6. intr. per lo più con la particella pronom. pendere eccessivamente
una posizione di equidistanza politica assumendo posizioni più radicali. guerrazzi, 1-677: persuaso
si squilibrò co'pacifici per istringersi vie più ai clericali. = comp. dal
mandandolo a ruzzolare in terra, tanto più lontano quanto più lui, così tutto squilibrato
in terra, tanto più lontano quanto più lui, così tutto squilibrato indietro,
ma strana, forse squilibrata di mente più che a chi la vedeva di rado non
sempre le stigmate nel cervello. per lo più è uno squilibrato. -che
: si fa presto l'abitudine alle situazioni più sconcertanti, più squilibrate. arpino,
l'abitudine alle situazioni più sconcertanti, più squilibrate. arpino, i-83: la rabbia
e la malata in oggetto non è più 'coatta'. = masch. di
tu ci mandi la nota delle correzzioni al più presto. 6. matrice usata
-perdere lo stampino-, non potere più riprodurre individui o specie simili a quelli
montale, 15-584: gli animali di specie più rara / prossima a estinguersi / destano
, canz., 69: ben ho più volte nel pensier stampite / parole elette
diversi con un ritornello: fra i più noti e più antichi esempi è la
un ritornello: fra i più noti e più antichi esempi è la kalenda maya di
le stampite de'provenzali erano per lo più scompartite in tante stanze o strofe come
, un sospirar sì spesso / che sta più allegro un reo col ia appresso.
messisburgo, 25: butiro lavato stampito in più arme, con canellini confetti sopra piatti
2. modello, neltindustria moderna per lo più di acciaio temperato, con cui si
un disegno in rilievo, per lo più mediante pressione, all'impasto, in partic
varie forme e dimensioni, per lo più metallico, spesso con disegni a incavo,
. 5. sagoma, per lo più di cartone o di latta, usata per
6. venat. sagoma per lo più di legno o di lamiera verniciata,
di carattere o comportamento, per lo più con intento spreg.). scola
, essere completamente scomparso, non trovarsene più (con riferimento a una categoria di
parati / e la tavola bianca / più bianca col mazzetto / dei suoi fiori di
25 luglio scorso, in quanto deputato più anziano, aveva inaugurato la legislatura con
, 13-15: lo stampo delle favole più remote: il bambino abbandonato nel bosco
egli sapea trarre dalle ceneri degli stamponi più grossi dello stesso tabacco. cagliaritano,
nelle soffitte dove languono i discendenti delle più antiche famiglie. -procurarsi una somma
< >. intr. per lo più con la particella pronom. uscire dalla
: ogni vergogna si stana, quand'io più non comando. = comp. dal
scendevano a branchi a rifugiarsi nei boschi più bassi. 2. per estens
stasi immediatamente successivo al raggiungimento del livello più alto, in cui l'acqua ristagna
cavallo... produce le fiondi più larghe di quelle dell'isoppo, ha il
sessantasei anni; e lavorò, sebbene più stancamente, fino all'ultimo. buzzati,
frizioni tra la fatica muscolare e manuale più stancante, e il lavoro automatizzato meno
e il lavoro automatizzato meno interessante e più alienante. 2. che annoia
poliziano, 1-708: il desir tanto più cresce, / quanto men d'averlo spero
spirito non istancar la mente, anzi più invigorirla. carducci, iii-2-98: dura
stancarono sì quelli dentro che non poteano più combattere. bisaccioni, 1-22: quando enrico
ma ella ancora molti solenni dipintori e più intagliatori per maestero famosissimi stancò. ciro
rade volte aven che 'nvecchi; / ma più ne colpo i micidiali specchi, /
g. bentivoglio, 4-770: niuno specialmente più di lui seppe o dispor gli animi
. 7. intr. per lo più con la particella pronom. perdere le
1-60: chi troverà piu forte né più franca / gente di questa, che ad
, era di quelli che si stancano più a star senza far nulla che a lavorare
occorre ad esser bello e ben formato più stancar lo specchio, tormentar la chioma,
, lii-8: perch'i'ho di voi più volte udito / che pigliar vi lasciate
restammo in su un piano / solingo più che strade per diserti. reprensione contra
2-1- 25: che mi può più promettere quella destra stancata tante volte nel
: / si stancherìan le tre lingue più belle. zorzi, lxxx-4-162: come non
l'autore risponde: non voglio che tu più l'apra, però ch'io
motore sempre sarà di pari fatica e tanto più che per natura si stancherà. sassetti
serrata sua riva, / da far più lieto mio stancato passo, / certo sperar
fiume). patrizi, 3-221: più oltre il po, già urtato da reno
del dì del natale è il giorno il più affacendato, vuotasaccoccie, stancatóre dell'anno
o dodeci amici, che non potevano più darmi, tanto gli avevo scolati,
non posso tacerlo. -non mi stancheggiar più. -il correr m'ha tolto il
: sapete cosa non dèe fare? spendere più di quel che si può; far
, prefersero in fine la propria sventura al più lungo spettacolo di tanta barbarie. ntevo
volere con lo stangheggiarci (e di questo più dubito) tirare qualche suo disegno.
ortes, 1-211: vero è che più spesso la lusinga di acquistar grandi ricchezze
. spessissimo inganna: nel qual caso il più povero sarà sempre più stancheggiato e sarà
qual caso il più povero sarà sempre più stancheggiato e sarà sempre più povero nelle
povero sarà sempre più stancheggiato e sarà sempre più povero nelle maggiori nazioni che nelle minori
: vostra eccellenza mi ha dato i più efficaci segni di benignità, di amore
resiste dietro le trincee, la forma più stanchevole di guerra. 3.
nella volta della collegiata accanto alle ricerche più 'scientistiche'dei giovani aiutanti.
capacità di resistenza fisica, per lo più dovuta a un viaggio, a uno strapazzo
per troppa stanchezza né volea né potea più muoversi. -in partic
la maturità eppoi stanchezza dei tempi, era più esplorato ed eguagliato. pavese, 8-335
, 3-128: le stanchezze morali sono più forti di quelle fisiche. pratolini, 3-187
seminati, in quanto la coltivazione per più anni della stessa pianta è causa di
, all'alterazione delle stagioni e alla più ridicola delle ragioni, cioè alla vecchiezza
stanchissima fui nella camera, la quale mai più vedere non credeva, menata. ariosto
10-35: ruggier... / nel più intenso ardor del mezzo giorno / cavalca
della siesta, giuda si sentì stanco più del solito e si distese all'ombra vasta
fera, come stanca fosse, / più lenta tuttavia par che sen vada. pascoli
, ii-26: ecco appare, non essendoci più testimoni, anche / il mio vero
convinzioni. giano, xvii-603-7: or più che mai è vèr ciò restio / lo
. nievo, 3: sono vecchio oramai più che che ottuagenario nell'anno che corre
4. insofferente, insoddisfatto, non più disponibile o infastidito, spazientito, stufo
, spezza ogni altro laccio 7 e 'l più stanco pensier par che lo scalai.
un luogo ormai topograficamente sospetto non persuase più nessuno. -poco stabile (la
o una sequenza di azioni (per lo più in espressioni negative). bonagiunta
onde la penna stanca, / quanto più sforzo, più nel scriver manca / in
stanca, / quanto più sforzo, più nel scriver manca / in dir de questa
: sono stanche ripetizioni, che non hanno più eco. bacchelli, 2-xxii-333: i
e banale (uno spettacolo); non più vivace, fiacco (un periodo dell'
una stagione operistica ch'è tra le più stanche degli ultimi anni. -noioso
(una virtù); che non ha più il calore di un tempo (l'ospitalità
sì languente nel mondo che, peregrina più degli stessi peregrinanti, non si rincontra
si rincontra che stanca e misvenuta in più parti. 6. figur. che
marea nel quale il mare non cresce più né cala, ma resta come fermo e
. che declina (il sole che sembra più lento al tramonto, il giorno)
il dì oggimai è stanco, e più tosto gli interi giorni sarebbono a
. pascoli, 361: fatte via via più lunghe le giornate, / il sole
, 5-1-244: la qual [vanga] più muove addentro e più rinnuova / la
[vanga] più muove addentro e più rinnuova / la stanca terra. targioni pozzetti
spezza. -che non può più fruttificare o fruttifica scarsamente a causa dell'
comune sono sempre apparso saldo, equilibrato più dello standard. 2. norma riconosciuta
di fabbricazione. volponi, 4-79: più avanti c'era una stazione di scarico automatico
stanga all'uscio, di non aprir più per nessuna cagione. fucini, 173:
forza dipoi d'aura benigna / e più di stanga si conduca a signa.
su fino a dieci dollari per i pacchi più bene scelti. piovene, 1:
future di sempre maggiore commercialismo, sempre più macchine, più standardizzazione, più nullità.
maggiore commercialismo, sempre più macchine, più standardizzazione, più nullità. g. lolli
sempre più macchine, più standardizzazione, più nullità. g. lolli («
villule, dov'è lo spigoluc- cio più in fuora, si dirizzavano su, belle
un po'incurvate dove la vegetazione pesava più folta.
azeglio, 7-iii-69: il mondo si muove più co'fuscelli che colle stanghe.
. aretino, 20-343: un geloso dei più ostinati e dei più maladetti che si
: un geloso dei più ostinati e dei più maladetti che si vedesse mai, egli
vetro. tagna (perché il più forte è lui): il fausto salva
giornalefier riempire uno spazio rimasto libero tra articoli più unghi. m. lenzi
quadro di cuoio, e 3 dita più della pelle. g. a. torricelli
. bernari, 6-170: riprese senza più logica: passava disordinatamente da una stanza
gesso impastato con cui tappava i buchi più evidenti, ora con la matassa di cordoncino
/ e nellastretta camera si tappa, / più pompa non può far del suo valore,
può far del suo valore, / più a nulla non è buono; ma chi
6. proteggersi, coprirsi il più possibile con l'armatura o con gli
il mio signor conte bargigli, non fiato più., lei mi ha tappato la
, c'è tutto., non parlo più. bernari, 3-371: quando l'
, ben altro avesti a sopportare di più cane'. -tapparsi la bocca:
e. gadda, ii-134: il più comune tramestio, un urto, una percussione
un manto indosso, possiate gire ovunque più vi piace, è il maggior vantaggio,
marito, quieto circa del suo capo più che adamo nel giardino, va cercando fuor
le tappeta). drappo, per lo più quadrangolare (rettangolare o quadrato),
e quindi alquanto spessi, per lo più pelosi, di vario materiale (principalmente
e di trasportare chi vi stava sopra alle più straordinarie distanze in tempi brevissimi.
verde come un tappeto di biliardo. più verde. pratolini, 2-247: carlino
: carlino, invece, è sempre più attratto dal tappeto verde del casinò borghesi
definire i limiti dello sforzo cardiovascolare nella prova più stressante, quella del treadmill, cioè
l'insieme degl'individui vegetali che rivestono più o meno fittamente una data area.
continui di cellule, generalmente pigmentate (più comunemente denominati nella forma lat. tapetum
: da noi al contrario ce n'è più d'una sul tappeto; si disputa
. -levare il tappeto-, non dare più da mangiare, non offrire più banchetti
dare più da mangiare, non offrire più banchetti. bellincioni, ii-96: tu
, o vero da tappetto, senza dar più noia, o ricadia, e torre
, far cadere ravversario con uno o più colpi. -umiliare. pratolini,
, esaminarlo, considerarlo attentamente per lo più fra persone, in una riunione,
operai francesi, di cui non si parlava più. kircher, autore magna et
ansimava, sì per aver fatti i gradini più lesto del solito, sì per la
bene addobbato corteggiano del castiglione di tutte le più belle e le più nobili arti,
di tutte le più belle e le più nobili arti, servirà forse a tapezzare la
... le bouganvillee non tappezzavano più a densi buccoli viola i parapetti.
2-96: non sapeva [il pretore] più dove mettersi e dove ritrovare un cantuccio
protettivo dal freddo (mentre in tempi più recenti, per semplici esigenze di arredo
vostri antecessori, dobbiate procurare de imitar più gli atti loro virtuosi e famosi,
. pantera, 1-406: fece aaomar delle più bell'arme e delle più preziose tapezzarie
aaomar delle più bell'arme e delle più preziose tapezzarie, che fossero nelle spoglie regie
campagne; negli armenti, ec. più gli appagano, se sanno metter freno agli
o da tappezzeria alla sala, e più generalmente di chi assiste ad una cenmonia
ne sentì ispirato, e divenne il più famoso drammatico. serao, 5-84: faceva
qualunque tappezziere: poi nessun lavoro era più divertente: si chiacchierava, si girava intorno
buchi praticati su ampie superfici per chiuderli più o meno ermeticamente; turacciolo.
tappa di una corsa ciclistica molto più lunga delle altre e, in partic.
sette colli uno dopo l'altro) molto più intronato di adorni, che vi ha
della corsica; è un'erba perenne alta più di 1 m, con ampie foglie
simile alla ferula, ma ha il fusto più sottile, e le frondi simili al
pezanno, perché ogni giorno se secano più. galileo, 3-1-229: a voler che
natura della mercanzia è il sistema di più conforme allo stato attuale delle cose.
mi è venuto certo da chiedermi se sarà più giusto per un intellettuale in buona fede
. non ha un campo per 'nulla'più vasto di quello p. es. della
ricchino crebbe un buon tara, compianto dai più bravi fra i miei compagni.
2-48: all'imbiancatore per imbiancatura di più stanze nella casa di via de bardi dove
heggiato di parole, e detto assai più di quello che è, solemo iretbisogna
quest'altri fatti come voi, non è più vero ateismo del vostro, e che
quell'anno. -fare tara a più persone-, riconoscerne le differenze. pasquinata
, smentirlo. forteguerri, vii-27-27: più tormentosa a noi mosca zanzara / certo
suo conto non aveva tare; / ma più assai che la delfica corona / valutava
del bello e del buono, dovrò prendermi più spesso anche la tara.
teneva / mentre per far la mensa esser più cara / in grosse poste il pasto
monna dianora, / voglion la tara più che le rubiglie. lupis, 453:
passate dunque a raccontarmi qual lingua è più copiosa ai parole, e di favellali,
mettevasi a ballare la tarantella, chi poteva più riconcentrarsi e pregare? -succedersi
seguito, appendice, giunta, per lo più in quanto considerati lunghi e noiosi.
. neri, 6-5: ed aggiungi di più per tarantèllo / quella mala creanza di
... di quello de'laghi il più bianco di tutti è il tarentino.
. persona malefica, perfida (per lo più con riferimento a una donna).
smania rabbiosa, eccitazione frenetica (per lo più nelle locuz. avere la tarantola in
vera e la spuria, che il più delle volte viene messa in pratica per
grande saldo e tarata d'acordo di più sua lavori fatti. = deriv
persuadetevi che il taratantara classico non è più per questi tempi ». 3
molti; / ma, come già facea più non rimbomba. = deriv.
.. o non ne posso proprio più dopo tanto caldo. = voce
è dovuto o è stato pagato in più. archivio dell'opera del duomo di
di forma alla tarantola, ma è più grosso, e lungo, come un braccio
largheggiato di parole, e detto assai più di quello che è, solemo dire
uso: per invitare qualcuno a rendere più credibili e vicine al reale le proprie affermazioni
a tolone, lo spettro crea panico più che diurno, è effettivo come i draghi
roccia dolomitica screziata, usata per lo più come pietra ornamentale. = dal toponimo
sono ricche di lattice amaro; la specie più comune in italia è nota anche come
delle pellicole': consiste nella adattabilità, più o meno elastica, di una pellicola ad
de'medici, ii- 281: più bella cosa che nencia mia, / né
bella cosa che nencia mia, / né più dolciata non si troverebbe. / ella
ben tarchiato e nerboruto, / ma più vago del ristoro / che non era del
un buon sire; ma di damoeselle / più ghiotto assai che di stame e fagiani
che di stame e fagiani, / e più s'elle son vispe e tarchia- telle
giov. cavalcanti, 71: lodovico dimostrava più fidarsi nella sua libertà che nell'altrui
firenze. biondi, 1-i-160: né badando più agli altrui tardamenti cominciò [il re
ancora in lontano risplende, / s'appressa più ratto del vento / e rapida scende
e fra noi italiani s'insinua ogni giorno più il concetto d'imitare in questo la
/ sì lo core, moragio / se più faccio tardanza. galliziani o rinaldo d'
moro certamente, / s'eo faccio più tardansa, / tante pene a portare.
, 10-iv-252: vedendo che l'armata più lentamente veniva che egli non istimava, impaziente
: se quello che opera la figura di più tardi aggiuntovi, con mutar quel corpo
una falda larga, ella cesserebbe di più muoversi, cagionando per la sua tardanza
stagno sparte; / da cui quant'ei più sa rapido parte, / per emendar
giungere in un luogo o a destinazione più tardi del previsto, del necessario o
. sacchetti, v-173: pirramo più sonnolento e meno amando, poi che
detta fonte; e parendoli essere tardato più che con tisbe non avea imposto, e
tutta in ragionamenti et in sollazzi, tardò più dell'usato. forteguerri, iv-337:
, 5-i-1197: il carico tardava, furono più puntuali i fascisti. 2
lentamente o troppo lentamente, per lo più rimanendo indietro o attardato o rallentando la
la barca si raffrena dal moto, non più si tarda la parte precedente, ma
le barche non avendo acqua abbastanza tardarono più della misura. pascoli, ii-1094: ogni
opposto, o può prendere sentieri diversi, più o meno deviando e tardando.
. trattenersi in un luogo a lungo o più del solito o di quanto è opportuno
quanto è opportuno; attardarsi, per lo più prolungando quanto si sta facendo o indugiando
il tempo, come vedi, si fa più nero ». slataper, 2-152:
: indugiare, esitare, per lo più per incertezza o per timore. guittone
dunque, amorosi amanti, / perché più vi tardate? / perché no l'adorate
cristiani. nievo, 9-150: perché il più ricco o il più gentil fra noi
9-150: perché il più ricco o il più gentil fra noi / a consolar tu
, 1-209: le accuse erano ben più gravi, non tardò ad accorgersene.
hito / del mondo fiorito. / or più non tardate / cadete, spirate,
pagatore saperà esser per tardar il danaio più che non sarà il bisogno, ne
primavera molto innanzi, e le previsioni tardavano più di quel che fora stato il bisogno
del denaro. -sopraggiungere tardi o più tardi (la morte). laude
, lxxxviii-ii-298: al- men soggiunto una più dolce morte / fussi, che, preveduta
1-615: o sorda morte, ornai più non tardare: / soccorri a'prieghi miei
. intelligenza, 145: antonio tardò più la sua venuta, / onde cesar si
tardar l'assalto potrem noi; spianarti / più vie che intanto al campo d'averarao
,... ercole fece pagare più salata possibile la parte disgraziata e il
, perché m'è bisognato raccorle da più libri. -far germinare o maturare
di un animale. -anche: rendere più lungo e difficoltoso il tragitto, il
non tardato né indubbitato per lo cadimento più agro toma alla battaglia, e suscita la
con un intermittente fastidio alla sua non più tardevole chiamata al comando. =
la velocità, la tardezza, tesser più lontani, più vicini e simili.
la tardezza, tesser più lontani, più vicini e simili. 2.
non disposti a indugiare, e con più ardore che non bisognava. cicerchia, xliii-369
, / la tardezza e star qui più non è bene. / madre, iesù
quella paura che gli ebbe vi stette più di tre anni in purgatorio in quel circulo
, 1-910: il non prevedere procede più presto da una certe leglicenza e tardezza che
inerzia dello spirito che non impediva però le più focose passioni. 4.
servo plautino comandato dal padrone a far più servigi in una strada, e sgridato della
gli errori predetti non avessero rendute loro più difficile l'avvedersi della gran tardazza che
nostra alla gravezza et alla tardezza son più idonee le parole di non molte sillabe
dire di due, di tre o al più di quattro. carducci, iii-17-280:
monte, 1-x-144: ché, qual più si dà vanti, / se ciò il
bastasse a terminare alla rinfusa il non più curato spettacolo. manzoni, pr. sp
, il signor principe sarà lui; più tardi che sia possibile, però. carducci
ho metta di salvarmi, e voglio arrivare più tardi che posso all'eterna vita.
il soldato fa i muscoli duri e invecchia più tardi. gobetti, i-40: trasportava
tardi lo studio sulla tela definitiva, da più studi preparatori ad olio; formava contemporaneamente
cinque o sei giorni dappoi, siccome molto più tardi ancora la regina madre, andata
da parigi. tasso, 19-19: sorge più tardi e un gran fendente, in
di rinnovarli ad ogni quinto anno o più tardi. foscolo, ix-i-199: congetturarono che
ritoccati da dante a innestarvi cose avvenute più tardi. mazzini, 40-151: la repubblica
la soccorrono attivamente in questa crisi: più tardi saprà fame debito conto. deledda
debito conto. deledda, i-286: più tardi pretu ripassò. il nonno era partito
erano ritirate. borgese, 6-101: solo più tardi, mentre già m'assopivo /
islam, per aprirsi un'orizzonte ancora più largo più tardi, mille anni dopo,
per aprirsi un'orizzonte ancora più largo più tardi, mille anni dopo, quando anche
/ e decidere è stolto: / ripartirai più tardi / per assumere un volto.
. pecchi, 13-72: ma questo avvenne più tardi, quando - in un altro
'grandi'. calvino, 5-87: ritorno più tardi, le dispiace? 2.
pongo io in esecuzione il comandamento fattomi più giorni sono. brusoni, 2-80:
. / non è mai tardi per andare più oltre. bacchelli, 1-1-416: vide
, 11-106: e'[mille anni] più corto / spazio a l'eterno ch'
un muover di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo è torto. cavalca
, in ducento anni non si muove più ch'un grado, e 28 minuti.
mezzo dì. -al, alla più tardi: indica il limite temporale estremo
che oggi o domani, o alla più tardi quando vedrete la morte in viso,
, 1-2-254: ma certo, al più tardi nel gran dì del giudizio, le
io temo che fra due giorni al più tardi io sarò a bergamo a fare anch'
vittoria (quando?; in aprile al più tardi; o, se pure dovevano
adesso va a capello. -a più tardit. v. più, n.
-a più tardit. v. più, n. 20. -essere
fare, n. 62. -non più tardi che o di: non oltre un
tempo. ammirato, 102: non più tardi che l'ultimo giorno di febbraio
d'arme. leoni, 17: non più tardi di due anni dalla mia morte
: io son uomo che mi voglio muovere più tardi per speranza che per gratitudine;
, 0 tardi 0 non mai: mai più. d. carafa, 307
prov. bellincioni, 1-115: chi più d'un giusto sangue il cor si smalta
la carne frolla. carducci, ii-n-81: più la ringrazio (un po'tardi,
di sei gambe, tre in quattro volte più grosso del rotifero... lento
tardigradi. faldella, 3-499: il più tardigrado dei camerieri di un caffè da stazione
5-i-1530: uomini, erano, non più giovanissimi, nemmeno troppo alti e qualcuno
contro l'obbedienza cieca verso i loro capi più tardigradi. marinetti, 2-i-794: esempio
delfico, iv-43: le donne adunque più precorrenti nello svolgimento delle facoltà vitali par
è giovane promettente, e giova ancor più augurarlo alla giustizia, che è vecchia
intelletto nel riandare cose già per lo più sapute e non rilevanti da sapersi,.
del suo grande cittadino, non accordava più l'età maggiore prima dei trent'anni
suono del campanello il delegato tardiloquo a più riprese dava segno di stare in silenzio
: da. llor partissi il re e più no fina / e per la figlia
alla vendetta, non ci serbi tanto più grave tormento che appieno supplisca la sua
sollecito la tardità dell'ingegno, acciocché quanto più 14 luglio ch'ella reputa svantagio
quella tardità di razionicio che per lo più si osserva fra i viventi nelle artiche
ni, o autunnali, che maturano più anticipatamente degli altri, come sono
, perché entrando in altre razze più tardie ne'paesi freddi non concludono nulla.
bianchi. -nato successivamente alla stagione più adatta per lo sviluppo (un animale
verifica troppo tardi (e per lo più risulta vano e inefficace). nievo
provenga una prole scarsa di numero e più delicata che robusta. bacchelh, 13-323
alla gente che una vanità tardiva e perciò più virulenta, ha cominciato a mollificare il
restarono addietro, o perché essendo di corpo più grosso e avendo mangiato più, indugiano
di corpo più grosso e avendo mangiato più, indugiano a vuotarsi, vannoportati altrove.
suoi riguardi / acciò che l'uom più oltre non si metta. g. quirini
appensati. ariosto, 5-53: s'era più tardo o poco più lontano, /
: s'era più tardo o poco più lontano, / non giugnea a tempo e
son che quisti, quali son li più tardi de tutti pesci, se trovano
se trovano aver in ventre la triglia più veloce de tutti. ariosto, 5-82:
alfin guerra novella / gli elefanti facean più gravi e tardi: / e i
e tardi: / e i guerrier più ristretti abbatte e sforza / l'impeto,
un cielo], quan- t'ella più è presso ad esso, tanto più rattamente
ella più è presso ad esso, tanto più rattamente si muove; quanto più n'
tanto più rattamente si muove; quanto più n'è remota e più presso al polo
; quanto più n'è remota e più presso al polo, più è tarda,
è remota e più presso al polo, più è tarda, però che la sua
lo navigio corre per via sicura, non più pigro né tardo, e per le
seconda, tanto la seconda cosa aparirà più tarda che la prima. gigli, 2-35
lo strepito è ordinariamente sette otto secondi più tardo del lume. algarotti, 1-ii-39:
algarotti, 1-ii-39: appresso mercurio e più tarda gira venere, quel bel pianeta,
petrarca, 35-2: solo e pensoso i più deserti campi / vo me- surando a
mia origine scadente e, per quelle più rigide, di una tendenza al peccato.
cielo mirava, e i suoi moti più ch'altri veloci, meco tardissimi reputava.
sua natura e per diversi impedimenti molto più tardi che gli uomini non si immaginano.
meno de quel che prende, e le più fiate è tardo. dante, par
/ e ciò mi fece e dimandare più tardo. boccaccio, viii-1-249: come a
marittima, xliii-107: amor possent'è più che non è morte /...
tempo non parve a lui de esser più tardo: / manda a dire ad alardo
animali. machiavelli, 1-ii-369: sono più tardi [i cavalli] a ubbidire,
, sappi che il matto ha avuto più speranza di lui. » l. bruni
g. bianchetti, 1-107: chi ebbe più finezza d'ingegno, o pose più
più finezza d'ingegno, o pose più sottile e faticoso esercizio nel suo stile,
dello umore terrestre, sono ad amare più tardi. nannini [epistole],
natura, molle, tarde e per questo più utile sedendo a custodire le cose.
7rissino, 2-3-8: sempre un solo ha più l'ingegno tardo, più dubbioso e
solo ha più l'ingegno tardo, più dubbioso e debole il pensiero. firenzuola,
necessario o desiderabile rivelandosi per lo più inutile (un comportamento, un atteggiamento,
: ricercando minutamente, non trovo la più propiqua occasione del suo morire, che la
): le paghe venivano per lo più tarde, a conto, a spizzico;
'l tempo passa, / dimorar qui più non si converria. boiardo, canz.
glorio / d'esser servato a la stagion più tarda. a. paradisi, xxii-463
sguardo si conserverà acuto fino all'età più tarda. -anziano (una persona
e veloci, / somministrano l'armi ai più feroci. moretti, vii-93: del
nazionale, la culta lirica deve sopravvenir più tarda, la drammatica vi sta framezzo.
, agavi e cactus, in parti più settentrionali, e fin sull'acropoli d'atene
tutti gli altri alberi, perché sono i più tardi a dar fuori e però non
fortezza, si risolvettero a non mettere più tempo in mezzo. fucini, 586:
pianta di abitati medioevali, o anche di più tardi, rerinascimentali. arbasino, 23-1088
pietro. altrimenti, io non ti vedrò più che a'tardi giorni. gnoli,
, 1-24: mai città fu maggiore né più disciplinata [di roma], né
disciplinata [di roma], né più abbondevole di buoni esempi, né ove
sventura sono arrivato tardo. -alla più tarda: al più tardi. siri
. -alla più tarda: al più tardi. siri, iii-676: intorno
agosto percosse una voce, che alla più tarda nella marea di settembre comparirebbe una
mi rammento al tardo, / quando più m'arde l'amorosa lima, / che
la muffa ci concorda perché non vuol più rischiare di trovarsi a rifare lo sforzo
gli ultimi tempi dell'impero romano e più precisamente quelli dell'età tetrarchica (292-312)
nelle sculture, appare muovere in maniera più libera rispetto all'iconologia si potrebbe dire
bambina innamorata è divenuta nel frattempo anche più vecchia di lui, una specie di tardona
per avercela se la fanno con le tardone più slabbrate. = acer
hanno già trasmesso e confidato il messaggio più puramente 'barbarico'ad altri gruppi, persino
polverizzato a peso d'un tareno e più e meno, secondo che parrà che
nomi, sigle, fregi per lo più con funzione di riconoscimento, di identificazione
incroci della via stessa (per lo più nell'espressione targa stradale).
in un ente, ecc. per lo più al termine di una carriera.
ecc., in uso per lo più nei tornei nel tardo medioevo e nel rinascimento
di cannuccie sottili accannellati di seta di più colori. tasso, 11-iii-1112: feci
amorosi assalti della carità evangelica, come per più liberamente inserire contra chi stimano men riverente
stemma o motivo decorativo, per lo più inserito in una cartella, di una
cantoni. roberti, viii-1-7: dai più si odiano certamente gli urti, le pugna
-scherz. decorato con una o più etichette che i grandi alberghi usavano apporre
targonaccio all'antica, che pareva la più ridicola cosa del mondo.
], 3: una parola che vasempre più estendendosi è target significa, come è noto
risultato redditizio; ma ha anche il valore più generale di 'scopo, bersaglio'. c'
di 'scopo, bersaglio'. c'è di più. qualcuno ha avuto la bella idea
italia con tre specie, di cui la più diffusa è la cocciniglia nera della vite
, 14: è opportuno considerare che -bastone più o meno sottile e lungo impiegato per
che è relativo, proprio a una o più tariffe. gramsci,
: impiegato addetto alla trattazione degli affari in più rami anche presso sedi distaccate della agenzia
su cui l'armatore marco stroppo imbarcò la più numerosa fra le bande dei fanciulli crociati
2. l'ammontare, per lo più espresso in una percentuale del valore della
, marina, ecc.) colpiscono di più i cittadini propri (si aggiunge la
1-123: ciò che appaga un liceale, più non basta ad un uomo, come
che ne hanno mangiato le figure forse più belle. = forma femm. di
avevo paura, che non mi comparisse più così inappuntabile, e che un'altra
l'invecchiarsi si tarlano, diventano nondimeno più odorifere. crescenzio, 2-1-6: o
tempi, per esser il legname umido, più presto si tar- larà, si torcerà
umore, ed umido; ed è più suzzo che d'alcun tempo, però non
, non si conservano senza intarlare, più che quegli tagliati a luna crescente, ma
tarli, intarlato, onde non è più solido e compatto ma in via di
lubrano, 2-122: niun paralitico salta più da'pagliaricci tarlati: de'ciechi,
al tripode? e il tripode è il più delle volte una cattedra di legno piu
cattedra di legno piu o meno tarlato, più o meno verniciato. d'annunzio,
tarlati pali- msesti, ma recenti il più che sia possibile, purché siano di persone
ulcere che hanno durano un anno, o più, è necessario che patiscono corrompimento d'
bene dalla intelligenza comune è un tantino più lusinghiero che non il rendersi accetto ai
nuvol che copre della fantasia tutto il più chiaro, tarlo del cervello. parini,
volarono con le penne infaticabili degli autori più classici al museo della gloria. cavacchioli,
se'iniqua e maligna serpe; / chi più ti serve più doglioso langue. c
maligna serpe; / chi più ti serve più doglioso langue. c. i.
ingrassare senza far nulla da un altro tarlo più grosso che rosica a milano. palazzeschi
modo che presto o tardi non resiste più e te lo lascia vedere.
, che io sapeva, e tanto più gliene feci, quanto egli non mi dava
gliene feci, quanto egli non mi dava più a man piene, pur mi dava
col povero damiano dal giorno ch'esso più non volle vederla bazzicare in casa sua
, i-650: zitti, zitti! / più bevuto / d'un imbuto, /
cereali, ecc.; fra le specie più comuni sono da ricordare la tignola delle
21: le fabriche non si possono alzar più d'un solare, per- cioché non
. cecchi, 2-8: nella sala più interna e custodita, dall'aria greve di
bene come se lo vedessi ancora. più che basso egli era piccolo e corto.
dei vostri indumenti con naftil, il più potente tarmicida in compresse a base di
lanzi, 1-4-63: dopo avere taroccato più volte su la etnisca paleografia dedotta da'
usato per diversi giochi, di cui il più importante è quello omonimo, risalente al
buonarruoti, potresti dire, che son più quegli che conoscono te per unico in far
tarocchi sul risvolto del lensuolo, tentando il più difficile dei solitari. -gioco praticato
a bologna). - per lo più al plur. ariosto, vi-269:
tarocco o a tavole, / o le più volte a flusso e a sanzo,
a sanzo, mostrano / allora d'esser più occupati. tasso, n-ii-462: in
, 5-102: stette a sentirmi senza più guardare quei quattro che s'ocavano a
atta a entusiasmare, a trascinare gli animi più insensibili. aretino, vi-410
e polpa succosa, priva per lo più di semi, di colore arancione e
altra landina, meno ta- roccona e più malcontenta e già vecchia pur essa e che
pasolini, 3-272: col muso ancora più lungo andò da dove era sortita la tarpana
volo / e imbizzarrisce e non può più star solo / ed un peccato sarebbe a
semplificazioni. colletta, ii-71: non più ne dirò per brevità, sebbene molte
; e spiacemi di averne tarpato il più sottile per non averle riferite in dialetto
vetro è la fortuna, / quanto risplende più, tanto è più frale. solaro
, / quanto risplende più, tanto è più frale. solaro della margarita, 113
tarpato, o volgendo uno uovo infiniti mille più bellissimi e strani attucci. aretino,
. non sa ridere senza sghignazzare sempre più agro, e non va mai in azione
andante, che nel gestir da slombato più che di poco risorto, vicino a
tanto s'affida a le più dure imprese, / e con piume,
con le penne tarpate, che non ha più il suo podere, non ha più
ha più il suo podere, non ha più la sua casa, e vive tristamente
, possibilità o poteri, per lo più eccessivi, frustrato nelle proprie aspirazioni (
lettere al magliabechi, cxxxiv- i-380: più volte gli ho fatto forza conoscendola assai tarpata
colle del campidoglio, capitolino (per lo più nelle espressioni rupe o rocca tarpea,
che l'italia tutta onora, / pensoso più d'altrui, che di se stesso
davanzati, i-222: sesto mario il più ricco di tutte le spagne, fu d'
sostant. lubrano, 3-90: non più il nome fatai pianga di canne / scosso
fauci, due / pecorelle anche aspetta più care in fra le tue.
cesariano, 1-38: ma sono ancora molte più lapidicine in le confine de li tarquinensi
dell'impero o, anche, alla più vasta e antica provincia della spagna citeriore
(mentre negli aduti è per lo più conseguenza di un'infiammazione artritica).
[guevara], ii-121: tra i più eletti ho eletto paulo tarsense accioché porti
tra 'quali il tarsense la viene tanto più a magnificare, quanto a giudicio di
.. noi abiamo in casa nostra più cose di scoltura e di pitura, di
ragionamento costituito da un accostamento per lo più artificioso, confuso, privo di originalità
cecchi, 24-4: acciò per questo mezo più di facile io ne cavassi una tarsia
celti, 1-ii-3: secondo la analogia più vera col corpo umano si dovrebbe nel
'tartaglia': dicesi anche, e per lo più in senso disprezzativo, a chi intoppa
parlare articolando stentatamente le parole, ripetendo più volte le sillabe, o alterando
.. si dice... più fiorentinamente trogliare, o barbugliare, e di
fiorentinamente trogliare, o barbugliare, e di più tartagliare. libro della cura delle malattie
malmantile, 5-39: tartagliare e replicare più volte una medesima sillaba,...
modo stentato una lingua, per lo più straniera (in partic. come epiteto
abbigliamento (gonne e soprabiti) e, più recentemente, anche per le telerie d'
anche a seconda della trama della rete più o meno fitta rispettivamente tartana spessa o
130 de'quali sono meccanici de'sistemi più perfezionati, fanno al giorno da 2500 metri
per la pesca simile alla sciabica, ma più fitta per catturare anche pesci molto piccoli
'tartanóne': rete simile alla sciabica, ma più fine e più piccola, che si
alla sciabica, ma più fine e più piccola, che si tende in mare,
si possa né debbia fare, né dare più de due vivande, intendendosi per vivanda
che si riferisce al tartaro o, più genericamente, al regno dell'oltretomba secondo
caro, 3-362: altro di queste / più sozzo mostro, altra più dira peste
queste / più sozzo mostro, altra più dira peste / da le tartaree grotte unqua
ardor d'orma, non posson desiderar più pronto, ed efficace rimedio, mentre
vede. boccaccio, viii-2-232: 'con più color sommesse a sopraposte', a variazion
sesso femmiml ch'io quivi apprezzo / più che il viril, quantunque al tartaresco /
xvi-165: i settentrionali sono di gran lunga più bibaci percioché, non ostante il clima
il clima freddo, intrinsecamente sono molto più caldi, avendoli preveduti la natura di gran
natura di gran calore interno per poter più facilmente resistere all'asprezza del clima freddo
costituendovi vari khanati indipendenti e minacciando a più riprese l'europa orientale; piccoli gruppi
della persia (e tende a essere sempre più soppiantato da tataro, più vicino all'
essere sempre più soppiantato da tataro, più vicino all'origine etimologica). -
dante, inf, 17-17: con più color, sommesse e sovraposte / non
il cane de'tartari, che non voglio più veder cani. monti, x-5-427:
], che ha sotto la sua giurisdizione più di dieci mila sacerdoti musulmani, raccomanda
ade o regno dei morti, nella tradizione più tarda pare confondersi con esso venendo a
baratro. martello, 6-ii-570: nel tartaro più cupo squarciasi una spelonca, / che
perché le descrizioni del tartaro riescano sempre più colorite e verosimili di quelle dell'eliso,
sarà necessario tenerlo sulle vinacce per assai più lungo tempo. tramater [s. v
rettili dell'ordine dei cheioni (ma più propriamente riferibile alle sole specie marine,
le terrestri e di acque dolci sarebbe più appropriato quello di testuggine), che
nel mediterraneo, lunga 1 metro e più, con dorso di colore bruno e
-in espressioni comparai boccalinx, i-298: più precipitosamente si riconcentrava nella sua casa che
mydas o tartaruga verde), per lo più per la preparazione di minestre o di
: scatole - non ce n'è più -che l'ananasso e la minestra di tartaruga
osseo di tale animale (per lo più della specie tartaruga embricata), che,
orbite / brillavano lenti di lacrime / più spesse di questi tuoi grossi / occhiali di
: paté e caviale vero anche per i più lontà, battendo, e tartassando quanti
al punto 'che per li colpi quasi più non si riconosceva'. -con valore
: è un'ingenuità da commedia, tanto più candida in agnese quanto più è malizioso
, tanto più candida in agnese quanto più è malizioso il poeta molière, esagerata
ii-227: di mangiare non puoi vedere più nulla; è sdubbiato, tutto gli viene
tutti gli imbecilloni moderni, e per più scorno celebrato da un lamar- tine,
, 6-85: la presunzione del pianista era più fatua. quel tartassator di tasti dalle
un involucro di pasta morbida, per lo più di forma rotonda, guarnito di marmellata
1987], ii: l'additivo più incriminato è la tartrazina (è 102)
fruttiferi, che hanno forma tondeggiante e più o meno irregolare, consistenza carnosa,
1-228: se è convinta che non muore più e che fra milf'anni avrà davanti
da tartufi: saper cogliere le occasioni più propizie e favorevoli, avere acume.
: 'terfez'. questo si può dire vie più tosto radice che frutto. è simile
. è simile alle tartufole, ma è più grossa e ha la scorza bianca.
ii-132: vivono gli uomini nel collao più di cento anni, hanno mancamento di mayz
se fosse corto di capitale andava molto più lungo e adunco di grifo, a
qualcosa: esserne stufo, non sopportarli più, non volerci più avere niente a
stufo, non sopportarli più, non volerci più avere niente a che fare.
tasche piene, ne ho con me più di dieci, tutti, ben s'intende
;... non ne vogliono più sentire parlare. fenoglio, 5-i-1610: io
panciatichi, 75: non si sentiva dir più per le vie: / io ho in
salvini, 41-84: non cura il più fulgido pianeta, il pianeta delle fortune
la strada di cresta che è la più breve e inoltre la conosciamo come le
vi muova, che perciò v'ho più a entrare / in tasca, a dirla
passeroni, iv-23: se del tuo ben più caro / e a te l'argento
pregiato per bibliofili, sia, per lo più, del tipo economico, oggi di
. bertolucci, 1-39: ho apprezzato più di tutte... le storie in
), e dopo averne frugate le più intime nicchie, ne trasse fuori una dozzina
sue cinque lire nel taschétto sdrucito diviene più bello, più loquace, più ilare.
nel taschétto sdrucito diviene più bello, più loquace, più ilare. 2
sdrucito diviene più bello, più loquace, più ilare. 2. filtro a
e nascosta di indumenti, per lo più maschili, quali giacche e cappotti.
, miniaturizzazione elettronica spinta, nuove e più potenti funzioni, autonomia d'esercizio garantita
, autonomia d'esercizio garantita per tempi più lunghi. 2. ognuno degli scompartimenti
de le folle, / del taschin le più cieche midolle. 4.
quattrino / obbliga a dir per lui più d'un prefazio, / che se ritrova
/ ei si nasconde, né mai più si vede / per quelle case comparir ruffino
e gli scudi non mi si invecchiavano più di quindici giorni nel taschino.
? sei forse sul lastrico? non hai più gaio il taschino? -entrare
tebranda,... accompagnato da più villani, con certe tascuccie di guado
si taglia in lesbo, che è alquanto più livido del tasio. m. a
all'uomo di neanderthal e alle altre più antiche forme umane conosciute. 2
cum quel fa massarìa, / o più presto el butta via / per poterne maneggiare
si crescesse la tassa i due terzi più. burchiello, 2-9: fanti spedati,
sono contro natura, e per se tutte più o meno distruttive, perché ricadono nel
meno distruttive, perché ricadono nel modo più oneroso sopra le terre e sopra i
ed una sulla eredità trasversali proporzionata alla più o meno strettezza di parentela.
e assoluti di non avere a pagare più le tasse de'cavalli. libro délvorieine e
di imposizione tributaria (e per lo più è usato al plur.) castiglione
si tratti di valutare la detta moneta più della sopradetta tassa...,
somma o tassa maggiore, e il di più viene stimato usurario, et illecito.
conife re diffuse per lo più nell'emisfero boreale i cui generi più
più nell'emisfero boreale i cui generi più diffusi sono il tasso (taxus) e
o squamiformi; sono, per lo più dioiche, con fiori maschili solitari o
telefonico automatico col quale introducendo una o più monete in un ricevitore si ha una
di una quota da destinare a contribuzioni più o meno volontarie. balestrini, 2-154
abbondassi di denaro vorrei tassarmi all'ammenda più grossa, che comportassero le mie facoltà
vestito... solevano altri padroni più indulgenti tassare quanto di grano e d'altri
bettoni, 2-ii-65: che se di più in questo regno il quale godrebbe un tal
che la moneta estera non fosse tassata di più che secondo il semplice prezzo delle paste
del troppo guadagno non chiuda i granari più abbondanti in faccia alla fame de'bisognosi
tutti li tassati di quella diocesi, sono più che certo che niuno ha avuto così
parti contraenti. capriata, 273: più ancora gli era molesto, che, riducendo
rare mediante l'inserimento di uno o più tasselli; fis2. figur. provvedimento
ant. occupare un luogo, per lo più a lungo fondo supremamente astratti, i tasselli
, scaldati da carboni accesi, si frangano più facilmente; per lo che si soprapongono
v'è là il tasso tondo e il più piccino pei lavoretti di minuteria, ch'
in questo si fan quattro o al più sei canali... et in questi
velocità selezionabili (due per il modello più piccolo). possono essere applicati a
palco. boiardo, 3-268: parendome più necessario el lavorare a questo revelino che
dà anche luogo a moltiplicare i getti più, o meno a misura della maggiore,
labrador al messico; differiscono dal tasso più comune per le estremità inferiori del corpo
, i-183: 1 tassisti, e ancor più le donne tassiste, sono costretta a
e hanno abitudini notturne; la specie più comune { meles meles), diffusa
son gente soggetta a un letargo invernale, più o meno lungo, più o meno
invernale, più o meno lungo, più o meno profondo. silone, 4-8:
tornato da balia dall'alpe, il più bello tassello ricciuto ch'io avesse ancora.
, terren grasso / mostrano, e più da campo che da vigna, / ove
importo, percentualmente espresso (per lo più con riferimento alla durata di un anno
ad una ragione, o, come più volgarmente si dice, ad un tasso veramente
a usura in mezza valle belbo, al più alto tasso che si conoscesse sulle langhe
rettangolare o poligonale, con una o più file di fori di vario diametro;
incudine, di piccoli pezzi per lo più a sezione circolare, soprattutto in lavori
(tassonomia), le cose si faranno più complicainsieme gl'incudini suoi, ciò è
. g. d'amico tolata per lo più imbevuto di unguento e applicato a [
: facsa di conoscenze. cia di più provvisione di taste di panno, di tela
lidi. fuoco son le vie più corte, / son l'ultimo cimento,
, masch. di tassa3. più di mestier tenta né tasta.
intorno a duoi scudi d'oro; che più? io vi le scienze [agosto
, sono fra gli uccelli d'europa dei più appoggiano il mento e l'avvenire di milano
tasto; e cotale tastarne, tanto più che si andava verso la banda destra,
destra, cioè nell'acuto, tanto più si faceva minore. v. galilei,
una ad una, / e sempre più barcollan'e cempennano. pascoli, 1-857:
, 3-61: l'animale, forse non più consapevole d'essere captivo, si mosse
palpare una parte del corpo, per lo più a scopo diagnostico o per accertarne le
la sua, alle sue stanze, poco più cf un miglio lontano. giuliani,
fatti fare da quella volpe di napoleone più per tastare... l'opinione
a inchieste o domande, per 10 più allusive e velate, allo scopo di conoscerne
mettere alla prova il nemico, per lo più con piccoli scontri, per conoscere la
stuolo empio ed immondo, / e tanto più, che bacco con un'asta /
nel prato... è uno dei più curiosi ed orridi spettacoli.
ormai non si verrebbe a niente, più audace avanza, va a porto venere,
a inchieste, a domande per lo più velate per conoscerne idee, intenzioni,
fiato. bontempi, 1-1-47: 1 più moderni [clavicembali] sono stati
. il toccare, il palpare per lo più con intenti erotici. soffici,
figur. indagine, inchiesta svolta per lo più in maniera velata per venire a conoscenza
e non differissero la loro animosità a tempo più opportuno. piovene, 3-128: un
tasteggiare la corda di mezzo, premendola più, o meno fuori dall'arco, ed
or qua or là tasteggiando alcuni dei tuoi più sacri e più infranti diritti. faldella
là tasteggiando alcuni dei tuoi più sacri e più infranti diritti. faldella, i-4-272:
sui tasti di uno strumento per lo più improvvisando. carducci, ii-i 1-295:
-strumento elettronico a tasti (e per lo più è usato al plur.).
cava? la sua attività letteraria, ormai più che ventennale, testimonia della sua più
più che ventennale, testimonia della sua più larga tastiera narrativa. -l'insieme dei
], 7: era la tastierista più rapida del « secolo d'italia »,
battito dei tasti, via via sempre più fitto, assurdo. g. bassani,
, premuto dal telegrafista per un tempo più o meno breve, chiude un circuito e
la vena, che si conosce esser più alluminosa, secondo la dimostrazione delle due
grado di risvegliare idee o sentimenti per lo più spiacevoli, dolorosi (in partic.
sa, restano impressionati dalla cosa che più a loro può piacere. 5.
parte del corpo di qualcuno per lo più a iscopo curativo. oliva, 523
folle pasto / el quale a'giovan sempre più fa male, / pregandol che di
al tasto, per trovarle ogni di più confuse e più intneate. buonarroti il
per trovarle ogni di più confuse e più intneate. buonarroti il giovane, 9-40
et a spregnare la fantasia, che già più dì n'ho avuto gravida.
incontro può parere un prodigio il di più, che fanno i nottamboli, cioè
tastoni l'uscio che metteva a una stanza più interna. verga, 8-82: svegliata
sm. papà, babbo (per lo più con uso vezzeggiativo). sergardi,
sono scappati / dico, dello spedai più e più pazzi, / tanti, tatanti
/ dico, dello spedai più e più pazzi, / tanti, tatanti pazzi,
(e se plur. per lo più indica tali gruppi etnici e popolazioni).
, in modo inconcludente, per lo più perdendo tempo. varchi, v-35:
vuol dire 'berlingare'? -questo è verbo più delle donne che degli uomini, e significa
, di scarso valore (per lo più al plur.). ariosto,
altro, mi trovo aver questo di più, il che accompagnato con le indisposizion
, né tattere: l'onor mio è più limpido. 4. affermazione,
: il vanto della tattica consiste nella più simultanea e concorde efficacia di tutte le
comando tedesco, consistente nel far sbarcare più soldati alleati che fosse possibile, per annientarli
estens. modo di procedere, per lo più in campo politico, economico e sociale
personale, che viene considerato come il più adeguato e conveniente per ottenere un determinato
la tattica della parsimonia nel furto non è più saggia. einaudi, 3-60: il
. disus. esperienza, conoscenza per lo più diretta di un argomento. f
in modo, che non si sentono più vigore da imbizzarrire all'antica, e mantenerne
(ed è termine in uso per lo più nel linguaggio politico e sindacale).
tattico o condotta di gara, per lo più di prevalente e talora eccessiva impostazione difensiva
di fronte a flondar su posizioni in più vantaggiose condizioni tattiche. bilenchi, 14-115:
a raggiungere uno scopo, per lo più in modo astuto e accorto.
per accattare suffragi, gli accorgimenti tattici dei più tra i cospiratori alla libera diritta parola
o condotta di gara, per lo più volti a un prevalente e talora eccessivo
non comune, tatticona e feconda de'più bei ritrovati. = deriv. da
d'annunzio, v-2-561: percepisce le più tenui voci della materia, interpreta gli avvertimenti
voci della materia, interpreta gli avvertimenti più oscuri; con l'esperienza tattile dei due
. movimento di locomozione delle forme viventi più semplici, vegetali e animali, che
, la sua percezione della sostanza corporea sarà più imperfetta di quella degli altri uomini.
, miseria e pietà; ma senza più il tatto è la morte.
con quanto viene toccato (per lo più nella locuz. al tatto). -anche
ubertino d'arezzo, xvii-810-3: quant'eo più miro e miro nel tuo fatto /
mani, le dita, per lo più per compiere rapidi e difficili esercizi.
, 2-385: l'operazione di caiazzo fa più che un'imprudenza, fu una mancanza
espressiva. foscolo, x-579: tanto più dunque a un traduttore inglese, per
all'originale, e occupare quel verso più lungo, bisogna una nativa immaginazione;
sm. macchia cutanea permanente per lo più praticata per fini ornamentali con aghi elettrici
pelle a vari colori; per lo più cerimonia religiosa praticata da molte nazioni selvagge
2. per simil. segno cutaneo più o meno marcato. malaparte, 7-53
. segnato, ornato da uno o più tatuaggi (una persona, una parte del
simbolo della croce di cristo, per lo più con riferimento a quella portata sulla tonaca
in nero o rosso, per lo più in numero; è chiamata anche potenza
(cugino dell'elettrone ma 200 volte più pesante) e il neutrino 'tau',
percepisce la figura intera; una versione più semplice prevede un solo disco che,
giuglaris, 358: ha più merito un sedizioso che un santo, più
più merito un sedizioso che un santo, più
la caratteristica di procedere in una o più file serrate, appoggiando il capo all'
il principio di novembre (per lo più al plur.). =
del sei o settecento, per lo più equestri o taurini. -ricavato dai
guisa / che l'inteme sue vene assai più spesso / soglion ai propria imperfezione aprirsi
e al plur. designa per lo più la popolazione stessa o la regione in cui
e al plur. designa per lo più la popolazione stessa). landino
spagna, ed il suo colore è più bello di quello del verzino, fa il
(e al plur. designa per lo più la popolazione stessa).
non molto dissimile al taurobolio che in più bassi secoli usaron di fare per la
, ha oggi conquistato anche la parte più eletta del mondo taurofilo. = voce
sottofamiglia tragelafini, a cui appartiene la più grossa specie di antilope africana con corpo
lungo essa, arriva sempre al punto più basso in capo allo stesso tempo,
per effetto della gravità giunge al punto più basso di essa ingiungendo sempre lo stesso
lungo essa, arriva sempre al punto più basso in capo allo stesso tempo,
s'impegnò pure a far mattoni e tavelle più robusti, meglio cotti e anche marmorizzati
verticale (ed è, per lo più, usato al plur.).
avesse guerreggiata, ne avrebbe ottenuti successi o più felici o man de lo tavilio che
tavarnèlla), sf. (per lo più al plur.). nia
o gerg. natica (per lo più usato in contesti metaforici e to
), sf. osteria, per lo più d'infimo ordine e frequentata da persone
, 1-1 (1-iv-40): io vorrei più tosto essere stato morto che vivo,
ristoranti o locali notturni, per lo più arredati in stile rustico. soldati,
, 1935, il primo e il più elegante locale notturno di roma.
parliam, che lauto dienne, / il più ladro fra tutti i tavernai!.
cranii sfracellati di sotto a certe frasche più vili che l'insegna dei tavernai.
, tipo di commedia togata di carattere più marcatamente plebeo e scurrile. salvini
di un'abitazione privata, situato per lo più al piano seminterrato, arredato in stile
avesse pur cento migliaia d'uomini, più di dugento migliaia vi n'avea mescolati
il palcoscenico di un teatro (per lo più in espressioni figur. che alludono al
fischiato, pazienza! un morto di più o di meno sulle tavole del teatro non
2-i-283: il mondo mi appare stranamente più facile e perdonabile, sulle tavole del
i pasti (e, per lo più nelle espressioni andare, mettersi o sedersi
/ ch'è quel che a'piatti è più vicino assai. goldoni, v-200:
nostri formaggi, che qui si stimano più del parmegiano, il quale non ardisce di
] quanto un tordo, viene grasso più di qualsivoglia tordo, o quaglia e tra
hai fatto bene, il bianco è più dicevole all'entrar di tavola la mattina,
giudicò cosimo... condursi nella più segreta ed ombrosa parte del suo giardino.
finissimi vini fur presti, e senza più chetamente li tre famigliali serviron le tavole
gli ornamenti delle vesti, le tavole più dilicate. v. quirini, lli-1-9:
olio, aceto e lente con poco altro più. gemelli careri, 1-i-64: il
virtuosa,... mi offerse più volte stanza e tavola in sua casa.
i nomi dei magistrati o gli eventi più significativi; venivano esposte nel foro.
cartoncino e numerazione propria, per lo più in numeri romani). b.
larghezza, non può resistere gran tempo di più dell'autunno. d'annunzio, 8-30
composti in gran numero, per lo più in lingua francese, fra il xii e
cavalier della tavola ritonda / e se più ne volessi, anche altri cento. bettinelli
, su tutti gli argomenti anche i più lontani dalle loro competenze. arpino,
pari dignità e diritti, gli esponenti più autorevoli dei vari schieramenti politici di un
'tavola rotonda'padrona della volontà dell'imperatore più volitivo ed intraprendente che esista sulla terra
, era una rivelazione sbalorditiva. ma più sbalorditive sono state le risultanze testimoniali del
sono uscito tavola rasa e dipoi non ò più studiato. massaia, ii-124: questo
in sacre tavole di cipresso, per essere più di ogni altro legno perpetuo. vasari
compendiaria ed evidenziati graficamente (per lo più su singole facciate in un prospetto o
, cxiv-6-406]: egli ha impiegato più tempo perché ha trovato l'opera più voluminosa
più tempo perché ha trovato l'opera più voluminosa per la tavola cronologica. balbo
le proprie opinioni. -raccolta di serie più o meno lunghe riguardanti le posizioni degli
errore di mezz'ora, e forse più. viviani, vii-348: si richiedeva
infinite minuzie,... né più né manco come insegnare l'alfabeto della tavola
fra i passi di un testo avente più edizioni. -nel linguaggio della massoneria,
di una pietra preziosa (per lo più nell'espressione aggett. in tavola).
bisticci, 1-i-438: avendo recato dal cairo più gioie, in fra l'altre uno
classifica degli elementi in base alla loro più o meno stretta affinità reciproca.
tavoliere con dadi e pedine (per lo più usato al plur.). -in
ne aumenta la risonanza (per lo più nell'espressione tavola armonica).
tavola del consiglio, mi pare un poco più nobile che il nostro 'mettere in tavola'
tavola: toccare argomenti sui quali sarebbe più opportuno tacere. f. d'ambra
: finalmente venne in tavola la questione più delicata. 38. prov.
: tavola e bicchiere, tradisce in più maniere. tavola senza sale, bocca
l'eccesso di cibo e di vino rende più loquaci e propensi alle rivelazioni (con
grande scudo di legno, per lo più rettangolare, ricoperto di cuoio usato nel
altre persone; frequentatore, per lo più abituale, di un locale pubblico, di
. -al figur.: non poter più continuare una guerra essendo bloccato nell'azione
: tutte le cose'che non si sanno più fare', benché con più soldi che
non si sanno più fare', benché con più soldi che in qualunque passato: artigianato
che so- vrapor l'uno sull'altro più tavolati d'un'eccelsa torre, per poi
eccelsa torre, per poi cader con più fatai ruma. d'annunzio, v-1-199:
in tablatura i salmi di davide in più parti, et altre opere di musica.
basciadore straordinario del re in alemagna era assai più ampia, e serviva come di tablatura
e ne misurava l'estensione per lo più con l'occhio dei periti. sull'estensione
e digione, e che non può far più il tavoleggiante di caffè. imbriani,
nella tavolala, il che per lo più non riesce in altro che in impresa.
ordine di potere incominciare a disegnare il più veritevile. prima, abbi una tavoletta
tavoletta longa un palmo, e larga alquanto più che non son li campioni, vi
antichi. guerrazzi, 7-255: i padri più facoltosi ponevano alla memoria di que'cari
, e dettaglio delle coste fu colla più grande scrupolosità levata co'metodi geometrici,
di confine, che si era digerito più tardi alla scuola di guerra, ma di
2, 31]: i guidatori più pericolosi sono quelli... i quali
sormontato da uno specchio, anche a più luci, sul quale si collocano gli oggetti
, secondo che all'animo gli è più di piacere, diletto pigliare. fiorio
quale quando ha perduto s'apparecchia di più perdere. sercambi, i-337: elli avea
. pamondo. faceva ciò che più gli era a grado per passar quell'ora
. in senso generico: tavolo per lo più di piccole dimensioni. tansillo, 3-82
la 'doganella', sieno riusciti all'abruzzo più perniciosi delle gelate e aelle gragnuo- le
popoli... divenne indi poco più grande per nuova legge sul tavoliere. carducci
e il suo sviluppo (per lo più nell'espressione tavoliere dì guerra). -
. ambito in cui agiscono persone per lo più con ruoli preordinati o che è soggetto
grande che vi cappia cento uomini o più. 10. grande scudo usato
... don alvaro si credeva più certo. -a tal punto di
risolutamente presa, da cui non è più possibile tirarsi indietro. -essere, mettere
siri, v-2-912: premevano ora con le più bollenti instanzie, che l'affare ai
non ho mai conosciuto alcuno che sia più destro e abile di te a scambiare i
. ma è inutile: devo finire al più presto l'università. = deriv.
servire bevande o cibi, per lo più nei locali di pubblico ristoro. -anche
stranamente penoso il tavolino, e mi fanno più pigro che io non vorrei. bonsanti
subito che questa in fondo non era più che una poesia d'albo e di ventaglio
v'avrei impedito il mostrare che siete più uomo di tavolino che non di mondo.
fra tutti questi 'l mio gli è 'l più bellino. -mettersi, porsi a
. devo far sempre appello alla mia più buona volontà per mettermi a tavolino.
metallo o altro materiale sostenuto per lo più da quattro gambe, di forma e dimensioni
piano di ardesia coperto di panno per lo più di colore verde ben teso e perfettamente
-tavolo da ping pong: tavolo per lo più di colore verde e alto da terra
lx-3-245: vidde su 'l tavolotto due dei più ricchi e vaghi collari a punto in
terreno alquanto, nondimeno, per farlo più capace, si pianta- ron anche pali
pezzo di rovere ferrato che si trovò pesare più di cento chilogrammi, poi, scoppiando
cento chilogrammi, poi, scoppiando, abbatté più di quaranta tavoloni, posti in piedi
tavolòzza, sf. assicella, per lo più di legno di forma ovale o rettangolare
sfondò la tela, e non volle più dipigner la volta. tarchetti, 6-i-426:
cubisti il vecchio 'fauve'matisse continua sempre più a esaltare la sua tavolozza. g.
non manca la seduzione dell'oriente, più come ricordo letterario delle 'négresses'di delacroix e
, sedettero da pepino: e fu il più malinconico gelato della loro vita. arbasino
lavoro dell'operaio e lo allontanano sempre più dalla percezione fisica dell'opera di trasformazione
beveva con molto gran tazza: e per più ebrietà divenne più furioso. agostino giustiniani
tazza: e per più ebrietà divenne più furioso. agostino giustiniani, 177: ordinarono
di pers, 3-329: or potrai con più baldanza / coronar tazza spumante, /
di caf- felatte, buono tutt'al più per le mosche! la tazza era piena
suo vino d'aromi, il suo vino più puro e più forte, che non
aromi, il suo vino più puro e più forte, che non tutti possono bere
molte tazze d'acqua calda, e più ancora un pentimento sincero, mi concederanno
nove una tazzina di cordial; poi più tardi un pan bollito. massaia, xii-98
]: 'tazzona': accrescitivo di tazza. più comune che tazzone. -tazzóne
: 'narcissus tazzétta'... sogliono più comunemente essere coltivati quelli di fior doppio,
il nome di tazzette agli scempi e più che altro ai bianchi, che diconsi
verso. pascoli, 787: te il più ritroso porta tra gli alberi / familiari
brieve con poco pensare, / però che più non posso soprastare, / tanto m'
di me, / non ha tinte più leste né più chiare / dello spazio
, / non ha tinte più leste né più chiare / dello spazio gettato tra me
» « diciamo che mi importa assai di più dei rapporti fra uomo e uomo »
). latini, i-1672: con più ricco di tene / non ti caglia d'
foresta; e tutte le fiere ho trovate più umili di te. 6.
strano era sola, e non era più bionda. 7. posposto a come
quasi come un nostro figlio. viaggia da più di venti anni con noi. fenoglio
pienezza delle sue facoltà e nella sua natura più profonda. carducci, ii-9-194:
. boine, cxxi-iii-549: ritratto del tuo più tormentato ed interno te.
averà meglio giovamento, e ne bevino più ciotole il giorno, perché meglio faranno
cui si raccolgono le foglie l'essere più o meno buone. gozzano, ii-163:
cresce sì di lunghezza come di grossezza, più e meno, nella china e nel
chilo: è pochissimo colorito e forse più adatto a bere col limone. è però
noi donare mai a nessuna che non sia più bella di me ». tasso,
si mandano le dedicazioni, i'son più largo che la largura del pian di
risiede nella teandrìa, che è l'unione più intima del semideo o secondo dio col
si allarmava davanti ai rigorismi ascetici sempre più inflessibili in lui [s.
: cappuccini, monaci, riformati di più maniere, gesuiti, teatini, vallicellesi
del sant'uffizio, è un po'più seria della nota che il dottor auria ha
. grillo, 236: uno de'più chiari lumi della religione teatina e mio
, ad una continua solitudine ed ai più severi esercizi della vita religiosa.
967: poiché ora mi trovo un poco più sollevato dalle affannose teatrali faccende, potrò
e affettuose che superano di molto le più belle del medioevo. carducci, ii-6-301:
;... della fabbrica della villa più tosto teatrale che altro, non vi
lettura dei libri e la vista delle più mirabili operazioni si può 'intendere'la chimica
fascinazioni malamente teatralistiche sono fra i sintomi più perniciosi delle civiltà in disfacimento e delle
lo zola doveva ad ogni costo dimostrarsi il più intransigente propugnatore. vittorini, 5-333-'il
sebastiano scelse il secondo partito come il più spedito; né gli dispiaceva la teatralità
. mettere in scena rendendo adatto o più adatto a una rappresentazione teatrale.
una 'scena per turisti nordici', i più prevedibili e preventivati strappi del loro primo e
. ella è la meglio e la più teatralmente situata che v'abbia in dalmazia.
regione [la normandia] in cui sono più frequenti i suicidi specie tra i contadini
specie tra i contadini, per lo più immotivati, quasi esplosioni repentine d'una
chiamavano lorca e majakovski quelli che lui più amava. arbasino, 23-691: a
alle loro brutte prime, certamente è più facile rispondere: io non vi faccio
, che quelle cose mistiche poetiche sieno più brutte, che queste teatnche. idem,
con tale occasione servitù maggiore, e più confidente famigliarità giambattista, e standovi gior-
mimiche disonestà, e però scomunicati furono più volte i teatrici. = voce dotta
un architetto, un teatrista passabile, è più raro a trovarsi nelle province, che
attori; nel teatro romano l'innovazione più significativa è costituita dalla cavea, che poggiando
ha origine nel sedicesimo secolo e il più antico esempio sopravvissuto è il teatro olimpico
iii-375: il teatro è r lo più deserto e ci fa un freddo che ammazza
e bello, / ove prima giacea più nudo ed atro. / « sai »
, lirica o musicale (per lo più nell'espressione andare a teatro o al
meridionale in cui vengono rappresentati per lo più temi e personaggi dell'epopea cavalleresca.
, anche di spettatori, ambientato per lo più al di fuori dell'edificio teatrale in
o nelle iazze e basato per lo più su esercizi circensi o funam- olici,
dei santi, erano scritti per lo più dal maestro di retorica e, inizialmente
/ la legge impreteribile dettata / da più antichi licurghi / del musico teatro:
comprendere quale grande forza, disconosciuta dai più, male usata da molti, inettamente
(anche nell'espressione, per lo più con valore spreg. donna di teatro)
chi non ha da spendere / è assai più pazzo ancor. d'annunzio, 8-87
d'espressione, il teatro è una delle più impure. se non la più impura
delle più impure. se non la più impura, solo perché dopo il teatro viene
, una forma che non ci riguarda più. -piccolo teatro: v.
si sono svolti avvenimenti, per lo più significativi e di particolare rilievo, o
6-ii-18: egli è considerato come l'uomo più fatale di cui si abbia memoria,
è trovato sempre sul teatro delle calamità più terribili, na assistito ai disastri più spaventosi
più terribili, na assistito ai disastri più spaventosi. ungaretti, xi-47: l'
. teatro di o della guerra: area più o meno estesa in cui si svolgono
una istanza dell'oscurità visibile del milton più tenebrosa ancora, un luogo, se
è sempre stato un aperto teatro di più e diverse tribolazioni, e specialmente d'inquietudini
di atteggiamenti e comportamenti, per lo più artificiosi, appariscenti e spesso eccessivi, messi
le esercitazioni di anatomia (per lo più nelle espressioni teatro anatomico o di anatomia;
cibo quattro settimane intere, e molto più avrebbe campato se per servizio del teatro
]: 'teatro': luogo, per lo più ad anfiteatro, in cui si fanno
è quelloche nei teatri di posa si vede più di tutti. u. magnaghi [«
al basso medioevo ma anche ad epoche più tarde (ed è calco del lat.
in esso contenuto; quindi però è parso più congruo in questo compendio tener il medesimo
, si possono richiamare alla mente i più svariati soggetti. 17. region.
nifestarsi di determinati fenomeni naturali, per lo più stronza per poco non mi arrivava addosso,
piazza, teatro nel 1349, e più anticamente tocco, nome che restò in
matrigna e le parentele, non fa più nemmeno teatro. e scusami se ti ho
: a rendere il loro dialogo ancora più palpitante gli attori di vitez sono registi
è la stagione in cui nostro signore ha più da fare? » 2
di marmo, di colore per lo più nero, con venature dorate. -in
si vedria la continenza: / un po'più verginità, / non sì rara l'
, / non sì rara l'onestà / più frequente il celibato, / anco popolo
, / anco popolo ammogliato: / più romiti alle tebaidi: / ci sarian
latini, ispirati alle leggende tebane; il più noto è quello composto da e papinio
costituisce un derivato dimetilico; è il più velenoso fra tutti i derivati dell'oppio.
: gli ateniesi furono di migliore e più acuto ingegno de'tebani. tasso,
pregio la tebana manto, / e più rimbomba il canto, / e non pur
ma febo stesso, e 'n suon più grave e dolce, / arbori, sassi
, ai miei tech tech sulle loro parti più carnose. teca (con
fabbricazione del tegg, tasso che il più delle volte raggiunge la favolosa proporzione dei tre
ne, con quel fardello più sensibile del sangue che ribolle e riarde
, 5-94: la massa cerebrale diventa sempre più imponente, la teca cranica si espande
tecca con grani come fagioli, alquanto più grandi di nostrali, che s'usano nella
, dolce, piccola. non ci sono più di due acini in ogni teca di
polo volgar., 3-253: è la più sprendiente cosa del mondo; egli [
capello, pelo, scomuzzolo, e più anticamente, e con maggior leggiadria, fiore
vari significati... e oggidì più determinatamente, quello di cellula dentro cui
strumenti meccanici fina- dove è considerata la forma più indicata ed efficace alla difgrande, grosso
strumenti 'mentali', la conoscenza filosofica. verranno più tardi. montale, 7-336: un uomo
dicano secondo qual senso interno [i più ingegnosi animali] hanno le previdenze,
allo stato larvale, vivono per lo più su piante arboree; ne fanno parte la
design] indica la direzione di un più libero sviluppo dell'industria- lismo, come
somigliarsi e la tecnica del comandare è più o meno la stessa. piovene,
, si dimostrava, insomma, non più idonea al compito di produrre in maniera
popolo di lavoratori tecnicamente capaci non vai più di un popolo di manovali? gramsci,
contradditore del pepoli in consiglio provinciale; più prosaicamente, era illegale il voto stesso del
formale di un'opera d'arte per lo più in quanto negativamente contrapposto all'ispirazione,
in fatto ai tecnicismo egli arriva al grado più elevato della scala. c. carrà
e tuttavia non accessibili, causa un di più tecnicista, da un ragazzo, da
i quali puntano sul soffio che non proviene più da apollo ma dal proprio interno.
. migliorini, 2-120: anche più intensa è di solito la sfumatura spregiativa
. tecnicizzare, tr. rendere più tecnico, più tecnologico; regolare scientificamente
tecnicizzare, tr. rendere più tecnico, più tecnologico; regolare scientificamente.
8-103: a torino gli immigrati non imparano più il dialetto torinese degli operai della fiat
tecnico alla macchina era stato in lui più forte dell'inimicizia patriottica. stuparich,
tecnìfico, tecnìfichi), tr. rendere più avanzato tecnicamente, in grado di svolgere
, 8-66: orami non si tratta più soltanto di forniture, comunque gigantesche;
ombra, una luce, e meravigliarsene quasi più di una luce totale.
domestica o tecnica, si riproduce da più generazioni, si potrebbe quasi dire da
, in un numero infinito di vocabolari più o meno copiosi, dove alla voce italiana
autori le parole e le frasi, più che nei dizionari. michelstaedter, 209:
. -anche: il rendere tecnico o più tecnico un linguaggio. migliorini, 8-147
terminologia tecnica e scientifica... più che l'astratta tecnificazióne conta il quadro delle
, 2-71]: così è stato molto più facile a ivrea superare il dogma per
[gennaio 1967], 11: più frequentemente colpiti (anche prima della '
, per modo di dire, forse più autoritario che tecnico tecnicista, uno come
228: se nessuno oggi legge più saint-simon né si richiama a lui,
salvini [tommaseo]: queste sono le più ovvie regolette della tecnologia. romagnosi,
cognizioni fondamentali delle arti e de'mestieri più necessari. pisacane, iii-248: ogni giovane
massachusetts, istituto famoso, era la più adatta a michele, molto più di altri
la più adatta a michele, molto più di altri istituti, come l'università
la tecnologia ha in sì brevora fatto assai più pel progresso delle arti e pel miglioramento
fasi della razionalizzazione, di forme sempre più raffinate di integrazione ecc., un aumento
-alta tecnologia: quella rappresentata dalle applicazioni più recenti, d'avanguardia e particolarmente raffinate
fare (ad ogni livello antropologico, dal più elementare al più tecnologicamente avanzato) che
livello antropologico, dal più elementare al più tecnologicamente avanzato) che la letteratura rimanda
1999], io: per i più tecnologici c'è anche la possibilità di controllare
.. con una concezione dello sviluppo più legata alle mutazioni del sociale.
misura, quello del diritto che i settori più tecnologizzati della medicina vogliono arrogarsi, di
tecnologo fino adesso non ho parlato per più di mezz'ora: mi ha fatto
il limite di accettabilità può essere riguardato più in generale come significativo prodotto della tecnoscienza
apprende che la tecnologia è la forma più alta di 'coscienza spirituale'. = voce
porre le tecnostrutture nelle miglioricondizioni per adottare decisioni più consapevoli. = comp. da
, in cui l'eterogeneità organica non consiste più nell'aggiunta di un corpo estraneo al
in elettronica al fine di perfezionare sempre più la tecnica di registrazione e riproduzione televisiva.
della nostra 'legeera'età tecnetronica è il corrispettivo più vistoso sul piano del gusto.
, purg., 33-20: « vien più tosto », / mi disse, «
, che se'uomo, / o che più tosto esser dovresti, parlo / di
se potessi come tu dici, venirti più da vicino, vederti spesso, ragionar
teco ragiono; / ma tu mi fai più mutua parlatura / che non fa la
egli s'avvedesse che tu amassi altri più che lui, subito si sdegnerebbe con
occhi rivolsi. marino, 8-41: ma più quella beltà che teco unita, /
codici che se n'hanno per le più solenni librerie d'italia? =
, e specialmente in germania, è molto più legittimo e giustificato che non in italia
, dai fiori bianco-celesti; la specie più diffusa (tectona grandis) è quella da
a la sesta specie. questa ha più sugo che l'altre, e meno che
altre, e meno che la picea è più liquido, gioconda ne la fiamma e
. soderini, i-169: al pino son più nodi che s'allargano, simili al
veggo, che io son per ardere vie più di giorno in giorno. marino,
cui sprizzano via in ogni direzione i più energici chilowattora. 3. figur.
di gravità e di ingenuità proprio del tedeschismo più 60: egli [hegel]
in questo femmine inghilesi tedesche e francesche potè più tardi prevalibro. alfieri, i-106:
, sono tutte bionde, ché cento e più anni fa ci si son gonza,
che tu usavi con loro, la attribuivano più presto a timore che a umanità.
vorrei mio caro,... che più bramoso / vi dimostrate delle novità,
: sì, faccio il presepio, è più allegro: l'albero è così tedesco
di una somma costante, per lo più annuale, in modo che alla scadenza
, 1-241: scrivono per costoro in più maniere di lettere come in lettera ebraica,
moresca, e fare la baldosa in più modi; e, prima che le tavole
checché dicano i tedescomani odierni, la più vendereccia e servile tra le schiatte europee
tedescume'. soffici, v-5-16: non vede più negli 'impressionisti'francesi che dei manovali
xxxix-288: ora questo basti per non più tediarti. 'iella casa, ii-179
5-5: e qui, per non più tediarla, con profondissimo ossequio la riverisco
per ora affaticare / i vostri occhi di più, suono a raccolta; / e
la sua regai sedia / quel dì più volte innanzi a mambriano / d'uccider
io provo tante angoscie e tedio / che più non parlo, sento, o posso
accade, di cercarlo quando non ho più voglia di scrivere niente, nei momenti di
, essendo stato a campo a amida più tempo ed avendo deliberato, stracco dal tedio
sarpi, i-2-78: non li sarò più di tedio per questo spazzo, ma facendo
. pulci, n-18: poi che più astolfo non vide rimedio, / e che
sbandito da carlo, / si dipartì sanza più stare a tedio. f. d'ambra
, 4-123: or non si stia più qui a tedio, / vo'che sia
/ e non ha ignun, per tenerla più a tedio, / ch'a corpo
, era quanto si poteva immaginare di più tedioso per chi non avesse una famiglia
per la dubbiosa, massimamente se fosse più lunga e più tediosa. boccaccio, dee
, massimamente se fosse più lunga e più tediosa. boccaccio, dee.,
usano in quegli, alquanto tediosi alle più genti. machiavelli, 1-i-49: le città
: il male mio del piede è stato più tedioso e lungo, che io non
l'anima triste: / ma un più sereno e maschio sollazzarsi. 7
la terra, molti brachi di bestie più o meno immonde. albertazzi, 348
[9-ix-1960], 14: quello che più meravigliava era la perfetta sincronia della cerimonia
247, che è anche la quota, più bassa di tutto il decennio. i
andati perduti, e in autunno non sono più stati seminati grano, orzo e teff
della famiglia papiglionacee, costituita per lo più da erbe perenni con foglie opposte stipolate
diceva sempre che non ve n'erano più, perché il verde delle teghe lo confondeva
] netto e senza tega o resta, più volte paleggiandolo e ventilandolo. lastri,
grazzini, 265: l'ha tocco più picchiate, / panate e piattellate e
ben si pareva quanto gli uomini anche più liberi son fatti per essere schiavi;
recipiente da cucina poco fondo per lo più di forma tonda, di metallo, terracotta
/ che l'hanno similmente, e più lor paiono. citolini, 380: le
, dice l'oste col suo fare più diplomatico; quattro uova al tegame.
pregna non sono stato io. / colle più belle e delicate dame / che sieno
questa coratella, e questo sangue in più sorti di tramessi. -tegamino (