indizio / dà noi per che venir possiam più tosto / là dove purgatorio ha dritto
può, perrier deve dare molto di più: forse tacitamente, forse anche soltanto
data estensione di terreno; un censimento, più volte eseguito in breve intervallo, mi
giusti, 3-56: prima d'andare più oltre mi sia lecito di darti in
compagnia, di dare il melliore e 'l più utile. giamboni, 7-36: di
voci] improprie sono quelle, che il più delle
che mea interest a darti i buoni precetti più che a insegnar grammatica. g.
., i-xi-ii: molti sono che amano più d'essere tenuti maestri che d'essere
onori, e fanno che l'uomo può più agevolmente fare vendette de'nimici. giov
tutta dell'acquisto del regno di napoli più si desse alla sua prudenza che al
l'uno di novanta anni, l'altro più sfacciatamente liberale, se ne dava trecento
di frutto vietato od almen contrastato alla più pura e santa delle relazioni possibili.
, xi-260: se nella persona dimostrava più dei diciott'anni che aveva, per
]... in gerusalemme non più di otto dì o dieci, tornò a
or risentite, or finte; / le più ravvolte entro a servile scorza, /
dividono / l'anima che non sa più dare un grido. moravia, viii-144
questo è il modo et la via più facile. ariosto, 4-22: come
all'aria, gli fece dare il più bello stramazzone in terra. grazzini,
lo commetteste, ed io l'eseguii col più tenero sentimento. idem, xv-316:
con cui il padre non ha avuto più confidenza da quando il figlio ha dato
quando il figlio ha dato la crescita più forte: la sua stanza. banti,
megli'è che me ne stia / e più pensier non mi dia / di quel
fuggì. lanzi, i-152: procedendo più lentamente che non soffriva l'impazienza del
del papa, fu minacciato perché si desse più fretta. manzoni, pr. sp
fatto soffrire. cicognani, 1-115: più non sapeva in che mondo si fosse né
pubblico? marino, vii-159: chi di più sog- giugnesse che in questo disegno ebbe
scoperto il petto dielle a poppare senza badar più che tanto al mugnaio. sbarbaro,
tu sei un agente, ma io sono più furba di te, portami in questura
, dicendo: / -con questo vuoisi andar più innanzi. baretti, 1-69: parlando
e sfregiati anche loro, non essendovi più a chi dare,... scantonarono
dieno nel fondo per rendere le lontananze più vaghe e più vaste. g
fondo per rendere le lontananze più vaghe e più vaste. g. visconti [
, pervenire, sopraggiungere (per lo più casualmente, all'improvviso). v
mi potea dar persona innanzi / ch'io più desiderassi. b. davanzali ii-120:
esistere, accadere, verificarsi (per lo più casualmente o all'improvviso). -darsi
. boccaccio, v-10: i boschi più pieni d'animali si sono dati che
sono dati che non soleano e febo più chiari n'ha pòrti i raggi suoi
bellini, ii-15: uom di me più prezioso non si dà. g. gozzi
là in liguria, di queste case, più che a case simili a fornaci.
e quelle cose, alle quali semo più acconci, a quelle ci diamo. dante
arti si diede, e ne fu ognor più vago. chiabrera, 470: tacciono
quale mestiere avrebbe dovuto darsi per vivere più tranquillo; ma, certo, qualcosa c'
, si dette a fermare tutti i clienti più ricchi della libreria, chiedendo qualche lira
messinesi udendo la cruda risposta, per più dì stettono in contesa tra loro, di
è pisa; et ha giurato / più tosto che a marzocco andare in mano /
tuo disio / rivoltassi da me, per più doverti / dare ad altrui. s
e pubblicamente chiamava il marito coi soprannomi più osceni e offensivi. moravia, v-67:
si mette nelle sue mani e non dispone più di alcun mezzo per farlo agire secondo
coletta, 3: non te stimo più una fava / se me cazze 0
mattina il mio fido (il cane più capace della maremma) aveva dato a un
, 118: s'ascondono ne'luoghi più folti delle selve, dove entrando i nimici
mano d'iddio che oramai io non sia più in età da temere che il profumo
, e quella vista mi faceva ancora più male. barilli, 5-90: i suoi
pavese, 5-140: la smania, più che di andare, di tornare un
carpendone quel che tu puoi, e più presto meglio, dando ad ognuno del cavaliere
adocchiato un punto dove la riva pareva più deserta, detti con la barca dentro
generazione. bocchelli, 13-746: tanto più [i mietitori] ci davan dentro,
: credo che rosetta ed io non mangiassimo più di due o tre cucchiaiate a testa
anzi avevamo rimandato a ottobre 10 sforzo più grosso: si sa che legge s'improwisa
condotti a deliberare; che è il più difficile; ora è più pericoloso tesserci colti
che è il più difficile; ora è più pericoloso tesserci colti, che il dar
man ch'a dar di piglio / venia più fera che ferino artiglio. galileo,
a lor posta / i'non curo ora più di lor combriccole. giusti, 3-174
o una donna che si lasciasse andare a più d'uno erano pedinati, presi e
la storia del mondo, le proposizioni più ardite si davan fuori con la più grande
proposizioni più ardite si davan fuori con la più grande franchezza. rovani, i-492:
cercar in esso [nel corpo umano] più ossa e più muscoli di quel che
[nel corpo umano] più ossa e più muscoli di quel che si abbia,
sciatteria... e invece la trovai più attenta e fine anche di me.
grappoli di trenta, quaranta, e più cocchi l'uno. -partorire.
la meno facile delle virtù, è la più dimenticata: ora che, per dirla
, questa virtù che appartiene al grado più elevato della natura umana, è poco
al poggio / che 'nverso il ciel più alto si dislaga. -dare
a fare una cosa (per 10 più con impeto, con energia).
possedute), venderle (per lo più in modo poco vantaggioso, a basso
, 2-2-120: or veggasi, se più enorme fatto può darsi in pruova della
, la quale era veramente gravissima, molto più grave. magalotti, 24-348: ho
; e mena, rimena, quanto più dibatto, ritrovo meno la via di spacciarmi
nuove a loro, o che hanno più d'un significato, di mutarla. carletti
319: andammo in barca, per più comodità ed anche per più sicurezza,
, per più comodità ed anche per più sicurezza, sfuggendo mille mali incontri, ne'
diede sùbito in uno con giovanotti nelle più indecenti pose. landolfi, 8-196: a
un rubino, che se ne trova costà più che qua e vi sono a miglior
boccaccio, i-19: non potendo noi più sostenere il crudele assalto, con alquanti diedi
potrei, volendo, godere un mestiere più riposato e meglio accettevole all'universale)
precipizio. machiavelli, 7-8-214: la più parte della sua compagnia dette a gambe
darla vinta. bacchelli, 13-194: sul più bello, abbandonava la partita, la
va cercando: trattarlo (per lo più male) come si merita.
cinque minuti, non me ne detti più per inteso. carducci, iii-25-
atto, un discorso, per lo più avventato e sconclusionato): non comprenderne
sopra gli altri problemi il vantaggio di più e più giorni di tempo, per
gli altri problemi il vantaggio di più e più giorni di tempo, per essere,
s'ucciderennono così malamente; ma quanto più si dibatte, più si strangola. g
; ma quanto più si dibatte, più si strangola. g. villani, 2-8
essendosi aggirata buona pezza, né sappiendo più ritrovare né via né sentiero,
preste ali di progne, qualora vola più forte, battono i bianchi lati. marino
ondeggia, ondeggiano, e s'egli più infuria e si dibatte, anch'esse,
cose... la terza, e più importante, è di vedere se ferma
capea nell'arme per la stizza; / più volte inverso lor s'è dibattuto,
dibattersi e col dire, s'accende più la bile che il zelo.
mentavansi, ma non si ardivano a dibattersi più che l'uciello ch'è tra'piedi
d. bartoli, 9-30-130: quanto più ripensandole [queste nature] ci dibattiam
la vittoria dell'averle comprese, tanto più vi ci avviluppiam dentro. alfieri, 6-316
mente, trasportata in una regione ancor più oscura, si dibatteva contro i fantasmi
il demonio, ed esso mi avvinghia più tenacemente... mi possiede!
essere sopraffatto dalle circostanze (per lo più avverse); essere incapace di ottenere
verace bene. caro, i-336: per più non dibattersi in cotal pensamento, gli
man drieto, chi mi tocca dinanzi. più presto ci pigliasseno e tirassenci in qualche
capitano di popolo e li signori, fu più volte consigliato, né si vincea cosa
115: non paventar se il puzzo allor più s'alza, / pel frequente che
quelli che v'erano, che vi morì più di duecento persone tra maschi e
.. e che... tanto più sia cresciuta ognora di credito e di
di credito e di certezza, quant'è più stata in disa- minazione e in dibattimento
. mazzini, i-807: il fatto il più strano, 11 più disonorevole che dar
il fatto il più strano, 11 più disonorevole che dar si possa: quello di
o due volte, con maggiore voce e più spaventevole che fatto avesse ancora. [
venerando. emanuelli, 1-167: conosciuto più tardi il nome dell'avvocato che avrebbe
...; ma oggi si dice più volentieri 'sistro = deriv.
, mescolato, stemperato (una o più sostanze liquide). crescenzi volgar.
si ficcò nella rena, ma da più lati s'aperse... poscia dibattuta
di pancia che crescevano e crescevano sempre più. non resisteva; dovè buttarsi per
. necessario, indispensabile (per lo più con uso neutro; cfr. bisogno
vicinissimo il porto della sua salute, non più di venti ancorché prosperi e benigni,
. bencivenni, 4-65: elli volea più volentieri attrarre verso sé sue genti per
ti facessi morire di mala morte sanza più inchiedere, ma io ti li- vrerò
bonario. cesarotti, ii-426: il più curioso è ch'io son cosi debonario
marina? ne lascerò giudicare ai fisici più esperti di me. solo avvertirò che quelle
che cos'è la terra quando non ha più forza e sostegno, la terra quando
,... veniva il terreno più agevolmente a essere smosso dalla furia del-
peggio; con grave danno del paese più basso e della pianura, che ha sofferto
ture montane, operato dalle acque non più ritenute dalla foresta. aleardi, 1-58
diboscarono i tedeschi e gli americani; più diboscarono gli speculatori approfittando del disordine.
non fece nulla; e così fece più giorni, perché sempre gli parea duro
queste grotte alpestre, / sempre producon più pruni e ginestre. calvino, 2-139:
evangelio. c. dati, vii-3-167: più ameni e più ubertosi divegnono [gl'
. dati, vii-3-167: più ameni e più ubertosi divegnono [gl'ingegni],
far bene, e non voler sapere più del tuo; e se tu andarai con
; ché per questo tu vuoi sapere più del tuo padre, e per questo
octopodi; tra le forme viventi le più note sono i polipi, le seppie,
non indura al giogo; / né più cerca le vigne e le dibrusca /
scorcio del- l'altre rime, con più esattezza potrei bilanciare i trionfi che restano
foste mia moglie, t'ha'fatto più volte il dibuccio, come che tu
me ne sia avveduto; e quanto più cavi, più mi pare che truovi il
avveduto; e quanto più cavi, più mi pare che truovi il nero.
satira avendo trapassati i termini tutti della più mordace maldicenza, anco allo stesso dicacissimo
. scdvini, 6-16: e di più, costumi lascivi, petulanti e dicaci
rispettivi uffici dicasteriali, o dai ricettori più vicini al luogo ove sarà verificato l'
. tenca, 1-149: quella sferza discese più terribile ancora sulla 'dicasterica peste '
. croce, iv-12-454: fu suggerito da più parti a lui [giolitti],
a checchessia per non potere far di più. guerrazzi, 5-60: e dove prima
g. villani, 12-54: in più parti i fresoni ruppono i dicchi,
che io mi debbo difendere dal caldo più che dal freddo. collodi, 139
taglio importun la falce innarca / sui più robusti fior d'april ridente. carducci
poco alla volta il tuo dolore si farà più calmo e ragionevole: sarà una mestizia
giar dini, e la più diffusa è la dicentra spectabilis 0
soavi pro- cedean verso le navi al più lieve urto dei giovani marinari, ora
anonimo, ix-1074: non te bisogna far più diciria; / qua no starnai oltra
diceria ha molto del voto, e più suona che non vale. storia di
gozzi, 4-213: non mi seccate più, stolide, sciocche, / con tali
due secoli, credeva non si potesse più usare il termine 'diceria 'per '
gran tesoro, / l'apra e più mosche veda volar via. tommaseo-rigutini, 1328
. voce corrente; notizia (per lo più infondata); ciarla (per lo
infondata); ciarla (per lo più inutile); chiacchiera (per lo
inutile); chiacchiera (per lo più maligna), tavola ritonda, 1-445
. hanno questo di particolare, che più la gente nei discorsi si occupa di
, che muore? ». / « più troppo! ». dunque non vedrebbe
don matteo, a ragionamenti di indole più strettamente religiosa. -ant. adulazione
i quali vanno, da quaranta e più anni a questa parte, inventando i
non è vero che un dono tanto più vale quanto più è spontaneo. questa è
che un dono tanto più vale quanto più è spontaneo. questa è ima diceria
e l'aureggi mi dicono esser cosa più gelata e sciocca delle zucche in ghiacciaia
: nell'idea dell'artista c'è di più che nelle cose di cui la dite
imperio, carca di gemme, ma più di affanni. lippi, 5-10: domandale
messer michele carissimo, non mi serve più, da che mi fu tolto il bastone
con la prosaccia, e desiderando forse più di te le otto di domani sera.
col- lagia, le quali li fruttorono più che sette volte sette in poco tempo
di virtude scemo, / carcato sia di più dicevol some. gir aldi cinzio,
8-vii: in età ed in qualità più libera io soprammodo fui vago d'alcuni autori
in tutti i fondi delle citeme, ma più la ghiaia. b. davanzali
veramente decevole: e ispavento de'vivi più che castigo de'morti. tozzi,
mentre non dice o crede che oggidì più de già si vegga disubidienza e cervicosità
lalli, 3-84: od in qual altro più dicevol loco / t'ha già riposta
parlare della statura prestantissima, e delle più dicevoli proporzioni di tutto il suo corpo
. foscolo, xi-2-586: uno stile più semplice e più disinvolto... può
xi-2-586: uno stile più semplice e più disinvolto... può essere pel
... può essere pel dialogo più dicevole di quello d'alfieri.
io non vedessi che ciò si darebbe molto più dicevolmente a fabio che a me,
pallavicino, iii-718: il vedeva assai più disposto alla sospensione che alla conclusione,
ci porrò nelle chiose de'santi per più dichiaraménto e compimento del testo, per
è per li savi detta beata e più perfetta e migliore che non è la
: niuno fin ora anco degli uomini più saggi e più letterati ha saputo, a
ora anco degli uomini più saggi e più letterati ha saputo, a giu- dicio
loro. soffici, iv-178: fui più tardi invitato dal nuovo amico a leggere,
amico a leggere, dichiarare e commentare più canti di dante. michelstaedter, 180
. michelstaedter, 180: con sempre più ingegnosa invenzione nuove decorazioni e bellezze vi
decorazioni e bellezze vi aggiungeva e con sempre più sottile ingegno le dichiarava. -raro
de'cardinali il pregarono che dovesse dichiarare più aperto. dante, conv.,
dichiarare, il che fa plauto / più d'una volta, della lor commedia /
perché io stesso non ne sapeva niente di più. carducci, ii-18-142: la commissione
verità): e indica per lo più la relazione che intercorre fra causa ed
suo proprio ricompensare gli ugonotti, tanto più dichiara la sua pietà. pallavicino,
dunque della impresa non è per lo più il provare, ma il dichiarare con
tutte guise deggiovi laudare; / però più spietosa ven dechiaro, / se biasmo no
dichiariamo fallimento - e non se ne parli più. -denunciare (il proprio reddito
, iv-225: aveva fatto instanza, come più prossimo de'parenti maschi al re morto
genova l'ultima prova de'repubblicani ha fatto più fiasco che mai, e la città
servitù mia, e il dichiararmi con ogni più ossequioso rispetto. monti, i-15:
gradire le vostre reverenti discolpe, e più vostro che mai vi riverisco e vi abbraccio
modo che si possa dire che sieno più amici nostri che loro. della casa
. carducci, iii-7-215: delle poesie più accette in quella società erano i così detti
dichiara per le tue parole, che dicesti più volte: io voglio piuttosto ch'ella
che la regina d'inghilterra, molto più che il duca d'alan- sone,
attesta l'esistenza di una situazionedi borbone e più prossimo e primiero principe del sangue,
non sia oggi e infinitamente meglio e più chiaramente e distinta- mente considerata, svolta
de'medici con un'altra parte de'più dichiarati palleschi. d. bartoli,
; i partigiani fanatici credono di sentire più di quel che sentono, e mostrano
, 3-15: quale è il nostro nemico più dichiarato e più persistente? sbarbaro,
è il nostro nemico più dichiarato e più persistente? sbarbaro, 1-213: messa sossopra
che essi assunsero in una data più o meno recente. i loro moventi sono
o prevalere, e non si appellano più a fatti morali, ma a interessi
quelle che adduconsi come segni di predestinazione più dichiarata. denina, vii-185: il conte
, che non v'era mai stato più, e virgilio dovesseno sapere li accidenti
bibbia volgar., v-416: non più mi estendo ma rimetto tali dubbii, e
ben si poteva, aspettando anco una più intiera dechiarazione dal concilio delle cose dubbie
, de 'quali veggiamo ignari anco i più degli adulti. carducci, ii1-6-
di portare il tempo innanzi, quanto più poteva alla dichiarazione di se stesso.
lo rigetta con un sangue freddo il più disperante. foscolo, xvii-365: non fate
il silenzio, in amore, la più deliziosa delle sue dichiarazioni? svevo,
o riunione fra rappresentanti di due o più organizzazioni (specie di due o più
più organizzazioni (specie di due o più stati), con cui si rendono note
non dica al pubblico e al nemico più di quello che si vuol dire.
, che la critica, venuta da più parti e riuscita vittoriosa, ha distrutto.
tali cardinali, era perché la chiesa avesse più aiuti. 11. ant.
di costanzo, 1-60: aggiungendo di più dichiarazione, che quando il prencipe mancasse d'
tal cosa, molto ben dechiarita da più ottimi intelletti, perché non intendo avilup-
sostant.). composto di dieci più nove unità. malispini, 6:
'diciannovesimo'... del secolo, più comune * decimonono '. ma la frazione
. num. card. composto di dieci più sette unità. compagni,
perderono con grandissimo strazio e morte di più di seimila uomini. diodati [bibbia]
stati in cui si serve a dio più da vero, sentì in gran maniera portarsi
] avrei caro che andasse un po'più in lungo che per il diciassette.
l'età. landolfi, 2-92: più d'una ragazza di fuori doveva arrossire
la divina commedia] con un ome più propio, come egli accenna in qualche luogo
. num. card. composto di dieci più otto unità. petrarca,
grandissima città di lunghezza di miglia dieciotto o più, e di larghezza è larga otto
essa a diciotto anni col fratello molto più piccolo di lei, industriandosi dapprima con minute
5. locuz. -diciotto 0 venti, più di diciotto: parecchi, alquanti,
volta, / e a signa ne menò più di diciotto. lippi, 2-74:
, sf. chim. composto chimico (più noto col nome di cistina),
oggi, però, si usa solo più in senso ironico, a indicare un
, i-308: oggi non c'è più nessuno che prenda pastonchi per un poeta
che parlava, ma che alcuno dei più dotti e facondi uomini ed eloquentissimi che
(e ha, quindi, la parte più importante). g. villani,
voleva essere il dicitore, voleva essere il più onorato ed era poi in ogni suo
cent., 55-59 * fu il più sommo dicitor per rima / che fosse allor
vinti da provenzali, che sono a noi più vicini e di terra e di temperamenti
; dizione. pallavicino, 8-145: più saporito parlare sarà dicendo con plauto.
il giro della dicitura, per lo più rotto, slegato, saltellante, ineguale
che può fare apparir la dicitura cultivata più del dovere. pallavicino, 9-87:
, e non ricevute ne'libri italiani più culti, ma solo nelle lettere di alcuni
. carducci, ii-18-211: bisogna ristringere più che sia possibile la dicitura, e
oppure che ha gli antofilli in due o più verticilli (un fiore).
, sm. chim. composto (più noto sotto l'abbreviazione ddt) ottenuto
sm. chim. composto (industrialmente più noto col nome di freon) preparato
, prep. davanti, di fronte (più comunemente nella forma staccata di contro)
di superficie e quelle del fondo, più calde. = voce dotta,
molte gimnosperme), radice per lo più a fittone, fusto con fasci fibrovascolari
animali vertebrati nelle flore e nelle faune più disottane; l'aumento dei bruti a
mano a mano che si passa nei terreni più recenti. b. croce, iii-32-301
bacone nelle scienze fisiche, riescono infinitamente più funesti nelle scienze necessarie alla pratica della
b. croce, iii-9-54: più tardi raccomandava una partizione dicotomica della poesia
volgar. [tommaseo]: giudicando essere più diritta cosa a porre la guardia alla
famiglia di vermi trematodi: la specie più diffusa (dicrocoelium dendriticum o lanceolatum)
la scenografia, i costumi, o, più spesso, il tono con cui va
iii-7-96: e sono anche in rosso e più grandi delle altre le iniziali dei componimenti
5. stor. in atene, e più tardi anche in altre città del mondo
della filosofia greca: da quelle visioni più che ragioni filosofiche uscì il celebre poema di
presentare fatti, dottrine, nella forma più adatta a farle apprendere; proprio di
esempio, al pari della lingua, è più didascalica che in italia; in italia
che in italia; in italia è più poetica, cioè più liturgica, che
; in italia è più poetica, cioè più liturgica, che in francia. d'
: s'è formato in ogni lingua più o meno un tono magistrale, didascalico,
, religiose, allo scopo di renderne più facile e gradito l'apprendimento (ed
l'apprendimento (ed è l'applicazione più diretta e immediata della teoria pedagogica dell'
di virgilio potea egli sceglier cosa che più delle 'georgiche 's'addicesse alla
ii-196: le scuole siano informate ai più sacri principi di morale e dirette secondo i
didattica americana non indietreggia dinanzi agli espedienti più empirici, per fissare nelle menti una
tommaseo [s. v.]: più impara di religione lo scolaro dal famigliarmente
mode artistiche, l'avanguardia non macina più, giacché i francesi si sono ben
e didattici il guerzoni non aveva certamente più del barrili. pascoli, i-485: la
alcun dubbio che l'insegnamento ivi è più intenso, dove è diretto a meno
gramsci, 41: una delle attività più importanti, secondo me, da svolgere
individuazione. e. cecchi, 5-326: più facilmente saranno perdonati un certo zelo didattico
e però l'ordine si vuol guardare più che altrove in questo genere di componimenti didattici
'; ma pare che il secondo più sovente dicasi degli antichi, 'didattici '
circa le ragioni della pittura. ragioni più umane che non didattiche. 5
di riferimento (in questo caso è più comune la locuz. da dentro).
brulichio interno della fa- vitta non potendo più svamparsi nelle continue chiassate col compagno,
l'intimo, l'animo, la parte più segreta di una persona. varchi
allegri, 239: chi dunque dirà più che ella [la golpaia] sia un
? / chi dunque non l'avrà più in riverenza, / veduto il suo di
., i-272: dante anche nei più minuti particolari di esecuzione guarda il di
rimanervi. baldini, 3-215: vivono cioè più al di fuori che al di dentro
anche san romé dalla finestra, ma più per quel che vide: cioè,
dìdimo1, sm. (per lo più al plur.). testicolo.
a quattro stami, due de'quali più lunghi degli altri due. = voce
. dio (ed è usato per lo più in composizione con altre parole e
vero fosse quanto si dice, mi cocerebbe più che a tutti: dielvoglia siano favole
movean enverso oriente dece gradi e non più, e poi retrogradavano e tornavano enderetro dece
garzoni, 1-151: qual numero sia più perfetto, o 'l tre, o 'l
uso antico, come si è mostrato più innanzi. goldoni, iii-13: questi
coloro, i corpi de'quali fosser più che da un diece o dodici de'
paolo da certcddo, 74: più volte ti penterai di parlare che di tacere
è necessario dormir piuttosto dieci ore di più che un momento di ora di meno
dieci, / che non so dar più né in tinche né in ceci. giusti
come innanzi è detto, fu fatto più volte de'dieci della balla. machiavelli
alla quarantina a roma e al perdono più di diecimila lombardi gentili uomini. fazio
: d'un sol di lor via più bisogno avranno / per contrastare al figlio di
una donna a mille, e'mille a più di diecimila, come la rendi?
qua sono diecimilla pari miei e da più di me in ogni cosa, che
quieto. roberti, ii-45: qual cosa più agev '3 che appiccare insieme, e
1-868: la galea fu chiamata con più nomi, secondo gli ordini de'remi
nieri, 73: il [figlio] più cicchino poi è su nel diecolo che
un concetto generale viene diviso in quelli più particolari che ne costituiscono l'estensione (
. presso i greci, intervallo più piccolo del tono; oggi, segno
iv-280: riuscivano le, due diesi più intonabili, con farsi alquanto maggiori. d
. metodo di vita, o, più particolarmente, genere determinato di alimentazione,
dieta essiccante, io temerei che sempre più crescesse e s'augumentasse la sua flussione
sempre per suo consiglio, si fece sempre più esagerata. dimagrai e mi sento,
secondo lo stato suo, ad alcuni più secca ed arida, ad alcuno lo
ad alcuno lo buono dispensatore la concedeva più remessa ed inferma. a. f
bella meglio, e segue per lo più la dieta, che fu costantemente il regime
i sensi da parte, che non dien più ferita / a natura perita, che
la vecchiezza, faceva molto spesso troppo più lunghe diete che voluto non avrebbe.
delle città imperiali, per trattare i più gravi interessi dello stato (pace, guerra
le diete, senza consenso precedente della più parte de gli elettori. gemelli careri
4. figur. (per lo più scherz.). accolta, riunione,
: cavalcati adunque costoro verso mar- morina più giorni, e a quella già forse per
anno o ogni due anni, volendogli più grossi, fra le due terre, che
, che rimetteranno dietamente, facendosi sempre più belli. buonarroti il giovane, 10-951:
stando voi fermi 0 dietreggiando, quanto più la cultura s'avanza, tanto più
più la cultura s'avanza, tanto più da voi essa si allontana. guerrazzi,
al seguito, appresso (per 10 più accompagnata con verbi di moto). -anche
: convien che mio seguir desista / più dietro a sua bellezza, poetando, /
in queste mene da v anni o più. cantari cavallereschi, 109: e come
ad uno dei venditori che mi dava più fastidio degli altri e s'intignava a
non spiace / levate il core a più felice stato. boccaccio, dee.
., 1-1 (75): vorrei più tosto essere stato morto che vivo,
disciolto / dirieto a questa età venne più vago, / mostrando già quel che
: la ninfa dice che non vuol più nessuno, ma viceversa chi le vuol ben
tirarsi alquanto in disparte, per parlar più liberamente; e perpetua dietro. pascoli
cattivo, ché nel diletto medesimo è più la pena che 'l diletto sanza gli
, 183: nella quale ambasciata ebbi più diletti e utile ch'avessi mai in alcuna
però che quello che ultimamente si dice, più rimane ne l'animo de lo uditore
dietro nulla vale. 13. più dietro: equivale a meno (in corrispondenza
(in corrispondenza con l'avv. più innanzi). fra giordano, 3-99
, e che non potea fare né dire più innanzi o dietro, che concedesse quella
ch'io non maneggi armi / più lunghe che coltelli e che forcine!
23-260: quanto è migliore, e cosa più ragionevole, i benefizi che ti sono
una cosa: dimenticarla, non tenerla più in alcun conto. cavalca,
, che ti poteo alla perfine medea più fare che, gittatosi dietro ogni onore di
(72): amico, negrigenzia è più che danno, / però che disonor
semidei. marino, 4-136: videi più d'un pastor non senza rischio, /
avqva contraffatto di marmo figure antiche delle più celebrate, vantandosi lo imitatore, che
le belle arti arrecano un piacere il più sensibile e squisito a tutti coloro che non
il padre, la casa non è più una. vi sono difatti tante case quanti
popoli, all'estero, sono molto più pratici, più sbrigativi. pavese,
estero, sono molto più pratici, più sbrigativi. pavese, 64:
fabbrica] maggiore, e perciò di più uomini capace che la linea difesa.
39: niuna altra persona mi parve più al proposito di voi, la quale,
fra que'strazi e miserie tanto è più ingiusto, quanto che fassi colla forza
. leopardi, i-219: ci commuove molto più una rondinella che vede strapparsi i suoi
medici, i-162: io sento crescer più di giorno in giorno / queirardente desir
1-452: quelli che sono i più ricchi, meglio ancora sanno difendere le loro
altro dialogo della stessa indole, ma più variato e più stringente alle spalle del
stessa indole, ma più variato e più stringente alle spalle del vocabolarista veronese e
li nostri vizi, perciò gli difendiamo e più tosto li vogliamo scusare che lasciarli.
. cavalca, ii-159: in questo più singolarmente sono reprensibili molti avvocati e procuratori
leopardi, i-449: qual cosa è più lontana dal noto e comune significato del
dominanti imprimono il loro senso ai popoli più lontani;... le civiltà
.. le civiltà locali non sono più in grado di difendersi; costumi, tradizione
. impossibilitato a difendersi, egli sarà più contento di vedersi tolto il triregno dal
finché divenuta incandescente non s'è potuto più servirsene, e allora per forza abbiamo
che io mi debbo difendere dal caldo più che dal freddo. alvaro, 2-93:
accanto al portone, sferzandosi colla coda più che poteva per difendersi dalle mosche.
non si credeva capace di amare così mai più. 17. ant. liberarsi
/ a cui porge la man, più non fa pressa, / e così dalla
: congiurazione fece [catellina] con più altri nobili ed altri seguaci disposti a mal
correre, e rubare, e mettere da più parti fuoco nella città, e poi
nuova. carducci, iii-24-71: ora, più che un anno è passato, e
: delfi rupestre, difficile, da più parti impervia e inaccessibile, da tutte
], 2-41: l'antico nimico tanto più si turba contra i buoni, quanto
si turba contra i buoni, quanto più gli sente fortificati dal difendimento di dio
., 1-142: dicono molto; più sconvenevolemente... che per cagione d'
, 30-2-75: nel dar la sentenza, più che del secondo difenditivo artificioso discorso
soderini, iii-248: alcuni vogliono esser più spessi e toccarsi, come i persichi
cavalcanti, 169: dove si udì mai più dire che nessuno sottoponesse alla sua
l'onestà sua, rispondendomi sempre che molto più presto voleva morir per amarmi che vituperarsi
o sagliavamo su per gli arbori i più alti. -per simil. valerio
altro punto d'appoggio onde serrare roma più da vicino. i romani sulla difensiva
offesa o dalla bizzarria di qualcheduno de'più arditi. de sanctis, ii-15-337: il
rogier ha avuto il torto di serbare la più compiuta inazione dirimpetto ad un'attitudine così
., le mie denunzie, anche le più aperte, anche le più sincere,
anche le più aperte, anche le più sincere, son fatte al fine di perdere
i defensivi ritardassero nella parte il sangue più del dovere, cagionerebbero intumescenza di vene
mostrandosi amico delle virtù, che sono più pregiate di quella repubblica, e nimico
. cesarotti, ii-280: io terrei più volentieri una febbre che l'obbligo d'un
quanto dopo il suo ultimo dì fu molto più grazioso conservatore de'suoi fedeli. tasso
, cosa che in nessun'occorrenzia era più stata fatta in concilio. giusti,
beatrice... unica difensora ma sempre più tepida, più per punto d'impegno
unica difensora ma sempre più tepida, più per punto d'impegno, oramai, che
fati intenda. 5. per lo più al plur. chi difende con le armi
aggiungere ancora qualche fortificazione verso il sito più debole voltato alla terra piana. botta,
: e a gara tutti / mi promettean più assai ch'io chieder loro / non
10. prov. il titol di più onore è padre e difensore: un
proverbi toscani, 54: il titol di più onore è padre e difensore.
., 1 (18): i più onesti si valevano di questo vantaggio a
e acciò che lo mio parlare sia più brieve, dico che in poco tempo
ariosto, 33-43: il titolo mai più non gli adorna, / ch'usurpato s'
quella parte che ho detto, potette più degli altri. p. f. giambullari
che una rinnovata difesa dei suoi sentimenti più inerti e fumosi, non era che molle
postazioni, e per la figura d'arma più volte centenaria che hanno i pezzi fa
vecchi forti che da secoli non servono più. -in partic.: il
/ ch'han l'alma in lor da più difese armata /... sicuro
poppi e tutto lo stato che aveva di più castella, che erano istate loro degli
, che erano istate loro degli anni più di settecento. guerrazzi, ii-81:
difesa, noi per un miglio e più siamo esposti alla morte. -marin
pianta all'altezza d'un uomo e più, altri rasente terra, per godere
fiedi? viviani, 1-44: la più grossa di tali sassaie...
è divenuta, comunemente, di una semplicità più rustica, ridotta alla sua funzione elementare
e così l'onorano, lo fanno più grande; altri ne prendono le difese,
, ormai son vinto, / né più posso fugir né aver diffesa. ariosto,
prendi, amor, de'tuoi lacci il più possente, / che non abbia né
inessorabil mano, / e di natura il più bel pregio offese. tassoni, 4-16
dì nel gran deserto d'oropesa / più assassin li vennero assalire; / e
, / e contro a'suoi ribelli è più ostinato: / né forte braccio né
filicaia, 2-2-45: veggion com'ei, più che le regie mura, / l'
, 3-55: ma d'altissime mura è più difesa / la parte piana [di
congiurati... s'andarono da più parti incamminando alla volta di bles,
colmano le differenze, che salgono le scale più difficili, che varcano le soglie più
più difficili, che varcano le soglie più difese. 4. riparato (
di calore, è analitico, minuto più che sintetico. fogazzaro, 4-15:
per istruzione; poiché i valenti trovano più facile vita e più remunerativa fatica nelle
poiché i valenti trovano più facile vita e più remunerativa fatica nelle industrie private.
creavano i magistrati, non erano difettati più i piagnoni che gli altri. b
testo ordinario, piglio delle correzioni di più valentissimi uomini quella che per ora mi
uomini quella che per ora mi piace più; e, non che difettarne nessuna
li corpi dopo il giudicio, saranno più difettivi, perché né 'l corpo
avendomi proposto sì gran premio, molto più destamente mi sforzerò. ottimo, iii-57
interiore, esso diviene spirito. il più basso suo grado è la malizia, qualità
la via ad alcuno che, con più virtù, più discorso e iudizio, potrà
alcuno che, con più virtù, più discorso e iudizio, potrà a questa mia
e di prestigio, e promettere assai più e meglio che non si può dare.
t mercatanti e gli artefici in vendere più caro che possono, in mentire dello
verbi difettavi, perdettero nel numero dei più il genere masculino; a'quali il
il venir meno (e per lo più è seguito dalla prep. di e
non possen- dosi [il castello] più tenere, feciono consiglio quelli dentro di
son restato di scriverli per negligenza, ma più tosto per difetto di materia, senza
subitaneo difetto d'armi e provvigioni guerresche e più ancora di cordame, velame e ferramente
sono circonscritte dentro a certi termini del più e del meno, da i quali
quella misura appunto che si richiede, né più né meno; ma poiché questa a
atteso che la giusta mediocrità suol potere più in quello che in questo. guerrazzi
romagnosi, 3-165: esaminando le cause più ordinarie dei delitti si trova che desse
. baldini, 6-139: non è più il nostro passato che s'allontana nel
età de'cinque i tre, e più, compensando il minuto popolo e i
i mezzani e'maggiori, perché alquanto fu più menomato, perché cominciò prima, ed
, ed ebbe meno aiuto, e più disagi e difetti. boccaccio, dee.
/ del meo defetto da ciò che più forma. dante, 32-11:
per li vizi della giovanezza, si fa più spesso che per quelli della vecchiezza:
difetto della mia memoria... più non debba offender la giustizia del mio
intanto a'suoi differii la spinale midolla più del solito dilatata. arici, i-188:
colpo fu compunto, / ma quei più che cagion fu del difetto. g.
e un meccanico: la distanza non avrebbe più costituito un difetto. 9
avesse difetto, lascio alla correzione de'più savi. busone da gubbio, 126:
il flagello del ridicolo è una delle più possenti correzioni che si diano per i
difetti, che lo avevano portato molto più in su di quanto i suoi modesti meriti
, ci vengono parendo meno brutte, più sopportabili, più piacevoli, e finalmente
parendo meno brutte, più sopportabili, più piacevoli, e finalmente bene spesso anche
da barberino, ii-241: qual è più folle tra 'l matto o colui / che
, / in maggior colpa et in più pena giace. passavanti, 263: vegghiando
senti'da sette o otto anni o più di stomaco e di fianco: poi si
nociva, quanto puote; e quivi più volentieri dimora e ritorna ove il suo
medicati. alamanni, 5-2-663: per più giorni poi sì parco sia [il vitello
e quando in paragone degli antenati abbiano più merito i nipoti, perché a
di ricordare nomi e persone. ma più o meno marcati tali difetti li ebbi
nato. buzzati, 3-254: non insistette più perché l'operaio riparasse il difetto della
del palladio, il quale senza badare più che tanto alla comodità, si scapricciava
. cesarotti, i-168: le lingue più difettose hanno in sé tali compensi che
la favola, già già odo dai più annoverar come il primo e capitalissimo, la
fuorché per essere questo uno dei difetti più facili a esser rilevati da chiunque.
: nell'uomo, il difetto è più dell'imperfezione; il vizio più del
è più dell'imperfezione; il vizio più del difetto. non saper sopportare le imperfezioni
il nostro sole] di essere alquanto più dormiglioso e poltrone; tanto è ciò vero
è ciò vero, che si alza più tardi alla mattina, e si corica più
più tardi alla mattina, e si corica più presto al dopo pranzo, che quello
i-229: fatemi, o signore, più buona; ch'io gli sia esempio di
massa causata dall'unione di due o più parti- celle (protoni, neutroni,
ecc.) per formarne un'altra più complessa. 22. astron.
, 1-119: e allora per il più [la luna] sta tre giorni che
il difetto d'un qualsiasi vocabolo o più vuoisi supplire col tacitamente intendervi quello di
; e per ciò che egli è più giovane che per le leggi non è conceduto
: / se gl'iddìi l'aman più che me non fanno, / abbiasi il
mia nova indulgenza si colora d'un più giocoso, ilare compiacimento; ma insomma non
; ma insomma non me la possono più dare a intendere tanto facilmente.
presentano tinte profonde, meglio fuse, più nutrite di vita. -dire uno
a letto ho l'impressione che sul più bello ti faccia difetto la natura.
obbligati, per mantenersi, a pagare il più forte col danaro dei propri sudditi ed
dottori, 43: non dir di più, che daresti / in difetto d'
son di quell'amor perfetto / che chi più 'l segue più virtù guadagna.
amor perfetto / che chi più 'l segue più virtù guadagna. -per difetto
signore / ma per lor vizio e più volte per vanti. paolo da certaldo,
difetto sempre mai accesi, / ognora più ferventi nel tuo foco. muratori,
sopra bella guancia, serve a renderle più vaghe e più amabili. manzoni, pr
, serve a renderle più vaghe e più amabili. manzoni, pr. sp.
tutte le sorte; e quanto sono più brutte e deforme, tanto più sono
quanto sono più brutte e deforme, tanto più sono dalle sultane apprezzate; e se
donna mia, ch'è stata difettuosa già più dì. libro di opere diverse,
non viene mai a fine; ma quanto più cerca più è difettuoso da sezzo che
a fine; ma quanto più cerca più è difettuoso da sezzo che non era prima
prima co'suoi pochi intendimenti, e più pena ne porta. g. villani,
in ciascun'altra cosa, da ciascun più savio, là dove io difettuosamente parlassi,
, barberina camminava e correva senza che più s'avvertisse la menoma difettosità.
amico, pur che non manchi ne le più vili cose, ne le grandi non
distemperata ne'piaceri, è per lo più scarsa di savi partiti; e quindi bisognosa
? settata, iv-56: per il più, mirandosi ne'governi difettosi all'interesse
: riesce ancora la stufa suddetta manifestamente più sana e proficua per quei bozzoli difettosi
non sanno se la natura si possa più giustamente doler dell'arte che l'arte della
e il suo posto nella repubblica letteraria più alto che quello de'suoi maligni avversari.
in me stesso mi spiace, molto più mi spiace in altrui. pallavicino,
, 1-27: ora il superbo quanto più eccede nell'affetto della superbia, tanto
eccede nell'affetto della superbia, tanto più è veramente difettuoso e vizioso, e
lo male di te medesimo, e più spezialmente tratta quello che in te è
spezialmente tratta quello che in te è più infermo e difettuoso. cavalca, 19-197:
. bocchelli, 13-768: la figliolanza teneva più del molto difettoso che del poco pregevole
potesse dar luogo, come qualunque altro più difettoso indizio, a prendere informazioni,
, ma nomi sustantivi, m'è più volte avvenuto udirlo detto da alcuni.
varo all'assedio con grande affanno e con più diffalte più d'uno mese. bencivenni
con grande affanno e con più diffalte più d'uno mese. bencivenni, 4-114:
al vizio sì invilire, / che più ritorni a zò per tuo diffalto. combattimento
lasciare però di non farlo quadro, e più discostato dalla chiesa di san piero scheraggio
'n alto [gesù], / più presto che non esce d'arco frizza,
-rifl. coletta, 4: quanto più 'de parlerai / più tu stessa te
, 4: quanto più 'de parlerai / più tu stessa te defame. canti carnascialeschi
intrinsecati colla nuova polizia, spargevano le più odiose voci fra un popolo che..
che non è presente, comunicando con più persone. padula, 586: la
1-75: ch'è differente / molto più l'uom dall'uomo, / che
. de sanctis, 1-337: sono più volumi di poesie, differentissime. ce
e differentemente han dolce vita / per sentir più e men l'ettemo spiro. idem
qualità, il carattere che distingue due o più persone o cose. guittone
povero, perché voi avete rubato assai più di me. parìni, 314:
causa che il sole ce si levava più tardi, avevamo smarrito altre dodeci ore
dalla fama alla infamia fate differenza, o più l'una che l'altra avete cara
ova. cattaneo, iii-1-9: non fanno più differenza tra la nudità di pezzenteria e
cresce sotto questa fortunata istituzione non vedrà più l'iniqua e ignominiosa differenza tra soldato
fare i mattoni] si trova di più differenze. segneri, i-299: le cose
un concetto meno astratto con uno più astratto, il primo comprende di più
più astratto, il primo comprende di più del secondo, e questo di più dicesi
più del secondo, e questo di più dicesi differenza formale. se si paragonano
aver sempre ammirato metastasio come uno dei più sovrani poeti che sieno mai stati al
. è ciò che comprende la specie più del genere: essenza differenziale. pascoli,
di cui gode il proprietario di terreni più fertili di altri analoghi o collocati in
di altri analoghi o collocati in posizione più favorevole. -guadagni differenziali, redditi differenziali
: che indica la differenza minima in più o in meno rispetto a una quantità
. galileo, 3-1-9: chi mira più alto, si differenzia più altamente [
: chi mira più alto, si differenzia più altamente [dal volgo]; e
9-159: anche le classi sociali storicamente più pigre e tarde nel differenziarsi, come
padre], differenziarci, e nei più forti fuggirlo. = deriv.
di questi neofiti doveva rivelarsi l'ostacolo più insuperabile a una netta differenziazione politica.
soddisfazione dei bisogni dell'anima, può essere più colpevole di chi differisce quella de'corporei
in groppa, e differilla / a più lieto uso, a stanza più tranquilla.
a più lieto uso, a stanza più tranquilla. 3. ant.
onde parmi tempo di non differir più a chiederle perdono. foscolo, xiv-26
ella alfin giunse e mi recò la più dolce consolazione. collodi, 498: mi
giuramenti e mi scongiurò di non differire più in là ad accettarlo per mio sposo
ammirato, 1-36: tutti i governi poco più, poco meno hanno infra di loro
esteriore femminilità, vicino alla sorella sembrava più giovane di parecchi anni e ne aveva
già cominciate a precipitare, non bastava più a fermare tanta rovina. boccalini,
risentimento, differito in tempo opportuno, più è stato tardo. metastasio, ii-95:
arlotto, 271: niuna cosa è più difficile che a conservare l'amicizia insino
dipingono tanto eccellente nel cervello, che mai più pensono di rivedere altra cosa che piaccia
, / che i fortunati eventi / son più d'ogni sventura / difficili a soffrir
comandare e ubbidire sono le due arti più difficili dell'anima libera. bocchelli,
. giacomini, 2-65: la virtù più consiste nel bene, che nel difficile.
ne ammira, da'savi intenditori del più diffidi che sia nella grandezza deh'animo,
. regolarla e guidarla sarà già molto più difficile. comandarlo poi sarà difficilissimo, e
con l'acqua che veniva giù sempre più violenta, sempre più fitta.
veniva giù sempre più violenta, sempre più fitta. -essere difficile: accadere di
si farà la lunghezza loro il doppio più dell'altezza. tasso, 8-12: è
8-12: è per miglior la via più breve eletta; /... /
... / né i passi più difficili o i paesi / schivar si cerca
in piena... non arrivavano più corrieri, mercanti, perché il guado era
per una strada che non sarebbe stata più fatta. -figur. varano
78: la regina d'inghilterra proponeva più dure e più difficili condizioni, senza
regina d'inghilterra proponeva più dure e più difficili condizioni, senza le quali negava
a gli amanti, perché per lo più sono giovani, a quali riesce molto difficile
: fu mirabile in ogni riscontro delle più difficili congiunture il suo provvedimento. pindemonte
. pindemonte, iii-452: se al più duro e più diffidi tempo / io
, iii-452: se al più duro e più diffidi tempo / io non dispiacqui a
donna ad onta di forse ottanta anni e più e di una difficilissima vita,.
all'orecchio della mamma, delle allusioni più o meno velate, degli sguardi indiscretamente
ma questa volta il nostro incontro fu reso più difficile dal suo timore che volessi chiedergli
e tanto difficile quanto si possa immaginare più. tasso, n-iii-842: è nondimeno
di sì alto intendimento che ne'luoghi più oscuri e ne'passi più difficili de
che ne'luoghi più oscuri e ne'passi più difficili de la filosofia o de l'
sai tu dunque della vita? è ben più profonda ancora, e più difficile.
è ben più profonda ancora, e più difficile. baldini, 5-203: già per
e inevitabili degli anni, i problemi sempre più difficili della vita, il peso sempre
difficili della vita, il peso sempre più grave delle responsabilità e degli affetti.
da settignano. muratori, 5-iv-308: chi più s'intende di poesia, sa che
poesia, sa che nulla v'ha di più difficile che il comporre con tanta facilità
, o perché allor si credesse esser più bello il difficile, o per non curarsi
o da storia rimota, o da più rimota allegoria. d'annunzio, iii-2-292:
tanti modi di essere eleganti: il più difficile e il più raffinato è quello di
eleganti: il più difficile e il più raffinato è quello di marisa. pavese,
infermità; e benché la sua molto più difficile apparisce, nondimeno io gli ho
e sofistico, e ci fecero ben più sensibili ai difetti che alle virtù degli antichi
antichi. pindemonte, iii-462: alle più anguste cose / questa d'un popol
sentiva la pietà, ch'è qualcosa più dell'amore. b. croce, ii-5-128
ii-5-128: l'artista si fa sempre più difficile e incontentabile nel suo lavoro,
suo lavoro, e il critico sempre più difficile nei suoi giudizi, ma anche
nei suoi giudizi, ma anche sempre più fervido e profondo nelle sue ammirazioni.
il farvi un buon latinista e un più che mediocre grecista in dodici mesi o
nel mar fenicio, ch'era molto più vicino alla grecia che non lo regno ch'
azione). cavalca, ii-145: più difficilmente perdona l'uomo della ferita della
. verri, i-18: le tele e più ancora i panni difficilmente si distinguono se
tenera radicate, non si scancellano mai più, e difficilmente s'indeboliscono, crescendo
ancora i luoghi alti... più sicuri da'ladroni per la difficultà del
. bisticci, 3-104: sendo stato più tempo in questa cura, e non
e corre; / ma quanto altrui più piace il bello e 'l bene / con
riposo; ma il riposo mi dà più noia della fatica. datemi da leggere qualche
qualche foglio che mi diverta. io trovo più difficoltà a divertirmi, che a far
guadagnar si possono, sono coloro che più vagliono sugli animi del popolo. b
levi, 1-217: mi aspettavo il più vivo piacere nel rivedere la città,
, impedimento, ostacolo (per lo più al plur.). -anche:
la difficultà quanto è maggiore, / più li par grata e più degna d'onore
, / più li par grata e più degna d'onore. machiavelli, 5
sua, sì unicamente di preparare la più modesta capacità di giungere al limitare della
disagio, angustia (ed è per lo più usato al plur.).
la tregua, rendeva men tollerabili e più noiose le difficoltà presenti. carducci,
la pressione e cotali altre applaudite ciance del più dei filosofanti non giungono mai a tonni
in germania o altrove, la torrei più che volentieri, massime se fosse di forma
di una decisione, opponendovi un rifiuto più o meno reciso e totale: obiezione
. verri, i-325: niente è più noioso quanto le smorfie di alcune,
il giudicio è dell'ecclesiastico, come più degno. g. bentivoglio, 4-1635:
: e quest'individui per altro riguardati più da vicino hanno spesso le lor notabili
. bisticci, 3-183: andando per più chiese di firenze, dannava tante sepolture
, con ciò sia che con essi più tosto si difficultava l'uso dell'audito
questa buona legge, per far valere più del giusto il superfluo che [una
negozio della quiete del suo principato sempre più è andato difficultandosi. loredano, 3-130
] ubbidienza... e tanto più si difficultavano le messi alla di lui
, 11-29: vedrete ne i più de i nomi greci accoppiamenti di varie
quei tempi talmente accesa, per qualunque più alto e difficoltoso fatto le pareva di
od anche una diffida di amarla con più fervore. 2. dir.
applicheranno nei loro confronti misure di sicurezza più rigorose (come la sorveglianza speciale,
trabocchi alla disperazione e alla difidanza di più poter risorgere. marino, i-
, patria e dei. / che più? di lei diffido. p. verri
di tutti e di tutto, e più di tutto diffido dell'entusiasmo, ch'io
dell'entusiasmo, ch'io credo la più sciocca e vile e la più dannosa debolezza
la più sciocca e vile e la più dannosa debolezza. d'annunzio, iii-1-880
hai d'onde. alvaro, 7-30: più che a idee generali, l'uomo
diffidarci dell'4 istoria imperiale ', più che delle altre cronache. 2
i-50: agli scolari di giotto per lo più avvenne ciò che spesso ai seguaci dei
leggi per il corso di due secoli e più, ritenuta conseguentemente la detta linea alla
. men diffidente ognora, / quanto più pura. foscolo, xiv-100: io nelle
. nievo, 381: alcuni de'più diffidenti rimasero per vedere se il vice-capitano
suoi diritti, dimostrarle che ella era più ricca di quanto credeva, istigarla a
cesarotti, i-416: tra i seguaci più sinceri d'una setta, d'una
questi gli fu da lei accennato, parve più diffidente che benevola. carducci, ii-8-187
stesso, / di me dispor, più tosto abbi voluto / morir di duol,
fatte in se stesso, ma molto più nell'ultimo che nel primo caso.
si diffonda, per miglia quaranta e più non si mischia con la marina o vi
ritrovar il lago veter, che ha più di... miglia di circonferenza,
savonarola, 5-i-152: il carbone diffunde più il caldo che la luce. tasso
. ariosto, 18-142: la notte più sempre si diffonde / sopra tirate e
il freddo. tasso, 18-18: passa più oltre, e ode un suono intanto
, 13-i-1074: ma tu, lasciando i più spediti a tergo, / ricerchi il
tanti che dal 1943 diffusero poi il più profondo pessimismo della storia in europa,
e quanto una virtù è maggiore, tanto più da la lunga si diffunde, adunque
in guisa che, in quella nazione dove più esso s'estenda, più devono essere
nazione dove più esso s'estenda, più devono essere perfette nel loro genere tutte
1-129: rita diffonde ovunque le insinuazioni più odiose sul conto mio. -intr.
acciò ch'ella largamente si potesse in più parti diffondere, allevò molti discepoli,
. verri, i-219: le scoperte anche più grandi non si diffondono giammai nei popoli
; il tesoro delle lettere non è più racchiuso in una sola città, in
d'indoli e d'idiomi, occupando più moltitudine d'uomini,... moltiplicò
era già anche qualcosa di nuovo e più preciso, poiché cominciava, a bologna
che dal sovrano si diffonde sino nel più piccolo possidente. a. verri, ii-381
; tu l'hai diffuse qua per comunicarci più la tua bontà, e nientedimeno sono
beneficio non può diffondersi sopra di noi più indigenti degli altri? cattaneo, ii-1-130:
tentar forinole sensibili per spiegar i misteri più sublimi dell'universo, noi potremo,
ha detto / ch'a nettuno ir più inanzi ivi è interdetto. g. bentivoglio
, ma andarne così tastando alcune delle più frizzanti e più vive. boccalini,
andarne così tastando alcune delle più frizzanti e più vive. boccalini, ii-314: tre
sono i cattivi diffonditori, difformi più, cioè si faccia maggiore e minore.
delicatezze, ma nelle parti e nelle cose più di aver trovato vie facili,
via. cicognani, 9-131: furono i più accaniti e tornar bene nell'eterno
bellezza quali o egli non debba essere più sostenuto, o compendifformato (part.
). mamento della sua impazienza, più tosto voglia che mato, deturpato; deforme
occidente a levante, e quale lo compie più presto = deriv. da difformare
, perché le caste femmine vollero e quale più tardo. galileo, 3-1-181: non basta
, 172: / e quel ch'è più difforme dal men lado. straparola, 2-3
te, immensa bontà indiforme (oltreché più mostruoso lo rendeva tesser senza meditazioni sulla
che tengono diformata la bellezza delle imagini, più pupilla e 'l vasto ciglio, / or
quanto fur belle. è giudicio più se luso difforma uso di cosa buona
sento lo sforzo tragico dello nessuna cosa è più difforme di quelli [oro e argento]
valli pallide, ovver rosse difformi, e più basse dell'altra superficie, uscirà fuori
: la morte... è la più difforme cosa del mondo. gemelli careri
, 2-i-184: chi è colui il quale più volentieri non miri una statua bella che
fu scritto, riga per riga, su più che diecimila cartigli. la scrittura è
che diecimila cartigli. la scrittura è più o meno difforme, secondo la sofferenza
mondo festi, ond'ei non par più desso. carducci, 131: rea servitù
vedèvi talora paesi lontani da quel mezzo più guasti de'vicini. b. croce
gli altri, mentre si reputano i più belli e miracolosi cervelli del mondo. varano
che commossi per la difformitade delle vestimenta, più tosto caccino da sé quella matta tristizia
, un ingegno mirabile, una ancor più mirabile imaginazione. milizia, iii-
la diformità precedente al concilio non era più negli ecclesiastici che proporzionalmente ne'laici.
afferma come in un peccato possono concorrere più difformità e, a modo d'esempio
e), intr., per lo più con la particella pronom. (per
verso la costa di esso coltello. i più vicini si piegano assai; non tanto
non tanto quelli che passano un po'più lontanetti; e così di mano in mano
creando maggiori forze solamente col raggruppare le più antiche. = voce dotta
elli fece, tanto il dì piangendo più diffusamente, quanto elli fu nel peccato
diffusamente, quanto elli fu nel peccato più inclinato. leggenda aurea volgar., 759
elli è amato da noi, ma tanto più diffusamente, quanto dire non si potrebbe
un fu e l'altro è ancora de'più rari uomini nelle cose politiche, non
sapere tosto e io le ripeterò tutto più diffusamente di così. silone, 4-207
sant'andrea, ella si intrattenne con lui più diffusamente, gli spiegò i suoi propositi
de'lumi suoi, sua inestinguibil facella più a lui si scema, di quel
. pascoli, i-798: non è più che un cenno, ma molto significativo della
coloro che hanno molto, non ispendessero più di quello che hanno per alimentare il
di molecole di quel componente dalla zona più concentrata a quella meno concentrata. =
riferisce alla diffusione. -per lo più al figur.: che ha la virtù
il bene è diffusivo di se medesimo più che può, come fa il sole che
il sole che diffunde la sua luce più che può. berni, 212: essendo
proprietari, da'quali nascono i mali più micidiali, e che potrebbero esser la causa
che potrebbero esser la causa de'beni più diffusivi, a visitare i miseri e desolati
è nelle tenebre;... più efficacemente è nel splendor diffuso sugli corpi
per tutto diffuso, / né paragon più bello / al divino intelletto, / che
odio, che non può stame ornai più chiuso. pallavicino, 8-21: per nome
diffusa nel mondo visibile, gli rendeva più desto il sentimento di dio. carducci
l'alpi de le virginee / cime più al sole diffusa raggiano / la bianca
, ha una forza equabile, e più diffusa che intensa. leopardi, 10-28:
agili, leggeri, in ascolto dei più fugaci sussurri, e prodighi di quella diffusa
di ossessione. pavese, 104: più diffusa del giallo lunare, che ha orrore
nepoti di quella generazione un incivilimento intellettuale più diffuso e più equabile. leopardi, i-240
generazione un incivilimento intellettuale più diffuso e più equabile. leopardi, i-240: sebbene
loro lingua [degli inglesi] è perciò più diffusa di molte altre, nondimeno non
parlare e parlare bene il giornale quotidiano più diffuso. pirandello, iii-604: che diffamazione
palazzeschi, 7-113: ti dirò di più che una simile idea non mi era nemmeno
dante, purg., 32-91: se più fu lo suo parlar diffuso, /
quel giorno. marino, 10-33: con più diffuso ancor lungo sermone / il fisico
gozzano, 925: la neve non cade più da qualche istante, ma è diffusa
diffuso ride / il ciel, che sé più chiaro unqua non vide. marino,
il contorno che loro compete (non più ingrassate e bagnate dalla luce diurna e
cosparso di chiazze circolari d'un rosso più vivido, simili a un diffuso esantema
o involucri di varie forme, di vetri più o meno trasparenti, opalini, smerigliati
pietre. g. villani, 10-34: più assalti e battaglie diede alle porte,
fece cavare sotto le mura, e più dificii strani levare per dare battaglia alla città
409: egli era necessario, per più difesa della terra, che quel difìcio
rigere, rivolgere rapidamente, per la via più breve, verso un luogo o una
satanasso. 2. per lo più intr. con la particella pronom.
, andare direttamente, per la via più diritta, in gran fretta verso un
38: picchia teglie e padelle a più non posso, / di raccattarle [
, avv. difilato, per la via più breve e il più rapidamente possibile.
per la via più breve e il più rapidamente possibile. cesari, 3-5-112
con i modi e per la via più spiccia. -per lo più con uso
per la via più spiccia. -per lo più con uso avverb. nelle locuz.
in gran fretta, per la via più breve e senza por tempo in mezzo
batte / a casa, o dove più gli viene il taglio. c. gozzi
cose. pulci, 21-nz: poco più oltre quattro gran lioni / trovava e
ferma sull'uscio, e lei come più di casa, ne vien difilata difilata insino
andati alla difìlata ad assalir quella che più desideravano. diftèrico, agg.
. verso della metrica classica, detto più comunemente cherileo (v.).
concupiti e sperati beni, non bisognerebbe più scrivere, né dare altra dottrina.
: chi cepite et cessite, assai più parca / di l'una et l'altra
sotto al rame fuso nelle fornaci, ho più volte veduto io, e ricoltolo nelle
su 'l trentino, et in più luoghi d'alamagna, dapoi che aveva
malattia della piccola bambina fu una minaccia più che altro; ma ora che corre
dighe, acciocché il mare fatto assai più alto di quello che anticamente si ritrovava
immensa, / ed affiori, memoria, più palese. jovine, 114:
che, negli animali, in forma più o meno complessa, compiono la funzione
.. è una passeggiata di poco più di due ore per una stradicciola un
anno e rende « digeribile » ai piedi più delicati. chiesa, 5-7: parlava
lei! e se ne vantava nella maniera più aggressiva, a proposito di tutto e
di mistura che oltre all'essere a più buon mercato del panbianco non si discosti
molto dalle qualità del sapore e della più facile digeribilità di quello. digeriménto,
esperienza mostra non ci esser cosa di più facile digerimento. digerire (ant
gli infermi digeriranno meglio e avranno sempre più fame de'sani, poiché fatto eccessivo il
. verga, 4-372: non digeriva più neanche i bocconi prelibati, erano tanti
principessa, da alcuni giorni, non digeriva più, si trascinava penosamente dal letto alla
hanno radici porose e calde, attraggono più nutrimento che non pos sono
patume lungo le mura, che è il più bello spasso ch'io abbia in firenze
serao, i-627: era rotolata anche più giù, caduta al grado di serva volgare
digerisce tante cose, è pure nondimeno la più salda e stabile cosa che vi sia
quei politici da un olio che vendono, più volte stato sperimentato esquisitissimo per corroborar lo
tormentosi tanto, che non si usano più a'dì nostri se non da un qualche
un ariosto e d'un sannazaro ci possono più far digerire de'versi sdruccioli, vuoi
rimati, perché gli uomini finalmente danno più fede alle loro sensazioni, che non
: ma egli ne usciva svogliato e più facile a imbestialire: onde, dopo
materie del governo de'popoli, molto più che gli uomini moderni. statuti de'
: questi consigli sieno bevuti e digeriti più da te che da pellico; bench'
muova, si mescoli in un'altra folla più numerosa e più varia, osservi,
in un'altra folla più numerosa e più varia, osservi, e poi torni in
notizia, di un racconto: per lo più in frasi negative, a sottolineare il
digerirsi, cagionar doveva una malattia più perniciosa della fame stessa. pavese,
129: se tu arrivavi un minuto più tardi, a questa ora 10 ero
di vista. guicciardini, iii-83: più facilmente si rimoverebbono le difficoltà se si
queste due piccole osservazioni può ella sempre più certificarsi, quanto poca fede abbia a darsi
). che digerisce. -per lo più con valore spreg.: a indicare
il liquor della melagrana dolce è più grosso e più caldo e più digestibile,
melagrana dolce è più grosso e più caldo e più digestibile, e per questa
è più grosso e più caldo e più digestibile, e per questa cagione dà
così fatti vini... più maturi diventano e più digestibili per l'estate
.. più maturi diventano e più digestibili per l'estate. tasso,
i-34: i vini francesi sono e più generosi e più maturi e più digestibili
i vini francesi sono e più generosi e più maturi e più digestibili de gl'italiani
e più generosi e più maturi e più digestibili de gl'italiani; e, quello
efficaci in triturare le materie digestibili e più tenere che le riduca come quasi a un
: vogliono che l'aria francese sia più sana, particolarmente come quella che sveglia
sana, particolarmente come quella che sveglia più l'appetito, e aiuta meglio a la
per accidente, a sapere, forse più delle macchine, delle loro membrature, dei
elezione del consiglio, massime negli offici più importanti, saranno assai ragionevoli. sarpi,
a temperature non elevate, in un tempo più o meno lungo). redi
calde in digestione per ore 24 agitando più volte il vaso; dopo le 24
di digestione, si aggiunga manna scelta della più bianca once v. stia di nuovo
ant. frantumazione del terreno per rendere più facile l'assimilazione delle sostanze nutritive da
tanto che sia liquido, perché è più leggiere a digestire; e non volere
1-135: gli abstemii... assai più mangiano di quelli, che bevono vino
è caloroso, e pure quelli digestiscono più quantità di cibo, che non fanno questi
rami innestati al piede dell'albero] più lungamente dimora... sì per la
digestisce, e allora i frutti si fanno più dolci e più convenevoli.
frutti si fanno più dolci e più convenevoli. 3. elaborare (
. elaborare (una sostanza, trasformandola più o meno profondamente). crescenzi volgar
ed induce nella parte di quello sangue più puro. gelli, 15-ii-406: sentendosi detti
sentendosi detti animali aggravati da tali umori più ne'tempi freddi che negli altri,
prima non sono digestite in luogo più maturo. 7. intr.
sacchetti, vi-97: egli eran bianchi più che l'ermellino / coperte di meravigliose
l'altrui, il nostro poeta bevve più tempo digestivo e salutevole beveraggio.
digestione. soderini, ii-64: è più astersiva e digestiva la [bietola bianca
la secrezione dei succhi gastrici e rendendone più intensa e pronta l'attività. carena
è troppo [il fimo] di più biade aduste, / e mal dal dente
/ ancor digesto, scende ov'è più bello / tacer che dire; e quivi
latte è sangue, non corrotto, ma più digesto e meglio smaltito. tassoni,
5-1: fendasi adunque pel mezzo delle più grosse radici, e nelle fenditure, acciocché
13 luglio, a fantasie scaldate dalla più colorita e men digesta letteratura rivoluzionaria,
. / e 'l tuo fratello assai vie più digesta, / là dove tratta delle
ci manifesta. landino, 412: adunque più 1 digesto 'id est meglio ordinata
: quello [il ventre] non era più dagli altri membri nutrito che egli si
cavalca, 9-72: tre ore singolarmente sono più convenienti ad orare, cioè l'aurora
perocché in queste ore l'uomo è più digesto e sobrio dalle sollecitudini secolari.
oppressivo. beltramelli, i-287: i più forti fra gli uomini sono passati per
le dita. soderini, iii-657: di più le ulive percosse si macerano, come
piccio- late quelle basali, sessili quelle più in alto; la corolla è grande
corolla è grande, porporina, con macchie più scure all'interno (e dalle foghe
estrae una droga che è uno dei più importanti cardiocinetici; pure le foghe della
qualche tempo acuti accessi di palpitazione, e più d'una volta egli aveva dovuto ricorrere
digitalis purpurea (ma non è più usata in terapia). =
animale che ha i piedi divisi in più dita. 4. anat. impronte
passi il sig. mariette negli elogi de'più abili ed accreditati professori di questa arte
, 40-254: guardatevi dal paragonare le più ricche cene delle cleopatre... colla
per mancamento o ammortimento deltumor acido che più non lo solletichi e non lo stimoli
fatto secco, / per digiunar, quando più n'ebbe tema. libro di sydrac
non provare la falsa gioia, che è più dolorosa d'ogni dolore, di mangiare
tino a ristorare, / ch'era più giorni per coste e per piano /
la dovevano far male e per lo più digiunare, i poverelli.
loro. bene vi assicuro che, quanto più di filo filarete, tanto i cibi
tanto i cibi vostri saranno meglio conditi e più in copia. altrimenti voi digiunarete in
puttane, le quali vogliono essere da più del testamento vecchio, ma tutte le
un desiderio. groto, 166: più anni si rivolgono che un desiderio digiuno
non ha preso cibo da un tempo più o meno lungo; che non ha ancora
comuni / e color che digiuni / più semblan a la fin ch'ai cominciare
gli uomini. rosa, 117: torna più conto in pace star digiuno, /
annunzio, iii-1-911: ora vien meno. più non regge l'anima. / da
esploro in vano. non c'è più nessuno. / e solo a me che
... / l'angelo che i più poveri abituri, / dove uomo la
/ però che nulla io so di più molesto / che il digiun ventre, di
figur. privo, mancante (per lo più di cosa che si desidera o di
altro conforto. i se 'l lassi più degiuno, endebelesce: / el cor che
: « io son d'esser contento più digiuno » / diss'io, « che
mi fosse pria taciuto, / e più di dubbio nella mente aduno ».
ed importuni; / e ancor sarìa borgo più quieto, / se di novi vicin
abbiamo vostre lettere: non ci tenete più tanto digiuni, ché ci faresti scandolo.
ii-1-180: gli economisti sono per 10 più digiuni di dottrine legali e proclivi a confondere
, hanno pur dato giudizi d'arte assai più veri e profondi che non uomini eruditi
, 23-2: dio, che le più volte non sostiene / veder patire a
non che l'estingua, / anzi perché più arda e si consumi / bacia le
una, / cui la gloria lattò più che altra mai, / a pascer la
e 'l cupido sguardo / il passo assai più tardo / mosse arturo. manzoni,
/ se gli è suggetto al mondo più digiuno. pallavicino, 8-6: il sentir
ornamenti e di figure fummi oggetto di più alto stupore. lami, 2-27: dove
fuori del dialetto toscano avevano dilatata in più ampio spazio la lingua. perticari,
digiuno, e delle migliori doti fu ricco più che in estremo: creando una tal
leggiadra, che disgradò ogni poesia la più gentile. manzoni, 331: le
goti; e perciò è molte fiate più digiuno ed arido eh'a poeta non
ché s'una parte solamente, e la più nobil di quella impresa, avesse tolta
avesse tolta a descrivere, per avventura più ornato e più vago di belle invenzioni
descrivere, per avventura più ornato e più vago di belle invenzioni sarebbe riuscito.
pecchie. cattaneo, ii-2-347: nel più bello della pianura di lodi, se
di tale impresa esser digiuno; ma più non posso. caro, 11-935: mio
corpo per la stenuazion del digiuno poco più che un'ossatura d'uomo coperta di
che fur morti: / poscia, più che 'l dolor, potè 'l digiuno.
cattività e in continue lagrime e in più lunghi digiuni che loro non sarien bisognati
, vino; ad altri estenuati da più antico digiuno, porgevano consumati, stillati,
, porgevano consumati, stillati, vino più generoso, riavendoli prima, se faceva bisogno
per la rabbia e per la fame, più è aspro per la rabbia: però
di rendere i loro condotti, o canali più liberi dalla gruma e da quella posatura
digiuno a cui teniamo costretti gli organi più vivi. 5. figur.
digiuni l'alma invita, / ella più de l'usato sia nodrita, / per
comisso, 12-118: immaginando il banchetto più sontuoso delle altre sere vi andai a
, / ché i suoi nemici, più che con le spade, / vincea con
del digiuno trarti, / o cader con più merto in quelle parti. saccenti,
per campagne feconde / di qual cibo più curi. bar etti, 3-173: balla
..., senza dirvi che più d'imo della brigata rompette il digiuno con
riceve, ma le manda subito alle parti più basse del ventre. garzoni, 1-306
suoi demeriti de essa privato fusse, mai più la potrebbe recuperare. pallavicino, 1-70
all'incontro la dignità seguiterebbe che ogni più sozza lordura meritasse adorazione suprema come dignifìcata
in sulla spada, quanto debbia essere più cara alli prodi uomini la dignitade senza
guicciardini, i-12: lo incitò quanto più gli fu possibile alla conservazione della propria degnità
di bellezza, / e quel che più s'apprezza / ne l'interno si chiude
intera, ren dendo non più che il debito a ciascheduno. de sanctis
ed è necessario, poiché non è più tempo di commuoversi, ma di liquidare,
cominciamento del mondo guardò iddio quelli che più l'ameranno, e lo suo comandamento faranno
me tutte son nate. / ma di più degnitate / son'io. io son
quando si nasce tonni, c'è più dignità a morir sott'acqua che sott'olio
i-315: nessun poeta moderno ha cantato più persuasivamente di lui la dignità e la
testa. tasso, 12-659: fra i più cari e preziosi doni fatti da iddio
levata la quale, si viene il più delle volte a levare al discorso armonia
componimenti [del petrarca] di soggetti più grandi sono anch'essi ragguardevolissimi per una
da queste ricerche era tornato mutolo; più per il sentimento della nuova dignità di cui
li carri trionfali, tu non troverai più beffa cosa nel principato che questo.
sedeano le genti, al di sopra i più nobili, e poi digradando secondo le
dignità, tanto meglio in lei risiede e più chiaramente risplende la vertù dell'umiltà,
della terra, ricco maravigliosamente, ma più liberale che ricco; e ordinava pubbliche pompe
schiavi viene giustamente abominata, e tanto più degrada quanto più è sublime la dignità
abominata, e tanto più degrada quanto più è sublime la dignità del mentitore.
: / ché quant'uom maggio, più vii si ragiona, / se 'n pregio
; e per ciò che egli è più giovane che per le leggi non è conceduto
agguaglia. tasso, n-iii-553: furono più volte ne'supremi gradi de la civil dignità
terra / titoli e dignitadi; e cor più grande / di chi va incontro al
, racomanda sé quanto umilmente intender potete più. boccaccio, iii-6-49: erano i
tombe a dignità, ricchezze, fortune più splendide che meritate! manzoni, pr
impresa vasta e complicata, e tanto più faticosa, che due mariti, spalleggiati
, e fra l'altre sue cose / più degne di memoria questa pose. benvenuto
l'epico, disse [aristotele] molto più semplici esser le favole della tragedia che
terra si ritruova, il che è più raro, e non tanto per la rarità
/ pianga natura e arte / che più cosmo non han che canti e scriva,
aveva un campanile il quale era il più bello e il più ricco, e la
il quale era il più bello e il più ricco, e la maggior dignità che
dalla quale i principali ornamenti le ricchezze più scelte e le degnità più maestose ricavate
le ricchezze più scelte e le degnità più maestose ricavate si sono, e nuove sempre
e quel [pianeta] ch'è con più gradi nelle sue dignitadi. 16
dignità delle medesime contralleve d'un grado più alte. torricelli, ii-4-17: il
). -alti dignitari: le autorità più elevate in grado in una gerarchia (
, 1-i-354: il parlatorio era affollato più ore del giorno di gente d'ogni
dignitosamente nel fondo del loro animo le più fiere angosce. leopardi, 890: attendeva
s'era informata spesso di lui dalle amiche più discrete, con pudica e delicata riserbatezza
, e quando non ne avea avuto più notizie, s'era chiusa dignitosamente nella
dei servizi che le abbassano. voglio più naturalezza ed anche più dignità. alvaro
abbassano. voglio più naturalezza ed anche più dignità. alvaro, 9-455: ormai è
, iv-414: il parini è il personaggio più dignitoso e più eloquente ch'io m'
parini è il personaggio più dignitoso e più eloquente ch'io m'abbia mai conosciuto.
di ammali. pirandello, 7-437: più di venti cavalli, tutti mori e
dividete per sempre, non vi è più scopo di litigare. moravia, vii-10:
guido novello da polenta, ix-5: più d'altro amante mi deggio allegrare /
: volti gai, dignitosi, scelti le più volte dal naturale e abbelliti coll'arte
uni, le esagerazioni, ipocrite nei più, d'entusiasmo... gli hanno
sembra approvabile, parendomi in questo caso più dignitoso ed efficace rendere giustizia all'avversario
. vorrà, speriamo, far accoglienza più pia alle parole dell'uomo che è uno
parole dell'uomo che è uno dei più schietti deputati del parlamento piemontese, invocandolo
. carducci, ii-6-118: la tua prosa più bella, e una delle pochissime prose
quella pazienza, di quell'attenzione e più di quell'ingegno e di quel discernimento
discernimento, senza il quale chi non è più del dovere presuntuoso non deve mai aspirare
approvato questo genere di monumento come il più dignitoso, il più confacente al luogo dove
monumento come il più dignitoso, il più confacente al luogo dove si dee collocarlo
si dee collocarlo, e come il più eloquente agli occhi degli spettatori. di
la quale con mauritania si confina, più ricca e più fruttuosa e più abbondevole
con mauritania si confina, più ricca e più fruttuosa e più abbondevole, fu data
, più ricca e più fruttuosa e più abbondevole, fu data a giugurta: quell'
, fu data a giugurta: quell'altra più dignitosa per bellezze che per usare,
bellezze che per usare, e che ha più porti ed è più ornata di casamenti
e che ha più porti ed è più ornata di casamenti, aderbale possedeo. alfieri
in cloroformio (e ha proprietà terapeutiche più rapide degli altri glucosidi derivati dalla
che tossire, tanto che convenne facessono per più mesi collaretti foderati, se vollono poter
. ant. discesa da un punto più alto a uno inferiore. ottimo,
/ che, digradanti al piè, più mollemente / vestonsi d'erbe. mamiani,
vertice del monte, da porgere allo spettatore più ordini successivi e digradanti di case,
di essi [tetti] ventura era sul più alto dominando insieme la nostra campagna rossastra
da campeggiare il vestire, digradanti, più chiaro l'uno dell'altro. tommaseo,
in coro, a voci digradanti, più alte, acute, lente, frettolose o
un gradino; discendere a un livello più basso. dante, inf.
a tondo quella strada, / parlando più assai ch'io non ridico: / venimmo
46: iddio prima rivela e dà ai più nobili angeli, ed i più nobili
ai più nobili angeli, ed i più nobili agli altri, che sono secondo
in declivio, a livelli via via più bassi; essere situato più in basso (
via via più bassi; essere situato più in basso (rispetto a un altro
si può dire, / benché due miglia più oltre digrada. d'annunzio, i-528
annunzio, i-528: ne l'eguale ombra più vaste / digradavan le ruine. negri
i cui alberi fioriti digradavano in ogni più vago colore. prati, 1-40:
della coda. buti, 2-302: quanto più si monta, più viene mandando lo
2-302: quanto più si monta, più viene mandando lo giro come vuole la ragione