. cuoco, 2-ii-245: han saputo più edificare che governare, e gli edifici
confezionare, creare (e per lo più ha una connotazione di operosità grandiosa e
con turbolenza e scandali: altrimenti, più si distrugge con una mano, che coll'
edificare. d'annunzio, iii-1-1115: più degno di te era, nell'attesa,
ragione e onora l'umanità, e più del nobile il gentiluomo. bocchelli, 13-
sai tu che el signore predicava a più persone, delle quali alcuni si edificavono,
, 212: non so se siano più gli ebrei del boccaccio che s'edifichino,
sono gli esemplari... moralmente più edificativi, perché più puri, generosi
... moralmente più edificativi, perché più puri, generosi ed eroici.
fortuna dello edificato: la quale è più o meno maravigliosa, secondo che più o
è più o meno maravigliosa, secondo che più o meno è virtuoso colui che ne
rozza e grossa ti do a governare più tosto che terra fatta con gente ordinata
.. non so se facesse loro più beneficio che danno. d'annunzio, iv-2-1278
croce, iii-23-137: si era venuta sempre più particolareggiando la letteratura ascetica ed edificatoria.
corpo degli esseri viventi e, in senso più largo, lo stesso universo teleologicamente considerato
dio, raccomandati e commessi alla maestranza più dozzinale delle seconde cagioni e della struttura
cagioni e della struttura eziandio di quel più ben inteso edificio dove alberga il nostro eterno
spirituale e si accasciò come chi non ha più forze, come qualcosa di floscio cui
-tra tutte l'altre cose la più fina / -disse minerva a me -è
fundamento sta l'errore, / quanto più l'edilìzio cresce o sale, / tanto
edilìzio cresce o sale, / tanto fa più ruina e duol maggiore. beicari,
e orgogliosi è piombato in mezzo al più disperante scetticismo. moravia, 12-448:
aveva fatto sorgere, e che ora più forte e più impetuosa che mai la
sorgere, e che ora più forte e più impetuosa che mai la trascinava violentemente verso
i-463: avendo sofferto tesserli negato, più irruppe nella corte ch'elli non vi venne
, 1-474: era travaglia uno dei più indaffarati ingegneri edili di * * * e
opere dell'edilizia, fatte innalzare da più volontà e da ingegni diversi, che
a questi e ad altri cento / disordini più gravi / rimediar si convien, fra'
verga edilizia aspro rigore, / forse più che per altro. -comizio edilizio
volgar., 2-404: pisone, il più antico di tutti gli autori, dice
sventramento edilizio. bernari, 7-304: più della metà dei suoi utili egli finiva
terme sono state sempre appresso le nazioni più savie un oggetto di seria considerazione alla
di un'opera già pubblicata, per lo più corredandole opportunamente di prefazione e di
ad inventare un'altra fandonia, ancora più grossa, ed è quella del servizio
è in grandi difficoltà perché i membri più stimabili... non vogliono più prestarsi
membri più stimabili... non vogliono più prestarsi a divenire editori solidali della *
', le opinioni della quale sono più o meno obbligate. conciliatore, ii-766
settecento. cassola, 2-300: non aveva più ricevuto una commissione. c'era la
, dell'editore, o per lo più, del direttore. e ora entra nella
centesimi il chilogrammo, mi darebbe assai più di quanto fruttommi la magnificenza editoria.
il fisco l'ottanta per cento e più. = voce dotta, lat
le finanze ha rese sterili le campagne più fertili. rajberti, 2-74: io
pubblicazione di un'opera, per lo più a puntate, in giornali o riviste,
da tutta la chiesa pel corso di più di mille anni, e conosciuto che in
con la santa intenzione di migliorare la più amabil parte del genere umano, ha
al pubblico tutta l'edizione, affinché più agevolmente si diramino i buoni documenti per
di dante. soffici, v-2-636: le più famose edizioni del rinascimento, i volumi
la mattina, per dare le nuove più fresche. pirandello, iv-295: no!
ecc. (ma ha per lo più un'intenzione iron.). lanzi
quella confusione di cause ch'è poi sempre più inondata. tommaseo [s. v
]: 'edizione di rescritto'. oggidì più comune * promulgazione '. 6
eudemonismo deluso e disperato, cioè utilitarismo più o meno inconsapevole. 2
poliedro 'quel corpo che consta di più piani. = voce dotta,
. imbriani, 1-39: per essere più franca, più libera, nella sua vita
1-39: per essere più franca, più libera, nella sua vita dissipata..
visino tra le tonache: eran le più destre, e le più coraggiose tra l'
eran le più destre, e le più coraggiose tra l'educande, che, ficcandosi
. ant. che educa. - più spesso sostant.: educatore.
sviluppare le proprie facoltà spirituali, acquistando più chiara coscienza morale, ampliando le proprie
, si educa imparando da chi sa più di lui, si educa ancora più errando
sa più di lui, si educa ancora più errando e soffrendo. mazzini, ii-330
, non si potrebbe poi piegare mai più a sentir rappresentazioni che non avessero questo
mazzini, i-iio: create una 0 più monarchie costituzionali: avrete sancita, educata,
nido. michelstaedter, 87: è più facile e più proficuo educare le proprie
michelstaedter, 87: è più facile e più proficuo educare le proprie dita a un
scuola ed esse potranno eguagliare 1 nostri più diligenti scolari. bacchelli, 1-i-183: aveva
clivo / educa e nutre, e da più ricche foglie / cara copia d'odori
rione primeggiano le piramidi giocose del frutto più carnale che sia dato all'uomo di
, i-49: può di natura il don più raffinarsi / con gli oggetti e con
quello,... pareva ogni dì più ch'e'diventasse manco atto e disposto
leopardi, 204: oltre al far più d'un viaggio, / sendo per
carlo coralli, della compagnia, uomo più educato degli altri suoi compagni, ma
. moravia, xi-112: le macchine più educate erano le più potenti, i macchinoni
: le macchine più educate erano le più potenti, i macchinoni grossi, di
prò vedere che non si facesse mai più raccolta di genti in regno, fe'buttare
: non dovrebbero gli esteri confondere i nostri più dotti e più eruditi coi cortegiani e
esteri confondere i nostri più dotti e più eruditi coi cortegiani e mercenari. p.
verri, 3-ii-46: una nazione tanto più troverà sfogo all'eccedente delle sue merci
delle sue merci presso gli esteri, quanto più sarà grande il numero de'venditori di
un guadagno per lo stato, foss'egli più stupido d'un giumento e più immobile
egli più stupido d'un giumento e più immobile d'una statua. tommaseo,
, i-303: ma egli non l'amava più la moglie, e se ne voleva
futuriste e per colpire una volta di più la stolta e ripugnante esterofilia snobista del pubblico
. ma perché gli parve che questa voce più espressa- mente che quell'altra ponesse quel
/ dove le par che sia l'aria più bruna. tasso, 7-4-39: ma
informe di carne lacerata non riconobbe più il suo signore, si adombrò pauroso,
iv-5: restai solo di nuovo, più che immobile, esterrefatto con quella lettera
2-413: il capriccio delle voluttà diventa più estesamente malefico. bocchelli, 12-31: che
di pensieri e di passioni, tanto più estesa e intensamente, quanto più s'
tanto più estesa e intensamente, quanto più s'estendeva e s'intensificava l'unione delle
cotte., ii-140: una delle cose più spesso rammentate... è la
tempi, come in questo libro ornai più estesamente farà menzione. zanohi da strada [
voglio che noi espo- gnamo un poco più estesamente il testo, che disse di
: ma dei meravigliosi frutti delle imagini più estesamente si dirà nei capitoli seguenti.
passive della società, l'autore delinea più estesamente lo spettacolo di quelle direttamente influenti
impiegano per valutare il grado di funzione più o meno perfetto degli organi dei sensi
quale doveva essere assai maggiore ed esteso più largamente nella parete del portico. svevo
da qui la vista spazia per prospetti più o meno estesi. fogazzaro, 5-144
5-144: non ammetteva che il brasile fosse più esteso dell'impero austriaco. montale,
scoiattoli e gli uccelli potevano trovar dimora più o meno fissa: non i lupi
e chiome piatte e estese, dalle più strane forme e dai più strani colori,
, dalle più strane forme e dai più strani colori, quando un auto passando
molteplice. volta, 2-i-1-2-62: molte più cose avrei a dire sugli usi vari
. manzoni, 434: come il mezzo più naturale di render più facili e più
come il mezzo più naturale di render più facili e più estesi tali effetti della
più naturale di render più facili e più estesi tali effetti della poesia, volevano
d'ogni razza, posso dire d'aver più d'ogni altro un'esperienza assai estesa
confermato i medesimi sentimenti e disposizioni anche più estese per un pacifico accomodamento. se
tutte le facoltà che costituiscono l'individuo più perfetto della specie. d'azeglio,
il corpo il sangue; ed è molto più ricco e più esteso che non quella
sangue; ed è molto più ricco e più esteso che non quella povera idea che
cuoco, 2-i-73: quelli non sapevan più difendere ciò che avean guadagnato colla coltivazione
la sua enciclopedia, come in favella più dilettevole e più estesa. tarchetti,
, come in favella più dilettevole e più estesa. tarchetti, iv-49: a venticinque
a venticinque anni l'amore non è più una vaga aspirazione, non è più
più una vaga aspirazione, non è più quel sentimento variabile, indeciso, estesissimo che
riguardando il sole, / vederl'assai più che l'usato acceso: / perch'io
... che sia reumatismo del più fisso e più esteso. bicchierai,
che sia reumatismo del più fisso e più esteso. bicchierai, 190: trovavasi
analitico. cesarotti, i-194: la più estesa lettura sia sempre accompagnata dalla riflessione
8-259: io avrei bramata un pocolin più estesa [l'epistola]. manzoni,
naturale delle scienze economiche, per un più attento e esteso esame dei fatti,
il 4 trattato 'era e diverso e più esteso che lo stampato e co 'l
abbondanza; reso valido per una categoria più vasta di persone (un provvedimento,
dal diavolo. questi fichi non hanno più le foglie larghe, che significano la
; vi ha chi dopo un viaggio più esteso si mostra poco migliore di quel di
l'avventura perde in chiarezza e diventa più pericolosa. banti, 6-107: era
quella viziata virtuosa sfoggiava sghiribizzando le note più acute della voce più estesa che,
sghiribizzando le note più acute della voce più estesa che, al dire degli esperti
mentre era caldo, fece il passo più longo della estesa significatagli dalli legati, e
; cultore delle arti (per lo più con spirito di raffinato dilettantismo).
, i-138: ed io non voglio più essere io! / non più l'esteta
non voglio più essere io! / non più l'esteta gelido, il sofista.
dell'estetica; i suoi risultati sono più frequentemente riprodotti, applicati, posti per
alcuni 4 callologia meno propriamente, ma più comunemente, per usanza introdotta dagli alemanni
ha già oltreppasata se stessa, non esiste più; ciò che esiste, è la
rima in dante, che è certo il più poderoso domatore del ritmo, è tutta
e di discussioni, e di frasi più colorite, a una esposizione che potrebbe
mia effervescenza di marito fresco non ebbe più nessun bisogno di ricorrere all'estetica ed
: * incessu patuit dea', disse il più gran poeta del mondo: e queste
che vi si trovano tutte le femmine più grasse. l'estetica femminile, in
oggi non c'è nulla che sia più distinto, che più si confaccia alla
è nulla che sia più distinto, che più si confaccia alla salute, che doni
confaccia alla salute, che doni di più all'estetica delle persone, quanto il
, dove i cristiani morivano meglio dei più celebrati gladiatori. = voce dotta,
di « scientia cognitionis sensitivae ». più tardi lo stesso teorico tedesco intitolava aesthetica
stesso teorico tedesco intitolava aesthetica un'opera più ampia (la prima parte nel 1750)
la parola 4 estetica '. l'apparizione più antica ch'io ne conosca è nel
io ripugno esteticamente a me stesso quanto più voi [pamela] vi compiacete della vostra
singolo è sciolto, vuoto, quanto più libero tanto più schiavo ad aprirsi una
sciolto, vuoto, quanto più libero tanto più schiavo ad aprirsi una nuova via nel
valore individuale, aspirazione a una nuova più vasta organizzazione, signorie). =
l'odissea... non poterono più essere accettati per vera e genuina storia;
cavolo e ben coltivato è cosa molto più estetica di cinquecento canti della poesia odierna
estetico, mio e dei miei tempi, più urgente è senz'altro quello dell'unità
della esecuzione. è come una bastonata che più fa dolore quanto meglio si applica.
che cordialmente mi dispiacque non mi scapperà più dalla memoria. de sanctis, iii-32
, 3-51: il cane barbone è il più estetico fra i cani, intendendosi per
iii-27-151: gli estetici insomma sono i più impostori fra i pedanti e i più
più impostori fra i pedanti e i più pedanti fra gl'impostori. b. croce
la poesia alle forme primitive, come più vicine ad un bello ideale. ojetti,
nata spontanea fra noi, non arrossivamo più nel dare schietta espressione a quelle cose
bellezza tutta esteriore, a una raffinatezza più apparente che reale. bontempelli, 19-214
nato dall'estetismo. - per lo più con intenzione spreg.: che ostenta
poeti acquistano nuovi significati, e talvolta più profondi e più belli di quelli originali.
significati, e talvolta più profondi e più belli di quelli originali. cardarelli,
/ si sente di lui sol via più dolere, / che di mill'altri che
... ed altri lor compagni più gioveni e di minore estima.
: celebrowi un battesimo di diciotto, più che per lo numero, estimabili per la
. capponi, 2-394: il catasto dà più di 162 mila poste estimali.
nella cima. petrarca, 135-3: qual più diversa e nova / cosa fu mai
quella, se ben s'estima, / più mi rasembra, a tal son giunto,
in tutte le militari azioni esti- massono più la milizia a piede che a cavallo.
: intemerata amante / d'un angiol più che d'un mortai s'estima. g
consueta al suo stile non gl'impedisce più d'una volta la calma estimativa dei
absenti di quelle trae una cosa ancora più incorporea che non sono le imagini; la
dotto, quando vede uno che è più dotto e più « stimato, se ne
vede uno che è più dotto e più « stimato, se ne rattrista perché
giano... sempre procurasse d'intertenersi più con gli estimati e nobili e conosciuti
. de luca, 1-1-141: la più vera distinzione si crede che sia che
debole. segneri, 4-464: poi vogliamo più chiare note ad intendere quanto la chiesa
ma verso noi, sieno per essere più diritti estimatori delle cose nostre, che
sono. cesarotti, i-439: conta più amici del suo carattere, che estimatori
con cui una parte consegna una o più cose mobili all'altra, e questa
vita al tempo del generale diluvio, assai più ne morirono in questa che in quello
e di disinganni, potevano ricondursi a più sana estimazione delle cose. de sanctis,
del re per la disperazione d'avere più a ricuperare uno regno sì nobile,
de'quali [italiani] non era più, nelle cose della guerra, appresso a'
continuamente di peccato, non lo tengon più in estimazione di tossico, ma di
gran parte con un conto scalare sui più ricchi. rovani, ii-635: la popolazione
4-8: forma [di tassazione] più evoluta: l'o estimo »; basato
questo estimo dipendendo dall'abbondanza delle miniere più o meno grandi di tali metalli,
, lat. extlmus 'estremo, il più lontano '(superi, di
fonte, / ove il soverchio ardor più volte estinse, / fra sé ripensa.
luce al mondo. lemene, xxx-5-198: più benefica luce il ciel non ha,
govoni, 2-140: per estinguer la più rabbiosa sete, / tu non avrai che
che l'estingua, / anzi perché più arda e si consumi / bacia le dolci
di cultura, un ebdomadario gli è più che sufficiente. -intr. con
il genio de'giovani nell'età appunto più atta a svilupparsi. alfieri, 1-897
a cento per cento del fondo, con più il contingente frutto. monti, ii-306
esperienza, pensavo che forse sarebbe stato più conveniente estinguere la razza degli infelici; ma
quel medesimo tempo, / con ricaduta più spietata e fiera / incrudelì lo sdegno.
dolor ch'altrui consumi / del mio più acerbo? o lume altro s'estingua /
s'estingua / di chiare doti in più degn'alma infuse? tasso, n-iii-1109:
dal sole. sarpi, i-1-263: desidererei più tosto che non li fosse risposto ed
viaggiano, diss'ella, sono per lo più discoli, e libertini, che in
guisa che si fece il conto esserne estinti più di 40 mila suoi cittadini. alfieri
cenere senza faville. -che non è più in attività (un vulcano).
caldo estinta, / ma sempre sia più verde e più vezzosa. della casa,
/ ma sempre sia più verde e più vezzosa. della casa, 5-i-20: mentr'
io sento / fin qui per prova, più vivo e maggiore. sarpi, i-1-265
parte estinto, / non v'è più libertà, cesare ha vinto. alfieri
lesbia. alfieri, 1-567: qual più gradita al cielo / vittima offrir che il
lo spettacolo, si sarebbero salvati i più bei nomi di messina, estinti sotto
ansberga, / talor de'vivi son più forti assai. jahier, 3-44: sa
il giorno estinto / fai l'aria più chiarita e luminosa, / e di vermiglia
darò vita novella, / e nascerà più bella. d'annunzio, iv-1-24:
: ai pompieri di rivabassa non mancavano più che due cose: una pompa e un
: ma l'estinzione delle lingue è altra più grave pena. carducci, iii-9-8:
estinguere, ma mi vergogno di non avere più di cinque annate,...
dopo un certo numero il metodo più efficace e più sicuro di abolire tali ulcere
numero il metodo più efficace e più sicuro di abolire tali ulcere consiste nella
, v-1-514: un tale manierismo più che dalla materia e dalla fattura generale,
è della medesima indole, ma più superficiale, con omertà meno numerose
e meno alte, e perciò più facilmente estirpabile. estirpaménto, sm
piantagione); far perire fin nelle più profonde radici (una pianta).
anche il fuoco, anzi, abbruciata, più fonda rinascerà. beccaria, ii-742:
esse, di rendere il fondo anche più palustre. colletta, iii-162: in napoli
, e tale di giorno in giorno sempre più diveniva, che assai più tagliente scalpello
giorno sempre più diveniva, che assai più tagliente scalpello ci volea che un passeggiere
in altrui la grave colpa / non potea più de l'odio e de lo sdegno
fondamento in ciò che alcuni uomini temono più che la morte. manzoni, pr
per logica di cose, badavano ormai più a estirpare il dolore che a guarire le
molto dell'infirmità sua passata, ma più delle reliquie che rimangono: per estirpar
ogni spirito, poiché ciò si fa più facilmente innanzi che il male prenda piede e
20-607: fin dal giorno che un padrone più povero e possente li aveva chiamati con
, possono togliere il riparo necessario e più efficace alla corrosione di quel vorace fiume
. verga, 4-361: il muscio, più brutale, spifferò chiaro e tondo il
ha timperio de'turchi inimico maggiore e che più desideri l'estirpazione e la bassezza di
agricoltura (all'estirpazione de'quali il più pronto ed opportuno stimolo sarebbe il premio
. che sempre invigila all'estirpazione de'vizi più brutti e all'indennità de'suoi virtuosi
vergine. bocchelli, 9-260: nei giorni più lunghi, dunque, che la fan
5. procedimento consistente nel lasciare per più estati l'argilla esposta all'aria, per
: mostrate con brevità ottimamente le montagne più opportune al pascolo estivo, insegna al
sulla sabbia per stabilire chi avesse fiato più lungo, si sono ora ridotti alla
misera e strana gara a chi viva di più. landolfi, 3-143: la bellezza
pur s'eccita spesso eziandio verso le più noiose bestie, quali sono l'estive mosche
la fine del periodo vegetativo ed è più compatto e più scuro di quello primaverile
periodo vegetativo ed è più compatto e più scuro di quello primaverile. -pianta annua
rugieri d'amici, 1-16: e più che nulla gioia, ciò m'è viso
e fina, / va', salutata la più gente; /... da
le chiama merzide / che non degia più sofrire / ch'io patisca esti tormente.
, perché sanno / esser di lor più saggi e più migliori. monti, x-2-23
sanno / esser di lor più saggi e più migliori. monti, x-2-23: egli
): qual d'esti due è più degno d'avere / da la sua donna
, / gli siede accanto; e com'più 'l gusto incende / di lui
'l gusto incende / di lui, più dal gustarne indietro il tragge, /
/ i teatri d'aprile a far più lieti. algarotti, 2-523: se pei
/ che 'l fe'ad opra salir, più che communa. testi, i-20:
il fedel, ma in voci assai più basse. imperiali, 2-22: là 've
non sorgerà del seme d'ilio / più di questo gradito, né che tanto
: appresso, senza nominarsi, per più segni dimostra virgilio chi egli è; poi
; poi l'autore, estollendo con più titoli virgilio, s'ingegna di accattare la
nelle dette opere abbiamo fatto a qualunque più minimo suo fedele. pulci, 28-134
: ma chi noticia avea di lei più inante, / estollea più l'angelica beltade
di lei più inante, / estollea più l'angelica beltade / de l'altissimo
berchet, 326: a lor più pingue / oggi il fumo s'estolle entro
dalle diverse dapi; onde robusta / più dell'usato per l'aperta gola /
di nuovo i magistrati né gli ammesse più in parte alcuna al governo, estorquendo,
a estorcere immantinente all'attonito governo quanto più si potesse d'armamenti e di libertà
di già, che la giustizia è più rea dei delitti e ne studiò di peggiori
continuo non cessava de perpetrare, fatoli più e più volte materne amonizione; non
non cessava de perpetrare, fatoli più e più volte materne amonizione; non che di
scegliendoli per tutta la vita loro i più scelerati. rosa, 126: o di
negherete, spero, che una delle più brutte e sacrileghe violenze che altri possa
la non durante fortuna, quanto più le cose mondane alla sommità della sua rota
sua rota fa presso, tanto più le fa vicine al cadere, non volendo
un europeo senato, che, animati più da forza di non estorte divizie, che
le prime, / non pur terrà le più superbe cime, / ma lasciandosi sotto
piedi un'ora, tra le angosce più crudeli. = voce dotta, comp
: trattato internazionale con cui due o più stati stabiliscono i delitti per i quali
, squallida, che si confondesse con i più anonimi edifici intorno e marcasse la sua
sentire qualcosa come estraneo, come non più appartenente a sé. cicognani, 6-27
natura, diventando goffe e sciocche, tanto più quanto, prima, potevano parere gonfie
riuscire a scrollare quella estraneità, che tanto più gli appariva ostinata e pervicace, quanto
gli appariva ostinata e pervicace, quanto più futile e inerte. soldati, 2-344
. buzzati, 1-298: nulla è più difficile che morire in un paese estraneo
, ecc.); che non ha più alcun legame sentimentale o spirituale con se
inerme in quell'estrania mèta / non più l'ignoto peso il ciel sostenne. d'
sua animuccia. -sostant. (più spesso al plur.). chi non
cavalca [crusca1]: dobbiamo più amare il buono estraneo, che 'l
, taccio. leopardi, v-57: più presto si trova chi per un estraneo metta
, sentiva che il figliuolo non era più suo. alvaro, 9-431: la signora
non dubitate, padre mio dolce, che più eziandio che mai mi truovo conversare con
l'arte sua, di non aver più alcuna potenza, d'essere divenuto estraneo
e delle figliole s'era fatta sempre più un cerchio chiuso, estraneo a lui
. alvaro, 9-299: non era più molto giovane, doveva avere sofferto i bisogni
mare a baluardi di rena che l'onda più labile spiana. pecchi, 9-67:
estrane al latino, si possano dedurre più ragionevolmente dal greco e dalle altre vecchie
vivo fra tante cose morte, adorato più di qualunque parlare, più dell'italiano
, adorato più di qualunque parlare, più dell'italiano (adoratissimo!), l'
] nel maneggio d'altri affari anche più estranei. cicognani, 3-106: fin
cose che egli era avvezzo a considerar le più inerti, le più indifferenti ed estranee
a considerar le più inerti, le più indifferenti ed estranee, germinavan profonde sorprese
placare un'aspra rissa, / e più feroce quanto è solo interna, / penso
solo interna, / penso, lotte più estranee: penso lissa, / i balcani
confuso fruscio, tendesse ad aumentare sempre più: sembrava provenisse da una fonte più
più: sembrava provenisse da una fonte più lontana che quella delle musiche.
, iii-27-9: la storia non appariva più deserta di spiritualità e abbandonata a forze
passa dentro al pensiero: non è più nulla di estraneo, diventa un elemento intrinseco
a riguardar sol quella / tragge il più delle genti, e l'altre obblia;
come estraniati dal mondo, come se più nulla c'importasse, infinitamente stanchi della
non es- send'io aiutato né favorito più che ordinariamente dal- l'immensità delle tue
, non so s'io mi debba più confidare nella grandezza della tua misericordia, che
stava con sospetto della sua vita; ma più ancora temeva che estraordinariamente i particulari
, benché esaustissimo di denari, e più pronto a tollerare la indegnità di pregare
rimedi estraordinari provegga alle cose quotidiane, più tosto farà credere che dio per sua provvidenza
aiuto cercoe contro alli nimici non mai più veduti né. uditi, e vegnenti di
sentonsi sonare in tasca una lira di più. -lettura estraordinaria: incarico di
. nardi, 104: né potevano esser più sostenuti, se le squadre estraordinarie degli
fune, / degni d'aver, più che le tratte, i tratti. milizia
quieti nel tepore umido delle radici. più fondi ancora eravamo, eravamo il buio cuore
sue verdi pianure un enorme corpo di più di tremila metri cubici, ossia trentamila
come l'altre. giacomini, 2-14: più nobile adunque sarà l'artefice che dalle
,... ma per lo più a cava aperta. stoppani, 238:
merce attraverso la trasformazione di una o più altre merci, mediante particolari procedimenti meccanici
del chirurgo in un aborto di poco più di tre mesi creduta opportuna per estrarre la
interamente dell'infiammazione, e ch'è più, dello spasimo. 5. commerc
parte, che secondo l'occasione fosse più opportuna, sodisfatto prima il bisogno particolare
utilità la moneta vecchia, che contiene più valor intrinseco della nuova. alfieri, i-134
alfieri, i-134: essendomi rimaste di più forse un trecento doppie d'oro di
pietà... e non sono quasi più buoni, nemmanco per il re
copie, ad istanza d'amici, in più volumi ne fece estrarre. sarpi,
dell'uomo i greci estrassero una bellezza più compita, l'eroica, e da questa
, e da questa un'altra ancora più compita la celestiale. p. verri,
per estrarre dalla mia donna una qualche più luce nell'orrido enimma dei di lei
e si dispose a estrarre con la più squisita delicatezza di mano il segreto del
l'arte delle miniere è non solo la più importante fra le industrie estrattive, ma
) satisfacendo, se de le cose più degne li più importanti capi, da
se de le cose più degne li più importanti capi, da molti illustri scrittori
estratti al numero di venti- quattro o più, oltra molti detti al proposito de'nostri
, xv-276: dal carattere un poco più corrente capirai che la mano è quasi guarita
come soglion dire la quinta essenza delle più saporite delizie, ha per ven- tidue
. scaramuccia, 173: l'oro il più delle volte ha forza di elicere dagl'
le parole: / e per farle più belle, / sopra si stilla in elisire
metafisica... è la espressione la più elevata di tutto lo scibile umano.
scibile umano. essa è un estratto più sublimato della vera scienza. ber chef,
in una rivista o in un'opera più complessa, vengono poi riprodotti a parte
cena del salvatore. qual cosa stimava egli più? i danari o pur la pittura
librai a quelle cartucce, per lo più segnate con lettere dell'alfabeto, che
altri, a quelle cartucce per lo più segnate con qualche lettera dell'alfabeto,
5-iv-695: sarà bene di dar qualche notizia più particolare a quei che parlano in estratto
, gli estratti: riprodurre i passi più importanti di un'opera; riassumerla,
civile 0 di diritto canonico (e più spesso al plur., nel linguaggio
uno de'quattro o sei che meritano più, perché non è verisimile che
. boccardo, 2-249: i metalli più utili all'uomo sono eziandio i più
più utili all'uomo sono eziandio i più abbondanti,... ma in quella
cui da una sostanza si ricavano uno o più degli elementi che la compongono.
la dose di questo siero dovrebbe essere più d'una libbra per volta, e dovrebbe
entrate de'prencipi sono di gran lunga più ricche per l'estrazione delle opere che
; sebbene sì fatta estrazione non è più facile né più difficile a comparire di
sì fatta estrazione non è più facile né più difficile a comparire di qualunque altra.
, venivano dalla campagna, per lo più marchigiani e abruzzesi. g. raimondi,
», ha toccato e mantenuto i toni più alti dell'affetto e del canto spontaneo
], 418: il lodatissimo petroselino più di tutti gli altri è quello di macedonia
. -unito con un aggettivo o, più raramente, con un avverbio, gli
era fatto un serraglio sontuoso / delle più belle donne di oriente. leopardi,
], 125: i dani, desiderando più tosto di morir di ferro che di
che, dopo di uno di questi più estremati salti, restando presa del cacciatore,
è molto diffuso e si diffonde sempre più qualche estremismo con le congiunte inconsapevoli tendenze
, fazioso, settario. -in senso più blando: orientato verso l'estrema sinistra
stesse riescano alquanto universalmente gradite alle donne più delle qualità opposte. il che ci avvicina
, assume posizioni giudicate errate, perché più a sinistra della linea politica ufficiale del
istremità), sf. il punto più lontano di un luogo; il punto dove
pietre rotte in cerchio / venimmo sopra più crudele stipa. bibbia volgar., iv-373
: il ponte sul fiume loire panni de'più belli e forti che possan vedersi;
di piazza selciata a ciottoli, erano più belle e linde delle altre. c.
cagionasse in un'altra estremità d'italia un più importante cambiamento. leopardi, v-729:
alquanto, lunga come la colonna o poco più. serdonati, 9-385: usano [
braccia finiscono in una specie di cono più sottile del restante, che lascia luogo
boccaccio, v-88: io, né più né meno che la misera driope si
discordanzia de la proporzione dell'ombra grande più che la sua cagione nasce perché il
e nicodemo all'altro. e per esser più ispediti, rimise l'estremità delle vesti
l'estremità della vesta, e senza più indubitatamente son sana. vallisneri, iii-428
senso generico: le mani, e, più specialmente, i piedi dell'uomo.
per l'altra estremità, che è più grossa, termina al fine del suo
l'angelo la guardia tanto innanzi quanto più puote. boccaccio, v-169: niuno altro
ad alcuni de'sua, non avendo più speranza di potere salvare lo stato suo,
, / che non facea di morir più parola! machiavelli, 607: afferma ciascuno
altra la terra abbruciata e abusata sempre più isterilisce,... nessuna potenza umana
. nessuna potenza umana può impedire le più orribili estremità. de sanctis, 9-22:
; collocato sulla linea o sulla superficie più lontana dal centro (è contrario di
estremo, / tu vedi ben, più volte ella gli disse, / sì com'
/ nel fondo estremo; e se più vago stelo / scorgi fra gli altri
alle orbite / d'un azzurro che sorte più non eccita / né turba. landolfi
120: e la speme / che in più matura etade all'opre illustri / pareggiassi
vive di marte il seme; / or più non veggio. tommaseo, i-194:
non ingerirsi nelle pubbliche faccende, come non più convenevoli ad onesto cittadino. foscolo,
.. ahi! quanto acerbo / più mi sarai! -ma già su te l'
levò l'estrema volta, / poi più non sorse. carducci, iii-6-52: si
estreme giornate di sua vita, / quanto più pò col buon voler s'aita,
: giunto all'estrema vecchiezza non poteva più sopportare la fatica del cambiar a piedi
pene / maggiori sempre, e non più dato il bene. carducci, 747:
pianto, / e dell'etereo lume assai più dolci / sortir l'opaca tomba e
astratti: che è portato al suo più alto grado, alla sua massima intensità
(401): messomi giù con le più estreme fatiche che immaginare si possa,
l'aveva fatto sorgere, e che ora più forte e più impetuosa che mai la
, e che ora più forte e più impetuosa che mai la trascinava violentemente verso
linati, 16-115: non la finiva più di descrivere la rabbia e l'estremo dolore
, 20-35: non s'osserva del nocchier più il fischio, / come awien sempre
che amano di coscienza il paese erano più destri all'armi, pochi mascalzoni non
. manzoni, 40: quanto eran più tonte aspre ed estreme, / e al
vigilato con estremo rigore, guardato da più cerehie di sentinelle, percorso da ronde
l'aprir degli occhi tuoi / duri più la mia vita. castiglione, 97:
. allo scoraggiamento massimo, alla disillusione più completa. camerana, vi-935: ti coprirei
e di carezze, / ti morderei nelle più estreme ebbrezze, / io più raggiante
nelle più estreme ebbrezze, / io più raggiante che un levar di sole! de
it., ii-349: le gradazioni più fine, i concetti più difficili sono
: le gradazioni più fine, i concetti più difficili sono resi con una estrema precisione
questi oggetti siano moltissimo distanti e molto più se siano estremi fra di loro.
serietà negli studii, e di un concetto più elevato e più operoso diffuso nelle estreme
e di un concetto più elevato e più operoso diffuso nelle estreme classi del popolo.
ho ascoltato... le dichiarazioni più estreme sulla fine della proprietà borghese e
al resto d'italia, dovea rendere più potente la patria comune, e.
che propugnano le idee e i programmi più avanzati sia in senso conservatore sia in
alle discussioni, ad ogni chiusa dei più eloquenti o noiosi discorsi di destra, di
, 739: io non vidi mai il più estremo bugiardo di costui. aretino,
: come se fosse sopravvenuta loro addosso la più estrema di tutte le calamità, facevano
(474): finalmente nuovi casi più generali, più forti, più estremi,
: finalmente nuovi casi più generali, più forti, più estremi, arrivarono anche
nuovi casi più generali, più forti, più estremi, arrivarono anche fino a loro
e per opera di violenza, e anche più estreme e apparentemente rivoluzionarie fra esse,
punto, la linea, la superficie più distante dal centro. guido
la nebbia, quella parte che sarà più vicina alli estremi sarà manco visibile,
visibile, e tanto meno quanto son più remote. caro, 1-938: cercando
dagli ospedali e dalle creme / oggi non più sagace, esitante / povera povera mano
, a giudizio di ciascuno, il più bello d'europa, cavatone costantinopoli,
prima, e un non so che più vivo e più splendido; quasi la carità
e un non so che più vivo e più splendido; quasi la carità, sublimata
al suo principio, ci rimettesse un fuoco più ardente e più puro di quello che
ci rimettesse un fuoco più ardente e più puro di quello che l'infermità ci andava
gemo e sospiro, / ch'io più non spiro. monti, vi-320: io
condizioni fisiche o morali); la più alta perfezione (di doti naturali,
vinto esce dal prato / senza mai più sperar pace o ristoro, / poi
di servire la politica, anche la più onesta in apparenza. 7.
agli estremi. guicciardini, 136: quanto più ti discosti dal mezzo per fuggire uno
per fuggire uno degli estremi, tanto più cadi in quello estremo di che tu temi
corallo appena si crederà che vi siano più di tre gradi di rosso, oppure me
in ogni effetto / scelerata è costei più ch'in estremo. parabosco, 1-14:
: nei corpi è impressa quella grazia più e meno, quasi per un carattere dell'
la società, quelle forze non si possono più estrinsecare in un'azione umana centrale.
(e parve estrinsecarne le costole per una più lauta inspirazione d'aria), mentre
vita. faldella, 6-273: la più sincera estrinsecazione della fede si è la carità
muove localmente da principio estrinseco senza contatto più vigoroso della resistenza del mobile. campanella
opere estrinseche (come voi diceste) più tosto si attribuiscano a tre che a
forza innata della poesia, l'esercizio più vasto e più potente d'un suo
della poesia, l'esercizio più vasto e più potente d'un suo mezzo naturale,
suo mezzo naturale, ma l'applicazione sempre più esagerata d'un'aggiunta estrinseca e accidentale
iii-7-133: la germania impartì un po'più tardi l'ardore della controversia e della
il mal francioso dalle doglie intrinsiche è più crudele che quello dalle bolle estrinsiche? garzoni
: forse sarà alcuno che vorrà stimare più sottilmente queste parole, e dirà che
non interessata nell'azione, porta seco più verisimiglianza e credibilità. bettinelli, i-ii-
tafano. arici, i-229: estro più crudo il moribondo agnello / persegue,
moribondo agnello / persegue, e in più vital parte s'accoglie / dell'infelice.
l'osteria. bonsanti, 2-23: più che una buona azione fu un capriccio
licenza nasce dall'estro e furore, che più che ad altra poesia si conviene alla
la 'gerusalemme liberata'è una delle più famose produzioni dell'estro italiano, riscuote
1-82: mafalda non gli apparteneva più, già da tempo egli l'aveva estromessa
estrosità del padrone. i padroni sono più estrosi dei poveri: i signori si sa
suoi ricordi parigini, e poi un altro più estroso su una fiera burla che fece
; portato verso il mondo esterno, più adattabile alle nuove situazioni e alle circostanze
uomo è un animale aggressivo; il più aggressivo, forse, della creazione.
estrusione eziandio che essi ricevono dall'aria molto più grave di loro, tutti insieme facendo
approfondendo lo sbocco (e quelli di più vaste dimensioni vengono sfruttati come porti a
. botta, 5-149: non vi era più tempo da perdere per apprestar le
non ci si accorge che non si è più sul mare. montale, in
tristezza dell'abbandono erano diventati esuberanti e più vivi. gobetti, ii-43: nel pica
, 1-134: le signorine non istavano più nel busto un po'per il gran ridere
in tal terra, pullulava in età virile più exube- ranti fructi. periodici popolari,
accordiate meco nel pregiar questa qualità, più che l'esuberanza dello spirito. carducci,
spirito guerresco dei nazionalisti fu infatti poco più che uno sfogo di esuberanze malate.
-avventura amorosa (per lo più iron.). piovene, 3-19
quasi violenta di corpo umano non gli faceva più paura. palazzeschi, 7-233: l'
suoi vortici d'ombra / quando rossa più esubera la caccia? 3
quel problema strutturale ch'è inane ne'più casi. alvaro, 7-154: [la
da quei gionanotti, amici per la più parte del giaurro esulato. -figur
i-120: il difetto naturale dell'acqua più esulcera ed impiaga gli intestini che il
; ma ho inteso dire che era più di un mese che ne pativa.
di saperlo, / esulcerando ognor dolor più grave. foscolo, v-163: iddio
g. bentivoglio, 5-i-116: in più modi [il re] ha mostrato d'
, cioè in quelle che stanno sempre più aggravate dal decubito. -figur.
sì acerba esulcerazione non può risanare mai più. = voce dotta, lat
stranier... ditemi voi / se più barbaro cor vedeste mai? alfieri,
/ esule sul tamigi / non dava più novella. gobetti, ii-318: nel
botta, 4-522: alla quale spagna più importava di tenersi con chi era in istato
/ con la morte e cacciata di più uomini, / fra'quai fui io,
suo principio, ci rimettesse un fuoco più ardente. tommaseo, i-382: questi
gli ardimenti dei motti e delle triviali figure più abbondavano che altrove. carducci, 997
trani ho raccolto e mi serbo la più bella ed esultante manifestazione della luce costiera
: la moltitudine poi non potea nutrire più sano desiderio, che di ricoverarsi dalle
considerava il suo alunno, quasi non più adolescente, affatto alieno dalla consueta esultanza
di esultanza e di meraviglia come nel più acuto grido. palazzeschi, 4-181: c'
: la seconda notte, ebbe maggiore e più forte fervore, e non si poteva
madre che sia schiva / della spoglia più festiva / i suoi bamboli vestir.
in significarmi, che la signora principessa più s'egli è possibile, mia signora,
ammazzarlo dimani, seppellirlo dopo, esumarlo più tardi. savmio, 314: bisogna
per i parenti laggiù in italia, quelli più ricchi. moravia, iii-246: nella
quarrel dobbiamo l'esumazione di due tra le più belle metope di selinunte. e.
; et infra beni, quello che ha più esuperanza, sempre è più desiderabile.
che ha più esuperanza, sempre è più desiderabile. = voce dotta, lat
sempre quanto è giusto, e non più. landino, 287: 4 esuriendo
deviare un'irritazione sopra un organo più importante. = voce dotta,
e archi con saette, / e più sue veste nobili e elette. canteo,
far nel resto il giudicio degli omini più perfetto, in questo lo corrompa tanto,
entro la testa, / che mai più saldo in marmo non si scrisse; /
mondo errante / partendo ne la tua più verde etade / hai me lasciato eternamente
in doglia. palladio, 4-2: alle più delicate dee, dissero [gli antichi
colme. bonsanti, 2-242: i più giovani si erano appartati nel lato opposto
età antica, canuta, lunga, la più lunga età, la fredda, l'
ultima sua etade. michelangelo, i-12: più corto è 'l mal nella più lunga
: più corto è 'l mal nella più lunga etate, / ond'io sarò come
, / ove il proprio difetto / più che la colpa altrui spesso si piagne,
/ quasi sol che declina / di più sparger ardor par che sia stanca, /
del sangue (ahi) de la mia più verde etate. tasso, 8-6:
1-206: presa... la più scelta parte dell'esercito, [il re
sui campi di battaglia, è la più generosa, è la più nobile di tutte
, è la più generosa, è la più nobile di tutte. -l'aspetto
che a far parole / cominci col più vecchio il men d'etade. leopardi,
nella stagione incerta, nell'ora più chiara / cosa venivo io a fare con
è del tempo pupilla, / le più parte si trova glotta e ladra;
. -nel fiore dell'età, nella più bella età: nella piena giovinezza.
crudel signore / ho consumato, e più gioir non spero. machiavelli, 272:
costa grande fatica, non si trova più la fede di quando si aveva venti anni
di età puerile saputo e discreto più che non parea che s'appartenesse agli anni
età avanzata, alla quale non consuonano più queste così fatte materie di baie.
con l'età. -venire in più età: crescere cogli anni, invecchiare.
, 3-330: di poi, venendo in più età, entrò in una compagnia di
quando e'crescono; e molta, infinita più diligenzia quando e'vengono grandicelli, e
quando e'vengono grandicelli, e molto più ancora e più cura e opera quando
vengono grandicelli, e molto più ancora e più cura e opera quando e'vengono di
cura e opera quando e'vengono di più età. -durata media della vita
,... mi son trovato più ricco che non credevo, vale a dire
; / al mondo non vo'star più, / perch'è pien di vanità.
combatte con l'esperienza - né sono più in età da imparare. alvaro, 7-226
e latina,... quanto più crebbero, e nell'età s'avanzarono,
anni fosse l'età di colui che più giovane era di loro. fazio, i-28-88
tempo d'età d'anni novanta o più, sanissimo di corpo, in modo
naturale, la quale, per l'uso più comune, viene stimata dopo compita l'
, 4-6-143: cotesti medesimi flussi sono più sensibili ne'noviluni, e ne'pleniluni
posta la medesima età della luna, più crescono negli equinozi, che fuor di quelli
giovanili e le varie le migliori o più passabili. ella raffronterebbe con edizioni e
in contrario molti nel cercar d'aver più pane che bisogno non era loro,
inganna tutti, e niuna cosa è più veloce che gli anni, e chi semina
attribuisca troppo, se non essendo di più ingegno e prudenzia che io mi sia,
io mi sia, e stato el più tempo della età mia assente dalla patria,
delle persone d'una generazione matura e non più giovane, il lamento dell'età che
ciascuno degl'inferiori corpi, ma molto più diuturna. 4. tempo (
e 'nganna altrui, e niuna cosa è più veloce che gli anni. petrarca,
bentivoglio, 4-213: non aveva quell'età più consumato capitano del duca d'alba,
pulci di luce, / un mondo che più non ha età. -il tempo di
fatta sorda, / fortuna me sta dura più che un sasso, / l'età
ne farei viva / statua che dureria più d'ima etade. pallavicino, 7-81
, non può la lieta / nonadecima età più che potesse / la decima o la
o la nona, e non potranno / più di questa giammai l'età future.
i-2: acciocché dio non gli potesse più nuocere per diluvio d'acqua, come
. ungaretti, ii-34: non più ora tra la piana sterminata / e il
né umili / di remote età, udrò più sciogliersi, chiari, / nell'aria
, / come fu nella quarta età più dura, / che dal ferro pigliò nome
greco bizantino e moderno. -in senso più lato: la pronuncia erasmiana, di
, di cui costituisce una delle caratteristiche più salienti. tommaseo [s.
: l'orzo... è infestato più che 'l grano da'punteruoli e da
usa talora come voce pulita per evitare più facili ma meno decorosi sinonimi. negri
ètre), sm. la parte più alta, pura e limpidissima, dello
volò nell'etere, che è il più alto del cielo. bruno, 3-529:
tenue e sottile come l'aria, ma più puro e permeabile, per lo quale
molli, e l'un dell'altro / più lieve, e liquidissimo e purissimo /
migliori filosofi, che l'atmosfera non arrivi più in su che all'altezza di quattro
oltre alla quale altezza non si ritrovi più aria conforme alla nostra, ma che
stesso del tuo nome adorno / girerà più lucente all'etra intorno. scalvini, vi-89
terra. -figur. la parte più pura, subbme di qualcosa. carducci
destina. leopardi, 3-89: assai più vasto / tetra sonante e l'alma
mezzo imponderabile (detto, per lo più, etere cosmico) che, fino al
stesso vetro penetri l'etere o l'aura più purgata o la materia sottile. vico
brucio, splendo. significò l'aria più pura, il fluido che riempie lo
altri elementi, o * media ', più o meno essenziali del creato, ad
un certo etere che si trova in questa più, e in quella meno, in
intangibile l'ha aperta un ragazzo, non più che un ragazzo, d'italia.
designa vetere etilico o solforico: il più importante e il più conosciuto degli eteri
solforico: il più importante e il più conosciuto degli eteri, liquido incolore,
etereo, che deve essere il sentimento più squisitamente naturale, più san
essere il sentimento più squisitamente naturale, più san tamente sensuale, più
più san tamente sensuale, più poetico dell'amore. pascoli, 487:
tratto de le penne ardenti, / più che vento leggier, le vie de'venti
vide / sotto l'etereo padiglion rotarsi / più mondi. leopardi, 16-102: serena
, rara, come non l'ho più vista dopo; balzavo, volavo con essa
questa seconda lettera l'amore si pronunciava più etereo che nella prima -parlava di eternità
, liberal si rese / natura a più sottili opre ammirande; / pinse di
maestà, solitario, fino alle altezze più eteree. 4. che si
re in guerra (e in età più tarde, nella monarchia macedone, coloro
corte del re e, con senso più largo, i nobili che militavano a
]: i composti eterici sono per lo più prodotti dell'arte, onde è raro
da inalazione di etere etilico per lo più a scopo voluttuario, che provoca effetti
, sul quale ne galleggi un altro più leggiero, più volatile, in somma più
ne galleggi un altro più leggiero, più volatile, in somma più eterizato.
più leggiero, più volatile, in somma più eterizato. eterizzazióne, sf.
d'eternale inverno, non si apre più strada alcuna battuta. faldella, iii-109:
fazio, ii-53: o sola eletta e più d'ogne altra degna / d'esser
v-2-62: a nes- sun'altra prova più tremenda può aspirare l'anima ascetica per
riposo / de la morte; non più veder la luce / orrida; eternamente,
notando quel che v'è d'antiquato nei più vecchi ma anche quel che rimane di
/... / potranno in te più che la fede e il zelo / di
... ha celebrato anche, e più vivacemente, i forti che la loro
, 908: s'etema il settecento più che in marmi o ritratti, / in
spazio infinito della eternità, essendo durati più o men tempo, finalmente sono venuti
2-31: ciascuno la eternità alle sue fatiche più ama, che un brieve tempo.
1-88: cosimo... avendo più rispetto alla eternità del nome suo che alla
che alla comodità de'discendenti, spese più di quattrocentomila ducati in fabriche di chiese
l'onorato sforza / verga l'eternità più lungo foglio. boccalini, ii-
giovio, essendo piene di bugie, più tosto erano degne del fuoco che meritassero
i-135: ma nel rio d'ippocrene / più ricco in paragon nasce il tesoro,
, 9-38: ecco per me forse la più profonda emozione romana, ecco quello che
che suu'etemità di roma mi dice più dei monumenti e più del carme secolare.
roma mi dice più dei monumenti e più del carme secolare. 5.
leonardo, 7-i-28: quella cosa è più nobile che ha più eternità. aretino
: quella cosa è più nobile che ha più eternità. aretino, iv-1-10: il
eterno, / ch'è ne la parte più del ciel sincera, /..
. levi, 1-95: una antichità più misteriosa e crudele, cresciuta sempre sulla
i-25: ma noi, stolti, più presto attendiamo al danno e l'inganno che
; a lei dall'alto manda / i più vitali rai l'eterno sole. manzoni
tu vivi eterni giorni, / mille e più volte il sole uscio dall'indo.
iii-163: prendono posto popoli nuovi, più giovani, eterna legge della natura:
avuto cura di scegliere questo principio il più duraturo e ampio possibile e magari eterno
: il dipignere a fresco è molto più eterno, perché li colori sono accettati
e le tante repliche fanno dispiacere le più belle arie del mondo. borsa, xix-4-717
questi frangenti. govoni, 3-36: più in su tutto è riserva dell'azzurro,
. leopardi, 23-169: nerina or più non gode; i campi, /
eterna cappa grigia che la facevano sembrare più misera. e. cecchi, 7-28
., 11-107: che voce avrai tu più... / pria che passin
che passin mill'anni? ch'è più corto / spazio all'ettemo, ch'
un muover di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo è torto. michelangelo
exalta, ond'ella vien, chi più 'l somiglia. 12. la
dio, raccomandati e commessi alla maestranza più dozzinale delle seconde cagioni, e della
, e della struttura eziandio di quel più ben inteso edificio dove alberga il nostro
di una pianta di dare due o più tipi di frutto. tramater [s
che pro duce due o più tipi di frutto. tramater [s
ropaloceri (ed è classificazione modernamente non più ammessa). tramater [s.
in questi il posto di uno o più di quegli atomi di carbonio è preso da
carbonio è preso da uno o più atomi di azoto, ossigeno, zolfo,
o nominali, risultanti dall'unione di più temi o radici. = deriv
verbo che nella declinazione o coniugazione presenta più temi o radici).
co'genitivi, e co'numeri del più fieramente colpivano gli avversari; quelli per
auspicatissime * o qualunque altro 4 issimo 'più eteroclito che tu sappia pescare nel giordani
, 2-157: c'imbandiscono imperturbabilmente le più eteroclite vivande che concepir si possano;
vivande che concepir si possano; le più insensate eresie culinarie si confessano ad alta
provvigione, pronti a ficcarsi nei traffici più eterocliti: un sommergibile in disarmo oggi,
renderebbero] il sistema tributario nostro ancora più eteroclito ed oppressivo di quanto già sfortunatamente
o anguillula delle barbabietole, uno dei più pericolosi nemici di questa coltiva
la vostra scostumatezza, si va sempre più mostrando in ogni facciata del vostro stupendo
dottrina, ecc., seguita dai più, e comunemente accettata come quella ufficiale,
4 das kapital ', costituiscono l'apice più alto a cui siasi sollevata la eterodossia
eterodossi... ritrovavo anche le più esplicite promesse di quel che cercavo, ma
di quel che cercavo, ma niente più che promesse e aspettazioni. -non
: alcuni giovani che venivano dalla politica più eterodossa bastava che ponessero piede in terza
, i-42: gli oggetti che sembrano più semplici, son misti d'omogeneità e
fiamma: deesi soltanto aver ragione del più e del meno, riguardo alla durezza,
, dove non è la terra grave più che gli altri elementi, e le
quelle figure eterogenee gli bastarono per esser più che certo che il tranvai ne aveva
casupole costruite sul ciglio della strada coi più eterogenei materiali. piovene, 5-668:
: accidenti inseparabili dagli eserciti composti di più genti ausiliarie, che quai corpi eterogenei
montagne e deserti immensi, essendo contenuti più colla forza defl'anni che con quella di
, 5-46: la sua comitiva era delle più eterogenee: comparse cinematografiche, garzoni di
di forme, ella vestiva un abito più che semplice e modesto, che dava
alla sua svelta persona una linea degna della più bella matita di gavami. soffici,
e di un altro nel numero del più. b. croce, i-1-230: il
avviene per stadi successivi intercalati da mute più o meno numerose attraverso le quali appaiono
medioevale non era, perché non poteva più essere, etero- nomicamente concepita.
alla considerazione filosofica... rifulge più netta la distinzione tra l'utile individuale e
questi sono quelli che hanno di latitudine più di 24 gradi. manfredi, 1-113:
fra due razze vegetali pure derivano ibridi più forti e produttivi delle razze d'origine
, che dànno origine, le une, più piccole a individui unicamente maschili,
a individui unicamente maschili, le altre, più grandi, a individui unicamente femminili
senso verticale di strati ora più caldi ora più freddi in corrispondenza all'
strati ora più caldi ora più freddi in corrispondenza all'alternanza di strati
sostanze organiche preformate (sintetiche o, più comunemente, elaborate da altri esseri)
due ali anteriori hanno la parte anteriore più opaca e spessa, chitinizzata e la
, agg. venti etesi (per lo più sm. plur. etèsi; anche
378: le navi del re navigarono alquanto più tardi pel tempo avverso delle etesie.
/ l'etesio il corso, e con più forza assai / ci fa il mar
si levano, i quali spirano per lo più, girando il sole sotto 'l cancro
mezzanotte fino al levar del sole o poco più si raggira, l'etesie e i
fino al tramontar del sole, o poco più, con placidissimi fiati ristorano il mondo
alla considerazione filosofica... rifulge più netta la distinzione tra l'utile individuale
un'etica, nel mio caso molto più poveramente e meno felicemente che in altri
fa gli uomini compassionevoli, per parlare più eticamente, che non voleste già mostrare il
regole, pratiche, costumi, e, più correttamente d'ogni altro, stili.
la lingua toscana con questo spagnolismo di più; il fatto però si è che in
l'etichette, / come su basi le più sode e forti, / la maestà
solenne baciamano, secondo le regole della più rigorosa etichetta. 2. per
. perché, vede, una parola più franca, un accento sincero non offende
prescrizioni, degli ordinamenti, dei precetti più o meno rigidi che regolano i rapporti
1-11: ma l'etichette degli autori sono più formali di quelle de'ministri, anzi
sono materialmente popolari, perché per lo più non si stendono fuor delle corti,
iii-107: pranzo, diremo così, non più di etichetta, ma altamente nazionale.
lì a poco il mare vorticoso si fa più livido, cresce e si allarga;
ho mai visto, sotto etichetta legale, più equivoco miscuglio d'igiene da quarta pagina
storia solo in grazia al conformismo dei più, solo perché esistono legioni di esseri
questa osservanza del limite, di nostra più conveniente applicabilità. etichettatóre, sm
le opinioni, specie per le più estreme e più categoriche. =
specie per le più estreme e più categoriche. = deriv. da
, del bene); la sua più alta manifestazione è lo stato.
al comportamento morale (ed è termine più specifico rispetto a morale).
scienze speculative,... sono più nobili e più perfette dell'attiva, ciò
... sono più nobili e più perfette dell'attiva, ciò è di quelle
potemo quando una scienza è migliore e più onorata d'un'altra. b. fioretti
in quel mondo, non vi trova più la figura. b. croce, i-3-
politica dello stato, concepito come la più alta espressione della comunità umana, sostanza
, ricorda i propri sogni e sa descriverli più facilmente che gli uomini.
che avrebbe fatto inorridire qualsi voglia animo più crudele e più fiero. cestoni,
inorridire qualsi voglia animo più crudele e più fiero. cestoni, 493: io non
veemente e mortale, o per lo più ettica purulenta che fa quella tabe o marasmo
codeste etiche sparute, buone tutt'al più per i collegiali. 4.
quell'idrocarburo formante la parte che dà più viva luce al gas illuminante.
molecola della glicerina, di uno o più ossidrili alcoolici con gruppi etos- silici;
ètimo, sm. ling. forma più antica alla quale si può risalire nella
sebbene la sua etimologia, perché parola più antica, o più anticamente frequentata dagli scrittori
, perché parola più antica, o più anticamente frequentata dagli scrittori, sia più
più anticamente frequentata dagli scrittori, sia più scura. = voce dotta,
da'greci è detta etimologia: da cicerone più tosto fu nominata notazione che veriloquio,
andò poi nel corso degli anni sempre più annebbiandosi traverso l'etimologia. b.
etimologicamente arbitraria di un termine con uno più noto e frequente nella lingua dell'uso
dell'uso che ha col primo analogie più o meno tenui di forma o di
costrutto dello intendimento della rettorica, e più ne fece chiara dimostranza, sicché per
, 378: de mille valorosi el più degno era electo, quantunque altre definizioni ed
, la cui radicale desunta forse da più antica lingua significava radunanza 4 eccitata \
etimologico della parola: « chi ti è più vicino, quelli della tua famiglia,
dimenticare che le lingue sono i testimoni più gravi degli antichi costumi dei popoli, che
puose; / e perciò è de'più etymologisatori de'nomi credensa / ch'ella
. vallisneri, ii-30: viene di più lodato l'etiope minerale, che non
, con una parte esterna (crosta) più resistente e dentro cava, contenente uno
resistente e dentro cava, contenente uno o più nuclei liberi e staccati, per cui
/... / etitesse è più meravigliosa, / e dentr'a sé n'
dei seni dell'etmoide, per lo più praticata quando l'etmoidite acquista carattere cronico
miglior fucina a'ciclopi etnei: dove più calda fiamma è l'amore: più dura
dove più calda fiamma è l'amore: più dura incudine la costanza, più impetuosi
: più dura incudine la costanza, più impetuosi mantici i sospiri; più virtuosa
, più impetuosi mantici i sospiri; più virtuosa tempra le lagrime, e più rigida
più virtuosa tempra le lagrime, e più rigida e ferrigna massa, colei che
l'arde. spallanzani, xxiii-428: le più adunque di quelle lave partono a fil
alla comunanza, a un livello più o meno alto, dei tre
possa uscire probabilmente giovamento, come più chiaramente altrove si è esplicato.
aversi per etnico o publicano, quando più volte ammonito non vorrà ubbidire alla chiesa
fu certamente la piil superstiziosa e la più attaccata agli errori degli etnici ed all'antica
. manzoni, 385: quest'intento più generale, più umano, meno *
, 385: quest'intento più generale, più umano, meno * etnico ',
; e amo i miei vicini quanto più li sento lontani. alvaro, 11-195:
vicino i difetti che gli piacciono di più; e che in definitiva lo seducono
, sec. xviii; col valore più specifico di 'razziale', fine sec.
propri valori, e per lo più negativamente, popoli e culture diversi
mistione delle stirpi giapetiche l'elemento più antico, e quindi più prossimo a quel
l'elemento più antico, e quindi più prossimo a quel periodo etnogonico in
l'eneide di virgilio non fu più il poema latino-italico per eccellenza...
etnograficamente elle niche diedero il più elegantemente forte dei poeti ita
4 circa il reggimento di firenze 'e più fieramente ancora nella predica ottava.
/ fur le naiadi etrusche, a far più vago / il giovin seno alle mortali
temanza, 43: per altro assai più semplice ti riuscirà questo problema se prenderai
fertilità del nostro territorio sin nelle regioni più neglette e selvagge, non pur la norvegia
] è un vero cretino, ma il più fortunato di tutti, perché possiede mille
cosa, particolare minimo, l'elemento più piccolo e trascurabile di un qualsiasi argomento
è usato con valore rafforzativo per lo più in frasi negative). buonarroti il
convenzionali di una società elegante, stavo più volentieri a guardare le vicende del gioco
sprecarne e a non rendere un etto più del ricevuto, con esattezza commerciale.
fazio, ii-43: l'utile intendo, più che la rettorica, / usar parlando
delle quali tre prendono il nome dalle tre più illustri città di arcadia: le altre
la febbre tornava sempre, e anche più forte. graf, vili 54:
della luce vi si impigliano come fossero chiome più larghe. gozzano, 133: oltre
chi non vuole esprimere che la parte più sottile, misteriosa, vibrante di se stesso
, ii-5-122: spiacemi di non aver più che due o tre copie dell'inno eucaristico
4-65: tutti i greci fra i precetti più necessari a prolungar la vita, vogliono
, / che per linea geometrica / sia più comoda e più bella, /
geometrica / sia più comoda e più bella, / e la mano v'adorni
l'eucologia o l'eucologio. -in senso più generico: che concerne la preghiera.
(o amameli- dali secondo la classificazione più recente), a cui appartiene una
e rispetto all'eterocromatina è considerata più ricca di goni). =
[della religione] è quello che più ordinariamente prevale nella comune esperienza. b
contro di sé gli altri ideali dal più al meno eudemonistici, che pongono il
morale, scienze che vennero sempre più o meno confuse, o certo,
ch'egli riferì alla signora rubé fu più eufemistica di quella che gli avevano comunicata
sulla bocca di re tarquinio, tutto più bello, più grande del vero.
di re tarquinio, tutto più bello, più grande del vero. bocchelli, 1-ii-181
concostraci (limnadidi); per lo più vivono in acqua dolce ma alcune specie
in parecchi segmenti e sono dotati di più paia di appendici. =
zool. protozoi dotati di uno o più flagelli, detti anche zooflagellati o
corpo di una parola o fra due o più parole consecutive. garzoni
1-33: il suono [delle parole] più dissonante fa talora una consonanza piacevolissima
, gliel rimuteremo in petronilla, ch'è più eufonico. = deriv. da
peduncolo reggente un pistillo, circondato da più fiori maschili, ciascuno dei quali è formato
a la vista de l'uomo e, più ancora, / ad ogni morso c'
a varia costituzione, frutti per lo più a capsula; spesso hanno tubi laticiferi
passato molto tempo, e che rientravo più tardi del consueto. = voce
da altri minerali accessori fra i quali più di frequente si incontrano l'olivina,
1-27: sen venne [antenore] nel più pro fondo golfo del mare
fra i cattolici le idee sono ormai più concordi sul problema del neomaltusianismo e dell'
la partenogesi, e l'eugenetica, scienza più conturbante e che più smuove le
, scienza più conturbante e che più smuove le coscienze al tempo nostro.
gono importanti essenze; tra le più note è veu genia caryophyllata
vegetale raggruppante gli organismi auto- trofi più semplici; sono specie di alghe forniti
clorofilla, unicellulari, munite di uno o più flagelli, di cromatoforo e di
unicellulari, provvisti di uno o più flagelli, viventi nell'am
sione longitudinale; sono gli organismi più semplici del regno animale assai simili alle
ii-6-327: ben si potrà, con la più sincera e vivida coscienza liberale, sostenere
mento della prole (e una delle specie più cono sciuta è la vespa
dei coleotteri crisomelidi, la cui specie più caratteristica è il bromius obscurus, insetto
da sé, e non vanno più in cerca d'idee oltremare ed
tigre, condannava sempre a le pene più gravi. viani, 4-29: quelle facce
con la sua propria mano, per più religiosa e misericordiosa mostrarsi, a molti
altri sprezzavano tacendo, e chi mostrò più forza fu l'eunuco marchesi, che non
castrato al fine di rendere le sue carni più grasse e saporite, foscolo,
velluto, / ci vuole la fune più solida / per legare alla trave quel
che un eunuco camuffato di un robone più o meno splendido. 5.
piloso alcuna volta d'un gomito e di più ampie foglie, le quali fanno intervalli
eupatorium cannabinum, erba perenne alta poco più di un metro, con fusto eretto,
mesue è pianta piovosi nelle campagne più basse del territorio, e l'ho
può ritenere costituito da un gliconeo terzo più un lecizio e che ha lo schema
si volgono ai fatti, ma anche e più assai le contemplazioni e riflessioni che hanno
eurasiatismo è che la russia è più asiatica che occidentale. = deriv
a lor volta un passo falso, o più passi falsi: che nei loro conati
. biol. che può tollerare variazioni più o meno cospicue della salsedine e che
, xix-4-736: la gente anzi di gusto più fino lo proverbiava leggiadramente con quel
sforzi euristici verso il nuovo, il più esatto, il più proprio, il più
il nuovo, il più esatto, il più proprio, il più rapido, il più
più esatto, il più proprio, il più rapido, il più conveniente.
più proprio, il più rapido, il più conveniente. = voce dotta,
si rida poi / ch'egli vale ben più di me, di voi / corrosi
marx..., e quanto più labriola, turati, laforgue, engels,
nella sua fonte; ed è tanto più nociva a noi italiani, quanto che
quanto che l'ammirabile natura pelasgica essendo più feconda, doviziosa, euritmica, dialettica
e 'l feroce euro cominciò a soffiare più fortemente. boccaccio, viii-3-85: il terzo
zione per la medicina europea, tanto più che fu guarito d'una sua indisposizione
emancipazione commerciale dell'inghilterra, e tanto più importante, quanto più grande è la
inghilterra, e tanto più importante, quanto più grande è la sfera abbracciata dalle relazioni
careri, 1-iv-90: certamente, ne'tempi più caldi e canicolari, non mai bevono
il negro del monomotapa si entusiasmerà assai più per la tozza e camusa venere,
, dal profilo ortognato e da leptorrinia più o meno accentuata; gli altri caratteri
fu una cosa orrenda. gli jugoslavi (più esattamente i croati) hanno dato
se possibile, una cosa ancora più orrenda. = deriv. dal
cioè di spesse colonne; sistilos, più larghe; diastilos, ancora più distanti
, più larghe; diastilos, ancora più distanti; areostilos, oltra quello che si
paternamente si offrì di ucciderlo nella maniera più indolore ed eutanasia, a fine di
. manzoni, ii-193: « se mai più che d'eu- terpe il furor santo
. chim. miscela di due o più elementi, caratterizzata dal fatto che il
punto di fusione e di solidificazione è più basso di quello di ciascuno dei componenti;
et eutichiani eretici. buonafede, 1-ii-124: più ampiamente dichiarò le principali eresie, come
; poiché quel miserabile clero eutichiano era più corrotto del popolo medesimo.
sanza farvi presso: / legno è più su che fu morso da èva, /
, x-23: che ha in sé più il iudeo che gli altri? e che
venir meno, finire, non avere più luogo (nel linguaggio biblico).
, benché gli aretini han fatto essi il più. la toscana è presentemente tutta evacuata
una carne rotta... che più tosto fa stomaco; mentre la sua polpa
polpa è sì minuta, che par più evacuata che da assaggiarsi. evacuatóre
, me ritrovai di novo in uno più delectabile sito assai più che el precedente
di novo in uno più delectabile sito assai più che el precedente. c. e
: diciamo nulla, che è parlare più esplicito. rappresentano, alla corta mia
nella declinazione dello imperio; donde uscirono più di trenta popoli. sarpi, ii-401:
servo / che del carcere evade, e più che mele / parvegli dolce le adorande
u dormir poco, il restar fuori il più possibile, di giorno come di notte
colonna, 2-6: proposi... più non dimorare, e de trovare exito
in frasca, sendo in su il più bello di raccontare una cosa.
sieno state maggiori e, avendo smosso più terreno e più sassi, abbiano resa
maggiori e, avendo smosso più terreno e più sassi, abbiano resa l'acqua più
più sassi, abbiano resa l'acqua più carica di materie più grosse. =
abbiano resa l'acqua più carica di materie più grosse. = voce dotta, lat
stendevano a tappeto sulla stradetta, sempre più evanescenti fino ad annullarsi: ombre fugate
sfondo il disegnatore aveva accennato con segno più lieve e quasi evanescente, un reticolato
persona). panzini, iii-361: più tardi, poi, suor virginia diventò
dell'immanenza si fosse fatto via via più profondo e ricco nel rinascimento e nell'
illuminismo, e quello della trascendenza sempre più evanescente, non perciò il primo aveva
« che d'altra parte non ricordo più qual'è ». 4.
con la croce di cosenza, è il più prezioso oggetto d'arte della calabria:
del sacerdozio universale e verso una concezione più mistica che organica della chiesa; è
mo, la mente mi sigilla / più volte l'evangelica dottrina. savonarola,
l'unità della fede si trovi nel più alto grado, o piuttosto assolutamente,
la voglia e la intenzione diabolica e più lontana dalli evangelici precetti che non è
rivolti da gesù cristo ai suoi seguaci più fedeli, non sotto pena di colpa
, ma come libera scelta di una più alta perfezione spirituale (e consistono principalmente
osservanza dei consigli evangelici, tende al più perfetto. cassiano volgar., xxi-8
221: i quattro che avieno ali più che uccelli / eran gli evangelista,
quelle invenzioni della civiltà contro le quali più si rivolta l'animo mio. faldella
di complimenti, rivolse loro la parola più seria del consueto, ed evangelizzò.
letanie a l'ambrosiana, sono molto più lunghe che non sono i mortuarii a
, avendomi tu facto stare di fuori più che non averei voluto e senza veruna casone
però, se credi, tu se'più che matto, / poter falsar li profetati
d'evangelo, / che vi sono più buchi che cavicchi. monti, v-176
di fosfato basico di alluminio, per lo più incolore o bianco latteo (e a
nera e umida, e che non puote più soffrire l'abbondanza dell'acqua che
che la mattina l'enfiamento non è più, ma è mancato quasi in ogni parte
parte. firenzuola, 820: né più ratto le dolci labbia fuori / del vago
il troppo fuoco non fa l'acqua più calda, ma la corrompe, faccendola
macinarsi, e poi lavarsi, acciò restino più purgate da ogni terrestreità. bicchierai,
2-i-35: queste lacrime sono sensi che bramano più tosto evaporare il dolore che impietosire i
da giglio, lx-3-87: ella avrebbe più volte evaporato i bollori del suo cuore
intorno alle ombre e ai vampiri non restò più altro che il fenomeno fisico e naturale
, 42-i-71: sia beneficio dell'aria più somigliante a quella del cielo, in
a quella del cielo, in quanto più disviziata e monda dalle impure e grosse
infettare i marmi e i metalli sino sulle più alte cime delle cupole e dei campanili
boti, 2-200: in nessuno tempo è più libero lo intelletto, che quando lo
in questa evaporazione del sentimento non trovi più quella varietà che costituisce la vita interna.
. evaporizzare, intr. (più spesso con la parti- cella pronom.
imposte (e, in questo senso, più comunemente si parla di evasione fiscale)
per me. saba, 514: cose più belle della vita a lungo / cercavi
miracolo il mio braccio sinistro non sia più lungo del suo fratello un pochino. alvaro
.]: i moralisti e i critici più « impegnati » tuonano contro la '
ai quesiti propostigli è entrato in una più profonda discussione dell'oggetto. fil.
evasione della lettera ', diresti né più né meno: 'in fuga della lettera
annunzio, iv-2-367: non frequentavo più i luoghi soliti; rispondevo sempre evasivamente
un biscotto nel latte, non si distingue più bene; finisce confusamente...
papi, 1-6-188: fece napoleone più d'una volta presentare al ministero francese
celeste è arrivata. / ma sempre più da quel vano assalto / del rovente
che quella dolcezza di sguardo non bastasse più a catturarlo, come una volta,
se avessi voluto aver con lei rapporti più intimi non avrei potuto ».
... può essere anch'essa delle più utili, e nella quale relativamente al
virtù naturali, come si può alterare in più modi, così in due si
; e si diceva una volta per lo più del sangue. 2. marin
terrena sede! carducci, 1008: oh più che 'l po gli aspetta, oh
che 'l po gli aspetta, oh più che il serto / di berengario! a
ardir mi falla, / forse, più ardito condottier già fatto, / te piglierò
fa per lo meno dare il più notorio. « lieto evento ».
omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente;
passare di bocca in bocca, tanto più che v'eran con nobil passione trattate
ove si contengono tarmi, sia la più necessaria d'ogn'altra... per
arrivasse prima questo corriere alla posta tanto più presto, sapendo quel che occorre.
di pesci teleostei, caratterizzati dalla bocca più o meno protrattile, priva di
1-144: l'automobile di grassano scendeva più tardi, per l'arrivo del treno
i-85: i monarchi e i conquistatori più celebri si sono sempre determinati da loro
è voce regolata. ma non è più tale quando la usiamo in un senso concreto
la tiriamo a significare 'caso non più possibile, ma già avvenuto', come
eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano
; dipendentemente da certe condizioni; con più o meno scarsa probabilità; all'occorrenza
comprendente sei specie, tra cui la più importante è vevernia prunastri (o musco
eliminate, come non s'avrebbe mai più dovuto sentir dire. = voce
orbe che si rivolge 36. 000 volte più tardo. eversóre, agg.
/ ombri, o quercia pensosa, io più non amo, / poi che cedesti
grande artista obblìa sé nelle cose, e più vi si obblìa e più quelle sbalzan
, e più vi si obblìa e più quelle sbalzan fuori vive e vere, evidenti
jovine, 2-138: per essere il più vecchio della compagnia godeva di evidente rispetto
la legge di cristo avea principi, incomparabilmente più che niuna delle giapponesi, alti e
vico, 357: quanto le lingue sono più ricche di tali parlari eroici accorciati tanto
di tali parlari eroici accorciati tanto sono più belle, e per ciò più belle
sono più belle, e per ciò più belle perché son più evidenti, e perché
e per ciò più belle perché son più evidenti, e perché più evidenti sono
belle perché son più evidenti, e perché più evidenti sono più veraci e più fide
evidenti, e perché più evidenti sono più veraci e più fide. bettinelli, 1-ii-35
perché più evidenti sono più veraci e più fide. bettinelli, 1-ii-35: perché
; non però che non mi paressero più desiderabili, sempre le forme più semplici
paressero più desiderabili, sempre le forme più semplici e più evidenti e al popolo nostro
, sempre le forme più semplici e più evidenti e al popolo nostro più comunemente
e più evidenti e al popolo nostro più comunemente usitate. de sanctis, 7-381:
tutto in contrario le cose, portandole più alto d'ogni speranza quando elle giacevano disperatamente
capitano e i soldati a quel numero più facilmente le riconoscano. e. cecchi,
eretti sulla costa, in qualche posizione più evidente, [i macigni] potevano
leonardo, 2-200: quale colore è più evidente: quella cosa ch'è più
più evidente: quella cosa ch'è più chiara, più apparisce di lontano e la
quella cosa ch'è più chiara, più apparisce di lontano e la più scura
chiara, più apparisce di lontano e la più scura fa il contrario.
: diciott'anni, evidente. la più giovane cosa del mondo. 5.
, non che il corpo nel vero più che l'animo degli uomini non appaia,
errato. garzoni, 1-414: la più parte chiaramente procedono a caso, e
messa a base la libertà, sarà più o meno violenta, più o meno celere
, sarà più o meno violenta, più o meno celere. levi, 3-126:
, in disparte, camminava un uomo assai più anziano, con un panama in capo
sopr'altra aggiugnendosi, la bella giovane più non potendo infermò, ed evidentemente di
, 154: sforzerommi stare il più del tempo solitario alla villa..
campane... troncano e fan più raro l'aere, e disfanno le nuvole
in una sola idea, che alla più alta evidenza intuitiva accoppi la più splendida
alla più alta evidenza intuitiva accoppi la più splendida evidenza storica. buzzati, 3-155:
96: egli è da notare, per più evidenzia della nostra disputa, che 'l
stione non consiste in quello che noi siamo più inclinati dal canto nostro. collenuccio,
le disillusioni? io non dovevo credere più a nulla, nemmeno all'evidenza dei
succederne dappoi, noi saremmo gli esseri più immobili che la natura abbia riposti sulla
. * la sua imagine dipignea la più bella, che potea'. tasso, 12-709
appresso venne dimenticata e non se ne parlò più. d'annunzio, iii-1-13: comprese
, lo imitavamo, gareggiando a chi scoprisse più biancheria. barilli, 1-48: la
la ferocia degli abissini si abbandonò alla più selvaggia demenza di sangue, erano trasportati
dall'ubbidienza passiva e avvezzo a ufficio più di gendarme che di soldato.
dappertutto distruzione e vittime, trucidate nella più barbara maniera. alcuni erano ancora vivi
fatica lo spegnere in germe i doni più pellegrini. carducci, iii- 20-187:
dello spirito muove fontalmente da un principio più recondito, che è l'essenza intima e
5-28: si coniavano monete che scapitavano più della metà del valor loro edittale,
quanto viddero appressarlo li mandaro incontro li più vecchi della terra a chiedere perdono e
senza rispondere perché il pettegolezzo va più evitato che combattuto. leopardi, ii-52
d'amarezza accennavasi a volte nelle parole più semplici, nei sorrisi che si evitavano,
di avere qualsiasi rapporto con uno o più congiunti dell'altro, nel periodo immediatamente
come prende necessità dal tempo, così più la prende da dio: e perché
descrivere o narrare suggerendo e insinuando, più che con descrizioni realistiche e minuziose.
d'una nazione smarrita da duemila e più anni. tenca, 1-149: il
, i-646: oggi, per far più cupo il tuo pallore, / per far
cupo il tuo pallore, / per far più triste l'anima dolente, / evocherò
l'anima dolente, / evocherò, come più tristamente / non volli mai..
11-42: guardava il figlio. diceva parole più evocative che di filato discorso. si
anche quando la sua persona non saprebbe più ispirarceli. = voce dotta,
, ma fantasie surte fra genti di più caldo cielo. guerrazzi, 6-451: quando