3. capo di vestiario per lo più molto aderente al corpo (e si
spuma di trine e biancherie, la gamba più florida e slanciata, guizzante dentro la
, 10-290: i piedi anche dei giovanotti più eleganti, delle signore più vaporose se
dei giovanotti più eleganti, delle signore più vaporose se ne stavano silenziosi e schivi
, di talune foglie, che avvolge più o meno il fusto; è molto
albero produce certe guaine di duo palmi e più, lunghe e grosse come i cannelli
rivestimento di tessuto ectodermido o mesenchimale, più o meno resistente, che avvolge un
-guaina sottoavventizia: tessuto linfatico dei vasi più piccoli, situato fra la tonaca avventizia
reattori nucleari, rivestimento (per lo più di alluminio o acciaio inossidabile) destinato
ingannali, xxi-1-213: -tu vedrai qui il più solenne campanile che sia in tutta la
rispondere a un'offesa con un'offesa più grave; rendere pan per focaccia;
dentro le lor autentiche guaine, / né più si parlò d'arme o di duelli
vetro, e come quel del vetro è più solido della guainèlla trasparente.
[diedi]. ramusio, i-37: più oltre sono i guainari, i quali
ant. e letter. per lo più al plur. grido di la
latra [il cane rabbioso] ei più, ma fra singulti e guai / rompe
fango / del miser viver mio, più grave assai / che quel che job al
: hanno i guai per ventura, che più spande i lor nome e gloria;
. cammelli, 286: dove è più roba, son più guai. magalotti,
286: dove è più roba, son più guai. magalotti, 7-11: anche
sarebbe piaciuto vedere nei guai qualche testa più dura. moravia, i-432: non era
a tutte le ferite, / i più foschi e implacati odii sfidai: / e
ed esterminio e guai, / via molto più che non ha mosche il maggio.
6-55: stella, ch'infondi i più maligni guai, /... /
mi tiene in guai / che nel mondo più no rimanga! pontano, 185:
, che men loco cinghia / e tanto più dolor, che punge a guaio.
mai, / a chi s'annunzia più scusa non vale. / al che aspettato
ant. guari, molto (per lo più in frasi negative). guittone
mi morsono; ai quali, rimettendosi più volte a fragellarmi, io tirai con quel
corni / destargli appunto in su 'l più bel dormire. note al malmantile,
ch'ella guaita, che 'l prenderà più tosto che non crede. 3
verso acuto, prolungato, per lo più lamentoso, emesso dal cane, specialmente
dai guaiti dei cani, il suono più doloroso ch'esista in natura quando è
altro ha un manico per lo più di legno, e serve a traforare.
dall'altro ha un manico per lo più di legno, e serve a traforare legname
tra portare e gualcare et arrecare, più che vm dì. aretino, 8-24:
tess. impianto meccanico, per lo più azionato dall'acqua, che serviva per
i-522: gocciola d'acqua non entra più in furlì; né mulina né gualchiere
uniforme suon de la gualchiera, / più santa la preghiera. carducci, 517:
e te lo manterrò purgato e mondo / più che non esce di gualchiera il panno
, 34 (602): non vide più che schiene di nemici e calcagni che
che le pieghe delle camice dell'olanda più fina le gualciscon la pelle, fino a
calcio', è quella in cui certi panni più leggieri, come flanelle, saje,
, 66: vestito della cotta più gualcita e più povera, sia che
66: vestito della cotta più gualcita e più povera, sia che uscisse dalla sacrestia
citure. 2. tess. quantità più o meno rilevante di pieghe che si
pianta colorante che dà il giallo più puro e più saldo che l'arte
colorante che dà il giallo più puro e più saldo che l'arte dei tintori possegga
: correndo le gualdane per spazio di più miglia, e di prede e d'arsioni
ora è prigione, e non farà più stuolo / e non menerà più gualdana!
non farà più stuolo / e non menerà più gualdana! d'annunzio, iii-1-506:
, la splendida bellezza della figlioccia? tanto più che, a quanto sembra, il
gualdrappa, drappo, ornato per lo più di fregi e frange, che
2. per estens. per lo più scherz. vestito, abito di cerimonia
gadda, 10-58: pervenne a sbolognare ai più progrediti un qualche mezzo taglio..
oro, dipinti di tutti i colori più vivi. 2. per estens
metà del detto mazzuolo di setole e più, sopra a l'astic- ciuola.
e scrivere... discostandosi il più che sia possibile dalla gualma, lezzo,
alta montagna e si arrampica sui dirupi più scoscesi; vive allo stato selvaggio sulle
pecore e di vicunie, che è più fina, et i guanachi, e chi
diversi muscoli mimici, tra cui il più importante è il buccinatore, attraversato dal
'l color de le polite guanze, / più vivo assai che perla o che rubino
.]: 'gota'esprime la parte più vicina agli occhi: quindi le 'gote'
. nell'uso 'guancia 'è più nobile, * gota 'più familiare.
'è più nobile, * gota 'più familiare. d'annunzio, i-23:
piume in su la guancia / fe'più vermiglie rifiorir che mai / le dall'
persona, individuo (ed è per lo più congiunto con un attributo).
il don fugace / tosto svanisce, e più non fa ritorno. monti, 1-191
/ borea da quella guancia ond'è più leno. ottimo, iii-615: borea.
aquilone e levante, ch'è la più lena guancia che quella tra aquilone e ponente
sanguigne si corrompeva, si faceva sempre più cupo e deserto. sempre più si disfaceva
sempre più cupo e deserto. sempre più si disfaceva e spegneva il volto dell'
guancia 'chiamasi quella parte, per lo più alquanto incavata, della cassa dell'archibuso
momento in cui sonosi ingaggiate, non son più sudditi del loro natio sovrano e appartengono
adeguato compenso. slataper, 1-164: più di duecento uomini con i libretti di
arruolare con caparra o pegno una o più persone per la formazione dell'equipaggio di
, assicurandosene le prestazioni per una o più stagioni. — rifl. farsi assumere
discreta vocina tremula che arriva alle note più alte, e l'ingaggia dove può:
mondani / retro a quel ben che più tra gli altri raggia / tutti con-
sono alimento al forno che s'ingagliarda più presto. = denom. da gagliardo
è come il vino, che quanto più invecchia, più ingagliardisce. 5
vino, che quanto più invecchia, più ingagliardisce. 5. risonare potentemente
c. bartoli, 1-297: ne'teatri più bassi le voci si perdevano e non
e non si sentivano, ma ne'più alti si ingagliardivano e si sentivano più
più alti si ingagliardivano e si sentivano più forte.
dischino e perseverino. forteguerri, 22-94: più ingagliardisce la burrasca. spallanzani, 4-i-238
il vento e il mare ingagliardissero sempre più,... nulla avevano a
pasqualigo, 381: la fortuna ogn'ora più s'incrudelisce et ingagliardisce a'nostri danni
: la questione... ingagliardisce ora più che mai. 8.
maggiormente, per prorompere poi nelle occasioni più violente e furiose. 9. tr
: non perché le parti destre sieno più forti per loro stesse,...
corpo animato. serao, i-295: più rigoglioso, in quell'anno, sorgeva
2. per estens. reso più vivo, ardente, luminoso (un
unione de'raggi, renda l'oggetto veduto più luminoso. 3. che ha
tanto ferocemente ingagliardita, che elleno paiono più tosto essere possedute dalla pecunia, che
ad ingaglioffarsi, e tutti a scadere più sempre miseramente in ogni qualità e modo
. una sarcastica e disperata noia delle più riposte e scabrose. un primo
giovane, 9-649: né venga in luce più, 0 data al fuoco / l'
, come chiodo con chiodo, si ficcan più addentro. ingalazzato, sm.
intervallo, / dove 'l pennello / più s'ingalluzza, / qualche testuzza /
, 1-65: tutto sta 'ngalluzzato, e più non miagola. chiari, 1-ii-52:
s. v.]: 'ingalluzzire'. più vivo d'* ingalluzzare '. prendere
attitudine di soverchia contentezza di sé, più o meno impertinente. pare un po'meno
forma aggiunge un non so che di più deliberato. bersezio, i-70: ora che
gozzi], i-12-23: dopo queste parole più non potè contenersi la cloe, e
. marinaresco. aggrappare con gancio. più comunemente si dice 'incocciare '.
6-iv-248: altre hanno la sopravvesta alquanto più breve, altre l'ingangherano in sui
cellini, 757: né so cognoscere chi più s'appressi oggi a tale verità d'
artista che, nelle sue opere, mira più all'effetto superficiale che al valore sostanziale
del quale diceva quel valent'uomo che più si guadagnava dallo 'ngannato, che
... non vi ha il più grave, né il più lacrimevole, dove
ha il più grave, né il più lacrimevole, dove l'ingannato è sempre
traditore in sì mentite larve / che più saggio di me inganato avrebbe. boccaccio
benone: lui non ci pensava quasi più, supponendo che quelli i quali avrebbero
avrebbero potuto eseguirlo, non ci pensassero più né anche loro: e non s'ingannava
quale delli due stimatori è stato più esorbitante, quello che nello stimare
mulo, se tu credi che chi più ci può si sappi vendicare.
lode ed odiano la riprensione, appagandosi più tosto che gli altri...
ingannare né tentiamo d'illudere per ottenere più rapidi aiuti. -rifl.
/ che da questi miei giorni sempre più crudi, / sol perché voli e
assecura! / que'duo bei lumi assai più che 'l sol chiari / chi pensò
ingannati. guarini, 73: ingannar più chi più si fida, e meno /
guarini, 73: ingannar più chi più si fida, e meno / amar chi
si fida, e meno / amar chi più n'è degno; odiar la fede
è degno; odiar la fede / più della morte assai: queste son farti
delfico, ii-103: la storia dai più remoti tempi ha insegnato con i fatti
da lui che speri? mobile / è più di zeffiro. te, foloe,
nel vendere le masserizie, anzi molto più per cagione che ella ci fa atti
non si vagliono, sono per lo più rubbati, e nel maneggio de i denari
ingannare. luigini, xlv-301: io amo più tosto di lasciarmi ingannare...
una bevanda per farci sani, molto più ci porterà di giovamento, se, per
l'epi- grafi etrusche sono per lo più incise in tufo o in altre pietre
spesso l'occhio s'inganna, parendoli più chiara quella [delle parti] ch'è
leggermente ingannarsi,... e più che mai possono ingannarsi gli occhi. vallisneri
la lor distanza, cosicché compariscono assai più vicine che non sono. 10
riputai favole inventate dalla sagacità de i più saggi, per ingannare la stolta incredulità
, e commise loro che ingannando sotto più forme il pensiero degli uomini, figurassero
, ecc. ', fare che paia più breve col discorrere, col cantare,
si esercitò colle persone giovani e belle più volentieri che cogli altri, quasi ingannando
presa da uno di quei desideri tanto più forti quanto meno adempibili: non la
de mori, 132: tenendosi essere il più accorto uomo del mondo, appresso all'
rubate, se non le sa fare, più facilmente assai. 8. per
è da sforzare e da studiare molto più sollecitamente, acciocché voi non siate ingannati
addiviene a chi s'accompagna con chi puote più di lui, che le più volte
puote più di lui, che le più volte è ingannato del guadagno, e talvolta
ch'ella fosse ingannatrice o una incantatrice più tosto, da la quale dovreste guardarvi
... contra lui molti dei più onorati cittadini, che era spergiuto e ingannatore
3-iii-57: ben spesso il sospetto inganna più del fatto. proverbi toscani, 27:
: i'come uom ch'erra e poi più dritto estima, / dico a la
e miseranda / donna, non donna più, ma orrendo monstro, / questa infelice
, 3-29 (ii-406): quanto più l'incantatore si truova ingannato, più nel
più l'incantatore si truova ingannato, più nel fare incantagioni persevera, accompagnato sempre
la possa, / che quel ch'è più contrario al ver, succeda / per
i gom- biti, e a chi più può, mettere punti, pezze, tacconi
trovossi accanto all'ingannevol maga, / più del solito ornata, e bella e vaga
la mia fantasia... è la più scapestrata e ingannevole maga ch'io m'
ingannevoli parole,... divenne più nimico di federigo im- peradore che non
ingannevole, ritornando in me medesimo, più grave tormento mi dava per lo furto
, 200: tu pertanto impunemente / le più scaltre e menzognere / potrai, nice
sapere che siano di un serpe il più sagace tra tutti gli animali. mazzini,
le mostra [le stelle] cento e più volte maggiori, che quando si veggono
fuoco e con sangue, ingannevolmente dopo più soli furono finite. giovanni dalle celle
. jovine, 3-50: alle fìtte più dolorose succedevano momenti di calma e il
nuovo la carta, che viluppo, più tristo che l'inganno, non se
inganno. marino, xiii-13: or in più strane guise, / di diletto cagione
inganno, / lasciami lusingar / che più non amo. c. i. frugoni
/ d'ulisse e l'arme dei più greci arditi, / non sempre ebbe
, i-87: veramente a me fòra più lieve / menar in libia, in scizia
, 1-15: quanto ha il volto più di biltà pieno, / più cela inganni
il volto più di biltà pieno, / più cela inganni nel fallace seno. beccuti
fallace seno. beccuti, i-234: più non può sovra te fortuna o caso
te fortuna o caso / né più strazio d'amor temi né inganno. nomi
tal inganno del volgo nasce per lo più dal voler ei giudicare da qualche felice
una gran colpa), erano tanto più disposti a trovarci qualche altra causa. rosmini
: perché da lui son dette le più onorate feste di tutte che sono i misteri
fortuna, per i quali fu calloandro più volte creduto infedele e si credette mortalmente
dotto italiano, ne aggiunge una propria forse più adattata. verga, i-92: tutti
che fra 'l troppo cibo / vie più che tra 'l digiun furtivo serpe. pascoli
. montano, 1-212: non ebbi più a martellarmi il cervello per escogitare inganni contro
/ delle sue prede / là dove avea più d'un inganno ordito, / il
nel becco della trappola, / cento e più pettirossi di passaggio. -per
facesse inganno e mi rubasse all'attenzione più minuziosa di certi effetti e impressioni a
, 1-107: pote- vasi tramare inganno più doppio e più diabolico? tasso,
pote- vasi tramare inganno più doppio e più diabolico? tasso, 4-19: e
possa lasciare a riscuotere il mio da loro più convenevole di te. pulci, 10-127
: [la] nostra città, più d'inganni piena che d'amore o di
: già fuor le genti sue dentro più spesse, / prima che la mattia
somma potestà, avesse scelto la via più comoda, rivolgendo le sue parole ingannose alla
mercurio e di venere attorno, e di più la terra circondata dall'orbe della luna
/... non è chi più ne vieti e serre, / perdoni dio
alcuni spagnuoli andassero a riconoscere le miniere più rinomate e i porti e le cale
rinomate e i porti e le cale più capaci di vascelli. l'ingarbò ferdinando
. ant. sistemato, adattato con più o meno garbo. ramusio,
ingarbuglia. -intr. per lo più con la particella pronom. pulci,
di vane insieme, riesce a'lettori più impenetrabile che non son l'alpi de gli
solito accorre a queste mie udienze la gente più scontenta del mondo,...
la colera e non mi vendicarò mai più, e così sarò tenuto poltrone e
, 10-247: se ne vanno le matrone più impelliciate e gli « angeli custodi
ingarzullirsi ', prendere, per lo più negli atti esterni, vivacità che ha dello
: / e pur con tanti guizzi, più stretto ancor l'addenta, / né
po'scandalizzato, molto stupito e anche più dilettato; si vede dall'attenzione viva che
tra loro chi apparisse e chi fosse più inuzzolito e più ingattita. ingaulare,
apparisse e chi fosse più inuzzolito e più ingattita. ingaulare, tr. (
, buchi nel mare da non uscire mai più. dizionario di marina, 361:
scienza ch'è rimossa dalla giustizia è più avaccio d'appellare ingegnamento che savere.
m'hanno il cor de gli anni più di sette / passato senza alcun contento
10 mi sono sempre ingegnato conoscere le cose più per pruova che per dir d'altri
potè... andare un po'più lesta e di seguito. levi,
,... quivi l'anima profondamente più che altrove s'ingegna. idem,
: ingegnati con il praticare altra donna più bella di me, liberati dall'amor che
. agnolo segni, 2-57: più malizia, o condotto con più sagacità.
più malizia, o condotto con più sagacità. d'annunzio, iv-2-422:
, i-478: i'son morto / se più mi 'ngegna amanza, / che m'
, / che m'à così 'ngannato / più che null'altro amato. nocco de'
a seconda delle varie specializzazioni, sempre più numerose e accentuate nell'evoluzione tecnologica,
: pare che... omini più quieti, e quelli che vogliano arricchire
giornate. precoci guadagni. non è più dei soci quel tale ingegnere svedese. buzzati
e di musica, per conformare, il più che potrà, la sua nelle macchine
che gli auselli sguarderi / si mostra più ingegneri -di 'nvescare. bonagiunta,
segue e lo dirima, / e sa più d'arte chi è più 'ngegnero /
e sa più d'arte chi è più 'ngegnero / e meno chi più sente de
chi è più 'ngegnero / e meno chi più sente de l'alchima. anonimo fiorentino
focosi, esponevasi a protestare che le più leggiadre attitudini di un'arte, tanto ingegnosa
. magalotti, 1-59: i porti più famosi sogliono essere empori, non iscuole
de'vasi) le maestranze delle maioliche più nobili della nostra italia, e dirò
(con siderate per lo più dal punto di vista della loro
. bondie dietaiuti, 290: più ch'io non son degno / e
, viii-i-iii: se platone confessa sé, più che alcun altro, avere del divino
tasso, n-ii-339: io m'andava più sempre per le sue parole confermando ch'
l'ingegno. peroché l'ingegno è più perspicace, la prudenza è più sensata
ingegno è più perspicace, la prudenza è più sensata; quello è più veloce,
prudenza è più sensata; quello è più veloce, questa è più salda; quello
; quello è più veloce, questa è più salda; quello considera le apparenze,
profondo / pappagallesco ingegno sovrumano / i più strani facean versi del mondo / l'altre
avuto agio di coltivare l'ingegno suo più che non fece, sarebbe stato senza controversia
da un potente ingegno, la pittura più esatta di ciò che si chiama stato
et arte et uso vince, / più che forteza, cittadi e province.
., 2-7 (196): più di giorno in giorno accendendosi, e tanto
giorno in giorno accendendosi, e tanto più quanto più vicina si vedeva la disiderata cosa
giorno accendendosi, e tanto più quanto più vicina si vedeva la disiderata cosa e più
più vicina si vedeva la disiderata cosa e più negata,... dispose lo
credo che arte e ingegno è molto più in uno animale che in uno altro;
tuttociò che ha dell'ingegno e molto più quello che ci fa accorgere che abbiamo
/ fantoccerie ridicole, / per quanto egli più aspira, / tanto più cade e
quanto egli più aspira, / tanto più cade e sdrucciola. algarotti, 1-ix-248:
. idem, purg., 9-125: più cara è l'una [chiave]
/ d'amar qual cosa nova / più folta schiera di sospiri accoglia! buti,
: la mattina lo ingegno suole esser più svegliato che di niuno altro tempo. mascardi
di intelligenza, di intelletto; per lo più accompagnato da un aggettivo qualificativo, non
/ vidi m'è fren che mai più non mi doglia: / materia di coturni
profondo ed acuto ingegno, che 'l più infelice fra'mortali sarebbe chi fosse giunto
algarotti, 1- iii-32: le stesse più capricciose idee del borromini, del guarini
volgo di milano, e del contado ancora più, poeta non significa già, come
1-46 (i-549): affermerei esser molto più facile ad un bello ingegno, ad
la fortuna lo stato delle cose e più di lei gli ingegni, gli interessi e
seppe... entrare nelle menti dei più coll'ordine che diede a'suoi pensamenti
/ sottratto sì, ch'han 10 più del tuo core. garopoli, 20-72:
secondo l'usanza dello ingegno umano, quanto più avevano, tanto più desideravano. petrarca
umano, quanto più avevano, tanto più desideravano. petrarca, 267-3: oimè il
suole sempre il nostro ingegno / inclinar più al mal che al bene. galanti,
, vii-174: non ha lo nimico più efficace ingegno a togliere dal cuore dell'uomo
usi / tutti sprezzò sin da l'età più acerba. io. inganno
11-189: spesso la notte infra i più ciechi ingegni, / più de l'
notte infra i più ciechi ingegni, / più de l'altrui che del suo mal
uno de'principali ingegni, una delle più gagliarde molle della natura, è abbastanza
purg., 14-54: discesa poi per più pelaghi cupi, / [la fossa
quel pezzo di ferro, per lo più di forma quadra, intaccato o traforato
penetrante, sottile, perspicace (per lo più in vista di fini puramente pratici
cena insieme certa brigata e compagnia di più uomini dabbene, così di regimento,
sono gli scacchi, e quegli che più sono, o par loro d'essere,
e in diversi luoghi del mondo durò più di due anni, e per ingegno
: volesse pur dio, che nascessero più frequenti fra di noi i ciceroni, ed
levatura del vostro ingegnóne, e per più anni sperimentato il valore di cotesto dottissimo
notevole intelligenza (e ha, per lo più, valore scherz. ').
. tagliazucchi, 1-iv-19: che sia più sano il vino dell'acqua ecco che
vino dell'acqua ecco che vel dimostro più chiaramente e più sodamente che non fanno
ecco che vel dimostro più chiaramente e più sodamente che non fanno i loro teoremi
impararono a far meglio e a pensar più ingegnosamente. 2. in modo
polpe. d'annunzio, iv-1-517: il più ingegnosamente efferato dei tiranni non saprebbe concepire
e l'arguzia in fondo: ingegnosità più che verità, agghindatezza piuttosto che grazia
791: fiandra è quella che più la fa patire [la monarchia]
forte ha bisogno del debole, che è più intelligente e più ingegnoso; il ricco
debole, che è più intelligente e più ingegnoso; il ricco ha bisogno del povero
ha bisogno del povero, che è più forte e più generoso. -sostant.
povero, che è più forte e più generoso. -sostant. francesco da
fantasia soddisfa, / e con la voluttà più pura e stesa / ogni senso lusinga
occhio diligente e inflessibile, e dopo più o meno prove avrete resultati quasi infallibili
quasi infallibili, penetrerete la maschera la più ingegnosa, la meglio incarnata e immedesimata
: tra gli agi e le delizie più preziose il cavaliere di cupido provava nel
diporto da crisanta e da spinalba tutt'i più ingegnosi studi dell'affetto e della gentilezza
panigarola, 1-66: niuna cosa ci rende più ingegnosi che lo sdegno. g.
, gl'ingegni sogliono esser maggiori e più svegliati e capaci, e particolarmente più acuti
e più svegliati e capaci, e particolarmente più acuti e più portati e disposti alla
capaci, e particolarmente più acuti e più portati e disposti alla furberia. i più
più portati e disposti alla furberia. i più furbi per abito e i più ingegnosi
i più furbi per abito e i più ingegnosi per natura di tutti gl'italiani
cavour... era il corio, più compagno che ministro, e interessato nell'
: non vi sono al mondo agricoltori più industriosi e diligenti, né artefici più
più industriosi e diligenti, né artefici più ingegnosi e laboriosi, né mercanti più speculativi
più ingegnosi e laboriosi, né mercanti più speculativi ed intendenti di commercio dei chinesi
emendarvi affatto affatto, / d'esser meco più pietosa, / in bugie meno ingegnosa
/ l'ore della sua vita in più maniere: / chi va bizzarro frall'
. capellano volgar., i-133: più bella cosa è allo sparviere allodola prendere
: che concernono le discipline umanistiche, più delle altre idonee all'educazione spirituale dell'
niosissime, e per conseguenza nobili, che più adoperano l'ingegno e meno il corpo
voi dite... mi par più tosto ingegnosa che vera. muratori, 7-iii-274
prima etimologia è insipida; la seconda più ingegnosa che vera. -spiritoso
ingegnose scene. giordani, xii-65: i più attempati ricordano la quiete, l'abbondanza
di qual si sia altro costumato nelle più laute e più ingegnose cucine. dossi,
sia altro costumato nelle più laute e più ingegnose cucine. dossi, ii-5:
circonstanti allegoricamente i pensier sui a chi più loro piaceva. salvini, 39-vi-99:
bresciani, 6-xi-385: e ruppersi più ruote, macchine e casse che per
e. cecchi, 1-50: il più piccino in distanza montava la guardia,
tu la ingelosi, tu la fai essere più maligna ch'ella non è. capriata
spagnuoli... li rendevano ancora più pronti e più solleciti delle soddisfazioni di
.. li rendevano ancora più pronti e più solleciti delle soddisfazioni di lui.
una piena libertà d'operare, senza mai più ingelosire. nievo, 640: io
da piacere o essere stimati, ingelosiscono più tosto e maggiormente. pindemonte, 185
tuoi leggevi: / e allor non più quell'adigensi ninfe, / che di ciò
nardi, i-191: ingelosiva ogni dì più il duca di milano della mente e
senza nominarlo,... tanto più bortolo s'insospettì. [ediz. 1827
. 1827 (461): tanto più bortolo s'ingelosì]. gioberti, 8-i-148
di ornarsi con tanta modestia che abbiano più tosto a piacere a mariti che ad
agra tenzone, / benché tutti in più parti ornai feriti. ingelsominato,
2. intr. per lo più con la particella pronom. raddoppiarsi,
spiree. -intr. per lo più con la particella pronom. mettere le
soldani, 1-190: di là tratte le più ricche gemme, / qua le conduca
come il bel metauro / di fior più vaghi e di più nobil fronde, /
/ di fior più vaghi e di più nobil fronde, / sovr'amo e
soave intorno mossa / il suol rende più ameno, / e di novelli fiori
palagi imperiali o regi / non ebbono più onorati e degni fregi. ricchi,
. filtcaia, 2-1-167: già di più doti ad or ad or s'ingemma
n. franco, 6-54: vale più una gocciuola di sanità che quante acque
ingemmata di peregrini talenti. -reso più nobile, elevato, ricercato (uno stile
., se ne allegrò e divenne più chiara. leone ebreo, 80: non
. esser quell'elemento che abbiamo con più evidenza ingenerabile e incorruttibile.
, 3-1-61: questo pare a me il più accomodato ripiego, che sin qui si
sorte. -intr. per lo più con la particella pronom. essere concepito
il tenpo ove il calore naturale è più forte per buoni omori ingienerare. crescenzi
varie, /... perché più dolce umor s'engènere, / amor descende
e nell'autunno il sangue si ingenera più freddo, il quale abbonda più nella
ingenera più freddo, il quale abbonda più nella sinistra parte. boccaccio, 8-48:
del balzac si discorre e si scrive più che non si leggano. soffici,
di umanità nei confronti di una o più persone; che ha un animo gretto e
di * generoso ', cioè lode tanto più vera quant'è più temperata e modesta
, cioè lode tanto più vera quant'è più temperata e modesta. padula, 552
ingeneroso, in condizioni umilianti, non più signora ma serva. b. croce,
amabile di continentia, 129: ne la più ampia piaza imo ingentissimo foco e machina
e. cecchi, 8-23: giunse il più ingente convoglio, e cominciò a scaricare
nazioni e stati essenzialmente terrieri, quanto più sono ingenti, tanto più offrono la figura
, quanto più sono ingenti, tanto più offrono la figura di un qualcosa d'
ingentilisci). rendere gentile, o più gentile, mite, cortese; far
.. fu uno de'primi e più grandi venuti di grecia a ingentilir roma.
, di quella che ingentilisce e fa più sapida la felicità. 2.
2. per estens. rendere più piacevole, conferire un aspetto più gradevole
rendere più piacevole, conferire un aspetto più gradevole; abbellire, aggraziare, illeggiadrire
loro abitazioni. cesari, iii-293: niente più dolce e caro di questa terzina,
con ripiani, con risalti e con più modanature. -conferire un sapore più
più modanature. -conferire un sapore più delicato. emanuelli, 2-32: questo
voci che ora ci sembran sì ruvide nelle più graziose scritture, potrebbono a poco a
concorrono due; e in conseguenza è molto più facile che la rama domestica faccia presa
ingentilendone la natura, fan sì che sia più facilmente offesa dai cambiamenti atmosferici e da
. -rendere atto alla coltivazione, più facile a lavorarsi (un terreno)
ingentilita dagli agenti climatologici. -rendere più gradevole con le opportune correzioni (un
6. intr. per lo più con la particella pronom. divenir più
più con la particella pronom. divenir più gentile, affinarsi, perdere la grossolanità,
la città, pensò voler ingentilire e più non aver cura d'altrui possessioni, ma
. 7. assumere un aspetto più gradevole; abbellirsi, aggraziarsi, illeggiadrirsi
allora a ingentilirsi e a vestirsi con più garbo. e. cecchi, 6-371:
, agg. divenuto gentile, o più gentile, mite, cortese; elevato
a quei compagni nati d'un sangue più chiaro che la chiarezza di achenàr o
inorridire innanzi alla guerra, al diritto del più forte, alla riduzione dei vinti a
d'oro. 3. divenuto più elegante, più raffinato (una lingua
3. divenuto più elegante, più raffinato (una lingua, un idioma
mi sono imbattuto, e non li riconosco più sereni o meno turbati degli altri non
, 244: né è cosa che dichiari più la ingenuità e la gagliofferia, la
altramente dritti o privileggi disorbitanti, ma più tosto franchezze naturali e ingenuità di dritti
suo poeta, come dovessero illustrare la più plateale delle modernità col darle tono classico
un ingenuo valeva sette volte e mezzo più del servo. filangieri, ii-59:
alcuna. pallavicino, 1-337: lucrezio, più artificioso dicitore che ingenuo filosofo. manni
parole * io vorrei che mi credeste più ingenuo e più attaccato a'miei fratelli
io vorrei che mi credeste più ingenuo e più attaccato a'miei fratelli. cesari [
all'anima questa ingenua modestia, assai più che la simulazione e l'animosità del
parte laica delle genti italiane fosse rimasta più lungo tempo nella condizione d'inerte servaggio
all'arte l'ispirazione ingenua vai sempre più della dottrina. d'annunzio, v-1-128
canto corale fondato su i motivi della più ingenua poesia paesana e l'insegnamento dell'
e l'insegnamento dell'ornato sugli esempi della più fresca arte rustica hanno il primo luogo
pudico. castiglione, 155: quanto più poi di tutte piace una [donna
5-442: il vermiglio, che innostrò più vivamente al risalto del cuore la di lei
ingerènza, sf. intromissione, per lo più inde bita, in questioni
, ii-524: il popolo non ha più veruna ingerenza fuorché nella formazione delle tre
tragedia e in commedia il predetto riguardo più necessario, ma altrove sia più difficile;
riguardo più necessario, ma altrove sia più difficile; attesoché quivi l'aiuto de'
rimane inesplicabile perché vi si trattenga il più lungamente possibile, quando le cointese consumazioni
: a tale scopo, di dormire più o meglio, prese la consuetudine
4. intr. per lo più con la particella pronom. immischiarsi,
particella pronom. immischiarsi, per lo più indebitamente, in faccende che non riguardano
i meno periti son quelli appunto che più s'ingeriscono, e sentenzian più presto,
appunto che più s'ingeriscono, e sentenzian più presto,
e biasimar! più acremente. massaia, vii-192: messosi
che i governi europei non s'ingerissero più di quanto fosse stato bisogno.
i piaceri, ingeriti nel piccolo corpo più di quel ch'egli potea capire, cominciano
di mano in mano / la serra più che gesso in muro chiodo, /
volte una fanciulla, e forse le più, che paiono scarafaggi; strofina di qua
, mettila al sole, e'fannole diventar più bianche che 'l cecero.
trattare con gesso il vino per renderlo più limpido e, soprattutto, per aumentarne
vino nelle botti, a fine di renderne più cupo il colore, e di prevenirne
di tutte le occasioni anche delle qualità più speciali, distinte; il pubblico dei
. baldinucci, 9-v-10: fu anche più spedito nel maneggiare il pennello, facendo
di un vino col gesso per renderlo più limpido e, soprattutto, per aumentarne
tibie o caviglie, metacarpi o femori, più che una quindicina di volte: eroe
fermato, / non ne vuol mai più partire. = deriv. dal nome
. e sm. (per 10 più al plur.). eccles. gesuato
, la miseria della plebe non hanno più alcun riparo. inghebbiaménto, sm
mai non cessa, sono i bazar più arruffati che esistono e tutto vi si
poche femmine inghilesi todesche e francesche potè più tardi prevalere con l'insinuarle ombre di
, 1-112: or quivi, dove più lungamente posò mia inquietezza, una coppia
, che poco vantaggio, / se non più lunga, è certa opinione / che
tutte quelle le quali da imo o più popoli naturalmente si favellano, come
362: 'inghinare', fare una o più forti legature, a varie « passate »
inghinatura, sf. marin. legatura a più passate applicata intorno a un albero,
, 1-73: scriverò, ma vorrei più tosto che la terra si fosse aperta
[l'incendio] inghiotte pria le più vicine schiere / con volumi di foco e
delle calcine. algarotti, 1-ii-153: più di tutti sono presti a concepire il
ha disegnato inghiottirsela, o non mai più. m. dandolo, lii-2-183:
leopardi, 517: ma quel che più mi scotta (e per insino / che
sorgozzone, / che gli fece inghiottire più d'un dente. -inghiottire i
: 1 deboli devono sempre soccombere ai più forti. g. m. cecchi
si rifaceva della stizza inghiottita, sgridandolo più acremente del solito. inghiottitóio, sm
, / sempre di te mi vai più inghiottonendo, / con molte pene mi fai
insegnar per le case, il più unto, il più disgraziato e 'l più
le case, il più unto, il più disgraziato e 'l più sucido che si
più unto, il più disgraziato e 'l più sucido che si vedesse mai.
lungo inghippo. denunziarli / sarà, più che un atto d'ossequio, un impetrare
così addobbato, co'cavoli innanzi, ancora più si maravigliarono dicendo: che inghirlandamento è
, 9-1-129: [la cometa] è più accesa di quella di quest'inverno,
ch'ell'abbia quell'inghirlandamento di luce più languida. = deriv. da
zefiri fuggiaschi / docili al suono aleggiano più ratti / dalle fonti di fiesole e dai
che inghirlandano la bellissima verona, e come più allegro che mai deve schiamazzare nel suo
. -avvolgere, incoronare (per lo più di un alone luminoso).
amico ammogliato e arricchito dal cielo di più rampolli d'ulivo che inghirlandano la sua
poi ingialla, secondo che il sole più s'appressa. crescenzi volgar., 3-15
come tu ingiallarai, non v'è più amicizia, però che non v'è né
ingialli quella croce / che denigra la fama più che brace. 7.
traduzione di poeti cari che non si rileggeranno più nell'originale. 5.
quanto il viso smagrito, ingiallito, non più illuminato dalla luce dello sguardo già un
stato a lungo in maremma. non più né anche un lupo. dove quei poveri
, dava corpo e movimento alle ombre più mostruose che si potessero vedere. d'annunzio
d'annunzio, iv-1-881: palesare i più piccoli mali esagerandoli e ingigantire i vizii
galassie dell'universo. -far apparire molto più grande della realtà, ingrandire straordinariamente;
. e. cecchi, 3-120: i più piccoli movimenti della luce s'ingigantiscono dentro
della madre ingigantiva. -diventar più forte, più valido. mazzini,
ingigantiva. -diventar più forte, più valido. mazzini, 14-223: ho
bene. 3. reso più intenso (un sentimento). tozzi
incosciente. 4. diventato più potente, più forte, più ricco.
4. diventato più potente, più forte, più ricco. manifesti del
. diventato più potente, più forte, più ricco. manifesti del futurismo, 133
del patrimonio artistico], di riacquistare più tardi ciò che fu venduto.
del proprio giudicio alla somma perfezione di più vera, e bella naturalezza. ingigliare
fa dante raccogliersi, o (come dice più avanti) ingigliarsi per corona molte altre
le cui foglie e ne'lati suoi più infuori e apparenti rosse palle posavano,
rosse palle posavano, tre delle quali più eminenti un giglio franzese reggeano formando l'
inzenochiare), intr. per lo più con la particella pronom. (inginòcchio
posta a dosso, il quale, quando più non può, non co 'l ricalcitrare
si fermarono e, non volendo andare più avanti, si inginocchiarono. 2
, inginocchiandosi in due pezzi per condurre più agiatamente alla seconda chiesa, alla quale
inginocchi un poco nella mente, non più; come disse san paolo: 'flecto
piccola inginocchiata, perocché quanto tu vai più bassa, tanto essa va più alta
vai più bassa, tanto essa va più alta. anonimo, ix-889: gli ambasciador
mensoline e rotti, ch'elle tengono più della maniera tedesca, che dell'antica
bellori, i-117: uno di loro più avanti piega il ginocchio sopra uno sgabelletto
s'ingioiava tutta. adesso non usa più ingioiarsi. = denom. da
. 2. figur. rendere più bello, fregiare; impreziosire. oliva
i giglioni e gli spicchi incastonarono i più vaghi e brillanti fiorellini che ci colorisca
nei foderi delle scimitarre vari minuzzoli del più bel delle madriperle, onde paiono ingioiellati.
magaz zini che non finivano più. d'annunzio, iv-1-240: il
in basso, in giù. -per lo più nelle locuz. awingiù, per
all'ingiù. cattaneo, ii-1-141: più all'insù la terra montuosa diviene scarsa
montuosa diviene scarsa alla produzione agraria; più all'ingiù il paese è più scarso
; più all'ingiù il paese è più scarso di manifatture e di commercio.
avea nome maria, impose che stesse più ingiù inverso la riva. 2
tommaseo [s. v.]: più studia e più ingiucchisce. idem,
. v.]: più studia e più ingiucchisce. idem, [s
miei fratelli... mi apparivano più gli stessi, i familiari, ingiudicati
5. intr. (per lo più con la particella pronom.).
petrarca, 166-5: perché 'l mio terren più non s'ingiunca / de l'umor
giunchi 0 di fronde. -per lo più con significato generico: coperto, ingombro
sera per ispazio di quindici dì e più, e andossi dissolvendo a passo a passo
capo ed ingiungasi insieme, lo quale sia più cupo di loro. quintiliano volgar.
. l'ingionta relazione cadutami dalla penna più per servire ai comandi degli altri che
ingiunta di non abusare dell'amnistia anche più, e anche più l'entusiamo che
dell'amnistia anche più, e anche più l'entusiamo che si dimostra per questo perdono
benefattore, il quale l'avea fatto il più saggio e 'l più ricco re della
l'avea fatto il più saggio e 'l più ricco re della terra? cesari,
o quando è arrecata in presenza di più persone. intelligenza, 82: pompeio
briga, se fussero assaliti, cercavano più presto con gli accordi addolcire il papa
gli altri irritare. panigarola, 1-54: più punge la ironia che la ingiuria.
io ne avrò anch'io / di più pungenti e molto più a proposito / per
anch'io / di più pungenti e molto più a proposito / per voi. delfico
violenta. fra giordano, 3-79: più grave ingiuria non ti può essere fatta
scorno: danni e beffe (per lo più al figur.). di
cui rose e viole / fanno al più freddo verno ingiuria e scorno, / grate
dono, / onde il frutto sarà dolce più molto. -morso, puntura (di
afflitto da arzenti febbri, sanza dubbio più malagevolmente sostiene la iniuria che allotta gli
quel travagliato nocchiero,... più che studia e più che s'affatica d'
,... più che studia e più che s'affatica d'arrivar al porto
s'affatica d'arrivar al porto, più dall'ingiuria de'venti è risospinto indietro.
col mancar a giustizia, ma di più macchia quello dello ingiuriato con metterlo in
privatamente con l'ingiuriante composto non avea più azione in giudicio, perché, dicea
le ingiurie vanno a ferire l'ingiuriante più che l'ingiuriato. 2.
di servito esser degno, / chi più lo serve, el po nulla stimare;
siano dal tiranno, son quelli della più illustre classe. -sostant.
dichiarato e stabilito si trova ne'libri più venerati che ad una soperchieria è lecito
operazione per se infame non lo sia più, perché un altro la fece prima.
presuntuosi per la fortuna di fuori diventano più dispetti e ingiuriatori degli altri. donato
plebe e de'nobili procedono per lo più dalla disuguaglianza delle commodità, la quale
mostrandogli che in questo modo si fabbricherebbe più libera e più assoluta potenza di quella
questo modo si fabbricherebbe più libera e più assoluta potenza di quella che il re
/... con rozzo parlar, più che non lice, / ingiuriosamente mi
quanto altri è meno ingiurioso, forte più teme ingiuria. petrarca, 207-21: or
la difesa, obligano anco all'offesa, più spesso saranno ingiuste, percioché i collegati
proponimenti sodi e costanti di non essere più co'nostri peccati ingiuriosi a tanta gloria.
dabil cosa, / così almen non potrà più violarsi / per man di miscredenti ingiuriosa
degli eroi sportivi, le ingiurie furono le più abbondanti. vittorini, 5-322: una
iii-41: la mia prima lettera fu opera più del rispetto che dell'affetto, perché
l'atrocità e punisce maggiormente quella che è più ingiuriosa. -vergognoso, deplorevole
tanto molesta e ingiuriosa via / via più qui se n'offerse a l'occhio
alla vita cavalleresca e licenziosa s'impiegava più volentieri, tenendo soldati e sgherri in
, 1-288: vietato m'è l'andar più suso, / che non v'è
firenzuola, 829: qual cosa è più lodevole o virtuosa, che difendere la
legittimamente, dee il buon cittadino servire più tosto al signore o a la patria
, 12-58: trovò avere fatto ricomperare più nostri cittadini, gli più ingiustamente,
fatto ricomperare più nostri cittadini, gli più ingiustamente, sotto titolo di peccato di
termine tende ad assumere figurativamente un senso più concreto, cioè a mettere in primo
2-i-106: non è dolore che rende più impaziente la sofferenza quanto la severità dell'ingiustizia
de'grandi intelletti, sono anche amareggiati più spesso dalla cieca ingiustizia degli uomini.
, tace / ingiustizia, non pesa più abbandono, / fuori della tua orbita
1-183: tra le cose umane non è più ingiusto né tossicoso governo che il tiranno
fa contro alle leggi, chi vuol più dello altrui e chi è iniquo. tasso
il maggior segno d'ingiustizia che amare più l'amata che se stesso? chiari,
non si raccerta, / e con più chiari segni il monco busto / conoscer vuole
.. io ho sposato la donna più ingiusta, più crudele... più
ho sposato la donna più ingiusta, più crudele... più feroce, che
più ingiusta, più crudele... più feroce, che mi sia stato dato
lo castiga, l'oppressore diventerà ancora più ingiusto e cattivo. -sostant.
, poiché abbiamo rinunciato al mondo, amare più quelle vili cose che rimase ci sono
, 7-ii-133: l'ingiustissima vendetta / più biasmo accresce. panigarola, 1-5:
, / la giustizia per lei non è più giusta. g. gozzi,
inglandolire, intr. per lo più con la parti- cella pronom. (
foscolo, v-296: è qui da più lungo tempo e si è inglesato sì
foscolo, v-328: gl'inglesi sembrano più duri e insieme più verecondi; gl'
gl'inglesi sembrano più duri e insieme più verecondi; gl'italiani più servizievoli e
e insieme più verecondi; gl'italiani più servizievoli e più importuni. e. cecchi
verecondi; gl'italiani più servizievoli e più importuni. e. cecchi, 8-46
, ecc. -inglese del re: il più corretto, il più puro.
re: il più corretto, il più puro. magalotti, 9-2-77: che
per dirlo all'inglese, io sono più 4 absent 'di quel che sarebbe
: bollito in acqua, per lo più, condito con burro crudo. -patate
7-13: è il momento della tentazione più forte: di alzarsi in punta di piedi
ii-17: principe per molti anni il più inglorioso e 'l più miserabile de'cristiani
molti anni il più inglorioso e 'l più miserabile de'cristiani. giordani, i-1-550:
scroffa, 27: le petulce capelle più esauriscono / quando in un prato florido,
. bruno, 2-59: per pinguefarti più, vase d'ingluvie, / in
grossa e aggravata di ori lasciava vedere più del solito l'aspetto massiccio e un
a ingolfare, facendo molte mislee da più parti. 2. introdurre,
rozzo. bresciani, 1-i-136: più il secolo si tien sapiente, e più
più il secolo si tien sapiente, e più s'ingolfa e scimunisce a castigo di
finalmente, dopo aver osservato con esso più al minuto il dipinto, col dire:
: ragazza che, crescendo, ingoffisce più che imbellire. savinio, 2-46: l'
aretino, 1-115: oggidì non si pongono più li specchi nel pomo della spada che
'con questo ingoffo 'era detto più breve e proprio; voce fiorentina non
gordamente o in fretta per lo più in un solo boccone, tutto
in bocca a masticarne e ingoiarne quanta più ne poteva. manzoni, pr. sp
, se lo ingoiò, e i suoi più prossimi con lui. vittorini, 5-1
3. impossessarsi, appropriarsi, per lo più senza scrupoli, indebitamente (di beni
e fin anche le speranze degli uomini più benemeriti. 4. fare sprofondare
la nave], rimane solamente sulla più alta antenna nudo e disperato il nocchiero.
suo libro piuttosto che abbia a recarti la più leggiera molestia. manzoni, pr.
.. almeno non n'avrebbe quasi più ingoiati altri. montale, 3-73:
malsano. palazzeschi, 3-91: le cose più inverosimili si susseguivano con rapidità mostruosa,
un libro o un discorso (per lo più con fatica, a malincuore);
. c. boito, 197: aveva più volte ingoiato atrocissimi insulti. bocchelli,
può dire che ormai non mi parlasse più se non in tono insofferente, irascibile,
, agg. inghiottito (per lo più ingordamente); ingurgitato, ingozzato,
: il naviglio, cui d'uopo era più lento / corso, ne'scogli entro
a sollevarli, ella non c'era più: scomparsa, ingoiata dal buio della
di libri (leggitore avido, più che attento lettore). = nome
bee in oro, s'ingoia ben anche più fiele che vino. roberti, x-173
far ingoiare io il non se ne parli più. 2. figur.
a ingoiare. idem, 4-739: la più parte dei deputati ministeriali per non perdere
quell'acqua irata ingolfasi, / ove più rutta al ciel la gran voragine / e
rutta al ciel la gran voragine / e più grave lo odor redunda et olfasi,
notte... ci perdemmo senza più sapere che cammino né l'uno né l'
è vicino al naufragio, e tanto più, quanto più audacemente s'ingolfa.
naufragio, e tanto più, quanto più audacemente s'ingolfa. m.
. -penetrare, insinuarsi, per lo più con impeto, con violenza (l'
, iv-57: sperava che... più ardentemente e con più speranza si ingolfasse
... più ardentemente e con più speranza si ingolfasse in questa pratica. g
capriata, 541: s'ingolfava ognidì più nell'impresa. siri, vii-658: s'
1-439: per distrarsi s'ingolfò sempre più nella vita mondana. e. cecchi
/ nelle sozzure / come l'uomo più volgare. soldati, v-114: si
consolavano della loro disgrazia, ingolfandosi sempre più nella religione. -abbandonarsi completamente, smarrirsi
m. cecchi, i-2-23: chi più oltre ingolfasi / con loro [le cortigiane
re d'inghilterra, ingolfandosi ogni dì più nelli suoi errori..., disfece
stati e le città vanno ogni giorno più ingolfandosi nel vortice, direm pure nella voragine
abbia dello scoperto, rimane verisimilmente assai più da scoprire, noi non siamo stati
e poi giù giù discese fino ai tempi più vicini, ingolfandosi in questioni filosofiche ed
via coll'ascia / quanto in finlandia più la prora ingolfo. pindemonte, ii-67:
amfitrite, una de l'altre / più grande e altera mi s'offrì, che
, 5-50: credulo ingolfai / in francia più che mezzo l'aver mio.
dolore, / giungeste a respirar aure più grate / in braccio del piacer che
, 2-205: aveva trovato il modo più comodo di rubarglieli [i soldi]
: quelli [pesci], che più ingolfati nel mare si trovano, non sono
fin alla rissa, ch'è la più ingolfata, / e che più al mar
la più ingolfata, / e che più al mar rosso s'avvicina. 2
loria, 5-65: l'aiutante con i più ricercati pretesti spariva ingolfato nei corridoi.
. guerrazzi, 1-424: le proposte più turpi si volsero alla francia, e questa
... ingolfato nella trattazione del più complesso affare e assorto nello studio del
complesso affare e assorto nello studio del più arduo problema, a un certo punto
. monti, ii-125: non è più possibile di sortire della voragine di mali in
presto, ed inghiottire senza masticare; più spesso dicesi 'ingoiare'. redi, 16-ii-106:
la ingozzo, / o per dir più, la mastico e la ingollo, /
, / da'turchi ei vien; più non l'ingollo a fè, / la
, / la china il tè, più civil regno, manda. pananti, i-145
un chicco e sfuggiva, per ingollarlo più sicura a una certa distanza. slataper,
che il mar ne nutre assai, ma più ne ingolla. viani, 14-30:
so come l'arte della lana ingollarebbe più danari che non si potrebbono battere. giusti
. bonsanti, 4-57: ingollato, più che sorbito, il caffè offerto dall'architetto
ingolosire, intr. per lo più con la particella pronom. (ingolosisco
la giumenta che l'ingolosisce assai di più. c. e. gadda, 17-59
e maleodoranti... non esistevano più. uno stipite. gnoli
leasi di circe, che ingombrando / più e più anni ulixe a lei ritenne
di circe, che ingombrando / più e più anni ulixe a lei ritenne. seconda
s'aombra, / non ti maravigliar più che d'i cieli / che l'uno
sì, ch'i'non veggio oltre più, / e fu nomato sassol mascheroni.
ond'io mi lagni, / qualunque più l'umana vista ingombra, / quanto
gli ingombravan però, ma parea / che più che gli altri avesser le man preste
desidèri sono tanti, / che la più parte ingombran di quel loco. aretino,
ombra, / che 'l fral carco terren più non ingombra. tansillo, 2-231:
). castelvetro, 2-125: il più delle volte si scrive a'presenti a'
quell'ordine di scrittori... che più ingombrano i margini delle cavalleresche scritture.
diseguali, il minore ingombrerà l'occhio più di luce che il maggiore, ancorché
, che facili son divenute le scienze più astruse? piazza, 12-56: già
; popolare (e ha per lo più connotazione negativa). chiabrera, 1-iii-30
, / che 'l core in quell'or più non disii e brama: / com'
non disii e brama: / com'più prendi, più quel voler t'ingombra.
brama: / com'più prendi, più quel voler t'ingombra. lapo
mi sgumbra / quel sanguigno tiranno ove più ferve, / armate altro voler,
, xlvii-161: s'a rivederti indugio più, m'ingombra / la fama tua [
quali pensamenti quattro mi parea che ingombrassero più lo riposo de la vita. sacchetti
: stare al mondo (per lo più senza scopi né ideali, senza giovare
chiari, 5-125: mi confesso tessere più vituperevole che ingombri la terra.
ingombrato dalla materia terrena, sta il più delle volte come addormentato. baldi,
/ a prima vista, e quanto più vi miri, / più lo trovi lontano
, e quanto più vi miri, / più lo trovi lontano e più coperto,
, / più lo trovi lontano e più coperto, / con torte strade ed ingombrati
e bella l'architettura? vedete tuttavia schiccherate più mura ed ingombrati più piedestalli di quelle
vedete tuttavia schiccherate più mura ed ingombrati più piedestalli di quelle loro figure di schichibii
], 105: questa regione, quanto più andavano avanti, tanto più la trovavano
, quanto più andavano avanti, tanto più la trovavano aspra, e più ingombrata
, tanto più la trovavano aspra, e più ingombrata d'alte montagne, ne'ruscei
di pena l'aprire gli occhi, ma più per la difficoltà della respirazione. cesarotti
né i tuoi begli occhi io veggio / più di lagrime ingombri. alfieri, 8-28
sì grande, mentre cupo e muto / più sempre e più ne'miei pensier
e muto / più sempre e più ne'miei pensier m'immergo, / trovomi
il sozzo eccesso / ne biasmo sol, più che la ingombra mensa.
. lupis, 84: allora che pensò più di risplendere nei fasti delia sua ambizione
paura / d'essere soli e ancor più d'esser... / instabili indifesi
d'esse a minore ingombro, potessero tanto più speditamente procedere innanzi. tommaseo [s
in senso concreto: oggetto, per lo più voluminoso, che occupa spazio o posto
quasi sottilizzato, la grazia l'ebbe più abile alle più alte sue operazioni.
la grazia l'ebbe più abile alle più alte sue operazioni. romagnosi, 17-194
arti] del nostro vocabolario è tanto più doloroso e sentito, quanto è maggiore l'
di una macchina, espresse, per lo più, come dimensioni minime del parallelepipedo che
, / che mai s'udì la più terribil cosa, /... /
i nuovi dogli con gomma, non più gli ingommano. spettacoli della natura [
gomma tessuti e simili lavori per renderli più sodi, o di superficie più liscia
renderli più sodi, o di superficie più liscia e lucente. s'ingommano le trine
di lana teneva, stretta e rigirata più volte attorno alla vita, anche a salvaguardia
taglieggiare ingordissimamente... le terre ancor più lontane. bresciani, 6-vi-5: ben
per vedersi privar de la persona che più ama, correre ingordamente a'precipizi,
villani, 3-56: guadagnavano ingordamente, e più erano pronti a comperare e a vivere
le infusioni a un grado di freddo più intenso, lo che feci mettendovi dentro
uomo, perché, oltre che dànno più ingordamente la moneta, quando ci accade
quando ci accade qualche disgrazia sono sempre più buoni e più possenti a trarcene fuori
qualche disgrazia sono sempre più buoni e più possenti a trarcene fuori.
gli passò di tratto, e le faceva più tosto carezze per un bel parere che
ii-228: preparatevi a inorridire quando vedrete più da vicino le larghe piaghe che l'
campanella, che, per aver più largo campo di sbramare l'ingordigia 4-522
contentamenti. g. f. uomini più famosi. cattaneo, v-3-33: non è
famosi. cattaneo, v-3-33: non è più canibaie loredano, 13-6: guardatevi
spezzato con i pepe del più esuberante amor proprio. marinetti, 2-i-217:
. mi sa che palombi ormai non avesse più fame; voglio combattere l'ingordigia
lattante], la donna gagliarda, non più giovane e tale / e dar può dopo
d. battoli, 14-1-101: alle anime più che a'corpi era giovevole il suo
a queste con una certa maggior ingordigia occorreva più avidamente. papini, v-777: uno
6, 8, io; e talvolta più ingordisce, ma non gran fatto.
: dato è a me in sorte una più acerba pena / di quella che si
di acqua] quanta potettero, ingordi più che cauti. casti, i-1-90: qual
. della porta, 4-62: sono più ingordi del bere che del vivere.
lupo] colsi una pianta. allora / più ingordo incontro ei mi venia. marino
animale). castiglione, 550: più ch'un serpente sei aspra e sdegnosa
serpente sei aspra e sdegnosa / e più che un'orsa assai del sangue ingorda.
già quasi su la finestra salito, troppo più ingordo di voler entrar dentro ed abbracciar
vestirsi suole [cupido], / non più nudo fanciul schietto e leale, /
ingordo ed avido banchiere, / che più di quel che impresta a cambio toglie
7-83: ella [la donna] è più d'ogni altro animale ingorda ne gli
il riposo / grato a stanchezza invogliò più l'ingorda / vista a vagar per
; / si vedrebber le lingue star più chete. -impaziente. - anche
e correre verso altri campi, promettenti più grande numero di capi di selvaggina,
. ariosto, 17-4: chiaman lupi di più ingorde brame / da boschi oltramontani a
valore, armato d'esse, / più fero assalga gli aversari esterni. zilioli,
ariosto, 13-21: disegnò quivi senza più dimora / condurre al fin l'ingordo
abbandonar un gentiluomo, mio amico e più che fratello, tirato a forza
e de le cose, / com'più vorace sei de le più belle! pisani
, / com'più vorace sei de le più belle! pisani, 266: del
inghiotta. baldi, xxxvi-389: ornai non più scorgeasi per l'acquose campagne irsene a
ingordo, / per fatri sempre più torbido e lordo. montale, 2-28:
aver imposto sempre nuove tasse e sempre più ingorde. -molto gravoso (un patto
'in maniera, che si renda più ingorda. frocchia, 908: la mola
ingorda né piana. pratolini, 10-130: più il materiale è morbido più il dente
10-130: più il materiale è morbido più il dente dev'essere ingordo, non te
cagione [dell'allagamento] fue per più legname che 'l fiume menava attraverso al ponte
necessitati a rendersi. montale, 1-71: più sordo o meno il ribollio dell'acque
, / ed affiori, memoria, più palese / dall'oscura regione ove scendevi
1-92: ma il prospetto del tabor è più vario, più ricco. nella immensa
prospetto del tabor è più vario, più ricco. nella immensa convalle uno sente passare
villani, i-6-128: questo è 'l sen più segreto e più ridutto, / in
: questo è 'l sen più segreto e più ridutto, / in cui tonda del
senza entrare nelle montate, dargli più libertà che si può. =
piovene, 6-206: non riuscivo nemmeno più a interessarmi della casa. mobili impolverati
eran di falcone,... più pronte a ghermire che vigorose a reggerlo,
malavoglia, a fatica (per lo più un medicinale o una sostanza dal sapore
chi questa chi quella, e insieme le più contrarie. settembrini [luciano],
siate pittore, e da ritratti di più, i'non l'ingozzo. alfieri,
io, che l'avevo avuto molto più per male di lui, nulla gli risposi
male / di non aver un titol più civile. note al malmantile, 1-226:
assai belle,... e più di tutte le altre ad inescare gli uomini
ingracilisci). diventare gracile o più gracile; divenire fragile, indebolirsi. -
esce nel suo principio acuto dall'angolo più basso della paletta, poi di mano in
2. tr. rendere gracile o più gracile, assottigliare, smagrire; infralire
. ingradare, intr. per lo più con la particella pronom. letter.
ordini dialettici, secondo che dagli elementi più semplici e rozzi si ascende a quelli,
quelli, in cui riluce un'indole più eccellente e un artificio più singolare.
riluce un'indole più eccellente e un artificio più singolare. -in senso generico
a misfatti di gravità diversa; né il più grave può avere due morti, una
essere costituito da una coppia oppure da più ruote dentate (in quest'ultimo caso
. per estens. parte (per lo più minima e di per sé insignificante)
177: vapore, par che il più bel gusto d'un al mondo per
di sé,... chi potrà più rincasare con un fantasma, chi potrà
, un argomento cornuto, colle coma più specialmente appuntate contro se medesimo, come
civile per ricacciare l'uomo nella condizione più brutalmente primitiva. comisso, 7-226:
amico di dante, xxxv-11-737: quanto più ci penso, più m'aiuta / lo
xxxv-11-737: quanto più ci penso, più m'aiuta / lo fin pensier, e
aiuta / lo fin pensier, e allor più ingrana / in me l'amor,
[polvere] per artiglieria s'ingrana più grossa, cavandola dai mortari, e
il tre rote d'ottone dentate. la più grande è incassata nella dal punto
vita. ma qualche cosa non s'è più ingranato. moravia, vii-240: ormai
moravia, vii-240: ormai non perdevo più piede, anzi decisamente ingranavo. pratolini
già ingranato la cremagliera e andava poco più che a passo d'uomo. dizionario
un certo numero d'idee -vecchie il più delle volte e solo vestite di nuove parole
l'anima solinga, che i sensi più non ingranano. comisso, 17-81:
s'intitola progressivo per eccellenza è il più lentigrado e ingranchiato di tutti. =
sue gambe parevano ora ingranchite, ora più sciolte. molineri, 1-29: aveva
che ha la proprietà di far apparire più grande un oggetto o un'immagine.
eziandio alle lenti ingrandenti, eziandio le più fine. ingrandiménto, sm. l'
dirsi; il divenire o il rendere più grande, piti voluminoso, più
più grande, piti voluminoso, più spazioso; allargamento, ingros
olivi, 21: forse la tranquillità più costante nei siti profondi, la più equabile
tranquillità più costante nei siti profondi, la più equabile temperatura che vi regna, la
con certi uomini, fino ad aver più volte messo sossopra il mondo per ingrandimento
, 9-28-1-14: a chi questi paressero più tosto ingrandimenti d'arte che semplici verità
lode. oliva, 853: scorre più oltra il santo nell'ingrandimento del nostro
ottico di fornire immagini di un oggetto più grandi di quelle che risulterebbero a occhio
non si può inferire quale delle due cause più ne piace? spallanzani, i-34:
: come invecchiava, filippo andava sempre più assomigliando a una fotografia del nonno dalla
tr. (ingrandisco, il più vantaggioso da quella generosa facilità, ch'è
divenire voluminoso, ingrossare; far diventare più spazioso, allargare, dilatare, estendere;
guglia, sisto adornò insieme e rese più magnifica quella basilica, onde il fontana spianò
a quei giganti di posdammo le donne più grandi, che si braccano, dirò
; e unendo poi sempre insieme i più grandi, che ne vengono. g.
cielo. -per estens. rendere più esteso, più ampio (una parte
-per estens. rendere più esteso, più ampio (una parte teatrale);
mantiene. 2. far divenire più potente, più importante, più ricco
2. far divenire più potente, più importante, più ricco, più influente
divenire più potente, più importante, più ricco, più influente (uno stato,
, più importante, più ricco, più influente (uno stato, una famiglia,
della buona vita, che non avea più di trenta anni e, subito che fu
antichi studi e ad ingrandirgli in una più nobile e magnifica forma. a. martini
, 4 -pref.: certe cose più imperfette, le quali, nella frettolosa
or proseguiamo a dire come iddio sempre più l'ha ingrandita [la fama del saverio
poneva termine. -pitt. rendere più elevato, più grandioso (uno stile
-pitt. rendere più elevato, più grandioso (uno stile).
arte del disegno in una maniera la più terribile, avendo compreso in brevi linee la
]: ingrandì la maniera e diedele più maestà. -aumentare l'importanza o
ingrandiva e che dopo un'ora non erano più. manzoni, pr. sp.
maddalena de'pazzi, ii-367: che più profonda bassezza che ingrandire la bassezza? pallavicino
ed onora, / quanto la de'più onorar la gente? vasari, 4-i-371:
secondo il suo costume, lodò molto più... le bellezze di cotesta città
opera]. 6. rendere più intenso, più forte, amplificare (
6. rendere più intenso, più forte, amplificare (la voce,
voce; ma sono per altro molto più ristretti, sono coperti, sono tutti
7. ott. far apparire più grande l'immagine di un oggetto,
non si possono ingrandire, si vedranno più o meno nitide ma non di maggiore
-figur. far apparire maggiore o più importante della realtà. metastasio,
. de sanctis, iii-201: il più spesso dal ritratto si sviluppa la caricatura
mio desiderio, aveva fatto ingrandire le più riuscite. 9. intr.
9. intr. per lo più con la particella pronom. diventare grande
assumere proporzioni maggiori, ingrossare; divenire più spazioso, allargarsi, estendersi, dilatarsi
ampliarsi (un territorio); divenire più alto, crescere di statura. palladio
nascondono le loro etadi: ma a'più provetti e vecchi si cominciano a cavare
duellanti. — farsi sempre più luminoso (il giorno). alvaro
. 10. trasferirsi in locali più spaziosi (con riferimento sia ad abitazioni
1-47: il papa fa stima ingrandire più don goffredo con le guerre vostre,
è dato. 13. divenire più saldo, più vigoroso, più intenso
13. divenire più saldo, più vigoroso, più intenso (un sentimento
. divenire più saldo, più vigoroso, più intenso (un sentimento, una virtù
205: la intensità della tristezza ingrandiva più sempre fino au'irrigidimento della disperazione nella
, si ingrandiva. 14. farsi più solenne, elevarsi (uno stile, il
, ingrossato; reso o divenuto più spazioso, esteso, allargato; dilatato;
territorialmente (uno stato); diventato più alto, cresciuto di statura (una
nella sua mente come un errore non più corretto ed anzi ingrandito negli scritti suoi
vedono gli oggetti, di gran lunga più lucida; e però gli oggetti splendidi
, veduti avendoli, massimamente con la più acuta, prodigiosamente ingranditi. ojetti,
i-691: potessi, comanderei che mai più si pubblicassero i suoi ritratti da vecchia,
... ci ha rivelato tanto più di natura a noi già mal noto.
2. per estens. che fa divenire più potente, più importante, più ricco
. che fa divenire più potente, più importante, più ricco; che favorisce,
divenire più potente, più importante, più ricco; che favorisce, benefica;
in color di ocra, di color più oscuro dell'altre. g. cattaneo [
virtù e possanza, cioè per farla più gagliarda e potente. capobianca [tommaseo
si deve bagnarla [la polvere] alquanto più,... e questo per
non erro, che con altrettanta o più ragione se ne potrebbe inferire accrescimento di
che io lo esorti a non voler più rimirare a quello che passa, all'
in modo da rendere grasso o più grasso, impinguare (un animale).
; e la lor grassezza è molto più naturale che non è quella de'porci o
: la ghianda... è la più adattata per ingrassare i maiali. leopardi
, 1064: i padroni non si curavano più d'ingrassare le loro bestie, ma
. paoletti, 1-301: si renderà più salubre un tal cibo, giacché,
rendere agiato, arricchire (per lo più in modo non del tutto onesto)
del muso in terra, e quanto più diventi favorito del signore, e che
e che ti dona e ingrassa, tanto più tu stai su le tue. turbolo
asciutto. muratori, 9-225: tornerà più il conto nell'ingrassare i propri che
: se le lodi ingrassassero i'sarei più morbido de'beccafichi, ma le
e che servaste intera, / vi dà più onor che se di vostra mano /
andate a coglier letame per ingrassar sempre più la vostra ignoranza sfrontata. rajberti,
-ottenere varietà di frutta, di ortaggi più pregiate, più grosse, più consistenti
frutta, di ortaggi più pregiate, più grosse, più consistenti. domenichi [
ortaggi più pregiate, più grosse, più consistenti. domenichi [plinio],
. 5. ant. rendere più copioso, più abbondante (un corso
5. ant. rendere più copioso, più abbondante (un corso d'acqua)
presi da luoghi e cose notissime e quanto più si possa dimestiche e vicine; l'
che il canone fosse ingrassato e fatto più pregnante con esplicare che qel- l'eucarestia
ingrassano e crescono le novelle, come più credono piacere agli uditori. prima guerra
la particella pronom. diventare grasso o più grasso, pingue, obeso, florido
gli altri animali far migliore digestione e più copiosamente cibarsi ed ingrassarsi nell'arie freddissime
orsi s'intanano l'inverno, e il più stanno nascosi tre mesi senza mangiare,
/ e altri assai che sono ancor più porci, / pagando di moneta sanza
publiche, condotto e governato da gente più intesa ad ingrassarsi e aggrandirsi che a
9-158: i fornai anch'essi nulla più cercano che d'ingrassarsi nel loro mestiere.
patrimonio, un capitale); farsi più cospicuo e sostanzioso. g. ferrari
e giunto in sul rigagno / là più vicino al colle, / quivi si diede
mestieri, e voleano per loro vita le più care e le più dilicate cose.
per loro vita le più care e le più dilicate cose. giusti, iii-385:
viti e l'altre piante, che il più delle volte, se non si seccano
voragine, / che quanto d'alto più, più se fracassano. v. borghini
/ che quanto d'alto più, più se fracassano. v. borghini,
cose, e facevane fare vivande in più maniere, le quali sono tanto ingrassative che
ant. incrassato). divenuto grasso o più grasso (un animale), ben
moro e cento altri se non sono li più ingrassati quei ch'alle occasioni tirano i
quei ch'alle occasioni tirano i calci più fieri. -abbrutito, ottuso, intorpidito
a qualcuno: arricchirlo. 2. divenuto più denso, ispessito, coagulato ghirardi,
vallisneri, iii-179: incrassate alquanto più del dovere, 16. prov
terra ingrassata di lacrime e sangue cresce più bello il vigor della messe! scarfoglio
e... questo riuscirà tanto più costoso, lungo e difficile, quanto quello
lungo e difficile, quanto quello fu più duro, e produsse effetti sensibili sull'animale
... certamente è il più spiritoso di tutti gli altri. gioia
che vivono di pesci è forse il più prezioso ingrasso che somministrino alcune posizioni marittime
nella stalla a ingrassale; e riferiscesi più specialmente ad animali vaccini.
ingrassucchio). raro. diventare più grasso, aumentare lievemente di peso
e pioggia atra e molesta / e più fredda che ghiaccio, ingratamente / spense
di servitù, ma quella senza fallo più miserabile a persona d'ingra- tezza piena
soderini, ii-386: la migliore e più bella vinca pervinca che si ritruovi,
: queste mobili prigionie, ingraticciate a più maglie, parte radono co'piombi il fondo
assai comoda, ma l'ingraticciature sono più grosse e forti, e meno arrendevoli
ingiro erano dei magazzini che non finivano più, con piccole finestre ingraticolate lungo i
: di sotto a'tavolati apransi finestre più grandi e si muniscano d'ingraticolati,
dove ingratitudo / pose il suo nido più ch'altrove brutto. = cfr
quando sono in età che non abbino più bisogno d'essere cjbati, cominciano a
32-41: d'ogn'altro peccato assai più quello / de l'empia ingratitudine l'uom
2. in senso concreto (per lo più al plur.): atto o
verso il donante e, nei casi più gravi, anche l'indegnità a succedere
di non ricordarsi. / ingrato più chiamarsi / dea colui che non redde sa
ma per secutore, che più vescovi e arcivescovi e altri prelati
42: non vidi mai la più ingrata gente di questa. varchi, 23-168
ricompensar tentai, / non tardar più, t'inchina / a'disusati preghi.
p. zambeccari, xxxvii-75: e più venen ò assai che no'à 'l
no'à 'l serpente, / e più m'adiro che no'fa 'l lione,
per lui e per quell'altro ingrato, più del suo dovere. -in
, /... / con chi più v'ama usar parole ingrate. lemene
niccolò da uzzano, i-297: non lasciate più in alto montare / l'orgoglio dell'
d'oro e gire ornati / delle più care gemme, a poco a poco
giudea e dispietata; / che a più pietosa donna il vo'donare. / non
: or siete belle, / splendide più che stelle; ma 'n un iomo /
il mio stato, / a me fia più che qui gradito assai. paolini massimi
che si compongono gli sciroppi, sono più ingrate che quelle de'giulebbi. g
bevanda. varano, 1-441: ogni più ingrata e dispregevol esca / per satollar
, 105: si contentano delle sedi più basse, lasciando quegli spazi pertinacemente orridi e
stessi, incitando, con le scuole più moltiplicate che ben dirette, le generazioni
nodo, / pensa che tempo assai più ingrato e caro / porla in parte contentar
de'geni nostri / tolse a noi più nobil fato: / vento infido e legno
5-18: tali ingratissimi effetti si dimostravano più o meno nelle altre parti d'italia
alternavano gioia di vivere e rassegnazione alle più ingrate fatiche. gadda conti, 1-417:
conti, 1-417: furono i giorni più ingrati del viaggio, ed impararono a proprie
, i teucri suoi / contra rutuli addur più non s'affanni. n. franco
cose dove quel fondo non si riconosce più, per lo meno da chi non sia
dei trionfi supremi. -nella maniera più ingrata: nel modo peggiore, in
filosofica carducci l'ha espressa nella maniera più ingrata. -non sarò ingrato:
.]: 'non sarò ingrato', dice più che non suona il vocabolo, promette
ant. aggravare, acuire, rendere più pesante (un'accusa, un sospetto)
ch'ogn'or par che ti prema e più t'ingrave.
]: 'ingravare ', divenire più disumano. 4. intr.
. aumentare di violenza, soffiare con più forza (il vento). guido
: per poco d'ora li venti più ingravarono, in tanto che li mari ingrossavano
né donna non si debbono congiugnere carnalmente più che una volta l'anno con ingravidaménto
, 5-1 io: il giorno dopo più vantaggio ei prese, / e di farmi
sposa mi giurò. / il giorno dopo più la cosa estese, / il giorno
spiriti vivacissimi, potesse penetrar nella parte più interna, ed ingravidandola, producesse quivi
congelati in saporoso latte, / alle mense più laute offre i tributi. bontempelli,
), agg. (per lo più solo al femm.). gravida,
ingravisco, ingravisci). ant. diventare più pesante; aumentare di peso.
diventare meno acuto, assumere una tonalità più bassa (un suono). galileo
. 4. tr. rendere più pesante. galileo, 4-3-72: non
] con la mistione di qualche materia più grave di lei induce tanto notabil differenza
agg. ant. diventato o reso più pesante. galileo, 4-2-420:
teresa, e questo te la dee ancora più ingraziare. de sanctis, ii-13-451:
ne nascessono molti... niuno più ingraziato da tutti quelli che mai il
, la simpatia altrui (per lo più costruito con la particella pronom. si
affacciò messer cerrettieri con la bandiera non più del duca ma del comune per annunziare
, e ne'cognomi delle femine tanto più, benché ingraziositi d'ordinario col diminutivo.
rame, nelle quali pure m'è riuscita più leggiera la composizione loro, che non
, x-2-455: si scontrano in omero più di cinquanta comparazioni tolte dal solo leone
diverse... ingreggiati per forza dalle più assurde leve. = part. pass
grembiule. barboni, ii-1-926: più che altro lo rapiva un venditore di
marina: fenomeno di sommersione di spazi più o meno estesi di terraferma da parte
facendo questo bagno caldo, si renderà poi più facile l'ingresso alla sciringa. metastasio
le acque de'laghi] qualche poco più elevate di pelo che negli altri luoghi.
corte, essendo italiano, arà sempre più ingresso appresso il re e più grazia con
sempre più ingresso appresso il re e più grazia con suoi consiglieri e secretari,
sempre [la religione] si procacciò più facilmente l'ingresso nelle tirannidi che nelle
primo ingresso della questione proceder con voi più generosamente di quel che in ragione io
dei benefizi, cerca qual sia il più ingrato uomo del mondo. botta,
dove le sciagure de'tempi lo presegivano più tosto poco contento. redi, 16-v-280
notizia e alla mostra / delle cose più belle e di più grido.
mostra / delle cose più belle e di più grido. 4. astron.
prima di lasciare l'albergo rimase per più di un'ora nella sala d'ingresso
pascoli... gioverebbe, assai più che la ristampa dell'intera opera poetica,
dell'intera opera poetica, dove sempre più si avvertono le incrinature e gl'ingrinzimenti
iii-1-990: non dà [la fontana] più / acqua. il canale s'è
tralasciava pure il prencipe di stringersi sempre più con li duchi d'órleans, beaufort,
7. intr. (per lo più con la particella pronom.).
sapere cosa fosse successo d'antero. più ci pensava e più le s'ingroppava
successo d'antero. più ci pensava e più le s'ingroppava il cuore.
potea dirsi stolto: / ché non più presto che sentiva il peso, / co'
non lasciarne alcuno addietro, fece ingroppare li più deboli dalla cavalleria. vimina, 14
alcuna cosa si pieghi, o che ingrossi più che non soglia, incontanente cotale ingrossamento
[ingròsso). rendere grosso o più grosso, aumentare di volume; ingrandire
gonfiare, tumefare. -anche: rendere più grasso, irrobustire, rinforzare.
tanto gliele ingrossò subitamente, che quasi più era la testa fatta grande, che essere
: fatelo, e s'anche mandandone più d'una alla volta, ingrossate la
e maturi l'uva. -rappresentare più grande del normale (una figura)
muratori, 1-31: quelle leggi a nulla più servono, se non ad ingrossar inutilmente
comunità. — in partic.: rendere più agguerrito, più forte; rinforzare (
partic.: rendere più agguerrito, più forte; rinforzare (un esercito).
passare in terra de roma, e tanto più che li inimici... cercano
dinari; e se non s'ingrossa più che tanto l'assedio di parma,
esercito settentrionale. foscolo, xvi-401: quanto più io scaccio gl'infami, tanto più
più io scaccio gl'infami, tanto più ingrosseranno il vostro partito. misasi,
aere infrigida e ingrossa. -rendere più spesso, più consistente; legare (
ingrossa. -rendere più spesso, più consistente; legare (una vivanda)
). muratori, 10-ii-209: sarebbe più tosto da desiderare che fosse ogni città
, 13-342: conveniva rendere la prigionia più penosa possibile, per affrettare e ingrossare il
assottigliar la voce e ingrossarla, stringendo più o manco molta o poca aria spremuta nel
franco, 4-126: cotal vivanda, quanto più sottilmente ne scrivo, più m'ingrossa
, quanto più sottilmente ne scrivo, più m'ingrossa la fame. -incrementare,
la destruzione del temperamento e un vivere più da bestia che da uomo. goldoni
volgar., 1-2-112: per vedere questo più chiaro,... non ingrossiamo
12. intr. per lo più con la particella pronom. diventare grosso
, la quale la sera seguente fatta più larga, e di sera in sera ingrossando
dallo spartirsi l'una di esse in più, unirsi più di esse in una,
una di esse in più, unirsi più di esse in una, dallo apparire e
ingrossa, / che alfin l'affoga e più non può parlare. manzoni, pr
; il mucchio di sudiciume ingrossa quanto più va avanti. misasi, 2-178:
secava, e così poi, venendo in più matura età, non v'ingrossava la
gli ornamenti delle vesti, le tavole più dilicate. landino [plinio],
quella pianta, possano col tempo nascervi più verdi e più fruttiferi. a. f
possano col tempo nascervi più verdi e più fruttiferi. a. f. doni,
mi vado ingrossando per modo che non entro più nei panni, che mi stringono addosso
è mai stata elegante, non è più giovane, ingrossa. -gonfiare,
[il tumore] subitamente che quasi più era la testa grossa fatta che esser