[cose] una, ch'è più notabile che alcuna dell'altre al parer
una proposizione parentetica, servendo a inserirla più dolcemente nel corso del periodo.
francia,... / ché quanto più, do vendo andar,
vendo andar, rimagno, / e più m'è grave e noioso il cammino.
arte. 6. per lo più in corrispondenza con quando o con se
periodo), per dare un tono più incisivo o incalzante al discorso: allora
anni fosse l'età di colui che più giovane era di loro. leopardi,
che l'esaudisti / nume di lei più infausto e più funesto 1 8
/ nume di lei più infausto e più funesto 1 8. con valore
sul decameron, 73: quando in più libri troverremo due o più lezioni, e
quando in più libri troverremo due o più lezioni, e sian tutte buone,
sempre... a quella de'più antichi. 10. ant.
, 74: non sia il gallo più savio di te, che veghia al matino
come cosa viva, e intanto non abbiamo più neppure gli strumenti per decifrarlo. e
che, e anco, e pure (più spesso, con grafia unita, eppure
di cinghiale, e le corna lunghe più che uno gomito. pulci, 25-316
. gli ebanisti, che lavorano materie più tenere, fanno esse guide di legno.
buoni costumi era riescito a possedere la più bella bottega di mobili del sobborgo sant'antonio
. bisticci, 3-146: recitò in pubblico più orazioni, le quali furono sommamente lodate
principato, dovrà adunque necessariamente essere assai più la eleganza del dire, che non
fiore del- l'eleganze legali della giurisprudenza più colta. s. maffei,
e là. rajberti, 2-63: le più saporite eleganze del toscano moderno non sono
prediligeva i versi difficili (cioè le più ricercate eleganze nelle parole e le più
più ricercate eleganze nelle parole e le più astruse combinazioni di rime). cassola,
opera d'arte, o anche, più generalmente, in ogni oggetto in cui
e del sontuoso, vi si ammira più tosto le spese di chi le fondò,
del popolo sono... le più importanti per ritenere la maggior somma del denaro
maggior somma del denaro; ma di più sono le più facili a stabilirsi, non
denaro; ma di più sono le più facili a stabilirsi, non richiedendosi per
atto della volontà; giudicare migliore, più conveniente, più adatto; prediligere,
; giudicare migliore, più conveniente, più adatto; prediligere, prescegliere, preferire
ed ogn'altra bellezza, / morir più tosto che bruttarsi elegge. gemelli careri,
amata prole, / che, non più recidiva, in salvo torna. foscolo,
, v-1-491: l'uomo non è più la creatura che attende la sua redenzione
la creatura eletta già dalla nascita alla più vasta vita e alla più potente
alla più vasta vita e alla più potente opera. savinio, 10-279: di
fanno la corte a parigi, elegge il più brutto e occhialuto. -assol
, i-12: e di nessuno è più proprio ufficio lo interpretare che di colui medesimo
, ix-256: ed in che consiste più la prudenzia di uno accusatore, che
tasso, 11-iii-832: io avrei creduto più tosto che propia operazione de l'uomo
l'intendere, perché l'eleggere appartiene più tosto a la volontà ch'a l'intelletto
elettori in tutto venti otto, né più, né meno. castiglione, 386:
, che faceva che gli altri tolleravano più facilmente quello grado, al quale ancora
commerciale) una persona, per lo più tramite una scelta fra più candidati fatta
per lo più tramite una scelta fra più candidati fatta o da un singolo individuo
, 5-2-108: l'onestamente morire per più bella e più eligibile cosa tengono,
l'onestamente morire per più bella e più eligibile cosa tengono, che il vivere
: se- bene il filosofare era cosa più degna, lo arricchire era più eligibile
cosa più degna, lo arricchire era più eligibile e più espediente. soderini, i-145
, lo arricchire era più eligibile e più espediente. soderini, i-145: di qui
giacomini, 2-64: alle città sono più utili, più necessarie e più eleggibili
2-64: alle città sono più utili, più necessarie e più eleggibili l'arte dell'
sono più utili, più necessarie e più eleggibili l'arte dell'agricoltore e dello edificatore
, e 'l finto loro / il ver più eligibile c'insegna. salvini, 39-vi-65
xviii-5-917: abbiamo individuate un poco più esattamente le qualità e l'educazione del cittadino
distico formato da esametro e pentametro) più che dall'argomento (che poteva essere
viii-1-114: le poetiche narrazioni sono di più e varie maniere, sì come è tragedia
rima, o vero perché il terzetto più cum la musica abia conformitade) a li
di versi detta terzetti, perché per lo più di tre versi in tre versi lo
lusinghe audaci, / anima mia non più divisa. pensa: / cangiare in inno
elegia; rifarsi; / non mancar più. -come personificazione. caporali,
predicare moralità troppo elegiacamente, mette nei più tedio, anziché effetto. = comp
detti alessandrini, che sono dìstrofi e più inerti e tenui degli elegiaci. g.
, ha toccato e mantenuto i toni più alti dell'affetto e del canto spontaneo
e si duole e si sgomenta; ha più gravità del lirico, non è oscuro
riuscendo nel senso artistico della parola il più vero elegìaco italiano, il savioli non
: la sua tristezza... più tardi, verso sera, riaffiorando sul fumo
. letter. elegiaco. -per lo più sostant.: distico elegiaco; componimento
: il che anco si scorge più chiaramente negli eleghi; ché ancora che a
morali. pascoli, 1469: non cantasse più niuno, con gli elegi mesti
chiama ancora iuppiter, per essere il più chiaro e il più attivo di tutti
, per essere il più chiaro e il più attivo di tutti gli elementi e come
quello luogo, siccome in su 'l più basso. = voce dotta,
il fuoco purgante le anime è molto più potente di questo nostro fuoco elementare.
cercherà tornarvi, e quanto s'alzerà più sopra al suo dementar sito, con tanta
sopra al suo dementar sito, con tanta più velocità trascenderà sopra quello. varchi,
vestita: ma nell'anima non ha più azione che nell'oro. 2
rappresenta una fase primitiva rispetto ad altra più elaborata e complessa; che postula uno
direte che ci sono altre forme di felicità più alte... lo so.
so. ma voglio parlare qui della forma più elementare di felicità. -che
realtà, che ne costituisce la forma più semplice e tuttavia completa: fondamentale,
oggetti; quelli ancora che ne sono più negli occhi. gli effetti dipoi primitivi ed
: nella lotta per la vita vince il più forte. è questo un principio elementare
. cicognani, 13-190: noi eravamo più semplici, più elementari, meno complicate.
13-190: noi eravamo più semplici, più elementari, meno complicate. barilli,
sangue delle nazioni, in un urto più fervido e drammatico di attrazioni e contrasti elementari
che questa gente non avesse un suo più sicuro senso di vita, un suo fiuto
. ojetti, ii-191: manco alle più elementari regole, se non dell'etica,
, uguali di statura, ridotti alla più elementare espressione del mondo: un uomo
altro. gobetti, x-141: la più elementare prudenza ci suggerisce di metter da
trasmesse da una generazione all'altra, nel più elementare
ottener l'uniformità nell'istruzione, giova, più che ogni altra istituzione, la cura
1-161: era considerata una delle donne più intelligènti e più colte del paese,
considerata una delle donne più intelligènti e più colte del paese, perché aveva fatto
non solo per imparare, ma per avere più tardi il modo di guadagnare la propria
. ant. raro. comporre di più elementi, costituire. -anche al
studiare storia e geografia, un po'più che elementarmente: perché credo che non
cose. boccaccio, viii-1-221: percioché più che alcun altro è [il ciclo della
cosa appare il fuoco d'amore esser più veemente che lo elementato: questo non
alcun bene posseduto o sperabile dai popoli più gentili, che non si trovi elementato
mezzi chimici o fisici; secondo le più recenti scoperte della fisica nucleare sostanza caratterizzata
, cioè terra e acqua, sono più in quantitade, che gli altri, e
una deduzione meccanica, che non dipende più direttamente da un volere supremo. ungaretti,
; / né, chi morte toccò, più teme affanni. -essere il quinto
specialmente aria e acqua nei loro aspetti più sconvolti e terrificanti, le grandi perturbazioni
e in quest'accezione è usato per lo più al plur.).
vini: il liquido elemento, il più caro dei liquidi, scende a irrorare
buona, perché formata dagli elementi i più sani. mazzini, i-557: bisognava.
le differenze, che salgono le scale più difficili, che varcano le soglie più
più difficili, che varcano le soglie più difese. -riferito alle parti di un
d'altro. -avete già trenta elementi di più: che posso farvi? -rispondeva la
, e cioè del potere emotivo d'ogni più piccolo elemento, un colore, un
religiosi, de'quali veggiamo ignari anco i più degli adulti. soffici, i-17:
da proposizioni evidenti procede per teoremi sempre più complessi (e, per antonomasia, gli
e l'accozzamento de'loro elementi rappresentano più al vivo le qualità esterne degli oggetti
il sacerdozio, e se non disse più messa da vecchio, la dicea certo da
sette ducati il mese, il quale più sotto nome di ricognizione e d'elemosina,
conforto. d'annunzio, v-3-30: il più delle volte, per ottenere le riparazioni
nostro secolo sociale, e cioè non più come elemosinante. elemosinare, tr
elemosinando sino a loreto, o al più sino a pesaro. foscolo, iv-410:
: non amerò, grazie a dio, più nessuno; o errerò, vecchio mendico
elemosinando un po'di pietà e molto più d'oblio. morante, 2-95: mi
la nostra, e sono per lo più grandissimi elemosinieri. roberti, iv-
, cioccolani è elencato tra i guerrieri più audaci, 'die tapfersten soldaten '
1-775: lavorammo settimane a elencare i più preziosi e a spianarli, ché avevano preso
curva delle doghe e, anche i calepini più teologici, un fortore di tartaro e
testi di legge inoperante, e quanto più si conosce tale. c. e.
stile. bacchelli, 13-33: parlava più a sé che a lui, in un'
-chi). lista, indice di più cose disposte in ordine; catalogo, registro
l'elenco dell'accademia e il carattere più o meno svegliato di ciascheduno de'membri,
. imbriani, 3-16: quando non sapeva più quali meriti propri annoverare, passava all'
un certo tronco d'albero distilla un olio più grosso del mele, al gusto dolce
d'ogni sorte, le ridusse potando più piccole assai del loro essere naturale. d
di chi ha intravista una soluzione tanto più chimerica quanto più affascinante. -chiarezza
intravista una soluzione tanto più chimerica quanto più affascinante. -chiarezza, nettezza,
potenza fisica sia mai stata espressa con più fermezza e intensità, come senza nessuna indiscrezione
raimondi, 1-43: nessun giorno sembra più proprio di questi mattini, in cui
che mi sono incontrate; ma per più fermezza della dottrina che data v'ho
che data v'ho e per più vostra utilitade, non per vanagloria (ben
volgar.], 2-17: a più fermezza ancora di pazienza [giobbe],
granucci, 2-44: non si ritrovano più di quei vecchioni, i quali di tutti
papa con lui del corpo di cristo per più fermezza di pace. m. villani
uscimo fuori altri che lo facevano a più vantaggio della corte: di maniera che
, si portano ai polsi, per lo più dalle donne. 10. ant
. -aggiungere fermezza: rafforzare, rendere più valido, più vigoroso. guicciardini,
: rafforzare, rendere più valido, più vigoroso. guicciardini, i-58: a
i-61: in niuna cosa hae la bellezza più fermezza, che s'abbia il tempo
alla gioventù in proporzione, e poi, più presto che no, scemando insino alla
de'maggiori dubbi, e quello che più li conturba si è, che non sono
moderni spettatori; i quali per lo più nulla di patria sapendo, non potrebbero tollerare
, 1-97: si presentò poi un'occasione più grave di mettere alla prova la mia
2-203: il centro della terra è il più fermo luogo. francesco da barberino,
intorno correndo le gualdane per spazio di più miglia, e di prede e d'arsioni
contra di lui, che non hanno più regno né luogo fermo in parte alcuna
. r. mi è stata tanto più grata quanto più desiderata e meno aspettata,
mi è stata tanto più grata quanto più desiderata e meno aspettata, e avendomi
tanto desiderato, io voglio non mai più vedere altra cosa, se bene i tuoi
come il cor significava: / -se più tarda il suo desio, / ah!
, ch'ei si ridusse a ferrara per più ferma dimora, dovè avervi condotto
quale l'autore stesso forse non rese più tardi la meritata giustizia. 4
sì, che, come solea, più non s'affrette, / e quasi in
scoperti e denunziati, non si radunavano più in luogo fermo e determinato, ma
simintendi, 1-7: ancora mancava l'animale più fermo e di più nobile mente di
mancava l'animale più fermo e di più nobile mente di questi, lo quale potesse
campana e con un fischio di fabbrica, più esigente della campana. 5.
, 1-186: questo era tenuto il più forte saraino del campo (ma non
, la qual si dee fuggir quanto più si pò. p. f. giambullari
: i piemontesi hanno carattere un po'più fermo, e di qui venne loro la
4-368: le navi de'nemici erano di più grosso e fermo legname fatte, e
grosso e fermo legname fatte, e dentro più fortemente tessute, sì che le percosse
'l fermo ghiaccio, / e puoser più bandiere per le mura, / e
xxx-1-67: fin qua, e non più, cresce la pianta verde, / e
, eleggete il migliore e quello che più vi piace de'figliuoli del vostro signore
rosso, vii-465 (9-10): più che marmo, / mi trovo fermo
tratto, senza dir nulla, mentre sembrava più ferma nel rifiuto, appoggiò mollemente il
alberghi, ove a ferir braccio ha più fermo / amor, fuggendo, in loco
, tieni / delle mie gioie ', più volte t'assaggia. bencivenni, 4-14
: tu, galatea, / sei più selvatica dei tori non domati, più dura
sei più selvatica dei tori non domati, più dura / d'antica quercia, più
più dura / d'antica quercia, più volubile delle onde, / flessibile più
più volubile delle onde, / flessibile più dei ramoscelli del salice / e della vitalba
ramoscelli del salice / e della vitalba, più ferma di questi scogli.
: questa è la maggiore e la più sofficiente pruova, e la più ferma che
la più sofficiente pruova, e la più ferma che mai si possa avere.
. giamboni, 7-20: neuna cosa più ferma, o più bene avventurata,
7-20: neuna cosa più ferma, o più bene avventurata, o più da lodare
, o più bene avventurata, o più da lodare, è nella repubblica che
per fin che, a gli anni di più fermo intelletto arrivati, avendo già fatto
. carducci, n: s'a più ferma età non ménte / il prometter di
debiti, e che no ne farà mai più: e me l'ha promesso al
molli o stracciate con mille bugie le più diverse e verosimili, pescate in quel sacco
la corte d'urbino esser stata molto più eccellente ed ornata d'omini singulari,
colpi di un piccone. -per lo più al figur. angiolieri, 13-11:
l'ultimo, e sanza me non è più iddio. chi è simile a me?
le stesse ragioni; con questa di più, che niuno nel seicento avrebbe usato la
per il girare che la fa talvolta più forte che 'l solito, e chi
scere in alto, e non sale più innanzi. nieri, 182: sbagliò
ogni oppenione nacque un'altra guerra, più vicina e quasi su le porte. grazzini
la scienza progredirà, progredirà sempre di più: e verrà giorno che metterà il fermo
e. gadda, 6-73: solo più tardi, la mattina dopo, anzi,
aveva sfilato una storia che non finiva più; vita e miracoli di quel padre
= deriv. da fernambuco (o più comunemente fernambuco) località del brasile.
in tutte cose le incominciò ad essere più feroce che non solea. dante, inf
pulci, 1-24: queste ci fan più tosto stare a segno; / sonci appariti
davante / fra le man de'carnefici più atroci / non pure a'legni e marmi
la lombardia è piccola parte d'un imperio più vasto della francia. sommoverla a tumulto
tanta pie- tade? / ora non più saranno / gli sguardi e i sospir'
cor aspro e feroce di costei, / più mai non spero, per cridar
, diventono, sciolti la notte, più feroci. serdonati, 9-303: al governatore
, alla terribil voce / timida fugge ogni più ardita belva, / e sbigottita si
ammiccando, provocò clauss con imo sguardo più malizioso che ironico. 6.
dispietato giogo, / che sopra i più soggetti è più feroce. ariosto, 18-80
/ che sopra i più soggetti è più feroce. ariosto, 18-80: martano
poni d'intorno a quei che son più fieri, / che porgon volentieri / a
: fia la santa amistà, non più feroce / qual ne'prischi eccitar tempi godea
ircania? 0 la feroce / scizia più tosto? o s'altro è più lontano
scizia più tosto? o s'altro è più lontano / dalle strade del sole /
si può servendo alle passioni, che tutte più o meno vogliono pur dilungarsi; semplice
diletto / per mostrar la sua faccia più feroce: / il capo acuto,
l'ha fatta a superare il punto più crudo e dolente dell'anno.
e 'l feroce euro cominciò a soffiare più fortemente. a. pucci, ix-1000:
l'anno 1348 per quella feroce né mai più udita pestilenza. manzoni, 23:
una cosa da non se ne fare più caso. sbarbaro, 1-82: nel lavoro
indirizzava, lo ricondussero a un problema più immediato, la vista di quel cranio calvo
i guasti dell'età non erano i più feroci, bensì quelli di una vita sregolata
feroce. savonarola, ii-22: e quanto più vuoi sostenere la verità con rigidezza,
, manco si defende, ma molto più e meglio si defende con mansuetudine e dolcezza
simile di ferocità a romolo, e più amatore della guerra che della pace.
, 2-12: confinarono forse cento de'più feroci plebei. serdonati, 9-134: i
questa parte gli si desiderava un poco più della circospezione patema. parini, giorno,
di grande animo, quanto tu di più feroce valentia passi gli altri uomini,
mi pare ch'io sia tenuto di darti più diritto consiglio, e di sponerti tutti
tempeste acqueta, / e rende umili i più feroci cori. tasso, 1-58:
... torreggia dante, il più infernale, il più vivente di tutti;
dante, il più infernale, il più vivente di tutti; pietoso, sdegnoso,
maestri. verga, i-369: le donne più feroci ancora, agitando le braccia scarne
alberti, 42: la passione venerea più in sé mi par feroce e furiosissima
vico, 278: la naturai libertà è più feroce quanto i beni più a'propi
libertà è più feroce quanto i beni più a'propi corpi son attaccati. baretti,
e ferocissima libertà fatti sudditi, e di più paci ficamente tiranneggiati, perché
ficamente tiranneggiati, perché quello fu quasi il più pacifico tempo dell'imperio romano, e
sole, ch'io affrettai non so se più bestemmiando o più raccomandandomi agli dei.
affrettai non so se più bestemmiando o più raccomandandomi agli dei. -impetuoso,
'l vento irato / prenda vigore e più feroce fieda. bocchelli, 1-i-9: il
età presente, nella quale nel bere più si attendeva alla vanità della bella creanza
vedono in quello di dante, sempre più feroce, e quanto allo stile, di
botta, 5-401: rinfrescare la battaglia più feroce di prima. de roberto,
roberto, 481: la lite scoppiò, più feroce di tutte le precedenti. levi
destro; prode, valente (per lo più nelle imprese guerresche, nel maneggiare le
di fuggire la giornata e il combattere più che si può, avendosi per vittoria il
ceffi che quasi si studiavano di parere più spaventosi, che si mettevano ad ascoltare
così rispose. delfino, 1-122: or più feroce morde / il rostro del sospetto
commesso il paese di troia che fu distrutto più feroce e crudelmente da quello pessimo uomo
., 5-213: li presero ad accusare più ferocemente, e rimprocciarono che i romani
triegua: la quale a siila e a più altri piacque; alquanti pochi più ferocemente
a più altri piacque; alquanti pochi più ferocemente sentenziarono, veramente non saputi delle
osserva tacito, ch'erano a domare più duri dei parti; e deposta la sua
un angolo della stufa, comeché non più lungo né più grosso del dito mignolo.
stufa, comeché non più lungo né più grosso del dito mignolo...,
, nelle dispute e nelle controversie, la più parte di que'barbi, o forse
livio volgar., 1-202: quanto volerone più ferocemente gridava, tanto più lo stringeva
quanto volerone più ferocemente gridava, tanto più lo stringeva il littore, e sforzavasi di
, nessuna sfrontata divetta arrotò mai terre più ferocemente, o fece sibilare più serpigna la
terre più ferocemente, o fece sibilare più serpigna la zeta, di come ora
e andarne a locri o altrove dove loro più piacesse, solamente che di sicilia si
fu così ferocemente sconquassato che non ammette più racconciamento. -disordinatamente. beltramelli
della ferocia dell'uomo, se sono più facili al cambiamento, sono anche più
più facili al cambiamento, sono anche più capaci. di piegarsi alle dolci attrattive della
anch'essa accumulata ne'visceri onde rendersi più formidabile. manzini, 11-57: ero
, e ne'gemiti delle colombe il più tenero colloquio degli amanti. e. visconti
7. in senso concreto (per lo più al plur.): azione orribile
. e l'altro / non fu più mio, lo sai / perché due sono
d'espilazione a capi che tennero più mesi il potere senza pronunciare una sola
cordoglio in un ruglio che non aveva più nulla di umano. baldini, 4-59
, 12-35: era peggio: con più ferocia quella [la tosse] l'agguantava
volgar., 4-45: per tue ferocità più volte mi facesti disordinate paure. leonardo
733: e'francesi per natura sono più fieri che gagliardi o destri; e in
/ ch'a quella v'instigò, più che 'l mio amore. boterò, 1-52
della consorte giovanna d'albret, donna più che virile, e meglio adattata alla
le speranze. avido di combattere, più sprezator del nimico che cauto, con
ferocità volse in paura, / né più contra d'orlando il fiato spinse, /
in voi veder maggior ardire; / né più ferocità, né più valore / d'
; / né più ferocità, né più valore / d'allor. pananti, ii-141
tasso, i-3o: tsì come ella più inchina verso uno de gli estremi,
estremi, così àncora gli uomini sono più inchinati a l'impeto ed a la
calepio, 4: i paesi quanto più sono boreali producono uomini più sanguigni, e
paesi quanto più sono boreali producono uomini più sanguigni, e però più disposti dalla
producono uomini più sanguigni, e però più disposti dalla natura alla ferocità, ma d'
flemmatica e morta. ben sei credettero più d'una volta i medici, che a
italia chiamano ghisa, è la parte metallica più o meno pura del minerale che
ronzoni, zanzare, tignole, fastidio insomma più importuno che velenoso. 4
... sono senza confronti più apprensibili e godibili, e non da
il cornicione della tribuna si veggono i più bei festoni e cartocci del mondo, setole
divisata, frutterà ferraggine immensa di fantasmi più particulari, e così di concetti e
o strumenti di ferro, per lo più ammucchiati alla rinfusa, deteriorati e fuori
battere delle ali disperate di non poter mai più sollevare il corpo, inchiodato per sempre
asini e l'altre bestie, le rendon più gagliarde e più forti, così io
altre bestie, le rendon più gagliarde e più forti, così io, quando voi
stomaco di buone cose, onde voi più prodi e più gagliardi vi fate, vengo
cose, onde voi più prodi e più gagliardi vi fate, vengo in un certo
in barba de'legati pii / viver più carnevali e ferragosti. salvini, v-401:
abbattini,... ferrai, non più pestanti 'l ferro col ferro sopra il
un fabbro, per riparare i guasti più grossi. [ediz. 1827 (525
: * ferraio ', per lo più si suole apporre alla voce 'fabbro '
pascoli, 283: dopo, era più brutto: / piovea più forte dopo
dopo, era più brutto: / piovea più forte dopo la quiete. / o
drappo, raccolta da capo, per lo più, in pieghe assai strette, che
difetto d'armi e provvigioni guerresche e più ancora di cordame, velame e ferramente
altra maniera che tu potrai trovare più avvenevole. tavola ritonda, 1-271
, e lontano un pezzo dall'altro più di quattro dita, acciò l'acqua gli
: / non so perché noi vuoi più cavalcare. / gli è ben fornito
senza pur aver modo di ferrarli, onde più di quattrocento n'aveano abbandonati per le
-con riferimento a persone (per lo più scherz.). giov.
, e stima / d'essere il più liet'uom, che calchi terra: /
tutta in guerra, / è forzato ferrarsi più che prima: / ecco il giudizio
ne patisca oggi la penitenza. mai più m'intervenne. che s'ha a far
ferri, a uso per lo più degli agricoltori, come badili (che i
chiostro di quel convento, con quel più destro modo che potè si ritirò in una
vanno col coltello appianando ogni ineguaglianza, più che sia possibile. casti, ii-6-93:
zoccoli ferrati. galileo, 5-207: più bella mostra fa una giubba di scarlatto
del contado. jahier, 140: stando più basso di loro che mi circondano seduti
vapor, tipi e * choléra 'i più divisi / popoli e climi stringeranno insieme
ognora. / non basta assai che per più mio tormento / altissime e ferrate esser
di arcate che circondano un'altra corte più vasta. levi, 1-47: di fuori
/ 'n un casson ben ferrato a più serrami. f. negri, 207:
a ritroso, perché paressono al sentire più gente. g. villani, 6-72:
di boemia si fece loro incontro con più di centomila uomini a cavallo, ma
rósa / da'tarli e da la rugine più guasta. caro, 6-413: avvi
le aque arsenicali, ferrate, solforate più ricostituenti o,
a meglio dire, più depilatorie d'europa; io non ricavavo
ferrato a diaccio; / e non avendo più altri figliuoli, / il tutto sarà
in capitolio. varchi, 24-29: più tosto che farla monaca, la darebbe
, sistemi superati, tramontati, non più adatti ai tempi. verga, i-100
butterò fuori del castello con un calcio più sotto delle reni. fogazzaro, 1-24:
. dante s'era sentito di costoro più degno e più grande, ma la
s'era sentito di costoro più degno e più grande, ma la povertà e forse
il vapore; / poi il fischio più acuto divenne, e via lunge si perse
. govoni, 2-98: non voglio più toccar mammella / finché non sia trafitta
foscolo, xvii-274: ho terminata da più tempo la mia povera 'ricciarda ':
ch'un bel morir non fa magnar più grano. baretti, 2-103: il ferreo
e grosso del peso di un quintale e più. d'annunzio, iii-2-267: ti
egli era uomo di molto ingegno e più originalità, di una bastante coltura, e
un proposito ferreo: « non la rivedrò più -pensai - e se, per riguardo
: purtroppo il ferreo dovere in questa più bella stagione dell'anno m'inchioda qui
tutela della principessa e del confessore apprezzava più specialmente la libertà, la quasi licenza
le esclusioni e le vessazioni davano tempra più salda al ferreo vincolo che congiungeva da
stretta. manfredi, i-53: i più bei tempi / ferreo destin previene,
clienti, s'indurisca loro il cuore più del bisogno!... quando cominciano
mestiero, e'non sono per avventura più ferrei che gli altri uomini. rezzonico
basterebbeti la vista, o, per dirla più alla mia maniera, t'avresti tu
: ora nasce speranza che affrontando i più larghi tratti di mare si possa finalmente trionfare
mitica età del ferro e al periodo più oscuro del medio evo). a
p. verri, i-45: i secoli più frugali e parchi sono stati quei ferrei
dovette riuscire il volgo gesuitico nell'età più recente, che è il secolo ferreo
de'lavori nostri! / e tra più ferrerìe e nuove e vecchie, / bandiere
ferreria d'uno scultore, e nulla più. cantù, 117: in alcuna di
raffietti, come vedrai a'dipintori, di più ragioni fatte. masuccio, 227:
i tuoi ferretti da medicare saria da più de la bacchetta di giove.
, 726: impugnate forte quel manico. più giù la spinta del piede finché il
antiscrofolose, antiepilettiche (e tra i più noti composti vi sono il citrato,
de pisis, 171: un po'più in là / sotto il cielo ardente /
cianuri con una sostanza ossidante; tra i più importanti, il ferricianuro di potassio,
ferriere e legnami, veniva il terreno più agevolmente a essere smosso dalla furia dell'
, la cui regione ferrifera non è più estesa, ne produce [di ferro]
i-3-73: dovunque i marziali ordigni / son più tremendi, e più la gente è
ordigni / son più tremendi, e più la gente è folta, / fanno precipitar
ferrata, osservandosi tali rimedi per lo più proficui in simili casi. sinisgalli,
28-60: pasta o, a dir più vero, feccia e scolatura delle ferrigne
miglior fucina a'ciclopi etnei: dove più calda fiamma è l'amore, più
più calda fiamma è l'amore, più dura incudine la costanza, più impetuosi mantici
, più dura incudine la costanza, più impetuosi mantici i sospiri, più virtuosa
, più impetuosi mantici i sospiri, più virtuosa tempra le lagrime, e più rigida
, più virtuosa tempra le lagrime, e più rigida e ferrigna massa colei che l'
iii-86: il far di giorgione è più aperto e men carico di scuri; né
vere. manzoni, 299: altre più eccelse cime, innanzi, intorno /
onda ha meno dell'azzurro e acquista più del ferrigno. viani, 14-78:
ridere! io non credo che sia el più ferrigno ed il più rubizzo uomo in
credo che sia el più ferrigno ed il più rubizzo uomo in firenze di me.
aitante scacerni da qualche tempo non era più così integra, e aveva patito un'
boccaccio, v-83: o acrimonia, più dura che alcuno scoglio e meno pieghevole
e ferro trivalente (e tra i più noti abbiamo citrato, ossalato pirofosfato,
. miner. uno dei metalli più largamente diffusi sulla crosta terrestre (
fabbro, quando il fuoco vuole fare più valoroso, sì vi spruzza su dell'
in fra l'altre vi par la più cara, / sì per lo molto ferro
interamente italiano, c'è una delle più ricche miniere di ferro di tutta italia.
i-735: o nave, è in te più che la tempra del ferro cui tratto
guittone, xx-51: quant'è, più ch'om, d'amore a 'n-
formar fera [la donna], / più feramente el ten, poi l'ha
formato; / come ferro, che più duro è tagliato, / e ten
tratto senno, vertù e vita, / più c'onne calamita ferro! dante,
/ c'a'mie sospir non fussi più rovente; / e quando avvien ch'i'
foglia / dono gli fa, che più del ferro è forte; / e l'
sette camicie per diventar padroni di un cuore più duro del ferro, ma che poi
/ come fur ne la quarta età più dura, / che dal ferro pigliò nome
, imperò che essa parte infocata pare più grossa che 'l resto. della casa
presi a caso e accostati insieme, il più delle volte si tocchino in un sol
pietra. salvetti, 80: rendea più dolce il sonno e più tranquillo /
80: rendea più dolce il sonno e più tranquillo / l'aver notturno alla finestra
vide e bottoni e lavori artificiosi di più sorti. -acciarino. - anche
battuto: oggetto ornamentale, per lo più di raro valore artistico, formato da lamine
o nell'esercizio dei vari mestieri. più spesso al plur.: corredo di
fuoco smalti d'argento, era tenuto il più valente che maneggiasse ferri in quell'arte
pavese, 7-73: il motore non era più lui. cominciò a fare degli scherzi
. nell'uso però mi sembra che occorra più frequente acuto / vibra pietosa: e la
, / sì che l'occhio non guida più la mano / e al ferro
e le braccia armate, è molto più atto a difendersi dalle picche ed entrar
la corazza di corame non la portava più nessuno, adesso che ogni vii poltrone
racchiuse in cantina. campanella, i-141: più parlar non mi fido, / ché
nelle carceri si gastigano per breve tempo i più riottosi, legando loro strettamente mani e
maglia (ed è usato per lo più al plur.). -anche: punteruolo
e presa del comando / la bacchetta con più gomitolini, / varie maglie van sì
arnesi. verga, 2-236: la cosa più allegra di quel salotto, in mezzo
di ferro, infocata per conservare più lungamente il calore. imbriani, 2-102
presso alle donne assai meglio del complimento più acuto. beltramclli, i-345: la bianca
2-281: la madre sente squarciarsi la più cara parte delle sue viscere; e
e tele (e oltre a quello più semplice, formato da una lastra di
sarà porta, / prenderò volentier, ma più, se molto / tagli, e
. giamboni, 7-81: la fame più che la battaglia l'oste consuma,
battaglia l'oste consuma, ed è più crudele la fame che 'l ferro. guido
questo reame. leone ebreo, 65: più uomini uccide l'inimicizia, l'insidia
4-320: negli assedii opera spesse volte più la fame che il ferro. manfredi,
persone e di merci, per lo più mediante la forza locomotrice del vapore.
i malati di petto ma anche per quelli più numerosi e fortunati che godono di una
scaricamento d'ogni grave peso, quasi più alle pecore sia possibile tesser costanti e
uno scettro di ferro e tenerle nella più dura dipendenza. foscolo, viii-9:
mostreranno che gli spagnuoli hanno perduta molto più la riputazione a mancar di fede,
del ferro in qualunque sottilissima soluzione quanto più semplice tanto migliore si crede e più innocente
più semplice tanto migliore si crede e più innocente, e traile preparazioni usuali è
: la gritti, che non si dava più pena di dir la sua, guardò
frequente nelle armi gentilizie, per lo più con la punta rivolta verso l'alto
ii-18-213: o miei giovani, dove siete più? altri uccisi altri ne'ferri,
un caldo: compiere contemporaneamente due o più azioni differenti. crusca [s.
\ vale figuratamente fare due cose o più faccende a un tratto. -battere
berlina ed a'ferri un uomo della più bassa plebe,... ed
sommario. bisaccioni, 150: furono più volte invitati gli assediati a rendersi,
a gli empi tiranni, / né permetter più mai che roma invitta / sotto al
ero ormai convinto che emilia non mi amasse più; ma non sapevo né perché né
. bartoli, 18-1-232: i padri più volte ne capitaron male, chi menato schiavo
battaglia. verga, 2-151: io ho più anni di lei, sono soldato,
comun chiede gastigo: a lui, più ch'altro, / ferro oppor io dovea
contenenti ferro e gruppi carbonilici; il più noto è il ferropentacarbonile.
dei sali dell'acido ferrocianidrico (e i più importanti sono il ferrocianuro ferrico o blu
ferrofilotranvière, sm. neol. per lo più al plur.: dirigenti,
recentemente e pare che si estendano per più di 4000 ettari. bernari, 7-309:
contenenti ferro bivalente (e tra i più importanti sono yossido, il solfuro,
a napoli / andando in ferrovia / più volte avrei voluto anch'io commettere /
ferroviaria non indegna di paragonarsi con le più perfette del mondo civile. de sanctis,
, 626: la treggia non caccierà più il carro dal mondo né il carro la
accostato al piano, era stato riempito più che caricato di attrezzi di guerra.
era... il centro ferroviario più importante d'italia. -società ferroviaria
cardinali 'è una certa vivanda di più cose in guazzetto: 4 manigoldi '
ferruginea lorica, fenda e trafigga tutte le più ignobili gemme, venuto nondimeno a cimento
ferro. biringuccio, i-133: la più [miniera] è di quella natura
ojetti, i-411: rocce a perpendicolo sempre più vicine e nere, luccicanti di cascatelle
cielo il ferruginoso delle nuvole fa brillar di più il roseo dell'aurora, che le
ferruminatorio: tubo, per lo più di ottone, un po'ricurvo, con
, pochi danari del sale istesso furono a più riprese condotti alla fusione col tubo
fòrza), sf. (per lo più al plur). dial. le
delle piante che provoca, per lo più in primavera, la comparsa di macchie
una caratteristica maculatura, che nei casi più gravi porta alla riduzione o all'aborti-
determina lo sviluppo nelle foglie di macchie più o meno irregolari di colore rossiccio-scuro,
, / e il nome suo in più felice carte / e in questa terra fertile
provincia fertile ed abondante, perché ricoglie più frumento che non è necessario per uso
rendono ne'primi anni due e tre volte più. e. cecchi, 6-295:
nel paese di parava un anno e più, e lasciò quel campo del signore
, che oggi è tenuto uno de'più fruttiferi e più fertili di tutta l'india
è tenuto uno de'più fruttiferi e più fertili di tutta l'india. carducci,
cave, ch'essendo abandonate, si rifanno più fertili. pallavicino, 7-74: assai
fertili. pallavicino, 7-74: assai più questa ragion ci forza a concedere che
: è [il miglio] fertilissimo più che tutte le biade. tasso, 8-7-193
155: qui non è del mentire arte più esimia, / del simular più fertile
arte più esimia, / del simular più fertile semenza, / dell'adulazion più certa
simular più fertile semenza, / dell'adulazion più certa alchimia. moravia, iii-117:
non è cosa di che io mi maravigli più che vedere uno uomo vecchio, uno
servo plautino, cioè che negli anni più fertili rendesse tre volte meno del seminato.
e 'l martedì, che sono giorni più lontani dallo scrivere, e i meno fertili
9-76: queste cotali [capre] sono più fertili e fruttuose. giovanni da samminiato
], i-268: ancora voglio teco più apertamente parlare, e arrogoci all'altre
: in egitto, ove ha femine più feconde e più fertili che le nostre non
, ove ha femine più feconde e più fertili che le nostre non sono,
è ben vero che quanto ell'è più fertile [la troia], tanto
fertile [la troia], tanto più presto invecchia, e quanto più presto comincia
tanto più presto invecchia, e quanto più presto comincia a far figli, tanto
presto comincia a far figli, tanto più fa la sua razza minuta e di men
/ fertile, sì che tu mi doni più / d'un leoncello!
son, signor, settecent'anni / o più, quando felice ero, e 'n
per adietro abondevolmente dati, egli ora più robusto divenuto si dovesse e sfrondato e
. egli non lascia ad alcuno la più leggiadra ombra di speranza d'awicinarsegli e
. pananti, ii-105: alcone un dei più fertili scrittori / stanca i torchi,
scrittori / stanca i torchi, e ancor più stanca i lettori. d'annunzio,
, mi feci conoscere come uno dei più fertili imbrattacarte che si siano mai scatenati
fertilità del nostro territorio sin nelle regioni più neglette e selvagge, non pur la
rucellai, 5-3: quanto dunque sono più larghe le provincie e più numerosi i
quanto dunque sono più larghe le provincie e più numerosi i regni che dal sovrano dispositore
sono in guardia de'grandi, cotanto più importante si è la fertilità della lor
. targioni pozzetti, 12-10-264: nelle più alte e fredde pendici costumano i montanari
così facea delle botte e di qual ferùcola più velenosa. crescenzi volgar., 9-85
di quelle pelli, che tanto sono più folte di pelo, quanto più son prese
sono più folte di pelo, quanto più son prese quelle fie- rucole nel cuore
in nalza e gli tien più raccolti; ha le foglie simili al finocchio
al finocchio, ma di stelo più grosso. c. durante, 170:
la costruzione di due o tre luoghi più essenziali della medesima lettera. salvini, 6-47
pochi scrittori che, nati a studi più nobili, hanno già dato il tristissimo esempio
una padrona meticolosa e dispotica, le più delicate, le più difficili, le più
e dispotica, le più delicate, le più difficili, le più aspre faccende d'
più delicate, le più difficili, le più aspre faccende d'una casa borghese.
: le spezie delle ferole sono veramente più e diverse. ma è però da
ma la ferolàgine se ne resta molto più bassa e più umile. = voce
ferolàgine se ne resta molto più bassa e più umile. = voce dotta, lat
le parti posteriori gli restarono gonfie per più giorni. = deriv. da ferula2
/ di pietade e d'amore è più fervente, / mentre bisbiglia ciascun altro,
spirto ardente. bacchelli, 9-280: più giorni la città redoleva di quello e
presta a raccendere qualunque s'è di più freddo spirito e più gelato. bandello,
qualunque s'è di più freddo spirito e più gelato. bandello, 1-7 (i-100
fate infelice, e l'amore mio diverrà più fervente quanto più vedrò accrescersi la vostra
l'amore mio diverrà più fervente quanto più vedrò accrescersi la vostra tristezza. tommaseo,
: o quante volte la luna, nel più fervente dell'ira mia, comparve nel
acciocché egli col padre re di francia fossono più ferventi contro al re d'aragona.
e, per un, mille vi son più fervente. ugurgieri, 54: cade
fatto conoscere come io aveva in questa città più nimici che io non pensava, mi
ha ancora dimostro come io ci aveva più ferventi e caldi amici che io non credeva
: la croce di cristo, quanto più la pensi e mediti, più diventi
, quanto più la pensi e mediti, più diventi fervente e fermo nell'amore di
fervente e fermo nell'amore di dio e più disideroso di più pensarla e meditarla.
amore di dio e più disideroso di più pensarla e meditarla. savonarola, 8-ii-238:
] andava schiumoso e fervente, e più crudele per lo contraponimento. livio volgar.
loro, quando anche la battaglia sarà più fervente. f. f. frugoni,
eretici maliziosamente sono contastate, elle sono più diligentemente considerate e più chiaramente intese e
, elle sono più diligentemente considerate e più chiaramente intese e più ferventemente predicate.
diligentemente considerate e più chiaramente intese e più ferventemente predicate. passavanti, 52:
lunga consuetudine le scienzie, nelle quali più ferventemente la filosofia termina la sua vista
seguaci di cristo] non saranno allora più percossi dalla fervenzia delle tabulazioni. f
faville in me sono rimaste, / più temperate e di minor fervenza. ciampoli
casti, i-2-128: intanto amor, dopo più dì d'assenza, / tutti gli
anche dei tempi composti; è per lo più adoperato nella terza persona e nei tempi
similitudine. frezzi, ii-15-14: bolliva più assai che 'l bollicarne, / e,
infiori / e lo vezzeggi, or che più ferve il giorno, / satiro ascoso
or che presto il meriggio il sol più ferve / co'suoi cocenti rai, /
i volumi / del mondo, che più ferve e più s'avviva / ne l'
/ del mondo, che più ferve e più s'avviva / ne l'alito di
da sé,... lo quale più ferve, cioè più si scalda,
.. lo quale più ferve, cioè più si scalda, e più s'avviva
, cioè più si scalda, e più s'avviva, cioè più è operativo ed
scalda, e più s'avviva, cioè più è operativo ed effettivo. parini
il sentimento di volgere indietro quel che più di me ferveva, come la face
del pianto come accade che una scaturigine più potente si sollevi e ferva sul filo
tua cura, o signore, or che più ferve / la mensa, di vegliar
accoglienze che a voi si potessero fare più grate. mazzini, i-513: sin dal
., ii-184: torquato tasso riesce più erudito e dotto che filosofo, e
iv-2-431: era il tempo in cui più torbida ferveva l'operosità dei distruttori e
in essi e sulle labbra le ferveva più viva la preghiera. -acquistare forza
(228-11): forse per noi saria più san consiglio / ritornare a minerva e
/ pagolo mio, or ch'ei più caldo ferve. tasso, 1-13-51: te
: te seguirò, quando l'ardor più ferva / de la battaglia, entro la
/ lo sospinse nel mezzo, ove più densa / ferve la mischia. foscolo,
de sanctis, ii-15-299: in napoli più che altrove ferveano le ire di parte
via di metterci d'accordo per rendere più rispettata la nostra autorità e più valida
rendere più rispettata la nostra autorità e più valida la tutela de'nostri interessi. nievo
al capezzale della madre morente, mentre più ferveva la lotta. = voce dotta
e raggioso, la sua spera ha più effetto di calore che l'altre spere,
... ciò che mangiossi, sarebbe più di peso che di sostegno.
volgar.], 27-27: il sole più fervido tiene le parti interiori del meriggio
bugnole sale, iv-210: sulle arene più deserte e fervide piantavano con serici e gemmati
. corsini. 4-45: di moscadel più fulgido dell'oro, / vino quivi il
al sole il crin dispoglia / de'più fervidi raggi, aperta ancora / del suo
. franco, 7-141: il mio aspettare più che mai fervido diveniva. rosa,
ove si lusingano di trovare dei sentimenti più fervidi, liberi e coraggiosi. foscolo
ei non risponde, / e quanto più gli parlo, più gli scorgo / versar
/ e quanto più gli parlo, più gli scorgo / versar da gli occhi amare
infantili impressi, adulti imprimo / or più fervidi baci. botta, 4-170: mandò
, nei quali per l'ordinario è più frequenza di uccelli, e il canto loro
affa dipartita di primavera, risuona tuttavia più fioco, ma non meno fervido. pirandello
o almeno attirandone a sé la parte più fervida e bramata? d'annunzio,
natura, si è sbizzarrita nelle figurazioni più assurde. -per simil. di
/ mentre che gli altri sono / più fervidi ne l'opra, ed egli allotta
alfieri, 8-238: o del forte sentir più forte figlia, / che a'tuoi
v-3-55: sono scesi nel campo i più esperti uomini che abbia oggi l'armata;
sangue delle nazioni, in un urto più fervido e drammatico di attrazioni e contrasti
, a chi l'avesse veduta, la più brutta cosa del mondo. anguillara,
-per estens. il periodo di più intenso calore di una giornata, di
è malinconico d'umore, / e più la donna assai, ch'è più apprensiva
e più la donna assai, ch'è più apprensiva, / più esposta a quello
assai, ch'è più apprensiva, / più esposta a quello atrabilar fervore. arici
bolle, / cui rossicce da pria, più scure ed adre / fe'la tabe
egli fa vista di fuggitesi dinanzi per farla più accendere nel desiderio dell'amore. lorenzo
di settembre fece dare l'assalto da più parti, e volle che combattessero separatamente
a combattere con maggior fervore e con più pertinace ostinazione. parini, xviii-219:
tuo amore, e da colui, che più t'ama, dèi sperare più onore
che più t'ama, dèi sperare più onore. abate isaac volgar., 1-66
spuntò nell'italia superiore e segnatamente e con più fervore nella marca trivigiana. svevo,
trivigiana. svevo, 3-668: baciavo più con la curiosità dello sperimentatore che col fervore
ogni cosa di die in die è più temperata. collenuccio, 314: ma il
il fervore di quei giorni non sapeva più ritrovarlo. -l'ardore, l'eccitazione
excellente e generoso cane i segue con più fervor le magne fiere. 8
fiere. 8. il momento più intenso e veemente di un'attività,
,... pure in sul più gran fervore della guerra si era, senza
, quando i convitati sentono d'essere più che mai fatti a sembianza d'uno
, 4-104: egli anche nelle materie più noiose si dimostrò ognora atticamente aggraziato:
soddisfece in maniera, che egli continuò più fervorosamente che mai nell'istesse fatiche.
relia. giannone, 269: assai più il berardi ed il pisani s'invogliarono
accresciuta d'un altro tomo, onde più fervorosamente instavano di darci principio. foscolo
, ii-357: così quel chiarore ch'è più prossimo al sole è più folgorante;
ch'è più prossimo al sole è più folgorante; così quel calore ch'è più
più folgorante; così quel calore ch'è più prossimo al fuoco è più fervoroso.
ch'è più prossimo al fuoco è più fervoroso. c. e. gadda,
stati nella nostra casa, che sapevano più delle cose della cristianità. g. bentivoglio
sono stati in altri tempi non siano più essi tanto fervorosi quanto solevano essere in
le atrocità commesse anche ne'primi e più fervorosi tempi cristiani sopra i capi delle
con le mani, come per raccogliersi in più intima e fervorosa orazione. fanzini,
del sole e razi ardentissimi quando con più ardore ci scudisciono. s. bernardino da
ii primo ferzo che si taglia è quello più piccolo e più vicino all'angolo,
che si taglia è quello più piccolo e più vicino all'angolo, che si lega
altri, formano lenzuola, bandiere a più colori, ecc., o vengono adoperati
l'altra [forma di piacevolezza] ha più del giovenalesco, fa sangue, ed
, dall'etrusca fescennia; improvvisati senza più rispetto al ritmo e al metro che
, e forse nelle nozze sin dal principio più che in altra occasione, risonarono i
e il fescennino sale / s'apprezzan più d'una dizion purgata. rovani, ii-39
/ non che le nubi, ed ha più lunga mazza, / l'alba le
discorrendo; tutto questo, e ancor più, ho insaccato io, sempre fermo
suonare com'era fessa, quasi non fosse più di nessuno, e il poveretto si
/ di quel si pasce, e più oltre non chiede. ottimo, ii-278:
fesso, piccioletto, / tal che più bel cogli occhi noi disegno. pulci
67: la citema è guasta in più luogora,... e la
1-227: in questa opera si romperà più d'un tegame; però ogni volta se
conca fessa; sono stato anch'io, più di là che di qua: e
, passata, l'aria non resta più fessa. aretino, iv-1-49: in somma
9. prov. la pentola fessa dura più di quella nuova: la persona malaticcia
nuova: la persona malaticcia spesso vive più a lungo di chi non ha mai
. proverbi toscani, 284: dura più una pentola fessa, che una nuova
, i-762: la pentola fessa dura più di quella sana. fésso2,
nascano nelle porte rimurate, che calan più ne l'altezza che nella larghezza loro
fu ne la pancia, dov'ell'è più piena. grazzini, 4-546: pian
, i-271: firenze ha mandati fuor più bandi /... / contro a
uccidian tanti becchi, / quelli che più fetean, ch'eran più vecchi.
/ quelli che più fetean, ch'eran più vecchi. erasmo da valvasone, 1-8-71
d'un sol marito, ch'à più mogli appresso, / fa senza membra un
. di * fesso ', anche più piccolo del * fessolino '. tra un
a marza. soderini, iii-477: più felicemente sempre vengono questi novelli arbori insetati
giustizia e di onestà (per lo più usato come ingiuria).
mondo... recano fra i popoli più lontani l'agile linguaggio delle loro dita
mondo intero e adesso non ci ha più nulla e gli tocca fare il fesso
lunga e sottile che si produce per lo più in muri, rocce, usci;
pavese, 67: il ragazzo respira più fresco, nascosto / dalle imposte, fissando
boine, ii-75: a tastoni ancora, più lesto, tornò alla porta guidato ora
/ scoppia uno squarcio di fiamma più su. soldati, 2-6: ora,
piè de l'alta scesa; quivi / più che si può tacitamente entrando, /
. buzzati, 3-161: non si udì più, all'esterno, il rombo armonioso
da una fenditura che interessa per lo più la regione laterale del collo e sono
degli affari: chi non pagherebbe un di più sulla bibita la bazza di osservare da
ala a fessura: ala con una o più fessure nel senso dell'apertura, allo
di fessure, di spaccature per lo più in rocce o in agglomerati
donna vedova quattro giovani de'primi e più gentili della terra. alfieri, i-14
quei / ch'ebbe compagni dell'età più bella. bocchelli, 13-114: e chi
riposa. cavalca, ii-4: ancora più grave è non udire messa, ovvero stare
forte era l'usanza del paese e tanto più sotto le feste. -le buone feste
lettere di buone feste da sbalordire i più consumati segretari delle corti d'italia.
ii-27: non capiva la piazza ornai più gente / e fu dato anco festa
mezzana statura, ed avea l'armi più utili che di bella apparenza, e non
., scorse dipoi tranquilla, da nessuno più contrastata, ammessa nel costume. baldini
: vi hanno da essere delle signore di più, delle spose novelle, tutte magnifiche
a feste / tu non ti acconci più, tu più non movi. dossi,
tu non ti acconci più, tu più non movi. dossi, 470: senza
no si voleva dipartire da lui, anzi più gli s'accostava e più gli faceva
, anzi più gli s'accostava e più gli faceva buona festa. boccaccio, dee
panigarola, 3-ii-397: crediamo noi che più sorti di scrivere per giuoco abbia trovate
achillini, io7: quelli giganti, o più ciascun terribile / tutti la festa arran
campane che tumultuavano a festa non serbavano più quella voce che avea dilettato le sue
rilevata, / non vidi mai la più leggiadra testa, / né si lucente,
una gran festa pel pierino e non più si pose a mirarla colla solita pace,
malmantile, 3-57: la principale e più solenne festa, che si faccia in questa
con grandi onori, stette in festa più di tutta la terra delle buone novelle.
festa: gli abiti, gli ornamenti più belli che si possiedono, quelli che
acconciato con i propri abiti e ornamenti più belli, abbigliato con cura particolare,
. -fatta la festa non si trova più chi spicchi gli arazzi; fatta la
per qualcosa, nessuno se ne occupa più. grazzini, 4-270: io ti
la festina del sabato grasso riuscisse ancor più splendida e più allegra delle altre volte
sabato grasso riuscisse ancor più splendida e più allegra delle altre volte. -festinèlla
e n'avevano cura una compagnia de'più nobili giovani della città che si facevano
a pioli una scala, / dal più basso ei comincia, e va su su
a tre per volta, o anche in più. bontempelli, 19-264: una mattina
: stella bissi attaccò discorso coi giovani più puliti lì intorno,... e
della borghesia per fare trionfare il candidato più simpatico e meglio parlatore. piovene,
le penne sparte, / vid'io più di mille angeli festanti, / ciascun
obscura colorazione, alcune mediocremente, tale più chiare e festichine. citolini, 241
nostra modica conoscenza abbiamo risposto, seguendo più tosto festeggevole ragionare che atto di quistio-
festeggiaménto, sm. (per lo più al plur.). il
. fece fare alla plebe e popolo minuto più compagnie, alle quali...
io possa venire imperò che questa sera più gentili uomini festegianti cenano meco. caro
, dopo che niccolino, col tratto più aristocratico, ebbe ringraziati i festeggianti, il
: una figlia femmina... aveva più che mai invogliato e insperanzito il mio
promozioni con la quale festeggiarono un bilancio più lauto del solito. montale,
per fare ipotesi e piani sul modo più conveniente di festeggiare la caduta (e preferibilmente
, 396: sai che indegni di te più son questi / lari e le tazze
. negri, 2-529: m'è più cara ciascuna volta che mi ritorna, questa
e la festeggio in me, con più intima consolazione, come un dono del
santa, esponendo il santissimo corpo con ogni più fastoso apparato. -ant. comportarsi
. torini, 294: adunque quanto più viviamo, più moiamo, né altro
, 294: adunque quanto più viviamo, più moiamo, né altro dolore è questa
: com'egli vide il suo signor più presso, / e, benché tra que'
: giocondo festeggi, / splendente fiammeggi / più lucido il dì; / di nostre
voi: qui festeggiando / lo circonfuse di più fiamme un lume / che avean di
il sollazzo e 'l festeggiare multiplicarono e in più giorni tirarono. guicciardini, i-135:
tutta nangasachi tornasse cristiana, fu il più festeggiato e solenne che mai ne'tempi
qualcosa, lui, il ragazzo dovunque più ricercato e più festeggiato. 3.
, il ragazzo dovunque più ricercato e più festeggiato. 3. sostant. chi
tali banchetti generali v'erano quelli che riuscivano più o meno splendidamente, e questo
. frugoni, iii-336: venivan le dame più giovani cinguettando co i cavalieri più damerini
dame più giovani cinguettando co i cavalieri più damerini, che le lusingavano festeggiadori e
[il principe] uscir di se medesimo più che dalla camera, in sentir le
: scelto de'suoi abiti festerecci il più sontuoso, e proprio della stagione allora
..: uomo non solo de'più festevoli e sollazzevoli che io de'suoi pari
pari abbia giammai conosciuto, ma de'più bravi e valenti bevitori altresì. g
che, né meno volendo, avrei potuto più riacquistare quel contegno festevole e disinvolto,
lucenti, passate a vernice marmorata dalle più festevoli tinte. cassola, 1-258: il
. bocchelli, 13-211: per di più, passando dall'adolescenza alla giovinezza,
mai, dopo, gli è parsa abbigliata più festevolmente. — comp.
v-283: venite festinamente e non tardate più; ché dio sarà per voi.
discorda / da terra il ciel che più alto festina. bibbia volgar., viii-86
non è sine causa / intra sé qui più e meno eccellente. festinazióne
: alla quale festinazióne non è cosa più contraria, che la strettezza delle commissioni
animali, ma li venti medesimi, quantunque più si crede festino, di dietro correndo
tempo quanto è breve e festino, attendono più avaccio ad accrescere le loro sustanze
festa, trattenimento, per lo più notturno, di molte persone, con balli
: quando s'adunano in una casa più dame e cavalieri, per giuocare insieme o
calici di vino; / tu né bramoso più, né sazio ancora, / lascia
2. pasto succulento (per lo più iron.). f. f
, canzoni, ecc.) per lo più periodica, della durata di più giorni
lo più periodica, della durata di più giorni, che generalmente ha il carattere
motore di aeroplano non è forse il più indicato per preparare le orecchie al critico che
, acciò che elle s'adomassono più festivamente e che elle tornassero più
s'adomassono più festivamente e che elle tornassero più piacevoli. leggenda aurea volgar.
solennità di costoro si ricorda qui più festivamente ne la leggenda de le
, sf. festa solenne (per lo più reli giosa); il
pontefice... trovandosi aver promesso più volte all'ambasciator di francia di dargli
del convento] si trovavano ad essere più in vista e più frequentate, in occasione
trovavano ad essere più in vista e più frequentate, in occasione di ricevimenti e
di una festa (per lo più religiosa: un giorno, un
stotele, e fece molti sermoni predicabili a più materie, e quadrigesimali e festivi.
non è dubbio che sopra l'arme più si convengan colori aperti ed allegri,
xxx-1-70: lauta cena imbandisci, e sia più carco / il desco, e se
madre che sia schiva / della spoglia più festiva / i suoi bamboli vestir.
i bimbi dell'oratorio festivo ed assai più i canonici. 3. letter
voi, compare, mi avete, con più avvisi dello amor vostro di roma,
tanti, e sì bei volti, il più perfetto. alamanni, 5-3-177: per
. alamanni, 5-3-177: per far più lieti i cor, per mostrar segno
onor qual si richiede; / e più festi che mai ciascun gli adopri.
arabeschi e festoni che non si discemeva più il colore rossigno delle muraglie di cotto
popolo ed alle presenti divinità nuovi e più lieti avvenimenti. colletta, iv-116:
tanto da arrivare in sino alla festosina, più là no! le sbornie a comunione
pea, 1-174: di mio padre ho più paura che venerazione. non ho di
a noi, giulio, non lice ancor più a lungo / il piè fermar tra
festosa. de marchi, ii-909: più giovane, più fresca, di carattere
de marchi, ii-909: più giovane, più fresca, di carattere dolce e festoso
... divertì i cittadini con più luminarie festose, di splendidezza non più
più luminarie festose, di splendidezza non più vista né prima né dopo. jovine,
.. / m'isola, sempre più festosa e amica / di minuto in minuto
sé divisa, / partenope, non più festosa e vaga, / or tutta
. baldini, 3-231: ancora più festoso e mirabile il colore incorruttibile delle
, v-1004 (10-10): fa, più caro de'venti, che la loppa
una festuca di zolfanello da non riconoscerla più. sinisgalli, 6-246: la pennellata
, e non accorgersi dei propri molto più gravi. bartolomeo da s. c
, vi-1-384 (73-4): abbo tanto più a dar, che avere, /
settimana [la gallina] non fetava più e la padrona dice: « non fa
e la padrona dice: « non fa più uova, tirale il collo ».
capis ch'era un pastoraccio e il più fetente guardacapre che fusse mai. tassoni
altri, cominciò con lo scoppiarmi in più di venti luoghi la testa, uscendone
laide, di giudizi vili, di desideri più abietti d'ogni opera e d'ogni
uccidian tanti becchi, / quelli che più fetean, ch'eran più vecchi.
quelli che più fetean, ch'eran più vecchi. b. davanzali, i-179:
oggetti in questo principio di secolo, non più religiosi né più privilegio di pochi in
di secolo, non più religiosi né più privilegio di pochi in quanto opera singolare di
mi fa pensare al feticismo dell'africa più nera e non alle divine speculazioni dei
nel pensiero del nostro atteggiamenti e concetti più vari. 3. medie.
veste potevano, nella sua fantasia, assai più che la bellezza e consistenza di un
/ degna è fra'galli al malfattor più infame, / schiude il ferreo stridente aspro
si rizavan su e facevano a chi più alte cose e soze scagliare. battista
646: di amante in amante sempre più in basso era caduta nei sitacci più
più in basso era caduta nei sitacci più fetidi e infami di venezia. carducci,
mentre io... mi sento tanto più buono e umano. de roberto,
abbondare [di vermi spermatici] generalmente più degli altri, come de'volatili, i
volatili, dirò così, moltipari, più de'quadrupedi meno fetiferi ed i quadrupedi
de'quadrupedi meno fetiferi ed i quadrupedi più fetiferi più dell'uomo. 2
meno fetiferi ed i quadrupedi più fetiferi più dell'uomo. 2. bot
di cui il superiore solitamente è molto più piccolo e rivestito, a volte, di
pecuglio raguni / co'feti loro, e più partoriranno / qualche volta ancor tre,
, ancorché si mischi nelle salse tra più squisiti e più fragranti savori et aromati
si mischi nelle salse tra più squisiti e più fragranti savori et aromati. f.
: nel tempo che da noi è più distante / il carro che mal già guidò
fetonte, / che 'l pensier vede più quel che più spera, / deposto avea
che 'l pensier vede più quel che più spera, / deposto avea lo sdegno
un palmo di terra / non sono più che un pullulio di vermi / e un
, in oggi al pari delle provincie più barbare son profumate unicamente da'fetori della
cadavere, e non va tocco né smosso più o mai, per non provocare più
più o mai, per non provocare più tristo il fetore. saba, 53:
2-26-58: già il cavalliero a lui più non attende, / e sopra a gli
3. gerg. per lo più al plur. le fette: i piedi
fate che quel gallo d'india sia più pelato del pelatoio e tutto infilzato di fettoline
il piede, dove sogliono essere alquanto più ricchi di metallo, ho talvolta osservato
ho talvolta osservato un'anima un poco più nera del corpo, e avendone io
milizia, iii-64: l'opera sua più magnifica è la facciata del duomo di
del duomo di siena. facciata delle più trite di ornati; ha tre porte
: se a pranzo avessi osato pretendere più che due fetterelle di polenta, e
delle zampogne all'alba; e nulla più, o mia anima. -vezzegg
. il fettone di torta, la più grande fetta che il nonno tagliava apposta
segnando quello, che forse è di più momento, e che gli altri imbrigati e
piccola fetta o striscia (per lo più di forma allungata e sottile).
seguitando a leccarsi le labbra non finiva più di dirle: « brava! ».
d'europa è una delle parti più nobili del 'jus 'comune,
del parlamento siciliano consisteva nei baroni, perché più ricchi erano, e più numerosi
perché più ricchi erano, e più numerosi. ma ben maggior era la
il mondo metastasiano] è il ritratto più fiorito di una società vicina a sciogliersi
un pezzo di germania nella sua espressione più cupamente feudale quella che mi stava davanti
vista del castello che le domina dalla vetta più alta, sono paragonate ad un gregge
buono; parlerei amore al bismark, la più odiosa canaglia feudale ch'io mi conosca
aosta tiene in serbo, quella che più colpisce il viaggiatore e tormenta la sua curiosità
strapazzata di iersera! carducci, ii-7-177: più volte m'è nato il sospetto che
giovanna. nardi, i-254: per timore più tosto che per altra miglior cagione,
: accadeva spesso che un solo barone avesse più voti in parlamento, per essere feudatario
in parlamento, per essere feudatario di più terre. nievo, 1-491: -messer
tratto il feudatario di nicastro col suo più gotico cipiglio da medio evo -scendete dal
tasso, i-44: il meglio e il più de l'italia è soggetta a re
poter imporre a tali baroni e molto più alle donne feudatarie che non contraessero matrimoni
e di clientele, che non si possono più acconciamente intendere che per vassalli e per
, né da'feudisti eruditi si truovano più acconce voci romane per ispiegarsi che «
in a clientela », fanno ben più di un'abile sostituzione linguistica,
: feudo che può essere spartito fra più possessori. -feudo individuo: feudo che
: fermati questi presupposti, entra la più volte accennata distinzione tra li feudi dividui,
in uso ad altri, per lo più spartito in piccoli lotti, dietro corresponsione
quasi come in un feudo, le badie più grasse e migliori. redi, 16-viii-324
i capece montaga: famiglia tra le più illustri e magnifiche delle due sicilie, caduta
casa non porta [il borsanerista] di più di quanto vi portava dopo d'essere
. nardi, i-254: per timore più tosto che per altra miglior cagione prese per
decto anno iiij libre di denari e non più. 4. per simil.
a tronco di cono, per lo più rosso con un fiocco di cordoncini neri
alla folla, coi visi che paiono più chiari tra il nero del fez e della
latino fu trascritta dapprima con p e più tardi con ph, fonetica- mente corrispose
.) e che ha per lo più come protagonista l'uomo (e specialmente
suo marito facevaie gonfiare e arrabbiare di più, essa si gettò a fiaccacollo nei divertimenti
lo riduche / in istampa a mandarne più d'un collo / pel mondo, e
e infermo, fiaccamente, era inteso più di trecento passi discosto, sì spiccatamente
a pensare / ch'era follia se più navicava. boccaccio, v-212: e'fu
: quando si pensa come le lodi più sovente fiacchino gl'ingegni e traviino gli
e in acqua, né potevano andar più oltre, e continuo andavan sotto.
biscanterelli, per i quali l'uomo più intende di piacer agli uomini della voce
tal condizione; / la grossa lancia in più pezzi fiaccossi. s. bernardino
alla lotta. giamboni, 7-140: più forte è creduto chi nell'avversità non
ti pare, e me farai il più lieto uomo del mondo. dottori,
che non è meraviglia s'a fiaccarle / più dell'usato alquanto si soggiorna.
le parole. sagredo, 1-357: la più giovevole [impresa] quella di cogliere
strapazzi di quella giornata, pure studiò di più il passo. a. boito,
striale e commerciale, dove si chiede più aria, più luce, più espansione
commerciale, dove si chiede più aria, più luce, più espansione per tante attività
chiede più aria, più luce, più espansione per tante attività latenti, per tante
, ii-382: quando non ne potevo più, mi levavo dalla scrivania con le gambe
fenditure. biringuccio, i-23: procurar più che potete di fuggir di tagliare li
nunzio, v-i-419: mi sento ancor più fiaccato, come dal colpo di grazia
le messi); che non è più in grado di svolgere appieno la propria
, che sembrava un diluvio; e punto più che durasse, finirebbe di disertar la
. zootecn. regioni del corpo del cavallo più soggette a contusioni (come il garrese
: penso che veramente non dovete amarmi più, se l'ultima volta che mi
esattezza, afferma di non aver mai più patito simili dolori né mai sperimentata nella
povertà o fiacchezza, se avesse voluto servirsi più che tanto del linguaggio de'suoi nemici
di stile, ch'io attribuiva assai più alla penna mia che alla mente mia
bovi] bianchi, che erano i più fiacchi al lavoro, si serbavano ai
i-49: può di natura il don più raffinarsi / con gli oggetti e con
che gli offrono. non se ne libera più se è un fiacco: se ne
verso il ponte, ove parea / che più fossero i suoi deboli e fiacchi,
e fiacchi, / sopra una mula a più poter correa, / che mordendo co'
annunzio, v-3-29: la disciplina, nel più largo senso della parola, è molto
per renderle sue conquiste con mezo fievole più rimarcabili. varano, 97: pur
nulladimanco delle corde alquanto men alte e più consone alla nostra povera e fiacca natura
roma e della casa perduta non eran più che ricordo cupo e fiacco, macerie
? vi rispondono che è una delle più fiacche. carducci, 86: poi che
ii-416: l'espressione ha un sapore più parlato ed è anche più fiacca, meno
un sapore più parlato ed è anche più fiacca, meno precisa nelle intenzioni e
). di leo, 161: più da vicino il bel sebeto vede / ch'
componimenti sono come le ossa degli armenti più robusti, le quali le offendono con
le offendono con la durezza i denti più fiacchi, senza manifestare il sapore;
sapore; ma chi ha il dentarne più forte ne trae alimento di singular diletto
.. s'annoverano tra le gioie più ricche di potenza elettrica, ma le
7-5: il mar del zuyder, assai più pericoloso a i vascelli, e alle
a i vascelli, e alle navi più vaste, che non è alle più
navi più vaste, che non è alle più fiacche, e alle più deboli navicelle
è alle più fiacche, e alle più deboli navicelle l'ampiezza de'mari più
più deboli navicelle l'ampiezza de'mari più smisurati. 10. attutito,
cosa andasse a parare alzato dal nimico con più commovimento e più spesso; quel de
alzato dal nimico con più commovimento e più spesso; quel de romani essendo dissonante,
che poi finivan in rantoli e sempre più soffocati, sempre più radi, sempre più
rantoli e sempre più soffocati, sempre più radi, sempre più fiochi e più
più soffocati, sempre più radi, sempre più fiochi e più fiacchi. alvaro,
più radi, sempre più fiochi e più fiacchi. alvaro, 9-55: lontano,
inganno è presto: / to'del più fiacco e sdolcinato sidro / le più
del più fiacco e sdolcinato sidro / le più spesse fondate o di stantìa / triaca
giovanni gli aveva fatto battere il cuore più forte e l'abate glielo aveva fatto
e l'abate glielo aveva fatto battere più fiacco. pasolini, 1-170: « damme
valoroso, /... ciascun più furioso, / ne fanno un fiacco una
: vanno alla randa, e caccian più d'un bracco, / scuopron contrab-
acceso. baldinucci, 7-77: fregò più volte e rifregò la sua torcia a
segno d'acquario / sei volte e più, poi che 'l possente giovane
dalla fiaccola di amore bendato, il più delle volte mirai mantenuta all'ultimo da
nel fiedone della cera, che quanto più il fai e priemi, tanta più
quanto più il fai e priemi, tanta più dolcezza ne cavi. -per simil
ceramica o di metallo), per lo più col corpo voluminoso e il collo lungo
orbite / brillavano lenti di lacrime / più spesse di questi tuoi grossi / occhiali
levi, 1-15: ma non c'era più nulla da fare: l'uomo stava
d'annunzio, iii-1-84: ella ha più di mille fiale e fialette e ampolle,
la lingua benigna, la quale è più dolce che fiale di mele, e
16-viii-72: in un'altra [coccola] più piccola abbiamo veduto come un fiale di
, distinto in dieci spartimenti, uno più grande nel mezzo, e nove minori
voce / d'un fiale di mele assai più dolce. d'annunzio, iii-1-326:
giudicare qual di costoro fosse da schernire di più. petrarca, 207-66: chiusa fiamma
petrarca, 207-66: chiusa fiamma è più ardente, e se pur cresce,
cresce, / in alcun modo più non pò celarsi. boccaccio, vii-272
per vento. michelangelo, i-24: fiamma più cresce più contesa / dal vento.
. michelangelo, i-24: fiamma più cresce più contesa / dal vento. cellini,
a caso vidde in mezzo a quelle più ardente fiamme uno animaletto come una lucertola,
il quale si gioiva, in quelle più vigorose fiamme. d. bartoli,
quindi passato a una nuova cella, più oscura di giorno e senza illuminazione la
occhio o una sola fiamma, ovvero più fiamme distinte, variamente disposte, in
accense, / e fui l'uccel che più per l'aere poggia, / alzando
, mentre in noi dura, è più ardente. tasso, 1-18: il suo
tasso, 1-18: il suo voler più nel voler s'infiamma / del suo signor
serdonati, 10-175: la fiamma cresceva a più potere e, sendosi già appicciato il
e, sendosi già appicciato il fuoco a più parti, la
cammino, e prende i calli / più disusati ed ermi. niccolini, ii-9:
, dove si potevano vedere talvolta fiamme più belle per colore e grandezza di quelle del
vuoto fraseggiare, che guasta e sforma ogni più nobile concetto; così potesse egli.
a far dimora / finché apparir veggiam più chiari lampi, / che ci riducan con
un certo punto in cui il bosco era più folto, una folgore si abbatté sopra
viso tento / e le sue come ha più di lume piene, / solo a
e a lungo nelle orecchie, ora più distinto, ora più confuso, il fi-
nelle orecchie, ora più distinto, ora più confuso, il fi- schiante ronzìo dell'
quelli [cavalli] che poi s'accostano più a questi ritengono sempre in loro maggior
quanto avessi creduto, e la sua più grande bellezza la scopersi baciandola: il
fiamma in mio onore ed io baciavo più con la curiosità dello sperimentatore che col
si vede, / altro segno non ho più manifesto / della mie fiamma; addunche
, / perché quando fortuna a voi più arride, / allor io meno a celebrarvi
soave cielo / e non m'ardesse più l'atroce fiamma. pirandello, ii-1-903:
6-12: vituperò come misfatti i voti più puri dell'anima ardente in fiamma di
/ anzi in un punto si cambia più volte, / se 'l tatto o il
-di mia fiama el fiore, / anci più caldo ha preso e più vigore,
/ anci più caldo ha preso e più vigore, / come più largo giro or
ha preso e più vigore, / come più largo giro or prende 11 sole.
, / gli raccende nel cor e fa più ardente / la fiamma che nel dì
colatamente seguita torme sue; e quanto più lo seguita, tanto più arde per
e quanto più lo seguita, tanto più arde per la più prossima fiamma. petrarca
seguita, tanto più arde per la più prossima fiamma. petrarca, 289-1:
rose e 'l puro latte; / più veloce che damma, / dolce del
2-18: richiederebbe questo luogo che con più lunghe parole mi stendessi,..
della vita... si riaccende più impetuosa... e si radica nuovamente
gran fiamma a questa guerra: godeva più de'pericoli che de'lor premii.
le piazze e i trivii, sempre più putrida e più gonfia, senza che
e i trivii, sempre più putrida e più gonfia, senza che mai l'attraversasse
, ii-1092: gettò [garibaldi] più volte in mezzo alla nazione parole terribili,
rivoluzione accecati. bocchelli, 2-186: la più attiva e accesa fiamma di ribellione era
agli alberi, e per lo più per ornamento, specialmente quando si ha
dopo un'assenza di due anni o più: tanto lunga da toccare il ponte di
19. arald. figura di una o più fiamme. -in partic.: lingua
fiamma: in forma di una o più fiamme. e. cecchi, 9-211
quelli poi che al senso delle ingiurie più teneri sono e che tutti ne vanno in
,... condannando alle fiamme più di trecentomila individui. arici, i-249
da rimini, e lodò l'altra come più conforme alla idea della vera tragedia.
ergersi sulle vette della storia, nella più sublime delle immolazioni civili: l'europa a
imminente. cattaneo, iii-4-123: parve più bello a carlo alberto il soffiare in quelle
fiamma, che ha già le migliori e più belle parti della italia poste a fuoco
imprecisione, ricreante uso del popolo non più e non meno che la preziosità meditata
fiamma in volto, / e risuona più ch'uomo in sue parole. verga,
i-181: la nimicizia d'agrippina leverebbe più fiamma, se livia, maritandosi, quasi
carlo vi poteva finire d'una temperinata più degnamente forse che non del famoso piatto
a contemplare,... non più la fiammicèlla di misero candeliere, ma il
, i-16: molti de nostri fattori anco più bravi ostinatamente credono che l'erba orobanche
in poco tempo gli fa seccare. più comunemente dicesi * succiamele, fiamma '
, e la quale sporge in fuori più o meno considerevolmente, secondo che si mette
che si mette il punto d'appoggio più o meno alto. tommaseo [s.
1-265: a una voglia di legumi -il più acquoso e innocente dei legumi -quel giorno
[alla bandiera], gli fu più volte così fiammante scossa e fregata al
manzoni, 11: il sol quando più avvampa, / e sovra noi da lo
lo stellato arringo / l'orme fiammanti più diritte stampa. d'annunzio, iv-
. luminoso. pallavicino, 1-318: più viva [è] l'immagine che vien
giallo brillante. pallavicino, 9-35: più stima un diamante scabro e scaglioso che
montano; la seconda è di color più chiaro e chiamasi giallo-pagliato: la terza è
roberto, 2-76: in fondo alle più lontane sue memorie, il giorno dello
baldini, i-792: della veste oramai più poco si poteva vedere perché questa era
ed usate a questo fine le parole più fervide, più fiammanti che potrete.
questo fine le parole più fervide, più fiammanti che potrete. de marchi,
bocchelli, 11-69: questa visione del più chiuso, fra i profeti, in simboli
cifre allegoriche ed enigmatiche, ma del più infiammato e fiammante in rapimento estatico e
e far bottino nelle case; i più per godersi lo spettacolo gratuito della fiammata
4. figur. eccitazione, per lo più improvvisa e molto intensa, dello spirito
fiamme, e si dice per lo più di drappo. 4. figur
annunzio, iv-2-162: una lunga striscia più luminosa fuggiva verso una strada sboccante su
misura, e meno obliqui raggi / spiega più d'alto ad illustrar la terra.
rocciosi. panzini, iii-684: sembrano più fiammeggianti le stelle, quando il cielo traspare
raccolta e piena di moscerini pareva anche più afosa, ma mancavano quell'accecante riflesso
fiammeggiante / era la pietra assai vie più che poco. poliziano, st.,
pascoli, i-452: passava attraverso le più poetiche regioni d'italia una legione ben
: i colori maninconici e pallidi fanno parere più allegri quelli che gli sono accanto,
sola enorme caruncola di tacchinone sacro, non più pa- vonazza e pendente, sì bene
tremante rispose. alfieri, 18: non più scomposta il crine, 11 guardo orrendo
, 1... i non più sforzavi a inorridir piangendo. 5