, v-2-456: il mio fanò ebbe più d'ima volta l'onore di spazzolare
la pietra che si chiama chemite è più delicata per conservare, e non per consumare
specie molto comuni, e per lo più venefiche. = • voce dotta
così detta perché sta per lo più ritirata ne'cespugli, nelle fratte e
che fa parte del secondo ordine della più alta e più nobile delle tre gerarchie
parte del secondo ordine della più alta e più nobile delle tre gerarchie angeliche, a
sono spiriti, li quali, come più vicini a dio, più chiaramente lo contemplano
, come più vicini a dio, più chiaramente lo contemplano. bibbia volgar.
(rappresentato nell'iconografia cristiana per lo più con una testa bionda fra due lunghe
finissimi vini fur presti; e senza più chetamente li tre famigliari servirono le tavole
[la porta], entrarono venti e più di loro. cassola, 2-404:
avversa alla sua era il cavaliere, più familiarmente con lui si volesse fare,
figur. galileo, 200: trovossi più che mai rinvolto nell'ignoranza e nello
vide orlando pur chetare, / ancor più oltre le parole mosse. colletta,
, se casca il mondo! è più malato degli altri, lui! ».
5 (79): il podestà, più infervorato di cuore nella questione, si
, 1-15: quando alla fine chetavasi più che mai acceso dal desiderio che aveva sfiaccolato
nipote giacomo, non si parlarono mai più. 2. fatto tacere (voci
4-65: aveva dovuto approfittare delle occasioni più assurde: il lume della lima,
, 147-141: deh, non dir più; gli altri se ne stanno cheti,
bandire. machiavelli, 904: gli stavano più cheti che i frati quando mangiono.
e sbigottiti e cheti / volar tra'rami più nascosti e chiusi. d. bartoli
, gemiti e lamenti, / ma quanto più si può, cheti e soppressi.
chiusi pensier non interrotto / scopre a chi più gli piace ogni secreto.
al levar della luna le capre non stanno più chete, / ma bisogna raccoglierle e
marinella, / i', poi che per più volte ebbi pescato, / pesce alcun
ribolle, / e ne l'aperto onde più chete aggira. idem, 6-iv-1-35:
: la virtù combatte senza fallo, o più tosto è virtù dapoi ch'ella ha
dio e al poveretto / man- tengon più d'un'elena segreta. -di cheto
del mare; né alcuno osò sgridarlo più. « hai un bel cantare, ma
cheta ed ogni fronde salda / nella stagion più dispettosa e calda. aretino, ii-218
per tante chiarissime prove non mi restando più luogo alcuno da dubitare d'un mal
degli istrici americani, grandi per lo più come un gatto, con lunga coda
. chim. che contiene uno o più gruppi carbonilici uniti a due radicali idrocarburici
chi tra l'altre belle è la più bella? sarpi, i-367: il concilio
chi troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi navigando. boiardo, canz.
, / non ha di lui chi più leggiero o forte / la destra mova
chi singhiozza / veramente, né sa più ricomporsi. sbarbaro, 1-84: questo
, 125: e'non è la più facile via a fare rovinare una republica
, che egli [il pensiero] più alle divine qualità s'accosta, chi
giudizio, li cittadini popolari essere stati più cagione della sua rovina, che quegli che
un'occhiata al cielo netto di ogni più piccolo nuvolo e senza un filo di vento
filo di vento, prometteva d'esser più calda ancora di quelle innanzi. montale,
il senno. michelangelo, 73-124: più che vivo non ero; morto, sono
rustico, vi-1-117 (1-6): e più non vi bisogna stare a dura,
463: non avendo persona con chi più sicuramente potesse comunicare suoi segreti, che
però che i congiurati non si poteano più coprire. dante, inf.,
ch'i'ora vidi, per narrar più volte? idem, purg., 14-4
202: or chi di noi / eran più d'amor giunti? e chi fidarsi
giunti? e chi fidarsi / puote mai più, ch'io mi facea di voi
disgrazia sua, non ne ragionassi mai più. caro, 12-i-3: se bisogna che
e sfregiati anche loro, non essendovi più a chi dare, e non volendo trovarsi
, ad alta voce, le balordaggini più erte. -ant. agg.
chi... chi, e, più raramente, coordinato con altri pronomi:
cristiano, e chi saracino, ma i più pagani idolatri. boccaccio, dee.
la limosina di poche lire: il più umano mi gittò un tozzo di pane
posto, e ogni cosa non sembra più quella. palazzeschi, 113: chi sul
chi lo incuoravano con parole, e i più lontani con cenni; chi stavano a
voi arditi, / ché niun può più ch'un uom, chi ch'el sia
prodotta da un chiodo (per lo più in esclamazioni di disappunto con riferimento alle
, si. (per lo più al plur.: chiàcchiere). il
machiavelli, 781: sendosi ragunati insieme più uomini e donne più tempo per fare
sendosi ragunati insieme più uomini e donne più tempo per fare chiacchiere. compagnia del
inteso, non mi rompere / il capo più. se a cena così prodigo /
censure: che la sovrana reina delle più crasse ignoranze era prestar gli orecchi alla dicacità
di chiacchiera disse: a rivederci con più agio. segneri, iii-3-39: fra tanto
che, passata questa, non m'appagherò più di chiacchiere. giusti, i-538:
scrive le sue chiacchiere, le scrive con più retorica, con più decoro dottrinario ed
le scrive con più retorica, con più decoro dottrinario ed enciclopedico. c
1-38: basta, non s'aggiunga più alla presente chiacchiera una parola. alfieri
una parola. alfieri, i-209: più di dodici anni dopo, mentr'io
essa [donna] mi accendo quanto più vanno per legge di tempo scemando in
conto in chiacchiere di cascatelle la neve più acclive. 2. discorso ambiguo
. ariosto, ii-20: io non voglio più star alle sue chiacchiere, /
fu per me il quarto d'ora più felice. la mia chiacchiera capricciosa fece
cessato. chiacchiere. il castello tirava più rabbioso che mai, e già centinaia
due, quattro chiacchiere: conversare del più e del meno. manzoni, 875
dichiarai... che non avevo più voglia di leggere e preferivo di far quattro
, i-281: io dunque oramai da più d'un anno vo tacitamente vedendo e osservando
la nostra conversazione (perdita questa delle più amare che m'abbia costato l'esilio
liberamente il cuore e si esercita la più atroce maldicenza. tozzi, i-12: seguitava
. veniva aprendosi e sgranandosi in un più impegnato contrasto di sensi, e talvolta
dalla fibra cornea, o, ancor più spesso, affaristi senza scrupoli né vergogna
. pavese, 5-103: non sentivo più il chiacchiericcio dei passanti e questo mi
dei passanti e questo mi dava ancor più rabbia e paura, avevo voglia di
* chiacchierino ', chi chiacchiera con più leggerezza che impertinenza. idem [s.
19-50: ed eo mi laudo, che più altamente / ca eo non ò servuto
minacciata la ciovetta, che non starebbe più in quel luogo, fecesi dare le ampoiluzze
l'impulso dal sole, muove assai più rapida ed ardente vicino a lui. che
: venite / meco, o virtudi più sublimi e conte, / e ornai la
sieno lontani dal compir sì giusti disegni i più de i fedeli! monti, x-3-132
oriani, x-21-229: se fosse stato più giovane, si sarebbe messo egli medesimo
ch'ella sia armonica, e di più che si accoppi insieme col suono.
degna per la tua bassezza di non da più colto, ma da più fortunato pastore
non da più colto, ma da più fortunato pastore ch'io non sono, esser
tragico della donna, ma un tipo più umano, idillico ed elegiaco. verga,
[il poeta] che, non volendosi più cimentare, per aver già per due
la vista della piccina non le richiamava più alla memoria che le desolate profezie del marito
poi non si compivano, potevo dirmi ancora più contento. d'annunzio, iv-1-260:
, eh? forteguerri, 30-90: non più diceva vesperi e compiete. giusti,
compieta, mattutino... fa più vero. 2. per
cosa. e non potiamo aver tempo più commodo: siam sole, e a voi
varie fonti, o riunendo gli scritti di più persone (e si riferisce in particolare
travaglierò di ritrarre e di ritrovare di più antichi e diversi libri, e croniche e
. non han giovato che a persuaderci sempre più che sia assolutamente perduto. gioberti,
forma dialogistica, come quella che è più acconcia di ogni altra ad esprimere le incertezze
compilato in modo, che alle materie più importanti fossero assegnate le ore migliori,
'), ma anche nel senso più semplice di * mettere in ordine,
, illustro e reverendissimo mio signore, più volte con meco medesmo aver diliberato, prima
mercurio, perché sicome quello è la più picciola stella tra l'erranti e va più
più picciola stella tra l'erranti e va più d'ogni altra velata de'raggi del
altra scienza perfettamente compilata, ed anche più fosca, in quanto con più sofistici argomenti
ed anche più fosca, in quanto con più sofistici argomenti procede. redi, 16-v-374
pochissimi fatti dove ad essi è tornato più a conto di non adulterare la verità
compilazione, senza originalità; redatto da più fonti. = deriv. da
gli abituava alle schiette grazie d'uno stile più castigato, e più sobrio. monti
d'uno stile più castigato, e più sobrio. monti, ii-346: come mai
se molte o poche altre compilazioni, più o meno variate, ne l'abbiano
[il libro della vita nuova] più anni, raguardando egli [dante]
la 'ntelligenzia del cielo / deo creator, più che 'n no- str'occhi 'l sole
fosso si faccia profondo ed ampio assai più che non è, e di lunghezza
intero: ed io la riporto come il più bel compimento di questo mio studio,
compimento di questo mio studio, come la più autorevole conferma ai giudizi che diedi intorno
è compimento? il tuo limpido fiore, più dolce di un frutto. -dare
aveano lasciate quelle cose che n'erano più mestieri a spegnere le resìe, sì
lontano per lettere, consumarono necessariamente assai più tempo. leopardi, 866: la
cominciarono a sentirsi decaduti, e i più sinceri e coscienziosi si fecero animo a
volenteroso ardire spronati, tentato lo abbiano più volte e tentino tuttavia. galileo, 1094
compitamente si rilievi o si stampi il più severo carattere della nostra potenza.
comp. da compito: ed è forma più letteraria rispetto a compiutamente, tranne per
ahi sventurato quegli il quale sostiene più cose che non si possono compitare, e
gènere suo, e, quel ch'è più, a continuarne la compitazione quando si
, 1-55: salutò di nuovo colla più lieta e cordiale compitezza; indi i
oggi l'artista... cerca una più profonda intelligenza dalla vita nelle vie della
al sentimentale succede il descrittivo, non più come decorazione, ornamento, lusso,
senza quel rodio per qualcuno, magari il più necessario, babbo o mamma, che
dato tempo; e dicesi per lo più di calza o d'altro simile lavoro andante
aggiunta di altre quattro o cinque letteracce più arabe ancora, fornivano ad esuberanza il mio
quali da qualche tempo non si era più interessata. -per simil.:
perciò che * compito ', che più leggiadramente si dice nel verso,
de'moderni... il frutto della più compita vittoria suol consistere in prendere
(i-631): egli per far più la vendetta compita e vie maggior che si
1-57: in attendere è gioia più compita. tommaseo [s. v.
7-28: lasciaron due figliuoli, i più compiti / che 'l mondo avesse mai sulle
altro. io gli dissi che da nessuna più compita persona avrei potuto avere il piacere
penso ora che lo spirito, per più compiutamente servirti, e nel sesso e
perciocché e ravvivano quelle città languenti il più delle volte, e fanno che il
fanno che il frutto del benefizio raccolgasi e più compiutamente e più presto. leopardi,
del benefizio raccolgasi e più compiutamente e più presto. leopardi, 894: l'uomo
. pascoli, i-519: quegli che è più intensamente e compiutamente il maestro, è
è previsto. l'indugio non ci giova più; ci logora. serra, ii-76
e la colorì poi e la determinò più compiutamente nelle miniature e nelle chiose dei
2. pienamente; adeguatamente; nel modo più ampio, più esauriente. latini
adeguatamente; nel modo più ampio, più esauriente. latini, rettor.,
i-v-10: di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello ch'io intendo
non ti vedi, quando vai, / più bella a ogni passo divenire. g
, e ovidio e dario, e più altri savi (chi gli vorrà cercare)
, 1-1112: troverà poi quelle materie più compiutamente ed apoditticamente svolte nell'istituto tecnico
valore è il moto di bontà del più umile degli uomini. serra, ii-8:
che, per essere accaduto, non può più subire mutazioni o essere revocato, è
iniziative. -si veda anche la forma più rara: compìto. compagni
: era questo mino dipintore di crocifissi più che d'altro, e spezialmente di
: ben vorria ritornare, / quant'ho più potenza, / e mettere in ubidienza
chi le riceve, e pochissime sono le più che comportevolmente non peccanti. c.
geometria medesima, riconosce ben tosto il più compiuto tesoro che all'anima nostra abbia
podagra, sì che giacea immobile da più anni a sedere, scrisse un compiuto
alcun fallo sono la parte degli uomini più disposta a lodare quello che loro apparisce
quello che loro apparisce buono, come più veraci e candidi; rade volte sono
: io giuro a dio, che più compiuto uomo né più cortese né più
a dio, che più compiuto uomo né più cortese né più avveduto di costui non
più compiuto uomo né più cortese né più avveduto di costui non fu mai. sacchetti
bellore, / per te ringrazio ed amo più amore / che mi ti face amar
ascoltare, diventando con la faccia sempre più rossa e il sorriso più fino.
la faccia sempre più rossa e il sorriso più fino. = dallo spagn.
anno comple mentare, renda più facile e più robusta la istruzione dei
mentare, renda più facile e più robusta la istruzione dei giovani, che
. svevo, 2-396: non rammentava più i primi baci ricevuti; allora,
, il significato d'un verbo. i più rigorosi alla forma * complemento 'preferiscono
un tutto (e per lo più viene riferito a un orga
. bellini, 5-59: scelsero dunque quanti più uomini potettero, i meglio complessionati.
forse più in mala costuma che in virtù complessionata.
alla generazione inanti alli vintiimo, e più si è di complessione bianco. d
, i-250: io preparo un fanciullo colla più esatta forma del vitto, lo scelgo
scelgo della miglior complessione, e nella più dolce stagione lo faccio coabitare con un
baldacchino sorretto a turno dai seminaristi di più robusta complessione. pratolini, 9-479:
animate, hanno amore a certo luogo più manifestamente, secondo che la complessione richiede
quei politici da un olio che vendono, più volte stato sperimentato esquisitissimo per corroborar lo
verità secondarie, volevano salire a quelle più alte e più complessive, che si chiamano
volevano salire a quelle più alte e più complessive, che si chiamano principi,
della sua opera doveva essere qualcosa di più generale, di più complessivo. pascoli
doveva essere qualcosa di più generale, di più complessivo. pascoli, i-596: le
agg. che risulta dalla connessione di più parti o elementi; che si presenta
tra le sette il carbonarismo fu la più complessa e larga ad un tempo:
e. cecchi, 1-143: lo credevo più giovane, franco e sicuro. lo
, franco e sicuro. lo trovavo più provato e più stanco, più complesso
e sicuro. lo trovavo più provato e più stanco, più complesso, più commosso
lo trovavo più provato e più stanco, più complesso, più commosso e più forte
e più stanco, più complesso, più commosso e più forte. palazzeschi, 1-238
, più complesso, più commosso e più forte. palazzeschi, 1-238: ditemi
contenuto e fine) di due o più soggetti od organi (e si distingue
diverse (cioè, che designa due o più idee). -anche: la
proposizioni diverse legate insieme da uno o più connettivi. 5. matem. numero
: fu stabilito che quivi di subito la più corpacciuta e meglio complessa fra tutte si
volitiva. alvaro, 9-300: era più alta, più complessa della sua amica,
, 9-300: era più alta, più complessa della sua amica, ammiccava di
insieme costituito da parti, da elementi più o meno strettamente legati fra loro;
, convien che siano un complesso di più miracoli. patini, 765: essendo l'
sonetti; ma in complesso furono scrittori più corretti che animati; e volendo purgare
lo toglie il primo premio per il più bel complesso ciclistico, voglio vedere »
nelle loro bocche non è forse nulla più che l'espressione di uno sconsolato complesso
. dati, ii-34: le prego ogni più desiderabile e completa felicità. a.
un autore, quando è formata da più volumi. foscolo, vii-114: l'
foscolo, vii-114: l'alfieri, il più celebrato tra i moderni scrittori, non
, che salpa e sventola verso la rosa più rossa. alvaro, 7-131: per
, e s'intenderebbe che non ci son più posti vuoti. rigutini-cappuccini, 41:
veramente gallica l'usare * al completo'più spesso col verbo 'essere ',
dere confuso, intricato, aggrovigliato, più difficile da risolvere, facendo intervenire
viii-258: torcendosi e complicandosi insieme più fili, i luoghi deboli dell'uno s'
e libertà... furono meccanismi tanto più artificiosi e complicati ne'loro congegni quanto
congegni quanto la vita interna vi era più debole e men rispettata. b. croce
buona empiria è, in certo senso, più difficile e complicato che un lavoro puramente
cassola, 2-152: il lavoro era ora più complicato, perché bisognava fare pulito sotto
una complicata infermità che per otto e più mesi ha crudelmente agitata la mia salute
o vogliam dire groppi e complicazioni di più stelle, a'quali fu dato nome
in guisa che ivi fanno un luogo più fermo, e il doppio più fermo
un luogo più fermo, e il doppio più fermo di quello ch'erano separatamente.
ch'erano separatamente. carducci, i-364: più notevoli, per la opposizione tra la
che, straziata con tutti i più asperi tormenti che imaginar si possano,
... condannati, il più nocente fra loro nella testa, gli altri
]: * complimentario * è dell'uso più che * complimentante ': 1
i polli nella nostra famiglia non sono più numerosi che nella vostra i capponi *
tengono la fascia della cresima alla fronte più del necessario *. 4.
ricorrenze di carattere familiare, per lo più da bambini. monti, x-3-51:
fortuna poi volle, che in poco più di vent'anni io vedessi in parigi nel
della città un altro luigi re ricevere assai più benignamente un altro assai diverso complimento fattogli
, atti di cortesia (per lo più formali, superflui, o rivolti con intenti
la mano a glisomiro, corresse, più tosto che camminasse, per invitarla e fermarla
. v.]: per lo più ha senso non di lode; dice il
quasi l'insultassero, quasi le intonazioni più complimentose fossero studiate e nascondessero un ironico
delle donne dalla chiesa, egli ebbe risposte più varie e meno complimentose.
.. argomentare quanto il complotto sia più facile nei coscritti e nella milizia. collodi
: da ogni punto della quale escono più linee di massima pendenza. = voce
un'altra a essa equivalente, ma più complessa. = gerundivo di comporre
scibile... tra questi componenti i più capitali, riguardo alla cognizione, sono
prose, il campo delle quali molto più largo e spazioso, e libero è
. marino, vii-234: con assai più perfetto componimento, con più piacevole armonia
con assai più perfetto componimento, con più piacevole armonia e con più sublime dignità
, con più piacevole armonia e con più sublime dignità, i numeri tutti, le
le ottave, e le quinte, tanto più agevolmente, quanto elle sono più perfette
tanto più agevolmente, quanto elle sono più perfette ne'numeri, più facili nel
elle sono più perfette ne'numeri, più facili nel componimento, e più eccellenti nel
, più facili nel componimento, e più eccellenti nel suono. lorenzini, 21
accordo. sarpi, i-iio: piacque più il conseglio moderato di andare temporeggiando col
da'pulpiti. bettinelli, i-184: chi più ricordasi di queirintima dilettazione che nella poesia
del tutto, e il rimanente sono dal più al meno imbastarditi. collodi, 643
di forze, e di asinità ancor più, si faceva fare di quando in
baldini, i-637: ognuno, e più i creduti migliori della classe, aveva
versi e di rime a ciascuno è più a grado, e compor di loro
non basta che il pittore sappia delineare le più scelte forme, rivestirle de'più bei
le più scelte forme, rivestirle de'più bei colori, e bene comporle insieme
: io ho bisogno di sapere il più delle pagine di che io possa disporre.
e lungi / de la stanza nell'angol più remoto / il marito costrinse.
compongono l'opinione completa, dal colore più saliente alla gradazione più sfumata. prati
, dal colore più saliente alla gradazione più sfumata. prati, ii-165: da ogni
la carriera di emilio brentani era più complicata perché intanto si componeva di
ne l'opere amorose / grata a venere più mi troverete. tesauro, xxiv-69:
apprese con grazia e maestria, passò più avanti all'arte del compor figurato. magalotti
. milizia, ii-297: porre insieme più cose, e ordinarle con grato effetto
, discemere, raccorre, riunire il più interessante, depurato d'ogni difetto e
bartoli, 33-25: che non veggo qual più sublime filosofia possa comporsi, che ordinando
salì sopra il suo letto, e quanto più onestamente seppe, compose il corpo suo
mosconi intorno alla sua doretta che uno di più uno di meno non lo sgomentiva per
, facea che ancor da chi mai più veduta non l'avesse, fosse per grandissima
; ad arte i guardi / tempra qual più ti giova; e a te sorridi
inimicizia così intensa, / che mai più non si possino comporre. piccolomini,
l'oscurità, l'accresceva per lo più. pellico, ii-37: le tue compagne
, mettersi d'accordo (per lo più si costruisce con le proposizioni oggettive)
secondo la qualità del caso, o più o meno. idem, iii-209:
: il qual modo di dolersi è molto più comportabile. sarpi, ii-104: li
non che sia un latinismo, e sarebbe più comportabile, se non vi fosse la
del giorno suol essere ai viventi il più comportabile. papini, 8-59: la
questo, il popolo comportò la carestia più dolcemente. boccaccio, dee.,
; io per me non intendo di più comportargliene, anzi ne gli ho io bene
tant'arroganzia avendo amor sentita, / più lungamente comportar non volse. firenzuola,
forza. campanella, i-113: chi può più comportar tanta sciagura, / che sacrosanto
2-171: ciò ch'io non posso più a lungo comportare, ciò che mi accascia
soffiava gagliardo e con il mare grosso più di quello che poteva comportare il vascello
scusa, nondimeno voglio entrare, a più sodisfazione mia e vostra, poi che la
che la stagione lo comporta, in più lungo ragionamento. ariosto, 26-102: e
ricordando quanto sia pernicioso l'usare medicina più potente che non comporti la natura della
sì fatte cose o altre mia lettere più che si comporti il contento vostro,
che, per testimonio di tutte le più sane persone, gli ha scritto contro
persone, gli ha scritto contro quanto più modestamente comportava la materia ch'egli avea
se faceva a quel modo 11 passo più importante della sua vita, come si sarebbe
donne di?... di comportarsi più seriamente con lui! 7.
bembo, 1-147: pochissime sono le più che comportevolmente non peccanti. salvini, 39iv-
? ». ma era già passato più d'un anno di comporto, e quella
, che le dimensioni sono tre senza più; la qual cosa potremmo provare medesimamente
fare con loro; e per lo più servendosi, ma non bene, del
del corpo e dell'anima risulta un composito più nobile che le sue parti,
, e avevo distinto il libro in più parti. una mostrava i simplici, ima
e di cattivo francese o un esperanto anche più composito. 3. ant. sintetico
: vi fece dentro un ornamento composito nel più vario e più nuovo modo, che
un ornamento composito nel più vario e più nuovo modo, che per tempo alcuno gli
ordinatamente collocati i caratteri in due o più righe, e questi poi si van trasportando
2-2-317: che dai cantori e suonatori più esperti, sopra tutto dai compositori,
que'suoni... che sien più perfetti. algarotti, 1-243: non manca
compositore di tener le note, raddolcendole il più ch'ei può, e di rallentare
emblema delle marche, forse la nostra regione più musicale, vivaio di compositori, cantanti
di versi e di rime a ciascuno è più a grado, e compor di loro
, 1-86: 'compositoio ', che più frequentemente e forse men bene, dicono
composizione, unione, e commissione di più membri diversi. d. bartoli, 35-191
altieri, che, pretendendo di saperne più di dio, vogliamo imbrogliare con la composizione
nobilissimo ingegno italiano, allora appunto che più era infocato nella composizione d'una molto
. milizia, ii-297: il dono più raro nella composizione è la scelta. la
movementi del cielo, lo quale è più nobele. dante, conv., iv-xxni-12
in atto di svaporar da sé il lor più sottile, e volatile. algarotti,
1-223: i sogni, ogni notte più avanti sul mare, retrocedenti in composizioni
, retrocedenti in composizioni di me sempre più vicine alla mia infanzia, parevano preannunciare
fu eloquentissimo, come si vede in più sua traduzioni e composizioni fatte da lui
l'opera in musica, una delle più artifiziose congegna- zioni dello spirito umano,
dipingo quadri ideali, / i veri i più belli; / ricche composizioni, sensuali
e la composizione, io ne sapevo assai più dell'ordinario, stentavo molto nel resto
ci avviciniamo alla soglia, né sentiam più tumulto di sorte alcuna, ma somma quiete
si trova la risultante di due o più forze. -composizione di movimenti: dato
l'operazione che permette di determinare il più semplice dei movimenti possibili, capace di
gramm. e ling. l'unione di più parole, o temi, per formare
qui s'intende il delfino, significato più in gergo che altrimenti per la dura
maggiormente ha da giudicarsi necessario, quanto più simili composizionette saranno brevi e lontano dal
acetini ', sorta di composta di più cose conservate in aceto, come peperoncini,
ch'io non so la miglior né la più bella. -paroline in composta:
... ebbe ciò che ella diceva più che per vero. del tuppo,
composta- mente e con voce un poco più dolce del solito. palazzeschi, 3-207
da fiori sessili, riuniti in numero più o meno grande su un ricettacolo
detta altrimenti delle sinantere; una delle più numerose e delle più naturali del regno
; una delle più numerose e delle più naturali del regno vegetale, così detta da
insieme, messo insieme, costituito da più parti o elementi; complesso (ed
erano composte dei maggiori furori, delle più orrende parole che mai potessino immaginare gli
discrostate, e tutte sparse / del più zuccaro fin della terzera. marino, 13-112
: come fare adunque ad ottenere il più forte e il più durevole diletto possibile
adunque ad ottenere il più forte e il più durevole diletto possibile coll'opera delle belle
repubblica, se non è composto dei più virtuosi degli uomini, cagionerà sempre maggiori
io ho scelto fra i mezzani e più comuni il tipo che ti rappresenti; e
. graram. parole composte: costituite da più parole o temi uniti insieme.
composta: quelle formate da due o più elementi non necessariamente uniti insieme.
altre, che per essere accennate di più parole hanno bisogno. idem, 268:
cosa che, di maniera che, di più '. 3. concepito,
, composto circa il 1353 » cui più volentieri in questi ultimi anni sembra essersi
dal vero, le quali dovrebbero apparire più realistiche ed accidentali, appaiano invece composte
della misericordia, allora non aveva capito più nulla. 5. che è
a questa onorevole compagnia una favola non più per lo adietro intesa, la quale,
393: possiamo fermamente concludere che altra più sicura prudenza aver non possiamo, che
, superfluo il dire; già sempre più a religione composti, e più schietti
già sempre più a religione composti, e più schietti e più riverenti. prati,
religione composti, e più schietti e più riverenti. prati, i-33: da molti
composti ed accommodati, che tra i più antichi prelati, avvenga che sia giovane,
rappresenta una tanto grave autorità, che più presto pare atto ad insegnare, che
civiltà voglia ch'essi vi stiano in più composto contegno; pure, la noia ed
i-54: poi disse, presa un'aria più composta: / se l'è battuta
ieri: una buona ragazza! sempre la più composta in chiesa. lambruschini, 1-44
quale da sfrenata libidine, quale da più composto amore, ma sviscerato. berchet
. panzini, iii-374: non mai più dolce cimitero io vidi di quello per cui
acque composte sotto padiglioni / e non più irose a ritentar fondali / di pomice
che ha il picciolo ramificato, recante più foglioline. -infiorescenza composta: che ha
strettamente collegate tra loro, di due o più soggetti od organi; in senso stretto
con contenuto diverso, di due o più soggetti od organi. -cosa composta (
ant. che risulta dalla moltiplicazione di più numeri o espressioni algebriche; da più
più numeri o espressioni algebriche; da più moti o forze o quantità diverse e
ovvero mescolati, quando due figure o più si mettono insieme, come 12,
muovano non con una, ma con più differenze di moti; e che quelli
; e che quelli non denno esser più, né meno di quattro semplici,
, 1-1-4: è quantità composta e di più termini quella che è espressa da più
più termini quella che è espressa da più lettere tra loro separate da'segni.
dall'unione di elementi diversi, di più parti unite insieme; composizione, miscuglio
messo in tuo gentile aspetto, / o più che umana angelica figura! d.
, risultante dall'unione di due o più elementi. algarotti, 3-415: le
contracto giova informarsi e consigliarsi, domandarne più e più persone, et usare ogni
informarsi e consigliarsi, domandarne più e più persone, et usare ogni diligenzia per
compiace; / cerca tre volte e più tutta la sensa, / e va
del paese, la domenica sera quando il più giovane dei pastori era sceso per far
fu utile al padre della famiglia più esser vendereccio che compraiuolo. =
., 1-2 (87): e più avanti guardando, in tutti avari e
mai che il vendere non è cosa più ridicola che il comprare. settembrini, 1-47
dono. boccalini, iii-16: i più intendenti capitani del mestier della guerra si
facuitosi, uri sotto la monarchia dai più favoriti cortigiani a comperarsi le grazie e
è soliti parlare male di ciò che più si desidera. allegri, 102:
.. / non me ne fiderò mai più. varchi, 23-277: io veggo
barbare spade che a noi son terrore / più che difesa. -che viene da
, x-3-348: quindi l'empia ragion del più robusto; / quindi falso l'onor
l'ho fatto vedere da più di dieci, e tutti lo stimano poco
prendermi la barbara. quando non avrà più nessuno da sposare, allora dovranno pregarmi loro
ancora il compratore. la banca non voleva più anticipare le rate delle tasse e minacciava
noi lampade luminose, le quali non sono più né meno in un cielo ed un
singolari del poeta, e quanto son più brevi, più chiari, più sodi e
poeta, e quanto son più brevi, più chiari, più sodi e più comprendenti
quanto son più brevi, più chiari, più sodi e più comprendenti, tanto sono
brevi, più chiari, più sodi e più comprendenti, tanto sono stimati più giudiciosi
e più comprendenti, tanto sono stimati più giudiciosi da tutti uni versalmente.
nodo così stretto non comprenda o leghi più che dui, ché altramente forse saria pericoloso
pericoloso; perché, come sapete, più difficilmente s'accordano tre instromenti di misura
l'indo e 'l gange, anzi assai più oltre che quanto essi comprendono dalle fonti
una serie, in un gruppo; designare più cose o persone che hanno qualità o
unirsi se non con quello che lui reputa più perfetto di lui. castiglione, 156
altri teoremi,... l'uno più mirabile dell'altro, e comprendenti quei
una metafisica religiosa, che comprendeva i più delicati e sostanziali problemi della vita e
tra le quali mortalità troviamo venute le più gravi l'ima al tempo di marco aurelio
, par., 30-56: non fur più tosto dentro a me venute / queste
, delle quali gli uomini... più forte si maravigliano, e meno comprendono
questa mattina e ancora a quelli di più altre passate, e pensando chenti e quali
1-56: [i contadini] per più discreta vicenda di tempo, o per meglio
, o per meglio temperati desideri stavano più a loro agio ne'secoli andati, perciò
necessari conflitti della transazione, né ritornando più mai la pace del passato, s'
era mai vista, al contrario, maniera più illogica di comportarsi? carattere più indecifrabile
maniera più illogica di comportarsi? carattere più indecifrabile? ah, ma per comprendere
attendere il resto, in fondo poteva più che bastare. 10. figur
seguitorono, venne a luce ogni dì più chiaramente. galileo, 113: dalle
e per essa, assai meglio e più chiaramente che per lo nome non si
dopo di avere appreso qualche cosa di più, dell'indole di questo personaggio e
si chiamano: le quali cose con più sensi comprendiamo; ma il colore e
passioni d'animo, che se tu più dì v'arai l'intellecto e l'occhio
: toscani poi tutti gli scrittori che più fedelmente e largamente comprendono e rendono nelle
betocchi, 5-51: lontano / assorbivano, più lontano / de. mio comprendimento,
fosse cosa ch'egli guemisse il comprendimento più a speranza della moltitudine ch'era a
,... e sia comprenditrice, più tosto che viatrice. comprendònio (
intendere; intelligenza (e ha per lo più un uso scherzoso, in frasi
la naturalità del tuo comprendomine vai più che la libraria pedantifera. serdonati [tommaseo
, 3-1006: a l'intelletto umano è più amabile che comprensibile la bontade e bellezza
come pensiero e come storia. mai più vasta e concorde comprensione non era uscita
il suo sicuro compimento... quanto più al sempre fattivo impulso dato alla tecnica
il lume; il quale, quanto più il diametro si disminuisce, tanto d'avantaggio
genere si piglia per quel che comprende più parti sotto di sé... e
incertezza che annulla l'atto, ma più tosto la comprensione o non comprensione,
comprensione, e se sia venduto il più o il meno. foscolo, vii-175
presente, il futuro. quanto è più estesa questa comprensione di tempo, quanto è
estesa questa comprensione di tempo, quanto è più forte il sentimento che si diffonde per
diffonde per essa,... tanto più io potrò applicarvi la mia ragione.
che abbraccia e raccoglie in sé totalmente più elementi. salvini, 40-178:
capacità di raccogliere e abbracciare in sé più cose o elementi; ampiezza, vastità
hai nel virgineo vólto » è per avventura più bello di consimili concetti ed espressioni che
, contiene in sé, abbraccia più cose o elementi; capace, vasto
, ii-69: si può immaginare una sintesi più comprensiva e magnifica di quella che si
, perché il giuocare è un concetto più comprensivo e non si riferisce a un
forma apparente di principio a una massima più generale, più comprensiva di quello che la
principio a una massima più generale, più comprensiva di quello che la verità richieda
: perché mai la posterità dovrebbe essere più intelligente, più comprensiva e giusta dei nostri
la posterità dovrebbe essere più intelligente, più comprensiva e giusta dei nostri contemporanei?
i-1042: torquato tasso fu il comprensore più simpatico di quel sentimento e di quel
voti dell'uomo: quando adunque nulla più restringe il suo volere, ed ha
comprensòrio, sm. territorio (per lo più a carattere agricolo, ma anche industriale
, si leggeva molto e di solito in più lingue: i giornali, mercé i
superficie all'occhio esposta, è ben più di quaranta mila volte maggiore dell'altro
ci stavano con tutte le spese a più di cento settanta, compresovi li scudi venticinque
asettica, piegato in due o a più doppi, che si adopera in medicina e
, a sangue freddo, a mezzi più efficaci di lotta e di compressione? b
alberti, 177: così adunque più piaccia a'padri avere il figliuolo lungi
complessi il veleno. carducci, 813: più belli i vezzi del fiorente petto /
delle fornaci altri vetri con le particelle più strette insieme, più compresse, più
con le particelle più strette insieme, più compresse, più continuate, più fisse,
più strette insieme, più compresse, più continuate, più fisse, altri più rade
, più compresse, più continuate, più fisse, altri più rade; o
, più continuate, più fisse, altri più rade; o nell'atto del raffreddarsi
e all'uscir per essi gli aliti più spiritosi. cesarotti, i-76: dicesi
atmosfera compressa in cui esse respiravano, più facilmente può comprendere la loro psicologia e
. è sfogo di un'anima infranta, più simile a convulsioni, a delirii,
): madonna lucrezia non mi par più dessa. io l'ho ben trovata
come prima, ma il fiato non ha più così soave come soleva; non già
al collo. negri, 2-590: non più potendo come tenore assoluto, s'ingaggiò
che, in un ospedale dove esistono più medici primari, è preposto a una
per diminuirne il volume, per renderlo più denso e compatto, ecc.; pre
cercavano nella loro forza reale i nuovi mezzi più opportuni, per continuare a far ciò
, il rimorso d'essersi legato di più a quella donna, e la paura
pure di solito non appariva una delle più stolide? tozzi, i-26: gli pareva
false. ora si sentiva, sempre di più, costretto a subire anche le conseguenze
. contratto col quale due o più persone { parti) convengono di far decidere
. 2. accordo fra due o più stati che rimettono la soluzione delle controversie
contratto commerciale), sia (e più sovente) un contratto, di per sè
figur.: a indicare per lo più un cedimento da posizioni precise, da
classicismo e cristianesimo; e le idee più ardite si facevano largo, quando erano
, 184: 'compromesso', accordo (più o meno sincero) in cui ciascuno cede
e la capacità apersero la vita a'più alti uffici, rotte tutte le barriere artificiali
eccesso / per non tenere il suo più in compromesso. bandello, 1-21 (i-256
essere accompagnata... ora non vuoi più... che capricci mi fai
conchiudere. guicciardini, 2-3-199: sendosi più giorni dibattuto le cose nostre, in
controversie si possono compromettere in uno o più arbitri di numero dispari. non si possono
castigo l'ammoniscono dolcemente di non lasciarsi più tanto vincere dal vino, e di essere
tanto vincere dal vino, e di essere più temperato ne'suoi eccessi. nievo,
coscienza, il rimorso d'essersi legato di più a quella donna, e la paura
, 7-170: qualunque uomo, e tanto più un uomo rappresentativo, si squalifica perché
comune, per quote astratte, a più soggetti su uno stesso bene che resta
una cosa con altri. in toscana è più in uso 'compadrone'. boccardo,
facevan le liti per modo che consumavano più a condurle che non rendevano a vincerle
, 9-25-2-185: averne [degli esercizi] più d'una volta la santa sede comprovata
la dottrina e l'uso, e più altre particolarità loro appartenentisi. =
l'altrui patrocinio: ed ecco perché le più volte m'ingegno di patrocinarmi da me
i-75: bologna non mi piacque nulla più, anzi meno al ritorno che non
ciascheduna setta, ora un discorso, or più d'uno, a compungerle non foss'
colpo fu compunto, / ma quei più, che cagion fu del difetto. cassiamo
marino. vii-284: ahi ben vie più crudele che tigre è quell'uomo,
. caro, 1-354: enea vie più di tutti, e di pietate / e
scorno, e quando manco cede / tanto più perde, e 'l miser non s'
, / che 'l suo aspetto un pochetto più chiaro / si fé che pria parea
appassionata e imbrogliata di renzo, tanto più se ne presero della sua aria compunta.
le scorda, e poi si prepara con più atti di compunzione che non ne fece
umiltà, di rispettosa partecipazione (per lo più ostentato non senza ipocrisia).
canzoni sovversive, e non si facevano più pregare per stringere la mano, anzi
fece ripetere il nome di ognuno dei più giovani, ascoltandolo la prima volta con
; calcolare, fare il conto di più cose (per averne il giusto valore
in mio affanno; / e qual più fiera addormentata cube / sveglisi ormai a
discorre, si guida e si precipita più per il senso de l'orecchio d'una
e gloria della penitenza... i più pratici... se li recitavano
, 3-149: o quale, / se più de'carmi, il computar s'ascolta
di diciotto milioni di fiorini d'oro e più. bembo, 7-2-91: la ragion
computo; né mi dava lusinga di più breve aspettativa. cattaneo, iii-4-44: si
tutta non avesse a fronte del nemico più di tre o quattrocento fucili d'ogni
prietà spetta collettivamente ad imo o più comuni; tal volta a
che è a disposizione di tutti o dei più; che spetta, tocca a
. fu morto allora, / con più baroni e gente comunale. boccaccio,
altre come uno uovo, e alcune più e alcune meno. sacchetti, 198-
ma neppure alla fradicia scorza del frutto più comunale, tanto in poche ore divenne
così sceme insomma, che nessuno riusciva più a prenderlo sul serio. serra,
boccardo, 1-920: dell'ultimo e più recente periodo delle francesi istorie,
dizio, che... vorrebbe più lungo spazio di quello che in
a voi convien far fare corde molto più sottili agli archi de'vostri arcieri, che
. condizione che fa comune alcunché a più persone o a tutti; l'avere
: acciò che tu non corra mai più a maravigliarti nell'udire, non solo la
colla metà del contante metallico o poco più si riesce a condurre la medesima quantità
. s. maffei, 5-1-25: li più di questi o ebbero una sola città
o veramente niuna, essendo comunanze da più terre e borghi composte. b. croce
6. ant. per lo più al plur. terre, costituite da
lascia a benefizio de'popoli una o più tenute, e molto rispettabili, special-
. 7. intima relazione tra più persone; comunione, sociale convivenza;
le azioni che commette, per lo più nella vita publica, ricorda i partecipanti
è a disposizione di tutti o dei più, che è pubblico; che è di
.). -anche con significato più ristretto e con riferimento a un numero
, v-1-93: di lor par che più d'altri invidia s'abbia, / ché
, per ciò che ciascun (quasi non più viver dovesse) aveva, sì come
messe in abbandono; di che le più delle case erano divenute comuni e così l'
grande d'italia... fu il più invelenito rivale che avesse il figliolo nella
arti e delle scienze, cercano ogni più remoto angolo del globo. alfieri, vii-23
il vedi, / il vuol per non più renderlo giammai: / e ad ogni
pini,... non era più una moltitudine di cose ma una cosa unica
comune d'italia sarebbe quello dove fussi più del comune che del proprio d'alcuna lingua
i-5: questo linguaggio comune si forma più facilmente dove sia un gran centro di
e sia come il convegno degli uomini più illustri. -figli, prole comune'
rapporti d'amicizia o di conoscenza con più persone o con due soltanto. redi
. che concerne, riguarda tutti o i più, che è di interesse generale (
associato, accomunato. -anche con significato più ristretto e con riferimento a due persone
de le leggi massimamente pur a li più comuni beni tenere confissi li occhi, quelle
in nel mio ben comuno / guardava più che 'n la sua cosa propia. boccaccio
al lusinghiero altrui parlar credeste, / più che al libero mio: pena ne avemmo
comune, lo chiamerebbe forse con nome più propio. ma noi in questo seguitiamo
de'nomi; che in fine chiamarlo più comune che appellativo non apporterebbe né facilità
braverìa, comune allora anche agli uomini più quieti. de sanctis, lett. it
5. che tutti o i più seguono, condividono, accettano, approvano
mezzo, ecc.); che i più ripetono, diffondono (una voce,
scrittori degni di fede turale a più persone (o anche a due soltanto)
dà, di principio, o per dire più correttamente, di termine a sé tal
cosa comune, ma ancora e del terreno più propizio a questa pianta, che, per
sol desìo, / ed è né alligni più prosperamente che in asia. algarotti, 2-130
era tenuto, e con ragione, per più origini delle lingue [il vico]
vuote frasi d'un tempo non facevano più ridere. le catene, la morte
quanto aliene dal senso comune, tanto più difficili da confutare, come avviene a
3165: 'senso comune', quel che i più hanno, o dovrebbero avere (se
(se non guasti), nelle cose più essenziali all'umano benessere. * buon
ciuto sovraporgli indirizzandolo a me, potrebbe né più né meno convenire a chichesia come luogo
voga, e si componevano i libri più coll'industria che coll'ingegno. rasori
luoghi comuni. sinisgalli, 7-13: più che i versi o le parole o le
li li quidasse agli interessi più che onesti del cinque per cento.
onesto, di bugia, che abboniscono più che la peste; e questi rei per
compartecipazione, un contributo da parte di più persone (una spesa, un'impresa
,... talché ne ha più servitù. codice civile, 1102: ciascun
limita, condiziona la personale libertà dei più (un vincolo sociale o familiare).
agli uni e ora agli altri aderendo, più mi riprendono che mi scusino. campanella
, uscito dalle regole communi, quanto più le trapassò, tanto più dimostrò che
communi, quanto più le trapassò, tanto più dimostrò che il divino spirito del poeta
communi. nievo, 1-129: nulla di più comune della vita patriarcale di que'due
? tesauro, xxiv-98: que'motti più non sarebbero argutezze, ma ragioni vere
latini, in arenam descendere ha ella più senso, non che grazia, in bocca
rivelazione, si nasconde sotto il linguaggio più affermativo, e l'apparato più solenne
linguaggio più affermativo, e l'apparato più solenne, della dimostrazione. nievo,
di santa maria sopra porta, per lo più comune luogo della città, e dove
luogo della città, e dove ha più case guelfe intorno. a. f
cavalca, 16-2-87: da allora innanzi diventò più comune, e mangiava e beeva di
gli era innanzi, e non fece più singularità come prima. salvini, 19-iv1-
comune: che può essere percepito da più sensi (il moto, la figura,
comune: la maggior parte, i più; la comunità. caro, 12-i-320
anche procede che il comun della gente più si lasci convincere dagli esempi. lami
non men dell'altra di cercare i vocaboli più rugginosi e più rancidi. manzoni,
di cercare i vocaboli più rugginosi e più rancidi. manzoni, 202: siccome,
folla, bonario, un signore un po'più alto e più grosso del comune,
un signore un po'più alto e più grosso del comune, con in capo un
non possedendo nulla, portando un abito più stranamente diverso dal comune, facendo più
più stranamente diverso dal comune, facendo più aperta professione d'umiltà, s'esponevan [
, s'esponevan [i cappuccini] più da vicino alla venerazione e al vilipendio
spazio del comune ima vita politica ancora più vivace e concentrata che non è oggi
, da fiumi, e da montagne più che alcuna altra parte del mondo,
ci scrive, che in tutti i più piccoli comuni del regno lombardo- veneto si
critica, a tutto ciò che i più fanno o pensano. saccenti, 1-1-157
avere, esserci, tra due o più persone, o tra i loro caratteri
loro fisionomie, oppure tra due o più opere artistiche, ecc., un rapporto
nel giudicare le azioni dei regnanti noi facessimo più stima delle circostanze che le accompagnano,
ingenita debolezza dell'umana natura, andremmo più a rilento nel condannarli con sopraciglio fariseo
una stessa lettera a due o a più persone insieme. s. caterina de'
-anche: il vivere insieme (due o più amici, un uomo e una donna
vivere a comune con i cittadini, con più temperanza e ordine che fatto non aveano
aveano in foggia, perocché vi aveano più a stare. s. caterina de'ricci
educazione allora sparisce; non si tratta più che di una custodia, non si ottiene
ciarlatano. della prima transeat, perché più o meno tutti ne abbiamo la nostra dose
alle giurisdizioni castellane che le soffocavano, più meschina era l'importanza dei loro caporioni
campane del comune e di chiese, armeggiando più brigate, e facendo molti falò il
1-459: questi stagnarmi... il più delle volte non han manco bottega propria
... chi giudicare voglia contro al più possente. e nelle terre che dicono
dicono reggersi a comune, questo vizio più incontra. de sanctis, lett. it
e questo avvenne nel 1848, e più formidabile negli orrori della * comune 'nel
, sm.). accordo tra più persone, in genere per scopi illeciti
cannello snodato. ojetti, i-53: le più coraggiose sono le cameriere, le loro
aprono e chiudono le porte degli assediati più paurosi. = » deriv.
comunèllo2, sm. stor. la più piccola unità amministrativa del granducato di toscana
in generale, generalmente, secondo i più, universalmente, senza eccezione o distinzione
ordinario, per solito, per lo più, frequentemente. - anche: contemporaneamente
d'altri simiglianti, poniamo ch'alcuna più e altra meno sicondo lor richezza e
traendo sé alli detti costumi, pigliandola più larga, imprenda bene a cucire, a
. -in questo uso pare usato più comunemente. marino, vii-221:
latina, in cui si suole dai dotti più comu nemente scrivere, la
in italia, e sanzionati dalla consuetudine de'più, io non credo però di
2. in comune, a disposizione dei più o di due persone soltanto.
dodici o quindici o venti cittadini e'più savi e più pratichi...
quindici o venti cittadini e'più savi e più pratichi... non solo interverranno
bene esser tanto migliore, quanto è più comunicabile ed universale. leonardo, 7-i-2
leonardo, 7-i-2: quella scienza è più utile della quale il frutto è più
più utile della quale il frutto è più comunicabile, e così per contrario è
e la spesa del viaggio, tornandoci più conto l'averla a 150 miglia lontana,
suo studio, siccome, avendo cominciato più tardi degli altri comunicandi, dovevo rimettermi
di luna, timida come una comunicanda. più avanziamo, più gli scogli dei ciclopi
come una comunicanda. più avanziamo, più gli scogli dei ciclopi salgono ad occupare il
vii-105: porge il sole alla luna più ch'a tutte l'altre stelle la communicanza
che versò iddio in una vergine, più che in qualsivoglia altra creatura, la
: le parole... sono la più soave ed amicabile comunicanza, che possano
che è proprio (per lo più con riferimento a qualità, condizione,
accomunare; dividere, distribuire fra i più (beni, ricchezze, ecc.
il primo [rimedio] ed il più vero, anzi, a dire meglio,
463: non avendo persona con chi più sicuramente potesse comunicare i suoi segreti, che
noto il contenuto, con una procedura più semplice della notificazione. manzoni, 774
virtù di calore. galileo, 936: più, scorgendo noi la materia di tali
è poi circondato d'ogni intorno, più vicino o più lontano, da acque
circondato d'ogni intorno, più vicino o più lontano, da acque, che comunicano
le tre colonne dell'ala sinistra non più comunicavano tra loro, né con l'
con lui del corpo di cristo per più fermezza di pace. leggende di santi.
ma io teneva religiosamente il segreto; più ancora perché la natura mia era di esser
, al rapporto, alle relazioni fra più persone, fra un artista e il
commerciale: inserzione pubblicitaria, per lo più costituita da un semplice motto, diffusa
: de'fenomeni della calamita tre essere i più meravigliosi, l'attrazione del ferro,
loro parte benemeriti nel rendere possibile o più agevole la comunicazione della poesia.
. 5. dir. procedura più semplice della notificazione, con cui si
opera di cui abbondano tutte le lingue più celebri, e attraggono da ogni parte
mondo ci parve, dopo, insieme più vasto e più segreto. 8
, dopo, insieme più vasto e più segreto. 8. ant.
, 1-98: era quello il tratto più basso della fortificazione, corrispondente al massimo
di concilio universale ed ecumenico non più fu derivato dall'unità dell'imperio
, che si stabilisce fra due o più persone, intimamente legandole l'una all'
lo circonda; relazione di convivenza fra più persone o fra classi sociali. -in
. rucellai, 9-1 io: i più alti consigli, / ch'ascondon le latebre
è lasciato... è forse il più amaro de'suoi dolori. de sanctis
e operoso, a cui non bastava più il latino e che, formato nelle scuole
sua vita con la vita arborea si fece più stretta. e. cecchi, 1-102
ad appesantire e guastare anche le amicizie più promettenti: l'ingombro e la fatica
9-196: non c'è niente di più bello che vedere il figlio mangiare;
4-195: un'anima di dio, né più discreta, / non ho trovata in
dato la comunione, con la quale loro più presto mi avevano scomunicato, perché non
mi potevo riavere, dandomi questa terra più noia assai che la percossa.
giuridica in cui si trovano due o più persone titolari in comune della proprietà o
e delle anime viventi con essa in più stretta comunione, ne dice più assai
in più stretta comunione, ne dice più assai d'ogni maggiore poeta. d'annunzio
così mal regolato che talvolta non sanno più nemmeno dove esista, e ciò prova
ma eziandio tra gli aristocratici di razza più fina e i rettori, che si servono
panzini, ii-715: uno soltanto faceva il più cattivo di tutti e andava frugando qua
per mancargli l'acqua, non macinavano più. goldoni, iii-67: -chi ha
medesima regola (con riferimento per lo più a religiosi o a collegiali).
s. francesco, vedeva una delle più gloriose e qualificate comunità che sien fiorite
vecchio volusio, uomo e proprietario il più ragguardevole della comunità pagana. -per
alfieri, i-294: poi con molto più stento si ottenne dalla sezione nostra comunitativa
la distruggono; perché anzi giovano a farla più sempre desiderare. 3.
comunque incerte e lievi, / quando più l'ora imbruna / v'ho cerche
/ il sito ad esplorar; tu co'più fidi / del- l'eufrate alle sponde
, / si paragona pur co i più perfetti. marco polo volgar.,
avviene a parecchi) se non le cose più consonanti o dissonanti co'sentimenti e le
, iv-xiv-8: quanto gli uomini smemorati più fossero, più tosto sarebbero nobili;
quanto gli uomini smemorati più fossero, più tosto sarebbero nobili; e per contrario
nobili; e per contrario, quanto con più buona memoria, tanto più tardi nobili
quanto con più buona memoria, tanto più tardi nobili si farebbero. idem, inf
mi dischiero, / ma cun speranza più divegno audace. boccaccio, dee.,
ventre sulla sabbia cercavano di farsi sempre più vicini a lei. 6.
rapine / fra le tue labbra con più bel concento. tesauro, xxiv-12:
la cocolla. carducci, i-994: le più belle opere di pittura...
due, acciocché questo soggetto si faccia più autorevole con gli anni. vico, 100
/ far la civetta non si addice più. foscolo, iv-401: i delitti
bicchieri in mano, meno fragorosa e più intima. d'annunzio, iv-2-155:
andar del tempo, le estasi si fecero più frequenti. de pisis, 209:
, 1-210: i repubblicani, colle più pure intenzioni, col più caldo amor della
, colle più pure intenzioni, col più caldo amor della patria, non mancando
degli anni di musicante, il discorso più vecchio, di quando eravamo ragazzi, lo
: disse che quegl'ingegni meritavano ogni più severo castigo, che, essendo nati
cercando nuovi concetti che loro facessero conoscere più vergognosa e insopportabile la povertà, tutto
sostantivo che regge, rende in modo più diretto e con maggiore immediatezza il rapporto
gioberti che... era poeta più che filosofo, propose la federazione dei
i sopraddetti tedeschi non erano pagati per più di tre mesi, e già n'era
tre mesi, e già n'era passato più d'uno e mezzo colla loro venuta
venuta, né moneta non aveano da più conducergli. 14. matem. esprime
ghiberti, iii-22: quanto l'angulo è più conale e più ottuso tanto maggiormente per
quanto l'angulo è più conale e più ottuso tanto maggiormente per li diversi lati s'
conseguire uno scopo (per lo più alquanto velleitario, com piuto
almeno la via ad alcuno che con più virtù, più discorso e iudizio, potrà
ad alcuno che con più virtù, più discorso e iudizio, potrà a questa mia
vita. manzoni, 4: non più che un desco / a tre piedi e
vaso, il quale di capo comincia con più largo giro, e quanto va più
più largo giro, e quanto va più basso più restringe. marino, 4-277:
giro, e quanto va più basso più restringe. marino, 4-277: lascio
conca creata dentro il ventre di maria, più del mare istesso ricco e capace.
da urina valentemente, che penso che più d'una volta fosse caduta dal capezzale ne
come con gli anelli della catena) più cose insieme. soderini, i-214
. d. battoli, 36-36: molto più poi l'immensità, la bellezza,
peste, don ferrante fu uno de'più risoluti a negarla, e...
una concatenazione di eventi di cui il più piccolo in apparenza è spesso il più importante
più piccolo in apparenza è spesso il più importante in realtà. gramsci, 55
e il capitolo cattedrale di due o più diocesi che sono unite sotto la giurisdizione
de'fondi, fatte da diverse correnti più o men potenti l'una che l'altra
.. prendono colla loro concavità assai più di aria, che le volte comuni.
e rinforzare le lor tinte, presentandone più o meno risentite le convessità e le
e contenti / narrarvi, come risposer più volte / li concavi antri alle parole
cecchi, 6-80: rieccoli fulminati nelle più stravolte boccacce, un ciglio su e l'
giudizio [dei sensi] le scuole più moderne fanno quel grandissimo conto che giustamente
suoi comandamenti ovvero concessioni, ha voluto più adempiere la sua libidine. -dio
, i-v-10: di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello ch'io intendo
conceduto il suo disio, acciò che più noia gli fosse il morire, del
o troppo poco, sebbene io creda più degne d'affetto quelle che s'abbandonano
in ultimo concede. carducci, 20: più bella è la mia donna allor che
di fare qualcosa (e per lo più è seguito da che o di)
mare, / ched i'non abbia più pentute 'n core: / ch'i'concedetti
cosa assorbe e devora, né mai più ripigliar terra ci è concesso. bruno
come vero, probabile (per 10 più regge le proposizioni dichiarative). maestro
concedervi... che la volgare favella più che a noi vicina sia o ancora
che a noi vicina sia o ancora più naturale e propria, che la latina
essere. ariosto, 20-42: ancor che più crudele e rea / sia questa terra
10-44: ma che fia, se più tarda? orsù, concedo / che tua
bartoli, 34-167: diogene, senza più che fargli una passeggiata in faccia,
era possibile, o che diogene era da più che giove, facendo eziandio l'impossibile
da questo passo vinto mi concedo / più che giammai da punto di suo tema /
, risultava, in paese, la più malvista e malfamata delle tre sorelle.
comportamento rigido e formale a un altro più sciolto, naturale e cortese. varchi
ojetti, ii-6: i pranzi erano più piacevoli dei ricevimenti, anche perché tra
anche perché tra pochi ella si concedeva più liberamente. 9. intr.
papa, 1-1-86: i cibi più familiari e concedibili, credo che deb
quale benignamente gli fu conceduta, benché più cara fosse stata a'conceditori la lor
alla funzione; la partecipazione simultanea di più sacerdoti alla sacra azione di un vescovo
della messa a cui prendono parte attiva più sacerdoti. = comp. da
petrarca, 323-44: quando / più dolcezza prendea di tal concento / e
terza bellezza della voce consiste quando di più voce concordi resulta un concento, che
in una voce sola, e molto più in concento. fontanella, i-243:
emula brama / arser per te le più lodate genti. foscolo, gr.,
un angelo non moverà mai un concento più soave di questa parola pronunciata da quelle
qualsiasi suono o rumore (per lo più gradevole, armonioso) formato dalla fusione
, armonioso) formato dalla fusione di più suoni o rumori. -anche: opera
si levan sopra il monte ch'è più alto, un organo di basalto, tra
, e doglia / facean piangendo un più dolce concento / d'ogni altro che
soglia. leonardo, 1-241: molto più, fara'le proporzionali bellezze d'un angelico
1-83: quel che nel mondo, e più ch'altro mi spiace, / rade
quella armonia, della quale nessuna è più suave. della casa, 797: imparerai
queste simili par che diventino anch'esse più concentose, profferite con tale incontro.
da brina ostile, sarebbesi ritirato tanto più addentro, per sua difesa, gettando
per sua difesa, gettando in tal concentramento più valide le radici, e provvedendosi di
valide le radici, e provvedendosi di più copioso alimento. d'azeglio, 1-405
[i prigionieri]. non si vedono più i visi orrendi della prima sera.
bellezza ne'raggi d'oro, tanto più concentrava la sua modestia negli occhi puri
, per 4 riunire, raccogliere * più cose o persone in un luogo solo,
certe proprietà del composto, e rendere più energica la sua azione chimica.
processo particolare, si giunge a privarli più o meno compiutamente dell'acqua che teneva
: come sotterra in grembo al suol più vuoto / si concentri il vapore e
di vita, che si concentra sempre più nel cervello. nievo, 215:
la città d'un tempo era molto più piccola, ma più avventurosa. lo ricordavo
tempo era molto più piccola, ma più avventurosa. lo ricordavo un paese folto
, ii-95: la notte m'cra più deliziosa del giorno, perché io mi
giorno, perché io mi concentrava di più nella preghiera. svevo, 2-460:
meno concentrata e più stabile. cuoco, 1-212: nella
nella francia gli ordini pubblici sono divenuti più regolari:... il potere
regolari:... il potere più concentrato; onde meno disordine e più
potere più concentrato; onde meno disordine e più concerto nelle operazioni de'comandanti militari,
così le sostanze utili, che diventano più efficaci, e quelle inutili vengono eliminate)
spazio del comune una vita politica ancora più vivace e concentrata che non è oggi
talvolta gli uomini la cui vita è più condizionata dagli altri, più dispersa all'esterno
cui vita è più condizionata dagli altri, più dispersa all'esterno, federico tendeva incessantemente
. baretti, i-369: tanto è più lunga la vita d'un animale in paragone
sua rozza volgarità e si alza a'più alti concepimenti della scienza. carducci, i-1148
che è conceputo in peccato mortale, più che di quello che è conceputo nell'atto
loro lignaggio. pascoli, 758: più, nelle notti lunghe, / s'udiva
concetto spiriti grandi, sì che non parevano più quei che pochi giorni prima si riputavano
in casa mia non lo voglio mai più. quant'era meglio ch'io seguitassi
ufficiale che sa scegliere gli appostamenti di più sicuro scampo. -concepire di sé:
della parola] congetturarne e concepirne le più recondite e denominarle, e scomporle in minime
mostruosa comedia, che quasi non concepiva più altro modo di piacere, altro modo
85: [leggeva] sempre i più colti scrittori con questo ordine tre volte
il seguito delle cose, la terza più partitamente per raccome le belle forme del
diviso alla meglio il mio tema, senza più ripigliàr fiato, scrivendone ogni mattina quanto
embrionale (e si dice per lo più soltanto dell'uomo e degli animali superiori
(i-631): egli per far più la vendetta compita e vie maggior che si
384): parendogli di scoprire sempre più qualcosa di conforme alla speranza da lui
ingegni elevati talor che manco lavorano, più adoperano, cercando con la mente l'inven-
] una delle tragedie meglio concepite e più profondamente pensate di alfieri. carducci,
« io prima oscuro, / per opra più perfetta / rinascere, di me nacqui
dantesca. pavese, 8-15: sempre più inutile e indegno mi pare lo sforzo
indegno mi pare lo sforzo; e più feconda... la ricerca, da
., 47: ragiunti inseme al più felice aspetto / se ritrovarno jove e citerea
nella] conceria... lavoravano più di sessanta operai. deledda, iii-794:
trattava di condizioni intollerabili, nondimeno concernevano più tosto le facultà de'cittadini...
: vi priego di mandarmi con la più possibile celerità tutto quello che voi aveste
la materia e l'instrumento letterario; più puro, più elegante, più regolare degli
l'instrumento letterario; più puro, più elegante, più regolare degli altri italici
letterario; più puro, più elegante, più regolare degli altri italici apparisce dalle scritture
'parte concertante'o 'di concerto'chiamasi più specialmente quella voce o strumento che eseguisce
festa per la costituzione. è la più popolare di tutte le costituzioni d'europa
tutte le costituzioni d'europa. il più lo ha fatto poldo galeotti, ed
-nel melodramma, accordare le voci di più personaggi. -anche: accordare alla musica
vocabolo segnatamente musicale, metter d'accordo più voci o strumenti perché ne risulti armonia
risulti armonia; e, in senso più ristretto, chi fa i detti 'soli',
394: io non per concertare, ma più tosto per perdere virilmente, dico che
al luogo concertato. marino, 18-42: più distinto poi l'ordin tessendo / de
giorno manca, e non conviene / più differire. il concertato segno / a
frugoni, xxiv-993: un organo che più rimbombi ha bensì 'l mantice più grande
che più rimbombi ha bensì 'l mantice più grande, ma non pertanto il suono più
più grande, ma non pertanto il suono più concertato. segneri, i-537: un
vorrei che fossero grandotti, perché fossero più concertati co'tromboni che sia possibile.
in cui si intrecciano i canti di più personaggi. barilli, 1-28: e
s. v.]: 'concertatore'sarebbe più italiano che * concertista '. -
per eseguire brani di musica per lo più a richiesta degli ascoltatori. marotta
e quello che si vuole stabilire, tanto più incerte, più instabili sono le idee
vuole stabilire, tanto più incerte, più instabili sono le idee del popolo, e
sono le idee del popolo, e tanto più diffìcile è ridurlo all'uniformità, onde
. 4. musica formata da più voci o strumenti che cantino o suonino
latin della glossa... s'udiano più tardi i concerti della viola epica e
seimila lire di lezioni di canto dai più celebri maestri d'italia. oriani,
, formato de'musici e de'sonatori più eccellenti. tecchi, 2-98: se
composizione musicale, generalmente per uno o più strumenti solisti e orchestra, in tre
, iii-16: il ministro potrà, alla più trista, indursi a vendere ai concessionari
concessionari una sua boscaglia, dieci volte più di quello che costa, ma gli è
. einaudi, 1-342: la soluzione più conveniente sembrerebbe essere quella di mettere in
. maffei, 4-16: le carte più nobili, contenenti grazie e concessioni di
ammissione, approvazione (data per lo più a malincuore, o per dovere di educazione
e aveva tutto il suono di una concessione più che di un applauso. calvino,
per svolgervi determinate attività civili e, più sovente, militari. migliorini
e il loro eloquio non potrebbe essere più barocco e concettistico. concettivo,
volta ne venisse occasione, ma molto più nelle quotidiane conversazioni della taverna. salvini
stramazzò con un colpo di cesto il più gran bue che mai fosse in terra bovina
non dalle testimonianze di una vita anteriore più bella e più forte; le quali io
di una vita anteriore più bella e più forte; le quali io riconosco nel paese
o un concetto ideale, ma ella è più che vera verissima, e più che
è più che vera verissima, e più che praticabilissima. de sanctis, lett
animo i *. quelle e gli più scelti frutti di sua vita corrente, destillando
10 bene manifestare del concetto si è più amato e commendato. idem, par
dei concetti boni e mali, e più e meno: ma il giudicio poi e
altri seguenti e schivar di non repeter più volte le cose già dette. marino,
un'arte sua propria di esprimere il più vivamente che fosse possibile, col suono
, coi loro nuovi e curiosi concetti più si affaticano di altrui mostrare la bellezza
cosa alcuna non formar concetto, / né più qua, né più là di'quel
, / né più qua, né più là di'quel che vuole. 0.
, 83: verrà tempo, forse più presto che tu non credi, che tu
perché di rimediare ebbi concetto / con più bel modo a tal malacreanza. colletta,
là mi torna a mente / quel che più volte avuto ho nel concetto. monti
nella sua possibilità, la mente non bada più alla sua realità che è l'opposto
sapete far altro che furare agli arcadi più comunali i loro più comunali concettuzzi.
furare agli arcadi più comunali i loro più comunali concettuzzi. -acer. concettóne
idee apparentemente nuove e ardite (ma più ricche di effetto che di vera profondità
. pallavicino, 5-152: perché è più maraviglia il cavar da una cosa l'
la prima e la seconda maniera son più concettose della terza. d. bartoli,
di istanti sensoriali, è poi il più arrabbiato teorico di queste sensazioni, e costruisce
i-1036: dopo di che, non ho più voglia di dire tutto il male che
* nominali concettualisti ', perché propendevano più alla scuola de'nominali che a quella
lett. il., i-199: la più profonda concezione di malebolge è questa trasformazione
e al calcolo, non è certamente più la natura dei miracoli e prodigi,
concezione del tempo. -nel senso più ristretto di nucleo lirico di un'opera
6. teoria, dottrina; credenza (più o meno elaborata speculativamente).
tutte le concezioni morali; e non rimane più che quell'istinto per cui quanto di
sf. involucro duro, per lo più di sostanza calcarea (più raramente cornea
, per lo più di sostanza calcarea (più raramente cornea), in cui è
i-265: nelle indie... più dell'oro e dell'argento erano stimate
mascheroni, 829: che se ami più de l'eritrea marina / le tornite conchiglie
fomentate dal caldo dell'ambiente, possano più pienamente nutrirsi ed ingrassarsi. d.
più l'architettura francese per tre secoli. montale
conchiglióne. ojetti, ii-360: i più bassi [pilastri] finiscono in un con-
nella viola serotina, che è il più vivo e nitido colore che derivi dal
, contenuta nella conchiglia dei molluschi (più abbondante nelle parti giovani d'essa).
avendo succhiato dd grassume d'essi, non più buone alla concia, ingrassano la terra
dà la concia alle pelli: tali sono più comunemente la buccia, la vallonea,
fu accorta che l'uccello non avea più bisogno di concia. 10.
gioco piccolo, che era un po'più rozza, che vedeva meno gente, che
vi giuro che mai ho mangiato le più buone né le più belle [olive]
mai ho mangiato le più buone né le più belle [olive]. a punto
di que'primi tempi si venissi alle cose più dimestiche, pare che fussi così;
scarpette rosse. conciossi poi la testa più vagamente che potè, ed al collo si
scomunati, conciamli per modo che mai più non si rilevino. dante, 45-3:
; come vi conceranno ancora! e più oltre, essendogli anche detto, e
non credo che ne siano / di più molesti al mondo. -conciariali / così ben
, / in quel col mie fo più bello il suo viso, / ond'io
il suo viso, / ond'io vie più deriso / son d'esser brutto.
ha conci in guisa / che ne giace più d'un per la pianura. /
, che le pezze degli agiamenti sono più nette. g. c. croce,
1-40 (i-468): domicilia che molto più del solito vide quella polita, s'
via cammina, / già le case son più rade. / trovo l'erba:
el panno lino e cuoprelo, né più né meno, com'erano coperti gli altri
conciare con voi. non ci abbia più parole. testi fiorentini, 76-21:
alquanto de l'artifizio e diligenzia? voglio più presto amare una naturale bell « non
154: non vi accorgete voi, quanto più di grazia tenga ima donna, la
tocche dal coltello del conciatore, sono più grasse. leggi di toscana, 7-95
: ma l'odore di siro / fu più forte. siro, nutrice / di
all'arte della lana, non vi vogliono più essere sottoposti. 3.
a. neri, 1-2: il più sicuro modo di tutti è fame il
li goffi cervelli un sol capello posto più d'un lato che da l'altro,
conciatura, trovava nella mia idea assai più fortunato san lorenzo che san bartolomeo.
un'arte totalmente benefica e conciliabile colla più perfetta innocenza. tommaseo [s. v
imperiai professore di diritto, voi eravate più volte complice innocente de'miei pensieri ribelli
: ella avrebbe dovuto cercar di mostrarsi più conciliante: non è la donna quella che
riprendo io, conciliante, sebbene sempre più spaurita, più che dalle parole,
conciliante, sebbene sempre più spaurita, più che dalle parole, dagli occhi pazzeschi
5-106: la simpatia reciproca rendeva i due più concilianti nelle discussioni che talvolta ancora tra
. mettere d'accordo (due o più persone, risolvendo una controversia, un
vidi che per essa si conciliano 1 più discordi bisogni degli uomini. manzoni, 106
che questa distinzione o, per parlare più esattamente, quest'antitesi di filosofia morale
scelta e colle giudiziose collocazioni fanno sentir più al vivo l'uso opportuno dei vocaboli,
odio e il dispregio comune, ma più manifestamente negli atti conciliari. sarpi,
di 4 giudice ', ed è il più basso grado della giurisdizione. faldella,
generale), comprendente i vescovi di più province ecclesiastiche che si uniscono con l'
. riunione, adunanza, assemblea di più persone (per discutere questioni comuni,
decisioni importanti: e ha per lo più una certa solennità, unita a segretezza)
volontà; e però nessuno si può chiamare più degnamente concilio, che quello di vita
al loco ove raguna / i più saggi a conciglio e i più potenti /
/ i più saggi a conciglio e i più potenti / il re. parini,
: torna assai meglio concimare annualmente una più ristretta estensione di terreno. nievo,
padrone. bocchelli, 2-61: da più anni la vigna aveva bisogno d'essere
e governata. il frutteto non esisteva più. il terreno coltivabile a grano era smunto
studiavamo tutte le mozioni e le posture più vantaggiore per essere ammazzati con parsimonia,
), agg. fertilizzato, reso più rigoglioso mediante il concime (un terreno
coltivabile della gera- d'adda è ancora più tenue, e l'aratro appena vi deve
.]: * concimazione 'ha senso più generale d'ingrasso, che pare che
d'ingrasso, che pare che valga concime più fecondante. carducci, iii-20-343: per
l'importanza che essa tutti i giorni più acquista nella vita sociale, io buon
raccolti, e a conferirgli un più alto grado di produttività. g
facendo queste il concime molto migliore e più sostanzioso e attivo della paglia, delle
il costo. verga, 4-30: più in là, nel cortile che sembrava
parlano se non di aratri, e più delle loro bellurie che delle loro utilità
, dei concimi, non ci curiamo più. d'annunzio, iv-2-32: toto pareva
. un che ti suscita tullio dal più profondo e tenebroso centro, concinitor di gesti
eleganza che risulta dall'armonioso rapporto di più cose fra di loro; armonia,
, la quale nasce dalla concinnità di più membri; e dice concinnità, perciocché quel
lavorata in modo da assumere forme più o meno regolari da poter essere
dodici, fu mandata in terra più che le tre parti per murarvi uno
, v-2-831: soffro o esulto. non più odo le lettera senese
eccoti una femmina splendiente, virtuosa, più savia di salamone, soavissima, stette dinanzi
diversifica: ora il cielo tocca, ora più alto passa, ora piglia la terra
ne'fianchi ferivano. e non facevano più riguardo di dare agli uomini che ai cavalli
altiso nante: per lo più usato con un'intenzione ironica o
giusti, v-214: può darsi una più turpe piccineria, per una donna,
filosofo, quegli che nell'età sua più di qualsivoglia altro concionatore con la viva
gli acerbi dolori delle parturienti e tutte le più crudeli morti. tesauro, xxiv-64:
morti. tesauro, xxiv-64: qual più degno principio di una concion sì 'mportante
e principe degli oratori, e del più nobile e più maestoso teatro dell'universo
degli oratori, e del più nobile e più maestoso teatro dell'universo? f.
si nascondono sotto il manto di fini più nobili, come la gloria, l'onore
bilancio pronunziò una trentina di concioni una più sbalorditiva dell'altra. d'annunzio, ii-295
e via enumerando, sono tra i più cospicui materiali della storia politica e morale.
a misura del crescer degli anni, più concisamente parlava. serra, ii-127:
, pregava la madre di non scomodarsi più e rinun- ziava, finché non ne
e soave come la greca, ma più ardimentosa e concisa. manzoni, 1070:
arido machiavelli a e in senso più del o di la lumaca concistoro, /
all'ere 3. (più comunemente, concistoro o consistorio).
4. per estens. riunione di più persone (per zione delle diocesi.
e vennevi in tanta riputazione, che il più che discutono con ridicola gravità e
questa corte, sulta i cardinali sui più importanti affari relala maestà d'apollo non
dama fu porto, / che luce più ch'ogni celeste spera: / graffiossi il
senso non buono; ed è più che incitanti). concitare,
destrier. -rifl. divenire sempre più impetuoso, agitato. panzini, iii-246
particulari i quali da lui siano stati più offesi, e che desiderino vendicarsi. castiglione
che con esemplar vilipendio fosse calpestato dalle più barbare nazioni dell'europa? algarotti,
l'odio del popolo intero, sempre più potente de'giannizzeri suoi. giordani,
vittoria. guicciardini, 358: quanti più confinati si fanno, tanti più inimici
quanti più confinati si fanno, tanti più inimici s'hanno, perché restano inimici e
drento; e che nessuna cosa è più pemiziosa agli stati che essere cinti di
spada, e serva farmi / de'più potenti e concitargli a prova. sarpi
regio entrato nella controversia, la fece più curiosa; e come avviene nelli combattimenti,
che li spettatori s'inclinano sempre al più debole ed esaltano più le azioni mediocri
inclinano sempre al più debole ed esaltano più le azioni mediocri di quello, cosi
, cosi qui concitò la inclinazione universale più verso lutero. tassoni, 2-64:
del pontefice, e si concitasse tanto più al disporre i confederati a rompere la
, non può essere tre soli scalini più giù del cardinale zoppo. borgese, 1-216
dar regola alla voce, secondo che più opportuno gli pareva, ed a renderla
altri, dove le qualità attribuitegli siano più vere, più scelte e più evidentemente
le qualità attribuitegli siano più vere, più scelte e più evidentemente espresse; e
siano più vere, più scelte e più evidentemente espresse; e dove le azioni
italiano. alfieri, i-n: da più di trentasette anni vivono questi due coniugi
contro i loro concittadini, di animo più virile, e li proscrissero. nievo,
mèda, se non vogliono macchiarsi della più nera ingratitudine. gozzano, 15: e
mi parevano allora, e mi paiono più che mai concludentissime. b. croce,
affatto superfluo il qui riprodurle, tanto più che voi nulla di concludente adducete contr'