prudenza è, le divine cose non più, come elettivamente all'altre preferire, ma
in mano d'un solo o di più, ereditario o elettivo, stabile o provvisorio
ho bisogno di aggiungere: una delle più chiare, autorevoli e rispettate personalità della
: anzi, innanzi, prima; più tosto, meglio; più che, più
, prima; più tosto, meglio; più che, più volentieri, anzi che
più tosto, meglio; più che, più volentieri, anzi che no, ec
. elettissimo). giudicato migliore, più conveniente, più adatto; scelto per
. giudicato migliore, più conveniente, più adatto; scelto per necessità e inclinazione,
, e sì bei volti, il più perfetto. boccaccio, dee., 1
- anche sostant. (per lo più al plur.). -in partic.
suso; / ché perder tempo a chi più sa più spiace. cino, iv-223
/ ché perder tempo a chi più sa più spiace. cino, iv-223 (102-23
eletti, ma la chiesa di roma più favoreggiava alfonso di spagna. rinaldo degli
. cattaneo, iii-4-313: la ricognizione più o meno intera del diritto che ha
encomenzare; / lo seconno stato è più eletto, / che 'n migliorar fa l'
canz., 69: ben ho più volte nel pensier stampite / parole elette
effetto della materia, ma sono la parte più eletta il fiore dell'anima, sono
nell'esercito del re quattromila cavalli della più fiorita nobiltà del suo regno, e
punto in bianco in altre donne. non più disegno di forme elettissime, non più
più disegno di forme elettissime, non più anfore fantastiche, e diafane accennate nell'
e diafane accennate nell'aria, non più voluttuosi ondeggiamenti. -sostant.
., ii-34z: egli propose un'organizzazione più eguale e meno oligarchica del sistema elettorale
coscienza creata dal diritto elettorale, neppure il più lontano sospetto: lo stato largito come
elettori in tutto venti otto, né più, né meno. giannotti, 2-2-59:
la fortuna; or quale / da più giusto elettore eletto parti? boccalini, i-89
lezioni quotidiane de'sacerdoti alle cure cadano ne'più degni, quanti canoni, quante costituzioni
in esse lascinsi regolar dall'arbitrio, più che dal merito comprovato ancora ne'concorsi
conferito un potere elettivo in rappresentanza di più ampia comunità. -al figur.: personalità
. botta, 4-149: prese partito più benigno conservandogli la vita, e contentandosi
- la luce della lampada s'è fatta più bassa... -è il
filadelfia ci ha mandato un quacchero le più belle osservazioni e i più bei ragionamenti del
quacchero le più belle osservazioni e i più bei ragionamenti del mondo sopra la elettricità
, 2-iii-61: per avere una elettricità più forte, strofinate il globo di vetro col
un'elettricità cioè positiva, ossia in più, nel primo; ed una negativa
se grande ambo, ma d'ordinario più quella che questa. verga, 2-70:
foscolo, v-364: in inghilterra, più che altrove, ogni specie di moda
elettrici: particolari organi (per lo più muscoli che hanno subito profonde modificazioni)
59: i marinai sono gl'inglesi più elettrici di tutti, e soprattutto quando
altri tempi e di circostanze, forse più eroiche, ma meno imprevedibili.
l'energia elettrica (ed è per lo più riferito a linee ferroviarie). -anche
(ed è per lo più riferito alle linee ferro viarie
agg. che elettrizza. -per lo più al figur.: che provoca viva
ci ha mandato un quacchero le più belle osservazioni e i più bei ragiona
quacchero le più belle osservazioni e i più bei ragiona menti sopra la
). ambra gialla, per lo più usata per fregi, monili, ornamenti
per i greci, rappresentò il metallo più splendente e prezioso. fra giordano [
del metallo elettro, che è degli altri più fine, si mette due parti rame
(ed è voce ritenuta da taluni più corretta di apparecchio elettrodomestico).
su carta sensibile e fissata o, più modernamente, scritte sulla carta mediante penna
paziente in altre forme / forse ancor più perfette e più felici, / fino all'
forme / forse ancor più perfette e più felici, / fino all'ultima fibra.
dell'elettrodinamica (ed è per lo più riferito ad apparecchi elettrici in cui si
piantagioni, bonifiche. è per lo più usato come insegna di negozio).
elettrico, carica positivamente sulla faccia più prossima, elettricità), encefalo
gadda, 427: 'l'elettronica'è da più decenni la rassegna bimensile dell'associazione elettrotecnica
. bernari, 5-16: il più grande vuol specializzarsi in elettromeccanica e ha
corpi a lui contigui, ed elettrometro il più squisito sin ora scopertosi. panzini,
a stati eccitati, cioè di energia più elevata, sia per essere separato dall'
occupa intorno al nucleo i livelli energetici più elevati ed è quindi meno fortemente legato
campi che in quel momento gli stava più a cuore -gli studi sugli effetti d'urto
agg. fis. che ha potenziale più basso (uno dei due elettrodi di un
trasformate e le parole non si afferrano più ma l'espressione resta, anzi è accentuata
saputo resistere alla tentazione d'aggirarsi nel più vano dei regni, quello dei possibili
agg. fis. che ha potenziale più elevato (uno dei due elettrodi di un
di un elettroscopio comune, anche de'più sensibili, direbbesi che il conduttore non
.]: 'elettrostatica'. è la parte più nota ed antica del trattato dell'elettricità
di potenziale (oggi hanno per lo più un interesse storico, e qualche limitato
piovene, 5-223: si tratta d'industria più piccola, ma più versatile, che
tratta d'industria più piccola, ma più versatile, che fa perno sulla meccanica,
v. e. sempre continuate e più che mai fiammeggianti, hanno generato questo
.. coll'usar parole straordinarie, espressioni più poderose e fiammeggianti, che non son
di sopra fiammeggiava il bello arnese / più chiaro assai che luna per sereno / di
anguillara, 2-3: son le colonne del più basso loco / carbonchi, che fiammeggian
oro, e quasi care gemme / di più colori le dipinte pietre. marino,
fiammeggiò spietato, gli uccelli non cantarono più, le acque dei canali persero il
fiammeggio 'id est se io son più splendente nel caldo d'amore di là
non ti maravigliare se io t'infiammo più ora che se'in cielo...
meggia. giocosa, 106: il più bel panno scarlatto che fiammeggi nei
il cocomero. la sera / cade più densa ormai. -sostant.
in quella città i modi della maniera moderna più uniti, e con certo fiammeggiare di
/ nulla, sospeso il respiro, più dolce / che udirti consumarmi / nel
da'cui lampi sembra che gli affetti più veementi tutti fiammeggino. monti, 1-139
nel viso scuro, come illuminati, più che da una luce interiore, da un
a un'intensa, e per 10 più improvvisa e passeggera, eccitazione dello spirito
eccelse. tansillo, 102: veggio più chiari onor, più lodi belle /
, 102: veggio più chiari onor, più lodi belle / al nome vostro fiammeggiar
vieppiù andare, / è per nutrir più vivida la fiamma, /...
la reazione; in nessun luogo v'è più sicurtà né giustizia. 6
, e massime colla sua superior parte più lucida dell'inferiore che è intorno al
è intorno al lucignolo, la quale è più tosto fumo non bene infiammato che vera
de bosis, 71: a fuochi più vasti tu aneli?... /
medici, i-160: se febo assai più che l'usato chiaro / s'è fatto
s'è fatto, e splende or più che far non suole, / e se
che far non suole, / e se più ha raccese sue fiammelle, / l'
: chiuditi pur, né ti mostrar più mai [o luna], / perché
delle fiammelle / sue chiare il sol più non t'indori ornai. marino,
: svelaro il volto incognito / le più rimote stelle, / ed appressar le timide
altre fiammelle / la maggior, la più lucida e più bella. r
/ la maggior, la più lucida e più bella. r. borghini,
chiara stagione. pascoli, 144: più su, / dove serene brillano le stelle
fiammelle, / mille scorgo d'amor più vaghe stelle. marino, 225: fortunati
fiammella, / e nullo è vizio più che questo vile. 10.
è dovere a noi grato, e tanto più sacro quanto quella nobile vita par seguire
che, per l'acquisto di un corpo più vistoso, facciano estinguere la fiammella dell'
gadda, 7-14: lo scrittore ha più di dieci denti, in realtà: ma
, 21-136: a questa voce vid'io più fiammelle / di grado in grado scendere
, / ed ogni giro le facea più belle. pulci, 27-155: quel santo
cecchi, 2-202: non si trattava più di evocazioni ladresche. né di quelle pittoresche
, vi-165: in fronte a lei, più ch'a altra valorosa, / due
, / m'accese il cor in più di mill'ardori. -nel linguaggio
guizzo de la corda, / in che più di piacer lo canto acquista, /
di certi stecchini di legno per lo più resinosi, intrisi all'un de'capi
moglie del custode della vigna andava sostituendo più in qua le cannuccie colle immagini benedette
giusti, iv-77: voi siete la più buona creatura della terra. un po'farfalla
piatto di forma ovale, per lo più centinato, ad uso di servir in tavola
metallo di forma ovale, per lo più centinato ad uso di servire in tavola
11-75: i miei reni non operano più! quando vedo nelle vetrine dei salumai
minghetta ', fiamménga di mediocre o della più piccola grandezza. = deriv
contien gante e l'altre città e terre più principali, si chiama col nome di
mare del nord, oppure, più largamente, alla metà settentrionale del
tutte quelle le quali da uno o più popoli naturalmente si favellano, come la
. d'annunzio, iii-1-741: la più bella [veste], / quella
porterò un mantello e cappuccio fiamminghi dei più fini. gobetti, ii-276: il problema
o abitante delle fiandre (oppure, più genericamente, dei paesi bassi).
proprio nel servirsi di loro ne'suoi più gravi e più importanti maneggi. pascoli
di loro ne'suoi più gravi e più importanti maneggi. pascoli, 1524:
[la 'cle- matis flammula '] più corrosiva dell'altra or descritta ed infiamma
o tribole ottuse, così detta perché più corrosiva della vitalba ed infiamma facilmente la
della flammolènza; ché dice che tanto erano più affamati gli ordini di grado in grado
gli ordini di grado in grado, quanto più presso erano al centro: ed assegna
ed assegna la ragione; però che quanto più erano presso a dio, tanto più
più erano presso a dio, tanto più sapièno della natura divina, dalla quale
pace queste fiancate e ne sono perciò più famosi divenuti. botta, 7-88:
, 7-88: oggimai non ci risentiamo più alle fiancate, che ci si dànno
, tutto ciò che riempie questo gradino più basso, è la preziosità delle gemme tutte
g. bentivoglio, 4-1526: le più importanti piazze nemiche là intorno erano.
l'altre parti, che richiedevano e più lungo tempo e maggiori forze che allora
la linea di difesa fiancheggiante non sia più di 60 passi. 2.
verso terra, facendogli molto maggiori e più forti che non erano prima, e
, iv-234: il centro della notte più opaca, che seppelliva il mondo assopito
. lamberti, 28: soventemente vediamo, più che i loro ministri, affabili e
avrei desiderato o qualche testo a penna de'più antichi, o qualche altro scrittore che
: ottimi sono i pensieri, e di più son fiancheggiati da ottimi luoghi della sacra
balbo, ii-219: si pensò, forse più strano, ad assalir legnago, forticello
milizia, ii-73: i primi e i più semplici [archi] non erano che
e proposta con molta modestia, pure più contraddittori ha trovato sinora, che lodatori
fiancheggiando si la sua retroguardia, sotto il più bel sole di maggio. priva di
abituate alla sola acqua i gentilissimi e più miti cordiali serviranno per caricare le interne
fiancheggio per iscagliare la materia morbosa alla più dilungata distanza. = deverb.
', falda sottile fatta di pelo più scelto, onde talvolta i cappellai cuoprono le
onde talvolta i cappellai cuoprono le parti più apparenti di un cappello. «
sfornita di seno, stretta di fianchi, più simile a un efebo che a una
: è questo del seme, / per più dolor, del popol senza legge,
mai sentirsi stanchi: / e sempre ognun più calda se la piglia, / perché
fanno / in ogni parte, e più sovra 'l mio fianco. de jennaro,
estreme giornate di sua vita, / quanto più pò col buon voler s'aita,
combat timenti di lettere] più grida non chi ha miglior causa,
cato fianco, / non la rivider più. monti, 5-46: o tu,
gran fianco in ogni età fecondo / più figliolanza uscì che in sua pregnezza /
ebbi il fianco / d'un frutto più infelice: ei nacque, e cadde /
vi aggiungono non so che stanze di più, ed è opinione ancora d'alcuni che
de la lacca, / là dove più ch'a mezzo muore il lembo. getti
. bentivoglio, 4-384: nel fianco più settentrionale della provincia... giacciono
, e fra queste alcmar è una delle più principali. segneri, 3-76: avevano
, xxx-1-107: o pur (colà dove più ignudo e scarso / di sementa il
ricostituire sul nostro fianco orientale un'austria più torbida e più pericolosa di quella da
fianco orientale un'austria più torbida e più pericolosa di quella da noi abbattuta. ojetti
carene. cardarelli, 1-57: come più rifulge, / nell'ora che non ha
5-72: i fianchi della valle apparivano sempre più corrosi, screpolati e poveri di vegetazione
ostinati, ma sono superati da venti più gravi. caro, 1-169: fiaccarsi i
: perché noi abbiamo oggi a parlar più volte delle parti davanti, di dietro e
con fianchi e baluardi intorno intorno molto più gagliarde e minori di quello che erano,
quello che erano, e per conseguente più atte a guardarsi e da poca gente.
egli si unì al gruppo dei cittadini più compagnoni e ridanciani che, d'altra
il principe fece morire due, i più antichi di sua famiglia, statigli a rodi
errore. carducci, iii-n-65: ma più fedele d'ogni amico stava sempre al
dell'altro, oggi non si può più: io considero questa realtà con un
di fronte gli scutati e cetrati, più non sostennero. machiavelli, 328:
i-334: gli uomini sono, per lo più, quasi tutti gentili; e passano
di lione, accrebbe il peso di lei più d'un milione di libbre. galileo
: vedete di cavarne [de'danari] più che voi potete, acciocché a spese
ardenti fanno / parer la morte amara più ch'assenzio. velluti, 207:
fianco né stomaco né gotte, avendo mangiato più lamprede e pesce che io mangiassi mai
perciò non volevi tu che io ti entrassi più in casa? per questo quando avevi
. papini, 28-76: non è più la fiera nunzia degli altri anni, che
talora tutta la persona ai colpi del più meschino e meccanico erudito. michelstaedtcr,
ch'i'dissi: « qui conven più duro morso ». michelangelo, i-13:
mano di tiziano paesi miracolosi, e molto più graziosi che li fiandresi non sono.
: con una sfrontatezza da disgradarne la più porca fiandrona che sgambetti in via san cristofano
. e mazzi di caricature, essendo più sicure che le fiasche. boterò, i-373
1-268: * fiascaio ', nell'uso più comune è colui che fa la veste
allato / mi diè del buono, e più d'una fiaschetta / asciugammo parlando.
dalla fatica e bruciato di sete; più per la mia fiaschetta del vin bianco
mia fiaschetta del vin bianco non voleva più piangere. giocosa, 22: come
contenuto stesso del fiasco (per lo più vino). angiolieri, vi-1-411 (
ed al pollacco, / e con più fiaschi fece onore a bacco. lastri
fiasco in mano, / ed era più buffon d'una bertuccia. g. gozzi
avevo da fare con una fanciulla delle più semplici e fu a forza di sognare che
che m'apparì quale una civetta delle più consumate. soffici, v-1-178: poiché il
un piccol ruscello, che non raccoglie più acque, che [ecc.].
a bene. massaia, i-50: più volte gli europei hanno tentato di ripigliare
4-209: mandich e pellegrini sono poco più grandi di noi, -esultava, -sono due
fa'ch'io non la rivegga mai più. lippi, 2-10: mi risolvei levar
da'fiaschi, / e non dar più quanto un puntai d'aghetto. pratolini
era bella, e innamorata ed offesa, più che mai decisa a esigere da bob
provisionato avea detto con certi altri, più per diletto che per altro: «
la bottiglia della zozza, non conoscon più né cristi né madonne! =
chi di lui / può sedendo trovar più grati sonni / o più lunghi sbadigli;
sedendo trovar più grati sonni / o più lunghi sbadigli; 0 più fiate /
/ o più lunghi sbadigli; 0 più fiate / d'atro rapè solleticar le nari
poeta non ve lo pone in iscena più d'una fiata: lo descrive, e
a lui e ai colleghi suoi era accaduto più d'una fiata di perdere la testa
altra fiata / ne parleremo insieme con più agio. caro, 1-220: altra fiata
dante, par., 14-20: da più letizia pinti e tratti, / a
avrei quelle ineffabili delizie / sentite prima e più lunga fiata. boccaccio, 21-15-26:
avendo lorena datogli parola che non ricercarebbono più di parlare offra quella fiata, per darli
ancora, / e son per amar più di giorno in giorno / quel dolce
invocando assiduamente quel loro dio, o più tosto il diavolo. dottori, 1-279:
conquistato, basta, nella calca, il più affo che ti fiata nel collo.
segno di vita parlando (per lo più costruito con le particelle negative o interrogative
volto per vedere e per udire se più fiatava. bibbia volgar., ii-438
occhi loro la mandano; sicché onde più detrazione fiatano, indi meno veggono?
, 1-24: chi sapeva dar schizzata più tagliente di vincenzo? era come una
. ariosto, 18-17: il fiato tuttavia più se gl'in- grossa, / sì
dissipata, lavinia fuggita nessuno la vedrà più e subito dopo orsola, senza più
più e subito dopo orsola, senza più fiato per l'oboe, domandò licenza e
ricevesti la fede, ha morti ogni dì più di ccc uomini col fiato suo.
un leggier fiato della cui bocca fa più subitani e più alti movimenti nella terra che
della cui bocca fa più subitani e più alti movimenti nella terra che qualunque vento
2-124: sentì il fiato dei visceri più profondi battergli la faccia. -per
dolce suo fiato tiene in vita i più miseri, ed ha sempre seco un vasello
mondo, / questa fiamma starla sanza più scosse ». piccolomini, xxi-1-340:
fiato chiamato organo che non s'era mai più veduto, il quale, essendo fatto
alle parti inferiori delle piante, e più corrompe che non fa il cibo malvagio
respiravano fiati e nebbie malariche, assai più che adesso. pavese, 55:
. d'annunzio, i-428: quando più ne'profondi orti le rose / aulivano per
il fiato del fieno bagnato / è più acre.
diventò incorporato per adozione, pare che più tosto germanico avesse potuto adottar tiberio,
xiv-78: partito il quartier-generale non ho più le razioni, né so come mantenere
ficcare il naso, anche negli spigoli più riposti, per vedere se un fiato
, nessuna cosa (e per lo più ha valore avverb. e intensivo: niente
un cane, / e non magno più ostreghe, né fiato: / e per
avendolo tutti insieme e privata- mente tentato più volte e per più vie, parve a
privata- mente tentato più volte e per più vie, parve a zoroastro che fusse
. davanzali, i-409: fanno a chi più prega che il suo fiato esca tosto
-a tutto fiato: con la voce più alta possibile. guadagnoli, 1-i-8:
emissione di respiro (quando si suonano più strumenti musicali). salvini, 6-49
e fossa, / la mia innocenza e più l'altrui peccato. rosa, 1-97
dovess'i'discovrire / ciò donde molto più seria 'ngombrato. banfi, 8-153: la
uscir dalla casa patema, non aveva più fiato e fu con affanno grandissimo che
arrivare sempre per primo, sullo scrimo più alto, magari col fiato corto.
fiato dei polmoni: con la voce più forte possibile. papini, 6-272:
molto, / ché fa per ora più di dieci miglia, / né diede al
. d'annunzio, iii-2-147: i più dei commensali ricadono a sedere, intingono
sono stati strozzati, non si fa più fiato. lippi, 4-46: ond'io
anseatico e fiammingo non se ne fa più fiato da un pezzo.
, xxx-n-38: picchia teglie e padelle a più non posso, / di raccattarle [
; respirare di nuovo dopo un tempo più o meno lungo durante il quale si
caso [il virtuoso] ripigliar fiato più d'una volta, prima di chiudere con
stagione, e egli aver tempo di più fortificarsi e far pigliare fiato alli regni
in preda all'affanno, non riuscire più a respirare (per lo sforzo,
dall'esempio, diedero su pe 'l più ripido della costa, inerpicandosi. forteguerri,
: riservare le energie fisiche per sforzi più gravosi o più importanti. -anche:
energie fisiche per sforzi più gravosi o più importanti. -anche: evitare lo spreco
il respiro, smettere per un tempo più o meno lungo di respirare, interrompere
tese, tenendo il fiato: il rumore più forte era il martellar che faceva il
in gola: urlare con la voce più alta e forte possibile. landolfi,
manca il fiato; l'aria là è più forte dei suoi organi. svevo,
sussiste la possibilità di risollevarsi anche dalla più disperata delle situazioni. chiari, 5-124
conca fessa; sono stato anch'io, più di là che di qua: e
il detto viaggio e impresa, e più altri cavalieri oltramontani v'andarono per avere
11-27: il vino s'offende di più cagioni, per caldo, per freddo,
aurea volgar., 553: essendo stato più d'uno anno sotterrato, [il
dentro di loro, le renda troppo più fiatose dei denti fradici. savinio, 51
staffa a cui sono fìssati una o più punte o un gancio, che,
14-226: aspro sovatto / ricucito in più parti è la mia cinta. / mal
sì si puose in cuore di glorificare più ionata. e mandogli la fibbia dell'
riprenderlo, gli ci volle di fattura più che per il panno, fra nastri,
fibbiàio ', colui che vende, e più propriamente colui che fa o che raccomoda
ho trovata bona, e la guardancanna più d'un'ora m'ha tenuto, che
corpo; certi altri, guemiti il più adomatamente che far si soglia, con
che rappresentano i minimi elementi costitutivi, più vitali e sensibili, i muscoli, i
che del mio sangue ognor si fa più bello. / e in su le fibre
tutti: le fibre del cervello non hanno più in alcuno quella loro primitiva regolarità.
che richiede apposta e che fa cambiare più volte per spolpare dall'ultimo ossicino la più
più volte per spolpare dall'ultimo ossicino la più sottile e restìa fibra di carne.
1-302: la parte da basso dell'orecchia più crassa si chiama fibra, e la
lignificata, e pochi poro-canali, per lo più obliqui; ha funzione di sostegno e
-con senso generico: le parti più interne, più vitali, di una
generico: le parti più interne, più vitali, di una pianta, di un
e costituito della materia di partenza più o meno modifi cata (
le carni di bue però e degli animali più forti e men crassi denno essere il
le parti di queste diverse sostanze sono più omogenee alla fibra dell'uomo e più
più omogenee alla fibra dell'uomo e più atte ad assimilarvisi con vigore. de sanctis
era stato scelto per concorso tra i più ignoranti, come il tipo che avrebbe
/ quanto ella possa; e più, quanto più colpa, / miseria
quanto ella possa; e più, quanto più colpa, / miseria prova i forti
sentimenti, degli stimoli, delle facoltà più intime, più recondite. metastasio,
stimoli, delle facoltà più intime, più recondite. metastasio, ii-207: non
impressione,... agitandomi ogni più interna fibra. monti, v-166: voglio
hanno un significato, una parola che tocca più dirittamente al cuore e ne muove le
al cuore e ne muove le fibre più recondite e più dilicate. carducci,
e ne muove le fibre più recondite e più dilicate. carducci, ii-7-257: addio
miei ritmi si confondono con le mie più segrete fibre, seguono i più esigui rami
mie più segrete fibre, seguono i più esigui rami de'miei nervi. bocchelli
sentimento o una sensazione sono sentiti nelle più intime parti dell'animo o del corpo.
oh come tutti, tutti, anche i più cari, mi sbranano a fibra a
6-44: vedo il giuoco dei muscoli delle più minute / fibrille delle giunture più nascoste
delle più minute / fibrille delle giunture più nascoste. serra, iii-338: è il
3. figur. le parti più intime, più recondite, più sensibili
. figur. le parti più intime, più recondite, più sensibili dell'animo.
parti più intime, più recondite, più sensibili dell'animo. mamiani, 1-227
solida, bianca, inodorifera, insipida, più grave dell'acqua, senza azione in
fibroso (ed è espressione, per lo più, di fenomeni riparativi come nella formazione
fatta dura e fibrosa e non si può più mangiare. -per simil. che ha
contiene masserelle di cromatina e uno o più nuclei. = voce dotta, comp
completamente differenziato; ha, per lo più, forma nodulare o anche,
detti fibromi anche tumori a struttura istologica più complessa). -fibroma cutaneo molle:
struttura lobulare. -fibroma cutaneo duro: più raro del precedente, può essere anche
i-54: i filamenti di quell'erba sono più lunghi, più sottili e più fibrosi
di quell'erba sono più lunghi, più sottili e più fibrosi d'ogn'altra sorta
sono più lunghi, più sottili e più fibrosi d'ogn'altra sorta di lino;
. d. bartoli, 3-165: più gagliardi, (siegue a dire il filosofo
esser gli animali che hanno il sangue più fibroso. redi, 16-v-138: l'
possa essere profittevole col rendere il sangue più fibroso, più forte, e men sottile
col rendere il sangue più fibroso, più forte, e men sottile, e men
di drappi sottilissimi serici, non occupanti più spazio che la grossezza del corpo,
cadauna di due ossa, che sono più simili al radio o gomito che alla
già mi potea / d'avere 11 più fidato e 'l più sicuro, / il
d'avere 11 più fidato e 'l più sicuro, / il più forte e 'l
fidato e 'l più sicuro, / il più forte e 'l più sicuro / cazzon
sicuro, / il più forte e 'l più sicuro / cazzon che fusse mai sotto
pur ver che tai galanti / son più stagni che no è un goto. /
amare e stimare da que'pochi che pregiano più il tuo sapere e il tuo cuore
in una rupe, i cui frutti son più tosto mangiati dai nibbi, che dagli
fatto a campana, colla parte superiore più larga, incisa ne'suoi dintorni,
reale corona, ed infilato coll'inferiore più angusta sopra una pertica o baston lungo)
, la polpa de'quali piaceva ad alcuni più de'domestici. = dal
d'annunzio, v-2-251: « oggi è più morbidotta che mai ». perversamente mi
e f. (plur. per lo più ficcanasi). persona indiscreta e
radegonda, doveva attribuirsi ed al paese più piccolo e vieppiù ficcanaso e pettegolo di
, e non potendola muovere, vennono più, ma così stava salda e immobile,
, i-305: sappi che noi, più che altre donne mai, fummo crude e
, il suo coltello, e baciatolo più volte, con grandissimo impeto se lo ficcò
nelle spalle, e ogni tanto il più disfatto rimaneva sommerso. buzzati, 3-260
nella vostra giovinezza... amor più leggiermente doveva i suoi artigli ficcare.
gozzi, 1-89: si è però veduto più volte che il morso dell'uomo produce
uomo produce funesti effetti, quanto quello dei più disperati animali, quando mosso dalla collera
ogni tratto se ne ficcava in gola più di dui palmi e poi sùbito la cavava
. pananti, i-145: non potendo più alcun stare alle mosse, / mentre
mi fa grazia che mai io abbia più nulla, io non gli ficcherò per le
il viso nel guanciale, non rispondevo più, non mi volgevo più, tutto avviluppato
non rispondevo più, non mi volgevo più, tutto avviluppato e contratto intorno al
cotal favola i filosofi poi ficcarono il più sublime delle loro meditazioni metafisiche: che l'
, iii-361: fu portato al grande più per ambizione che per genio...
salone d'èrcole a versaglies è forse la più gran macchina d'europa: egli vi
, 21: 'l verno ben ci è più presso, ma egli ci è più
più presso, ma egli ci è più basso quanto a noi, sì che la
questa collazione,... fummo più assetati della plenitudine della sua dottrina.
lette almeno le meglio parti di trenta de'più voluminosi autori latini. alfieri, v-1-796
col ficcarsi appunto in capo la fede più santa, più generosa che mai santificasse cranio
in capo la fede più santa, più generosa che mai santificasse cranio di barone
un proiettile, un oggetto per lo più appuntito, ecc.). giamboni
a'suoi marinai che tenessero loro navi più ferme all'urtare, ch'e'marsiliesi facevano
immobilizzata sulla parete contigua cercando di ficcarsi più addentro che potesse come teste di chiodi
solamente si ficcò nella rena, ma di più lati s'aperse... poscia
lui si rappicca; / allor morgan te più oltre si ficca. ariosto, 26-119
(175): eran le più destre, e le più coraggiose tra l'
: eran le più destre, e le più coraggiose tra l'educande, che,
a pranzo andò bene che uno dei più piccoli si ficcò nelle gambe della vecchia
ficcandoti sotto la terra, tu viva più sventuratamente e meno tempo. macinghi strozzi
provvigione, pronti a ficcarsi nei traffici più eteròcliti. -rivolgersi. palmieri
purgar conviensi per diverse vie / e più purgata vien di ben più ricca.
/ e più purgata vien di ben più ricca. -ant. procurare,
da barberino, iii-244: non curar de'più ricchi, / ma guarda che ti
/ nelli occhi, ove 'l sembiante più si ficca. zanobi da strato
altra: vendergliela come se fosse merce più pregiata. buonarroti il giovane, 9-630
de roberto, 60: non avendo più affari proprii, la sua costante occupazione
se le compiaci [alla moglie], più che 'l conte / rinaldo mio,
nascondersi. poliziano, 190: quanto più, per dio, civetti, / tanto
per dio, civetti, / tanto più d'ogn'un se'gufo. / deh
preziosissimi, perché l'arcadia è il più bel paese di paganìa. 20
-il diavolo ficca la coda negli affari più belli: un imprevisto può rovinare anche
un imprevisto può rovinare anche le cose più perfette. rajberti, 2-197:
il diavolo ficchi la coda negli affari più belli. -nel terreno morbido ogni
sinisgalli, 6-147: alcuni cadaveri, i più logori, i più pietosi, giacevano
alcuni cadaveri, i più logori, i più pietosi, giacevano buttati dalle onde del
, collocato, sparso (per lo più in modo disordinato, alla rinfusa).
di vedersela dinanzi viva e reale, più tosto che averla sempre ficcata nel pensiero
contro il quale è diretto (per lo più nelle locuzioni: tirar di ficco,
quello inferiore); produce frutti (più propriamente siconi), che maturano da giugno
pera allungata, con buccia di color verde più o meno intenso o violetto o screziato
/ rendean con le lor ombre ognor più grato, / e il pesco, e
porta volentieri - l'ha di fico più leggieri. -al figur. materia molle
befana, / che non si mangi più fichi sampieri. -fico lesso:
, e ve li do. -ne vagliono più di trenta. - eh, trenta
. famil. ant. (per lo più al plur.). carezza,
spergiuri e i sacrilegii, non ci curano più un fico, e fanno bene.
indifferente. goldoni, iii-160: sempre più vado scoprendo il vostro carattere, e
cicerone predicava indarno, non c'erano più le illusioni d'una volta, era venuta
io dico; / non v'impacciate più pel vostro amico, / il qual non
: era ormai una madonna che non valeva più di un fico. svevo, 6-571
correre rischi; cercar di vivere il più a lungo e tranquillamente possibile.
fichi, con il loro ardimento misero più volte il territorio pistoiese in desolazione, uomini
il fico che si trova nei rami più bassi giunge presto a maturazione per il
maturo; / talché il meschin non mangerà più pane. -dimin. ficùzzola (
spine (o aculei), per lo più minutissimi, o talvolta di maggiore
presen tano perigonio costituito da più elementi, esterni sepaloidei, interni
la grossezza d'un pollice, per la più parte armate di lunghe ed acutissime spine
quasi simili a i fichi, ma più grossi, e coronati in cima d'un
polpa loro è come ne'nostri, ma più rossa, però di modo che imbratta
bella falce adunca che taglia nell'azzurro il più bel porto del mondo, l'aspromonte
..., quanto mi sembravi più bella delle campagne famose del sud,
bengalensis), con fusto per lo più di notevoli dimensioni, rami anziché inclinati
careri, i-41: vi ha più alberi come gelsi bianchi che hanno le frutte
forma di lingua, con uno de'margini più grande, i fiori sessili ed i
xxvi-13: piange la madre, c'ha più d'una doglia, / dicendo:
ho avuto insegnanti che valessero un po'più di un fico secco. -stare
o alle calle, secondo che tornerà più comodo a ciascuno delli vergari, e
di toscana, 6-204: quando fossero più che quelle, che son fidate,
etiam pagar la fida di dette sopra più, secondo li statuti vecchi di siena.
la quale, dov'è maggior bisogno, più prontamente e più largamente sovviene.
dov'è maggior bisogno, più prontamente e più largamente sovviene. petrarca, iv-2-67
ch'io averei potuto o tacerle o con più modeste parole accennarle. par ini,
1-135: l'indole sua ben so: più che ogni laccio, / sensi d'
la morale, di cui mostravasi possibile la più alta perfezione in ogni stato sotto qualsiasi
questi tali esempi m'hanno recato alquanto più di fidanza di potermi senza troppo pericolo
il sospetto della verità, confermava sempre più il pubblico in quella stupida e micidiale
1827 (535): confermava sempre più l'universale in quella stupida e micidiale
confidente; giudicando quella tale fidanza essere più necessaria per averlo condotto in paese nuovo
di sua mano scritte e segnate del più segreto sigillo reale, mandò ad orbecche
/ ché tu li farai perdonanza / più ch'adomandar non sapria. intelligenza, 298
in cui vedi il diminio t'accosta più istrettamente: consigliati con lui, se
di tutte pitture antiche e de'quadri più famosi della regina di svezia; solo salvatore
la scritta, / ma non tirava a più d'otto la fune; / e
gaggi e le fidanze anzi vi stia più caldo e più ardente che mai. guicciardini
fidanze anzi vi stia più caldo e più ardente che mai. guicciardini, i-338:
di grande gioì fidanza / donami amor, più ch'eo non meritai. giacomo da
a quella volta per sorprenderla, parendomi più sano consiglio il fare a fidanza coll'
a fidanza con se stesso. non temeva più rivali. bocchelli, 5-30: l'
5-30: l'angoscia che sopravvenne fu più violenta di quanto era stata più tardiva
fu più violenta di quanto era stata più tardiva. e alla cristiana scrupolosa venne
, ii-58: spirai, credo, più di stupore che di ferite veggendo
compagni, 2-7: andorono gli ambasciatori più per avere la lettera innanzi la sua
fidanza sta altri nella carne, la più debole cosa che sia, e che può
detto chiaro e tondo che non l'amava più, che quel loro fidanzamento non aveva
2. periodo di tempo, più o meno lungo, che precede le
luglio, dopo un fidanzamento durato poco più di un mese, si sposarono quasi furtivamente
venne. levi, 2-315: era il più bel giovane di torre: quando ci
e sì delle ville, per essere più sicuri donavano al re argento secondo loro
. consegnare una cosa, per lo più utile o preziosa, a persona degna di
quale è tutto fuoco, et è più ne l'arme inmerso che ne l'
. spolverini, xxx-1-164: sappia quanto più o men debba a ciascuna / secco
. c. dati, 9-9: più non fida / larga semenza a'desolati
.. dove poi il lor dorso è più irraggiato dal puro mezzodì, una mano
, collegarsi. sercambi, iii-171: più che s'erano fidati li genovesi con
di me, / ma tuttavia di più forti non posso. fazio, ii-19:
risposero che non volevano ritornare, né fidare più la vita loro alla crudeltà ed avarizia
gittarono un paliscalmo, e sopra quello più tosto di fidarsi disponendo, che sopra
debbe eleggere quello che sia commodis- simo più che gli altri, al quale tu debba
fida. d. battoli, 25-338: più volentieri si è detto * fidarsi '
tu se'troppo / malvagia e 'nganni più chi più si fida. bonarelli,
se'troppo / malvagia e 'nganni più chi più si fida. bonarelli, xxx-5-42:
floro!... noi veggio più. fin qui condurmi: / poi dileguarsi
troppo, / ch'ora non si fida più: / e col suo canto ti
: rispondendo l'arcivescovo superbamente, e più gli altri ch'erano con lui, fidando
che 'n me di me fidando / più che 'l dovere, infra e lacciuoli sparsi
del sostegno ancor de'duci miei / più forti e fidi il mio destin mi
sia pur frustato / chi vi crede: più tosto i luterani, / più tosto
: più tosto i luterani, / più tosto i turchi m'abbian ne le mani
mani / ch'io mi fidi mai più di parentato. metastasio, ii-175: non
rovani, i-183: non mi fido più di nessuno; gli uomini sono come
buoni e savi provvedimenti dànno vittoria le più volte. s. bernardino da
il meno loquace dei tre. fidava più che altro nella sua figura di signore tranquillo
non abitrebbe ella; ma se vola più alto, assai mi fido / che con
istessa non si fida / di dirgli più di pace né di triegua. campanella,
parrà ben ch'io sia scoltato? / più parlar non mi fido, / ché
bibbia volgar., vii-535: non saranno più in rapina alle genti, e le
d'una violente mano, allora che più fidatamente e senza alcuna cagione di sospetto vivea
ciò aveva fatto perché fra loro fossono più fedeli e fidati, essendo l'uno
continuo studiatore di non pomposa dottrina; più beato drento da sé, che nell'
quello a cui s'imponevano le imprese più rischiose e più inique, il fidatissimo
cui s'imponevano le imprese più rischiose e più inique, il fidatissimo del padrone,
i dettami della natura, che è la più fidata scorta ch'egli abbiano.
destrezza e forza: / -non ti nasconder più; tu se'pur veglio. ariosto
fuggì nelli orti di pomponio, per suo più fidato ricetto. lalli, 1-1-17:
mio sole amato / mi dimostrasti nel più cieco orrore, / paradiso d'amor
potere asserire che il governo democratico sia il più utile, o il meno dannoso
felicità sua. serra, i-171: più bizzarro, in apparenza, più fuori
i-171: più bizzarro, in apparenza, più fuori dei cammini battuti restava il pascoli
suo ritorno / e serti e cere di più nobil vista. carducci, ii-2-29
, è, per mio avviso, il più felice che sia in terra, godendo
dicendo d'amarmi mi abbandona nel momento più pericoloso della mia vita, in cui
commercio, scegliere le opere d'esito più certo; aprire corrispondenze fidate. alvaro
una loro vita in comune, specie ai più poveri, sotto la sorveglianza di buoni
lo spira; / e cala ognor più il volo. poerio, 2-76: fidata
1-8-141: quando [le bestie] fossero più che quelle che son fidate, insino
, non sarebbe da condannarsi; tanto più che la crusca dà luogo a 'fideiussore'.
formula di vassalli e di fideiussori, la più misera, sì, la più
più misera, sì, la più medievale di quante ne abbiamo conosciute.
.]: 'fidente', che ha fiducia più o meno sicura o ardita in persona
senta il bisogno; ma gioverebbe che più frequente cadesse 'fedele'. guerrazzi, 1-10:
. cantiì, 47: qual cosa più straziante che le fidenti carezze d'un
era stato lui a dirmelo non temeva più di me. bozzati, 6-100: occhi
suoi serventi, / di quei ch'eran più fidenti. carducci, 284: dunque
mi diè. petrarca, 216-13: più l'altrui fallo che 'l mi'mal mi
star fermo e costante / lontan da la più cara e fida amante / che veda
agricoltori, diceva aristotile, sono i più fidi, i più tenaci custodi delle
aristotile, sono i più fidi, i più tenaci custodi delle leggi e della patria
bandiere, uccisero parecchi uffiziali, molti più ne ferirono, scaricarono le armi su
i generali. carducci, 705: il più vecchio ed il più fido / lo
705: il più vecchio ed il più fido / lo seguia de'suoi scudieri,
talvolta in fortezza, o in ritrovi più segreti; vi convenivano i fidi arnesi:
. guarini, 104: ne le più sagge man, ne le più fide /
ne le più sagge man, ne le più fide / tu non potevi capitar.
core / non m'ingombrasse altra beltà più forte, / a voi consacrarla,
, fido seguace del desiderio, ma sempre più forte a trascinare anche il prudente
fosti, il so, finora / il più fedel tra i fidi miei. manzoni
caro, 11-135: eto, il più fido / suo cavai da battaglia,.
, i-79: venne l'autunno, e più non la rividi / la bionda crestaina
fonte, e questa selva fida / più piaccia a pan ch'arcadia mai non piacque
, vi-908: già gli augelletti fidi / più non trovano i nidi / consueti fra
aita, / ma li faccia di più chiari ed illustri, /...
i del suo bel nome, e le più fide arene, / acciò che 'l malia
vico, 357: quanto le lingue sono più ricche di tali parlari eroici accorciati tanto
ricche di tali parlari eroici accorciati tanto sono più belle, e per ciò più belle
sono più belle, e per ciò più belle perché son più evidenti, e perché
e per ciò più belle perché son più evidenti, e perché più evidenti sono
perché son più evidenti, e perché più evidenti sono più veraci e più fide.
evidenti, e perché più evidenti sono più veraci e più fide. parini, giorno
perché più evidenti sono più veraci e più fide. parini, giorno, i-399
: del fido servir per ricompensa / da più lungo servir tu lo dispensa. scalvini
taciturni. il silenzio è il nostro timoniere più fido. -propizio, favorevole (il
/ si porga l'aer nostro a te più fido. / allor candidi soli;
, 11-187: lasso, chi può sperar più gloria 0 vanto? / morta
si trovava esposto per cifre ogni giorno più rilevanti verso 1 maggiori istituti di credito
necessario all'ansia di quel che m'era più caro. = deverb. da
gli animi già propensi erano ora ancor più innamorati dalla fiducia animosa del vecchio
parlato con lui, non avessi più dentro di me quella fiducia ingenua che hanno
, credendo con questo indurla a rendersi con più pazienzia e con più fiduzia. foscolo
a rendersi con più pazienzia e con più fiduzia. foscolo, vii-230: con questi
vanno agli estremi, si può vivere più lietamente e con più fiducia che con tutti
si può vivere più lietamente e con più fiducia che con tutti gli altri figliuoli
spesso provata di padre in figlio da più generazioni, s'intende pensando in quanti
un ordine o una mozione prete pigliava sempre più fiducia di rallegrare gli amantisdi fiducia (
brancoli, ii-201: ormai non aveva più fiducia che una sola parola, pronunciata
donna di fiducia, partecipe dei segreti più gelosi. montale, 3-44: quando qualche
l'anima ricorre a dio con orazioni più fiduciali e più fervide, quando più il
a dio con orazioni più fiduciali e più fervide, quando più il bisogno la
orazioni più fiduciali e più fervide, quando più il bisogno la strigne. salvini,
, la mostrò... tanto più degna di vivere, quanto meglio la trovava
senza condizione né mancamento alcuno, riguarda più tosto l'istituzioni confidenziali, che li
testatore, dopo averla goduta; e più comunemente s'intende colui alla fede del quale
tale esperimento che non le è lecito illudersi più sulla qualità loro e sulle conseguenze che
. chi ha ricevuto un incarico basato più sulla fiducia che su precise e rigide
direzione dell'impresa, eletto per lo più dagli stessi dipendenti. -maestro fiduciario:
andamento di una scuola in cui insegnano più maestri e che non abbia un direttore
che ha fiducia (e, per lo più, fiducia eccessiva). -anche:
ferrarese s'era mostrato fra le regioni più fiduciose verso le promesse pratiche delle
dove risuonavano fiduciose le domande intorno ai più alti problemi dello spirito umano, molti
buoni scrittori, né necessaria; e altre più note e più eleganti ne possono tenere
né necessaria; e altre più note e più eleganti ne possono tenere le veci »
. bile (di cui è più popolare, in partic. con riferimento ad
.. la vescica del fiele lunga più d'un braccio. l. bellini,
vita colla gialluzia, non avendo chi più lo possi aiutare, trovandosi senza virtù e
c'avea, / impio e crudele, più amaro che fele. angiolieri, 9-12
.. / e sed e'fosse amaro più che fele, / con l'umiltà
addol- zito, / che solev'esser più amar che fele, / ed i''l
, / ed i''l trova'vie più dolce che mele, / sappiate ch'i'
quei basci di quella dolcissima bocca parer più amari che assenzio e fele. leopardi
fegato, l'altro lo divide in più rivi, che vanno alla volta de gli
e però pria / tratterò quella che più ha di felle. 4.
; / e la battaglia ognor vien più crudele. r. borghini, 2-69:
fu dal borneo fino in pittavia / principessa più giusta e senza fiele, / magnanima
mar di fiele: il bene è più potente del male; basta una
perché la [centaurea] minore è più amara, si chiama altrimenti fiele di
amiche un tempo / le biscie fienaiole / più che gli uomini poi. bocchelli,
ben venti armati. palladio, 2-15: più presso al piano sono i fenili,
vuol essere isolato e remoto alle abitazioni. più remoti i fenili e le polveriere.
= voce dotta, lat. fenile, più comune al plur. fènilia, deriv
come foraggio, di colore per lo più verde e di profumo gradevole e variabile
di erbe molto mature, per lo più duro e poco fermentato; erba bambagiona
fienagione che consiste nel rovesciare e ricostituire più volte i mucchi d'erba finché in
quello più pregiato che deriva dal primo taglio.
taglio. lastri, vi-216: il più gradito cibo per esse è il fieno
signor, parole poche, / non è più tempo di dar fieno all'oche.
st., 1-17: quanto è più dolce, quanto è più sicuro / seguir
quanto è più dolce, quanto è più sicuro / seguir le fere fuggitive in
fugge alla vista di una fiera è più in pericolo di colui che con fermezza
sprezzata, e molte cose si veggono più chiare. -figur. dante
ne vieni, anima dea i non più fiera incostante / su la volubil ruota.
ahi, crudo amor, ma tu allor più m'informe / a seguir d'una
la vaga fera mia... / più che mai bella e cruda oggi m'
libri, organizzata per favorire una più larga diffusione delle opere a stampa
di francofort, ed ora non sarà più a tempo. goldoni, iii-93: è
: vendita di oggetti, per lo più avuti in dono, organizzata da privati o
agitazione, subbuglio (e anche mercato più o meno onesto); manifestazione dei
mente per fare un regalo (per lo più nelle locuz. comprare la fiera,
una fiera: per indicare che quante più donne si riuniscono tanto più aumenta il
che quante più donne si riuniscono tanto più aumenta il chiasso, la confusione.
suo bulino paziente e giocondo i particolari più intimi del fierone deutmpruneta dove non sdegnavano
detti panaghìri, per concorrere per lo più nelle feste, che si fanno in
scimie; e, senza forsi, / più son crudeli fra tutte e men degni
, / con violenti assalti offender sanno / più fieramente che se fosson orsi. boccaccio
testi fiorentini, 160: sopra la più alta torre d'ilion ordinarono una imagine
suolo e annetta rinunziava a levarla mai più in alto. pirandello. tua madre è
comandò di sbrigarsi e di ridere con più discrezione, bestemmiando fieramente. -dirottamente
] un vizio tanto disperato, / che più non si può dir; però che
di dì in dì nella voglia procede / più fieramente e con maggior fervore; /
con maggior fervore; / e a più savio consiglio non crede. muzio,
. g. capponi, i-213: più volte erano quei del popolo stati fieramente
ri- ferio / un'altra volta vie più fieramente. cieco, 33-84: l'
fieramente contraddetta e negata da due de'più riputati dantisti. pirandello, 6-14:
guiltone, xx-5o: quant'è, più ch'om, d'amore a 'n-
fera, [la donna] / più feramente el ten, poi l'ha
formato; / come ferro, che più duro è tagliato, / e ten
del duca di guisa, e molto di più del cardinale suo fratello, questa deliberazione
: io credo in verità di essere più che mai fieramente innamorato di te. moravia
, né in alcun tempo si ardissero più di aspettare. ammirato, 1-438:
si legge che non mai furono i romani più aspri e feroci contra i veienti,
circa il reggimento di firenze 'e più fieramente ancora nella predica ottava.
, 284: viaggiandosi in queste provincie nel più aspro inverno, accade non poche volte
accade non poche volte che qualche membro più esposto degli altri, come il naso,
altri, come il naso, uno o più dita della mano o de'piedi,
con trombe e sifoni e si accendeva più fieramente nell'acqua. -seguito da un
cavallo per lo detto cavar de'denti più grasso, perocché per questo lascia la
, costrinse il suo ingegno d'usare più crudele fierezza, ponendo giù la pietade
giacomo da lentini, 6-23: dunqua più genti -seria la gioi mia / se
5-8 (73): era troppo più innamorato di costei,... e
crudo inferno ancor, s'alcun inferno / più crudo aver poss'io / de la
il risentimento, differito in tempo opportuno, più è stato tardo. segneri, iii-1-209
dalla modestia, così la modestia accresce e più compar per la fierezza. panigarola,
, ancor ch'era infinita, / più che la previdenza e la destrezza / con
una fierezza, una voglia di camminar più presto. alvaro, 13-80: ella mi
men crudeli si contentano di un tributo più discreto di morti. marnioni, 1-302:
lievi e blandi / color tingendo ogni più truce idea, / l'orror ne temperava
/ d'un cinghiai, quando irato più si sente. caro, 11-1294:
o qualsivoglia altra somigliante cosa, hanno più fierezza e maggior forza se sono una
augusto... passò tutte le più immani fierezze che giammai fossero comandate da
forinola definitiva della sublimità, e pertanto più vivente e fecondo. crusca [s
, mi è stato indicato come il più moderno d'europa. è in fieri anche
. marino, 13-5: ogni fera più fera e più rabbiosa / la sua
, 13-5: ogni fera più fera e più rabbiosa / la sua rabbia addolcisce e
loro bere molto vino, e vannovi più volentieri, e sono più orgogliosi e più
e vannovi più volentieri, e sono più orgogliosi e più fieri. boccaccio,
più volentieri, e sono più orgogliosi e più fieri. boccaccio, i-25: il
mio mal non vi dole, / più siete inver'di me fèro che fèra.
nelle sedizioni, che, facendosi lecita ogni più crudel sceleratezza, co'tradimenti dal consorzio
tu, delle fiere / più fiero ancora, / alle preghiere / di
chiome / si percuoté, si lacerò più volte. alfieri, 57: due
'l maliscalco del re di cipri, e più fieri della magione dello spedale. testi
, ben fiero e forte nei casi più gravi, ma che un graffietto o un
marmitta, 75: o bella / e più ch'orsa crudel mia pastorella, /
superbo; e tu sol, fiera / più che tutte le fere, /
rodamonte si chiama quel superbo, / più fier garzon di lui non fu giamai.
la natura della città, che allotta era più fiera che non è oggi, che
i buoi,... scelti buoi più begli e per la coda all'indietro
salò, / luoghi che sta dov'è più caldo il dì, / forse gente
volenza di lei quegli che soleva essere il più atroce e fiero avversario che la plebe
di lecco non mancano memorie d'indole più fiera e bellicosa. alvaro, 5-148:
: -adesso vedete che non lo sono più. de marchi, ii-400: -sor
/ lungo aggrottar di ciglia, e per più giorni / a la veglia al teatro
stavano scritte a eterni caratteri nel volume più venerato delle umane generazioni e più antiche
nel volume più venerato delle umane generazioni e più antiche. 10. durissimo,
marino, 10-196: non v'ha più loco ambizione ingorda, / non più stolto
ha più loco ambizione ingorda, / non più stolto furor, discordia fiera;
/ puoi sul suo cor; ma più che amor, può in lui / impeto
a un'iniquità, senza alcun riguardo più per nessuno. 12. forte
. marino, 1-83: con colpi assai più forti e fieri / questa mano a
; / e in me la sorte incrudelì più molto / placida e molle, che
dolorosa nel ferrarese; e vi riapparve più fiera la moria, tifo o peste,
tener la testa in grembo per dormir con più agio. -ripugnante, disgustoso (
/ i tumulti sedar, non sian più fieri? botta, 4-425: fu fierissimo
l'animo saldissimo e imperterrito anche nel più fiero conflitto di quelle circostanze che avrebbero
/ indi mostrommi l'arma sua più fera, / quella onde marte et
ariosto, 150: morte, io temo più le tue fere arme. marino,
, ii-153: fonder di bronzo ornai più non bisogna / canne tonanti o fulmini
ignoranza de'preti cristiani è l'arme più fiera con cui giuliano meditava combattere la credenza
uomo che combatte senza tregua, nel più selvaggio elemento, non volendo più vivere
nel più selvaggio elemento, non volendo più vivere se non per aver promessa alla sua
e rea / stirpe d'adamo, senza più ritorno, / fosse perduta: e
siffattamente mi percosse che non potei per più ore pensare d'altro.
una fiera petizione di principio, o più semplicemente una fiera confusione. -difficile
guittone, xxv-82: no è 'l mal più che 'l ben a far leggero.
la magia muta e canora / sapea più d'ogni citeida strega, / un cibo
la siepe]; fate ch'emetta radici più robuste, aculei più fieri.
ch'emetta radici più robuste, aculei più fieri. -che stringe, che
lor carne con tutta la spoglia / più volte il ventre empì con fiera voglia.
, 7-167: noi siamo sicuri che la più fiera tempesta non smorzerà d'un punto
). delfino, 1-215: più facil è 'l fermar fiero torrente, /
, 37-104: per pianger ancor con più diletto, / le man bianche sottili /
destini / orrida e oscura stanza / nella più fiera parte / del tremendo acheronte.
che di seme nascono, per 10 più delle domestiche, nascono fiere e selvaggie.
dei ricordi di uno sguardo che non ha più desideri né speranze, le massiccie e
devea vita solitaria e fera / menar più tosto, che commetter fallo / sì dannoso
, 3-11: ai dentifrici non pensava già più, mentre i dentini lucidi e fieri
e fieri di dorotea gli facevano sempre più voglia. -smagliante, imponente,
maraveglie, ché 'l mare v'è assai più alto che la terra, e tiensi
donne siciliane, da cui l'amore, più che ispirato, è imposto. d'
voluto fare un bianco che fusse stato più fiero della biacca, dove egli si
fiero e apritore nella pittura della via più terribile. milizia, ii-180: per gli
cristo. tutta l'ossatura obbedisce alla più fiera legge architettonica. le clavicole,
dunque un autor tragico italiano nei punti più appassionati e fieri porre in bocca de'
idillio in quella natura, la lirica più fiera e la più dolce, la mollezza
, la lirica più fiera e la più dolce, la mollezza del mezzogiorno e
iii-17: ti scrivo, per star più a lungo con te, due cartoline tutt'
e parte da'soldati veterani del più valoroso ed eloquente capitano che mai fosse.
quali in molte cose sono minori e più fievoli che le bestie, in questa
mille incertezze, e di non poterne più trarre i piedi. botta, 5-162
tempo, e si regge per ventura più che per senno e virtù. libro
che disguisatamente studiano all'acutezze, essere più plausibile che non sono molti altri scrittori
render le sue conquiste con mezo fievole più rimarcabili. gemelli careri, 1-ii-98:
certe leggi fisiche, le quali nel più profondo della natura stanno sepolte. cattaneo
8-84: alle lontane fievoli radici / più non mi lega ormai che un filo solo
mascione. bencivenni, 4-40: dee ciascuno più difendersi da quella parte, ov'elli
, ov'elli vede che suo castello è più fiebole. cennini, 105: l'
in questi lavori sottili, vuole essere il più bat tuto oro e 'l
bat tuto oro e 'l più fiebole che possi trovare. soderini, ii-45
a quelle dell'ellera, sbiancate e più fievoli. d. bartoli, 40-i-129:
affloscito come il tuo / vestimento, più fievole dell'alga / divelta, qui nelle
essere ammalata di petto. -amalia ebbe più scoppi di tosse fievole, soffocata.
sole / ancor la testa le facea più bionda. pirandello, 7-1279: zi'neli
urtaro di gran vertù, ma per più fiebolezza quello di catellina cadde sì che
animose, per la medesima sono ancor poi più caute; però le madri nutriscono i
e rivoltata tutti gli anni, senza più profondare il vomere per averne di nuova,
elli [i savi] ne sanno iddio più amare e lodare e ringraziare ed onorare
ov'elli sono, e lor medesimi più umiliare, e quan- d'elli veggono
giudicio. alfieri, 8-217: quant'uom più vai, men se medesmo ei prezza
con tutto il cuore, e con ogni più vera sincerità a compatire la rozzezza,
tragici greci, è certo perché egli più d'ogn'altro ha tratto fuori dalle
gli si tiri e suggelli, / che più carte non schiccheri o 'mpacchiuche. soffici
il figarétto candido: e forse appena più alta del normale, la cintura nera
et arguto / co'suoi compagni ciascun più superbo / nella man destra fitto hanno un
-signora beatrice, sono perduto; non son più mio. -e di chi siete voi
, 6-7: e 'l monte dee essere più forato e spugnoso del piano, perch'
le sian discare; ei tarda / ben più che non dovrebbe, gli è ito
io era in uno arbor montato / più per paura che d'amor sentire,
ferire. -trattenersi per un periodo più o meno lungo in un luogo.
, v'impresse una violenza d'amore più forte che tutti gl'insulti. d'
come se si fosse trattato della cosa più naturale del mondo. 8.
grandi e buoni, e che essi quanto più cresce, più dissimulano sotto il dolce
, e che essi quanto più cresce, più dissimulano sotto il dolce sorriso. fracchia
figge nella memoria per non uscirne mai più. 9. ant. fissare
delicato e fino, / che sia più grato dell'odor del vino. idem,
, 292: or non repli- chiam più 'l tempo transito. / vattene, fia
tuo figlio, / umile e alta più che creatura, / termine fisso d'ettemo
: ch'io pur non vidi mai più bella figlia, / s'io guardo ben
. giovio, ii-53: questo tanto più si manifesta vero, puoi che 'l
un ricevitore compiacente, due impiegati delltmpresa più compiacenti del ricevitore, una chiave falsa,
ojetti, ii-513: dei giornali, il più importante per lei [eleonora duse]
per la mamma mia, che non erano più... figliettina.
(con riferimento alla donna e, più frequentemente, al- l'animale femmina)
a. pucci, ix-408: di più ragion v'arrivano uccellini sì da tenere
quelle donne del casamento che figliavano a più non posso e nicola petix che a
non posso e nicola petix che a più non posso odiava questa loro sporca figliolanza,
che aveva figliato, a che le occorreva più lui? -sostant. parto.
, / che di figliar tai conti più s'impiglia. -letter. con
quito / grossa ignoranza quel- l'error più grosso. gioberti, 1-81: per opera
figliava nelle fantasie altre macchine, e più infernali. = deriv. da figlio
pastori. boccaccio, vi-185: costei più innanzi un poco si ve- dea /
, 3-93: moglie invano / mi chiamo più di lui [giunone]..
luce figli (con riferimento per lo più all'animale femmina e anche alla donna
in picciol tratto di tempo un nuovo e più magnifico incivilimento, quasi direi di più
più magnifico incivilimento, quasi direi di più puro e generoso sangue, non figliato
. si può considerare come il portato più efficace della polizia figliata dell'evangelio.
; parto (con riferimento per lo più ad animali e raramente a donne)
! non puon le vostre genitrici soffrirvi più, perché troppo esosi vi rendeste colla
uno orto inaffiato saziata, e non averanno più fame. landino, 341: se
atti e nel sembiante / co'genitori ha più del somigliante. figliazióne, v
, sm. assassinio di uno 0 più figli da parte di uno o d'entrambi
maschile (ma può avere anche valore più generico, specie al plurale),
., i-xn-4: tanto è la cosa più prossima, quanto, di tutte le
le cose del suo genere, altrui è più unita: onde di tutti li uomini
di tutti li uomini lo figlio è più prossimo al padre. idem, inf
che suo figlio potesse aver la testa più fine della sua. sbarbaro, 3-65:
/ e ti scema la mente e più non vedi / con allargati occhi che i
stringe una guancia / e non leva più gli occhi). -seguito dalla
ecc. / che farà 'l più ardente dell'inferno / d'un nimico covon
satelliti della regia perfidia, gli autori delle più malaugurate intraprese, i figli della discordia
: alla scimmia paiono i suoi scimmiotti più belli e graziosi de'figli di qualunque
cacciane la peste, / che la consuma più che pesci lenza. / ell'è
uomini ed alle cose che non sono più. leopardi, 24-32: piacer figlio
sì, ma glorioso / e di nome più chiaro assai, che d'onde,
paterno, di protezione (per lo più con valore di vocativo affettuoso).
men padre che re. siatemi voi / più figli che vassalli. alfieri, 1-850
, sf. figlia (con significato più familiare e affettuoso). elegia giudeo-italiana
: ormai avete vedute tutte le mie più care cose, perché figliuola femina non
figliuole di giuda, che s'erano più volte schifate per l'adietro, instigate dal
adietro, instigate dal diavolo, con più molta sollicitudine cercavano di confessarsi e di
ma di questi non mi estendo in più lungo discorso, perché non li accetto
ecclesiastico si rivolge alle fedeli, e più particolarmente alle monache. s.
figliuole, fate che io non vi senta più dormire, né vi vegga tenebrose per
di figlia (e ha per lo più un tono affettuoso, soprattutto come vocativo
terra,... servito da più di mille nobilissime e sommamente belle figliuole.
gran quantità di figli (per 10 più in età infantile: e ha significato scherz
fra tanti e tanti / chi è più addietro e chi è più avanti / nel
/ chi è più addietro e chi è più avanti / nel somigliarsi co'suo genitori
genitori. cuoco, 2-i-200: è il più dolce premio che possa ricevere un buon
'l prò... / quinci più numerosa figliolanza, / quinci più larga copia
quinci più numerosa figliolanza, / quinci più larga copia di latte. -per
gran fianco in ogni età fecondo / più figliolanza uscì che in sua pregnezza / non
il re assentì, parendo che cedesse più tosto per l'età, e per la
). figlio (di cui è sinonimo più familiare, più affettuoso).
di cui è sinonimo più familiare, più affettuoso). giamboni, 7-23
, 7-28: lasciaron due figliuoli, i più compiti / che 'l mondo avesse mai
come egli sa, noi gli abbiamo scritto più volte. aretino, iv-1-3: io
di quella parte di lui ch'è più nobile. loredano, 1-2: chi
. muratori, 5-iii-199: non può dirsi più stimabile de'maestosi giardini di versaglie,
alberga e dà mangiare e bere / a più ragion di cattivi figliuoli. s.
era questo paulino il meglio creato, il più onesto ed il più bello figliuolo che
creato, il più onesto ed il più bello figliuolo che mai io vedessi alla vita
, hanno questo di particolare, che più la gente nei discorsi si occupa di
dante, purg., 23-4: il più che padre mi dicea: « figliuole
'l tempo che n'è imposto / più utilmente compartir si vuole *.
io non voglio che tu ne gravi più la conscienzia tua che bisogni. s.
militante alcun figliuolo / non ha con più speranza. benci- venni, 4-32:
/ ma guarda i cerchi infino al più remoto ». bibbia volgar., x-237
-figliuol prodigo: persona sviata (per lo più giovane) che, dopo molte
5-222: la povera madre non sapeva più a qual santo votarsi, e se continuare
meco, ed accarez zerollo più che potrò, perché, oltre all'essere
il tremulare degli sui pulpamenti, e più vivo che fincto. leone ebreo, 101
sm. dial. foruncolo (per lo più di piccole dimensioni).
(649): il male non era più quello; non più que'lividi mortali
il male non era più quello; non più que'lividi mortali, né quella violenza
, intermittenti la maggior parte, con al più qualche piccolo bubbone scolorito, che si
essi fecer probabilmente venir di fuori più pittori, ma anche scultori, fonditori,
obietto comune, perché è comune a più sensi, perché l'occhio vede la
figura del gambo, ella sarà sempre più e meno, secondo che averà bisogno
meno, secondo che averà bisogno di più o meno quantità di foglie per fare ombra
, divenendo intorno all'equatore ogni dì più ricolma, e per lo contrario intorno
e per lo contrario intorno ai poli sempre più deprimendosi. sinisgalli, 9-10: appena
triangolo... non essere la più dilettevole, la più abitata e la più
non essere la più dilettevole, la più abitata e la più fertile parte d'
più dilettevole, la più abitata e la più fertile parte d'europa. marino,
villaggi; colline serpeggianti, gioghi alpestri più oltre in varia ordinanza di figure e
: le quali figure come che siano più lunghe per diritto, e strette per
. dante, inf., 6-98: più non si desta / di qua dal
siena, 4-31: venir veggio un colle più belle membra, / ch'io vedessi
e donzelle già di mia figura / ardere più d'una vidi in giovanezza. de
o è bello a vedere. risplende più che 'l sol vostra figura; / chi
la rapidità dell'apparizione, per lo più improvvisa, ecc.), senza poterne
-fis. aspetto particolare e, per lo più, imprevedibile di un fenomeno (figura
si può risolvere in altra specie di figura più semplice... e però è
che è contenuta da uno o da più termini lineari: se solida, è quel
che è contenuto da uno o da più termini superficiali. redi, 16-iv-283:
comune maestro giotto nostro cittadino, il più sovrano maestro stato in dipintura che si
che è difficile a comprendere quali siano più vive, o le genti che ammirano le
in graziosa schiera / a formar la più bella creatura, / che facesse giamai la
porte del corpo sai bene essere la più carnale. palazzeschi, ii-21: al
proporzione. galileo, 3-1-16: per più facile intelligenza piglieremo carta e penna,
pittura e di scultura costituisce la figura più interessante... 'posare le figure
d. bartoli, 30-471: con più figure nell'armi del casato, che non
fa debitore, o creditore. e più nel margine di sotto possano...
altro effetto si mettono, se non per più segurezza, che quelle non si possino
disotto parlando del quaderno... più diffusamente se dirà. 7. letter
ombra o di terrestre spoglia, / col più alto pensier, tal che mie voglie
. proverbia pseudoiacoponici, 118: considera più l'opera che la grande figura:
, iii-25-180: egli è certo delle più belle figure del nostro risorgimento; e
innestò nel suo idealismo italiano lo fa più singolare e originale. d'annunzio, v-1-15
quale è sempre un negromante fattucchiere befanevole più d'ogni altrui spi- ritarfacente paura.
i-20: era forse quello che portava più anni sulle spalle, tanto che, se
non è altro, se non il fermarsi più o meno che facciamo in una voce
per determinare la vera figura, non più soltanto giuridica, dell'azione di lui
al lume sempre entende, nulla voi più figura, / però che questa altura
sarà lieta figura / d'altra pugna più dura, / di più chiara vittoria;
d'altra pugna più dura, / di più chiara vittoria; / principio a maggior
gloria. cesari, 3-1-45: che più? i riti, i sagrifizi, gli
figure di parola (tra le quali le più frequenti sono l'anafora, l'antistrofe
, molti versi medesimi le furarono, e più ne furaron quelli, che maggiori stati
dal mero linguaggio gramaticale, secondo la più comune usanza della favella, o sia nell'
e le verità astratte, usavano anche i più antichi e stranieri poeti il soccorso delle
e stranieri poeti il soccorso delle figure più vive, delle similitudini, parabole,
perché, come saggiamente riflette uno dei più filosofi in questa materia, più figure si
uno dei più filosofi in questa materia, più figure si fanno dalle femminette in un
maneggiano le figure rettoriche egregiamente, e più nella satira verbale. carducci, iii-19-107
serbar la parola, è un abito più riposto del pensiero, che si studia di
procedimento linguistico, da una parte, una più profonda intelligenza dell'opera letteraria e,
', o è composto di più d'una parola come 'granduca, arcivescovo
parole, ma l'umana solamente, o più l'umana che tutte le altre,
esser data, la figura e l'aspetto più vero e caratteristico dei * trionfi '
forma solenne, pompa (per lo più nel linguaggio notarile con riferimento all'apparato
certo cattiva figura né anche fra i più presuntuosi de'nostri italiani metafisicastri. alfieri
bisogna provvedere. io non voglio far più cattive figure. panzini, ii-26: non
) propri di costui, per lo più senza averne l'intenzione. cuoco
10 ridotto! io sono stanco di più fare la figura di boia. voglio
si medica, e non se gli fa più gran pressa d'at- tomo. a
cioè che quello garzone non avea mai più fatto fatti d'armi. nievo, 8
figura: / il cor non è più intero; egli è in frammento /
svanisce a un tratto, e non fa più figura maggior di un punto. targioni
prendere, che è un pezzo molto più grosso di lui; lì bisognerà rodere
buona compagnia dunque, deve rassomigliarsi assai più al governo democratico che a qualunque altro
era qualche volta stata per renzo tanto più forte, che s'era anche parlato
dove per guardia de le mura / più e più fossi cingon li castelli, /
guardia de le mura / più e più fossi cingon li castelli, / la parte
. -figurétta: piccola figura per lo più dipinta, disegnata o scolpita.
: grossa, massiccia figura per lo più dipinta, disegnata o scolpita. -in
e bene a non disprezzarla. -che più? -una figuraccia composta di vetro,
, con la quale aveva fatto il più vituperoso punto che si trovava in tutto
-al figur. pessima figura (per lo più nella locuz. fare una figuraccia)
è dal principio, cioè il punto al più distante da lui, che è il
e il secondo mezzo è da quel punto più distante fino al ritornare in lui.
, vii-544: sia pertanto la moglie più virtuosa che bella; percioché la bellezza
come, nella gran maggioranza dei casi, più il corpo umano s'accosta allo stato
una tecnica artistica (e per lo più con riferimento al modo della rappresentazione);
essere al vivo espresso / da man più dotta e con più bel colore, /
espresso / da man più dotta e con più bel colore, / ch'a 10
, nostro ventre mina, / e forse più che stai, chi 'l misurasse,
e fronte, e passo / non tien più di se stesso, / e 'n
è di maggior lode degna, che più s'awicina alla prestezza del pensiero, e
quando doveva finger l'ira, tanto più che tutti conoscevano il suo temperamento iracondo
il poeta] con l'occhio e più figura con la fantasia. 10
, 1-3-97: e quanto i passi miei più ver lei volsi / ed ella i
ella i suoi vèr me, e via più brutta / a membro a membro la
oro e l'occhio nero, / che più né men la mattutina stella. f
l'italia, ma, quel ch'è più curioso, lo stesso infarinato salviati,
, addosso, intorno, qualche suppellettile più signorile, qualcosa che 10 facesse distinguer
xvm i parlatori furono i ridotti delle più qualificate persone d'ambi i sessi, e
moravia, xii-75: io non dipingo più quadri figurativi da parecchi anni. —
l'uomo e la divinità non è più così schiacciante. -che è volto alle
altre, e ne uscirà una poesia più figurativa. vittorini, 5-298: è col
, i cui membri si chiamavano non più deputati ma consiglieri nazionali ed erano nominati
in prima / figurativo adima / nel più lontan de'cieli, / in caldeza et
si può risolvere in altra specie di figura più semplice... e però è
chiude il mondo in un intrico sempre più fitto di celluloide figurata. 3
stigliani, 2-294: com- pongansi in più parti a ricche fogge / dipinti palchi e
: i vasellami figurati di cristallo son più goduti dagli occhi de'servidori e degli
vetri figurati della fantasia non si riflettono più su le pareti del mio cervello.
iii-23-66: tra i codici figurati attrasse più lungamente i miei sguardi un libro di preghiere
calvino, 1-368: lei non parlava più, sfogliava quelle pagine figurate e amedeo
che le scritture loro dettano e compongono più figurate e più gentili. giraldi cinzio
loro dettano e compongono più figurate e più gentili. giraldi cinzio, ii-99:
comunale, e in tal modo rende più cospicua la dicitura. muratori, 5-iv-35
nella memoria. boccaccio, 1-88: più non ti dico, se non che sempre
come figurati da'già detti poeti; ma più veramente, secondo che scrisse colui per
hanno imparate. d'annunzio, v-2-4: più d'una volta, scrivendo a chiarezza
, senza sapere di ignorare la più grande figurazione antica del messia, che
figureggiate a punte, perché trafiggono, più che non decorano, il capo,
capo, che gravano col peso loro più che non illustrano colla lor fulgidezza.
in certune, questo arriva a una fragilità più che femminile, in altre è un'
speri? / -ch'abbian questi fantocci / più garbo e grazia nel venire all'opra
vestiario o di biancheria, per lo più di taglio nuovo e inedito, lanciato da
quello? -avevaie chiesto un giorno la più elegante e la più crudele delle sue
un giorno la più elegante e la più crudele delle sue compagne. de marchi,
irreprensibile, non hanno da invidiare ai più eleganti figurini militari britannici. bocchelli,
7-14: la chiaroveggenza, o per più esatto dire nebulo- veggenza verbosa d'alcuni
per le piazze ardenti non si vedan più abbattersi a stormi, come le cavallette,
'figuràccio'; ma il figuro può parere più vile che tristo. = deriv
fila, sf. linea formata da più persone, animali o cose collocate una
392: due file io veggo; le più belle vanno / dove la luna co'
lunga fila / come posasse el collo più s'affida. praga, vi-882: la
le prode. tozzi, i-76: più in là, ma come della stessa altezza
fronte, ovvero di lunghezza, sono più soldati posti in linea retta uno accanto
di fondo, ovvero d'altezza, sono più soldati posti in linea retta l'uno
grande, che era composta per lo più d'uomini bassi e poveri, fu provvisto
fila di cesari sì scorretti, che poteano più veramente chiamarsi bestie coronate. d'azeglio
linea di fila: convoglio formato da più imbarcazioni che navigano una dopo l'altra
linea di fila ': formazione di più navi che navigano colla stessa rotta e velocità
onore tra i barbari lo sentirà al più un qualche gran capo; ma si rifletta
. sempre dello stesso numero, i più pratici e solleciti tra noi se li
in coda. -fare una o più file: disporre più persone o cose
-fare una o più file: disporre più persone o cose l'una dietro l'
-fila indiana: quella formata da più persone che procedono a uno a uno
v. fuoco. -in due o più file; su due o più file:
due o più file; su due o più file: in due o tre righe
, parlo a'sepolti / che in più file, addossati alle pareti, / dietro
-in fila. -la fanciullaia si ordinò -né più disse motto. -uno dopo l'
in fila: collocare o far collocare più persone o cose l'una dietro l'
davanti agli amici, uno un palmo più lungo dell'altro come canne d'organo
malcontenti si fecero un'arme per assalire più apertamente i ministri malveduti; ma non
a un vecchio soldato. -quella più vicina al palcoscenico (in un teatro
compagni stringevano le file, e fatti più prodi dalla vendetta, apparivano sopra i campi
, / e filaccia, e non più, vedraine uscire. pananti, iii-98:
tagliato, o anche cucito. oggi più comunemente * filaccia '. abba,
a filaccica, anche se sia documentata più recentemente. filaccicóso, agg.
molto bella, e dal restante alquanto più basso, se ne fanno filzate, overo
detto orifizio doppo d'essere stati nel bagno più
robusto portante a un capo uno o più ami, che viene fissato con l'altro
è lasciato in funzione, per lo più durante la notte, per la pesca dei
ed ora al largo, ora nei seni più pescosi di quella pescosissima marina, passava
per far parere incantevoli e nuove le più triviali fantasime. = deriv.
filadito come un avvocato, e anche più meglio, magari. = comp.
. lorini, 123: assai più speditiva sarà, in ogni maniera di
, v-2-680: lancerò ellinor contro la più grossa maceria e contro la più alta filagna
la più grossa maceria e contro la più alta filagna. govoni, 1218:
fibra, fibrilla (con riferiménto per lo più a tessuti vegetali o animali);
e i primitivi filamenti, / e nulla più dal tuo su- dor trarresti. algarotti
annunzio, v-1-1093: noi abbiamo visto più d'una volta, nella guerra, un
familiarmente, e le sue ottave, che più veramente cantano, catullo ed orazio le
notteri sfecoidei, la cui specie più comune scava gallerie sotterranee e nutre
affetto umano, il nome di vita più che bestiale si conviene. a. verri
, soprattutto in quei paesi dove fu più intenso lo sviluppo industriale e capitalistico.
cipi del filantropismo (per lo più in senso spreg.).
il crin di quercia, e di più trame / raggianti, adamantine, al par
. ridurre in fili flessibili, per lo più mediante fusione (con riferimento a oro
su l'ordito / e '1 più bel da notar fermo e appunto. carducci
amiamo poco o punto: al più fingiamo d'amarla per romanticismo, filando
, / e l'ore fila ove più fuma un lare, / sepellisce nel solco
ahi lasso! / il pan peloso, più duro che sasso; / filava il
c'ha seco una puntura / che più mortai non l'ha spiedo né freccia;
annunzio, v-1-283: a raccogliere i più belli mi si sono invescate le dita.