guinaglie de gli uomini e in altri luoghi più delicati certe ghiandette, come noci o
, 55-6: bench'io sia tra'dicitor più vile, / che non sarebbe tra'
e l'elide); furono assimilati più tardi ai cureti e ai coribanti.
abbiamo dall'accento nostro, e non più né meno. dieci delli quali chiameremo
molte e varie specie di versi, i più sovente usati sono il giambico, il
chiamano quella dattilo, che per il più ha cinque spine nella cima del fusto
e gracilità (e le dita appaiono più o meno contorte). = voce
, in quattro e quattr'otto: più presto che non credesse. s'impara
-a). chi (per lo più professionalmente) scrive con la macchina dattilografica
, / né le staresti a fiutar più dattorno. [sostituito da] manzoni,
dattorno di tre piedi, e poco più ampio di quell'altezza da terra,
/ chi vostri antichi forno / allor poresti più mal poco laudo. boccaccio, dee
da barberino, 3-1005: non potè carlo più udire, ch'egli non dicessi:
non dicessi: -vassallo, non ti dare più fatica; vedesti tu giammai carlo?
il vario aspetto. alfieri, 5-32: più volte dattorno a quell'investito palazzo mi
successivamente dattorno per tutto parigi, sempre più mi andai confermando nel mio disinganno.
di sé (ed esprime per lo più un certo fastidio per una presenza importuna
avesse colpa più la tua testa leggera e fantastica, che
loro dattorno. magalotti, 9-1-161: più volentieri si vedrà dattorno te,..
, molesta o che non si può più sopportare. -levarsi dattorno da qualcuno:
- anche: dimenticare, non pensarci più. gir aldi cinzio, 1-5 (
, con foglie ovali, oblunghe, più o meno dentate ai margini, talora
alcaloidi usati in medicina; la specie più nota è lo stramonio (datura stramonium)
a quella della belladonna, anche se più tossica; si adopera generalmente sotto forma
vino leva gli stranguglioni: ma con più efficacia arro- gendoli il dauco. mattioli
simili al finocchio, ma minori, e più sottili: produce il fusto alto una
in ogni altra sua operazione sia egli più valoroso. ma il domestico è da mangiare
è da mangiare, quantunque di virtù più debile. ricettario fiorentino, 1-b-i:
. fa molto abbondantemente ne'luoghi anche più colti. è pianta annuale, e comincia
perché stimolano e riscaldano. la specie più comune è 11 * dauco comune '
ella vi fosse. milizia, vii-76: più essenziale è ancora che [il palazzo
-levati da maitino - / davanti a la più bella, / fiore d'ogni amorosa
/ fiore d'ogni amorosa, / bionda più c'auro fino: / « lo
con quella faccia, non mi son più trovata in gola la voce per dirgli che
me accorta mi sparlo davante / presta più che non è saetta 0 dardo.
. trissino, i-59: non so quanto più chiaramente dante potesse dire, che il
sono su le prime linee sono i più esposti allo sguardo, e colpiscono più
più esposti allo sguardo, e colpiscono più. carena, 2-28: 'i dinanzi
ad arbusti, coi sentieri non ingombri della più piccola paglia, con ombreggianti e spessi
sta affacciato; il piano superiore è più o meno inclinato verso l'esterno allo scopo
davantal). davanzo, avv. più del necessario, più che a sufficienza
davanzo, avv. più del necessario, più che a sufficienza, fin troppo;
intonati mescolavansi lietamente ai gorgheggi degli uccelli più gai. d'annunzio, v-2-142: le
. ant. e letter. di più, maggiormente. berni, 357:
collera con monsignor tolomei, e di più che fa pregiudizio a se stessa ed al
davvantaggio la detta superficie; anzi mi par più tosto che ella si imbrunisca. marino
dunque al signor pastor arcade venisse mai più la sozza voglia di scrivere di quelle
2. per giunta, in più; anche, inoltre. guicciardini,
vi voglio tenere davvantaggio a bada con più lunghe annotazioni sulle rime di questo celebratissimo
; e non si curava di rimaner più a lungo in un luogo simile, quando
4. locuz. bastare davvantaggio: essere più che sufficiente. castelvetro, 206
infin'a qui. ma volendo ragionar più oltre, esce della proposta materia senza
, 5-201: non avevo mai udite più fitte bestemmie, e più velenose,
avevo mai udite più fitte bestemmie, e più velenose, depravate, raccapriccianti, da
infantile, ora che benedetta non tornerà più davvero, e, vecchi, non sanno
davvero, e, vecchi, non sanno più piangere. moravia, viii-11: il
fido / degno è d'onor, più che il fellon tra gli agi / e
voce da defunto. -io non vi amo più! la giovine si volse..
, 547: per fare ai viniziani più credere che dicessi davvero, fece triegua
. beccaria, i-439: vorrei che più davvicino ai loro alberghi, o in
quella bocca, che era certo, anche più dello sguardo, il lume più radioso
anche più dello sguardo, il lume più radioso, il fascino più insidioso di quel
il lume più radioso, il fascino più insidioso di quel viso, e che
toccano davvicino l'argomento principale, e più ancora e più assai la italia nostra.
argomento principale, e più ancora e più assai la italia nostra. pirandello, 7-226
e per me che la guardavo non più che un punto nero; ma davvicino una
: la fanciulla si chinò ancora di più, accostò il suo volto al muso
al muso della capra, fissandola sempre più davvicino. = comp. da
, 1-2-159: quel ch'io valuto più di tutto, si toglierà ogni arbitrio a
s. v.]: sarebbe forse più spedito e più proprio 'tariffa daziale
.]: sarebbe forse più spedito e più proprio 'tariffa daziale 'che *
sussidio a certi generi d'industria o più diffusi o più necessari. idem, ii-1-68
generi d'industria o più diffusi o più necessari. idem, ii-1-68: rimase
diminuire le molteplici linee doganali; raccogliere più stati e territori entro un'unica linea daziaria
tozzi, i-196: quella porta è più stretta delle altre; e ci passano soltanto
intenzione, cadere in frodo, tanto più che colà come in ogni altro paese
. cattaneo, iii-4-131: ma ben più strano era che il governo provvisorio..
.. si studiasse d'aggravare ancora più le pubbliche difficoltà, coll'abolire 11
di dita; / messo di gabellier più non mi cita / né per lo dazio
. pallavicino, 3-122: dalle piante più gentili si vogliono córre i frutti con la
paride frammezzo alle dee non dovette essere più impacciato che lucilio fra quelle dame.
la- mentevol pianto, / e fu più volte in voce mesta udito / di
. carducci, 465: a più frequente palpito di umani odii e d'amori
(io): parendogli oltre modo più bella che l'altre femine per addietro da
a veder fra gli spumanti umori / di più rara beltà nascente dea. carducci,
dimino. mare amoroso, 45: più v'amo, dea, che non faccio
non faccio deo, / e sson più vostro assai che non son meo. tedaldi
calcina di tiburtino nelle deal- bazioni è più conveniente delle altre. tramater [s.
xiii-207: sui marciapiedi non c'era più folla; soltanto qualche coppia frettolosa che
non è un modo di dire: la più vecchia [delle tre sorelle] è
cose, che molto tengono della forma più che della materia. b. cavalcanti,
gherardino, 1-10: cavalcando tutti traspensati / più e più giorni sanza dimorare, /
: cavalcando tutti traspensati / più e più giorni sanza dimorare, / fur una notte
. grazzini, 2-292: ma quanto più tu qui dimori, più disonestà ci procacci
ma quanto più tu qui dimori, più disonestà ci procacci. tasso, 9-3:
: molti apertamente sciamavano di non voler più dimorarsi in queu'infetto luogo per morirvi
caso che l'antimonio per necessità dimori più lungamente nello stomaco. -figur.
a me o al ceroni nemmeno la più piccola parte del denaro, che è passato
. pulci, 1-75: or che più dimoriamo? / morgante, qui non facciam
ch'egli l'ebbe bevuto, dimorò più fresco e più chiaro che prima.
l'ebbe bevuto, dimorò più fresco e più chiaro che prima. tavola ritonda,
davila, 21: risolverono di non voler più dimorare oziosi spettatori delle proprie disavventure,
del buon nome, imperciò che questo più dimorerà che mille grandi tesauri e preziosi
meta, / venuto il tempo che più non dimori, / ormai ch'in casa
troppo lungamente ti dimoro, il quale più voglia dei avere o forse mestiere di
ritornarti alla tua compagnia, che di più udirmi. 14. sostant.
luogo; abitarvi. ometto di registrare più altri vocaboli a un dipresso equivalenti, più
più altri vocaboli a un dipresso equivalenti, più o meno antichi, epperciò adoperabili con
dimoro morrò, ben sacciate, / né più durar non posso disiando. catone volgar
: vieni, rinaldo, e non far più dimoro, / ch'io ti offerisco
albergali, 579: si dee tenere più certa e più vera la fede e religione
: si dee tenere più certa e più vera la fede e religione catolica d'
dice la facilità e l'evidenza, più che la possibilità, della dimostrazione.
del die [il sole] non andoe più a clizia, avvegna che l'amore
di parigi che per questi fatti s'intendea più a singulare profitto che a comune bene
dirigente semplicemente la pratica delle operazioni mecaniche più grossolane. alfieri, 5-154: 'piedi
soli piedi (e scalzi per lo più) delle rispettive potenze. 2.
care / con que'soprani egli iterò più volte, / placido affabilmente e popolare
di semplice e nascente gelosia / dimostranza più valida e più aperta / d'ostilità
e nascente gelosia / dimostranza più valida e più aperta / d'ostilità solenne e discoperta
dato a divedere da'matematici e astronomi più rinomati,... che sarebbe
, anzi a cagione dei contrasti vie più incaponiva. 4. modo di
costrutto dello intendimento della rettorica, e più ne fece chiara dimostranza, sicché per
, i-133: altri di simili cose e più atroci romoreggiavano intorno a druso, pregandolo
benché dentro ne frema, e in più d'un segno / dimostri fuore il mal
onesto, da massaia oppressa, dondolando più di cento chili sul piede minuscolo (
grande e regai ella dimostra / castità più che umana. muratori, 5-iii-165:
che umana. muratori, 5-iii-165: più parsimonia e maggior giudizio neu'introdur nuove
concederanno vita, spero di dimostrare con più alte cose agli italiani avvenire ch'io,
prima e ora, esser egli la parte più sana, più educata e più resistente
esser egli la parte più sana, più educata e più resistente della nazione. cicognani
parte più sana, più educata e più resistente della nazione. cicognani, 9-203
/ medica tutti, e dove / più fiero è 'l duol, più grave è
/ più fiero è 'l duol, più grave è la ferita, / dimostra
grave è la ferita, / dimostra più le forze sue sovrane. 4
purg., 31-130: sé dimostrando di più alto tribo / nelli atti, l'
e fazioso. -anche, e più spesso, con riferimento a cause inanimate
di bucato innanzi sempre, li quali più tosto mugnaio che fornaio il dimostravano.
giov. cavalcanti, 186: quanto più chiaro e più fine è il colore,
, 186: quanto più chiaro e più fine è il colore, tanto maggiormente ogni
fine della sua carriera d'una cosa più che di tutto si diceva soddisfatto: d'
238): universalmente, le femine sono più mobili [dell'uomo], e
scienza di tullio che le cose di più fresco parlare possono più stare in memoria,
le cose di più fresco parlare possono più stare in memoria, risponderò primamente alle
5-i-337: la ragione naturale, e molto più la fede,... de-
che il soldato convertito con le orazioni giova più alla republica che nella milizia. spolverini
in quale / parte del tetto tuo più eccelsa e aprica / abbia a deporsi il
quale a li occhi loro, già è più tempo, ho dimostrata; e in
, che le dorate sue quadrelle / più tien forbite e il suo potere in cima
mio sole amato / mi dimostrasti nel più cieco orrore. spolverini, xxx-1-28: così
dei poeti e sopratutto dei primi e più lodati comici dismostra e scorge altrui la
maggiore obligo ci sentiam presi e di più ammirazione debitori a quelli che a grandezza
occorre dirlo senza ambagi, dimostrano la più biasimevole miopia, pari a chi non
ispazio d'uno anno il fanciullo di più tempo dimostra; e pogniamo che in
che in forma bellissima cresca, molto più fiorisce in grazia de'paesani. svevo
abbondante dei capelli, ne dimostrava di più. pea, 7-83: anche i
, 7-83: anche i ragionamenti erano più assennati dell'età che dimostrava: -eravate
tempi a'nostri, non si dimosterrà più la rovina dello imperio, che è tutto
petrarca], i-101: niuna cosa più dimostra le macchie de'discendenti, che lo
cima all'arco dell'etoile, il mausoleo più superbo eretto alle superbie più titaniche e
il mausoleo più superbo eretto alle superbie più titaniche e fallite del secolo nostro.
fallite del secolo nostro. qual sito più opportuno per dimostrare la vanità delle superbie
si usa ancora per dimostrare e panni più grossi, il quale modo si domanda
principali, o mezze tonde, o più, come sono; e le seconde
quanto tu se'magno, acciocché io cognosca più la tua bontà. grazzini, 2-390
già gli etoli di giorno in giorno più, e per questo ancora, la ribellione
e 'l bene, / tanto de'crescer più la caritade / in quello a cui
che non n'è oggi de le più onorate, / a guisa di conigli v'
ricchezza a gentilezza è face / e più gentil se ne dimostra l'uomo. bibbia
ammazzorono molti artefici, di quegli che più feroci che gli altri si erano ne'tumulti
dimostri. equicola, 7: i più, per dimostrarsi poeti, sono iperbolici
si dimostra tetra / ivi lo raggio più che in altre parti, / per esser
parti, / per esser lì refratto più a retro. cecco d'ascoli, 194
manifesta, può ciascuno credere quello che più vero o verisimile gli si dimostra.
: le testimonianze dei fatti si dimostravano più incerte e confuse. levi, 1-232
di dimostrarvi innocente, vi rendete anzi più colpevole colla maniera sofistica con cui pretendete
lui, ne son sicuro, la disgrazia più dolorosa. bocchelli, 1-i-166: si
nella molenda, discreto in quel di più che levava sul macinato per conto suo,
così [la morte] del mondo il più bel fiore scelse; / non già
per odio, ma per dimostrarsi / più chiaramente ne le cose eccelse. seneca volgar
bene se guadagno, imperciò che quanto più fossi ricco, tanto più la mia larghezza
che quanto più fossi ricco, tanto più la mia larghezza si può dimostrare.
dimostrantesi. pallavicino, 8-22: le più gagliarde [figure], e più insolite
le più gagliarde [figure], e più insolite, come più dimo- strantisi destano
figure], e più insolite, come più dimo- strantisi destano con più vivacità l'
, come più dimo- strantisi destano con più vivacità l'attenzione, e sono ornati
quanto le fai dimostrare [le montagne] più appresso, fa'i colori più chiari
] più appresso, fa'i colori più chiari. giov. cavalcanti, 34:
15-i-63: io non ho saputo scriver queste più dimostrativamente che m'abbia fatto. se
. d'annunzio, v-3-788: nulla è più dimostrativo di questa fine senza nobiltà.
quanti veri e autentici esempli concludeste essere più utile nascere plebeio. boccaccio, viii-1-59
sotto la dialettica, ma sotto la logica più tosto, la qual contiene tre parti
. milizia, iii-404: il ritoccare più utile è quello del maestro su le
'dimostrativi ', que'pronomi che più determinatamente indicano l'oggetto; e in
comandativo e desiderativo state fossero voci assai più toscane. indicativo o dimostrativo è quel
soggiuntivo ed infinitivo; nel numero del più, e del meno, colle loro persone
ire paterne si riattizzarono; dimostrative, più esteriori stavolta e più di convenienza che
; dimostrative, più esteriori stavolta e più di convenienza che di convinzione, e
che nella sua natura poco dimostrativa erano tanto più da valutarsi. cantoni, 761:
l'ardore dimostrato insino all'ultimo dal più delle milizie al combattere, ha,
uomo, che qualunque società, e più le civili, e massime le più civili
più le civili, e massime le più civili, tendono continua- mente a cadere
è ormai dimostrato per sempre, dalla più vasta e terribile esperienza che sia stata
, 5-2-177: con queste riprove resta più che dimostratissima la verità. p.
quali versi stati a me mostrati poi più tempo appresso, e veggendo loro non avere
quel che, dimostro, / diletto sarìa più che discordoglio. baldi, 506:
iv-217: ma le carezze, non più sviscerate né dimostratrici di sì grand'affezione
[s. v. j: più toma in lode propria e in utile altrui
libero, quando mai ebbero un dimostratore più efficace e più caldo? -anche
mai ebbero un dimostratore più efficace e più caldo? -anche di esseri inanimati
una macchina, davanti a uno o a più probabili compratori. 4. disus
cicerone. carducci, iii-24-199: mestieri più faticosi e difficili ma più onorati,
: mestieri più faticosi e difficili ma più onorati, come sarebbe il professore di salti
orribili sono e di battaglie dimostratori, più piacevole ho di donarlo estimato. buti,
non potè di quelli della congiurazione nominare più che uno. -chi rivela un
donò cum demonstrazione del core, fu molto più liberale che l'altro. castiglione,
la fredda amarezza di queste parole è più terribile di qualunque dimostrazion di furore.
gentile cavallo corridore », il quale corre più velocemente che gli altri; ed oltre
avendo, me con dolore rimordendo, più volte reiterato, a più dimostrazione della mia
rimordendo, più volte reiterato, a più dimostrazione della mia viltade e miseria,
ha in grandissima venerazione, e che più prezza quelle virtù che si fanno più
più prezza quelle virtù che si fanno più in palese conoscere, ha in costume d'
spiriti irrequieti che la patria nostra non più padrona di sé alimentava per gittarli tra
lui d'ingannare meglio, di profittare di più. pratolini, 1-127: non era
un numero infinito di gioiosi cittadini, più si gloriavano di questi pubblici contenti,
pubbliche che si son fatte, ogni più piccola esitazione che si vedesse in voi
intimato pel dì vegnente niuna libera consultazione più rimarrebbe: dissimularono tuttavia quel dolore di
teologo mistico ed il poeta, è molto più nobile operazione che l'ammaestrar con le
, che può essere anche suddivisa in più; ma di più si dee provare che
anche suddivisa in più; ma di più si dee provare che è vera.
avrebbe potuto, in avanti, sopportare più altri carichi sproporzionati. 7.
), non ulteriormente riducibili a proposizioni più semplici. leonardo, 7-i-2: nessuna
conobbi il suo libro, come la più solida dimostrazione irrefutabile del diritto italiano nella
. milizia, iii-404: il ritoccare più utile è quello del maestro su le
3-155: si commoveva nel trovarsi bella; più bella di quanto le volevano provare gli
., 2-10 (251): sé più che la natura possenti estimando, si
cattaneo, iii-4-30: le dimostrazioni continuarono più che mai; per più mesi,
dimostrazioni continuarono più che mai; per più mesi, dai primi di settembre a
cessò di mostrare al governo sotto le più varie forme il più aperto disprezzo.
al governo sotto le più varie forme il più aperto disprezzo. giusti, 3-62:
la libertà di quei tempi non andava più là d'uno sproloquio o d'un epigramma
di gente, guidata da uno o più capi (leggi: arruffoni, mestatori,
si adopera a significare un assembramento, più o meno tumultuoso, col quale s'intenda
poi di sorpresa (anche, in senso più generico: tentativo, azione militare)
auditori, in maniera che paia loro più tosto vederle che udirle, e perciò che
481: aggiunse alle parole acerbe dimostrazioni ancor più acerbe, facendo apprestare dal carnefice gli
, povero, se non faceva più versi belli, dava tali dimostrazioni della umanità
escludere, quei di ripomarancio ne facevano più pubblica dimostrazione; e non volevano a
per scrittura, o per ragione / più reai sangue, e non credo che
del bai- rano, che non sono più, resta fornito tutto il carnevale,
luce di qualche dimostrazioncèlla, per farla più chiara. pallavicino, 10-ii-137: quelle
). ant. smungere. -per lo più al figur.: spogliare, ridurre
, smugnere; e per lo più s'usa figuratamente in significato d'impoverire un
venuta pian piano al viola elegiaco delle più recenti; per un altro verso attratto dalla
sviluppo tecnico, con le norme giuridiche più o meno atte a favorire scambi commerciali
in sé, come un radio le più lontane vibrazioni, le luci e i
sotto la linea, e si abbassi quanto più ai poli si accosta, dipende da
contrappone all'azione chimica, ch'è più intima. cicognani, 1-150: quella posa
fatti universali provano che il sito è più forte del lignaggio e della lingua. il
[i popoli oppressi] obbedissero a legge più generale, legge dinamica, che vuole
i-67: sorsero gli uomini dinamici, il più mirabile dei quali si è dante;
e meno vaporoso, la sua figura è più ricca di insegnamenti. 5
fumetti » sarebbero un'esigenza di leggere più rapidamente, perciò un nuovo mezzo di espressione
-adopro questa parola in mancanza di una più intensa e dinamica -aveva fatto su di
dinamici, o piuttosto tutta la filosofia più celebrata di quella nazione, si perde
la vita... è tanto più dinamica quanto è più mossa. vtani,
. è tanto più dinamica quanto è più mossa. vtani, 13-486: quando
vtani, 13-486: quando aveva bevuto più del consueto... non riusciva
ottimo effetto. piovene, 5-206: il più bel museo di reggio, la galleria
, non escluse, s'intende, le più rapide esecuzioni per dinamite. pascoli,
: nessuna sfrontata divetta arrotò mai terre più ferocemente, o fece sibilare più serpigna la
terre più ferocemente, o fece sibilare più serpigna la zeta, di come ora
la centrale, così, pare anche più vasta. gli angoli si perdono nel
dinanzi, tu non dirai mai avere fatto più opera in dimostrazione che si faccia il
meno, assai me ne disconfortai, più che io medesimo non avrei creduto dinanzi
anonimo, 19: non pozzo più durar tanti turmenti, / d'ora dananti
4. prep. (per lo più seguita da a, ant. anche
una terribile estate. questo significava non più un filo d'acqua in tutti i torrenti
, il consiglio disperso: non ascolto più niuno, ragiono con la morte che sotto
d. bartoli, 9-23-8: quanto più dunque abbominerassi il presentar sé dinanzi a se
, inf., 9-80: vid'io più di mille anime distrutte / fuggir così
correr mio, / che quanto richiamando più l'envio / per la secura strada men
per lo lago si levava dinanzi tutte le più grasse e le più arroganti, trovando
levava dinanzi tutte le più grasse e le più arroganti, trovando cagioni non vere a
dell'essere ora che dio non v'è più. montano, 85: tutti
-mettersi dinanzi a qualcuno: stimarsi da più, anteporsi. s. girolamo volgar
è cagione che non gli possiamo assegnare più alto principio. -ant. che si
dinarica: nome della razza europoide detta più comunemente adriatica e della varietà o sottorazza
a coloro, i quali erano i più potenti e più nobili era dato dall'amministrazione
i quali erano i più potenti e più nobili era dato dall'amministrazione della repubblica
e queste nostre provincie pria divise in più dinastie, e a vari principi sottoposte
rappresentativo]... si serbò più o meno sempre nella isolata e più felice
serbò più o meno sempre nella isolata e più felice bri- tannia, vi resistette alle
: nessuna delle famiglie dinastiche sopravvissute ha più fremiti regali nel sangue, nessuna di
invar. radiotecn. tubo termoelettronico a più elettrodi, a emissione secondaria: in
., 11-105: che voce avrai tu più, se vecchia scindi / da te
. pea, 7-481: se fossi più giovane... per dindiriddio!
e certi sciocchi, / che non più aveano udito quel dindone, / perché
: vizio pel quale l'onore delle più illustri case si dinegra e si
francese, la quale va dinervandosi da più anni per le mani di epigoni male
1-2-244: queste arti li romani tanto più espertamente esercitavano, quanto meno si davano
, capii che infatti agata non era più quell'essere umano che mi era parso,
bot. divisione di protozoi, detti più comunemente dinoflagellate. = voce dotta,
faccia ventrale; si nutrono per lo più con remissione di pseudopodi mediante i quali
digerite; la riproduzione avviene per lo più vegetativamente, per divisione diretta, ma
tre specie di giganteschi 'dinorni 'più grossi dello struzzo,... a
genere di proboscidati fossili; la specie più diffusa (dinotherium giganteum), di
: nella pittura servono i lineamenti in più modi, ma particolarmente a dintornare ogni
diede] ardire al giovane di passar più innanzi che non era ragionevole, con certi
forno / c'a'mie sospir non fussi più rovente; / e quando avvien ch'
temperava il novo giorno, / sanza più aspettar, lasciai la riva. testi
sudore e sangue, gli avremmo per certo più diligentemente mantenuti. cicognani, iii-2-238:
esempio e vero / i dintorni rapir più dura è impresa, / tanto maggior
con vocabolo latino ora, o se più ci piacerà, il dintorno, e sarà
terminato o da una sola o da più linee. g. m. cecchi,
i dintorni di quell'ombra, potrebbero al più arrivare a comprendere, che ella è
principio (identificato in una sola o in più persone) al quale vengono attribuiti
che, essendo uno dio e non più, s'adorasseno più dii; sono tra
dio e non più, s'adorasseno più dii; sono tra li savii diverse
: se fussero mondi infiniti o più che uno, massime sarebbono per questo,
eterna vita è veder dio, / né più si brama, né bramar più l
né più si brama, né bramar più l) ce. frezzi, ii-14-113:
intelligenza de lo cielo / deo creator, più che 'n nostri occhi 'l sole.
conoscenza del vero dio, elli era più che uomo, e meno che iddio.
tutti i volumi / del mondo che più ferve e più s'avviva / nell'
volumi / del mondo che più ferve e più s'avviva / nell'alito di dio
prese, acciò che tammaiestramento dell'umilità fosse più migliore e acconcio. testi fiorentini,
dio! pavese, 8-69: dopotutto il più famoso crocefisso era un dio: né
/ ma tra'grandi e celesti il più potente. v. franco, 244:
, 193: il biondo dio, cui più rendeano al corso / mille fiamme d'
, io: quanto i signori sono più giusti ed onesti, tanto più sono
signori sono più giusti ed onesti, tanto più sono immortali, ed in luogo di
, ii-185: orsù deh! non parliam più di costoro, / disse a me
siate; / e'si partiron senza più dimoro. -al nome di dio
tu non puoi trovar cosa che faccia più per te. -al nome di dio.
, ch'io me ne vo, e più innanzi dire non ti voglio. novellino
azione davanti a dio (per lo più usato al condizionale): denota audacia,
i frati di s. francesco] fussino più in gloria di noi, e che
: a noi non potria la cosa importare più, e dio ci è testimonio del
16-141: dio sia con voi, ché più non vegno vosco. « chi
, i-v-10: di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello ch'io intendo
41): forse quest'altra notte sarà più fresco, e dormirai meglio. ora
la metà di quello che aveva la più trista massara! g. bentivoglio,
i-248: ma non parliam, liborio, più di questo, / e lasciam fare
22-95: veramente iordan vólto retroso / più fu, e il mar fuggir, quando
dio. come lo ravvisa, parla più sommesso. -vatti con dio:
: esprime il proposito di non volersi più occupare dei fatti altrui, o il
: circa il fuggir, beato chi è più binanti: / non conosconsi amici,
nostri antichi diucci, come gli altri più grossi, li battezzammo anche noi.
., 14-34: io udi'nella luce più dia / del minor cerchio una voce
della cattedrale di portogruaro, il canonico più rotondo, liscio, e mellifluo che fosse
lazio è la regione d'italia dove più numerose rimangono le diocesi. 2
ciascuna delle ri- partizioni dell'impero comprendente più province. v. borghini, 4-372
pesci e di molluschi, sono i più grandi di tutti gli uccelli d'acqua.
tutti gli uccelli d'acqua. la specie più comune è la volatrice (diomedea exulans
lanciarla pesante di uomini e di merci ai più lontani approdi? = voce
stabilisce il principio di roma un anno più tardi del computo varroniano, e chiamasi
bei cristalli prismatici, talvolta bianchi, più comunemente verdi nelle fratture di rocce serpentinose
che immediatamente ritratta, sostituendone un'altra più acconcia. lo stesso che 'correzione '
comprende circa 650 specie, per lo più tropicali; hanno radici spesso tuberose,
specie di alberi o arbusti per lo più delle regioni calde e dell'africa meridionale
dell'america boreale; fra le specie più importanti vanno ricordate il diospyros ebenum (
[plinio], 592: niente è più mirabile tra tutte l'erbe che e
: tra tutte l'erbe niente è più maraviglioso del litospermo, il qual chiamano
gruppi ossimici, e possono presentarsi in più forme isomere. = voce dotta
egli, pacato, c'inviterebbe a depromere più benignamente un altro boccale dalla diota sabina
; è costituito (nella sua forma più semplice) da una riga da disegno
diòttro, sm. ott. il più semplice sistema ottico rifrangente, costituito da
mantener separate le aperture naturali, per rendere più facile l'ispezione delle parti situate più
più facile l'ispezione delle parti situate più profondamente. = voce dotta,
, e francavano la loro vita e più, dipanando lana. bandello, 1-21 (
per dipanare le reti che non finivano più. de roberto, 1-181: con le
qui mi si tronca il filo, e più di cento / giri s'hanno a
/ giri s'hanno a voltar, più d'un migliaio. l. bellini,
le ragioni della sua riprovazione, egli rimase più che mai fermo e deciso a difendere
intreccio inestricabile delle parentele veniva dipanato dai più vecchi che si compiacevano di questa funzione
crudi digiuni l'alma invita, / ella più de l'usato sia nodrita, /
dipartenza / al modo usato, dopo più sospiri. bianco da siena, 43:
... non dei esser tu più schifo degli altri. lippi, 6-78:
ma batteva. egli semplice, e pio più di me; tanto affettuoso, quant'
la dipartenza è stata una cosa amara più che le frittelle, e più singhiozzosa che
amara più che le frittelle, e più singhiozzosa che 'l barletto scemo, e
singhiozzosa che 'l barletto scemo, e più ramaricosa che la vecchia inferma, e più
più ramaricosa che la vecchia inferma, e più lacrimevole che l'aria quest'anno.
sottoposte a continua vigilanza, non daranno più luogo a que'perfidi dissipamenti sempre impuniti
popolari, i-260: siate certi che i più tra loro [gli stranieri] imparano
che prima era uomo, non è poi più uomo. buti, 1-31: lo
di figliuolo! per che vegno io più oltre parlando con voi, e parlando fo
). letter. dividere in due o più parti, separare, scindere.
di grande gio'fidanza / donomi amor, più ch'eo non meritai: / ché
niuna cosa in questa vita si truova più dolce, niuna cosa così diparte la mente
non aspettiamo che la disgrazia ci diparta più. marino, 17-2: o se
/ dagli altri, e l'alza alle più degne cime? 6. espellere
che vuole, e vuole ciò che più gli piace; né del suo operare rende
.). dividersi in due o più parti. ariosto, 1-22: da
i due da lato, bassi, e più tosto colline, che monti, parte
diparti'da circe, che sottrasse / me più d'un anno là presso a gaeta
non vi dipartiate da me in paese più lontano di firenze, tuttavia se volete andare
fu qualche istante in cui la mia anima più s'inclinò verso colei che stava per
smalto, / ma, ripigliato voi, più prestamente / si dipartia per cessar l'
. guittone, i-3-32: anco via più beato se', quanto da mala materia
ariosto, 33-128: ma prima che più inanzi io lo conduca, / per
tempo, il principe né lasciasse scorgere il più piccolo segno di impazienza né si dipartisse
fino ad uscirne l'ultima stilla del più roso danaio che s'abbiano; ch'
già si mostra il segno / di più temprata e florida stagione. tasso,
bella mano / porgendo, mi dicea più volte a dio. alfieri, 1-26:
venni / grave d'anni traendo e più di duolo. prati, i-279:
. fiacchi, 228: par che più ridente / tomi la luce al dipartir dell'
disse, « in questi pianti / più non mi dar, né consumare i dolci
modo che m'amassero meno per risparmiare loro più tardi di soffrire tanto per la mia
. ungaretti, ix-16: gli sono più che alla mia stessa vita / attaccato
alla dipartita di primavera, risuona tuttavia più fioco, ma non meno fervido. idem
de'grandi per cagione di loro lega era più potente; quella del popolo, perocch'
, se fosse, chiaceriami morte / più non fa vita stando dipartuto, / né
fu in lui quasi innata, come dono più immediato del cielo, e men dipendente
esercizio ec. che intermettendolo, i più grandi ingegni illanguidiscono. 3.
: oggi che sono calmo tutto mi par più facile, e più dipendente da me
tutto mi par più facile, e più dipendente da me. moravia, viii-78:
e prencipi state concesse esenzioni, dove più ampie che nell'imperio, dove più
più ampie che nell'imperio, dove più ristrette, secondo l'opportunità delli tempi e
che allora per noi era il programma più avanzato oggi, vedete quanto cammino abbiamo
: gli uni e gli altri divenivano più specialmente suoi dipendenti. michelstaedter, 675
è un distinto edifizio, per lo più nel luogo stesso ove è la ferriera,
103: io non so a chi dispiaccia più che a me la ambizione, la
furono andati dall'ima parte all'altra più volte imbasciadori, prevalendo finalmente, come
nella terza o quarta generazione s'afeanno coi più lodati, e sempre sono più veloci
coi più lodati, e sempre sono più veloci dei nati dei domestichi.
5ii- 35: ora è necessario osservar più minutamente che oltre alle simiglianze ci sono
9-839: dite, signor enrico, più distinta / la dependenza de'natali vostri.
, e che... prometteva una più assoluta dipendenza dal re. baretti,
1-107: le nostre accademie servono assai più a moltiplicare l'adulazione fra gli uomini e
perfetta armonia, e che l'aio non più a me che ad essi cagionasse il
qual sempre sono stato e sarò, il più obbligato e devoto servitore. manzoni,
v'avevan ridotto un uomo a non ricordarsi più come si facesse a dir di no
: dirigere il lavoro di uno o più subalterni. -essere, stare alle dipendenze
sue dipendenze, tutti di alcuni anni più anziani di lui. moravia, ii-405:
e dipendenze, uscirono alcuni fra i più decisi assertori della possibilità di decifrare l'
matem. il fenomeno per cui due o più forme sono legate da un'equazione i
poi debba il poeta innalzare lo stile più o meno, è cosa che dipende bensì
, per una altra metà, o per più della metà, esse derivano dalla poca
grandezza, l'oggetto sarà veduto tanto più grande, quanto più sarà giudicato lontano.
sarà veduto tanto più grande, quanto più sarà giudicato lontano. cesarotti, i-394
roberti, i-31: intanto l'italia non più si distingue né per armi, né
da taluno distribuiti non a chi merita più, ma a chi più corteggia, ma
chi merita più, ma a chi più corteggia, ma a chi più deferisce,
a chi più corteggia, ma a chi più deferisce, ma a chi più dipende
chi più deferisce, ma a chi più dipende. -per simil. e
: l'istruzione pubblica sarà l'idea più fitta ne'nostri pensieri, e noi dipenderemo
natura. / mira quel cercio che più li è congiunto; / e sappi
in questo mondo si posseggono, il più delle volte, anzi sempre, quelle
1-107: tutto è diruto / e più dalla sua rama non dipende / il frutto
e sì fece fare una magione, la più bella che giamai fosse veduta, e
a quella, che non simile, anzi più tosto dessa paresse, in tanto che
il macinatore. il colorire a olio accende più colori, e fa il colorito più
più colori, e fa il colorito più morbido, e più dolce, e gli
e fa il colorito più morbido, e più dolce, e gli stessi colori nel
, mescolano e confondono fra di loro più facilmente, dal che ne nasce la
di altre sostanze coloranti di uno o più colori; pitturare, verniciare. romanzo
ii-135: dimmene la ragione, perché i più fanno dipingere a verde gli scrittoi e
/ serba i meglio odorati e i più venusti / semi di quanti il sol
queste genti i corpi lor dipingono / e più e men com'hanno onore e mobile
viso e tutto il corpo per parere forse più fieri e terribili al cospetto degl'altri
disio. i... i più de l'altre s'adoma e si dipinge
. proiettare su una superficie (per lo più colorandola). achillini, ii-119
colorandola). achillini, ii-119: più bella è la selva su le pendici
nostra stanza buia, e fingetevela non più con uno spiraglio solo, ma con due
8. descrivere, per lo più con rapidi tratti, che mostrino efficacemente
carattere, un sentimento nei suoi motivi più veri, un atteggiamento o una condizione
atteggiamento o una condizione nel suo significato più profondo, un fatto o un fenomeno
., 29-100: a descriver lor forme più non spargo / rime, lettor;
donna che voi avete e al mondo più d'una volta dipinta con l'onorato
sarebbe un prendersela col cielo: tanto più che lucia tornava a dipinger co'più
più che lucia tornava a dipinger co'più rivi colori quella notte, la desolazione così
che egli avesse dipinto: ma i più ammutolirono o bisbigliavano di nascoso. monti
avesse dipinto a sua madre i colori più decisi, voleva star lontano dal sembrar
nei ravvolgimenti delle anime e dipingerne le più lievi sfumature; e tuttavia si sente
avuto in casa: dove è venuto più volte officii causa; e conosciutolo tale
può essere che nel trattarlo lo trovi più amabile di quello che voi me lo dipingete
tale egli ha saputo dipingersi con tutti i più bei colori che una seducente eloquenza abbia
omero della madre, con un abbandono più forte del sonno; della madre, ché
. fazio, i-10-99: mesia il più di quel paese stringe / col nome suo
preparata: in esso veggonsi espresse colla più perfetta regolarità le immagini di un uomo
da quel punto, io non la vidi più, neppure nei sogni. altri pensieri
tanto eccellente nel cervello, che mai più pensono di rivedere altra cosa che piaccia
al gran signore, e dipingesse la cosa più bella che non era. muratori,
è un mezzo efficace per far apprendere più vivamente il maraviglioso. s. maffei,
eccellenza dicendogli: voi perdete oggi il più grande amico e il miglior servitore che
. tansillo, 19: non vedrò più chi mi dipinga il volto / or
di una persona); mostrare le conseguenze più nocive (di un atto);
quel libro molte dame e molti signori de'più cospicui, massime di quelli che presiedevano
allora al governo, erano dipinti co'più neri colori del libello. monti, vi-119
stuzzicava, io gli darei ben calci più forte che uno asino. costui riferì
dai casi avversi; chi ne ha più del necessario, se la gode.
membra tue, l'aspetto e la forma più perfettamente. cavalca, 18-189: grande
ministri e pastori della chiesa di cristo più curano dell'immagine di dio dipinta che della
venire a sua posta in camera la più bella donna di questa terra. -debba
, 31 (36): li più belli palagi del mondo, tutti dipinti ad
come appresso di noi, per sedere più agiatamente. tasso, 12-23: d'
5. spalmato di una o più sostanze colorate, variamente disposte; verniciato
patir, veloce passa / ne i più segreti luoghi di sua casa. tasso
dipinta lince. guerrazzi, 6-11: non più rallegrava il mio spirito la pelle dipinta
barberino, 14: io mi credo che più piaccia anco quella che non si sforza
poco il viso naturale, / le più l'avean depinto e colorato: /
valli il nomade dipinto, / il più mesto le invia de'suoi saluti.
condensate stille, / e quelle zolle a più color dipinte, / vedeansi sparse mille
al sole cadente, mostra vasi dipinto di più vaghi colori all'albeggiar sereno del giorno
lieta, / crescendo ai raggi del più bel pianeta, / che lo mantien degli
, che la fuga d'angelica fusse più vaga e più riccamente dipinta che quella d'
fuga d'angelica fusse più vaga e più riccamente dipinta che quella d'erminia.
. pallavicino, 1-4: tanto riesce più difficile il governo de'regni in effetto
nella vanità delle sue contemplazioni, quanto è più malagevole il viaggiar per l'oceano,
core, / convien ch'io t'ami più della mia vita. petrarca, 96-5
, e 'l dimandar con elio, / più caldo assai che per parlar distinto.
, dalla sua presenza si levarono senza più parlare. poliziano, st., 1-12
a esprimere la propria fantasia o, più semplicemente, a rappresentare persone, oggetti
battaglia, e se tu t'abocchi più con lui, non temere di dargli per
maestra eccellente dipintóra, / per avanzarsi più che l'altre volte / pingendo lui nel
natura [goldoni], colle tinte più fine e coi più vivi colori,
], colle tinte più fine e coi più vivi colori, esposti ora ci vengono
gran dipintore dell'umana natura, vale più che desio di gloria il timore dell'
che riesca rappresentando i caratteri delle persone più elevate. 4. spreg. dipintoruzzo
color bianco, o rosso si mostri più bello; così iddio acconciando i peccatori,
, fa parere i giudici de'beati più felici, mostrando loro innanzi agli occhi le
11-12: maestro giotto nostro cittadino, il più sovrano maestro stato in dipintura che si
esempi si può aggiugnere la causa efficiente più remota: come nella dipintura e nella
). aretino, 1-43: i più grandicelli, se ben non v'intendono,
questo fanno per gentilezza, e chi più n'ha di queste dipinture, più si
più n'ha di queste dipinture, più si tiene gentile e più bello.
queste dipinture, più si tiene gentile e più bello. loria, 5-62: piccolo
7. descrizione, per lo più concisa e vivace, di fatti,
apparenza di visioni liriche ancora alle dipinture più semplici,... la poesia
gli orecchi, provocata per lo più da un catarro dell'orecchio medio
, senza coste; la famiglia più nota è quella dei ranidi.
di grandi dimensioni, con zampe anteriori più corte delle posteriori, testa assai piccola
. 1 (che è il significato più recente), cfr. fr. diploide
. maffei, 4-16: così le carte più nobili, contenenti grazie e concessioni di
: parrebbe, perché scrivendosi in carta più grande, come si fa pur ora,
un atto solenne emanato dall'autorità pubblica più elevata (sovrani, pontefici, grandi
il politicone con cautele di destrezza affettata più che leale. 'i semplici diplomateggiano ';
e così è [arrigo] per lo più nella storia chiamato il « secondo »
le stesse tribune, nessuna delle quali era più vuota, sebbene nella diplomatica e nella
complimenti. bocchelli, 4-71: è più facile dirlo che farlo, opinò con
insinuante, il primo dei moltissimi e più espliciti che ebbe poi a farmi in
. lanzi, 1-1-152: i diplomatici più periti, quantunque trattisi di età a
lontane, sono nelle loro decisioni i più cauti. romagnosi, 3-20: i filosofi
vantarsi che se noi ci fossimo governati più saviamente, i diplomatici avrebbero posposto l'
/ al conte, ch'oltre al far più d'un viaggio, / sendo per
voi avete, in pochi giorni, fatto più assai per l'italia, patria nostra
. piovene, 3-103: l'aspettativa più comune era che, finiti gli studi,
affettuosissimi, ma deboli come per lo più sono tutte le anime affettuose. tommaseo,
si veggono gli oggetti semplici una o più volte raddoppiati. tramater [s.
535: or da fanciul non devi / più diportarti, e già non sei piccino
376: donna graziella, in verità, più che da ospite si diportava da padrona
vi-1-173 (36-8): durar non posso più, se mi tardate; / conven
ad essi tanto confermarsi quant'ella porrà più, però che di costumi non può tropo
alteramente menar sua contenenza, e ben porria più largo diportare alcuna cosa lo spontaneo freno
, e spezialmente a quelli che sono più grandi, e dovemo portare e di portare
diportati e sopportati, ciò sono i più fieboli, che de'savi e de'
che lo smeraldo porta sopra sé, più ama di portare suo corpo nettamente,
di portare suo corpo nettamente, e più si guarda d'udire villanie, e più
più si guarda d'udire villanie, e più si mantiene godente e bello e netto
pensa alla sua bella anima; e più ama netti diporti e buone opere. boccaccio
tutti i suoi fatti sapeva, quanto più tosto potè là se n'andò. masuccio
si recano al mercato della città, più tardi, un procaccia, un guardaboschi,
mezza andatura da diporto e non voltandosi più indietro a guardare il mondo delle
cento quindici mila scudi, e ne costava più di 150 mila. foscolo, iv-426
: il sabato la strada maestra era più frequentata di veicoli da diporto. papini,
tasso, 16-27: poi che volta a più severi uffici / lasciò armida il giardino
tutti dicevoli, erano la principale e più seria faccenda di lebino. d'annunzio,
sulla sabbia per stabilire chi avesse fiato più lungo, si sono ora ridotti alla misera
e strana gara a chi viva di più. -passatempo letterario. carducci
onore, e spezialmente a quelli che sono più grandi, e dovemo portare,
e sopportati, ciò sono i più fieboli. = deverb. da
. 2. inoltre, in più, in aggiunta. -anche nella forma
, col sentimento di fare il bene, più che per se stessi, per la
3. sm. ciò che è in più, ciò che si aggiunge. -anche
. = dalla locuz. di più: v. anche più. dippo
locuz. di più: v. anche più. dippo, sm. ant.
incirca, press'a poco, dal più al meno. firenzuola, 89
immaginarvi a un dipresso quanto possano esser più dolci. cellini,
luciano], iii-3-149: ma il più terribile di tutti i rettili che l'arena
altri che fanno vita arboricola: per lo più dell'asia e dell'africa, pochi
irresistibile a bere bevande, per lo più forti e alcooliche, in ingenti quantità
sepali, cinque petali, cinque o più stami; il frutto è una noce,
calice si sono sviluppati in due o più ali che favoriscono il trasporto da
avventura questi concetti un panegirico, o più tosto una dira inverso lutero?
sm. il diradare, il divenire più rado; il diradarsi. -agric. diradamento
troppo accostate, al fine di rendere più agevole lo sviluppo di quelle che restano
al sepolcro del p. matteo ricci più d'una mezza lega lontano. manzoni,
), tr. rendere rado o più rado, meno fitto; sfoltire (con
lo sviluppo di quelle che rimangono sia più agevole e fruttuoso); sfrondare una
o quattro messe per pianta) le più belle. paoletti, 1-1-290: esige [
2-1-130: tra scogli poi, quand'ei più gonfio esulta, / ratto spargesi e
di vocali e inspessita di consonanti e resa più aspra,... la lingua
, / ove il mezzo dell'aria è più gelato; / ivi s'addensa,
ardimentoso,... cercava l'ombre più dense per diradarle, le strade men
, le strade men battute e i varchi più chiusi per renderli praticabili. frisi,
, i-223: già da un anno e più mi si era di bel nuovo diradata
non è giusto ch'io ti distragga da più dolci occupazioni. leopardi, ii-11:
che era sposa, aveva diradato sempre di più: ora, l'ultima volta era
diradi le telefonate, telefonami tutt'al più una volta o due alla settimana.
sua mente aveva portato, sino alle più esagerate conseguenze, quel detto di foscolo,
detto di foscolo, che le discipline più utili ai mortali sono quelle che più
discipline più utili ai mortali sono quelle che più diradano gli affanni e le noie della
che le relazioni tra lei e le cose più consuete non hanno più talvolta nessuna certezza
e le cose più consuete non hanno più talvolta nessuna certezza. 7.
pronom.). farsi rado o più rado, divenire meno fìtto, meno
s'è diradato, e fa il più bel dopo pranzo del mondo. verga
treno fischiando, prese a correre sempre più in fretta; le case si diradarono;
suo disegno di dare a roma una satira più perfetta della luciliana e degl'iambi più
più perfetta della luciliana e degl'iambi più regolari dei catulliani. bomtempelli, 7-227
accadere meno di frequente, ripetersi sempre più raramente; divenire meno frequente. —
frequente. — anche: recarsi sempre più di rado in un luogo, in
che non ha? qual mai / più desiabil genero di questo? / e a
donne si frugano con un'occhiata: né più ci rimaneva a desinare i dì che
, 7-127: la campana suonò sempre più rapida, sollecita, poi diradò e smise
), agg. reso rado o più rado; divenuto più rado; sfrondato,
reso rado o più rado; divenuto più rado; sfrondato, sfoltito.
a sé, e nascondendo nel modo più dolce, l'esuberanza e lo slancio
non la vorranno e non l'accetteranno più. 4. figur. cancellare
). guitlone, i-9-31: al più ordinato e presto omo apprendendo, non
, che di poi si è durata più fatica in diradicarle dalle menti de gli
con le scienze e con le lettere più ornate gli animi nostri, e da loro
per quanto ciò sia desiderabile, molto più importa che si diradichi la barbara e
, inviti e simili: mandarli a più persone od uffici. * il
ciascun. caro, 3-44: de'suoi più teneri e più verdi / arbusti or
, 3-44: de'suoi più teneri e più verdi / arbusti or questo, or
6. intr. (per lo più con la particella pronom.).
e dilungandosi, distendendosi in due o più derivazioni: fiumi, strade, vene,
sasso, e si diramano qualche volta in più parti, quasi come una mano colle
/ mentre allontani il cielo / facendolo più grande, / col faticoso eroico diramarti
diramarono e divisero in tempi a noi più prossimi o di cui ci restano più
più prossimi o di cui ci restano più monumenti e più noti. carducci, iii-9-215
di cui ci restano più monumenti e più noti. carducci, iii-9-215: accorrono
di cristo si sono diramate o più tosto disgiunte diverse sette. carducci, iii-14-162
, in quelli stessi anni, con più succhio lirico, la nuova foggia aulica
dal nucleo principale ne dipendono in mistura più o meno completa.
al mondo: l'una che adorava più numi; e questa per vari modi
oceano comune, si diramavano allora i fiumi più illustri di sapienza e di scienza.
per cui pochi si trovassero di averne più d'una nelle mani, si vede che
nel diverso, cioè a dire, il più puro, il più vergine, il
a dire, il più puro, il più vergine, il più elementare, il
puro, il più vergine, il più elementare, il meno allontanato, da quell'
di linee elettriche, ecc. -per lo più in senso concreto: ciascuno dei rami
, immenso. bottari, 4-19: più chiaramente si vede da quella grande diramazione
, derivazione, diffusione. -per lo più in senso concreto: ciascuna delle varie
che derivano o si dipartono da un centro più 0 meno unitario. muratori,
4. il trasmettere, lo spedire a più persone o uffici, invio (di
di ciascuna delle loro azioni, le più puerili. = comp. da di-con
i-31-15: pien di dirceo furor, più non rammenta / che cose alte e sublimi
balocchi, ii-154: a trarre i solchi più felici apprese, / il sen ripieno
4-2 (408): dicendogli le più vituperose parole e la maggior villania che
buona una volta, non la tralasciano più. lambruschini, 2-16: si deve dire
livio volgar., 6-505: egli è più agevole a dire, che a fare
molto sottile. bruno, 3-331: volse più tosto, dicendo peggio e con men
. pulci, v-n: io ho dubitato più volte, tu non m'abbi lasciato
, a feste / tu non ti acconci più, tu più non movi. rovani
/ tu non ti acconci più, tu più non movi. rovani, i-413:
mi pare che vogliate dire che voi amate più gli studi e la libertà, che
/ la speranza i se da me più si rubella. guittone, i-3-24: seguendo
s'era convinta che maria non aveva più vita. cicognani, 9-71: andava
: « giovanni mio figliuolo è il più valente giovane e di firenze e di italia
/ augura, e dice: tante più castagne, / quanta più neve. levi
: tante più castagne, / quanta più neve. levi, 2-48: -tu
in prima che 'l mugello è il più bello paese che abbia il nostro contado.
cavaliero adatto. castiglione, 155: quanto più poi di tutte piace una, dico
questa! si diceano l'un l'altro più volte dubbiosi i forestieri. pascoli,
dicess'om per ventura / che vèn più da natura / direbbe fallamento. bartolomeo
fine della sua carriera d'una cosa più che di tutto si diceva soddisfatto:
[persone] che dicono al nostro cuore più che non mostrano. leopardi, 11-43
è fatto l'altra volta, non conta più niente, dopo tanto tempo.
vi-2-22: l'opinione, che fa stimare più la scommunica che il peccato, non
mi aveva detto tutto: conobbi di più, che dalle cose recentemente dettemi si
menzione, far parola (per lo più brevemente). iacopone, 92-72:
/ in voi, bella ch'ho detta più stretta / fia la mia vita d'
: rialza il capo, non teme più lo sguardo di mia madre stessa. anzi
cuore una non so s'io mi dica più nobile o cristiana indifferenza. rajberti,
mi partii di torino non ho mai più ricevuta una vostra riga. magalotti,
tuo un argomento: / induri quanto più disci. dante, inf.,
e dice. petrarca, 20-9: più volte già per dir le labbra apersi;
con delicatezza (una canzonetta per lo più leggera). svevo, 3-740:
sarà d'amor punto, / dirà più efficace il suo parere. boccaccio,
con che lacci da te presa / più gioven figlio della etrusca leda, /
un tempo discordi e inquietissime, accennando più che non dicono. leopardi, 21-26
la vedete trasparire anche in quelle poesie più spontanee. nievo, 1-328: bastivi il
rime, / pregate non mi sia più sorda morte. boccaccio, viii-1-56: dove
voi, e nollo debbi fare per più rispetti. pulci, 8-15: si ricordò
assai poco, nondimeno panni quello doversi più tosto porgere dove 11 bisogno apparisce maggiore
giamboni, 7-8: tutte le nazioni che più s'approssimano al cielo per troppo caldo
cielo per troppo caldo disseccate dicesi che sono più savie. malispini, i-m: dicesi
). ariosto, 32-34: molto più da dir dava alla gente, /
da farsene qualche conto et ogni giorno più piace magiormente. g. gozzi, 3-5-479
e che direm noi del non poter più come prima rispondere alle improvvise note di
prima lettera? sarebbero state frasi, più goffe ch'io non so dire.
7. nelli, ii-20: di più gli è detto buono che il fornaio ci
: poter vendere all'incanto, con più utilità ch'egli poteva, tutte le gabelle
materia di commenti, e per lo più sfavorevoli. berni, 44-17 (iv-56
, / facea de'fatti suoi molto più dire. f. d'ambra, 30
di ogni genere: un bric-à-brac del più squisito gusto dannunziano, niente da dire
55: da indi avanti non fu più chi avesse ardire, non dico di
b. davanzati, i-175: tanto più maraviglia è che, vedendo il meglio
che dirmi, perch'io sono malcontento di più cose, come tu intenderai. cornaro
dicendo: dissetemi quel mala- detto poi più nulla? sarpi, vi-1-89: cominciò il
al pittore di rappresentare nello stesso tempo più persone, che furono in vari tempi,
, o, per dir meglio, più facili ad esser vinti se fossimo disarmati
meno facile delle virtù, è la più dimenticata: ora che, per dirla
dire, / mille droghe, e forse più. nievo, 1-367: resta [
vinti i nemici intestini, poco è più da temersi dallo straniero. baldini,
. algarotti, 1-133: credono i più che il solo libro utile a'pittori
sp., 26 (456): più tardi, quelle e altre voci si
ma non riusciva mai a trovar di più di quel 4 dicono ', che
. un 4 si dice 'e nulla più, ché de saint-andré non era uomo
, i-intr. (55): dopo più sospiri, lasciato stare il dir de'
sommo studio del- l'eloquenzia hae fatto più bene o più male agli uomini ed
l'eloquenzia hae fatto più bene o più male agli uomini ed alle cittadi.
tua chioma. colletta, ii-276: altri più rispettoso alle leggi, con bel dire
spero, ancora / quant'io posso più priego umilemente. macinghi strozzi, 1-562
poiché ne'regni suoi / povero diredato or più non regna. obizzo, 5-99
e fatto seguace d'un amico non più prencipe, ma fuggitivo e diredato.
gravemente; slombare. - per lo più rifl. soderini, 138: cavisi
vento o con fiume contende / assai più si difende / la sottil canna che
il sole e noi, ci si mostra più luminosa assai delle parti più lontane.
si mostra più luminosa assai delle parti più lontane. guiducci, 1-57: pretende [
traffico intenso che, seguendo la via più breve, congiunge due città importanti precedentemente
due città importanti precedentemente collegate da linee più lunghe e lente. panzini,
2. alpin. la via di ascesa più breve su una parete di roccia o
mezzi, dei modi e dei tempi più opportuni per il conseguimento; e può
tassoni, vii-336: colui che ha più pericoli sottentra, più dee essere onorato
colui che ha più pericoli sottentra, più dee essere onorato e questo fa direttivamente contra
di ricevere, a parità di potenza, più forte una stazione contenuta nel suo piano
onorifiche. -carriera direttiva: la più alta delle quattro categorie di camera in
solo diretta verso di lei, ma più contro di sé, come se la colpa
, ii-331: faccio giusta vendetta - più diretta / che s'io morisse, ché
diretta o indiretta, ac- cioché tanto più pieni e grassi pervengano in poter del
fermamente crede che nelle patrie libere, più che in altra spezie di governi, le
un complesso di scienze speculative dirette, più che altro, alla contemplazione quasi disinteressata
] produttrice d'utile emulazione si mantiene più viva mediante una diretta parentela che per
una volta sicuri non avere a pagare più somma di questa, né a lui
dunque immediatamente o mediatamente un'influenza più o meno diretta dalle cause naturali che
parte dei casi furono scelti fra la gente più ignara, la meno responsabile.
fare agir nel dramma la moltitudine, era più poetico, e doveva produrre maggiore e
poetico, e doveva produrre maggiore e più vivo effetto, che il divider tutta
da una nuova scuola e da un'osservazione più diretta del vero, più razionale,
un'osservazione più diretta del vero, più razionale, più personale. soldati, iii-48
diretta del vero, più razionale, più personale. soldati, iii-48: per
tuttavolta che un de'suoi termini sarà più vicino al nostro occhio dell'altro,
avendo il suo indirizzo diretto mi parve più opportuno di non farlo. -destro
l'ottava spera, e lo cielo andarà più tardi. g. villani, 12-41
rivoletti, sendo già il fango in più parti scoperto; e mentre io attendo a
18. treno diretto (per lo più sm., diretto): treno
. -treno direttissimo (per lo più sm., direttissimo): treno
-per diretto: per la via più spedita. s. maffei, 5-1-104
-per la diretta: per la via più breve. sarpi, i-2-187: gli
g. bentivoglio, 5-ii-258: ma più attonito son restato ancora di bonsi ch'
di scena e li disporrà come crederà più opportuno. -direttore di aeroporto:
vivere quietamente, risolviti di non volere più vivere a modo tuo, ma sottoporti
tutto ciò che eccita negli uomini la più gran quantità di travaglio possibile sia sulle
alloggi, e quai le strade i più sicure e men dubbie: / e da
verrà da quel che è nell'uomo di più intimo, di più nobile, di
è nell'uomo di più intimo, di più nobile, di più suo. spaventa
intimo, di più nobile, di più suo. spaventa, 1-22: in un
legalità sia manomessa. panzini, i-114: più tardi, quando io facevo gli ultimi
, linea altimetrica, segnata in modo più marcato delle altre, che indica le
dove l'industria e l'agricoltura danno più facili mezzi a sussistere, ivi non
; gli uomini però, specie nella classe più povera, non rifuggono dal partecipare ai
, non rifuggono dal partecipare ai lavori più gravosi. giacosa, 59: la
la fiorenza, giurava che non avrebbe più toccato un mattone. d'annunzio, v-3-
di quel giornale che passava per il più grande d'italia faceva semplicemente ridere.
principale delle monache sopradette, e di più vogliono, che io sia amico di
il merito di maggiori, e di più cospicue dimostrazioni. paoletti, 1-2-248
di mettere da parte i materiali non più adatti all'uso, di eseguire quelle
i venti mutavano direzione, non portavano più l'arsura bruciante dei deserti ma un
. manzoni, 435: avrà più volte osservato, come, senza parere di
un perverso, ed è tale in più direzioni. cassola, 1-95: quella vita
parlavano sommesse. viani, 14-21: più lo confortava [mio nonno] la fumea
traghetti, si smarrisce. non ha più la virtù dirigente, non va quindi
attività, nei confronti di una o più persone o di un ambiente sociale. -in
.: la persona (per lo più un funzionario) investita di funzioni direttive
dell'istinto di un individuo, ma quanto più si consideri che i dirigenti la nostra
furono inferiori allora al compito, tanto più si deve riconoscere quella passione della gioventù
ufficio di pretura a cui sono addetti più pretori. codice di procedura civile,
, 48: nelle preture formate da più magistrati la nomina [del giudice dell'esecuzione
dirigono i loro pensieri a un male più grande. a. cocchi, 5-1-13:
alla verità ponno essi servire di raccomandazione più ingenua e più sog getta
essi servire di raccomandazione più ingenua e più sog getta al vostro giudizio
: e da lui, quel ch'è più, riputata degna ch'ei le dirigesse
degna ch'ei le dirigesse uno de'più stupendi fra'suoi nobilissimi canti.
romana, tanto ti si conviene di più sollecitamente provvedere che si mantenga questo perfetto
di lavori, di ricerche, di operazioni più o meno complesse, ecc.)
per ingressi de'principi, furono le più sontuose che mai vedesse l'europa. alfieri
tre ore dopo la rottura, era più in moto, e più efficacemente di noi
, era più in moto, e più efficacemente di noi tutti adoperavasi per risarcire
. anche il conte bolza, il più disperato de'suoi satelliti, quello che
scampo. ghislanzoni, ii-1-272: rolla e più tardi cavallini, dirigevano l'orchestra della
dirigente semplicemente la pratica delle operazioni mecaniche più grossolane. -scherz. svevo
questa bottiglia? *. giovanna sempre nel più gradevole tono di conversazione mi rassicurò:
un uomo come me, posato, e più vecchio di lei, che sappia dirigerla
al centro del mondo per la via più brieve. michelini, 1-35: non dirigendosi
. r. carli, xviii-3-455: quanto più cresce l'attività,...
l'attività,... tanto più l'una dall'altra distanti saranno le mete
speranza della felicità, che non possono più diriggersi alla felicità propria, riconosciuta impossibile
quale sarebbero vane, e quindi non più sufficienti all'animo umano. de roberto
ancora di essere in gran parte uno dei più solenni filosofi dell'età nostra, colle
filosofi dell'età nostra, colle cui più che dialettiche dottrine si dirigono ornai,
o palesemente o occultamente, gl'ingegni più sagaci per tutte le scuole d'europa.
costituito da un involucro contenente un gas più leggero dell'aria, elio o idrogeno
. politica di intervento dello stato nei più vari settori dell'attività umana, soprattutto
: i nitri abitavano dirimpetto ai carli e più volte durante la notte alfonso andò
finestra della sua soffitta guarda sul braccio più tranquillo della senna, coi baracconi galleggianti
dirimpetto dalla parte di sotto della valle più aperta. leopardi, 261: a
carducci, ii-3-33: amico, sempre più m'appar grande quell'antica letteratura:
appar grande quell'antica letteratura: tanto più veggo che le cose oggi in grido
son certi be'ceri / c'han più vento ch'una palla: / pien d'
cui portone imporrito e sgangherato non riusciva più a chiudersi. comisso, 1-34: potevo
, 5-67: questo passomo e poi più là un collo / d'un altro monte
e passar crede al dirimpetto, / ma più giù 'l guida la corrente piena
; ma tirando ostro, le sentono più tardi, e non le sentono se non
/ la voluminosissima andrienne, / padiglion più che maestosa veste: / cento vidi
circulare revuluzione la via si fa più lunga e più continuata, perché non trova
via si fa più lunga e più continuata, perché non trova per
conv., i-v-4: quella cosa che più adorna e commenda l'umana operazione,
e commenda l'umana operazione, e che più dirittamente a buon fine la mena,
, 3-1-23: [aristotele aveva] più la mira di andare a terminare e colpire
hanno un significato, una parola che tocca più diritta- mente al cuore e ne muove
mente al cuore e ne muove le fibre più recondite e più dilicate. soffici,
e ne muove le fibre più recondite e più dilicate. soffici, v-1-25: né
, v-1-25: né sarebbe possibile cacciare più dirittamente il dito nella piaga.
: dalle quali cose noi apprendiam sempre più la differenza che passa fra le immagini
[il verbo « avvisare »] è più dirittamente continuativo del suo verbo originale *
loro certo fine, che se si va più innanzi, o più a dietro,
che se si va più innanzi, o più a dietro, non è poscia buona
, 78: se il donare è più desiderabile, tesser grato è per ventura
desiderabile, tesser grato è per ventura più laudevole, come quel che procede se non
peli del mezzo della coda, e'più diritti e più sodi. giov. cavalcanti
della coda, e'più diritti e più sodi. giov. cavalcanti, 257:
o quattro strade eleganti dove le donne più in vista sfilano a farsi guardare e
molti e molte mi mirano ora con più dritti occhi, che e'non facevano in
lascia afflitta / sola e inesperta la più bella donna, / la qual così
, vuote, alte un metro e più, dritte sulla testa. g. bassani
maggior parte l'altre alpi verso italia più brevi, così erano ivi più diritte
verso italia più brevi, così erano ivi più diritte e forti a discendere. gatto
in piedi, non perché siano essi più alti di quella, ma per avere le
l'oriente e verso 11 meriggio, più tosto nasce e cresce. parabosco, x-818
securi le beate valli, / ché non più il dardo suo dritto fischiava. d'
del marchese gli era apparso poco prima più discreto e autorevole. pavese, 1-109
. diretto, che non devia dal percorso più breve e più veloce (ed è
non devia dal percorso più breve e più veloce (ed è oggi usato per lo
veloce (ed è oggi usato per lo più con valore avverb. o in particolari
che dal fiume viene fatto con la via più breve;... è moto
dritto, perché vien fatto per la via più breve. ariosto, 3-63: tosto
prima luce, / piglierai meco la più dritta via / ch'ai lucente castel d'
né volgersi altrove; per la via più breve. -anche al figur. -come
guicciardini, 1-8 ": [era] più tosto da dirizzarsi con l'esercito per
preser la strada fuori del paese. la più corta sarebbe stata d'attraversarlo: che
una direzione, ecc. (per lo più in locuz. avverb. e prepositive
ella [la luna] si dilunga più dal sole, tanto più cresce; tanto
si dilunga più dal sole, tanto più cresce; tanto ch'ella viene al
sono e per questo diritto / niente più, che sia da dir, dimora.
, per la diritta, per la più diritta via, alla più diritta, per
per la più diritta via, alla più diritta, per diritta linea: per
per diritta linea: per la via più breve. -al figur.: al più
più breve. -al figur.: al più presto, senza indugi o perplessità;
, senza indugi o perplessità; nel modo più facile e rapido. -anche: direttamente
non vada / a lei per la più diritta strada, / che io posso.
la schiera ordinata, per le nevi alla più diritta gito, audacissimamente s'affrontò a
suoi capitani di andarsene a trovare per la più diritta l'armata turchesca, e combatterla
non di arrivare al suo scopo per la più dritta. 6. agg.
virtù. leopardi, i-161: la più dritta strada al piacere, e a
cuori, il dritto cammino è sempre il più sicuro, e sempre ancora il più
più sicuro, e sempre ancora il più corto. de sanctis, ii-15-80: le
suo frassino brandito e bilanciato / ebbe più volte: or prova tu, gli disse
dritto, e se colpisce e fòra / più del tuo ferro; e trasse.
vedi che tutte le creature quanto sono più alte sono più diritte al fine loro
tutte le creature quanto sono più alte sono più diritte al fine loro e non fallono
guardando, ora lo sguardo non era più diritto all'immagine, s'era spostato subdolamente
a sinistro): riferito per lo più a organi o parti simmetriche del corpo
posizione o alla direzione, per lo più in locuzioni prepositive o avverbiali, unito
il braccio diritto: essere il collaboratore più valido e più fidato. de sanctis
: essere il collaboratore più valido e più fidato. de sanctis, ii-1-52:
par., 10-19: se dal dritto più o men lontano / fosse 'l partire
, che è l'equatore; * più o men lontano / fusse 'l partire '
se lo dipartimento dei detti pianeti fusse o più dilungi o meno dall'equatore, che
o abtuso che sia non può avere più che uno angulo obtuso. 12
è quella che reca il numero: più comunemente, retto o recto).
ed uscendo di casa la mattina le più volte al buio, senza che io
diritto né rovescio. -non distinguere più il diritto dal rovescio: essere uscito
ha furato il core, / che più non cerne il dritto dal riverso.
dritto dal riverso. -non trovare più il dritto: non raccapezzarsi più,
trovare più il dritto: non raccapezzarsi più, essere privo di ogni indizio o dato
nievo 1-174: la polonia non trovando più dritto nelle cose del pollaio, avea
delle cose, l'aspetto di esse più adatto a comprenderle, dirigerle, possederle
per il loro verso, cioè nel modo più adatto a farne avvertire di meno le
, e ne sviluppa le tendenze con più energia che non il poliziano e non
la mia fragilità. -per lo più con valore avverb. (rar. con
linea di condotta imposta da una volontà più forte; obbedire puntualmente. manzoni
appena al mondo di là, andrebbero più dritti in questo. 15. figur
il passo che vi s'è tocco più volte. pulci, 25-131: credo ch'
l'animo diritto / di non tornar mai più in cristia- nitate. -naturale
e con questo s'accorda, si fa più vera virtù che l'altre intellettuali non
e letter. leale (e nei testi più antichi è costruito con un complemento introdotto
pianto / e dell'etereo lume assai più dolci / sortir l'opaca tomba e
27-140: non aspettar m: o dir più né mio cenno: / libero,
, / concedemi sì ch'i'non sie più muto. tomitano, 46:
?) che non si persuadono co'più palpabili raziocinii. de sanctis, lett
che è quell'agapito! ma io son più furbo di lui. ha ancora da
: come l'usanza (che non è più antiqua / di tre dì)
come uom ch'erra, e poi più dritto estima, / dico a la mente
leopardi, 299: qual mai visse più, quei visse poco, / e chi
, una decisione). -essere la più diretta, la più diritta: essere
). -essere la più diretta, la più diritta: essere la cosa più giusta
la più diritta: essere la cosa più giusta, essere il partito più ragionevole
la cosa più giusta, essere il partito più ragionevole. latini, rettor.
, / chi vuol, che qualche cosa più gli piaccia. b. davanzali,
diritto, percioché questo gran cane è 'l più possente signore di genti e di terre
del gange il fabro scelse / il più pregiato e lucido metallo, / e da
forza. -ant. principale, il più importante. fra giordano, 3-7:
e per che via ella essere possa più vaga, o nel numero del più o
possa più vaga, o nel numero del più o in quello del meno, nella
nel disputare se all'insegnatore di scienza più si convenga la favella diritta in persona
della chiglia, e costituisce l'elemento più importante nella struttura della poppa; più
più importante nella struttura della poppa; più comunemente è detto telaio di poppa.
. -sf. diritta (e, più comunemente, dritta): lato della
teso orizzontalmente: è il colpo usato più di frequente. -sf. nella scherma
c., 3-9-6: niuna cosa veste più tosto l'animo d'onestà, e
tosto l'animo d'onestà, e più tosto fa tornare a diritto le persone
sì a diritto che non toccasse più da una parte che da l'altra.
tamburo è quello spazio, per lo più triangolare, chiuso fra il cornicione, che
a guardare la cura della decorazione nei più piccoli venditori ambulanti, con che teatralità
credevasi a quei tempi nella filosofìa essere più solenne e più sacro. -in
quei tempi nella filosofìa essere più solenne e più sacro. -in direzione parallela ad
diritto li tira, minore per lo più si osserva nel violentarli per traverso.
sottile per diritto; il che la fa più debole per avere poco dal petto alle
sono cervelletti che vanno a vela a più potere, e che sono colti dal
cervello dell'uomo, e per lo più serve solo ad accrescere la partita del
antenori, / là dov'io più sicuro esser credea; / quel da
, che m'avea in ira / assai più là che dritto non volea. bencivenni
che dovevano ubbidire alle leggi, erano più forti di colui che l'emanava. gioberti
del diritto. leopardi, 235: crescer più d'una cattedra o lettura / anco
gli piacque a ciaschedun liceo, / con più dote che mai per avventura / non
possa ritornare a casa sua, fidandoci più dell'umanità di cesare che del nostro diritto
sommamente ingiusto, che alcuni potessero possedere più del bisognevole, mentre altri mancassero del
hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. -liceità,
il dimostrano le promulgazioni fatte nei tempi più moderni dai principi stessi, colle quali rivendicarono
di natura, o della natura (più spesso al plur.): attribuito ai
forza (diritto della forza o del più forte), la conquista militare (diritto
quello di combatterle nei modi che stima più adatti, siano questi la diretta critica
dell'istinto... sono i più prepotenti e i più vivi, in chi
. sono i più prepotenti e i più vivi, in chi non ha sollecitato
u'si mostri attendi / l'erba più verde, e l'aria più serena.
l'erba più verde, e l'aria più serena. alamanni, 7-i-45: padre
f. in d'oro per diritto di più cose c'à fatto vendere a più
più cose c'à fatto vendere a più personne. bisticci, 3-268: fu messer
convenne che gli uomini avessero signori di più maniere, secondo che l'uno fu
dritto costei moglie s'appella, / più che furia infemal crudele e fella. v
facile e naturale, che senza quei più solidi documenti... niuno averebbe
di ingannare i lor simili perché son più potenti di loro. carducci, ii-18-205
la gente del mio tempo non esistono più terre sacre o privilegiate in diritto.
di quella parte dell'albero ch'è più volta a tramontana, sarà quella che meno
che le altre si piegherà, e più manterrà la sua naturale dirittura. vettori
di vento da terra che li risospinse più dentro al mare. viviani, 1-39
per conservare il fiume nelle sue diritture più proprie. baldinucci, 73: quello spazio
. bacchelli, 9-447: lì appaiono più persuasivi gli indizi di una strada grande
facevano un riscontro lunghissimo e bello quanto più non si può dire, essendo massimamente
larghe e aperte diritture sferza e riverbera più rovente. -mezzo più diretto,
e riverbera più rovente. -mezzo più diretto, via più rapida, più sollecita
. -mezzo più diretto, via più rapida, più sollecita. rosa,
-mezzo più diretto, via più rapida, più sollecita. rosa, 1-83: vi
! pratolini, 2-316: ora, più che mai, occorre far presto. che
per lo suo valor veracemente / è più degno di me che isposata / li
, 1-29: cominciai a non far quasi più conto alcuno d'altri libri, che
parere opposto / parlare, ed esclamar più a dirittura: / perché, dicean,
ovvero taci, la qual cosa io più priego. buonafede, i-205: l'anima
lo senno intero, / und'ha più dirittura / lo gran cognoscimento, / da
cristiane avevano il vantaggio, perché essendo più basse, i colpi loro andavano a
-per la via diretta, per la più breve; direttamente, difilato, senza
drittura per lo mare aperto senza toccar più terra. forteguerri, 19-56: udito appena
beltà delle scienze speculative e delle arti più nobili propriamente e a dirittura si fonda sul
poco, quantunque mi paia per lo più acquistato da esso leggendo dizionari istorici ed
. -per dirittura: nel modo più breve, il più presto.
dirittura: nel modo più breve, il più presto. giraldi, xxvii-1-126:
l'altre rigirandosi intorno, non mostrino più rare le lor bellezze, e a sé
un uomo signoreggia la città, ma più ch'uno: se questi signori entendono principalmente
strada sbagliata. -anche: l'esito più o meno negativo nel comportamento o nelle
pesca dalla barca in acqua dolce, detta più comunemente tirlindana. =
germana? leopardi, 8-14: altre più dire / colpe de'figli, e irrequieto
ancora fatti per esso salvito molti e più ricordi della detta sollevazione e riforma,
. da que'tanti galeotti, non cessa più né dì né notte, quando un
. d. bartoli, 2-1-21: il più e il meglio de'monti è dimestico
dagli antichi per cose soprannaturali, molto più dovea esserlo il tre- muoto, quello
le fortezze. pavese, 6-233: più in là, le bombe avevano diroccato un
dirompente,... diguazzando, corre più che può verso la villa.
bi- o pluricarpellare) in due o più elementi o parti (ciascuna contenente un
, /... / sul più grave registro accorda intanto / la dea
e premendogli gentilmente la mano, -e nulla più: -ma questo dirompeva il cuore di
avevan dilagato al piano, con tutte le più spaventose e dannose rovine di cui sia
della valle del tronto, il tratto più angusto, in cui le giogaie s'elevano
è levato in alto, acciocché cadendo più si dirompa. negri, 2-749:
di nuocere in quello, in che più s'era dilettato. -aprirsi improvvisamente
esercitarsi, scaltrirsi, sveltirsi, farsi più abile e capace (in un'arte,
iii-21: non restando visibili che le più alte cime delle medesime, sentendosi intanto