i contadini e gli uomini del popolo, più franchi e sinceri in ogni atto,
vita alla loro maniera trovandosi sempre più vicini al vero, e vivendo in una
tu, cui non piacque su la via più trita / la folla urtar che dietro
cetonie di tutti i colori. le più belle erano le verdi, poi ce
d'un angelo non moverà mai un concento più soave di questa parola pronunciata da quelle
giuoco / a'neri, di cui più non vo'ripetere. -temperare la cetra
5-5-838: già chiaman l'ortolan che più non tarde, / il soave popon la
, cetrioli e uva, le mangiano più volentieri acerbe che mature, e molti
o complemento oggetto: per lo più segue immediatamente il nome a cui si
questi fue il maggior tiranno e 'l più possente e ricco, che fosse in
ricco mi pare; e non quel che più prezza / ciò che non ha,
., 9 (154): crediam più opportuno di raccontar brevemente la storia antecedente
medici, 363: abbiamo disopra concluso e più volte difìnito « gentile * potersi chiamare
leopardi, iv-15: esso genio riportò più fiere maledizioni e più grave odio da
esso genio riportò più fiere maledizioni e più grave odio da coloro in che egli ottenne
344: al tempo / che la vita più degna era e più umana. montale
che la vita più degna era e più umana. montale, 1 -77: giunge
medici, 130: non vidi mai la più leggiadra testa, / né sì lucente
che, senza farvi torto, vai più un pelo della sua barba che tutta
serdonati, 7-637: di trecento e più che erano, si ridussero alla somma
cardinalato trasse. il che tanto fu più notabile quanto, fuora di ogni passato
e di quel pretto, come notava più sopra, prendetevela coi vocabolaristi. ojetti
loro azioni: che è del resto il più inesorabile modo di giudicarli. -preceduto
... non par già ella di più antica lingua che le novelle del predetto
gli potrebbe fare qualche giarda e farnelo più savio per un'altra volta.
potranno... venderli a chi più loro piacerà; con che un anno avanti
(47): ciascun (quasi non più viver dovesse) aveva, sì come
messe in abbandono; di che le più delle case erano divenute comuni e così l'
per che l'una, che alquanto era più baldanzosa, disse all'altra. guicciardini
si fa sempre; ma fassi per lo più quando la voce, che dinanzi a
. guittone, 175-4: nescienza e più scienza carnale / e secular, di
dimostro, dove ha maggiori maestri e più savi uomini in quella [in roma]
tutte le arti, che aveva ed ha più di questi sottoposti, era ed è
in che tu patisci, ma di più la grandezza, la degnità, e.
sommo nel mio core, che non ha più di che dolersi. vasari, iii-141
dolersi. vasari, iii-141: non avendo più che fare a pisa, si condusse
e forte gli eran sembrate due ragioni più che sufficienti per una tale scelta. nievo
, prima che fosse intrapresa! -che più?: formula conclusiva, a indicare
conclusiva, a indicare che non occorre più diffondersi su un argomento. livio volgar
livio volgar., ii-1-341: che più? vostre proprie cose in quale stato
stato sono? aretino, 2-139: che più? io trascorro, coi piedi che
reti. guarini, 288: che più? vestita da giocolare, non sa far
col ferro egli assai... che più? mi udranno, / se mi
rivolta? guai! / che più? gli udimmo pur; come de'suoi
sperimentali e calcolatrici... che più? quell'alfabeto medesimo che adoperate a
di un nome dimenticato o del termine più appropriato per l'ulteriore determinazione di un
1-165: ed a che fare racconterò io più i portici, i tempi, i
di loro: a che ne andremo noi più a casa stasera? quelle lenzuola casalinghe
alleggerimento ritornava a lui, o con più dolore.
): le furon tenuti gli occhi addosso più che mai: che è che non
che causa il moto naturale nel fine sia più veloce che nel principio. magalotti,
vai tu predicando? non mi far più sentire queste brutte parole. la vera libertà
p. f. giambullari, 456: più per un certo che di riputazione,
personaggino, egli è uno degli uomini più a garbo che conti la toscana. nievo
commendatorile e ministeriale, sì, però, più che altro, un non so che
n'è, pur troppo, di più vecchi d'un secolo perché cent'anni fa
del mio perfetto vino: onde io son più conosciuto per suo conto che per il
rasente, che non si poteva andar più in là un minimo che. sassetti,
; la forma semplice si usa solo più nella locuz. avvenga che può.
, 38: imponetemi che altro peso più vi aggrada. sassetti, 21: il
lo bene manifestare del concetto si è più amato e commendato. idem, par
, universale fonte, / che tu più non rifulga? pavese, 9-25: attaccarono
a quel che dicono, è una delle più giovani: ma è della costola d'
risposto, che di quella raunata niente più si farebbe; e che alcuni fanti erano
soffra e consente, / del suo lacciuol più forte altri il disarmi? calvino,
11 cavaliere pigliasse le veraci, e le più leggiere armi, siccome liberato di
leggiere armi, siccome liberato di più grave peso, più sicuramente com
siccome liberato di più grave peso, più sicuramente com battesse, e
nelle parti interne, che nelle parti più vicine alla superficie superiore: tal che
mi punge / si che, sedendo, più che mai son lunge / da trovar
dante, inf., 26-22: e più lo 'ngegno af- freno ch'i'non
una meraviglia. voi non olezzate già più muschio e ambra voi ora. nieri,
, vi-1-117 (1-6): e più non vi bisogna stare a dura, /
parlando vai, / che studii esser più terso / e pulito che mai?
impresa vasta e complicata, e tanto più faticosa, che due mariti, spalleggiati
io duro è vana cosa, / che più ritorni quanto più ti scaccio. comisso
vana cosa, / che più ritorni quanto più ti scaccio. comisso, 7-55:
donne col capezzale tanto aperto che mostravano più giù che le ditelle! guicciardini, 57
giacomo da lentini, 2-60: bionda più c'auro fino. latini, i-1800
ma già a tuo minore / non render più onore / ch'a lui si ne
. giamboni, 7-20: neuna cosa più ferma, o più bene avventurata,
7-20: neuna cosa più ferma, o più bene avventurata, o più da lodare
, o più bene avventurata, o più da lodare è nella repubblica che abbondare
feria per la fronte / non di più colpo che soave vento. petrarca,
donna sotto un verde lauro / vidi, più bianca e più fredda che neve /
lauro / vidi, più bianca e più fredda che neve / non percossa dal sol
capellano volgar., i-31: e più dovere meriti quello che più beni ha
i-31: e più dovere meriti quello che più beni ha fatti, che quello che
ficino, 2-86: quanto il tutto è più perfetto che la parte, tanto è
perfetto che la parte, tanto è più perfetto il corpo del mondo, che
detto, / nel viso si mostrò più che mai lieta. castiglione, 465:
; nientedimeno, secondo me, è più apparente che vero. guarini, 103:
. una fèra e un cane / stima più che l'amor di mille ninfe.
occupava. alfieri, 1-6: assai più largo mantenitore che non promettitore fui sempre
sempre. foscolo, 1-75: tendea / più che al racquisto d'elena, e
che lo sia l'aspetto de'suoi più familiari. gozzano, 150: meglio
far poesia è diventato per me, più che mai, modo concreto di amar
iv-31: mi abbatterà meno di non più udire / i gridi vivi della sua purezza
calvino, 1-474: a guardarli si sentiva più che mai soddisfatto di sé, e
come piuttosto, anzi (ant. più presto, innanzi); rar.
: buonamico... averebbe voluto più presto dormire che dipignere. magalotti,
la fortuna dello edificato... è più o meno maravigliosa, secondo che più
più o meno maravigliosa, secondo che più o meno è virtuoso colui che ne
macchine e'vuol che operi, o più insieme, ma quelle sole, le macchine
(aegithalos caudatus), col capo sia più agevole la ricerca e più facile l'interpretabianco
col capo sia più agevole la ricerca e più facile l'interpretabianco, becco brevissimo,
di leggi, ufficiale o privata, più o meno rispondente a carattere di organicità
compendio delle lor leggi, e al più col solo codice. beccaria, 1-311:
registrati nel codice penale con le circostanze più gravi, trovi qua entro. nievo,
foglio di causa, e il carcerato più esperto, uno che c'aveva il codice
(94): studiò di più il passo, per... arrivar
di notte: che era una delle leggi più precise, e più severamente mantenute dal
era una delle leggi più precise, e più severamente mantenute dal codice cappuccinesco. pellico
esempio di altre società che si reputano più evolute. pavese, 8-374: dopo
codiglio, / dal cinquantotto all'oca più d'un miglio. d'alberti, 215
, qualche abomi- natore de'codini è più codino di loro. codino,
il ritrovò [cioè l'elefante] più che d'assai / d'un naso cinquantotto
, che quando sono bagnate non stanno più ferme e vanno di qua e di là
coda piccola, sottile, per lo più mozza (tipica dei cagnolini).
dalla coda rossa. ve n'ha di più specie anche in italia.
215: 'coditremola', piccolo uccelletto di più spezie, buono a mangiare; è così
ove i concetti vengono successivamente divisi sotto più di un aspetto. = ¦
vi sono in cielo codute, assai più belle dell'altre? salvini, 5-101:
: e sette dié, dell'aure più veloci, codute cagnolette. coeditóre,
edizione fatta in comune da due o più editori. -contratto di coedizione: in
razionali di un monomio; in senso più ristretto, il fattore numerico (quindi
prensile, spine corte, nascoste per lo più sotto il pelame (e vivono nell'
derrate fatta d'intesa fra due o più persone, al fine di rivenderle con
i romani perché lo rinnegassero entro il più breve termine. panzini, ii-413: la
5-43: si può vivere nel paese più democratico della terra, ma se si è
, i-196: nessun carattere ci pare più coerente del suo [di garibaldi]
. ha una forza equabile, e più diffusa che intensa, la quale può
vide infatti la dama: incastonata nella più assoluta coerenza con la propria figura,
manzoni, 901: ammesso ciò, più o meno avvertitamente, un tal precetto
vivere, e perciò sempre celebratissimo, più per l'ardire, o piuttosto la
delle varie acque] e nel loro colore più o meno cupo, e nella maggiore
] con la sua forza di coesione è più volte rimasto l'unica forza viva del
gioia, 1-i-343: quando due o più cose sogliono coesistere o succedersi, dall'
coesistenza paragenetica: associazione di due o più minerali primari retta da particolari norme (
gioia, 1-i-343: quando due o più cose sogliono coe sistere o
esistere a un tempo due o più oggetti, con qualche relazione reale o ideale
dio, e incomunicabili, avrebbero date idee più pure della natura divina. 2
di ghiaccio: a misura che riceverà più o meno vergine in sé l'assoluta disperata
parti di quel ghiaccio, sentirà dolore più intenso, che ricevendolo per il.
5-5: la mia bellezza... più miei coetanei giovanetti... accese
fiducia, le idee degli uni sono più attemperate a quelle degli altri. nievo,
pavese, i-412: nulla mi era più caro che, in certe notti d'aprile
ed egualmente eterno (e per lo più viene detto delle persone divine e dei
... vi se n'allegherà una più antica ancora e coeva al mondo,
natura, la quale tu vai sempre più disvelando al guardo mortale, mostrami almeno
al guardo mortale, mostrami almeno la più schietta delle sue forme. de sanctis
, veggendo questo, imbianeòe, come il più de'buffoni fanno, e temperossi,
. b. giambullari, 1-2-376: più cofanetti / di triboli di ferro par
contro la murata o salirono ai ponti più alti e taluni s'arrampicarono fin sulle coffe
moretti, 46: or chi t'ascolta più? chi si sovviene / della tua
/ anche tua madre non ti vuol più bene? = voce dotta,
ma per mezzo di quella cogita una più eccellente spezie nell'anima, nell'angelo,
accendono il lume razionale con cui veggono più che ordinariamente. buonarroti il giovane,
il giovane, i-503: hacci di più un'altra maniera di adoperarla, che
: i benedettini, che sono i più antichi claustrali di occidente, esprimono la
esprimono la potenza cogitativa nel suo grado più semplice e popolare, che è la
, 4-310: marco e matteo non eran più scrittori, / ché di seccar le
di fiori, ella ne colse un de'più vaghi. magalotti, 1-442: qual
l'onorate / cose cercando, il più bel fior ne colse. 5. caterina
esopo poeta ne la prima favola, più è prode al gallo uno grano che una
il tempo fugace / né si coglie mai più: / divora agli anni edace /
, poter di córre / dal del più lontano / un pugno d'astri / pareami
pioverle, 1-148: queste parole, più che mie, erano colte sulla bocca degli
ramo, / ove men teme, ivi più tosto è colto. fazio, i-13-2
anni il suo fin colse; / ché più assai quel campa che ben vive.
20-31: facendo lor giurar, che se più colti / altri uomini vernano in questi
, il mostrar di farne una era il più sicuro mezzo che trovar si potesse.
te la coglie a volo anche nelle sue più fugge- voli apparizioni, e te ne
nell'interno delle menti, divenne ancora più smorto. 10. riuscire a
a coglierlo. sbarbaro, 1-53: più tardi i colori si fondono. il
dante, inf., 24-133: più mi duol che tu m'hai colto
8-234: in tanto vendile nascosamente a chi più ne dà, guardandoti che i tuoi
queste navi / ned or né poscia più ti colga io mai; / ché forse
vittorie ottenute contro gl'insorgenti hanno distrutti più uomini da bene che scellerati. questi,
ne vien'ridendo; / e perché più d'una volta m'hai colto,
, il pretesto: scegliere il momento più propizio e opportuno di fare qualcosa.
, xxiv-824: dal loro timore reso più ardito cleonte, colto il tempo opportuno
tenni. -cogliere il più bel fiore: ciò che vi è di
quell'accademia... cogliere il più bel fiore degli scrittori, che non aveano
ne darò un esempio acciocché vi sia più chiaro il mio pensamento, e abbiate ad
coglioni del cavallo son molto grandi, è più rustico. piovano arlotto, 97:
e goffo di ventiquattro carati diventi il più favorito di questa corte. bruno,
oh, che ciarlone! / ché mena più la lingua che le mani. sagredo
anche gli uomini onesti, la plebe più sozza, più disonesta e sboccata.
onesti, la plebe più sozza, più disonesta e sboccata. baretti, i-207
patito nel disastro l'ulà: la più grande ruota, aveva detto il calafato
detto il calafato insolente, e la più cogliona che girasse sul po;
quantità di coglionerie, come le chiamava più precisamente don blasco. palazzeschi, 1-340
, 96: cognata e fratello furono più mordenti di prima, specialmente vedendo che
ella non spendeva per sé un carlino di più. pavese, 5-34: era la
3-872: a la verità nulla cosa è più prossima e cognata che la scienza.
petto. pascoli, 867: tra grida più fiere che squilli, / di viva
maschile; agnazione). in senso più ristretto e in contrapposto ad agnazione:
fu verona, dove la cognazione de'più antichi abitatori è credibile gli facesse ricevere
e il padrino e tra i parenti più stretti del soggetto e il ministro e
virtù del suo obietto, s'informò più del vero. gelli, 6-61:
: io mi voglio fare un poco più dalla lunga, e ragionarvi alquanto delle
conoscere. il linguaggio filosofico moderno usa più sovente * conoscitivo '; ma questo non
non è morto né oscuro, e più corto. 2. sf.
ella [maria] intese e cognobbe più che colui che salì infino al terzo cielo
che salì infino al terzo cielo; infinito più di lui; meglio, io ti
: indirizzandole a perseo suo scolare, più cognito mediante il maestro, che per
il loro civismo che insegnino gratis le scienze più necessarie a un vero repubblicano. tommaseo-rigutini
l'animo suo e l'indole sono, più o meno, sperimentati, e si
e però per quelle cose che noi veggiamo più prestanti ne'corpi, sogliamo spesso delle
di creature, ita che una è più bella e più perfetta dell'altra,
ita che una è più bella e più perfetta dell'altra, acciò che lo
come stolto, / avea di fera più che d'uomo il volto. castiglione,
grandezza della natura, per venire il più che potevano a quella somma cognizione,
. boccalini, i-281: niuna cosa più è contraria alle riforme, che il
rivoluzioni dei corpi celesti sieno loro con più distinta cognizione presenti, che le vicine
e. gadda, 5-249: sollecitò a più tratti uno zolfanello, un altro,
la cognizione. pallavicino, 1-310: la più imperfetta maniera di ottener l'essere,
e divine, che noi, da più chiara e distinta cognizione illustrati, angioli chiamiamo
sassetti, 340: e chi fusse più giovane, ed avesse più principio della
e chi fusse più giovane, ed avesse più principio della medicina, come io scrivo
di cognizioni non credo d'essere de'più addietro. salvini, 39-ii-5: adunque
che si acquistano a fatica, si convertono più tosto in sapere, come fanno un
di qualcosa: apprenderla (per lo più in modo casuale). s trapar
venire in cognizione quali di essi sieno più pregni d'umido, e quali più degli
sieno più pregni d'umido, e quali più degli altri secchi ed asciutti. l
guicciardini, i-25: e a chi appartiene più che
titolo di * francesco peccatore'. altro più abbominevole non ne trovò: e al
il poeta di fusignano, il quale, più che appassionarsi alla lettura, smaniava sulla
m'aveva ornai tra i suoi discepoli più zelanti. cognominazióne, sf. ant
consimili di qualsivoglia colore, per lo più fluitate e rese tondeggianti. cogoli d'egitto
contemporaneo o concomitante di due o più circostanze o avvenimenti; incontro simultaneo
(e spesso inatteso) di due o più cose. scala del paradiso:
scarica presso che simultanea di due o più contatori di geiger- muller. =
di strada in cui le pozzanghere erano più larghe e profonde. calvino, 1-280
di imprenditori sociali che, per lo più affidandosi reciprocamente un certo numero di proprie
98: 'cointeressenza 'è voce ancor più sbagliata; perché non ad * interesse
, detto anche lupo delle praterie, più piccolo del lupo, al quale assomiglia
della concezione... nelle cerve pure più presto si veg- giono, conciossiaché prima
dell'uve dunque è l'operazione forse più interessante nella manifattura del vino; e
vento che dura, senza mutare, per più giorni. = forse dallo spagn
i-1-25: uno fu dei lor pensier più belli / di far venir d'europa i
di banane... e quel che più importa d'ogni altra cosa, copia
è assai simile alla melagrana, con più o meno granelli, secondo il vigor della
: quivi gabbando una vecchia, e più colà sforzando una giovane, e'si cacciarono
, che né io né essi la potevano più portare. cellini, 1-36 (99
favoleggia cantando, / perché a lui più s'attenda; / pur colà si ragiona
angosce e di desio, / morte chiamai più volte, e lungamente / mi sedetti
i ove di molle piè l'orma è più rara. nievo, 33: una
che suona a taluni teorici di colà più grandioso e rigoglioso e virile attributo da
/ ciò che si vuole, e più non dimandare. idem, purg.,
di fiori, ella ne colse un de'più vaghi: e ne parlarono insieme della
, il., ii-396: i centri più attivi di questi avvenimenti furono napoli e
dove le idee nuove si erano mostrate più vive. carducci, 119: il buon
corro spesso e rientro / colà donde più largo il duol trabocchi. 4
: in questa stessa età di menti più scorte e benanco erudite dalle filosofie,
tutti gli uomini fanno del male, chi più chi meno siamo peccatori. ma perché
d'acqua..., non può più dirittamente dare nel segno di prima.
dignità dopo il re), scritta con più bontà che circospezione ima lettera, da
emisferica generalmente di metallo (per lo più alluminio), tutto bucherellato e munito
adagio (e si riferisce per lo più al sangue che esce da una ferita
. campana, 68: il cuculo cola più lento due note velate / nel silenzio
galattia,... / ed è più dura che lo profferito, / e
. d. bartoli, 35-18: da più d'un fra essi udirete diffinitivamente rispondervi
si sentivan gocciar sulle lastre. e più consumante che mai era l'insoddisfatto desiderio
, a capo d'anno si trova il più delle volte non esser rimasto in quella
in tali nazioni la circolazione è sempre più languida che nelle nazioni manifatturiere o commercianti
fondi. cattaneo, ii-2-73: le case più potenti, riconosciuto il vantaggio che possono
, andare a picco. -per lo più: colare a picco, colare a
alcuni volsero il cielo essere un alito più purgato della sostanza aerea, colasù alzatosi
2. figur. per indicare le più alte autorità, i gradi più elevati
le più alte autorità, i gradi più elevati della gerarchia politica, che raccolgono
emessa da un cratere eruttivo allo stato più o meno fluido che scorre lungo un
comparisca meno, e l'acqua scorra più agevolmente dalla prua alla poppa.
[il liquido trasudato dagli avornelli] la più densa e crassa parte, accagliata in
soderini, ii-13: e però abbi nella più alta parte il colatìo del letame e
prese la differenza dall'essere il seme più saldo e forte, e più colativo e
il seme più saldo e forte, e più colativo e debole. 2.
'l gonnellino e '1 giubberello / han più buchi ch'un vaglio o colatoio.
vallisneri, iii-8: vedeva, per lo più in fra boschi e nere selve,
ordini affinché il colatore sia portato o più a destra, o più a sinistra
portato o più a destra, o più a sinistra secondo il bisogno.
d'annunzio, v-1-409: il vulcano da più giorni ardeva; e per la finestra
fa al mattino appena alzati, per lo più a base di latte, caffè e
. garzoni, 1-625: ma il più giusto orologio del mondo è quello de'villani
fo da me, e altra colazioncina più tardi, e desinare, spendo settantacinque a
spendo settantacinque a ottanta franchi, non più. -colazioncèlla. fagiuoli,
cusì, per caldo e zelo, più che marmo / mi trovo fermo di servirla
che nel letto si colcasse, / e più d'un mese si stesse di piatto
dormito due ore, non ci chiude più occhio fino alla mattina. firenzuola,
: s'inclina [la spica] e più s'inclinerà domane / verso la terra
alla primavera, tra le quali senza più fiorire genera il seme rossigno in certe borse
. v.]: la specie più importante è il 4 colchico di autunno '
. / fa che il colchico dia più tardo il fiore. negri, 2-918:
infiammazione della vescichetta biliare, che colpisce più frequentemente il sesso femminile, provocata da
colèndo, agg. (usato per lo più al superi. colendìssimo).
che una manica ed un calzone vagliono più ch'un par di maniche ed un
stesso ove tu scrivi, si dovrà al più meschino avvocatello scrivere così: alltllustrissimo signore
bot. genere di labiate, comprendente più di un centinaio di specie tropicali,
). entom. uno degli ordini più numerosi e meglio noti della classe degli
diverse signore di mia conoscenza, tra le più colte anzi della nostra società,
differi scono per il collo più corto, le unghie meno lunghe
di sopra di materie acri per lo più biliose, che ripiglia in diversi intervalli
, che cosa sono? scomparse un po'più repentine del solito di qualche milione d'
la adulazione, / (l'arte che più tra noi si studia e cole)
e l'ale; / ch'or di più è fatto sordo, e l'altrui
anonimo, 177e: ciò ch'io più collo / è voi vedere sovente.
attraverso i vasi biliari interrotti per lo più a causa di traumi operatori o accidentali.
benigno, che si forma per lo più sull'osso temporale, formato da una
non possiamo adottare, per lo più, che l'antispasto (giambo
fibre muscolari lisce, provocate per lo più da calcoli e da irritazioni nervose (
e lo trovano giovevole a molte malattie più contumaci ed in particolare alla doglia colica
frequente, e, per lo più, molesto colamento, com'indica la desinenza
simili al lauro, che produce le foglie più larghe, ma sono più tonde e
le foglie più larghe, ma sono più tonde e più ampie, di modo che
larghe, ma sono più tonde e più ampie, di modo che paiono simili
simili a quelle degli olmi, quantunque più lunghe, dal- l'una parte
parti: si ricava per lo più da sostanze animali (o anche vegetali,
scami, sottoposti a ebollizione più o meno pro lungata con
4 limbellucci ', perché per lo più s'adoperano quelle legature di carte pecorine
tocche dal coltello del conciatore, sono più grasse, e perciò più atte a far
conciatore, sono più grasse, e perciò più atte a far colla, la quale
spariscono gli addentellati e non c'è più colla 0 cemento, che valga a
. quando hanno passato giovinezza, son più longeve degli uomini. -colla d'
. questa colla si fa di più ragioni pesce. questa metten
.]: 'colla a bocca': colla più purifi cata e ridotta in
senza imbeversene e spanderlo. l'uso più moderno è di incollare non la carta,
aretino, 1-60: egli, ch'è più plebeo che la plebe, cominciò raffazzonato
che dolor mi tolla: / ch'è più quel, che mi fa frat'angoliere,
o a termine (e per lo più nella sfera intellettuale). tommaseo
le autorità d'occupazione nemiche (per lo più con riferimento al periodo d'occupazione tedesca
cuore, che resterà nella storia la più amabile contradizione di una generazione fatalmente equivoca
presta lavoro subordinato. - in senso più stretto chi con il suo lavoro subordinato
ma non mancano esempi di collaborazione in quelle più propriamente di creazione poetica. soffici,
mia collaborazione a quei giornali, assai più chiusi d'oggi a roba del genere
, 6-146: la scuola tiene il più stretto contatto con le famiglie degli alunni
accordi tra diversi paesi, ad attuare un più armonico impiego e sviluppo della terra,
catena da portare in uno o più giri al collo, composto da
: questa strada... è la più orrenda del mondo... una
, collana di poco prezzo o apparenza, più conforme all'uso presente di * collanuzza
collaro pavonazzo. pananti, 1-8: ma più assai che la delfica corona / valutava
collare; / devoto al pentolo / più che all'altare. nievo, 154:
il castellano, -ella ha il viso più sparuto del suo collare, reverendo.
3. ampio colletto, per lo più rigido, portato dalle donne, che
-anche: colletto maschile, per lo più nelle divise militari, alto e rigido
1-198: l'inventor di questi collari ebbe più sottile ingegno di colui che fece il
tutto di seta e d'ór di più colori: / ond'al primo apparir
, collare dell'annunziata, insignito delle più alte cariche. panzini, iii-540:
discordia, che l'uno volea fusse più collato, e l'altro no. a
collata, e madonna beatrice gridava né più né meno come fanno i tormentati.
delle buone. ma egli senza esser più collato, il tutto ordinatamente confessò.
, 40-i-288: altri anco di virtù più arrischiata, ove nel pendio d'una
catal., al castigliano; le testimonianze più antiche fanno riferimento all'idea di '
, che '1 collaretto è di panno più grosso che 'l corpo non è, a
del collaretto. alvaro, 9-504: la più grande, col rilievo che dava alla
il collaretto di organdis, non pareva più avere età. 3. locuz
bianca di tela, per lo più ricamata nel mezzo, che i preti appuntano
chi potrà dir de'collarini bianchi / più che neve di monte, ovvero azzurri
neve di monte, ovvero azzurri / più che l'azzurro d'ogni ciel sereno
dare la collata, siccome si legge in più antichi cirimoniali. = deriv
collaterali, e, benché questi sien più, secondo gli antichi, e molto più
più, secondo gli antichi, e molto più, secondo i moderni, nondimeno bastano
che nasce dalla stessa, ma molto più in basso, vicino alla tuberosità esterna
conviene, se elli fusse uno collato, più tosto volere quella pena tu, che
cecchi, 6-401: tornai nella sala più volte, in tre o quattro giorni consecutivi
lodasse il lavoratore, allora non potrebbe più chiamarsi 4 collaudo ', che vale
di un chilometro e 300 metri, più adatto per collaudi che per gare.
quale [testo] si son fatti pregio più monarchi... d'averne diligenti
l'ammette quasi tutte, ed ha più riguardo a la collazione d'esse che alla
copia con copia, sia una o più copie con l'originale. bruno,
tempo, s'incominciarono le collazioni di più testi a penna. leopardi, iii-27
dependessino o tutti o parte de'baroni più potenti del territorio romano. sarpi,
papa, e gli altri benefici per più di due terzi riservati alla sede apostolica
degli offici grandi, delle dignitadi più principali sieno preposti ai soggetti letterati e
sm. elevazione di terreno, per lo più fertile di vegetazione; poggio, collina
dolcemente. firenzuola, 42: fra più verdi colli, assai vicini a fiorenza,
per ciascun verso di mille passi o poco più, gli abitatori della quale con corrotto
occupa sono tre, e'colli sono più di dieci o dodici, e non sono
ricopertosi a fraude colla temuta pelle del più formidabile fra gli animali, corre e galoppa
costa; ma la forza de'guelfi è più nel piano, e quella de'
far le sue / che tarda agide più? / collega ei fummi / sul trono
ministro era sempre quella di usurpar quanto più poteva l'autorità de'suoi colleghi e distruggere
poi per due tre giorni non chiudevano più la bocca né gli occhi.
il collegarsi; legame tra due o più parti di un meccanismo o di
oggetto; comunicazione che si stabilisce tra più parti di ima città, di un territorio
far collegamento di gioie in qualcheduno de'più nobili metalli. pascoli, i-607:
: assegno dei lavori di collegamento, più che d'altro, ai quali gli
5-189: da oggi tu non servirai più da collegamento. hai capito? non ti
. hai capito? non ti farai più vedere in queste vicinanze. se c'incontreremo
privata sorte e a trarre a sé quanto più può dei vantaggi che la colleganza può
vincolo tra noi che poteva dirsi, più che colleganza, amicizia. 4
legame o una comunicazione tra due o più parti (per lo più con riferimento
due o più parti (per lo più con riferimento ai pezzi di un meccanismo,
affezioni e volontà, da niuno arai più aperta e piana via a conoscere tutto e
163: l'intelligenzia muove per fine più alto ed eccellente, che è dio,
disponea per ordine le penne, / dalla più breve alla più lunga elette / acutamente
penne, / dalla più breve alla più lunga elette / acutamente... /
. 2. (per lo più rifl.). unire tra loro più
più rifl.). unire tra loro più persone o più partiti; stringere in
. unire tra loro più persone o più partiti; stringere in lega, alleare,
solamente fra tutte l'amicizie umane la più commendata e lodata; ed è causa
3. mettere in comunicazione (per lo più con riferimento al telefono e alla radio
e ben si può asserire che quanto di più attrattivo ha la poesia, quanto ha
, anche, era una delle sue più segrete e forti aspirazioni; e questa,
e questa, anche, si spiegò più tardi, collegandola all'istinto degli avi
v-1-952: un fratello del sia, più finito e più spedito, collegato da pochi
fratello del sia, più finito e più spedito, collegato da pochi fili e
e da pochi montanti, con la cellula più libera, con un'ala quasi direi
libera, con un'ala quasi direi più fluida, con tutte le sue linee acutamente
architettura [il dorico], il più massiccio e più forte che avessero i greci
dorico], il più massiccio e più forte che avessero i greci, e meglio
; indissolubilmente collegata con quanto ha di più severo e di più generale l'astratta
quanto ha di più severo e di più generale l'astratta filosofìa...?
le republiche, di costituirvi leggi molto più che come diceva... fuoco
siccome nelle leghe non si dà mai più di quello che uno si prende,
ciascuno si affretta a prendere quanto più può e quanto più presto è possibile.
prendere quanto più può e quanto più presto è possibile. cattaneo,
delle pietre, son durati e mantenuti più che non hanno fatto tutti gli altri
, 2-51: questo istesso congiungimento di più battelli insieme, questa collegazione istessa di
se la potenza del suo peso non è più che la potenza della collegazione ch'ella
i-16: quella lega... più di dodici anni aveva mantenuta la sicurtà comune
(nel senso di organo costituito da più persone); proprio di un corpo
singoli componenti o, secondo il sistema più diffuso, della maggioranza di essi.
. -organo collegiale: costituito da più persone che agiscono unitariamente sullo stesso piano
natura collegiale; l'essere costituito da più persone con pari poteri (un organo
; l'essere manifestazione della volontà di più per sone costituenti un organo
18-2-73: sono in firenze... più di tarsi tra più chiese,
.. più di tarsi tra più chiese, le quali contrastino tra loro nella
, in ascollegiate) per soddisfare con più decoro al culto disemblea. vino.
). fagiuoli, 3-4-141: di più una commedia anche ho avviato, /
palatina, / la qual mi preme più del collegiato. = deriv.
. collèggio), sm. insieme di più persone riunite in corpo, in base
che la polizia, per esser un poco più attiva, abbia bisogno talora di esser
bisogno talora di esser corretta dalla giustizia, più sollecita e più facile ne sarà la
corretta dalla giustizia, più sollecita e più facile ne sarà la correzione, quando colui
assegnatagli. -dir. organo costituito da più persone, in posizione di uguaglianza
-collegio sindacale: organo proprio dei più im portanti tipi di società
, non essendo messer giannozzo mai più andato ambasciadore, imo di collegio
questo era dopo la signoria il primo e più nobile magi strato di firenze
de'cardinali il pregarono che dovesse dichiarare più aperto. g. villani, 8-66:
in cotesto illustrissimo collegio, ch'io stimi più degno del pontificato, di vostra signoria
signoria illustrissima, e niuno a cui più lo desideri. sarpi, i-64: scrisse
2. per estens. qualsiasi riunione di più persone aventi caratteristiche o qualità in comune
quali io sono ordinata, sono le femmine più misere, che vivendo nel mondo non
collegio / non dia di sé fra noi più mal essempio. piovano arlotto, 214
certo collegio di dottori in casa del più attempato di loro per la lite sua
, sotto una direzione comune, convivono più giovani per ricevere un'educazione, o
potendo, come si dice, mantenere più del proprio nel collegio veterinario, ama
, 29: han fatto l'esame più egregio di tutta la classe. che affanno
sono nelle grandi città, dove per più ragioni non dovrebbero essere, specialmente per
cheni, della famiglia collematacee, che conta più di 150 specie, distribuite su tutta
] mortifica, del resto, poco più d'una famiglia: le collemàcee.
da quel punto il francese non è più padrone di se stesso; labbra
: di questa maniera gendosi sempre più d'una gran collera che aveva in
fatta una bella azione! non più con altro toccandola, quivi diligentissimamente
di peggio, adesso non si faceva più vedere in piazza, addossato al muro del
egli [il nostro re] non esce più di palazzo a pigliarsi alcun sollazzo,
a pigliarsi alcun sollazzo, e non va più a caccia, e salta in collora
; in fine e'non si può più con lui. 7. dimin
chi altri di te avrà gioia, più tardi, / s'ora, o pelide
figliuola mia! io non voglio star teco più in cò- lora. ti perdono ogni
suoi giudizi sono degli aggettivi. il più curioso è che veuillot si prende collera
in volto torbido e collerico, il più delle volte ha l'intelletto così rozzo
piangente, / perché, cor mio, più volentier sopporto / di vederti collerico che
i-364. un temperamento collerico affronterà con più impeto e con più severa energia gli
collerico affronterà con più impeto e con più severa energia gli ostacoli opposti al pubblico
diventata cosa infernale, da giustificare le più nere tra le sinistre profezie che si
90: ben forse confesserei qualche stimolo più e meno da natura fusse congiunto alle
già intesi che e sanguinei sono naturalmente più ch'e maninconici amatori; e collerici subiti
, 1-22 (62): a ogniuno più può intervenire delle disgrazie, massimo agli
gli è morto, a me duol egli più che a te: pensi tu che
o di oggetti per contributo volontario di più persone (per venire incontro a bisogni
, secondo l'uso, ma ancora più, eschilo... andò..
venuto, le collette non s'abbiano più a fare. idem, 2-205: '
3. etnol. la fase più arcaica deu'economia umana, rappresentata dalla
mezzo di trasporto, per conto di più persone. panzini, iv-147:
secolare vivono nelle proprie case, siano più o meno collettati o gravati.
in platea, che individualmente possono essere più o meno giuste, più o meno
possono essere più o meno giuste, più o meno diritte, diventano collettivamente un
umana ha tanto maggior valore quanto è più vasta e complessa e quasi inestricabile l'
collettivo1, agg. che è comune a più persone o cose; costituito da
persone o cose; costituito da più cose o persone; fatto da più
più cose o persone; fatto da più persone a un fine comune.
tre caterve di studiosi sono per lo più compresi sotto il collettivo titolo di eruditi.
di porgere l'espressione collettiva de'fenomeni più abbondanti. manzoni, 920: come
razziali e nazionali. -rivolto a più persone insieme (un saluto).
costituito dalla manifestazione unitaria delle volontà di più soggetti, le quali hanno contenuto e
-società in nome collettivo: il tipo più elementare di società commerciale, non dotato
parole, dico, del numero del più d'uno. cesarotti, i-59: meritano
diversi popoli, ritroverebbe forse nella sua più acerba età i primi leggerissimi semi di tali
abbigliamento maschile si è venuto sempre più semplificando nella forma e nelle proporzioni);
, / non posson quietar, ma dan più cura. idem, purg.,
pratolini, 9-79: non mi occuperò più di nulla. del resto, avevo
drammatici], finalmente, sono i più: e sono quelli che, non essendo
io vedo, che la loro sia la più nobile delle occupazioni. e almeno li
antichità. giusti, i-468: quello che più mi pone in sospetto fu il solito
. e al fìgur. (per lo più con una sfumatura iron. e scherz
(per chiamarla così) è per lo più d'imitazione, anzi di collezione,
. la scienza pauperaria potè prender forma più dottrinale. vi si fecero collezioni di
e d'altri a una lettura più larga. = voce dotta,
. la tendenza morbosa a raccogliere i più diversi oggetti, presente negli affetti da
; cresce in famiglie, per lo più sui tronchi degli alberi; alcune specie
la deteriora, e sopra ciò è termine più che altro della scienza; vedi un
da settentrione a mezzodì, collimano alla più utile navigazione. nievo, 134:
signoreggiante ogni cosa all'intorno, daran più piacere et utile a chi viva, sta
e di luce, rinforzò e contemperò più diversamente che per l'addietro i colori
partì egli la sera di quel giorno più contento del solito, e scendendo dalla
e s'accavallano onduleggiando fino ai monti più lontani. pavese, 15: non
. pavese, 15: non è più coltivata quassù la collina. ci sono
. / qui il lavoro non serve più a niente. la vetta è bruciata /
qui valli e collinette dolci; e più lontano montagne, a lungo a lungo rivestite
una pianura collinosa vista da una collina più alta. pasolini, 3-65: tagliando
l'inferiore diviso in due; la corolla più lunga del calice, imbutiforme col lembo
dell'acciaio... operare con più efficacia de'sali recati per colliquaménto nelle
: 'colliquativo', si dice per lo più da'medici di alcune materie che mediante il
affermò [ip- pocrate] una delle più frequenti cagioni dell'idrope essere la colliquazione
lo circondano, può far nascere delle più forti e pericolose collisioni col piano dell'
: situazione in cui coesistono due o più diritti soggettivi appartenenti a soggetti diversi,
un prisma triangolare, nella donna è più sottile, quasi cilindrico e presenta talora
calca in modo arrandellollo, / ch'a più di sei levò il capo dal collo
. moravia, viii-31: ella aveva le più belle spalle, le più beffe braccia
aveva le più belle spalle, le più beffe braccia, il più bel collo che
spalle, le più beffe braccia, il più bel collo che io abbia mai visto
in quei tempi viveva, stimato il più dotto e pio di quel secolo, e
del vostro cuore, e non indurate più il vostro collo. 3.
il gran caldo se ne stanno il più del tempo in casa, in camicia et
^ 'abbracciarle le gambe, e più chino, chinoni giù, i colli dei
anseàtico del perigurdio, questo nella terminologia più recente. 4. parte più
più recente. 4. parte più alta e allungata di alcuni recipienti (
doppo 'l collo cresce, ov'è più largo. garzoni, 1-306: una zucca
del fuoco ella cresce, ma molto più col freddo neff'aggelarsi. baldinucci,
36: e dicesi collo alla più alta parte del fiasco, o della
sp., 11 (206): più sconcia era la figura della donna:
. e dalle spighe che si torgono molto più acutamente nel collo. 6
; / questo passorno, e poi più là un collo / d'un altro monte
collo del capitello, cioè la parte più bassa di esso, non fu mai talmente
36: collo dei capitelli. la parte più bassa del capitello, sempre della grossezza
, ii-28z: 'collo del capitello'. parte più bassa del capitello, sempre della grossezza
avea pien'e fornita / di tradigion più che d'argento e d'oro;
si possa maritare, conviene che abbia più di venti segnali a collo, per
sentirne un'altra, eh? la più bella? si sono pure messi d'accordo
: piegato da un lato (per lo più per ostentare pietà, come i bacchettoni
la notte, e portommi in collo più di cento volte! troppo feci male
e tenendo per la mano i ragazzi più grandini. carducci, i-661: pigli
acqua, e condussono a dirizzarono alle mura più e più scale. boccaccio, dee
e condussono a dirizzarono alle mura più e più scale. boccaccio, dee.,
, / donde il superbo collo / più non potea levar. -avere il
della chiesa erano fra tutti gl'italiani i più straziati, perché avevano sul collo i
! -fur dette / queste, e non più, per lor, parole: il
collo'... significa imo sparlare più grave, uno straparlare; un lavarsi
sino al collo, e non sa più dove battere il capo... la
ivi all'onestade il crollo! / più d'un v'avrà vago jacinto e
... lui non ci vede più dagli occhi... spende l'osso
che 'l signore non te ne parlerà più. b. davanzali, ii-28:
in quello luogo il fiume ha posto più, e ha tenuto più in collo di
ha posto più, e ha tenuto più in collo di quella materia che per
e piani della città, ma i non più allagati. viviani, 1-20: trovai
/ tien tanto in collo, che vie più abbondo / po'doppo quella in esser
abbondo / po'doppo quella in esser più dolente. varchi, v-62: quando
., 5-9 (81): senza più pensare tiratogli il collo, ad una
, modo di tormentare con violenza, più o meno aperta, specialmente animali ragionevoli
, ii-689: la gallina quando non è più buona di fare le uova, le
bon giudicio e dilingenzia e sa pigliar le più sistente nel mettere in relazione le
-tirare il collo alle viti: potarle più lunghe. b. davanzali, ii-489
. serao, i-776: compirono la più difficoltosa operazione, quella del collocamento del
il convegno delle parentele, la situazione più opportuna al collocamento delle figlie. imbriani
disposizione o in disponibilità: guscio di cartilagine più consistente abbian bisogno di provvedimento con cui
sicurtà... sopra il più vantaggioso sito da collocare un neamente
impero / collocò repugnante in fra i più degni. 3. procurare a
tua patria le tue figliuole con migliori e più onorati partiti che vi fussino. b
, se le non si sposano a più ricco di sé; e allora forse si
, 28-21: e quale stella par quinci più poca, / parrebbe luna, locata
zio, non ci pensai poi più. giusti, i-114: cercherò di collocarmi
qualche stamperia o qui o altrove, più presto che sarà possibile; quello
, ora, non avrebbe trovato più da collocarsi, e nel triste
lingua] meno contorta nella locuzione, più piana ed agevole che non era dianzi,
con un altro in dialogo. -è più proprio, a due in colloquio, che
discussione, abboccamento fra due o più persone, per lo più per questioni
due o più persone, per lo più per questioni di una certa importanza (politica
e volontà e diletto di stare in colloquio più ch'io non solea ». s
. donato degli albanzani, 2-96: domandarono più segreto colloquio, e si gittarono tutti
sempre in lunghe dicerie che non avean più fine. parini, 170: l'
che loro chiamano colloqui, de'loro più savi cittadini. = voce dotta
coloro che la formano hanno per la più parte il mal vezzo di portare il collo
, 219: collotorto, specie di uccello più grande d'una passera, simile nelle
, simile nelle penne all'assiuolo, che più comunemente è detto 4 torcicollo '.
marino, 20-127: con un braccio il più forte che potè / di sovra la
lardo e di cotenna, entrò anche più fosco e imbiecato degli altri giorni. silone
'. concerto segreto fra due o più, aventi interessi opposti o concorrenti,
.]: il complice 'ha parte più diretta. 4 il
sf. accordo segreto fra due o più persóne per ottenere vantaggi illeciti, ingannando
. -per estens.: qualsiasi intesa più o meno segreta e fraudolenta per danneggiare
tutto. diventò una voce normale, più che normale... faceva dei gargarismi
. sono un collutorio comune di che più o meno bravamente ci gargarizziamo,
seguivano il re, ma la più sana, la migliore e la più valida
più sana, la migliore e la più valida parte della francia; e
piano perfetto,... e sono più basse dov'è il principal corso
/ fra le tenere gemme i più bei fregi, / se ne colmava il
. tommaseo, ii-116: una delle più gravi ingiustizie che soglian farsi ai degni
colmata la misura; e non vi temo più. [ediz. 1827 (89)
nel centro e ai lati (per renderlo più atto al transito). c
, il che s'aspetta a le strade più larghe; o vero da gli lati
lati, che impediscono manco le vie più strette; o veramente per il diritto della
innonda- zioni colmavano di materie i luoghi più bassi. -anche rifl.
a questi stagni, facendogli scaricare per luoghi più bassi; ed essendo il loro letto
terre che il contengono, non saria più stato navigabile. targioni tozzetti, n-1-53:
circondario delle colmate di bellavista rimane assai più alto. pananti, i-268: poi dice
» mostra che porti seco un pò più che la colmatura. 3. colmata
sopra il deserto delle tegole / né più discende nelle vie profonde, / va
, sommità, culmine; il punto più alto di un luogo (e anche del
fabri si fa in un altro modo, più duro sì, ma più minuto facendo
modo, più duro sì, ma più minuto facendo in terra una fossa di diametro
fra'santi: e sol quando ei più vibra / tersi dal colmo dell'olimpo ardori
mostri, animo ardito, / là nel più alto colmo, onde dirupa / l'
. 2. figur. il grado più elevato, la misura maggiore, il
/ mente dir posso ch'io fui nel più colmo. antonio da ferrara, ix-130
tu non sie sì alto, che più non puoi andare in su; io veggio
eccellenzia. guicciardini, ii-96: nel colmo più alto delle maggiori speranze, come sono
alla fin pervenuti grado per grado al più alto colmo delle figure ingegnose, a pa-
, 1-227: anche oggidì, dove più fioriscono, più sono umani e delicati i
anche oggidì, dove più fioriscono, più sono umani e delicati i costumi,
antenati. alfieri, 1-24: e vie più sordo alle minacce, all'uno /
oggi ei giunge al colmo / d'ogni più fero eccesso. fiacchi, 88:
colmo, la chiarità crescesse e diventasse più limpida. pirandello, 7-239: « già
4. archit. il livello più alto raggiunto in un tetto dagli spioventi
là in liguria, di queste case, più che a case simili a fornaci.
sue azioni); che è al grado più alto, che giunge fin quasi all'
è colma: non se ne può più, si è giunti a un punto
l'alte nubi altier lo scorgo, / più le superbe penne al vento porgo,
l'anima mia versan dolcezza, / più che dugento filli. marino, 313:
: ne'colmi giardini traspariva disegno de'più vaghi ornamenti, e sedili, ove
di mantova, che nel mezzo è più colma. magalotti, 9-2-5: vetri.
, quando incominciarono ad essere le dalmatiche più frequenti, le quali avean le maniche
: metti sopra 'l male, dove èe più rosso, delle foglie di colocasia,
. residuo solido, di colore giallo più o meno intenso, di aspetto vetroso,
un pezzo di resina, di quella che più special- mente chiamasi pece greca, o
è toa forma degna? / qual cosa più sumiglia / a la toa gran beltate
di legno, oppure l'imione di più grosse travi che sostengono tutto il corpo
3. vela di colomba: la vela più alta delle navi a vele quadre.
quali ne sono molto ghiotti, e più che gli altri, gli stor- negli
le ghiandaie? viani, 13-200: né più s'ode il cacciatore selvatico zampognare alle
che hanno pippioni, e scambiansi in più luogora per lo cammino a colombaie disputate
che sportino in fuori un mezzo braccio o più, per le quali abbino i colombi
, il qual con mio figliuolo suole il più delle volte accomunar le prede, e
acerbi dolori delle parturienti e tutte le più crudeli morti. tocci, 1-52: a
laberinti sotterranei con varie nicchiette a più ordini, a guisa di colombari, per
per la mole minore e per i colori più uniformi e scuri (ed è detto
ordinariamente fanno tre uova, e non figliano più di due volte la primavera. soderini
: virginio, io ho avuta la più onorata moglie che fusse in questa città
di sposarsi colla sighignola non aveva discorso più, ma neppure le aveva proposto di
altro spettatore l'esaudimento del desiderio che più gli sta a cuore. la « colombina
un colore azzurrino: oh! non più come un tempo quando non c'eran
, a questi mattini, non aveva più del terrestre: la tinta che le viene
: molti son quei, cui di versar più aggrada /... del fimo
violetto. ojetti, i-567: è il più elegante, anzi il più inglese tra
è il più elegante, anzi il più inglese tra gli obesi e i barbuti di
le penne remiganti pri marie più lunghe delle secondarie (ciò che rende
rigurgitano dall'ingluvie. si conoscono più di sessanta specie, di cui tre
piccione (che è la denominazione più corrente). giamboni, 2-77
. a. pucci, ix-408: di più ragion v'arrivano uccellini, / sì
: 'colombo gentile', razza di colombi più grossi, di colore più variabile, più
di colombi più grossi, di colore più variabile, più casalinghi, i quali
più grossi, di colore più variabile, più casalinghi, i quali, anche in
venne a posarsi a terra. era più grosso di un tacchino. verga, 3-118
dominici, 2-17: sia pur di meno più pronta a dilungarti che a domesticarti,
dilungarti che a domesticarti, perché troverai più volpe che colombi; e molti nibbi
ingannare in una volta sola due o più persone. pulci, 7-26:
questa sua abitudine. è il colombo più apprezzato per il tiro a volo.
nidificare nella sommità della casa per lo più rustica, entro torretta bucherata, a uso
: intestino colo, di cui i più de'carnivori sono privi. giusti, v-160
quanto me ne pare, si è circoscritto più particolarmente 11 tra il cieco o il
, posto che questa voce fosse innanzi più generale, e lo stato loro condizione colonaria
madrepatria legami spirituali, politici e giuridici più o meno intensi; la comunità politica
il salone] il ritrovo degli spiriti più eletti e di ogni celebrità riconosciuta:
piacevasi di raccogliere ne'suoi saloni i più bizzarri esemplari delle colonie esotiche in roma
mondo grecoromano, ma su un territorio più vasto nei paesi recentemente scoperti e con
nei paesi recentemente scoperti e con una più accentuata subordinazione al potere politico della madrepatria
considerabile di ricchezze. manzoni, ino: più di una volta le colonie inglesi d'
di popolo o stato soggetto a un altro più potente e privo di autonomia politica ed
rurale: azienda agricola, per lo più creata dallo stato in territori incolti o
colonie penali australiane). nei tempi più recenti: stabilimento penale creato dagli stati
o per tendenza, e non essendo più sottoposti a misura di sicurezza, commettono
legge. 7. aggregato di più individui. -colonia vegetale: riunione di
uni- o pluricellulari, strettamente addossati ma più o meno indi- pendenti (nel senso
. cassola, 2-324: non entrò più nella camera finché la sorella non fu
altra * colonica ': quelle sono più morbide, queste nel pascere più eleganti.
sono più morbide, queste nel pascere più eleganti. de luca, 1-14-2-4-99:
disagio,... e per lo più povero e oppresso dal sistema colonico del
, allora esercitò e che venne sempre più crescendo, coi colonizzamenti e con le conquiste
gli italiani nel medio evo, il popolo più eminentemente colonizzatore dell'età moderna.
quanto riceve maggior peso, tanto sta più ferma, ma se ella sta piegata
alta colonna / o scoglio o selce al più turbato cielo. galileo, 856:
si volgesse; ed egli stava sempre più forte. aretino, 8-378: ne l'
, di dimensioni ridotte, per 10 più di legno, a scopo ornamentale; ciascuno
. prati, i-127: fragili fiori più che colonne / chiamar, codardi!
fossero delle colonne. -per lo più scherz. parti del corpo di forma
atlante / che del mar tutto i più riposti fondi / conosce, e regge
malebranchio,... una delle più ferme colonne del cartesianismo, fu scosso
mie labbra, ero invidiato come il ministro più potente, la colonna su cui poggiava
. baldini, i-155: non era più la rovina smisurata in un punto fisso dove
modo che i lati di essa risultino più lunghi della fronte. jahier, 280
, che è la parte che marcia in più squadroni e battaglioni di fondo. botta
le tre colonne dell'ala sinistra non più comunicavano tra loro, né con l'ala
di una forza navale, disposta in più gruppi l'uno dietro l'altro, ciascuno
platea: se ricordo al giusto. più le fratture (tibie, femori, clavicole
ercol le colonne, / e che più là molti periti sonne. ariosto, 4-61
morale non sorpassabile, e per lo più si dice ironicamente, giacché oggi non
ironicamente, giacché oggi non è ammesso più confine al pensiero. cardarelli, 3-29
infinito, capirono di non poter tornare più indietro. avevano varcato le loro colonne
3-38: esistono, e sono i più nei paesi detti (forse ancora per poco
borgese, 1-406: non ne poteva più di vederselo sempre davanti con quegli occhi
le colonne d'èrcole. -il più valido sostegno. garzoni, 1-928:
edificio. - al figur.: il più valido sostegno. pallavicino, 1-201:
e colonnali, e nelle membra più sottili de'corpi. garzoni, 1-884:
, dove le colonne si mettono alquanto più distanti ed alquanto più larghe. caro
si mettono alquanto più distanti ed alquanto più larghe. caro, 2-786: appaion dentro
intra le quali [fortezze] fu la più nobile quella de'tosinghi in su mercato
un libro è nella sua larghezza distinta in più parti, a ciascuna di esse dicesi
, contradistinto dagli altri rami o colonnelli più lontani, in maniera che questo proprio
questo proprio colonnello, a comparazione degli altri più remoti, venga considerato quasi come
. stor. corpo di soldati formato da più compagnie. nardi, 2-311:
quel dì intorno a dumila, i più, del destro colonnello. bandello,
fanteria. brusoni, xxiv-875: tra i più famosi comandanti dell'esercito imperiale fioriva in
in cui si dispongono le mio- fibrille più o meno nettamente isolate dall'interposizione di
doverà fare in fogli della grandezza più comune e ordinaria, e doverà
/ al pio colono augurio / di più sereno dì. nievo, 184
festa coi nemici della sua famiglia i più fidati coloni. pascoli, i-313: e
in alcune di loro [colonie] mandati più d'una = voce dotta, lat.
tabacco. dei corpi, e più specificamente delle fibre tessili; =
sostanze, dette mordenti; sono per lo più colopessìa, sf. medie.
fiocine dell'uva,... resta più facil = voce scient.
a par sculpe e colora / michel, più che mortale, * cucurbita selvatica
nube nel leggiadro velo, / quando ei più s'alza o quando care,
ci pareva prima spregevole, le illusioni più volgari, i piaceri più insulsi,
, le illusioni più volgari, i piaceri più insulsi, le funzioni più basse si
i piaceri più insulsi, le funzioni più basse si colorarono di una ineffabile poesia
lui l'istinto di cogliere ne'soggetti più nobili e ne'più dimessi, ne'
di cogliere ne'soggetti più nobili e ne'più dimessi, ne'più peregrini non meno
nobili e ne'più dimessi, ne'più peregrini non meno che ne'più triti,
, ne'più peregrini non meno che ne'più triti, quelle particolarità che valessero a
, 10-262: né pur del sangue di più d'un squadrone / la terra sola
posta,... per condurvi più coloratamente alla trappola. = comp.
serie di tutte quante le terre, più o meno semplici, colorate o non
ella avesse onesta o colorata ragione di più non volere le loro ambasciate udire.
passare. sarpi, i-36: quel che più di tutto li confondeva l'animo,
il taglio d'un coltello, o poco più, bianca. coloratura, sf
o policromatiche) stimolano la retina, più o meno intensa secondo la lunghezza d'
/ or questo vento or quel si fa più forte. lorenzo de'medici, 527
, iv-94: niuna cosa dei colori è più vaga e dilettosa alla vista dell'uomo
]. gli oggetti dai contorni divenuti più precisi non s'illuminavano, si velavano
di uno strato; sono per lo più composti metallici definiti o miscugli di due
metallici definiti o miscugli di due o più composti (talvolta si tratta di sostanze
mi scela di due o più colori primitivi. -colori a olio
naturali (e questi sono per lo più terre), ed alcuni si fanno artificiosamente
819 combinazioni. soffici, ii-267: più d'una volta era già accaduto che per
. guardandosi nello specchio, non riconosceva più la donna di prima.
il duca mio tornare in volta, / più tosto dentro 11 suo nuovo ristrinse.
non è luce ne sia miradore, / più che gli occhi del bambo al chiaro
canz., 98: mira che più non ho colore in volto, / né
, ma in ciascuna delle loro viscere più profonde. algarotti, 1-55: per la
nascono biancheggianti, ma trasportati nelle parti più di fuori che sono in essa spagna
: domestico e salvatico. doi i lor più ordinarii colori: biggio e morello.
volto, la bellezza (per lo più femminile). g. cavalcanti,
, v-1-1099: la vostra causa è la più grande... essa raccoglie le
dall'altra riva dritta, / trattando più color con le sue mani, / che
chiabrera, 219: colà, dove più sola / sul mattino apre la rosa,
anni e che non si dividerà mai più. carducci, i-869: e lì in
perché non è dubbio che sopra l'arme più si convengan colori aperti ed allegri,
in cui piacer era coverto / quando parea più vero, / c'amor cognosco di
, in tre minuti, non ebber più colore di fuoco. parini, 615:
certo colore di scherno, come per lo più accade. c. bini, ii-203
compongono l'opinione completa, dal colore più saliente alla gradazione più sfumata. de sanctis
, dal colore più saliente alla gradazione più sfumata. de sanctis, lett.
e. cecchi, 6-246: le signore più aristocratiche e formaliste eran vestite da sera
hanno bisogno di qualche giustificazione e di più tempo, ma ne'tuoi non è
in arnese si trovasse e potesse con più colore vender il suo, diede voce
5-18: e per dare al negozio più colore, / in forma voglio ir'io
ricorrer que'signori per dare un po'più di colore al pretesto. andarono,
dalla montagna, ha preso un aspetto più triste, quasi di decadenza, o
. cardarelli, 3-134: i luoghi più belli e più frequenti sono quelli in cui
3-134: i luoghi più belli e più frequenti sono quelli in cui la campagna,
buio e, in quel colore, / più d'ogni vita un arco, il
cose, può congetturarne e concepirne le più recondite, e denominarle. leopardi,
giov. cavalcanti, 186: quanto più chiaro e più fine è il colore
cavalcanti, 186: quanto più chiaro e più fine è il colore, tanto maggiormente
e le pareti non risero mai di più allegri colori. d'annunzio, iv-2-224:
ariosto, 3-15: discopria lo splendor più cose belle / e di scultura e
cadenza, la quale riesce per lo più di tutt'altro sentimento, di tutt'
in generale oggi la maggior parte del popolo più basso si veste. giusti, ii-392
di casa in colori, rimarrà sempre il più vero ritratto. svevo, 2-400:
: la fotografia del leardi era la più bella: la macchina aveva fatto questa volta
: d'ogni sorta (per lo più con riferimento a cattive azioni, a
del volto, un turbamento dell'animo più o meno grave. angiolieri,
vedere sotto colore di virtù e di più devozione. alberti, 404: uno mio
parte contraria, qualcun altro non sarebbe più capito in sé dalla contentezza, ne
illusione, e sotto il colore della più sicura esperienza tutto è acerbo e inesperto.
parti che prima aveva designate, consideriam più minutamente la specie de la nobiltà.
come si asserisce, che i pittori più antichi colorissero colla spugna, i tratti
il boiardo è senza dubbio un de'più grandi poeti italiani: con tutto ciò
. 5. figur. rendere più animato, più vivo, più brioso
5. figur. rendere più animato, più vivo, più brioso, più espressivo
. rendere più animato, più vivo, più brioso, più espressivo; arricchire di
, più vivo, più brioso, più espressivo; arricchire di sfumature (un
. 6. mus. rendere più brillante un brano musicale, soprattutto se
farla sembrar vera, travisarla (per lo più per scopi disonesti); simulare,
, anzi perché vere (nulla è più incredibile della verità), e se appena
deliberò il sere, veggendo la chiesa più che mai piena, e quivi tra
gran tiziano sono stati i maestri de'più gran coloristi, e degli stessi migliori
che... un pittore sarebbe più grande se non sciupasse la sua forza di
non grige, non nere, ma del più misterioso colore che mai abbia dato alla
suoi quadri trae gli effetti dal colore più che dal disegno. per similitudine,
sbarbaro, 1-223: il lichene è il più policromo dei vegetali. la sua gamma
e di sfumature, da dar fondo al più ricco repertorio coloristico. piovene, 5-23
cristallo percosso], son meno colorite e più chiare. f. f. frugoni
le ròcche dei camini buttavano, sebbene più rimessa- mente, nuovi fumi, diversi
il celo han preso ardire / per far più colorita sua menzogna, / annunziando quel
, condannando per falsa tutta la poesia più riflessa e più pacatamente disegnata e colorita
per falsa tutta la poesia più riflessa e più pacatamente disegnata e colorita, può parere
qualche nuovo orizzonte: lo stile è più colorito e animato. tramater [s.
a fatica percepire? con una pronunzia più spiccata, più forte, più colorita
percepire? con una pronunzia più spiccata, più forte, più colorita. d'annunzio
pronunzia più spiccata, più forte, più colorita. d'annunzio, iv-1-167: possedeva
tutto il colorito di quella faccia non era più quello che io avevo tanto amato.
magalotti, 20-41: non isceglie iddio azzurro più fino al colorito dell'aria de'cieli
7-i-198: l'attitudine è la prima parte più nobile della figura...;
e di nome i coloriti loro conducevano più vivaci e allegri,... cominciò
novellatori: toscani poi tutti gli scrittori che più fedelmente e largamente comprendono e rendono nelle
i-1042: torquato tasso fu il comprensore più simpatico di quel sentimento e di quel
. -anche: pittore (che bada più ai colori che al disegno).
della luce serale che si fa sempre più debole e morta, le sue note di
. idem, ii-65: spartì nel più basso con duoi ordini d'altezze,
fratta ed il suo focolare sono i monumenti più solenni che abbiano mai gravato la superficie
comunemente in europa nei luoghi boscosi, più di rado in italia. = voce
seguito a interventi chirurgici, non assolvono più la loro funzione. = voce dotta
il primo alimento del neonato ed è più ricco di albumina e di sali, più
più ricco di albumina e di sali, più povero di zucchero del vero e proprio
traendone prima un poco di latte il più spesso, il quale i pastori chiamano
conciosiaché la colpa soglia render pauroso anche più che la vile condizione. metastasio,
. alfieri, 1-45: or, che più parlo? eguale / fu in voi
punita prima era la mia perché la più patente e recidiva. pascoli, 30
nonché in colpa grave, per lo più equiparata al dolo, risultando dall'inosservanza
al dolo, risultando dall'inosservanza delle più elementari norme di diligenza o di prudenza
classificazioni, nelle quali vengano compresi i più salienti gradi della colpa. -e si
in vita mia, / ché più che 'l senno usat'ho la follia,
non dal tuo al suo provedimento indugiasse o più tardi mi menasse nume, / ma
si possono considerare colpe, mi rispose: più cauta e più innocente non basta a tenerli
colpe, mi rispose: più cauta e più innocente non basta a tenerli lontani;
qualche colpa di stampa, e molte più di stile -ma pensate ch'io solo ho
57-88: s'io ebbi colpa, / più lume ha volto il sol poi che
diss'el; « che quei che più n'ha colpa, / vegg'io a
., i-xi-n: molti sono che amano più d'essere tenuti maestri che d'essere
. sannazaro, 8-127: cominciai con più saldo consiglio a colpare me stesso del folle
colpata speranza pascendosi, sostenta miseramente a più lungo tormento gli anni suoi.
pennello. lanzi, 2-3-69: i più di essi... hanno lavorato non
la piccolezza del furto non mi renda più colpevole, nel concetto del sarsi, che
: così gli ebbe renduti: e i più colpevoli al capestro e al coltello,
fa la lente principalissima, e la più colpevole nella aberrazione del lume, lo
lusinga e una fatai vendetta, / più bella intanto la virtude emerse. prati,
mezzo colpevole, ma la colpa è più del sangue che dell'intenzione. oriani,
se di vantaggio egli avesse promessa a più confessori questa restituzione, e colpevolmente avesse
certi obici adatti a produrre traiettorie più curve, il paese era colpibile, e
e cioè l'angolo non sarebbe più stato morto. colpire, tr
. d'annunzio, iv-2-219: non rimanevano più nascosti, né più tiravano alla cieca
: non rimanevano più nascosti, né più tiravano alla cieca, ma si erano alzati
. che porti una pistola carica di più palle, che mi tiri così da vicino
tuo strale, amore, / è più crudo e più forte / assai che quel
amore, / è più crudo e più forte / assai che quel di morte;
nel punto per cui una persona è più suscettibile. manzoni, io: empi
cominciato il suo discorso, ma avendo più la mira di andare a terminare e
'nel segno '. il primo pare più forte; indica maggior sicurezza. i forti
il quale, ove men teme, ivi più spesso è colto: percioché molte volte
e mettono un tal incendio nei cuori che più non s'estingue. svevo, 2-508
... battevano, colpite dalla luce più viva, sugli occhi illanguiditi. papini
chi colpisce, chi assesta uno o più colpi. salvini, 24-327: de'
questa parola... gli risvegliò più vivamente e più distintamente i sentimenti ch'
.. gli risvegliò più vivamente e più distintamente i sentimenti ch'eran confusi e
quali intende vamo riprodurre i più bei fatti de'bei tempi di roma
. fu solo una necessità o al più un manifesto di guerra per cacciare sotto
anni fa avrei dovuto prevedere e combattere più di proposito un'altr'accusa già mezzo accennata
diviso. 6. effetto per lo più acustico, prodotto da un colpo;
mi feria per la fronte / non di più colpo che soave vento. idem,
fogazzaro, 7-192: noemi pensò che mai più avrebbe dimenticato quell'ora, quella grande
effetto un'azione audace (e per lo più si tratta di imprese ladresche o comunque
guadagno con mezzi energici e per lo più poco scrupolosi. firenzuola, 725:
rappresentazione drammatica che commove o intende commovere più forte, o con effetti veementi,
di carattere nella condizione di non avere più carattere. e. cecchi, 6-166:
di gangsters sieno riusciti fra le produzioni più schiette. se non altro, per quel
non servivano se non ad arruffare di più la matassa. -colpo di stato:
lo meno quaranta o cinquanta persone. più saranno, più lo spettacolo farà colpo.
o cinquanta persone. più saranno, più lo spettacolo farà colpo. manzoni,
: accorata, affannata, atterrita sempre più nel vedere che le sue parole non facevano
, danno notevole (che per lo più giunge inatteso e all'improvviso).
per colpo darmi / tal, ch'è più grave a chi più s'abbandona.
, ch'è più grave a chi più s'abbandona. a. f. doni
ii-273: la dura legge / di più non rivederti / è un colpo tal
, vii-49: previsto men, terribil più fia il colpo. foscolo, 1-5:
; odiami: io vivo / per più penar; tu eseguirai mio fato. manzoni
e della coscienza), provocata il più delle volte da emorragia cerebrale.
della costa. qui dev'essere gente più tranquilla, pensavo, qui non si
colpo mancino del genio e con la più stravagante complicità della natura, nessuno potrà
della natura, nessuno potrà arrivare mai più, né farsi da presso per capirne
il che indica una franchezza di mano, più che un maneggio studiato del pennello.
precetti de'grandi antichi maestri, i colpi più forti, più patetici, più dipintivi
maestri, i colpi più forti, più patetici, più dipintivi della favola e della
colpi più forti, più patetici, più dipintivi della favola e della storia,
un'intensa corrente, dovuta per lo più a una scarica induttiva. 19.
solo. -al figur: in una o più volte, risolutamente, contemporaneamente, subito
o il frutto di un'emozione più che una formula matematica. -colpo di
colpo di mare, alloraché gli è più da'venti agitato e commosso, percuotendo una
soltanto per impedirle qualche colpo di testa più compromettente dovetti accettare e così baciai la
e sorprendente; imperciocché era quivi, più che in ogni altra parte, grande
caldo alle carceri, come alla locanda più sicura della città. papini, 8-91
mentre annaffiava le dalie in giardino era più cadente e preoccupato del solito.
colpo fu compunto, / ma quei più, che cagion fu del difetto. m
un colpo la campagna che non poteva più esser sua. serra, ii-217:
così al primo colpo immaginare che fosse più facile da eseguirsi questa ultima risoluzione,
rapido concludersi di un'azione (per lo più l'esito di un combattimento senza spargimento
: a casa sua s'impazza, alla più trista, ogni dieci anni un colpo
i bei colpetti del re porsena? o più tosto di valerio? lippi, 7-17
bisogna a morgante soccorso; / e tuttavia più la turba s'affolta. /
, 3285: la 4 coltella 'è più grande: l'usano i macellari,
marin. ciascuna delle quattro vele (più piccole dei coltellacci) che vengono spiegate
capo. collodi, 53: l'assassino più piccolo di statura, cavato fuori un
ed alquanto ricurva, ornata per 10 più da un risalto sulla costa vicino alla punta
uomini armati potevano essere circa duecento. in più del moschetto ognuno traeva un coltellaccio alla
le lodi, egli venne anche onorato più d'una volta d'alcuna buona coltellata
serao, i-1079: per le feste più grandi, con lampioncini alla ottino e festoni
dell'offerente lo meritava, e di più nello scoprirli mostra- vasi egli così contento
li notai si fanno cavalieri, e più su; e 'l pennaiuolo si converte in
latina cultrorum vagina, cioè astuccio di più coltelli, e colla seconda, quella
partita del duca qui non si trae più fiorini un coltellino per forare un cocomero
coltella, furiosamente s'andarono addosso, e più colpi... si diedono insieme
di montare ad alto, acciocché con più gravi cadute caggi! questo crudele nemico così
. così gli ebbe renduti: e i più colpevoli al capestro e al coltello,
1-101: qual d'anna e caifà spirto più duro / seppe poi, di maria
quali, a guisa di remi, servono più diretta- mente al volo. il fusto
scrivere, tolte dal cigno, e più comunemente dall'oca. 5. tecn
vennero alle coltella, e sarebbero andati più oltre, se le genti che quivi erano
con questi [mattoni] facevano il più delle volte gli ammattonati per coltello a
x: molte d'esse [lettere] più tosto poemi, orazioni e istorie in
carbonatica. bocchelli, 2-61: da più anni la vigna aveva bisogno d'essere
e governata. il frutteto non esisteva più. il terreno coltivabile a grano era smunto
buoi al mondo nati sono di cotanto più nervo degli uomini, se non perché il
a lui [a pitagora], che più degli altri seppero, e intorno al
in qual terra, sotto qual clima crescono più rigogliosi, e come seminarli, come
seminarli, come coltivarli, come renderli più saporiti? verga, 3-48: un bel
io, molti cultori; / ma più vago ei verdeggia in mezzo a'cori,
, / e coltivato v'è con più bell'arte. peregrini, xxiv-181:
il paese del sapere, e vi sono più parti da coltivare. -in
il giardino de la moglie e lo inafifiasse più che egli non averia voluto.
sotto il cui impero si coltivarono le più grandi ricchezze minerali del mondo. einaudi
e afflitto, apollo nondimeno, per più crudelmente dilaniar l'animo di quell'uomo
occidente: fra i greci si corrompono vie più, ma vi fioriscono le belle arti
il secol novo / per antico saper più, che non ama. parini, giorno
. monti, i-392: questo metodo tanto più m'è piaciuto di preferire, quanto
sé ben altre melancolie e trovare il più amabile pregio della vita appunto nella rapidità delle
, fu avvertito al formarsi di una più genuina coscienza critica, dal foscolo e
questa smania di ritrovarmi con le bestie più strane. mi pareva cosa tra infantile e
. ma, poiché la passione era più forte di me, finii per metter l'
istruirsi. cuoco, 1-229: quanto più dunque le nazioni s'ingrandiscono, quanto
dunque le nazioni s'ingrandiscono, quanto più si coltivano, tanto più gli oggetti
, quanto più si coltivano, tanto più gli oggetti della volontà generale debbono esser
della volontà generale debbono esser ristretti, e più estesi quelli della volontà individuale. alvaro
proem., 49: sogliono il più de le volte gli alti e spaziosi
orridi monti da la natura produtti, più che le coltivate piante, da dotte mani
tranquillità, coltivata non meno ne'luoghi più montuosi e più sterili che nelle pianure
non meno ne'luoghi più montuosi e più sterili che nelle pianure e regioni sue più
più sterili che nelle pianure e regioni sue più fertili,... meritamente appresso
. pavese, 15: non è più coltivata quassù la collina. ci sono
di poesia letteraria, rappresentato allora da più copiosi e da più corpulenti prodotti,
rappresentato allora da più copiosi e da più corpulenti prodotti, fu il poema eroico
, nel generale e nell'intrinseco rimase più che ogni altro genere di opere (e
: mediante i tanti coltivati, per lo più fatti con poco buon ordine, dalle
coltivatore gli guasta e uccide, né più né meno, come la terra malvagia.
adunque è e sarà sempre il commercio più vantaggioso per una nazione coltivatrice. pecchio
, i-324: anche sotto il governo più tirannico il coltivatore rimane più libero dell'
il governo più tirannico il coltivatore rimane più libero dell'abitante delle città; ei
dottrine. salvini, 39-vi-60: della più nobil filosofia, e della toscana sublime
monti, i-125: così non udirebbesi più la querela che a'nostri dì il
alla natura, e la coltivazione è più bandita di qui di qualunque altra cosa nimica
. è l'arte di ricavare il più grande frutto possibile dai capitali e dal lavoro
campagnolo: gli uni come l'altro miravan più alla coltivazione che all'ammobigliamento del cervello
coltivazione, con ogni onore e con più che umano servigio esser da venerare.
, purg., 30-119: ma tanto più maligno e più silvestro / si fa
30-119: ma tanto più maligno e più silvestro / si fa 'l terren col mal
non cólto, / quant'egli ha più di buon vigor terrestro. petrarca,
/ quivi produr le terre, e 'n più graditi / frutti, non culte,
siti. milizia, vii-224: i più bei siti paiono naturali, il colto è
e colti. bruni, i-121: ma più ricco è 'l tuo crin colto senz'
corona: / parlan gli occhi d'amor più che le carte. garzoni, 1-818
booz. sempronio, i-99: quanto è più cólto un crin, tanto più spiace
è più cólto un crin, tanto più spiace; / ma quanto è lento più
più spiace; / ma quanto è lento più, più l'alme allaccia, /
; / ma quanto è lento più, più l'alme allaccia, / e quanto
/ e quanto s'orna men, tanto più piace. segneri, i-40: assettarsi
: qual forte usbergo è del suo cor più sodo? /... /
, ii-167: già dall'orecchio, anche più culto, all'occhio / il piacer
con viepiù assidua cura in qualche altra più culta e più elimata opera satisfare a
cura in qualche altra più culta e più elimata opera satisfare a giudicii et expectazioni
diligenza e fatica si sforzò d'esser più culto e castigato. alamanni, 7-i-101: