la nostra malata natura, costa assai più condonare un debito solo a uno dei nostri
prima incomincia dalla carne, dalla parte più debile, e poi saghe e conducesi
/ mi fea parer la via molto più breve, / che se per altrui corso
stampa, ix-101: dove pria fra i più gagliardi amanti / men già, fatt'
sono assopito tutta l'intera notte e più ore del giorno; ed il mio povero
sogni / miei la speranza; e non più che per ogni / altro germoglio è
fabro, debile nel resto, per esser più esercitate sono più gagliarde che quelle de
resto, per esser più esercitate sono più gagliarde che quelle de un altro omo
i-54: fra i dodici si stimava il più forte di testa, e si riconosceva
di testa, e si riconosceva il più debole di gambe. banti, 8-124:
v-150: contro au'armi omicide / non più debole e nudo, / ma sotto
venti e per la percossa delle folgore più vale la deboi canna che la forte
e lor forza sia molto grande, che più è frale e debole, che un
: le femmine... sogliono essere più dilicate, e di più debole natura
. sogliono essere più dilicate, e di più debole natura. bisticci, 3-343:
solo che medicina ricerca il male, ma più tosto qual possi sopportar la debole complessione
10 fomenta e l'accresce ogni dì più, e a chi pensa non concede
8-193: la sua difesa si faceva sempre più debole, i suoi tendini si
3-7 (338): li fiorentini più giorni quasi come un uomo risuscitato e
gli altri non riconobbi così tosto, ma più tardi per una debil memoria ch'io
, che i sentimenti piacevoli sono assai più deboli dei dolorosi. de sanctis,
alla memoria dell'olga era già molto più debole. comisso, i-99: [
i-99: [il ragazzo] non era più il frivolo oggetto d'una debole intenzione
d'ambra, 4-74: le donne son più deboli, / e non posson la
un re, debole d'età, ancor più debole di consiglio. foscolo, 1-25
ingegno grande ed esercitato sono per lo più, anzi quasi sempre prigionieri, per così
trapassati, appresentandosi in sogno, paion più maestose e grandi a certi animi deboli
dal lato manco, il quale è più debole e manco. fra giordano,
le navi dei mercanti e le terre più deboli poste alle spiagge del mare.
di mille miglia è dieci volte almeno più debole d'un re che comandi a venti
, devono repugnare a che i popoli più piccoli e più deboli siano preda dei
repugnare a che i popoli più piccoli e più deboli siano preda dei più grandi e
piccoli e più deboli siano preda dei più grandi e dei più forti. -per
siano preda dei più grandi e dei più forti. -per simil.: anche
: le quali [api], avendo più d'uno re che le guidi e
le guidi e le governi, amazzano il più debole e restano col migliore.
militare. machiavelli, 1-iii-684: sendo più deboli di fanterie,...
. e'cavalli, co'quali e'sono più potenti, non si potranno maneggiare.
. grazzini, 4-555: ha voluto più tosto starsi che far certe coselline deboli
lume della candela, difficilmente riuscivano i più virtuosi poeti. algarotti, 1-229: l'
perspicace sguardo, che presenta l'espressione più naturale, di cui deve esser vestita
[la storia] io fossi assolutamente più debole che nelle altre: potrei dire
per qualche deboi cosa, come il più delle volte par che avenga ai giovani.
, in fatti e'non si può più vivere. / -sì, per chi ha
mezzi debolissimi in apparenza produce gli effetti più grandiosi e durevoli. d'annunzio,
in modo che della verità di una fede più che di un'altra è debole pruova
che lo fece [il marito] più insospettire. tasso, 12-525: l'imitazione
suoi principi, che sono per lo più deboli tutti e leggieri. 12
siete venuti acciò che voi le cose più debili veggiate della terra...
alle nostre pupille; / tali vid'io più facce a parlar pronte. magalotti,
ma 'l garzone a quel dir non più si scalda / che soglia a debil
che soglia a debil sol quando, più sputa / gelo il settentrion, nevosa
è d'uopo / a sentirli assai più. cesarotti, ii-148: alta è
, 10-25: chiamò, quanto potea chiamar più forte, / più volte il nome
quanto potea chiamar più forte, / più volte il nome del crudel consorte; /
in procinto / per oggi mai sbrigarsi a più serena / vita fuor d'esto nostro
. betussi, 1-125: chi può avere più forza di rendere molle ogni duro core
, fanno somigliante effetto, benché molto più debole, a quello del pettardo e
restammo sconsolati a ascoltare il rumore sempre più debole del motore che si allontanava, come
si può far sentire con meno o più sforzo, con più o meno forza.
con meno o più sforzo, con più o meno forza. le distinguo
il vino dalla feccia si parte, più sottile e più debole si fa. soderini
feccia si parte, più sottile e più debole si fa. soderini, i-519:
un de'suoi rami che ora è il più debole, ma che altre volte era
, ma che altre volte era il più frequentato. d. bartoli, 9-23-13:
la vanità delle cose umane, quivi conosciute più leggieri d'un pizzico di polvere,
leonardo, 3-299: quella percussione sarà più debole, la quale è causata infra
, la quale è causata infra angoli più diversi. torricelli, 94:
una piccola calamita questo polo australe e più valoroso dell'altro, diventa più debole
australe e più valoroso dell'altro, diventa più debole qualunque volta e'de va sostenere
in ogni altra sua operazione sia egli più valoroso. ma il domestico è da mangiare
è da mangiare, quantunque di virtù più debile. davila, 28: ripigliò
, e andò con occulta dilatazione tanto più serpendo e ampliandosi, quanto erano più
più serpendo e ampliandosi, quanto erano più lente e più deboli le medicine.
ampliandosi, quanto erano più lente e più deboli le medicine. -magro
: i piedi, che dovriano essere più forti, erano di terra; e però
2-82: rompendo o sgombrando l'ostaculo più debole, giugne infra la spaziosa aria.
, e figure; e quanto sian più debili nel mezzo che negli estremi, e
rendete onore alle femine, come a più debole vasello. petrarca, 37-1: si
ferrati, e altri ripari alli luoghi più deboli. nardi, ii-89: questi congiurati
quelle parti, ov'era la muraglia più debile, gran quantità di bombarde.
, da giorno in poi, / mirra più pace non aver; sua vita,
e niun bene / non v'esser più per noi. -disposto in strato
calunnia, non ne è portato per lo più al ravvedimento, ma allo sdegno;
, 2-8: come polemista, fu più brillante, spesso caustico, e abile a
: un simile gioco si presta alle più diverse combinazioni. esso, da un punto
che tal fosse, l'intesero i più savi al considerare la debil mano ch'egli
con altro liquore, imperocché cotal freno riceverà più agevolmente e sosterallo, e per la
la dolcezza lo riceverà l'altra fiata più volentieri. 15. sesso debole:
duole: el male andrà pure sopra'più deboli, ché gli altri s'aiuteranno collo
potestà in cielo e in terra, più piace all'onnipotente dio questa loro debolezza
si sentiva liberato e leggiero e incline più che mai alla protezione dei deboli,
: sono un debole, le cose più stupide di questo mondo mi dominano come
il debole del padrone per rendervi sopra più riconoscibile il forte della loro scuola.
per far passare la notte nel modo più lieto a un personaggio così provvisto della facoltà
colpire qualcuno nel suo debole: nel punto più sensibile, o anche nella suscettibilità.
di debole e di forte, di più e di meno, e un pensiero piccolo
quelle dua dita ultime fussino state un po'più debolette de l'atre, per questo
univa sempre una brava, a una più debolina. banfi, 6-90: anche
e la notte seguente consumò, ma più altri, intanto che, il cibo e
frezza. ariosto, 24-76: per debolezza più non potea gire; / sì che
le forze stavano per abbandonarlo, ebbe più paura della sua debolezza che del morto
limitatezza, fragilità spirituale (per lo più considerate intrinseche alla natura umana).
lasciarsi impunemente insultare: ed è il più disgustoso spettacolo vedere impunita e baldanzosa l'
e baldanzosa l'iniquità, se non è più disgustoso ancora il vedere la debolezza che
in somma, io non mi sento più capace di nulla: sento la mia gran
e frastornarmi. fogazzaro, 1-173: più che mai desidero il bene, la
tal tre mie debolezze, che da più bande n'ero stato pienamente informato.
molto a ritornare, ma le anime più sante hanno le loro lievi debolezze. serra
avrebbero potuto biasimare quell'azione, come più cagionata da umor malinconico, da leggerezza
al capezzale della madre morente, mentre più ferveva la lotta. -sproposito
commettere la debolezza di perdonare, tanto più che voleva ancora bene alla moglie e
memoria non meno esattissima, ma con più discrezione, con evasive allusioni condotte non
e veramente non lo era, come più volte mi ha raccontato il suo genero
dopo i tre anni, il che è più sicuro per la debolezza delle radici di
pitture per la debolezza della tinta tengono più del chiaroscuro, che del colorito dal
n-iii-876: senza fallo la sua opinione è più nobile e degna di maggior lode,
detti panni, pensò nella tinta fare più avanzare la compagnia, e più debolemente e
fare più avanzare la compagnia, e più debolemente e con meno costo gli facea
. milizia, iii-iii: anche le più o men delicate si hanno da tratteggiare
a questi popoli potersi difendere senza aiuto di più potente braccio. cicerone vólgar.,
; onde, dopo aver respinti sempre più debolmente i nuovi e più incalzanti assalti
aver respinti sempre più debolmente i nuovi e più incalzanti assalti di lei, dopo averle
assalti di lei, dopo averle fàtto più d'una volta giurare che non fiaterebbe
storie e le mitologie greche e romane più classiche. 9. raramente,
oratorii, vedremo... i più intrinsechi e sustanziali essere più di rado
. i più intrinsechi e sustanziali essere più di rado e più debolmente usati.
e sustanziali essere più di rado e più debolmente usati. 10. famil.
, 2-274: ora, non si tratta più di pettegolezzi d'amor proprio, si
, 703: quelli che per la loro più forte vita in quelle vie non si
[i funamboli] quel sentiere con più stretta pedata, la terra..
(e qui si distingue per rendere più agevole la consultazione).
della vegetazione, e lasciatane per adesso più sottile divisione, discorriamo solamente come l'
: meritavano [i filosofi] in più casi la taccia di discorrere in guisa astratta
or io v'ho detto ciò che più conviensi / al mio dovere, al
nostri sovrani raccomandata, ed è molto più necessaria in discorrendosi di ri
? alvaro, 9-95: avevo veduto più volte i muti discorrere; ma il
amore... -non si discorrono più: la corrispondenza d'amore è finita
nella considerazione); esaminare (per lo più alla svelta, senza badare ai particolari
vi sono, e chi sono e'più creduti, e discorrendo, i meno
i meno creduti, e chi fa più facciende. bembo, 1-34: per
discorre / dove sia per uscir via più sicura. tasso, 11-ii-40: e così
amor traer construtto, / cercando va più dentro ch'alia gonna / suoi vizii
tempo né voglia a discorrere cose che più non mi toccano. 10.
bene che ei non ti potea accadere cosa più opportuna al farti conseguire el tuo desiderio
a uno, dietro al quale non veniva più che un altro cappuccino. piovene,
dirsi, e pure vero, veruno più di lui credeva alle proprie menzogne; di
pure per questo medesimo campo dell'animo, più alla scapestrata quasi morbido giumento fuggendosi,
, con la lena delle parole vie più lunghi e più stolti discorrimenti ne fa
la lena delle parole vie più lunghi e più stolti discorrimenti ne fa, il suo
/ non posson quietar, ma dan più cura; / onde l'animo ch'
. il discorrere continuo e animato di più persone. giusti, 3-202:
, mi verrà in taglio, farollo più che volentieri. -sostant. modo
frisi, xviii-3-365: tra le nazioni più discorsive e più vivaci questi furono sempre
: tra le nazioni più discorsive e più vivaci questi furono sempre accidenti comuni a tutti
, 132: uomo discorsivo, e più spesso, donna discorsiva, cioè 4 che
iniziò alle gioie della malignità taciturna, più difficili ma più acute di quella discorsiva
della malignità taciturna, più difficili ma più acute di quella discorsiva.
mente. pallavicino, 8-27: voglio di più, che questo zucchero stesso, quantunque
, i quali nelle parti delle orazioni più discorsive, e più operanti richieggono maggior
parti delle orazioni più discorsive, e più operanti richieggono maggior semplicità di favella.
se offerrano a li omini, non riceverebbero più di reverenza, che la costui maestade
tanti nobili baroni / eran senza prigion più che prigioni. marino, vii-130: gli
, / di selve opaca, e la più parte piana. arici, i-266:
parlare di qualche cosa (per lo più con una certa ampiezza); svolgimento
, vorrei che mi proponesse il dono più tosto. marino, 369: fileno,
effetto che dirò), non fu più possibile trovare un principe perfetto. idem,
cristiana, se ragion vuole, che più rispetto si porti, e maggiore ubbidienza si
machiavelli, 1-iii-1442: questa importunità procede più da cardinali e prelati franzesi che da li
la via ad alcuno che, con più virtù, più discorso e iudizio,
ad alcuno che, con più virtù, più discorso e iudizio, potrà a questa
comuni, ma singolari; dunque sarà la più curiosa parte del mondo per osservarsi.
mille opposizioni da farmi... avete più che ragione; ma le baie non
esposizione metodica e diffusa (per lo più a voce) delle proprie opinioni, dei
, i-249: ella me pare vi è più sodo e più fondato giudicio avere,
me pare vi è più sodo e più fondato giudicio avere, e più particolare e
e più fondato giudicio avere, e più particolare e minuto discorso far sopra le
, vii-4: sanza dubio si può più difficilmente sperare perpetuità di una famiglia che
, iv-146: siffatte parole, e più il suono beffardo della voce, irritarono da
scegliendoli con gusto e opportunità fra i più rari della nostra letteratura, quali «
, un'aria affettata filantropia, e più che l'amore di un bene reale,
le carte del detto marchese non s'era più trovato il testamento in discorso. carducci
, tacere. pasolini, 1-118: più che chiacchiere cogli altri diceva due o
che 'l pan biscotto, sia più duro caldo, perché allora venendo dal
coletta, 7: io sto forte più che muro / e non temo le
di cui le false lacrime soglion esser più potenti, che quantosivoglia tumide onde e
, come devria, sbandita, / fora più lieta assai la nostra vita. tasso
morire; / e s'io volessi, più di quel che sei, / stancarti
questa discoscesa via, / ogni or più lieve, vigoroso e baldo. m.
tanto che 'l cervio lo misse nella più folta selva. luca pulci, 5-44
con loro: e perché tu possa più liberamente farlo, io mi discosterò di qui
quaranta miglia il manco, in luogo più incognito che pensare potevo. lorenzino,
è da credere, che, discostandosi più l'orizonte, sempre si disminuisca.
firenzuola, 42: ma quello che è più bello a vedere di questo luogo,
, ma giudicarsi il meglio essere quello che più s'accosta al bene, o vero
accosta al bene, o vero che più si discosta del contrario suo. cieco
. guicciardini, 136: quanto più ti discosti dal mezzo per fuggire uno
per fuggire uno degli estremi, tanto più cadi in quello estremo di che tu
tasso, i-30: sì come ella più inchina verso uno de gli estremi,
estremi, così ancora gli uomini sono più inchinati a l'impeto ed a la
queste trattazioni al fine, si discostava più, inasprendo con queste mutazioni li animi
lingue nate dalla latina, quella che più s'è discostata dal latino. de
savonarola, 8-i-294: quelli che mi erano più intrinseci si sono discostati da me,
e da gli artificii giovenili, più stretto, più limato, più quieto,
artificii giovenili, più stretto, più limato, più quieto, più grave e
più stretto, più limato, più quieto, più grave e di canuta
stretto, più limato, più quieto, più grave e di canuta maturità adomato
, si fanno un pregio di discostarsi dai più, s'attengono agli esempi antichi
discosta dalle forme terrene: e più date rilievo a questo contrasto e
date rilievo a questo contrasto e più cresce la maraviglia. = da
lasciare però di non farlo quadro, e più discostato dalla chiesa di san piero scheraggio
quanto... li moti sono più discosti dal centro, tanto sono più veloci
più discosti dal centro, tanto sono più veloci, e tanto manco si sente
la n'era discosto discostissima, / più che non è dalle rose gennaio. bruno
miglia non si vede; quella molto più piccola de una lucerna, o altra
capo; ma vicini, il tormento è più frequente e più vivo. 3.
vicini, il tormento è più frequente e più vivo. 3. divaricato (le
ed eranvi venuti discosto cento cinquanta miglia o più, per vedere messer giannozzo. savonarola
el foco, che quanto è maggiore tanto più diffonde discosto la sua virtù. guicciardini
alla peste: fuggire da lui el più discosto e el più presto che si può
fuggire da lui el più discosto e el più presto che si può. berni,
paura. sassetti, 147: molto più diversa quella [lingua] della lava
radura, delle gran belle ragazze: più discosto un gruppo, dove doveva esserci il
cardinali che erano in castello, ma più ispesso il cardinale ravenna e il cardinal
il cardinal dei gaddi; ai quali io più volte dissi ch'ei non mi capitassino
si scorgevano discosto. marino, 16-104: più bello in terra o più gentil composto
16-104: più bello in terra o più gentil composto / a morte non potea nascer
, 14-106: ella si nascondeva sempre più discosto dalle altre, e quando mario la
, / e mostrarvi le cose di più stima. -in discosto: in
tempo, alcuni linguaggi dialettali e canti più originali della penisola. = voce
dei viceré si corrompeva, non nutriva più le flaccide fibre. per tentar di
che non crede, che non pensa più quel che credeva o pensava precedente- mente
prima, e in poco di tempo molto più discredenti divennero, che per lo passato
credere). letter. non credere più quel che si credeva precedentemente; non
che si credeva precedentemente; non ritenere più vero; cessare di credere. -anche
i-326: se non discredono certi articoli più molesti,... almeno ne dubitano
: discredere alla pratica si suole / più d'uno, che facea tanto rombazzo.
sentito, / ancora ch'io chiedessi a'più vicini / qualcosa da discreder l'appetito
m. adriani, i-232: ma è più giusto che 'l giudizio degli uomini sia
romore che per avventura non mi scrivereste mai più. annotazioni sul decameron, 108:
nuove a loro, o che hanno più d'un significato, di mutarla, né
i propri sentimenti, le proprie idee più segrete e gelose; confidarsi, aprire
e lasciate che io creda quello che più m'aggrada e mi cape ne la mente
simili avvenimenti pensare e creder ciò che più gli va per l'animo. baretti
specializzati, i filosofi di mestiere, più o meno prigionieri di astrattezze, nel
i-183: temeva [firenze] il papa più che l'imperatore lontano e povero e
noncuranza, e talvolta persino discredito delle più sublimi verità rivelatrici dell'eterna sapienza.
p. verri, i-303: anche di più mi pareva che non possa essere un'
xviii-3-334: gli errori rilevati, e più ancora il ridicolo sparso sull'avversario gli
di essere ingannati e non si comprò più niente. bartolini, 4-66: c'
una ordinata concordia... di più membri diversi... bene proporzionati;
la quale può accordarsi con gli animi più vari e le vicende più discrepanti.
gli animi più vari e le vicende più discrepanti. 2. che è
tempo che gli scrittori nostri non riponessero più il sommo dell'arte nell'accozzare eccezioni
dall'austero intento / mi figurava che mai più drizzarle / gli occhi non ardirei nel
vuol essere ed animo, ed una lode più tosto a crescenza che a discrescenza
, i-1-105: e non, come più crescie ricchessa, pagamento discrescie? francesco
per far di mille, o di più, rossa / la terra intorno, il
/ e di grazia del ciel ognor più abonda. 3. decadere.
vita caduca, vita la quale quanto più cresce, tanto più discresce; e quanto
la quale quanto più cresce, tanto più discresce; e quanto più procede,
cresce, tanto più discresce; e quanto più procede, tanto più verso la morte
; e quanto più procede, tanto più verso la morte accede..
necessario per non desiderare di esserlo di più. d'azeglio, 2-454: certo
2. abbastanza (e precede per lo più un aggettivo). cesarotti, ii-282
alcune cose lo rigore della medicina, e più delicatamente e discretamente li trattano. pulci
che po ed al conspetto de tutti i più nobili ed estimati omini che siano nell'
valersi. muratori, 7-iv-62: ben più discretamente pro- cederono i franchi ne'loro
e delle forme dell'arte, non ha più bisogno, come lo scienziato e il
che male, ma che gradirei assai più incomparabilmente la loro ingenua libertà. s
. egneri, ii-467: convien più tosto dispensar talvolta a'rigori con
illustrissima. magalotti, 9-1-64: tanto più mi fo lecito il disimpegno, conoscendo quanto
si pente, chi guarda sottilmente, / più giusta e più discreta la ne tene
guarda sottilmente, / più giusta e più discreta la ne tene; / ché dove
esser negata. sarpi, ii-311: li più discreti di loro risposero che la dimanda
cioè a dire, che discema i più gravi e'maggiori peccati da'minori. boccaccio
. foscolo, viii-201: bensì parrebbemi più discreto che dicesse: tutto quello che
, perché la immagine loro vegna dentro più lievemente e più sottile; e in
immagine loro vegna dentro più lievemente e più sottile; e in ciò più rimane
e più sottile; e in ciò più rimane la lettera discreta nella vista.
nella censura de'componimenti altrui, scusando più tosto e compatendo, che deridendo i
223: prima ch'io vada più oltre col ragionare, pregovi io bene
vi-154: io ti sono debitore di più cose; fra l'altre in una partita
alla moda. -mi pare di essere delle più discrete. a. verri, ii-56
popoli cedevano alle mie squadre, vincitrici più con la generosità del perdono, che
stampa nel mio conto: che così sarà più discreto nel prezzo. bocchelli, 1-i-166
onesto nella molenda, discreto in quel di più che levava sul macinato per conto suo
andare a spasso. non domando nulla di più. -sei discreto davvero!
esso noi, anzi di lasciarcene il più che facciam parte del resto al resto
stella che per l'innanzi non ti spedisca più per la posta i fascicoli del giornale
del giornale, o che s'accordi a più discrete condizioni con gli offici postali,
-in forme attenuate o ironiche: più che sufficiente, non piccolo.
: -credo che il signor silvio sia più fortunato di me. -scusatemi, credo
, credo che il signor silvio sia più discreto di voi. cesarotti, ii-348
non accorgermene, lasciai cadere il discorso più e più volte. nievo, 3-118:
, lasciai cadere il discorso più e più volte. nievo, 3-118: il tuo
può immaginare, in complesso, mosca più educata e discreta. 7. che
magalotti, 1-146: dico, in termini più discreti, poiché, per quanto il
: ma e prima e poi allusioni più discrete e segrete alle stesse persone avevano
fu discreta e saggia, / che più di ciò non parlò ad alcuno. vasari
cose d'architettura, non potendo disegnare più per la vecchiaia, né tirar linee
era informata spesso di lui dalle amiche più discrete, con pudica e delicata riserbatezza,
, e quando non ne avea avuto più notizie, s'era chiusa dignitosamente nella
della nostra breve favola, scegliemmo la più discreta e quella che aveva una sua
e quella che aveva una sua dolcezza più raccolta, fra gli alberi. bocchelli,
da cui potesse forse aver qualche informazione più precisa, qualche indizio, qualche lume.
vicino, da cui forse aver qualche più discreta informazione]. 10.
in molte parti della procedura, non ricompaiono più... negli atti preparatori della
dante, conv., iv-viii-i: lo più bello ramo che de la radice razionale
. algarotti, 1-263: fanno dipoi i più belli effetti e un gioco grandissimo all'
ho notato, vi cadde con molto più discrezione giudizio e discernimento, sì nelle massime
cosa vuole avere discrezione e non tediare più che ci bisogni. castiglione, 72
. carducci, iii-15-403: un po'più di tolleranza o di discrezione il niccolini
discrezione, e attiene con lealtade, e più rende, che non promette. firenzuola
federigo. giusti, 2-42: ma il più gran male me l'han fatto i
sciegliere da tutte parti d'italia i più accomodati modi da esprimerle, onde meritamente
per discrezione, / s'io dico più che non mi si conviene: / io
una filiale dei medici, 131: a più dipositi ci troviamo nonn ò messo le
la necessità. soderini, ii-220: più appresso si passa [la salsa di
. luca pulci, 1-116: volli più tosto stare a discrezione / dell'uom,
quasi tutte disperse e dissipate e molto più quelle de'viniziani,...
da animale si diventa tanto prima uomo quante più sconfitte si toccano. bontà, altruismo
di ritegno, desiderio di volere sempre di più. bellincioni, ii-54: che la
piedi di maniera / ch'un topo non più concio esce da un orcio, /
ebraica per speciali meriti militari o civili. più tardi la parola fu adoperata nei
pesci come un punto discriminativo, il più chiaro che le sia stato dato di
5-296: quando augusta non ne poteva più invocava il mio aiuto ed io intervenivo
la merce, o differenziando i prezzi assai più di quanto non risultino diversi i costi
distinzione dei redditi effettuata per ottenere una più equa ripartizione del carico tributario.
seconda classe dei treni, che rende più accessibile la seconda classe, elevando le
elaborate sentenze all'uopo emesse dai loro più lucubra- tivi magistrati. -linea di
le scienze il discrimine che segnando la più pura corrisponda a quello che segna fra
troppo discrimine. bruno, 3-517: ora più che mai mi accorgo che picciolissimo errore
e buona cenere tiepida, e più calda che tiepida gittar sopra loro
mento, ben circoscritte da una zona più forte mente pigmentata del normale
numerose; talora sono congenite, più spesso appaiono nel l'età
discura / quando al cielo è più lucente, / questa fa la mia ventura
formati nelle pianure, e per lo più manufatti, che vanno a terminare
se, e opponendo a papa bonifazio più accuse con più articoli di resia e
e opponendo a papa bonifazio più accuse con più articoli di resia e simonia.
e approfondito di una questione compiuto da più persone che, esprimendo pareri contrastanti,
l'onesto a l'utile, saranno più biasimati e'medici, perché erra più chi
più biasimati e'medici, perché erra più chi si discosta dalla onestà, che
amor proprio: due uomini sono sempre più concordi al principio della discussione che alla
talvolta necessario passare nel campo dell'azione più direttamente pratica e politica. cassola, 1-31
con anna, tuttavia fausto andava sempre più prendendo gusto alle discussioni artistiche.
baronello. 4. per lo più al plur. obiezioni, proteste.
grandi nazioni per i suoi titoli più pertinenti e i soli che non siano
ritenevano immensa. questo fatto suscitava, più che i meriti intellettuali severamente discussi,
. croce, iii-32-291: il suo motto più forte contro la classe borghese, o
esaminare, vagliare, considerare attentamente fra più persone (in una riunione o in
che v. s. prudentissime avevono più tempo discusso e consultato. lettere e
. imbriani, 3-22: non so più che legge si discutesse e che emendamento
da questo momento il senato non discute più leggi in roma abbandonata dalla politica e
alla sua gioia. è forse il più importante fatto nuovo che sia stato introdotto
all'amante, non discuto; ma più di tanto non dà. pratolini, 9-457
nascita stabilito e concluso e ormai non più discutibile. cassola, 2-469: secondo me
non è nemmeno un furto. al più al più è appropriazione indebita; ma
nemmeno un furto. al più al più è appropriazione indebita; ma è discutibile
x-29-311: il diritto di roma non è più discutibile da molti anni, e il
e gaia ed avenente, / e tanto più ca voi mi disdegnate. guittone,
tuo figlio, / umile e alta più che creatura, / termine fisso d'
3. intr. (per lo più con la particella pronom.).
le sue cose belle / per dar più de diletto a li ochi nostri; /
: il po con men grido e più disdegno, / porta il suo dritto all'
, 87: il buon nocchiero / che più volte ha tratto il legno / dal
] è contra li maggiori che sono più degni di noi, ciò è grande disdegno
, 1-253: or ho tutt'altro e più me stesso a noia, / anzi
colonne. carducci, iii-19-207: il più della popolazione non s'interessa di ciò
in allevar la nobil prole / è via più d'altro disdegnosa e 'ngiusta; /
vipere... disdegnose ed altiere più sovente vibravano l'acuta e bipartita folgore
di mano in mano / portando al mar più ricco il suo tesauro. caro,
donna non si può far cosa / che più soave e più piacevol sia, /
far cosa / che più soave e più piacevol sia, / ancor che se ne
rifiuti, disdegnosa: forse / perché pomi più vaghi hai nel bel seno. testi
e disdegnosi di riconoscere la superiorità delle più illuminate nazioni, di accettarle per maestre
, 374: voler e non voler per più volere / mi trattenne sull'orlo della
carattere divino; fare che non sia più dio. malvezzi, iv-271: si
o tre giorni ch'essa mi fosse giunta più tardo, m'avrebbe trovato disdinarato
e della disdetta d'esso scornato, di più vivere indegno si reputava, se
carducci, iii-12-302: chi conosce i rispetti più leggieri del poliziano, come ne avrà
troverà qualcosa che li arieggia anche di più, salvo la minore eleganza, nella
scusar s'affretta / involontaria offesa, e più coll'atto / che col disdirsi umil
seguita, ed il fine non è lontano più che mesi tre. lastri, 1-4-65
e fermarcisi ché di girare non ne aveva più voglia. -facoltà, diritto di
disperarmi per disdita, / ch'a far più ben, che mal mi trovo adatto
che di me satiro alcuno / viva infelice più né più in disdetta / di fortuna
me satiro alcuno / viva infelice più né più in disdetta / di fortuna e d'
la capra], ma 'l freddo è più disdetto, / massime alle pregnanti,
ha conchiuso l'ultimo di agosto la più misteriosa pace di cui siasi udito giammai,
spero di rivedervi tosto almen d'aver tanto più spesso lettere da voi, ch'essendo
loro teneri ingegni peravventura non disdicente a più sodo cibo sì s'avvezzassero. foscolo,
la decenza (e implica un senso più o meno esplicito di biasimo).
, 2-4: ciascheduna donna, a più potere, si impegnava di avanzare pai
capo per iscampo di sé era alli più onesti non disdicevole. sannazaro, 12-202:
in capo di tavola, e anche più alto un poco, non ha punto
, 1-i-136: ove regna l'empietà più grossiera è la superstizione e più sciocca
l'empietà più grossiera è la superstizione e più sciocca; e parigi, ove quel
la sua chiesa, si lasciarono abbacinar più che mai da cotesto fattucchiero di cagliostro
oriani, i-104: oggi una critica più acuta disdisse la dedica a lui della
mio ferro e il foco / orrendo più. mazzini, i-672: il governo inglese
. carducci, ii-19-174: non era più a tempo di disdire la casa. svevo
fenice. machiavelli, 828: ma più oltre veder mi fu disdetto / da una
: com'egli vide il suo signor più presso, / e, benché tra que'
, se ne vantava, catilina predicava il più grande degli uomini. la faccia terribile
m'avete cambiato, ed io non voglio più vivere. -e quella si voleva disdire
a dio sol per debito convensi, / più si disdice a chi più pregio brama
, / più si disdice a chi più pregio brama. boccaccio, dee.,
., 1-10 (116): più alle donne che agli uomini il molto parlare
/ ha la nostra contesa; e più non resta / di che garrir.
personaggi giovani le parole amorose che non osava più pronunziare in persona propria. bacchetti,
paganino da serazano, 1-38: ma più li fora onore, s'a postutto
euforia. alfieri, i-262: senza più aspettar, né riflettere, scrissi d'
scrivere, e quel giorno non vi pensai più. linati, 16-58: a milano
codesti milioni di uomini dopo che per più anni saranno stati metodicamente diseducati dal vivere
di decidere quale delle due educazioni sia più diseducativa). gramsci, 9-295:
signori, che si spacciano per rappresentare più direttamente gli ordini dirigenti, con la
) sono lasciati a ciarlare e scrivere più che non si convenga in frangente di
ecc., in luogo delle voci più proprie: dipingere, scolpire, plasmare,
parti che prima aveva designate, consideriam più minutamente le specie de la nobiltà.
. foscolo, xvii-130: viaggia soffermandosi più giorni in ciascheduna città di toscana a
evvi tale che ha l'uno occhio più grosso che l'altro e ancora chi l'
che l'altro e ancora chi l'un più giù che l'altro, sì come
e dove si vuol fare scuro si soprappone più linee, e dove manco scuro con
, per mio avviso, fanno invidia alle più belle fabbriche, che siano eziandio in
punti tondi o quadretti piccioli, onde più presto vanno imitando il dissegno che dissegnino
fondamenti, debbon essere una determinata parte più larghi che 11 muro da farsi.
uno, a due, o se più largo / del nuovo letto disegnasti il fondo
: le labbra di assunta disegnano, più che non dicano, le parole che l'
di novello concento adomeranno, / disegneran più amabili carole / le tre avvenenti ancelle
[le mani] di anatolia apparivano le più forti e le più sensitive. si
anatolia apparivano le più forti e le più sensitive. si disegnavano fermamente sotto la
. apparire, mostrarsi (per lo più nel senso di apparire nitidamente, stagnarsi
da sdegno o da zelo, ho più volte avuto animo di scrivere delle corruzioni,
si accostasse a me, che la più vaga delle simpatie si disegnasse, perché
96: costoro, volendo per questo andare più inanzi, non avevono disegnato mi miglia
consuetudine de'principi, per potere tenere più sicuramente lo stato loro, edificare fortezze,
: riuscì [il soggiorno] assai più lungo che non avea disegnato. carducci,
dove sotterrato l'aveano, le disse che più noi chiamasse né l'aspettasse, e
feroce: il nen- cioni lo disegnò più tardi per il marat degli * amici
è troppo fuori di ragione tenere per più anni gli stessi modi con chi si disegna
è egli la maggiore bestia e il più solenne pazzo che sia al mondo.
ristoro, iii-8 (125): la più perfetta figura che sia e la più
più perfetta figura che sia e la più nobele e che se convene mellio desegnata per
forma di 4, per gli occhi della più limpida acqua. bocchelli, 10-101:
del mattino, là dove le dune erano più alte, le due figure di battista
ed originale: nel petrarca sono disegnate più esattamente, dipinte con tinte più calde
disegnate più esattamente, dipinte con tinte più calde e mirabilmente adomate. de sanctis,
, condannando per falsa tutta la poesia più riflessa e più pacatamente disegnata e colorita
per falsa tutta la poesia più riflessa e più pacatamente disegnata e colorita, può parere
la mando: è forse la cosa sua più disegnata. 7. figur
.. un giunto... il più bello e meglio disegnato del mondo.
esercita professionalmente il disegno, per lo più come dipendente di un'industria { disegnatore
xiv-365: no, no, quanto più ci ripenso tanto più quel disegno mi
no, quanto più ci ripenso tanto più quel disegno mi spiace. giusti,
una astrografia mal riuscita. per schiarire più efficacemente i suoi argomenti, fa dei
, il quale la metterà in disegno con più grazia che altri ch'io conosca,
altri ch'io conosca, facendogliene fare più schizzi. palladio, 2-3: si
riducendo la vostra macchina arti- fìziosa al più semplice disegno ch'io possa. baldinucci,
soltanto alla di lui facoltà architettonica una più larga borsa di quel che si fosse quella
di tentativi replicati in varii secoli a più riprese, e non mai condotti a
costellazione. gabrielli, 20-73: ma più di tutti misteriosi segni, / e
di tutti misteriosi segni, / e più de gli altri son significanti / quei dodici
son significanti / quei dodici, ch'a'più sublimi ingegni / materia dier co'lucidi
. moravia, viii-31: ella aveva le più belle spalle, le più belle braccia
aveva le più belle spalle, le più belle braccia, il più bel collo che
, le più belle braccia, il più bel collo che io abbia mai visto,
modo di rócca con mura proprie di più fortezza e disegno, circondato di loggia
, ispirarsi. cammelli, 68: più de cent'anni imaginò natura / di
cent'anni imaginò natura / di fame più quanto potea difforme; / fatte e disfatte
quanto potea difforme; / fatte e disfatte più di mille forme, / in fin
autonoma o come parte di altre forme più complesse, quali la pittura, la
mattina della santissima trinità furono tutti i più nobili ed eccellenti artefici dell'arte del
quattrocento, come l'opera di disegno più miracolosa del secolo di poi!
7-i-198: l'attitudine è la prima parte più nobile della figura... la
moneti, 3: son per lo più le fabbriche all'antica / con poco buon
a una pari finitezza di lavoro un più puro e vago disegno. b. croce
: questo, dice plutone, ha più disegno. / ma il cancellier di nuovo
aria: progetti fantastici, irrealizzabili (più comunemente castelli in aria),
giacchetta sulla spalla. gli supponeva i più loschi disegni. -oltre il disegno
: questo episodio avrebbe potuto inserirsi molto più opportunamente sulla fine del canto...
, un disegno d'un libro il più bello e il più ampio che sia
d'un libro il più bello e il più ampio che sia stato mai formato.
da un gioco di espedienti, tanto più assurdi quanto più probabili, ma da
di espedienti, tanto più assurdi quanto più probabili, ma da un disegno ritmico
]... costruita secondo il disegno più perfetto forse che dall'ingegno umano sia
per serbar la parola, è un abito più riposto del pensiero, che si studia
, 1-128: penso che per i più non sia salvezza, / ma taluno sovverta
era in essi la brama di sempre più avanzarsi nella via dello spirito, e nel
guisa d'un cervo comprato, / e più non si ricorda del suo regno,
faceva disegno. ariosto, 27-77: ma più chiaro ti dico ora, e più
più chiaro ti dico ora, e più piano / che tu non faccia in quel
). divenire meno gonfio, non più gonfio; sgonfiarsi. seneca volgar.
uomini le gotte et altre doglie di giunture più e meno risentire, indicatrici ancora del
valori opportuni (compresi in uno o più intervalli) di una variabile.
: l'altra metà è formata dai più poveri cittadini,... sopraffatti dal
...; sono questi disequilibrati al più piccolo casuale disastro, vendono quel poco
condizione psichica; alienazione mentale; mania più o meno accentuata; squilibrio.
e la seconda ha consistenza poetica assai più della prima. dal quale disequilibrio i critici
tempo di siccità stagnavano, non sono più spurgati e diserbati col primitivo sistema di
diritto moderno simili disposizioni testamentarie non sono più ammesse o sono inefficaci nei limiti in
avete capito? odiava tutti; me più di tutti, e la mia creatura.
diseredata d'ogni potenza per fare appendice più che secondaria d'altrui. bandi, 316
le impressioni del momento, secondo l'effetto più sensibile e più, staremmo per
secondo l'effetto più sensibile e più, staremmo per dire, drammatico che ne
vecchi d'ogni genere giungono dalle contrade più remote... per aver
se sopra alla faccia della terra non più si stampasse vestigio umano, e non
de'fornai, non sono i mezzi più spicci per far vivere il pane. [
de'fornai, non sono i mezzi più spediti per far vivere il pane].
germania: anzi, non in guisa più di corsari, ma con eserciti potentissimi
solo e senz'armi / là dove più armato ed avveduto / sei, credo,
/ ma son pulite; e non son più deserte / le persone da bestie bianche
da lui era diserto, / né nuova più di lui se ne sapea. monti
mercatanzie che egli aveva portate, trovò essere più altri legni venuti; per la qual
a meno di quei noiosi disturbatori delle sue più intime gioie. -figur
. croce, ii-9-48: niente di più frequente che udire ai giorni nostri l'annunzio
con ragion e perduta: / ché più ladroni son che mercatanti, / e quasi
letteraria parigina, l'altro quella ancor più asfissiante di una vita coniugale non fatta
a'suoi dì intatti intattissimi dall'antichità più remota. 5. abbandonare un
; non -ant. eliminare. frequentarlo più. simintendi, 2-231: la
idolatria da pechìn non poteva dettarsi un più forte bando da un impera- dore cristiano
e disertava al tutto giordano, che mai più levava capo. -ant. disonorare
» dacché l'oste non gli faceva più credito. bocchelli, 6-260: per non
* 36: una strana pace, più deleteria d'ogni guerra, s'accampò fra
ogni espettazione tornati a disfidarlo con un più numeroso e più fiorito esercito, che
a disfidarlo con un più numeroso e più fiorito esercito, che non era il perduto
a marsala), e degli altri due più piccoli rimorchiati il dì dopo.
: quegli, da cui conviene guardarsi più che da verun altro, è il
. [tommaseo]: socrate fu oratore più eloquente e più diserto e più copioso
: socrate fu oratore più eloquente e più diserto e più copioso e migliore. bisticci
oratore più eloquente e più diserto e più copioso e migliore. bisticci, 3-444
l'un de'doi, io stimo più la coltura dell'ingegno, quantunque sordida
10-33: tutta la sequela di sentenze più o meno stoiche che « il sermon prisco
meno invaghito dell'impresa di messico, e più facile a lasciarsi svolgere; sotto la
, 1-262: don gaetano non finiva più di parlare, narrando la storia di un
napolitane si ritrassero nel regno, i più arditi e intelligenti lo seguirono in venezia:
la mia nausea, un sorso del più aspro vino popolare ». 3
figur. chi abbandona (per lo più. in un momento difficile o pericoloso
algarotti, 3-56: niuna gente pare più calcolata... per la guerra
: la deserzione de'coloni rendeva sempre più sterili le campagne. nievo, 98:
: le mie passeggiate si facevano sempre più lunghe, e sempre più lunghe e
si facevano sempre più lunghe, e sempre più lunghe e temerarie le diserzioni dalla custodia
, 6-95: oppure fu un motivo più nobile, come chi dicesse delicatezza, che
case degli eretici, senza speranza di più riedificarle, è apposta e intimata da in-
la donna era veramente sgraziata, non più giovane, già sfatta e c'era da
la morte e disfacimento di ventimila uomini o più. m. adriani, iii-32
sarò vituperato e disfatto; ché molto più vituperio e disfacimento aresti di quello che
l'ozio portava la corruzione, che più sfacciata svelavasi nella falsità e nel disfacimento
iii-10-126: il richiamo non poteva essere più gentile, né più spirituale la manifestazione
non poteva essere più gentile, né più spirituale la manifestazione del desiderio che conduce
, ii-270: niuna maggior è o vero più spessa pestilenzia, o disfacimento de'tiranni
l. dati, 1-2-14: più si scalda l'umore / e fassi ghiaccio
. cieco, 28-77: quanto più perde men conosce il gioco,
d'uomini liberi, non sarà più costretta a tenere in armi seicentomila
, 8-40: dicea: -fortuna, che più a far ti resta / acciò di
? / che dar ti posso ornai più, se non questa / misera vita?
da s. c., 29: più uomini privati e speciali disfeciono e appianarono
con ciò sia cosa che io intenda più a dire e a ragionare quello che
edifici rovineranno; perché ti affligi tu più del dovere? campanella, i-169:
. -intr. (per lo più con la particella pronom.).
eletti, il mondo si disfarà, e più non ne nascerà veruno. petrarca,
e 'l mare, / e rifarne un più bello e più giocondo. andrea da
, / e rifarne un più bello e più giocondo. andrea da barberino, 1-106
disfaccia / e prenda un'altra faccia più leggiadra. 2. smontare pezzo
, acciò che vincendo il nimico, più facilmente si possino disfare. g. bentivoglio
quell'altissima febbre,... più d'una volta, eludendo la vigilanza,
provocate da calamità naturali; e, più spesso, a quelle che accompagnano e seguono
di forza ed espugnata / l'eminenza più volte, in su gli antichi /
delfo, la moltitudine dei monumenti senza più volto si disfa e s'uguaglia alla
disfatte, / per duce aver, più assai che dotto altero! cattaneo, iii-4-125
può trattare di morte naturale, e più spesso di morte violenta); uccidere,
falcon pellegrino, / color di perla netta più ch'or fino, / come potrà
al monte, / o patir altro più dannoso e strano / sospettavate, in
si disfacessino affatto; considerato questo quelli più vecchi, d'accordo, li mia le-
mi disfàe. anguillara, 7-318: il più caldo giorno il mondo ingombra, /
e della rosa / toglie alle gote più ridenti, e stende / dappertutto la
iii-22: egli, inquinandosi in ogni più vile turpezza, si disfece in tabe
ella furiando nelle libidini, passò in più mani. svevo, 5-422: aveva spiato
se ne rigetterà del medesimo piombo un'altra più lunga, ed in conseguenza di tuono
lunga, ed in conseguenza di tuono più grave, sarà il sarsi renitente a
e caldo, come le celle, perché più comodamente si disfà ogni liquore. garzoni
legiadra sì, ch'a mortai vista / più che pria non facea diletta e piace
massa apprende; / e 'l fuoco, più soffiato, più s'accende / poi
e 'l fuoco, più soffiato, più s'accende / poi vola in alto e
... o perché le nevi siano più copiose, o perché le medesime si
delle campane... troncano e fan più raro l'aere, e disfanno le
altre [uve] ne prenda poi di più vermiglie / e dentro al mosto le
gli altri corpi, convertendoli in sustanze più sottili, cioè in aria, acqua e
lasero cirenaico, con esso bagnando le più alte cime degli arbori. -intr
disfare. soderini, i-200; quanto più sarà stata [la calcina] macerata ed
ed inzuppata bene nell'acqua, sarà più agevole a disfarsi e sarà migliore per
al figur. cammelli, 68: più de cent'anni imaginò natura / di
cent'anni imaginò natura / di fame più quanto potea difforme; / fatte e disfatte
quanto potea difforme; / fatte e disfatte più di mille forme, / in fin
anelito della fatica, dopo l'averla più volte schizzata e guasta, fatta, disfatta
vera e piena notizia, ho disfatti più di dieci corpi umani, destruggendo ogni
domanda... ancor, se più disii / saper da lui, / prima
ciò che l'ordine chericato, che il più di limo- sine vive, incontanente sarebbe
rifarmi un po'o per disfarmi sempre più, che è lo stesso. papini,
[roma] nascere e disfarsi il più superbo degli imperi temporali. 14.
. d'azeglio, 1-444: giocai più forte per rifarmi, ed invece mi disfeci
il mio cor, di materia anco più dura, / può temer chi l'uccida
subito son disfatti, e dalle venture più infelici diventano, e più mostrano la
e dalle venture più infelici diventano, e più mostrano la loro stoltizia e dappocaggine in
siimi. corazzini, 3-48: nulla più triste di quell'orto era, /
di quell'orto era, / nulla più tetro di quel cielo morto / che disfaceva
, ii-93: le ricchezze del mondo più ricco avean già ammollita, anzi disfatta
in su'cambi. beicari, 1-31: più tempo innanzi aveva disfatto il traffico del
interessi e còmputi che sopravvenissero maggiori e più utili. alvaro, 14-48: alla fine
non disfanno una triste abitudine di dieci e più anni. manzoni, pr. sp
tengono in servitù la gente affricana, son più che le guardie pretoriane a roma.
, e rubare, e mettere da più parti fuoco nella città. storie pistoiesi
duran quindici, venti, trenta e ancor più. manzoni, pr. sp.
crescere molte colline intorno alle città. è più facile disfarsi dei cadaveri che delle macerie
govoni, 2-49: io non la voglio più [quell'anima]; me ne
ne disfaccio, / non me ne servo più / nemmeno come lercio strofinaccio / della
, allontanare da sé una persona non più utile o non più gradita; licenziare un
una persona non più utile o non più gradita; licenziare un dipendente; sfrattare
, 267: si dà licenza in più modi. a disfarsi d'uno,
modi. a disfarsi d'uno, più modi si hanno: o spiattellargli la cosa
dal toro, e 'l toro ritrovar più quelle; perché se ben resta gravida
noi facciamo. milizia, iii-380: niente più difficile che disfarsi di un pregiudizio in
io non ti dico il vero, e più ch'io lo dissi col giudice insieme
» e allungò un muso che non seppe più disfare. bontempelli, 20-41: la
la vista di quel ballo era la cosa più ghiotta della sagra, e i signori
lo sa disfare: distruggere non è più difficile che costruire. f. d'
novella della disfatta del principe, giudicò più sana risoluzione il ritirarsi, che opporsi
sua disfatta? carducci, 1008: oh più che 'l po gli aspetta, oh
che 'l po gli aspetta, oh più che il serto / di berengario! a
gente: so'spacciata, non ci è più rimedio. disfatta a me!
essere stati tali terreni in riposo per più anni senza seminarvi, talmenteché sembrano luoghi
parlamento, sostenuto da pochi voti dei più fetidi disfattisti di quella camera italiana.
molte comete generate e disfatte in parti più alte dell'orbe lunare. baldinucci,
un portico gittato a terra, vai più che tutte le case intere e palazzi alti
'non solamente una macchina composta di più pezzi, ma le parti sue stesse
e tante accese, / che disfè più che 'l terzo del paese. tasso,
miseramente. boccalini, i-190: né più funesto né più miserabile e lacrimevole spettacolo
, i-190: né più funesto né più miserabile e lacrimevole spettacolo giammai hanno veduto
ingresso felicissimo del duca, accompagnato dalla più disfatta, dalla più consumata, dalla più
, accompagnato dalla più disfatta, dalla più consumata, dalla più miserabile e disperata
più disfatta, dalla più consumata, dalla più miserabile e disperata gente che possa vedersi
la principessa, e l'ho trovata più disfatta da otto giorni che non l'aveva
messo in libertà quel corpo sarebbe apparso molto più largo e disfatto di quel che in
, non è cibo per rifargli che sia più utile [della medica]. garzoni
ovidio, raffazzonata con gli stracci a più colori delle allegorie monacali, e suvvi tra
, per l'età, era molto più largo, con qualche cosa, nella forma
, 470: biasciando tra gengive senza più denti una polta di biscotto disfatto, spappolata
stomacato!... mai vidi il più consumato corpo. redi, 16-iv-358:
l'odor disfatto delle malte putrefatte vaporò più forte la sua ebbrezza melanconica.
7-191: alì era di un biondo il più dorato che si conosca, quando si
i-38: la roccia, disfatta e più bionda, / in altissima luce affonda.
24-87: la bestia ad ogni passo va più ratto, / crescendo sempre, fin
gregorio dati, xv-249: io deliberai più tosto volere rimanere disfatto dell'avere che
8-100: « o caro duca mio che più di sette / volte m'hai sicurtà
disfatto; / e se 'l passar più oltre ci è negato, / ritroviam
, 1-94: non rimase mai figliuoli più disfatti e più pericolati della morte del
non rimase mai figliuoli più disfatti e più pericolati della morte del padre loro.
come la piccola isabella riceveva altri regali più costosi, un crocifisso d'argento,
altromenti fece questo, e come dissi tanto più faceva perché era napolitano vantandosi di più
più faceva perché era napolitano vantandosi di più che non aveva fatto. tasso,
6-87: genova è diventata una delle più belle, una delle più forti città del
una delle più belle, una delle più forti città del mondo. perché del
dipendenti da cesare avevano occasione di opinare più liberamente a disfavore di roma.
sarsi, il fallo seguirà ancora più disfavorevole per lui. bettinelli, i-109:
: appresso di molti s'erano già fatte più accette le persone e meno disfavorevoli le
io sono stato disfavorito, o più tosto oppresso, come il mondo sa.
che si traggono al nimico e fa più deboli i colpi loro. varchi,
, non è dubbio, è un motivo più ingegnoso che concludente, a favore della
disfazione, da la quale si sentì dar più laude che non si dà al laudamus
, se tuo padre fosse un po'più uomo di testa, un po'più.
po'più uomo di testa, un po'più... so ben io! a
passeggeri, siamo in viaggio, qual più, e qual meno lungo, secondo il
fino a prender terra, anzi a dir più vero, fino a risolverci in terra
in terra: il che fatto, già più non si disferenzia il ricco dal pezzente
io - / rispose -a cui la pugna più conviene: / e pronto vi sarò
orazione in cui l'oratore 3-65: per più spedito agevolarsi il calle / l'aureo coturno
disferocito, agg. letter. non più feroce, che ha deposto lo spirito
: in alcune controversie aeree facete, più di sali poetici dileggiatori che di censure formali
, 18-1-272: non appartenendo questa disfida più che tanto alle cose di firenze. marino
mamiani, 1-328: barbara reina / più non trae l'amazzonia aspra coorte /
una certa maggioranza, ed apparisse di più riputazione aspettare dai piacevoli l'invito.
., 473: elio era entrato molto più timidamente e con più disfidenzia nelle guerre
era entrato molto più timidamente e con più disfidenzia nelle guerre da ponto, essendo
quale adottato dall'imperadore, e alquanto più disfierito nelle bisantine curialità, tenea meno del
: tu [corte] 1 costumi più illibati e puri / avvilisci, deturpi e
disfigurati, anzi orribili nell'aspetto, non più sembravan due uomini, ma due fiere
di quistioni, e, quel che più è, dimostratori. 2.
è il sentimento. questo si mosterrà più chiaro per le disfinizioni di ciascuno per sé
/ la voce del cantor / non è più quella. arici, i-233: i
prese il mento nella mano, costrinse più dolcemente quel piccolo volto quasi impaurito,
5. intr. (per lo più con la particella pronom.).
t'amo, t'amo né posso più questa dolce mia pena / tener costretta nel
lei, da un pezzo a sé non più vivo, cessò di morirle. ciò
ci sono e gli usci, e stette più tardi che può té a serrar la
; aprire l'animo rivelandone i moti più segreti e intensi; sfogare.
non alletta, l'affetto. ma più m'astengo dal disfogarlo in atti o in
in parole di molle tenerezza, e più sento lui fervente e me 4
affitti del mondo non si disfogano mai più volentieri che con chi è fuori del mondo
è l'acume di coloro che penetrano più addentro nella sostanza delle cose. tramater
3. intr. (per lo più con la particella pronom.).
appunto a passare per una delle parti più squallide e più desolate. [ediz.
per una delle parti più squallide e più desolate. [ediz. 1827 (595
imbatteva appunto a passare per una delle parti più guaste e più disformate].
per una delle parti più guaste e più disformate]. 2. che
. quintiliano volgar. [crusca]: più durissima, ch'altra necessitade, più
più durissima, ch'altra necessitade, più disformatissimo di tutti i mali. buonarroti
, ardito e baldanzoso, / tanto più facea rider la brigata / quant'ei
rider la brigata / quant'ei volea più far del grazioso. disformazióne,
cavallo disforme agli altri, e il più valoroso che mai si trovasse. benvenuto
quella parte del corpo alluminato sarà di più intensa chiarezza, la quale sarà percossa
sarà percossa dal raggio luminoso infra angoli più simili, e la meno illuminata sarà quella
sarà quella che si troverà infra angoli più disformi di essi raggi luminosi. machiavelli
in tante porzioni, possedute, per lo più, da padroni di voleri disformi da
di tentativi replicati in varii secoli a più riprese, e non mai condotti a
trinciato truccato, anzi apparendo cento volte più marmo di quand'era ancora disforme nel
... colonne di corpo alquanto più sottili, o forse di ventre pur grosso
pianeti, i quali per lo essere più lontani dau'unità e più vicini alla dissomiglianza
per lo essere più lontani dau'unità e più vicini alla dissomiglianza e disformità, hanno
tanta disformità di pensieri, gli sarà più facile il capire, come voi non amiate
varchi, v-664: un parto con più membri estrinseci dell'ordinario, come due
l'imprudente o, per parlar con più giustizia, lo sfortunato, non ricevette
giustizia, lo sfortunato, non ricevette più invito. [ediz. 1827 (56
povero imprudente, o per parlare con più giustizia, disfortunato, non ricevette più
con più giustizia, disfortunato, non ricevette più invito]. = comp
rendere servo. - per lo più al figur.: far scendere da uno
che al suo valore ogni insidia, ogni più fiero insulto dell'antico avversario si disfrancasse
il togliere il freno. -per lo più al figur.: a indicare il
incitando geierfelsen a sregolare e disfrenare ancor più la sua naturai dissolutezza. 4.
in un ginepraio dal quale non potrà più disfrenarsi. boine, 1-67: si fa
abbandonato alle passioni o ai vizi non più dominati e regolati dalla ragione);
. tolomei, i-49: per istendere più largamente la mano a disfrondar questo così
nel tempo che cotesti impostori disfruttano delle più opulenti comodità della vita.
ci sarà da sperare che non disgeli mai più. 2. figur. divenire
. 2. figur. divenire più cordiale, più affettuoso; perdere ostilità
2. figur. divenire più cordiale, più affettuoso; perdere ostilità, rigidezza (
comunità prima ostili; ricerca di contatti più cordiali o meno tesi (da parte di
. anche stavolta la certezza durò poco più di un istante, ma fu come
la voce un poco alta: -orsù non più parole. legate questa femina a la
di là entro come risuscitato, mai più non fu molesto alla moglie né a'
disgene§ìa, sf. medie. deviazione più o meno precoce nello sviluppo embrionale di
non disgionge, / volendola isferrar senza più pene, / avegna che le centri là
. ariosto, 24-107: la pugna più che mai ribolle ardente, / e l'
ii-1-39: nel por questo luogo, abbiam più tosto voluto confonder l'ordine incominciato,
spronò il cavallo, e dove ardea più fiera / la battaglia, lo spinse.
duro per certo e forse non mai più udito disgiugniménto) lasciati pur colla vista
noi sappiamo dal loro disgiu- gnimento, più che ne sia possibile, alla lor perfetta
lor perfetta unione accostarle, le rendiamo più vigorose e più forti. beccaria,
accostarle, le rendiamo più vigorose e più forti. beccaria, i-264: in
quel caso d'eccellenza, ch'egli più volte ha dichiarato. = deriv.
disgiunta- mente in varii, le persone più belle e gli ingegni più acuti,
, le persone più belle e gli ingegni più acuti, e per conseguenza più virtuosi
ingegni più acuti, e per conseguenza più virtuosi o più viziosi. genovesi,
acuti, e per conseguenza più virtuosi o più viziosi. genovesi, 2-119: le
* dispar ', secondo me, ha più tosto una tal qual forza disgiuntiva,
scudi e cimieri / balzar cadendo, e più membre disgionte / da i propri corpi
camera] d'un suolo / di più tavole insieme, che congiunte / fur
tal maniera le proposizioni e le cose che più non paion disgiunte, ma connesse e
, meno le vede chiare; poi, più oltre, dubita; poi, massimamente
carlo si rivolse in fine a un pensiero più acuto che fortunato: d'adoperare personalmente
ma sicuramente, emergono inesorabili dai fatti più disgiunti e diversi. fogazzaro, 1-667:
tutti andrete in operar d'accordo / più che non foste in divisar disgiunti.
equale spazio di tempo mostrano di dir più cose che se fossero congiunti; perciocché la
con esso in cielo, ché la più lunga vita non dura se non un quarto
di certi modi avverbiali seguo per lo più il buon trecento ne'buoni codici e un
sgombrare, sbarazzare. -anche con valore più generico (e spesso figur.):
bruttura, da ogni macchia; rendere più bello, rasserenare. sannazaro, 7-115
, togliere via. - per 10 più al figur.: allontanare dall'animo un
iv-229: or che a te el viver più diletta (oh amara / vita,
. marino, vii-216: volete somiglianza più convenevole al salvatore, il qual come sole
. pallavicino, 1-95: affinché voi più intieramente disgombriate i miei dubbi, convien
3. lasciare, abbandonare. -per lo più assol.: andarsene da una casa
bartoli, 2-3-348: per avere in ciò più lucida e disgombrata la mente si diede
, davan meglio luogo, e con più aridità ricevevano le impressioni delle forze della
stima, del buon nome. -per lo più in locuz. enfatiche (e in
, fiori rituali, da disgradarne qualsiasi più celebre santuario archeologico. -intr.
rimanente era di tali prose, e più di tali plebee poesie, che le canzoni
'l confine, / ne l'eguale ombra più vaste / disgradavan le ruine. panzini
tondi e disgradati, secondo che più strigne come li cerchi lastrati.
degli ultimi maestri, e a richiederlo più vigoroso. pindemonte, 1-96: io
che le sia a disgrato / assai più molto ch'ella non mi piace. leopardi
per pochi istanti sopra uno dei nomi più belli e più venerandi della storia moderna.
sopra uno dei nomi più belli e più venerandi della storia moderna. = comp
doverò io ricavar disgravamento nel difetto della più degna parte di quello affare. =
mano inver la scala / si va più corto. b. tasso, 1-13-71:
corto. b. tasso, 1-13-71: più presto che falcon su l'ale,
coscienza); rendere meno gravoso, più tollerabile, più sopportabile (una pena
rendere meno gravoso, più tollerabile, più sopportabile (una pena, un dolore
boiardo, 1-9-41: ma questa è più d'amor la gran sciagura, / che
(di un peso, per lo più economico); esenzione fiscale (totale
in disgrazia di qualcuno: non essere più nelle sue grazie, non godere più delle
più nelle sue grazie, non godere più delle sue simpatie e dei suoi favori
queste manovre, che forse l'aspetto più disgraziato di tutta la sua disgrazia era
quanto si voglia nella combinazione delle parti più belle, scelte da'corpi più belli
delle parti più belle, scelte da'corpi più belli, per formare un tronco esprimente
belli, per formare un tronco esprimente la più nobile e maestosa virilità, tutto ciò
rifiutata, non trovarà in disgrazia mai più chi la voglia. giusti, 3-135
giusti, 3-135: ha avuto pessima educazione più che non dice egli stesso, e
ad uno che non solamente il tenne più che non avrebbe voluto, ma quasi li
sepolcro trafitto dal dolore di tanta ruina nella più onesta famiglia della provincia, ché tale
oste pur si dolea della disgrazia / più mia che sua, ch'avea voluto ch'
. cesarotti, i-176: nulla di più facile, né per disgrazia di più
più facile, né per disgrazia di più comune, che abusar d'un termine generale
che essa in ogni suo movimento appare più bella e più graziosa. grazzini, 4-121
ogni suo movimento appare più bella e più graziosa. grazzini, 4-121: agli
migliore, la quale aiuta la grazia più, o più nasconde la disgrazia del
la quale aiuta la grazia più, o più nasconde la disgrazia del viso. beltramelli
io ti disgrazio, né ti voglio più venire innanzi. aretino, 1-25: voi
dissi, ce ne disgraziano, anzi più, ci doventano come nimici capitali per questo
se non volevi dargliene acciò non giocasse più, t'incominciava a disgraziare di quanto
sent'io? rispose l'altro: il più corrotto che si sentisse giammai: egli
grave a rimproverarmi; e che fui assai più disgraziata che colpevole, disgraziata quanto mai
che avevano preferito i bambini delle famiglie più disgraziate com'era giusto. pavese,
sull'umore di quei disgraziati, onde più s'avvicinavano all'ultima rovina, e più
più s'avvicinavano all'ultima rovina, e più s'accresceva la forza che ve li
di venire diligentemente esaminata, dappoiché ebbe più prospero esito che non il gran traffico
disgrazioso mancar di parola che io deploro forse più ancora di voi. =
chi non esamina, che gl'italiani siano più poveri che non sono, e più
più poveri che non sono, e più ridicoli. carducci, iii-15-396: pur troppo
deputati. gobetti, 1-162: uno dei più forti segni di disgregamento nel dopo-guerra non
disgregarla in modo che l'aria penetri più facilmente alle radiche. faldella, iii-63
1-220: il lichene attacca le pietre più dure; con acidi di sua privativa
che in questa pratica non vi fidiate più del vostro vetro, perché vi disgrega
lo disgregava; e presto non seppi più come aiutarlo. 4. ant
disgregando e spargendo per l'aria, quanto più si allontanano, più si allargano.
aria, quanto più si allontanano, più si allargano. galileo, 3-1-61: veggiamo
una macchia si posson numerare dieci e più di tali corpicelli minuti, che sono figure
nudi che si disgregano non mi fa più ribrezzo del carnaio del genere umano vivente
sorda fermentazione che invadeva pur gli strati più profondi risollevandone alla superficie frammenti informi.
tratto a vibrare nella sua percezione con più di veemenza, disgregandosi nei suoi elementi.
vi scorrerà a parte a parte, ciòè più disgregatamele. = comp. di
soffici, v-1-622: ognora e ognor più la sua arte si allontanava, sia
tutto unito in lei e non disgregato in più luoghi, perché quanto è più unito
in più luoghi, perché quanto è più unito in una cosa, è più
è più unito in una cosa, è più dolce e più suave amore. mazzini
una cosa, è più dolce e più suave amore. mazzini, ii-927: gli
ferro sotto gli stucchi disgregati, e non più la corona fronzuta tendevano ma il cerchio
pallavicino, i-148: in fatti non meriterebbe più la chiesa nome di chiesa, cioè
nella materia naturale diremo che alla bianchezza più conviene la disgregazione over dissipazion della vista,
e sgretolamento delle rocce costituite da più minerali, per influenza di agenti atmosferici
« non s'apre questa calla. / più cara è l'una; ma l'
studiano all'acu- tezze, essere più plausibile che non sono molti altri
a uno a uno i suoi amici più cari. oriani, x-16-103: -è
da molti anni si vanno disgustando ognor più di tutte le cose del mondo. crusca
quella bevanda; non la voglio prender più. s'è disgustato della campagna, del
superi, disgustatissimo). che non gusta più cibi né bevande, che ne sente
che ne sente ripugnanza. -per lo più al figur.: che dimostra disgusto,
tutte le cose (come chi non attenda più nulla dall'esistenza, nessun piacere,
., 8 (144): quanto più s'avanza nel piano, il suo
dalla quale si ostenta di non desiderare più nulla e di non attendersi nessun piacere
spaventevole e tormentoso disgusto e noia nelle più dilettevoli cose della vita. de sanctis
per l'italia presente, disgusto reso più impetuoso dal paragonarla con l'italia passata
, irritazione (che nasce per lo più da contrasti con altre persone o dalle
quei politici da un olio che vendono, più volte stato sperimentato esquisitissimo per corroborar lo
si rincattucciava [la mamma] ancor più in fondo alla nostra povera camera,.
in var modi rappreso è il nudrimento più comune de'morlacchi; eglino usano di
freddare? non c'è nulla di più disgustoso del caffè e latte diaccio.
. pananti, iii-222: è il più disgustoso spettacolo vedere impunita e baldanzosa l'
e baldanzosa l'iniquità, se non è più disgustoso ancora il vedere la debolezza che
la disillusione raggiunse in lui il suo più alto grado possibile allorché si mise a
. rajberti, 2-48: le più strepitose scoperte che si fanno in quella
nel disilluso core / non si coloran più, / mesto amor mio,
, c'è nell'aria un più vivo desiderio di evasione, sempre disil
non state attenti, perderete il filo del più bell'imbroglio che mai sia capitato
l'impaccio, liberare da impacci, rendere più spedito. - anche rifl.
. cantoni, 529: i critici più disimpacciati da ogni preconcetto non badano quasi
loro di ammaestrarli, non li feci più rozzi e stolti di prima, non
. smettere, deporre, non praticare più (un'abitudine). tasso,
.. fecero ogni lor guerra più co'fiorini che con l'armi pro
di ieri e non possono oramai più fare in tempo a disimparare le ma
avendo veduto l'uomo nelle sue espressioni più vili, più vergognose, più
l'uomo nelle sue espressioni più vili, più vergognose, più disonorevoli; il
più vili, più vergognose, più disonorevoli; il disprezzo e lo odio,
con la dispensa disimpedirli, non sono più impedimenti. genovesi, 1-107: pur
rifl. vallisneri, iii-317: mai più l'arte ha potuto riaprir quelle parti
della compagnia di persone (per lo più importune). panzini, iii-50:
stringerli tanto da presso che quelli non potevan più disimpegnarsi, e si trovavan ora passati
di un difensore avversario. -per lo più rifl. 5. rendere indipendente (
5. rendere indipendente (uno o più vani di un appartamento).
per poter disimpegnare una mole di lavoro più grande. = comp. da dis-con
vuole un padre il quale vada il più delle volte a confessarlo in casa, e
. però vi vuole anche un padre il più disimpegnato, e il più disoccupato che
padre il più disimpegnato, e il più disoccupato che sia possibile. redi,
baretti, 3-219: di'a quanti più de'nostri amici potrai che si tengano
scopo. -far una cosa per disimpegno: più per liberarsi da un impegno che per
. milizia, ii-170: edificio de'più vasti e regolari nell'euritmia e nella
al respiro delle case intorno che nella più parte gli rivoltano la schiena alternando terrazzini
del mio apostolato si trovarono meglio e più fortemente espressi in queste ambigue creazioni poetiche
stanchezza / disincantata, / è un'unica più lugubre tristezza. moravia, 12-220:
quindi passato a una nuova cella, più oscura di giorno e senza illuminazione la
operazione del disinfettare, come certamente è, più corretto sarebbe il dire 'disinfettazióne '
, 621: dove volete trovare un marito più moderno, più americano di me colla
volete trovare un marito più moderno, più americano di me colla mia cura omeopatica?
la cura, applicate prima l'erbe più convenienti a disinfiammare la parte e a
: fuori della società ortodossa, gli spiriti più acuti e assennati sono propensi a
disinfinta: perciò le composte cose più tosto caggiono che i fiori degli alberi,
da gli amici miei, è stato più per una correzione, e per disingannare
ei mi credea nemico / da non più mai tenersi? oggi ne 'l voglio /
: modi non adoperati da dio mai più nel punire alcun
1-150: [vi rimando] i giuramenti più sacrosanti che sa e può esprimere la
monti, iii-336: foscolo non è più quello. la sua condotta, rapporto
e disinganni sul cuore, e veggo le più nobili idee le più divine speranze fuggire
e veggo le più nobili idee le più divine speranze fuggire. de roberto, 418
personificazione. cardarelli, 1-69: il più frettoloso figliolo / del tempo, il
che, se può disnamorarsi, non caderà più nella amorosa rete. tenterò anch'io
se avete cantato che non v'innamorerete più, io canterò che non mi disinamorerò
redi, 16-vii-349: oh via non gridi più meco dicendo che io sono un disnamorato
aprende. salvini, 6-164: tanto più accuratamente è da vedere, quanto più difficile
più accuratamente è da vedere, quanto più difficile cosa è il disinsegnare, e
4. intr. (per lo più con la particella pronom.).
. pavese, 8-61: niente è più abbietto dello stato di disintegrazione morale cui
un elemento cattura o emette una o più particelle elementari, trasformandosi in un altro
affatto la critica, e, anche più, un'ingiustizia. = comp.
indifferente, privo di interesse. - più comunemente rifl.: non provare interesse
. silone, 5-260: era veramente più di una donna, era una fiamma e
luce, era per me la prova più concreta della possibilità di vivere su questa
ma per conto mio non ci penso più. pavese, 8-160: di tutto il
e quindi anche dell'arte, l'elogio più grande è che ci consente di vivere
è di dolcissimi visceri, e sente più ch'altri la voce disinteressata della pietà
quella imparzialità ed eguaglianza del suo spirito più al sorriso che al ghigno o al
un complesso di scienze speculative dirette, più che altro, alla contemplazione quasi disinteressata
positivo, machiavellico, che pur nelle più calde espansioni mira con mente fredda all'utile
tirannide del busto che si mostrava sempre più disinteressato nel contenerli. 5.
, sarebbero poca storia disinteressata ai più, se non vi fossero le
sino al sacrifizio, le virtù insomma più eminenti, appariscono pazzie agli uomini che
. quest'anno pareva che non volesse più disin vernare. = deriv. da
ciò che avvolge o impaccia. -per lo più al figur.: decifrare, spiegare
, 7-74: con linguaggio intiero e non più mozzo / si dimostrò cortese e disinvolto
e ride degli uomini, ma nulla è più facile che sorprenderla e spalancarle gli occhi
, xiv-365: no, no, quanto più ci ripenso tanto più quel disegno mi
no, quanto più ci ripenso tanto più quel disegno mi spiace: tieni il libro
al loro gusto, come sarebbe appo le più culte, e gentili nazioni di europa
un'acconciatura disinvolta e semplice costa il più delle volte molti pensieri e qualche sdegno.
a suo piacimento, e che sia più disinvolto che ricco. papini, 6-31:
, 6-31: il mio abbigliamento, più trascurato che disinvolto, dissociava dalla mia
, rapida, liquida, chiara, disposta più alla negligenza che all'artificio. b
alfieri, i-46: presi il partito il più disinvolto, che era di sparruccarmi da
lui, e mandare anche altri, de'più disinvolti e di buona testa, a
, ed è l'effetto dell'arte la più disinvolta. 5. eufem.
stuparich, 5-295: fu l'epoca più piena e disinvolta della mia vita:
adattarsi, mostrando non estimar e pensar più ad ogni altra cosa che a quello,
sorte a questi tempi, come ho già più sopra osservato; sorte, di cui
tanta disinvoltura la sopportiamo; ed i più la sopportano, senza neppure avvedersene.
pazienza, si rivolse a quelli che più lo tafanavano e si pigliavano gioco di lui
, 3-177: quella ferita era molto più grave di quanto lasciasse supporre la disinvoltura
= deriv. da disinvolto-, ma più probabilmente dalla forma spagn. desenvoltura (
instituti di credito pubblico dei « paesi più civili d'europa » contemplassero la possibilità
e all'usurpazione poi di qualunque può più di loro. magalotti, 23 -ded
ma soltanto introdurre e spargere ogni volta più, sotto il pretesto di vantare una
. lanzi, ii-332: il più delle volte nondimeno amò uno stile più
più delle volte nondimeno amò uno stile più dolce, siccome quegli che da natura vi
mia la forza di detestarli; e più che disistimar lei, avvilivo me stessa
sull'erba si indugiavano, non parlavano più, si dislacciavano a poco a
al poggio / che 'nverso il ciel più alto si dislaga. buti, 2-60:
dislaga ', cioè da quella parte dove più alsa inverso il cielo. proverbi toscani
dal lago: « che verso il ciel più alto si dislaga ». -secondo
, ii-47: 'che in verso il ciel più alto si dislaga '. come è
, il monte di purgatorio è il più alto monte che si truovi, però che
cima si dilata, e da piè è più stretto: vuole per questo mostrare che
, poi a poco a poco si fa più agevole. landino, 206: 'si
e non s'allarga, perciò che quanto più il monte si estende verso il cielo
il monte si estende verso il cielo più si strigne. = neologismo dantesco,
figlia è giunta! fogazzaro, 4-135: più tardi egli ricorderebbe queste parole e il
persona a principe barbaro, dislealissimo a'suoi più congiunti. boccalini, iii-246: in
d'esser avuto in orrore da tutti i più insigni prencipi e baroni di questa corte
di lui, acciò ch'el non seduca più la gente, insino a tanto che
2-265: allora la donna, senza più pensare, disse: dislega tostamente colui;
popolo interamente sciolto ad un altro da più d'un laccio legato: avvegnaché pare
che col legarla bene la faccia parer molto più bella, non direte voi che queirorefice
liquefare. cennini, 34: più innanzi ti tratterò come la detta
la sua pianura si abbassa: ai calcoli più recenti il progressivo dislivellarsi del suolo rispetto
. 4. disporre nei luoghi più opportuni (reparti militari, agenti di
). -rifl.: attestarsi sulle posizioni più opportune. -anche, semplicemente: disporsi
sua conformazione [dell'orango] diventa più e più problematica, per gibbosità spropositate
conformazione [dell'orango] diventa più e più problematica, per gibbosità spropositate e inattese
, i-460: i franzesi, facendosi tuttavia più innanzi per trovar occasione d'azzuffarsi,
. guicciardini, i-io7: alloggiando in più delle volte una parte di loro,
: che diloggino, per concedere magioni più maestevoli al vaticano? gioberti, 1iii-
di baga. cieco, 24-15: più ti direi, ma il tempo mi sospinge
voce si avvertì il senso di termini più comuni, quali mago, maga,
menzini, 5-232: o miscredenti, assai più vii canaglia / di chi la rogna
da qualcuno in modo da non farsi più trovare, rendersi irreperibile. tavola ritonda
e questo si reca dio a più onore, e faccene dismeglio.
brare; divisione di un tutto organico in più parti; smembramento.
della contemplazione e degli affetti nostri. più facile pare all'intelligenza, e forse alla
all'intelligenza, e forse alla coscienza più comodo, suddividere gli uffizi dell'uomo.
letter. che non si pratica più (un culto, un'usanza
ecc.); che non si applica più (una legge, un sistema
addosso agli usurai, che arricchivan più che, sopra il pensare e possedere in
divorare che doppo il pasto ha più fame che pria. botta, 4-461:
): si vedevano gli uomini più qualificati, senza cappa né mantello, parte
porto, il molo / non sorgon più; dismesse ed interrotte / pendon l'opere
; onde i numeri, già non più necessari, rimasero abbandonati e dismessi. bandini
. 3. che non si adopera più; logoro, consunto (una veste
5. di persona che non esercita più una carica o una professione: dimesso
scoperto un grossissimo lastrico, e di più una gran fogna, murata sotto di
mettere). letter. non praticare più (un culto, un'usanza,
usanza, ecc.); non esercitare più (un'arte, una professione,
delle sue pecore, attendeva a quelle più volentieri. l. salviati, ii-1-104:
i loro primitivi istituti e costumi, assai più di quello avessero fatto per l'addietro
il proprio decoro. -non seguire più (un'opinione, una teoria,