, sf. zool. cetaceo odontoceto lungo più di due metri, di colore blu
ec. ': cioè, si come più volte è detto, occhio creato non
giuochi, ne'quali avessero da spendere più di cento venti soldi di rame.
, vii-72: quel lutto che non finiva più e le inibiva la spensieratezza.
comandamento del giudice d'astenersi da uno o più atti. = deriv. da
. civ., provvedimento (detto più propriamente inibitoria processuale) con cui il
vasto, integrarsi in un'ambito culturale più esteso. b. croce, iii-27-319
3. figur. inserito in un contesto più ampio; integrato in un ambito più
più ampio; integrato in un ambito più vasto. moravia, iii-216: questi
). cagna, iii-185: le più addottrinate nei secreti della moda, sporgono
rappresentazione artistica (e, per lo più, pittorica) collocata entro un apposito
importanza oggi ai particolari, e di più alle caratteristiche generali, come la dimensione
2. figur. inserimento in un contesto più ampio; integrazione in un ambito culturale
ampio; integrazione in un ambito culturale più vasto; inquadramento. landolfi,
sfondo. soffici, v-1-524: non più l'imbecille e falso e rimpicciolente aneddotismo
tara mortale del romanzo europeo, non più filamentose e inutili didascalie, non più nemmeno
non più filamentose e inutili didascalie, non più nemmeno inquadratura e contorni.
-anche: la scena (per lo più cinematografica) ripresa dall'obiettivo. soldati
al campo visivo (e per lo più in posizione centrale). inquadro,
6- ii-210: fui ricompensato colla ingratitudine più triste, più inqualificabile. panzini,
fui ricompensato colla ingratitudine più triste, più inqualificabile. panzini, iv-339: * inqualificabile
tutti questi mutamenti? che però son più apparenti che sostanziali, inquantoché il metodo
iii-156: di là si trovò tanto più costretta ad entrar nella stanza, inquantoché
abitazione nuova dove non sarebbe entrato mai più alcun amico: inquantoché...
, non meno pungenti, certo più giusti ed imparziali di quelli di aristofane,
fo voto... di non mangiar più se non da magro per questi
imbroccate; inquarta e serra con mulinelli più stretti, ed ha ligamenti di lama.
è soprattutto la gioia di non stare più con matilde che mi ha fatto inquartare.
uno scudo); che reca una o più imprese inserite in uno dei quarti
il destro [argine] poi, e più geloso, dovrebb'essere inquartato; cioè
siri, x-448: se ne professava vie più contento il papa contribuendo alla sua gioia
e trattate ne'capitoli seguenti noi ditermineremo più inquerantemente. = cfr. fr.
metà [della vita], e molto più inquietamente di noi. pallavicino, i-603
inquietante a cui da tempo non sapevo più come rispondere. gozzano, i-95:
se no papà non ti vuol bene più. carducci, ii-4-15: accidenti a'
, 1-34: un tramonto di poco più rosso del naturale, solo quello che
mente, cominciava ad accendersi sopra il più dolce paesaggio del mondo. -assol.
avanzandosi a ogni tanto ad occupare i passi più difficili, per inquietare la marcia.
dietro, e da inde in su per più tempo..., non possa
: gli assicuriamo che non saranno mai più inquietati nella persona e beni loro.
inquietato continuamente e non me ne trovo più alcuna. oliva, i-1-150: una
male. la magagna che mi inquieta più di tutto, pare si lasci dominare
7. intr. per lo più con la particella pronom. diventare inquieto
che è passato, non c'è più rimedio. pensiamo che così sia il meglio
meglio, e non ve ne state più a inquietare. b. fioretti, 2-1-3
do del signore, e qui ha torto più che mai. e. cecchi,
esse [le donne] la natura più mite e meno inquietata dalle passioni
guicciardini, 2-10-175: e vi diranno, più oltre, che tra noi tutti era
gualdo priorato, 963: devono più tosto viver nel travaglioso della povertà co
1- 112: or quivi, dove più lungamente posò mia inquietezza, una coppia
poi le inquietezze, non avendo avuto più i veneti per confinanti e vicini.
inquietezze di palermo, il principe vive il più de'mesi in una sua magnifica villa
castiglione, 102: alcuni si diletteranno più della modestia; alcun'altri d'un
garrulo inquieto / che fe'il popol roman più volte stracco. acciaiuoli, 1-2-557:
non ho mai requie a questo mio più che inquieto cuore. bianchi, 31:
d'annunzio, iii- 1-168: se più ella mi vedeva inquieto e triste, più
più ella mi vedeva inquieto e triste, più si faceva dolce. piovene, 15
tonde inquiete. menzini, i-317: più non temo... gli aspri inquieti
-primieramente non credo che ci sia la più difficile ad esser servita che lei, per
ungaretti, i-63: non c'è più niente / che un gorgoglio / di grilli
la semina e una certa quantità in più per contribuire al suo sostentamento.
in posizione di dipendenza, per lo più anche personale, nei confronti del padrone
: basta abbisogni per esprimersi d'un tono più alto,..., perché
,..., perché il sentimento più schietto si inquini di enfasi. pavese
lordato, sporcato. -per lo più al figur.: contaminato, corrotto
iii-118: quale generazione essere al mondo più corrotta, più inquinata e di costumi
generazione essere al mondo più corrotta, più inquinata e di costumi più brutti e
corrotta, più inquinata e di costumi più brutti e più perduti? 2
inquinata e di costumi più brutti e più perduti? 2. alterato da
d'inquirere contro coloro che tengono grani più del bisogno, e di farli mettere
maggior merto / quanto è in uomo più degno; or questo inquiro / che
3. intr. indagare (per lo più con spirito fiscale) su qualcuno o
caffè sono le sole mie / non inquisire più cosa vuoi che io dica? piovene
imprestare, incidentalmente, i pretesti anche più fuggevoli, appuntarsi in una semplice immagine
guerrazzi, 10-447: cotesto cristo avevano più volte arroventato, e così offerto al
dietro alle apparenze, altri alle favole più che alla verità si danno, e molti
per essere quasi ragioni vestite, molto più efficacemente ci muovono di quel che si faccia
partire dal xiii secolo, per lo più in qualità di giudice straordinario e,
giudice istruttore sacerdote, uno degli inquisitori più accaniti e sofistici che gli fosse capitato
'inquisitorio ', che è forma più spedita e più secondo le analogie.
', che è forma più spedita e più secondo le analogie. mazzini, 3-141
dall'alto in basso, con aria non più smarrita, anzi severa e vagamente inquisitoriale
n. 3). -per lo più al figur.: tipico, degno
si staccarono dall'ordine francescano altri gruppi più o meno rigoristi, almeno a parole
: fatta inquisizion di questa opera, e più ogni ora trovando cose che più fede
e più ogni ora trovando cose che più fede gli davano al fatto, vergognandosi
si trovò di fronte a una inquisizione più minuta. 3. stor.
gélli, 17-80: esercitano la inquisizione più tosto per mantenersi grassi e potere agiatamente
aveano mai posta ferma; ma cerchi i più obliati vicoluzzi di roma. d'annunzio
pilota mio, lampeggia, / mentre più sotto incatenato s'agita / il tuono e
, che varia d'intensità facendosi ora più ora meno viva, accendendosi e spegnendosi
doppione sfolgorato / ha d'un folgore più lena, / poiché lampeggiando a pena
lucciolette, che son de'fanciulli / i più soavi e semplici trastulli. metastasio,
riguardommi / neli occhi ove 'l sembiante più si ficca; / e « se tanto
i-137: lasso, ormai non so più che far deggia, / quand'io
, che attentamente l'ascoltava, / più volte avea cangiato il viso bello, /
mostra al tempo freddo oscuro, / dentro più dell'usato arde e lampeggia. berni
le immagini] di bruto e di cassio più di tutte vi lampeggiavano col non v'
peregini, 2-133: ogni acutezza tanto più graziosa sempre lampeggia, quanto più sono i
tanto più graziosa sempre lampeggia, quanto più sono i fonti da'quali nasce.
le selve del poliziano] fioriscono della più scelta erudizione e de'più vivi lumi
fioriscono della più scelta erudizione e de'più vivi lumi poetici lampeggiano. carducci, iii-4-91
annunzio, iv-i- 126: sentì più grave, nel salire, la sua stanchezza
e poi si direbbe che trova una più ricca e appropriata espressione. 8.
. benivieni, xxx-10-92: mentre che più e più verso la riva / col
, xxx-10-92: mentre che più e più verso la riva / col leve corso
sì beato giorno / alla memoria dell'età più tarde / lui che di lunghe opre
nettare il vezzeggio. monti, x-1-426: più non disse la dea, ma lusinghiera
2. fotogr. dispositivo, per lo più sincronizzato con l'otturatore di un apparecchio
dopo l'uso, oppure, nei modelli più moderni e perfezionati, mediante una lampada
: in un'altra stanza erano più bronzi antichi, e rarità, portate dalle
rari lampioncini a petrolio, che rendevano più triste col loro scarso lume piagnucoloso la
o portati a mano, per lo più sospesi in cima a un'asta, mentre
trombetta; / l'albero non servì più di lampione, / ch'e'tornò nel
cilindro di carta pieghettata, per lo più variopinta, che sostiene un lumino,
luminescenti; le lucciole ne sono i più noti rappresentanti. = voce
priva / da l'atto l'occhio di più forti obiettivi, / così mi circunfulse
: al portone, invece, guardavo più spesso che fosse possibile, quasi temendo
visibile (e si manifesta per lo più nelle notti estive con cielo sereno).
che si sprigiona dal suolo, per lo più in caso di terremoto. bottari
34: il lucido sole / per far più lieto il mondo / spargerà lampi di
. n. franco, 3-94: più vaghi si renderebbero i lumi de le
intorno / veggiam lampi di gloria i più vivaci. c. i. frugoni,
un giorno al tuo splendente lampo / più noto farmi attendo, / che chiaro tu
: ne le notti /... più vivo di que'fuochi il lampo /
alimento è l'opulenza, / cui più di molli dardi / caro è il
occhi di nuovo mille volte belli / e più che belli ancor ben mille volte /
mostrale del tuo riso / un lampo più sincero, il più vivace. metastasio
riso / un lampo più sincero, il più vivace. metastasio, 1-9-239: veduto
/ che paradiso è spesso, / e più spesso è l'inferno senza scampo!
propose vendicare quel lampo di viltà operando più trucemente che mai nel primo scontro co'
di luce, lampi fuggitivi e nulla più. carducci, ii-9-325: il bonghi
il primo lampo della fantasia che, trovando più tardi da sé una via tutta sua
di speranza; / ma 'l tormento più s'avanza / che s'avvede de
come il fulminar del braccio ostile / più raro e lento al suo ferir diè campo
munerollo ei con simile, / ma più tremendo, inevitabil lampo: / una
un lampo, cui successe una notte più tempestosa. giraud, 2-152: nessuno
), oggi si impiegano per lo più lampeggiatori con lampade lampo (v.
, e si sa che, per lo più, dentro son vuoti. pea,
come un lampo, ma continuò per più giorni. c. arrighi, 2-71:
, ii-93: ci trattenemmo nel cortile più d'un'ora, che ci passò come
eretti o proni (alti fino a più di un metro) con rami alterni
lampone, di migliore gusto e molto più grosso di quello che si coltiva nei nostri
polpastrello di un dito, composto di più chicchi rotondi, disposti in forma emisferica.
alle more di macchia, ma di colore più rosso ed è più fragrante. gozzano
, ma di colore più rosso ed è più fragrante. gozzano, i-504: scabbia
, 10-61: il gelato non mi scioglierà più il corpo; anche il ghiaccio tritato
tritato dentro il bicchiere e macchiato di più colori, uno strato di menta uno di
ovver la lampreda stretta colle mani, quanto più forte strigni, tanto più forte scorrerà
, quanto più forte strigni, tanto più forte scorrerà. boccaccio, dee.,
né stomaco né gotte, avendo mangiato più lamprede e pesce che io mangiassi mai.
scure dai riflessi metallici; le specie più comuni sono il lamprocolius chalibreus (o
questi insetti hanno il corpo armato de'più vividi e lucenti colori e la più bella
de'più vividi e lucenti colori e la più bella specie loro è la 'lamprosoma
c., e considerato fra le monete più pregevoli dell'antichità. =
di mare quasi tondo e stiacciato, più piccolo della salpa, alla quale somiglia
succida è quella che al toccare è più soffice, e che si tosa dal collo
8-48: la lana pugliese è la più lodata di tutte; e quella che in
. lastri, 1-2-133: la stagione più o meno calda determina il tempo della tosatura
pecore, che prima si conducono una o più volte a lavare in un fondo di
chiara o corrente, lavandole ben bene più che si può, per aver la lana
che si può, per aver la lana più netta. spettacoli della natura [tommaseo
delle nostre tutto quel che v'ha di più fine e di più lungo, si
che v'ha di più fine e di più lungo, si chiama lana alta;
volpe, perciò che quella è lo più caldo che uomo possa avere. boccaccio
, io lo tengo apparecchiato qui da più giorni, unitamente al mio debito d'
camiciole di lana. leopardi, 32-111: più molli / di giorno in giorno diverran
le oziose lane / soffrir non puoi più lungamente, e in vano / te l'
e di altre fibre (per lo più cotone). statuto della gabella di
seta e della lana, non erano più. -stor. corporazione che costituiva una
4. simil. peluria, per lo più fitta e morbida, che ricopre il
essa in una specie di pelo lungo più o meno sottile, non molto spesso e
, birbante, briccone (per lo più nelle espressioni buona lana, cattiva lana
: -come sta madonna cencia? -mantiensi più ch'ella può. -e panta mia cognata
ottiene trattando scorie metallurgiche (per lo più d'altoforno) allo stato fuso con un
siamo entrati in una disputa non molto più rilevante che quella della lana caprina. monti
caprina lana. soffici, v-5-151: già più d'una volta abbiamo notato come questa
, qualità, tipo (per lo più in senso negativo); essere tutti
, e credo anzi che si tocchino più assai di quel che non dica il proverbio
-fare molto rumore e poca lana, far più rumore che lana: darsi un gran
se ne va, e fa talora più rumore che lana. -levare,
sua corte. / pettinar non si può più trista lana. -rimanere con
: le persone disoneste ricorrono ai mezzi più sottili e impensabili per imbrogliare.
condizioni; non bisogna fare il passo più lungo della gamba.
poiché il re de're non porta più panni indosso e è stato morto. g
cose, che i ciompi non volevano più essere in modo niuno sottoposti all'arte
molti anni dopo si contavano in firenze più di ducento botteghe di lanaiuoli. bresciani
la nastraia: poi non le piacciono più i nastri, e vuol incannare l'orsoio
. sedentario ed erràtico in inverno; più comune in puglia, calabria, sicilia
pelle e dal vello, per lo più di lana, ond'è coperta..
bastone avvolto a un capo per lo più da una pelle di capra, usata
, i-34-61: li orsi di numidia sono più grandi e più animosi del li altri
orsi di numidia sono più grandi e più animosi del li altri, e più lanati
più animosi del li altri, e più lanati. g. brancati [plinio]
[plinio], 9-1-17: li più laudati de li lupi son quelli quali del
specchio di acqua stagnante, per lo più in forma di mezzaluna, che si
. pindemonte, 9-9: né spettacol più grato havvi, che quando / tutta
giorno / ne la lance d'astrea più fresco riede. / tralci, pampini
con equa lance agli agricoltori è il rimedio più efficace. giusti, iv-294: chi
sua madre colla bricicca non si parlavano più, veniva apposta per pungere, e
altro materiale, usata fin dai tempi più antichi per incidere le vene nella pratica
molto acuta. secondo che questa è più o meno lunga si dà all'istromento il
'a grano d'avena 'è la più comoda, la più facile a maneggiare
avena 'è la più comoda, la più facile a maneggiare; essa serve ad
rispettivamente le ore (lancetta delle ore, più corta e tozza), i minuti
i minuti (lancetta dei minuti, più lunga e sottile), mentre una terza
e sottile), mentre una terza assai più piccola (lancetta dei secondi) segna
o dagli spazi corsi dalla lancetta, e più che mai possono ingannarsi gli occhi.
dei carnefici lancettari, non si ordinarono più in ogni piccolo assalto. =
]: 'lancettina', dicesi per lo più dagli oriuolai parlando della lancetta del registro
asta di legno o di metallo, più o meno lunga; munita a un'
in roma, costituisce una delle reliquie più insigni della cristianità. guittone,
quante volte mi sono io risoluto di più non oltraggiarti... e di non
... e di non aprire più il tuo costato con la lancia de'mie'
. -lancia corta: con asta più corta e punta più sottile, usata
: con asta più corta e punta più sottile, usata anticamente dalla fanteria.
. per estens. punta acuminata, lavorata più o meno variamente, che forma l'
carta e non garriscono ma oggi ti commuovono più del bandierone con stemma e lancia.
sue parole [dei falsi lusingatori] più che l'olio, ma e'sono lanze
, 6-215: era d'italia la più franca lancia. f. villani, n-81
a sua stansa et a suo soldo più di vi. m lancie, et tucto
, che si dissero lance, erano i più gravemente armati: elmo, gorgiera,
fiorentini, 140: filippo secondo, lo più bello uomo del mondo, re di
re d'inghilterra, il quale era il più leale principe e lo migliore lancia del
, ii-2-232: solamente quando, in tempi più tardi, nella nuova europa, come
tempi tuoi? o tu, più presto, perché non sei a'tempi nostri
spesso accompagnato da uno scudiero) o, più generalmente, soldato scelto che veniva condotto
veniva condotto individualmente e, per lo più, prestava servizio come guardia del corpo
. quindi passò, come titolo ai più arditi e valorosi cavalieri. e appresso
giurisdicente incipriato; questi lancia spezzata del più prepotente castellano della bassa. fanzini, iv-363
la bocca di questo fiume non vedemmo più che una volta la tramontana e ne
abbian tolte all'egitto le sue piramidi più belle, e le abbiano confuse con
ché chi fa quanto sa, a più non è tenuto. -scappare dalla
. cesarotti, 1-xvii-11: eh più d'uno cred'io di costoro piegherà
una lancia. -rompere una o più lance: compiere una o più volte
o più lance: compiere una o più volte il coito. aretino,
medesima. ma la prima locuzione è più propria per la marina militare, la
fuori fino a questo dì a più cose. cellini, 4-609: [una
per l'esequie di michelagniolo buonarroti in più e più partite pagate a più persone
esequie di michelagniolo buonarroti in più e più partite pagate a più persone come legnaioli
buonarroti in più e più partite pagate a più persone come legnaioli, manovali, segatori
, tele, lanciai et seramenti di più sorte cose. cantini, 1-25-143: si
, lanciata velocemente alla preda, quanto più maravigliosi saranno gli strumenti ed il modo
làncio). gettare, per lo più lontano, o dall'alto o verso l'
gozzi, i-5-25: finalmente non sapendo più che farsi, lanciata via da sé la
fuora. de sanctis, ii-15-168: ancora più grande... è lo spettacolo
t * accensione al motore '-s'intende più propriamente la manovra necessaria per mettere in
mentre lanciava l'automobile a corsa sempre più folle. -fare sollevare da terra
si fabbrica un prodotto; ma la cosa più difficile è 'lanciarlo', imporre il
proteggeva, negoziava, 'lanciava 'le più moderne, avanzate forme d'arte e
avanzate forme d'arte e gli artisti più indipendenti e sovvertitori. baldini, 9-156
: l'argomento questa volta era dei più seri: la bellezza o meno delle mutande
/ sì lo core, moragio / se più faccio tardanza. giacomo da lentini o
ha lanciato e mi destringe / la più dolze criatura. dante, purg.,
guerra / là 've di guerra il cor più non ci parla? 9.
: dove / la battaglia gli par più perigliosa, / si lancia in mezzo
qui all'aspetto del ciel, sotto il più puro / raggio del sol, solennemente
balzo si distese / lanciandosi dov'era più profonda / l'acqua che in gran
lancia; / e 'l buon nocchier più allora preme e stringe / lo sprone
/ lo sprone dal fianco, aguzzo più che lancia. -correre a tutta
. arrischiarsi, avventurarsi, per lo più impulsivamente. mazzini, 50-243: nelle
noi raccoglieremmo riverenti, e ci lancieremmo più animosi nel bel sentiero, e ne faremmo
robuste / radici investe sì ch'ogni più duro / smalto in breve penetra e vi
rendere, in caso d'emergenza, più efficace la frenata evitando gli slittamenti.
lanzato). gettato, per lo più lontano o dall'alto o verso
me, sentendosi vittorioso per il naso più lanciato del mio. linati, 13-69:
. giannone, 92: a me più premea che si fosse corretto l'ingiusto
-moeuri minga! -e poi non udimmo più nulla. -predisposto, preordinato,
landolfo, i-615: « tuttavia bisognerà al più presto parlarle un po'meglio »,
lanciatrice di pura acqua di fonte faccia più paura d'una mitragliatrice. -figur
). carducci, iii-17-202: non più, il parini, lanciatore di licambee
', meno ambito e tuttavia molto più divertente, quasi una polka. si finiva
liberarsi dalla stretta che si faceva sempre più lancinante, finché rovesciò il capo sulla
amorosa, di attimo in attimo sempre più intensa, a fargli nascere il desiderio improvviso
ora ad ora questi lanci di aneliti più ferventi. cantù, 2-620: però non
, mediante una particolare tecnica, il più lontano possibile, un attrezzo speciale (
di un velivolo ottenuto con uno o più cavi elastici sottoposti a tensione. bocchelli,
, che li avesse condotti dove camminava più agevolmente degli altri, in virtù del
. rosso, 1-15: io ho provato più volte... che, cavato
alla piantagine, ma ha le foglie più piane e più longhe, e pesta questa
ma ha le foglie più piane e più longhe, e pesta questa tal erba con
ha il seme o vero il frutto più schiacciato, ma son più larghe assai
vero il frutto più schiacciato, ma son più larghe assai. c. durante,
: quell'arme a difesa / che più fanno ala impresa, / calcina con lancioni
ii-62: gli otoniani, di sopra, più grave e diritto lanciottavano. f.
si chiama... non dee dirsi più buffone di colui che, per servire
e cantoni. roberti, viii-1-7: dai più si odiano certamente gli urti, le
vasto territorio pianeggiante, per 10 più incolto e disabitato, caratteristico delle regioni
inadatto alla vegetazione arborea, è ricoperto più o meno fittamente da una vegetazione erbacea
pianura arida e incolta, per lo più sabbiosa o paludosa (e spesso contiene
paese, regione, territorio (per lo più molto lontano, sconosciuto, misterioso)
ghiaiose fino al montello, non è più un torrente, ma una landa mirabile tra
landò, a due cavalli; cavallo più, cavallo meno, trantanove e trentadieci,
lancia grossa, la quale per lo più ha un albero nel mezzo.
* landra 'è epiteto conveniente alle più infami e laide meretrici; quasi 'latrina
giuro a mecon morto che morire / più presto vuo', che udir sua fede landra
lana. carducci, iii-10-326: più che dal lepido sonetto la diffusione e
istava uno catelano grande maestro di fare di più ragioni di sapone moscadato e profumi e
-figur. carducci, iii-9-345: le più volte, pur restando alla campagna,
acqua lanfa, in cerca di compagnia più geniale. 2. eufem.
si diminuisce 11 ghisso, per renderlo più facile a manovrarsi. guglielmotti, 468
la vita per procurarsene e languenti nelle più orrende e disabitate sinuosità delle caverne.
deprimenti, causate da malattia (per lo più lunga e dolorosa), da ferite
mi pare che tu mi debba parere anche più bella quando ti rivedrò pallida..
conti, 1-449: qualche ruscello, di più in più arido e languente, serpeggiava
1-449: qualche ruscello, di più in più arido e languente, serpeggiava ancora nel
oro oppresso e vinto, / assai più de tacciar duro e nocente. cesarotti
ver, sui morti / siede languente il più robusto avanzo / de'cittadini miei.
a traverso i quali li occhi sono più insidiosamente languenti. 10. che
languidamente caduco, e ne ammiravano sempre più vigorosa la lena. manzoni, pr
vivacità, e le meste e rimesse più languidamente. carmeni, lx-1-226: svenuta
languidamente. carmeni, lx-1-226: svenuta più volte e riavutasi, languidamente si dolse
pompa de'suoi trionfi, per renderla più infelice avea multiplicate le ruote. manzoni,
280: le false [gemme] risplendano più languidamente che non le vere. varano
resa in quel punto ne l'amor più ardita, / gli s'abbandona languidetta in
tutta languidetta, / che in piedi più non potea tenere. brusoni, 6-8:
glisomiro dal mesto suono di questa voce e più ancora dal vedere il cavaliere pallido e
sì languidétto scende / quaggiuso e indietro anco più debil torna, / no, creder
rispetto, / offerto con la grazia più cortese: / un liquor di topazio
della porta, 5-17: fidandomi io più della sua bontà e languidezza del male che
presente languidezza. oliva, 119: tanto più vagliono bene spesso presso dio le languidezze
127: per la forza de'non più provati calori si sperimentano da molti.
stomaco -per quanto, il rosolio metteva più languidezza che mai -ci sarebbe voluto del
lottini, 18: suol per lo più viver dilicato accompagnarsi con languidezza e debolezza
, e sincera la rima, e a più riprese, fra le ineguaglianze e le
per la languidezza delle sue forze avesse più tosto bisogno di ristoro e di rinforzi
gualdo piorato, 8-461: gli animi de'più costanti, inorriditi da così fieri e
: già dopo lunga fatica non potendo più resistere languido anelante stava per abbandonarsi del
prezzo, possente a ricreare ogni cuore più languido e mesto. passeroni, 3-11:
'n ciel t'aspetta, / per farti più del sol limpido e chiaro. pinamonti
che esprime un sentimento (per lo più amoroso) struggente, straziante. -
amica era bionda come lei, ma più alta e slanciata, con espressione più languida
ma più alta e slanciata, con espressione più languida. pirandello, 6-278: quei
occhi ha in lei conversi, / sente più doglia ch'ella si querele. tolomei
aveva [la gatta] fatto lo sguardo più dolce, gli occhi più grandi e
fatto lo sguardo più dolce, gli occhi più grandi e languidi. si moveva con
addio. aleardi, 1-231: né più consente agl'impeti / del tuo pensier
voci] hanno il loro comin- ciamento più proprio [delle veneziane], hanno il
delle veneziane], hanno il mezzo più ordinato, hanno più soave e più delicato
hanno il mezzo più ordinato, hanno più soave e più delicato il fine, né
più ordinato, hanno più soave e più delicato il fine, né sono così
per avere insegnato a'giovani loro musica più molle e più languida della loro antica,
a'giovani loro musica più molle e più languida della loro antica, e corrotto i
tale consonanze si odino nell'istesso tempo più spesso che sia possibile, senza le
l'opera in musica, una delle più artifiziose congegnazioni dello spirito umano, toma
languido e caliginoso il suo lume, se più viva luce noi ravviva. fr.
, con molti rami: le fiondi più larghe, inchinate a terra, alquanto
stessa luce... mi comparisce alquanto più smorta ed i colori più languidi e
comparisce alquanto più smorta ed i colori più languidi e più diluti. algarotti, 1-ii-259
smorta ed i colori più languidi e più diluti. algarotti, 1-ii-259: chi
, sicché ogni istante il moto si fa più languido. -lieve, poco intenso
in cui le forze decrescono. ma più languida che la vecchiezza a certuni è l'
. stigliani, 2-396: non ha più stato il mondo, / che sia
: in tali nazioni la circolazione è sempre più languida che nelle nazioni manifatturiere o commercianti
che le donne sentano altro senso molto più vivo, poiché quell'umore di cui alcune
quando lo produce, un trasporto molto più languido di quello de'maschi. varano
lieve, e allor che scudo opporre / più saldo volli, inutil era, e
si sente. cesarotti, 1-i-54: quanto più... la metafora presenterà una
somiglianza vivace, eminente, adeguata, più sarà bello il termine che la racchiude;
mondo in così alto concetto di non mai più rendersi tranquilla. 16.
fioretti, 2-5-204: i versi per lo più sono languidi, e nel fine cascanti
: questo canto, essendo uno de'più languidi e soporiferi delltliade, esige più
più languidi e soporiferi delltliade, esige più castigatezza di stile nella traduzione. de sanctis
comedie del verso sdrucciolo, il quale ha più del languido nel fine.
dei volontari, un capo ameno dei più curiosi e più cari. cicognani, iii-2-78
un capo ameno dei più curiosi e più cari. cicognani, iii-2-78: allora,
una bella voce italiana, tornito dalla più soave atmosfera e dalla luce più ricca.
dalla più soave atmosfera e dalla luce più ricca. sbarbaro, 5-105: ottobre
, perché di tutti i luoghi era il più languido e raccolto. 20
3-13: la nastasìa, che si sentiva più che mai piena di sapore, faceva
febbretta vi ha fatto bene; siete più bella, così langui- duccia.
spogliati / rimirando colli e prati, / più non esce a pascolar.
gravemente; soffrire di infermità per lo più lunghe e pericolose; essere straziato da
primo assalto, nondimeno, replicato quello più volte, svenato languisce e muore.
careri, 1-i-37: per non languire più lungamente, attendendo migliore occasione per costantinopoli
119): la conversazione fu sempre più fredda, fino alla fine. [
essa superficie i raggi visivi non trovano più onde riflettersi verso il sole. carmeni
una notte nubi- losa, e perciò più dell'usato oscura. cesarotti, i-xvii-
profondo che dilaga / quando il giorno più languisce. -volgere al termine,
: è questo del seme, / per più dolor, del popol senza legge,
desio ben spesso langue, / che quanto più desia, men ella spera. gualdo
numero languono, ma l'affetto è più schietto. piovene, 7-541: qualche
7-541: qualche anno fa parlavo molto più di teatro. la ragione è che
sente in quell'ora / ch'appresso più di pena non languisca. boccaccio, iv-120
tanto sommersa che ha perduto sé e più non trova sé; quella che fuor
acceso il core / ti fia, la più gentil di questa etade; / che
suo felice amore. graf, 5-849: più giova / incenerito qui cader che solo
, per cui languire / soave è più che per altrui gioire. bruni, io7
monaldo da sofena, xvii-194-41: quant'om più so- ferto à languire, / poich'
è al bene tornato, / è egli più asavorato / e di dolzore lo ben
asavorato / e di dolzore lo ben più compito. iacopone, 90-9: oimè
: / quanto el segnor lo batte più cocente, / se '1 chiama, di
, 1-155: la sua persona è più smilza che prima, le spalle le
, indisposizione, infermità (per lo più lunga, ma non particolarmente grave).
mesi di languore chiuse gli occhi per non più rivedere i suoi poveri figli.
foscolo, xi-1-173: ogni stile composto più di suoni che di significati s'aggira
). carducci, 490: fate più chiasso voi, che i fondatori /
raccolta de'suoi languori, il fior più dolce della sua vita. pirandello, 8-660
ricordo della canavesana non mi pareva avesse più importanza di quelle certe merende al sole,
di un'acuta, e per lo più morbosa, sensibilità; proclive alla languidezza
ironici della vally apparivano... più certi lati 'languorosi '...
dama, non gridare e non ti dare più tanta langura: lascia fare a me
nasce giallo e focoso, e delle femine più languido e bianco. alcuni altri
ciò dee, a coronali / fiamme più tosto le cheggio dannate / che a vita
e di fanciulli, / per lo più si veggon, com'è stile.
, che poco vantaggio, / se non più lunga, è certa opinione / che
specie di rondini, vengono e partono più altri uccelli di passo, quali sono
del sud che la lotta può riaprirsi più cruenta; ed occorre perciò mostrarsi concilianti e
altri, a poco prezzo e per lo più nel contado. cantini, 1-15-58
strinsi sopra il collo un ammasso senza più nervo di lanosità caduca, fino a farmi
imberbe: con crine lanoso, pelle più o meno nera, grosse labra. rovani
vesti addosso, e sono villosi e lanosi più che non siamo noi. alamanni,
, / ch'io gli dividerò in più d'una parte / l'orribil fronte e
chiamata pseudancusa,... questa è più lanosa e meno grassa e con foglie
lanosa e meno grassa e con foglie più sottili e più languide. 0. targioni
grassa e con foglie più sottili e più languide. 0. targioni tozzetti,
in quattro specie, di cui la più importante è il lansium domesticum, originario
comprendente circa settantacinque specie, per 10 più deu'america tropicale o subtropicale, ma
di linneo. le lantane sono per lo più frutici o arboscelli originarii deh'america
d'un effetto grazioso. le specie più note sono la * lantana camara, l
funee 'del giappone (ma sono molto più grande e molto simili alle nostre galere
molto simili alle nostre galere, e più comode) non partono mai li detti
struttura metallica, di forma per lo più cilindrica o prismatica, con pareti di
carta pieghettata e variopinta, per lo più usata per luminarie. m. fiorio
uno specchio riflettore, di uno o più schermi colorati manovrabili a distanza per ottenere
giri intorno, grosso mezo piede e più largo che si potrà, tenendolo equilibrato di
. queste lanterne si ponevano per lo più sopra lunghi pali, si piantavano in
lanterne nere che non s'arrischiava nemmen più a sorreggere per il braccio le signore che
da mangiare, tra pochi dì diventerò la più bella lanterna che si vedessi mai.
e grande, guardato con una delle più belle torri del mondo, tonda,
essi indizio alcuno di telescòpio, ma al più se ne potrebbe dedurre qualche specie di
tutte le idee, anche le più secche, le più puerili con ridurre la
idee, anche le più secche, le più puerili con ridurre la poesia ad una
dell'intera cupola); ha per lo più la forma schematica di un cilindro o
'è talvolta in legno, ma più sovente di muratura con finestre. arila
... allora il cilindro non porta più il nome di rocchetto; ma quello
melampo,... / chi più farà la guardia al mio bel campo /
procuratori, perché danno ad intendere il più delle volte lucciole per lanterne a'loro
amico, ed or s'interna / più l'amicizia col vederlo un uomo / di
uno suo lanternino, entra nella stanza più interna, per accertarsi che nessuno ci sia
di carta pieghettata e variopinta per lo più usato per luminarie. biringuccio, 1-166
cecchi, 6-369: una delle arterie più vive, a città di messico, è
la cartuccia, sarebbe stato impossibile trovarlo più adatto. -procurarsi imprudentemente fastidi e
lanternino; mi vuoi dire che vorresti di più? moravia, xi-125: le liti
-in partic.: grossa lanterna per lo più ornata riccamente e sorretta dal basso mediante
carta pieghettata e variopinta, per lo più usato per luminarie. lubrano, 2-16
. lubrano, 2-16: osservaste credo più volte quelle immagini dipinte in lanternoni di
cristo e i lanternoni toccan sempre ai più minchioni: gli incarichi più gravosi e
sempre ai più minchioni: gli incarichi più gravosi e fastidiosi e le maggiori fatiche
e i lanternoni, toccan sempre i più minchioni. 8. dimin.
un po'di vento batteva nella parte più vaga della pittura e la disertava.
4. zool. l'insieme di peli più corti, fini e morbidi che sugli
da pelliccia circondano la base di peli più lunghi e rigidi; sottopelo, pelo
sugli uccelli circondano la base delle penne più lunghe e rigide. domenichi [plinio
non potrà impedire che esse conoscano la più remota delle sue efelidi. 2.
[vetrice] minore è ramosa con foglie più bianche, lanuginose. soderini, ii-149
d. bartoli, 4-2-198: ben più difficile a trovarsi è l'origine e
e la cagione d'un'altra assai più strana pioggia che dietro queste seguì,
, se non che di filo più sottili, di nerbo men forte e in
52: uomo rosso e cane lanuto, più tosto morto che conosciuto. =
mostrò assai preparata e valorosissima nelle battaglie più cruente, pur acquistandosi, per essere
bottino e facile a cadere agli istinti più primitivi, triste fama per il comportamento
per dimostrare di non gli essere necessaria più nella guerra l'opera loro. p
cortigiana un'altra corona di valuta di più di dieci scudi; penza, signore,
lanzechinét questa sera ci sono nuove da più bande, come sono alloggiati tra guastalla
ghiotto che abbia potuto competere co'lanzi più ingordi. forteguerri, 19-99: i
azeglio, 5-210: i lanzi sommavano a più migliaia d'uomini. guerrazzi, 10-564
, sicché, quindi (per lo più con valore conclusivo). ritmo
le femine, più paurose divenute, levatesi e fattesi a certe
gli antichi leggendo, in vece di farsi più dotti, più ignoranti divengono,.
in vece di farsi più dotti, più ignoranti divengono,... laonde.
, di cui (e ha per lo più valore relativo, interrogativo o consecutivo in
: sai che là corre il mondo ove più versi / di sue dolcezze il lusinghier
condito in molli versi, / i più schivi allettando ha persuaso. testi,
ernia della parte addominale, per lo più conseguente a interventi chirurgici.
chirurgica, documentazione fotografica (per lo più a colori), ricavabile nel corso di
di un intervento chirurgico su uno o più visceri endoaddominali malati); e a
voce dotta, lat. lapàthum (e più ant. lapàthus), dal gr
alcune piante della famiglia poligonacee, le più comuni
le foglie acute, e questa è più efficace; e di quella che ha le
è dimestica, e questa è più convenevole ad usare. anche è di
e dallo stimma pennelliforme. la specie più comune detta anche dagl'italiani 'romice
4: le iscrizioni nella loro forma più illustre... si attengono alla buona
i lavori di scultura (per lo più decorativa e architettonica) che integravano alcune
pare delle stravaganti invenzioni per rendersi o più orrido il deserto o più difficile 11
per rendersi o più orrido il deserto o più difficile 11 sonno? ecco un geronimo
sassate a due mani e lo lapida di più con villanie più dure che non sono
mani e lo lapida di più con villanie più dure che non sono i medesimi sassi
storia del- l'abissinia, si troverebbe più impicciata di chi imprendesse a scrivere la
molto indulgente, molto classica, e più greve e ponderosa del marmo sul quale
algarotti, 1-x-104: certamente egli pare che più che in altro paese siasi conservato in
non dovrebbero prendere ardire di sollevarsi per più contemplare le cose del cielo, come
, pregò iddio per gli suoi lapidatori più efficacemente che per se stesso. bibbia
o di altro materiale, per lo più recante un'iscrizione in memoria del defunto
, le lapidi e i cippi raccolti più fittamente lungo i muri di cinta e di
si registra, ed anche trasformata in più modi, onde non affatto certa.
cavalca, 20-14: mettendosi a cercare più addentro al diserto, ebbe trovata una
carnale e terreno... è più grave che lapide. testi fiorentini, 127
portando / a fin che sien di corpo più pesanti. -acer. lapidóna.
delle conchiglie di diverse specie, et il più del- l'ostriche. vallisneri, i-94
portare sopra gli omeri de'suoi cittadini più solenni, infino al luogo de'frati minori
consegna con cifre lapidee alla storia il più fervido voto dei vostri cuori.
'amianto', sostanza lapidea disposta in fila più o men fine e setose, bianche
maggior consistenza, una lapidificazione istantanea senza più né ritirarsi, né stendersi. bossi
lapillare1, intr. (per lo più con la particella pronom.).
, porla a raffreddare, divisa in più catini o conche, e senza più il
in più catini o conche, e senza più il salnitro vi si lapida dentro e
neri, 1-77: in dodici ore al più si vedrà il vetriolo lapidato a tomo
et illustre benevolenza... molto più estimarò che alcuni altri preziosi metalli ovvero
dei loro lapidi cristallini, e sempre più s'avvicinano nell'apparenza di tutta la
han desiderio d'aver ricchezze si dovrebben più presto voltar con ogni lor intento al
natura e poter di cieli e de le più potenti stelle, lo oro potabile a
. miner. minerale di colore azzurro più o meno puro, talvolta venato di strisce
depositi di proietti vulcanici; i giacimenti più noti si trovano in siberia, nell'
pietra, togli quella che vedi sia più piena di colore azzurro. idem, 49
'lappa ': in mezzo a'grani più poveri di queste cam 2-388
, smonta o smarrisce ne'verdi e più ancora ne'gialli ed è quasi perduto
d'argento gareggiano a fregiare e dar più luminoso risalto all'urna di lapislazzeri in
. cecchi, 8-162: la maniera più esatta di descrivere il taglio, e
novelle / di spini e lappe el più che tu potrai. epicuro, 85:
che quello gli conteggiava simili portate troppo più che una ordinaria somministrazione di puchero.
stuzzicati per un cibo (per lo più nella locuz. fare la gola lappe
lappe? -il buio non mi corrà più senza lume. casti, ii-3-98:
petrarca, 166-8: perché 'l mio terren più non s'ingiunca / de l'umor
, e nel coltivarlo io son'molto più pigro. salvini, 39-iii-163: molte
molestia. caro, i-130: fuggì più che potette di tirarsi le vostre lappole
làppora), sf. (per lo più al plur.). tose.
specie in tutta europa; la specie più nota è la lapsana communis, erba
simili alla senape, se non che ha più candido fiore. cotta in cibo solve
: la lampsana è una erba salvatica, più nutritiva della rombice, e più utile
, più nutritiva della rombice, e più utile allo stomaco, le cui frondi
è altra differenzia, se non ch'è più bianco di fiore. montigiano, 99
/ ma gli spalti oramai, ma le più basse / riposte celle, ov'anche
al costo nero, ma minore et alquanto più rossa, senza odore; riscalda nel
culto dei lari, consistente per lo più in un tempietto o un'edicola inseriti
, di apolonio e d'alcuni imperatori più stimati, i quali onorava come dei
di sevo di catrame; e così più che dir si possa impiastrata, stenderla
-ingrossare, rinforzare (per lo più a scopo protettivo). tramater
del paglietto o cinghia, per renderlo più grosso... 4 lardare una baderna
due palmenti macino talora / i prosciutti più teneri e lardati. -figur.
; / perché egli era lardato in più maniere.
ai quali si aggiunge un rinforzo per renderli più grossi e più durevoli, che servono
un rinforzo per renderli più grossi e più durevoli, che servono per guernire alcune situazioni
viani, 14-8: il fratello, più basso, lardato, gelatinoso, pareva
della cottura, per rendere la vivanda più saporita e tenera; condire con lardelli,
'lardelli ', pezzuoli di lardo più lunghi che larghi, a uso di
, frasi, vocaboli, per lo più ricercati o astrusi (uno scritto,
perché che ti domanda, per sapere più precisamente, ma così, da lontano,
della cottura, per rendere le vivande più tenere e saporite. anonimo toscano
altro cerchi o brami, / donna, più volentiero / un buon brodo lardièro /
/ sazia di quel mangiare, / più ligiera che augel non sa volare. tasso
pastizzi intero o ver smembrato, per più squisitezza. -figur. sudiciume.
staccata dall'animale, viene per lo più salata e affumicata per costituire alimento o
quanto è una noce e manco e più secondo il bisognio; e ditto lardo
aveva in sulla schiena / quattro dita e più di lardo / si giacfca pigro e
col suo gruppo di ragazze, e talvolta più sola ancora, friggendosi due uova al
farai una cisterna che sia per lungo più che per largo e sia ben murata
, adipe, pinguedine (per 10 più spreg., con riferimento a persona)
di tre dita di lardo, ei più non sente / la sua iattura e
iattura e giù nel fondo spinto / più non ritorna a galla. tozzi,
balene, a esser sinceri, nel negri più che altro son guardate da un punto
xiv-115: in somma se a partirvi eri più tardo, / voi vi trovavi a
lardo da tutte le parti, quando è più asciutto dell'esca. -dare il
? varchi, 24-29: m'hanno più tosto fatto insospettire che altro. oggi non
, lxvi-2-200: quando le zucche saranno più mature, si possono tagliare in guisa di
pillotti di ferro, cioè lardori di più sorti. = deriv. da lardo1
fra i porci. li trovò infatti più placidi e lardosi del solito.
ridondante. bocchelli, 18-i-35: il più scarso e sciapo e stento e snervato
mischiano ai progetti commerciali, gli appelli più soavi ai resoconti più lardosi della bottega
, gli appelli più soavi ai resoconti più lardosi della bottega. = deriv
un porco larduto nella scuola della gastrimargia più lezzosa. = deriv. da lardo1
lare, sm. (per lo più al plur. i lari). mitol
, 81: a me nella memoria / più dolci or son que'dì, che
lari suoi. alfieri, 1-149: che più t'arresti? vieni: ai lari
il demente talor fra i lari suoi è più saggio fra gli altrui. tommaseo [
in patria. bersezio, 119: diventano più potenti e vittoriosi sull'animo nostro i
. farfalla diurna, diffusa per lo più nei boschi di betulla, con ali variegate
20-120: largamente a l'anima fugace / più d'una via nel suo partir si
. pubblicava e spargeva quanto meglio e più largamente sapeva, la fama della misteriosa ferdi-
avrebbe potuto levarselo dinanzi, se fosse stato più tratto dalla cupidità del più largamente regnare
fosse stato più tratto dalla cupidità del più largamente regnare che dalla carità del bene
128-70: il vostro sangue piove / più largamente, ch'altr'ira vi sferza
dai monti rimossi e le valli non acquose più largamente vino dànno. guicciardini, 2-10-87
, / e la comparte a le più interne vene, / e largamente i nutritivi
per giobbo è provato e per cassiodore più largamente dichiarato. giov. cavalcanti,
pallavicino, 10-i-55: scrivo sopra ciò più largamente a monsignor nunzio. carducci,
parti d'italia, secondo cotesta ragione più largamente si arebbe a chiamare lingua d'
labbra... pigliasi anche, più largamente, per il viso degli uomini,
né più né meno. boccaccio, i-78: non
meno. boccaccio, i-78: non rispose più il re a fiorio, però che
ivi ella mi manderà subito, o il più presto possibile, le prove impaginate,
promettere, giurare largamente: con le più ampie assicurazioni e garanzie. boccaccio,
a quelle cose che non erano le più giovevoli alla città. = comp
/ ei la consola et ella ogn'or più langue. 3. lasciare,
ma, se mi credi, in più luoghi lo larga. 7.
lo larga. 7. rendere più ampio, allargare; aprire (nello
. pantera, 1-221: bisognarà aviar la più comoda e la più lenta voga che
bisognarà aviar la più comoda e la più lenta voga che sia possibile, accioché
governo per fini elettorali, per altri più loschi fini coperti. soldati, x-14
: in quegli anni era stato anche più facile prendere la laurea; era diventata quasi
scherzo, con una sezione di esami in più, l'abolizione della tesi scritta e
i confini del verisimile teatrale largheggiano alquanto più che non quelli del verisimile della vita
a. casotti, 1-1-10: gli darei più, ma il largheggiar di mano,
: il colore delle frondi del pezzo è più scuro assai di quelle dell'abete:
abete: le quali sono ancora alquanto più larghette, più tenere, più liscie e
quali sono ancora alquanto più larghette, più tenere, più liscie e manco appuntate.
alquanto più larghette, più tenere, più liscie e manco appuntate. redi,
in sul tuo pulitissimo tassetto, egli penda più presto nel larghetto che altramente.
. avv. mus. in modo lievemente più veloce e di carattere più mosso del
modo lievemente più veloce e di carattere più mosso del largo. 3. sm
brano da eseguirsi con tempo un po'più veloce e con andamento più mosso del
un po'più veloce e con andamento più mosso del largo, che costituisce,
del largo, che costituisce, per lo più, il secondo movimento di una composizione
, iv-vm-7: onde sapemo che a la più gente lo sole pare di larghezza,
conv., ii-x-7: nulla cosa sta più bene in donna che cortesia. e
creando, e a la sua bontate / più conformato, a quel ch'e'più
più conformato, a quel ch'e'più aprezza, / fu de la volontà
: a chi l'aonio coro / ne'più verdi anni suoi con tal larghezza /
larghezza / l'attica sua ricchezza / fidò più che a lui solo? pellico,
ed è come se non bevessi, e più bevo, e più ho sete.
non bevessi, e più bevo, e più ho sete. poi, capirai,
anni, la california. non fu mai più in così laute larghezze. -ant.
fra tre settimane ducati cento dua o più. il contrario nelle larghezze avviene. idem
, i-262: c'è una coscienza più sicura, una profondità e una larghezza
una larghezza nuova, una inquietudine nuova più viva nei nostri critici. -ampio
dove fu pubblicata, mi pare la più importante. 8. ant.
, e allora ristorarci e fare di sé più larghezza che ora. -pigliare
somarello. g. gozzi, i-9-200: più di quant'altri il ciel doni largisce
durassero, potremmo esser contenti della terra senza più oltre desiderare il paradiso. mazzini,
ancor desidera la volontate, / le più fiate -essendo conciputa, / isconos- suta
, largità, pace a rifarvi / più lieto nido e a ribaciarsi in fronte.
scaglie / o d'altro pesce che più larghe l'abbia. boccaccio, dee
. guicciardini, i-25: non è più largo, come ognuno sa, in qualche
eguale quantità di acque, quanto saranno più ristretti saranno anche più veloci; quanto
, quanto saranno più ristretti saranno anche più veloci; quanto più larghi, tanto meno
ristretti saranno anche più veloci; quanto più larghi, tanto meno veloci. botta
: -perché non c'è altra strada più larga. beltramelli, ii-319: sotto
il papa con universal dispiacere non visse più di dodici giorni nel pontificato, di
1-vi-36: è [la nebbia] più pericolosa ne'mari stretti che non è
(120): oltre la spera che più larga gira / passa 'l sospiro ch'
e se gli pongono indosso co'fianchi più lunghi, col ventre più largo o
indosso co'fianchi più lunghi, col ventre più largo o più stretto alla persona.
lunghi, col ventre più largo o più stretto alla persona. -morbido,
, tarchiato. -più largo che alto, più largo che lungo: per indicare,
che lungo: per indicare, per lo più scherz., una persona alquanto grassa
fo io,... diventa più largo che lungo. pananti, iii-143:
, di cui si caricano, gli fa più larghi che alti. verga, 2-308
che li incontravano a caso non ravvisavano più in quella matrona larga e lenta l'
. vittorini, 8-195: egli era più alto del capitano, largo nella giacca di
, 20-300: i fiori qui sono più grandi, perdendo proporzionatamente in bellezza:
. guidiccioni, i-3: in un più largo e più superbo volo / l'ali
i-3: in un più largo e più superbo volo / l'ali sue spande e
boiardo], spiegò l'ali a più largo e più sublime volo l'ariosto.
spiegò l'ali a più largo e più sublime volo l'ariosto. -che
queste tristezze che mi vengono sono sempre più nere e larghe. bocchelli, 3-137:
10. numism. che contiene più metallo fino dell'usuale e ha,
dell'usuale e ha, per lo più, peso e circonferenza maggiore delle altre
di lega, sicché ritratto il meno del più in valuta o di peso o di
cresciute di peso, ma furono anco coniate più larghe di circonferenza e più schiacciate,
anco coniate più larghe di circonferenza e più schiacciate, per sottrarle dal pericolo di
varchi, v-155: il suo stile è più tosto puro...; quello
66: aveva sempre il vivere più libero, ed il governo della città
, ed il governo della città alquaùto più largo, desiderato. mamiani, 9-120:
intenzioni di questo che una nuova forma più libera e più larga sia introdotta nel governo
che una nuova forma più libera e più larga sia introdotta nel governo della repubblica
italiana fosse la migliore delle repubbliche, più liberale della più larga di queste.
migliore delle repubbliche, più liberale della più larga di queste. 14. che
numero [dei consiglieri] era quando più e quando meno, secondoché era o larga
. croce, iii-27-290: nemmeno il suffragio più o meno largo o addirittura universale dice
quali larghi strati di popolo si mantengono più o meno primitivi. 16.
ristretta alla proprietà e purità toscana, ma più tosto larga e comune in italia.
ch'ognor piena, / ma con più larga vena / veggiam, quando col
invita / con voi dogliosi e non più uditi lai, / dovrebbe il ciel piegar
doni della fortuna... a coloro più larghi vengono che più sono viziosi.
. a coloro più larghi vengono che più sono viziosi. g. m. cecchi
del suo quartiere, l'altro un poco più ad alto, lavorandovi a gara con
larghissimi che si ricavano agevolmente da altre più necessarie e comuni. -fornito,
altrui spese, modi sapeva tenere che 'l più de'dì da mane e da sera
col nonno... la somiglianza morale più larga è la mancanza di presunzione.
fine di far quattrini per menar vita più larga. bocchelli, 1-iii-79: eran
, le cui fatiche tiene / chi per più ricco e largo il volgo addita.
la sua tanta gentilezza a darmene una più larga notizia. -con uso avverb
, iii-30: ma noi, per fare più chiaro il nostro dire, parleremo in
il nostro dire, parleremo in questo più largo. macinghi strozzi, 1-363:
ho ragionato ad utilità di voi alquanto più largo che per altro non avrei fatto.
inglesi] si spaziano con ragione in più larghe dottrine. pascoli, i-717:
numerosi significati, che può applicarsi a più idee o concetti (un termine,
e ve li propone in un senso ancora più largo. b. croce, ii-7-217
d'italia, secondo co testa ragione più largamente si arebbe a chiamare lingua d'
carducci, ii-12-99: io vorrei un vero più largo, più umano, e sopra
: io vorrei un vero più largo, più umano, e sopra tutto più vero
, più umano, e sopra tutto più vero di quello che paiono volere gli
personale e contingente da quella conchiusione più larga a cui mi sento portato.
: si mise a stare un po'più sulla vita, che faceva un tutt'altro
faceva un tutt'altro vedere, mandò più larghi respiri. de amicis, ii-314:
. sotto questo cielo turchino, respiro più largo. bontempelli, 19-171: la
sentiva che anche la sua giovinezza era più larga, e che la sua casa
armannino, xliii-534: giasone fu el più bello di persona, el più largo
fu el più bello di persona, el più largo e il più gentilesco che in
persona, el più largo e il più gentilesco che in quel tempo si trovasse.
, / onde son vinti i regi / più larghi e più cortesi. manzoni,
son vinti i regi / più larghi e più cortesi. manzoni, pr. sp
viene a torre lo tuo, ti truova più largo e volontario a lasciare, che
. dante, par., 7-115: più largo fu dio a dar sé stesso
191): nullo dei greci fue più forte di lui, e fue disioso di
. firenzuola, 124: io son più largo nelle donne che non è non so
185-122: l'avaro molto spesso spende più che 'l largo. della casa,
, la fortezza e le altre virtù più nobili e maggiori si pongono in opera
nobili e maggiori si pongono in opera più di rado; né il largo e il
, ii-iv-12: perché questa vita è più divina, e quanto la cosa è più
più divina, e quanto la cosa è più divina, è più di dio simigliante
la cosa è più divina, è più di dio simigliante, manifesto è che questa
è che questa vita è da dio più amata; e se ella è più amata
dio più amata; e se ella è più amata, più le è la sua bea-
; e se ella è più amata, più le è la sua bea- tanza stata
signore e ricco di rendita ogn'anno di più xxx. milia franchi. berni,
alla loro età, ma a troppo più matura, larghissime. caro, 10-23
concede non dovrà chiederne poi di tanto più larghe? -ant. che non
desideroso di libertà, o almeno di più larga e di più libera prigionia.
o almeno di più larga e di più libera prigionia. 31. sereno
di lei. allora il suo cuore fu più largo. -che trascorre lentamente,
[i nemici] allogiano molto larghi per più comodità. guicciardini, 13-iii-67: essendo
, dove le colonne si mettono alquanto più distanti ed alquanto più larghe; ed
si mettono alquanto più distanti ed alquanto più larghe; ed un'altra dove le si
; ed un'altra dove le si mettono più vicine e più serrate l'ima con
dove le si mettono più vicine e più serrate l'ima con l'altra. sassetti
larghi dalle canarie 400 o 500 leghe e più. b. davanzali, i-106:
segnati sopra un'altra retta allora son più larghe in alto che a basso,
. marin. mare largo (per lo più largo, sm.): alto
empiè le vele, e col vento più largo calai verso la battaglia. guglielmotti,
della prua. quindi il vento tanto sarà più largo, quanto più si discosta dalla
vento tanto sarà più largo, quanto più si discosta dalla faccia, e tanto più
più si discosta dalla faccia, e tanto più stretto, quanto più le si avvicina
, e tanto più stretto, quanto più le si avvicina. -vento del largo
orecchio, perché venite a tener l'arme più unite insieme; che, se voi
dilatate della spalla, verresti a stare più largo con l'arme che tenendole dove
tenendole dove ho detto, e quanto più avvicinerete la punta al viso dell'avversario,
[tommaseo]: il quale angolo quanto più sarà stretto, tanto più l'ottuso
angolo quanto più sarà stretto, tanto più l'ottuso abc sarà largo, e la
abc sarà largo, e la reflessione più dolce e facile. 40.
40. tipogr. che ha l'occhio più grande in larghezza che in altezza (
sm. larghezza. -anche: la parte più estesa in larghezza di qualche cosa.
1-50: un boccolare che nel suo più largo pigli tutte due le bocche de
tratto con l'arretramento di uno o più fabbricati, oppure in un notevole ampliamento
: il tempo è favorevole a noi, più che non sia mai stato; bisogna
sostenuto con ampie frasi legate, generalmente più lento del- vadagio (e il termine
'largo'. assai lentamente. parola che più d'ogni altra ci dà l'idea di
, delle sinfonie, dei quartetti; più frequentemente è usato come introduzione a tempi
da quattro becchi alati / la carrozza più bella di plutone. manzoni, pr.
si faccia largo '; ma per lo più s'intende 4 allontaniamoci da'pericoli'.
risparmio. latini, i-1423: molto più risplende / lo poco chi lo spende
. borghini, 6-iii-316: non poteva più acconciamente a tutte accomodarsi senza aggiunta di
loro, ma i fratelli, che è più, il figliolo dal padre volle l'
-alla larga: molto; di più, maggiormente. sacchetti, 263:
. bencivenni, 5-196: trai sangue più volte della vena del fegato;.
, 6-iii-321: per dichiarare un po'più alla larga questa materia. -comodamente,
, 9-304: tenendo il re fanciullo più alla larga e meglio trattandolo, fece sì
. f. corsini, 2-191: stimarono più sicuro l'aspettargli alla larga, per
in quella stagione di verno potevano essere più opportuni per tale effetto. gualdo priorato,
]. siri, ii-692: giudicava più sicuro consiglio di tirare in alto mare molto
510: quei di corte / dicono più alla larga. castellini, 1-11:
cose / seco alla larga, potrei con più commodo / cavargliene del capo. galileo
? bocchelli, 1-i-208: un calafato più anziano lo riconobbe, e non rispose subito
1-ii-179: ben le cose oggidì vanno più larghe; / s'io avessi danari io
e le lettere non hanno oggidì campo più largo a i loro onori che la vostra
o ad atteggiamenti che una concezione morale più rigorosa condannerebbe decisamente. sarpi,
/ credo ch'e'vidi, perché più di largo, / dicendo questo,
chiamano affari perché non sono durevoli, son più al largo con un uomo di tal
tempra che non con altri di umor più predominante e più difficile. -essere
con altri di umor più predominante e più difficile. -essere al largo di
considerare i signori e baroni che gli sono più al largo; che potenza sia la
., 29-99: a descriver lor forme più non spargo / rime, lettor;
alto. d'annunzio, iii-2-277: più sotto, a un'altra traversa è avvolta
traversa è avvolta la parte dell'opra più fornita e vi si mostra per il largo
per tenerla alla larga dalla mia vita più intima. -non avere un momento
-parlare in senso generale, nel più ampio significato. dante, conv
dall'argomento trattato; rifarsi a concetti più ampi ed estesi. e. cecchi
cosa. baldovini, 1-69: il più impegnarsi / non fa per noi; tiriamoci
, ritirarsi, fuggire, per lo più frettolosamente o in modo furtivo, per
esce per le strette. -spende più il misero che il largo: i ricchi
i ricchi sono di solito le persone più avare. g. m. cecchi
quel proverbio: / che gli spende più il misero ch'il largo. -stretta
starà qualche quattrino. -mira che largaccio; più ne bisognano. = voce dotta
bocchelli, 19-118: basmat prendeva sempre più il fare suasivo, l'andamento largocantante
e quando ebbono passato, ritrovarono un poco più di largura. cantari cavallereschi, 102
largura per pigliar la corsa, che fa più impetuoso l'urto. d'annunzio,
parevano ceder luogo a un che di più gagliardo e più concitato. 5
luogo a un che di più gagliardo e più concitato. 5. figur.
fratesca, francescana; ma qualche cosa di più. una specie di largura, un
: chiamasi larice; il suo legno è più eccellente et è incorruttibile né teme l'
anche una serie di tre, quattro o più fonemi) al posto del fonema indoeuropeo
muovere [i muscoli] qualche parte più leggera, come i muscoli della lingua
laringe che si manifesta, per lo più nelle ore notturne, nei bambini fra i
malattie della laringe (e per lo più anche specialista delle malattie del naso e
e in difficoltà respiratorie; nei casi più gravi è necessario il ricorso alla tracheotomia
una febbre tifoide e consistenti in ulcerazioni più o meno diffuse della mucosa laringea.
targioni tozzetti, 2-212: bisogna, quanto più presto sia possibile, fare la tracheotomia
successivo sviluppo, dr è passato per lo più a r: cfr. già nell'
manes, iddii tanto piggiori quanto sono più cupidi di nuocere: sicché eziandio si
». oh, non comparve / larva più bianca fra le bianche larve / come
una forza indi li tragge / spietata più del vivere, ed attorno, / larve
una larva... o una delle più adorabili figliuole della terra? d'annunzio
divenuta una larva; finalmente non potè più levarsi di letto. pirandello, 8-402
. imperiali, 4-121: vedresti, non più cieco, il career empio, /
traditore in sì mentite larve / che più saggio di me inganato avrebbe. ariosto
è men nemico / e quegli è più crudel che si nasconde / sotto larva d'
così della sua essenza, non era più la religione, ma una larva come l'
la dolce ofelia a cui non resta più nemmeno una larva di facoltà cerebrale.
che proust per raggiunger il suo passato più geloso si sia servito della pura sensazione
nascostamente. fucini, 733: più che altro le ore delle sue lezioni erano
, / larvato sì ch'alcuno / più non lo riconosca. guerrazzi, 7-56:
tale significato il termine è per lo più usato al plur. o nell'espressione lasagne
dirti. sacchetti, 323: voleva darvi più che d'un cappone / un dì
, ben coperte / di buon formaggio, più mi piacerebbe / che cento cori.
montagna, / né un passo sa dar più fuor della soglia. / immoto resta
/ non ha forza d'uscir mai più in campagna. 8. locuz
, 1-81: con lasagnette cappari e più rare / cose quella materia era composta
. faldella, iii-55: è geloso più che un gatto, di sua moglie,
sua vescica, si forò nella parte più aguzza. galanti, 1-ii-148: il lago
, 13- 54: la specie più umile dei pesci del lago sono le lasche
una lasca, e le sue carni sono più nimiche de le bruttezze che non è
lasciaménto di fatica, ad affaticare diventino più forti. sercambi, ii-427: però
a dormire a canto dela sua diva più simile al satanasso che a la versiera.
libro dell'eddington... e, più in là, vi si darà il
locuz. fare a lasciapodere: non aver più cura, trascurare il podere che si
podere, sull'ultimo non ne hanno più cura, e tirano a approffittare per sé
costretto a lasciarti, / forse mai più ti rivedrò; che questa / fors'è
. -rifl. (per lo più con uso recipr.). tansillo
2-55: con amelia era stato fidanzato poco più di un anno, ma avevano avuto
antica sede, cui non era per rivedere più mai. foscolo, xvii-66: appena
ecco già che lasciamo sotto di noi le più alte cime delle querce.
azzannata la preda, non la lasciò più. -sciogliere dal guinzaglio o dal laccio
altro dire lasciarono la fune e cominciarono quanto più poterono a fuggire. lorenzo de'medici
ne caggia, e lascialo cinque dì e più, infinattanto che la callosità della fistola
dicono fare questo accioché le vene gonfiate più si distendano e le mamelle lascino migliore
lo colore, / ben va cercando qual più gli atalente, / dottando che no
tu lascerai ogne cose diletta / più caramente; e questo è quello strale /
/ aver lassata la presente vita, / più rivederlo già mai non si crede.
. i suoi confratelli ci lasciarono la più parte la vita, e tutti con allegrezza
sandali. -non mangiare o bere più determinati cibi o bevande; astenersene.
altra via; / tanto ti prego più, gentile spirto, / non lassar la
torneremo a nostra materia. -non trattare più (per lo più provvisoriamente) di
. -non trattare più (per lo più provvisoriamente) di un personaggio, di
lo esercizio deh'arme e non curano più di onore. petrarca, 80-36: se
, ne fanno maggior festa e sono più conspicui e gloriosi che nel pigliarlo.
il padre, io non lo lascio più. baine, iii-72: federico von
(o permettere) che qualcuno rimanga più o meno stabilmente in un luogo (
lasciare erede, ora non ne ho più bisogno né voglia, perché il mio figliuolo
, 1-xxxvi-40: antero greco lasciò poco più nei fasti ecclesiastici che un nome e
di carlo suo figliuolo, il quale più tempo innanzi era morto; e lasciò
a chi noi lasciamo, non devendo più ricever nulla da persona. s.
vuol comandarci se non ciò che è più soave, utile e glorioso anche per noi
né avendo o figliuoli o altri che più stretto parente gli fusse, 10 aveva
lo conosce, e che sa che del più ricco uomo di metellino è figliuolo,
molte cose, ella me ne lasserà più ch'ella non me ne potrà torre
a chi troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi navigando. cariteo, 31
navigando. cariteo, 31: ne la più raccolta e più secreta parte / de
, 31: ne la più raccolta e più secreta parte / de la mia tenebrosa
. impartire ordini (da eseguirsi per lo più in successione di tempo); comandare
agli occhi piace, / è per lassar più l'animo invescato. boccaccio, dee
mia bottega sola, e voglio quanto più presto posso ritornarmene. pignotti, 134:
lorenzino, 177: la trovai più superba che un toro e l'ho lassata
ungheria, se non si lascia / più malmenare! e beata navarra, / se
: lasciati guidar da chi ne sa più di te. fracchia, 799: il
, ii-74: lasciava trasportarsi per lo più all'ira e all'ostinazione.
pronunci su qualcosa (astenendosi, per lo più, dal fare, dal giudicare,
far l'azioni e che e'gli sia più bella cosa tesser cagione all'amico che
al tempo del diluvio, camminasse l'era più alta che non è ora,.
non vada / a lei per la più diritta strada / che io posso.
fiorentini, 122: essendo pulzella delle più belle del mondo e delle più ammaestrate
pulzella delle più belle del mondo e delle più ammaestrate in iscritura, sì era piena
fare. tortora, i-295: essendo il più grave negozio ch'egli avesse in commissione
morando, i-286: lascia di coglier più ricci pungenti / con quella man sì delicata
, voce di comando, per lo più ai timonieri ed ai macchinisti. 'lascia
41. intr. per lo più con la particella pronom. diventare molle
, / e fuor l'acqua spicciar con più rampolli. imperato, i-i7: le
velocissimamente lasciarsi, quantunque alcune di queste più lasse, lacune più dense si siano
alcune di queste più lasse, lacune più dense si siano. ungaretti, i-78:
gli lasciai detto che non si scomodi più. carducci, ii-20-221: lascio detto
affanni, e in fedeltate / ogni altro più fedel dietro si lassa. tasso,
primo discorso sono i viaggi: e più si parla e più si mente.
i viaggi: e più si parla e più si mente. gli altri mentirono,
gli altri mentirono, mentii anch'io più degli altri: li lasciai tutti indietro
. montale, 3-41: camminarono per più di due ore, si lasciarono alle spalle
lascia il vicino per un mancamento, va più in là e ne trova cento.
ognuna cerca goder la vita, quanto più può. brancoli, 4-226: « io
sola ogni voce che non s'ode più. -sostant. manzoni,
. 3. disertato, non più frequentato (un luogo). boccaccio
fatto bene a legargli in quel modo la più gran parte della roba lasciatagli.
tanto che tu ne raccogli dieci tanti più, con un po'di opera del
', ommessione di una o più parole o righe fatta dal compositore per inavvertenza
', ommessione di una o più parole o righe fatta dal compositore per inavvertenza
, allorché egli lascia indietro una o più parole. alcuni dicono 'un lasciato
per seguire lo stil moderno, che sa più conto di un cane che sia da
sm. disposizione testamentaria, per lo più in forma di legato, con cui
si attribuisce a un soggetto (per lo più un ente morale) una somma di
della madonna di siena, 1-141: più sontuosi furono i lasciti fatti nel secolo xviii
di una somma o bene (per lo più a scopo filantropico, benefico, ecc
le iniquità e si ricordasse niuna cosa essere più instabile e men ferma della prosperità degli
prova di valente cavaliero, ma molto più lascivamente di quello che bernardino era uso
lusso e sfarzo, accompagnati per lo più da immodestia, da procacità, dall'intenzione
uno de'giovanetti discepoli, il quale le più volte lascivamente lo basia. n.
139: in quella città affermò esser più botteghe, le quali ho scripto lascivamente et
colui lo quale studia d'andar correndo più vicino al segno di ornata compo- nitura
, 1-98: messalina... più che mai esercitava la sua lascivia e sfacciatezza
, e di lascivia ardente / per più che di furor: di me più ratto
per più che di furor: di me più ratto / m'aggiu- gne alfine,
li alleva, per farsi liberare dai più valenti cavalieri... e attirarli al
sensualità sospirosa e deliquescente pur tra i più vivaci e caldi colori. 5.
fu nel vivere modestissima e di bellezza più tosto che rappresentava maestà che lascivia o
. non resta mai l'un dì più che l'altro di scherzare con lascivia
,... che parea più tosto nasciuta di lei che generata da me
semplicità del tragico, il che fa più sovente; talora verso le lascivie del
lascivie del lirico, il che fa più di rado. parini, 596: la
chiamano lascivie del parlar toscano, ma assai più consiste nella robustezza delle ragioni. monti
l'italia volesse tornare a una vita più intensa e virile di quella che ora
in una femmina ignota; di ciò più pochi si dolgono che se fosse stato
altri sono stupidi e pigri, perché più de gli altri son regalati e lascivienti.
del comando s'accoppia co i tori più nerboruti. 2. eccessivamente animoso,
e del popolo '. e così i più di quei meschini morian bestemmiando, o
quale [l'appetito] non lascivisce più da indi innanzi, ma si lascia guidare
sanza freno cavalcar contenta, / lasciandomi più volte incatenare, / per gran lascività
vederle ballare e cantare, perocché allora più provocano al male. boccaccio, dee
di fanciulle da ogni lato, / ogniuna più gallante e più lasciva, / vedeanse
lato, / ogniuna più gallante e più lasciva, / vedeanse andare al ballo a
tutti quei modi che si faccian le più lascive e disoneste femine del mondo.
: lascivo come una scimmia, era dei più attivi a rinsanguar la razza, benché
tua face attendi / ad infiammare i più lascivi cori. giov. soranzo, 3
lordo. tommaseo, 11-74: né più 'l fervido seno / trema e s'innalza
quel medesimo sia alcuna volta, le più delle volte è segno lascivo. torini
.. altre donne ne potran dare di più lascivi: ma di quelli che facciano
quale ricordava di aver veduto carla non più di dieci minuti avanti. 3.
. sergardi, 109: non leggeransi più nei versi miei / del bel tito le
in cor di donna amor tant'è più vivo, / quant'esse son più chiuse
è più vivo, / quant'esse son più chiuse e riguardate. monti, 19-259
il petrarca e gli altri poeti somiglianti, più tosto amorosi che lascivi. d.
tuttavia e'si guardano dalla cosa che più spesso gli grava. cantari cavallereschi, 243
umana, come savete, / è più lasciva in male, / e 'l ben
a te, de le cui glorie il più lontano / clima rimbomba a le più
più lontano / clima rimbomba a le più eccelse menti, / offro divoti e non
. beccari, xxx-4-242: ella è più bianca del ligustro assai, / più dilettevol
è più bianca del ligustro assai, / più dilettevol d'un fiorito campo, /
un fiorito campo, / del capriol più lascivetta e molle. tasso, 16-12
'. bada che non sia lascivetta più che non si convenga. carducci, iii-3-
, comparivano tutte le stravaganze della moda più sfacciata. -sostant. castiglione,
ha compro, di mercato manco, al più lesto se non al più fortunato che
, al più lesto se non al più fortunato che lui. -sostant.
meccanismo che non combaciano o non combaciano più perfettamente; gioco (cfr. gioco
con dei laschi di marrucaio, ove più adattatamente si pascolano... d'
dell'infrarosso (e indica per lo più un apparecchio capace di produrre un raggio
lasero cirenaico, con esso bagnando le più alte cime degli albori. b. del
lasero, noi ne abbiamo intrise le più alte cime della pianta: questo corresse
dicono che la radice del laserpizio era più che un gomito e in quella era fuori
[delle asse] la fetida è più calda e più potente, e molto meno
] la fetida è più calda e più potente, e molto meno è el bengiui
dire. guittone, vii-48: dolor più ch'altro forte, / e tormento crudele
cocchi, 8-101: la forza di renderli più flessibili [i canali] e più
più flessibili [i canali] e più capaci di contenere e di muovere i propri
quella gente ria / lassato jano e più di ciò derutto. tasso, 8-7-816:
fatica od opra / a quella antica e più feconda madre, / madre da'parti
la carne mi fa bisogno di servare più stretto digiuno, e ciò mi vieta
po'tutte le signore tornano dalla villeggiatura più brune e con una lassezza di animali
fune grossa si torce un poco di più, e poi ritorcendola si rilascia, diviene
poi ritorcendola si rilascia, diviene alquanto più forte che se si torcesse alla stessa lassezza
obbliga se la inesistenza di essa è più probabile che 1'esistenza) sia dal
suffragata da motivi probabili, ancorché motivi più probabili ne sostengano 1'esistenza e la
, 4-1-120: l'accusa, sempre più infervorandosi, rampogna la mitezza dei ministri
lassismo. « che ti frega di arrivare più tardi? che gliene frega a leo
e il lassista, che possa andare più avanti in opera di atrocità e di turpezza
del tempo nella decisione, e molto più per la lassitudine di ragionamento siamo inclinati a
mani. tenca, 2-383: quanto più il suo pensiero era impetuoso e violento
e violento nel perseguire un intento, tanto più facilmente lo sorprendevano la lassitudine e la
sua gente, e metteva avanti li più freschi. giov. cavalcanti, 34:
a te mi ritorno, non essendo più da dare ad altro sposo. idem,
si che 'l piè fermo sempre era 'l più basso. lancia, iii-618: la
riposte selve o su qual monte / che più impauri i lassi occhi mortali / svelasti
, sazio (ed è per lo più seguito da un compì, o da una
del bagno, 5-1: lasso di far più verso / son, poi veggi'ogn'
dare altrui, / a che ripon più la speranza in lui? de jennaro,
angelico popolo apparisce, / ch'altro pan più soave insieme addita. g. gozzi
parte de lo vostro regno, / più ch'io non era degno. dante,
2-44: ah lasso! che poss'io più che mirare / la ròcca lungi,
/ e or vogliono collare. vassene lo più gente / in terra d'oltramare /
/ la speme, ch'è tradita ornai più volte! boccaccio, dee.,
sì obscuro e fosco, / che quanto più di lui faccio argomento, / men
e 'l destriero, che 'l fren sentia più lasso, / incognito il portava attorno
. zarlino, 1-2-11-96: le corde più lasse debolmente percuotono l'aria e più
più lasse debolmente percuotono l'aria e più dura il suono che nasce da loro.
grossa o lassa la materia, sempre più puri licori ne causa, ma dell'
licori ne causa, ma dell'una più densi e dell'altra men densi. a
, verso un luogo o una posizione più elevata rispetto a chi parla; al nord
5-73: il volo / tuo sarà più terribile se alzato / da quest'ali di
, dalla parte superiore (per lo più in sostituzione di un compì, di moto
» c'era scritto, non mi facevano più il muso e mi dicevano « sta'
, / non circunscritto, ma per più amore / ch'ai primi effetti di
, verso un luogo o una posizione più elevata rispetto a chi guarda; al cielo
de'gradita, / terrà del ciel la più beata parte. boccaccio, vi-124:
beata parte. boccaccio, vi-124: più mirabil cosa / veder vuoi prima che giunghi
di discreta o notevole estensione, più o meno perfettamente levigato e squadrato.
altrettante casse formate di quattro o al più di sei lastre di tufo calcare bene