Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.6 - Da DAMESCAMENTE a DAMIGELLO (11 risultati)

; / e sempre attenti son le più eleganti / i primi ad ispiegar mode straniere

mattinate intiere. monti, x-3-122: io più vate non sarò, / giacché magro

stupisca, e senza ch'io sia più nominato né in bene né in male.

con alquanti baroni, mischiato di tutte le più belle donne e damigelle del paese.

/ ch'ha gli occhi in testa più chiari che stella. andrea da barberino,

): riuscendo nell'opere di cavalleria più d'ogn'altro eccellente, tirava a sé

damigelle ornate a i balli / muover più spesso vid'io. parini, xiv-17

. girolamo leopardi, 1-99: non vogliam più fante intorno, / tenghiam or la

della famiglia gruidi (anthropoides virgo) più piccolo della gru, di colore grigio

/ al suo figliuol nulla non può più dire. / e1 damigel, ch'

! con sì spaventevole modo, che più tosto sembrava diabolico grido, che umano

vol. IV Pag.7 - Da DAMIGIANA a DANDA (16 risultati)

del giovinetto e l'innocente sembiante, e più dicendo che egli era stato alla corte

de'quali fu rimesso quello che alli più di loro paresse della presente bisogna, cioè

boccaccio, v-121: quella atta alle cacce più volte si ricorda avere udita, sì

e di damme giovani, preste e più correnti, e di cervie mature, a

della casa, 728: ch'è più veloce assai, che damma o pardo.

/ et vestir sterpi e sassi assai più corsi / che corresse già mai cervo né

di bosco. perticari, ii-142: sarai più errante che gli augelli del mare:

errante che gli augelli del mare: più agile che le locuste: pronto più

: più agile che le locuste: pronto più che la damma, quando salta al

proporzionata. ariosto, 31-33: se più pacifiche erano e quiete / vostre maniere

, 1-307: la superbia loro, e più sovente la magnitudine loro naturale, li

comune... che i nostri più antichi scrittori usassero la voce 'damo

affettando dispregio or tenerezza chiacchierina e chiassona più dell'usato. percolo, 273:

le gridavano le amiche, non occorre più dirci che il tuo damo l'ha da

untuosità al tatto (e deriva per lo più dall'alterazione di altri minerali silico-allumini-

danda, sf. (per lo più al plur.). ciascuna

vol. IV Pag.8 - Da DAN-DAN a DANNARE (11 risultati)

danese', pelame corto, per lo più bianco, vagamente sparso di numerose tacche nere

: coda gracile: orecchie per lo più mozzate: buon corridore. -dimin

questo desiderio è spirito freddo e inclinato più allo ozio che alle faccende. sarpi

crudele e dannabile. tommaseo, 3-i-204: più grave, dico, ai giudici stessi

, alle parti predette rispondono con proporzione più dannabile. = voce dotta,

seguitato il sacerdote nel tempio, tanto più dannabilmente, quanto più le cose che

nel tempio, tanto più dannabilmente, quanto più le cose che faceva simulata e mendacemente

, ii-168: amor fa disviare li più saggi, / e chi più ama men

li più saggi, / e chi più ama men ha in sé misura. /

, 1-5: or'io, che più di me cara non aggio / cosa di

villia: desiderava di cacciarlo fuore quetamente, più che dannarlo de la persona. boccaccio

vol. IV Pag.9 - Da DANNARE a DANNARE (15 risultati)

: la conclusione sta che voi nnateda più l'età alquanto matura che la giovenile.

apparire d'uno di questi cotali danna le più antiche famiglie a certa morte.

intoppi, / levandoci ogni aliar, che più ci danna / e che nel secol

ci danna / e che nel secol la più parte inganna. s. girolamo volgar

cura: / tanto dall'altro anzi più m'assicura / chi morto in croce

molti dannano, / dicendo che vie più che 'l necessario / mi sto intorno a

, all'utilità che recan seco, vedrebbe più che evidentemente quanto gli ignoranti s'ingannino

a servirti, a compiere ogni tuo / più scabro cenno, se il mio amor

e ci dannano, e fra queste la più ardente e più cupa, la più

e fra queste la più ardente e più cupa, la più sinistra e sacra,

più ardente e più cupa, la più sinistra e sacra, l'indomabile fuoco

vivo a pena tanto, / che poco più che la pelle gli danna.

errava; e volse dannare il sopra più. allora il saladino parlò: non dannare

. giraldi cinzio, i-162: molto più alle volte giova alle composizioni la penna,

si dannar, temerti / dovranno or più che mai. pascoli, 11-373: prima

vol. IV Pag.10 - Da DANNATO a DANNATO (10 risultati)

la fanno sempre sfigurare agli esami: di più, è sempre malaticcia, manca spesso

li gesuiti, li quali fanno più mal qui assenti che non fareb- bono

obbediscono e servono. segneri, iii-1-36: più in paradiso debbano essere i fedeli salvati

falsa? forse il copernico, del quale più presto si dee rivocare ognuno mercé dell'

giudei. monti, vi-67: il più delle tue acute osservazioni era già stato

altrui in odio s'ebbe, / con più altri dannati a simil croce. tansillo

anche, quando il peccato non ha, più, veruna attrattiva. negri, 1-249

, 5-419: quella strada è la più dannata che sia in valsolda, farebbe cacciar

: istigarlo ai delitti, alle colpe più gravi. -anche: eseguire i progetti

eventualità. panzini, iv-179: 'nella più dannata ipotesi', per dire 4 nella

vol. IV Pag.11 - Da DANNATORE a DANNEGGIAMENTO (10 risultati)

per teternità alle pene dell'inferno (più esattamente: la sua anima).

iniquità. ariosto, 34-90: dei più brutti stami / si fan per li

la naturai forza della parola, ma più dolcemente per una tratta di tempo,

pieno di versi misteriosi, di abbreviature più misteriose ancora, e di immagini di

terra rientrando nella baracca per non uscirne più. michelstaedter, 502: l'essenziale

, e instupiditi, che oramai erano più morti che vivi. = deriv

. c., 23-4-4: quale cosa più orribile dire o pensare si può,

: è ima dannazione: ma io più che probabilmente non posso partire che mercoledì

fredda cenere nera / non proverò mai più la dannazione / di ciò che sulla

. cecchi, 6-368: strillava le più orribili contumelie contro al governo...

vol. IV Pag.12 - Da DANNEGGIANTE a DANNEGGIATO (5 risultati)

che ignoranza è rea cosa, e più danneggia / in uom gentil che in

; ed ottenere così un successo ancora più grande ». piovene, 5-286:

meco portate sono state tutte, poco più poco meno, danneggiate dentro il baule.

tutto, i mercatanti danneggiati a roma sono più duri all'accordo, perché quasi tutto

guerre, e che giganteggiano bizzarramente in più forme? botta, 4-118: era allora

vol. IV Pag.117 - Da DEFINITAMENTE a DEFINITO (2 risultati)

senso del definitivo. egli non le toccherà più. 9. sf. raro

: la lingua latina ha una strada molto più segnata e definita, e rassomiglia in

vol. IV Pag.118 - Da DEFINITORE a DEFISSO (6 risultati)

distinto. giannone, i-56: i più seri e gravi filosofi de'nostri tempi

: è verissima openione, a noi dalle più approvate scuole degli antichi diffinitori lasciata,

dalla differenza che passa tra quel concetto più esteso e l'oggetto così la definizione differisce

sua sentenza, e dice: che ha più lo savio dallo matto, se non

sono il correggibile e in effetto le più vengono corrette nel corso del lavoro e

come possa suonare offesa per il passato più passato, per il passato remoto,

vol. IV Pag.119 - Da DEFLAGRANTE a DEFLORATO (9 risultati)

decretata dai governi del primo dopoguerra, più severi coi borghesi, e finora procrastinata

', attraverso il fr. déflation, più recente della voce su cui si è

condensazione dei vapori meno volatili da quelli più volatili, in modo che possano ritornare nella

deflettere, il deviare. -per lo più al figur.: l'allontanarsi, il

possono esserci consentiti finché non saremo i più forti, i quali anche perderemo,

da tenere con me e non avrebbe più deflesso da questa decisione, qualsiasi cosa

/ tentò di deflorarla / con la più ardente paziente paglia, / e la notte

non meno che da'barbari suoi nemici più volte nei prostibuli delle proscrizioni di siila

cogliere il fiore '(per lo più in senso figurato: * togliere il fiore

vol. IV Pag.120 - Da DEFLORATORE a DEFORMARE (14 risultati)

. 2. ant. la parte più perfetta, più pura; il fiore

. ant. la parte più perfetta, più pura; il fiore. tassoni

grandissima, percioché il corpo sumministra la più purgata e perfetta materia ch'egli abbia

occhi volti ancora all'altare ma non più fissi nel tabernacolo, non potè a

3. figur. l'allontanarsi di gruppi più o meno numerosi di persone da un

corpo celeste, anzi i flussi o più tosto deflussi dei corpi celesti. =

attitudine di un corpo a subire deformazioni più o meno grandi, temporanee o permanenti

deformamenti e le brutture della cute riescono più afflittive e mortificanti. 2. figur

. modificare, alterare (in modo più o meno profondo, temporaneo o permanente

smorto riflesso degli occhi e ogni sua fibra più minuta corresse un'intima ineluttabile corrispondenza;

parte del corpo non fosse fatta o più bella o più grave 0 punto alterata

corpo non fosse fatta o più bella o più grave 0 punto alterata da quella che

cadaveri in modo che non si potessero più riconoscere, si decretò doversi aver per

dorma / con gli occhi aperti; ché più tesser sciocca, / d'ogni altra

vol. IV Pag.121 - Da DEFORMATA a DEFORMAZIONE (10 risultati)

[quella latina] che nessun'altra ha più uguagliata e che ogni popolo volendo torcerla

che è il nostro, sembri alla fine più bella e materna. savinio, io

pronunciare il nome della stazione nella maniera più chiara, e invece lo deformano in

; e così restò un dei più belli e disposti corpi del mondo

[dell'eneide] che è stato il più sovente tradotto, e per conseguente in

sovente tradotto, e per conseguente in più maniere deformato. lanzi, ii-82:

egli col suo ingegno avea resa tanto più degna che si vedesse; e di cui

tanto lodata opera, e degna de'più illustri discepoli di francesco albani. cattaneo,

fossero intristiti dopo che non vi era più il barone che li fotografava, intristiti

precedere i vescovi... ciò sembrargli più tosto deformazione che riformazione, spirando alterigia

vol. IV Pag.122 - Da DEFORME a DEFORME (25 risultati)

lo scopo di cogliere aspetti nuovi, più profondi, complessi, polemicamente attivi,

rappresentare le cose; quella cioè che più tardi fu detta... cubismo.

dalla gretta imitazione del vero alle deformazioni più furiose. gobetti, i-24: van

. etnol. alterazione artificiale permanente, più o meno profonda, dei tratti somatici,

). 5. meccan. modificazione più o meno profonda, temporanea o permanente

deforme e giallo / e a vinto più che a vincitor sembiante, / dal digiun

cadrà deforme e abbandonato cadavere senza risorgere più. prati, ii-40: e d'

quanti di quei soldati, anche de'più forti, avranno poi avuto presente, per

voce grossa e deforme e con modi più convenienti a bestia che ad uomo, quasi

.. aspetto di virtù, può ingannare più agevolmente gli uomini, e spezialmente i

, che non possono gli altri vizi più deformi. rosa, 38: da tante

freno: / sofferenza irritata a che più dormi? f. f. frugoni,

il mondo festi, ond'ei non par più desso. muratori, 4-185: poco

dal che ne derivano le congiunzioni le più deformi a scorno e a tradimento delle più

più deformi a scorno e a tradimento delle più oneste e delle più innocenti fanciulle.

a tradimento delle più oneste e delle più innocenti fanciulle. tommaseo, 3-i-372:

regola (o all'uso, alle consuetudini più diffuse); innaturale; strano,

i suoi condiscepoli di una nota assai più deforme dell'altra. marino, ii-80:

a vedere tal volta nelle scuole certe teste più abili a romper testuggini che a studiare

pur con fare gli oggetti d'essa più deformi, più ridicoli, in una parola

gli oggetti d'essa più deformi, più ridicoli, in una parola, più eminenti

, più ridicoli, in una parola, più eminenti nella lor qualità, ch'ella

con fidanza prediciamo che nel futuro non più commetteremo un simile errore. delfino,

una caterva di mostri, l'uno più orribile dell'altro, e riproducentisi l'uno

e riproducentisi l'uno dall'altro sempre più deformi? d'annunzio, iv-2-1114: senza

vol. IV Pag.123 - Da DEFORMEMENTE a DEFORMITÀ (18 risultati)

foglia / simmetrica fugge, l'àncora più / non la tiene. 6

o talor anche difettoso, ci colpisce più d'un altro, la di cui forza

.. è pericolosissimo, e per lo più cagione di cecità e di deformità d'

di cecità e di deformità d'occhio più assai che non l'operazione vecchia fatta

. gemelli careri, 1-ii-333: il più penoso ornamento mi parve quello del naso

santuario,... nessun figlio più docile e più tenero della chiesa non

... nessun figlio più docile e più tenero della chiesa non li deplorerà con

tenero della chiesa non li deplorerà con più gemito, con più umiltà, con più

li deplorerà con più gemito, con più umiltà, con più vivo desiderio di

più gemito, con più umiltà, con più vivo desiderio di veder levata da essa

aspetto. cieco, 37-55: quel più che mai turbato e inquieto / mugghiava

delle cose, e sì la deformità più terribile, più ridicola, più rilevante delle

e sì la deformità più terribile, più ridicola, più rilevante delle medesime secondo

deformità più terribile, più ridicola, più rilevante delle medesime secondo il grado e

, che rende, a un tempo, più manifesta e la deformità del linguaggio discorde

ingegno e doctrina e sublenamento e molto più quando da tale deformità e vechiezza fussi depurato

e comodità di lavarlo, repulirlo e più vistoso, al mio iudizio, renderlo

di lui [dante] voglio scrivervi più a lungo, e in una lettera dimostrarvi

vol. IV Pag.124 - Da DEFOSFORAZIONE a DEFUNTO (8 risultati)

'; ma il primo si fa più apertamente; il secondo suppone un'astuzia più

più apertamente; il secondo suppone un'astuzia più nascosta. si * defrauda 'l'

. ed essendo credibile che per lo più se ne applicasse la pena al comune.

. cesarotti, i-235: i geni più elevati resteranno per qualche tempo defraudati della

emilia non avesse potuto trovar maniera di più sottile ed amara offesa e sfiducia verso

melliflua, defraudatrice del bene altrui, più ladra de'borsaiuoli. = voce

sempre un mago, e questo per lo più suol essere un detterà, che sa

difùngere), intr. (per lo più nelle forme con il part.

vol. IV Pag.125 - Da DEFUNZIONE a DEGENERARE (12 risultati)

santità sì chiaro, i per cui più morti non pur, sendo vivo, /

ed uomini ch'io non ricordavo neppur più. corazzini, 3-33: le speranze perdute

mezzane, alcune piccole e alcune son più nobili, non disideranti se non uccelli e

essa [poesia] necessariamente non trovando più lo stesso alimento produrrà frutti acerbi o

coll'estendersi del pensiero laico, sempre più di mano in mano degradante e degenerante.

crescenzi volgar., n-11: i semi più avaccio tralignano, degenerano e imbastardiscono ne'

3-1-436: che le parti di questo globo più interne siano più compresse e perciò più

parti di questo globo più interne siano più compresse e perciò più costipate e solide,

più interne siano più compresse e perciò più costipate e solide,... lo

di quell'erba [il lino] sono più lunghi, più sottili e più fibrosi

il lino] sono più lunghi, più sottili e più fibrosi d'ogn'altra sorta

sono più lunghi, più sottili e più fibrosi d'ogn'altra sorta di lino;

vol. IV Pag.126 - Da DEGENERATIVO a DEGENERATO (15 risultati)

michélstaedter, 67: per vanità sempre più vano facendosi degenera. banti, 6-19:

imbriani, 2-144: fin da'tempi più antichi i tedeschi sono stati deditissimi al

reame] mentre era casto, tanto più lo punì dappoi quando degenerò pur'egli

sì stomachevoli, che al gregge de'più immondi animali furono assomigliati. p.

fantastiche allusioni, che risvegliano tutt'al più un imprestato sorriso. napoli signorelli,

) o dar luogo a una malattia più grave. preti, ii-178: sovragiunse

vieni, vieni a la corte: i più benigni / volti vedrai degenerar costumi,

proprie del genere o della specie; non più conforme alla propria natura.

2. figur. che non possiede più le virtù della famiglia o della stirpe

famiglia o della stirpe; che non è più all'altezza della sua missione, delle

che si dubita, per lo esser la più parte corrotti, e per lunga servitù

quelle memorie che la grecia stessa ha più splendide e più feconde; di quelle

che la grecia stessa ha più splendide e più feconde; di quelle faccia argomento,

che si è sviluppato in una forma più grave (una malattia). alfieri

il minimo dolor di capo, mai la più piccola alterazione di polso m'ha disagiato

vol. IV Pag.127 - Da DEGENERAZIONE a DEGLUTIRE (17 risultati)

la vita morale (e anche dai canoni più comunemente accettati che reggono tradizionalmente,

degenerazione dell'uomo da uno stato primitivo più perfetto e felice. de sanctis,

, della malattia e del vizio erano più spiccate, massime nei vecchi, nelle

adiposa; quando è scavato da spazi più o meno grandi, ripieni di liquido,

degènere, agg. degenerato, non più con forme alla propria natura

marito. cattaneo, iii-1-243: i più piccoli e degeneri pochette') non sono

piccoli e degeneri pochette') non sono più grossi d'un mastino. govoni, 2-205

... dove si vegga riputato più nobile colui che sia più degenere dalla virtù

vegga riputato più nobile colui che sia più degenere dalla virtù de'maggiori suoi.

pria degenere / italia, or non più quella: / di sua virtù già conscia

virtù già conscia, / saprà tornar più bella, / frangere i ceppi e crescere

che si trattava di far fruttare il più che fosse possibile al momento buono.

come in ogni altra parte, la più degenere figlia della latina), ed

fu incorrigibile. de sanctis, i-207: più tardi la letteratura italiana venne meno sempre

tardi la letteratura italiana venne meno sempre più a questa maniera romantica, la quale

cielo e mi libera dalle granfie del più degenere dei decadentismi. 4.

teso e impassibile alla richiesta del fratello più grande, non appena ode la voce

vol. IV Pag.128 - Da DEGLUTITO a DEGNARE (18 risultati)

il sacramento della comunione perché non deglutisce più. stasera don luigi gli somministrerà l'olio

attore. alfieri, v-1-731: le più gonfie, e le più (non dirò

: le più gonfie, e le più (non dirò calde) ma riscaldate

essi [francesi] per le loro più triviali cose; onde, se a caso

nascessero poi mai le sublimi, non rimarrebbero più parole, né modi per degnamente lodarle

sua bimba, onde non l'avrebbe più figurato degnamente fra l'altre garzonette all'uscir

ne lo schiavo suo, e nel più brutto e vile de la magione, non

e prestezza d'operazioni; cosie ne'più giovani vergogna, quasi uno adornamento di

spandere. passavanti, 35: avrei voluto più vivere per più potere peccare; degnamente

35: avrei voluto più vivere per più potere peccare; degnamente la divina giustizia

bisticci, 3-146: recitò in pubblico più orazioni, le quali furono sommamente lodate

non degnante, e coll'affetto il più che dir si possa lontano da que'beni

gli antichi viaggiatori ed eruditi si scaldavano più per la pittura che per la scultura

, monche e lichenose, non degnavano più di uno sguardo i viali senza fine.

che quella medesima critica degnava tutt'al più della propria derisione, oggi sono ancora

degnava. alberti, 36: più in ogni cosa mi parse sempre dovere,

i-151: spero che non ti fuggirà più detto che io sia superbo, che non

... veste d'oro, e più non degna il panno. caro,

vol. IV Pag.129 - Da DEGNATO a DEGNAZIONE (11 risultati)

spezialmente tra tanto numero di maggiori, e più atti a sì notabile e eccessivo favore

gentile, / d'ascoltar un che te più che se stesso / riverisce ed onora

, 16-vi-286: il poveruomo, è più di un mese che è morto, ed

trovo vostra figlia di un carattere il più bello del mondo... se non

lo fanno con un'albagia che offende più che un'insolenza franca. -per

de'buoni, ma di quelli che hanno più audacia e di malizia? i quali

, 1-8-136: i nobili, tanto più i principi, non degnan col popolo

i principi, non degnan col popolo più che se questi fossero animali. segneri,

nostri giorni farebbe vergognare di sé le più barbare tribù africane » non c'è

le donne, come meno severe, usino più degnazione alla nostra inutilità. rovani,

nostra inutilità. rovani, i-331: più volte erasi recato in cucina, con

vol. IV Pag.130 - Da DEGNEVOLE a DEGNO (15 risultati)

. bellini, 5-2-103: se voi fuste più degnevoli che voi non siate, e

, i-487: ha pregiato anche di più la nostra amicizia cordiale e alla buona

onde una medesima guanciata è degna di più pena ed è maggiore offesa a una persona

tanta reverenza in vista, / che più non dee a padre alcun figliuolo.

è spaventevole quanto altro forse, o più, che intervenisse giammai. chiabrera, 63

, 63: non è d'amor più degno / d'una fiorita guancia un cor

coloro che ne son degni, e più volentieri ascoltali ancor lodare. casti, 3-75

il fido / degno è d'onor, più che il fellon tra gli agi

, di cui non la stimavano più degna, e il dileggio, con cui

a voi sarà dato percorrere, quando sarete più grandi, questo mondo, che

sono degna d'aver pena, / più che donna terrena. dante, purg.

salire, / anima fia a ciò più di me degna. bambagiuoli, 26:

ned è degno / alla condotta di più grossa nave. petrarca, 267-7:

parini, 213: ti riconosco / prole più degna ognora / e del padre e

senegai, del quale godiamo, il più savio dei progetti è di starsene allo scuro

vol. IV Pag.131 - Da DEGNO a DEGRADAMENTO (31 risultati)

. pirandello, 7- 157: più si raffermò in tutti i debitori la speranza

satrapi, i maggiori: alza il più degno / la nuda spada del rigor

ariosto, 1-4: voi sentirete fra i più degni eroi, / che nominar con

dilettevoli colli e fiumi degnissimi, e luoghi più convenevoli al culto umano. cantari cavallereschi

e per la fede / certo assai più che non si dice o crede. l

di trovare un'entratura a un discorso più degno e più affettuoso. piovene,

un'entratura a un discorso più degno e più affettuoso. piovene, 5-27: esiste

ver di gemme abbondi; e perciò è più dell'altrui desideroso. libro di sydrac

degnia cosa del mondo, e la più bella e la più benedetta; ché

mondo, e la più bella e la più benedetta; ché la buona anima è

benedetta; ché la buona anima è più bella e più isplendente che 'l sole,

la buona anima è più bella e più isplendente che 'l sole, e più

più isplendente che 'l sole, e più degnia che niuna altra cosa che idio abia

11 (47): nessuna cosa è più dolce, né migliore, né più

più dolce, né migliore, né più degna, né di maggiore onore, che

per la bellezza, che così morta, più forte che mai alcuna viva, mostrava

st'ultima osservazione, ch'è la più degna. proverbi toscani, 32:

pose a sedere il piovano arlotto nel più degno luogo della tavola e innanzi a

: fu questo, aggiunse tullio, ben più l'effetto di tua naturai clemenza,

quali mi dài parte; e vorrei essere più felice, più potente, più buono

; e vorrei essere più felice, più potente, più buono per rendertene degno compenso

essere più felice, più potente, più buono per rendertene degno compenso, se

altre donne benedetta / e fusti a dio più cara e più diletta, /.

e fusti a dio più cara e più diletta, /... / però

la moglie dica il contrario, ser barbagianni più tosto crederà la bugia a la sua

tuoi costumi e le tue bellezze, più d'ogni altro uomo che mai vivesse,

le scarpe a qualcuno, di compiere i più umili uffici: essere inetto in tutto

per venire dopo me, egli è più forte di me, li calzamenti del quale

che col maturarsi degli anni voi acquisterete più gravità e rigore di stile, e che

remo di far cenno di alcune che più direttamente contribuirono al suo degradamento. leopardi

dignità fu, per avviso di uno dei più illustri storici, non ultima fra le

vol. IV Pag.132 - Da DEGRADANTE a DEGRADATO (19 risultati)

coll'estendersi del pensiero laico, sempre più di mano in mano degradante e degenerante.

degradanti contaminazioni di parigi, già non era più quello. gozzano, 973: balza

talora avvolti nell'ombra di un cortinaggio più denso. pea, 1-431: stando a

presentasse un viso orrendo, non sarebbe più un eroe, ma uno schiavo aguzzinato alla

dispotismo a degradare il genere umano nelle più deliz ose contrade del nostro globo.

alla famiglia, quegli dimenticherebbe 0 dissimulerebbe più cose. montano, 145: anche la

l'uomo si vendica infierendo ancora di più contro se stesso, degradandosi. una

ni: 'ombra'... quel colore più e meno scuro, che degradando verso

un punto, dove la luce batte più direttamente. da quel punto partendo la

e sì impercettibili che l'occhio il più esercitato non può fissarne i limiti fra

si compongano meno risentite e taglienti, più morbide, e vere. b. croce

de l'equatore sia lo magiure e lo più longo che sia, e li altri

acque. ungaretti, viii-18: nulla più nuovo parve della strada / dove lo

degradate, forse per deperimento delle caste più gentili. savinio, 391: creatura degradata

decadenza, quel vecchio sud non sa più offrire che immagini di estenuazione.

depositi di mendicità; giacché la feccia più degradata essendovi in maggior numero che nelle

nelle case d'industria, la corruzione fermenta più gravemente e l'eccesso della licenza richiede

l'eccesso della licenza richiede un regime più severo e vessatorio. tommaseo, 1-131:

parla di napoli come dell'ultimo e più degradato paese del mondo. de sanctis,

vol. IV Pag.133 - Da DEGRADAZIONE a DEGUSTAZIONE (13 risultati)

la propria persona a chi non amava più. d'annunzio, iv

rosso degradato dall'interposizione d'una quantità più o meno grande d'aria, è il

degradati en grandezza, chè entra lo più piccolo animale e lo maggiore animale che

sollevar al suo posto glisomiro, da esso più che per lo valore amato per la

ima degradazione che sarebbe andata diventando sempre più ignobile, senza rimedio. vittorini, 5-272

degradazione dell'eroe, che non sente più la fatalità della propria missione e si

specie dei viventi disposte nell'ordine il più aggiustato e risaltante, colle loro modificazioni,

città del mondo, o, per dir più giusto, serba ancora intero il germe

degradazione alcuna; le case son rappresentate più picciole di quelli che le abitano.

una vista terminata da una degradazione di più costiere di monti. 5. maffei,

dicon palchetti, opera che chi è più verso la scena non possa impedir mai

impedir mai la veduta a chi è più indietro. bettola, 82: quivi nuove

la mattinata. giunge alfine il momento più importante, quando nell'acqua ormai bollente

vol. IV Pag.134 - Da DEH a DEIETTARE (9 risultati)

, deh: benché quest'ultimo dimostri più tosto desiderio, che passione. cinonio,

. 3. nelle esortazioni e, più raramente, nei comandi. meo

: deh, frate, or fa che più non mi ti celi! buti,

conti, i-98: deh, non più cenni ornai, non falsi risi. ariosto

, ti favello. ariosto, 4-34: più non chero / se non che tu

abondi? e parte o loco / più non si lasci a l'importuna morte?

/ fra spirti eletti, e quindi più non tomi? alfieri, 71: per

tu lo dovessi; e questo / facea più sconsolato il dolor mio. carducci,

. bocchelli, 6-385: o forse, più crudele, direbbe coi teologi necessario che

vol. IV Pag.135 - Da DEIETTATO a DEIFICATO (9 risultati)

. iacopone, 85-26: non potte più l'amore mustrar fatto maiore, /

le molte lagrime. carducci, iii-6-192: più dal cuore scriveva [la monaca]

tenuto, e con ragione, per più che un dilettante; perché non ne

di rivoluzioni, de'princìpi in somma più certi e più reconditi della scienza.

de'princìpi in somma più certi e più reconditi della scienza. 6.

loro avoli e li loro maggiori, accioché più fossero e temuti e avuti in

cina sono in possesso di deificare chi più loro aggrada. beccaria, i-152:

tanto d'ora in ora alcuni più arditi mortali; prima derisi come frenetici

nostra religione dopo cristo, ed i più grati a dio, vuole che cedano

vol. IV Pag.136 - Da DEIFICATORE a DEITÀ (7 risultati)

l-n-192: altri dipoi che altra strada più ingannevole indusse ad adorare i simolacri:

e del principe nel papa persuase ai più la necessità di frenare nel cattolicismo i

, 3-162: o parole deifiche, e più penetrative, che ogni coltello di due

locke professava un deismo che non era più la religione astratta del secolo decimosettimo,

d'atei, fanno gala di assumere quello più specioso, e mente meno malizioso di

mente del supremo motore... è più tosto da essere con somma venerazione adorata

al sentir sia eguale; / e più addentro alquanto che la scorza / possa

vol. IV Pag.137 - Da DEITRINIFORME a DELAZIONE (5 risultati)

traete in grembo alla patria fra le due più inimiche deità, la gloria e la

, 3-135: fossi io pure il più grande dei grandi della terra e mi

, / or son d'amor cortese / più ch'io non coninzai: / ed

per paura, fornisce, per lo più segretamente, all'autorità giudiziaria o politica

. foscolo, xviii-99: la calunnia è più pericolosa quando è instillata negli orecchi di

vol. IV Pag.138 - Da DELEBILE a DELEGATO (7 risultati)

rendono [gli strascini] con dette armi più audaci. 5. ant

concordia, o vero per uno o più testimoni di verità. l. ghiberti,

gli è appunto trovare persona che voglia più fortemente, sappia meglio, e più

più fortemente, sappia meglio, e più facilmente possa quello che noi vogliamo. carducci

europa delegava a turno i suoi rappresentanti più squisiti. 2. cedere, affidare

volgar., 5-319: per ciò che più lunga era la dispu- tazione delli legati

suoi suoni significanti, nelle sue parole anche più tenui e sfumate, non è dire

vol. IV Pag.139 - Da DELEGATORIO a DELEGAZIONE (3 risultati)

anche alle delegazioni, ch'erano ancor più che il parlamento, se aveva capito bene

e la divisione del lavoro rendevano sempre più difficile, qui come altrove, quella sorta

le delegazioni di trenta contrade, e più di centomila cittadini convenuti in atlantic city

vol. IV Pag.140 - Da DELEGGERE a DELFIDE (15 risultati)

freddi e queste per i temperati e più caldi. = deriv. dal

le cancellature negli atti notarili, più recentemente anche nella correzione delle bozze tipografiche

mei, 1-20: le sostanze animali contengono più dei princìpi attivi deleteri di sale e

, / o, d'una morte assai più deleteria, / spegni il tuo spirto

, 6-36: una strana pace, più deleteria d'ogni guerra, s'accampò fra

suone, 4-158: purtroppo lo scandalo più deleterio è cempre quello che viene dalle

siena, vi-61]: conciosia- cosaché più volte m'abbi mandato confortando e salutando,

per la qual cosa no'm'anumero più fratello tuo e di tuoi cari amici

migliore, e riserbarsi a fare poi più certo deletto quando, nel praticargli con

l'esercizio, si conoscessero quelli di più spirito e di più vita. boterò,

conoscessero quelli di più spirito e di più vita. boterò, 1-275: or la

g. palmieri, xviii-5-1115: le nazioni più bellicose han sempre scelti i soldati;

essi facevano fra'cittadini quelli ch'erano più atti alla guerra. -schiera di

: eumelo elèo nei giuochi delfici armonia più dolce assai trar seppe da una cetra logora

conto non aveva tare; / ma più assai che la delfica corona / valutava la

vol. IV Pag.141 - Da DELFINA a DELIA (2 risultati)

esser parrucche di parata, o al più delfine, ma non di quelle che vi

quella, / ch'a riguardare è più pargola e pura. pulci, 20-37:

vol. IV Pag.142 - Da DELIACO a DELIBERANZA (8 risultati)

adinari, 2-476: han vaghezza i tuoi più cari / d'onorar te dea primiera

a i sacri altari / ogni vittima più vera. alfieri, 4-29: dissero alcuni

o dei sensi (e indica per lo più una soddisfazione fugace e superficiale).

i pensier tuoi meglio formati / poggin più ad alto che per l'aria i

, acquistare una conoscenza (per lo più senza approfondire l'argomento).

delibata onestà con un'altra maggiore e più grave onestà. 3. dir

, dal leopardi e da scrittori più recenti, specialmente quelli legati alla voce

beni subastati rimangono acquistati da chi più offre. boccardo, 1-988: gl'incanti

vol. IV Pag.143 - Da DELIBERARE a DELIBERARE (17 risultati)

adunque di voi, proponerà quello che più gli aggrada, e ciò che alla

. v. j: il 'deliberare'è più pensato del 4 risolvere ', meno

. pirandello, 7-338: forse sarebbe stato più prudente andar prima, di mattina,

presto, pure per lo ordinario erra più chi delibera presto che chi delibera tardi

non sappia / de l'amor tuo più certa. testi, ii-140: non delibera

camminava attraverso i campi tagliando per la più corta e scavalcando muretti e staccionate;

: non adorare questa imagine, e più non ti tenterò... disse lo

veneziana... deliberava le faccende più importanti del suo stato nel supremo magistrato dei

col zelo; questo è il cemento più saldo delle repubbliche. leopardi, ii-234:

di domandare il parere di chi aveva più dignità, e di mano in mano

desiderio di vivere, gli ridava il fardello più grave della vita stessa; quello della

votare ed a deliberare sono chiamate non più ristrette minoranze di privilegiati ma decine di

esso [consiglio] m'accostai per più fiate, che io deliberai e vidi che

e vidi che d'amor parlando, più bello né più profittabile sermone non era che

d'amor parlando, più bello né più profittabile sermone non era che quello nel

.. con intero animo contemplando, più tosto celestiale che umana figura esser con

per la necessità di cesare, gli succedesse più facilmente, interponeva [il pontefice]

vol. IV Pag.144 - Da DELIBERARE a DELIBERARE (12 risultati)

è ch'io delibri / di non beccarmi più 'l cervel cotanto; / ch'

quei giorni avevo deliberato di non amare più nessuno al mondo dedicandomi a dio.

-figur. bartolini, 5-197: il più grande dei pittori e che la storia

una soma al suo palmento, e più volte gne ne dette noia. caro,

deliberassi un giorno messer lo frate, più non potendo sostenere le fiamme amorose,

gregorio dati, xv-249: io deliberai più tosto volere rimanere disfatto dell'avere che

parlare le cose buone, deliberandomi più tosto di accostarmi alla opinione delli angeli

li buoni. bembo, ii-41: più tosto dilibero di rimanermi alquanto a dietro

viso, che io ho, che farmi più inanzi mascherato, quanto possa venire;

prudenzia vostra e sottilmente cerchi qual è più onore: o donare allo amante speranza

di ridurti a deliberare, a qual più tosto sia da appigliarsi parte, tra

nonché di proponimento; e allora distinguesi più chiaro che mai da * risolvere ';

vol. IV Pag.145 - Da DELIBERATAMENTE a DELIBERATO (7 risultati)

condizioni. boccardo, 1-989: qualora più creditori offrano lo stesso prezzo, la

: perché allora m'obbligai di recarne più invitte prove..., debbo qui

boiardo ho deliberatamente lasciata per ultima una più conosciuta delle altre e che merita le

altre e che merita le si badi più a lungo: la istoria imperiale che il

g. villani, 11-3: ora più deliberatamente provvedendo, e estimando, in

l'imo e l'altro di quanti più deliberatamente esplorano il segreto di co- teste

, ma... fatti i popoli più civili furono meno deliberativi gli eserciti.

vol. IV Pag.146 - Da DELIBERATO a DELIBERAZIONE (14 risultati)

costantemente deliberate non possano essere eseguite con più costanza. davila, 29: ora

con animo deliberato di non tornar mai più in baviera. cellini, 1-109 (225

correr verso vinegia con deliberatissima risoluzione di più tosto voler perder la vita tra le due

l'uomo è naturalmente omicida, ma più spesso per fiacca crudeltà fantastica e nimica

, xiv-75: le difficoltà mi rendono più ostinato, ed io sono deliberato di

deliberata a spegolarsi; e n'era tornata più impaniata di prima! d'annunzio,

;... e benché la corda più d'una volta le pervenisse alle mani

s'era messo in compagnia de'giovani più deliberati, sfoderando anch'esso la spada.

chi ha preso una decisione non ha più bisogno di consigli. cantari cavallereschi

; risoluzione, determinazione che una o più persone prendono dopo attento esame; scelta

suoi cardinali, che non si potesse mai più fare cardinale degli ubaldini. guicciardini,

, 18-2-202: gli uomini giudicano le più volte i consigli e le deliberazioni altrui,

che tu dei fare una volta e non più, falla con grande diliberagióne. ottimo

; che l'avvocatura è senza paragone più pericolosa della medicina... e

vol. IV Pag.147 - Da DELIBERAZIONE a DELIBRAMENTO (5 risultati)

altra. pallavicino, 1-108: il più delle volte l'agente libero nelle sue

nelle sue consigliate deliberazioni siegue la parte più favorita dell'intelletto. rosmini, vi-39

471: nei giudici e nelle deliberazioni più spesso interviene che 'l parer d'un solo

, se prima non sono digestite in luogo più maturo. busini, 1-128: tutte

da massa di maremma, xxxv-1-361: e più caro saràme, / quanto l'

vol. IV Pag.148 - Da DELIBRARE a DELICATEZZA (12 risultati)

: il casco venne costruito in principio più largo nella parte superiore che alla testa

asprezze, perciocché allora l'anima prendea più fortezza e audacia, quando lo corpo

cose lo rigore della medicina, e più delicatamente e discretamente li trattano. magalotti

dilicatamente vivere e della donna, e più in ozio che in fatica d'arme.

de'gladiatori, nel quale erano poste cure più diligenti che nelle arti mansuete e liberali

, belle e le ferite in loro più carnose e mirabili. leopardi, i-508

venuti certi filosofi, che mi piacciono più di lui; li quali morbidamente e delicatamente

serao, i-916: il vento aveva resa più vivida la bocca dalle labbra delicatamente rialzate

del solito costume, / et è più grande alquanto, e non ha il

, / et ogni membro suo, più forte e sciolto / sente, e volge

coraggio? un po'di sangue di più. cos'è la bontà? digestioni perfette

di mucosa. sbarbaro, 1-53: più tardi i colori si fondono. il

vol. IV Pag.149 - Da DELICATEZZA a DELICATO (29 risultati)

, 575: teocrito d'ordinario è più negletto, più povero d'ornamenti, più

teocrito d'ordinario è più negletto, più povero d'ornamenti, più semplice,

più negletto, più povero d'ornamenti, più semplice, e talvolta anche più rozzo

, più semplice, e talvolta anche più rozzo. mosco è più delicato, più

e talvolta anche più rozzo. mosco è più delicato, più fiorito, più elegante

più rozzo. mosco è più delicato, più fiorito, più elegante, più ricco

è più delicato, più fiorito, più elegante, più ricco di bellezze poetiche artificiose

, più fiorito, più elegante, più ricco di bellezze poetiche artificiose. in

, antiche, dovevano essere state ridipinte più volte e, ogni volta, con

essi pur se ne avveggano, le più care e inseparabili loro passioni a combattere con

del nuovo re, solennizzata con ogni più sontuoso apparato prescritto dalle loro leggi,

parte nell'aura popolare, e restò più padrone di quella gente, che s'

voi rispettaste il mio dolore, né più mi parlaste di quelle nozze di peccato.

far trattare, ma essendosi l'altro più delicato, e che v. s.

. gozzi, i-364: dubito che siate più colpevole voi che lui della poca delicatezza

offrir la mia mano ad una donna più ricca di me. la delicatezza in

-ma non per altro che per gettarmi più presto nel sepolcro. de sanctis, ii-15-399

ella le potesse sostenere, sì perché più giovane è, e sì ancora perché in

che e'principi, quando hanno pensato più alle delicatezze che alle armi, hanno

: allotta era [la città / più fiera che non è oggi, che è

del palato, fibre, ec. rende più suscettibili e di più fino discernimento rispetto

ec. rende più suscettibili e di più fino discernimento rispetto a questi irritamenti corporali

delle vivande condite anco con le più esquisite delicatezze, per dar nuovi gusti

vicinanza moltiplicata sono portate vicine, non più ne prendono. delicato (ant.

diventare scabbiose: e rimetton la lana più tosto, più grande e più delicata

: e rimetton la lana più tosto, più grande e più delicata e morbida.

la lana più tosto, più grande e più delicata e morbida. masuccio, 16

per ostie, sì corno in questa letterina più per longo si contiene. boiardo,

affocato, perché i peli venissero fuori più delicati e morbidi. soderini,

vol. IV Pag.150 - Da DELICATO a DELICATO (29 risultati)

a che ti dié natura / ne'più begli anni tuoi / fior di beltà

vie principali, botteghe con i profumi più costosi, i liquori più scelti,

con i profumi più costosi, i liquori più scelti, la biancheria più delicata.

i liquori più scelti, la biancheria più delicata. quasimodo, 20: anima

derrate campestri, tranne i generi coloniali più delicati, sono poco permutabili. fogazzaro

ospita, testimonio dante, le anguille più delicate d'italia. -blando, leggero

: l'anima dell'uomo è la più delicata cosa, che iddio creasse in tutto

106: quanto un corpo è di più dilicata e nobile complessione, tanto più

più dilicata e nobile complessione, tanto più sente ogni dolore e ogni tormento.

sua, molto delicata, avesse potuto più la forza de'tormenti che la verità.

e d'ogni sesso, e nel donnesco più debole, dilicatissime vergini, e spose

è delicato, e ogni poco di più gli fa male. alfieri, i-57:

io non vidi mai parti / dove più viva il ghiotto e '1 delicato / ma

poter sopportare le fatiche che posson sopportare i più vecchi, i delicati, quegli che

sono in grandezza, e finalmente i più deboli. baldini, i-170: i delicati

mi mise su 'l piattello alcune parti più delicate del capriolo, che parte era stato

de gli uomini e in altri luoghi più delicati certe ghiandette, come noci o dattili

machiavelli, 3-310: il cibo al corpo più diletta e vale / quando è bramato

i-1529: una macchina dilicata (cioè più diligentemente e per fettamente organizzata

per fettamente organizzata) è più facile a guastarsi che una rozza.

: il motore è una cosa un poco più delicata del corpo umano. d'annunzio

civile per ricacciare l'uomo nella condizione più brutalmente primitiva. vittorini, 4-68:

ragazza, « la cantina è la parte più delicata di un albergo ».

p. fortini, ii-476: omini più da portare sopra de li omeri loro ogni

secondo la qualità, la quale è più varia, potendo essere la voce netta

. verri, i-172: ma la più delicata armonia d'ogni poetico lamento forse

capelli. dossi, 948: le coscienze più delicate e più pure sono spesso le

948: le coscienze più delicate e più pure sono spesso le più timide. de

delicate e più pure sono spesso le più timide. de marchi, ii-39:

vol. IV Pag.151 - Da DELICATO a DELICATO (19 risultati)

piace alle donne d'animo dilicato forse più dell'amore impetuoso e violento. foscolo

repubbl icone, / e alcun che avea più dilicato il fiuto / odorò qualche occulta

suoi concetti solo erano intesi da quei più elevati ingegni, che avevano palato così delicato

. -che si riferisce alla parte più nobile e sensibile dell'uomo, che

dell'uomo, che ne raccoglie i più elevati impulsi spirituali. pavese,

minori, acciò che il loro parlare è più gradito, però ch'esce di più

più gradito, però ch'esce di più dilicato stormento, facciamo qui memoria d'

professore delle lettere sia uomo perito delle più delicate eleganze. fucini, 382:

nelle comici e nelle commessure, resa più armonica e più dolce alla vista dal suo

nelle commessure, resa più armonica e più dolce alla vista dal suo velo secolare:

sempre rimasto un magnifico pianista, forse più delicato che potente. -attento, preciso

e sofistico, e ci fecero ben più sensibili ai difetti che alle virtù degli antichi

e perfezionare le arti primitive, secondocché più diligata e perfetta la sensibilità diviene.

e siccome di toscana tutta è fiorenza più vaga città, così ancora la lingua

ancora la lingua sua dell'altre tutte è più scelta e più delicata.

sua dell'altre tutte è più scelta e più delicata. -decente, decoroso

perché tu ti compiaci di ferirmi nella parte più delicata, e di presumermi capace di

/ un'isoletta dilicata e molle / più d'altra che 'l sol scalde o che

in lor casa dai grandi. sembra più verisimile, che fossero fanciulli spiritosi,

vol. IV Pag.152 - Da DELICATURA a DELIMITAZIONE (14 risultati)

. come se un brincello di pietanza di più lo e non conditi è solo di stomachi

nel vivere modestissima, e di bellezza più tosto che rappresentava maestà che lascivia o

latte è nudrita e che di cibi più sodi può esser pasciuta, rimangono anco i

e accarezzarlo, oltre alle confezioni di più sorti e varie delicature, un grosso

ricerchi,... anzi di più v'ha aggiunto la insaziabil natura dei mortali

, furono i primi; riso ed orzo più non se ne trovava. gli stritolati

, 202: come le donne, anzi più tosto gl'uomini romani sono di più

più tosto gl'uomini romani sono di più vivace ingegno, così ne l'opere

l'opere manuali si truova che lavorano con più sottigliezza e più delicatura. boterò,

truova che lavorano con più sottigliezza e più delicatura. boterò, i-417: e vergilio

molti e delicate,... molto più par che si convenga la nettezza del

, 506: senofonte e pausania attribuiscono più volte ne gli scritti loro la tenerezza e

siepe, di cui non v'era più traccia, delimitavano il campo dalla parte

moderna scuola di pittura] vuole sempre più espellere dall'arte ogni elemento razionale per

vol. IV Pag.153 - Da DELINEAMENTO a DELINEATO (9 risultati)

, 1-167: l'arte ha uno scopo più elevato, più sublime, che non

l'arte ha uno scopo più elevato, più sublime, che non quello di destare

della rigida delimitazione delle parti, nel significato più largamente e universalmente nazionale, certi momenti

poiché tutti questi contrassegni potrebbero ingannare il più perito indovino. -contorno. vallisneri

ecco perché il vostro lavoro, facendosi più direttamente pratico, può maggiormente giovare,

di matrona romana di giorno in giorno più comune. g. raimondi,

era delineata nelle opere e negli scritti sempre più grandiosa e severa innanzi al pensiero,

la sensazione che ormai si delineava sempre più nel mio animo rabbioso e disgustato assunse

immagine precisa: io non mi trovavo più di fronte alla moglie che amavo e

vol. IV Pag.154 - Da DELINEATORE a DELINQUERE (19 risultati)

i pazzi furono pochissimi, e i più erano i savii. città, principi,

, a quattordici anni quella dovizia delle più riposte erudizioni letterarie; ma non tanta copia

anzi che l'originalità del tuo spirito spicchi più morbidamente delineata nella lingua 'marquise '

delineata da aristotele, si trova consistere più che in altro in una rapida rassegna critica

io rappresenterò nel seguente discorso con alquanto più distesa delineazione 'l'uomo in punto

gran-kam de'tartari... con più bugie che linee in quello che non

? si tragga a forza / nel carcere più nero il delinquente. / - fermatevi

nuova scienza invece pretenderebbe all'equazione anche più impossibile fra delitto e delinquente, saldati

dedito al delitto (in altri casi più gravi tale qualifica è stabilita direttamente dalla

infame, capace di compiere le azioni più basse e perverse; persona dedita al

così ne parla il vocabolario; né altro più bisognò a condannar, non so dove

. metastasio. i-115: alfin dovrebbe / più rispetto medarse ad un germano,

. onofri, n-14: con la più cruda scarica di gelo / ho toccato lo

ha cura: / tanto dall'altro anzi più m'assicura / chi morto in croce

negare la delinquenza, non vi sarebbe più bisogno né di boia, né di

: tutta la delinquenza umana, dalla più raffinata alla più volgare, a quella dei

delinquenza umana, dalla più raffinata alla più volgare, a quella dei trivii e delle

dei caratteri, quanto da un sistema più razionale di marcatura del bestiame per cui

il part. pres., per lo più sostantivato; gli altri tempi sono rarissimi

vol. IV Pag.155 - Da DELIO a DELIRANTE (12 risultati)

sensualità sospirosa e deliquescente pur tra i più vivaci e caldi colori. soffici,

del folclore, senza accorgersi che, più interessante dei residui, è il ritmo rapido

della sua abolizione. specie nei luoghi più provati dalla miseria, esso è deliquescente

. deliquio, sm. perdita più o meno completa e protratta della conoscenza

: si son fatti [i dolori] più fieri, producendo ansietà di respiro,

/ la pianta microcosmica / centro di più miracoli, / miracolo primario / del

tremiti e deliqui, / ei sentier più ignoti, obbliqui / scaltramente andar calcando

, i-537: è vero però che più sfiaccolato, più ossuto, più pallido di

è vero però che più sfiaccolato, più ossuto, più pallido di prima,

che più sfiaccolato, più ossuto, più pallido di prima, rimase per tre

esultando ed accreditando ancor talvolta i vizi più neri. foscolo, xviii-25: non vedevi

sonno interrotto e delirante, durarono molto più intensi ch'io non credeva, e

vol. IV Pag.156 - Da DELIRARE a DELIRIO (18 risultati)

9-190: gli aromi del cedro, più che dar forza nelle fan

continuamente sostituire un fan tasma più conveniente alla squallida realtà. 3

sragiona, che si lascia trasportare alle più insensate farneticazioni. - anche sostant.

98: il discorso non ostante / più s'inostra e si confonde, / chi

ha seguita la sua maniera, tanto più goffamente quanto sono stati a lui inferiori di

dico il fantasioso romanziere, ma l'utopista più delirante, il quale sogni l'eguaglianza

chiamata acco la quale (e tanto più che il delirare pare, che sia

che il delirare pare, che sia più di questa età, che d'alcun'altra

iterati i attorno e delirar vide i più savi, / andò egli stesso al

erra e delira / tormentata dal ben che più desira. d. bartoli, 42-i-208

quali facevano a gara per concepir le più strane immagini che udir si possano.

come privati che erano e sono la più parte, e quindi inesperti del governo,

stati obbligati a tenersi in ciò alla speculazione più che alla pratica, e per la

sognato, delirato e spropositato nella politica più che in altra scienza. palazzeschi,

allegra gioventù fervon le danze / e più d'un'alma a delirar impara. guerrazzi

, iii-24-221: gli abitanti di non so più qual città greca, alla rappresentazione d'

. uscire dal solco. -per lo più al figur.: sviarsi dalla diritta strada

concepito una fraterna ammirazione per stroffognin, più anziano di lui, e già boaro

vol. IV Pag.157 - Da DELIRIO a DELIRO (17 risultati)

ai delirii, che gli durarono più giorni, ed ho gran paura che

in alcuni [soggetti] di temperamento più caldo degli altri soprag- giugne il delirio

medico attesta di non aver mai udita più soave melodia. manzoni, pr. sp

pietose, e quando liete, ch'erano più di tutte pietose a sentire. nievo

del delirio di grandezza, che tanto più qualificato è quanto più fatuo.

, che tanto più qualificato è quanto più fatuo. 2. pensiero,

succede, / che quanto il prega più, non più gli taccia. testi,

/ che quanto il prega più, non più gli taccia. testi, i-158:

sono infiniti. leopardi, 26-129: quanto più torno / a riveder colei i.

delirio [il comandante], ma dai più si pensava poterlo suggestionare. manzini,

uomini a livello con gli animali i più feroci. pananti, ii-258: ho io

voi non possiate amarmi, è il tormento più amaro della mia vita. carducci,

fanatica, travolgente entusiasmo (per lo più collettivo, della folla). - anche

il senso della ricchezza di uno fa più ricche le speranze di tutti.

questo secondo viaggio, proponendomi di starvi più tempo, e fra i miei deliri di

pochi di vanagloria, ci volli condur più cavalli e più gente, per recitare

, ci volli condur più cavalli e più gente, per recitare in tal guisa

vol. IV Pag.158 - Da DELITESCENZA a DELITTO (8 risultati)

penale. -in senso tecnico: reato più grave della contravvenzione, ma meno grave

con dolo, ha provocato un risultato più grave di quello voluto. -delitto tentato

; ed essendo credibile, che per lo più se ne applicasse la pena al comune

registrati nel codice penale con le circostanze più gravi, trovi qua entro. dossi

, di un oggetto del valore di più di sei lire, o talvolta pure di

superbia. gemelli careri, 2-i-39: la più bella costumanza si è, per mio

di libertà) e ancora mascherata, come più le toma in piacere: e pure

vizio de'pensieri; poiché essi allora più che mai debbono mandarsi via contenti di

vol. IV Pag.159 - Da DELITTUOSO a DELIZIA (11 risultati)

, e col deporre il pensiero di mai più scrivere versi. carducci, ii-6-128:

che sarebbe delittuoso e non lo è più. silone, 4-251: egli non aveva

: van col fecondo armento / ove più fresca è l'erba e chiaro è 'l

è delizia; se a letto, più che più. bettinelli, i-23: tutti

; se a letto, più che più. bettinelli, i-23: tutti d'accordo

, e nel malmantile, che pur da più d'imo si tengono per le delizie

bocchelli, 6-177: non le parlava più della sua passione, che s'era ravvivata

, e oltreacciò due chiese, che più tosto un'altra mezzana cittade che luogo

i giardini coltissimi d'alcune fra le più famose « delizie » dei signori estensi

, e lei di giorno in giorno più accesa del: suo amore, abbandonatala si

, 1-284: quando mai appresero i più accorti bruti di fecondar la sterile aridità

vol. IV Pag.160 - Da DELIZIAIO a DELIZIARE (13 risultati)

: la sua prosa è tra le più caustiche delizie in cui mi possa imbattere.

prelati. govoni, 2-55: lì, più avanti, una fogna / dove sostò

3. l'essere migliore e più prezioso, il prediletto, il favorito

; il piacere preferito; la gioia più eletta (nell'uso antico si preferiva

e pompe e vanità del mondo, più che se fussero mille volte nel secolo

: così non furono i letti dei più pomposi alberghi. -essere, stare,

, hanno certamente i corpi resoluti, e più teneri che la cera, e ripieni

quelle ineffabili delizie / sentite prima e più lunga fiata. idem, par.,

seguir l'agno, / perché volante più che mai grifagno / fa venir l'alma

studio e pare che faccia le sue più care delizie. parini, xx-89: applausero

livore e d'indignazione vedendosi posposti ai più mediocri, ai più ignoranti.

vedendosi posposti ai più mediocri, ai più ignoranti. 6. varietà di

del porto, e se tu passarai più oltre, male ti potrebbe avvenire »

vol. IV Pag.161 - Da DELIZIATO a DELIZIOSO (12 risultati)

entusiasma. bartolini, 5-246: ho più volte, durante il lungo tempo della

d'uno di loro, non sento più il puzzo del padule politico e letterario in

morali, non permettendo che si pigli più d'una moglie, e questa tengono deliziosamente

, del maraviglioso, che scuotono ben più fortemente, e stra- zian per fino

cuori di prim'ordine, e tanime più sublimi. frisi, xviii-3-311: la campagna

.. superbi nei capi di vestiario più scompagnati; in brandelli, deliziosamente; pieni

vedova, alle spese del pupillo possa più lungamente deliziosa vita menare. s

sannazzaro, ridottosi bisognoso di tutte le cose più necessarie, fornisse i suoi giorni di

umani e lo stato delizioso per lo più addormentan tanimo. gemelli careri, 2-i-246:

l'angoscia. russo, i-325: più che le bellezze deliziose dello stile sentite

dire che troppa sia, per un più delicioso lavoro. -paradiso delizioso:

nella grande famiglia delli stolti alcuni sono più deliziosi servi, secondo che ad essi

vol. IV Pag.162 - Da DELLA a DELUDERE (10 risultati)

denina, ii-6: le [contrade] più vicine a roma, frequentate per cagion

, come quelle della campania, furono più presto infette dalla corruzion de'costumi che regnava

e ha la forma di un triangolo più o meno regolare col vertice a monte,

. anat. muscolo deltoide (più spesso sm., deltoide): muscolo

deltoide): muscolo triangolare, il più esterno e voluminoso della spalla, a cui

, de'quali i due laterali sono più prossimi alla base che alla sommità, per

, 3-833: apparve il porto / più da vicino; apparve al monte in

tempio, santuario '(d'uso più raro rispetto a templum): di etimo

: però il viceré, avendo deluso più dì con pratiche vane il pontefice,

dante, par., 9-100: più non arse la figlia di belo,

vol. IV Pag.163 - Da DELUDIMENTO a DELUSO (10 risultati)

egli, messosi alla testa delle genti più espedite, forzata in due giorni una

deludere le leggi da loro stimate le più salutevoli. alfieri, 1-72: 1

entrare nell'unioro; ma per i bisogni più urgenti non fu difficile deludere la vigilanza

la percote e la delude, / in più stretta prigion quindi la chiude. menzini

ii-203: dalla bellezza de'corpi per lo più si accendono i sensi, e tiransi

che l'odierna civiltà non s'attenta più di negargli. arila, 148: 'delusione'

a potere predicare il vangelo un poco più speditamente,... e discoprire e

casa, 641: così deluso il core più volte, e punto / dall'aspro

18-62: macchine ed arme poscia ivi più spesse / dimostra, ove adoprarle egli men

, / nudi l'idea e, molto più crudele, / nello stesso momento /

vol. IV Pag.164 - Da DELUSORE a DEMANDATO (17 risultati)

levavasi la nave, e al sen più basso / avvallando rendea delusa ogni arte

il suo deluso gemere di tortora / il più debole lampo di calore. sbarbaro,

partiti, / ecco appare, non essendoci più testimoni, anche 1 il mio vero

. quasimodo, 27: non a me più il vento fra i capelli / caro

ville] fin da lungi appariscano sontuose più assai del vero, con prospettive fallaci

le consigliavano, ma... le più vane divinazioni degli aruspici e degli auguri

che ne traevano, perché nessuno prendeva più sul serio quei modi illusori e delu

volta conquistatolo), facendo ricorso alle più ampie promesse di soddisfacimento delle necessità e

necessità e delle aspirazioni economiche e sociali più urgenti e immediate, eccitando le passioni

urgenti e immediate, eccitando le passioni più semplici e anche basse, appoggiandosi

della demagogia, la quale per lo più, con ogni sorta di promesse e

: la mia demagogite non era certo più allo stato flogistico di prima. non mi

stato flogistico di prima. non mi tenevo più obbligato a vendicare le violenze degli antichi

economiche e sociali, anche di quelle più radicali); agitatore politico che ricorre

guerrazzi, faceva correre di là le nuove più strampalate. d'annunzio, v-1-703:

il demagogume vi ravvisava il ricordo della più fortunata vittoria riportata sopra i propri antagonisti.

già semplice e unica, poscia in più divisero, il ministero delle mani,

vol. IV Pag.165 - Da DEMANDAZIONE a DEMENTATO (5 risultati)

tracciare (una linea: per lo più di divisione, per delimitare la parte

adoperata per significare una linea tratta dal più furbo de'papi attraverso di terre, e

autorizzare in forma solenne una delle ruberie più atroci, che sia stata commessa dai

.); i conidi, per lo più scuri, ma talvolta ialini, possono

: dementa gli animi, sicché appena più si discemono per umani. g. ferrari

vol. IV Pag.166 - Da DEMENTATORE a DEMERITARE (12 risultati)

né immemore di chi gli ha destato i più dolci e più felici affetti della sua

gli ha destato i più dolci e più felici affetti della sua vita, ed ha

ciò ch'ella chiedeva loro con la più grande energìa di volontà e di immaginazione.

modo, con pericolo di non tornar più in saviezza, e che la demenza

una demenza. leopardi, 8-16: altre più dire / colpe de'figli, e

della sua vittoria, perché sarebbe forse più presto demenza; ma solo in quegli casi

usarla non diminuiva loro sicurtà e gli faceva più ammirabili. tesauro, 3-176: giudicando

gli amplessi del giovane lusinghiero, qual più in verisimile demenza che accusarsi, uccidersi

riso ebete e isterico, la demenza, più che la perversità, di un divertimento

acqua], senza demergersi un capello di più. -figur. instituti dei

, andremo... demeritando sempre più gli speciali [aiuti]. magalotti,

mia azione vissuto virtuosamente, che son più che certo di non aver in cosa alcuna

vol. IV Pag.167 - Da DEMERITATO a DEMOCRATE (14 risultati)

: i nostri meriti e i demeriti procedono più tosto da la volontà che da l'

intelletto. galileo, 3-1-302: 11 più proporzionato gastigo al lor demerito [dei peri-

il risentirsi. testi, i-239: più basso vai quando più stai nell'erto

testi, i-239: più basso vai quando più stai nell'erto; / colpa è

imbriani, 3-16: quando non sapeva più quali meriti propri annoverare, passava all'

mi ci fai riflettere, non mi arrogo più di distribuire agli altri demeriti o meriti

, né nella profonda miseria de'supplici più gravi. 2. sotterrato (

del ca stagno, non più demerso d'un piede. demielinizzazióne

trattato, da stati vittoriosi o più forti a uno stato sconfitto o politicamente

gobetti, 1-87: sturzo fu, più che il capo, il simbolo del suo

magistratura municipale o federale, per lo più collegiale, dell'antica grecia (che

di demiurgo, anzi di artefice, assai più pagano che cattolico. savinio, 1-99

* artefice, ordinatore 'e più propriamente 'lavoratore pubblico'(comp.

. presso gli antichi greci, la più piccola unità territoriale e la comunità che

vol. IV Pag.168 - Da DEMOCRATICAMENTE a DEMOCRATIZZATO (14 risultati)

ubbidita di quella del sovrano dello stato più democraticamente rappresentativo del mondo. cassola,

: dal buon zucchi il marat, a più riprese, imprestò cinquecento sterline che,

ruota maestra delle libere società, e più delle democratiche. p. verri, i-147

la buona compagnia dunque deve rassomigliarsi assai più al governo democratico che a qualunque altro

introducono, la buona compagnia non è più da sperarsi. nido eritreo, i-108

, quelle del petrarca sembrino invenzioni sottili più che vere, ed esagerazioni pompose più che

più che vere, ed esagerazioni pompose più che naturali; e particolarmente a'fisici

: questo è infine il nostro carattere più vero, nella cultura, come nell'arte

delle persone di grado inferiore anche delle più umili (nella conversazione, nei rapporti

patrizia / andata ai cani, / più democratica / co'terrazzani. carducci,

massa popolare, proletariato degli strati più bassi e irrequieti. fogazzaro,

la miglior condizione per accentuarsi e il più favorevole terreno per degenerare in ogni senso

senso, fino a confondersi con le più dannose dottrine del razionalismo, del materialismo,

un ritorno a forme « democratiche » più sostanziali del corrente « democratismo » formale

vol. IV Pag.169 - Da DEMOCRATTIZZATORE a DEMOCRITISMO (9 risultati)

popolo. boccalini, i-65: deliberazione più onorata sarebbe stata abbracciar l'impresa.

nella gerarchia ecclesiastica, ma i più umili ministri. -disus. democrazia

a lui in quanto egli non era più l'uomo dei tempi lontani, e ai

del settecento e sulle abitudini, anche più intime, del re nasone, il dio

brancati, ii-312: sai chi odio di più io? quei liberali, quei democristiani

: oggi il ballottaggio sarebbe di ben più grave danno per la reputazione del parlamento.

, 23-76: io internamente non son più democritico, che platonico, o peripatetico,

perché questa in oggi par la filosofia più alla moda pe'secolari, come quell'

paresse in europa questa fosse la religione più alla moda pe'galantuomini. vallisneri,

vol. IV Pag.170 - Da DEMOCRITISTA a DEMOLITORE (6 risultati)

, e 'gorgon'per 'terra': overo più tosto 4 sapienza della terra '(essendo

chiaro, distinto, ordinato, e più agevole a fingerlo che il caos.

per estens. e scherz. il personaggio più importante, il capo, il centro

, le morti, ma eziandio i più complicati fenomeni morali della 4 demografia '

dalla crescita di popolazione, dovuta molto più ah'immigrazione che alla demografia, e dallo

, le reputazioni parlamentari che egli credeva più salde e pure. svevo, 3-710

vol. IV Pag.171 - Da DEMOLIZIONE a DEMONE (5 risultati)

disarmo, ripresero allora il mare, navigando più modestamente di piccolo cabotaggio, ma non

uomini politici... è il più grande degli inconvenienti quando la questione viene

pascoli, i-636: non si crede più, non che alla necessità, alla

di salire, di scoprire un orizzonte sempre più vasto, di bevere a gran sorsi

terra rientrando nella baracca per non uscirne più. rebora, 71: nell'avvampato

vol. IV Pag.172 - Da DEMONETARE a DEMONIO (7 risultati)

demone si nasconde in costei? quanto più si fa credere di condizione, tanto

si fa credere di condizione, tanto più mi dà ragion di temerla, e mi

di temerla, e mi anima tanto più alla vendetta. mazzini, i-592: ricorsero

diventare facilmente ima furia. allora i gesti più strambi e demoniaci gareggiavano con le parole

sono diabolici: ma la capra lo è più di tutti... essa è

come ogni altro essere vivente, e più di ogni altro essere: poiché, nel

lui doman- daro, qual d'esse più li fosse graziosa. rispuose: -i

vol. IV Pag.173 - Da DEMONIO a DEMONIO (6 risultati)

percosse nella eretica sansogna, / ch'era più ch'altra regione, allotta, /

abbia là dentro alcuno demonio che da più anni mi dà coltellate alle spalle.

un fegato simpatico lucetta: a me sembra più sveglia del demonio e non può non

dal demonio della satira, non distinguevo più il bene dal male. de roberto,

per natale, non gli aveva voluto dar più requie: giù risate e risate senza

gli omini nel mondo nati / le più parte son demoni encamati. s. caterina

vol. IV Pag.174 - Da DEMONISMO a DEMORDERE (11 risultati)

di follia e di impunità, tanto più folle e imprevedibile in quell'aria virtuosa.

aria virtuosa. -fuggire una cosa più che il demonio la croce'. aborrirla

in luogo alcuno, fuggendo la scuola più che il demonio la croce e la presenza

egli, che pur aveva fatto le più audaci, severe, capitali corti dei

farci credere a ima sua realtà assai più che in quel tetro, e sia pure

di così fatti libri, osservi anche più largamente i costumi, le tradizioni,

ha origine. il demoralizzamento cresce sempre più... muta questo parolone in

: l'assenza di berardo demoralizzava assai più della presenza di quella gente armata.

la nazione francese si demoralizza ogni dì più. s. spaventa, 2-28: che

essenzialmente demoralizzatrice: essa sbriglia gli appetiti più ignobili, e l'esempio delle subite

trasportata nell'italiano, dandole per di più significato

vol. IV Pag.175 - Da DEMORFINIZZARE a DENARO (14 risultati)

libertà o della patria anche nelle questioni più semplici e comuni).

un poco ricreduto / del tuo parer, più ancor che inetto, perfido.

e i viventi, si veggono seguir molto più l'andamento oratorio demosteniano, che non

demostenica di brunetti, il quale è più di me corrucciato contro costoro. perticari

addetti al tempio, e condannava i più a crassa ignoranza: il giorno in

arrighetto, 251: colui il quale il più e 'l meno con pari onori agguaglia

.: a firenze, la moneta più piccola, equivalente alla dodicesima parte del

de l'or migliore / di qualunca denaro più minuto; /... /

borsa. cavalca, iv-102: valevano più di cinquanta milia di danari grossi. bibbia

, che sono, secondo alcuni, poco più di dugento de'nostri scudi. g

di danaro: quando non vi fu più danaro, si fecero fabbricar carte, onde

: quando queste pietre lenticolari sono alquanto più grandi, sono dette 4 numismata lapidea

l'amore del danaio, quanto il danaio più cresce. guittone, 177-14: ladrone

dignitate. cecco d'ascoli, 1540: più di valore è l'uom senza denari

vol. IV Pag.176 - Da DENARO a DENARO (17 risultati)

sapere guadagnare il danaio, ma più bella cosa e maggiore è saperlo

al vivere d'oggi è stimato più uno ricco che uno buono.

, avvegnaché il danaio sia per la più parte in poter degli ebrei. passeroni,

gli uomini, ma nei paesi dispotici più che altrove, perché ivi, se le

le leggi. alfieri, i-21: avea più libertà di me, più danari,

: avea più libertà di me, più danari, più carezze dai genitori. pananti

libertà di me, più danari, più carezze dai genitori. pananti, i-309:

de'ricci, 233: bisogna di più, che pensiate aver a fare qualche comodità

, levando una spalla, -per lo più al venerdì. verga, ii-20

pure. 5. (per lo più al plur.). uno dei quattro

si può muovere il giuocatore a fidarsi più tosto de le carte di danari e di

ripulimento d'essi, con ricrescimento al più di denari sei per libbra. domenichi

nel peso, perché le maggiori per lo più non passano un danaio e diciotto grani

i banchieri, che costituiscono la classe più elevata della società non per privilegio di

, 7-378: e c'è l'aristocrazia più seria, la 'bancocrazia ',

e prato s'aprino le zecche né più né meno come in firenze, e

6-22: io non intendo di gettar più il mio danaro a persone le quali per

vol. IV Pag.177 - Da DENARO a DENARO (9 risultati)

fosse tutto nel danaro; or dunque di più sappiate, che da questa sua sordida

è mio, nemmeno un soldo di più: e intendo di pagar carissimo un

matto. de sanctis, i-5: la più facile arte è quella di fare danari

di pisa elessero di loro dieci uomini più esperti e di maggior nomea, ai

, 2-15: fu proposto che non più gli uomini ma la legge, per l'

quale si potrebbe ben differire a tempo più proprio e più quieto, era necessario che

ben differire a tempo più proprio e più quieto, era necessario che gli permettesse

, in oggi qui non se ne trovano più per danari. carducci, ii-5-4:

ogni danaiuzzo, scrivono pur le cose più grosse. cavalca, 19-418: è da

vol. IV Pag.178 - Da DENAROSO a DENDROFORIE (7 risultati)

, vede che nulla possiede e nulla spera più mai; poiché pochi danaruzzi vagliono mobili

genovese, quasi che quella sua patria fosse più d'ogni altra danaiosa e tesoriera di

apre la strada per mezzo a tanti non più solcati mari a perù, a nuovi

le quali [elemosine] allora sono più accette a dio, quando vengono da

minerale che pare un vegetabile. il più delle volte i suoi cristalli sono piantati

ed altri oggetti, sono pietre arborizzate più o meno profondamente, composte di marmo o

noce (ed è fra i bambù più alti, che forniscono legname utilizzato anche

vol. IV Pag.179 - Da DENDROFORO a DENEGATORE (8 risultati)

di favola da rappresentarsi, mi piace più tosto di rapportarla alle sacre cose dionisiache,

. che nasce nelle pietre, e ha più chiome che tutti, e i gambi

) tozzo, con coda e arti più corti. = voce dotta, lat

; negare, ricusare (per lo più ingiustamente). giamboni, 7-83

; e tu sol, fiera / più che tutte le fere, / albergo gli

per filippo machiavelli fu proferto a lui più e più volte i nostri balestrieri e la

machiavelli fu proferto a lui più e più volte i nostri balestrieri e la nostra

con minore speranza d'onore, così con più savio consiglio d'animo addomanderanno li officii

vol. IV Pag.180 - Da DENEGAZIONE a DENOMINARE (18 risultati)

non concedere; rifiuto (per lo più ingiusto). de luca,

, cantate dal popolo o meglio dalla più grassa cittadinanza: ma poesia essenzialmente popolare

amicis, i-716: ma incalzando sempre più e inasprendosi l'accusa, le denegazioni

della signora, e ne riceveva le più dolci ed umane confidenze...:

né i denicotinizzati prodigi di certi ambienti più depressi; raggiunge la brutale realtà in

, 18-3: denigrò sua fama egli più che pece. varchi, v-907 (500-3

, che con tardi vanni / corre più lieve assai che pardo o tigre,

-proleg.: la molta malignità de i più, che mirarono unicamente a denigrar la

fazione della gironda... rovinò più prestamente se stessa e le sue proprie virtù

fuochi fatui... mi denigro o più umile è l'atteggiamento, maggiore la

, viii-162: le recriminazioni reciproche quanto più paleseranno il vostro vaniloquo e la vostra animosità

la vostra animosità a denigrarvi, tanto più ragionevolmente convalideranno nei vincitori i motivi di

denigrata sampogna priva di quella cosa che più cara dal cielo tenevi. galileo, 1-1-266

assidui di quanto hawi nel regno di più alto. barboni, ii-1-913: alla

dalla canaglia giolittesca, questa è la più laida: la denigrazione implacabile delle nostre

ad azoto libero (che non hanno più azione fertilizzante). = deriv

che con tal denominanza era per lo più chiamata quella casa. manni, i-87:

qualificante; nominare (e per lo più indica la derivazione del nome da altro

vol. IV Pag.181 - Da DENOMINATIVO a DENOMINAZIONE (15 risultati)

e contiene quattro signorie, o regni senza più, ed in più molto celebre per

o regni senza più, ed in più molto celebre per la città di tosa donde

moltissime chiese in germania si denominano da più santi a'quali furono dedicate. romagnosi

città] da costantino e da lui più verisimilmente denominata. lanzi, iv-103:

molti monumenti dell'arte sua e in più paesi. alfieri, i-159: l'innamorato

pazienti suture della ricostituzione, tra le più ardue della chirurgia, denominate suture di lambert

multiplo comune dei denominatori di due o più frazioni. -minimo denominatore comune: minimo

multiplo comune dei denominatori di due o più frazioni. -ridurre due o più frazioni

o più frazioni. -ridurre due o più frazioni al minimo comune denominatore: dare

comune denominatore: dare a due o più frazioni, aventi diverso denominatore, come

3. figur. caratteristica comune a più cose fra loro differenti; qualità peculiare

loro differenti; qualità peculiare (per lo più nella locuz.: il comune denominatore

, sf. appellativo (per lo più, dedotto da un nome 0 derivato

espressione e della rima spinse poi al più alto grado dell'arte o del- l'

e 4 romantico ', esse non accenneranno più due partiti discordi su questo punto,

vol. IV Pag.182 - Da DENOTABILE a DENSIMETRO (8 risultati)

l'avea veduta l'ultima volta; più pallida, peraltro, più grave, e

volta; più pallida, peraltro, più grave, e con due cerchi rossi

al mondo in esser forte, / o più: sua casta intenzion lodando / di

, 954: 1 dugento trenta e più vocaboli che servono ai botanici per denotare

che dinotava lo scandalo e la riprovazione più viva. 3. rappresentare,

porvi qualche segno, e, per lo più, pezzi di cartucce, perché,

segneri, ii-83: non avrete più bisogno di studiare s'altro sieno

a misurare la densità dei liquidi e più raramente dei solidi; è graduato in modo

vol. IV Pag.183 - Da DENSITÀ a DENSO (14 risultati)

) io non trarrei l'immagine tua più tosto, ch'io fo ora l'anima

danno la via al lume: tanto più che l'olio che vi s'incorpora

lunga la poesia facile d'altre città più celebri per bellezze convenzionali. 6

musicale ottenuta dividendo lo spazio musicale nei più piccoli intervalli udibili. = voce

, folto, spesso '. docum. più tardi nelle altre lingue: cfr.

s. degli arienti, 360: già più d'uno mese in cielo stelle non

, 2-286: quello corpo che fia di più densa e dura superfizie, farà con

densa e dura superfizie, farà con più potente e presta risaltazione partire da sé

è l'acqua, perché truovano un mezzo più rado, ciò è l'aria,

.. si fa [l'aria] più rara o più densa. cuoco, 2-ii-71

fa [l'aria] più rara o più densa. cuoco, 2-ii-71: uno

sì densa,... che assai più tagliente scalpello ci volea che un passeggiere

è immediatamente falsificata, né si riconosce più dietro a quel denso involucro, che

è teologico-scolastico, è pur qualcosa di più strano, è mitologico-rettorico. carducci, 413

vol. IV Pag.184 - Da DENTAIOLO a DENTALE (18 risultati)

il ciel s'abbuia / di nubi ognor più mi narri ose e dense. cattaneo

prima rada, poi a mano a mano più densa si sprigionò, tra le grida

; oggi però le nuvole interne parevano più dense. cicognani, 3-159: quando

due occhi celesti con un cerchio turchino più denso e più forte attorno alle pupille

con un cerchio turchino più denso e più forte attorno alle pupille. banti,

, nel silenzio di quella notte, sprigionandosi più densi dalle fessure e diffondendosi per le

10-64: apprestar sull'erbetta, ov'è più densa / l'ombra...

buio li fasciò, gremito / d'ombre più dense; vaghe ombre, che pare

/ ma la notte del cor si fa più densa. 5. fitto,

la palizzata rami assai leggieri e la più parte forcuti di tre o al più

più parte forcuti di tre o al più quattro rami, sicché i soldati insieme coh'

s'asconde / il calderugio infra i più densi rami. d. battoli, 6-3-158

fluttuando / contro i due muri ch'a più ardua sfida / levansi enormi. d'

, 4-1-4: nessun denso è più lieve che l'aria. c. bartoli

, fitto, folto '; penetrata più tardi nel fr. dense (sec.

'l 6 labiale, che si profferisce più facilmente. genovesi, 2-35: le

aratro e 'l giogo, / e più d'un vomer poi, più stive e

/ e più d'un vomer poi, più stive e buri, / lo stimolo

vol. IV Pag.185 - Da DENTALE a DENTATO (14 risultati)

componimenti son come tossa degli, armenti più robusti, le quali offendono con la

quali offendono con la durezza i denti più fiacchi, senza manifestare il sapore;

sapore; ma chi ha il dentarne più forte, ne trae alimento di singular

fisso o mobile che sostituisce uno 0 più denti mancanti. tramater [s.

, ma partecipando e reggendo una vita più seria, una vita aristocratica e amicale.

tale officio, che è un quadro di più legni fatto a guisa di graticcio,

noi 'erpice'. anguillara, 8-175: nota più volte la dentata spina, / che

retroguardia de'combattitori / farai che resti più d'un uom robusto, / le mani

orologi... sono composti di più ruote di diverso diametro, e variamente

simili a quelle del cinquefoglio, o più presto del canape, divise in cinque

canape, divise in cinque, overo più parti, nereggianti, e dentate per

quelle foglie i cui denti non guardano più verso una parte che l'altra;

moltidentato '. gozzano, 204: foglie più belle dei fiori, a cuore,

ora dentato 'dentatus ': con denti più o meno prominenti. 6

vol. IV Pag.186 - Da DENTATO a DENTE (10 risultati)

vecchio che, dei suoi anni, avesse più gentil fiato né la più bella e

, avesse più gentil fiato né la più bella e spessa dentatura. allegri, 46

. segneri, iv-19: fino i tarli più tenerelli, trovano nel duro legno di

un sogghigno che non si potrà dimenticare più mai. e. cecchi, 5-510:

potervi poi attaccar le nuove, quanto più presto si può, affinché la fabbrica si

2-70: era una specie di soriano, più grosso di tutti i soriani, ma

, nel soffio che si sentiva quasi più con la vista che con l'udito

molari l'ultimo, perché per lo più nasce da'25 a'30 anni, viene

invidia che mi morde, / mi darebbe più doglie e più tormento, / se

morde, / mi darebbe più doglie e più tormento, / se non fussi ch'

vol. IV Pag.187 - Da DENTE a DENTE (14 risultati)

e posero il don giovanni tra le più belle opere che su alcun teatro drammatico si

: fra quelle di noi, tanto più giovani d'anni, già in bacino per

lavoro, in una macchina (per lo più disposto in fila con altri, o

un stocco, che co'i denti in più partite / s'avea già rosa mezza

/ quel ferro almo e gentile / giva più volte a ripulirsi i denti.

la prima cosa tre ruote, due più alte che si volgono su l'asse,

tessere. anguillara, 6-21: il più lodato poi di seta stame / fan

s'avvicina al pettine, quanto il più si può sottigliarlo, e aprirgliene il passo

roccioso (dirupato ma, per lo più, non molto elevato). fogazzaro

saldata ad angolo saliente (per lo più disposte in serie lungo le mura di

i suoi parapetti alla reale, o poco più sottili; facendo una cannoniera sola per

certi denti o baluardelli, facendoli molto più distanti, che non ponevano loro tali

1-174: il campo si cinge sul terreno più eminente all'intorno con trinciere a denti

tieni a denti secchi, / lo più del tempo dandoci speranza. lorenzo de'medici

vol. IV Pag.188 - Da DENTE a DENTE (11 risultati)

della strada... non mi ricordo più dopo tanti anni... bisogna

, iv-146: siffatte parole, e più il suono beffardo della voce, irritarono

in quattro proposizioni, spezzatamente cavate di più di 100 che ne sono nel discorso del

intelligenti, l'altre tutte, assai più principali di queste, le chiude egli sotto

reca volando un cestello con entro la più delicata e prosperosa pesca del mondo e viva

varchi, v-48: dicesi ancora, ma più volgarmente, fare una batosta, darsene

interesse, amore, desiderio (per lo più non corrisposto). lorenzo de'

uno che passi / per la via più che non suole, / l'una incontro

il merito di qualcuno (per lo più in proposizioni negative). giannotti,

fosse breve, di due mesi o poco più, non solo a fine che ogni

maggiormente duole: la cosa a cui più si tiene, che interessa maggiormente.

vol. IV Pag.189 - Da DENTE a DENTE (9 risultati)

lavorar di questa sorta, qui è più proibito, che il lavorar le feste comandate

. -al figur.: diventar più esperto, più competente nel proprio lavoro

-al figur.: diventar più esperto, più competente nel proprio lavoro; rafforzare la

tal mancia, che voi non sentirete più duol di denti questo anno. g.

fussi, beato / a te; mai più sentirai duol di denti. -non toccare

uva che tu senta che regga al dente più soda che l'altra e di buon

denti che neppure la notte si riconosce più. pratolini, 9-425: un'ebbrezza,

quali tireranno allegramente la vita coi denti più a lungo che potranno, come il vecchio

sugli argomenti a cui l'interlocutore è più sensibile. g. m. cecchi

vol. IV Pag.190 - Da DENTEDICANE a DENTELLATURA (12 risultati)

fuori, prima che l'opera andasse più innanzi ». disse allora nicostrato:

ed egli mi piace; mandisi senza più indugio per un maestro il qual mel tragga

15. prov. -dente strappato non duole più; cavato il dente, cavato il

marchi, ii-204: dente strappato non duole più. bocchelli, 1-i-234: approvò cercando

: * dentino ', è per lo più voce vezzeggiativa e dell'uso, favellando

primi denti. -al figur.: diventar più esperto nel proprio lavoro, essere più

più esperto nel proprio lavoro, essere più agguerrito e preparato. magalotti,

nasce ne'boschi; se ne conoscono più varietà. dènte di cane2, v

cavallino, è tutt'uno. nasce il più delle volte per tutti 1 campi,

viene innanzi; et è il seme di più valor che altro che abbi. tiene

rosetta di foglie roncinate e uno o più scapi cavi, eretti o ascendenti,

. pancrazi, 1-144: i picchi più alti dell'appennino (quasi fino a duemila

vol. IV Pag.191 - Da DENTELLIERE a DENTIROSTRI (7 risultati)

dentelli. cuoco, 2-ii-106: del più picciolo bassorilievo, della più minuta dentellatura

: del più picciolo bassorilievo, della più minuta dentellatura della più piccola foglia di una

bassorilievo, della più minuta dentellatura della più piccola foglia di una voluta, di

piccolezza di essi, o assumono forme più vistose e prominenti a guisa di spine.

nelle maglie. calvino, 1-15: più veloce della fiocina di zeffirino, sopra un

: ormai il sì di petto non suona più che sulle labbra delle vecchie zitelle,

dentiera sordida sotto i baffi stinti, più neri sul volto gialliccio. tozzi, 2-55

vol. IV Pag.192 - Da DENTISTA a DENTRO (6 risultati)

curato perfettamente dalla dentista (mai più le donne! dovevo consolarla io del

lue, in cui tante stragi fa il più cieco empirismo, per la rogna,

che a'bambini è gravissimo, e tutti più o meno lo soffrono. de marchi

erano infrante: era un tritume senza più dolore dentro il fasciame della carne intatto

effetto, / con fronde capitelli e più frastagli. giov. cavalcanti, 104:

corso intorno alla terra, l'uno più alto e l'altro più basso, secondo