leonardo, 2-77: quando la forza genera più veloce moto che la fuga della inresistente
una così grande università che inruola il più degli uomini per baccalari nella sua matricola
esule dal regno. idem, xii-732: più di ottanta colonnelli di fanteria..
è possibile che io non sia mai più per vedere una di quelle vostre lunghissime
mescolandovi pepe con sugo d'altro fico più lungo, quando cominciano a inrossire,
a inrossire, [i fichi] matureranno più presto. = denom. da
atto del ricevere e stato dell'avere più sabbia che non bisogni. insabbiamento de'
vite o di altre piante per favorirne un più rapido attecchimento. = deriv.
di sabbia gli innesti per favorire un più rapido radicamento. 2. dial.
(per lo più col proposito di mettere a tacere la
una vita appartata (e per lo più meschina e soffocante); dedicarsi a un'
in colonia (e, per lo più, in africa). betti,
. 6. intr. per lo più con la particella pronom. coprirsi,
s'insabbiò, la sua foce non è più che uno di quei prati salati che
una vita appartata (e per lo più meschina e soffocante). -in partic
vivere in colonia (e, per lo più, in africa); che si
involucro artificiale la carne (per lo più di maiale) appositamente tritata, salata
. manzini, 10-110: sfuggendo quanto più potevo il quadro della finestra, insaccavo il
, 1-342: innocenzo... domina più che signore tiranno, e insacca più
più che signore tiranno, e insacca più che padrone predone. nievo, 1-388
ne la quarta lacca, / pigliando più de la dolente ripa / che 'l mal
: dismontammo,... pigliando più della ripa dolente, della ripa induttiva di
e tu lo rinsachi perché ve ne capi più: così insacca la parola di dio
13. intr. per lo più con la particella pronom. rifugiarsi.
castello gregorio d'acierro, uno de'più audaci machinatori della sollevazione.
, in una strada (e per lo più con rapidità e destrezza); intrufolarsi
, in questa casa non c'insacca più lui, no. pananti, ii-24:
come a dire, s'insaccavano, e più fortemente compressi si assodavano. verga,
salsicce (la carne, per lo più di maiale). -sostant.: salume
ogni tipo con sostanze, per lo più di piccola pezzatura o in polvere, per
macchina, carne tritata, per lo più suina, negli appositi budelli o involucri
città... ora, come più volte abbiamo narrato addietro che le contese
. appropriarsi, guadagnare (per lo più in modo abile e illecito).
iii-92: che cosa vi è di più sucido e di più noioso che insafardare le
cosa vi è di più sucido e di più noioso che insafardare le palme con l'
state comedie, e giunte di dame più volte, dove si è ballato privatamente molto
ballato privatamente molto spesso, e di più un torneo sotto titolo di insaio. idem
inteso dire che queste vostre pugna sono più dure che la pelle d'un drago,
pur con cento onori e cento / più solenne ch'ei puote il funerale, /
erbe commestibili e verdure condite per lo più con olio, aceto e sale (
/ di salvi'e ramerin, per star più sani. sacchetti, 86-16: deh
la scusa di qualche faccenda e al più con tanta insalata che vai due quattrini
stessa, perché di questa suol farsi più comunemente l'insalata cruda. 'seminar
ingredienti che si condiscono, per lo più, con olio, aceto, sale
composta di frutti di mare per lo più crudi. -insalata di pesce: fatta
fa in insalata, dicendo che rinfrescano più della borrana. a. cocchi, 4-1-4
a forma di catino, per lo più di porcellana o di vetro, in cui
. bencivenni [crusca]: più apprezzano una insalatina ben condita, che
cefali di valuta trenta mila scudi e più, quali pesci insalati e fumati si mandano
, 307: il verno è il mare più caldo e nel l'auttonno più insalato
mare più caldo e nel l'auttonno più insalato. m. fiorio, 469:
di buon luogo che non vi sono le più insalate pazzie, di quelle che,
alle piaghe della nazione, anzi le renderebbe più impostemite e più insaldabili.
, anzi le renderebbe più impostemite e più insaldabili. = comp. da
cresciuta lentamente. -figur. diventar più saldo; rafforzarsi. nievo, 1-59
esemplare pazienza? -ant. divenire più stabile, sistemarsi, risolversi (una
ciprio, che gli dice le dolcezze le più insipide del mondo? 2.
. serao, i-607: non avevano più [i goletti] il biancore immacolato,
i rabeschi sono] invenzione de'tempi più fastosi di roma. vitruvio se ne arrabbiò
quell'aria insalubre, ad assaltare i più vigorosi dell'esercito. magalotti, 19-4:
: in irlanda, un milione e più di lavoratori o d'agricoltori patisce letteralmente
. beltramelli, iii-999: per starsene più solo... non volle intorno il
cocchi, 8-23: l'insalubrità de'paesi più assai che dall'aria nasce dah'impurità
. non è rarissima nelle valli renane più riposte. gioia, 2-i-62: la situazione
che non viene salutato. -per lo più nella locuz. scherz. insalutato ospite
stesso, apertamente, / che far colà più lunga permanenza / non era ormai per
39: non potea il ciel trovar più acuto strale / per far un'insanabile ferita
e siesi partita senza speranza di farvi più ritorno. varano, 1-541: prendi
se litiga con li maggiori e co'più savii, questi appo gli uomini è insanabile
. magalotti, 23-20: gente per lo più vile di nascita, sempre mendica,
resta, / e dietro a sé più scura stirpe lascia. foscolo, iv-391:
vedendo una risoluzione maschia, averebbe pensato più a salvarsi che allindarsi insanamente a precipitare
insanguato, sguazzare nel fango, coi denti più rossi degli occhi. 2
notizia [delle vene] ho disfatti più di dieci corpi umani... sanza
, / che 'l mar corriamo per più cruda guerra. savonarola, iv-519:
. morosini, li-4-487: s'insanguinarono più volte le guardie reale coi borghesi.
, 26-76: or qui comincia a insaguinar più il piano, / e nuove lance
mostreran la guancia, / ch'a più di mille insanguinar l'arena / faranno
a piè del colle / fan vie più cruda e dispietata guerra, / col
del capitanato mandorono alcuni di loro de'più pertinaci a denunziargliene, e fargli comandamento
, 14-83: l'aspido sordo, freddo più che lastra, / che con la
ch'anno talora inciso / il simbolo che più turba / poiché il pianto ed il
2. pietra lavorata, per lo più ardesia, impiegata per la copertura di
. fr. serafini, 24: quanto più è battuto l'oro, tanto più
più è battuto l'oro, tanto più si stende, ed estenuato in lastre
. lista, scaglia, punta metallica, più o meno grande. are.
origine in questa nostra vinegia, son più di mill'anni. nigra, 73:
. ibidem, 352: ci son più spie che lastre. 17.
, ma sono di lastrette per lo più rettangole, come mattoni o pianelle
di buone intenzioni da lastricarne non uno ma più inferni. bocchelli, 1-iii-352: bisogna
, vi-4-41: triti macigni a lastricar più strade / sul dorso delle valli il tempo
povero generale rombola ormai non istava neanche più in piedi, e lastricarlo proprio nei
lastricato, / secondo me, non raccolser più 1 fiato. 3
riconobbi l'anno 1668 esser due braccia più sotto alla platea più moderna, in
esser due braccia più sotto alla platea più moderna, in occasion di far rifar questa
, 52: il mio mal cresce più invetera, / tanto che quasi son
, fa un debito, -non ho più stipendio... -sicché sei sul lastrico
della scalea / (primo, cioè 'l più alto), / e in discendendo
la bocca. ungaretti, xi-119: più incredibile vista: attraverso un quadrato lastrone
serena, firenze; ma non c'è più, a mezzo il monte, il
, quanta neve à colato! solo più chiazze / e lastroni che suonan vuoto
e chi è di là non è più un uomo per me: è un pupazzo
vascello. idem, 1-67: quante più coperte o camere averà il galeone,
maggiore, per causa che ci vanno più late, le quali servono di corde,
volgar., 3-313: 1 sanniti caudini più gravemente furono guasti, latamente arsi i
intendere latamente ', non nel senso più angusto, ma nel più ampio. lucini
nel senso più angusto, ma nel più ampio. lucini, 4-200: facile
e compera per schiavo un libero e più latamente... chi vende ciò
per lo tempo vedere, ché altra volta più latamente sarà del dire luogo. scala
cercate, amici, in tutte / le più cupe latebre e più riposte / di
in tutte / le più cupe latebre e più riposte / di quest'atra prigione.
nei cantucci delle cisterne e nelle latebre più oscure, si scavarono le loro umili tombe
profonda ferita, / ov'ella è più sospetta e più mortale. tasso, 11-69
, / ov'ella è più sospetta e più mortale. tasso, 11-69: scoprasi
il breve acciar lucente / nelle latebre più riposte affretta. arici, i-92:
3. figur. la parte più riposta, segreta, misteriosa dell'animo
lampeggiando stride, / là dov'è tuoni più palpitante e vivo, / cacciando a
questo segreto che tenevo accuratamente nascosto nelle più intime latebre del più profondo subcosciente.
accuratamente nascosto nelle più intime latebre del più profondo subcosciente. 4. oscurità
potrà de'veri effetti / le cause più recondite e latenti? delfico, ii-345:
latente, che gli avvenimenti andarono sempre più aggravando. l. gualdo, 420
vitale) senza essere palese, per lo più in modo sotterraneo, segreto. -anche
letargo, radice latente, onde germoglia più tardi l'albero della rivoluzione. pisacane
latente poeta giuseppe giusti, il quale più tardi gli dedicò uno de'suoi stupendi carmi
. rajberti, 3-36: l'uomo più sano e felice in apparenza può aver latenti
ritornano in acqua, e conseguentemente alla primiera più angusta capacità, perdono il lor calore
calore latente, ossia depongono il di più di fuoco che si avevano appropriato vola-
uno spazio; che occupa uno o più lati; che si stende lungo un
laterale distinta, la quale da lume più alto che largo causata fia. galileo,
[la stella] di mezzo è assai più grande delle laterali, torricelli, ii-3-307
voltano tre archi, quello di mezzo più grande, ma che hanno l'imposta
. e. lecchi, 5-229: più dentro, in fondo a viottole laterali,
, che fa parte di uno o più lati di una figura piana o solida
eredi, la linea diretta, la più vicina linea laterale eredita, non solo i
partenza possono dare origine a due o più reazioni che avvengono simultaneamente. 8.
un ostacolo centrale, formato per lo più dalla punta della lingua, e fuoriesce
, o perché ivi si presenti una via più libera al moto elettrico, o perché
per espandersi lateralmente, tanto si rende più esatto il livello del lago. mazzini
tra stato e chiesa, desiderata e più volte tentata dai nostri uomini di stato
le superfizie laterate l'esagono è la più nobile. idem, 7-ii-40: varia i
porco e col bue del peso di più libbre..., si persuaderebbe esser
industria di manifattura che fioriva fin da'più bei tempi dell'impero in quel di rimini
fa del vestibolo della chiesa una delle più pregievoli curiosità dell'arte. e. cecchi
laterizia; ma nella quale, dai più antichi tempi il desiderio della pietra fu
diversi luoghi, quasi introdotti dalla natura più che dall'arte, s'apparecchiavano i latiboli
. chim. liquido, per lo più denso e vischioso, di colore biancastro o
foglie con lamina espansa e per lo più caduche (quercia, castagno, faggio
tu sai che i piccoli possidenti sono più gelosi de'latifondiari. = deriv.
). proprietario di uno o di più latifondi (e nella pubblicistica progressista il
gli stessi antichi romani... i più sensati e galantuomini confessarono che i latifondi
: vasti latifondi, industriali per lo più soltanto di nome, di fatto bisognosi
quel suo medesimo seneca un tema ben più temerario... e fossi per is
dante, conv., il-m-i: a più latinamente vedere la sentenza litterale, a
; latinista. — per lo più sostant. marino, v-22: sei
redi, 16-vi-313: un dottor, più saccente degli altri, dette subito fuora
[il machiavelli] certamente raffigurare con più fedeltà quell'ideale della storiografia classica,
cattaneo, i-1-259: il maltalento si spiegò più acerbo contro il tasso, perché quello
, perché quello tra gli scrittori che più latineggiava. de sanctis, lett. it
, conc., iii-155: venne risuscitato più tardi quell'intemperante addobbo di grecherie e
fr. ant. latinier 'conoscitore di più lingue, interprete '.
latino direttamente o adattata, in modo più o meno completo, a un'altra lingua
simili latinismi, dando alla locuzione andamento più grave e più ritirato dal volgo,
dando alla locuzione andamento più grave e più ritirato dal volgo, elegantemente si adoprano
lo esprimono i latinismi della elocuzione, più o meno schietti. 2.
lodi? lodi ad ogni modo derivanti più dalla stima ch'io ho alla tua latinità
sepolcro, e che fu scritta dal più latinista canonico della mia cattedrale, era detto
le quali a voler correggere, sarebbe più tosto un por la falce nell'altrui biada
con uno stile e frase per lo più barbara. lami, 1-2-462: pure è
tanto studio e con la ricerca della più ignota latinità e del più dimenticato ellenismo
la ricerca della più ignota latinità e del più dimenticato ellenismo si promovesse. d'annunzio
è mai venuta attenuando neanche nelle opere più europee e intemazionali dello scienziato.
, aveva lo scopo di latinizzare i goti più presto che di gotizzare gl'italiani.
i tedeschi detestano 1 francesi: i più latinizzati perché la civiltà europea vorrebbero salvarla
, non lo farebbero odiando la polonia più di quanto odino la russia; gli
dante, conv., iv-iv-10: più dolce natura in segnoreg- giando, e
dolce natura in segnoreg- giando, e più forte in sostenendo, e più sottile in
, e più forte in sostenendo, e più sottile in acquistando nè fu nè fia
sua lingua fiamminga parlava meglio, e più ardito e stagliato che nullo di fiandra.
io son per credere che tu sii quasi più naturalmente disposto alla prosa, limpida ampia
, 1-241: scrivono poi costoro in più maniere di lettere come in lettera ebraica,
certamente il miglior dizionario, o almeno il più utile, delle lingue latine.
avverb. antelminelli, xxxv-i-278: parlarà più latin, se non eh'eo spero
/ e ne 'l contraro chere più latino. -dotto, erudito (
g. villani, 11-20: le più mattine dicea la messa, e assai
balìa, / e non vi piace più la mia amistate, / de rimaner latin
ed or m'è viso che sie più latino, / che non sarebb'a un
dici, / sì che raffigurar m'è più latino. buti, 3-87: '
buti, 3-87: 'm'è più latino'; cioè più agevile a me.
: 'm'è più latino'; cioè più agevile a me. landino,
. landino, 335: 'più latino ': più facile. in fiorentino
335: 'più latino ': più facile. in fiorentino diciamo latino da
i [d est] largo. adunque più latino, i [d est] più
più latino, i [d est] più largo. -con uso avverb.
crescenzio, 1-70: quando il vento sarà più gagliardo, si può moderare nei vascelli
di due dei sopraddetti ordini ed il più regolato e più bello è quello che è
sopraddetti ordini ed il più regolato e più bello è quello che è composto di
dia... /... più ducati / che non san casi di
intendonsi non solo grammaticalmente, ma in più ampio senso filologico. 'latino vero
lingua, quale appare negli scritti de'più lodati latini. 'latino de'bassi
il latino. — per lo più al plur. esercitazioni didattiche per l'
lo quale latino poi mi fu via a più innanzi andare. s. bernardino da
: trovata una antichissima istoria e alle più delle genti non manifesta,..
oltra il quale non bisognerà gran fatto più parlarne. ariosto, 23-110: era scritto
21: padre con figlio non è più unito, / ma l'un, rubando
: boccaccio, iv-27: egli, più savio che io non pensava, astutissimamente
assetto sto latino, / e dir del più e del meno a buona cera.
sorti delle scritture dal 1350, e molto più dal 1300, alla latina gli pronunziavano
derivano da un fatto anche nei sottintesi più reconditi. boiardo, ii-19-17: il
serbo questa cosa, che me la diciate più volgare una volta a bocca. d
è latino di bocca, per lo più è anche latino di mano].
una grande incertezza regnava nelle scuole e più di un vecchio insegnante vi perse il latino
, o latinoitaliani, per incalappiare i più semplici. = comp. per
latinùccio, sm. (per lo più al plur.: latinucci).
figliuoli miei, non ce ne liberavamo più: verdi, freschi, prosperosi:
diventato tanto vigliacco da non portar via più nessuno. al limbo al limbo de'
molte foglie simili alla latuga, ma più sottili; germuglia assai e fa seme fra
foglie, simili alla lattuga, ma più sottili e germogli assai,...
gli spiriti infernali s'abbiano de'nomi più indiavolati di questi? targioni pozzetti,
bestia feroce, dicevasi patisse spesso per più giornate. pirandello, 8-240: gli
operai in fila col piccone si sprofondarono più di due metri in un fosso longitudinale,
la salute eterna alle sette anche le più nemiche del cristianesimo, e in tal
1660, che tendeva a rendere molto più larghi i criteri dell'interpretazione dei dogmi
i criteri dell'interpretazione dei dogmi e più tolleranti le interpretazioni e le applicazioni della
della testuggine crebbe in latitudine e divenne più opaco. 2. in senso generico
., 1-6-119: or che cosa è più nominato che cristo, il cui nome
osservazione e si determina, per 10 più, mediante la misurazione (diretta o indiretta
l'orizzonte, quando non si trovi più lontana dal sole di 16 o 17 gradi
territorio; spazio (considerati per lo più in rapporto con la loro distanza dall'
, l'umiltà diventava cieca presunzione, più difficile a piegarsi di un'autentica superbia
so molto bene d'essermi dilatato assai più di virgilio e di omero, procurando di
, ma con qualche latitudine, di più e di meno, secondo la robustezza
sieno state comprese e quali può comprendere più ragionevolmente secondo la maggiore o minor latitudine
che concede, dicono, un po'più di latitudine. cavour, vii-335:
d'esser vicino a morire, senza più forza di muover lato né membro sul
1-179: tu fra poco non potrai più star ritto, ti coricherai, ti rannicchierai
: una loggia di marmo e un'altra più piccola ma più aerea, di ferro
marmo e un'altra più piccola ma più aerea, di ferro, circondavano tutto questo
lato della villa; e sulla balaustrata più alta ella vide qualche cosa di più
più alta ella vide qualche cosa di più lieto e candido ancora dei colombi in amore
7-160; le vie coperte si fanno di più leggieri legni,... e
pascolare. tasso, 14-599: ma via più miserabile è lo stato / di quei
mura: / veggion machine farsi in più d'un lato. b. corsini,
, / e là dove battaglia è più mortale / vattene ad investir nel lato
g. gozzi, i-5-15: in più lati si vede ch'egli ha tirato la
(il maggior lato), e più altre famiglie e popolani, tennono con loro
un lato, in un lato, o più lati '. il 'da'si reca al
'alla parte dell'oggetto riguardata; più soggettivo il primo, più oggettivo il
riguardata; più soggettivo il primo, più oggettivo il secondo: quindi è che
: quindi è che 4 in 'dice più. questa è forma più italiana e
'dice più. questa è forma più italiana e più elegante che il francese da
. questa è forma più italiana e più elegante che il francese da tanti italiani
di vista '; ed è anche più propria dell'altro francese 4 sotto un aspetto
maggiori o minori, secondoché sono o più prossimi o più lontani dal massimo;
, secondoché sono o più prossimi o più lontani dal massimo; o uguali,
un quadrante o sestante, che al più averà il lato di 3 o 4 braccia
lato di fuori: nella tonnara, lato più lungo del rettangolo che forma f'isola
si contrappone al lato di terra, più prossimo alla costa). 19.
che, nella macchina da stampa, è più vicina al cilindro e dalla quale conviene
/ ma declinando a i lati, arser più d'uno, / senza toccar le
le lor cariche, / i personaggi più qualificati. carducci, iii-4-186: oh
un vizio tanto disperato, / che più non si può dir; però che vede
un altro lato mostrò a san pietro più amore in ciò che 'l fece pastore delle
, / e la nemica mia / più feroce ver me sempre e più bella.
mia / più feroce ver me sempre e più bella. -appartenere, riguardare.
cinzio, 4-5 (1965): più mi dorrebbe il male che io so che
, muta fato: cambiando paese, più facilmente si riesce a migliorare la propria
de la bombarda, ha forma assai più lunga che lata. forteguerri, 26-26:
grata / la sua persona ella m'è più, tra quante / n'abbia la
così lata aristocrazia, e ne portavano i più marcati caratteri. -grave (una
[s. v.]: 'interpretazione più o men lata', non solo della
intelligenza ma della applicazione; segnatamente se più o meno benigna. e. cecchi,
immagine della palude; o un simbolo più lato delle forze elementari: aria, acqua
d'arme,... nel senso più lato dell'espressione. -prolisso (un
cose... noi serviamo in opera più lata. s. girolamo volgar.
, late e teste, / vie più dell'altre belle e saporose / son da
. -in senso o significato lato (o più lato): con significato ampio (
lato): con significato ampio (o più ampio), non strettamente letterale.
senso lato non alla lettera né nel modo più angusto. bonsanti, 5-60: era
sì, un marinaio, nel significato più lato e pertanto alquanto allegorico, della parola
, pesce similissimo all'ombrina, ma più grande, più soave e più delicato,
all'ombrina, ma più grande, più soave e più delicato, quale i
ma più grande, più soave e più delicato, quale i nostri pesciaiuoli non
sf. (per lo più al plur.: le latomìe).
di stento, perché non aveano per giorno più che due scodelle d'orzo e una
reca lettere, o simili, sarebbe più comune 'portatrice '; ma giova notarlo
latore di un rapporto scritto e di più di un messaggio verbale della tenenza.
che non verrà e che non vuole più vederla. -precursore, propagandista.
. tanaglia, 1-82: non vedi più... /... buon
maraviglieranno che tanta virtù si sia per più secoli mantenuta in quella città. nardi,
sensu, locuz. lat. nel significato più esteso, in senso largo (e
quando per uno vocabolo si possono intendere più e diverse cose, sì come cane,
gherardi, iii-121: uno cane sarà più latrabile, più veloce, più mordace
iii-121: uno cane sarà più latrabile, più veloce, più mordace che l'altro
sarà più latrabile, più veloce, più mordace che l'altro, e così de'
avide e latranti, trascorrano nel corso più breve del giorno. -sostant.
e quella faccia sì tranquilla / celan mostri più fieri giù in quel fondo, /
e. cecchi, 7-29: s'udiva più fioca, ma sempre furibonda, latrante
può, lo scanna; / e più che, sendo di notte cacciato, /
in mano avvolti / e tratti glien'avea più d'una ciocca, / latrando lui
/ apri al cielo d'esperia i dì più lieti, / né più di scilla i
esperia i dì più lieti, / né più di scilla i vortici inquieti / latrano
eresia trionfa. monti, x-1-406: più bugiardo batterà nel petto / il cor
/ il cor pur anco e latreran più vivi / i suoi rimorsi. pascoli,
, scatenarsi. marino, 3-99: più latra in ciel sirio rabbioso.
il mezzo per la quatra: quanto più si alza la voce, tanto meno
o felice grechino, / or tanto più di me quanto più grati / son de
/ or tanto più di me quanto più grati / son de le mie rime
noi dobbiamo partire; perché ora tuona più e più vicino, il cannone;
partire; perché ora tuona più e più vicino, il cannone; ora accelera
/ tanto, che'troni assai suonan più bassi, / e fanno un gibbo che
cui appartiene il genere latridio, comprendente più di 500 specie. = voce
mezo. panigarola, 1-145: brugiarono di più la statua di baalle e del tempio
una semovente latrina di luridume ma sempre più infelice che peccatore. 3
maior parte de'luochi de'conventuali pareno più presto spelunche de latri che abitaculi de
alcuni di quelli godersi le lor fatiche, più volte si volsono abbottinare per andarsene.
perché in quell'arte del corseggiare o più tosto in quel latrocinio non ebbe pari
che la pirateria riguardano come il mestiere più onorevole? bocchelli, 2-xxiv-470: un
emofil, tra'pastori orrida lue, / più giotto a'latronecci ed omicidi / ch'
quelle [le trombe] di piombo son più lodevoli che di rame; e meglio
tale materiale, di forma per lo più cilindrica o parallelepipeda. - anche:
, 277: del cadere de'denti più fiate ho sognato, e non me ne
4-21: il toro, che non avea più lattaruoli in bocca e che gli era
uscito il ruzzo dalla coda, non aveva più quell'alterezza, né quella forza che
in firenze, 2-55: i più vecchi sogliono essere specchio a'giovani, ed
lattante, poi che orazio le dà più lode che non diede a mecenas atavis.
: è il corpo medesimo dei lattanti più permeabile e più atto di sua natura a
corpo medesimo dei lattanti più permeabile e più atto di sua natura a dar passaggio
sua sostanza, ond'ei digeriscono molto più facilmente degli uomini. foscolo, sep
]: altri si facciano a ripetere più da lunge e dalla sua lattanza e natività
ricchezze da quetar qual uomo / che più indigente le desia. bresciani, 1-i-85:
, godeano di lattare al proprio seno più volte il giorno le carni loro.
luochi communi, per due anni lattando e più, secondo pare al fisico.
. m. savonarola, 1-151: più che se può se debeno ratenere e
con quel greco / che le muse lattar più ch'altri mai / nel primo cinghio
semi di popone, la quale diciamo più comunemente 4 orzata '. 3
. coltellini, i-iii-2-48: ci sono più di quattro che spasimano di voglia di
[rape], ma per lo più sono bianche lattate. d. bartoli,
lume non si refletta, viene a parer più oscura quella parte, sì come il
tiravan dieci grossi palafreni / lattati bianchi più che l'ermellino. gherardi, ii-192
palafreni lattati. soderini, iv-34: le più belle fattezze loro [delle capre]
dall'indie stati trasportati, di dove vengono più grandi di statura che i nostrali e
: e1 megliore lacte e al fanzuolo più utile e suoa sanità conservativo è quello
ho detto che il latte si fa più o meno acquoso a seconda dell'alimento;
, è per essi l'alimento normale della più facile e più pronta assimilazione. contiene
l'alimento normale della più facile e più pronta assimilazione. contiene tutti i principi
le sue pecore remote / e vagabunde più da esso vanno, / più tornano a
e vagabunde più da esso vanno, / più tornano a l'ovil di latte vòte
suore fero / del latte lor dolcissimo più pingue, / per aiutarmi al millesmo del
il traffico... è il latte più sostanzievole di quei popoli. goldoni,
. tasso, n-iii-754: io direi più tosto che l'amore in fasce e
e vola come augello, non è più quel primo piacere, ma 'l desiderio,
, senza specificazione, indica per lo più il latte vaccino, sottoposto a trattamento
1-121: vivono gli sciti, per il più, di latte di iumenti. mattioli
, / e dica ch'ella è bianca più che il latte. a.
/ sue vene, d'un sangue più vivo, / più tiepido: come di
d'un sangue più vivo, / più tiepido: come di latte. d'annunzio
canti carnascialeschi, 1-545: fiorenza vitelle più non ha; / bench'abbiano ogni dì
manetti, 2-29: in simili circostanze sono più adattate e innocenti, ovvero utili,
. ant. via lattea (per lo più nella locuz. via, strada,
di latte ancorché sia composta di stelle assai più rare dell'altre? passero, 4-7
sbarbaro, 1-223: il lichene è il più policromo dei vegetali. la sua gamma
e di sfumature da dar fondo al più ricco repertorio coloristico. 19.
: poiché la regina ebbe fatto venire più balie egizie per darli lo latte e a
, che si fanno a credere di saperne più che i vecchi. -mandare indietro
7-78: fu [il fico] più molle de gli altri e di più umore
] più molle de gli altri e di più umore, / latteggiante, spugnoso.
c'è l'amorino. è il più fradicio di pioggia, è tutto pregno d'
lattei / calici dell'arancio, e la più casta / delle viole, e 11
senza ombre, / il mare, più soave / del cielo nel suo volume /
del cielo nel suo volume / lento, più molle / della nube / lattea che
tu, così dolce notte, non finire più, / non far più che selene
non finire più, / non far più che selene colma tramonti / nella valle inondata
virtuosissimo petto di vostra maestà e non più tosto esser chiusa da lei? n.
non il dolce siero bianco colle particelle più leggiere e più piccole del presume,
siero bianco colle particelle più leggiere e più piccole del presume, nutrisce e può
cavalli] son frali, / e più rapidi son quanto più vecchi.
frali, / e più rapidi son quanto più vecchi. -figur. ingenuo.
, v-2-81: una quarta regione ancora più vasta, appare al di là dei
) latte, latticini e per lo più anche altri prodotti, come dolciumi, caffè
banco, / altra fanciulla dal viso più stanco / mesce e prepara. pavese,
, lxxxiv-312: tastando e odorando li più belli, / e una voce crida:
cui, immersi anche noi, non avremmo più potuto fare un passo senza precipitare.
nudrisconsi [gli olandesi] per lo più di latticini e di pescagione, abbondandone
lattièra1, sf. recipiente, per lo più a forma di piccola brocca, con
modificarla nel senso di renderne la razza più lattifera e più adatta all'ingrasso. tommaseo
di renderne la razza più lattifera e più adatta all'ingrasso. tommaseo [s
s. v.] 'canali lattiferi', più conforme all'uso della lingua italiana che
ha ella [la scorzonera] lunga più d'una spanna e grossa come il police
la cui scienzia non si stendeva forse più oltre che il medicare i fanciulli del
sm. conduttura tubolare, per lo più di materia plastica, installata nelle zone
nievo, 1-288: non l'era più lattoncèllo da rimanersi appeso alle sottane della
': poiché * latta ', e più comunemente * lattone ', significa colpo
lattonzòli divengono assai fiere; ma i più pusillanimi uccelletti, la timida rondinella.
.. ed una capra, la più lattosa che io abbia. bresciani, 6-xvi-48
la bella vacca pezzata, una delle più lattose della mandria. 2.
rischiara; che se no, quel più lattoso / sugo, onde lieta in sua
lactuca perennis, ecc.); la più nota è la lactuca scariola, varietà
loro, se non che l'una molto più che l'altra aggradisce alla vista e
nel colore delle foglie, per essere più o manco verdi, e n'è
quarta spezie, che nelle insalate è la più appre- giata di tutte, e chiamasi
romana. questa fa foglie grandi e più lunghe, più verdi e più grosse
questa fa foglie grandi e più lunghe, più verdi e più grosse di tutte,
grandi e più lunghe, più verdi e più grosse di tutte, le quali poi
di tela, pizzo, seta, a più strati, increspata o pieghettata, che
cavato i cavalieri e le dame il più bello ornamento della persona, e questo
tutto di seta e d'ór di più colori. moretti, i-440: domani metterò
, 1-i-127: prego ogni persona a cui più diletta che quelle [novellette] tegna
quello di cespi d'insalata con foglie più o meno larghe; nasce spontaneamente fra
dante, conv., iii-vm-19: è più laudabile l'uomo che dirizza sé e
non avrebbe però trascurato di seguir quanto più presto gli fosse lecito quella giusta e
questa chiesa sono stati incoronati tutti i più recenti re di svezia, tranne l'
5-2: le [mandorle] verdi son più sottili e più laudabili che le secche
mandorle] verdi son più sottili e più laudabili che le secche per la loro umidità
d'unguenti si adopera questo, ma più ne gl'odoriferi incensi. montigiano, 47
simile al cisto, ma produce le frondi più lunghe e più nere. redi [
, ma produce le frondi più lunghe e più nere. redi [tommaseo]:
, 15-4: ma servigio non chesto à più 'n piacere / a chi 'l riceve
chi 'l riceve, e 'l servo è più laudato. guinizelli, xxxvii- 472:
tiranno, sono il difenderlo, ma più ancora dai sudditi che non dai nemici;
, / non circunscritto. ma per più amore / ch'ai primi effetti di
comin- zato. anonimo, i-597: più è grazioso / e più assai lodato
, i-597: più è grazioso / e più assai lodato da la gente / lo
tratto alla forza e laudavano i rimedi più moderati e più dolci. r. zeno
e laudavano i rimedi più moderati e più dolci. r. zeno, li-6-294:
, 102: io mi laudo che più altamente / ca eo non ò servuto /
questa materia la diligente investigazione è forse più propria di chi s'affatica di fare
togliendo il nome dalla miglior parte e più perfetta. f. m. zanotti,
, prendendosi però il nome dalla parte più nobile, chiamasi laudativo. = voce
voglio sempre vo'servire, / perché più bella siete, al mio parire, /
l. martelli, 3-167: che più bisogna, donne, ch'io dica /
nostri? / tacesse il meglio e 'l più chi s'affatica / dirne con voce
laudatore de'tempi passati e stimarsi troppo più degli altri. vittorini, 7-233: un
occhio, e i polmoni / non temon più. carducci, iii-10-390: io solo
i poemi, con laudazióne celebrarla. più mesi dopo la sua morte fu udito
, 1-4: voi sentirete fra i più degni eroi, / che nominar con laude
. petrarca, iv-2-111: quanto in più gioventute e 'n più bellezza, /
iv-2-111: quanto in più gioventute e 'n più bellezza, / tanto par ch'onestà
di intonazione popolare, composta per lo più in lingua volgare, che ebbe origine
pie donne ai piedi della croce e, più tardi, la rappresentazione di episodi della
e che, articolandosi in forme drammatiche più complesse come la « devozione »,
il « miracolo », rappresentò la più alta espressione del teatro italiano medievale.
, di laude o paternostri, / più tosto che da cena o desinare / o
dubbio a cui / devesse il pregio di più laude darsi. tasso, 7-71:
laude darsi. tasso, 7-71: più d'ogn'altro il capitan gli applaude
pallavicino, 7-425: la più bella cosa che piaccia agli occhi di
occhi di dio,... la più onesta che ci renda in laudevolezza propinqui
, liv- 338: e'stà più fiate laudevolmente provisto alle ambizion e procure
presso i greci e i romani più individui detti 'laudiceni ', pagati per
. sanudo, xv-429: replicando più volte contra sior polo capello senza un
pozione di laudon liquido cercando di delirare con più tranquillità. = var. di
la megliore / ch'è summa e più gentile criatura: / e non vo'
. chiaro davanzali, xliii-28: de'esser più presso / donar poic'a provato,
al donante un oggetto, per 10 più di modico valore (detto anch'esso launegildo
gittò le basi di un'istituzione assai più conforme agli spiriti latini. =
d'accordo a stampare, per lo più a spese del dedicatario, una grossa
, non sia guerriero: averà né più né meno da marte e da minerva più
più né meno da marte e da minerva più lauree, se, con la perspicacia
avrebbe cercato una cosa sola: fare soldi più in fretta possibile, per godersi la
in padova spesso, e per lo più in medicina. nievo, 236: -oh
antichi scrittori profani è stato soggetto a più sofistiche interpretazioni, quanto omero, e
/ fu d'una citerea di venere più lorda / cui, sendo tu tribuno,
soave come simonide ceo, ma / più puro che l'ospite di tessaglia,
cigni e rimbombarono con i plettri delle più canore dolcezze, fossero divenute spiagge di
di sopra è detto, gli avvenne quando più la sua laureazióne disiava. carducci,
, n'andrai / a lei che più t'impera. 2. bot
. è di colore verde cupo, reso più intenso dal rosso scuro che talora prendono
agg. e sm. geol. il più antico periodo dell'era arcaica inferiore dell'
ovvero coconidio, il quale è anche più lassativo che la laureola, benché ella sia
casini, iii-611: sono quivi e troni più sublimi e diademi più luminosi e laureole
quivi e troni più sublimi e diademi più luminosi e laureole più onorate. =
sublimi e diademi più luminosi e laureole più onorate. = voce dotta, lat
riguardava gli architetti. né soltanto i più illustri; ma quanti nelle fabbriche lauretane
alpe / là dove il ciel è più sereno e lieto / mi rivedrai sovr'un
. andavasi diradando, il mare appariva più libero. gozzano, i-188: appare fra
dello avermi ella novellamente introdotto in uno de'più riposti laureti del parnaso inglese, avendomi
. d'annunzio, i-268: più ricco del laurifero peneo / dove l'ansia
donna sotto un verde lauro / vidi più bianca e più fredda che neve / non
verde lauro / vidi più bianca e più fredda che neve / non percossa dal
simili a quelle d'arancio, un poco più gros- sette e ruvide. c.
odore della terra? ». poi soggiunge più piano: « odore di lauro »
boccaccio, vii-iii: del verde lauro più fronda né fiore / in pregio sono
le piaghe altrui, / gustando, affligge più che non conforta. idem, 107-12
, vi-42: da poi che 'l lauro più, lasso, non. vidi, /
fidi, / che se'da te più che da lui diviso? ariosto, 126
). citolini, 202: per più di queste parti insieme ci son portate
portate, sono sotto una division detta più parti d'erbe: e qui vedrete
simili al rusco, ma maggiori, più tenere e più bianche. montigiano, 211
, ma maggiori, più tenere e più bianche. montigiano, 211: il
come il pungitopo, ma minori, più tenere e più bianche. c. durante
, ma minori, più tenere e più bianche. c. durante, 2-249:
; il lauro della canfora grosso assai più. tramater [s. v.]
coriacee, i fiori in pannocchie ascellari più corte o eguali alle foglie.
gli arbori... si elegghino i più arrendevoli, e che stieno sempre verdi
il lauro, me le fiondi sono più grandi per intorno dentate come quelle del
soderini, iii-244: boschetti dei più pregiati arbori di verdura, come lauri
sua acqua distillata costituisce uno de'veleni più potenti che si conoscano, e se ne
olio soavissimo al gusto, ma ancora più tossicoso. = voce dotta,
farmacia per le proprietà simili (ma più blande) a quelle della stricnina.
, rappresentandoci i suoi primi cristiani tanto più famelici di questo pane divino, quanto più
più famelici di questo pane divino, quanto più ogni dì lautamente se ne pascevano.
.. abbondanza e lautezza di tutte le più gustose vivande i virtuosi, di tutte
quanta lautezza! ricci, 2-29: è più facile al ventre con un vitto tenue
considerato a prima giunta come una lautezza delle più suntuose mense. r. sacchetti,
il tutto nella lautezza del suo vivere più tosto da principe che da pittore. f
con vicini per veder rinovate le lautezze più famose dell'antichità deliziante. becelli, 1-274
sfoggiarono in lusso e lautezze non mai più vedute, e ruppero al più scandaloso
mai più vedute, e ruppero al più scandaloso libertinaggio. ghislanzoni, 10-113: oggi
ciaschedun letto capivano tre o quattro e più convitati, ma lo stivarne in un letto
, ma lo stivarne in un letto più di quattro poca lautezza e delicatezza si giudicava
d'ornamenti e di figure fummi oggetto di più alto stupore. segneri, 1-6:
di questi detti, ho per ventura più volte potuto eccedere, non so s'
: la smania d'essere approvati dai più e d'esser ritenuti bravi porta
però la nostra mensa viene a essere più lauta e sontuosa assai che quella del
tutta l'europa, e nelle tavole più signorili e più laute viene preferito ai
europa, e nelle tavole più signorili e più laute viene preferito ai vini di francia
bocconi. battista, iv-96: non più lauta vivanda a mensa fumi, /
iii-158: la spesa è stata maggiore a più doppi di quello ch'io mi pensava
.]: * laute condizioni ', più o meno splendide o per rispetto a
spirto in virtù lauto, / pur più me stringo cum terenzio e plauto. salvini
che sortono dai vulcani sotto una forma più o meno fluida o pastosa, e
abbastanza purificate se si lavino una o più volte,... e così ancora
gli altri, udite bizzarria da uom più là che lavacarne, con un'ansietà che
-maestro, fate un poco il lume più qua. sacchetti, 72-4: questo
.. così solenne lavaceci, che più saria stato sofficiente a servire un convento
il flebotomo meno lavaceci ed il vicecurato più erudito di quel che paresse. carducci
.. potrebbe far credere a un popolo più goffo e * lavaceci 'del certaldese
, forse per bocca e forse, come più probabile, immesso direttamente nell'intestino nei
che si diparta dall'intemo, dalla sua più profonda materia, non potrà mai gocciarne
vendemmia in artimino, / vo'trincarne più d'un tino; / ed in
gli orfei / gli impetro, infra i più chiari semidei, / questo di gloria
selezione che compie dei migliori e dei più forti, la rigenerazione degli uomini infiacchiti
in acqua, contenente, per lo più, materie detergenti. -anche: abluzione
dell'automobile, che viene per lo più eseguita mediante appositi impianti dotati di spruzzatori
o nerastro, simile all'ardesia, ma più compatto e meno facilmente sfaldabile; è
, ardesia '. spezie di pietra in più lamine divisibile, di cui ve ne
, di cui ve ne sono molte spezie più e meno tenere e di vari colori
duro, rosso, nericcio e per lo più turchino... si adopera principalmente
rossi di tegole, / le case più recenti / e, / coperte di lavagna
, / coperte di lavagna, / le più vecchie quasi invisibili / nella confusione dell'
in aria su la lavagna tanto esattamente che più non potea fare il compasso. viviani
, e mettere il musaico alla non più veduta luce del mondo. lanzi,
diventa lavagna; e poi sempre più chiaro, più chiaro = deriv
e poi sempre più chiaro, più chiaro = deriv. da lavagna
o di metallo, costituito per lo più da un treppiede che sorregge un catino
parte una pila o lava mani dove più comoda fusse. vasari, i-
dal seno delle madri piangenti i bambini più teneri per portarsi in corte a farne macello
sia la lavanda, ancora che di più debile virtù. soderini, ii-365: lo
son differenti. questa ha le foglie più morbide e delicate, né si distendono i
rami frascoluti, et il suo fiore è più corto. c. durante, 2-307
simile allo spigo, ma con foglie più sottili, più brevi, e più strette
, ma con foglie più sottili, più brevi, e più strette. i fiori
più sottili, più brevi, e più strette. i fiori parimente ha porporei
. i fiori parimente ha porporei con più lungo picciolo, meno coloriti e più aperti
con più lungo picciolo, meno coloriti e più aperti, d'odore molto più grato
e più aperti, d'odore molto più grato, quantunque non poco acuto, e
acuto, e la spica loro è più corta. bergantini, 1-439: la
usa mettere fra la biancheria; ma più che altro è impiegato nella distillazione per
alla lunga; certa varietà a foglie più larghe porta i nomi volgari di 4 spica
naccio. bruno, 3-469: tu saresti più dotto ch'aristotele, se non fussi
sì gran caso / eran le lavandare le più afflitte. foscolo, ii-368: al
intervalli, casucce, abitate per lo più da lavandai. nievo, 532: io
, volgare, sguaiata (per lo più al femm.). della casa
vendicarsi della sorella, ma, facendosi più tosto beffe di lei, diceva di
sm. invar. recipiente, per lo più di metallo smaltato o di maiolica,
il geloso... non era il più sufficiente lavapòrri di ferrara. —
il viso e le mani) per lo più con acqua e sapone.
la vera nettezza, non quella che i più superstiziosamente procurano, usando l'acqua per
il fonte sgorga; / ma fiore più non lava / che in suo margine
e i poggi scuri di bosco sembravano più vicini. 6.
la fossa ad un forno simile, cioè più larga di sotto che di sopra,
5-75: siate, cristiani, a muovervi più gravi; / non siate come penna
panigarola, 105: che cosa potrebbe udirsi più empia che credere, come appongono a
i peccati e fa bianca l'anima più che neve o che lana monda. dante
sbattono in molta acqua per toglierne le parti più leggere che l'acqua intorbidata trasporta,
altre che « costipandosi » s'abbassavano più del previsto, altre che bisognava «
. bottari, 5-188: lasciando di più lagnarsi del ritoccare, passiamo a quella
, n. 4. -lavare a più acque: v. acqua, n.
poi a quell'accidente, se non tien più che chiusa la bocca, le lavo
addominali, che ha la mascella superiore più lunga, e la pinna dorsale di
la rima in 'urne '; / più di tutte scabrosa è quella in '
lavata, così alla grossa, di quel più grosso vostro suci- dume. arbasino,
e quasi sempre meritata, per lo più di superiore a inferiore. dalla forza
verbum',... allora riceveranno la più sonora lavata di testa. tornasi di
sottoporla a un lavaggio (per lo più superficiale e frettoloso). manzoni,
cattaneo, iii-131: anime abitate per più mesi, e forse anni, da mille
fenoglio, 1-97: ora i corazzieri manovravano più che discretamente, e per la perentorietà
, e addobbati di lauree verbose, più o meno lavative o corporative, arrivarono
leopardi, iii-596: io non poteva più andar di corpo se non a forza di
. fagiuoli, lvii-79: fece di più che dentro al seminario / de'giovani
non ha chiaroscuro. nemmeno le macchine più semplici. un lavativo per esempio opera
checchessia ad alcuno per un prezzo molto più alto del giusto. e di chi compra
due « lavativi » e i due più stupidi 'lavativi 'di tutti. jovine
prolungata in acqua, mescolata per lo più con sostanze detersive; reso pulito,
, sì belli perché lavati, e più luminosi, nel pianto, che, nel
voce: vi ritrovavo il ricordo dei più deliziosi contralti e anche un po'la rochezza
. piovene, 1-29: quando scesi più tardi, lavata dalle lagrime, io ero
8-13: nella luce la splendida nettezza delle più lavate mattine di novembre. montale,
lavato, / se la ripiglia, più, che non è 'l farre. idem
, ha di necessità di aver uno o più forni. 10. zool
attutare la sete; e dassi per lo più agli infermi. targioni tozzetti, 8-270
come un panno lavato (pallida per lo più di turbamento d'animo). imbriani
-anche: la vasca stessa (per lo più lunga e stretta, di pietra,
, con quello ordine che a voi pare più bello e conveniente. ulloa [f
arte della lana, non vi vogliono più essere sottoposti. m. fiorio, 246
con un vaglio avente i buchi vie più stretti che la terra cassa, le
di gas mediante lavaggio, per lo più impiegato per il gas illuminante.
le vesti sue, né alcuna lavatura più cotale tinta può cacciare, ma con la
giugno] la lavatura delle lane; più presto che si lavano, più riescono
lane; più presto che si lavano, più riescono di perfezione. alfieri, 7-150
7-544: le acconciature delle donne sono più libere. predomina però il tipo ofelia
la lavatura semplice è uno dei mezzi più facili a chiunque per chiarificare l'olio.
, e l'olio acquisterà un colore più limpido, e verrà ad essere più
più limpido, e verrà ad essere più sciolto e delicato. 2.
la grazia del battesimo, o la più secreta dottrina, se noi non avremo l'
ove si impolveravano gli atleti; e più oltre la stanza per la fredda lavazióne,
, i-507: egli m'è venuto più volte voglia di ridere in veder certi
2. vaso, per lo più di terra cotta, con manico ricurvo
del lavéggio. targioni tozzetti, 2-227: più difficile riuscì... il dissipare
/ elli era bello, or è più bello. / zase scoperto in t'un
, 18-i-550: prima di visitare gli impianti più moderni, vedremo le laverie del minerale
proporzionate, siccome anche le ruote; lavette più basse sopra piccole ruote basse, tutte
lavo in casa, era de età anni più che ottanta. tommaso di silvestro,
leggi di toscana, 3-148: per levare più che sia possibile ai trasgressori la materia
in fin di stagione... la più pericolosa rivale. pratolini, 3-218:
bricherasio, 1-116: perché concorrano tanti più lavoranti nell'agro romano, ed espongansi all'
ed espongansi all'intemperie di quel molto più caldo clima, abbandonando le occupazioni,
era diventato lavorante fornaio, e guadagnava più di tutti noi. 4.
fatiche la maggior parte del secolo, più lavoranti che artisti, più zappatori che
secolo, più lavoranti che artisti, più zappatori che costruttori. papini, ii-839:
approccio al nemico, il fece ritirare più di quattro passi con la morte de'lavoranti
, 1-70: 'prenditore ', che più comunemente chiamano 'lavorante ', è
la moglie e due figliuole, senza più. brusoni, 4-ii-263: la notte appresso
dire, era di quelli che si stancano più a star senza far nulla, che
. v.]: i denti lavorano più che le braccia (di chi mangia
vuoi lavorare in muro, ch'è 'l più dolce e 'l più vago lavorare che
ch'è 'l più dolce e 'l più vago lavorare che sia, prima abbi calcina
. 4. eseguire lavori per lo più di carattere artistico o artigianale valendosi di
, e a recanati non ritornare mai più. carducci, ii-12-5: sono malato,
il suo esercizio sulla lingua inglese si fece più continuo, che egli mi fece capire
buondelmonti, ii-5: molti han lavorato più per oscurarne le idee chiare, che
letterato, quand'ha da lavorare con più o men compenso, ma il negozio,
un determinato segno, la tromba non lavora più. birago, 537: sopra l'
mondo sia allo 'nfermo e che più lavora a recarlo in sanitade. boccaccio,
levarono un incendio tale, scoprendosi in più luoghi ammalati contagiosi, che per estinguerlo
può tenere, / ché quanto è più racchiuso, più lagora. pulci, 12-41
/ ché quanto è più racchiuso, più lagora. pulci, 12-41: tanto il
quel momento. pea, 8-15: le più impensate domande possono agire e lavorare taumaturgicamente
procedere di una parte musicale con movimento più vivace e con tono più alto e
con movimento più vivace e con tono più alto e sonoro in confronto con le
nel tempo che le altre parti progrediscono più posatamente con delle note tenui.
ore;... questo sarà il più grande assedio che fosse mai. pisacane
scongiuri / di non la molestar fe'più di mille, / pur ch'essa
l'alpe gelata, / la man non più armata / del ferro servii, /
algarotti, i-vii- 15: i più disegnati e i più morbidi quadri di questo
15: i più disegnati e i più morbidi quadri di questo autore non si
intendesi che l'opera dell'uomo ha più parte a mutarne le condizioni: che
che quindi la cosa lavorata, essendo più meritata proprietà dell'uomo, acquista a
uomo, acquista a sé e a lui più valore. deledda, iii- 459:
, trasformato per riuscire a qualcosa di più serio che non sia renzo e lucia,
]: 'lavorare il campo'è coltivarlo più o meno assiduamente, per averne frutto:
rivedere la campagna. non la conoscevo più, tant'era stata lavorata.
minazza: / mai non fu visto il più bel lavorare. -in senso osceno
vi sarebber facilmente perduti tutti gli altri più celebri del mondo. milizia, iv-220
, per farne un marito, non trovava più pace. pan- / dell'agio; e
fame verde,... vuoisi triarlo più. lavoro svolto in una sola
vignate e ulivate, e con più pezzi di terra lavoratia, posti
iv-441: se ne stava per lo più in campagna, / dove mio padre
con maestria e perizia, per lo più nell'ambito di attività artigianali o artistiche
s. maffei, 5-2-573: molto più che da nazioni nasce tavolta la diversità
facciano, il dipignere in muro è più maestrevole e bello, perché consiste nel
onde le medesime opere ben lavorate hanno più lunga durata. -sostant. d'
si trasforma, si avvicina ancora di più all'albero e alla caverna, si
6-30: la superficie romana di steiner più che dall'humus del testaccio e degli
del testaccio e degli orti gianicolensi, più che dal fertile ferro del suburbio sembrava
dolore, faccia da morente che da più di un mese ha sorriso per l'ultima
. luzi, 2-9: uno, il più lavorato da smanie... /
mano di dio a disegno d'una più che ordinaria santità. bocalosi, ii-
apparve il difensore / al lume di più fochi lavorati, / ch'anco su l'
a un filo, però che così piantati più sono vaghi a vedelli, manco auggiano
cfr. rohlfs, 1075: « una più antica funzione aggettivale si è mantenuta in
: la mia lavoratora era pur alquanto più adimesticata seco che inanzi; onde tal volta
all'interesse che hanno di far vivere più che è possibile questi miserabili lavoratori.
rende frutto, acciò che il meni più frutto. s. caterina da
la donna un lavoratore che sempre era più fresco e gagliardo, s'accordarono insieme più
più fresco e gagliardo, s'accordarono insieme più che volentieri di tener lavorata la possessione
chi svolge un'attività manuale, per lo più alle dipendenze di altri (nelle società
socialiste, il termine è usato, più o meno enfaticamente, in senso etico-politico
si tratta di una professione come altre, più tradizionali, e non più di un'
altre, più tradizionali, e non più di un'attività svolta al servizio di
un'attività svolta al servizio di mecenati più o meno interessati e altezzosi: anch'
di tipo paternalistico e si usa per lo più nelle espressioni buon lavoratore, gran lavoratore
, altrove / forse se sono ancora più paziente e lavoratore / mi farò un nome
delle formiche bianche] sono piccole, più grossi i maschi, e le regine
lavoratore fa fruttare e rendere un podere più la metà ch'egli non è
per le pelli da tomaie, la più complessa,... -si sentiva che
, in terra riposata e sciolta da più lavorazioni. tramater [s. v.
; sebbene usano alcuni in questo senso più propriamente le voci 'manipolazione 'o '
è formato dagli attori principali per le scene più importanti e l'altro da attori minori
e letter. lavoro, per lo più leggero e poco impegnativo, diretto alla
così il mondo... è più obbedito che dio, a cui si lascia
staccare giammai le mani da i lavorecci più bassi. gioberti, 1-17: dal nomade
pulito, che finisce d'abbattervi le più picciole disuguaglianze. botta, 5-485:
l'altra per gli operai delle arti più comuni. mazzini, 14-22: conseguenza
insinuarsi negli animi, e vedrete allora le più gigantesche lavorerie d'ogni specie effettuate.
purgare le loro fabbriche col licenziare i più cattivi ed immorigerati; i quali
per lo contrario non trovando più la facilità del lavorerio come prima,
del lavorerio come prima, sono divenuti più docili e più attivi. 2
come prima, sono divenuti più docili e più attivi. 2. luogo in
carli, 2-xiv-232: non vi era rimasto più alcun lavorerio di lana nella suddetta città
giorno avanti. nieri, 72: il più grande è con suo padre a lavoricchiare
fatica; attività produttiva, per lo più prolungata. vita di s.
sollecitudine al lavoriero delle fortificazioni di redin più di cinque mila uomini del paese.
4455, soldi 19, condanà la mità più per pena privo * etc. '
'; e disse quanto è la mità più. bemoni, 1-76: gli spagnuoli
dal re, si venne a solennità più augusta. arlia, 311: 'lavorière
artigianato o dell'industria, per lo più di pregio; manufatto. caviceo
.. oggi in verità non possono più sussister dubbi sulla identità di -iere col francese
paratie ad angolo acuto fatte di canne sempre più folte e impenetrabili, sorgono la bassa
tutte quelle strade dalle quali non può più uscire e arrivato alla punta non gli rimane
e arrivato alla punta non gli rimane più che di disperarsi nei piccoli recinti triangolari dove
. ant. lavoro (per lo più gravoso, faticoso). latini
meritare. l. pascoli, i-23: più d'un anno stette sempre in sua
ordine e a filo, per avere più piacere in guardarli e vederli, e por-
loro soprastesse al lavorio, cioè facesse più tosto il suo edificio, appellasse la cittade
per lo quale lavorio la cittade ne divenne più netta e più bella e più sana
la cittade ne divenne più netta e più bella e più sana. libri di commercio
divenne più netta e più bella e più sana. libri di commercio dei peruzzi,
ch'io dico, / per farmi più dolente e più mendico / si spartiscon fra
, / per farmi più dolente e più mendico / si spartiscon fra loro il
alcun'altra. sigoli, 217: delle più belle cose del mondo vi si trovano
in quelle botteghe], e de'più nobili e ricchi lavorìi, per tale che
venuta in età di sett'anni, fui più vana che non sono le altre di
; procedimento e metodo, per lo più molto accurato, con cui un lavoro
un lavorio alla mosaica. poiché da più picciole notizie insiem raccolte fa d'uopo di
di essere inteso da chi non sa più italiano: sarà materia di scandalo grande e
ricerca di nuove verità e di migliori, più coerenti e chiare formulazioni delle verità stesse
discussione gli stessi principi che paiono i più essenziali. buzzati, 6-229: pensò
, fisiologico o morboso, per lo più lento e prolungato, che si svolge all'
che dovrebbe essere sottilissimo, un poco più grosso del dovere e forse misto di
, e non produce nulla, o al più ordisce certi lavorietti di poca consistenza e
psico-fisica o intellettuale dell'uomo per lo più seguendo una determinata tecnica; oggetto intorno
dee in quanto puote, acciò che più celebre e più prezioso da lui si
quanto puote, acciò che più celebre e più prezioso da lui si parta. idem
periodici popolari, i-134: il lavoro del più umile e più abbietto artigiano, egualmente
: il lavoro del più umile e più abbietto artigiano, egualmente che le opere dei
abbietto artigiano, egualmente che le opere dei più distinti artefici, è sorgente anch'esso
penna de, scrivendo, racontare le più mostruose che umane operazione del pravo e
don giovanni di mozart è il lavoro musicale più grande e più completo che si conosca
è il lavoro musicale più grande e più completo che si conosca. pascoli, i-411
e che vi direi di risurrezione, del più umile e del più alto dei suoi
risurrezione, del più umile e del più alto dei suoi lavori, le letture del
. carducci, ii-17-5: mandi in più pacchi postali i lavori di licenza liceale
petrarca, iii-1-102: ma per non seguir più sì lungo tema, / tempo è
è eseguita un'opera (per lo più con riferimento all'oreficeria, all'intarsio,
a lo mio occhio che serria impossibile più. pulci, 2-20: le camere eran
altra statuetta del buon pastore. ma più deformata, più vera, più puerile
del buon pastore. ma più deformata, più vera, più puerile; commovente.
ma più deformata, più vera, più puerile; commovente. 3. attività
, iii-1-102: ma per non seguir più sì lungo tema, / tempo è ch'
importa una fatica, la quale cresce più che dura quel lavoro. cattaneo,
... il lavoro manuale non sarebbe più una forza bruta diretta esteriormente dal lavoro
retribuzione in misura prestabilita e per lo più fìssa (lavoro subordinato, in contrapposizione
del lavoro giornaliero che tomaso moro in più duro clima portava a sei. tarchetti,
, in cui l'operatore esegue una o più operazioni semplici, ripetute sempre nella stessa
lavoro: stabile occupazione, (per lo più) alle dipendenze di un datore di
dovete denunciare lavoro e residenza. al più presto. -giorno di lavoro:
dati, 82: promettendo loro migliori e più vantaggiosi patti del solito, per esser
dalla chiesa cattolica, e tende sempre più a lasciare in secondo piano il significato
sappia ancora prevenirla; essa sia il più che si può un accessorio, mentre campeggi
ignorante claustrale è un vero bifolco, più atto a'lavori del campo agreste che
di que'lavori che sogliono improvvisamente il più delle volte venire a bisogno a chi fabbrica
alla drizza per ottenere l'intento con più forza o prestezza. 19.
lavoro: farlo appa rire più bello di quello che è.
sono ormai questi i lavoroni in che più mi compiaccio. -spreg. lavoràccio
cose di scarsa importanza, per lo più senza impegno e interesse o senza con
rettangolare conve nivano le gentildonne più belle, più giovani, più vivaci
nivano le gentildonne più belle, più giovani, più vivaci dell'aristocrazia
le gentildonne più belle, più giovani, più vivaci dell'aristocrazia tiberina, e
dell'aristocrazia tiberina, e insieme i più nitidi gentiluo mini che mai
dopo 'l nostro gran re non ha più fido / alle fatiche sue largo ricetto.
affanni sostenuti, / nel volgar lazio più mai non veduti. = voce
restino indietro, e si muovono di più d'una lazione, eccettuata la prima
, 2-193-46: la pietra armenia è più lodata quella che tende al color ceruleo
che questa loro formazione è stata interrotta più spesso o più di rado da lavine
formazione è stata interrotta più spesso o più di rado da lavine o lazze di
che il lazzeretto se le dovesse scostare più che fusse possibile. broggia, 475:
, che abbiano il loro ospedal, abbiano più separazioni e più ritirate. manzoni,
loro ospedal, abbiano più separazioni e più ritirate. manzoni, pr. sp.
di parosismi? moniglia, 1-iii-204: più campare non posso, / m'è.
, la bestialità esenziale di tutti i più orribili mostri. fagiuoli, xv-104: domandate
azzardata, la cupidigia di una rivale più fortunata per disfarla e tritarla un'altra
dello stesso mese, d'alcuni dalla più mendica plebe chiamati lazari, i quali
d'alcun altro che non sapeva come più alzar il capo, si sollevarono in numero
si son fatti casalinghi, e non più tardi delle due ore di notte rientrarono
conti, i-m: -quale ti pare siano più felici, - chiesi all'avogadri,
-come epiteto scherzoso (per lo più rivolto familiarmente ai bambini).
emanuele orlando ed angelo musco: la più sintetica espressione della sicilia di nasi nella
la mano, genna- riello non bada più a queste dolcezze, butta via le stampelle
bacchelli, 2-xix-484: quella accidia divenne più servile e più accidiosa che mai,
: quella accidia divenne più servile e più accidiosa che mai, negli anni sciagurati di
restaurato '; e come trasmodassero sempre più in manie le spicciole passioni del suo smodato
de sanctis, 9-34: rinaldo è il più vivo: in lui ci è una
spinse i borboni ad appoggiarsi sempre più sulla classe che li aveva meglio sostenuti in
. casti, 46: quando il sol più cocenti e dritti in giù / vibra
, lazzaruoli, peri e pomi di più sorti; e carciofi, cardi, al-
volta con sale, ma per lo più i suoi lazzi sono volgari, freddi
la morale, o l'onore dei più rispettabili gentiluomini o delle più nobili dame
onore dei più rispettabili gentiluomini o delle più nobili dame, purché avessero la virtù
, o si grattan dove lor toma più comodo, e non parlano; tu,
e quanto meno sono nere, tanto più sono afre. pataffio, 6: non
boterò, i-383: un barone spende molto più largamente per la concorrenza e per l'
alla loro età, ma a troppo più matura, larghissime. oderigo di credi,
la città. / non si vede più. / neanche le tombe resistono molto
piume in su la guancia / fe'più vermiglie rifiorir che mai / le dell'aura
-posto prima un numerale (per lo più con uso pleonastico o enfatico).
, e della mia storia non vi ricorderete più nemmeno il principio. tarchetti, 6-ii-576
ritornello. -sottinteso (per lo più introducendo una connotazione indeterminata o partitiva)
, 6-85: ei son tra l'anime più nere; / diverse colpe giù li
una, / veggo tutte le ninfe le più belle. ariosto, 19-34: fersi
nozze sotto all'umil tetto / le più solenni che vi potean farsi. manzoni,
(389): trovar le parole più adattate, a rincorare, a tranquillizzare
fuori ne trae [dal flauto] più belle / e più lontane. ed ecco
[dal flauto] più belle / e più lontane. ed ecco che su l'
, lii-i 1-255: gli uomini sono le più volte più lenti a pigliare quello che
: gli uomini sono le più volte più lenti a pigliare quello che possono avere,
184): a quelle conveniva le più volte mandar giù e tacere. e.
le cento volte, e ormai non più giovane. 4. con funzione di
salire, / anima ha a ciò più di me degna: / con lei ti
tempo s'usano [piante] variate di più sorte; e le di bossolo,
15. in locuzioni esclamative (per lo più con le inter. ecco, evviva
.); si trova per lo più in posizione proclitica, prima di una forma
gode / di cento troni; e con più nomi ed are / le dan rito
/ le dan rito i mortali, e più le giova / l'inno che bella ci-
non essendolesi opposti, ciascuno riebbe la più parte di ciò che prima gli apparteneva
né in leon né in animale / altro più fiero, o nostrale od esterno.
in casa, innanzi ch'ella andasse più fuore. ariosto, 35-61: grazie
dimenticare; ad ogni modo non lo curava più, non lo amava per nulla.
le apre. le invermigli un sangue ricco più d'una porpora o le geli un
prometteva. paveset n-i-105: da piccolo più le prendevo e più mi incaponivo.
n-i-105: da piccolo più le prendevo e più mi incaponivo. -in nesso grammaticale
funzione di soggetto e, per lo più, con uso enfatico o pleonastico).
che sapete, ché sempre mi trovarete più pronto assai e presto ad ubidirvi,
, i-345: io dovetti accontentarmi di più volte stringere la vostra larga mano leale
amoroso, 34: assai vi son più leale amante / che l'ermellino a la
tansillo, 1-330: colui ch'è più geloso è più leale: / schiva
1-330: colui ch'è più geloso è più leale: / schiva in se stesso
avversario e anche per un argomento di più contro il purismo peruzziano del manzoni -
i fatti di lui ho io presi dal più leale storico, che visse con lui
leonardo, 2-129: nessuno consiglio è più leale che quello che si dà dalle
. polit. atteggiamento (per lo più di ispirazione conservatrice) di fedeltà al
un atteggiamento politico di lealismo per lo più monarchico o, comunque, conservatore (
piovene, 8-40: vorrei avvicinarli di più [i beduini], ma questo mi
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-141: chi più serve lialmente, / più dolente po'
: chi più serve lialmente, / più dolente po'se sente; / e chi
dolente po'se sente; / e chi più vive più stenta, / chi più
sente; / e chi più vive più stenta, / chi più stenta assai più
più vive più stenta, / chi più stenta assai più impara. straparla,
più stenta, / chi più stenta assai più impara. straparla, 10-1: pensando
ho detto: ch'io non sono più tua, che non potrò essere tua più
più tua, che non potrò essere tua più mai. voleva dirti questo, lealmente
avrebbe giudicato; il nobile cuore che più lealmente avrebbe riconosciuto il vero e il falso
xxxv-47: conservator, for cui chi più vai pere / in cui compiuto savere /
cristianissima, sopra la quale si riposa più che sopra qualsivoglia patto o lega.
fazione. borgese, 6-12: ma più difficile è rimanere con lui fino agli
arrivi, prudente troppo, approdante a certezze più chiesastiche che propriamente religiose, a culture
e bramato bene de'mortali, quanto più si diffonde e con amorosa incostanza si
, i-351: volle nella maniera la più formale e solenne assicurarli della lealtà apparente
mi confessò che i contadini suoi, non più mezzaiuoli, mal potevano impedire i furti
dissi, perché avevamo deciso di non vederci più; altrimenti, non mi sarei mai
col corno / e proverremo chi arà più bontade. -portare, tenere,
qui però dove la letteratura provenzale fu più a lungo e quasi esclusivamente coltivata,
i suoni propri di quella lingua, e più che altrove le desinenze imitative delle sue
della figura di oleandro, per lo più fiorito di smalto diverso, che si
tu staresti coll'occhio alla penna un po'più di me, e così tu sfuggiresti
-a ciò malvagia usanza, / ché più fallanza, -è che leanza - astata
esiglio, / e il pan conobbe che più sa di sale. 2. fedeltà
/ chi no'lascia di quel che più disia. gallo da pisa, xxxv-1-284:
vinto e stancato; / c'ò più durato -ch'eo non ò possanza, /
, madonna, a cui porto lianza / più che non fa asses- sino asorcuitato.
rommi in franza, / né mai più passerò in pagania, / così tu
e giallo di rosa, delle fiere più favolose. -con riferimento al colore di
un poco picchettata, di un color più chiaro della ruggine; ne fa quasi sempre
il mio leatico, uva che è delle più sollecite a maturare, si mantenne sempre
e con decorso lungo e per lo più letale, causata dal bacillo di hansen
delle malattie che suscitarono (e suscitano) più terrore e repulsione, tanto che gli
da moisè, e descritta con diligenza più di tremila anni dopo da alpino,
corrodendo, che, dopo uno spazio più o meno lungo di tempo, priva
.]: di qualunque eruzione con più o men croste, che ricuopra la pelle
animali domestici, caratterizzate da eruzioni cutanee più o meno estese. trattato delle mascalcie
che la soa lebre / rode assai più che t tebre, / e poco vai
, uno scaldarsi a freddo nelle cose più semplici, e certe consuetudini e maniere
1-238: in tale abbondanza non m'incolse più mai quella lebbra che noi diciamo la
guarda, guarda, chi si ricordava più di nonna lucia. come dolce nella sua
mi temete come la lebbra e nessuno vuol più saperne di me e dei miei bambini
tutta l'estensione. oggidì non sonovi più di consimili asili, imperciocché questa malattia
acciò che la pistolenzia non s'appiccicasse a'più, cacciassero lui con l'infermi fuori
dice che si convenga fuggire un poeta più che un lebbroso o lunatico o indemoniato.
sposa sua, e non vuole che sia più lebbrosa. oliva, 485: se
scelleratezze, splenderete nel campo di giosafat più puri della neve e più luminosi del
campo di giosafat più puri della neve e più luminosi del sole. tommaseo, ii-225
abbonda, / cui d'aridi sarmenti con più lingue / mormorando la fiamma ampia circonda
due liquidi non omogenei (per lo più acqua o vino e olio) posti in
quando le sifìlidi incoronate non ne vollero più sapere? 2. agg.
. né guattaro si poteva vedere o più lordo o più ghiotto e più leccardo
guattaro si poteva vedere o più lordo o più ghiotto e più leccardo di lui.
vedere o più lordo o più ghiotto e più leccardo di lui. lomazzi, 421
colombe già prefate, / delle quali è più leccardo / che la gatta e il
troppo studiato e lussureggiante apparato, tormenti più che diletti delle gole leccarde.
arcivescovo / bonifazio, quel è il più gran leccardo / che sia nel mondo,
a lungo, insistentemente (per lo più con riferi mento ad animali
toccare leggermente, sfiorare (per lo più con riferimento all'acqua, al fuoco,
tre maniere, conciosia cosa che la più sottil parte sua lecca apunto il concavo
comincia dalle ultime scarpellature, e finisce più tosto leccando che rodendo. soderini,
salato] leccar via; ma io, più destro, / rimedio con un colpo
, puro, ritrovando la fine delle più scure pieghe e dintorni; e per
ottave del poliziano la superficie non ha più nulla di scabro, ma ti accorgi che
6. subire (per lo più senza reagire); prendere o ricevere
del direttore insieme alla izar, come più arrogante pareva costei! quanto più leccascarpe
, come più arrogante pareva costei! quanto più leccascarpe, quello! =
divedere che il valore degli uomini dipende più ch'altronde dalla educazione. settembrini [
con una leccata di bocca e non più. de amicis, ii-832: una mucca
serviette ', quasi sarvietta 'e più leccatamente sal vietta'. faldella
, adulato, lusingato (per lo più bassamente, servilmente). alfieri,
nelle cosidette mostre d'arte delle gallerie più commerciali. -con uso avverb.
d. bartoli, 9-29-1-143: le più [delle chiocciole] sono dipinte a
al viceré e fu il suo leccazampe più fedele, più obbediente e più vile
e fu il suo leccazampe più fedele, più obbediente e più vile. pascoli,
leccazampe più fedele, più obbediente e più vile. pascoli, 1477: primi vengono
foscolo, xv-147: da trent'anni e più fa il decano de'letteratucci leccazampe.
in questo lecceto, anzi pure nella più vasta e più profonda pozzanghera che l'
lecceto, anzi pure nella più vasta e più profonda pozzanghera che l'italia s'abbia
, e congiunte al lecchezzo signorile della più cruda licenza, sono incapaci di comprendere
] fin dalle ultime barbe, alcuna cosa più e di maggior forza si convien fare
]: 'lecchettino', nel numero del più e figur.: paroluzze melate.
vuoi rimangano i tuoi disegni un poco più lecchetti, darai un poco d'acquerelle,
dietro alle donne pure per vagheggiarle, più impronto che sfacciato. arlia, 1-199
senza scaglia, ed ha la testa alquanto più aguzza. 2. squalo (scymnorhinus
o lecciastrello ha la foglia un po'più grande del leccio pur selvatico, ma
o lecciastrello ha la foglia un po'più grande del leccio pur selvatico, ma
detto dal fare nei lecceti. usasi più spesso in forza di sost. è 1
corona civica... dipoi piacque più tosto farla di leccio, perché è consecrato
melantio, di cui sentiva ogni giorno più propagarsi l'infamia esecrabile. = deriv
col padrone, affettano di farsi odiosi più che possono a tutta la famiglia, inventando
a tutta la famiglia, inventando le più infelici e vituperose meschinità del mondo, le
fra le mani, e vedremo chi tira più vicino al lecco. 5. ant
una bisaccia, / per non esser più giuoco alle tabelle, / ch'i'do
nella murella '. di cosa più che necessaria, obbligatoria. -essere
qualcuno: cercare di stargli vicino quanto più è possibile, di goderne la compagnia
è una specie di scrocchio introdutto forse più moderatamente e di manco scapito pe 'l
'l povero paziente, e perciò forse più praticato degli altri; e consiste nel contare
titolo di leccone. il leccone ama più la squisitezza che la quantità, e differisce
scerne altre; così la loro leccornia cagiona più danni che il loro ladroneggio. dossi
cristiani, lasciati andare a qualche cosetta di più, perché per la fè, per
. leccume, sm. quantità più o meno grande di cibi appetitosi,
l'hai avvezzo con questo leccume / più voglioloso che una donna pregna. girolamo leopardi
. del rosso, 194: erano molto più i danari che e'vincea barando e
tocche? -tocche. -e'si può dir più leci- / tamente curzio rotella. mascardi
a esaltazione della checca, o in più tenera lode della giuditta. lécito1 (
è cosa ragionevole e licita che la più bella dama del mondo sia appresso lo
bella dama del mondo sia appresso lo più prò'cavaliere del mondo. piovano arlotto
del colore del verzellino, alquanto però più verde. tanara, 126:
semi di alcune piante, per lo più leguminose, capace di reagire specificamente con
di un'opera, fra due o più lezioni tramandate, quella che è tramandata
tramandata mediante una parola o una locuzione più rara e difficile, perciò più probabilmente
locuzione più rara e difficile, perciò più probabilmente sicura. 4. stor
singoli canti della divina commedia (e le più note note quelle tenute a firenze in
: le nocche aspre di zalda, più rare e calcolate, rompevan la carne
lede, / sol se retrova, el più de le volte. zenone da pistoia
c. dati, 102: che più si desidera, che più si cerca,
102: che più si desidera, che più si cerca, per mettere in chiaro
, senza stonatura, si adattava ai più umili uffici senza ledere per nulla la sua
albertano volgar. [tommaseo]: più misera cosa è nuocere ad altrui ch'
: da capo incominciai di trepidare, più timido divenuto che li pavidi imnuli la fulva
della triandria diginia, che nascono per lo più in terreni paludosi, ed hanno
.. ancora vivono in territori più o meno ampi dell'italia mediana
anno a'principi xv per- piri o più. rezasco, 515: 'lefterio, leftero'
conseguimento di fini determinati (per lo più a difesa contro comuni nemici o in
repubbliche stesse, si fanno per lo più per difendersi dalla eccedente
: nelle leghe non si dà mai più di quello che uno si prende. fanfani
stati diretto a perseguire, per lo più per un lungo periodo di tempo e
, ma non molto rigida, di più stati per perseguire un comune indirizzo politico
lega, peserò pe'viniziani, rimino più tosto neutrale che in altro modo.
ii-6-311: l'economia stessa non fidava più nel liberismo, ma otteneva provvedimenti protezionistici,
beltramelli, i-481: non c'era più da combattere con l'insulso moderatume e
regioni qualcosa di diverso e di molto più forte e diffuso che non il socialismo come
lega dei contadini fu sciolta, i leghisti più attivi furono banditi e fu proibito ai
15 (258): ma renzo continuava più forte: « ho inteso, sei
chi per leone; / ma la più parte è con ruggiero in lega.
arte di scegliere que'vitami che sono più adattati alla qualità de'terreni ed al
unione omogenea per fusione di due o più elementi di diversa natura, di cui
d'argento. foscolo, xvi-524: da più anni gli si è cacciata per la
. 3. quantità dell'elemento più prezioso in una mistione di metalli e
... a non far mai più battere fiorini e sostituire in loro vece
, di bassa lega, e quello che più importa, sono amorosi. magalotti,
194: le persone che sonomi sembrate più volenterose di star fra bicchieri, sono
un edificio, in modo da renderli più solidi. fr. martini, 1-1-259
esse muraglie e ossami restino collegate e tengano più forte. tommaseo [s. v
, in aggiustate distanze fra loro, più serre o chiuse o leghe o traverse,
puoi tenere, / ma se'venuto più che mezza lega / velando li occhi e
ed anche otto staggi / non son più erte. palladio volgar., append