tre iscienzie; ed era in sommo la più bella cristiana che giammai fosse veduta.
nelle loro bocche non è forse nulla più che l'espressione di uno sconsolato complesso
e che il mondo vada un po'più da cristiani. -bastonate, botte
a quella so menato ch'eo non posso più mucciare. dante, purg.,
altra, e cristo nemmeno il prete sa più cosa sia. rebora, 2-252:
al fine dei conti me ne sono trovato più bene che male; ma quando ti
a tenersi in cristi, e la durarono più di lui i suoi ufficiali, stomacati
scrittori, giudicati secondo questi criteri, erano più o meno lodati secondo che più o
erano più o meno lodati secondo che più o meno si avvicinavano al modello.
nostre lettere, cercandovi ciò che è più bello. noi troveremo, credo,
. noi troveremo, credo, il più bello con questo criterio: ciò che un
ragione dei tempi, intende e gusta più. d * annunzio, iv-1-147:
, il criterio. egli non distingue più i difetti dell'opera sua; non sa
col giudicare le azioni umane, dai più grandi ai più bassi personaggi, come
le azioni umane, dai più grandi ai più bassi personaggi, come azioni in sé
america del resto il criterio dell'età è più elastico che da noi. bocchelli,
un campiello, scelto col criterio della più pretta vene- zianità. pratolini, 2-296
credea, così in abbozzo, il più utile e dilettevole insieme, divisatolo poi
la vanagloria e l'interesse municipale, più pronti a raccogliere e adomare favole che a
dati, 75: ond'io m'indurrei più tosto a correggere, che a cancellare
da qualche singoiar codice, e tanto più se versi, meglio essere non discostarsi
, o al bisogno di calcar con più forza sopra un articolo contrastato più tenacemente
con più forza sopra un articolo contrastato più tenacemente dal pregiudizio. pananti, i-103
critica. foscolo, xv-491: quanto più l'intelletto s'aguzza a notomizzare le
effetti. ed io trovo in me più occhi e senso che compasso e critica:
le varie lezioni l'autentica o la più bella; nel conoscere gli autori, accertare
critica estetica è parte di quella che più comunemente dicesi letteraria, il cui migliore
delle età primitive, potrà progredire con più fiducia nell'istoria letteraria de'secoli che seguirono
della critica e si spianano i volti più sconvolti. sinisgalli, 6-256: la
6-256: la migliore critica, e la più giovane, è ricorsa a tutti gli
o sull'autore: e per lo più indica opinione sfavorevole). -anche assol
. o ciabattino, / non criticar più là delle pianelle. crudeli, 1-109:
. da esserne pago ogni intelletto più critico. d'annunzio, iv-1-147
mio terzo tomo delle tragedie, stimò più breve e più facil cosa il trascrivere
delle tragedie, stimò più breve e più facil cosa il trascrivere a dirittura quella
il lavoro critico che si va sempre più sviluppando. ritrarre l'uomo nella storia
è possibile, e qui è il più bel frutto del lavoro critico contemporaneo.
e per abitudine), per lo più con intenzioni malevole, con ostilità o
son del gran pasto in su 'l più bello, / ecco momo arrivar quivi si
— riferito a un sintomo, per lo più di carattere negativo, che indica un
: quantunque desolato per lo stato sempre più critico di teresa, nulladimeno non ho dimenticato
certamente dai critici si sogliono preferire i più antichi codici ai meno antichi; e con
; e con ragione, perché quanto più si accostano al fonte, tanto più si
quanto più si accostano al fonte, tanto più si crede che ritengano la mente e
ratori dalla fibra cornea, o, ancor più spesso, affaristi senza scrupoli né vergogna
sinisgalli, 6-244: i critici d'arte più fini, più agguerriti, riducono ormai
: i critici d'arte più fini, più agguerriti, riducono ormai l'esame di
, crittogame e mignatte... e più di tutti giubilate nella pienezza delle umane
lo sai tu che questo messere fu il più copioso, il più corretto, il
messere fu il più copioso, il più corretto, il più elegante, il più
copioso, il più corretto, il più elegante, il più dotto, il
più corretto, il più elegante, il più dotto, il più maraviglioso scrittore che
elegante, il più dotto, il più maraviglioso scrittore che mai calcasse terra da qui
ermetico (uno scritto, per lo più di carattere letterario). b.
, xxv-1-204: una pesta ossa / e più cose bizzarre; una crivella / le
il liquido mucila- ginoso... più copioso si crivelli, e venga quindi ad
/ ch'ei ne gode; / più non ode, / più non parla,
gode; / più non ode, / più non parla, più non vede,
non ode, / più non parla, più non vede, / vinto cede,
e perché i costumi altrui son di più ragioni, che le fantasie de le persone
. - anche: colpire, ferire in più punti. guido delle colonne volgar.
allora gli si scagliarono sopra urlando i più feroci e tutto lo stamparono co'ferri
; perforato, lacerato, ferito in più punti. cattaneo, iii-4-91: le
frammenti minerali, ecc.) le parti più grosse (che rimangono nella parte superiore
, 1-220: il lichene attacca le pietre più dure; con acidi di sua privativa
una forza indi li tragge / spietata più del vivere,... /.
garzoni, 1-515: fra le pietre di più colori mescolati si contengono il diaspro,
non ancor tutta bianca, e non più grande di un tortellino di bologna,
o un suono secco e per lo più sordo (in seguito a torsione,
] tutto crocchiare, io mi penti'più volte di averlo mai cominciato a lavorare
non mi pareva vero di non sentirmi più crocchiare quel ghiaino sotto i piedi.
che l'elmo non suona, / più tosto crocchia, e la zucca gl'in-
. nieri, 276: e quanto più [i fulmini] gli crocchiavano in
] gli crocchiavano in capo, e più si rallegrava e saltava per la camera.
sibilo, uno strido, e poi, più netto, un crocchiar cadenzato, per
alla macchia vive merlino: / non più di gioia gridan le
di pedate, o di crocchiate con più strepito, che non fanno i contadini vedendo
la sua continova malinconia, fuggiva il più che poteva i crocchii e le brigate.
il mondo. pascoli, 999: più lungi è un crocchio di donzelle e
di un piacevole amico; e tra le più laide cose metteva il buccinare nel pubblico
metteva il buccinare nel pubblico, che dai più è reputato gentilezza, ciò che nel
] eternamente vostro, e du- raràvi più che la vostra mitra, croccia, piovale
tradigione; / ma noi poteano ismover più ch'un monte. bruno, 50:
degli uccelli di cui la carne è delle più delicate, con gran cura si cercano
ascoltava sì fatta, che poco / più alla croce si cambiò maria
ver, se tu comandi, / è più de- vuto a lui: / croce
fu crucifisso nostro redentore, ma di più avevano un pezzo di legno in mezzo dell'
pensiero. prati, i-63: alla più dura croce / oggi la miseranda anima
. segneri, 11-88: i martiri più fieri, le croci, le cataste,
sacro e i carmi, / ch'è più vittoriosa e grande insegna, / e
non veggio già a voi altri uomini più concessa licenza di far male che a
del sesso nostro vogliate far ciò che più v'aggrada. guarini, 322: seb-
/ e la penosa morte / è più che 'l favo, e più che 'l
/ è più che 'l favo, e più che 'l miei soave, / deh,
piaci! petrarca, i-2-153: con più altri dannati a simil croce.
cominciassimo noi a pesarle un po di più. leopardi, i-1476: le disgrazie
, in metallo o in altro materiale più o meno prezioso, comprendente o no
aveano sei o otto e tal fiata più. leggende di santi, 3-285: come
, forse suggeriscono un'idea della croce più realistica di quelle che il barocco ha
con due aste trasversali, la superiore più corta, l'inferiore più lunga: è
la superiore più corta, l'inferiore più lunga: è la sacra insegna dei
esterni; i bracci verticali sono leggermente più lunghi di quelli trasversali; alla croce
completata da un ciondolo che nei tipi più antichi rappresenta una lacrima, nei tipi
antichi rappresenta una lacrima, nei tipi più recenti una colomba (ed è diffusa
d'oltremare andar dovesse, per far più bella bandiera, gialla gliele pose in sul
in tolosa di ventimila cavalieri e di più di trentamila pedoni di croce segnati.
croce, / né di te regna il più saggio o '1 più giusto; /
di te regna il più saggio o '1 più giusto; / tua fama, ch'
lo sfolgorio dei lampadari avvolse di luce le più mari, / cavalier di valore e di
sta- gionatuzza. per lo più anziana, ricevendone un compenso. bontempelli
antichi cavalieri e so più qual re, dama di compagnia di costanza
mia, / 1-226: le più savie delle sue dame le rispondevano, ed
un di quei templi, ed era la più bella dama persiana savia e bella.
medici diventano dimandi quale è la più bella, e vistala dirà essere tale.
dame per tutte le camere, che altro più artificioso non può riuscire ove si vuol
polca e valzer si alternarono coi balli più moderni, e in questi e in quelli
gli esemplari d'un gotico tra i più belli che l'italia abbia elaborato, finisce
a righe di quattro nelle caselle nere più prossime al giocatore rispettivo, cercano di
voglio sapere appunto: se io sarò più giovane, non sarò io più gagliardo?
io sarò più giovane, non sarò io più gagliardo? -la ragion lo vuole.
22 anni (può averne anche di più); vive di preziosa galanteria, e
aspetto imponente e matronale (per lo più con valore iron.).
provato anche a stuzzicarli. or piglia la più superba e pinzocchera damazza del biscottino,
164: uno barone consigliò che il più valentre di troia andasse con grande forza
la fortuna con coraggio / istar più forte quando incontra gli ène, / e
quando incontra gli ène, / e quanto più gli cresce e fa damaggio /
cresce e fa damaggio / allora più conforta la sua ispene. chiaro
come piaque a dio, dolze più cha mele, / de aiutare questo
canzone di guitton d'arezzo, si legge più rozza mente: 'dampnaggio'
tìcum): sostituito dalla forma più vitale dommage (se colo
aneliate; sono tutti africani e più o meno rari; particolarmente nota è la
, il quale eguaglia ciò che di più bello si conosce in questo genere. cattaneo
517: mi donerà stasera / la più bella pannocchia / perché danzi per lui che
garzoni, 1 -intr.: e di più vi concedo che nella fabrile siate unico
altra ne adoprano per innaffiare, il più delle volte ho a domandare, ch'
velluti, alle dorature, soffrire mille volte più freddo che non ne soffra il più
più freddo che non ne soffra il più miserabile contadino ne'contorni di pietroburgo!
di panno che bernardone importa dalle contrade più remote. alvaro, 15-242: una
.. luigi si sentiva sempre di più stringere il cuore di dolcezza.
un filo d'acciaio semplice o a più capi intorno a un'anima centrale,
, iii-1189: « damasco è la più fiorente per industria di tutte quante le città
possan vagheggiare. idem, iii-24-368: più e meglio, credo io, s'innamora
innamora di quelle donne nelle cui retine più civettuola dameggi la figuretta sua.
segno che avrebbono potuto fare le matrone più severe della repubblica di platone.
il monti nella loro decorativa biblica hanno più imaginazione cristiana che non il prete ambrosiano
la funzione estrinsecamente decorativa sui motivi di più schietta e intima ispirazione.
.. verso un dominio ineffabile, di più profonda suggestione. = deriv
di ornamento (e indica per lo più qualcosa di aggiunto, di accessorio).
uso pratico (e sono per lo più quelle connesse con l'arredamento).
. era folta e massiccia di figure più decorative che eroiche, ma non priva
dell'antico maestro di casa, era più serio e decorativo di tanti altri. panzini
ogni dimensione..., per lo più nudi femminili e personaggi decorativi in costume
edifici pubblici degni d'osservazione. i più rimarchevoli sono sei o sette principali
parte, feriti, mutilati, decorati più volte al valore, fieri d'aver dedicato
della fazione o del principe che vedeano più forte. sanno che i popoli, e
del re al pubblico congresso, acciò fosse più numeroso e decorato, per ostentar il
algarotti. 1-97: senza badare più che tanto alla co tore
dieno nel fondo per rendere le lontananze più vaghe e più vaste, e per eccitar
per rendere le lontananze più vaghe e più vaste, e per eccitar idea d'
del fattore. soffici, i-123: più che un decoratore era costui poco più
più che un decoratore era costui poco più che un imbianchino, e la sua opera
e le manifatture vi prenderanno un'aria della più grande prosperità. milizia, ii-224:
catena, una frangia, una nappa di più e più bella, la sora vittoria
una frangia, una nappa di più e più bella, la sora vittoria non finiva
» di mercato popolare. vivono cioè più al di fuori che al di dentro
diceva plinio, è ornato e vagheggiato da più ville che non tutti gli altri fiumi
della poesia, co'vezzi di una più raffinata musica. milizia, ii-324: la
pananti, i-79: si crede il più sien le decorazioni, / e si cangia
e scomparire tele dipinte, quanto era più bello ed illusorio il veder succedersi l'
, dell'azione ec. dello spettacolo più che del dramma. 6.
-attestato di distinzione, premio concesso ai più meritevoli nelle competizioni scolastiche, artistiche,
, poggiato su roma, si sente più grande dell'imperatore e più universale del papa
si sente più grande dell'imperatore e più universale del papa, io.
le donne,... noi possiamo più liberamente parlare che quando siamo a la
sol mezzo foglio; perché non ho più in questo punto, e scriver vi voglio
casa; io popolana mi arrabatto di più per quello della mia persona: ella bada
dentro, la casa era un po'più ospitale di quel che non sembrasse di
lo contrario sono fonti di disprezzo il più delle volte, mentre agguagliano il principe
, l'orientale decoro non mi permetterebbe più tutto quello si permette comunemente ad ogni
2-272: si sa che i rivoluzionari sono più formalisti dei conservatori: trovavano da ridire
, ma mi pare anco che servasse più il decoro, o volete la convenevolezza,
per non ne mentovare un'altra di più peso, le ordina di pigliarsi una
le ordina di pigliarsi una moglieroccia quanto più presto potrà, onde poter vivere quindinnanzi
alla pulitezza, al decoro e ad ogni più riguardevole perfezione [l'industria] riduce
vita indipendente s'accostò a'principi con più decoro. berchet, 88:
ordine dell'universo ricerchi che vi siano più imperfezioni che perfezioni, bastando al decoro
iii-311: o figura, o beltà più che terrena, / o nobil portamento e
costi tuivano il decoro della più umile vita nei suoi aspetti domestici,
iii25- 180: egli è certo delle più belle figure del nostro risorgimento; e
innestò nel suo idealismo italiano lo fa più singolare e originale. tale, egli
ancora. botta, 4-253: non più curare i legati l'utile e il decoro
il decoro degli stili, o convenevolezza che più ci piaccia nomare questa virtù, mentre
tempii, eleggeremo la più perfetta e più eccellente. tasso,
tempii, eleggeremo la più perfetta e più eccellente. tasso, 12-607: ma
critica ordinaria, che stagnava per lo più nelle frasi, ne'versi, nell'
morte, i ritratti, i nudi -sempre più si deformavano gonfiandosi, allungandosi, torcendosi
fare, qualora non accadesse qualche motivo più imperioso ancora dell'interesse. giordani,
che questo palazzo che è un'uscita più che un'entrata e qualche migliaio di
e trattar se stesso con modo assai più splendido e decoroso. redi, 16-vi-202:
usato anch'esso, ma un po'più decoroso, e di tutto disimpegno. muratori
, 7-i-208: questi impieghi non erano più bassi e vili de'servi, ma
che questo fosse il mezzo termine il più felice, il più decoroso, il
il mezzo termine il più felice, il più decoroso, il più atto a prevenire
felice, il più decoroso, il più atto a prevenire o affogar le ciarle,
mestiere, in francia tene vasi il più decoroso degli uffici. bocchelli, 10-246:
. che scorre all'ingiù, che corre più o meno velocemente; che esce
il sole, decorrendo sotto il zodiaco, più dimora in quello de'gemini che negli
, ii-4- 240: non istampare più estratti del discorso. oramai quelli dell'
e il cosidetto libero arbitrio non esser più che uno de'tanti centauri, chimere,
.. rendevano una tal città la più bella e la più invidiabile che giammai
una tal città la più bella e la più invidiabile che giammai fosse stata nella memoria
l'acque comuni, non sono più quelle. foscolo, 1-306: talor
e il patema d'animo eran probabilmente più dannosi della fatica fisica, se di
ne verrà poi scoprendo assai maggiore e più importante. paoletti, 1-2-386:
-figur. savinio, 2-26: a più riprese la grecia è stata soggetta a
tanto è di maggiore tenacità, benché più difficile a polverizzare. biringuccio, i-114
5-13: bisogna digraduare la decozione loro più e meno... e la decozione
nuovo è meglio ancora, perché tira più mirabilmente a sé l'acqua. carletti
sperma e il rifà e augumenta del più purificato del sangue. biringuccio, i-133
la molta decozion del fuoco condotto in più perfetta mistione e qualità che prima non
: la decoz- zione delle mine è più matura, quando son volte a levante
. 4 decozioncella', anche l'operazione più facile e più spedita. = voce
, anche l'operazione più facile e più spedita. = voce dotta, lat
, iii-2-72: e questo decremento è più grave nelle manifatture. = voce
da sessanta anni innanzi, si trova più fredda di tutte l'altre etadi.
a la decrepità e che ornai posso poco più vivere. vasari, i-650: passò
da altri amici suoi, non potendo più lavorare. tasso, 11- ii-344:
tamente, ma con qualche latitudine, di più e di meno, secondo la robustezza
degli apostoli di cristo, e non potendo più tener lunghi ragionamenti a i suoi discepoli
di quel potentato che, stando sul più breve confine asiano ed europeo, spaventò per
costi e allora ho scelto il pretendente più decrepito che esistesse. « così resterò
di pioggia autunnale aveva raccolto i passeri più loquaci che mai fra il labile ricovero
istoria; ricavar di sotterra i tesori delle più preziose memorie, che il tempo vecchio
caratteristico, di chi ha raggiunto la più cadente vecchiaia; che rivela o imita i
maestra c'erano i vasti stallaggi e più lontano ancora, in mezzo ai campi,
a farvi una meditata scelta delle bottiglie più decrepite. -che dura da tempo lunghissimo
zitellona di artemide a cui non credeva più nessuno. = voce dotta,
la forza di attacco e di difesa, più disarmata della stessa decrepitùdine. 2
fuoco d'arti- fizio dove le scintille più deboli s'accendono per ultime. moravia
vari stati italiani. -minore, più fiacco. carducci, iii-15-52: carlo
opposito nella decrescente simili stellette si separano più e più, e finalmente si estinguono.
decrescente simili stellette si separano più e più, e finalmente si estinguono.
lito andar sempre lontano / e decrescer più sempre e venir meno. palladio,
le fondamenta a scarpa, cioè che tanto più decrescano, quanto più s'inalzano.
cioè che tanto più decrescano, quanto più s'inalzano. tasso, 20-31:]
degli uomini moltipli cano con più stento, anzi decrescono naturalmente. leopardi,
patrie pie, / parlerà ciò che più tacque, / si chiariranno le vie.
vigore; e par che il ricci vie più ne decrescesse, come in roma era
] vanno per gradi insensibili decrescendo dal più sublime al più infimo. alfieri,
gradi insensibili decrescendo dal più sublime al più infimo. alfieri, v-2-506: di letterati
fiumi. carducci, ii-1-115: ora più lieve pel decrescimento del male. de
lettera, bolla decretale (per lo più semplicemente decretale, sf. o sm.
.., tu ài perduto lo più zentelle ortolano che mai arai: somo filosofo
cadaveri in modo che non si potessero più riconoscere si decretò doversi aver per francese
speranza che bastasse, senz'averle mai più da eseguire. -ant. affidare
, mutata solo la forma secondo che più pareva convenire al modo di decretare di ciascuna
stabilire, fissare (e per lo più indica una risoluzione solenne, autorevole,
qual si fusse il migliore e la più bella. muratori, 8-i-28: si
tiro del sasso, ercole di alcmena era più bravo. soldati, iii-47: padre
di trionfare nelle sue ceneri; trionfo tanto più nobile, quanto decretato ad un nome
decretata dai governi del primo dopoguerra, più severi coi borghesi. -disposto da
decretata dai tempi, dall'egoismo ognor più invadente, e dall'inerzia vostra,
osservi che tutti i fiumi soffrono dal più al meno un tal calo sopra meriti
la prima sferza / da errar non fugge più che dal colùbro, / o l'
. -norma, legge (per lo più arbitraria) imposta da un privato.
affibbiare le multe, per le ragioni più inverosimili, alle donne che non avevano
emessi dall'autorità giudiziaria (per lo più dietro richiesta della parte interessata, e
ribaldo e maladetto, / che non cura più iddio né suo decreto! lorenzo de'
cattaneo, iii- 1-69: non dovrebbe più consultare il decreto del dovere de sanctis
intelligenza, la quale può far brillare i più brutti visi, ma per sé non
piaghe necrotiche che si producono nei punti più compressi del corpo durante le lunghe giacenze
: le nuove della mamma non sono più così felici: da due o
zioso caffè si apre nel punto più centrale della città, quasi nel
decumana, opposta al nimico, e più sicura a fuggire. ammirato, 1-488:
la porta volta a nimici per lo più a levante chiama pretoria, e quella
-via decumana: via principale, più importante. panzini, i-143: vidi
: la decima onda, che sarebbe più violenta e la più alta delle nove
onda, che sarebbe più violenta e la più alta delle nove precedenti. - anche
marinai, come quell'onda che sorge con più d'impeto dopo le nove dalle quali
il flutto decumano della vita, il più impetuoso e il più vasto, mi
della vita, il più impetuoso e il più vasto, mi giunge, mi sommerge
si capisce che la rena non si getta più. dècuplo, agg. che
amendue gli elementi, sarà dieci volte più tardo nell'acqua che nell'aria.
stabili, i quali esigerebbero una spesa più che decupla. oriani, iii-71: garibaldi
cioè di pagare in pena dieci volte di più di quel che importi la somma
, che sono otto o dieci uomini, più o meno sotto un capo detto
; 20 in isquadre, che sono più decurie; 30 in compagnie;..
, il foro. 4. la più piccola circoscrizione amministrativa nel regno longobardo (
, perché caio principe di quella colonia più tardi dava la pecunia promessa da'decurioni
sicurezza, qual ci può essere garanzia più valida della città stessa? dossi,
tra dieci famiglie si sceglieva l'uomo il più saggio ed il più virtuoso, che
l'uomo il più saggio ed il più virtuoso, che invigilava sulla condotta altrui
: il loro capriccioso decurione sembrò il più svogliato di tutti. la freschezza delle
pea, 3-125: il padre non sapeva più come registrare sui libri le cambiali che
cattedrale ch'essa comprende, due de'più antichi e venerabili monumenti dell'arte bizantina.
gemma è 'l muro schietto, / più che carbonchio lucida e vermiglia. / o
è diretta a persone inferiori, ed è più un segno d'affetto che di riverenza
parenti di valerio furono corrucciati e sdegnati più del convenevole, che il dedi- camento
a fuoco lento, e patisse di più. per questo il noce è dedicato a
nuova impresa delineate e misurate pubblicare le più ragguardevoli fabbriche di venezia, che è
, 1000: se tu vuoi essere più sicuro, prendi questo partito: il
massima parte, feriti, mutilati, decorati più volte al valore, fieri d'aver
e insensati / quando ti dedico i più teneri pensieri. moravia, ix-9:
esaltativi o deplorativi; e spedirono i più astuti redattori a caccia di rivelazioni e interviste
; del tempo ch'egli ha il dovere più che il diritto di dedicare anche ad
lettura e alla meditazione delle opere dei più illustri filosofi positivi. pratolini, 1-90:
a una toletta che pareva diventare sempre più raffinata e minuziosa. pavese, 6-310
, 3-301: ecco... più in là un'umile chiesetta dedicata a s
mi attristano coll'ingrato strepito, né più mi sembrano chiare. -consacrato alla festa
a guardare nella strada, una delle più vecchie della città, dedicata ad un ministro
buona occasione, la quale procureremo quanto più presto si può, perché veramente non
: egli mi vien bisbigliato negli orecchi da più lati, che essend'io e il
], 65: niente di più comune all'adulazione di una sonnifera dedicatoria
ma, già che probabilmente non avrò più occasione a discorrere del grammatico patriarca,
del tempio di salomone, aveva un soggetto più materiale delle nostre, ma però più
più materiale delle nostre, ma però più delle altre feste ebraiche diviso dal nazionale
imbriani, 2-144: fin da'tempi più antichi i tedeschi sono stati deditissimi al
, intento allo studio e dedito ai più sbrigliati divertimenti. soldati, iii-92:
superstizione del paese, fabbricò già sono più d'ottocento anni circa tre mila e ottocento
tristezza, renderlo lieto, quanto e più ancora che se stessi contento.
comando di brigata contenevano un linguaggio anche più forte; vi si parlava di sacrificio
[il lido], dedotte / più dentro alla pianura, eran le navi
dirò bensì che vorrei quella tua cantica più dedotta, e se fossimo vicini ti mostrerei
e dei 4 promessi sposi 'la morale più chiara e più deducibile non è ella
sposi 'la morale più chiara e più deducibile non è ella questa? che a
quindi / le belle cittadine, ora è più lustri / note a la fama,
su di otto castella; alba, la più superba, aveva dedotte trenta colonie.
con l'esattissima cognizione di tutte le più minute circostanze degli accorti ministri deono esser
giorni. targioni pozzetti, 11-2-585: molto più vi sarebbe stato da dedurre a questo
con la pretesa di fissare le derivazioni più leggendarie, commentando cotesta forma degli occhi,
7. filos. trarre da una o più premesse di carattere generale una conclusione particolare
pensiero a passo a passo, con più o men agile moto. da numero
stupiscono sì e possono promettere di più, ma si esauriscono prima.
quello non fu, che i monumenti più oscuri ed incerti, le più confuse
i monumenti più oscuri ed incerti, le più confuse e ripugnanti opinioni, le leggi
e ripugnanti opinioni, le leggi e sentenze più discordanti mise insieme, e conciliò in
filosofico e con diduzione ed intreccio non più veduto? beccaria, i-252: noi
essendo nel tetro caso mio scaturite le più inattese e disperate deduzioni, quasi fatuo
troppo largheggiato di parole e detto assai più di quello che è, solemo dire:
a negare che gesù sia vissuto defalcano più che possono dalle testimonianze che ci restano su
l'altra incaica, / né sa qual più si pigli o questa o quella:
. alfieri, i-79: ogni istante di più che mi ci dovea trattenere, mi
: vostra signoria ha le mani bucate più di un vaglio; e né meno mi
orzo] defatighi e spossi la terra più di qualunque altro. — voce
agg. che tende a procrastinare il più possibile ed eventualmente a impedire che si
sostanze in sospensione per ottenere un liquido più limpido prima che si inizi la fermentazione
nostri legali: 'testimoni defensionali'; più schietto e più comune è il dire:
'testimoni defensionali'; più schietto e più comune è il dire: 'testimoni a
contemporaneamente ad una definizione ecclesiastica può qualcuno più illuminato, o men deferente ai lumi
spaventava, composto com'era di gente più o meno famigliare che gli stava dinanzi in
: in ciascun ufficiale, per lo più, son due diversi animi: quello umile
, 1-iii-81: cecilia finiva col mostrargli più benignità e dolcezza del naturale, e
anche a * popolani; ma a i più di questi appartiensi per carità,.
lanzi, i-251: si osservarono con più diligenza gli effetti della luce e dell'
ombra; si deferì meno alla pratica e più alla natura. d'alberti, 286
mai che i giudici deferiscano, dove più, dove meno, ai più riputati tra
dove più, dove meno, ai più riputati tra quelli [interpreti delle leggi
gadda, 7-105: dire per maccheronea è più tosto un deferire che un reluttare,
occupa gli nobilissimi motori a mobili assai più indegni. lancellotti, 1-238: il
portate colla corrente del sangue, reso più fluido, accrescono le separazioni del liquido
cattivo, scopriva deficienze e disordine in più di un registro. 2.
senza intenzione riposta d'arguzia, la più grave deficienza del liberalismo italiano nella lunga
le altre città d'italia, con in più alcuni contributi poco cospicui in confronto ai
imbriani, 1-55: avevano speso anche più dell'usato, accumulando nuovi r deficit »
le somme tornano, e per lo più / fra il danno e l'utile /
del re '. non par più italiano 'sfilarono '? =
al suono'. soffici, v-3-131: tenendoci più che si poteva curvi in posizioni defilate
in tutte le donne, anche le più umili per nascita o per spirito, una
..., figurano le mezze tinte più delicate..., le meno
onde lascio renderne ragione a'maggiori e più savi di me. zanobi da strala
galileo, 3-4-139: l'aria umida più d'ogni altra cosa diventa secca, e
d'ogni altra cosa diventa secca, e più essendo più rara; tal si definisce
cosa diventa secca, e più essendo più rara; tal si definisce l'umido per
esser terminabile: ma quel che è più raro è più terminabile. roberti, 1-35
ma quel che è più raro è più terminabile. roberti, 1-35: questo
opera- tragedia sarebbe dunque il vocabolo che più esattamente verrebbe a definire una tragedia mista
articoli d'un tal genere, che è più facile il sentirli che il definirli con
è uno scrittore facile a definire. più che un mondo organico di figurazioni e di
che meglio la sa diffinire / in più riputazion io lo terróne. a
alcun dubbio o esitazione non vi può più oltre rimanere. d'azeglio, 1-328:
/ al qual de'dui s'accorda più, 'ver pare. giamboni, 7-97:
: cotal sentenzia diffinita / per le più sagge fu, che si mandasse /
foscolo, lv-76: conoscendo che l'interesse più che la santità della legge animava i
e diffinir la ultima battaglia, / chi più de ardire e di possanza vaglia.
. boterò, 6-83: oggi molto più vale nelle guerre la borsa di un prencipe
in quest'agon si giostra, / più oltre, dice, essaminar bisogna, /
con una nuova battaglia campale, che più lungamente portarle avanti con tante miserie che
, 14-98: francesco disse che non sarebbe più ritornato lassù, e per definire la
. v.]: locuzioni che rappresentano più definitamente l'idea. =
pensiero), o agli studi critici più aggiornati (l'edizione delle opere di
criatore aoperare, non doutamente innumerabilmente in più e diversi e vari modi. boccaccio,
, 3-i-101: quella somma sarebbe e più leggermente e più dovutamente pagata dalle famiglie
quella somma sarebbe e più leggermente e più dovutamente pagata dalle famiglie mano mano che
, 48: stimo tutta quella età tenerina più tosto dovuta al riposo delle donne che
: in quest'ultimo argomento, procederemo più o men chiuso e aperto, secondo
armati di fulminee saette, / sempre più acute e forti / a devute vendette
tatrice libertà de'suoi dogmi corrompendo sempre più i sensi de'popoli, aveva cominciato
gli insegno che non dia retta mai più a chi gli propone patti illeciti e
il vostro debito; ché siete stretti più dalla necessità, che dal dovuto.
? bonarelli, xxx-5-38: clori, non più: fia l'ora / del dovuto
16-vii-425: è uomo di grande intelligenza nelle più occulte operazioni della natura e nel saperne
tempo adatto, opportuno (ma è più comune la locuz. tempo debito).
: de'nicchi, io gli avevo i più belli del mondo, e più di
i più belli del mondo, e più di una dozzina. boccalini, i-109:
sui quali è possibile effettuare puntate avendo più probabilità di vincita (e meno,
erano molti, una dozzina o poco più, e tra essi qualche bella donna.
rendere l'idea (e per lo più esprime o un valore molto alto oppure
. bargagli, xli-1-510: bisogna sia il più ricco, perché se non gli avanzassero
servire alla stanza ed al maestro in ogni più faticosa faccenda, con patir di ogni
: il guanciale di casa mia m'è più morbido di quello d'una locanda o
solo si è 'l maggiore et il più incomportabile errore che faccino quei maestracci di
mediocrità. piccolomini, 139: importan più quattro o sei che avanzin di buona
gli altri de la città, importan più, dico, ad esaltar e metter innanzi
sa di lettera: e questi sciocchi lodan più le cose dozzinali, perché par loro
. tesauro, 2-i-58: qual complimento più donzinale farebbevi un ospite vostro, dicendo
lunghi tratti, lo stile cammina ben più naturale e più piano. sì;
, lo stile cammina ben più naturale e più piano. sì; ma com'è
e l'albina scelse con cura la più brutta, domandando poi a sergio: «
amedeo ii di savoia nel 1692, più tardi ridotta al valore di dodici soldi
o stellati, con foglie per lo più in rosette basali, fiori piccoli e numerosi
, che comprende quaranta specie: la più nota è la dracaena draco, molto longeva
a mandibole', escavatore, cavafango. più in là, a destra un quadrato tutto
ippocampo sia quel picciolo pescetto, anzi più presto mostro marino, che chiamano alcuni dra-
ministro della vendetta. -in senso più generico: serpente, coccodrillo, animale
umana a una cosa composta insieme di più capi, de'quali ne risultano due animali
pare una mummia d'egitto, / ma più fiero dei draghi e i coccodrilli,
annunzio, iv-2-21: avea voluto veder più da vicino il mostro che va va va
i pesci di quel lago / ch'odio più il cibo che toccare un drago.
un drago / che in se stesso in più nodi si raggira / e l'ali
aperto per sempre: nessuna muraglia potrà più chiuderlo, nessuna sua forza antica difenderlo
94: due son l'orse: una più grande, / l'altra minor:
ebbe invidia al- l'uom l'angel più vago / precipitò dal cielo, e il
di cui noi parliamo, la quale molto più dirittamente drago potrei chiamare, mi
, 154: sforzerommi stare il più del tempo solitario alla villa, e
e molte mura e molti draghi, più che negli orti dell'esperide, a
quanto nel colore simile al congro, ma più scuro e più feroce.
al congro, ma più scuro e più feroce. -ant. piccolo crostaceo
e turcimanni, che anticamente dragomanni, più accosto ah'origine; cioè interpetri,
gran brodiere con frange, croatte delle più doviziose, sciarpe, dragone, alta
o sotto l'ascelle, e che alla più lunga in tre giorni traeva gli uomini
egli un dì vide sotterra, con occhi più che cervieri, imo smisurato dragone lungo
guittone, i-14-36: o che non più senbrasse vostra terra dezerto, che cità
. cavalcanti, iv-80 (43-5): più treman di te che d'un dragone
g. c. croce, 329: più presto io abiterei fra leoni e draconi
barilli, 2-29: vienna non ci viene più incontro, con la musica, come
il giovane, 9-643: sorger da lontan più nugoloni, / che...
degli altri serpenti; e però è più pessimo, e però la scrittura assimiglia il
boiardo, 1-7-24: mostra gradasso forza più che umana: / ricardo abatte e
il migliore è cercar d'avere della più buona sorta dragoni che si possi ritrovare,
al fine di marzo ne'temperati e nei più freddi d'aprile. 0. targioni
armati di moschetti leggieri, un poco più corti degli altri, di mezze picche e
, riesce a turbare anche le persone più spregiudicate. deledda, i-30:
serpe: sono le sue macole per la più parte porporee. idem [dioscoride]
e la draia che rade i fondi più bassi, e che, adoperata nell'acque
, che erano alle stanze, altrettanti più. s. degli arienti, 398:
v-75: né speziale trovava da vendere più ornai dramma di elleboro. rajberti, 2-
così profondamente e intimamente. non avevan più fibra né dramma di sangue che non
fossero secchi lavorerebbero e allora non sarebbero più galantuomini. ecco perché, pensava pietro
l'intelletto mio, / liberi nati, più volar non ponno / dove gl'invita
, / e di publio terenzio i più faceti / sali, ch'a le sals'
della poesia, co'vezzi di una più raffinata musica. alfieri, 1-1032:
poeta, se ha genio, riesce necessariamente più o meno diverso dall'altro.
l'antica letteratura, non essendo oramai più che forma cantabile e musicabile, ha
dramma in musica, dove non è più fine, ma mezzo. carducci,
o sperimentale: quello che affronta i più attuali problemi della vita contemporanea. de
. carducci, iii-25-207: nessuno ha più torto del signor zola, quando..
'. o di quella che è la più importante e efficace: * il dramma
, né un episodio ma dimenticano il più: le profonde passioni e le furibonde
413: ricordo, come uno dei periodi più intensi nella mia vita, un autunno
nascite. il dubbio d'essere un di più in una creatura vivente, nato per
si strinse nelle spalle. dramma di follia più, dramma di follia meno, protestantesimo
, presentano tinte profonde, meglio fuse, più nutrite di vita. soffici, v-1-671
. tasso, 12-336: anzi più tosto [la scena] non si conviene
. posero il don giovanni tra le più belle opere che su alcun teatro drammatico
comprende. gélli, iv-5: la più parte di coloro che hanno una volta
che hanno una volta o due senza più letto poemi drammatici, si son fatti
si son fatti a credere esser la più facil cosa del mondo il compor commedie
grazia, che la natura concede a'suoi più cari allievi. pananti, i-19:
non è proprio fine del drammatico, cerca più il mirabile per tutte le strade.
: « se ci capisci qualcosa sei più bravo di me! ». pirandello
palchi, i visi dei critici drammatici dei più diffusi quotidiani, e si facevano indicare
letteratura] da'greci; e ne ottenne più dote di semplicità, che di varietà
amicis, i-79: alberto, uno dei più impetuosi e più drammatici parlatori del reggimento
alberto, uno dei più impetuosi e più drammatici parlatori del reggimento. pirandello, 7-
drammaticissima eloquenza, entrò a parlare delle più meravigliose manifestazioni spiritiche, attestate, controllate
, attestate, controllate, accettate dai più grandi luminari della scienza: fisici,
languidi e miti e drammatici, pieni più che di espressione e di sentimento,
moderare l'esistenza, essa sarebbe assai ben più drammatica di quanto solitamente non sia.
rivolte al piemonte, e inutilmente al più drammatico papa dei tempi moderni. =
: l'autore vi mostra un'attitudine più a narrare, ad esporre, a
, amina boschetti aveva ballato, e più che ballato, sceneggiato e drammatizzato quel
de sanctis, iii-79: l'ideale più alto a cui giunger possa l'eroismo
« serie » a drammatizzare i temi più futili, si offrì una volta ancora alle
. v.]: drammaturghi, i più degli accozzatori di quelle parole che diconsi
, x19- 198: generalmente i drammaturgi più sanguinari hanno orrore del sangue, e
galileo, 5-207: è vero che più bella mostra fa una giubba di
meno intimo è il sentimento, tanto più si sconvolgono i drappeggiamenti, traducendo nell'
della tragedia. soffici, v-1-489: non più smorfie simboliste o decadenti, arzigogolature raffinate
versi e di strofe, e soprattutto non più drappeggiamenti eroici. savinio, 1-166:
sopra all'oro d'un poco di biffo più scuro: ed è vago vestire.
: si sente [napoleone] più alto di tutte le grandezze abbat
. calvino, 14: in tende più alte e drappeggiate a chiosco, gli
ciascuna delle quali ne ha uno o più, secondo la lor forma.
da venezia alle rive della brenta non più mare pareva, ma una non interrotta scena
. era stata quella di non aver più un drappello di camerieri, di sguatteri
conte li aspettava con un pranzo il più contadinamente lauto che potette, e s'ebbe
o a bolo, le quali erano più da drappelloni che da maestri buoni.
dante, inf., 18-17: con più color, sommesse e sopraposte / non
che s'avesse riguardo a quel che dura più e costa meno, purché fusse di
? 3 abito (per lo più lussuoso, elegante, magnifico).
puole anco / la pelle a tal che più che pece è negro. soffici,
come taffetano, rigato e scaccato di più colori in vari modi, ma ben concertati
quociere, ché per lo quociere diventa più sottile, e di farla colare con uno
forte piangevano rasciugandosi..., in più dirotto pianto si mise. d'annunzio
. testi fiorentini, 186: egli è più siqura cosa di prendere un filo sotile
è freddo: ma il drappolano è più convenevole all'uno tempo e altro dell'anno
ma in verità la parola che pensò fu più forte e drastica. banti, 8-273
drastica. banti, 8-273: i castighi più duri, le più drastiche misure scivolavano
8-273: i castighi più duri, le più drastiche misure scivolavano sulla sua pelle rosa
abbondanza di drepanociti (e s'incontra più frequentemente fra i negri e i mulatti
piedi sempre lui, o quasi: ma più l'aveva più s'in
, o quasi: ma più l'aveva più s'in carogniva a tenercelo
sopra varii fiori ed alberi, ma più sovente sulle querce quando sono fiorite,
tal nome. le loro antenne sono più lunghe della testa, i palpi mascellari sono
). boccaccio, 21-26-35: più presso a'solchi correnti pieni dell'
. paleont. uno degli antropomorfi più prossimo all'uomo, ap
fra giordano [crusca]: tengono più conto del pettine, del drizzacrine
sentieri e per dirizzaménto ch'el mena più avacciamente là ove elli vole andare.
23: il legno vecchio e torto più tosto si rompe o arde, che non
: siede l'uomo degli uomini, il più grande / profeta generato da una donna
chi ve espetta, / ed a cui più nel mondo star diletta / drizati il
sono... rozzi preparamenti di più alta e maravigliosa opera, a cui dirizza
nicosia, dove erano ridotte le persone più qualificate, e le sostanze più doviziose dell'
persone più qualificate, e le sostanze più doviziose dell'isola. 7. ammaestrare
99: drizzò il parlare a lui per più ottima stimazione. tolomei, i-100:
che si dirizzasse una grossa nave con più tavolati in un luogo più in dentro
grossa nave con più tavolati in un luogo più in dentro, lontano dalle percosse de'
xxx-1-107: o pur (colà dove più ignudo e scarso / di sementa il
dovuto aprire il muro, fare uno zoccolo più fondo, sfondare il tetto per drizzare
15. intr. (per lo più con la particella pronom.).
... il pastore picchiava le più tarde e quelle che non sapevano dove
. spolverini, xxx-1-28: giova indagar più volte ove sovrasti / fiume o ruscello
. caro, i-65: date più tosto una drizzata a quel regolo,
zoppo sanato e dirizzato, lo quale avea più di xl anni. 2
: sferruzzava quieta quieta, nell'angolo più chiaro della portineria, sotto un raggio
quasi crudele] su certe donne ha forse più efficacia che non l'omaggio amoroso,
mente corre ai racconti di certi romantici tedeschi più tempestosi e arrischiati; soltanto che qui
arrischiati; soltanto che qui vi sono in più le droghe che il gusto moderno è
era l'usanza del paese e tanto più sotto le feste. 2.
analoga a quella degli stupefacenti; rendere più vivace, più stimolante (in partic
degli stupefacenti; rendere più vivace, più stimolante (in partic. scritti, discorsi
. pratolini, 5-70: non c'erano più drogherie aperte e dovemmo girare un bel
goa e di coccino, cariche, di più, di spezierie e drogherie di tutta
i droghieri non possano vendere il riso più che a dodici imperiali la libbra. praga
); è di alta statura (più di 2 m), con pelame generalmente
due maniere. l'una maniera sono più piccoli che gli altri, li quali si
altro che una certa razza di camelli più leggieri e più camminatori degli altri.
una certa razza di camelli più leggieri e più camminatori degli altri. pananti, iii-103
di attacco epilettico (riscontrabile per lo più nei bambini) per cui l'infermo
è d'evidente origine germanica, riuscirebbe più strano, essendo serbato a un senso
, essendo serbato a un senso ancor più esclusivo. pascoli, 1030: ma fior
cronica fiorentina, xxviii-920: era il più drudo e caro amico che lo 'mperadore
padula, 445: il guardiano per lo più è celibe, e spesa una drudetta
capo o condottiero di uno o più drunghi nelle ordinanze greche al tempo dell'
[vermini] che sono nei drupi son più marci e putridi. d'annunzio,
.]: * druse '. cavità più o meno considerabili che trovansi ne'filoni
; de'quali gliene druzzolò uno il più grosso giù per la spiaggia. =
lo propose in modo che non potè più essere smarrito e dimenticato. gobetti, 1-35
non concepisce adesso nessun dualismo nei sentimenti più intimi. = deriv. da duale
che quei doi benefici non fossero distanti più che per il viaggio d'un giorno
lo propose in modo che non potè più essere smarrito e dimenticato. 2.
: l'uomo tanto meno, tanto più difficilmente, lentamente e dubbiamente si determina
lentamente e dubbiamente si determina, quanto più sa. -non dubbiamente: chiaramente,
ma ciò m'ha fatto di dubbiar più pregno. alfieri, 8-281: deh
/ a dileguar gran nebbia, altri più carmi: / né il mio dubbiar dispiacciati
riflessione, che della storia è propria più che noi sono i fatti degli antichi da
frosinesche audacie, esaminarono quale andata fosse più ottima, o tornare addietro a riacquistare le
sentimento che, come de gli altri è più nobile, così è più dubbievole e
altri è più nobile, così è più dubbievole e più fallace di tutti. d
nobile, così è più dubbievole e più fallace di tutti. d. bartoli,
d. bartoli, 26-xi: quanto più dunque abbominerassi il presentar sé dinanzi a
sp., 18 (312): più d'un giorno, dovettero la povera donna
[ediz. 1827 (312): più d'un giorno dovettero la povera donna
le dubbiezze a quelli m'attenni che più avevano sembianza di vero.
perfetta, ma gl'italiani non ne voglion più sapere, e senza distinzione di partito
che la regina d'inghilterra, molto più che il duca d'alansone, principe
ànno e lor possessione, senpre dizìan più e non si trovan contenti; unde
da quel punto infelice / non fu più dubbio marte, / né più sospesa
fu più dubbio marte, / né più sospesa la vittoria. botta, 4-560:
reazione; e ciò rende le elezioni più che dubbie. se ci mandano in
e dori / trovar del mare il più sepolto fondo. tasso, 2-27:
altro di periglio o di spavento / più grave e formidabile or si stima,
quale sia la faccia delle persone che più gli sono vicine. 7.
e gente eletta, per dubbii e più che inimici popoli camminando, giunse ad
d'annunzio, iii-2-257: la guarda più da presso. mescola alla parola un
folta così l'ombra declina, / che più non può raffigurar tra esse / torme
ma io non so qual si fosse più difficile, o a voi far paura,
paura, o il loro capitano farlo più sicuro. voi vi rallegrate de'piccoli,
capuana, 2-30: egli non sentiva più quel tanfo; vi si era abituato
parolette brevi, / dentro ad un nuovo più fu'inretito. soffredi del grazia,
dimostro, dove ha maggiori maestri e più savi uomini in quella, che son
una sospensione d'animo, senza inclinare più ad una parte che all'altra: il
la bilancia appena piega da una parte più che da un'altra, eccovi il sospetto
le perfezioni che sono nelle nature inferiori, più
, è fuori d'ogni dubbio il più degno. giordani, i-13: e fuor
alfieri, 8-157: dubbio, per me più crudo assai che morte, / giorno
tutte le infer- mitadi, quanto sono più dentro, tanto sono più pericolose e
, quanto sono più dentro, tanto sono più pericolose e di maggiore dubbio. boccaccio
, solo o seguito / come più vuoi; -ripiglia il fer circasso / -va'
altro è innamorato o no, non ha più manifesto segno né più certo, che
, non ha più manifesto segno né più certo, che conoscere se egli o altri
questa ragione, perché sono di complessione più fredda e più malinconica. cesarotti,
, perché sono di complessione più fredda e più malinconica. cesarotti, i-138: questo
a dar alla materia ima tessitura alquanto più solida che si sostenga da sé e resista
apparso utile, anzi necessario, a più d'uno oltre il campanella. cattaneo,
chi leggermente è infermo, e alle più gravi infermità sono costretti dare medicine pericolose
buti, 2-504: * trema forsi più giù '; cioè di sotto a la
il ten costretto, / e qual sia più, fa dubbio a l'intelletto,
a cui / devesse 11 pregio di più laude darsi. andrea da barberino, i-200
, / che 'l danno m'era più che la paura, / non fosse stato
lui, accioché col torgli via possa tanto più perfettamente stabilire il tutto.
bocchelli, 3-208: mi domando, più semplicemente e dubbiosamente, se tutto ciò
. e avvegna che si presuma che più persone si possano insieme battezzare, dicendo:
io vi batezzo, ecc., più sicura cosa è di battezzarli ciascheduno per
questo o quell'anno stimasse di non conoscere più sé stesso nel suo presente. cicognani
e... l'amor diviso in più che in un obietto, ha poca
, viii-78: ho notato che quanto più ci si sente dubbiosi, tanto più ci
quanto più ci si sente dubbiosi, tanto più ci si aggrappa ad una falsa lucidità
, / contra il voler del mar più non s'oppone. marino, 1-128:
una tal ricerca, al cominciar de'momenti più dubbiosi e più decisivi, il suo
al cominciar de'momenti più dubbiosi e più decisivi, il suo cuore sarebbe stato diviso
e nella poco certa cura pativano assai più grande tormento che la morte. dovila
timidi e dubbiosi esser soliti per lo più di snervare gli animi, avvilire le forze
dichiarare in questo libello ancora in parte più dubbiosa; e allora intenda qui chi
le cose poetiche... sono più di tutte le altre dubbiose e disputabili.
il volgo chiama androginos, come nel più delle cose è più agevole il greco
, come nel più delle cose è più agevole il greco sermone a duplicare le parole
ti ha concesso questo momento per farti più valida a sostenere le terribili scosse che
essere il non saper noi, le più volte, quale amore buono sia e
la fortuna dubbiosa sarà, nella battaglia più tosto cercare la morte, che fuggire.
nel cielo e nel mare seco portando più fresco e più gradito il vento.
nel mare seco portando più fresco e più gradito il vento. leopardi, 719
a que'pochi che agli eretici pareano più dubitabili. g. m. casaregi,
, 1-52: in simili, anzi più dubitabili termini,... egli è
iii-387: pareva dubitabile che non fosse più pronta la ubbedienza di quegli che ancora erano
a tutte le cose provveduto meglio e più rettamente da non potersi, ritoccandole,
dall'università della gente eletto per lo più sommo giudice a chiarire le occulte dubitanze.
se non siamo errati, e non più, le regole principali, e cinque
del presidente, per dubitanza che non inclini più da una parte che da un'altra
pericoli? percioché quei che rimangono, più si accendono ne gli odii e più sono
più si accendono ne gli odii e più sono apparecchiati alla vendetta. carducci,
finissimo aceto, per far la presa più forte e tenace, affinché né del cadere
cadere né del crollare ci sia mai più dubitanza. 5. locuz.
de la recezione; / de far più demoranza non hai nulla cascione. galileo
prima cosa, / per c'omo più s'inamora per usanza; / avegna
che tutti ne furono certissimi e mai più non ne dubitaro. bartolomeo da s
io sogno. delfino, 1-151: più volte dubitai se co'mortali / abbian
e fur vittrici. metastasio, i-127: più dubitar non posso: / è siroe
luoco e che faci l'offizio cum quella più dili- genzia che te serà possibile.
che si possa dubitare che all'arme più acconcio non sia il popolo che dimora nella
le cose con malagevolezza cercate sono poi più graziosamente trovate. boccaccio, dee.
orazioni o libri morali avessero scritto, molto più si vedrebbe riccamente per le carte vestirsi
ragione? aretino, 1-6: -è però più utile il giuocare che il mercantare?
). tolini, 9-568: quanto più voleva dimostrarsi aperto, leale, più
più voleva dimostrarsi aperto, leale, più le sue parole suonavano reticenti, smozzate.
di sé, richiedeva a se stessa più fatica, più pazienza. -non
richiedeva a se stessa più fatica, più pazienza. -non dubitare: avere
per tante chiarissime prove non mi restando più luogo alcuno da dubitare d'un mal affetto
male: il male è qualche cos'altro più addentro. io me ne ero già
di perdere l'anima, che è la più degnia cosa del mondo. boccaccio,
amica, dubito forte di non esser più buono a render la poesia, che pur
cicognani, 3-240: credevo d'esser più forte; non costo più nulla,
credevo d'esser più forte; non costo più nulla, son diventata una buacciòla.
tempo s'avede / che il detto re più un'ora ch'un'altra / sia
come i fruttuosi campi, i quali più danno che non ricevettono; perocché se
ingiuriasse nelle cose dell'onore, ragionevolmente più tosto l'odiareste che sal- vareste '
: lui avisa, le risposte sono più fredde, più dubitative fussino ancora,
, le risposte sono più fredde, più dubitative fussino ancora, per modo che
giovani rimangono prima de'vecchi persuasi, e più gl'infermi de'sani. insomma,
insomma, ove la potenza dubitativa è più debole, là più agevolmente ciò che vuoi
potenza dubitativa è più debole, là più agevolmente ciò che vuoi apporrai. manzoni
mi fece sospender la copia, e pensar più seriamente a quello che convenisse di fare
quand'altri era già passato alle coniugazioni più risolutamente asseverative. -proposizione dubitativa: proposizione
quest'ultima va [galileo] difendendo come più verisimile. faldella, 5-26: straziata
senza grandi dubitazioni e incertezze, né più che largamente e mal distintamente, determinare.
ii-255: egli con modeste dubitazioni insegnò più fruttuosa filosofìa che non gli altri con le
.. s'oppuose contro, mostrando più dubitazioni e pericoli, come si poteano
per avventura se ne ritruova né più dubitevole né meno risoluta di questa.
felici. d'annunzio, iv-2-402: il più dubitoso degli uomini ritroverebbe al mio fianco
, in capo alla sera fa diventare più ignorante di prima. parini, 300
potevan distinguere gli arrivati di fresco, più ancora che all'andare incerto e all'
: le quattro comparse non lo guardavano più [l'impresario], ma si parlavano
marin varchi, / ordinai io al più per mar tenere / sessanta legni,
molto dubitoso, e là ove si faceva più forza a dame e damigelle. leggenda
ringrazio di clemenza tanta; / ma più se in piazza una forca si pianta
saper volete ove s'infuga / a più poder e dov'ella s'attrezza [
, v-831: avendole, già sono più mesi, alla stampa date di m.
questa è ben stata / una mancia più degna che 'l mio merto / non richiedeva
. fogazzaro, 7-194: non capiva più nella pelle, si sentiva per quel
sono i seguenti, cominciando dai più minuti, e progredendo ai più grossi:
cominciando dai più minuti, e progredendo ai più grossi: carattere microscopico o diamante,
, reale, imperiale, papale, e più altri intermedi. = voce dotta
boia a disposizione del ducato, tanto più che si vociferava, nelle sfere ufficiali
di questa vita, lasciandogli roba per più di trenta mila ducati. carletti, 217
insieme e vuol dire tre decine di più, ch'il tutto fa 130.
una verga quadra, longa un braccio o più, battuta bene e distirata, e
bene in alto che oggidì vien detto non più « ducato », ma « ducatóne
, capo militare di una o di più province. - in senso generico: condottiero
eterno duce, / sempre mi truovi più non stando meco, / eternamente teco
quel per mio duce elegga, / che più crudo più ingiusto e più fallace /
mio duce elegga, / che più crudo più ingiusto e più fallace / e più
/ che più crudo più ingiusto e più fallace / e più del nostro sangue avido
più ingiusto e più fallace / e più del nostro sangue avido vegga. parini,
piume in su la guancia / fe'più vermiglie rifiorir che mai / le dall'aura
. cuoco, 1-72: questi duci più potenti in parole che in opere prevalgon
rimasti due giorni, consegnati per lo più in caserma: e il duce non lo
petrarca, 357-2: ogni giorno mi par più di mill'anni / ch'i'segua
e però sotto 'l segno / ideale poi più e men traluce. =
nostre regioni, di cui la varietà più nota è la duchesnea fragarioides, cioè
onorevolmente ricevuti furono, e dalla duchessa più. sacchetti, 228: di carlo
/ tanto, che'troni assai suonan più bassi; / e fanno un gibbo che
, se ne fugie e... più de doa miglia passò prima se fermasse
58-9): qual d'esti due è più degno d'avere / da la sua
[mazzini] costringendo i suoi avversari più implacabili all'ipocrisia, e riunendo tutti
due, infatti, si hanno tirato appresso più che altri il pensiero italiano. alvaro
e n'ho di vita prive / più d'una e più di due. forteguerri
di vita prive / più d'una e più di due. forteguerri, 4-32:
d'annunzio, iii-1-860: non parlammo più, che più non fummo / due
, iii-1-860: non parlammo più, che più non fummo / due. né quel
poi nondimeno a poter in me assai più la diffidenza che la speranza. marino,
manzoni, 954: dugento trenta e più vocaboli... servono ai botanici per
nell'aria. boccalini, i-18: più di dugento lucubratissime orazioni recitarono i letterati
si componeva di duecento fra i cittadini più ragguardevoli della città, e aveva compiti
, / grado che non si può salir più su. leggi di toscana, 10-73
da duegento. questa è la cosa più importante, e più grave.
questa è la cosa più importante, e più grave. = comp. da
riveder dugento / mila persone, o più de le scintille / del fuoco stuzzicato,
volte nomi, e diconsi nel numero del più, e sono voci delle prose:
lui ', cioè 4 tre volte più gente di lui '. =
), agg. (per lo più sostant.). che duella, che
. brusoni, xxiv-880: salutatisi senza più i duellanti... e visitate
duellanti son già sul campo non debbano più dalla pugna ritrarsi, perché importa al
sopravvesti. parini, xx-88: che più? baccanti, e cupide / d'abbominando
sciagurati parlano al pubblico che per lo più si compiace di sì fatte guerre di penne
il minuto popolo non duella per lo più come i grandi? non solo perché
plebe che in coloro, che essendo più elevati, si guardano con maggior sospetto e
monti, 7-138: gli desteranno incontra altro più fermo / duellator li achivi. leopardi
altro e sua signoria reverendissima si grattava più che mai il maestoso naso secentesco,
il suo predominio sul volo via via più disorientato e affannoso deu'avversario, spiavano il
quindi è che tanto male riescono per lo più nel mestier deu'anni questi uomini risentiti
maestri e competitori; che farebbero onore al più ambizioso degli scolari e dei duellisti.
. stigliani, ii-322: passate il più delle volte da'termini disputativi a'termini
fra due persone, armate per lo più di spada, di sciabola o di
fatato destriere e ambo duo cominciarono il più crudo duello che mai fusse veduto al
bandi, 280: la corvetta venne sempre più innanzi, e cominciò un duello a
; come i loro progenitori, assai più fortunati, avevano esaltato il proprio gusto
se andasse a nozze; e i più stretti parenti tirargli poscia i piedi, colla
parenti tirargli poscia i piedi, colla più soave indifferenza del mondo; sicché bisogna infinitamente
e dopo esser giunto in francia al più alto grado di opinione, di modo che
rimodernato avea il cervello e non è più guerriera né giostrante; ma pensa alla famiglia
storie; di domilia anni dinanzi, o più, per ignoranza, ovvere per nigrigenzia
, / e duomila cavalli, e più, leggieri / dietro alla guida d'ariman
ben pagati. bar etti, 1-308: più vale un'oncia di salute, che
d'ogni sangue, scelti tra i più validi esemplari della nostra gente. alvaro
triste. pecchi, 11-134: ma ancor più amava le canzoni, i duetti d'
la voce, cercando di aiutarsi sempre più colle mani per cacciar via quella vespa
viani, 13-167: né s'odono più i concitati duetti: -vipera! -rospo!
idrato di ferro, associato per lo più con altri fosfati, che si presenta
buommattei, 54: dittongo è comprension di più vocali sott'un medesimo accento. e
/ ora distende nostalgicamente / sulla città più muta d'una bara / avvinghiata di
(è da 150 a 300 volte più dolce dello zucchero comune) per vini
duma, sf. stor. presso i più antichi principi moscoviti, assemblea di maggiorenti
, e non sa che noi siamo più nemici della repubblica parlamentare e capitalista occidentale
di portarla? /... / più sul cuore mi pesa orrendamente /
cuore mi pesa orrendamente / e più la stringo tra le stanche braccia
tra le stanche braccia; / più mi lorda di sangue e più mi soffoca
; / più mi lorda di sangue e più mi soffoca, / più la
di sangue e più mi soffoca, / più la bacio e le dò tutto
con vi gile sguardo ogni più folto / dumo cercate del burron
sabbion bianco fatto dalla natura, o più tosto dal getto del mare, che vulgarmente
218: hanno detto; noi siamo i più forti, e dunque siamo i
a incitare all'azione (per lo più con piglio autoritario, imperioso, con
, fate che io non vi senta più dormire, né vi vegga tenebrose per
tu dunque, alto rettor, più salde e ferme / penne mi presta al
e dunque non ti tocchi chi più t'ama. 4. in
ma lo core meo / more spesso e più forte / che non faria di morte
il core, / e scherne alor che più d'amar fa segno, / puote
fa segno, / puote dunque in voi più ch'un vero ardore, / d'
, / d'un amante fedel fatto è più degno? leopardi, 6-25: dunque
il petto dielle a poppare senza badar più che tanto al mugnaio. -or
mortificato; il fenomeno non ci commove più. moravia, 16- 270:
uccellava come un uomo laico, e più cose ree e furiose fece. intelligenza,
anseàtico del perigurdio, questo nella terminologia più recente. duodenàrio, agg.
ulcera semplice e rotonda con sede più probabile al duodeno. c. e.
tre, che 'l morir prezza / più ch'aver vita che con biasmo sia,
corro spesso e rientro / colà donde più largo il duol trabocchi, / e sien
e letter. lutto. - per lo più in locuz.: abito di duolo
m. adriani, i-131: non allungò più oltre il tempo a menar duolo che
1-ii-230: i pisani pertanto, siccome i più potenti fin dal 1016 intrapreser la fabbrica
per un di que'valichi sul terreno più elevato, vide quella gran macchina del
la gradinata, lavoro pregievole, ancorché più recente, accresce la gravità dell'interno
., con riferimento, per lo più, alla volta del cielo, all'
. nievo, 4-196: dupplica viziosa più d'un ritornello delle due prime righe
livio volgar., 4-211: nel più delle cose è più agevole il greco
, 4-211: nel più delle cose è più agevole il greco sermone a duplicare le
4. intr. (per lo più con la particella pronom.).
. sinisgalli, 6-14: pare che più tardi i delii, spinti da apollo a
niente costa, e niente reca di più a chi scrive, io soglio usarlo
il ritorno d'una doppia famiglia in più volte. -febbre duplicata: v
dispensano, non che ogni dì mangiano più d'una volta, ma mangiano più
mangiano più d'una volta, ma mangiano più per tempo, sicché in parte condescendono
sm. dir. ciascuno dei due o più esemplari identici (e con uguale valore
. -anche: esemplare (per lo più numerato) di un documento originale (
di cui però non occorre possedere più di un esemplare, e pertanto superfluo
di cui in una biblioteca si possiede più di un esemplare della stessa edizione.
è possibile che sopra duemila cinquecento e più note che dai parrochi si trasmettono,
l'arte dia riproduzioni meccaniche costituenti duplicati più o meno perfetti di oggetti naturali,
-tipogr. raddoppiamento di una o più lettere dovuto a errore di composizione;
che consiste nella ripetizione di due o più lettere o righe o pagine uguali.
. -in partic.: fenomeno grammaticale più noto col nome di raddoppiamento.
, siccome i poeti non sono i più fedeli amatori, così avviene ch'egli ami
dalla voce duplice, che saliva alle più alte note del soprano e scendeva alle
alte note del soprano e scendeva alle più basse del contralto. -duplice mare
presentano un'altra coppia di incisivi, più piccoli. = voce dotta, lat
gli esclusi. arila, 179: quanto più semplice e meglio sarebbe il dire 4
il tuono del bicchiere salti un'ottava più alto, nell'istesso momento ho visto ciascheduna
/ che vorranno scrittura / di vie più lunga dura. g. villani, 9-304
i frutti sono cariossidi ovoidali un po'più piccoli di un pisello, da cui
. cavalcanti, 130: tanto è più la gloria che la ricchezza, quanto
gloria che la ricchezza, quanto è più durabile; e tanto è più durabile la
quanto è più durabile; e tanto è più durabile la gloria, quanto le ricchezze
e in tempo chiaro, il vino sarà più durabile e più potente. nannini [
, il vino sarà più durabile e più potente. nannini [olao magno],
uve... si farebbero allora vini più generosi, più durabili, e come
si farebbero allora vini più generosi, più durabili, e come tant'altri, capaci
alcuni usano, ha del durabile, è più gallante che 'l veluto.
fuggan quelle asprezze che abbiano a far più durabile e più pericolosa la guerra.
asprezze che abbiano a far più durabile e più pericolosa la guerra. redi, 16-v-99
e fame..., sono tenuti più durabili e men suggetti ai mali;
ai mali; altri gli tengono per più fievoli. • 5. ant
frutti. -sostant. (per lo più al plur.): ciliege (o
diverse spezie. fra le quali in più prezzo sono le marchiane e le duracine
dura), sf. anat. la più esterna e spessa delle tre meningi che
e il midollo spinale (mentre quella più interna è detta pia madre).
sm. bot. parte centrale, più compatta, del legno degli alberi (detta
), le cui cellule non compiono più la normale funzione di trasporto delle soluzioni
vasi sono occlusi o schiacciati: ha colore più scuro del legno vivo e funzionante che
le muraglie, la quale ogn'ora più crescendo, e aghiacciata poi durissimamente per
iv-250: giaccian sulle molli piume assai più duramente che sugli eculei, teman ne'gemmati
se stesso deltaverli l'anno addietro trattati più duramente di quello che al lor merito
acciocché si convertano, non convertendosi, più duramente danna. trattato d'amore,
: nessuno ha mai scontato un errore più duramente di quello che l'abbia scontato io
tra i letti e le vivande, ansio più sempre / degli osceni trastulli e duramente
.], 10-9: iddio è più alto, che non è il cielo,
incircoscritto trapassa tutte le cose: è più lungo, che la terra, perocché
o men se si dorria / di più tralci lo sprone al peso ingiusto.
di rame e dorati, che costavano poco più che quelli del macigno, ed erano
: la non durante fortuna, quanto più le cose mondane alla sommità della sua rota
della sua rota fa presso, tanto più le fa vicine al cadere.
. s'offeriscono essi medesimi i contadini più disposti, pregando d'esser descritti al
aveva nel testamento disposto che la proprietà più che modesta dei beni (case e poderi
notte, ma durante un mese o più non gli giovò trovarsi col marito, come
. (con l'aus. essere, più rar. con avere). mantenersi
all'occhio; i quali drappi sono tuttavia più stimati del raso e durano gran tempo
quanto durarono le vivande, che fu più di tre dì. ariosto, 34-90:
vincitori a'ripari, non avendo perduto più che undici di loro. cattaneo, iii-4-69
): il quale amore... più mesi durò avanti che di ciò niuna
: caro m'è 'l sonno e più tesser di sasso, / mentre che 'l
ha durato anche troppo, non ne voglio più sentir parlare. levi, 1-232:
): ella [una certa polvere] più e men data,...
... faceva per sì fatta maniera più e men dormire colui che la prendeva
563: sono poi certi altri che più oltra procedono che la sospensione; anzi
la speranza per durare / dove sono più fugace / della stella che cade.
barberino, 14: io mi credo che più piaccia anco quella che non si sforza
non solo chi non muta, ma chi più dura in battaglia o in cosa altra
(35-12): durar non posso più disiderando; / non aggio di voi
vinto e stancato, / c'ho più durato -ch'eo non ho possanza.
prestasse. sercambi, 253: l'amore più rinfiammava intantoché, non potendo all'amor
peschiera avesse durato solamente un giorno di più, l'esercito regio sarebbe caduto due mesi
de'tuoi mi trova, / che più di me sia del viaggio esperto; /
mi ci esce la giornata, non di più. rientro all'alba, come un
che iera birsa appellata, durava poco più di due miglia, ed era dall'una
8-i-35: la madre... ama più teneramente el figliuolo che non fa el
, perché in quello lei ha durato più fatica in portarlo e allevarlo. machiavelli
, 362: colui che sarà nella guerra più vigilante a osservare i disegni del nimico
a osservare i disegni del nimico e più durerà fatica ad esercitare il suo esercito
esercito, in minori pericoli incorrerà e più potrà sperare della vittoria. gemelli careri,
lo cor mio / durar non pò più vita, anzi va via. foscolo,
e sopportarla questa vita, ora non più. baldini, 3-241: noi
solo chi non muta, ma chi più dura in battaglia o in casa altra,
unde dicie el proverbio: « chi più dura la vincie ». bencivenni [
placidamente seguitò il suo cammino senza trovar più contrasto. chi la dura la vince
, se ella fosse cento milia anni e più, non sarebe albergheria una ora,
noia colla durata, anche i diletti più grandi. gentile, 3-286: l'
benché in modo limitato perché di più non può, e questa è la
la guerra, ventidue anni durata, / più torre il conte lascia ed al re
una congregazione generale in roma, durata più giorni, con numero assai pieno de'
avuto cura di scegliere questo principio il più duraturo e ampio possibile e magari eterno
pregi loro [degli scultori] essere più della qualità e durazióne di essa materia,
mano... [le materie più gravi] superano col proprio discensivo momento
ed atene, fecero leggi e usanze « più » durevoli; ed ella [fiorenza
che [la lingua scritta] a più largo e più durevole fine si piglia per
lingua scritta] a più largo e più durevole fine si piglia per noi, è
stiero che da noi si faccia eziandio più perfettamente. tasso, iii-116: qualunque
: l'interesse ben inteso non è più il mero interesse, l'egoismo di
diversa dalle prime, di gran lunga più miti, meno durevoli, e,
non un alterco, ma un contrasto più durevole e grave. cardarelli, 1-93
gittare l'armi per terra. la più durevole compagnia se n'uscì tutta armata
di piede; regge al galoppo nelle più aspre discese. -costante (in
abandoni ciascun die, le quali, più durevoli di quello che io vorrei,
bellezza. lanzi, v-156: un de'più rari pittori dopo i caracci, se
darle qualche fermaglio che la sostenga tanto più su del basso e natio suo centro.
metallo dalla cui durezza si traggono le più salde armi sì per la difesa nostra come
acceptare il deposito et al non volere più intervenire in queste pratiche. g. bentivoglio
altri tempi della giugurtina guerra per vergogna più che per pena sua oste costrignea: la
(come avranno sempre gl'italiani) più sottile e più alto ingegno. palazzeschi,
sempre gl'italiani) più sottile e più alto ingegno. palazzeschi, 4-32: tanta
salviati, 11-29: vedrete ne i più de i nomi greci accoppiamenti di varie
foscolo, xi-1-118: se una lingua è più scritta che parlata s'imbarbarisce per neologismi
di costruzioni. cattaneo, iii-1-283: il più gran torto, che pesi sulla stirpe
altri popoli serba pertinacemente anche la parte più frivola delle sue consuetudini e opinioni. carducci
dalli amanti / davanti / cotanti / più non v'ateneste. / rendete le fortesse
vegnan per esse: / non state più in duresse. = ¦ dal
durióre, agg. latin. più duro. jahier, 3-19:
il nipote di carlomagno... trovò più comodo e spiccio di spaccarlo in due
baretti, 1-379: a che perderò io più il tempo criticando un don marzio.
fragil legno; / e non ho più a guidarlo arte né ingegno. guarini,
aveva il ferro e li serrava duri / più d'ogni ferro, ah con che
di lardo e di cotenna, entrò anche più fosco e imbiecato degli altri giorni.
non sentirete né queste punture né altre più gravi. quasimodo, 2-45: i capelli
si fa manifesta la cagione perché le cose più dure e dense arrivino a possedere un
dure e dense arrivino a possedere un calore più veemente, e come si dice nelle
, e come si dice nelle scuole più intenso, che le rade e molli.
tufo e gli altri [terreni] più duri, ove per gielo si rilassano
anno essendosi fatto sentire il freddo e più presto e con più rigidezza del solito,
il freddo e più presto e con più rigidezza del solito, aveva per ogni
giugna; / non desideri alcun, perché più vaglia, / martel più grave,
, perché più vaglia, / martel più grave, o più dura tanaglia. marino
, / martel più grave, o più dura tanaglia. marino, 3-34: tu
questo modo, cioè: che le più dure si colgano e si ripongano: e
duce. achillini, ii-180: dalla più dura montagna forsi del- l'apenino spicco
, a capo chino, col cuore più duro di un sasso, badava solo dove
, dura, affaristica, contiene il più gran numero di persone che esercitano attività
attività dello spirito e mestieri fra i più disinteressati. 8. risoluto, tenace
in italia, che aranno forte ingegno più che li italici, aranno animo grande
. ariosto, 170: quanto più il re si sforza che si foglia /
/ carbilan da l'impresa, egli più duro / e più ostinato ognor più se
l'impresa, egli più duro / e più ostinato ognor più se n'invoglia.
egli più duro / e più ostinato ognor più se n'invoglia. testi, ii-71
che ne conte: / non esser duro più ch'altri sia stato, i se
i-279: i mercatanti danneggiati a roma sono più duri all'accordo, perché quasi tutto
, ii-233: o voi che i cervellacci più duri avete de'grossi archi delle balestre
per strada come se non lo vedessero più, e non salutandolo. tecchi, 11-21
che quando aveva detto una cosa era più duro di un sasso, la strada
2-51: tu, galatea, / sei più selvatica dei tori non domati, più
più selvatica dei tori non domati, più dura / d'antica quercia. -poco
inadeguato alla sua stupenda bellezza; la più dura, segreta, chiusa città della toscana
anni fa? grazzini, 2-75: più tempo per imparare aveva speso, e si
che gli davano noia, e non sapere più cosa farsi delle mani, la testa
cosa farsi delle mani, la testa più dura di un sasso all'istruzione e
, ma duri e rozzi, e che più dovevano alla natura che all'arte,
tragico, mi ha reso alle volte più duro del dovere. leopardi, ii-60
a emettere dei grum! grum! più lunghi e più duri del consueto.
dei grum! grum! più lunghi e più duri del consueto. bocchelli, 1-i-558
cose dentro a novara diventavano ogni dì più dure e più difficili, con tutto
novara diventavano ogni dì più dure e più difficili, con tutto che la virtù
amarissime d'amore, / quanto è più duro perdervi, che mai / non v'
amore, in tanto che, quanto più è duro e muffato, più se ne
quanto più è duro e muffato, più se ne diletta. ariosto, 3-43:
cattaneo, iii-4-310: in torino è il più duro ostacolo all'italica nazionalità. pavese
dura legge d'amor, che i cor più saldi / a i tuoi servigi in
servigi in questo viver breve / con più affannosi strazi agghiacci e scaldi. sarfii
sarà lieta figura / d'altra pugna più dura, / di più chiara vittoria.
d'altra pugna più dura, / di più chiara vittoria. sempronio, iii-208:
ogni progresso dell'artiglieria marittima rendeva sempre più duri e disastrosi quei cimenti. svevo
da cavallo. / e cade sì che più non è risorto. d.
alla mia persona con grande molestia mia più dura penitenzia. tasso, n-ii-102:
/ cervice indòmita, il mio viso è più / duro del tuo, la mia
del tuo, la mia cervice è più / indòmita. gentile, 3-40: l'
ancora che il ghiaccio all'ora abbia più di sei o sette palmi di spesso e
sono un quadro da far piangere i più duri. viani, 14-51: mortificato dai
.. che accompagnava l'opere di più altri pittori fiorentini del suo tempo.
rustico, vi-1-117 (1-5): più non vi bisogna stare a dura,
ora. soderini, i-486: quanto più bollono i vini, più diventano duri
i-486: quanto più bollono i vini, più diventano duri, grossi, insipidi,
d'alto valore, ma du- retta più che a cortese amante non si converrebbe.
alcuni mesi in qua, è un poco più gon- fietta e più duretta di quello
è un poco più gon- fietta e più duretta di quello, che comporta la naturale
il terzo [galletto], che era più grosso e più durotto degli altri due
], che era più grosso e più durotto degli altri due, stentò quattro buon'
sul capo, due laterali e una più chiara, nel mezzo, che va fino
... giudica ninna cosa essere più flexibile et ductibile quanto la orazione.
la nerezza umida di un temporale lascia più variati, luccicanti e freschi i colori
della vegetazione, [gli] aveva lasciato più fini, duttili e sapienti le facoltà
delle sostanze animali sembra grandemente superiore e più delicata e più fina di quella di
sembra grandemente superiore e più delicata e più fina di quella di qualsivoglia metallo o vegetabile
duttilità, fluidità della circolazione, renda più facili, meno prevedibili, più profonde
renda più facili, meno prevedibili, più profonde le crisi corrispettive. -intelligibilità
il triumvirato, ridotto a duumvirato, più difficile a durare. 2.
'duumviri 'i due de'quali allor più si parlava: un de'quali n'