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vol. IV Pag.50 - Da DEBACCANTE a DEBELLATO (14 risultati)

barbaro, sotto il di cui impero più di mai dibaccavano le dissolutezze e le sceleraggini

lui, né da nessuno, quando più nella sovraeccitazione cesarea debaccavano le calunnie delle

cauto consiglio il commendorno, e dopo più debatti con la muglie il paci- ficomo

spolverini, xxx-1-14: ch'anzi lodato è più chi spesso usando / fra l'anno

ivi prodotti. si pratica questa in più luoghi della toscana, e specialmente in

dai prencipi sagaci molte volte si faceano più per aver occasione di rovinar gli amici

ma gloria, se ben guardi, è più verace / conquistar palme e compor genti

, / che i primi, e via più forti, adopra, e tendi;

e gli discaccia da sé, e più nobilmente esercita le sue operazioni. serdonati

di poter per le vie soavi debellarla più presto e più facilmente. dottori,

per le vie soavi debellarla più presto e più facilmente. dottori, 139: virtù

la forza di distruggerla per non sentirne più parlare, debellarla, darei tutto quello

tutto quello che ho per non sentirne più nemmeno la puzza. soldati, iii-105

un'alma forte è impresa / ardua più che il domar cittadi e regni.

vol. IV Pag.51 - Da DEBELLATORE a DEBILITARE (12 risultati)

deve fare da sé; e tanto più salda sarà la sua futura libertà per

sarà la sua futura libertà per quanto più numerosi saranno i debellati nemici, e più

più numerosi saranno i debellati nemici, e più superbi i monumenti di gloria meritati per

veduta di dimostrazione, merita dalle menti più sane, a confronto d'ogn'altra

accidia, non arrivino a sopraffarmi mai più. banti, 6-71: il contagio

che traeva poi in conseguenza i principi più deboli. segneri, i-561: solo

della complessione. tolomei, 2-125: ma più l'ha fatto una grave debilità di

regno dissuete alla guerra che egli ingannò più facilmente trenta migliare d'ateniesi che un

di volere adempiere gli comandamenti della legge più oltre che 'l poco tempo che la

sventure, desperando de la salute lasciano più tosto sommergersi dai mali, che muoversi

gran parte la necessità a'miracoli, più abbondevolmente dovuti ove la ragione, per

xvii-164: né il moto esperimentato per più di due settimane; né la quiete;

vol. IV Pag.52 - Da DEBILITATO a DEBILITAZIONE (11 risultati)

allora l'anima prendea più fortezza e audacia, quando 10 corpo

gelli, i-82: que'che sono più audaci, o vivono poco, o

dei supplizi] se non la plebe più vile; in altri luoghi la consuetudine

7-142: qual sia il primo e 'l più vigoroso rimedio a purgar l'animo dagli

dell'oro, con le secrete congiure più che con la forza aperta delle mani

uomini, di marinai, disertandone le più belle provincie, lasciandolo esposto alle medesime

come è suo costume, per debilitare più gli awersarii,... che

posto in fuga, per modo che più dalli suoi furono scacciati, e con

virilità si debiliti e i soldati tuoi più non s'armino e le cose de la

savinio, 2-14: non si dava terreno più favorevole per conoscere al tatto quell'europa

la separazione dei pontificii, non potè più continuare l'assedio di parma.

vol. IV Pag.53 - Da DEBITAMENTE a DEBITO (14 risultati)

usato per ricevimenti a noi non serviva più e che potevamo, dopo di averlo

non possono giovare alla insanabile infermità i più consueti rimedi della filosofia, debitamente chiamata

mamiani, 1-5: le religioni poi de'più antichi popoli, massime le orientali,

.). la forma debito è più letteraria e stilizzata di dovuto, che

considerare come, da un'ora e più, con la reverenza debita al vicario

guittone, i-3-26: e potendo retraire più brevemente el longo dire,..

correggere s'intende. cavalca, 11-1: più che tutti gli altri uomini dobbiamo curare

-uomo diavoloso, le bastonate te sarebbeno più conveniente per penitenzia, che paternostri.

alcuni a depressione dell'autorità de'prencipi più delle assoluzioni che delle scommuniche, è necessario

nessuno studio mi avrebbe rapito e riempiuto più l'animo che questo, se io

, ho potuto constatare che non è il più grande; è lui, tullio,

e dell'agente nostro diplomatico, non vai più nulla, e di nuovo si è

di sette ducati il mese, il quale più sotto nome di ricognizione e d'elemosina

. levi, 1-214: con i pretesti più vari, non si riconosceva a nessuno

vol. IV Pag.54 - Da DEBITO a DEBITO (17 risultati)

] avea dimenticato fame ricordo al luogo più debito. giov. cavalcanti, 53:

322: per comparire a l'amorosa bataglia più che potevano cum gran gloria, triunfo

morte, e dopo poco stando, chi più tardi e chi più per tempo corriamo

poco stando, chi più tardi e chi più per tempo corriamo ad uno fine.

10-4 (419): quanto voi più pronto stato siete a compiacermi, tanto

pronto stato siete a compiacermi, tanto più mi cognosco debito alla penitenzia del mio errore

te son giunto, / a te via più ch'ai ciel debito sono / facendo

o pronostica, ch'e'non sarà più, cioè che gli converrà, ch'egli

è debita, non se ne fa più alcun capitale, ed è sempre sottoposta

a dio sol per debito convensi, / più si disdice a chi più pregio brama

, / più si disdice a chi più pregio brama. s. caterina da siena

nostro dante, e desiderando di sadisfare il più che io posso a tal debito,

(181): il vicario, più per adempire interamente il suo obbligo, che

1827 (178): il vicario, più per adempiere interamente al suo debito,

contra ogni debito di ragione, a più nobili e de'beni donati per lo comune

abandonano o pigliano quelli partiti che siano più a loro beneficio? g. m.

così fattamente affezionati al nome mio, che più tosto posso dire che incorrino nel peccato

vol. IV Pag.55 - Da DEBITO a DEBITO (6 risultati)

ha bisogno che gli si assicuri con più equa retribuzione al lavoro il pane del corpo

la mattina, michele, che era più presto cattivo che dappoco, mandò un

è poco da compromettersi. ci sono più debiti che ricchezze. c. gozzi,

milioni di lire piemontesi, che sono più di cento venti milioni di franchi.

ordine economico. boccardo, 1-627: i più moderati lodatori del 'debito nazionale videro

, ai quali offrono i pubblici debiti il più comodo degli investimenti. dizionario del commercio

vol. IV Pag.56 - Da DEBITO a DEBITORE (18 risultati)

ma più che perfettissima in quanto riceve de la divina

poco la causa che t'ha fatto indugiar più del debito a venire a visitare la

sarpi, vi-2-119: che cosa è più onesta, necessaria e accommo- data alla

della republica, che un membro non cresca più del debito, sì che faccia il

faccia il corpo mostruoso, e prendendo più alimento del conveniente dannifichi li altri membri,

che, sì come ciascuno maestro ama più la sua opera ottima che l'altre

ottima che l'altre, così dio ama più la persona umana ottima che tutte l'

la propria dignità intera, rendendo non più che il debito a ciascheduno. bocchelli,

9. locuz. - avere più debiti della lepre: essere così indebitato

giusti, i-281: quando poi avrò più debiti della lepre qualcuno pagherà per me

poteva far debito d'essersi innamorato di pensieri più grandi di lui? -pagare

debiti de la morte, sono i più grandi, e i primi a pagare,

-i peccati e i debiti son sempre più di quelli che si crede. -i debiti

prigione, / e sciolto a spasso andar più d'un ghiottone. manzoni, pr

molto piace a dio, e ancora piacerebbe più, se per via d'amore o

: dimmi, qual altro popolo avesse più feroce legge contro i debitori? dati

esser molesti in questo, se accettano esser più debitori alla lor scrittura che alla filosofia

ho ottenuto il mio intento col mezzo più semplice. svevo, 5-185: figlia unica

vol. IV Pag.554 - Da DIROMPIMENTO a DIROTTARE (1 risultato)

a firenze, e'cominciò a ridere più dirottamente nel mondo. tassoni, 9-56

vol. IV Pag.555 - Da DIROTTO a DIROTTO (10 risultati)

chiara d'uova, e alle volte è più dirotta, e quasi simile al latte

v-1-669: c'è un non so che più vibrato, più dirotto, più urtato

è un non so che più vibrato, più dirotto, più urtato, più caotico

che più vibrato, più dirotto, più urtato, più caotico, più nervoso in

, più dirotto, più urtato, più caotico, più nervoso in quei primi

dirotto, più urtato, più caotico, più nervoso in quei primi soggetti, che

cadde una pioggia tanto dirotta, che le più piccole fosse doventarono torrenti. d'annunzio

sì dirotta che il misero legno a poco più non ci si teneva. varano,

gioberti, 1-i-396: coloro che furono più dirotti nelle empie dottrine,...

dirotto, ma riposato e quieto e più andante,... si dev [

vol. IV Pag.556 - Da DIROVINAMENTO a DIROZZARE (16 risultati)

9-23-195: e quando mai o si piange più dirotto e caldo, o si grida

e caldo, o si grida a voci più alte,... che trovandosi

, qualcheduno piangeva alla dirotta, i più ridevano, e abbraciandosi co'nappi pieni

in dispersione, in rotta (per lo più con i verbi di movimento)

le reliquie di un esercito che non più si ritirava, ma fuggiva alla dirotta

, le fanciulle si lasciano giacere nella più crassa ignoranza. -grado di civiltà

e la cultura letteraria dai primi e più elementari dirozzamenti al punto ultimo in fin

. abati, 190: provido è più nel regolar scompigli / di casa sua

, i-239: dirozzando gli uomini si fa più che nutrirli; si dà loro il

della lingua, sì da scoprirne in più punti l'oro d'una tal quale arcaicità

fa bisogno da principio dire di cose più domestiche, acciocché, mediante quelle, al

da un greggio marmo, le scaglie più rilevanti a gran colpi di martello,

giannone, i-v- 364: rilussero ancora più gli avvocati in questi tempi, perché

al greco, che è la lingua più nobile e più dotta, e più ricca

che è la lingua più nobile e più dotta, e più ricca d'egregi scrittori

più nobile e più dotta, e più ricca d'egregi scrittori, è

vol. IV Pag.557 - Da DIROZZATO a DIRUPANTE (15 risultati)

fattasi, per così dire, maestra più pratica, produceva poscia gli uomini e gli

un arnese abbozzato, il quale sia ancor più imperfetto che se dirozzato solamente.

era] non che sol dirozzato, ma più che lievamente sperto nella lingua e scrittura

. paoletti, 1-1-26: sarà sempre più facile il bene istruire nell'arte sua e

bene istruire nell'arte sua e ridurre più laborioso e industrioso un contadino un po'dirozzato

v-2- 876: dopo aver per più mesi durata questa servii fatica su tutte

altro che persone dirozzate e, qual più qual meno, intelligenti. cantoni,

mescea per loro agli utili avvertimenti le più dolci lusinghe. ma non così certi francesi

(cfr. anche dirugginare, forma più antica). grossi, 252

quella parte di te che era stata più assente fino a quel giorno. viani

. alfieri, i-286: per sempre più divagarmi dai funesti pensieri, che mi

purificarsi, illimpidirsi; assumere un aspetto più socievole. de sanctis, 11-233:

pongano radici di gramigna verde, che fa più forti ripe. baldi, 552:

1-205: un varco ignoto / aprìan più vaste alluvioni, o nuove / subite

. bacchelli, 13-812: la strada più scoscesa, e perciò da sperarsi meno

vol. IV Pag.558 - Da DIRUPARE a DIRUPINATO (16 risultati)

ognor minaccia / del precipizio suo gli orror più cupi. mamiani, 1-158: al

lancia / li scompigliasti sì, che più di cento / dirupar ne facei di balzo

: ecco, quell'uomo non è più: dirupa. montale, 1-59: assente

si rassettino e si reggano sopra un più dolce declivo. targioni tozzetti, 12-3-167

cima al sasso per una dirupata la più difficile e più scoscesa, e tenuta più

per una dirupata la più difficile e più scoscesa, e tenuta più forte da

più difficile e più scoscesa, e tenuta più forte da loro; e però era

parea che salissero e scendessero dalle vie più dirupate della montagna le ombre di tutti

una poggiaia dirupata e sterposa, sempre più alta. alvaro, 14-159: un piccolo

, il monte ha una figura assai più pacifica e sbracata. 2. per

, / statua, e sepolcro del figliuol più bello. f. negri,

subito, dirupata: troviamo la morte più dolorosa, e più lunga, che ella

troviamo la morte più dolorosa, e più lunga, che ella senta lungo tempo

inutile, molto d'oscuro, il più dirupato per mancanza di passaggi e di

guari dopo mi si presenta una balza più erta e più dirupata. =

si presenta una balza più erta e più dirupata. = deriv. da

vol. IV Pag.559 - Da DIRUPISTI a DISABITARE (6 risultati)

/ ch'i'non ci so 'l più dolce e bel trastullo. alunno, 48

di qua si scorge il mare, più vicini i colli, un paese diruto e

eziandio leggermente disabbellire, ma renderla il più che far potesse accettevole e grata a

mare: / ma già non è più lei, la chiara luce! / è

, 70: escono le donne nel più semplice disabillé: la pulizia rigorosa per altro

che era; poco abile, non più abile, inabile. tommaseo [

vol. IV Pag.560 - Da DISABITATO a DISACCOLARE (16 risultati)

loro contado si disse che ne morirono più di cinquantamila, senza contare li dispersi

con la particella pronom. (per lo più con valore passivo). restare privo

mare della tana era una città di più di quaranta migliaia di uomini, nella

tetto, disabitata, dove mi trovasti più volte a trastullarmi coi colombi. boccalini,

ricerche inutili. quella piazza, fra le più eleganti di mosca, non aveva appartamenti

, che vi sfoggiava un lusso sempre più occidentale. cardarelli, 6-10: di

stessa mette tanta fretta a rompere i più cari legami di confidenza, a distaccare,

l'uomo dall'uomo sul principio delle più cordiali intimità. alvaro, 7-18: ogni

erano disabituati! ma per costoro era più comodo vivere di elargizioni pubbliche, 0

ha perso un'abitudine, che non ha più un'abitudine. rajberti,

per disabusarlo; ma egli pareva sempre più cieco nel suo errore '. 2

l'uso, divezzare ', è modo più che barbaro. = comp. da

uomini, troverebbono i disaccerti pesare incomparabilmente più degli accerti. = adattamento dello spagn

correre giù della landa bianca e resa più ampia da tutto quell'uniforme e disaccidentato

. baldini, 6-137: niente è più adatto di quel fondo di tempo scolorito e

fatta a sacca; e dicesi per lo più di vesti troppo agiate.

vol. IV Pag.561 - Da DISACCOLLERE a DISACERBARE (17 risultati)

: e potrà imperciò fabbricare le opere più esimie dell'universo chi sa appena e sì

, 1-3-63: era la stagione la più incomportabile e disacconcia a viaggiare. menzini,

, 4-1-221: ben andava, il più che far potesse, in abito e portamento

cura d'andar succinti e ristretti il più che fosse possibile, negletta e trasandata

far perdere l'accordatura. -per lo più intr. con la particella pronom.

e c'è chi a disaccordarli spende più arte ch'altri non adopri a accordarli.

; e ciò sia di regola per i più schivi in materie di purità. fogazzaro

1-5-82: l'usurpamento delle voci straniere più allo scritto grave e poetico si richiede che

cor aspro e feroce di costei, / più mai non spero, per cridar omei

? / qual fine esser mi può più glorioso, / s'a cagion di giron

virtù ch'intenerisce e disacerba / ogni più aspro, ogni più duro cuore, /

disacerba / ogni più aspro, ogni più duro cuore, / ogni cuor che d'

al barbaro, e 'l tornasse un poco più uomo. cattaneo, i-1-282: con

ma resto quasi un corpo semivivo / con più grave tormento e più acervo. poliziano

semivivo / con più grave tormento e più acervo. poliziano, st., 1-43

. marino, 13-5: ogni fera più fera e più rabbiosa / la sua

, 13-5: ogni fera più fera e più rabbiosa / la sua rabbia addolcisce e

vol. IV Pag.562 - Da DISACERBATO a DISADDOBBARE (18 risultati)

al figur.: rendere meno grave, più vivace, più lieto (un lavoro

rendere meno grave, più vivace, più lieto (un lavoro, soprattutto intellettuale,

disacerba le fresche verità, gli avesse resi più soavi e maturi. 4

: da la madre apprese / qual più secreta sia virtù de l'erbe, /

; / a noi non già: che più disacerba / il gran pensiere del profondo

salvato il suo pudore, e di più aveva appresa quella vitale novella. oh come

. reso meno aspro, meno violento, più mite, addolcito. d'

, 3881: « perché dà segno che più duri l'acqua / facendo in terra

degli amici non fa l'uomo più savio, né il disacquistarli fa l'

, né il disacquistarli fa l'uomo più folle. = comp. da

difficultà ne'desideri suoi, che sarebbe più il disacquisto che il guadagno. =

]: ricco che si disadagi dalle sue più che superflue comodità e morbidezze, patisce

che superflue comodità e morbidezze, patisce più che povero uso a vivere disagiato.

e l'impressione che ci fanno è molto più esterna che interna. = comp

, promesse, appuntamenti, niuno sarà più di me disadatto agli affari. capuana

1024: il carattere di cesare non meraviglia più. anch'egli è un « disadatto

getterian nel fuoco. quella / è la più disadatta masserizia / ch'abbian per casa

l'ha veramente grandissima, questa sarebbe più che altro la bocca dell'inferno.

vol. IV Pag.563 - Da DISADDOBBATO a DISAFFEZIONE (12 risultati)

nudo, semplice o, in senso più accentuatamente negativo, trascurato, povero,

od in saio, od in qualunque abito più vile e disadorno. manzoni, 36

senza fiori, senz'accompagnamenti, nel più disadorno funerale. moravia, iv-322: i

. manni, ii-35: si veggia sempre più quanto la lingua nostra prestantissima, mercé

i-121: la predica... era più lunga e disadorna del solito. montano

119: la sua prosa, nelle cose più e nelle meno importanti, mantiene quella

del disadorno e del rozzo, quanto è più deforme una scimmia che un bue.

, / d'una bontà che splende più del sole / anche nel petto mio,

mento e non curanza che si manifesta ne'più? tommaseo [s. v

nei miei incontri casuali, non avevo più neppure l'incentivo della curiosità e della

dimostrare l'affetto è talvolta un offendere più che non lo dimo strare

sente diminuire l'affetto o non sente più affezione o attaccamento per una persona o

vol. IV Pag.564 - Da DISAFFILATO a DISAGGUAGLIANZA (8 risultati)

modi bruschi e taglienti che sempre più lo trascinavano nella palude della disaffezione

sono care agevoli, ma disagevoli vie più care, in quanto le vittorie con

in un governo teocratico; ma tanto più sensibile, e disagevole e dannoso,

annunzio, v-2-496: i genitori non dovevan più entrare nel nido alternamente per nutrire i

, e per me, e nelle condizioni più disagevoli. bocchelli, 10-77: aveva

, 7-3-170: so ancora quanto gli uomini più volentieri vituperano le cose non belle,

molte disagevolezze che mi ritirano ogni dì più dal far versi, ora mi è

senza quella maggior divisione o quella forza più o men violenta che supponesi nel 4

vol. IV Pag.565 - Da DISAGUAGGLIARE a DISAGIATO (12 risultati)

minimo dolor di capo, mai la più piccola alterazione di polso m'ha disagiato;

purg., 19-140: non vo'che più t'arresti; / ché la tua

dei suoi muli ora, che ella più mestiero ne avea, che non ho io

, 2-1-285: abitavano disagiatissimamente entro una più tosto caverna che stanza. gemelli careri

ritrovandomi assai stanco del non aver per più notti riposato se non se disagiata- mente

di vile condizione e disagiato, che avrebbe più guadagnato, e inteso a guadagnare,

, iv-326: i tempi diventano sempre più calamitosi, e non è giusto che

ciò n'ammaestra la sacra scrittura in più luogora. -seguito dalla preposizione di

volete andare, per me non state più disagiato che questa sera ho tanta rabbia

: il mio viaggio è stato il più disagiato e tormentato, perché il mare

scimi. guerrazzi, 6-321: quanto più disagiato il tempo, tanto più verosimile

quanto più disagiato il tempo, tanto più verosimile si trovi sprovveduto il nemico.

vol. IV Pag.566 - Da DISAGIATORE a DISAGIO (13 risultati)

è poi tanto pericoloso; e quanti più disagiati di me son guariti!

santi romiti, /... avien più tempo disagio sofferto / per riposarsi agli

un prodotto del disagio materiale, ma più del disagio morale in una struttura sociale

2. sofferenza, patimento. -per lo più al plur.: tormenti, tribolazioni

: come un uomo a cui un di più di fatiche e di disagi desse la

pietosissima. 3. per lo più al plur. incomodità, difficoltà,

zuccherini il bastardelle, lo vezzeggiava molto più del marchese, il quale provava sempre

, 9-191: ella era alta, ossuta più che slanciata, e nessuno di loro

iii-211: di camicie io non aveva più bisogno, perché me ne sono state

il malvagio / perseverando, colse da più lati / fuor de la terra a un

e molto bene beuto, et essendo più che il solito pieno, per il disagio

di mortifere malinconie, mi nuoce assai, più che ogni disagio del corpo. c

per sfogarmene, e per non vi scrivere più di questa materia, come odiosa quanto

vol. IV Pag.567 - Da DISAGIOSAMENTE a DISALLOGGIARE (14 risultati)

specie, e secondo il leopardi, la più grave, di dolore. -stare

disagio,... suole il più delle volte fare alcuno atto spiacevole.

al * bue pedagogo'senza tener più la brigata a disagio. 8.

fascie apparata, che noi dagli auttori il più delle volte con tossa dure disagiosamente appariamo

, 2-2-265: rappresenta vagli, come più acconcio ad intenerirlo, il gran patir che

lottini, 18: suol per lo più il viver dilicato accompagnarsi con languidezza e

, e per le sue proprie spezialità più presto disaiutano che ci faccino utilità alcuna.

-figur. caro, 1-66: più vi dirò che gli aiuti vostri la disaiutavano

lontani, che in cambio di disaiutarsi, più presto porgono aiuto l'uno a l'

ma in fondo al cuore era la più disaiutata... lei sarebbe rimasta

sì com'io a voi, che più tosto disaiuto che soccorso mi porsero.

4-47: era, ormai, poco più che lo scheletro di un piroscafo che

e la crisi del tempo pareva ancor più imminente. il cappuccino offerse di nuovo

come può facilmente intervenire, e truovisi più alto di te;... subito

vol. IV Pag.568 - Da DISALMARE a DISAMENITÀ (11 risultati)

, 39-iii-136: barbaro è adunque, anzi più che barbaro colui,..

diramare), tr. non amare più, cessare di amare. - anche

nobilissima sepoltura e bella, acciò che più la nostra bugia simigli il vero.

ora vado propriamente innamorandomene ogni giorno di più, e ci vorrebbe assai poco ch'io

io mi riducessi a non uscire mai più di casa. fortis, xxiii-

fredda a studio, e si raccolse più alto nella vergine solitudine del cuor vedovato.

, / dolore che non duole più / olezzo di spenta passione, / colore

di bungo moglie una donna, la più malvagia e rea cosa che la natura

che toma da disamata fatica: non più leggere, non più lavorare. bacchetti,

disamata fatica: non più leggere, non più lavorare. bacchetti, 9-194: senza

qui, in certo modo, devono sentirsi più a casa loro. disambizióso, agg

vol. IV Pag.569 - Da DISAMENO a DISAMINATO (10 risultati)

, 39-iii-136: barbaro è adunque, anzi più che barbaro colui;...

del toscano idioma. guerrazzi, 9-ii-209: più lunga disamina ebbero intorno alla pubblicità del

i-117: un'accurata disamina e un addentrarci più sempre nel segreto delle corti alleate.

l'animo intorno a molti problemi de'più nobili e più curiosi, che dalla

intorno a molti problemi de'più nobili e più curiosi, che dalla rettorica e dalla

, iii-12-154: e qui disamina le più illustri opere del tre e del quattrocento.

umano si disaminò che gli uomini nobili più amavano l'onore che l'utile, e

, uomo di santa vita, con più de'suoi frati e con più di cento

, con più de'suoi frati e con più di cento buoni uomini della terra il

io mi levi dal letto, replicandomi più volte che io stia di buon animo

vol. IV Pag.570 - Da DISAMINATORE a DISAMORE (22 risultati)

esaminatori... quali per essere più popolani, erano più diligenti e più

quali per essere più popolani, erano più diligenti e più aspri disaminatori.

essere più popolani, erano più diligenti e più aspri disaminatori. = deriv

.. e che... tanto più sia cresciuta ognora di credito e di

di credito e di certezza, quant'è più stata in disaminazióne e in dibattimento.

ereditari sotten trassono, acciocché le disamistadi più lungamente non durino. = comp

non distolga il povero da quell'arte che più costante- mente può procacciargli il bene,

procacciargli il bene, e che gli è più adatta: che non lo disusi e

impresa? gioberti, 1-ii-300: inveì più volte contro i benedetti asili, accusandoli di

xxviii-706: sire dinadano, non dite più: però che con coteste parole voi

che non ama (o non ama più); che ha cessato di amare,

nel fervore della mia malattia uno dei pensieri più tormentosi si è stato il timore che

mirarle da lungi, donde elle paiono molto più belle e più degne che da vicino

donde elle paiono molto più belle e più degne che da vicino, si dimentica della

. de roberto, 1-227: non prendendosi più soggezione di lui, si rivelava qual

dalla terra disamorata: punire la terra più ostinata col venderla ad un padrone esigente

di federico, ma aveva un fondo più disamorato e indolente. bocchelli, 10-80

. gelli, iii-53: -si spende più a mangiarne a capo d'anno [

dispregio e dizamore sia cosa quella che più forte odia core. della porta, 2-207

, 2-207: quella sua onestà quanto più m'affligge più m'innamora; 10

quella sua onestà quanto più m'affligge più m'innamora; 10 non posso odiare

schizzinoso e sofistico, e ci fecero ben più sensibili ai difetti che alle virtù degli

vol. IV Pag.571 - Da DISAMOREVOLE a DISANIMATO (14 risultati)

persia,... si corroborò sempre più nel disamore verso la patria. colletta

sbarbaro, 5-139: dalla sua terra, più del disamore per il borgo nativo,

che la brezza faccia forza sulle fronti più alte delle chiese, sui campanili, sugli

per cui il primo paese non agisce più nell'orbita economica del secondo.

incorporea: amara gioia di liberazione, più cara della stessa vita. stuparich,

ingaggiamo fra noi due la battaglia nel più strano e disandevole luogo che potremo trovare

xviii-3-659: nell'impegno di voler discreditare più oltre la città di trieste, non si

mancò di dipingere con i colori i più odiosi la sua situazione,..

corde ritrovai; / vi mancavan de'bischeri più d'uno; / ond'è che

loro stessi. nievo, 616: martelli più disperato ma più forte di me vernami

nievo, 616: martelli più disperato ma più forte di me vernami riconfortando a non

impegno, e ne riuscì sempre la più misera scarabocchiatura. allora si disanimò e

ho tanto amato / che non sono più di quaggiù. / ma la bella mano

tornammo al secondo scontro, ma i più erano disanimati; ci rispose una grandine

vol. IV Pag.572 - Da DISANNOIARE a DISAPPLICATEZZA (17 risultati)

, chiaro, nitido. -per lo più al figur. -disappannare gli occhi:

. lancellotti, 1-27: tratteremo più giù di questo a parte, e

, chiaro, nitido. -per lo più al figur.: nudo, palese (

con la particella pronominale. non provare più passione, perdere l'entusiasmo. bisaccioni

, che tra'verdi è vestito del più carico. magalotti, 12-ii-3-222: da questo

non segue, se non che dovremmo più vivi e più frequenti gli oggetti della

se non che dovremmo più vivi e più frequenti gli oggetti della veglia affermare,

disappassionatamente il suo libro, desideri qualche più chiara prova di un tal fatto.

mazzarino..., come il più informato di tutti gl'interessi del regno,

del regno, e come forestiero il più disappassionato, si seppe guadagnare la grazia

verri, 1-66: si sottoponga ai più imparziali e rigidi sperimenti un uomo che

esami e disappassionati giudizi per eleggere il più armonico fra i concorrenti. de giuliani

: egli è bisogno che noi più caggiamo, i quali come disappensati siamo percossi

.. deve conservarsi magro, mangiando al più al più come una damina disappetente!

conservarsi magro, mangiando al più al più come una damina disappetente! 2

. 3. rifl. non attendere più, non dedicarsi più (a un'

rifl. non attendere più, non dedicarsi più (a un'attività, allo studio

vol. IV Pag.573 - Da DISAPPLICATO a DISARCARE (10 risultati)

invincibile. idem, ii-672: fan ciò più per una certa lor naturale disapplicatezza,

2. omessa applicazione, per lo più arbitraria e illegittima, di una norma

mattioli, 2-1491: e però molto più a proposito per far disapprendere il latte

stile condannarsi da tutti, i letterati più famosi disapprovarlo. de sanctis, ii-15-227

lo sfuggisse e non lo volesse comprendere più; anzi, lo disapprovasse.

sentimento, e approvazione o disapprovazione de'più dotti, questa viene ad essere la via

a concepire ed esprimere con la forma più schietta la disapprovazione. sbarbaro, 1-239

calore e tanto accanimento, che più volte la questura era dovuta inter

, ed anche * dispiacere ', usato più spesso nella maniera * far disappunto '

e senza vela / per dove il lito più l'asconde e cela. disarcare

vol. IV Pag.574 - Da DISARCHITETTARE a DISARMARE (10 risultati)

pericolosa nel salir l'erta e, più nel calar le ripe. 2

che lo ricopre, far perdere (più o meno) il rivestimento argenteo.

a trabocco / colla schiuma anche il più schietto i del sughifico fioretto.

propri limiti o confini, diventare sempre più grande e potente. cattaneo, ii-2-403

ii-2-403: i grandi stati disarginavano sempre più; i tre regni britannici si congiunsero in

delenda carthago », che sarebbe stato più generoso se detto contro un nemico più forte

più generoso se detto contro un nemico più forte. carducci, iii-25-343: la

per una di quelle diligenze adibite per lo più al trasporto di bagagli troppo voluminosi.

. privare una persona (per lo più un avversario) di un'arma offensiva o

disarmata la mano del rilucente ferro, più disioso della virtù dell'anello che del

vol. IV Pag.575 - Da DISARMARE a DISARMARE (12 risultati)

soffre e consente / del suo lacciuol più forte altri il disarmi? pallavicino, 1-86

delle sue folgori e doma il fluido più possente della natura. -disarmare la bocca

d. bartoli, 9-31-1-56: ma quanto più di senno avrebbe mostrato il poeta [

, 4-21: la rimessa non accoglieva più iole, ma alle pareti e al soffitto

e gittano quell'impaccio, del cui servigio più non abbisognano. baldinucci, 9-xx-173:

, v-264: ben vi dico che il più delle parti è sì bello, che

sospensione di quella gabella, e molto più la nuova della totale disfatta degli austriaci

la presa risoluzione, egli non le ispirasse più alcun timore. d'annunzio, iv-1-1041

bartoli, 2-3-352: il vecchio bonzo era più da favoleggiar colle femine, che da

usato per ricevimenti a noi non serviva più e che potevamo, dopo di averlo

ha dato e seguita a dargli le più lampanti prove, il signor pietro ambrini non

rigore: spesso una parola amorevole riesce più efficace a vincere una disposizione d'animo

vol. IV Pag.576 - Da DISARMATO a DISARMO (10 risultati)

once di ferro, armata ne sosteneva più di sei libbre. viviani, vii-339

sostenesse di ferro ottanta e cento volte più che disarmato. 5. con

: fu cosimo (dicono tutti) il più riputato e famoso cittadino di uomo disarmato

. privare, defraudare di uno o più capi di bestiame già raccolti in un

uscire da una mandra altrui uno o più animali. caro, i-276:

melodia del giovinetto riuscì... più grande,... e più dolce

. più grande,... e più dolce; e la sua dolcezza invaghì

. bandi, 93: l'opinione più da seguirsi sì è questa: che i

gl'interessi dei loro connazionali, vessati più volte dalle angherie poliziesche, specialmente nell'

., e dopo ciò, tutti armano più di prima (v. * riarmo

vol. IV Pag.577 - Da DISARMONIA a DISARMONICO (15 risultati)

, sovrattutto ha fatto del comunismo il più comodo spettro, il pretesto dell'insufficienza

suo ideale -che la vita non sia più una battaglia. 2. marin

strumenti necessari alla navigazione (o, più specificamente, al combattimento); situazione

provvigione, pronti a ficcarsi nei traffici più eteròcliti: un sommergibile in disarmo oggi

disannonia, quanto il marito aveale parlato più dolce del solito. bocchelli, ii-205:

mi bemolle, rincalzavano quella musica colle più strambe e rabbiose disarmonie. -per

cui la necessità è sì fortemente esperimentata più o meno da tutti i mortali,

, i-1179: quando delle parti le più minutamente ma separatamente considerate si vuol comporre

a letto turbava i miei sensi, ma più che i miei sensi mi faceva soffrire

andarsi scemando, piglierà anzi col tempo più crescimento, perché tra voi due non v'

antico, in mattoni. per quanto più chiaro, d'un roseo giallognolo, non

: parole disarmonicamente congegnate, e tanto più spiacenti che ci si sente lo studio tra

fu trovata chiara, ed energica dai più; alla lettura poi, da molti oscura

. s. borghini, 1-3: quanto più anacarsi tac- cerebbe questi imprudenti che giudicano

era andata a piantare in un cervello più disarmonico. 3. figur. che

vol. IV Pag.578 - Da DISARMONIOSO a DISASCONDERE (16 risultati)

, di razze barbare; in fondo, più superbi di tutti, scheletri immani e

vivamente i sensi, è il mezzo più disarmonico ad esprimere lo spirito. negri

rimanere sterile: un ibrido per lo più poliploide). disarmonióso, agg.

ciò che in gente tanto disarmonizzata, e più che selvaggia ne'costumi, venne inaspettatissimo

pube] nelle donne è il doppio più crassa e larga, acciò che questi

del cavaliere, che non si regge più e ha gli occhi bianchi d'un cieco

disarticolavano in suoni modulati e subito espressivi più delle parole, come altre parole d'un

senso opposto, se non ci stava più che attenta. pratolini, 2- 353

la disarticolazione, che è una delle più difficili operazioni. di giacomo, i-692

disartificiali. idem [tommaseo]: più maniere sono di riconoscenza, e la

fioretti, 1-3-393: il verso nostro essendo più breve del greco e del latino,

fuggire la mutolezza del numero, dee più studiosamente schifare l'ammontamento de'nomi propri

fioretti, 1-3-40: potea il poeta con più convenevolezza indurre quella regina,..

non mai lo scalpello disascose dal marmo più terribili fantasie e forme più pure.

dal marmo più terribili fantasie e forme più pure. 3. rivelare alla

, 2-1-160: disasconder tenta / il più astruso, in sua mente ampia e

vol. IV Pag.579 - Da DISASCOSO a DISASTRO (8 risultati)

acciocché gli uomini la sua immensa potenza più chiaramente conoscano, la quale si disasconde

carducci, ii-4-159: la sua cortesia sempre più si disasconde fuor di misura benigna a

cosa / disconcia ed annoiosa / è più, che mal ben sembri, o

.: liberarsi dall'ignoranza, farsi più colto e raffinato. alfieri,

. che dispera; che non ha più speranza; scoraggiato. pace

la poc'acqua fangosa rimasta non rifletteva più il loro tremulo raddoppio e ne lasciava

, così qui vi entra l'occhio, più veloce assai d'una stoccata.

dei disastri della nazione per disastrarla sempre più,... far devi come i

vol. IV Pag.580 - Da DISASTROSAMENTE a DISASTROSO (16 risultati)

armato alla fortuna dreto, / e soffersi più d'un aspro disastro. monti,

di russia i soldati meridionali serbarono mente più serena. bacchetti, 13-327: aveva

, pasticcio, scompiglio (per lo più con uso enfatico e iperbolico).

di tutti i colori. poi sul più bello capiterà quella donna ed il disastro

chiamare) di violenza e d'instabilità, più o meno durevole, più o meno

instabilità, più o meno durevole, più o meno disastroso, in cui cade inevitabilmente

. indugiandola, l'inghilterra la rende più terribile e più disastrosa, quando per

l'inghilterra la rende più terribile e più disastrosa, quando per avventura non sia

avventura non sia prevenuta da qualche cosa di più grave, dalla rivoluzione. dossi,

affari di grande importanza; e molto più se il viaggio è difficile e disastroso,

109: la meca è uno de'più lontani paesi della turchia per dove i

né amica degli ameni viaggetti; tanto più che prevede di dovere imprenderne uno lunghissimo

la fila a rompersi, né potendo più mantenersi in ordinanza, restando vinta dal

nievo, 1-328: non potevano vantaggiarsi di più che sette in otto miglia il giorno

i celebri professori di pisa] la più disastrosa fatica ch'io provassi, ell'

sgomenta; sconfortante, infelice (per lo più con uso iperbolico). panzini

vol. IV Pag.581 - Da DISATOMIZZARE a DISAVANZARE (10 risultati)

cecchi, 5-155: per accostarsi con più sicurezza alle predilezioni della clientela disattenta,

sé dieci allarmi, e non la finivano più. 2. che indica,

quella notte e tutto il giorno seguente più tosto in riposo che in disattenzione,

allora cominciai questo mio [sonetto] senza più ricordarmi, o non l'avendo forse

o di produrre un effetto (per lo più con riferimento a bombe, a congegni

togliere l'attrezzatura (per lo più con riferimento alle barche a vela)

sapere che privilegio abbia l'acqua più dell'aria e de'panni di potere disat

alcuno di detti uffizi, sia reputato non più cavaliere milite, ma servente,

altre cose pari, se ne disavanza più di gran lunga che non si avanza.

. serdonati, 6-170: disse aver più tosto da dolersi che da rallegrarsi,

vol. IV Pag.582 - Da DISAVANZO a DISAVVEDUTEZZA (9 risultati)

, ix-513: ma io dolente, quanto più vo in- nanzo, / nell'amor

nanzo, / nell'amor di costei più disavanzo. la spagna, 38-26:

superiore al reddito (ed è voce più propria di deficit). manzoni,

utile per l'esito già avviato e più vasto della manifattura, contro dei nazionali

bravura. l'inimico si è avvicinato di più di quel che si credevano; hanno

dovea gravare le penne in giuso aspettar più colpi,... o altra novità

disavvedimento d'euripide in elettra pare alquanto più scuse vole. = comp.

che giammai non si contentano delle cose più verisimili, voglion, che [parigi]

ed in quelli inviluppati, quasi in più sacculi diversamente pendevano. straparola, 1-5

vol. IV Pag.583 - Da DISAVVEDUTO a DISAVVENTUROSO (11 risultati)

che l'uomo si vede essere molto più disavveduto e trascurato nelle cose proporzionate a

, comuni e ordinarie che non le vediamo più, che passano ormai disavvedute sotto i

disavvedute sotto i nostri occhi avvezzi a più complicate meraviglie. -imprevisto, inatteso

io qui sol ne dirò, esser più acconce le disavventure a metter senno che

. caro, 10-589: in mezzo de'più densi / e de'più formidabili nemici

mezzo de'più densi / e de'più formidabili nemici / anzi a tutti awentossi.

fiorire, nel loro giardino, le due più belle rose dell'esistenza, l'amicizia

, 1-468: né mai sotto veruno più disavventurato clima, e fra qualunque più

più disavventurato clima, e fra qualunque più barbara idiotaggine fu scarsezza d'operai acconci

, -disse tristano, -ch'io sono il più disavventuroso cavaliere del mondo! bembo,

: in ogni avversità di fortuna la più disavventurosa generazione di ria ventura si è essere

vol. IV Pag.584 - Da DISAVVERTENZA a DISBESTIAMENTO (14 risultati)

sbadataggine; svista, errore (ed è più grave di inavvertenza).

per disavvertenza ne gli scrittori, è più credibile. s. bargagli, 95:

: direbbesi di cosa fatta con un po'più negligenza che le fatte inavvertitamente. a

i-16: non sono i compatriota vostri più ottusi o men capaci di ragione degli

popoli civili; sono, è vero, più appassionati nell'azione, più disawezzi d'

vero, più appassionati nell'azione, più disawezzi d'ogni politica, più nuovi

azione, più disawezzi d'ogni politica, più nuovi alla rappresentativa. carducci, ii-12-42

uomo che non è tentato, ha più baldanza, e meno si guarda, lo

, attuale o abituale. avrebbe senso più generico di 'disawertenza * e di *

, 16-13: già di cavalli, e più di cavalieri / tagliati e morti v'

, col prefisso dis-, sentito come più intensivo. disbaragliato (part. pass

, col prefisso dis-, sentito come più intensivo. disbarattato (part. pass

condotto e disbarattato, disperatosi di potere più oltre resistere, se ne fuggì con

, col prefisso dis-, sentito come più intensivo. disbarbare, tr. disus

vol. IV Pag.585 - Da DISBESTIARE a DISBROGLIARE (14 risultati)

. liberare dagli istinti bestiali, rendere più umano. - anche rifl. papini

col pref. dis-, sentito come più intensivo. disbórso, sm. disus

col pref. dis-, sentito come più intensivo. disbranato (part. pass

col pref. dis-, sentito come più intensivo. disbrigare, tr. (

essere di impaccio). - per lo più al figur.: districarsi, sbrogliarsi

disbrigarsi assai / dal vecchio padre più che non vorrebbe. ariosto, 19-94:

, 2-41 (ii-87): quanto più tosto puoté, disbrigatosi dai suoi de la

in quattro o sei versi, scorrendo più rapidamente alla tremenda strage de'figliuoli per

tremenda strage de'figliuoli per trafigere nella più tenera parte il cuor del padre.

visco aver dato di petto, / quanto più batte tale e più si prova /

, / quanto più batte tale e più si prova / di disbrigar, più vi

e più si prova / di disbrigar, più vi si lega stretto. serdonati,

da impacci, impedimenti (per lo più al figur.). michelangelo

paradisi e ferrarmi, ed io stesso e più altri siamo stati allettati da ogni genere

vol. IV Pag.586 - Da DISBRUCIARE a DISCADIMENTO (15 risultati)

col pref. dis-, sentito come più intensivo. disbruciare, v.

col pref. dis-, sentito come più intensivo. discacciaménto, sm. disus

il poco conoscimento della ragione, anzi più tosto il discacciamento di quella, ti

sì fatti discacciamenti e aggiunte accaddero il più nel primo istante del mescuglio delle due

col pref. dis-, sentito come più intensivo. discacciare (ant. discazzare

, 1-7: i romani altresì discacciarono più volte i maestri della facondia e della

coloro che t'implorano / non ti conoscono più che di nome? / m'hai

tàcciati; / anzi, perché ognior più ti onori e celebre, / dal fondo

inganni: no, io non la vedrò più; io non l'amerò. manzoni,

, / via discacciando i sogni miei più belli. -porre rimedio a un

d'un regno de'maggior e de'più chiari. fed. della valle,

discacciate da una quantità di razze fra le più estranee e lontane. manzini, 8-125

: affiorava su quelle creature discacciate dal più modesto e faticato dei paradisi, la

, pensando che la sua morte sarebbe più felice, se ne le sue braccia l'

decadere col pref. dis-che ha valore più intensivo; cfr. fr. déchoir (

vol. IV Pag.587 - Da DISCADUTA a DISCAPITO (9 risultati)

. ant. che non gode più di una situazione privilegiata (per

è ri ferito per lo più a persone, talora anche a cose)

primitivi del contrappunto, forse quello più usato in francia, detto volgarmente

, / può dir, che ha più virtù che la bettonica. aretino,

tu perdi quel doppio che ti messe più che non vai la cosa e discapiti quel

scorge quanto egli, opponendosi, può più tosto temere di discapitare. goldoni, iv-241

: affacchinarsi, dico, e scalmanarsi più del solito, per iscapitarci, ognun vede

: affacchinare, dico, e scalmanarsi più del solito, per discapitare, ognun

essi in oltre che la guerra di germania più tosto dovesse loro profittare, che dar

vol. IV Pag.538 - Da DISCAPPELLARE a DISCARO (11 risultati)

tu non li conosca e un po'più che tu non creda; ma da questa

d'altro, e anche per tempo più lungo, coll'obbligo di ritornare alla

.. / quanto è sua nave più piccola e leve / più la discarca d'

sua nave più piccola e leve / più la discarca d'ogni peso greve.

di quel superchio che la aggravava, più volte ha mandato fuori degli amplissimi suoi

morte e disfacimento di ventimila uomini o più. 6. disperdere la carica

vallisneri, iii-36: avess'egli almeno con più laudevole contegno la tua passion moderato,

giovane, 9-649: né venga in luce più, o, data al fuoco,

di leciti lacci avrete scarco / il più gran traditor di alcuna etade. caro

pref. s-con dis-, avvertito come più energico. discarnare (ant.

., 30-69: l'imagine lor vie più m'asciuga / che '1 male

vol. IV Pag.589 - Da DISCASSARE a DISCENDENTE (10 risultati)

'l vento e la corrente saranno stati più e meno gagliardi. crescenzio, 1-2-180

è di là dal mare / de'più prò'cavalieri che arme porta, / un

sono poderosa e accorta. / già più di mille aggio discavalcati. -in

tu, antica lupa, / che più di tutte l'altre bestie hai preda /

alquanta acqua fredda, e quanto fie più fredda, tanto fie migliore, però

sostituzione di prefisso, essendo dis-avvertito come più espressivo. discendènte1 (part. pres

cui parte terminale è pronunciata con tono più basso. -dittongo discendente: v.

che va da toni acuti a toni più bassi (un intervallo, una cadenza

chi contro ad alcuno grande e possente più di lui piglia alcuna difesa, quan-

bocchelli, 9-159: venezia, la più antica e diretta discendente di roma,

vol. IV Pag.590 - Da DISCENDENZA a DISCENDERE (18 risultati)

a una coppia un poco strana, non più giovane, che vantava una discendenza nobile

bocchelli, 6-103: una delle parti più curiose nello studio di anceschi accennava ai

: primogenita della fortuna quando a'mortali più favorevole arride, è la libidine: rampollo

, e vicecaso, abbia un certoché più del grande e del singolare, e del

d'alemagna portavano ancora diverse famiglie delle più principali di fiandra la prima lor discendenza,

signora marchesa di queste sue discendenze, quale più la soddisfaccia. leopardi, ii-406:

dall'alto, giungere da un luogo più elevato; muoversi da un luogo più

più elevato; muoversi da un luogo più alto a uno più basso.

da un luogo più alto a uno più basso. novellino, 60 (

che men luogo cinghia, / e tanto più dolor, che punge a guaio.

, la cosa adunque, sendo ponderosa, più presto discenderà. savonarola, 8-i-11:

giù, solo o seguito / come più vuoi; -ripiglia il fer circasso / -va'

i miei morti... oggi / più di rado discendono dagli orizzonti aperti /

discendendo dal suo trono avito, / parve più grande ancor, che quando il salse

: ogni montar ne la cima è più greve / ma l'arricchir più leve;

cima è più greve / ma l'arricchir più leve; / così 'l descender dell'

; / così 'l descender dell'alto più duole / a chi ben seder suole /

persona; entrare in un luogo posto più in basso. giamboni, 4-410:

vol. IV Pag.591 - Da DISCENDERE a DISCENDERE (25 risultati)

: l'avellane... son più nutritive che le noci, e più tardi

son più nutritive che le noci, e più tardi si smaltiscono, e discendono nel

. 6. venire da regioni poste più a settentrione e dirigersi verso sud.

: venuto dunque il re col maggior e più bello e meglio fornito esercito, così

., 31-78: da quella region che più su tona / occhio mortale alcun tanto

non dista, / qualunque in mare più giù s'abbandona, / quanto lì da

198: volle anche innestare la gloria della più culta letteratura, la quale poi coll'

, 8-n: voce, che ai cor più duri anco discende. foscolo, xi-1-232

s'affina / valor d'ogni valor più risplendente, / vede la gloria che

mente e non mi far discendere / più nel parlar, ché tu mi debbi

comete, se il sarsi non discende a più distinte considerazioni di quelle che sin qui

. bentivoglio, 4-184: lascerò le cose più antiche per venire alle moderne, e

ha egli da sciegliere quel mezzo che più gli sembrerà mirabile e nuovo; e discendendo

passare da un argomento difficile ad altro più comprensibile. dante, 59-54: ma

tutto / in parte ed in costrutto / più lieve, sì che men grave s'

2-4-450: nell'adoperarsi a favor suo, più non avrebbe potuto, s'ella fosse

e telefoni e radiofoni, che rendono più facili le intese e con ciò la centralità

, in tal dolor discese, / che più non lo potendo sofferire, / fu

la mensa, rallegrò egli ciascuno, e più di tutti i valloni, i quali

il già con- ceputo odio, che più tosto volle di quella privarsi, che

accennato il modo con cui panni potersi più nobilmente sciogliere il nodo, ed esso

che 'l cortegiano descenda qualche volta a più riposati e placidi esercizi. 13

197: da firenzuola, ma della più ricca e più orrevole famiglia di quelle

firenzuola, ma della più ricca e più orrevole famiglia di quelle contrade, discesero

, v-2-220: quest'omicello discende dalla più insigne schiatta ferrarese di burattinai. bocchelli

vol. IV Pag.592 - Da DISCENDERE a DISCENDERE (15 risultati)

, e ne sviluppa le tendenze con più energia che non il poliziano e non

costume de'gentili, li quali nelle più lor cose seguivano gli augùri. giovanni

indarno, / ché l'imagine lor vie più m'asciuga / che '1 male ond'

serena. carducci, 573: né più il sacro scamandro al pian discende /

egli non discende, precipita; e quanto più d'alto corre, tanto più tosto

quanto più d'alto corre, tanto più tosto scorre e trapassa. -sfociare

bergamaschi, / ove la riva intorno più discese. g. villani, 11-26:

o in la scorrevol sabbia / convien che più s'allarghi, e che discenda /

crepuscolo era per discendere, adunando di più intorno a lei tutte le cose.

vedere. viviani, 1-48: cessato il più discendere di que'primi suoli di sasso

23. mus. passare da una nota più alta a una più bassa.

da una nota più alta a una più bassa. marcello, n7: solfeggiatori

al bisogno delle medesime. le tratterranno più anni sopra le solite variazioni del la

marina. pratolini, 6-151: non più padrona dei propri gesti, ma unicamente guidata

la lunga schiera discendendo, / conobbi più mirabil baronia. s. caterina da

vol. IV Pag.593 - Da DISCENDERIA a DISCENTRAMENTO (20 risultati)

della sua coscienza, tutte le bestie più immonde e più feroci.

coscienza, tutte le bestie più immonde e più feroci. -discendere in terra

tutti e due nel sepolcro; voi più lodato certamente, ed io forse assai

lodato certamente, ed io forse assai più compianto. 27. sostant.

nell'altro è da essere esaminato e cercato più diligentemente. -decadenza.

del cielo; ovvero... è più vera cosa traslazione o discendimento di tutte

landino, 43: perché el luogo quanto più s'accosta al profundo e più si

quanto più s'accosta al profundo e più si parte dal cielo più è apto alla

profundo e più si parte dal cielo più è apto alla pena, perrò l'

e poi si segua disgradando sempre a più gravi. 3. discendenza.

1-104: le ascensioni o discensioni sono più ineguali, quanto più obbliqua è la sfera

o discensioni sono più ineguali, quanto più obbliqua è la sfera. =

, 1-28: abbandonando per via le più gravi [materie], cioè quelle

2-277: e quanto il discenso è più obliquo, tanto il peso manca della sua

. il passare da toni acuti a toni più bassi. ottimo, ii-63:

(raramente persone) da un punto più elevato a uno più basso (e può

da un punto più elevato a uno più basso (e può essere privo di

, e per quella via menarlo che più a lui sia lieve. idem, inf

limitrofi. cardarelli, 6-64: niente di più naturale che fra il dottore improvvisato e

tutte le gradazioni, dalla centralità amministrativa più assoluta al massimo discentramento regionale, senza

vol. IV Pag.594 - Da DISCENTRARE a DISCERNERE (13 risultati)

questi sinonimi, è termine letterario e più specifico, designando propriamente lo scolaro che

di maestro] rifiutato da lui tanto più in lui risplendeva, quanto con maggior

, 2-13: il discepolo non è da più che 'l maestro, né 'l servidore

'l maestro, né 'l servidore da più che 'l suo signore. basta al discepolo

maestri e discepoli correvano quei sorrisi che più di tutto attestano la bontà della educazione

molto insegnato, ma ha imparato ciascuno più o meno, secondo che ha saputo

le mani, ed, eziandio de'più vecchi discepoli di s. ignazio

se non li trovano; soffrono forse di più, quando l'hanno trovati. bacchelli

3. in partic. detto dei più fedeli e assidui seguaci di gesù cristo

(con difficoltà iniziale, poi sempre più chiaramente). giamboni, xxviii-243:

ciò che tocca a dio, noi cura più che un giudicio d'una turba di

che sono esse fregiate e dipinte, altro più non apparivano che una confusa massa,

il dorso de'monti, senza lasciar più discemere le mezze tinte dei confini.

vol. IV Pag.595 - Da DISCERNERE a DISCERNERE (12 risultati)

mandò solenni avvisatori / a discemer la più leggiera scesa. -assol. ant

alcuno, né discemea con quello occhio più che se non l'avesse aùto in capo

giogaia, dagli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune. calvino

di nome più oscuro e di forma più comune. calvino, 2-27: ma era

lui sia discernuta: non uno sia amato più che l'altro, se non colui

, / acciò che 'l suo poter più si discema. tasso, 13-i-656: vile

presa dai tuoi sentimenti, non discemi più come stanno le cose. -ant

: dementa gli animi, sicché appena più si discernono per umani. muratori, 5-ii-330

e naturai espression delle cose, per lo più non si possono intendere senza qualche fatica

riguardare tanto pungevano poi, e quanto più pungevano tanto più ti sentivi tirare a

pungevano poi, e quanto più pungevano tanto più ti sentivi tirare a forza di rimirargli

fontana. alfieri, v-2-701: il più delle cose e libri miei, giovannino

vol. IV Pag.596 - Da DISCERNEVOLE a DISCESA (11 risultati)

a lato del fortissimo oloferne / darsi il più eccelso loco / a chi meno disceme

(1767): si dee, più qui che in niuna altra cosa, pigliare

: quel miserabile odore esterno non rimane più discernibile, di quel, che la dolcezza

come in un cielo minaccioso la nube più nera, così in quel buio stava,

, così in quel buio stava, più presentita che discernibile, la massa dell'argentaro

. giov. cavalcanti, 21: quanto più è felice uno, cotanto gli bisogna

accettavo senza discernimento perché ne avevo il più acuto bisogno. 3.

sono stati capaci di fare gli uomini i più matti, i più discervellati, i

gli uomini i più matti, i più discervellati, i più pazzi che sien mai

matti, i più discervellati, i più pazzi che sien mai stati al mondo.

inganni / (meglio per te non esser più viva!) / la discesa terribile

vol. IV Pag.597 - Da DISCESISMO a DISCETTAZIONE (12 risultati)

dallo charette, e da guardare i luoghi più acconci a una discesa. mazzini,

discesa negli occhi, che da quaranta e più giorni in qua mi travaglia e mi

atterraggio, che consiste in una traiettoria più o meno inclinata verso il basso,

nuto dall'alto, giunto da un luogo più elevato; andato o venuto verso il

dal ciel disceso / scorrendo va la region più bassa. [sostituito da] manzoni

moderne, delle barbariche e ciò che più conta della latina. discessióne,

e sm. che discute (per lo più in modo cavilloso e sofìstico: a

voluttà nella bestemmia, ma la presa più forte è di quella curiosità discettante,

, esaminare un problema (per lo più con ostentazione e facendo sfoggio di eloquenza

sì che priva dall'atto l'occhio di più forti obietti, / così mi circumfulse

, contesa; discussione fra due o più persone. bibbia volgar.,

: al terzo capitolo non si fece più disceptazione, perché dicemo al marchese che questo

vol. IV Pag.598 - Da DISCEVERAMENTO a DISCHIOMARE (6 risultati)

oggetto infinito una [virtù] senza più ne discevra, cioè a dire la

stessa natura nel modo equo ed il più proficuo; ma con tali impulsi e

cose, che non s'uniscono, più s'uniscono le conformi e le unibili.

partecipi di loro fortuna, o forse più santi, con impazienza portiamo cotali cose?

dimostra che lo intervallo del tempo non fu più che possare un quadrello overo saetta in

mi dischiero, / ma cun speranza più divegno audace. = comp. da

vol. IV Pag.599 - Da DISCHIOMATO a DISCHIUSIONE (16 risultati)

prato pio; e quattro, i più vetusti, portano il segno della folgore,

). aprire (lasciando un varco più o meno grande, che consenta di

. 2. presentare, offrire più larga parte di una superficie (all'

uccise. -intr. per lo più con la particella pronom. uscire;

quel- l'invemo troppi altri; i più, amorosi; ma senza amore che

ed allungare la mano, ricci apparentemente più serrati si dischiudevano nel mallo al suo

. alfieri, 1-830: cor né il più fido, né in più fiamma acceso

né il più fido, né in più fiamma acceso / del tuo, non v'

dischiudi, o bella, il tuo più santo riso: / il pargoletto affiso /

ogiva. pavese, 92: lo stridore più roco, del carro che va,

occhi è tanto vasto che non ho più l'audacia di piangere le mie piccole

vecchio venerabile assumeva per me una solennità più grave, poiché in quell'ora io

che i vivi suggelli / d'ogni bellezza più fanno più suso / e ch'io

vivi suggelli / d'ogni bellezza più fanno più suso / e ch'io non m'

/ perché si fa, montando, più sincero. canigiani, 1-51: iustizia

me- nabrea con la dischiusione di un più largo campo.

vol. IV Pag.600 - Da DISCHIUSO a DISCINTO (8 risultati)

uno che mi rassomigliasse pur essendo di me più bello, attraverso apparenze semplici come le

come le favole che nella mia più remota infanzia m'irroravano gli orecchi appena

414: che importa se l'onta più, meno, ci frutti? /

quale ci è voluto tutto l'acume de'più fini nostri moderni critici. a.

primi trattati fatti da'romani co'cartaginesi più non s'intendevano a'tempi di polibio

polibio, il qual dice che tampoco i più eruditi non li potevano discifrare. monti

la mente, e non dipinga / più vago obbietto, e più lucenti rai.

dipinga / più vago obbietto, e più lucenti rai. tasso, 13-ii-193:

vol. IV Pag.601 - Da DISCIOCCARE a DISCIOGLIERE (11 risultati)

/ un dalmata ha con sé la più discinta; / ritrova il marinaio la

pudica. 4. non più raccolto né stretto da un legame;

all'uom discinto di terrena veste / serban più ricco ammanto, ond'ei sen fregi

e'bisogna rialzarla e vedere di tenerla più serrata cogli aiuti della lingua latina che

si disciolga / bandiera ch'abbia esercito più saldo / de l'altra, con

e disciolti, e liberamente, dove lor più piace, per li boschi lasciati sono

b. davanzali, ii-233: i più valorosi portano di più un anello di ferro

ii-233: i più valorosi portano di più un anello di ferro (cosa vergognosa

, 4-292: né da l'amato sen più mi disgiunsi, / né dal nodo

disgiunsi, / né dal nodo gentil più mi disciolsi. casti, 1-61:

. bartolini, 17-117: forse, più tardi, l'uno amante s'è

vol. IV Pag.602 - Da DISCIOGLIERE a DISCIOGLIERE (12 risultati)

legato, che io non spero potermi mai più da lei disciogliere. chiabrera, 567

l'abbondanzia delle cose mondane suole tanto più disciogliere la mente dal timore d'iddio

mente dal timore d'iddio, quanto più la richiede di molte cose pensare.

., 3-2 (279): più volte seco, da questo amor non potendo

, ornai disciolto / l'ha dai più antichi vincoli. de cristoforis, conc

, i-168: la poesia si esercita più a comporre, che a disciogliere,

comporre, che a disciogliere, versa più intorno alle somiglianze, che alle differenze

polve tornare,... i cibi più preziosi cerchiamo. ariosto, 9-8:

/ che discioglieva i luoghi a me più grati / in un gioco di nuvole.

in un dolce tepore, senza svegliarsi più. 14. figur. annullare

. monti, iii-375: non sorga mai più verun nugol sul sereno della nostra amistà

quale... non v'avrà più caso di fortuna che la disciolga. cuoco

vol. IV Pag.603 - Da DISCIOGLIEVOLE a DISCIOLTO (24 risultati)

. -intr. (per lo più con la particella pronom.).

discordia, e se in questa i più forti hanno il più, queste son cose

in questa i più forti hanno il più, queste son cose accidentali e poco

poco durevoli, e che non lasciano ne'più deboli alcun rancore, perché la società

. -intr. (per lo più con la particella pronom.).

battaglia se disciolse, / e parli più d'uno anno ciascuna ora, / che

. -anche intr. (per lo più con la particella pronom.).

corpo, il nostro intelletto non è più anima, perché insieme con la materia si

, spaziamo nella intelligente vita, non più soggetta alla tirannide del tempo.

lo disciogliere di questa qui- stione pende più d'albitrio della femmina che da speziale

liberamente la propria attività (per lo più dopo aver superato ostacoli, impedimenti).

primi denti, gli rinascono gli altri a più fermo cibo disposti e la favella articolata

egli allora declinò lo sguardo, dalla parte più lontana del cuore disciolse un sospiro.

, la quale otterrebbe il favore de'più, e sarebbe onesta, come necessaria

e da un'ordinata deduzione delle proposizioni più semplici alle verità più generali e più

deduzione delle proposizioni più semplici alle verità più generali e più complicate. cattaneo, iii-3-155

più semplici alle verità più generali e più complicate. cattaneo, iii-3-155: i

chiericato, fin dalle conquiste germaniche e più sempre nell'anarchia che seguì al discioglimento

. egli non fusse solito per lo più di dare alle sue figure un certo discioglimento

dissolve, che liquefa. -per lo più al figur.: che risolve, che

preferiscono e proteggono talvolta il giuoco anche più rovinoso, malgrado i disordini che trascina

rinfrancare mostardo, il quale non ebbe più dubbio circa il successo e proseguì discioltamente

fugendo caccio / e sono arieto com'più vado avante, / se no m'

l'elmo disciolto, / e ferito in più parti ch'io non scrivo, /

vol. IV Pag.604 - Da DISCIOLTO a DISCIPLINA (6 risultati)

de'grandi per cagione di loro lega era più potente; quella del popolo, perocch'

oggimai que'cotali conviti, ché troppo è più disciolta la licenzia dopo 'l vino.

vino. g. villani, 10-8: più giorni durò la città ad arme e

e senza mura. 10. non più riunito, non più in funzione (

10. non più riunito, non più in funzione (adunanze, compagnie,

disciolto / dirieto a questa età venne più vago, / mostrando già quel che

vol. IV Pag.605 - Da DISCIPLINA a DISCIPLINA (8 risultati)

mirabile disciplina di legge, perocché nessuno più acutamente né più profondamente di lui penetrò

legge, perocché nessuno più acutamente né più profondamente di lui penetrò i segreti dell'

in fatto di lingua, e renderla appunto più rispettata perché fondata su principi non tirannici

gloria già conseguita, in alcuna mai più valse la fortuna che le buone e

a regina coeli è stato il periodo più brutto della detenzione: sedici giorni di

didattica. lambruschini, 1-319: la più rigida, ma salutare disciplina, che

alba per capitano? oppure non teme più la severità de * suoi ordini, e

anche i passi e le parole, colla più stretta disciplina. 6. abitudine

vol. IV Pag.606 - Da DISCIPLINA a DISCIPLINA (10 risultati)

divenire quel che sono. e, con più vigile disciplina e con temerità più fidente

con più vigile disciplina e con temerità più fidente, oggi mi sforzo di divenir

, quasi con disciplina, le sue più minute faccende. -ant. diligenza

caporali, ii-83: altri, con più severa disciplina, / facea gli spartimenti

condotta (di un individuo o, più spesso, di un gruppo):

di un gruppo): per lo più in senso positivo, specialmente a indicare

, iv-235: non sapeva distinguere chi più procedeva smaniosa in questa faccenda, o l'

si sforzava di ristringere la disciplina della guerra più fortemente e più rigidamente; la quale

la disciplina della guerra più fortemente e più rigidamente; la quale era dissoluta per

362: può la disciplina nella guerra più che il furore. tasso, 1-64:

vol. IV Pag.607 - Da DISCIPLINA a DISCIPLINARE (5 risultati)

li mastri. beicari, 1-71: il più delle volte tornavano nelle compagnie de'secolari

illitterate, ignare della disciplina ecclesiastica e più inclinate a vita lasciva che religiosa.

o meno atti parevano alla guerra, o più crudeli, o meno disciplinabili. bacchelli

luogo delle persone a così fatta udienza più mature. bruno, 64: questo mi

a un lavoro). -anche in senso più lato, comprendente sia l'insegnamento intellettuale

vol. IV Pag.608 - Da DISCIPLINARE a DISCIPLINATO (11 risultati)

i vostri giovani a disciplinarsi nella parte più eletta della penisola, e ad imbeversi dei

cotesta scuola femminile superiore sarebbe la posizione più confacente a lei. d'annunzio, v-3-48

, offende l'amor proprio degli ufficiali più anziani ed è causa talvolta di gravi

spontaneamente ricevere da ottanta monaci, e più, tre disciplinate per uno. =

morigerato, virtuoso (riferito per lo più a persone, talvolta anche a un

gioventù! o che morigerati discepoli! più dei socratici pazienti, e più de'

! più dei socratici pazienti, e più de'pitagorici taciturni. a. verri,

vii-264: so ancora (ciò che è più degno di stupore) molti uccelletti esservi

lui è derivata una certa ribellione, più di costume che di pensiero, alla banalità

ebbe a dire non avere mai sentito musica più suavemente e meglio unita sonare.

questa coscienza esatta le masse d'oggi sono più disciplinate che mai. -rar

vol. IV Pag.609 - Da DISCIPLINATORE a DISCO (8 risultati)

cena non mangerai cocino; / si più favelle, aspèttate un grave disciplino.

, ove a la palma / via più s'adatti: esperienza ed arte / in

il pugilato, [giuochi] che più pregiati erano dagli antichi. baldi,

4-29: gli occhi chiarissimi, non più celesti ma color lavanda, erano due dischi

due dischi di cristallo appannato -vedevan poco più ma quei paurosi occhiali incassati in cerchi di

lanciava, tratto tratto, un fascio più luminoso come un occhio che si aprisse

grande disco rosso del semaforo pareva poco più lungi una immota luna sanguigna. cicognani

oro, argento, ottone dorato) più profondo della patena del rito della chiesa

vol. IV Pag.610 - Da DISCOAGULANTE a DISCOLATO (3 risultati)

a. adimari, 2-8: quei che più alto e lontano la sospingevano [una

[una pietra], erano i più valorosi, e discoboli si chiamavano.

/ ha un non so che di più, che il cuor mi tocca.

vol. IV Pag.611 - Da DISCOLATO a DISCOLORARE (14 risultati)

intesa ad allontanare dalle città i cittadini più turbolenti e a mandarli in luoghi di

cui la repubblica veniva liberata dai cittadini più turbolenti. botta, 5-13: era

p. viani, 350: più giovine è la voce 'discoleggiare'(far

. libro a cui sono uniti uno o più dischi a integrazione e a esplicazione dell'

/ se vi s'attacca, mai più si discolia. = comp.

essendo bello, aveva messo a mal partito più ragazze del popolo. pea, 7-390

: salgo, si chiacchiera / sul più, sul meno: / mi dàn del

come la carcere: prossima al tetto, più vicina al cielo e perciò alla libertà

eccellente / hanno a la penna mia più reverente / data licenza del presente incostro;

incostro; / e, discoletto assai più ch'io non mostro, / con om

amore. segneri, ii-165: né più confidi verun di noi d'innalzarsi, se

letter. togliere il colore o renderlo più tenue; far sbiadire. sannazaro,

4-167: ma quel che 'l mio desir più desta ognora, / è la man

283-1: discolorato ha, morte, il più bel volto / che mai si vide

vol. IV Pag.612 - Da DISCOLORATO a DISCOMBERE (11 risultati)

mossa da fresca auretta; / ma più vaga la rosa / sulla guancia amorosa,

mi discoloro, / e cui disio più che speranza ingombra, / riposare non posso

, fiorì tutt'a un tratto del più vivo rossore. [ediz. 1827 (

, fiorì tutto a un tratto del più vivo rossore]. 3.

che non si possa dire possessore, ma più tosto intruso: ed altri all'incontro

forte, / e il tuo sdegno più forte, io primo il laudo / e

non altro il lamento, a principio più alto, all'origine vera de'mali de'

. cecchi, 8-84: in un passo più recente... zeus discolpa gli

signora zia, che io rinovelli il più disperato e fiero dolore che mai da me

ha il vizio, quantunque non sia più in poter suo il non far opere

teco di- scombo / per non aver più a usar vasi di piombo. folengo

vol. IV Pag.613 - Da DISCOMEDUSE a DISCONCERTARE (9 risultati)

, colore e dimensioni; le specie più comuni si trovano nel mediterraneo).

anima e la vita dal corpo, quanto più tostamente poteva, rapiva, portava e

, / e, per far lagrimar più sempre il mondo, / l'altrui desir

parlare? panciatichi, 123: dico delle più nobili porzioni dell'animo, l'intelletto

a discomporre quell'organizzazione che va sempre più aumentandosi in europa. beccaria, i-7

23 (390): non essendo più a tempo a sciogliere e a scomporre un

1827 (390): non essendo più a tempo a sciogliere e a discomporre

le occulte fraudi per discomporla o insorgano più arditamente con le aperte cospirazioni per sollevarla.

in maniera, che sopraffatti da uno squadrone più fresco di fanteria inglese, furono respinti

vol. IV Pag.614 - Da DISCONCERTATO a DISCONCLUSO (10 risultati)

moto, più agevolmente si stancano. marino, vii-371:

stessi con disconcertato e strepitoso rimbombo formerebbero più tosto muggito che suono, regolato e

sopra la terra, restando il baluardo più basso, ma da niuna parte mosso o

ancora in molte parte, / ma più disconciamente nel costato. s. degli

mostrarmi un caritevol segno, / né più né meno la disconcerebbe, / che

2-334: io non ho voluto con più aspre parole ingiuriarlo e modi disconvenevoli per

cosa / disconcia ed annoiosa / è più, che mal ben sembri, o ben

, io mi fo ad intendere che il più de le volte elle procedano dal gioco

: quelle cose, alle quali semo più acconci, a quelle ci diamo: e

. capellano volgar., i-85: più approvata sarà la dottrina di quello maestro

vol. IV Pag.615 - Da DISCONCORDIA a DISCONFORTO (6 risultati)

a quella, essa nondimeno è la più confacevole, ch'ella possa avere delle cose

il cuopre, e 'l nasconde quanto più può. 2. disus.

3. intr. (per lo più con la particella pronom.).

meno, assai me ne disconfortai, più che io medesimo non avrei creduto dinanzi

, non si disconfortassero, e vie più crescessero in istima. settembrini, iv-163

donqua, se la stagione / d'avril più disiare / mi face che lo tempo

vol. IV Pag.616 - Da DISCONGIUNGERE a DISCONSENTIRE (13 risultati)

che tebe non ebbe, / quando più abbondò di disconforti, / intorno a sé

mente che 'l folle e disconoscente fa più disonor a chi gli consente. della porta

superbia di disconoscenza, cioè a volere più stato che non si conviene, credendo che

xxviii-301: lucifero, che era lo più bello e lo più savio angelo che

, che era lo più bello e lo più savio angelo che dio creasse, sì

tu non ti conosci / e vie più disconosci / l'ovre che fanno quei

tommaseo, 1-306: risolvo di non più cercare la compagnia d'uomo che mi

1-ii-559: repubblicano dunque sono quanto e più di voi, ma... non

non vi fu mai al mondo città più generosa e più costante, sotto il peso

mai al mondo città più generosa e più costante, sotto il peso del disconosci

gobetti, 1-139: la storia è sempre più complessa dei programmi: la politica imperialista

quasi un muto / verbo; e più nulla fu disconosciuto, / anche per me

di oggi, non v'ha cosa più singolare. disconseguire, tr. (

vol. IV Pag.617 - Da DISCONSENZIENTE a DISCONTINUATO (14 risultati)

luoghi o disconsiglia o deride o rimprovera più che può), ma non la possiede

superstizione è stimata che di gran lunga più impedisca le operazioni, e più disconsigliato renda

lunga più impedisca le operazioni, e più disconsigliato renda l'uomo, e più

più disconsigliato renda l'uomo, e più lo confonda. disconsigliatóre, agg

desconsolada? fazio, ii-32: o roma più che mai disconsolata. boiardo,

213: benché sia tra li altri il più contento, / più bramo ancor,

tra li altri il più contento, / più bramo ancor, bench'io noi sappia

noi sappia dire, / e così, più felice e discontento, / s'altro

, 227: canzon, s'omai più troppo a venir tarda / qualche soccorso

essa elementi estranei o sottraendone uno o più elementi che la costituiscono. montecuccoli,

è persona di cuore generoso e il più di tutti ben disposto a mio favore.

e del secento. io credo assai più importante e necessario non discontinuare il trecento

e si condiziona con altri ferri a più forte lavoro. = comp.

.: avendomi io tolta la impresa più anni sono... di trattare in

vol. IV Pag.618 - Da DISCONTINUAZIONE a DISCONVENEVOLEZZA (15 risultati)

galeani napione, xix-4-689: ne'tempi più a noi vicini [ci ravvisano] una

, il quale con uno strumento che più e più l'accrescesse, più e più

quale con uno strumento che più e più l'accrescesse, più e più sempre

strumento che più e più l'accrescesse, più e più sempre distinto e meno irraggiato

più e più l'accrescesse, più e più sempre distinto e meno irraggiato ei si

30-2-217: allude alla discontinuazione fatta per lo più con usurpazione, e colla violenza al

discontinua / nel ricongiunger sé con la più pura / sovranità del sole, che

, un poco incerte, poi sempre più limpido, ritmico, gagliardo, un

quando fra due o tre o quattro o più coppie di proporzioni simili tra quantità omogenee

e dello straordinario, facile è spingere più oltre l'ardimento delle integrazioni, che

in ardimento, versarsi nell'immaginoso dei più immaginosi romanzi storici. 6.

il nome dell'avarizia è quello che più disconviene ad ogni re, o

a chi regge o a re assai più disconviene. firenzuola, 361: messasi a

, non dico men cattivo, ma più che buono; e quando giudica gli

miei furono, / già dugent'anni o più fa, signor d'imola.

vol. IV Pag.619 - Da DISCONVENEVOLMENTE a DISCONVENIRE (5 risultati)

amare. firenzuola, 60: qual più vietata dalle leggi umane e dalle divine è

disconvenevolmente, come si fa oggidì troppo più spesso che io non vorrei, a

già stabilita risoluzione di non mi far più vedere in pubblico co'miei scritti; e

mi dimandò in un vespero umbro il più candido de'miei amici primi: annibaie

sua, e non sarà, mai più. -con la particella pronom.

vol. IV Pag.620 - Da DISCONVERSABILE a DISCOPRIRE (21 risultati)

quale discoverta a nuove cose, e più sublimi ancora così di mano in mano

di discoprire), agg. più coperto; nuovamente manifesto; che mostra

idem, par., 27-85: più mi fora discoverto il sito / di questa

/ sotto i mie'piedi un segno e più partito. fatti di cesare, 160

e discoperta dall'acqua, benché per lo più erta, come un muraglione di sasso

, l'affettazione e l'artificio è più discoperto. dottori, 1-34: né parve

di semplice e nascente gelosia / dimostranza più valida e più aperta / d'ostilità solenne

nascente gelosia / dimostranza più valida e più aperta / d'ostilità solenne e discoperta.

secoli cosa discoperta. sempre cominciare dalle più note e facili cose, e progredire

cose, e progredire poi alle cose più difficili e più astruse: perché

progredire poi alle cose più difficili e più astruse: perché 5. locuz

ripari. a questa maniera è più facile, e più sicuro il discovri-

a questa maniera è più facile, e più sicuro il discovri- bibbia volgar.

maggior parte delle notti di questo inverno più al sereno e al discoperto, che

morte e prive di moto, e più ancora dai fanghi, che restano al discoperto

, che restano al discoperto nella stagione più calda, si solleva in alto quantità di

balze / salir de'colli per veder più lungi / al discoverto 11 mare;

il discoprimento frequente del fondo, siano più insalubri di quelle d'acqua dolce.

un'idea, cioè con una legge più nota, o possono guidare al suo discoprimento

. della valle, 88: tremando più discopro, ahi, e rimiro / caduto

con veste lucida e con mitre a più colori, e fu colui ch'ad

vol. IV Pag.621 - Da DISCOPRIRE a DISCOPRIRE (15 risultati)

abitatori, affinché non fossero occultate le cose più preziose, o fossero poi discoperte.

in colpa, mansueta / e riverente più ch'agnol di cielo, / colla statura

l'intimo di una persona, la parte più segreta dell'animo); dare a

78: non avverrà che 'l mondo più mi stime, i anzi che 'l

tali, che mi ti abbiano a discoprire più tosto per ostinato che per ragionevole.

i- 18: le tele e più ancora i panni difficilmente si distinguono se

dotta. d'annunzio, v-3-358: più grande scrittore è dunque colui che sa

del vino, discoprisse qualche cosa di più, qualche cosa della sua vita segreta

dovess'i'discovrire / ciò donde molto più seria 'ngombrato. boccaccio, vii-159:

distinguere, vedere (qualcosa per lo più di lontano, con qualche difficoltà, o

. tensini, 1-44: sì come discopre più uno che sia alto, di quello

, di quello che fa uno che stia più al basso, così meglio si discopre

: l'isola di la volontà più volte è corsa al core / per discoprire

petti. bonarelli, xxx-5-65: ma tu più chiaro ornai / deh mi discopri il

/ benché 'l veder te ne farà più sperto. tasso, 13-i-560: io,

vol. IV Pag.622 - Da DISCOPRITIVO a DISCORDANTE (15 risultati)

e molte cose si veggono più chiare, di molte... si

a queste sue parole, non potendo più contenermi, mi discopersi e, con

: 10 ho resa la scena ancor più ridicola, mentre colle mie spiritose invenzioni

la marina, / astolfo elegge la più nobil parte / del campo, e la

v-401: queste intermittenze della sua vitalità più profonda mi si discoprirono dapprima col frequente

, iii- 7-408: egli fu più profondo e più interior novatore e

7-408: egli fu più profondo e più interior novatore e discopritore che non

comparativamente quelle destinate a creare gli oggetti più importanti pei comodi della vita comune.

in terra ancora, / e sopra lor più fiero agamenone / vidono e gli altri

se saremo discordanti, e ciascuno penserà più al proprio e particolare, che al

alla sua pianta, ne avviene che il più delle volte [la ragione di stato

a detto centro, quella parte che più se l'awisina dà più carico,

quella parte che più se l'awisina dà più carico, e la più alta si

awisina dà più carico, e la più alta si fa più lieve. lottini,

carico, e la più alta si fa più lieve. lottini, 230: certi

vol. IV Pag.623 - Da DISCORDANTEMENTE a DISCORDARE (14 risultati)

battaglia: perocché quello de'volsci era più chiaro e più continuato; ma quello de'

quello de'volsci era più chiaro e più continuato; ma quello de'romani

basso, or quella, / che più sembrava discordante corda. tassoni, vii-315

, alla fine del secolo della sua più grande operosità? baldini, 5-133:

ne gli lor animi, quasi inchinando più ad una che ad un'altra parte

; i quali, nella diversità di più divise mostrano differentemente distinte l'una dall'

mezzi, o si pecca per lo più nella confusione. cesarotti, ii-319:

il vero zelo comanda di detestar le persone più care quando discordano nei punti di fede

di semplice ragione, discordano per lo più tra loro infinitamente, s'allontanano le mille

dalla mente. imbriani, 3-5: discordavamo più di frequente, e sostenevamo le nostre

eccellenti... allora non può più chiamarsi ragione, perché discorda da se

si discorda / da terra il ciel che più alto festina. b. davanzali,

, 7-iii-39: la lingua italiana quanto più fu vicina alla madre sua latina,

il contro col sovrano, / e molto più si discorda il tinore. berni,

vol. IV Pag.624 - Da DISCORDARE a DISCORDEVOLE (14 risultati)

173: con strano e sempre più discorde gridio -come d'un'orchestra che

difficile dare la ricetta, fatta per lo più di contrasti verbali, e di inflessioni

salviati, 1-212: il sonoro, più che 'l discordato favellare agevolmente si scolpisce

/ mormora il rivo che non è più argento. [sostituito da] manzoni,

., 13 (234): più acuto, più scordato, più assordante di

13 (234): più acuto, più scordato, più assordante di quello della

): più acuto, più scordato, più assordante di quello della tempesta era il

ediz. 1827 (234): più acuto, più discordato, più storditivo di

(234): più acuto, più discordato, più storditivo di quello della

: più acuto, più discordato, più storditivo di quello della tempesta era il

saldare i principi e i valori apparentemente più discordi. levi, 2-15: mobili

ad un tempo discordi e inquietissime, accennando più che non dicono, ed usurpando frasi

. rende, a un tempo, più manifesta e la deformità del linguaggio discorde,

personale, d'armonia spesso discorde e sanguinante più volte di strazio, ma potente e

vol. IV Pag.625 - Da DISCORDIA a DISCORDIOSO (16 risultati)

incongrue, dissonanti e discordevoli parecchie delle più usitate combinazioni successive di tuoni, che

uomini. certo queste proprietà non sono più discordevoli, che l'orgoglio d'un

discordevole questa opera, che accusato, più per dissentimento e discordia de l'ordine

vittoria alla ragione, si debba estimar più perfetta che quella che vince. tasso

di religione son le fucine dell'armi più implacabili per la guerra. goldoni,

sentimenti nostri disgregati e nella discordia dei più opposti consigli? bartolini, 5-184:

iii-ii-io: la vampa della discordia s'accese più viva, e la città se ne

..., potevi tu immaginare più barbara discordia, che il negarmi gli

dalla gretta imitazione del vero alle deformazioni più furiose. brancoli, ii-160: era

ma tutte le cose sarebbono confuse o più tosto una sola; ma la discordia

in discordia, ché l'imo volea fusse più col lato, e l'

. bocchelli, 13-358: per di più, ella paventava da tempo che padre e

là quella turba in un ridutta / da più parti, e 'n più parti,

/ da più parti, e 'n più parti, e 'n sé divisa, /

dea eris gettò con la scritta « alla più bella » fra i convitati alle nozze

in preda alle impressioni di certi discordiosi più che zelosi. 2. che

vol. IV Pag.626 - Da DISCORDO a DISCORRERE (13 risultati)

che, dimostro, / diletto sarìa più che discordoglio. = comp.

a poco a poco useremo i rimedii più lievi, acciò che quelle cose -che per

enfiatura sono indurate -a forza di medicina più aspra ricevere con più leggiere toccamento inteneriscano

forza di medicina più aspra ricevere con più leggiere toccamento inteneriscano. -per

. c., 367: alquanti pochi più ferocemente sentenziarono, veramente non saputi delle

ormai della capitale, solo se possibile più corrotta e grossolana. discorrènte3, sm

donna, o uomo e uomo il più delle volte. bruno, 3-513: il

amarezza / fatai discorse, che qual a più dolce cosa, più dilettevole, più

che qual a più dolce cosa, più dilettevole, più nata / l'animo e

più dolce cosa, più dilettevole, più nata / l'animo e i sensi a

mali quanto i maschi, perché sono più conservatrici della castità, la quale a dio

monaci a vivere religiosamente, e non lassandoli più discorrere come solevano per atti illeciti,

., 10-2 (408): più focosamente, che gli altri uomini, a

vol. IV Pag.627 - Da DISCORRERE a DISCORRERE (1 risultato)

corpo continuamente passa e discorre, neuno più fetido sterquilino vedesti già mai. valerio massimo