fatt'abbia ancor qualche disegno / per più tosto levarsela dal core, / d'andar
alluminio a sezione quadrangolare o rotonda, più sottile verso l'estremità che va conficcata
che trafigge il capo, per lo più un poco al di sopra degli occhi
le donnicciuole. = la forma più antica chiovo (ancora diffusa largamente nei
è un pezzo di ferro, lungo più o meno alcune dita, appuntato a
: le lunghe chiome... più che 'l giallo de la rosa biondissime dopo
406: intrinseco divenni / de la più vaga e cara verginella / che mai
persiani e gli americani di spiccare uno o più capelli dalla lor chioma. monti,
sua, che tanto si dilata / più quanto più è su, fòra dall'indi
che tanto si dilata / più quanto più è su, fòra dall'indi / ne'
ma non potea, ché si truova più alto, / perché quel già sotto tacque
3-16: la chioma [della cometa] più ad una mal rotonda e assai rara
gran colpa dasse; / al gener più, / che quasi per le chiome /
: non seppe il poeta omero con più bel titolo fregiare il valore de'suoi
. ho ai miei piedi il più chiomato tra gli angeli di me- lozzo
può essere che avesse, o l'occhio più umido, o miglior vista degli altri
del gran maffeo, / nel più caro cantar fu scilinguato. /
l. bellini, i-136: un apollin più pretto e più sputato, i chiomispiovuto
, i-136: un apollin più pretto e più sputato, i chiomispiovuto d'or tutto
algarotti, 2-15: dichiaratemi un po'più diffusamente tutte queste cose; e non
non vogliate che la vostra chiosa abbia più bisogno di chiosa essa, che non
sulla carta..., per lo più macchia grande; e può darsi una
frittellone ', che dicono, per lo più, macchie d'unto, sempre però
in chiaro; commentare (e per lo più indica una disposizione d'animo poco benevola
. idem, purg., ix-141: più non dirò; e scuro so che
aiutato tanto con le altre versione e più con le latine, e con gli
s'inciela. idem, ii-641: più foschi / i boschi di san rossore /
, 3-107: uomini poi, a mal più ch'a bene usi, / fuor
munistero, dove li laici professi possono più che li monaci andare. =
, di laude e paternostri, / più tosto che da cena o desinare / o
e'mi parrebbe che le fussero molto più convenienti dentro alle clausure delle vergini monacelle
d. bartoli, 36-54: più sovente e più a lungo si trovava
. bartoli, 36-54: più sovente e più a lungo si trovava nelle chiese e
., 15-57: per quanti si dice più lì4 nostro ', / tanto possiede
lì4 nostro ', / tanto possiede più di ben ciascuno, / e più di
possiede più di ben ciascuno, / e più di caritate arde in quel chiostro.
volgar., 6-3: quello che ama più il mondo che iddio, e piaceli
il mondo che iddio, e piaceli più il secolo che il chiostro,..
, seppi tenermi tranquillo per quattro e più anni, facendo a me chiostro e
muro e fiancheggiato parzialmente o, più spesso, lungo tutto il perimetro da
1075: girano le colonne trecento passi e più, e fuor delle colonne della cupola
che, dimostro, / diletto sarìa più che discordoglio. boiardo, canz.,
. matraini, ix-507: quant'ho più da lontan l'aspetto vostro, /
da lontan l'aspetto vostro, / più lo sento ne l'alma a parte a
, 3-201: si divertivano a impaurirli più che mai, dicendo che camminassero zitti
-figur. linati, 30-174: ma più mi piaceva far passeggiate fuori porta o
chioare sea longe lui braza e non più, e chi contrafà cora in pena
veder bene addobbate l'altre puttane, è più crudele, che non è una doglia
, e altre provvisioni, per lo più si fanno in lingua italiana.
300: la tratta non si può più avere, perché sono già quasi tre
la chiromanzia] i suoi principii ha più vicini / de l'altra, i suoi
l'altra, i suoi giudicii anco ha più certi, i procedendo da'prossimi confini
: la scienza chiromantica è fra le più complicate e pericolose. mi fa paura
le predizioni de gli astrologi sogliono il più volte esser vere. marino, 15-41
vista artistico, è una delle figure più originali dei miserabili di napoli...
sue abitudini, veste le sue piume più belle, alza il suo canto e corre
, xv-546: ma un'altra novità ancora più ridicola ci è, che certo bottazzi
e si temeva la cancrena. dopo più giorni di febbre mortale, e il martirio
chirurgo o flebotomo ha mai avuto lancette più lunghe e rugginose delle sue. svevo
avesse, / e s'io quaggiù più ritornava mai? bandello, 2-36 (i-1039
/ la rana, / canta nell'ombra più fonda, / chi sa dove,
non si è mai vista una cosa di più cattivo gusto... lei credeva
fiore, 121-4: i'sì non ho più cura d'ermitaggi, / né di
marzo in fino al solstizio estivale; più partoriranno se tu metterai l'uova sotto
10 chitano alle madri che non devono più figliare. 2. tr.
musica per chitarra; esecuzione musicale di più chitarre. 2. spreg
chitarrino, sm. piccola e per lo più graziosa chitarra (o strumento a corde
scrive una romanza da chitarrino o versi più brutti di quelli del muratori. verga,
esecuzione musicale, sonata di una o più chitarre; musica composta per essere suonata
della sottoclasse archimiceti, parassiti per lo più di piante acquatiche (alghe, funghi
, con membrane cellulari chitinose, micelio più o meno sviluppato o addirittura mancante.
chiù2, avv. dial. più. giacomo da lentini, v-87-10
, v-333-24: peccato fai se 'n più foco lo teni: / però s'afreni
sf. dial. schiamazzo canzonatorio di più persone insieme. - anche al figur.
grandi cucine?... quanta più fina l'arte, quanto più chiucchiurlaia
quanta più fina l'arte, quanto più chiucchiurlaia e fracasso; tanto è più
più chiucchiurlaia e fracasso; tanto è più solenne il pranzo, tanto più lieta
tanto è più solenne il pranzo, tanto più lieta la brigata. tozzi, i-187
caffè perfetto. dopo sei mesi al più, acqua calda e brodo lungo.
, 318: stanchi e sfidati i più, sotto il vessillo / stanno sol per
, benché fosse per costume la poveretta più paziente e affabile di quante ne giravano.
; / e i mal costumi ogni or più si rinovano. castiglione, 169:
virtù, il qual fa l'animo più capace di felicità. cellini, 1
seguaci, a chi ti crocifisse / più che a te crocifisso, simiglianti, /
la corruttela de'costumi era l'apparenza più grossolana del male che travagliava l'italia
coppie che non c'erano. e più che una spedizione per il buon costume,
costumi, non si potea volere anima più innocente, ri come dama allevata in
, ri come dama allevata in corte più religiosamente che in monistero. parini, xiv-9
sudditi di salamone, esser lui il più savio uomo del mondo. sannazaro,
e quando da quegli altri, e più da quelle nazioni che posseduta l'hanno
da quelle nazioni che posseduta l'hanno più lungamente, la nostra bella e misera
vivuola, o vogliamo dir lira, assai più conveniente. tasso, 14-28: veduti
erratiche. baldini, i-531: quanto più rivolgete le spalle alla ferrovia e salite
ferrovia e salite le valli, tanta più italia troverete, costumi più schietti,
valli, tanta più italia troverete, costumi più schietti, aria più fina, colori
troverete, costumi più schietti, aria più fina, colori più vivi e parlanti.
schietti, aria più fina, colori più vivi e parlanti. alvaro, 7-150:
napoletano di quelli che non si vedono più se non nei figurini delle vecchie stampe
celeste e pura, / che splendi più che 'l sole agli occhi miei / e
argante non è cattivo assolutamente; ma il più de le volte si manifesta generoso e
del ricettacolo terminate da una punta pungente più lunga de'fioretti. trovasi tra le
indugia, ché il tempo passato / più non ritorna e non se ariva mai,
voi, che a posta ismarritovi ne la più folta calca, mi lascerete seco in
, come ogni religione, tende sempre più a fare dell'oggetto del suo culto
, una certa persona (per lo più con valore ironico o spregiativo: un gran
altrui del fallo ch'elli / è più che quel cotale inviluppato. boccaccio,
è che l'animale muore e che più animale non è. marino, i-192
, canz., 74: come più dolce ai navicanti pare, / poi che
intorno, / veda le stelle, e più tranquillo il mare. / e la
colpi del ciel null'altro manto / ha più caro, che 'l suo. grazzini
favoleggia cantando, / perché a lui più s'attenda; / pur colà si ragiona
il ponte e lor non si vedran più mai, / e meco perirà cotanta gente
il toscano tuo parlar celeste / ognor più stempra nel sermon straniero. leopardi,
che l'umana ragione ne vede ha più dilettazione che 'l molto e 'l certo de
indicare due, tre, quattro volte più; il doppio, il triplo, il
santi veggono alcuno santo dieci cotanti glorioso più di loro. m. villani, 1-57
240): qui si ha le più sozze femmine del mondo, ch'elle hanno
là venire, il farebbe cento milia cotanti più ardere d'amore. andrea da barberino
questo tempo dunque cotanto i dogi debbono più essere solleciti, quante più glorie ed
dogi debbono più essere solleciti, quante più glorie ed onori s'aspettano a coloro
si discorda / da terra il ciel che più alto festina. idem, par.
182): e tanto quanto tu se'più sciocco e più bestiale, cotanto ne
e tanto quanto tu se'più sciocco e più bestiale, cotanto ne diviene la gloria
e libertà della villa, feci assai più lavoro che non avessi fatto mai in
di non essermi mostrato loro mille volte più tenero. « li amo cotanto,
abrasiva, molto dura, a grana più o meno fine, usata per affilare
; sprone, incentivo (che rende più intenso, più acuto o sensibile un
incentivo (che rende più intenso, più acuto o sensibile un sentimento, perfetta
l'altrui sangue infusa, / comincia più aguzzar la punta acuta / ne la cote
xxiv-995: è vero che s'aguzzano più gli spiriti sopra le coti delle dispute
sussistenza. fuicaia, 2-2-113: nella più fresca e più fiorita etade, / che
, 2-2-113: nella più fresca e più fiorita etade, / che a'folli
, 6-124: temprata alla cote della realtà più cruda è la loro favella.
settina di cotighini o salami ferraresi, tanto più che ne parteciperei anch'io quando vado
, simiglianti a fila d'oro fanno le più divenire. crescenzi volgar., 1-2
., 1-2: l'aere umido al più delle complessioni è buono; perocché fa
sulla scriminatura dei capelli, che sembrano più sanguigni, tanto è bianco il segno
di lardo e di cotenna, entrò anche più fosco e imbiecato degli altri giorni.
2. ant. (per lo più scherz.). pelle dell'uomo.
saetta. 3. la scorza più esterna degli alberi. soderini, iii-70
vegetazione prativa, che contiene il groviglio più fitto delle radici e degli organi sotterranei
743]: uno dei traslati popolari più efficaci è: 4 aver la coscienza
nella quale un altro si articola. serve più partico larmente per significare la
raggrupparsi in placche o ciuffi formati di più villi della membrana coriale. redi
della famiglia crassulacee, la cui specie più nota è l'ombelico di venere
becco diritto, superiormente convesso, e più largo che grosso alla base. =
. convenevole partizione costituita da dieci o più cotisse di due smalti alternati.
e d'altri confini; / e di più cose ch'io non dico il nome
tre sorti in italia delle quali le più lodate sono quelle, che si chiamano mele
, gialle, lanuginose, e molto più odorate dell'altre. sassetti, 398:
in toscana chiamiamo pesche, sono di più e diverse sorti: perciocché...
colore d'oro, peluria e lanugine più che di raso e meno che di velluto
complimenti. 2. locuz. essere più girelle e scatole che cotognati: avere
girelle e scatole che cotognati: avere più apparenza che sostanza. panciatichi, 40
. panciatichi, 40: essendo costoro più superficie che corpo, e più girelle
costoro più superficie che corpo, e più girelle e scatole che cotognati. cotognéto
volgare, ma le foglie sono minori, più lisce, più grosse, più dure
le foglie sono minori, più lisce, più grosse, più dure, e dal
, più lisce, più grosse, più dure, e dal rovescio più bianche.
grosse, più dure, e dal rovescio più bianche. trinci, 1-255: si
e creta insula advecta »; ma sembra più verosimile la provenienza da una lingua dell'
, 2-14: si cottonava la barba, più scempio che le lumache in su la
della stoffa di lana (per renderla più soffice e uguale). compagnia
chiamata dai greci xylon, e volgarmente in più luoghi cotone, tra le spezie del
queste il cotone è di tutte la più importante. pascoli, 1-888: e
.. sono parate di drappi rossi, più lana che seta, più cotone che
rossi, più lana che seta, più cotone che lana, con ghirlande di
si fa cosi lucente come la seta, più tenace e più facile a tingersi)
lucente come la seta, più tenace e più facile a tingersi). 3
elevate in colline. * cotoni * quelle più basse, ed a dorso amplio
coriacee, spesso sempreverdi, per lo più coperte da peli e tomentose nella pagina
cotoniere. piovene, 5-163: il più importante centro laniero italiano, se
si sommano tutte le sue industrie, più di 500 con quasi 70.
tela grossa di cotone, per lo più da far vele. = dimin.
tricolori. panzini, i-30: nessuno più di lui era valente a cantar salmi
certe coperte ambizioni politiche, non vestiva più la cotta di socio della confraternita del
la legarono in uno vallone, il più scuro di tutto il bosco del magno
che la vide che i'penso / che più non la raffiguri. marino, vii-308
una sottile verga metallica, su un piattello più grande, sistemato al di sotto del
sono un po'cotticci, parlano ancora più liberamente. d'annunzio, v-3-100: un
venerando fiorentino pastore zanobi, mi giunse più saltabellante del consueto... con un
volta nel fuoco, e che non è più fusibile, in guisa che più non
è più fusibile, in guisa che più non cola. 5. figur
dorsali, di cui la prima è più breve e formata da raggi spiniformi; la
a fare ogni sforzo per produrre il più presto ed il meglio possibile, sapendo
cottimo sarà liberato a chi offerirà prezzi più vantaggiosi. paoletti, 1-1-83: economia sarà
. sottoposto a cottura (per lo più con riferimento a cibi, vivande,
pulci, 4-35: disse rinaldo: « più non l'arrostiàno, / ché il
, 29: uno [mattone] viene più bello, uno meno bello, uno
bello, uno meno bello, uno più cotto e uno meno cotto. ojetti
alla casa materna, egli aveva il viso più cotto, la barba più ispida,
il viso più cotto, la barba più ispida, la pelle delle mani più dura
più ispida, la pelle delle mani più dura. serra, ii-172: esperienza
levò le sue fumosità che ella, più imbriaca ch'una sponga quando è stata
, / dormente un giorno e cotto più che alquanto. collodi, 697: bobi
sottovoce perché non mandavano in giardino i più cotti. -sarebbero al fresco e non
vecchia, che pensò che io fussi più cotto che crudo, mi chiese una vesta
molt'altre spese per sua figliuoli, e più danari assai di quelli che io gli
sua ma'... / le sta più dietro a soffiar negli orecchi, /
. povero tornasi, povera camilla, e più povero gambara! ma forse tutte e
era cotto dell'isabella, e questa pareva più cotta di lui, aveva finalmente acconsentito
sozzo pazzo cotto, / vitoperato più ch'anch'uom non fue, /
incuoce la terra al sole, forse più che per i freddi, divenendo cotta e
, e costommi fiorini otto il cogno e più. 11. sm. mattone
arabeschi e festoni che non si discemeva più il colore rossigno delle muraglie di cotto
per migliorare altri mosti deboli, per una più efficace conservazione di vini, nelle lavorazioni
, e dentro al petto nudo / con più di mezzo il ferro gli trapassa.
bugìa, / perch'ei non mi vuol più cotta né cruda. -non essere né
né da gettar via. -non volerla più cotta: accontentarsi di ciò che si
nave questo saluto, non la volsero più cotta, e le parve loro un invito
la voglio, in quanto a me, più cotta. note al malmantile, 1-85
malmantile, 1-85: * non la voglio più cotta '. per la mia parte
marito, giovane e bello, e di più sdolcinato, e buona cottoia, il
ed in flemmatiche: le prime di più facile cottoia. 3. innamoramento
di prima cottura. baldinucci, 131: più e diverse sorte si trovano di cotture
di tenere gli oggetti un attimo di più nel forno, ché così facendo essi invece
. caterina da siena, iv-41: non più unguento, per amor di dio!
né pur diede segno di sentir nulla più che se fosse un cadavero.
aretino, iii-38: se cotesta sua più tosto tinta d'erbe che cottura di
appennini lungo i versanti soleggiati e di più difficile accesso: ma è in forte
: in oro mesceransi i vini / più cari a bacco, e coceransi a foco
: il conte fu in giovinezza uno dei più belli uomini di cui abbia ricordanza,
alto stivaletto di cuoio (per lo più di colore rosso), che giungeva fino
suola di sughero (per far parere più elevata e imponente la statura dell'attore
, 1-840: sa- rebbono però molto più stimati i calzolari, s'avessero cognizione
: io fui sempre di un naturale più inclinato al socco che al coturno,
. dir. uso esercitato da due o più persone su una cosa comune (ad
negri, 2-712: dove la ramaglia è più rada, si scorge l'irrequieto trasvolare
* covaccino specie di schiacciata per lo più di pasta non lievitata, che si fa
soffici, ii-71: in altre trabacche più miserabili ancora e più sudicie,.
in altre trabacche più miserabili ancora e più sudicie,... presso immense padelle
estens. letto, giaciglio (per lo più povero e mal tenuto); stanza
], quando s'accrescono, il più delle colombe covanti sono offese.
(per proteggere, riscaldare: per lo più con riferimento ai pulcini, ai piccoli
, 425: cominciò a non occuparsi più di nulla: si levava tardi, mangiava
2- 133: un avaro, per più sicurezza, vendette tutto il suo;
spazio di tempo, e per lo più rivedendole subito dopo pranzo, mi cagionò
, iv-2-39: la battaglia interiore ricominciava più dolorosa: egli la covava con una
acquisto al conte, perocch'é de'più forti castelli e rocche di toscana, e
soprasta poppi, che è disopra poco più d'uno miglio. car
disegno, un piano, per lo più malvagio o dannoso, anche ima rivolta
, xii-64: se tu sai, più astuto / i cupi sentier trova / colà
. condannato in contumacia, non rivide più la sua patria. ira, vendetta,
, la pestilenza, che prima avea più tempo covato e pareva che s'andasse
, 39-iv-162: ben disse siila, che più marii covavano in cesare.
cavo (un luogo); essere più largo che alto in modo sproporzionato (
, i-137: non è cosa che dia più grazia a simili ornamenti [archi e
larga dieci, e sopra terra, dove più alto si lieva, similmente dieci:
dieci: ma nel fondo cova assai più e china al basso. 20
? -come ch'e'non ci son più,... perché son fuggiti.
elle sono tutte covaticcie, e intendono più a covare ed a nutrire li suoi figliuoli
morboso, una esplosione giovanile e superficiale, più che l'espressione matura di un mondo
: averla a disposizione. -per lo più per antifrasi: a indicare cose che
per cinque centi- metri di statura in più, un ragazzo guardi sua madre come
sette giorni, e non di più né di meno, èe necessarissima.
siena, i-21: or non dormiamo più: ma questo punto del tempo che c'
graminacee (cynosurus cristatus), più nota col nome di coda di
nero), attillato, per lo più orlato d'argento, e sul volto
/ che con tanta leggiadria, / il più pratico covièllo, / non sa fare
, st., 1-17: quanto è più dolce, quanto è più sicuro /
quanto è più dolce, quanto è più sicuro / seguir le fere fuggitive in
la mena / ove l'erba è più fresca e più gentile. prati, ii-64
ove l'erba è più fresca e più gentile. prati, ii-64: addob-
son giunta, che il tacerne saria più bello! troppo egli è cosa, o
de'tuoi favori fanno il traffico il più infame. manzoni, pr. sp.
p. verri, i-45: i secoli più frugali e parchi sono stati quei ferrei
agghiadar di nuovo, / e di più senza paglia, e senza covo. prati
quanto al sorprenderlo nel covo era faccenda più difficile ancora: tutti i contadini erano
dell'insenatura, tre miglia e forse più in linea d'aria, e ci
dire, che papa clemente era il più bel principe che fussi mai, e altrettanto
12-4-325: scelgono le foglie migliori e più lunghe [dello sparto], riunendole
specie di cane (canis latrans) più piccolo del lupo, a cui assomiglia
furibondo, / non il furor de'più crucciosi venti, /... /
amari, e stolte speranze e disperazioni più stolte, e creduti trionfi e credute
, forniti di corna). -per lo più con valore reciproco. immanuel
montoni cozzarono insieme che videro in casa più stelle che non vanno la state lucciole la
piano del mare parecchi braccia e molte più ne ha sott'acqua: talché
contro difficoltà insuperabili, contro persone troppo più forti o importanti. lippi,
, imbattervisi. varchi, 18-2-63: più oltra [pontedera] cinque miglia,
: l'italia, sotto le forme della più rigogliosa sanità, era pure in tale
antico... cadeva sulle contingenze più prossime; e 1'incontro immediato, direi
il cozzo del disinganno colla fidanza, dava più facilmente nell'occhio. c. bini
ii-195: [la storia] non è più stipendiata a descrivere una guerra puerilmente sanguinosa
. slataper, 1-95: non vedevo più le cose, e diedi di cozzo senza
cozzo con l'altra per rompere la più dura e alle sue voglie restia
cinquecento fiorin d'oro, non essendo mai più fuor di casa stato, con altri
i cozzoni sbardellano i cavalli, è più ampia della sella. c.
, addome peduncolato, dai colori neri più o meno variegati di giallo; nidificano
formasse un nodo che non si può più sciogliere. 3. sm.
spendere oggi. se non c'è più sicurezza, non c'è più ricchezza.
c'è più sicurezza, non c'è più ricchezza. = voce onomatopeica,
sec. xv). il significato più recente (al n. 3) deriva
] è nominata crambe, di foglie più sottili e semplici e folte. d'
piante delle crocifere, distinto da'filamenti più lunghi, biforcuti, ed il frutto
rughe / servir potessero a qualche / più mostruosa lascivia; / ma, come in
quei capelli petulanti si raddrizzavano tantosto più ruvidi che mai. d'annunzio, i-964
, 2-170: come può farsi che più non riesca a cavar né un verso né
(caratterizzati dall'avere l'encefalo racchiuso più o meno interamente nella scatola cranica,
cràpula 4 stato di ubriachezza ', più tardi anche 'l'eccesso nel mangiare '
morire, e crapulano ogni dì, come più non avessero a vivere. segneri,
vivere. segneri, ii-2: si aiutano più che possono a darsi bel tempo,
. targioni tozzetti, 5-154: i più danarosi desinano e crapulano all'osteria.
tutto dì crapulava, rinzeppandosi delle vivande più preziose, delle confetture più ricche,
delle vivande più preziose, delle confetture più ricche, tra buffoni e giullari fràdici che
gozzoviglie. pallavicino, 1-359: più molestia riceve l'anima del crapulatóre dal
sf. gramm. fusione di due o più suoni vocalici in un unico suono
bruno, 3-919: può esser che qualche più efficace spiritual principio possa vencere e superar
. densità, consistenza (per lo più grassa, viscosa). galileo,
la velocità nell'aria sia dieci volte più che la velocità nell'acqua. carletti
notevole densità e consistenza (per lo più dovuta a impurità, a residui, a
natura, per cui si ascende dal corpo più denso e crasso, quale è la
suttile, quale è il vapore, al più suttile quale è l'aria? garzoni
[membrana] assai grosseria, e più gagliarda contra l'occorrenze, che puon causarsi
... che l'acqua dolce sia più crassa, e la salsa più tenue
dolce sia più crassa, e la salsa più tenue e sottile. parini, giorno
11-415: imene or porta / non più serti di rose avvolti al crine, /
ii-56: qual v'ebbe mai clima più sconcio e infame, / per aere
, 322: di crasso corpo e di più crasso ingegno, / caro a frine
come esso sembri a volte passare dal più sottile intellettualismo al più crasso realismo e
a volte passare dal più sottile intellettualismo al più crasso realismo e verismo di rappresentazioni.
: così a poco a poco ogni giorno più ridestandomi dal mio lungo e crasso letargo
minimamente conto di fatti, di nozioni più comunemente noti (per lo più nelle espressioni
nozioni più comunemente noti (per lo più nelle espressioni ignoranza crassa, errore crasso
basso, con due anse (per lo più di terracotta decorata, ma anche di
panzini, i-478: -portate i cratèri più grandi, -ordinò callia ai servi.
di apertura circolare, di cavità imbutiforme più o meno svasata e ampia.
giorni, si ebbero altri mali a riparare più urgenti di procida; e la nostra
salire con una funivia che sbarca i gitanti più pigri fino sull'orlo del cratere.
vallisneri, iii-8: vedeva, per lo più in fra boschi e nere selve,
farfalla: cravatta corta (per lo più di seta) consistente in un nodo piatto
, il suo luca che non era più luca: così vestito di nero, col
. e la cravattina si faceva sempre più striminzita e lisa e senza naturai colore.
delle sopracciglia, negli occhi dolenti, la più comica inquietudine. viani, 14-326:
: questi per accaparrarsi simpatie non faceva più venire, come un tempo, le sue
carletti, 88: le galline non costano più di due o tre crazie l'
a cui avevo posto per offerta il più difficile dei miei premi? bocchelli, 2-180
e l'umanata / in lui blasmar quanto più può s'aferetta. s.
né è ragionevole che 'l principe favorisca più un suo particolare criato, ma di
nell'età presente, nella quale nel bere più si attendeva alla vanità della bella creanza
forse per effetto della bevanda, diventava più espansiva. alvaro, 7-95: la preoccupazione
dimensione complessa e avventurosa, non gli basta più essere ben fatto dentro, deve avere
storie e favolette; la scienza penetrerà nei più bassi fondi della vita e se li
si ritirò con creanza, e fè più paura che danno. fiacchi, 126:
giambullari, 181: si affermava da'più prudenti, che questo [il mostrarsi vile
/ creato fu san faglia / la più nobile cosa / e degna e preziosa /
orden tal valura: / e molto più ancora caritate / sì è ordenata ne
colui, che fu nobil creato / più ch'altra creatura, giù dal cielo /
sua terrestre materia, è volenterosa e più presta col suo creare che 'l tempo col
di crearsi una forma corporea superiore, più simile ad esso. d'annunzio,
da lungi, donde elle paiono molto più belle e più degne che da vicino,
donde elle paiono molto più belle e più degne che da vicino, si dimentica
che serpendo su le mura / fa più vista d'un broccato. ojetti, ii-417
conti e marchesi; / ma quadriglia più bella e più forte / nei lor stati
; / ma quadriglia più bella e più forte / nei lor stati giammai non
... non può trovare e più freschi esempli che le azioni di costui
della compagnia si poteva creare un'accademia più ristretta di quelle persone che avessino dato
meno le tramelogedie, cui non mi fu più possibile mai d'innalzarmi. carducci,
1-123: nulla... di più melanconico e riposato aspetto, che quel
il mar colla sua voce / ci sveglierà più mai. carducci, 41: primavera
spinse. monti, x-3-274: brillò sofia più fulgida / del tuo splendor vestita;
amici e la natura non ebbe mai figliuola più amorosa e riconoscente. alvaro, 9-196
del visibile volevamo darci conto un po'più da vicino di quelle categorie di corpi
categorie di corpi che nel creato sembrano mostrare più simpatia (e in realtà ostentano il
simpatia (e in realtà ostentano il più gran ribrezzo) per la luce.
la 'ntelligenzia del cielo / deo creator, più che 'n no- str'occhi 'l sole
scusa meritare l'antica idolatria, i più scusabili idolatri io per me stimo che
alcuna non ve n'ha che meglio o più al vivo la divinità rappresenti di quel
lui / del creator suo spirito / più vasta orma stampar. tommaseo, i-no:
ma, non saprei dir come nel più tristo momento di schiavitù, e senza quasi
uscirne, né d'aver tempo io più, né mezzi per eseguire, mi si
altra volta. botta, 4-1155: più eccelsa facoltà creatrice hawi nella sola *
che in tutte le opere insieme anche del più fecondo compositore de'giorni nostri. de
la coglie a volo anche nelle sue più fuggevoli apparizioni, e te ne dà l'
chioma acquista / leggiadra o almen non più veduta forma. 4. agg
, ii-184: la polonia creatrice della più pura tra le moderne rivoluzioni, e però
, fu sempre la riserva creatrice delle più originali forze italiane. pavese, 8-50:
creò e diede l'essere, e diede più eccellente anima che a niuna altra creatura
nel grazioso tempo onde natura / fa più lucente la stella d'amore, / quando
imagine e similitudine di dio, in lui più si manifesta la bontà divina che in
quella bontà, che fa della donna la più soave delle creature. d'annunzio,
sasso o un ramo stroncato o una foglia più grande o il terriccio d'una talpa
e scarse capellature / di tamerici pallide / più d'ora in ora; stente creature
sua pace. boccaccio, vii-20: né più oltre la mia mente desia, /
rodamonte, orrenda creatura, / fa più lui sol che tutta l'altra gente;
il lor genio carnale / per le dame più belle creature. foscolo, v-114:
10-4 (424): le sue più congiunte parenti dicevan sé avere avuto da
dal tapinar della sua creatura, / più che dal suo, mia madre consumata
[asino] se avrà peli di più colori ne'nepitelli degli occhi o degli orecchi
col sonno della creaturina, la notte diveniva più tranquilla anche per lui; e,
nel cielo, la stella che brillava di più. -creaturèlla. segneri,
nobilitade, non a creazione (ché più son l'altre nobili e tutte furono insieme
come svolgimento, ora che egli ha più largamente spiegato a che cosa miri, si
straordinarie creazioni hanno spesso origine dai motivi più frusti e popolari. egli può rivedere tutto
sempre nella riputazione aveva cresciuto ogni dì più e se mai vi fu istimato,
pontefice... vi si dirà di più quel che di presente m'occorre.
. / là dove fece le strida più crebre / con un batter di man
rota, 1-1-255: son l'arsure ognor più forti e crebre, / sì che
medici, 69: quanto la luce è più crebra i e più lucente agli occhi
la luce è più crebra i e più lucente agli occhi de'mortali, / par
, / par sia maggiore oscuro e più tenèbra. = voce dotta,
: stipe od eriche di quelle più piccole, a cesti, dette crecchie e
crecchie e brentoli, e delle altre più grandi, dette scope. ¦
m'ha fatto credente / ch'è più gioia che in l'oro non sia
celai alquanti anni e mesi; e per più fare credente altrui, feci per lei
: correvano per andare in piazza, più per sollazzo che con credenza che agostino giostrasse
ancora per questa credenza si movono molto più ad amarlo. aretino, ii-152: è
collazione degli offici grandi, delle dignitadi più principali sieno preposti ai soggetti letterati e
e perché in nessun altro egli sentiva più profonda e più sincera la credenza nella
nessun altro egli sentiva più profonda e più sincera la credenza nella realtà del mondo poetico
ne'quali [uomini] si può lodare più l'animo di volersi che la credenza
334): e per darle di ciò più intera credenza, ciò che fatto avea
terrete credenza, io vi dirò la più bella novella che fosse poi che voi nasceste
rapidamente, ottenne credenza; non si parlò più di dar la caccia ai fuggitivi.
in errore, però che vuole sapere più che mestiere non gli è, e più
più che mestiere non gli è, e più che non conviene sapere ad umana fragilità
, e che per imbecillità siamo divenuti più fermi nella credenza? nievo, 70:
te alla tua matta credenza, perocché più che giuda quella tradisce gli uomini.
11-88: e del mancamento della credenza più altre minori compagnie di firenze poco tempo
199: in termine mi truovo che ho più bisogno di cercare credenzia, che di
braccio. segneri, iii-1-241: né più mitemente sono trattati i poveri da'mercanti
, che... la paghino più cara. fagiuoli, 1-5-187: a dare
): avrete pur troppo di quelli ancor più bisognosi, che non hanno debiti perché
la potenza / di chiamar papa qual più mi diletta / de'tre; e
lorenzo che le sue gherminelle non potevano più essere credenza, rispose cotal mezzo gorgogliandoselo
, consiglio ristretto, composto degli uomini più savi del paese (perciò più meritevoli di
uomini più savi del paese (perciò più meritevoli di essere * creduti *,
al quale competeva il disbrigo delle pratiche più delicate; dal suo seno esso traeva
eseguendosi poi quello che dal voto dei più restava determinato. questo secondo consiglio si
voi vi siete, né di saperlo più che vi piaccia, addomando: ma chi
che vengono servite alla mensa per lo più di persone facoltose. magalotti,
piedi o senza, incastrata per lo più nel muro, sulla quale si collocano
di tela greggia, [diventò] più ornato delle stanze di raffaello.
3. sf. (per lo più al plur.). lettera credenziale.
, credenza (ma con un aspetto più lussuoso, più elegante). orioni
ma con un aspetto più lussuoso, più elegante). orioni, x-21-123:
che giravano staffieri / con cioccolata della più squisita, / e biscottelli rossi,
. e. gadda, 308: i più conservativi armadi, i più caparbi credenzoni
308: i più conservativi armadi, i più caparbi credenzoni, si diceva subito «
spiritato uscivano, allora, i suoni più volubili. 2. banco,
una cosa, avere la persuasione (più o meno ferma) che essa sia
farvi onore di tutto e per credervi più che al mio confessore. berni,
cui io credo ed adoro / assai più coralmente, / perché lor convenente /
/ perché lor convenente / mi par più grazioso / e ala gente in uso;
. diceva che l'ubbidienza era la più ottima parte che nella cavalleria militare si
oh quante volte / in ripensar che più non vivi, e mai / non avverrà
: ed io sono grande e non credo più nulla. palazzeschi, 279: i
ciarlieri. 4. seguito per lo più da proposizione oggettiva: avere una data
64: oscuri sempre / sono assai più gli oracoli di quello / ch'altri si
chiesa e per la fede / certo assai più che non si dice o crede.
volgarmente si crede, sten- desi molto più là che all'arte del dipinger le scene
mette egli [amore] le radici più ferme ne'petti vie più gentili e spande
le radici più ferme ne'petti vie più gentili e spande i più fioriti rami
ne'petti vie più gentili e spande i più fioriti rami ne'più bei volti;
e spande i più fioriti rami ne'più bei volti; e credete voi, che
or si vede macinata sottile quanto il più far si possa, poche ore prima
tebe / gli argivi aver; per più nostr'onta, io credo. leopardi,
! 5. seguito per lo più da proposizione oggettiva: ritenere, presumere
di continuo la sensibilità al dolore diveniva più acuta. 6. tr.
tommaseo, i-320: i'ero già troppo più parigina ch'io non credessi. de
non americane, che se ne intendono più di me, al comunismo degli stati uniti
tanti non végo un'aita / e quel più crudo che più mite cregio. tasso
aita / e quel più crudo che più mite cregio. tasso, 2-9: ben
: i corridori, e l'arme più leggiere, / e quel che i colpi
a quanto mal forte capitano credesti la più nobil parte de l'uomo. guarini
siccome l'usuriere s'attiene al gaggio più che alla semplice parola, non vuole a
dee., 2-3 (143): più che mai strabocchevolmente spendevano ed erano sommamente
, benché e'pigliassero quelle robe a più vii pregio, che non erano state conte
, né tu questo miracolo / abbiàno più a vedere. celimi, 1-6 (35
non è dovere ch'ell'abbia a star più perplesso in una cosa che, a
pentirai. dove vuoi trovare un paese più sano per noialtri ragazzi?
alvaro, 9-103: credete a me: più certi uomini sono in basso, disperati
sur un albero magico e non dica più il vero. idem, i-958: la
non è credibile quanto andassi ogni giorno più alzando la cresta. gioberti, 1-ii-617:
pena, è cosa credibilissima, è più che credibilissima. boccaccio, iv-60:
, o forse, quel che più credibile è, che fusse sì savia che
credibile che resterà eletto uno de'tre più atti di tutta la città. f.
, perché le femine / non discorron più là. bruno, 3-516: confessarete
, ed è credibile che sia a noi più vicina, è chiamata sirio. cuoco
o non essendone persuaso, che è più credibile, voleva sotto il diadema nascondere
avevo vestito, dovevo veder spuntare il più tenero rosa. 3. ant
. talentoni, 1-ii-4-33: porta seco più verisimiglianza e credibilità. salvini, 39-iv-42
un testimonio diviene tanto sensibilmente minore quanto più cresce l'atrocità di un delitto,
quel punto in cui michele non avendo più che ribattere del suo si dié vinto
: a me pare, che tengano più credibilmente quelli che attribuiscono a lui tutti
gentiluomo pensò subito che, quanto più quella soddisfazione fosse solenne e clamorosa
fosse solenne e clamorosa, tanto più accrescerebbe il suo credito presso tutta
voi stesso... fidatevi un po'più nel credito della vostra stamperia.
coll'offerta dell'interesse, non si trovò più chi volesse affidare allo stato i suoi
, 5-32: una circolazione del danaro più rapida, senza aumentare il circolante,
rapida, senza aumentare il circolante, più facilità di credito, potrebbero essere più adatte
più facilità di credito, potrebbero essere più adatte a risvegliare la torpidità del paese
bisognose di capitale fisso, per lo più mediante acquisto, da parte delle banche
di fornire ad essi, nelle forme più varie, i mezzi occorrenti per gli acquisti
parti. -credito frazionabile: utilizzabile in più volte entro il periodo di validità.
beneficiario. -credito congelato: non più esigibile alla scadenza convenuta. c
questione dei parquets tornò a galla, più rognosa di quella dei debiti interalleati e dei
trovò che in inghilterra aveva crediti per più di quindici migliaia di ducati; onde si
deliberò passar quindi e veder di ricuperar più che gli fosse possibile. sassetti,
1-367: divenendo la cessione del credito più vantaggiosa a chi la fa, che
figur.: attribuirgliene (per lo più indebitamente) il merito. cantini
in un mare d'agitazioni e di più mi affliggono i debiti, mi tormentano i
giorno, cori il creditore si stancherà più presto di rimetterci le spese. non
mente, come consigliava chi ne sa più di noi, prima alla trave propria,
lettera de la nostra compagnia ebe per più suto detto che a dì 28 di
principali verità della fede cristiana, più comunemente designata col nome di simbolo degli
il camiscio,... con più di cinquanta persone dietro, arrivaro in un
e invece che cosa s'ammira di più dal genere umano? la violenza! tommaseo
e di potere, hanno, il più delle volte per insensibili spinte, alcune
io non so se noi italiani siamo più diffidenti degli altri europei; so che ci
ed errori geografici sono accoppiati con la più grossolana credulità nelle favole più assurde,
con la più grossolana credulità nelle favole più assurde, improntate di tutto il maravi-
stelle / (benché fusser di noi più forti e belle) / senso ed amor
intorno a'medicamenti moderni, hanno per lo più avuta origine da qualche novelletta scritta
2-9 (248): il marito, più credulo alle altrui falsità che alla verità
[platone] volse essere e par più presto filosofo che credulo de la legge.
ella possa render, colla sua facilità, più creduli quelli che, col sarsi,
d'amore ardeva, si tenne il più contento ed avventuroso uomo del mondo.
argomenti, e queste scuse furo / tempo più lungo a'coiami creduti.
* crema ', la parte più leggiera e più butirrosa, separata dal
crema ', la parte più leggiera e più butirrosa, separata dal latte dei ruminanti
crema 'dai romantici, non risponde più all'uopo della narrazione.
figur. il fior fiore, la parte più eletta (in particolare: di una
in tubetti o vasetti) per rendere più morbida la pelle e i peli della
legge * ad ingranaggio 'che è voce più semplice ed intesa. e. cecchi
già ingranato la cremagliera e andava poco più che a passo d'uomo. =
vera comunione de * beni noi siamo più lontani che mai. = voce dotta
: certi ministri si danno a divedere più dotti dell'arte crematologica privata, che della
che con siste nel ridurre più o meno completamente in cenere i
spiritosa e desta. giordani, ii-21: più del verde si compiace [l'occhio
.]: 'crena', canale per lo più rettan / che non studiò mai galateo
. cremóre, sm. la parte più densa, l'estratto (di una
, 269: 'cremore', la parte più sottile, il fiore, o l'estratto
faldella, 2-12: egli conobbe le donne più avvenenti di questo mondo, la bruna
grassa e lucida pece senegalese, alle più languide e molli sfumature degli incroci creoli
dizionario del commercio, iii-1076: la più notabile di tutte le proprietà del creosoto
in una soluzione acquosa di creosoto, più non marciscono e si seccano compiutamente, esponendole
pareti, pavimenti), provocata per lo più da alterazioni della struttura del corpo,
fecero delle crepe assai maggiori, e più profonde di quel che suol fare il pane
; e queste crepe si profondarono assai più, come doveva seguire, al calore
più lunghe nei soffitti e le file di formiche
contrarietà di magrezza si condusse in poco più di due anni: cioè, a
cavalletta smaltato. buzzati, 1-166: sempre più velocemente si avvicinava la sera, benché
pavese, 8-318: il vuoto non è più supplito da nessuna scintilla vitale. so
da nessuna scintilla vitale. so bene che più in là non andrò e ormai tutto
scoprono la loro crepa... nessuno più t'incanta. se non avessi la
-in partic.: fenditura per lo più di limitate proporzioni che si forma nelle
: dalla fine di maggio non aveva più piovuto. il raccolto bruciava lentamente.
crepacci. 2. spaccatura più o meno ampia e profonda che si
di neve permanente, originata per lo più dalle variazioni dell'ampiezza e della pendenza
non gitti peli e crepacci, è di più pezzi d'ossa composto.
. solennemente giurarono di non ammettere mai più cortigiano alcuno al giuoco loro; come
, nell'aprirsi la strada patente nelle più folte calche de'concorrenti,...
in terra crepacci così vergognosi che mai più non possino risorgere, più tosto erano
che mai più non possino risorgere, più tosto erano diavoli che uomini.
fermamente che non si sarebbe rialzata mai più da quel seggiolone; credeva che da
/ antica quanto l'uomo e molto più, / di cui non v'ha più
più, / di cui non v'ha più dolce crepacuore. govoni, 2-66:
di morire / e non goder mai più / questa gloria di fuoco nella notte
notte; / ma di non essere mai più, lì sotto, vivo, / anche
xxv-2-223: io non credo che sia il più ladro romper di testa né il più
più ladro romper di testa né il più crudo crepacuore che tesser sforzato di dare
acerbi dolori delle parturienti e tutte le più crudeli morti. 2. locuz
non vi accorgete voi, quanto più di grazia tenga una donna, la qual
al limite della resistenza (per lo più in locuz. enfatiche, a indicare
e ardo: / non ne va più giù boccone. lorenzo de'medici, 132
pulpiti, coi loro nuovi e curiosi concetti più si affaticano di altrui mostrare la bellezza
. tommaseo-rigutini, 3047: con modo più volgare: si crepa dal caldo.
guardato con un poco di buon'occhio più dell'altro. goldoni, vii-1031: mi
valore spreg. e in frasi per lo più volgari, all'uomo).
non potendo far di manco, sarebbe più tosto creppato che non si far conoscer da
questo di mettere insieme et ammassar robba più del compagno, del rimanente poi i
per non farti ubbriacare, e per lasciarti più ricco quando creperà ». fogazzaro,
bene? ». ma era già passato più d'un anno di comporto, e
ancora a cittadini e artefici si posono più accatti, in tal modo che ognuno ci
sotto, e non si poteva più. leonardo, 1-273: poi vennero
., 9-99: era il secondo tinto più che perso, / d'una petrina
4-313: ecco una terza imposta, la più vecchia della sua casa, mezza crepata
orme fangose, che sembrava non reggere più alla fatica. -figur.
casotti, 1-310: bisogna darsi cento e più ceffate, / e percuotersi il volto
nella quale gl'intestini cascano per lo più nella borsa. 4. ant
vallisneri, iii-8: vedeva, per lo più in fra boschi e nere selve,
effetto dell'azione della pressione atmosferica non più equilibrata dalla pressione interna. =
esulta. nievo, 8: nel canto più buio e profondo di essa [cucina
un antro acherontico, una caverna ancor più tetra e spaventosa, dove le tenebre
la vista del mare gemente e crepitante più giù. 5. medie.
12-3-241: che i sali crepitino tanto più fortemente del fuoco, quanto più sono duri
tanto più fortemente del fuoco, quanto più sono duri, fitti, densi ed
di quanta meno umidità, e quanta più aria racchiudono. -figur. faldella
cascate di velluti e le vegetazioni chimeriche: più d'una volta mi sembrò cominciasse a
dal predellino del carco: a risalirvi più leste! e subito a mano la lor
: tutta la terra crepita / e dai più duri sassi fuori germina. crepitazióne
nell'aria / secondo le fronde / più rade, men rade. idem, iv-2-6
/ sorgono tutte... e quelle più lontane, / e le compagne di
e le piccole, ancora, e le più vane: / mime crestaie fanti cortigiane
, 1-17: ungasi spesse volte e per più volte con grasso di lardo scolato,
perché la loro madre prendea di baldanza più non si convenia; e pertanto era
la povera cara fanciulla si agitava sempre più convulsamente nel suo lettuccio appena rischiarato da
poeti eludevano la poesia di quelle forme, più o meno encomiabili, che tutti
« crepuscolari » e mai definizione fu più azzeccata, da qualunque lato si voglia
crepuscolari. la vita si fa sempre più difficile. bisogna pensare a cose concrete,
noi di quattro o sei o più miglia: certo per assai lungo spazio dopo
che permette di vedere solo le stelle più luminose; ha inizio o termine quando il
mia tristezza: ma questa per la più parte del tempo è come una notte
schiera degli angeli... si fa più distinta; ed anche la musica,
descrive, si fa di battuta in battuta più intensa, finché scoppia in quel gigantesco
. (con riferimento a una o più voci, a un suono, a un
così viva che celi la faccia umana; più si sale, e più la luce
faccia umana; più si sale, e più la luce occulta le forme come in
quel crescendo l'abbrivio per toni sempre più alti, toccando alla fine l'urlo.
agg. che cresce, che diventa più grande secondo il proprio naturale sviluppo (
crescente. carducci, 909: non più il rumore de gli anni lieti crescenti,
dal novilunio al plenilunio (per lo più nella locuz. a luna crescente)
chiaro davanzali, 255 d: ché qual più ama teme per usato / dunqu'è
: la punisce assai / quel crescente ognor più sovra le guance / odiato di lucertola
differenza che i bolognesi, per renderla più tenera e digeribile, neltintridere la farina
credo d'essere, spesso, uno dei più gesui tici poltroni d'italia
al regio comandamento, li gittarono nella più presso crescenza del fiume ch'egli trovaro
. pass. cresciuto). diventare più grande secondo il proprio naturale sviluppo (
cardo... era cresciuto alquanto più giù verso il precipizio. marino, 200
sepolcro, sotterrata prima che nata? o più veramente, come un bambino rannicchiato nel
qui fu sparso tutto, / crebber più rigogliosi e verdi i boschi. foscolo,
/ ne la infema lacuma, / quanto più fu pasciuto. tasso, 9-29:
anni. collodi, 151: quanto più si disperava, e più i suoi orecchi
151: quanto più si disperava, e più i suoi orecchi crescevano crescevano crescevano e
timor ti nutrì e cresci, / e più temendo, maggior forza acquisti, /
in cura a cosimo che lo prese più che volentieri, e fra'molti discepoli
: sai ben ch'ei non è più tenero in erba, / forz'è ch'
/ o vuoi forse aspettar ch'egli più cresca? crudeli, 1-144: cresce [
negli esercizii d'affettuosa pietà, ne'pensieri più della bontà che della giustizia di dio
crescan a li studi onorevole, che sempre più li innalza, e tutti i tristi
: di tratto in tratto un clamore più forte si levava lontano,...
: ma sopra tutto il cervello è più in essere che fosse giammai: né per
sempre uniti / vide la persia alle più dubbie imprese. alfieri, i-41: la
-crescere in pretensioni: diventare sempre più esigente, pretendere sempre più.
diventare sempre più esigente, pretendere sempre più. colletta, i-102: l'ambasciatore
in nazioni, e si collegavano sempre più onde accertare per mezzo dello stato di società
udito avete, di tempo in tempo più crescendo la età, la lunga e continua
. cuoco, 1-227: allorché più uomini si riuniscono in nazione, la
altre come uno uovo, e alcune più e alcune meno, le quali i
vederai di modo crescer il ventre che più non si possa celare, alora con
celare, alora con quel modo che più ti parrà convenevole farai intender al re
al re che la tua sorella è molto più bella di te, e che tu
: tutti i corpi, anche i più densi, crescono alquanto di mole,
che tutti i fiumi d'italia crebbono più che crescessono mai. petrarca, 301-2:
ma il fiume cresceva angosciosamente, sempre più giallo. gli argini poi non basta guardarli
delle chiaviche, che sono il punto più debole. comisso, 7-203: nel
cresce. giusti, i-440: sempre più mi avvedo che il bene stare tanto
hanno a venir crescendo dal meno al più, e facendosi sempre maggiori. papi
supplizi. no, no; non voglio più respirare quest'aria fumante sempre del sangue
. i cadaveri crescono nelle strade ogni giorno più. bocchelli, 2-69: i sassi
/ il nostro comparon, ch'è più capocchio, / crebbe ventotto libbre alla
un chilo e mezzo. -durare più a lungo (i giorni, le notti
, è 10 maggiore numero, e più crescere non si può se non questo
. 10. illuminarsi, farsi più chiaro (il giorno); oscurarsi
il giorno); oscurarsi, diventare più buio (la notte, le tenebre)
'l lume cresce. / non è più notte, e non è giorno ancora,
e i rispetti umani ci signoreggiano sempre più. d'annunzio, iv-1-152: il mare
annunzio, iv-1-152: il mare, mentre più cresceva 11 giorno, balenava fra i
pervenni a quel boschetto, che, la più alta parte della vaga montagnetta occupando,
24-86: la bestia ad ogni passo va più ratto, / crescendo sempre, fin
di energia, di grado; farsi più forte; diffondersi sempre più (un
; farsi più forte; diffondersi sempre più (un sentimento, un moto dell'animo
a la fortuna con coraggio / istar più forte quando incontra gli ène, / e
quando incontra gli ène, / e quanto più gli cresce e fa damaggio / allora
gli cresce e fa damaggio / allora più conforta la sua ispene. latini,
. dante, inf., 31-39: più appressando vèr la sponda, / fuggiemi
che ognuno li conosce, non vi è più remedio. michelangelo, 1-6: che
e 'l male gli si venne facendo ognidì più penoso e più grave ma regolato con
si venne facendo ognidì più penoso e più grave ma regolato con una tale strana alternazione
un testimonio diviene tanto sensibilmente minore quanto più cresce l'atrocità di un delitto,
/ mantenea, di dì 'n dì sempre più fido. / ma la fame crescea
egli doveva essere per forza l'uomo più disdettato del mondo, e chi non
, dapprima lo crucciò e timpermalì; più tardi, crescendo il malvezzo, gli dolse
delle cose. 16. farsi più perfetto, arricchirsi, accrescersi, migliorare
migliorare, progredire, innalzarsi, diventare più profondo, farsi più efficace (una
innalzarsi, diventare più profondo, farsi più efficace (una persona, una virtù
megliuro. iacopone, 88-211: quanto più el sapere va crescenno, / tanto più
più el sapere va crescenno, / tanto più trova en deo la smesuranza. chiaro
io ti dissi l'altro dì che quanto più era cresciuto la bontà, tanto più
più era cresciuto la bontà, tanto più era cresciuta la malizia. leone ebreo
, in case, secondo il bisogno, più o meno grandi ed agiate. beccaria
confidenza reciproca divengono necessarie, e sempre più tendono a confondersi colla vera politica.
cresce, anzi si scema, e assai più vasto / l'etra sonante e l'
aumentare di forza, di violenza, farsi più intenso; salire di tono (un
gran ruina, / e 'l vento più terribile e diverso / cresce d'ognor e
/ non senti che il romore ognor più cresce? caro, 11
fu cagione che poco o nulla egli più vi lavorasse. marino, 7-48:
, anzi gli rende / ogni replica sua più vigorosa; / e secondo che l'
intanto / crebbe sul vento, e più e più gonfiossi / l'alta voce
/ crebbe sul vento, e più e più gonfiossi / l'alta voce di gaulo
gazzarra. 18. divenire più potente, più forte, prosperare;
18. divenire più potente, più forte, prosperare; pervenire a gran
nella tempra del mio cervello, e più nell'abitudine di scrivere metafisicamente, parcamente
di fonti, è stata invece per la più parte una illustrazione di immagini, sentenze
sue rughe / servir potessero a qualche / più mostruosa lascivia; / ma, come
. aumentare, accrescere, far diventare più grande, allungare, allargare. latini
a neente, in tal tempo quando più inforzatamente si dovea mantenere e più studiosamente
quando più inforzatamente si dovea mantenere e più studiosamente crescere. malispini, 202: i
, 18-62: e come, per sentir più dilettanza, / bene operando, l'
l'arco, / veggendo quel miraeoi più adorno. chiabrera, 399: con
. villani, 2-46: raddoppiarono e crebbono più gabelle, per le quali entrate il
si può crescere. 29. rendere più forte, più violento; alzare di
. 29. rendere più forte, più violento; alzare di tono.
voce] a poco a poco riesce più affettuoso, che il crescerla. beltramelli,
voce. 30. far diventare più intenso, più forte, aumentare di
30. far diventare più intenso, più forte, aumentare di grado; rendere
aumentare di grado; rendere migliore, più perfetto. giamboni, 7-103: questo
. ariosto, 19-43: che sempre più superba e più arrogante / crescea fortuna
19-43: che sempre più superba e più arrogante / crescea fortuna le minaccie e
assente e penosa. 31. rendere più potente, più prospero; rendere più
. 31. rendere più potente, più prospero; rendere più considerevole.
più potente, più prospero; rendere più considerevole. giamboni, 7-75: quelli
, esagerare, far apparire una cosa più grande di quanto è in realtà.
calza, dove essa ha da venir più larga, come nel polpaccio. ciò si
in pochi anni: tutta mercé del più che paterno amore di quel piissimo re
giamboni, 2-7-25: nullo mestiere è più buono che lavorar terra, né più
più buono che lavorar terra, né più crescevole, né più degno d'uomo
lavorar terra, né più crescevole, né più degno d'uomo franco.
per pasqua, son certo che vi piacerebbero più che la crescia. panzini, i-507
andarsi scemando, piglierà anzi col tempo più crescimento, perché tra voi due non v'
imparipennate a lobi rotondeggianti, il terminale più grande; fiori piuttosto piccoli, bianchi;
s. v.]: la più importante di tutte è il crescione acquatico,
con cui il padre non ha avuto più confidenza da quando il figlio ha dato la
quando il figlio ha dato la crescita più forte: la sua stanza. calvino,
del libro dé avere, che sono più i debitori, in questo [c.
sf. crescita, sviluppo (per lo più con riferimento a piante).
(superi. cresciutìssimó). diventato più grande per naturale sviluppo, sviluppato (
il viaggio lungo caldo fastidioso, la città più fiorente che mai, carissima degnissima la
fisiche, intellettuali, morali; fatto più maturo; che ha trascorso l'infanzia
. 3. accresciuto, fatto più grande (in numero, in quantità
stesse vicereali gravezze non bastavano; tanto più che sopravvennero le spese di numerosa splendida
del fiume. 4. diventato più intenso, più forte; fatto più
4. diventato più intenso, più forte; fatto più perfetto, migliorato
diventato più intenso, più forte; fatto più perfetto, migliorato (un sentimento,
l'esercito. 6. diventato più potente, più forte (uno stato
6. diventato più potente, più forte (uno stato, un partito
gr azzini, 3-2-80: egli è più ghiotto sei volte, e più sano
egli è più ghiotto sei volte, e più sano, / che non son d'
fedele, con l'effetto di procurargli più abbondante la grazia divina per fortificarlo nelle
le donò le promesse, e per più farla sua, le diè la fé di
giogaia; sopra la collottola le crespe erano più grandi e più tonde; i lembi
collottola le crespe erano più grandi e più tonde; i lembi delle labbra ai lati
con tutti que'modi che si faccian le più lascive e disoneste temine del mondo.
distingue dal primo per le foglie alquanto più rigide e più o meno spinose al margine
per le foglie alquanto più rigide e più o meno spinose al margine. entrambi
pietre si possono propagginare a far siepe più folta,... e più
più folta,... e più ancora piantando i berberi fitti che si tocchino
a poco, / trovar non posso più beato fine. poliziano, st.,
e vole, / occhi soavi e più chiari che 'l sole, / da far
levare né porre. beccuti, 71: più che di lunghe e bionde chiome e
, 214: candido vel, ch'ai più leggiadro oggetto / ch'abbian quest'occhi
dormente. panzini, i-30: nessuno più di lui era valente a cantar salmi
cereo, colle mani crespe, senza più voglia di camminare. d'annunzio,
[l'aure] crespi e via più freschi i rivi. marino, 1-89:
me'dove vedrai l'aer levar di terra più crespa e quasi rugiada spargere, quello
sciarpa o velo di crespo (per lo più usato in occasioni di lutto per ornare
il crespo si lavora sopra un telaio più corto di quello da velo, a due
. crespo (con riferimento per lo più a capelli, a barba o anche a
di molti gallinacei (ed è molto più pronunciata nel maschio che nella femmina)
e 'l ben-farem mi van d'atomo / più ch'a le vere brocche de bresagli
sì terribile animale [leone] niente teme più che lo strepito delle vote carrette e
passato dalle donne; la cuffietta per lo più guarnita di pizzo portata dalle cameriere.
castello, / tagliare in cielo un lembo più celeste: / era colore di viola
in cima, di calcare siliceo e, più giù, il briscale degli affioramenti lo
vedere; gl'ingegneri mine- rarii avevano più volte confermato la voce. campana,
per terra e di tenere le orecchie più basse che può. -alzare,
voi avete avuto questo poco di roba più, voi avete alzato la cresta, e
non è credibile quanto andassi ogni giorno più alzando la cresta. manzoni, pr.
16. anat. sporgenza allungata, più o meno tagliente, situata sulla superficie
loco sterile e magro: fiorisce la più parte dell'estate. tommaseo [s.
. v.]: la specie più comune è la 'ceiosia cristata ',
come di chi dice di aver speso di più in una compera, di cui è
dal padrone, per rubare quel di più ». v. agresto. crestàia
sara cénet, una crestaia francese, assai più giudiziosa della letterata luisa. gozzano,
o a pranzo, preferendo i luoghi più modesti, come uno studente o una crestaina
). beltràmelli, iii-331: e più la tempesta ingrossava e più il mare
: e più la tempesta ingrossava e più il mare, in un furioso sconvolgimento,
dente, i quali perciò sono un po'più larghi. = deriv. da cresta1
v-17-48: la sua lunghezza è poco più d'un piede, / le gambe grosse
e bitorzolata; d'ogni gallo / più gozzuto e crestuto più superba. pindemonte,
d'ogni gallo / più gozzuto e crestuto più superba. pindemonte, 227: se
cilindri, ecc., sotto i più svariati nomi (bianco di meudon,
guisa di pentole, o di vettine più tosto. soderini, iii-24: la
dalle lor medesime mani, e niente più che sovrapposti l'uno all'altro.
a me l'anima avvinta / di più tenace creta ha la natura, /
, pezzato di crete biancastre, pareva più accosto del solito. cassola, 2-413:
cretàcico). geol. periodo geologico più recente dell'èra mesozoica le cui formazioni
biancone) o a frattura scagliosa, più o meno rossastri (scaglia) con
come sono quelle della procacchia, quantunque più lunghe. produce fiori bianchi, e
ben mostrava d'esser sotto la iurisdizione più geniale di libero, perciò che al saltellar
per formare il verso usato per lo più nella commedia, detto genericamente verso anapesto
latina. questo fondo d'istruzione tanto più rimarchevole in quel paese, in quanto
lingua italiana non mi offre altro aggettivo più proprio. cretini è neologismo pedantesco di
(nel linguaggio corrente, con significato più generico e senza rapporto con la malattia
rapporto con la malattia, ha per lo più valore d'ingiuria). carducci
vigliacco, buffone ', con altre e più ardenti e naturali eiaculazioni di entusiasmo.
altri popoli, all'estero, sono molto più pratici, più sbrigativi. brancoli,
estero, sono molto più pratici, più sbrigativi. brancoli, 4-73: « è
, i-554: è incredibile come le parole più cretine, mormorate in quel buco tondo
fare i mattoni] si trova di più differenze; la prima è chiamata creta,
cretone, alla prima simile, ma più terrestre e dolce; la terza è
sodo e cretaceo, che trovasi per lo più a una certa profondità dalla superficie del
cardarelli, 3-18: non c'è terra più maledetta in apparenza: bruciata dal sole
crettare, intr. (per lo più con la particella pronom.)
è dei muri, quando si fendono più o meno profondamente; * cretto
c'era meno il senso del rigido: più luce, più aria dalle finestre da
il senso del rigido: più luce, più aria dalle finestre da cui la veduta
giardini e gli orti, l'uno più alto dell'altro, chiusi dentro i muri
, allora non ci resterebbe neppur più la cria della vostra brutta razza prepotente.
è ragionevole, che 'l principe favorisca più un suo particolare criato, ma di mala
b. davanzati, i-363: non trattarsi più... del suo matrimonio,
.. del suo matrimonio, benché più a lei caro che la sua vita;
le proprietà del corpo nostro, e più quelle della nostr'anima, sono in questa
pel tibro. tasso, n-iii-739: più certo testimonio de la sua pudicizia è
e quanti arnesi / usa il cultor nei più cocenti mesi. forteguerri, 1-91:
conseguenza che, chiuso questo colatoio, sempre più resti lurida ed isporcata la massa umorale
per favorirsi a vicenda (per lo più a danno di altri), per
cricca s'intende conversazione o compagnia di più persone: metaforico da quei giuochi di
trich trach,... e il più delle volte si combatte un quattrino.
un tal baron che danza / di più ragazzi e di bagasce in cricca, /
e quello che in rubar fa più faccende, / quel fa più presto la
rubar fa più faccende, / quel fa più presto la sua casa ricca, /
ricca, /... / tanto più che il rubare adesso in cricca, /
. e. gadda, 5-261: udiva più distinto il tarlo a cricchiare, cricchiare
la condannano; l'opera sua comparve più enorme del crimenlese, perché pregiudicava l'
.., celebrò solenne festa in più dì in grande allegrezza. sacchetti,
, 288: questa provisione si distinguerebbe più particularmente circa el modo dello accusare,
crescer l'opere composte con un ordine più indipendente, sia su tutta la pratica
, s'io dicesse che simili e più criminali costumi se ritrovano in italia, in
vivande, sospirò per l'impotenza di più cibarsene. 4. sm. diritto
dell'amico, si vedrà se convenga più di tenerlo a segno con le protezioni
f. che ha compiuto uno o più delitti gravi; delinquente. -criminale di
primi svaligiano ed uccidono i passeggieri, più criminali di molto i secondi, che
certo stefano feri, una canaglia della più bassa specie, sfruttatore di bagasce, ricattatore
intendendo che questa mia sia per ora più tosto una riprensione, che una accusa,
) sian venuti a render la tortura più o meno atroce di quel che fosse
delle sue folgori, e doma il fluido più possente della natura, sino..
vari anni intesi i nobili sforzi dei più celebri criminalisti. 2. giudice
criminalista quelle di un reo, sospetto de'più enormi delitti. gioia, 1-ii-35:
addietro richiedevano tanto minori prove, quanto più atroce era il delitto denunciato. foscolo
sia come privati, sia (e più spesso) come organi di uno stato
straniere sia di propri sudditi) le più elementari esigenze umanitarie (come il genocidio
tratto così ad applicarsi a uno studio più severo dei problemi sociali. =
rinnuovo i miei ordini circa la maniera più sicura di arrivare al nostro scopo,
pellegrino, / color di perla netta più ch'or fino, / come potrà giamai
di altri animali (usato per lo più per strumenti musicali, per la fabbricazione
sabbia, / e se le vien più sempre approssimando; / già già la tocca
e i crini neri, e per lo più corti e radi. alfieri, 1-273
/ non certi men, né di più leve incendio / se dal fronte scendendo il
la barba e il crino, / ma più membruto, più alto, d'una
crino, / ma più membruto, più alto, d'una stirpe / ingigantita nel
lioncello; / un dipintor noi farebbe più bello, / com'egli ha fatto la
galileo, 331: ma dirò, di più. che ricevendo il capillizio splendido,
suo spargimento dalla costituzion dell'occhio stesso più che dalla grandezza dell'oggetto luminoso.
tappeti stende / le grazie a còr qual più bel fior germoglia. / qual da
crinièra, sf. l'insieme dei peli più o meno lunghi e folti che pendono
il cavallo, che non sente / più lo spron del cavaliere, / e che
al vento la criniera, / va più sempre inferocito. collodi, 162:
qual tumulto scoppiavano, con suono anche più nuovo, le bombe devastatrici. serao,
, 3-136: o una o due o più crinite stelle, / che si criniscon
e s'aspettasse esser richiesto, dipignere'più di rado che non appaiono le stelle crinite
/ sangue che d'ogni sangue è più vermiglio. 5. ant.
dal calice cinque braccia (per lo più, a loro volta, biforcate alla
biforcazioni, in molte specie, sono più di una, così che si possono
cercò in fondo alla cassa le vesti più chiare. un odore acuto di canfora
increspa la gonna a rose turchine: / più snella de la crinolina emerge la vita
crescere come fiori trapiantati in un vaso più largo. = fr. crinoline
il cui ordito è di lino, e più comunemente di filo di cotone, e
, ahimè, s'era ridotto uno dei più irresistibili conquistatori di dame in crinolino del
, / sia chi si vuole che abbi più bontà. 2. che ha
unione, cricca; ma pigliasi per lo più in mala parte. =
e acqua avente un punto di congelamento più basso di quello di tutte le miscele fatte
sf. scienza che studia le temperature più basse, vicine allo zero assoluto (e
mille / fossili mondi, ove non più risuoni / né un appartato gocciolìo di
sf. geogr. depressione per lo più lacustre il cui fondo si trova al di
alla vita mentre le gemme rimangono più o meno profondamente infossate nel terreno.
fenditura palpebrale (e, per lo più, di tutto il globo oculare),
collare; / devoto al pentolo / più che all'altare. imbriani, 2-266:
frutescenti alla base, foglie con lobi più o meno profondamente incisi, verde scuro
sua 4 crisi '; non v'è più pericolo, e colgo volentieri questi principii
lì non so se ad un'ora o più ore, mi desto a mezzo, ma
improvviso, fenomeno violento, per lo più di breve durata: crisi gastrica,
di casa, e mi trovo con più tranquillità e con più salute. v.
mi trovo con più tranquillità e con più salute. v. bellini, 387:
di una persona, che produce effetti più o meno gravi e dolorosi, incidendo
solo l'aveva sempre compresa anche nelle crisi più silenziose della giovinezza, quando il loro
, quando il loro mistero era stato più volte per sommergerla in una melanconia piena di
cambiato un po'd'umore; non grida più, va tutte le mattine alla messa
alla fine ad occupare quel luogo che più se gli conviene. cuoco, 1-84:
loro crisi politiche, allora sono giunte più facilmente al loro termine quando si è trovato
crisi da portarli, a passo sempre più svelto, verso qualche cosa che somigli
stato di depressione. -anche: periodo più o meno lungo di depressione economica,
creando all'interno del paese un mercato più denso e più vasto. bocchelli,
del paese un mercato più denso e più vasto. bocchelli, ii-239: la
affrontare una crisi di servizi domestici delle più angosciose di cui mi sia pervenuta notizia
plur. -i). eccles. il più importante degli oli santi, costituito da
alluminato di berillo, di colore verde più o meno intenso, perfettamente trasparente,
questi si pongono e crisoberilli alquanto più pallidi, ma lo splendore di questi
, i quali sono un poco più pallidi, ma lo splendore d'essi pende
duro, come la pomice. la più lodata è però quella che si trova nelle
, 7-3: quell'era armata del più fin metallo, / ch'avean di
fin metallo, / ch'avean di più color gemme distinto; / rubin vermiglio,
un magliuolo, / che fa viver più del solito. = voce dotta
de'coleotteri, che hanno per lo più il corpo macchiato di varii colori,
vicina a questi [crisoberilli], più pallida, e da alcuni stimata specie di
tra'massi / de 'l clivo, in più di cento / rivoli che brillavano,
, quel sentito pifferare dai maschi che più facilmente le suà- dono al giudizio.
, sf. armadio a vetri, a più ripiani, dove si conservano e si
allo sfintere esterno dell'ano per lo più in conseguenza d'infezione sifilitica.
ben mostrava d'esser sotto la iurisdizione più geniale di libero, perciò che al
mirato elisa / dentro le cristalline onde più bella. leopardi, 959: delle campagne
e lucide si viene sempre alle reggioni più e più distante a diffondersi più e
lucide si viene sempre alle reggioni più e più distante a diffondersi più e più di
reggioni più e più distante a diffondersi più e più di lume. idem, 3-444
e più distante a diffondersi più e più di lume. idem, 3-444: quantunque
cristallino e mostra fòre / le viscere più interne e più celate; / se nudo
fòre / le viscere più interne e più celate; / se nudo è sempre
tozzetti, 12-8-347: calcedoni cristallini, più o meno annebbiati di bianco. bicchierai,
ch'è pur parte del cielo ma più soda, e però firmamento s'appella.
di cui costituisce il mezzo rifrangente più importante, a forma di lente biconvessa,
aristocratico [governo] si mantiene di più, ma ed anco cristallizza ed impietra quanto
gli fosse in quel momento sembrata la più insopportabile delle goffaggini! 3.
3. intr. (per lo più con la particella pronom.).
forme fisse e definite, per lo più rigide, incapaci di progresso, non più
più rigide, incapaci di progresso, non più vitali (una persona, un'idea
pensatori... improvvisano i propri più squisiti capolavori, mentre nello scrivere il
spiritose osservazioni dell'amico. non aveva più neppur bisogno di sforzo per simulare indifferenza
da un freddo siderale che nulla potrebbe più vincere. pavese, 8-36: parrebbe
sostanza da una soluzione (per lo più acquosa). 2. operaio
questo basalto. cristalletti che nereggiano ancor più della pietra stessa, e cristallizzazioni di
e poi si rapprese in forme sempre più valide, secondo validissime direttrici di cristallizzazione
, raccolte private che restano per lo più segrete al gran pubblico, come la
cristallizzazione della vita collettiva non è certo più la cattedrale o il castello, né
o il castello, né il problema più assillante è quello di costruire muraglie e
lingua, in una forma rigida, non più vitale, incapace di progresso.
il parini fu condotta a cercare l'espressione più nervosa, più incisiva, più fulgida
a cercare l'espressione più nervosa, più incisiva, più fulgida, lungi dalle umide
espressione più nervosa, più incisiva, più fulgida, lungi dalle umide tenebre del
medesimo nome di cristallo (o, più precisamente, cristallo di boemia, perché
si trova isolatamente in natura per lo più in forma di prisma e piramide esagonale,
di prisma e piramide esagonale, delle più svariate dimensioni. -mezzo cristallo: varietà
svariate dimensioni. -mezzo cristallo: varietà più scadente di cristallo, talvolta di colore
con getti d'acqua fredda) per renderlo più duro. -cristallo di sicurezza (cristallo
l'alma sconsolata assai non mostri / più chiari i pensier nostri. boccaccio,
si generi il cristallo d'uno umore più puro e più limpido di tutti
il cristallo d'uno umore più puro e più limpido di tutti
esser cosa chiara, per esser egli più lucido, più trasparente e più chiaro di
, per esser egli più lucido, più trasparente e più chiaro di tutte l'altre
egli più lucido, più trasparente e più chiaro di tutte l'altre gemme.
che l'ostinato rigore d'uno e più secoli l'ha trasformata. fontanella,
trasformata. fontanella, i-252: del più famoso e nobile metallo / il suo
par sì coperto / trasparente è là su più che cristallo. firenzuola, 212:
quel cristallo pur con le scorie vai più d'un vetro che noi dilatiamo e
: la sala da pranzo era la stanza più simpatica della casa... la
5. suppellettile di cristallo (per lo più al plur., a indicare specialmente
stupefatta la notte intorno vedesi / riverberar più che dinanzi al sole / auree comici
sua memoria, e il gesto / già più non m'appartiene. 7
corpo credono che non si possi fare più utilmente che con una palla di cristallo
estremità d'una canna, composta di più pezzi, in distanza propor
achillini, i-52: or che del sol più temperato è il raggio, / il
cessato di nevicare. non c'erano più i batuffoli di cotone appiccicati alla cappa
grande 'deposizione ', è ben più che un avviamento al problema del paesaggio
l'allontanarsi delle forme in tinte sempre più fredde. -occhio limpido e lucente
, / ed uva e corno e con più reti e nodi / vetro insieme congiunge
ogni ingiuria della bestia immonda / scaturiva più vivido e più schietto / tal cristallo
bestia immonda / scaturiva più vivido e più schietto / tal cristallo dall'anima profonda
questo basalto. cristauetti che nereggiano ancor più della pietra stessa, e cristallizzazioni di
1-159: una sorta di specchio d'asino più chiaro degli altri, di figura
di essi [diamanti] sono descritte dai più accreditati scrittori di cristallografia.
da'suddetti cristianacci di non iscrivere mai più libri in eterno, si sono anzi ordinati
. gioberti, ii-56: qual opera più condegna della milizia ecclesiastica, che richiamare
cristianelli, che vi tengono da più che da niente, forse perché v'escono
a tutt'altri disideri nella nostra anche più sana e più robusta vecchiaia. pellico
disideri nella nostra anche più sana e più robusta vecchiaia. pellico, ii-24:
, il genere umano piglierà un assetto più fermo, e andrà di buon portante
classicismo e cristianesimo; e le idee più ardite si facevano largo, quando erano
mondo cattolico e protestante non riesce neppure più a capire. il rapporto tra gandhismo e
son malgigi del duca figliuolo / che più volte francai cristianità / con miei argomenti
nelle corti di cristianità, eleggere la più perfetta forma e quasi il fior di
di papa clemente, et erono i più belli che mai venissi in cristianità. a
camiciole, e pure in cristianità ne'freddi più rigorosi non ne avea mai portata né
fu usata se non sopra quelli che più notoriamente erano falsi...: quali
come se ciò che ci manca più dolorosamente noi l'avessimo. il precetto
. nievo, 3: sono vecchio oramai più che ottuagenario nell'anno che corre dell'
... disegno diventava loro ogni dì più facile, per avere e'viniziani uno
pellico, ii-77: qual sarebbe il più iniquo dei due, uno che ama e
superchieria. io non ci conosco il più da bene, né il più officioso gentiluomo
conosco il più da bene, né il più officioso gentiluomo di voi; né da
; né da chi si possa sperare operazioni più magnanime, né più cristiane. tasso
possa sperare operazioni più magnanime, né più cristiane. tasso, 6-iv-2-18: spiega
anche credere che il mio sia alquanto più cristiano del suo. saba, 39:
9-25: vedremo d'affittare a gente più cristiana, che, se ne avete voglia
quello imperio! e a chi appartiene più che a voi, potentissimo re, volgere
di babilonia avea ripresa gerusalem, e più altre terre che teneano i cristiani.
lancellotti, xxiv- 270: molto più noi cristiani dobbiamo ben compatirci l'un
, in tempi corrottissimi, ridurre la più superstiziosa idolatria alla semplicità della pura ed
della pura ed eterna ragione, ed il più orribile dispotismo che mai abbia oppresso la
non ci vanno) l'infemo molto più facilmente dei musulmani e dei buddisti e
3. uomo, donna (per lo più nello stile familiare, e con sfumatura
filippo il bello, il quale fu il più bello cristiano che si trovasse al suo