a correggere gli eccessi de'sudditi tanto più diligentemente si dee il prelato levare quanto
diligentemente si dee il prelato levare quanto più dannevolmente lascerebbe le offese non corrette.
altri ne fece impiccare cento e cinquanta più colpevoli di quello eccesso. ariosto, 6-2
artefici propri oggi s'oscura / il più chiaro mestier che si professi. /
vostra prova, / che tanto eccesso più non si commetta. regola di s.
quelle, cioè solamente quelle cose che sono più o manco calde, fredde,
cor gli eccessi e l'opre / più vive al mondo mostreransi e chiare.
terra nudo,... / lei più non pianga, et il mortale eccesso
e tuttavia si truovano, per lo più sopra i monti... le ossa
et cetera, / sì che non tegna più le cose in zetera. savonarola,
noiosi come vere goccie di stillicidio i più che perfetti, i soggiuntivi, gli
né sotto il signor gallo, / più bel destrier di questo o più gagliardo,
, / più bel destrier di questo o più gagliardo, / eccetti brigliador soli e
intestato era semplicissimo: colui ch'era più prossimo in grado, era l'istesso
v.]: 'eccettuabile', da potersi più o meno lecitamente o giustamente eccettuare;
con ciò sia cosa che esse, molto più che'maschi desiderandolo, quasi a neun'
: da quasi due anni io non apriva più nessun
38 (668): non si pensò più che a fare i fagotti, e
capitolino, dopo aver allegate da prima più scuse per non comparire, e più eccettuazioni
prima più scuse per non comparire, e più eccettuazioni, appellò a * tribuni della
pene particolarmente severe, applicate per lo più con una procedura speciale e sommaria,
questo principio ereditato da cavour, che più volte l'aveva fatto echeggiare in
è così penetrata nell'uso che dai più si farebbe fatica a dire altrimenti ».
nell'arte, ma che è la più fremente e formidabile che sia mai escita da
son le leggi... il più consiste in... divisioni, suddivisioni
mentale. colletta, iv-193: altri più severi affermavano la religione del re consistere
lodarlo di ciò? secondo le regole più comuni e men contradette, è una cosa
dell'esperienza e della storia non valgano più nulla in faccia all'eccezione della nostra età
, forma che si scosta dallo schema più comune, dalla norma (fonetica,
pallavicino, 1-475: i doni sembrano più convenirsi a chi è più scarso della
doni sembrano più convenirsi a chi è più scarso della materia donata. ma da questa
quali a coloro nelle dedicazioni sono donati più degnamente, che già posseggono nell'intelletto
eccezion degli schiavi non v'è quasi più alcun cristiano in algeri. foscolo, xi-1-146
eccezion fatta per qualche vecchione delle tribù più selvagge. piovene, 3-68: non tollera
.: quella è senza eccezione la più bella parte dell'opera. -prov
ii-117: ripigliare, nel ribatter quella, più foga che mai. cassola, gli
come in che gli pareva convenevol dargli più dote che a chiunque taluni casi di sepsi
testimoni, e dar anche l'eccezione a più d'uno. monti, ecchimòtico, agg
morte, che, fatto conto, più di duemila uomini d'ogni gli altri
, stretti da'goti non aveano più rimedio al loro ultimo si sarebbe eseguito
perde il nome di peneo. / ma più dopo l'eccidio torie e declinatorie,
, ma vario e molteplice negli animali più perfetti e segnatamente nell'uomo. de
come estraniati dal mondo, come se più nulla c'importasse, infinitamente stanchi della
della vita. sensibili, eccitabili: ogni più lieve scricchiolìo ci faceva sussultare.
dolore morale, lo aveva confermato sempre più in quell'opinione. gramsci, 231:
, fermatevi, e non mi mortificate più oltre. assicuratevi che non avrei ardito
i premii e gli eccitamenti che non sono più necessarii. 3. stato di
quale è al presente dannosa ministra di più dannosa musica, fu bene in
legge, in forza della quale non più l'odiosa disparità delle condizioni verrà ad
davano una luce bieca eccitante alle azioni più losche. 2. che ravviva
: ma il curato sentiva divenire sempre più debole il polso del misero; e
mi contristo meco medesimo, non aspettando più delle sue soavi lettere, con le quali
volgar., 4-13: il popolo era più severo vendicatore della fraude; e alla
. 2. stimolare, rendere più vivace, più attivo (i sensi
2. stimolare, rendere più vivace, più attivo (i sensi, i bisogni
con chiarissime ragioni affermare niuna cosa essere più necessaria et utile agli uomini degli arbori
. bentivoglio, 5-i-87: si crede più che mai che questa sia per esser una
/ ad eccitar la fiaccola, / che più non si ralluma. d'annunzio,
, delle occasioni perdute. -farsi più intenso, animarsi (uno stato d'
malessere di giulio si eccitava anche di più; e finì che egli ebbe più compassione
di più; e finì che egli ebbe più compassione per 11 fratello che per sé
combattere. 2. stimolato, reso più attivo, più vivace (una facoltà
2. stimolato, reso più attivo, più vivace (una facoltà fisica, un
per abbaiare, guaisce, non sta più nella pelle. -che muove da
avesse tutto il duolo, / e che più non sentisse alcuna asprezza, /
passione, da un'emozione; reso più sensibile (una facoltà spirituale).
, 4-233: il reno lo avevo veduto più da poeta,... la
virtù, eccitate dallo spettacolo delle passioni più generose. manzoni, no: i
la speranza ormai eccitata e impaziente lo rendeva più del precedente teso, esasperato, doloroso
, la cui radicale desunta forse da più antica lingua significava radunanza eccitata, quasi
: lucilio..., ignorante più che l'ignoranza, non intendeva la madre
di materiale isolante, usato per lo più a scopo didattico per scaricare un condensatore
quelle loro traballanti bacheche ho goduto le più belle soddisfazioni ed eccitazioni della mia vita
medesimo albero (ed è la soluzione più frequentemente adottata per le macchine sincrone)
moltitudine, concione, e per lo più si prende per congregazione d'uomini credenti
o vero si differirà a farlo, procederà più inanzi come la giustizia ricerca, non
senso lato (e oggi per lo più disusato), il diritto proprio della
. -stor. foro ecclesiastico (più rar. tribunale ecclesiastico): tribunale
teneva al corrente di tutte le pubblicazioni più scomunicate d'europa, arrivò fino al
nascondeva le mostrine militari la rendeva anche più asciutta ed essenziale. soffici, i-56:
religiose. cavalca, ii-3: più singolarmente si richiede santità e nettezza nella
i'non posso dare a neuno cose più leggieri, ma qualunque le vorrà far
leggieri, ma qualunque le vorrà far più leggieri, potrà a se medesimo per equanimitade
fatto senza livor, senza eccesso, coffa più nobile equanimità. cattaneo, iii-1-127:
equanimità. cattaneo, iii-1-127: i popoli più sapienti d'istoria universale dovettero esser quelli
cioè a dire, che non è lucente più o meno in uno luogo che in
or minori, come nel verno; e più e meno v'à di differenza,
secondo che più e meno il paese s'accosta verso l'
, e chi del sole / sotto i più dritti e più avvampanti raggi / l'
del sole / sotto i più dritti e più avvampanti raggi / l'equatore innalzare,
cangiasi, divenendo intorno all'equatore ogni dì più ricolma, e per lo contrario intorno
e per lo contrario intorno ai poli sempre più deprimendosi. carducci, 930: addio
., ii-m-15: quanto lo cielo più è presso al cerchio equatore tanto è più
più è presso al cerchio equatore tanto è più nobile per comparazione a li suoi poli
a li suoi poli, però che ha più movimento e più attualitade e più vita
, però che ha più movimento e più attualitade e più vita e più forma,
ha più movimento e più attualitade e più vita e più forma, e più
movimento e più attualitade e più vita e più forma, e più tocca di quello
più vita e più forma, e più tocca di quello che è sopra sé,
è sopra sé, e per consequente più è virtuoso. idem, purg.,
armonia posta fra due estremi, partecipa più o meno della natura di essi,
); un'equazione in due o più variabili rappresenta una curva o una superficie
un rapporto di eguaglianza, che due o più quantità, sieno esse numeriche, geometriche
luca dal borgo s. sepolcro fu de'più celebri, avendo fatta conoscere all'europa
uomo a dio è come un'equazione a più incognite. quando esso è alla
è altro che il conserto di due o più forze diverse e altercanti o vogliam dire
nuova scienza invece pretenderebbe all'equazione anche più impossibile fra delitto e delinquente, saldati
. cecchi, 5-9: ho tentato più volte di ragionarmi e spiegarmi il perché
sanza numero equestro, / dugentomila o più si rassegnorno / di persia e quasi di
, / perché impedita è lor la via più spesso. tasso, 20-48: né
, 2-96: ha una funzione anche più nobile e grande; come quadrupede superstite che
1-179: uno squadrone è composto di più compagnie, secondo l'occorrenze e debolezza delle
tre compagnie, e quelle per lo più di 40 equestri, con il tromba [
-sport equestri: gli sport ippici (più propriamente come attività dilettantesca: equitazione,
me esaminato quale figura alle mura fosse più utile, ho concluso nei circuiti la
rombo e del romboido essere delle altre più perfetta. appresso a questo l'equilatero equicrureo
preso come riferimento. -anche: di più oggetti che distano in misura uguale fra
ottimo, iii-629: li pianeti hanno ciascuno più moti, come appare nella teorica de'
due estremi. -anche: collocazione di più oggetti a uguale distanza l'uno dall'altro
ad impedir molto meno. cossi, più e più aumentando l'equidistanza de l'occhio
molto meno. cossi, più e più aumentando l'equidistanza de l'occhio e del
dice che l'« ascesa » era più superba ch'è da mezzo quadrante a centro
leonardo, 5-448: quella cosa è più alta ch'è più distante al centro
: quella cosa è più alta ch'è più distante al centro del mondo. adunque
oscurità, ed in campo oscuro parrà più che altra sua parte chiaro, ancoraché
me esaminato quale figura alle mura fosse più utile, ho concluso nei circuiti la
del rombo e del romboido essere delle altre più perfetta. appresso a questo, l'
partiti formidabili, e di aver il più forte e il più numeroso a suo
e di aver il più forte e il più numeroso a suo favore. foscolo,
, con due occhietti che ora scintillavan più che mai, ora s'eclissavano,
l'agricoltura ed il commercio, la rende più lombarda che piemontese. -figur
, ha una forza equabile, e più diffusa che intensa. b. croce,
, 5-93: non so se il più vivo e autorevole... tra i
tra i nostri giornali è ancora il più equilibrato, quello più ricco di servizi e
è ancora il più equilibrato, quello più ricco di servizi e notizie che smorza
metodo spedito per determinare se due o più potenze sieno in equilibrio o no, si
mette un piè in dietro per acquistar più forza; e il centro di gravità
ii-28: ve lo aveva portato, più che un pensiero, l'istinto, ossia
passandovi perderebbero l'equilibrio, o correrebbero più volte vicinissimo rischio di perderlo! d'
il corpo. moravia, i-512: la più matura aveva capelli accuratamente arricciati e ondulati
5-476: era la piazza una delle più mirabili creazioni architettoniche del mondo per equilibrio
trattati di pace; è forse il più valido mezzo per ottenere il dominio,
per ottenere il dominio, o il più possente contrappeso per mantenere l'equilibrio di
cella un po'fuori dell'ordinario, più uno è povero più si restringono i metri
dell'ordinario, più uno è povero più si restringono i metri quadrati a sua
a soffrire sino a sett'ore la più orribile febbre. poco a poco gli si
e possente genialità permetteva di giocare coi più gravi pensieri e la pode
di governo, mentre fortis, il più perfetto fra gli equilibristi parlamentari cadeva dalla
matem. attributo di due o più funzioni definite in un sistema, se esiste
clima, / che al cerchio equinozial più ferve e bolle. alfieri, i-77:
2-547: l'acqua delli mari equinoziali è più alta che le acque settentrionali ed è
alta che le acque settentrionali ed è più alta sotto il corpo del sole che
, i-29: ciascun paese... più o meno a l'uno de gli
appresso li ebrei è nella luna nuova più propinqua all'equinozio autunnale, ower
: consta l'anno di quattro punti più notabili, due detti equinozzi, e due
la sferoide terrestre, è una delle parti più difficili del calcolo delle attrazioni celesti.
e con altro spirito avrebbero destata la più schietta ilarità. equipàggio, sm.
sdrucciolevole, l'equipaggio intirizzito non può più vincere colla precisione delle manovre lo sforzo
corsini, 2-230: spedì due vascelli de'più velieri e ben montati d'artiglieria e
5. carrozza per lo più lussuosa (e anche i cavalli che
: tutto il suo equipaggio non sarà più di trenta persone. pananti, ii-140:
). mettere a confronto due 0 più cose, in modo da trovare, o
cote / quel bel palagio ch'ai più bei palagi / ch'abbian le ville,
. soffici, v-1-449: il bisogno più tremendo di un'anima cristiana equiparato a
all'equipollenza bisogna aggiungerne dieci o dodici più per cento, secondo le circostanze.
rosmini, xxii-149: le relazioni immediate più notabili tra due proposizioni sono l'opposizione
sostanze che vi dimorano, perché non sieno più gravi di lui, esso vi si
de luca, 1-12-1-140: se fossero più chiese unite in ragione coeguale, che
da due sentimenti, talvolta disgiunti, più spesso intrecciati tra loro. = voce
gametofito di dimensioni ridotte, monoico o più comunemente dioico; lo sporofito ha caule
remineralizzanti nella tubercolosi; tra le specie più comuni in italia sono: equisetum arvense
equisetum maximum (simile al precedente ma più grande), equisetum palustre ed equisetum
, e dopo l'unisono, la più semplice proporzione è la doppia, che
romano... non sottopose egli più popoli e provincie con la clemenza,
per esperimento si conobbe ch'erano le più utili, conformi all'equità naturale.
. mazzei, xxi-273: egli è più che una lepre pauroso di non errare,
moderar quella legge e ridurla a termini più convenevoli ed equitativi, onde non men
un gran vanto, me ne intendevo più di lui e della sua scuola.
di pagine stampate e avevo lavorato poco più di una ventina di giorni. piovene,
a man distesa, equivalevano ai pugni più maschii. pascoli, i-971: questi
è rigidissimo: infrangerlo anche nel modo più innocente equivale ad aver peccato. cassola,
: se le stanze da purificare sono più d'una, il numero dei vasi del
1-75: questa volta anna non fu più capace di aprir bocca, sebbene comprendesse che
intelli- gere », ch'elli è più proprio alla potenza della nostra anima,
bibbiena, xxi-1-130: ma, per più non equivocare, di'chiaro quel che
propriamente 4 chiamare con lo stesso nome più cose '; cfr. aequivócus 4
diciamo essere, quando una parola significa più cose per diverse ragioni. campanella, 1-8
un sofisma che nasce da vocaboli di più significati, i quali si dicono di significazione
paura. baldini, 7-95: quanto più uno scrittore è vuoto o approssimativo o
o ingarbugliato o addirittura repellente, tanto più di gusto certi critici ci godono ad
o anche di nome che, significando più cose, non è subordinato a un
unico concetto, ma è unico segno di più concetti o intenzioni dell'anima);
equivoche. ancora si sogliono dire sinonimi più vocaboli che hanno lo stesso significato:
equivoca di dante la innalza al suo più alto grado di affetto. b.
in guardia a censurare le facezie anche più innocenti, portano la pretensione di riformare
prospettive), doppio senso (per lo più licenzioso); diversità di significati di
equivoco si è quando due o più cose s'esprimon con una medesima voce,
. è costretta ad ascoltare gli equivoci più grossolani e le brutalità più ubbriachevoli dai
gli equivoci più grossolani e le brutalità più ubbriachevoli dai convitati. giusti, 2-66:
l'ale. pirandello, 7-349: più egli, con la mite bontà, cercava
fiducia nella vita, per persuaderla a più equi giudizii, e più ella si inaspriva
persuaderla a più equi giudizii, e più ella si inaspriva e si rivoltava.
impetrata la mia liberazione, ed a più equi patti fui ristabilito nei dritti innati
gli eoli 'n aria, / perché mai più / ferro non germini, marmo non
e di quel giove-equoréo, / d'ogni più vasto pelago / dominator et arbitro,
cui appartengono idromeduse di grandi proporzioni con più di otto canali radiali, polipi con
al punto fissato (ed è la più ampia divisione del tempo nella storia
angelo... labili come nuvole nel più vasto tempo delle ere geologiche, mi
in onore di eracle (e le più importanti si svolgevano a tebe nel ginnasio
tra tutte l'erbe niente è più maraviglioso del litospermo, il qual chiamano al
il dogma eracliteo. papini, 8-104: più tardi, con altri, si pensò
cesarotti, i-12: lo spirito reso più sagace e più riflessivo raggira le sue idee
: lo spirito reso più sagace e più riflessivo raggira le sue idee sotto mille
o ampliata. -scherz. per lo più col senso di patrimonio, sostanze personali
l'erario / del mio padron studio più assai che 'l mio, /..
buono. 4. con senso più generico: cassa, camera e amministrazione
roma, di cittadini che appartenevano alla più bassa classe sociale e che non dovendo
essere trasferiti per pena cittadini di classi più elevate). -tribuni erari:
propugnata da erasmo, la cui caratteristica più saliente è costituita dalla pronuncia e della
sue trecce. manzoni, 23: più ched'euterpe il furor santo, /
, mai legnosi; sono per lo più annue o bienni, e non raggiungono
e si conosce per essere il caule più grosso ai nodi, che non è
, ed ha un odore e sapore più forte. le foglie stritolate fra le
cultura per la medicina, come il più valente antelmintico fra i vegetali. -erba
ha odore grato, che, divenendo più forte, passa al fetido. è il
, con fusti eretti, alti poco più di 50 cm, foglie ovate, piane
odore. micheli, ii-35: non farebbero più di quello facciano le altre piante di
uniti alla polvere da schioppo la rende più efficace. -erba gatta, erba gattaria
volentieri le gatte si chiama per la più parte d'italia erba gatta. il
spontaneamente... nei nostri campi più fertili due specie di fagopiro scadente,
delle quercie, ma però minori e più strette. soderini, ii-362: agrippa
è di colore verde cupo, reso più intenso dal rosso scuro che spesso prendono
ii-351: la stella erba nasce per il più nei prati delle montagne, e
, tenero e grasso, alto ora più ed ora meno d'un piede, secondo
erba umida e fresca, l'erba più soffice di qualunque più soffice guanciale e sentirla
, l'erba più soffice di qualunque più soffice guanciale e sentirla e, forse
, 54-20: la sua bellezza ha più vertù che petra, / e 'l colpo
: ella da la madre apprese / qual più secreta sia virtù de l'erbe.
o florido convito: / ma, più certo, salubri erbe, ché un
, / le vecchie rughe egli facea più tante. d'annunzio, v-1-358: dalla
condirle. 4. (per lo più al plur.). ortaggi,
sono l'erba che si può avere più facilmente. saba, 495: erbe,
crude. 5. (per lo più al plur.). erbaccia, gramigna
: se vuoi fare un colore, il più perfetto che si truova, in color
fracida, / che io arei giudicato assai più facile / il far per aria volare
: erano giunti questi mariuoli, predando più tosto che predicando, a una certa
112): un cavaliere scapestrato, più amico delle femmine, che degli uomini
! govoni, 3-51: bisogna far più presto / a incendiare a distruggere a scannare
pugno di cenere / in cui non spunti più un sol filo d'erba. quasimodo
barberino, il quale amava le lettere quasi più in erba che in frutto, e
le male erbe dei sentimenti molli e più tuoi che tu non sei tuo del tutto
da queste erbicciuole avvien che cavisi assai più grosso bottino, che da altre piante
grosso bottino, che da altre piante più elette, ma ancor più rare.
altre piante più elette, ma ancor più rare. -erbicina. cicco
le fresche erbicine, / e torna più che mai florida e bella. aretino,
arborei, e degli erbacei tutti i più duri, ammettendosi i cereali solamente.
ortaggio (ed è usato per lo più al plur.). m
annunzio, iv-2-158: ella non aveva più alcuna cura della nettezza; non si cibava
furò nostra sventura, / né qui più, tirsi, odorano i rosai. roberti
colla sua zampa lenta e pesante schiaccia i più cari fiorellini, di cui talora è
, ii-303: frusciavano d'un fruscio più lieve d'un tenero sospiro le acque
, 947: gridi, suoni di vita più non
. -carne erbate; la parte più interna e tenera di una pianta.
sia bisogno si maceri, la stoppa sarà più forte e più bianca: ma non
maceri, la stoppa sarà più forte e più bianca: ma non perfettamente si partirà
lui la carne erbale, e sarà più aspro a filare. d'annunzio, ii-834
traevano il giorno; poi fatta di più o meno ore la notte,..
erbario ed andrea medico, i quali più diligentemente di tutti gli altri pare,
che descrive le piante (per lo più medicinali) e le loro virtù.
il fuchsio in quel suo ultimo e più piccolo erbario per l'ombilico di venere,
credevano di possedere fra le ricchezze la più sicura e meno esposta alle umane vicende
1-123: né si lascino di fare in più luoghi della coltivazione i suoi muretti a
erbeggia. dossi, 23: ci avviottolammo più che di passo per quel cammino
giaciglio vi si lascia cedere affranta da più di ventiquattr'ore di corsa. 2
/ robusto, o alla gentil più dolce vena / delle vote ghirlande ambian
, xxi-1-293: sa fare acque di più sorte, sonniferi a tempo; erbolaia valentissima
radici ed altri ingredienti, e risponde più tosto alla nostra erbolaria. = femm
: di tutti i fiori e altre più erbe predette, quali che tu vuoli,
, 130: adoprasi in quel tempo più la tegghia / a far torte, migliacci
, o erbolato, / né (che più mi tragge e alletta) / di
di lukones, il quale erborò poi dati più esatti da un colonnello medico in villeggiatura
e per soddisfarli va a caccia / coi più impossibili tempi / con la scatola dell'
maestro -che non ne poteva avere più altra -la gioia di vedere ancora una
, poi gli ritornano alle loro ruote più vaghi. ariosto, 12-57: a prima
. morando, iii-232: qui scorre più d'un rio eh'erboso ha il letto
narciso] è erboso, liscio, più alto di tre quarti d'un piede e
283: il pioppo o popolo nero è più alto e più robusto che 'l bianco
pioppo o popolo nero è più alto e più robusto che 'l bianco; ha più
più robusto che 'l bianco; ha più strette frondi e scorza più aspra.
bianco; ha più strette frondi e scorza più aspra. e quelle paion fatte con
terreno. 2. (per lo più al plur.). erba saporita e
. baretti, 3-191: egli preferisce la più trista erbùccia africana o americana al più
più trista erbùccia africana o americana al più bel cesto di cavolo che sia.
e fu nel mondo classico l'espressione più completa e più alta dell'ideale eroico
mondo classico l'espressione più completa e più alta dell'ideale eroico). -colonne
uomo che siasi continuamente esercitato nelle più laboriose imprese, per le quali sia divenuto
occhio nudo, e comprendente uno dei più notevoli ammassi globulari. landolfi,
incomparabilmente (per la massima parte) più grandi di lui, graviti attorno all'4
della conquista sua contenta e lieta / più che se avesse domo e soggiogato / il
upa cosa (e ha per lo più un uso iperbolico). ariosto,
, sia spirituale: e ha per lo più un uso iperbolico). marino
ragione) 'in ima delle parti più umide del nostro corpo '. 3
a secondar i voti miei / invita col più orribile scongiuro / d'èrebo, e
) o (nel caso di più coeredi) in una quota parte del
intestato 'era semplicissimo: colui ch'era più prossimo in grado, era l'istesso
ed in mancanza di questi, i più stretti parenti per parte di maschio, che
sino al collo, e non sa più dove battere il capo... la
in ogni modo, e forse di più che potesse eventualmente risultare da un testamento
si ricorra per acquisto di scienza ai più prossimi, i quali fatti eredi delle
e istrutti dagli errori stessi marciarono con più sicure scorte nel sentiero della verità.
gli ultimi rappresentanti ed eredi di una più antica poesia, della poesia popolare che precede
nel regno per loro eredi 250 anni o più. ariosto, 3-20: tacque merlino
e una canna in man, per più schernire, / gli poser poi le maledette
neuna altra ragione non possa né debia più avere dela mia ereditade e dela mia
ammettono all'eredità della corona solamente i più prossimi maschi. botta, 4-45: facevano
del suo reame, però che non avea più eredità. gir. priuli, i-96
figli] sono nobili, spesse volte più utile cosa a loro è la dispersione per
spera di presto ereditare, e il più fido amico è il dottore che gli
chi crescendo si fà poi virtuoso divien più nobile, e maggior nobiltà lascia ereditar
parve aver ereditato dal maestro la dottrina più che la eleganza. romagnosi, 11-25:
e rende nello stesso tempo la nazione più agiata e potente. gioberti, ii-154:
, 1-ii-286: non ho altra parente / più stretta, e che mi erediti che
figli. negri, 2-1011: sempre più mi rassodavo nella convinzione che l'anima
re di francia, niuno desiderio ebbe più ardente che d'acquistare, come cosa
la romana in particolare, fecero poco più che mutare il sommo magistrato, già
: non può la musa mia stare più cheta, / o mente di virtude ereditaria
: la cocciutaggine, ereditaria negli uzeda molto più che l'impressionabilità, era stata la
che l'impressionabilità, era stata la più potente ragione della resistenza opposta alla madre
che la gotta, male per lo più ereditario della sua casa, non lo
, la quale diventa la pratica di più secoli. g. capponi, 5-242:
mangiare avesse dovuto far qualche cosa di più che tagliare due volte all'anno con
ereditièra, sf. donna (o più spesso fanciulla) che presumibilmente erediterà un
conosciuta e aveva appreso che ella era la più ricca ereditiera del villaggio. bocchelli,
se ne veniva; / e parea, più ch'alcun fosse mai stato,
tale stato le orazioni loro debbono più facilmente ascen dere alla presenza
dio. roberti, ii-42: io udirei più volentieri predicarmi un idiota eremita santo
fiore, 121-1: i'sì non ho più cura d'ermitaggi, / né di
, i quali, come credeva, erano più macchiati di eresia che alcun'altra religione
loro nelle vaghezze dello avversario, per esserne più che ora, si gettò in
e venuto son qui discalzo a piedi / più da lontano assai che tu non credi
solitario e deserto in cui uno o più uomini vivono in solitudine, dediti alla
mi vidi tanto; / e 'l più pentito lo rendei, che mai / si
de'romiti. tasso, iv-16: più tosto voglio ritirarmi in qualche eremo;
, il volontario esilio, ma soffrir più non posso il volontario silenzio. quasi fiera
. salvini, 41-392: in conversando più dell'usato si tratteneva, non si
contento al mio eremo, dove al più tardi all'undici della sera io era ritirato
un mezzo neutro o tutt'al più debolmente alcalino. = voce dotta
dottrina che nega direttamente uno o più dogmi definiti dalla chiesa come verità
, 1-297: egli fu trovato convinto in più articoli di eresia contro alla fede
spagna / d'altra prava eresia più maculata; / quando l'alta
, 2-157: c'imbandiscono imperturbabilmente le più eteroclite vivande che concepir si possano;
vivande che concepir si possano; le più insensate eresie culinarie si confessano ad alta
ragazzo di dieci anni! non farti più sentire a dire di queste eresie o vedrai
d'ogni setta, e molto / più che non credi son le tombe carche
torma. baretti, 3-347: la più parte di que'barbi, o forse tutti
filosofica libertà. puoti, i-239: la più parte di que'nostri confratelli sono dotti
quadrato sull'addome (e la specie più bella è vereso carmino, di colore nero
. -bestemmia ereticale: la forma più grave di bestemmia, che, oltre
era il sacerdote ernesto bonaiuti, il più che ereticale autore delle 'lettere di
. far diventare eretico. -per lo più intr.: cadere in eresia.
perseguitatore di santa chiesa, gravandolo di più peccati disonesti contro a lui provati.
... fra gli eretici assai più giocondamente che fra i credenti. c
nella eretica sansogna, / ch'era più ch'altra regione allotta / dal culto falso
romana e la ravennate insieme, e di più le sètte eretiche con le cattoliche,
sia eretico nella loro scienza, come più volte vi dissi qui in roma, nondimeno
si ringalluzza. moniglia, 1-1-9: più volte sbranarono le velenose teste e risorgenti
dal plebeo il nobile diviso / abbi luogo più degno in paradiso. de sanctis,
: su la quale al presente è più eretico di me. berchct, xvi-323:
. oggi forse ha davanti un pubblico più eretico, meglio disposto ai discorsi metafisici.
né cherico, / anzi ciascun ne vive più eretico / in rapir pur moneta senza
e questo al certo / n'à più di lui; prestatemene fede.
-eretismo psichico: eccitabilità psichica, esaltazione più o meno morbosa o eccessiva del tono
si pronunzia in manifestazioni grottesche, ma più schiette che in città, dove frequentemente
tante colonne il ricco pondo / reggean, più che di pietra, grave d'oro
in diverse parti, con tutto quel più di festeggianti apparenze che in simile occasione
segue del fìgliuol di maia / il più celebre alunno, al cui consiglio / nel
cotta; / e sta 'n su quel più che 'n su l'altro eretto.
buti, 1-391: 'eretto'; cioè che più si ferma sul piè ritto che era
disse: « or si parrà chi più diletto / avrà d'amare emilia ».
era alto ed eretto della persona, forse più che non lo comportassero le membra sottili
sola enorme caruncola di tacchinone sacro, non più pavo- nazza e pendente, sì bene
l'erezione della guglia vaticana fu stimata la più segnalata. bottari, 5-158: a
i romani, locale (per lo più sotterraneo) dove durante la notte venivano
e la proprietà individuale a sparire; è più certo della mia semplice intuizione, che
: 'ergastolo'. sorta di carcere, ove più comunemente i delinquenti scontano la pena della
sec. xiv; ma d'uso più frequente a partire dalla fine del sec.
a le mie stanze un luogo / il più remoto e solo, a l'aura
la meraviglia, comandò che fosse il più ampio teatro d'europa. manzoni, 293
tasso, ix-82: cesano mio, quanto più dolce fora / a l'ombra de'
. maffei, xxx-6-47: io per più non poter, dentro il mio core
bellezza / di questa lingua, e i più vivaci lumi. / onde 'l superbo
ergea la face, / la non più serva! la non più partita! /
/ la non più serva! la non più partita! / ciò ch'era in
grosso carro tirato da uno o da più paia di buoi, ornato in varie
fra gli spumanti umori / di più rara beltà nascente dea. parini, giorno
s'io vi discerno bene, / quanto più l'occhio col pensier vi s'erga
e l'altra s'ergevano altissimi, più alti di minuto in minuto, sen-
che 'l dì, che spunta, ornai più s'erga. -ingrossarsi (una
vago verde affinché ogni metro quadrato risulti più utile alla disgraziata umanità. 2.
: conoscete voi un 'ergo 'più logico del io agosto 1792 e che
ix), forma meta- fonizzata del più antico haribannum (sec. vili),
, simile al tamarigio, ma molto più piccolo. durante, 159: 'erica',
trovasi anche questa nei boschi. alza più della prima e suole raccogliersi per farne
prezzo e che s'impiegano in servigi più vili. zanella, vi-719: per la
verticillate, fiori ermafroditi, per lo più regolari, solitari o in racemi o
[come l'erica] di cui più si dilettino le api. ma il loro
d'oggi i popoli eridanici son più sudditi di carlo alberto che deh'intruso
monti, x-4-655: non dir più, per quanto sai / di più
dir più, per quanto sai / di più caro aver giammai, / che
] io stesso affìggere, / vidi più ceppi mettere, / vidi più forche erigere
vidi più ceppi mettere, / vidi più forche erigere, / e in carceri
quarantacinque prelati e altre persone, le più litterate della corte, al numero di
4. elevare (a una più alta dignità, a un più alto
a una più alta dignità, a un più alto grado o incarico); promuovere
erige in virtù, è mille volte più detestabile di voi! bacchelli, 3-54:
3-54: previa una rigida scelta dei più competenti il pisciavino eresse i dotti in
sol fermo l'eressi; ed io più fermo / sul trono sto. leopardi,
astron. costellazione dello zodiaco, più comunemente noto come costellazione della vergine.
di selve erimantèe, / o qualch'altra più truce ingorda fiera? = voce
]: 4 eringio ', la più comune di tali piante è quella detta
), sf. (per lo più al plur. erinni, ant. erinne
4 rovina, sventura '(per lo più al plur. erinyes e erinnyes 4
plur. 'epivóe?, una o più erinni, come in omero e in
: ecco là il piccolo erino, più in là il galanto, e il colchico
le foglie simili al porro, ma più lunghe e più sottili. baldi,
simili al porro, ma più lunghe e più sottili. baldi, 62:
caratteristico micelio bianco, con uno o più aschi, con periteci rotondeggianti e provvisti
[crusca]: quando la respirazione èe più difficile, adoperi la decozione dell'erisamo
a fiori polipetali... la più comune specie è quella che volgarmente dicesi
: arte del contendere. -per lo più in senso peggior.: arte di
fu coltivata particolarmente dalla sofistica nella fase più tarda di quella scuola).
contrastando, od emulando altri, il più fanfaronesco dei pronomi di persona: io
-anche sostant. ariosto, 15-12: più tosto vuol che... /.
. mar rosso; anche, in senso più lato, il mare arabico e il
polispermo; hanno fiori di color rosso più o meno vivace. 2.
. altro nome antico della pianta nota più comunemente come sommacco. mattioli [dioscoride
parte della superficie cutanea, per lo più accompagnata da desquamazione. = voce
tativo e che si manifesta ai piedi e più raramente anche alle mani, con
di giorno; la malattia è più frequente negli uomini fra i 20
inferiore de corrente per lo più col quadro clinico della gangrena senile
oggetti (e si verifica per lo più dopo l'operazione della cateratta).
una testa umana barbuta (per lo più raffigurante il dio ermete, nella mitologia
a un tratto, dopo il sussulto, più rigida di un'erma. deledda,
a giudizio del dissertatore, uno dei più antichi monumenti italici di ermafroditismo, dell'ermafroditismo
partenogenesi, e l'eugenetica, scienza più conturbante e che più smuove le coscienze
l'eugenetica, scienza più conturbante e che più smuove le coscienze al tempo nostro.
: la sua scheda diventa un museo de'più strani fenomeni di ubiquità, ermafroditismo
iii-421: parlò del sesso, per lo più ermafrodito, delle piante. giordani,
collegi i personaggi di femmine, benché più eroiche, come l'eudossie, le fulvie
], e non già di annullare la più nobile di esse. de sanctis,
ermellino. guittone, i-40-12: in più che vorrea? di cavalieri /
ch'è uno animale il quale è più moderato, gentile e cortese che sia al
bellezza, della grazia, per lo più femminile, dell'eccellenza). -essere
mare amoroso, 36: assai vi sono più leale amante / che l'ermellino a
san gimignano, vi-11-163 (28-1): più lichisati siete ch'ermellini, / conti
all'altra, le asberges un poco più durette et aspre, sì come di buccia
il senso di testi (per lo più sacri), documenti, leggi antiche
né pure un solo atomo degli estratti più acuti e potenti che sieno, e
potenti che sieno, e gli odori più spiritosi ed efficaci non passano a farsi
che di questo tal career è il più fermo, / il più sicuro ermetico suggello
career è il più fermo, / il più sicuro ermetico suggello. carena, 1-142
che sia morta: / chiusa ancor più la scorza, fredda, ermetica /
quanto difficili nodi ho conosciuto, dai più robusti che fanno con i canapi i marinai
una zolfa che gli parrà forse più infruscata che non è il vespro degli erminii
, che le cose ricamate paiono da stimarsi più che le vere. cicognini, xxx-11-42
ermesino tessuto con le fila / di più colori, di cento colori, / che
, 1-51: d'erma rivera 1 più deserti lidi / m'insegna amor, lo
lo mio aversario antico, / che più s'allegra, dov'io più mi doglio
/ che più s'allegra, dov'io più mi doglio. bandello, 1-34 (
, orrido, sassoso e per la più parte ermo e sterile di modo che
non senti; e di sereno ardore / più non scin- tilleran gli occhi tuoi belli
sì, che, come solea, più non s'affrette, / e, quasi
de jennaro, 48: io vorrei più volte provederme / nanzi al futuro mal
dormi »; con una voce sempre più alta, che all'ultimo diventò assordante
radice nota nelle spezierie... pare più verisimile che e'sia la radice del
l'alto commissario e contro i greci più inglesi di quello; intanto che altri
esso, e fanno le viste d'essere più greci de'greci; viluppo strano e
scena,... e finisce il più delle volte col consigliarlo in buona maniera
falcone, / fere col petto più che non col becco. bibbia volgar
intermedi, i quali rappresentano per lo più muse, ninfe, amori, dèi
di numi e di eroi sculte da'più esperti scalpelli della grecia erano ammirate e
ariosto, 1-4: voi sentirete fra i più degni eroi, / che nominar con
la più bella sorte. / verrà dal silenzio,
ha il ruolo principale o uno dei più importanti e significativi; protagonista. -anche
assoluta sicurezza, di superiorità (per lo più simulandola). russo,
cocchi, 5-i-104: osservasi che coloro che più ra- sentavan l'eroe, le più
più ra- sentavan l'eroe, le più fredde acque cercavano. -sentirsi un eroe
d'esone, e lo seguirò / i più prodi,... ancora venne
per uno scopo determinato (per lo più per beneficenza o per opere pubbliche)
la conseguenza che dall'obbligo di contribuire più naturalmente deriva si è quella che il
sua... non ne parliamo più. carducci, iii-28-147: lire 20
mundi, i vecchi credenti non sosterranno più la necessità che il maggior numero di persone
ricchezza. leopardi, 1054: tanto più eroicamente mi risolvetti di far guerra agli uomini
niun'altra potea dar materia di poetar più eroicamente. carducci, iii-20-11: come
« vita dei palazzi » non ospitava più fantasie eroicizzanti, ma ne conservava l'
quel segno che averebbono potuto fare le matrone più severe della repubblica di platone.
all'ideale d'una civiltà posteriore, più vasto, più complesso, non bastano
d'una civiltà posteriore, più vasto, più complesso, non bastano più le proporzioni
vasto, più complesso, non bastano più le proporzioni dell'antica epopea. pascoli
lunga fascia di figure ignude nelle attitudini più diverse, ma in sostanza eroiche.
, 15-i-38: che questo suo poema apparisca più tosto epopeio ed eroico, che comedia
, qual fu il verso eroico, il più grande di tutti gli altri e propio
, e solo di poi, facendosi più spedite le menti e le lingue, ammise
nostalgico ricordo (ed ha per lo più un valore ironico). -tempi eroici:
non permisero che di esse s'imbalsamasse più che un'ombra. cassola, 2-288
non voglio lasciare indietro... quella più che virtù, che in rarissimi pure
sacerdote presentasse un viso orrendo, non sarebbe più un eroe..., l'
è antichissimo; vi mancano i rimedi più eroici e nel tempo istesso è sopraccaricato
di ricchissime ricette, che una medicina più ragionevole più non riconosce. arila,
ricette, che una medicina più ragionevole più non riconosce. arila, 196: 'eroico'
era la stagione in cui gli uomini più vantano i pregi della mensa e ingioiscono e
ed oggetto eroico, e però non ponno più cadere in stima d'amori volgari e
ma d'altri eroi e in altro modo più maraviglioso e divino che non conobbero le
città, una notte, nei tempi più oscuri delle incursioni navali barbariche, quando
non provoca stipsi e perché è più attiva a parità di dose.
. attitudine ad affrontare le circostanze più difficili con coraggio straordi nario
la malvagità... è tanto più profonda, quanto nasce da esperienza della
da esperienza della virtù; e tanto più formidabile, quanto è congiunta, cosa
iii-7-123: il boiardo, un de'più vari e larghi e amabili esemplari dell'ingegno
esemplari dell'ingegno italiano, impresse la più varia e larga e genial rinnovazione della
/ che 'l lieto infermo, non più infermo, eruppe / di queste strazze
erompeva fuori una folle vegetazione ormai alta più che uomo e gl'intonaci eran tutti
e portoghesi il ricavo dell'oro diminuì più assai che quello dell'argento; ma
il primo mormorio di frasche, mentre più certo si faceva il pallore, e
tale profondità di passione, che il popolo più passionale di italia non poteva limitarsi ad
cute o delle mucose (per lo più circoscritta e non profonda). redi
e ad incarnarsi risolutamente in figure con più forte risalto di vita, ci vollero
croce, iii-27-51: a costoro che erano più metafisicamente o sacerdotalmente disposti, seguivano,
, e talvolta si univano, quelli più eroticamente. intonati, che cercavano la
miei sogni erotici non erano mai scesi più giù di una duchessa, cui prestavo gratuitamente
o è perché il rapporto erotico riesce più facilmente mito- logizzabile senza particolareggiare? piovene
l'arte e verso il pubblico sarebbe adatto più ad un manicomio che ad un teatro
. che tratta argomenti amorosi (per lo più in modo molto libero, voluttuoso:
. erotizzazióne, sf. psicol. più o meno consapevole attribuzione di una carica
d'annunzio, i-174: allor con ala più salda e libera / le strofe,
da virus filtrabili e caratterizzate da una più o meno ampia diffusione di vescicole e
e di zone arrossate (e le forme più comuni sono verpete zoster, che presenta
e figure le quali adesso non rappresentano più nulla, tranne un consumo di tempo,
mese di progressivo aumento, le conseguenze più disastrose sarebbero da temersi. erpetifórme
ec., s'erpichi replicatamente tutta per più versi, tanto che restino bene stritolate
erpicare2, intr., per lo più con la particella pronom. (érpico
tale officio, che è un quadro di più legni fatto a guisa di graticcio,
30: fatta la pace mai non sia più guerra, / fra lei e te
/ fra lei e te nulla ci sia più erra. = deverb. da errare
! slataper, 2-44: nelle fantasie più errabonde, quando io balzo in sogno per
tutto il mondo per rubarmi tutte le più belle cose e farmene un buon giaciglio
questa verità è da dire l'escogitazione più volte fatta di una filosofia spontanea o
una specie di dormiveglia intimo ove le imagini più rilevate si avvicendavano con ombre fluttuanti e
di me accorta mi sparto davante / presta più che non è saetta o dardo.
: van col fecondo armento / ove più fresca è l'erba e chiaro è 'l
avere fama e vita meno errante e più agevole, per godere, almeno coi crini
conviene il nostro stile; / con lingua più gentile alle reine / si ragiona d'
da montemagno, 37: non mai più bella luce o più bel sole / del
: non mai più bella luce o più bel sole / del viso di costei
ombrosa erranti e gelide acque / bagnar più fresche e candide viole. s. degli
erranti. ungaretti, viii-29: non più m'attraggono i paesaggi erranti / del
vie. anguillara, 1-10: fe'correr più d'un fiume errante e vago /
'n quelle, / tanto che giunto in più libero nido / percote in vece de
mio andare spedito si faceva man mano più errante e più lieve. -indirizzato
si faceva man mano più errante e più lieve. -indirizzato, rivolto (
osservare i toro moti, e, di più, delle stelle, così erranti,
, altri al suo centro intorno / fan più veloce il giro, altri più tardo
fan più veloce il giro, altri più tardo. baldi, 89: e come
89: e come il ciel che più lontan si volge, / seco rapido ognor
, / antica quanto l'uomo e molto più, / di cui non v'ha
, / di cui non v'ha più dolce crepacuore. manzini, 12-92:
della vita, incominciò ella ad anelare con più frequente respiro, rimosse le membra illanguidite
quest'è tal punto, / che più savio di te fe'già errante, /
compiangerli senza disprezzo; ad amare i più buoni. fogazzaro, 1-623: se.
confortamento / se non di voi, più gentil criatura. bonagiunta. ii-304:
altre rive / va sconosciuto errando, o più non vive. foscolo, scp.
, errava muto / ove amo è più deserto. manzoni, pr. sp.
tuono errar di giogo in giogo, / più felice sarei, dolce mia greggia,
felice sarei, dolce mia greggia, / più felice sarei, candida luna. verga
pascoli, 79: errai nella macchia più sola, / per dove tra foglie marcite
fiumi. deledda, ii-9: sempre più dolci erravano nell'aria i profumi delle
, / che dei pianeti a noi più prossima erra. aretino, 9-288:
regnò numa ed augusto, / risuona co'più chiari, e forte e giusto /
sviarsi (ed è usato per lo più al figur.). giamboni,
dolze ciera co sguardo soavi, / più bella d'altra che sia in vostra terra
erra e delira / tormentata dal ben che più desira. a. verri, i-22
, dove ercules segna / che qual passa più là il cammin erra. sacchetti,
da strota, 1- 14-7: quanto più grave la colpa che egli errò. livio
che t * errata 'si stampasse né più né meno secondo la forma in cui
: or la terra è del ciel fatta più splendida, / e se ne gloria
espressione istantanea che annunziava qualche cosa di più vivo, di più recondito, talvolta
qualche cosa di più vivo, di più recondito, talvolta di opposto a quello che
guardando a tanto stupenda e non mai più udita grandezza dell'imperatore, si sconfidassero
: allontanarsene (e ha per lo più un uso figur.). bibbia
cioè ch'ella abbia il suo luogo più verso il cielo, di gran lunga si
nel loro montare in orgoglio perché sapevano più degli altri popoli. de sanctis, i-335
mi è cosa nuova che non l'ho più sentita. non so se è errato
un attento richiamare alla mente le azioni più vicine e discuterle, scoprire le errate
-mangiare per due erri: mangiare a più non posso, a crepapelle.
ben d'età, / non ci vedeva più da terza in là. note al
terre. -confondersi, non capir più nulla, uscire di senno. -
, 2-182: * erro ', e più comunemente 'erre ', ferro ricurvo
affisso accanto al pozzo, per raccogliervi in più giri la fune a mano a mano
, 169: aurora ha nel parlare la più adorabile « erre » del mondo.
pronuncia italiana (e indica, per lo più con èffo1, sm. letter
incoronato! sacchetti, 219-123: più tosto torranno i cristiani moglie da lunga
da lunga che vicina; e più tosto comperranno un cavallo che meneranno
contrario (coscienza vincibilmente erronea) è più o meno colpevole a seconda della misura
loro si dia favellandoci delle cose tanto più lontane e sublimi, come son quelle dell'
, l'eroe navigatore: / ché più non gli era alcun errar marino /
ii-211: qual cosa vi par facil più di dire, / ovvero: -ecco gli
sono una sorta di febbre morale, più degna della compassione del saggio, che di
errori e presto di lui avere prole, più volte lo incitò a a pigliare moglie
a pigliare moglie. alfieri, 1-743: più che d'unico figlio, a me
riguardano tali dipendenze coloniali come uno de'più grandi errori della nostra economia politica,
, 2-25: nivasio dolcemare sarebbe stato più « a posto » nei gradi superiori
marino, 1-13: udrò di te mai più richiamo alcuno, / ministro di follie
avevano per base l'antica autorità, che più si avanza e più cresce; e
autorità, che più si avanza e più cresce; e i nuovi errori avevano per
pazzia: tutti gli errori già dominanti più o meno, presero dallo sbalordimento,
, una forza straordinaria, produssero effetti più vasti e più rapidi. leopardi, 5-37
straordinaria, produssero effetti più vasti e più rapidi. leopardi, 5-37: a
che, essendo uno dio e non più, s'adorasseno più dii, sono
uno dio e non più, s'adorasseno più dii, sono tra li savii diverse
scura, / più e più appressando ver la sponda, /
scura, / più e più appressando ver la sponda, / fuggìemi
ed in quelle cose che son più vicine, ma da un certo termine in
, / italo genitore, / pose cura più vile / del geloso furore:
/ l'anima or sento, e più guardar non so. d'annunzio,
, 7-68: quello è vie maggiore e più utile cosa che sappiano l'ordine servare
buon gusto. vico, 357-quanto sono più affollate di voci di tali nascoste origini
perché oscure e confuse, e perciò più soggette ad inganni ed errori. romagnosi
, nella trasposizione di lettere o, più raramente, di righe); refuso
ne la tavola; ma io manderò poi più diligente correzione. redi, 16-v-232:
l'ignoranza del pericolo, e quando i più pratici di lui gli criticavano le manovre
in errore, però che vuole sapere più che mestiere non gli è, e
che mestiere non gli è, e più che non conviene sapere ad umana fragilità.
voi, / che donna casta anco più d'una fusse. serdonati, 10-103:
: estimo poi che la marmoraria sia più difficile, perché se un error vi vien
vi vien fatto, non si pò più correggere, ché * 1 marmo non si
livio volgar., 2-404: pisone il più antico di tutti gli autori dice che
altra discrezione si debbe punire uno peccato più che un altro. lorenzo de'medici
. i-56: come error fa maggiore e più espresso / chi ha dio in odio
intende, / così chi l'ama più, più merto ha in esso. leonardo
/ così chi l'ama più, più merto ha in esso. leonardo, 2-107
: « il pomo sia dato alla più bella di costoro ». -mettere
a quella, che non simile, anzi più tosto dessa paresse, in tanto che
ferraro. galileo, 3-4-166: assai più grato mi sarebbe stato che m'avessero levato
quando per beneficio di noi cattolici da più sovrana sapienza non fussimo stati tolti d'
opera sua. piccolomini, xlv-n: più merita perdono appresso dio, il far
tempo, che, non lo potendo più fare, mi sfogo con la desperazione.
abbia fatto di 60; e molto più notabile mi pare in lui uno errorùccio,
tenebre e di spaventi? non posso più, se non mi fermo un poco
. tommaseo, i-341: fremivano con più piacevole stormire le fronde: biancheggiavano le
in cui serpeggiava il sentiero, e più in su l'erta chiazzata di sommacchi.
zanella, vi-734: l'erta infocata più e più guadagna / il sol che obliquo
vi-734: l'erta infocata più e più guadagna / il sol che obliquo il
sesta parte della larghezza della luce, né più della quinta. daniele barbaro,
e il precipizio, benché, per esser più atta la scesa che l'erta,
la scesa che l'erta, son più quegli che cascano che coloro che montano
di loro. alfieri, 1-678: te più all'erta quassù, fra i pochi
sùbito a cui dovevo, come meglio e più ho potuto e saputo. ora anche
1-42: men sicuro di lui parea e più tardo, / volga alla china o
di far da principio, non so se più ai suoi buccheri o a lei,
manteneva all'erta, ritrovavo un sapore più antico, contadino, remoto.
purg., 11-42: se c'è più d'un varco, / quel ne
leuca ed anche otto staggi / non son più erte. machiavelli, 353: per
erte e faticose, sovra le cime più sublimi dell'alpi in fra le balze e
3-6: leva'il capo a proferer più erto. bencivenni, 4-85: le folli
dai cattivi temporali e tempeste si difendono più acconciamente. leopardi, 313: ma
, d'uguale statura e fors'anche più piccolo, ha invece, sotto i capelli
., 6-52: là, ond'era più erta, e più contesa, /
là, ond'era più erta, e più contesa, / la strada, a
: alcuni altri pongono le felicità in luogo più erto e più dificile a giugnervi,
le felicità in luogo più erto e più dificile a giugnervi, ma più onesto e
e più dificile a giugnervi, ma più onesto e più sopra i lascivi apetiti
dificile a giugnervi, ma più onesto e più sopra i lascivi apetiti, in essere
monstrarsi o troppo timido o non più cupido d'essere che di parere buono
fianco della lacca, / là dove più ch'a mezzo muore il lembo. tasso
noi lo ponemo per erto, avrà più diversi movimenti, che andrà inverso oriente
scenti i salvi sono / più che gli uccisi. bacchelli, i-161:
n'arreca vergogna e scandolo, e più quando le veggiamo in persone ed in
che il rubello e traditore ogni cosa più tosto elegga che essere preso vivo.
un giornalista, un giornale non è più l'innocente dilettevole pascolo della quotidiana curiosità
nobili frequentare i publici bagni, e più volte molte uscir ne viddi dalle stufe
viddi dalle stufe, abbenché nella stagione più gelida, tutte ignude, esporsi su
trova sempre maggiori motivi per abbandonarsi alle più vili passioni. monti, ii-351:
regione mediterranea, fra le quali la più nota è quella detta rughetta, ruchetta
è una altra spezie di questi di più gran vermine et hanno due coma e chiamansi
. si rende frequentissima ne * luoghi più ombrosi delle nostre campagne, e fiorisce
v.]: 'erudibile': da potersi più o men facilmente e utilmente erudire.
una scienza, propedeutici a una conoscenza più profonda. alberti, 15:
e generali; informare. -in senso più elevato: rendere dotto, colto; istruire
; istruire, perfezionare (per lo più seguito da compì, introdotto da in
monti, x-3- 340: amor più che le muse / a torquato dettò questo
gentile / ascrèo lavoro: e infinito allor più dolce / linguaggio non avea posto quel
natura combatte con l'esperienza -né sono più in età da imparare. cardarelli, 3-82
erudir l'occhio e la mano nelle forme più scelte e nelle più belle proporzioni.
mano nelle forme più scelte e nelle più belle proporzioni.
erudirci così, per esser poi / più degne un dì di conversar tra voi.
: sapeva a un bisogno citare le più celebri predizioni avverate, e ragionar sottilmente
materiale di documenti (riguardanti per lo più fatti di minor conto), senza aver
, dotto, colto (per lo più seguito da un compì, introdotto da in
rifarne esperimento / e che costui, di più, si è profferito / di scandagliar
gli uomini che passano nel mondo per più eruditi e per più sapienti, sono gente
nel mondo per più eruditi e per più sapienti, sono gente né buona troppo
di là dal gran mogorre / le memorie più illustri e più gradite. alfieri,
mogorre / le memorie più illustri e più gradite. alfieri, 1-963: la lettera
suo proprio pugno, per non incontrar più scorno davanti al maestro. menzini,
. pascoli, i-636: non si crede più, non che alla necessità, alla
: voleva vedere nella città le cose più rare, per soddisfare la sua erudita curiosità
sua famiglia. foscolo, xiv-11: bramerei più ragione e più sentimento nelle sue lettere
, xiv-11: bramerei più ragione e più sentimento nelle sue lettere, che erudito sfoggio
ogn'uomo di gusto) ma di più le fazioni dei teologi e dei scritturisti.
, assai favoriti dalla natura, con più delicatezza compongano, e tendano a maggior
ingente quantità di nozioni riguardanti una o più materie. -anche: ricerca di notizie
preparazione approfondita, specializzata (per lo più seguito da compì, introdotto da in
sono stati ornamento, e de le più nobili sette di filosofi prestantissimi autori.
. borsieri, conc., i-4: più spesso la minuziosa erudizione e la grave
che specifica la materia che si conosce più rofondamente. gioberti, i-52: il
di casa mia ha potuto spingersi nel passato più indietro di mio nonno. landolfi,
, 9-147: maggior cosa e di più maraviglia degna è che uno senza precettore venga
assistere sopra la sua mensa, forse più a cacciar le mosche col ventaglio della barba
della dottrina specializzata, difficilmente poteva toccare più bel saluto. -in senso concreto:
gli agenti di essa compagnia i più bravi eruscatori d'europa. =
beltramelli, iii-790: il banchettare era più grandioso e gaudioso ed eruttante. soffici
: i fumaioli eruttavano un fumo scuro più o meno denso che andava ad annerire
male parole contro quel malcreato, non rifece più la via del suo « porcile »
stomaco è pieno, che non può più tenere, el butta fuori. sergardi,
buono / del gozzoviglio lor, quando più prò / facea lor lo stravizzo, allorch'
, allorch'amici / di sanità, più forte eruttatoli / si consolavan,
l'eruttazioni stucchevoli, e cert'altre più sconcie espulsioni, mi rendevano insopportabile quell'
ad altissima temperatura, provenienti da regioni più o meno profonde della terra.
vapore che costituisce il primo, come il più essenziale, fenòmeno dell'eruzione d'un
emanazione di acque a temperatura per lo più calda, fangose e ricche di gas
aperte. boriili, 2-60: quel che più sorprende, e che proprio non si
, che in forma di scogli, ove più ove meno alti, soprastano al mare
fuoruscita di getti gassosi, per lo più monocromatici, dalla fotosfera e dalla cromosfera
accade mai prima del nono, o al più dell'ottavo giorno dopo l'innesto.
e frequenti, si fecero espansi e più placidi, e le piaghe e pustule erano
decimoquarto si vedde nuova eruzione di pustule, più rare, per altro, e di
: 4 ervo ', sta per lo più ne'campi esposti all'oriente, e
, comprendente 20 specie, per lo più peritriche, che attaccano e invadono i
. con la particella pronom. divenir più grave, più violento, più doloroso (
particella pronom. divenir più grave, più violento, più doloroso (una malattia,
divenir più grave, più violento, più doloroso (una malattia, una piaga
ambasciatore. redi, 16-ii-58: anzi più sempre aperta [la piaga] e
allaga, / ed in questo allagar più s'esacerba. vallisneri, iii-517:
sua disperazione si esacerbò; ella non comprese più nulla intorno a sé, giudicò tutto
coscienza mi sconvolse in un modo anche più doloroso, e si esacerbò d'un rimorso
d'un rimorso tanto maggiore quanto era più certa. 5. irritarsi,
, per le quali si esacerbarono molto più gli animi dei principi. davila, 55
e poggia, / e vie più cresce essacerbata l'ira, / sì come
quel dolore, che io sento più esacerbato e più cruccioso verso il
dolore, che io sento più esacerbato e più cruccioso verso il fine dell'orinare
peste per la via divenne la cosa più normale. 2. irritato,
speranze deluse, e, per di più, seacerbato, in quel momento,
malattie acute o croniche, che succede più o meno regolarmente, e più spesso la
succede più o meno regolarmente, e più spesso la sera che il mattino.
in particolare, in rifiutar questo parere più che molto riscaldandosi, con esacer- bazion
grandissima esacerbazione dell'animo... era più che mai rivolto col pensiero a disegni
farlo piuttosto oggi che dimani, perché più che se va inanzi, ogni giorno
ditono d'uno intero, e di più d'una settima sua parte; la quinta
chim. idrocarburo saturo, conosciuto in più forme isomere, con 26 atomi di
serie acetilenica, che si conosce in più isomeri. = voce dotta, dal
, ii-143: assuefacendosi gli uomini per lo più a favellare con termini esaggeranti, facilmente
di quanto sia realmente, far parere più grande del vero; ingrandire con le
quel fatto, parla da vantatore, più che da istorico. bruno, 3-16:
fine io pensavo, matteo nostro, più che poeta vero, è franco verseggiatore:
tutte le cose l'esagerare è la più facile. fogazzaro, 1-470: la
assente dalle presenti miserie, tutta- volta più al vivo sapete rappresentarmeli di quello che
amavo. ma c'era un me più profondo che mi teneva d'occhio e
dell'altro me nel momento stesso del più gran delirio, « bada che esageri!
esagerativi, cercano quelle forme, che significan più. esagerato (part. pass,
innata della poesia, l'erser- cizio più vasto e più potente d'un suo mezzo
, l'erser- cizio più vasto e più potente d'un suo mezzo naturale,
mezzo naturale, ma l'applicazione sempre più esagerata d'un'aggiunta estrinseca e accidentale
balbo, i-234: una delle opere più infelici di lui, fu il sostegno dato
: l'autorità del suo nome fu più tardi citata dagli esageratori de'meriti di
sul primo e schernitore, poi spietato più per ebbrezza e paura che per meditata
, i-29: dionigi atanagi disse che la più rara meraviglia che dagl'ingegni grandi nella
, 1-60: tenete per sicuro che averò più gusto io d'una cosa simile che
di merito. alfieri, v-1-731: le più gonfie, e le più (non
: le più gonfie, e le più (non dirò calde) ma riscaldate espressioni
essi [francesi] per le loro più triviali cose; onde, se a caso
poi mai le sublimi, non rimarrebbero più parole, né modi per degnamente lodarle
dimostrativo dove il campo dei giudizi è più che altrove indeterminato, aristotele parla,
occorre, signor sa- gredo, distendersi più in queste infruttuose esagerazioni;
immaginereste giammai per sognabile da i cervelli più fantasticatori di qual si sia romanzier più
più fantasticatori di qual si sia romanzier più sbillacco. monti, ii-270: non vi
verga, 2-197: la marchesa non aveva più aperto bocca. gemmati, senza nessuna
di porto maurizio, « non voglio più dipendere da mio cognato! »,
le superfizie laterate l'esagono è la più nobile. garzoni, 1-195: appresso
odoroso, senza potersegli ritrovare a qualsisia più gelosa bilancia il minimo calo di peso.
, 3-421: quello spiracolo, che sarà più vicino alla superficie dell'acqua di esso
alla superficie dell'acqua di esso canale, più perde del suo ordinario esalamento. b
della terra ancora si tramutano i corpi più grossi in più sottili sustanze. segneri,
si tramutano i corpi più grossi in più sottili sustanze. segneri, iii-2-
terra, e però lontano dall'aria più di tremila miglia, senza esalamento e
assai parole esala, / per cavalcar più là fino al ricorso; / ma del
dolci sospir mentr'io ragiono, / perché più dolce suono / portin le mie parole
respironi; ma non cammino per questo più verticale del solito. praga, vi-877
; ed in questa voragine che sempre più slargavasi si inabissò, come vedremo, l'
sospiri, che s'accendevano tra quall'ombre più fervorosi. beccaria, ii-899: quando
quando avrò il bene di rivedervi esalerò più liberamente con voi il mio cuore di quello
cordoglio in un ruglio che non aveva più nulla di umano. sbarbaro, 5-113:
: gente d'ogni paese esala in più lingue il suo consenso. 4.
monte... lasciò prima parlare alli più ferventi, acciò esalassero parte del calore
, 27-240: giuravano gli stati lor più dappresso, che sentivano esalar da'lor
vento all'infiam- mato petto, / più lunghi e cupi dall'aperta bocca / esalano
loro voli e le loro voci rendono più emozionante il silenzio che sembra esalare dalla
pesa in noi col peso della bestialità più greve o ci avvelena con fermenti di
questo generava in quel loco caldo assai più che l'usato, né potendo tanto caldo
[le stalle per le pecore] più verso oriente che verso mezzodì, benché
piazza, altri che corrispondono alla casamatta più alta, altri alla più bassa.
alla casamatta più alta, altri alla più bassa. 2. dimin.
4-2-328: se noi volessimo ancora strumenti più sottili e operazione più esquisita, direi
volessimo ancora strumenti più sottili e operazione più esquisita, direi che guardassimo i raggi
un gran fuoco, ma d'ordinario è più grande l'esalazione del fumo che del
corpi di mano in mano men gravi più velocemente ascendon nell'acqua, non si potrà
si potrà dubitare che l'esalazioni ignee più velocemente ascendano per l'acqua che non
di keplero concorsero insieme a fargli sembrar più probabile che l'esalazioni, ammassate negli
, né trovando fuori alcun respiro, più crudeli l'assediano. fagiuoli, 3-6-198:
consigli de'ghibellini d'italia, avendo più rispetto al proprio esaltamento e a fare le
anima sorella che ascolti le mie cose più segrete e profonde senza turbarle con l'
si mostrò poi anche in appresso de'più zelanti ed affezionati di lui vassalli.
in ogni modo, defraudato del suo bene più intimo, non era esaltante. stuparich
, e fui investito, ancora di più, dal fragore esaltante delle campane.
/ io possiedo: ed è il più esaltante / dei possessi borghesi, lo stato
dei possessi borghesi, lo stato / più assoluto. esaltare (ant.
cosa. -per estens.: reso più intenso. govoni, 87: è
1-8 (112): colui è più caro avuto, e più da'miseri e
: colui è più caro avuto, e più da'miseri e scostumati signori onorato e
e con premi grandissimi essaltato, che più abominevoli parole dice o fa atti. sacchetti
move / il buon rinaldo, il qual più sempre essalta / la gloria sua con
exalta, ond'ella vien, chi più 'l somiglia. guicciardini, i-231:
, 45: anzi coloro che furono più peccatori, più onorò et essaltò,
anzi coloro che furono più peccatori, più onorò et essaltò, come si dimostra
in molti altri, ne'quali quanto più abbondò il peccato, tanto più abbondò
quanto più abbondò il peccato, tanto più abbondò la grazia. fioretti, 2-9 (
e 'l tuo canto del lor vada in più altura. 5. colpire,
dolore; suscitare un sentimento o renderlo più intenso, più violento; inebriare.
un sentimento o renderlo più intenso, più violento; inebriare. - anche assol.
ii-556: si ritirò fra i cenobiti più austeri, ed ivi la solitudine, le
il piacere virile mi tormentava ogni giorno più. mi esaltava tumultuosamente la fantasia, mi
, per i quali si confermino ogn'ora più nella fedeltà che devono al re loro
a prospera e onorevole situazione; divenire più grande, illustre, potente; rafforzarsi
per l'aver preso assalto, / più che mill'anni vincere mi essalto. magalotti
, pesa in noi col peso della bestialità più greve 0 ci avvelena con fermenti di
da un momento all'altro, quanto più il loro colore s'esalta e acuisce in
. astron. ant. toccare il punto più alto dell'orbita (dei pianeti)
n'essalto, / sperando nel seguir che più riluca. panigarola, 2-338: non
sente in tutto 'l libro riprendere giammai più di difetto alcuno, ma esaltar del continuo
esaltativi o deplorativi; e spedirono i più astuti redattori a caccia di rivelazioni e interviste
di fólgori. -rafforzato, reso più intenso. f. gualdo, xl-188
carica; favorito negli onori. -anche più genericamente: lodato, apprezzato con ammirazione
virtuoso da'due strozzi, del secondo e più elegante dei quali fu maestro, pare
lo amava, le appariva esaltato, più degno d'amore; ed ella si
e. cecchi, 1-13: nella più esaltata architettura europea, e pigliate il
dotto ed eloquente, se anche non piace più a taluni dell'oggi; un po'
sogni brillanti di passioni esaltate e perciò più adattate a riscaldar l'immaginazione che a
i-1058: da quella sera non trovò più sonno; il suo eccitabile temperamento,
vi era copia di esaltata sensualità tanto più acre quanto maggiormente rattenuta. g. raimondi
2-251: il partito esaltato s'era più che mai voltato contro me. mazzini,
. astron. ant. salito nel punto più elevato della sua orbita (un corpo
iv-51: dimostrandogli questi tali essere molto più utile alla esaltazione della casa di austria accumulare
potenza in uno solo che, dividendola in più parti, fargli manco potenti a conseguitare
aristocrazia. boccalini, iii-41: dagli uomini più sagaci fu notato che l'allegria delli
con tutt'i mezzi, anche i più rivoluzionari, e con tutte le forze di
nostra amicizia: laonde queste furono le più certe cause che mi facessero rallegrare de
di noi legga una volta quello che più gli piace, ha voluto la sorte che
corpo; e quello che mi parea più maraviglia, si era che coloro si
245: è un animatore; appartiene alla più nobile casta degli uomini. la sua
queste qualità meglio convenire o in cui più verificarsi che nella persona del gran maurizio
., v-326: questo salmo è molto più ammaestrabile che istoriale. egli tratta della
in secondo piano. è lui il personaggio più importante, con le sue speranze,
dice altissimo, quando s'alza quanto più può dal centro del suo ciclo,
tenuto, e con ragione, per più che un dilettante; perché non ne
di rivoluzioni, de'princìpi in somma più certi e più reconditi della scienza.
de'princìpi in somma più certi e più reconditi della scienza. = voce dotta
farci operare con tutta quella perfezione di più, che si acquista... con
bontempelli, 7-91: adria rimandò a più tardi l'esame di quell'intrico di
l'esame dell'accordatura, dia nelle più vaghe e artificiose sonate. muratori,
e strumenti confermata, la struttura delle parti più grossolane del corpo umano, perché sottoposte
grand'uomo; sennonché, ad un esame più attento, mi accorsi che quella maestà
effetti trova che la segala è la più utile fra tutte. pellico, conc.
di noi, cui non sovvenga d'essersi più e più fiate trovato a udir celebrare
, cui non sovvenga d'essersi più e più fiate trovato a udir celebrare fino al
; anche se, a un esame più attento, l'impressione d'insieme è turbata
. verri, 1-66: si sottoponga ai più imparziali e rigidi sperimenti un uomo che
esami e disappassionati giudizi per eleggere il più armonico fra i concorrenti. d'azeglio
gozzano, 29: han fatto l'esame più egregio di tutta la classe. che
collegio. baldini, 3-117: in parte più solitaria studenti di varie età si preparano
, ebbe l'onore di essere il più bravo della scuola. 8.
suicidi. manzini, 8-155: il più grande di cinque o sei, fra ragazzi
foscolo, xviii- 170: i più discreti dicevano ch'egli aveva onestamente rubati
, 1-235: troppo ei sa: ma più sicuro, / miglior partito fia s'
tutti gli opportuni esami, e tutte le più scrupolose osservazioni, per rinvenire principalmente se
... pesa un grano di più d'altrettanta acqua delle fonti di pisa.
termine era già penetrato nella forma più antica, anch'essa letteraria: esamine (
per lo piccolo, avvegnaché nel piccolo più spesso l'esciame gittano, imperocché due
: il poliziano e lo strozza più giovane vollero piuttosto assimigliare a fiacco
ritmo dell'esametro fosse inteso da platone più che come il risultato di un rapporto
= voce dotta, lat. hexamèter (più tardi anche hexametrus), dal gr
711: io son stato in su'libri più di dua ore a studiare questo caso
io ne dirò el parere mio forse più lungamente che el tempo non patisce.
. busini, 1-142: se bene il più delle volte la quarantia se ne stava
: alcune cose avrebbero per avventura richiesto più pesato e sottile esaminamento; ma non potendomi
sorte il decidere chi debba o no rimanere più lungo tempo a godersi il caldo di
ancora dovevano fare l'esame cresceva sempre più,... e mentre il
cosa non diritta. alberti, 26: più debbono e capi d'una famiglia veghiare
; egli è là probabilmente per esaminarlo più da vicino, per assicurarsi dello stato
del lugubre dramma; sciorinò le teorie più nove sul grado di responsabilità umana.
, d'intendere. leopardi, ii-453: più si cerca, più s'esamina,
, ii-453: più si cerca, più s'esamina, più s'approfonda, men
si cerca, più s'esamina, più s'approfonda, men si trova e
ormai convinto che emilia non mi amasse più; ma non sapevo né perché né
anche ne'piedi, per allontanarlo sempre più dai visceri più dilicati. lambruschini, 3-20
, per allontanarlo sempre più dai visceri più dilicati. lambruschini, 3-20: i medici
fosse prima osservato ed esaminato con diligenza più che ordinaria. caro, 12- i-142
. caro, 12- i-142: di più, vorrei che monsignore trovasse qualche via
loro idioma municipale, come fosse il più purgato e 'l più nobile. manzoni,
come fosse il più purgato e 'l più nobile. manzoni, 95: prendere
dominante è veramente filosofico, e atto più d'ogni altro a scioglier la nostra
., i-393: ho ben cercato più parti del mondo ed esaminato diligentemente: ancora
non pialli, si può dire, più, per esaminare mese per mese, giorno
, 3-2-7: qual cosa potrebbe essere più bella che questo usato d'esaminare tutto
., xxi-814: a ciò che più pienamente queste cose tu possi meglio osservare
momenti in cui l'ira strillava di più e la mente sbandavasi di più, come
strillava di più e la mente sbandavasi di più, come una coscienza nuova fuori di
sicuro, ch'ogni mio pensiero era più tosto di salvar me stesso, che d'
avere mangiato qualche cosa velenosa, e più e più volte mi andavo esaminando da
mangiato qualche cosa velenosa, e più e più volte mi andavo esaminando da me stesso
saran finiti gl'interessi umani, cuori più manifesti che le fronti, gli animi esposti
cosa nello spirito che lo distingue dai più? longo, xviii-3-254: le leggi non
suo giudizio, e propenso a credere più ragionato il loro, non ha però potuto
giogo d'opinioni, le quali, più esaminate, più gli sono parse contrarie
opinioni, le quali, più esaminate, più gli sono parse contrarie all'evidenza.
quasi maggiormente sicuro, quanto egli è più straniero dalla considerazione di quel sottile esaminatore.
de'nostri confini, quali terre vincendo più ci potessero nimicare le nostre forze.
. algarotti, 2-65: da altri più sottili esaminatori delle cose naturali fu poi mostrato
ferma deliberazione per altro di non darci più nulla, e di non volerlo più
più nulla, e di non volerlo più per esaminatore delle mie digestioni. manzoni,
lievemente merita perdono; lo vecchio per più esperienza dee essere giusto, e non
quotidiane de'sacerdoti alle cure cadano ne'più degni, quanti canoni, quante costituzioni
se in esse lascinsi regolar dall'arbitrio, più che dal merito comprovato ancora ne'concorsi
in divinità [fu] fatta per più tempo solenne esaminazióne sopra l'oppinione di
, i-682: i presidenti senza voler più aspettare intimarono la nuova congregazion generale a
nel minore stato può essere ed è alcuno più perfetto che molti nel maggiore. zanobi
xviii-3-347: il silenzio della notte non è più interrotto dallo strepito degli assassini e dal
, ma bella, con gli occhi più grandi del solito. alvaro, 13-93:
moravia, ii-437: ad altri, più sanguigni, quelle remiscenze forse avrebbero acceso
-sostant. persona stremata, senza più forze. aleardi, vi-526: per
: per l'alta solitudine dell'acque / più non vedevi se non qualche rara /
perch'ebbe invidia all'uom l'angel più vago / precipitò dal cielo: e il
. della casa, 683: terra più ch'altra pria lieta e felice, /
certa fede / ch'esser non possa che più il corpo giaccia. marino, vii-281
loro versi esanimi e scoloriti e freddi più che ogni prosa? foscolo, 1-330
era cosparso di chiazze circolari d'un rosso più vivido, simili a un diffuso esantema
e sommosse i romani a non pagar più tributo a costantinopoli. pascoli, i-549:
. eccles. il capo di una o più grandi circoscrizioni ecclesiastiche (nella chiesa greca
vigore l'imperio, non s'estendevano più oltre di ciò che s'è detto i
tr. (e$àspero). rendere più aspro, più penoso, più tormentoso
e$àspero). rendere più aspro, più penoso, più tormentoso; inasprire (
rendere più aspro, più penoso, più tormentoso; inasprire (sofferenze fisiche,
corpo, di organi malati); rendere più fiero, più violento, esacerbare (
malati); rendere più fiero, più violento, esacerbare (stati d'animo,
e sui tavolini, esasperava i nervi più tranquilli. d'annunzio, iv-2-1058:
la malattia invece di esasperarla e farla più visibile. gozzano, 636: quel silenzio
di no, ma pensò che fosse più al proposito con alcuna dilazion di tempo
. non esser cosa nissuna, che più commuova e più esasperi il popolo che
cosa nissuna, che più commuova e più esasperi il popolo che la strettezza del vivere
ai legati, che non si procedesse più oltre, e non si esasperasse di
oltre, e non si esasperasse di più un uomo, di cui si potevano ancora
e la esasperarono al punto che ella più d'una volta tentò di gittarsi giù dal
parenti arricchiti l'esasperava, ma ancor più l'idea di veder andare in fumo
sensi. -in partic.: rendere più intenso (un colore), più
più intenso (un colore), più acre e pesante (un odore).
. 5. disus. rendere più difficile, più disagevole (la conclusione
5. disus. rendere più difficile, più disagevole (la conclusione di un affare
con non esasperare né fare la cosa più diffìcile che naturalmente si sia. caro,
intanto v'esorto a non esasperare le cose più che tanto. 6.
. con la particella pronom. diventare più aspro, più acuto, più violento;
particella pronom. diventare più aspro, più acuto, più violento; esacerbarsi,
diventare più aspro, più acuto, più violento; esacerbarsi, inasprirsi (sofferenze
è pur sempre il nostro stesso sangue che più s'esaspera contro di noi e più
più s'esaspera contro di noi e più ci travaglia. onofri, n-155:
di esasperare), agg. reso più aspro, più doloroso, più tormentoso
, agg. reso più aspro, più doloroso, più tormentoso (dolori fisici
reso più aspro, più doloroso, più tormentoso (dolori fisici, sofferenze)
di vendetta. botta, 4-103: più pendeva verso francesco che verso carlo,
d'annunzio, iv-2-779: non era più capace d'altri sforzi per dominare il
speranza ormai eccitata e impaziente lo rendeva più del precedente teso, esasperato, doloroso
poco a poco i singulti si fanno più radi, più stanchi: l'esasperazione
poco i singulti si fanno più radi, più stanchi: l'esasperazione dei nervi si
prender per colpevoli degli sventurati, sui più vani indizi e sulle più avventate affermazioni
sventurati, sui più vani indizi e sulle più avventate affermazioni. verga, 2-304:
. ansava; le dita, senza più tatto, gli ballavano. 5
dello edificare,... trattandone più liberamente e più sciolta- mente che non
,... trattandone più liberamente e più sciolta- mente che non ricercherebbero forse quelli
insieme demetrio falereo, il quale parla più che alcun altro esattamente de lo stile
ma. d. bartoli, 9-28-2-7: più belli erano quegli avanzi così dimezzati e
io badavo ad esattamente restituirgli con le più sentite espressioni della mia gratitudine. pascoli
luogo, 10 fissano nella memoria anche più esattamente degli aspetti visivi. pratolini,
, i-328: così fatti argomenti il più delle volte non sono problematici che per equivoco