: in certi momenti non m'agiscono più i freni inibitòri. c.
o gli orifizi naturali, e per lo più mediante un ago con siringa, per
che la migliore indicazione sia di mondare più che è possibile la parte colla sola
(l'occhio). -per lo più con valore iperbolico: acceso d'ira
segno che... inferocivano sempre più ed imperversavano nei loro errori e nella
stolti seguaci, passò a contaminare i più alti misteri della nostra santa religione insegnando
si viola e si contamina, né più amore, ma piacer disordinato s'appella
amore, / è dolce insania a chi più acuto scorge. ariosto, 24-1:
o car filenio, / e quanto più ripenso allor più insanio. =
, / e quanto più ripenso allor più insanio. = denom. da
!... non c'è più dio, non c'è madonne..
sparsi e spesi i passi invano / più giorni e più per questa e quella
spesi i passi invano / più giorni e più per questa e quella via, /
la giù sol nell'affisar l'aspetto / più fumo appar, più folti i vermi
l'aspetto / più fumo appar, più folti i vermi umani / errar qual cechi
, 31: com'io vidi sua vista più che umana, / subito mi si
. imperiali, 4-11: crescon vie più de gli anni i sensi insani. salvini
, ogni pensier insano / guidar a più felice e lieto stato, / trovomi
fa che il sangue innocente sgorghi da più d'un seno, / sagrifica gli eroi
meno insensati e meno iniqui eran, più d'una volta, per la resistenza delle
vano. tommaseo, 11-260: discorre più tetra l'insana procella / per vaste
procella / per vaste pianure: sorride più bella / la pace del cielo per
colpi la fortuna insana / diedegli ben più d'un feroce assalto, / e sempre
, lubrificare con sapone (per rendere più scorrevole o sdrucciolevole). -anche al
insapona non dar fede, / perché più presto egli ti vuol pelare. muratori,
, raffinati, insaponati, da non serbare più traccia del preistorico cannibalismo.
insaponata, sf. insaponatura per lo più frettolosa. e. cecchi
, i-15-169: ad uscir di guai / più che altri [l'anguilla] è
mi riescono dalle mani a ogni insaponatura più torbe e chiazzate di prima. e.
. 3. figur. rendere più elegante, più raffinato o più espressivo
3. figur. rendere più elegante, più raffinato o più espressivo. liburnio
rendere più elegante, più raffinato o più espressivo. liburnio, 2-8: ivi
. 2. figur. rendere più piacevole, più interessante; conferire maggiore
2. figur. rendere più piacevole, più interessante; conferire maggiore espressività o vivacità
che tu addolcisca e insaporisca la lingua più che puoi. baldini, i-336: del
sardo. 2. figur. reso più piacevole, più interessante o più espressivo
2. figur. reso più piacevole, più interessante o più espressivo, più vivace
reso più piacevole, più interessante o più espressivo, più vivace (con partic.
, più interessante o più espressivo, più vivace (con partic. riferimento a
cassola, 3-181: la cosa più bella, nella sua relazione con stefano,
. 2. intr. per lo più con la particella pronom. trasformarsi in
il rigido re nulla commove, / e più l'anima indura e il core insassa
acqua incristallita insassisce in grembo alle felci più austere. baretti, 6-167: la chiesa
di mano ad una di quelle spingarde più pesanti già comprate in venezia, ella
essere degnamente paragonate a quelle de'rodomonti più insatanassiti e de'mandricardi più indiavolati.
de'rodomonti più insatanassiti e de'mandricardi più indiavolati. = denom. da
questo universale paganesimo post- cristiano che sempre più imbruttisce e insatanisce il mondo moderno e
quale ormai sembra che non ci sia più posto per il salvatore divino.
i borghesi vigliacchi... appariscono più sudici di lei e del tedesco insatirito
condizioni da non invogliare neppure il marocchino più insatirito. -per estens. eccitato dalla
4-469: niuno intelletto... è più insatollabile di sapere che quello del sapiente
: noi vediamo l'uomo goloso essere più avido e più insanabile incomparabilmente di tutti
vediamo l'uomo goloso essere più avido e più insanabile incomparabilmente di tutti gli altri animali
ingoiare quasi vile alimento... il più leggiadro fiore di giovinezza, la più
più leggiadro fiore di giovinezza, la più bella opera di venere, la celeste
fusse odiato e formidabile, e tanto più quanto si vedea senza termine insaciabile,
ricerchi,... anzi di più v'ha aggiunto la insaziabil natura dei
. leone ebreo, 48: molto più insaziabile è la dilettazione de la mente e
da l'ultim'ore, / d'un più volte arso un insaziabil foco? bandello
volubile animo di inquieta, non volse più che prospero suo figliuolo a sì scelerata e
de'suoi tempi a'golosi d'aver più fame che ventre, per mostrare che dall'
vari gentiluomini per vederlo mangiare, anzi più tosto divorare, come ei faceva,
desiderio d'insaziabilità, del volere sempre più di quel che s'ha e di
ma la maggior fra esse, la più affamata, la più insaziabilmente vorace.
fra esse, la più affamata, la più insaziabilmente vorace. leopardi, 811:
aria e la genuinità del cibo rendevano più insaziato. 2. per estens
partito da te con un desiderio sempre più ardente e insaziato della tua anima e
. mettere, riporre in una o più scatole. -in partic.: chiudere in
messo, riposto, conservato in una o più scatole. -anche al figur.
: ormai sicuro del congedo non teneva più a inscenare il grande processo che aveva
.. chi t'inscenò nel cielo più vasta più ardente del sole o estate notturna
chi t'inscenò nel cielo più vasta più ardente del sole o estate notturna estate
curioso che, per i miti femminili più travolgenti, inscenati dalla teocrazia di hollywood,
corrisponde al francese 'asservir', ma con più forza. guerrazzi, 1-483: dello aiuto
si offre / a tutte le impronte più gravi o leggère /... /
difficile. tecchi, 10-205: ben più duro, pesante, inscindibile il giogo dell'
causa inscindibile: quella alla quale partecipano più parti aventi uguale o simile posizione in
60: se la sentenza pronunciata tra più parti in causa inscindibile o in cause tra
ivi proposi (damnata qualunque pigredine) più non dimorare, et... inscio
profession fa de sapere, / e chi più intender crede è più inscio e voto
/ e chi più intender crede è più inscio e voto. sanudo, xl-236:
ovario destro era in sito, poco più grande del solito, ma inscirrito e pieno
0. rinuccini, 80: ove più ferve il cielo, / ove più il
ove più ferve il cielo, / ove più il mar s'inscoglia, / ov'
mar s'inscoglia, / ov'ha più duro gelo, / scorgine pur s'
sia imposta per voto schietto dalla metà più uno degli inscritti al corpo elettorale?
annunzio, iv-1-349: lady heathfield m'è più benigna della duchessa di scemi. avrò
legione cisalpina dove non c'era proprio più nessun posto vacante. tarchetti, 6-ii-696:
i quali tra le stelle riponevano li eroi più eccellenti di quella età, inscriver questi
, 2-302: non attendono un poco più in assegnando l'inscrizzione a'loro componimenti
d''illustrissimo 'o d'altra più alta inscrizione più propria di dio che
illustrissimo 'o d'altra più alta inscrizione più propria di dio che degli uomini.
celebrare un avvenimento, scritto per lo più in forma epigrafica. metastasio,
lucini, 7-253: una melopea più distinta... punteggiava, con
olao magno], 24: quanto più i monti sono alti, tanto la profondità
monti sono alti, tanto la profondità è più inscrutabile. segneri, i-318: quasi
, limpidi e inscrutabili, / son più amari degli occhi della sera. -sostant
, in me pro- fundamente impressa e più intimamente insculpta occu- patrice, vive.
, inscurisci). letter. rendere più scuro, oscurare; incupire (un colore
la particella pronom. divenire scuro o più scuro, scurirsi; oscurarsi. =
anni credeva di averne già trenta o più. insecchiva; e quel che sul suo
così brutto che non era né meno più simpatico. -sostant. - anche
puzzano [i cadaveri degli austriaci] più dei nostri, si gonfiano e scoppiano di
all'avanzare del carro avevano per la più parte volte le spalle, e fuggivano
-come misura di superficie (per lo più nell'espressione: lega quadrata).
vignaioli del convento per quest'anno non avranno più che spartire con alcuno. cacherano di
quella lingua morta a cui non è più speranza di resurrezione. = dal provenz
,... il terzo era il più sano perché aveva solo un legaccio nero
occhio. -striscia (per lo più di gomma) che serve per stringere
103: la calza, dove ella sta più nascosa, / atorniata è da diversi
di me, il quale è da più di me: a cui io non degno
parole poco men che sinonime. e più esattamente, legale è quanto è espresso
-età legale: quella (per lo più minima, ma talora anche massima)
richiesto dalla legge acchiocché l'atto di più persone adunate sia valido. carducci, ii-12-132
quella de'figli di cui non era più madre legale ma naturale soltanto. massaia
diverse colonie in america, non potessero più aver corso di legale moneta nei pagamenti.
può comportare e richiedere ora meno ora più. piovene, 7-37: il governo
magiche',... divenute il testo più autorevole, più irrefragabile, furono,
.. divenute il testo più autorevole, più irrefragabile, furono, per più d'
, più irrefragabile, furono, per più d'un secolo, norma e impulso
popolo medesimo, dove non si avessero altre più legali e conosciute determinazioni di tali confini
le farò una lettera anche in forme più legali. -teol. disus.
maschi continuarono a vivere come nella situazione più pacifica e legale. 6.
negato il poter sapere ciocché riguardava i più comuni affari civili, e fino i
, 2-141: le passioni non lo turbano più. le donne passano profumate e crocchianti
altri di sentimento diverso davano per assai più necessaria in qualsivoglia proposizione l'assistenza legale
vanno considerate secondo il vocabolario, ma più tosto secondo l'uso legale. de
sua diletta pittura, non voleva neppure più riconoscerlo qual nipote. carducci, iii-8-51
... chiama l'ecclesiastico niente più che libro legale, che contiene bensì ottimi
furon sempre sentenze, alle quali del più lesto e scaltrito bindolo legaluzzo non fu
gobetti, 1-i-635: il mussolinismo è più violento del fascismo, è più illegale
è più violento del fascismo, è più illegale perché si nasconde dietro la legalità delle
. fagiuoli, 1-5-530: ho di più appresso di me la fede autentica colla sua
io no. ma li vorrei un po'più legalitari. mica siamo in russia,
intrinsecamente illegittima o ingiusta, per lo più dopo che essa è stata commessa).
tommaseo [s. v.]: più proprio sarebbe 4 legalizzare un atto '
intrinsecamente illegittimo o ingiusto, per lo più dopo che esso si è già verificato
: legalmente..., con significazione più generale, questo medesimo termine o vocabolo
i legami de'timoni, per averli più maneggevoli, si abbandonarono alla mercè del vento
, poi, senza dir nulla, conficcò più in fondo i paletti e rafforzò i
movimenti (ed è usato per lo più al plur.); manette,
quella dei preti e dei frati] la più crudele, la più sciolta da ogni
frati] la più crudele, la più sciolta da ogni legame sociale, ma la
sciolta da ogni legame sociale, ma la più codarda ad un tempo. carducci,
, 6-244: i critici d'arte più fini, più agguerriti, riducono ormai
: i critici d'arte più fini, più agguerriti, riducono ormai l'esame di
la funzione di intermediario fra due o più persone (o le tiene unite).
): che il legame delle amistà troppo più stringa che quel del sangue e del
, 1-368: l'affetto del timore è più giovevole al dominante perch'è legame più
più giovevole al dominante perch'è legame più forte che quel dell'amore, poiché
dall'anima... ella non apparteneva più a quell'uomo; non gli era
si può immaginare... le più belle bizzarrie di legami nelle gioie, e
o punto di connessione fra due o più parti architettoniche. palladio, 1-11:
guisa che una volta sia composta come di più volte l'una su l'altra,
la funzione di tenere unite due o più parti anatomiche. fasciculo di medicina
che hanno figliuoli, son quasi sempre più cagion di male che di bene, e
tessuto connettivo fibroso che unisce due o più strutture anatomiche. -legamento anulare: ogni
leonardo, 2-509: è necessario fare più notomie; delle quali 3 te ne
muraglie e ossami restino collegate e tengano più forte. tommaseo [s. v.
quelle di dentro, locché si fa più particolarmente nelle cantonate per legatura e fortezza
nome di legante monodentato, o con più atomi, e si chiama allora legante polidentato
o legno o pietra, / che sia più grave alquanto. -assol.
[salci] che crescono meno sono più buoni a legare e tengono più forte a
sono più buoni a legare e tengono più forte a strignere. -attaccare un
non si scioglie giammai; anzi tanto più forte ad ogni ora vi si lega ed
vi si lega ed inchiodavisi, quanto più legato vi sta e più girato. guadagnoli
, quanto più legato vi sta e più girato. guadagnoli, i-ii- 293
, i-149: non mi trovava almeno più nella dura e risibile necessità di farmi
legare i nervi e comporre i musculi nel più certo modo che si possa fare prendendo
affinità con loro: nientedimeno sono molto più duri, e la loro utilità è legar
ti lega i sensi / ogni dì più. monelli, 1-67: la stanchezza delle
, / questa si vanti che con più bell'arte / lega le genti e le
gli ecclesiastici. fagiuoli, ii-62: più obblighi ti legan strettamente: / esser
i-630: il podere non ò di gir più avanti, / così legato m'à
, 1-4-171: vero è che a molto più gli tornava coltal sua arte, di
v'ha egli alcuna cosa, la quale più adeschi gli animi e gli leghi e
nessuna donna. -accomunare due o più persone in un vincolo di simpatia,
voglienza, / la qual'è forte più ca lo diamante, / legandoli con
laccio d'amore, per quella comune e più stretta famigliarità insieme si legavano. tarchetti
. 14. porre due o più oggetti, sia concreti sia astratti,
1-6-216: non è alcun dubbio che più piacerà quella favola, tutti gli avvenimenti
, 39-ii-127: le leggi, perché più si tenessero a mente, legarono in versi
, e fare amare anche la donna più odiata, fammi il favore di condurmela qui
. gozzi, i-15-208: non m'inganneranno più que'cortesi spiriti che per loro gentilezza
: di tanto in tanto verrà qualcuno più pratico di voi a fare il rimanente col
il rimanente col badile, ma di più non è possibile perché mio padre non
edil. collegare fra loro due o più elementi architettonici; porre in contatto o
o in comunicazione fra loro due o più edifici o locali. -in partic.
. 22. gastron. rendere più densa e consistente, mediante l'aggiunta
di altri ingredienti opportuni, una vivanda più o meno liquida. artusi, 317
: 'legare 'indica che due o più suoni successivi debbono legarsi insieme senza posa
con lui, conoscendolo come uno de'più scioperati e smargias- soni di tutta la
/ e quanto è fatto il debito più spesso, / tanto questa ragion più
debito più spesso, / tanto questa ragion più lega e tiene. 29
, 5-5-306: la conservazione è tanto più ammirabile, quanto che tutto il recinto è
amicizia con qualcuno: entrare in rapporti più o meno intimi con lui. g
poi accorava incomportabilmente insensata; e come più insensata più pertinace a perseverare nel male
incomportabilmente insensata; e come più insensata più pertinace a perseverare nel male, cedendo
fu menata una femmina indemoniata, da più uomini, legata con catene le mani
): crediam la nostra vita con più forti catene esser legata al nostro corpo che
, 1-30-39: segue la carne membro più scaldato / e poi de nervi l'
di tito livio,... né più né meno si direbbe quella esser istoria
addolcito dall'armonia, che lo stimarono più proprio degli dei che degli uomini. calepio
1-19: i sonetti mi paiono per lo più fomiti di buoni sensi e di non
e i ricordi letterari non sapevano fiorire più sulle sue labbra legate dalla paralisi.
507): gli odi, anche i più rozzi e rabbiosi, si sentivano come
li quali quando iddio gli sottrae, è più libero, e sciolto dal mondo,
, e sciolto dal mondo, e più si può unire a dio. petrarca,
m'è bisognato essere qui; e ora più che mai ci sono legato, come
eri di una fera cacciatore, / più bella fera or t'ha ne'lacci
far quel che voleva, si sentiva più legata di prima. pavese, 8-49:
altro, non altro che mi sento più che mai dolcemente legato a te. misasi
fece tanto onore / ch'i'gli son più legato servidore / che non è la
. e. cecchi, 5-75: quanto più legati alle forme, afflitti da convenzionalismi
, benché quegli ciascuno separatamente contenghino più concetti. muratori, 8-i-194: affinché l'
. magalotti, 23-21: un uomo più corto, più legato, più dappoco di
23-21: un uomo più corto, più legato, più dappoco di costui,
un uomo più corto, più legato, più dappoco di costui, non trovaste mai
quanto cotai modi rotti e imperfetti sieno più vaghi, vivaci e pieni di un
in queste minute regole, e già più di una volta si è detto e ognuno
legato all'inglese, e che renderà sicuramente più bella la stampa. leopardi, 197
: rimuginavo che non c'è niente di più bello di una vigna ben zappata,
dalla calcina, diedero comodità al fare più lunga difesa del palagio. palladio,
veder cosa murata meglio né condotta con più diligenza a perfezione. bellori, i-154
. 19. gastron. reso più denso e consistente mediante l'aggiunta di
ingredienti (una vivanda, per lo più liquida). g. del papa
di due o tre note, al più ribattute o legate in guisa di pedale
inghilfredi, 385: sono arieto com'più vado anante, / se non m'
dante, conv., iv-xi-9: più volte a li malvagi che a li
attribuisce a un soggetto (per lo più diverso dall'erede e detto legatario od
e detto legatario od onorato) uno o più beni determinati; il bene stesso che
orfani tradisce / la roba altrui riesce assai più grata; / ma la restituzion legato
, chiama. pananti, ii-137: più d'un legato pio / ha fatto boemondo
considio. giamboni, 7-51: il più proprio giudice era il prefetto delle legioni
saraceni, i-108: non ricevette giamai più caio giulio cesare, né per se
mezo de i suoi legati, la più amara e dolorosa sconfitta della presente. s
cose sue. alfieri, 4-79: da più di trent'anni con sommo suo lustro
(e ha attualmente, per lo più, il titolo di nunzio o internunzio)
(e tale carica veniva per lo più conferita a un cardinale, che assumeva
ecclesiastico sono mandati diversi ministri: altri più principali con nome di legato, e questa
e munito dei poteri (per lo più molto ampi, ma attinenti a uno specifico
. m. cecchi, 24-18: è più credibile / questa, che il creder
dogana per li tempi esistenti, e più e manco numero, secondo che alla
d'imballaggio che compie la legatura di più oggetti in un unico collo. -agric.
paglia, il cui impiego è per lo più associato a quello della mietitrice, della
essere legato; applicazione di uno o più elementi atti a tenere legato, unito
ordinaria, si cerchi di legname o di più legature di fili di ferro o di
: in quanto una sorte di figura è più atta con questa che con quella di
manco di spazio voto s'inchiude, tanto più di durezza e di durazion quivi si
si può vedere... cosa più vaga, più bella e più artifiziosa
vedere... cosa più vaga, più bella e più artifiziosa [della cupola
. cosa più vaga, più bella e più artifiziosa [della cupola di s.
le materie grandi e illustri, mostrano amar più la licenza che la regolata legatura e
pubblico segno, con tutto il resto delle più stravaganti legature e condizioni che aveva il
v.]: perdonatemi se non vengo più la sera a casa vostra, giacché
uso improprio: unione di due o più lettere, tipica delle epigrafi latine e
in cui sono fuse insieme due o più lettere; logotipo. -anche: punzone
della coperta (e fra i tipi più comuni si annoverano la legatura a cartella
si torce con un randello, perchè resti più forte e tesa. 'legatura volante
consecutive (qualora si voglia applicare a più note deve essere ripetuta), indica
figurazione che riuniva in gruppi due o più note poste sulla stessa sillaba o su
colli- gazione o congiunzione di due overo più semplici figure cantabili; fatta con tratti
.. quando la figura seguente è posta più in alto dell'ascendente,..
... quando l'antecedente è posta più in alto della seguente,..
nell'antica musica l'insieme di due o più note quadrate od oblique, che passavano
(e vi ricorrevano, per lo più, le ragazze sedotte per costringere l'
. g. bentivoglio, 4-1549: più d'ogni altro avrebbe mostrato ugual senso
, diverso da quello del tormento, e più grave. dossi, 1-ii-749: machiavelli
di bologna, e riferita la loro più veramente derisione che legazione, parve all'
consiglieri del re la credenza che1'accordare fosse più sicuro. carducci, iii-20-105: per l'
a ferrara..., e più che altrove nelle legazioni di romagna, in
; norma giuridica (o complesso, più o meno coordinato, di norme giuridiche)
piangono e chieggono ogni aiuto, qual più cara procura ne possono fare? sarpi,
che s'astengon ed obbediscono, è più potente del primo. f. m.
un motivo che ci obblighi ad osservarla più tosto che no. ii principio motore
un puro fatto senza qualificarlo e nulla più. gioberti, 4-161: una legge
ognuno, offeriva prontamente tutte quelle cose più preciose che avevano per tale opera.
, l'italia andò avanti esprimendo sempre più la sua anima bifronte.
tali corpi o raccolte ha per lo più una propria denominazione). albertano
[fiorentini] per essere la gente più beata e felice di questa terra, bastava
ognuno di tali princìpi ha per lo più una propria denominazione). -legge salica
la legge del taglione è stata la più antica delle leggi di tutte le nazioni,
e senza pietà, ed è migliore e più utile al povero che al potente,
si trova virtù; anzi vi si vive più tosto a volontà de'malvagi uomini che
padrone di me stesso, non ho voluto più differire quello che era indispensabile secondo i
gli uffici, va eziandio radicando di più negli animi questi due gran documenti: l'
complessi di norme giuridiche, per lo più di origine legislativa (caratterizzate dal fatto
, i quali oggi son per lo più uomini di libertà, le leggi nondimeno e
, incominciando dalla suprema podestà fino ai più piccoli uffici pubblici. oltracciò queste leggi
, i-23-155: non sia chi mi ragioni più d'anguille / o d'altro pesce
leggi; nelle quali leggi colui che ha più numero di testimoni vince, ancora che
(257): s'egli v'era più a grado lo studio delle leggi che
(o suprema, divina) per lo più concepita come persona dotata di un potere
non sia di ugual profitto o sia eziandio più pericoloso. pagano, 1-320: la
. ungaretti, ii-99: non ne posso più di stare murato / nel desiderio senza
di tacciar la legge di cristo quasi più rigida dell'antica. manzoni, pr
che son risoluto di prima morire che far più nulla contro la sua santa legge.
in su 'l fatto, potete vedere più a dentro di nessuno. caporali,
male... anche la legge più orrenda sarebbe un sollievo. invece è un
o sociali (e si usa per lo più al plur.: leggi dell'onestà
/ mi toglie a te; ma tornerò più degno / de'cari affetti tuoi.
queste leggi d'umanità che nelle lotte più accanite tra popoli civili vigono ancora.
ancora. zi. per lo più al plur. regola tecnica che governa
forse vive d'una vita profonda e più vasta della nostra. ella non è morta
che marca giornata doppia, per far più presto a tornar nella legge della montagna che
pensata dal sapere de i popoli, ma più tosto una certa cosa eterna, che
sommario e severo di procedere secondo leggi più rigide o fuor delle leggi, nei veri
qual è morto da lui, qual con più gravi / leggi mena sua vita aspra
seguisse cristo coll'estrema povertà. e più volte strettissimamente la pregò che gli desse
due. giannone, 260: tanto più si accese al pisani desiderio di legger
là dal mal fiume dimora, / più muover non mi può, per quella legge
scrivendo usare le parole del boccaccio che più non s'usano in toscana, né sottopormi
: primamente sogliono chiamarsi leggi certe consuetudini più generali e più costanti, che la natura
chiamarsi leggi certe consuetudini più generali e più costanti, che la natura segue nel
predilette abitudini dell'animo, o le più comuni e frequenti, possiamo giudicare che
schemi della grammatica storica, si sottomettevano più di prima alle scienze naturali, credevano
di prima alle scienze naturali, credevano più che mai alle 'leggi fonetiche ',
letale, caricarmi / di pesi sempre più gravi (ed è questa / -lo so
, che detta / leggi a palme più forti, / e tutta in loro scendendo
/ è legge di natura che il più forte sottragga al più debole. /
di natura che il più forte sottragga al più debole. / ma, deh,
piace a tale intenzione dire altrimente e più consono al vero, il verso di ovidio
e le feste che fra settimana correvano più solenni. -prendere, ricevere legge
frugoni, i-n-165: sollecita, tremante / più condurre il mio gregge / io non
., 19-83: dopo lui verrà di più laida opra, / di ver'ponente
: è questo del seme, / per più dolor, del popol senza legge,
/ quando assetato e stanco / non più bevve del fiume acqua che sangue.
..., ma dallo avere più o meno rispetto alle leggi, dentro
. quanta laude... meritarono più quelli imperadori che vissero sotto le leggi.
, sf. narrazione, per lo più sommaria e concisa, della vita di un
iii12- 45: certo egli muove dalla più antica e propria nozione delle leggende.
salma si fermarono e, non volendo andare più avanti, si inginocchiarono. lì un'
: le invenzioni incredibili e episodiche son più da leggende che da poemi eroici. g
. capponi, 1-i-184: in italia più che in francia e più assai che
: in italia più che in francia e più assai che in alemagna, il nome
di 'leggenda 'fosse pur tratta a più largo significato, a quelle fantasie romanzesche
guasta nell'ora / che abbuia, sempre più tardi. pavese, 4-232: a
agli spettri, alle eclissi, ad ogni più pazza leggenda. soffici, iii-416:
ucciderlo né ferirlo. -voce (più o meno infondata). papini,
-i'la spiccherò e ne farò / più pezzi. delfico, i-348: oltre l'
motto, iscrizione e simili, per lo più in una medaglia o moneta,
o programma) si ispira per lo più ad argomenti sacri; ballata.
quando è realismo, non si discutono più quando arrivano a quegli alti gradi d'
tuo vastissimo ingegno per adattarlo alle angustie più che meschine di quella leggenduzza, la
', diminutivo di 'leggenda '. più analogo all'uso vivente 'leggenduccia '
gobetti, 1-i-963: giovanni borelli, il più vuoto dei tribuni del militarismo, creduto
411): aveva letto... più d'una volta il leggendario de'santi
come? cattaneo, vi-3-47: chi ha più ozio tesserà più lungo leggendario di
, vi-3-47: chi ha più ozio tesserà più lungo leggendario di nomi illustri.
d'annunzio, allora in tutto il suo più radioso splendore, circonfusa inoltre dall'aureola
degli artisti, ai tempi nostri risplende più che mai d'una irresistibile luce infernale
reggi li tuoi freni in quelli con più forte mano che infino a qui non hai
non per accidente e procedendo il giovamento più tosto di fuori e dall'acutezza del leggente
lettere straniere. dossi, iii-13: molti più ancora sono i leggenti che non capiscono
delle persone che vivono campando con espedienti più o meno onesti; teppaglia. -per
compreso ciò che a fare avea, il più contento uom fu che fosse giammai.
ho lettere da nessuno che io lega più volentieri che le vostre. ariosto,
ch'io non istudio, né leggo più niente, per malattia d'occhi.
occhi, perché la imagine loro vegna dentro più lievemente e più sottile. idem,
imagine loro vegna dentro più lievemente e più sottile. idem, inf., 5-138
, inf., 5-138: quel giorno più non vi leggemmo avante. cavalca,
trovò? non gemono le porte / più, tutto oscilla in un silenzio austero.
tasso, n-iii-709: omero fu letto più volentieri da'greci perché celebrò le vittorie
. g. gozzi, i-23-118: più non si legga punto cicerone, / e
impers. si legge significa per lo più: tramandarsi, trovarsi scritto o stampato
. fra giordano, 2-227: leggesene più miracoli di ciò, che pur l'
chi contro ad alcuno grande e possente più di lui piglia alcuna difesa, quantunche
figure. politi, 437: non scriverò più lungo. leggiarete e rileggiarete quel che
medicinali testiculi, esso, non potendo più fuggire, si ferma, e per
è questo del seme, / per più dolor, del popol senza legge, /
, / quando assetato e stanco / non più bevve del fiume acqua che sangue.
insegnare in una scuola (e per lo più in un'università) una scienza,
leggere el 4 genesi ', intervenne che più volte fermammo la lezione. guicciardini,
, del bel latino antico con un altro più grossolano o meglio con vocaboli italiani a
om che pregio ama e po, / più che legger en scola, / amor
ii-75: cerca maestro experto, / e più tosto eloquente, / che parli chiaramente
colui / che parla altrui / vie più sottil, ma non ti legge aperto.
degli stampati. manni, i-99: che più? tanto legge il codice 341 in
, 4-43: leggere, infatti, né più né meno che leggere una sceneggiatura significa
: dare precetti a chi ne sa più di noi. pauli, 3-14:
: « in questo variano per lo più i sanesi con i fiorentini, dicendo i
., nelle quali voci si servono più volentieri dell'* i fiorentini ».
, acciò che le persone campino per più leggierezza della nave. biondo, xlv-
la crolla..., con la più che adamantina torre della tua opinione?
potendo essere leggero rispetto a un altro più grave; e qualunque corpo lieve essere
qualunque corpo lieve essere pesante in confronto ai più lievi. giusti, 4-1-191: se
cosa è che con maggior leggerezza sta più fervente caldezza e rarità maggiore; e
contrario, con maggior gravezza, densità più spessa e freddezza di maggior forza.
con quella loro leggierezza e candore hanno la più gran vistosità del mondo, e si
.. fa tomo leggerissimo e destro più che alcun'altra cosa; ed oltre alla
, fa, al parer mio, più bel spettacolo che alcun degli altri. caro
dopo la cessazione di disturbi per lo più digestivi. - anche al fìgur.
, di gioia spensierata (per lo più improvvisa, immotivata). sbarbaro,
valere a chiarirci, varranno però assai più di tutti i commentari, o almeno guideranno
quale cioè serbando alle terzine la immagine più precisa... ottiene che..
sconclusionato, insulso. -anche: condotta più o meno scostumata o scorretta; libertinaggio
, facevano sì che quel luogo era più simigliante all'inferno de'dannati, ch'a
e leggierezze fe- minili, a meretrice più tosto che a reina convenienti.
persuasione, onde mi pare che sia più sicura una dottrina senza prattica, che
, i-1-205: per ora finirò di abusar più lungamente della pazienza sua trattenendola in queste
, affine di potere e commetterlo con più libertà e vivervi con più pace.
commetterlo con più libertà e vivervi con più pace. a. cattaneo, i-237:
d'uno coltello, e lui per più legereza sparse lo sangue ne l'altare magiore
perder ciò che pure ab- biam di più caro colla leggerezza più spensierata. manzoni,
ab- biam di più caro colla leggerezza più spensierata. manzoni, pr. sp
: / mai non si vide prete più saccente. / terigi, forse per troppa
niuna cosa contastava a lui andante, correre più leggiermente e con piccolo romore. boccaccio
, capitò in pochi giorni a piedi, più leggiermente ch'altri non arebbe fatto,
istesso cavallo per parapetto, restandoli anco più comodo a sparare e portare il moschetto
fervida e molle che fa trottare sempre più leggermente e rapidamente il corsiero al suono
governano a tenergli [questi lattanti] più spesso... leggiermente vestiti senza panni
bene. eccoti perché sono di pelle più fina, e cuciti più leggermente.
sono di pelle più fina, e cuciti più leggermente. pascoli, ii-1356: gli
, alquanto (ed è per lo più in relazione con un agg. di cui
integre, leggiermente per intorno dentate, più lunghe di quelle del pero. tasso
r. borghini, 3-11: più d'un mese era stata leggiermente malata
quale volontade io abbia in dire; onde più leggiermente,... si menomi
guicciardini, i-31: giudicavano questo essere più tosto impeto giovenile che fondato consiglio,
quelli che non si può, si portano più leggermente. pascarella, 2-422: tutti
distesi su queste terre, dile- guaron più leggermente di quel che non vaporino all'ap-
[comunità]... si dirà più osservante, ove si puniscono li difetti
fa con piacevolezza e tanto leggiermente che più presto è fomentare la piaga che sanarla
, distrattamente, senza approfondimento, dal più al meno. buommattei, 116:
che si contentan di trascorrer leggiermente i più generali e necessari principi, molt'altre cose
). che si distingue per una più o meno notevole esiguità di peso;
409): il fuoco di sua natura più tosto nelle leggieri e morbide cose s'
cose s'apprende che nelle dure e più gravanti. crescenzi volgar., 9-6:
da siena, 344: quanto più [la canna] è vuota, più
più [la canna] è vuota, più è piena d'aere. è anco
ebano, non vi ponete altrimenti un solido più grave in ispecie dell'acqua, ma
grave in ispecie dell'acqua, ma un più leggiere. v. riccati, 62
della qualità dell'aria, bisogna che sia più grieve o leggeri; se fia più
più grieve o leggeri; se fia più grieve caderà in basso; se fia
grieve caderà in basso; se fia più lieve, penetrerà in alto. tasso,
. l'aria è leggiere, quanta più aria si addenserà di forza dentro un
dentro un pallone, tanto egli diverrà più leggiere. ma l'autorità d'aristotile
ma l'autorità d'aristotile e molto più la bilancia coll'evidenza del peso dimostra
del peso dimostra il pallone, quanta più aria gli si è stivata in corpo
è stivata in corpo, tanto riuscir più grave: adunque l'aria non è corpo
, 8-viii-122: argomenta l'aria esser più grave che leggiera, perché più facilmente porta
esser più grave che leggiera, perché più facilmente porta 1 gravi all'in giù
e non di maggiore andata, né più leggieri, ma sì bene più ricchi
né più leggieri, ma sì bene più ricchi. -semplice, modesto (
stieno tutti i mesi / per poter più legger'ire al perdono. leandreide,
, vestita leggero, non mi sembrava più la stessa. 3. scarso
3-1-34: un suo fratei, di tempo più leggiere. 4. vuoto, sfornito
tavola, quando mercurio, a cui più conveniva il cane che il capro, disse
vasari, ii-598: fu... più presto compresso che leggieri di carne.
vogliono che le membra si spieghino nelle più gran dimensioni. pratolini, 10-223:
correr mio, / che quanto richiamando più l'envio / per la secura strada men
forti propinqui, e che quivi restino più leggieri possono. ochino, 220: se
ebbe preso questa decisione, si sentì più leggera; la sottana, il lenzuolo smisero
cicerchia, xliii-391: com'aquila abraàm è più liggiero, / quand'ella va,
sopra tutte l'altre femmine e leggierissima più che altra, intanto... ch'
difficile, fa l'omo leggerissimo e destro più che al- cun'altra cosa. beccari
, ch'indosso tengo, / per esser più leggiera al corso, quando / vidi
la città sacrata, / quanto è possibil più, meno aspettata. giulio dati,
briglia e sella / porre a un destrier più che la pece nero: / così
[le lepri] / nella strada battuta più leggière. pananti, iii-104: si
co'semi. paruta, i-43: i più con ricevere una leggierissima paga, molti
terra fragile e polverosa: l'africana è più rossa e leggiera, svenata di grassa
poco a poco, prima leggiero, indi più grave, il rumor di catene.
ne avvide punto perché l'erano leggiere più che la nebbia. calandra, 4-125:
nuvoli o gravata di nebbia, si fa più rara o più densa, e sì
di nebbia, si fa più rara o più densa, e sì più leggiera o
rara o più densa, e sì più leggiera o pesante. targioni tozzetti, 11-2-515
: i venti australi rendono l'aria più leggiera, ed i tramontani la rendono
leggiera, ed i tramontani la rendono più grave. comisso, v-24: il cielo
metastasio, 1-2-37: abbia il rio passi più lenti; e sospenda i moti suoi
leggiero 'dicesi di chi si sveglia al più piccolo romore. de pisis, 162
al calor del medesimo, che sempre più fomenta il sudore. a. cocchi,
in questa mia età essere come io sono più che molti altri meno vecchi di me
piuma..., ciò che più mi seduce è proprio il treno. stuparich
dovevi dir tutto. ora ti sentiresti più leggero. -con uso avverb.
attribuito a petrarca, xlvii-285: ella è più leggier ch'ai vento foglia / e
: sempre è [la donna] più leggier ch'ai vento foglia, / e
lieti e tristi in un momento, / più leggiera che 'l vento, / e
, ii-3-133: è tristo, e più che tristo sciocco e vano e leggero.
ha vestimente assai e domandane ancora, più è segno di legier cervello. bettissi
degli arienti, 345: parendoli costui più presto legiero di capo che altrimenti,
paura, / ma leggier di cervel più che la paglia. rajberti, 4-137:
men 4 leggiere 'forse, ma più 'pesanti'delle toscane. cantoni, 143:
, proclive (ed è per lo più in relazione con una prop. subordinata)
già i mia piè, benché a te più il timore. guicciardini, ii-221:
sacchetti, v-79: per usare sua lussuria più liberamente con le vergini, ordinò di
vergini, ordinò di farle serve per esser più leggero a giacere con esse.
la quale di ciò che meno intende più si maraviglia. sanudo, lviii-706:
guittone, xxx-80: legger stimo arar più ch'embolare, / astenere in mangiare
embolare, / astenere in mangiare / più che sovente el ventre molto empiere.
fora leggiero il dormire, / se più tal don mi fosse conceduto. libro di
. libro di sentenze, 1-17: più leggiero è al povero fuggire le scherne che
passivo. guittone, xi-28: più leggero è po / a passar senza scola
8-35: al signore de'tartari è più leggiere di menare seco in oste duecento
, insegnandoli di molti rimedi, assai più leggieri a dirli che a metterli in
le gravose pene, / di disianza portar più leggero. guittone, i-27-49: se
gravarsi, onde compie il movimento e più presto e con più efficacia,
movimento e più presto e con più efficacia, e con meno altrui dolore o
i suoi colpi, meno frequenti e più leggieri. il rallentar di questi, dal
: a fabricar il fulmine ritorto / via più leggier cade il martel di bronte.
petrarca, 319-1: i dì miei più leggier che nesun cervo / fuggir come
, 286: al tempo degli anni più leggeri, / quanto seppi d'amore
si fulmina temerariamente e per cose leggieri, più tosto è sprezzato che temuto. c
pascoli, ii-34: di vero la più leggera delle quattro gradazioni di colpa,
de'peccati, ho voluto riprendere i più leggieri peccatori di me. 32
se potessi come tu dici, venirti più da vicino, vederti spesso, ragionar teco
: l'amistà le prospere cose fa più splendienti, e le avverse partendo e accomunando
e le avverse partendo e accomunando fa più leggieri. cino, iv-227 (106-32)
/ darla al meo cor la morte più leggera. cavalca, 20-31: ogni
a tempo, si sottrarrebbe a cento incomodità più gravose. cesarotti, 1-xli-9: che
suo libro piuttosto che abbia a recarti la più leggiera molestia. papi, 1-6-67:
: giunto che fu colà, con più leggiero che maturo consiglio, andò spargendo
logica e delle mattematiche e della filosofia più che mediocremente s'impossessò, e fecevi
ed infrenare l'orgoglio e l'ardire de'più feroci vassalli, è di non leggier
il fiorire tra noi in eccellenza le più nobili arti e le più rare dottrine porta
eccellenza le più nobili arti e le più rare dottrine porta al secolo nostro non
ho detto che lo sviarsi è la più facil cosa,... ma il
istilo assai umile e leggiero, perocché più alto non mi presta lo 'ngegno.
, 2-55: orlando quei da l'armi più leggiere, / quando pedoni e quando
ecc., contraddistinti, per lo più, da una larga diffusione commerciale di
: didascalia che indica, per lo più, un passaggio rapido, da eseguirsi,
, fu quivi chiuso entro una delle più disagiose carceri della torre, e senza
una battaglia sparsa; poi le genti più grosse l'ingaggiarono per modo che
a dritta via ciascun, suggetto / più a ragion che a sensuale impero. boiardo
erbe la potenza, / qual pietra ha più virtute e qual n'ha meno;
: sapute e cognosciute queste cose, più di leggieri e più isbrigatamente potrà l'animo
queste cose, più di leggieri e più isbrigatamente potrà l'animo di ciascuno considerare
panni e robe vecchie accatastati ne'siti più acconci. -prontamente, sollecitamente;
l'ira e il furore s'accende più fieramente e più di leggiere negli uomini
e il furore s'accende più fieramente e più di leggiere negli uomini ne'quali è
raccontar di leggieri quale d'essi fusse più ne'piaceri perduto, più effeminato, più
essi fusse più ne'piaceri perduto, più effeminato, più inesperto del mestiere della
più ne'piaceri perduto, più effeminato, più inesperto del mestiere della guerra.
e promettere di leggieri la è moda più nostra che inglese: 4 qui ognuno vuol
meglio facea la furfantina, / non più cercava capriuolo 0 damma, / ma
ibidem, 252: la povertà è il più leggiero di tutti i mali.
diformi, sgraziate e sconcie villane le cittadine più qualificate. c. i. frugoni
con quanto miglior maniera, e quanto più affettuosamente e leggiadramente raccontino i lor casi
tre donne'è, se non la più bella di dante,... certo
di dante,... certo la più fortemente e immaginosamente sentita,..
immaginosamente sentita,... la più... leggiadramente costrutta.
buona cognizion de littere e maneggiava leggiadramente più sorti d'armi. casti, ii-1-50
sì leggiadramente feroce che non so se più sembrasse una pallade atta a portare un
e la mia bellezza... spiccava più vivamente per la vaga foggia di mascherarmi
tua leggiadria / in ciascun dì più bella si mostrava. pe
1-215: fia, l'è più d'un mese / ch'io vivo piena
, n-iii-740: o fronte già serena più del cielo, or divenuta oscura ne la
di leggiadria / e di beltà non più veduta in terra, / tutto gioioso agitercan
affabili; e se giulia averà qualche poco più di nequizia e attrazione, in cecilia
3. letizia; felicità per lo più gaia e spensierata; gioiosa esultanza.
levante infiora i ed apre un giorno più ch'altro giocondo. 4.
, 1-266: la leggiadria per lo più de'movimenti dicesi; la gentilezza,
averebbe ricoperto infallibilmente con uno de'suoi più vasti e più preziosi padiglioni. g
con uno de'suoi più vasti e più preziosi padiglioni. g. gozzi,
voi,... non mi curarò più con leggiadria di belle parole di guadagnarmi
vostro. ruscelli, 2-239: darassi le più volte l'articolo all'infinito nella nostra
de l'altre lingue ch'oggi son più famose, e posta inanzi per esempio di
, di barbari eh'erano, la più gentile nazione del mondo ne vennero le
vi-122: aveano fatta una panca, e più di tre persone non vi capeano suso
sì, che di me accesi / più d'una donna. tasso, n-iii-930:
memoria, / ch'era una donna delle più leggiadre, / meco facea quella cotale
sì, ma ne vediamo tante / più leggiadre di lei, di lei men stanche
sona, leggiadro molto e più pulito che una mosca. bufi,
? luigini, xlv-276: sono nel vero più belle, quando,...
che sia, che le faccia andare più adorne e più leggiadre, se questa sì
che le faccia andare più adorne e più leggiadre, se questa sì fatta viene
che a leggiadro uomo e gentile s'appartengono più tosto singolare che raro. tasso,
per sopravesta intorno: / ma via più risplendea ne'suoi sembianti / ch'eran
. de jennaro, 145: o degna più che altrui portar corona, / alma
e destri, animosi sopra tutto, e più tosto crudeli che pietosi. tasso,
credenza eccede. chiabrera, 1-iv-226: più leggiadra / a vedersi danzar ch'un
monti, 22-403: espero, il più leggiadro astro del cielo. carducci, ii-19-105
leggiadri panni, / gli umili vesti e più schietti e più mondi, / e
/ gli umili vesti e più schietti e più mondi, / e fra le preci
/ quando mi fece una leggiadra vista / più vago di mirar ch'i'ne fossi
sacro manto. tassoni, 2-29: più di cento livree di servidori / si videro
salvini, 41-16: era vaghissima delle pitture più nobili, delle musiche più leggiadre,
delle pitture più nobili, delle musiche più leggiadre, deh'armonie più dolci. graf
delle musiche più leggiadre, deh'armonie più dolci. graf, 1-75: ah
non vo'parlare, avendo avuto sempre più cura di usare le voci e i vocaboli
veneziano e il toscano, siccome i più leggiadri della nazione, si disputarono la
frequentavan le sue leggiadre lezioni due de'più colti e svegliati ingegni di ceneda,
un maestro da ricette, il quale facesse più stima d'uno scudo che de la
me verranno, di poter meglio e con più leggiadro stile sicuramente racontare le loro favole
è stato. monti, i-36: più volte ho avuto l'occasione di leggere i
leggiadre di casa medici, chi aveva più agio da pensare alla libertà?
una madre / che ha le cure più leggiadre / pel suo piccolo bambino.
che dinanzi a lui le donne guidassero più danze vive e leggiadre per intrattenerlo e
tuo che in te risplende, / a più leggiadri spirti el core accende / a
non nata ancor mia voce / vinto da più leggiadri almi stupori. f. m
la virtù stessa si dice essere divenuta più leggiadra e più vaga e più perfetta,
si dice essere divenuta più leggiadra e più vaga e più perfetta, per niuna
divenuta più leggiadra e più vaga e più perfetta, per niuna condizione si vollero
[in savonarola, 13-100]: quanto più ti contemplo, / iesù dolce mio
/ iesù dolce mio padre, / più fai del mio cor tempio / con
ariosto, cinque canti, 2-115: visse più d'una età leggiadra e bella,
leggiadra è cagione di peccato mortale di più di diecimila anime. g. villani
miseria; il quale era stato il più leggiadro e ridottato e possente tiranno che
potrebbono vivere che in compagnia nella nostra più leggiadra gente, che fa di notte giorno
dalla carta e dal carattere un po'più leggibile vi accorgerete che questa è la
in quattro, sporche, quasi non più leggibili. 2. che si può
: consigliarci che per fare il suo libro più leggibile da ogni sorte di persone,
metterlo in ottava rima, per farlo più leggibile con questo lenocinio alle schizzinose,
, v-429: rincrescerai che non avremo più lettere leggibili d'uomini dotti. scritte
a'lettori. ma a studiarle bisogna più lavoro che a comporre un trattato, e
a leggicchiare, egli non v'era più modo di spiccarle di mano il libro
catechismo. de sanctis, n-190: i più dei lettori, leggicchiato appena qua e
gioberti, 7-116: la biografia storica più rilevante è quella degli illustri filosofi, statisti
poiché tali provvedimenti, varati per lo più a scopo elettoralistico prima delle elezioni,
elettoralistico prima delle elezioni, impediscono una più qualificata e generale attività legislativa del parlamento
), sm. mobile, per lo più di legno (che può anche essere
-in partic.: sostegno, per lo più di metallo, sul quale il direttore
dopo una diecina di minuti, alla più lunga s'addormenta. d'annunzio, iv-
d'annunzio, ii-1090: non ha più tovaglia la tavola dell'altare, né
. 6. locuz. -avere più parole che un leggio; avere un
r. martini, 26: tu hai più parole d'un leggio, non posso
. -vien da voi altri, che avete più parole d'un leggio. nomi,
. proverbi toscani, 358: 'tu hai più parole che un leggio '(o
, 9-30: madrigna ai buoni, e più che madre ai brutti. /
che sii studioso leggitore a via più bene intendere, perciocché le ragioni sono molte
firenze, 58: non mi stenderò più... per non tediare e non
varchi, 18-1-272: ci è paruto più conforme al- l'ufìcio nostro..
2-5-206: se il petrarca fusse stato più studioso e acuto leggitor di virgilio,
gli ascoltanti la leggitrice, e tanto più rammentandosi della pompa superba con cui furono
, perché mi mancava il tempo a più agiata lettura. giusti, iv-115:
dei contadini fu sciolta, i leghisti più attivi furono banditi e fu proibito ai contadini
caviceo, 1-164: -queste anime revestiranse mai più de soi corpi? - necessariamente
v. borghini, 6-iii-21: come ancora più de'forestieri e degli aiuti si usasse
o finalità, si pongono per lo più al di fuori o addirittura contro le
dei secoli e articolata, nello schema più perfezionato, in coorti, manipoli e
perché furono eletti, cioè scelti i più guerrieri. bisaccioni, 1-125: quando
notevole consistenza numerica, strutturato in modo più o meno simile a quello romano.
: corpo militare di volontari, costituitosi più volte nei tempi moderni, per lo
volte nei tempi moderni, per lo più nel corso del risorgimento italiano e delle
obdurò a essere o almeno a figurare il più legalmente militarmente agnostico dei carabinieri di tutta
padre mio, ch'egli mi manderebbe più di dodici mila legioni di angioli che
s'intrecciano ad altri ordini d'idee, più potenti ancora nelle future sorti dei popoli
le ricchezze, per la quale prestiamo più volentieri. sarpi, vi-2-136: conviene
, oltre essere nella classe dei geni più sublimi, si può dare il nome di
e l'estrema barbarie. ebbero successori più dotti e meno inventivi di loro,
l'italia il risorgimento della critica, non più frivola e ciarliera osservatrice di minuzie oratorie
). zanon, 2-xix-266: nella più stretta sua significazione [la politica]
sa che quella fu l'epoca della più crassa ignoranza; la spada, la zappa
amplisima cognizione acquistata... della più sublime scienza legislatoria. beccaria, i-iii
ampiezza delle sue conquiste e colla sua più filosofica legislatura, [roma] introdusse
volta,... non ci fu più un cane che facesse per me la
un cane che facesse per me la più piccola parte di quanto io aveva fatto
, un centinaio e mezzo, o più. borgese, 1-351: io sono
, 7-172: è nella mente della più parte dei pensatori de'nostri giorni non
ne viene una facile intelligenza ed un più facile uso della moneta, che è
sociale la quale si è estesa sempre più nel secolo trascorso da allora. costituzione
qualità di due persone diverse, fonda la più dolce legislazione che possa imperare al cuore
di marina... per il più si camina alla mercantile col parere e col
: i teologi ed i leggisti furono assai più ritrosi e tardi nell'adottar l'uso
allegramente, e giacché non v'era più rimedio per lui disse al padre che
era piaciuta al primo vederla, e più gli piaceva guardandola, desiderava vero ciò
ugo,... avendo già più figliuoli, e massimamente de'naturali, coronò
contrizione e con proponimento di non fare più il peccato; che altrimenti non vale.
per te. tasso, n-ii-195: più onesto dunque stimereste di servire al re
. cesarotti, 1-xxviii-300: è cosa più degna d'onesto uomo il bramare di
legittimamente l'arme contro genova; tanto più poterlo adesso contro la francia, sfacciatissima
ritrofoli,... riducendola, più ingegnosamente in vero che legittimamente a valle
e fatale..., nessuno più legittimamente e più schiettamente di me possa
..., nessuno più legittimamente e più schiettamente di me possa darti il «
adulterio ti rimorde, fa quel ben più, legittimando i figliuoli con la tua
: messer vincenzo non credo che pensi più alla messa, ma quando si potessi confermare
mai di regnare col solo diritto del più forte; tutti i conquistatori si sono fatti
. ridotta ornai un bastardume da non poter più legittimarla. tarchetti, 6-ii-420: non
de roberto, 6-157: il diritto del più forte basta a legittimare la lotta dei
legittimare la lotta dei popoli progrediti contro i più deboli. pareto, 190: non
al libertinaggio il legittimato esercizio della non più saporita lubricità, messa in moto dalla accorta
messa in moto dalla accorta moglie onde più coperti restino i contrabbandi amorosi. de
legittimazione, le proprie ragioni le parevano più forti, e parlava sempre più alto.
le parevano più forti, e parlava sempre più alto. 4. dir.
bonapartisti ») e orleanisti non sono più in grado di oppugnarla efficacemente. de
europa provò che l'aristocrazia era anche più morta della regalità. = deriv.
. ne'discorsi e negli editti de'più potenti re la legittimità, parola ne'primi
senso e dello stile può forse dare più sicurezza di legittimità. 6. figur
possesso. tecchi, 10-205: ben più duro, pesante, inscindibile il giogo
perfetta età d'anni diciotto o di più, e'volle che'suoi fratelli gli asse-
naturali avevano a rimaner delusi nelle loro più dolci speranze? -stor. dir
pura tautologia ed è usato per lo più in senso scherz.). latini
della moglie, traboccarono gli uomini alle più rotte bestialità. — che è
, iii-390: chiamano moglie legitima la più principale e quella che è più amata dal
la più principale e quella che è più amata dal marito. b. davanzati
inghilterra... per eredità nel più prossimo e propinquo erede per sangue,
. stefani, 1-8: priamo ebbe più figliuoli legittimi e naturali. giovanni dalle
possesso il duca di nevers, suo parente più prossimo. ghislanzoni, 5-29: 1
[imperatore] per adietro non passava più oltre delle cose della guerra, prima che
eredi di aragona; era una cessione ben più legittima e ben più sacra fatta dei
una cessione ben più legittima e ben più sacra fatta dei diritti sovrani al popolo
popolo, non avrebbe potuto mai con più calore, dignità e libertà difenderne i diritti
difenderne i diritti, né porre un più giusto e forte limite alle regie oppressioni.
conserva nel suo vero stato, è il più saggio e il miglior dei governi.
ché il dio del piacere legittimo si renda più facile alle preghiere di voci pure e
sé, vivere alla giornata, non rimpiangere più le occasioni perdute. -dovuto
legittima conseguenza che il secolo della poesia più perfetta deve esser quello della ragione.
proibisce di considerarle come l'unica 0 più legittima base di una scuola artistica.
che la morale facile ai plebei per più forte ragione era dunque facilissima ai dotti
di lemour, che è il vino più generoso dell'universo. viani, 14-21
11 nome d'omero, non pensarono più oltre, e lo credettero un parto
una legittima, che potesse aversene, varrebbe più di 12 luigi. viani, 13-181
: città benedetta e, nel significato più legittimo della parola, trionfale.
panigarola, 1-27: ne gli assedi più longhi se avrai bisogno di legna per
metterete tanta carne al fuoco che bisognerà più d'una soma di legne a far che
lume suo chiaro e fulgente, / né più legne, inviate al foco ardente /
sanctis, il-n- 333: non è più l'uomo moderato che consiglia moderazione,
e il duca ornai pentito / di più miseri farci che non siamo; / perché
, 23-4: ma tempo è ornai più tosto di scusar me che di lodar altrui
e nella lingua attuale indica per 10 più un artigiano che esegue lavori comuni).
loro tra per lengname ch'aveano avuto più dì passati da guerio lengnaiuolo. masuccio,
un fabbro, per riparare i guasti più grossi. leopardi, 25-34: odi
. moretti, i-993: un ometto di più d'ottant'anni si dava per suo
per loro tra per lengname ch'aveano avuto più dì passati da guerio lengnaiuolo e per
ogni quinto e sesto anno, o più di rado, si deono tagliare e raunare
per uso necessario de'fuochi riescono 1 più utili legnami che si abbruscino. cantini,
legname, coltivati e smossi, non trovando più il ritegno. -albero.
poroso. 5. per lo più al plur. ant. arnese, utensile
sera, essendo a cena e adoperandosi più il vetro che 'l legname, cenato che
figur. natura, carattere (per lo più nella locuz. di grosso, o
tu ne vai al diuturno supplizio: più che dall'asinaro, senza pietà legnato dalla
: * legnatura tatto, e più comunemente l'effetto, del menare alcuno
corpo un fodero più o meno tubolare, costituito da fuscelli
-legno bachelizzato: quello che è reso più resistente mediante impregnazione di resine> sintetiche.
, i-155: i legni bianchi son più teneri, trattabili e manco densi dei mischiati
o legno o pietra, / che sia più grave alquanto. del casto, 1-127
va l'antica prora / de l'acqua più che non suol con altrui. idem
ristoppa / le coste a quel che più viaggi fece. idem, par.,
gravi, / lasciando alcuni, e più leggieri, a tórre / quei che
: o piacevole mio libretto, a me più anni stato graziosa fatica, il tuo
vento amoroso il cor mi fiede, / più d'uno scoglio il mio legno circonda
dando a l'arca di fè luogo più degno, / inanzi al sacro legno /
sempre a i dolci usati canti / più basso stanno i cavi aurati legni,
que'striduli ottoni cessino l'accompagnamento ai più disgustosi legni e non tuoni più il
ai più disgustosi legni e non tuoni più il tamburone. -legno di risonanza
pazzia del sanese moccicone, m'arà più obligo che non hanno i tesorieri del
, / poiché non posso in me più ritornare, / se non redite,
rami di un albero fruttifero, e più particolarmente dell'ulivo; e in questo
e in questo senso usasi per lo più con gli aggiunti molto o poco,
ne colava, ma io non curavo più il freddo. mi sono seduto per riposare
zoccoli. mauro, xxvi-1-289: la più felice è la vita de'frati, /
confessionali neppur lui! -non sapere più di qual legno far freccia: non
, viii-523: gli spagnuoli, non sapendo più di qual legno far freccia, correggevano
un buon aratro deve avere un vomere più lungo della stiva. lastri, 1-5-236
: non si può pretendere di più di quanto una persona è in
attuale esercizio a per sone più di me nell'operare disposte, come maggiormente
legnetti sottili, lunghi un palmo e più, e li maneggiano con destrezza incomparabile
legno, piccolo e sottile. ma più comunemente usasi per veicolo piccolo e di
e pratico intagliatore... più grossolani scolpisce gl'intagli, onde i marchi
. fr. lein 4 nave più piccola della galera '. legnòlo
1-275: 4 legnuolo ': riunione di più fili insieme impalpati. guglielmotti,
... quel composto di più fili e di più trefoli, attorti insieme
composto di più fili e di più trefoli, attorti insieme, del quale si
tenerume: e molti hanno la scorza più grossa che certi alberi, e quanto
grossa che certi alberi, e quanto più è grossa tanto più sono amare. alcuna
, e quanto più è grossa tanto più sono amare. alcuna volta sono legnosi
giallo hanno... il gambo più grosso e più gagliardo e assai più legnoso
.. il gambo più grosso e più gagliardo e assai più legnoso degli altri
gambo più grosso e più gagliardo e assai più legnoso degli altri. magalotti, 1-438
mandorline. paoletti, 1-336: in poco più di due mesi non possono i tralci
innestino [le piante] di qualità più umide e delicate. carducci, iii26-
.. un ananasso, che quaggiù è più piccolo e legnoso; ma dalla fragranza
l'istitutrice tedesca, da gran tempo non più istitutrice, ma pur sempre padrona del
quel legnoso falsetto di negri, miseramente più sordo quanto più si sforza ad un tono
di negri, miseramente più sordo quanto più si sforza ad un tono più alto
quanto più si sforza ad un tono più alto. jovine, 77: le vien
15, fino a 18; se più di 15, si chiamano legnotti rinforzati.
, il leguleio depravato, e talvolta più pravo del reo. verga, 2-294:
formalisti, conservatori e legulei anche nelle più innocue faccende. 3.
leguminose. -per estens. (per lo più con valore collettivo): i semi
fanno le fave i primi baccelli nella più bassa parte del pedone, e sono
del pedone, e sono maggiori, più grossi e più carnosi di tutti gli
, e sono maggiori, più grossi e più carnosi di tutti gli altri legumi.
viii-8: come adattarsi a viaggi di più mesi sopra cammelli o su muli, per
la sua legumiera piena d'antipastini più o meno gradevoli. = deriv
glutine tiene nei cereali, ed è più azotato del glutine stesso. = deriv
la massima parte composte (per lo più pennate o trifogliolate), dotate di
le leguminose, corolla varia per lo più papilionacea; ovario semplice, libero. frutto
frutto o citino cassulare, per lo più legume. semi con albume o senza
di fiore leguminoso..., quali più, quali meno, possono ridursi in
lei sola. ariosto, 1-44: ah più tosto oggi manchino i dì miei,
dì miei, / ch'io viva più, s'amar non debbo lei! tasso
la vigilanza, perché non è cosa più necessaria ad un pastore di lei,
a lei dall'alto manda / i più vitali rai l'eterno sole. pascoli,
. -con iperbato (per lo più in un compì, di specificazione,
in funzione di soggetto (per lo più nella lingua parlata e familiare):
lorenzo de'medici, i-270: lei più veloce innanzi a lui si fugge. bcnivieni
tutti i casi; vero che è di più rado nel primo. è certamente che
5-3 (32): pietro, che più al viso di lei andava guardando che
forma / ne l'uccel ch'a cantar più si diletta, / ne l'imagine
. bembo, 9-2-244: non dirò più oltra, solo rendendo a vostra magnificenzia
]: 4 lei signoria 'è maniera più che altro del popolo.
io vo ritornando plebeo, e non ho più né titoli, né dignità, né
così inveterato che la gente non avverte più che cosa codesto significhi, che cosa
in diverse forme, di cui le più frequenti sono la leishmaniòsi viscerale o kalaazar
] la foglia della iella, ma più tenera. = deriv. dall'
tu hai udito; non bisogna star più a lellarla. grazzini, 4-314: -ch'
insieme di zane sfondate, / non posson più le muse far iellate, / poiché
su di me non ci si abbarbica più nemmeno la lellora. = deriv
. g. bargagli, xli-i-503: val più una schiacciata onta, che vi faccia
/ chè minor è, quando 'l dò più per tempo. sacchetti, 68-26:
che ne copriva il capo canuto appariva più bianca la faccia rugosa. dcledda, i-
fianco della lacca. / là dove più ch'a mezzo muore il lembo. leonardo
. tarchetti, 6-i-464: non vi era più lembo di terra o di mare ove
si avviarono a braccetto verso il lembo più deserto della piazza. -lembo ultimo
, / tagliare in cielo un lembo più celeste: / era colore di viola il
in romagna, penseranno i lettori delle provincie più morigerate e addolciate. oh, dovunque
di èva, in fondo mi dispiaceva più di quanto mi fossero dispiaciute le allusioni di
che un lembo / d'una stagione più incerta. luzi, 67: qualcuno come
. dopo tre giorni non la poteva più soffrire; alle figliole, quando le vedesse
posti a capo di linea, per lo più stampati in grassetto, quali titoli delle
radice, / e lemme lemme alla più presso poi. lippi, 3-8: l'
.. di trottare non se ne parlò più e lasciammo andare il cavallo lemme lemme
sorrideva lemme lemme, e faceva per di più una boc- china stretta stretta.
xvii-289: parla lemme lemme; superbo più che altero, carattere di quell'arte
che sta sotto la gola; la specie più nota è il lemming delvhudson (discrostonix
prodotti vegetali conservati; sono per lo più predatori di larve e pupe di scotilidi
, se mai se mai, il più lémporo son'io; figurati gli altri.
funebri); spirito vagante e per lo più malefico; spettro, fantasma, larva
2-151: [usavano] celebrar nel maggio più volte le feste de'lemuri, per
8-125: in egra mente / passa più torvo il lemure notturno. a
cecchi, 3-64: nulla sarebbe stato più naturale che... fosse sbucato,
ha fiori che, larvati / in più maniere, differenti foglie / vestono e che
fra specie e sottospecie (fra le più note, il macao e il mongoz)
fui su, ch'i'non potea, più oltre, / anzi m'assisi nella prima
-soffio. pea, 7-589: le più fortunate forse sono quelle foglie cadute per
, 16 (280): l'affar più urgente era di passarlo [l'adda
. grossi, ii-6: ogni di più fiaccavasi la lena / delle bestie da soma
una fiamma che prende sua lena / più forte, se più tento soffocarla.
prende sua lena / più forte, se più tento soffocarla. -avere validità ed efficacia
fatto della poesia in prosa non avendo più la lena di farne in versi?
2-6: si godea ancor degli anni il più perfetto / stato, correndo il nono
in sei miglia con ottima lena, mangio più e con maggior gusto, e digerisco
, i-129: il turcomano, ogni dì più accrescendo lena alle sue fiamme con l'
aspetto deltimmaginata leonilda, con gli ossequi più sviscerati ed umili la corteggiava. g
di quel principe di ridurre la toscana lingua più ampia, di darle nuova lena,
gli davan lena. -dare maggiore e più elevata ispirazione poetica. allegri,
monti, iii-301: sono due mesi e più che, immerso in un lavoro di
di lettura; e poi qualche lavoro di più lunga lena le cui scarabocchiatissime cartelle vi
-venire meno la capacità, non operare più. marino, xiii-33: la man
: seguirvi (ahi me) non ho più lena. trissino, xx-1-74: -che
vedendolo... andar mancando di lena più che d'ardire, prendeagliene strana pietà
f. casini, iii-590: non ho più sangue nelle vene; non ho più
più sangue nelle vene; non ho più lena nel petto. a. verri,
.. / parie la donna, più che viva, morta. beicari, xxxiv-119
siffattamente la lena poetica, che non so più camminare per quei sentieri e se l'
. sopravveste o mantello, per lo più di lana, in uso presso i romani
, i-151: in que'tempi erano più voci greche miste con le romane che non
ogni cosa; speculare su tutto fino alla più turpe esosità. compagnia della lesina
i. neri, 12-96: i più nobil di sangue ultimi stanno / che
.. che in telai possono essere più lendinelle avanti detto bando non marchiate.
nieri, 3-111: 'lendinóne'. un po'più forte di lendinino; ragazzo o uomo
/ borea da quella guancia ond'è più leno, / per che si purga e
seco mi conduxe / pel fondo della selva più sereno. delfico, iv-321: là
s'alza, / nel suo nascimento / più lene / che ventre virginale. montale
iii-12: quelli la lusinga e conforta a più leno correre; quella non si fida
dell'4 odissea ', lo spargitore de'più leni sali oraziani e di una soavità
amore a igualmente onesto, ma alquanto più ardente e più infiammato, verroe,
onesto, ma alquanto più ardente e più infiammato, verroe, e metteroe sotto a
stato, / che questo, dà più lene e più iocundo, / over non
/ che questo, dà più lene e più iocundo, / over non cel
s. v.]: dolore fatto più lene. 8. indulgente,
molte cerimonie accompagnate, delle quali la più nobile era la gara de'poeti che
castitade, era tenuto crudele, e più a rigidezza che a mansuetudine disposto,
; recare sollievo. -per lo più assol. bencivenni, 5-179: medicina
la conservazione del prencipe, applicando lenimenti più adeguati per la di lui vita o
per la di lui vita o trattenimenti più consolabili all'affìizion del suo cuore.
, i-315: molto bene ho scandagliato in più casi, toccando il polso,
la monacella umilmente famigliare; ma più dal cuore scriveva a'suoi di casa e
bianco,... al più efferato leninismo. gobetti, 1-i-142: vedi
2. figur. ridurre, più o meno efficacem. le conseguenze di
. / al mondo ormai non ha più nulla / e coi suoi versi rifiutati
: basterebbe un nulla a lenire col più orientale degli unguenti l'epidermide della mia
con quanta maggior lenità e piacevolezza che più fosse possibile, biasmando que'medici che con
il male e lo rendono ai tempi seguenti più fiero e atroce. campailla, n-101
non dire impossibile. io ci ho più volte pensato, e non ci trovo
oltre che per sradicarlo non si dovevano più adoperare lenitivi, ma buoni purganti.
avesse un pessimo odore di lenocinio il più turpe. gigli, 3-101: ove
alla rinfusa / e con qualche quartina più quadrata, / e per amante mi pigliai
per amante mi pigliai la musa / più povera, più cieca e più schernita /
pigliai la musa / più povera, più cieca e più schernita / che al lenocinio
/ più povera, più cieca e più schernita / che al lenocinio i giovinetti
quei suoi vestiti troppo donneschi, assumessero più che mai un misero aspetto di lenocinio
discorsi erano tali da fargli fluire un po'più rapido il sangue, ed eccotelo subito
metterlo in ottava rima, per farlo più leggibile con questo lenocinio alle schizzinose,
esteriore apparente facilità in cui consiste il più perfetto raffinamento e, per così dire
: fra i molti ritratti, avendone fatto più d'uno di donne bellissime, di
e degli incisivi, a un sempre più scaltro e ardimentoso lenonato con epicentro appunto
: ogni vizio peggior, l'opre più rie, / gli fanno corte, e
fra dante e talfieri, lo incieleranno più in su del foscolo, del manzoni,
da terra quanto il levistico o poco più, di foglia sempre verde, men
, men appuntata di quella dell'alloro e più folta. b. davanzati,
tardo; spostandosi, avanzando, circolando più o meno adagio. g
per cotale difficultà, passando la voce più lentamente per quelle, dia agio al
secondo che queste e quelle si troveranno più o meno vicine ai poli. idem
cagione essendosi la città turbata e perciò più lentamente i tributi riscuotendosi, ordinò il
per natura e per arte a tutte le più varie delicatezze del plasmare, compie la
, sono battuti dal comito affine che più s'affrettino alla voga. -con poco
musica] che muove poco e va più lentamente, si direbbe 1 stataria '.
-intr. menzini, ii-288: già più qual pria non ho l'orecchia sorda
ródane e del mio gran disio faria più dolce il freno. tasso, 19-97:
quel che piace... sia più facile e più in pronto. marino,
... sia più facile e più in pronto. marino, 242: lentan
la vertù di quei fulgenti rai / più l'annodava e lo stringeva, in modo
che era tempo di saettare. egli senza più lentò l'arco e, in cambio
; / ché nel punto ch'eo era più dolente, / voze mi scese dicendo
ciascun giorno innansa / e monta in più voler d'ommo natura, / und'el
sviluppo scientifico delle verità religiose. -farsi più arrendevole, cedere. rime anonime napoletane
tira e lenta; / e chi più vive più stenta, / chi più stenta
lenta; / e chi più vive più stenta, / chi più stenta assai più
chi più vive più stenta, / chi più stenta assai più impara. boterò,
più stenta, / chi più stenta assai più impara. boterò, 509: essendo
: la lente ama il terreno sottile più tosto che grasso e il tempo asciutto.
di lenti sono in egitto: una più tonda e più nera, l'altra
sono in egitto: una più tonda e più nera, l'altra di sua figura
/ seminar lente, che lo star più teme. daniello, lxi-7: se
se véccia seminar, fagiuoli o lente / più ti piacesse, ti darà cadendo /
prestamente e som- ministia un legume de'più abbondanti fra la moltitudine di quelli di
el tondo d'uno ducato o poco più. benzoni, 1-73: non si
lenticularia... nasce per il più nelle fosse dell'acqua che circondano le
ravvicinare gli oggetti (costituisce il tipo più semplice di sistema ottico centrato e,
-lente composta: sistema diottrico costituito da più lenti coassiali, sferiche o no, vicine
. montale, 2-100: ritorna domani più freddo, vento del nord, /
dotati dell'opportuna curvatura, per lo più di forma ellittica e fissati a una
orbite / brillavano lenti di lacrime / più spesse di questi tuoi grossi / occhiali
, per darsi il gusto, lui più piccolo, di guardarmi dall'alto in basso
rischiarare), erano fra le cause più forti della perdizione di filippo. cinelli,
minuzzato grandemente, overo con l'arte in più luoghi trivellato, ma non separato in
13-155: per le osservazioni... più minute e più importanti, si serviva
osservazioni... più minute e più importanti, si serviva di un piccolissimo
perché cominciano essi a lenteggiare, e più non serrano bene; dal che proviene
careri, 2-ii-35: la lentezza nelle più importanti operazioni... togliea a'soldati
... che io ho fatto più con la lentezza che molti con le
febbre in veder la lentezza, la calma più che filosofica colla quale molti fra'nostri
dello scannello mobile, era senza comparazione più agevole ad essere mosso di qua e
pruova d'avere il punto di mezzo più lentezza e meno tensione, che qualunque
e meno tensione, che qualunque altro più dapresso a gli estremi. -in senso
s'appella lentezza. poi la sface più a suo modo, e ne fa mollezza
di lenti sono in egitto: una più tonda e più nera, l'altra di
in egitto: una più tonda e più nera, l'altra di sua figura;
le lenti, ma queste sono di razza più minuta; si seminano di novembre,
e mettela al pignato, e quanto più presto cocina. caro, 12-iii-139:
nascono solo ne'piani, ne'luoghi più asciutti e discosto da'laghi e da'fiumi
butterato atrocemente, e con sberleffi tanto più orribili, che la pelle, essendo
palustre. milizia, vii-394: quanto più profonda sarà la cisterna, meglio si
meglio si conserverà l'acqua, perché sarà più lungi dall'aria che le produce una
]: 4 osso lenticolare', è il più piccolo fra tutti quelli appartenenti al corpo
ed 4 orbitale ': è uno de'più piccoli del corpo, situato nel lato
. nube lenticolare: nube, per lo più immobile, a forma di lente biconvessa
mente lenticularia... nasce per il più nelle fosse dell'acqua che circondano le
nebule o macchie albeggianti, per lo più lentiformi. 2. medie.
sul collo e specie sul volto, più visibili di estate che di inverno; frequenti
puliscesi spesso la carta, perch'ella più riluca; e spesso l'inchiostro, se
. ojetti, 1-93: la pera, più d'ogni altro frutto, m'induce
grave. tesauro, 2-188: quanto più ignuda e schietta ci disco
pre la toscana lingua, tanto più ci manifesta la ruggine e le
s'intitola progressivo per eccellenza è il più lentigrado e ingranchiate di tutti. =
un bell'arbusto che si coltiva fin dalla più remota antichità nell'asia minore, e
temperava il novo giorno, / sanza più aspettar, lasciai la riva, / prendendo
fera, come stanca fosse, / più lenta tuttavia par che sen vada;
. montale, 2-74: sul tunnel più lunge /... il treno lentissimo
buoi ci accompagnavano dove la campagna diventando più spoglia e petrosa, risaltavano le scabre
amendue in fondo, ma la palla più veloce e la tavoletta più lenta: e
la palla più veloce e la tavoletta più lenta: e più e più lenta
veloce e la tavoletta più lenta: e più e più lenta secondo che ella sarà
la tavoletta più lenta: e più e più lenta secondo che ella sarà più larga
e più lenta secondo che ella sarà più larga e sottile. praga, 3-240
petrarca, 66-12: quando cade dal ciel più lenta pioggia. carducci, 947:
: gridi, / suoni di vita più non salgono da la città. tarchetti,
, 35-2: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando a passi tardi
e càscanti li denti, / né più andar puoi se non con passi lenti.
i lor passi lenti, ove è più viva / la rugiada dolcissima notturna.
volgar., 1-102: la guerra fu più lenta e più lunga che non si
1-102: la guerra fu più lenta e più lunga che non si credette. lorenzo
e con piacer mio, talora e vie più spesso freddi e lenti. tasso,
un'ambascia uguale e continua affliggeva da più giorni desilva;... una disperazione
l'andar, né l'andar lui più lento / facea, ma ragionando andavam forte
descriverla [la casa] adopera gli indugi più lenti consentiti dalla perentoria sobrietà dei vangeli
guarini, lvi-98: sogliono / molto più lenti ritrovarsi i giovani, / quando
che li incontravano a caso non ravvisavano più in quella matrona larga e lenta l'elena
s'io credessi che l'amore dovesse farmi più lento nel l'adempire i doveri verso
grave e lento nelle parole suole parere il più delle volte. tasso, 5-56:
e lenta, /... più al riposo che ai negozi inchina. lalli
, vi-607: / fili telefonici parevano più grevi e più lenti tra i loro
/ fili telefonici parevano più grevi e più lenti tra i loro pali neri e
). chiabrera, 2-2-60: saetta più possente unqua non sciolse / da corda
. sempronio, i-99: quanto è più colto un crin, tanto più spiace
quanto è più colto un crin, tanto più spiace; / ma quanto è lento
spiace; / ma quanto è lento più, più palme allaccia, / e
; / ma quanto è lento più, più palme allaccia, / e quanto s'
e quanto s'orna men, tanto più piace. carducci, 847: è
landolfi, 2-109: la macchia si fa più lenta e più selvaggia. -figur
: la macchia si fa più lenta e più selvaggia. -figur. non sorvegliato
quel vigore è spento, / e desio più cocente il duol rinfresca. c.
appressa: / ché saetta previsa vien più lenta. tasso, 11-40: ovunque la
prende in sé le percosse e fa più lente / la materia arrendevole e cedente.
: perch'a lui colpi d'amor più lenti / non hanno il petto oltre la
tutti i gioghi. / si fa più dolce il lungo / dorso del pratomagno /
malattia cronica (e, per lo più, non grave). fioretti di
quaranta, cinquanta, sessanta giorni e più, diventa cronica. -polso lento:
. fracchia, 881: un canto di più voci, lento e dolcissimo,.