permanente, con portate per lo più costanti, che è costituito da
maggior parte, / che mena pesci più ch'altro lagume, / dove le donne
achillini, iii-171: or che del sol più temperato è il raggio, / il
o spariva / subitamente, non luceva più. pavese, 5-195: a quest'ora
1-43: questa provincia di toscana ha più fiumi: intra gli altri realee maggiore
canigiani, 1-18: per poter con più prefetto lume / trar d'ogni scurità
lo spazio di cento anni per lo più è la larghezza dell'alveo che ha il
/ tutti i fiumi germani: il più propinquo / suo diletto erasino, il bel
rappresenta il fiume personificato (per lo più antropomorficamente, come persona sdraiata che versa
re dei fiumi: il po (e più raramente il tevere). ariosto
all'isoletta / ch'alia cittade è più propinqua, venne. berni, 1-2 (
generale di fiume, abbenché questo, più propriamente, convenga all'acqua che dentro
5. per estens. per lo più con valore iperbolico. gran quantità (
. govoni, 2-12: non vorremmo pensar più al freddo fiume, / nella pazzia
sono di quella stima, perché avea più vena che diligenza. ma dove squisiteza
, 2-61: di sua bocca uscièno / più che mèl dolci d'eloquenza i fiumi
scritti o di libri (per lo più dedicati a uno stesso argomento).
n. villani, i-1-23: allor più ch'in altra etade alcuna, / co'
, un fiume di ciarle, il più noioso e disperante uomo della terra.
grandi industrie meccanizzate soppiantando le caramelle tanto più amabili e fantastiche della nostra infanzia.
aminta, 471: dolci parole, assai più dolci / che 'l mormorar d'un
che vi passa, ha menato giù più di trenta case. leopardi, v-75:
, / di quei ch'hanno più lingua che cervello. = comp.
ora timo, menta e ruta / chi più fiuta? baruffaldi, iii-81: il
nievo, 736: se non avrei più veduto il mondo del colore che veramente era
attaccatele dal conte, non trovò mai più cane, né gatta che la fiutasse
sceresti, / né le staresti a fiutar più dattorno. dossi, 357: che
. jahier, 3-33: non sapeva più cosa mostrare. l'avevano fiutata a
a vederla nubile, che nessuno aveva più il coraggio di rompere quest'abitudine.
. de sanctis, ii-7-299: anche i più inesperti fiutano subito qualche cosa di non
una fiuta schifezze, la più fastidiosa che nascesse mai. =
trovan per tutto. / -pur partiron mai più / questi spolveramura, / e rastiaparaventi
casotti, 1-4-34: l'acqua adopra di più della regina, / fatta con la
perché il suo naso se ne stia più sano. fiutato (part.
in astratto col cane fiutator sagace le tane più astruse, i covaccivoli più reconditi de
le tane più astruse, i covaccivoli più reconditi de i vizi animali. guerrazzi
e potenza dell'olfatto (per lo più dei cani). machiavelli,
aveva sfilato una storia che non finiva più; vita e miracoli di quel padre
dove li fanno [i tortelli] più saporiti e piccanti. moravia, xii-
fiuto di ciò che serve, o potrà più facilmente servire, tra il materiale di
croce, iii-15-136: allora non piacque più alle famiglie potenti d'italia dedurre la
alvaro, 14-138: arrivano dai punti più diversi della penisola i libri e i
cucina? giraud, 1-266: in rime più ristrette, / dietro certe novellette,
l'animo d'un uomo, e molto più facile ne'fanciulli che ne'più saggi
molto più facile ne'fanciulli che ne'più saggi per età e per malizia, già
prudenza. gioberti, 1-iv-539: nulla più contribuisce a far questi cattivi effetti che
contro cristo. salvini, 6-180: più antica nella fizione delle favole...
ventaglio o paramosche formato per lo più da piume (o anche da foglie,
foglia o ciuffo di foglie, per lo più quando è mosso da vento o scosso
usasi per le cose veneree la radice più alta, che è più grossa e piena
la radice più alta, che è più grossa e piena, perché la più
è più grossa e piena, perché la più bassa, la quale è più flaccida
la più bassa, la quale è più flaccida e grinza, dicono che ella
: lo scherno s'aguzza e si fa più penetrante, allorché il poeta discende nel
i-465: tutto ciò che v'ha di più trito, di più flaccido, di
che v'ha di più trito, di più flaccido, di più deplorevolmente insipido nel
trito, di più flaccido, di più deplorevolmente insipido nel dominio immenso della conversazione
e la flaccida curiosità: non c'è più profondo mistero di questo.
ormai flaccido e grumoso come per lo più sono le estati di milano.
-sono marina, -disse una voce più flaccida, supplichevole. - vi
stesso materiale, per contenere per lo più medicinali o profumi. beccaria,
metallo per lui inutile, mentre un altro più saggio se la passa con un flaccóne
che se', alle istanzie nostre, più che rupe alle flagellanti onde mosso non ti
2. sm. (per lo più al plur.). stor. nome
è una di quelle che hanno turbato più volte egualmente la chiesa e la repubblica.
nel codice cadorino sono gli stessi delle più antiche laudi spirituali cantate in italia quando
mi morsono; ai quali, rimettendosi più volte a fragellarmi, io tirai con quel
un'alma indegna / flagellava ogni notte a più non posso / quella statua d'onor
. nell'occasione della peste, chiamata più volentieri * cholera morbus ', che ha
flagella, / mentre che a tempo lei più noi comporte. cicerchia, xliii-331:
produce, e a suo talento / più che il danno è maggior, più regna
/ più che il danno è maggior, più regna e gode. g.
libertà civile: e non si avrà più da tremare di quelle boreali tempeste,
cattivi e rinovare la chiesa sua, quanto più crescerà la malizia de'cattivi, tanto
crescerà la malizia de'cattivi, tanto più presto se adempierà el sacco e appropinquerassi
col flagello, frustarsi (per lo più in segno di penitenza). aretino
è di tal sorte, / che più tosto che lui vorria la morte. folengo
caratterizzati dalla presenza di uno o più flagelli, in alcuni o in tutti gli
farò come il cagniol che flagellato / più toma umile a i piè del suo signore
marino, 1-88: abitator de le più basse arene / quivi ha nettun la
in giro per gli ospedali, pei quartieri più fìtti di popolo e più flagellati dal
pei quartieri più fìtti di popolo e più flagellati dal morbo. ojetti, 1-686:
sua podestà. marino, 358: più l'urna di minosse / le sorti irretrattabili
segneri, iv-366: che può dirsi di più? mi fa parere un flagellatore de'
innocenzo x (1644) non è più che un giocattolo nella mano fine
misericordia al peccato di pietro che tanto più ora che lui è in paradiso e
con flagelli sul dorso si precipitò con più furore che giovani liceali a scappare dal
scure, o mannaie, che portano, più dimostrino segno della dignità dell'ufficio tuo
guittone, i-40-114: bene dea gaudere lo più avaro omo quitare di libre cento per
eterni liberare. passavanti, 48: più tosto godi sotto la battitura del flagello
lava. marino, 4-171: già più volte predetto il ver ti fue, /
diceva una volta, al trionfo del più adatto. piovene, 5-538: la configurazione
/ o se al mondo è persona più inumana, / a descriver la strage
17. prov. corruccio di fratelli fa più che due flagelli: i litigi familiari
toscani, 124: corruccio di fratelli fa più che due flagelli. 18
colto al fine in fragranti, senza fragranza più di borsa, estenuato, e munto
incomprensibili che danno la smentita delle virtù più faticate e fanno credere di aver vissuto
: l'animo colla flagranzia della volontà più che colla chiarezza dell'intellecto fruisce el bene
rilevante specialmente in quanto per i delitti più gravi è obbligatorio l'arresto in flagranza
: sidereo volto, in cui flagra il più vivo / lume che fulse mai ne
: sui colmignoli smagra / il di più, flagra / l'incanto celeste.
cade, / e da gli amanti più che mai si spera. 2
, 6-79: questa bandiera è la più onorata e la più vicina alla persona
bandiera è la più onorata e la più vicina alla persona dell'imperadore, dopo
guancia piccola, delicata; la parte più paffuta della guancia. - anche di
complimento, di confidenziale saluto, per lo più rivolto a un bambino o a una
. bonsanti, 113: « divenni sempre più soda, rosina » disse zappa,
da'* coli 'napolitani. la più bassa plebe lo chiama in firenze '
colascione'. questo strumento, che da'più è detto corrottamente * ganascione * è un
trazione costituito da un ferro, per lo più di sezione alquanto grossa, ripiegato a
certo, sì, è stato il gancio più forte. -scusa, pretesto.
.. con questo gancio non mi tiri più, sai! -grafia scorretta;
verga, ii-178: non la finiva più di sgusciare delle sottane e di sfibbiare dei
e degli stivali. -uncino per lo più metallico usato per appendere vestiti, indumenti
minerali non utilizzabili, per lo più di tipo piovono.
ha rappresentato l'impresa di gran lunga più proficua della sua seguito eliminati con
(gannellino), sm. per lo più al plur. antico gioco di carte
, banda, cricca (per lo più con intenzione scherz. o spreg.)
tempo la mia città non mi parve più degna d'aver voce in capitolo se non
di carico, intorno a lui s'accalcano più di duecento uomini con i libretti di
e macchia rossa sul petto; le specie più note sono lo pterocles senegallus (o
hae il cacciatore un alveo di pecchie più lungo che largo. questo da un capo
perché si poteano ad un tratto staccare in più parti, e tosto insieme,.
le lascia lì senza poterle ringangheraie mai più. e. cecchi, 5-84: il
.. la bocca si spalancava sempre più, finché sembrò che dovesse saltare via dai
essendo egli di esercito inferiore, ma più destro a rubare, scorrere in masnade,
tali. domenichi, 6-80: tanto più mi sento infiammare di vergogna: che
quei tempi, gli arebbe fatti forse più uscire de'gangheri. redi, 16-i-9
doni, 289: tenendosi savii, diventon più pazzi di loro, con il voler
direbbesi: daglielo; non lo tener più a ganghire; non lo far ganghire
. chirurg. asportazione di uno o più gangli nervosi, generalmente nella catena del
paiono confluire e quasi insieme confondersi le più varie generazioni. = voce dotta,
, 57: sembrava di percorrere non più un pezzo di spiaggia, ma un
diverse parti del corpo, ma per lo più sul dorso della mano e sopra la
si dà questo nome ad un tumore più o meno grosso, circoscritto, indolente,
gota, di modo che pareva l'avessi più grossa che il capo. soderini,
il capo. soderini, ii-376: molto più è verisimile che con l'acqua celestiale
fungosi commuovansi e mandinsi fuori, né più né meno come che nei corpi umani il
uomini delicati, come sono per lo più i gentiluomini, senza ch'e'trapassino
protocloruro di mercurio, o mercurio dolce più volte sublimato, perché, come il
di velluto di colore cangiante (per lo più da rosso in violaceo).
351: da como se partitte, né più che cinque lire de moneta de pichioni
e ganzi. imbriani, 2-248: più non mi riga il volto / lacrime
di cordoglio o di speranza: / né più l'invidia ascolto / tentarmi il cor
casa pubblicamente la ganza, senza voler più sapere né della moglie né del figlio.
fu proprio riflettendo su ciò che di più importante stavano compiendo, alle azioni di rischio
ordinario rissentono i primi danni e le più gravi percosse. leti, 5-iv-406: entrò
città, d'uguagliarsi con giustizia sono lo più potente mezzo d'ingrandir le republiche.
malispini, 1-540: avendo avuto per più tempo innanzi gara co'genovesi per cagione
., ii-543: roma era la più frequentata, la più fastosa e la più
roma era la più frequentata, la più fastosa e la più attiva regia di
più frequentata, la più fastosa e la più attiva regia di quei tempi, e
l'oggetto delle gare ed emulazioni della più florida parte della gioventù non è altro
fra i privati, dee essere ancor più lodevole fra gli stati e le nazioni.
mondo datano precisamente dal giorno che la più pericolosa delle umane passioni [la musica]
. carducci, iii-15-100: nel rolli più maturo d'età l'emulazione fu presto gara
gara traeva il combattente sul margine dei più voraci abissi. 4. competizione
abissi. 4. competizione fra più persone (o gruppi di persone)
chi di lor faccia in arme opre più rare. c. dati, 88:
fra voi non altra, / che in più nemici esterminare, insorga. carducci,
documenti, ove la incuria era stata più lunga e più dannosa. pascoli,
ove la incuria era stata più lunga e più dannosa. pascoli, 211: meglio
regolano questa competizione e, per lo più, si assegnano premi ai vincitori)
il gruppo della gara: venti e più corridori tutti insieme. -fuori gara
gara tra le foglie / cogliemmo i più bei fiori! d'annunzio, v-i-575:
, e cimentarsi col ferro in mano sempre più ostinatamente l'una contro dell'altra.
'mperadore... assediò brescia con più di semila cavalieri, e furonvi i guelfi
., 27 (472): i più gran letterati lo esaltavano a gara,
lo esaltavano a gara, e i più gran personaggi facevano a rubarselo. pirandello
, / ch'è il pettirosso, e più l'alzava a gara. -in
, 5-79: ma veramente a me fora più lieve / menar in libia, in
a chi far può nel suo camin più danno. aretino, 8-363: le
fin. -sforzarsi, adoperarsi quanto più si può; fare del proprio meglio
in gara col suo compagno, ancor più pronto di me. -in competizione
fuor di lei faville in garra, / più che di mongibel, lipari 0 d'
, 9-93: dopo un esordio dei più strepitosi, in cui sùbito, nel «
altrui di stati erano spenti, / più volte avendo già que'da carrara / cacciati
gara l'avevano, diceva di voler più tosto che andare oratore a vinegia, rimaner
ne potè ficcare. ma egli ultimamente più infiammato, avendo proposto di vincere la
giovinetta, quando io... più pregiava vincere mie garuzze e pruove.
il pallone entra nella rete, a strillare più di tutti. pratolini, 10-349:
come sono i seguenti, cominciando dai più minuti, e progredendo ai più grossi
dai più minuti, e progredendo ai più grossi: carattere microscopico o diamante,
gola,... che non potea più esalar un latrato,...
è un momento in cui anche l'uomo più prosaico del mondo... riesce
che una scopa la quale costi di più ma che si garantisca per due mesi.
con il debito contratto li garantivano sempre più del legittimo possesso della terra.
anni,... una vita più facile. loria, 5-59: s'udirono
... ne verrebbe ancora che molti più prenderebbero moglie. pisacane, iii-27:
sm. dir. carattere proprio delle più evolute costituzioni democratico-liberali, consistente nel fatto
fatto che esse predispongono congegni giuridici sempre più sicuri ed efficienti (come il controllo
. dottrina politico-costituzionale che propugna una sempre più ampia elaborazione e introduzione nell'ordinamento costituzionale
. carducci, ii-8-265: sono per lo più molto infelice in simili affari, anche
... non esclude nessuna delle più ardite riforme e a tutte dà il suo
siri, 1-vii-33: questa seconda proposizione più della prima garbando al cardinale fu di
de sanctis, ii-15-62: lamartine, il più benevolo verso di noi, lo ha
troppo dalle officine de'rètori; qui assai più dalle scuole de'filosofi: e insino
cielo! io non ho mai visto la più brutta bestia di te. imbriani,
1-53: non si poteva fare similitudine più garbata. g. m. cecchi,
così godè dentro e fuori quei confini più di libertà. linati, 16-257: nella
[la campana] si vede di farla più vaga e garbeggiante che possibil sia.
sono cervelletti che vanno a vela a più potere, e che sono colti dal garbino
il che viene da lasciarla maturare o più o meno. n. agostini, 5-10-37
cose? lalli, 3-118: accostatosi più a canto, / con molto garbo gli
mani nel manicotto; tienvele con un po'più di garbo. g. gozzi,
lusinghevole. lubrano, 2-406: libri più perniciosi di ogni assassino, conciosiaché parlano
nei vostri garbi voi metteste un po'più di grazia, mamma francesca non avrebbe
lui contro il governo, ma con più garbo, con maggiore accortezza. e
e con conveniente rilevo, ma di più vivo colore che le parti piane.
cose stupende di vasi di terre di più sorte, ed a quegli di porcellana dà
garbo bizzarro che non se ne veggono più ai tempi che corrono. d'annunzio,
, essendo che il garbo aiuta più a tener, che non fa la quantità
impostar però tutti gli archi nuovi assai più alti de'vecchi, e con garbo
. battoli, 5-506: diverrà ella perciò più avvenente, più amabile, più graziosa
: diverrà ella perciò più avvenente, più amabile, più graziosa? emendassene il mal
perciò più avvenente, più amabile, più graziosa? emendassene il mal garbo di
. = etimo controverso. la più antica e abbondante documentazione della voce si
in trovare uno accidente d'azzione umana più dilettevole ad ascoltare e più maraviglioso. l
azzione umana più dilettevole ad ascoltare e più maraviglioso. l. salviati, 11-82
l. salviati, 11-82: dove più mai con tutte le lor forze furono
la virtù e la fortuna unite insieme con più bella contesa, e con più ammirabil
con più bella contesa, e con più ammirabil gareggiamento, e maggiore?
: in questa età gli amanti de'giovani più gentili incominciavano a conversar con essi,
con essi, e'vecchi a tenerne più cura, andando più spesso alle scuole de'
vecchi a tenerne più cura, andando più spesso alle scuole de'corporali esercizi:
, ne'gareggiamenti al popolo recitate, più tragice sembrino quelle che da fine sventura
l'esercizio de'nostri giovani, perché più non saranno competitori e gareggianti. buonarroti
la fronte, gareggianti / di chi più illustre e bella / ne seppe far
ad esprimere il suo rapimento (« più bella di espero »!): fortuna
: ebbe in breve una clientela assai più numerosa ed eletta che un giovane forestiere non
gareggianti al corso, quantunque essi a più non potere battendo s'allunghino, e
gareggiano co suoi femetichi, cade là più morto che vivo, e facendo sempre giardini
giuoco in giuoco per aventura garreggiando, più oltre andata sarebbe la vaga compagnia. galileo
: lo amavano molto perché buffone e più anche perché non aveva giammai gareggiato con
, cavalli e oro, ciascuna il più destro. siri, i-128: non patì
non patì mai la spagna tempeste che più l'agitassero di queste; già ondeggiava
/ gavazzando, / gareggiamo a chi più imbotta. milizia, iii-423: spesso le
tra loro chi apparisse e chi fosse più inuzzolito e più ingattita. alvaro,
chi apparisse e chi fosse più inuzzolito e più ingattita. alvaro, 10-71: per
miglior doni, di maggiori pregi e di più begli ornamenti colmarlo. bonarelli, xxx-5-106
uno coll'altro gareggiano, non chi più abbia quale e'debbia virtù e lettera
. d'annunzio, v-1-975: i più poveri gareggiavano di liberalità e di coraggio
stelle apparivano,... una più grande e più limpida dell'altra come gareggiassero
... una più grande e più limpida dell'altra come gareggiassero in bellezza
del giovinetto riuscì, come di maschio, più grande, e, come di putto
, e, come di putto, più dolce. vasari, iii-16: gareggiando amorevolmente
. e balzare con mortalissimi salti da'tuoni più acuti ai più gravi, e tremolare
mortalissimi salti da'tuoni più acuti ai più gravi, e tremolare incessantemente di voce.
di loro, col suo canto, facesse più dolce e più scave armonia. allegri
col suo canto, facesse più dolce e più scave armonia. allegri, 153:
volpe e la pantera gareggiavano chi fosse più bella. 8. competere in regolare
preste / l'amorose colombe, ove più sparte / son tra lor gareggiando, or
l'elessi a'miei tetti, e più m'invoglia / di clitennestra che menai
colla virtù gareggiavano, eran lasciati ne'più umili uffizi. nievo, 343
il lor moscato massimamente può gareggiare co'più rinomati. d'annunzio, v-2-209:
animali). pandolfini, 1-120: più le dissi [a mia moglie] come
in tresca, / e facean la più strana gargagliata, / che non era né
non negro; perché il negro è più grosso e men può passare a dar
. gola, gozzo. -per lo più nella locuz.: a garganella: per
le labbra al fiasco, diventò anche più di cattivo umore. pea, 7-53:
7-53: gli solleticavano la garganella perché più facilmente si sbarazzasse del troppo vino bevuto
andassero, e non già si svellessero i più be'capelli del capo, ma si
liquido medicamentoso e disinfettante, per lo più costituito da una soluzione di acqua e di
, 5-186: c'erano altri rumori più vicini e fastidiosi: il sibilo dell'
-riempirsi la bocca di parole per lo più vuote, altisonanti. c.
, e a purgare il sangue, non più là, che le gargarizzazioni.
dei vini: il liquido elemento, il più caro dei liquidi, scende a irrorare
, sf. branchia. - per lo più al plur. g. brancoli
di fibra grezza del migliore e più pregiato « gargiolo ». =
tristo di nidio; aver pisciato in più d'una neve, e cotto il culo
frasca. giraud, 1-266: in rime più ristrette, / dietro certe novellette,
iii-5xx: il locale, una gargotta del più basso ordine, mi sapeva di losco
. g. gozzi, i-20-93: vie più grata / in gargozzo affamato entra vivanda
colla sua corporatura da spaccalegna aveva un'anima più di buon papà, che non di
3. per estens. (per lo più al plur.). volontari che
e libertà..., un più vivo rigoglio di individualità, qualcosa di mezzo
, fissa 0 mobile, per lo più di legno, munita di feritoie all'
, doganieri, ecc., o, più raramente, custodi di fabbriche, di
di venezia ed esteso anche ai crimini più gravi) secondo l'arbitrio dei feudatari
presso gli antichi, preparata per lo più con le interiora di sgombro, di
e con garo, ma meglio, o più spesse volte aggiungendoli dell'aceto: altrimenti
il mio intendimento, dinotano il garo più prezioso della muria. = voce
costuma ricca urbanum), detta più propriamente gariofillata o / del garofano
questi garoffoli, li dicti uomini altre più picciole al pari nella parte più inferiore del
altre più picciole al pari nella parte più inferiore del picli con le metteno al
tondo, articulato, ruvido, e alto più pace di milano in venezia cominciò
della croce rossa, una giovinetta più espansiva, sangue e odore acutissimo
dal profumo simile a quello del garofano, più si usa in medicina, in profumeria,
dei garofani. ryophillus), alta non più di 75 cm con steli in
grandi quasi come corbezze, alcuna cosa più lunghe e più istrette. c.
come corbezze, alcuna cosa più lunghe e più istrette. c. durante, 2-198
(e le foglie dell'alloro ma più strette simili a quelle del persico con questo
specie o del salce, ma di più lungo picciuolo, fa molti rami, produce
sono di colore cremesino, altri di più chiara porpora,... fatti così
grandezza d'una peonia, e di più fresco. baruffateli, 11-66: sien garofani
viola, o, secondo il parlare più comune in italia, un garofolo.
cinese: pianta originaria della cina, più comunemente nota come 'garofanino a mazzetti
densamente ramoso, eretto, alto non più di 40 cm, foglie acutamente odorose
quelle del tanaceto: ma maggiori e più profondamente divise...; produce i
fiori minori, con due o al più tre ordini di foglie all'intorno..
3. figur. persona (per lo più un giovane, una ragazza) fiorente
correnti violente, come pure e molto più per li garofani che forma.
con imo dei garoppi, che portava più di cento uomini, e lui dieci o
di quel gentiluomo, la quale era la più garosa e arrabbiata donna del mondo.
crescer la dose e a gonfiarla di più. -di animali. cinetti,
facilità e prestezza di cambi, non più nell'italia,... ma
parola le manifatture ed i traffici fatti più opera di pensiero che di mano, ed
10-201: mette in campo una quistione la più garosa che vertesse a quei tempi fra'
garpa, sf. (per lo più al plur.). veter. ant
. garése), sm. la parte più elevata del tronco dei quadrupedi domestici,
detti siano tali, che si debbano più tosto disputare che atterrare, con garriménto
alcuni dicendo... che sono più di centomila anni che egitto comprese il numero
[luciano], iii-3-56: vedi come più ciarliere sono le donne, e garriscono
ciarliere sono le donne, e garriscono più degli uomini? -rimproverare aspramente,
contendi e garri, / e non più tosto preghi? goldoni, iv-110: orsù
/ ha la nostra contesa; e più non resta / di che garrir. tristi
s'asconde / il calderugio infra i più densi rami. scalvini, vi-80: tu
aminta, 473: dolci parole, assai più dolci / che 'l mormorar d'un
garriva di gioia, mentre nella zona più alta della mente... si rifugiava
). boccaccio, viii-1-249: nelle più lor cose [i gentili] seguivano
che,... tutte le corde più sonore di tanti predicatori eloquenti..
inconcludente; la * loquacità 'riguarda più la speditezza e la instancabilità del parlare
tratto dalla dimestichezza al sussiego, dalla più chiassosa garrulità ad un silenzio ostinato.
fida. garzoni, 1-135: essendo più presto garruli e litigiosi,...
a. verri, i-34: ognor più inquieta e garrula saffo prorompeva in continue
garrir degli uccelli, si prende per lo più in mala parte, ed applicasi a
chiara che non tiene ascosa / l'arena più ch'una purpurea rosa / lucido vetro
che mesti lamenti. manzoni, 1129: più debolmente alfine / l'audace man respinse
10-232; quando il sentier presi / più la garrula fonte non intesi. pirandello,
: ci sono oggi su le tribune più penne pennacchi piume e piumoline che nel
esso si presenti ricoperto di una peluria più o meno folta e lunga che ne
due tavolette di legno munite di una o più serie di garzi, usato per rendere
di legno, guemito di uno o più palchi di garzi. = » deriv
capricciosi... si pascono per lo più di anitre, oche,..
-sf. garzoncèlla: domestica (per lo più presso una famiglia colonica).
2. ragazzo che sbriga le mansioni più umili in una bottega; giovane aiutante
non pialli, si può dire, più, per esaminare mese per mese, giorno
/ rodamonte si chiama quel superbo, / più fier garzon di lui non fu giamai
adoraronlo. -figlio (per lo più in tenera età). iacopone,
una professione, svolgendo i lavori più semplici; aiutante, apprendista.
, ma nessuno / veloce ha il piede più di me, se debbo / cercar
una levatrice. -chi svolge i più umili lavori di stalla e ha cura
fattori e garzoni, né porrei mano più oltre, se non in comandare, provvedere
. il conciliatore, ii-552: i più agiati fra essi riunivano quattro 0 cinque
ventiquattro a venticinque anni, quanto mai più. calmo, 3-9: tre andete frari
pare un garzonetto / che mai il più bello. marino, vii-282: ma
,... io non correva più a darmele in spettacolo col mio muso lungo
ragazzino che sbriga commissioni e svolge i più umili lavori in una bottega; apprendista,
in gloria, di tua madre, e più volte t'ho avuta in queste braccia
, 2-14: [la lattuga] diventa più larga, se si pone rada;
di carne, sono necessarie le guardie più lunghe dell'ordinario e più gagliarde;
necessarie le guardie più lunghe dell'ordinario e più gagliarde; e massime se avrà il
che un gaz carbonato forniva una fiamma più viva dell'idrogeno puro. panzini,
spirabile. govoni, 1149: lasciatemi più nudo della terra / qui intorno a casa
gas: conduttura metallica, per lo più in ghisa, attraverso la quale il
usava, come convalescente, una mazza più solida, con la quale passeggiando,
edilìzio in luogo aperto, per lo più fuor dell'abitato, in cui si
3. tecn. sostanza gassosa più leggera dell'aria ambiente, contenuta nella
o di cuoio ripieno di un'aria più leggiera dell'atmosferica, o gas, il
in una carlinga ad aggiustare non so più che. all'improvviso è scattata la manetta
: 4 gas asfissiante '. per lo più al plurale, 4 i gas asfissianti
dall'autunno del '43, e che i più consideravano non senza ragione sterminati tutti da
, strumento utile a rilevare le quantità più piccole del gas ossigeno miste con altri
, sm. serbatoio, per lo più di grandi dimensioni (fino a
avvelenati passeggiano per la città, più verdi della peste. govoni, 6-52:
amante ', dicesi a simil corda più grande, sufficiente da entrarvi dentro e
. 'gassa d'amante semplice': di uso più frequente. il nodo è fatto in
(una bevanda), per lo più mediante anidride carbonica; che contiene disciolto
delle carte, che vi fu più tardi introdotta, avesse cangiato i
fuoco fece nascere un vuoto che occupava più della metà del matraccio. tramater [
progressi noi siamo pervenuti a non riconoscere più un'immensa distanza tra lo stato di
v.]: 4gasoso 'e più comunemente 4 gazoso ', aggiunto che si
ewi una pozza d'acqua, ora più ora meno gorgogliante per molte bolle gazose
poche dighe che restavano ormai alla nostra più completa intimità. scaturì effervescente,
a scopo ornamentale; sono per lo più acauli, con foglie carnose a rosetta
, ordinariamente, anche una valva, più o meno a spirale, che forma la
16-viii-72: in un altra [coccola] più piccola abbiamo veduto come un fiale di
distinto in dieci sparti- menti, uno più grande nel mezzo e nove minori in torno
sai: quattro ossa al giorno: niente più perché soffre di gastricismo.
quattro stomachi, doppie mandibole e i più possenti sughi gastrici. giusti, i-282
204: dicono che l'allegria è il più attivo dei succhi gastrici, ma monsignore
. frugoni, v-97: i gastrimargi son più numerosi oggidì che le civette in atene
infiammazione del ventricolo, i cui caratteri più essenziali sono dolore e calore più
cui caratteri più essenziali sono dolore e calore più o meno vivo in questo viscere
non si vomitino gli alimenti; lingua più o meno ingombra di sordidezze, il
o meno ingombra di sordidezze, il più spesso rossa, particolarmente ai margini ed alla
verso le due, con un visino più moscadello del solito. = voce
quali formano insieme la polpa o la parte più grossa della gamba detta * gastrocnèmio '
usare al suo stomaco un po'rattrappito le più amorevoli attenzioni, e a tutto il
di pane integrato... il di più non è se non un gravame,
dello stomaco e degli intestini, per lo più di origine tossica o infettiva, accompagnata
sempre fatto il senso d'una delle più allegre mascherate della vanità umana. tramater
dello stomaco è sostituito da un altro: più proprio, mutata la fase del processo
ed all'intestino, e dicesi per lo più d''imbarazzo '. idem [
il giro stesso della nostra vita, è più consolante, ad esempio, di tutta
pareti dello stomaco, che determina un più rapido svuotamento (e frequentemente è sintomo
la lacerazione di questo; sono note più di mille specie, distribuite in diciotto
settembrini, 1-49: qualche magistrato sapeva più di gastronomia che di legge. gozzano,
: a questa t sorpresa » i cuochi più illustri di milano, città gastronomica per
l'intimità della regione, un'intimità più segreta di quella offerta dalle guide gastronomiche
detestabili, e di cui gli antichi i più gastronomi e lussuriosi e di buon gusto
della famiglia lasiocampidi; sono di proporzioni più grandi del normale, con le quattro ali
plastica eseguita sullo stomaco, per lo più allo scopo di chiudere una perforazione da
pareti dello stomaco (causata, per lo più, da forti contusioni all'epigastrio o
di parete stomacale (ricavata per lo più dai suini) essiccata e polverizzata;
, iv-12: non maraviglia, fralle più splendenti / gioie, se se ne trova
e non male- branche; et è più bello, spezialmente soggiugnendo 'era venuto
/ e ti prego che tu parli più chiaro, / che questo dire in maschera
non già per lui, perché egli è più tosto mucia che gatta, ma per
proprie immondizie: occultare, per lo più fraudo- lentemente, i proprii errori e
non accorgersi di qualcosa (per lo più per un secondo fine). varchi
212: chi finger sa, stimato è più sagace, / persona schietta si tien
i pericoli; e forse s'intende più propriamente che si deon fuggire gli uomini incolleriti
', o, come oggi dicesi più comunemente, * la padrona è matta
, graffia: spesso le persone apparentemente più miti e tranquille si rivelano violente e
sono cortesi, come avviene per lo più, si cacciano a ridere e fanno con
crostate, / con gli altri cibi più degni e graditi, / da dame nelle
giovane, i-385: fra quei che più apprezzan lor regali / (taccio
i-385: quel bello ingegno stese su più pali / un alto scatolone, e ben
ben sicure / vi messe dentro armate più persone, / e 'l coperse d'un
', è una buca per lo più quadra nel palco inferiore, e in quello
. f. frugoni, vii-431: lusingollo più volte la 'pic- carona ',
calori avea condotte / trecento o poco più tagliaricotte. lalli, 2-12: stanno
bocca torta / e inatta a pigliar più cibo o bevanda, / avea lasciato a
del gatto. 2. luminosità più o meno intermittente delle pupille, tipica
... le cui pupille gatteggiano più che più, incoronami un cércine. linati
. le cui pupille gatteggiano più che più, incoronami un cércine. linati,
[tommaseo]: ha la succula di più vicino alle sue estremità alcuni ritegni o
all'albero, ha la foglia un po'più scura e più polputa, lanuginosa dalla
la foglia un po'più scura e più polputa, lanuginosa dalla parte di sotto e
sopra liscia e morata, la corteccia più soda e brutta. viviani, 1-53
.. dava maestral- mente, intonato più d'una solfa, la gattesca battuta.
le stanze e la soffitta, il più gattesco fra loro sbucò dall'abbaino sul tetto
spezie di pioppo che fa per lo più lungo i fiumi ed altri luoghi umidi
a consiglio è di gattice bianco, del più umile e francescano gattice bianco.
di gattinara... non chiedo di più. = dal nome del comune
linguaggio comune, si prescinde per lo più dalla differenza del sesso).
gli animali crescono qui [in sardegna] più piccoli del normale... compaiono
nome dal suo paese nativo. egli è più grosso
del nostrale ed ha più lungo pelo e più morbido. carena,
del nostrale ed ha più lungo pelo e più morbido. carena, 2-igi: '
del gatto domestico, nella quale è più lungo e più morbido il pelo. e
, nella quale è più lungo e più morbido il pelo. e ritiene il
] di tutto core una pastora / delle più belle di monte buiano, / e
[olao magno], 231: la più ordinaria e meglior vivanda ch'egli abbia
prima tre colpi rapidi, poi tre più a rilento e tre ancora. sinisgalli,
caporali, i-104: era tenuto / più destro nel saltar, che cervo o gatto
cibo di bocca, ma che di più siano scorticati vivi; perciò 'gatto frugato
tana di gatti, era abitato dai più prepotenti. 5. milit
trave ed ora la reca dentro, acciocché più fortemente percuota. g. villani,
nome dello staffile russo, fatto di più nervi di bue strettamente intrecciati e terminanti
15. arald. simbolo, per lo più, di libertà, di indipendenza,
? -essere o sembrare di casa più che il gatto; fare il gatto
/ e s'e'parea di casa più che 'l gatto. de amicis, i-523
ariosto, vii-771: l'altra, più saggia, si conduce all'opra /
in qualche cosa a chi vi è più esperto di noi. baldovini, 2-38
determinate circostanze, desipappagalli bellissimi e di più fatte, e sì hanno gatti ma-
un uomo che sposi una donna molto più giovane di lui. g.
dei genitori. -i gatti, più li accarezzi, più si arrabbiano:
-i gatti, più li accarezzi, più si arrabbiano: con le persone scontrose
egli sarà sempre come i gatti, che più sono carezzati più si arrabbiano.
i gatti, che più sono carezzati più si arrabbiano. -il gatto domestico
. -il gatto domestico si brucia più spesso la coda che il selvatico:
coda che il selvatico: perché sta più a lungo vicino al fuoco. -al
disse seneca: lo gatto dimestico abbruscia più sovente sua coda, che non fa il
rovani, i-183: non mi fido più di nessuno; gli uomini sono come
manierosa energia, che parean quivi raunat'i più grossi miagolatori di tartessia ed i più
più grossi miagolatori di tartessia ed i più grassi graffiatori di soriana. fagiuoli,
col passar del tempo anche gli individui più rozzi e inesperti diventano accorti e sagaci
hanno aperto gli occhi, e non è più oggi quel tempo in cui berta filava
l'avenente per cui vado ardito, / più d'altro amante deo aver fin core
queste gaudenti casa rigey è una delle più scure di fronte alla poveraglia delle case
poveraglia delle case villane, una delle più chiare di fronte al sole. dossi
ritmo nenciale, 1-152: non t'appestar più stranfiotti o canzoni, / o
ed è grande due o tre volte più di quello. salvini, 23-93: le
a veder maggiori, / e son più grassi nelle larghe spalle. tramater [s
volgendo uno uovo, infiniti mille e più bellissimi e strani attucci. tassoni,
gattuccio '. spezie di sega per lo più stretta, e senza quel telaio di
ch'ogn'omo a dio renduto / lo più diritto nome è lui gaudente. carducci
basta fare i gaudenti / e spender più di quel che guadagnate / per poter
stato naturale, tutti lo siamo, chi più, chi meno, non mi dica
costume sapiente e gaudente e rissoso murò più chiusa e gelosa la vecchia città.
; essere lieto, felice (con più frequente riferimento alle gioie spirituali).
paghe / con simili percosse o con più caude. beicari, 5-35: prendendo dio
credendo, tacereno. cieco, 2-80: più che mai allegro, / a cantar
accoglienze che a voi si potessero fare più grate. praga, vi-890: qui vendemmian
allegramento e di gaudio e letizia, più che nullo altro reame del mondo. pulci
/ che di star ritto non ho più balìa. lorenzo de'medici, i-146
la speranza gaudiosa di non svegliarsi mai più. d'annunzio, iii-1-140: mi
beltramelli, iii-790: ma una notte che più gente era raccolta intorno alle tavole della
bove solare 'in cui il banchettare era più grandioso e gaudioso ed eruttante, ecco
chi mi sia e perch'io paia / più gaudioso a te, non mi domandi
, contento e gaudioso tanto e forse più che altrove. de libero, 1-125:
il freddo; si usava per lo più all'uscire dal bagno e per viaggio nell'
, messer giovanni... con più altri, con grande gavazza di gridare
ammazzino i vermi, ma che di più sieno cagione della lor generazione.
pidocchi]... osservando dove più presto muoiono, e questi saranno i
/ gavazzando, / gareggiamo a chi più imbotta. monti, x-4-327: tra il
bene?... non potrò io più fare a gaveggiare? buonarroti il giovane
. barbaro, 445: il più semplice modo è drizzare una cavalletta o
marin. grossa scodella, per lo più di legno, nella quale mangiavano i marinai
v-2-528: dal centro del sacco e più in basso pendevano... la gavetta
di addestramento, di tirocinio, per lo più duro e oscuro. soldati,
: gruppo di alcuni (per lo più sette) soldati o gentiluomini. guglielmotti
bere. cassieri, 84: più realisticamente erano le frotte degli operai della
cadere su una persona, per lo più durante il sonno, il contenuto di
. guerrazzi, iii-164: la necessità più forte di lui schiuse le gavigne alla
maria maddalena de'pazzi, ii-104: giova più all'anima una piccola operazione fatta semplicemente
2-44 (ii-129): sono già più giorni che io m'awidi del disonesto amore
venire di spagna a queste indie: di più di molte gaviotte e d'alcuni coccali
. barilli, 2-208: per fare più presto prendiamo un gavitello che va ruotando
altre come uno uovo, e alcune più e alcune meno, le quali 1
grazzini, 2-200: pareva che non potesse più reggere la persona, tutto avendo fasciato
., 37 (649): al più qualche piccol bubbone scolorito, che si
ediz. 1827 (651): al più qualche gavoc- cioletto scolorato, che si
con fortissime funicelle strignergli sotto il nodo più basso ciascun dito da sé, tanto delle
la noce no, che acconcia è a più lavori: / da quella il fabbro
di poppa), destinati per lo più a contenere acqua di zavorra o altri
gavotta ', specie di gallinella, ma più piccola e di colore più dilavato.
, ma più piccola e di colore più dilavato. crusca [s. v.
: le quali [elemosine] allora sono più accette a dio, quando vengono da
. valsero entro ai tesori di dio più che non le sonanti limosine de'farisei
: ha... le sorelle più stolte delle gaze. g. gozzi,
uccello, tra gli europei, il più vago per i colori e perciò detto da
ma anche in altre stagioni, sempre più facilmente sul tirreno che non sull'adriatico
ora possa stare. / vi giuro, più la donna m'è molesta / quando
, che l'ingegno è la mercanzia più comune che si trovi alle fiere degli
... la gaggia, ch'ella più tosto cantasse che stridesse. 5
alla rete, divenne con suo danno più esperta e maliziosa. -nido fatto
rinaldo degli albizzi, iii-406: egli è più agevole, che costà non si crede
, e sottanine / corte ancor di più: alla sbarra / sembran tante ballerine.
i denti come li elefanti, ma più piccoli. ricettario fiorentino, 51: il
6-257: balza in piedi, e presta più della gazzella del deserto si ricovra all'
: questo mostro è grandissimo, forse più alto di un gazzellóne. = deriv
annunzio, ii-741: era il pollice alquanto più discosto / dall'altre dita e il
. alfieri, 5-94: settecento e più gazzere senz'occhi / fan leggi notte e
castagno (e si dice, per lo più, di occhi simili a quelli della
denti. fagiuoli, 3-5-245: tremeranno più d'un ch'abbia il parietico.
sparger questa voce, poiché io stesso più volte ho letta questa pappolata nelle gazzette
pappolata nelle gazzette. tassoni, 312: più che mai superbi, hanno pagato /
2. pubblicazione periodica, per lo più quotidiana, mediante la quale si tiene
città o di una regione (la più antica fu la gazzetta di venezia, apparsa
specificazione (che si riferisce per lo più alla città o alla regione dove il giornale
queste gazzettacce, che per lo più contengono cose invenchini...,
del dimin. di gassa. più da gazzetta che da storia.
annunzio, iv-2-189: da poco più di semplice gazzettante degli atti d'un'ac
, 2-i-423: egli mi pare un pregio più da gazzettieri che da uomo di buona
notizia di cronaca (collocata, per lo più, in chiusa di pagina);
]: 'gazzettino ', ora, più comunemente, quella parte della gazzetta che
una gazzetta; giornalista (per lo più con intento spreg.).
giornalistico (e vi è per lo più connessa una notazione spreg.).
garzoni, 1-628: il cavallo gazo il più delle volte sarà fallace. =
. sbarbaro, 4-88: i più vecchi conservano la usanza del *
, ingenua, inesperta, per lo più di giovane età. garzoni, 1-474
è valoroso con tutta la vallata piena più di gazzotti da pappa che di persone
qualche gazzotto, / ei strepita ognor più, soverchia e spuma. m
non veggono lume bene, ma di notte più degli altri. = deriv
quello di foglia secca, benché assai più vivo. idem, i-366: il seme
togliere le febbri intermittenti e frenare le più rabbiose disenterie. = voce araba
io vita prendesse, / ve serviria più giacchito ed umile. 2. devoto
come una massa di aspetto solido, più o meno consistente ed elastica o gelatinosa
un metro e mezzo; le femmine sono più piccole; vive nelle zone rocciose dell'
è alto e sottile, tanto giela più tosto, che lo grosso, e quanto
lo grosso, e quanto ella è più grossa, ella scaufa piùe, e non
le feroci belve / spesso atterrò quando più gela o verna. orioni, x-3-121:
fogazzaro, 7-93: gelava, gelava sempre più. cadde ginocchioni, chiamò iddio con
. bartoli, 3-86: sarà in ciò più efficace e più brieve l'operar suo
3-86: sarà in ciò più efficace e più brieve l'operar suo men gagliardo,
l'operar suo men gagliardo, e più lungo, gelandola [l'acqua]
] avea gelato / e fatta impallidir più d'una faccia. tansillo, 14:
ant. gialata), sf. abbassamento più 0 meno improvviso della temperatura, che
francesco da barberino, iii-130: per vie più tempo ancora / che non crede
/ porai per me passare / più vivande portare, / galline e capponcelli,
, e non troverai ombra / degna più d'esser fitta in gelatina. pulci
il primo tenore del teatrino... più volte erasi recato in cucina,.
viani, 14-8: il fratello, più basso, lardato, gelatinoso, pareva
figure di retorica frig- getevele; né più né meno che arcaismi svenevolucci dei puristi
qui sono, ed ho 'l cor via più freddo / de la paura che
fra giordano, 196: nel luogo più su, ch'è più gelato,
: nel luogo più su, ch'è più gelato, s'ingenera la neve.
: i soldati per la oscura notte nel più gelato verno vanno per il fango.
fresco; che ha una temperatura sensibilmente più bassa di quella del corpo umano o
liti, / sia che al venir più dolce aere v'inviti, /.
: roma... è stata sfiorata più volte dall'aria gelata dello spopolamento e
: debile vecchiezza / pigra e gelata più ch'el freddo inverno. tasso, n-ii-160
... destava ardore nell'anime più gelate e nei petti più fieri.
ardore nell'anime più gelate e nei petti più fieri. bettinelli, i-59: incitate
rassomigliano... a quelle del più fervido e brillante mezzogiorno. slataper, 2-49
che tesser uomo straordinario sia la cosa più ordinaria del mondo. moravia, iii-38:
lo cor,..., / più disia di lodarvi a parte a parte
e nel legno fradicio; le specie più dannose all'agricoltura sono: la sitotroga
bartoli, 9-30-30: oh quanto è più difficile a seccarsi e morire la speranza
acqua era resa... assai più gelida che non lo è naturalmente.
di calore. gherardi, 1-279: più e più volte ha infiamato il sole
. gherardi, 1-279: più e più volte ha infiamato il sole / la
monta la sera. pascoli, 7: più stridula, più gelida, più scura
. pascoli, 7: più stridula, più gelida, più scura / scroscia la
: più stridula, più gelida, più scura / scroscia la pioggia. quasimodo,
luce. -che appartiene alla zona più settentrionale dell'emisfero celeste (una costellazione
in sorriso le labbra iersera sigillate dal più gelido disdegno. bontempelli, 19-
gelida. bocchelli, 4-71: è più facile dirlo che farlo, opinò con quella
il brusìo della gente si faceva intanto più mosso e nutrito. 5. che
i giganti ma, se possibile, ancora più ignudi e gelidi. piovene, 5-121
pietra] serena è a geliva »: più soggetta cioè a logorarsi e sfaldarsi al
nordiche. -in partic.: abbassamento più o meno improvviso della temperatura, che
. è segno d'avere a essere più frutti e vino, perché con il freddo
gli arbori né le viti, e son più sicuri dai geli che quando l'inverno
/ passar di là dal mare / a più temprato cielo. -clima rigido
del primo mattino); temperatura sensibilmente più bassa di quella dell'ambiente esterno (
benché sia freddo, tuttavia non son più ghiacci, ma certi gentilissimi geli quanto basta
custodia di limpido gelo alpino, ma più del chiaro cristallo delle calde lagrime vostre
ostinato gelo / le faville d'amor più non sostenne. cattaneo, iii-4-310: perirono
gelo, / e di sua morte già più non li dole. pulci, 24-5
quei marmi lucenti... sono più che discutibili. montale, 2-94: ecco
gelo e il collega lo gode / più di me che lo guardo, ma non
minuti eredi, / sempre ci esclude più, la prima immagine, / ma,
anche ulcerarsi), con colorito rosso-violaceo più o meno intenso, accompagnato da prurito
a sensazione di bruciore; le parti più colpite sono quelle più esposte al freddo
bruciore; le parti più colpite sono quelle più esposte al freddo, all'umidità e
mare amoroso, 207: io triemo più che non fa la foglia al vento
, 6-75: la gelosia è una delle più tristi tare ed avarie della carne,
, iii-414: imparate a custodire con più gelosia il tesoro della probità. botta
, 3-1-321: ora, mentre io sia più che sicuro che quel ch'io cerco
boccalini, i-92: tacito quei senatori più principali ch'egli con le mendicate accuse
perché non vi potete impiegare in servigio più grato a dio, né di più laude
più grato a dio, né di più laude al mondo. ma combatte in
in gelosia... del popolo più che non gli bisognava, non si volle
gelosia. dante da maiano, 1-38-3: più vi tegno ed aggio a voglia mia
tegno ed aggio a voglia mia, / più par ch'eo n'aggia e prenda
gelosia2, sf. (oggi per lo più al plur.). serramento di
gelosie. bellincioni, ii-59: non facciàn più finestre a gelosia. dotti, 44
) e trova impiego in farmacologia, più nota sotto il nome di agar-agar (v
di darmi doglia; / ma quanto più mal mi fai, / tanto il mi
mi fai, / tanto il mi metti più in voglia. cino, iii-169-5:
se divide il tuo core, / più degno sei ch'io ti conservi amore.
ammartellati sono propio quelli che detesto il più. manzini, 12-19: che fossimo
erano mostrate gelose, avendola considerata sempre, più che una sorella una figliola. alvaro
molti piccoli stati indipendenti, e per lo più nimici. essi erano anzi gelosi gli
che altri non sottentrasse alla gloria loro, più frequentemente apposero all'opera il proprio nome
, i-320: mi fa spavento / più di poro il coraggio, / l'anima
qualcuno si accostasse a me, che la più vaga delle simpatie si disegnasse perché tu
donne... naturalmente sono molto più timide e gelose dell'onore de gli uomini
dei propri sentimenti, dei propri pensieri più intimi; che custodisce con ogni scrupolo
piovene, 5-84: non v'è popolo più riservato [del milanese] e più
più riservato [del milanese] e più geloso di se stesso e del suo.
che concerne o che rivela la parte più intima dell'animo umano (una confidenza
: mi lasciài andare verso di lei alle più strane, gelose confidenze. baldini,
fatte apposta per nascondere il nocciolo della più gelosa intimità. gobetti, 1-37:
le parentesi di misticismo, nel riconoscimento dei più gelosi valori della personalità. bozzati,
sorveglia tutti i nostri atti, anche i più gelosi. -celato, nascosto (
ribollente,... e gli anfratti più gelosi della terra penetrati e violati
re furono che la reggente nelle materie più gelose e più gravi ristringesse il numero
che la reggente nelle materie più gelose e più gravi ristringesse il numero a pochi.
che è quanto a dire alla parte più gelosa ed interessante dell'educazion civile, vi
principalmente il papa partecipava i sui consigli più reconditi e più gelosi. carducci,
partecipava i sui consigli più reconditi e più gelosi. carducci, ii-18-302: io non
degli stranieri nelle cariche e negli uffici più alti e gelosi, promosso dall'acton e
bernari, 7-133: per trattare gli affari più grossi o più gelosi, si richiudono
per trattare gli affari più grossi o più gelosi, si richiudono con il cliente e
per vedetta a discoprire i passi / più gelosi allo stato. g. bentivoglio,
sito molto geloso, per esser la chiave più importante di quel confine. pagliari dal
. de amicis, xi-6: ai prigionieri più gelosi porta egli stesso il mangiare una
.. faceva parte delle nostre abitudini più gelose. 7. che svolge
.. a cagione ch'eli'è più gelosa, cioè sente prima di quella
questo stesso strumento fu reso eziandio molto più esatto e geloso mensuratore dell'umido e del
nostro signore la felice... comporta più vela che non fa la santa lucia
fa la santa lucia, essendo l'una più salda in mare e più reggente di
l'una più salda in mare e più reggente di proda, e l'altra troppo
da vantaggio per mia ventura è il più geloso uomo del mondo... -
. cecchi, 17-94: discostatevi un poco più da cotest'uscio. o gelosàccio!
89: d'ulivi è pien, dove più si sublima; / dattari, cedri,
che comprende diverse specie delle quali le più diffuse e importanti sono il gelso bianco
il secondo, che costituisce una specie più rustica, ha statura inferiore al pre
comprende circa 150 specie, per lo più originarie dell'india, ma in parte
europa per l'estrazione dell'essenza; più diffuso è il jasminum grandiflorum, arbusto
: / il candido volgar, ma più divino / per l'odor che soave
il ceruleo e il bianco, ma più di tutti il più bianco di maggior fiore
bianco, ma più di tutti il più bianco di maggior fiore e più odorato
il più bianco di maggior fiore e più odorato, di catalogna, trasportato in italia
. gozzano, 118: mi faresti più felice / d'un'intellettuale gemebonda.
46: certo un mistero altissimo e più forte / dei nostri umani sogni gemebondi
, vi-419: tra quell'ombre, ove più infosca il verde / e più soave
ove più infosca il verde / e più soave e gemebonda è l'aria. g
presenza in un utero di due o più embrioni o feti. -parto gemellare:
che dà luogo alla nascita di due o più gemelli (ed è caratterizzato dal periodo
(ed è caratterizzato dal periodo dilatante più lungo di quello del parto normale e
è stato partorito insieme con uno o più fratelli. -gemelli monozigotici (o uniovulari
sono il prodotto di due (o più) ovuli distinti, giunti a maturazione
villaggi, signor perelà, sono i più graziosi e pittoreschi dei nostri dintorni..
insieme (con riferimento a due o più frutti maturati insieme sullo stesso picciuolo)
'anche a quel muscolo del cubito che più generalmente si dice bicipite. tramater [
. 6. (per lo più sm. plur.). bottoni da
falso. 7. per lo più al plur. tipogr. spranghe di
): in concorrenza con il termine più dotto 'gemini '. dante,
(dante e la nella veramente non sono più ragazzi, o ragazzacci, come gli
uovo. idem, 1047: non più, seguendo, / la stiva in mano
, ii-29: avea la voce / dolce più c'arpa flebile gemente.
: antonietta continuava a piangere, ora più quietamente, era il gemere sconsolato e
/ che da que- st'altra a più a più giù prema / lo fondo suo
da que- st'altra a più a più giù prema / lo fondo suo, infin
aver ruggier perduto ella si sente / via più doler che d'altra cosa aversa:
ogn'or gemè in vaichiusa / nostra più dolce musa. oriani, ii-436: aleardi
gonfia e geme come se non volesse starmi più in petto. giusti, iv-31:
caro, 11-136: eto, il più fido / suo cavai da battaglia,.
dare alle stampe (e per lo più vi è connessa una notazione spreg.
9-28-2-102: oh a quanti scrittori, che più d'una volta hanno fatto gemer i
in corso di stampa (per lo più con valore scherz.).
gemeano. carducci, 11-5-129: gemerebber più dolce e paure e tonde. pascoli,
è un fonte gemere, / ma più dolce bacco fremere. mazza, 800:
. / ancor digesto, scende ov'è più bello / tacer che dire; e
e qui nel padule, che molto più difficile rende l'opera, sì per l'
dove iddio ha posto i suoi semi più preziosi e segreti, e ogni tanto gemono
! deledda, i-1030: non ricordava più le parole di sole e di profumo
, 8-283]: questa [piaga] più si dilatava e si vedeva più gemicare
] più si dilatava e si vedeva più gemicare in que'giorni ne'quali non
, duplicare; ripetere due o anche più volte. lorenzo de'medici, i-308
due grandissimi regi ne i posteri loro senza più indugio si propagasse. milizia, iii-46
. miner. associazione di due o più cristalli della stessa specie in uno stesso
. miner. fenomeno per cui due o più cristalli della stessa specie sono associati in
dotta, lat. gemìnus (per lo più al plur.) 'ge
... gemisce e sceglie lo più bello grano, vola al fiume, e
nuoce loro [agli alberi], più che quella dei rii. buonarroti il giovane
... in ultimo non era più che un gemito prolungato. d'annunzio,
, iii-1-1006: ecco, sono / più tremante, più debole / più bisognoso
ecco, sono / più tremante, più debole / più bisognoso d'aiuto che
sono / più tremante, più debole / più bisognoso d'aiuto che quando / ti
caro, 2-790: s'odon / più dentro, un gemito, un tumulto,
certi opulenti... si mostrano in più guise insensibili pei gemiti della innocente indigenza
.. ne'gemiti delle colombe il più tenero colloquio degli amanti. carducci,
ad uno / fra le tenere gemme i più bei fregi, / se ne colmava
sangue acquistar terre e tesoro, / vie più dolce si trova l'acqua e 'l
amici, / e tento fame a più poter tesoro. rolli, 553: brama
v.]: nelle 'gemme'si riguarda più alla grandezza, al valore, al
maggior pregio (ed è per lo più connessa l'idea di confronto, di un
la persona che brilla per le virtù più singolari (o anche la virtù più
virtù più singolari (o anche la virtù più eccelsa e preclara, il valore più
più eccelsa e preclara, il valore più eminente); il luogo più bello
valore più eminente); il luogo più bello; l'opera di più alto valore
luogo più bello; l'opera di più alto valore letterario o artistico.
preziosa; la verginità è uno tesoro più prezioso che l'oro o qualunque preziosa margherita
vece di pagamento due gioie, le più preziose che fussero nel dovizioso gemmaio della
signor tesoro eletto / de'suoi gemmai più ricchi e con più cura, / quella
de'suoi gemmai più ricchi e con più cura, / quella, che né
... di condensare in un organismo più sodo le membra poetiche che i suoi
pratolini, 2-220: la signora era ancora più impallidita,... un sudore
, non i giulebbi gemmati, che son più tosto rimedi tutti inventati dall'ambizione,
, i-16: la gentil sembianza / fatta più bella da 'l gemmeo pallore. negri
... strascinati alle gemonie come i più vituperosi delinquenti del mondo, hanno sollevate
battoli, 42-iii-55: egli merita l'uncino più per iscendere dalle gemonie che per salire
che l'italia ha fatto un passo più giù per i gradini delle fatali gemonie
gèna1, sf. (per lo più plur.). ant. e letter
, xvii-400: io lo gèno un po'più, e non ha tanta disinvoltura da
tanto in tanto schiuder le fauci del più bel rosso gencivino che si possa veder mai
perché la dio grazia non s'ode più per dato e fatto dal governo, ché
che è tipico di gendarme. -per lo più con valore spreg.: arbitrario
gendarmesca. carducci, iii-20-361: potremmo più tosto ridere del tono dogmatico, inquisitorio,
: quello che controlla la comparsa di più caratteri correlativi. migliorini [
una sforziade o una borsiade di più, un di quei poemi barbari retorici
varchi, v-179: chi vuole credere più tosto al boccaccio che a dante proprio
il può far primo succede / per lo più che più forte è con effetto,
primo succede / per lo più che più forte è con effetto, / cause genealogiche
genealogiche allegando, 1 e per lo più con l'arme autenticando. 3
subiron tutte / dai genealogisti, i più metodici. p. verri, 1-ii-70
adulazione, e i genealogisti ammassarono le più grossolane menzogne. pananti, ii-21:
usate nella distillazione di alcuni liquori; la più conosciuta è il genepì femmina o genepì
corrottibile,... è nondimeno il più temperato e il meglio organizzato, e
e il meglio organizzato, e insomma il più degno e il più maraviglioso, che
, e insomma il più degno e il più maraviglioso, che ritrovare si possa.
i. alighieri, 114: quello è più generabile / della terra abitabile.
e generabilità, averete che fare assai più di me. generàglia, sf
considerazioni sulle stimmate, 1-193: non potea più attendere alla cura dello ordine, quanto
mossa per il freddo, onde i più delle genti ne sentirono, ma pochi
. beccaria, i-169: i teoremi più grandi, più generali e più fecondi,
i-169: i teoremi più grandi, più generali e più fecondi, quantunque astratti
teoremi più grandi, più generali e più fecondi, quantunque astratti, hanno un
, hanno un non so che di poetico più di quello che molti s'imaginino.
, in quel bosco, co'suoi più confidenti ad una generalissima caccia, fatta da
dee., 7-4 (169): più volte avendolo della cagione della sua gelosia
di questa piazza, ma in termini più tosto generali che propri. cesarotti, ii-
1'esistenza di una legge nel senso il più generale possibile, cioè nel senso di
una carica, a indicare il grado più elevato di un ordinamento gerarchico.
. -figur. che è il più importante, il principale. dante,
passioni dell'animo queste generali e non più, dalle quali tutte le altre dirivando
di un fatto; cioè della pratica più generale del teatro greco. rajberti,
capir nulla, credo sia la condizione più generale degli uomini. calvino, 92
e assoluto padrone, che può scendere dai più generali ed astratti ai più particolari e
scendere dai più generali ed astratti ai più particolari e vicini, e con non minor
alfieri, i-5: senza proemizzare dunque più a lungo sui generali, io passo
disastri, il comitato, senza ricorrere più oltre al regio commissario, fece battere
generale nelle batterie, non si sente più né scìa né vossìa, e le carabine
maggior parte dei casi, per lo più, di solito. boccaccio, i-341
iv-2-18: anticamente le città erano in generale più popolate, perché gli uomini avevano il
711: io son stato in su'libri più di dua ore a studiare questo caso
cominciare a stringer grave con qualche forte più da lontano. gemelli careri, 2-i-141
le rapide conquiste della russia sono dovute più presto... alla poca capacità
succedettero ai generali, non fu nemmeno più necessario essere romano. ufficiale insignito del
essere romano. ufficiale insignito del grado più elevato nella gerarchia militare dei tempi moderni
mi pare che vi sia luogo alla più perfetta fiducia. nievo, 371: sul
perfetta fiducia. nievo, 371: sul più bello giunse un giorno la notizia che
ecc.). -per lo più in senso concreto: nozione o proposizione
particolari, e allora si formerà un più accurato giudizio. lambruschini, 1-333:
generalità sua tutti i particolari eziandio i più minuti? de sanctis, 7-67:
cubismo è facile dacché, non trattandosi più di raggiungere la somiglianza delle cose quali
: passeranno a firmare da lei, più tardi, quand'ella avrà fatto la chiusa
generalità: alla maggior parte, ai più. rigutini-cappuccini, 83: 'la commedia
giordano, 3-12: quanto la cosa è più utile in generalità, tanto è più
più utile in generalità, tanto è più preziosa, e più de'essere amata.
, tanto è più preziosa, e più de'essere amata. boccaccio, viii-2-179
generalizzandosi, e diventano, non più aristocratici, ma popolari. =
1-139: l'abito marinaro non appartiene più al marinaio, ma al ragazzo; adottato
logica classica); oggi (con più preciso riferimento alla matematica e alla fisica
campo più esteso, di cui quello originario appare
i trattati dell'arti, e massimamente delle più egregie, non s'intendono da tutti
generalmente ammessa, la discussione non cade più su'principii, ma sull'applicazione.
cardinale. 3. per lo più, ordinariamente, spesso. cavalca,
ii-210: generalmente è vero che quelli che più si vantaho e più si riputano,
che quelli che più si vantaho e più si riputano, o temporalmente o spiritual-
, o temporalmente o spiritual- mente, più vilmente poi caggiono e vengono al basso.
reputai degna e convenevole cosa che con più cara vivanda secondo la mia possibilità io
giu- dicio è dell'ecclesiastico, come più degno. milizia, iii-331: ii
è così pessima come la lingua, e più rode e uccide una mala lingua che
476: da principio, per parere più onesti, non si dolevono della gravezza loro
, gli uomini che passano nel mondo per più eruditi e per più sapienti, sono
nel mondo per più eruditi e per più sapienti, sono gente né buona troppo per
cosa men nobile non possa generarne una più nobile della generante. prati, ii-31
/ chiaro il tuo nome ai secoli più tardi. guerrazzi, 6-311: io
dicea che per grazia di dio e'poteva più generare che quaranta altri uomini, e
, e però teneva quindici mogli e più altre concubine ovvero bagasce. bibbia volgar.
ch'io moltissimo festeggiai per non averne più visti da circa un anno dacché m'
una cosa men nobile non possa generarne una più nobile della generante. baruffaldi, xxx-1-12
l'uomo quasi com'una rosa che più chiusa stare non puote, e l'odore
ombra discontinua / nel ricongiunger sé con la più pura / sovranità del sole, che
aliante imitava ancora i gabbiani, troppo più leggieri, e sentiva le polle e i
: la qualità del tempo o affanno più che l'usato avuto o forse il saporito
e grosso e al mele vicino, più calda è e sete genera. giusti,
1-212: le diverse parti del sangue possono più o meno, e in tempo determinato
, 4 -pref.: certe cose più imperfette,... nella frettolosa nascita
stesso, che poi nostro mal grado le più volte vi rimane, con tante e
genera ammirazione, e fa lo spettatore più intento allo spettacolo che non sarebbe se
, la virtù che segna il punto più alto e opposto a quello in cui è
uno dotto, quando vede uno che è più dotto e più estimato, se ne
vede uno che è più dotto e più estimato, se ne rattrista perché gli pare
e lunga dimoranza nell'altrui case, il più delle volte, genera rincrescimento. tolomei
quegli mali che sogliono nella pace il più delle volte generarsi. 13.
... erano [le donne] più robuste e più generative. g.
erano [le donne] più robuste e più generative. g. m. cecchi
rendeva sì le donne che gli uomini più generativi. -destinato alla procreazione (un
della parte generativa, non ingenerò poi più figliuoli. marsilio da padova volgar.
i-vi-3: iddio donò un altro comandamento più forte, ciò fu la circuncisione della
come son bianchi gli organi generativi non più nascosti, e in alto i petali sorgono
.. e de'quali l'umana natura più tosto si conforta, sono questi.
festa a cui servivano, non aveano più cagion d'essere. 5.
, 1-478: il numero tre è uno più uno, che fanno un altro uno
siede l'uomo degli uomini, il più grande / profeta generato da una donna,
: forte / la tenerezza, ma più forte il laccio / che ciascun lega al
il rettore, oramai, aveva la più certa convinzione dell'errore generato dal fatto
e non dalla disperante filosofia, ma più propriamente e generalmente dal clima. comisso,
si dee lo generatore, ma molto più lo creatore. scannelli, 22: dichiararono
altre tre sopra d'ogni altra la più immediata e susseguente. gioberti, i-255:
e settemila metri sul mare. le più alte dell'africa. materne montagne
macchina; ed è usato per lo più, come sm.). -generatore a
dell'apparecchio corrispondente ed è usato soltanto più nei telefoni da campo. -generatore
generatore universale: macchina rotante provvista di più avvolgimenti indotti, che è alimentata da
volta la generatura, perché l'uomo ingenera più che la femina non piglia. scala
qui per mancanza di calore fa la terra più tosto aborti che vere generazioni e tramanda
un albero, piacciono all'occhio il più rozzo: ma ben altro è il piacere
de'soddomiti ciò per cui esso era più veramente un allontanamento da dio, ciò è
magestade non disguale, per eternitade non più diretana. d. bartóli, 27-14:
, 3-112: i tempi si facevano sempre più duri; intere generazioni di cuccioli,
da una generazione all'altra, nel più elementare insegnamento della religione. boine,
compendiata, dimodoché un sol giorno della più inoltrata età equivale a molti secoli della
inoltrata età equivale a molti secoli della più antica. di brente, corte.
nepoti di quella generazione un incivilimento intellettuale più diffuso e più equabile. serao,
generazione un incivilimento intellettuale più diffuso e più equabile. serao, i-159: per anni
le generazioni: cent'anni, di più, duecento, chissà, forse sempre.
, la quale diventa la pratica di più secoli. a. verri, ii-23:
di mano in mano, ogni generazione più, sì per se stessa sì perch'ella
da quarantanni il suo pensiero non andava più in là del cimitero, che segnava il
generazioni: sulle tele, per lo più immense, non si scòrgevano che confusi grovigli
, ii-485: li fiorentini sonno la più trista e fastidiosa raza che generazione sia in
qualsivoglia altra generazione, non saper parlare più che una lingua. -generazione umana
, v-32: il volgare è più nobile, sì perché fu il primo che
di femmina di comune stato e di più basso e povero. fiore di virtù
che de'tuoi favori fanno il traffico il più infame. botta, 4-7: nissuna
. botta, 4-7: nissuna generazione più pemiziosa per gli stati havvi nel mondo
quelle sono le migliori che sono di più bella forma e nel volto più pacifiche
sono di più bella forma e nel volto più pacifiche. ristoro, 1-20 (37
prendeva nulla, o qualche pesciolino della più bassa generazione. bocchelli, 4-33:
ritorta e fosforica generazione la sua ora più fervida, animata e gaudiosa.
soli riputano savi e che niun altro sia più savio di loro. bibbia volgar.
. e questo modo di rifarsi, potè più che la solidità delle falangi. equicola
che riguardi la sostanza oppure una o più qualità (contrario di corruzione o dissoluzione)
., vi-260: lo spirito mio è più dolce che miele, e la ereditade
, da una forma geometrica una o più altre forme geometriche. galileo, 4-3-223
rinnovella pur sempre e si fa sempre più sereno... a conforto di chi
carducci, ii-8-291: non vorrei dar più nulla a questa generazioncellucciaccia, né pure
: quello immediatamente successivo a una classe più ampia (così per es. le
., i-xn-4: tanto è la cosa più prossima, quanto, di tutte le
le cose del suo genere, altrui è più unita: onde di tutti li uomini
onde di tutti li uomini lo figlio è più prossimo al padre. savonarola, 8-i-30
l'idea del genere è... più semplice di quella della specie, e
specie, e quella della specie è più semplice di quella dell'individuo...
l'idea di un genere superiore è più semplice di quella di un genere inferiore
e, generalmente, un'idea è più semplice quanto è più generale. rosmini,
un'idea è più semplice quanto è più generale. rosmini, xiii-314: i
avvezza quella be- che non può più essere specie di un genere successivo (
, da cui non si può astrarre più nulla senza uscire da ciò che è in
mondo, poca differenza troverebbe per lo più infra di loro, essendo tutto l'
volgar., 1-316: allora sarae più chiara la ragione dell'argomentare, quando lo
è [l'apologià del caro] la più bell'opera che io in quel genere
scrivervi una lettera a grottesche, la più bizzarra che si sia veduta mai in
, e studiandosi di dare un ritratto più compiuto della vita umana. carducci, iii-25-199
principale di vita quello ch'è il più piacevole ma il più fuggevole dei pregi
ch'è il più piacevole ma il più fuggevole dei pregi: la novità. gentile
per i verbi avrebbe reso la lingua più analoga e semplice, e meno tediosa
le membra sue, e non si cambiasse più tra loro il dorico, lo ionico
edifici pubblici degni d'osservazione. i più rimarchevoli sono sei o sette principali moschee
oggi gl'instramenti di tasti sono i più frequentati e stimati, ed in essi massimamente
con quella famosa tarantella rimasta come il più caratteristico e originale esemplare della musica del
quel genere, la migliore, la più reputata della città. pavese, 7-61:
creature sono di due generi e non più, maschio e femina, così ancora
sta ben nominarli dal genere ch'è più degno. svevo, 1-187: l'orso
-ordinariamente, spesso, per lo più, di solito. -anche: dal
, di solito. -anche: dal più al meno, approssimatamente. fra giordano
far bene, e non voler sapere più del tuo. d'azeglio, 1-79:
niuna che non cerchi d'avere i più gentigli panni che si possono trovare.
; appros simatamente, dal più al meno. baldinucci, 150
). rosmini, xxii-274: quanto più addentro si conosce un ente,
si conosce un ente, tanto più addentro si conosce la sua essenza,
la sua essenza, e tanto più l'uomo è in caso di far uso
singolari e analizzandole, progrediamo sempre dal più universale al meno e da questo all'
nell'idea specifica sta un elemento di più che nell'idea generica. gioberti,
è nome generico, se voi intendete delle più nobili, non si può dire ch'
abbia due generi, ma sceglieremo il genere più nobile, ch'è la virtù,
i vantaggi che poteva il re cavare più tosto dalla principessa di toscana che da
tenuto, e con ragione, per più che un dilettante; perché non ne
e di rivoluzioni, de'principi in somma più certi e più reconditi della scienza.
de'principi in somma più certi e più reconditi della scienza. d'azeglio, 1-375
. tale minaccia generica, e perciò più terribile, gli usciva tratto tratto di bocca
di continuo, diversa- mente vivo, più vivo. banti, 6-8: per qualunque
. buzzati, 1-298: nulla è più difficile che morire in un paese estraneo
rajberti, 2-83: altrove si nasce gente più o meno generica; ma là sono
, come si vede in teatro sul più bello di tutte le scene in cui l'
e partiva il suggeritore che era il più vecchio, e il primo attore, e
che l'amicizia o, in modo più generico, i rapporti tra un uomo
. -so ancor io che ci sarà più d'uno che aspirerà ad esser mio genero
famiglie di grossi mercanti, per lo più venute dal lazio, di banchieri,
vergilio, non sanno far le cose più generosamente perché gli atti magnanimi son ni-
qual è dà il fianco alle ferite più di colui che si copre col manto
segno, dico, di non poter più seguitar il corso per quella volta. verga
. bocchelli, 2-24: mai personaggio più generosamente privo di senso comune seppero produrre
i popoli cedevano alle mie squadre vincitrici più con la generosità del perdono che mediante
crescere, muta in lui solamente il più volere e il più potere giovare ad altri
lui solamente il più volere e il più potere giovare ad altri di costanzo,
gratificazione di 1500 franchi; e di più un breve di professore di letteratura italiana
ci avevano sprigionato tale un'allegrezza dalle più intime fibre, che, non sapendo
intime fibre, che, non sapendo più quello che si faceva, ridevamo senza
emanuelli, 1-40: voi credete che sia più generosa la donna o l'uomo?
qui senza voler divino, / di te più giorni m'ha predetto inante / il
: c'è un'età, la più generosa della vita, in cui un giovane
aspetta il mio. quando il consiglio / più generoso è il più sicuro,
consiglio / più generoso è il più sicuro, in forse / chi potrìa rimaner
di morte, che mostrar potessero i più invitti animi che mai fossero al mondo
parini, giorno, ii-979: perché più generoso il volo sia, / voli
avvenisse che l'accademia, pigliando sentimenti più generosi, si mostrasse disposta a non vilipendere
, onde una siffatta morte gli fu più generosa, e non dimanco il vivere
2-ii-193: nelle vergini, forme naturalmente più morbide ed estrema impazienza di piacere farebbero
in una femmina ignota; di ciò più pochi si dolgono, che se fosse
donna vedova quattro giovani de'primi e più gentili della terra. caro, 5-66
, se non tutte, almeno la più parte delle qualità che si convengono a
cielo / ornamento e splendor! che più potea / questo suol fortunato / aspettarsi da
gli altri avendo udito d'uno fra i più straricchi banchieri di genova, assai generoso
contrario in alessandro farnese una natura assai più pendente al generoso. -fare il
, cambierò stile affatto; non farò più la generosa con tutti. verga, 4-354
, senza offesa per nessuno, erano più agguerriti grecisti, tanto meno temevano di
meno temevano di mostrarsi, diciamo così, più audaci e più spinti, nel ricalco
, diciamo così, più audaci e più spinti, nel ricalco dei movimenti sintattici,
mia codardia sono positivamente atroci, ma più atroci son quelle della mia immaginazione. se
, 7-262: la civiltà, nel senso più generoso della parola, è costumi sempre
generoso della parola, è costumi sempre più miti, repressione delle forze violente.
che lungo la bevuta, ad ogni sorso più soave ed insinuante, avete tempo di
culta, e generosa vite, / se più d'un olmo sol l'ingombra,
i-34: i vini francesi sono e più generosi e più maturi e più digestibili de
vini francesi sono e più generosi e più maturi e più digestibili de gl'italiani.
e più generosi e più maturi e più digestibili de gl'italiani. redi,
prossima primavera poi bisognerà ricorrere a rimedii più generosi. -figur. forte,
vocale. tenca, 1-178: 1 più giovani ed arditi fra gli scrittori andavano
popolano il globo, l'umana è la più composta, e riepiloga in se stessa
due sposi inconsapevoli, mi paiono tra le più delicatamente paradossali della favola.
queste predizioni... se quanto più addietro da nostri secoli andiamo...
addietro da nostri secoli andiamo... più troviamo bambina l'astronomia e più imperfetta
. più troviamo bambina l'astronomia e più imperfetta, senza la quale la genetliaca
, compleanno (con riferimento per lo più a persone illustri). leopardi
ore che seguirono ho una rimembranza assai più difficile che l'interpretazione di certi cieli
genetliaco. monti, iii-138: la più cara adunque e la più fortunata delle
iii-138: la più cara adunque e la più fortunata delle mie poetiche strimpellate sarà la
mi ha fruttato la graziosa lettera della più colta ed amabile fra le donne. leopardi
stelle non pensasse a niuna cosa di più che quelle alle quali pensano essi. segneri
d'annunzio, iii-1-477: non nasce più gengero nel mondo, / ché tutto,
in grandissima copia, ma condito verde molto più eccellente di quello che si condisce secco