convinsi ancora una volta che soltanto i più umili e poveri possono cavarsi i gusti
umili e poveri possono cavarsi i gusti più prelibati. = comp. di
cucina, discutendo del lavoro, e più spesso, dei delitti e dei processi che
e dei processi che appassionano loro vecchi più degli 'sputnik 'e dei berruti.
. piovano arlotto, 49: poteva più la invidia de li uomini maligni,
firenzuola, 829: ma qual cosa è più lodevole e virtuosa che difendere la innocènzia
o fossa / la mia innocènzia e più l'altrui peccato. giuglaris,
per tema di non offenderla ingiustamente, più tosto senza castigo si lasci passare qualche
senza castigo si lasci passare qualche colpa più sconosciuta. casti, vi-146: udite
poi di lucia, accorse con tanta più sollecitudine, in quanto conosceva ed ammirava
che tenete / in sua tenera etate / più di netteza e tutta puritate. tramater
vede un augello bianco, simbolo il più esprimente dell'innocenza. -per estens
atmosfera d'innocenza e di cordialità ispira più rispetto che non tutta la ritenutezza e
perdere la innocènzia battesimale, che mai più poi si può racquistarla, e non
può racquistarla, e non possono mai più dire: -io sono innocente. gilio,
: la terra quando, un po'più lontano, scopriamo il mare, anche col
cosa per la quale la matrona piaccia più al suo adultero e il cor- ruptore
anche per rispetto a quegli stati che più mostrano di temerne i sinistri effetti.
ospite innocuo è sacra e merita la più distinta custodia e protezione. cesarotti, i-xxxi-
cui... doveva dichiararsi estraneo ogni più elementare senso di umanità e di discrezione
; non nocivo (e, per lo più, neppure vantaggioso). g
, osserviamo quale possa essere il rimedio più innocuo alle attuali circostanze della nazione.
[del tamarindo] è la medicina più efficacie e più innocua, che là
] è la medicina più efficacie e più innocua, che là si possa trovare
espressione candida e innocua, è molto più frequente in francia che presso di noi
versi del metastasio. baldini, 9-161: più grandioso, più « istruito »,
. baldini, 9-161: più grandioso, più « istruito », più categorico l'
grandioso, più « istruito », più categorico l'innografo dei lavoratori allorché scioglie
, 6-312: rinvoltate in una mèlode non più che vagamente indiziaria le sette sillabe dell'
spine de pese / me 'l me più inoglia che i crude'le messe / che
ed inoiusa / chi vede ciò che più li agrata, / e via d'una
, / e via d'una passo è più dottata / che d'oltremare in saragusa
, 4-67: ho sopportato gl'insulti più atroci, le vergogne più in —
sopportato gl'insulti più atroci, le vergogne più in — nominabili. d'annunzio
in domestiche relegazioni entro quella patria che più non le conosceva. 7
della religione in comune riescono per lo più innovamenti di stato. tommaseo, 3-i-361
dalla parte vostra, né manco innovando più che si sia fatto; perché vo
architettura è di tutte le arti la più conservatrice. ed è più facile innovare
le arti la più conservatrice. ed è più facile innovare dove non sia da smuovere
e comandato ch'egli non si passi più oltre. -ant. rimettere a
, i-198: a noi nudriti in più pacifiche scuole non piace rinnovare una inchiesta
fa pubblicare; / dice la vecchia esser più opportuna, / la nuova non potersi
, avute queste, di non innovare più altro. capriata, 136: promettesse
è salvato / d'un error tal che più sospetto innova. buonarroti il giovane,
9. intr. per lo più con la particella pronom. assumere un
, 32-59: men che di rose e più che di viole / colore aprendo,
scrittura, / passato un mese o più che 'l canto innuova / negli augelletti lieti
bembo e monsignor de la casa usano più volentieri de le pure toscane [parole
/ benché chiamar si possa, con più vero, / innovator di lei, che
. carducci, iii-18-304: a stampare più efficacemente nelle anime il suo riso e la
egli... osò cogliere i modi più vivi e precisi e le esatte e
all'abbigliamento, ne cercò la parte più importante; e... giudicò che
un ritrovato da servire alla concentrazione ulteriore e più vasta e ferma di un degas o
al miglioramento della cosa o a renderne più comodo o redditizio il godimento, purché
che egli scrivesse quelle cotali lettere in più saldi marmi, e che egli fusse
non tanto perché questo secondo carattere sia più simile al * g ', quanto
tale innovazione non difficulta, anzi agevola più veramente il commerzio. cesarotti, 1-i-14
/ e, quel ch'è più, di voi stesse omicide, / voi
. serdini, 1-23: fra le più belle logge e'gran palazzi / della
grandissima, indefinita. - per lo più al plur.: moltissimi.
ferite / fatto era un stagno più scuro e più brutto / di quel
/ fatto era un stagno più scuro e più brutto / di quel che cinge la
mondi innumerabili t'accoglie, / e più vaga del sol prossima stella / t'irraggia
di tesaglia niuna cosa noce a pompeo più che la inumerabile moltitudine dell'esercito suo
gli affari conclusi e, per di più, accresciuti dagli interessi son diventati innumerabili
non si veggono, che sono molto più, innumerabilmente, che quelle che si
iddio dimostroe per certo segno che mattia più gli piacea; onde incontanente fue dagli apostoli
. palmieri, 1-1: innumerate carte di più e più libri rivolgendo, ho trovato
, 1-1: innumerate carte di più e più libri rivolgendo, ho trovato molti precetti
in gran quantità; incalcolabile. -per lo più al plur.: moltissimi.
e se'inobidiente. cavalca, 11-10: più grave cosa è essere inobbediente o irreverente
. boterò, 60: diceva che voleva più tosto che un soldato passasse a'nimici
: col fomento de'francesi prendeva sempre più maggior vigore l'innubbidienza di quei popoli
codarda obbedienza coll'inobbedienza e col tradimento più codardi ancora. 2.
sbarrati, / o inobliati cari, / più non passano il sole e la luna
, perché gli uomini imbecilli non ne voglion più sapere. 2. raro
, di piccole dimensioni, per lo più velenosi per l'alto contenuto di muscarina
volta. galanti, xviii-5-1065: per rendere più comune la pratica dell'innesto del vaiuolo
sentimento, una passione, per lo più riprovevoli). milizia, viii-346
filosofia il vizio originale da cui non risana più, ma la conduce alla morte.
un pensiero, un sentimento, per lo più riprovevole). -anche: compenetrato
e in questo caso rappresenta la modalità più frequente di trasmissione di alcune infezioni (
sistemi, programmi, azioni per lo più riprovevoli. d. martelli, 167
. neri de'visdomini, 247: qual più dovria amare / mi convene inodiare.
tesauro, 4-571: gli oggetti che più ardentemente si bramano più prestamente s'inodiano
gli oggetti che più ardentemente si bramano più prestamente s'inodiano. siri, xii-621
tenti: / sempre l'esempio anche i più tardi invoglia. foscolo, gr.
vecchia invoglia / il semplice garzon perché più monte / il desio di goderla. tasso
vizio insaziabile... che tanto più c'invogli quanto più di te svogliarci procacciamo
. che tanto più c'invogli quanto più di te svogliarci procacciamo. tasso,
suoi. roberti, ix-148: ma più che in altro uffizio ed in altr'opra
, invogliavano col loro aspetto anche il cliente più irresoluto. -assol. govoni
favella a commendare e a invogliarvi vie più. carducci, iii-20
non dotta ma minuta; e diffuso invogliò più sempre delle nascoste preziosità gli studiosi e
pietade e mossa e vinta / quale sia più indurata e fera voglia, / e
indurata e fera voglia, / e più si duol, più del dolor s'invoglia
voglia, / e più si duol, più del dolor s'invoglia. tasso,
l'avara voglia, / e con più divorar via più s'invoglia. f.
, / e con più divorar via più s'invoglia. f. f. frugoni
, ii-38: or io, che ognor più di veder m'invoglio, / ché
/ e ch'ogn'un di mirarla più s'invoglia, / la chioma d'or
animali. pallavicino, 1-491: niente più... che s'invogli un giumento
suo dolore, / e di lei più pensando più s'invoglia. varano, 1-97
, / e di lei più pensando più s'invoglia. varano, 1-97: deh
gli destò nell'anima una passione ancora più ardente, ancora più inesplicabile per quel
anima una passione ancora più ardente, ancora più inesplicabile per quel tipo perfettissimo della bellezza
suo seno ascuso, / che, quando più lo 'nvoglia, / tando prende più
più lo 'nvoglia, / tando prende più loco, / e non pò stare incluso
, tornavano invogliati d'udirsene al ragionar più disteso e sovente. cialdini, lx-1-144
, di peccato in peccato, tanto più inteso a perdermi, quanto più dio
, tanto più inteso a perdermi, quanto più dio era invogliato di ritrovarmi. l
e alle dottissime prose con ispargerle del più bel fiore della candidezza della toscana favella
d'uccello, si accingeranno a compiere più particolari viaggi in questa o quella parte
vendicare le sue vergogne passate, alcuna fiata più si trova invogliato da quelle sue più
più si trova invogliato da quelle sue più grandi vergogne. invòglio, sm
.. con grande affetto di donar di più, se più potesse, gli offre
grande affetto di donar di più, se più potesse, gli offre a dio.
fumo si straveste, / ora in più vile, ora in più ricco invoglio
/ ora in più vile, ora in più ricco invoglio, / ma il più
più ricco invoglio, / ma il più comun vestito è quel di foglio.
lui contemplata era sì duro che le pietre più pesanti non vi facevano alcuna impressione.
benvenga, 97: le greche lasciano più svelato il volto vicino a gli occhi
[delle salamandre] per non sentir più l'impaccio de'suoi invogli, sollevasi vieppiù
che protegge determinati animali (per lo più crostacei); corazza. olivi
delle sertu- larie], per lo più trasparente, si vede il corpo molle dell'
parte la tua bellezza, per intendere più ch'io posso idio, e dall'altra
negli scolastici, teorie stupende, celate ai più dall'invoglio dei sillogismi.
i frutti, i quali sempre sono più d'uno. bresciani, 6-xi-152: noi
via furtivamente; rubare, per lo più con destrezza; trafugare. uguccione
. tenendone sopra i grani, renderà più sodo il frumento e si conserverà più
renderà più sodo il frumento e si conserverà più lungamente,... né l'
aranci dell'ampia corcira / le fragranze più pure involò. grossi, ii-189: il
insistenza e con abilità, per lo più a malgrado di una dura resistenza;
invola, / che la vecchia ostinata più non volle / a quel c'ha detto
che quasi ladri fuggitivi c'involano il più bel di nostra vita. fagiuoli, ix-105
secolare. tommaseo, 3-i-398: ma il più tristo si è che que'poveri giovanetti
/ passando a lui per li sentier più accorti. petrarca, 71-107: canzon,
campi, i prati, / ma più il mio cor, che tanto bene invola
per modo che non lo riebbe mai più. -assol. petrarca,
15. imitare (per lo più abusivamente); copiare, plagiare.
dell'usurpar i sensi medesimi astenersi il più che si può, se non in qualche
agli affetti, alle occupazioni normali o più gradite (per trovare riposo, per
, per potersi dedicare a un'attività più congeniale, o anche per l'improvviso
stesso. pascoli, 182: sempre più t'involi / da te, fuggendo immobilmente
/ l'ombra straniera è già di te più forte. marinetti, ii-78: ad
: qui voltategli le spalle, sordo più di un'aspe a gli scongiuri dell'infelice
l'invola, / non troverà mai più scorta sì fida. n. franco,
, c'ho sì infesto, / che più che da la peste me gli involo
ojetti, ii-175: sarà l'aria più fresca o la luce più chiara, sarà
sarà l'aria più fresca o la luce più chiara, sarà la nostalgia, sarà
vecchiezza. leopardi, 9-66: ogni più lieto / giorno di nostra età primo
portato via furtivamente; rubato (per lo più con destrezza); sottratto, trafugato
castelvetro, 79: certe persone, più vaghe d'apparire e d'essere tenute
: se ne va, de'due più cari arnesi / ch'abbia quel fuggitivo,
abbia quel fuggitivo, involatrice / rapida più che fuor degli archi tesi / la
degli armati: incominciarono le armi a suonare più orribilmente che prima sulle italiane terre.
pistoia, 1-47: morte ha giurato che più non repulga / per singoiar virtù la
/ perché mi ha tolto quel che più m'invulga. 2. concedere
[l'opera di kafka] ai significati più piccoli, volgari e legati all'attualità
colletta, ii-26: fu questo il più amaro frutto dell'antico mal senno del
bambagio. marchetti, 4-49: né più tosto giammai l'ardente febbre / si dilegua
circolare. castelli, 1-7: volendo più e più assottigliare i suddetti metalli,
castelli, 1-7: volendo più e più assottigliare i suddetti metalli, avendo involto
ornai, che per intero un anno / più non vi mancheranno / sciocche carte d'
apra innanzi, e d'ogni orror più folto / tutto m'involga. d.
genera ancuora il terzo paniculo sobtille e più raro del predicto, il quale i medici
, quando erano fluidi, hanno involto più corpi stranieri, come pezzetti di tufo
panigarola, 1-9: tornato a unirsi più che mai grosso il mare, tutti
, iii-23-87: avvenne cosa che 'n più duol m'involse, / e quanto di
involger mazzini nel fatto, ed ecco più tardi insinuazioni contro tutto il partito d'
eri di una fera cacciatore, / più bella fera or t'ha ne'lacci involto
involge questioni molte; questione che altre più gravi ne involge in sé. ogni errore
pensiero c'ho di voi, tanto più in esso mi sono involta. ricchi,
vita! lomazzi, 2-64: il più dei pittori sono fantastichi ed agitati spesso
s'involse in una stretta di riso, più strano, dicendo: -eppure non hai
: si attribuisse all'involgimento delle voci più sonore e più decorose e all'eleganza
all'involgimento delle voci più sonore e più decorose e all'eleganza della locuzione quel
a dieci ore e un quarto non sarò più in dresda. io non so trovare
esalavano anche involontariamente quelle pupille e provava più acre il dolore d'aver perduto il
sono peccati o per lo meno sono più remissibili degli altri. redi, 16-vi-123
celibato, onde in poco tempo le più illustre famiglie saranno estinte. batacchi,
non essere stati combattenti è stato ancora più involontario. -sostant. ottimo
non valga a reggere il bacile al più involpito fra i diplomatici. invòlta
dell'* essere involta ', o più tosto 'in volta 'si potea recar
vanni] vill [ani] autore più pregiato, che 'l volgarizzator dell'eneide.
pare delle stravaganti invenzioni per rendersi o più orrido il deserto o più difficile il
per rendersi o più orrido il deserto o più difficile il sonno? ecco un geronimo
g. capodilista, 230: passando più suxo si trova doe porte involtate di
] poi nelle baccellose piante / è più tumido e grosso; ed è involtato /
quale si trova in cypri. ma più nobile in etiopia e in africa, la
; bambino infagottato e, per lo più, di aspetto buffo. sbarbaro,
, 2-1- 101: quanto è più graziosa agli occhi divini una beltà negletta
della madre; ma dice che quelli che più tardano a nascere,...
quale essi sono involti, per venire più presto alla luce. campanella, 4-436:
che hanno per imposizione divina di far più figli e non li ponno maturar dentro;
-figur., con riferimento per lo più al legame amoroso o al corpo che
. involtato, rotolato; rimestato, rigirato più volte in una materia liquida o viscosa
di trovarne un [bambino] già più nero che livido e tutto involto di
figur. ariosto, 27-21: giunge più inanzi, e ne ritrova molti /
quasi in una rete involto, sempre più sarà il vero offuscato. mazza,
la locazione e el numero. imperoché forno più involti e revolti e non fo uno
legnetti lunghi e leggieri, ne'boschi più involti e secreti, dov'hanno comodità
di fier nembi involta, / senza più lungo scorno, atra tempesta / me
. imperiali, 4-406: il sol vie più cocente almeno, / se non più
più cocente almeno, / se non più bello e più lucente, appare / fra
, / se non più bello e più lucente, appare / fra nuvolette intorbidate
a trovarsi, in modo per lo più irreversibile, in una determinata situazione;
volgar., 3-42: questo, tanto più dobbiam fare, quanto più siamo involti
, tanto più dobbiam fare, quanto più siamo involti ne'diletti, giudicando tutte le
toman, dàn volta: / qual più possa, non so: troppo finora /
, / fuggon la morte ancor con più paura. caro, 5-124: abbiamo
involta. algarotti, 1-iv-263: la più grossolana superstizione, in che erano involti
attività, imprese, lavori per lo più importanti e impegnativi; coinvolto, implicato
non si può vedere, essendo per lo più involto nel velo della dissimulazione. 0
34): nel discorrere, accorgendosi sempre più d'una gran collera che aveva in
il meglio e quel ch'è a noi più caro / fa sparir tosto, e
di un albero che gira, di più cerchi e di un involto di stamigna,
stamigna, di seta o di lana più o meno compressa, secondo che si
vedere, / non patir freddo e più d'ognun godere. govoni, 1088:
, che, nel gestir da slombato, più che di poco risorto, vicino a
studio e scrivere procuro / nel modo più ossequioso e più gentile; / peso le
procuro / nel modo più ossequioso e più gentile; / peso le frasi, i
4. figur. affare per lo più intricato o disonesto; maneggio, inganno
il mangiare a macca mi piace sempre più il doppio, e perciò vorrei che
faldella, 5-88: i bambini si addestrano più facilmente alle involture e alla bugia che
pascarella, 1-325: piegò e ripiegò più volte il foglietto e lo fece diventare
, permise alla borghesia francese di svilupparsi più che la completa autonomia economica raggiunta dalla
5-348: la coscienza comunista non perderà più la facoltà di movimento riacquistata con la
nondimeno un involucro il quale appare assai più compatto e assodato del rimanente; il
12. matem. involucro chiuso: il più piccolo insieme che racchiude tutti gli elementi
estremamente gai e piani, gli enimmi più involuti e temibili della voluttà. -sostant
è qui reduce da tossignano, sempre più sparuto di corpo e involuto nell'animo
avverranno nella battaglia, sì che accenderanno più li animi. 3 * figur
involuzione, compaiono di regola parassitismi, più o meno consapevoli e velati, autimitazioni
giannone, ii-16: i migliori sistemi de'più esperti astronomi ci ripugnano, e passa
/ che v'abbaglian la vista anco i più degni. f. f. frugoni
se il ciel m'offerse mai vista più bella. pagnini, xxii-1169: de'suoi
la ragion peggiore, / e i più saggi consigli involve e atterra.
nube oscura, /... / più l'alma è trista. papi, 4-191
fuoco. 15. prov. chi più involve più invesca: chi più si
15. prov. chi più involve più invesca: chi più si agita più
chi più involve più invesca: chi più si agita più si compromette. anonimo
più invesca: chi più si agita più si compromette. anonimo, i-572:
far maneri -diventare, / e quel che più si rende più rinfresca, / qual
/ e quel che più si rende più rinfresca, / qual più involve più invesca
si rende più rinfresca, / qual più involve più invesca. = voce
rende più rinfresca, / qual più involve più invesca. = voce dotta,
quale di ciò che meno intende più si maraviglia. = deriv.
di quelle genti troppo bene apparisce dalle più frequenti e più serie lor tradizioni.
troppo bene apparisce dalle più frequenti e più serie lor tradizioni. leggerai nelle storie
cattive; sebbene l'assuefazione gli rende più invulnerabili. 4. durissimo,
indifferente. algarotti, 1-x-236: il più fermo incontro alle dimostrazioni del vero,
incontro alle dimostrazioni del vero, il più invulnerabile, dirò così, era il
, / e fredda ne'teatri ai più funesti / tragici casi, e invulnerati,
han da fare con uno che reputano più potente di loro. pirandello, 8-106
, di luci, d'arie, più che dal corpo degli edifici.
de sanctis, 9-119: queste forze più che umane vengono spiegate miracolosamente; con
la polvere intrisa di sangue non è più polvere, è mota, melma, poltiglia
buon odore e se ci siamo inzaccherati più del bisogno? c. e. gadda
. d'annunzio, 1-478: mai più! mai più! il signor ferrarmi può
, 1-478: mai più! mai più! il signor ferrarmi può contaminare la
sono di rubrica, e per lo più inzafardano il testo sotto colore di illustrarlo.
scrittori (che vuol dire la parte più viziata della nazione), non sapendo più
più viziata della nazione), non sapendo più che cosa guastare, ci divertiamo a
non sempre / favorisce ugualmente; le più volte / i manipoli all'ombra,
496: la presa dell'acqua è dove più, dove meno lontana: si fa
, par., 23-102: qualunque melodia più dolce sona / qua giù e più
più dolce sona / qua giù e più a sé l'anima tira, / parrebbe
il bel zaffiro / del quale il ciel più chiaro s'inzaffira. buti, 3-639
fiorentino, iii-417: s'inzaflfira lo più splendido et escelso cielo. b. fioretti
mare, e sull'aria che s'inzaffira più viva. aleardi, 1-71: l'
ottimo, iii-514: qualunque strumento più dolcemente suona qua giù, parrebbe uno
santa maria, della quale il cielo più chiaro è inzaffirato. 2.
s'io fossi stato in lui, più propriamente e vivamente avrei detto: 0 non
azzeccare. landolfi, i-579: ancor più singolari erano... gli sfoghi
sorte lo avversasse, ma anzi, e più robustamente e rubestamente, quando lo inzeccasse
la facciata [del duomo] è delle più ornate: ha tre porte frapposte a
. chiudere, turare con una o più zeppe (o, anche, fermare,
di aver fatto la cassa di un palmo più corta e dovettero inzepparcelo a forza.
in uno spazio angusto (una o più persone). g. g.
1-7: s'i'sento che di me più suoni il fischio, / i'te
e sopraffine tre volte il giorno, accioché più grossi e più saporiti divenissero. roberti
il giorno, accioché più grossi e più saporiti divenissero. roberti, vii-232: un
. chiuso, turato con una o più zeppe (o, anche, fermato
angusto; pigiato, incastrato (una o più persone). landolfi, i-427
si vuol fare quella distinzione delle acque più grasse, più pesanti e mal sane,
quella distinzione delle acque più grasse, più pesanti e mal sane, bisogna dire
mal sane, bisogna dire che siano più inseppate di sai nitro. magalotti, 23-
arbori e piante s'appiccano, né più abasso passano le radici, anzi in tal
potean anche sospettarsi al colore, ma più al vizio inzolfanati. inzolfanatura (insolfanatura
che liei, chi si'? tudisco? più de cento, insorate 'de so'a
la cerca, innanzi che le cose inzotichissino più. 3. tr. rendere zotico
dom- maschino, / perché con gusto più soave e grato / empiesse ognora il
/ ch'agli occhi torti suoi paion più belli. marinetti, 2-iii-13: l'uomo
xvii anni, sostenuta da una sua la più forbita vi tetta che mi paia anco
, vi ho notato una pietanza di più a guisa di dolce: un piatto
. 3. figur. reso più lodevole, più meritorio. dominici,
3. figur. reso più lodevole, più meritorio. dominici, 1-127: tale
ha già tanti pigliato, / et ancor più che mai piglia et invesca. guarini
soavità, dolcezza, tenerezza per lo più in modo suadente, mellifluo, lusinghevole
mandano non pure in paradiso, ma più suso millanta miglia. bizzarri,
. deliberò il sere, veggendo la chiesa più che mai piena, e quivi tra
abbracciò stretta stretta e mi diede i più soavi ed amorosi basci con quella bocca
con quella maggiore inzuccheratura di parole che più si potesse. = deriv
dalla sua, ingannando con parole, più che con fatti. forse dal chiamar
quello che nella dose gettata si conteneva di più dell'in- zuppabile dalla libbra d'acqua
6. intr. (per lo più con la particella pronom.).
ormai gli spruzzi delle onde non la facevano più neanche muovere. doveva essersi tutta inzuppata
profumi, che gli abituati a inzupparsene più non li sentono. 11.
rancido che non fosse inzuppato nell'acqua più dell'occhio che della fonte. fagiuoli
inzuppato alla mi'vecchia che non ha più denti. cassola, 1-135: mangiò
, 34 (594): 1 più tenevano... palle di metallo o
operai, dopo d'aver faticato tutte le più lunghe giornate in una spolta campagna,
coppia in campagna, per ordirle il più nero tradimento che concepire si possa da
spugna inzuppata d'odio: un odio tanto più sordo quanto irragionevole. piovene, 1-33
evitare ambiguità, quando i soggetti sono più di uno, nelle contrapposizioni, in
, 10-3 (419): iddio, più al mio dover solli- cito che io
usato, talvolta, al posto del più corretto me). fra giordano,
io ti mostrava / di mio amor più oltre che le fronde. petrarca,
t'ho detto: ch'io non sono più tua, che non potrò essere tua
tua, che non potrò essere tua più mai. -usato in espressioni comparative
come, ecc. (in luogo del più corretto me). novellino, 1-28
voi mi levate sì ch'i'son più ch'io. idem, par.,
: in quanto a io / al più starò a legger le gazzette, / per
con esso cinque intieri lustri, nella più stretta intimezza. manzoni, pr.
ellitticamente a non (in luogo del più regolare io no). a.
intima di una persona, la sua natura più profonda; il soggetto come individualità egoistica
prime parti, ed esercita le funzioni più nobili, queste, secondo gli ontologisti
-non sono io se, non sono più io se: nel dichiarare con forza
a morte daddovero. -non sono più io, non sono stato più io:
-non sono più io, non sono stato più io: con riferimento a mutamenti nello
]: da quel giorno non sono stato più 10 (non ebbi la forza,
a imeneo, a apollo-peana) o, più raramente, di meraviglia o dolore.
, in 20 specie, per lo più neh'america centromeridionale; comprende arbusti coltivati
una quota organica (che è la più importante sia quantitativamente, sia funzionalmente)
iodio, come alogeno, sostituisce uno o più ossidrili. tommaseo [s
composti contenenti il radicale iodile (il più noto dei quali è l'idrato di
soggetti particolarmente sensibili all'elemento o, più raramente, può configurarsi come malattia professionale
oculare o buccale e, nelle forme più gravi, oltre che con manifestazioni cutanee
da preparati iodici, i cui fenomeni più salienti sono l'acne iodica e un
ossidanti: è un liquido per lo più incolore, di odore aromatico, insolubile
come antisettici o revulsivi (e la più nota è la tintura di iodio:
inodoro e tossico anche se meno attivo e più facilmente alterabile. = voce
sublimabile e decomponibile in parte ad una più alta temperatura, formato da una combinazione
un composto organico, introducendovi una o più molecole di iodio; provocare la iodurazione
. chim. introduzione di uno 0 più atomi di iodio in una molecola di un
corpi semplici o composti, il composto più importante di tale metalloide (e trova
rotella in modo che, raggiunto il punto più basso, il cordino si arrotoli nuovamente
questo nome all'imbarcazione a remi, più leggera e sottile, destinata ad uso
prende lo stesso nome un'imbarcazione a più remi elegante, lunga e sottile, che
di maestra), un altro albero molto più basso (albero di mezzana o mezzanella
india, la quale alcuni chiamano carbonchio più rimesso, ciò è meno splendente.
linguaggio allusivo ed enigmatico, per lo più burlesco, caratterizzato dall'uso improprio di
magalotti, 9-1-193: desiderandosi di sapere più distintamente quello che tal sentenza dice,
il dialetto schiettamente plebeio, misto sempre più o meno di gergo, di calinone,
abbia perduto o acquistato uno o più elettroni rispetto al normale carattere di sistema
: ottenuto dalla combinazione di uno o più atomi o gruppi atomici ionizzati con una
o gruppi atomici ionizzati con una o più molecole neutre. -ione elettrolitico: originato
v.]: la migrazione ionica ponesi più di mezzo secolo dopo la presa di
, fu il mezzo di espressione dei più antichi filosofi, scienziati, storici greci
. trissino, i-47: né perché più nella ionica che nel- l'altre abbondasse
ragione è che questo tuono, benché più acuto, è però per natura sua più
più acuto, è però per natura sua più tosto soave e tenero, che intenso
1-1-62: l'ordine ionico, per esser più svelto del dorico, fu fatto dagli
... le ioniche dell'altre più basse, cioè di septe teste. fr
e lunghi architravi sono fatti per paesi più aridi e duri e rupestri, ai quali
(e il termine è per lo più usato al plur. gli ionici).
dalla setta ionica, e forse in secoli più remoti dall'oriente in varie regioni si
/ né mai la canzon ionia a'di più belli / risonò come questa. d'
celebri dodici città jonie, e delle più belle fra le città greche dell'asia,
città greche dell'asia, non pensai più a quella visita. carducci, iii-18-155:
proprio del dialetto ionico (e per lo più inserito in un altro contesto greco)
o atomi elettricamente neutri in due o più parti (ioni), dotate di
fenomeno si verifica in soluzioni per lo più acquose di acidi, sali, basi
a ionizzazione: apparecchio costituito per lo più da un condensatore a gas, usato
da una registrazione fotografica, per lo più su pellicola che si presenta come diagramma
fagiuoli, iv-36: che la virtù sia più maravigliosa 1 nelle donne, io non
, i-135: avendo veduti un pochino più da presso ed i re e coloro che
che tale lettera è contraddistinta dal segno più semplice dell'alfabeto greco, o anche
o anche perché, in carattere ancora più piccolo, viene talora sottoscritta all'alfa
7j; e ot e u ne'più antichi. 2. tendenza a
continuo iotacismo, un nitrir di cavalli più che un parlare del più armonico popolo che
di cavalli più che un parlare del più armonico popolo che già vi fosse.
coadiutore del satrapo nell'amministrazione delle province più estese. = voce dotta,
nell'antica musica greca, il suono più grave dell'ottava completa prodotto dall'ottava
dall'ottava corda della cetra, la più lunga. barbaro, 236:
: la prima voce, che è la più bassa, chiamarono secondo che portava la
l'antico vocabolario musicale, sarò io più illuminato. tramater [s. v.
]: 'ipate *. era il più grave o il più basso suono de'due
. era il più grave o il più basso suono de'due primi tetracordi de'
becuchiglia o sia ipecacuana l'ho esperimentata più volte et ho trovato essere un vomitivo.
del papa, i-781: radica ipecoacana della più grossa, prendendo la parte esteriore e
e talvolta eziandio lo ha ravvivato con più sfrenatezza di prima. 0. targioni
. medie. che ha un decorso più rapido e grave di quello abituale (una
sentante la figura umana con più membra oriz zontali o con
membra oriz zontali o con più occhi oppure con il tronco più
più occhi oppure con il tronco più volte ripetuto. = voce dotta
dell'azotemia, dovuto, per lo più, a insufficienza funzionale dei reni.
salviati, ii-1-112: è senza dubbio la più illustre prosa che abbia la lingua nostra
presenta agli estremi e al centro valori più elevati rispetto alla distribuzione normale.
quale usiamo per aggrandire o per abbassare più la cosa della quale ragioniamo) dà
, 4-314: 'laconismo'... significa più che non dice, al contrario della
al contrario della iperbole, la qual dice più che non significa. baruffaldi, i-30
tre reggimenti vi sieno tre generali e più aiutanti che compagnie. panzini, iii-728:
priorato, 9-19: dichiarossi ch'amava più tosto d'esser vituperato con attributi non
in infinito dentro l'iperbola, sempre più s'allontanano dalla curva compresa fra di
acutamente notò potersi dividere le iperbole in più generi, secondo il numero degli asintoti
non iperboleggiano, splendido convegno degli ingegni più colti, degli uomini più gentili e
degli ingegni più colti, degli uomini più gentili e delle dame più avvenenti e
degli uomini più gentili e delle dame più avvenenti e spettabili d'italia. papini,
tutti i poeti d'amore c'è, più o meno, l'andazzo di lamentarsi
.. se il petrarca fusse stato più studioso e acuto leggitor di virgilio, non
mus. tono iperboleo: il suono più acuto nell'antica scala musicale greca.
iperboleon ', è il quinto od il più acuto de'tetracordi greci. tommaseo [
]: * iperboleo ', il più alto tono della musica greca.
xoctoc; [tóvo?] * più elevato [tono] ', da òrcep3oxr
il quale parla in persona sua e il più delle volte iperbolicamente e sempre con iscoperto
. quanto au'ingrandire gli oggetti più degli altri telescopi nostrali e più corti,
gli oggetti più degli altri telescopi nostrali e più corti, è verissimo; ma
2-230: la fantasia nostra apprende le cose più perfettamente che l'arte né la natura
secondo il merito, ma che sariano più credute se non fossero così come sono
sempre fu tanto vicino a me quanto più triste la vicenda della mia lotta assidua
né curavano affatto; forse appunto per ciò più disposte ad attribuire a quei dipinti un
per via di similitudini, venivano i più rozzi ad intendere sufficientemente quelle cose,
poi vedendo ciascuno di quei sistemi o più d'uno fra loro rapito e aggirato
rapito e aggirato in altro maggiore e più veemente per effetto d'una concatenazione semplice
. b. fioretti, 2-4-264: con più rimessa iperbolità omero grandeggiò ne'concetti.
involvono in un iperboloide: talché 1 più ignari di geometria meraviglieranno come questa superficie
26: appresso al fisso polo, ove più tardo / sovra i freddi iperborei il
lascia l'iperbòreo lito / ove non più danza e canta / apolline. thovez,
.: che è stanziato nelle parti più settentrionali del globo o, in par tic
[luciano], iii-3-64: io ero più incredulo di te su queste cose una
, che si verifica, per lo più, nei casi di iperparatiroidismo, di
propri nemici e contro i letterati italiani più servili. -per estens.: finzione,
ipercalissi con un orribile simbolo e un più orribile motto alla plebe * haec tria
piede, anch'esso catalettico, in più rispetto alla misura normale (ed è frequente
se è poco numerosa, è tanto più ardita. = voce dotta,
: può essere localizzato, per lo più in seguito a stimolo meccanico (palme
, dei muscoli scheletrici, per lo più in rapporto con malattie del sistema nervoso
. iper- (che sostituisce talora il più comune per-, indicante tra i composti
gastrico, che, accompagnata per lo più all'ulcera gastrica o a talune forme
biliare, che si verifica, per lo più, nel corso di malattie emolitiche.
. numero ipercomplesso: numero complesso a più di due unità, la cui rappresentazione
surreni, che si verifica per lo più nelle sindromi genitosurrenali. =
]: 'ipercrisi', crisi di gran lunga più forte di quelle che ordinariamente si osservano
ipercrisi 'dicevano i medici una crisi più forte delle ordinarie. = voce
e il termine ha, per lo più, una connotazione spreg.).
la critica in un meno e in un più, e ammettere il meno e negare
e ammettere il meno e negare il più, è cosa cervellotica. gramsci,
clarke, non quella che procede dalla più intima cognizione del nostro percepire e del
ipercromatòsi, sf. istol. colorazione più intensa del normale del nucleo delle cellule
congenita consistente nella presenza di uno o più dita soprannumerarie nella mano o nel piede
fallamonica, 363: per te son più esaltati e tu gli onori, /
, premura (e ha, per lo più, una connotazione ironica).
); cfr. gr. ùrcépsouaos * più che schiavo, totalmente sottomesso '.
nel sangue, dovuto, per lo più, a insufficienza renale, a scarsa introduzione
un organismo a determinati stimoli, per lo più concomitante a uno stato di allergia.
, valfredi era jacopo ortis; quelle più innanzi, e dotate mercè una buona
genita consistente nella presenza di una o più falangi soprannumerarie nelle dita della mano
2. zool. presenza di una o più falangi soprannumerarie nei cetacei e negli ittiosauri
nel sangue; si verifica, per lo più, nelle malattie infettive, nella nefrosi
, ancora fisico ma su un piano più alto. 2. metafisico.
torace, che costituisce, per lo più, un sintomo di alcune malattie polmonari
. iper- (che sostituisce talora il più comune per-indicante fra i composti ossigenati di
capacità riproduttiva, causata per lo più da ipersecrezione endocrina delle gonadi o da
gustativa, che si manifesta per lo più, in alcuni traumi cerebrali, nell'
cau sato, per lo più, da insufficienza endocrina del pancreas
crostacei antìpodi, con capo per lo più rigonfio, antenne cortissime, grandi occhi
di insulina, che deriva, per lo più, da iperattività delle isole di langerhans
della lordosi lombare, causata, per lo più, da rachitismo,
sangue femminile, dovuto, per lo più, a un'anormale funzionalità del corpo
congenita consistente nella presenza di una o più mammelle soprannumerarie; polimastia.
di numerosissimi flagelli localizzati, per lo più, nella regione anteriore del corpo;
. entom. presenza di due o più forme larvali successive nello sviluppo degli insetti
da gesticolazione esagerata, tipica per lo più di soggetti maniaci o nevrotici.
musicali presso i greci, ch'era il più acuto di tutti. = voce
digerente), causata, per lo più, da nevrosi o intossicazioni.
e oggetti artificiali utilizzati in quanto considerati più efficaci di quelli naturali.
caratterizzato dalla sostituzione di uno o più nucleoni con altrettanti iperoni, che determina
sf. dir. rom. differenza in più fra il ricavato della vendita di beni
, quattro o sei particelle atomiche, più pesanti del protone. = voce dotta
. ipertrofia di un osso e di più ossa. tramater [s.
di ossa minori, ma che più sovente trovasi nelle spugnose estremità di qualche
iperattività digestiva dello stomaco, per lo più di origine nervosa; iperstenia gastrica.
iperattività della ghiandola pineale, per lo più conseguenza di un tumore funzionante.
un organo vegetale, dovuto, per lo più, alla presenza di parassiti o a
di naso breve e camuso (chiamata più comunemente 'naso a sella ',
iperpnèa, sf. medie. respirazione più frequente e più profonda del normale,
. medie. respirazione più frequente e più profonda del normale, che determina un
(ed è dovuta, per lo più, a intensa attività muscolare o anche
, che consente nel determinare una pressione più alta di quella atmosferica nell'albero bronchiale
sangue, che si verifica, per lo più, nel corso di nefriti.
idee (e il termine ha per lo più valore ironico o polemico). -
quelli tendinei, dovuta, per lo più, a un aumento della sensibilità dei
pasolini, 8-12: a un livello più basso coabitano una serie di opere '
sale un fil d'edera con non più di tre o quattro fogliette. de pisis
di stare d'allora non era il più indicato per i nervi. -per
alcuna reazione, dovuta, per lo più, a una condizione di allergia.
stimoli esterni (e, per lo più, è causa di inquietudine o di
sfere o ipersfere, e così più chiudo la forma della fortezza più la
e così più chiudo la forma della fortezza più la semplifico, definendola in un rapporto
anomalia dell'accrescimento, causata per lo più da una disfunzione dell'ipofisi, delle
in intensità, per lo più legato a lesioni del diencefalo; si può
]: 4 iperspazio ', spazio a più di tre dimensioni. = voce dotta
. iperfunzione della milza, per lo più associata a un aumento di volume dell'
(ipersurrenalismo corticale o ipercorticosurrenalismo), più raramente della parte midollare (ipersurrenalismo midollare
da cause sconosciute e colpisce per lo più intorno ai 40 anni (questa si
); si manifesta, per lo più, nelle condizioni morbose accompagnate da febbre
. medie. ipertrofia, per lo più ereditaria e familiare, associata a iperatti-
. medie. iperfunzione, per lo più associata a ipertrofia, della ghiandola tiroide
, che si osserva, per lo più, nelle malattie del sistema nervoso extrapiramidale
solitamente glabre, dovuto, per lo più, a squilibri ormonici (ipersurrenalismo corticale
e il fenomeno si manifesta per lo più in seguito ad alterazioni morbose o per
leggiadra ricerca di suoni come la mania più miserabile, l'ipertrofia più ridicola alla
come la mania più miserabile, l'ipertrofia più ridicola alla quale un cervello umano possa
di una forma dialettale a un tipo più colto, con applicazione abusiva di una
sangue, che si riscontra, per lo più, nella gotta, nelle malattie del
sull'uso di vegetali, per lo più crudi, di carne, uova,
consiste nel riferire a un medesimo predicato più di due soggetti che non tutti gli
convengono, oppure a un medesimo soggetto più di due predicati, ugualmente non tutti
nei dipteri. tale è il tempio più grande di pesto. d'alberti [s
struttura di una roccia (per lo più eruttiva) formata dall'unione di componenti
sembrano condurre gradevolmente verso stati di più completo assopimento). -fase, stato
, caratterizzato da manifestazioni, per lo più a carattere allucinosico, che si producono
sonno, da bassoparlanti che ripetono a più riprese alcune frasi. = voce
sensibilità, caratterizzato da manifestazioni per lo più a carattere allucinosico, ''che
in questo caso si identifica per lo più con la narcosi), per cui la
, mentre l'ipnotizzato va per lo più soggetto a fenomeni di grande rilevanza,
primo levi con le lenti che luccicano più di due diamanti puri. piovene,
di ipnosi, servendosi, per lo più, di soggetti volontari scelti fra il
cominciata la mia strana malattia, nessuno più mi parlava dell'ipnotizzatore. = deriv
della capacità uditiva, dovuta, per lo più a malattie dell'orecchio esterno o interno
della sensibilità dolorifica, dovuta, per lo più a lesioni delle terminazioni nervose che la
16 %, dovuta, per lo più, a grave insufficienza funzionale del fegato
valori normali, dovuta, per lo più, a gravi malattie del fegato e del
'ipobolo', donazione che, secondo le più probabili interpetrazioni, sembra essere stata una
ipòca, sf. (per lo più al plur.). ant. rete
. da poter indagare e conoscere con più partita perizia la follia tetra del marco
di loro in modo che una ruota più piccola, dentata esternamente, giri au'
nascono il cisto e l'ipocisto in più luoghi di toscana, ma copioso si ritrova
toscana, ma copioso si ritrova ne'più aspri e sassosi luoghi dell'appenino. soderini
nasce di seme da per sé nei luoghi più aspri e sassosi dell'appennino, e
gastrico (e si verifica, per lo più, nelle neoplasie gastriche, nelle gastriti
ed è facilmente decomponibile (e di più diffuso impiego sono gl'ipocloriti di sodio
smaltata, predisposte nel locale secondo le più moderne vedute igienico-sanitarie, con una cucchiarata
funghi basidiomiceti; colpisce, per lo più, il caffè, la patata, gli
della secrezione biliare, dovuta, per lo più, a insufficienza epatica.
, benché per altro possa vantarsi fra'più felici del mondo. bellori, iii-99
le sofferte fatiche e viaggi, reso da più anni infermiccio, tanto che quasi ogni
nulla, digerir nulla, ma non ho più requie né giorno né notte. bocchelli
le sue ippocondrie, per non violar più le mie convenienze. l. bellini
mali accidenti e affetti ipocondriaci, e più volte assalito da gravi e pericolose malattie
ipocondriache,... se il sesso più immaginoso dell'uman genere non fosse costretto
fatto ipocondriaco, stizzoso, / mordeva più che i capperi in aceto. foscolo,
? e. cecchi, 5-418: più spesso però, l'ipocondriaco pontonno tira la
verri, 4-35: costui è il più noioso ipocondriaco, il più inetto compagno
costui è il più noioso ipocondriaco, il più inetto compagno che si potesse scegliere.
/ non vo'ch'i fianchi m'afferrin più sodo, / né vo'far buio
di ife, e, per lo più, di colori vivaci; vivono per lo
, di colori vivaci; vivono per lo più come parassiti o come saprofìti su tessuti
qual è, dà il fianco alle ferite più di colui che si copre col manto
: « iesù amore, amor iesù, più non posso, diletto, languisco d'
e l'ipocrisia non ha bisogno d'un più grande sforzo d'ingegno per farle.
associazione di costituenti cristallini con sostanze vetrose più o meno abbondanti; roccia ipoialina.
un clericale ma semplicemente un ipocrita della più abbietta specie. pirandello, 6-84:
223: non ebber mai i peccati il più largo salvocondotto che sotto il regno di
con credito tale che la politica istessa più ipocrita se n'ebbe a vergognare.
o gittar via, trafisse, assai estimo più da lodare colui del quale..
fatto così rigido e ombroso verso la più parte degli uomini se non la loro ipocrita
: dicono che ora non possono interferire più oltre nelle nostre questioni interne per rispetto
che al suo ritorno non ti trovarà più in casa mia. nievo, 275:
? levati mi dinanzi, e non capitar più in questa casa. alfieri, 6-300
v.]: 'ipocrituccio 'suona più disprezzo, ma 1 ipocritàccio 'suona
disprezzo, ma 1 ipocritàccio 'suona più odio... * ipocrituccio ',
d'adulti; alquanto ipocrita, e più che alquanto, per eufemismo.
n. franco, 7-299: non più santonimia né casto petto, ma ipocritevoli
nella mancanza di un dito o di più dita della mano o del piede.
di cellule che si trovano in numero più o meno grande al di sotto dell'
patrimonio genetico, priva di uno o più cromosomi rispetto al numero normale della specie
rapporto con l'età; si riscontra più frequentemente nei soggetti con tare congenite o
congenite o ereditarie e richiede per lo più cure ormoniche. = voce dotta
caratterizzata dalla mancanza di una o più falangi in una o più dita della mano
una o più falangi in una o più dita della mano o del piede.
). letter. che è più basso del tono normale (un suono,
parte inferiore dell'occhio o, per parlare più esat tamente, delle palpebre
, ecco una grande sala, la più fredda e la più nuda di tutte.
grande sala, la più fredda e la più nuda di tutte. -per simil
improvvisa caduta della glicemia, per lo più causata da iniezioni di insulina in dosi
dei valori normali, causata per lo più da malattie emolitiche o da anemia
zool. che ha la mandibola inferiore più lunga della superiore (un uccello).
che causa disordini metabolici culminanti per lo più nel diabete mellito. =
ipolimnio, sm. geogr. strato più profondo delle acque di un lago
zona superficiale (epilimnio), più riscaldata in primavera e in estate
nell'impossibilità di pronunciare parole composte di più sillabe. 4 =
morbose cicliche, si alterna per lo più con depressioni leggere (ed è contrario
con calice lobato, corolla per lo più infundibuliforme, talora campanulata, lembo con
scambi respiratori; si incontra per lo più in concomitanza con malattie dell'apparato respiratorio
mento musicale, prima con la cetra, più tardi con il flauto e con
patrizi, i-i73: de gli iporchemi il più antico scrittore fu di sopra nominato senodamo
con molti piedi pirrichii. per lo più gaio. = voce dotta, gr
funzionale dei testicoli, accompagnata per lo più da sindromi di femminilismo, di eunucoidismo
diminuzione della secrezione ghiandolare causata per lo più da disturbi organici o funzionali.
generazione è lo iposèrmon, ma è più duro e più austero. e di sua
iposèrmon, ma è più duro e più austero. e di sua generazione è
pene e può giungere, nei casi più gravi, fino all'apertura dell'orificio
sua base o sotto il pene, più o meno vicino alla sinfisi del pube.
il sustrato concreto della relazione corrente fra più nature (come l'anima e il corpo
trasformare in modo soggettivo (per lo più fallace e surrettizio) un concetto o
, ma di vederlo con qualunque visione più chiara e più intensa che sappia o desiderar
vederlo con qualunque visione più chiara e più intensa che sappia o desiderar la voglia
ha un tetto piano sorretto da più file di colonne o pilastri (un
colonne o pilastri; gli esempi più antichi si trovano nello schema del tempio
ipòstraco, sm. zool. strato più interno della conchiglia dei molluschi, che
nome mio sugli immobili: ne còprono più della metà del valore: ringrazia la mia
ipoteche: ordine o graduazione esistente fra più ipoteche che siano state successivamente iscritte su
ipoteca su tutte le virtù e tutte le più alte capacità umane, aggettivandole come «
gl'ingegni, commise a parecchi dei più insigni scrittori l'ufficio di scrivere le
, desiderai ipotecar l'avvenire all'allora più biondo e meno calvo d'annunzio. thovez
quello che gli uomini non penseranno mai più e non saranno mai più in grado
penseranno mai più e non saranno mai più in grado di dimostrare? -ipotecarsi
simo era sottoposto a rifare quel sopra più de'suoi proprii beni ipotecati.
confermare come verificabili e che acquista tanto più dignità di teoria quanto più numerose sono
acquista tanto più dignità di teoria quanto più numerose sono le conferme nelle scienze empiriche
riccati, 138: non è avvenuto più volte che un'ipotesi probabile, a
2. per estens. spiegazione più o meno probabile di un fatto o
mi sono studiato di rendere la storia più breve. manzoni, fermo e lucia,
433: generalmente parlando è impresa delle più ardue quella di smuovere un uomo da
: 'facciamo un'ipotesi '. più semplice 'supponiamo '. soldati,
. calvino, 8-156: non so più se quello che sento scavare come una talpa
, discende la validità di una o più nuove proprietà e mutue relazioni degli enti
peggiore) delle ipotesi: nell'eventualità più (o meno) propizia e favorevole.
caso peggiore ', o, con più efficacia, 'alla peggio peggio '.
ai sensi, si faccia transito alle più rimote, che si svelano passo passo
e teurgiche del loro tempo, niente è più degno di sorpresa e d'ammirazione quanto
. ma * condizionale 'è più schietto. 4. che è considerato
implicazione o di condizionamento fra due o più proposizioni. — sillogismo ipotetico: sillogismo
possa fare altro se non proporre ipotesi, più o meno, come si dice,
come ipotesi. forma meno comune, ma più corretta della seguente ['ipotizzare
, ma anche essa neobarbara, invece della più semplice 'supporre'; formata dalla voce,
ne i tre primi versi, e più ancora ne i tre ultimi, contenendo essi
, 3-i-172: non ci ha cosa più dilettevole della 'ipotiposi ', la
due soluzioni, presenta la pressione osmotica più bassa. -in partic.: che
. secondo vitruvio, era la parte più sottile di una colonna, che si
, mancanza nell'organismo di una o più vitamine. = voce dotta, comp
. gramm. disus. congiunzione di più soggetti con un predicato posto alla fine
timone. propriamente, quella corda a più doppi, con che si legava il
cui li re rappresentano la monarchia; li più vecchi il dominio de gli ottimati;
il dominio de gli ottimati; li più giovani, e li chiamati ippagreti,
moderni vien detta 'veterinaria ', e più toscanamente 'mascalcia '. tommaseo [
nomi incisi nelle targhette dei quadri i più prodigiosi animali da corsa. monelli,
cambiare mestiere (ed è per lo più usato come ammonimento bonario o sarcastico)
di cavalli', quella ove espongonsi i più belli nella loro razza, o notabili
.]: 'ippòbati', così chiamavano i più ricchi abitanti dell'eubea, poiché erano
: l'azzurro che riempie le foglie più verdi, palmate, degli ippocastani, si
fessure de'marmi spesso dipinga ipocentauri e più facce di re barbate e crinite. baldelli
saluti fero... più assai dell'ippocrasso che riarde...
bene questo è al gusto più soave. d'alberti [s. v
calice persistente, di raro diviso in più di cinque pezzi e fino alla metà,
e fino alla metà, cinque o più petali, tre stami formanti un tubo nella
mentre si genera la sanie, appaiono più dolori e febre che quando quella è
ponere lui, fidandomi di me di più che d'un altro. d'alberti [
b. croce, iii-10-153: è fisicamente più forte un facchino del porto, un
.. il volgo risponde subito che più forte è il facchino, l'ippodamo e
: ragunato ch'egli ebbe tutti e più nobili di ciascuna villa e di tutta la
ve ne sono de'piccoli che per la più parte hanno gli occhi a sinistra.
potenzia, o nell'idea, che più ci aggradi di nominarla; ma l'uccel
. soffici, iii-551: non vi trovavo più così assiduo quel mangione sceftel;
così assiduo quel mangione sceftel; più sovente invece, il solito ippo-
plinio], 463: lo ippomaratro è più veemente ad ogni cosa. e massime
menstrui delle femine. è in lui più efficace il seme che la radice. domenichi
, 20-23: l'ippomaratro è molto più possente a tutte le cose, e
anche l'ippopòtamo, di che ti vuoi più maravigliare? e. cecchi, 7-64
come diceva nietzsche. la gente per lo più è ippopotama anche in pianura. c
e nodose; è di colore fulvo, più scuro sulle zampe, con ampie aree
: gli omeghi e l'ipsilonne / han più pro- porzion ne'capi loro, /
porzion ne'capi loro, / e più misura, che non han costoro.
2-337: or vien qua meco e non più t'imbacucca, / ma scopri affatto
visibile non assorbita si sposta verso tonalità più chiare. = voce dotta,
: un concetto, non appena si fa più limpido, rende ipso facto più limpide
fa più limpido, rende ipso facto più limpide le cose dal cui turbine e tumulto
fra i monofilli e gli autofilli, più o meno ridotte o modificate, con struttura
ridotte o modificate, con struttura solitamente più semplice di quella dei monofilli, spesso
dei luoghi, anzi certi scrittori chiamano più specialmente * ipsometria 'la misura
misuratore delle altezze in generale, ma più specialmente dicesi d'un termometro sensibilissimo diviso
di aggressiva, incontrollata e per lo più offensiva veemenza, di astioso risentimento che
dio, castigo divino (per lo più nell'espressione ira di dio).
5-85: il dì dell'ira che più volte il gallo / annunciò agli spergiuri.
ugurgieri, 82: nullo mostro è più trista cosa di loro, né alcuna
trista cosa di loro, né alcuna più crudele pestilenzia né ira delli dei si levoe
, 12-3-355: non v'è di lor più tristo mostro, e nulla / più
più tristo mostro, e nulla / più crudel peste od ira degl'iddei / trasse
, ecco, uno, due gabbiani più svelti contendersi la preda mentre il destinatario stava
/ sagliendo al ciel, qual chi più nulla teme. marini, ii-92: di
del destino / leva quei che natura ebbe più cari. 6. ant.
, che m'avea in ira / assai più là che dritto non volea. bembo
, 52-78: eccovi l'autografo: il più corto possibile, perché ho ira cogli
a lui non riede, / anzi più se ne va sempre veloce. / segue
, che nelle fattezze, sebbene sia più grossa, è simile al coniglio comune
forte, sdegnoso, iracundo e bizzarro più che altro. ottimo, ii-403:
, 233: sono ancora pecchie selvagge più pilose nell'aspetto e più iraconde: ma
pecchie selvagge più pilose nell'aspetto e più iraconde: ma nell'opera e nel
, 27-70: ruggiero / stava iracondo e più che mai sdegnoso. f. m
. boccaccio, i-339: chi spegne più gl'iracondi fuochi che fa costui?
re, furono causa ch'esso con più d'una lettera risentitamente se ne dolesse
pratesi, 1-115: non le parlava più col tono semplice e spontaneo dell'amicizia
che è proprio dell'iran o persia (più particolarmente della persia antica); nativo
irare, intr. (per lo più con la particella pronom.).
irarti con me,... e più presto doveresti portarne compassione della disaventura quale
già da alcuni giorni wanzer mi pareva più duro, più irascibile del solito.
alcuni giorni wanzer mi pareva più duro, più irascibile del solito. moretti, 15-176
come nemici, ciò fece per mio avviso più per dimostrare esser differenti nature nell'animo
affetti che sono nell'irascibile, e più fosse da loro accompagnato. s.
parte ricompensati dall'aver esse la natura più mite e meno inquietata dalle passioni dell'
indarno tirascibile è creato. -per lo più iron. irascibilità, ira. giov
un segno ch'è indicibile, / e più volte alle vite s'insi- diaro /
ricordarmi, quest'uomo, di cui più crudel fiera non credo che viva nelle selve
iii-9-257: il calvo, probabilmente sempre più irato alle discordie di genova, abbandonò
far pietoso / porrìa, qualor ciascun più irato sorge. baldi, 92: molto
l'alfieri] / ove arno è più deserto, i campi e il cielo /
. ariosto, 18-142: la notte più sempre si diffonde / sopra tirate e formidabil
e turgido eridano, / cui non più il corso l'argine prescrive: / immenso
1-378: se affondò la nave, oh più che i turbini / e i flutti
arabi e scite, / e gente, più che qui sono, infinite?
e sacrilega. mazzini, 45-110: la più gran parte della responsabilità morale andrebbe in
mascherate di animali bizzarri, di mostri più buffi che mostruosi, d'ircocervi ridevoli,
mandar esule nel paese de- gl'ircocervi più tosto che darlo all'uomo per suo primo
particella pronom. (usato per lo più solo nelle forme: pres. indie.
facil guado e chiaro, / e nel più cieco e maggior fondo tiri. cellini
era ito. ariosto, 40-36: poi più d'appresso ebbe novella certa / come
rovina; terminare, finire (per lo più nelle locuz. è ito, se
per mala via; sicché appena ne è più ricordo. da ponte, 93:
ricordo. da ponte, 93: la più gran parte del danaro da me portato
gli fece in certo modo capire che il più se n'era andato. [ediz
fece in certo modo capire che il più se n'era ito]. tommaseo
cantica seconda, / non mi lascia più ir lo fren de l'arte.
, e nun se n'è trovato più che soldi 46 in 47 dello staio.
. e dicono che a tenerle, più qua, potrebbono ire a soldi 50,
da un eccitamento nervoso, ivo rileggendo più spesso ed attentamente i lubrici passi dei poeti
nella persica, / egli è quasi più là ch'ire in orinci. -ire
che in avvenire / se ne stesse più placida e tranquilla, / ché avrebbe
, irenismo) che riunisse i resultati più sicuri della conoscenza e dell'attività umana.
, foglie lineari o ensiformi per lo più basali, parallelinervie; fiori vistosi,
da giovani in una spata di 2 o più brattee erbacee o membranose; il perianzio
3. intr. per lo più con la particella pronom. tingersi con
felice. panzini, iii-39: il più delle volte la delinquenza della donna sta
.. è quell'arco composto di più strisce variamente colorite, il quale sovente
. magalotti, 22-13: a godere della più vaga e più bizzarra veduta che fantasia
: a godere della più vaga e più bizzarra veduta che fantasia d'uomo si possa
qua e là seminata l'iridi le più vivaci, le meglio colorite, le più
più vivaci, le meglio colorite, le più accese che desiderar si possano. conti
una vitalità animale che altrove non hanno più, e l'iride della loro perla
e l'iride della loro perla sembra più viva. -per simil.
colorato nei differenti individui, per lo più in armonia col colore dei capelli,
è dilatata, l'iride apparisce intorno più smorta. citolini, 279: ne l'
famiglia iridàcee, erbacee, per lo più vivaci, provviste di bulbo o di rizoma
simili alla gladiola, ma maggiori, più larghe e più grasse. fa i
gladiola, ma maggiori, più larghe e più grasse. fa i fiori nelle sommità
.? le frasi possono essere 4 più o meno chiare, più o meno proprie
possono essere 4 più o meno chiare, più o meno proprie '; gli occhi
alcune pietre, di riflettere vari colori. più di tutte n'è dotata l'opale
e la coroide, coinvolgendo per lo più tutta la tunica vascolare dell'occhio.
in oculistica, distacco, per lo più traumatico, di parte del margine periferico
cima, aspretti, con la radice più grossa delle altre. = v
colore dell'iride; è per lo più di origine infettiva, o dovuta a
io non credetti che tu ci degnassi più: e mentre che diciamo tali parole
, ironia, la quale e con più parole e con una sola si può
, valendosi delle iperboli e delle ironie più che d'ogni altra forma di dire.
si esprime con parole, per lo più di tono derisorio o irridente o anche
. che il gran problema della nostra più profonda anima: il senso dei sensi
poi non dar cosa alcuna, sarebbe più che crudeltà, sarebbe ironia crudele.
per ironia delle cose, ha sfoggiato il più pesante degli stati che sia possibile mai
ringraziandolo della sua cortesia, con tratto più di sciocchezza che di generosità, soggiunse
allusione del cigno che canta morendo è più ironica col dire 4 cigno 'o 4
. d'annunzio, iv-1-517: il più ingegnosamente efferato dei tiranni non saprebbe concepire
meno di loro stessi, appariscono di costumi più graziosi,... ed infra
caro, 5-268: l'ironia ha più del gentile che la buffoneria; perché l'
: un'amica poi seco conducea / ancor più irosa e rustica. cattaneo, iv-1-364
1-13: ciascuno corpo... resplende più che umano intelletto non può..
ovile al pascolo / che il sol più tepido feconda e irradia, / le gregge
vide / sotto l'etereo padiglion rotarsi / più mondi, e il sole irradiarli immoto
goldoni, xiii-296: ah, non più, pastor, / ché non è
irradia immortai luce; e vago / di più nobili mete, inebriarsi / gode a
6. intr. per lo più con la particella pronom. figur.
da raggi luminosi che lo fanno sembrare più grande (un corpo celeste).
infuocato tremolio che si osserva nelle ore più calde del giorno, prodotto dall'irradiazione
cui una superficie illuminata o luminosa appare più grande di una superficie oscura contigua,
, che fa comparire i corpi luminosi più grandi che realmente non siano.
: rilievo pianimetrico delle coordinate polari di più punti del terreno, a partire da
, 1-xxxiv-1: ahi che me stesso / più non ritrovo in me: molt'è
d'intorno il sol la irraggia e fa più bella [la tortorella]. bracciolini
mondi innumerabili t'accoglie, / e più vaga del sol prossima stella / t'
sua / aurora, avrà la sua più rossa aurora. -per estens.
147: tra i lumi a noi più ascosi almo sol ella / de più
noi più ascosi almo sol ella / de più puri intelletti, il cielo irraggia.
sfolgorare. gonzaga, 6-105: né più bella e casta e fida e saggia,
e fida e saggia, / né più benigna, umil, santa e devota,
obbietto. gadda conti, 2-50: più tardi, quando il sole irraggiava nel
6. intr. per lo più con la particella pronom. trarre luce
centi'iridi produce, / una irraggiata più sede superna, / e dio il
e dio il gran padre, ov'essa più riluce, / su quella assiso.
galileo, 3-1-393: quel che mi dà più fastidio è che, in questa operazione
forza di cui parla guido, è la più difficile, se essa è forse irraggiungibile
, con odio e amore disperati. più che belli gli parevano meravigliosi, irraggiungibili.
. dominici, 1-149: son più preziose a lui [dio]..
che ancora / le bestie irragionevoli / più belle e più piacevoli / s'avessero
/ le bestie irragionevoli / più belle e più piacevoli / s'avessero a trovar.
, 6-304: ecco... più abominevoli e più irragionevoli de'bruti coloro
ecco... più abominevoli e più irragionevoli de'bruti coloro che niuna misura
delle proprie forze è uno dei difetti più frequenti del misticismo, ed è tanto irragionevole
è critica assai retorica, anzi precettistica, più misera e pretenziosa, più tirannica e
precettistica, più misera e pretenziosa, più tirannica e falsa, più irragionevole e
pretenziosa, più tirannica e falsa, più irragionevole e insussistente, più accademica e
falsa, più irragionevole e insussistente, più accademica e pedantesca che non quella del
in quella tragedia ne la quale è più commendato. -con litote.
irragionevole intramessa ad altro lavoro, di più fatichevole argomento. buonafede, 3-126: le
uno. foscolo, xiv-256: non posso più soffrire i miei tormenti; ragionevoli o
ma sento ch'io non li posso più soffrire. ferd. martini, 4-20:
toccavano i miei rimorsi da lei tanto più insopportabili perché del tutto irragionevoli. pratolini
calma e serenità che solo si accompagna alla più sconfinata e irragionevole grandezza, una a
soldati] fu una delle difficultà che più travagliarono l'animo ed esercitarono la sofferenza
. foscolo, xviii-8: non è più piaga; è ulcera antica, è
frivole ragioni di velasquez, e molto più dal cattivo suono delle sue irragionevolezze e
di odori e sapori estranei per lo più sgradevoli, riduzione o scomparsa delle proprietà
facilmente ed esala anche di lontano il più disaggradevole puzzo. papi, 3-ii-57: quest'
aver voluto caligola valessero somiglianti indulti a più che per li figlioli, benché in
1-5-64: sì diligente trattamento ci faccia più cauti, acciò che non presumiamo d'affermare
considerato le donne sennonse che un gradino di più nella scala degli esseri irrazionali, vale
, 10-vi-71: io sopportar non posso più oltra così irrazionale e dissoluto non uomo
aretino, vi-4-82: il mondo fa più presto pensiero d'ubbidire all'altezza vostra
mezzo secolo la venuta di cristo, il più simpatico è marco antonio perché il più
più simpatico è marco antonio perché il più irrazionale, il più vicino sempre alla
marco antonio perché il più irrazionale, il più vicino sempre alla giovinezza dell'uomo e
di comprensione razionale. - per lo più sostant. gioberti, 4-1-543: l'
, come sacrilegio, il publicar le più recondite proprietà de'numeri e delle quantità
manifesto che questa curva sarà per lo più algebraica, quando le quantità 'a
lavoro operaio verso un lavoro tecnico, sempre più tecnico,... è uno
gli uomini, nel loro complesso, sono più sicuri del loro avvenire, possono concepire
vittorini, 7-83: una delle forme più comuni... di irrazionalità è quella
intensità (e al termine è per lo più connessa un'idea d'inconsistenza, tenuità
dell'irreale ti portav via coi più alti venti equatoriali e con le tempeste delle
di tempi che furono e non son più. l'anima astratta da ogni
perché la sua è « opera di furor più che di speme ». si vorrebbe
di pura illusione, che diventerebbe domani anche più irrealizzabile ed irrisoria. = comp
di progetti irrealizzati, di desideri fatti più ansiosi. piovene, 7-75: se
rappiglia in un silenzio che la fa più irrespirabile; in un sopore che sa
maggiormente pensava che al disarmare, torsi più che per propria inclinazione, per lo continuo
, 3-ii-362: un nemico offendente è più irreconciliabile di un offeso. filangieri,
dal temperamento rivoluzionario, dai quali provennero più tardi gli « spartachiani »...
boccaccio, i-307: io credo che più dolore sente chi spera cosa possibile ad
d'ogni oppenione sogliono avvenire ancora a'più pratichi. b. tasso, 532:
, la francia irrecuperabilmente perderebbe la più favorevole opportunità che mai si sia ad alcuna
scribi e i tuoi interpreti non furono più limpidi, più suadenti, più irrecusabili?
tuoi interpreti non furono più limpidi, più suadenti, più irrecusabili? 2
non furono più limpidi, più suadenti, più irrecusabili? 2. che non
tommaseo, ii-43: così la disposizione dei più a bene intendersi è...
giorni davano alle prigioniere irredente le notizie più tetre, annunciando le disfatte, le
, d'irre- duttibile: l'istinto più profondo, la facoltà più energica,
: l'istinto più profondo, la facoltà più energica, la passione più veemente.
la facoltà più energica, la passione più veemente. -incoercibile, inarrestabile.
', impossibilità di ridurre in forma più semplice. più in generale * irreduttibilità
di ridurre in forma più semplice. più in generale * irreduttibilità degli elementi '
. galileo, 3-1-140: per la più gagliarda ragione si produce da tutti quella dei
. gli elevò al rango di monete, più ricercata e più stimata di quello che
rango di monete, più ricercata e più stimata di quello che fossero i metalli meno
meno belli, quantunque di una utilità più domestica e di un bisogno più irrefragabile per
utilità più domestica e di un bisogno più irrefragabile per gli usi della vita.
un'autorità assolutamente attendibile, meritevole della più completa considerazione (un autore, un
seguito in tale scuola come il maestro più irrefragabile, asserisce che non posson gli
'... divenute il testo più autorevole, più irrefragabile, furono, per
. divenute il testo più autorevole, più irrefragabile, furono, per più d'un
autorevole, più irrefragabile, furono, per più d'un secolo, norma e impulso
frugoni, iv-509: nella germania l'ingiuria più giusta, ancorché più obbrobriosa, che
germania l'ingiuria più giusta, ancorché più obbrobriosa, che dir si possa ad un
muovono, ed un solo e non più può essere che stia fermo. s
conobbi il suo libro, come la più solida dimostrazione irrefutabile del diritto italiano nella
regione tridentina. de roberto, 4-50: più tangibile, più reale, più fatale
roberto, 4-50: più tangibile, più reale, più fatale ora questo passato gli
: più tangibile, più reale, più fatale ora questo passato gli appariva,
solo perché aveva gridato di non poterne più, avendo forse ragione. 2.
, 321: la verità non c'era più. la sua precarietà era stata
sbarbaro, 1-221: il lichene è il più multiforme dei vegetali. koerber si illuse
di natura morale, sociale e, più spesso, giuridica, sia come uniformità
e può essere usato anche con intenzione più o meno eufemistica). sarpi
la pubblica sicurezza, può far nascere più o meno idee così desolanti. f.
regola suprema (la quale non è più regola, ma verità filosofica) è,
sono inquadrabili come tipi particolari in istituti più ampi, ma ai quali, a causa
molto tra giuristi, li quali per il più caminano con la distinzione del deposito regolare
che si allontana, in una o più forme, dalla declinazione 0 dalla coniugazione
ma sempre in punta di lingua la più temibile derivazione del verbo anomalo irregolare.
e nobiltà, ma andava ogni giorno più divenendo irregolare e capriccioso. cesarotti,
in questo caso, ha per lo più valore eufemistico). -anche: stravagante,
ma anche il tipo di vita, per10 più disordinato e libero, dell'artista stesso)
degli studi umani, che i geni più sublimi liberi e irregolari, quando hanno
per forza di cose o di casi più che per elezione. -sostant.
notorietà, talvolta la fama, ma più spesso la delusione del fallimento e non
truppe irregolari: formazioni costituite per lo più da volontari, con propri comandanti,
. bocchelli, 1-ii-427: una delle questioni più aspre... era quella dei
in queste cose di osservare la disciplina più dura e più scrupolosa.
cose di osservare la disciplina più dura e più scrupolosa. 9. matem
(e il termine acquista una connotazione più precisa a seconda dei differenti ambiti o
irregolari fattezze, color pallido, fisionomia più di scimia che d'uomo. tommaseo
, ma che non sono della proporzione più esatta tra sé. praga, iv-3:
-che ha un aspetto anomalo, per lo più in seguito ad alterazioni patologiche (un
e una furiosa corrente; e questa più irregolare e più gagliarda di verso le coste
corrente; e questa più irregolare e più gagliarda di verso le coste di russia
s'internarono a cavare il modello de'più irregolari successi. borgese, 1-245:
a costituire una specie di malattia alquanto più tumultuosa e irregolare di quel che sia una
questo lavoro egli è, egli procede più irregolare che in altri. 16.
idiota non vede che irregolarità: ma più l'uomo s'istruisce più vi scopre
irregolarità: ma più l'uomo s'istruisce più vi scopre delle leggi e quindi della
: perché non riconoscere anche neh'irregolarità più vergognosa lo stile dell'uomo?
(e il termine ha, per lo più, valore eufemistico). -in partic
fede; queste mostruose irregolarità m'hanno mosso più d'una volta a dubitare che la
d'una volta a dubitare che la più saggia parte della nazione sia serrata nello
. gramm. deviazione, in una o più forme, della declinazione o della coniugazione
sintassi, di cui abbondano le lingue più colte. 6. dir.
affetto (salvo dispensa, per lo più pontificia) il ricevere gli ordini sacri
(e il termine acquista una connotazione più precisa a seconda dei differenti ambiti o
essendo necessità,... non può più colla sua apparente naturale irregolarità influire alcuna
di natura morale, sociale e, più spesso, giuridica); illegittimamente.
che... s'usa molto più spesso, è la vera forma del suo
di noccioli nericci, di figure irregolari, più compatti e con qualche cavernosità. d'
poco irregolarmente. soldati, 2-25: più che l'anello e lo stemma,
per aventura et amata e bramata da i più strani di lontano paese. marino,
. aretino, iv-4-82: il mondo fa più presto pensiere d'ubbidire all'altezza vostra
dirittura all'irreligione e a non distinguer più l'onesto dal disonesto, il giusto dall'
: non è questo una spezie di presunzione più che ordinaria? anzi è d'irreligiosità
. siri, i-396: imperversavano ogni dì più nella persecuzione de'cattolici e nel procurare
irremissibile e vana voglia di non averci più a che fare. = voce dotta
. fioretti, 2-3-7: l'ariosto, più irremissibilmente d'ogni altro, disorbitò in
. cesarotti, 1-xx-59: il termine più basso ed irremovibile d'una tal festa
. bisaccioni, 1-146: non è più quel tempo che i prìncipi afflitti (anco
scelta, non lasciando egli già irremunerati i più degni, ma beneficiando con essi ancora
d'acquietarla, e d'impedime almeno il più terribile e irreparabile effetto. leopardi,
temè di uccidersi, perché non sentì più l'irreparabile. de roberto, 9-119:
subito, senza più attendere un'ora. far accader l'irreparabile
irreparabile, perché poi non le fosse più possibile tornare indietro. -inguaribile
: ma chi non sa che l'efimera più volte è degenerata in un'etica irriparabile
: riportavano l'aquilone a casa il più delle volte in condizioni irreparabili e ricominciavano
me pareva che fuggisse irreparabilmente la visione più dolce dalla mia vita irrequieta. d'annunzio
ma sordamente producono nella lunga rivoluzione di più secoli effetti tanto più grandi quanto irreparati
lunga rivoluzione di più secoli effetti tanto più grandi quanto irreparati, perché inaspettati.
buon coltivator, cui la speranza / di più lieto avvenir tenta ed affida.
non si riesce o non si riesce più a reperire; introvabile (un oggetto,
fece sparire i docu menti più importanti, e sulla cartella scrisse « irreperi
, però li frutti si dicono di avere più tosto natura di sorte principale che di
fattamente mi afflisse codesto castigo che per più di tre mesi poi rimasi irreprensibile.
essere sfacciato e irreprensibile. non chieder più in là. bocchelli, 1-i-384: la
quattro volte le lettere, anche le più insignificanti, finché non fossero irreprensibili come
semplice assegnamento di tante, e di non più, sillabe, e non sia la
gesuita moderno; le quali sono delle più ortodosse, delle più irrepugnabili, delle più
quali sono delle più ortodosse, delle più irrepugnabili, delle più conformi al dogma
più ortodosse, delle più irrepugnabili, delle più conformi al dogma. b. croce
, perché poi darci questo dono ancor più funesto della ragione? 3.
agitazione, di impazienza (per lo più temporaneo e talora dovuto a particolari condizioni
, 85: non si truova cosa più mobile né più irrequieta del nostro cuore
non si truova cosa più mobile né più irrequieta del nostro cuore. ciro di
abbarbagliato. leopardi, 8-15: altre più dire / colpe de'figli, e irrequieto
sonno, la piccola invece sembrava ancor più vispa e irrequieta. -sostant.
che feci / le irrequiete palpebre, più nulla / io vidi delle cose altro che
l'unghia irrequieta, si volgeva sempre più bieco a guatare la scena. tecchi,
iv-1-1009: una specie di ansia sempre più irrequieta e tormentosa passava per tutti gli
me pareva che fuggisse irreparabilmente la visione più dolce dalla mia vita irrequieta. tecchi
. tecchi, viii-133: furono le vacanze più strane, più irrequiete che mai raffaello
: furono le vacanze più strane, più irrequiete che mai raffaello avese passato.
essere irrequieto; condizione (per lo più abituale e continuata) di ansia interiore
.]: l'irrequie- tudine è più grave e più abituale dell'irrequietezza, e
l'irrequie- tudine è più grave e più abituale dell'irrequietezza, e versa nei
espressione d'aperta lascivia, resa ancora più vivace dall'irrequietudine della lingua.
, ed altre rotte in due dalla più tremenda e dalla più irresistibile di tutte
rotte in due dalla più tremenda e dalla più irresistibile di tutte le violenze naturali.
1-33: nel passato c'erano ben più numerose forze irresistibili: carestia, epidemie
lucia! '. misasi, 1-42: più vivo intesi sulle labbra il bacio che
bacio che vi avevo dato una sera, più acuta nel cuore la gelosia, più
più acuta nel cuore la gelosia, più irresistibile in me l'amore. d'annunzio
suo cuore a un soffio di vita più alta. b. croce, iii-23-487:
/ lo stimolo m'assale, / del più mondano passatempo; / vedere, il
con un altro, gli salì dal più cupo dell'anima. soldati, 2-76:
. bocchelli, 2-xix-170: non è più l'impassibile fato e la passione irresistita
gelli, 9-114: ho voluto replicar più e più volte così prolissamente queste cose
, 9-114: ho voluto replicar più e più volte così prolissamente queste cose,.
decisione, di sicurezza, per lo più abituale e inerente all'indole di una
per le sue irresolutezze, che divorarono la più opportuna stagione per osteggiare. leti,
non so quello si seguirà perché sono più irresoluti che e lanzchenech. varchi, 13-63
, giudicando che ella avesse a restar più soddisfatta d'aver con più lunghezza di
avesse a restar più soddisfatta d'aver con più lunghezza di tempo qualche certezza di queste
fatale irresoluzione era sì gelato che il più ardente fuoco sarebbe stato insufficiente a riscaldarlo
... non adoperato dimostra, più evidentemente, o la irrisoluzione o la
sanctis, 9-226: pepe allora non esitò più; e cospirò tre volte contro il
sua santità forse si ammirerebbe molto di più se particolarmente avessi vedute le nostre irresoluzioni
favore dell'irresoluzione cristiana, sarebbe riuscito più deplorabile il danno. = deriv
rappiglia in un silenzio che la fa più irrespirabile; in un sopore che sa
urgenza la città dopo un soggiorno anche più breve del solito, e tornò al natio
e meglio (poesia). una combinazione più assoluta sarebbe forse irrespirabile e sciocca.
dei propri atti. - per lo più sostant. panzini, iv-348: 4
tempi agitati, gli animi inceppati da più urgenti e pratiche difficoltà, le menti distratte
idiotismo o della pazzia, non è più che uno dei suoi casi più dolorosi.
è più che uno dei suoi casi più dolorosi. d'annunzio, v-3-719:
brevi, / dentro ad un nuovo più fu'inretito. buti, 3-29: '
nuovo '; cioè dubbio, 'più fui irretito '; cioè preso ed impacciato