in modo da formare due cappi opposti più o meno vistosi tra i quali scendono le
doppio cappio di nastro, per lo più riccamente ricamato, con cui ornavasi l'impugnatura
nodo della cravatta, sono le operazioni più memorabili della piccola vita. manzini, 12-23
quel distintivo, molti con uno ancor più odioso, pennacchi e fiocchi di vari
attaccarla insino alle corone / maggiori e più splendenti? guadagnali, 132:
dal conduttore della macchina, onde non più si vedesse il fiocco ma solo un punto
non ha forza di stamparsi, fuoco / più oltre che a gugliate sale e scende
che avevano fatto disegno sopra un disordine più co'fiocchi. « al forno!
egli avesse occasione d'avermi a capitare più a casa, né il padre o la
né dente untar, vittoria è assai più bella. -in fiocchi: in
pucci, ii-44: non si puote andare più oltre né navicare per li grandi fiocchi
fiocco; che ha uno o più fiocchi. soderini, ii-187: il
che porta ah'estremità uno o più uncini ed è provvista di una lunga corda
credo l'autore questo intenda qui, ma più tosto, per difetto delli nostri ingegni
di loro è quasi perduta o divenuta più oscura che esser non solea. buti
e lamentevole dolendosi, colle forze sempre più languide e cascanti, dopo sette ore
tosse fioca che non si udiva quasi più. pascoli, 475: in mezzo ad
cose, non l'eco, 0 più fioca o più forte, d'altrui voce
l'eco, 0 più fioca o più forte, d'altrui voce; ebbene,
, non suona: e se è più tirata, suona fioco. 3
nota: fioco lumicino, che rende più sensibile il vasto tenebrore che circonda il
le energie complessive però si facevano sempre più fioche. -stanco. petrarca,
da lanciare; uno dei due bracci è più lungo dell'altro e termina in un
per lanciare piccoli proiettili (per lo più i sassi): è formata da un
: la rotazione violenta e sempre più rapida della fionda intorno al capo del fion-
sul corso, dove suole / aggirarsi più d'un sole / e apparir più
più d'un sole / e apparir più d'un'aurora, / il giardin cerchiam
, i-655: agli angoli delle vie più aristocratiche i fiorai offrivano delle rose tea
fiorame, sm. (per lo più al plur., fiorami).
(dipinto, stampato, tessuto 0 più raramente scolpito) rappresentante fiori.
pavese / del bel pratel dipinto a più colori / di fiorami per terra. d
imitarono di poi ne'temi a lui più familiari; ond'eran chiamati i fruttaiuoli e
: e'[l'imperatore] non sa più di stormi e cavalcate, / e'
e cavalcate, / e'non sa più di timpani e di trombe, / nel
1-122: una pianeta di velluto fiorato di più ragioni, rosso, verde e bianco
rosate dei loro bambini nei loro vestitini più fiorati. serao, i-606: aveva
. baldini, i-290: sopra una tovaglia più candida della neve son limpidi cristalli,
in disparte, camminava un uomo assai più anziano, con un panama in capo,
gettandolo in terra, e'si sparge più conguagliato di febbraio e di marzo;
specie tra il grano, con foglie più o meno profondamente pennato-partite, argentee o
/ sottile, porta il fiore suo più grande. delcdda, iii-257: si stendeva
, v-885 (358-1): filli, più vaga assai che i fioralisi, /
profonda, insinuantesi fra coste per lo più rocciose e scoscese, che non di
intersecano fra loro, formando numerose isole più o meno grandi; si trovano in
, che formano la corolla) per lo più vivacemente colorate e profumate per attirare
/ la vostra fresca ciera / lucente più che spera. bonagiunta, ii-300:
la bellezza che è fior caduco, più mi paiono da commendare e da aver
occhi per poco; appassito non serba più i suoi colori. manzoni, 322:
sull'alba / avido ed aspro, senza più profumo. d'annunzio, 1 *
.. correva insieme a lui sempre più spaziando e aprendosi. 2. la
campese. -fior campana: la più comune erba del genere campanula, della
son bianchi, rigati di giallo, più grossi dei gelsomini di notte, più
più grossi dei gelsomini di notte, più odorosi dei fiori d'angelo.
. -fior di cera: la specie più nota (hoya carnosa) delle piante
, riuscisse la maggiore chiesa e la più bella che si potesse allora inventare dall'industria
quel [dei giochi] che piacque più, fu quel del fiore, / perché
8. per estens. la parte più fine e pura di certe sostanze (
incenso. lorenzo de'medici, ii-276: più bianca se'che il fior della farina
cacio fiore, che riesce di sapore assai più dolce di quello fatto col caglio d'
: v. formaggio. -la parte più pura e più trasparente del vino (
formaggio. -la parte più pura e più trasparente del vino (vino o mosto
giovane, i-290: se la crusca ritien più del fiore / della stessa farina,
pregare, perché tu n'hai saputo più di me, e che noi siamo a
fiore. 10. la parte più eletta, più scelta (di una
10. la parte più eletta, più scelta (di una nazione, di
. giacomo da lentini, 31: più bella mi parete / ca isolda la
sacchetti, 3-26: ben mi posso vantare più che altro mie pari, dappoi che
aulorita fiore, / che quant'io più guardo più mi prende. petrarca,
fiore, / che quant'io più guardo più mi prende. petrarca, 326-3:
senno e di dottrina, raccontano le più matte fole di fantasmi, di anime,
de sanctis, ii-15-25: di costoro il più abile ed astuto è il giovane dupin
era un mezzo foglio mal ripiegato, più volte, senza la busta.
di fogliettisti inurbani... ebbi più volte a ricordarmi delle parole di
su foglietti delle idee fra le mie più profonde. g. raimondi, 1-59:
anche foglio a stampa, per lo più anonimo, mandato in giro, e di
, speciale foglio che contiene uno o più francobolli commemorativi, messo a disposi- acer
carta di vario formato (per lo più rettangolare), di colore generalmente bianco
o pinta carta o foglio / più si riguarda d'ogni straccio 0 taglio
, 1-793: il foglio, ove i più illustri nomi / di propria man dei
foglio di carta scritto con giudizio ha più forza che un battaglione di granatieri.
foglio mi constringe ch'io non scriva più. macinghi strozzi, 2 (
/ che v'è tra'miei più cari un traditore. alfieri, 8-67:
un sol mezzo foglio, perché non ho più di giacomo, i-615: aveva sotto
manifestino (che si distribuisce, per lo più, a mano); volantino.
il titolo stesso è incorporato non ha più spazio sufficiente per scrivervi sopra le girate
e si ricevono in tutti i contratti più volontieri che non si farebbe di quelle somme
volta, volendomi mostrare una delle tra più favorite composizioni, l'andasti fino a
in ora assai calda, e dovendo fare più di tre passi, impetrò dal bottegaio
poco men che semicircolare, per lo più di carta, talora di seta,
, tinta o variamente figurata, ripiegata più volte su di sé alternatamente a destra
in bianco; e, ciò che più vale, diceva donarmelo, onde vi stipassi
mura, / che di due fogli al più fosse maggiore. zanella, i-n7:
sicula anteriore al dominio greco ai tempi più vicini a noi. 4.
pagine di un libro (e la suddivisione più comune è di 8 pagine per i
aggiunta: quelli che si dànno in più allo stampatore per sopperire agli scarti.
gran foglio, ch'è uno de'più rari pezzi di quella insigne raccolta.
6. in filatelia, quello formato da più esemplari di un unico valore (per
di un unico valore (per lo più da 50 a 100) distribuito agli
veterinario saiacci,... divenuto sempre più largo divoratore di fogli piccanti. de
raccontati dal foglio ufficiale, porgevano la più felice occasione per mostrare all'europa chi
sola oncia [d'oro] può trarsene più di settecento cinquanta fogli, larghi ciascuno
ch'io voglio, / ti spiegerò più chiaramente il foglio. a. de'pazzi
perché i fiorentini misericordiosi non gli vollono più perseguitare e trassono patto e concordia onorevole
cassola, 59: lina aveva qualche anno più di lei. non era brutta,
: scrivervi su (e ha per lo più una sfumatura di ironia).
1-161: nato tra le zolle, e più avvezzo a maneggiar la vanga che a
opera convenuta fra noi, e scarabocchiati più fogli, trovo in conclusione che il voler
, anco: mutare, con arte più o meno maliziosa, discorso o maniera d'
di camaleonti. carducci, iii-25-360: più farebbero schifo, se non facessero orrore
; ma coloro che avevano sopportati più che pazientemente i primi bisognava che
né fare frutto, / veder lo male più che 'l ben saglire.
di gioie e onusti di frutta d'oro più belle dei famosi pomi d'ippomene e
fógna, sf. canale per lo più sotterraneo e in muratura, ma talvolta
imola volgar., ii-165: feciono più opere publiche e di comune, come
bellezza e nettezza della città, e più altre cose simili. nardi, 17:
novella s'alzasse da terra, acciocché più essendo capace meglio potesse ricevere tutte tacque
, quando il peccato non ha, più, veruna attrattiva!... ogni
per uscir dalla fogna ti ci rificca sempre più addentro! pavese, i-65: la
cui alberga ciò che vi è di più vergognoso, di infame, di depravato,
vergognosa, che si compiace delle azioni più basse. -in partic.: con
fu questo, dice marziale, il più ghiotto boccone ch'ei trangugiasse.
dura e rimota traslatione usarebbe: e più tosto scoglio del patrimonio, e fogna
converrebbe dire: perché la considerazione corre più tosto alle cose vedute, che all'udite
: scrivo unicamente per sfogarmi nel senso più fognaiolo che vi sia dato pensare, o
foro che sta sul fondo uno o più cocci per favorire il deflusso dell'acqua.
bruciate, non bene stivandosi, occupavano più spazio di luogo, e per tanto
, si facciano larghe, e fonde sempre più di due braccia per ogni verso;
soffia a raffiche violente, per lo più accompagnato da nevischio. tommaseo [
bevanda, che altri prenda; e più che altro nelle maniere bassamente imprecative:
: uno scolare affinato ne le capestrarie più che nei libri, astuto, sagace,
chiusa della regione istriana, formata da più doline fuse insieme e terminante con una
insieme e terminante con una voragine, più o meno profonda, che smaltisce le
, ma la morte di fame è la più brutta che ci sia.
», che, peggiore della volpe, più furbo, sgozza galline nel sonno,
siena. piccolomini, 2-126: egli, più foioso e più innamorato che prima,
2-126: egli, più foioso e più innamorato che prima, diceva di voler andar
deh'intel- letto, l'edifizio scientifico più massiccio, vasto e maestoso che ci
. l'affrontarsi confuso e disordinato di più combattenti, in una giostra. fra
proponevano premi... a chi più e meglio nella fola adoperato avesse.
con dita lobate lateralmente, becco per lo più bianco, che si protende come uno
vive, in grandi stormi, per lo più nell'acqua (paludi, stagni,
- folaga crestata: vive per lo più nel madagascar, in africa e nella
si pascono [gli astori] per lo più di anitre... e folleghe
, 643: forse non è da più dell'anemofila / folata di un argenteo
eppure è fiamma che illude gli occhi di più di un ciocco d'olivo.
vii-707 (14-7): ti prego che più non ti folche / a ritornare al
, costumi, ecc. o, più sinteticamente, l'inventario e il confronto di
.. io mi aspetto da lei ben più importante, sul nostro folklore romagnolo.
sm. tendenza a rappresentare gli aspetti più tipici del carattere e delle tradizioni di
caro, quella portentosa sciabola, alle più tignose catapecchie che affatichino i piani regolatori
in dubbio. baldini, i-391: più volte beltramelli aveva cercato di prendere in
. alvaro, 8-146: ho veduto più volte balli folcloristici, le ragazze in
a vivere come partito repubblicano ma aveva più un significato folcloristico che storico politico
ii-47: per farle [le donne] più grandi una corda, lo'fate far
: uno di questi [segni] assai più che l'altro appariva di splendida candidezza
. cesarotti, ii-228: or non più 'l campo / ti rivedrà, né più
più 'l campo / ti rivedrà, né più l'oscuro bosco / risplenderà del folgorante
la bella figlia del mare, e più lucente del sole con folgoranti pupille accender
, i-457: aveva un paragone anche più folgorante e superbo. soffici, v-1-195:
8-95: mai vidi espressione di spavento più folgorante e disumano. bernari, 7-372
/ folgora, e con desio d'amor più intenso / ride a'monti de l'
/ e ciò mi fece a dimandar più tardo. petrarca, 221-10: sento
ogni diporto; né dagli aurei palchi / più ne'teatri folgorò coi begli / occhi
, velato poi e ricoperto, a più mani, di politica, balenò un raggio
suoi leggiadri e grati; / ma più quel vago lume il tira e alletta.
par., 23-83: vid'io così più turbe di splendori, / folgorate di
. anguillara, 6-196: il folgor più non vai, che i venti rei
che abbagliavano e stupefacevano anche gli spiriti più audaci. b. croce,
improvvisamente il cielo, scaricandosi per lo più a terra, con effetti terrificanti;
182: bench'ei sia del folgore più presto, / non può volar però
fromba / dal braccio accelerati, e più dall'ira, / diano a'teveri,
, 16-iv-210: le vipere... più sovente vibravano l'acuta e bipartita folgore
ch'altri d'essa prende luze / più che non si conviene, per ti
efficacia sul campo di battaglia (per lo più nelle locuz. folgore di guerra,
colui, che fu nobil creato / più ch'altra creatura, giù dal cielo /
panni mai sempre si avvolga, vie più aperture vi si ritrovano, onde i
, 16-ii-45: le glorie d'amor le più lucenti / folgo- reggian negli occhi di
amabil ire - / cresca ardire e più franco amor guerreggi. tommaseo, i-461
vivi diamanti e di pregiate / perle più ricca in fra mill'altre apparsa;
fiondi di mosco, e di colore più verdi dell'olivo, et il fusto corto
alla foglia del narancio, ma un poco più stretta in punta, è di color
carli, 2-xiv-232: non vi era rimasto più alcun * lavorerio di lana 'nella
/ (disse rinaldo), ci saria più folla: / e qui, fuor
/ che un tempo fur, né torneran più mai. carducci, ii-3-236: la
abituato a possederli, ritrova i momenti più deliziosi della vita, qualora gli riesca
come le folle d'america siano tanto più sensibili al cerimoniale, al fasto,
al fasto, al pittoresco tradizionale quanto più sono lontane da tradizioni di questo genere
, in gran quantità (e per lo più disordinatamente, confusamente). - anche
di vaqueiras fu delle poche figure che più spiccassero per rilievo di contorni in quella
a vendere erano discorsi che non finivano più. 7. dimin. follar élla
e vuota fraseologia pseudorivoluzionaria, intessuta sui più vieti motivi dell'ottimismo follaiolo. =
di bagnatura e di pressatura per renderli più compatti e impermeabili; pressare le pelli
panni si servissero de'piedi, e non più tosto di bastoni? carena, 1-325
* follare ', è il sodare vie più la imbastitura, mediante la simultanea azione
che fu chiamata ducato, ed un'altra più piccola detta follare, tutta di rame
sulla seta non è in verità né la più semplice né la più comoda di tutte
verità né la più semplice né la più comoda di tutte. se ne potrebbe proporre
se ne potrebbe proporre una migliore e più facile facendo percepir il dazio su'folleri
: lo follatore dell'uva non canterà più la sua usata canzone. citolini, 334
, al fine di rendere il tessuto più resistente, compatto e impermeabile.
, folle me, son passato molto più innanzi, e vi ho ritratta la gerusalemme
colonne, 3-55: amor fa disviare li più saggi, /... /
saggi, /... / più folle è quello che più s'innamura.
.. / più folle è quello che più s'innamura. guittone, vii-35:
chiaro davanzali, 67-n: non è più degna cosa di volere / intra noi
i-2-17: quelli che è avaro, è più contrario a la virtù, che quelli
, ora un uomo trasportato dall'entusiasmo più folle. tecchi, 3-53: ella ebbe
il tempo è molle, il dente è più folle: quando il clima è afoso
tempo è molle, il dente è più folle. -passasi il folle con
corta, ottusa; ha grappoli più che medi, serrati cilindro-conici;
spesso ancora abbandonossi ai piaceri ed ai più licenziosi folleggiamenti. 2. discorso
: quella fanciulla adorata, non era più che una donna comune, lieta, incurevole
/ solo in vedergli, il cuor più mi s'incerbera. saba, 364
anticipo o in ritardo, folleggiano quanto più possono, quasi avessero il compito di
folleggiare intorno alla stanza, le sembrava più bella, più viva. 2.
alla stanza, le sembrava più bella, più viva. 2. immaginare o esprimere
che partito eleggere, perché la scielta più studiosa de'tuoi consigli non prevale all'incentivo
de'tuoi consigli non prevale all'incentivo più stuzzicante d'una passione che sconsigliata folleggia
la scure sul collo, in mezzo ai più fecciosi assassini e nel più scellerato carcere
mezzo ai più fecciosi assassini e nel più scellerato carcere, egli sperava, confidava,
nello sciegliere di giorno in giorno i siti più diversi ed ameni, ora in riva
la feminile tiepidezza, me follemente alcuna cosa più cara reputando che prima. egidio
fata. marino, 6-200: de le più chiare e più famose lodi / del
, 6-200: de le più chiare e più famose lodi / del mio folletto hai
lei / innamorato un de'più bassi dei; / un de'manco
sì orrenda, / che de la più non sarà mai ch'intenda. tasso,
follia / è quella per che l'om più ci disvale. dante, purg.,
offeso in vita mia, / ché più che 'l senno usato ò la follia.
a sanginiegio,... e per più fortezza si tomaro ad abitare al poggio
a pensare / ch'era follia se più navicava. andrea da barberino, 1-74
letterarie repubbliche, appellate accademie, somigliano più spesso che non piace alla ragione,
considerava le follie della figlia con occhio più che benevolo, addirittura favorevole e incitatore
/ s'uccideria, anelando a più eccellenza. manzoni, 42: la procellosa
la volontà sua, tutta, nei più turchini scongiuri. panzini, iv-270:
. volendo conservare materialmente la locuzione, più corretta sarebbe: 'sino alla follia'.
-è meglio corta follia che lunga: quanto più presto si ripara un errore, tanto
delle ossa mascellari che contiene uno o più denti, privi, o quasi,
cellule... sia adunato umore più viscido,... si formano i
tozzetti, 5-32: la vera e più sicura maniera di curare le idatidi e gli
, a forma di sacco, per lo più semplice, talvolta lobulato, provvisto di
cavità delle glandule, sia adunato umore più viscido,... si formano
aride e rigide, possono perciò il più delle volte danneggiare la tunica villosa delle
, 1-33: essa vescica era molto più grossa della compagna e rassem- brava un
chiamasi quel vano che vedesi nell'estremità più ottusa dell'uovo, tra la membrana
lingua contro la francese, e contro i più celebri scrittori di francia. monti,
si riuniscono più equabilmente, e in certo modo
acquista maggior corpo, e diventa più sodo. = voce dotta,
del follore / che 'ndei più regna. orlandi, 3: troppo servir
calca, folla, ressa (per lo più confusa). - anche: mischia
abbia ale; / e dove la più stretta e maggior folta / stiparsi vede,
e tanti, / che cento miglia o più la folta dura. marino, i-246
: il disprezzare così intrepidamente i pericoli più gravi né spaventarsi nella maggior folta deh'
/ mi gittava, e cercando a più potere / che qualche lancia mi passasse
], ama la folta / di più conserte fronde. 3. abbondanza
gran folta, / a benché la più parte ariva invano. aretino, iv-1-72:
presto invecchia; / ne'fatti altrui più che ne'suoi si involta.
appariva tempestato tutto il peritoneo, e più foltamente là dove la destra e la
foltamente là dove si vedeva il pericolo più vicino. = comp. di folto
v-2-922: la rotazione violenta e sempre più rapida della fionda intorno al capo del
caccia; / né per la rara più che per la folta, / la più
più che per la folta, / la più sicura e miglior via procaccia. alamanni
procaccia. alamanni, 5-5-34: nel più basso andar riposto giace / d'un
, ma sono le sue fiondi maggiori e più grasse. chiabrera, 71: un
loro rifugi nascosti sugli alberi dalla chioma più folta. -fittamente rivestito, densamente
e succinte in corta gonna / co'più folti rastrei soccorso intanto / diano donne
donzelle ai lassi, e ad altro / più robusto lavor villani intenti.
nascere i peli nella carne, dove più folti e dove più radi, e girare
carne, dove più folti e dove più radi, e girare secondo i pori della
pori della carne, non potevano essere più naturali. garzoni, 1-629: i crini
poco in qua s'è messa la più folta neve del mondo, e nevica tuttavia
tempo / tira de gli occhi miei più folta pioggia. boiardo, canz.,
canute brine che in quell'ora / cadean più folte dal sereno cielo. tasso,
.. ram- mulinava la neve sempre più gelata e più folta, fischiando attraverso
mulinava la neve sempre più gelata e più folta, fischiando attraverso gli alberi brulli
e l'aria diveniva meno rigida, più faticoso invece il passo. 3
ma appena quando il sole fusse stato più alto, se ne sarebbe potuto vedere il
neri ingombrava il cielo, appoggiandosi sulle più alte groppe delle montagne. d'annunzio
folte, che voi non trovereste mai più la via d'uscime. -densamente
, / d'amar qual cosa nova / più folta schiera di sospiri accoglia! a
ne va / ove e nimici son più folti e spessi. ariosto, 18-19:
ove de'grandi / è il consesso più folto. foscolo, 1-12: d'atreo
della città, dove il brulichìo era più folto e più rumoroso. cattaneo,
, dove il brulichìo era più folto e più rumoroso. cattaneo, iii-1-26: nei
dove io vedevo un gruppo di battaglia più folta e più serrata, posi la mira
un gruppo di battaglia più folta e più serrata, posi la mira nel mezzo
mano tenea, e tanto mi parve più bella e lucente per lo folto riflettere
conoscerollo ai fiori; / ove saran più folti; / godrò di sugger l'aria
[d'archi], e vi sono più che altrove magnifici. varano, 148
/ che le parole mie non son più folte / di sdegno e d'ira e
di sdegno e d'ira e pien di più orgoglio. d. bartoli, 40-ii-435
12. sostant. la parte più fronzuta, intricata o anche la più
più fronzuta, intricata o anche la più interna (di un bosco, di un
poscia che furo a'monti e nel più folto / penetrar de le selve, ecco
, / e del bosco cacciossi entro il più folto. d'azeglio, 1-200:
d'azeglio, 1-200: mi sarei più volentieri cacciato nel folto della macchia della
. -per estens. la zona più densamente costruita (di una città)
nevralgico. siri, iii-650: nel più folto della notte fu sentito un strepitoso
, segnali luminosi. -la parte più fitta e abbondante di una capigliatura;
nel folto de'capelli, fugandone ogni più casto pensiero, stringendo, stringendo quel capo
e il corrosivo. -la parte più compatta, più serrata o più tumultuosa
. -la parte più compatta, più serrata o più tumultuosa (di una
-la parte più compatta, più serrata o più tumultuosa (di una folla, di
precipitandosi, n'andasse soavemente a cadere nel più folto della battaglia. manzoni, pr
di passione. allora mi sono gettato nel più folto della mischia. c. e
medie. applicazione umida (per lo più calda o tiepida) sulla parte sofferente;
16-v-295: acciocché lo stomaco possa con più vigore obbedire alla forza di cotali medicamenti,
un fomento, un impacco per lo più caldo, a una parte del corpo (
una parte del corpo, per lo più a scopo terapeutico. baldelli, 4-100
il veleno fomenta sempre, e quanto più gli si oppongono palliativi ed ostacoli,
si oppongono palliativi ed ostacoli, tanto più sgorga insidioso e mortale. cantù,
gli dissero ancora che il re serve più la sede apostolica con reprimere li eretici di
, esasperare (un sentimento per lo più violento, un'inclinazione per lo più malvagia
più violento, un'inclinazione per lo più malvagia, ecc.). -
s. maffei, 5-5-11: fu de'più antichi abitatori dell'italia l'uso de'
quanto distingue l'uomo dalle bestie e più il fa simile a chi lo creò.
applausi,... non potea più fomentare gl'ingegni ad aspirare con più
più fomentare gl'ingegni ad aspirare con più veglie e sudori ad una gloria più estesa
con più veglie e sudori ad una gloria più estesa. faldella, 3-268: il
insensato l'uomo, che si tien più savio quando è più matto. f.
, che si tien più savio quando è più matto. f. f. frugoni
dormito, quel viaggiare col freddo, e più di tutto l'agitazione in cui tu
e lo fomenta e l'accresce ogni dì più. ungaretti, ii-119: o bella
indebolirebbono li gesuiti, che sono li più oppositi alla vera religione. testi,
fu né possibile né desiderabile, tanto più che il particolare rispetto che le nasceva dentro
suo si apparteneva essere... più presto autore di pace che fomentatore di
sa, con una guerra civile, la più orribile che si sia per avventura sentito
sospensione di quella gabella, e molto più la nuova della totale disfatta degli austriaci
: aggiungeva parole superbe: non poter più i confederati tollerare una neutralità fomentatrice di
tollerare una neutralità fomentatrice di una guerra più violenta, e più pregiudiziale agli interessi
fomentatrice di una guerra più violenta, e più pregiudiziale agli interessi loro, che la
sulla parte malata di impacchi per lo più umidi e caldi; fomento.
panno; impacco (per 10 più caldo e umido). - anche:
vane, i-204: non più tedio: / qui convien che l'uom
...; e niuna cosa essere più volgare che 'l fomento in proporzionata
a inclinazioni o a condizioni per lo più immorali, dannose, o anche a
altre amorose sovvenzioni... sono più presto fomento e legno all'amoroso fuoco
combustione una casa non v'ha fomento più incendiario d'una femmina, che sia
484: o con lodi nauseanti che turbano più di una spietata censura o con censure
non rimedio, alla piaga -accostano i più disparati punti del libro. -sobillazione,
sotto la generalità di non voler pendere più dall'una che dall'altra parte,
fanno m. correr, li-8-132: vengono più di fiandra che d'ogni re vuole la
stomaco..., la concupiscibile, più di tutt'altro, nel fegato.
: dovevano [i marinai] il più presto che potessero avvicinarsi alle barche e
con veemenza maggiore me ne sopraggiunse un altro più tormentoso. a. cocchi, 4-1-159
viver di prima, senza aver per lo più maggior fomite di peccare dei pensieri.
: il bene è fomite / di più fiere aspre sventure. gioberti, 1-iv-226:
l'impudicizia a mano a mano sorgendo più calda dal fomite del vino bevuto si insinuò
diritto ma non già l'attitudine, o più tosto l'esigenza; di qui è
: adesso [il castello] è nulla più d'un mucchio di rovine donde i
s'andarono a mettere alla fonda due miglia più giù, davanti al golfetto solitario.
sf. ant. borsa (per lo più per tenervi danaro).
fondacato non si paga di nessuna mercanzia più d'una volta, potendo tu mostrare
fondacato non si paga di nessuna mercanzia più d'una volta. archivio datini [
il vino / è saporito, ma quanto più cala, / tanto diventa più scipito
quanto più cala, / tanto diventa più scipito, e all'ultimo / il fondaccio
nella eloquenza. 3. la parte più bassa di un edificio, di un
livornesi che erano proprio il fondaccio della più bassa plebaglia di là. carducci, iii-26-304
. iron. e spreg. la parte più riposta, più intima deh'animo,
e spreg. la parte più riposta, più intima deh'animo, della coscienza,
venti, che facevano venire per anco più di diecimila panni. nuovi testi fiorentini
, 4-268: fondachi grossi v'ha di più maniere, / ed evvi la più
più maniere, / ed evvi la più bella beccheria, / che sia, di
fu magazino sive fondego, e numerati più volte ad uno ad uno corno bestie.
trovarsi sola e trista padrona di molto più di quel che le bisognasse per viver comodamente
. ricorresse egli ancora al fondaco dei più moderni latini, per vestir i suoi concetti
il palazzo di messei luigi de'garzoni più largo per ogni verso che non è il
picciolo fanciul, gli aveva posto / più volte l'occhio addosso. foscolo, v-92
venti passi largo, e dove è più fondale in questa bocca, non vi va
bocca, non vi va uno uomo più che finché sotto le braccia.
bontempelli, 20-80: nemmeno si stendevano più, ai lati di quella [la
glisomiro, dettagli la buona notte senza più, lasciollo su la fondamenta, e,
imbriani, 3-45: in fondo al più lungo e svariato spartito si richiede un
interna. -nota fondamentale: la più grave, che dà il nome a
5-77: in tutto il verde degli alberi più curiosi e variati c'è sottinteso il
. croce, i-2-192: a codesta letteratura più o meno dilettantesca appartengono le disquisizioni sulla
a un atto di gentilezza, quanto più gravoso, la prima cosa che pensa è
umana] ordina un mondo ideale il più simigliante che può al mondo effettivo.
, che soverchio dovesse credersi il far più di questo argomento parole.
che aiutano noi e i seguenti a veder più fondamente nelle relazioni umane. =
. ciascuna delle strutture murarie che penetrano più o meno profondamente nel terreno per raggiungere
il sito suo sia in luogo alquanto più alterello e più secco che l'altro
suo sia in luogo alquanto più alterello e più secco che l'altro campo, per
per riguardo delle fondamenta e per avere più lieto guardare e vedere. fr. martini
alzarvisi sopra. manzoni, 23: mira più da presso 1 fondamenti / per crollo
: ma eziandio [il volgo] in più storti [modi] adopera questo vocabolo
fondamento. 4. la parte più bassa, la parte inferiore o iniziale
arco. -ant. la parte più interna. cennini, 34: e
continuo. baretti, 3-134: i più triti vocaboli, le più comunali frasi,
3-134: i più triti vocaboli, le più comunali frasi, a casa mia,
muovere una guerra così grave! guidandola più la temerità e l'impeto che la prudenza
di fare esperienza, se antioco trovasse più fondamento d'aiuto nella virtù di annibaie
potere assai agevolmente pervenire, ad esso più oltre andando di passo in passo troviamo
oltre andando di passo in passo troviamo più ristretto e più malagevole il cammino.
passo in passo troviamo più ristretto e più malagevole il cammino. il che a
facemo fondamento che né sua eccellenza fussi più obbligata a noi, né noi a quella
sopra l'etimologia non si può per lo più fare fondamento, se non debole e
basi, gettare le fondamenta (per lo più in una fossa appositamente scavata) di
un lato, e piegò in sul più debole. baldinucci, 62: 'fondare
venezia dovettero essere boscaioli, tramutatisi, più tardi, in arsenalotti. -edificare
giorni / ho da fondare in patria più sicura; / dimmi, apollo, ove
compiere, la qual cosa farà la vite più alta fondar le radici. folengo,
fondato, lo lascerò ad altri che avrà più tempo, più pazienza e più compiacenza
lascerò ad altri che avrà più tempo, più pazienza e più compiacenza dime. cattaneo
avrà più tempo, più pazienza e più compiacenza dime. cattaneo, iii-4-134: per
lapo da castiglionchio, 4: è più fondare la nobiltà, che averla trovata
e non diciamo compire) la libertà più preziosa di tutte e fondamento loro comune
il nome d'una persona; ma, più ch'amendue quelle cose, è stimata
sovra otto o dieci persone « o più o meno » fondano tutta la fabbrica
persona o da quella azione che è di più considerazione in tutta l'opera. l
del ginnasio, dove l'esempio segue più da presso la regola. pirandello,
danni, ha fondamento incerto, / benché più che non par ei sia profondo.
: quale schermo, qual avanza / più speranza, / ed in chi fondarla ormai
io sono tenuto d'avere me stesso più che tra tutte l'altre creature; ma
populo, e sai che non è la più fallace né la più volubil cosa del
non è la più fallace né la più volubil cosa del populo. machiavelli, 284
ma, per offesa, si fondavono più in su l'asta che in su
di modo che si possa credere che più assai ne sappia di ciò ch'egli
miei occhi tu ti fondi nella cosa più lieve quand'io ho bisogno della più
più lieve quand'io ho bisogno della più lieve cosa, bianca bianca, per sentir
che il grossi abbia fede nell'amore, più che in nessun altro umano sentimento,
e l'aer pregno / non ho più aita; anzi più ognor pavento.
pregno / non ho più aita; anzi più ognor pavento. / non di dolce
sì che le mie speranze io più non fonde, / come duo lustri fei
orlo appressar del suo ceruleo lembo / mai più non mi vedranno arene o sponde
. magalotti, 19-22: to'del più fiacco e sdolcinato sidro / le più
più fiacco e sdolcinato sidro / le più spesse fondate, o di stantìa / triaca
de'nomeri, sì come l'abaco e più fondatamente. boiardo, 3-253: non
, 5-iii-159: allora mi potrete scrivere più fondatamente. magalotti, 24-86: sa
cui libro fu la miniera onde i più nobili romanzatori d'italia, il boiardo
che segue l'inscrizione, e non più tosto da qualch'altro, come assai
... hanno, come dissi più volte, poca sostanza di cristianità, così
, come quella che per natura è la più nobile e contende con l'agricoltura del
interpretato da lei come una prova di più della fondatezza del suo disprezzo. -padronanza
anni, / e stava nel diserto più fondato / a far gran penitenzia.
d'u- trecht rimanevano sottoposti i vescovati più vicini, tutti fondati di nuovo.
, al vil- lanel le sue / più fondate speranze. salvini, 39-vi-72:
. muratori, 5-i-132: dottrine forse più plausibili che ben fondate, o almen
contea d'assisi, in quei giorni era più fiero che mai. 9
, poiché è fondato sulla base della più pura sincerità. cesarotti, ii-318:
in fatto di lingua, e renderla appunto più rispettata perché fondata su princìpi non tirannici
espressa temerità il dipartirsi dall'amicizia de'più forti e de'meglio fondati,..
il mio parere, / chi stima più fondato e più sicuro / un impero
parere, / chi stima più fondato e più sicuro / un impero che sia pigliato
era predicato [il padre] per il più dotto, risoluto e fondato; dalli
con tale fermezza parlano della prospettiva i più fondati maestri, ben lontani dal chiamarla
(secondo a me pare) né più fondata de la vostra, né meglio esplicata
si fa un sommario de le città più illustri e de'fondatori di esse.
, di zenone, e di epicuro, più che la meditazione del vero. fogazzaro
altri accivire la dottrina della desiderata arte più efficacemente, e commuoversi a operarla più
più efficacemente, e commuoversi a operarla più ardentemente, quando egli avrà conosciuto la
: così egli fu padre e fondatore del più forbito toscano linguaggio, e della latina
edil. in senso concreto e per lo più al plur.: le strutture di
di sostegno di una costruzione che penetrano più o meno profondamente nel terreno per raggiungere
contenuto nella fondazion di que'benefici, i più riputarono che, secondo la ragion divina
esistevano; e i pittorici poterono essere fatti più tardi. e veramente, nel
a essa estranei). -in senso più generico: istituzione, sia pubblica sia
diversi, è tra i migliori e più umani d'italia. 5.
di distruzione, ma ne ha uno ben più importante di fondazione. 6
rattoppo che vi si trova (per lo più al plur.). bartolini,
gitto sono i campioni, il gittar più cose in un tratto, e poi le
il conchiudere quanto inutili e per lo più occultamente nocivi sieno tanti rimedi caldi e
la fusione dei metalli o per rendere più fluide le scorie e poterle separare con
volatili andavano dispersi; i soli principii più fissi restavano al fondo del crogiuolo.
1-103: quando non ebbero più munizioni, per aver del piombo,
fonder metallo ad un fornello, composto di più fascie di ferro schietto, che si
, cannoni o altri lavori per lo più di bronzo. - anche assol.
per i lusiadi un nuovo carattere, il più perfetto che sia uscito dalle sue officine
pistoni, nei cilindri, per lo più per insufficiente lubrificazione. 4.
per estens. mettere insieme, riunire più elementi in un tutto organico; unificare
sorgere dalla profondità del tempio, venire di più giù che la pietra, di più
più giù che la pietra, di più giù che lo spazio di sotterra, fondere
linee e questi colori è appunto il più delicato e difficile lavoro dell'artista.
adriani, vi-9: quindi avanzatosi ogni giorno più la tracotanza di questo giovane..
intanto in rio dolore avvolta, / i più begli anni in aspettar son fusi.
7-137: nel te bu, come più austero, [lo zucchero] si
. arici, ii-151: ivi a'più freddi tempi il suolo adombra / rara la
-di un motore, surriscaldarsi per lo più per insufficiente lubrificazione, in modo da
, / si fonde in un solo, più servo non è. cattaneo, ii-1-330
erano di nuovo piantati da noi, non più come barbari destinati presto o tardi a
bacio il travaglio della pubertà, l'aspirazione più impari a noi fonde in una parola
tipografo... espressamente ordinarono i più preziosi caratteri in qualche fonderia d'olanda.
fulmini, nuovi tuoni, non avrete più bisogno di studiare, o s'altro
acqua. d'annunzio, v-2-284: più non sapevo il passo, non più sapevo
: più non sapevo il passo, non più sapevo di quanto avesser cresciuto o diminuito
fondiario. cattaneo, ii-1-179: le nostre più recenti legislazioni, il codice francese.
, finì proprio che non ci raccapezzò più nulla. gobetti, 1-30: la
agevolando l'acquisto delle proprietà nazionali alle più piccole fortune, sopratutto dopo l'istituzione
il vantaggio che i proprietari dei terreni più fertili traggono dal fatto che i prezzi
fu ordinata per modo che non gettasse più del quinto, né meno del sesto
, 7-51: nella zuppiera che non fumava più, un fondiglielo di minestra fredda.
fondina1, sf. custodia, per lo più di cuoio o di tela,
depositi attestano essi un sepolcreto o non più tosto una officina di fonditore? g
mondo, perché da l'essere memoriale più lungo di tempo, distendendosi ne futuri
tempo, distendendosi ne futuri secoli e più largo di luogo diffondendosi in molte menti
giovinetto! / per naviganti avari / nel più fondo de'mari / era a morir
piglia del salmone assai per essere fondo più di due picche e tutto va a magonza
si scopre la maggiore delle due sorgenti più di 25 palmi fonda. bontempelli, 8-46
, 437: tremò natura da i più fondi chiostri, / e d'atro manto
ero avvilito e volevo arrivare al fondo più fondo dell'avvilimento. -per estens
macchie fonde / in quella parte dove più bel v'è. crescenzi volgar.,
ventosi conviene piantare gli arbori un po'più fondi, perché possino con esso il
altrettanto liscio delle saline, ma di colore più fondo, aveva vaste zone, qua
era... un paesino della nostra più fonda provincia. 10.
di colpo alla legge ed alla coscienza più fonda neghi la tradizione con ciò, distruggi
spedito. perché credevo; la fede era più fonda delle mie parole. buzzati,
. tommaseo, i-475: un'altra più lontana parente veniva da noi..
parente veniva da noi... più gentile fanciulla di mia cugina lucia; meno
, d'affetto men fonda, ma di più arguto ingegno. -assoluto, immenso
sole amato / mostrato m'hai nel tuo più fondo oblio. barilli, 3-91:
duchesca potenza, quasi al tutto arrecata più tosto a parziale nimicizia che a guerriata
al mondo. pascoli, 269: anche più della vanga esso va fondo, /
ii-21: io ti dico, guarda più fondo dunque e ti parran più presso
guarda più fondo dunque e ti parran più presso al nulla che all'essere, più
più presso al nulla che all'essere, più presso alla morte, perché l'essenza
(143): era questo laghetto non più profondo che sia una statura d'uomo
e questo si disporrebbe in uno o più piani...; il fondo morto
è di due sorti, cioè o più basso del fondo vivo, e si chiama
, e si chiama gorgo; ovvero più alto, e se è laterale al filone
guado e chiaro, / e nel più cieco e maggior fondo tiri. caro,
, in cattive condizioni (per lo più al piano terreno). -in senso generico
s'era dato del sapone per sdrucciolare più lesto, avesse a trovarsi meno sdrucito
similitudine d'una pera: la parte più larga, che riguarda l'ombelico, s'
, e dal fondo sino alla parte più bassa, si va ristrignendo; e
si va ristrignendo; e quella parte più stretta... chiamasi collo. a
la parte di un liquido (per lo più la meno pura) che rimane in
257: il vino, travasato e filtrato più volte a regola d'arte, non
. -olio dei fondi: quello più scuro e torbido che si separa dal
', mettendolo in una stanza assai più calda, acciò questo pure si rarefaccia
questo pure si rarefaccia e si sciolga più presto che sia possibile, precipitando a
[l'olio nel travasarlo] in più classi di diversa bontà; cioè olio
cioè olio sopraffine, che è il più chiaro e lucente, che sta alla bocca
fondi fini, che è quello di colore più cupo, e questo si travasa un'
9. l'estremità inferiore, il punto più basso (opposto a cima, vertice
poi che gli altri invano ebbe condutti / più volte e sopra le cime supreme /
di braccio si debbe fare andare tanto più ardito, quanto il maestro vorrà che
il maestro vorrà che la fornace abbia più o manco fondo. -in par
11. la parte inferiore e più stretta dei diamanti. cellini, 549
fondo cupo, manca sol forse alquanto più di costanza all'opere faticose.
fondo, ovvero d'altezza, sono più soldati posti in linea retta l'uno dietro
. 14. marin. la parte più bassa dell'interno di una nave,
anguillara, 3-271: in mezzo al mar più alto e più profondo / non altramente
in mezzo al mar più alto e più profondo / non altramente si fermò la nave
. -la parte o il lato più basso della vela (ed è l'
estrema di un luogo; la parte più lontana (dall'occhio di chi guarda)
giganti ma, se possibile, ancora più ignudi e gelidi: come le figure
così vengono a scoprirsi prima le parti più rilevate ed a nascondersi i fondi, cioè
nascondersi i fondi, cioè le parti più basse della figura, tanto che nel fine
dieno nel fondo per rendere le lontananze più vaghe e più vaste. -figur
fondo per rendere le lontananze più vaghe e più vaste. -figur. verga
questo mondo. cantari, 45: più lucente che stella questa foe, / le
avrai, tanto minore il vino e più scolorito sarà; sì che nel fondo
l'esercito permanente, a partire dai più bassi fondi, dal poliziotto e dal
e dal gendarme e salire fino alle più alte cariche dello stato. cicognani,
cicognani, 6-41: gli vomitava contro i più atroci epiteti del gergo soldatesco e dei
da siena, 93: nel fondo più profondo / discende nel suo cuore: /
s'ha a fare per aggirarsi ne'più cupi fondi dell'anima umana. carducci
non m'atasse! / ch'è 'l più giucondo / che sia nel mondo /
baldinucci, 2-6-508: si conosceva da più segni che il fondo di sì gran
solito di non essere nell'arte sua più buono a nulla. muratori, 5-iv-213
delle cose, scuoprono ancor le bellezze più ascose degli oggetti, ed empiono di sugo
fondo: in basso, nella parte più bassa, verso il basso. - anche
pietra. soderini, ii-52: quanto più a fondo si mettono, tanto più sono
quanto più a fondo si mettono, tanto più sono poi gli asparagi e fanno grossi
] si vangano... al fondo più del solito le terre che devono servire
al fondo: farlo precipitare nella parte più bassa. -al figur.: farne
, 6-86: ei son tra l'anime più nere; / diverse colpe giù li
in fondo in fondo: nella parte più lontana, nella parte più remota; in
nella parte più lontana, nella parte più remota; in lontananza. - anche
parte inferiore. bencivenni, 4-28: più è l'oro puro più è pesante,
, 4-28: più è l'oro puro più è pesante, e più tosto va
l'oro puro più è pesante, e più tosto va a fondo. cennini,
trova? si trova che la razza più forte, più morale, più dominante non
trova che la razza più forte, più morale, più dominante non è la latina
razza più forte, più morale, più dominante non è la latina con tutto
alcuni pezzi de'suoi in un sito che più dominava il fiume, di gettare a
/ tanto in fondo costui, che il più tapino, / l'ultimo de'soggetti
-pitt. per simil. fare apparire più profondo. vasari, i-77: i
. -di fondo: nella parte più lontana, nella parte più remota (
nella parte più lontana, nella parte più remota (e ha per lo più valore
più remota (e ha per lo più valore attributivo). collodi, 11
: nella parte inferiore, nella parte più bassa. storia de troia e de
morto in fondo. -nella parte più interna, più occulta; nel profondo
. -nella parte più interna, più occulta; nel profondo. - anche
brancoli, ii-8: se spingo le cose più in fondo con un altro bicchiere di
. michelstaedter, 29: egli non tocca più fondo coi suoi scandagli, ma si
pratolini, 9-420: una volta di più, persuasa di aver toccato il fondo
l'altre poi le beverò / al più presto che potrò. bocchelli, i-165:
, base '(la parte inferiore, più bassa o più profonda: del mare
la parte inferiore, più bassa o più profonda: del mare, del fiume,
comune (e su cui, per lo più, gli abitanti del comune in cui
qualsisia de'parenti o prossimi vostri, più di quel che soglia comunemente rendere il
due ultimi casi il termine è per lo più usato al plurale). -fondi pubblici
pagare la pigione, e io non ho più denaro del mio: l'ha messe
espresso. saccenti, 1-1-4: potete più d'ogni altro a mio giudizio / farne
gran fondo [della cortesia] a più d'una bottega, / e darne,
conc., ii-414: negli avvenimenti più verisimili, ed in quelli realmente accaduti,
memorie. 4. per lo più al plur. somma raccolta da un
soggetto (singolo individuo, o, più spesso, gruppo organizzato) per intraprendere
lo più di pubblico interesse o, comunque, senza
.. con un fondo, dal più al meno, di cinquantamila lire.
in persona giuridica, gode di una più o meno ampia autonomia contabile, economico-amministrativa
restante patrimonio del soggetto (per lo più una persona giuridica, pubblica o privata
. tornasi di lampedusa, 229: il più giovane degli schirò ebbe l'imprudenza di
(cfr. fondo2), nel senso più specifico di 4 terreno 'a uso
valle, di cui occupa la parte più bassa. linati, 17-88:
. cattaneo, iii-131: anime abitate per più mesi, e forse anni, da
sinonimo di * suono ': ma più esattamente s'intende l'im
. -leggi fonetiche: norme (più o meno costanti) che regolano lo
rendere la sentenza e l'armonia petrarchesca più nettamente che non facessero quelli antichi impressori
palladio volgar., 4-14: ben è più sbrigata ragione; se si pognano
radici degli sparagi, le quali faranno più tosto frutto. = voce semidotta,
bontempelli, 20-173: non so se più m'irritava l'ignorare il senso di quella
(ed è usata per lo più a scopo propagandistico o pubblicitario).
: comunalità che... fonografano le più fruste platonate. = deriv
precisamente le parole da tacersi, le più pericolose. fonoincisióne, sf.
il ted. lautsymbolisch, lautsymbolik, e più d'uno mi ha seguito *.
1-78: già fu ch'esso odiò lei più che la morte; / ella
in genere da una vasca, per lo più decorata con motivi scultorei o architettonici,
architettonici, in cui cadono uno o più getti, spesso di forme diverse,
. villani, 7-36: poggibonizzi fu il più bello castello e de'più forti d'
fu il più bello castello e de'più forti d'italia..., e
mia passa l'ottima, / quant'è più d'alta cima; / di cui
], dolze fontana, / d'amarte più gran sete avria. dante, par
altre, fiorenza, / qualunque ha più saver ti ten reina! fra giordano
fontanacci del neologismo, passeggia con la più tranquilla letizia di ghiribizzi il più autògene,
con la più tranquilla letizia di ghiribizzi il più autògene, il più autonomo, il
di ghiribizzi il più autògene, il più autonomo, il più autòcrate (chiedo venia
autògene, il più autonomo, il più autòcrate (chiedo venia di tanti grecismi
a forma di colonnina, per lo più in ghisa, che viene collocata in
pelle dilicatissima, svelta, che penda più nel lungo che nel corto; mostri al
patella del ginocchio] fino alla parte più alta del piede, o, come volgarmente
trova nel cranio dove si uniscono due o più ossa. -grande fontanella o fontanella anteriore
uccelletti,... e sa di più che se gira più la chiave più
. e sa di più che se gira più la chiave più acqua passa. salvini
più che se gira più la chiave più acqua passa. salvini, 16-583: uomo
, assorbita da terreni ghiaiosi, affiora più a valle da terreni fini e impermeabili
2. presa d'acqua, per lo più a scopo irriguo, che si ottiene
acqua in muratura che serve per lo più come abbeveratoio o lavatoio (ed è caratteristica
di questo fontanon rustico, ch'è vie più bello così rozzo e naturale, che
rozzo e naturale, che non quegli altri più bassi abbelliti dall'arte. palazzeschi,
la state... tanto sono più freddi quanto hanno più caldo attorno.
.. tanto sono più freddi quanto hanno più caldo attorno. ariosto, 37-14:
i-144: a te di un limpido vetro più limpido, / degno di ambrosio vino
capellano volgar., ii-155: assai parrebbe più agevole che 'l fiume che corre in
, per quel medesimo corso di ritornarlo più tosto a la fonte laonde nasce, che
l'amo, et mentre il sol più coce / rodano agghiaccierà nella sua foce
. foscolo, xiv-314: ho bevuto più volte amare lagrime mentr'io ti scriveva
/ per mille fonti, credo, e più si bagna, / tra garda e
cui sbattute fur dal salso fonte / più giorni in qua e in là le orribili
98: le illustre donne a par delle più rozze / al comun fonte per attinger
battezzato; ché certo, io ero più tosto distinato al turbante, che al cappuccio
. gravina, 180: senza cercare più oltre, in questo poema come nel
5-i-203: è la fantasia il fonte più fecondo della maraviglia e del bello poetico
le pene / maggiori sempre, e non più dato il bene. cattaneo, iii-4-14
attributo di dio (ed è per lo più seguito da un compì, di specificazione
a te fonte di vita, / e più da te non mi dipartirò. ugo
., xxi-834: quanto la mente ama più ardentemente, tanto più s'appressa al
la mente ama più ardentemente, tanto più s'appressa al fonte del lume eterno
del lume eterno per amore, tanto più lo intelletto è illuminato da lui per
/ che fonte fosti al sangue mio più degno! cantari cavallereschi, 273:
un confuso fruscio, tendesse ad aumentare sempre più: sembrava provenisse da una fonte più
più: sembrava provenisse da una fonte più lontana che quella delle musiche.
converse. 10. per lo più al plur. libro, documento, testimonianza
leggere senza pericolo, non impedendo li più diligenti di ricorrere affi fonti ebrei e
storiche, alle compilazioni quasi romanzesche di più tarda età. montale, 3-38: era
ne'fonti i quali, se non sono più salutari, sembrano almeno più limpidi?
non sono più salutari, sembrano almeno più limpidi? -opera o dottrina,
cadevano dal materno fonte latino, e più dotta e più nobile rendevano la favella.
fonte latino, e più dotta e più nobile rendevano la favella. cuoco,
, da cui la trae il linguaggio più ordinario della vita. leopardi, ii-219:
dalla moda, da'libri, dai più opposti sistemi, affogata in un flutto d'
sp., 26 (456): più tardi, quelle e altre voci si
ma non riusciva mai a trovar di più di quel 'dicono ', che anche
, e per avventura nel massimo e più efficace fonte della medicina, che appellasi dietetico
di pozzetto o poppetta); nelle unità più grandi può anche indicare l'accesso al
: * fonte ', il più ampio tra i boccaporti da carico di una
giuseppe regaldi molti scrissero; ma con più copia di notizie attinte al fonte angelo
avea levato a'fonti, con li più de'baroni di francia si rubellò. boccaccio
poco dissimile dalla gruiera, ma alquanto più grasso. fanzini, iv-271: '
non molto dissimile al groviera ma alquanto più molle e grasso. = voce
grazzini, 4-146: gli spiriti sono di più varie e diverse spezie, come ignei
; trapassare, sfondare, colpire in più punti; sforacchiare. - anche al figur
pieno di fori; che è bucato in più punti con tanti piccoli fori.
foracchiare; insieme di fori per lo più piccoli e molto vicini l'uno all'altro
561: fu terminato però di travagliare più che potevasi gltmperiali impedendo loro il foraggiare,
fece vestire a guisa di saccomanni i più valorosi pedoni e gli mandò avanti con le
, 30 (517): le più volte non erano che foraggieri e saccheggiatori
3. foraggiamento (per lo più con riferimento agli eserciti del passato)
adriaci liti, / spogliato aveano ogni più fertil campo. b. corsini,
tempesta, / di cera non andrian più a foraggio. -cercare di procurarsi qualcosa
avea mostrato per lo suo forame / più lune già, quand'io feci 'l mal
già preesistente, se trova questo forame più del bisogno largo per lui, lo impicciolisce
impicciolisce. allegri, n: se più grati i forami / son nella state
dal forame un laberinto? -apertura più o meno larga esistente nel setto che
. redi, 16-ix-266: ora nel più basso luogo, dove son uniti questi
, 8-16: perché il chiodo stesse più fermo nel forame. - figur
lo scheletro o guscio forma una o più cavità e il protoplasma è sempre multinucleato
sempre multinucleato con un nucleo quasi sempre più grande nel quale si trovano varie
, 13-229: primi parte con uno o più fori; bucare. devastati furono i
santa, 347: appunto come sede più adatta al suo apostolato. le dette spine
le dette spine... e quale più e quale meno sono appuntate -
bastone alla mano, conforaneo) comprendenti più parrocchie, in cui si ficcato
dei segni ammirativi a fianco degli articoli più acri. interiora. beicari,
). dei ciclopi, forse le rocce più curiose del mediterraneo. tramater [s
, / ch'esserne fin ne le più interne vene / deve un petto divin
l'aura grossa e scura, / più e più appressando ver la sponda, /
grossa e scura, / più e più appressando ver la sponda, / fuggìemi errore
strumento di ferro dotato di una o più punte acuminate che i salumieri usano per
si fece a poco a poco la più buona e ragionevole animina del mondo.
grazzini, 4-146: gli spiriti sono di più varie e diverse spezie, come ignei
carattere, la bella comacina era assai più sgarbata che forastica. baldini, 6-10
serve pure per fare le paste migliori e più bianche, come sono i vermicelli fini
da parte a parte con uno o più fori, bucato. - anche:
ovvero in uno sacco pertugiato, quanto più mettesse, tuttavìa rimarebbe voto. bibbia volgar
palladio volgar., i-10: è più utile da far calcina per intonicare coperture
quanto tiene tutta la volta, dorato in più lochi, per gli quali fori,
. pasolini, 3-25: un maglione più forato d'un colabrodo. -che
fosse forata [la nave] in più d'un luogo, nondimeno non fece mai
son fermo di trasnaturare / e di più non aver la man forata, / e
fare con foratoi, succhi o trivelle più o meno lunghe, e di diverso
, lxvi-2-28: foratori grandi e piccioli di più sorti. tensini, 1-99: ii
), sf. (per lo più al plur.: le forbici, ant
con un paio di forbici gli tagliò più di quattro dita la lingua. firenzuola,
-per simil. cesoie (e per lo più quelle usate nel giardinaggio e nell'agricoltura
peso e di corpo, e perciò più atte a scoprire o forbicia o falsità.
67: il lor colore è per lo più un verdegiallo... fuorché nel
: forbici e colla... furono più modestamente gli strumenti del nostro lavoro.
per indicare stupore o disappunto per lo più nei confronti di una persona che continua
fredda: ma voi, forbice; siete più ostinate d'un giudeo. 13.
class. forfex -icis, per lo più al plur. forfìces 4 cesoie, forbici
i peli del mezzo della coda, e'più diritti e più sodi...
della coda, e'più diritti e più sodi... poi gli taglia con
forbicine; e quando n'hai fatto più e più parti, assunane insieme tante,
e quando n'hai fatto più e più parti, assunane insieme tante, che
e in un batter d'occhio le più splendide vesti coprirono il pupo. pirandello
dio su quella barbaccia che non m'apparteneva più, armato di certi forbicioni da maestro
la mia « passacuori », che sia più splendente che il sole in leone,
spesso il viso con uno sciugatoio, più per non esser conosciuto, che per
. 3. figur. rendere più elegante, più appropriato; raffinare,
3. figur. rendere più elegante, più appropriato; raffinare, perfezionare (lo
ottave [dell'ariosto], che più veramente cantano, catullo ed orazio le
... che impediscono e soffocano più d'una volta la poesia. -rendere
d'una volta la poesia. -rendere più acuto, più pronto (la mente,
la poesia. -rendere più acuto, più pronto (la mente, l'intelletto
... per poter liberamente e più speditamente intendere a dio, e forbire
tutto il mare / fosse stata liscia più che bollita. -rifl. mantenersi
ed eleganza. carducci, iii-6-127: rispetti più volte stampati negli ultimi anni mostrano aperto
mostrano aperto avere il popolo di toscana più gentilezza di affetto, più squisitezza di
popolo di toscana più gentilezza di affetto, più squisitezza di fantasia, più forbitezza di
affetto, più squisitezza di fantasia, più forbitezza di favella. g. bassani,
; ed ella scopriva nuovi orizzonti sempre più nitidi. = deriv. da
le zampe aguzza [la mosca] e più forbite rende. monti, v-97:
, 19-41: se la luna infoca / più dell'usato i suoi forbiti argenti;
iii-16: egli fu padre e fondatore del più forbito toscano linguaggio e della latina facondia
boccalini, i-71: erano concorsi i più forbiti letterati di questa corte. buonarroti
non spuntò mai / qual si sia più forbita / d'agro procurator lingua arzentina
io altresì dove mai mi desiderassi la più forbita lingua, la più eloquente penna
mi desiderassi la più forbita lingua, la più eloquente penna di quante abbiano mai parlato
alcuno secolare mescolato con loro, i più bei giovani, i più forbiti,
loro, i più bei giovani, i più forbiti, et i più lieti,
, i più forbiti, et i più lieti, che mai vedessi. boccalini,
sanza numero equestre, / dugentomila o più si rassegnorno / di persia e quasi
non si potendo veder al mondo soldatesca più forbita. davila, 181:
di cose il conte di mongomerì con più di duemila fanti ed ottocento cavalli,
con quella squadra cristiana che non era più numerosa di tredici legni. 5
e martella e forbotta, / ch'era più dura che quercia o che cerro;
/... / ognun quanto più può tocca e forbotta. grazzini,
, 17-58: orbaccio malandrino / se più mi vieni appresso, io ti forbotto
ti forbotto. faldella, iii-91: più non vedeva alfonsina; ma la sentiva
al vescovado, e messer dolcibene stette rimbucato più dì. forbòtto, sm.
paglia, foraggio, fatto per lo più con un ramo biforcato (o anche
ramo biforcato (o anche terminante con più denti) di legno duro, oppure
-asta metallica terminante con due o più punte usata per attizzare il fuoco.
ca'da mosto, i-119: vogano più remi in piedi e senza forca come
in questi [arbori] si può lasciare più rami e forche,... e
forche,... e formargli più larghi e maggiori. marino, 7-112:
appeso il capestro (ant. per lo più al plur.). malispini,
-di che avete voi paura? che siate più vecchia che il 'dixit '.
. landolfì, 2-112: un breve tratto più in là è il ponte del freddo
si prende marinando la scuola (per lo più nella locuz. tose, fare forca
. pavese, 6-267: il più incredibile di tutti era febo. soltanto
la mia donna se n'andrà fra più. g. m. cecchi, 382
a quelli di pier madalena, poco più gioverà loro il lor clericato, perché furon
, e di cui l'angolo è più acuto e il piede più allungato, secondo
angolo è più acuto e il piede più allungato, secondo che si avvicinano di
allungato, secondo che si avvicinano di più all'estremità della nave. viani, 19-325
, 181: i signori non furono più chiamati tali, ma sfruttatori, malvoni,
eliminazione e d'altre ¦ galanterie della più grande storia », uno gli chiese se
. -che è l'espressione delle idee più reazionarie (una tendenza o un movimento
. orioni, x-27-35: non potè più resistere, si girò attorno una occhiata
fòrce, sf. (per lo più al plur.: le forci; anche
come organo di macchine avente per lo più la funzione di sostenere alberi, pulegge
sorta di scalmo biforco, per lo più di metallo forbito, che, infilato sul
colle spine, acciocché sua vigna sia più salva, e alcuna volta racchiudono uno
terminante a un estremo con due o più punte disposte a pettine. sacchetti,
padre currea, segnalatamente, una delle più valenti forchette, si levava di tavola ogni
verga, ii-522: il soprano, più contegnoso, si occupava a mandare giù
ben altre sono le svolte dell'esistenza e più gravi di quelle del riuscire a saper
forchétto, sm. piccola forca per lo più a due punte; asta che
per far che schizzi la vena e più getti; / con rampi e con
formano di gambali o rami di castagni con più forche in cima. -bidente
forchettone ', sorta di forchetto con più lungo manico, parte di ferro e parte
legno. serve a spignere le fascine più avanti nella fornace. 3.
disposte a triangolo, di cui una più lunga delle altre, che viene usata
tutta la notte dormicchiando seduti sul barile più vicino alla groppa del cavallo, appoggiandosi
ospedale il quale in certi casi è più allegro del capitano di giustizia e del
: sette figlioli, sei normali e più che normali belli, allevati tutti da
cà da mosto, 286: vogano più remi in piedi e senza forcola.
da prora: michele, come il più vecchio, badava al governo, il suo
, posto che è solito darsi al più robusto e valente rematore. verga,
thorax ', e il suo fine più alto e eminente è detto da barbari medici
: allora la gente non ne potè più e a furia di stangate e di
innestato un ferro munito di tre o più denti, usato per sollevare o
fermezza. canti carnascialeschi, 1-494: più forza che cervello / bisogna a chi
canne, le quali sono massiccie e più grosse che quelle di castiglia, e
grosse che quelle di castiglia, e più alte, ma le tagliano alla misura de
con adoprare quei forconi, strumenti atti più tosto pigliar fieno, che vivande?
abbracciar quella o questa, secondo che più gl'invita non il chiaror della verità,
procuratore, prendendo a difendere le liti più disoneste, promuovendone egli stesso delle disonestissime
tutta consiste nel rivolgere la tavola dei più triviali forensi, per vedere se a caso
26: quella [la plebe] più tosto per grassezza era sfrenata e lasciva
dopo la morte de'padri, potendo più in loro la grassezza dell'eredità che
perché si risolve a dire che ciò venga più tosto dalla grassezza dell'acqua del mare
ma cotale grassezza dura in esse il più due anni. soderini, iii-21: [
di lui, ci serve a poco più, che la lanterna in mano a chi
perfettamente, anzi è meno grassa e più florida di quando la vedemmo l'ultima
effetto? / favvi l'oro servar più sani e grassi? varchi, 24-20:
d. bartoli, 26-59: i più deboli divenir preda de'più il grasso
26-59: i più deboli divenir preda de'più il grasso, cioè, lo straricco
e piene d'umore, di colore più presto giallo che verde. oriani,
ancora morcai, perché le loro ulive, più grasse che quelle degli altri, fanno
fico, faceva forza per tirare il ramo più alto coi frutti più grassi.
tirare il ramo più alto coi frutti più grassi. -turgido (un seme)
. martini, i-30: doviamo in prima più cose considerare e vedere, e massime
, xx-1-13: quella [terra] più perfetta e nera e grassa. verga
vive di noci, / quando i giorni più grassi ha il carnevale. piovene,
, devete sapere, è oggidì la più opulente e abbondante città d'italia e quella
e abbondante città d'italia e quella ove più s'attenda a fare che la tavola
villanzon morbido e grasso / di roba più ch'esperto d'addiettivi, / nel dimagrar
uso awerb. anonimo, ix-996: più mi duole di messer vittasso, /
spese sì grasse che mi bisogna spender poco più del mio. a. gussoni,
frescobaldi, 2-35: lo egitto è lo più grasso paese del mondo. alberti,
il belbo. -sostant. la parte più fertile e ricca di un paese.
e del cremonese, che sono nel più grasso di lombardia. -per estens
., 38 (671): patti più grassi non si sarebbero potuti sperare.
: si tratta d'un commercio probabilmente più grasso di quanto crediamo. -ant
parte de'tedeschi, solo per avere più grassi alloggiamenti, aveva passato il fiume
che quando si vorrà adoperare porterà molto più sabbia dell'ordinario delle altre calcine.
terzi et occorrendo farla o volendo, con più diligenza..., compongasi un
..., compongasi un po'più grassa con porvene meno. -miner
. leonardo dati, 1-2: tanto più trovi l'aere folto grasso, / e
: nella pianura, l'aria era più grassa. -intenso, greve (
giù, e due terzi, che ha più grossa materia. spolverini, xxx-1-27:
, ove noi desideriamo un poco il tuono più grasso, come dir * questo'.
: i poco avveduti uomini fanno le più delle volte un riso grasso e sonoro,
. fagiuoli, ii-97: disdicon nelle femmine più basse, / non che nelle più
più basse, / non che nelle più nobili e civili, / i motti sconci
fatte sul modo di casti, ma con più spirito. sono in sesta rima,
onore delle donne lombarde io le credo più culte, e le provo più cortesi dei
le credo più culte, e le provo più cortesi dei loro figli, sposi,
-madornale, grossolano (per lo più nella locuz. grassa ignoranza).
nell'albero respiratorio (quindi per lo più accompagnata da espettorazione). 18
tempi; ciò è per farla grassa e più a vostro vantaggio che si può,
, a fare i conti grassi, più che la millesima parte? fagiuoli, 1-4-15
l'effetto di dette cause è principio più prossimo, e più sicuro per il
dette cause è principio più prossimo, e più sicuro per il raciocinio.
una impiccatura si pagano 1700 lire e più; per trecento giornate d'istruzione ad
, 61-76: di promesse il fece vie più grasso. -fare partito o negozio grasso
grasso negozio, quando egli lo fece più grasso di loro. -farla grassa
la parte grassa: scegliersi il partito più vantaggioso; far la parte del leone.
preferibile un compromesso alla vittoria anche più clamorosa, che non è mai priva di
grassoccio e gioviale, / il qual nella più scelta promozione, / un vostro niccolò
: era piccolo, grassoccio, molto più basso di sandrino. -grassoccióne.
poi che svinato è, non pigliar più la vinaccia per niente, ma fawi sopra
, sm. grasso animale (per lo più cotto e usato come condimento);
succhiato del grassume d'essi, non più buone alla concia, ingrassano la terra
sbarrette metalliche verticali e orizzontali per lo più intersecate fra di loro, che viene
ditoio de'lumini / perché 'l tuo loco più degno s'alumini. vasari, i-235
7. traliccio, per lo più metallico, collocato in un corso d'
la quale l'acqua possa entrare nel condotto più chiara e più pura, lasciando fuori
possa entrare nel condotto più chiara e più pura, lasciando fuori e rami e fiondi
, il quale con maggior dolcezza e più soave musica agli orecchi nostri risuona:
gratèlla, sf. piccola grata per lo più costituita da rete metanica. torini
quind'è, che il duol sempre più in me s'incarna, / di petto
faccia austera e scarna / e con reti più certe e più massicce, / a
/ e con reti più certe e più massicce, / a stabilirsi una futura calma
quassù, verranno appese le pannocchie: più piccole di quelle della pianura, ma ben
o vimini intessuti, per lo più sostenuta da telai di legno, usata
il pastore, a mezz'aria, più ventilato. -stuoia fissata a due
, gherardo e girolamo, accoppiati per più dispregio un cattolico e un eretico per
bianca, overamente delle viti vinifere, ma più picciole, e più minutamente intagliate:
vinifere, ma più picciole, e più minutamente intagliate: dall'origine delle quali
un graticcio deventato. -essere più secco di un graticcio: essere magrissimo.
magrissimo. baiocchi, i-142: era più secco e smunto d'un graticcio,
qualche due braccia e mezzo o poco più. -inferriata. viani,
sbarre metalliche parallele (e per lo più sorretto da piccoli piedi) su cui
, 728: che io non possa mai più mangiare tordi grassi,...
il pesce arrostito... è più saporito cotto sopra le bragie che sopra
sole nell'ora calda, perch'esca più facilmente, passandolo in vasi di terra
quadrati di eguale grandezza, o maggiori o più piccoli, si ricopia esattamente il contenuto
egli in tre anni mi diede per più di quattro mila franchi di gratificazioni,
bernardino da siena, v-81: bisogna amare più iddio che 'l mondo e che te
favore, per un servizio (per lo più, con sovvenzione in danaro).
fisco ama bene gratificare i suoi servitori più devoti o più amati, ma a
gratificare i suoi servitori più devoti o più amati, ma a spese altrui non
poi che si vede / repulso da chi più gratificarlo / era più debitor, commiato
repulso da chi più gratificarlo / era più debitor, commiato chiede. b. cavalcanti
200 d'argento, e a quello che più mi piaceva, purché io restassi satisfatto
dello spirito], gli uomini sono più disposti alla compassione che mai, più facili
più disposti alla compassione che mai, più facili a chi 11 prega, e
del salviati... per gratificarsi sempre più quel ricco e nobile cavaliere. denina
da prato gratificandosi a un tratto il più potente principe di quell'età...
sono disoneste né illecite la virtuosa moglie più tosto deve compiacere, sodisfare e gratificare
grandemente al gratificatóre, e fargli anche più benevolo te, che inimico quel terzo
farla rosolare durante la cottura): dal più ant. gratiner (sec. xii
è mio costume lo spedir gratis il più ch'io posso. stigliani, ii-275
stampa gratis, 11 mercadante avrà avuto più fretta di toccare il danaio d'altri
astretto, e niuna altra all'incontro più inumana, più fiera e più barbara
niuna altra all'incontro più inumana, più fiera e più barbara che permettere di
all'incontro più inumana, più fiera e più barbara che permettere di essere di qualunque
prova a un'esibizione in cui si trovi più la buona volontà altrui, che la
3-452: fussi chi volessi, quanto più l'avessi udito parlare, tanto più
quanto più l'avessi udito parlare, tanto più farebbe voluto udire. tanto era grato
dir gli ebbe ridutto / colui che più d'ogn'altro gli fu grato. castiglione
inchini / e a le accorte parole assai più grato / ti fia degli altri tutti
il piede / spinto al varco leteo, più grata riede. montano, 179
imperfezzioni. forteguerri, 14-34: né più dell'amorosa anima or pinge / il
, / che tanto a'pellegrin surgon più grati, / quanto, tornando,
, 35-43: di mia man le fia più grato il dono. michelangelo, i-117
: grato m'è il sonno e più tesser di sasso, / mentre che 'l
redi, 16-vii-206: non trova divertimento più grato di quello del leggere i libri,
quasimodo, 189: quale cosa è più grata, se liberi / d'affanni,
cellini, 1-84 (195): più grato mi sarebbe di campare costui,
tempo la sorella, mi riusciva tanto più grato, quanto mi pareva che io
: di queste sensazioni altre ci sono più grate, altre meno, secondo la diversità
: quanto io me ne persuadeva, tanto più mi sentiva su per le guance gratissima
gratitudine. beccari, xxx-4-242: ella è più bianca del ligustro assai, /.
del ligustro assai, /... più grata / che 'l sol d'inverno
che 'l sol d'inverno e dolce più che l'uva / matura. groto,
, 182: fiato, che spiri assai più grato odore / che non porta da
e universale regola è... le più pure, le più monde, le
... le più pure, le più monde, le più chiare sempre,
pure, le più monde, le più chiare sempre, le più belle e più
, le più chiare sempre, le più belle e più grate voci sciegliere e
più chiare sempre, le più belle e più grate voci sciegliere e recare alle nostre
... dar su 'l fil del più cocente giorno / a gli armenti solean
parola / che al nostro orecchio sonerà più grata, / ornai fia quella di maclodio
1-130: or che non troverà? più grati i colti, / più agevole
troverà? più grati i colti, / più agevole il lavor, men crudo il
il vento, / e ne'verni peggior più mite il gelo. arici, i-45
ebbe gratissimo. alfieri, 8-183: più grato ho il sospirare al vento.
se la grazia è presta, è assai più bella / di quella che s'acquista
, fare qualcuno o qualcosa grato o più grato: fare in modo che incontri la
: il donator mi rende il don più grato. bocchelli, 13-193: non risultò
mostrato, / e bon via piggior dei più dei mali, / omini non bestiali
aquino o anonimo, 420: ben degio più cantar innamorato / e sì farò,
ch'è meglio nato, / tenut'è più a grato. guittone, xxxiii-121:
/ e morte e vita, qual che più tè 'n grato. rustico,
, 4: se io ti veggo mai più liscio al volto, che io te
credo che lo faccia per rispetto vostro più che per altro, che non aveste qualche
, iii-131: ah, non voglio più grattacapi, niente più lavoro! ojetti,
, non voglio più grattacapi, niente più lavoro! ojetti, ii-80: quando
ma di proporzioni modeste - tutt'al più otto o nove piani. levi, 1-87
nobiluccio che vive di rendita o tutt'al più un grattatogli in piccoli uffici.
papini, vi-405: tra i sintomi più gravi è l'esuberanza e l'invasione
carni nette ciascuno confesserà per migliore e più accettevole condizione, che 'l patire gli
un dito di un uomo, e più e manco secondo l'opera che
strumento composto di fila d'ottone, quando più quando meno grosse, accomodate insieme
pelle con le unghie, per lo più per far cessare un prurito. -anche
, 1-143: europia, preso ch'avé più sicurtà, ora gli grattava la fronte
continuo grattavasi la rogna, e quanto più egli participava del calor del fuoco,
participava del calor del fuoco, tanto più s'accendeva il sangue e cresceva la
finalmente in carbone, fra tre dì le più volte... l'uccideva.
guai ad una, come sei tu, più dolci che non è un poco di
la scoglia a quel ginepro per poterla più facilmente muovere. viani, 14-181: l'
il prurito (con riferimento per lo più agli animali e in partic. a quelli
servendosi di uno strumento, per lo più per staccarne qualche parte o qualche materia
polveroso inchiostro, e non vi scorre più una goccia di vita. -arare
cent., 9-24: la cronica di più patti non tratta; / ma pur
strumento, un meccanismo, per lo più con riferimento al cattivo uso del cambio
): l'ufizio del piombo rende più di ottocento scudi, di modo che se
corpo tutto 11 giorno colla smania addosso più che mai di lavorare! de roberto
scuole d'umanità portan seco un prurito più o men morboso di letture eleganti e
: rileggere -chiarire -ordinare -andare un po'più addentro se è possibile in tante parti
: lavorarla, coltivarla (per 10 più faticosamente o malamente). silone,
è un atto solito farsi per lo più dalle donne e da'fanciulli quando hanno qualche
guerrazzi, 2-441: cotesti inglesi, più sottili degli aghi che fabbricano, non
maggiormente quando son così pingui, che più non ponno, dopo che posero a sacco
. strumento d'acciaio, per lo più di forma triangolare, usato dagli incisori
per grattugia / trita biscotto / del più ronchioso. nievo, 32: mi par
traforato con un chiodo. serve a più usi, e particolarmente per mettere in
: forse la gratuità del dono fu effetto più del tedio che dell'onestà.
pesante. cesarotti, i-125: i fiorentini più appassionati credettero miglior partito il negar a
. cecchi, 1-57: non mi sentivo più di aver fiducia in un paese che
che calpestava gratuitamente e bestialmente i valori più delicati e fondamentali. = comp.
parte di chi lo ottiene (per lo più nel linguaggio teologico, con riferimento ai
da lui, ma liberamente compartiti a chi più gli piace, secondo il consiglio della
si era creduto in obbligo di dare in più d'un'occasione qualche lezione gratuita di
7-258: pur appartenendo ad una delle più cospicue famiglie della città costringevo mia moglie
ogni parte, che non ho potuto più. della casa, 1-22: fatemi veder