/ e * 1 sole er'alto già più che due ore, / e '
curvò pela- gone, uno e il più caro / de'suoi nobili amici, e
e aperta ai lati per poterla indossare più facilmente (e talvolta ebbe anche le maniche
la loro differenza consistesse in altre cose più essenziali. s. maffei, 5-4-223
xv a ragusa e per un periodo più lungo a veglia), la cui principale
legnaggio del duca poderoso, / ch'era più bella ch'alcun fior di rama.
bera, laura terracina e altre dame poetesse più segnalate di parnaso, e il tutto
una la quale amava toccarmi i capegli più delle altre. pascoli, 1246:
; onde i numeri, già non più necessari, rimasero abbandonati e dismessi.
cuoco, 1- 138: nulla era più facile che seguire il piano della decima
il nome di 1 decima '; la più ingiusta e la più disastrosa delle contribuzioni
'; la più ingiusta e la più disastrosa delle contribuzioni. calvino, 2-
di decima, si moltiplicava uno quarto più, non potendo però passare, per
mestiere anch'esso, da che nessuno più pagava la decima, e i battesimi e
le indulgenze, che a questi tempi più del solito erano concedute da'pontefici, le
lasciate adietro quelle cose che son di più importanza, della legge. diodati [bibbia
17 fino a 25 e 30 anni il più, e sono la maggior parte cristiani
alberti 2-113: né in poche cose più si pregia la diligenza che l'ingegnio
, 105: possono essere li decimanti or più or. meno, secondo la diligenza
le compagnie,... ma di più le pasceva d'orzo invece di formento
i frutti che vi rimarranno si faranno più grossi. fagiuoli, 3-7-73: moltiplicar
lasciate adietro quelle cose che son di più importanza, della legge. diodati, 2-31
': cioè pagate la decima delle più picciole piante. -figur.
quali ancora decimandosi faranno le barbe più grosse. = deriv. da
] dà come cosa provata che le più numerose e spietate repressioni disciplinari, le
pene, la decimazione delle coorti che più s'erano agitate. 2.
progressiva dei nostri, i superstiti diventano più calmi: i militari propongono comitati fusionisti
un uomo alto semplicemente qualche decimetro di più. -decimetro quadrato: nelle misure
fino a raggiungere non solo gli oggetti più microscopici e le minuzie invisibili, ma le
e le minuzie invisibili, ma le più forzose speculazioni. d'annunzio, iii-2-1045:
: dopo questo momento non si parli più di cecco. sarebbe poca delicatezza per
si spediscono come da prima origine le più importanti decisioni. foscolo, xiv-245: i
3-612: non v'è niente di più difficile a questo mondo che di fare
egli credere che l'idioma italiano fosse il più infelice e ridicolo di tutti gli altri
decisione d'idee che io aveva avuto più volte l'occasione di ammirare in lui
. pallavicino, i-601: uno de'più ardui nodi nell'orditura, lungo tempo
., benché io non possa parlarne più decisivamente, non essendomi trovato nel caso
sé dei titoli migliori, e tanto più se decisivi. bottari, 5-4: voi
. leopardi, ii-132: ella è cosa più che certa e conosciuta che i popoli
e si trovano sempre innanzi ne'momenti più decisivi. nievo, 2-31: napoli non
tenterà certo, ma un colpo forse più decisivo che non si creda. verga,
, grandissime: e visitando poi ilario più volte, ogni fiata ridir se ne facevano
ed onesto è tutta per noi e più decisa che prima, e la vittoria coll'
, passata una certa età e non più abile all'amore, va in fondo alla
in fondo alla sua parte col piglio più deciso del mondo. pavese, 7-151:
, 8-51: quando il mutamento diventò più deciso, sull'acqua ormai nericcia e
svevo, 1-91: non trovandoci altro più forte interesse, alfonso, per legare
ma in via del corno non lo ascolta più nessuno. è costretto a declamare nella
in pubblico, arringare. - per lo più in senso iron. o spreg.
] sepper meglio, / e in più tragico stil dalla toilette / a i loro
. filicaia, 2-2-203: dal sen più cupo di profondo avello / vi cito ogni
ripetuta [la parola veto] dai più con quell'orrore che l'avevano sentita
sulla prima sillaba... declamato più che pronunciato, cantato più che declamato
. declamato più che pronunciato, cantato più che declamato dalle unisone voci di molti
pascoli, i-390: non poteva trovar più fuor di luogo e incompatibili con l'
convenevole, comparendo egli non rade volte più tosto declamatore che componitor di tragedie.
che al mondo non c'era uomo più furbo di lui. oriani, i-103
i-103: nuovamente senatore di roma si mostra più gonfio, più declamatore, più falso
di roma si mostra più gonfio, più declamatore, più falso, più pazzo di
mostra più gonfio, più declamatore, più falso, più pazzo di prima.
gonfio, più declamatore, più falso, più pazzo di prima. periodici popolari,
segneri, ii-102: erode ateniese, il più superbo declamator de'suoi tempi, mentre
). abati, 29: più di qualunque altro credevasi nell'arte declamatoria
declamatorio e scolastico attesero... più degli altri nel dire si segnalarono. gravina
quel poeta conceputo sentimenti men declamatorii e più naturali, come sempre suol far virgilio
di quei preti... di cui più declamatoria e retriva genia non si dà
i concetti e le antitesi: tendeva più verso l'arcadia che verso il seicento.
appoggiata da strumenti (flauti per lo più) che sostenevano di tanto in tanto
, relativamente alla musica, il mezzo più efficace è la « declamazione ».
de sanctis, iii-145: ma dove ne'più la natura è un pretesto o un'
altro nome lor si dia, di far più evidente il periglio, che giornalmente si
colle quali mi accorgo di avere cimentata più volte la paziente vostra amicizia. leopardi
il re. giannone, 2-i-21: i più gravi canonisti... insegnarono che
giamboni, 86: e tanto più ama la cosa, quanto più è
e tanto più ama la cosa, quanto più è amata da dio, e quanto
è amata da dio, e quanto più a lui ne crede piacere: e
rispetto a lui; e perciò ama più iddio, che niuna altra cosa,
come la chiavichia; e si è più alta che tutte l'altre stelle, e
argini angusti, / men rilevati o più, dove calando / più si som-
men rilevati o più, dove calando / più si som- mette 'l suol, di
/ aspre more che febo declinante / più non matura. 3. che
questa dottrina fu comune tra i romani più che le altre, perché essi apprendendo
folta così l'ombra declina, / che più non può raffigurar tra esse / torme
nel declinare della parabola, con velocità più volte superiore a quella del suono. brancoli
a un'altra, per lo più peggiore, più misera (tale da
un'altra, per lo più peggiore, più misera (tale da implicare scadimento)
cino, 7-402: quanto più l'altre durazioni si scostano dall'eterna
durazioni si scostano dall'eterna, tanto più declinano al sommo dell'imperfetto, ch'
da che io, secon- doché a più grave età dechino, penso al vero frutto
preparare le sue opere può contarsi fra più accurati almeno nel suo tempo migliore;
/ quasi sol che declina / di più sparger ardor par che sia stanca.
: -tra tutte l'altre cose la più fina / -disse minerva a me -è 'l
altri e declinando dall'occasioni, fuggire più che fosse possibile l'ultimo esperimento. moneti
, / chiamando spesso e quanto può più forte, / e sempre a quella parte
a quella parte declinando, / ove più folte son le genti morte. aretino,
di sé manco, e d'altrui più del dovere estimando, ha declinato alquanto verso
sannazaro, iv-78: e1 viso alquanto più lunghetto che tondo, di bella forma
scarsamente cristallizzati; i più noti sono can- forene, criptomerene
atomi di zolfo nell'anello; il più importante è il bisolfuro di dietilene,
perocché le clausule di questa sono ancora più sonore, e tutte piene di parole ditirambiche
non facile pesca, con un fazzoletto che più o meno destramente facevo servire da
, sm. (plur. per lo più femm. dita, ant. anche
: pollice (corto e tozzo, impiantato più in alto e dotato di maggiore mobilità
), indice, medio (il più lungo), anulare, mignolo; nella
62-8: ma perch'i'ho di voi più volte udito / che pigliar vi lasciate
denti a l'uomo, e non più né meno, e quando fa cinque dita
dita ne la mano, e non più né meno. simintendi, 3-6: a
guanti, aperti fra li dua dita più grossi de'piedi. f. buonarroti,
ad ogni gente col dito di mezzo per più loro scorno. a. f.
in quel dito della sinistra mano ch'è più presto al dito picciolo, per essere
siede a dritta stanno, / e del più grosso tuo maestro dito / ne le
, ii-4: ella allora, per più bella festa, / poniesi in su la
gli uremici e gli arteriosclerotici; il dito più spesso colpito è l'indice della mano
, / che un vecchio pino talvolta è più corto. verga, 4-55: il
mozze inelegantemente le dita -che è la più brutta di tutte le mode di portare guanti
fatta [la cappa] dua dita più lunga che non erano quelle de'frati,
. ariosto, 17-92: che rifulga chiara più che lampa / sua virtù, questa
su uno strato fertile di poche dita la più ricca verdura del globo. carducci,
,... i quali non più diti, ma articoli si chiamano.
buio li fasciò, gremito / d'ombre più dense; vaghe ombre, che pare
presa tutta la mano, e non volete più lasciarmi andare. -dare un dito
imprudente] il contrario di ciò che più li fa di mestiero, e credendo segnarsi
valentia. forteguerri, 4-77: il più forte di tutti è il conte orlando,
servirsi delle dita per fare i calcoli più semplici. pietro de'faitinelli, vi-n-222
difenile, contenente due gruppi metilici in più. = voce dotta, comp.
.), col pref. di-sentito come più intensivo; cfr. fr.
-teatr. società formata da due o più attori. -dir. tribut. il
poi per resto scrivi in banco per più segurtà... prenderai el vendere
con venature rosee o tutta bianca, più raramente rosea o rossa; il frutto
o nero, o pseudo dittamo: piante più o meno simili al dittamo.
vero, ma i rami e le fiondi più duri, più lanuginosi, più bianchicci
i rami e le fiondi più duri, più lanuginosi, più bianchicci...
le fiondi più duri, più lanuginosi, più bianchicci... degenera secondo alcuni
dittamo, quando nasce egli in luoghi più domestici e più grassi, percioché il
quando nasce egli in luoghi più domestici e più grassi, percioché il vero ama il
dettatore dieci e venti giorni, e niuno più d'un'anno fu console. c
, secondo le leggi, non si poteva più oltre che sei mesi stendere l'uficio
considerato di grave importanza, per 10 più specifico e limitato nel tempo (cfr.
deciso in suo pensiero mutare in governo più fermo la disordinata repubblica, egli,
detiene un potere politico assoluto, per lo più conquistato illegalmente ed esercitato in modo
nome della scienza, cioè che venti o più volte in quella sua vii prosa
parlamentare,... resta l'uomo più caratteristico della situazione. dittatrice
durava la dittatura cinque mesi, e più e meno, secondo il bisogno. b
scopo considerato importante ma, per lo più, specifico e limitato nel tempo,
masse popolari, ed esercitato per lo più in modo tirannico e liberticida.
, 6-1-193: intendeva che tanto riuscirebbe più disonorevole al papa questa seconda dittatura, per
noi meno gloriosamente (anzi credo assai più) se una sola metà di astiosi
popolo italiano non può di certo sopportare più a lungo la dittatura bizantina che ogni
lungo la dittatura bizantina che ogni giorno più lo diminuisce di forza, di consiglio
= voce dotta, lat. dicterium (più spesso al plur.) * motto
), oppure lambente, per lo più a proboscide (come nelle mosche);
posta da due, o anche più, assicelle di legno o di
o sia gli altarini, che in più paesi d'italia si nominavano ancone; e
tongo ', la cosa era più liscia; ma no, signore, la
e 'mio ', si sentiranno non più per due sillabe, ma per
per la toscana lingua, o molti più di questi senza dubbio alcuno; perché se
siano dittongi, quanto per dio saranno più questi, che latini. p.
mobile 'è tuttora trascurata e disconosciuta da'più. d'annunzio, iv-2-85: la
il carducci - e le norme delle più lodate grammatiche e lessici ritengono questa regola
. incontro di due o anche di più vocali che dànno origine a un nuovo suono
diaforetici, e gli emetici, nulla più sono che un sollievo a tempo. redi
: l'esperienze de'diuretici l'ho fatte più volte in quindici uomini sani.
non può '1 calor diurno / intepidar più il freddo della luna, / vinto da
iv-1-702: il candore diurno diveniva anche più mite passando a traverso il velo delle
il sole diurno imbiancava e illustrava senza più vincerla. -che corrisponde al lavoro di
quel ch'è in sua balìa la più gran parte, / dove a fatica,
de stare a ragionare cum voi, ché più bella, lieta e generosa compagnia per
: né si trovò mai alcuno che fosse più felice in queste ispedizioni fraudolente e notturne
molti anni sdrucito sì che non si teneva più insieme: ma il fece di nuovo
d'indoli e d'idiomi, occupando più moltitudine d'uomini, più diuturnità di fatiche
, occupando più moltitudine d'uomini, più diuturnità di fatiche, più ampio spazio
uomini, più diuturnità di fatiche, più ampio spazio di terra, e quindi più
più ampio spazio di terra, e quindi più numero d'anni, moltiplicò non solo
niuna cosa disinfinta: perciò le composte cose più tosto caggiono che i fiori degli alberi
ciascuno degl'inferiori corpi, ma molto più diuturna. castiglione, 174: la
, e tanto che dura è assai più vaga. galileo, 3-4-266: delle comete
ne son vedute alcune durare 90 e più giorni, ed altre dissolversi il quarto ed
. e perché si è osservato, le più diuturne mostrarsi anco nel loro primo apparire
pioggie spirano per l'ordinario i venti più impetuosi e più diuturni che mai.
l'ordinario i venti più impetuosi e più diuturni che mai. bottari, 4-10:
: senza che se ne accorgesse e più per effetto del diuturno sodalizio con i
caldo ne la sua generazione, si manifesta più in lui che in niun altro arbore
e mette, e spesse volte in più si spartisce come i bulbi, i genzii
inonda / e scalda sì, che più e più m'avviva ». ariosto,
e scalda sì, che più e più m'avviva ». ariosto, 13-64:
conti, ii-6: quegli occhi chiari, più che il ciel sereni, / che
alle prime donne dell'opera lirica, alle più celebri attrici cinematografiche, alle prime ballerine
. si era abbuiato e ravvivato anche più per una parentesi galante di claudio con
talvolta con una punta sentimentale, ma la più parte scollacciate. = voce
a mano alla determinatezza classica e alla più netta rappresentazione del reale il vaporoso e
esuberante, e quindi un fascino di più. aveva un'apparenza perversa, forse
; ed era in realtà la ragazza più solida, più pratica, meno divagante che
in realtà la ragazza più solida, più pratica, meno divagante che si possa
sotto la sua tenda, una delle più ordinate e confortevoli del campo cristiano, provava
, ii-1-403: nella salita tenersi alquanto più basso della presente strada postale, la
il tempo, divagano come raggi non più attratti dal centro. cardarelli, 1-68:
non fanno che parlare, per lo più tenendosi al lavoro, ma spesso,
volubilità o stanchezza, divagando insieme sui più disparati argomenti. -in costruzione assol.
poi si divagava, poi non capiva più nulla: un intontimento, ima spossatezza,
divagata in sul primo, poi sempre più inchinevole a ricadere sopra me stessa in
ozi e alla voluttà, non potevano più far paura al consiglio segreto. cagna
ci pareano godere di una vita tanto più libera e divagata della nostra. piovene,
poetiche divagazioni mi disturbano da lavoro che più mi preme. g. capponi, 4-294
ricasco di nuovo nella fantasticheria erotica -la più malsana divagazione della mente, dice il
della linguistica. cardarelli, 6-67: il più umile fatto di cronaca nera diventava per
strada). bresciani, 1-i-106: più si salia e più divallava stretto,
bresciani, 1-i-106: più si salia e più divallava stretto, riciso e quasi a
ai maggiori fabbricati si scorgono divallare strade più popolari. -cadere verso il basso
divalla / per li fianchi, acquistando ognor più loco, / move dall'alte cime
spesso rinnovati dall'accidente, e nulla più presto incontrasi nelli annali di quelle quanto
ti fura? » / dic'ei più caldo. forteguerri, 21-33: ricciardetto sogghigna
ond'io tutto divampo; / e ancor più, ché sì mortali effetti / seguon
in guisa adduce, / che quanto più divampo, più namoro. d
adduce, / che quanto più divampo, più namoro. d. battoli,
rimorso le tremava, le sue fibre più secrete divamparono, mentre le membra ancora
niccolini, 1-2-1: non divampa / più la fiamma di dio nei petti umani
a qualche giorno, non si parlò più di casi sospetti a siracusa, ma
divampato in tanti suoi colleghi, tanto più freddamente giudicò, coi disinganni, gli
ministri tengono consiglio e dànno udienza. più specialmente si intendeva del ministero ottomano e
imbottito, basso, di legno, più tardi anche di metallo e con schienali e
lunghezza e larghezza tali da poter accogliere più persone (d'origine orientale, serve
. ant. oltre, ancora, di più. magalotti, 1-254: già
legni divariati dagli altri naviganti che sono più grossi di legniame e più corti,
che sono più grossi di legniame e più corti, e più alti. a.
di legniame e più corti, e più alti. a. pucci, ix-1000:
2. intr. (per lo più con la particella pronom.).
visivi si costituisce nell'occhio, essendo più grande che retto, sottende a più di
più grande che retto, sottende a più di 90 gradi interi. -in
, / altra men dura, altra più molle e liscia, / altra d'una
loro abitudini, l'esistenza che menavano da più di dieci anni... e
svago. forteguerri, 19-52: di più v'era ancora il formolario / d'
, / chi l'avesse, farial forte più dive. = voce dotta,
ch'egli si dà qui a divedere più scaltrito che non fu il costanzo,
-insinuare. carducci, iii-24-260: più avanti il signor zendrini dà a divedere
è riuscito osservare, protestandoci di riferirlo più per dar a divedere il modo col quale
dorma / infranto, né di gel più né di nembi / mi dorrò; non
quadri in una bottega, li contemplò per più ore, immemore del pranzo e de'
sempre un po'lavoricchiato, e poi più volte lavorato a fondo per iscasso e divelto
a queste voci polifemo in rabbia / montò più alta, e con istrana possa /
non ebbe il suo tribunal dell'inquisizione più rapporto alcuno con quello di spagna
divulse le forze sue che quasi indeboliva più che accresceva la sua potenza. salvini
ebbe sottile, o vero che pareva più che non era, perché el collo era
vie meglio sta loro. / e le più volte sparti li tenea / sopra 'l
pesco si può annestare; ma per lo più si semina d'ottobre il nocciol suo
fogna, divelto di sei braccia, / più atto al fresco, e le piante
e lecci seminati in buon divelti vengono più presto che in altro modo. lastri,
e gran serpenti. / e quanto più da queste ti divelvi / e vien
/ e vien ne l'abitato, più si trova / dimestica la terra e con
), diventare (che è di uso più comune), farsi, venire a
alberghi / ch'è pien d'amore e più ampio si spazia. petrarca, 71-24
. tasso, 20-61: noto a più segni, egli è da lei mirato /
informe del campo damasceno, rispetto al più bel corpo che già mai fosse al
oggetto appare, ma qualora / s'appressa più, quello maggior diviene. leopardi,
la strada fuori del paese. la più corta sarebbe stata d'at- traversarlo:
la strada fuori del paese. la più corta sarebbe stata di attraversarlo, per
questo diviene di tutti usurai ed avari più che d'altra gente. longo, xviii-3-262
incoercibile dell'essere a evolversi in stadi più alti. c. e.
trasformarsi, divenire (che è sinonimo più let terario): ed
cose dentro a novara diventavano ogni dì più dure e più difficili. panciatichi,
a novara diventavano ogni dì più dure e più difficili. panciatichi, 294: sono
ufficiali, e se gli ufficiali si espongono più del bisogno, che cosa ne seguirà
mutare (ma in questa accezione è più comunemente usato 'divenire ').
, iii-213: divenuta immensa, / più oltre non può gir pena d'amore.
ii-116: con questi orrendi diverbi, vie più fremendo, avventavano i denti l'un
palco. foscolo, v-152: né altercavano più col povero, bensì tra lor due
, alla fin fine, quei tali il più gran male non l'avevano fatto a
, iii-196: non poteva donato con più evidenti parole dichiararci che si cantavano i
). -geom. di due o più semirette appartenenti a un fascio o a
nemica, e cacciati in direzioni sempre più divergenti, fino alla completa loro dispersione
. r. carli, xviii-3-455: quanto più cresce l'attività,...
l'attività,... tanto più l'una dall'altra distanti saranno le mete
.. s'incontrano in conflitto le opinioni più estreme, le teorie più divergenti,
le opinioni più estreme, le teorie più divergenti, le tendenze più contraddittorie.
le teorie più divergenti, le tendenze più contraddittorie. svevo, 5-378: è
avevo interpretato altrimenti quella sinfonia come la più intensa rappresentazione di accordo tra le forze
intensa rappresentazione di accordo tra le forze più divergenti nelle quali infine viene accolta e
di tiro delle armi (per lo più paralleli) possano divergere sul bersaglio in
bersaglio in modo da offrire un orizzonte più ampio su cui battere.
di caratteristiche di natura fra due o più cose; differenza di misura, di
idee, di giudizi fra due o più persone); controversia. manzoni,
certo punto in cui il bosco era più folto, una folgore si abbatté sopra
prima accettato e seguito; non avere più alcuna affinità, alcun interesse in comune
un impeto così rapinosi che non m'era più possibile derivare la correntia, non divergerla
, / che nulla volontà è di più ausa, / le menti tutte nel
di continuo, diversamente vivo, più vivo. = comp. di
eccoti una femmina splendiente, virtuosa, più savia di salamone, soavissima, stette
: ora il cielo tocca, ora più alto passa, ora piglia la terra.
la coscienza di un paese non è più quella del paese accanto, pensa se del
i latini celtis... è di più spezie, diversificate dalla varietà che si
quarantanni sono, ma non camperanno già più di noi, come non campiamo noi
di noi, come non campiamo noi più di quegli altri innanzi a'quali corse
metodo che corre in oggi, non più diversificato di quel che vediamo ricorrere di
; differenza, varietà fra due o più cose. fra giordano, 5-84
godere di quella stagione che, portando più frutti dell'altre, pare che con le
cose è già deciso e non ammette più diversione. rovani, i-894: allora
imbarazzo o la tensione tra due o più persone, per sviare un argomento che non
diversione, torneranno a guardarsi tra loro, più che mai imbalorditi, non riuscendo,
concreto: ciò che distingue due o più cose fra di loro, qualità per cui
ora trovo qualche diversità di lezione in più di un manuscritto di questa insigne libreria
, delle legioni schierate, ovvero il più chiuso segreto di un animo, e
centro) sopra un monte alto non più d'un miglio e un settimo di
prossimi e la separazione mi fece sempre più diverso. serra, iii-552: non
. cavalcanti, 45: rimanendo gravati più che a loro non pareva si convenisse,
a cui le onde del torrente gorgogliavano più rigogliose e spumanti. imbrumi, 1-102
ente dall'altro (e costituisce la forma più generale di differenziazione degli enti, entro
, dei delitti. succedevano anche cose più oscure, misteriose vicende di un tempo
tutte nature, per diverse sorti, / più al principio loro e men vicine
la donna era e'marinari, che più volte per perduti si tennero. giuseppe
poco: / de la lor nazion più tosto venti / volean, che cento di
verso / il meonio cantor non è più solo. carducci, 224: via del
maraviglie. petrarca, 135-1: qual più diversa e nova / cosa fu mai in
. marino, vii-285: ma molto più distemprata e discorde (dico io
madre che questa sua balia era la più diversa femmina e più bestiale che fusse
sua balia era la più diversa femmina e più bestiale che fusse mai, e ch'
, 7-105: l'acqua era buia assai più che persa; / e noi,
ti senti, lontano; / né più ti ricordi i colloqui tenuti con guidogozzano
una tosca diversa che parlava, senza più illusioni, ma soltanto offesa, ed
talvolta il decadimento conduce alla miseria la più squallida, tal altra mirabilmente abbellisce,
. calvino, 2-66: dall'albero più alto cosimo nella smania di godere fino in
13. pron. parecchi, molti, più. boccaccio, 5-5 (47)
che adesso io sia preoccupato dall'affare più importante ch'io abbia mai trattato in
porzione inferiore dell'ileo), per lo più causata dal ristagno del materiale di secrezione
, 12-207: non ti veggi'or più ch'altra incolta ed orida? / non
divertiglio, ecco che ne ritrovammo poco più o meno di vintidui passi discosti da
castiglione, 143: noi, molto più severi che gli antichi, imponendo a
presenti diverticoli multipli (e per lo più la loro presenza è a carico dell'
divertimenti, mi riusciva brillante e piacevole più ch'altro mai ch'io avessi veduto in
di creazione artistica, non s'incontreranno più grandi difficoltà per riconoscere che l'arte
la carta che rimane e cresce ogni giorno più perde la bagatella del 55 per cento
. forma di composizione strumentale, in più tempi e per uno o più strumenti,
in più tempi e per uno o più strumenti, di carattere giocoso. -anche
fuga è un periodo composto per lo più di frammenti del soggetto o de'contrassoggetti
, composta quasi come diversivo a temi più importanti e abituali. montano, 433
finire 'è senza dubbio uno dei più sontuosi divertimenti gastronomici della nostra letteratura,
porto di tide, che è luogo nel più intimo seno di quel mare, una
: federico i... tentò in più maniere d'indurre il re di sardegna
. algarotti, 2-174: la luce opera più efficacemente in quelli [mezzi oleosi]
fiamma; ed eglino all'incontro operano più efficacemente nella luce, divertendola dal suo
fuori don rodrigo, che voleva sempre più divertire la disputa dai due primi contendenti
tal cosa per divertir il ragionamento cominciato più dilettevole. sarpi, iii-46: veduto
e scoperto così gran numero, non era più da pensar di divertir la questione,
, come principe prudentissimo, che stimava più il bene universale de'cristiani, che
che 'l particolare delltmperador balduino, voleva più tosto 1'amicizia di quello, che
. bentivoglio, 4-1048: costretto a divertirsi più volte in francia, bisognò che vedesse
. quelle proposizioni, che si renderan più confacevoli al proprio genio, sopra le quali
3-2- 263: quel che valse più d'ogni piacere, / e dove spese
fu per me il quarto d'ora più felice. la mia chiacchiera capricciosa fece
gioco, farsi beffe (e per lo più nella locuz. divertirsi alle spalle o
esperienze pratiche senza preoccuparsi di affrontare prove più impegnative o interessi più profondi ritenuti propri
di affrontare prove più impegnative o interessi più profondi ritenuti propri di un'età più
più profondi ritenuti propri di un'età più matura e responsabile (ed è per lo
matura e responsabile (ed è per lo più un invito che le persone anziane rivolgono
12-8: ben posso dire che sia più facile che il sole diverta dal suo
: prendi quella via ch'è la più breve e la più agiata per arrivarci
via ch'è la più breve e la più agiata per arrivarci, ed astienti dal
diversa, e con « le » di più, che non bisognava; la qual
detto da lui e si fece a condurlo più avanti. = voce dotta, lat
. divertire con i significati della forma più classica devertère 'volgere altrove, stornare '
. i paragrafi 5 e 6 continuano più fedelmente l'uso latino di divertire 'scostarsi
alcune sue bisogne dalla via che mena più diritto da napoli a roma era stato assalito
pallavicino, 8-27: voglio, di più, che questo zucchero stesso, quantunque
, i quali nelle parti delle orazioni più discorsive e più operanti richieggono maggior semplicità
nelle parti delle orazioni più discorsive e più operanti richieggono maggior semplicità di favella;
non divertito, simigliano in ciò i più minuti caratteri, che deono scriversi in
vistosi tratti di penna, affinché l'occhio più chiaramente e più agevolmente gli discerna.
, affinché l'occhio più chiaramente e più agevolmente gli discerna. segneri, iv-506:
non divertita da tanti oggetti sensibili, più vi attende. ortes, 52:
i-22: passava tutta quella state assai più divertito del solito. alvaro, 5-253:
mestier facciamo, / perché ci piace più lo scamatare. g. m. cecchi
, / o a qualche esercizio più meschino. = comp. da di-che
fanno buoni per divetatura di lana di più sorte divetata a giuliano. divettatura
li fanno buoni per divetatura di lana di più sorte divetata a giuliano.
sei tra battilani e divettini, de'più giovani e più gagliardi, con due
battilani e divettini, de'più giovani e più gagliardi, con due paia di funi
forma di alimentazione latteo-farinosa e carnea più adatta allo sviluppo dell'organismo. divezzare1
6: diventando nella milizia ogni dì più gli animi efferati, giudicò ch'ei bisognassi
son divezo, / tal che mai più me l'accocca. machiavelli, 819:
cominciò a poco a poco a tornarci più di rado, a respingerne la rimembranza,
mediocrità, e non se ne divezzò più, sì che nuda era la cameretta
divezzati dalle poppe, scole / trovano più corrette. gioberti, 1-iii-489: se
la serva... per far più presto, avendole più comode, la
.. per far più presto, avendole più comode, la fe'diviatamente [la
, svelto, risoluto. -per lo più con uso avverb.: in fretta
, senza interruzione, per la via più breve. angiolieri, 104-4:
la quale era grandissima; una parte più nobile ne menò seco:...
de'pastor il numeroso coro / in più parti diviso. botta, 4-490: il
dividersi non sa qual convoi sarà il più forte. dottori, 182: fu allor
nell'aria pesa e discende per la via più breve, e divide ed apre l'
fue fatta piue stretta, e non mugghiava più; ritornano gli omeri, e le
. petrarca, vi-1-76: non sarà più diviso [il tempo] a poco
, / ma tutto inseme; e non più state o verno, / ma morto
sull'appennino, che era l'acquisto più recente e forse per ciò, ormai,
da polenta, ix-4: quando sono in più lontana parte, / più mi sovven
sono in più lontana parte, / più mi sovven del tuo piacente riso, /
in diversi luoghi alle stanze, tanto più quanto la stagione era vicina alle piogge
partire. giamboni, 7-124: battaglia più acconcia si fa sempre quando il nemico
abbracciano [gli amanti] / tanto più strettamente / quanto è più grande l'
] / tanto più strettamente / quanto è più grande l'ansia di dividersi / per
, bisogna giuriamo di non dividerci ma più. la laurea: un altr'anno
dilungata l'una parte dall'altra il più che si potè, nel detto porto cercarono
sua bella, dove riceve l'accoglienza la più distinta. ojetti, i-14: una
, 12-206: le rose non han più quel color vivido, / poi che 'l
tanto disgiunte, che e'non poterono mai più ristringersi. del bene, 17:
11. distribuire, dispensare fra due o più un bene materiale (come denaro o
, e destinai de'pani / il più piccolo a me ch'ero il più grande
il più piccolo a me ch'ero il più grande. svevo, 2-491: se
è quello che sa far fruttare la terra più che ogni altro, e non avendo
suoi ridenti / mia mente unita in più cose divise. fioretti, xxi-917 (1
posto amore / in quella parte ove più piega il cuore. muratori, 5-iii-58:
cuore. muratori, 5-iii-58: per lo più fa d'uopo il ben compartire le
fare agir nel dramma la moltitudine, era più poetico, e doveva produrre maggiore e
poetico, e doveva produrre maggiore e più vivo effetto, che il divider tutta
, 1-200: io non potei mai più fare a velo lunghi soggiorni dovendo dividermi
di ammobiliarsi di cultura, non divideva più con nessuno i frutti delle sue ricerche.
cose, i concetti che hanno uno o più caratteri comuni; classificare (distinguendo)
de la quale [canzone], a più agevolmente dare a intendere, mi conviene
prima si secca, è l'acqua più sottile e più lieve. castiglione, 139
, è l'acqua più sottile e più lieve. castiglione, 139: il
dalle maniere esteriori, non si sente più nulla in essi. rovani, i-345
', la prima di tempo e la più meravigliosa di tutte le enciclopedie, la
: nell'argomentare suole essere per lo più la pronunzia molto varia: percioché il
, come s. bernardo dice, più crudeli che i soldati di pilato, quelli
che fa la tirannide e forse più: dividerebbono presto la città, e
per guadagnare l'arescot e gli altri più principali, e dividerli dall'oranges.
si dividono i pareri in due parti o più, non deono quelli, che sono
/ dal proposto cammin; deh, più non voglia / per troppa compassion farsi
cuscino con lei, s'avvicinava sempre più alla condizione dell'innamorato che non osa
dividono / l'anima che non sa più dare un grido. -dividere l'aria
li mobili d'equal gravità quel fia di più tardi moto, il quale occupa più
più tardi moto, il quale occupa più aria colla fronte dividitrice dell'aria.
maestri, di sé presuntuosi e a sé più vivendo che al sommo bene, dividitori
feudi dividui, de'quali sono capaci più padroni e possessori...; et
rimane all'altro socio, e ciò molto più procede quando si tratta di credito o
bel amortarlo / o dive- tarlo al più che si potesse. sercambi, 257:
olimpo; ché d'andar vagando / più lungamente in terra io le divieto. g
, o simil cosa / alla salute sua più bisognosa; /... /
per questo mangiò il divietato pomo per più avere. benuccio da orvieto, 1-326:
di un'autorità che proibisce (per lo più sotto comminatoria di sanzioni penali) di
;... e li condanna più il divieto fatto della lor volontà che non
regni esterni? tasso, 19-52: rapir più oltra e incrudelir i'vieto: /
se la società... si sente più forte e per dottrina e per senno
composte e ricomposte con tanto studio de'più scienziati e de'più sublimi ecclesiastici le
con tanto studio de'più scienziati e de'più sublimi ecclesiastici le canoniche preci, consacrate
, sapendo che le donne hanno la più parte, o per disonore,
alcune con lunghe guardature di traverso, più forti d'ogni divieto della decenza,
altro di periglio o di spavento / più grave e formidabile or si stima, /
: de la prona stagion ne i dì più tardi / che le rose sfiorirò e
di rimandar la pratica a quando avesse più chiara visione e informazione di una faccenda
come da un filosofo? non: ma più presto come da un divinatore. garzoni
di raro guariscono infermi, e altri più mediocri gli sanano divinamente. grazzini,
6- 450: sonava divinamente; più divinamente sonava, e più beveva;
divinamente; più divinamente sonava, e più beveva; così che era costretto a mettere
insistenze della mia gente si fecero ancor più vivaci per indurmi a trascrivere le liste
e del divinatore magnanimo trova gli spiriti più pronti, le volontà più robuste.
gli spiriti più pronti, le volontà più robuste. = deriv. da divinare
d'annunzio, iv-2-504: una comunione più lucida ci congiunge; si formò intorno
avvenire, si parla con parole più grandi di noi. questo momento straordinario si
momento straordinario si ripre senterà più volte nella vita adulta: il ricordo,
a una stretta o di assestarsi con più agio; contorcimento, contorsione, strappo
bozzolo si quieta il bruco, diventa più corto, poscia dopo breve spazio di
gonfiamenti e moti diversi esce fuora, non più bruco, ma crisalide. d'annunzio
rotolavano su i mattoni, non si distaccavano più, balzavano insieme qua e là nei
che lacerata e pesta, non sendo rimasti più spiriti fuorché nell'estremità della coda,
. marino, 4-137: viensene in più volubili volumi / divincolando il flessuoso seno
donna / non posson mai far cosa più laudabile / né più da tutti apprezzata
posson mai far cosa più laudabile / né più da tutti apprezzata e ammirata / d'
sifni. si direbbero d'un poliamolo più arcaico, massiccio, e non così inciso
vita perfettissima, però la vita sua fu più perfetta ch'ogni altra vita. vasari
e di pratiche artificiose, ma della più interna vita di essa testimoniano il sentimento
3-645: la verità è la cosa più sincera, più divina di tutte; anzi
la verità è la cosa più sincera, più divina di tutte; anzi
varo, 13-110: dopo avere veduto più d'una città, posso dire
le infamie, offrirono sacrifizi ai bruti più vili. e. cecchi, 6-258:
potete dir voi della vostra, molto più acconciamente, che divinizza? = adattamento
grandezza dell'oggetto, e debbono i più intendenti ammirar l'artifizio, la forza
divinità. boccaccio, i-250: senza più parlare si partì il divino consiglio,
3-645: la verità è la cosa più sincera, più divina di tutte. marino
verità è la cosa più sincera, più divina di tutte. marino, vii-118:
, nell'abbagliata immaginazione degli uomini avea più del divino che dell'umano. leopardi
al suo corpo una forza, una facoltà più che umana. de sanctis, lett
purg., 2-38: poi, come più e più verso noi venne / l'
, 2-38: poi, come più e più verso noi venne / l'uccel divino
noi venne / l'uccel divino, più chiaro appariva, / per che l'occhio
ariosto, 44-25: già aveva il più basso ciel che sempre acquista /
divin l'uom non accende, / ma più la ninfa e 'l suo
l'altre, fiorenza, / qualunque ha più saver ti ten reina! / formata
libri, quali parole, quali lettere son più sante, più degne, più riverende
parole, quali lettere son più sante, più degne, più riverende, che quelle
son più sante, più degne, più riverende, che quelle della divina scrittura?
filosofia, se pur questa non è più tosto una maniera di volo.
divino imperadore augusto, a cui dio più diede che a neuno altro, non restava
perché questa vita [contemplativa] è più divina, e quanto la cosa è più
più divina, e quanto la cosa è più divina è più di dio simigliante,
e quanto la cosa è più divina è più di dio simigliante, manifesto è che
è che questa vita è da dio più amata. savonarola, 7-i-260: questi sacerdoti
nel sesto delle leggi platone, è il più feroce et indomito animale ch'abbia la
, 3-986: poneno, e sono, più specie de furori, li quali tutti
che la mente nostra, peregrina / più dalla carne e men da'pensier presa,
veramente divini in ogni virtù e gli ingegni più che umani, trovavansi ancor molti sceleratissimi
il bell'alcibiade aveva un paragone anche più folgorante e superbo. egli diceva: -tu
sovente / in breve barca, nel tempo più fino, / alla voce del suo
alti concetti... voi ritrovate più l'un giorno che l'altro con
e per godermi di quella divinissima vista più da presso. chia brera
il mare] quasi una imagine del cielo più divina e più vicina, simile forse
una imagine del cielo più divina e più vicina, simile forse a quell'estatica attesa
di carta lucida tutte le qualità che più amo in una donna. così nelle
: le danzatrici erano tutte signorine della più ricca società; tutte giovanissime, dai quattordici
: diventano,... le prove più dure, lievissime, e tutto è
vivevano in vita morale, e dopo più tempo vennono alla divisa, e non
pennoni, / tante divise, la più nuova tresca / era cosa a veder
; breve frase allegorica (per lo più in latino), o figura simbolica collocata
, 1-259: c'era egli mai divisa più chiara da render riconoscibile la bugìa?
che da sì obbrobriosa generazione quanto il più era possibile ci disunisse. goldoni,
pagamento all'estero e consiste per lo più in assegno od ordinativo di versamento emesso
rucellai il vecchio, 29: donamo a più servidori e amici della casa paia 70
i pisani gli mandar... / più di sessantamila fiorini d'oro; /
, ma pure io vedrò di trattarla più per isteso e più divisamente.
io vedrò di trattarla più per isteso e più divisamente. = comp. di
venuta improvvisa lo costernò; e molto più il mio divisamente di accompagnarlo sino ad
11: ebbono insieme per occulti messaggi più fiate divisaménto, come a tal comune dan-
piante istesse siano secondo i disegni che più aggradiscano, soddisfaccino e contentino coloro che
di getto, il fucile, codest'arme più potente di quante gli uomini ne divisarono
a poche braccia quando aveva divisato assai più. 2. pensare, immaginare,
monti, x-2-117: queste ed altre più degne cose, che per ora è
avermi in dolce modo, / via più che la mia penna non divisa. redi
le qualità di questo parricida deesi da noi più particolarmente divisare. pascoli, 1377:
pascoli, 1377: oh! non mai più noi, viventi, lontano dai cari
ultima vostra..., non sono più in tempo di mandargli originalmente la vostra
. marino, 336: poiché furo più volte / iterate tra loro / le cortesi
che tutti andrete in operar d'accordo / più che non foste in divisar disgiunti.
9-23-63: ben diversa, anzi quanto il più che dir si possa dissomigliante e contraria
(186): vi si fanno le più belle iscodelle di porcellane del mondo.
viniziano se ne avrebbe tre, le più belle del mondo e le più divisate.
, le più belle del mondo e le più divisate. piero da siena, 7-32
che domandavano il cesto, divisato di più colori e dipintivi suso amoretti. moniglia
veggendolo così contrafatto e divisato viso, che più di bestia che di umana creatura la
divisibile: che può essere diviso in più parti senza che il frazionamento ne alteri
altrettali provvedimenti prendevano nello stesso tempo la più parte dei comandanti divisionali dell'altre provincie
è la parola di dio ed efficace e più trapasse- vole d'ogni coltello acuto e
era un corso di pietre un piede più alto del rimanente, e serviva per
, 1-24: or che potè egli più chiaramente diterminare che questa divisione? ché
tutto è diviso; distribuzione ragionata in più parti (di un'opera, di
parti d'italia, secondo cotesta ragione più largamente si arebbe a chiamare lingua di
. beccaria, i-182: sembrami che la più utile forma che dar si potrebbe alle
secondo, dal terzo, da altri più lontani, le divisioni orizzontali apparivano disseminate
l'oratore fa del proprio discorso in più parti; la parte del discorso in
, e rende all'uditore il detto suo più chiaro ed aperto. s. bernardino
che a lei parevano insolubili, le più lunghe moltipliche e le più complesse divisioni
insolubili, le più lunghe moltipliche e le più complesse divisioni. levi, 1-146:
mai visto alcuno della sua età afferrare più in fretta un'idea, soprattutto quando
commercio o di affari, né fare più sveltamente le somme e le divisioni.
. 7. biol. la forma più semplice di riproduzione agamica. -divisione cellulare
sì fatta / divisione d'affetti / è più sicuro ed innocente il mesto. monti
. 11. ripartizione, distribuzione fra più persone (di beni, di sostanze
di beni che sono in comproprietà di più persone (o che comunque spettano a
persone (o che comunque spettano a più persone), attribuendo a ciascuno dei condividendi
ereditaria: quella fatta fra due o più coeredi per sciogliere la comunione ereditaria.
, la quale con mauritania si confina, più ricca e più fruttuosa e più abbondevole
mauritania si confina, più ricca e più fruttuosa e più abbondevole, fu data a
, più ricca e più fruttuosa e più abbondevole, fu data a giugurta.
san damiano, e molte altre terre più comode al piemonte, e toccando il
per la divisione del reddito, e ancora più per il diritto alle funzioni direttive.
aeree, a loro volta formata di più stormi. - divisione navale: grande
ignorate prima di lui, e che dovevan più tardi condurre... al divisionismo
di infatuazione per un attore o, più spesso, un'attrice del cinematografo.
, dovilo). scomposto in due o più parti uguali o presso che uguali;
maggiore spavento, quanto la cosa era più nuova et insolita in firenze. davila,
3. ripartito in due o più porzioni (uno spazio); tramezzato
perciò di forno e stufa / in più palchi diviso abil ricetto, i entro
/ si curvasser le travi, e 'n più suttili / parti divise da dentato ferro
425: i grandi fiumi divisi in più parti divengono piccoli rivi. lastri,
erbacea che manda un caule diviso in più steli. alvaro, 8-196: eccolo
cesarotti, ii-303: la lettura non è più continuata senza interruzione, ma divisa collo
dante, conv., il-m-i: a più latinamente vedere la sentenza litterale, a
tanto divise / quell'ombre, che veder più non potiersi, / novo pensiero dentro
l'altro, [i nobili] erano più esposti alle ingiurie, e manco potevano
tempo la sorella, mi riusciva tanto più grato, quanto mi pareva che io
, / vapor, tipi e choléra i più divisi / popoli e climi stringeranno insieme
, una nazione); frazionato in più stati (un territorio). algarotti
, 5-140: della sorella giunonica, più alta di lei, coi capelli divisi e
... se le fatiche fossero più egualmente divise. pallavicino, 1-11:
era venuta pian piano al viola elegiaco delle più recenti; per un altro verso attratto
guisa che non è alcun altro nodo più saldo o altra catena più forte,
altro nodo più saldo o altra catena più forte, quantunque fosse di ferro o d'
ferro o d'acciaio o d'altra più dura materia; nondimeno per imperfezione e per
ignoranza de gli uomini si veggono le più volte divise e separate. delfino,
, pure, malgrado ciò, anche i più divergenti sono costretti a considerare questo mezzo
da lui diviso. manso, 1-19: più di tutti gli antichi diviso da sensi
iii-22-149: l'università italiana era allora più divisa dalla vita di quel che porti
d'un corno roco, / quando più in quei pastori egli era fiso; /
p. verri, i-193: il carattere più disposto di ogni altro alla fortuna è
cor diviso / come il dolor vie più con gli anni crebbe. buonarroti il
in sé divisa, / partenope, non più festosa e vaga, / or tutta
alfieri, 1-1190: deh, no; più là non inoltrar tu il piede:
lusinghe audaci, / anima mia non più divisa. soldati, i-22: incerto
s. maffei, 6-345: il più incerto ed il più instabile fra 1
, 6-345: il più incerto ed il più instabile fra 1 beni è la fama
in due, / imporrà leggi al più gran re degl'indi. bartolini,
cui si possono dividere esattamente due o più altri numeri; massimo comun divisore:
sarà bensì ridotta, ma non alla più semplice espressione. -per simil.
che alcune poche idee comuni, come più quantità complesse algebraiche ammettono un comune divisore
4, 5, 6, o più o meno per 100. questo è detto
tensione applicata a esso in due o più parti in rapporto noto. 4.
tal si nasconde; e perch'io più non viva, / contraria ho l'arte
diva luce. campanella, i-73: più i maschi che le femmine dio merca
/ con ta'segni, onde son più belli e divi. foscolo, 1-167:
? anguillara, 1-146: ogni or più vago il divo aspetto / cresce a la
occhi divi / ne l'età sua più fresca il cor m'accese / de la
sirene / han forza d'ingannar spirti più divi, / pur ch'a gli orecchi
. foscolo, xiv-291: non ho più altro al mondo per me se non
tra cui la tendenza a farli sempre più macchinosi e spettacolari, imperniati su divi,
voragine, anzi una divoragine, che quanto più si pasce degli oggetti, tanto più
più si pasce degli oggetti, tanto più è famelica; quanto più sa, tanto
oggetti, tanto più è famelica; quanto più sa, tanto più desia sapere
; quanto più sa, tanto più desia sapere. = deriv.
666: l'espressione dei volti diventò anche più volgare, anche più bassa, in
volti diventò anche più volgare, anche più bassa, in quel lento divoramento di cibo
sconfidato di mai poterli divolgere, senza più tribolarsene, li lasciò. idem, 40-i-479
volte, e massime nei guerrieri, è più divorante della fame, più ardente della
, è più divorante della fame, più ardente della sete. 3.
regno, era per avventarsi nelle parti più interne della germania, della polonia,
barba, sembrano avvicinarsi ogni minuto di più per divorargli il volto magro, gli zigomi
osteria, incapace di fare una corsa più lontano, di salutare a uno a uno
l. martelli, 1-33: quanto vo più cangiando il viso e 'l pelo,
trapassar de l'ore, / tanto più forte i suoi pensieri amore / ne la
annunzio, v-1-700: non l'aveva più riveduto se non a fiume, già divorato
ancora e i vecchi che non ricordavano più ridevano in coro alla nostra follia.
fuoco divoratore, immenso, non può starmi più dentro il petto. me lo sento
massimo volgar., i-473: elli lodava più una lieta capanna per sicurtade che trista
et un altro giogo di buoi di più agevole difensione che toste e tarme e la
. foscolo, 1-346: giova ben più di pompeggiar per l'ampio / esercito
continui viaggi. baldini, 5-67: più una macchina ostenta la sagoma e i
strade e assalta- trice di pendenze, più numeri essa presta alla donna da farci
fare tre- centosessantacinque matrimoni all'anno uno più bello dell'altro. carducci, iii-9-161
signore di montpellier, dalla quale ebbe più figli. panzini, iii-24: mi sposerei
mi sposerei in america, dove, più tardi, si può anche divorziare, rimaritarsi
di sostituirle con altre, fruste e non più nutrienti, ei si trova pure obbligato
bellezza, ma a stringere sempre di più il legame che fu fecondo per tutte
fece intendere per uno suo parente che più non si andasse in casa, perché non
in casa, perché non me volea più dare la figliuola... di che
dogma; una ripulsione fatale ne rendeva più funesto e più evidente il divorzio.
ripulsione fatale ne rendeva più funesto e più evidente il divorzio. imbriani, 2-171
ciamenti. sbarbaro, 1-214: più anzi scema [la ragione del pianto
[la ragione del pianto], più nel pianto la buona donna si asserraglia.
una condizione di vita, per altra più allettante). petrarca, v-1-99:
ariosto, 37-38: perché il duro esilio più ci annoi, / padri, figli
interrotte / da quella ottusità, mi son più brevi, / e facili a
diffondere, pubblicare (fatti, notizie, più rar. anche immagini: a voce
-in partic.: rendere accessibili a più vasto pubblico, attraverso un'esposizione semplice
i-223: la natura è cosi smisuratamente più forte della ragione, che ancorché depressa
si porta pericolo che si divolghi ogni giorno più, è necessario o d'affrettarlo o
. bartoli, 6-4-93: sarebbe stata di più dolore l'infamia della causa che il
forma piana, facile, immediatamente comunicativa più alti e difficili valori artistici conseguiti da
dissotterrare quel santo corpo per traslatarlo in più degno luogo. a. f
di questi antichi monumenti, le idee più divulgate sono anche le più erronee.
le idee più divulgate sono anche le più erronee. -riferito a immagini e aspetti
eccezione il ponte vecchio, non il più bello, ma il più celebre perché rientra
, non il più bello, ma il più celebre perché rientra nel colore della città
/ invenzione. non ha potuto averne / più d'uno, perché dice né pur
cattaneo, ii-2- 257: quanto più una cosa è abbondante e divulgata ed
maggior numero di persone, e quanto più scarseggiano le occasioni di ottenere in ricambio
, iv-2-617: egli ora non vedeva più in lei l'amante di una notte
6-115: cesco divenne il primo e più accorto ed operoso divulgatore dell'idea crevascoldiana
abitava dunque là ponzio macchi, il più instancabile e forse il più sottile dei suoi
, il più instancabile e forse il più sottile dei suoi divulgatori stranieri?
anni addietro, durante la prima e più entusiastica divulgazione del progresso scientifico ed industriale
brancoli, ii-201: ormai non aveva più fiducia che una sola parola, pronunciata
davila, 241: ma molto di più di questa divulgazione, universalmente creduta falsa
tal modo accessibili a un pubblico assai più vasto della cerchia intellettuale che le ha
: questo è infine il nostro carattere più vero, nella cultura, come nell'arte
ant. solo nella locuz. avere più anni del dixitte: essere antichissimo.
e quelle palafitte / che oggi mai han più anni del dixitte. =
parole sono disposte è generalmente alfabetico, più di rado etimologico; non infrequente è
4 dizionario 'è d'un significato più esteso, poiché comprende in generale non
il nostro dizionario nella mente di vocaboli più colti e più gentili. alfieri,
nella mente di vocaboli più colti e più gentili. alfieri, v-2-853: il
rinnovato del tutto: tutti i nomi più sacrosanti essendo ora stati con
parti della dizione e divide il nome in più spezie, non intende di quel propio
pure accade nel latino, che i più antichi [scrittori] sono i più facili
più antichi [scrittori] sono i più facili, e di dizione più somigliante
sono i più facili, e di dizione più somigliante di gran lunga alla greca.
che questi giovani, di popolo i più, studiassero anche storia, letteratura,
1-171: la sua dizione era la più brillante e tuttavia la più modesta, retta
era la più brillante e tuttavia la più modesta, retta da un senso delle
voci e frasi non sono per lo più altro che dizioni e locuzioni antiche,
dell'antica roma esprimevano ed esercitavano nelle più lontane provincie il giure latino. carducci,
con un do ribattuto in contrattempo, più che pianissimo. -scala di do maggiore
di do maggiore e di do minore era più spiegabile dell'incanto della particola bianca sulla
— do di petto: il più acuto che possa emettere il tenore.
aretino testimonia un'origine e una diffusione più antiche. la voce italiana è diventata
/ che non ci sieno, e più di sei, di questi, / che
capitano a due anni di prigionia; più due mila dollari di multa e quattrocento
mille doble dopo averne perse e rivinte più di venti o trentamila. 2.
ragionevol mutato il dottor unto, / non più alle fante, ma alle doble intento
ne capitasse uno in qualche cosa di più nobile del zolfo e della cera, farei
/ or mi dobla cagione / di più grave dolor novo partire. sennuccio del
non ti vedi, quando vai, / più bella a ogni passo divenire. /
4-1-4: presi freddamente il doblone, e più freddamente feci l'imbasciata. berchet,
). condotto o tubo o canale più o meno inclinato per raccogliere e convogliare
mulino, ecc). -in senso più generale: rigagnolo, fosso, fogna
di molin terragno, / quand'ella più verso le pale approccia. boccaccio, viii3-
rami di acqua, che in esse da più parti influiscono. d. bartoli
alla prua del sandoncello, per chiamar più acqua nella doccia e sulle pale dell'ulà
correre unitamente l'acqua. usasi per lo più a metter sotto le gronde de'tetti
tutte le brutture, non può alcuno più sapere qual sia il padre dei figliuoli
erba... è giovevole in più modi a'corpi umani e s'usa molto
dovuto bere, o se mi sarebbero convenute più le docce o i bagni d'acqua
, 4-150: -la spiaggia qui è più larga..., ma è scomodo
-ma per questi delle ville, è più vicino. vedrai quanta gente ci verrà.
la baracca, non vedi come è più bella? -per simil. e al
/ cotin no 'l crede, e più e più s'incoccia. -dare
no 'l crede, e più e più s'incoccia. -dare la doccia
due notti. menzini, 5-114: ma più rider mi fa, quand'egli lancia
finché in ispazio di tre ore e non più incominciarono a disciogliersegli i nervi intirizzati.
il farsi la doccia (per lo più a scopo terapeutico). caro,
per lo meno in tutto il tratto più caldo dell'estate, porterà molto innanzi l'
che la condu- chino a uno o più tinozzi. -cannello di una fontana.
formano un condotto; canale formato da più doccioni insieme congiunti: ed usasi più
più doccioni insieme congiunti: ed usasi più comunemente parlando dei canali degli acquai e
. loria, 1-155: non c'era più grondaia o doccione della casa che non
e attraverso cui vengono scaricate liberamente il più lontano che sia possibile dall'edificio le
hanno le gole: / sopra il più alto suo colmigno rosso / è un diamante
le avversità del cielo erano di quanto più maligno potesse temere l'uomo.
del monte acqua densa di colore, più poltiglia che acqua. 4.
volgar., vii-506: non saranno più alla casa d'israel per fidanza,
di vergogna; e questo gli giovava più che le minacce o altro. g.
della cristianità... i popoli son più docili, più disciplinati dalle leggi umane
. i popoli son più docili, più disciplinati dalle leggi umane e divine, e
verga, 4-219: -non lo riconosco più, no!... nemmeno io
, / docili al suono, aleggiano più ratti / dalle linfe di fiesole e
e a voi quest'inno mio guida più caro. tommaseo, 3-i-389: la
scienza meno superba, ma la giustizia più cauta..., renderla meno docile
: il cane d'ogni sorte è il più docile, obbediente e timoroso animale che
iii-1-120: i re non solo ebbero più caro il soggiorno in quelle campagne feconde
, 7-160: la bicicletta invece era più sottomessa e più docile, quasi connaturabile
: la bicicletta invece era più sottomessa e più docile, quasi connaturabile col suo corpo
quasimodo, 27: non a me più il vento fra i capelli / caro dilunga
curva. bonsanti, 2-119: i rami più alti e leggeri, docili all'impulso
: la sua difesa si faceva sempre più debole, i suoi tendini si allentavano
. manzoni, 1013: per giustificar sempre più quella sua fiducia nella inalterabile docilità dei
... di docilità superano i più assetiti e spiritosi che si ritruovino.
e per entro le ombrie maliose dei più alti alberi. = voce dotta,
, abbracciavano la verità, e i più ostinati avversari combattevano. = deriv
che costellano il piatto girevole e il più delle volte si frappongono al suo cammino
un'opera erudita, ecc. -anche più genericamente: dimostrare con prove sicure.
. comisso, 12-28: non sapevo più nulla della mia famiglia, né dei miei
documenti (che rappresentano, per lo più, merce viaggiante). -prove documentarie
: gli artisti inferiori si dimostrano assai più documentari rispetto alla propria vita e alla
si sia non può trovarsi davanti al più grande spettacolo della natura o alla
grande spettacolo della natura o alla più sublime opera dell'antichità senza pensare a
fondo bianco, nei quali è la più alta documentazione di ciò che fosse il «
diretto,... preferisce la ben più dura arma delle inchieste, con flemmatici
, che riescono a ingrandire mostruosamente le più lievi mancanze e portano quasi sempre a punizioni
negare: il disotterrar de'nuovi e più sicuri documenti, per formare un'istoria
parte, e il trovare ne'libri più comuni de'passi non prima avvertiti,
curzolari... è una delle più grosse, che insino a quell'età i
casa mia ha potuto spingersi nel passato più indietro di mio nonno, punto che
come palinsesti. / io non ho più occhi / per decifrarli. -documenti
adoperate come documenti, esse non sono più il soggetto, ma semplicemente il mezzo
storica. pirandello, 7-314: non trovava più... nessun sfogo a tante
dei martiri e dei pontefici primi e più grandi avessero portato maggiori segni e documenti
il resto della scoperta; una delle più suggestive del mondo romano, coi suoi
pare specchio e documento / e in più parti assai superiore. machiavelli, 200:
questi pericoli, e che i privati più timidamente vi si mettino;...
. e letter. insegnamento (per lo più pratico, morale, ma talora anche
. delfino, 1- 347: documento più chiaro / diè giove appunto a'regi,
alle estreme espressioni della dodecafonìa, alle più strampalate avventure dell'atonalità,..
antica cattedrale ch'essa comprende due de'più antichi e venerabili monumenti dell'arte bizantina.
duodecasillabi del prete arcangeli: non è più lei. pascoli, i-390: non
ii-407: da restituirsi il capitale non più dopo 20 anni, ma in due rate
numer. card. composto da dieci unità più due (ed è il numero che
coloro, i corpi de'quali fosser più che da un diece o dodici de'
ancora fecero elezione di dodici cittadini de'più da bene che fussero infra di loro
firenze e del contado, che furono più di dodicimila cristiani. garzoni, 1-215
al perno del cielo, l'una più distante che l'altra nel polo artico,
v-679: i pigmei i quali non sono più alti, come testimonia plinio, di
da una stretta e lunga lista, più o meno spessa e larga, di castagno
vecchissimo... / che non misura più perché non tiene / più né grano
non misura più perché non tiene / più né grano né orzo / entro i cerchi
il detto papa onorio il fece per più onestà mutare, e fece la cappa
essere allora questa campagna... più culta, e più ridotta a stato
campagna... più culta, e più ridotta a stato asciutto con fossi e
delle pecore della puglia, entrata delle più importanti del reame di napoli. abati
] infatti messe a seder là in più file disposte a semicerchio intorno al seg
anzi essendo d'ingegno ottuoso, come la più parte de gli uomini robusti, dicono
loniere, per esprimere, con voce di più magnifico suono e più conosciuta di oggi
con voce di più magnifico suono e più conosciuta di oggi, la grandezza di tal
3. locuz. non volerne sapere più del doge: non preoccuparsi molto delle
china, e non ne volevano saper più del doge, pensassino a tanta sottigliezza
: e questo rimedio non può essere più ottimo, che tornare al vivere dogesco
seno ascuso, / che, quando più lo nvoglia, / tando prende più loco
quando più lo nvoglia, / tando prende più loco / e non pò stare incluso
di darmi doglia, / ma quanto più mal mi fai, / tanto mi metti
mal mi fai, / tanto mi metti più in voglia. guittone, i-3-468:
gliorando, emendando, e, dove grava più doglia, più confortare. g.
, e, dove grava più doglia, più confortare. g. cavalcanti, iv-74
raccoglie, / par ch'a nulla potenza più intenda. petrarca, 324-5: ai
461: le doglie mie alquanto più che l'usato m'hanno dato noia
e lo trovano giovevole a molte malattie più contumaci, ed in particulare alla doglia
a questa doglia / cinquecent'anni e più, pur mo sentii / libera volontà
alcuno, fatto molto diforme (oltreché più mostruoso lo rendeva l'esser senza naso,
rovani, ii-742: [accadde a più d'uno di] essere assalito di notte
lorenzino, 115: non è venuta, più ancora, perché le monache non li
, cinque canti, 1-20: tanto era più grave il suo dolore, / quanto
che vuol, quanto la cosa è più perfetta, / più senta il bene,
quanto la cosa è più perfetta, / più senta il bene, e così la
la fragilitade della loro natura le fé'più inchinevoli agli angosciosi dolori ed alle lagrime
, li quali, molestandomi come il più delle volte sogliono fare, cominciai meco
morrìa beato / quale in amore ha più doglioso stato. fed. della valle
sembrò intendesse il gesto, e si fece più dimesso e più doglioso, in quell'
gesto, e si fece più dimesso e più doglioso, in quell'espressione di rassegnata
amanti, quanto sono i lor giorni più amari, tanto le notti vengono più
giorni più amari, tanto le notti vengono più dogliose. caro, 2-4: dogliosa
alto, or basso: si fa più complesso: clangori di trombe, rulli di
di animali. sacchetti, 219-123: più tosto torranno i cristiani moglie da lunga
moglie da lunga che vicina; e più tosto comperranno un cavallo che meneranno doglioso
. è che i numeri, come più sono formali, tanto più siano attivi
numeri, come più sono formali, tanto più siano attivi, ove perciò si celebra
mistero divino e nella ricerca di sue più adeguate formulazioni. -nelle altre confessioni cristiane
, 5-668: i nostri giornali esibiscono forse più intelligenza dei giornali stranieri, ma è
, il concilio di trento, come il più recente e il più parlante testimonio di
, come il più recente e il più parlante testimonio di questa uniformità di dottrina:
essendo ciò cosa dogmatica, ma più tosto istorica, che pende dalla diligenza e
1-v-465: gli studi che a noi vennero più tardi, furono quelli dell'istoria ecclesiastica
, dogmatici per ciò nominati, io più venererò sempre gli scettici. cuoco,
medicina e ridottola a tal perfezione che quasi più non si potrebbe desiderare. gazola,
la buona filosofia ha fatto assai più di 'tutte le inquisi
la prepotenza eser citata dal più debole sul più forte, e quella del
citata dal più debole sul più forte, e quella del maligno
maligno dogmatizzante, che è la più perfida e crudele. -filos.
('bull-dog 'degl'inglesi), più fiero del mastino. d'annunzio,
e piccante: è contrapposto per lo più ad amaro (mandorle dolci e mandorle
l'uve troppo mature fanno il vino più dolce, ma men potente e meno durevole
tassoni, ix-407: niun aceto è più forte di quello che è stato vino
è la lingua benigna, la quale è più dolce che fiale di mele. dante
. simintendi, 3-132: o galatea, più bianca che la foglia del bianco ligustro
bianca che la foglia del bianco ligustro, più fiorita che 'l prato...
che 'l prato..., più dolce che l'uva matura. bibbia vólgar
, e di sua bocca uscièno / più che mèl dolci d'eloquenza i fiumi.
fruttiferi megliorano nello strapiantarsi, e diventan più dolci, ma i salvatichi hanno uno spiacevole
30-26: come sole in viso che più trema, / così lo rimembrar del dolce
nati, li quali le parevano la più dolce cosa del mondo e la più vezzosa
la più dolce cosa del mondo e la più vezzosa. castiglione, 430:
sfolgorio dei lampadari avvolse di luce le più giovani dame della città, dicendo alto
., 23-97: qualunque melodia più dolce suona / qua giù...
tasso, x-445: ma qual odo io più che d'umana voce / dolcissimo concento
/... i tuoi profumi più dolci: le frèsie, gli oleandri.
mi feria per la fronte / non di più colpo che soave vento. cantari cavallereschi
. cicognani, 2-85: venne l'ora più dolce di tutte, che il sole
e differentemente han dolce vita / per sentir più e men l'ettemo spiro. petrarca
, viii-355: dopo la guerra, è più dolce e più soave la pace.
la guerra, è più dolce e più soave la pace. foscolo, sep.
'l suo grembo. boiardo, 3-1-1: più dolce a'naviganti pare, / poi
romito. boccalini, ii-4: i più saggi letterati negocio, se non impossibile,
offerta, avvilisce; e per contrario più dolce è ricevuto quello che con alcuno
dilettevole; che diverte garbatamente o, più spesso, che suscita gentile commozione (
e scritti mistici). -anche, più rar., in senso prettamente formalistico,
de'suoi drammi ti viene a toccare ogni più minuta fibra del cuore. monti,
., i-286: virgilio non è più il mago, precursore del cristianesimo, e
dolci martiri / da le vermiglie labbra più che rose, / lacrimando egli ancor,
puri diletti altri sia vago; / io più non chero, o dolci labra,
paese di toscana, là dove è più bello, più sereno, più consolato e
, là dove è più bello, più sereno, più consolato e consolante,
dove è più bello, più sereno, più consolato e consolante, in valdarno.
145: gioì mi venni / per la più dolze donna ed avenante / che mai
, iv-547: io sono l'uomo più dolce della terra. non vi è cosa
della terra. non vi è cosa che più mi piaccia della concordia e della pace
sento la sua manina nella mia farsi come più dolce, più affettuosa. moravia,
nella mia farsi come più dolce, più affettuosa. moravia, vii-22: era diventata
molto scredente,... era poi più dolce che la sapa, e non
a vederle comparire [le porcellane] più grosse del solito, e fummo così
disarmonia, quanto il marito aveale parlato più dolce del solito. 12.
dalla impresa, riprese alquanto la maniera più dolce. tasso, 3-2: il
era stata salda e renitente, approvando più i mezzi dolci che le medicine aspre
: a misura che le pene divengono più dolci, la clemenza ed il perdono
, i-25: esser assai miglior e più sicuro modo... ogni dieci
, che nell'orlo della gallia corre più largo e dolce, muta nome. nievo
: la quercia di quella sorte fa 'l più vigoroso fuoco che tutte l'altre sorte
e tra'bifolchi, / ma tra studi più dolci. -dolce vita: v
linea piegata verso il fuso della colonna, più dolce e più grata che è possibile
il fuso della colonna, più dolce e più grata che è possibile. vasari,
dice il medesimo, benché fussero alquanto più dolci che le predette. sorte, l-1-284
serpentino] si schianta ancorché sia dura più che 'l porfido, e riesce a
'l porfido, e riesce a lavorarla più dolce e men faticosa che il porfido.
, o altri primi tentativi in metalli di più dolce tempera? pea, 7-86:
è qualche casa murata, un po'più alta, in pietra dolce e gialla,
di quel legno che chiamasi dolce, cioè più leggiero e più tenero, come a
che chiamasi dolce, cioè più leggiero e più tenero, come a dire il pioppo
la gente senza fatica, promette di più. fucini, 678: i viottoli
di abd; il quale angolo quanto più sarà stretto, tanto più l'ottuso
quale angolo quanto più sarà stretto, tanto più l'ottuso abc sarà largo, e
abc sarà largo, e la riflessione più dolce e facile. 19.
somma fa di bisogno rendere il sangue più dolce e meno viscoso. vallisneri,
onde elle si verrebbero a comperare a più dolci prezzi. 21. raro
fagiuoli, 3-7-29: oltre il pascol più grasso ed ameno, / per stabilirsi
grasso ed ameno, / per stabilirsi più [l'ipocrisia e l'interesse] ci
. -anche, genericamente (per lo più al plur.): caramelle, confetti
. che appunto vengono ad essere le frutta più saporite, i dolci e la confettura
saporite, i dolci e la confettura più ricca e le galanterie più rare d'
e la confettura più ricca e le galanterie più rare d'una savia mensa.
. dolcezza. -per lo più al figur.: l'essere dolce,
. = comp. da dolce più l'ultimo elemento di forme come lat
tomba: incontro / l'ora di dio più non combatte questa / mia giovinezza doma
mia giovinezza doma; e dolcemente, / più che sperato io non avrei, dal
leonida, iii-265: riluce 'l sol più dolcemente / e meglio si vagheggia allor
e fuor di cui mi spiacque / qual più bella e gentil cosa s'estima.
s'estima. tasso, 18-18: passa più oltre, e ode un suono intanto
sonetto, ch'io ripongo tra i più belli, un'armonia insolita di verseggiare
/ e direi corno v'amai lungiamente / più ca pi- ramo tisbia dolzemente, /
: nella comunione l'anima pare che più dolcemente si strenga fra sé e dio
è solo: / domandai tu che più li t'avvicini, / e dolcemente,
la naturai forza della parola, ma più dolcemente per una tratta di tempo,
e richeze... altri la pigliavano più dolcemente: che quest'uomo buono abborrisse
questo, il popolo comportò la carestia più dolcemente. -pazientemente, con mansuetudine
testa sulla spalla di roberto e pianse più dolcemente. -piano, delicatamente,
. e questa voce misono per volere più dolcemente ricogliere una grande imposta, che
e a che cosa vaglia / oggidì più, che a trarre il danaio / di
motivo della purezza che persiste in ogni più cupo peccato, dell'idillio che redime
. rosa, 81: del faticar più non si prende impaccio / e presa
: il luogo donde si passa è più stretto che repente, perché da ogni
specialmente nelle langhe dove dà il prodotto più pregiato: difficilmente si adatta ad altri
per miglia quaranta e più non si mischia con la marina o
de'stili. caro, 4-44: o più della mia vita / stessa, amata
poesia. bettinelli, i-23: quanto più innanzi leggea più sentivano greci e latini
, i-23: quanto più innanzi leggea più sentivano greci e latini una certa dolcezza
, iii-320: egli è il pittore più grazioso della scuola romana. le sue
che cominciano da vocale, apostrofandolo per più dolcezza. baretti, 2-103: il ferreo
solo da noi ma ancora nelle latitudini più settentrionali d'europa, formerà un'epoca
amarissime d'amore, / quanto è più duro perdervi, che mai / non v'
. quasimodo, 189: quale cosa è più grata, se liberi / d'affanni
flussione d'occhi che durò alquanto più del bisogno. -essere una dolcezza
/ il soave malato che non ha / più la speranza della guarigione.
1-130: il tuo campanile, se più non vederlo t'è grave, anch'esso
che non lo intenda e si farà con più dolceza che potremo, perché conosciamo se
nondimeno riferito il tutto all'imperadore con più dolceza. milizia, iii-95: la bellezza
sm. venditore di dolci (per lo più ambulante). jahier,
viscoso e dolciastro, che non sarà più né pur la feccia del falerno di
di vezzi e di smancerie (per lo più affettate, con un'ombra di falsità
virtù da questo poetastro, appaia vie più chiaro, osservate, leggitori, com'
iddio alluminato ed anco voi, e più che mai mi ha à dichiarato che ciò
provata [una sorta di terra] più volte in me medesimo, utilissima per assor
mantenere il sangue dolce ed un poco più tenace e men facile a squagliarsi.
nelle viscere della terra, o di più sottili distillazioni nel caldo seno dell'aria
dolci (ed è usato per lo più come porta innesto per altre varietà di
, / che quindi al tempo poi più dolce mele / premendo riporrai; nè
mele / premendo riporrai; nè sol più dolce, / ma chiaro, e puro
insieme, dove sono assai maggiori e più lunghi piaceri. marino, ii-89: certe
da risultare stucchevole). - per lo più al plur.: paste dolci (
7-349: la bambina invece porta un nome più dolco: il nome della madre di
ii-392: torcere il collo non poteva più per una dolente rigidezza dell'osso che
, anche la parte meno positiva, più discutibile di un'opera).
3-145: l'autodidatta operaio toccava, più dei critici professionali, i punti vitali,
., 1-15: ah quanto è fra'più miseri dolente / chi può soffrir di
! / ché quando ha il volto più di beltà pieno, / più cela inganni
volto più di beltà pieno, / più cela inganni nel fallace seno. ariosto
bene? risposero con lo sguardo, egli più impacciato quasi di lei. carducci,
a diva. colletta, i-321: più de'discorsi l'aspetto dolentissimo e la
cicognani, 9-176: l'immagine penetrava più a fondo: l'impressione d'una voluttà
le borse vote, / non è chi più per loro accenda il fuoco; /
l'ha fatta a superare il punto più crudo e dolente dell'anno. bocchelli
cancella, e proprio nelle sue zone più dolenti e che sono costate la più forte
zone più dolenti e che sono costate la più forte fatica, che sono il risultato
. monte, ii-388: oimè dolente! più di nullo affanno / amor mi fa
denti, stuzzicandomeli con una spilla, né più né meno di quello ch'io mi
pena che tom à indegnamente / assai più dole dolorosamente. rustico, vi-1-181 (
del mio mal non vi dole, / più siete inver'di me fòro che fèra
. dante, inf., 24-133: più mi duol che tu m'hai colto
: mi duole non essere in età più fresca, che certamente non potrei contenermi
duole! 3. per lo più con la particella pronom. essere tormentato
tu lo dovessi; e questo / facea più sconsolato il dolor mio. carducci,
tue lettere se dal ritardo mi vien più dolce il piacere di averle e di
che duole: l'argomento che sta più a cuore, quello che provoca le reazioni
cuore, quello che provoca le reazioni più immediate e intense del sentimento o della
atletiche greche (e consisteva nel percorrere più volte lo stadio). tramater [
racemi ombrelliformi, all'estremità di peduncoli più lunghi delle foglie; i baccelli sono
un lungo palo, vi saglie e diventa più fruttifero, imperoché altrimente andando per terra
e fragili (e vivono per lo più in caverne e cantine).
dell'ordine mesoga- steropodi, con conchiglia più o meno grande, ovale, con
stanchezza nè dolio, e quasi neppur più il pesce rèmora che stava attaccato come
il capitano a due anni di prigionia; più due mila dollari di multa e quattrocento
che eventualmente consegue (ed è la più grave delle due forme in cui può
quali la legge abbia provisto, ma più tosto sono qualità con la quale si faccia
genere dello stellionato, e per lo più sono puniti con la pena straordinaria ad arbitrio
arbitrio, secondo le circostanze de'casi più o meno aggravanti. fagiuoli, 1-4-197
cristallina, saccaroide, per lo più compatta, qualche volta cavernosa,
delle prealpi orobie; nelle cui propaggini più meridionali i sedimenti calcari e dolomici costituirono
. govoni, 2-51: nel mio sangue più puro / e nella carne viva e
pianto, / l'interno camposanto / più affollato di quello / che s'apre
sull'istante al lavoro, prestandosi alle più modeste faccende per aiutar la cognata disfatta e
g. morelli, 509: molto più fu questo [verso] amaro e spaventevole
sommo della terra, / dove è più luce, più beltà, più dio:
, / dove è più luce, più beltà, più dio: / nel campo
è più luce, più beltà, più dio: / nel campo elisio, donde
, 2-5 (172): egli tentò più volte e col capo e colle spalle
: ripigliata la carne, i beati avranno più gaudio e più dolore i dannati.
, i beati avranno più gaudio e più dolore i dannati. pavese, 8-216:
del sangue in un corpo che non morirà più. -anche di animali. rinaldo
le paludi stigie, che costei mai più a lei non sarà cagione di dolore.
'l dolore. dottori, 70: quale più certo / segno che il suo dolor
: il dolore è tal cosa che più d'ogni altra porta l'uomo a