leopardi, v-129: la ricchezza serve più alla tristizia ed alla dappocaggine che alla
, i medesimi vantaggi che ottenevano i più destri, e ancora di più.
i più destri, e ancora di più. 2. azione o atto da
io così dappoco ch'io non vaglia più che una pignatta? giuseppe flavio volgar.
venuta la mattina, michele, che era più presto cattivo che dappoco, mandò un
cento uomini in tutto, ma che il più dappoco valga per tre, forte e
. carducci, iii-13-179: c'è più da credere a lui quando ammonisce i suoi
... ch'era il doppio più grosso. lancellotti, 281: disoggidiscansi in
avv. letter. in seguito, più tardi; dopo, successivamente. cavalca
petto / vibrò colei cui non osiam più madre / nomar dappoi. [sostituito
che altrimenti avrei provato di mostrarmi uomo più dappoco che stato non lo fossi da
si fa un sommario de le città più illustri e de'fondatori di esse e!
fondatori di esse e! i uomini più famosi di quelle. trissino, i-55:
: m'ha da poi questi dì più d'una volta ragionato del grande affetto di
, ed or qui giace / la più fidel amante che sia stata ». tasso
, 7-203: a niun vizio è più difficile la resistenza dappoiché l'uomo s'è
settembrini, iv-94: io non ho fatto più un mistero del luogo dove egli è
purg., 2-39: poi, come più e più verso noi venne / l'
, 2-39: poi, come più e più verso noi venne / l'uccel divino
noi venne / l'uccel divino, più chiaro appariva, / per che l'
maniera che a tenere avesse, se più dappresso le volesse parlar, si partì.
marfisa sempre il seguitava, / quando più longi e quando più dapresso. alamanni,
, / quando più longi e quando più dapresso. alamanni, ix-316: volge
tasso, v-51: non voglia conoscermi più dappresso, perché sarà più certo de'
non voglia conoscermi più dappresso, perché sarà più certo de'miei difetti. d.
segneri, i-3: la porpora adulterata più a gl'inesperti da lontano piace a par
un povero che chiede limosina, e più dappresso un giovane che, pien di dispetto
apparirà meglio quando averemo veduto un poco più dappresso che cosa sia ragione di stato
se per ventura li numidi si faceano più dappresso loro, quivi per vero mostravano
i-142: né ad altro stile va più dappresso che al leonardesco. 3.
la state, quando i raggi si riflettono più lontani; e alcuna volta minore,
verno, quando i raggi si riflettono più dal dappresso. = comp.
cola damigella, e egli allora fu vie più innamorato de lei che non iera dapprima
considerato dapprima astrattamente, è stato mostrato più in concreto in quanto s'incama nel
e diceva che lui non ci entrava più, e non era affar suo. b
! / perché la fera irritar vuoi più ancora? /... / fa
che le somiglia moltissimo, è la donna più pericolosa ch'io m'abbia veduto mai
per le bocche, e i frizzi dardeggiavano più acuti. pavese, 6-140: -ha
vera veneziana, e di dardeggiare le occhiate più lusinghiere che potessero desiderarsi. barboni,
alla scala, dardeggiava col binoccolo i giovinotti più alla moda. fracchia, 1032:
fracchia, 1032: i loro occhi, più cupi e lucenti del vetro nero,
intelligenza, 168: i dardi spessi più che nulla pioggia / l'aire coprir,
. caro, 9-261: un de'più fieri in arme, / niso d'irtaco
: però si guardi, / e non più tardi, / da dolzi sguardi:
correggiaio, ix-63: ma se alcun più di lor disiassi / o e'sentisse sospir
sospir martiri e doglie / per te più ch'io, allor più tristo fora /
/ per te più ch'io, allor più tristo fora / che se di morte
vivace spoglie; / però che qual più forte per te ardi / ghiaccio è a
gli occhi per insegna, / c'ancidon più ch'e'tuo più feri dardi.
/ c'ancidon più ch'e'tuo più feri dardi. ariosto, 129: non
, e allor che scudo opporre / più saldo volli, inutil era e tardi;
deluso abborre, / s'annidò in me più arditamente fermo / di fier nemico entro
infuocato. morando, iii-232: non più benigni raggi, amici lampi / sparge
del sole che in quel giorno sembravano più cocenti, l'arsura che tormentava le fauci
, iii-92: ti raccomando pure di spuntar più che puoi il dardo delle tue parole
proveduti, meno feggiono, e noi più agevolmente sostegnamo i mali, se contro
si possa dare nella casa della sposa più che di due guise di confetti.
ei [gli uccelletti] non son più grossi di due bocconi, io ne mangiai
, se non in quattro persone al più; ed allora si danno 21 carte per
[giuocatore], ho avuta la più grande fortuna del mondo, il tagliatore per
grande fortuna del mondo, il tagliatore per più di venti tagli ha continuato a dare
[favola di esopo] sembrami il modello più nitido; e non vi vuol meno
felicità. giusti, ii-410: bisognerà essere più larghi nello scartare che nel ritenere:
va / servo si trova a nimistanza più. machiavelli, 11-2-203: dicesi.
indugio dare le vele a'venti, né più in questi paesi dimorare. s.
tolfa danno alla pietra 11, al più 14 ore di fuoco. alfieri, 1-833
ii-206: donna, ch'ha bellezze / più de voi ed altezze, / mi
gnore, damme la morte 'nante ched eo più te offenda, / e lo core
carcere, che non mi vorrebbe mai più abbandonare. b. segni, 17:
, dove elle si danno, molto più a mio giudizio stanno per nuocere alla libertà
è dato / volto fra gli altri il più ridente e vago, / non dovresti
/ che mentre dan gli onori ai più furfanti, / non util, ma periglio
lo ha ancora scoperto, di dare di più. 14. accordare, concedere,
, a te mi ritorno, non essendo più da dare ad altro sposo. g
. caro, 7-403: io senza più mi trovo / una mia figlia.
un sergente, borghesi non ne voleva più. 16. far accadere,
a due uomini dela compagnia, li più savi e li megliori e li più
più savi e li megliori e li più fermi che parrà a loro. b.
termine. angiolieri, 82-3: abbo tanto più a dar, che avere, /
giornate maxime avendo passate tucte le vie più cattive. varchi, 18-1-248:
fa la penna. / gli darei più, ma il largheggiar di mano /.
se prima non dà pagatori di non tornare più al peccato. g. villani,
, 4-1-185: la scarpa si farà più o meno pendente secondo la qualità del
pubbliche. gli ingannati, xxi-1-225: eran più le discipline ch'ella si dava e
pallavicino, ii-800: non si poteva più dare scusa, che si aspettava la risposta
leggerezza de'divorzi, e stabilissero con più tenace nodo la santità degli sponsali e
in una causa quel giudizio, che più loro piaceva, lo facevano intendere al
, per sempre, senza tornare mai più. pioverle, 5-258: parlava come
, perché chi parla non li domina più. pavese, 1-68: non levavo
miei beneficii: che non me ne danno più di mille di rendita. ariosto,
tolto, / che mai potesse poi più frutto dame. sassetti, 132: darebbe
desiderare i più celebri delle altre nazioni. lanzi, i-140
scoperti e denunziati, non si radunavano più in luogo fermo e determinato. g
. svevo, 3-627: non avevo più bisogno di parlare con giovanni perché sapevo
?), mani alabastrine / ma più possenti di qualunque spira, / ci diedero
ci punge / è un filo sempre più sottile. più non abbagli tu,
/ è un filo sempre più sottile. più non abbagli tu, se non uccidi
un viottolo remoto, non si vedeva più l'abitato, grandi alberi davano quel
crede di trovarsi. landolfi, 2-49: più d'una volta l'avevano sorpresa così
giusti, i-186: io, sebbene il più delle volte abbia coltivato dei rosolacci,
dare manco rena: ma a questa più gagliarda ne bisogna dar più. catone
a questa più gagliarda ne bisogna dar più. catone ordinava che a ogni duoi piedi
cose che da tempo non ci fanno più soffrire, ci culliamo tra vecchi e
prefazioni, citazioni, allusioni; e più francesi son anche per quell'aria di
nei loro giri in cielo sono ancora più fedeli di tutte le spose. de marchi
/ alza ed orgoglia -quant'io più m'inchino. petrarca, 269-9: ma
è di destino, / che posso io più, se no aver l'alma trista
di monte aventino, / perché rubava più ch'altro crudele; / là dove teste
quel che far deggio, / ma più che giusta elezione, il mio / fiero
; odiami: io vivo / per più penar; tu eseguirai mio fato.
della fatalità e del destino si trova più... nelle anime forti e
, 1-192: forse intorno a pellico, più che a nessun altro scrittore del suo
aggiunse ancora delle spiegazioni che non finivano più, sull'importanza che poteva avere l'
economico di una famiglia. mezz'ora in più di respiro poteva decidere il destino di
la sua accia molti percoteva: non più un luogo che un altro, per arme
sì fatti colpi faceva resistenza: se alcuno più
, 11-354: questi quadri, poco più che abbozzati, gli eran tolti dallo
per esservi attergato il ritorno, che al più tardi fra giorni quindici dovrà essere riconsegnato
a me sì larghi, / ritrovar più efficace in altri forse. giocosa, 31
destino mi è sempre parsa la norma più onesta e più saggia. cassola, 1-234
sempre parsa la norma più onesta e più saggia. cassola, 1-234: a fausto
uomini non alterato nel morire; tanto più mi è stupendo con che forte cuore e
: / ma non sapendo il sentier più vicino / per terra; e a riva
oh! di guardarsi indietro / non è più tempo: egli è destin che pera
quel ch'è cominciato non sarà mai più finito: tale il destino segnato
/ del mio ingegno / non potrà / più sbocciare! 9. prov
dio la predetta romola fare migliore e più perfetta, sì la percosse di parlesia,
rovani, i-580: pietro verri non è più il destituito patrocinatore dei carcerati, ma
doni infamati dalla pubblicità, rimane nella più orribile destituzione. 3. dissolvimento
di quel giorno estivo antico, prendevan più di voce, venivan tacendo le cicale che
, e parlava diverse maraviglie; e più ancora, che essendo da'desti ch'erano
: si dava balia a un rettore con più salaro e famiglia, acciò potesse istare
che tace il mondo / ne'silenzi più cupi / de la notte sepolto, ei
duol trabocca, e gli occhi ognior più desti / sono al pianger. tasso
dentro. gherardi, xv-964: domandato di più cose e parendogli il giovane acorto,
che l'anguilla sfugge anche al pescatore più destro. serra, i-83: che
il fratello, nel principato di lui più desto. spolverini, xxx-1-166: non si
grato. gioberti, iii-234: i più dormono, e chi è desto attende
del giorno, dall'aria, dai libri più innocenti, dai sogni, intorno i
/ che i giorni del piacer sono i più corti. varano, 42: sai
, per le aperte campagne, al più lucente sole. cusano, iii-336:
movere con silenzio, che naturalemente qual più tardo, qual meno suonano; quale gravemente
somme stellato cielo, il cui movimento più veloce si move agutamente e con suono
veloce si move agutamente e con suono più desto. e questo cerchio lunare infimo
visitazione della madonna con maniera un poco più ariosa e desta, che insino allora
deploratori le riempie da capo a fondo sono più solenni che mai; e certo fa
sinistra): e di solito è più esercitata, quindi più agile e
e di solito è più esercitata, quindi più agile e forte dell'altra.
sinistra del marchese giambattista barberinucci, il più fragoroso e solenne schiaffo, che,
destra: per le cose che gli sono più care. b. cavalcanti, 2-302
schiera, ove era bacchide, era più ferma e più forte che l'altre.
era bacchide, era più ferma e più forte che l'altre. crescenzi volgar
volgere a destra o a sinistra zoppica più, avrà dolor combattere. -disarmare
e di sotto, non c'è più altro che stradette, scalette e sentieri,
... e quello ch'è di più età, tiene la destra. tasso
destra reazionaria), sia in forma più aperta e illuminata (destra moderata,
avversari accusata di avere) una tendenza più modesta o conservatrice. - destra
papi, 2-1-118: perché i favoreggiatori più caldi della causa popolare soleano prender posto
l'unico grande statista, ricasoli il più nobile, rattazzi il più equivoco. sella
ricasoli il più nobile, rattazzi il più equivoco. sella il più efficace,
, rattazzi il più equivoco. sella il più efficace, minghetti il più eloquente de'
sella il più efficace, minghetti il più eloquente de'suoi successori. de roberto,
7. per simil. la corrente più moderata, conservatrice, avversa a ogni
vela per chi è rivolto verso poppa (più propriamente: dritta). -fune
e tatto, in quanto n'avrete più merito, dato che, qui, non
. manzini, 8-100: via via più spedito, scansava destramente il ragazzo che
e ricca vena d'acque, forse la più fresca d'italia. 2
. galileo, 1-2-331: e che più destramente io adopri quella dottrina, della
per raggiungere i propri scopi nel modo più favorevole (anche a prezzo di compromessi
quando e dove e'potette, e più copertamente dove gli fu forza, accomodandosi
a me crederei, che la strada più sicura fosse l'andare, in questa
i camions. baldini, i-707: i più avevano un'aria umiliata e cercavano di
mente universale dei popoli se ne maturava più saldo il disegno. = deriv
d'insegnar, quando gli parerà tempo più commodo. p. f. giambullari,
andato pigliando le parti che son parse più principali accomodandole, con quella maggior destrezza
in cinque, in sei e anche in più. gravina, 188: chi potrebbe
bisogni del popolo sono... le più importanti per ritenere la maggior somma del
maggior somma del denaro; ma di più sono le più facili a stabilirsi, non
denaro; ma di più sono le più facili a stabilirsi, non richiedendosi per
che medicina ricerca il male, ma più tosto qual possi sopportar la debole complessione
artifizio e mal sicuro. / la destrezza più scaltra è oprar di modo / ch'
giuran meco; / agide mai non fia più re. ma
vuoisi / oprar destrezza or, più che forza. settembrini, 1-35:
. settembrini, 1-35: questo gruppo più volte sgominato per arresti, esilii,
lavorare onestamente, tranquillamente, tutt'al più aiutando il lavoro con un po'di
con un po'di destrezza, ma non più di quanto facciano tanti altri.
chi sa fare il mestiere pare che più tosto sia tenuto per uomo sagace e
salvini, 6-158: tuttavia da quello più tosto avrai occasione di lodare l'erudizione
'nparar non provo: / quattro destrier vie più che neve bianchi; / sovr'un
in su l'entrata del prato, e più ch'alcuno degli altri pavido volta le
ivi smontati, / quattro destrier vie più che neve bianchi, / che pascevano
: oh, chi mi dà destriero / più che vento liggiero? preti, iii-174
a domare la materia con imperii sempre più agevoli e più sicuri.
materia con imperii sempre più agevoli e più sicuri. -figur. iacopone
: vivo sol di virtù, quanto più lunge / fate voi chiaro il dì,
, 0 in testa, o in più notabil vaso. m. c. bentivoglio
meglio affinità, restandogli permessa morganaticamente al più. -recare soccorso. zanobi da
poi che fuor de la marea / nel più profondo mar si vide uscito, /
lontan non si vedea / del destro più né del sinistro lito. guicciardini, i-163
dell'età e per la riputazione di più pregiata scienza per lo passato avendo sempre
ginocchio, / quando del ciel non girerà più l'occhio. -fianco destro:
fece e posel dove il sole / ha più vertù e 'l cielo a lato destro
2-55: orlando quei da l'armi più leggiere, / quando pedoni e quando
ancora quelli che fuggivano, non ebbono più destra fortuna. giov. cavalcanti,
odorose / piagge vedi d'euganea / più belle rinverdir. carducci, 11:
mortale, / giuseppe, e s'a più ferma età non ménte / il prometter
questa audace frale, / che in più libero cielo aderga l'ale, / d'
aspettare tutti i fini immaginabili, dal più sinistro al più destro.
i fini immaginabili, dal più sinistro al più destro. 7. pronto
e come forte / e come destro e più d'ogn'altro ardito, / si
ebbe ardimento di levarsi a volo / con più felice e con più destre penne /
volo / con più felice e con più destre penne / che 'l suo figlio non
mosse, il freddo polo / vide più presso. caporali, i-24: già mi
scalchi portan già prattichi e destri / di più galanterie vari canestri. g. gozzi
sonnacchioso. guarini, 96: tanto più cara e più gradita / mi fia
guarini, 96: tanto più cara e più gradita / mi fia cotesta preda.
da barberino, ii-149: vaglion li destri più che i forti assai / e sempre
ingegno et arte et uso vince / più che fortezza cittadi e province, / ma
doppo me si mariteranno, di esser più destre e moderate con i mariti loro.
annunzio, iii-1-711: mai alloro / più ricco fu tessuto da più destri / artefici
mai alloro / più ricco fu tessuto da più destri / artefici in ghirlande, né
mai coro / di spiriti e di forme più giocondo / innalzò l'inno ad afrodite
certa vecchia accorta e magistrale, la più destra e saggia di peschici a combinar matrimoni
visino tra le tonache: eran le più destre, e le più coraggiose tra
: eran le più destre, e le più coraggiose tra l'educande, che,
, per tirarseli a fianco, i più destri, i più prudenti, quelli che
fianco, i più destri, i più prudenti, quelli che avevano come lei
, i medesimi vantaggi che ottenevano i più destri, e ancora di più.
i più destri, e ancora di più. -sm. b.
): tingoccio, al quale era più destro il potere alla donna aprire ogni
disse che io diceva il vero, colle più gentili e più destre parole che io
diceva il vero, colle più gentili e più destre parole che io vidi mai.
poi con le lance, e poi arme più destra. pulci, 6-8: fecesi
leggiadra e destra, / che nessun più arebbe richiesto / tra le ninfe di
la teucra armata quattro legni scelti / più di remi e di remigi guarniti, /
di remigi guarniti, / e di tutti più destri. giraldi cinzio, 5-9 (
e presa a quell'ora, che più destra a compire il suo desiderio le parve
arme, cavalli e oro, ciascuna il più destro. caporali, ii-39: intanto
fingerlo meglio, e chi nasconde / con più destro artificio i sensi sui / nel
parer mio, aveste dato un giro più destro alle prime due strofe, e
poi soavemente, e con maniera ancor più destra, che, piacesse o non piacesse
circospezione. ammirato, 1-171: quanto più grandi siete, più vi conviene andar
, 1-171: quanto più grandi siete, più vi conviene andar destri, perché co'
andar destri, perché co'principi portano più pericoli i grandi, che i piccoli
/ tu sai, una figliuola senza più, / la quale è l'occhio destro
s., le quali mi sono state più dolci che i dattoli di cipro.
, a nostro malgrado, procedere / più destro assai di quel che far solevono
frate era acconcio el fuoco, e con più destro vi starei a parlare a chi
e quando a cavallo, secondo che più in destro gli venia, la via davanti
saranno alla castellina; che ci fia più in destro. lettere e istruzioni agli
che mi dilettava di fuggir il disagio più che io poteva ed imitare le grui
grui e le cicogne, soleva come più in destro mi veniva, nel tempo
: mi è bisognato... starmi più di due ore in casa; e
desuèto, agg. letter. non più avvezzo, non più abituato a
. non più avvezzo, non più abituato a qualcosa. livio volgar
e avvampi. 2. non più usato; fuori moda. piovene,
regi diritti dei pastori cadevano ogni giorno più in desuetudine. i deputati promettevano nei
lingua, la quale in ogni giorno più andava perdendo. c. e. gadda
, ne segue che i vocaboli quanto più si slontanano... più vanno deviando
vocaboli quanto più si slontanano... più vanno deviando dal significato di esso,
da quanto hawi nella nazionale indipendenza di più dolce, di più nobile, di
nella nazionale indipendenza di più dolce, di più nobile, di più generoso. foscolo
dolce, di più nobile, di più generoso. foscolo, 1-320: nessuno si
dal loro paese, desunsero le immagini più da libri che dallo spettacolo vivente della natura
dire? le ore mi fuggivano quivi più riposatamente che altrove. b. croce
, de desvalenti, come le più sponse seculari sono. = comp.
possedere (e si usa per lo più al figur.: avere come
. 2. (per lo più nell'uso passivo). tenere in
ora, il detentore, e tanto più dunque non dovesse parlarne con alcuno.
certe negligenze dello amanuense, ho indugiato più ch'io non voleva. c
permanenza a regina coeli è stato il periodo più brutto della detenzione: sedici giorni di
per la verità, non gliene importava più niente e, d'un tratto,
bianca patina della calura, gli diedero più noia che piacere. morante, i-507:
ranno qui si lavano e si detergono le più nere coscienze. -rifl. liberarsi
paoluzzi, cittadino veneto, è de'più lodati in questa setta, se già le
agire, avendo in considerazione che quanto più si prolongava la separazione della republica dalla
della republica dalla sua obedienza, tanto più la sua reputazione pigliava deterioramento. stigliani
loro scopo affatto scambiato, o tanto più debolmente ricercato nelle moderne servitù, sono
i deterioramenti della lingua dipenderanno sempre dal più o meno d'ingegno o di studio
soderini, i-112: importa ancora assai più che molto in qual luogo il pozzo
s'ingrossa, o smagrisce; non ha più proporzione, sia perché i sughi nutritivi
, sia perché i sughi nutritivi non avendo più da produrre sviluppo si mettono dove possono
sicché la reazione del movimento non equivale più all'azione della forza. -danneggiare
deteriorar l'onor loro, possano aver più mogli e tener... moltitudine
uomini colla ragione deteriorano, e farinosi più acuti ne'vizi loro. targioni tozzetti,
per cui sposare tentò presso il papa più vie e sempre invano, cominciò a deteriorar
me, io andava perdendo i miei più begli anni non imparando quasi che nulla
a contrario degl'uomini, che il più delle volte vanno i figli deteriorando dai
italia, e con vari accidenti sempre più deteriorando le forze dell'imperadore lione,
deteriorazione della moneta, la quale non porta più intrinsecamente quella bontà e quel peso che
. sm. o f. elemento fondamentale più importante, fattore principale, decisivo,
né misurarsi, né determinarsi; è più fina, più fuggitiva, più universale
né determinarsi; è più fina, più fuggitiva, più universale della bellezza.
; è più fina, più fuggitiva, più universale della bellezza. longo, xviii-3-231
, mettere in evidenza (per lo più attraverso un'apposita ricerca o studio)
ogni altro. galileo, 3-4-128: qual più bella cosa che il determinar le distanze
tipo psicologico, al tipo e alla classe più vicina. buzzali, 5-82: vedi
: il sig. mario scrisse ai più dotti di noi,... non
, ma si rimise alle determinazioni de'più intelligenti. baretti, 2-86: la critica
ne determinarono il significato ad un'idea più che all'altra. cuoco, 2-ii-20
chi d'un'altra, egli come più da dio illuminato, determinoe la questione
andare seco insieme, non le volse più contrastare; né poi più oltre non la
le volse più contrastare; né poi più oltre non la lusingò né non la
a fame grandissima stima e ne'suoi consigli più ardui con bonifazio con singulare fede volentieri
, ne determineranno meglio, come assai più prudenti e di maggiore esperienza. guicciardini
rischio de perdere il credito, parer più savii che gli altri, dissero, gli
comune, si è ch'egli determinasse più fortemente e più prontamente in tutti que'
è ch'egli determinasse più fortemente e più prontamente in tutti que'casi ne'quali
sagramento materia sì comunale, parea che fosse più conveniente al decoro, determinare almeno la
una massa liquida d'assoluta trasparenza le più spettacolose reazioni.
per me. dovila, 715: incerto più che mai nell'animo suo e non
: il volgo si determina per lo più a considerare le differenze degli oggetti per
sue muffe, pensò naturalmente al giornale più diffuso. montale, 1-81: seguito il
, pare verisimile che il polmone sia il più disposto a divenir il centro e il
2-vm: gli antichi hanno per lo più trascurato di scrivere determinatamente su certe arti
sapere determinatamente che dentro dieci anni al più egli sarà sicuramente estinto. carducci,
salvini, 30-2-103: l'indicativo è molto più forte degli altri modi, che però
momentanea, la quale è per lo più l'unico determinativo delle umane azioni. longo
quanto puoi, spargiti in lui quanto più puoi; ché quanto più vi ti
in lui quanto più puoi; ché quanto più vi ti spargi, meglio se'e
vi ti spargi, meglio se'e più prezioso; perocché la cosa ch'è
l'uom s'accomodasse alla consuetudine dei più. guicciardini, 132: la
andare a un determinato luogo e non più, mi ci accomodai volentieri. manzoni,
è giunto al suo fine: chi più ne tesse, o quattro o sei
o dieci ne potrà tessere; né più a questo numero che a quello è
genere, di ciò che iddio vede più essere a nostro prò, come volea
storia, che si vien facendo sempre più ricca e determinata, e non già nelle
di concetti empirici, che si fanno sempre più vuote quanto più si elevano e si
che si fanno sempre più vuote quanto più si elevano e si assottigliano, si trova
levi, 1-216: guardavo così, senza più vedere nulla di determinato, in quell'
dal tempo. pavese, 8-406: più il dolore è determinato e preciso,
il dolore è determinato e preciso, più l'istinto della vita si dibatte, e
una forma e infine una composizione chimica più o meno determinati. 5. stabilito
tempo determinato di un giorno o poco più, il qual poco passa nell'altro
carcri, 2-ii-100: fu giudicato non doversi più oltre differire il determinato assalto. muratori
a un tempo, e in poco più che nello spazio di sei minuti corrono
e tuttavia era un essere materno, più della moglie e della madre vera, non
dell'uomo] determinate da uno o più agenti esterni. leopardi, i-186: effetto
'determinato'e fondato sulla * presunzione 'più che sul fatto; poco o nulla
chiesa, non ti può fare danno più a crédare el parere dell'uno, che
altro, però che questo tuo crédare più all'uno che all'altro, non
voluntà di far così e da estimare più l'onore e 'l debito che tutti i
a sacrificare qualsiasi cosa, anche la più preziosa ed essenziale, pur di ristabilire
con analisi già tutta francese, superiore o più ricco nella determinazione dei particolari. imbriani
del testo, o autentico, o che più da vicino ritragga la intenzion dell'autore
, delle complessioni di quello potremo aver più perfetta cognizione. pallavicino, i-770:
: non pensai camminando, che a preparare più brevemente che fosse possibile la frase che
della campagna e, per dar loro più animo, piantai là in mezzo il
ogni gioia individuale che ho fitta da più anni nell'anima, d'un coraggio
cose. gilio, l-n-38: io più loderei che tutti gli abusi si risecassero via
vi dissi, nel sermone precedente, più cose. -ant. desinenza.
, « donna », nel numero del più « uomini », a donne »
fissi invece connessioni di carattere irrazionale assai più complesse e vorrei dire misteriose. pavese
quello che gli uomini non penseranno mai più e non saranno mai più in grado
penseranno mai più e non saranno mai più in grado di dimostrare? sarebbe per caso
forme, come le chiamano, « più evolute ». gobetti, 1-i-207: una
detto, è peccato gravissimo e il più detestabile che li uomini faccino. machiavelli
la germania, trascorrendo ogni dì in più detestabili e perniciosi errori, penetrò a
di coscienze guaste, è imo dei sentimenti più puri: l'amor filiale. bocchelli
nostri affetti sottentriamo. guicciardini, 132: più detestabile e più pemizioso è in uno
guicciardini, 132: più detestabile e più pemizioso è in uno principe la prodigalità
essere sanza tórre a molti, è più ingiurioso a'suddita el tórre che el
de sanctis, ii-15-57: non conosco cosa più detestabile che mettere ai servigi del falso
che mettere ai servigi del falso le idee più generose. viani, 19-653:
, maledire '. l'estensione dei significati più moderni si deve al fr.
come abominevole (e ha un'intenzione più forte di detestabile),
ora poi che e'vede non gli bisognar più, ha mutato mantello. guicciardini,
vero zelo comanda di detestar le persone più care quando discordano nei punti di fede.
la detestava [la guerra], più efficacemente che alcun altro, iacopo gravilla
lo studio e vietar loro i solazzi più che possibil sia. 6. letter
, odiosi alla nobiltà, e molto più detestati da parigini. segneri, i-16:
ii-255: egli con modeste dubitazioni insegnò più fruttuosa filosofia, che non gli altri con
il dì futuro / del dì presente più noioso e tetro / che parrà di tal
padrone. carducci, 220: non più stranier quadrupede / ti pesterà la vigna
della infima plebe, ma anco de'più cospicui tra i cittadini restarono ingombrati dalle
, che non si sazia di straziare colle più detestevoli atrocità la preda riconquistata.
di tutte quelle scorie maligne diventando sempre più piccino, torcendosi, detonando, fumando
nelle mine e per completare e rendere più energica l'azione innescante delle spolette applicate
da altre scosse per quindici giorni e più, atterrò gli edifici di mendoza.
v.]: 'detonazione'. lo strepito più o men fragoroso di un solido nel
muoversi e come ricongiungersi, proseguire, più lontano udii altre detonazioni, lampi di
. (e può avere un significato più generico: trarre, togliere, diminuire
questo seminario; e per quello di più che faccia di bisogno, il vescovo
21-164: onde alcuni si confermarono sempre più in quest'opinione del medesimo galileo, che
de'gravi che la fendono, e più sensibilmente ai corpi più leggeri. monti,
fendono, e più sensibilmente ai corpi più leggeri. monti, i-256: io
. savonarola, 8-i-145: non voglio più cercare e'primi principii delle scienzie,
altrui vogli tu parere lodevole: appara più d'ornare la tua vita che di biasimare
ruffian potevi e detrattor diserto / d'ogni più saldo merto, / e proco de'
, erano il primo giorno i miei più accaniti detrattori. b. croce,
occhi loro la mandano; sicché onde più detrazione fiatano, indi meno veggono?
da loro e contro a chi sperano potersi più facilmente valere. marino, i-230:
ogni allegrezza, e non ti curi più di alcuno piacere? aresti tu alcuna cosa
è in detrimento delle anime, non bisogna più tacere, ma scoprire, perché le
, ma scoprire, perché le anime sono più preziose che la fama. ariosto,
monumenti dell'orgogliosa roma. non si fecero più fabbriche che co'detrimenti preziosi raccolti da
12-234: la mia casa non esisteva più. fumo, polvere, macerie dovunque,
: sentii subito che il cuore non occupato più dal travaglio della digestione poteva dedicare ogni
in tempi geologici, prima che sorgesse più alto a detronizzarla quello di adesso.
in italia, dove mi toccava provare il più alto dolore possibile, quello d'esser
governi t moderati » che reggono, più che noi sarei dai duchi e granduchi detronizzati
2. per estens. privato della posizione più eminente (o di potere, di
-per estens.: il privare della posizione più elevata, lo spodestare. foscolo
in quelle parti, le fibre detrudenti saranno più valide, mentre le renitenti dello sfintere
, / e farà quel d'alagna intrar più giuso. p. verri,
sue opere acquistata la palma sopra i maestri più esimi. f. corsini, 2-136
a detta di tutti, il cappello più artistico e più dignitoso che si conosca.
tutti, il cappello più artistico e più dignitoso che si conosca. jovine,
o racconta, non cercare di saperne di più. buonarroti il giovane, 9-462:
detta'. non ho cercato di saperne più là, ma ho creduto quel che m'
viene da altri detto, senza pensar più là. baretti, 2-64: gli
colui ch'è in detta, se più de la fortuna che de la ragione,
, 23-208: sono pigri e tardi, più tosto lunghi debitori, che cattive dette
si è antecedentemente esposto, credesi il più conveniente. a. verri,
, e le mie lettere saranno anche più dettagliate e distinte. monti, iv-111:
. al vostro arrivo vi avrete una più dettagliata informazione de'suoi portamenti. leopardi
, v-937: assicurò di avere date carte più dettagliate della luna, di quelle che
. -entrare nei dettagli: nei particolari più minuti. baretti, 1-44:
si entrò con un'improba fatica ne'più minuti dettagli, stendendo le istruzioni per
francesi sono entrati in quella capitale dopo più giorni di sangue. non abbiamo dettagli
aspetti generali e fondamentali, non richiede più che una meno importante attenzione nei particolari
divenuto, quindi, facile, non più impegnativo). nievo, 2-74:
in aria al primo minuto non era più ormai che una questione di dettaglio.
dettami della natura, che è la più fidata scorta ch'egli abbiano. baretti
egli aveva compreso che non c'era più rimedio. lo aveva detto a mascotti.
un sicuro valore umano, anche confrontandolo coi più rigorosi e rigidi dettami scientifici del giure
nel suo operare a qualche cosa di più, che a puramente non esser disonorato
, graziosa ed esigente, di venti anni più giovane di suo marito, voleva a
da biasmo, onde gli sia concesso / più drittamente, che dall'auree muse?
vii-497: fu, per spavento altrui, più d'una legge / con asprezza e
vero fedele, esser tenuto a lavorare non più di quanto strettamente gli bisogna a sussistere
passione il verso, maggior passione muove più numero di versi. savonarola, 8-i-234
io sempre ragioni, / e 'l piacer più che mai dentro mi punge, /
non ci vuol tanto, e molto più trattandosi di figliuoli. e poi credete
a * lettera, epistola per lo più in lingua latina, secondo gli insegnamenti
paiono sconvenevoli e importune, e dettate più tosto da passione che dal giudicio. baretti
, un'aria affettata filantropia, e più che l'amore di un bene reale
: quelle intrusioni sono pochissime e procedenti più da ignoranza della lettera del codice e
autori le parole e le frasi, più che nei dizionari. baldini, i-581:
le gotte; a tal che alla più parte d'essi si possono applicare i medesimi
s'altera, ha torto. nulla è più deplorabile ai buoni, più risibile ai
nulla è più deplorabile ai buoni, più risibile ai tristi, della rabbia impotente.
facesse al caso, e far tesoro più assai della parlata che della scritta. soffici
di polizia, poi dimesso per colpe ben più gravi nell'opinione degli onesti che non
: questi le saranno maestri e consiglieri più che i dettati di noi poveri pedanti
è dottrina e dettato, non può farvene più sicuro. 10. locuz.
persona. = lat. dictàtum (più comune al plur. dictàta), neutro
quel dire che da prima era proprio de'più fini ed accorti dettatori, si andavano
sempre allargando, e ogni dì facevasi più comune. cattaneo, iii-4-18: i
galileo e al torricelli per fare quel più ampio disteso in dialogo, che si è
dettatura, si potrà fare il favellar più vemente. d. bartoli, 2-2-220
espressiva, nobile e galante: voletene più? perticari, ii-461: lasciate alla
e medio: la dettatura delle leggi dai più studiosi ai più ignari.
la dettatura delle leggi dai più studiosi ai più ignari. -stare a dettatura
da dictàre * dettare ', e più precisamente da dictata 'lezioni, precetti,
. la voce, a differenza del più antico dettare, risulta più recente e d'
differenza del più antico dettare, risulta più recente e d'ambiente umanistico.
] si metta maggior diligenzia per farla più culta e castigata; non però di
ma che nello scrivere si eleggano delle più belle che s'usano nel parlare. tasso
, ma ora è manifestissimo a li più semplici. idem, inf., 5-49
. foscolo, 1-294: tu se'ornai più grande per i tuoi fatti che per
, 6: questo esemplo non ti par più suffiziente per confermare il mio detto,
; i detti sieno meno, i fatti più. boccaccio, dee., 2-6
avean ne'giovenili e vecchi seni / più d'un cor arso. fed. della
di vero padre, in suo gran cor più debbe / destar rimorsi, e men
ed il mio detto / tireria lungo più ch'io non vorrei. sacchetti, 38-1
, iv-203: espresse ivi il momento più opportuno ad avvivare la sua istoria; quello
) / de la tua gioventù soli i più scelti, / i più sani,
gioventù soli i più scelti, / i più sani, i più forti e i
, / i più sani, i più forti e i più famosi, / ch'
sani, i più forti e i più famosi, / ch'ivi aspra gente e
che per opera carnale l'uomo invecchia più tosto. pulci, 21-115: vuoisi servire
: questi intricati e spaventosi detti / dal più reposto loco alto mugghiando, / la
male appresa, / ciò mi tormenta più che questo letto ». -dal
e fatti da non usarsi per vitupero col più vii garzone di stalla che sia.
*. gemelli careri, 2-i-131: la più bella piazza, per mia credenza,
baretti, 2-124: quel piovano, la più parte delle di cui facezie furono o
, come tu puoi avere udito, più uomini uccise la cena che il coltello.
, / popolosa ogni giorno e ingombra più, / dov'era così dolce far l'
e infetta? / tu il caratter più probo e più benigno, / tu l'
/ tu il caratter più probo e più benigno, / tu l'indole più
più benigno, / tu l'indole più limpida e perfetta, / e tu i
e perfetta, / e tu i costumi più illibati e puri i avvilisci, deturpi
e quei disordini, da me accennati più sopra, e che deturpavano principalmente la
lorenzo de'medici, ii-9: anzi chi più sta al mondo e in suo governo
mondo e in suo governo, / deturpa più sua candida bianchezza, / giugnendo legne
dilatandosi, usciva a deturpare le anime più innocenti. 4. figur. disonorare
indegno, questo restaurato con una testa più pasteggiabile, tutto che di marmo,
malgrado alcune violenze dei deturpatori, tanto più gravi perché perpetrate a danno di una città
tipo di glucosio in cui uno o più atomi di idrogeno sono stati sostituiti con
. plur. bot. classe o, più propriamente, gruppo artificioso di funghi a
biol. insieme di diverse sostanze, più o meno abbondanti e variamente distribuite sotto
e ignoranza, anzi in mezzo alle più sanguinose discordie, alle stragi, ai
discordie, alle stragi, ai devastamenti più luttuosi d'ogni città e provincia italiana.
, al capezzale d'una creatura malata dal più feroce male che possa devastare una carne
ghignosa. bocchelli, i-57: ricominciava più astioso e più stanco le miserande recriminazioni
, i-57: ricominciava più astioso e più stanco le miserande recriminazioni sue, quasi
. baldini, i-155: non era più la rovina smisurata in un punto fisso
gli uomini devono conservare anche nelle prove più dure. bocchelli, 3-70: solo
desertori. bettinelli, i-i-xvi: molto più caro mi deve essere l'inventore dell'aratro
aratro e degli orologi, che il più celebre conquistatore o devastatore. foscolo,
qual tumulto scoppiavano, con suono anche più nuovo, le bombe devastatrici. bocchi,
: neppure un filo d'erba sarebbe più cresciuto lassù; e lui, lui sarebbe
devastatrice, ed ella non si alzò più dal letto. pirandello, 7-97:
s'aggiungeva a queste un'altra e più necessaria cagione di desiderare la pace, perché
sospettavano la lealtà del vicario, tanto più che nella devastazione dei palagi e delizie
contro de'sancarlini, diventava furore tanto più che li vedevo là soli, freschi e
amiche, le quali spogliandosi ogni dì più delle frondeggiate chiome, abbrividivano aggriz- zivano
valle glaciale o in un corso d'acqua più ampio. = comp.
passa da uno stato vetroso a uno più o meno cristallino che generalmente comporta una
. rappresenta nello stil di dante non più che un deviamento come quello di chi
le scienze; e così, se più nuocesse a quelli la ignoranza nelle scienze o
: e i commentatori fanno il rovescio più volte. 5. sport.
il quale, essendo da loro, quanto più andavano, più chiaro udito, gli
da loro, quanto più andavano, più chiaro udito, gli faceva certi non deviare
ha deviato dalla vostra parte, e più tardi avrete il fuoco nella vostra vigna.
, ne segue che i vocaboli quanto più si slontanano... più vanno
vocaboli quanto più si slontanano... più vanno deviando dal significato di esso.
e innocenti rapporti, questa ripulsa fosse più che naturale, deviò il bacio indirizzato
negli animi. fracchia, 801: più di vent'anni, un seguito interminabile
assoluti e diretti divieti che la rendono più preziosa alla reattiva immaginazione, ma con
istinti possono essere aboliti ma tutt'al più deviati a mete per le quali non
pervertire. cavalca, 6-2-47: molto più duro giudizio farà cristo di quelli che
in fallo laterale o di fondo (più in generale: far cambiare direzione al
discorrevano esservi molti altri mezzi, sebbene più lunghi e più tardi, di ridurre i
altri mezzi, sebbene più lunghi e più tardi, di ridurre i deviati nel
). magalotti, 9-1-64: tanto più mi fo lecito il disimpegno, conoscendo
acciaio (e se i boccagli sono più d'uno, ciascuno è provvisto di
tante deviazioni ed operazioni sofferte, è molto più prolungato. monti, ii-456: andando
... un tre ore. tanto più dovendo fare la deviazione per monteguidi.
una grandezza, la differenza, in più o in meno, che ciascuna misura
devitalizzata come il dente che non può doler più. 2. figur. irrespirabile
dell'eredità, e questa devoluta al più prossimo parente. botta, 4-31:
devolse i loro titoli e poderi al più prossimo loro congiunto che si giurasse protestante
episcopale, il capitolo elegga uno o più economi, o un vicario fra termine di
istanza. beccaria, ii-128: il più facile spediente, a mio credere, sarebbe
: di grado in grado non esser più chiamati alle elezioni il popolo ed il clero
. pirandello, 5-601: sapeva che più su, per la vallata dell'indritto
pericolo sottomettono il collo divotissimamente; e più volentieri amano carnalmente le cose aspre,
: il padre bartoli era ferrarese, il più devoto alla tradizione letteraria fino alla bigotteria
: come a morte / devoto, ove più folti e più feroci / vide i
/ devoto, ove più folti e più feroci / vide i nemici, incontr'a
quelle ineffabili delizie / sentite prima e più lunga fiata. fiore, 95-3:
che il lasciare di quello peccato solo più tosto era stato per semplicità che per malizia
farli cuocere a suo senno, essendo più della gola, che san francesco del
dea, la cui maravi- gliosa potenzia più volte nei nostri bisogni si è dimostrata,
, 1-121 (279): facevo orazione più divote che mai io avessi fatte per
e per traverso, quale nella luce più opportuna ad un devoto atteggiamento e quale nell'
un devoto atteggiamento e quale nell'ombra più propizia ad un sonnellino proibito. soldati,
loro mostrata ima santa reliquia e la più divota che in lor tempi avessero veduta
le sante / mura, cercare han fatto più d'un giorno / in tutti i
: fatta questa diligente exa- minazione per più dì, quando gli avanzava tempo, lo
iv-92: aveva sfogliato tutti i libri più divoti per sapere com'erano orrendi i
voto. capellano volgar., 1-77'di più femmine non dèi essere amante, ma
e passo questo offizio con la cordialità più devota e più riverente del mio cuore.
offizio con la cordialità più devota e più riverente del mio cuore. cesarotti,
del buon gesuita non ho poi saputo più niente. baldini, i-575: presto venne
avuto sedici anni -che non mi potei più tenere e, con qualche diecina di
31-117: ma guarda i cerchi infino al più remoto, / tanto che veggi seder
i re e i consoli della terra tanto più sono rimossi dalla solitudine, quanto più
più sono rimossi dalla solitudine, quanto più sono attorniati d'infiniti servigi de'divoti
tue intenzioni: non mi avrai dunque più tra i tuoi devoti. 17
devozion lei s'umilìa, / chi più languisce più n'ha di conforto; /
s'umilìa, / chi più languisce più n'ha di conforto; / l'infermi
la divozion sostanziale, contuttociò suole il più delle volte venirle dietro, come va
religiosa non è propriamente che una specie più sublimata e più trasformata della divozione sociale
propriamente che una specie più sublimata e più trasformata della divozione sociale. colletta,
quando là, due che per lo più sono frati, ma spesso anche preti,
garda. colà promettovi di venire e con più devozione che non si va alla casa
e tenendo per la mano i ragazzi più grandini, ai quali facevano dire le
i-891: si venne al fare imagini di più perfezione non pure in fiorenza, ma
cagion di onore ella portava ne'giorni più solenni. buonarroti il giovane, 9-733
col viepiù ardente / affetto e divozion più sviscerata, / gli offerirem noi stessi
b. croce, i-1-429: la parte più attraente delle lezioni del tari era formata
devozione e inclinazione eroica alla santità, né più né meno di quello che facesse egli
3-191: il povero padron 'ntoni non osava più mostrarsi per le strade dalla vergogna.
si potrebbe dare ai medesimi un metodo più perfetto,... mettendo a
vi può elidersi davanti ad altra vocale, più spesso davanti a i \ e si
che 'degli uomini 'si dica, più tosto che 'delli uomini '.
, e cose che germinano, sono più pazienti del freddo che del caldo.
quistion così fatta: quali fossero li più gentili uomini di firenze e i più antichi
li più gentili uomini di firenze e i più antichi. boiardo, canz.,
alto consiglio / non è ch'ove più lento / e grave è il nostro
macometto, / e'fia rinaldo, per più mio dispetto, / e 'l conte
della barbiera fu contenta, e senza discorrer più oltre, si lasciò legare. cellini
fallo primo. cicognani, 9-4: più che la madre delle sue figliole, «
volessi, sappi che di migliore e di più degno prenderei mio diletto. andrea
: questi, che m'è a destra più vicino, / frate e maestro fummi
amore, / pensando nel bel viso più che umano / che po'da lunge
trovò di facultoso che prima era, più vicino a mendico che a povero. lanzi
dopo nell'imperturbabile tutto, senza commuoverlo più di una foglia staccata. montale
di qui ti si prepara / ima più rara scena. calvino, 2-24:
guido da pisa, 2-114: senza dire più gittossi a terra del cavallo, e
152: non era meglio togliersi al più presto quel peso di sulle spalle?
: questo diviene di tutti usurai ed avari più che d'altra gente. capellano volgar
rimangono di far male e peccato, più per la vergogna del mondo, che
in mercato vecchio], e non più carne, / siccom'a santa chiesa piacque
in parti di dieci in dieci volte più piccole, e di creare moltipli di dieci
creare moltipli di dieci in dieci volte più grandi. con questo metodo sonosi notabilmente
ma lo core meo / more spesso e più forte / che non faria di morte
piagato, / che mi facea trar più rata e più guai, / che non
che mi facea trar più rata e più guai, / che non fa l'uom
: e son di quegli ancora che, più dispettosamente che saviamente parlando, hanno detto
parlando, hanno detto che io farei più discretamente a pensare dond'io dovessi aver del
come cosa morta, / dov'ell'è più che mai viva e accorta.
le madri da lui morte, / non più celando l'animo ribelle, / correan
ferro tutti gli altri che si giudicarono più colpevoli tra gli harlemesi. lancellotti,
sono formate. forteguerri, 19-61: più lunghe ancora avea di mezza canna /
caldo. -ed egli questo, senza più inviti aspettare, di voglia fece.
, iii-370: erano le false redini più d'ogni altra cosa riguardevoli, massime
: gli uomini sono, per lo più, quasi: tutti gentili; e passano
. sannazaro, 8-127: cominciai con più saldo consiglio a colpare me stesso del folle
i suoi consiglieri a trovargli una moglie più bella e fatta meglio della sua sposa
, 166: tengo che a niun più si convenga tesser litterato che ad un
. g. bentivoglio, 4-824: né più felice fu ancora il successo che ebbero
, / di presgio il compimento / più d'in altra vivente. angiolieri, 8-3
l'or migliore / di qualunca denaro più minuto; /... / cotant'
riputano savi, e che niun altro sia più savio di loro. petrarca, 332-37
petrarca, 332-37: nessun visse già mai più di me lieto, / nessun vive
di me lieto, / nessun vive più tristo e giorni e notti. ariosto
per richezza, chi ha di me più stato? tasso, n-ii-213: non
cominciò a percuotere il muro, che più di cento braccia ne caderon nella prima batteria
è: sopra tutto il padrone / arà più degghi aittri anni fichi assai. manzoni
di rosa, e due occhi l'uno più bello dell'altro. cicognani, 9-15
giovinezza della moglie era penetrata in lui più sottilmente con una più acuta voluttà di
era penetrata in lui più sottilmente con una più acuta voluttà di quel che, un
guadagno, vorrei che mi proponesse il dono più tosto; non potendo io durare altra
: questa bevanda... imbriaca più che il vino d'uve. alfieri,
e d'angosce e di pene / son più fornito, ca ottobre del mosto.
vivo in carestia / di ciò che più disio. dante, purg., 32-39
veggendosi di quella compagnia la quale egli più amava rimaso solo, del tutto si
del tutto si dispose di non volere più essere al mondo, ma di darsi
ariosto, 5-69: quando si trovasse più vicino / quel cavallier gagliardo, o in
; / la sua lunghezza è poco più d'un piede. boccaccio, v-264:
se mutò tutto di faccia / e più di core, odendo racontare / che il
cominciò la dura sorte / tra quelle che più grate eran di faccia, / ch'
l'aquila, perché trattò della divinità più di nessuno. castiglione, 313: il
bel dolce amico, che dov'è più di grandessa, è più d'angostia.
dov'è più di grandessa, è più d'angostia. rustico, vi-1-155 (
lamenti, / perché i pianeti e 'l più di elementi / sono a contraro de
, guastando i frutti e biade in più parti del contado. simintendi, 3-163:
(76): tra gli altri che più di spavento ebbero, fu la crudel
, 1-379: a che perderò io più il tempo criticando un don marzio..
il cui nome era bartolomea, una delle più belle e più vaghe giovani di pisa
era bartolomea, una delle più belle e più vaghe giovani di pisa. c.
1-49: delle vene, quella è più atta a fendersi che ha nel suo mezzo
una linea rossiccia;... più di tutte l'altre è difficile quella che
marmaglia di piante ce n'era alcune di più rilevate e vistose, non però migliori
vistose, non però migliori, almeno la più parte: l'uva turca, più
più parte: l'uva turca, più alta di tutte, co'suoi rami allargati
persuaso, stringendoti sul cuore / il più caro dei tuoi cari balocchi! -in
errasse colui che disse che era di più graziosa la virtù quando veniva da bello
: anzi, come di prima, e più, se il potere noi niega,
alma, per te salvare: / via più non tardare a lui de pervenire!
la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole
che la sua disposizione riceve quello per più forte operazione. boccaccio, dee.,
mano, e'mi feciono una la più cirimoniosa orazione. lalli, 1-4-6:
: vorrei che 'l mondo conoscesse quanto più possa la gentilezza vostra appresso di me
lontano, onde 'l dolore / torna più fier che prima per l'un cento
. pea, 7-109: il di più che sporgeva dai due lati della sigaretta,
per ispazio d'uno anno il fanciullo di più tempo dimostra; e pogniamo che in
pogniamo che in forma bellissima cresca, molto più fiorisce in grazia de'paesani. tavola
case bene ordinate nel mezzo e nelle più belle parti loro alcuni luoghi nei quali
segnoria, / c'avendo male, più v'amo ogni dia. latini,
et apoline. compagni, 2-1: più si consuma in un dì nella guerra
dì: ma dinominasi tutto dì dalla parte più degna, cioè dalla parte splendida.
st., 1-14: sempre è più leggier ch'ai vento foglia, / e
ha adornato il crine / per farti più che 'l dì lucida e vaga? v
/ « ecco, io non piango più. venne il dì nostro, / o
il suo bel velo. / non è più qui; c'anz'al gran dì
ix-677: tu signor, via delle più dritte vie, / ricevil, priego,
ch'io vi confesso / che mai più de'miei dì sarò quel desso. giordani
sacchi delle città o de'castelli pigliano più le bambine in fascia. d.
uomini. 9. per lo più al plur. la vita umana.
miei dì. ariosto, 1-44: ah più tosto oggi manchino i dì miei,
i dì miei, / ch'io viva più s'amar non debbo lei. caro
giorno in giorno, giornalmente, ogni giorno più. -anche: alla giornata, spensieratamente
: poscia di dì in dì l'amò più forte. bibbia volgar., i-321
età ormai matura, di dì in dì più piena di ragione e consiglio, credo
302): aveva, per di più, a casa un po'di danaro,
rustico, vi-1-189 (49-4): e più monta e più cresce il meo disio
(49-4): e più monta e più cresce il meo disio, / e
cresce il meo disio, / e più mi tien doglioso notte e dia.
cavalcanti, 2-2-281: per essere più sicuro che sì fatto giuoco ba
-più un dì che valtro: ogni giorno più, sempre di più.
: ogni giorno più, sempre di più. guicciardini, i-100: si
indirizzò al cammino di roma; insolente più l'un dì che l'altro per i
, che è uno orinare eccessivamente, più che non si debbe. a. cocchi
nell'estremo canale orinario, fanno sempre più parere opportuno l'uso...
1-2 (87): io ho più tosto quella [la corte di roma]
spirito diabolico,... sei più vana che non sono le fanciulle. ariosto
, la quale il suo aspetto mostrava più diabolico che umano. nievo, 7:
egli ci gira intorno in cerchi sempre più stretti, come un nero can barbone
minaccia delle macchine diaboliche non v'è più nulla di sacro di tanta parte del
i. neri, 4-59: quel che più gli pesa / è che quella diabolica
muratori, iii-68: certo nessuna cosa più spaventevolmente fomenta in tempi tali [della
che uscivo da una città considerata la più diabolica del mondo. pavese, 5-69
v-2-877: ho preso per questo studio le più difficili edizioni di venezia del 500 con
che cessino... non ci date più diacciacuori! = comp. dall'imp
le semente di maremma si debbin fare più unitamente che sia possibile; e si avverta
manchi un poco, / e sempre più nell'agitar la vita: / alfine ei
fagiuoli, 2-266: questa rigida stagione più del solito fredda, non meno la
,... ma di diacciatura più minuta. = deriv. da
le loro prediche riscaldassino qualumque sarebbe stato più freddo che 'l diaccio? g. m
, / or tutti fuoco, or più freddi che diaccio. b. davanzati,
: quello [marmo] del filone più alto, è assai più vago, particolarmente
del filone più alto, è assai più vago, particolarmente quando in mezzo a'
s'abbattessero su di lui; il più prossimo sguardo gli passò invece vicino,
freddare? non c'è nulla di più disgustoso del caffè e latte diaccio. tozzi
* che facilmente schianta '; che oggi più comunemente dicesi 'vetrino '.
erba voltoloni, / e livi stetti più d'una mezz'ora. leonardo, 2-145
caro, 3-1-205: e m'andrò più che posso riformando, per aver,
ordinato non a messa, / non più in su del diaconato. 2
ancora nelle antiche croniche della chiesa greca più che della latina, si leggono le
iv-2-1263: oggi l'altare non è più latino: è servito da preti e
cantavano in chiesa, ecc. (più tardi, essendosi l'amministrazione delle chiese
, essendosi l'amministrazione delle chiese resa più complessa, regolavano anche la distribuzione dei
], de'quali il primo, o più antico, eletto dal vescovo, clero
dal prodotto diadico che è la forma più generale di moltiplicazione fra enti vettoriali.
pari che l'alloro di marte acquista più riverenza e splendore, celebrato da queste
bocchelli, 12-13: i suoi fautori più accesi stimavano che non gli convenisse di
simil. burchiello, 31: e più mi manda un cartoccin di seme /
di tre colori e risplendente sette fiate più del sole. sacchetti, 169-72:
s'ornano l'effigie de'santi, alquanto più piccola. -per estens. santo con
osservatore dei meno aggressivi, o dei più inclini verso la storia del costume,
vossignoria illustrissima. pallavicino, 1-141: più agevole l'intrecciare alla maraviglia fiorite ghirlande
multo, del tutto si era dato più al servicio de le donne, che a
: la qual maniera ritennero i romani più d'altri, i quali sopranominarono uno de'
egitto, ciascuno dei dignitari di rango più modesto. 3. nella grecia moderna
le pietre: alcune oscure e alcune più chiare; e alcune lustre e preclare
la metà sola restò l'idatide, e più tondeggiante la sua diafaneitade perdendo. bicchierai
di vermi] de'molto grossi e lunghi più di quattro ed anco più di sei
e lunghi più di quattro ed anco più di sei dita traverse che nella parte
di sei dita traverse che nella parte più grossa appariscono bianchi lattati e nel restante
manzoni, 888: cosa fareste di più, dicendo che l'acqua di questa boccia
, men gaie che in paolo, più liete che nel tintoretto. guerrazzi,
oro, diafano, a mano a mano più limpido. r. sacchetti, iii-144
limpido. r. sacchetti, iii-144: più che alle sue parole, io badavo
non dipinse mai una testa di carne più diafana, né più vera. mamiani,
testa di carne più diafana, né più vera. mamiani, 1-152: vedea
che sembrava diafana, e che le più piccole vene trasparivano con vaga sfumatura azzurrina
dalla differenza fra la temperatura del mese più caldo e quella del mese più freddo
mese più caldo e quella del mese più freddo. = voce dotta, gr
cute il veleno pestilenziale ed aiutar la crisi più salutevole che possa tentar la natura.
e de l'infima parte, la prima più alta è da una tela o panniculo
un diafragma, onde rendere l'immagine più netta e distinta. 10.
umore. / un empiersi ancora più del consueto i piccoli rami posti sistematica (
indica infiammazione. diagnosi di fatti ancora più profondi che incerti. gobetti,
, 1-167: la diagnosi della malattia, più o meno stiracchiatamente, si fa;
(delle quali almeno una è sempre più lunga di qualunque dei lati), la
uno degli angoli all'altro opposito e più distante. -sm. f
grafica di una funzione di una o più quantità variabili, riferita a un sistema di
un sistema di coordinate (per lo più coordinate cartesiane). tramaler [
1584, e poi d'uso più frequente nel sec. xviii), dal
'disegno '). l'uso più antico è, quindi, registrato al n
trac ciare diagrammi, detto più comunemente indi catore.
flamine diale: presso i romani, il più autorevole dei quindici flamini, come addetto
dicono i nostri glottologi quello che dir potrebbero più italianamente e più propriamente « forma e
quello che dir potrebbero più italianamente e più propriamente « forma e voce del dialetto
e forse, e senza forse, con più efficacia. carducci, iii-7-183: delle
apparenza di visioni liriche ancora alle dipinture più semplici: se tutto questo torrente di passioni
, 14-56: in italia non si arriva più, e da un pezzo, a
liana, dove è da intendersi per lo più come procedimento razionale non dimostrativo, che
ne la nuova si truova; e va più velata che nulla scienza in quanto procede
che nulla scienza in quanto procede con più sofistici e probabili argomenti più che altra
procede con più sofistici e probabili argomenti più che altra. gelli, 15-i-46: aristotile
baldini, 3-139: le argomentazioni dialetticamente più rischiose affrontate con una sicurezza quasi provocante
appassionato, per quanto mi è parso, più che metodico, e più amico di
parso, più che metodico, e più amico di congetture dialettiche ed erudite che
e, nella sola persona, la natura più focosa mi dia ragione contro la natura
focosa mi dia ragione contro la natura più dialettica. = voce dotta, lat
, seicentismo e barocchismo non ci sono più per niente. 2. raro.
e toscani stessi,... quanto più ne avranno coloro che nascono in città
il toscano dialetto, per quanto si accosti più degli altri all'illustre e comune lingua
è città, il cui linguaggio non differisca più o meno, da quello medesimo della
cui egli s'è servito nelle occasioni più attive della vita, per espressione più immediata
più attive della vita, per espressione più immediata e spontanea dei suoi sentimenti,
d'ambito regionale, come nell'accezione più comune del termine); gergo,
, con cui ne resero i principii ognora più facili, quantunque scritti in un certo
poco conviene all'evidenza, meritano i più venerabili monumenti presso tutte le nazioni
, 1-177: se non sapeva discorrere con più persone, alfonso almeno sapeva dialogare.
accolse in sé molti motivi e lesbiaci e più antichi; non ricusando qualche volta di
..., ivi egli dia nel più studiato lirico..., vedremmo
periodo 'dialogico'è quello che ancora è più umile e più semplice dell'* istorico '
quello che ancora è più umile e più semplice dell'* istorico 'e che
, vi si scorge l'arte rettorica più ampia e raffinata che negli altri sopraccitati
molta energia ed evidenza, e perciò sono più confacenti alla poesia. tramater [s
dunque un autor tragico italiano nei punti più appassionati e fieri porre in bocca de'
finzione letteraria; e indica per lo più azione ripetuta o insistita o abituale)
, v-8: l'udrete dunque dialogizzare con più personaggi... e su vari
-gi). discorso fra due o più persone, conversazione (spesso in forma
sapevano le solite orazioni, e la più parte ancora tutta la dottrina, e
, e gl'in- temi colloquii rendono più acerbi ed intensi gli affetti rifuggitisi amaramente
presenta da questo lato la sua pendice più nevosa. 2. figur.
intavolare un dialogo con la speranza d'indurre più d'uno a pigliarvi parte. de
io quest'anno sebbene interrogato e riscosso più volte; ma ora mi sarà grato
: nella epica parla anco per lo più il poeta, descrive, narra, e
dal popolo, con frequenti dialoghi atti, più che altro a mettere innanzi il linguaggio
ii9- 43: della tua storia il più è stupendo per evidenza ed efficacia di
. figur. opera letteraria, per lo più di contenuto filosofico, morale, religioso
scrive per l'alma, e lettolo più che la metà, guardò. bandello,
modi estimo questo usato nel dialogo il più dilettevole e 'l meno odioso: perch'
, ricercandolo per sì fatta maniera, è più grato il ritrovarlo. pallavicino, 8-224
sole parole, e queste per lo più non appassionate, ma discorsive, come sponemmo
un dialogo filosofico scritto in tempi ormai più maturi. 5. mus.
5. mus. componimento per due o più strumenti, in stile concertante (proprio
). -composizione vocale per due o più voci accompagnate, che si incontrano in
copiare. alfieri, i-76: passai più giorni in venezia solissimo senza uscir di
'dialtea ', unguento composto di più ingredienti e specialmente di mucillaggine d'altea
cristallizzato che costituisce ima delle pietre preziose più pregiate; è il corpo più duro
preziose più pregiate; è il corpo più duro che si conosca, inattaccabile dagli
parte dei diamanti ha però una colorazione più o meno intensa a causa di varie
presenta qualche piccola macchia (le varietà più pure vengono utilizzate come gemme; le
vengono d'arabie sono femmine, e sono più biadetti. e niuno diamante è più
più biadetti. e niuno diamante è più grosso che una piccola nocciuola. questa
una piccola nocciuola. questa è la più dura pietra di tutte le pietre.
2. monile costituito da uno o più diamanti. pulci, 11-40: alda
in questi miei ricetti, / e più saldo è 'l mio cerchio e più costante
e più saldo è 'l mio cerchio e più costante, / che se fusse di
pochi di costui apparse / la fede ferma più che diamante. s. caterina da
se fusse stato di diamante o d'altro più costante e duro sasso stette fermo nel
: e, perché strai d'amor più non mi tocchi, / di quei diamanti
giudici. pallavicino, 1-141: quanto sia più agevole l'intrecciare alla maraviglia fiorite ghirlande
fa cantonate a punte di diamanti ed a più faccie, bellissime. baldinucci, 157
baldinucci, 157: strumento d'acciaio di più grossezze e lunghezze, con testa quadrata
circondato di dia- mantini del valore di più di quaranta zecchini. ojetti, ii-56
forte impasto, / ch'è duro più di pietra diamantina, / e ne coprì
maggiormente diamantina, però ch'elli era più forte d'ogni diamante, e più prezioso
era più forte d'ogni diamante, e più prezioso ch'oro e che gemme?
un intelletto ed un cuore rifulgenti della più diamantina onestà. -impassibile.
dagli antichi esaltate, non s'addattano più al genio o all'usanza delle nostre
2-522: se essa aria rinchiusa fussi più che mezza spera, e'sarebbe
l'antitesi politica dell'europa era allora più che mai diametrale. 3.
circonferenza del cerchio tre o quattro volte più, che un punto che fusse discosto dal
misurerai; / ma quando andar vorrai più presso al vero, / il diametro a
., iv-vm-7: sapemo che a la più gente 10 sole pare di larghezza,
e si toglie il diametro nella parte più bassa della colonna; di due diametri
falce della luna con una chioma non più lunga della decima parte del suo diametro
di azzurro che il guanto riduce ancora più minutina..., questo è quello
in altitudine, cioè che non ingrosserà poi più, né barberà. burchiello, 5
aristotile medesimo i passi citati da alcuni de'più rinomati critici come fondamenti delle sovrane loro
spesso è avvenuto) opposti per lo più per diametro alle asserite opinioni? =
, sm. chim. idrocarburo alifatico, più noto col nome di decano (v
. diamilène, sm. idrocarburo alifatico più noto col nome di decene (v
, ecc., in frasi per lo più interrogative, ha valore intensamente rafforzativo)
moravia, 12-227: sono le regole più elementari dell'educazione e del saper vivere
dagli antichi esaltate, non s'addattano più al genio o all'usanza delle nostre
, 2-25: la stella diana è la più chiara stella del cielo, onde però
1-156: fu consecrato questo pianeta a più nomi. elio fu chiamato lucifero, vespero
. boccaccio, vii-237: lucea costei più che diana stella / quando me chiuse
con molte sante vergini leggiadre, / più bella che non è la stella diana
; hanno foglie opposte (per lo più lanceolate o lineari), calice gamosepalo
dianzi eri di una fera cacciatore; / più bella fera or t'ha ne'lacci
: quelli [modi] s'estendevano più d'una ottava e comunemente sino a due
o uno strumento può percorrere dal tono più alto al più basso. 3
può percorrere dal tono più alto al più basso. 3. figur. tono
le gare d'umorismo impegnate tra i più spiritosi della compagnia, le quali raggiungevano
bile per proiezione, ottenuta per lo più con un processo di inversione di
carducci, ii-20-52: non so quando più verrò a roma. ho rinunziato
-febbre diaria: che non dura più di un giorno. vallisneri,
impressioni e osservazioni, i propri sfoghi più intimi e segreti. - anche:
in arcadia. foscolo, viii-207: i più d'essi sono uomini letterati; né
del suo. carducci, iii-24-169: quando più ferveano le ciarle intorno a'sospesi,
è di quelli che descrivendo un paese più o meno fuorimano tengono moltissimo a far
delle scariche accompagnate quasi sempre da dolori più o meno intensi dell'addome; può
e affatica: ma le rosse son più fredde e meno umide, e imperò
si temea, / non potrà morir più di convulsioni, / ma potrebbe morir di
le energie complessive però si facevano sempre più fioche. 2. veter.
delli perdoni, e non si fa più giustizia. giusti, 2-52: salve,
. articolazione che permette i movimenti in più sensi, nella quale le superimi sono
testa di alcune ossa in una cavità più o meno profonda, per cui questi possono
cui questi possono fare de'movimenti in più maniere. = voce dotta,
, cioè limatori del suo poema, più o meno arditi, quanti copiatori.
colla forma frequentativa, e col suono più acuto, pare dica talvolta un pò
acuto, pare dica talvolta un pò più di 4 diascoléto '; e che sia
diascoléto '; e che sia un pò più usitato. = eufemismo per diavolio
giovane, 10-876: non mi star più su per le tantafere, / aiuta trarmi
che diascolo hann'elleno poi queste cittadine più di noialtre alla fin del giuoco?
e altri simili rinomati contraveleni sono de'più lodati e consigliati in tempo di contagio.
giudei della 'diaspora 'si trovava più a suo agio che nella città del
tempio. e alla sinagoga aveva uno dei più onorati posti. savinio, 10-201:
di cabul, e d'altro assai più lontano paese, ne portano a spacciar
io non posso trasformarmi in lei / più ch'i'mi sia... /
sia... / di qual petra più rigida s'intaglia, / pensoso ne
un delicato / artefice scolpiti nei diaspri più rari, / divine opere notturne. e
udendo la donzella, / che mai più fermo in diaspro si scrisse. ariosto,
quale ognora impetra / maggior durezza e più natura cruda, / e veste suà
. marino, vii-183: ben è più aspro del diaspro il mio cuore, s'
di musica], quella che genera più vivace letizia e giubbilo, che chiamavasi
voce nel quale s'inchiude una voce più grave. = cfr. diastema1.
cantor nel suono con le voci di più sorti, sinece, diastematice, unisone,
colonne spesse; sistilo, un poco più distanti; diastilo, anche più distanti
un poco più distanti; diastilo, anche più distanti. algarotti, 3-354: e
: vibrava come una piccola betulla agitata più che dalla brezza, dalla diastole prodigiosa della
ai suoi sintomi. oggigiorno si adopera più comunemente in significato di stato morboso.
in fronde gelatinose; hanno una membrana più o meno silicizzata { frustalo)
covoni, 643: forse non è da più dell'anemofila / folata di un argenteo
parlando, il diatonico, per essere più naturale, abbia anco più del patetico
per essere più naturale, abbia anco più del patetico, e sia più efficace in
abbia anco più del patetico, e sia più efficace in muovere gli affetti.
o di scritto nemichevole, con più invettive e schemi che ragioni e buoni consigli
discutono e sminuzzano le cose; e più comunemente spezie di disputazione, dissertazione,
n. 3), poi nel senso più recente, specie per influsso del
base latina; ma la pronuncia più recente preferisce l'accento piano secondo
maligno (ma è detto per lo più con intenzione grottesca). -al figur.
malvagità, non hanno saputo trovar niuno più a proposito, che quel di diavolo,
pieno di versi misteriosi, di abbreviature più misteriose ancora, e di immagini di
gira! fa certi estri! qui da più che cent'anni o dugento una diavoleria
; disonestà, perfidia (e vi è più 0 meno direttamente sottintesa la suggestione
. » riprese poi, con voce più alta e stizzosa, stendendo il braccio
... rimane tuttavia la diavoleria più interessante del mondo creato. viani, 13-52
filtri e diavolerie, non c'è più quell'aroma che si sentiva ai nostri
se la scienza e la dottrina fusse più cara che la vita, io figliuolo vi
e di lombardi, che presto non sarà più inedita, e farà un bel rumore
zia e a mia cugina una cosa più difficile che l'attaccare i cavalli alla carrozza
salute come ora, e nemmeno soffriva più di dispepsia e di tachicardia e di
, da intimidire il cuore del più schietto leone fra le maschili belve.
purghi il cervello. tecchi, 9-44: più di una volta il diavoletto dell'ironia
possa ricever miglior senso. ma il tuono più agile forse fa che 'diavoletto '
; l'altro un po'maligna, come più grave e cupo. settembrini, 1-3
acqua penetra nel diavoletto, lo rende più pesante e 10 fa scendere al fondo
. nel * diavoletto 'può essere più malizia. l'uno e l'altro
d'un bioccolo di cotone, tenutovi con più giri di refe o di seta.
aperto... ebbe un rituale molto più ricco, in cui entravano civette,
(82): e dico costui più tosto dovere essere nelle mani del diavolo
e a coloro che lo servono dà più dolore e pena. s. bernardino
procedere, / essendo ella apparita a più persone. foscolo, xiv-219:
1-252: nell'inferno fece le più strane forme di diavoli che si
tu ti maturrai. / -non posso più. -diavol ti dea artigli. / -sonv'
: ognuno cerca di mettere, facendo più strepito che può, il diavolo della compera
per battere il diavolo, se fusse più di casa uscito. goldoni, iv-103:
i-126: io mi trovo in casa la più perversa moglie, che io credo che
inferno e noialtri tanti diavoli scatenati senza più il rispetto di noi stessi e degli altri
che diavoli sono i genovesi. viaggiano più economicamente di tutte le nazioni, e
economicamente di tutte le nazioni, e più sicuri. verga, 4-26: fa un
dentro la sua mente anche le parvenze più fuggitive. alvaro, 4-233: egli era
4-233: egli era in preda alla più viva agitazione... « diavolo d'
signoria che diavolo ha da pretendere di più un povero diavolo, come sono io
sorta di gente alla prima: ma più che mai se un povero diavolo viene a
qual sia cosa. può un ricco essere più * povero dia volo '
diavolo! l'aveva sposata da poco più di un anno e dopo un anno di
di azzurro che il guanto riduce ancora più minutina,... questo è
ch'era un pastoraccio, et il più fetente guardacapre che fusse mai. magalotti,
de'pesci, che, col gonfiarla più o meno, s'aiutano a salire
strozza del diavolo sfrattato; e nessuno più sapeva perché. 20. bot
conosciuto di persona, mi son fatto più scarso nello scrivervi. giusti, ii-207:
-rispose il nipote, che sarebbe andato più volentieri al diavolo. montano, 114:
a quelli particolarmente, che per esser più miei padroni per sodisfare alla loro indiscreta
b. corsini, 1-14: qual più bella / occasìon vi può recare il
rifiuto del diavolo; ed era la più arrabbiata assediatrice di confessionali. -dare
. quel che furava, non furi più; anzi lavori colle sue mani quella
tu sei morta. -essere più astuto del diavolo: esserlo in misura
i-67: siamo rovinati! non c'è più scampo! le donne son più astute
è più scampo! le donne son più astute del diavolo. -essere senza
né cristo né diavolo: trovarsi nel più completo abbandono. c. e.
mugghiare di quella turba in tobòga senza più né cristo né diavolo, moltitudine flagellata
che par che accenni diavolo degli altri più riguardevole, più potente, e più
che accenni diavolo degli altri più riguardevole, più potente, e più fiero, come
più riguardevole, più potente, e più fiero, come ci dimostra quel comun detto
], alle quali tutte essi sono più nimici che il diavolo delle croci.
la croce. rosa, 1-113: aborrisco più che il diavolo la croce i pennelli
, di poter vivere a firenze senza costarvi più nulla. brancoli, 3-170: quando
protezione. papini, 28-13: il più onesto baro è goethe che si incappuccia
visto che il sangue ora non gli giovava più, tentarono di consolarlo parlandogli di assimilazione
fanno a gara fra loro a chi fa più polpette al diavolo di carne d'uomini
i-120: altera e sdegnosetta / e più furba che un sbirro, e sapea
pupilli;... avevamo pisciato su più d'una neve, e su più
più d'una neve, e su più d'un muricciuolo; sapevamo dove il
conoscono tutto. -saperne una più del diavolo: essere molto intelligente e
, che la femina seppe un punto più ch'el diavolo. baldini, i-371
i-371: il principale ne sapeva una più del diavolo. -stare, bazzicare col
andate al diavolo e non vi accostate più a questa casa. nievo, i-578
al diavolo, perché io non voglio più trovarmelo fra i piedi. comisso,
uno scopo, ad accettare le condizioni più assurde e umilianti. -anche: essere
ch'è tristo, cerca d'aggirare un più tristo di lui). -chi ha
ma non il coperchio: è più facile fare il male che evitarne le malefiche
: riguardandole [le suore] con più sicurtà, dicea meco: certamente i diavoli
com'egli è dipinto, / quand'io più credo a gola esser ne'guai,
di ribadarsi dai bricconi, che per lo più assumono aspetto e maniere dolcissime. baldini
è vecchio si fa frate: è più facile convertirsi nella vecchiaia che nella gioventù
fa cappuccino). -quando non si può più, si toma al buon gesù.
mio è peggiore: mi ritengo infinitamente più astuto di te. tommaseo [s
in astuzia o malizia saperne e poterne più d'altro astuto e malizioso.
del corpo umano], fanno le più diavole cose del mondo: le quali cose
tutto mi mentiva ed io abborracciavo le più diavole cose del mondo. -vivace
prese le abitudini del convento era il più diavolo di tutti, spesso arrampicavasi su
-uomo diavoloso, le bastonate te sarebbeno più conveniente per penitenzia, che paternostri.
avuto luogo la sostituzione di uno o più atomi di idrogeno coll'azoto.
b. tasso, 1-9-43: non più rimane al gran soffiar de'venti / arida
. rucellai il vecchio, 79: più che i tre quarti degli ulivi e altri
d'ira quando la boce dibassava e più temperatamente parlava. 4. figur
è in maggiore dignità tanto dee più avere in sé umiltà. 6
, agitare violentemente sostanze (per lo più liquide) per mescolarle, amalgamarle,
corpo contro un oggetto, per lo più violentemente, producendo rumore, fracasso)
esser vincibile; / e, non volendo più l'arme dibattere, / la nave
cieco, 4-61: orlando si affrettava più che mai, / perché la fiera aspramente
di ripoli suto portato per l'aria più di 50 braccia e dibattuto e percosso
: [le] selci, quanto più dibattute e scheggiate sono, via più copie
quanto più dibattute e scheggiate sono, via più copie gittano fuori di luminose scintille.
esaminare, vagliare, considerare attentamente fra più persone (in una riunione, in