12. la parte migliore, più pregiata, più preziosa; eccellenza,
. la parte migliore, più pregiata, più preziosa; eccellenza, perfezione (di
73-36: l'onorate / cose cercando el più bel fior ne colse. benvenuto da
ii-64: ragunarono il fiore delle loro più preziose cose. castiglione, 137: è
poi stata [la lingua] alquanto più culta in toscana che negli altri lochi
crudel, per cui languir conviene / il più bel fior de la speranza mia.
a che ti diè natura / ne'più begli anni tuoi / fior di beltà sì
queste due righe quale io lo provo nella più viva parte del cuore, né fiori
fior fiore dell'eleganze legali della giurisprudenza più colta e co'termini dell'arte anche
ad ira; / e doveria via più, reconoscendo / co male usai la
335: ma debbol far morir su el più bel fiore? firenzuola, 424:
dell'anno e di tua vita il più bel fiore. baldini, 5-157: è
: niuno imperio sente maggiori movimenti né più gravi di quelli, che sono in fiore
quel de'libri non è miga il più da sezzo, sì perché la stampa vi
cader criava un fiore / che non più bel del paradiso uscio, / e
d'annunzio, i-654: ella non è più giovine. i suoi tardi / fiori
di sapore e di fiore. son più nude; esprimono meglio l'uomo che
ben architettate bestemmie, sbocciano di continuo i più bei fiori di lingua.
balocchi »), « non vogliamo più schole »,... e altri
6-iv-2-52: o diego di nome e vie più d'opre, / accetta, prego
-fiore mortuario: elogio funebre (per lo più con intenzione iron.).
di uno scrittore; raccolta dei fatti più notevoli di una storia (nei secoli xiii
a farli veri, non li sa far più veri. -primo fiore: la lanugine
la state nello aceto, rimenandogli al sole più giorni, come el verderame, la
sai grosso, et è di parti più sottili assai che el sale, di color
buonarroti il giovane, 9-230: va'più là: che vale / quel colletto di
per la prima v'attinse, né più che a fiore di labbra. de roberto
palpebre. pavese, 6-70: -se ha più paura che un bambino, - disse
che al mondo c'è per di più, un signore liberale dilettante e a fior
tutte aperte, e circolava, fatto più acuto da una lontana fragranza di giardini in
di fiorellini, che costerà trecento livre e più. s. agostino volgar.,
fioruzzo. roberti, vi-239: il più accidentale strofinamento alla delicatezza di siffatti fregi
si vedesse più fiore d'onestà. magalotti, 1-85:
* fioreggia * egli per avventura o non più tosto le * infiora o fiorisce '
: me pastore, / non pascerete più, caprette mie, / il citiso fiorente
e scoraggiato il resto... il più fiorente / esercito! pisacane, iii-68
xi e xii di fatti fu, più che non si potrebbe supporre, fiorente
giovenezza / che son del vivere i più dolci e adorni? foscolo, 1-171:
intima interpretazione del carattere, a un insieme più ardito di toni e fiorente. piovene
attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto da
di un rubinetto da cui fuoriesce quello più leggero. 2. lampada di
12-472: dante... scrisse più fiorentinamente del petrarca, ma non ebbe
scrivessi: me ne allontano io quanto più posso dallo scrivere in lingua fiorentina.
si servono delle nostre maniere e quanto più possono, anche i poco amorevoli, toscaneggiano
bellincioni in poi non s'erano scritte più, ch'io ricordi, fiorentinerie o toscanerie
63: autore di buoni bozzetti e, più tardi, di commedie fiorentinesche.
-il periodico fioin sé una tradizione italiana più larga di quel che non rentino che si
: le fiorentine fra l'altre toscane / più guarda il fiorentinismo; che è
di comodo. del fiorentino parlato ma alle più solenni immagini del si propone una specie
fiorentino a su'cucina fiorentina). più lavandola e asciugandola; rivoltatela più volte,
. più lavandola e asciugandola; rivoltatela più volte, conditela con sale e pepe
una misura indecifrabile, e resa ancora più incerta e disuguale dalle fiorettature che vi
tentò invano di far risaltare -due ottave più in su -la sua pettegola fiorettatura.
, mutando il conio con san giovanni più lungo, e 'l giglio mezzo alla francesca
3. figur. ornamento (per lo più ricercato, affettato) dello stile,
e quello sonando un dolce ballo con più fioretti sonava. galileo, 3-1-292:
dimostrazioni, e lasciamogli agli oratori o più tosto ai poeti. muratori, 5-ii-361:
giusto de'conti, 1-68: un parlar più che umano, un falso riso,
passate. 8. qualità migliore, più scelta (di una merce).
per metà prezzo! -la parte più pura del latte. baruffaldi, 174
baruffaldi, 174: dicesi fioretto al più puro del latte, fiore al più
più puro del latte, fiore al più sottile della farina. 9.
farina. 9. la parte più fine della terra, depositata dall'acqua
figur., la parte migliore, più pura). baruffaldi, ii-233
. - fiori bianchi: leucorrea (più comun.: perdite bianche).
di silvestro, 319: adeo che pegiorò più de mille fiorenate de canape.
avea dato, e, per raddoppiare più in grosso, gli diede cinquanta fiorini
, 3-34: ne'secoli a noi più vicini il fiorino d'oro fiorentino è stato
. idem, 9-271: la prima e più comune moneta di banco era il fiorino
sia cosa che la scrittura sua abbia più di trecentosettantasette anni, e fosse di primi
che al principiar di primavera / turgere più vedrai, ti riusciranno / fioripare;
-né fare frutto, / veder lo male più che 'l ben saglire. guittone,
veramente, i spassi amorosi sono i più dolci che fioriscono ne'giardini della gioventù
fioriscono per 4 l'onor del mento 'più che i papaveri tra il frumento in
lui fioriva, / e li non più da me sentiti amori / con poca guerra
giorni a lei che sola, / quando più lieti mi fioriano gli anni, /
certo affinamento, / perché l'amor più flore / e luce e sta 'n vigore
d'emilia gentil che si morio / più non vedrò le belle guance e i rai
di plinio? menzini, i-81: ma più nobile armonìa, / e più rara
ma più nobile armonìa, / e più rara alma beltade, / è per te
ignudo, chi cento, e chi più catini d'acqua gelata. pascoli,
, fiorì tutt'a un tratto del più vivo rossore. tommaseo, 1-311:
veramente divini in ogni virtù e gli ingegni più che umani, trovavansi ancor molti sceleratissimi
di quello, onde in questa parte più il petrarca fiorisce. carducci, ii-6-174
alvaro, 5-284: gli uomini ricordavano più facilmente la storia del tradimento dell'apostolo,
costumi in una donna (e tanto più quanto è più nobile ed eccellente) senza
donna (e tanto più quanto è più nobile ed eccellente) senza l'amore,
di prospera età e speranza d'onore più fiorivano. datila, 14: il
, ii-173: i discorsi improntati del più moderno americanismo fioriscono a un tratto di
ispazio d'uno anno il fanciullo di più tempo dimostra; e pogniamo che in
che in forma bellissima cresca, molto più fiorisce in grazia de'paesani.
poetico in lui è qualche cosa di più famigliare e pur vago, un desiderio sottile
di queste coltivazioni, che vi perdono più tempo, applicazione e fatica che non
applicazione e fatica che non fa il più appassionato de'nostri fioristi dietro a'suoi
fiori. gioia, 1-ii-279: è stato più volte citato il capriccio d'un fiorista
temi e me fiorista delle muse chi più... poeta? -chi
: son passato ove so le fiorite più belle; vicino alle fonti sorgive. e
argentine da mettere l'allegrezza nell'anima più desolata. pascoli, ii-146x: alla
libro s'appella fiorita, e per più ragioni..., perché ricoglie i
nelle tinte vivacissime e di tante ragioni de'più fioriti germogli. verga, i-29:
io sento, / dico: nerina or più non gode. carducci, 580:
attaccatele dal conte, non trovò mai più cane, né gatta che la fiutasse
veramente ch'i'non nacqui / almen più presso al tuo fiorito nido. caro
39: la casa dell'argento, più di qualunque altra casa dell'avvocato essendo
linguaggio fiorito di motti italiani, e più spesso dialettali e perciò maggiormente calzanti,
chiabrera, 63: non è d'amor più degno / d'una fiorita guancia un
bandissero le mode foresi e troncasser con più austera insistenza le pratiche occulte. 5
cecchi, 28-2: insomma ell'è la più piacevole / e più accomodata foresozza,
ell'è la più piacevole / e più accomodata foresozza, / e la più dolce
e più accomodata foresozza, / e la più dolce che si trovi al mondo.
il novo giorno, / sanza più aspettar lasciai la riva, / prendendo la
e. cecchi, 6-296: calistoga è più che altro famosa per la foresta pietrificata
sia magnifica si deono intendere per lo più, e non sempre. forestiereggiare
regio e della giustizia, e per lo più è fora- stiere, cioè d'altra
come sono io, ma io ho più pratica del paese di voi.
che la fame aveva cacciati da luoghi più miserabili. praga, 4-18: è
: occupando a gara i popoli forestieri le più fertili e le migliori regioni dell'universo
specie forestiere son diventate una parte delle più essenziali del loro traffico, essendovene di
speso invano in gente d'arme forestiera più di mille talenti,...
i vini forestieri cavano delle borse di lucca più che fiorini dodici mila tanno, e
delle romane storie e delle forestiere con più attenta cura o con migliore facondia?
una specie di cronaca noterà gli avvenimenti più ricordevoli nostrali e forestieri della settimana.
: le suppellettili e le altre robe più preziose... ad ostentazione si
ostentazione si espongono in quelle stanze ove più entrano i forastieri. fortis, xxiii-454
altro ne'paesi dove tal costume è più universalmente ricevuto. tommaseo, i-316:
che il liquido mucilaginoso, reso sempre più vizioso per l'ingombramento del nominato acido
del nominato acido forestiero,... più copioso si crivelli, e venga quindi
sempre forestiero nell'azione, e il più delle volte ad essa ripugnante.
raccio che le non sanno se gli è più nobile che villano,...
: cfr. foresta. il senso più comune postula l'etimo foris 4 fuori
abbandonò il castello, e si mise nel più salvatico e foresto luogo. felice da
: poi vide, alzando un poco più le ciglia, / dal mar venir per
generosità, dimentica la fierezza; non più selvaggi, ma domi, non foresti e
vo col capo 'n seno, / più vergognoso ch'un can foretano. intelligenza,
dicendo, ch'aveano forfatto di aver messi più danari a usura che non doveano.
fòrfice1 (/ òrfece; per lo più al plur. fòrfici, f òr
se con la fòrfice vanno tagliando le più alte cime de'rami; i saggi
de'medici, ii-282: tu se'più bella che madonna lapa, /..
, /... / piacimi più ch'alle mosche la sapa, / e
ch'alle mosche la sapa, / e più che'fichi fiore alla forfecchia. caro
. sacchetti, 199-14: avendo mandato più volte al suo mulino per la gran
ma di male in peggio, trovando più l'una volta che l'altra scemare la
paiole che seguono la erosione della sola pelle più este riore.
per la ghisa. soldati, 2-33: più che vedere, indovinò nel buio presso
abito, capo di vestiario (per lo più al singolare). - anche:
figur. educare, formare (per lo più mediante una severa disciplina).
lo aveva « forgiato » o per più italiano dire fucinato ovverosia scodellato la su'
il suo martello da forgiatore, il più piccolo, e con la sinistra reggeva
a qualcosa; educatore (per lo più severo, intransigente). montale,
montale, 3-87: è stato il più sepolcrale forgiatore di note sotto le righe
, 1-15-2-41: le maggiori difficoltà e le più frequenti dispute, le quali occorrono in
dal suo foriere, s'allargò il conte più di tre miglia dall'esercito. goldoni
, i-73: un sogno, non più che ombreggiante il vero, senza colpa
deve anco conoscere qual maniera di legno è più atta a ricever in sé questa forma
grazioso, che non si potrebbe dire più. cellini, 2-37 (367):
guance e il mento, faceva ancor più risaltare le forme rilevate dalla parte superiore
già da gran pezzo abituale, aveva assai più aggiunto di gravità che tolto d'espressione
annunzio, i-582: le femmine guardavano, più che tèsili e blande / forme di
e con tanto bella forma, quanto più fue possibile a la natura di fare.
le specie dei viventi disposte nell'ordine il più aggiustato e risaltante, colle loro modificazioni
facendo una scelta dei migliori e più curiosi nel colorito e nelle forme
forme, ella vestiva un abito più che semplice e modesto. pirandello
19-113: la chiesa si faceva in assai più magnifica forma. algarotti, 1-95:
forma. algarotti, 1-95: i siti più peregrini e più strani...
1-95: i siti più peregrini e più strani... gli ha arricchiti di
del rinascimento non ha raggiunto mai forme più pure che a ferrara, a cesena e
o punti tondi o quadretti piccioli, onde più presto vanno imitando il dissegno che dissegnino
da magonza, balza agli occhi una più nuova forma di paese. tommaseo,
di trarla addietro. arrighetto, 216: più gravemente cade colui il quale è formato
[piazza s. pietro] l'opera più assurda del bernini; basti il dire
mare. ungaretti, ii-34: né più / le grazie acerbe andrà nudando /
anima addormentata; / anzi tanto è più desta, / quanto men traviata / da
lucenti e forme di dio, che più riluce iddio negli angioli e più si vede
, che più riluce iddio negli angioli e più si vede in loro che in tutte
graziosa schiera / a formar la più bella creatura, / che facesse giamai la
fu che t'errata'si stampasse né più né meno secondo la forma in cui ve
, ma su modello meditato dal nostro più bravo disegnatore appositamente per te.
dalla commista ed inquieta materia le forme più nobili e le più venuste apparenze,.
materia le forme più nobili e le più venuste apparenze,... consecra-
, i-250: io preparo un fanciullo colla più esatta forma del vitto, lo scelgo
lo scelgo della miglior complessione, e nella più dolce stagione lo faccio coabitare con un
1-45: il dolore è la forma più intensa di vita, è sovreccitazione: quindi
; « chiacchiere »; ami conoscere più che l'essenza, la forma di
, nondimeno altra cagione ci può essere più occulta. l. guicciardini, 91:
lui possibile trovare forma né ordine di stato più facile, né più a lui sicuro
ordine di stato più facile, né più a lui sicuro, che mettere il governo
1-30: volendosi dare la forma di più alta vita, aggiunse incontanente la perfezione del
stabile dimora, quelle austere forme della scienza più austera? d'annunzio, v-1-278:
le cose sono fatte, non è più nobile né migliore l'una che l'altra
l'altra, ma sono migliori e più nobili l'una che l'altra per la
quale ciascuna cosa adopera; e quanto più è formale, tanto più è attiva,
; e quanto più è formale, tanto più è attiva, e, conseguentemente,
1-219: perché il corpo dell'uomo è più nobile degli altri animali? non per
. michelstaedter, 56: egli non è più uno, ma sono due: c'
questo nodo / credo ch'i'vidi perché più di largo, / dicendo questo,
e con la cognizione, da il più basso e più imperfetto ente che si
la cognizione, da il più basso e più imperfetto ente che si ritruovi in questo
filosofi, la prima materia, il più alto e più perfetto, ii quale
la prima materia, il più alto e più perfetto, ii quale è la prima
savonarola, iii-50: gli angeli sono più semplici, perché hanno forma e non materia
suo produttore, e tanto meno quanto più dilungato da la prima intelligenza è. testi
tempi ti portare -così bella? / qual più serena stella / prima forma t'accolse
altre forme appellar si ponno, come più volte udito avete anche quelle superne chiamare
poetiche, e fioriscono perciò anche le più particolari forme dello scherzo. g.
gli nega / ogni forma di dir più vaga e bella. davila, 139:
procedere senza rispetto, poiché ella aveva più forma di protesta e di minaccia, che
una forma di scrivere che ricopra il più che sia possibile la scarsità della materia e
erano mescolate le barbare, ma quasi nulla più sapevasi di proprietà, non che d'
., i-75: per fare lo 'nsegnamento più chiaro e più aperto vorrae lo mastro
per fare lo 'nsegnamento più chiaro e più aperto vorrae lo mastro in questa partita
quale si articola un componimento (e più propriamente 10 schema di ciascun elemento costitutivo
differenti, usò [il petrarca] più volentieri e più spesso secondo la provenzal forma
[il petrarca] più volentieri e più spesso secondo la provenzal forma che la
la toscana; perciò che e 'alma'disse più sovente che 'anima', e 'fora'che
e per che via ella essere possa più vaga, o nel numero del più
più vaga, o nel numero del più o in quello del meno, nella forma
per i verbi avrebbe reso la lingua più analoga e semplice, e meno tediosa
: toccano... per lo più questi temi chiari ai bimbetti delle prime classi
gadda, 12: illustrò le forme più tipiche del verbo gire, coniugandolo al
: e talora questa forma di poetare più prezzata nel tribunale de'lettori dilicati,
de'lettori dilicati, i quali quanto più vi affisano lo sguardo, tanto più
più vi affisano lo sguardo, tanto più ne intendono la gentilezza. berchet, conc
e la forma, poi che nella più parte de gli altri sono notissime? la
le farò una lettera anche in forme più legali. -il complesso delle modalità
quelle forme che si prolungano ostinate perché più lievi fino alla morte o a una
le frazioni intere omogenee di due o più quantità indeterminate. -geom.
forma. -modello, per lo più di legno, entro il quale,
si deono lasciare a seccare ed asciugare più all'uggia che al sole per molto
stessa. de marchi, 11-868: più in basso ancora le fornaci...
operazioni nella cera che in altra materia più liquida o più densa. tommaseo [s
che in altra materia più liquida o più densa. tommaseo [s. v.
la quale, messovi sopra e distesovi più e diversi colori, si stampano tessuti
(ed è composta, per lo più, da due pezzi che consentono, all'
di rame stagnato, talora liscio, più frequentemente incavato a spicchi, a spire
giornata, per averne, secondo il più o meno di crema che contiene,
/ ch'era sei libbre o poco più o meno. caro, i-327: gli
. idem, 3-519: sendo venuta più tempo innanzi la * cosmografia 'di
in germania o altrove, la torrei più che volentieri, massime se fosse di forma
la decadenza, le forze calano ed altri più giovani ci superano, se ci ostiniamo
freni è l'esercizio che va curato più della forma. monelli, 2-128: «
se potesse praticarsi una maniera di trattare più libera e disinvolta,... e
forma / nell'uccel ch'a cantar più si diletta, / nell'imagine mia
cangiolla in forma tale / rinova la più misera membranza, / veggendo in compagnia del
corpo un'ombra; / e questa col più denso aere, cui diedi / moto
ma il viso glielo feci d'uomo più che d'angelo. -eseguire,
viii-123: benché, da cento e più anni innanzi, fosse stato preceduto da
in modo e in forma ch'egli era più bello che prima. cantari cavallereschi,
beneficare in tal forma, che ogni più schivo consentirebbe di ricever benefizio da'vostri
/ quale io ve ho racontata, più né meno. -non aver forma
serao, i-1092: esercita per lo più una professione di lusso, rammenda merletti
. bertola, 220: il piloto, più che colla voce, regola ogni cosa
han l'occhio: quel cappello sa pigliar più forme e dir più cose che non
cappello sa pigliar più forme e dir più cose che non sa il ventaglio in mano
che non sa il ventaglio in mano della più vezzosa ed esercitata civetta. d'annunzio
1-25: le passioni possono perciò essere più nascoste, prendere una forma più mediata,
essere più nascoste, prendere una forma più mediata, vestirsi di aspetti più complessi
forma più mediata, vestirsi di aspetti più complessi. -rispettare le forme: osservare
, che dico, due cose senza più forma né colore. -sotto forma
rimane la stessa per una pecora di più o di meno; ma nel figurato
si alternavano le * formette ', gelati più piccoli, più leggieri, formati a
* formette ', gelati più piccoli, più leggieri, formati a sfera, a
essere formato, plasmabilità (per lo più al figur. con riferimento a una
brigata, / pane e formaggio, e più d'una 2. marin.
, sf. recipiente, per lo più di vetro o metallo con coperchio, usato
grassi), costituisce uno dei cibi più completi, importanti e diffusi; viene
. reggiano. 2. per lo più al plur. qualità, tipo di formaggio
minutissime briciole (ed è per lo più riferito al formaggio grana). -formaggio
in roma, vengono consederati come cosa più singolare del salame ferrarese. massaia,
di pioppo, liscio e per di più levigato col sapone, oscillava un cerchio
e accidentale, la qual si può dire più tosto occasione che cagione. pico della
fare, di tutte la materiale è la più bassa, la formale è meglio che
materiale, e l'agente è migliore è più nobile di tutte due. castiglione,
, 353: non sarà il maschio più perfetto che la femina, quanto alla sustanzia
, 142: una cosa quanto ha più materia, tanto ha manco forza, ma
tanto ha manco forza, ma quanto è più formale e manco materiale,..
manco materiale,... tanto ha più forza. p. f. giambullari
quale ciascuna cosa adopera; e quanto più è formale, tanto più è attiva
e quanto più è formale, tanto più è attiva, e conseguentemente, maggiormente può
. frugoni, v-534: tra i teologi più formali s'as- sidea il p.
chiamata di sopra tautologica, sarà detta più convenientemente formalistica. -generico (un
. a pensarci bene si prestava invece a più d'un'interpre- tazione, per quanto
della medesima forma o tenore mandata a più persone; lettera circolare. s
; apparente (ed è per lo più in relazione o idealmente contrapposto a sostanziale
frugoni, vii-544: sia pertanto la moglie più virtuosa che bella; percioché la bellezza
tutte in un corpo, in una o più stalle, sotto la cura del burraio
negri... hanno come dissi più volte, poca sostanza di cristianità, così
avvertirti che ne miei racconti per lo più mi son valso del di lui stile,
non tanto delle diplomazie quanto anche e più dei partiti delle fazioni delle combricole.
l. guicciardini, 47: con più fede e con più efficacia sarà mosso
, 47: con più fede e con più efficacia sarà mosso l'animo vostro dalle
: ma l'etichette degli autori sono più formali di quelle de'ministri, anzi di
i gesuiti tenevano [a mondragone] il più formale dei collegi italiani, destinato a
per quattro anni ininterrotti dovrebbe servire di più che una semplice precedenza formale.
. è che i numeri, come più sono formali, tanto più siano attivi
numeri, come più sono formali, tanto più siano attivi, ove perciò si celebra
cloruro o bromuro di metilene (il più semplice e noto è il metilale formale
in qualche modo dà « forma » alle più diverse realtà sociali, senza però essere
parlava [il supplicante] atteggiato della più profonda umiltà, e tornava dopo a ritirarsi
formalisti, conservatori e legulei anche nelle più innocue faccende. calvino, 2-271:
calvino, 2-271: i rivoluzionari sono più formalisti dei conservatori. 2
uno. ma se fanno uno non sono più attributo. ecco dove essa (erdmann
tal formalità bevea, / onde chi più chi meno ubbriacossi. -evitando la
le lettere di segreteria, non pongo più penna in carta senza bisogno. tommaseo
. (da usarsi con parsimonia, e più per celia o ironia).
. svevo, 1-317: non veniva più da lucia. s'era congedato formalmente
perché la vita umana non potendosi estendere più di tanto, e sapendo formalmente la
definito tempo essi o io non potremo più viver goder della giovinezza.
scarpa (ed è usato per lo più al plur.). carena
e quel cristallo pur con le scorie vai più d'un vetro che noi dilatiamo e
avviluppando / tutte le fila insieme, onde più stoppa / se ne ricavi poi,
che io di qua amato sia dalla più bella donna che mai formata fosse dalla natura
pallavicino, 8-247: ha saputo sulla più vii tela di canape formar lavori che siano
, 140: loderò che, il più bel fiore traendo / dall'opre di natura
467): risvegliava... più viva e più distinta che mai, nella
risvegliava... più viva e più distinta che mai, nella mente della
di dio, la quale gli fa più vivaci nelle loro operazioni, e fòrmali
, 5-52: è [un gemito] più intelliggibile di una parola, perché sfuggito
: signor mio, vale. / e più non potei dire, / che mi
quell'accademia... cogliere il più bel fiore degli scrittori, che non aveano
non gli ha, quello non è più verso, comunque poi si stiano le
di due versi brevi a formarne un più lungo abbiamo esempio nel saturnio della iscrizione
cesarotti, i-12: lo spirito reso più sagace e più riflessivo raggira le sue
i-12: lo spirito reso più sagace e più riflessivo raggira le sue idee sotto mille
si parte, perché vede / che più lunge il mio piè stampa non forma.
33: s'ha da formar la più gran compagnia, / che nel passato fino
nel passato fino al dì presente / più copiosa nel mondo non vi sia. marcello
la stampa non avesse a montare a più di una dozzina circa di scudi.
ognuno, generalmente parlando, ne ha più d'uno: il che forma una catena
essere di religione. cesarotti, ii-392: più prezioso di tutte le gemme d'india
che per l'avvenire i notari non potessero più usare nelle loro scritture il tanto frequentato
da s. c., 40-5-3: più leggiere cosa è... ch'
seminano, si deono i loro rami formar più bassi, che quegli che si seminano
, sì avviene che formasi molto ispesso più forte lui per sapere. d. bartoli
che l'uom ragiona, / che più temuta fu per tutte terre / e più
più temuta fu per tutte terre / e più gradita da ogni persona, / si
ricamare. morando, 20: nel più fresco aprile de gl'anni suoi era
arrivata... a formare i trapunti più fini. -scolpire nella pietra o
chi grande / il vaso forma che più e meno pesa. cellini, 756:
si debbe ridurre di gesso per formarlo con più facilità nel bronzo. anguillara, 4-10
le cose naturali, per poterle poi più facilmente studiare: e messe in pratica
metodi di allevamento allo scopo di renderla più produttiva e di conferirle un aspetto migliore
scherz. raro. che bada più alla forma che alla sostanza;
burchiello, che pare l'abbia coniata, più che altro per necessità di rima
a costituire un animo formatamente prudente, più di quello che può far l'abito della
pericolo a cui egli si espone di bestemmiar più formata- mente, possa anche in un
. redi, 16-i-45: ne'tempi più bassi [gli antichi] usa
rono similmente la maiuscola, ma un poco più piccola e tralignante in minuscola,
;... il quattrocento per lo più è formatèllo. =
una determinata composizione di due tre o più piedi, secondo certa ragione di tempo
mostrava bellezza. alfieri, 1-455: più ardita / indole mai, più nobil,
1-455: più ardita / indole mai, più nobil, più sincera, / più
ardita / indole mai, più nobil, più sincera, / più modesta io non
più nobil, più sincera, / più modesta io non vidi: e di persona
: nuda, come mi fu fatto notare più tardi, era grande e piena,
, la presenza antica e viva dei più bei monti formati da dio.
, 7-61: deh non vietar che le più nobil alme / che sien formate ne
imagine bella / d'altra di te più bella, ancor non nata, / ma
davila, 697: era stata questa più tosto correria che guerra formata, e,
saraceni, a guerra formata, richiedeva troppo più ch'egli da sé non poteva.
i pensier tuoi meglio formati / poggin più ad alto che per l'aria i nibi
'che torneranno molti anni dopo in più formata e limpida vista. 8.
il paradiso avessi d'avere porte, che più bella di questa già mai non l'
: le deposizioni conformi de'testimoni riesaminati più d'una volta sarebbero testimonianze false;
ripiena di quelle ragioni che si parevano più convenienti e persuasive. fed. della valle
specie di corrente formata dalla direzione dei più, si trovò all'uscita. comisso
. pavese, 4-15: qualche gruppo più chiaro, più isolato, era formato di
4-15: qualche gruppo più chiaro, più isolato, era formato di ragazze.
, pontuale, formato si dovrà molto più fare intorno a coloro che appartengono all'aia
è stato tolto in cambio non sia più tosto prosa che verso; come quello che
soffici, iv-282: non ci restava più che trovare il titolo della pubblicazione,
; che, mediante l'unione di più parti, forma un tutto omogeneo.
. rucellai, 2-1-7-204: gl'intelletti più saggi col lume naturale pervennero a conoscere esser
, i-633: qualunque pensatore e i più grandi massimamente, hanno avuto ciascuno il
o sostenitori di qualche sistema, più o meno ardenti e impegnati. idem
regole e precetti, non si regge più in piedi da un pezzo. -fondatore
se non lodar vostro figliuolo ch'abbia più tosto voluto per suo famigliare il formator
alessandro quanto fossero necessari tali formatori della più molle età in un paese dell'italia abitato
un formator sperto e valente / da'più celebri bronzi e insigni marmi / delle più
più celebri bronzi e insigni marmi / delle più belle e illustri gallerie. baldinucci,
d. bartoli, 18-1-63: fra le più antiche memorie del giappone (se memoria
, i quali o essi medesimi, senza più, sono tutta la formazione e la
, 3-184: anche i quartieri di più recente formazione, prati compreso, saranno
che... sia tale da rendere più contento il pubblico desiderio. de sanctis
se nella formazione del concetto fortuito fosse più fortunato, circa il venir nelle fantasie
imitazione e di formazione spirituale, la più bella e schietta e benefica storia della
pregia; ma sol rozzi preparamenti di più alta e meravigliosa opera. milizia, ii-320
milizia, ii-320: la demaschinatura fu più volte applicata all'ornamento delle masserizie più
più volte applicata all'ornamento delle masserizie più ricche ed alla formazione di quadri di
nell'offensiva avanzano a triangolo, i più forti in testa e i più deboli
, i più forti in testa e i più deboli all'estremo delle ali,
due reggimenti, il 170 di fanteria, più un secondo di formazione con un gruppo
iii-273: le formazioni de'tedeschi erano più a difesa che ad offendere, e le
principale di vita quello ch'è il più piacevole ma il più fuggevole dei pregi:
ch'è il più piacevole ma il più fuggevole dei pregi: la novità.
io credo che i giovani, naturalmente più sbigottiti da ciò che turba la loro
la loro anima in formazione, dian più peso alle loro passioni: non tanto
loro passioni: non tanto perché sieno più violente, ma perché la personalità in
: recipiente di legno, per lo più rotondo, in cui si pone il latte
formelle era alto. -intervallo per lo più quadrato e ornato, fra i triglifi
e delle formelle. -bottone per lo più d'osso (tipico di costumi popolari
4. piccola fossa, per lo più di forma quadrata, scavata per piantarvi
in monte, dopo bagnate le parti più tenui con acqua di buccia.
tempo v'è coll'ami sue fatali / più forte dell'aceto e del fomento,
è caldo, che non li è più fatica / smaltire il ferro (e di
di questo mio corpaccione ventruto dovesse più lungamente sussistere. beccaria, ii-354: il
. sale dell'acido formico: i più importanti sono quelli dei metalli alcalini e
sul cane del fucile, né si sentivano più le punture delle formiche rosse, né
mamma stando in paradiso non l'era più a carico, era riuscita a farsi un
, né appetissi molto maggiore dignità né più robba. caro, 9-2-144: li disse
/ gir sempre dietro, e aver più caro un giovane / che ti consumi
povere formicuzze, che non ne sanno più, veramente la scambiano. cassola,
conservate le sostanze alimentari; uno o più sbocchi conducono all'esterno. - anche
neurotteri del sottordine planipenni; la specie più comune, myrmelaeon formicarius, allo stato
. tesauro, 2-511: ma più arguto sarà [il motto], se
chiamato per esser di corpo simile alle più grosse formiche, è di colore fuliginoso
dita, di cui le due centrali sono più sviluppate e recano formidabili unghioni; la
chim. acido formico: è il più semplice degli acidi organici; anidro
, anche a bassa temperatura, e più pesante dell'acido acetico, col quale pare
-aldeide formica: è la più semplice delle aldeidi alifatiche; è un
3-66: io penso, che tu abbia più volte veduto le adunanze delle formicole,
. guerrazzi, iii-190: i cospiratori volgari più che ad altro si rassomigliano ai formicolai
suo cor sì gli formiculi, / più che non fa a chi passa lete o
5-75: mentre speranza dimorava salda nei più quieti discorsi di famiglia, egli affocava negli
di insetti o di persone per lo più stipate in un luogo.
baldini, 4-117: stando con l'orecchio più all'erta ecco che in quel nero
ant. formicone di sorbo (per lo più nella locuz. essere formicone di sorbo
). pulci, 25-64: ritenuto più d'una volta e due / se ti
di campanile, / prete, 0 più tosto formicon di sorbo; / poi che
., 21 (361): rammentandosi più distintamente gli orrori veduti e sofferti in
4-257: tocche da sol, qualor più forte avampa, / entrano in rabbia
offenda. / aspetta pur che la più chiara lampa / a mezo 'l cielo in
/ nell'arcane latebre altra si cela / più formidabil peste, / da cui cerbero
. ariosto, 18-142: la notte più sempre si diffonde / sopra l'irate
siano nocivi e formidabili i venti nelle rive più occidentali di norvegia, lo sanno gli
che la guerra di popolo doveva rendere più formidabili e numerosi. 5. con
faceva capolino, salutato dagli applausi de'più formidabili giocatori di 'tressette 'e
leopardi, i-1015: la [disperazione] più forte, intera, sensibile, e
e i suoi sali, per lo più instabili, tendono a esplodere.
molecola di un composto chimico uno o più radicali formile (e si può effettuare
l'arpa nostra, ma con il fusto più arcato e da una banda sola,
giusta la for- mologia, o più propriamente, giusta la plasmazione corporale ed
acquistato più felicità in goder così formosa donna che
, iii-236: scopriva [la vestaglia] più che non velasse la baldanza del corpo
in ora / a gli occhi altrui più bella e più formosa. caporali, ii-35
a gli occhi altrui più bella e più formosa. caporali, ii-35: godeano
, essendo quella delli loci vicini la più formosa per quanto dimostra di fuori il
appetiti e i giudicii mal nati de'più trasfigurano quanto a sé, e deforme e
che oltre ad ogni comparazione aggradevole sia a'più intendenti, a'migliori. 3
fella, / e lauda- rasse più toa formosura, / ca ciasche una fico
chiede, non si può chieder con forinole più succinte né più spedite. giannone,
può chieder con forinole più succinte né più spedite. giannone, 1-111-160: dopo aver
istruzione alla figlia, e le ripetè più volte la forinola della risposta. verga,
fatta e convenzionale, usata per lo più come espressione di cortesia o di ringraziamento
, 16-v-123: io non ho altra formula più propria per ringraziarla del favore fattomi,
complimento, o anch'io vi chiamerò non più carissimo amico, ma veneratissimo e magnifico
progresso. serra, ii-543: nulla più lontano da lui che quelle narrazioni magre
magre nude, in cui per i fatti più diversi si ripetono poveramente le stesse formole
. d'annunzio, iv-2-530: il più potente... si consuma solo in
le sue formole sono... le più compite e più comode di quante altre
... le più compite e più comode di quante altre siansi finora vedute.
: ciascuna delle categorie, per lo più stabilite secondo la cilindrata e il peso
s'era messo in compagnia de'giovani più deliberati, sfoderando anch'esso la spada,
.. ha in tutto il suo avere più di cento vocaboli: forseché più di
avere più di cento vocaboli: forseché più di trenta in tutte le lor lettere si
l'etichette, / come su basi le più sode e forti, / la maestà
procurare colle leggi formolarie che siano quanto più presto spedite. 2.
problema del rapporto tra diritto e morale quanto più, presso il vico, è assente
teorica e dalla trattazione sistematica, tanto più è presente nelle osservazioni particolari e circola
spesse pareti in pietrame, per lo più interrata, in cui il materiale da
frezzi, ii-15-39: su per lo fil più sottil che bambace / io passai flegetonte
onda, / ch'ardea di sotto più che ima fornace. s. degli arienti
ardo del suo amore, e tanto più quanto l'abito ho indosso me strenge
l'oro. folengo, ii-126: più ruscelletti errando van seguaci: / empiene
fallo / può spegner una e forse più fornaci. leopardi, 344: splendeva [
vulcano. arici, i-296: quanto più cavi il suol, quanto più cali
: quanto più cavi il suol, quanto più cali / investigando al basso, il
sempre mangia il cibo suo e quanto più mangia più ha fame. bianco da siena
il cibo suo e quanto più mangia più ha fame. bianco da siena,
mattoni, e di epiteti pedanteschi; più che non sono le prediche de i frati
sopra la tua bisogna tu mi sei più caro che me, il quale fatto
i panicocoli quell'orcio, per lo più di rame, che rimane sotto al lastrone
1-237: 'fornacino ', la parte più elevata della fornace; e da essa
tuttavia venir qualche volta in acconcio. più naturale, e per ciò più frequente è
. più naturale, e per ciò più frequente è il vezzeggiativo fomaina, renduta
vogliono quello del fornaio, perché è più bianco. baldi, i-182: fu
cantoni, 600: io non ci capisco più nulla! questi mae- strucoli hanno proprio
, spesso ripetendo: non ci mancherà più il pane ora che meniamo con essonoi
voglio che tu ti vanti di fare più stratagemme contra le donne. -chi non
va all'altra, e chi va più presto inganna il compagno; però sbrigami in
. ugieri apugliese, xxxv-1-891: so più che fabro di martello, / so
estens. apparecchio metallico, per lo più smaltato, per uso domestico in cui la
.. sotto le ineguaglianze improvvise, i più delicati congegni si guastano; la caldaia
inclinato che mette in comunicazione due o più gallerie sovrapposte (e serve per il
che si trovano in cavità di rocce più compatte e precipitano nello scavo sotterraneo.
fornicarono colla potenza regale; sperarono veramente più da quella che dalla forza del popolo,
-sostant. monti, x-3-387: oh più vii che infelice! oh de'tuoi
, iii-398: tengono i ranocchi paludosi più volentieri per lor rege un trave, su
col fratello è incesto, ch'è vie più grave peccato che non è la fornicazione
. capellano volgar., i-173: più grave è usare fornicazione nella moglie,
/... / non cal che più mi sien rimproverate / sì fatte offese
porto ne recaro, che fue pregiato più xxx di fiorini d'ami. fra
portata in dosso, e maneggiata. più strettamente fornimento è nome collettivo di quei
in verità mettevano l'accento sul fornimento più considerevole della scuola. -in
7. elemento accessorio (e per lo più ornamentale) di mobili, strumenti,
d'oro e di seta, / il più bello che mai veduto fosse. da
il suspenderlo [il concilio] era anco più difficile che fornirlo. foscolo, xvii-374
foscolo, xvii-374: devo fornire quanto più animosamente ancor posso la mia carriera.
. parata, 4-1-239: la giustizia più nobilmente fornisce il suo ufficio, esercitandosi
, per non ne avere a ragionare più. bembo, 2-70: egli lo fornì
fomiti trent'anni / e tre e più tre mesi, senza ingann / allora di
gismondo l'ascoltanti donne, credendo che più oltre avesse ad andare la sua canzona
pietra e il marmo, materia tanto più durevole e preziosa,... è
.. che la vita non varrà più la pena di essere vissuta.
qual era il tributo da fornire in più del lavoro ingaggiandosi sotto i griffo- leschi
arte e appartiene alla filosofia, la più nobile applicazione che possa farsi dell'arte
, « signò, qui non ci vogliono più le migliaia ma i milioni »,
1-134: per zotico e tonto avrei più grado esser tenuto che argomento fornir loro
e forniva in copia modelli per ogni parte più perfetti, che i nostri esser non
. bocchelli, 10-33: uno dei motti più ripetuti era « vitam impendere vero »
, con tutta la sequela di sentenze più o meno stoiche che « il sermon prisco
pronom.; aus. essere; più rar. avere). giungere al termine
d'annunzio, iii-2- 277: più sotto, a un'altra traversa è avvolta
paladini, / perché la festa fusse più fornita. marino, vii-142: questa
senza alcun dubbio migliore, e perché più leggiero e perché fornito di un numero
, ecc.; ed è per lo più seguito dal compì, di abbondanza retto
? i nostri frati n'hanno uno più brutto del vostro assai, e tengono
della fantasia, cioè di una delle più fornite guardarobe, dalle quali prende tanti
(una persona; ed è per lo più seguito da un compì, di abbondanza
d'oro e d'argento, la più bella che mai di nullo altro re.
penetrare ne'covili di qualunque sia segreto più rinselvato. algarotti, 2-16: era bensì
d'angosce e di pene / son più fornito, ca ottobre del mosto. bisticci
il collo troppo lungo e per di più fornito d'un formidabile pomo d'adamo.
... il re col maggior e più bello e meglio fornito esercito, così
avevano ancora scimitarre, ed alcuni de'più fomiti qualche arco con frecce, ma del
16-1-26: vara vara quella gondola / più capace e ben fornita, / ch'è
, e ora è una delle borse più fomite. -imbandito (una tavola
in mezzo alla corrente servono a farla più precipitosa. 11. locuz.
. -in senso concreto (per lo più al plur.): la merce fornita
del committente stesso, con uno o più atti di esecuzione (e si riferisce
di roba. - (per lo più al plur.). accessori (bottoni
, in cui la nera notte si fa più funerea e mesta! moravia, xi-48
soltanto a scaldarti la cella. non è più sole, è un forno.
una savia politica pensarsi mai un istituto più profittevole e pio di quel che sia
i-126: è tanto tempo che non assaggio più i fagioli cotti in forno. bartolini
; / ed infocato ognor si fa più molle, / talché come acqua al fin
16: l'arsenale, dove sono più di mille pezzi di cannone;..
, in malora (ed è per lo più usato in forma imperativa come imprecazione)
. lippi, 2-23: perché quanto più gli stava intorno, / egli era più
più gli stava intorno, / egli era più ostinato d'un ebreo: / tu
apertura di dimensioni limitate, per lo più di forma approssimatamente circolare e fatta
da s. c., 38-4-9: più leggiere cosa è che 'l cammello passi
quando questo foro significa buco, ha più depressa prononcia, ma quando è per il
in quel luogo che a me pareva più proprio. leopardi, 529: con
per nove fori / sparge il fastidio, più che noi immondo. pino, l-1-105
feto il giro si fa per vie più corte e più grandi, cioè un'apertura
si fa per vie più corte e più grandi, cioè un'apertura fra le
dee. conci. (517): più non si dee a me esser disdetto
i-1-52: tiberio avea nel roman foro / più d'una volta i sacri rostri ascesi
boario. -per anal. zona di più intensa vita di una città.
al fòro ci vie, che pretendevano più da lui? botta, 4-344: i
speciale: giudice speciale (per lo più ecclesiastico) competente a conoscere, in
, iii-3-119: una tal legge molto più si pratica nel foro della divina misericordia
longo, xviii-3-256: non vi fu più innocenza che non fosse al foro condannata
4-131: il nuovo commissario imperiale, uomo più atto al foro che al governo di
. borgese, 1-33: egli valeva più degli altri e avrebbe primeggiato, solo
gran dottrina giuridica, così era il più riputato e temuto del fòro milanese.
interessate, con riferimento a uno o più affari determinati, mediante apposito patto scritto
marino, 1-146: o quanto qui più volentieri ascolto / i sussurri de l'
/ in quell'età sì fervida / quando più l'uom vaneggia. lambruschini, 2-368
, iii-149: questa scena dunque fu la più bella, che non solo insino allora
se ne conoscono due generi, il più noto dei quali è il phoronis,
barattieri] anche in oggi e tanto più perché non angustiato dalla piccola e ristretta
come sost. autonomo e non più come dimin. di forese.
danzando i forosetti avanti, / e più d'un frutticel gli offrono in dono
quasi sempre a picco, per lo più formatasi in seguito a frane, coperta
del terreno, che risale per lo più al periodo glaciale, derivante forse,
per voi. -fors'anco. -e più là, con vostro utile. muratori,
può essere ripetuto per ottenere un effetto più intenso). stefano protonotaro, 1-5
e gli emuli, ma 1 suoi più amorevoli ancora, e forsi con giusta cagione
oh fatai giorno! e d'altri assai più tristi / foriero forse! manzoni,
quasiché; forse, forseché', e più altre perawentura: quantunque all'ultima,
in questa sciagurata impresa mi strazia ancora più si è la tardanza, e il sì
voi, e forse e senza forse più di voi. settembrini, 167: se
chiama * esordio 'ed è per lo più il più grande degli altri; egli
esordio 'ed è per lo più il più grande degli altri; egli è sempre
sul cadere, egli è per lo più posto in ginocchione. -essere in
per metterlo alle strette, e farlo parlar più chiaro. palazzeschi, 3-81: quando
fra sé: questi è cristiano. / più il mise poscia il vestir bruno in
in seno accolsi, / di cui più morte non porrammi in forse. pavese,
che varia e instabil erra, / più non osò por la vittoria in forse,
, 7-90: e vedde, senza metterla più in forse, / il pigiato esser
al malmantile, 2-613: 'senza metterla più in forse'. senza dubitar più.
metterla più in forse'. senza dubitar più. senza metterla più in dubbio. dal
. senza dubitar più. senza metterla più in dubbio. dal 'metter in forse
(in concorrenza con l'altra forma più diffusa forsitan): comp. da fors
sarà sì forsennato, che non ami più tosto seguire la scorta di chi vede,
, x-3-428: le luci nel pianto ancor più belle / girando ai figli -chi di
foscolo, xvii-446: la mia passione è più forsennata che santa. praga, vi-883
1-15: l'uomo ammogliato non può più in alcun modo fuggire l'universal taccia d'
xxx-i-iio: fra gli operai tuoi scegli i più forti, / e i più agili
i più forti, / e i più agili insiem di braccia e fianco. d'
svelto come un gatto: e di più ogni mia picchiata rappresentava la rotta d'
il leone e molte altre bestie sono più forti della persona che l'uomo. guido
fiorentini, 74: è 'l gallo più forte di te, che doma e ga-
, 4-18: il leone è il più forte animale e 'l più ardito che
leone è il più forte animale e 'l più ardito che sia in fra li altri
femmina è molto maggiore del maschio, più forte, più potente e di maggior
molto maggiore del maschio, più forte, più potente e di maggior virtù nell'operare
da barberino, ii-149: vaglion li destri più che i forti assai / e sempre
sempre ingegno ed arte ed uso vince / più che fortezza cittadi e province. alberti
! / cessò la doglio, io diventai più forte, / le piaghe e le
lombo e vigoroso il muscolo, / più del vecchio padron piace al bel sesso
che 'l priore si partì, che bisognerebbero più forti spalle che le nostre, e
forti spalle che le nostre, e più virtù. ariosto, 109: sol celebrar
per l'aver preso assalto, / più che mill'altri vincere mi essalto. berni
3-215: doppo la primavera, l'anno più forte passa nella state ed è fatto
fatto potente, e niuna etade è più forte che quella del giovane, né più
più forte che quella del giovane, né più abondevole, né che più arda.
, né più abondevole, né che più arda. valerio massimo volgar., i-584
men forte / età che, saggia più dell'altre, il tergo / ha da
. varchi, 18-2-206: menò furiosamente più colpi a lio- nardo e non lo
. giamboni, 89: dobbiamo noi più forti la debolezza degli inferiori sopportare.
degli inferiori sopportare. e intende l'apostolo più forti o di corpo, perché
, cioè di senno, perché siamo più savi. bibbia volgar., x-441:
di pregio e di loda, / più ch'altri assai, veracemente è degno.
debellare un'alma forte è impresa / ardua più che il domar cittadi e regni.
da lui, differenziarci, e nei più forti fuggirlo. -con riferimento all'
1-275: spesso è da forte, / più che il morire, il vivere.
della schiera, ove era bacchide, era più ferma e più forte che l'altre
era bacchide, era più ferma e più forte che l'altre, percosse fortemente a
e con lui insieme quelli ch'erano più franchi e animosi. storie pistoiesi,
poi in se stesso, forte e furioso più tosto. bruno, 3-31: gli
pazzie ove non sono, conchiudendosi alfin più saggio quel ch'è più forte.
conchiudendosi alfin più saggio quel ch'è più forte. m. ricci, i-314:
m'hanno generato / non m'aiutano più. -figur. chiaro davanzali
mi conveniva cedere e rassegnarmi a una necessità più forte del mio volere. collodi,
dei lampi; sennonché la fame era più forte della paura. bocchelli, 2-365:
, 2-365: la vita vuol essere più forte di noi fino all'ultima fine,
quando si fece lo squittino, furono più forti nelle boci le ventuna capitudini e gli
un lavoro; particolarmente esperto in uno o più rami della scienza o dell'arte;
sòie essere fatta come il diritto del più forte è un assurdo morale ed una conla
3-49: or attendete trionfa sempre il più forte. quanto la sua filosofia sii forte
suoi servi e a tutti fortissimi non giuoco più »;... egli era più
più »;... egli era più forte e più destro degli di persia
... egli era più forte e più destro degli di persia e a tutti
non diceva mai « facciamo a chi è più forte » non si glori il savio
né o « facciamo a chi corre di più ». l'uomo forte nella sua
venti e per la percossa delle folgore più vale la deboi canna che la forte
: non indarno fra l'altre al ciel più care / e care all'uman seme
, 11-20: il grano del coffe è più forte d'ogn'altro grano, ma
era spesso e forte, / dove più strano e più solingo il bosco. varchi
forte, / dove più strano e più solingo il bosco. varchi, 8-2-230:
. procurano di star nascosti e rimpiattati più che possono nel forte bosco. papini
2-8: i piedi, che dovriano essere più forti, erano di terra; e
troppo fermo e forte, triste e dolorose più che mai fusseno a la sua vita
le forze e le leggi del matrimonio sono più forti e maggiori che per avventura molti
pesanti. questo carbone produce un fuoco più gagliardo. -fitto, compatto,
trecento passi, e fendonle, e sono più forti che di canape. s.
/ rassembra, e macerò l'acqua più pura. crusca [s. v.
altre cose. vasari, 1-87: acciocché più manifestamente apparisca la grandissima difficultà del lavorar
rispetto alla durezza, le [pietre] più dure si chiamano forti, ed anche
, per contrario, tenere quelle che più facilmente si lavorano collo scalpello. monti,
bergamaschi, / ove la riva intorno più discese. valerio massimo volgar., i-67
: il monte de'cappuccini, che più immediatamente comanda al ponte, essendo stato
ne'secoli passati una forte bastita quando più innocenti eran le macchine oppugnatrici, or adornato
, e se sarà debole, ponvene più di quel pane, secondo che ti
il chilo acetoso e forte e acre più del dovere, non può essere raddolcito
ciel, che nell'arena / ha più forte il sapor. soderini, ii-109:
] sono sempre, secondo alcuni, più forti che le bianche. serao,
gustevole ogni forte agro, né il più potente elissire per rinfrancar da ogni fievolezza,
. -piatto forte: la portata più importante e sostanziosa di un pasto.
iv-512: 4 piatto forte', il piatto più sostanzioso di un pranzo; dicesi anche
solamente d'affezione ipocondriaca, ma delle più forti e pertinaci e più nervose. p
ma delle più forti e pertinaci e più nervose. p. verri, i-252
la febbre tornava sempre, e anche più forte. comisso, 12-24: d'annunzio
, ii-58: se tu continuerai il sonare più forte, quelli che sono dalla parte
offerì l'imago stessa, / ma in più turbata vista e in suon più forte
in più turbata vista e in suon più forte: / « ecco, » dicea
annunzio, iv-2-573: un nuovo clamore, più forte e più lungo, si levò
un nuovo clamore, più forte e più lungo, si levò tra le due tutelari
silente / il grido dei morti è più forte. levi, 2-117: la musica
2-117: la musica si faceva sempre più forte; le coppie giravano, oscillavano,
era così forte che non si sentiva più. -che produce un suono squillante
, e continuavano, continuavano sempre più forti. -acuto, penetrante (
volgar., 32: molto è più forte lo fuoco di cristo, lo quale
che priva / dell'atto l'occhio di più forti obietti, / così mi circunfulse
bernari, 5-269: aveva voluto ima lampada più forte lamentandosi continuamente del buio, ma
pochi lumi ad illuminarla, servendosi nel scuro più forte del solito nero di gesso.
è toccata in sorte una diocesi portata più all'emozione che alla logica. vittorini,
fortissimo. g. villani, 10-193: più l'avrebbono guasto [il paese]
manca il fiato; l'aria là è più forte dei suoi organi. pavese,
, 11-27: il vino s'offende di più cagioni, per caldo, per freddo
, 81: vuole essere la colla più forte di verno che di state. lorini
i diletti dell'anima sono maggiori e più alti e forti che quelli del corpo.
che lo scrupolo della coscienza dovesse essere più forte nel ritenerli, che nel sospingerli
: sentivasi attratto verso di lei dall'incantesimo più forte che avesse mai provato; ma
2-14: ora so / che ti dovevo più forte consenso, / ma il nostro
presentano la volontà talora come la volizione più forte rispetto alle passioni o desideri,
desideri, e tal'altra come la più debole rispetto a queste, che sembrano
rispetto a queste, che sembrano le più forti. pea, 7-262: pareva aver
questo peccato [la superbia] è più intenso e più forte, perché è fondato
la superbia] è più intenso e più forte, perché è fondato nella parte
spirituale e nello intelletto, el quale è più tenace che non è la parte sensitiva
questa sua condotta senza poesia entrava anche più della prudenza un di quei rancori coniugali tanto
prudenza un di quei rancori coniugali tanto più forti ed efficaci quanto più son celati e
coniugali tanto più forti ed efficaci quanto più son celati e sordi alla coscienza di
348: però niun secolo ebbe gl'ingegni più affilati de'nostri, ma niuno li
forti. leopardi, 29-60: se più molli / e più tenui le membra,
29-60: se più molli / e più tenui le membra, essa [la donna
de'4 pensieri politici 'è una delle più forti che si possano leggere. giusti
conviene che sii studioso leggitore a via più bene intendere, perciocché le ragioni sono molte
cavalcanti, 2-524: sopra le ragioni più forti conviene fermarsi, e ciascuna di quelle
27 (465): dopo l'espressioni più forti che si possano immaginare di pietà
comando di brigata contenevano un linguaggio anche più forte; vi si parlava di sacrificio
carico; è forte se si accosta più al naturale e se è accordato e armonioso
i-159: comparisce [quella pittura] la più dotta, ma la meno bella;
suo autore sembra fra tutti il disegnatore più forte, ma il coloritore più fiacco.
disegnatore più forte, ma il coloritore più fiacco. rajberti, 2-136: siccome
gravi. a. pucci, ii-294: più forte giustizia si de'fare contra 'l
196): gli fecero poi subito i più forti e minacciosi comandi, che guardasse
con me stesso, che era assai più, un fortissimo impegno di tentare almeno
, 1-346: d'ogni monarca / la più forte custodia è l'innocenza. muratori
innocenza. muratori, 5-i-140: quanto più forte e viva appare questa imitazione e rassomiglianza
appare questa imitazione e rassomiglianza, tanto più ci diletta,... facendo più
più ci diletta,... facendo più efficacemente conoscere all'intelletto le cose imitate
un'opera ch'io sto stampando è il più forte incitamento che mi consiglia a chiedervi
g. capponi, 4-288: tanto è più forte l'educazione, quanto ella si
l'educazione, quanto ella si tiene più strettamente congiunta alle patrie e alle religiose
massimo volgar., i-444: neuna cosa più forte a coloro che li esempli della
di questo / imo incontro né acerbo né più forte. -coraggioso, ardimentoso,
., v-791: dove può essere più forte opera di lasciare la cattiva
vuole che tu sia atto a patire più che a fare una cosa forte. cesarotti
situazione che né sei fuggito né godi più la naturale compagnia di un tempo.
, 1-83: ornai con colpi assai più forti e fieri / questa mano a ferir
qualche scappellotto dal nonno e qualche pedata più giù per rimettere l'equilibrio, quando lo
. alcune con lunghe guardature di traverso, più forti d'ogni divieto della decenza,
quelle diminuzioni forti e replicate, che mostrano più arte che dolcezza. f. f
valore avverb. il forte: per lo più, in gran parte. gherardi
, iii-49: così stando il valoroso cavalieri più e più mesi, ma, il
così stando il valoroso cavalieri più e più mesi, ma, il forte, la
ho tutti i torti. -parte più importante di una questione, di una
mi resta altro, ed è il più forte, che scongiurarla di perdonare tanta
, leggiera, [la speranza] sul più bello ne tradisce, e nel forte
per buona parte è la fantasia nel più forte di sua azione. manzoni, pr
artefice fu una maravigliosa e non mai più così bene praticata imitazione del naturale ne'
che è la regione certo tra le più povere, ma dove s'incontrano meno
fuori di banco un tanto per cento più care di quello che pagate l'avrebbero colla
di quel paese è oggi una delle più « forti » del mondo e sarebbe
in una stanza fuori mano dove restavano più a lungo a contendersi i quattrini.
continuo squarciano il cuore cento milia sollecitudini più forti che alcuno rostro d'uccello.
alma / era del gran desio stato più forte / un sovrano timor. sbarbaro,
dalle false informazioni date da lui risorsero più forti che mai dopo la presa della
pensarci e alla fine la tentazione era stata più forte della coscienza e lui era tornato
sua universalità. giusti, 4-i-350: più l'ostacolo è forte,, e più
più l'ostacolo è forte,, e più s'esalta / l'animo in quello
dante, conv., iii-vm-2: più alte cose di te non dimanderai e
alte cose di te non dimanderai e più forti cose di te non cercherai. seneca
, e, chieste molto tutte, le più non s'ànno. compagni, 3-29
, 20: o'vista d'amor cosa più forte: / ch'era feruto e
2-97: siagli proposta la seconda questione più forte che la prima. -con
sì ch'è forte a veder chi più si falli. leggende di santi,
stelle / (benché fusser di noi più forti e belle) / senso ed
si può far sentire con meno o più sforzo, con più o meno forza.
con meno o più sforzo, con più o meno forza. le distinguo in
l'uno contro l'altro. -essere più forte di qualcuno: risultare (una
a guardarle,... ma era più forte di lui. -far forte qualcuno
sia leggiere, e l'altre appresso più fortette. palladio volgar., 2-15
pianta si vuole poi traspiantare quando è più forterella. idem, 1-2-15: la sua
vuole un poco traspiantare, quando è più forticella. -vezzegg. fortuzzo,
alberti, 71: a'fanciulletti più forteruzi et agli altri tutti troppo
destra il tese, / quanto poteo più forte, / e prese mira, e
forte come i correggiati dei contadini; più forte forse. -strettamente (legare
son tutti adosso, / e gli legan più forte e piedi e mani. cellini
la trassi a quel loco: ella più lesta / venia, ché forte io la
nave. landolfi, 3-31: lucrezia strinse più forte le palpebre. -profondamente (
. ariosto, 1-15: quanto potea più forte, ne veniva / gridando la donzella
.]: * forte 'o 1 più forte ', usasi per invitare,
occhialetto lucido. serra, ii-404: più che un artista si aspetterebbe un buon compagnone
capriccio. alfieri, 1-677: squillan più forte / le trombe? tecchi, 9-62
del lago maggiore, alzò la mano più del consueto. baldini, i-706:
sorella morgana, e non toma più. -fissamente (guardare).
lettera e l'altra v'è intervallo di più che tre giorni puoi ben credere o
l'uragano / frustò, ma fece divampar più forte. cassola, 4-282: il
, e par che sia per piovere più forte. landolfi, 8-222: oggi pioveva
, 101: gli altri ballin forte chi più pò. / ballate forte, e
e'volerebbe di notte ancora lui certamente più forte di me. buonarroti il giovane,
ché forte invecchio, e divento poco sana più l'un dì che l'altro.
, 1-48: qui disse frate giordano più parole simigliante, e riscal- doccisi su
forte ancora, / e son per amar più di giorno in giorno / quel dolce
. pallavicino, 7-59: il misero più di leggieri crede quel ch'ei desidera
crede quel ch'ei desidera, perocché più forte il desidera. pascoli, 573:
ma lo core meo / more spesso o più forte / che non faria di morte
re che giacea senza tetto, / più che del proprio mal si dolea forte.
non all'acque / la mia dea via più bella e manco cruda / di lei
: forte m'incresce; / ma più se in colpa io mi sentissi. carducci
volgar., iii-134: or considera più forte, padre mio; ecco l'orlo
esistesse veramente, richiamandone alla memoria, più forte che potevo, il timbro singolare,
di malavita pesava forte sugli affari, tanto più ch'essi sono semplici e poco numerosi
... un'artiglieria che tira più lontano, tuona più lungo e conquassa
artiglieria che tira più lontano, tuona più lungo e conquassa più forte de'cannoni
lontano, tuona più lungo e conquassa più forte de'cannoni. verga, i-28:
un marmo piano, ewi egli invenzione più facile che recarsi l'uovo in mano
, 9-3-8: -se non dice più forte, non intendo, perché son sordo
obbligato; attualmente è costruita per lo più in calce- struzzo, interrata, con
, ii-219: si pensò, forse più strano, ad assalir legnago, forticèllo
4-368: le navi de'nemici erano di più grosso e fermo legname fatte, e
grosso e fermo legname fatte, e dentro più fortemente tessute, sì che le percosse
graffiò e perfino addentò la mano che più fortemente la stringeva. -profondamente (
19: provandosi tuttavia da ciascun altro più fortemente chiusi i passi e guardati i
gridano fra loro fortissimamente, e 'l più più fanno alle pugna. gemelli careri,
fra loro fortissimamente, e 'l più più fanno alle pugna. gemelli careri,
è il tempo che le genti dormono più fortemente di tutta la notte. giov.
6-109: se vuogli che tossimele aoperi più fortemente, non cuocer la squilla nella pasta
torte, simili alla gramigna, ma più sottili, et odorifere, le quali scaldano
e 'l feroce euro cominciò a soffiare più fortemente. bibbia volgar., viii-227:
/ e era tanto pessima / che dava più pena che focu ardente; / tanto
pena che focu ardente; / tanto più era fredda fortemente / che più che
/ tanto più era fredda fortemente / che più che lo focu incendia per la freddura
forza aveva potuto vincere; e tanto più fortemente li vinsono, quanto essi,
nonne avvezzi, più disiderosamente si dierono a quelle di- licatezze
. carducci, iii-12-4: ma noi, più ancora che dalle care eleganze della dizione
richiamati da tutto ciò che riguarda la storia più obliata della letteratura degli avi nostri.
diverse... m'incantò sempre più fortemente. monti, i-314: sospira fortemente
sospira fortemente per una bella baronessa, più bella ancora di erato, e docile
è il luogo del lazio che ci afferra più fortemente. 10. potentemente, profondamente
: però de la dimura / doglio più fortementi / e non so ch'io già
comune, si è ch'egli determinasse più fortemente e più prontamente in tutti que'casi
è ch'egli determinasse più fortemente e più prontamente in tutti que'casi ne'quali
era obbligato di fare ne sentì anche più fortemente la volgarità. gramsci, 11
indurisce. pananti, ii-190: si temon più fortemente i mali e i disastri perché
, iv-191: fu [ercule] il più forte omo del mondo, e per
si riposa e dorme; e come più tosto la fortezza della natura averà discacciata
animose, per la medesima sono ancor poi più caute: però le madri nutriscono i
: la fortezza d'un esercito sta più presto nell'ordine che nel numero.
e fortezza del padre. -la parte più valida, più gagliarda (di un
padre. -la parte più valida, più gagliarda (di un popolo, di
natia che è così austera, è più che serpe velenoso abborrita da tutti:
ogni potestà in cielo e in terra, più piace all'onnipotente dio questa loro debolezza
e li suoi si mettessero a danneggiarli più sicuramente. g. villani, 9-149:
9-149: il soldano della soria con più di venticinquemila uomini a cavallo corsono l'
nei punti di maggiore tensione e di più rapida usura; gherone. 8.
poppe delle porche] ricresceranno, ma saranno più facili a corrompersi dai vermini o tarme
scema diminuiranno di peso, ma saranno più durabili per le fortezze. magazzini, 62
le cinque parte aqua, e più o meno secundo la forteza del vino
medesimo vince, perché il delettabile ha più forza ne la natura umana che non ha
vuole che tu sia atto a patire più che a fare una cosa forte. castiglione
chi mai si darà vanto / di più fortezza, ove fallir si stima / virtute
vegnan per esse: / non state più in duresse. loredano, 1-58:
diè tale segno d'intrepida fortezza che più non si vide di famosissimi capitani in
ch'avea nome sansone, il quale era più forte che mai fosse al mondo,
adunque le fortezze di casa non sono più basse che quelle di fuora, cioè deu'
deu'armi. nelle quali domestiche fortezze più ancora d'opera e di studio si
dio fermano e fortificano l'anima, sicché più tosto si lascierebbe morire, che partirsi
conv., i-iv-13: convienimi che con più alto stilo dea, ne la presente
a fortezza dandoci medicine che ci fanno più deboli; e diaci sanità con ferite
da barberino, ii-61: assediò molto più trebisonda, facendo molte fortezze intorno per averla
martini, i-256: se nella stessa fortezza più torri principali per più castellani si facessero
nella stessa fortezza più torri principali per più castellani si facessero, allora l'entrate
veniva aggiungendo una torre, un bastione di più. -casa di fortezza: edificio fortificato
un millecinquecento o du'mila palmi di più quando sarà lungo a quel modo, ergere
e nocivo alle gomene, e talvolta più irto per ceppaie di alghe e fuchi
cavalle, le quali fortificheranno e faranno più gagliardi gli allievi, sendo dato loro
vivifica / e fortifica / quanto e più faccia un bicchiero / di buon vino.
un dottore ordinò di condurmi in clima più mite e mia madre della quale io ero
2. per estens. rinforzare, rendere più resistente, più solido; puntellare (
. rinforzare, rendere più resistente, più solido; puntellare (un oggetto, una
io mando un'alma al doloroso ospizio / più che nulla altra mai di vizi carca
bene sbarrata, distante a l'altra più di 200 braccia. vita di filippo brunelleschi
di camollia, dove pareva la città più debole. manzoni, 55: il
proteggersi con opere di fortificazione; rendere più potente, più compatto un esercito,
di fortificazione; rendere più potente, più compatto un esercito, un'armata,
beccheria... non si poterono più coprire, e però in aperto si fortificarono
rende i suoi omaggi fin dentro alle nostre più interne e custodite camere, nelle quali
caterina de'ricci, 236: sempre più si fortifichi nella sua grazia e virtù
sarpi, i-27: il che tanto più diede materia a zuinglio di fortificarsi,
. per lo stile, il verso è più pieno, e più condensato il fraseggiare
, il verso è più pieno, e più condensato il fraseggiare, e timmaginare più
più condensato il fraseggiare, e timmaginare più risoluto. avanti. si fortifichi sempre
risoluto. avanti. si fortifichi sempre più di studi. -aumentare in validità,
di dimenticare. 5. rendere più sicuro, più stabile, più potente
5. rendere più sicuro, più stabile, più potente (uno stato
. rendere più sicuro, più stabile, più potente (uno stato, un governo
tutta una camera bellicosa. -rendere più compatto, più numeroso; potenziare un
bellicosa. -rendere più compatto, più numeroso; potenziare un contingente militare,
io; ma se così è, tanto più sono le mie autorità fortificate. v
sua, confermandola e forzi- ficandola il più e meglio, ma il giudizio l'ha
tasso, i-49: ai discorsi non posi più mano: ma ho studiato e pensato
quale ad un'altra, niuno a più. foscolo, v-415: adula gli alleati
dalla fredda temperatura dell'aria, sono più che altrove robusti di corpo. d'annunzio
che ha acquistato maggiore forza spirituale, più profonda fede; più deciso, più sicuro
forza spirituale, più profonda fede; più deciso, più sicuro; incoraggiato.
più profonda fede; più deciso, più sicuro; incoraggiato. 5.
tevere e topino. -che è reso più maturo, più acuto (l'ingegno)
. -che è reso più maturo, più acuto (l'ingegno). cicerone
fare onta alle leggi. -reso più severo, inasprito (un castigo, una
gravissime pene. 6. reso più potente, accresciuto di numero, di
de'panciatichi, fortificata e ferma con più matrimoni dell'una famiglia all'altra.
femm. -trice). che rende più forte, che infonde vigore, che irrobustisce
fatto vedere che l'artiglieria offende assai più le materie forti che le facili e cedenti
. baldini, i-154: l'ostacolo naturale più formidabile che possa designare l'arte delle
in un poderoso baluardo, per lo più pentagonale, con cortine, porte,
, 1-98: era quello il tratto più basso della fortificazione, corrispondente al massimo
piccante. soderini, i-486: quanto più bollono i vini, più diventano duri
i-486: quanto più bollono i vini, più diventano duri, grossi, insipidi,
di poco polso e deboli, di più oscuro, abietto et appannato colore e
odore acuto, penetrante, per lo più sgradevole; fortemente aromatico. d'annunzio
. deledda, iii-939: la casa più importante è però quella abitata dal canonico
di assicurar quel tratto con una linea di più fortini al tiro del moschetto l'
la fortitudine, per la quale delibera più tosto di patire tutti mali che al
tumulto dei cittadini, ne fece trucidare più di centomila. -di fortuito: a
che l'altre cose del mondo più minute fossero per abbattimento e fortuitu:
, né sempre, né per il più, né ordinatamente accaggiono. pallavicino,
moltiplicazione de'contatti fortuiti, attribuivano i più quell'effetto; l'attribuivano alla facilità
, se nella formazione del concetto fortuito fosse più fortunato, circa il venir nelle fantasie
prove d'una imitazione non altro il più delle volte che conghietturale. de sanctis,
la esteriorità dell'esistenza e non cercare più addentro, come se il mondo fosse
le cucine o cantine sotto terra siano più vive di lumi e più alte di
terra siano più vive di lumi e più alte di sfogo; il che anco molto
di sotto; e di questo pare che più si diletti, che de'sottani farli
, niuna cosa truovo, quasi, più fragile e più tempestosa che la vita dell'
truovo, quasi, più fragile e più tempestosa che la vita dell'uomo.
-in partic. (e per lo più al plur.): vicenda inconsueta
guerra e dubbiosa la battaglia, che più vicini furono al pericolo i vincitori che
, 632: non si legge cosa più incerta e varia che la fortuna de'regni
. parini, xvi-122: davanti a più maturo / giudizio le civili andar fortune
. gli elementi che si ritiene contribuiscano più direttamente alla « fortuna » immediata o
sicuro,... non la trova più, il dolore ch'ei ne prova
a la fortuna con coraggio / istar più forte quando incontra gli ène, / e
incontra gli ène, / e quanto più gli cresce e fa damaggio / allora più
più gli cresce e fa damaggio / allora più conforta la sua ispene. dante,
poco bene, di lì avanti non ebber più pace né riposo, a pensare come
e da ricchezze di fortuna, ne'prìncipi più che in altri. -plur
colletta, ii-189: i re, non più temendo il ritorno delle fortune francesi,
i quali erano insomma d'involgere sempre più fra le turbolenze il paese, e
intera, ad essi cedevano le più grandi fortune. -dote, virtù
. boiardo, canz., 37-74: più dolce ai navicanti pare, /
intorno, / veder le stelle e più tranquillo il mare. nannini [olao
vela di fortuna, per farla salire più presto in vetta all'albero maestro.
mai che de la madre alcuna / più prospera nascesse e più feconda, / c'
madre alcuna / più prospera nascesse e più feconda, / c'avesse nel figliar
5-i-116: di due cento e più rappresentanti che ho avuto la fortuna di
migliorare le proprie condizioni (per lo più mutando residenza e occupazioni). giov
giov. cavalcanti, 58: avviene le più volte che colui che cerca nuova fortuna
della patria. verga, 4-354: i più facinorosi erano partiti a cercar fortuna in
diedero a correre a fortuna rotta sempre più dentro mare. idem, 1-2-110: un
persuasi... a voler compromettere più tosto e non perdere la libertà, che
fra'carriaggi, e altre cose, le più di fortuna, attribuivano a lor froda
ogni fortuna: assuefarsi, non far più caso delle contrarietà (cfr. anche callo1
gubbio, 1-72: gli detti arabi, più aspramente affannandosi per la loro vendetta,
aspramente affannandosi per la loro vendetta, più coraggiosamente alla morte si mettono e alla
alla fortuna, innanzi che volere andar più per lo mondo tapinando. -mostrare
solo per fortuna la sa infinite volte più lunga di noi tutti messi in fila.
: fare un tentativo, per lo più rischioso, per liberarsi da una situazione
. livio volgar., 6-490: più non era da indugiarsi che egli per
, i-24: nei danari che il più bizzarro ed azzardoso dei padri gli dava per
costanza delle virtù, onde per gli più si vive al corso di fortuna.
il proverbio dice: / non saranno più tuoi, se tu gli spendi, /
vuol fare anticamera. -val più un'oncia di fortuna che una libbra
sapere: spesso nella vita si consegue di più con l'aiuto della sorte favorevole che
mi perseguita, / quel che farmi più non so, / fortuna, fortunaccia,
che di coleo non venne / carco di più bel peso il legno d'argo.
: molti mi invidiano come scrittore dei più fortunati nello spaccio delle mie operette.
han visto l'aurora / sulle isole più belle della terra. -in costrutto
fermo e costante / lontan da la più cara e fida amante / che veda il
se 'l fortunato cor, quand'è più presso / a voi, madonna mia,
caso e pianga meco, / che nel più bel veder rimasi cieco. marino,
a personaggi illustri (ed è per lo più usato al superi.).
nannini, ix-353: quanto di me più fortunate siete, / onde felici e chiare
.. per arrivare fin là dove, più fortunata, la lettera sarebbe giunta alle
, doviziosa abbastanza perch'egli potesse essere più soccorrevole senza danneggiarsi. d'azeglio,
ma non v'ha dubbio alcuno che più degli altri sia fortunato. de sanctis,
. accettata da tutti, non è più simbolo, non è più bandiera, non
non è più simbolo, non è più bandiera, non esprime più un partito
, non è più bandiera, non esprime più un partito. carducci, iii-17-361:
era già stata conquistata al settenario da altra più fortunata combinazione: la sestina geminata e
di salute né ultima distruzione essere stata più vicina, che ora a quella città.
inclinassero, di niuna città essere lo stato più grazioso e più fortunato. guidiccioni,
città essere lo stato più grazioso e più fortunato. guidiccioni, ix-485: o graditi
/ che i fortunati eventi / son più d'ogni sventura difficili / a soffrir.
suol fioriva, / l'aura si fea più pura e più serena, / e sor-
/ l'aura si fea più pura e più serena, / e sor- ridea la
della compensazione del getto in mare quando più fortuneggia, alleggiare la barca. tassoni
. bartoli, 42-ii-8: si truova dove più fiotta e imperversa e fortuneggia il mare
acidula (e si usano freschi o più spesso per marmellate e gelatine); è
il bene e incontra per lo più il proprio danno, anche se in definitiva
tanti occhi in terra alora che è più lucido e sereno, quanti sono i varii
ne porta le nave ben cinque miglia o più. = comp. di fortunoso
. che ha avuto varie e per lo più travagliate vicende (una persona).
aura fortunosa che forse era per trarla più lungi ancora. = deriv.
, ben fiero e forte nei casi più gravi, ma che un graffietto o un
trovate altre mille, e ancora più complicate e fuorvianti di quelle d'oggi
hanno altra soddisfazione che quella d'imprecare più spesso al primo uomo che le faceva fuorviare
, fuorviati dall'eresia ed abbrutiti dalle più abbiette passioni, non servono che a
no, perché l'elefante sarebbe più felice dell'uomo. gir aldi
le forze l'erano bastate, una delle più scelerate meretrici che di mala vita
contrario che dei danari: chi più ne spende, purché non prodigamente,
spende, purché non prodigamente, più ne arricchisce; chi n'è più avaro
più ne arricchisce; chi n'è più avaro, ne diventa più povero
chi n'è più avaro, ne diventa più povero. foscolo, iv-418:
il legno intorno / fece volar con più veloci giri. carletti, 22