ristabilito del tutto; nulla le faceva più sospettare che lo squilibrio della sua mente durasse
un certo squilibrio ormonico che si manifestava più che altro nel carattere, insieme infantile
col gran numero che prende invece le più gravi cose con leggerezza. gobetti,
la cena di mezz'ora, o poco più, generando un lieve e quasi malizioso
celarlo... bisognava amarla tanto più ch'io sapevo che se fosse morta io
antinapoleonici prima, e poi con quelli più vasti d'indipendenza nazionale. e già
e letter. campana, per lo più di piccole dimensioni e con un suono particolarmente
vi sta infino alle squille, / più per amor che per la voglia prava.
ed è propriamente quello che per lo più si mette al collo degli animali da fatica
1-124: 'orologio a squilla', detto più comunemente orologio a ripetizione, è un
e tisbe alla fontana, / qual fu più dolce equana, / che fé d'
degli eroi, / fece lauto banchetto a più di mille / uccelli e fiere là
usi. imperiali, 3-221: le più belle fontane sono sotto la stessa casa
vengono tenuti gli uccelli, per lo più a coppie, per la riproduzione. -uccello
16-ix-1992], 48: risultati molto più precisi sono stati ottenuti in questi ultimi anni
erbacee, perenni, con fusti carnosi più o meno quadrangolari e di colore verde
predecessore, cominci ad occuparsi di cose più concrete, e ancne della refezione.
in quasi tutte le parti d'europa; più comune nelle orientali. lessona, 1050
trampolieri brachidattili... la specie più nota del genere è la comune otarda
altre carte. 2. non avere più moto, non subire più scosse, rimanere
. non avere più moto, non subire più scosse, rimanere immoto (un oggetto
corso (un astro); non spirare più (il vento); essere immobile
mondo, / questa fiamma staria sanza più scosse. boccaccio, iii-5-10: sì m
me disse - che 'n tal ramo più non staìsse, / ma a l'orazion
che si fanno sedendo e stando per lo più son delle donne, come tessere,
, ché io honne trovato oggi le più belle cose,... e volli
e a messere: però sono stato più che io non me ne poteva saziare.
è abominevole la viperina ferocia, ma più ne'prencipi, ne'quali niuna virtù dice
stando, stando poco tempo, stette più di che. cino, cxxxviii-13-g:
no la proposta morte prendiamo senza più stare. canti carnascialeschi, 1-69:
(e può denotare, per lo più in forma negativa, la superfluità, l'
stati, ché non sono degni di più alto sedere. machiavelli, 1-viii-18: ei
posseduto dalla forza d'inerzia ed inclinato più allo starsi che al fare. -astenersi
ad aspettarla, ma rientravano ogni volta più tardi. 11. figur.
. storie pistoiesi, 1-244: stettono più e più dì a petto l'uno all'
pistoiesi, 1-244: stettono più e più dì a petto l'uno all'altro.
dicerà della 'nvenzione, sì come di più degna; e veramente è più degna,
come di più degna; e veramente è più degna, però ch'ella puote essere
, al tempo suo, fossero state più fertili d'oggi. -stare alla speranza
se ne volessi) / non ci voler più star, voler crepare; / cioè
. c'era da starci, tanto più che nessuno comprerebbe mai la casa e la
esse colonne li piedestali, e farle più sottili. c. carrà, 516:
una prop. complementare, per lo più in forma negativa). ritmo di
simiglianti parole. ariosto, 9-90: acciò più non istea / mai cavallier per te
né quanto il buono vai, mai più si vanti / il rio per te valer
ma perduta opera sarebbe quella di qualsivoglia più famoso ret- torico il prender carico di
, lvii-39: tanto la cercò sanza più stare / che la trovò sotto ad
casa, un edificio (per lo più con la famiglia, ma anche per proprio
, 3-398: anni set- tantadue o più... è quella età che gli
. è quella età che gli uomini desiderano più lo starsi nella patria tra parenti e
casa dove stava alloggiato una cortigiana delle più favorite di roma. salvini, 46-3-180:
7-35: « la levatrice sta tre case più in giù », -diceva il padrone
vostra assenzia della corte non si può più sofferire, e questo vostro stare a como
/ e si mena la vita la più gaia, / stando a fare il pievano
, egli è un uomo egregio: più sto, più lo conosco e l'ammiro
un uomo egregio: più sto, più lo conosco e l'ammiro.
che men loco cinghia / e tanto più dolor, cne punge a guaio. /
de l'uom proprio male, / più spiace a dio; e però stan di
di sotto / li frodolenti, e più dolor li assale. alfieri, xxxix-80:
città, ecc., per lo più rispetto a un altro elemento, luogo o
, 7-475: la nostra nave era più tarda di vela che nessuna dell'altre,
, in uno schieramento (una o più navi). - stare ad ormeggio:
/ s'essalta sempre quel loco a più onore. 32. in unione
qualcuno; trovarsi insieme con una o più persone; intrattenersi alquanto in compagnia,
/ che, se e'mi coglie più, mio danno. -fare un grande
servigio,... fecele scegliere la più mansueta. boccaccio, dee.,
la voce. « io non ci voglio più stare con quello là che mi dà
34. durare per un tempo per lo più alquanto lungo a fare qualcosa, a
pucci, 5-52: tre mesi o più istettono in assedio, / quando la cava
avesse cinque o sei anni o poco più. ramberto malatesta, 263: ualcuno
, 117-11: marco tullio, stando nel più alto officio di roma, sentìo che
tempo che partir si dovea, avendo più miglia caminato, la donna disse che
, amica mia, di starti il più tranquilla che puoi, e guàrdati in cotesto
, soggiunge l'anonimo, si dovrebbe pensare più a far bene, che a star
vuoli stare caldo, or qui bisogna più cose: mantello, camiscia, pilliccione.
com'io sto: guarda com'io / più del solito son qui ricresciuta; /
signoria per via di castrocaro a me più che gratissima per intendere del suo stare
ci fa qui mestiere ». / morgante più non isterie sospeso. savonarola, 9-55
. monti, x-5- 419: più l'uom guasto è di natura, /
l'uom guasto è di natura, / più de'buoni sta in paura. manzoni
poi va a letto ». più mi curo di cotesti spassi. cesari,
g. bersano 336: quanto più sta al fuoco, tanto più il vetro
: quanto più sta al fuoco, tanto più il vetro si ciascuno è ricevuto e
quale cosa purga e si fa più puro. fece ai soldati sopportare
che non può 'l calor diurno / intepidar più i geomanti lor maggior fortuna / veggiono
425: non c'è altro da ammirare più che l'abile agiatezza di tutto il
conv., ii-x-7: nulla cosa sta più bene in donna che cortesia. boccaccio
conseguenze spiacevoli o annose, per lo più in forma interiettiva). boccaccio,
molto bene, dapoi che e'crede / più a te che a me. lippi
la gente era ristucca e non volevano più vedere, e molti il biastemmiavano, e
-così sia, non se ne parli più. carducci, ii-1-131: felice tribolati
famiglia, e che lo colpiamo di più, ma io non vedo poi come si
anche essere amici e andare un po'più in là. e poi: ti saluto
mandi la nota delle correzioni al più presto. bettini, 1 io: fatto
servizio che prestano gli ufficiali francesi sia più disagevole e più pericoloso di quello che
gli ufficiali francesi sia più disagevole e più pericoloso di quello che fanno i nostri
, ii-365: sarebbe stata la fuga più lunga e sarebbono stati più morti.
stata la fuga più lunga e sarebbono stati più morti. libri di commercio dei peruzzi
a riverenza. savinio, 22-118: quanto più conveniente sarebbe stato per la signora starsene
s'eo trago a voi, non vo'più star tardando, / ched io non
nostro grano era alto così! il più bello di tutta la capitanata! »
ho chiamata, perché non ti vedevo più tornare... cosimo mi raccontava tante
ti vincerai. -dare la propria più alta e compiuta espressione in determinate opere
anderà prigione! oimè!, non posso più.. - vi sta il dovere
una relazione di proporzionalità (due o più coppie di grandezze); essere in un
altri rapporti e connessioni (due o più coppie di oggetti, dati, personaggi
quella parte della macchina animale che è più d'appresso al cuore. -avere
desistere, lasciar perdere, non intromettersi più (anche come invito). compagni
stare: in questa scena / molto più necessaria è l'azione. / -e l'
faccia grosta ancora. -non mangiare più un cibo o interromperne l'assunzione;
fertili, le più deliziose e le più felici. amari, 1-1-2: van ricordate
villani, iv-11-152: la quale bastita tenea più di sei miglia nel piano. benvenuto
la quale... tiene per lunghezza più ai cinquanta miglia. b. segni
dinanzi agli occhi di tutto parigi durò più di una settimana; ed alcuno altro ancora
, una vecchia serva, uno elei cuori più buoni e più dolci ch'io abbia
serva, uno elei cuori più buoni e più dolci ch'io abbia conosciuto al mondo
lieta, / io userei parole ancor più gravi. fatti di alessandro volgar.,
peccato, e al quale è posta più punizione. sansovino, 2-119: essendo
. ariosto, 3-34: terrà costui con più felice scettro / la bella terra che
una coniuragione inseme, de non volere più tiranni, né signori, e tenersi a
mente una dozzina di giornate, non di più, ma tutte a solatio, da
corte aveano una panca di tre, e più non ve ne capevano. compagni,
nel corso di una riunione, per lo più pubblica o ufficiale. novellino,
egli considerava, se i capi e i più potenti avessero avuto zelo e disiderio di
udienza; amministrare la giustizia (per lo più nella locuz. tenere ragione).
-conservare con precisione, per lo più per scritto, il computo di debiti
pregiare -vi posso, donna mia, / più conto mi ne tegno tuttavia. machiavelli
. gemelli careri, 2-i-10: si tien più conto di quelle botti che de'vasi
le opinioni di qualcuno (per lo più in opposizione ad altri). baiatri
che doveria la terra perfondare / e più nom sostenere cota'resia. novellino,
in atto le prospettive, per lo più positive, lasciate presagire (e ha valore
parlando comunemente di tutte, dico c'hanno più abilità per portar e nutrir figliuoli,
/ e, quel che piace alle donne più assai, / tener sanno il segreto
che usano li turchi, perché durano più, tengono meglio l'acqua, e sono
tengono meglio l'acqua, e sono assai più leggiere delle nostre. compagnia detta lesina
ed a scaricare, vengono dichiarati non più capaci di tenere il mare. ferd.
i polsi e ogni vena, / più non posso tenir la pena, / ché
improvvisamente il demi-monde dei notabili non tiene più la botta. 80. percorrere una
altro che tengono bene una giornata e più. boccaccio, 1-i-530: cominciando a fuggire
il nil tenne la strada, / sperando più nel suon che ne la spada.
un modo di agire, per lo più in vista del raggiungimento di uno scopo;
un'impressione, uno stimolo, per lo più a luogo, in modo durevole e
non credo che 'voler meglio'per 'voler più bene, né 'tirar dalla sua', né
e la sanguinosa vittoria di salankemen rese più forti le ragioni del bisogno che si
di filosafi, 141: neuna cosa è più grave né più malagevole che tener l'
141: neuna cosa è più grave né più malagevole che tener l'amistade insino a
o colla vanità, o colla frivolezza; più spesso colla miseria, più spesso ancora
colla frivolezza; più spesso colla miseria, più spesso ancora con tutte insieme queste sue
kalenda ianuarii ad xm anni e tanto più a quanto s'acordassero il signori col lor
di uomo rustico e imperito, abitatore più presto di selve (onde e tale nome
, 1-iii-158: egli teneva una gamba più corta dell'altra. bassani, 20:
andammo a ricoverarci in un albergo o più tosto in una spelonca, che niu-
che quello che tengo la mattina per lo più la sera muto. alfieri, 7-203
il nimico della carne non si può combattere più che fuggire... ».
convinzione e sicurezza, a voce o più spesso per scritto, un'opinione o un'
uno sciagurato. boccalini, iii-238: 1 più insigni virtuosi di questa corte hanno tenuto
italiana fra le moderne sia tenuta la più ricca. -in relazione con il compì
che prima o poi avrà prove più materiali per accusarmi... ma per
. cattaneo, 2-2: preziosissimo e più allegro di tutti fu tenuto dalli antichi il
che in quel caso reo / pensai più volte, anzi tenni per chiaro / quel
di apuleo. sarpi, ix-10: tanto più tenne questo per fermo quanto che il
, 7-684: era bellissima, e tanto più seducente, quanto più mostrava per modestia
, e tanto più seducente, quanto più mostrava per modestia di non tenere in alcun
96. intr. per lo più con la particella pronom. aggrapparsi,
: reggersi sulle gambe, per lo più a fatica, a stento; non
in contesti iperb., per lo più in frasi negative o di signi
, / e da tanti -donanti, / più non vi tenete. dante, infi
d'annunzio, vi-715: egli non può più tenersi, balza in piedi. pavese
, dimorare, alloggiare, per lo più provvisoriamente) in un luogo o in
sapere, / accio d'alcun di noi più non ti lagni. gualdo priorato,
tanto il pren- cipe di condé tenersi più alla campagna, così per il rigor della
fa che mi tenga ne'paesi i più neutrali. tarchetti, 6-ii-414: non
, 181: s'un palmo solo / più basso mi tenèa, prendèa del segno
gente strana / chiusa e onesta quanto può più forte, / e poche sien le
bene attenti. tenetevi al largo, quanto più potete, per carità. fenoglio,
vecchio non era, aveva tutt'al più quarant'anni, ma si teneva male.
a quelle della maggioranza (per lo più in relazione con un compì, di
s'era lasciato tarpare, a tenersi sempre più alto co'prezzi. -tenersi da
non si sono tenuti in sella per più di un'ora. -tenersi largo
è chi si avvilisce, chi non dice più una parola... io invece
che certe così dette superstizioni tengono duro più che tutti i 'sistemi'e tutte le 'leggi'
e fanno a gara a chi l'ha più vaga [la mano], e
risparmiano e riguardano dal travaglio per conservarla più morbida, delicata e netta. de sanctis
qualcuno (nell'uso moderno per lo più senza la parti- cella pronom.)
del vigesimo primo divise le genti in più squadroni. pea, 7-43: e che
ossia di identificarsi in chi vince, tanto più che (del resto come tutti i
amerigo fosse nei comunisti, non badava più che se tenesse per una squadra di foot-ball
perocché egli era a quel tempo de'più savi cavalieri che fosse in tutta italia
sarà di esser conciso e di tenermi più che potrò ai risultati che vi esporrò
ferro a rilegarle, perché non tenevano più insieme. calvino, 8-13: cosa
reciprocamente connesso, interdipendente (per lo più nella locuz. tutto si tiene,
]: la molla dell'uscio non tien più. il coperchio della mia tabacchiera non
il coperchio della mia tabacchiera non tien più, perché è consunto. arbasino,
palladio volgar:. tollansi i ramuscelli più pieni e nati a lato dell'arbore
un obbligo). - per lo più nella dittologia sinonimica valere e tenere.
, o per qualunque altra ragione possono più e meglo valere. statuto aell'università
comare / v'è un so che di più che vale e tiene. -dimostrarsi
e, lasciati i soliti abbigliamenti, più de la monaca teneva che de la donna
a un oggetto; richiamarne uno o più caratteri. fazio, vi-4-3: forte
. mi stanno in faccia e non più alti e tengon dell'alpe. soffici,
e convenzioni momentanee... tiene più che altro all'arabesco. -partecipare
arabesco. -partecipare di due o più nature; contenere in sé le proprietà
, mescolate o fuse di due o più elementi. fra giordano, 3-257:
pigafetta, 3-196: gli altri tenevano più all'onore che alla vita, e
246): perché un di quelli servitori più alda- cemente che non gli si conveniva
una serie di fenomeni che farebbero stupire i più illustri scienziati d'europa. molineri,
petrarca, xlvii-144: prima la sofferenza par più cara / s'al mal, onde
-tenere il cartello: essere replicato più volte avendo ottenuto grande successo (uno
m'àe 'ngannato, me che t'amava più che altro amore; con tuoie logenghe
amore; con tuoie logenghe m'aie più che robato quando teneie le chiave del
, proteggere una persona (per 10 più in un comportamento moralmente biasimevole o illecito
: la donna poi, per potere più liberamente da ogni ora essere con l'amante
senza visitarli. tozzi, ii-775: erano più di sei mesi che non la vedevo
chi ebbe tenga, e / pregato volte più lassaci stare. s. gregorio magno volgar
: non si assicurano i medici, e più gli castelvetro, 148: più
più gli castelvetro, 148: più vale un tieni tieni che cento piglia pi-amici
del male malif [lia; e più vale un picciolo uccello in pugno che una
e colore e delle piriti la più diffidi parte della pittura. vittorini, 2-89
gomenti con cui vien preteso di mostrare che più città eran nel i miei iddìi
trasporto che si prova verso un'altra o più persone con tenerézza (ant. tenarézza
tenera, morbida o soffice (per lo più con rife solidale partecipazione o
tenerezza e delicatezza sono facili in più modi a delle opere d'instrumenti da
il vapore fa una via o due over più, secondo 'l vigore amicizia profonda
meno l'ariete superò e apparirebbe agli amici più austeri una di quelle tenerezze di vinse
un giubilo cordiale, con una tenelo più all'età infantile o giovanile, alla vecchiaia
: solo desidero, che, non essendo più il caso d'una pubblicazione, tu
: il pissavini finì male. deputato per più legislature s'era fatto alla camera il
agevolmente flessibile, si dèe separare dalla più cresciuta malizia. -cedimento o inclinazione alla
lasciava, e per paura d'inferno più che per dolore delle ingiurie di dio.
auttori, e più da altri bei spiriti moderni, si son
comedie del verso sdrucciolo, il quale ha più del languido nel fine e legandosi con
del languido nel fine e legandosi con più tenerezza al seguente et al ragionare comune
pennelleggiò le sue carte con colori forse più vivi e più vaghi che i suddetti
sue carte con colori forse più vivi e più vaghi che i suddetti non fecero.
ai sassi: commuovere anche le persone più insensibili. boiardo, canz.,
forte corteccia: e dentro è il midollo più tenero che, se fosse di fuori
-soffice. nievo, 1-435: più incredulo e cicciuto di giacinto mormorava fra
all'anno terzo, / scegli il più adatto tenero rampollo, / cui pingue scorza
pingue scorza avvolga e di magagne / più che il puoi scevro. 2
minestre, erbe odorose: / addio ogni più bel fiorito quadro, / addio lattughe
di pietre, cioè ha macigni, di più ragioni, tutte sono di colore quasi
: a parte la terra che là è più tenera, la mentalità di quei padroni
ortiche e spine aspettar non dovete; più non lo maneggiarete, ché non vi pungano
gode in trovar con rugiadosa brina / sul più fresco mattin tenera rosa, / come
e vezzose! -sm. parte più morbida di un vegetale. anonimo toscano
boca tenera, si porìa inbrigliare in più fateze de'morsi, che andarla bene,
sulla sua placida culla, vibrava le più tenere e vaghe tinte sul monte amiata
gotico intemazionale non ha mai dato di più o di più precoce. -sm
ha mai dato di più o di più precoce. -sm. leziosità.
cuore come il suo, quale spettacolo più toccante d'un tenero bambino?
di notte soglio portare indosso fino dalla più tenera età. g. bassani, 3-162
antifascismo li aveva respirati fin dall'infanzia più tenera, in famiglia, soverchiava la
degli ingegni teneri e, brevemente, più si ritiene fermamente ciò che dal principio
tenera e novella ha assaggiati, sono i più forti e maggior impronta e più rilevato
i più forti e maggior impronta e più rilevato suggello lasciano sulla memona di quella
una, voi conoscerete chiaramente che molto più può la guerra nuocere a lui che ella
se ad alcuni sembrasse essere le cose più tenere oggidì che ai tempi passati,
come il corpo han le puelle / più tenero e di menor valore, / così
menor valore, / così è la mente più inferma ai quelle. tasso, 2-40
7: il tenero vecchio non vedeva più là che lui. goldoni, xi-23:
ribatteva singhiozzando. carducci, ii-9-53: il più intimo senso della mia felicità, come
, 1-306: io non sono il più tenero uomo del mondo e pure non
botta, 6-i-171: nissun popolo è più tenero a lasciarsi andare alle impressioni di
la sua prodigiosa esecuzione, anche nei più umili accessori di una veste casalinga.
mio padre l'amore, ma ora più che già mai. leone ebreo, 129
nuova e profonda, e lo agitano colle più pure commozioni. g. bassani,
sdegnando bene spesso nelle lor braccia ogni più tenero vezzo, ogni più dolce trastullo
lor braccia ogni più tenero vezzo, ogni più dolce trastullo, si compiaceva di starsene
smania: eppure hanno essi la lingua più tenera che sia. tozzi, vi-553:
in imbeccato pestello: non ne siate più tenero di me. caro, 12-ii-
addietro era tenero del suo sangue, forse più di quello che a religioso di
sommi uomini, che per lo più tenerissimi esser non sogliono dei loro
raccolta da madama di deffand, una delle più celebrate tenitrici di salotto, oramai cieca
poi noi vogliamo ingannare i fiorentini, mostrianne più teneri di ripafratta che di piombino »
onesta cagione e dicendo che elio era più tenero alla libertà della patria che a
chi parlando vai, / che studi esser più terzo / e polito che mai?
farlo volea; ma il diavolo mandò più d'un imbroglio. / ora con quattro
boccaccio, viii-3- 200: teneri più che 'l vetro, per ogni piccola cosa
poi, che al senso delle ingiurie più teneri sono, e che tutti ne vanno
, ma le faceva senso non averlo più in casa. -aspetto o ambito
in casa. -aspetto o ambito più sensibile, punto debole di una persona
sicurtà e il beneficio di francia, procedeva più avanti, forse poco prudentemente.
va', canzonetta novella, / saluta la più amorosa, / quella rosa tenerella.
suo forte amarore di darvi il becco mai più non ha in cuore. soderini,
nieri, 364: non è mica più tanto tenerina, non è mica più tanto
mica più tanto tenerina, non è mica più tanto giovinetta. pasolini, 20-516:
cetriuoli..., quando sono ancora più piccoli e tenerotti, si conservano di
tan presto; ma sono da'venti i più pericolosi; facendo lor messe in pochi
tenero, calcano e si ficcano sempre più fino all'osso. botta, 5-223:
e tenerume, e molti hanno la scorza più grossa che certi alberi. soderini,
, 1-ii-135: le ultime fasce son sempre più frali dell'altre; e compongono quel
quello di castagna, eccettuato che è più debole. -germoglio, rispuntatura.
prati, e per castigarle, non più scure od accetta, si dovrebbero falciare come
/ ovvero il tenerume, a dir più retto / e ne cadde una gocciola sul
i denti di sopra e di sotto bianchissimi più teneri che l'osso, e più
più teneri che l'osso, e più duri che il tenerume. l. bellini
di queste tre cose, nulla di più si trova nel corpo umano se non certi
dinanzi di sopra, e quattro di sotto più principali, assai grandi, pungenti e
è un cotal mollichic- cio e tenerume più degno in vero di un popolo d'eunuchi
orinare o a evacuare, per lo più con espulsione di feci mucose o sanguinolente
mammiferi e anche dell'uomo; le più note sono la taenia saginata,
274: la 'tenia solium'è detta anche più semplicemente tenia armata perché la sua testa
. parini, 299: non temer più del mio tridente i colpi, / squamoso
di proglottidi nelle feci e per lo più provoca disturbi intestinali, dolori addominali,
repubblica. jovine, 2-141: camminava più spedito e calmo: era nel tenimento del
fabbricati rurali; tenuta, per lo più di grande estensione, che può comprendere
di grande estensione, che può comprendere più poderi. -in partic.: campo,
, terreno da coltivare, per lo più concesso in affitto, a colonia, a
32-80: l'usura sta nel riscuotere più che la vera sorta, però che
ma sta in quello che si dà più che la vera sorta. -l'
. e letter. spazio di terra più o meno esteso, con città, colture
1992], 17: questo non è più possibile, ci vuole circuito e all'in-
sulla distanza di ventun punti, o più qualora non vi sia un divario di almeno
], 43: boris becker è vivo più che mai tennisticamente parlando. =
, sm. incavo di sezione per lo più quadrata o rettangolare, ricavato nello
anco quasi di questa natura le corde più grandi de i nervi, dette da greci
vita specie nei paesi satelliti dipende assai più dagli sprechi di risorse e di ricchezza
pure fate lo stesso con me né più né meno, se volete ch'io seguiti
il medesimo tenore, gli uomini riescono di più mansueti e temperati costumi, più effemminati
di più mansueti e temperati costumi, più effemminati e più imbelli; entra negli
e temperati costumi, più effemminati e più imbelli; entra negli animi loro il
che esegue il canto fermo, tenendo più a lungo le note come base di accompagnamento
; modo di fare che può essere più o meno caratteristico, abituale; norma,
vorrete attento, / chi di noi sia più reo, vel dica il cuore.
poetica. orsini, 161: se più benigna e pia / fossi stata a miei
pianti, a miei sospiri, / più lieto e più soave / fora stato il
a miei sospiri, / più lieto e più soave / fora stato il tenor de le
: l'esperienza ha fatto conoscere quanto più riesca il suono maestoso de'nostri endecasillabi,
scoperte recentemente e pare che si estendano per più di 4000 ettari. il minerale che
tutti siano pronti ad operar di concerto più per utilità che per erudizione. operino a
col tenore. -voce maschile di registro più acuto, che si estende dal do
. -anche: in una composizione a più voci, la parte scritta per tale
/ quella del rusignolo. accorcio poi / più di mezzo il duetto, / e
drammatica e potenza nel cantare nel registro più grave. -tenore leggero o di
-di tenore, con voce dal registro più acuto. boiardo, 1-14-42: aquilante
insieme con un petto solo. -registro più acuto di un determinato strumento, in
l'italia c'è! e non è più la terra dei morti ». zendrini
e tenoreggiando con la voce nella soavità più seducente. = denom. da
, dei secondini, il cantarmi di più si esasperò. e pensare che oggi,
chirurg. taglio di uno o più tendini per correggere la deviazione di un arto
dei tendini, ma oggiha preso un senso più generale, e indica qualsiasi operazione nella
due ruote, trainato da cavalli o più raramente elefanti, usato per trasportare durante
materie da cui si svolgono gas che, più leggeri dell'aria, e scaldati pel
in moto ed in riposo, sia più adattata all'umana natura, che i
. 6. ostilità, avversione, più o meno profonda, provocata da divergenze
isolare pechino dall'occidente, ha reso più facile giocare anche a lunga scadenza su
dovremo anche per questo procedere a dilazioni più forti. rapporto censis 1992, 357:
: rialzo dei prezzi, dovuto per lo più a una veloce e consistente circolazione monetaria
b) - avvenga nel f>aese a più basso saggio d'interesse, e quindi di
norma- e, o in quello a più alto saggio. corriere della sera [1-v-70
come cuneo, urtarà et aprirà con più violenza li pori delle glandole, e
glandole, e così sarà maggiore e più copioso l'ingresso d'esse, e
esse, e per conseguenza l'urina più abondante. tènso2, agg.
siano a loro volta rappresentati ciascuno da più indici, la grandezza identificata da tale
grandezze fisiche o geometriche in spazi a più dimensioni e in coordinate qualsiasi. m
come il prodotto cartesiano di due o più vettori se si trasformano le coordinate.
uso grande il linneo, parlando di più generi di vermi, come sono i mollusca
animo / d'aver a parlar mai più con femmine / di partito; e con
quando vogliate continuare in questi assalti nemici più tosto che tentamenti amorevoli,...
: tra questi tentamenti ed agitazioni nascon più calde voglie, e più fine gelosie per
agitazioni nascon più calde voglie, e più fine gelosie per il possesso dell'animo,
e conforto la excellenzia vostra ad sollicitare tanto più la expeditione dele gente e le provisione
filosofia teoretica è per le nostre definizioni il più arduo tentamento dello scibile umano e procaccia
. boccaccio, v-128: ond'io più volte stato presso alle sordide mani,
secondo che a dio piace, e non più. passavanti, 46: dice santo
non che provide che la femmina era più inchinevole all'appetito della gola che 'l
919: alcuni frati tento che mangiano più che non si conviene e così, per
mostra, che, quando l'uomo è più risoluto di far bene, alora il
di far bene, alora il demonio più lo tenta. bellori, i-195: il
armassi. fagiuoli, ii-46: scrive più d'uno autor, siccome avverto, /
deo azò che li iusti siano proadi e più temptadi. vita di s. francesco
/ tentar con un de'colpi suoi più forte / la tolleranza mia. goldoni,
/ per tentarmi, corisca, / più tosto che per dir quel che ne
dizione lo tenta a fare più citazioni di quello che possa parere
ultimo grado la fede loro, riceverono più volte il conte gio. giacomo beigioioso.
noi non mandiamo da un tempo in qua più diavoletti a tratar le persone; perché
stimulano a far male insieme, e fanno più tristizie che noi faremo far loro stimulandogli
fargli vedere che il mondo non è più quello! montano, 1-237: colui che
1-xxxvi-87: la cattedra di pietro già non più seggio di spine, ma trono di
dee., 5-1 (1-iv-446): più volte fece tentare cipseo, padre d'
se l'adulazione facesse sopra di voi più (peffetto che la pietà -ordire una
insolenza. fenoglio, 5-i-472: il più giovane tentava sporadici, abbozzati gesti, come
cesarotti, 1-viii-141: ecco ciò che più t'è d'uopo: il collo /
succedesse il farlo. mazzini, 14-166: più volte ho tentato che si riordinasse qualche
di lavoro si muove dietro a informazioni più sicure, tenta le città del nord,
artistico. carducci, ii-21-143: è più rassomigliante ed il più 'mio'dei busti
, ii-21-143: è più rassomigliante ed il più 'mio'dei busti che siano stati tentati
ogni destrezza, e tentare ogni rimedio più tosto che quello del- l'armi.
inanti, / e desto amor, dove più freddo ei dorme, / avrian gli
la gallia universalmente fosse pacificata e che più non dovesse tentare guerra, mandòe le legioni
canzon, con debil legno, ornai più cauta / le vele abbassa, e il
potessi anch'io / il mar quand'è più no! -cercare di penetrare in
fu ne'tre seguenti giorni / dai più famosi; e pur alcun non fue /
, i-115: nutrirsi., non fare più versi., nessuna notte più insonne
fare più versi., nessuna notte più insonne.. / non più sigarette.
notte più insonne.. / non più sigarette., non donne., tentare
non donne., tentare bei cieli più tersi. -percorrere a fatica un
lungi - tentò la salita di traverso, più corta e più ripida. -cercare
la salita di traverso, più corta e più ripida. -cercare di oltrepassare un
« anima mia, svegliati e non dormir più ». buonarroti il giovane,
si giungeano, e raro / era più il ferro, col ferro a tentarsi.
. boccaccio, 21-38-43: io, più volte stato presso alle sordide mani tentanti
il filo ha una nervosità eguale, quasi più che le tele de'ragnateli, e
; cercare di aprire, per lo più con forza e difficoltà, un mobile,
): lo scolar cattivello... più volte tentò l'uscio se aprir lo
fondo, scantonò per un viottolo tra le più misere capanne; e la prima porta
238: 1 pilastri, che di mischi più preziosi rilucono, se niente li tentate
sì rozzi e miseri, / che più poveri versi non faria / tommaseo,
corda tenti / della tua lira che più dolce dica, / che t'agguaglia di
1-80: essendo passa'le dite barche più avanti, tentono el fondo in più
più avanti, tentono el fondo in più luogi con el scandagio. ariosto, 1-25
: ma scampo altro migliore, altro più certo / non è rimedio, del tentar
una volta che s'incontri la si sgarrerà più di mille. -tentare dio,
infelice tentativo di fuga, si stringono più torve alle costole del prigioniero. bernari,
ettore ci rimase, nulla gli seccava più che tesser colto in insufficienza nei suoi tentativi
nuovi tentativi ed esperienze per sem- re più vantaggiare e migliorare l'agricoltura, egli e
idee dell'elmonzio, giacché la sperienza, più venerabile di tutte le speculazioni, sembra
indugio, dovrebbe fare i primi, e più sicuri tentativi per risvegliare la respirazione,
soldati romani. ei pensò allora / più sollecita morte; e in quel momento /
4. che costituisce oggetto di uno o più tentativi, che si è cercato,
clermont vedendo di non poter... più valersi de'fuochi di nuovo tentati indarno
cetti, 1-i-44: in capo però a più solchi la terra non si trova tentata
fonda nascosa, e l'intelletto / con più lontano volo / del vero la recondita
invero l'aspetto della cosa non potrebbe essere più magnifico e tentatore. è un'enorme
prima incomincia dalla carne, dalla parte più debile, e poi saghe e conducesi
: quelli è buon capitano, che più resiste alle tentazioni doppo le buone fortune
. g. gozzi, i-14-166: quando più bolle la stagione,...
zufolo e tamburo, / e nessun capitan più la tentella, / ma furiosamente esce
allora il ceto di mezzo, quello dei più, dei tentennanti, dei misurati,
) per fermarlo, e la vangheggia va più a fondo. pascoli, 881:
, 9-340: il primo, è il più a nord, è il ponte alle
capo bianco, silenziosamente. -muovere più volte un dito della mano (in partic
tentennata, che voi non sareste mai più buono. costo, 1-100: s'io
e'quali quando non v * è più grano nella tramoggia cadono ed avvertono il mugnaio
se ben pare un bambino, / è più antico del brodetto. -con allusione
decisione, ad agire (per lo più sostant.). -anche in posizione
e non m'ha mai dato fantasia più che tanto. allegri, 213: sol
. nomi, 5-50: s'uno avesse più man di briareo, / adoperarne mal
pea, 7-317: io sono qui il più malandato, una volta mi dicevo
: v'eran vini ipiù generosi e i più delicati che sprimesse mai bacco a uso
eventuali ostacoli o impedimenti (per lo più nell'espressione a tentoni).
. rosmini, 5-2-613: tutte le invenzioni più perfette si fanno a gradi, dopo
onta della ridicolaggine che s'infiltra il più delle volte in questi dialoghi a tentone,
frachetta, 606: introdussero i romani per più facilitar la fabrica di tali ponti,
una vegatazione remota, e i loro più bassi e più tenui virgulti sbucavano dalle
remota, e i loro più bassi e più tenui virgulti sbucavano dalle radici annegate nel
, 8-142: mescolanza tenuissima, e perciò più confacente, salina, terrestre e sulfurea
: deponendo qualche tenue sedimento, sempre più s'avvicinerebbe alla naturale semplicità dell'acqua
galileo, 3-1-473: l'aria è assai più tenue e fluida dell'acqua. marchetti
pascoli, 723: o psyche, tenue più del tenue fumo / ch'esce alla
/ ch'esce alla casa, che se più non esce, / la gente dice che
177: un tenue rossore, non più forte di quello che lì accosto tingeva le
bertola, 62: la campagna già più non era per noi una varia e brillante
pantani. leoni, 735: e più lo esigeva il mio fisico, letteralmente disfatto
tenui sustanze, e per questo sono più libri greci e latini ch'egli aveva iscritti
/ dà par suo, che non ha più: / e da lui è per appunto
appunto, / che non può salir più su. a. l. moro,
avere alcun ricordo benché tenuissimo (anzi più tenue e più me l'avrei caro
ricordo benché tenuissimo (anzi più tenue e più me l'avrei caro) ben mi
e isolato, dove potevano schiudersi i più gracili fion e i pensieri più tenui e
i più gracili fion e i pensieri più tenui e le sensualità più vaghe.
e i pensieri più tenui e le sensualità più vaghe. e. cecchi, 2-188
con il loro persistere, si dimostrano più profondamente e utilmente radicati. g.
amico che dorme? / la parola più tenue ci sale alle labbra / dalla pena
tenue ci sale alle labbra / dalla pena più atroce. -caratterizzato da un
dove il processo colerico induce le alterazioni più profonde, come nell'estremità inferiore del
oliva, 602: egli destinò alle più dispendiose nunziature, non i prelati più
più dispendiose nunziature, non i prelati più ricchi, ma i prelati più degni:
i prelati più ricchi, ma i prelati più degni: supplendo la tenuità degl'inviati
: a tal doppia circolazione è sempre più necessaria quella tenuità del sangue e quel
come spesso e volentieri si accoppi alla più sciocca tenuità di spirito. -modesto
un abuso e un pervertimento, rivelando più che l'efficacia del castico, la propria
l'altro, avrian per la gravità loro più forte, perché unita, oppresso la
tenuta di moggio, o di più, dell'una soldi quattro. sacchetti,
pentole di carne piene / davano al ventre più che sua tenuta. -possibilità di
r. martini, 45: qui sarò più vicino al mio bel sole, or
4. vasto possedimento rurale, per lo più composto da più poderi e talora anche
rurale, per lo più composto da più poderi e talora anche da terreni prativi e
, trapiantasse nella sua tenuta gli arboreti più fertili. a. chiappini,
-stor. possedimento fondiario, per lo più tipico dell'italia centrale nel medioevo e
privato con annessa casa signorile per lo più fortificata. -per estens.: il
tutte talmente distribuite che non si soprapponga più runa all'altra come per lo passato
cercando una tregua nel combattimento. è più usato il corrispondente termine inglese 'clinch'.
in genere [gli ufficiali] curavano di più la tenuta, e questo trovo che
, i-491: la signora ha tremato più volte per il suo danilo dopo quella mattina
tenuta di lusso, lo faceva sembrare più debole e più giovane. -in
lusso, lo faceva sembrare più debole e più giovane. -in gran tenuta,
: questa primavera la propaganda alfa, più tecnica, ha sviluppato i motivi che interferiscono
vassallaggio. caccia, 366: quanto più mi disdegna, / più sarà dolze
366: quanto più mi disdegna, / più sarà dolze la tenuta poi / pena
754: l'anima non ci può più dentro stare, / poi eh 'n tenuta
la qual, crescendo, sempre diventa più capace e di maggior tenuta a ricevere
capace e di maggior tenuta a ricevere più della grazia. 22. prov
comune ormai tanto proverbiale che non fa più neanche ridere. m. gramellini [
tenuto ora a pagarvi questi 20 scudi di più, come non sono mai stato,
la nave. dossi, 1-ii-921: le più belle cittadine generose saranno tenute a concedergli
maximamente si ne guardino quelli che sono tenuti più divoti. dante, conv.,
ritarda il moto del lato ch'è più basso e più invero il centro di
moto del lato ch'è più basso e più invero il centro di tal cerchio,
vera da elementi, con pochissime eccezioni -la più bella gente dopo i chicchessia. pecchi
cucina, tirò fuori da lucchesi, ma più tenuta, più contegnosa. sotto la
fuori da lucchesi, ma più tenuta, più contegnosa. sotto la stufa il piatto
saranno inscritti in ciascun comune sopra uno o più sente a suo agio e non
a maggese, sopra o sotto una o più note; la quale serve di avvertimento
esattamente per tutta la loro durata una o più note, il cui valore ordinariamente non
che sa, non è tenuto a far più. role. davila, 597:
l-ii-43: chi fa quanto sa, a più non è tenuto. fagiuoli, letta
. sa, non è tenuto / a più: così si suol dir qua fra noi
d'andarsene fra i tiria fu più compiuta e ricisa. fino alla forza et
, 4-96: accioché gli avantaggi non fossero più dalquesto esempio fu a un di presso
lo 'nterpido sentì questa parola non volle più tencionare, ma subito tornò e fece l'
costui per tenzotenuto, nondimeno egli era più tolerabile, e in ogni conto minar
l'vm poi è un de'primi e più compiti esempii della tenzone ridotta a ballata
4. gara o competizione fra due o più persone in ambiti sportivi o artistici.
arte. cattaneo, iii-1-78: la più povera casa aveva un'arpa e si
altro, che professava esser campiond'amore, più che di marte, mostrò esser la caccia
specie diffuse neltamerica tropicale fra cui la più nota è la pianta del cacao { theobroma
sé la quercia spande / morta, né più coi turbini tenzona. 2.
. lanzi, v-85: nulla potea più giovare al giovine lodovico, che udir quivi
, 21-38-74: 1 vostri effetti mostrino chi più possiede della tencionata quistione de'quali qual
possiede della tencionata quistione de'quali qual più sarà eccellente, a colui il mutare
non volle darsi in acquisto né a la più ricca né a la più saggia,
a la più ricca né a la più saggia, ma chi più bella si fusse
a la più saggia, ma chi più bella si fusse, de la tenzionata quistione
si fusse, de la tenzionata quistione più possedesse. tenzonatóre (tencionatóre)
teologica, ecc.) fra due o più contendenti; discussione, diverbio. -anche
mal facto e quella tincione fu più volte, tanto che funno a pisa.
e di tenzoni, / stupirai più che l'intelletto umano / s'adatti in
e. cecchi, -301: il più delle volte, la gente s'ostinò a
emblema: emblema trascinato allo sbaraglio nelle più sconclusionate tenzoni di arte. -con
tenzone, che restarono uccisi dei soldati più di trenta. c. i. frugoni
stesso componimento, fra due o più autori reali o fittizi che dibattevano in
alcaloide cristallino presene inclinazione ai casta, più che malizia e malafede. tre piedi e
e nell'etere. la teobromina non è più considerata identica alla cafeina o teina,
alla cafeina o teina, che è molto più solubile nell'acqua, nell'alcool e
e un gigantesco basamento d'uno e più templi di mediocre ampiezza. imbriani, 8-79
/ il ravano gli interessi terreni assai più dei celesti. paesaggio, verde ne '1
dallo sviluppo di queste premesse nascono le più dirette conseguenze della dottrina politica di joseph
è curioso che, per i miti femminili più travolgenti, inscenati dalla teocrazia di hollywood
verme. mamiani, i-120: nella più alta metafisica sta imposta una magnifica teodicea.
teodosiano, compiuto nel 438), la più importante prima della compilazione giustinianea.
non altro che una pubblica devozione più adatta a edificare gli spettatori che
un uomo di potere; giunto ai più alti vertici della carriera. gli vengono attribuite
rocciosa del monte segato -montserrat, il paesaggio più esoterico, più teofànico del mondo -e
-montserrat, il paesaggio più esoterico, più teofànico del mondo -e giunti dinnanzi alla
'. b. croce, 2-398: più curioso a notare è l'appoggio che
oggi [18-iii-1954], 47: 1 più comuni preparati a base di efe
, aminofillina o teofillina sono ancora tra i più consiglia bili nel favorire la
e diciamo che il maggiore, e più nobile fatto del primo e sommo dio,
teologia mosaica. bruno, 3-210: io più stimo la metafisica di quelli, nella
è stato... di togliere sempre più al filosofo il carattere teologale, che
viso, laura risplende e movesi nel canzoniere più assai che niuna madonna nelle tavole di
dottrina di cristo; ma poco per lo più osservate da gl'ignoranti, tre virtù
loro non siano di gran lunga più sublimate, che si fossero quelle de primi
carducci, iii-17-122: quella forma d'arte più che figura di retorica avea già fatto
e del primo bene, anzi per dir più vero, teologando, non allunga le
rancidi teologhemi e si appiglierebbero a cose più vive. l. procesi, 127:
ad un male se è possibile ancora più pernicioso. = deriv. da
noi della teologia, la quale tanto più perfettamente di tutte l'altre scienze cotal verità
rezzonico, 356: ma discendendo ai autori più da noi conosciuti, quanta sublime teologia
di mancanza di libertà delle classi sociali più povere ed emarginate. -teologia della morte
corrente teologica americana (i cui esponenti più autorevoli sono g. vahanian, w
di navarra, che sono i due più eminenti della facoltà teologica di parigi. grandi
fatta costì da sua santità con includervi più lettori di vari monasteri. nievo, 1090
pensiero dell'ortodossia religiosa dominante o, più in generale, da credenze religiose (
ideali protestanti, divenne qualcosa di non più superabile. 3. famil. disus
: la terza [nobiltà] poi, più certa et eccellente di tutte, chiamasi
fra dei. tipapa e profeta più che mai. m. a. marchi
tiensi dio. per li teologi esser più spezie di morte, delle quali è la
di adorare un dio antropomorfo. la più vittoriosa risposta a il teologo è
sto fine non v'è forse più valido soccorso dell'eucarestia. d'
quante / quante nel cielo, in più diversi carte. pallavicino, patriarca suddetto.
forte; / che delle spade posson più le gonne. algarotti, 251: ma
i qua drati, o più tosto secondo i cubi de'tempi. pasolini
. oriani, x-13-351: raggiungere al più presto il maggior grado d'importanza e
che dichiarasse non vero anche soltanto il più modesto teoremùccio di questascienza. = voce
gli han dato ragione e gli contraddicono più che mai, perché il teoreta della perenne
fissare parecchie nostre costruzioni mediante delle ragioni più o meno teoretiche. carducci, iii-26-190
governo e scelti tra la gente più proba e dignitosa del paese. carducci,
, iii-5-323: la critica dovrebbe essere più pratica che teoretica, più sperimentale che
critica dovrebbe essere più pratica che teoretica, più sperimentale che astratta. 3
, sf. formulazione sistematica, in termini più o meno astratti, di principi
bruno, 3-480: lascio gli altri più savi, che, avendo capito il
senso de gli occhi possiamo comprendere, più raggionevolmente, e senza incorrere inconvenienti,
incorrere inconvenienti, e con formar teoria più accomodata e giusta, applicabile al moto
accomodata e giusta, applicabile al moto più regolare de gli detti erroni circa il mezzo
sopra materie particolari molto, da porle più tosto in pratica che in teoria,
suoi [di faussone] ricordi d'infanzia più felici erano intessuti di maroda, cioè
adriano cecioni, che in teoria tu il più tipico mac- chiaiolo, affermava con rude
via piana e onesta, si va più lontano. cesarotti, 1-ii-16: un saggio
dell'utile, s'intende cne abbiano più presa sul popolo quelli che hanno la teoria
'ambasceria a una festa religiosa'e, più tardi, 'osservazione, contemplazione, speculazione'
: a chi possiede l'arte non occorre più la teorica, se non ci torna
giuseppe d'ascoli, lxii-2-i-29: il più delle volte vale l'esperienza e la
di ipotesi volte a spiegare uno o più fatti. piccolomini, 7-2: dieci
però è tutto composto di prose de'più eccellenti scrittori del cinquecento. c. carrà
realtà; potenzialmente (e per lo più si contrappone a praticamente). d'
osservazioni alquante avvertenze ho aggiunto intorno alla più accurata e più comoda maniera di solfeggiare,
ho aggiunto intorno alla più accurata e più comoda maniera di solfeggiare, così comprendendo
rialza e al signor felder, sempre più stupito dell'aria fosca con cui quel nuovo
gran differenza facevano dalla musica pratica, più veramente chiamata 'canto', alla teorica cui specialmente
dell'importo di due oboli assegnata ai cittadini più poveri affinché potessero assistere agli spettacoli teatrali
r. bonghi, 1-i-1-347: v'è più un residuo di teorismo germanico -una
croce, iii-27-10: hegel... più profondamente di ogni altro pensò e trattò
pensiero, un'esperienza, per lo più prescindendo dalle applicazioni pratiche (una persona
formulare in modo sistematico, in termini più o meno astratti, la classificazione, la
principi e leggi generali, per lo più prescindendo dalle applicazioni pratiche.
affiorante dall'intrico di una foresta vergine più vasta di quella teorizzata da gaetano.
, che formula teorie (per lo più in termini astratti e prescindendo dalle applicazioni
precisazione ed eventuale correzione dell'immagine che più facilmente ci facciamo dei frye: il critico
stesso autore) è uno dei documenti più significativi della teorizzazione della guerra manovrata applicata
proveniente direttamente da dio, per lo più riservata a pochi iniziati. -in partic
de'teosofisti e tutto si richiami ai più alti princìpi. = deriv.
ritornerà in sicilia mai più. per quanto inglese e teosofessa,
sacrificale con cui si onoravano una o più divinità preparando tavole imbandite, intorno alle
calano gli armenti; / e divisi in più squadre, e'n più bandiere,
e divisi in più squadre, e'n più bandiere, / tosano i campi fertili
ra], ii-140: 1 suoi più favoriti ama egli [dio] più intensamente
suoi più favoriti ama egli [dio] più intensamente e coloro che non son tanto
coloro che non son tanto favoriti gli ama più tepidamente. m. barbaro,
monumento, con un vestibolo di biglietti più grande, dicesi, del tepidario delle terme
non ancor salito in ver la tramontana più che si sia. castelvetro, 3-125:
: da meza notte bolle caldissima e quanto più la notte s'avicina al giorno,
notte s'avicina al giorno, tanto più le vien mancando il caldo e 'l
tepidezza il quarto cerchio / cerchiar mi fé più che 'l suarto centesmo. boccaccio,
. 2. figur. rendere più mite, più moderata, meno passionale
2. figur. rendere più mite, più moderata, meno passionale una persona.
. stiepidito). divenuto mite o più mite (il clima). nievo
a gustarla molto frizza in bocca: e più tosto morde leggermente con lento tepidóre,
), sm. calore, per lo più umido, di un luogo chiuso.
e il tepore delrabitazione mi fanno sempre più riavere. di giacomo, ii-652: or
: parlo aperto: il tepore attuale è più insidioso della rossa rivolta di ien.
larghi un piede e lunghi un poco più, e si fa la muraglia di tre
chiamata. tommaseo, 2-ii- 350: più aspra d'a cipolla, e d'u
cipolla, e d'u stuppone, / più dura d'una teppa e d'un
alla confisca che c'è sotto qualcosa di più grave che non sia la 'miscredenza'dei
nel capoluogo della toscana alberga un nucleo più o meno numeroso di teppaglia razzista che
offendere, molto e molto, o almeno più che non si sa, e sarebbe
uve, ritenuta oggimai uno dei mezzi terapeutici più efficaci per combattere l'anemia e il
, attuata con metodi vari, per lo più farmacologici, chirurgici, omeopatici o fisioterapici
terapia [talas- soterapica] quindici minuti più del necessario, vada pure a rivestirei
vlad. raccontare a voi non mi dà più nessun piacere. -e al dottor vlad
la musica di rossini era per schopenhauer più che un godimento estetico: una terapia.
non avvenne..., succedette quella più comune ed ovvia mazioni, in
e difatti egli è un teratologico relitto del più lontano ottocento. c. e.
da certi aspetti teratologici della classe notoriamente più elevata: la classe dei mammiferi.
animale, o al regno vegetale non stupiscono più, ma interessano in sommo grado il
in medicina sono angiomi... e più esattamente teratomi, al greco 'tèratos'
data a quantità de uno cicere e più secundo la età. marsilio ficino,
terebinto. marino, 1-6-128: tra i più degni germogli il panaceo / le sue
questo è uno degli animali marini i più dannosi alla navigazione per la sua proprietà di
di traforare le tavole e le travi più grosse dei navigli, nei quali s'
questo morsicante af- fecto... più che rosicante teredine nel trabe ceso sotto lo
, che questa specie d'uccelli ha di più delle altre a me note.
: terfez: questo si può dire vie più tosto radice che frutto. è simile
. è simile alle tartufale, ma è più grossa e ha la scorza bianca e
soprattutto in africa) la cui specie più diffusa e consumata è la terfezia leonis;
; oppure né conforti né diletti cercavi più, se quelli non son della grazia e
o l'animo; raffinare, rendere più acuto l'intelletto; liberare da una
non maggiore usura chiari, / né più pavento gli anni invidi avari. sulle fibre
. 6. forbire, rendere più elegante, più appropriato; = deriv
6. forbire, rendere più elegante, più appropriato; = deriv. da tergo
. tergicristallo. sbandito sia! ché più che i'non vorrei / è per me
di trieste. sempre sulle ritirate, e più tosto tergiversare, che parlare a pro =
di tergicristallo]. ché saranno più fortemente minacciati nel loro potere. bac
marzo 1940], 147: il prodotto più tergiversazioni o incertezze di sorta: m'imbarcai
di una situazione purtroppo sempre più chiara e sempre meno tollerabile. pavese
alquanto affiena / questa noverca, ché più non mi offenda, / qual tanto aggrava
orror mi fa. alfieri, xvi-40: più bianco è ver ch'io reco /
reco / dagli anni il crine; e più curvato il tergo; / e tinto
, 51: a gli uomini di più fur giunti i buoi, / questo co
casa era il convito, / né più sonava l'ilare tumulto / per il grande
umbratile; / ché il vecchio / più non bramava terghi di giovenco, / né
la palizzata rami assai leggieri e la più parte forcuti di tre o al più quattro
la più parte forcuti di tre o al più quattro rami, sicché i soldati insieme
tale età (ed è per lo più riferito a un'età avanzata).
m'è lecito / il vantarmi, il più sollecito. -dare le terga:
abbandonare una situazione sfavorevole, non doversene più curare. lucini, 4-297: si
cui appartengono numerose specie, per lo più subtropicali, molto velenose e di piccole
disus. disponibilità di un'acqua ad avere più o meno spiccate qualità termali.
acqua di essere termale ad un grado più o meno elevato. = deriv.
nel secol prisco avean que'grandi / e più potenti citta ini e terme
, 8-37: di queste aque minerali le più copiose e le più calde..
aque minerali le più copiose e le più calde... sono quelle che formano
di pisa. bacchelli, 15-209: più di cento persone, a scorno dei malcontenti
scarsità delle cadute d'acqua nelle regioni più popolate e il basso prezzo del combustibile (
i radicali si sono venuti a trovare sempre più spaesati, in una dissonanza sempre più
più spaesati, in una dissonanza sempre più intima. termidorista, sm. (
politico rivoluzionario e ritorno a una linea più moderata. montale, 7-267: da
, chi non vede che egli sarebbe più corrente, flussibile e terminabile che non
fascino arcano e solenne, proemio alle più auliche proclamazioni del 'paradiso'(del genere di
che troncati non siano e perché siano più grandi. g. bragaccia, 1-373
di piante della famiglia combretacee che comprende più di un centinaio di specie dei paesi
: la vera ragione adunque., fa più tragica doversi dir la tragedia terminante in
salvini, vii-4-2: tu non sei più bambino? questo è un esempio in
terminarlo in quattro libri, o che più non ne facesse dalla morte soprappreso,
o che perduti sien gli altri, più non appariscon che i due primi.
: è tempo oramai ch'io mi cerchi più sicuro rifugio, e ch'io termini
tasso, 17-45: saresti ora tu via più se- curo / di terminar vincendo
fra voi si contende / chi più gioisca allor die il verbo esterno / de'
terminare quale fusse la maggiore e la più commendabile. gianelli, ii-59: non
2-144: è [l'asia] la più nobile contrada che sia, la quale
. negri, 1-19: però quasi assai più, per venir quei raggi terminati dalla
tempi. boccaccio, iv-90: oh quante più altre cose ancora dissi più volte,
oh quante più altre cose ancora dissi più volte, le quali lungo e tedioso sarebbe
l'esistenza. fagiuoli, vi-70: più d'un forte guerrier ne fé la prova
vocabolo). castelvetro, 8-2-157: più fermezza ha quello piede che comincia dalla
non è meno vera e che esaminata più da vicino termina con persuadere.
de li cento uomini fortunati, in fine più de li novanta sono male terminati.
: camminando io termino col non vedere più nulla, col non accorgermi più di nulla
vedere più nulla, col non accorgermi più di nulla e non saper dire dove
: per questo ve ne dirò d'essi più termina- tamente a li luochi de loro
, cioè col venirgli mostrato l'essere non più solo inizialmente (idealmente), ma
6-ii-431: si determinò a non voler più sfuggir l'incontro, ma per lo contrario
anche il cristo, benché sia alquanto più terminato, come figura principale del soggetto
... della commedia è la più strana conclusione che vedessi mai, perché
delle quali alcune sono terminate, alcune più lontane, et altre che terminano con
delle pene, 141]: non potranno più essere fabbricati, introdotti, venduti e
numeri). amari, 1-iii-321: più precise notizie ci dànno di cosiffata descrizione
oltremodo proclivi a confidare nella fortuna assai più che nell'assidua fatica e nello assiduo risparmio'
sono certe misure terminate di numero di più sillabe, segnate di accenti.
.. sì che vengono ad avere più del diletto e dello spensierato che di
terminazion di esse, che secondo il modo più celebrato si fa col duello. botta
duello. botta, 4-1073: uno più feroce ancora [cimento] si apprestava,
(ignore) nostro farà sopra ciò più una terminacione che una altra, io sempre
, ma se sono di grazia molto più spesso. turra, xl-231: il magistrato
: a poco a poco, giusto e più cortese, / crebbe di gente, e
vi-1-125: la così detta mento enfatico alle più lontane regioni conosciute). lingua
leopardi, v-605: tanto è più frequente ne'participi di questi fini de'vostri
. panigarola, 1-176: vinse di più innumerabile altre nazioni, cese con
: parve conveniente vocale avanti due o più consonanti, vocale avanti muta e li [
avere lo quale, tutto possedendo e più desiderare non possen- condaghi sardi,
anversa; e retta poi / da governo più a. cattaneo, i-333: dice essere
i due squallidi inutili termini che non servivano più da gran tempo a reggere la catena
borgognoni. tasso, 13-ii-142: del più bel regno che 'l mar nostro inonde /
ho veduto due teste, l'una più giovane dell'altra, sopra due pili o
concorso nella contr'a sé posta pariete fia più distante al corpo luminoso e più propinqua
fia più distante al corpo luminoso e più propinqua a sua dirivazione, tanto più scure
e più propinqua a sua dirivazione, tanto più scure e di termine distinto appariranno le
regolati, le misure prescritte dai sarti più famosi del buon secolo antico. d'
tinuando di moversi si va più e più sempre allontanando dal termine ond'
tinuando di moversi si va più e più sempre allontanando dal termine ond'ei si
un termine da onde / lo suo contrario più passar non lassi. condivi, 2-129
l'innovazione apriva con esso a un concetto più vero e più fecondo della vita.
esso a un concetto più vero e più fecondo della vita. carducci, iii-4-127:
tuo figlio, / umile e alta più che creatura, / termine fisso d'ettemo
venuta, che tu eri e 'l più possente e 'l più alto re del mondo
eri e 'l più possente e 'l più alto re del mondo, e in così
, che sono necessità naturali, che più di certo termine non è dato vivere
e da uno finale (che per lo più assume particolare importanza) e rilevante a
, e forse, per moda, favorevole più ai mascalzoni che ai galantuomini; e
fatto in contanti e la vendita è più è usato al plur.).
a termine, ecc., non esercitano più - termine dilatorio: v
la giustivare luoghi nelli quali la cosa più bella e migliore o meno zia ha
tratto (nel quale assume per lo più particolare importanza il momento finale) o
di un tempo determinato, per lo più abbastanza breve. v. quirini,
tra donne, fanciulli, giovani e vecchi più di quattro milioni d'anime. fagiuoli
un determinato soggetto (e per lo più è usato al plur.). -
stimata la regolatrice della materia, ma più tosto nascono dalli termini generali della ragion comune
del suo reggimento era venuto e che più oltre reggere non doveva, levatosi in piè
ha, è fautore di torbidi e nulla più, promotore d'una anarchia alla quale
la santa alleanza ad ampliare con tirannide più violenta l'applicazione di tutto il suo dogma
. montano, 287: le vicende di più che un millennio ammonivano che quella immensa
io per termine di questa pregandole ogni più vero contenuto. -segno ortografico che
minuscolo porto di rifugio, cioè al più modesto dei segni ortografici pur nel tanto considerevole
1-i-128: dico... essere più prudente elezione porsi [una città] in
nelle cose non matematiche. la sua più grande qualità è forse la nozione del necessario
prima la partorisce, sì per far più ornato lo suo presente, sì per la
intorno allo studio del parlare, e se più si vuole stendere, infino alle storie
ben temo, non gli autori gravissimi, più cattolici che cristiani, riducano la chiesa
machiavelli, 1-i-444: meritò... più laude quinzio che appio; e la
moglie esser in termine di non poter avere più figliuoli e le tre figliuole esser in
cictà vostra è in termine che non potrebbe più aver bisogno di benevolenzia, e maxime
per legge di natura s'incorpora nell'idee più pure e ne infosca la limpidezza,
quelli termini che in sul fatto ti parranno più a proposito. èandello, 1-3 (
termini a roma, e non s'erano più veduti di poi. n. ginzburg
; che il primo suo pensiero, il più efficace suo desiderio era di vivere con
prorompendo a termini poco dopo che sapevano più di minaccie che di querele, non tardò
rimasto e vive tuttavia, con significazione più mitigata, nel dialetto. tornasi di lampedusa
ch'io vo'lasciare 7 d'esser più cardinale. cornoldi caminer, 219:
solamente e non di consumato, si dice più tosto perpetuo, et indissolubile per legge
sperimentato, perché in un segno hanno più virtù che in un altro. 31
espressa dal verbo (e per lo più è introdotto dalla prep. a).
studio e scrivere procuro / nel modo più ossequioso e più gentile; / peso
scrivere procuro / nel modo più ossequioso e più gentile; / peso le frasi,
« se non c'è un parolaio più parolaio di lui! » scappò detto al
, ove saranno privati di non vedere mai più la luce né veruno rifrigerio ma senza
toscani, 204: non v'è termine più certo e meno inteso della morte.
sinuosa fanno di questo linguaggio uno strumento utile più a non dire che a dire.
rimane in metafisica, la disputa è più terminologica che altro. b. crocet i-2-24
di barthes, con i suoi momenti più speculativi in cui sembra che a forza di
da otto o nove miliardi di uomini alti più di due metri, quest'arte sarà
giusta i calcoli di sparrmann, emette più di 80. 000 uova in 24 ore
30 mt. mare soleggiato, trilocale più terrazzo mq 20 termoautonomo l. 89 milioni
deh'illinois, sono giuntialla conclusione che il più antico essere vivente della terra è il
, e il cuore comincia a battermi più forte. = voce dotta, comp
, 16-vi-1982], ii: i paesi più ricchi di carbone e lignite progettano di
quella facoltà particolare ai raggi che li rende più o meno tra smissibili attraverso
gas formato da una miscela omogenea di più specie di massa differente, in cui la
22-265: un mio amico, uno dei più illustri critici detti 'ermetici'sostiene che
, sf. erogazione di calore in più luoghi da parte di un impianto di riscaldamento
che poser l'armi, e per rossor più belle / gli occhi a terra chinar
allo sviluppo del teleriscaldamento; questi i più importanti:... favorevole situazione
seconda [la paretaria judaica] è più xerofila e termofila, vive cioè bene
aprile 1980], 2: la regione più danneggiata è quella esposta a sud e
novembre, ed in quarantasei giorni la più bassa temperatura fu eguale od inferiore allo zero
vedere i tratti di paese, che più degli altri abbondano di fuochi sotterranei, e
gioia, 2-i-118: la somma di più osservazioni termometriche diurne, divisa pel loro numero
... paiono indicare che le più basse temperature si verifichino seicento miglia più
più basse temperature si verifichino seicento miglia più al sud. -media termometrica: valore
.. che gli intellettuali spagnoli siano più trasformisti dei nostri; ma solo per
, 10-73: in quei giorni non pareva più lui. dimenticò a casa il termometro
passaggio naturale, vallo, per lo più di notevole importanza strategica e militare e
si possa conoscere quando l'aria sia più o meno calda o fredda. lessona,
, mercè il quale si misurano le più piccole quantità di calore contenute in un'
di quelli cioè che le piacevano molto più de'poveri. = deriv. da
formato da una caldaia, per lo più a gasolio e a metano, e da
un fluido all'inambiente, per lo più di modesta capacità usato perterno di un circuito
uno pari pass. studio più approfondito della scienza termotecnica. rinfrescai termostabilizzazione
soldati, 2-446: diceva di non avere più dubbi circa la tema dei principali intemreti
. l'insieme di tre elementi per lo più omogenei, in base a motivi di
'ella vita temale, / ch'è più per noi che questa trista fasse.
sm. insieme di tre elementi per lo più omogenei fra loro (con partic.
sentenze a memoria; ciascuna ha niente più di tre parole; qualsivoglia di queste
gruppo composto da tre persone che per lo più hanno requisiti comuni. tesauro,
ii-1413: 'primo ternario'e dei 'serafini': più obbedienti di dio in altissima uniltà,
è quando una medesima parola si repete più volte nel principio delle clausule. lorenzo
, 704: io me sono scusato ornai più volte / con te, con cristo
ternitate, / che 'l tener vivo più sua santitate / non fa per noi,
di tre persone che hanno per lo più requisiti o caratteristiche comuni. buonarroti
il signor auditore abbiano a formare il più bel temo di questo mondo.
o nucleo, che è la sfera centrale più pesante, suddivisa in una parte solida
pesante, suddivisa in una parte solida più profonda (nucleo interno) e in
s'appella. fantoni, i-io: più del tirio nocchier fortissimo / osò quel
1-19: si trasferiva alla [stella] più lucente... di lì scorgeva
14: quanto una cosa semplice sia più da essere lodata e tenuta cara che le
naturali; de'quali quanto uno è più semplice e più puro, tanto è
de'quali quanto uno è più semplice e più puro, tanto è da tutti i
tanto è da tutti i filosofi tenuto più nobile: e di qui nasce che l'
di qui nasce che l'acqua è più nobile che la terra. a. f
3. terraferma, spazio continentale più o meno esteso; luogo di sbarco
cameriere ci comunica che non si parte più fino a domani, prima dell'alba
il caldo rimettene un poco, acciò con più sicurezza della sanità pigliasse suo cammino (
4. superficie, per lo più piana, su cui una persona (o
. 6. estensione, tratto più o meno ampio di territorio; regione
/ terra d'italia il nume lor più arrise. manzoni, pr. sp.
: cartagine... fue una delle più nobili cittadi e delle più poderose del
una delle più nobili cittadi e delle più poderose del mondo, e tenne guerra contro
e due o trecentomila abitanti non toma più? per qual motivo non le viene restituito
di provenienza; patria (per lo più nelle espressioni terra natia, natale, patria
le sostanze che si trovano mescolate, più comunemente, col sasso morto, sono il
forte, di guardia: luogo, postazione più o meno estesa munita di fortificazione;
), cioè a. ssapere efeson, più insieme parlò l'appostolo come vescovo.
. terrasanta. terreno destinato per lo più alla coltivazione; insieme di campi,
longobardi, le terre in italia erano la più parte e da molto tempo, divise
dalla città. -spazio di terreno più o meno limitato, circostante a un
taglio di piante per permettere che ricrescano più rigogliose). palladio volgar.,
del loro fusto, non uno, ma più ordinariamente ne germogliano e ne riproducono.
fra due terre, e gli si lasciano più o meno occhi, quanto ha polso
, quanto ha polso: se è più gagliarda, due e anco tre.
friabile e incoerente che costituisce lo strato più superficiale e esterno della crosta terrestre e
, dei concimi, non ci curiamo più. pirandello, 8-225: la pianta ti
10. argilla comune che per lo più viene cotta in forno e impastata e
, vi fossero tutte le sue terre più preziose. idem, 10-237: così anche
barocca ansiosa di stemperarsi in arguzie sempre più improbabili e ingegnose. -terra da formare
terre, la verde, pavonazza, più maniere di rubriche e di ocra.
.; terra di siena 'bruciata', più rossa della precedente. -terra di
obietto la salute delle anime, si appartenessi più presto asciare ogni cosa in preda,
che la terra è maledetta e non è più sua abitazione permanente, e deve andar
che possono occupare la posizione a, i più tipici. f. bedarida («
contro bersagli aerei (un missile, più proscritti, non più obbligati di pugnare per
un missile, più proscritti, non più obbligati di pugnare per scendere sul un razzo
mitol. nella mitologia greca, la divinità più antica (chiamata secondo la forma greca
o vecchia: la parte montuosa e più antica, circondata da imponenti mura, di
la faccia di monsù berto. non è più lui il padrone. e andato a
alla zuffa tavo di vederla più a terra. era soltanto un po'nervosa
nel karvanserà di 'giavar- abad', il più grande e il migliore della persia, se
le popolazioni e mancanti di tutti i più utili strumenti della vita quotidiana. moretti
-che si trova in uno stato più o meno grave di prostrazione interiore.
. verga, 7-674: s'illudeva più facilmente, ora che le fuggiva la
sotto i piedi, e che non aveva più la forza di strascinarsi sino al canapè
, ma quelle di molti e molto più dotti e più gravi autori, che egli
di molti e molto più dotti e più gravi autori, che egli non è,
terra te mitto, - si ne fai più sentore. romanzo di tristano, 231
e a ridere anche per le cose più stupide del mondo, scappare su per i
tendenza, una predilezione per gli aspetti più immediati e concreti delle cose, talvolta
. -che è rivolto agli aspetti più superficiali, banali, ovvi delle cose
descrive; moralmente, credo fosse anche più terra terra; almeno in quegli anni
, 7-362: il debito, portato sulle più alte vette della finanza, ad opera
navica, chi è in terra radica (più sicuri i traffici di terra).
s'è rifabbricato, ma lizzano non è più quel di prima; divenne una terrùcola
; / e sta 'n su quel, più che 'n su l'altro,
arco tutto rotondo, adomato poi dei più insigni lavori in terracotta che si ammirino
salgari, 27-68: non si ricordavano più dunque quelle terrecotte, che i loro
di terra e acqua (per lo più nelle espressioni globo, orbe terracqueo per
valerianella (valerianella olitoria). -per lo più al plur. a. bonciani
prima parte vidi tutto pieno / di più ragione erbetta utile e sana: /.
indiana e dell'africa orientale per lo più adibita al trasporto di merci e di
indiana e dell'africa orientale per lo più adibita al trasporto di merci e viveri
stentò giorno e notte, chi non toccò più terraferma e divenne una cosa, una
-dividere un appezzamento di terra in più lotti. testi fiorentini, 231:
o di un territorio (per lo più coincidente con un corso d'acqua, una
terrag- gera, e pagato per lo più in natura. = deriv. da
materiale (ed è usato per lo più al plur.). alfieri,
: un gran cucinone con un'aròla non più alta delle seggiole, una rastrelliera rustica
. rialzo di terreno (per lo più ricavato artificialmente a sostegno di muri,
2. terrazza situata nella parte più alta di un edificio. galileo,
. carducci, ii-1-8: ma di più: la invisibile terragna abitazione / non paga
o tegami di coccio di una brace più effimera, i groppi delle fave o le
tanto meno abile e ambizioso, tanto più modesto e più grasso nel suo umile e
e ambizioso, tanto più modesto e più grasso nel suo umile e scuro buco
tenace fra le creature vegetali, la più terragna, la più squallente nelle stagioni tristi
vegetali, la più terragna, la più squallente nelle stagioni tristi, quella che
e marittimi. negri, 1-710: più non trovo in me la mia natura /
salivarlo di lisca, e farlo sempre più smorto, che ne è venuta una sorta
uliva terragnola, sterpo sassoso e non più alto che un palmo. lenzoni, 92
tanto meno abile e ambizioso, tanto più modesto e più grasso nel suo umile
abile e ambizioso, tanto più modesto e più grasso nel suo umile e scuro buco
73: i piani sono tre, più un terraneo, nascosto per metà nel
che finge credere al vecchio gioco, sono più adulti di civiltà, e perciò 1
adulti di civiltà, e perciò 1 più consapevoli su quello che matura il mondo.
: 'terranova': nome di una fra le più stimate razze di cani da guardia,
345: ma se vole vedere bene dovo più dampno seli po fare per diete bombarde e
avea dato l'assalto indarno con perdita di più di mille de'suoi. p.
cortine, cannoni e castelli per custodia di più soldati, co'terrapieni, ne'quali
dimora a fortificar la piazza ne'luoghi più necessari, co'l terrapienar le mura,
bot. denominazione del bulbocastano (e, più particolarga svolta verso destra, attacca il
un cavaliere, terrapienando in alcuni luoghi più importanti, e facendo altri ripari.
corrono tuttavia, strade e stradette, più o men ripide, o piane; ogni
] è stata sempre uno dei fantasmi più temuti dai grandi terratenenti argentini. =
gli danno fuoco, procurando che bruci più che sia possibile. gianni, xviii-3-1035
i-797: d'improvviso non le parve più nemmeno rozzo e scabro, maleducato,
.. iparo, per lo più tumultuario, fatto di terra. si disse
grandissima quantità di nidiate di rondinini, più che mai di state io ne vedessi qui
nemmeno bene da chi stamattina presto sulla più nitida delle terrazze a mare di santa liberata
4. geogr. spazio pianeggiante più o meno esteso, di natura rocciosa
detritici, che è situato a una quota più elevata rispetto a quella del terreno circostante
parete rocciosa; è dovuto per lo più a fenomeni di erosione glaciale, fluviale o
ardigò, ii-158: una delle terre più antiche del globo è la terrazza centrale
pendenza effettuata scavando perpendicolarmente al versante ripiani più o meno stretti e sostenuti da muretti
è indigeno, autoctono (per lo più contrapposto a forestiero). - anche
per opera di monnier irritato pel valore più che umano, col quale i terrazzani,
nella zuffa si versano intensissimi, tanto più che pareva loro di cavarla a bene.
de ingegno. oliva, i-3-320: volle più tosto impastare e loto e paglie co'
che è dotato di uno o più terrazzi (un appartamento). ramusio
l'organo ed è collocato per lo più nella parete d'ingresso, sopra il
mi sembrano [i bassorilievi] assai più antichi e di maniera simili a quelli del
i discoscesi dirupati stradelli, bisognò farlo più appiè che a cavallo. 6.
e sul quale si aprono una o più finestre; ampio balcone. -anche: terrazza
la città in quell'anno non contava più di mille abitanti, sparsi in circa
da generare una piana alluvionale a livello più basso della precedente. -terrazzo glaciale:
bastioni e terrazzi e altri ripari alli luoghi più deboli e che dava ordine di soldare
ai qualunque sorta, grossi per 10 più come una noce, e di un cemento
atene porta ad eieusi, a tebe (più volte terremotata ed oggi poco più che
(più volte terremotata ed oggi poco più che un villaggio), a levadia e
gadda, 24-87: cercherò di fare al più presto l'ultima novella - ma purtroppo
visti. sotto la luna sembravano ancora più scheletro, il vero quadro del terremoto.
, fuori di sé, non gli dava più retta. sembrava un terremoto per tutta
seno del partito dominante una frattura assai più terribile, e cioè quella dei ceti agrari
chillo', che dalle nostre coche le più erudite v'è minore speranza di ottenere
accadesse difermo a saldo: / allor potrebbe più c'amor terreno. fra giordasoffire un
amore carnale e terreno, il quale è più grave che da quel che sono.
ti dogli! bruni, 351: quella più l'aria infiam 5.
, n. 21. ma, ove più splende; / questi, la 've più
più splende; / questi, la 've più spiega auree le piume, -fare terremotor
temporali e materiali, considerati per lo più estranei ai valori trascendenti e alla vita
religiosa (e si contrappone per lo più a celeste, divino, eterno, sovrannaturale
d'astinenzia fece freno / per andar più sigurata. dante, purg., 15-65
3-42-1: tanto s'avvicina più l'uomo a dio, quanto egli da
, quanto egli da ogni terreno piacere più si dilunga. govoni, 107: non
dimerti e d'anni, / placidamente a più beata sede / passò, fuggendo dai
/ son aegno d'aver pena / più che donna terena. fra giordano,
cor mi nasce / d'aleggiar nel più basso aer sovente / d'amor emgiendo
perché sia vertute e po- testate / più che terrena segnoria si stende. fra giordano
, / ma di sesso men rozzo e più benigno. -che è nato dalle
domestica piu con questa parte terrena, tanto più si brutta. g. b
di quello, per meglio e con più sicurtà potere possedere il desiderato tesoro.
-che avviene sulla terraferma (per lo più in contrapposizione a marino).
ossa si fanno della parte del mestruo più terrena: adonque sempre domina. ma la
e el cervello della parte de esso mestruo più aquosa. e el spirito vitale naturale
spirito vitale naturale e animale della parte più aerea: e el calor naturale dala
: e el calor naturale dala parte più focosa. 7. situato al
, purg., 30-119: ma tanto più maligno e più silvestro / si fa
, 30-119: ma tanto più maligno e più silvestro / si fa 'l terren col
e non colto, / quant'elli ha più di buon vigor terrestro. paganino bonafè
maraviglio- sa grandezza si leva, dove più umile nella più magra dimora. crescenzi
grandezza si leva, dove più umile nella più magra dimora. crescenzi volgar.,
farvi porre di quelle piante che sono più amate dal terreno, perché ordinariamente fanno
cantara doa miglia in circa per andar più avanti, costeggiando el terreno per spazio
alcuna gran casa voler fare, non più terreno che quanto potesse circundare una pelle
li terreni, e sono da'turchi più oppressi che non erano gli ebrei da
seminare il riso; né si richiedono altre più funghe preparazioni. tecchi, 13-62:
7-x-1963]: adesso parlano tutti di campionato più difficile del mondo; di climi diversi
, locale situato al pianterreno (per lo più nell'espressione a terreno).
egli o no, iscendere una scala di più di trenta scaglioni; e giunto nel
arte stessa. -situazione, ambiente più o meno vantaggioso all'attuazione di qualcosa
scavato, che era giunto al terreno più sodo, al sasso vivo per piantar quivi
opere leri. loro italiane, tanto più acquistava terreno, quanto la gloria
illusioni che adesso lei non si fa più; a tutte quelle cose che ora non
quelle cose che ora non le 'sembrano'più come per lei 'erano ^ un tempo;