindisi. io prendo il partito più ragionevole e il brindisi lo faccio alla
nel motteggio, e si lasciava assai più cogliere dal lato della mente che da
sulle prime, è certo ch'egli è più potente, sulle donne modeste, ritirate
un brio di luce terribile negli occhi sempre più sbarrati. govoni, 2-94: sognai
sessuali e asessuali. vivono per lo più in gruppi nei luoghi umidi; alcune
, ma sono tutte queste sua parti più pelose; abbraccia con i suoi viticci
. v.]: la specie più comune, la bryonia dioica, detta anche
, suonando, le difficoltà della musica più ardua. comisso, 7-326: vi
di nostri a quattrocento, e fediti poco più. tasso, 3-62: ma quell'
tasso, 3-62: ma quell'altro più in là, ch'orato ha l'elmo
ricchezze considerevoli ed era alleato con la più alta nobiltà britanna. gozzano, 281:
in quella bracciata la vita brividente e più ch'avorio a toccar liscia di non
forma svelta e naturale, e ne'più briosa e sentimentale alla francese. nievo,
fecero avanti cinque o sei ragazze, le più briose civettuole del paese, che avevano
infatti, dicevano che anche avevano più volte confermato la voce. =
predominano sulle altre carte. la carta più alta è tasso, seguita dal tre,
, ai suoi tempi, non contava più del due di briscola; la principessa teneva
frondi simili alla rombice salvatica, ma più nere e più pelose. domenichi [
rombice salvatica, ma più nere e più pelose. domenichi [plinio],
in cima, di calcare siliceo e, più giù, il briscale degli erba britannica (
. carducci, ii-10-224: non ti scrivo più, perché non voglio oggi scriverti di
. cecchi, 1-181: non era più il fuoco freddo che fa brillare un
ii-283: uno dei clienti che capitava più spesso nello studio era un certo gasparri
magalotti, 7-102: quanto ha di più uno di quelli [gia
brizzolatura d'una lacca un tantino più accesa. idem, 1-121: lo spondio
ci vince contro il sasso: il più debole si oppone invano al più forte.
il più debole si oppone invano al più forte. verga, i-264: non
non sarebbe la meglio parlare un po'più alla liscia anco di scienze e di
. jahier, 140: stando più basso di loro che mi circondano seduti
più se le accosta senza dubbio è miglior degli
per raccogliere i frutti dai rami più alti. lippi, 3-65:
fatto di canna, rifessa in più parti, le quali allar
lunga canna rifessa in cima in più parti, tenute allargate, per
, tenute allargate, per lo più intessute di vimini fin quasi all'estremità;
d'argento o altro metallo con più rebbi, col quale s'infilano le vivande
briglia già non se ritiene, / più de una arcata avanti a gli
broccata parendo aver ben procacciato, quanto più tosto potè se n'andò alla
: nella chiesa del porto, la più antica dell'isola, vi sono delle sante
tutti drappi di seta varii e non più veduti, che il più brutto è di
e non più veduti, che il più brutto è di più valuta che i
veduti, che il più brutto è di più valuta che i nostri broccati, e
, e fa sì bella vista che poco più si può desiderare per allegrare ogni malinconico
vezzeggia. cattaneo, ii-1-292: quanto più sfrenato fosse nei passati secoli il lusso
: 10-244: fo... lavori più impegnativi... come (a es
. serve per la pesca, e a più altri usi, anche la campagna molle
, v-240: era costei, e oggi più che mai credo che sia;
che fosse ben raso, ma i più piccoli, per l'ingordigia di mangiare,
si ritroverebbono. papini, 6-23: più tardi tornava con un altro paiolo di
, ed è una diavol di malta più attaccaticcia e tenace che non è il
: l'altra [scuola] non vorrei più chiamar manzoniana perché dalla lingua dei promessi
... senza trasporto, e più vecchie della broda dei fagiuoli.
saccenti, 1-2-139: non pensar ch'io più peni e che più goda, /
non pensar ch'io più peni e che più goda, / se ti fai prete
, governi la cosa con giudizio e reggasi più retto che un archipenzolo, poi la
berlocche; a disertare il suo posto sul più bello, e poi a rovesciare la
bella quella acqua? ella sarà la più sozza brodata che voi vedeste mai.
, 3-371: si mangia delle uova le più fresche, buoni brodetti, puddinghi eccellenti
indigestione, che tanto travaglia anche i più gentili spiriti, non se ne parla
carena, i-414: brodetto, e più comunemente cordiale, è tuorlo d'uovo sbattuto
livornese cacciucco, e nel lazio il più chiaro di tutti 'zuppa di pesce
. 5. figur. qualunque liquido più o meno denso. tombari, 2-94
ben pare un bambino, / è più antico del brodetto. panzini, iv-88:
io mi consolo: / una e non più, che io me n'andrei in
si è ch'oramai non v'è più tempo; perché tutti i serrami ne gli
, ed insieme brodo di polpi, la più economica di tutte le bevande calde,
, fr. ant. breu, più diffuso il deriv. brouet (sec.
.. deve rimaner lì intatto, più a lungo che sia possibile. c.
. tanaglia, 1-948: chi più loda e'fichi albi e chi e'gentili
la cornacchia; / « non c'è più! * gemea l'assiuolo. negri,
rimettono dapoi che si taglia, quantunque sieno più acuti, sono nondimeno più utili
sieno più acuti, sono nondimeno più utili allo stomaco. = voce
monocotiledoni dell'america tropicale, per lo più epifite o rupicole, con foglie generalmente
uniformità scientifica, si assunsero, senza più, le radici greche, come
.. produce in qualche parte quella più mite polmonìa che chiamasi bronchiale. mascagni,
, febbre, tosse, espettorazione sempre più abbondante, muco-purulenta, vaghi dolori muscolari
ella mi guata, e non mi tien più broncio, / ch'io mi son
questi in molti rami, sempre più sottili, che penetrano nei polmoni.
i bronchi, dei quali uno più lungo e più stretto, che si dirige
dei quali uno più lungo e più stretto, che si dirige al polmone
polmone sinistro, e l'altro più corto e più largo, che indirizzasi al
sinistro, e l'altro più corto e più largo, che indirizzasi al destro
, dal gr. ppóyxiov, per lo più al plur. ppóyxia * bronchi
, 13-24: quell'arduo scoglio in più e più lati è fesso, / e
13-24: quell'arduo scoglio in più e più lati è fesso, / e delle
egli teneva una pera bronca, più grande che si possa vedere e
per render la sua vite / di più grappoli feconda, / là ne'monti del
vino del broncone, che sempre sarà più grasso e più debole. redi, 16-i-
, che sempre sarà più grasso e più debole. redi, 16-i- 23:
/ lo produsse / per le genti più bevone vite bassa, e non broncone
. giacomo da lentini, v-79-46: più bella mi parete / che isolda la
proprie, che divenivan di giorno in giorno più frequenti. [ediz. 1827 (
dico, si sarebbero creduti tutti patrocinatori del più vile disfattismo, inveleniti contro i comandanti
brevi e indomiti, ma di quelli più bonariamente prolissi e brontolanti nel vento che
noi, e non se ne parli più, e non mi star a brontolar in
a quanto detto avea, ma che di più tacitamente ne veniva beffato; onde a
3-91: baco da seta non fiatò più e continuò a masticarsi fra i denti
. papini, 8-9: un ricordo più di tutti gli altri s'è inciso nel
, v-1-401: i campanili non hanno più voce. i bronzi, affaticati dalle vibrazioni
parve a quel tempo che non suonassero più campane in città; e la quaresima avesse
ninfe, /... / né più poi suono / de'cavi bronzi /
[di napoli] / mille e più si drizzar bronzi tonanti. metastasio, 1-3-107
sarà: barro fino d'estremoz del più odoroso, una dramma: mustio fine,
gli era stato concesso, e per più mesi non ebbe altro, soltanto una
varia dal fulvo al giallo (sempre più chiaro, col crescere della quantità di
carducci, ii-1-30: né io verserò più di questa broscia per non muovermi lo
nome francese 'broche * o al più 'broscia '. arila, 73:
. v.]: brozza, e più spesso brozze nel plur.: bollicine
, inseguite dalle brine, passano a più bassi campi, fino ai prati perenni.
, consumare. dante, 56-33: più mi triema il cor qualora io penso
, 1-3-65: se poi nel corso di più anni, o per negligenza de'brucatori
[dei vulcani] fatti ogni giorno più lunghi arriveranno ove non trovino più materia
giorno più lunghi arriveranno ove non trovino più materia bruciàbile. bruciabòvi,
, diventa vizza, e perfezionandosi sempre più avvizzisce, diventando così gialla e bruciacchiata,
, 7-63: doveva essere morto da più di un'ora, sebbene non so da
di lì in modo da non ci poter più ritornare. come chi brucia il pagliericcio
pagliericcio, sul quale non intende rimettersi più a giacere. versione familiare del modo
pagare ': con allusionè al modo più comune di depredare gli osti o le
canne del fucile, per rendere più micidiale la schioppettata a bruciapelo.
di acciughe salate non se ne faranno più e le barche potremo bruciarle nel focolare.
bruciare dicesi per scottare; ma questo più propriamente dove il calore senza fiamma offende,
memorabile dannosissima brinata, la quale nelle più fertili campagne della toscana bruciò gli occhi
i-349: promisero di battezzarsi, tanto più che un'ostinatissima siccità stava bruciando in
fuori di noi, che non è più umano, dove la vita si brucia in
. / d'una speranza che bruciò più lenta di un duro ceppo nel focolare
qualunque compagnia lo infastidiva, anche la più cara. si può dire che bruciava
e gli danno fuoco procurando che bruci più che sia possibile. quando è finito
rapidamente, gli rimase in bocca poco più che mezza sigaretta, impregnata per giunta
dolori, che pareva averne dieci di più: e nello scarno viso solo gli occhi
ti mirai e m'hai guardata / e più non sono che un oggetto debole.
: ma quello che mi bruciò di più fu che, prima di andarsene,
furia che m'incalza ma una necessità ancora più inesorabile, perché ho bruciato dietro di
le labbra e ch'ella non era più capace di trattenerla. -bruciare le
a quando e l'inquieta, e più egli la scaccia da sé, più quella
e più egli la scaccia da sé, più quella ritorna importuna e piccosa come una
da un luogo (dovuta per lo più a un senso di disagio,
la cinigia, talora nel tamburo, e più comunemente nella padella bucherata. giusti,
. papini, 8-9: un ricordo più di tutti gli altri s'è inciso nel
, 5-30: e secco sei / e più prossimo a farti poca cenere / al
andasse, e non se n'è più saputo né bruciol né bruciaticcio. tommaseo
prime ore del meriggio estivo, quando più ardente è la vampa del sole.
cammino. de amicis, ii-442: più d'una volta, nelle ore più bruciate
più d'una volta, nelle ore più bruciate delle giornate più ardenti d'agosto
, nelle ore più bruciate delle giornate più ardenti d'agosto, quando il sole arroventava
cardarelli, 3-18: non c'è terra più maledetta in apparenza: bruciata dal sole
tutte le cime dei pioppi. uno, più alto degli altri, dal fogliame bruciato
) disorientato, inaridito interiormente, senza più fede e passione: gioventù bruciata.
. 3. bot. disseccamento più o meno rapido di una pianta (
e sbriciola facilmente, e non può più essere in nessun modo utilizzato).
(è uno stimolante e un tonico più blando del sistema nervoso).
lui. salvini, 39-ii-220: in più luoghi de'profeti... dice [
fagiuoli, 1-1-192: non se n'è più saputo né bruciol né bruciaticcio.
ma io penso alla pelle: il più interessato son io, lasciando stare che
io, lasciando stare che sono il più accorto. figliuol caro, se tu ti
avessero addosso i bruciori, e non pensano più a altro ». moravia, iv-27
furono 'erucae'. cestoni, 1-682: ma più volentieri si nutriscono [i camaleonti]
i camaleonti] di locuste verdi delle più tenere, e delle altre di tutti i
semplice orditura di parti, dirette a più mirabile magistero, qual'è lo sviluppo
1-45: con noi la morte ha più volte giocato: / s'udiva nell'
vedervi inceppata inerme ignara / del linguaggio più vostro: ne bruiva / oltre i
(480): ma forse il più brutto e insieme il più compassionevole spettacolo
forse il più brutto e insieme il più compassionevole spettacolo erano i contadini. [
. 1827 (483): ma il più spesso, il più lurido, il
): ma il più spesso, il più lurido, il più sformato brulicame era
spesso, il più lurido, il più sformato brulicame era de'contadini. giusti,
.. i quali hanno la pelle più dura del pane che mangiano, quando
monatti! » e con suono ancor più sinistro, da quel tristo brulichìo usciva qualche
di piastre nericce, in radure d'erba più lontane. montale, 1-134: prega
, 319: non v'ha a esser più ragion nessuna; / ch'i'non
? serra, ii-463: non è più una strada, sto per dire, una
pareva che fossero condannati a non riprendere più le loro cupole di foglia. alvaro,
quale [guerra] non essendo 10 più buono a servir di nave di qualche rango
/ che fugge, a un mare sempre più lontano / migrano tacque d'un ceruleo
suoi palazzi, l'acropoli sembrava rimasta più silenziosa e più sola. e sulla collina
l'acropoli sembrava rimasta più silenziosa e più sola. e sulla collina già sfiorata dalla
vincenzo acquista, dapprima confusa e gradualmente più distinta, la facoltà di scorgere, nelle
il cuore dell'inverno, il freddo più intenso (e le brine, le
sottile / foco che m'arde a la più algente bruma. boccaccio, iii-n-22:
/ freddo al sol, caldo alle più fredde brume. caro, 2-769: tale
dicembre; nella qual bruma è la più lunga notte che sia nell'anno et il
notte che sia nell'anno et il più corto giorno. tasso, torrismondo, 1244
madre / non paion gravi a la più algente bruma / lor notturni viaggi,
dotta, lat. bruma * il giorno più breve dell'anno', deriv. da
come dicono i marinai, i legni più annosi e più duri, e recando danno
marinai, i legni più annosi e più duri, e recando danno gravissimo.
del 1869: data da mettere con quelle più nefaste del trionfante dispotismo;..
3-207: io vengo da luoghi più brulli, da burroni brumosi e inumani,
forma semplice, a una o più voci, con o senza accompagnamento stru
pallore brunetto, l'avresti detta di sentire più vivo della lucia, biondiccia, e
una leggiadra signorina... mai più avrei supposto che quella brunettina fosse la
i raggi reflessi; e vedrassi più fiammeggiante che se fusse, verbi-
, spianare, pareggiare (e per lo più ado perando il brunitoio)
, e fallo bello col suo burino più che non era prima. cellini, 520
/ da re, da papi: che più? da brunire / denti e nettar
3. figur. migliorare; rendere più raffinato, perfezionare. allegri,
, quasi oro brunito, risplendere molto più dalla diligenza e fatica. galileo, 437
brunito. algarotti, 3-31: la più parte dei cannoni che difendono cronstat, sono
qui luminoso, d'argento; poco più in là cupo, brunito. pecchi,
/ di far diventar brun quel ch'è più bianco, / dormendo dionigi fa cadere
, / ma bianco era il destrier più che l'argento. marino, 219:
sangue altrui. alvaro, 1-70: più discosto, una vigna disegnava fi suo
e magro e bruno divenuto, e più tosto un altro uomo pareva che il
= bretoni]; nondimeno universalmente son più bruni, o per meglio dire,
mascagni, i-29: i contadini, che più degli altri stanno esposti alla luce del
, son quelli che costantemente si vedon più bruni, e questo color bruno prende
e questo color bruno prende una tinta più forte di mano in mano che dall'invemo
: / l'erano accanto con andar più lieve / bionda la rosa e bruna la
tempo lascia le caverne; / per più salute sempre l'ombre cole. boccaccio,
chiabrera, 166: tal, ne'mesi più caldi, / sull'onda cristallina /
bruna, / perde ogni antico e più caro pensiero. goldoni, vi-156:
limite di questo, quando non vide più dinanzi a sè che il mare bruno ed
la banchina. franchia, 406: più mattiniere dei galli,... le
28-31: tutte tacque che son di qua più monde, / parrieno avere in sè
, e con aspetto bruno, / più che se al lito tristo d'acheronte /
ne vedesse per passare alcuno; / evie più tristi li facea il parlare / che
volubile moto permutando / di questo in quel più volte ciascheduna / cosa togliendo e tal
, cent., 9-86: non fece più di lui il buon fabrizio; /
/ e nel- l'opere lor vie più che brune. 9. brunito.
sp., 17 (297): più giù, all'orizzonte si stendevano,
tra l'azzurro e il bruno, le più basse orlate al di sotto d'una
che di mano in mano si faceva più viva e tagliente. leopardi, i-1242:
di tingersi: e le occhiaie, sempre più larghe, spiccavano come unte sul viso
. calvino, 1-487: la terra più profonda veniva alla luce, d'un bruno
bruno seppia, bruno indaco: sfumatura più o meno scura di bruno. -segno
la mia tristezza... per la più parte del tempo è come una notte
a brun vestirsi suole, / non più nudo fanciul schietto e leale, / ma
237: se muore un cardinale de'più pitocchi, / si riveste a bruno
. settembrini, 1-13: la pietà più grande fu quando andammo per un giorno
lunga convalescenza pepò trasse partito per apparire più « interessante * agli occhi di stellina
quanto la signora annina non scendesse ormai più le scale se non raramente per andare
sostanze coloranti organiche (appartenenti per lo più alla classe dei composti diazoici e antrachinonici
bruno-alpina: razza bovina a colore bruno più o meno chiaro. 7. dimin
morbide, perché io non le posso più portare se non di bruna o scamoscia
, 47: pènsati ch'io ho più pratica di questo mondo che non hai
di non aver trattato il foscolo ancor più bruscamente. verga, 1-28: che vuoi
. abbrustolito. bartolini, 15-33: più spesso erano gettiti di fusaglia; alias
); vince chi tira il fuscello più lungo o più corto. giovanni
chi tira il fuscello più lungo o più corto. giovanni dalle celle,
filo che tira il premio si fa o più lungo o più corto degli altri.
il premio si fa o più lungo o più corto degli altri. detti fili s'
il suo; e quello che tira il più lungo o il più corto, secondo-
quello che tira il più lungo o il più corto, secondo- ché è destinato,
fievole, mischiato tanto, ch'egli senta più sapore di acqua
. machiavelli, 3-329: l'arrosto più che il lesso / par che oggi ne
del narratore non possono illudere, perché sono più apparenza e illusione di forza che forza
, il quale acerbo è detto, è più duro, più chiaro e più grave
è detto, è più duro, più chiaro e più grave, e più tardi
è più duro, più chiaro e più grave, e più tardi si digestisce,
più chiaro e più grave, e più tardi si digestisce, e le vene
si digestisce, e le vene più malagevolmente passa che 'l dolce. g.
dossi, 117: alberto non potè più durarla, si alzò, e dilungossi
la voce attingeva ad un accento selvaggio e più fondo, di una tristezza che le
nuvoli ', o l'aria divien più fredda. bocchelli, 6-309: i colli
giusti, 3-220: essendoci giunte notizie più brusche del popolo, il prefetto chiese
giornali, correva con affanno al fatto più brusco, all'episodio più violento.
affanno al fatto più brusco, all'episodio più violento. bocchelli, 1-iii-757: se
momenti bruschi,... saranno più brevi. 8. sm.
ciascuno riteneva per suo posto, il più buono. = dal lat.
: bellissimo è el brusco e molto più eccellente è el molusco. et è nocchi
questi alberi; ma el brusco è più ritorto nel crespo. domenichi [plinio
colmo in modo da non ci poter entrar più bruscolo, stando io su quel poggio
bruscoli né tattere; l'onor mio è più limpido... -dell'acqua
, ii-261: e allora non potè più dormire, anzi nemmeno chiudere gli occhi
delle cose mie... è bruscolosa più tosto, che con la polvere addosso
ma dopo il terzo piano, non ebbe più bisogno di farlo: guidato da un
; e continuato; fatto per lo più da persone, che parlano o armeggiano
era stato tanto sobrio, che mai più: un quarto di noce; sette brustolini
senza le quali la vita umana ha più del brutale che dell'umano. bruno,
che discorre, si guida e si precipita più per il senso de l'orecchio d'
stranieri... avevano approssimato sempre più i meridionali al tipo feudale, o piuttosto
si lasciano sorpassare dall'onda per finire più presto, ai vinti che levano le braccia
ho conosciuto quasi sempre solo l'aspetto più brutale della vita. morante, 2-267:
, iii-1-255: anche nella vivente generazione più d'uno potè rendersi illustre...
narratore non possono illudere, perché sono più apparenza e illusione di forza che forza
sopprimere queste case, ma di renderle più ospitali, più accoglienti, più umane
case, ma di renderle più ospitali, più accoglienti, più umane: ma per
di renderle più ospitali, più accoglienti, più umane: ma per i clienti.
tra l'anima umana e l'anima più perfetta de li bruti animali ancor mezzo
): gulosi, bevitori, ebriachi e più al ventre serventi a guisa d'animal
pregammolo noi mai che egli ci creasse più creature ragionevoli alla immagine e similitudine sua
sono quegli animali, che hanno la fantasia più perfetta: nel qual grado l'elefante
non che essere storia, sono poco più che materia bruta per lo storico, il
, 4-204: gli altri bruti adunche vivono più secondo la natura, e certi pochi
ancora secondo il costume l'uomo di più vive secondo la ragione, perché egli solo
materia di debole e rara curiosità, certo più presenti che non siano alle piante ed
.), impersonò la figura del più grande traditore dopo giuda (cfr. dante
'mperadore e monarca umano ». anche il più antico lucius iunius brutus { dante,
inorridito come un tale spettacolo poteva divenire più doloroso e più sconcio. leopardi,
tale spettacolo poteva divenire più doloroso e più sconcio. leopardi, ii-410: l'
empio e inumano, / ma nel furor più bolle e intorno gode / bruttar la
, 1-293: questi ultimi sono i più tristi; poiché da fanciulli avendo cominciato
educati nelle carceri, sono bruttati dei vizi più nefandi. svevo, 2-484: l'
mente la bruttezza di un uomo il più brutto del mondo. che ragione ha
un viluppo di così strane, e le più d'esse sporchissime fantasie, che mai
il suo vivo ritratto fusse essaltato nel più alto e magnifico sito de l'architetto del
254): ma ella avea il più brutto viso e il più contrafatto che si
avea il più brutto viso e il più contrafatto che si vedesse mai. sacchetti
cappuccio a gote, cinto larghissimo, brutto più che altro uomo, che sempre el
, che la terra tutta / né la più vecchia avea né la più brutta.
né la più vecchia avea né la più brutta. castiglione, 295: non dico
sarpi, i-2-15: ha moglie la più brutta di faccia che si possi vedere,
idropiche, tisiche, rachitiche, le più brutte che la terra del pantheon e
. -ma da un mese, non ho più occupazione. -eh, -fece vasco,
/ non di parente né d'altro più brutto. cavalca, ii-177: fuggi d'
, 33-43: sì che 'l titolo mai più non gli adorna / ch'usurpato si
son loro non c'è da passare più un'ora in pace e tranquillità. bigiaretti
misura spesso el male e el bene, più che col considerare e gradi e qualità
: la grandezza dell'ingiurie mi è più presto di sollevamento, ed è come
sopra i traditori e i costituiti nel più sublime grado dell'ignoranza, madre della
malefico. ariosto, 42-52: nel più tristo sentier, nel peggior calle /
peggior calle / scorrendo va, nel più intricato bosco, / ove ha più
nel più intricato bosco, / ove ha più asprezza il balzo, ove la valle
il balzo, ove la valle / è più spinosa, ov'è l'aer più
più spinosa, ov'è l'aer più fosco, / così sperando torsi da le
confini. leopardi, iii-1086: sono stato più di 50 giorni combattendo con una brutta
., 14-43: tra brutti porci, più degni di galle / che d'altro
per la quale similitudine a noi sia più manifesto, ovvero se difformeremo alcuna cosa
perché se'tu sì 'ngordo / di riguardar più me che li altri brutti? boccaccio
dell'uno e dell'altra quale è più salava, e vedrai che quella dell'uomo
e vedrai che quella dell'uomo è più brutta assai, che quella della donna.
sprovvisto di pregi e di vantaggi, più facilmente s'incammina alla virtù.
, 5-38: d'inverno quando non passavano più i cacciatori era brutto, perché non
, che zi'dima ora non volesse più uscire dalla giara, né lui né l'
un ragazzo insignificante, perfino bruttino e più bassino di lei. palazzeschi, i-588:
i-373: è il tipo, se non più grande, certo più universale e più
, se non più grande, certo più universale e più vero, del miglior quattrocento
più grande, certo più universale e più vero, del miglior quattrocento. e
brutture de'suoi carmi latini, anche il più gentile. piovene, 5-228: il
piovene, 5-228: il problema è più grave per il centro medievale di ferrara
, 4-2 (398): accorgendosi quivi più le sue gherminelle non aver luogo,
l'uomo pio... cerca quanto più può di mondarsi da tutte le brutture
brutture, molte colpe; ma assai più miserie e dolori. la maggior parte delle
la maggior parte delle creature umane è più infelice che malvagia e soffre di più
è più infelice che malvagia e soffre di più di quello che faccia soffrire. d'
artisti, chi sa?, non saranno più
, per tutta la vita non ho mai più messo piede in quelle case, ch'
così sono i britanni feroci stati uccisi più fa; ora ci rimane la bruzzaglia codarda
male, desperati, senza più studiar e beccarsi il cervello in vano
ogni cosa voi. credevo d'esser più forte; non costo più nulla, son
d'esser più forte; non costo più nulla, son diventata una buacciòla.
andavo di là con quella buaggine di più. saccenti, 1-1-37: oh via
, che lui tirò in lungo, ritenendo più d'una volta la compagnia che voleva
, ell'è pur buona, / la più lunga, la più bella: /
buona, / la più lunga, la più bella: / -sola (o dio
al ventre. tombari, 1-88: il più ubriacone... s'era steso
ma per poco, ché qualcuno, più animoso degli altri, rispose a'suoi
anguinaglia. muratori, ii-264: quanto più presto escono i buboni pestilenziali, tanto più
più presto escono i buboni pestilenziali, tanto più sogliono dare speranza di salute, mostrando
, che scòrgesi dall'abbaino, corneggia più volte le sue estremità. =
588: aster attico... quivi più copiosamente nasce, che altrove. altri
praticata ad arte) su una superficie (più fonda che estesa).
le buche d'un braccio e non più fonde. sassetti, 296: la porta
di lavoratori che riattassero la strada nei passaggi più scabrosi e nelle buche più profonde.
nei passaggi più scabrosi e nelle buche più profonde. deledda, iii-794: le
confraternite], le quali sono ancora più segrete e più divote,...
le quali sono ancora più segrete e più divote,... si chiamano
, e riesce d'un grado alquanto più debole del sito di tanfo, dipendente
pelle del suo viso si assottigliava anche di più, le buche delle guancie si
buca. marotta, 2-166: nuovo e più vuoto silenzio esce dalla buca del suggeritore
buche s'aprono via via, sempre più da presso / finché, quand'è pieno
de pisis, 104: è più facile ch'io ne metta / tutta l'
grani del seme, calando immediatamente nel più basso e nelle bucherelle. giacosa,
gavoni, 2-172: attraversi le siepi più compatte / come se fosser ponti e
ciondoloni sull'esile stelo incurvato: il più lieve soffio li rabbuffava e li faceva
bucapere verde e turchino, m'interessavano più di qualunque avvenimento del mondo.
algarotti, 3-85: e non ostante la più esatta guardia bucarono in più di un
ostante la più esatta guardia bucarono in più di un luogo, e fecero i tartari
palladio, 2-2: lodo che nella più bassa parte della fabrica, la quale io
, e per un mese non era più stata in grado di fare il bucato
dopo anni e anni che non facevo più il bucato dei miei peccati, una
di bucato innanzi sempre, li quali più tosto mugnaio che fornaio il dimostravano,
, pareti di legno, mi offrì più che non cercavo: stanza di luce opaca
donna scor- rucciata: sono le faccende più gelose, e per le donne le
gelose, e per le donne le più faticose. idem, 199: non si
, a nome peppina, che aiutava da più giorni le donne a mandar innanzi il
ogni condutto in guerra. e voi ha più savore in guerra buccèlla secca, che
terra odorosa, di colore per lo più rossastro-scuro, usata nel secolo xvii per
, l'odore de'buccheri è il più antico di tutti gli altri odori. tommaseo
alle tempie per l'emicrania. il più frequente uso era di vasi, non incrostati
mantenevano fresca l'acqua. per lo più di colore rosso; ma ce n'era
. magalotti, 1-68: l'uso più corrente... è beverci acqua
* tazza per bere '(per lo più d'argilla) 'argilla odorosa '
nieri, 316: scelgono sempre il più buffo per fare la bucchia, ché
bucchia, ché, si sa, uno più curioso degli altri c'è sempre.
delle piante ancora giovani; strato più interno e molle della scorza degli alberi
di fuori va al colore della buccia più sottile. d. bartoli, xxix-1-81:
da una pellicola o da una membrana più o meno consistente; scorza. marino
di color d'oro, peluria e lanugine più che di raso e meno che di
4-967: furon quelli gli anni suoi più felici,... una seconda accesa
infanzia preferibile persino alla maturità dello scrittore più fortunato che sa vuotarsi sulla carta.
, sapendo che il burattino affamato, più tardi avrebbe appetito anche quelle. comisso
fosse fatto secco / per digiunar, quando più n'ebbe tema. simintendi, 1-126
buccia, / tanto che poco la coda più guizza. bembo, 1-150: la
del malvagio, veggendo che per noi più amore ad una poco buccia d'un volto
vorrei esser nato con una buccia di più, così non sarei mosso a invidiare il
prendendo delle bucce secc * e di più colori a olio, mettendole in pentola
fasciata. tesauro, xxiv-24: i più felici e acuti ingegni, consapevoli de'celesti
questo mondo non sanno e non vogliono andare più là della buccia. de sanctis,
in cellofane. sbarbaro, 1-16: del più desiderabile bene, se la parola lo
al primo sintomo di convalescenza, risentirete più nodosa o più scabra, sotto la
sintomo di convalescenza, risentirete più nodosa o più scabra, sotto la carezza della gratitudine
pilucca è tornato, tu non istimi più me. -né te, né lui,
747: buccia buccia, figurato per lo più come nel lippi: « dottore,
un argomento buccia buccia; ma questo più comunemente, a fior d'acqua.
le buccine fra tutti i testacei le più lunghe, e sogliono avere il cono acuto
ma a volte non lo si rintraccia più; la montagna serba il vispo suonatore
i monti, così che parevano un esercito più grande di quello di serse.
se la gittarono dopo le spalle né più suso vi pensarono. varchi, v-39:
. fermarvi molte persone, e tanto più essendosi buccinato che il corpo di michelagnolo
v.]: buccinatòrio, per lo più buccinatori, nel numero del più
più buccinatori, nel numero del più. nome di due muscoli lateralmente
mezzaluna e i pendagli, pareva anche più graziosa e minutina. 2.
della buccolica si fa in tutti di altrettanto più acuto quanto meno possono levarsene la voglia
mangiar bene e il bever meglio non valga più la pena di cercar altro al
, e fannole e'fanciulli, e più lavorìo fanno, che non farebbe cinque
bucherellarla, in poco non la vedrete più. = deriv. da buco1
nel cannellino della piva: questa non era più di una spanna e terminava con un
ai buccinelli, / gran fatto fia che più vi si rimbuche. =
dirittura del buso dello scoppietto, quello fia più atto a toccare colla saetta il
era, / ma par che 'l buco più capir noi possa. berni,
del gambo d'un ciriegio giovane dei più primaticci, fa'un buco col succhiello,
certe memorione grandi, le quali arebbono più buchi, più ripostigli, e più succerebbono
, le quali arebbono più buchi, più ripostigli, e più succerebbono, e più
più buchi, più ripostigli, e più succerebbono, e più terreb- beno che
più ripostigli, e più succerebbono, e più terreb- beno che le spugne.
al buco dell'uscio, e prendesi più comunemente in senso odioso, siccome azione
siccome azione raramente innocente, per lo più indiscreta, e sempre da riprovarsi.
leggeva il bollettino, ma non era più frequente del temporale in un cielo di
legge del nostro vivere anzi, il più delle volte non c'entra nemmeno per il
37 (650): trovò una casa più grande... e la fornì
tutto era a buon mercato, essendoci molta più roba che gente che la comprassero.
, talché, tardando un pochino, più non sarebbe stato in tempo. '
. gozzi, 1-40: non c'è più ragnatelo che esca del bucolino, non
canti dei pastori, in componimenti per lo più brevi, spesso dialogati, detti comunemente
3-1-4: le poetiche narrazioni sono di più e varie maniere, siccome è tragedia
a buda: partire per non far più ritorno, andare a morire in paese
residui della fede primitiva, che lo resero più ragionevole ed umano; come appo i
nella pratica ma il buddismo m'interessa più del cristianesimo! ». qui successe
mister martlet, è uno tra i più convinti buddhisti dei nostri giorni. panzini
loggia teosofica romana, occupavano i gradi più elevati della gerarchia buddistica e la fortuna
, per che cosa? per aver più di quelle putride fece che colano su
contrafaccia un che sia sazio: togli più tosto la fame ch'egli ha nelle
, 3-669: s'è anche veduta più volte esser seguita varietà in quelle due
che quella che va allo stomaco sia più ampia di quella che discende alle budella
che porta la bile alle budella sia più larga. campanella, i-173: di':
culare, / che non puoi peder più. tassoni, 5-5: egli tosto gli
conto delle spese, la mattina, non più meticoloso da sentirsi torcere le budella dentro
de dio, e non me ne fate più; ché sempre m'è parso avere
nei giorni di pioggia non si sa più come camminarci, un traffico indiavolato di carrozze
le trattorie di trastevere, entrammo, più per scaldarci che per suonare, in un'
. nel 1387), alterazione della più antica forma baldrei, attestata anche nel provenz
o s'intrattiene o riceve le visite più intime. arila, 73:
faremo in questi / che son fallaci più ch'altri animali? guicciardini, iii-401:
la moglie e 'l bue, essendo di più commodo questo all'uomo, che non
tasso, n-ii-345: il bue si porta più tosto per un cotal riempimento delle mense
. parini, 339: ben cantan più gioconde le sirene / mentre s'avvengon
sei tu, gianda, che non hai più discorso che d'un bue. firenzuola
, per obbligo strettissimo, non trovandosi più ignorante bue di colui che, in questo
dove col cervel son io trascorso? / più bue di me non è sotto le
marchesi mandati in precipizio, / e più visi di bue che di patrizio. collodi
; e ciò è lor dannaggio, che più cheggiono le cose temporali che le spirituali
a'buoi, altrimenti faremo delle canzoni più o meno splendide all'italia, ma
; portare un rimedio quando non serve più. -sapere quante paia fan tre
bufale; e invece i greggi si fermavano più alto della foce. piovene, 5-373
[bubalus caffer) che ha orecchie più grandi, corna più allargate alla base
che ha orecchie più grandi, corna più allargate alla base e indole più selvaggia
corna più allargate alla base e indole più selvaggia. ristoro, viii-20 (
: fu mestieri che 'l tauro significasse più d'una generazione d'animali simile a sé
le quali lavorano la maggior parte e in più luoghi con buffali e cavalli, diverse
d'annunzio, ii-730: era del più vetusto sangue regio, /...
snocciolare una dottrina non ignota neppure alle più ignoranti pettegole di camaldoli? parini, 315
, sai., 7-45: non vuo'più che colei... / mi
, / per esser manco visti e più coperti, / e accostarsi meglio alle peschiere
da ridere e gliene darai ogn'ora più. boccalini, iii-279: in quanto
, 27-53: credo ch'egli era più bello a vedere / certo gli abissi,
bufera che li ritormenti, mi pare la più squallida imagine della miseria umana. giusti
, ed accolgano un potente anelito a più aperti polmoni. tommaseo, ii-327: la
che soffiare con impeto, e alquanto più presto che il solito. 3
d'accordo con sei o otto o più di tali buffe. 2.
nostra che soffiare con impeto, e alquanto più presto che il solito. cesarotti,
naso. verga, 2-96: le più belle e le più schive guardavano con
, 2-96: le più belle e le più schive guardavano con maggior attenzione che non
buffetta, arnese composto di uno o di più assi messi in piano, che si
piano, che si regge sopra uno o più piedi, e serve per diversi usi
buffetterìa, sf. (per lo più al plur.). milit.
un buffetto, una scrollatina, sul più bello, e giù tutto. =
sotto al naso col suo buffetto il più pigmeo dei giornalisti. dossi, 626:
fare il pan buffetto, / più bianco che non è 'l vostro ciuffetto.
galileo, 5-193: il qual esordio non più di un pan bollito ne'denti,
colpo. dossi, 751: né più si scopa il tappeto, per la paura
scritti de'sogni e delle buffonate ancor più strane e ridicole che non son queste
e come dice san bernardo, sono più atti a votare le borse, che a
a correggere li loro vizi: e più a fare conviti alli ricchi, ed
durò la festa degli alti baroni / più giorni poi continuatamente; / dove si
alle corti e che vi sono / più grati assai che 'l virtuoso e 'l buono
buffoni; ne'quali sollazzi teneva il più del tempo immerso l'animo. aretino
piacere altrui nella conversazione... pare più tosto buffone, o giucolare. a
in pregio che le tavole signorili son più ingombrate di buffoni che di alcuna specie
buffone, in scena bene imitato, più bello d'agamennone re, mal imitato.
trattenesse ben pagato qualche buffone, e talvolta più d'uno. mira de'gran signori
, poi va ad accomodarvisi dentro nelle più ridicole positure: egli solo non ride
dice egli, non si potevan fare più saviamente di quel che si veggon le
, xxiv-975: quegli empi... più gustano di alimentar una buffoneggiante furberia che
i quali con quell'asiatica contenzione avean più sudato predicando che se avesser corso per
frugoni, xxiv-979: la buffoneria guadagna più che la filosofia, per questo son più
più che la filosofia, per questo son più i buffoni che i filosofi. e
di cicerone avea abbondanza di latte nelle poppe più d'una vacca. casti, 12-60
reai maestà della reggente / dopo i più seri affar si divertìa / coll'orso a
conventi, di donne, le più scandalose, le più buffonesche ch'egli potesse
, le più scandalose, le più buffonesche ch'egli potesse ricor
dare. levi, 1-204: il più delle volte erano scene comiche e
tu, come essi, vi farete più oneste che in quelle buf- fonie con
e anderanno anch'essi nel numero dei più, o sarà il solito cadavere e allora
. completamente tua zia ti buggerò. più non ti resta che a sentirne l'elogio
chia di pensarla. adunque più grave è di mentire pensandovi,
? guicciardini, no: quanto sono più felici gli astrologi che gli altri uomini
la perdono in modo che non è più creduto loro el vero. aretino, v-1-45
colui che fu di tutti i fisici il più savio di natura e 'l maggiore
. bandello, 4-2 (ii-626): più tosto il bugiardo si giunge che non
passi, / e di bugie, che più vengono in taglio. /..
», disse perpetua, « la più infame! »]. fogazzaro, 2-163
non lunga candela, e per lo più un candelotto. al piattellino, che
fa a dio, è bugiardo, più offendendolo che nolli pare e che non
forse, tacendo il ver, sarei più saggio, / che, dicendolo a voi
bandello, 4-2 (ii-626): più tosto il bugiardo si giunge che non
3-667: tu non dici il vero più che il falso; perché tu oltre
con alemadele arabo, tutti bugiardi e più di tutti cornelio agrippa arcibugiardo, e
firenzuola, 212: nessuna favola fu mai più favolosa di questa, niuna bugia fu
di questa, niuna bugia fu mai udita più bugiarda di questa! tasso, 1-81
sono indiano, / e non son più quel romito bugiardo: / la pace è
/ ma naturale, e par ognor più vaglia. tasso, 15-65: ma
loro il senso per vivere: onde più e meno luce ricevono; e, da
dove t'innoltri mette forse a un sentiero più disastroso. manzoni, 37: e
e voi che aprite i giorni / di più felice età, / spose, che
c., 15-1-2: sono alquanti che più promettono e meno attengono, e fannosi
chi grande / il vaso forma, che più e meno pesa. =
spesso male illuminata e male aerata (più adatta a essere usata come ripostiglio che
3-62: ma lo scrittoio non era più il vecchio bugigàttolo in cui bisognava il
misera scrivania. emanuelli, 1-76: più che camera, si trattava di un
: si dice buglione una mescolanza di più cose di diversa specie. 2
ii-152: la pendula chiave / che più non mi chiude il verziere / dal
gigantesche, furono le semplici pareti, non più nemmeno digrossate ma tutte a bugni e
e fattoli cenno dal- l'arciconsolo che più non leggesse della relazione, obbedì e
il giaco, / che in bugnola son più di quel ch'io m'era.
di albergare in ima bettolaccia posta nel più buio e sozzo chiassuolo della città.
, 7-103: l'acqua era buia assai più che persa. berni, 139:
198: se mi vedeva con un viso più buio del solito: « capisco »
le loro uova, benché un poco più asciutte di quelle degli animali, tuttavia
432: cerco al buio se più gocciola / di vino è nel boccale.
, iii-163: il buio non mi corrà più senza lume. grazzini, 4-49:
settimane, prima di rimarginare; e per più giorni dovei stare al buio, perché
e questa indagazione ha servito e serve più a essercitare gli ingegni che a trovare
. a far che fosse al buio, più che si poteva, d'ogni affare
al buio delle cose che riguardano i miei più cari amici, perché da un anno
idee e da quel mezzo bicchiere di più, a quel buiore gli parve di
di forma pressoché ovale, di squame più o meno carnose, sovrapposte le une
simo terreno, di due o più piante (di cui ima dell'
e questi bulbi sono manifestissimamente composti di più foglie come le cipolle
iv-2-79: le innervazioni negli organi sensorii non più perturbate rendevano limpida la sensazione; e
cristalline,... per lo più annebbiate di bianco, con moltissimi peli
del bulbo, perché alle volte la fibra più grossa in bulbo si forma. paoletti
ché tu vieni ora ad interrompere la più bella emendazione di costumi ch'io facessi
dante, inf., 12-117: poco più oltre il centauro s'affisse / sovr'
, 1-407: questa è ima delle più popolose terre che si veggano, perché
salito tra il pelame / del monte più sublime della testa, / quanto più
più sublime della testa, / quanto più mai potea / nel fiume s'immergea.
, il quale è peggio degli altri e più affligge in basso, su tutte
, 2. profumo, detto più comunemente cuoio di spenta / da me
squali. baldini, 5-30: non aveva più un'oncia di sangue che potesse bulicargli
dall'appetito canino, perché in questo sono più frequenti 11 vomiti a cagione del troppo
di buiimo, ossia d'un male più truce della fame canina perché è accompagnato spesso
subdole c'insidia, / bulinandoci sempre più il cervello / con l'unghie acute,
calando verso uno de'canti, lo fa più acuto e tagliente da due lati,
colar chiaroscuro. casti, 8-33: più facilmente aio moderno / forma legislator per
: quanto di novo / e mostruoso più sa tesser spola / o bulino intagliar
stemmi e le statue, i monumenti più solenni furono lavorati al bulino. alvaro,
, di bulletta1gli arti anteriori sono allargati e più bassi dei bullicaménto, sm. ant.
il fusto, e la capocchia proporzionatamente più grossa. giusti, 2-40: ebbi
in conclusione / che le prime bullette eran più buone. de amicis, ii-136:
baldinucci, 2-6-632: tal viaggio fece più e più volte,...
, 2-6-632: tal viaggio fece più e più volte,... consumando nello
annunzio, iv-1-96: il rame l'attraeva più della carta; l'acido nitrico,
della carta; l'acido nitrico, più dell'inchiostro; il bulino, più della
, più dell'inchiostro; il bulino, più della penna. 3.
burini raccogliticci, che scelsero un mestiere più lucroso degli altri. 2.
grosse, morettone e talune, le più buie, con fianchi ninnanti, petti in
, niosi, e altri spinette, come più striduli e vili. magalotti, atto
: l'altra [pianta] corta e più dura e più nera, e ha
pianta] corta e più dura e più nera, e ha foglie di lauro,
della melodia l'anima anela pur dal più lieto dei soggiorni. — comp
confidenza reciproca divengono necessarie, e sempre più tendono a confondersi colla vera politica.
maschio, che non vedesti mai il più bello: ei mostra buonamente sei mesi.
che l'istesso strumento si faceva con più maestà e diligenza e con meno,
quali alcuni sono nominati gravicemboli, come più nobili e armo sua maestà
via, buonalana, per te la più splendida [ragazza] è sempre l'ultima
anima, non c'era / l'uomo più bravo e tuttavia più schietto. de
era / l'uomo più bravo e tuttavia più schietto. de roberto, 509:
buon'anima, che non posso nemmeno più fare il mio mestiere, e
notte, * rispose renzo, ancor più tristamente. verga, 1-364: orsù
poema epico si riguarda come la cosa più difficile e quasi miracolosa. il rimanente
! alvaro, 9-291: mi era parso più spiccio, più franco, quel buonasera
: mi era parso più spiccio, più franco, quel buonasera della ragazza avana,
disse alla fine: -non voglio andarci più all'osteria, neanche se m'ammazzano!
(v.). un rumore sempre più forte, ma non riesce mai a
che secondo me sono le migliori, e più nobili di tutte l'altre.
: buon dì, buon dì. -saria più proprio / dir buona notte. oh
grazia de'tanti suoi meriti, molto più ch'egli, non avendo avuto né l'
col trovare il segreto e la forma più eletta di quel suo particolare « genere *
nello scrivere] è per avventura la più difficile a ben usare, richiedendovisi un
bella e buona / non so qual fosse più, trionfa lieta / nell'alto olimpo
di ciò non parla, / anz'ama più l'uom fermo che codardo, /
i-1042: gli uomini senza talento sono più ordinariamente buoni che quelli che ne son
. ariosto, 289: molto arei più caro che mi rassomigliassi ne le bone opere
buona natura si può conservare con l'ordine più anni che non può uno di trista
coloro... giudicano che sia più officio de'pontefici aggiu- gnere, con
/ secondo il divers'uso, in più maniere / [l'umana lingua]
e generoso: questi sono stati gl'insegnamenti più efficaci ch'io abbia avuto da loro
al buon temperamento delle repubbliche, detti o più universali o più salutiferi aforismi, come
repubbliche, detti o più universali o più salutiferi aforismi, come il semplice insegnamento
bono. tasso, 10-51: ma se più questi, 0 s'altri a lui
forchette il cacciano. meschino! / più non potrìa su le dolenti membra / del
t'ama assai / de le sue gioie più care ti manda, / per accontarsi
io pretendo d'esser nel fondo ben più d'accordo con voi, di quel
di poca importanza faccia all'uomo il più immerso nella disperazione della felicità, e
1 e pregar quel che si faccia più basso, / ché molto del
awede ancora. tasso, 6-ii-109: son più belle sirene in voi già nate,
di èsser creduta capace d'inventare le più innocenti fandonie. nieri, 166: ci
sulla terra, quella terra che non era più quella della sua fantasia buona di sempre
coltre dentro la quale si aggiravano le tentazioni più mostruose. -esente da pericoli,
(158): talvolta, non potendo più tollerar la solitudine de'suoi timori e
no, babbo, non ne voglio più di scudisciate; sarò buono. moravia,
la gente, e non può da più dotta / o da più forte guida esser
non può da più dotta / o da più forte guida esser condotta. alfieri,
. il quale ebbe assai che fare più di due mesi a guarirlo; e se
folchi era a pericolo di non esser mai più uomo. bisticci, 3-144: messer
quella pianta, possano col tempo nascervi più verdi e più fruttiferi. bembo,
possano col tempo nascervi più verdi e più fruttiferi. bembo, 2-143: perciò
mio museo tra i simulacri immortali de'più famosi uomini di questo secolo.
stata denegata, furono onoratamente, non più come scomunicati o interdetti ma come buoni
, 762: un ministro che non è più buono oggi, ridiventa bonissimo fra un
purg., 30-120: ma tanto più maligno e più silvestro / si fa 'l
30-120: ma tanto più maligno e più silvestro / si fa 'l terren col
e non cólto, / quant'elli ha più di buon vigor terrestro. g.
/ costui non vuol che 'l mio cavai più pasca: / veggo che lo guarrebbe
con quelle, e con qualche minuto di più ci può arrivare anche chi le abbia
a voi convien far fare corde molto più sottili agli archi de'vostri arcieri,
colui che muore /... / più a nulla non è buono.
facoltà in modo ch'io non sono più buono da niente. giusti, iii-229:
: il cardinal * » gli domandò più cose, fra le quali fu che elli
/ fan prova chi di loro abbia più possa. castiglione, 109: e 'l
bella fanciulla di buon parentado con dote più che ragionevole. caro, 11-344:
i nostri sapienti maestri che non sia la più bella cosa che la congregazione di molti
de'buoni tempi facevano professione d'esser più osservatori delli canoni che qualonque altri vescovi
lasciargli andar ad essercitarsi in quello che lor più aggrada. cellini, 1-32 (78
pea, 7-71: non voglio mangiare più solo, -disse il vecchio alla serva,
benissimo legato; e non ho speso più che cinque piastre romane. goldoni,
il pane è a buon mercato, più di prima? ma andate a vedere,
par che costi meno e par sempre più bona. alloggio posto in una
un'ombra d'autoritade, per la quale più pare che lei l'uomo ascolti che
che lei l'uomo ascolti che nulla più tostana etade, e più belle e buone
ascolti che nulla più tostana etade, e più belle e buone novelle pare dover savere
: or per pensare ai miei giorni più buoni / cerco le vostre frasi famigliar ^
a ciò ch'io vidi, / e più lo 'ngegno affreno ch'i'non soglio
ventura, / ché 'l suo partir più che 'l venir m'è caro, /
solamente non sia per mancare, ma più presto di giorno in giorno per accrescersi
352: e aveva salutato il giovane senza più civetteria, con uno schietto augurio di
piangere, aspetta / che venga un'ora più buona. / e non passar per
delle pecore, la cosa diventava sempre più difficile. moretti, 17-206: durante
.. in mezz'ora o poco più siamo a rio... se il
e buono. goldoni, v-117: -val più lo spirito sia da
di donna violante di tutte le più rare bellezze. -quando la compagnia
che a noi, ma a molte più belle e più care che noi non siamo
, ma a molte più belle e più care che noi non siamo. idem,
ariosto, 287: una bona cosa più deletta, quando viene più insperata. cornaro
bona cosa più deletta, quando viene più insperata. cornaro, 73:
quei / ch'ebbe compagni dell'età più bella. idem, iii-344: e un
pavese, 8-128: ammetti dunque che il più odioso degli uomini si goda la donna
odioso degli uomini si goda la donna più bella, viva con lei in buona
il succo viola, / ma anche quelle più buone, colore della cera vergine.
grazia e leggerezza inimitabile uno dei suoi più aerei virtuosismi di danzatrice... dietro
, perché « bella » è proprio un più antico « bo- nula ».
son delle buone ragioni, che ella sia più dannosa che utile. beccaria, 1-161
altre parti dell'incivilimento, e tanto più a buon diritto, quando che la
l'argomento, in verità, faceva più d'una grinza... il fatto
lancia passava; / due braccia o più d'una buona misura / dall'altra
): la qual [baruffa] durò più di cinque ore buone. caro,
[luna] la sera seguente fatta più larga, e di sera in sera ingrossando
, i-331: a me è avvenuto più volte che, consultando il libro per prendere
l'artimone / e non calare or più il timon latino. sannazaro, 12-215:
: in fatto di filosofia, molto più che in fatto d'amore, con bona
quello nominale; o, semplicemente, più solida di altre. 35. locuz
, 40-ii-228: come io veggo in più carte che ne ho di colà,
ne piacessero gran fatto, (benché assai più dei francesi, perché più buoni e
benché assai più dei francesi, perché più buoni e alla buona) ma il locai
da secoli, le era parso assai più dignitoso e fine passare a letto molto del
buona donna? non ti ci voglio più vedere. se ci vai ancora ti lego
semplice, l'uomo più tranquillo del mondo, se così fosse sarebbe
con le buone; e io sarò più buono di loro. verga, 4-278:
. verga, 4-278: non si riconosceva più, tanto che lo stesso don gesualdo
: tornate a casa; non c'è più niente: manzoni, pr.
un'im di uno o più stati a esse estranei, al fine di
fodere di tiziano; gustava la vista più che della tela ironico).
ci troviamo per l'avvenire un po'più spesso insieme, che noi non abbian
buona una volta, non la tralasciano più. -anche: detrarre da un conto
: con l'amico avrebbe desiderato ora più che mai d'entrare in discorso, tanto
in discorso, tanto per tastarlo sempre più, come per tenerlo in buona; ma
e porta non sieno riesciti a renderla più maneggevole e buonina. giusti, i-534
retaggio de l'avere! e dico che più volte a li malvagi che a li
, i-io: l'è chiara cosa che più sono i cattivi che i buoni e
quello che d'esso àe poco, e più chi più n'àe meno, e
esso àe poco, e più chi più n'àe meno, e ricco più chi
più n'àe meno, e ricco più chi più n'à in abondanza.
n'àe meno, e ricco più chi più n'à in abondanza. unde dicie
, i-261: il ministro diede le più appaganti risposte, coll'assicurare la commissione
non è in questa terra alcuno che più di me vi debba intervenire. gelli,
san martino / avea tenuta per più dì la pioggia / per scoprire portar
da dubitare, penso che non voglia più che la ragione mi si conti per
che per le man tue i'sia il più felice uom che mai nascesse; che
io non so chi di lor dia più nel buono, / e le lascio nel
: uscì di casa per non tornarvi mai più; e vi bisognò del buono a
dentro; sì, sì, e tener più tosto l'uscio socchiuso; e subito
tua alterigia io te la farò diventare più umile che un canino ai ragionamenti che
possa fare tra otto giorni, al più lungo. -poco di buono:
la marietta per donna. gelli, 11-77-la più util cosa che si possa fare agl'
letto dell'ammalato, o nella camera più vicina, se ne piglia la mattina a
nella bon'ora; / non darò mai più cura a sua tornata. vita di
occhio e qualche stella, ché voi né più né meno la vede- rete? manzoni
che d'ora in poi non vi darò più alcun motivo di lagnarvi di me.
era proba bilmente l'uomo più ispirato che mai sia venuto al
cattaneo, ii-1-82: i proprietari che mossi più da un generoso buon senso che dal
1-212: queste parole, quantunque racchiudano più sugo e buon senso che tre secoli
sentenze e diventate premesse, non più discusse, del giudizio? c
, fu lo scatto di un uomo conciliante più che risentito. = comp. da
una brigata di buontemponi non avrebbe recato più stupore e sgomento di quel decreto.
quello è il tempo in cui si avrebbe più allegria, più brio, più spirito
tempo in cui si avrebbe più allegria, più brio, più spirito, più buon
avrebbe più allegria, più brio, più spirito, più buon umore, e più
, più brio, più spirito, più buon umore, e più voglia di conversare
più spirito, più buon umore, e più voglia di conversare e di ciarlare.
volle mettersi a tavola, e bevve più che la sua parte... basta
mi dirà qui qualche buo- nuomo alquanto più ricco di zelo che non di lume naturale
uomo s'era ridotto a non lamentarsi più, quando trovava mancante qualche cosa, nel
che ne avrebbe avuto bisogno; perché, più d'una volta, gli era toccato
a un uomo sconosciuto, per lo più del popolo, soprattutto per chiedere un'
canterella, o cantaride, ma col corpo più lungo, la quale da'buoi coll'
e la morte. hanno il corpo più allungato delle cantarelle, e sono armate
... / anche i burattinai più bravi e dotti. d'azeglio, 1-309
abborriva, e vi si aggiungeva per più contrarietà il maestro, francese, nuovamente venuto
pur spazza via, né oggi alcuno più sosterrebbe la burattinesca trucità dei già celebrati
.. come domani non si soffrirà più da nessuno la grandissima parte del bozzettismo
è venuto nessuno e ormai non aspetto più. i fantasmi, sor padron, non
idea d'un simile buratto, misero più d'uno a disagio. -ant
un nuovo pezzo di poesia sparso delle più sublime bellezze un pedante osserverà che tale parola
una certa inconvenienza... non avevo più dinanzi a me l'uomo del buratto
la striscierà, / o qualch'altra teluccia più leggiera. stratto delle porte di firenze
altra sanza dote che fusse d'animo più rimesso, che quella che con la
accoppiata al vagito dell'infante, se più lunga vita le fosse data del tempo che
e di rispetto gioviale, anche i più burberi e sdegnosi, a fargli un sorriso
benefico. montano, 425: un'italia più candida e forse più generosa, certo
: un'italia più candida e forse più generosa, certo meno sbadata della presente rivive
non siano maggiori per darli col viso più burbero o con maggiore apparecchio. b.
. baldini, i-641: la cosa più commovente era vedere la timidezza marmorea di
vogliano male. non c'è niente di più falso. questi burberoni hanno più buon
di più falso. questi burberoni hanno più buon cuore che gli altri.
. per non dire in maschera, o più tosto in sogno, m'hanno,