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vol. V Pag.47 - Da EDUCATORE a EDUCAZIONE (7 risultati)

non può educare. 2. più comunemente come sostantivo. chi ha il

ii-167: questo cielo, educatore delle più nobili armonie, educatore di virgilio e

femminili. verga, 4-243: fatta più grandicella passò dal collegio di maria al

accezione — 47 — più comune del termine), mentre sull'adulto

dire, tutta tutta non si scuote mai più da dosso. gentile, 2-i-116:

armonico sviluppo, per fare di esso un più perfetto strumento dello spirito (in vista

materia d'insegnamento scolastico (ed è più comunemente detta ginnastica). pecchio,

vol. V Pag.48 - Da EDUCERE a EFELIDE (14 risultati)

che sarebbe pur bello conoscere qualcosa di più sul nostro conto. 6.

dicesse un invito nelle palpebre, il più stemperante, il più edulcorante invito.

nelle palpebre, il più stemperante, il più edulcorante invito. edulcorare, tr

.: attenuato, mitigato; reso più facile, più allettante (ma al tempo

, mitigato; reso più facile, più allettante (ma al tempo stesso reso

eduzione per via di calore della parte più umida, e del liquore acqueo,

, e deve essere lunga un terzo più della larghezza. milizia, ii-344:

rievocassero, vero o falso, nel loro più mordace e osceno stile, il ricordo

). zanoja, 307: utile più, se ben non più decoro, /

307: utile più, se ben non più decoro, / è il canto,

leggiadro corpo di efeba non lo rivedrò mai più. 2. stor. nell'

essere uscito dagli efebi: non essere più un ragazzo (quindi avere la prudenza dell'

appaiati, frutti drupacei; la specie più comune in europa è vepliedra distachya propria

delle arene marine e dei luoghi rocciosi; più importanti sono però alcune specie esotiche da

vol. V Pag.49 - Da EFEMERA a EFFEMERIDE (11 risultati)

più a chi sta molto esposto al sole,

centinaia di specie (di cui la più nota è l'effimera): hanno corpo

agevolmente si diffonde per le membra, è più leggiero del chio, e convenevole

, / e al ciel salìa più bella / di febo la sorella.

e gli abiti indecenti, / che più pazza mi par, che innamorata.

rischio de perdere il credito, parer più savii che gli altri, dissero, gli

ritorna alla vita, che non è più problema di pensiero ma vita vissuta.

di pub bliche effazioni potrò più aprir bocca. = voce dotta

e proti, / l'un più dell'altro stolti e disattenti. / quind'

ricci, ii-284: sostenta il re più... di dugento persone con

. bartoli, 9-28-3-124: ma che più mi stendo io in farvi una efemeride della

vol. V Pag.50 - Da EFFEMERIDISTA a EFFEMINATO (15 risultati)

astron. raccolta di serie o di tavole più 0 meno lunghe di dati riguardanti le

un cambiamento suh'effemeride; ma, più veramente, essendo cambiati bisogni, modi

/ vigor del petto, or che più viene astretta / a mostrarsi virtù.

a lungo, se non t'arrobustisci di più quadro, di più sostanzioso pensiero,

non t'arrobustisci di più quadro, di più sostanzioso pensiero, ti sfiacca e t'

. -intr. (per lo più con la particella pronom.).

fosse di tal sorta effeminato, che mai più non devesse attendere a le cose militari

a portar argo, nave guerriera e carica più di gloria che di eroi, vide

mondo datano precisamente dal giorno che la più pericolosa delle umane passioni [la musica

. calvino, 14: in tende più alte e drappeggiate a chiosco, gli ufficiali

le parole ed i versi non fanno più alcun uffizio, sono oppressi e guasti

duri, alli cibi e alli vini più delicati diventarono effemminati e molli. guicciardini,

, e sì perché 'l giovenco rimane più forte, e non diventa al tutto effeminato

: lo accusavano lussurioso, e per di più effeminato e guasto di quel vizio che

cicerone volgar., 2-54: mai più fui veduto piagnere per male alcuno.

vol. V Pag.51 - Da EFFEMINATORE a EFFERVESCENTE (20 risultati)

, 2-ii-193: nelle vergini, forme naturalmente più morbide ed estrema impazienza di piacere farebbero

; usando questa voce 'dolente ', più tosto che dolorosa, perché ella ha

carducci, ii-5-210: era uno de'più insigni monumenti della poesia moderna, e

fue l'efferatezza di busiri, ma più grande quella di diocleziano. guerrazzi,

in corsica tali, che le belve più feroci non possono somministrare sufficiente paragone alla

. in tanta umanità di costume, più ci colpiscono, di tratto, in

fiorentina. levi, 3-28: era il più terribile e feroce bandito di quegli anni

crudele, feroce quasi da parere non più uomo ma belva. -riferito alle azioni e

escon loro i germani addosso: i più bravi in su 'l luogo, molti furon

selvaggio. caro, 6-121: com'più sì scotea, più dal gran dio /

, 6-121: com'più sì scotea, più dal gran dio / [la sibilla

rato core al suo misterio / più mansueto e più vinto rendea.

core al suo misterio / più mansueto e più vinto rendea. 4.

, fra noi gioia / non v'è più mai. lasciatemi; scostatevi; /

è il mio dolore: affetti / più non conosco al mondo: io, d'

, d'esser padre, / neppur più il so. faldella, 6-239: dava

con la sua compitezza impassibile fatta ancor più incredibile da tutto quello strepito efferato.

arrivano, i gagliardi rendono questi umori più efferati. = voce dotta, lat

conduce fuori (ed è per lo più riferito ai condotti che portano un liquido

come polveri o granuli, per lo più a base di bicarbonato di sodio mescolato

vol. V Pag.52 - Da EFFERVESCENZA a EFFETTIVO (15 risultati)

barilli, 3-58: la terra non è più rotonda -è tutta d'una piana evidenza

; aveva d'uopo di espandersi nelle più intime ed ardite opere della carità cristiana

). — ant. in senso più lato, a indicare ogni fenomeno fisico che

d. bartóli, 34-66: vogliam tenerci più strettamente alla materia dell'acquavite e dell'

1-2-379: è... indubitabile che più esatti e perfetti si producano [gli

sarebbe già bello; ma qualcosa di più inconsistente ancora: delle effervescenze, appunto

: eccesso, intemperanza (per lo più al plur.). monti,

grande fatica a credere che l'età più adulta avesse smorzato in lei quello che

morti, son sterili e non fanno più frutti, e così li fiori secchi son

e da'venti... venne a più indurirsi, inde, resa dapoi arida

ricerca l'effetto, che mira all'apparenza più che alla sostanza (un pittore,

era un uomo piccolo, ossuto che dimostrava più anni di quanti non ne avesse effettivamente

eseguirò quanto prima, e la farò il più ricca che potrò, sì in gioielli

8-187: il pensiero dei fiori, più che dalla loro effettiva presenza, è

è ragionevole, e le piace sempre più la sua creazione dell'effettivo. -manzini,

vol. V Pag.53 - Da EFFETTO a EFFETTO (12 risultati)

uomini effettivi, che gliene offerirono anche più, e dice che furono incorporati nelle

iv-x-6: la diffinizione de la nobilitade più degnamente si farebbe da li effetti che

stai, / non circunscritto, ma per più amore / ch'ai primi effetti di

appropinquarsi alla sua causa, e quanto più a quella si appropinqua, tanto più diventa

più a quella si appropinqua, tanto più diventa perfetto. guicciardini, i-i7:

pure nella storia naturale, l'effetto il più meraviglioso si è sempre quello che noi

(143): poi che in più anni niuno effetto seguire si vide alla speranza

tal si nasconde; e perch'io più non viva, / contraria ho l'arte

spiegava alcuna parte de'salmi penitenziali, più ad effetto di commuovere il cuore,

giordano, 2-128: se l'anima è più nobile, è mi- stieri che gli

oggetti e diletti, sieno maggiori e più nobili, quanto l'anima è maggiore e

. botta, 4-413: non si fece più allora altro effetto di guerra, e

vol. V Pag.54 - Da EFFETTO a EFFETTO (16 risultati)

ariosto, 36-67: vengon trovando con più certo effetto, / tutto esser ver quel

tasso, 7-64: fu d'alto valor più chiaro effetto / le spoglie riportar d'

mano stretta, e con loro inclinare più presto nella scarsità che nella larghezza,

nella scarsità che nella larghezza, intrattenendogli più con la speranza che con gli effetti.

che poca cosa da attaccarsi, ma più di apparenza che di effetto. tasso

.). scaino, 250: più notabil colpo non si può dare di

effetto che i giuocatori di palla a corda più esperti fanno con lor vantaggio, cioè

, ritrovato, invenzione (per lo più nella letteratura, nella musica, nel giornalismo

pubblico); l'impressione stessa, più o meno profonda, nell'animo di

lanzi, i-319: è pittore di più effetto che disegno. foscolo, vili-137:

. e. cecchi, 5-38: più e più forte s'udiva un ronzio,

. cecchi, 5-38: più e più forte s'udiva un ronzio, un rombo

prospettiva: buoi e cavalli erano veramente più piccoli dell'uomo. landolfi, 3-144

il tramonto... è ben più complesso nelle sue fiamme inestinguibili, e i

decorativo. 11. (per lo più al plur.). sostanze, averi

donne di qualunque condizione far sfoggio dei più ricchi vestiti e di effetti preziosi.

vol. V Pag.529 - Da EVIZIONE a EVOCAZIONE (3 risultati)

parte, gli si levarono fantasmi non più evocati. govoni, 663:

anche l'incredulo, ha un istinto più guardingo. ha paura delle parole,

me. pirandello, 5-376: più che d'altro si sentiva offesa nell'anima

vol. V Pag.530 - Da EVOÈ a EVOLUZIONE (16 risultati)

. serra, i-288: la nota più squisita è data da un gusto di evocazioni

ora sul tono acuto, / or sul più basso delle quattro corde. carducci,

, si dice di una o più navi nell'atto di compiere delle evoluzioni.

, non s'intenda meglio e si parli più cristianamente. faldella, 3-20: ogni

sarebbero capaci di strappare dal collo la testa più accorta senza che il proprietario se ne

di un altro paese, e generalmente più evoluto in fatto di vita sociale.

grandi anime: come la parola è più perfetta del grugnito delle bestie, così

così il linguaggio artistico è un linguaggio più evoluto, capace di mettere in comunione

e in una stessa gentilezza formale la più scostante. evoluzionare, intr. (

non so, mylord, se lo vedremo più regolarmente fare in prussia, che nell'

tratti di rotta percorsi da una o più navi. - curva di evoluzione:

rettilinei e curvilinei compiuti da una o più navi per un determinato scopo di manovra

di movimenti nello spazio, per lo più ordinati a un fine determinato (come l'

: il pagliaccio settesoldi esegue l'evoluzione più difficile della giornata, reggendo con la

e ricci di un cavolo tra i più grossi. -di esseri inanimati.

facoltà), sarebbero derivati gli esseri più complessi fino all'uomo.

vol. V Pag.531 - Da EVOLUZIONISMO a EVONIMINA (12 risultati)

stato a un altro, per lo più migliore, senza soluzione di continuità.

politica, economica, culturale verso forme più complesse e più perfette; progresso.

, culturale verso forme più complesse e più perfette; progresso. cattaneo, iii-3-97

mano che la società si stringe in nuclei più distinti, scompaiono le differenze, e

, le sue poesie vi mostrano una più o meno lenta evoluzione. carducci, iii-7-

a un'altra, compiuto per lo più con eccessiva disinvoltura. de sanctis,

per 1'esistenza e della sopravvivenza del più adatto. bocchelli, i-449: ma

: 1 popoli primitivi rappresenterebbero gli stadi più antichi, la civiltà europea lo stadio

antichi, la civiltà europea lo stadio più avanzato. 4. geol. teoria

la mia fede evoluzionista si conferma sempre più, accordandosi in tutto colla mia fede

41-5: l'uomo, che non è più natura, e distrugge...

suo punto e non può essere né più né meno. pratolini, 1-152:

vol. V Pag.532 - Da EVONIMO a EXABRUPTO (13 risultati)

calli / de l'anno verde ogni più bel tesoro, / ligustri, avomi,

de pisis, 28: il platano più alto / (belle macchie sul tronco glorioso

glareolus che faceva echeggiare i più lieti evviva, sulle finestre hallucalis

, di esultanza (seguita per lo più dal nome della persona o della cosa

ribelle! a la tua fronte / più sacri lauri crebbero / le selve d'aspromonte

tutti che un ombrello / che avea più buchi d'un colom- baione, /

la sincerità', esclama, per risparmiare più grave parola. rebora, 164: a

... l'italia fa a ogni più piccola occorrenza: sempre feste, sempre

dai liquori. stuparich, 5-333: i più agguerriti sono i becchini, perché vivono

corrispondente figurazione grafica (rappresentata per lo più con due v incrociate: w;

e con un fischio di fabbrica, più esigente della campana, libera alle strade

accorge delle nuove disposizioni dell'essere suo più profondo: e da quei riflessi inconsci

giovane: per indicare, per lo più negli sport, l'atleta ormai anziano.

vol. V Pag.533 - Da EXABUNDANTI a EXLIBRIS (7 risultati)

avverb. lat. per un di più, in soprammercato. giannone,

da maestro in cattedra '; ma più spesso dicesi familiarmente di chi parla o

scelti di un'opera o di più opere di un autore pubblicati a parte

apotecio dei licheni, formata da ife più o meno differenziate. = voce dotta

corvo infranto passano davanti a quello spettacolo più unico che raro, quasi timidamente,

di un rimedio eccezionale, limitato per lo più ai delitti occulti). =

chette o cartigli, per lo più elaborati artisti camente che,

vol. V Pag.534 - Da EXNOVO a EXTRADOTALE (7 risultati)

(ed è una volta e mezzo più potente del tritolo).

v. borghini, 6-iv-294: lasciando le più sottili e par- ticulari considerazioni a chi

dice di chi tratta argomenti per lo più dottrinali, con padronanza e conoscenza completa

: per gli * ex-tempore 'poi son più discreti. = lat. ex

casse sono già pronte così standardizzate. più modeste tipo uno, più ricche tipo

standardizzate. più modeste tipo uno, più ricche tipo due, tipo tre,

linguaggio alberghiero: ciò che si consuma più del previsto. panzini, iv-241:

vol. V Pag.535 - Da EXTRAECONOMICO a EXTRAPOLAZIONE (4 risultati)

persuadersi di quanto poco valore s'accordasse più al destino. b. croce, ii-2-15

adoprarono con il papa tutte le istanze più assidue e più ardenti, perch'egli.

il papa tutte le istanze più assidue e più ardenti, perch'egli...

riconoscere dalla assemblea, in una forma più modesta, due altre forze estralegali,

vol. V Pag.536 - Da EXTRAPOLITICO a EXTRATERRITORIALE (2 risultati)

il re; perché la nazione non esiste più se si separa da lui: altro

. croce, ii-5-43: persistendo un'idea più o meno extrartistica dell'arte (concettualismo

vol. V Pag.537 - Da EXTRATERRITORIALITÀ a EZIANDIO (10 risultati)

fuori dell'utero; è per lo più tubarica, raramente addominale.

parlare, su una scala di non più di tre note in ima unica chiave,

consiste in quadretti raffiguranti, per lo più con arte semplice e ingenua, le circostanze

contr'esse d'un'arme che noi maneggiamo più frequentemente che non esse, cioè della

fatica si può acquistare; ed eziandio quanto più crescono le pene, che per cristo

pene, che per cristo patiamo, tanto più crescono le consolazioni, che per esse

, 6-19: la memoria i casi più riposti della vita limpidissima ricerca, senso comparte

in animo che la padella fusse il più bello istrumento che sia in questo mondo

, iii-208: i principi cercano fra i più fidi servitori i capi dell'esercito,

eziandio se vien riguardato sotto un aspetto più generale. -seguito dal gerundio o

vol. V Pag.538 - Da EZIANDIOCHE a EZOOGNOSIA (5 risultati)

giammai non si distacca, eziandio lavandolo più volte. = formazione dotta,

gialliccio per mancanza di clorofilla, steli più lunghi e deboli, e foglie più

più lunghi e deboli, e foglie più piccole dell'ordinario. = deriv

10 agli occhi del fiero giovane polacco -al più bell'ulano della guardia imperiale? mi

b. croce, iii-27-292: solo più tardi si comprese la gravità di tale

vol. V Pag.539 - Da F a FABBRICA (4 risultati)

10 f, pare che per lo più abbiano più tosto del rimesso, che

f, pare che per lo più abbiano più tosto del rimesso, che altro.

morto, per il fabbisogno giornaliero ai reggimenti più vicini. bocchelli, 1-iii-603: la

dopo quella di bergamotto, l'essenza che più si coltiva è quella di gelsomino.

vol. V Pag.540 - Da FABBRICA a FABBRICA (8 risultati)

però alcuno che neghi che non operi più nella fabbrica della casa, che non

si schifano, e cercasi la tenerezza quanto più si puote, in quella non già

maraviglie delle fabbriche arti- fiziali, e più di quelle della natura, la quale intendendole

impresa delineare e misurare e pubblicare le più ragguardevoli fabbriche di venezia, che è una

superba. muratori, 5-i-150: essendo però più lodevole impresa il fabbricar del suo questi

il refettorio maschile, l'altra parte più antica della casa che ora è in via

, 13: se prima edificherai ne la più alta parte de l'ara inchinata,

. galiani, 1-3-3: si riempia della più forte fabbrica il resto delle fondamenta.

vol. V Pag.541 - Da FABBRICABILE a FABBRICANTE (8 risultati)

* fabbrica ', lavorìo di una o più arti fabbrili, intorno a una materia

, intorno a una materia per lo più inorganica, che chiamano * materia greggia

, vii-402: non voglio io co'più sottili inquisitori della natura, armato delle

quella terra, che fu fatta secondo cina più, giacché i francesi si sono ben accorti

o letteraria; cosa, che non è più possibile accontentarlo. prodotto dell'invenzione dell'

] le chiome agli alberi / fruga più studiosamente e copiosamente che altronde i mate

sigaro fagiuoli, 3-3-243: di più vedrete vari fabbriconi / di sprezzatamente

spurgo chimico / per sagrato senso più specifico di 'officina, fucina * (

vol. V Pag.542 - Da FABBRICARE a FABBRICARE (14 risultati)

prarono dei nèi dalla fabbricante più in voga della città. d'

rovinata la cucina! non c'è più dove cuocere un uovo!...

ideare, escogitare (e per lo più con riferimento a teorie, a piani logici

muratori, 5-i-150: essendo... più lodevole impresa il fabbricar del suo questi

e terra cospirassero a fabbricare per me il più magnifico edifizio di felicità che si sia

di quel tal matrimonio, e nulla più. -assol. erigere, innalzare

a fabbricarne un altro [telescopio] più perfetto, il quale sei giorni dopo

ma con mia grandissima fatica, per più d'un mese continovo. testi,

nuvole, e forse d'un vapore più che vile fabricare una stella che sappia

onne laccio / ed a li miei più avaccio. bencivenni, 4-14: se

31-68: ben se ha trovato il più legiadro seggio / amor, che fabricasse

lacci e catene / vai fabbricando ognor più aspre e forte / delle tue usate.

possente a fabbricar dorati nodi / pei più schivi intelletti, e a lei dal labbro

in questo non gli badarono: di più, essi, che fabbricaron lacci e

vol. V Pag.543 - Da FABBRICARE a FABBRICATIVO (14 risultati)

/ l'oliò e l'aceto con più lavorio / di chi compone i balsami?

qualche errore di ortografia, e anche qualcuno più grave; ne era causa il fatto

siccome poi mi trovavo proprio nell'età più proclive al peccato di poesia, caddi anch'

di arrivare al suo scopo per la più dritta. moravia, viii-43: la maniera

7-72: qual intelletto presumerà di saper fabbricare più efficaci prove di quelle onde lo stesso

): forse voi vorreste un bortolo più ideale: non so che dire: fabbri-

suo ricco organismo, che non aveva più lo sfogo della fatica di braccia e

qui [in borsa] gli appetiti più smodati si appalesano senza reticenza, i trucchi

nel giro di un'ora, nel punto più comodo del mappamondo. sbarbaro, 4-35

e tanto propria, che null'altra più. nicio eritreo, i-126: giulio

.. che da spirito di livore più che di vendetta ella sia spinta a molestar

se non io? agostini, 15: più assai col salvare gli empi che col

della preda i romani, o per fabbricarsi più sicura la fuga. tasso, n-lii-952

fatta io non credo si voglia cambiar più: e non ce ne sarebbe neanche tempo

vol. V Pag.544 - Da FABBRICATO a FABBRICATORE (14 risultati)

: negletta l'ingordigia del sacco, passarono più atrocemente al castigo del fuoco, e

. sempronio, iii-213: né si speri più mai triegua al dolore, / se

, mi trovai esposto alla figura la più odiosa presso il pubblico che ragionevolmente esclamava

, che la gramatica non gli trasse più nuovi di sua fucina. muratori,

esterna ingiuria inviolabilmente sicuro, e di più perfetta materia fabbricato, stanno i sette

di lui mano, facilmente trova il più mirabil magistero quello dell'uomo, e

cucina, dal tetto di un corpo più basso di fabbricato, impregnava la nebbia

della casa. era una piccola costruzione più bassa del corpo principale del fabbricato.

pedante, scopo e offesa al più triste dei giardinetti, avrebbe imparato finalmente

giardinetti, avrebbe imparato finalmente che la più avvilita delle ragazze può muoversi e montare

è divenuta una quintessenza della fatica umana più primitiva. 2. artigiano,

abbellire dee in quanto puote, accioché più celebre e più prezioso da lui si

in quanto puote, accioché più celebre e più prezioso da lui si parta. ottimo

. bartólini, 5-152: ho consumato più lastre di zinco io che non lo stagnare

vol. V Pag.545 - Da FABBRICATORIO a FABBRILE (7 risultati)

dirò stragi e ruine, e di più rare / tele sarò fabbricator facondo. l

credere che i fabricatori di quelle tariffe hanno più simpatia pei libri vecchi che pei nuovi

e disponimento di cose, nulla più rimane nel grande abisso da ridursi in macchine

di mistura che oltre all'essere a più buon mercato del panbianco non si discosti molto

molto dalle qualità del sapore e della più facile digeribilità di quello. romagnosi,

, 271: non altrimenti vulcano, né più tardo in quel tempo, surge

del martello fabbrile, se il fabbro fa più tosto con esso un coltello,

vol. V Pag.546 - Da FABBRO a FABRO (11 risultati)

. ugieri apugliese, xxxv-1-891: so più che fabro di martello, / so

fabbro, quando il fuoco vuole fare più valoroso, si vi spruzza su dell'

co 'l vento quelle fiamme che bramano più veementi. f. negri, 148:

'l dolce riso umile e piano / più non asconde sue bellezze nove, / le

innocenza e di virtute, / assai più impenetrabile di quello / che d'animati

, chi architetta (e, per lo più, frodi, menzogne, inganni)

se li assirii ebbono proprii iddìi, quasi più savi maestri e fabbri di edificare e

, 1-13: udrò di te mai più richiamo alcuno, / ministro di follie

della sua fortuna con l'industria, molto più con la sua virtù ha da esserlo

eterno, / quel ch'avea di più duro e di terrestre, / l'uman

ecc.), e in senso più specifico 'magnano, fabbro ferraio '(

vol. V Pag.547 - Da FABULA a FACCENDA (10 risultati)

o, voliamo dire fabola, che più fiate gli aveva sentita racontare, disse:

credo che fabula si conte, / che più di questa istoria bella fosse. castiglione

. ariosto, 3-34: terrà costui con più felice scettro / la bella terra che

per recrear gli animi affaticati dalle faccende più ardue. giovio, ii-92: io renderò

familiare (ed è usato per lo più al plur.). vito da

popolo che ha delle faccende domestiche il più alto, il più serio concetto.

faccende domestiche il più alto, il più serio concetto. -lavoro agricolo.

che allora la città reggeva, stava più del tempo fuor di siena. trinci,

e dicembre, che sono i mesi molto più propri per queste faccende. leopardi

: nella fantasia di costoro fa molto più caso... qualche processione

vol. V Pag.548 - Da FACCENDA a FACCENDA (13 risultati)

diletti, dal soverchio peso delle faccende più gravi. bareni, 1-114: que'

de le faccende militari saran maggiori, tanto più vi acquistarete de le grazie predette.

stato, furono distribuite e applicate a più magistrati. lippi, 3-45: comanda

, l'aria di roma non faceva più per me. -fatto noioso e

liberi dalle faccende del seculo: possono adunque più vivere bene che li seculari. a

, si fece monaco, per non esser più immischiato in tali faccende. giusti,

tali faccende. giusti, 3-38: gente più boriosa che potente; ruffiana di faccende

prete di casa, ossia quello che più frequentemente aveva a che fare col signor

somigliante, ma coi nastri un po'più corti. -notizia. g

il cane,... quanto più diventa vecchio, tanto più si ingrossa la

.. quanto più diventa vecchio, tanto più si ingrossa la sua facenda.

mìo padron commettere / faccenda a cui più volentieri attendere / potessi.

mai / non t'abbia a veder più presso a costei. g. gozzi,

vol. V Pag.549 - Da FACCENDA a FACCENDA (17 risultati)

conti, ricevo e spedisco mercanzie il più che posso da tutte parti, pago

a cesare per ambasciadore; e dimorando più del solito suo molti mesi, o

palladio, 3-16: nella parte volta alla più calda regione del cielo a canto la

si tiene nelle case per fare i servigi più ordinari. -entrare in faccenda

non enterrai in faccenda con molti e sarà più sacreto il tuo. -essere, divenire

ho abbastanza, polideute. non tocca più a noi. ora è faccenda degli

5-20: l'alpinismo contemplativo diviene sempre più faccenda di anziani. -essere in

alcuno era, il quale asdrubale mandasse più volentieri là ove fosse da fare con forza

e scoperse il povero amante ch'era più morto che vivo. g. m.

lippi, 1-16: veggiam ch'all'armi più nessuno attende; / onde il nostro

che sta in sul taglio, non fa più faccende. goldoni, viii-750: gran

colui di cui si dice 'non fa più faccende ', s'intende ch'egli

il far quella faccenda / non mandi altrui più su che mona luna. casti,

cartone che le piaceva metter nelle faccende più lontane degli altri. cicognani, 3-11

a preparar nel castello alloggio a quante più persone fosse possibile. [ediz.

a preparar nel castello alloggio a quante più persone fosse possibile].

/ qualcun c'è che si piglia più faccenda / e vuole avere i suo'fagiuoi

vol. V Pag.550 - Da FACCENDARE a FACCETTA (15 risultati)

faccenda, / di quei ch'hanno più lingua, che cervello. 8

fuor di misura (e per lo più con una connotazione di faciloneria),

senza risparmiarsi (e ha per lo più una connotazione di faciloneria); sgobbone;

, come altrove ho scritto, di più che ordinario sapere in filosofia e ragione

facendiera son d'amori. / poiché più non ho chi m'ami, / per

quale mascherava il mestiere da lei fatto più volentieri. foscolo, 1-456: or tu

]. bocchelli, 2-241: uno dei più grandi faccendieri e dei più illusi entusiasti

uno dei più grandi faccendieri e dei più illusi entusiasti della congiura era il cameriere

pensiero. palazzeschi, 3-178: le più modeste, zitelle faccendiere divenute signore all'

, che in un altro dove mai più stato non sia e dove alcuno non cognosca

faccendiera e zelante, e i gesti più ampi della sottana e il sorriso più

più ampi della sottana e il sorriso più ampio dei gesti. 3.

che farà sementa nella maremma, ogni più libera et ampia facoltà in perpetuo di

lavacece '. voce usata in più luoghi dal boccaccio in carattere d'un ser

dà molto da fare, per lo più concludendo poco o nulla; sgobbone;

vol. V Pag.551 - Da FACCETTARE a FACCHINO (13 risultati)

h k [del sasso] sia più aspra, o pure esponga all'impeto dell'

esponga all'impeto dell'acqua qualche faccetta più direttamente di quel che si faccia la superficie

a facette, che mel rappresenta in più luoghi, può ben esser ch'egli

ma non può mica essere che in più d'uno egli sia. g. averani

, nitide, fulgenti, per lo più colorate, durissime, capaci di acquistare col

osservatore che la indaghi per ogni molecola più minuta, e che non passi i

di trent'anni, fachinescamente bello; e più che fachi- nescamente sciocco. carducci,

: il dir che la scoltura sia la più faticosa, è dir che sia più

più faticosa, è dir che sia più materiale e per conseguente più imperfetta;

che sia più materiale e per conseguente più imperfetta; perché la fatica è nel corpo

nello intelletto; e la scoltura ha più del servile e più del facchinesco. barelli

la scoltura ha più del servile e più del facchinesco. barelli, 1-50: non

canaglieschi modi, e coll'usare delle più basse e facchinesche ingiurie, le quali

vol. V Pag.552 - Da FACCHINO a FACCIA (14 risultati)

facchini carichi di vari cibi, d'altri più sottili e pronti ristorativi, e di

corpo, in modo che l'ha quasi più similitudine a una fatica di facchini che

tanta bambagia, che ne rimane la più contrafatta cosa del mondo. boccalini, i-94

cosa del mondo. boccalini, i-94: più vile di un facchino cominciai a riputarmi

traeva di sotto il letto un facchino più sporco che non è un monte di

terribili e ricercati, benché con atti più temperati e più dolci. rosa, 79

, benché con atti più temperati e più dolci. rosa, 79: vi è

1-798: i fachini... la più parte sono assai semplici e di buona

cere facchine. marino, i-i7: più non posso / star saldo a sì gran

-lavorare, stancarsi come un facchino, più di un facchino: indefessamente, senza

che da che son tornato ho lavorato più d'un facchino. pirandello, iii-125:

/ né per bieltà di faccia / più non attocco l'amo. bartolomeo da

quando che 'l guida mio passò più in entro. chiabrera, 69: non

. mascardi, 2-257: per lo più co 'l portare due faccie rimangono senza

vol. V Pag.553 - Da FACCIA a FACCIA (13 risultati)

stava con peritosa faccia, e stava più indietro che l'altro. dante, 57-25

giunto insieme per mio male / quel che più mai non giunge la natura, /

narra il nome e 'l valor de'più gagliardi, / narra i lor vanti,

quella faccia / di là da lui, più che l'altre trapunta, / ebbe

paese e di quelli che avevano paura più di noi. -faccia nuova:

e nuovi costumi, dure leggi e più duramente eseguite, gioghi fieri nel governo delle

gioghi fieri nel governo delle persone e più in quello delle coscienze? de roberto,

avrai scritto, e mi farai sapere più diffusamente la tua conversazione con quel 'faccia-

. ciascuna delle parti esterne, per lo più piane, di un corpo; ciascuno

commercio dei peruzzi, 12: sono per più danari ch'avevo pagati per loro in

diceva uno, « ho avuta la più grande fortuna del mondo, il tagliatore

fortuna del mondo, il tagliatore per più di venti tagli ha continuato a dare la

, ecc.). -in senso più generico: il recto o il verso,

vol. V Pag.554 - Da FACCIA a FACCIA (16 risultati)

dorso: la faccia è quella pendice, più o meno dirupata, dove fanno capo

fanno capo tutte le testate tronche e più alte dei filoni di pietre, e donde

dell'ombre / a queste luci mie più grato aspetto. -con riferimento alla

i-109: quando l'uomo me- gliora più appo dio, tanto più s'accosta alle

me- gliora più appo dio, tanto più s'accosta alle vestigia sue; e

la sorte sua è una valorosa prudenzia armata più di semplicità che di ferro, l'

se li uomini hanno punto di faccia più che non hanno li iddii, or non

uomo meno si commuova e la femmina più resista? f. d'ambra, 25

che volea / al popolo minchion, più che fedele, / una penna mostrar

. carducci, iii-26-337: giammai citrullerie più solenni furono sputate a faccia più tosta

citrullerie più solenni furono sputate a faccia più tosta; giammai impertinenzuole furono dette al nostro

parole o discorsi suscettibili di due o più interpretazioni, o anche ad argomenti,

, quando l'idea dell'una è più ristretta o più estesa. leopardi, i-1006

idea dell'una è più ristretta o più estesa. leopardi, i-1006: ma

anima italiana. govoni, 3-60: più giù il crocevia / del mio grigio

, che dipingesse le faccie degli uomini in più modi: cioè in faccia, in

vol. V Pag.555 - Da FACCIA a FACCIA (10 risultati)

, in mezzo il cielo, la cosa più putrida e affascinante che ci sia:

coltivati sotto quella faccia di cielo sono più fertili. garzoni, 1-123: l'

sa di matematica chi non è andato più innanzi delle prime facce di euclide.

battaglione di quattro facce, e pensar più alla difesa che all'offesa, supplendo coll'

farlo tale che l'angolo suo sia più acuto di quello della mu

scistosità: superficie di separazione dei piani più facilmente divisibile dalle rocce a struttura scistosa

di que'vetri a tre facce, che più volte ho raccordati. filicaia, 2-1-167

2-1-167: qual gemma / che a più facce intagliata, esulta e brilla / non

faccia a faccia. ariosto, 46-29: più inanzi e poi più inanzi i passi

, 46-29: più inanzi e poi più inanzi i passi muta, / tanto che

vol. V Pag.556 - Da FACCIA a FACCIA (11 risultati)

le somme verità razionali, e molto più le soprarazionali noi non le possiamo contemplare

1-14: così sperarono di somigliarsi al coro più alto de'serafini, a cui per

. caviceo, 1-176: glie molto più il tempo se consuma in simile vostre frasche

tutto era focoso. tasso, 9-23: più direi, ma il ver di falso

capaci di guadagnare in un solo anno più denari di quanti io ne guadagnerò in

mi svenga. siete perduto. non potrete più riprendere la maschera del tentatore sapiente.

se mutò tutto di faccia / e più di core, odendo racontare / che

tu ancora con buona faccia, non più solo per altri, ma ancora per te

i-i-ii: mi duole non essere in età più fresca, che certamente non potrei contenermi

i campi nei quali il verde cedeva più sempre al giallo biondo, al giallo

!: esprime un perentorio invito alla più completa sottomissione (ed è esclamazione propria

vol. V Pag.557 - Da FACCIA a FACCIA (6 risultati)

, a braccia squadre / senza tener più conto di persona / fè faccia di

grave e tramutato il suo vestito in più vari colori che l'arcobaleno, disse:

ce l'ha fatta a superare il punto più crudo e dolente dell'anno.

incorporarsi con una truppa che si scopriva più avanzata, dove fecero faccia e si

perdeva la faccia col risultato di non poter più esercitare il commercio. -turbarsi

/ gridando a dio 'o mai più non ti temo '. 7. cecchi

vol. V Pag.558 - Da FACCIALE a FACCIATA (7 risultati)

avviliti [i nostri] si preparavano più presto alla fuga che alla difesa.

, e la reai persona lo degnò del più grazioso e del più salutevole sorriso.

lo degnò del più grazioso e del più salutevole sorriso. -faccétta (v

dalla fronte al mento ridotti su tosso alla più semplice singolarità. viani, 19-29:

malato di un cancro facciale e non usciva più di casa. 3. numism

ii-3-94: così dicendo per le vie più corte / tornare indietro, e si

una galeria, dove egli per lo più aveva in uso di far soggiorno, vestir

vol. V Pag.559 - Da FACCIATA a FACE (8 risultati)

pagina. boccaccio, vi-176: ivi più non seguia, perché finiva quella facciata

1-708: i faccioli rotti e minati più che le vele de marinari. sagredo

gli uccisori frattanto per la porta più vicina si trafugarono. ariosto,

, / là dove avea in più parti il muro rotto, / entrò col

: nel mezzo, tra il chiarore di più fitti lumi, tra un rumor più

più fitti lumi, tra un rumor più alto di canti, sotto un ricco

552): tra il chiarore di più spesse faci]. carducci, 720:

che pria venne / incominciò a farsi più vivace. buti, 3-712: 'le quattro

vol. V Pag.560 - Da FACE a FACELLA (17 risultati)

esto tuo nuovo insulto, / né più l'ardente face mi spaventa, /

mortali in terra offese, / ma i più sublimi dei nel ciel sovente / con

ciel disceso / scorrendo va la region più bassa, / con la face impugnata

/ tutto tutto è crudel, ma più di tutto / quella, che reca in

negli occhi possenti onde sfavilla / la più cocente face ch'abbia amore,

del mistero / per doppia face batter più forte. 5. stella,

boiardo, canz., 74: come più dolce ai navicanti pare, / poi

, / veder le stelle, e più tranquillo il mare, / e la terra

tombe a dignità, ricchezze, fortune più splendide che meritate! -cristo, lume

ricchezza a gentilezza è face / e più gentil se ne dimostra l'uomo.

/ di pietade e d'amore è più fervente, / mentre bisbiglia ciascun altro,

saggia, e tire, e tarmi / più non rivolga in sé, felice io

sete, / anzi al cor ne sentì più calde faci. bruni, iii-325:

, / che l'olmo han con più viti avvolto e cinto, / la mia

. mai convito nuziale fu illuminato da più splendide faci di amore.

sf. letter. piccola face. - più genericamente: fiaccola, torcia di legno

stessa tanto disforme, che non era più che un ammasso spaventevole di sangue,

vol. V Pag.561 - Da FACENTE a FACETARE (11 risultati)

e cadendo a pruova fanno / chi più nevi, tempeste e piogge adduca. del

dì sul tosco cielo / splenderemo ancor più belle. leopardi, 23-86: quando miro

suol si stia, / né mai più dolce o pia / ver me si mostri

che la facella / sente d'amor più vigorosa e viva. 10. figur

tetti delle torri e delle case il più delle volte non avevano effetto mercé di

338): gli occhi suoi erano più lucenti che facellina di fuoco ardente, però

facelline erranti / fanno a l'ombre più cieche un chiaro oltraggio / e quasi di

: 'mastro lavacece'. voce usata in più luoghi dal boccaccio in carattere d'un ser

difetto. carducci, iii-6-130: disgusterà più d'uno il ritornare spesso di alcuni

modi dell'alighieri, adoperati a fare più facetamente grave la burla sopra certi ubbriachi

mi vuoi lasciare, io ne sono più contenta di te. = comp

vol. V Pag.562 - Da FACETEZZA a FACIDANNO (11 risultati)

avemo a memoria che di questa materia più volte ci ha promesso voler scrivere.

, dipintore dell'imperatore; uomo dei più faceti che ai miei dì abbia veduto

è ancora faceta cosa interporre un verso o più, pigliandolo in altro proposito che quello

stanno, / e di publio terenzio i più faceti / sali, ch'a le

iv-24: a scuola pietro motteggiava i più vicini di banco con la sua ilarità

messo in vena, e per di più noto per voracità. -l'essere

di quelle tali, conterebbe l'egitto più satrapi che 'l nilo non annovera coccodrilli

montecuccoli, i-74: gli esempi quanto più recenti e prossimi, di tanto maggior

, ritenendo maggior analogia, e venendo più in acconcio a'tempi,..

piovano arlotto, 5: il più delle volte nei suoi sermoni diceva qualche

di facezia, pur le conviene, ma più di rado. rosa, 64

vol. V Pag.563 - Da FACIES a FACILE (22 risultati)

. -anche: l'insieme delle caratteristiche più appariscenti di un ambiente, di un luogo

, 9-27: le cose difficili son più eccellenti delle facili, perché elle son più

più eccellenti delle facili, perché elle son più rare. et a rovescio le più

più rare. et a rovescio le più facili delle più difficili, perché elle

. et a rovescio le più facili delle più difficili, perché elle s'hanno comunque

solo a sceglierne tre o quattro dei più facili e geniali. nieri, 149:

alla musica, cercando solo le sonate più facili, quelle di cui si sentiva sicura

. ariosto, 15-27: perch'abbian più facile successo / gli ordini in cielo

dove l'industria e l'agricoltura danno più facili mezzi a sussistere, ivi non

.. era imbrogliato d'intendere il più facile dei nostri poeti. leopardi,

cessata quella, e chiamati dalla comodità, più volentieri ne'luoghi domestici e facili abitano

facil guado e chiaro, / e nel più cieco e maggior fondo tiri. nardi

1-108: acciò ch'io possa per più facil via / condurlo a posseder tanta

dentro, come per luogo meno pericoloso e più facile degli altri, al quale poi

all'occidente il muro, / che nel più facil sito è men securo.

vittoria, di dove il perdere era più che certo, facendo facile l'impossibile

di lei non m'ha cera di più valente cavaliero... -è facil cosa

. pavese, 1-12: niente di più facile che uno di questi giorni càpiti

a gittare volontariamente la vita, quanto più fossero pronti a spenderla per cagioni belle

gli fa bene, e la rende più facile alla fusione. soffici, iii-25:

egli medesimo confortato il duca ad esser più facile nelle udienze, ed a mostrare

nelle udienze, ed a mostrare viso più benigno a chi gli compariva innanzi. leopardi

vol. V Pag.564 - Da FACILEMENTE a FACILITÀ (15 risultati)

/... / bisogna esser più facile, bisogna / stomaco avere a digerir

facile, bisogna / stomaco avere a digerir più atto / così fatti boccon che vanno

. giambullari, 276: non avendo modo più facile a sfogare la collera sua,

quegli che per ricchezze o per parentado hanno più grazia. nardi, 7-106: ne'

facili e sicuri, non quei che hanno più virtù, ma maggiori ricchezze o parentele

se non per sempre, una vita più facile. saba, 501: un tempo

torricelli, 84: l'artiglieria offende assai più le materie forti, che le facili

: queste preparazioni devono rendere il corpo più permeabile e tutta la circolazione più facile.

il corpo più permeabile e tutta la circolazione più facile. pascoli, 166: pose

il cesarotti ed il bettinelli, scrittori più facili che corretti, e dispregiatori,

idolo e nume. tasso, 3-2: più facil saria svolger il corso / presso

wallenstein, quella sua sentenza: esser più facile mantenere un esercito di cento mila

femminile. montale, 109: era più dolce / vivere che affondare in questo magma

vivere che affondare in questo magma, / più facile disfarsi al vento che / qui

sono. quando e'sieno, è facilità più grande a tenerli, massime quando non

vol. V Pag.565 - Da FACILITAMELO a FACILITARE (17 risultati)

di facilità e di felicità nel poetare più vicino al primo ch'ai secondo. bruno

magalotti, 21-122: esperienza che discopre più chiaramente la facilità del cristallo a strignerei

de'tempi e delle stagioni nelle quali ciò più commodamente si può fare. sarpi,

: furono avvicinate le batterie in luogo più adatto a battere il lato nord del

s'è poi grandemente allargato nel mettere più gravi angherie sopra la povera plebe.

, io ci averei voluto un tantino più di facilità ne'due terzetti: ma questa

poesia de'migliori ed è il fascino più seducente dell'orecchie gentili. lanzi,

facilità; perciocché la bella natura è più ovvia in ogni luogo che i monumenti degli

] sgomitola i versi e i metri più difficili. fogazzaro, 5-189: il commissario

qualche cosa: al fine di renderla più agevole. panzini, i-213: veniamo

. (facilito). render facile o più facile, spontaneo, naturale; agevolare

: richiede l'argomento mio ch'io parli più tosto dell'altro secondario aiuto onde può

una città situata presso una tra le più belle coste del mondo, che non

luoghi verghiani. 3. rendere più efficace, più comodo; perfezionare.

3. rendere più efficace, più comodo; perfezionare. goldoni, vii-1226

moschetto, raccorciò la picca e la rese più manegevole. -ant. esercitare,

redi, 16-v-248: questo verso tanto più si dovrebbe raddolcire, e facilitare,

vol. V Pag.566 - Da FACILITATO a FACILONE (26 risultati)

, iv-16: non essendovi cosa che più della danza faciliti la dimestichezza fra uomini

intendessino e credessino, tanto veniva proponendo più dubbi, che gli faceva meno credere

siano meglio intesi, e la materia più si faciliti, più copiosamente questa parte

, e la materia più si faciliti, più copiosamente questa parte trattarò. bocchelli,

però, essendoci fatto per questa via più facilitata a conoscer dio, dobbiamo imitare

o elisa o impedita o facilitata, più presso gli uni che presso gli altri.

. cecchi, 5-297: nulla è più incerto che strologare sugli svantaggi delle facilitate

, sf. il facilitare, il rendere più facile; agevolazione, incoraggiamento.

inaspettata facilitazione nell'esame de'diversi e più celebri sistemi filosofici. 2.

cui può creder la gente dattorno / che più facilemente / possan venire all'efetto del

: sapea i luoghi ove son presi / più facilmente gli animai silvestri. b.

quattordici. la loro dicitura mi pare più liscia, più maestosamente semplice, e

la loro dicitura mi pare più liscia, più maestosamente semplice, e più facilmente breve

liscia, più maestosamente semplice, e più facilmente breve. -pazientemente. machiavelli

, che l'antimonio per necessità dimori più lungamente nello stomaco. milizia, ii-60:

, 4-54: l'inquietudine non c'era più e si rideva facilmente per stupidaggini qualsiasi

il quale nova- mente apresso arai inteso più da costellazione che da vizio alcuno per

iudicarai. savonarola, iii-72: dunque più facilmente si può sapere quello che è

ci pare essere molto savi, e forse più in quello in che più siamo pazzi

e forse più in quello in che più siamo pazzi. sarpi, vi-3-237: in

giustamente un'autorità costituita, il popolo acquista più forza morale, perché più facilmente s'

popolo acquista più forza morale, perché più facilmente s'awede della propria possanza,

è andata esprimendo sì facilmente; che più di piano e di puro non si

: il dire facilmente anche le cose più facili a dirsi è cosa tutt'altro che

facile, anzi pure difficilissima fra le più difficilissime. leopardi, i-518: la

incompetenti, faciloni e privi di gusto, più che orgoglio può generare vergogna. bocchelli

vol. V Pag.567 - Da FACILONERIA a FACITORE (11 risultati)

. e. cecchi, 5-326: più facilmente saranno perdonati un certo zelo didattico

giudizio sul presente, interpretato nel modo più facilonésco, per rafforzare un determinato programma

essendo conosciuto uomo franco, il quale più tosto aveva cari gli uomini facimali che

dir così), overo in fattura più che in azion pura, consistano.

lavoranti, e specialmente 1 lanieri, più angariati dalle esosità e dalle crudeltà dei

ad ogni gente col dito di mezzo per più loro scorno. dico col dito di

centurioni e volontari vennero reclutati fra la più abbietta e facinorosa gente, privilegiati di

la polizia aveva compilato una lista dei più facinorosi, e si sapeva dove abitavano

rifuggiti. verga, 4-354: i più facinorosi erano partiti a cercar fortuna in

destinato a rappresentare un giorno gli elettori del più facinoroso quartiere partenopeo? d'annunzio,

e si tormentava immaginando disgrazie e i più facinorosi disguidi postali, non mai una

vol. V Pag.568 - Da FACITORE a FACITURA (11 risultati)

chiamato? pallavicino, 7-431: molto più nella disciplina dello spirito, in cui

, per cui mi sentiva la mia più invincibile ripugnanza, e ne aveva 11

invincibile ripugnanza, e ne aveva 11 più alto disprezzo. gioberti, i-278: sapete

io il vidi con un mantello di più pezzi che non è un sacco di più

più pezzi che non è un sacco di più cose. giannone, i-io: cirillo

la natura le sue operazioni dalle cose più nobili, e per conseguente dal generante

de gl'idoli; ma dobbiam dir più tosto che sia facitore de l'imagini a

via via l'una maggiore, e più antica dell'altra, incorporate, e

di carlo magno dicevasi essere stato il più grande facitore de'paladini, così de'

, così de'nostri principi beneventani i più grandi facitori de'conti. = deriv

in quattro pezzi, e perché la più bella facitura non si vide mai, né

vol. V Pag.569 - Da FACIUCCHIARE a FACOLTÀ (14 risultati)

del corpo; e quello che mi parea più maraviglia, si era che coloro si

18: pur noi vediamo ch'assai più tosto cade colei c'ha facuità del

l'uomo possiedono la facoltà di operare più male in un giorno, che non valga

/ e così distaccato, / senza più facoltà di riconoscermi, / suscitato e ispirato

, e per quella via menarlo che più a lui sia lieve. m. villani

si chiama buon senso, e quell'altra più rara ancora che è l'arte di

nel mondo, dovrebbe possibilmente attenersi alla più rigida e inviolabile ignoranza. de marchi

: gli amori degli altri, e più quelli dei nostri amici, ci riescono incomprensibili

vomitato, leggero ebete stordito, senza più facoltà, non udito non memoria non

dice derivare mille mostri, mentre o più o meno viene impedita. cesarotti,

: entra poscia l'autore a calcolare più specialmente la forza della facoltà generativa

. gravina, 201: proibiva, più che ogni altro studio, quello degli

oratori di tutte l'umane facoltà la più efficace. romagnosi, 17- 123

morte altrui!... e più di tutti giubilate nella pienezza delle umane

vol. V Pag.570 - Da FACOLTÀ a FACOLTÀ (19 risultati)

, ma le facoltà della mente erano più tarde a ripristinarsi. calvino, 2-214:

e eccede; e però secondo che più o meno eccede la facoltà della natura

far vedere se i personaggi della tragedia più si acconciassero al popolo, tolti da'

alle ristrette facoltà di quella, forse più che non conviene alla propia dignità.

autorità celeste i sacri tesori, nella più eccelsa parte del tempio. berni,

servitù d'ogni popolo: ed è più o meno grave il servaggio, secondo che

in tutte le piazze e nelle strade più spaziose, affinché i deputati d'ogni quartiere

, muniti a questo d'ogni facoltà più arbitraria, potessero farci applicare immediatamente chiunque

nello scrivere la lingua nostra presente, più di quello che nell'adoprare la greca e

bere, acciò che lo intelletto sia più espedito ad imprendere, legge, disputa,

d'ogni sorte omini piacevoli e li più eccellenti in ogni facultà che in italia si

fa gli uomini compassionevoli, per parlare più eticamente, che non voleste già mostrare

, / di tutte l'altre facoltà più gravi / agli anni rozi è fondamento

pittura appartengono e delle quali e delle più necessarie non v'ha dubbio alcuno essere

tradurre istantaneamente nel suo linguaggio pur le più complicate maniere della sua sensibilità. 6

e di navarra, che sono i due più eminenti della facoltà teologica di parigi.

celebrità capaci di guadagnare in un solo anno più denari di quanti io ne guadagnerò in

di lettere e filosofia vi sono iscritti più studenti che non nella stessa facoltà di tutte

di facultà mi confidaria presto guadagnare assai più paese di quel che avesse. machiavelli

vol. V Pag.571 - Da FACOLTARE a FACONDAMENTE (5 risultati)

senza mantello, i galloni non avevano più facoltà di militarizzare la espressione d'angoscia

, ultime nell'ordine ideale, lasciano più facoltà al lavoro individuale, pur che

vilissimamente dalla nobiltà, per essere quella più tosto reputata e onorata per essere ricca e

davanzati, ii-27: il facoltoso era più crudamente angariato. baldi, 309: il

medie. malformazione patologica che per lo più ha origine nei tessuti mesodermici o in

vol. V Pag.572 - Da FACONDIA a FACSIMILE (18 risultati)

facondia (così divulgò la fama) più che militare, parlò accendendo gli animi

silenzio loquace, / cor che favella più quanto più tace. bugnole sale, iv-215

, / cor che favella più quanto più tace. bugnole sale, iv-215: l'

, 1-7: i romani altresì discacciarono più volte i maestri della facondia e della

lingua la civil sapienza, un costume più mansueto, e la squisitezza della poesia,

per quella carestia molto maggiormente e, più facondiosamente... lo faceva dare

facondiosità che vuol parere eloquenza, toma più pericolosa agli stati, di quella che

non sapendo di battaglia, diventò il più dotto e 'l più facondioso di tutti

battaglia, diventò il più dotto e 'l più facondioso di tutti gli altri in piccolo

ben saper la greca favella, e più per lo 'ngegno facondioso, impetrò [ecc

speranza mi confortava, e faceami esser più leggieri lo 'ndugio del vostro scrivere;

cognizione di tutte le scienze e delle più nobil'arti cavalleresche, onde gli nascono

ingegno è andata esprimendo sì facilmente che più di piano e di puro non si desidera

facondo sì che di sua bocca usciéno / più che mel dolci d'eloquenza i rivi

ingegno che si discema / qual sia più bello in te, luce del mondo:

gesto. morando, 188: volea più dire, ma stimò le lagrime più faconde

più dire, ma stimò le lagrime più faconde delle parole e piangendo si tacque

possente a fabbricar dorati nodi / pei più schivi intelletti, e a lei dal

vol. V Pag.573 - Da FACTOTUM a FAGGETO (14 risultati)

chiamanlo più specialmente 'fac simile cattaneo, iv

scritture d'ogni genere da parer fac-simili i più perfetti. panzini, iv-244: la

. panzini, iv-244: la forma più italiana * fassimile ', non sembra

'500 nell'umbria e nelle marche e più specialmente eccelle nelle fabbriche di faenza,

alberi con foghe semplici, intere o più o meno profondamente divise, fiori monoici

nuciforme (e vi appartengono le nostre più importanti latifoglie forestali: faggio, quercia

che non si posson... allogar più sotto l'una che sotto l'altra

genere di piante della famiglia rutacee con più di 200 specie tropicali comprendenti alberi o

comprendenti alberi o arbusti, per lo più con aculei su rami e foghe (

una grave complicazione di ulcerazioni per lo più veneree e sifilitiche). -fagedenismo tropicale

paesi caldi, si manifesta per lo più al terzo inferiore della gamba con un'

/ canta, ogni ora ogni dì più, / la cinciallegra, e ti ripete

forma femm. è da ritenere più recente (come * pineta ').

o faggeto. bembo, 7-4-43: io più tosto eleggerò di fornire [la vita

vol. V Pag.574 - Da FAGGIA a FAGIANO (12 risultati)

(è commestibile e viene per lo più usato come cibo per animali; se ne

boccaccio, i-459: essendo allora il sole più caldo che in alcun'altra ora del

il frutto triangolare, coperto da una più sottile e liscia corteccia, che rosseggia

foglie della grandezza del carpino, ma più salde, più carnose e liscie, e

del carpino, ma più salde, più carnose e liscie, e non crespe

il frutto triangolare, coperto da una più sottile e liscia corteccia, che rosseggia nello

affine all'ot- tarda, ma più piccolo, dell'ordine gruiformi;

dito posteriore (alluce) è inserito più alto delle altre dita ed è sovrastato

selvaggina pregiata); fra le specie più note sono il fagiano comune (phasianus

della madre i vecchi non posson figliare più. calogrosso, 87: qual bianco

pernici grigie e azzurre, figurano soltanto più nei bassorilievi di terracotta dipinta. bartolini

cassola, 6-65: niente gli dava più soddisfazione delle beccacce e delle stame.

vol. V Pag.575 - Da FAGIANO a FAGIOLO (17 risultati)

: quind'è che il duol sempre più in me s'incama, / di petto

, e scarna / e con reti più certe, e più massicce, / a

e con reti più certe, e più massicce, / a stabilirsi una futura

: tralasciare in un racconto la parte più bella e importante; dimenticare il meglio

; rovinare, guastare, impedire sul più bello un progetto, un'impresa,

, 1-68: veramente non me ne sovviene più nessuna [impresa], quale abbia

volte vi sono di coloro i quali gustano più la carne porcina che l'eletta

che l'eletta vitella morgana, e veramente più le quaglie che li fagianotti.

, nacque contesa / in materia di segni più 0 meno, / perché quel primo

si fusse avanzato / segnando al debitor più un fagiuolo. / ci si fece sì

, 3-3-156: fagiuolo, che di me più grande sia, / non è nell'

quei vicoli e non certo tutte più brave e più belle di lei.

non certo tutte più brave e più belle di lei. = dimin

i fiori, ermafroditi, sono il più delle volte autogami e raccolti in racemi,

orti. e se ne ritrovano di più sorti, ciò è di bianchi, di

campi, con le foglie ederacee e più molli, le foglie nascono a tre

orticole tradizionali, la famosa coltivazione del più pregiato fra i fagioli, il borlotto

vol. V Pag.576 - Da FAGIOLONE a FAGLIARE (7 risultati)

contesa / in materia di segni più o meno, / perché quel primo

primo si fusse avanzato / segnando al debitor più un fagiuolo. / ci si fece

fagiuolo. forteguerri, 17-76: con le più belle e dilicate dame / che sieno

s'appaia / con quell'uccel che più le va a fagiolo. magalotti, 7-140

fatelo dunque in quella forma, che più vi pare e piace, o

grandissimo prelato / non vi stimo di più un fagiuol riconcio: / ch'oggi dì

. geol. frattura di rocce (più evidente nelle stratificate), che comporta

vol. V Pag.577 - Da FAGLIO a FAGOTTO (7 risultati)

agli amici de'medici paresse loro essere più riguardati, se le fortezze fossero restate in

iv-245: 4 fagociti ', sono i più attivi 4 leuco citi '

di corpuscoli estranei (per lo più microrganismi); per alcuni protozoi

a scegliere in fretta quel di più che potesse far per lui;

pirandello, ii-2-173: ah, non voglio più grattacapi, niente più lavoro! fagotto

, non voglio più grattacapi, niente più lavoro! fagotto, e via! in

(668): non si pensò più che a fare i fagotti, e a

vol. V Pag.578 - Da FAGOTTO a FALACROCORACIDI (9 risultati)

persona. pananti, i-50: poscia più rosso d'un gambero cotto, /

dal paese. baldini, i-707: i più avevano un'aria umiliata e cercavano di

diametro è di tre dita, e più largo nel fine che nel principio. questo

ottimo, i-316: nelle parti della più profonda alamagna ha uno uccello, o

il colore della pelle è un poco più scuro che nelle femmine. manzoni,

bene che la sua non dovesse esser più abitazione che da topi e da faine

montagna. linati, 11-17: sedeva, più in basso, dejoneo. anche la

fodera di drappo di grana, con più avanzi di fodera di colli di faine,

con quel musino da faina. la sa più lunga lui del panattoni. moravia,

vol. V Pag.579 - Da FALACROSI a FALANGE (6 risultati)

, 15-105: né mai si vide il più bel corridore; / e 'l padre

mare e dei fiumi; falangaggio. - più modernamente: gabella da pagare per poter

falange 'dicevano i greci il raggruppamento di più guerrieri di una sol'arma, che

nell'esercito romano, un complesso di più manipoli o di più legioni. b

un complesso di più manipoli o di più legioni. b. cavalcanti, 2

5. anat. per lo più al plur. nei vertebrati le parti

vol. V Pag.580 - Da FALANGE a FALANSTERIO (10 risultati)

perfino sulle dita, mi sento le falangi più libere, più volonterose. d'annunzio

mi sento le falangi più libere, più volonterose. d'annunzio, iv-2-870: per

, / la cui puntura è il più senza perdono. gelli, i-41: i

conosciuto in italia, ed è di più specie. vallisneri, iii-464: mi è

coltivata per contornare aiuole all'ombra, più frequentemente in vasi per decorare appartamenti.

o tre rami, e qualche volta più,... fa e'fior bianchi

fior bianchi simili al giglio, in più luoghi intagliati. domenichi [plinio],

tutte le scosse, ma su la vetta più alta. = voce dotta,

qualche motivo convivono per periodi di tempo più o meno lunghi. beltramelli, iii-1175

era, non poteva dirsi l'uomo più atto a vivere in quella specie di falansterio

vol. V Pag.581 - Da FALANSTERISMO a FALCARE (12 risultati)

lunghi duo palmi e nodosi, ma sono più sottili e dolci al gusto. il

lunghi due palmi e nodosi, ma sono più sottili e dolci al gusto. montigiano

simili a'gambi del farro, ma più sottili e dolci. domenichi [

pannocchia spighiforme, il calice bivalve unifloro più lungo della corolla con valve quasi carenate,

, rosso sul collo, con colorito più vivace nelle femmine che nei maschi;

savi, 586: 'falaropo': becco più lungo della testa, sottile, tercite

frangia di merli d'argento che fanno più figura. d'annunzio, iv-2-101:

la fiancheggia giacciono i campi di grano più o meno maturo, verdognolo, gialliccio

, nefi'umidore scialbo del giorno: più che fiato di vitello a la stalla.

non rendono gli alberi, / e più e più si mostrano d'attomo /

rendono gli alberi, / e più e più si mostrano d'attomo / per troppa

percioché l'uso del falcar i carri è più moderno. 2. falciare.

vol. V Pag.582 - Da FALCARE a FALCE (7 risultati)

; il passo di corsa un po'più lungo e un po'più alto degli

corsa un po'più lungo e un po'più alto degli altri normali, che serve

nemici. machiavelli, 165: con più facilità le fanterie, nello accostarsi al nimico

or n'andremo a la patria, ove più molle / per la falcata riva ondeggia

falcata riva ondeggia il mare / e più mite è l'olivo in cima a

or tutta luminosa, or mezza, or più, or meno, talor falcata,

messorie godente. lastri, 1-2-232: molto più utile... è la falce

vol. V Pag.583 - Da FALCEMIA a FALCHETTO (5 risultati)

la minore / scoprissemo ove el ciel più s'assottiglia; / ambe le falze

falce della luna con una chioma non più lunga della decima parte del suo

, sceglieva qua e là nel bosco i più bei rami d'agrifoglio, di tasso

nome di alcune specie di falco più piccole del falco ordinario. olina,

rassettar le ragne, / che già più d'un falchétto entro appannocci. guerrazzi

vol. V Pag.584 - Da FALCIA a FALCIDIA (5 risultati)

. strozzi il vecchio, 1-97: quanto più falci e mieti e 'nsieme aduni,

mieti e 'nsieme aduni, / tanto più poi digiuni. forteguerri, i-24x:

. figur. fatto morire (per lo più all'improvviso e con violenza);

mentre nel suo luglio il sol più bolle, / taglia oceani d'ariste il

troppo largheggiato di parole e detto assai più di quello che è, solemo dire

vol. V Pag.585 - Da FALCIDIARE a FALCO (6 risultati)

, sf. piccola falce (per lo più per potare le viti).

l'erba era folta, ci stava di più; dov'era rada e bassa,

un falcione da segar il fieno, ma più lunghi assai. baruffaldi, xxx-1-90:

il segato ai bovi, ripassandovi la foglia più volte, e badando di tagliarla unita

volo nero dei corvi, e, più in alto, delle grandi ruote dei falchi

il ducato. levi, 3-184: il più vivace è un bambino, il figlio

vol. V Pag.586 - Da FALCOLA a FALCONIERA (7 risultati)

iii-292: postolo sopra le spalle de'più giovani, con una falcola per uno

monte, / fan di certa virtù prove più conte. tasso, niii- 1046:

/ sento nomar, come al suo autor più agrada. lorini, 132: l'

molto sovrano, che l'aveva caro più d'una cittade. g. villani,

caporali che reggea la città, e più amato dal popolo, andando a falcone

: specie di razza, dalle alette più acute di quelle della ferraccia e coda

facendo fatto d'arme, sopraionze assai più gente de'fiorentini ad cavallo et ad

vol. V Pag.587 - Da FALCONIERE a FALDA (6 risultati)

interamente ingombro di una spessa e sempre più lacrimosa nuvolaglia, le cui falde inferiori

acciaio e tempre e leghe / in più guise si fan d'ogni metallo. /

d'albazzano durissimo, grosso di falda più d'una canna e mezza. idem,

i-103: con sorte di strumenti e ferri più lunghi che gli altri la vanno lavorando

tratto di sublime si sviluppa e sprigiona dalle più intime falde dell'animo.

ii-1065: l'arida libia quando 'l sol più scalda / quelle deserte e inabitate arene

vol. V Pag.588 - Da FALDA a FALDA (19 risultati)

in ch'io avampo, / quanto più mi consuma e più mi scalda: /

, / quanto più mi consuma e più mi scalda: / non ho lembo

versante; la parte di un'altura più vicina al piano; il piede, le

mugello, per tremuoto e rovina scoscese più di quattro miglia. sannazaro, 10-150:

tempera gradevolmente il selvaggio, e orna vie più il magnifico dell'altre vedute. verga

: ecco, ho perduto il mio figlio più degno, / quegli che stava dal

alle falde di una venere, tanto più effemminata quanto più maschia. tommaseo,

una venere, tanto più effemminata quanto più maschia. tommaseo, 3-ii-312: trovai

xxi-n-492: spettatori, costoro non usciranno più fuori; ché come seranno appresso le loro

gli argani del mondo, ché tira più un pelo del manto delle donne che

, che l'indossa solo nelle funzioni più solenni, sopra l'abito talare:

delle reni (ed era per lo più fatta di scaglie metalliche o di lamine

. / non desideri alcun, perché più vaglia, / martel più grave o

alcun, perché più vaglia, / martel più grave o più dura tanaglia. diodati

vaglia, / martel più grave o più dura tanaglia. diodati [bibbia],

pensier non sia distrutto, / con argumenti più validi e fermi, / quanto più

più validi e fermi, / quanto più può, le fa ripari e schermi.

con tesa larga e, per lo più, spiovente. boccalini, iii-370:

le falde dei cappelli tirati su nelle più diverse fogge. 14. risvolto esterno

vol. V Pag.589 - Da FALDAMENTO a FALDISTORIO (14 risultati)

cavallereschi, 213: quando il fuoco è più stretto, più riscalda: / così

quando il fuoco è più stretto, più riscalda: / così quello de'due infelici

amanti, / e l'amorosa fiamma più riscalda / moltiplicando i lor sospiri e

marmo assai grosso; il quale, al più lungo, della prossima settimana si getterà

cioè pietre dure faldate di due o più colori... son tutte operazioni che

son tutte operazioni che ora non passano più per la mente. targioni tozzetti, 12-6-233

si principiò a scoprire l'istesso masso più frangibile, e di colore bigio chiaro

tela o batuffolo di cotone per lo più imbevuto di unguento, che veniva applicato

bianche / siano i cadenti dei, qual più s'aggreva / sulle braccia o sul

di lana o di seta, per lo più di colore nero, lungo fino al

messe, / bianca e suttil nel più escellente grado. giraldi cinzio, 2-8 (

o tre di fronte, non era più dato il passare per le vie.

a tale che, non si riconoscendo più tra loro *... si vennero

della cattedra, per farvi sedere la più alta autorità ecclesiastica partecipante al rito (

vol. V Pag.590 - Da FALDONE a FALERNO (7 risultati)

faldóso, agg. letter. composto di più falde o strati sovrapposti; che

falduta, col cordone di seta, e più tosto pare un generale ed un provinziale

quanto valesse fino agli ultimi periodi della più debil vecchiezza. gioberti, i-176:

coteste uova, quali furono quelle di più guise di scarafaggetti, di mosche,

, 487: non trovai me stesso / più, né l'alta marmorea pietrapana,

i finimenti dei cavalli e che, più tardi, presso i romani, fu data

de'parti et in asia sono le più lodate di tutte le aquatice.

vol. V Pag.591 - Da FALESIA a FALLACE (24 risultati)

con acqua marina. di questi sono veramente più lodati tra gli italiani, il falerno

e quivi, spillata una botte del più generoso e più brillante falerno, ne tracannasse

spillata una botte del più generoso e più brillante falerno, ne tracannasse dieci o

voi dormiate, e volete a giacerle piume più molli; o voi mangiate, e

mangiate, e volete a nutrirvi i cibi più eletti; o voi beviate, e

beviate, e volete a dissetarvi i falerni più vigorosi. l. a dimari,

petto irrigar de'tuoi falerni, / più dolce l'irrigarlo alla gioconda / tua mensa

viscoso e dolciastro, che non sarà più né pur la feccia del falerno di prima

sulla costa rocciosa, soggetto per lo più a continuo arretramento (e se la

, nel quale gli individui hanno tratti più grossolani degli individui di razza nordica.

momo fu un certo falimbello che sapeva più i fatti suoi che quei d'altri.

lavorate con lo stesso scrupolo dei pezzi più appariscenti del frontone e del fregio.

, una crepa, un difetto il più lieve della misura o. del marmo bastavano

rimettevano a suo posto, con dentro più spago che sangue, ma rattoppate e chiuse

significato, pezzi interi che non rendono più suono di una noce guasta. -a

sarà questione di far reggere un poco più un poco meno la nave dello stato

ella [santa agnese] apparita a più persone. della casa, 676

affanni / umano studio, a me più cale; e quando / fallace il mondo

terra spando / ciascun suo dono, acciò più non m'inganni. l. martelli

di troppo in un'impresa a cui i più si accingono a cuor leggero senz'altro

anima addormentata; / anzi tanto è più desta, / quanto men traviata /

, 99-2: poi che voi et io più volte abbiam provato / come 'l nostro

non spiace / levate il core a più felice stato. giusto de'conti, ii-58

(c'affetto alcun mortai non m'è più nuovo) / m'hanno tenuto,

vol. V Pag.592 - Da FALLACE a FALLACE (24 risultati)

le rovine e il sangue / de'più stretti congiunti, ogni altra speme, /

l'occhio libero ci mostra le cose più giuste nella minor distanza che nella maggiore

di magazzino inesitabili nelle botteghe, specifici più o meno fallaci e miracolosi, e simili

sono così buoni come i rossi e più fallaci, che meglio vi si comportano

: queste [le zatte] per lo più sono d'ottimo sapore, e manco

sottoposte a tanti accidenti, che el più delle volte coloro ancora che sono bene

diretr'a me, che non era più tale. g. villani, 9-181:

, vita caduca, vita la quale quanto più cresce, tanto più discresce; e

la quale quanto più cresce, tanto più discresce; e quanto più procede, tanto

, tanto più discresce; e quanto più procede, tanto più verso la morte

discresce; e quanto più procede, tanto più verso la morte accede. vita fallace

tenebre, sfrondasti / mia speme allor che più verde fioriva. morando, 621:

o fanciulla, ben degna di più chiari consigli e più avventurosi, perocché

, ben degna di più chiari consigli e più avventurosi, perocché l'anima tua brama

et ostro et oro / chi per più possederne ognor s'affretta / di passar

, le fortificazioni, e si andavano più del dovere trattenendo, allettati tuttavia dalla dolcezza

o galatea, se tu fuggi, se'più crudele che le non domate giovenche,

crudele che le non domate giovenche, più dura che la vecchia quercia, più

più dura che la vecchia quercia, più fallace che tonde. giovanni da samminiato

, canz., 121: fede non più, non più ve è de onor

, 121: fede non più, non più ve è de onor cura / in

sei, perché mi piace, / più che iarba fedele, enea fallace.

è dato / volto fra gli altri il più ridente e vago, / non dovresti

: e però che messer giambello è trovato più volte vizioso e fallace nel suo officio

vol. V Pag.593 - Da FALLACEMENTE a FALLACIA (18 risultati)

., 1-15: ah quanto è fra'più miseri dolente / chi può soffrir di

! / ché quando ha il volto più di beltà pieno, / più cela inganni

il volto più di beltà pieno, / più cela inganni nel fallace seno. nardi

: persuase il fratello, che volesse più tosto tentare di salvarsi per via di fuga

, / che mi sospinge dov'ognor più ardo. pagliaresi, xliii-122: ne

n-iii-828: l'esperienza degli astrologi è molto più fallace di quella de'medici: e

medici sono alcune volte fallaci, quanto più saranno quelli degli astrologi. campanella,

con tale fermezza parlano della prospettiva i più fondati maestri, ben lontani dal chiamarla

in inghilterra per quest'inverno; tanto più se a lei non piace; ma la

le idee d'un'altra, è il più fallace ed ingiusto de'sistemi. de

, dapoi si debbono drizzar nuove e più sante imagini. delfino, 1-63:

palagio / gli ebbe sì, che temer più non dovea / che contra lor l'

rea; / l'annel che le schivò più d'un disagio / tra le rosate

/ di quel perché s'affanna la più gente / per esserne nel mondo copiosa

mondo copiosa, / entrato infra 'l tesoro più fervente, / vi vid'io mida

. rapini, 26-303: il pensiero più indipendente e coraggioso corrode e mina se

l'occhio libero ci mostra le cose più giuste nella minor distanza che nella maggiore

un metodo fallace, il ricredersene è più difficile, perché è necessità ritornar indietro

vol. V Pag.594 - Da FALLAGGINE a FALLARE (10 risultati)

simulati, che nelle spezierie di parnaso più non rimasero melirosati zuccarini, aceti squillitici

: ero per sorvolare tutti i luoghi più cari alla mia poesia, alla mia fallacia

giannone, 55: date alle stampe più allegazioni, poiché in una dell'avversario

e le fallacie, si ponesse in più chiara luce. algarotti, 1-10: sotto

quale diciamo essere quando una parola significa più cose per diverse ragioni. bruno,

cess'om per ventura / che vèn più da natura / direbbe fallaménto, /

, 1-66: rinovella... mi più bella / gioia d'amor fina,

mio core. guittone, xxv-80: ché più fallanza -è che leanza -astata. boccaccio

la grazia sua. ariosto, 43-49: più fallasti tu a tentarla parmi, /

speranza da vergogna e dolor vinta / più non promette, che pur troppo scorge /

vol. V Pag.595 - Da FALLARE a FALLARE (14 risultati)

la figlia fallò, e fallò assai più per quel che in lei v'era

sì ch'è forte a veder qual più si falli. -mancare a un

-prenda, signore, quattro zecchini di più. -di più? che abbia fallato

signore, quattro zecchini di più. -di più? che abbia fallato a contare?

maestra eccellente dipintora, / per avanzarsi più che l'altre volte / pingendo lui nel

quella tal scena gli falla, non occorre più compor opere. bonsanti, 2-217:

(iii-302): quivi appostollo; ma più basso è sceso / il colpo;

ella s'awezza, / poiché l'erba più tenera le falla. pascoli, 66

gran luce umil farfalla, / il più di voi mi taccio e 'l men m'

ardir mi falla, / forse, più ardito condottier già fatto, / te piglierò

e non sentirete né queste punture né altre più gravi. è un empiastro che non

muratori, 9-159: hanno i savi di più e più città e terre pensato a

: hanno i savi di più e più città e terre pensato a...

il sole dovrebbe essere levato già è più di un'ora: e qui non si

vol. V Pag.596 - Da FALLARE a FALLATORE (5 risultati)

/ prego per cortesia, / che più non sia - lo suo detto fallato,

tenga per fermo che le cose degli amici più tosto fallerò in tacere qualche cosa,

in un'altra estremità d'italia un più importante cambiamento. -fallare il colpo

son trovate fallate, / ma le più volte / son vere colte, / lor

la simplicità e bontà naturale del popolo più agevolmente corrompa delle comedie: il che

vol. V Pag.597 - Da FALLENTE a FALLIBILE (17 risultati)

briga a giu dicar qual più pecca, o gli guelfi o gli ghibellini

sostant. iacopone, 35-19: più vile cosa è quello c'hai fatto:

fuoco alla fallente mano / vie più gloria donò che doglie e pene?

ragio. bonagiunta, ii-313: molto più disvia / e cade in gran fallènza

! / spargere i passi a le più fredde notti / per folti boschi e per

/ e messa e consolata / ne lo più degno loco, / ancor che sia

ed esteriori insieme congiunte, che sono le più vere e sicure e senza alcuna fallènza

avere mani, e occhi, e più altre cose necessarie all'uso della vita,

chiesa di roma, ma tallono in più cose. savonarola, 5-ii-7: tu vedi

vedi che tutte le creature quanto sono più alte sono più diritte al fine loro

le creature quanto sono più alte sono più diritte al fine loro e non tallono

/ e quale è cieco al trar più volte fale. l. martelli, 1-132

quanto siam stati sconoscenti, / ch'ai più cortese non aviàm servuto, / che

/ che spesse volte, e le più volte, falle / con falsi detti e

è fallibile sinché vive; e i più gran principi non sono in opera di perseveranza

principi non sono in opera di perseveranza più privilegiati dei santi. rovani, ii-19:

comisso, 12-166: già non esisteva più in italia una critica che potesse discemere

vol. V Pag.598 - Da FALLIBILITÀ a FALLIMENTO (9 risultati)

notare sul collo bronzeo delle devote genuflesse i più rati d'occasione, per pochi soldi,

fallibili conghiet- ture, ma sicuratone da più alto. cestoni, 82: il redi

/ mia mercanzia (di che la più fallibile / non è al mondo) possuta

. sent'dir che a sibari, / più ch'in luogo del mondo si prezzavano

i-239: fu l'esempio di alcuni compagni più grandi di me, di quel ginetto

scruopi tua malvagia openione, / qual più ti serve a fé quel men ài

di magazzino inesitabili nelle botteghe, specifici più o meno fallaci e miracolosi, e simili

: cominciò col portare a casa gli oggetti più diversi, zoneria lombarda mi pareva

e non veduto da persona, quanto più è da credere che lodar si debba

vol. V Pag.599 - Da FALLINA a FALLIRE (13 risultati)

assedio e fallimento di vittuaglia non possendosi più tenere, fe- ciono quegli dentro consiglio

. la spagna, 1-38: altre più che 'l mio comandamento / fan tutte sanza

per altra ragione, egli non è più in grado di far regolarmente fronte ai

rinaldo degli albizzi, i-280: per più mie lettere arai sentito del fallimento di

, s'era ritirato e non compariva più, e che dopo da poi promessa non

fallimento fraudolento è un delitto che sarebbe più raro, se fosse più leggermente punito

che sarebbe più raro, se fosse più leggermente punito. in quasi tutt'i codici

anche il fallimento. -con senso più generico: rovina economica e finanziaria,

tasso, iv-215: da lui non disiderava più di venti o trenta scudi de'libri

presente miseria; ma io non ho più dubitato de la prigione, che del

o che almeno abbiamo in prospettiva un poco più lon- tanetta la guerra civile, la

, 2-268: no, non meritava nemmeno più di vivere. era un fallimento senza

dichiariamo fallimento -e non se ne parli più. emanuelli, i-182: i re

vol. V Pag.600 - Da FALLIRE a FALLIRE (10 risultati)

il conte camarlingo e quello dell'acerra e più altri... sì fallirono a

o in parte al villanel le sue / più fondate speranze. baruffaldi, xxx-1-57:

... per dispetto fece una o più commedie, e fu fischiato. bocchelli

. bocchelli, 1-i-149: anche i più saggi falliscono spesso nelle cose di meno entità

significante mercurio. algarotti, 1-62: tanto più che potrebbe il giovane paragonare dipoi colla

alcuni altri artifizi da renderla ancora assai più maravigliosa, e son certo che non

b. giambullari, 34: se più la palla getta / ti fallisce della

carducci, iii-24-183: è per lo più uno scolaro del liceo che fallì alle

.. / l'armi fallian. che più far si potea? pavese, 7-122

rovinati da una gragnuola, come posson più riparare le loro perdite? -oscurarsi

vol. V Pag.601 - Da FALLIRE a FALLIRE (18 risultati)

per sovvenire a'soldati suoi e dove più vedeva il bisogno, il cavallo,

tormenti. g. villani, 11-33: più di duemila ne fallirò per morte in

salute era fallita. io rimanevo malato più che mai e sposato ai danni miei

fallivano, sì come di terreno il più fertile di quell'isola, immagri-

rono, e non condussero mai più nulla a bene. -non servire

nulla a bene. -non servire più all'uso specifico (uno strumento).

. -non convenire, non essere più a proposito, perdere ogni validità (

). cavalca, ii-62: quanto più fieno i dannati, tanto maggiore sarà

la pena e il fuoco, come le più legne maggior fiamma fanno. e massimamente

portare grandissima reverenzia, non troverrai chi più gli creda o gli faccia voti, come

: di quello franciesco dinde non ci dite più nulla e io non so s'egl'

gli stabili, gli smaccavano: e i più indebitati con più fatica vendeano: fallivane

gli smaccavano: e i più indebitati con più fatica vendeano: fallivane molti, e

, i-30: se v'è un soldato più del necessario, / son cagion ch'

pavese, 8-77: c'è una cosa più triste che fallire i propri ideali

terraneo e all'adriatico, per seimila e più chilometri, senza mai fallir la strada

bonichi, 74: se nel combatter più si trova forte, / rabraccia e

il tedio della dimora, sarebbe più percettibile.

vol. V Pag.602 - Da FALLIRE a FALLITO (15 risultati)

farla sicuramente. sercambi, 96: più anni tenne quello stile, né mai mancò

mai fallì di appor- vela anche alle più minute, come proprio suggello di qualunque

mie audacia ria, / e del fallir più saggio ognor divegno. marini, i-206

templi morti, / copiati dal vivo con più errori, / gli anteponghiamo a magistero

è una novella. boccalini, i-238: più proprio dell'officiale è il pericolare che

maraviglia... se non si sente più parlare nel nostro stato che di fughe

dispetto della preda fallita sotto le grinte più fiere e minaccevoli e spregiose contro il

uomo di fallito cuore, per fare più lunga dimora, prese ad ordinare sue

dolce follìa di teste sceme! / sul più fallito e sterile mestiero / fondare il

qui a firenze, i giornali ci vuole più talento a venderli che a scriverli.

, v-138: le medaglie oggidì, e più in venezia che in roma, sono

speranza. muratori, 4-83: delle più stravaganti follie ed idee è capace la

all'arco dell'etoile, il mausoleo più superbo eretto alle superbie più titaniche e

il mausoleo più superbo eretto alle superbie più titaniche e fallite del secolo nostro. qual

fallite del secolo nostro. qual sito più opportuno per dimostrare la vanità delle superbie

vol. V Pag.603 - Da FALLITORE a FALLO (14 risultati)

: disse...: io piglierei più tosto le gioie che la donna.

ha fatto fallimento; che non è più in grado di pagare i debiti.

de ducati. berni, 144: più bella vita al mondo un debitore,

all'ospedale, rimanendo falliti marci il più delle volte. beccaria, i-iio: la

vò dir non si può credere / più a persona. -sì, ché ci

fiamme. giusti, 3-39: gente più che altro d'incornati, di muffiti e

questo mondo piglia / come non fusse mai più altra vita, / e 'n adagiarsi

, e che in ultimo non vi troviate più confuso che prima. gemelli careri,

mi ci avviai a cavallo, non essendo più che sette miglia lontana; niente però

: si vede, e si vedrà ancor più chiaro in seguito che questo personaggio era

la sapienza si fuggì da lungi, più che non era dinanzi: or chi la

ne lo schiavo suo, e nel più brutto e vile dela magione, non

sé una amaritudine che è gastigamento a più non fallire. idem, purg.,

: il fallo di chi dispera. ben più colpevole fu

vol. V Pag.604 - Da FALLO a FALLO (5 risultati)

mi perdoni, io non saperei che più desiderare. tasso, 1-4-73: intorno

: no; tu non mi sgriderai più. ed io ti domando perdono del fallo

stabilite dai regolamenti, che per i falli più gravi possono anche giungere all'espulsione e

dalle vive preci / spinta, ma più dal mio furor, aggiunsi / falli

fatto ancor, per bradamante; / tanto più che le vesti ebbi e 'l cavallo

vol. V Pag.605 - Da FALLO a FALLO (7 risultati)

di far mettere terra, governasse l'esercito più grosso, che allora avesse da cavallo

: mai, veramente, vidi persona più pentita di aver commesso un fallo.

devea vita solitaria e fera / menar più tosto, che commetter fallo / sì

ultimo ribrezzo, / o, per più non poter, che gli si renda,

cavallo. di costanzo, 1-310: tanto più n'erano morti, perché non tiravano

filicaia, 2-1-99: onde nel ver vie più s'interna, e vede / che

percuoterlo nel petto, andò a ferire più sotto.

vol. V Pag.606 - Da FALLO a FALÒ (6 risultati)

il melone liscio, il melone un poco più tondo, con un fallo di fuora

, / non credo sia natura - che più vale. = deriv. da

fino alla poca nettezza personale e all'ingiuria più stranamente sanguinosa all'indirizzo dei cacciatori fallosi

serissimi che avevan l'aria di affaccendarsi più che di divertirsi. la partita stava

del comune e di chiese, armeggiando più brigate, e facendo molti falò il dì

, tutto un falò che era la più bella cosa del mondo. manzoni, pr

vol. V Pag.607 - Da FALOGIA a FALSAMENTE (2 risultati)

dalla bocca, e sempre fanno una fallòppa più scarsa ancora di filo, che le

giovane, i-149: -eh, ma'più che si giochi! / noi ce n'