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vol. II Pag.9 - Da BALESTRATA a BALESTRONE (11 risultati)

a chi la guarda, / e 'l più che può te, ne vad'accroccando

o gli molesta, / e quando è più vicino, e che gli afferra /

altri, gli andò dando molta briga per più d'una balestrata, dicendogli: tu

forza sulla coperta, balestrato in aria più volte, ricadeva sconciamente tra le risa e

la colpa, se balestrata dalla sventura più alto che non era il tuo posto,

era il tuo posto, scendesti in luogo più basso che alla bontà dell'indole tua

galileo, 1-1-252: dico che non è più difficile che l'uso della carta

ciò è, con manco fuga e più lentamente, che fatto no avrebbe se non

[la nave] picchiata, non suona più lievemente che suoni... lo

, inf., 31-83: facemmo adunque più lungo viaggio, / vólti a sinistra

un balestro / trovammo l'altro assai più fiero e maggio. sacchetti, 213-16:

vol. II Pag.10 - Da BALESTRONE a BALÌA (7 risultati)

, pane impepato e pan balestrone più conforme di vero sarebbe stato.

: ma le balie d'oggidì per il più peccano in questo, che si lasciano

se [la balia] non allatta più il bambino, ma, quando è divezzato

un figliuolo e non se ne pigliar più briga; talché sia bisogno che venga

in condotta? la levatrice sta tre case più in giù. 4. acer.

del collare { muscicapa albicollis) è più bianca della precedente, con un collare

(ant. anche bailìa, e, più raro, bàlia e bàglio),

vol. II Pag.11 - Da BALIAGGIO a BALIATO (14 risultati)

che nullo dovesse stare in neuna balia più di cinque anni. marco polo volgar

/ sanza di te, che io più che me amo, / né altra cosa

5-671: altre cose, che le più volte i magistrati prendono a far di

e discipare quel che noi vorremo sia più sotto nostra cura e ragione che sotto altrui

, 21-24: secondo che l'esser più o men gravi in ispezie gli rende abili

: fa dubbiare a prova / se più potente mova / de'colori o

: partit'hai [o morte] la più dolze compagnia. / oimè in nulla

a gire / là 'v'è la più avenente, / l'amorosa piagente, /

ogni regola, si dà in balìa alle più strane immaginazioni, alle idee le più

più strane immaginazioni, alle idee le più fantastiche. cesarotti, ii-401: io comincio

cadavero sformato, immobile, in balìa del più vile sopravvissuto. g. capponi [

la mente e la ritiene immobile, più nuoce di quello che giovi. cattaneo,

una forza prodigiosa che non mi lasciasse più libero né il movimento né il pensiero,

insistenze della mia gente si fecero ancor più vivaci per indurmi a trascrivere le liste

vol. II Pag.12 - Da BALILLA a BALISTICO (10 risultati)

4-1 io: io non ne dubito / più punto; io son quell'io.

azzuffare. e perché menicuccio era più balioso, se la cacciò sotto, e

, che vuol ruzzare, detto per lo più di giovani ». balipèdio,

balipedio: voce coniata dal greco, più o men bene come tante altre, per

e dica: 'all'omo è più diletto / a dimorar con la donna ch'

orlando, tu hai per balio il più franco cavaliere di tutta l'oste de'cristiani

ha posto a balire infanti. io vorrei più tosto avere a combattere col re ulieno

col re ulieno, che è tenuto il più franco cavaliere di tutto il campo de'

e rompere le fortezze (per lo più montata su ruote: cfr. carrobalista

discutevano ogni sera cento quistioni, dai più difficili problemi di balistica all'immortalità dell'

vol. II Pag.13 - Da BALISTITE a BALLADORE (12 risultati)

convenientemente per la spedizione (per lo più in tela di sacco);

non andava perduto, e so di più d'uno che per farne passare le

miasmatica riuscii a scorgere appena alcunché di più scuro, che era poi la zia luisa

pulci, 27-53: credo ch'egli era più bello a vedere / certo gli abissi

nazioni, sono molto maggiori e di più grande importanza che le arti per diletto ritrovate

mostrasse una città megliore e d'ogni cosa più abondante di milano, che alora egli

non s'è / veduto un'altro mai più rispettoso, / più costumato, e

un'altro mai più rispettoso, / più costumato, e più vergognoso, / e

rispettoso, / più costumato, e più vergognoso, / e modesto. -a'

: « in tempo di guerra, più balle che terra? ». baldini,

altro piede, come in qualunque dei più noiosi ballabili del secolo xix. pirandello,

l'onda nimica e 'l vento ognor più fiero. segneri, ii-246: imparate

vol. II Pag.14 - Da BALLAMENTO a BALLARO (12 risultati)

intr. muoversi ritmicamente, per lo più a suon di musica, col corpo e

, / che foco in culo avean più ch'un lucifero / e stavano ballando

e a vorticare in un ritmo sempre più serrato. palazzeschi, ii-385: ho

sesso... ballano, le più ardite, le più fortunate, con qualche

ballano, le più ardite, le più fortunate, con qualche giovanotto del paese

fortunate, con qualche giovanotto del paese più vicino: fanno chilometri in bicicletta,

tutti, inorriditi; e renzo non vide più che schiene di nemici, e calcagni

del tramvai, / non c'è più nulla che non balli, / sia

quando è venuto, non si riconosceva più; era perduto della metà della vita,

ho detto mille volte che non mi voglio più immischiare nei fatti degli altri e che

, e che se voleva spender di più gli bastava l'animo di far molto meglio

nievo, 284: a fratta eravamo rimasti più contenti che mai, perché il gatto

vol. II Pag.15 - Da BALLATA a BALLATOIO (10 risultati)

e dentro s'insinuano, né mai più partono, e colà imbucati crescendo, dilatano

; e bianciardin qua la ballata / più volte ha ribeccata. -essere di

, i quali due o tre o il più quattro essere soleano, si ripeteva,

affermò che 'l modo de la ballata era più nobile. campanella, i-343: la

secolo decimoquarto, il quale non è più che un zibaldone di ballate ed altre poesie

: narrazione in versi (per lo più brevi, ottonari o settenari), di

o sopra la strada, per dare più spedito e più libero accesso a varie stanze

strada, per dare più spedito e più libero accesso a varie stanze...

ferro, e con un ballatoio a più che mezza altezza, al quale si monta

sospesi nel vuoto, la conduceva sempre più in alto, verso i tetti.

vol. II Pag.132 - Da BEATIFICARE a BEATITUDINE (6 risultati)

: e nel- l'istesso modo non più intendo della vera essenza della terra o

una sì gran parte, eziandio de'più savi filosofi dell'antichità, continua in lui

de la contemplativa, la quale è più eccellente e più divina. maestro alberto

contemplativa, la quale è più eccellente e più divina. maestro alberto, 58:

sta appunto nel non sperare né desiderare più alcuna cosa. nievo, 514:

mie beatitudini: né volendo, saprei più ricordarmi di loro. 3.

vol. II Pag.133 - Da BEATO a BEATO (8 risultati)

beati, / beata sono in la spera più tarda. idem, par.,

: già fummo, or non siam più, spirti beati: / per la superbia

12-220: colui tra'mortali si può con più verità chiamar beato, che senza invidia

abbraccia la sua donna bella, / che più che rosa ne divien vermiglia; /

paradiso il pone, / quando ei più crede al fondo esser de'mali! idem

vostra canizie, e quanto sarei stato più contento di consolarci insieme delle nostre cure

di naviganti periva di miseria nelle regioni più ubertose dell'universo. sotto quei beati

a notarsi che l'aggettivo beato soffre, più che l'astratto beatitudine, d'essere

vol. II Pag.134 - Da BEATORE a BECCACCINO (15 risultati)

ad allora ti giuro che non farò più nulla che ti dispiaccia. se vuoi

. se vuoi che non ti veda più,... non mi costerà nulla

per qualche deboi cosa, come il più delle volte par che avenga ai giovani.

giudice, il quale non mi lascerà più far versi. 6. ant.

, 4-1 io: egli crede gioietta più che una donna. egli spera di poter

/ schifano i rivi, e le più molli erbette. idem, 449: o

: o forma voce / che sia più saggia che un bebù d'armento. menzini

armento. menzini, i-304: non più il loro bebù [delle pecore],

loro bebù [delle pecore], non più 'l mio canto / s'udrà

3 e mezzo: i maschi sono più piccoli delle femmine, i giovani più chiari

più piccoli delle femmine, i giovani più chiari e più rossicci (ma la

femmine, i giovani più chiari e più rossicci (ma la specie comprende alcune

assomiglia alla pernice, eccettuato il becco più lungo. si nutrica di vermi, d'

pivieri e le pavoncelle; un po'più grande della beccaccia (lunghezza totale 45

simile alla beccaccia, di cui è più piccolo, e con forme slanciate, ma

vol. II Pag.135 - Da BECCACCINO a BECCAMENTO (16 risultati)

a sparire quasi dalla vista (una specie più piccola, il cosiddetto frullino o sordo

maggio e il fucile ad armacollo, più per soddisfazione alla curiosità dei viandanti che

; assai abbondante nel passo autunnale, più scarso in quello primaverile; sverna nell'

, in compagnia dei quali per il più si trova. salvini, 41-422: avean

che un sorriso di dorma amata vai più di tutto il suo giallo coniato: persuadete

, 7-147: passerotti e beccafichi sono i più impazienti e i più che vanno intorno

beccafichi sono i più impazienti e i più che vanno intorno ai frutti e alle granaglie

» disse il bandito con viso da dar più coraggio. « e sì che ora

mostrare stanchezza e disgusto per i bocconi più prelibati. g. m. cecchi

et aporrassi invero, ché la beccheria ride più che maggio, et se non è

alla fine un certo beccaio, un poco più animoso che gli altri,..

debba essere stimata un'arte ed esercizio più vile che non è tesser boia.

sempre ti becca due o tre oncie di più, che tu non te n'avvedi

, oltre all'essere suono di voce più ignobile, e però in certe occasioni

patti tra beccai e consumatori, i più ricchi dei quali consentono a pagare qualche cosa

dei quali consentono a pagare qualche cosa di più della meta la carne buona. nievo

vol. II Pag.136 - Da BECCAMORO a BECCARE (11 risultati)

aveva anzi la morte disposto, ma alla più vicina le più volte il portavano dietro

disposto, ma alla più vicina le più volte il portavano dietro a quattro o a

cadaveri, non poesie, e sono degni più tosto del titolo di « beccamorti di

color della cenere come un asinelio, somigliava più un beccamorti che un medico. panzini

una, et attaccarmi in ultimo / alla più grassa, e tutta divorarmela. aretino

va a caccia di pesci. sono el più contento uomo del mondo. -credolo. voi

nievo, 255: la gente non gridò più tanto; le spose e le ragazze

lo becchi oggi, non te lo becchi più ». moravia, vii-34: qui

, 2-460: non ti converrebbe di più rischiare un decimo di quello che hai

affamati, e fuggiranno da un altro più che dal morbo e dalla peste. pananti

che sono fomiti di quell'escrescenza cornea, più o men dura, che dicesi becco

vol. II Pag.137 - Da BECCARELLISTA a BECCHEGGIARE (11 risultati)

di dio non ce ne beccherai mai più: -e non gli entrò mai più in

più: -e non gli entrò mai più in casa. bandello, 1-5 (i-67

d'ova fresche e di malvagia avesse più bisogno che di dar beccar a l'

al nostro male, desperati, senza più studiar e beccarsi il cervello in vano,

, e ben molti, anche i più barbassori, si sarebbero beccati indarno il

rigutini, 1640: beccarsi il cervello è più familiare di stillarselo, e anco di

lambiccarselo. stillarsi il cervello in indagine più difficile e non inutile affatto; lambiccarselo in

è sempre incerto, / e se più studia penetrarci addentro, i beccasi i

(pel solito i meno meritevoli ma i più importuni son quelli che più si buscano

ma i più importuni son quelli che più si buscano servigi e favori).

con grandissimo piacer di lei, che mai più simili beccate provato non aveva, perciò

vol. II Pag.138 - Da BECCHEGGIARE a BECCHINO (18 risultati)

precipitare innanzi, senza più sostegno piombare con la velocità del peso

a gradinate e non mancano, per lo più, di corrimani di ferro, da

boccardo, i-327: è una delle parti più delicate della costruzione navale e dello stivaggio

, 14-460: rollìo e beccheggio: più piccola è la nave e più forti sono

beccheggio: più piccola è la nave e più forti sono questi movimenti. gozzano,

di corriera all'ultimo suo viaggio sulle più rotte strade, che possa rendere una

ma in quel momento sembrò che il più penoso fosse il travaglio di quel rollìo

aporrassi invero, ché la beccheria ride più che maggio, et se non è

rigutini, 3392: beccheria è voce di più brutto suono, e dicesi non più

più brutto suono, e dicesi non più della bottega dove si vende la carne,

cominciò a becchettare la parte della cognata più anziana. 2. recipr.

di panno che cadeva sulla spalla (più o meno lunga); benda del cappuccio

, / gonfia il cappuccio, e più non si richiede. / ma tale uccel

collo, e da coloro che vogliono essere più destri e più spediti, intorno alla

da coloro che vogliono essere più destri e più spediti, intorno alla testa.

molte uova alle galline, e rende più canori certi uccelli per i paretai.

nostri danni. grazzini, 4-352: più tosto hanno viso di becchini che di

volte i deserti di palestina mirarono i più feroci leoni servir'a'giusti, or di

vol. II Pag.139 - Da BECCHIONI a BECCO (9 risultati)

cavoiata. stuparich, 5-333: i più agguerriti sono i becchini, perché vivono della

l'inverno... è per lo più il becchino generale che tutti i vecchi

o storto), variamente prominenti e più o meno appuntiti e ricoperti da un rivestimento

cerchio per ciglio, / colui che più al becco [dell'aquila] mi s'

pizzicare co'becchi, ma quelle che lor più attertengono, / che fan le mogli,

ci appartiene. nievo, 508: di più la sfogata eloquenza becco funereo /

. neanche il figlio di domineddio, deve più metterci becco. approdarono, come

grazia metter becco, e la piera, più sovente che non avrebbe ambigua.

intendere, contento, / non mi vedrete più doglioso e mesto. manzoni, comprendere

vol. II Pag.140 - Da BECCO a BECCO (20 risultati)

delle ragazze, e dove non ebbi più il becco d'un quattrino. svevo

. cicognani, 3-3: non può più andare avanti colle ciabatte che à in

quanto alla purificazione della carne, quanto più il sangue di cristo. bruno, 3-593

. qualsiasi terminazione a forma appuntita (più o meno ricurva) a somiglianza del becco

becco di un vaso (e si usa più volentieri il dim'in. beccuccio)

ecco la mia brocca ». « è più lustra la mia ». « questa

». « questa ha il becco più stretto ». savarese, 213: nei

verso dell'asse, che a ogni più lieve causa drizza lo scafo per prua fuori

modanatura archi- tettonica risultante da due o più archi riuniti. g. b

far lume. è un cannello per lo più d'ottone, variamente ornato,

ornato, che ha in cima uno o più minutissimi forellini, da cui esce

all'occhio o una sola fiamma, ovvero più fiamme distinte, variamente disposte,

la sala] fortemente illuminata da più becchi di gas e piena di gio

, ecc., secondo la forma più o meno appuntita o ricurva).

una di quelle da messa è la più approposito col beccuccio per gocciolargliela in bocca

bocca. magalotti, 1-91: volendola più ricca, un bottoncino di mustio, legato

, ma nessuno / veloce ha il piede più di me, se debbo / cercar

può credere? viani, 4-46: il più alto aveva i capelli ricci come son

lecchio in sul reno, trovarono il becco più duro a mugnere. = probabilmente da

: non pensi tu che in ciel sia più giustizia, / malfusso, ladro,

vol. II Pag.141 - Da BECCO A CUCCHIAIO a BECERO (8 risultati)

segno, / la faccia ha calda più che al sol di giugno, / e

una festa / immascherato ad un modo più strano; / da becco egli s'avea

moglie. verga, ii-34: mangialerba più che mai sotto i piedi della sua donnaccia

in piazza. mi dicono che i più precedono la chiamata e accorrono volontariamente,

l'orto: i miei gerani / più non hanno che i becchi di gru.

l'altezza della bocca, allontanandosi ognora più da essa, e termina assottigliato e

gente di sanfrediano, che rappresenta la parte più becera e più vivace dei fiorentini,

che rappresenta la parte più becera e più vivace dei fiorentini, è la sola a

vol. II Pag.142 - Da BECERUME a BEFANA (8 risultati)

convegno di persone volgari; la parte più in fima e zotica di

aggregato alla platea, erano i borghesini più piccoli, e quelli del popolino

villano. sassetti, 292: più volte che io mi sono provato, trovo

, ove nasce crescendo presto nei più alti monti coperti di neve.

nedde, giovani come noi, più pazze di noi, svelte e brune

behèrnd * bestia '), e, più probabilmente, adattamento dell'egiziano p-ehe-mou '

eglino come i fanciulli, che non hanno più paura delle befane di cenci. varchi

particolare: donna brutta (per lo più magra e stecchita); vecchia che

vol. II Pag.143 - Da BEFANATA a BEFFAMENTO (16 risultati)

arete pazienza... non ho tempo più di scrivere. valete. di roma

e prenderne spasso (con un'accezione più amara di burla); scherzo alquanto

212-80: molto dee essere caro a'più de'lettori, quando sì fatte beffe

, / tientela certa, e non chieder più prova. ariosto, 383: li

di essere ingannato. sì che per più cagioni pare, che chi procaccia di

tommaseo-rigutini, 766: beffa è più grave; può esserci dispregio misto con

. panzini, ii- 369: i più scalmanati per la rivoluzione vennero trovati dietro

gli affranti / dalla sua rota, e più con beffe ride / quant'ha più

più con beffe ride / quant'ha più fatto col suo mal ploranti. s.

3-1 (273): e io ho più volte a più donne, che a noi

): e io ho più volte a più donne, che a noi son venute

/ e di me beffe facìen maggior più, / ch'i'dir non so,

testa e a loro fantasia hanno aggionti più articoli. aretino, ii-14: va'

rigutini, 780: farsi beffe è più amaro di beffare... chi

non fu giammai me'ver [= più vero] sonetto. lambruschini, 1-322

loro patria si ripiegava sopra di sé più sconsolato e amaro per la conferma che

vol. II Pag.144 - Da BEFFANITE a BEFFEGGIATORE (17 risultati)

burlone, canzonatore (e aveva significato più generico e meno peggiorativo).

scialle; tu non ce ne potresti far più. della casa, 595: 1

per piacevolezza. idem, 595: e più tosto si vuol fuggire che cercare di

sicuro e beffardo, sputando, coi più piccoletti che zompavano intorno o si rotolavano

da barberino, 53: all'omo è più diletto / a dimorar colla donna ch'

quanto detto avea, ma che di più tacitamente ne veniva beffato; onde a scorno

.. gli oratori, e i filosofi più solenni travaglia colle critiche, strazia,

insegna. segneri, iii-3-242: queste più solitarie [giovani] sono talor le

non mai beffatore amico; sempre sie più basso nella vista corporale, e maggiore

queste beffe gli uditori, ma molto più dilettano quelle, quando il beffatore dal beffato

giocoso. salvini, 39-vi-132: gli uomini più eruditi, e più gravi sono stati

: gli uomini più eruditi, e più gravi sono stati bersaglio delle lingue malediche,

, 776: beffardo oggidì ha senso più grave di beffatore-, e beffatore è anch'

di beffatore-, e beffatore è anch'esso più di scherzevole o burlone. settembrini,

senza profonda malignità; il beffeggiare è più superbo; lo sbeffeggiare, più amaro

è più superbo; lo sbeffeggiare, più amaro. si beffa per ridere e deridere

una volta, ed ora non piace più al critico da voi beffeggiato. nievo,

vol. II Pag.145 - Da BEFFEGGIATOLO a BEGONIACEE (6 risultati)

e la sua voce tenorile incantava, più che le sue fatture, le clienti che

allagava in toscana le lettere: avrei più largamente detto, contro la beghineria

bacchettone, picchiapetto (d'uso assai più raro rispetto al femm. beghina)

, non era, come si dà il più delle volte, anche di adombrarsi

accidenti delle foglie, per lo più crasse carnose, di forma bizzarra, e

il genere delle begonie è il più ricco e vario: con fusti e foglie

vol. II Pag.146 - Da BEH a BELGICO (6 risultati)

d'amore, non abbiano a riuscire di più facile tosatura. carducci, 709:

biondi, belante nella voce, pareva più che mai... un montone recalcitrante

fiore, 205-14: ciascun sì mi era più amar che fele; / per molte

e l'altro; gli altri ripititori possono più belare che parlare. giusti, 2-196

, etc., alle quali seguono le più preziose, che quasi tutte hanno

come sono tanti cristalli, per lo più esagoni, gli andro- damanti,

vol. II Pag.147 - Da BELGIOINO a BELLATORE (8 risultati)

buon viaggio e parecchie commendatizie per le più belle di tutte le capitali d'italia.

iii-500: per ora carlo non ha più bisogno di periini essendo in rottura colla

una bella, una donna bella può essere più o meno bella, e questa sua

bella, e questa sua qualità può riguardarsi più o meno congiunta con altre conformi o

: il soldano era fra le braccia della più bella fra le sue belle. b

bella. valeri, 1-39: un po'più forte, chitarra garbata, / ché

elli si studiassero dell'andare elli andavano più bellamente in vera prova. capellano volgar

fatto capire bellamente che non l'amava più. dossi, 314: bellamente siedette

vol. II Pag.148 - Da BELLATRICE a BELLEZZA (14 risultati)

polti, / e 1'abbattute mura più di sei / bascià e bellerbei.

chi ne ostenta amore e competenza, più per vanità che per vera vocazione).

c'è l'amorino. è il più fradicio di pioggia, è tutto pregno

tutto pregno d'acqua di nubi. più odora all'apice, come l'ultima falange

tuttoché offuscati dal tempo; e abbiamo più cara quella inculta loro verginità, che i

vidi in una gran caldaia / il più schifo belletto, che a la prima /

12-2-79: il suo terreno è per lo più bellettóne; ma ne'luoghi più vicini

lo più bellettóne; ma ne'luoghi più vicini al mare è rena senza sassi

procurare di sotterrargli [i semi] più a fondo. bellézza, sf

per le scale / dell'ettemo palazzo più s'accende, / com'hai veduto,

, / com'hai veduto, quanto più si sale, / se non si temperasse

, 105-52: una chiusa bellezza è più soave. idem, 261-12: l'

e dicovi che voi della vostra bellezza più che altra donna gloriar vi potete,

: in niuna cosa ha la bellezza più fermezza che s'abbia 11 tempo;

vol. II Pag.149 - Da BELLEZZA a BELLEZZA (21 risultati)

nelle cose, la quale quanto è più perfetta ne'suoi suggetti, tanto più

più perfetta ne'suoi suggetti, tanto più amabili essere ce gli fa e più vaghi

tanto più amabili essere ce gli fa e più vaghi, et è accidente negli uomini

e nei corpi è impressa quella grazia più e meno quasi per un carattere dell'

corpi umani; della bellezza de'quali la più propinqua causa estimo io che sia la

dalla composizione, unione e commissione di più membri diversi... dico occultamente,

ne resto offeso molto tempo, e più offeso quando conseguisco l'intento dell'animo

gran poeta. carducci, i-71: non più desiderii, non più querele, non

i-71: non più desiderii, non più querele, non più gioie straordinarie: ma

desiderii, non più querele, non più gioie straordinarie: ma continua e beata

bellezza in ciò ch'ell'ha di più sovrasensibile, in quanto si manifesta operatrice

artisticamente > come bellezza, e non più come passione condivisa e ancora operante. alvaro

cassola, 2-47: anna era la più bella delle sue compagne. la più bella

la più bella delle sue compagne. la più bella o, per lo meno,

per lo meno, quella che teneva di più alla propria bellezza. e poi era

del diavolo: si dice per lo più della donna e sarebbe, secondo alcuni,

acciocché la città in processo di tempo diventasse più bella. e di vero la città

e di vero la città n'è divenuta più bella, ma, secondo che si

bellezza di quaranta- cinquemila lire, poco più, poco meno. moretti, 17-182:

che tutte piene / son di bellezze assai più da lodare / che e'non è

amoroso danno, / e te riporre in più lieto disio che io non fui.

vol. II Pag.150 - Da BELLEZZA DI UN GIORNO a BELLICONE (12 risultati)

bellezza di fragole, oh dovizia / più che altro di prugne, e d'amarasche

,... e il cielo più apertamente, il quale, ancora che

etterne ne nega, le quali molto più belle sono a riguardare che le mura

a loro mancano, che son le più eccellenti. ariosto, 34-81: vide gran

al farne i tartari per vendetta quel più che barbaro scempio, ond'ella è

con fiori giallo-arancione a tepali interni più larghi degli esterni. = nome

. idem, 186: ma egli è più sicura cosa di prendere un filo sottile

, 8-35: quel campo non avea scorta più fida, / d'ogni bellica frode

uscissero squilli come dai bellici oricalchi delle più perfette orchestre moderne. b. croce,

vo'tutto dire, / ché per usanza più cose si sanno: / che nel

conobbe d'esser stata veduta, non comparse più. marino, 289: de

quello spazio nella buccia, larghetto, più chiaro, e non lucente, dove

vol. II Pag.151 - Da BELLICOSAMENTE a BELLO (13 risultati)

uomini bellicosi e riputati, queste quanto più sono state grandi e fiere, tanto

sono state grandi e fiere, tanto più hanno fatto perdere di riputazione alle membra

prima, signor, che di costor più dica. idem, 22-52: giunsero il

desiderato che l'italia prendesse un abito più disciplinato, più militare e bellicoso.

italia prendesse un abito più disciplinato, più militare e bellicoso. bocchelli, ii-364:

., 29 (510): la più parte degli sgherri di casa, non

in guerra. croce, iii-22-285: più volte le potenze pensarono di avviare la

, produ- citore in questi luoghi di più mirabili effetti che alcuno di voi.

le sgrammaticature; anche i vecchi professori più sconquassati prendevan nell'andatura qualche cosa di

e scioperato; zerbinotto (ma in senso più dispregiativo); cascamorto.

dei bellimbusti di corte; vide dalla più fertile terra d'europa riedere scarni e

1-39: e tante altre bestie infinitamente più utili e buone [del gatto]

questi sono fiori di prato, ma i più non sono in uso, e

vol. II Pag.152 - Da BELLO a BELLO (19 risultati)

bègli, davanti a vocale o s più conson.). che risulta alla

estende a significare qualità varie e anche più intrinseche che non quelle esteriori (secondo

fanno tra sé armonia; e tanto più sono di bellezza partecipi e l'uno

loro parti e della loro convenenza, più compiuta e più piena. firenzuola,

e della loro convenenza, più compiuta e più piena. firenzuola, 640: ma

; e per dir « quella è più bella », tu sai che non è

l'awenir. ungaretti, viii-18: più sfugga vera, l'ossessiva mira, /

ossessiva mira, / e sia bella, più tocca a nudo calma / e,

ma la luce del sole era diventata più calda sui dorsi boscosi e sui tratti di

stava bene! non era possibile essere più felice di così. 2. con

della somiglianza di catelina romano, iqa più crudele di lui, gentile di sangue,

bella e bona / non so qual fosse più, triunfa lieta / nell'alto olimpo

idem, sep., 5: ove più il sole / per me alla terra

terribili avvolsero / il grande palazzo. / più bello dei belli s'ergeva / nel

appartiene. 3. con significati più specifici, secondo qualità di ordine morale

tomi / ad altra vita, et a più belle imprese. idem, 205-11:

i nostri sapienti maestri che non sia la più bella cosa che la congregazione di molti

: l'italia è uno de'paesi ove più abbondano i facili, i bei parlatori

facili, i bei parlatori, e dove più abbondano al tempo stesso gli scrittori illeggibili

vol. II Pag.153 - Da BELLO a BELLO (13 risultati)

373: senza contare la leva, la più bella gioventù strappata alle famiglie, ferita

tempo s'è diradato, e fa il più bel dopo pranzo del mondo. idem

che voi medesmo poscia / ch'a più gravi pensier donato ha loco / l'alta

1-138: si limitava, tutt'al più, a lodare le mie bellezze: -quanto

un avverbio, un participio, e più raramente anche da un infinito, o

intera la sua concezione, non è più libero, dee ubbidire a quella.

pugni ci liberammo da quella che non era più una burla carnevalesca ma un'aggressione bell'

, che se ne fanno poi le più beffe risa fra loro; e quello è

beffe risa fra loro; e quello è più valente che ne conta più. idem

quello è più valente che ne conta più. idem, 962: e stavo allor

bel principio de'suoi scritti ogni autore assume più che mai tutto il suo carattere in

d'abitanti. la nuova signoria fu più benigna a quelle misere nazioni. giusti

e un bel giorno non si riesce più a niente. pavese, 1-95: -dunque

vol. II Pag.154 - Da BELLO a BELLO (10 risultati)

. galileo, 439: quanto è più pronto il signor simplicio a penetrar le

tempo; subito; all'improvviso; al più presto. alfieri, i-19: io

9. accompagnato a sostantivi, ne rende più specifico il rispettivo significato. nieri

: a'quali ella liberamente disse che più voleva attendere che alle belle creanze, le

negli occhi e nelle fattezze alcunché di più fino, che non si vede nelle

! noi, dottori, passiamo dai drammi più seri, alle più ridicole farse.

passiamo dai drammi più seri, alle più ridicole farse. de roberto, 213:

buono scolare... non volle più la suggezione del maestro. foscolo, xiv-305

.. cosa si può desiderare di più? -far bello: abbellire,

fatto alla sua fabula, / farvi più che mai belle. cornaro, 73:

vol. II Pag.155 - Da BELLO a BELLO (12 risultati)

poi si levò e rifecesi bella / più che non fu mai matutina stella.

. per distrigarmi, mi sono impegnato più che mai. giusti, iii-79: abbiamo

questa è beffa, -gli faccio, più arrabbiato di lui, -dovevate dirmelo allora

. -o perché non son io? dato più nulla; ed egli rispondeva: lasciate fare

delle beffe. svevo, 2-448: fattosi più pallido... ne fece sentire

ieri sera ne ho bevuto mezzo litro di più. nieri, 122: o trivellino

l'avesse scampata beffa, e agitato più dalla rabbia che dalla paura, pensava

benùlus da * duenolos. il termine più popolare ha sostituito interamente pulcher e in

stesso. lemene, 469: tanto è più beffo il bel quanto più piace;

tanto è più beffo il bel quanto più piace; / onde allora / quando più

più piace; / onde allora / quando più gli altri innamora, / tanto più

più gli altri innamora, / tanto più la mia bella adorerò. cesarotti,

vol. II Pag.156 - Da BELLOCCHIO a BELLOCCIO (29 risultati)

[signor poeta] non si faccia più desiderare; / tutti i belli si voglion

certo che i belli sono per lo più cattivi. nievo, 561: sapeva quanto

, belli di mamma, e non ebbi più l'animo di staccarmene. moravia,

nelle espressioni: il bello è, il più bello è (e qui con valore

ciascuno, secondo che all'animo gli è più di piacere, diletto pigliare. g

stracco sé, / che non può più, ha stracco me e duo cuochi.

voi medesimo? muratori, 1-26: il più bello è poi, che..

la grida lui medesimo, che è il più bello, ah! ah! pareva

517: e quello poi che è più bello, ella pretende di averci sempre guadagnato

. linati, 8-80: però il più bello della faccenda erano a vedersi (

, se la pensarete bene, che eleggerete più tosto di provarmi amico, che di

e'trafieri e gli stocchi. -sul più bello: nel momento in cui tutto

lo smalto. aretino, iii-143: su più bello della massa mi vidi prigion con

(90): in su il più bello della cena lei si levò da tavola

a pesaro ed ancona, in sul più bello del lavorare fu dal duca borso chiamato

3-198: come dunque là, nel più bel del mangiare, o ti scotta qualche

sua patria, e vi ritruovò sul più bello celebrarsi dagli uomini letterati di conto

e certo del festino vedrassi in sul più bello / da gente puntigliosa produr qualche

se n'era andato da roma sul più bello della festa. de sanctis,

per nobilitare il casato; ma sul più bello fu costretto per le strettezze domestiche

a nuoto nel mare, quando sul più bello il pescecane starnutì. nievo, 371

starnutì. nievo, 371: sul più bello giunse un giorno la notizia che un

manico. verga, ii-336: sul più bello salta in mezzo anche il ragazzo.

estremo limite quel poverino lo abbandonassimo sul più bello. soffici, ii-184: accadeva

ii-184: accadeva però spesso che sul più bello si venisse a scoprire come qualcosa

ridicolo e nelle mie proprie che sono più ridicole che mai, di ficcarci troppo la

impropria, da sostituire con l'espressione più corretta: com'è bello!)

rinsaccano, / e di roma il più bel tutto s'ammaccano. bellòcchio,

noi eravamo, ed essendo per la più parte giovani e bellocce, era facile

vol. II Pag.157 - Da BELLONA a BELTÀ (15 risultati)

successo nel tempo che non si eran più visti, e ne aveva contate di bellocce

2-2-291: perdio, non vidi mai uomini più belloni né più rugiadosi di questi.

non vidi mai uomini più belloni né più rugiadosi di questi. g. m.

, e segnatamente d'uomo grosso e che più tiene del tondo, diciamo, tra

, la bellona, lì davanti, non più in quei pietosi velari, ma come

quale d'esse [cose] li fosse più graziosa. rispose: -i domòni.

: esser solea vostra ciera gioiosa / più dolce a rimirar ch'altro bellore.

madri, al latte avvezze / di più nuove dottrine, il sottil naso /

pugni, delle nude mani omicide, scoppia più nudo istinto belluino sanguinario letale. pratolini

nomi, 8-20: l'esser maggiore / più gli farebbe fare il bell'umore.

: belluria, bellezza d'apparenza, più d'ornamento che di sostanza: * son

, iii-392: la campagna si fece più oscura e le nuvole sbiadirono. sentiva

di che voi tutta giuliva viverete e più della vostra biltà vi diletterete. egidio

confesso / come tanta beltade / ama più verde etade. ariosto, 42-44: e

il core / ti fia, la più gentil di questa etade; / che sì

vol. II Pag.158 - Da BELTRESCA a BEMBESCO (15 risultati)

; / superbo pel, manto il più bel del mondo, / nell'aspetto una

parlato, / quella virtù che ha più nobilitate, / mirando nel piacere,

: abbazia ha un suo furor di gioia più balcanico. dopo la guerra vi stettero

la guerra vi stettero acquartierate le epilessie più internazionali, le beltà più aggressive. montano

le epilessie più internazionali, le beltà più aggressive. montano, 122: sono

i corpi de'giganti fossero cento volte più grandi de'nostri. il che (egli

il traffico delle pelli, spingono sempre più avanti le squadre di cacciatori che inseguono

inseguono le belve nella loro fuga verso le più deserte regioni dei monti petrosi e del

/ oh il pover orso che puzza / più che di belva, di stalla!

dei campi, è questo il monte più alto della pianura. di quassù c'è

della famiglia chenopodiacee, alta ime anche più; ha molti rami, foglie strette

idea d'un simile buratto, misero più d'uno a disagio. =

se di questa virtù si spogliasse il più fino bezzoarre d'oriente, e il più

più fino bezzoarre d'oriente, e il più eccellente alicorno d'africa, nulla più

più eccellente alicorno d'africa, nulla più si cercherebbono. baretti, 2-201:

vol. II Pag.159 - Da BEMOLLARE a BENCHÉ (10 risultati)

marotta, 3-190: perché il bemolle risulta più intimo e arcano del diesis?

suoi benamati poeti stimando il tempo la più pregiata gioia che produca l'oriente, non

: in questa stessa età di menti più scorte e benanco erudite dalle filosofie.

dartelo... / ti darò, più volentieri, / il benandato, a quel

cielo e mi libera dalle granfie del più degenere dei decadentismi. benavére (

benavére (meglio ben avere) più raro beneavere), sm. aver

un figliuolo al petto, un altro più grandicello le siede su'piedi, un altro

di occuparsi dell'amministrazione e non lascia più bene- avere a nessuno.

tanto non si stenda / la vista più lontana, lì vedrai / come convien

. petrarca, 23-71: ma molto più di quel ch'è per inanzi, /

vol. II Pag.160 - Da BENCONDIZIONATO a BENDA (13 risultati)

, e ben che giovinetta / fosse, più che non chiede amore intero, /

tutto bagnato di lacrime non pos- sendo più dormire, fui costretto per minor mia pena

fin si debba conchiudere necessariamente, che più tosto questo globo si muova a l'aspetto

d. battoli, 40-ii-118: i più gustevoli, e per la più dolce armonia

: i più gustevoli, e per la più dolce armonia, e per la miglior

, e organi; ma benché di più canne, sì piccoli, che per mantici

. pasolini, 1-210: s'era spostata più in là sul letto sfatto, per

le grazie divine possono sanza comparazione molto più. pulci, 1-60: l'abate

ammirai, ben che al soldato / più chiudere che aprire gli occhi affetta, /

, xxi-n-24: aveva dodici anni, o più. - benché, ell'era grande

8-74: non credo che la sua madre più m'ami, / poscia che trasmutò

la sua madre... m'ami più, poscia che tramutò le bianche bende

). ariosto, 46-66: noi più di lei, chi a appo, a

vol. II Pag.161 - Da BENDAGGIO a BENE (10 risultati)

tutto / in parte ed in costrutto / più lieve, sì che men grave s'

nel mio cor ne vede, e 'n più queste piume. galileo, 1078:

che altri sappia in un mestiere lavorar con più eccellenza cieco, che veggente? con

poliziano, i-2-52: cuffie abbiam di più maniere /... / a bendoni

; / pur le tonde s'usan più. b. de'rossi, 2-25:

costor son certi be'ceri / c'han più vento ch'una palla: / pien

raccoglie, / par ch'a nulla potenza più intenda. fiore, 10-12: i'

lietamente e così bene come vi pare e più; né di nostra arte né d'

e di una bene ordinata republica, né più utile ad una provincia, che lo

: adopera benissimo l'arco; e più volte, correndo a cavallo di tutta

vol. II Pag.162 - Da BENE a BENE (14 risultati)

ma non capivano, né potevan capire più in là. leopardi, 28-3: ben

dopo aver lacerato il mio vestito in più punti lo metto bene in vista sul tavolo

rafforzativo o intensivo all'idea espressa: più, assai, molto, abbastanza; veramente

e rispetto ai predetti sinonimi denota una più accentuata e allusiva intenzione; a volte

, ma io sono per non esser più. s. caterina da siena, iv-79

vergini, / e al ciel salìa più bella / di febo la sorella. idem

idem, i-274: anche i giovani più facili a disprezzar la vita, coraggiosissimi

5-59: il suo viaggio sarebbe stato ben più lieto se uno qualunque di costoro fosse

v-1-467: la vostra vita vera è ben più augusta e più armoniosa di quella che

vita vera è ben più augusta e più armoniosa di quella che compongono i giochi

, io ti mostrava / di mio amor più oltre che le fronde. tasso,

suo frassino brandito e bilanciato / ebbe più volte: or prova tu, gli disse

dritto, e se colpisce e fóra / più del tuo ferro. sassetti, 232

e ben complessionato corpo... più facilmente resiste agli effetti della intrinseca corruzione.

vol. II Pag.163 - Da BENE a BENE (14 risultati)

, da poi che e * crede / più a te che a me. galileo

come probabilmente devono nascere e svilupparsi nelle più umili condizioni le prime irrequietudini pel benessere

ma la luce del sole era diventata più calda sui dorsi boscosi e sui tratti di

stava bene! non era possibile esser più felice di così. -andar bene

, ma il capitano non si moveva più. -guardarsi bene dal fare una

» gridò renzo, con un viso più che mai stravolto: « io non v'

. lo dicevo anch'io. occorre più intelligenza, difatti, che gli «

, completamente; per molto tempo, più volte. boccaccio, iii-5-17: poi

fracchia, 103: per piacergli sempre più,... essa continuava a pettinarsi

marotta, 3-107: il serpente riuscì più volte a ghermire l'avversario, ma

posseduto a que'tempi da ben altri re più possenti d'ulisse, il quale appena

a quelle scritte, non ci badava più; la gente, lo si capiva,

discese sotto coperta. « fra poco più d'un ora » diss'egli « saremo

bène2, sm. ciò che risponde alle più alte finalità etiche; ciò che ha

vol. II Pag.164 - Da BENE a BENE (18 risultati)

di male? che dirai, se più largamente della parte del bene hai bevuto

come si possa far bene; e quanto più persevera nel male, tanto meno conosce

misura spesso el male e el bene, più che col considerare e gradi e qualità

bene; il quale acquistato, niente più desiderar si possa. il quale per

fecondo, / misero è l'uom più che una bestia sciocca, / se nella

, 600: ma io non ci capisco più nulla! questi maestrucoli hanno proprio perduto

che la cosa quanto è migliore tanto è più cagione di bene; e nobilitale intra

a ciò ch'io vidi, / e più lo 'ngegno affreno ch'i'non soglio

voi sapete che la gente è più acconcia a credere il male che il bene

puote ch'un ben distribuito / in più posseditor faccia più ricchi / di sé

un ben distribuito / in più posseditor faccia più ricchi / di sé, che se

onde che, vedendo di non potere più in alcuna cosa alla republica né al bene

per qual cagione si aveva a tenere più il magistrato, il quale o egli non

per paura di uno male futuro è el più delle volte pazzia, quando el male

nostri sapienti maestri che non sia la più bella cosa che la congregazione di molti

col tuo ferro, ti rende tanto più bene quanto più profondamente la rompi.

, ti rende tanto più bene quanto più profondamente la rompi. slataper, 1-161

a far del bene: mestiere certamente il più degno che l'uomo possa esercitare;

vol. II Pag.165 - Da BENE a BENE (23 risultati)

fu comandato non uscisse, e aspettasse più gente. -prov. proverbi toscani

/ che vuol, quanto la cosa è più perfetta, / più senta il bene

la cosa è più perfetta, / più senta il bene, e così la doglienza

, 5-7 (62): avendo pietro più volte cautamente guatatala, sì s'era

tutti abbiano del bene. chi è più ricco, deve darne a chi è più

più ricco, deve darne a chi è più povero. p. verri, i-330

non sono per lasciarti partir solo mai più. collodi, 17: guai

con sommo conforto / quel possedendo che più li piacea, / ed a cui el

a cotesta città mi è suto ricordato più e più volte, e io lo scrivo

città mi è suto ricordato più e più volte, e io lo scrivo a vv

? baldini, i-7: mi strinsi di più sotto il braccio la cara spaurita e

la cara spaurita e la portai per vie più tranquille. quando arrivammo a casa nostra

ben mio, vi chieggo, e più non chieggo avante. b. stampa,

/ so che un momento solo / più non godrò giammai del bene amato. stigliani

, amori / non ha il mio bene più il volto pallido, / tutti

di piedi e alzava la mano il più alto possibile, serrando fra le dita il

con lei in pace e in bene poscia più anni visse. berni, 44 36

e notte. pananti, i-76: e più cerco di farmi ben volere, /

cerco di farmi ben volere, / più quelli non mi lascian ben avere.

giusti, ii-145: non ho avuto più bene e... tutto quel po'

addosso di gran inimicizie da non aver più bene in paese. cicognani, 1-141:

, e'sarà bene a fare rifermare più forte la porta a s. brancazio.

, abbia questi beni e grazie di più degli animali che hanno soltanto il senso.

vol. II Pag.166 - Da BENE a BENE (16 risultati)

da una generazione all'altra, nel più elementare insegnamento della religione. leopardi,

, 216: siccome il piombo cade più grave che la penna, e il sasso

il sasso che la paglia, così più gravemente cade colui il quale abbondò ne'

moto permutando / di questo in quel più volte ciascheduna / cosa togliendo e tal

con facuità di beni stabili al sole per più assai di cento mila ducati. firenzuola

con la grazia sua, di gran lunga più povera di spirito ch'ella non è

fazioni personali publiche, acciò potessero attendere più commodamente al servizio della religione. c

e di onestà, è il soggetto più interessante di questa comica rappresentazione. beccaria

: del ben di dio, delle più buone vivande, che i latini dicevano

con continuo e progressivo miglioramento; sempre più vantaggiosamente; ottimamente (anche in senso

.. /... quant'ora più, ch'io ve ne prego e

e tu, regina, / perché più ognor di bene in meglio ei vada,

di bene in meglio ei vada, / più spesso... a lui favella

dinari. -tra gli uomini da bene vai più che oro o gemme. guicciardini,

al viso ed a'panni aveva cera più che d'uomo da bene. cellini,

-per bene: bene, nel modo più adatto, ottemperando a tutti i requisiti

vol. II Pag.167 - Da BENEDETTA a BENEDETTO (14 risultati)

. allegri, 124: non penso mai più impantanarmi in simil fanghi, donde non

onor di lettera e per dirlo con più onesto e beneauguroso vocabolo: così la

consegna le chiavi d'uno dei monumenti più singolari dell'italia meridionale: l'abbazia

così i benedettini, che sono i più antichi claustrali di occidente, esprimono la potenza

esprimono la potenza cogitativa nel suo grado più semplice e popolare. fogazzaro, 4-158

: mostrommi amor quel benedetto giorno / più che mai belle le luci serene,

mi par proprio un paradiso ogni giorno più. carducci, ii-16-225: vedete,

diligenze. lancellotti, 179: le viscere più segrete [della terra] con tanto

benedetti! parini, 604: quanto più si va avanti con questa causa,

uomo la va rendendo peggiore ogni dì più. monti, i-131: questi benedetti

18 (322): « mi date più a pensare voi altri due, che »

ventre non si sia voluto accomodar mai più. rajberti, 1-33: oh,

parini e porta non sieno riesciti a renderla più maneggevole e buonina. collodi, 184

benedetta? -domandò il vecchietto diventando sempre più inquieto. carducci, ii-10-13: non

vol. II Pag.168 - Da BENEDICA a BENEDIZIONE (10 risultati)

figliuola! dice che non si sente più nulla; ma ha un viso..

cosa di cui non ci si vuole più impicciare. sacchetti, 117-43: disse

ruvida mano s'alzò benedicente sul capo del più bello e più santo tra i figli

benedicente sul capo del più bello e più santo tra i figli degli uomini. pascoli

, vossignoria. che non mi riconoscete più, zio antonio? -gli disse il merciaiuolo

1-177: vatti a far benedire da chi più t'aggrada! io non ne voglio

e, due minuti dopo, è più sereno di prima. = lat

che con quella, sì come con più certezza del piacere di colui del quale

. menzini, 5-226: che stima più di lente un pento- laccio, /

baldini, i-49: c'è qualcuno più selvatico ch'è andato invece in chiesa

vol. II Pag.169 - Da BENEDUCATO a BENEFICATO (9 risultati)

pregò umilmente la badessa e l'altre più antiche, che dovessero ricevere da lei una

: mio padre aveva vent'anni più di lei, che era dolce, troppo

solo, ad un uomo che è più buono del signore e più alto

uomo che è più buono del signore e più alto del sole; ad un

quale latino poi mi fu via a più innanzi andare. e così è palese,

tutti i mie'benefattori ringraziai, / e più gli amo oggi ch'i'non feci

presente vocabolario parve... la più alta, e vera maniera, tra tutte

, ii-13: né si ritruova ornai più chi beneficandoci, sia contento di farlo a

in qualche luogo appariva un soccorso ordinato con più lontana previdenza, mosso da una mano

vol. II Pag.170 - Da BENEFICATORE a BENEFICIO (10 risultati)

; ma v'insegni operarlo con animo più puro d'umane speranze. tommaseo-rigatini,

chi credevano avere male, si obligano più al beneficatóre loro. campanella, i-318

del bene; prestazione (per lo più gratuita o solo in parte) intesa

/ concedeagli onorifico riposo / e il ciondol più distinto e decoroso. beccaria, 1-287

le guerre della rivoluzione essi rimasero per più di anni trenta abbandonati a se stessi

miglioramento di una merce per farle acquistare più valore sul mercato '. beneficiare (

modo, perché quelle cose, che più significano, di ragione sarebbero più attive

che più significano, di ragione sarebbero più attive, e così immagini delle cose o

o in scultura o in getto essendo più evidenti et espressive nel significare che i

o etterato, oltre questo, tanto più che si uguagliasse alla nobiltà sua.

vol. II Pag.171 - Da BENEFICIO a BENEFICIO (13 risultati)

4-1: quantunque il simular sia le più volte / ripreso, e dia di mala

. guicciardini, 102: non è la più labile cosa che la memoria de'benefici

la memoria de'benefici ricevuti: però fate più fondamento in su quegli che sono condizionati

nel modo che s'usa, quanto più pare santa, tanto è più maligna

, quanto più pare santa, tanto è più maligna e impia, perché offusca la

benefici della pace, i guelfi che erano più potenti cominciarono di giorno in giorno a

che io non so qual mai tempo fussi più atto a questo. ariosto, 42-59

un mortale. guicciardini, 115: molti più sono e benefici che tu cavi da'

luigi il gran benefizio ricevuto da me, più volte con parole e con lacrime mi

frutti suoi, con tutto quello di più che ella porta a benefizio dell'uomo,

noi intormentito da lunghi dolori non sente più né il benefizio dei farmachi, né l'

., 1-2 (86): e più avanti guardando, in tanto tutti avari

la mia orazione ognun sa ch'io ubbidii più alla mia fama ed alla verità che

vol. II Pag.172 - Da BENEFICO a BENENTRATA (19 risultati)

casa, xxvi- 1-150: poter aver più tosto delle stelle, / che un beneficici

gli sopravengono le avvenire: né è più possente quando opera, né più ricco

né è più possente quando opera, né più ricco quando ha, né più giusto

né più ricco quando ha, né più giusto quando punisce, né più benefico

, né più giusto quando punisce, né più benefico quando dona. segneri, ii-199

scrittore che è già disceso dalle più sublimi contemplazioni della filosofia per condurre alla

montano, 425: un'ita a più candida e forse più generosa, certo meno

un'ita a più candida e forse più generosa, certo meno sbadata della presente

ne professano la scienza, come il più ben augurato luogo di quanti ve ne

, i-1-425: quando si giunge al grado più alto, al bello individuale che non

benemerenze verso la civiltà e per le più recenti manifestazioni verso l'italia e la libertà

. sassetti, 31: siateliene un poco più liberale, vi prego, ché sapete

regola, si dà in balìa alle più strane immaginazioni, alle idee le più fantastiche

alle più strane immaginazioni, alle idee le più fantastiche. bettinelli, i-153: non

chi rubò: e certamente non furono i più coraggiosi, né i più benemeriti della

furono i più coraggiosi, né i più benemeriti della vittoria. nievo, 327:

benemerito e giubilato. bocchelli, 10-138: più presto anche, stava per venire il

un'associazione), che paga una più elevata quota sociale. de roberto,

/ la sua borsa, rapirgli in più la vita, senza / che se n'

vol. II Pag.173 - Da BENEPLACITO a BENEVOLENTE (11 risultati)

cose, per quel ch'io creda, più composte a beneplacito, che secondo la

: molti conestabili e capitani dei nostri più valorosi e fedeli soldati venivano a morte

. se non che quella base, o più presto o più tardi, pungerà il

quella base, o più presto o più tardi, pungerà il sedere a chi crede

come probabilmente devono nascere e svilupparsi nelle più umili condizioni le prime irrequietudini pel benessere

e mantenimento, in qualche casa delle più vicine. in quelle de'benestanti, erano

quelle de'benestanti, erano per lo più ricevuti per carità. lambruschini, 1-207:

benestanti, occorre che l'educazione miri più che non ha fatto fin qui.

tommaseo, i-558: le vecchie, anche più benestanti, le invidiarono una nuora così

aveva avuto una base di partenza molto più facile. nato in una famiglia benestante

rende noi altri malandati viandanti della terra più simili a benestanti cittadini del cielo.

vol. II Pag.174 - Da BENEVOLENTEMENTE a BENIAMINO (21 risultati)

sua opera): e indica per lo più un rapporto da superiore a inferiore.

: mia bepvoglienza inverso te fu quale / più strinse mai di non vista persona,

benivolenza degli uomini; e per questo più di essere temuto che amato desiderava.

e furore, / l'altro benivolenza più ch'amore. castiglione, 378: alcune

francia fussino alieni dalla concordia, cominciò più che il solito a inclinare le orecchie

e figliuolo, che iacopo, non più de'tatti, ma del sansovino cominciò

suoi sudditi, iniquamente aderendo ai persecutori, più che molto accrebbe le insolenze loro.

bartoli, 40-ii-10: usavan con essi delle più isquisite maniere che possa una cordiale benevolenza

): si trovarono a un tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo

ii-1-180: la tolleranza non è che un più delicato senso di giustizia e di sociale

7-119: essi ti odiano anche di più. e ne hanno ben ragione, giacché

. proverbi toscani, 1-45: tira più un filo di benevolenza che cento para

, ii-827: forse questa poesia non ha più, ora, il significato ch'ebbe

benevolo. lambruschini, 1-219: nessuno più de'ragazzi ha un sentimento, indistinto

si facessero propense a quel dominio, più aspro che maligno, e veramente benevolo

e. cecchi, 3-114: anche le più benevole statistiche documentano, fra gli indiani

, che era per l'un dieci o più, ancora mi facevo benivolo quasi a

palco- scenico che per rendere l'effetto più al naturale è in fiamme davvero.

tutte le delizie (specialmente i cibi più ghiotti e prelibati). boccaccio

gli gittavan quindi giù, e chi più ne pigliava più se n'aveva.

giù, e chi più ne pigliava più se n'aveva. = comp

vol. II Pag.175 - Da BENIGNAMENTE a BENIGNO (10 risultati)

mostrò quel viso rilucente, / ch'era più bel ch'un fior di gelsomino.

udito) che nel cielo / sei più potente, amore. sassetti, 372:

degnarsi, non sappiamo se sia voce più barbara che ridicola. es. '

... che la vostra benignità più alla letteratura intende che neuno altro segnore,

conosca pertanto la sua debilità, consolandosi più forte nella speranza dell'aiuto di dio.

a quest'ultimo abbandonamento del non rimaner più a chi volgersi per consiglio né in cui

alla benignità della natura che donò loro il più gentil parlare dell'italia, trasandavano nello

lambruschini, 1-91: nulla ci accosta più ai fanciulli, nulla ce li fa

nulla ce li fa meglio conoscere e più altamente amare, che quella celeste conformazione

che, tra gli altri, è più tardo. cavalca, 9-109: lo beni

vol. II Pag.176 - Da BENINTENZIONATO a BENNATO (10 risultati)

amicis, i-631: l'oceano mi parve più solitario e più silenzioso di prima;

: l'oceano mi parve più solitario e più silenzioso di prima; ma benigno sempre

luoghi lieti e benigni sarà lecito di più in alto la vite spandere.

al perro che, ormai, considerava più che un superiore, un amico. pavese

a proposito (ed è d'uso più comune il contrario malinteso).

che gli oratori benissimamente fingono, e più che li poeti forse, né pure si

, di materiale sciolto (per lo più agganciata a una gru o ad altra

guarini, 130: sdegna alma bennata / più fido guardatore / aver del proprio onore

francesi prendessimo esempio, né noi vedremmo più sulle nostre scene di londra tante figure

quando certa frivola gentilezza sostituiva negli animi più bennati la galanteria al vero amore..

vol. II Pag.177 - Da BENNETTITALI a BENVEDUTO (15 risultati)

. benparlante (bèn parlante', più raro benparlante), agg. chi

. benpensante (bèn pensante; più raro bempensante), agg. e

. benportante (bèn portante', più raro benportante), agg. di

altro è benportante; ma non è più quella! qui ci va 'si mantiene

ogni regola, si dà in balìa alle più strane imma ginazioni, alle

ginazioni, alle idee le più fantastiche. cesarotti, i-117:

decente. foscolo, vii-m: più delle leggi può bensì la forza delle ragioni

cagione; ma che la condotta più cauta e più innocente non basta a tenerli

che la condotta più cauta e più innocente non basta a tenerli lontani

di conoscerne la casa, ogni più recondito suo angolo. b. croce.

(con valore avversativo, e per lo più in correlazione a espressioni negative);

xxiv-948: i merli non son oggidì più in uso a munir le torri, ma

voce in cuore per non dimenticarla mai più. de roberto, 464: le persone

d'altro stuol pagano, / ch'assai più chiaro il tuo valore estremo / n'

di quella miseranda infermità che noi lasciò più infino alla morte. carducci, i-310

vol. II Pag.178 - Da BENVENUTA a BENZOICO (14 risultati)

boccalini, ii-146: i più assidui amanti, e forse anco i

assidui amanti, e forse anco i più ben veduti, erano francesco maria molza e

attorno all'isola dei cavoli, la più affabile torretta di lanterna marina dà il

. benvisto (bèn visto', più raramente, benviso; disus. beneviso

a noi dall'ambiziosa miseria, è la più accetta, è la carissima invece ai

i-475: è vero che io ero molto più benvisto e stimato di lui, non

. pananti, i-76: e più cerco di farmi benvolere, / più quelli

e più cerco di farmi benvolere, / più quelli non mi lascian ben avere

di offendere; donde conviene che sia più amato; e se estraordinarii vizii non lo

renato, tenuto uomo savio e di più cervello che alcuno che fussi in casa

vicini e alleati, che poteva dirsi il più felice di tutti i monarchi della terra

lucido sulle scarpe e s'annodava con più garbo la cravatta. svevo, 5-423:

come una palla, non c'è più sugo. hanno trovato oggi il modo

idem, 5-58: dove c'era più movimento era in piazza -un nuovo bar,

vol. II Pag.179 - Da BENZOILE a BERBICE (14 risultati)

neu'industria farmaceutica è utilizzato per lo più nei suoi sali). =

o in mandorle o in masse più grosse e scure); oppure, secondo

chiama volgarmente belzoino, e che i più dotti dall'albero del lasero, che

è simile al mandorlo, con foghe più lunghe, ed ha le vermene tenere,

ted. benzoè-, le voci ital. più antiche sono vicine ah'etimo, con

vecchi, che di natura sono la più parte beoni, riscaldati che furono dal vino

sassi / lo produsse / per le genti più bevone / vite bassa, e non

, 329: seppi che erano i più beoni e scapestrati dello studio. de amicis

ogni tanto, all'improvviso, il più spesso nottetempo, a carmignano e ogni volta

381: né io desidero troppo, chiedendo più casti e più razionali profili a quanto

desidero troppo, chiedendo più casti e più razionali profili a quanto nel cui mezzo si

, in questi tempi beoti, il più pagato è il più goffo, il quale

beoti, il più pagato è il più goffo, il quale mai non soddisfa.

sua fondazione letterata, doveva essere la più ingegnosa di tutte l'altre nazioni di

vol. II Pag.180 - Da BERCIARE a BERE (7 risultati)

morì. burchiello, 4: e la più gente ci sarebbe pirandello, 7-1019:

suo canto un mio compagno come se si più vermiglia, / ben che io scriva da

270: questo l'ho provato / più d'una volta anch'io; ma

. appena e bevi il vino più puro. marino, 7-121: è perfido

scodella vi si mette del zuccaro, più o meno secondo il gusto di chi

serpette di luce, che di più lunga mano si sono assuefatte a starsi così

sul serio a scoprir l'arte di non più mangiare né bevere. pascoli, 801

vol. II Pag.181 - Da BERE a BERE (26 risultati)

, / berrò, e sete non arò più mai. bembo, 2-5: sì

come a'romani uomini era ne'buoni tempi più vicina la latina favella che la greca

dove la greca essi apprendevano per lo più già grandi e usavanla rade volte e

): il cavaliere... quanto più le belle e vaghe bellezze de la

contemplava e tra sé lodava, tanto più per gli occhi l'invisibile e amoroso veleno

essere guarito se non per bevere ancora più amaramente nel calice della vita. gioberti

bevere il veleno nel dolce, molto più quando vi trovate sole, afflitte, sgomente

mite, / e... più non bere. d'annunzio, iii-1-710:

una sera tornò a casa mostrandosi il più ebbro uomo, e nel parlare e

: gli ambasciatori, a cui piacea più il vino, che avere tenuta a

rallegrarsi una volta l'anno beendo alquanto più largamente, che l'ordinario d'ogni dì

si guardavano contenti credendo che egli non volesse più bevere. a tavola egli disse,

. a tavola egli disse, balbuziente anche più del solito: « da oggi in

che beveva il napoletano si faceva sempre più strano: alla fine del secondo bicchiere

collodi, 693: l'è stata più la paura che altro: e siccome-

paesi: giudicare il vino dalla provenienza più che dal sapore. -al figur.:

che diascolo hann'elleno poi queste cittadine più di noi altre?... (

che lo aiutare / a vestirsi il più bel de tutti i manti.

manti. -prov. chi più beve manco beve: perché l'abuso

/ ch'è ver, che chi più beve manco beve. 4

acqua. berni, 43-9: mosselo più il perieoi di dudone,...

... / né volea star più punto a darli aiuto, / che già

un schiavo per cinquanta scudi, al più sessanta, fu forza comprarli per cento

temendo non andare a bere nel fiume più acqua che non bisognava, posti tra

tra l'incudine e il martello, elessero più tosto saltare secondo che quei giocavano,

: perfino i tegami stanchi non rendono più, e traverso le screpolature delle vernici bevon

vol. II Pag.182 - Da BERECINZIO a BERENICEO (14 risultati)

salire, di scoprire un orizzonte sempre più vasto, di bevere a gran sorsi il

vaghi occhi miei, mirate fiso / più de l'usato, anzi bevete il bene

e là dove sperava di bevere largamente più le parole di un uomo di quella fatta

uom preferito tutto ciò che in lui è più amabile, più desiderabile. idem,

che in lui è più amabile, più desiderabile. idem, v-1-296: bevve il

saba, 410: io non so più dolce cosa / della dolce giovanezza.

né via che egli si possa ritrovar più seco. e, insomma, bisogna berla

invenzioni e bugie. ma la gente? più una cosa è grossa, più la

? più una cosa è grossa, più la gente la beve... bacchelli

tutte, o comunque ne beve molte di più del normale. -bersela: credere una

le finezze meglio delle signore, è più facile dargliela a bere a una di loro

eh, i mariti ne beon de le più grosse! berchet, conc.,

quella del bere è pei falchi l'azione più segreta. 13. locuz.

idem, vii-218: la costellazione berenicea essendo più oscura delle altre sue vicine, non

vol. II Pag.183 - Da BERETTA a BERICOCA (9 risultati)

bergamaschi, / ove la riva intorno più discese. ariosto, 1-103: vegghi la

: chiamandolo la bella contessa bergamina a più riprese, egli non si voltò se

baldini, i-801: il periodo di lavoro più intenso pel giardinaru che ha in consegna

fa il « nero di bergamotto », più denso e scuro. 3.

del signore, o bergamotto, o più tosto il tal pero del tal padrone,

,... non vi rimarrebbe più che dubitare. caporali, 1-278: qui

a roma andava montata, pervenne di più di dieci giorni a roma.

maniera che donna bergola si teneva la più avventurata che fosse in vinegia, veggendo

sue bellezze, che ella stimava esser le più belle del mondo, piacevano a un

vol. II Pag.184 - Da BERICOCOLAIO a BERLINA (7 risultati)

mondo a falle, / ne vai più di millanta a manucalle. bericòcolo (

, immutabili, quinte essenze, parti più dense delle sfere, berilli, carbuncoli ed

cima a un collo di giraffa, lei più larga che lunga, davan l'idea

; a disertare il suo posto sul più bello, e poi a rovesciare la broda

pulci, 28-7: altri dicea di tormento più forte, / e ruote e croce

è condotto a piedi, per il cammino più lungo... un prelato lo

, è alla berlina di tutte le più fracide lingue. giusti, 2-222: vostra

vol. II Pag.185 - Da BERLINGA a BERNESCO (7 risultati)

?... a me si rende più verisimile di trarre il nome di quel

vuol dire berlingare? -questo è verbo più delle donne, che degli uomini, e

2-244: per solennizzare in tal forma il più celebre giorno di carnovale, che dal

, gli scappò di bocca che valeva più un fiasco di trebbiano ed un berlingozzo

1-339: uno di loro, che più ardito era e forse qualche quattrino avea più

più ardito era e forse qualche quattrino avea più che l'altro, comperò da un

il nome di bernieschi antichi, perché la più sciagurata canaglia non fu mai vista dal

vol. II Pag.186 - Da BERNIA a BERRETTA (11 risultati)

tumori nelle piante, cagionati per lo più dagl'insetti, che vi annidano. manzoni

invece, non l'ho né meno più visto questo bernoccolo di case!

tommaseo- rigutini, 2984: bernoccolino ha più vezzo di bernoccoletto; questo può essere

di bernoccoletto; questo può essere con più male e dolore. -bernoccolétto.

bernoccoluto, agg. che ha uno o più bernoccoli; pieno di bernoccoli.

ultimo momento fu mandato marchino, il più piccolo, a tagliarsi di corsa i capelli

, sf. copricapo, per lo più di stoffa, avarie fogge (cfr.

e cascandoli la berretta de capo, più de doa miglia passò prima se fermasse

egli ha una berretta, adoperata / più che non è lo breviar d'un

remirato al petto del nolano, dove più tosto arrebe possuto mancar qualche bottone;

ascoltava senza batter palpebra, col viso più bianco della sua berretta. de amicis

vol. II Pag.187 - Da BERRETTA DA PRETE a BERRETTO (13 risultati)

e ti saluta chi ti caverebbe / più volentieri il cor che la berretta. baretti

lo stesso che fare una sberrettata; ma più comunemente vale tenere altrui in riverenza.

castello,... ai quali io più volte dissi ch'ei non mi capitassino

berretta. berni, 145: a'più vecchi si conviene / trar le berette

mi spacci, / prima che tornin più fitti che mai, / e mi vengano

cuffia da notte delle donne, detta più comunemente berrettina. manzoni, pr. sp

di berretto, e dicesi per lo più di quello dei bambini, che è di

-dunque ci siete! - gridò il più anziano che aveva in capo un berrettino

, e tanto quanto il verde è più oscuro che il berrettino, tanto si dimosterrà

oscuro che il berrettino, tanto si dimosterrà più azzurro il verde che il berrettino.

bertino, / che dell'estati avea più di ventotto, / ritinta a lungo andare

bianchi e neri, e nell'età più tarde / i cappelli, i berretti

vestiti di tela,... i più con berretto. giusti, i-402:

vol. II Pag.188 - Da BERRETTONE a BERSAGLIATO (7 risultati)

, 12-21: si accorgeva della polvere più lieve sulle scarpe, si accorgeva dei berretti

che fu già fodrato, si convien più con il verno che non si confà con

berretta, con cambio del suffisso, ma più probabilmente dal lat. birrus.

da siena, 769: se considari più oltre, expoliaverunt eum: « e'l'

, tr. (bersàglio). colpire più volte e insistentemente un bersaglio (con

gravezza allora principalmente quando i sovventori furono più bersagliati dalla legge e più esposti a multe

sovventori furono più bersagliati dalla legge e più esposti a multe e confische.

vol. II Pag.189 - Da BERSAGLIERÀ a BERSAGLIO (9 risultati)

: ella [l'italia] non vedrà più le sue terre rosseggiare di cittadino sangue

avuto modo di giustificarsi, bersagliata dai più sibilanti sarcasmi, finché quelli si erano

, nelle ore vespertine, che sono più tosto marce da bersaglieri. è la

manco un bersagliere, che è la razza più sboccata con le ragazze. dizionario militare

un altro preferisce limitarsi in una allegria più immediata e bersaglierà. = deriv

, suonando a perdifiato le marcette della più indiavolata bersaglierìa. bersàglio (berzàglio

tirassegno. nievo, 396: il più del mio tempo lo perdeva...

vile, / furon da lei le più degne alme sciolte, / e votò la

altro li giovava. / elli stette più mesi a tal berzàglio / e poco v'

vol. II Pag.190 - Da BERSÒ a BERTESCA (25 risultati)

il monaco la fece costante bersaglio della sua più violenta opposizione. b. croce,

sul paglione, e lì, finalmente non più bersaglio dei molti nemici, mettermi a

perché si veggia / che dio nessun più di 1 maria riama '.

, e donna berta dal mulino, più arditamente si mettono ad interpretare i sogni

filava, e voi non ci pensate più al tempo in cui ci parlavamo dalla

(ii-419): il misero giovine, più impaniato che un augelletto nei visco

il core. durò questa berta più di tre mesi. aretino, 1-31:

: colui che, ridendo a più potere, raccontò una tal berta,.

. idem, 22-47 (ii-203): più e più volte in sì fatta

, 22-47 (ii-203): più e più volte in sì fatta maniera /

ricchi, xxv-1-193: co'che sappi la più bella berta / ch'io tramo

quale voleva provarci che il mondo fosse più bello al di fuori del nostro convento?

di noia: niente lo contrariava di più del passar per sgobbone. « non mi

. cecchi, 14-3-1: io ho più cara la consolazione che io trarrò nello

palo già fitto in terra per farlo andar più a drento. bocchelli, 6-397:

denotare meno dispregio, e, per lo più, si re stringe anch'

esso a parole. sberteggiare è un po'più, ed è anco un po'

, ed è anco un po'più comune. rajberti, 1-199: dunque è

, e ridendo e berteggiando delle cose più alte e più sante, si buttò a

e berteggiando delle cose più alte e più sante, si buttò a corpo perso a

che quelli autori siano appunto i più spesso mostrati ad esempio dai successori

, due strisce, per lo più di passamano, ciascuna da potersi allungare e

essere di pelle addoppiata, con entro più fila di salta leone,

muratura o in legname), per lo più a complemento di una più massiccia fortificazione

per lo più a complemento di una più massiccia fortificazione: stabile o provvisoria,

vol. II Pag.191 - Da BERTESCARE a BERTUCCIA (10 risultati)

serchio, che fu per ispazio di più di sei miglia. giov. cavalcanti,

il volo degli uccelli: per 10 più in cima al capanno dei cacciatori, o

cacciatori, o in luogo prossimo e più elevato. b. davanzali, ii-529

insospettate furberie); semplicione. -farne più che bertoldo: farne d'ogni colore

iv-68: popolare è la locuzione: farne più di bertoldo in francia, per dire

maneggiar un berton, ch'era tenuto / più destro nel saltar che cervo o gatto

modi di parlare usati dal loro popolazzo più vile, da'loro scrittori più dispregevoli?

popolazzo più vile, da'loro scrittori più dispregevoli? de roberto, 609

appare in aggregati granulari, o più di rado in cristalli tabulari o

la crespa buccia / può darne indicio) più de la sibilla; / e parea

vol. II Pag.192 - Da BERTUCCIATA a BESTEMMIA (9 risultati)

stridulo e rauco, ma un balbettamento più morbido che dà il sonno a sentirlo

greto per iscorrere meglio, con più altre bertucciate molto cominciava a fluire ai primi

il non averlo nati due bertuccini più sozzi e più contraffatti che in

nati due bertuccini più sozzi e più contraffatti che in alcun modo.

alle bertucce paiono i lor bertuccini la più bella e vezzosa cosa che sia. 2

i-348: aveva il vescovo un bertuccione il più nero-bluastri). sollazzevole ed il più

più nero-bluastri). sollazzevole ed il più cattivo che altro che fusse mai.

e lasciarono nel buio il lato che più mi premeva, cioè a dire il

berùzzolo, che ne fur presi più di cento al valico. machiavelli, 365

vol. II Pag.193 - Da BESTEMMIABILE a BESTEMMIARE (10 risultati)

e'gli sta bene; / ch'un più dappoco al mondo non è certo.

la ruta], la faranno diventare assai più rigogliosa e vegnente del solito suo.

traditor crudele e rio, / mai più t'adorerò, così ti giuro ».

bevo pochissimo: e spesso rido, e più spesso bestemmio: o l'uno

bestemmiano dio, ostentando un ateismo fatto più odioso dal vigliacco ravvedimento dell'ultim'ora!

settimana che si rodeva il fegato. bestemmiava più del solito, ma a rifarsela col

vita nuova, 37 (no): più volte bestemmiava la vanitade de li occhi

cattaneo, iii-4-300: quelli che avevano più ciecamente creduto, prorompevano in più disperata

avevano più ciecamente creduto, prorompevano in più disperata rabbia; erano essi, che

. s. che la devea avere bestemmiata più di mille volte, potrìa essere che

vol. II Pag.194 - Da BESTEMMIATO a BESTIA (9 risultati)

: e sbalestran dal sen bestemmiatori / più di sei sporche laidezze in fila.

, ii-367: c'è qualche cosa di più nuovo, che fa venire in mente

», diss'el « ché quei che più n'ha colpa / vegg'io a

fecondo, / misero è l'uom più che una bestia sciocca, / se nella

il quale nel corpo esprime se stesso più che po. berni, 115: era

ii-122: la smania di voler apparire più che uomini spesso ci fa meno che bestie

faremo in questi / che son fallaci più ch'altri animali? guicciardini, 21

, 504: apparve la sorella più giovane,... con non altro

che per natura sia inclinato a fare più volentieri male

vol. II Pag.195 - Da BESTIA a BESTIA (18 risultati)

ha offesa, che è il freno più forte contro i delitti. manzoni,

roma come in recanati, anzi molto più, a cagione dell'eccessiva frivolezza e

e tutta la vita, come per la più gran parte degli uomini, si sarebbe

pecchi, 2-38: e lei era la più vecchia di casa e la più disgraziata

la più vecchia di casa e la più disgraziata, ché l'unico figlio le

antonia di là -per tutti i servizi più bassi e faticosi. cassola, 2-207:

che egli non conosceva che si fosse più una bellezza che un'altra. ariosto

era fuori di casa, è rimasta più di otto giorni confusa fra le mie

bestia. chi non sa adempire 1 più facili uffizi della vita sociale e della propria

a queu'undicesima che per non vedersela più intorno la liberi mercé un delittuoso diciotto.

: « ma la bestia » diceva « più grossa di tutte, / sono stato

una bestia, e non c'era più verso di tenerlo. verga, ii-14:

tre: o qui non ci sarei più, o la bestia saria cangiata, o

sapevo tutto! e non so se era più orrore in me o terrore. terrore

problema sta un commissario che non vuole più storie con la bestia nera del rione.

262: ispendi due fiorini e non più. e non più che una volta l'

due fiorini e non più. e non più che una volta l'anno, ché

che l'instinto di quelle bestiole è più degno che l'intelletto vostro. g

vol. II Pag.196 - Da BESTIACCIA a BESTIALE (16 risultati)

. quell'intelligente bestiola fu uno dei più insigni esemplari della sua specie che mai siano

conoscerai meglio, ora che non sei più bestiola: la tua nonna per quel pissi

bestiàccia, sf. (più raro come sm., bestiàccio;

molto maggiore o minore, se la più certa cosa ch'egli deve avere,

.. al minotauro, bestiaccia di più forme. d. bartoli, xxix-1-170:

in un lavoro, che non ha niente più d'arte, che qual si sia

22-1-5: or non ti pare l'uomo più bestiale che le bestie, ragione avendo

12-17: in presenza del padre per più suo dolore, il suo figliuolo pinto fuori

rubicone, / che avia ogni gamba più d'un trave grossa; / seicento

alla peste: fuggire da lui el più discosto e el più presto che si può

fuggire da lui el più discosto e el più presto che si può. firenzuola,

quello che avverrebbe a un muratore senza più, che, trovata una

le avete con tanta liberalità largiti in più luoghi del vostro libello. monti,

di leopardi ch'è venuta fuori con le più bestiali scritture del mondo, l'ignominia

capitanata dal celebre mammone, l'uomo più brutto e bestiale ch'io mi abbia

candele, / e la tempesta venne più crudele. 4. peggior. bestiaiàccio

vol. II Pag.197 - Da BESTIALEGGIARE a BESTIAME (11 risultati)

(246): ed egli, che più tosto sé della sua bestialità punir dovea

fusse stato tanto astratto e avesse tenuto più conto di sé nella vita, che egli

: soltanto quelle infelici che non pretendono più nulla e sono esposte a tutti i

quel tanto che può piacere e non di più. era quasi una lieve ondulazione,

« matta » pose qui l'autore più in servizio della rima, che per bisogno

di europa, bestialmente avesse uccisa la più virtuosa dama di parnaso. buonarroti il giovane

a momenti poi s'accascia; e grufola più bestialmente che mai. nievo, 444

: le timide -forse quelle che avrebbero avuto più bisogno della tessera -per non avere

ardere. giucciardini, v-299: più denari uscirono di quella città, estenuata sopramodo

nuove a jobbe, non potrebbono essere più sensati, né meglio mostrare il dolore

quantunque si avvertisse che essa ancora rimaneva più estensiva che intensiva, e che mancava

vol. II Pag.198 - Da BESTIANZA a BETONAGGIO (10 risultati)

salvini, 39-ii-95: che cosa è più forte del lione? il cacciatore lo

ammassata); tanfo del pesce non più fresco (specie nelle locuz. avere

tinti di fuliggine, stravaganti bestioni, più grandi del vero -cavalli superbi impennacchiati focosi

. baldini, i-214: i verbi più sonori e più sbatacchianti, gli aggettivi

, i-214: i verbi più sonori e più sbatacchianti, gli aggettivi più fragorosi,

sonori e più sbatacchianti, gli aggettivi più fragorosi, tutti i fracassi del vocabolario,

i fracassi del vocabolario, i paragoni più tonanti, non basterebbero mai a rendere

, come che le siano di forma più grosse e al gusto più dolci.

di forma più grosse e al gusto più dolci. = voce dotta, lat

betre (che meglio riflettono la pronunzia più corrente nell'india), deriv.

vol. II Pag.199 - Da BETONICA a BEVA (17 risultati)

betonica: conosciuto da tutti. -avere più virtù della betonica: a indicare una

, / può dir, che ha più virtù che la bettonico. aretino, 8-365

, una reputata persona, il quale aveva più virtù che la bettònica, adocchiò una

quel proverbio che si dice: tu hai più virtù che la betonica. goldoni,

e chi mi conosce? sono conosciuto più della betonica. verga, i-187: nondimeno

! -fece abdon: -lui che è più conosciuto della bettònica. = lat

, dell'indonesia: la specie più nota è il pesce combattente (betta

: io intendo d'un'osteria, o più tosto taverna, anzi bettola di firenze

bettolaccia; per questo ei non ci veniva più! = deriv. da bevete

altri litiga e si scambia oltraggi, che più bassi non li usavano gli stallieri e

sm. parlottio, chiacchierio confuso di più persone (come in una bettola).

luoghi freddi il sorbo, e molto più ancora la betulla. questo è un

betulla... nasce crescendo presto nei più alti monti coperti di neve. ha

conserva i caci dai vermini, ma più assai la liscia fatta della sua corteccia

di selve conifere le somme pendici, più sotto frondose di faggi e di betulle,

8-131: né io so qual sia più dolce, andar spiando fra l'eriche

. bevanda, bibita (e per lo più con senso spregiativo). magazzini

vol. II Pag.200 - Da BEVACE a BEVERARE (10 risultati)

tre mattine risolverà ogni cosa, e rimarrai più sano che pesce. ariosto, 21-61

40-ii-498: s'era ito ogni di più rilassando, e tornato alle antiche sue

suo cibo, / per sua bevanda acqua più dolce a bere, / d'ogni

forse per effetto della bevanda, diventava più espansiva. baldini, 5-168: cercai

di bruciarmi lingua e palato con le più infernali bevande distillate dai negri e dagli

2-7 (196): continuando in più abbondanza di cibi e di beveraggi la cena

quale mandata a le interiora, a più forti beveraggi la via apparecchi. sia

della nostra famiglia servente, canti or più lievi ed or più gravi modi. m

servente, canti or più lievi ed or più gravi modi. m. villani,

dei quali sono, da chi non intende più oltre, stimati dia- bolichi. d

vol. II Pag.201 - Da BEVERATA a BEVUTA (14 risultati)

, beverata che prometteva di farle riscuotere più presto la polizza dell'assicurazione, abbastanza

modo da inghiottir tant'acqua salata, ma più tosto per far sì che il suo

quelle [lacrime] d'ogni nettare più beverecce. 2. sm. acqua

crusca o farina, per lo più di segale, stemperata in moltissima acqua

iscusato per lo beverone amoroso e per più ragioni che di lui si leggono.

era rimasto nel mio lavoro -latinismi tanto più òstici comeché derivati da claudiano e dagli altri

« italia o morte »] deve sembrar più remoto e più fioco della sentenza scritta

»] deve sembrar più remoto e più fioco della sentenza scritta con l'indice

. carena, i-290: beveroncino: più vezzeg. che vero dimin. di

2. iron. bere spesso, a più riprese, più del necessario.

. bere spesso, a più riprese, più del necessario. bevilacqua,

stesso che bevimento, ma adoprasi più comunemente per accennare quantità o replicazione

universalmente gulosi, bevitori, ebriachi e più al ventre serventi a guisa d'animal bruti

, che abbia potuto competere co'lanzi più ingordi. pananti, i-21: gran mangiatore

vol. II Pag.202 - Da BEVUTO a BIACCA (10 risultati)

autori italiani del cinquecento, risplende ordinariamente più filosofia nelle opere degli eccellenti artisti che

sentendosi bezzicare quel luogo, di che più sono schifi, come ciascuno puote immaginare

i calculi vostri, agevol renda / e più giusto il giudizio, a che in

bezzicate. grazzini, 3-1-112: che più di mille e mille bezzicate, / senza

alcun, senza riguardo, / da più diversi uccei gli furon date.

, iii-709: sebbene la biacca è il più fiero colore che adoperi l'arte,

colore che adoperi l'arte, è nondimeno più fiero e lustrante il ferro. domenichi

ne fa pastelli... questo è più leggieri che tutti gli altri, in

stipite d'una bottega in una delle più volgari strade di roma, per un

un grigio può avere gli effetti della biacca più cruda, secondo la qualità del nero

vol. II Pag.203 - Da BIACCO a BIADAIOLO (1 risultato)

né grano né biada, per vendere più cara la loro. colombini, i-96