. cecchi, 1-1-70: -costimi / anco più che cavarsi un suo capriccio. /
4-67 (i-m): non c'è più quella furia ch'era dianzi; /
furia ch'era dianzi; / anzi più fugge chi più andava innanzi. tasso,
dianzi; / anzi più fugge chi più andava innanzi. tasso, 11-5:
una certa eccellenza per la quale i più degni fatti vanno innanzi a'meno degni
innanzi, /... quanto più potremo ornai. berni, 5-67 (i-145
che si va innanzi, la via è più raccolta e silenziosa. -presentarsi
cacciassi fuori, prima che l'opera andasse più innanzi. machiavelli, 1-iii-1246: se
non fu mai vista la maggiore né la più ostinata. bandello, 1-1 (i-io
andare inanzi col grado, non degna più l'amico che d'ora in ora gli
il suo dover; ma son più rari, / e per andare innanzi non
innanzi andò questo ro- more, che più tosto sedizione si poteva nomare che mormorazione.
dar persona innanzi, / ch'io più desiderassi. -presentarsi, offrirsi (alla
vostro ministro, e chiunque vuole essere più innanzi, sia vostro servo.
eloquenzia sanza sapienzia fosse pare o talora più innanzi che quello che avea eloquenzia congiunta
in palazzo, perciocché voi sareste forse più innanzi di quel che voi siete.
secondo il costume de'principianti, quanto più sono addietro, tanto più presumendo di essere
, quanto più sono addietro, tanto più presumendo di essere innanzi e di saperne
su posizioni (ideologiche, politiche) più avanzate, più progressiste. mazzini,
ideologiche, politiche) più avanzate, più progressiste. mazzini, 51-20: nel
mutate. il popolo era con noi, più innanzi di noi. -essere innanzi
130: ancor se'orna'd'età più innanzi, / che non ti deon li
dante, par., 22-29: la più luculenta / di quelle margherite innanzi fessi
re filippo di valos. -farsi più innanzi: rifarsi a quanto è stato
quali cose, acciocché se n'abbia più piena cognizione, ci faremo alquanto più innanzi
più piena cognizione, ci faremo alquanto più innanzi a darne notizia.
onde è ragione farsi con la considerazione più innanzi. -fuggire innanzi: svanire
. capponi, 1-i-127: il machiavelli, più che indietro, guardava innanzi.
. bembo, 10-v-31: il primo e più intenso desiderio mio è sempre stato di
de gli abitanti, che saranno sempre più apparecchiati. botta, 5-105: fecero
solo dopo lui nomina il petrarca non più che perfezionatore. -premettere, far
/ scorze di fuor, ma passate più innanzi. g. bentivoglio, 6-4-122:
: soggiunse che, prima di passar più innanzi, desiderava d'essere col re
e senza dar tempo che potesse passar più innanzi la pratica, disse alla regina
altri, prese arditissimamente la pugna contra più possenti e principali della città. -portare
che questi procedesse troppo innanzi e che più non fosse da sofferire, e di
io posso, e tiro innanzi con più diligenza e sollecitudine che mi sia lecito.
a vergognarsi della origine loro, ma più tosto a tenersene buoni. -mantenersi
poi ch'alquanto di lei veggi'or più inanzi, / i'dico che pur dianzi
1-57 (142): non mandate mai più per me, perché io non vi
, perché io non vi verrò mai più innanzi. testi, ii-180: innanzi a
: vienmi poi innanzi, con molta più forza che alcuno altro, il dolore dell'
, di quelli lasciano innanzi venire il più rigoglioso, disradicando gli altri. crusca
2. rifl. stimarsi di più, considerarsi superiore. simintendi, 3-18
elezione di corrado iv [tommaseo]: più salutevole cosa è innanzivenire lo tempo,
10-59: io n'ho da febo più d'un segno espresso: / ma quello
: / ma quello, ond'ancor più certezza innarro, / è ch'io vidi
il mal servo... non avea più d'uno bisanto, quello innascose sotterra
per formare una matassa (per lo più con riferimento alla parca cloto).
un filo, e poi leggiermente due o più volte il giorno inasparne un poco sopra
umana non può essere * innata 'più della sua esistenza. -sostant.
giudici e notai, che paion uomini levati più tosto dallo aratro o tratti dalla calzoleria
fargli sostener [alla calamita] 40 volte più del suo innato vigore. campanella,
costui non si potrebbe né maggiore pena né più convenevole che quella trovare della perversità e
molineri, 2-104: pareva anzi che più il tempo passava e più il dolore del
anzi che più il tempo passava e più il dolore del capitano per la perdita
sulla spiaggia. per mesi non avrebbe più deposto quel pallore innaturale.
annunzio, iv-1-836: gli occhi sembravan loro più larghi, più profondi,..
gli occhi sembravan loro più larghi, più profondi,... cerchiati d'un
. cassola, 2-324: non entrò più nella camera, finché la sorella non fu
ch'ella / delle imagini vere la più bella / in sua voce ritrova e in
modo che 'l detto re non poteva più menar la spada. giov. cavalcanti,
. cavalcanti, 104: quanti erano più inaverati e morti, tanto più cresceva in
erano più inaverati e morti, tanto più cresceva in loro l'ira e l'
morto. cantari, 50: in più parte ch'elli è innaverato / dolecemente lo
.. è innavigabile durante sei mesi e più dell'anno, parte a cagione del
2. che non è o non è più atto alla navigazione (un'imbarcazione)
dicono di nave, per 'non più atta alla navigazione '. come si vede
fenomeno. leopardi, i-579: tanto più barbaro è l'odierno italiano scritto,
di certi vocaboli e modi per lo più ricercati ed antichi, e la cui italianità
(notiamo!), persone meno e più a loro legate, meno e più
più a loro legate, meno e più a loro vicine. la proporzione è innegabile
, innegabili; da un lato, i più alti monti d'europa, l'
: quei bimbi che inneggiavano / or più non siam, perdio! / siam la
, per esser esposta a'venti più maligni e più corrosivi, è innegrita ed
esposta a'venti più maligni e più corrosivi, è innegrita ed irru
la variante, abbastanza diffusa in età più tarda, minnentro, e cioè m'innentro
. es.: « non istare più in inne e in onne: o accettare
4. intr. per lo più con la particella pronom. diramarsi in
o intricatamente o, anche, reso più resistente, più saldo da elementi, da
, anche, reso più resistente, più saldo da elementi, da strutture di
: le innervazioni negli organi sensorii non più perturbate rendevano limpida la sensazione.
in apparenza e ritrose, ad altro più non s'addonavano ch'a vagheggiarsi, avendo
segni solo favella, son ami che quanto più s'occultano tanto più s'innescano,
ami che quanto più s'occultano tanto più s'innescano, e quanto più s'innescano
occultano tanto più s'innescano, e quanto più s'innescano tanto più prendono. padula
, e quanto più s'innescano tanto più prendono. padula, vi-282: inesca dunque
era gentiluomo di guant, figliuolo del più ricco gentiluomo che ci fosse. tomitano,
abbondantissimo di molto amaro. -rendere più gradevole, più interessante. mazzei,
amaro. -rendere più gradevole, più interessante. mazzei, 25: a
laboriosissima tanto, quanto travagliata, e più per giovare che per piacere, non
1-222: inesco la parola perché sia più uncinata. -rendere allettante. g
e ramenarsi al basso per andare al più vicino loco in cui inescare e nodrirsi possa
fuoco alla carica. l'infanteria userà più propriamente la parola * cibare '
inizio di una reazione fra due o più sostanze. 8. intr. con
, 3-i-73: innescato dal genio delle più curiose scienze, professa di leggere,
. d. bartoli, 9-28-1-40: più saggiamente insegnarono altre scuole, gli affetti
, la specie dell'oggetto più e più sempre s'intorbida ed offusca. bonsanti
goldoni, v-1168: mi pare sempre più s'intorbidi il tempo. ginanni,
spesso, improvvisi sui moti del sangue più che dell'animo. cassola, 2-484
studio si minora e s'intorbida quanto più si congiunge a'fini secondi di celebrità
di lingua, ch'io ogni giorno più mi veggo mancare e intorbidare sotto la
mostruoso, il vederlo in una vita più chiusa dalla comunemente esercitata da tutti,
gesti e fatti della vita altrui nelle più intime esercitazioni, farsene il critico e
disordine, confusione, agitazione per lo più per trarne vantaggio (con partic.
; e s'ingegnavano d'intorbidarla di più,... e si proponevano,
; di grazia non me la intorbidar più. lotto del mazza, 1-55:
una competente sensazione, come per 10 più suol succedere, se non si desse il
imperiali, 4-406: il sol vie più cocente almeno, / se non più
più cocente almeno, / se non più bello e più lucente, appare / fra
, / se non più bello e più lucente, appare / fra nuvolette intorbidate
. buonanni, i-721: nella parte più bassa de'fianchi [della chiocciola]
dio. fogazzaro, 1-633: lo trovo più squilibrato che mai, intorbidato.
, 63: quasi che le cose fossero più che mai intorbidate, ritenne tuttavia nello
ma covano sempre, nella calma loro più placida, qualche imminente tempesta. de
animo del carmagnola... intorbiderebbe più l'opinione, già troppo dubbia per sé
intormentiménto, sm. perdita, per lo più momentanea, della sensibilità o del movimento
o di mobilità (e avviene per lo più come conseguenza di freddo intenso, di
pronte, alterarne le funzioni (per lo più come conseguenza di un forte turbamento o
, e rimase alquanto in uno stato più somigliante a un sonno vero. de
. spallanzani, 4-iii-447: a molto più di ragione cimentar doveva le rondini riparie
quasi muffa, ora per non sapere più oltra. nannini [petrarca], 122
lungo tempo sotto le sue catene, più non le senta, né faccia forza
cesare, 197: quelli che non avevano più a vivare d'uno mezzo giorno,
: di canape sottil, doppio in più giri, / le reni intornia e
il careggio de'fiamminghi, e in più parti lo 'ntorniafo e rubaro. marco polo
tutta da capo, tanto parve loro più bella che il dì passato. s.
disegnar capitelli e simili cose siano alquanto più dolci e trattabili, acciò con grazia
in terra gli archibugi, e quanto più poterò si posero a fuggire. tasso,
86: nell'orazione stessa fu più volte veduto intorniato di luce densa e
3-136: egli non ha per sé senza più ritenuto che nubi, / comete,
medesima appellazione, alcune isole le quali più vicine e a rincontro e intorno lì
scelse con gli occhi intorno il luogo più propizio al colloquio. bonsanti, 180:
, accanto; a fianco (per lo più con riferimento a persone).
ascoltano i primieri; / le viste i più lontani almen v'han fìsse. nomi
. 5. prep., più comunemente locuz. prepos. intorno a
collocazione o disposizione di forma per lo più circolare rispetto a un luogo, a un
. petrarca, 26-5: né lieto più dal career si disserra / chi 'ntorno
è fera cosa / romper la via dove più 'l bosco è folto / per trar
: mi raccontò un episodio, ignoto ai più, intorno all'attività di pombo.
segni, 11-223: è pertanto manifesto che più brutta sia l'incontinenza che è intorno
intorno intorno, / vidi specchiarsi in più di mille soglie / quanto di noi
modo puoi mettere due o tre ramuscelli o più in un medesimo tronco intornogli. grazzini
, 2-210: e rigirando gli occhi più fissamente,... vide gli abeti
ho gente intorno, e poco di più per oggi mi resterebbe a dirvi. mazzini
, 17: ci si strinsero intorno ragazzi più grandi di noi che san già guadagnare
, da parecchi anni non si può più eseguire ». -in frasi esortative
o di una condizione, per lo più negativi. mazzini, 83-48: guardatevi
intorno: circa, pressappoco, dal più al meno; altincirca in quel tempo
: allontanarlo, cacciarlo (per lo più in malo modo). d
intorno a ima persona'ha per lo più senso non buono; per tentarla, cavarne
ii-1-157: allora addimandarono ai consoli, più minacciando che pregando, ch'egli facessero ragu-
una regione del corpo (per lo più un arto) per insufficienza circolatoria provocata
filosofia che basta e per farlo sempre più infelice e per ispegnergli o vero
l'imitazione... intorpidisce l'ingegni più svegliati. mazzini, 12-341: l'
conc., i-279: la classe più elevata della società non arrossiva, per
. non veggo, e non sento più, l'agitazione della vita. boriili,
: queste rievocazioni mattutine, per lo più le subisco, insonnolito, intorpidito,
o di natura, / che più sempre s'intorsa e più s'indura.
, / che più sempre s'intorsa e più s'indura. 2. stare dentro
l'asse, e la somma / parte più intorta, ove la ruota inchina.
intoscanataménte che co- testo incarco m'è più blandiusculo e leve che non è il suo
altre [città] men toscane dalle più toscane apprendano, e che da firenze si
, e di mano in mano i più lontani, se pure in modo alcuno altri
altre [città] men toscane dalle più toscane apprendano, e che da firenze si
, e di mano in mano i più lontani. salvini, 47-29: il guarino
avea prese le misure necessarie per soggiornare più lungamente fuor di casa, non già
d'annunzio, v-2-151: chi di me più intoscanito, anche allora? pareva che
/ l'autunno amaro intoscato, / ché più tristo tanno bissesto / non poteva a
bocchelli, 18-i-226: dare ad ogni più sciocco intossicato [dalla droga] la
d'annunzio, iv-1-641: non viveva più. tutti i segni d'una intossicazione
possa intostar la lingua, che mai più dichi simili sciocchezze. -per estens.
... era andato a rapporto più buio e arcigno del solito, lasciando installato
: 'intostito ', di persona intirizzita più che diritta. figurato da 'tosto
che, levatone l'umore, rimane più soda. guerrazzi, 9-i-151: detto questo
. 2. diventare tozzo, più largo che lungo; crescere poco in
al corpo e all'ombra, e talvolta più all'ombra che al corpo; nota
o estensione di spazio entro due o più limiti (ed è usato con verbi che
fondo, è come un àdito alla più ritirata parte, intra due pilastri.
sparvieri. — introduce due o più termini che sono oggetto di comparazione o
reciprocità o di corrispondenza fra due o più soggetti, fra due o più termini
o più soggetti, fra due o più termini. -intra noi, intra te e
* sine causa '/ intra sè qui più e meno eccellente. g.
tu dovevi il detto dì uccidere de'più alti uomini e de'migliori di roma
gente / com'è ciò ver, chi più saggi'è diria / ch'eo vero
, 2-202: quelli in cui abbonda più bene che male si sono tutte l'
il quale, intra l'altre gioie più care che nel suo tesoro avesse, era
che intra gli altri eletti fosse il più degno. g. villani, 1-43
1-43: questa provincia di toscana ha più fiumi: intra gli altri reale e
/ ch'ebbe compagni dell'età più bella. 5. presso (
dotollo di buone possessioni. -intra più volte: in più tempi, in più
. -intra più volte: in più tempi, in più occasioni. crescenzi
più volte: in più tempi, in più occasioni. crescenzi volgar., 9-102
crescenzi volgar., 9-102: così intra più volte si potranno tutte avere.
ed espedita. soderini, iii-224: più a buon'ora o tardi altri perdono
le parti di sotto sono di corpicelli più gravi e maggiori che quelle di sopra
intradilatato, agg. bot. che è più largo al margine interno che a quello
gli archi, come sono per lo più costruiti dagli autori, cioè colla catenaria
meno, ha cose intraducibili in quasivoglia altra più ricca e potente. carducci, ii-14-183
: un aggettivo appare nell'uso sempre più frequentemente: più spesso nella forma 'intereuropeo
appare nell'uso sempre più frequentemente: più spesso nella forma 'intereuropeo '.
oh 'l mio suocer da bene, è più dell'anno / ch'avevo voglia accettarvi
all'interno di un orogene fra due catene più sollevate. = comp.
. geol. geosinclinale, per lo più a sedimentazione non marina, isolato entro
{ interàglio), sf. per lo più al plur. ant. interiora,
alamanni, 6-2-61: né mai vidi più sane, né più belle, /
: né mai vidi più sane, né più belle, / né meglio intraguardate d'
de'suoi genitori o gli segnasse qualche più dicevole forma d'impiegarsi a servirlo,
, 3-33: sarebbe un peccato de'più maiuscoli se un disegno di questa fatta
gli studi, la vedeva raffreddarsi ogni dì più. c. e. gadda
fratellevolmente pregarti, quanto io teco potrò il più che non dico, non intralasci,
boccaccio, viii-1-194: estimo che molto più onesto sia... prendere certezza
sue solite divozioni; e per di più, chiese perdono a domeneddio di non averle
si intralascia di potargli, gli faranno più minuti e sottili. 3.
intralasciato da'grandi, godi un cuore più bianco della neve, più puro de'
godi un cuore più bianco della neve, più puro de'cristalli e più incorrotto de'
neve, più puro de'cristalli e più incorrotto de'cedri. 4.
galileo, 8-vii-474: ora mi ritrovo io più confuso che mai, e più fuori
io più confuso che mai, e più fuori di speranza d'avere a poter restar
restar capace come stia questo intralciamento, più intrigato, al mio parere, nel
dice niente. il tutto poi è molto più bello, e per l'intralciamento di
difficoltà di elocuzione; complicazione per lo più inutile e sgradevole di stile, che
in ciò mirabile come dante, niuno più semplice nei periodi, più naturale nella sintassi
, niuno più semplice nei periodi, più naturale nella sintassi. non mai una
su di un carro, tenagliati in più parti, ebbero, strada facendo, tagliata
rami di un albero, avvenne che tanto più il suo giumento impaurito seguitò a correre
avanti. de marchi, ii-752: più camminava... e più sentiva
: più camminava... e più sentiva le gambe farsi pesanti e le
dio sa come, intralciano e infuscano più che mai ciò che dicono. s.
sue idee], estendendole ^ quando più e quando meno, e avviluppandole et intralciandole
meno, e avviluppandole et intralciandole in più modi. delfico, iii-510: se le
... produrranno gli effetti i più contrari e letali. foscolo, x-358
nievo, 227: era una musica la più variata, una vera opera semiseria,
, 2-5-286: 'e li promise innanzi più, che meno / di quel che
in una vallicella profonda, intralciata da più sentieri, ove in certi burroni in pié
subitamente stralciare, pensò quegli commettere a più persone. d. battoli,
. battoli, 43-4-465: uditolo ima e più volte proporle affari molto intralciati, e
con quasi tutti i nostri piaceri, dove più dove meno. manzoni, pr.
il giro della dicitura, per lo più rotto, slegato, saltellante, ineguale,
sintassi intralciata inopportunamente, dall'oscurità di più periodi che il volgarizzatore non ha intesi
. le cose che non si senton più dire,... que'periodi intralciati
intralciati, quel fare che non è più nostro evitiamolo prudentemente. -che usa uno
e di cattivo nella natura nostra, più d'un antico filosofo e più d'un
, più d'un antico filosofo e più d'un moderno hanno detto, con
inesauribile eppure / è un intralcio di più, direi che è usata male.
buti, 2-392: nel vedere alquanto più per lo intraménto nella nebbia del raggio
non irragionevole intraméssa ad altro lavoro di più fa- tichevole argomento. cesari, i-493
d. bartoli, 11-39: ma non più di questa materia, presa a discorrerne
per dolce intraméssa... de'suoi più gravi studi il miniscalchi volse l'animo
volse l'animo a comporre il libro più copioso, che mai in questa ragione
, agg. ant. collocato fra più cose o persone; frapposto, interposto
ingerisce in affari e questioni che per lo più non lo riguardano; intrigante, invadente
fra tutti gli amici di cosimo il più scaltrito ed intramettente. carducci, iii-30-28
carducci, iii-30-28: questi preti sono più curiosi e intramittenti dei ministri e segretari
durante i quali la primazia de'papi era più un simbolo di unità che un fatto
porta egli l'articolo, né altro adopera più avanti che intramettersi tra lui e 'l
(287): il valente uomo, più accorto che 'l santo frate, senza
e mostrando alquanto di vergognarsi, disse di più non intramettersene per innanzi. 5.
, ma lasciandone la cura a chi più conviene, solo avrò l'occhio alla mia
nei negozi conciliari e nelle discipline clericali più del debito s'intramettevano.
francesco da barberino, 199: ornai più di parlar di questa parte / non
circostanza, un fatto, per lo più senza essere né atteso né desiderato)
dee., 10-6 (440): più per uno intramettere che per molto cara
forza e sostegno, intramezzandosi tra le parti più forti e più vigorose degli ossi.
intramezzandosi tra le parti più forti e più vigorose degli ossi. f. f.
si spinse verso la valle che, più dell'olimpo sublime, s'intramezzava fra
de'colori che sono nell'opere de'più esatti maestri real- mentre fra di loro
le maraviglie degli intramezi, non è più alcuno che la possa soffrire. d
dal baldacchino al patibolo, perché sentisse più dolorosa l'ignominia della morte dopo quel
nelle commedie per intramezzo gioviale delle azioni più gravi. 4. ciascuna delle portate
intramezzo le tombe; ma le più sotto i cumuli di sassi che
in immense sottane cupe e volanti, più lunghe di loro. 2. tr
: vidde hero un corpo e vaccio più che viva / si misse in cuorso cum
, 31-65: la dama che valea per più di mille, / non si smarrì
, / anzi, con voglie molto più intranquille / che prima si rivolse e ferì
54: il manet, uno dei progressisti più scapigliati,... ora sta
oltrepassato a sua volta, da altri più intransigenti di lui. de marchi, ii-950
i-195: gentile, una delle figure moralmente più suggestive e intransigenti, sino al settarismo
, e questa intransitabilità va a danno più del nostro deflusso che del loro.
da una ad altra persona. per lo più dicesi de'verbi denotanti azione che non
propria; ma 'neutro 'è più semplice e noto a più. e.
neutro 'è più semplice e noto a più. e. cecchi, 5-218:
parole in quello de'due sensi che più ti piace; o in senso, come
quella di lei così strettamente che nulla più potesse intrapporsi. 3. intromettersi
d'etere intraposto, il darò a considerare più avanti. siri, i-218: sono
, nel replicare massimamente alcuni de'versi più sentenziosi siccome intraposti ed intercalari. d'
. [in di montagna più audace assai dei maschi e intraprendente.
non avesse sfacciatamente esclamato: si veggono, più o meno, in qualsiasi scuola del mondo
; bloccato, imprigionato, immeno la più tenera delle spose. stuparich, 4-21:
è possibile un'impresa per lo più impegnativa, lunga, ri
alfieri, 5-271: tra i più potenti, ognor pescarne alcuno /
e leggiermente, ma un altro, più là, chi sa chi e chi sa
... non per far la gioventù più moderata e più civile, el quale
non per far la gioventù più moderata e più civile, el quale ancora irrimediabilmente intrappolati
palazzeschi, 1-284: potrà visitare i più riposti angoli della borioso.
-sostant. ha concetto di essere più intraprendente che noi consente il dovere,
prodigo del sangue, e dalla soldatesca è più bonichi, no: sarà
dentissimi, ardenti di gloria, fanatici più che superstiziosi e'potevano, a le offese
tutte le loro passioni. manzoni, dere più che le forze. alfieri, 1-318:
vedrassi a prova / qual sia di lei più degno e... / qual,
quando fossero stati intraprendenti come per averla, più intraprender osi. leopardi, i-142: ora
venezuela e a porto rico i piantatori più intraprendenti. pigliare un posto ch'è stato
, 3-ii-59: a me, come che più sentivo penetrante la piagatura, toccò procurar
penetrante la piagatura, toccò procurar quei rimedi più cauti che dovevano intraprendersi nel fervore del
snello e gentile / lo rendereste ancor più singolare. delfico, i-195: se prima
uffiziali di roma aveva le lor rendite più volte per più mesi intrapreso e ritenuto.
aveva le lor rendite più volte per più mesi intrapreso e ritenuto. g
al valor suo non pareva impossibile qualsivoglia più arduo e più faticoso intraprendiménto. siri,
non pareva impossibile qualsivoglia più arduo e più faticoso intraprendiménto. siri, vii-232:
spagnuoli invitasse li capi francesi ad ogni più audace intraprendiménto. tagliazucchi, 1-iii-20:
di compiere; iniziativa, per 10 più importante e di una certa difficoltà e
e buono per tutte le intraprese letterarie più grandi. giannone, i-i-xxii: gli
inverno imminente, non avesse azzardato intraprese più pericolose. bocchelli, 2-xxiv-117: vi supplico
lavoro, un'iniziativa, per lo più di rilevante importanza, e anche un'
un medesimo tempo, e non so se più punga la vostra spada, di quello
vicinissimi veduti con un telescopio lungo ricrescono più che i lontani veduti con un corto
avendo saputo da diverse spie e per più lettere, intraprese molti giorni innanzi,
, ii-566: una proprietà infine tanto più preziosa in quantoché è intrasmissibile, non potendosi
non puoi darmi l'anima. anche nella più alta ebrezza, noi siamo due,
', se ne allegrò e divenne più chiara. scala del paradiso, 318:
che si tracciano fra due segni paralleli più marcati, per attenuare l'effetto del
intra queste cose ogni dì elio diventava più intrattabile, ardendo l'ira e la crudel-
i prìncipi di quel tempo non erano più incolti e idioti, come quelli dell'età
1-73: il nonno non rispondeva, più cupo, intrattabile con tutti gli altri
cassola, 2-435: una moglie sempre più magra, sempre più brutta, sempre
: una moglie sempre più magra, sempre più brutta, sempre più intrattabile..
magra, sempre più brutta, sempre più intrattabile... ecco cos'aspettava pepo
bartoli, 2-2-132: altri luoghi, ove più degnamente spendere le fatiche in altre provincie
di quel regno, a mille doppi più colte di costumi e d'ingegno che non
meglio che un letterato egli era il più strano e comico esemplare di cittadino che
il coccodrillo nell'in- vecchiare diventa sempre più intrattabile e cattivo. 3. irrefrenabile
non è prima dalla forza del canto resa più mansueta. bocchelli, 2-i-65: mi
... pensano di non poter più sostenere la possa e la mano intrattabile
loro intrattabile arditezza forma bene spesso il più grande imbarazzo degli espositori della scrittura.
ingegni minori, sono trattabilissimi, a più valenti. -inconcepibile, insostenibile, inattendibile
vincere fra le strette delle alpi le più intrattabili difficoltà. 7. ribelle
me tengo che questa malattia sia la più caparbia, la più intrattabile e scoraggiante di
malattia sia la più caparbia, la più intrattabile e scoraggiante di qualsivoglia altra che
i seicentisti, credendo che nissun genere più rimanesse intrattato... e volendo
b. segni, 82: convitando le più belle e le più nobili giovani di
: convitando le più belle e le più nobili giovani di quella città, consumavano tutta
dovè de'suoi giorni intrattenere a diletto più d'un'arguta madonna oretta nelle belle ville
.. su d'un argomento il più degno delle scientifiche corporazioni. botta,
la recherche du temps perdu '. il più bel libro scritto da una donna.
molti [soldati], e fussero assai più ch'oggi da signori e gentiluomini intrattenuti
, xxvii-4-23: voleva nelle corti de'più potenti principi d'europa i suoi onorati
, 6-1-107: quella ha fra noi più pregio e lode, / che più sa
noi più pregio e lode, / che più sa qualche amante intrattenere, / pur
populo ed assicurarsi de'grandi, sostenne più anni la guerra contro a quelli. bibbiena
che o per forza o per dignità più possono, vogliono che quelle navi che
: egli era d'animo di voler più tosto andare intrattenendo la guerra che farla
bene intrattenuti, mostrano quello che di più raro ha sparso natura in diversi luoghi
e il guizzo e il lampo / produr più a lungo e intrattenerlo. saba,
in compagnia di qualcuno (per 10 più in modo gradito e piacevole); indugiare
; indugiare, fermarsi (per lo più per conversare con qualcuno). g
annunzio, iv-2-132: il fattore, venendo più volte al giorno nella casa, s'
vili e di poca qualità, e il più delle volte sudditi nati; a'quali
onesti diletti con immagini d'onori tollerino più pazientemente la perduta libertà. salvini
della corte del conte ramondo generò assai più poeti nella lingua provenzale che la virtuosa
intrattenimento che i suoi amici non parvero più sì turbati né così afflitti. carducci,
-legame, vincolo (per lo più caratterizzato da un rapporto di subordinazione)
del regno di francia, non dando più né a lei né ai figliuoli provvisione
età rinascimentale, persona (per lo più, un gentiluomo) a servizio fisso
colla minuta esattezza nei fatti e la più scrupolosa verità nel racconto.
nero tra i cui richiami s'intravedeva più tenera e ghiotta la sua persona interamente ignuda
, lii-10-423: mi fu da vostra serenità più volte commesso ch'io dovessi procurare d'
o sentimentalmente in modo per 10 più vago, impreciso, nebuloso. g
. capponi, ii-372: si scorge in più tratti come egli intravegga il vuoto delle
novismo arabesco della composizione si fosse aggiunto più spesso una simile felicità di colore.
come in germe in quella nuova fratellanza de'più eletti suoi figli. certo le intravvedeva
], 22: è similmente il vento più veloce che la saetta: il perché
/ povero maso, è andato fra que'più. ber- sezio, 1-258
in verità vi dico ch'egli si rallegra più sopra quella che sopra le novantanove le
da essi, accidente questo non mai più intravenuto. cesari, 3-3-375: una
leonardo, 3-1-17: tanto più cresce il corso del fiume, quanto
il corso del fiume, quanto son più gl'intraversamenti e piegamenti dell'acqua nel
da una o almeno attaccate con pochissime più d'una, non si staccherebbero elleno
larghezza o della lunghezza (per lo più congiungendo due estremità, due parti)
9. intr. per lo più con la particella pronom. porsi,
, 2-3-197: non sendo bene contento più tosto intraversava e opponevasi alle imprese di
, in modo che non si dispongono più a far nulla. 14.
le prime e ultime antenne, che stavano più in fuori che il sasso della guglia
intraversate e le calze a listre di più colori. b. de'rossi, 1-12
in pantani profondi e luoghi intraversati da più fosse che rendevano l'andare innanzi malagevole
si dice costì? -le migliori e più dilettevoli cose del mondo: gli amori di
con seco nel suo ruire le cose più di lei lievi; il principato del suo
, l'essere intrecciato; unione di più elementi che si incrociano, si intersecano
non perché da tutte le parti avessimo più assalti d'offensioni. r. borghini,
di ciascun quadro: questi, discoprendo più o meno il petto e 'l dosso e
fu il secondo trionfo di fabio, più magnifico del primo per avere, a modo
e prese da lottatore, non avevan più la stessa forza che solevan prima avere
ballo,... con quegli intrecciamenti più sconci che garbati di gente che arrossirebbe
tr. (intréccio). unire più elementi flessibili (come corde, fili
la palizzata rami assai leggieri e la più parte forcuti di tre o al più
più parte forcuti di tre o al più quattro rami... e così densi
pietre si possono propagginare a far siepe più folta, et i suoi rami,
: il rogo, quanto è di schiatta più grossa e crescente, tanto più intreccia
schiatta più grossa e crescente, tanto più intreccia le siepi e le fortifica impenetrabili.
istorie [negli arazzi] delle quali più vaghe e belle non ne conducono i pennelli
colori delle sete, acciocché spiccassero il più naturalmente che fosse possibile i miei fiori
di loro le dita, si piegano più volte in fino in terra. mazzini,
mille giri, / or calan dove ha più di fior la sponda. carducci,
, e lasciamogli a gli oratori o più tosto a i poeti. siri,
degli altri non ne venissero a canto più che tre, o quattro il più,
canto più che tre, o quattro il più, e particolarmente de'corti. martello
carducci, iii-12-23: anche il verso più breve, quinario se incomincia da vocale
volta con uno, non riattacco né rinsaldo più quella che una volta era ghirlanda di
di lavandaie e stiratrici intrecciano amori coi più civilizzati fra di noi. emanuelli,
. testi, 2-188: ogni volta più ch'io m'intreccio in queste trattazioni
si congiunge alle necessità degl'infelici e più s'intreccia coll'affetto dove scorge o
s'intreccia coll'affetto dove scorge o più irreparabili rovine o più indubitata impotenza di
dove scorge o più irreparabili rovine o più indubitata impotenza di riconoscimenti e di applausi
quella sala... la chioma la più graziosamente intrecciata. 2. costruito
... parti tutte modellate col gusto più squisito. -ant. tortuoso
. mannetti, 2-i-901: inoltrandosi sempre più nell'atmosfera qua e là torturata di
da me nel terzo libro, ho seguito più il sentimento che le parole di lui
qual sia la tragedia da esser tenuta più bella, la quale è determinata da
, piccolo salto compiuto avvicinando e allontanando più volte le gambe durante l'elevazione.
italia della verseggiatura degli alessandrini, e più veramente lirica, è la strofa quadernaria
serao, i- 1098: nulla di più pittoresco che la strada di santa lucia
. galileo, 3-1-192: questi scrittori più leggiadri,... per mostrar
stregoni, che sono... i più dannosi nemici che la fede abbia in
, 1-53: nella convulsione venerea pare che più forte ne possano costringere l'apertura [
intrecciare, l'intrecciarsi; unione di più elementi che si incrociano, si intrecciano
bini, 1-38: salgono e scendono più volte; voltano a destra, voltano a
respiri alterni. 3. unione di più segni o figure che si combinano e
lo dirò senza stare a entrare nel più individuale intendimento di esse. muratori, 9-260
tanto per l'intreccio nel quale ripongono il più del vanto 1 mediocri (e l'
e risentita, povera d'intreccio, più povera di personaggi, offri vasi come un
da credere che l'intreccio si facesse più appassionante e più pauroso, notai che
l'intreccio si facesse più appassionante e più pauroso, notai che gradualmente il viso le
si mescolano fra loro, per lo più in modo armonioso. assarino, 5
i vocaboli, e sfilarli nell'ordine più semplice e più ovvio, non osando
, e sfilarli nell'ordine più semplice e più ovvio, non osando né potendo imitare
. boine, ii-46: non seguiva più il morbido intreccio degli accordi sonori.
loro. siri, vi-99: incontravasi ogni più piena disposizione in corte cristianissima d'intreguarsi
il solo pensiero farebbe intremire i cuori più arditi e risoluti. -in
gualdo priorato, 3-i-91: intrepidamente deliberarono più tosto di perire gloriosi che di ceder e
. chiari, 1-ii-62: meco abbondava delle più belle massime d'una sana filosofia per
, 8-34: quando non c'era più strada, il conducente si buttava intrepidamente
non aveva dato il valore; non è più una lotta di uomini, ma di
le cento volte, e ormai non più giovane. 4. per estens
si difendevano con tanta intrepidezza che 'l più delle volte facevano pentire coloro ch'
, 1-247; la sopportò con la più fredda intrepidezza e l'operazione riesci benissimo
una intrepidezza, che riuscì e doveva riuscire più che nuova a lucia. intrepidire1
per soccorso i soldati veterani ed i più valorosi in tali corpi stabili; atteso
rinaldo) o feritor maggiore, / o più bel di maniere e di sembianti,
di maniere e di sembianti, / o più eccelso ed intrepido di core. capriata
intrepida a soffrir. monti, 22-321: più non fuggo, o pelide..
gl'intrepidi di gracile costituzione, e più che moltissimi i vili di buone spalle,
modo di distruzione che scuoteva anche i più intrepidi veterani. calandra, 125:
principale sostegno della tirannia e il suo più intrepido nemico. -di animali.
peste, ma n'era stato uno de'più attivi e intrepidi, e, quantunque
, e, quantunque allor giovanissimo, de'più riputati curatori. de sanctis, ii-15-476
; e tutti gli altri, anche i più temperati, trascinati dalla corrente, alzarono
[vipere] che sono d'aspetto più fiere ed intrepide, e che hanno gli
ai cani randagi e a qualche vagabondo più intrepido. -con riferimento a concetti
e l'abiezione altrui, e della più zingaresca e brutale cupidigia per l'altra
paesi, ch'io noi potrò mai più superare. e. cecchi, 2-142:
le tue molli querele / in un più grave e più canoro accento, / cantando
querele / in un più grave e più canoro accento, / cantando quello intrepido
i rischi de la morte / con più intrepido petto e più costante. chiabrera
la morte / con più intrepido petto e più costante. chiabrera, 1-ii-271: commossi
un prodigioso coraggio, che sarebbe ancora più riguardevole se fosse tutto effetto d'animo
anche la domenica, dedicata questa al più onesto e intrepido zelo sportivo.
, traboccanti e impetuosi, i ritmi più trepidi e intrepidi, e i motivi
105: non c'è nulla / di più caro? / nulla di più intrepido
di più caro? / nulla di più intrepido degli strappi lunghi / della fisarmonica?
vedrete appresso, rimettendomene però a chi più ne sa. = denom. da
traiecto alcuno. ancora cum le ultrane rive più che le citime obscure e intricàbile apparendo
vedo sbucare dah'intricamento dei suoi canali più piccoli, là in quel meraviglioso largo
figur. petrarca, 139-3: quanto più disiose l'ali spando / verso di
dolce schiera amica, / tanto fortuna con più visco intrica / il mio volare,
polso che si senta: / quanto più vo'parlar, la lingua intrico. rota
potendo ben formar parola, / com più la lingua intrica, i e più
più la lingua intrica, i e più s'affanna insieme e si consola.
impara / morire e ritornar, vie più m'intrica. sanguinacci, xxxix-1-191: se
. goldoni, xii-233: quello che più m'intrica / è il biglietto, o
5-245: qual cosa poteva parer lor più ingiusta che intricare in nuove e pericolose
liti, però con intricarle ogni dì più. caro, 3-3-320: coi loro scrocchi
per la capacità de'non professori a'quali più tosto cagionarebbe qualche confusione. broggia,
7. intr. per lo più con la particella pronom. infittirsi irregolarmente
, 5-476: procede incerto, e dove più s'intrica / [la selva]
, xiii 364: sempre più la matassa / intricando si va; ma
ov'egli è colto; / ma quanto più si scuote, e più s'intrica
ma quanto più si scuote, e più s'intrica. v. colonna, 1-263
intricò là nel fundo, e mai più apparse né morto né vivo. passeroni,
vola. pallavicino, 1-9: nella età più fiorita s'intricherà ne lacci di mille
al fin cade e s'intrica il più sagace. 9. smarrirsi in un
camino di ritornar indietro, anzi quanto più per dentro vi s'aggira, tanto più
più per dentro vi s'aggira, tanto più vi s'intrica e vi s'imbosca
pare un laberinto: / che chi più a dentro va, più ogni or
/ che chi più a dentro va, più ogni or s'intrica. peri,
s'intrica / fra sedie e tavolini e più non sanno / come la porta ritrovar
). pasqualigo, 202: quanto più cerco di rimuovermi quello pensiero dah'animo
rimuovermi quello pensiero dah'animo, tanto più in lui m'intrico e mi profondo.
profondo. rizzi, 6-38: quanto più vo'pensando più m'intrico. della
rizzi, 6-38: quanto più vo'pensando più m'intrico. della porta, 1-47
: la poverella si va ogni volta più intricando, non s'avvedendo che, s'
di non intricarmi in una conoscenza di più. carducci, ii-6-137: quando si ha
presto. bizzarri, 38: quanto più l'uomo vuole con prestezza di qualche cosa
estricarse, all'ora tra mille viluppi più s'intrica. salvini, 33-34:
amiche / danzando, fa che il cuor più non s'intriche / con triste cure
intrica. bucini, 5-1 n: più leggiadro è il peccato se il pudore s'
complicato. ariosto, 27-43: per più intricarla il tartaro viene anche, /
. carducci, iii-10-227: fra i più recenti le restituirono e le aggiunsero fede
e poi su le orme di lui più franco e risoluto il gaspary. =
, viii-1-129: se la morte è poco più amara che quella selva, assai chiaro
che le veste, / l'andare insegna più sicuro e sodo. ariosto, 232
di pallidezza. muratori, 7-111-238: né più lodevole è l'opinione del ferrari,
ingombro, invaso, ostruito (per lo più da vegetazione selvaggia). ramusio
il mio povero campo a grano / più intricato d'erbacce / del natio camposanto.
de l'intricata stanza / ne le più interne parti e più secrete, / perché
stanza / ne le più interne parti e più secrete, / perché non fia che
solito molto forte la pressione ed essendo i più alti plessi infinitamente intricati, l'onda
invadendoli diffondevasi non soltanto nei canali più permeabili, ma anche in un gran numero
oltre che la comedia sia uno de'più faticosi poemi che si faccino, io
d'amore che ha preso per moglie la più bella giovane di questa città. testi
questi intricati e spaventosi detti / dal più reposto loco alto mugghiando, / la
, non si poteva desiderare per lei uomo più al proposito di lui. r.
carte abbiamo i miglior lumi per li tempi più intricati ed oscuri. desideri, lxii-2-vii-42
: -e a me pare d'essere assai più cortese intricatóre che non vi siete voi
letter. fitto groviglio, per lo più di rami o arbusti; intrico, garbuglio
. groviglio fìtto (e per lo più disordinato e confuso) di rami, di
, maglia, ordito (per lo più confuso e ingarbugliato). caro,
, i-463: poi trascinando la compagna più vicina all'immensa parete cesellata e palpando
ti parrà malagevole, e lontana / più che non credi. n. secchi,
465: entrando negli intrichi dei labirinti più perigliosi io non ho mai dimenticato quelle
calvino. ghirardi, 16: trovate più intrichi nel vero che non fanno gli ostinati
e alla cura che teneva, senza più ingolfarsi nelle fazzioni e intrichi della corte
quel che ha causato questa confusione, più destinatamente l'intenderete quando sarremo fuori di
che dico. passeroni, 6-63: quanto più quella infelice [la pernice] /
[la pernice] / si dibatte, più s'imbroglia: / rode il filo
vostri giribizzi, come di loto della più fine sapienza che voi abbiate, n'
d'annunzio, iii- 2-182: né più sarà trovato / artiere alcuno in voi,
al tronco mise, / del veleno più reo tutto l'intrise. pascarella, 2-330
eran tutte aperte, e circolava, fatto più acuto da una lontana fragranza di giardini
turpin colle sue mani uccise / duegento o più, a non parer bugiardo, /
sangue (ahi) de la mia più verde etate. f. f. frugoni
: l'ova rotte che non si ricordava più d'aver messo in tasca. comisso
acquista / e l'amor cresce quanto più possiede / e possedendo più s'intride
cresce quanto più possiede / e possedendo più s'intride e mista. d'annunzio,
12. locuz. -intridere farine di più semi nella madia', fare di ogni
me non s'intride / farina di più semi nella madia, / e son nemico
le molecole] o in uno o in più luoghi, cioè sn quelli dove trovan
luoghi, cioè sn quelli dove trovan più debole l'intrigamento de'primi semi ond'
voi in questa vostra fiorita gioventù tanto più siete periglioso in questi intrigamenti amorosi incappare
moti incerti e vacillanti e goffi mostrano sempre più il loro imbarazzo, e vi si
loro imbarazzo, e vi si vanno sempre più affondando, mentre negli altri questo disimpegno
volpe guadagnò e sedusse, / cioè li più intriganti e turbolenti, / lo che
ragioni e nelle sue connotazioni tecniche più profonde. in preda, e in
, arruffare, avviluppare. intelletto intende più alto, tanto più s'avvicina al suo
. intelletto intende più alto, tanto più s'avvicina al suo fine, piccolomini,
-o fortunatissima la mia vita, e più participa di quella gloriosa luce nella quale non
l'avete intrigata. sergardi, 50: più degna sarìa che nel vista i propri
s'intriga, / sì che non sia più ver quel che si dice, / che
non posso, poi che, quanto più spando queste ali verso di te, con
ali verso di te, con tanto più visco l'iniqua fortuna s'ingegna d'intrigarmi
intrigato ne la rete, non vedeva più lume. pescatore, 25: l'uccello
iv-250: i migliori... e più generosi, morti avanti alla persona del
le prede... allora intrigano il più il cacciatore, quando troppo in gran
e genti più vaccio intrigato che istrigato le miserie de'
va', ch'io verrò, però che più stimo il mancare di fede che di
sul vecchio fondo tradizionale cavalleresco le favole più assurde, e intrigandole fra loro in
... è venuto, benché sia più temperato, lo diletto dell'udire questi
non voglio di ciò ragionare disavedutamente, più mi vi intrigo, né me ne posso
/ orma trovar non può, ma più s'intriga / quant'ei di ricercar
. siri, 1-ii-71: la norma più sicura che si dia ad un accusato è
da fare, con mezzi per lo più disonesti, per ottenere qualcosa; complottare
11. intr. (per lo più con la particella pronom.).
, immischiarsi, compromettersi (per lo più in affari difficili, pericolosi, o
. esco e non mi intrigherò mai più di niente. -esercitare un influsso decisivo
intrattenere relazioni (a fine per lo più disonesto e con persone poco raccomandabili)
lei. dossi, i-211: egli più non s'intriga con gobbe. 14
ed andonne nel regno; / né più di lui al presente t'intrigo, /
pania. galileo, 8-iv-565: io ho più presto paura che voi senza necessità vi
. impossibile, ma bene, se non più chiaramente, forse con minor confusione che
selci rosse e turchine, per lo più intrigate, di piccola mole.
coperto i lati da due, i suoi più favoriti e per conseguenza i più belli
suoi più favoriti e per conseguenza i più belli o i più bellicosi, di quella
e per conseguenza i più belli o i più bellicosi, di quella innumerabile, perché
si scopre la maggiore delle due sorgenti più di 25 palmi fonda. pratesi,
altra via che mi parlasse con vincoli più molteplici dell'amoroso consorzio umano. bramati
sapevano farla andare né muovere né guidare più da una parte che dall'altra. f
di esso, e allora mi trovai più intrigato che mai in quel laberinto silvestre.
l'unico e solo oracolo per isvelare i più intrigati ed arabici ieroglifici che in quelle
. varchi, 18-1-299: racconteremo le più importanti [provvisioni] solamente, con
questi intricati e spaventosi detti / dal più reposto loco alto mugghiando, / la
rigirarsi in così intrigato studio, tanto più dovranno averlo per discemere ciò che prudenza
tutti i suoi soldati, perdé tempo più di cinque mesi al disutile assedio, e
credi partire confessato, e tu se'intrigato più che prima. lami, 104:
. f. doni, 9-59: quanto più vi maneggio, più mi parete un
, 9-59: quanto più vi maneggio, più mi parete un maestro garbuglio, un
fra color che nei tuoi lacci / più mi trovo intrigato. aretino, vi-465:
, se gli era bene il scrivervi più, considerando a più cose, come dire
bene il scrivervi più, considerando a più cose, come dire che l'animo
e di capacità critiche, intrigati, ancor più spesso, in calcoli bassi,.
sarà mai altro che un mercato -e de'più turpi -un mercato d'anime.
necessità l'amicizia, che nelle contingenze più ardue ed intrigate, ci servisse di
almeno apparente che ci si trova, più intrigata ancora è appresso lo s'gravesand.
., 5 (72): la più attenta considerazione non serviva che a farli
considerazione non serviva che a farli scorgere più distintamente quanto il caso fosse pressante e
. manzini, 18-119: nelle situazioni più intrigate, aveva un vero genio per le
intrigo di parlar è questo? 4 che più d'ecuba, e più della cumea
4 che più d'ecuba, e più della cumea / et avea più d'ogn'
, e più della cumea / et avea più d'ogn'altra mai vivuto'. cumea
alle corte, come non ci sia più niente da udire! -argomentazione sottile,
che monsignor bembo era per venir qui più tosto che non è venuto, ha
ingegnoso né meno ardito, ed assai più dotto dell'aretino, diede fuori i
. alvise pasqualigo veneziano parve che andasse più avanti, avendo messo non so che
situazioni ingarbugliate, e ha per lo più scioglimento imprevisto; commedia d'intreccio.
conseguire un determinato fine, per lo più illecito, per trarre qualcuno in errore
intrighi di corridoio: affari, per lo più poco chiari e onesti, che si
. tresca, relazione amorosa, per lo più illecita; segreta intesa. p
dall'albereta scorsi sovigliana, / né più pensando agli amorosi intrighi / salivo agevol
all'altra: tu se'pur la più bella, tu se'la sua vaga.
fanciulla di undici, cotali intrighetti non son più cosa da prendersi a gabbo. ferd
noi eravamo, ed essendo per la più parte giovani e bellocce, era facile
garzoni, 1-136: colui ch'è più sfrontato, ch'è più in- trigoso
colui ch'è più sfrontato, ch'è più in- trigoso..., è
trigoso..., è riputato il più valente di tutti. f. f.
penna de, scrivendo, raccontare le più mostruose che umane operazione del pravo e
,... l'obbligate a mostrarvi più intrinsecamente il suo cuore. s.
di laude, risguardata intrinsicamente, era più lontana dalla virtù che dal vizio.
che corrono e risolversi di quel che sia più conveniente e meglio di fare. porzio
. botta, 4-761: considerando torcy più intrinsecamente le cose. leopardi, 894
: a proporzione che tu verrai conoscendo più intrinsecamente quelle virtù nelle quali consiste il
stimo che artificiosamente abbia fatto questo motivo più per offendere che per esaltare, più
più per offendere che per esaltare, più per concitare che per incitare. gir.
quantunque la loro patina non renda intrinsecamente più prezioso il metallo onde sono composte né
. [le medaglie antiche] riescono più care e pregiate. 5. ant
allegramente insieme, di potersi molto più intrinsecamente conoscere. = comp.
la carestia di costui e volendomelo intrinsecare più che io poteva, risposi alla sua
3. intr. per lo più con la particella pronom. frequentare assiduamente
diventerebbono tanto assenzio e la lor lingua più che coltello taglierebbe. tortora, iii-347:
cosa], la quale fa più perfetto il giudizio e più s'intrinseca colla
fa più perfetto il giudizio e più s'intrinseca colla memoria, gli
l'amor della prole, quanto più i cristiani debbon attendere al ben
le prime, civili, gli altri più propriamente morali; le prime, estrinseche
intrinsecati colla nuova polizia, spargevano le più odiose voci. 3. unito
in lui varia e cresce la notizia più intrinsecata e più intima della propria natura
varia e cresce la notizia più intrinsecata e più intima della propria natura.
ossa... non si può più cavare se non con un gran miracolo.
confessore, ovvero tenuti meno buoni, temendo più l'umana vergogna che l'offesa di
vergogna che l'offesa di dio e amando più la loda di fuori che la 'ntrinseca
. serafino aquilano, 195: più volte io venni sol per dimostrarti / l'
bastar non può, ma tanto è più perfetta quanto della estrinseca meno bisogna.
, fecesi un tuono generale di sputare più volte e tossire, segno di approvazione e
] che è rotta, si vede nella più intrinseca e secreta sua parte. n
l'aria per compressione estrinseca, troppo più che per azione di freddo intrinseco. torricelli
fuori assalito, cerca asilo nella parte più intrinseca della sua tela. monti,
il mal francioso dalle doglie intrinseche è più crudele che quello dalle bolle estrinseche?
che... una malinconia entratami nelle più intrinseche midolle delle ossa.
civili ed intrinseche... sono più periculose e mortali del- l'altre.
, di interessi, maturata per lo più in una lunga consuetudine di vita;
da siena, vi-61: conciosiaco- saché più volte m'abbi mandato confortando e salutando
degli atti, 151: erano li più intrinsici omini... che tenessero col
li altri amici, uno de li più intrinsechi e confidenti. aretino, v-1-520:
del rosso, 267: tutti i suoi più intrinseci e parenti di qualunque sorte furono
404: intrinseco divenni / de la più vaga e cara verginella / che mai spiegasse
il re, accompagnato da pochissimi de'suoi più intrinsichi. brusoni, 2-195: chiamato
: cecilia, la meno intrinseca e la più nuova in quella gheldra era la più
più nuova in quella gheldra era la più indignata. -sostant. a.
cattaneo, ii-2-28: si vedrebbero i più accorti, i più intrinseci ai secreti
: si vedrebbero i più accorti, i più intrinseci ai secreti del monte [delle
così intrinseca, è così sublime che più vale un'anima per un grado solo di
questa ebbe il suo tempo migliore e più intrinseco negli anni perigliosi e faticosi dell'
fu ne l'animo, non fu ne'più intrinseci affetti alcuna colpa o alcuna malizia
, in questo teatro, le qualità più intrinseche de'personaggi che vengo a descrivere.
che sembra quella medesima sempre, avrei più volte dato indizi della mia intrinseca mutabilità;
vii-27: l'arte della parola è più intrinseca all'essenza dell'uomo, il
vincolante (il rapporto fra due o più concetti, dottrine, eventi, fenomeni
10 sfatava come da meno: cagione la più intrinseca del ritirarsi a rodi. bruno
a costare 15 e 20 volte di più del suo intrinseco valore. f. galiani
[pezzo di terra] valeva assai più dell'intrinseco, in quanto costituiva una fastidiosa
loro valore [dei manoscritti] lo desidero più degli altri. cesarotti, 1-i-18:
, s'essa per avventura fosse alcunché più ricca di valore intrinseco, pigliandola in
intrinseco, pigliandola in totale, e più variata nella sua ricchezza, nessuna poesia
umano. -in partic.: che è più vicino al piano sagittale mediano del corpo
. 15. sm. la parte più riposta e segreta dell'animo; il
: il parlare... dà più di qualunque altra cosa indizio dello intrinseco
servitù. davila, 340: avendo pensieri più lontani e disegni più alti, premeva
: avendo pensieri più lontani e disegni più alti, premeva nell'intrinseco di sé
non credo trovarsi alcuna dottrina che meriti più liberali le vigilie dell'uomo, quanto quella
all'intrinseco, che è quello che più rileva, senza alcun dubbio sarebbe impossibile
, per infino in cinque anni e per più non fare in alcun modo. alamanno
cagioni de'confinati, troverà che furono più i confinati per minor cagione, che
], 89: avendo inteso tutto il più intrinseco dell'oriente e conoscendo che buona
tutte le figlie della latina, la più remota e alterata dalla lingua madre.
stretta familiarità di rapporti fra due o più persone; confidenza cordiale; benevolenza sincera
vi pare che 'l parlarne così sia più modesto. tasso, ii-26: mi fe'
alcuna. siri, x-454: quanto più grande era l'intrinsechezza del cardinale santa cecilia
e le carezze che ne riceveva, tanto più rende- vansi sospette a mazzarini. g
ad un giudice veramente imparziale una idea più favorevole. pirandello, 7-831: superato
primo impaccio, vivissimo della improvvisa intrinsechezza più che ogni altra intima, con un
mezzo del conoscimento e del godimento è più da lui posseduto, che quando egli
e col * si 'ha più forza: 's'è intrippato un cappone
con altri elementi e, per lo più, con acqua (un cibo);
. varano, 1-74: per ravvisarlo più me accanto misi / alla donna,
massaia, ix-191: per andare nella parte più interna, non illuminata da luce naturale
sottile, gelido odore di muffa. più n'era intriso il divano, duro come
talee, si dee la parte di loro più grossa e che va sotto..
ingredienti ridotti in poltiglia e per lo più mescolati con un liquido; impasto di farina
satureia cotta con le lenticchie le rende più appetitose e saporite, massime mescolandole nel
papini, vi-83: i soggetti ipnotici son più che legione e appena uno alza una
rimpinziti di cibo, e beato a chi più gittasse fango e sassi su quei perfidi
, 13-282: per me, il pericolo più grave era l'intristimento in una fredda
intristiscono, e non si rianno mai più. targioni tozzetti, 12-4-341: tali
lo intristire delle cose politiche avevano reso più provvido, fu sollecito di avviare il figliuolo
tutto ciò non ha fatto che staccarci sempre più dalla musica. 5.
viso non è un rendere l'espressione più viva. alvaro, 5-57: portava degli
aretino, 20-333: il mondo, più invecchia, più s'intristisce. salviani
20-333: il mondo, più invecchia, più s'intristisce. salviani, 36:
che l'uomo non si può fidare più di nessuno. tasso, aminta,
del ferro... gli uomini non più vivevano d'acqua e di ghiande,
della ragione umana, sempre si vide la più annosa porzione dei contemporanei intristirsi contro la
silenzio dove per secreta magia l'anima più intristita respira beatamente, e tacciono l'
b. del bene, 1-105: la più lodata pianura è quella che, un
, refudavano quello a certo termine de più longo tempo di quello disponevano le leze nostre
callologia ', meno propriamente, ma più comunemente per usanza introdotta dagli alemanni,
.. introdotte dall'uso si osservano più che le intimate dal codice. vasco,
in roma dal papa e proseguite poscia più vivamente. botta, 5-281: sire
in diversi luoghi, quasi introdotti dalla natura più che dall'arte, s'apparecchiavano i
.. le seconde, per li più introdutti, piene e perfette e veramente regole
all'uscire e's'accompagna con alcuno de'più introdotti. c. dati, 11-70
di seguir un nuovo introdotto, dovrà più tosto quelli accusare ch'han trascurato l'
: ma ci volesse un'altra cosa di più molto differente da quella, e non
pregalo... di non introdurlo più nelle tue stanze, s'egli pe'suoi
dello avermi ella novellamente introdotto in uno de'più riposti laureti del parnaso inglese, avendomi
penetrare, cacciarvisi dentro (per lo più furtivamente). ariosto, 41-25:
sua presenza (e si tratta per lo più di personaggi ragguardevoli). -anche:
primaro,... benché per più breve linea avesse potuto andare, senza mistura
la considerazione di questo introdurle nei paesi più d'una che d'un'altra razza
si permette loro [ai poeti] più assai che ai prosisti. p. f
parole greche in latino doveva essere un poco più facile e naturale. cattaneo, v-2-340
v-2-340: nelle lingue che si formarono più tardi si poterono moltiplicare le inflessioni, le
e i traslati; ma non si poterono più introdurre nuove radici. 8
ultima scuola della figliuola e il modo più conveniente d'introdurla alla vita sociale.
egli [il montanelli] osare di più; poteva introdurre il lettore ne'misteri di
, 624: essendo stato il negro più d'ogn'altro colore communemente in uso,
machiavelli, 13: non è cosa più difficile a trattare, né più dubia
cosa più difficile a trattare, né più dubia a riuscire, né più periculosa a
né più dubia a riuscire, né più periculosa a maneggiare, che farsi capo
ii-15-56: fu [napoleone] il più ardito rivoluzionario in fatto di riforme civili
che introdussono ch'ella non si servassi più. tortora, iii-450: l'ambasciadore
delle cose. tasso, n-iv-48: più chiaramente anche dimostra omero, introducendo che
ai terziari, ma anche al fenomeno più generale dell'apparire nello sviluppo storico della
picciol lucro che ha sottratto agli uomini più opulenti dello stato. 4.
. guicciardini, iv-329: fusse stato più presto appresso a lione esecutore e ministro
vocabolo [dogana] in italia è più frequentemente ricevuto ed usato, significando propriamente
. machiavelli, 1-iii-718: teco saréno più brievi, reputando che ogni loro introduzione
, i-45: si veda nel migliore e più celebre pezzo del bossuet, quello in
e raccolta introduzione di tutto quello che di più momento appartiene al logico di trattare.
gioberti, 1-i-75: non vadano più a consultare il primato, né i prolegomeni
e rancide, di cui non avranno più mestieri per l'avvenire. 8
del nero, elle ne rideranno di più. pallavicino, i- 41:
, acciò che il lettore con passi più certi entri e proceda nell'ordine de'
segue,... sono tutte nel più alto spirito della poesia. foscolo,
di frutti e d'erbaggi e nella più diligente cultura degli orti, sicché anco
campana, ii-4-9-27: niuna rovina è più presentanea in un regno ch'il dispregio della
vescovile autorità in questa comune si manifestò più spiccatamente in appresso. foscolo, xi-i-37:
. arlia, 296: 'introduzione'o più 'introduzioni'per 4 asserzioni, argomenti '
carattere autonomo e a movimento per lo più lento, che precede l'inizio di
essa (nel caso di forme a più tempi), fissando per 10 più
più tempi), fissando per 10 più i caratteri espressivi, psicologici, emotivi
mercante aveva molta introduzione con alcuni de'più principali che fossero nel governo delle provincie
cosa sono stato in speranza di far più volte per introduzione del reverendissimo. metastasio
cfr. flettere). per lo più con uso rifl. ripiegarsi verso l'
prendere ai suoi stipendi uno e poi più d'uno scrivano, per registrare introiti
l'esito ed introito delle mercanzie, erano più gravose per i lombardi che per i
quali l'introito loro nel pelago è più alto e veloce l'uno che l'altro
porta di s. giorgio posta nella parte più remota della città, i soldati intromessi
ogni impresa, conchiuse tra sé nessuno esser più al proposito di costui. carducci,
-sostant. bacchetti, 1-ii-145: di più voleva il solimani, detto sergente fistola
. è in effetti il fenomeno estetico più indiscreto e clamoroso e sgargiante del pub-
intromìttere), intr. per lo più con la particella pronom. (per
mettere). ingerirsi, per lo più arbitrariamente, in questioni o in
saputo nostra giustizia, e promesso nonintromettersici più, adesso che la sapea. machiavelli,
, elle siano sempre riuscite eccellentissime e più che famose. bellori, ii-78: per
e nell'imprese economiche, e farà più buona figura. palazzeschi, 8-207: ci
la persona al mondo con la quale più mi dispiaceva di stare. pavese, 5-78
fece far pace. boiardo, 3-275: più giorni fanno me sono intromesso perch'el
, / fansi udir poco discoste / più pedate in suon sommesso. aleardi, 1-131
mi essendo bastato l'animo d'intromettermi più oltre, come dire a dipingere cose
oltre, come dire a dipingere cose più incerte. -nascere, sorgere,
rajberti, 2-106: l'idea che più si intrometteva e dominava era quella di
sole intromesse sono; / l'altre che più giù sono, / tuttor apparecchiate son
-figur. inserire, per lo più arbitrariamente; introdurre in modo inopportuno elementi
lettere, non intermettendo gli suoi studi più gravi, me ne rallegro grandemente.
altro mese, che s'abbia il consiglio più presto che si può. giannotti,
cittadini, ci hanno, già fa più giorni, intronati gli orecchi. per
, che dio maledica. non so più quale antico pittore tedesco ha figurata con efficacia
né d'ungher né tedesca: / più tosto o filistrocca o intemerata; / e
che l'elmo non suona, / più tosto crocchia, e la zucca gl'in-
le tolgono ogni potere, sì che più non si senta. g. f.
e mossa, / e finalmente in più parte si fésse. cellini, 691:
forza dell'attaccatura loro si sia resa più fiacca. botta, 6-ii-341: le
scudo approdava. anguillara, 4-291: quando più d'una tromba e d'un tamburo
, 137: però non mi star più a intronar l'orecchie, perché quanto più
più a intronar l'orecchie, perché quanto più preghi, più gitti indarno le parole
orecchie, perché quanto più preghi, più gitti indarno le parole e pesti l'acqua
: taci balordo, non m'intronare più il capo con le tue castronerie.
torecchie da infiniti che voi sete la più malvagia femina del mondo. amenta,
spossatezza o intorpidimento, e non riesce più a connettere, ad agire; stordito
seminata [la robiglia] di marzo il più delle volte nuoce ai buoi, facendogli
. guazzo, 1-72: a me più d'una volta è occorso vedere il
gli 'ntronati impongono i nomi dimostrativi del vizio più singolare e più evidente del corpo o
nomi dimostrativi del vizio più singolare e più evidente del corpo o dell'animo del nomato
me introncava la strada, non ebbi più pace nel mio cuore. = comp
s'intronfano le bestie da i padroni più favorite. fagiuoli, 3-5-186: non vedete
faceagli motto: / e se di più facea grugno intronfiato, / quasi belava
inviato dopo il suo intronizzaménto alla corona più di quindici galeoni senza ricevere dalle suddette
sedia apostolica per la morte d'innocenzio più che sedici giorni, avendo i cardinali ben
l'installazione di dignità civili, ora più italianamente dicono 'insediamento che, però
, non è bello. di vescovo, più semplice- mente * ingresso, cerimonia d'
e la regina, la cosa non passò più oltre. battaglini, ii-217: alessio
carica di quella città, ma spediti più editti e lettere pastorali a'vescovi suoi
al malmantile, 1-91: questo per lo più vien fatto a certi contadini che se
bronzino, 1-327: ho visto de'intropichi più d'uno / esser guariti a ber
mediatore o giudice) fra due o più contendenti. boiardo, 1-18:
l'intropicar fa che l'uomo camini più saldo. romoli, lxvi-1-364: han sempre
coglierne certi caratteri e spriti ignoti ai più tra noi, di assimilarne certe arditezze,
, una certa maniere d'affrontare le verità più terribili e di trasportarle nel campo della
delle quali [limitazioni] e la più frequente è quella a favore de'monasteri di
di quelle cose delle quali non si può più fare a meno. borgese, 1-107
certi paesi i capitani d'esercito che siano più che caporali, e i ministri di
3. figur. che non si può più sentire o provare (un'emozione,
in pochi istanti di gioie supreme uniche introvabili più dopo sparite, dimentichiamo tanti anni tristi
. rivolgimento di qualcosa (per lo più di liquidi o di fluidi) dall'esterno
cella o nella sua camera, con più ancora d'introversione. tommaseo [s.
del proprio animo. - per lo più rifl. e anche intr.
forza; far penetrare, per lo più indebitamente, abusivamente, o con astuzia
] reputarsi anco rimedio contraente nella maniera più dolce e più sicura, cioè senza troncare
rimedio contraente nella maniera più dolce e più sicura, cioè senza troncare alcuna fibra
morti. -intr. per lo più con la particella pronom. bruno,
intrudersi, saria questa: non aver più tempo alcuno da meritare. buonafede, 4-13
sì valente scrittore, io reputo che più tardi, e da qualche malaccorto, vi
', la quale in torino nei più interni affari domestici si suole sempre intrudere
o di altri principi meno possenti ancora e più vili, vi inserirà le lodi dei
qualcuno a una carica, per lo più illecitamente, arbitrariamente o con la forza
accademia. cattaneo, iii-4-122: parve più bello a carlo alberto il soffiare in
trascendenti. -intr. per lo più con la particella pronom. infiltrarsi subdolamente
nella vita e in ogni cosa anche più sacra. tommaseo, 15-113: se la
legge, a coloro che vivranno in tempi più lieti l'attingere questo grado di bellezza
: la vita si intrude di forza nelle più dorate fantasie. -legare il proprio
6. intr. per lo più con la particella pronom. entrare a
comunità per svolgervi un'attività per lo più subdola e oscura; introdurvisi con l'
7. figur. dedicarsi, per lo più con imprudente leggerezza, a compiti e
intrufoli a cotesto tavolino? non intrufolar più 2. intr. con la
introdursi in un luogo, per lo più con scaltrezza o di nascosto; cacciarsi
d'improvvisatori, intrufolatisi nella letteratura con più fretta di lui, e fu creduto,
assunto in un ufficio con procedura più o meno regolare. pavese,
che formano vivande o bevande per lo più scadenti o disgustose. tommaseo [s
guarire. levi, 6-93: nella cucina più misteriosa dei filtri, giulia era maestra
d'ignota composizione e, per lo più, di nessuna utilità. capuana,
-mescolanza di vari ingredienti, per lo più molle, viscida, appiccicosa e sgradevole
cioè del raccogliersi e andare confuso di più persone, quanto le stesse persone. non
scoperti, utilizzati e intruppati nel tempo più opportuno. = denom. da
molto mutarsi per la mancanza della porzione più fluida. calvino, 8-43: dimmi se
, 7-198: si è che non voglio più che la morte mi canzoni, ma
quelli tra me e lei vanno sempre più perdendo importanza; e le possibili intrusioni mi
talor con la 'h ', e più spesso senza; ma io l'ho
rocce sedimentarie clastiche emerge, tra formazioni più recenti, in seguito a fenomeni di
si va consolidando un magma in zone più o meno profonde della crosta terrestre.
ne'miei nidi primieri, le scienze più recondite. gigli, 94: essendo
maneggi e nelle corti, siano stata la più perniciosa semenza della mala fede e della
, il commercio conterrebbero tante braccia di più, che oggi, intruse nel santuario,
annunzio, iii-2- 1022: non ho più orgoglio. vedi: non ho esitato davanti
la ricordavano più o la consideravano come una * foresta '
, 7-94: non lo avea ricordato mai più [quel biglietto] e ora le
3. per estens. inserito per lo più arbitrariamente; interpolato forzatamente, inopportunamente,
bocchelli, 2-xix-490: concorrono per lo più [indizi e congetture] a farlo
cesarotti, 1-xxxvi-247: sdegnati di ubbidire più a lungo a un pontefice intruso e illegittimo
tali che la grammatica non li trasse più nuovi di sua fucina. b. fioretti
tua frale nave al lido / colui che più ne'dogmi tuoi s'intùa.
e di tristo aere, sono di più vaghezza, dilettazione et utilità. m.
mezzo di nodi, per ottenerne uno più lungo. guglielmotti, 457:
con un gherlino, questo, che è più pieghevole, riceverebbe nella sua come tante
il tipo d'elegia, che avesse più l'impronta della sua origine ed essenza,
di mimnermo; e così mimnermo fu il più imitato. bernari, 6-184: intuii
intuire ', nel senso meramente estetico più schietto il semplice * vedere, scoprire,
, i-158: non ho conosciuto scrittore più di lui consapevole intuitivamente.
spirito [di lombardi] qualcosa di più profondo, più vergine, più antico,
lombardi] qualcosa di più profondo, più vergine, più antico, più ravviluppato
qualcosa di più profondo, più vergine, più antico, più ravviluppato, che non
profondo, più vergine, più antico, più ravviluppato, che non partecipa punto di
visione intuitiva / e a l'alta sua più intima unione. rosmini, xxvi-295:
dipoi per ottenere con deduzione sintetica sempre più complesse affermazioni. cassieri, 1-68:
noi conosciamo alcune poche, è sommamente più eccellente del nostro, il quale procede
, se anche l'esposizione dimostrativa segua più tarda o riesca imperfetta al confronto di
due vocaboli, serbando 4 intuitrice 'più propriamente all'azione, e 4 intuitivo '
nella sensazione; la sua sensazione non è più un'imagine delle cose, non è
vittorio alfieri era stata scavalcata da una più profonda e cristiana intuizione della vita.
intuizione cosmologica nella quale non c'è più posto per la libertà, e nella
4 simpatica 'delle correnti passionali popolari più profonde che rende possibile la diffusione della
l'inesprimibile, traducendo in parole le più segrete aspirazioni dell'anima, e le rapide
reazione al positivismo, delle quali le più osservabili sono l'intuizionismo e la filosofia
medie. aumento anormale, per lo più di origine morbosa, del volume di
, fiori e frutti, per lo più in conseguenza di un eccesso di umidità.
di secca e asciutta natura, e più tardi e lentamente intumidiscono, ma più
più tardi e lentamente intumidiscono, ma più poi prendono piede in su l'arbore.
l'anima violentata non sa, non può più ricomporsi nelle sue naturali proporzioni; non
nelle sue naturali proporzioni; non trova più il suo equilibrio: qua ancora abbottata
. tassoni, viii-1-31: io più m'inturco, / e mia mente fia
: le mammelle s'inturgidivano ogni giorno di più, diventavano enormi vesciche, con la
]: il suo stile, anziché farsi più sano, si è con l'età
discesi dai rami rimasti intatti: i più teneri germogli ne sono assediati, né si
vittorini, iv-316: l'assembramento oscillò più forte; la sua massa molle s'
inturgiditi nel grido per non derubare i più lontani del vigore che quelle scene debbono
schiarire, battendo e sonando quanto il più possan forte e alto, spaventar,
nostri colpi! il giorno non chiede più una chiave. = comp.
inuggiolito. baruffaldi, iii-66: e via più crescere [sento] / quella prurigine
, inuggioliscono con eccitata passione tutti i più bassi istinti di questa creta animata.
rigida e inuggita del tuo superiore più prossimo, del tuo capo-ufficio.
corolla tubolare; brattee volucrate imbricate in più serie; frutti costituiti da acheni;
superflua del sistema di linneo. le specie più note per le virtù che loro furono
(inula helenium, l.) più conosciuta sotto il nome di * ènola
e poi t'insulta / è assai più vile e assai più reo di te.
/ è assai più vile e assai più reo di te. camerana, 71:
: deio,... sterilità più bella / che tutta la fronda di tempe
di un'offesa, e, per lo più, di una morte violenta).
, 3-922: qual cosa delle due è più degna, che un uomo inasinisca,
si marita all'interesse, ed è più feconda, e partorisce l'avidità, la
. ricci, i-77: nelle parti più boreali usano di un'altra inumanità verso de'
amorosa. serdini, 1-203: più volte, pensando nell'immenso / dolor
/ o, se al mondo è persona più inumana, / a descriver la strage
cruda e inumana, / né fischia più, né più vibra la lingua, /
inumana, / né fischia più, né più vibra la lingua, / perché l'
inumana vecchiezza. lemene, i-126: più crudo ed inumano / questo dardo sarà
baruffaldi, iii-14: se ben fosse lontan più / che la tuie ed il perù
/ la dogana, / inumana, / più che veltro l'odor sente, /
uomini. metastasio, 1-i-19: se più tarda d'arbace era l'aita, /
5-86: il dì dell'ira che più volte il gallo / annunciò agli spergiuri,
. doveri sociali, e quella vendetta era più applaudita che era più pronta, più
quella vendetta era più applaudita che era più pronta, più inumana, ottenuta attraverso
più applaudita che era più pronta, più inumana, ottenuta attraverso i più astuti
, più inumana, ottenuta attraverso i più astuti espedienti e poco diversa dal tradimento.
, nel cuore di una società tanto più inumana quanto più si mostra riguardosa dei
di una società tanto più inumana quanto più si mostra riguardosa dei diritti della collettività
ch'ella dovesse morire, non so più che dissi, non so più che feci
non so più che dissi, non so più che feci. 4. che non
anima sensitiva quasi da cibo inumano, più condescendevano alla gola con tartufi e con alcune
: nella notte la terra non ha più padroni, / se non voci inumane.
insieme dei riti funebri, per lo più di natura religiosa, che accompagnano tale
: tutto quello, che l'arte della più perfetta analisi è valevole a rilevare nell'
4 d'acqua, o sia un fluido più denso, non elastico, inumidente.
, / [la fontana] non dà più acqua. posso / appena inumidire la
abbia possanza d'inumidire, mentr'ella più tosto... asciuga sensibilmente e
, davvero ch'io allora mi tengo più beato in questo di te.
1-74: per i fiati d'ostro inumiditosi più e più volte il muro, e
i fiati d'ostro inumiditosi più e più volte il muro, e per gli ardori
lacrime (gli occhi, per lo più per intensa commozione). achillini,
8. figur. diventare appassionato, farsi più intimo (un bacio).
la vergogna, o felli / più lenti e meno audaci. -divenire soave
appena inumidito di sorriso, aggiungere fattezze più esatte. 5. sostant.
umiliare, mortificare. - per lo più rifl. roberti, x-196:
e di gravità inuniforme sempre la parte più grave si fa guida. = comp
nelle città da parte di strati, più o meno vasti, di popolazione rurale
? mazzini, 20-240: non potemmo più frenarci e diemmo ambedue inurbanissimamente in uno
risiedere stabilmente in una città (per lo più con riferimento a contadini o ad abitanti
inusatissimi. allegri, 66: se più scaltra di me donna riprende / quest'
a te stesso / de'portenti il più grande, l'amor. betteioni, i-295
: incarichi meno umili, ma assai più inusati e diffìcili, toccavano spesse volte agli
famiglia, pensò di vestirsi con la più inusata ricercatezza. -ant. che non
. -ant. che non si è più verificato. s. gregorio magno volgar
dalla pigrizia dello spirito che si riposa più facilmente sul falso abituale che sul vero
8-i-94: alcuni cercano solo quello che più risplende; altri ciò che reca loro vantaggio
e paventosa voce che io non parlassi più parola. guarini, 1-ii-1-160: signor
causata o dall'inusitata fatica, o più tosto dall'aria diversa e pestifera di
-in partic.: che non è più stato usato o adottato (un termine
a crescere la fama sua ogni dì più per tutta italia vedendo l'opere sue e
sue e il suo stile inusitato in più secoli. landino, 26: con inusitata
solo diventa eleganza, quand'esprima con più fedeltà il sentimento che allo scrittore s'
qualcuno. boccaccio, iv-15: feci più volte maravigliare chi mi vide, dando
cibo togliendomi, alcuna volta ad atti più furiosi che sùbiti, e a parole mi
: ebbi tormenti inusitati, e li più spantosi del mondo. dottori, 3-44
se la discosti sempre da casa il più che può. b. cavalcanti, 30
, mossa per un certo fatai consiglio più tosto che da ragion di guerra, sì
/ quando cum teti il sol via più si mischia, / come il mio pecto
pena esser solo, per essere sempre più solo? -sostant. sarpi,
-che non dà o non dà più frutto; sterile, improduttivo (una
-che non serve o non serve più all'uso cui è destinato; inservibile
chiede / e inutile la vita / quindi più sempre divenir non vede. panzini,
giorni, parlando e facendo le cose più inutili di questo mondo, che sono anche
di questo mondo, che sono anche le più preziose. d'annunzio, iv-1-9:
vedranno la lepre o 'l cervito, più tosto che alle pecore gli andranno dietro
, meschino (con riferimento per lo più alla condizione dell'uomo nei confronti di
sono contento perché in mia mano m'era più inutile, che non è ora sotto
, 5-2-243: chi per util maggior più tempo cerca / servarlo intero [il
intero [il grano], vie più metta cura / ch'ei sia due volte
gli altri vermi / ove purgato è più, men fanno oltraggio. ricettario fiorentino
del chincagliere, inutileria sott'ogni più indispensabile forma. = voce coniata
machiavelli, 276: ma temono più assai l'inutilità [dell'ordinanza]
, 10-134: non c'è cosa più amara che l'alba di un giorno /
nulla accadrà. non c'è cosa più amara / che l'inutilità.
. che non può o non può più essere utilizzato; inservibile, inutile.
po'd'unto d'anima / restituito sempre più inutilizzabile / dal crescente marciune. buzzati
. che non è o non è più utilizzato. -anche: sprecato, perduto
pure da fare non inutilmente, con più zelo che tatto. 2.
incapricciarsi. cardarelli, 915: coi più sofistici ragionamenti arrivava a desiderare ciò che