leonardi, lxvi-2-306: legate con tre o più rossi d'uova crude e la metà
piede. pea, 5-162: uno più lungo, dei chiodi, trapassa la fiocca
, pendenti che s'appiccano per lo più agli orecchi delle donne » (d'altronde
. cadere a fiocchi, per lo più fittamente e con regolarità (la neve)
petrarca, iii-1-167: pallida no, ma più che neve bianca / che senza venti
di nevi che fioccarono a grandi falde per più giorni e più notti. pascoli,
a grandi falde per più giorni e più notti. pascoli, 38: lenta la
deledda, i-1029: poiché non fioccava più, e l'aria s'era alquanto raddolcita
[ippocrate] sulla terra non dovessero più fioccare tante ombre quaggiù quanto prima.
secondando il bel sembiante, / in più buccole rannoda. 4. abbattersi
strage (perché le mura fioccavano tanto più), si ritirorono con poco onore di
; la pestilenza dell'accuse ogni dì più, senza alleviamento fioccava e incrudeliva.
che il luogo dove lavora onestamente sia più morale o meno, quando gli fiocchino le
lettere e con manifesti e con indici nei più lontani paesi a'loro corrispondenti mercatanti,
la materia ha acquistato veramente una fluidità più precisa insieme e più felice. 4
veramente una fluidità più precisa insieme e più felice. 4. figur. mutevolezza
, allo scopo d'accostarsi sempre, più e sempre meglio alla varietà e fluidità
duttilità, fluidità della circolazione, renda più facili, meno prevedibili, più profonde le
renda più facili, meno prevedibili, più profonde le crisi corrispettive.
, scorrevole (una sostanza per lo più allo stato liquido o gassoso).
pieno, e particolarmente là dove egli era più grosso, d'una materia latticinosa,
qualche tempo per rendere gli ultimi canali più permeabili e tutti gli umori più fluidi
canali più permeabili e tutti gli umori più fluidi. cuoco, 2-ii-x8: la stessa
per la lunghezza di ventiquattro mila e più stadi, dall'austro verso il settentrione,
quantunque un po'esile, gli attribuiva più anni la fluida barba nera profilata con cura
, per dir meglio, fatti un poco più fluidi, sarebbe impareggiabile. bettinelli,
e il crin di quercia, e di più trame / raggianti, adamantine, al
diventano,... le prove più dure, lievissime, e tutto è fluido
nell'hl. mo sig. conte più mali, e di questi alcuno ne'
, i-19: i vasi sono tubi più o meno lunghi dei quali...
2-181: avrà anche esperimentati i magnetizzatori più saturi di fluido, e interrogato le più
più saturi di fluido, e interrogato le più lucide e chiaro-veggenti pitonesse sonnambule. guerrazzi
nei collegi] anche l'oculatezza la più insistente è sopraffatta dalla malizia giovanile che,
comprensione che si stabilisce fra due o più persone; affinità, forza di attrazione
da taglio: liquido, per lo più oleoso, usato nel taglio dei metalli,
. roberti, xiv-283: il più fino cenere e la fuligine volante
tutti quel sarà migliore che sarà lucido e più purgato dalla terrestreità. bruno, 3-355
globi, dove non è la terra grave più che gli altri elementi, e le
per l'avvenimento di nuovo umido in più grosse gocciole rammassato fluisce. vallisneri,
donde fluiscono e precipitano i fiumi, più copiosi d'acque, le nevi e
spallanzani, xxiii- 428: le più adunque di quelle lave partono a fil diritto
. palazzeschi, i-784: non passava più un uomo tirchio fino alla pubblica indignazione,
la facoltà del dire fluir dai fonti più intimi e più racchiusi della sapienza.
del dire fluir dai fonti più intimi e più racchiusi della sapienza. cesarotti, i-118
. cassola, 1-224: non riusciva più a far presa sulla complicata vicenda di
parenti fluiva. / l'onda ahi più non è viva. rebora, 76:
già stati fluitati, e perciò fatti più o meno rotondi, ma veggonsi amorosi
nostro lavoro non consente di entrare in più minuti ragguagli... intorno ai singoli
minutissimo di particolette di feldspati, la più parte per la fluitazione scantonate e ridotte
ma noi non avemmo tempo di farne più diligente ricerca. = voce dotta,
acido fosforico per sostituzione di uno o più gruppi ossidrili con altrettanti atomi di fluoro
un atomo di fluoro; è uno dei più potenti veleni conosciuti. =
a tutt'oggi è quello che ha più spiccata tendenza a formare composti.
in un composto chimico organico uno o più atomi di fluoro. = deriv
in cui sono stati introdotti uno o più atomi di fluoro. fluorurazióne {
in un composto chimico organico uno o più atomi di fluoro. = deriv
. flussare, tr. rendere più fluido il bitume mediante miscelazione con un
denso corpo frussibile sosterrà sopra di sé il più denso. varchi, v-302: quando
: la copia delle flemme, dando più copiosa materia alle flussioni, mi ha da
buonarroti il giovane, 9-37: in più grave età prova gli affanni / e
, ch'è riguardato com'uno de'più straordinari sforzi dell'ingegno umano. agnesi
nella state, perché non si consuma più sotto terra l'acqua nelle profonde parti,
con loro commodo vi concorrono le persone più riguardevoli a solennizzare la festa ed a
profluvio (e si riferisce per lo più a parole). serao, i-939
musso, iv-iii: qual oceano fu mai più grande della misericordia di cristo, che
la piana di crisa antica, pareva più che mai flusso e marea d'ulivi.
corpo celeste, anzi i flussi o più tosto deflussi dei corpi celesti, è
: nell'infinito non possono essere né considerarsi più di tre cose: generante, generato
fazio, i-4-20: tito livio in più luoghi dice che li galli generaranno superficie
con alcuna donna gentile osserflusso magnetico, più raramente per misurazioni verei, ma s'
se non a chi pensasse di passare più avanti. dottori, 182: levata ai
, 12-204: i loro rapporti erano stati più di silenzio che di parole, più
più di silenzio che di parole, più di occhiate che di pensieri; egli leggeva
quel flutto di cieche parole era divenuto più scuro e più gonfio. -turbamento
cieche parole era divenuto più scuro e più gonfio. -turbamento, improvvisa e
: verso il fondo questi bruscoli erano più frequenti e maggiori, lentamente mobili e fluttuanti
e di morte; / ed allorché più fluttuante e piena / vedea quella di
quella di sangue orrida corte, / più diceale il cor presago: / no,
: finalmente venne in tavola la questione più delicata: quella degli ospiti. tra fissi
fluttuante stato delle carte estere renderà sempre più facile. gioberti, 280: ponete
, egli è chiaro che dopo un'esperienza più o meno lunga, il ristauro della
g. bentivoglio, 2-224: ma non più delle cose esterne. qui le nostre
perfetto arco di cerchio, ma dove più e dove meno flessuosa, secondo che
secondo che il vascello fusse andato or più or meno fluttuando. f. f
fluttuare. aleardi, 1-78: la più bella città de le marine / vide fremendo
, mentre l'altra, accostandosi sempre più alla casa incendiata, fluttuò per breve
/ contro i due muri ch'a più ardua sfida / levansi enormi. pascoli,
fluttuavano allora, con vari e per lo più avversi successi, le cose del re
suddetto per il corso non interrotto di più di 15 anni tra la agitazione di una
fluttuazione di quelli, le parti- celle più spiritose e vivaci alla regione superiore sen
barbe pel fusto e pe'rami sino alla più alta cima delle piante nel giorno,
i-41: cresceva..., ancor più ineducata di me; divoramento del giuoco
è convivio nominata e vo'che sia, più virilmente si tratil sangue ed a saldare
, ariosto, 183: quanto più giova in sì suave effetto, /
scrivere la qual mi giova di chiamar più tosto celeste fare a giova giova
la vi dirò solo che mi giova più del vostro che del mio. prima dalla
drizzò { l'uomo] a più sublime segno il suo volo.
quando piove / da quel confine che più va remoto, / com'io vidi calar
tacere, / giove mi strugga se più te riguardo. carducci, iii-4-33:
un leggier fiato della cui bocca fa più subitani e più alti movimenti nella terra
fiato della cui bocca fa più subitani e più alti movimenti nella terra che qualunque vento
ei sia contento: mirate s'egli è più giocondo degli altri, più sicuro degli
egli è più giocondo degli altri, più sicuro degli altri, più amato degli altri
degli altri, più sicuro degli altri, più amato degli altri. foscolo, 1-176
del tuo lume adorno / girerà più lucente all'etra intorno. piazzi, 1-14
, e stima / d'essere il più liet'uom che calchi terra. note al
giovedì vegnente,... assalirono da più parti quegli del lato degli adimari chiamati
alfieri, i-51: durai poi per più mesi ad andarlo io visitare ogni giovedì e
: il giovedì grasso, i giovanotti più aitanti si vestono di pelli, si mettono
il corpo del reato i nascondigli più impensabili; il giovedì, giorno di
l'altra [forma di piacevolezza] ha più del giovenalesco, fa sangue, ed
/ cercar le selve e le rive più sole / lungi dai paschi, o qualche
a piè del colle / fan vie più cruda e dispietata guerra / col collo
. spolverini, xxx-1-63: dov'è più duro / o palustre il terren, a
, 1-233: i spassi amorosi sono più dolci che fioriscono ne'giardini della gioventù,
10 credo che la gioventù vi faccia più amici delle cose militari e più facili
faccia più amici delle cose militari e più facili a credere quello che da me si
tette alle madri per avanti / non poppin più. g. brancoli [plinio]
giovevolissimo un certo modo di cibarsi, più che non un altro modo. gioberti
e marino, la fa uno dei soggiorni più giovevoli d'europa. -sostant
diceva di non aver gustato mai pane più giovevole e acqua più deliziosa.
gustato mai pane più giovevole e acqua più deliziosa. 2. che fa
lxx- 544: erano costoro i più stimati et i più riveriti corteg- giani
: erano costoro i più stimati et i più riveriti corteg- giani del vescovo colonna,
d'amore, tanto viene ancora ad essere più grande il dubbio. giovevolménte,
della vita scritte da loro state sono più giovevolmente. pallavicino, 1-313: non
: ne'colmi giardini traspariva disegno de'più vaghi ornamenti, e sedili, ove la
tutte le divinità dell'olimpo, ridenti le più e nude ed amabili, senza solennità
in dì di carnevale, / quando più d'esser pazzo ogn'un si vanta.
, avendo nel cervello una certa disposizione più che gioviale, dalla quale affetti fuor
la parola « gioviale » non riecheggia più nella nostra mente la felice influenza di
cuore,... era il più gioviale matto di questa terra. viani,
amore ed ubidienza ne'cuori de suoi più tosto famigliari che servitori o sudditi. giov
a parlare, per fare scelta del più vago e più gioviale di cui era
per fare scelta del più vago e più gioviale di cui era capace il soggetto
che dove il soggetto è per sé più gioviale ed aperto, qual è pur quello
faldella, iii-122: egli non era più lui; aveva assunta una faccia abbaruffata
tenebrosa, che non si sarebbe mai più sospettata essere quella del citaredo, del giovialone
de suoi colori oltracelesti la diversità delle più sovrane virtudi. = part.
spensierato che si cottonava la barba, più scempio che le lumache in su la
quell'anno cominciarono anche-a bazzicarci dei giovinastri più del consueto. capuana, 2-196:
,... che era sorto dal più corrotto fango, ma che era milionario
tanti anni, forse non vi sentite più di essere in malafede come quando eravate
qual virtute in gio- venezza / sia più presiata per gli antichi sagge, / trovo
ima volta si perde, / mai più non si rinverde. dovila, 129:
. per impiegarsi in quella parte ove pareva più necessaria l'opera e l'assistenza sua
311: incontro / l'ora di dio più non combatte questa / mia giovinezza doma
dal fondo del dolore, sfiorita, senza più giovinezza. pavese, 8-53: tra
accorgermi che la letteratura non mi interessa più veramente. -peccato di giovinezza: v
giovane (ed è detto per lo più di azione leggera, inconsiderata).
giovinezza della moglie era penetrata in lui più sottilmente con una più acuta voluttà di
era penetrata in lui più sottilmente con una più acuta voluttà di quel che, un
ammendato lo nutrimento, diventerà l'arbore più giocondo, e ritorna ad esso alcuna giovanezza
e il pero nella vecchiaia loro sono più fertili, sì come gli alberi che fanno
gli altri nella giovanezza, e maturano più tardi. pascoli, 797: o stormi
.. invecchiando e ravvedendosi, non potranno più ripigliare il vigore della fanciullezza e giovinezza
d'ingenuità. onofri, 15: il più lontano o smarrito ricordo ribalza nuovo dalla
il giòzana... è più d'una lega, se ho bene inteso
dell'ordine accipitres, la cui specie più nota, gypaètus barbatus, detta comunemente
, si ciba di prede vive e, più frequentemente, di carogne, ed è
fr. martini, i-316: di più varii colori in più luoghi si trova
, i-316: di più varii colori in più luoghi si trova una spezie di pietra
sono stracca; i'non mi metto più / a far a piè questa gira.
d'ogni tempo n'è, / far più ben non si può, / perch'ognun
arti lunghissimi (le zampe anteriori sono più alte delle posteriori), brevi corna ossee
tutta l'africa ramoscelli delle piante più alte, in particolare delle acacie.
collo sottile e lungo tre braccia e più, e 'l capo è fatto a modo
. frugoni, vi-63: se sproposita più così fellone, pongli un morso in bocca
. degli arienti, 91: abrasandose tuttavia più nel viso e aprendo fortemente gli occhi
gli studiosi di questa virtù nel considerare più degne operazioni de'maggiori maestri hanno presa
fortuna tutte le cose volge, essendo più mobile di niuna ruota. boccaccio,
, grattacapo, seccatura (per lo più nelle locuz. giramento di scatole,
tribù che non è sempre di pellegrini ma più spesso di giramondi e di perdigiomi.
un rapido movimento rotatorio dalla combustione di più fontane (bengala, fiamme colorate,
/ dal fuoco, elle son forse di più danno. vasari, ii-731: era
per estens. gioco d'acqua costituito da più zampilli disposti circolarmente. milizia,
del seicento e del settecento, con più luci disposte radialmente e ornato di cristalli
regnare queste girandole se non ne'paesi più oziosi, e non vedrai goderne che
, quando son disgustato, di mostrarlo più tosto col parlar chiaro e col chiaro scrivere
in quelle scorribandole / dava ogni giorno più nelle girandole. -esser colui che da
, se altro non occorre. ve'siete più vano e leggieri d'una zucca da
a mescolarsi insieme, non ci sarebbe più stato né via né verso, che
: son fuor di speranza di andar più girandolando per il mondo. l. bellini
quasi sempre andate girandolando intorno a un più e un meno, mentre la questione
cose per modo che le finzioni lo fanno più girandolare. -tr. escogitare astutamente
contro le gabelle,... e più forti contro a quella della marca,
raggi d'or le chiome bionde / rende più vaghe al suo girar girante. salvini
veder nostra a sé retira / qual cosa più gentile ed amorosa /..
/ girar i colpi ad or ad or più lenti. b. corsini,
la sferica di tutte l'altre forme la più perfetta,... perché in
! bartolini, 15-6: non scorgendola più dinanzi ai miei passi, giravo intorno
le galee a butintro, andarono i capitani più volte girando attorno l'isola. f
inf., 9-29: quell'è 'l più basso e 'l più oscuro, /
: quell'è 'l più basso e 'l più oscuro, / e 'l più lontan
'l più oscuro, / e 'l più lontan dal ciel che tutto gira. guido
a i dolci pomi ogn'or. più intenti: / e d'ogn'intomo liquide
all'ingiro, e che girasse la più grande area possibile. -riempire tutt'
guarda o gira il sole, / più doglioso di me merzé non chera. dante
. f. giambullari, 5-18: nel più alto punto di questa palla, dove
. -anche assol., per lo più nel significato di riprendere un film o
città non girava in commercio de'mercanti più di quella somma di 800. 000 scudi
ii-276: ora, di cesare i più intimi girano e governano il mondo. marino
ii-6-305: è un materialone, aggirato più o meno dal zambrini, che delle
niuno s'immaginerà d'attribuire il movimento più pronto al corpo di minor mole;
la bella donna, ch'ogni cor più casto / arder credeva ad un girar
guancia sua bianca e vermiglia / recheran più stupore i vivi fiori, / che '1
una poggiaia dirupata e sterposa, sempre più alta. bocchelli, 12-120: in cielo
sopprimerne un'altra, sostituirla con una più breve. 21. muoversi in
120): oltre la spera che più larga gira / passa '1 sospiro ch'
. negri, 61: il sole gira più di due mesi dell'anno sopra questo
omero, maro, naso, o chi più mira / descrizione, o di donna
. parini, 292: mai altra più bella / nel tuo lungo girar vista
mazzei, xxi-250: penso che i più, per li viluppi in che giriamo
un marco in lione per avere qui più scudi che si può, e gira il
cento. pea, 7-249: il capitale più volte gira, più trascina dietro di
7-249: il capitale più volte gira, più trascina dietro di sé il guadagno.
.. continuando a girare raccattano sempre più lo scolo della penna di quei tanti
d'una luna, / e gira più di quattro miglia intorno. soderini, iii-249
le arcate della chiesa, ripartito in più quadri. manzoni, pr. sp
me mi gira tanto ch'io non veggo più lume. manzoni, pr. sp
coccola, non sa o non può più parlare. l. bellini, 1-68
riesci ti gira la testa e non pensi più a me. -girare a
in ciò sospinto: / chi è più ricco e chi più mandra tira; /
/ chi è più ricco e chi più mandra tira; / dove di miglior
giudicato meglio di farsi con l'armata più in alto verso il mar di settentrione,
il mar di settentrione, e girar più al largo per isfuggire il pericolo de'banchi
, girava largo, per non la far più oltre multiplicare. buonarroti il giovane,
al focolare aperto o, nei tipi più recenti, con resistenze elettriche o raggi
non che alla natura, la quale al più lavora di girarrosti, ma d'oriuoli
son nelle peste, / il girarrosto mio più non rimiro. -figur. oggetto rovinato
, gialli e sterili quelli periferici; più piccoli, ermafroditi, fertili, tubolosi
a gara tra lor, qual sia 'l più bello. roberti, x-104: un
sole della petulanza non illuminò mai girasoli più sgargianti. 3. ittiol.
. buonarroti il giovane, i-380: più d'un di lor lacrimò l'occhio
non si scioglie giamai; anzi tanto più forte ad ogni ora vi si lega e
vi si lega e inchiodavisi, quanto più legato vi sta e più girato. alamanni
, quanto più legato vi sta e più girato. alamanni, 7-i-216: soccorri
, iii-240: fu instituita e conceduta a'più meritevoli una medaglia di oro smaltato bianco
ha altra differenza, che dell'essere più e meno ristretto e girato il periodo
l'ingegno... è la molla più poderosa dell'ordine morale, e in
, avendo fatto però, per fuggire, più scambietti e girivòlti? caro, 5-837
applaudendo ai ballerini che spiccavano i salti più vigorosi e alle fanciulle che si mostravano
vigorosi e alle fanciulle che si mostravano più infaticabili nelle loro varie giravolte. di breme
passeggiata fatta per diporto, per lo più senza una meta stabilita; escursione.
: si scusava di non potere accompagnarli più oltre volendo dare una giravolta pei conventi
tema di spagna, un po'per cavarne più che potesse. = deriv. da
quel piacer che mai non fu 'l più fino. molza, 1-366: anime sante
, già non mi duole / stancarvi più; ma che vi è tolto il gire
diserto / a retro va chi di più gir s'affanna. tehaldeo, son.
fallace, iniquo e infermo, / che più non stimo il tuo suave tosco,
bassi lidi. grazzini, 272: i più s'accordan che la peste / voglian
/ (e virtude era, e più che umano sforzo) / altero in cor
, ché cara / tanto deve esser più, quanto è più rara / oggi.
tanto deve esser più, quanto è più rara / oggi. melosio, iii-280:
74: volsimi immantenente, / né più chiare o serene / acque gir trascorrendo
, nelvaltra vita; gire fra i più o di questo secolo: morire.
e sicuro, / convien, che tanto più me ne conforte. botta, 4-125
infermatosi gravemente se ne giva fra i più. -gire a rischio di far
benché fosse abbachista sopraffino, / raccor chi più girelle mai fosser, gir con la
dui. stessa. 5. per lo più sm. persona volubile, incostante,
. ritrasse una girella di salsiccia, la più naturale ch'uscisse - gire intorno
uno e l'altro piede, con più intrepido petto e più costante. / che
piede, con più intrepido petto e più costante. / che d'oro avean la
nelle girelle! - essere più girelle e scatole che cotognati: v
a cui adattar si possano i caratteri più brillanti. = deriv. da
andar vagando qua e là per lo più oziosamente o per passare il tempo;
quella di napoli è senza dubbio la più originale e la più grottesca di tutte.
senza dubbio la più originale e la più grottesca di tutte. palazzeschi, ii-856
fastidioso (con partic. riferimento a più persone che si aggirano in luogo ristretto
3. attrezzo agricolo costituito da uno o più dischi con bordo tagliente e munito di
, rinforzato al centro con un disco più piccolo o con una sporgenza di metallo
che cotti, e gli trovano assai più saporiti. 9. difetto dei
la chiocciola, e d'essa massimamente il più intimo girellino. panciatichi, 32:
su se stesso (per lo più velocemente, vorticosamente); che può girare
e sale inverso al ciel, via più leggiero / che 'l girifalco, a cui
la berretta, che come girifalco il più delle volte se ne va a volo,
, / di membra lungo lungo, più veloce / tra tutti i lupi, e
, 5-2-26: che cosa vedeste voi mai più straniamente informe e più lontana da ogni
vedeste voi mai più straniamente informe e più lontana da ogni ben praticata legge e
dozzina di specie, fra cui la più comune è il gyrinus natator. =
girlo, sm. l'aggirarsi prolungato di più persone per un luogo.
o delimita un corpo o uno spazio più o meno circolare; perimetro; circonferenza
... era di giro poco più che un mezzo miglio. l. dati
, / di tanto giro, o poco più o meno / quanto ha il mar
289: avendo gli occhi di giro più di quindeci o venti piedi l'uno
quindeci o venti piedi l'uno e più. baldi, xxx-13-30: orizonte quel cerchio
): una cordicella lunga un po'più che il giro d'un polso ordinario
un attimo solo per ritrovare spontaneamente la più squisita leggiadria di pieghe e di partiti
. tolomei, 2-95: averei potuto più largamente isporvi questi sentimenti, ma dubbioso
v'infastidire, mi son ristretto in più breve giro che non richiedeva il soggetto.
per privare la mia corona della gemma più prezzolata che s'innesti sopra il suo
terzo giro, / per cui d'amor più dolce ogni mar tiro / sento nel
/ sento nel core e l'alma ognor più lieta. di costanzo, 181:
facevano un mondo che avrei voluto anche più chiuso, più isolato, più tetro
che avrei voluto anche più chiuso, più isolato, più tetro. -giro tondo
anche più chiuso, più isolato, più tetro. -giro tondo: v.
di merletti e di trine inglesi a più giri. da ponte, xxiii-39: una
almen trenta volte un collo ritondo e più candido d'alabastro, e, scendendo
). boccaccio, iii-7-110: in più di cinquecento giri / infino all'alto
, iii-85: ho dato un giro assai più brillante ad una tale commedia. leopardi
della frase, costruzione ec. è molto più poetica della greca. carducci, ii-9-74
di logica,... nulla più che un gioco di parole, lo appagò
corsini, 13-70: sembrando istrutta dai cantor più saggi, / or va formando tortuosi
giri. dossi, 42: quando egli più non reggeva,... quando
che varia e instabil erra, / più non osò por la vittoria in forse,
in angiolo di luce, che oramai nulla più gli mancava ad essere un santo,
14. movimento in cerchio (per lo più intorno a un centro). -in
boiardo, canz., 33-70: più caldo ha preso e più vigore,
, 33-70: più caldo ha preso e più vigore, / come più largo giro
preso e più vigore, / come più largo giro or prende il sole. leonardo
altri al suo centro intorno / fan più veloce il giro, altri più tardo
fan più veloce il giro, altri più tardo. casoni, iii-472: luccioletta gentile
. gioberti, 1-ii-30: è poco più di un giro di sole che la francia
... dopo le levate mense più giri date in liete danze al modo usato
/ e bagnar gli occhi, e più pietosi giri / far, come suol chi
, ebbe volontà di riconducersi il più tosto che poteva in grecia. brusoni
un salto sul tetto d'una casa più bassa della sua per la quale si poteva
loggetta. cicognani, 3-26: non venne più a fare i cento giri della piazza
loro le medicine, dar mangiare a'più deboli imboccandoli di sua mano.
lanzi, v-224: tinse da principio più forte, siccome appare in una pietà allo
giri de boschi e per le non più calcate vie arrivare sicuri nella fortezza. bocchelli
e sì moltiplici, che non è più possibile di seguirne la traccia. miche 1-
, non si poteva trovare un simbolo più adeguato di questo piccolo insetto [la
non altrimenti che l'anima, prova più stati. botta, 4-473: la buona
volta perduta è, non si riacquista più, se non si ricomincia il giro
-successione ricorrente, ciclo (per lo più con riferimento alle stagioni e al tempo
arrivi » chiamava anche l'attenzione, più prudente, non meno cupida e
in compagnia degli ultimi. -giro più veloce: il percorso di un giro del
: si doveva contare... più sulle merci d'interno giro che sul commercio
vanno in giro, servono per lo più solamente a far concepire la cosa..
: si van di giro in giro scoprendo più vere le sue posizioni e vera la
; recarsi in un luogo (per lo più per osservare quanto avviene). -
pascoli, i-23: siccome non era più così scarso di danaro, perché già guadagnato
mondo in quarantacinque anni, prendendo le più larghe date, colla massima regolarità. oriani
piazze. -fare il giro di più persone o cose o luoghi: passare
signore, discorrendo a lungo con le più giovani e belle. soldati, i-207:
uscio ch'era dietro le sue spalle trovò più corto di fare il giro del giardino
ormai nessuna -eran donne - credeva più che quello fosse uno zio. -in
per cotale girare, egli cadde le più volte in terra. bembo, i-153
temi le rote, / che già più volte le tue membra in giro / avvolser
... / per me consacra col più nobii vino. -nello spazio circostante
, ii-26: si diceva che avesse più di un omicidio sulla sua coscienza,
... non v'era nulla di più triste in giro. levi, 1-146
certi quadri o affreschi, che il capo più ameno della brigata recitava, menandomi in
giro affatto. -stringere uno o più giri: mettere alle strette.
all'apparecchio il volo librato con traiettoria più ripida e velocità minore di quella di
cadere. sergardi, 272: vorrei più tosto che dal cesso fuora / a.
e le divise delle nobildonne per lo più fare con una toga ben refilata, quando
di tendenza dapprima rivoluzionaria, poi sempre più moderata, era diretto alla totale conquista
papi, 2-2-178: i deputati più illustri per dottrina, per eloquenza.
, spere e gironi passando, dal più basso girello, alla più alta gerarchia,
, dal più basso girello, alla più alta gerarchia, non lontano dalla quale
, salgono al primo girone (non più cerchio né bolgia), ove purgansi
amore / in quel nido tranquillo il più lontano / dai deliranti stadi cittadini /
] a spingere la galea innanti, più o manco, secondo la forza con che
5 mesi a girone per questo oceano con più fastidio che satisfazione. buonarroti il giovane
o a una persona (per lo più con fare sospetto). gozzano,
tuttavia è solido perché gira, tanto più solido quando più gira in fretta.
solido perché gira, tanto più solido quando più gira in fretta. pavese, i-62
bontempelli, 20-80: non vi scorgevo più il duomo, né il frivolo calamaio di
signor piero / il quale è il più brav'uom del giri tondo. =
nell'aria,... tanto più eravamo contenti. 3. figur
non siano voci dorie) per esser più necessarie per le musiche composte sin qui
festuchi sottili, lunghi dua palmi o più. mattioli [dioscoride], 431:
volta si fa vedere ne'campi aperti più umidi, e fiorisce di maggio.
gita1, sf. andata (per lo più, anticamente, in contrapposizione a ritorno
, ecc.), per lo più con una meta precisa, fatta per divertimento
tenere a memoria delle mosse di altri più. -tiro che, nei diversi
lingua di gitane, / una lingua che più non si sa. 2
: evvi tale che ha l'uno occhio più grosso che l'altro e ancora chi
l'altro e ancora chi l'un più giù che l'altro, sì come sogliono
. -in fondo, nella parte più bassa di un luogo. dante,
, non giù. -al livello più basso della scala sociale. de sanctis
-a terra, sul suolo (per lo più seguito dalla prep. di).
dall'alto verso il basso, o, più genericamente, un movimento discendente, o
dal posto dove si trova (per lo più come esclamazione). manzoni, pr
rispetto a chi si trova ai piani più alti di un edificio). manzoni
quando si potano le viti, il più fruttifero tralce della vite su ad alto
milizia, ii-87: gli alberi sono più grossi in giù che in su.
guarda in giù / e vedi il più / di tutta questa parte / leve portare
iv-57: io mi levai, credo, più di cento volte già da sedere correndo
alla disperata. -più giù: più avanti, oltre. pascoli, ii-1688
gli dà notizia di illustri concittadini dannati più giù. alvaro, 7-271: poco
giù. alvaro, 7-271: poco più giù un giornalaio aveva sciorinato i suoi
corta ormai fino al ginocchio o poco più giù. -porre giù: posare
(401): messomi giù con le più estreme fatiche... in questo
). -al figur. (per lo più in frasi negative): non rassegnarsi
.. per l'imboscato era assai più abbandonata e più facilmente portata a divenire
l'imboscato era assai più abbandonata e più facilmente portata a divenire amore, o giù
f. frugoni, iii-252: pardo e più che pardo sarà filippo in istuprar tante
ant. abito maschile simile, ma più corto, al giubbone. -anche:
ancor di tradimenti. grazzini, 553: più tosto che fra loro, in
io non dissi, / vorrei più tosto andare alle giubbette. buonar
da uomo simile al giubbone, ma più corto; farsetto. -anche: camicia che
2. giacca corta, per lo più priva di maniche, anche da donna
modificazioni e assunse la forma di giacca più 0 meno arricciata che terminava oltre la
casacca di poco pregio, per 10 più ampia e comoda, ma anche corta a
m. cecchi, 1-1-99: -dille di più, che s'io l'arò per
6. prov. è sempre stata più vicina la pelle che il giubbone:
maggior peso a ciò che vale di più e si trascura ciò che vale di meno
. cattaneo, i-377: è sempre stata più vicina... la pelle,
il giubbone; cioè, si è tenuto più caro ciò che vai più, e
è tenuto più caro ciò che vai più, e si è lasciato perder ciò che
croce, ii-9- 48: niente di più frequente che udire ai giorni nostri l'
chiese e udrete cantare i vostri salmi più accorati e giubilanti. manzini, 8-51
fattasi alquanto da lui lontana, a tutti più bella e molto giubilante si dimostra.
d'aura giubilante ti promettono un de'più bei porti che approdar possa navigante amoroso
jovine, 231: altri squilli seguirono, più deboli, lontani, come se andassero
andassero umilmente incontro al primo che riprese più alto, giubilante. giubilare1 (
quante volte / dissi: qual altro è più di me beato? anguillara, 6-354
giubilato. pananti, ii-47w8; al più piccolo mal son giubilati, / ottenendo di
piccolo mal son giubilati, / ottenendo di più tutto il salario. cattaneo, iv-1-227
e... per ciò non doveva più venire alla biblioteca. -figur.
di certa gente quand'egli non abbia più anni ascoltato un maestro di scolastica.
. e non sia venuto alle mani più volte con qualche impaziente giubilato. giannone,
. il quale dopo aver occupato i gradi più cospicui della sua religione, fu fatto
* giubbilato ', chiunque non fa più quel che soleva, né quello di
]: 'giubbila- zione ', più raro che * giubbilo '; ma questo
'giubbilazióne', licenza del godere, senza più prestar servigio, il salario d'uffizio
di salerno, quell'accusa non potè più essere ripetuta. negri, 2-282:
lo calore naturale e diventa l'uomo più discreto e più esperto, in del quale
e diventa l'uomo più discreto e più esperto, in del quale era lo giubbileo
riposar la terra dalle culture, ma di più si dovevano scancellare le partite a'debitori
non è ignuno che lo ricordi mai più. baldelli, 5-8-398: bonifazio vili.
[lutero] materia di mordere e riprendere più che ei non doveva l'azioni del
; ma l'innamorato tentaria ciò con più rispetto. -porta santa del giubileo
. berni, 153: non vadin più pellegrini o romei / la quaresima a
, perché gli hanno succiati e bevuti più a me ch'a mill'altri? -per
ebr. jóbèl * capro '(o più propriamente shénat hayyobil 'anno del capro
è un farfugliare, un ciciorare sempre più intenso e vivo, un continuo provarsi in
7-331 • gli uccelli, da più mesi imprigionati, in quel subitaneo scompiglio,
spiccare il volo: bisognò che alcuni, più animosi,
[sorella] diventava stupida un giorno più dell'altro, e non sapeva rispondere alle
]: 'giucchino'..., dice più cortezza che 'giucco 'con meno
e che contiene il germe di ogni più perfetta religione, si distingue dalla religione
bugi gattoli respinti nelle parti più basse e nella coda dell'abitato,
dove i giudei, che ne sgombrarono a più tempo, lasciarono un terrore superstizioso.
lingue vendereccie pendevano: a bucero di più, traendo sua origine da'giudei,
., x-23: che ha in sé più il iudeo? boccaccio, dee.
antonio da ferrara, 81: quanto più me si'stata zudea, / tanto
zudea, / tanto è d'amarve più cresciù l'effetto: / ché quello è
lamento de sta dea, / che com'più l'amo, più me sta iudea
, / che com'più l'amo, più me sta iudea. soldanieri, ix-468
mio cuor, falsa giudea, / ché più pietosa donna me 'l domanda.
attaccamenti d'amici o parenti, possono più giustamente e dirittamente ne'loro giudicamenti operare
. giannone, i-v-375: le liti più gravi e di momento per via d'ami-
di quelle immobili armate di aspettanti è più pauroso di ogni tumulto. = voce
educazione,... può essere ingiusto più d'una volta e difettoso quasi sempre
b. croce, ii-6-61: spiriti più arguti che profondi, o più artisticamente
: spiriti più arguti che profondi, o più artisticamente impressionabili che razionalmente giudicanti.
cose gravose e dimenticare anche le offese più gravi! -con riferimento ai giusti
è il giudicare, cioè paragonare due o più idee insieme e veder chiaramente i loro
cotanto che l'umana ragione ne vede ha più dilettazione che 'l molto e 'l certo
con greco vocabolo si chiama fantasia, e più volgarmente immaginativa o immaginazione, e ci
. segneri, iv-105: l'operazione più propria dell'in- telletto consiste singolarmente,
appare, ma qualora / s'appressa più, quello maggior diviene; / dimentica
, sì che chi veduti gli avesse, più tosto morti che vivi giudicati gli avrebbe
, / giudicando i miei baci / più di quelli d'ogni altra saporiti, /
per così dire la migliore parte della più vivida età. de marchi, ii-516:
religione. quanto a poter giudicare, più freddamente, e più esattamente, d'
a poter giudicare, più freddamente, e più esattamente, d'una bellezza muliebre,
7-63: era sopraggiunta la notte, più presto di quanto avesse giudicato il vecchio
egli giudicava le divine cose esser di più reverenza degne che le mondane. g.
awenghino per avventura o per indotto di più o di meno senno, che per volontà
, iii-479: perché mi vede spendere più di quel che rendono l'entrate della
: avea finito col comandarle di non più incontrarsi con esso lui fuori di casa
10 ti vorrei / in giudicar più cauta. pirandello, ii-1-1055: per
i padri sogliono giudicare dei loro figli più favorevolmente degli altri, ma ella per
ma ella per lo contrario ne giudica più sfavorevolmente d'ogni altra persona.
: quanto a leggerle io l'ho fatto più che volentieri, e con molto mio
croce, ii-5-201: una delle sentenze più largamente consentite è, che la critica letteraria
di ridurti a deliberare, a qual più tosto sia da appigliarsi per te,
, tra ed in quelle cose che son più vicine, ma da un certo termine
avere auto poco, perché se avesse auto più scudi 500, averebbe potuto pretender più
più scudi 500, averebbe potuto pretender più 5000 scudi di dote, e così
a seconda che la sua azione sia più o meno efficace, relativamente alla via
). nievo, 1-473: nella più selvatica giudicarla dell'isola viveva il barone
memoria somministra e spiega gli esempi di più e più cose simili, altre volte da
e spiega gli esempi di più e più cose simili, altre volte da lei
pallavicino, 1-575: uno degli articoli più scabrosi a determinarsi... era
fama prepotente, ma giudicata da mente non più sottoposta al giogo delle opinioni.
grave malattia (e, per lo più, senza speranza di guarigione).
male e senza molto governo, standoli più lontana che poteva la moglie per timore
/ di male in peggio! giudicata più / che mai. redi, 16-v-75:
penale o amministrativa mediante una sentenza non più soggetta ai mezzi ordinari di impugnazione;
irrevocabile, irreformabile, in quanto non più soggetta agli ordinari mezzi di impugnazione (
per i quali la legge stabilisce una prescrizione più breve di dieci anni, quando riguardo
o convenzione comune e consolidata, non più discussa; presentarsi come definitivo, immodificabile
di pisa. buti, 2-182: era più ono revile lo giudicato di
sede, ai tempi dei tempi, del più illustre giudicato di sardegna.
figure; vedrassi dove la natura volgerà più il giudicatore innamorato. nardi, 342
ii-37: tu, giudicatore, al più perfetto / doni verde corona; ed in
siri, iii-228: un rimedio molto più dannoso... fu la vendita de'
: la corruzione del processo è per lo più l'occasione degli arbitrari giudizi; poiché
., le libidini ed ogni scostumatezza tanto più largamente infierirono quanto più erano privilegiate,
ogni scostumatezza tanto più largamente infierirono quanto più erano privilegiate, poiché la giudicatura n'
. casini, i-174: una delle promesse più splendide, e più magnifiche fatte da
una delle promesse più splendide, e più magnifiche fatte da cristo a gli apostoli vostri
peggiore in giudicatura è colui che profitta più della sua arte. = voce semidotta
mio esordio propongo la giudicazióne una o più, cioè quella sopra che io voglio
giudicazióne, o le giudicazioni se sono più. s. bernardino da siena, i-91
dir. chi esercita, per lo più professionalmente, funzioni giudiziarie (o ricopre
. bocchelli, 1-i-75: chi intercederebbe più per lui davanti a cristo giudice,
penale) e, rispettivamente, da più magistrati che hanno a capo un presidente
maniera / che l'albergo in palazzo era più bello. gir. priuli, i-200
, che, qual di loro scodesse più balote, facesse l'officio del podestà,
giudice criminale è quello che ne impone il più al paese. tommaseo [s.
quel che ora 'giudice criminale '. più proprio allora. -giudice popolare (
il privato cittadino (scelto per lo più dagli stessi contendenti fra gli iscritti in
). giamboni, 7-51: il più proprio giudice era il prefetto delle legioni
presso i franchi? certamente soliti furono più tosto a valersi del nome di giudice,
-giudice delegato: organo giudiziario per lo più appositamente costituito per conoscere determinate cause,
[del pane] a quei fornari che più gli piacerà senza essere impediti da qualsivoglia
ai catasti e conosceva delle usure; più antico dell'anno 1280; e corrispondente
che conosceva delle cause civili e penali più importanti e le decideva applicando il diritto
alle loro corti che trattavano i negozi più gravi, bensì privati, ed in prima
detto libro dei giudici (o, più brevemente, i giudici), che parla
sei { giudici maggiori) in modo più diffuso e di altri sei { giudici
sei { giudici minori) in modo più succinto; il titolo di giudice è
d'essere tuo giudice, e non credere più ad altrui, che a te stesso
sdegna il tuo core altero, / più giudice severo / che padre a te sarò
cominciò l'esame di coscienza, tatto più arduo e alto dello spirito: quello scru-
giudice quella / che la bocca ha più bella. serdonati, 9-455: fu ordinato
... il parlar fiorentino il più bello [di toscana]. tomitano,
capitatogli sotto è béranger, e il più svillaneggiato. carducci, iii-18-336: se
fu dunque in pisa un giudice, più che di corporal forza, dotato d'
: radunar fe'nella sala / la più famosa nobiltà del regno, / e giudici
56: me ne appello / a giudici più retti e più saldi. fanfani,
ne appello / a giudici più retti e più saldi. fanfani, 42: il
saldi. fanfani, 42: il più vile [modo di vendicare le ingiurie]
ultimo del dar la querela. « il più vile », perché è vigliaccheria bell'
è ora stabilmente accasato nelle appendici dei più rispettabili fogli. -con riferimento a
atene e di roma non aveva quasi più luogo negli stati che si erano costituiti
testamento e nell'altro si danno ammaestramenti in più modi, per istruzione ed insegnamento nostro
dati all'arte giudiziaria che è la più incerta, anzi tutta falsa. salvini,
e le giudicesse; con fatterelli talvolta più comici o più tragici che i razzolati
giudicesse; con fatterelli talvolta più comici o più tragici che i razzolati della cronaca giudiziaria
, che non devea perciò essere il più dotto del mondo, giudicò che il gonella
pronuncia una decisione, detta per lo più sentenza; processo. -anche: ciascuna
elezione uno delli due, eleggendo il più lungo e meno privilegiato. a. verri
colletta, i-323: a maggior martoro e più giusto condannerete, quando tra poco si
. parini, xvi-122: davanti a più maturo / giudizio le civili andar fortune,
scompare al di là dove comincia altra più forte luce. il giudizio è cominciato.
che è difficile a comprendere quali siano più vive, o le genti che ammirano
michelangelo, che quasi non si vede più, tanto è annegrito e in molte parti
, inf., 20-30: chi è più scellerato che colui / che al giudicio
109: non sofferir, signor, più; manda, manda / tal guerra adosso
per divin giudiccio intende manco, / più che al saper si tien spedito e
giudizio di dio, che la prudenza del più savio uomo [enrico iv] sii
. segneri, iv-105: l'operazione più propria dell'intelletto consiste, singolarmente,
, ii-5-57: la percezione è né più né meno che un completo giudizio,
cognizione evidente della verità. noi chiamiamo più precisamente giudizio la idea contemporanea di più
più precisamente giudizio la idea contemporanea di più qualità coesistenti. rosmini, xxii-55:
il giudicare, cioè paragonare due o più idee insieme, e veder chiaramente i
è nel subietto e qualche cosa di più, si ha un terzo genere di giudizi
(anche solo implicitamente) due o più soggetti oppure due o più predicati.
due o più soggetti oppure due o più predicati. rosmini, xxii-180: il
a giudizi non complessi, ma composti di più giudizi, de'quali uno o più
più giudizi, de'quali uno o più rimane implicito. -giudizio determinante e
rosmini, xxii-179: se i predicati sono più, separati l'uno dall'altro,
, i-83: i miei giudizi morali, più assai poetici che filosofici, si risentivano
: apprezzamento malevolo (e per lo più infondato) nei riguardi del prossimo.
gli istinti, a compiere le scelte più opportune e più valide; criterio, di-
a compiere le scelte più opportune e più valide; criterio, di- scernimento,
tanti, e sì bei volti, il più perfetto. g. morelli, 472:
per l'esperienza, molto migliore e più retto il giudizio, eleggeranno sempre suggetti più
più retto il giudizio, eleggeranno sempre suggetti più atti e più degni d'essere amati
, eleggeranno sempre suggetti più atti e più degni d'essere amati. campanella, i-227
necessario per non desiderare di esserlo di più. verga, 1-19: egli non ha
, ma ora è manifestissimo a li più semplici. passavanti, 237: egli cognosce
onde imperocché l'uomo ama se medesimo più che gli altri, nel suo giudicio
che gli altri, nel suo giudicio più leggermente s'inganna. fiore di virtù,
. verri, 1-66: si sottoponga ai più imparziali e rigidi sperimenti un uomo che
esami e disappassionati giudizi per eleggere il più armonico fra i concorrenti. carducci, ii-18-111
nuvole, e forse, d'un vapore più che vile, fabricare una stella che
. muratori, 5-i-131: quindi risulta più vivace l'apprensione e più fervida la
quindi risulta più vivace l'apprensione e più fervida la passione, senza che il giudizio
: è [il duello] una delle più deplorabili eredità del medio evo, quasi
situazione è talmente grave che non servono più a nulla precauzioni e rimedi. nievo
eloquenzia sanza sapienzia fosse pare o talora più innanzi che quello che avea eloquenzia congiunta
e per giudicio d'ogniun che la vide più d'assai che altra che in quelle
, sembrava chiamare l'adolescente arabella ai più alti destini. -appellare il giudizio
che abbi buono ingegno, e molto più che e converso. redi, 16-i-7:
beccuti, 191: inteso ho delle volte più di sette / ch'avete l'
fanciulline... guidavano i fratellini più teneri, e, con giudizio e con
con giudizio. -crescere a qualcuno più il pelo che il giudizio: si
, 10-122: a quello gli è cresciuto più presto il pelo che il giudizio,
loro difetto, e siete stato per avventura più severo di me nel portarne giudizio.
antichi in qua non fu mai la più bella né di più giudicio. piccolomini,
non fu mai la più bella né di più giudicio. piccolomini, 34: ne
volendo da se stesso fare giudizi qual più bella fussi. -operare con giustizia
piglieranno e meneronnolo agli antichi e a'più vecchi della cittade, alle porte ove
dare in una causa quel giudizio, che più loro piaceva, lo facevano intendere al
improvvisamente apparve. -giudizio! più giudizio!: per raccomandare calma,
vii-781: lisetta, meno lingua, e più giudizio. alfieri, 8-270: al
furto domestico. botta, 4-173: era più conveniente, che i padri rimasti a
. goldoni, iii-14: -non volete più star con me? -vi starò,
a qualcuno: farlo rinsavire, renderlo più giudizioso.
il tempo e qualche volta il giudizio al più tenero dei nostri poeti. crusca [
l'uso della ragione; ma prendesi più spesso per smarrire il senno, il retto
giudizio: rinunciarvi o rimandarlo a tempo più opportuno. montecuccoli, 37: l'
ibidem, 296: chi ha più giudizio, più si adopri. dio dà
296: chi ha più giudizio, più si adopri. dio dà il giudizio,
s. v.]: 'giudiziino', più vezzeggiativo che diminutivo di * giudizio '
diminutivo di * giudizio ', per lo più di bambini o di chi vogliasi trattare
, v-18: altri giudicavano esser meglio e più convenevolmente fatto procedere per via d'invettiva
stimati furono da pratichi e giudiziosi gioieglieri più di settecento ducati d'oro l'uno
oro l'uno. bizzarri, 4: più s'apprezza una sentenziosa e piacevole comedia
tanta bellezza che è stata stimata la più bella statua,... ed il
in questa fortunata campagna, albergato dal più cortese e giudizioso ospite ch'io m'abbia
.. non può essere... più maravigliosa che l'universo. panigarola,
ma per lunga pezza non gli parlò più della laurea. -come epiteto affettuoso
che si dicono * succiole 'o più comunamente * ballotte '. faldella,
-essere la giuggiola: essere ciò che più importa, rappresentare un gran vantaggio.
stato trascurato, e trascurato a segno che più non sanno quei paesani cosa sia tal
/ giuggiol negletto, che salubre forse / più che un'acqua con le giuggiole e
del pruno con il tronco, per il più, più presto torto che diritto,
con il tronco, per il più, più presto torto che diritto, la cui
una delle vene giugulari, per sollevarne più da vicino la testa. padula, 559
pinne in posizione giugulare, per lo più con un raggio spinoso e 4 o
24-347: la moda è di non mettere più il zucchero nella chicchera, ma in
illusione. giusti, iii-329: i più si giulebbano nel pensiero storto d'essersi
di giulebbe,... per poterne più o meno, secondo le loro qualità
: beono comunemente acqua, et i più ricchi giulebbe. cestoni, 101:
poi colà, dove il popolo è più zeppo, / lo rota d'una frombola
egiziaco, ma riceve un giorno intercalare in più in capo ad ogni ciclo di 4
chiamato « greco-romano » ch'egli riputò più comodo ed universale dello stesso famoso «
diffuse anche in altre città e divenne più nota col nome di 'paolo '
dono un carlino od un giulio a la più. varchi, 18-2-447: si disponeva
/ e a noi cinque giuliacci al più, al più; / e anche bisogna
noi cinque giuliacci al più, al più; / e anche bisogna ringraziar gesù.
.. e in qual vizio elli è più inchinato, o per natura, o per
per costomanza, di quello l'assale più tosto e più sovente; lo collerico
, di quello l'assale più tosto e più sovente; lo collerico d'ira e
agg. che prova e, per lo più, dimostra un'intensa letizia; allegro
/ fosse, qual fu, in atti più giulive, / saluto a te porgendo
287: ecco arrivar quivi / il più giolivo, il più giocondo dio,
arrivar quivi / il più giolivo, il più giocondo dio, / dico bacco gentile
, iii-711: diè prove assai manifeste della più rara prudenza, vegliando all'educazione dell'
in cui della repubblica serenissima riposano le più giulive speranze. alfieri, 8-259: è
benigna favella, / fresca e giuliva più che bianca rosa. bartolomeo del corazza,
tal io morendo in doppio ardor, più vegno / vivo foco giulìo, beata
pianta. garzoni, 1-910: non son più vive quelle carni e più giolive sotto
non son più vive quelle carni e più giolive sotto la seta purpuree? buonafede,
con disconcertato e strepitoso rimbombo formerebbero più tosto muggito che suono, regolato e compartito
onda in su la secca arena / i più timidi pesci avrìa tenuto? manzoni,
posò la gente giulivetta, / allegra più che lingua noi direbbe. andrea da barberino
volta si veggono chiamati giullari, e più comunemente buffoni. guerrazzi, i-161:
, la beffa, la parodia erano più facili perché il pubblico d'un « uomo
di moriino da fortunago fornito di canzoni più antiche. 2. per estens
al quartiere e far pentola insieme coi più vicini. jovine, 41: buttarono alcune
l'una all'altra (per 10 più per bere acqua). bresciani,
cavalcare in su una giumenta vilissima la più che trovare poteva. bibbia volgar.
quasi in tutto uguanno non sono uscito più a pescare con la gatta, che io
in questa mia riverita udienza la persona più qualificata di tutte..., la
.. e venuti da lontano e più necessari in guerra. foscolo, iv-425:
bugnara, sul ponte del rivo, più di cento giumenti, tra cavalli asini
per questo medesimo campo dell'animo, più alla scapestrata quasi morbido giumento fuggendosi,
, con la lena delle parole vie più lunghi e più stolti discorrimenti ne fa,
lena delle parole vie più lunghi e più stolti discorrimenti ne fa, il suo male
si sono venduti poscia, a guisa più tosto di giumenti che di schiavi,
2. figur. uomo (per lo più con valore spreg., in riferimento
, alle gigliacee; sono per lo più erbe perenni che crescono nei luoghi umidi
iii-387: seguitando la gita sino poco più là de'detti bagni, trovai..
una gran giuncaia, composta per lo più di 'iuncus pa- lustris '.
). tausilio, 2-231: o più ch'il prato amena, / o più
più ch'il prato amena, / o più lieta che l'alba, e via
lieta che l'alba, e via più cara / a gli occhi miei ch'a
la rugiada, / o bianca e dolce più che la giuncada. casti, i-1-185
la sua pianta è alta da terra poco più d'un braccio, e fa certe
, / docili al suono, aleggiano più ratti / dalle linfe di fiesole e da'
scempii molto grandi, con le foglie più grosse, rotonde da una parte,
piume di giunchiglia, / che dimora sortì più fortunata / di quelle fortunate isole,
tu chiedi in prima a lui qual più gli aggrada / sparger sul crin, se
di fiori rosei trimeri, scapo alto più di 1 m. -giunco tondo:
erbosi letti / de'fossi sgorgator, più non indugi. nievo, 1-179: i
le foglie simili all'azzea, ma più robuste, più ardite e più ferme,
all'azzea, ma più robuste, più ardite e più ferme, voltate in su
ma più robuste, più ardite e più ferme, voltate in su dirittamente verso
. prov. pesa (o costa) più il giunco che la carne: le
ci stanno a cuore o ci preoccupano più di quelle essenziali. nieri, 429
essenziali. nieri, 429: costa più il giunco della carne. proverbi toscani
, 357: pesa (o costa) più il giunco che la carne.
e correndo alle gomone in aita / più d'una mano, i legni gionti furo
arme si giungeano, e raro / era più il ferro, col ferro a tentarsi
33-80: e'mi ricorda ch'io fui più ardito / per questo a sostener,
volenza ad un principe, non molto più vaglia la virtù che le ricchezze?
sydrac, 150: i cani sono di più calda natura che altra bestia; e
voglia in casa nuove usanze, / né più del grado aver la coda lunga.
aggiungere. guittone, 248-14: quanto più matera lui si gionge [al fuoco
gionge [al fuoco], / più arde consumando ciò che 'nvene. cavalca,
, cinque canti, 2-135: se più verso a questo canto giungo, /
sorella s'egli il togliesse; e giunse più, ch'elio era stato suo amadore
poliziano, st., 1-36: quanto più segue in van la vana effigie,
in van la vana effigie, / tanto più di seguirla in van si accende:
e perché, come aviene, che va più forte chi fugge che chi corre,
ch'altra non l'avanzi / di più ornamenti o d'esser giunta innanzi. parini
, significherà tutte quelle cose e molte più anco. 10. colpire,
in questo reputo io gli uomini molto più infelici di noi. p. fortini,
forte e crudele, / che de brancar più remo non ho nervo. savonarola,
bembo, 9-1-18: se io non ho più tosto fatta per lettere a vostra signoria
rusticai persone / festeggiami per via di più d'un ballo / giunsamo e 'l
ella alfin giunse e mi recò la più dolce consolazione. leopardi, iii-287: il
aveva accerchiato il suo signore, che più non fu possibile che alla sua notizia da
giungere al luogo eterno, e, più che me, contristar la diletta. d'
inverno a parigi / giunge un poco più tardi / che altrove. 20
michelangelo: severo e tremendo spirito; più presto dissimile che disuguale agli antichi.
, per giungere a ciò che importava più e che era più sensibile. piovene,
ciò che importava più e che era più sensibile. piovene, 5-272: prima di
suo finire, / e quanto ascende un più, più casca d'alto. michelangelo
/ e quanto ascende un più, più casca d'alto. michelangelo, i-99:
un sol trafico, ma ne tentano di più sorte. a. caracciolo, 4
male / è giunto a tal ch'ornai più cosa umana / non li può dar
suo amante è così lunge; / e più, che nel suo amor periglio porta
/ lasso, ebbi allor, perché più grave poscia / giungesse al cor la destinata
metastasio, ii-11: desiato piacer giunge più caro. pananti, i-423: oh questa
qualcun gli gionga sopra / in sul più bel del cominciar la caccia. marino,
, canz., 69: ben ho più volte nel pensier stampite / parole elette
, mettendomi in istato dove, per più doglia, non mi sia concesso il potermi
cambiossi tutto astolfo nella faccia, / e più nel cor, sentendo raccontare / ch'
cui, alla fine, trionfa sempre il più forte. pavese, 8-90: se
, agg. e sm. disus. più giovane, minore. buonafede
loro e d'altri quelle mercanzie che di più profitto giudicassero. tasso, i-106:
e della disperazione; ma la giunta fu più trista ancora. baldini, 5-103:
, xiv-17: giunta. per particolarizzarti di più il mio libretto. - ha questo
similmente fabbricò il silvani la giunta, per più che il doppio, del palazzo di
si potevano così ah'improvviso provvedere, più d'una volta gli fu d'uopo
prima è di cose omogenee per lo più, la seconda può essere di cose diverse
la carne; quanto la moglie vien più ricca di dote, vien tanto più
più ricca di dote, vien tanto più povera di virtù. garzoni, 1-153:
] una gionta d'un osso che pesa più che la carne. jahier, 61
dieci e dei pregati per le deliberazioni più importanti e segrete. bembo
prima giunta, / vinto m'avete più poi nel parlare. dante, inf.
fui su, ch'i'non potea più oltre, / anzi m'assisi nella prima
, sopra giunta: inoltre, per di più; in soprappiù; addirittura.
azeglio, 1-450: ero tornato da napoli più rovinato che mai; m'ero presa
mala derrata; essere migliore o peggiore o più la giunta che la derrata: v
numero ristretto di persone, per lo più nominate nell'ambito di un più vasto
lo più nominate nell'ambito di un più vasto organo collegiale, che ha l'incarico
iranio bandetti di colacito, cavaliere di più ordini, membro della giunta municipale.
funzioni amministrative varie, fra cui la più importante è quella di controllare (anche
opportunità, oltreché della legittimità) le più importanti deliberazioni degli enti locali.
quelle spagnole, per reprimere i più gravi delitti contro lo stato.
segneri, iii-1-36: voglio proporre il più rilevante ar ticolo, che
lungo (perciò general mente più inclinato), per cui la verticale abbas
russo, i-351: distruggi lo stato del più forte, e sarà sgombra la società
falegnameria a cucire o a unire insieme più pezzi; aggiuntatore. -giuntatore di doghe
falsò il giuoco. / di che più non si tenia, / e lì il
data alla stampa [la canzone] più volte: prima nella raccolta giuntina. d'
mia, / che il viver fan più lieto e più zentile. caro, 16-62
/ che il viver fan più lieto e più zentile. caro, 16-62: son
ha detto che e'non se ne vende più nessuna, e n'ha fatto forse
in una particolare situazione (per lo più spiacevole). petrarca, i-2-58:
3. edil. unione di due o più elementi semplici strutturali, che assume diverse
conduttori in un manicotto (per lo più di alluminio) che viene poi fortemente
di permettere la derivazione di uno o più conduttori o cavi dal conduttore o cavo
parti streme. 2. per lo più al plur. ciascuna delle connessioni delle
le quali [opere letterarie] per la più parte vanno tutte a ritaglio; opuscoletti
dell'atto, sì che poi nulla più che la successione di quei piccoli fatti
ammirevole il fuoco sulle giuntine della resistenza più ostinata. 6. gramm.
, congiunzione, meglio s'intende dalla più parte, che se tu dica,
di maniera nondimeno che si accordi col più vicino, come: io e tu scrivi
tu scrivi. o veramente ella attribuisce più clausule ad un verbo solo, ponendolo o
una particolarmente si è questa, quando più e diverse sentenze apparentemente da un sol
concordia nella cittade, ed è il più stretto legame, ed ha la più
il più stretto legame, ed ha la più ottima giunzione d'ogni bontade e santitade
a nascere e morire in uno o più tempi armonici. bocchelli, 1-iii-763:
studenti, se io v'assettarò alquanto più strettamente il giuppóne attorno. -essere
giuramento senza necessità, accompagnato per lo più da bestemmie ed imprecazioni.
non ricevessi, giuraddio non udrai mai più nulla di me. 2. sostant
il nome di dio in poca riverenza che più e più volte il giorno lo giurano
dio in poca riverenza che più e più volte il giorno lo giurano quasi per nonnulla
pesta, fanno fermo proposito di non cimentarsi più ai pericoli del mare, se abbiano
delle milizie ', alla bandiera, sovente più che alla patria; e, in
patria; e, in certi paesi, più che alla bandiera, alla paga.
cattaneo, ii-2-186: le regioni dove erano più grandi le forze degli antichi feudatari e
(o beer-sheba), la città più meridionale abitata dagli israeliti, denominata così
quest'ultimo tipo di giuramento è detto più specificamente giuramento estimatorio o d'estimazione)
dimanda. emanuelli, 1-167: conosciuto più tardi il nome dell'avvocato che avrebbe
che non credo che si trovi dove più si giuri. filicaia, 2-1-64: se
. interamente la renderà, e lo quinto più, a colui che era dannificato.
dello spergiuro, sebben tu andassi a più femmine che non sono le canne di questa
, xiv-233: oso giurarti ancora assai più; ed oso giurartelo nella sicurezza di mantenere
compimento / in quella torre abitasse e non più. guerrazzi, 5-53: in questo
sei così frettoloso al giurare, sarai più volontaroso a non osservare. romagnosi,
tu mi giuravi, perfida, / più forte a 'l collo co'morbidi bracci
uomini, e cercavano di aver l'accento più sincero. -in partic.:
pulito e composto da non poterlo quasi più riconoscere, e badate ch'io non
appellando al giudicio degli intendenti, giurerò più che sospetta di falso la sposizione del
quante volte giurai / di non amar più mai. bocchelli, 6-82: -giura,
al detto procuratore e sindaco uno o più piacerà eziandio a cognoscere, procedere e
era poco tempo da perdere. tanto più che nel verbo iconoclastico cominciavano a giurare
grazia di ritoccar terra, non mi sarei più avventurato sul periglioso mare.
sull'onore, sulla fede, sulle persone più care, sulle cose più sacre:
sulle persone più care, sulle cose più sacre: impegnare nell'affermazione o nella
la sorte di quanto si ha di più caro al mondo; asseverare o promettere
poria giurare in fede / che qual più dice ch'ara è 'nfingitore. simintendi,
per le paludi stigie, che costei mai più a lei non sarà cagione di dolore
acciò che il mio cuore gli dessi più fede, giurò per gli occhi della mia
io vi porto, che mille volte e più meco mi son doluta d'essere stata
che è diventata vecchia, la non può più quella fatica. n. franco,
: an- ceschi s'era già scontrato più volte con un avversario che lo riconosceva
: la leopoldina guardò forse il giovane più del dovere; e non potrei giurare che
a questo la partenza da gargnano riescisse più spiacevole che a lei la lontananza da
e in altri terreni, anzi in più gruppi di terreni. = dal nome
... il vostro giurato proponimento di più non uscire da cotesta solitudine. segneri
sarpi, i-1-69: non credo che mai più fosse un genere d'uomini così giurati
gelosia e stima sono nemiche giurate, ma più ancora sincerità e cerimonie. cicognani,
giurate per lo manco uno anno e più. g. m. cecchi, 25-5
dell'antica roma esprimevano ed esercitavano nelle più lontane provincie il giure latino. panzini,
teorico e dottrinale e appartiene per lo più alle classi sociali superiori, in contrapposizione
per i soli misfatti, riserbando a più espediti giudizi le colpe minori e provvedendo
essere espulso se non quando non pagasse per più anni il suo livello per effetto d'
specie quella penale) per i casi più gravi, e che consiste in un
derivata da giurì, rispetto a cui risulta più conforme alla struttura dell'italiano.
altri valori di natura superiore perché più spirituali (etici, teo
una gran dottrina giuridica, così era il più riputato e temuto del fóro milanese.
.. ho sempre tenuto che consista più ne l'equità e ne la verità
/ che per linea geometrica / sia più comoda e più bella, / e
per linea geometrica / sia più comoda e più bella, / e la mano v'
detto, ogni cenno che non porti il più espresso marchio dell'ortodossia politica. g
chi meritamente nello eleggere sia da essere tenuto più prudente, il giuridico o il poeta
fecero che io... toccassi più a fondo le origini onde tante contese giurisdizionali
alla potestà ecclesiastica, emanuele filiberto pensò più al dritto che al fatto. de sanctis
gobetti, 1-91: sturzo fu l'antitesi più eloquente dell'equivoco neo-guelfo e del dogma
(politica o religiosa), per lo più mediante appositi organi detti giudici, per
, istituiti mediante accordi fra due o più stati, e aventi la funzione di
ed estende la sua giurisdizione ecclesiastica sulle più lontane contrade della tartaria e della china
spettante alla chiesa come espressione del suo più generale potere di governo spirituale (e si
o vero si differirà a farlo, procedrà più manzi come la giustizia ricerca, non
4. disus. potere politico, più o meno ampio e autonomo su un
l'interesse della sua gloria; essendo più alta giuridizione il comandare a molti re,
: la comunità politica (indipendente o più o meno autonoma) costituita su tale
dunque di mestiere che collo studio dei più famosi prosatori e poeti s'intenda bene qual
perché gli sia garantita su di essi la più assoluta giurisdizione). baldini, 3-294
mercé del quale esse hanno esercitato la più cara e l'amabilissima di tutte le giurisdizioni
fulmen '..., ma molto più per altre opere dottissime di giurisprudenza.
tutta consiste nel rivolgere la tavola dei più triviali forensi, per vedere se a
la giurisprudenza non ci offre per lo più che un ammasso di contraddizioni, di
economica; sicché le parole che s'udivan più sonore e più frequenti, erano:
parole che s'udivan più sonore e più frequenti, erano: ambrosia, e impiccarli
poeta od il romanziere che non si pieghino più o meno alla nuova giurisprudenza critica dell'
giudici, senza che essi ne facciano più oggetto di discussione). romagnosi,
deludere le leggi da loro stimate le più salutevoli. gioberti, ii-245: i
dì nostri confortano i governi a rendere più rara la punizione capitale e prepararne gradualmente
g. villani, 9-23: per più ragioni giuriste allegate dinanzi al re e
di burrasca, giurano di non voler più tornare al mare, e poi ci tornano
regni di castiglia rendono in tutto poco più di trecento conti, che sono ducati
. era ancora in gerusalemme una idea più compatta che non il gius quiritario a
giuristi dicono gius accrescendi, cioè essendo più sostituiti, e mancandone uno,..
, dicesi dai legisti il diritto tra più eredi di accrescere la propria parte dell'
giusarma ciascun seco reca / con più di mille sacca di scodelle.
. cavalli, lii-2- 197: più [vi sono da pagare] in pagamenti
stupende, rimaste alcune nel modo del più sobrio seicento lombardo:... dopo
e, per quel che si attiene più da vicino alla teoria della politica,
ad essi tanto confermarsi quant'ella porrà più. dante inf., 16-114:
alto burrato. fazio, ii-58: su'più frigidi monti si dileguano / le bianche
: ècci una altra cosa che li fa più deboli: cioè che dal corpo in
-per esprimere un ordine decrescente verso valori più bassi. testi fiorentini, 41:
giuso, / tanto cresce e va più suso. dante, purg., 19-70
diritto costituzionale », « le opinioni dei più chiari giuspubblicisti ». = deriv
comprendente undici specie, tra cui la più nota è il giusquiamo nero (hyoscyamus
'giusquiamo ', sorta di pianta di più maniere, tutte d'odore spiacevole,
specie sono fomite di qualità narcotica, più eminente in quest'ultima, e perciò
. v.]: la specie più nota e più importante di questo genere è
]: la specie più nota e più importante di questo genere è il *
g. contarini, lii-2-62: più sente la tristizia che l'allegrezza,
delle proprie forze. -anche: quanto più si può, con ogni sforzo.
... de termina più, indica meglio l'autorità, la norma
[il virtuoso] starà per lo più con una mano nel giustacuore, con l'
che questo sia uno sbandeggiamento o dirà più giustamente ch'elli sia stato uno trionfare
, iv- xxvi-14: lo vecchio per più esperienza dee essere giusto, e non
, ma chi opera sempre, o il più delle volte almeno, secondo quella.
, al mio amante parendo magnifica, più giustamente mi gradirebbe. s. caterina
l'appunto', talvolta ha senso d'approssimazione più che d'intera esattezza. dossi,
di sviluppo dello spirito, non è più possibile considerare scevra di poesia la filosofia
: la * sintesi 'compone e lega più idee insieme... e.
.. può legarle formalmente, cioè di più essenze fame una sola, ovvero solo
: la mia poesia... più spesso procede per giustapposizione d'idee o d'
aggiustare i telari, che uno non sia più alto che l'altro o più
più alto che l'altro o più avanti o più adietro, ma che stiano
l'altro o più avanti o più adietro, ma che stiano totalmente giusti
di acqua e vedere se egli pende più da una banda, col qual ordine
no, giammai la ragione non dettò pensieri più sublimi. = deriv. per
, entusiasmo rettorico, filantropia malaticcia, più spirito che giustezza, una ostentazione e
ed inarrivabili, che la giustezza de'più squisiti orivoli non può mostrarle. targioni
giusto sec. xviii, nel senso più moderno 4 che può trovare una scusa,
totalmente della grazia; ma vi è di più, che dorme, e però ha
peccò l'alma,... con più cenni misera si sforza / giustificar che
richiede gravezza di pena, e quanto più s'attarda a pentire e a punire,
a pentire e a punire, tanto più aggrava poi la giustizia di dio, la
, quando e'rompesse la pace, più giustificatamente fargli la guerra. castiglione,
, 142: di questo elegantissimo autore è più lagrimevole la disgrazia che giustificata la colpa
legato, con quanta onestà e quanto più giustificato dire a voi parrà.
per far questo quella sua non mai più udita giustificazione per la sola fede. pallavicino
il mondo non fu mai fatta la più ingiusta impresa di questa, d'avere
v.]: * giustificazione'è più che 'scusa', ma non ogni giustificazione
il fatto estetico chiedeva a voce sempre più alta e insistente la sua giustificazione teorica.
solo gli strambotti, anzi egli fu più famoso e originale nelle * giustiniane', canzoni
regole (tale virtù, secondo una più antica concezione, era intesa come virtù
nella distribuzion de'beni del publico a più persone serba la proporzione geometrica, secondo
così distributiva negli erari, come per lo più commutativa nel fòro, e la commutativa
. compagnoni, i-57: quindi un bisogno più generico producendosi in ognuno, quello d'
e il programma politico (e, più particolarmente, i vari programmi politici che
o dei lavoratori mediante opportune riforme (più o meno radicali) delle strutture economiche
manifesta tale potenza divina (per lo più sotto forma di premio o di
castigo inflitto da giustizia divina alla gente più agiata, quello di sentir maggiore il
4. in senso concreto (per lo più al plur.): azione conforme
di « volere rammarginare le piaghe che da più anni affliggevano il regno », ristorare
, o l'applicazione di una pena più mite nei confronti di chi ha violato
e inumane sono al dì d'oggi più formidabili ai principi, che ai popoli;
; e, per ima sorte ancor più felice, furon trovati innocenti e rilasciati
nascosto alquanti giorni la giustizia non ricercò più oltre. sassetti, 186: goa è
calcagna! alvaro, 11-147: senza più niente al mondo e con tutto il
mala volontà contro a lui, onde più congiurazioni s'ordinarono per togliergli la signoria
volgar., 29: uno de'più santi frati che sia oggi nell'ordine di
a certa gentaglia, che sovente è più colpevole dei delinquenti medesimi. c.
da proprii essecutori essequita), incendevolmente più che di passo n'andarono dal vice
ha cera d'astrologo? -di giustizia più presto. g. m. cecchi,
nel parlamento per deliberare intorno agli affari più importanti dello stato. 11.
vittime ». ojetti, ii-476: il più ardito dei colombi è arrivato fin sulla
comunale. sinisgalli, 6-114: nessuno pensa più a fabbricare templi, fossero pure i
è guasta, e non ci è più un rimedio al mondo ». -amministrare
, 3-16: nella parte volta alla più calda regione del cielo a canto la
, né poteva esserlo chi non fosse più che uomo. tommaseo [s. v
). varchi, 18-2-56: poco più oltra a mano stanca è il pratello
romagnosi, 4-121: il concessionario di più si obbliga per sé e per i
un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che si dica. nieri, 77
. davila, 288: ha di più la maestà sua dopo la detta pace avuto
fidate di me. rendetemi un poco più di giustizia, e non crediate che
tanto meglio le vere bellezze, quanto più squisitamente sente i difetti contrari. pananti
egli si fa giustizia, ed ha più buona fede de'suoi difensori. tommaseo
in di giacomo, 11-778]: più d'ogni altro documento, per additare al
sette nodi, coll'idea di averne più vino, e ordinariamente se ne ha
: ci può essere nel mondo razza più sudicia, più bestiale e più dannosa
essere nel mondo razza più sudicia, più bestiale e più dannosa di chi sperpera
mondo razza più sudicia, più bestiale e più dannosa di chi sperpera e disurpa e
giustizia (e poteva avere mansioni amministrative più vaste, fino a coincidere con quelle
che li beccari non vendano la carne più di quello che è stato...
cagno; / e lo mandò ne le più oscure cave, / dov'è un
dov'è un martir d'ogni martir più grave. deledda, iv-114: « giustizieri
la fortuna; or quale / da più giusto elettore eletto parti? galileo, 3-4-159
re enea... era lo più giusto re e lo più pietoso signore
. era lo più giusto re e lo più pietoso signore e lo migliore uomo d'
giusto chi regna, / è 'l più soave freno / quel della monarchia.
alcuno il quale sarebbe stato giusto se non più a'persi che agli assiri..
rede, / raccomandò la donna sua più cara. livio volgar., 6-431:
bene che noi ci fussimo un po'più allargati ed avessimo alcuni luoghi dichiarati,
alcuni luoghi dichiarati, e sopra altre voci più pienamente discorso. ma questo è ufficio
perfettamente proporzionato (seguito per 10 più da un complemento di limitazione).
nel letto, / [procuste] via più lungo il rendea con l'empia mano
,... ma dee spargere più tosto i semi de la sua dottrina negli
che avevano preferito i bambini delle famiglie più disgraziate com'era giusto. -guerra
le mani velate, come delle cose più sacre usavano i padri nostri. bocchelli,
, nessuna, in quanto guerra, più ingiusta o men giusta; unica distinzione
. compagnoni, i-31: non avremo più che quelle leggi che i nostri veri bisogni
chi te lo ha prestato è giusto, più che giusto. calvino, 2-162:
davanzali, xi-29: faccio giusta vendetta / più dritta / che s'io morisse,
leva quando e cui li piace, / più volte m'ha negato esto passaggio;
, / cui per cieco sentier guida un più cieco / che giusto amor, la
le saprei formulare meglio ma non con più tenacia porle ad esecuzione. cicognani, 6-206
, non parendo loro avere alcuno altro più giusto titolo a fargli dar la mala
, estimando di non poter eleggere sepoltura più onorata quanto morire per una così santa
appongonsi a un popolo sventurato, e più giornali ne echeggiano, conviene smentirne taluna
di frase abbia minimamente che fare col più negletto recitativo, o con la meno studiata
onde procede che le maggior libre son più esatte e giuste delle minori? cioè dimostrano
esatte e giuste delle minori? cioè dimostrano più esattamente il peso delle cose che si
e questo... per potergli lavorare più giusti, essendo che una superficie spaziosa
ricorrere a uno strumento il qual sia più sottile sminuzzatore del tempo che non è
.. noi abbiamo giudicato che questo più giusto strumento possa essere il pendolo.
quantità e 'l peso del bene li pare più che se con giusta misura fosse saggiato
rimuginavo che non c'è niente di più bello di una vigna ben zappata, ben
1-11: sono [i cavalli giannetti] più presto coraggiosi che forti e più atti
] più presto coraggiosi che forti e più atti a brievi scaramuccie che a giuste
aggiustare i telari, che uno non sia più alto che l'altro, o più
più alto che l'altro, o più avanti o più adietro, ma che stiano
l'altro, o più avanti o più adietro, ma che stiano totalmente giusti
in una direzione che lo allontanava sempre più dalla propria casa, se non quando già
, che io dissi, v'è più sovente che altra e, tra molta
d'infiniti dolori, ella quasi giusta corda più spesso al suono della verità risponde.
, modo familiare che concerne per lo più la giustizia pratica nelle relazioni della vita
o di confessione o di affermazione tanto più asseverante, quanto più suona modesto:
o di affermazione tanto più asseverante, quanto più suona modesto: 'ciò ch'è giusto
/ e che pensa che, quanto va più la, / più s'appressa alla
che, quanto va più la, / più s'appressa alla morte e all'avere
infante isabella. metastasi, ii-350: il più crudel tormento / c'hanno i malvagi
ei possiede e non io, siete più abile a stimarlo il suo giusto, ch'
proprio interesse non meno allora che essendo più alti i termini si assegna alle cose
del giusto, quanto allora che essendo più bassi se gli attribuisse sotto di quello.
il gusto / di vendere la roba più del giusto. -ciò che corrisponde perfettamente
, 3-1-321: ora, mentre io sia più che sicuro che quel ch'io cerco
de'27 marzo è giunta qui un ordinario più tardi del giusto. piovene, 5-382
in cui tutto sembra essere un po'più grande del giusto. 8
al fin t'accorgerai, / se però più del giusto io non mel becco,
arrossati come da febbre, le labbra più porporine del giusto. brancoli, 4-109
moglie se il marito mostra di desiderarla più del giusto. 9. locuz
città del mondo, o, per dir più giusto, serba ancora intero il germe
avendo certi disturbi stravaganti, tirando il più giusto che io potrò, e ridottolo
sopra la superficie dell'acqua, venivano più giusto a ferire i corpi de'vascelli
nostro censore a volere un'altra volta aver più l'occhio a citar giusto, per