; tanto che: finché; non più tosto che: non appena. latini
ripieno [di fiori], non più tosto ebbe dal cantante giovene udito amaranta
: [non aveva] persona con chi più sicuramente potesse comunicare i suoi segreti,
: non credo che possa rappresentarsi vista più malinconica e più miserabile d'un palmeto
che possa rappresentarsi vista più malinconica e più miserabile d'un palmeto veduto da vicino;
oriani, x-21-305: egli non aveva più dinanzi che un orizzonte fatto di un cielo
buio delle valli. / non c'è più niente / che un gorgoglio / di
e violenta che in breve non ci vedo più; ne bo pieni gli occhi,
le leggi potranno contentarsi d'indizi sempre più deboli per catturare. alfieri, i-io:
, 5-8: perché egli mostrò amarmi più che molto, / io ad amar lui
mossi. galileo, 4-2-401: segno più che manifesto, nell'acqua non si
condizionale). ariosto, 29-66: più corto che quel salto era dua dita,
; si che non potrò, poco più che si tardi, esser là per i
, che si vorrebbe sostituire con altra più adeguata o efficace (cfr. altro,
barilli, 1-82: la gloria non esiste più. guardate la vostra città. han
soave e queta tanto / che nulla più, ma pianto / e doglia e
/ or ch'io te scorgo assai più ch'essa iniquo. foscolo, xv-404:
. in frasi esclusive (per lo più preceduto da senza o seguito da non
né da cagion disdire / che non trovassi più di te possente. cavalca, 16-1-463
della eterna salute, senza ch'io mai più ne torca il passo. d.
cui però oggi la cong. per lo più si unisce, formando un'unica parola
in sampogne espertissimi, nondimeno a la più parte di noi piacque di volere udire
a macchina, e io facevo il lavoro più pesante. calvino, 1-482: non
un avv., preceduto per lo più dalla prep. per. compagni,
picciola che sia, si riconforta / più che s'altronde avesse un grande stuolo.
rida, / gonfia il cappuccio, e più non si richiede. bencivenni [crusca
]: le cose dolci, che sono più amabili e meglio gli fanno, salvo
abbia / tanti ch'e'dica: non più. 13. ant. coordinata
. zeno, xxx-6-147: denso fumo, più che tenta / di velar la fiamma
/ di velar la fiamma pura, / più l'accende, e men l'oscura
a tutte le donne e poi di più giuoca da disperato. -locuz.
quali [ferite] però in tanto sono più mortali, che egli tutte le dà
nipote di papa clemente sesto, o che più vero fosse sua figliuola. boccaccio,
esser vinto da quei dugento versi di più, io mi sentiva bensì soffocar dalla
; o sia che, di roba, più ce n'è in casa, e più
più ce n'è in casa, e più se ne consuma...
miglior donna di costei, né la più costumata... disse il maestro:
miglia, che non era distante da milano più di sei. pascoli, 212:
questi ch'io miro / della natura i più graditi effetti? / ah che pur
sì che lo farò apposta! ci manca più che veniate voi a angosciarmi.
vecchio, appo le navi; / né più indugiarvi, né tornarvi mai. carducci
.. / che io guardi mai più dove la sia?... /
me ieone, e che l'uomo il più cerimonioso siasi cangiato in incivile? manzoni
boschi? marini, xxiv-775: che tardi più, crisanta? questo è un certo
fuggir morte? alfieri, xiii-25: che più t'arresti? vieni: ai lari
quel che dicono, è una delle più giovani: ma è della costola d'
fondo degli alti mari, sì come in più segreta parte, sotterrate. che se
parte, sotterrate. che se ella questi più cari abbellimenti della nostra caduca e mortai
caro, 12-i-221: per questo la più parte ora non ci rammentiamo, perché
mente, come consigliava chi ne sa più di noi, prima alla trave propria,
.. ma anche (per esprimere più efficacemente un concetto attraverso una gradazione)
di alessandro, io cercai d'occultarla il più ch'io potetti. alfieri, i-18
come a noi, ma speme / più non gli è di perdono. manzoni,
la mascherava con i'apparenze d'una più cupa ferocia. imbriani, 2-48:
. che sì?... volea più dir; ma intanto / conobbe ch'
, / fa'ch'io mi adiri più, fa'pur dimora. -ant
». galileo, 3-4-203: il mezzo più luminoso fa apparir... gli
fa apparir... gli oggetti più oscuri; ché per questa sola cagione le
ché per questa sola cagione le stelle più risplendenti si mostrano, quanto più l'aria
stelle più risplendenti si mostrano, quanto più l'aria della notte divien tenebrosa.
i grifi [degli animalucci] hanno le più scontraffatte apparenze, ché non v'è
andiamo noi, anzi che sia più tardi? anguillara, 2-45: ché mi
siracusa? monti, 13-353: forse al più degli achei mal noto in guerra
quelli sono i migliori, che sono più grossi, di colore che nel nero
s. v.]: i più grossi [mirabolani], arrotondati, bislunghi
gli occhi in verso lui tenea, ma più tosto fuggendolo, in altra parte gli
. magalotti, 1-7: non c'è più chi possa sedurre in che che sia
chèla1, sf. (per lo più al plur.). pinza terminale
scorpioni di barberia] è per lo più un verdegiallo dilavato, e quasi trasparente,
forbici o chele, che son di color più sudicio, e simile alla calcidonia oscura
da guerra, simile al dromone, ma più piccola e più veloce, a vela
al dromone, ma più piccola e più veloce, a vela latina e a un
d'apollo, avendo la prima il manico più lungo e stretto. d'annunzio,
potè legger nel viso, di cheli più che di mummia, una meraviglia ridente.
dante, inf., 24-86: più non si vanti libia con sua rena;
chelleano, agg. civiltà chelleana: fase più antica del paleolitico inferiore, caratterizzata
i cui giacimenti si trovano per lo più contenuti nelle antiche alluvioni, di utensili
resa italiana per denominare quella donna, più o meno giovane, e più o
, più o meno giovane, e più o meno ammaliziata, che nelle botteghe da
, sf. medie. tumore cutaneo, più o meno irregolare, di
, così prendi: niente essere più potente che 'l sommo dio poco innanzi
eolo spira / il vento che quel loco più martira. paolo da certaldo, 65
io, quantunque la morte mi fosse più cara, pure vivo, chente che la
quale specie o qualità (per lo più accompagnato da quale). francesco da
questa mattina e ancora a quelli di più altre passate, e pensando chenti e quali
venere, rispose: ogni altro male più tosto mi sia rimaso che non avere
fatto del volto umano il suo luogo più orrido. cicognani, 6-23: la
al mare il fiume verde, ha di più anche gran quantità di cheppie e di
arrotondato in avanti, dovuta per lo più a cause infettive (che procura una
medie. alterazione cutanea (per lo più di origine congenita), caratterizzata da
mi guidi, / né di cui più mi fidi / di dir le mie credenze
merzé cherendo, i che sia pietosa più sua segnoria. chiaro davanzali, ii-
signor mio chiere. ariosto, 4-33: più non chero, / se non che
discordia tal, che funno eletti / più papi, di che nacque gran resia
il quale è il primo e 'l più alto colore e di maggiore portanza abbiamo
armi / e col senno fiorir l'arti più belle / fece, e 'l suo
arezzo fra que'primi primi fu il più colto. salvini, 39-iv-166: questo
awanzava l'italiana, leggendo sempre i più colti scrittori. cesarotti, i-7:
gli spet tava nella letteratura più culta. alvaro, 7-123: si capisce
ieri, il pensiero italiano abbia il più sibillino fra i linguaggi colti dei popoli
per la tua bassezza di non da più colto, ma da più fortunato pastore ch'
non da più colto, ma da più fortunato pastore ch'io non sono,
fama. algarotti, 1-371: se le più colte persone incominciassero ad usarle sobriamente [
che perciò si chiamano dominanti, stendonsi più largamente, e nelle bocche e negli
e nelle bocche e negli scritti delle persone più colte di ciascun regno o provincia.
lingua] scritta... è più armoniosa e più nobile, cerca i modi
scritta... è più armoniosa e più nobile, cerca i modi meno ordinari
ii-343: ne'gabinetti aurati / delle più culte parigine donne / troverà dolce loco.
in quelli che pel loro stato erano più colti, preti, frati, nobili
, secondo il canone ricevuto da tutte le più colte nazioni. baretti, 1-69:
sempre abbondato e abbonda per sua vergogna più che non alcun'altra colta parte d'
per me credo che per decidere se più bella sia astrattamente la forma di questo
l'empia scena le sacre imagini, e più quelle che prima nelle chiose eran le
quelle che prima nelle chiose eran le più frequentate e più culte, dopo averle
nelle chiose eran le più frequentate e più culte, dopo averle derise con mille
(ma oggi ha un uso per lo più ironico, nei confronti sia della persona
la strada si fa largo tra i più bei boschi di castagno che allietino questo
raccoglia insieme / quei frutti sol che più maturi senta; / e così colti,
colti sul fatto: non lo farò più. nievo, 180: la scienza,
, per risolvere da qual parte fosse più a proposito di attaccarla, colto da
dal regio stral. nievo, 1-64: più che ad un tristo immiserito dai vizi
coperta per il letto, per lo più soffice e pesante (e imbottita di lana
32-116: meglio fatti al bisogno, o più leggiadri / certamente a veder, tappeti
angolo di quello stanzino che era nulla più d'un sottoscala; m'aiutò a svestirmi
... che veniva ad esser sollevato più che a mezzo, rimanendo sotto la
stretta predella di legno, sopravi nulla più che un semplice tappeto per coltrice. g
è spirato / al paese non può più tornare. /... / sulla
, ma alquanto grave, per lo più orlata, che si pone sul letto,
in su la rena addotte / per la più parte; era la gente intenta /
seno si riempia, ed alzi di terra più presto, per poterlo ridurre a coltura
salvatichezza del luogo, da quel non veder più né un gelso, né una vite
coltura mi reca gran speranza, / ma più lo sol del senno che 'l feconda
, educazione '; per i sensi più moderni di * civiltà ', cfr.
/ sento nomar, come al suo autor più aggrada. biringuccio, 1-79: oggi
di veder rovinato quel sito, fecero più a dentro una ritirata, e vi collocarono
il qual pezzo si è maggiore e più lungo di un sacro, quasi come
per ciondoli all'oriolo, che faceano più romore che non fanno i campanacci d'
li orecchioni; e questo solo ne'pezzi più grossi, come sono li sagri o
prima sferza / da errar non fugge più che dai colùbro, / o l'occulta
): ed è per lo più seguito dal pronome relativo: colui
'l vedevano testimoniavano, un de'più be'giardini che mai per alcun
2-113: sono medesimamente nel numero del più costoro e coloro e loro; la
descrizione. 2. con valore più o meno spreg.: quel tale
, non sentendovi il mercatante suo, come più tosto potè, si fece chiamare antigono
lingua battente la parte del palato bassa più vicina a'denti, la « 1 *
a'denti, la « 1 * la più alta del mezzo, la « g *
del mezzo, la « g * più a dietro con la lingua piena e con
suo centro, che è annuale, più regolato che tutti, e più che
annuale, più regolato che tutti, e più che gli altri simile a se stesso
colutea propria pianta di lipara, ed albero più presto grande che picciolo. soderini,
colutea *... la specie più comune è la * sena nostrale '(
coma sua, che tanto si dilata / più quanto più è su, fòra dall'
, che tanto si dilata / più quanto più è su, fòra dall'indi /
, de'fratelli e de'mariti, il più del tempo nel piccolo circuito delle loro
: comandamento è d'amore che qual più ben fa, onorato sia di più doni
più ben fa, onorato sia di più doni. piovano arlotto, 253:
al mio comandamento, / quanto cognosco più che voi me amati. leonardo,
pongo io in esecuzione il comandamento fattomi più giorni sono dall'altezza vostra serenissima.
forzato, e se ne spediva il più tosto che far potesse. redi,
porgere li suoi benefici quanto puote utili più al ricevitore. fiore, 156-2:
chiesa: le formule che additano i precetti più gravi e necessari a conoscersi dai fedeli
uno dei primi comandamenti d'una delle più grandi religioni che ci siano mai state
ci siano mai state, prescrive né più né meno di « non nominare il
feste ed ha dovuto cancellare dalla memoria più di una metà dei dieci coman
, l'ufficiale di vascello di grado più elevato dopo il comandante. -comandante del
comandamenti, ovvero concessioni, ha voluto più adempiere la sua libidine. dominici, 1-83
di un esercito, di una o più navi, di una squadriglia di aeroplani
rede, / raccomandò la donna sua più cara, / e comandò che l'amassero
nuvoli? boiardo, 1-1-51: né in più tempo, né in meno, /
commandare a questa volontà, che non più mia, ma tua si chiama,
brancoli, 4-18: luisa non sa più quello che fa, ha perduto ogni
: questo re... ha comandati più gentiluomini milanesi notati per sforzeschi, e
/ per venti di; ma mi tenner più assai. carducci, ii-19-108: ha
. marino, i-277: non son più lungo perché ho fretta. machiavelli, i-466
machiavelli, i-466: sanza dubio egli è più facile introamatemi, scrivetemi e commandatemi.
a piè che a cavallo, ed è più facile imparare amatemi, comandatemi e credetemi
entrate, don gesualdo. benesieno stati più atti a combattere che governare e comandicite
): degli altri condottieri, la più parte avevan comandato sotto di lui.
vedemo che la ragione comanda che qual più serve, maggior merito prende. sannazaro
le leggi potranno contentarsi d'indizi sempre più deboli per catturare. manzoni, pr
scrupolosità di coscienza, che comanda la più attenta auscultazione della sensibilità e del gusto
e del gusto, comanda insieme il più rigoroso pensamento delle categorie che sono l'
da luigi xvi, nel componimento delle più saggie e benefiche riforme,...
: onorati allori, lungo il muro vie più nel cielo montando, della più alta
vie più nel cielo montando, della più alta parte di loro mezzo arco sopra
le comandate prove, / l'alma ho più al far che mai disposta e franca
ingravallo comandato alla mobile: uno dei più giovani e, non si sa perché,
lavoro di questa sorta, qui è più proibito che il lavorar le feste comandate.
sovrano del volgare, come di sopra per più ragioni è mostrato, e le canzoni
non farà il signore partire da te più il maestro tuo, e saranno gli occhi
, sebbene la bellezza non ne potesse più essere la ragione. soffici, ii-97
a completa disposizione di qualcuno (e più che altro è una formula di cortesia
, comare? / e forse che mai più non lo facesti? ». ariosto
la comare e contenziose, sì ancora per più piacere al marito. savonarola, 7-i-72
che i figliuoli del re viveno e sono più belli che mai? garzoni, 1-835
, che allo stato adulto non sono più fissati al fondo marino mediante peduncolo (
e vivaci, e vivono per lo più in acque basse). =
vecchia gallina, / ch'era degli anni più d'una trentina / stata dell'altre
il gambo, la non passi più in giù di quello che conviene
, particolarmente dov'è composta di massi più piccoli, o meno com- bacianti l'
di tutte le cose, non combaciante più con l'immagine che te n'eri fatta
: la vita è una serie di momenti più 0 meno prolungata, quanto sono più
più 0 meno prolungata, quanto sono più o meno distanti 1 due punti dalla
cosa che esiste da una cosa che più non è, o che abbia soltanto la
di certa decorazione americana, atteggiata sui più audaci portati della meccanica, combacia senza
dell'altro, pruovava in se stesso cosa più facile l'intendere quelle minute verità tutte
di poca fama, e per lo più combattenti con la miseria del loro stipendio
bellica; celebrazione, idealizzazione, per lo più retorica, della lotta, della guerra
azioni offensive 0 difensive contro uno o più avversari; partecipare attivamente a una battaglia
cavaliere pigliasse le veraci, e le più leggiere armi, siccome liberato di più grave
le più leggiere armi, siccome liberato di più grave peso, più sicuramente combattesse,
siccome liberato di più grave peso, più sicuramente combattesse, e con maggiore allegrezza.
92 (210): vegna innanzi il più forte di tutti 1 romani, e
, sino dal principio del mondo la più crudel guerra tra due gran popoli in origine
comprenda che dovrà morire; non combatte più per uccidere, combatte per non essere
giamboni, 7-102: deesi considerare chi è più abbondevole di vivande, perché dentro combatte
com- battentisi in un corpo, molto più sia da volersi intendere detto dell'aria
] stretta del vivere, averà da combattere più con la povertà che co'nemici.
offendere; dico, quando non ha più risposta, né argu- mento, salta
coll'asta, no; ch'ei son più forti assai. -contrastare,
, 356: de'ghibellini fu la più parte della nobiltà, e capo di
tanta potenza che poco tempo innanzi aveva per più anni combattuto co'consoli, che era
fusse meglio combattere pisa, come cosa più facile a riuscire per la fresca congiura
, perché arebbodo modo di combatterci in più luoghi in uno tempo medesimo. dovila,
il vantaggio del sito, e le altre più favorevoli circostanze per combattere il nemico.
noli, traboccandola, e combattendola per più volte. guido da pisa, 2-65
guicciardini, 439: usando ancora questo più tosto diabolico che umano instrumento [il
solleciti e padri quali stimeranno il figliuolo più acto a ledere o arme, che a
stato da una acuta infirmità combattuto e più che una volta ridutto all'estremo,
75: simile all'ocean, quando più freme, / è la mia vita
/ poich'ella è combattuta, è più felice, / e versa gloria più
più felice, / e versa gloria più lucente e larga. campanella, i-241:
tomba: incontro / l'ora di dio più non combatte questa / mia giovinezza doma
quello di combatterle nei modi che stima più adatti. montale, 3-258: l'
: si combatteano i cittadini insieme in più parti della città. sacchetti, 190-41:
queste cose, non ve ne combattete più. mannelli, 1-19:
che può essere combattuto (per lo più al figur.). combattière
, ma neanche morire in combattimento dava più soddisfazione. -per estens. battaglia
arena una corsia, larga un po'più di un metro nella quale vanno e
1-585: distingue i combattimenti singolari in più sorti, secondo le sorti delle cause,
dio] ch'io non posso resistere più; e ha veduto i combattimenti che
usurpatori. ognuno ormai vuol partecipare, più o meno, al patrimonio che la
combattitor, mai non s'estingue / più il nome tuo, poiché serbasti solo /
divenite uno contro tutti; non siete più il loro padre o il loro amico,
vivo mi sentivo combattivo (e poi non più) risposi con una delle solite frasi
mandò per aiuto in toscana, e da più parti l'ebbe. bembo, 5-1-2
al figur. petrarca, 26-2: più di me lieta non si vede a terra
mar combattuta, la notte, senza poter più dal vento esser mossa, si stette
cosa assorbe e devora, né mai più ripigliar ci è concesso, anzi,
novella, ad ogni susurrar del volgo / più non si tremi, e all'alma
all'alma combattuta / quell'orrendo pensier più non ritorni: / forse colui che sospirate
o tal altro pezzo 0 canto più combattuto. combiatare, tr.
l'arte che mi si presentava come la più propria per farmi campare, era quella
anche mi sembrava che questa dovesse riuscirmi la più combinabile con quella di poeta, potendosiassai
combinabile con quella di poeta, potendosiassai più facilmente scriver tragedie nella stalla che in
, accozzare, fondere insieme due o più cose (affinché ne derivi un dato
formasse in diverse campane, l'una più ampia, e per conseguente più sottile
l'una più ampia, e per conseguente più sottile dell'altra, combinando il maggior
8. chim. unire insieme più corpi diversi, affinché ne risulti uno
individuo dev'essere restituito in casa al più tardi a mezz'ora di notte.
perciò, ti prego a passare quanti più giorni puoi in tale stato. carducci
[stanza della canzone] frangentesi in più membretti che combinavano variamente fra loro.
34-80: [gli atomi], senza più che combinarsi fra sé diversamente, fanno
nella primavera,... e più o meno durevole e da me sentito,
e la mente si combinavano essere allora più o meno vuoti ed oziosi. nievo,
fa quello che vuole. non è più come ai nostri tempi. intendimi bene
disposto combinato: coordinazione di due o più disposti, ciascuno indipendente dall'altro,
macchina combinata: idonea all'esecuzione di più lavorazioni o di più operazioni. 7
all'esecuzione di più lavorazioni o di più operazioni. 7. locuz. scherz
si trasmisero nei loro martirii le idee più alte e generose che i politici opportunisti
di cui gli uomini « combinatori » riescono più agevolmente a persuadere le moltitudini non è
armonizzarsi; modo con il quale due o più cose, due o più elementi di
due o più cose, due o più elementi di tipo analogo (come numeri
son cagione che gli stati sono di più sorti. galileo, 4-4-293: si
loro tinte, che non sia sempre più varia la combinazione che può fare l'
metodo, è certo esser questo il più naturale d'ogni altro, poiché di questo
corrispondente di pene, che discendesse dalla più forte alla più debole. foscolo,
, che discendesse dalla più forte alla più debole. foscolo, vii-21: poiché i
detto effetto ne segue immancabilmente anche ne'più intelligenti ed avvezzi alla più gran varietà
anche ne'più intelligenti ed avvezzi alla più gran varietà delle combinazioni musicali. c
una combinazione di suoni da cui esca più grande melodia. svevo, 2-414: restò
e vedere riapparire le stesse parole nelle più strane combinazioni, dava l'impressione che
accidente, coincidenza fortuita (per lo più favorevole); caso, circostanza.
poi in appresso tarmisi una delle mie più care delizie, mi veniva per la
combinazione ': nel senso di caso più o men fortuito, è parlato in tutta
7. chim. unione di due o più elementi, per formare un composto costante
ha sottile foglie che divengono quasi filo e più lungo che la bacchetta.
che si riuniscono per scopi per lo più illeciti o poco onesti o poco civili
per la sua purità, che rendea vie più impura la combriccola di quei bricconi.
leggi nel paese se ne mostrava il più impudente nemico, a loro toccava adempiere
combussi, d'uso assai raro; più frequente la forma del part. pass.
: [i camion] andavano sempre più in disuso, diventavano di modello antiquato,
e segnatamente coll'ossigeno, sviluppando il più delle volte luce e calorico.
si veggon le sedizioni violente per lo più originate dalla plebaglia tumultuosa...
è die... una parte più addensata o combusta di quelle zone rotanti.
dall'orride fasce / del roveto, più bello e raggiante / dal suo cenere mesto
la terra combusta, / trovammo nel più stremo altra gente. d'annunzio,
. combutta, sf. per lo più nella locuz. avveri). a
: ella [una certa perla] vai più dell'equivalente / di quante siete,
si fa il cacio a combutta di più poderi insieme. guerrazzi, ii-159: la
il padre batignani. « fa sempre più combutta con bixio, newero? *
, 21-12: ma, corno in ferro più che 'n cera tene / e
biasima o deponer l'invidia, o pigliar più utile materia in qual sé demonstrino eloquenti
boiardo, canx., 74: come più dolce ai navicanti pare, / poi
intorno, / veder le stelle e più tranquillo il mare, / e la
incognita sia per dar campo e far più chiara la mia ragione. campanella,
zie, come dell'altra, si portasse più numero che schiavi, si possono rivendere
: noi altre povere ore non avremo più luogo in cielo, e di fanciulle celesti
: in alamagna e in italia in più parti si metteano e confermavano i vescovadi
fusse meglio combattere pisa, come cosa più facile a riuscire per la fresca congiura che
, / che non ci vuol, più ch'io vi dico, appresso, /
cosa alcuna che mi vi conficcassi drento più che el procedere come se non mi
che giovar mi possa, / e quanto più mi sforzo più giù caggio? boccaccio
possa, / e quanto più mi sforzo più giù caggio? boccaccio, dee.
e quella regolarità ammiratissima era pur la più noiosa cosa di questo mondo, cercavano
questo mondo, cercavano l'effetto ne'mezzi più grossolani e caricati. verga, 4-143
e direi corno v'amai lungiamente / più ca piramo tìsbia dolzemente, / ed
, 287: come vide quella / non più veduta in sì remota parte / solitaria
svelti, con la mente aperta al come più che al perché. 14. locuz
che tutto ciò ha fatto di più per te come te. collodi, 757
modo * ecc. la forma come (più recente dell'esito normale corno) sembra
questo signore ne'suoi tempi fu ridottato da più che altro signore; e come che
in sampogne espertissimi, nondimeno a la più parte di noi piacque di volere udire
, 87: quelli che avevano più potenza, domandavano i magistrati; e
vecchi, come che siano ordinariamente prudenti più che i giovani, più continenti e più
ordinariamente prudenti più che i giovani, più continenti e più sagaci, sono anco
più che i giovani, più continenti e più sagaci, sono anco poi più parlatori
e più sagaci, sono anco poi più parlatori, avari, difficili, timidi.
occhi. tasso, 11-ii-383: né più mi riman che dire intorno all'acquisto
, comecché quasi ogni giorno si caricasse più del dovere lo stomaco di vino.
facendo gran conto della geometria stimavano vie più le macchine fatte a difesa di siracusa
giorno, comecché promettesse di essere anche più bello della sorella. dossi, 284:
era rimasto nel mio lavoro -latinismi tanto più ostici comeché derivati da claudiano e dagli
. (48): alcuni erano di più crudel sentimento (come che per avventura
crudel sentimento (come che per avventura più fosse sicuro), dicendo niu- n'
), che ha sede per lo più alla faccia ed è caratterizzata da punti
, composto in genere da un nucleo più o meno diffuso e da una chioma
fa una sola apparizione per non ritornare più; è formata di materia assai tenue
circondate d'alcuna chioma... il più breve spazio che le comete si son
, la stella cometa che era la più bella di tutte e ci dava dei gomitoli
solito, ci potremmo riveder forse più presto, ma si mostra tanto affumicata,
proba bilità de'quali tanto più manifesta si scorge, quanto essi
, 2-162: i cantori furono tutti de'più celebri professori, che, per la
, s'odano e si veggano su'più famosi teatri dell'europa. forteguerri,
alberti, 156: la gioventù le più volte in questo non gusta l'utilità
dolo da un canto la tragica melpomene con più materia che vena, e la comica
che vena, e la comica talia con più vena che materia da l'altro,
l'altra, lui rimanesse in mezzo più tosto neutrale. campanella, i-340:
, i-107: i poeti comici si permisero più d'una volta d'aflfibbiargli [a
: raccolta delle commedie di uno o più autori. 2. proprio di chi
dante la caricatura, e i suoi versi più comici non fanno ridere. perché,
di zampe incallite sulla marra, non mandava più che una comica vocina nasale sopra un
da questo passo vinto mi concedo / più che già mai da punto di suo tema
e massimamente dei comici, i quali più che gli altri esprimeno la imagine della
vive di castelli incantati, perché non prende più sul serio la vita reale. pascoli
vuole esser me in ogni cosa; o più tosto che io sia lui, tanto
parte il segreto della commedia. la più comun forma nella quale vien fuori questo
mattoni] lasciare a seccare et asciugare più all'uggia che al sole per molto
pioggia, derivano i fastigi delle fabbriche più sontuose e dei tempi. fiacchi, 135
, è quello spigolo o linea nella più alta parte del tetto, dove si uniscono
. -per estens. parte più alta di un edificio, di una
a raddrizzar li orioli. -la parte più alta di una cosa; vertice, sommità
2. per estens. la parte più alta della bica dei covoni di grano
roza mandaomi per simi- gliansa; / più c'altro fiore auliva; / und'io
altre come uno uovo, e alcune più e alcune meno. paolo da certaldo,
: dolce cominciaménto / canto per la più fina / che sia, a mio parimento
infino in messina; / cioè la più avenente. francesco da barberino, i-339
amici; e ogni dì l'amava più, come colui, cui nè consiglio nè
ii-xiv-13: dal cominciaménto del mondo poco più de la sesta parte è volto; e
1-1: dopo molte gravi fortune, con più conoscimento della calamità del mondo che la
nostri dolci e piacevoli ragionamenti, assai più caro mi sarebbe stato, se altra
co'ballerini, i quali dopo gli più studiati passi del mondo e le più belle
gli più studiati passi del mondo e le più belle cavriole, si trovano alla fine
-assol. (e per lo più significa iniziare a parlare, prendere a
; ma è anche usato con significato più generico e al figur.: prendere
205: e, per cominciarmi dalle cose più note, io dico che non è
a poco viene da una cosa maggiore e più perfetta. guicciardini, 302: se
419: e per cominciare dalle cose più generali, io credo che il
19-49: ed eo mi laudo, che più altamente / ca eo non ò servuto
e dall'altra, allora fu cominciata la più crudele battaglia che mai fosse veduta.
or questo vento or quel si fa più forte; / qua par che l'unda
mentito sesso. segneri, iii-3-39: converrà più tosto cominciare a chiamarla casa di confabulazione
all'altro della via, quasi aspettasse più presto del solito il suocero e i ragazzi
, che suona a taluni teorici di colà più grandioso e rigoglioso e virile attributo da
. -anche: trascorrere, per lo più in feste e passatempi, le prime
nuovo cominciare di montano, ma molto più il pronto e securo rispondere di uranio!
per tante chiarissime prove non mi restando più luogo alcuno da dubitare d'un mal affetto
, non m'è necessario il ragionarne più avanti. cominciatóre (ant.
]: l'altro consolo, che più era ardito compagno che cominciatore, leggermente
dell'ulive è numerosa, e di più vocaboli, siccome sono ulive pausie,
comitato1, sm. organizzazione di più persone costituita per promuovere una causa (
promuovere una causa (politica, ma più spesso civica o di beneficenza) di pubblico
promotore), sia per mandato di una più vasta cerchia di persone (comitato elettivo
1-180: il nobile lord non tornò più in napoli, ma fece sapere la risposta
: organo formato dagli ammiragli di grado più elevato con il compito di fornire pareri
di salute pubblica', dicesi per lo più ironicamente e per pericoli di minor conto.
nel suo governo, e diedero origine più tardi ai * conti '. 2
da quel che suole, che né più ordinato né più allegro e santo pellegrinare
che suole, che né più ordinato né più allegro e santo pellegrinare potrebbe desiderarsi:
veicoli; quanto in una comitiva di più macchine. 4. locuz.
, è uno de i maggiori o più importanti..., avendo principal carico
adesso, per questi, non suonarono più a martello, per coprire le eresie dei
: se il mal caduco non disturba più i comizi, qual pregio vi sarà nel
l'uomo che col guerrazzi fu il più potente ed eloquente sommovitore della toscana,
politico o sindacale, in cui uno o più oratori tengono discorsi per esporre topinione del
comizii francesi dànno premi ed incoraggiamenti più o meno cospicui agl'inventori ed ai
doni, iv-302: il trillo tanto è più bello, quanto è fra intervalli più
più bello, quanto è fra intervalli più vicini, a segno però che si discernino
la qual particella si distingue per lo più con una virgola. non è dunque proprio
commerzio, per cui una o più persone somministrano il danaro neces
sario pel traffico ad una o più persone, le quali mettono la
componimento drammatico, anticamente composto per lo più in versi, destinato a essere rappresentato
mano a mano sostituito da quello sempre più approfondito per la psicologia dei personaggi)
trascorso sì, che le commedie / più commedie non son, ma ciancie inteste
4-272: certo i vostri poeti son più umani, / e le commedie loro
ora nella mia commedia, non fanno più per me. manzoni, fermo e lucia
la morte e il matrimonio terminano per lo più le tragedie e le commedie del teatro
nascimento la prima origine loro, quanto più crebbero, e nell'età s'avanzarono
-commedia di carattere: per lo più scritta in prosa e ispirata ad argomenti
si cerca di dare ai vari personaggi un più o meno accurato approfondimento psicologico.
svolgimento di un carattere nelle situazioni anche più ordinarie della vita. -commedia d'
i fanciulli villanelli, che vergognosi e più per rispetto, e soggezione che per altro
mostruosa comedia, che quasi non concepiva più altro modo di piacere, altro
partecipe di qualche faccenda, per lo più spiacevole e non del tutto onesta.
che simulazione e inganno. -far più figure, più parti in commedia:
e inganno. -far più figure, più parti in commedia: tenere un comportamento
lidia figliuola di pandolfo; a far più figure in commedia voi già siete avvezzi
modo teatrale e artificioso, per lo più allo scopo di commuovere o di trarre
stormire di foglie occupa l'anima umana più pienamente che tre commediuole dello scribe.
di drammi (con senso per lo più spregiativo, specialmente ai giorni nostri)
mondo spettatore, facendosi divulgare per la più eccellente comediante di nostra etade. bracciolini
servile. moneti, 39: dalla curiosità più volte spinti / a sentir ciarlatani e
sua commedia sarebbe riuscita una cosa oscura alla più parte degli spettatori, casoché una qualche
... lui non ci vede più dagli occhi... spende l'osso
aveva scelto quell'atteggiamento ironico come il più adatto o meglio, il più naturale
il più adatto o meglio, il più naturale e più tradizionale in tali circostanze.
o meglio, il più naturale e più tradizionale in tali circostanze. pratolini,
v-456: gli antichi avevano un filo più semplice di commediare, che mirava a
più assai che ogni lungo discorrere, di quel
due maggiori, il terzo per lo più abortisce; gli stami crociati, e la
, commelina erecla, commelina africana sono più ovvie ne'giardini. = voce dotta
natura, affinché io trovassi un pregio più raro e un significato più grave nelle
un pregio più raro e un significato più grave nelle cose a me prossime.
menzione di una ricorrenza di uno o più santi, di una feria, di una
; allora tutto 'l vespro sarà del più degno, colla commemorazione del men degno.
le sapete sì ben dispensare che del più ricco prelato che sia ne la chiesa
papa in fuora, vi trovate tuttavia il più povero. sassetti, 17: quanto
, i-426: qualonque per l'avvenire riceverà più benefìci incompatibili, per via di unione
mostre di vassallaggio, per duecento e più anni trasandate, volle carlo rinvigorire;
illustre e reverenda / tre volte e molto più signoria vostra, / che i signori
non potrei crederlo, anche prestando la fede più cieca all'ermeneutica dell'editore suddetto.
b. fioretti, 1-3-396: usiamo più commendabilmente 11 parlar terenziano, che il
crescenzi volgar., 2-13: i più savi medici commendano che si facciano sotto
lingua d'oco, dicendo che è più bello e migliore quello che questo; partendose
comenda acate. marino, vii-344: più non si parli d'alessandro, né
non si parli d'alessandro, né più tanto la sua liberalità si commendi, perchè
conv., i-v-4: quella cosa che più adorna e commenda l'umana operazione,
commenda l'umana operazione, e che più dirittamente a buon fine la mena,
gli atteniesi un carro li menaro / più ricco assai che 'l primo, e
, 4-137: le dette cose per vergogna più avaccio recato a memoria, che narrato
12-98: abianne scritto per lo passato più lettere commendatizie agli anziani e conservatori bolognesi
concetto si è più amato e commendato: dunque è questa
solamente fra tutte l'amicizie umane la più commendata e lodata. della casa,
; usai di quelle esordia / che son più commendate, e poi mi misi /
che cerchino la gloria propria, o commendatori più de'pagani che de'santi. trattati
alto magistrato a riposo e commendatore a più doppi -ogni volta che dal ministero gli
commendatorile e ministeriale, sì, però, più che altro, un non so che
fingere o dire le bugie, meriti più commendazione. bandello, 2-28 (i-958)
baldanzosi ti lasciano adrieto, e spesso più nuoce uno raportamento di quelli assentatori in
mensa (con riferimento, per lo più, a convitati che si riuniscono in occasione
, con giuramento affermò, ch'assai più caro gli fora stato il nitrito d'un
avvertissero che i commensali non bevessero né più né meno di quello fosse conveniente.
animo di disdirgli: dove non so se più debba ammirarsi la filosofia del poeta,
, uno di que'commensali, il più onesto mangiatore del mondo. nievo,
commensali che non erano meno stupiti né più sicuri dei suoi, egli rispose balbettando al
antica abitudine di invitare in tali occasioni più numerosi commensali. -figur.
spazio - voi 10 osservate nelle selve più fitte, o in un sacco di grano
commensurare, tr. (commensuro, più rar. commènsuro', ma l'uso
fantasia è strano che un grande non abbi più proporzione e approsimazione con l'infinito che
, l'essere commisurato; misura di più cose fra di loro, a reciproco
. fr. martini, 1-1-223: per più chiara intelligenza delle predette commensurazioni è da
egli... meglio, e più fedelmente, e più veracemente traslatò, interpretò
meglio, e più fedelmente, e più veracemente traslatò, interpretò, ispose e
proposito o per mancamento che avvenisse, più cementate non se ne trovano da lui
cuore lo spirito. commentavane ancora i più be'passi... e ri-
, giudizi; fare pettegolezzi, considerazioni più o meno favorevoli o di biasimo su
413: ricordo, come uno dei periodi più intensi nella mia vita, un autunno
crescer l'opere composte con un ordine più indipendente, sia su tutta la pratica
vicende e fatti ai quali per lo più ha assistito o partecipato. capponi,
fu scritto, riga per riga, su più che diecimila cartigli. 4
). boccaccio, 18-70: più comentate [delle canzoni] non se
suoi commentatori ne la metafisica le danno più tosto origine dal senso, percioch'egli
rettorici, storici, allegorici non sono più permessi oggi. né dico ciò a
rappresentano il lor tempo. ma non sono più permessi oggi. carducci, i-277:
. serra, ii-3: scendiamo al più minuto esame che vollero fare i commentatori.
fu uomo, come dice bartolo, che più di lui desse luce alla civil giurisprudenza
bastava. cercai in biblioteca i commenti più lodati, le sbrosce erudite più autorevoli sull'
commenti più lodati, le sbrosce erudite più autorevoli sull'opera dei sette giorni,
nel buio, di un qualche armadio più stagionato degli altri. 4. figur
ti faccia dietro il commento (per lo più insensato), questo potersi spendere per
del giorno prima, diedero materia ai più strani commenti. d'annunzio, iv-2-307:
mentre annaffiava le dalie in giardino era più cadente e preoccupato del solito. calvino
f. f. frugoni, xxiv-960: più non mi spiego, perché parlo con
commento ogni mio testo è stuzzicatoio. più non mi spiego perché più capo avete
stuzzicatoio. più non mi spiego perché più capo avete di me, che,
svolgersi di uno spettacolo, per lo più cinematografico (ma anche televisivo e radiofonico
in premio della industria; e quanto più beni si sottraggono al commercio, e
nello ufìcio uno anno e non più, puossi trarre al tempo dell'altro comerchiaro
si mischiano ai progetti commerciali, gli appelli più soavi ai resoconti più lardosi della bottega
, gli appelli più soavi ai resoconti più lardosi della bottega. -carta commerciale:
di milanese. è infatti la città più ricca e moderna del veneto; commerciale
commercializzare, tr. rendere commerciale, più facile da vendere. -al figuri fare
panzini, iv-816: 'commercializzare'. rendere più facilmente commerciabile, cedendo alle esigenze del
in tali nazioni la circolazione è sempre più languida che nelle nazioni manifatturiere o commercianti
. verri, 2-ii-92: quel milione di più nutrirà tanti artigiani, commercianti ed altre
: se le riforme di carlo, più vaste, avessero inteso non solamente alla
diverse. cattaneo, ii-2-73: le case più potenti, riconosciuto il vantaggio che possono
, 2407: 'commerciante'è voce stimata più nobile di * mercante1; ma non è
fare il commerciante. mi piacerebbe di più trattare e contrattare che studiare i libri
ragione è che sono meno temibili, più facili ad essere ravvisati da tutti e
e consumatori, direttamente, o, più spesso, attraverso intermediari (commercianti,
ha renduto il commerzio facile e anco più giusto che non era ne'tempi che
suoi, e divenuto dipoi tra le più dotte e potenti nazioni scienza principalissima,
nuova potenza venuta su. non si diceva più « aristocrazia », si diceva «
alimentata dalla libera concorrenza. chi aveva più forza vinceva e dominava, forza di
: che si stipula fra due o più nazioni per lo scambio delle merci.
istituto, il giovane può compiere il più alto grado del suo ammaestramento delle intraprese
, il sindaco, tutta la consorteria più pura mi hanno assediato di complimenti.
manzoni, 901: ammesso ciò, più o meno avvertitamente, un tal precetto
, e che giuocando per professione, più sapran vincere di voi che giuocate talor
sebbene il nostro familiare commercio non potesse più esser lo stesso che al mio primo
, scambi, contatti (per lo più culturali) fra gli uomini. foscolo
uomini e con le opinioni che si credono più vere e più utili ai tempi ed
opinioni che si credono più vere e più utili ai tempi ed alla società in cui
commercio con l'inghilterra; ma piacque più il conseglio moderato di andare temporeggiando col
bibliotecario che mantenesse commercio con gli uomini più dotti d'europa, per aver da
la seconda vigilia non voglio andare perdendo più el tempo in cercarlo quia pavesco de
avere relazione con qualcuno (per lo più di affari). - anche:
consumo pubblicamente posti in vendita o non più venduti. -anche al figur.:
-anche al figur.: non essere più in uso (lingue, modi di dire
comporre in questa lingua, che non è più di commercio; non è per parlarla
prime sigarette ch'io fumai non esistono più in commercio. intorno al 'yo se
. -anche al figur.: con più o meno forte intenzione di biasimo (far
pezzo continuo, e delle commesse di più insieme, con maniere d'ammirabile ingegno;
sicura la città. foscolo, vili-143: più cannucce diseguali commesse con della cera formano
.]: commescolare... dice più che il semplice mescolare. -anche figuratamente
persone, d'idee. dice confusione più che altro. = comp.
industriale (e si riferisce per lo più a commissioni provenienti dallo stato o dall'
il meglio attrezzato dell'europa continentale; più organico di quelli francesi. è un fatto
6-353: la materia delle sculture è la più rozza: frantumi di sasso commessi con
la calcina. e l'arte è la più squallida e sommaria.
argento commesso a l'arabesca, / non più vista bipenne. marino, 262:
, era irresoluta, era tremante, quasi più gittata come alla fortuna che inviata e
commesso il destino d'uno tra i più nobili e più celebrati popoli della terra
destino d'uno tra i più nobili e più celebrati popoli della terra. nievo,
di commettitura dicesi talvolta il musaico; più propriamente dicesi quel lavoro che si fa commettendo
governo: il commercio si arrena ognor più, onde per ora tutta speranza è perduta
per acquisto di materie prime, più spesso per lo smercio dei prodotti dell'
si lieva alto da terra, è il più considerabil punto che sia in essa.
è fabbricato di nove commessure per lo più in foggia d'anelli, sovr'esso
. baldini, i-301: la grazia più amabile e vivace dello scrittore traluce sopra
si veggon le sedizioni violente per lo più originate dalla plebaglia tumultuosa; la quale
è specificamente barbaro e negro è reso più commestibile, e al medesimo tempo più
più commestibile, e al medesimo tempo più sottilmente contagioso. = voce dotta,
, congiungere, far combaciare due o più oggetti in modo che aderiscano completamente;
commettiam la pugna / noi che siamo i più forti. alla vedetta / di qualche
quali quanto maggiori mali vedeva seguire tanto più d'allegrezza prendea. cellini, 1-62 (
le aveva sempre fatto festa, e tanto più di cuore, che 10 poteva senza
). fare, compiere (per lo più un'azione colpevole, negativa, illecita
per dir meglio, è l'atto più contrario a natura, che si possa
annunzio, iv-2-204: anche gli uomini più gravi facevano di tanto in tanto la loro
po'per la coscienza d'aver commesso la più grossa delle bestialità e di doverne piangere
porto, / poi mi condusse in più di mille scogli. sacchetti, 203-23:
provveder commet tiamo, una più grave / necessità, cui provveder non puote
che la trascini. nievo, 1-21: più di tutti giubilate nella pienezza delle umane
commetteste, ed io l'inseguii col più tenero sentimento. io vi rendo il contraccambio
, e commise loro che ingannando sotto più forme il pensiero degli uomini, figurassero
, con ciò, l'esercizio sebbene fosse più giusto parve più tirannico e più capriccioso
l'esercizio sebbene fosse più giusto parve più tirannico e più capriccioso. 7.
fosse più giusto parve più tirannico e più capriccioso. 7. rifl. (
al ciel aperto. guicciardini, 137: più sicuro assai è a adoperare uomini propl
(nella costruzione dei cavi); riunire più cavi piani per formare i cavi forticci
il riunire e torcere gli uni sugli altri più legnuoli per fame un cavo, o
legnuoli per fame un cavo, o più cavi per fame gomena, cherlino,
(i-409): sono poi per il più troppo sospettosi, invidi, ritrosi,
comuni. boiardo, 2-3-65: che bisogna più dir? lor ne van via;
orrenda / stagion di guerre, ove a più d'un si toglie / di corcarsi
mule che mai si cavalcasse e la più bella, la quale per lo lungo
che si vede / repulso, da chi più gratificarlo / era più debitor, commiato
, da chi più gratificarlo / era più debitor, commiato chiede. straparola,
veniteci / con altro volto: cotesto più idonio / saria dar lor combiato, che
vicina. 5. strofe finale (più breve) della canzone petrarchesca (e
confmtrizio, di quel nostro strenuo e più che eroico commilitone contra il periglioso insulto
, in un'impresa (per lo più difficile e rischiosa). firenzuola,
osso: quando questo è fratturato in più punti. = voce dotta, lat
medie. frattura di un osso in più punti. = voce dotta, lat
non sapere con quale maggiore amico, e più commiserabile de'miei danni che tu,
l'ha commesso, si considera dai più come una malattia dello spirito. brancoli,
fra ministero e sottosegretariato: per lo più si tratta di un organo transitorio,
-negli ordini religiosi: superiore di una o più province (munito spesso di poteri straordinari
pose a sedere il piovano arlotto nel più degno luogo della tavola e innanzi a
tutto quello stato unito, formato da più commessarii, che vi manda ciascuna delle
vi manda ciascuna delle sette provincie, chi più e chi meno voci.
] di guadagnarsi la persuasione de'vecchi più facoltosi, i quali, pensando di
commettere, il compiere (per lo più un'azione riprovevole, un reato;
di commissione da noi già fatti; ma più saranno i peccati ancor di omissione
mano di detto vecchio, non so più che mi dire, né che mi fare
44-78: sceglie de'suoi scudieri il più fedele /... / e gli
153: non si fanno più le medesime spedizioni di merci, e
spedizioni di merci, e non vengono più nel medesimo numero e nell'istessa quantità
. 4. compenso, per lo più percentuale, che viene corrisposto a chi
collegiale (a volte permanente, ma più sovente temporaneo), composto da persone
organi della curia pontificia, di istituzione più recente e di importanza minore delle congregazioni
libertà andava verso la civilizzazione, non sarebbero più sopravvissuti i turbanti e i mantelli,
repubblica spartana, considerando nessuna cosa potere più facilmente risolvere le sue leggi, che la
, 939: unione e commistione. quando più cose appartenenti a diversi proprietari sono state
seco / tigrino il mio levriero / più favorito e caro, / figlio di
assemblea... non poteva rimaner più a lungo in quello stato d'inerzia,
, che comanda una divisione di tre o più bastimenti da guerra; e ciò durante
capitano di vascello. titolo onorifico del più anziano dei capitani (marina inglese)
il morire simultaneamente, morte simultanea di più persone. -presunzione di commoriènza: istituto
impossibilità di provare quale fra due o più persone sia morta prima, si considerano,
: mia zia venne a abbracciarmi, e più commossa che intenerita, mi disse:
muso. / per questo fu il serpente più commosso, / e verso orlando furioso
perfetta libertà d'immaginazione, co'particolari più pietosi e più affettuosi che sa trovare
immaginazione, co'particolari più pietosi e più affettuosi che sa trovare una fantasia commossa
mezzo venla sua colonna di luce lunga più miglia. carducci, 693:
l'anima. leopardi, ii-277: moltiplica più volte l'effetto...
e dalla sincerità, che egli momento più commotivo, in quello dell'amore; ed
è ricorreva per abitudine alla preparazione anche ne'più poesia che parla di donne, ma
aquilone e l'austro, / sciogli vento più dolce. passionali, commoventi,
verdi... eran diventati tanto più severi quanto più scuro era il cerchio
.. eran diventati tanto più severi quanto più scuro era il cerchio che li circondava
passando, marata e crispino, castella più dalla natura che dall'artificio communite,
il nostro marchetto cara, ma con più molle armonia; ché per ima via placida
o riverenza. marino, 4-78: più altro, ch'io ridir né so,
sordo lito, / ch'avria qual cor più perfido commosso, / anzi il porfido
la bontà di quella gente mi commoveva più ancora di quella de'miei connazionali. leopardi
sopra la faccia della terra, mandandole più alte che la loro ragione. palladio
anzi, quel capo sempre sarà stimato più sordido in fine del lavare che nel
ed avanti: perché con aggion- gervi più e più d'acqua e di profumi,
: perché con aggion- gervi più e più d'acqua e di profumi, si vegnono
d'acqua e di profumi, si vegnono più e più a commovere i fumi di
di profumi, si vegnono più e più a commovere i fumi di quel capo,
mie, né spirto o senso / più le commova, e lor quiete antica
tutte le età future a miseria molto più grave che le passate. 6
sia vostra prova, / che tanto eccesso più non si commetta. marsilio ficino,
, 227: lasso mio duol più si commuove, e bolle: / o
mutare qualità e natura. - per lo più al figur. iacopone, 91-113:
distributiva negli erari, come per lo più commutativa nel fòro, e la commutativa
a cambiare i collegamenti in uno o più circuiti.
a forma di cassa grande, ma più alta assai delle comuni, dove son collocate
fra giordano [crusca]: più che comodissimamente in ogni luogo vorrebbero abitare
recheranno da sedere, e così potrem più commodamente ragionare. marino, i-51:
nasceva che, abitandosi in una provincia più commodamente, gli uomini più vi multiplicavano
in una provincia più commodamente, gli uomini più vi multiplicavano. bandello, 1-59 (
utilità agli uomini? o nel vivere più comodamente, o nell'essere meglio accostumati
trovarsi sola e trista padrona di molto più di quel che le bisognasse per vivere comodamente
sono, che la sopportareste comodamente, tanto più che n'è stato scritto da molti
alamanni baciate in nome mio quello che più comoda a voi. goldoni, vii-1022
volgar., 6-2: l'erbe il più delle volte veggiamo comodevolmente insieme nascere
mezzo, per potere affacciarsi con più comodézza. = deriv. da
, è un comodino, un di più, un gerente responsabile, una superfetazione
commodità di tempo,... avendo più tosto la volontà ad offendere, che
non ne andiamo noi, anzi che sia più tardi? vasari, ii-39: la
che a loro mancano, che son le più eccellenti. machiavelli, 905: ha
1-33 (90): in su il più bello della cena lei si levò da
, 4-2 (399): riserbandosi in più comodo tempo le lusinghe. alberti,
e vilipesa, onorata, preggiata, più verisimile che la contraria, e certissimamente
verisimile che la contraria, e certissimamente più comoda ed ispedita per la teorica e raggione
. peregrini, xxiv-183: le cose più vicine sono le più comode e le più
: le cose più vicine sono le più comode e le più famigliari all'uso
più vicine sono le più comode e le più famigliari all'uso. magalotti, 9-2-183
quel libraio in quella città che sarà loro più comoda o più vicina. monti,
città che sarà loro più comoda o più vicina. monti, i-14: mi ha
ben so essere altre maniere di scrivere più dotte di questa,... ma
di questa,... ma ima più comoda mai non seppi immaginare, onde
cosa essere ammalato. si viaggia nel più comodo carrozzino del mondo nelle ore migliori della
ma di tutti / il migliore e 'l più comodo nel seno; / e,
seno; / e, quanto posso più, nel cor nessuno. parini,
contadino alquanto comodo, al doppio di più fa fruttare un podere di quel che
comoda. cattaneo, 11-2-9: i più ricchi e riputati tra i soci debbono
. gli chiesi se aveva niente di più comodo da propormi. 11.
iersera a star seco, per esser più comoda al munistero, dove le volevano
egli [galileo] gustava d'abitare il più del tempo, come situate in buon'
commodi, le iniuste voglie in italia più poterono che le buone leggie e sanctissime consuete
universale. nievo, 77: le più volte si fermava a dormire a san
bocchelli, ii-18: l'avevano allevata con più comodo e vizio di quel che
comodo, né occasione di far di più; quando la sua disgrazia volle che
(a tutto comodo): quando più piace, senza fretta; a bell'
1491: a passar la riviera con più comodo / chiese il topo l'aiuto del
, opportuno; che serve agli usi più svariati. -casa di comodo: dove
il comodo di qualcuno: aspettare quando più gli piaccia, quando gli torni più
più gli piaccia, quando gli torni più opportuno. goldoni, vii-1164: -dov'
i propri comodi: fare ciò che più piace (anche con danno degli altri
, 38 (665): la carità più fiorita che vossignoria illustrissima possa fare
dall'uomo gelosamente e con lo scrupolo più rigoroso, perché nessun sospetto potesse arrivare
di monti nella loro falda e compagine più debole. prati, ii-142: piede
/ che far convensi, e non più d'una volta. fazio, ix-99:
altri alle reti, altri alla via più stretta. ariosto, 4-39: e con
signor conte, che voi questa sera più volte abbiate replicato che 'l corte- giano
e compagnevole; e però non ha cosa più contraria al suo naturale, che la
luogo di quelle s'usavano per li più risa e motti e festeggiar compagnevole.
rio e ora in alcun vivaio, dove più comodo ne abbino.
bibbia volgar., v-765: quanto più sono disleali uomini in una compagnia,
in una compagnia, tanto vi viene più dolore... e i prodi
, quando egli veggiono, se ne confortano più in dio. s. degli a
palazzo il magno imperatore, / ove più giorni quella compagnia / con torniamenti,
, e'mi parrebbe che le fussero molto più convenienti dentro alle clausure delle vergini monacelle
nostra villeggiatura di montenero è una delle più frequentate, e di maggior impegno dell'
egli [dante] giace con compagnia assai più piacevole e lodevole, che quella che
dare: egli giace in ravenna, molto più per età veneranda di te. poliziano
della compagnia. tutti procurano d'aver più gente che possono. alfieri, i-80:
il lavoro mi hanno consunto, e più ancora la noia della sciocca compagnia che
ch'egli abbia; e quivi dimora più baroni a suo sollazzo e a sua compagnia
d'arme e per vicinanze, e a più popoli insieme, acciocché quando bisognasse,
dopo il bastione veniva occupato, alquanto più a tramontana, dalla compagnia del cittadino
me gli conta [i buccheri] non più a compagnie, come si faceva quattr'
, ch'era stato per avventura anche più difficile, dalla mala compagnia.
gualterotti. pascoli, 1004: non più consigli nella bella chiesa, / vicino
alle pie reliquie: / dove son più le compagnie dell'arti? / dove son
le compagnie dell'arti? / dove son più le compagnie dell'armi? / non
dell'armi? / non ci son più, che donne inginocchioni. 11
della morte, che è tenuta la più bella di siena. sassetti, 265:
a sé da tutta la compagnia que'più che potè avervi dei padri di maggior
commedia sarebbe riuscita una cosa oscura alla più parte degli spettatori, casoché una qualche compagnia
la città, i nostri cittadini elessero più tosto essere leali che ricchi; av-
della compagnia degli aeriamoli, con animo più cavalleresco che mercantile si mise al servigio
questo non ci commuove, tutt'al più commuove le compagnie di assicurazione. e
: della regola di compagnia. quando più persone concorrono ad un negozio, contribuendo parte
volta, e s'io c'incappo mai più, voglio essere condannato ad avere per
lui per trafficare in mare, chiamasse più compagni infino al numero di cinquanta, e
non che a noi, ma a molto più belle e più care che noi non
, ma a molto più belle e più care che noi non siamo. andrea da
, i-246: mi fa un terzo più lunga compagnia. foscolo, xv-200:
cacciatrice dea / in compagnia de le più care sue / faretrate donzelle, / stanca
rapporti, con chi l'ha scelta, più di amico e compagno che di servitore
.. mi presero con buon salario più a compagnia che a servizio.
altra via; / tanto ti prego più, gentile spirto, / non lassar la
, 1-137: ma nell'infinito notturno fui più solo e senza difesa. solo,
ad altri da affinità spirituali per lo più buone e nobili (ma a volte
., 5-1 (19): né più forte né più fido compagno di me
(19): né più forte né più fido compagno di me puoi avere a
che giunge in città / non sa più di villani. è una lunga carezza /
, ne dirai al tuo signore che più non mi venga dinanzi e che io sono
tuo cuore: la pianura / non ha più spazio per noi. -uomo
lancia mi guadagno, / non son più obbligato a mantenere / i patti che
piedi con spese'che si dimostrano ogni giorno più rui- nose, l'azienda è pronta
della compagnia degli acciaiuoli, con animo più cavalleresco che mercantile si mise al servigio dell'
pare degno di laude e del quale più che di niun altro essi si vantano.
che la metà del suo pane sia più dell'intiero? e sì: egli
semplice ma ben vero, lo sazia più. -spreg. compagnàccio. bencivenni
operare il medesimo moto, e rigonfiano insieme più muscoli a un tratto, e compagni
(i-468): domicilia che molto più del solito vide quella polita, s'imaginò
, lo immelensiscono: e quel che più fa al caso nostro, disperdono l'
iii-404: quella sera egli fu il più allegro compagnone della mensa: ci si
da barberino, iii-66: e fa guardia più aguta / da quel che spesso muta
que'suoi compagnoni, e così fe'più di festa, e mantenne corte. s
per una via, di quanto potean più lontano mi scantonavano..., questo
chiamato bazzo de piero anselmuzo, uomo più che vedesse mai solacevole e compagnone.
e imperatori romani, e, più tardi, dai vescovi e pontefici.
il vino, giudica lo imo essere più dolce che l'altro, certamente conosce
ma sotto la coverta del comparatico avendo più agio... più e più volte
comparatico avendo più agio... più e più volte si ritrovarono insieme. masuccio
più agio... più e più volte si ritrovarono insieme. masuccio,
: non volle che zanina lo chiamasse più per compare né che parlasse seco,
studioso di letterature comparate (e, più in generale, di scienze comparative)
[l'italia] a quel tempo la più libera, la più bella, la
a quel tempo la più libera, la più bella, la più ricca, la
libera, la più bella, la più ricca, la più civile e comparativamente la
bella, la più ricca, la più civile e comparativamente la più felice tra
, la più civile e comparativamente la più felice tra le nazioni d'europa. e
, 161: questo detto di aristotile è più tosto comparativo fra le due spezie di
. si può trovare bilancia al mondo più infedele, più ingiusta, più detestabile
trovare bilancia al mondo più infedele, più ingiusta, più detestabile? e se
al mondo più infedele, più ingiusta, più detestabile? e se non si può
ma ritraenti l'imagine di una concordia più antica, ci obbliga a considerare la varietà
tasso, ii-92: questi comparativi di più e di meno, come a l'infinito
ma un semplice grado comparativo, un più e meno, un « più bella e
, un più e meno, un « più bella e meno altera *. sbarbaro
il penitente debbe elegger ogni male temporale più tosto che peccare, fu nondimeno conseglio
, par., 23-100: qualunque melodia più dolce sona / qua giù, e
dolce sona / qua giù, e più a sé l'anima tira, / parrebbe
secolo, e quanto vaglia la struttura più scoperta d'un viscere per istabilire quella de'
un viscere per istabilire quella de'nostri più ammantata. a. cocchi, 5-1-39:
me li accosto tanto ch'ogni po'più saria contento né per ciò toccare o baciare
canguro sarebbero stati i termini di comparazione più adatti. b. croce, iii-23-236
è concesso, / ad altri giova più quella figura, / senza comparazione, che
dove prima di pietra e senza comparazione più grosse e di peso gravissimo s'usavano
, denno esser stimati in gran comparazione più divini, cioè più intelligenti senza errore
in gran comparazione più divini, cioè più intelligenti senza errore e operatori senza difetto
lui] concorrevano oltre ad ogni comparazione più che in verun altro tutte le parti d'
vita, 14: la sapienzia è più bella che 'l sole; ed avendo comparazione
concorrenza o in comparazione di chi è più potente, o più rispettato, succumbe
di chi è più potente, o più rispettato, succumbe il più debole. berni
, o più rispettato, succumbe il più debole. berni, 5-2 (i-124)
figura retorica con cui, per rappresentare più efficacemente un oggetto, si stabilisce un
all'aggettivo un avverbio di quantità (più, meno, tanto, molto, ecc
cresima) altra persona, per lo più un bambino, assumendo nei suoi confronti
c'avea, / impio e crudele, più amaro che fele: / « vede
/ il nostro comparon, ch'è più capocchio, / crebbe ventotto libbre alla
quest'ultimo senso, però, si usa più comunemente apparire) ', presentarsi (
castiglione, 297: non abbiate ormai più paura di tormento di mare, chè santo
illustre d'eroi, né alle battaglie / più comparìa. manzoni, pr. sp
che pur ci vuole per congegnare la più piccola sommossa. pascoli, i-789: la
modestia, cosi la modestia accresce e più compar per la fierezza. aretino,
farsi dalla prudenza del secolo elezione di mezzo più proporzionato al fine per cui fu preso
canto, lascia a noi un po'più di posto per elevarci e per comparire.
crusca] -: nelle vesti compariva sempre più del dovere adomatissimo. boccaccio, dee
per combattere: e beato quegli che più bello e orrevole v'era potuto comparirei
loro accidenti alternamente or compariscono maggiori e più gravi, ed ora minori e più rimessi
e più gravi, ed ora minori e più rimessi e deboli. rolli, 563
tulipano]. le trafile noi tirerebbon più eguale, senonché nel salire assottiglia con
, 3-40: messer malatesta il fece citare più volte dalla corte della vicherìa: e
ad essere giudicato e classificato: tanto più che i giudici si trasmettono, cursori
e. gadda, 6-45: parlate con più rispetto, giovanotto. siete stato invitato
ma quelle tre sopraddette [mutazioni] sono più di tutte le altre compariscenti. carducci
carducci, ii-8-155: preferiresti altri amanti più ordinari e di tutt'i giorni:
... questi ti potrebbero esser forse più utili, e certo più compariscenti ti
potrebbero esser forse più utili, e certo più compariscenti ti sarebbero in faccia alle altre
solari], per sei mesi saranno più bassi dei termini opposti delle occultazioni. d
e tutte le dame a vedere, e più volentieri ad essere vedute: perciò guernite
fare figura. - anche: parere più di quello che si è. redi
da esser lunghissima; e perché sembri più lunga, procurerò di fare i versi
lunga, procurerò di fare i versi più radi che sia possibile, e le lettere
i balordi tolgon su a ballare le più belle e le più degne.
su a ballare le più belle e le più degne. 2. sm.
voleva dare licenza; non ostante che più volte gli dicesse, che noi riceveva
12-iii-60: m'è parso di poter riparare più con la comparizion del gallo in mio
di tali ambascerie, e anche il più che si può nell'altre audienze particolari,
la sua comparsa con dieci pretesti uno più plausibile dell'altro. faldella, 2-184
d'annunzio, iv-2-204: anche gli uomini più gravi facevano di tanto in tanto la
casaubono, che si valessero della carruca più per carro di pompa e di comparsa
. cattaneo, ii-1-294: fra le più gravi spese di emulazione e comparsa devono
. d'annunzio, v-2-456: ebbe più d'una volta l'onore di spazzolare
le mie condizioni in questo caso, più che in quella di femmina. vico,
musica che scorda, ma di più dissimili sono nella comparsa, e fanno movimenti
n'erano una diecina, o poco più, che erano le protagoniste; in
così convinta che io ormai non soffrissi più di questa mia compartecipazione amorosa, che giunse
-compartecipazione collettiva: quando compartecipanti sono più lavoratori in comune. — lat.
e compartimentale. einaudi, 1-59: il più illustre [precedente] è quello
scacchi dalle grosse inferriate, e intagliata più minutamente dai piccoli compartimenti delle vetriate.
propria vita, cerca di tenerla, più ch'è possibile, a compartimenti stagni.
, che lo scarpello / noi potria far più vago né più bello. campanella,
scarpello / noi potria far più vago né più bello. campanella, 1095: l'
: l'arti fatigose ed utili son di più laude, come il ferraro, il
si schifa nullo a pigliarle, tanto più che nella natività loro si vede l'inclinazione
. ha di quando in quando alterato le più belle proporzioni dell'antico; che nel
comunque secondo un calcolo), fra più persone: beni materiali, favori (
reliquie de le carni e de le vivande più nobili, che da la tua mensa
4: gli uomini grandi, e che più di potenzia aveano nella città..
'l tempo che n'è imposto / più utilmente compartir si vuole. bisticci,
: scialacquamento di tempo, il quale più utilmente, se una tale odiosa occupazione
3-3- 132: uno dei nostri più celebri architetti, se avesse avuto a
fonte, il rio / al terren più non comparte, / che si fende in
/ compartiano quel suono, onde a più mite / viver addur l'umana plebe
quivi si possono compartire i venti a più luoghi di stanze. tasso, 13-78:
rintegra, / e la comparte a le più interne vene. marino, 18-172:
salvini, 39-ii-53: non poteva essere più proprio e del luogo e del tempo
primi canti; e mandateli compartiti in più fascetti. galileo, 460: ma perché
/ per occulto canale / compartito in più rivi entri diviso. g. gozzi,
violentati si affacciano agli uditori con varietà più grata. giordani, ii-24: crederemo che
fatti principi, non poche sono le pratiche più comuni da riprovarsi... il
: non parea che potesse desiderarsi azione più ammodata, né meglio intesa e compartita:
infino che si coricasse, ora con più grave sollicitudine compassa e desidera il corso
divine cose compassando, poiché non so più in alto con l'ali del mio
-il castello dove fioriscono le camelie più rosse non può essere che il castello
o leghe cento dell'ultima misura già più volte compassate, stringere il compasso sino
un drappo citrino splendido, compassato di più gruppi e nodi moreschi di tocche di
: povero tornasi, povera camilla, e più povero gambara! ma forse tutte e
per quello stato nel quale diventava anche più brutta. palazzeschi, 3-128: se
esaltava abbastanza le vittime, esortava troppo più ad adorare e piangere i confessori,
accompagna il desiderio di alleviarla (e più raramente può indicare anche un sentimento di
misericordia] nasce da carità è assai più perfetta, che quando nasce da compassione
se indigenza e disprezzo; o al più, breve e sterile compassione, solo
uno la lascia prender possesso, non è più uomo ». « sentiamo un poco
insegnamento, che aveva già cacciato da più di uno spirito le nebbie della tristezza
le nebbie della tristezza inerte e in più d'uno aveva ucciso la viltà delle lacrime
la viltà delle lacrime vane e in più d'uno aveva infuso per sempre il disprezzo
, perché gli uomini savii e virili più si lasciano vincere dall'amore che dal
, e non piccola, a darti più disagio che ti abbia dato la tua
n'era di quelli che, per far più compassione, e come per distinzione di
in piedi, che non ne può più dal sonno... poveretto!.
. vasari, ii-46: quel che più grazia donava alla venere, era un'
parte ti toccherà il valere di troppo più che perduto non hai. cantari cavallereschi,
, 287: ho diliberato a te, più ch'altra madonna de umanità e compassionevole
come se volessero rubargliela. finalmente il più duro o più compassionevole la prese per
volessero rubargliela. finalmente il più duro o più compassionevole la prese per un braccio e
su la lavagna tanto esattamente, che più non potea fare il compasso, da
galileo, 95: ma non voglio già più lungamente tacere il furto secondo, che
(si applica agli stessi problemi risolubili più facilmente con riga e compasso).
leggendo le loro pazzie, vi sforzarete più di giorno in giorno misurare le operazioni
vista. foscolo, xv-491: quanto più l'intelletto s'aguzza a notomizzare le cause
dagli effetti. ed io trovo in me più occhi e senso che compasso e critica
capelli, me ne tirò un pochino più l'uno che l'altro.
se gli altri errano, non tanto sono più compatibili, ma recano a sé propri
che pervengono dall'ignoranza supina, sono le più deplorabili e le men compatibili. magalotti
compatibili i filosofi, se mancando loro i più solidi fondamenti di filosofare circa un effetto
riputarla eccellente fra tutte, sia la più compatibile fra le umane illusioni. imbriani
, 1-237: io era, forse, più scusabile, più compatibile, almeno.
io era, forse, più scusabile, più compatibile, almeno. 2.
, 3-571: non si concedesse ad uno più che un benefìcio, tolta la differenza
dio, si compiacesse troppo nel rendersi più grave la pena. 2. tolleranza
sorriso di compatimento, reso in lui più acido da una viva patema ansietà per
angustiava e tuttavia mi angustia la parte più sensitiva dell'anima. salvini, 31-54:
tempre / lor compatire a me, più che se detto / avesser: «
sete ciechi. lancellotti, xxiv-271: molto più noi cristiani dobbiamo ben compatirci l'un
monte gargano. fagiuoli, 3-2-360: più compatisco un uom tutto dappoco, /
di tutto cuore a scendere un gradino più giù. 6. ant. soffrire
umiditate / che per la luna prende più vigore, / ciascuna delle parti [
non sono di questa foggia, mentre più tosto si compatiscono insieme, e si
stessa patria, connazionale. -in senso più limitato: compaesano, concittadino. albertano
f. villani, i-408: intra i più celebrati i cui studi nelle mani de'
per convertirlo in favore, essendo o più facoltosi o più intraprendenti, si pongono
in favore, essendo o più facoltosi o più intraprendenti, si pongono a viaggiare.
patrizi del primo ordine; ma erano più di quelli loquaci e contenziosi, e
quelli loquaci e contenziosi, e vivevano più volentieri coi cittadini o popolani educati,
delle cose per bene; ma non dà più nessuna garanzìa che quel che ci si
e, a parità di volume, di più alto rendimento calorifico). milizia
legno è stimato quello che è il più duro. egli è più duro, quanto
che è il più duro. egli è più duro, quanto più è compatto,
duro. egli è più duro, quanto più è compatto, quanto meno è poroso
è poroso, e per conseguenza quanto più è pesante allorché è secco.
serra, ii-339: è un romanzo più compatto, più ricco; quello che parve
: è un romanzo più compatto, più ricco; quello che parve a buoni
e compatti, per dir così, di più elementi congiunti e ammassati insieme, i
, rapidità ed evidenza non s'era più veduta dopo l'antica pittura murale romana:
di una certa ampiezza (e per lo più di carattere scientifico o narrativo)
e in forma quasi schematica e più agevole a consultarsi: riassunto,
garzoni, 1-167: chi vuol vedere più diffusamente le condizioni lodevoli e onorate di
in gran parte ricavato da quello che più compendiosamente intorno all'idee ristringe in sustanzia
che gli dici anche tu, ma più compendiosamente, qualor gli dici 4 pater noster
che tocca solo i punti principali maniera più compendiosa. rosari, conc., i-89
segneri, ii-136: raggiunse per un sentiero più com coll'orazione. monti
, se potesse trovarsi una via più compendiosa di quella che era proposta ne'
carducci, i-330: dante prese dalla parte più severa dell'anterior generazione la poesia lirica
ma nell'orlo tinti e compenetrati, più o meno in dentro, dal verde
insolubile, fusione intima di due o più elementi (che non possono più essere
o più elementi (che non possono più essere distinti e separati, ma vengono
quando una persona ha verso un'altra più debiti compensabili, si osservano per la
qualche compensamento, mi toglie insieme un bene più caro, la stima di v.
età de'cinque i tre, e più, compensando il minuto popolo e i
i mezzani e'maggiori, perché alquanto fu più menomato. arrighetto, 245: un
d'aver compensata quella differenza che importa più di cento minuti. marini, xxiv-779
, 4-13: nissun imperatore romano fu più potente di lui [carlo v];
eccellenza del consiglio italico, il risultato più prezioso dei travagli comuni, largamente compensato
36-77: falsa è la giunta fattavi da più d'imo:... paolo
il 2. legno compensato (più comunemente sm., conteggio riguarda l'interesse
. accordi di compensazione: accordi internapensato più resistente e meno deformabile del zionali
iv-371: * legno compensato '. sono più strati debiti reciproci nascenti dai loro
errori di osservazione: calcolo dei valori più convenienti da assegnare a una serie di
causa degli errori sperimentali. il valore più conveniente, secondo la teoria degli errori
errori di osservazione, è il valore più probabile. 7. fis. in
alle difficultà accennate, o ad incamminarsi più facilmente per altra via. salvini,
-in senso iron.: e per di più. pirandello, 7-272: quest'acquaccia
emanare determinate categorie di atti o, più in generale, di curare l'attuazione
, e quando fosse presentato dalle persone più competenti. carducci, i-260: bisogna
? pallavicino, 1-390: non i più, ma i saggi, hanno in ciò
, i visi dei critici drammatici dei più diffusi quotidiani. cardarelli, 6-43:
a soverchiare le altre donne dimostrandosi ben più d'una semplice massaia. 3
casa di colei ch'egli amava assai più che gli occhi suoi. pandolfini, 1-133
una punizione competente, anche all'offeso più borioso. -mancia competente: secondo l'
di quella città, e pigliato un luogo più su che il mezzo di detta chiesa
di emanare date categorie di atti o, più in generale, di curare l'
fare riconoscere la giustizia, mentre quei più rari che si rimettono alla sua competenza
competenza. sarpi, i-218: poco più d'un secolo è passato, poi che
leopardi, 1073: se non sei più forte, quando anche fossi una musa,
ricco che comincia a competere con i più famosi de gli altri antiquari. vasari
che abbia potuto competere co'lanzi più ingordi. foscolo, xv-522: s'
si credesse ch'io attribuissi al poemetto più d'importanza che non gli si compete.
volser provarse / giovani di beltà competitori / più non restava alcun, quando comparse /
non il determinare che sia creduto aver più ragione nelle controversie dedotte al foro..
in un giudizio riporti i voti favorevoli di più giudici, che il suo competitore.
in certe poetiche vostre censure, contro più d'uno, che non era forse
incontrare, da quali vie torni più conveniente procurarsi le materie prime,
contrasto, gara di emulazione fra più persone (o anche gruppi,
i nomi de'suoi figli erano tutti più o meno eroici e bestiali, lontani
suoi favori (e ha per lo più significato equivoco: con riferimento a donna
36-51: e questo è un dei più manifesti indizi... in pruova
nel cuore ogni amore del mondo, né più il guarda per compiacersi di cosa che
acconcio luogo e sì opportuno a'tuoi più cari trionfi. alfieri, i-249: siccome
feste della corte e de'cortegiani, più credo per compiacere a suo marito che
che possa esser che questo autore scriva più tosto a compiacenza di altri che a soddisfazion
bruno, 3-728: mentre son prodotte più cose che piaceno al gusto, che quelle
più che mai. de sanctis, leti,
, i-213: la carne non è più ima realtà come l'inferno, ma una
con quel tedesco senza speranza di mai più rivedere l'amato nido. l. bellini
vallisneri, iii-8: vedeva, per lo più infra boschi e nere selve, uno
, x-21-57: aiutava il conte nelle più delicate e difficili urgenze, ma senza risentirne
, consentimento, approvazione. -nell'uso più recente: felicitazione, congratulazione, rallegramento
uomo ch'ei probabilmente non vedrebbe mai più. leopardi, 3-142: chi ti
l'ha commesso, si considera dai più come una malattia dello spirito. svevo,
. giusti, iv-33: ho avute ferite più assai di quelle che v'ho palesate
se ne compianse e se ne sdegnò più d'una volta. 5.
compianto2, sm. pianto, lamento di più persone insieme (davanti al cadavere di
. la bontà di quella gente mi commoveva più ancora di quella de'miei connazionali.
donna infelice, e degna, ben più che di disprezzo, e d'odio,
, 6-353: nell'anima non c'era più posto e rifugio per il compianto e
'mpera- dore li fece contare la novella più volte, in grande sollazzo. bruno
svogliatamente: ed è usato per lo più in espressioni negative o limitative { non