Grande dizionario della lingua italiana

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vol. III Pag.96 - Da CHIUDERE a CHIUDERE (7 risultati)

. menzini, iii-264: egli adiviene che più sentenze, e quelle diverse, chiudonsi

vien la chiarissima ancella / del sol più oltre, così 'l ciel si chiude /

/ di vista in vista infino alla più bella. boccaccio, dee., 5-7

chiudeva bottega e andava in città; i più vecchi restavano in paese ad aspettare la

e gran mercé, ch'io non mangio più nulla, / e non chiuggo né

capellano volgar., i-155: più agevole sarebbe lo fiume che naturalmente scorre

autorità, è quasi sempre il modo più concludente per far tacere. una prova,

vol. III Pag.97 - Da CHIUDETTA a CHIURLOTTELLO (10 risultati)

nostri libri e quaderni per non iscrivervi più infino che non fosse messa in saldo

le armi e non chiede né difende più nulla, ma si adagia nella

d. bartoli, 40-ii-249: per più strettamente legarselo co'benefici il dispensarono senza

forma, e tutte così nel numero del più come in quello del meno si dicono

del re, come si vedeva per più censi dati. boiardo, cani.,

16-iv-39: questo esperimento, da me più di cento volte reiterato con acqua di

, 1-16: coloro i quali, colle più pure intenzioni e col più ardente zelo

, colle più pure intenzioni e col più ardente zelo per la buona causa, per

riserva del becco, che lo ha assai più lungo, e del colore delle piume

tenuirostris), simile al chiurlo, ma più piccolo, abbondante nell'italia centrale e

vol. III Pag.98 - Da CHIUSA a CHIUSO (15 risultati)

campetto o all'orto, con materie di più sorte, come sagginali, canne,

2. terreno, per lo più coltivato, compreso entro un riparo,

lucilio, direte voi. vi trascrivo il più fresco... già non vi

..., ma la chiusa è più che bella. leopardi, iv-32:

il retto corso, che saranno di più potente caduta. machiavelli, 256: gli

aveva già divisato fra noi tutti i più sagaci congegni: le chiuse di derivazione,

f. frugoni, xxiv-1046: mulini che più non sogliono macinare per mancanza di chiusa

descritta. 10. per lo più al plur. restringimento di fianchi vallivi

i fiorentini tenevano nel podere, acciocché più chiusamente si facesse, si mise a

farlo con sì poca provvisione, che più dì innanzi fu palese agli ubaldini la cavalcata

lingua palesar non ardiva, e quanto più chiusamente ella ardeva, tanto più le

quanto più chiusamente ella ardeva, tanto più le sue fiamme d'ora in ora maggiori

chiusino, / l'acqua non passa più. pasolini, 3-368: proprio sotto

sotto il fascio di luce, poco più avanti, s'intese uno scoppio,

serdonati, 7-317: di poi cavando più a dentro la terra, trovarono un chiusino

vol. III Pag.99 - Da CHIUSO a CHIUSO (10 risultati)

con quella sua bella donna, più non si dierono impaccio. ariosto,

(un luogo o anche una o più persone). capellano volgar.,

parti. marino, 8-42: da più ninfe è circondato e chiuso. monti,

chiome / degli odorati rami e i più bei fiori / di colei che fa il

aprire l'uomo quasi com'una rosa che più chiusa stare non puote, c l'

bartoli, 34-103: le mine, tanto più sonore nello scoppio e terribili nel fracasso

e terribili nel fracasso, quanto elle son più chiuse: dove all'incontro, sventate

mi trovi chiuso dove non si può più andare avanti. ungaretti, i-44: chiuso

in te romana tanto, / or che più non è roma. manzoni, 297

in seguito a fenomeni geologici non comunica più con un oceano. -stato

vol. III Pag.100 - Da CHIUSO a CHIUSO (15 risultati)

sbigottiti e cheti / volar tra'rami più nascosti e chiusi. d. bartoli,

. quasimodo, 1-55: già da più notti s'ode ancora il mare, /

acconcio a penetrar tutti 1 segreti / più chiusi di natura. d. bartoli,

fino al ventiquattresimo, che è il più chiuso, il più cieco, il più

che è il più chiuso, il più cieco, il più piccino di tutti

più chiuso, il più cieco, il più piccino di tutti, e si trova

. pirandello, 7-176: non poteva più sentir piangere i bambini o che si

, la ritrova / a ogni angolo più intensa. 25. figur.

giovanetto ignaro degli usi del mondo, più timido che selvaggio, orgogliosamente modesto,

facevano un mondo che avrei voluto anche più chiuso, più isolato, più tetro.

che avrei voluto anche più chiuso, più isolato, più tetro. 28

voluto anche più chiuso, più isolato, più tetro. 28. figur

cui né giorni, né minuti / mai più s'aggiungeranno: / in essi s'

. boccaccio, iv-94: colui lodando più in esso [giuoco], il

], il quale con la lancia più vicino alla terra colla sua punta,

vol. III Pag.101 - Da CHIUSO a CHIUSO (20 risultati)

torchi; e chiusi, / più che vestiti, eran di nere vesti.

chi l'aveva indosso, / trar più non potea fuor braccia né testa.

, / parte già fuor, ma 'l più nell'onde chiuso. 34

passeggieri dal primo spuntar dell'alba sino alla più chiusa notte. d'azeglio,

fringuel voci canore, / se la più dolce in lui fiamma riviene.

... il qual colore, quanto più è chiuso, e più ascende all'

, quanto più è chiuso, e più ascende all'oscuro, tanto più è fino

e più ascende all'oscuro, tanto più è fino, tanto più è bello.

oscuro, tanto più è fino, tanto più è bello. 39. figur

dante, par., 5-138: per più letizia sì mi si nascose / dentro

: in quest'ultimo argomento, procederemo più o men chiuso o aperto, secondo il

. castiglione, no: molte volte più nelle cose piccole che nelle grandi si

. guarini, 210: o da me più d'ogn'altra amata, e cara

ogn'altra amata, e cara / più d'ogn'altra, gentil terra d'arcadia

forse quaranta palmi d'altezza il peso più leggiero, fu con un precipizio di tanta

il mèola, se non vogliono macchiarsi della più nera ingratitudine. moravia, iv-206:

, che quando sono bagnate non stanno più ferme e vanno di qua e di là

aperti i vetri, l'aria sapeva più di chiuso che prima. pavese, 51

, onoro, / perché di tutti più, al buio, gelato tremo? /

4. figur. la parte più nascosta, il centro di un bosco

vol. III Pag.102 - Da CHIUSURA a CI (7 risultati)

che s'abita, è abitato da più nazioni. 7. locuz.

altezza della chiusura. se vuol servirsene più in alto, deve rimborsare secondo l'altezza

...: non sa un de'più artificiosi magisteri, una delle più ingegnose

de'più artificiosi magisteri, una delle più ingegnose macchine sé moventi, che iddio e

), pleonastico: ed è per lo più unito al verbo essere (anche nell'

pochi, de'quali altri si moveranno più lentamente, ed altri più velocemente,

si moveranno più lentamente, ed altri più velocemente, del semplice, come, per

vol. III Pag.1004 - Da CROIO a CROLLARE (9 risultati)

messi nel crogiuolo, niente si ammette più che non esca da una serie di

di piani e di rilievi, notabile non più d'un tamburo senza stringoni scordato,

519: or ode l'altra ch'è più crogia. 4. figur.

lor serian distringendo come fere / quale più son crudere, / dimorar mi convene e

cerri. alamanni, 7-i-93: la più vaga, vermiglia e fresca rosa / vid'

reciprocando le venute e i ritorni sempre più deboli dall'un capo all'altro, come

ancor satolla, / par la minacci di più grave oltraggio. f. f

5. intr. (per lo più con la particella pronom.).

quanto riceve maggior peso, tanto sta più ferma. pulci, 8-69: e 'l

vol. III Pag.1005 - Da CROLLATA a CROMA (12 risultati)

lotte politiche. alfieri, vm-65: più tu il credi immoto, / più crolla

: più tu il credi immoto, / più crolla il trono sotto al rio tuo

superbi, tremate, scendete; / il più grande dei troni crollò. foscolo,

alla minaccia di morte, anche i più coraggiosi possono crollare. 8.

, 7-177: ho recitato sui palcoscenici delle più grandi città d'italia, artista drammatica

s'intrecciano / sotto e sopra in più gruppi alternamente / le muscolose membra:

antica. manzoni, 23: mira più da presso i fondamenti / per crollo di

leggero movimento del capo (per lo più in senso di diniego). buonarroti

nessuno. ma un capitello di nikko rappresenta più un crollo di linee che un sostegno

avanzare sicuro fra i crolli delle proprie più micidiali contradizioni. svevo, 3-779: il

ignorante moltitudine (al cui ingegno son più conformi), potranno cossi ben donar

; / questo passomo, e poi più là un collo / d'un altro monte

vol. III Pag.1006 - Da CROMAFFINE a CROMICO (6 risultati)

sono anche diatoniche, in qualche tuono più acuto possono anco adoperarsi non cromaticamente,

chiari e luminosi che rispondono in tono più sommesso al vivacissimo accordo cromatico del turchino,

di daltonismo, che si manifestano per lo più soltanto in particolari circostanze (scarsezza di

questo il nucleo appare come una massa più scura nelle cellule fissate e colorate;

quattro dita, / or non s'ode più cantare. 3. ott.

errata percezione dei colori (il caso più frequente riguarda il rosso e il verde

vol. III Pag.1007 - Da CROMIDIO a CROMOPTOMETRO (7 risultati)

cromato di ferro, che costituisce il più importante minerale di cromo (e contiene

, v-1-618: la cultura vi troverà la più ricca delle terre promesse. il ferro

dai nucleoli, e corrisponde per lo più a parti ben determinate di cromosomi).

della sostanza colorante è meno intensa o più prolungata del normale, ciò sta a

o grigiastra (e contiene uno o più gruppi cromofori: in bagno acido,

di alcuni composti organici di presentarsi in più forme, con differente struttura e con

male e vegetale (i cromoprotidi più noti sono l'emoglobina, il

vol. III Pag.1008 - Da CROMOSCOPIA a CRONACHISTA (5 risultati)

cromotipìa, sf. stampa tipografica a più colori con matrici in rilievo, generalmente

mi travaglierò di ritrarre e di ritrovare di più antichi e diversi libri, e croniche

quotidiani in cui si descrivono gli avvenimenti più importanti della vita cittadina nei vari settori

ch'è seguito nella città; e più, una serie di lettere. collodi,

l'autorità di quella cronicaccia, scritta più d'un secolo dopo il fatto, e

vol. III Pag.1009 - Da CRONACHISTICA a CRONOLOGIA (12 risultati)

una corrente elettrica, di intensità poco più che minima, riesca a stimolare un

veloce e breve, e terminanti al più dentro al quarantesimo giorno, sono distinti

di livorno e su pancaldi; il più famoso dei suoi stabilimenti, e di

. targioni tozzetti, 12-11-31: il più autevole scrittore... il quale

seguente: non credo che si possa fissar più precisamente il tempo, senza incontrar contradizioni

: toscani poi tutti gli scrittori che più fedelmente e largamente comprendono e rendono nelle

voluminosi dei processi, tutto quanto era più significativo, originale, parlante. brancoli

ecclesiastici quando vissero e scrissero, i più notabili avvenimenti delle cose umane quando accadettero

venuta di cristo: che, al più provato e oggi di più corrente calcolar de'

, al più provato e oggi di più corrente calcolar de'cronografi, verrebbe intorno

tempo generalmente brevi; nella forma più semplice è un orologio fornito,

ore e dei minuti, di una o più lancette lunghe e sottili che,

vol. III Pag.1010 - Da CRONOLOGICAMENTE a CRONSTEDTITE (8 risultati)

istoria di quarantatré secoli, compresa in più di cento volumi. vico, 123:

d'altro genere; ma una rappresentazione più generale dello stato dell'umanità in un

] secondo il pagi, e gli altri più esatti cronologisti, non doveva aver principio

da tasca, ma un po'maggiore e più squisitamente comodo. c. dati,

assordava cicaleccio e chitarre. non ebbe più occasione di parlare di queste cose col

. studia la misurazione del tempo e, più precisa- = deriv. da cronometro.

contrazioni, anche se esse si fanno più o meno e glie ne fece

un colore verde oliva scuro quando più alto grado di precisione (perfettamente regi

vol. III Pag.1011 - Da CROOCOCCACEE a CROSTA (15 risultati)

al prato, / che non fu più giamai a tal partito, / benché se

sm. punto d'incontro di una o più strade; crocicchio, incrocio.

acqua croscia, / e ci fa più d'una stroscia, / più di venti

fa più d'una stroscia, / più di venti e più di cento, /

una stroscia, / più di venti e più di cento, / che mi fanno

che varia / secondo la fronda / più folta, men folta. palazzeschi,

, 3-74: l'abate all'uscio per più loro angoscia / s'era arrecato,

di quelle bestie, sciogliemmo dalle cavezze più di cinquanta cavalli, e crosciando colle

che varia / secondo la fronda / più folta, men folta. jahier, 15

scorzato. palazzeschi, 244: non più il croscio dei ruscelli / rapito ascoltare

le grida degli uccelli, / non più. boine, i-72: salgono a prova

, la crosna fu mantello formato per lo più di pelli. = lat.

della sottoclasse teleostomi, comprendente le specie più arcaiche fra i teleostomi: hanno lo

fra i teleostomi: hanno lo scheletro più o meno ossificato, cranio cartilagineo coperto

cròsta, sf. strato indurito, più o meno spesso, che si forma

vol. III Pag.1012 - Da CROSTA a CROSTACEI (10 risultati)

superficie, talvolta a scopo ornamentale, più spesso per protezione (intonaco di un

onor suo, incidendo nel vivo e nel più bello della torre il proprio nome,

su una crosta, che non va più via, di calcina. sbarbaro, 1-82

. 3. strato compatto, più o meno sottile, che ricopre la

superiormente, il pane acquisterà una crosta più cotta e dura per la parte di

domenichi, 1-1170: la superficie è più rossa che le croste delle locuste del

della sua camera ne avevano parecchi, la più parte croste. panzini, iv-173:

di croste. bartolini 4-153: osservai -con più attenzione di quanta io non ne adoperi

e addome, col tegumento per lo più incrostato di sali calcarei, due paia

); hanno la bocca (per lo più masticatoria) costituita da vari pezzi,

vol. III Pag.1013 - Da CROSTARE a CROTOFAGA (11 risultati)

varie (alcuni gamberi e granchi misurano più di un metro, numerosissime specie sono

di rospo ai piccoli pescispada e ai più inconsueti crostacei, come le « crocette

fatta cuocere al forno (per lo più con pezzi di carne o di pesce

e discrostate, e tutte sparse / del più zuccaro fin della terzera.

sm. fettina di pane (per lo più fritto o abbrustolito) su cui si

cucinaria della nuova civiltà può ammannire di più vario e di più squisito al palato di

può ammannire di più vario e di più squisito al palato di un ghiottone,

, 1-221: il lichene è il più multiforme dei vegetali. koerber si illuse

talvolta azzurri 0 porporini, per lo più racemosi, frutti (baccelli) rigonfi

a percussione, formato da due o più valve di canna, di legno,

terra generosa e spaventevole, che ammette le più assurde concomitanze. e il crotalo appende

vol. III Pag.1014 - Da CROTOMIO a CRUCCIATO (12 risultati)

differente dall'ombrina nel sapore, sebbene più corto, più gobbo, e con

nel sapore, sebbene più corto, più gobbo, e con muso meno appuntato

che ella se ne crucciò anche di più del logico crucciabile. = deriv

notte scendere, / che sperando udir più, vidi le lucciole. ariosto, 416

sciocco i ben pur crucciano, e più brutto / nobiltà il rende, ed ogni

veneziani stessi. niente anzi li crucciava più della dipendenza da udine che durava a

2. intr. (per lo più con la particella pronom.).

/ ciò che si vuole, e più non dimandare. idem, inf.,

, maestro, che si cruccia / guizzando più che gli altri suoi consorti *,

, / diss'io, « e cui più roggia fiamma succia? ». a

per tutta la terra, e non trovarono più nessuno che se ne mostrasse pur crucciato

: si mostrano svegli e disposti alle più dure fatiche, senza che una parola

vol. III Pag.1015 - Da CRUCCIO a CRUCIALE (12 risultati)

. (58): e il cielo più apertamente, il quale, ancora che

festa, dove l'altre donne erano sguardate più che voi, per vostra laida cotta

io ne vo dentro / senza dirvi più là,... /..

e per non esserne sorpreso, comprima le più leggiere commozioni di cruccio, che ci

due si volsero a chi ne sapeva più di loro, e da cui aspettavano uno

avvezzo a comporre la sua vita colle più grandi idee e coi più terribili potentati del

vita colle più grandi idee e coi più terribili potentati del mondo, e che

., 1-33: rompe la via dove più il bosco è folto / per trar

i-220): non è il lion ferito più cruccioso, / né la serpe

: chiuso, cupo, cruccioso, con più bisogno di prima di prendersela con

del cielo / o giove irato in vista più crucciosa. tasso, 13-i-453: questa

, 14-151: non il furor de'più crucciosi venti /... / si

vol. III Pag.1016 - Da CRUCIAMENTO a CRUDELE (7 risultati)

cruciato. monti, iv-155: ma più che lo smarrimento della cambiale (alla quale

riparo) mi crucia il non sapere più oltre le vostre nuove. leopardi,

lunga, amarissima, e forata in più luoghi, a modo di croce,

giornate così,... senza più chiamarla di sopra, come usava una volta

nel mezzo del cuore, quivi fece più crudamente dolere i mali e i sogni inconfessabili

ombra tolta dal sole il quale, più crudamente che il lume, le fa in

3-3-495: dove taglientissimamente e crudamente quanto più immaginar si possa i lumi conterminano colle

vol. III Pag.1017 - Da CRUDELE a CRUDELE (19 risultati)

1-18: poco era costante, e più crudele che giusto. dante, inf

se'? marsilio ficino, 2-17: più audace colui che uccide la vita presente

la vita presente, ma colui è più crudele che porta invidia ancora a chi

/ al cor de'cinque; di più ria catena / ne gravamo i crudeli,

signore orlando sì crudele, / che la più grata compagnia e più fida / ch'

/ che la più grata compagnia e più fida / ch'egli abbia al mondo,

a me figli crudeli, / per più inasprir mia doglia, mi lasciaste.

... sembra che sieno molto più frequenti nelle bocche de'contadini innamorati. cardarelli

cerca di pane, e nei lavori più duri, o in guerre disperate e

, questa notte sono paniti vedere i più brutti spettacoli e più crudeli che tu possa

paniti vedere i più brutti spettacoli e più crudeli che tu possa mai imaginare.

padre meo, / il farà vìvar più che botadeo. dante, vita nuova,

., 8-7 (294): che più doveva 10 aspettar da te o da

, 1-99: le leggi sono sempre tanto più crudeli quanto più son capricciose. tommaseo

leggi sono sempre tanto più crudeli quanto più son capricciose. tommaseo, i-220: qui

. giamboni, 7-81: la fame più che la battaglia l'oste consuma,

battaglia l'oste consuma, ed è più crudele la fame che 'l ferro. iacopone

età del rame..., più crudele per ingegni, e più pronta

., più crudele per ingegni, e più pronta alle orribili armi. arrighetto,

vol. III Pag.1018 - Da CRUDELEZZA a CRUDEZZA (15 risultati)

crudele chiama l'innamorato la donna, che più crudele sarebbe a sé e a lui

bonagiunta, ii-310: non state più in duresse. / ché l'altesse

l terrore / la tua eccelsa virtute è più secura: / ma non consenta dio

viii-184: attizza [la calunnia] più crudelmente i mortali a vendetta, e rode

per sentirti / crudelmente lontana / il più corto saluto è fra noi due i

, i-65: apollo nondimeno, per più crudelmente dilaniar l'animo di quell'uomo

, / sì che m'ha fatto per più anni macro, / vinca la crudeltà

tratto dalla dimestichezza al sussiego, dalla più chiassosa garrulità ad un silenzio ostinato,

'l senno, / per far vie più crudeli / voi ne la crudeltate, /

ne la crudeltate, / e me vie più infelice / ne l'infelicità te.

tanto pianto: ma ora non posso più. d'annunzio, iv-1-112: l'

tu intenderai / la maggior crudeltade e la più espressa, / ch'in tebe o

ch'in micene mai / o in loco più crudel fosse commessa. lorenzino, 208

, 3-587: poteva esserci un'azione più malvagia di quella di richiamare in sé un

e l'acquositade. -per lo più al plur. sostanze non digerite.

vol. III Pag.1019 - Da CRUDIGNO a CRUDO (5 risultati)

figlia che il signor giuliano non faceva più per lei; la camilla tirata pei capelli

, la crudezza d'una realtà non più sostenibile: i fornitori che vogliono essere

, 13-70: sembrando istrutta dai cantor più saggi, / or va formando tortuosi

da una parte ella [patina] mette più di accordo, non è dubbio,

mondo faentino. stuparich, 4-159: più d'una volta il passo è cercato

vol. III Pag.1020 - Da CRUDO a CRUDO (28 risultati)

: saponata che abbia un dì o più, imperò quella del dì fa rade volte

cruda. targioni tozzetti, 10-15: il più dei giorni sono state naturali [le

: quanto [la pietraj arà le vene più sottili, tanto sarà più bella;

le vene più sottili, tanto sarà più bella; e quanto sarà di vene più

più bella; e quanto sarà di vene più attorte e più interrotte, tanto sarà

quanto sarà di vene più attorte e più interrotte, tanto sarà più austera; e

attorte e più interrotte, tanto sarà più austera; e quanto sarà più nodosa

sarà più austera; e quanto sarà più nodosa, tanto sarà più cruda.

quanto sarà più nodosa, tanto sarà più cruda. 17. inaridito, risecchito

tutto l'anno, anche nel verno più crudo e nevoso, capitava [al castello

paese, benché abrogate le leggi di quella più cruda antica barbarie, e sottoposto alle

stile grottesco per appigliarsi ad una logica più semplice, e ad ima elocuzione più

più semplice, e ad ima elocuzione più corretta. alvaro, 7-56: mi domanda

sostener tutt'e tre d'accordo per più indubitata la cruda autorità della fede,

invece di correggere, inaspriscono e fanno più che mai caparbia certa classe di traviati

settentrione sono una sorte di rubini di colore più crudo e più agro che quelli del

di rubini di colore più crudo e più agro che quelli del ponente. vasari,

altezza della balconata, o un po'più sopra, in modo da ferir le genti

doni, iii-2-114: i quali [spettatori più remoti] forse goderebbono più di quelle

[spettatori più remoti] forse goderebbono più di quelle due voci col suono ammollito,

voci col suono ammollito, che i più vicini con quel concento più pieno,

che i più vicini con quel concento più pieno, ma più crudo. d

con quel concento più pieno, ma più crudo. d. bartoli, 10-104:

la rimaneggiarono e la rimpastarono in forma più moderna, più ciompa: la volgarizzarono

la rimpastarono in forma più moderna, più ciompa: la volgarizzarono con un senso

, nel suo crudo realismo, susciti più potenti pensieri di devozione, mentre il

vedi, o anima mia crudissima e dura più che pietra. pulci, 7-53:

/ se con tue fiamme avampi / le più elevate cime? machiavelli, 698:

vol. III Pag.1021 - Da CRUDORE a CRUENTO (15 risultati)

, / i vani oltraggi: ogni più cruda pena / dammi; giusta ella

i-503: incontrerai nel mar gli austri più crudi, / se conquisti vuoi far

cacciasse, perderia la speme / di rieder più. leopardi, 2-132: morto /

, i-305: sappi che noi, più che altre donne mai, fummo crude e

quel crudo / zeno- crate di lui più continente. sassetti, 411: una radice

/ quel prima ch'a ciò far era più crudo. cecco d'ascoli, 2841

/ de l'arti crude il più efficace aiuto; / e so con lingua

. d'annunzio, iv-2-464: tutte le più crude convulsioni e contrazioni dei corpi

in povertà è pena, / e più dogliosa fa la vita cruda. petrarca,

d'ora in ora a lui si fa più crudo / sentire il duol de le

i-95: e pur pensi trovar strazio più fòro / e più cruda al mio sen

pensi trovar strazio più fòro / e più cruda al mio sen pena angosciosa? monti

so l'ora in cui la faccia più impassibile / è traversata da una cruda

e dentro al petto nudo, / con più di mezzo il ferro gli trapassa:

magalotti, 9-2-160: queste mi abilitano più a trattare con gli uomini, che non

vol. III Pag.1022 - Da CRULLARE a CRUSCA (12 risultati)

, allora, prediletta sopra le altre più cruente. 3. aspro,

nel mio marsupio e crumena non vi alloggia più che un vedovo solido. baretti,

gli agenti dei padroni di fabbrica, più facilmente nelle file nere recluteranno crumiri.

dio. guittone, iii- 36-80: più legiero è camello intrare per cruna d'ago

e fiondi, / e tutto è più raccolto e più vicino / come visto a

/ e tutto è più raccolto e più vicino / come visto a traverso di

chiamano intendenti. panzini, i-405: i più logici ragionamenti sono stati da me assottigliati

vedova, passato luna in luna tutte le più sottil crune del giure.

pulcin tignoso, affamaticcio e vago / più del panel che della cappellina, / entrar

iii-184: nella podagra i vasi crurali più del solitosi dilatano. a. cocchi

crusca a soldi undici lo staio e più. bibbia volgar., i-478: e

vanità, ambizione e superbia che niente più, e rade furon quelle che col setaccio

vol. III Pag.1023 - Da CRUSCA a CRUSCOTTO (11 risultati)

, e maggiormente con un altro che più copioso sta preparando, dà a divedere che

essa crusca la farina, e 'l più bel fior ne coglie. monti, iv-275

. vi giunse, cred'io né più né meno in quel punto in cui finì

... la questione non sarebbe più di crusca, ma di farina, e

f. bertini, 4-51: non fate più il cruscaio, perocché si vede che

cruscanti ho cercato ne'versi di piegarmi più che altra volta mai con ischietta docilità

accademia della crusca (e per lo più ha senso spreg. di discorso o

i telai de le favellatrici non vogliono più ordire, né tessere gli anfanamenti loro,

sintassi e distinguere fiorentinamente tra i vocaboli più o meno cruscheggianti. cruscheggiare, intr

*. cruschèllo, sm. crusca più minuta, di seconda stacciatura, contenente

secondo le norme della crusca (per lo più in senso scherz.).

vol. III Pag.1024 - Da CRUSTAIO a CUBIA (10 risultati)

sul tuo cruscotto; ma lo strumento più perfetto devi essere tu, capace di

nella cavità paileale (e per lo più ha la forma di penna o di

pura notizia è di aiuto, tanto più lo sarà coll'indicazione di quali sien quegli

in mio affanno; / e qual più fiera addormentata cube / sveglisi ormai a

scoperse che caisotti li aveva costruiti tutti più stretti di quel che era stabilito nell'appalto

appalto, per farcene entrare imo di più. 3. per estens.

questa pianta ad un melo ordinario, ma più piccola, con foglie di pepe,

piccola, con foglie di pepe, ma più strette, e va serpendo a guisa

al pepe nero, ma un po'più grosso, di sapor aromatico, bruciante e

a lei una quasi cornice rilevata a più ordini, sicché poi si vedeva una piramide

vol. III Pag.1025 - Da CUBICAMENTE a CUBITALE (6 risultati)

sue verdi pianure un enorme corpo di più di tremila metri cubici...

, d'intorno pendevano tutti gli oggetti più intimi e cari: armille, fibule

luogo riposto, segreto; la parte più intima. scala del paradiso, 341

11-3-206: questo pontefice, per resolversi più presto delle cose di francia, ha

. fra cinquanta o cento anni al più... le pianure delle valli d'

oggetto poltrona, egli ha un senso più completo della sua realtà visibile multipla a

vol. III Pag.1026 - Da CUBITIERA a CUCCAGNA (9 risultati)

antibraccio. onde 4 arteria cubitale il più voluminoso ramo della radiale, che si

essendo le parti estreme delle vermene le più pregiate, come queste erano e le

pregiate, come queste erano e le più sottili e le più corte, sarebbero di

erano e le più sottili e le più corte, sarebbero di queste la maggior

che il padre di zebrino era cento cubiti più ricco e generoso di tutti i ravecca

aristotile che il numero del x fusse più perfetto di tutti gli altri, forse per

non potrei io avergli dato sodisfazione col porne più in una che nell'altra, e

sale dotato di figura cuba; e come più sono sciolti i sali e risciolti nell'

i sali e risciolti nell'acqua, sempre più fre quenti sogliono trovarsi le figure

vol. III Pag.1027 - Da CUCCAIA a CUCCHIAIERA (8 risultati)

cuccagna non sarebbe stata che pei birboni più vigorosi e più svergognati. giusti, 3-118

stata che pei birboni più vigorosi e più svergognati. giusti, 3-118: volevano

signorina consalvi, « che lei non stava più a roma... ».

da venezia un altro editto, un po'più ragionevole: esenzione, per dieci anni

, ferro tondo, disposto per 10 più a gruccia, piantato sur una base di

donne per dare la salda alla biancheria più minuta, come gale o berrette; se

quantità di sostanza (per lo più liquida o semiliquida) che un cucchiaio

cucchiaiata della seconda, che forse era più carica della prima, si presero i

vol. III Pag.1028 - Da CUCCHIAINO a CUCCIARE (10 risultati)

cucchiarino), sm. piccolo non arrivò più a raccogliere altro ed allora io tentai

un bambino, mezzo nudo, cheche fanno più chiasso che danno; altrimenti ci venivano a

immaginando che esista una suola di scarpa più grande di tutto lui. stucco

, 272: avean (per lo più liquido o semiliquido). mangio de la

ii-65: fanno che e'non possono imboccare più a noia m'è quando

a noia m'è quando per più si pesca / in iscodella od in zoni

nutivo, s'intende sempre più grande del cucchiaino. da esercitare

riposa. stanotte chiocciole ', più tardi 'specie di cucchiaio a punta che

, 2-242: 'cucchiaione', è un cucchiaio più = fr. couche, deriv. da

[il cocco] a pigliare un po'più corpo, come piatto e portare sul tondino

vol. III Pag.1029 - Da CUCCIARELLO a CUCCOBEONE (18 risultati)

uno, quello che sembrò loro il più carino, sottraendolo e nascondendolo. levi

moglie. moniglia, 1-iii-197: io più tacer non posso: / l'ingannar queste

essere aprile, che non ci fosse più da stare in pensieri di qualche bussata

della sua corte che 'l seppono, più tempo, dicendo questa novella, n'ebbono

annunzio, v-1-284: oggi non ho più nell'occhio il giacinto cupo. oggi ho

cucciolone lupo con quattro sciamannate zampacce, più grullo d'uno scolare del liceo.

di che se'assai commendato, e tanto più se'il cucco nostro. poliziano,

quanto uovo, si esprime l'affetto più parziale e più tenero delle madri e de'

si esprime l'affetto più parziale e più tenero delle madri e de'padri verso

verso i figliuoli, chiamandosi cucco il più diletto. pananti, ii-123:

cecco d'ascoli, 2309: quant'è più pura l'aria, più risuona /

: quant'è più pura l'aria, più risuona / la voce sua [della

/ sì che il suo tristo canto più non suona. ariosto, 227:

emofil, tra'pastor orrida lue, / più gioito a'latronecci ed omicidi / ch'

dissi. -vecchio come il cucco, più vecchio del cucco: a indicare una

dio mio! ma tutto cotesto è più vecchio del cucco. panzini, ii-96:

albero del peccato originale / è l'albero più bello della terra: / alle sue

/ gonfio di latte ardente, / più vecchia del cucco / si attorciglia la vite

vol. III Pag.1030 - Da CUCCOLO a CUCINA (7 risultati)

di metallo o di terra), più largo nel fondo che in alto, fornito

di canzone durante la quale si ripeteva più volte, come ritornello, il canto

alto cinque o sei canne e forse più; / al suon di un chitarrino /

ed il suo focolare sono i monumenti più solenni che abbiano mai gravato la superficie

di tossici. i mendicanti pativano la fame più tosto che mangiare la carne cotta in

medicea. gozzano, no: m'era più dolce starmene in cucina / tra le

degli scrittori] era poi, ben più che in francia e perfino in america,

vol. III Pag.1031 - Da CUCINABILE a CUCIRE (9 risultati)

.. anzi lo ammise ne'penetrali più sacri, cioè nella stessa sua camera del

ritratto. alfieri, i-56: non volendo più ricevere u pranzo solito dell'accademia,

7-89: si riammogliava, poveretto, più per forza che per amore, dopo

mio se la fibra non mi vuole più servire? jahier, 71: tutti sproloquiavano

in un determinato modo (per lo più male, con acrimonia, con ostilità,

della nuova civiltà può am- mannire di più vario e di più squisito al palato di

am- mannire di più vario e di più squisito al palato di un ghiottone.

laida manipolazione di carnicci venefici ed erbe più venefiche ancora, per distruggerci tutti,

col nominargli certi suoi condimenti di mai più gustate né insognate vivande. lippi,

vol. III Pag.1032 - Da CUCIRINO a CUCITO (10 risultati)

suo lavoro, ond'ei rintoppi / da più vecchie giornèe farsetto o saio; /

già da un pezzo, non aveva più per lui né rispetto né considerazione:

forma il punto (e nei tipi più moderni si hanno macchine a due fili

varia provenienza) creando un tutto unico più o meno coerente. a. f

tale, da esserne pago ogni intelletto più critico. -collegare, connettere, ordinare

lare volesse quasi legar le mani o più tosto cucir la bocca al popolo

andar bene. eccoti perché sono di pelle più fina, e cuciti più leggermente:

di pelle più fina, e cuciti più leggermente: né so se ti piaceranno:

pareti. pavese, 4-144: poco più tardi, ero rientrato nella villa. ma

partito, / quando di lui n'avevi più mestiere, / e a cintola dovea

vol. III Pag.1033 - Da CUCITORE a CUCULIARE (4 risultati)

l'uscio è serrato, non s'entra più. goldoni, vii-1207: -se non

. palazzeschi, 211: la moglie più ideale: / salta su, / salta

: / e, se 'l gioco dura più, / vedrai bella cuccoveggia.

la starza, e non faccia udire più né meno che dodici cuculate. cuculeggiare

vol. III Pag.1034 - Da CUCULIATO a CUDÙ (14 risultati)

adontare della burla; il cuculiato è più offeso nell'amor proprio. cuculiatura,

dell'aria, al pari de'giovanetti più teneri, de'quali fu abito proprio il

dell'aria, al pari de'giovanetti più teneri, de'quali fu abito proprio il

e due indietro; i maschi, molto più numerosi delle femmine, sono grigi,

di simiglianza di sparviere salvo che è più lungo, ed ha el becco teso;

: poiché dafne si more, e più non s'oda / mugghiare armenti mai,

di età intermedia: le penne sono più luride, e di color più variato

penne sono più luride, e di color più variato che nello stato perfetto: il

il maschio (e i maschi son molti più delle femmine) si stabilisce in un

campana, 68: e il cuculo cola più lento due note velate / nel silenzio

altrui. pascoli, 23: così più non verrò per la calura / tra

. cuculino. govoni, 2-38: più avanti ancora un albero imporrito / aveva

sorta di vaso da stillare, per lo più di vetro. = « voce dotta

tali, erbacee, con fusti scandenti (più raramente frutici o alberetti), fogliame

vol. III Pag.1035 - Da CUFEA a CUFFIA (6 risultati)

partire dal medioevo, nelle forme più o meno ornate di merletti, di

piccoletto della persona, leggiadro molto e più pulito che una mosca, con sua cuffia

/ e parve un sol, qualor più luminosi / trare fuora i raggi in

nell'angolo del poligono base oppure da più archi diagonali succedentisi e degradanti verso l'

giuro) / e'se n'uscì più chiaro che la stella. salvini, 41-168

ciò che non si vede si accetta più facilmente. tramater [s. v

vol. III Pag.1036 - Da CUFFIACROCE a CUI (7 risultati)

sbarazzina. ojetti, i-53: le più coraggiose sono le cameriere, le loro

57 (67): egli hanno più figliuoli che l'altre genti, per

torre, né meno altri in grado molto più lontano, come si è detto,

miei cugini eran così restati i fanciulli più ingenui, più ignoranti, più inesperti

eran così restati i fanciulli più ingenui, più ignoranti, più inesperti che alcuno abbia

fanciulli più ingenui, più ignoranti, più inesperti che alcuno abbia mai veduto.

: 'fratello'denota altresì cognazione e affinità più lontana, come i figli di due

vol. III Pag.1037 - Da CUI a CUI (11 risultati)

: so l'ora in cui la faccia più impassibile / è traversata da una cruda

pavese, 148: non c'è cosa più amara che l'alba di un giorno

nulla accadrà. non c'è cosa più amara / che l'inutilità. 2

eran moltiplicate in napoli le corti giudicatrici più che non furono moltiplicate in roma gl'

per te vedrassi al mondo, anzi più bella, / se seguirai tua fortunata stella

fe'a larghi passi la stanza. chi più infelice di luiì e chissà quanti dolori

i-32: dante, cui egli concepiva più come simbolo perfetto di sapienza non progressiva

riverenda dea, la cui maravigliosa potenzia più volte nei nostri bisogni si è dimostrata,

turba. firenzuola, 42: fra più verdi colli, assai vicini a firenze

ciascun verso di mille passi o poco più,... il cui bel seno

amore / di nova speme e di più bei desiri. marino, 314: biondo

vol. III Pag.1038 - Da CUIO a CUIUSSO (13 risultati)

mi toglie, / io spero tempo che più ragion prenda, / pur che la

6-8: a cui porge la man, più non fa pressa; / e così da

solamente ingrato, ma persecutore, che più vescovi e arcivescovi e altri prelati fece nel

, / ecco forme piu adulte in più maniere / or saettar con le compagne

i-18: felice chi ti vede! / più felice a cui è dato di parlarti

, e non avran cui piaccia / più popolar con le lor bocche i pranzi.

è condito de sapere, / parerne più glorioso che questo che vói tenere: /

è dato, / sirà l'amor più levato a poterne più abbracciare. novellino,

sirà l'amor più levato a poterne più abbracciare. novellino, 3 (14

quella giustizia, e la gente ritenne / più dì temendo, né sappiendo cui.

? marino, vii-195: e a cui più a ragione ch'a voi poteva per

insegnando per le prime nazioni della più barbara gentilità! d'un cui simile costume

per intelligente e colta. -per lo più usato nella frase proverbiale toscana: è

vol. III Pag.1039 - Da CULACCINATO a CULICE (11 risultati)

perché... abbi a far venire più fissa e salda [l'artiglieria]

dopo l'esplosione, formatosi per lo più a causa della natura della roccia più

più a causa della natura della roccia più dura di quella esterna. =

culàio, agg. dial. per lo più nella locuz. mosca culaia: mosca

. pulci, 24-97: impronto più ch'una mosca culaia. a

pezzo quasi triangolare che è nella parte più alta del didietro a'calzoni. tommaseo-rigutini

colla testa sul manubrio e le culatte più alte della testa comincia a perdere terreno

. montecuccoli, 2-124: gli organi sono più canne sopra una lavetta a due ruote

canna a foggia di tulipano, la culatta più bella d'un diadema, e putti

contessa di civillari, la quale era la più bella cosa che si trovasse in tutto

essere registrata e conservata per gli usi più necessari del culattario di tutta quanta l'

vol. III Pag.1040 - Da CULICIDI a CULLARE (12 risultati)

quale stanno due palpi bene sviluppati più o meno lunghi, e da antenne

ed economico. imbriani, 2-157: le più insensate eresie culinarie si confessano ad

in te udire, / senza più illuderti, avvisi / della rodente invadente /

mollemente, e agli occhi illusi, / più che di bara offrir di culla aspetto

apparata, che noi degli auttori il più delle volte con tossa dure disagiosamente appariamo

zanella, i-49: il nulla / a più veggenti savi: / io nella tomba

manoscritti dell'ariosto. quella del tasso più volte l'avea visitata in roma;

dolce stil novo e donde partirono le più gloriose iniziative. b. croce,

ella nell'esperienza della vita si sentiva più forte di lui che tutte le fortune

false opinion si pasce, / lodando più il morir vecchio che 'n culla. segneri

che vi giace o per fargli prendere più facilmente sonno. -per estens.: dondolare

vivaci / le sugge il latte e più che 'l latte i baci. salvini,

vol. III Pag.1041 - Da CULASSONE a CULMINARE (14 risultati)

giusti, i-402: noi toscani siamo i più curiosi, i più sgloriati, i

noi toscani siamo i più curiosi, i più sgloriati, i più chiacchieroni, i

curiosi, i più sgloriati, i più chiacchieroni, i più beati pacifici della

sgloriati, i più chiacchieroni, i più beati pacifici della penisola. sono trecent'

2. figur. letter. rendere più dolce il sonno, facilitarlo (un

per facilitargli il sonno o per rendergli più confortevole il riposo. -al rifl.:

far ondeggiare, far oscillare. -per lo più al rifl.: dondolarsi, oscillare

essere attuato; illudere. -per lo più rifl.: adagiarsi in una comoda

intima tranquillità e soddisfazione. -per lo più rifl.: essere in uno stato

nenie che a grado a grado si fanno più lontane e s'estinguono. brancoli,

, 2-168: « non ti riconosco più; chi t'ha guastato? ».

2. figur. principale, più importante, che raggiunge il massimo grado

. toccare il culmine (per lo più in astronomia, con riferimento a un

di crearsi una forma corporea superiore, più simile ad esso; onde la purità loro

vol. III Pag.1042 - Da CULMINAZIONE a CULO (11 risultati)

intensità, di perfezione; il momento più importante e conclusivo o lo stadio più

più importante e conclusivo o lo stadio più elevato, l'apice di un processo,

con una immediatezza tutta meridionale il culmine più eccelso della bellezza propria nel trovatore.

e di sociale decoro, là egli apparisce più avvilito e sconsacrato. alvaro, 7-195

o quattro strade eleganti dove le donne più in vista sfilano a farsi guardare e a

è ella fertile, con i culmi più sottili del grano. targioni tozzetti, 1-252

1-252: se il grano si semini più a fondo, il culmo, o gambo

cose inistimabile. intanto io mi risenti'con più di venti migniatte al culo, forato

gli è morto, a me duol egli più che a te; pensi tu che

un marmo piano, evvi egli invenzione più facile, che recarsi l'uovo in mano

o sta'a vedere che io non sappia più distinguere i diamanti dai culi di bicchiere

vol. III Pag.1043 - Da CULOBIANCO a CULTO (9 risultati)

per la gran paura di fuggire al più presto. panzini, ii-705: alle

di ardore e affetti... altre più a la cultézza e ornato attendano.

de'nepoti miei, acciò che io con più amore la facessi governare bene et molto

di andolosia e di granata, e molto più sarìa abbondante se fussi cultivato tutto;

che io penso di fare non più per me, ma per chi verrà dopo

/ non sol tre lingue stanche e le più belle / avria lodando il parto e

dotto e ingegnoso; giacché le lettere più squisite furono sempre culte con ardore e

: in efetto e'non c'è più riverenzia nel culto divino, e se qualche

. pavese, 4-250: la cosa più bella del culto, degli altari, delle

vol. III Pag.1044 - Da CULTORE a CULTRO (11 risultati)

egli è da temere non all'avidità de'più sieno rapiti tutti gli altri. pindemonte

quasi culto glorioso in quel luogo ove più la civiltà e la prosperità della nazione

non sospira, / ch'egli sostenta i più leggiadri studi, / e premia i

spirito immortale sovrasta alla materia caduca. più: hai quasi sempre l'immenso vantaggio

li divini cultori: ammonendoli che se più peccassero contra gli dei, che tomaria

e popolare opinione potesse questo; quanto più questa vera e santa. nannini [

vegg'io, molti cultori; / ma più vago ei verdeggia in mezzo a'cori

cori, / e coltivato v'è con più bell'arte. marino, 11-127:

mattia, del gran cultore / di quel più ch'altro aventuroso innesto / successori a

tasso, 6-iv-1-25: padre e cultor delle più sagge genti, / que'fiori di

l'abbiamo appresso, anzi di dentro, più che noi medesimi siamo dentro a noi

vol. III Pag.1045 - Da CULTUALE a CULTURALE (18 risultati)

in superficie, onde la cultura sarà più universale, ma più rari i frutti.

la cultura sarà più universale, ma più rari i frutti. parini,

materiali, formare una classe di cittadini più educata e civile, metterla in comunicazione

e professionale, ma anche, e più, ogni seme ideale, che sparga la

le cose sacrificate per prime sono le convenzioni più squisitamente civili; la cultura in quanto

; e in lui la curiosità diveniva più acuta come più si allargava la conoscenza

in lui la curiosità diveniva più acuta come più si allargava la conoscenza. panzini,

una determinata società costituiscono il gruppo culturalmente più attivo e significante. carducci,

baldini, i-268: ma ciò che più mi rapiva era quella sua compostezza di

e intellettuali, progredite, mature, più compiutamente umane (in contrapposto a barbarie

tacendo e ingrognate, prendono risoluzioni le più gagliarde del mondo, perché, non

coltura precoce e sterile diventerà per noi più nociva della barbarie. foscolo, gr

accesso al mediterraneo per l'altra e più vicina parte era chiuso dalle bellicose popolazioni

bellicose popolazioni dell'apennino ligure. i più antichi asili della cultura furono in mezzo

fanatismo erudito del quattrocento; e più ne ridevano e declamavano i più ignoranti

; e più ne ridevano e declamavano i più ignoranti, ai quali è permesso godere

corpo in uno stato di salute il più perfetto possibile e in condizioni tali da

una mostra o si teneva una cerimonia più o meno

vol. III Pag.1046 - Da CULTURALISMO a CUMULATIVO (19 risultati)

un mondo culturale già noto e accetto da più secoli, l'arcadia.

quanto al fatto che le conferenze spezzino più agevolmente il pane della scienza, si

malacostrachi di piccole dimensioni, per lo più marini (alcune specie vivono nelle acque

ne'quali è il seme glumoso, più agro al gusto che 'l domestico.

'l cornino; e lasciate le cose più grandi della legge: il giudicio e

ma d'ordinario glabri. il cumino è più grosso, più allungato dell'anice.

. il cumino è più grosso, più allungato dell'anice. idem, iii-1174:

tr. { cùmulo). mettere insieme più cose, farne mucchio; accumulare,

antifrasi: debiti, danni; per lo più al figur.: idee, congetture

e molto avendo cumulato, poco più dipignea. 2. ricoprire più

più dipignea. 2. ricoprire più cariche, avere, accentrare in sé

sia sempre sgarbato), quando di più cose fassene come un cumulo. p

, che mette insieme, che comprende più cose; complessivo; riassuntivo. -biglietto

cumulativo: che vale per due o più percorsi (di un servizio pubblico).

una persona certa, e non di più, eccetto che quando si facesse di due

: tutti i caratteri e le varietà più insigni del genio e dell'ufficio secolaresco

a dare al loro denaro l'impiego più fastidioso e più spregiato bensì, ma

loro denaro l'impiego più fastidioso e più spregiato bensì, ma eziandio il più

più spregiato bensì, ma eziandio il più fruttuoso e cumulativo. 3.

vol. III Pag.1047 - Da CUMULATO a CUNA (11 risultati)

, e molto avendo cumulato, poco più dipignea, e solamente badava a procurare

accumulare, rammassare; il mettere insieme più persone o cose. 2.

il comprendere in un solo atto giuridico più persone. de luca, 1-13-1-54:

un cumulo; ma tu, se 'l più bel luogo il ciel destinati, /

: c'è sepolto sotto uno di quei più grandi cumuli di macerie, un filosofo

palazzi, le cupole, le altane / più verso il cielo, e in cielo

incamminandoci per altra strada ci indrizzassimo a più diritto e sicuro cammino. marino, i-53

viene adoperata in senso di riunione di più impieghi in una sola persona.

tutta. guarini, 61: oh più d'ogn'altra misera corisca, / che

stato giunse a fine, / le cure più mordaci e venenose / l'alma nel

, ad imitare nello stile alcuno de'più rinomati scrittori suoi. pindemonte, 218:

vol. III Pag.1048 - Da CUNARE a CUNEO (17 risultati)

acqua. giocosa, 9: aveva la più cattiva tappa dello stradale, tutta sali

il culto dilatare al do macone, / più sicure la fede ebbe le cune.

nascita; fin dall'infanzia, dalla più tenera età. di morra, ix-634

, vii-12: la linea retta è la più breve e spedita e la figura cuneale

e spedita e la figura cuneale la più atta a farsi strada. cuneare,

gioberti, ii-130: la bibbia negli articoli più rilevanti è ormai ridotta dagl'interpreti razionali

. panzini, i-312: le cortesie più squisite erano scritte nella più aristocratica e

le cortesie più squisite erano scritte nella più aristocratica e cuneiforme delle calligrafie. =

cùneo, sm. strumento (per lo più di metallo) a forma di prisma

... mia madre non lo fa più un altro mastro cola ventura!.

pino; e il loro lavoro era fatto più agevole dai cunei che i boscaioli avevano

la distanza fra due viti a contrasto più o meno serrandole. 4. tipogr

un arco? una pietra a cuneo, più sporgente, talvolta in forma di mensola

per significare che quello era il punto più forte e più delicato della curva struttura

che quello era il punto più forte e più delicato della curva struttura.

e cia- schedun teatro era spartito in più cunei. 11. milit. formazione

antichi] addensavano perciò in cuneo i più forti, a rompere nel mezzo la linea

vol. III Pag.1049 - Da CUNETTA a CUOCERE (9 risultati)

, pieno d'acqua, si per assicurare più la fortezza della scalata, come per

. cardarelli, 3-32: i ricordi più impressionanti che ci abbiano lasciati gli etruschi

cuniculi? / non ti veggi'or più ch'ai tra incolta et orida?

cunila, oltra a la dimestica, più specie sono in medicina: ha seme

questa maniera di profumo, che noi più che in ogni altro tempo amiamo di

, vi-154: entrate per le camere non più illuminate da spiragli di quel che basta

dato gli era stato, il qual più per uno intramettere, che per molto cara

: in oro mesceransi i vini / più cari a bacco, e coceransi a foco

frate, e a tavola gli presentò di più ragioni vini. s. bernardino

vol. III Pag.1050 - Da CUOCERE a CUOCERE (11 risultati)

1-52: non si truova cosa alcuna più commoda a qual tu ti vogli uso

palazzi e de templi per mantenersi il più che la può acanto all'eternità a sedere

, inf., 12-125: così a più a più si facea basso / quel

, 12-125: così a più a più si facea basso / quel sangue, sì

fanno mai se non forzate da non poterla più sopportare. -intr. (con

? / come vi bagno, e più tosto non cuoco, / se non umor

che in ogni avversità di fortuna la più disavventurosa generazione di ria ventura si è

nuoci, / ch'ognor con nuovo foco più mi coci. boiardo, canz.

stimare che per esso sentiamo ancora, mentre più senzienti sono i più focosi animali che

ancora, mentre più senzienti sono i più focosi animali che li freddi e smorti.

[mattoni] grossi si forino in più luoghi affinché meglio si secchino e cuocano.

vol. III Pag.1051 - Da CUOCO a CUOIO (25 risultati)

, lunghe chiazze gialle fluttuanti, non più. bocchelli, i-iii- iio:

riconoscere: / ma là dove il riverbero più cuoce / e il nuvolo s'abbassa

somiglianza d'un vestito che non basta più a coprirvi e faceva sentire miserabili.

mia, e quello che mi cuoce più è, che i miei amorosi non mi

i miei amorosi non mi vogliono dare più nulla, dicendo noi non vogliamo comprar la

e a lui pareva d'acchiappare il più grasso castrone del branco; alla fine

questo è quel che vi cuoce. più non ne so, e credeva di saper

non fu mai di questa / né ricca più, né più innocente casa, /

di questa / né ricca più, né più innocente casa, / finché quell'uomo

/ sinistri eventi, per le vie più oscure, / quel che mi cuoce più

più oscure, / quel che mi cuoce più, sparir mel féro. botta,

le mortificazioni dell'amor proprio gli cocevano più di tutte. d'annunzio, iv-2-256:

iv-2-256: la nuova accusa le coceva più della prima, tanto più ch'ella si

le coceva più della prima, tanto più ch'ella si sentiva capace di quel

pensa che a loro debba cuocere, più che ad altri, la vergogna della

bembo, 7-3-20: il danno sarebbe più mio che vostro, conciosia cosa che

affanno, ed io, ragionandone, più e più mi cuoco e tormento.

ed io, ragionandone, più e più mi cuoco e tormento. manzoni,

coceva di non poterci andar per la più corta; ché la corrente era, in

pavese, 7-73: il motore non era più lui. cominciò a fare degli scherzi

/ lungamente si coce, / quanto più tarda fu, tanto più noce.

, / quanto più tarda fu, tanto più noce. 17. locuz.

sempre i miei sonetti, mi approva più i miei versi che i suoi.

-i troppi cuochi guastano la cucina: se più persone si mettono a fare la stessa

succhiato del grassume d'essi, non più buone alla concia, ingrassano la terra

vol. III Pag.1052 - Da CUOIO a CUOIO (6 risultati)

, che esso divenne stupido; e però più reverente e più desideroso di sapere.

stupido; e però più reverente e più desideroso di sapere. marco polo volgar.

spada, che par che riluca / più che non fece mai raggio di stella,

: era [il molosso] terror de'più tremendi cani, / ed avea,

toccami 'l viso zefiro tal volta / più che l'usato alquanto impetuoso, / quasi

. strato di cuoio che forma la parte più interna dell'armatura a difesa del corpo

vol. III Pag.1053 - Da CUOIUCCIO a CUORE (7 risultati)

/ e messa e consolata / nelo più degno loco, / ancor che paia

re di tutti i membri, senza declinar più a questa che a quell'altra parte

i cuori linfatici posteriori che si sviluppano più tardi. -cuore migrante o mobile:

nome di un quadro clinico, per lo più mortale, determinato dall'improvvisa occlusione

a forma di cuore, per lo più d'argento, che i fedeli appendono

cuori / rifransi, e non tengon più l'invito. sagredo, 199: qui

, per estens., per lo più unito a un aggettivo qualificativo, indica

vol. III Pag.1054 - Da CUORE a CUORE (9 risultati)

c., 23-2-13: niuna cosa è più beata che 'l puro cuore. dante

lor piccol cuore piccole cose dànno, più al buono animo di chi dà riguardando che

nel grazioso tempo onde natura / fa più lucente la stella d'amore, / quando

? tasso, 2-25: non speri più di ritrovar perdono / cor pudico,

lui d'un grato core / anche prove più grandi. parini, xiv-16: all'

foscolo, sep., io: né più nel cor mi parlerà lo spirto /

gli era occorso di difendere, in più d'un'occasione, la riputazione di quel

cuore / le si accosta, che più non l'abbandona. ungaretti, viii-23:

mirai e m'hai guardata / e più non sono che un oggetto debole.

vol. III Pag.1055 - Da CUORE a CUORE (19 risultati)

, / ch'i'vo'poi darti il più soave bacio, / ch'avessi mai

ricchi, xxv-1-165: il grande iddio più gode de la fervida volontà dei cori

per perdersi affatto; ma atterrito, più che d'ogni altra cosa, del suo

spiace, / levate 'l coro a più felice stato. boccaccio, vii-

frusto, / assai lo loda e più lo loderebbe. cino, ii-534: venuto

cosa, quel ragazzo aveva il cuore più grande del mare. d'annunzio,

per anal. la parte centrale, la più interna, 11 mezzo (di qualsiasi

. -al figur.: la parte più importante, la parte essenziale (di

: nel cuore della moria apparivano a'più pelle carni certi rossori e lividori,

universo, / dentro la bolgia del più cupo fondo / stassi l'antico spirito perverso

, per farsi a centinaia di miglia più nel cuore alla cina. magalotti,

là spingeva li assalti per i corsi più diritti e spaziosi che convengono al cuore

. valeva la pena, valeva. era più bella d'irene, aveva gli occhi

cuore del papavero. -la parte più intima, più raccolta (di una

. -la parte più intima, più raccolta (di una casa abitata)

una volta nella camera nuziale, nella stanza più bella della casa,...

ch'era mesta / non si lamenta più; / questa domenica è la festa /

..; ma a certi è più duro e più spesso il core, come

ma a certi è più duro e più spesso il core, come al corniolo,

vol. III Pag.1056 - Da CUORE a CUORE (8 risultati)

son tutto vostro al solito, e son più che sicuro di averne buona corrispondenza.

. palazzeschi, 3-182: tutti ridevano più o meno a cuor leggero del giuoco

giuoco, e non si sapeva se ridessero più propriamente della donna, dell'attrice o

, quando fingono di rifiutare quello che più vogliono. magalotti, 9-2-102: 10

credè opportuno il rimandare gli am- basciadori più tosto perplessi, e dirò con due cuori

1-18: [la regina] andava nel più fitto del bosco per sue divozioni,

coraggiosa, generosa (ma per lo più con una sfumatura iron.).

242: tutti dicono che voi siete la più buona pasta d'uomo di questo mondo

vol. III Pag.1057 - Da CUORE a CUORE (10 risultati)

, che nessuno potrà pregare per lei più di cuore che noi povere donne. carducci

e dispietati / da quel piacer che più m'andava a core. cicerone volgar.

con assoluta sincerità, rivelando i segreti più intimi del proprio animo. metastasilo

profitteranno per fargli sentire che sono da più di lui? lambruschini, 1-89:

non hanno, quasi tutte, cosa più a cuore che l'adornarsi. monti,

1-236: noi otterremo con piccoli castighi molto più che con la comminazione di castighi gravissimi

, mentre ti dava la sua ebrezza più forte. calvino, 1-143: ormai è

, che in cor t'ebbi dall'età più fresca, / te non potendo rintracciai

sempre), non se 10 staccan più *. verga, 3-106: vi avrei

mi cavano il cuore, e tanto più che quel suo sonetto...

vol. III Pag.1058 - Da CUORE a CUORE (7 risultati)

il cuore di montare in su la più alta torre che vi fosse. boccaccio,

ariosto, 35-55: ma di tornar più al campo non gli diede / il cor

egli è possibile, non abbiamo a sentire più simili inconvenienti, che ci danno nel

le donne] mi sono entrate più in core di tutte l'altre.

signore, / a cui ruggiero è più d'ogni altro a core. s.

non andò sì segreto: perché a'più era a cuore la sua salute. bruno

vostro figlio fosse morto, e non pensarci più. -mordere il cuore: suscitare

vol. III Pag.1059 - Da CUORE a CUORE (9 risultati)

: tu prenderai cuore di favellarle molto più franco e spedito. pascoli, 1349

credette una: nè che il notaio volesse più bene a lui che a'birri,

impiccarsi non so che ciabatterie, rideva più di core che non riderei io,

, d'avere a lasciare il vincitore più crudo a sua moglie e figliuoli. vai

non ostante la fede / a te più volte in mia presenza data / (

e come voi dovevate... né più gli aggiunse. ma che? non

loro, [queste pesche] mi sono più state a core, per esser venute

bene che qualche cosa le sta nel cuore più dell'abito. foscolo, xv-326:

onoro. ariosto, 46-113: tremava più ch'a tutti gli altri il core /

vol. III Pag.1060 - Da CUORIFORME a CUPIDIGIA (16 risultati)

pezzuolo di tela, tagliato per lo più a foggia di cuore, e cucito per

, oscuro, tenebroso. -per lo più al figur.: con modi torbidi e

sembrava quasi si giuocasse di me riapparendomi più volte davanti: indossava una camicetta gialla sulla

foglie. montale, 3-194: -un poco più in là... un poco

in là... un poco più in su... forse a destra

alcun luogo. il tassista borbottava sempre più cupamente. brancoli, 4-227: l'aria

, tr. dial. ant. rendere più profondo, scavare più a fondo.

ant. rendere più profondo, scavare più a fondo. sozzini, 234:

con maggior ita lianità e più propriamente potrai dire 'scompartimento '

cominciò a fare il capo cricca, macchinando più che altro contro i professori. d'

vedute insorgere nel regno ed aggrandirsi sempre più le fazioni. algarotti, 2-460:

il bosco, / dove selvaggio è più, panni più bello. bertola, 103

/ dove selvaggio è più, panni più bello. bertola, 103: non so

fronte a nessun mezzo, anche ai più bassi, per ottenere i suoi fini

che guadagna la ricchezza, l'ama più che non fa quello che la trova

di servire a la cupidigia del suo principe più ch'a le leggi, ma d'

vol. III Pag.1061 - Da CUPIDINE a CUPIDO (15 risultati)

la prospettiva di uno stato di vita più agiato: così sarei sicuro di renderle

agiato: così sarei sicuro di renderle più attive e più libere. 2

sarei sicuro di renderle più attive e più libere. 2. concupiscenza,

quale alberga questo affetto, che merita più tosto il nome di cupidigia che d'amore

udette un luscigniuolo, che cantando, o più tosto piangendo sovra i rami d'un

nel mondo, / con ciò sia che più la sete cresca, / quanto più

più la sete cresca, / quanto più ha? m. villani, 1-42:

tempo ancora in loro [gli avi] più valse l'amore delle publice cose che

amore delle publice cose che delle private, più la volontà della patria che delle proprie

. guicciardini, 7: volle più tosto perdere la utilità grande che era

età ornai matura, di di in dì più piena di ragione e consiglio, credo

l'avviso loro. laonde andreuccio, più cupido che consigliato, con loro si

coll'or si trastulla, / né più ti rimemora, / deserta fanciulla.

che a te non si soffermerebbero / mai più, ormai mai più. bacchetti,

soffermerebbero / mai più, ormai mai più. bacchetti, i-210: si fece avanti

vol. III Pag.1062 - Da CUPIDO a CUPO (22 risultati)

le lor gravose pene: / e essi più dal valoroso iddio / cupido si stringean

de l'arco, ove lo scoglio più sovrasta. a. pucci, ix-409:

gittansi in amo / dov'è dell'acqua più cupa la fonte. biringuccio, 1-63

! còlati, indegno, / nelle più cupe e cieche / viscere della terra;

/ ha una vita remota nel corpo più cupo. -figur. boccaccio,

a chi troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi navigando. aretino, 8-231

ha tanto grossa la vena, che più se ne cava, e più ve ne

che più se ne cava, e più ve ne è. tasso, 5-41:

algarotti, 2-221: noi entriamo nel più cupo pelago della filosofia. pindemonte, 194

udite sinfonia / di mortai risonanti, / più e men cupi a far bassi e

pel pittoresco cupo e terribile, ancor più che quelle le quali giacciono alla sinistra.

? micheli, iii- 359: erba più folta, più alta, e più cupa

iii- 359: erba più folta, più alta, e più cupa di colore di

erba più folta, più alta, e più cupa di colore di quello che non

delle viscere lo dimostrassero alle prese colla più terribile ora del male. carducci,

tu, antica lupa, / che più che tutte l'altre bestie hai preda,

piangeva. pindemonte, ii-156: i più cupi dell'ardua arte misteri / volgevi

1060: dopo sentita in cupo silenzio, più che ascoltata, la lettura di vari

egli, in preda ad un pessimismo sempre più cupo, non parlava quasi più guardando

sempre più cupo, non parlava quasi più guardando fisso il ventre grosso della moglie

moglie. d'annunzio, iv-2-530: il più potente, il padrone di più vaste

il più potente, il padrone di più vaste turbe, corroso nei suoi muscoli

vol. III Pag.1063 - Da CUPO-CUPO a CUPOLA (17 risultati)

il barone cadde in una collera sempre più cupa a mano a mano che le stanze

suo palazzo cadevano in un'ombra sempre più fitta. -che nasce da un

, sì come il centro / del cor più volte dal tuo dolce figlio / saettato

/ così gli arcani interni / de'più chiusi pensier convien ch'io t'apra,

parte dell'impeto conceputo e sospingono tacque più avanti: peroché han dopo sé,

del sesto acuto; penso per dare più nel moderno, seguendo l'esempio di michelagnolo

d'olmi, mori e quercie, sulle più importanti vedute. b. de'

dié la legge a moises; ma è più rosso e più duro, e piglia

moises; ma è più rosso e più duro, e piglia tutta la cupola del

. pascoli, 995: torri bologna più non ha, che pioppi: /

due fiumi, tremoli alti pioppi. / più non ha case, che tra il

, correndo a versare alle cancellate sempre più popolo e più inebbriato. calvino,

a versare alle cancellate sempre più popolo e più inebbriato. calvino, 1-189: c'

gioia in alto in alto rapiti nel più puro azzurro, invisibili ad occhi umani;

, 8-145: il cielo non era più azzurro ma colore dell'oro, quasi una

. - cupola pleurica: la parte più elevata della pleura che sovrasta l'apice

sedimentarie, che formano un ammasso convesso più o meno elevato e spesso. 10

vol. III Pag.1064 - Da CUPOLEGGIARE a CURA (10 risultati)

, erano le villeggiature e da tutte, più o meno, si vedeva il cupolone

milizia, ii-195: una città quanto più campanileggia, torreggia, e cupoleggia,

campanileggia, torreggia, e cupoleggia, più spicco fa da lungi. cupolino,

. fiorentino. giusti, 3-36: più cupolino che toscano, o se toscano,

, oltre agli annui cuponi, ha più volte pagato se stesso. monelli, 1-87

piante adulte che le hanno per lo più squamiformi. = voce dotta,

in cubi rosso-rubino con lucentezza adamantina; più spesso in masse granulari o compatte,

con lucentezza viva (ed è uno dei più importanti minerali di rame).

-così fatti consigli / non mi desti mai più: come se'ora / tanto da

cadono cure mondane, e resta tanto più tempo per incontrare se stessi.

vol. III Pag.1065 - Da CURA a CURA (13 risultati)

, ii-22: niun figliuolo era stato più di me colmato di benefizi dal padre e

. quanto avrei allora voluto non abbandonarli più, consacrarmi a sollevare colle mie cure la

eri commosso. bembo, 1-257: più di me nessuno in terra / visse de

tutti in graziosa schiera / a formar la più bella creatura, / che facesse giamai

la cura di chi non voglia trovar più nulla da desiderare fuori della propria casa

piagge / che de la dea più bella / furon delizia e cura.

. -è vero; / ma la cura più grande oggi è l'impero.

vai, / che studii esser più terso / e pulito che mai? /

ho di te maggior, non ho più dolce / cura, di te: solo

30-106: onde la mia risposta è con più cura / che m'intenda colui che

l'altra che veruno di loro occupassi più stato. castiglione, 72:

con diligenzia e fatica si sforzò d'esser più culto e castigato. marino, 11-143

ministro era sempre quella di usurpar quanto più poteva l'autorità de'suoi colleghi e

vol. III Pag.1066 - Da CURA a CURA (12 risultati)

pure la morte, la colpa sia più tosto della natura che della cura;

, la cura ed opera si mostri tanto più efficace. ariosto, 139: così

procedere in nulla cura, né visitarlo più. boccaccio, dee., 8-3 (

in guisa alla cura di cintio / che più impotente restasse e più debole / di

cintio / che più impotente restasse e più debole / di quel che sia, e

197: sono anche contento che non abbia più la fissazione della cura psicanalitica, che

d'ogni sorta esitanze impigliato, come a più degno la cura del gregge commettereste.

bianca cura con l'orto solingo, e più là, recinto da muri, il

/ non posson quietar, ma dan più cura. idem, purg., 19-93

ti nutrì e cresci, / e più temendo maggior forza acquisti, / e mentre

/ lieti vivrem così / e segnerem più dì / con bianca pietra. parini,

segua. 14. per lo più al plur. pensieri d'amore;

vol. III Pag.1067 - Da CURABILE a CURADESTRO (7 risultati)

): poca cura si dava di più maritarla. s. giovanni crisostomo volgar.

non v'inganniate, pensando forse meritar più con tesser clemente che con tesser giusta;

templi e l'ardue mura / non mai più belli apparvero / che quando io l'

in cura a cosimo che lo prese più che volentieri, e fra'molti discepoli

è l'aperto / e 'l periglioso più de la pianura. algarotti, 1-213:

, o figli, del par; tu più possente / il dardo scocca, e

/ il dardo scocca, e tu più cauto il guida / a certa meta

vol. III Pag.1068 - Da CURALE a CURARE (17 risultati)

,... ogni dì moltiplicava più. curandàio, sm. (

anime poi de'suoi sudditi era tanto più sollecito e curante, quanto i loro bisogni

e dei lumi. tommaseo, i-475: più allegra di me, più arguta a

i-475: più allegra di me, più arguta a osservare i difetti altrui, più

più arguta a osservare i difetti altrui, più curante dell'opinione degli uomini. nievo

che adoperando diversamente da lei si mostri più curante dell'onore che del danaro,

curante dell'onore che del danaro, più della propria soddisfazione che di quella degli

gramsci, 122: io poi credo che più della psicanalisi conti il medico curante;

risultati sorprendenti che io credo erano dovuti più alla sua capacità di medico che alla

la riprensione pubblica con alcuni, il più delle volte, non è bastevole, perché

/ quanto mia vita; e assai più ch'essa io 'l curo. leopardi

leggi andarono in mina, né furon più curate, e il popolo romano stette

romano stette per vinti anni quasi reggendosi più presto per via di consuetudine, che

, in modo da riprodurre nel modo più fedele possibile il testo originale. carducci

bembo, 1-196: e mar quando più freme irato e spuma, / non

5. intr. (per lo più con la particella pronom.).

divisare il detto de'poeti, che curano più di dire belle parole che di fare

vol. III Pag.1069 - Da CURARICO a CURATELA (15 risultati)

esser frettolosi, aspettavano di veder occasione più ragionevole di partir di casa, sì

fu veduto a lor piacimento e riveduto più volte da gli occhi loro. f.

la veggio / io di lei non curo più. c. i. frugoni,

sempre io il rosario per farlo recitare più adagio, ed in fine delle litanie

di virtù morali, 1-43: sì sono più omini che donano disprovedutamente, né non

combattere una malattia con i mezzi terapeutici più opportuni; medicare (una ferita,

son ben divisi e smembrati, più perfettamente si solveno. cellini, 1-28

, i-229: i poveri non avevano più scuole dove mandare i figli, non ospedali

nullo è sano, ma tutti chi più e chi meno siamo infermi, nullo

curatrice de gli animi, perché è più malagevole il mutar la natura che la

, né stretta mai dalla mia co'più dolci trasporti della confidenza e dell'affezione

acqua; esercita un'azione venti volte più intensa di quella del curaro e talvolta viene

di curaro, e non mi darà più briga. = fr. curare

nesi grossi d'ariento del sacco e più non ne puote domandare il curattiere,

. ma perchè il curat- tiere sia più benevolo a fare vendere, sì se ne

vol. III Pag.1070 - Da CURATIVO a CURATORE (13 risultati)

un decreto, per cui non fu più ad esse [monache] permesso di accudire

medici che gli antidoti, giovino senza paragone più a chi li prende come preservativi innanzi

del basso popolo]... più religiose e più contenute, e, quantunque

]... più religiose e più contenute, e, quantunque più rozze

religiose e più contenute, e, quantunque più rozze e ignoranti delle educate, riuscivano

assai migliori mogli e madri, e più curate amministratrici delle loro famiglie.

commesse non ebbero a quei dì nimico più crudo. lami, 1-2-508: avere finalmente

. un parroco può avere con sé più curati. nievo, 1-120: « anzi

vecchia gallina / ch'era degli anni più d'una trentina / stata dell'altre curatrice

morte sia la curatrice dei mali e più paurosa che grave. tasso, n-iii-1016

, curatrice de gli animi, perché è più malagevole il mutar la natura che la

, ma n'era stato uno de'più attivi e intrepidi, e, quantunque

e, quantunque allor giovanissimo, de'più riputati curatori. 3.

vol. III Pag.1071 - Da CURATORIA a CURIA (11 risultati)

3-269: la procedura del fallimento durò più di tre anni... i creditori

balducci pegolotti, i-22: curattiere in più linguaggi... [voglia]

questi tumori col follicolo, per lo più non sogliono ammettere la curazióne d'impiastri e

2-ii-4-84: traile infermità dell'anima niuna più contumace ci si dimostra con tra la

al buon temperamento delle repubbliche detti o più universali o più salutiferi aforismi, come

delle repubbliche detti o più universali o più salutiferi aforismi, come il semplice insegnamento

sottile e lungo oppure corto e tozzo, più o meno ricurvo, alla cui estremità

a forza di esser pestata, infusa più volte nell'acqua, e di esser depurata

menti che è propria delle più delicate miniature indoperse. = voce

cùria, sf. stor. la più antica suddivisione politica e religiosa di roma

in curia: / onde marsilio è poi più sbigottito. -corte pontificia.

vol. III Pag.1072 - Da CURIALE a CURIOSAMENTE (7 risultati)

/ con tanto grido, ne avea più gran fava / che se avesse un cappel

guerrazzi, i-162: i medici fuggiti più della moria si convertono in giornalisti buffimi;

in due fazioni: l'una paesana, più rozza, più selvatica, e meno

: l'una paesana, più rozza, più selvatica, e meno propizia alla dominazione

presso i legali (e ha per lo più un'inten zione spregiativa,

sanctis, ii-1-131: e mi parve anche più strano quell'antipatico uomo di spirito

mostri di ciò curicciosa, ma molto più allegra, ché in questo modo potrà amendare

vol. III Pag.1073 - Da CURIOSARE a CURIOSITÀ (19 risultati)

le fontane, che son le scene più dilettevoli della vista? oriani, x-21-

e ornandosi un die la vergine domitilla più curiosamente, ch'ella non soleva,

con insistenza (e indica per lo più l'atto di chi guarda oziosamente uno

altrui per gusto di conoscerne gli aspetti più intimi o per amore del pettegolezzo

aventura non si conviene il premio di più lunga o di più durevol fama.

conviene il premio di più lunga o di più durevol fama. marino, 2-119:

concorso divin pende la lite, / più non vuole il pastor favole o ciance,

vuole il pastor favole o ciance, / più non cura mirar membra vestite, /

cura mirar membra vestite, / ma più dentro a spiar di lor beltade /

star sicuro dai famelici guardi della curiosità più cerviera. fagiuoli, 1-4-434: il

saperlo dire. vasari, ii-138: molto più arte ed ingegno mostrò ne'santi dottori

l'esperienze. algarotti, 1-483: le più belle statue si vedevano quindi raccolte,

, e i bei quadri insieme colle più scelte e copiose biblioteche, le quali

: e in lui la curiosità diveniva più acuta come più si allargava la conoscenza

in lui la curiosità diveniva più acuta come più si allargava la conoscenza. borgese,

. 3. (per lo più al plur.) cosa singolare, strana

, i-75: non solo non andava più a visitare nessuna delle curiosità di roma

tempo trattenere una conversazione ragionando delle virtù più mirabili e delle curiosità più singolari di molti

delle virtù più mirabili e delle curiosità più singolari di molti semplici. d'annunzio

vol. III Pag.1074 - Da CURIOSO a CURIOSO (21 risultati)

il gusto di conoscere i fatti anche più intimi degli altri; ficcanaso.

, la quale essendo, come è il più delle donne, curiosa e cupida di

prima fila il cugino don ferdinando, curioso più di un ragazzo,...

verso l'arca costò la strage di più di cinquantamila di loro. monti,

. strepitava una tal gazzarra che pareva più un carnovale che una caccia di contrabbandi

, tu non sii vago di sapere più oltre di ciò ch'a te fa di

, curiosa, credula, acuta, tanto più confidente quanto meno esperta della misura di

, 3-339: e però i'sono più curioso e più sollecito di guerire.

: e però i'sono più curioso e più sollecito di guerire. ariosto, 27-70

con curiose dita nel suo volto le più dolci e allettatrici panie che potessero impigliar al

vòlte piene di preziosi vini: cose più atte a curiosi bevitori, che a

curioso appetito del popolo / rivolgendo il più di lor forze alla guardia e stabilità

titolo regio entrato nella controversia, la fece più curiosa; e come avviene nelli combattimenti

che li spettatori s'inclinano sempre al più debole ed esaltano più le azioni mediocri

s'inclinano sempre al più debole ed esaltano più le azioni mediocri di quello, così

, così qui concitò la inclinazione universale più verso lutero. boccalini, i-271: mi

pulpiti, coi loro nuovi e curiosi concetti più si affaticano di altrui mostrare la bellezza

d'anno del 1768, giorno anche più curioso attese le varie funzioni che vi si

dal vero, le quali dovrebbero apparire più realistiche ed accidentali, appaiano invece composte

che è una satira? ma la più curiosa è che anche lì è in mano

suoi giudizi sono degli aggettivi. il più curioso è che veuillot si prende collera,

vol. III Pag.1075 - Da CURITE a CURSORE (13 risultati)

: * curra ', e per lo più ripetuto 'curra curra ', e

voci colle quali si chiama una gallina o più, quando loro si vuol dare a

corriamo le sue strade nel modo che più ti piace: in car

, o ben calpestandosi, darà fuori più presto e più lieto. lippi, 9-16

calpestandosi, darà fuori più presto e più lieto. lippi, 9-16: per

, come mettonsi cilindri sotto per tramutare più agevole un corpo pesante, o mettonsi curri

frale e stanco / vincendo appresso, e più cadendo afflitto / quando son più vicino

e più cadendo afflitto / quando son più vicino al fin prescritto, / matteo,

volator senz'ale, / di cui vola più tardo alato strale, / volan per

/ volan per l'aria i fulmini più lenti; / lo tuo corso a

: la celerità d'un cursore rappresenta più la sua abilità nel movere i piedi che

ad essere giudicato e classificato: tanto più che i giudici si trasmettono, cursori

ultimi tempi il cursore comunale neppure era più venuto a distribuire la solita fattura mensile

vol. III Pag.1076 - Da CURSUS a CURVAME (14 risultati)

', idest a'primi et a'più degni magistrati: et è tratto da la

per avventura si domandasse quale sia la più conveniente figura per l'interior del teatro

del teatro, quale sia la curva la più acconcia di tutte a disporvi i palchetti

là spingeva li assalti per i corsi più diritti e spaziosi che convengono al cuore

devi essere un tipo evoluto, non più giù del sei, direi a occhio e

l'amo vi scorre nel suo letto più disteso, vi trova la curva dolce,

cielo di villa borghese si fa sempre più cupo, e un corvo entra ed

di marcia di un veicolo; giro più o meno completo, svoltata. e

indietro con una curva elegantissima, guardò più da vicino; e se ne andò

il talento che è l'effluvio il più puro dell'anima descrivere la sua curva

risaltare i pochi fili bianchi sparsi, più fitti alle tempie. onofri,

. -ordine di posti meno costosi e più lontani dal campo, in cui sono divisi

all'occhio, e ad un tempo più facili e più chiari i rapporti e i

e ad un tempo più facili e più chiari i rapporti e i numeri riguardanti

vol. III Pag.1077 - Da CURVAMENTE a CURVILINEO (6 risultati)

curvatura del braccio alla estremità del dito più lungo. d. bartoli, 10-87:

e corrono all'in sù insensibilmente, sempre più dilicati, ed entrano nella volta,

la direzione de'filoni, si getta or più da una parte or più dall'altra

si getta or più da una parte or più dall'altra, allarga, ripiega le

per ordine le penne, / dalla più breve alla più lunga elette / acutamente,

penne, / dalla più breve alla più lunga elette / acutamente,...

vol. III Pag.1078 - Da CURVIMETRO a CUSCINAIO (12 risultati)

. in classifica zioni non più usate, gruppo di uccelli con becco

impiegato certi obici adatti a produrre traiettorie più curve, il paese era colpibile, e

, e cioè l'angolo non sarebbe più stato morto. calvino, 1-30: c'

voce viva, fra poco non saprò più leggerla. 2. figur.

15-6: così parlò la donna; e più vicino / fece poscia a la sponda

a sé, e nascondendo nel modo più dolce, l'esuberanza e lo slancio

medesima velocità dell'altra, ma con più lungo moto fia causa di piegare il

suoi viaggi / altro a noi giorno più di luce muto, / di quel

arco? una pietra a cuneo, più sporgente, talvolta in forma di mensola,

per significare che quello era il punto più forte e più delicato della curva struttura.

quello era il punto più forte e più delicato della curva struttura. campana,

viviani, i-577: tra le proprietà più recondite scoperteci nell'esame dei quanto dagli

vol. III Pag.1079 - Da CUSCINATA a CUSPIDE (13 risultati)

, poltrone sfondate, letti non più rifatti chi sa da quanto tempo, con

soderini, ii-332: a questo sono più atte le scarlattine [rose] di cinque

dorato e fritto. 3. strato più sottile interposto fra due altri. -figur

avendosi in inghilterra ad un prezzo sensibilmente più debole che sul continente,...

come stram- mazzi, i cossini puzzolenti più che l'orina guasta, i capezzali

, pulirsi, mettersi in capo la più bella e rosea cuffietta della guardaroba,

un magnifico gatto, con la testa quasi più grossa della sua. d'annunzio,

sotterrandomi fra i cuscini per non sentire più, per non vedere più. brancati,

non sentire più, per non vedere più. brancati, 4-94: egli stava

poneva sopra la sella, per starvi più comodamente. cellini, 2-4 (306

fusti filiformi privi di foglie. le specie più note e più infette soprattutto all'erba

di foglie. le specie più note e più infette soprattutto all'erba medica, alla

punta di un monte chiama l'altro monastero più in alto, una regola chiama l'

vol. III Pag.1080 - Da CUSSINA a CUSTODE (13 risultati)

triangolo desolato si illumina il castello, più alto e più lontano. silone, 5-295

illumina il castello, più alto e più lontano. silone, 5-295: il suo

i corpi tenebrosi, ed illuminargli ancora più potentemente che l'istesso sole: ma bisogna

si vedrà splendere ed offender la vista più che l'istesso sole, e massime

chi ha ricevuto in custodia una o più persone (per difenderla, per proteggerla

: / onde d'aprir la figlia più non pavé / le porte dei balcon,

d'un grato core / anche prove più grandi. alfieri, i-41: io andava

/ ed uva e corno e con più reti e nodi / vetro insieme congiunge,

se in riva a un lago / custode più fedel della tua imago, / talor

segreta, è trattato dal custode con più rigore. metastasio, ii-124: -a

nel mezzo del cuore, quivi fece più crudamente dolere i mali e i sogni

e ci si accorse che ogni danzatore più che coi piedi danzava con le mani

dei sentimenti, degli usi e del linguaggio più remoti, sono l'immagine viva della

vol. III Pag.1081 - Da CUSTODIA a CUSTODIA (4 risultati)

. tasso, 17-12: alza il più degno / la nuda spada, del

che si faranno nel detto concilio, e più altri uffiziali. 8. dir

si eleggano d'amendue le parti i più potenti uomini e mandinsi in sua custodia

porli ad animo la custodia e conservazione più che del danaio, sola una cosa,