galileo, 3-1-100: bisogna far parallelo più che 'l dovere, infra e lacciuoli sparsi
e trono, è quello che mia più lunga che il dovere. ariosto, 3-72
. ariosto, 3-72: le chiome è più, obbendientissimi vassalli. panzini, i-122:
a fare il proprio dovere, il più delle volte fastidioso, volgare, ignorato,
di scusa ecc., che sono più doverose e necessarie. note al malmantile,
tristizia, / possedendo elli ciò che più disia; / pensando ancora ch'elli
di frutti, questo sì ce n'è più dovizia che di creanza in tinello.
peso. 2. per lo più al plur. abbondanza di beni materiali
. guittone, i-3-34: no è più iniqua cosa che amar moneta; e
defunto una dovizia considerevole, i cinque più maturi celibi del paese cominciarono a tenderle
lo svizzero e il tedesco, / più di te saggio, pria conta e
le poccie in seno... facendone più carestia, che non ne fanno dovizia
o due fiati, o in tre al più. 5. prov.
proverbi toscani, 100: della moglie è più dovizia, che de'polli. ibidem
: in una eletta libreria, le più famose edizioni del rinascimento, i volumi
marino, i-215: ella vorrà aver riguardo più alla ricchezza dell'animo dovizioso di divozione
intagliare. baruffaldi, 67: i libri più pregiati, / ch'ha marcati /
proprio la renderebbe e doviziosa abbastanza e più gradevole a dismisura. manni, i-91
nome, salvo il genere, che è più dovizioso, comecché egli comprende il neutro
ambagi, senza spine, modellò nel suo più bel fiore la lingua francese. quella
e cappelle... tra cui la più sfarzosa conserva la sacra sindone. un
nascituri saranno, per esperienza, molto più doviziosi delle miriadi dei loro antenati.
questa saia (frappata e scelta la più bella che trovasse, ne levò tanta
, gran bodriere con frange, croatte delle più doviziose, sciarpe, dragone, alta
è un'affumicata capanna, e tanti più fortunati, e di voi forse men meritevoli
..., si trastullano fra i più soavi piaceri. guerrazzi, 6-121:
non in tutte, almeno nelle cene più doviziose, l'uova venissero in tavola
, ii-152: osservai che non erano più fuochi, doviziosi, del tempo ricco di
e gloriosa fama, ma l'altre più deboli erano disposte a generazione; perocché
navi... vi portano il più e il meglio del regno e la fanno
centenari attende al variar del cielo del più giovane e più pazzo mese dell'anno
al variar del cielo del più giovane e più pazzo mese dell'anno.
piacere del re, dovunque gli fosse più in grado d'addoperarli, o
con più finitezza che non il falegname. pavese,
scelse. gemelli careri, 1-v-152: tra'più stimati si è l'ebano nero,
gente aveva veduto il barone di santafusca più elegante: panciotto bianco, tuba lucida
il vivo nero / de l'ebano più vero. aretino, ii-30: taccio la
, dunque (ed è usata per rendere più coerente, scorrevole o vivace il discorso
ebbene: tanto meglio! non aveva più diritto a nessuna considerazione, a nessun
ebbè? a chi è capitata la più piccola avventura, su, avanti,
belle e buone cose non mi ricordo più un ette, un acca, un
alcune volte le biade, quando sono più tenere, ma non dà fiori che nel
e cornigero pan, per rendersi così più orribile e bello alle ninfe. lucini,
: il sezaio bere è quello che più diletta a'bevitori, e che dà perfezione
avea per base la contemplazione del bello più che l'ebbrezza dei sensi, ringentilì
d'ebbrezza le veniva da quel bacio più che dalla comunione stessa con dio.
d'annunzio, iv-1-664: anche nella più alta ebrezza, noi siamo due, sempre
rarità del caso, cioè il più lungo intervallo di disoccupazione, permetteva al
, permetteva al disoccupato coribante di accumular più rabbia, o energia, o
governo di donne, non si tenne più conto del fatto di cleomene. a.
sul primo e schernitore, poi spietato più per ebbrezza e paura che per meditata
in preda all'ebbrezza; che non è più padrone di sé, che ha
beveva volentieri e che quando era ebbra diventava più amabile. -sostant. angiolieri
chim. tipo di legame chimico detto più comunemente legame ionico o eteropolare (
medicamento di molle consistenza (ed è più denso del mele), che si prepara
andando congiunte quelle virtù, che partecipi più dell'umano sotto titolo di morali sono
mezza dozzina di specie: sono per lo più non molto grandi, a ciuffi,
, v-3-311: offriamo intanto le nostre più fresche corone al bronzo di delfo,
poco a poco salendo, dalle spiaggie più basse, sorgano sempre, finché divengano
in quelle scorribandole, / dava ogni giorno più nelle girandole. = dal lat
premendogli gentilmente la mano, -e nulla più: -ma questo dirompeva il cuore di
la anima tua in dio, quanto più starai sopra el cielo e imito col
che ad alcuno onore sono elevati, più che ad alcuni si convenga d'usare,
, 12-129: elevò il clero indigeno ai più alti posti di esercizio dai quali fino
erano invase. 4. rendere più alto, alzare il livello. manfredi
prezzo); portare a una cifra più alta. carducci, iii-21-412: ebbe
stessa nobilissima pianta della gloriosa libertà veneziana più che molto penò a farsi tale
, la guardia riconobbe men pericoloso e più proficuo appostare i veicoli di passaggio per
sostenesti nel mondo angoscioso, acciò che più tosto, per lo tuo pregare,
ed altre cose tali, ma tanto più sottili del consueto, che ascendano anco
/ ha la nostra contesa; e più non resta / di che garrir. tristi
vecchie querele. 14. divenire più acuto (un suono); farsi più
più acuto (un suono); farsi più forte (la voce, il tono
fatti contingenti per giungere a una visione più vasta e comprensiva della realtà; superare
pensiero filosofico, per pervenire a una più sicura coscienza o a una salda sistematicità
uso assol.: raggiungere un livello sociale più alto, migliorare la propria posizione economica
un posto che gli desse agio di dedicarsi più intensamente alla scienza che professa. pea
: avvisandosi follemente niuno ostacolo poter loro più contendere il possesso della vera virtù,
: a me giova... interpretar più elevata- mente l'intenzione del tasso.
vedutisi in tanta elevatezza, tentarono ora più che mai di scuotere affatto il giogo
molte acque. boccaccio, iii-n-26: poco più furo i monti accumulati / sopra tesaglia
c'è qualche casa murata, un po'più alta, in pietra dolce e gialla
sano, migliore rendono il vino e più copiosamente fruttificano, se ben fosse schietta
e chi ci vieta di pronunziare con tono più elevato, tra queste sillabe, quelle
vogliamo? -riprese con una intonazione più elevata aquilino, facendo un passo avanti
suo nemico che egli ormai non avea più che temere da lui.
che riesca rappresentando i caratteri delle persone più elevate. leopardi, v-339: dopo
v-339: dopo che la filosofia, resa più commune tra gli uomini, cominciò ad
giuramento, / ma tra li spirti più elevati sono / le simplici promesse un sacramento
tacevano, quasi, i miei sentimenti più elevati e mi dominava solo una febbre
ogni caso pieno di freschezza e per più versi bello e poetico. -che
spesso nei volti giovanili pieno e carnoso più che non solea raffaello; e, per
. gentile, 3-7: dalle forme più umili dell'arte primitiva alle più elevate
dalle forme più umili dell'arte primitiva alle più elevate e complicate dei popoli culti è
complicate dei popoli culti è un abbraccio sempre più possente che lo spirito umano dà a
questo culto dell'amore, elevato alla più alta potenza dell'entusiasmo, dovette trovar
femminili, e, nel toccarne le più recondite fibre, svegliarli a vigoria di sentimenti
avvolti ad anello chiuso su due o più tamburi, che
a livelli diversi (e trasporta per lo più minerali in polvere o in pezzi)
appositi tubi (e trasporta per lo più materiali in polvere o minuti). -elevatore
elevazióne, sf. il portare più in alto; rissare, l'innalzare
: la testa dell'apollo di belvedere è più maestosa e imponente che minacciante;.
.., è maggiore nelle parti più vicine che nelle più lontane. colletta
maggiore nelle parti più vicine che nelle più lontane. colletta, 2-i-470: l'
l'organo in chiesa non lo sentiva più! ma come? all'« elevazione
» suonava così piano che non si capiva più se c'era o non c'era
posizione elevata; altura (per lo più di modeste proporzioni). baldinucci,
4. elezione a un grado più alto, promozione; innalzamento a una
cui l'elevazione e la caduta furono più romorose. cantoni, 239: non
. d'annunzio, iv-2-439: non più io mi sentivo stanco, ma sentivo
accademici que- st'altra maniera di scrivere più famigliare e più semplice, ripigliava poi
st'altra maniera di scrivere più famigliare e più semplice, ripigliava poi tutta la dignità
una minor dipendenza, dovrebbero far conoscere più il vero, e lasciarli tremare assai meno
dicono i medici quando le pulsazioni sono più forti e più frequenti. 10
quando le pulsazioni sono più forti e più frequenti. 10. mus.
al duomo qualche edificio con quello stile che più ti garba, ma il cui organismo
, tra sessanta stati elezionati, di più voti. elezióne (ant.
] a chiedere il miracolo come il più naturale dei suoi diritti, il segno
il segno d'elezione, come il più semplice dovutogli. -popolo d'elezione
libri degni di rispetto, diventano sempre più un vecchio lascito dell'umanità, riservato
4. atto con cui viene designata fra più candidati una persona a una carica pubblica
derivi la sua autorità). -per lo più al plur.: il complesso delle
facendosi l'elezione de'magistrati per le più fave, saria impossibile che li suffragii
scrupolose e soverchiamente liberali elezioni sconfortano i più meritevoli, e incoraggiscono i più comuni
i più meritevoli, e incoraggiscono i più comuni talenti sopportando che i suffragi degli
: ciò che è per me la più ambita ricompensa de'gravi sacrifizi che costa
sepali, di cui i due esterni più piccoli; cinque petali, talora mancanti
la copia de'loro fiori per lo più gialli co'calici esterni di tre foglioline
tubu- liflore, che crescono per lo più nell'america settentrionale; hanno foglie semplici
, brattee invo- lucrali in due o più serie; fiori del raggio sterili,
per tutto, e puzza) 4 volte più alto di me. =
: * eliaste ', giudice del più numeroso ed importante tribunale d'atene,
. -agg. (per lo più nell'espressione linea elica). piccolomini
o aereo, costituito da due o più pale disposte a uguali intervalli angolari intorno
emettere (ed è per lo più usato soltanto all'inf. e alla terza
comprendente un gran numero di specie, più abbondanti nelle regioni calde; hanno conchiglia
ginoso d'ogni liquido, è tanto più veloce quanto egli è più vicino
tanto più veloce quanto egli è più vicino al centro della sua rivoluzione.
o quando il medesimo canale allungandosi forma più giri, come ne'quadrupedi, volatili,
ec., o quando in un canal più corto e diritto è messa intorno intorno
momento margherita disertò l'elicona per forme più giornalistiche e battagliere. = voce
, 129: di sé contento alle più dotte rime / spesso invitava l'eliconie suore
deriva la sua portanza da una o più eliche mosse da un apparato motore rotante
virtù dell'azione aerodinamica di una o più eliche sostentatrici di grande diametro (rotori
fiori riuniti in capolini con involucro a più corone di squame, per lo più di
a più corone di squame, per lo più di colore giallo-oro, lucenti, decorativi
va l'apostrofo, bensì di quei più astrusi, avvi chi osserva, che
sarammi veementissima cagione ad incitarmi con assai più ardentissimo studio, con molte più lunghe
con assai più ardentissimo studio, con molte più lunghe vigilie, con viepiù assidua cura
viepiù assidua cura in qualche altra più culta e più elimata opera satisfare a giudicii
in qualche altra più culta e più elimata opera satisfare a giudicii et expectazioni
lione, siccome certi compagni d'idee più temperate gli parvero eliminabili, furono arrestati
, anche grosso numero di eliminati senza più seguito né influenza né credito da nessuna
eliminate, come non s'avrebbe mai più dovuto sentir dire. 3.
vogatori singoli, le quali non eran più lontane. = deriv. da
eliminazione e d'altre « galanterie della più grande storia », uno gli chiese se
inclusi, il nome del sole s'incontri più di rado, cioè 64 volte sole
comprende erbe annue e perenni. la più importante è la specie americana detta heliotropium
[plinio], ii-218: abbiamo detto più volte la maraviglia dell'eliotropio, il
che scrivono, anche per la più materiale necessità, durante il non
venuto / ad innestar il cespo ei che più ch'altri / libò il mèl sacro
di cetra, / come armonia di più felice stella. pascoli, i-250: le
è un'amabile àiòlà e la necropoli più antica e maggiore che lo circonda un dolce
gentile ci ha lasciati. / e più non posso tornare nel mio eliso.
nel sommo della terra, / dove è più luce, più beltà, più dio
, / dove è più luce, più beltà, più dio: / nel campo
è più luce, più beltà, più dio: / nel campo elisio, donde
impero erano questi luoghi [flegrei] più elisii che infernali, e forse la vicinanza
è comune nel linguaggio parlato, e più rara nella scrittura); il segno
tendenze, è creazione di una nuova e più ricca forma di vita, e perciò
avrebbe dovuto trasformarli in oro puro; più tardi, preparazione farmaceutica liquida, che
rincuora; la parte migliore, la parte più preziosa di una cosa. buonarroti
dunque] i credenti nei sistemi, sogno più matto assai d'ogni moto perpetuo,
o elisa o impedita o facilitata, più presso gli uni che presso gli altri.
eliotropia. passavanti, 265: di più altre pietre scrivono com'ell'hanno virtù a
quella che a lui fosse aviso che più degna ne fosse. petrarca, 37-116:
siccome empio amor vuole, / che io più mi doglia, meno ella mi
costei, colei. nel numero del più elle, esse, loro, costoro,
offrir la mia mano ad una donna più ricca di me. leopardi, 15-80:
, 71: io non so se più madre gli sia / la mesta sorella o
madre gli sia / la mesta sorella o più figlia: / ella dolce ella grave
rumore; ed elle facevano un passo più nel mezzo della strada quando ah'improwiso
maturare d'anno in anno il vino più generoso del friuli. pascoli,
assuefatto a quelle / bellezze, ornai più non volgeva in elle / stupido il guardo
ella dormiva altrove, in una camera più angusta, sopra un letto più freddo
camera più angusta, sopra un letto più freddo, la madre sua pura e forte
ii- 132: ella è cosa più che certa e conosciuta che i popoli
; in essa affonderebbero le radici dei più antichi istituti di culto. = voce
, ed erano scelti fra i cittadini più illustri dell'elide. = voce
beffe, / perché non ci è più né elle né effe. buommattei,
, cioè bianco e nero. usasi più presto el bianco perché è meno pericoloso.
alla piantagine o alla bietola selvatica, ma più brevi, più negre, rosse in
bietola selvatica, ma più brevi, più negre, rosse in alcuna parte. durante
elleboro nero pericoloso; ma nei corpi più robusti si può sicuramente usare, purché non
non basteria di sale, / d'elleboro più degna che d'alloro. alfieri,
v-75: né speziale trovava da vendere più ornai dramma di elleboro. aleardi,
: le regioni etnograficamente elleniche diedero il più elegantemente forte dei poeti italiani, il
enciclopedista dell'ellenismo, che non credeva più agli dei della patria né poteva supporre che
amori, muse e lottatori: il più trito repertorio ellenistico che va a gran tiratura
im- magine-racconto -mi pare ora non valga più di un qualunque mezzo retorico ellenistico.
. apparve quando era bensì possibile una più diretta e profonda conoscenza delle cose greche
wittelsbach: belle amazzoni stravaganti e sovrani più che stravaganti; un insieme romantico,
elleno ', in bocca del popolo più che nelle scritture, come dante ne
v-9: tutte le altre cose hanno più perfetto essere e più nobile nella mente
altre cose hanno più perfetto essere e più nobile nella mente di chiunque l'intende
: -quando scesi elleno non c'erano più. e scesi appunto perché non udii
. e scesi appunto perché non udii più la loro voce, e scoppiai in pianto
uomini neri / volgesi allora, e per più breve ora apparisce agli ellèni. d'
pampino / i giovani e le vergini più tenere, / e gemina ne l'anima
patera. viani, 19-110: l'ellera più soda s'abbarbicava alle radici serpigne che
albero di alto fusto (per lo più quercia) sulla quale si abbarbica l'
si anima. graf, vi-1152: nei più remoti, inesplorati abissi / dello spazio
la rivoluzione delle umane tendenze non ha più per centro la natura sola, intorno
. gramm. omissione di una o più parole in una proposizione in cui sarebbero
vedremo. rosmini, xxi-184: le più antiche lingue sono piene di elissi,
essere anche paraboliche o iperboliche; il più probabile però è che siano ellitiche.
gloria, hanno meravigliosamente potuto eclissare il più bel lume dell'aquilone! cestoni,
idea dominante, o a vibrar con più forza un detto o un tratto energico e
in alcuna parte parlo ellitico, / più chiaro in alcun'altra, mi passo oltre
. d'annunzio, v-1-540: v'è più valore ideale in un elmetto di ferro
vario carattere e gravità: l'organo più spesso infestato dai parassiti è l'intestino
armatura protettiva del capo, di metallo (più raramente di cuoio), usata dalla
giamento bellico un semplice casco metallico detto più propriamente 'elmetto '): nelle diverse
età e presso popoli diversi assunse le più svariate fogge, con piastre protettive laterali
a grata) e decorazioni varie (la più tipica è il cimiero); nel
alvaro, 9-184: cesa- rino è più grande: ormai lo si vede uscire col
: dietro a lei si rizzavano anche più gigantesche le elmute scòlte. = formazione
: ampliandosi la materia elocutoria italiana sempre più, s'è introdotto naviglio et approvato
] sono queste, sì come i più dicono: invenzione, disposizione, elocuzione
questi libri: essi soffrono di un male più proprio. pavese, 8-291: da
il suo ritmo in qualcosa di ben più segreto che non le voci delle cose
lo sfolgorio dei lampadari avvolse di luce le più giovani dame della città, dicendo alto
polito e civile, e meritate assai più... ma lasciamo a parte per
questo parco elogio. qui si loda più la bontà, che il sapere.
/ fu in pietra rilucente come fiamma / più d'un elogio e più d'un
fiamma / più d'un elogio e più d'un epigramma. milizia, iii-167:
cesarotti, i-370: quanto più queste prove saranno piene e luminose,
queste prove saranno piene e luminose, più si farà sentire che l'opera merita
non c'è in sua bocca parola più elogiosa. con quella gli appunta la
ricerche degli antiquari, o nelle esagerazioni più sciocche ancora degli elogisti. gioberti,
dell'elogista, paragonate voi medesimo al più illustre degli apostoli, usurpandone le parole
vita; così quanto uno uomo è più elongato da dio, tanto manco vive di
d'una elongazione e lo terzo di più longazione, di drieto dalla sua persona
vuogli udir cerca maestro esperto / e più tosto eloquente, / che parli chiaramente,
che colui / che parla altrui / vie più sottil ma non ti legge aperto.
che gli chiudeva in bocca le perorazioni più eloquenti, e gli legava la lingua e
-figur. mascardi, 1-257: più temettero i congiurati l'eloquenti ferite del
eloquentemente; ieremia che fu mediocre parla più tondamente. castiglione, 354: altre che
una colonna, un occhio, parla più eloquentemente di tutte le farraggini. p
di esprimere il proprio pensiero nella forma più adatta alla persuasione (valendosi, secondo
gli dà quel muto favellare che suole essere più scopo non è di dare i precetti tutti
tutti dell'eloquenza e della eloquente e più caro di qualunque più espressa parola. poesia
della eloquente e più caro di qualunque più espressa parola. poesia, ma soltanto di
consiglier de'pili, / e l'eloquenza più che mèl soave / di sua bocca
verga, 2-140: ella ascoltava avidamente, più convinta di lui, affascinata da quella
drammaticissima eloquenza, entrò a parlare delle più meravigliose manifestazioni spiritiche, attestate, controllate
spiritiche, attestate, controllate, accettate dai più grandi luminari della scienza. baldini,
altre si discorre alla buona, con più o meno di grammatica.
, i-v-10: di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello ch'io intendo
. verga, i-65: la parola più affettuosa, la lingua più dolce del
: la parola più affettuosa, la lingua più dolce del mondo, non avrebbero potuto
, e di sua bocca uscièno / più che mèl dolci d'eloquenza i fiumi.
sì, che di sua bocca usciéno / più che mel dolci d'eloquenza i rivi
tullio. marnioni, i-360: né vedrem più del secol d'oro il lampo;
di astuzia, gli facevano nutrire le più alte ambizioni. serra, iii-338:
era suggestionato dalla presenza fisica della fanciulla più che dal suo eloquio. 2
sf. impugnatura delle spade: e più propriamente il ferro (di varie fogge)
egli / solo, e per casi non più visti, al fine / fu dal
g. ferrari, xxxiv-1085: i più goffi equivoci escono dal filiere degli uffici
e delle alghe... si notano più special- mente le seguenti [forme]
timida e filiforme, di donna non più giovine, su busta di colore perlaceo dall'
sottili fili di metallo (per lo più oro o argento); oggetto o
-più intensamente verdi quelli dei pini; più grigi, quasi argentei, del deodàra
, quasi argentei, del deodàra: più oscuri, quasi neri, dell'abete -
: se, in episodi pur tra i più felici dell'arte del borrani..
siano queste della carta comune, o più della velata, è intessuta con più
più della velata, è intessuta con più sottili fili d'ottone, la 4 filagrana
popolari, ii-129: il fidanzato non da più alla sua promessa una filogranata in pegno
oro, il libro dei certificati era indubbiamente più ameno. si stipavano sulla preziosa carta
e si vede nascere in essi la più bella carta del mondo filigranata, da disegno
trippa / sempre è 'l cibo il più pregiato, / tira a tutti la
ancora nell'emiciclo, a difesa della più santa e della più perduta di tutte
a difesa della più santa e della più perduta di tutte le cause.
, bastano a far da sé una più che mediocre libraria. torricelli, 177
, / fe'il prete una filippica più fiera / che non fe'marco tullio
, compra quaranta braccia di pizzi de'più belli che aver si possano, a mezzo
agg. e sm. (per lo più al plur.). che si
pubblico foglio, faccia filistea del mondo, più delle vicende della conflagrazione, seguo le
nazionalismo e il patriottismo soddisfano gli istinti più filistei delle classi dell'entusiasmo.
simili a quelle dell'olivo, benché più larghe e più nere. redi, 16-iii-118
dell'olivo, benché più larghe e più nere. redi, 16-iii-118: vidi
di qualunque epoca geologica (per lo più foglie e fronde, talvolta conservate solo
le frondi simile alla fillitide, ma più larghe e lunate e curve. idem
sostituisce la porzione laminare, per lo più abortita, di una foglia; può essere
. tutti gli animali, per lo più gli insetti, che si nutrono di foglie
si esprime il concetto di foglia nel senso più ampio, non limitato alla foglia propriamente
della domenica e qualche film del cinema più vicino, s'intende goduto con tutta la
montale, 4-101: il film non è più muto, il teatro si è fatto
di film. « la filmoteca avrà più importanza della biblioteca » (marinetti,
ritondo filo e di quelle comporre tele più utili a'vestimenti che le salvatiche pelli.
tiri degli altri; e talvolta la più parte. rota, ix-677: è filo
che fili secreti lo legassero ai punti più delicati di lei. saba, 510:
incerta era divenuta la mia voce e sempre più esile la sua: un filo di
(filo di ferro, per lo più fil di ferro, fildiferro, popol
, 92: li cavelli vostri son più biondi / che fila d'auro o che
ogni fatica invano / per ismagliame la più deboi parte. b. davanzali,
davanzali, ii-438: de'quali i più perfetti e rari sono l'oro e
e odio, / ogni giorno da zone più elevate / calano il filo a piombo
. testi fiorentini, 186: egli è più sicura cosa di prendere un filo sotile
sospeso, i ciechi abissi / de'più profondi gorghi altrui rivela. marino,
ordine regio una collana d'oro di più fila. di giacomo, ii-448: nei
la categoria degli esseri che paiono i più difficili e sono i più semplici, menoché
paiono i più difficili e sono i più semplici, menoché il gancio a cui
di trine e biancherie, la gamba più florida e slanciata, guizzante dentro la
marino, 2-118: seminate in più sferze e sparse in fiocchi / sen
, vi-3-133: se quelle fila allo spirar più lento / sono esposte degli euri,
, che quei del sol non son più belli, / e vidi fila d'oro
parte del caro capo, opera tua più bella. paion fila di seta, e
boccaccio, 21-26-63: e'piccioli aragni facenti più preziose fila, usi di consumarsi in
, e di quello spenderò non arà andar più su per lo filo dell'acque di
puntò il trapano sulla maona, poco più su del filo dell'acqua.
: la parte dove la corrente è più rapida. latini, i-973: ristora
guglielmini, 132: dove i fiumi sono più veloci, cioè nel filo dell'acqua
cioè nel filo dell'acqua, si mantengono più profondi; e dove hanno meno di
: per far le ore del piacer più vive /... seguiam dell'onda
voce della duse c'era come il più straziante e dolce coltello nel fil delle
spade, e non saprei immaginare qual più degno e sicuro luogo si potesse trovargli
aere fanno schiera, / poi volan più a fretta e vanno in filo. machiavelli
urta il primo squadrone, apre il più chiuso; / e turba il filo,
di quell'acque, dove eli'erano più boglienti, aprivano un foro, fattole giù
che ci punge / è un filo sempre più sottile. -sottile colonna (di
già lo chiamava beppina, non aveva più filo di veste. d'annunzio, iii-2-1036
sarpi, ii-223: dicendo chiaramente più tosto che partirsi un filo da questo
vecchie / che a l'opere d'amor più non son bone. nardi, 11-77
riassumer il filo della mia infelicità, più che della mia narrativa,..
il filo de'pensieri, non so più concepire che confusamente. praga, 4-100
in quella [opera], quanto più gli è stato possibile, d'imitare
5-i-94: se vede che gli altri son più destri e più esperti di lui.
che gli altri son più destri e più esperti di lui..., non
di monti, valli e recessi, più che il laberinto di creta. chi
primo filo di questa storia, fra le più tragiche e dolorose, dovesse cadérmi nelle
verità. 12. per lo più al plur. le fila: ciascuno degli
pronto e furtivo, seguir le fila più impensate rimanendo a gola stretta nei nodi
-alpin. la linea che congiunge i punti più alti di un crinale. -nell'
filo, però che così piantati più sono vaghi a vedelli. ariosto, cinque
generalità sua tutti i particolari eziandio i più minuti? non debbono questi derivarne a filo
d. bartoli, 22-306: senza più, venne di filo alla chiesa de'padri
potesse fare nulla per lei, mai più nella vita? gli girava il capo soltanto
stramberie della notte, che raccontate diventavano più assurde. bocchelli, 2-207: capirai
. -il filo si rompe dal capo più debole: è sempre la persona più
più debole: è sempre la persona più indifesa quella che subisce le conseguenze più
più indifesa quella che subisce le conseguenze più gravi di un danno. de
: « il filo si rompe dal capo più debole ». -tre
il sentimento non è diventato per questo più filoamericano. -sostant. piovene
convogliate in fili conduttori (per lo più ai fili del telefono).
con labindo arsinoetico facevano la commedia e più spesso mugolavano i drammi lacrimosi nel castello
pirandello, 5-399: non la finì più. godeva certo della propria loquela, dava
, e vi prometto uno spettacolo assai più bello delle loro serate filodrammatiche e filarmoniche
, quell'enfasi nel dire anche le cose più comuni. gobetti, 1-i-19: un
una sua specie è il serpente più meridionale che si conosca raggiungendo l'
comprende specie con larve fillofaghe per 10 più minatrici; una di esse è la comune
importanza per la storia, col renderne più facile la trascrizione,...
materie filologiche, non poteva trovar soggetto più proporzionato di v. sig.
tutti i suoi aspetti di una o più civiltà antiche. leopardi, iii-928:
leopardi, iii-928: non posso stendermi di più, ma l'accerto che io conto
facevano parte ai meno dotti di loro. più spesso la minuziosa erudizione e la grave
materie filologiche, non poteva trovar soggetto più proporzionato di v. s.
c. f. naegelsbach, tra i più svegli filologi del secolo scorso, e
svegli filologi del secolo scorso, e più dotati di sensibilità per la vita morale,
sm. miner. massa di uno o più minerali (talvolta metalliferi) penetrata in
oro, e di metalli nei luoghi più inospiti e selvaggi, deserti o abitati da
delle bestie, li sceglie feroci, e più feroci li educa. -figur
aspetto cilindrico, nella quale la corrente è più regolare e raggiunge la massima velocità;
in maniera che dove il fondo è più basso, ivi maggiore è la velocità;
, ivi maggiore è la velocità; dove più alto, ivi minore; e questa
, ivi minore; e questa parte più veloce si chiama 'filo ', o
una delle quali, che è la più attiva, si chiama volgarmente la corrente
fiume cammini ad esse parallelo, e più che sia possibile in mezzo all'una
a tutte le salmastre; ma è più sicuro a distillarle co 'l fuoco, poiché
e il verde dell'erba appariva dove più batteva il sole. loria, 1-106:
sorel, tutti che mi dettero, chi più chi meno, per un po'di
, 106: vorrei che trovassimo il più facile e sicuro modo da conservare esse
conservare esse acque... il più sicuro modo sarà il fabricarvi un pozzo,
facendole apparire impresse a colonia, e di più senza mettervi il vostro nome, avete
tanto gran filosofa che oggimai non crede più se non alla natura, unica origine
haller; eccone il passo: « nel più rimoto / confin s'intana ardita turba
filosofico; filosofema. - per 10 più spreg. galileo, 4-2-433:
contemplativo (e ha oggi per lo più valore spreg.). dante
via d'umano ingegno, è materia più tosto da filosofanti che da miei pari
dottrina, elaborazione filosofica (per lo più in senso spreg.).
è cima / egli davver d'ogni più fina vostra / filosofanteria. =
: quegli filosafi, che hanno filosofato più sottilmente, non mettono fra'beni dell'uomo
; ma gli altri, che hanno detto più grossamente, mettono l'oro e l'
ritrovati di quegli, che, per poter più liberamente filosofare, hanno già disprezzate e
n-iii-813: io per altro sono usato più tosto d'esseguir la dottrina de'peripatetici:
il gusto di filosofare non sia tra voi più antico della età di socrate. mamiani
sapienza, o gino, / in più sublimi ancora e più riposti / subbietti insegna
, / in più sublimi ancora e più riposti / subbietti insegna ai secoli futuri
sulle condizioni umane (e per lo più si fa con l'intento di ottenere
, e... pentito d'averla più stimata di quel che debbe un uomo
che debbe un uomo il qual voglia filosofar più co'fatti che con le parole.
. 7. prov. è più facile filosofare che laconizzare: è più
più facile filosofare che laconizzare: è più facile dare esempi con le parole che coi
proverbi toscani, 221: 4 è più facile filosofare, che laconizzare '.
vale che li predicare ad altri è più facile del viver bene. =
confusione, politico e militare, il più nefasto che fosse mai, per la
, elaborazione filosofica. - per lo più spreg. b. croce,
disse: la fortuna vuole ch'io più espeditamente filosofeggi. gioberti, 12-ii-64:
enunciando verità filosofiche. - per lo più iron. o spreg. de sanctis
filosofeggiò sottovoce, « pensa quanto sarebbe più semplice che io mi buttassi giù da
. -nel linguaggio comune, con tono più o meno spregiativo: concetto, proposizione,
arrivano non li vedrete mica professare più in là coteste filosoferie. =
, bee e veste panni; la più ampia, sublime e penetrativa mente che mai
genìa soldatesca sedersi sul trono di pietroburgo più forse ancora che su quel di berlino
bellezza misteriosa, e per ciò medesimo più attraente. ella comprende tutto l'uomo
uomo, e (quel ch'è più e meglio) ella congiunge l'uomo a
? perché il sistema se crediamo solo più al problema? se la filosofia si
mescolando, sicché mi pareva essere troppo più dotto che non fui mai. settembrini
1-2- 336: non sembra ormai più lecito considerare la filosofia medievale, secondo
una filosofia della morte: non sapendo più vivere eroicamente, vollero sapere morire da
eccellentissimo di tutte scienze, e che più dichiarò le sacre scritture che uomo che
udì le lezioni di filosofia, anzi più per trattenimento che per apprendere; e
, la buona filosofìa, sono le scienze più necessarie ad un viaggiatore. bettinelli,
apporta le sue dottrine tratte, per lo più, dalle diffini- zioni e da'princìpi
che regolano le società, non furono più ignote, e la filosofia civile, come
scorge ch'è l'intelletto della volontà più sublime nell'operare. -filosofia del
legislativa e giudiziaria nemmeno a quelli che più grandeggiano nella carriera dell'eloquenza,
tendente a dimostrare che le forme naturali più complesse si sviluppano da quelle più semplici
naturali più complesse si sviluppano da quelle più semplici secondo un ritmo razionale (dialettico
delle istituzioni umane è considerato per lo più come un continuo progresso verso un fine
non sarebbe sorta ciò che si disse più particolarmente filosofia del linguaggio. -filosofìa
divina filosofia, se pur questa non è più tosto una maniera di volo. torricelli
si rifiutano le cose nuove e non più sentite. fogazzaro, 4-40: questo
de la perfetta virtude, e fallo più potente che paura o che dolore
, quantunque la cristiana filosofia poco o più tosto nulla ne faccia stima. folengo
c'è da mantenere questi due mangiapani di più, tu non venga fuori colle solite
sopportare molte noie; e si sopportano più facilmente le cose che non è dato
come sono i seguenti, cominciando dai più minuti, e progredendo ai più
più minuti, e progredendo ai più grossi: carattere microscopico o diamante,
al giustissimo padre giove come non possono più vivere per la temerità de i filosofi
: non è nazione... più priva delle scienze e delle virtù, delle
meno sa il nome, e che più filosoficamente viva. bar illi, 2-91:
foscolo, xviii-291: parla esatto; arguto più che facondo; ha tratto patrizio,
creduto che le donne di francia fossero le più brutte d'europa; e anche da
ha nei polpastrelli, che è anche più difficile dell'averla filosoficamente nel cervello.
c. gozzi, 1-6: ho dovuto più volte inchinarmi e abbassare il capo,
, grandissimo dottore in fisica e in più scienze naturali e filosofiche. boccaccio,
rigorosi, questi s'intendono per lo più come astratti e arbitrari); che è
per dare un'occhiata filosofica all'epoca più singolare che mai avesse l'italia.
ingegno poetico che nella rima, e più assai nella ottava, valga a scansare il
. pallavicino, 1-4: tanto riesce più difficile il governo de'regni in effetto
nella vanità delle sue contemplazioni, quanto è più malagevole il viaggiar per l'oceano,
allora le chiamavan così), buttate là più che altro alla sbadata, il pretino
, 140: il qual petrarca avea più del discreto, / in quella filosofica
filosofico, portato da'cristiani di vita più austera, i quali erano chiamati asceti.
riflessivo (e vi è per lo più una sfumatura ironica). nievo,
buonafede, i-i-n: una delle sue più dilette sembianze fu quella di chimico,
e lindissimi arnesi; ma questi teneva più a comodo de'suoi che di se stesso
/ quell'ozio, ove tua voglia più si fura. = deriv.
empiriche, e che nelle sue manifestazioni più intense ha prodotto, fra l'altro,
filosofare, filosofeggiare (per lo più spreg.). alfieri,
guisa di poeta, favolosamente o misticamente più tosto: al filosofo morale per aventura
., 16: maggiore anche e più eccellente perfezione insegnò cristo al filosofo e discepolo
filosofo, e trovossi un altro medico più perito di lui. carletti, 28
, quelle del petrarca sembrino invenzioni sottili più che vere, ed esagerazioni pompose più
più che vere, ed esagerazioni pompose più che naturali; e particolarmente a'fisici e
lavoro. carducci, ii-8-191: foscolo era più filosofo di me: buscava tre paghe
come se anch'essi la trovassero la cosa più naturale di questo mondo.
profondamente. dunque lo scultore è stato più filosofo del poeta, e pare come
non ricusai di prostrarmi ad un altro più di me potente e men di me
filosòmato ', amante de'beni corporei più che d'altri. = voce dotta
erano accordati dicevano le maggiori filostocche e più meravigliose e stupende cose del mondo,
maschio per aver magior commodo di vederlo più spesso, e mille altre filistocche.
abbiamo società filotecniche; e gioverebbe che più ce ne fosse, e più caritatevolmente
che più ce ne fosse, e più caritatevolmente operose. carducci, ii-5-211: non
-e montagne e montagne di detriti, alte più di cento metri, e geometriche.
(ultravirus) che possono attraversare i filtri più fitti. govoni, 9-257: di
acqua fangosa e puzzolente, che dai più forti stomachi non poteasi sorbire che con
301: non lo si conosceva proprio più, e tutti strolicavano per sapere qual droga
travasava e filtrava l'olio di qualità più fina. -figur. b
intensità di effetti, ma con molto più equilibrio, il d'ancona l'ottiene solo
si può dire, imbevuto dei testi più austeri della nostra letteratura, che attraverso
che attinga a radici che non sanno più filtrare dalla vita tutti i piaceri che
da essa, come formando una chiusura più densa, impenetrabile. montale, ni
in capello, assottigliati, / sempre più addentro, sempre più nel cuore / del
, / sempre più addentro, sempre più nel cuore / del macigno, filtrando
- e un labbro / di sangue farsi più muto. -gocciolare, stillare,
che il vino, travasato e filtrato più volte a regola d'arte, non
è un nostro romanticismo filtrato attraverso la più nobile romanità. chiunque guardi quel mazzini
maggiore altezza d'acqua prodotta dalla chiusa più alta, non solamente agisce contro di essa
coll'urto e colla pressione; ma più colle travenazioni e filtrazioni, le quali
travenazioni e filtrazioni, le quali con più facilità possono succedere dove più è l'
quali con più facilità possono succedere dove più è l'altezza, alla quale è sostenuta
o pietra porosa; ma per lo più intendesi di quello fatto con foglio di
bottiglia. quest'ultimo filtro è arnese più di credenza, che di cucina,
filtri e diavolerie, non c'è più quell'aroma che si sentiva ai nostri
i filtri della riflessione in tutti i più reconditi pori dell'essere, questo rispecchiamento
, e in questo senso, la città più pura e originale di tutta la toscana
atta a provocare particolari sentimenti (più spesso l'amore), oppure
e di altre erbe malefiche delle specie più rare e più sostanziose. levi, 1-14
erbe malefiche delle specie più rare e più sostanziose. levi, 1-14: il
delle parti meridionali della china, regione più calda della nostra, e fu trasportato in
di danari, quanto a vinegia e più, di maggio insino a mezzo giugno
paesi di mirabil industria forniti, dove con più perfetta maniera si trae la seta da
terra secca, con in capo la più sgangherata delle sue cuffie famose e sulle
alta e magra. dicesi per lo più di giovani. ha qualcosa di spregio
tra di loro, e per lo più infilzati, mediante filo, spago,
cento. tansillo, 1-254: ebbi più di due volte intenzione / comprar di
inghiottì. marino, 11-69: il più lucido fil del vello aurato / per
attorto; / e per legarla il più fin or pregiato / ha scelto amor ch'
gialline come l'ottone ma cinque piastre più care delle sterline. -matassa.
si distende in varie forme, per lo più a scopo ornamentale. - anche:
collezione di documenti, riguardanti per 10 più una sola persona o una sola pratica amministrativa
6. tipogr. collezione di una o più copie di tutti gli stampati eseguiti in
lunghe filze. -fare una filza di più persone o cose: infilzarle. pulci
filza. roberti, ii-45: qual cosa più agevole che appiccare insieme e mettere in
,... e del restante alquanto più basso, se ne fanno alzate
primo articolo molto breve e l'ultimo più sviluppato degli altri e lunghe zampe anteriori
vivaci e spesso metalliche; le specie più importanti sono il phymatodes testaceus e il
oro, e avea una fimbria d'oro più larga intorno alle mammelle. giovio,
alle falde di una venere, tanto più effemminata, quanto più maschia. guerrazzi
una venere, tanto più effemminata, quanto più maschia. guerrazzi, ii-13: ma
tuba uterina. -fimbria ovarica: la più lunga fra le fìmbrie della tuba.
r. cocchi, 1-116: dietro alla più lunga di quelle fimbrie o valvole mitrali
di presso quanto il corpo, formata di più segmenti embricati, incurva, cioè pieghevole
solamente per di sotto, terminata in più fimbrie adatte al nuoto. -fibra,
il miser petto tanto fuoco, che più sopportar noi posso. firenzuola, 408:
molto angusta, e la superiore che è più ampia s'apre separatamente, ed il
spossa a portare fimo come ogni altro più vile giumento. pascoli, 527:
, che 'l fangoe 'l fimo / più che la gloria e 'l ciel per voi
alcune voci importate dai longobardi] in territori più o meno ampi dell'italia mediana
finale. cardarelli, 1-86: il più corto saluto è fra noi due /
finale ', delle cose studiate in più tempi. carducci, iii-24-402: uno studente
: s'aver potesse final consummamento, / più di tal vita assai mi pagheria
viaggio finale. piovene, 1-86: la più forte attrattiva ch'io trovavo in mia
, 1-81: promettendole le sarebbe renduto più bello [il corpo] al dì finale
quindici versi l'una, e di più la finale. tommaseo [s. v
suoi anni, da desiderare di più. landolfi, 7-128: mi tenne un
». ma oggi nessuno di noi è più capace di diventar pazzo. dere ancora,
buzzati, 1-27: l'aria era diventata più fresca, i fianchi delle montagne si
privata opinione è che il dilettevole sia più utile che l'utile. serra, iii-136
studio delle cause finali sia nobilissimo, più nobile ancora di quello delle cause efficienti,
solo chi non muta, ma chi più dura in battaglia o in casa altra,
, 1-249: niente vi ha di più sconcio di quella lor comune pratica [
, vieni; e non mi consumare più con finali di lettere come quello di
conclusione a effetto che consiste per lo più nella ripetizione variata dell'ultima parte del
con una squisita perspicacia, inspirandosi abilmente più al senso artistico che alla finalità religiosa
una femina abbattuto, / che pensandovi più, più dolor sente. tasso,
abbattuto, / che pensandovi più, più dolor sente. tasso, n-iii-671:
invano, / per espugnar parigi, più d'un giorno, / volse tentar l'
i figliuoli, bisogna credere che siano più che rei, che meritano più di mille
che siano più che rei, che meritano più di mille volte la morte. magalotti
nostro paese? ». -tuffai più. pallavicino, 7-8: un altro
perla, sarebbe stato finalmente una perla di più nel mare eritreo. magalotti, 1-71
: le mie monarchiche pretensioni sono assai più modeste, contentandomi io d'un piccolo
trono, solamente un dito e mezzo più alto di quello del signor filebo e del
di argomenti (e ha per lo più valore rafforzativo e polemico).
nessuno che della ruina loro abbia perduto più che lui; nessuno che del ritorno
ritorno e grandezza loro fussi per guadagnare più; nessuno finalmente a chi s'abbia
a credere che per molte ragione dispiaccia più la vita privata. galileo, 3-4-349:
guanciale di considerevoli dimensioni, poi uno più piccolo e finalmente, e con maggiore
sorte (e si riferisce per lo più al compiersi di un evento ansiosamente atteso
, poi li minori, finalmente i più piccoli, che non dovranno ecceder tre
7-400: il ferito,... più d'una volta, eludendo la vigilanza
re di prussia] sono regolate col più perfetto contrappunto economico. si parla per
6-83: in genere, l'accorgimento dei più accorti arrivava a meravigliarsi che, da
permesso sperare e da quanto vantavano i sistemi più fortunati, la guerra e la sua
: appresso il principe ritenevano la parte più importante del governo tre consigli più riguardevoli
parte più importante del governo tre consigli più riguardevoli: cioè il consiglio di stato,
s. contarmi, li-1-297: è più ministro di finanza che di guerra.
.. trova di rado o non trova più per lavori siffatti, i quali,
; e quel saluto m'è caro più che saluto di conte. percoto, 375
azeglio, 1-251: oh come mi servirebbe più adesso... saper il codice
cecchi, 8-66: ormai non si tratta più soltanto di forniture, comunque gigantesche;
. v.]: 'finanziariamente', il più sovente può dirsi 'economicamente '.
questioni religiose; si danno così a divedere più scempii che empii. boccardo, 1-892
per il gioco: e non voglio più danneggiare la mia famiglia. però me
ne vado. soldati, 2-165: più che affetto, sembrava una forma di
il nuovo governo della nuova italia ha più difficoltà da vincere, più pericoli da
italia ha più difficoltà da vincere, più pericoli da evitare, più farragine d'affari
da vincere, più pericoli da evitare, più farragine d'affari da sbrigare, più
più farragine d'affari da sbrigare, più problemi amministrativi, finanziari, politici,
risolvere l'intricato problema in modo che riuscisse più vantaggioso alle finanze dello stato. imbriani
finanziaria, che, con frase non più molto fresca, fu detta da tutti il
di questo passo, non sarebbe venuta più a fine quella esposizione finanziaria. eppure,
, nonostante il blocco, non riesca più a tenere con pugno fermo il potere di
o ripieno di sformati (ed è più frequente nell'uso avveri).:
fusse miglior banchiere che finanziere, cioè più adatto a maneggiar le ricchezze che a
.. l'illustre geologo, diventato il più coraggioso finanziere e il migliore statista d'
. guido delle colonne, 2-44: più degio laudare / voi, donna caunoscente
zare; / lo seconno stato è più eletto, / che 'n migliorar fa
cessare, smettere (ed è per lo più seguito da una prop. dichiarativa)
: continuare, perseverare (per lo più con caparbietà, con tenacia, con
non finò mai ch'ella fece venire più volte flamminio a parlar seco e con
. alamanni, 5-4-162: già il più vecchio letame, ch'a quest'uso
da linee rette (per lo più in posizione verticale) in registri di
a tutti il pio bifolco truove / il più grasso terren, che meno abbonde /
umile, / la piaggia aprica che più guarde il sole, / il secco monte
ma l'aquosa valle / fin che più caldo sol non vesta il tauro.
i-49: né per quel giorno osò più comparire, / finché non vide, rotta
che un fastidio o una pulce di più. levi, 3-134: tutti andavano
mare, in gruppi, in comitive sempre più fitte, e io con loro,
traccia del rammendo affiorò dal tessuto, e più questo si consumava, più quella diventava
, e più questo si consumava, più quella diventava visibile; finché apparve da
e l'anno / non giunge, e più non va se non s'arretra.
io non avessi cogno- sciuto per questo più presto dalli cattivi essersi biastem- mato il
natura, e però è da sapere che più ampi sono li termini de lo 'ngegno
a pensare, che a parlare, e più ampi a parlare, che ad accennare
farolla come pianto d'uomo che non abbia più figliuoli, e li suoi fini saranno
con efficaci parole promisse, cioè di più aiutarci poi che prima. marino, 2-165
fiama el fiore, / anci più caldo ha preso e più vigore, /
/ anci più caldo ha preso e più vigore, / come più largo giro
ha preso e più vigore, / come più largo giro or prende il sole.
o se pur giunti al fine, / più de'richiami lor nulla curassero.
hanno un teatro prevalentemente lascivo e scurrile più che tutte le altre forme d'arte.
segni questo, ed è uno dei più certi; così il declino di certe vite
. lalini, i-660: dunqu'è più graziosa / la fine d'ogne cosa
(210): vegna innanzi il più forte di tutti i romani, e combattasi
della nostra battaglia mostri qual gente sia più da pregiare, in fatti d'arme.
dolori che da un'ora si facevano più frequenti e più acuti. -figur
un'ora si facevano più frequenti e più acuti. -figur. sorte,
morte, e dopo poco stando, chi più tardi e chi più per tempo,
poco stando, chi più tardi e chi più per tempo, corriamo ad uno fine
: s'io men lo amassi, / più d'un consiglio avria; da sé
vostri, / vuo'che lasciamo di servir più in oltre. -fine delle fini
, e poi resta un iv capitolo più breve. landolfi, 3-144: un
3-144: un simile gioco si presta alle più diverse combinazioni. esso, da un
10. ant. per lo più sf. rifinitura, compimento, perfezionamento
nomi] maschi il numero del meno più fini suole avere. tolomei, i-94:
a fiorino. 14. per lo più sm. scopo, ideale, che viene
, xxi- 326: il significato più ovvio ed anco più proprio della parola
326: il significato più ovvio ed anco più proprio della parola fine è quello dell'
uomo, non ci ha altra fine più. dante, conv., i-xi-4:
della grecia, che l'uomo è il più perfetto e il più nobile animale che
l'uomo è il più perfetto e il più nobile animale che si ritrovi in questo
, di tutte la materiale è la più bassa, la formale è meglio che la
materiale, e l'agente è migliore è più nobile di tutte due. b
fine ', dinota, avvicinarsi sempre più allo scopo prefisso, ossia guadagnare terreno
prontezza d'animo e di core / più d'un pozzo capace alto e profondo.
da quella apparente (e per lo più ha riferimento a interessi egoistici e malvagi
chi la usi, soltanto pietà: non più amore. -fine a se stesso
, 559: vedendo che non si poteva più ritardare di soccorrere il duca di mena
la sua sola presenza una mina anche più squarciata di quella. -alla fin
delle fini, che non mi avete mai più visto? a. f. doni
): alla fin de'conti, ha più bisogno lui della nostra protezione, che
): alla fine delle fini, ha più bisogno egli della nostra protezione, che
e della mia storia non vi ricorderete più nemmeno il principio. brancoli, 4-189
pinocchio, vedendo che le fiamme salivano sempre più, e non volendo far la fine
fine. morando, iii-229: or che più bramo? ahi, che non giunge
tempo di distruggerli, da poi che più non hanno il loro principe né aiutatori;
., 4-10 (455): e più e più giovani riguardati, nella fine
(455): e più e più giovani riguardati, nella fine uno ne la
vivo mi mantene, / ch'io moro più sovente. fra giordano, 1-284:
giordano, 1-284: meglio sarebbe, e più maggiormente, se iddio mi desse sempre
conv., i-v-4: quella cosa che più adorna e commenda l'umana operazione,
commenda l'umana operazione, e che più dirittamente a buon fine la mena,
buon fine, errava ne'mezzi, più per altrui inganno che per sua propria
miseria saria metter fine e non passar più avanti di quello che si abbia fatto.
, e spezialmente uomo in terzo grado più giù di me, ben sia elli adornato
a uno a uno, / dalla più grandicella alle piccine. de roberto,
fuoco, essendo certi che ne avrebbe più danno fatto che onore, o tanto le
lxvi-2-308: mettete in una terrina poco più di mezza foglietta di fiore di latte
invecchiato. il suo volto, ancora più fine e più magro: la pelle
il suo volto, ancora più fine e più magro: la pelle quasi grigia.
, onde era la corte piena, il più fine. sassetti, 135: e'
: -son anticristo / ma chi è più fino, scelerato e tristo, / per
va'per le conversazioni di que'cortiggiani più fini, che tu conosci di quei
anni, / come egli fa co'suoi più fini inganni, / oggi per mezzo
, iv-445: dicesi che corallina parla più che da serva, ed opera con troppo
oltre all'avergli armati di un occhio tanto più fino, egli [newton] difese
di noi, cui non sovvenga d'essersi più, e più fiate trovato a udir
non sovvenga d'essersi più, e più fiate trovato a udir celebrare fino al cielo
, ce ne potrà ben essere delle più fine, ma delle più sicure, non
ben essere delle più fine, ma delle più sicure, non crederei. de sanctis
da maitino - / davanti a la più bella, / fiore d'ogni amorosa,
/ fiore d'ogni amorosa, / bionda più c'auro fino: / « lo
falterona, in toscana, dove lo più vile villano di tutta la contrada,
di tutta la contrada, zappando, più d'uno staio di santalene d'argento
argento finissimo vi trovò, che forse più di dumilia anni l'aveano aspettato.
giov. cavalcanti, 186: quanto più chiaro e più fine è il colore,
, 186: quanto più chiaro e più fine è il colore, tanto maggiormente
come se in te fluisse / nuova più bianca linfa, / e ne filtrasse
, / e ne filtrasse una luce più fina: / questo puro splendore estenuato /
e l'andare da massa in arie più fine e più salubri. giusti, iii-48
da massa in arie più fine e più salubri. giusti, iii-48: da una
colonne, 406: eo son vostro più leale e fino, / che non è
farvi pura e fina fedeltate, / più ch'assessino al veglio o a dio il
la posson raggiungere neppur col pensiero i più gentili dei suoi amici. d'annunzio
trovane un altro, ed abbil con più onore. tasso, 7-98: quei di
bonsi farò comperare gli occhiali e de'più fini. caro, 1-1128: la
e stefano imparò da lui a essere più fino e lavorare da maestro. b
azzurro, ed è lo migliore e lo più fine del mondo. tavola ritonda,
ella disse di non avere mai veduto il più bello. piccolomini, xxi-1-346: ogni
cui le signore indossano uscendo la biancheria più fine affinché, dicono, se cadranno
ne formi, per così dire, un più fino e ripulito ritratto, prima che
, / non tornare e vanne a la più fina. giacomo da lentini, 34
dolce cominciamento: / canto per la più fina / che sia, al mio parimento
infino in messina; / cioè la più avenente. cielo d'alcamo,
2-3-276: ma perché ella n'abbia più fina conoscenza, e per questo..
la paga, come se fosse la più fina del mondo, dove sta il tuo
ne compri [di cioccolata] di più fina libbre quindici intere in tutto,
tutto, ch'ella mi spedirà al più presto. panzini, i-337: sui
focacce, lei sarà abituato a cose più fini. la sua mamma ne farà
delicato e fino, / che sia più grato dell'odor del vino. l.
/ -ad onne passo me fo la più fina: / campò dallo 'nfemo
leti, 6-1- 270: con la più fina ma ingiusta rettorica, cominciarono a
popolari o domestiche o almeno non della più fine conversazione. guerrazzi, iii-
serao, i-916: il vento aveva resa più vivida la bocca dalle labbra delicatamente rialzate
ne avea poi tre ch'erano gli amici più intimi del suo cuore: il primo
sempre del suo gusto, come il più prelibato de'nettari. verga, i-409:
come un pigolìo, fino fino, ancor più leggero di quello degli uccelli.
sforzare la vista per vedere meglio e più lontano. linati, 11-63: non
che le dessero ordinazioni. e più piacente di me. de sanctis, i-136
: intendeva meglio di me e sentiva più finamente. carducci, iii- 7-85:
: come uomo e cittadino, è repubblicano più francamente del petrarca: più francamente e
è repubblicano più francamente del petrarca: più francamente e finamente di lui deride l'
sm. tipo di straccio di qualità più pregiata, di tessuto fine e di
e guardati che tu non aggiunga insieme più cose che tu non puoi fare;
non è mai passione: ella, e più finemente educata di lui, palazzeschi
alcun error popolare, dove si parla più finamente italiano, perché non manchi loro
, 5-120: la foglia sia della più tenera e sugosa; la salvatica e quella
e fanno danzare senza riposo i granelli più leggeri e lucenti. = comp
ornamentale e può essere a una o più luci (monofora o polifora); è
la mia vita / per voi, più gente, / è ismarita: / la
finissimi drappi e di tappeti, / ma più di belle e ben ornate donne,
, per essa, ai due beni più grandi, il sole e la strada.
per la grande finestra un cielo più grande. -finestra alla ghigliottina:
tozzi, i-76: giunsero, quasi senza più parlare, ad una villa con la
rispetto all'altezza, per consentire una più ampia visione sull'esterno. -finestra sopra
fedel mio corpo, se mi sei / più a cor d'ogni cagion ed accidente
.. /... oggi / più dirado discendono dagli orizzonti aperti / quando
uscio. 5. per lo più al plur. letter. occhi.
e più di una volta l'avevo udita esclamare in
248: non c'è al mondo più bello stare che qui in roma,
idem, iii-64: l'opera sua più magnifica è la facciata del duomo di siena
del duomo di siena. facciata delle più trite di ornati;... un
nella porta. loria, 1-106: più in alto le sagome tozze dei carri
i2-i \ non era casa nella città più finestrata di quella. giannotti, 2-2-65
a facette? ojetti, i-427: i più rozzi e i più cupidi, una
i-427: i più rozzi e i più cupidi, una finestrella sul sogno la tengono
perni fissi si è adottato come uno de'più facili ad effettuarsi, e le loro
finestra a luce regolare per lo più chiusa da un unico vetro o da
ponte levatoio scassinato dalla vecchiaia e i più bei finestroni gotici che si potessero vedere
poteste prendere per immagine o per idea delle più raffinate maestrie dell'arti umane. baruffaldi
della canapa], e tal finezza / più di danno saria, che di suo
volendo dorare, si piglia toro del più purgato e netto, il quale vorria essere
/ et è un condurre amore a più finezza. malvezzi, iv-268: crede
prolungato martirio del padre cattanei si mostrò più che mai per l'addietro la finezza
/ di guerra, et aver forza e più ardimento; / che di finezza d'
10 a 31, 10; e i più grossolani sorpassano tuttora le 24 lire.
di sangue aristocratico. -per lo più al plur. accorgimento geniale e sottile
, da delicatezza di tatto, che più esercitato e più sensibile valuta più precisamente
delicatezza di tatto, che più esercitato e più sensibile valuta più precisamente i rapporti delle
che più esercitato e più sensibile valuta più precisamente i rapporti delle parti, decompone
visconti] la natura ne'suoi moti più spontanei, più inconsapevoli, nelle sue
natura ne'suoi moti più spontanei, più inconsapevoli, nelle sue più delicate finezze
spontanei, più inconsapevoli, nelle sue più delicate finezze, e sa ritrarla con un'
nostri tempi, m'ero già aveduto più giorni, ma mi vi confermo tanto più
più giorni, ma mi vi confermo tanto più riscontrando questo mio antivedere con la finezza
il pontefice, vecchio sensatissimo, che più di tutti vedeva con la finezza del suo
». gobetti, ii-222: i più chiassosi poeti parigini, non avrebbero mai
per dio, ha finezze d'amore troppo più espressive che non le communi della natura
parere una disonesta affatto, come la più parte di noi fanno, finze non
lontano dalla mia cara rosaura? -sempre più vado scoprendo il vostro carattere, e
; e non è tempo / di finger più. trovai fedel la sposa: /
son capace di fingere: ti amo più che tutto, più che la mia stessa
: ti amo più che tutto, più che la mia stessa vanità o
qualcuna sanza autore certo, vi sto più sospeso che a queiraltre. aretino,
finsi un pretesto e lo lasciai, senza più cercarlo in due mesi che stetti fisso
5-2-474: quel documento, dato fuori più volte come il primo de'nostri,
la fantasia, immaginare (per lo più in costrutto pro- nomin.).
. pallavicino, 1-4: tanto riesce più difficile il governo de'regni, in
vanità delle sue contemplazioni, quanto è più malagevole il viaggiar per l'oceano, o
esser v. g. dieci volte più lungo. muratori, 8-i-32: fingeremo per
: e qual di loro va fantasticando più orrende et esorbitanti cose, quel dicono aver
et esorbitanti cose, quel dicono aver più bella invenzione. giraldi cinzio, i-16-17:
la prima favola divina, la più grande di quante mai se ne finsero appresso
poetare. campanella, i-9: son più stupende di natura l'opre / che 'l
finger vostro [dei poeti] e più dolci a cantarsi. muratori, 5-i-125:
in capegli, e fame piume di più colori, e formarne tutti que'più
più colori, e formarne tutti que'più curiosi e bizzarri lavori ch'umano intelletto chi-
-costruire, fabbricare (per lo più con materiali duttili). tasso
sapevano le solite orazioni, e la più parte ancora tutta la dottrina, e 'l
ii-162: la scena si finge per lo più in luogo coperto e chiuso, con
carducci, iii-9-227: lo spettacolo non più veduto fu il castello d'amore,
fede c'ha ne la divina stirpe più facilmente ardisce di far le cose grandi
è, o si finge: e perciò più di noi / lo festeggiano. manzoni
iv-763: la visita di marga, ancora più che quella di ola, lo sollevò
meglio, e chi nasconde / con più destro artificio i sensi sui / nel
originariamente nell'argilla) e in senso più generico 'manipolare '; infine 1
figniménto, cioè falso detto, è più fragile che le vasa. tolomei, i-12
varie figure, e con diversi fingimenti più a lodare quel reggimento e mordere il
pittura, riesca agli occhi de'riguardanti più vaga. varchi, 7-18: il fingimento
, ii-146: veramente le cose a noi più prossime ci toccano meglio l'animo,
ci toccano meglio l'animo, e più lo svegliano all'onore della patria,
. simulatore (e per lo più vi è connessa una notazione spregiativa)
fizioni non si celebrassono nelli teatri, temettono più tosto avere li idii adirati. pallavicino
con colori o con suoni, siano più minuziosamente finibili che i lavori di stile,
fa che la parola non sia d'ordinario più nobile e più efficace strumento.
parola non sia d'ordinario più nobile e più efficace strumento. finiènte (part
si collocavano, s'apriva uno spazio più largo a guisa di piazza. d
maggior finimento, ma anche a prezzo più moderato. d'annunzio, v-1-348: o
naturalmente nel ripassare davanti a occhi non più turbati dal calore dell'improvvisazione. crusca
conviti; ed è costituita per lo più da formaggio, dolce e frutta)
, forse a fine di dar modo più agevole alla rima. tolomei, 2-126:
completo di gioielli (composto per lo più di braccialetti, anelli, orecchini, spille
gli ingannati, xxi-1-170: io ho le più belle veste e'più bei vezzi e
io ho le più belle veste e'più bei vezzi e le più belle collane e'
veste e'più bei vezzi e le più belle collane e'più bei finimenti da
bei vezzi e le più belle collane e'più bei finimenti da donne che uom di
pone in capo i finimenti / delle più giovinette, e fra le belle / porta
ii-542: stanno vicini di negozio due dei più rinomati orefici del mondo, e davanti
ognuno di loro fino a quattro mille e più scudi al giorno, oltre le livree
la riceveva nel salotto riservato alle clienti più di riguardo -il salottino celeste col finimento
-elemento accessorio (e per lo più ornamentale) di mobili, armi,
masticare la briglia, che non s'era più puledri scapoli, e adattarsi al finimento
non pareva vero, e non si sapeva più come impiegarli. -accessori di
, /... / e qual più vivo par dar finimento.
tempio, fatto da lui piantare nel più eminente e bel posto della città per
provvedimenti. serra, iii-169: quel che più mi sta a cuore, si è
tu dì il vero che sono molti più i rei che non sono i buoni,
finimondo / e fors'anco un po'più in là. guerrazzi, 7-301: il
. b. davanzali, i-137: tanto più saldo e sicuro, senza cangiar volto
di ruggiti e poi non si sentì più nulla: il meglio del pasto era
, contorcersi, sradicarsi, in spasimi più che umani, fra schianti, scoppi
di finimondo che non ce la faccia più a vincere la tenebra. -essere,
ritoccare (e si riferisce per lo più alle opere delle arti figurative).
diamante in su la ruota, per dare più occasione a quella sua polvere detta che
milizia, iii-23: alcuni ritrattisti finiscono più le vesti e gli accessorii che il
e stefano imparò da lui a essere più fino e lavorare da maestro. lanzi,
vidi uno dinanzi apparire, / qui con più fretta i piedi a terra frego /
prima le parole finii che io, né più né meno che la misera driope si
. pulci, 3-22: mentre che più oltre volea dire, / sì fatta tenerezza
giunto al suo fine: chi più ne tesse, o quattro o sei o
o dieci ne potrà tessere, né più a questo numero che a quello è
/ che metta in campo uno dei suoi più arditi. giraldi cinzio, 11-88:
mondo, / secondo i merti, più opaco o più terso, / finito in
secondo i merti, più opaco o più terso, / finito in questo ognuna il
per le paludi stigie, che costei mai più a lei non sarà cagione di dolore
28-28 (iii- 10): con più furor che mai toma assalirlo, / diliberato
altri che si sono intisichiti / e sul più suo bel fiore è gionta cloto /
pover'uomo, che non lo vedo più, che mi struggo di fargli mille carezze
ora averà centomila praticacce; non ha più voglia di far nulla; ci finisce
.. ma ciò mostra che facesse più per covidigia di moneta, che per altra
de la cità, ch'è la più nobile e alta scienzia e 'l più nobile
la più nobile e alta scienzia e 'l più nobile officio che sia in terra.
pareti, intavolavan polemiche che non finivano più, come se fossimo stati all'osteria o
la lite fra noi, né grideremo più insieme. massaia, v-154: mi parlava
. c., 23-4-4: quale cosa più orribile dire o pensare si può,
d'allora in qua non vi fu più veglio niuno: in lui fu finita tutta
finisca una volta, per mai più poscia non rinovarsi. sarpi,
: di quell'altro fulgenzio non si parla più, e credo che per lui
, xxxviii-10: non dico ch'amor faccia più ch'io voglio, / ché,
alle nozze di cana / che sul più bello il vino era finito, / ed
inconfessabile desiderio di partenza: verso regioni più pure della nostra anima. la partenza
dei tassi, finiva sulle frasche degli arbusti più in basso, come un orlo di
. -non bastare, non servire più a un determinato uso. landolfi
presto una sola mano non gli bastò più per questi cenni; pòi essi dovettero
, imbattersi (e regge per lo più un compì, o un avv.
sposa mai l'individuo che ama di più, così tu, che sei di
su i mattoni, non si distaccavano più, balzavano insieme qua e là nei
mano destra. giordani, i-22: nel più basso piano del foro comincia la grande
un compì, predicativo e indica per lo più un esito materialmente o moralmente non buono
molti medicamenti è un vizio de'paesi più che degli uomini. magalotti, 21-140
a una determinata conseguenza (per lo più dannosa o sgradita). panigarola,
a un determinato atto (per lo più dannoso o sconveniente). botta,
di ragionare ha finito che non ragiona più! pavese, 9-25: ginio e
sempre io il rosario per farlo recitare più adagio, ed in fine delle litanie aggiungevo
-non finire mai, non finire più: essere, o sembrare, interminabile
sudavo, perché la veglia non finiva più e me ne stavo allo scuro a sentirli
52: quando aveva principiato non finiva più di contare. baldini, i-658:
per finirla dico che questo è uno de'più belli e de'più ricchi e abbondanti
è uno de'più belli e de'più ricchi e abbondanti paesi che possegga il
, per finire, un altro ricordo, più lontano. quest'altro era medico in
, definire ', e con senso più generico * terminare, finire, portare a
cangia in polve e mai non toma più. d'annunzio, i-541: sente de
,... ie più per lo parlare suo piacente / 'nnamora tutta
/ verrà a morte, che poco più stare / potrà, che le converrà far
. par che vengan nomati nel numero del più d'uno. 5. tose.
finita, / regnando 'n vita - più che morte dura. -fare la
questo mondo piglia / come non fusse mai più altra vita, / e 'n adagiarsi
[dio] massimamente infinito, o più tosto essa infinità. e perché l'infinito
però lo chiamarono massimamente finito, o più tosto essa finità, e per conseguenza
guerra tra finitimi ed affini, la più spietata e crudele. 3.
. vallisnerì, iii-186: se credessimo più agli oracoli del nostro ippo- crate sarebbe
inevitabile dell'umanità che l'uomo il più grande partecipi almeno del vizio ch'è
il modo indicativo, in quanto è più determinante o determinato che gli altri.
e di percuotergli per fargli migliori e più belli. leonardo, 2-52: una
porta; l'espressione ha un sapore più parlato ed è anche più fiacca, meno
un sapore più parlato ed è anche più fiacca, meno precisa nelle intenzioni e
brio... alcuni ritrattisti finiscono più le vesti e gli accessorii che il viso
; / ché perder tempo a chi più sa più spiace ». a. pucci
ché perder tempo a chi più sa più spiace ». a. pucci, cent
e così morendosi te- ramene, né più né meno come nel suo letticello, uscio
finito e ripulito; non esserci insomma più nulla da mangiare o da bere
incominciar troppe cose e che non son più nulla perché volli esser tutto. boine
: per mazzini è qualche cosa di più, è collaboratore dell'umanità; un uomo
non vi sia finita; che none intervenne più a ignuna delle altre, che tutte
però lo chiamarono massimamente finito, o più tosto essa finità, e per conseguenza massimamente
ginecei ove l'educazione della donna sarà più estesa e finita. foscolo, xvii-137:
, 6: quando esso non mancasse più di niente, ma fosse finito,
continuo siano finite o infinite, la più congrua risposta sia il dire non essere né
finito, la cui mancanza è molto più spessa che nell'infinito adiviene, comeché
che nell'infinito adiviene, comeché molto più facile a sottintendersi questa che quella.
garzoni, 1-950: si ritrovano in vergilio più di trecento versi finiti in parola monosillaba
grandi, 7-201: secondo i geometri più insigni, l'infinito al finito sta come
iv-316): la via prese ch'era più espe- dita. / diede pel capo
risolto. - anche: non c'è più nulla da fare. praga, iv-13
sione, e per lo più con modi bruschi, a una si
che manchi un poco, / e sempre più nell'agitar la vita; /
cora non era finita, il più importante veniva adesso, che si
finitore del nostro vedere ', percioché più oltre veder non possiamo). p.
e fa che noi non vediamo né più né meno che mezzo il cielo.
non aveva fornito la sua camera delle più comode finiture e dei più signorili ornamenti
sua camera delle più comode finiture e dei più signorili ornamenti che possedesse in casa?
differisce da 'finitura ', che più spesso intendesi di lavori più pregiati).
, che più spesso intendesi di lavori più pregiati). = deriv.
, ed è presente per lo più nella locuz. prepositiva fino a).
fino a ora io me l'immagino la più bella opera che si possi leggere
possi leggere a questi tempi, e la più necessaria per l'eresia che corre
che, se dendo, più che mai son lunge / da trovar pace
. d'annunzio, iii-1-137: fin nel più tardo crepu scolo si vedono
in cui si trovava (per lo più nella locuz. prepo sitiva
fieri, v-1-728: fin dalla mia più giovanile età io sentiva in me una
passione fierissima per la civil libertà, più assai a me nota allora per un certo
, e posso dire fino dall'infanzia più tenera, appena ebbi l'uso della ragione
acqua a correr mette co, / non più benaco, ma mencio si chiama /
quando qualche esperienza, per rintracciare i più nascosti misteri della natura. fiacchi, xxii-648
ii-18-189: i tuoi sonetti mi hanno più di quattro o sei volte toccato fino alle
mia vita; io che non volli più viverla; io che ne soffrii fino alla
austriaci si turbarono la mente, obliarono ogni più opportuno provvedimento, e fino a due
cani. aretino, v-1-365: tanto più il credetti quanto più intendeva che governavate
, v-1-365: tanto più il credetti quanto più intendeva che governavate fino a i sogni
del sostegno ancor de'duci miei / più forti e fidi il mio destin mi
. saba, 410: io non so più dolce cosa / della dolce giovanezza.
la mela che da molti si stima la più perfetta è quella che si chiama
il campo somministrano le [cose] più confacevoli al nostro bisogno, e si
base di guaine avvolgenti il fusto, più o meno dilatate; i fiori,
: tre onze avrà ranaldo e non già più / de biscotella, che è senza
, e del fiore del finocchio del più dolce e migliore che tu possi avere.
verde e del rosso. quello è più comune. e l'uno e l'altro
, i-648: nella prima sala, più grande delle altre, c'era un
di finocchio dolce, il gambo è più sottile di quel del finocchio, né differisce
/ quando il mio duca disse: -se più stessi, / giugnere'forse poi come
finocchi per qualcuno: non fare la più piccola cosa, non muovere un dito
, tra le quali abbiamo però scelto le più stimate e le più singolari, come
però scelto le più stimate e le più singolari, come sarebbe il rapongico,
è per quietarsi finacché non vi ritorna più potente e più assoluto che mai.
finacché non vi ritorna più potente e più assoluto che mai. davila, 18
età giovanile del re, e molto più l'incapacità della natura sua, non già
, il so, finora / il più fedel tra i fidi miei. manzoni,
doglio, / di te, se più ti veggo fra le squadre / del re
, ventresche,... mele di più sorte, tartufi, cardi o
. manzini, 8-100: via via più spedito, scansava destramente il ragazzo che
fu una finta, io non so più che mi dire. soffici, v-2-539:
serve a sbilanciare l'avversario per poterlo più facilmente scartare. -finta filippina: v
potè che ammirare, come mi confessò più tardi, una magnifica finta di massimo,
scuola francese, avrebbero saputo eseguire con più eleganza. d'annunzio, v-2-826: in
il colore della finta debbe essere al più possibile uguale a quello della capellatura.
sua fissazione, che la moglie non fosse più quella, ma un'altra. pavese
del passato, con animo di far peggio più cautamente. cesarotti, ii-52: sì
, e, con uno de'suoi più fidati, montato secretamente a cavallo.
dentro quella nicchia o utero secondo più giorni, cioè finattantoché non fu espulso
i romantici si sforzano di sviare il più che possono la poesia dal commercio coi
di eleggersi a capo quello che avesse più ingegno e tutti lo favoreggiassero e lo
ad un mazzo di fiori, per farlo più vago e più fornito. fracchia
di fiori, per farlo più vago e più fornito. fracchia, 661:
piace sua contezza, / e più ch'i'posso il metto da l'un
tosco pigli, / per veder poi più ricchi i propri figli. guarini,
/ lagrime vere, e i cor più duri spetra. marino, 4-122: con
uguali. metastasio, ii-38: non parliam più d'oltraggi. io di tua fede
odii, a me tu 'l di': più cara / l'ira aperta mi fia
, 3-84: gli uomini per lo più son finti nell'amore, ma nell'odio
finti. pirandello, 5-285: il più lontano sospetto che l'uomo da lei amato
bottari, 2-22: sono al salvatore più abominevoli i finti, i raggiratori e
contro a'franzesi, acciò che e'fussino più pronti alla difesa...
? tozzi, i-99: non ha più né meno un dente!...
in simulata si andò alle donne ch'erano più amate da lui. lalli, 2-120
: angelica beltade! / panni ogni più bel volto, ovunque io miro, /
a tutela. al capitale non tocca più che se fosse finto: colto al suo
gli esempi finti senza favola siano il più che si può noti e simili.
[voci] che non si sono mai più scritte? e le nuove e le
odio scatenatisi nell'animo suo furono tanto più violenti di quelli provati dallo zio, quanto
(135): quello che più mi doleva, e che fu causa di
natale fa pigliare in mano la penna a più d'uno, e più di
la penna a più d'uno, e più di cento ancora, per fare
, il prossimo anno, non scriverai più sulla lavagna, ma in quaderno!
così anche le * pastorelle ', ma più radamente. pirandello, 7-540: l'
che aveva da quella catena non trascinata più di conserva per una stessa via,
, volò nell'etere, che è il più alto del cielo. giraldi cinzio,
, 806: illuso e risospinto / più che dal proprio istinto / dalla finzion dell'
col pensiero un trucco / non so se più scoperto o più meschino. -in
/ non so se più scoperto o più meschino. -in senso concreto: invenzione
pare che questa verità fosse nota ai più antichi sapienti, e una delle principali
in « imaginosa finzione », nel senso più dilettantesco della parola. -ant
lanzi, iii-277: sono per lo più finzioni allegoriche, ove intervengono sfingi,
d'annunzio, iv-2-578: ciò che più faceva grave la sua pena era il
usata molto frequentemente in passato, più raramente ai nostri tempi) con cui
. mazzini, i-411: sono tutte più o meno basate [le leggi]
, / fe'il prete una filippica più fiera / che non fe'marco tullio cicerone