1-335: con gli anni ero divenuto più tollerante, ma non per un progresso di
, si è disfatta, non c'è più, e al suo posto c'è
tollerante, conciliativo, amorevole; e tanto più quanto diventate più forti. f.
amorevole; e tanto più quanto diventate più forti. f. basaglia, 1-ii-121:
, e non l'istessa tolleranza: più propensione a fuggire, e più facilità a
: più propensione a fuggire, e più facilità a poterlo fare. -resistenza
diverse dalle naturali, la febbre molto più rimessa, la tolleranza più quieta,
febbre molto più rimessa, la tolleranza più quieta, il color del volto buono,
e tutta l'apparenza di gran lunga più allegra che non era. 4
/ tentar con un de'colpi suoi più forte / la tolleranza mia. cesari,
fosse governata dai medici al fossombroni, e più là, come le stesse istituzioni materialmente
, a comportamenti (tenuti per lo più da gruppi sociali minoritari) contrastanti con
riconoscimento pratico (e dettato per lo più, almeno nei primi tempi, da ragioni
. mazzini, 41-19: io ammetto la più severa rigidità, in fatto di princìpi
le mie luci / l'aspetto fier più tollerar non ponno. leopardi, iii-289:
ingiurie... darebbe animo a più pericolosi disegni. tortora, i-69: la
1 buoni e pacifici cittadini non potevano più tollerar la licenza della soldatesca. goldoni
erano passati dieci giorni, quando -a rendere più gravi su i cittadini il fastidio e
v-3-623: potremmo oggi tollerare un dominatore anche più duro e spregevole degli antichi oppressori di
de roberto, 612: egli non era più maggiordomo, ma le cose malfatte non
7. sopportare una persona, per lo più fastidiosa, noiosa, antipatica, o
valorosa donna non sia, essere molto più grave nelle felicità che nelle miserie a
dire molto per essere tollerato da quelli più vecchi e più giovani di lui. arbasino
essere tollerato da quelli più vecchi e più giovani di lui. arbasino, 23-232
suo proponimento, e rispose non poter più tollerare i danni che i suoi soldati
stato a una persona, per lo più indesiderata, in partic. a chi pratica
ch'io di questi elegga / qual più mi aggrada, io voglio il buon traiano
consentire, entro limiti ristretti e per lo più fissati con precisione, uno scostamento,
giornali parigini, tra altri più interessanti, si potè leggere nei giorni
la quinta luce, ch'è tra noi più bella, / spira di tal amor
, dello scrittore tra i viventi italiani più proprio e preciso. -con valore
, la somma risultante dall'unione di più cose o persone. matasala, v-72-157
xiiii soldi. -con riferimento a più cause che, unite, contribuiscono a
mi sembrava una nuova città, la più bella del mondo, dove la gente non
di tempo, non la vo'mandar più in lungo. -tra mezzo:
canaldo, 53: così lucrezia, quanto più ne'traandati tempi dichiarassi pudica, altretanto
stabbiare e posarsi, secondo che ritruovino più deboli o gagliardi i loro armenti.
furono rotti e sconfitti, e furono morti più di mdcc tra a cavallo e a
a cavallo e a piè, e presi più di mm, onde molti ne furono
. i. frugoni, i-n-174: di più tazze colmo il seno / per ebbrezza
una camionetta, seguita da un mezzo più piccolo agganciato dietro e traballante come un
sulla scranna un custode che non da più segno di vita. 5.
tutta la vita. quella di non mentire più con me stessa. parise, 5-225
. essendo in piedi), non mantenersi più in equilibrio, per debolezza, per
, senza che gli occhi mi traballassero più. tozzi, vii-635: mi traballa
o si carica di buoni sassi come più piace, che non possa traballare. giuglaris
5. figur. non essere più ben saldo nella propria posizione di potere
dubbio, nell'incertezza, tentennare fra più alternative; perdere la propria sicurezza intellettuale,
sebbene di rado, parlava talvolta el più e del meno e persino rideva, traballando
ti scriverò poi, quando non ci sarà più questo traballìo, a lungo. baldini
di corriera all'ultimo suo viaggio sulle più rotte strade, che possa rendere una qualche
. e al figur. superare la fase più acuta (una malattia).
gli volesse meglio, che avendolo amato più de l'amante non gli averìa poste le
novelle sapere, non ti si promette più cento venticinque o cinquanta, perché questa
- nel tosto voltare, / cum più pò stare -nel mego a mensura; /
e vano, e in tutte le più pazze forme cangiabile, al pari delle
io (ma cona / non veggo più) così vid'io due sconci / petrosi
speranza si ravvivava dalla stessa disperazione, più fiduciosa più intemperante che mai. lucini
ravvivava dalla stessa disperazione, più fiduciosa più intemperante che mai. lucini, 4-313
varchi, xxvi-1-169: basta se fossin più che 'l pepe cari, / che
: si scelgono ordinariamente gli uomini di più alta e più grossa statura di tutto
ordinariamente gli uomini di più alta e più grossa statura di tutto il regno,
. molto in basso, nella condizione più bassa possibile (con riferimento alla partecipazione
trabastare, intr. letter. essere più che sufficiente (nell'espressione bastare e
, i-2230: sanza paura / mi trassi più avanti, / e trovai quatro fanti
7-7: de, non mi fare andar più trabattendo / de qua in là,
], -48: le crebre papaverate sono più antiche, percioché lucilio poeta le vitupera
: / e ch'ella sola sia più da stimare / dell'antica pretesta de'romani
militare, /... / e più di quante penule, e trabee,
garamanti. cuoco, 2-i-129: i più vecchi tra i senatori, vestiti delle
la cappa. e questa era di più sorti, cioè pura, pretesta, candida
e il bel portico trabeato si porgono più che mai snelli ed avidi di luce
sì gran lumi dell'ordine sacerdotale il sito più de10 tra 'candelieri d'oro dell'
irresistibile, automatica, di un paese più potente degli altri, secondo il traboccamento
, che fu un de'primi e più bei caratteri della nostra rivoluzione, ora è
. e. lecchi, 5-223: più che un odore vivo, era un odore
ciascuna voce appiccavan talora in fronte i più antichi, che que'dell'età
aw. ant. nel modo migliore o più conveniente; ottimamente, benissimo.
fatti comprare a vigevano, perché mi paiono più comodi de'trabiccoli che vendono costì.
salvini, 30-vi-160: una lettura con più stampe confermata, la regola è cne
a scrivere. e son lettere sempre più traboccanti di persono e d'amore,
dagli orli (un materiale per lo più liquido). -anche in un contesto
tracimare. cavalca, 20-26: venivano più volte le demonia a me e loda-
trabocchiamo. leonardo, 2-535: essendo più l'entrata che l'uscita, essa acqua
luna nuova. galileo, 1-1-353: più facilmente [il fiume] rigonfia e trabocca
orli il materiale sovrabbondante, per lo più liquido (un recipiente). s
saraini, non si vidde mai la più terribile battaglia: cadere e traboccare cavalli
un'imbarcazione) boiardo, 3-4-5: più de due miglia andò la nave inversa,
iii-123: pure con tutto questo sono più secure queste canoe che non le barche
tengono che... i vascelli più grossi s'abbiano a varar giacenti,.
carducci, iii-1-364: non si va più in là... la bilancia trabocca
del bosco, 288: niuna cosa fa più facilmente traboccar un buon servitore, che
sorte parco scocca, / non si ricordan più de'benefici, / anzi in quel
nelle cose e materie che sono le più da noi intese. baldini, 5-62:
bilancia, per essere ultimo, proviamo più grave degli altri. imbriani, 6-116:
come affamati, non potendo la sua gente più sostenere, doppo molti giorni mandò a
., 52-81: stando all'assedio, più volte alle mani / fur con que'
. cerretani, 1-126: le donne ancora più erano trabocate perché in una cotta mettevano
5. passato, per lo più repentinamente e improvvisamente a una condizione di
verso di me, cominciata a discoprirsi più anni sono, anzi pur senza alcun
, 2-72: stazio, che fu il più astruoso e traboccato nello stile, dalle
e de rasadori. pellico, 4-80: più volte mi venne il dubbio, che
ostacolo materiale al cammino, per lo più nascosto e difficile da individuare e da
grazia del crudelorincipe, tendendo trabocchetti a più chiari. goldoni, iii-72: -e un
al trabocchetto. dolce, xxv-2-208: esser più ristretti e men trabocchevoli d'azeglio,
ecunia ti vaglia con dio diece volte più che non vale agli altri 1 loro
lo so, al pericolo di essere più del solito tacciato d'anglomanno, e a
tale ch'è quasi impacito e dice le più trabuchevole parole, a le volte,
, e di miseri felici; altri per più oltre non sapere inviarsi da sicuro a
. fuoriuscita di una sostanza, per lo più liquida, da un recipiente; straripamento
anche in gc dèe farsi un altriargine, più basso dell'argine bf per lo scolo
famoso che sopravvive alla propria fama è più triste assai di quello d'un tisico che
, anche, personale, per lo più già critica; decadimento, rovina,
apprendeva il trabocco della sua grandezza nella più lunga continuazione di sì infausta guerra.
trabucco a. busi, 16-18: ancora più di recente del bertucci ettorino, piemontese
scozia... fusti un tempo il più vago giardino che avesse l'europa nei
bianco da siena, 2-60: chi più ne 'm botta, più par che si-
2-60: chi più ne 'm botta, più par che si- tisca, / tant'
passata nelle osterie in gara con i più forti tracannatoli. 2. figur
udienza preliminare fa d'uopo talvolta aspettare più settimane o più mesi? ferd. martini
d'uopo talvolta aspettare più settimane o più mesi? ferd. martini, 1-i-601:
servo subito, fanciullina », poi davano più occhiate a lei che alla bilancia,
artiglieria o con brevi incursioni per lo più al fine di bloccare l'offensiva. -
, st., 1-17: quanto è più dolce, quanto è più securo /
: quanto è più dolce, quanto è più securo / seguir le fere fugitive in
1-1-41: l'epigrafi etnische sono per lo più incise in tufo o in altre pietre
, una situazione, una condizione non più esistente; ciò che sopravvive di un'
: essendo arrivati al forno e non trovando più trazza [di marcolfo] descendero alla
, messosi su la traccia, comanda clvi più veloci de'cavalieri e pedoni gli assaltino
-perdere le tracce di qualcuno: non avere più notizie o informazioni sul suo conto;
o informazioni sul suo conto; non saperne più nulla. savinio, 22-157: non
[n-ix-1910], 277: trattandosi, più che di un semplice tracciamento di confini
, indicare ad altri) il modo più opportuno per compiere un'azione, per
lasciare un segno, un'impronta per lo più a sviluppo lineare su una superficie.
. - anche: disegnare, per lo più in modo veloce e schematico; schizzare
d'annunzio, v-1-971: deve sembrare più leggendario delle tre parole che la mano
. non sarebbe stato opportuno tracciarlo molto più a sud della città, verso le foci
figur. esporre, descrivere, per lo più in modo sintetico, con immediatezza.
quando mi avrai raggiunto, non mai più, tenendomi stretto con accoppiatracciare2, tr
ambo le mani s'inarcò a colpire più forte, giù per il solco tracciato,
anche, disegnato, tratteggiato, per lo più in modo sommario, approssimato.
adolescenza. 5. sm. percorso più o meno evidenziato attraverso un luogo;
itinerari obbligati e misurava le distanze non più secondo i nostri estimi, ma sempre con
unità periferica, dotata di una o più penne, che trascrivono su carta i dati
e turchia e anticamente comprendente un territorio più esteso nell'entroterra (facente parte,
un padiglione ampio e capace, / il più ricco, il più ornato, il
capace, / il più ricco, il più ornato, il più giocondo / che
ricco, il più ornato, il più giocondo / che già mai fosse o per
. (e al plur. per lo più indica la popolazione stessa).
. fenoglio, 5-i-1460: auriemma era il più grigio terrone a moana,..
a moana,... normalmente più tetro di un trace. 3
. ai tenori e ai baritoni dalla trachea più o meno dilatata. c. e
polmoni di altro genere e prodigiosamente moltiplicati più che nei vermi. 3.
, 1-184: tutte le piante piccole fanno più prova in due anni, mentre sieno
delle piante desser ricetto ad un fluido più denso dell'aria comune. 0. targioni
si rifacevano, essa diveniva un po'più libera e forte. l'illustrazione italiana
, dopo il breve decorso di poco più che undici giorni, vinse la fibra di
crostacei isopodi terrestri, costituita nei casi più evoluti da ramificazioni di tubuli, aperte
che colpisce la trachea interessando per lo più anche la laringe, là faringe e
trachèlio orna il terreno, / e più, che il volto asconde apre il bel
anomalia congenita o traumatica di uno o più anelli tracheali. 7ramater [s
, 2-xii-1987], iv: nei casi più gravi si può consigliare la tracheostomia,
anteriore della trachea effettuato, per lo più dalla base del collo, per metterla
asia subtropicale e coltivato, per lo più per scopi ornamentali, nell'europa meridionale;
di piume erettili sul capo; le più note sono il trachifono periato (trachyphonus
: comprende meduse dall'om- brello gelatinoso più o meno rigido, spesso di consistenza cartilaginosa
, viii-208: emmavrat è la montagna più alta dello scioa; formata come le altre
emilia, quarantaquattro massi di marmo e più di macigno frammisti ad alcuni grossi poligoni irregolari
, e si prolunga notevolmente sopra la seconda più bassa; la pinna caudale, a
. - golfo tracico; la zona più settentrionale del mare egeo. -chersoneso tracico
'tracimanti'delle ragazze coccodè, non è più rimasta isolata. g. pansa [«
delle pescaie. bacchetti, 1-ii-605: a più riprese la donna e il ragazzo ricevettero
po'a tutte le trasmissioni che ormai lasciano più o meno spazio a fastidiose, improvvisate
'tracimazione': trabocco dell'acque che vengono più alte del ciglio dell'argine. lorgna,
trace. -mare tracio-, la parte più settentrionale dell'egeo. galileo,
(e al plur. indica per lo più la popolazione anticamente stanziatasi in tale regione
con le sue cariche attaccate, che più presto con essa e più comodamente si carica
, che più presto con essa e più comodamente si carica il moschetto. baretti
schiena fino al fianco opposto o anche, più semplice- mente, appoggiata su una spalla
'cancarone',... e non sapeva più fame na. -con
su abiti e uniformi, per lo più in occasioni ufficiali, come ornamento,
): seguiva che, a certi luoghi più ripidi, il povero don abbondio,
con poca briga tracollino i cesti mezzo palmo più, vi si calan dentro con mano
a'suoi ciechi seguaci fu egli guida più cieca a quel precipizio, dove al
peccati] tracollare in un precipizio il più spaventoso di tutti, ch'è il
l'abbate scaglia suo fratello che ebbe più volte a incolla bianca sostenente il braccio
, quando converrebbe innella sua propria forma più chiaro e più puro. redi, v-418
innella sua propria forma più chiaro e più puro. redi, v-418: vigilare,
l. pascoli, ii-530: sempre più a poco a poco mancando dette talmente
in titoli elettrici (doverebbero essere fra i più saldi, non ostante macinghi strozzi, 1-354
pazzo armando perciò, e perciò deplorabile più d'ogni altro, che mai vaneggiasse poiché
morte, sì improviso e sì chiaro che più non v'ebbe luogo a speranza.
la via di ri- mettermisi; molto più che appena toccato firenze, ebbi un
nievo, 1-683: ella sarebbe stata assai più sincera pregando di esser liberata al più
più sincera pregando di esser liberata al più presto dalla croce del piovano con un
a. ppiù perfetta, e. ddi più perfetta a furono impartiti gli ordini
, iii-421: secondo me, anche le più forti e ben piantate [donne]
, 1-12-20: sono da alcuni smuntamente adoprati più tracoli, sì che passando la sustanza
di mano in mano restino le parti più grosse: dunque il soprano deve
il soprano deve esser di fili più raro, il sottano di più spessi.
di fili più raro, il sottano di più spessi. da altri si passano più
più spessi. da altri si passano più volte per un solo tracolo. =
tracomatosa: cheratite ulcerosa, che colpisce più spesso il centro della cornea, causata
una congiuntivite grave a decorso acuto o più frequentemente cronico. 2. che è
tracontento, ne'libri si truova scritto de'più vecchi autori. siri, 1-i-302:
e al suo diretano testamento fue il più gran tesoro ch'elli ci po
quelli della scala, i quali erano i più trascotanti due fratelli, alberto e mastino
e per operare che 'l nimico aciò più vogliosamente venisse, ordinò mostrare nelle parti
un sacrario: altrove / o parleresti più dimesso, o un ferro / ti puniria
voi così superbo o tracotato che alla più valente reina del mondo non rispondete?
ingegni adoperò tanto che col proprio padre più fiate si giacque? mazza, iv-147:
il bravo giardiniere vi aveva coltivato le piante più rare, le acute spade dell'iride
puramente riformista e non volta a mutamenti più radicali). labriola, 1-ii-357
operaio tradunionista. einaudi, 2-131: la più parte dei trade-unionisti sono anche laburisti;
alla porta a lucca, vi lasciarono più loro capi ed altre genti con disonore loro
vogli. crudeli, 2-87: né più rimira intento l'amante geloso / sdegnoso,
meno., ah! ed amare di più! pirandello, 8-431: serio e posato
, 3-27: mia madre non disse più che ero come tutte le altre, ma
, 7-481: dopo non mi vollero più perché dicevano che mi mangiavo il pane
però che i congiurati non si poteano più coprire. cavalca, 21-189: la qual
traditi, o regina. / se più tarda d'arbace era l'aita, /
chi piange, chi ha male abbia più male / chi odia odii più forte chi
male abbia più male / chi odia odii più forte chi tradisce trionfi.
l'ho veduto, / un amante più gradito / di piacer s'inebriò. carducci
tibullo per un altro, e poi per più altri. moravia, xii- 202:
patria. cesarotti, 1-xxvii-306: e ben più grave la colpa di chi tradisce le
di un esercito simile significava tradire i più nobili sentimenti che ognuno deve avere e
pudore, la timidezza, tutte le doti più sante dell'anima concorrono a tradirla.
una facoltà fisica o spirituale) non servendo più normalmente. segneri, ii-102:
segneri, ii-102: erode ateniese, il più superbo declamator de'suoi tempi..
: quando la testa tradisce, neppure più i santi ci appoggiano sopra le mani
detto che saremmo restate fuori di roma non più di dieci giorsegneri, ii-582: sarebbe
trinciato truccato, anzi apparendo cento volte più marmo di quand'era ancora disforme nel masso
l'età, infatti lo usano solo più le ultraquarantenni frenetiche e le ragazzine sceme
sempre, ma c'è un di più nella possanza dei muri e nello sviluppo generale
: tavola e bicchiere, tradisce in più maniere. = lai tradire (
dire traditio ficta la consegna simbolica di -non più corrisposto o segnato dall'infedeltà della un
20-218: venga via una traditoràggine de le più sforprietà che un signore concede ad un
tradimento (anche coniugale), per lo più efferato e cruento. metastasio,
, dalle proprie invenzioni traditi, quanto più in alto salirono, tanto più conquasati
quanto più in alto salirono, tanto più conquasati piombano al basso. lemene, ii-225
ogni mia ferita, / de la speme più volte ornai tradita. poerio, 3-258
cincinnato; dicevano pure che gli mancasse più di un venerdì; poi parlavano vagamente
che dei suoi sentimenti, ma dei più interni pensieri. montano, 1-46: la
poliziano, 1-708: la non vuol esser più mia, / la non vuol la
detti vi tenga un dì? -né più, né meno. -traditorissima! -pur lo
può dare altrui, / a che ripon più la speranza in lui? s. giovanni
, 77: o fortuna traditora, anzi più tosto ho a dir, pazzia mia
quella traditora della febbre non si è più lasciata rivedere. jahier, 15:
alle piramidi, la campagna diventa sempre più tetra con le sue rade e monotone piantagioni
si potrebbero trarre frammenti buffi e dal più profondo brani senza senso.
anch'esse si occidentalizzano. alcune non portano più il nobile manto tradizionale col velo nero
e alle regole formali derivanti da una più o meno lunga tradizione (letteraria,
, ecc.); conforme ai modelli più autorevoli (un'opera, un elemento
inviscerato negli animi -e, per prova più recente, tuttavia dura -il pregiudizio
come lui che ha persino scritto col più spagnolo dei sentimenti t'ode al santissimo
e svolta una tradizione politica zionali più autorevoli (un'opera, una tendenza artisti
di fatto non trovasi popolo, anche il più selvaggio, che non presti culto ad
non l'onori con atti religiosi, più o meno misti a superstizioni, appresi
con indulgenze e riguardi che invece sarebbe più umano e più giusto riservare ai vecchi.
riguardi che invece sarebbe più umano e più giusto riservare ai vecchi. =
. delfico, ù-27: non fu però più felice la storia nel passaggio dalla tradizione
piccolino; / tradolciato bel bambino, / più che lingua no 'l diria!
tracontento, ne'libri si truova scritto de'più vecchi autori. = comp.
, 6-95: la guerra durava da più di un anno, ma lei non se
dalla difficoltà del mantenimento, trova ancor più genialmente da sollazzarsi a filare nella loggia
non d'opere intere, ma de'tratti più scelti, di quelli cioè che più
più scelti, di quelli cioè che più garbano al traducente. 2.
ai propri propositi traducenti abbiamo a scrivere più faccende. 3. sm. ling
in germania nel sec. xix, più volte condannata dalla chiesa cattolica,
buonaiuti, 1-146: tertulliano, come più tardi il suo grande conterraneo agostino,
.]: 'non è traducibile'. sarebbe più traducibile in italiano che in francese.
di co- teste perle cinesi, certo più accessibili, portate in altro linguaggio,
l'inanità di una teoria, seguita da più d'uno in italia ai giorni nostri
galantuomo. bettinelli, 1-i-132: è più facile il tradur che il comporre e si
. -tradurre liberamente-, allontanandosi in più punti dalla precisa corrispondenza con l'originale
, realizzare un progetto (per lo più nell'espressione tradurre ad effetto, in
il buon metodo è scoperto, altro più non rimane che di tradurlo alla capacità degli
i lunghi rotoli di carta serica 1 più freschi movimenti della vita animale.
tanti in casa emigrano disposti ai lavori più pesanti pure di farsi un po'di capitale
gli traduceva a quegli mestieri da natura più gli afaceano, e non se gli
moderni traduttori hanno in molte parti avuto più riguardo a certe vane proprietà di grammatica che
ovidio e rigoli fossero campioni tali da meritare più di uno sguardo di monti?
le trasformano in miglior sesto, in più cattiva intelligenza talvolta. f. f
la traduzione a borgese quantunque mi secchi per più ragioni non ultima quella ai perder 25
francese a fianco, è uno dei libri più venduti a parigi da quando sono cominciate
se non maggiore, che provavo verso i più diligenti della classe, dei quali cercavo
per traduzione, come dicono in toscana più elegantemente. pavese, n-i-426: dicono che
di gavazzo, che le sono i più vicini. 8. retor.
. lee, xix: nemmeno il 'traduzionese'più stretto avrebbe potuto sopportare certi scarti,
sua spontanea collocazione a quella ch'è più confacente all'afferramento. g. l.
). ant e letter. fare più di quanto sia necessario od opportuno, conveniente
, ne'libri si truova scritto de'più vecchi autori. landolfi, 8-102: io
ii-9: una cambiale protestata non può ritornare più lontano che dal luogo per dove la
il ritorno o farlo passare per le piazze più comode, ed il traente pagarle con
comode, ed il traente pagarle con più la doppia provvisione. ressi, conc
. papi, 3-ii-8: tu sei più caro assai che il sorriso dell'amabile
che il sorriso dell'amabile saburna, più grato che le correnti del gange al sitibondo
padre el figliuolo, / e settemila o più ne trafela- rono / a pie'ed
. nomi, 12-4: non volea più cianciano andare in traccia / dei vizi
segno d'interpunzione indicante una separazione ancor più marcata). l. salviati,
cura, che esso punto fermo, più e men fermo può essere in quattro gradi
ovvio a trovarsi in qualunque genere d'ogni più felice marcatura. maironi da ponte,
, e sì nell'arte della tinta e più si distese nel trafficare guado. b
lasso che 'l servar i grani agli anni più cari et il trafficarli accresce di molto
perché ricercata da molti, e tanto più si coltiva e si traffica, quanto
si coltiva e si traffica, quanto più viene ricercata. foscolo, vii-99: quanto
viene ricercata. foscolo, vii-99: quanto più la merce è soggetta ai prezzi d'
prezzi d'opinione e d'affetto, tanto più coloro che devono trafficarla devono anche studiarsi
le proprie ricchezze per poter dare di più. 3. figur. volgere
159: essendo nelle mani loro i due più principali fondamenti dello stato, che sono
? giosi e le religiose, per lo più il loro motivo è quello della carità
gente che l'arnese aduna; / a più poter ciascun forte se traffica 5
ben traffichi, ti può fruttare assai più d'una monarchia, la più maggiore dell'
fruttare assai più d'una monarchia, la più maggiore dell'universo. 9
in un lavoro manuale, per lo più in modo concitato, affannoso e spesso
fondati sulla proprietà, sì che ne'più incivili potesse apparire un'ombra di ragione trasformata
n-i-1986], 3: 1 cieli più trafficati sono naturalmente quelli americani. r
dedicata molta attenzione alla linea roma-milano, la più trafficata. = deriv.
vorrei ascoltanti divoti e numerosi i trafficatoli più opulenti. pellico, 2-479: mi faceva
solo in città presso il mare, ove più facilmente può farsi, ma ancor nelle
. attività, occupazione compiuta per lo più in modo estemporaneo e improvvisato.
aver la vocazione al sacerdozio, e, più tardi, quando mi detti a stendere
traffichino, agg. che briga in più ambiti di attività per ottenere vantaggi,
, privilegi, profitti economici per lo più con mezzi illeciti e disonesti.
sm. venditore ambulante di merce per lo più di tràffico (ant. e dial
non saranno estremi pazzi, non vorranno più delle nespole turche- sche, delle quale
traffico limitato: zona urbana, per lo più centrale, in cui vigono limitazioni e
autostradale leggero finanzia quello pesante (o più esattamente i veicoli con minor numero di
gran traffico; e 'l suo capitale vai più di venti mila ducati. fr.
ne vendo, con qual occhio gli altri più mirerò, vedendomi fra loro divenuto di
traffico di se stessi, spinti per lo più dalla lor dappocaggine e vizi. monelli
.. nientedimeno il ruffianare è di più acutezza. loredano, 9-18: se
onesto, ma finalmente traffico: chi più ci ha messo, più ne ha ritirate
traffico: chi più ci ha messo, più ne ha ritirate, e la ragione non
per le sue monache e per se medesimo più traffichi e più faccende che maggio foglie
e per se medesimo più traffichi e più faccende che maggio foglie. n. ginzburg
3-iii-1946], 148: ripresa, più o meno immediata, del traffico turistico
presupposto che il traffico della via perpendicolare sia più fitto e lento. -regolazione
quanto deforme, ai giovenchi tormentati molto più dall'oggetto fraposto, che dallo stimolo
, avevano sotto la visiera l'occhio più torbido eppur piu trafiggente.
trafiggente curiosità che sovente rimane viva nel più profondo compatimento. -figur.
ariosto, cinque canti, 1-68: più sicuro a bocca che per scritto /
lo trafissero, accioché vi sia molle ogni più contraria puntura. -segnare,
tentare e trafiggere èva, che era più agevole che l'uomo. nardi, ii-410
sospeso sul naso del dormiente, lo trafissi più volte del mio ago avvelenato.
e deciso, dato di piatto o, più comunemente, di taglio. dossi
asconde i zaccari, / che tal più pute che ebuli et abrotano.
/ tanto è che preso non fia più a mazzacchera. poliziano, 4-119:
e dua scarselle di tela, delle più piccole trovate e qualche altra zachera. ariosto
loro licenza), ma ha tolto più di quei chincaglieri girovaghi i quali vi propongono
, ciambelle, cialde e frutta di più sorte. = probabilmente dal longob
.. avendo fatto quattro miglia del più scelerato calle che in piano fangoso si
cum zachiti passi; / lecandol tuto uman più d'un agnello. =
né gozzi vostri o duol, che più v'aghiada, / di sei sconfitte,
e corse via. folengo, i-135: più di un gatto presto, il zaffa
; un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle case. fucini
elmo. d'annunzio, iv-2-40: più in su si allargava in una tinta
se gli dava qualche zaffata er a più per noia che per altro.
giù. loredano, 13-10: mi toma più commodo avere il naso, che la
, con tubero squamoso munito di una o più gemme, lunghe foglie filiformi e fiori
fior di zafferano, / che avean più freschi e verdi e lor capelli / ch'
quest'accademia, ma specialmente i generi più importanti. tali sono... il
essiccati di tale pianta, per lo più trasformati in una polvere di colore giallo
:... non è delle specie più comuni. qualche volta ascende i fiumi
terra quando, da ogni nube purgato, più lucido e zaffirino con la chiara ed
cielo, terso da quelli, risplenda più zaffirino. zaffirino2, sm.
s'este orientale, / lo zafiro assai più vale, / ed à meno di
piropo in guisa. graf 5-605: nitido più ch'orientai zaffiro, / tutto di
e traspare / l'arcato ciel sino al più basso giro. d'annunzio, i-80
, par., 23-101: qualunque melodia più dolce suona / qua giù e più
più dolce suona / qua giù e più a sé l'anima tira, / parrebbe
bel zaffiro / del quale il ciel più chiaro s'inzaffira. -
quella. papini, 27-869: v'eran più vetri che marmi e attraverso i colori
ne'gozzi vostri o duol, che più v'aghiada, / di sei sconfìtte,
. per simil. qualsiasi elemento di forma più o meno cilindrica, e di materiale
o d'altra materia da una testa più sottile, che dall'altra, con la
. persona piccola e grassottella (per lo più nell'espressione zaffo da botte).
di tessuto epiteliale che derivano dalle propaggini più profonde dei carcinomi cutanei. 7.
materie e cacciatele dal medesimo fuoco, più velocemente e per più lungo tempo muovesi
dal medesimo fuoco, più velocemente e per più lungo tempo muovesi una palla di piombo
triviale). pataffio, 6: più presto se', che non è al cacare
sgherro. ghirardi, 40: ho più nemici io, che tutti i zaffi delle
fare due involti, acciocché divisi sien più sicuri dall'ingordigia di questi zaffi di
simile alla lancia, ma di dimensioni più ridotte, in uso fino al xvii sec
pregio delle pelli, le quali quanto più sono scure, tanto più abbondano di tali
quali quanto più sono scure, tanto più abbondano di tali peli argentini, e
tasso, anzi che tela si può più tosto chiamare un nastro, o come si
(e al plur. per lo più indica la scuola teologica stessa).
. zaino di piccole dimensioni per lo più di tela o di materiali sintetici, usato
-borsa di fattura simile, per lo più di dimensioni più piccole, usata dagli
simile, per lo più di dimensioni più piccole, usata dagli studenti per portare libri
forma unita): comando per lo più impartito all'inizio di una marcia.
-zaino in terra: comando impartito per lo più al termine di una marcia o
. (e al plur. per lo più indica la popolazione stessa).
e al plur. indica per lo più la popolazione stessa). zairita,
. (e al plur. per lo più indica la setta stessa).
se voi fare per meno o per più, toi le cosse a questa mexura.
. antonio di viena, se più drieto me venite, io vi levarò il
. aldrovandi, xxxviii-388: sono i più rubesti / segni crudi e celesti / ch'
7-479: de'quai tiri, ma molto più grossi, un signore che chiamano il
a [..] ne portò più d'uno. = deriv.
, pigliarete venti uova di gallina delle più fresche,... e mettansi
sm. ant. zuffa, scontro fra più combattenti, battaglie. - anche:
e il cicalar, che ei fa più che una putta. cenni, 2:
vitale, che si genera dal sangue più nobile del talamo o zambro o
. figur. ingerenza, influenza per lo più indebita in questioni, faccende, affari
. v. zampilletto] 'zampilletto: animaluccio più piccolo del zampano, fastidioso delle notti
accolse la pastura / che per noi più non verdeggia. zampare, intr
; ed invece di addomesticarsi, tanto più s'inselvaticherà, piglierà i vizi di zampare
la bestia adirata; / e con più furia a rinaldo rivolta, / con la
. tomizza, 3-90: la roba più consistente per il pranzo erano venuti a prenderla
principio non ne volle sapere. cedette, più che per le zampate di papà sotto
saltellando (un animale, per lo più di piccole dimensioni). - anche sostant
: ritornando, quando la nebbia era più fitta, udivamo il cane zampettare sulle foglie
fitta, udivamo il cane zampettare sulle foglie più rapido, e poi il fru-fru dell'
zampettare rapido e continuo (per lo più riferito ad animali piccoli o alquanto agili)
vitello o dell'agnello, per lo più lessata. tommaseo [s
in modo tale da servire per lo più come spazzolino per spolverare superfici delicate (
di ausare le fresche menti a quel più austero e più brusco, più vivido e
fresche menti a quel più austero e più brusco, più vivido e più frizzante,
a quel più austero e più brusco, più vivido e più frizzante, più zampillante
austero e più brusco, più vivido e più frizzante, più zampillante e più mosso
, più vivido e più frizzante, più zampillante e più mosso che e nella elocuzione
e più frizzante, più zampillante e più mosso che e nella elocuzione dei grandi
primo poeta vivente quello che c'è di più vivido e più frizzante, più zampillante
che c'è di più vivido e più frizzante, più zampillante e più mosso nell'
di più vivido e più frizzante, più zampillante e più mosso nell'elocuzione di
e più frizzante, più zampillante e più mosso nell'elocuzione di quei prosatori.
come lieto, oh come / dagli acini più neri / d'un canaiuol maturo /
schiettezza fu rapida con michele, ma più istintivo ancora il mio ritorno a lui e
ricircolerà sotterranea, forse per una nuova e più ricca vena di sorgente.
fontana, ecc. e che per lo più si innalza alquanto per ricadere formando minuti
suigea d'abisso con grandi sampilli sopra più terreni. gherardi, ii-182: e di
era venuta l'idea di uno zampillo ben più alto e d'effetto. -con meton
. figur. intromissione, ingerenza per lo più indebita e subdola in una faccenda per
volgerla a proprio vantaggio (per lo più nell'espressione mettere lo zampino).
salvarmi / dalle zanzare che pinzano, tanto più sveglie di me. cassieri, 170
origine pastorale, costituito da una o più canne sonore fissate ad altrettante aperture di
virgulto; / e 'l montanaro all'ombra più conserta; / destar la sua zampogna
suon del dolce zampognino, / per più d'un'ora intorno al fonte danzano.
morgante,... / a manfredon più dappresso s'accosta, / e 'l
per finirla ne i piedi, questi avean più del piedestallo che dello stallo attesoché non
: la forma di queste serre per lo più dovrebbe essere in angolo o arcuata,
acque, ed a zana, cioè alquanto più basse nel mezzo che alle testate,
verenzia, col mandarli insieme una zanetta di più cose. -zanèlla: v. zanella1
rebber presso a quello, / che più della bellezza è vago e bello.
galileo, 4-1-265: essendo il metallo più grosso verso la culatta, bisogna supplire
avrebbe l'accademia... che fosse più di lui accreditato. = deriv.
] in altro trogoletto di tavole, più piccolo e situato più basso, chia
trogoletto di tavole, più piccolo e situato più basso, chia zanchétta,
: / volge le zanne e il più vicino assale. gemelli careri, 1-vi-168:
chiamano zanne e guardie, acuti e più lunghi, che i cani, e più
più lunghi, che i cani, e più altri animali, hanno a ciascuna
a'loro lavori, si servono de'denti più nate. passeroni, 6-212:
ii-1204: morì il grande con fierezza più tosto, che intrepidezza, portandosi a
in giorno il nemico faceva sentire sempre più precisa e letale la sua presenza sul monte
tutto lo imbrodolò ed egli non sapeva più come raccòrlo, occupato a rasciugarsi il mento
, 27-645: senza quella confessione sentirei ancor più dolorose le zannate del rimorso e le
zannata simile a quella con che manfredi e più hon- thorst e zeghers, si credevano
loro lavori, si servono de'denti più lunghi, o diciamo maestre di cane
è comedia, né farsa, che più mi piaccia che quelle del barlacchi nostro,
un signor di carnevale; / che quanto più pretende esser temuto / un zanni tra
di mutazioni; e non par ormai più commedia che 'l zanni diventi principe,
i-210: eh non è tempo di far più lo zanni. 4. prov
g. giambullari, i-143: zannuto più che mai verro o cinghiale. caro
g. l. cassola, 75: più ti caglia tra le dense selve / co
lazzarone, e tirchie, che son più generoso io.
, passammo quelle ore di notte nella più penosa condizione. pascoli, 486: le
castiglione, 3-i-1-110: io non sere più longo, che pur ho zanzato assai
perché abbiano avuto il nascimento da vermi più grandi, io non saprei dirlo.
intr. andare in vari luoghi o frequentare più persone alla ricerca di opportunità vantaggiose.
che vanno d'attomo a quante più giovani possono. 2. ragazzo
. te da una delle più antiche culture e civiltà precolomgalileo, 4-1-167
(e al plur. indica per lo più laavrà cominciato a porla in opra, non
diritta del da una lama per lo più trapezoidale o triangolare fis forte
che far si debbi, ancor che 'l più son martelli a una mano longhi un
/ perché la spada / è mester che più rada che la zappa. dominici,
sono una debole gente, levati la più parte dalla zappa. tasso, 1-17-31:
2-i-225: guariti che furono non ritornarono più né alla zappa né al gregge e si
sa che quella fu l'epoca della più crassa ignoranza; la spada, la zappa
di venti cinqu'anni. -un po'più, un po'più. -pure quanti saranno
anni. -un po'più, un po'più. -pure quanti saranno? arrivano alle
della terra, e nel fare il lavoro più minuto. lo chiamano zappetto. a
de lì a dui anni gli produrrà più dolci. tassoni, 307: ha fra
acciò restino affatto distaccate, e secchino più facilmente. b. del bene,
e a gli orti, overo a più d'essi, e sono il zappare,
il favor del vostro ingegno. / più d'un di lor co'lieti suoi nitriti
anche l'invettiva contro le bestiole puòsembrare rivolta più che a guelfi contumaci, a ghibellini sciolti
, / ma zappai in acqua e funne più spregiato. intrichi a amore [tasso
terra, chi compie i lavori agricoli più umili e duri; contadino povero e
dalle lettere tocci doveva essere uno zappaterra più auro dei sassi del suo orto.
, « che voi avete molto più garbo del cassiere della banca di murazzano?
zappando; che compie i lavori agricoli più umili e duri. - anche: contadino
era, tuttavia in sua presenza perdendo più il gusto, venni a non assaggiarne boccone
accorta [nanna] di non essere più repulsiva per nessuno. = nome
era data fatti di cesare, 128: più li danneggiava lo fuoco che altra
della terra e nel fare il lavoro più minuto. lo chiamano zappetto. lastri
de'marchi, 1-18: il zappone più stretto, il quale muove la terra
s'assicura che tagliare / quelle non possa più zappone o sega. tommaseo, 2-ii-288
franco, 4-23: non si può veder più bella frasca di taverna, né conoscere
il regno è ereditario: passa per lo più a primogeniti o a chi il monarca
civile dello zar spodestato non costava di più. montale, 3-73: nella sua camera
, / dove chi sta a veder ha più diletto, / e chi vi giuoca
/ e chi vi giuoca men, quel più v'impara. monti, 5-23:
risposta, come quegli che, intendendo più degli altri le zare del mestiero, vi
dominazione italiana latti 5-55: né più teméa, ne l'intrapresa gara, /
: alle sette suona sangue, quand'è più fiocca, / né nuove rivolture o stran
di l'avanzo, ornai non ci è più gioco. bruno, 2-32: qua costoro
fatto e contesto con vimini, strumento più d'ogn'altro commodo et utile per portare
zaro il resto, ormai non vi è più gioco. = forma masch. di
). bruno, 123: ero più contenta, quando questo zarabuino di mio
così un coso buffo per fare ancora più il dritto. era figlio d'una scausa
querele degli zaratustri cui piace il barbaro più del volgare... un provinciale sensato
13: all'epoca era ancora la più celebre e amata vedova d'america, futura
non è un mistero che nessuno ami più la thatcher, questa zarina che tutti chiamano
i pacifici bagnanti dalla la fanno ovviamente più semplice: vai alla scuola privata, perché
. montale, 18- 384: più che al classico 'vaudeville'si pensa alla spagnola
un leblanc,... avea ammanito più sotto al ponte una zatta con armi
uso negli anni settanta (per lo più al plur.). g.
cii-ii-253: mi mandò a dire quel che più volentieri io beverei, o vino d'
per uno zavalì, che non trova più la via di mettere insieme un madrigale
caldissimo. savinio, 1-30: so che più in là, incontrerò la fruttaiola scema
1-1-50: in que'tre, quattro o più giorni, ne'quali si monta il
-con riferimento alle pietre, per lo più racchiuse in una rete o una cesta
inutili. scorra, / e ne'più cari lochi, ove star suole / le
ferro, / perché al barbier non do più d'un soldino; / ma,
, / io me la farò far più d'una volta. pagliari dal bosco,
l'argomento, ché non s'usano / più, e son cose, a dime
3. ant. parrucca (per lo più nell'espressione zazzera posticcia).
: essere vecchio, sorpassato, non più d'attualità. g. m.
cuffia. idem, x-178-17: 1 più de'gioveni sanza mantello vanno in zazzera
-non rimanere zazzera: non rimanere più nulla. sermini, 206: io
e stramiciati che indossavano, sembravano ancora più boia. -zazzerina. boccaccio,
piccoletto della persona, leggiadro molto e più pulito che una mosca, con sua
: questo zazzerone di nicolò mi troverà più a suo modo così. nieri, 2-286
, i-187: spettatori, voi dovete la più parte avere conosciuti, li 'straccioni':
scarpette perpetue di marocchino timoroso delle zacchere più che un pavone, egli camminava per
, 5-30: andrea e lo zazzeruto eran più spettatori che attori. -con
palmi, e nodosi, ma sono più sottili e dolci al gusto. g.
a checchessia della roba calcandola e pigiandola più che si può, acciocché ve ne
: e io gli dico -urlò ancora più forte il trattore -che la m'ha rotto
padre degli apostoli giacomo e giovanni, più volte nominati nel vangelo come fìlii zebedaei
del corpo o il mantello segnati da strisce più chiare e più scure (un animale
mantello segnati da strisce più chiare e più scure (un animale o anche una parte
cavallo che ha qualche parte del mantello più o meno macchiata di strisce trasversali come
. 5. sm. per lo più al plur. i giocatori della squadra di
zone nastriformi bianche alternantesi parallelamente a nastri più sottili di un verde sfumante sino al
sfumante sino al castano, da ricordare più il manto della zebra che non i classici
buone e lavorabili delle nostrane, ma più economiche. -sf. femmina di
? quando? » chiese il vecchio più morto che vivo dalla consolazione, vedendosi
ora [la frase] la direte voi più nuova di zecca? leopardi, i-16
monete. galiani 1-236: questo di più è quel denaro che si ritiene il
e con grande spesa, e di più v'aggiunse in un gran bacino cinquemila medaglioni
. calvino, 13: ormai non son più soltanto cariche di piattole, cimici e
i chenalopeci. queste sono sterili e più piccole e di manco grato sapore e
piccole e di manco grato sapore e più umide. alcuni tengono ancora, ch'elle
de le provature col paragone de le più triste che si trovino, non altrimenti che
, intenda una lingua davvero, vien più in mente di ricorrere all'oro per
45: -sicché dunque -disse pinocchio sempre più sbalordito -se io sotterrassi in quel campo i
gallo], per vostra regola, vale più di tutto il vostro crine di capecchio
. d'annunzio, 1-476: né vedremo più ondeggiare la no- ile bandiera della nobilissima
famiglia di pesci zeiformi la cui specie più nota è il sanpietro (zeus faber)
1-1-484: non vogliate / esser di me più zelante di me. boterò,
fornito di parlare il legato, alcuni de'più zelanti cominciarono a dire, che non
tutta la sua casa, lo farò più che volentieri » risponde il buono e zelante
. cesari, 1-2-245: paolo era il più forte e zelante ed efficace predicatore del
, iv-57: lisa diventò ancora più zelante: « verrai a farmi delle visite
morta'. calvino, 2-19: ancor più della vista di quei manicaretti faceva impressione pensare
si sarebbero scorticati vivi più tosto, che non mostrar di zelare il
questa città. sarpi, vi-2-249: e più obligato il prencipe che il privato ad
si staccarono dall'ordine francescano altri gruppi più o meno rigoristi, almeno a parole,
furon liberati, / né fur tenuti più seguir suo'zeli. tansillo, xxx-10-262:
, 1-15: molti presuntuosamente hanno scritto più tosto per difendere sua opinione o sé manifestare
di far passare il mio secolo per più istrutto degli altri secoli. mascheroni,
tanto / che parea non ne avessino più in seno. solaro della margarita,
meco si consiglia, / che son più cara, e più simile a lui.
, / che son più cara, e più simile a lui. parini, 367:
uno di quelli [padri], più zeloso di quello che la religione ordinava,
zembuto per vecchiezza: e viveremo più contenti d'ogni cosa. pataffio, 3
diffuse per tutta l'america, ma più numerose nelfamerica meridionale. = voce
è perso da tempo: faria non riconosce più i punti cardinali, anzi neppure lo
una lunga schiera di popolo, donne la più parte, cozan 'donna'),
di panno che bemardone importa dalle contrade più remote. -qualsiasi oggetto (drappo,
che sopra tutti gli altri vestimenti sono più fredi, e di drappi di seta,
, e piegatala, la legò tra più zendali, e cucilla in diverse maniere.
si messe, / bianca e suttil nel più escellente grado. giraldi cinzio, 5-8
possente da sè. la quale delle più nobili tra le indo-persiche, tiene più del
più nobili tra le indo-persiche, tiene più del sanscrito insieme colla greca, così
colla greca, così come l'alemanna tien più dello zendo. lessona, 1573:
quale, apparendo ad un tempo, e più sottilmente, anche in domenico veneziano,
. in ginocchio, ginocchioni (per lo più nell'espressione in zenocchioni).
arabi messa fra li zenzi, perché più pesino. erbolario volgare, 1-109:
c'è chi si scandalizza perché ha più d'un granellino di zenzero nel sangue
), sf. ant. composto di più ingredienti a base di zenzero usato come
è colui che, rincresciutoli, bea più tosto l'aceto annacquato o l'acqua cotta
: questa [terra] per lo più è frammista di pezzi di granito, di
o di altro materiale usato per lo più per otturare fessure o, inserito sotto un
questo svantaggio non piccolo, che il più l'ottava gli dava necessità di raccogliere il
annesto a zeppa) a volte lavora più risoluto, ma non corrisponde sempre (nel
. puntellare, fissare con una o più zeppe. landolfi, i-422: maneggiandoli
. a. casotti, 1-5-19: più corpulento e forte è il sansone; /
poi colà, dove il popolo è più zeppo, / lo rota d'una frombola
il muratori medesimo in quelle mille e più pagine in 40 della 'perfetta poesia'zeppa di
quando si è finito di leggerle per lo più ne sappiamo come prima.
di legno, ceppo (per lo più con riferimento ai blocchi di legno con
/ e di zeppi tagliò un brazo o più. pasolini, 14-95: embeh,
è restato tutto raso, / senza più manco uno zeppo ch'è uno zeppo.
'sorta di dolce', di origine oscura; più verosimilmente, potrebbe trattarsi di un deriv
... / potrei rassomigliarlo a più di cento / di non forse inegual prosopopea
, sm. tappetino di forma per lo più rettan golare, costituito da
. alfieri, iii-2-50: ma il più dotto zerbino e il più gradito / non
ma il più dotto zerbino e il più gradito / non sì presto a soccorrerla
friuli, 1-86: li veneziani per dar più suspezione al duca di milano fecero comandamento
ponzela gaia, 22: sie mexi e più ebeno cavalcato / e di zercare per
. marin. cavo sottile usato per lo più per legare e chiudere le vele;
fatto e contesto di vimini, strumento più d'ogni altro commodo e utile per portare
invasata dell'uno non vedeva nell'aritmetica più né il dieci né lo zero! e
dove la letteratura si difende non hanno più nessuna corrispondenza con una realtà che si
con sé le sue conseguenze, cosicché più cerco di tornare al momento zero da
al momento zero da cui sono partito più me ne allontano. -ora zero:
2-66: piero, improvvisamente, non era più un ragazzo: era un uomo.
castani; la grande fronte sembrava ancora più ossuta e ostinata, vera fronte di contadino
a atene; / e non extimi più li amici un zero. saba, 1-103
bocche dei cannoni per sterminarli meglio e più sicuramente, scopre le sue batterie di sublimato
zig-zag della lettera z (e per lo più nella locuz. a zeta, a
. passaggio dell'articolazione di una o più consonanti al suono affricato 'z \
due, o tre radici anche a più cuspidi e scheletro cutaneo costituito da piastre
dipendere da un unico verbo due o più parole o costrutti dei quali uno solo
perché l'antecedente si dè rendere al più presso subietto. bontempi, 1-1-17: le
due soggetti si accorda con la persona più vicina. = voce dotta,
; essendo la sua vela alla latina pero più sottile; et il medesimo il pennone
re giovanni, 87: quella c'amo più 'n celato / che tristano non facia
brogliaccio che raccoglie in maniera per lo più disordinata o secondo un ordine strettamente personale
furono registrate nel zibaldone del diavolo bestemmie più comiche, e di più buona grazia
del diavolo bestemmie più comiche, e di più buona grazia. b. croce,
scene e battute teatrali di uno o più autori costituente, in partic. a partire
un piatto d'arance forti o al più di mezzo sapore, del sugo delle quali
. serpetro, 299: la più bella sorte di donnole è dai tedeschi
, 526: la quinta sorte di mustelle più di tutte l'altre bellissima e nobilissima
o zebellini e volpinere; e quest'ultime più stimate, e per conseguenza più costose.
quest'ultime più stimate, e per conseguenza più costose. 2. per estens.
pelliccioni d'oltre il cerchio, de'più strani orsi, zibelli, foche della terra
vitigno del tipo moscato coltivato nelle regioni più calde del bacino mediterraneo. -anche:
zibrette e la sirena non s'ode più. = voce lomb. e ven
magalotti, 1-108: sandali odorosi di più sorte, legno violetto di brasile,
balze verdi e fiumicino azzurro, o a più imponente, ziesca madonna giottesca.
in modo rapido e deciso, per lo più con un oggetto tagliente. forteguerri
marini [pesci], li vedremo in più parti divisi, secondo le lor più
più parti divisi, secondo le lor più manifeste qualità, ne la prima saranno
il nome suo, vi soleva fare più tosto una zifera, e così mandarle
convenzionale e segreto, adottato per lo più in diplomazia o nei dispacci militari.
, o ancora di alquanti, ma più tosto si può, e si dèe chiamare
profitasse. per questo si deliberò non parlar più in zifera, ma apertamente dirle il
croce, 281: parlate un poco più chiaro, ch'io non intendo bene queste
strappi o due tagli, per lo più su un materiale leggero. -con
un ziffe zaffe incontanente, / del primo più terribile e feroce: / di quà
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa). p
a modo eli martello, almeno tre volte più largo che non lungo, e portante
tale fiore stilizzato, usata per lo più come decorazione di stoffe. boiardo
-ghi). stor. nelle navi a più ordini di remi nell'antica grecia,
breve e coda forcuta (fra le specie più diffuse si possono citare lo zigolo della
-osso zigomatico-. quello situato nella parte più laterale della faccia, compatto e grossolanamente
cortissimi, rasi da poco, il viso più scavato e rosso agli zigomi. pratolini
: il volto, già non era più il suo: esangue e tutto rosso agli
cerchio pieno di gioie di valuta di più di centomila ducati. galanti, 1-i-557:
le 'sigarette zigrinate'sono pregiate dai fumatori più di quelle incollate. 4.
ricamo, ecc.) spezzato in più punti, ripetutamente. -in sartoria,
ii-164: il borromini portò la bizzarria al più alto grado del delirio. deformò ogni
zig-zag e sobbalzi del pensiero, non ha più ragione di essere. arbasino, 19-68
, che non era distante da milano più di sei. ojetti, ii-520: su
ronzio di un insetto (per lo più in forme iterate). marinetti,
, v-3-100: un giorno mi giunse più saltabellante del consueto, con gli occhi
, lusinga ingannevole, volta per lo più a deridere, a schernire qualcuno.
celli con lo zimbello. - per lo più assol. guinizelli [crusca]
. lusingare, allettare qualcuno, per lo più con l'intento di raggirarlo o di
castellani, xxxiv-292: compagni, io ho più tordi nella ragna! / a tempo
che la tina uccella, / che chi più l'ama ogni or conduce a morte
vedere, / zimbellando a marito a più potere. 6. prov.
: ho visto tante maschere, appiccato / più di cinquanta salterelli, dato / più
più di cinquanta salterelli, dato / più di dugento zimbellate. = deriv.
tricorpore. ha quindi un elemento di più della violenza, e questo è l'intelletto
l'intelletto. la frode invero spiace più a dio perché è proprio male dell'
caccia e di uccellagione, consistente per lo più in un uccello vivo legato con una
i primi augelli, / acciò in più quantitade altri captivi / faccia col giuoco e
che fra stia diventando, ogni giorno di più, 10 zimbello della gente.
7. sacchetto pieno per lo più di cenere, cenci o segatura usato
aglio, prezzemolo, usata per lo più nella preparazione di piatti di pesce.
3. lusinga, allettamento, per lo più messo in opera per indurre altri a
22-19: ha ella rivolgendotisi, mantenuto più tosto la sua costanza- quando con zimbelli
diavolo. sacchetti, 209: né più né meno feciono questi essi, come fa
spesso negativa sulle persone, per lo più a vantaggio di altri. campiglia
. -prova, cimento, per lo più arduo e difficile. muratori, xiii-255
sedeva all'altro canto, a una tavola più grande. = deriv. da
sistema esagonale e si presenta per lo più in masse compatte di colore giallo e
fiori di zinco, costituisce il composto più largamente usato nell'industria (della gomma,
ben toccare quelle corde che sono le più atte a persuadere! -chi è dedito
figure che io consegnai a marinetti da più d'un mese e che da un mese
, / de'piccoli e'de grossi in più maniere, / da potervi attaccar toghe
in questo comune ha fatta strage di più d'una agnelletta ch'ella mettea in bocca
di carte da gioco. erano tarocchi più grandi di quelli con cui si gioca
: voi che leggete, udiste mai zingaresca più dilettevole. carducci, iii-12-23: il
dilettevole. carducci, iii-12-23: il verso più breve, quinario se incomincia da vocale
, vivendo accovacciati in gran numero nei più luridi abituri. zìngaro { zìngaro
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
un signore qui dei dintorni non vuol più saperne di star solo, e di mangiare
/ di fiera in fiera, ora non più tu li odi. moravia, ix-71:
: 1 figli miei questa vita non potevano più farla, sempre fuggendo, come zingarelli
pedica vivo; / con zingni- naia più volte trangoscio. grazzini, 2-13: un
appartengono alle regioni tropicali; sono tutte più o meno aromatiche e si usano talora come
4-52: ma se tu disiderassi più tosto qualche cosa familiare, togli zinzibero
di sasso: / e per esser più brave al paragone, / castransi una zinna
reggiseni e allora ce l'avevo ancora più bello con le zinne pesanti e solide e
. pananti, i-212: bisogna far più giorni di digiuno, / a quel zinzin
non era / altro che uno accendere lor più / la sete, vollon mutar verso
, 11-28: e danzatrice i voli suoi più lieti / trasse su molle pecora lanuta
, 11-28: e danzatrice i voli suoi più lieti / trasse su molle pecora lanuta
area centro-merid., è per lo più usata quando è seguita da un nome proprio
e di cui non si sa nulla mai più. de marchi, ii-170: non
, ii-170: non c'è mestiere più bello che fare lo zio d'america.
/ e perché giove abbandonò el manipolo / più forte che l'aceto è sempre el
/ che non è sicuramente / la più savia e più discreta; / talor colla
è sicuramente / la più savia e più discreta; / talor colla sua ciancia
a benzina, di forma per lo più rettangolare e con coperchio ribaltabile.
in gambe quanto un gran cavallo e più. boiardo 3-9-13: e sì come era
bossi, 405: 'zirconio'. pietra più dura del quarzo, d'ordinario diafana
di alcune specie di uccelli fringillidi, più conosciute con il nome di zigolo.
se non fosse il sente, e più con la memoria che con la concupiscenza
ricevimenti nuziali (ed è usato per lo più al plur. o nell'espressione maccheroni
, non è uomo che si tenga più favorito né più contento di me. forse
uomo che si tenga più favorito né più contento di me. forse che non son
, i-643: la vecchia zitella non parlò più con nessuno di quest'incidente, neppure
forma allungata, zito (per lo più al plur.). e.
. tommaseo, 2-ii-217: finch'erate più zitellu, / superaste li malanni.
. uomo non sposato, per lo più attempato (e ha valore iron. o
e tubolare (ed è usato per lo più al plur.). 4.
silenzio, far tacere, per lo più con sibili sordi oppure con parole o
/ né zittiva. parini, 486: più non osa zittire / la plebe scimunita
3. intr. per lo più con la particella pronom. tacere,
è meglio starsi zitto e non parlarne più, per non darla vinta ai nemici
/ esser da una donna fatti stare / più zitti che non fa l'olio ne
, obiezione o protesta (per lo più in espressioni negative). m.
. i. neri, 2-82: più non si sente un zitto in quell'istante
giorno. nessun rispose: ripicchia un po'più forte; nemmeno uno zitto. gioberti
e per parte sua non s'ode più uno zitto. cantù, 1-310: origliava
, le quali non vennero ancor esse più presto in italia. = femm.
lui e la chiesa, accioché esso potesse più sicuro vivere dello stato suo, mostrò
1-1-72: questa mala zizzania è oggidì più che in altro tempo pericolosa, perché s'
qual è quella cosa, nella quale più spendo il mio tempo; vi rispondo che
oziosi e altre cose simili, con più ragion si può dire, che si perde
che si perde il tempo per noi, più che non si occupa.
mi par un volermi licenziare, tanto più che tien almeno probabilmente ch'io sia quel
femmine [dei camaleonti] poi son molto più belli, vaghi, diversi e vivaci
garzoni, 1-369: essendo insipidi nel sermone più che un zocco e frolli di cervello
che un zocco e frolli di cervello più che tocche degli ebrei. siri, v-1-185
che va in zoccoli: ma dicesi più particolarmente di certi frati francescani che vanno
ha forma di zoccolo (per lo più con riferimento alle unghie di alcuni mammiferi
legno e la tomaia costituita da una o più strisce di cuoio, stoffa o
; in passato apparteneva per lo più all'abbigliamento dei contadini e di alcuni or
derete a vostro costo, se sieno più dure le scarpe con le punte
le cuffie alte due palmi e più in capo e gli zoccoli alti un braccio
e pertinace / ardir tenean che fosse più da saggio / baciando 1 catenacci, irsene
: ha buona voce, e disputa più gagliardamente che se fusse un frate di
fervida e molle che fa trottare sempre più leggermente e rapidamente il corsiero al suono
: nitrisce. raspa con uno zoccolo. più di questo non sa fare. papini
nel fico, e non c'e altro più vivace. essi aggiunto il terzo modo
vivace. essi aggiunto il terzo modo ancora più espeditivo senza zoccolo, però si chiamano
sopra il fondamento... fassi più prominente della muraglia. magalotti, 7-15:
stanza verniciata con un colore per lo più scuro o rivestita con una striscia di
repubblica », 14-v-1985], 2: più bellicoso achille occhetto. perché versar lacrime
vilissime femine sempre s'avventava a la più sozza e mal netta che ci fosse,
rimanevan frigidi e scorgendo e palpando il più bel paio di mammellette, il più morvido
il più bel paio di mammellette, il più morvido pet- tignone e peloso.
confronti. redi, 16-ii-156: il più superbo cavalier di spagna / è men
fa bisogno da principio dire di cose più domestiche. -zoccoli!, esclamazione che
mano come le compagne, per camminare più lesta, e corse ad unirsi alle
soglia, alta sugli zoccoletti rossi, più alta per la pettinessa che dal torciglione dei
uomo e, in generale, un'influenza più o meno determinante sulle vicende del mondo
zodiaco rubecchio / ancora a l'orse più stretto rotare, / se non uscisse fuor
del zodiaco che cinge il globo mondano, più che gli altri, compariscono in maestà
316: in che sono dunque i predestinati più obli- gati a dio de'prescriti,
e fanno a chi butta il sassolino più lontano, facendo il massimo numero di
averò a donare, / che mai più rica zoia né la più bela / non
/ che mai più rica zoia né la più bela / non ebe cavaliere che monta
critico aspro e severo e, per lo più, ingiusto. castelvetro,
persona molto alta e magra (per lo più con tura, la zolfatura, li fanno
silice excutere importanza, per lo più negativi. p. petrocchi [
. averebbe servito di do, ma di più facile trasporto. bresciani, 6-x-251: ha
non avesse reagito: egli che per ogni più piccolo afsanti, i-31: risalendo sul
. che va alle zolfiere, si trova più lontano l'altra sorgente. giuzione degli
come un verme nella miniera infida. no più forte odore di zolfo, le dicono 'zolfate'
. v. solfinàio]: 'solfinàio'e più comunemente chiamavano dalla strada le donne
cendesse e un altro parimente aderente più basso all'esterior ricorda le caratteristiche. -in
, so solfino, che pareva finisse sempre più a punta, senza il glancoperto,
nell'espresternino, entra nell'altra stanza più interna, per accertarsi che de'terreni il
per verità men comodo, ma di più facile trasporto. settembrini, 1-73:
suo possesso finché altri non produce prove più antiche delle sue carte e de'suoi
nel mio petto mai? là dove ognor più carco e lasso e cieco / io
via coll'ascia / quanto in finlandia più la prora ingolfo. bacchetti, 18-ii-282:
, 95: quando sedevamo sulla zolla più verde e rigonfia, il verde ramarro
il verno aere ammirava: / ma più seduto a lungo in verde zolla /
, appezzamento, podere (per lo più al plur.). marignolle,
tu gli fai, t'abbi un debitore più puntuale di lui. gozzano, i-1131
quelli degli anni dimenticati, / i più lontani, i più lontani, / settanta
dimenticati, / i più lontani, i più lontani, / settanta braccia sotto la
è de'mezzi (zolli) che son più forti de'sassi. = forma
di qualcosa: non darsene alcun zomba più gagliardamente; e a poco a poco sì
, 1-149: le funicelle dello staffile fischiavano più forte, zombando senza misericordia sulle gambe
aprirgli che sarebbe? -saresti zombata da le più crudeli villanie, che s'udisser mai
dopo quella zombatura, non ha fatto più bizze. = nome d'azione da
e le altre creature diaboliche per rendere più esauriente la scorreria in un genere che
2. area geografica, tratto di territorio più o meno esteso, in partic.
3. parte del territorio di uno o più stati definita sulla base di determinate condizioni
prestiti o agevolazioni fiscali) per una più rapida ripresa. -zona di frontiera
ladri non avevano paura perché non cerano più in quella zona né leggi né carabinieri e
. longhi, i-i-i-xi: risorse in me più forte l'esigenza personale di approfondire storicamente
esigenza personale di approfondire storicamente le zone più malintese dell'arte italiana. gramsci,
, di simontale, 12-70: la più sicura poesia del piccolo si avverte,
punto siamo. 8. insieme più o meno ampio di persone accomunate da
quella reticolare. -zona reticolare, parte più profonda della corteccia delle ghiandole surrenali,
ovvero in qual quadrangolo del mondo è più pessimo luogo, ovvero dove perpetualmente la
del mondo scalda, ovvero in alcuno più pessimo e selvatico luogo disabitato dalle genti
zone addìmandano. alfieri, 4-113: più addentro, stanno gli etiopi; quindi è
. livello. -in partic.: la più piccola suddivisione di un piano o di
di gara prescelta, a uno o più giocatori. dizionario dello sport e dei
hockey su ghiaccio: la parte del campo più lontana dalla porta difesa. nella pallacanestro
i propri punti) e il bordo più vicino della linea di metà campo. l'
che cinge il corpo, per lo più ai fianchi. domenico da prato,
zonale, agg. relativo a una o più zone; di zona (in partic
abile del preparato arabesco alla toscana ma più slargato per accogliere i colori 'superficiali'e
colore equivale al tappeto; ma non era più il tappeto bizantino steso su forme incorporee
. geogr. e urban. successione di più zone. 2. ecol
2. ecol. successione di più ambienti graduati dal variare di uno o
ambienti graduati dal variare di uno o più fattori a partire da un determinato biotipo
amore / e apre alle donne ancor più giù che 'l petto. = voce
là, senza meta, per lo più trascorrendo oziosamente il tempo. varchi,
tanto andare a zonzo / io divento più gonzo; / son più bue, che
/ io divento più gonzo; / son più bue, che non fui; /
, andare qua e là, per lo più trascorrendo oziosamente il tempo.
allevamento di piccoli animali, per lo più per fini alimentari. migliorini [s
: tra la cornice e 'l zoforo più basso / del gran muro maestro, attorni
o il fregio lo ha dato assai più alto che non converrebbe. 2
me stesso sempre per la strada sempre più affannato ma con speranze. =
filosofo e. darwin (nonno del più noto ch. darwin), considerata uno
bresciano di zooprofilassi è oggi uno dei più significativi centri italiani di studio e di
bresciano di zooprofilassi è oggi uno dei più significativi centri italiani di studio e di
16-12: zopissa... è molto più possente a tutte le cose alle quali
f. doni, 5-65: coloro che più del dovere s'invillano, se gli
dalla caldezza e penetrabilità del sangue sia più che da qua lunque altro
ciò costituisce il signor paziente e molto più i di lui signori parenti in un gran
femore promossa da causa intrinseca, e più accalora il loro timore un caso in tutto
un quarto piede, assisa in modo più saldo. bacchelli, 1-iii-299: l'
l'empietà dello spogliato, con ragionamento più zoppicante via via che procedeva, sì
; vaneggiare, delirare (per lo più nell'espressione zoppicare di cervello) ',
partito austriaco, avevano preso giro più proprio l'imperatore; per ap
con uno o con due o con più de'piedi, e all'uscir gravemente
salvato e vi salì proprio fino al punto più alto. pancrazi, 2-105: un
. giuglaris, 81: inciampasti nelle più piane strade di dio e mai più non
più piane strade di dio e mai più non cessati di zoppicare. f.
casa, quanto a moralità, zoppicavano più degli altri. giuliani, ii-354:
avvediamo tardi, quando non c'e più rimedio. 5. risultare manchevole o
scolastica. muratori, 9-198: tanto più si spargerebbe ne'sudditi questo velenoso fermento
tro la sua condizione peggiora ogni giorno più. 8. essere incerto
sudoriferi, che trovò men pericolosi e più utili. bottari, 5-166: zoppicano certo
gli fa trovare grazia anche presso i più svogliati. b. croce, ii-1-162:
, 21-29: corse zoppicon zoppiconi dal più grande orefice della città e gli comandò
, rachitico, vidi il ginocchio non più grosso del suo braccio, si tirava
sciancati e i paraplegici e gli zoppi erano più svelti di me, e con una
leone... si mise a caminar più a dentro zoppo del buon piede dinanzi
: egli si meriterebbe ch'io non toccassi più per lui nemmeno l'ultima penna dell'
lui nemmeno l'ultima penna dell'oca più zoppa del friuli. cicognani, v-1-453
simil. traballante, instabile, per lo più perché provvisto di gambe di lunghezza diseguale
, 3-62: lo scrittoio non era più il vecchio bugigattolo in cui bisognava il lume
1-170: se anche le mie scuse fossero più zoppe di così, bisognerebbe perdonarmi per
la scalinata, hanno la base più in alto che quella delle colonne, che
rilevazione dei dati contabili di due o più imprenditori o imprese in partecipazione, che
, la situazione del poeta iambico è più chiara e compita. 13.
239-36: se nostra ria fortuna è di più forza, / la- grimando e cantando
, che del resto è l'ingegno più forte di tutta la brigata, il 'fattorino'
plinio], 13-25: alga è più tosto vocabolo d'erba; ma questo è
comprendente alcuni generi fra i quali il più diffuso è la zostera. =
sera, adesso, / a le mascari più godere / del suo amor non fia
suffumigio immondo e nero / indiavolatamente il fai più fiero / per rassembrar de maghi il
(e al plur. per lo più indica la popolazione stessa).
veduto per esperienza la vita umana essere più efficace a tutte le cose.
[plinio], 289: alga è più tosto vocabolo d'erbe, e questo
, 196: chi à scritto nella prosa più zoticamente di dante, chi più ruvido
prosa più zoticamente di dante, chi più ruvido e aspro di ser brunetto latini,
e aspro di ser brunetto latini, chi più ricercato del boccaccio ne'suoi romanzetti?
sola col vostro marito; davvero ne soffro più di voi. settembrini [luciano]
apparente rozzezza e zotichezza non mi turbavano più. = deriv. da zotico
quando s'accorgerà d'aver rifiutata la più bella, la più nobile e la più
aver rifiutata la più bella, la più nobile e la più gentil fanciulla di padova
più bella, la più nobile e la più gentil fanciulla di padova. tasso
non a divenirvi quel che ogni dì più si andava da sé stesso facendo, ritroso
paragone riuscirebbono zotiche e roze molte delle più nobili cittadine. goldoni, x-870: voi
rustica... lo fecero dai più ritenere come zotico e stupido.
indumento). firenzuola, 8i5: più non si fan le bionde pastorelle / coi
1-433: gli zotichi panni del pecoraio più scompaiono appresso a quegli di un cittadino
siri, ix-209: questa era la più mite interpretazione, che dar si potesse
istoria ancor che scritta fosse ne la più rozza e zotica lingua che si sia,
. sanudo, 3-86: poi el più zovene conseier si parte dalla banca e va
macerata, lxii-2-iv-ii: ne aveamo tracannate più taze di acqua senza punto stomacarci né de'
partic. di un moscone (per lo più in forma iter.).
e poi caccia fore l'acqua quanto più poterai. ariosto, sat., 7-70
soderini, ii-400: le zucche sono di più maniere, ma tutte si ristringono a
zucchini, cucinati interi, per lo più fritti, dopo essere stati immersi in
frutti, ora grandetti ora piccoli sono pieni più o meno di protuberanze nella superficie,
e poi seccato e usato per lo più per portare con sé acqua, vino,
vino. -galleggiante formato per lo più da una coppia di frutti di tali
testa, capo (e ha per lo più valore scherz.). dante
di cultura, di capacità (per lo più nelle espressioni zucca al vento, zucca
... zucca! non mi ricordo più il nome. 10.
argomento, su una questione, per lo più inutilmente. zannoni, 5-29:
, e di aver dimostrato di aver più sale in zucca dei suoi imperiali parenti.
conosco, è entrato in zucche anche più dure della tua!
: 'zuccheraggio': l'aggiunger una proporzione più o meno ragguardevole di zucchero a mosti poveri
mia che il zuccaraio mi ci diede più basci che non fece nella bocca, succiandola
vero e'[la moglie] l'era più zuccherata che 'l mele. s
, giocando e dandome piacere cum le più belle e zucherate donne del mondo, vidi
di condotta da mettere sulle furie anche il più zuccherato di tutti gli zii dell'uno
. 5. privato degli aspetti più astrusi reso di più facile comprensione,
. privato degli aspetti più astrusi reso di più facile comprensione, ma anche edulcorato,
egli [pio ii] era allora il più dolce zuccherel- lo del mondo.
di pitture antiche che hanno le attribuzioni più strambe; e alla raccolta delle statue:
se 'l vino fosse molto carigo fagli più conzie. crescenzi volgar., 4-40:
2-127: la bambina dunque si famigliarizzò al più presto col vaierà, che non la
carini, ciambelle, cialde e frutta di più sorte. landò, 1-61: aglais
, dentro un'altra bottega, il più innocente dei peccati mortali sotto forma di
bisticci, 3-18: egli era stato più tempo, che non aveva mai bevuto
siate contento di comprarmene qualche libbra del più fino. magri, i-360: avanti
scodella vi si mette del zuccaro, più o meno secondo il gusto di chi lo
in oggi la moda è di non mettere più il zucchero nella chicchera, ma in
(anche con valore aggetta per lo più nell'espressione color carta da zucchero).
cristallizzazione, costituito da cristalli un po'più grossi e quindi meno solubile di quello semolato
un zucchero. rajberti, 5-5: la più meschina prosa del mondo riesce uno zucchero
all'immaturo autore che l'opera era più immatura di lui. -avere lo
appiastricciato per bocca che non si stende più che per lo palato. bergantini, 469
, sarà necessario tenerlo sulle vinacce per assai più lungo tempo. bresciani, 6-iv-105:
. pulci, xxx-11-2: tu se'più bianca [beca] che non è il
che non è il bucato, / più colorita che non è il colore /.
è il colore /... / più zuccherosa che non è ramore. l
sussurrandole certe parolette ad orecchio, delle più zuccherose che aveva. tornasi di lampedusa,
cappello. magni, 25: li più stimati primari greci usano un cappello in
. tanara, 401: altre anitre più piccole si ritrovano,... altre
una pietrata sulla testa, / nella parte più debole l'ho preso. da quel
/ dovien tra noi non ci ha più... chiome bionde;..
pelo in certa parte del capo, è più va una nicchia del campanile del duomo di
xxviii-330: item, fu preso non far più che do consieri vadino al zudegà di
sf. rissa, baruffa fra due o più persone che si scontrano e si picchiano
, 34: tra loro ne furono più questioni e zuffe, e spargimento di
dell'acqua prendevano ogni giorno un aspetto più violento. pratolini, i-106: era una
tenzoni destinavano ed alla zuffa ogni pollo più fiero. montale, 9-44: i falchi
ora durata la zuffa, e già in più luoghi ros- seggiavan l'armi dei due
, 3-56: la zuffa si è fatta più serrata. ecco che il guerriero pervinca
: il moro lo incalzava con attacchi sempre più dappresso, quando una gran zuffa s'
zuffe di nemici; allora cercarono d'aver più sottili saette, cioè intelletti d'opinioni
saette, cioè intelletti d'opinioni, più obbiezioni d'argomenti, più inviluppati nodi
d'opinioni, più obbiezioni d'argomenti, più inviluppati nodi di parole. g.
ed uno scompiglio, di che nulla è più contrario alla soavità della poesia. celli
(gufare), intr. per lo più con la particella pronom. fare zuffa
. beccari, xxx-4-240: chi avea i più bei montoni e più cornuti, /
chi avea i più bei montoni e più cornuti, / che coi siri, e
, zuffi, rizzi, né capelli più lunghi dell'ordinario. 2.
marino, xii-252: chi ha giamai più di me sofferti i latrati di questi
. errico, ii-4-1-85: chi ha giamai più di me sofferti i latrati ai questi
zuffolare, che avrò imparato? io vorrei più tosto, quando il nato delle tribulazioni
, fischiando: per andare a posarsi più lontano; e riprendere a cessato timore
del gelido rovaio. borgese, 6-95: più tardi il ponentino comincia a zufolare soffiando
, 301: allo 'ncontro lo 's'con più strido seguita che non antecede; onde
verga, 3-228: padron 'ntoni non udì più nulla, perché le orecchie gli si
uno zufolatore qualunque, messo al confronto dei più egregi contrappuntisti, dei divini strumenti di
fischi, dei zufolìi diveniva tutt'intomo più alto. baldini, 5-115: i grilli
, o di canna, con uno o più fori per modulare il suono e un
: voitosse, e vidde a se più dame intrare, / che a copia ne
pastorali alloggiamenti, / miglior stanza e più commoda, che bella. baldetti,
a zufolo / e tamburo: or non più, no. -mettere in zufolo
scuccobrino / e intorno a lor la più strana moresca. cellini, 1-5 (33
vieni un giorno, i'ti prometto / più sonate insegnarti che non vuoi; /
odio ognor rinfresco; / or con più spada, zugo, adosso t'esco:
, adosso t'esco: / non hai più giuoco, e so faresti a
; e, come quello che era il più dolce zugo del mondo,.
mi sta presso a bottega, il più nuovo zogo del mondo. sassetti, 7-38
attorno a un bastoncino e per lo più spalmata di miele. g. m
(e al plur. indica per lo più tale popolazione). carducci
alquanto grande e panciuto, per lo più munito di coperchio, che si usa
or tonda, or ovale, per lo più con piede e con coperchio. serve
. calvino, 3-87: c'è più confusione che in battaglia: zuppiere che
il rovani, il praga ed i più singolari bohémes della letteratura e dell'arte
dormire, mamma: / non pianger più. cicognani, iii-2-228: la rosa,
cicognani, iii-2-163: il filo non sosteneva più il gocciolone che cadeva a terra;
zurato sull'altar d'ellezzer il mior e più sufficiente, più utele, legai,
d'ellezzer il mior e più sufficiente, più utele, legai, savio e catolico
.. ivi elezzeno 3 capi, li più vecchi di loro, chiamati priori.
e intanto faren metter la corazza / a'più fidati, che ne fien contenti;
al dovere, minacciandola al gastigo, che più comunemente dicesi 'cavare il ruzzo di
le micce, stanno in zurlo con più appetito che mai. domenichi, 2-343:
/ e stillar di cervel, già più di quindici / giorni ricerco, discorro
nella guisa che tossimele, che oggi più comunemente si dice zuzzucchera. =
, 15-41: si trattava per di più di gingilloni, di zuzzurulloni, di senza-mestiere